Download - Casertafocus n27
CaSeRTa. Nell’area di Lo Uttaro
non ci saranno più industrie insalubri.
Dopo l’approvazione della delibera in
consiglio comunale a Caserta, il diri-
gente del settore Ecologia Carmine
Sorbo e il presidente dell’Asi Piero
Cappello si sono incontrati per pro-
cedere alla definizione della variante
urbanistica nell’area di Lo Uttaro.
«Questa è la risposta più chiara che
potevamo dare rispetto al lavoro che
abbiamo svolto in questi mesi per
cercare di risolvere il problema all’in-
terno di un’area martoriata della
città». E’ soddisfatto il capogruppo
del Pd Franco De Michele che vede
raccogliere il frutto di quanto semi-
nato dal suo partito e che risponde,
con i fatti, alle polemiche sollevate da
Speranza per Caserta e da Luigi Co-
bianchi dopo l’ultimo consiglio comu-
nale.
«Attribuire colpe e responsabilità al
nostro partito è strumentale e dema-
gogico - ha sottolineato De Michele -
dal momento che, l’unico atto con-
creto che è stato approvato negli ul-
timi quarant’anni sull’area Lo Uttaro
è quello che ha prodotto il nostro
gruppo consiliare». L’esponente de-
mocratico non le manda a dire ai col-
leghi di Speranza Norma Naim e
Francesco Apperti e a Cobianchi.
«Nelle prossime ore presenteremo
una richiesta di consiglio comunale
per discutere su una proposta seria
su Lo Uttaro e non su quella barzel-
letta presentata da loro - ha spiegato
De Michele che circostanzia, poi la
sua affermazione - non è possibile
interrompere l’attività delle aziende
che stanno operando in quell’area. In
maniera molto chiara lo ha spiegato
anche il segretario comunale nel
corso del Consiglio. Siamo di fronte
all’ennesima proposta di chi ha dimo-
strato di avere come obiettivo solo
quello di guadagnare un po’ di spa-
zio sulla stampa e non di chi ha a
cuore, realmente, le sorti della città».
De Michele continua nel suo affondo
e parla della visita del gruppo parla-
mentare del Movimento 5 stelle sul-
l’area Lo Uttaro. «Al di la della
passeggiata - ha detto - questi si-
gnori cosa hanno prodotto di con-
creto?
Quali sono le loro proposte? Nes-
suna... ».
Svolta Lo UttaroIntesa con l’Asi: stop a nuove aziende
RIFIUTI è di nuovorischio raccoltaLa Fiadel chiede i certificati sulle
condizioni igieniche di tutti gli im-
pianti di Caserta. Pag.3
Egregio dottor Stella, Leggendo il
suo articolo pubblicato in prima
pagina sul Corriere della Sera mi
corre l’obbligo, come primo
cittadino di Aversa, di precisare
che il titolo e alcune affermazioni
contenute nel suo scritto non
sono rispondenti al vero ed
appaiono frutto di informazioni
strumentali a Lei date da persone
interessate. Il Tribunale di Napoli
Nord “esiste”, essendo stato
istituito con provvedimento di
legge e la sua allocazione in
Aversa è stata il frutto di una
scelta, operata dal Ministro Anna
Maria Cancellieri, sorretta da
ragioni difficilmente contestabili e
da un sano pragmatismo ispirato
ad una corretta ed economica
gestione delle risorse umane e
finanziarie. Il Tribunale di Napoli
Nord sarà infatti allocato non in
una “Grande e Bella Villa” , ma
in un Complesso Monumentale
che si sviluppa su quattro piani
ciascuno di un’altezza superiore
ai 5 metri e di una superficie di
ben 25.000 mq., di cui ben
20.000 mq. coperti, oltre ad una
confinante superficie di circa tre
ettari, già destinata ad OPG,
il tutto di proprietà
dell’Amministrazione della
Giustizia. Il complesso è stato
ristrutturato pochi anni or sono.
L’allocazione sarà, caso piùcontinua a pag.2
diGiuseppe Sagliocco*
L’editoriale
continua a pag.2
Sagliocco blindail tribunale di Napoli Nord
Il consiglio comunale di Caserta
TERRA DEI FUOCHIecco il pianoRatificato l’accordo per evitare i roghi
tossici tra le provice di Napoli e di
Caserta. Pag.4
CONTI IN ROSSOspettro dissestoFabio Monaco: «Il sindaco tenta di
nascondere la crisi, ma i problemi ci
sono tutti». Pag.7
GREAT WALL la sfida di CapitelliL’imprenditore sammaritano distribu-
tore in Campania della casa automo-
bilista cinese. Pagg.8 e 9
DIOCESI Viscopensa a cambiIl nuovo vescovo si prepara alla rior-
ganizzazione della diocesi dopo il
suo arrivo. Pag.10
OPERAZIONE risanamento casseIl Comune di Maddaloni si prepara a
revocare i contratti di fitto in via
Roma e piazza della Pace. Pag.11
JUVECASERTA è fuggi fuggiMaresca saluta Caserta dopo le pa-
role d’amore, giallo sul contratto di
Jelovac. Pag.15
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Anno IV n. 2713/07/2013
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2 13/07/2013 CASERTA
continua da pag.1
che raro, a costo zero per le finanze
statali, posto che il Comune, si farà
carico di tutti gli oneri di adegua-
mento della struttura. Il Tribunale
sarà uno dei pochi in Italia a poter
disporre di ben 1.200 posti auto, di
cui poco meno di mille già disponi-
bili da subito e tutti situati nelle im-
mediate vicinanze del neo tribunale.
Un servizio di navetta, inoltre, facili-
terà l’accesso alla struttura a partire
anche dall’ “Asse Mediano”, impor-
tante arteria di collegamento con
tutti i Comuni del circondario,
anch’essa non distante dal Tribu-
nale e dalle due fermate della linea
Metropolitana, che collega la Città
di Aversa, con l’hinterland napole-
tano. Come vede, Aversa non è
“isolata” ma è assolutamente bari-
centrica rispetto a tutti i Comuni del
Circondario, cosa che consentirà a
tutti gli operatori di raggiungere il
Neo Tribunale da Marano, Fratta-
maggiore, Casoria, Acerra, Giu-
gliano, in meno di quindici minuti,
un tempo di gran lunga minore di
quello necessario per raggiungere
Napoli o S. Maria C.V. Mi permetto
inoltre di far rilevare che, contraria-
mente a quanto si afferma in ma-
niera strumentale, le indagini sulla
criminalità organizzata resteranno
di competenza della Direzione Di-
strettuale Antimafia e quindi, contra-
riamente a quanto si sostiene in
maniera suggestiva ed errata, non
subiranno alcuno spezzettamento,
così come gli attuali processi riguar-
danti la criminalità organizzata, con-
tinueranno ad essere celebrati
presso il Tribunale di S. Maria C.V.
Nessun ulteriore spezzettamento si
avrà per quanto riguarda le deci-
sioni relative ai ricorsi in materia di
libertà personale e di misure patri-
moniali, che continueranno ad es-
sere trattate e decise dal Tribunale
del Riesame di Napoli.
Aversa quindi è l’unica Città del
Neo Circondario, che è stata in
grado di porre a disposizione del
Ministero della Giustizia una strut-
tura che, per prestigio architetto-
nico, per cubatura, per superficie,
per ubicazione è in grado, da su-
bito, senza alcun onere finanziario
dello Stato, ed in maniera efficace,
di soddisfare tutte le esigenze delle
utenze e degli operatori. Del resto,
le ragioni da me espresse sono
state illustrate dal Sottosegretario
Cosimo Ferri, nella seduta del
02.07.2013 alla Camera dei Depu-
tati, in risposta ad una interroga-
zione del primo firmatario On.le
Palma. Al Tribunale saranno asse-
gnati 110 Magistrati, di cui solo 66
(pari ad 1/3) dei vincitori dell’ultimo
concorso. Egregio Dottore, non mi
pare fuori luogo infine sottolineare
che, partendo da una pendenza “0”,
il Tribunale di Napoli Nord potrà ve-
rosimilmente, a fronte dei tempi bi-
blici di altri uffici, assicurare su un
popoloso territorio di più di un mi-
lione di abitanti, una giustizia in
grado di dare risposte rapide ed allo
stesso tempo agevolare il carico di
lavoro dei Tribunali di S. Maria C.V.
e Napoli per una media rispettiva-
mente di circa il 25% e 15%. Non
entro nel merito della scelta di isti-
tuire un Nuovo Tribunale che, ovvia-
mente, è frutto di una scelta politica
ampiamente e soddisfacentemente
illustrata dal Ministro della Giustizia
in sede di Plenum del CSM e nel
corso della sua recente visita al Tri-
bunale di Napoli. Per finire, senza
nulla togliere al Giudice Cantone,
che evidentemente non è un buon
conoscitore dei luoghi, pur essendo
della confinante Giugliano, mi piace
ricordare che il Dr. Raffaele Nume-
roso, prestigioso ed apprezzato
Capo della Corte di Appello di Na-
poli per lunghi anni, ha espresso il
proprio incondizionato ed autore-
vole parere non solo alla istituzione
del Nuovo Tribunale di Napoli Nord,
ma anche alla sua allocazione nella
Città di Aversa.
Resto a Sua disposizione per qual-
siasi altra notizia che potesse es-
sere utile ad una corretta e
completa informazione e mi per-
metto di invitarla nella nostra Città,
perché come Nostro Gradito Ospite,
possa rendersi conto personal-
mente della grande bellezza del
Complesso Monumentale Arago-
nese e dell’intero Nucleo Nor-
manno.
*sindaco di Aversa
segue dalla prima
Sulla stessa lunghezza d’onda si
pone anche l’altro consigliere comu-
nale del Pd Enrico Tresca.
«Quello che mi interessa è che
siamo riusciti a centrare l’obiettivo
che ci eravamo prefissati attraverso
la nostra azione amministrativa - ha
spiegato Tresca - molto presto si ar-
riverà alla conferenza dei servizi che
metterà un punto fermo rispetto alle
problematiche di Lo Uttaro.
Il primo punto fermo, per essere pre-
cisi che nasce da una nostra inizia-
tiva.
