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Page 1: Casertafocus n27

CaSeRTa. Nell’area di Lo Uttaro

non ci saranno più industrie insalubri.

Dopo l’approvazione della delibera in

consiglio comunale a Caserta, il diri-

gente del settore Ecologia Carmine

Sorbo e il presidente dell’Asi Piero

Cappello si sono incontrati per pro-

cedere alla definizione della variante

urbanistica nell’area di Lo Uttaro.

«Questa è la risposta più chiara che

potevamo dare rispetto al lavoro che

abbiamo svolto in questi mesi per

cercare di risolvere il problema all’in-

terno di un’area martoriata della

città». E’ soddisfatto il capogruppo

del Pd Franco De Michele che vede

raccogliere il frutto di quanto semi-

nato dal suo partito e che risponde,

con i fatti, alle polemiche sollevate da

Speranza per Caserta e da Luigi Co-

bianchi dopo l’ultimo consiglio comu-

nale.

«Attribuire colpe e responsabilità al

nostro partito è strumentale e dema-

gogico - ha sottolineato De Michele -

dal momento che, l’unico atto con-

creto che è stato approvato negli ul-

timi quarant’anni sull’area Lo Uttaro

è quello che ha prodotto il nostro

gruppo consiliare». L’esponente de-

mocratico non le manda a dire ai col-

leghi di Speranza Norma Naim e

Francesco Apperti e a Cobianchi.

«Nelle prossime ore presenteremo

una richiesta di consiglio comunale

per discutere su una proposta seria

su Lo Uttaro e non su quella barzel-

letta presentata da loro - ha spiegato

De Michele che circostanzia, poi la

sua affermazione - non è possibile

interrompere l’attività delle aziende

che stanno operando in quell’area. In

maniera molto chiara lo ha spiegato

anche il segretario comunale nel

corso del Consiglio. Siamo di fronte

all’ennesima proposta di chi ha dimo-

strato di avere come obiettivo solo

quello di guadagnare un po’ di spa-

zio sulla stampa e non di chi ha a

cuore, realmente, le sorti della città».

De Michele continua nel suo affondo

e parla della visita del gruppo parla-

mentare del Movimento 5 stelle sul-

l’area Lo Uttaro. «Al di la della

passeggiata - ha detto - questi si-

gnori cosa hanno prodotto di con-

creto?

Quali sono le loro proposte? Nes-

suna... ».

Svolta Lo UttaroIntesa con l’Asi: stop a nuove aziende

RIFIUTI è di nuovorischio raccoltaLa Fiadel chiede i certificati sulle

condizioni igieniche di tutti gli im-

pianti di Caserta. Pag.3

Egregio dottor Stella, Leggendo il

suo articolo pubblicato in prima

pagina sul Corriere della Sera mi

corre l’obbligo, come primo

cittadino di Aversa, di precisare

che il titolo e alcune affermazioni

contenute nel suo scritto non

sono rispondenti al vero ed

appaiono frutto di informazioni

strumentali a Lei date da persone

interessate. Il Tribunale di Napoli

Nord “esiste”, essendo stato

istituito con provvedimento di

legge e la sua allocazione in

Aversa è stata il frutto di una

scelta, operata dal Ministro Anna

Maria Cancellieri, sorretta da

ragioni difficilmente contestabili e

da un sano pragmatismo ispirato

ad una corretta ed economica

gestione delle risorse umane e

finanziarie. Il Tribunale di Napoli

Nord sarà infatti allocato non in

una “Grande e Bella Villa” , ma

in un Complesso Monumentale

che si sviluppa su quattro piani

ciascuno di un’altezza superiore

ai 5 metri e di una superficie di

ben 25.000 mq., di cui ben

20.000 mq. coperti, oltre ad una

confinante superficie di circa tre

ettari, già destinata ad OPG,

il tutto di proprietà

dell’Amministrazione della

Giustizia. Il complesso è stato

ristrutturato pochi anni or sono.

L’allocazione sarà, caso piùcontinua a pag.2

diGiuseppe Sagliocco*

L’editoriale

continua a pag.2

Sagliocco blindail tribunale di Napoli Nord

Il consiglio comunale di Caserta

TERRA DEI FUOCHIecco il pianoRatificato l’accordo per evitare i roghi

tossici tra le provice di Napoli e di

Caserta. Pag.4

CONTI IN ROSSOspettro dissestoFabio Monaco: «Il sindaco tenta di

nascondere la crisi, ma i problemi ci

sono tutti». Pag.7

GREAT WALL la sfida di CapitelliL’imprenditore sammaritano distribu-

tore in Campania della casa automo-

bilista cinese. Pagg.8 e 9

DIOCESI Viscopensa a cambiIl nuovo vescovo si prepara alla rior-

ganizzazione della diocesi dopo il

suo arrivo. Pag.10

OPERAZIONE risanamento casseIl Comune di Maddaloni si prepara a

revocare i contratti di fitto in via

Roma e piazza della Pace. Pag.11

JUVECASERTA è fuggi fuggiMaresca saluta Caserta dopo le pa-

role d’amore, giallo sul contratto di

Jelovac. Pag.15

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Anno IV n. 2713/07/2013

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Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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Page 2: Casertafocus n27

2 13/07/2013 CASERTA

continua da pag.1

che raro, a costo zero per le finanze

statali, posto che il Comune, si farà

carico di tutti gli oneri di adegua-

mento della struttura. Il Tribunale

sarà uno dei pochi in Italia a poter

disporre di ben 1.200 posti auto, di

cui poco meno di mille già disponi-

bili da subito e tutti situati nelle im-

mediate vicinanze del neo tribunale.

Un servizio di navetta, inoltre, facili-

terà l’accesso alla struttura a partire

anche dall’ “Asse Mediano”, impor-

tante arteria di collegamento con

tutti i Comuni del circondario,

anch’essa non distante dal Tribu-

nale e dalle due fermate della linea

Metropolitana, che collega la Città

di Aversa, con l’hinterland napole-

tano. Come vede, Aversa non è

“isolata” ma è assolutamente bari-

centrica rispetto a tutti i Comuni del

Circondario, cosa che consentirà a

tutti gli operatori di raggiungere il

Neo Tribunale da Marano, Fratta-

maggiore, Casoria, Acerra, Giu-

gliano, in meno di quindici minuti,

un tempo di gran lunga minore di

quello necessario per raggiungere

Napoli o S. Maria C.V. Mi permetto

inoltre di far rilevare che, contraria-

mente a quanto si afferma in ma-

niera strumentale, le indagini sulla

criminalità organizzata resteranno

di competenza della Direzione Di-

strettuale Antimafia e quindi, contra-

riamente a quanto si sostiene in

maniera suggestiva ed errata, non

subiranno alcuno spezzettamento,

così come gli attuali processi riguar-

danti la criminalità organizzata, con-

tinueranno ad essere celebrati

presso il Tribunale di S. Maria C.V.

Nessun ulteriore spezzettamento si

avrà per quanto riguarda le deci-

sioni relative ai ricorsi in materia di

libertà personale e di misure patri-

moniali, che continueranno ad es-

sere trattate e decise dal Tribunale

del Riesame di Napoli.

Aversa quindi è l’unica Città del

Neo Circondario, che è stata in

grado di porre a disposizione del

Ministero della Giustizia una strut-

tura che, per prestigio architetto-

nico, per cubatura, per superficie,

per ubicazione è in grado, da su-

bito, senza alcun onere finanziario

dello Stato, ed in maniera efficace,

di soddisfare tutte le esigenze delle

utenze e degli operatori. Del resto,

le ragioni da me espresse sono

state illustrate dal Sottosegretario

Cosimo Ferri, nella seduta del

02.07.2013 alla Camera dei Depu-

tati, in risposta ad una interroga-

zione del primo firmatario On.le

Palma. Al Tribunale saranno asse-

gnati 110 Magistrati, di cui solo 66

(pari ad 1/3) dei vincitori dell’ultimo

concorso. Egregio Dottore, non mi

pare fuori luogo infine sottolineare

che, partendo da una pendenza “0”,

il Tribunale di Napoli Nord potrà ve-

rosimilmente, a fronte dei tempi bi-

blici di altri uffici, assicurare su un

popoloso territorio di più di un mi-

lione di abitanti, una giustizia in

grado di dare risposte rapide ed allo

stesso tempo agevolare il carico di

lavoro dei Tribunali di S. Maria C.V.

e Napoli per una media rispettiva-

mente di circa il 25% e 15%. Non

entro nel merito della scelta di isti-

tuire un Nuovo Tribunale che, ovvia-

mente, è frutto di una scelta politica

ampiamente e soddisfacentemente

illustrata dal Ministro della Giustizia

in sede di Plenum del CSM e nel

corso della sua recente visita al Tri-

bunale di Napoli. Per finire, senza

nulla togliere al Giudice Cantone,

che evidentemente non è un buon

conoscitore dei luoghi, pur essendo

della confinante Giugliano, mi piace

ricordare che il Dr. Raffaele Nume-

roso, prestigioso ed apprezzato

Capo della Corte di Appello di Na-

poli per lunghi anni, ha espresso il

proprio incondizionato ed autore-

vole parere non solo alla istituzione

del Nuovo Tribunale di Napoli Nord,

ma anche alla sua allocazione nella

Città di Aversa.