Anziché alimentare tensione sociale
in città e fare demagogia perché
questi consiglieri non portano all’at-
tenzione del consiglio comunale pro-
poste concrete?
Perché non lavorano con le ammini-
strazioni superiori per cercare di re-
perire finanziamenti per le bonifiche?
E’ semplice fare demagogia deman-
dando sempre agli altri la responsa-
bilità di quella che deve essere
l’azione per la risoluzione dei pro-
blemi».
Sul discorso delle bonifiche quanti-
fica una proposta per Caserta il sin-
daco Pio Del Gaudio.
«Ora servono un Patto per le bonifi-
che e almeno 200 milioni di euro per
un intervento definitivo su Lo Uttaro
- ha detto il sindaco - Nei giorni
scorsi c’è stato a Caserta un Consi-
glio comunale nel quale è stata regi-
strata un'ampia convergenza sulla
necessità di bonifiche radicali per
l'area Lo Uttaro.
Servono almeno 200 milioni di euro.
Li chiediamo al Governo, ho chiesto
oggi un impegno comune dei parla-
mentari nazionali e regionali del no-
stro territorio affinché ciò accada». Il
sindaco, da parte sua è pronto a rim-
bosccarsi le maniche e a condurre
questa azione che dovrà portare al
risanamento di un’area sfruttanta
senza soluzione di continuità nell’ul-
timo ventennio.
«Le vicende che tuttora mantengono
l'area di Lo Uttaro all'attenzione del-
l'opinione pubblica sono l'occasione
affinché sia ribadito ciò che ha ispi-
rato ogni azione dell'Amministra-
zione fin dal suo avvio - ha detto il
primo cittadino fuori dai denti - nel-
l'area sono necessari interventi rapidi
di bonifica ed iniziative proposte
sempre all'insegna della trasparenza
e della responsabilità.
E' quanto abbiamo fatto, con azioni
quotidiane e attività concrete, come
la più recente che abbiamo condiviso
e proposto con associazioni e comi-
tati, per svolgere controlli periodici
negli impianti produttivi della zona».
Appello per le bonificheDel Gaudio: «Servono duecento milioni di euro per l’area»
Luigi CobianchiNorma NaimEnrico TrescaFranco De Michele
CASERTA. La raccolta rifiuti nel ca-
poluogo potrebbe essere di nuovo a
rischio. Ancora una volta il problema
sono gli operai e le loro condizioni di
lavoro.
Nel mirino delle organizzazioni sin-
dacali le condizioni igieniche a cui le
maestranze sono sottoposte durante
il loro lavoro. I segretari della Fiadel
Giulio Testore ed Elpidio Martucci
hanno presentato una richiesta della
Certificazione Sanitaria del Cantiere
di Caserta e di tutte le aree (isole
Ecologiche comprese).
«Ai sensi della tutela della salute di
tutti i dipendenti del Servizio di Igiene
Urbana di Caserta, la scrivente O.S.
chiede, ai sensi della Legge
241/1990, sulla trasparenza, e ai
sensi del Testo Unico della Sicurezza
sul Lavoro e successive modifiche, la
certificazione sanitaria del Cantiere
Operativo sito in via Appia Antica, lo-
calità Lo Uttaro, e le tre Isole Ecolo-
giche, quella di via Cappuccini, Via
Talamonti e viale Lincoln secondo
tratto, di cui l’azienda è in possesso
- si legge nella richiesta - Chiede di
conoscere il nominativo della RSPP
e il nominativo del rappresentante
dei lavoratori per la sicurezza sul la-
voro (RLSSA). Inoltre sempre per la
sicurezza sul lavoro, chiede la certi-
ficazione a norma dell’impianto an-
tincendio, rilasciata dai Vigili del
Fuoco, questo ai sensi del Decreto
Legislativo 3 Agosto 2007 n.123, art.
46- Prevenzione incendi.
E sempre in riferimento al Decreto
Legislativo 3 Agosto 2007 n.123, la
scrivente O.S. chiede di conoscere i
provvedimenti aziendali promossi
dall’azienda in materia di primo soc-
corso (art. 45 DDL n.123/2007). Tali
informazioni dovranno pervenire
entro 5 giorni dalla presente alla Se-
greteria Provinciale FIADEL CA-
SERTA (081/8902794) o consegnate
a mano a ns. RSA aziendale (Car-
mine Petrillo/ Donato Dell’Aquila).
Se entro tale termine non dovessimo
entrare in possesso delle informa-
zioni richieste provvederemo ad av-
vertire le autorità competenti
(ASLCE e Vigili del Fuoco) al fine di
verificare la documentazione richie-
sta anche con ispezioni delle stesse.
Tale richiesta, la FIADEL la fa a tu-
tela della dignità dei lavoratori e della
loro personale sicurezza, affinché
venga assicurata trasparenza e lega-
lità sul Cantiere.
Certi di vs. positivo riscontro, por-
giamo distinti saluti».
rifiuti scatta sos raccoltaLa Fiadel chiede i certificati sanitari per i cantieri di Caserta
313/07/2013CASERTA
In alto l’area di Lo Uttaro, in basso il ma-
nager Asl Paolo Menduni
Nuovi assetti in ConfindustriaCASERTA. Rinnovo parziale degli organi di Confindustria Caserta
da parte dell’Assemblea che si è celebrata martedì scorso presso la
Cappella palatina di della Reggia. Nel corso delle assise dell’asso-
ciazione degli industriali, che – come si sa – si sono svolte con la
partecipazione straordinaria del presidente nazionale Giorgio
Squinzi, nella parte privata della cerimonia, sono stati eseguiti gli
adempimenti statutari.
In particolare, per quanto riguarda gli organi istituzionali, sono stati
eletti dieci nuovi consiglieri in seno alla Giunta, il collegio dei Pro-
biviri e rinnovato il collegio dei revisori dei conti. In particolare, per
quanto riguarda il parlamentino di Confindustria Caserta, per il
biennio 2013-2015, l’assemblea degli iscritti ha eletto i seguenti im-
prenditori con le rispettive aziende di riferimento: Schmerzenreich
Atronne (Co.Ge.At srl), Carlo Barbagallo (Co.Fi.Ba srl), Bruno Cor-
tese (Etabetaenergia srl), Giovanni De Felice (Firema trasporti spa
in a.s.), Ezio Fusco (Proma spa), Giovanni Guttoriello Csm srl), An-
tonio Marotta (Geos Environment srl), Pasquale Ragozzino (Poste
Italiane spa), Antonio Salafia (Immobilab di Barbara Caturano &C.),
Vincenzo Santucci (Sa.Co.Gen srl).
Come detto, l’assemblea ha anche rinnovato il collegio dei probi-
viri, che invero è stato rinnovato all’unanimità. Ne fanno dunque
parte: Benedetto Cardillo, Vincenzo Coronato, Sebastiano Corvino,
Alessandro Pasca di Magliana e Angela Uccella.
Infine, è stato rinnovato anche il collegio dei revisori dei conti.
Sono risultati eletti, quali componenti effettivi: Basilio Altobelli,
Francesco Gobetti e Gaetano Giuliano; e come componenti sup-
plenti: Luigi Fabozzi e Marcello Guglietti.
Contestualmente sono arrivate le dimissioni di Schiavone come vi-
cepresidente dopo l’inchiesta che l’ha travolto.
CASERTA. Patto per la Terra deiFuochi: in campo 5 milioni di euro."Oggi il contrasto, domani l'azzera-mento" è questo l'obiettivo del proto-collo che prevede un sistema diiniziative concrete rivolte a contra-stare il fenomeno dei roghi tossicinelle zone tra le province di Napoli eCaserta. Le Prefetture di entrambe le città svi-lupperanno un piano di interventoteso a orientare le attività, attuare,sulla base della suddivisione del ter-ritorio in aree omogenee, controllidelle attività produttive (rivenditori digomme, officine, laboratori tessili)che forniscono - si legge nel testo deldocumento - "materia prima per gliincendi".La Regione Campania mette incampo 5 milioni di euro a valere suifondi Fas che diventano immediata-mente disponibili per le iniziative dicontrasto e governo del fenomeno.Attraverso dei bandi i fondi sarannopoi trasferiti ai Comuni che dovrannomunirsi di un regolamento che assi-mili i rifiuti speciali non pericolosi airifiuti urbani. L'Anas, la Regione, le Province effet-tueranno anche il monitoraggio dellaviabilità di competenza per indivi-duare le presenza di eventuali cumulidi rifiuti. Viene reso operativo Prometeo - ilportale del Patto - che consenteun'informazione costante e aggior-nata sulle azioni di contrasto e go-verno del fenomeno dei roghi di rifiutie favorisce forme di collaborazioneattiva e partecipazione da parte delleassociazioni e dei cittadini.L'arcivescovo di Napoli, in occasionedella sottoscrizione del protocollo, hadichiarato che «Chi commette questidelitti fa un peccato grave». Per ilcardinale Crescenzio Sepe inqui-nare la terra e «attentare alla salutedelle persone, delle mamme, deibambini che stanno per nascere, allasalute di chi mangia perché questiprodotti sono frutto di veleni nascostiè un peccato che grida vendetta alcospetto di Dio». «La Chiesa - ha aggiunto il Vescovo- ha più volte fatto sentire la suavoce. Laddove l'uomo è offeso, umiliato,danneggiato in una maniera cosìgrave, la Chiesa non può stare zittaperché è in gioco la dignità del-l'uomo, e quindi di quel Dio che hacreato l'uomo non per essere avve-lenato, ma per vivere una vita di di-
gnità».Per il sottosegretario all'InternoGianpiero Bocci invece: «Il proto-collo chiude la fase delle omissioni,perché vedere, sapere e non denun-ciare è grave come abusare delle no-stre terre. Oggi archiviamo le omissioni». «Ilprotocollo - ha affermato - è un puntodi partenza e un esempio di buonapolitica». «Il patto - ha conclusoBocci - risponde al principio di sussi-diarietà non solo verticale, tra istitu-zioni dello Stato, ma ancheorizzontale, delle istituzioni e dei cit-tadini che si organizzano».Commenta la sottoscrizione delPatto anche Padre Maurizio Patri-
ciello, il parroco di Caivano in primalinea contro i roghi tossici anchenella fascia atellana: «Il protocollo èun primo passo avanti, ma il pro-blema deve essere affrontato conaltri armi, quelle attuali sono ancorainsufficienti. Servono altre armi - ha affermatoPadre Maurizio - Bisogna impedire aquesti rifiuti di entrare in Campania,tracciarli». Don Patriciello ha sottoli-neato che esiste «un problema chenon si vuole affrontare relativo ai ri-fiuti tossici industriali: quello dellemille fabbrichette di pellami e tessutiche lavorano in regime di evasione
fiscale». «Ora, se una fabbrica lavora in nerocome fa a smaltire in maniera le-gale? - ha affermato - È inutile che ciprendiamo in giro». Il prete di Cai-vano, dopo essere stato a Bruxelles,ha fatto sapere di voler esporre il pro-blema dei roghi di rifiuti tossici ancheal Papa. «Non sono le immondiziedella nonna a mandare a morte i no-stri bambini - ha aggiunto - ma quelliindustriali che ancora arrivano inCampania. Le immondizie non hanno fascino sudi me, ma quando è per l'immondiziache i bambini muoiono, non possopiù fingere di non vedere - ha con-cluso - Per noi immondizia vuol diremorte». A sottoscrivere il protocolloper la Terra dei fuochi anche il sin-daco di Caserta Pio Del Gaudio. «Attidal fortissimo valore simbolico e mo-rale ma anche pieni di contenuti eispirati a metodi già perseguiti, chegià producono e continueranno aprodurre azioni concrete ed efficaci -dice il primo cittadino del capoluogo- Il protocollo Ecopneus e il proto-collo del Patto per la Terra dei Fuochicoinvolgono i protagonisti, nelle isti-tuzioni, nella società e nella Chiesa,che devono indirizzare e guidare iprocessi di un sano sviluppo del no-stro territorio. E' quanto già facciamo,
è quanto vogliamo continuare a farenella più ampia condivisione possi-bile, per Caserta e per la nostra co-munità».Soddisfatto per l’inserimento all’in-terno del progetto anche il sindaco diMarcianise Antonio De Angelis che,in una prima fase, così come erasuccesso per Maddaloni, era statoestromesso dal protocollo. «Le no-stre terre - spiega il sindaco De An-gelis - per le condizioni in cuiversano, vivono in uno stato di conti-nua emergenza, che deve esserenecessariamente e tempestivamenterisolta. Era improponibile che l’Entemarcianisano restasse fuori da unprogetto così importante, certa-mente per le risorse economiche de-rivanti e spendibili per sostenere unapolitica ambientale, che coniughi sa-pientemente misure di prevenzioneed efficaci azioni di controllo; maanche per la proficua collaborazioneche andrà ad instaurarsi tra i vari Co-muni e le istituzioni governative e sa-nitarie preposte».Ulteriori sviluppi si attendono nelleprossime ore quando sarà possibileconoscere quali saranno i progettiche saranno presentati material-mente per fare in modo di ottenere ifinanziamenti messi a disposizionedalla Regione Campania.
terra dei fuochi alt roghiSiglato il patto istituzionale: ecco 5 milioni di finanziamenti
4 13/07/2013 CASERTA
Il sottosegretario BocciIl cardinale Sepe
Antonio De Angelis Carmela Pagano Pio Del Gaudio
Padre Maurizio Patriciello
CASAGIOVE. Non si lascia atten-
dere la risposta democratica all’Am-
ministrazione guidata dal Sindaco
Elpidio Russo.
Appena la settimana scorsa, durante
il Consiglio Comunale, il Sindaco,
senza mettere ai voti, proprio quando
si stava parlando di pari opportunità,
aveva negato il diritto alla parola alla
coordinatrice delle Donne Pd di Ca-
sagiove Giovanna Ferrante. Proprio
per contrastare l’idea imperante che
questo non sia un paese per donne
e giovani, da stasera inizierà la Festa
Democratica dedicata ad essi, che
proseguirà fino a domani all’interno
del Quartiere Militare Borbonico. Si è
dato vita ad un programma ricco di
eventi che in queste due giornate of-
frirà dibattiti e incontri politici con
ospiti nazionali e locali, oltre ad un
ampio spazio dedicato ai Giovani
Democratici ed alle Donne Democra-
tiche all’interno del quale saranno or-
ganizzati presentazioni, proiezioni e
concerti.
L’apertura dell’evento sarà affidata a
Enzo Cappello, Segretario Provin-
ciale del PD, a seguire ci sarà la pre-
sentazione della mostra retrospettiva
dello scomparso pittore, Raffaele Al-
legro, da parte dello storico dell’arte
Luigi Fusco.
Ed entrambe le serate saranno allie-
tate dalla musica del DUO MELODY
e da un ricco e curato stand gastro-
nomico.
Il gruppo Donne Pd appronterà varie
iniziative a sostegno dei contenuti
della Convenzione di Istanbul. Nella
giornata di domenica si procederà
alla premiazione e alla proiezione dei
cortometraggi e delle immagini pro-
dotte dai giovani Casagiovesi per il
Concorso “Luci e ombre della mia
terra”.
Quest’edizione della Festa Demo-
cratica è volta soprattutto a sensibi-
lizzare l'attenzione verso un tema
delicato come la violenza sulle
donne; anche questa volta durante
tutta la durata della festa verrà alle-
stito il monumento all’assenza della
donna, tante scarpe rosse, donate
dalle iscritte e dalla simpatizzanti del
circolo Pd locale, racconteranno la
storia delle innumerevoli vittime di un
reato che ancora molti stentano a ri-
conoscere come tale: il femminicidio.
Nonostante alle ultime elezioni poli-
tiche siano state elette molte donne
e molti giovani, garantendo così un
cambiamento rispetto al passato ed
una vera ventata di novità se non
una frattura con il passato, a Casa-
giove non vi è alcuna rappresen-
tanza giovanile ne tantomeno quella
femminile.
Il Pd di Casagiove vorrebbe un pro-
fondo cambiamento, non solo di fac-
ciata come del resto avviene tante
volte, che i nuovi e le nuove protago-
niste potessero davvero incidere
nella politica e nelle istituzioni. «La
politica è una cosa seria e i giovani e
le donne non devono essere usati,
da quelli che tengono ancora le re-
dini del potere, come foglie di fico».
Alla Festa interverranno: il deputato
Khalid Chaouki, la Senatrice Rosa-
ria Capacchione e la deputata Pina
Picierno, i quali affronteranno vari
temi quali: l’educazione intercultu-
rale, le politiche di convivenza, il dia-
logo interreligioso, il disagio
giovanile, la disoccupazione femmi-
nile, il lungo cammino per un auten-
tico riconoscimento della parità
effettiva tra uomini e donne, ogni tipo
di discriminazioni sui luoghi di lavoro
etc… con l’obiettivo di riflettere su
come il partito possa valorizzare l’en-
tusiasmo e la voglia di agire di
ognuno per trasformarli in un pro-
getto concreto e realizzabile. Il se-
gretario del Pd di Casagiove, Carlo
Comes, si esprime in tal senso: «La
nostra iniziativa conferma l’attivismo
dei Democratici Casagiovesi, lo
sforzo per ricostruire con la città un
solido legame e confermare l’impe-
gno a lavorare esclusivamente per il
bene comune, divenendo, in un mo-
mento in cui la politica segna il più
basso indice di gradimento, solo per
colpa della gran parte di chi pretende
di rappresentarla, un esempio imme-
diatamente percepito di donne e uo-
mini destinati a servire la propria città
e la propria gente, senza interessi
personali, senza interessi di parte,
sempre dalla parte dei più deboli». E
su una nota pagina Facebook, 'O
Pappece di Casagiove, dichiara:
«male imperando, summum impe-
rium amittitur, la cattiva gestione del
potere lo fa perdere....ma da noi
anche le massime santificate non
trovano applicazione.
Qui peggio usi il potere, più lo con-
servi.
Speriamo sia un'eccezione limitata
nel tempo».
Probabilmente proprio commen-
tando la decisione del Sindaco di
non far intervenire all’unica donna in
sala Consiliare proprio quando in
Consiglio si stava parlando di pari
opportunità.
Luigi Di Costanzo
donne la risposta del PdDopo lo scontro in consiglio una festa in rosa in città
513/07/2013APPIA
Chiusa la crisi, Delli Paoli completa la giuntaSAN NICOLA LA STRADA. Con la nomina del
quinto assessore, si è completato l’organico della
giunta comunale di San Nicola la Strada.
Il sindaco Pasquale Delli Paoli ha assegnato le de-
leghe che sono le seguenti: all’assessore Pro-
spero Gentile, le funzioni di vice sindaco e
competenza per urbanistica, sanatoria edilizia e
progettazione urbana; all’assessore Nello Sgam-
bato le competenze per lavori pubblici, servizio
ecologia e rifiuti soldi urbani, politiche ambientali
ed arredo urbano; all’assessore Antonio Terrac-
ciano le competenze per patrimonio, cimitero,
verde pubblico e rapporti con le istituzioni; all’as-
sessore Giuseppina Iannotta le competenze per
pubblica istruzione, politiche educative, eventi
culturali e protezione civile; all’assessore Mauri-
zio Santamaria le competenze per commercio ed
annona, attività produttive, politiche sociali e atti-
vità sportive.
La nomina della giunta chiude, di fatto un lungo
braccio di ferro, con i partiti che ha visto come
momento più forte lo strappo dell’ex presidente
del consiglio Antonio Megaro che è passato tra i
banchi della minoranza.
G.L.
Giovanna Ferrante
Carlo Comes
Pasquale Delli Paoli
Pina Picierno
Elpidio Russo
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Mentre esplode la questione Tribu-
nale, l’amministrazione di Biagio Di
Muro si prepara ad affrontare una
nuova e preoccupante criticità che
potrebbe far passare in secondo
piano la telenovela dello smembra-
mento degli Uffici Giudiziari. Da
tempo, infatti, le opposizioni accu-
sano la maggioranza di nascondere
alla città una grave crisi delle finanze
dell’ente. La Giunta, d’altro canto,
non ha mai né confermato né smen-
tito le voci che vedrebbero Santa
Maria Capua Vetere vicina al disse-
sto.