Resto a Sua disposizione per qual-

siasi altra notizia che potesse es-

sere utile ad una corretta e

completa informazione e mi per-

metto di invitarla nella nostra Città,

perché come Nostro Gradito Ospite,

possa rendersi conto personal-

mente della grande bellezza del

Complesso Monumentale Arago-

nese e dell’intero Nucleo Nor-

manno.

*sindaco di Aversa

segue dalla prima

Sulla stessa lunghezza d’onda si

pone anche l’altro consigliere comu-

nale del Pd Enrico Tresca.

«Quello che mi interessa è che

siamo riusciti a centrare l’obiettivo

che ci eravamo prefissati attraverso

la nostra azione amministrativa - ha

spiegato Tresca - molto presto si ar-

riverà alla conferenza dei servizi che

metterà un punto fermo rispetto alle

problematiche di Lo Uttaro.

Il primo punto fermo, per essere pre-

cisi che nasce da una nostra inizia-

tiva.

Anziché alimentare tensione sociale

in città e fare demagogia perché

questi consiglieri non portano all’at-

tenzione del consiglio comunale pro-

poste concrete?

Perché non lavorano con le ammini-

strazioni superiori per cercare di re-

perire finanziamenti per le bonifiche?

E’ semplice fare demagogia deman-

dando sempre agli altri la responsa-

bilità di quella che deve essere

l’azione per la risoluzione dei pro-

blemi».

Sul discorso delle bonifiche quanti-

fica una proposta per Caserta il sin-

daco Pio Del Gaudio.

«Ora servono un Patto per le bonifi-

che e almeno 200 milioni di euro per

un intervento definitivo su Lo Uttaro

- ha detto il sindaco - Nei giorni

scorsi c’è stato a Caserta un Consi-

glio comunale nel quale è stata regi-

strata un'ampia convergenza sulla

necessità di bonifiche radicali per

l'area Lo Uttaro.

Servono almeno 200 milioni di euro.

Li chiediamo al Governo, ho chiesto

oggi un impegno comune dei parla-

mentari nazionali e regionali del no-

stro territorio affinché ciò accada». Il

sindaco, da parte sua è pronto a rim-

bosccarsi le maniche e a condurre

questa azione che dovrà portare al

risanamento di un’area sfruttanta

senza soluzione di continuità nell’ul-

timo ventennio.

«Le vicende che tuttora mantengono

l'area di Lo Uttaro all'attenzione del-

l'opinione pubblica sono l'occasione

affinché sia ribadito ciò che ha ispi-

rato ogni azione dell'Amministra-

zione fin dal suo avvio - ha detto il

primo cittadino fuori dai denti - nel-

l'area sono necessari interventi rapidi

di bonifica ed iniziative proposte

sempre all'insegna della trasparenza

e della responsabilità.

E' quanto abbiamo fatto, con azioni

quotidiane e attività concrete, come

la più recente che abbiamo condiviso

e proposto con associazioni e comi-

tati, per svolgere controlli periodici

negli impianti produttivi della zona».

Appello per le bonificheDel Gaudio: «Servono duecento milioni di euro per l’area»

Luigi CobianchiNorma NaimEnrico TrescaFranco De Michele

Page 3: Casertafocus n27

CASERTA. La raccolta rifiuti nel ca-

poluogo potrebbe essere di nuovo a

rischio. Ancora una volta il problema

sono gli operai e le loro condizioni di

lavoro.

Nel mirino delle organizzazioni sin-

dacali le condizioni igieniche a cui le

maestranze sono sottoposte durante

il loro lavoro. I segretari della Fiadel

Giulio Testore ed Elpidio Martucci

hanno presentato una richiesta della

Certificazione Sanitaria del Cantiere

di Caserta e di tutte le aree (isole

Ecologiche comprese).

«Ai sensi della tutela della salute di

tutti i dipendenti del Servizio di Igiene

Urbana di Caserta, la scrivente O.S.

chiede, ai sensi della Legge

241/1990, sulla trasparenza, e ai

sensi del Testo Unico della Sicurezza

sul Lavoro e successive modifiche, la

certificazione sanitaria del Cantiere

Operativo sito in via Appia Antica, lo-

calità Lo Uttaro, e le tre Isole Ecolo-

giche, quella di via Cappuccini, Via

Talamonti e viale Lincoln secondo

tratto, di cui l’azienda è in possesso

- si legge nella richiesta - Chiede di

conoscere il nominativo della RSPP

e il nominativo del rappresentante

dei lavoratori per la sicurezza sul la-

voro (RLSSA). Inoltre sempre per la

sicurezza sul lavoro, chiede la certi-

ficazione a norma dell’impianto an-

tincendio, rilasciata dai Vigili del

Fuoco, questo ai sensi del Decreto

Legislativo 3 Agosto 2007 n.123, art.

46- Prevenzione incendi.

E sempre in riferimento al Decreto

Legislativo 3 Agosto 2007 n.123, la

scrivente O.S. chiede di conoscere i

provvedimenti aziendali promossi

dall’azienda in materia di primo soc-

corso (art. 45 DDL n.123/2007). Tali

informazioni dovranno pervenire

entro 5 giorni dalla presente alla Se-

greteria Provinciale FIADEL CA-

SERTA (081/8902794) o consegnate

a mano a ns. RSA aziendale (Car-

mine Petrillo/ Donato Dell’Aquila).

Se entro tale termine non dovessimo

entrare in possesso delle informa-

zioni richieste provvederemo ad av-

vertire le autorità competenti

(ASLCE e Vigili del Fuoco) al fine di

verificare la documentazione richie-

sta anche con ispezioni delle stesse.

Tale richiesta, la FIADEL la fa a tu-

tela della dignità dei lavoratori e della

loro personale sicurezza, affinché

venga assicurata trasparenza e lega-

lità sul Cantiere.

Certi di vs. positivo riscontro, por-

giamo distinti saluti».

rifiuti scatta sos raccoltaLa Fiadel chiede i certificati sanitari per i cantieri di Caserta

313/07/2013CASERTA

In alto l’area di Lo Uttaro, in basso il ma-

nager Asl Paolo Menduni

Nuovi assetti in ConfindustriaCASERTA. Rinnovo parziale degli organi di Confindustria Caserta

da parte dell’Assemblea che si è celebrata martedì scorso presso la

Cappella palatina di della Reggia. Nel corso delle assise dell’asso-

ciazione degli industriali, che – come si sa – si sono svolte con la

partecipazione straordinaria del presidente nazionale Giorgio

Squinzi, nella parte privata della cerimonia, sono stati eseguiti gli

adempimenti statutari.

In particolare, per quanto riguarda gli organi istituzionali, sono stati

eletti dieci nuovi consiglieri in seno alla Giunta, il collegio dei Pro-

biviri e rinnovato il collegio dei revisori dei conti. In particolare, per

quanto riguarda il parlamentino di Confindustria Caserta, per il

biennio 2013-2015, l’assemblea degli iscritti ha eletto i seguenti im-

prenditori con le rispettive aziende di riferimento: Schmerzenreich

Atronne (Co.Ge.At srl), Carlo Barbagallo (Co.Fi.Ba srl), Bruno Cor-

tese (Etabetaenergia srl), Giovanni De Felice (Firema trasporti spa

in a.s.), Ezio Fusco (Proma spa), Giovanni Guttoriello Csm srl), An-

tonio Marotta (Geos Environment srl), Pasquale Ragozzino (Poste

Italiane spa), Antonio Salafia (Immobilab di Barbara Caturano &C.),

Vincenzo Santucci (Sa.Co.Gen srl).

Come detto, l’assemblea ha anche rinnovato il collegio dei probi-

viri, che invero è stato rinnovato all’unanimità. Ne fanno dunque

parte: Benedetto Cardillo, Vincenzo Coronato, Sebastiano Corvino,

Alessandro Pasca di Magliana e Angela Uccella.

Infine, è stato rinnovato anche il collegio dei revisori dei conti.

Sono risultati eletti, quali componenti effettivi: Basilio Altobelli,

Francesco Gobetti e Gaetano Giuliano; e come componenti sup-

plenti: Luigi Fabozzi e Marcello Guglietti.

Contestualmente sono arrivate le dimissioni di Schiavone come vi-

cepresidente dopo l’inchiesta che l’ha travolto.