Fabio Monaco, consigliere comu-
nale Udc e presidente della Com-
missione Bilancio, la situazione
economica del Comune di Santa
Maria Capua Vetere è veramente
così disastrata come molti sosten-
gono?
«Certamente Di Muro ha molte diffi-
coltà nel reperire le liquidità neces-
sarie a svolgere attività che fino
all’anno scorso erano di immediata
attuazione.
Basti pensare che da quasi vent’anni
950 famiglie sammaritane in difficoltà
beneficiavano dei pacchi alimentari
distribuiti dal Comune. Quest’anno
l’amministrazione ha sospeso l’ero-
gazione di questo importante servi-
zio che, tra l’altro, aveva un costo di
appena 20.000 euro l’anno. Inoltre
già si parla dell’eventualità, speriamo
remota, di sospendere i servizi di
mensa scolastica…
La situazione potrebbe anche essere
più grave di quel che molti pen-
sano».
Crede che esista il rischio che nel
giro di qualche anno l’Ente possa
non riuscire a pagare gli stipendi
dei dipendenti comunali?
«Purtroppo temo che questa incre-
sciosa situazione potrebbe verificarsi
anche nel breve periodo.
Del resto già da tempo il Comune
non riesce a pagare i fornitori di ser-
vizi se non con ritardi di più di due
anni».
Quali sono le cause di questa si-
tuazione di difficoltà economica
che vive il Comune?
«Temo che l’incapacità dell’ammini-
strazione nell’affrontare la vicenda
Tribunale abbia influito negativa-
mente in maniera decisiva. Basti
pensare che, con l’affitto dei capan-
noni che dovrebbero ospitare parte
degli Uffici Giudiziari, il Comune si è
impegnato a pagare un fitto di
100.000 euro al mese. Un’enormità
che grava sulle già fragili finanze
dell’Ente.
Inoltre bisogna prendere atto del
fatto che il Ministero, che ha sempre
rimborsato al Comune l’80% dei
fondi spesi per il mantenimento del
Tribunale, ha annunciato che da
quest’anno saranno restituiti alla città
solo il 30% dei soldi investiti».
Intanto anche quest’anno si regi-
strano gravi ritardi nell’approva-
zione del bilancio preventivo,
crede che dietro questi temporeg-
giamenti si nasconda la volontà
politica di celare la reale situa-
zione finanziaria dell’ente?
«Personalmente credo che ci sia la
volontà di nascondere quello che sta
avvenendo. Forse la Giunta si rende
conto del pericolo che sta correndo
la città e cerca di impedire che si pa-
lesi il rischio di un dissesto. Se così
non fosse bisognerebbe prendere
atto del fatto che l’amministrazione
non è in grado di programmare una
previsione di spesa per pura incapa-
cità politica. In ogni caso è evidente
che Di Muro sta governando la città
senza avere alcuna visione lungimi-
rante.
Si sta, per così dire, campando alla
giornata».
Quando crede che sarà presentato
e approvato il bilancio previsio-
nale?
«Una amministrazione avrebbe do-
vuto approvare il previsionale entro
aprile.
A Santa Maria credo che riusciremo
a discuterlo non prima di ottobre. Già
solo questo dato dovrebbe far preoc-
cupare non poco i cittadini».
Matteo Donisi
Bilancio, spettro dissest0Monaco è netto: «Di Muro nasconde la crisi»
713/07/2013S. MARIA C.V.
Biagio Di Muro
Il tavolo della conferenza stampa del centrodestra con Monaco e Mastroianni
Scioglimento, no del TarCASAPULLA. L’amministrazione Bosco non andrà a casa. Le pro-
cedure messe in campo dal presidente del consiglio comunale
Agostino Sarogni sul bilancio
erano corrette e, per questo, la
prefettura sarà costretta anche a
risarcire i danni al Comune di
Casapulla.
A decretare questo verdetto una
sentenza del Tar alla quale il sin-
daco Bosco si era rivolto per
avere giustizia dopo la nomina
del commissario prefettizio per
l’approvazione del bilancio.
L’avvocato Abbamonte è riuscito
a dimostrare che il 31 maggio
fosse una data utile per l’appro-
vazione del bilancio, dal mo-
mento che faceva fede l’ultima notifica ai consiglieri e non la data
di invio della diffida della prefettura.
In base a questo ragionamento, la data del 31 maggio era più che
buona per celebrare il consiglio comunale e approvare il bilancio.
Per la prefettura, invece, il bilancio si sarebbe dovuto approvare il
giorno 30 ed è per questo che fu nominato un commissario ad acta.
Secondo la normativa, dopo la nomina del commissario, l’atto suc-
cessivo sarebbe stato lo scioglimento del Comune.
C’è da dire che l’esecutivo Bosco non ha mai preso in considera-
zione questa eventualità, sostenendo sin dal primo secondo che le
procedure messe in campo fossero corrette.
I fatti gli hanno dato ragione.
A.N.
Ferdinando Bosco
Una nuova sfida per la Roberto Ca-
pitelli: conquistare il mercato italiano
e campano con la Great Wall. Il pre-
stigioso gruppo specializzato da anni
nella vendita delle auto, infatti, è di-
ventato distributore per la Campania
della casa automobilistica cinese. A
lanciare la sfida Rino Capitelli che
ha riunito nei giorni scorsi, presso il
salone di Santa Maria Capua Vetere,
i titolari delle principali rivendite auto
della Campania. Come nel suo stile,
in piena linea con la storia del
gruppo, Rino Capitelli ha illustrato in
maniera chiara quella che è la stra-
tegia di lancio sul mercato delle vet-
ture della casa della Grande
Muraglia e quelle che sono le poten-
zialità di un marchio che si sta affac-
ciando da poco sul mercato europeo.
«Riteniamo che la Great Wall, nel
giro di un paio d’anni, per vendite,
possa competere con i marchi co-
reani che impazzano sul mercato na-
zionale - ha esordito Capitelli - siamo
di fronte a delle vetture che hanno
un’ottima meccanica e una bella
linea che, quindi, possono, facil-
mente soddisfare il gusto e le esi-
genze dei nostri automobilisti a
prezzi concorrenziali rispetto ai mo-
delli proprio delle altre case orien-
tali».
Sui prezzi, però, Capitelli fa un in-
ciso. «Non pensiate che, perché
siamo di fronte ad auto che proven-
gono dalla Cina, dobbiamo avere dei
costi al di fuori di quelle che sono le
logiche del mercato - ha sottolineato
l’imprenditore - i prezzi, sono sicura-
mente più bassi, ma, siamo, sempre,
di fronte a vetture costruite con tec-
nologie avanzatissime e dotate di
confort di ultima generazione che le
rendono, sicuramente appetibili».
Capitelli entra nel dettaglio del pro-
getto di rete vendite che ha per la
Great Wall in Campania. «Pensiamo
di affidare il marchio ad una trentina
di concessionari nelle cinque provin-
cie della Campania con l’obiettivo di
fare in modo che le vetture possano
essere acquistate praticamente
ovunque sul territorio regionale - ha
spiegato - una direttiva rigida dalla
quale non faremo deroghe per nes-
suno è rappresentata dal prezzo: le
Great Wall saranno vendute in tutte
le concessionarie al costo di listino,
è questa la condizione essenziale,
affinché la nostra operazione impren-
ditoriale riesca».
Regole molto rigide anche per quello
che riguarda il discorso dell’assegna-
zione del marchio.
«Abbiamo riunito i principali operatori
del settore che crediamo possano,
con noi, portare avanti il discorso
della Great Wall - ha detto - sia
chiaro chi decide di non salire oggi
su questo treno, non potrà farlo do-
mani. Non alimenteremo guerre e
concorrenze tra concessionari». Il di-
scorso di Capitelli, poggia su un in-
tuito imprenditoriale che, negli anni,
lo ha portato a lanciare sul mercato
nostrano tantissimi marchi pratica-
mente sconosciuti e a farli diventare
leader sul nostro territorio in breve
tempo. Ad ascoltare interessato le
parole di Rino Capitelli, il responsa-
bile per l’Italia della Great Wall Fede-
rico Daffi che ha colto l’occasione per
dare risposte importanti anche sulla
consegna delle auto. «Le vetture non
vengono tutte prodotte in Cina - ha
spiegato - abbiamo uno stabilimento
in Bulgaria che serve l’Europa e che
consente di dare risposte in tempi
contenuti di fronte a richieste consi-
stenti di vetture».
La presenza dello stabilimento in
Bulgaria consente anche di evitare
problemi sui pezzi di ricambio che,
rappresentano uno degli ostacoli che
gli automobilisti frappongono tra loro
e i nuovi marchi. «Anche in questo
caso non ci sono problemi - ha ri-
preso Rino Capitelli - abbiamo delle
officine che ci consentono di interve-
nire in maniera rapida di fronte a tutte
le richieste che ci dovessero essere
fatte. Forniremo, a tutti i concessio-
nari che aderiranno al progetto di
Great Wall tutti i ricambi necessari
per poter gestire le diverse emer-
genze che si dovessero presentare».
Sul discorso dei ricambi e delle ripa-
razioni, tra l’altro, Capitelli ha spie-
gato come sia possibile creare una
mini-rete.