Page 4: Casertafocus n27

CASERTA. Patto per la Terra deiFuochi: in campo 5 milioni di euro."Oggi il contrasto, domani l'azzera-mento" è questo l'obiettivo del proto-collo che prevede un sistema diiniziative concrete rivolte a contra-stare il fenomeno dei roghi tossicinelle zone tra le province di Napoli eCaserta. Le Prefetture di entrambe le città svi-lupperanno un piano di interventoteso a orientare le attività, attuare,sulla base della suddivisione del ter-ritorio in aree omogenee, controllidelle attività produttive (rivenditori digomme, officine, laboratori tessili)che forniscono - si legge nel testo deldocumento - "materia prima per gliincendi".La Regione Campania mette incampo 5 milioni di euro a valere suifondi Fas che diventano immediata-mente disponibili per le iniziative dicontrasto e governo del fenomeno.Attraverso dei bandi i fondi sarannopoi trasferiti ai Comuni che dovrannomunirsi di un regolamento che assi-mili i rifiuti speciali non pericolosi airifiuti urbani. L'Anas, la Regione, le Province effet-tueranno anche il monitoraggio dellaviabilità di competenza per indivi-duare le presenza di eventuali cumulidi rifiuti. Viene reso operativo Prometeo - ilportale del Patto - che consenteun'informazione costante e aggior-nata sulle azioni di contrasto e go-verno del fenomeno dei roghi di rifiutie favorisce forme di collaborazioneattiva e partecipazione da parte delleassociazioni e dei cittadini.L'arcivescovo di Napoli, in occasionedella sottoscrizione del protocollo, hadichiarato che «Chi commette questidelitti fa un peccato grave». Per ilcardinale Crescenzio Sepe inqui-nare la terra e «attentare alla salutedelle persone, delle mamme, deibambini che stanno per nascere, allasalute di chi mangia perché questiprodotti sono frutto di veleni nascostiè un peccato che grida vendetta alcospetto di Dio». «La Chiesa - ha aggiunto il Vescovo- ha più volte fatto sentire la suavoce. Laddove l'uomo è offeso, umiliato,danneggiato in una maniera cosìgrave, la Chiesa non può stare zittaperché è in gioco la dignità del-l'uomo, e quindi di quel Dio che hacreato l'uomo non per essere avve-lenato, ma per vivere una vita di di-

gnità».Per il sottosegretario all'InternoGianpiero Bocci invece: «Il proto-collo chiude la fase delle omissioni,perché vedere, sapere e non denun-ciare è grave come abusare delle no-stre terre. Oggi archiviamo le omissioni». «Ilprotocollo - ha affermato - è un puntodi partenza e un esempio di buonapolitica». «Il patto - ha conclusoBocci - risponde al principio di sussi-diarietà non solo verticale, tra istitu-zioni dello Stato, ma ancheorizzontale, delle istituzioni e dei cit-tadini che si organizzano».Commenta la sottoscrizione delPatto anche Padre Maurizio Patri-

ciello, il parroco di Caivano in primalinea contro i roghi tossici anchenella fascia atellana: «Il protocollo èun primo passo avanti, ma il pro-blema deve essere affrontato conaltri armi, quelle attuali sono ancorainsufficienti. Servono altre armi - ha affermatoPadre Maurizio - Bisogna impedire aquesti rifiuti di entrare in Campania,tracciarli». Don Patriciello ha sottoli-neato che esiste «un problema chenon si vuole affrontare relativo ai ri-fiuti tossici industriali: quello dellemille fabbrichette di pellami e tessutiche lavorano in regime di evasione

fiscale». «Ora, se una fabbrica lavora in nerocome fa a smaltire in maniera le-gale? - ha affermato - È inutile che ciprendiamo in giro». Il prete di Cai-vano, dopo essere stato a Bruxelles,ha fatto sapere di voler esporre il pro-blema dei roghi di rifiuti tossici ancheal Papa. «Non sono le immondiziedella nonna a mandare a morte i no-stri bambini - ha aggiunto - ma quelliindustriali che ancora arrivano inCampania. Le immondizie non hanno fascino sudi me, ma quando è per l'immondiziache i bambini muoiono, non possopiù fingere di non vedere - ha con-cluso - Per noi immondizia vuol diremorte». A sottoscrivere il protocolloper la Terra dei fuochi anche il sin-daco di Caserta Pio Del Gaudio. «Attidal fortissimo valore simbolico e mo-rale ma anche pieni di contenuti eispirati a metodi già perseguiti, chegià producono e continueranno aprodurre azioni concrete ed efficaci -dice il primo cittadino del capoluogo- Il protocollo Ecopneus e il proto-collo del Patto per la Terra dei Fuochicoinvolgono i protagonisti, nelle isti-tuzioni, nella società e nella Chiesa,che devono indirizzare e guidare iprocessi di un sano sviluppo del no-stro territorio. E' quanto già facciamo,

è quanto vogliamo continuare a farenella più ampia condivisione possi-bile, per Caserta e per la nostra co-munità».Soddisfatto per l’inserimento all’in-terno del progetto anche il sindaco diMarcianise Antonio De Angelis che,in una prima fase, così come erasuccesso per Maddaloni, era statoestromesso dal protocollo. «Le no-stre terre - spiega il sindaco De An-gelis - per le condizioni in cuiversano, vivono in uno stato di conti-nua emergenza, che deve esserenecessariamente e tempestivamenterisolta. Era improponibile che l’Entemarcianisano restasse fuori da unprogetto così importante, certa-mente per le risorse economiche de-rivanti e spendibili per sostenere unapolitica ambientale, che coniughi sa-pientemente misure di prevenzioneed efficaci azioni di controllo; maanche per la proficua collaborazioneche andrà ad instaurarsi tra i vari Co-muni e le istituzioni governative e sa-nitarie preposte».Ulteriori sviluppi si attendono nelleprossime ore quando sarà possibileconoscere quali saranno i progettiche saranno presentati material-mente per fare in modo di ottenere ifinanziamenti messi a disposizionedalla Regione Campania.

terra dei fuochi alt roghiSiglato il patto istituzionale: ecco 5 milioni di finanziamenti

4 13/07/2013 CASERTA

Il sottosegretario BocciIl cardinale Sepe

Antonio De Angelis Carmela Pagano Pio Del Gaudio

Padre Maurizio Patriciello

Page 5: Casertafocus n27

CASAGIOVE. Non si lascia atten-

dere la risposta democratica all’Am-

ministrazione guidata dal Sindaco

Elpidio Russo.

Appena la settimana scorsa, durante

il Consiglio Comunale, il Sindaco,

senza mettere ai voti, proprio quando

si stava parlando di pari opportunità,

aveva negato il diritto alla parola alla

coordinatrice delle Donne Pd di Ca-

sagiove Giovanna Ferrante. Proprio

per contrastare l’idea imperante che

questo non sia un paese per donne

e giovani, da stasera inizierà la Festa

Democratica dedicata ad essi, che

proseguirà fino a domani all’interno

del Quartiere Militare Borbonico. Si è

dato vita ad un programma ricco di

eventi che in queste due giornate of-

frirà dibattiti e incontri politici con

ospiti nazionali e locali, oltre ad un

ampio spazio dedicato ai Giovani

Democratici ed alle Donne Democra-

tiche all’interno del quale saranno or-

ganizzati presentazioni, proiezioni e

concerti.

L’apertura dell’evento sarà affidata a

Enzo Cappello, Segretario Provin-

ciale del PD, a seguire ci sarà la pre-

sentazione della mostra retrospettiva

dello scomparso pittore, Raffaele Al-

legro, da parte dello storico dell’arte

Luigi Fusco.

Ed entrambe le serate saranno allie-

tate dalla musica del DUO MELODY

e da un ricco e curato stand gastro-

nomico.

Il gruppo Donne Pd appronterà varie

iniziative a sostegno dei contenuti

della Convenzione di Istanbul. Nella

giornata di domenica si procederà

alla premiazione e alla proiezione dei

cortometraggi e delle immagini pro-

dotte dai giovani Casagiovesi per il

Concorso “Luci e ombre della mia

terra”.

Quest’edizione della Festa Demo-

cratica è volta soprattutto a sensibi-

lizzare l'attenzione verso un tema

delicato come la violenza sulle

donne; anche questa volta durante

tutta la durata della festa verrà alle-

stito il monumento all’assenza della

donna, tante scarpe rosse, donate

dalle iscritte e dalla simpatizzanti del

circolo Pd locale, racconteranno la

storia delle innumerevoli vittime di un

reato che ancora molti stentano a ri-

conoscere come tale: il femminicidio.

Nonostante alle ultime elezioni poli-

tiche siano state elette molte donne

e molti giovani, garantendo così un

cambiamento rispetto al passato ed

una vera ventata di novità se non

una frattura con il passato, a Casa-

giove non vi è alcuna rappresen-

tanza giovanile ne tantomeno quella

femminile.

Il Pd di Casagiove vorrebbe un pro-

fondo cambiamento, non solo di fac-

ciata come del resto avviene tante

volte, che i nuovi e le nuove protago-

niste potessero davvero incidere

nella politica e nelle istituzioni. «La

politica è una cosa seria e i giovani e

le donne non devono essere usati,

da quelli che tengono ancora le re-

dini del potere, come foglie di fico».