«E’ possibile affidare anche al di fuori
del proprio salone - ha sottolineato -
il servizio di officina, se ce ne do-
vesse essere l’esigenza». Sin qui
l’aspetto organizzativo, ma, quello
che conta di più, ovviamente, sono le
auto. Attualmente, già a disposizione
c’è il Voolex, monovolume compatto
della casa cinese. Le misure della
vettura si allineano alla media delle
rivali per altezza e larghezza, rispet-
tivamente di 1,60 metri per 1.73. Vo-
leex promette di digerire
egregiamente anche le strade imper-
vie, grazie alla notevole altezza da
terra, 17 cm. L’auto poggia su so-
spensioni indipendenti tipo McPher-
son sull’anteriore e interconnesse
con bracci a tirante e barra di tor-
sione sul posteriore. La dotazione di
sicurezza include 6 Air Bag di cui 2
frontali, 2 laterali e 2 a tendina. Il
cuore della Voleex C20R è un 1.500
cm3 benzina 4 cilindri 16 valvole a
iniezione sequenziale multipoint
(Euro 5) da 97 CV e con una coppia
massima di 132 Nm.
segue a pagina 9
Capitelli lancia Great WallGli imprenditori sammaritani distributori del marchio cinese
8 13/07/2013 Speciale Motori
I fratelli Capitelli con il manager Daffi
GREAT WALL Voleex C20R è la prima monovolume compatta cinese. Le misure della piccola cinese si allineano
alla media delle rivali per altezza e larghezza, rispettivamente di 1,60 metri per 1.73. Voleex C20R promette di
digerire egregiamente anche le strade impervie, grazie alla notevole altezza da terra, 17 cm. L’auto poggia su
sospensioni indipendenti tipo McPherson sull’anteriore e interconnesse con bracci a tirante e barra di torsione
sul posteriore. La dotazione di sicurezza include 6 Air Bag di cui 2 frontali, 2 laterali e 2 a tendina. Il cuore della
Voleex C20R è un 1.500 cm3 benzina 4 cilindri 16 valvole a iniezione sequenziale multipoint (Euro 5) da 97 CV
e con una coppia massima di 132 Nm. E’ disponibile anche in versione Ecodual GPL, con un serbatoio da 54 litri
nominali e una carica effettiva di circa 43 litri.
segue dalla 8
E’ disponibile anche in versione Eco-
dual GPL, con un serbatoio da 54 litri
nominali e una carica effettiva di
circa 43 litri.
Tutti gli ultimi modelli della Great Wall
sono stati presentati al salone di
Shangahi dove hanno raccolto criti-
che positiva da parte di tutti gli ad-
detti ai lavori.
Le vetture sono state apprezzate per
la loro tenuta di strada, per la qualità
degli accessori che le rendono molto
guidabili e adatte sia alle esigenze
dei single che a quelle delle intere fa-
miglie.
Nel corso del 2013 arriveranno in Ita-
lia anche gli ultimi modelli della casa
della Muraglia, l’H2, l’H6 e l’H7, pre-
sentate in prima assoluta nelle ultime
versioni proprio al salone di Shan-
ghai.
L’ammiraglia è, sicuramente l’H7,
lunga 480 cm, larga 190 e alta 170,
la vettura utilizza un 2.0 quattro cilin-
dri turbo a iniezione diretta di ben-
zina da 215 CV e 324 Nm di coppia
sviluppato dalla stessa Great Wall,
abbinato a una cambio automatico a
sei rapporti e alla trazione integrale.
Leggermente più piccola l’H6, ma
con caratteristiche altrettanto interes-
santi.
Lunga 464 cm, larga 182,5 cm e alta
174,5 cm, la Great Wall H6 ha un
passo di 268 cm e una capacità del
bagagliaio compresa fra gli 808 e i
2010 litri a pieno carico.
Dunque sarà una concorrente delle
varie Ford Kuga, Honda CR-V e To-
yota Rav 4.
Inizialmente arriverà nel nostro
paese con un 2.0 turbodiesel da 150
CV, che nel corso del prossimo anno
potrebbe essere affiancato da un 1.5
turbo a benzina di pari potenza (la
coppia massima però è di 210 Nm
contro i 310 Nm della versione a ga-
solio). Il modello più piccolo della
gamma è l’H2. Interasse 2.580 milli-
metri, ha un corpo di lunghezza circa
4300 millimetri.
Il suo sistema di sospensione com-
prenderà McPherson nella parte an-
teriore e travi di torsione nella parte
posteriore.
La scelta del motore principale sarà
un all-in alluminio 1,5 litro (GWM di
GW4G15), che può mettere fuori fino
a 77kw di potenza e 138Nm di cop-
pia, abbinato ad esso sarà o un 5MT
o CVT. Sia FWD e configurazioni in
tempo reale 4WD saranno disponi-
bili.
Le novità dalla MURAGLIAGli ultimi modelli della casa che arriveranno presto in Italia
913/07/2013SPECIALE MOTORI
H7. Lunga 480 cm, larga 190 e
alta 170, la H7 utilizza un 2.0
quattro cilindri turbo a iniezione
diretta di benzina da 215 CV e
324 Nm di coppia sviluppato
dalla stessa Great Wall, abbi-
nato a una cambio automatico
a sei rapporti e alla trazione in-
tegrale.
H2. Interasse 2.580 millimetri e un corpo di lunghezza circa 4300 millimetri. Il suo sistema di sospensione
comprenderà McPherson nella parte anteriore e travi di torsione nella parte posteriore. La scelta del mo-
tore principale sarà un all-in alluminio 1,5 litro (GWM di GW4G15), che può mettere fuori fino a 77kw di
potenza e 138Nm di coppia, abbinato ad esso sarà o un 5MT o CVT. Sia FWD e configurazioni in tempo
reale 4WD saranno disponibili.
H6. Lunga 464 cm, larga 182,5
cm e alta 174,5 cm, la Great
Wall H6 ha un passo di 268 cm
e una capacità del bagagliaio
compresa fra gli 808 e i 2010
litri a pieno carico. Dunque
sarà una concorrente delle
varie Ford Kuga, Honda CR-V
e Toyota Rav 4. Inizialmente
arriverà nel nostro paese con
un 2.0 turbodiesel da 150 CV,
che nel corso del prossimo
anno potrebbe essere affian-
cato da un 1.5 turbo a benzina
di pari potenza (la coppia mas-
sima però è di 210 Nm contro i
310 Nm della versione a gaso-
CAPUA. Si attendono nei prossimigiorni le decisioni del nuovo vescovodi Capua Salvatore Visco che hapreso possesso da una quindicina digiorni dell’arcidiocesi. L’alto religioso pare sia intenzionatoad operare alcuni cambiamenti all’in-terno dell’organizzazione della Curia,modificando sensibilmente quelli chesono gli as-setti dellevarie parroc-chie che haereditato dalc o m p i a n t om o n s i g n o rBruno Schet-tino. Intornoa Visco c’ègrande atten-zione e tantoentusiasmo,dal momentoche tutti rico-noscono nelvescovo una guida autorevole perl’arcidiocesi di Capua. La dimostra-zione è stata rappresentata dal nu-mero di persone presente al suoinsediamento in curia. Un fiume digente, autorità civili e militari, il clerocapuano al gran completo, tantissimireligiosi e religiose, hanno accolto aCapua lo scorso 29 giugno l’Ingressoufficiale di monsignor Visco, accom-pagnato, per l’occasione, da tanti sa-cerdoti e fedeli della Diocesi diIsernia-Venafro. Monsignor Salva-tore Visco ha lasciato la Diocesi diIsernia-Venafro (Isernia) dopo seianni di permanenza in Curia. Il prelato è stato trasferito a Capuaper occuparsi dell'Arcidiocesi cam-pana.Il sindaco di Isernia, Luigi Brasiello
(centrosinistra), ha così ricordato glianni di Monsignor Visco a Isernia: «Èstata una fondamentale guida spiri-tuale. Negli anni in cui è stato nostro pre-sule, la sua presenza e le sue pre-ghiere hanno dato conforto alla vitadella città. Isernia, con l'intera diocesi, ha sem-pre trovato nelle sue parole un sa-piente momento di fede e di verità.Oggi c'è in me un po' di commozione
per l'avvenuto distacco, maprovo anche letizia nel sa-perlo al vertice d'una nuovae importante sede pasto-
rale. Gli Isernini lo ringraziano per quantoha fatto per loro e gli augurano ognibene». Quello di monsignor Visco nella curiadi Capua, è stato un ingresso inpompa magna. A fare “gli onori di casa”, il cardinaleCrescenzio Sepe, arcivescovo me-tropolita di Napoli, che ha conse-gnato il pastorale, segno delGoverno dell’Arcidiocesi, al nuovoArcivescovo. Nella sua Omelia, Visco ha tracciatoin modo limpido e sereno quello chesarà il suo programma episcopale:«Amare Dio, amare tutti, amare sem-pre» e «vivere le virtù umane del-l’onestà, della tolleranza, del rispettodella persona e della legalità».Un intervento, quello di Visco - comeormai noto per chi lo conosce - pe-sato in ogni singola parola, senzaombre, chiaro e paternamente di-retto: «Inizio il mio mandato – hadetto – chiedendo al Signore di tro-vare il necessario equilibrio tra il par-lare e il tacere, il silenzio e la parola».Dopo la celebrazione un lunghissimocorteo ha accompagnato l'arcive-scovo nei locali della Curia, dove haavuto luogo un momento di frater-
CAPUA. "A Capua, ormai, è
vietata anche l'affissione di
semplici manifesti per infor-
mare la cittadinanza sulla
ormai cronica incapacità di
questa giunta e di questa mag-
gioranza di gestire in modo
corretto la cosa pubblica. Gio-
vedì 4 Luglio, infatti, abbiamo
chiesto alla ditta concessiona-
ria del servizio l'affissione di
un manifesto per denunciare
l'inerzia della Giunta sulla chiu-
sura della passeggiata lungo il
fiume.
Ci è stato risposto che l'affis-
sione poteva avvenire solo
dopo il 31 Luglio.
Un mese per affiggere un mani-
festo.
Un tempo che, specie una
forza politica che ha l'esigenza
di far conoscere con tempesti-
vità la propria posizione sui problemi della città, è totalmente inac-
cettabile.
L'amministrazione ha il dovere di intervenire e risolvere il pro-
blema".
Inizia così, con una denuncia, l'intervento del nuovo segretario cit-
tadino del Partito Socialista, Franco Passaro.
"L'affissione dei manifesti è, però, solo l'ultimo di una lunga serie
di problemi che, di fatto, ostacolano l'attività politica - continua
l'esponente socialista - Infatti, solo a Capua, la sala consiliare e le
altre strutture pubbliche, pagate dai cittadini, non possono essere
utilizzati dalle forze politiche per tenere dei pubblici dibattiti sulla
gestione della cosa pubblica. L'Amministrazione non fa nulla per
favorire la crescita democratica della città, anzi".
Il segretario cittadino del PSI continua, poi, con un riferimento alla
recente denuncia del PDL e dell'UDC: "la mancata convocazione di
un consiglio comunale ad hoc sulle interrogazioni presentate dai
consiglieri comunali è un altro evidente segnale dell'indifferenza di
questa amministrazione al confronto politico, sembra solamente
impegnata a (dis)amministrare lontana da occhi indiscreti."