Alla Festa interverranno: il deputato

Khalid Chaouki, la Senatrice Rosa-

ria Capacchione e la deputata Pina

Picierno, i quali affronteranno vari

temi quali: l’educazione intercultu-

rale, le politiche di convivenza, il dia-

logo interreligioso, il disagio

giovanile, la disoccupazione femmi-

nile, il lungo cammino per un auten-

tico riconoscimento della parità

effettiva tra uomini e donne, ogni tipo

di discriminazioni sui luoghi di lavoro

etc… con l’obiettivo di riflettere su

come il partito possa valorizzare l’en-

tusiasmo e la voglia di agire di

ognuno per trasformarli in un pro-

getto concreto e realizzabile. Il se-

gretario del Pd di Casagiove, Carlo

Comes, si esprime in tal senso: «La

nostra iniziativa conferma l’attivismo

dei Democratici Casagiovesi, lo

sforzo per ricostruire con la città un

solido legame e confermare l’impe-

gno a lavorare esclusivamente per il

bene comune, divenendo, in un mo-

mento in cui la politica segna il più

basso indice di gradimento, solo per

colpa della gran parte di chi pretende

di rappresentarla, un esempio imme-

diatamente percepito di donne e uo-

mini destinati a servire la propria città

e la propria gente, senza interessi

personali, senza interessi di parte,

sempre dalla parte dei più deboli». E

su una nota pagina Facebook, 'O

Pappece di Casagiove, dichiara:

«male imperando, summum impe-

rium amittitur, la cattiva gestione del

potere lo fa perdere....ma da noi

anche le massime santificate non

trovano applicazione.

Qui peggio usi il potere, più lo con-

servi.

Speriamo sia un'eccezione limitata

nel tempo».

Probabilmente proprio commen-

tando la decisione del Sindaco di

non far intervenire all’unica donna in

sala Consiliare proprio quando in

Consiglio si stava parlando di pari

opportunità.

Luigi Di Costanzo

donne la risposta del PdDopo lo scontro in consiglio una festa in rosa in città

513/07/2013APPIA

Chiusa la crisi, Delli Paoli completa la giuntaSAN NICOLA LA STRADA. Con la nomina del

quinto assessore, si è completato l’organico della

giunta comunale di San Nicola la Strada.

Il sindaco Pasquale Delli Paoli ha assegnato le de-

leghe che sono le seguenti: all’assessore Pro-

spero Gentile, le funzioni di vice sindaco e

competenza per urbanistica, sanatoria edilizia e

progettazione urbana; all’assessore Nello Sgam-

bato le competenze per lavori pubblici, servizio

ecologia e rifiuti soldi urbani, politiche ambientali

ed arredo urbano; all’assessore Antonio Terrac-

ciano le competenze per patrimonio, cimitero,

verde pubblico e rapporti con le istituzioni; all’as-

sessore Giuseppina Iannotta le competenze per

pubblica istruzione, politiche educative, eventi

culturali e protezione civile; all’assessore Mauri-

zio Santamaria le competenze per commercio ed

annona, attività produttive, politiche sociali e atti-

vità sportive.

La nomina della giunta chiude, di fatto un lungo

braccio di ferro, con i partiti che ha visto come

momento più forte lo strappo dell’ex presidente

del consiglio Antonio Megaro che è passato tra i

banchi della minoranza.

G.L.

Giovanna Ferrante

Carlo Comes

Pasquale Delli Paoli

Pina Picierno

Elpidio Russo

Page 6: Casertafocus n27
Page 7: Casertafocus n27

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Mentre esplode la questione Tribu-

nale, l’amministrazione di Biagio Di

Muro si prepara ad affrontare una

nuova e preoccupante criticità che

potrebbe far passare in secondo

piano la telenovela dello smembra-

mento degli Uffici Giudiziari. Da

tempo, infatti, le opposizioni accu-

sano la maggioranza di nascondere

alla città una grave crisi delle finanze

dell’ente. La Giunta, d’altro canto,

non ha mai né confermato né smen-

tito le voci che vedrebbero Santa

Maria Capua Vetere vicina al disse-

sto.

Fabio Monaco, consigliere comu-

nale Udc e presidente della Com-

missione Bilancio, la situazione

economica del Comune di Santa

Maria Capua Vetere è veramente

così disastrata come molti sosten-

gono?

«Certamente Di Muro ha molte diffi-

coltà nel reperire le liquidità neces-

sarie a svolgere attività che fino

all’anno scorso erano di immediata

attuazione.

Basti pensare che da quasi vent’anni

950 famiglie sammaritane in difficoltà

beneficiavano dei pacchi alimentari

distribuiti dal Comune. Quest’anno

l’amministrazione ha sospeso l’ero-

gazione di questo importante servi-

zio che, tra l’altro, aveva un costo di

appena 20.000 euro l’anno. Inoltre

già si parla dell’eventualità, speriamo

remota, di sospendere i servizi di

mensa scolastica…

La situazione potrebbe anche essere

più grave di quel che molti pen-

sano».

Crede che esista il rischio che nel

giro di qualche anno l’Ente possa

non riuscire a pagare gli stipendi

dei dipendenti comunali?

«Purtroppo temo che questa incre-

sciosa situazione potrebbe verificarsi

anche nel breve periodo.

Del resto già da tempo il Comune

non riesce a pagare i fornitori di ser-

vizi se non con ritardi di più di due

anni».

Quali sono le cause di questa si-

tuazione di difficoltà economica

che vive il Comune?

«Temo che l’incapacità dell’ammini-

strazione nell’affrontare la vicenda

Tribunale abbia influito negativa-

mente in maniera decisiva. Basti

pensare che, con l’affitto dei capan-

noni che dovrebbero ospitare parte

degli Uffici Giudiziari, il Comune si è

impegnato a pagare un fitto di

100.000 euro al mese. Un’enormità

che grava sulle già fragili finanze

dell’Ente.

Inoltre bisogna prendere atto del

fatto che il Ministero, che ha sempre

rimborsato al Comune l’80% dei

fondi spesi per il mantenimento del

Tribunale, ha annunciato che da

quest’anno saranno restituiti alla città

solo il 30% dei soldi investiti».

Intanto anche quest’anno si regi-

strano gravi ritardi nell’approva-

zione del bilancio preventivo,

crede che dietro questi temporeg-

giamenti si nasconda la volontà

politica di celare la reale situa-

zione finanziaria dell’ente?

«Personalmente credo che ci sia la

volontà di nascondere quello che sta

avvenendo. Forse la Giunta si rende

conto del pericolo che sta correndo

la città e cerca di impedire che si pa-

lesi il rischio di un dissesto. Se così

non fosse bisognerebbe prendere

atto del fatto che l’amministrazione

non è in grado di programmare una

previsione di spesa per pura incapa-

cità politica. In ogni caso è evidente

che Di Muro sta governando la città

senza avere alcuna visione lungimi-

rante.

Si sta, per così dire, campando alla

giornata».

Quando crede che sarà presentato

e approvato il bilancio previsio-

nale?

«Una amministrazione avrebbe do-

vuto approvare il previsionale entro

aprile.

A Santa Maria credo che riusciremo

a discuterlo non prima di ottobre. Già

solo questo dato dovrebbe far preoc-

cupare non poco i cittadini».

Matteo Donisi

Bilancio, spettro dissest0Monaco è netto: «Di Muro nasconde la crisi»

713/07/2013S. MARIA C.V.

Biagio Di Muro

Il tavolo della conferenza stampa del centrodestra con Monaco e Mastroianni

Scioglimento, no del TarCASAPULLA. L’amministrazione Bosco non andrà a casa. Le pro-

cedure messe in campo dal presidente del consiglio comunale

Agostino Sarogni sul bilancio

erano corrette e, per questo, la

prefettura sarà costretta anche a

risarcire i danni al Comune di

Casapulla.

A decretare questo verdetto una

sentenza del Tar alla quale il sin-

daco Bosco si era rivolto per

avere giustizia dopo la nomina

del commissario prefettizio per

l’approvazione del bilancio.

L’avvocato Abbamonte è riuscito

a dimostrare che il 31 maggio

fosse una data utile per l’appro-

vazione del bilancio, dal mo-

mento che faceva fede l’ultima notifica ai consiglieri e non la data

di invio della diffida della prefettura.

In base a questo ragionamento, la data del 31 maggio era più che

buona per celebrare il consiglio comunale e approvare il bilancio.

Per la prefettura, invece, il bilancio si sarebbe dovuto approvare il

giorno 30 ed è per questo che fu nominato un commissario ad acta.

Secondo la normativa, dopo la nomina del commissario, l’atto suc-

cessivo sarebbe stato lo scioglimento del Comune.

C’è da dire che l’esecutivo Bosco non ha mai preso in considera-

zione questa eventualità, sostenendo sin dal primo secondo che le

procedure messe in campo fossero corrette.

I fatti gli hanno dato ragione.

A.N.

Ferdinando Bosco

Page 8: Casertafocus n27

Una nuova sfida per la Roberto Ca-

pitelli: conquistare il mercato italiano

e campano con la Great Wall. Il pre-

stigioso gruppo specializzato da anni

nella vendita delle auto, infatti, è di-

ventato distributore per la Campania

della casa automobilistica cinese. A

lanciare la sfida Rino Capitelli che

ha riunito nei giorni scorsi, presso il

salone di Santa Maria Capua Vetere,

i titolari delle principali rivendite auto

della Campania. Come nel suo stile,

in piena linea con la storia del

gruppo, Rino Capitelli ha illustrato in

maniera chiara quella che è la stra-

tegia di lancio sul mercato delle vet-

ture della casa della Grande

Muraglia e quelle che sono le poten-

zialità di un marchio che si sta affac-

ciando da poco sul mercato europeo.

«Riteniamo che la Great Wall, nel

giro di un paio d’anni, per vendite,

possa competere con i marchi co-

reani che impazzano sul mercato na-

zionale - ha esordito Capitelli - siamo

di fronte a delle vetture che hanno

un’ottima meccanica e una bella

linea che, quindi, possono, facil-

mente soddisfare il gusto e le esi-

genze dei nostri automobilisti a

prezzi concorrenziali rispetto ai mo-

delli proprio delle altre case orien-

tali».

Sui prezzi, però, Capitelli fa un in-

ciso. «Non pensiate che, perché

siamo di fronte ad auto che proven-

gono dalla Cina, dobbiamo avere dei

costi al di fuori di quelle che sono le

logiche del mercato - ha sottolineato

l’imprenditore - i prezzi, sono sicura-

mente più bassi, ma, siamo, sempre,

di fronte a vetture costruite con tec-

nologie avanzatissime e dotate di

confort di ultima generazione che le

rendono, sicuramente appetibili».

Capitelli entra nel dettaglio del pro-

getto di rete vendite che ha per la

Great Wall in Campania. «Pensiamo

di affidare il marchio ad una trentina

di concessionari nelle cinque provin-

cie della Campania con l’obiettivo di

fare in modo che le vetture possano

essere acquistate praticamente

ovunque sul territorio regionale - ha

spiegato - una direttiva rigida dalla

quale non faremo deroghe per nes-

suno è rappresentata dal prezzo: le

Great Wall saranno vendute in tutte

le concessionarie al costo di listino,

è questa la condizione essenziale,

affinché la nostra operazione impren-

ditoriale riesca».

Regole molto rigide anche per quello

che riguarda il discorso dell’assegna-

zione del marchio.

«Abbiamo riunito i principali operatori

del settore che crediamo possano,

con noi, portare avanti il discorso

della Great Wall - ha detto - sia

chiaro chi decide di non salire oggi

su questo treno, non potrà farlo do-

mani. Non alimenteremo guerre e

concorrenze tra concessionari». Il di-

scorso di Capitelli, poggia su un in-

tuito imprenditoriale che, negli anni,

lo ha portato a lanciare sul mercato

nostrano tantissimi marchi pratica-

mente sconosciuti e a farli diventare

leader sul nostro territorio in breve

tempo. Ad ascoltare interessato le

parole di Rino Capitelli, il responsa-

bile per l’Italia della Great Wall Fede-

rico Daffi che ha colto l’occasione per

dare risposte importanti anche sulla

consegna delle auto. «Le vetture non

vengono tutte prodotte in Cina - ha

spiegato - abbiamo uno stabilimento

in Bulgaria che serve l’Europa e che

consente di dare risposte in tempi

contenuti di fronte a richieste consi-

stenti di vetture».

La presenza dello stabilimento in

Bulgaria consente anche di evitare

problemi sui pezzi di ricambio che,

rappresentano uno degli ostacoli che

gli automobilisti frappongono tra loro

e i nuovi marchi. «Anche in questo

caso non ci sono problemi - ha ri-

preso Rino Capitelli - abbiamo delle

officine che ci consentono di interve-

nire in maniera rapida di fronte a tutte

le richieste che ci dovessero essere

fatte. Forniremo, a tutti i concessio-

nari che aderiranno al progetto di

Great Wall tutti i ricambi necessari

per poter gestire le diverse emer-

genze che si dovessero presentare».

Sul discorso dei ricambi e delle ripa-

razioni, tra l’altro, Capitelli ha spie-

gato come sia possibile creare una

mini-rete.

«E’ possibile affidare anche al di fuori

del proprio salone - ha sottolineato -

il servizio di officina, se ce ne do-

vesse essere l’esigenza». Sin qui

l’aspetto organizzativo, ma, quello

che conta di più, ovviamente, sono le

auto. Attualmente, già a disposizione

c’è il Voolex, monovolume compatto

della casa cinese. Le misure della

vettura si allineano alla media delle

rivali per altezza e larghezza, rispet-

tivamente di 1,60 metri per 1.73. Vo-

leex promette di digerire

egregiamente anche le strade imper-

vie, grazie alla notevole altezza da

terra, 17 cm. L’auto poggia su so-

spensioni indipendenti tipo McPher-

son sull’anteriore e interconnesse

con bracci a tirante e barra di tor-

sione sul posteriore. La dotazione di

sicurezza include 6 Air Bag di cui 2

frontali, 2 laterali e 2 a tendina. Il

cuore della Voleex C20R è un 1.500

cm3 benzina 4 cilindri 16 valvole a

iniezione sequenziale multipoint

(Euro 5) da 97 CV e con una coppia

massima di 132 Nm.

segue a pagina 9

Capitelli lancia Great WallGli imprenditori sammaritani distributori del marchio cinese

8 13/07/2013 Speciale Motori

I fratelli Capitelli con il manager Daffi

GREAT WALL Voleex C20R è la prima monovolume compatta cinese. Le misure della piccola cinese si allineano

alla media delle rivali per altezza e larghezza, rispettivamente di 1,60 metri per 1.73. Voleex C20R promette di

digerire egregiamente anche le strade impervie, grazie alla notevole altezza da terra, 17 cm. L’auto poggia su

sospensioni indipendenti tipo McPherson sull’anteriore e interconnesse con bracci a tirante e barra di torsione

sul posteriore. La dotazione di sicurezza include 6 Air Bag di cui 2 frontali, 2 laterali e 2 a tendina. Il cuore della

Voleex C20R è un 1.500 cm3 benzina 4 cilindri 16 valvole a iniezione sequenziale multipoint (Euro 5) da 97 CV

e con una coppia massima di 132 Nm. E’ disponibile anche in versione Ecodual GPL, con un serbatoio da 54 litri

nominali e una carica effettiva di circa 43 litri.

Page 9: Casertafocus n27

segue dalla 8

E’ disponibile anche in versione Eco-

dual GPL, con un serbatoio da 54 litri

nominali e una carica effettiva di

circa 43 litri.

Tutti gli ultimi modelli della Great Wall

sono stati presentati al salone di

Shangahi dove hanno raccolto criti-

che positiva da parte di tutti gli ad-

detti ai lavori.

Le vetture sono state apprezzate per

la loro tenuta di strada, per la qualità

degli accessori che le rendono molto

guidabili e adatte sia alle esigenze

dei single che a quelle delle intere fa-

miglie.

Nel corso del 2013 arriveranno in Ita-

lia anche gli ultimi modelli della casa

della Muraglia, l’H2, l’H6 e l’H7, pre-

sentate in prima assoluta nelle ultime

versioni proprio al salone di Shan-

ghai.

L’ammiraglia è, sicuramente l’H7,

lunga 480 cm, larga 190 e alta 170,

la vettura utilizza un 2.0 quattro cilin-

dri turbo a iniezione diretta di ben-

zina da 215 CV e 324 Nm di coppia

sviluppato dalla stessa Great Wall,

abbinato a una cambio automatico a

sei rapporti e alla trazione integrale.

Leggermente più piccola l’H6, ma

con caratteristiche altrettanto interes-

santi.

Lunga 464 cm, larga 182,5 cm e alta

174,5 cm, la Great Wall H6 ha un

passo di 268 cm e una capacità del

bagagliaio compresa fra gli 808 e i

2010 litri a pieno carico.

Dunque sarà una concorrente delle

varie Ford Kuga, Honda CR-V e To-

yota Rav 4.

Inizialmente arriverà nel nostro

paese con un 2.0 turbodiesel da 150

CV, che nel corso del prossimo anno

potrebbe essere affiancato da un 1.5

turbo a benzina di pari potenza (la

coppia massima però è di 210 Nm

contro i 310 Nm della versione a ga-

solio). Il modello più piccolo della

gamma è l’H2. Interasse 2.580 milli-

metri, ha un corpo di lunghezza circa

4300 millimetri.