Franco Passaro conclude, infine, il suo intervento con un appello:
"Noi socialisti riteniamo che sia fondamentale poter discutere libe-
ramente dei problemi della città ed eliminare gli ostacoli frapposti
alla libera circolazione delle idee. Auspichiamo, pertanto, che su un
problema così importante per la democrazia si possa aprire nei
prossimi giorni, indipendentemente dalla particolare collocazione
politica, un confronto tra tutti coloro che si oppongono a questa
amministrazione ed a questo modo scellerato di gestire la cosa
pubblica".
diocesi i piani del vescovoMonsignor Visco si prepara a rivedere gli assetti
CAPUA
in alto a destra il vescovo
Monsignor Salvatore Visco,
in basso a sinistra
monsignor Schettino
Franco Passaro
Caos manifesti, l’affondo delsegretario socialista Passaro
10 13/07/2013
MADDALONI. Il sindaco Rosa De
Lucia, archiviata la pratica legata
agli assetti, si è subito messa al la-
voro per dare risposte ai cittadini di
Maddaloni.
Il primo problema con cui si trova a
fare i conti l’ingegnere è quello delle
finanze.
La dichiarazione di dissesto, impone
all’esponente del Pdl una drastica ri-
duzione della spesa se si vuole rien-
trare subito a regime.
Una delle prime voci alla quale dover
mettere mano è quella dei fitti pas-
sivi. In più di una riunione il primo cit-
tadino, in particolare, ha detto di
voler revocare i contratti di fitto dei lo-
cali di piazza della Pace, dove si tro-
vano gli uffici dell’anagrafe, e di quelli
di via Roma, dove, invece, c’è l’uffi-
cio dei tributi. In vista di questa deci-
sione, il proprietario dei locali di
piazza della Pace, Eugenio Manfre-
donia, dirigente del Pdl e tra i princi-
pali sponsor di Rosa De Lucia, si sta
già attivando per una collocazione di-
versa di quei locali. Manfredonia è in
trattativa con una banca che sarebbe
pronta a fittare tali locali. In attesa di
tali risvolti, comunque, una prima im-
portante novità arriva dalla Regione.
L’ente di Palazzo Santa Lucia
sblocca i fondi per la città di Madda-
loni per la ricostruzione del Munici-
pio.
Il lavoro incessante dei primi giorni
del mandato di Rosa De Lucia conti-
nua a dare i suoi frutti.
Dopo la notizia dell'inserimento nel
Protocollo d'Intesa per la Terra dei
Fuochi giunta in Comune, oggi arriva
presso l'ufficio del sindaco la comu-
nicazione ufficiale da parte della Re-
gione Campania dello sblocco dei
finanziamenti necessari alla ricostru-
zione della casa comunale di Madda-
loni.
«Siamo riusciti a raggiungere questo
importante risultato - precisa l'inge-
gnere - grazie alla sottoscrizione di
un accordo tra il Comune e l'Ente di
Palazzo Santa Lucia finalizzato al
pagamento del debito maturato nel
corso dell'anno 2012 per forniture
idriche».
I fondi necessari ai pagamenti si
sono potuti reperire grazie all'attento
lavoro di riequilibrio delle spese cor-
renti in corso.
Ulteriori sviluppi si attendono nelle
prossime ore quando sarà possibile
capire quale sarà il cronoprogramma
degli interventi per la riqualificazione
della casa comunale.
operazione risanamentoDe Lucia revoca i contratti di fitto. Ecco i fondi per il Comune
MADDALONI
In basso Rosa De Lucia,
in alto il comune di Maddaloni
Cementir, Civitas vuole risposteMADDALONI. “Ma è proprio sicuro che all’atto del suo insedia-
mento, il nuovo sindaco di Maddaloni, Rosa De Lucia, ha solo
avuto modo di conoscere i vertici aziendali della Cementir, Mario
Ciliberto e l’ingegnere De Angelis? Non erano vecchie conoscenze
già all’epoca della consiliatura di Antonio Cerreto? Non è stata
anche lei protagonista delle miserabili compensazioni deliberate in
favore della industria insalubre maddalonese, ora al vaglio della
magistratura, compresa quella contabile? E’ mai possibile che si
sono solo salutati? Non hanno parlato della proposta di variante
urbanistica da dare alla Cementir per il prosieguo dell’attività? Cre-
devamo che l’industria di Caltagirone si fosse messa l’anima in
pace. Ci siamo solo illusi che potesse esserci la sua delocalizza-
zione, per consentire definitivamente la nascita del policlinico. Se il
sindaco, Rosa De Lucia, intende dare continuità alla politica am-
bientale del suo predecessore, alzeremo le barricate”. Parte l’at-
tacco di Civitas contro il nuovo sindaco di Maddaloni, che ha
escluso l’associazione dall’incontro dell’altro giorno e che ha visto
sedersi allo stesso tavolo altri sodalizi per discutere della Confe-
renza dei servizi al Genio Civile sulla Cementir. “Adesso si capisce
perché il nuovo sindaco – dice il Presidente di Civitas, Alessandro
Cioffi – non ha ascoltato i nostri inviti alla collaborazione. Forse ha
qualcosa da nascondere. Probabilmente anche per lei Civitas è
un’associazione scomoda, come è tata per l’ex sindaco del suo
partito, Avv. Antonio Cerreto. Civitas prende atto della sua indispo-
nibilità al dialogo e va avanti lo stesso. In poco tempo il sindaco ha
fatto capire le sue intenzioni: non ci sarà nessuna discontinuità
con Cerreto”. Capitolo conferenza dei servizi indetta dalla Regione
Campania al Genio Civile di Caserta per consentire alla Cementir di
andare avanti.
1113/07/2013
MARCIANISE. Una giunta del sin-
daco con cinque assessori: ha stu-
pito ancora Antonio De Angelis in
questi primi giorni di esperienza alla
guida della città di Marcianise. Il neu-
rologo, infatti, lunedì sera si è pre-
sentato con un proprio esecutivo
all’attenzione del consiglio comunale
dopo non essere riuscito a trovare
un’intesa con i partiti che compon-
gono la sua maggioranza. Il medico
non ha voluto rinviare, così come gli
avevano suggerito i partiti, la presen-
tazione della giunta, facendo leva sul
problema di salute che lo aveva col-
pito e che, oggettivamente, aveva
impedito che si portassero avanti le
trattative. Da qui la decisione di no-
minare una squadra che non rispon-
desse ad alcuna logica dei partiti, ma
che fosse sua diretta emanazione.
Della giunta fanno parte Enrico Ac-
cinni, vice sindaco con delega agli
affari legali e bilancio; Angela
D’Anna (lavori pubblici e urbani-
stica); Carlo Di Carluccio (tributi, af-
fari generali, personale); Enrico
Grimaldi (commercio, industria, arti-
gianato, sport); Maria Luigia Iodice
(pubblica istruzione, politiche sociali,
pari opportunità).
Ma chi sono i nuovi assessori? En-
rico Accinni è un noto penalista di
Marcianise vicino alla famiglia De
Angelis, Maria Luigia Iodice, consi-
gliere comunale d’opposizione
uscente, fa il suo esordio nel centro-
destra dopo essere stata una vita tra
Udeur, Pd e Api assieme al marito
Nicola Scognamiglio, che, tra l’al-
tro, al primo turno, è stato il coordi-
natore della campagna elettorale di
Fecondo. Angela D'Anna, invece, è
un architetto in passato legatissima
all'ex sindaco Filippo Fecondo.
Carlo Di Carluccio, invece, è il fra-
tello di Giovanni Di Carluccio espo-
nente del Patto Segni. L’unico
novizio della politica in senso asso-
luto, si può considerare Enrico Gri-
maldi. De Angelis ha chiuso a
cinque la sua giunta perché sul sesto
nome si è creato un intoppo. Il sin-
daco aveva scelto Franca Abbate,
cognata del segretario del Pd An-
gelo Raucci, ma soprattutto madre
di un revisore dei conti.
De Angelis è convinto della sua
scelta di cui chiarisce le ragioni su un
post sulla sua pagina Facebook. «La
mancanza di una politica di sviluppo
da parte della gestione commissa-
riale rischiava di avviare un processo
di involuzione, che avrebbe danneg-
giato unicamente il territorio - ha
spiegato il sindaco di Marcianise De
Angelis - Era necessario dare al Co-
mune una giunta, che fosse di alto
profilo e di sicura competenza. Per il
categorico impegno morale assunto
con i miei concittadini elettori, a cui
ho promesso di distinguermi per le
azioni più che per le parole, ho rite-
nuto opportuno procedere alla costi-
tuzione dell’esecutivo, avendo
riguardo del fatto che le competenze
professionali dei prescelti fossero
conformi alle deleghe da assegnare,
coerentemente con le mie prime af-
fermazioni.
Mi sono poi assicurato che gli asses-
sori incaricati non avessero alcuna
connotazione partitica o, in caso di
eccezione, che gravitassero nell’area
di centro-destra».
Le buone intenzione del primo citta-
dino, almeno, non da subito, non
sono state comprese dai partiti della
sua maggioranza, che, nel corso del
consiglio comunale di lunedì, si sono
letteralmente spaccati per l’elezione
del presidente del consiglio comu-
nale.
Nonostante esistesse un accordo
sancito da giorni e, con l’avallo delle
segreterie provinciali, sul nome di
Giuseppe Tartaglione, per eleggere
il rappresentante di Fratelli
d’Italia/Popolari liberali si sono rese
necessarie ben quattro votazioni.
Oltre a Tartaglione, infatti, si erano
candidati per la carica di presidente
anche il rappresentante del Pdl Pier
Luigi Salzillo e quello di Marcianise
più Filippo Topo. Alla terza vota-
zione, addirittura, il candidato più vo-
tato è risultato Alberto Abbate del
Pd con nove voti, cifra non suffi-
ciente, però, per ottenere l’elezione.
Dopo un attimo di sbandamento le
parti sono ricomposte e hanno pro-
ceduto all’elezione di Tartaglione.
«Lo spettacolo offerto per l’elezione
del presidente del consiglio comu-
nale, in un momento di così grande
difficoltà, è la prova che questa mag-
gioranza non potrà fare molto per la
nostra città».