Il suo sistema di sospensione com-

prenderà McPherson nella parte an-

teriore e travi di torsione nella parte

posteriore.

La scelta del motore principale sarà

un all-in alluminio 1,5 litro (GWM di

GW4G15), che può mettere fuori fino

a 77kw di potenza e 138Nm di cop-

pia, abbinato ad esso sarà o un 5MT

o CVT. Sia FWD e configurazioni in

tempo reale 4WD saranno disponi-

bili.

Le novità dalla MURAGLIAGli ultimi modelli della casa che arriveranno presto in Italia

913/07/2013SPECIALE MOTORI

H7. Lunga 480 cm, larga 190 e

alta 170, la H7 utilizza un 2.0

quattro cilindri turbo a iniezione

diretta di benzina da 215 CV e

324 Nm di coppia sviluppato

dalla stessa Great Wall, abbi-

nato a una cambio automatico

a sei rapporti e alla trazione in-

tegrale.

H2. Interasse 2.580 millimetri e un corpo di lunghezza circa 4300 millimetri. Il suo sistema di sospensione

comprenderà McPherson nella parte anteriore e travi di torsione nella parte posteriore. La scelta del mo-

tore principale sarà un all-in alluminio 1,5 litro (GWM di GW4G15), che può mettere fuori fino a 77kw di

potenza e 138Nm di coppia, abbinato ad esso sarà o un 5MT o CVT. Sia FWD e configurazioni in tempo

reale 4WD saranno disponibili.

H6. Lunga 464 cm, larga 182,5

cm e alta 174,5 cm, la Great

Wall H6 ha un passo di 268 cm

e una capacità del bagagliaio

compresa fra gli 808 e i 2010

litri a pieno carico. Dunque

sarà una concorrente delle

varie Ford Kuga, Honda CR-V

e Toyota Rav 4. Inizialmente

arriverà nel nostro paese con

un 2.0 turbodiesel da 150 CV,

che nel corso del prossimo

anno potrebbe essere affian-

cato da un 1.5 turbo a benzina

di pari potenza (la coppia mas-

sima però è di 210 Nm contro i

310 Nm della versione a gaso-

Page 10: Casertafocus n27

CAPUA. Si attendono nei prossimigiorni le decisioni del nuovo vescovodi Capua Salvatore Visco che hapreso possesso da una quindicina digiorni dell’arcidiocesi. L’alto religioso pare sia intenzionatoad operare alcuni cambiamenti all’in-terno dell’organizzazione della Curia,modificando sensibilmente quelli chesono gli as-setti dellevarie parroc-chie che haereditato dalc o m p i a n t om o n s i g n o rBruno Schet-tino. Intornoa Visco c’ègrande atten-zione e tantoentusiasmo,dal momentoche tutti rico-noscono nelvescovo una guida autorevole perl’arcidiocesi di Capua. La dimostra-zione è stata rappresentata dal nu-mero di persone presente al suoinsediamento in curia. Un fiume digente, autorità civili e militari, il clerocapuano al gran completo, tantissimireligiosi e religiose, hanno accolto aCapua lo scorso 29 giugno l’Ingressoufficiale di monsignor Visco, accom-pagnato, per l’occasione, da tanti sa-cerdoti e fedeli della Diocesi diIsernia-Venafro. Monsignor Salva-tore Visco ha lasciato la Diocesi diIsernia-Venafro (Isernia) dopo seianni di permanenza in Curia. Il prelato è stato trasferito a Capuaper occuparsi dell'Arcidiocesi cam-pana.Il sindaco di Isernia, Luigi Brasiello

(centrosinistra), ha così ricordato glianni di Monsignor Visco a Isernia: «Èstata una fondamentale guida spiri-tuale. Negli anni in cui è stato nostro pre-sule, la sua presenza e le sue pre-ghiere hanno dato conforto alla vitadella città. Isernia, con l'intera diocesi, ha sem-pre trovato nelle sue parole un sa-piente momento di fede e di verità.Oggi c'è in me un po' di commozione

per l'avvenuto distacco, maprovo anche letizia nel sa-perlo al vertice d'una nuovae importante sede pasto-

rale. Gli Isernini lo ringraziano per quantoha fatto per loro e gli augurano ognibene». Quello di monsignor Visco nella curiadi Capua, è stato un ingresso inpompa magna. A fare “gli onori di casa”, il cardinaleCrescenzio Sepe, arcivescovo me-tropolita di Napoli, che ha conse-gnato il pastorale, segno delGoverno dell’Arcidiocesi, al nuovoArcivescovo. Nella sua Omelia, Visco ha tracciatoin modo limpido e sereno quello chesarà il suo programma episcopale:«Amare Dio, amare tutti, amare sem-pre» e «vivere le virtù umane del-l’onestà, della tolleranza, del rispettodella persona e della legalità».Un intervento, quello di Visco - comeormai noto per chi lo conosce - pe-sato in ogni singola parola, senzaombre, chiaro e paternamente di-retto: «Inizio il mio mandato – hadetto – chiedendo al Signore di tro-vare il necessario equilibrio tra il par-lare e il tacere, il silenzio e la parola».Dopo la celebrazione un lunghissimocorteo ha accompagnato l'arcive-scovo nei locali della Curia, dove haavuto luogo un momento di frater-

CAPUA. "A Capua, ormai, è

vietata anche l'affissione di

semplici manifesti per infor-

mare la cittadinanza sulla

ormai cronica incapacità di

questa giunta e di questa mag-

gioranza di gestire in modo

corretto la cosa pubblica. Gio-

vedì 4 Luglio, infatti, abbiamo

chiesto alla ditta concessiona-

ria del servizio l'affissione di

un manifesto per denunciare

l'inerzia della Giunta sulla chiu-

sura della passeggiata lungo il

fiume.

Ci è stato risposto che l'affis-

sione poteva avvenire solo

dopo il 31 Luglio.

Un mese per affiggere un mani-

festo.

Un tempo che, specie una

forza politica che ha l'esigenza

di far conoscere con tempesti-

vità la propria posizione sui problemi della città, è totalmente inac-

cettabile.

L'amministrazione ha il dovere di intervenire e risolvere il pro-

blema".

Inizia così, con una denuncia, l'intervento del nuovo segretario cit-

tadino del Partito Socialista, Franco Passaro.

"L'affissione dei manifesti è, però, solo l'ultimo di una lunga serie

di problemi che, di fatto, ostacolano l'attività politica - continua

l'esponente socialista - Infatti, solo a Capua, la sala consiliare e le

altre strutture pubbliche, pagate dai cittadini, non possono essere

utilizzati dalle forze politiche per tenere dei pubblici dibattiti sulla

gestione della cosa pubblica. L'Amministrazione non fa nulla per

favorire la crescita democratica della città, anzi".

Il segretario cittadino del PSI continua, poi, con un riferimento alla

recente denuncia del PDL e dell'UDC: "la mancata convocazione di

un consiglio comunale ad hoc sulle interrogazioni presentate dai

consiglieri comunali è un altro evidente segnale dell'indifferenza di

questa amministrazione al confronto politico, sembra solamente

impegnata a (dis)amministrare lontana da occhi indiscreti."

Franco Passaro conclude, infine, il suo intervento con un appello:

"Noi socialisti riteniamo che sia fondamentale poter discutere libe-

ramente dei problemi della città ed eliminare gli ostacoli frapposti

alla libera circolazione delle idee. Auspichiamo, pertanto, che su un

problema così importante per la democrazia si possa aprire nei

prossimi giorni, indipendentemente dalla particolare collocazione

politica, un confronto tra tutti coloro che si oppongono a questa

amministrazione ed a questo modo scellerato di gestire la cosa

pubblica".

diocesi i piani del vescovoMonsignor Visco si prepara a rivedere gli assetti

CAPUA

in alto a destra il vescovo

Monsignor Salvatore Visco,

in basso a sinistra

monsignor Schettino

Franco Passaro

Caos manifesti, l’affondo delsegretario socialista Passaro

10 13/07/2013

Page 11: Casertafocus n27

MADDALONI. Il sindaco Rosa De

Lucia, archiviata la pratica legata

agli assetti, si è subito messa al la-

voro per dare risposte ai cittadini di

Maddaloni.

Il primo problema con cui si trova a

fare i conti l’ingegnere è quello delle

finanze.

La dichiarazione di dissesto, impone

all’esponente del Pdl una drastica ri-

duzione della spesa se si vuole rien-

trare subito a regime.

Una delle prime voci alla quale dover

mettere mano è quella dei fitti pas-

sivi. In più di una riunione il primo cit-

tadino, in particolare, ha detto di

voler revocare i contratti di fitto dei lo-

cali di piazza della Pace, dove si tro-

vano gli uffici dell’anagrafe, e di quelli

di via Roma, dove, invece, c’è l’uffi-

cio dei tributi. In vista di questa deci-

sione, il proprietario dei locali di

piazza della Pace, Eugenio Manfre-

donia, dirigente del Pdl e tra i princi-

pali sponsor di Rosa De Lucia, si sta

già attivando per una collocazione di-

versa di quei locali. Manfredonia è in

trattativa con una banca che sarebbe

pronta a fittare tali locali. In attesa di

tali risvolti, comunque, una prima im-

portante novità arriva dalla Regione.