E’ impietoso il giudizio del consigliere
del Pd Filippo Fecondo dopo il con-
siglio comunale.
«C’è una maggioranza spaccata in
tre o quattro tronconi, nemmeno in
due, che non è riuscita a trovare l’ac-
cordo sulla presidenza del consiglio
e un sindaco che ha deciso di andare
avanti da solo e di formare una
giunta di buon livello che sarà difficile
rimuovere da un giorno all’altro – ha
detto Fecondo – siamo di fronte a
tutti professionisti riconosciuti a Mar-
cianise che, di certo, non si può dire
siano espressione di partiti di centro-
destra. Questa è una giunta del sin-
daco rispetto alla quale o la
maggioranza si adegua, oppure non
so come sarà possibile andare
avanti…».
de angelis spiazza i partiti‘Pesca’ la Iodice dal centrosinistra e nomina una giunta personale
MARCIANISE
Maria Luigia IodiceAntonio De Angelis
Filippo Topo Alberto Abbate Nicola Scognamiglio
Giuseppe Tartaglione
12 13/07/2013
CASAGIOVE. Con l’innalzarsi della colonnina di mer-
curio casertani e non vanno alla ricerca di un “rifugio” al
fresco dove poter trascorrere la serata senza subire
l’afa e il caldo. Molto spesso le soluzioni dei problemi
sono dietro l’angolo, basta conoscerle... Al complesso
piscine San Michele, la casa del gusto nata dal matri-
monio tra il Brillo Parlante e Le Quattro fontane, che si
trova in viale della Libertà a Casagiove, c’è un’area cli-
matizzata naturalmente, dove chi lo desidera può ripa-
rarsi dal caldo e trascorrere una serata tranquilla
gustando le pietanze dello chef Michele e le pizze di
Gigi.
La presenza delle piante, infatti, ha creato una sorta di
oasi dove è possibile non patire il caldo in maniera na-
turale. Per chi volesse, comunque, una terapia “più in-
vasiva” per refrigerarsi, in viale della Libertà può
sempre fare un tuffo nelle piscine che sono aperte da
mattina sino a sera. I titolari del complesso hanno alle-
stito un’area accoglientissima per chi volesse rilassarsi
con sdraio, lettini ed ombrelloni, oltre ad un servizio bar
efficientissimo che consentirà ai clienti di poter godere
di tutte le comodità in questa estate in città.
Per chi volesse mangiare a bordo piscina, il ristorante,
ogni giorno prepara piatti freschi ed estivi da leccarsi i
baffi.
Per prenotare il proprio tavolo, la propria cena o il pro-
prio ombrellone, è possibile chiamare allo 0823
493549.
13
“L’oasi” del relaxArriva l’estate al Complesso piscine S. Michele
13/07/2013Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Musica, natura e tanto altro per “L’imboscata”
Tutto pronto per l'edizione 2013de «L'Imboscata». Domenica 14luglio, dalle ore 9.30 al tra-monto, la Capanna Sociale diMonte Orso (1368 mt), situatanel Comune di Castello del Ma-tese, ospiterà la manifestazioneorganizzata dalla sezione mate-sina del Club Alpino Italiano.L'evento aderisce a "Rifugi diCultura": in occasione del 150°anniversario del Club Alpino Ita-liano, il Gruppo Terre Alte e ilComitato Scientifico Centralelanciano l'iniziativa "Rifugi dicultura", un evento estivo dif-fuso in 15 rifugi dell'arco alpinoe appenninico (simbolicamenteuno ogni dieci anni della storiadel CAI), al fine di valorizzarne ilruolo di promotori di cultura.Dopo il concerto d'archi, quellodi chitarra ed il teatro, i boschi ele faggete ospiteranno que-st'anno la musica popolare.
A Barignano tutto prontoper “I sapori dell’estate”
“E... state in parrocchia”,festa finale a San Clemente
Apriti centro, si ride con Pino CampagnaCASERTA. E’ stata una serata di grande
spettacolo quella che Sergio Sgrilli e
Paolo Migone hanno regalato al pubblico
di piazza Mercato. Non hanno deluso le
attese gli ospiti di “Apriti centro” che
hanno coinvolto gli spettatori dal primo
all’ultimo istante del loro show, renden-
doli protagonisti di una serata in cui ca-
baret e musica si sono mescolati alla
perfezione. Spaccati della vita quotidiana
come la nascita dei figli, i primi approcci
con le donne raccontati con la dissa-
crante comicità propria dei toscani. An-
cora la scomposizione di testi musicali,
eseguiti con grande maestria dalla cop-
pia comica, che ha regalato alcuni tra i più grandi
successi della canzone italiana ed internazionali
alla platea di piazza Matteotti. Sgrilli e Migone, gli
U2… gli ultimi due, senza modificare una nota e
una parola dei vari brani, li hanno riproposti e
commentati in maniera irriverente e mai volgare,
sapendo trascinare il pubblico presente per tutto
lo spettacolo. Non sono mancati momenti seri nel
corso dell’esibizione come il ricordo di Marco Si-
moncelli e l’appello alla ricerca per le malattie
rare. Da Sergio Sgrilli, poi, è arrivata una stoccata
alla città di Caserta. «Spesso la gente si lamenta
che non si fa nulla – ha detto dal palco – quando
vengono organizzate manifestazioni belle, poi,
non si presenta…». Prima dello spettacolo, Sgrilli
e Migone hanno fatto una passeggiata tra corso
Trieste, via San Giovanni sino a piazza Mercato
proprio per avere un contatto diretto con la città di
Caserta. Il divertimento con “Apriti centro”, co-
munque, non finisce qui. Il 15 luglio sul palco di
piazza Mercato salirà Pino Campagna in “Non solo
papy ultras”. Il 18 luglio, poi, un vero e proprio
evento di musica con la rappresentazione del-
l’Aida. Il concerto è realizzato in collaborazione
con il teatro di Odessa. Musica d’autore il 24 luglio
con Eduardo De Crescenzo. Il 26 luglio toccherà
ad un big della musica internazionale come Mario
Biondi deliziare il pubblico di piazza Mercato. Mu-
sica, comicità per uno spaccato della Napoli di
oggi il 29 luglio con lo spettacolo di Federico Sal-
vatore “Se io fossi San Gennaro”. Chiude il mese
di luglio, il 31, la comicità di Baz, Marco Bazzoni
con “Revolutions”. Il mese di agosto comincia al-
l’insegna delle grasse risate con Cristiano Militello
e “Striscia lo striscione”. A tenere di buon umore
il pubblico casertano, l’8 agosto, poi, ci pensano
Bianchi e Pulci con “Stinchi”, mentre il 29 agosto
Enzo Salvi regalerà momenti di grande comicità
con “Due e mezzo e sto…”. Il 30 agosto, poi, è il
turno dell’intera banda di “Made in Sud” che è
pronta a regalare risate e buon umore al pubblico
casertano.
L’Associazione CulturaleRU.MI.ART. con sede in SanPrisco, costituita recentementedal Presidente Giuseppe Ruccoe dalla Vicepresidente AnnaLuisa Miselli, operatrice già notae positivamente apprezzata perl’intensa e proficua attività del-l’Associazione Caruso di cui èlei stessa Presidente, promuove- per sabato 13 e domenica 14luglio - “I Sapori d’estate”,evento volto a promuovere e va-lorizzare ulteriormente lo svi-luppo della aziendecommerciali, agricole e artigia-nali locali. “La RU. MI. ART. – di-chiara Miselli – è nata conl’intento di sostenere principal-mente l’artigianato e l’arte intutte le sue forme nella nostrarealtà locale, attraverso la pro-mozione di laboratori di forma-zione ed eventi mirati. Lamanifestazione si terrà a Bari-gnano di Pontelatone in un’areaimmersa nel verde, dotata ditutti i servizi necessari.
Il piccolo, ma forte, borgo di SanClemente è pronto: al via la faseconclusiva di “E…state in par-rocchia!”. L’ormai storico “Grestestivo”, giunto alla nona edi-zione, ha riscosso ancora unavolta moltissimo successo, conbambini, dai sei ai quattordicianni, coinvolti in prima personain molteplici laboratori. Dallosport all’arte, passando per igiochi pomeridiani, rigorosa-mente estrapolati dal contestostorico, molto caro agli abitantidella piccola frazione. “Pun-tiamo soprattutto sulla nostrastoria, quella del nostro paesino– asserisce Gianluca Volpecina,coordinatore degli animatori -Quest’anno ricorrono i nove-cento anni dalla fondazionedella nostra Parrocchia”. Glieducatori, inoltre, si sono servitidel sussidio “Fantasì”, gentil-mente offerto a tutti gli oratoridella zona dall’Anspi. L’associa-zione ha per di più fornito un’im-portante e costruttivaformazione a tutti gli animatoriche offrono e dedicano granparte delle loro giornate alla co-struzione di questo sogno. Conpassione, sacrificio e tanto la-voro, ognuno ha contribuito allarealizzazione del progetto.
Impazza la corsa all’acquisizione
dei cartellini dei calciatori per alle-
stire la formazione che sarà gui-
data dal vulcanico tecnico Eziolino
Capuano.
Il direttore sportivo della Caser-
tana Pannone sta cercando di alle-
stire una dorsale con un gruppo di
calciatori esperti della categoria in
grado di dare garanzie assolute in
mezzo al campo.
Della rosa della scorsa annata
l’unico calciatore certo a conti-
nuare l’avventura conb la casacca
dei falchetti Alvino, l’uomo del-
l’anno in casa dei falchetti. Il tec-
nico ha espresso indicato
Giuseppe Rinaldi, difensore cen-
trale classe ’79 della Salernitana,
come il baluardo della futura retro-
guardia mentre per la linea me-
diana si è puntato su un big. Si
tratta di Raffaele De Martino,
scuola Roma con presenze in
serie A con la casacca capitolina e
quella dell’Udinese.
Il centrocampo potrebbe essere
rinforzato anche dall’arrivo di De
Liguori della Nocerina.
Da Avellino potrebbe giungere il
prossimo bomber della storia del
club di Viale Medaglie d’Oro.