L’ente di Palazzo Santa Lucia

sblocca i fondi per la città di Madda-

loni per la ricostruzione del Munici-

pio.

Il lavoro incessante dei primi giorni

del mandato di Rosa De Lucia conti-

nua a dare i suoi frutti.

Dopo la notizia dell'inserimento nel

Protocollo d'Intesa per la Terra dei

Fuochi giunta in Comune, oggi arriva

presso l'ufficio del sindaco la comu-

nicazione ufficiale da parte della Re-

gione Campania dello sblocco dei

finanziamenti necessari alla ricostru-

zione della casa comunale di Madda-

loni.

«Siamo riusciti a raggiungere questo

importante risultato - precisa l'inge-

gnere - grazie alla sottoscrizione di

un accordo tra il Comune e l'Ente di

Palazzo Santa Lucia finalizzato al

pagamento del debito maturato nel

corso dell'anno 2012 per forniture

idriche».

I fondi necessari ai pagamenti si

sono potuti reperire grazie all'attento

lavoro di riequilibrio delle spese cor-

renti in corso.

Ulteriori sviluppi si attendono nelle

prossime ore quando sarà possibile

capire quale sarà il cronoprogramma

degli interventi per la riqualificazione

della casa comunale.

operazione risanamentoDe Lucia revoca i contratti di fitto. Ecco i fondi per il Comune

MADDALONI

In basso Rosa De Lucia,

in alto il comune di Maddaloni

Cementir, Civitas vuole risposteMADDALONI. “Ma è proprio sicuro che all’atto del suo insedia-

mento, il nuovo sindaco di Maddaloni, Rosa De Lucia, ha solo

avuto modo di conoscere i vertici aziendali della Cementir, Mario

Ciliberto e l’ingegnere De Angelis? Non erano vecchie conoscenze

già all’epoca della consiliatura di Antonio Cerreto? Non è stata

anche lei protagonista delle miserabili compensazioni deliberate in

favore della industria insalubre maddalonese, ora al vaglio della

magistratura, compresa quella contabile? E’ mai possibile che si

sono solo salutati? Non hanno parlato della proposta di variante

urbanistica da dare alla Cementir per il prosieguo dell’attività? Cre-

devamo che l’industria di Caltagirone si fosse messa l’anima in

pace. Ci siamo solo illusi che potesse esserci la sua delocalizza-

zione, per consentire definitivamente la nascita del policlinico. Se il

sindaco, Rosa De Lucia, intende dare continuità alla politica am-

bientale del suo predecessore, alzeremo le barricate”. Parte l’at-

tacco di Civitas contro il nuovo sindaco di Maddaloni, che ha

escluso l’associazione dall’incontro dell’altro giorno e che ha visto

sedersi allo stesso tavolo altri sodalizi per discutere della Confe-

renza dei servizi al Genio Civile sulla Cementir. “Adesso si capisce

perché il nuovo sindaco – dice il Presidente di Civitas, Alessandro

Cioffi – non ha ascoltato i nostri inviti alla collaborazione. Forse ha

qualcosa da nascondere. Probabilmente anche per lei Civitas è

un’associazione scomoda, come è tata per l’ex sindaco del suo

partito, Avv. Antonio Cerreto. Civitas prende atto della sua indispo-

nibilità al dialogo e va avanti lo stesso. In poco tempo il sindaco ha

fatto capire le sue intenzioni: non ci sarà nessuna discontinuità

con Cerreto”. Capitolo conferenza dei servizi indetta dalla Regione

Campania al Genio Civile di Caserta per consentire alla Cementir di

andare avanti.

1113/07/2013

Page 12: Casertafocus n27

MARCIANISE. Una giunta del sin-

daco con cinque assessori: ha stu-

pito ancora Antonio De Angelis in

questi primi giorni di esperienza alla

guida della città di Marcianise. Il neu-

rologo, infatti, lunedì sera si è pre-

sentato con un proprio esecutivo

all’attenzione del consiglio comunale

dopo non essere riuscito a trovare

un’intesa con i partiti che compon-

gono la sua maggioranza. Il medico

non ha voluto rinviare, così come gli

avevano suggerito i partiti, la presen-

tazione della giunta, facendo leva sul

problema di salute che lo aveva col-

pito e che, oggettivamente, aveva

impedito che si portassero avanti le

trattative. Da qui la decisione di no-

minare una squadra che non rispon-

desse ad alcuna logica dei partiti, ma

che fosse sua diretta emanazione.

Della giunta fanno parte Enrico Ac-

cinni, vice sindaco con delega agli

affari legali e bilancio; Angela

D’Anna (lavori pubblici e urbani-

stica); Carlo Di Carluccio (tributi, af-

fari generali, personale); Enrico

Grimaldi (commercio, industria, arti-

gianato, sport); Maria Luigia Iodice

(pubblica istruzione, politiche sociali,

pari opportunità).

Ma chi sono i nuovi assessori? En-

rico Accinni è un noto penalista di

Marcianise vicino alla famiglia De

Angelis, Maria Luigia Iodice, consi-

gliere comunale d’opposizione

uscente, fa il suo esordio nel centro-

destra dopo essere stata una vita tra

Udeur, Pd e Api assieme al marito

Nicola Scognamiglio, che, tra l’al-

tro, al primo turno, è stato il coordi-

natore della campagna elettorale di

Fecondo. Angela D'Anna, invece, è

un architetto in passato legatissima

all'ex sindaco Filippo Fecondo.

Carlo Di Carluccio, invece, è il fra-

tello di Giovanni Di Carluccio espo-

nente del Patto Segni. L’unico

novizio della politica in senso asso-

luto, si può considerare Enrico Gri-

maldi. De Angelis ha chiuso a

cinque la sua giunta perché sul sesto

nome si è creato un intoppo. Il sin-

daco aveva scelto Franca Abbate,

cognata del segretario del Pd An-

gelo Raucci, ma soprattutto madre

di un revisore dei conti.

De Angelis è convinto della sua

scelta di cui chiarisce le ragioni su un

post sulla sua pagina Facebook. «La

mancanza di una politica di sviluppo

da parte della gestione commissa-

riale rischiava di avviare un processo

di involuzione, che avrebbe danneg-

giato unicamente il territorio - ha

spiegato il sindaco di Marcianise De

Angelis - Era necessario dare al Co-

mune una giunta, che fosse di alto

profilo e di sicura competenza. Per il

categorico impegno morale assunto

con i miei concittadini elettori, a cui

ho promesso di distinguermi per le

azioni più che per le parole, ho rite-

nuto opportuno procedere alla costi-

tuzione dell’esecutivo, avendo

riguardo del fatto che le competenze

professionali dei prescelti fossero

conformi alle deleghe da assegnare,

coerentemente con le mie prime af-

fermazioni.

Mi sono poi assicurato che gli asses-

sori incaricati non avessero alcuna

connotazione partitica o, in caso di

eccezione, che gravitassero nell’area

di centro-destra».

Le buone intenzione del primo citta-

dino, almeno, non da subito, non

sono state comprese dai partiti della

sua maggioranza, che, nel corso del

consiglio comunale di lunedì, si sono

letteralmente spaccati per l’elezione

del presidente del consiglio comu-

nale.

Nonostante esistesse un accordo

sancito da giorni e, con l’avallo delle

segreterie provinciali, sul nome di

Giuseppe Tartaglione, per eleggere

il rappresentante di Fratelli

d’Italia/Popolari liberali si sono rese

necessarie ben quattro votazioni.

Oltre a Tartaglione, infatti, si erano

candidati per la carica di presidente

anche il rappresentante del Pdl Pier

Luigi Salzillo e quello di Marcianise

più Filippo Topo. Alla terza vota-

zione, addirittura, il candidato più vo-

tato è risultato Alberto Abbate del

Pd con nove voti, cifra non suffi-

ciente, però, per ottenere l’elezione.

Dopo un attimo di sbandamento le

parti sono ricomposte e hanno pro-

ceduto all’elezione di Tartaglione.

«Lo spettacolo offerto per l’elezione

del presidente del consiglio comu-

nale, in un momento di così grande

difficoltà, è la prova che questa mag-

gioranza non potrà fare molto per la

nostra città».

E’ impietoso il giudizio del consigliere

del Pd Filippo Fecondo dopo il con-

siglio comunale.