Uno tra Biancolino e Catania po-
trebbe lasciare la compagine ir-
pina.
Ulteriori sviluppi si attendono co-
munque, nelle prossime ore, dal
momento che, con l’ufficializza-
zione della nuova società e del-
l’iscrizione nel campionato di Lega
Pro la Casertana potrà affrontare il
calcio mercato con un piglio diffe-
rente.
N.M.
CASERTA. Continua la tradizione
delle travagliate estati all’ombra della
Reggia Vanvitelliana. Dopo un lungo
tira e molla durato quasi un mese, la
trattativa per la costituzione della
nuova società sembra arrivata al ca-
polinea.
Il presidente Lombardi, dopo alcuni
di giorni in cui aveva minacciato di la-
sciare la Caserta, potrebbe aver rag-
giunto l’intesa con Pasquale
Corvino e Pascarella.
Un trio di imprenditori chiaramente
non originari della città capoluogo
ma convinti di poter riportare il ves-
sillo rossoblu in alto.
Un delegato della Lega Pro ha di
fatto confermato lo stato sufficiente
della struttura del Pinto, che, dopo
lievi modifiche, dovrebbe essere
pronto per la stagione del ritorno tra
i professionisti.
Questo passaggio arriva in un mo-
mento epocale del calcio italiano.
La maxi riforma dei campionati in
partenza potrebbe portare i falchetti
nel giro di pochi mesi dall’inferno del
dilettantismo fino alle porte della
serie cadetta.
Un salto di qualità per una piazza
che da anni sogno di rientrare nel
movimento nazionale dalla porta
principale.
Un encomio inevitabile va fatto alla
tifoseria che, nonostante una minuta
frangia, ha saputo mantenere la
calma nei momenti decisivi dimo-
strando di pensare esclusivamente
al futuro del club tenendo alta il ri-
cordo della storia.
Da questo punto di vista, in caso di
ripescaggio (eventualità concreta),
potrebbe arrivare un altro segnale
concreto dell’attaccamento ai colori
rossoblù.
Il traguardo dei mille abbonamenti
sembra infatti largamente raggiungi-
bile e potrebbe concretizzarsi anche
un clamoroso successo delle ade-
sioni considerata l’assistenza quasi
ventennale.
Il ritorno dei supporter provenienti
dalla provincia costituirebbe il punto
di forza di un progetto ambizioso e,
ci si augura, lungimirante.
Nicola Maiello
casertana work in progressManca solo la firma dal notaio per la nuova società
14 13/07/2013 SPORT/Casertana
MERCATO – In difesa Rinaldi, al centro De Martino
Giovanni Lombardi Giovanni PascarellaPasquale Corvino
BiancolinoRinaldiCatania De Martino
1513/07/2013SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Nulla di fatto. E' proprio
il caso di dirlo. Come sempre, a Ca-
serta, non ci si annoia mai. Quando
tutto sembrava presagire che un
buon numero di "white men" potesse
ancora far parte della Juve per la
prossima stagione, ecco lo scos-
sone, che ti fa cambiare tutti i piani in
men che non si dica. Partiamo dal
principio: Stefano Gentile si accasa
a Cantù dove sarà allenato, anche
quest'anno, da Stefano Sacripanti,
e fin qui nessuna novità. Le novità ri-
guardano due giocatori in particolare,
che sono Giuliano Maresca e Ste-
van Jelovac: il primo sembrava es-
sere uno dei punti fermi della
squadra, con un contratto che preve-
deva un'opzione per il rinnovo, senza
dimenticare le parole al miele del ca-
pitolino, che lasciavano presagire ad
un proseguimento del legame con i
colori bianconeri.
In meno di una settimana è cambiato
tutto: l'ex Benetton Treviso non eser-
citerà l'opzione e non resterà a Ca-
serta. Il suo futuro sarà, sicuramente,
in Legadue, presumibilmente a Bar-
cellona Pozzo di Gotto, che ha bru-
ciato la concorrenza di Napoli, che
era l'altra squadra interessata al gio-
catore. Maresca lascia la Juve dopo
due stagioni: per lui 62 presenze alla
media di 6.4 punti e 2.1 rimbalzi di
media, giocando 24 minuti a partita.
La questione è Jelovac è più diver-
tente, in pieno stile casertano: il gio-
catore incontra Iavazzi e Atripaldi e
assicura che resterà un altro anno
alla Juve, esercitando l'opzione sul
suo contratto. Opzione? Ma non
aveva un contratto biennale clas-
sico? E qui sta il bello. Mentre Jelo-
vac "promette" il suo agente, tale
Misko Raznatovic, annuncia, su
twitter, che il suo assistito non re-
sterà a Caserta ed è pronto a firmare
con una nuova squadra. Questo il
contenuto del messaggio: «Stevan
Jelovac, terminated contract with
Juve Caserta on the 30th of June
and will sign very soon with other
club». Non c'è neanche bisogno di
tradurre il contenuto delle parole di
Raznatovic, e la cosa bella è che se
i termini contrattuali non sono quelli
che si conoscevano in principio (cioè
scadenza naturale datata 30 Giugno
2014), la Juve non avrà neanche di-
ritto ad incassare un buy out, vista la
scadenza del contratto e l'opzione
non esercitata. Un'altra storia as-
surda, in pieno stile "Terra di lavoro",
speriamo che il lampante dilettanti-
smo termini con Marco Atripaldi. Le
"buone" notizie non sono finite qui,
visto che anche uno dei principali
obiettivi di mercato, Linton Joh-
nson, sfuma: l'ex Avellino ha deciso
di accettare l'offerta di Sassari, quindi
giocherà in Sardegna la prossima
stagione. Ringraziamenti a Caserta
per l'interessamento, e alle varie so-
cietà minori che hanno "prestato" al-
l'ex anche dei San Antonio Spurs le
loro strutture per farlo allenare in
questi giorni, tanti saluti e baci. Tutto
da rifare insomma: Atripaldi è partito
per gli States dove, a Las Vegas, sta
assistendo alla Summer League e
dove visionerà svariati giocatori che,
si spera, possano fare al caso della
Juve. Nomi nuovi all'orizzonte non ce
ne sono: per Poeta si resta alla fine-
stra, Sassari e Venezia, inizialmente
interessate al play maker ormai ex
Virtus Bologna, hanno virato su altri
obiettivi (la coppia Ware/Vitali in La-
guna, Jacopo Giachetti a guardare
le spalle di Marques Green sul-
l'isola). Ovvio che le richieste econo-
miche del ragazzo di Battipaglia
sembrano essere eccessive per le
casse bianconere, ma se ci si saprà
venire incontro il matrimonio po-
trebbe anche farsi. Riguardo gli stra-
nieri un'indiscrezione, sempre grazie
a twitter, è venuta fuori negli scorsi
giorni: Aubrey Coleman, guardia
classe 1987 già agli ordini di Atri-
paldi, la stagione scorsa, a Biella
(chiusa ad oltre 18 punti di media,
che gli valsero il titolo di capo canno-
niere del campionato), ha espresso il
desiderio di ritornare in Italia dopo
aver diviso l'ultima stagione tra Re-
pubblica Ceca e Francia. Sul pro-
dotto di Houston University s'è
mossa subito Roma, che però è in
procinto di rinnovare con Phil Goss:
anche qui la società di Pezza delle
Noci sarà in costante monitoraggio,
ed è inutile dire quanto possa essere
importante un giocatore come Cole-
man nel contesto Juve.
Intanto è ufficiale la quarta squadra
che prenderà parte al torneo "Città di
Caserta" del 21 e 22 Settembre pros-
simi: si tratta dei russi del Khimki
Mosca.
Un avversario di assoluto rilievo a li-
vello internazionale, una squadra
che disputa l'Eurolega ormai da tanti
anni. Fondata nel 1997, dal 2008 ha
realmente iniziato contrastare il
Cska, che detiene lo strapotere nella
capitale russa: una Coppa di Russia,
una VTB United League e un'Euro-
cup, tra il 2008 e il 2012, sono i tre
trofei messi in bacheca dagli "yel-
low", che regalano una spruzzata di
internazionalità ad uno dei tornei più
importanti del pre campionato ita-
liano, oltre ad offrire, alla Juve, l'oc-
casione di una rivincita dopo la
sconfitta, proprio per mano del
Khimki, nel preliminare d'Eurolega
del Settembre 2010.
Francesco Padula
JUVE ormai è fuggi fuggiLascia Maresca e su Jelovac spunta il giallo del contratto
Giuliano Maresca
I baby campioni di Sergio e Paola DonadoniMARCIANISE. Avere come istruttori giocatori che
hanno scritto pagine della storia del basket nazio-
nale e casertano, non è da tutti. Capita a Marcia-
nise, dove i piccoli del “Centro Minibasket
Marcianise” sono allenati da Sergio e Paola Dona-
doni, due esponenti del mondo della palla a spic-
chi del basket griffato Juvecaserta e Zinzi Basket,
due di quelli che con il pallone ed il canestro
hanno tanto da insegnare, specie sui fondamen-
tali, i primi rudimenti della disciplina.
Tre anni fa ha iniziato il suo lavoro Paola, lo
scorso anno ha chiesto aiuto al fratello maggiore
Sergio che non si era mai cimentato ad allenare e
soprattutto i piccoli cestisti.
E così a fine stagione 2012/2013 tirando le somme,
Paola e Sergio possono dirsi soddisfatti del lavoro
svolto, considerando che in archivio c’è la parteci-
pazione al torneo di Porto San Giorgio degli under
14 che si sono classificati al terzo posto su sedici
squadre partecipanti; c’è il premio fair play intito-
lato alla memoria della indimenticabile “Manuela
Gallicola” per la squadra under 12 che ha parteci-
pato al torneo di Porto San Giorgio, ed infine c’è la
partecipazione alla fase nazionale del campionato
under 14 elite, che fa gonfiare il petto ed accresce
l’orgoglio per essere stata l’unica squadra della
provincia casertana insieme alla squadra della
Juvecaserta, società militante in serie A. C’è inol-
tre il giovane cestista Vincenzo Menditto regolar-
mente convocato dal settore squadre nazionali e
ci sono altri 2 atleti: Sapio e Robusto sotto osser-
vazione da parte dei tecnici azzurri.
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