«C’è una maggioranza spaccata in

tre o quattro tronconi, nemmeno in

due, che non è riuscita a trovare l’ac-

cordo sulla presidenza del consiglio

e un sindaco che ha deciso di andare

avanti da solo e di formare una

giunta di buon livello che sarà difficile

rimuovere da un giorno all’altro – ha

detto Fecondo – siamo di fronte a

tutti professionisti riconosciuti a Mar-

cianise che, di certo, non si può dire

siano espressione di partiti di centro-

destra. Questa è una giunta del sin-

daco rispetto alla quale o la

maggioranza si adegua, oppure non

so come sarà possibile andare

avanti…».

de angelis spiazza i partiti‘Pesca’ la Iodice dal centrosinistra e nomina una giunta personale

MARCIANISE

Maria Luigia IodiceAntonio De Angelis

Filippo Topo Alberto Abbate Nicola Scognamiglio

Giuseppe Tartaglione

12 13/07/2013

Page 13: Casertafocus n27

CASAGIOVE. Con l’innalzarsi della colonnina di mer-

curio casertani e non vanno alla ricerca di un “rifugio” al

fresco dove poter trascorrere la serata senza subire

l’afa e il caldo. Molto spesso le soluzioni dei problemi

sono dietro l’angolo, basta conoscerle... Al complesso

piscine San Michele, la casa del gusto nata dal matri-

monio tra il Brillo Parlante e Le Quattro fontane, che si

trova in viale della Libertà a Casagiove, c’è un’area cli-

matizzata naturalmente, dove chi lo desidera può ripa-

rarsi dal caldo e trascorrere una serata tranquilla

gustando le pietanze dello chef Michele e le pizze di

Gigi.

La presenza delle piante, infatti, ha creato una sorta di

oasi dove è possibile non patire il caldo in maniera na-

turale. Per chi volesse, comunque, una terapia “più in-

vasiva” per refrigerarsi, in viale della Libertà può

sempre fare un tuffo nelle piscine che sono aperte da

mattina sino a sera. I titolari del complesso hanno alle-

stito un’area accoglientissima per chi volesse rilassarsi

con sdraio, lettini ed ombrelloni, oltre ad un servizio bar

efficientissimo che consentirà ai clienti di poter godere

di tutte le comodità in questa estate in città.

Per chi volesse mangiare a bordo piscina, il ristorante,

ogni giorno prepara piatti freschi ed estivi da leccarsi i

baffi.

Per prenotare il proprio tavolo, la propria cena o il pro-

prio ombrellone, è possibile chiamare allo 0823

493549.

13

“L’oasi” del relaxArriva l’estate al Complesso piscine S. Michele

13/07/2013Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Musica, natura e tanto altro per “L’imboscata”

Tutto pronto per l'edizione 2013de «L'Imboscata». Domenica 14luglio, dalle ore 9.30 al tra-monto, la Capanna Sociale diMonte Orso (1368 mt), situatanel Comune di Castello del Ma-tese, ospiterà la manifestazioneorganizzata dalla sezione mate-sina del Club Alpino Italiano.L'evento aderisce a "Rifugi diCultura": in occasione del 150°anniversario del Club Alpino Ita-liano, il Gruppo Terre Alte e ilComitato Scientifico Centralelanciano l'iniziativa "Rifugi dicultura", un evento estivo dif-fuso in 15 rifugi dell'arco alpinoe appenninico (simbolicamenteuno ogni dieci anni della storiadel CAI), al fine di valorizzarne ilruolo di promotori di cultura.Dopo il concerto d'archi, quellodi chitarra ed il teatro, i boschi ele faggete ospiteranno que-st'anno la musica popolare.

A Barignano tutto prontoper “I sapori dell’estate”

“E... state in parrocchia”,festa finale a San Clemente

Apriti centro, si ride con Pino CampagnaCASERTA. E’ stata una serata di grande

spettacolo quella che Sergio Sgrilli e

Paolo Migone hanno regalato al pubblico

di piazza Mercato. Non hanno deluso le

attese gli ospiti di “Apriti centro” che

hanno coinvolto gli spettatori dal primo

all’ultimo istante del loro show, renden-

doli protagonisti di una serata in cui ca-

baret e musica si sono mescolati alla

perfezione. Spaccati della vita quotidiana

come la nascita dei figli, i primi approcci

con le donne raccontati con la dissa-

crante comicità propria dei toscani. An-

cora la scomposizione di testi musicali,

eseguiti con grande maestria dalla cop-

pia comica, che ha regalato alcuni tra i più grandi

successi della canzone italiana ed internazionali

alla platea di piazza Matteotti. Sgrilli e Migone, gli

U2… gli ultimi due, senza modificare una nota e

una parola dei vari brani, li hanno riproposti e

commentati in maniera irriverente e mai volgare,

sapendo trascinare il pubblico presente per tutto

lo spettacolo. Non sono mancati momenti seri nel

corso dell’esibizione come il ricordo di Marco Si-

moncelli e l’appello alla ricerca per le malattie

rare. Da Sergio Sgrilli, poi, è arrivata una stoccata

alla città di Caserta. «Spesso la gente si lamenta

che non si fa nulla – ha detto dal palco – quando

vengono organizzate manifestazioni belle, poi,

non si presenta…». Prima dello spettacolo, Sgrilli

e Migone hanno fatto una passeggiata tra corso

Trieste, via San Giovanni sino a piazza Mercato

proprio per avere un contatto diretto con la città di

Caserta. Il divertimento con “Apriti centro”, co-

munque, non finisce qui. Il 15 luglio sul palco di

piazza Mercato salirà Pino Campagna in “Non solo

papy ultras”. Il 18 luglio, poi, un vero e proprio

evento di musica con la rappresentazione del-

l’Aida. Il concerto è realizzato in collaborazione

con il teatro di Odessa. Musica d’autore il 24 luglio

con Eduardo De Crescenzo. Il 26 luglio toccherà

ad un big della musica internazionale come Mario

Biondi deliziare il pubblico di piazza Mercato. Mu-

sica, comicità per uno spaccato della Napoli di

oggi il 29 luglio con lo spettacolo di Federico Sal-

vatore “Se io fossi San Gennaro”. Chiude il mese

di luglio, il 31, la comicità di Baz, Marco Bazzoni

con “Revolutions”. Il mese di agosto comincia al-

l’insegna delle grasse risate con Cristiano Militello

e “Striscia lo striscione”. A tenere di buon umore

il pubblico casertano, l’8 agosto, poi, ci pensano

Bianchi e Pulci con “Stinchi”, mentre il 29 agosto

Enzo Salvi regalerà momenti di grande comicità

con “Due e mezzo e sto…”. Il 30 agosto, poi, è il

turno dell’intera banda di “Made in Sud” che è

pronta a regalare risate e buon umore al pubblico

casertano.

L’Associazione CulturaleRU.MI.ART. con sede in SanPrisco, costituita recentementedal Presidente Giuseppe Ruccoe dalla Vicepresidente AnnaLuisa Miselli, operatrice già notae positivamente apprezzata perl’intensa e proficua attività del-l’Associazione Caruso di cui èlei stessa Presidente, promuove- per sabato 13 e domenica 14luglio - “I Sapori d’estate”,evento volto a promuovere e va-lorizzare ulteriormente lo svi-luppo della aziendecommerciali, agricole e artigia-nali locali. “La RU. MI. ART. – di-chiara Miselli – è nata conl’intento di sostenere principal-mente l’artigianato e l’arte intutte le sue forme nella nostrarealtà locale, attraverso la pro-mozione di laboratori di forma-zione ed eventi mirati. Lamanifestazione si terrà a Bari-gnano di Pontelatone in un’areaimmersa nel verde, dotata ditutti i servizi necessari.

Il piccolo, ma forte, borgo di SanClemente è pronto: al via la faseconclusiva di “E…state in par-rocchia!”. L’ormai storico “Grestestivo”, giunto alla nona edi-zione, ha riscosso ancora unavolta moltissimo successo, conbambini, dai sei ai quattordicianni, coinvolti in prima personain molteplici laboratori. Dallosport all’arte, passando per igiochi pomeridiani, rigorosa-mente estrapolati dal contestostorico, molto caro agli abitantidella piccola frazione. “Pun-tiamo soprattutto sulla nostrastoria, quella del nostro paesino– asserisce Gianluca Volpecina,coordinatore degli animatori -Quest’anno ricorrono i nove-cento anni dalla fondazionedella nostra Parrocchia”. Glieducatori, inoltre, si sono servitidel sussidio “Fantasì”, gentil-mente offerto a tutti gli oratoridella zona dall’Anspi. L’associa-zione ha per di più fornito un’im-portante e costruttivaformazione a tutti gli animatoriche offrono e dedicano granparte delle loro giornate alla co-struzione di questo sogno. Conpassione, sacrificio e tanto la-voro, ognuno ha contribuito allarealizzazione del progetto.

Page 14: Casertafocus n27

Impazza la corsa all’acquisizione

dei cartellini dei calciatori per alle-

stire la formazione che sarà gui-

data dal vulcanico tecnico Eziolino

Capuano.

Il direttore sportivo della Caser-

tana Pannone sta cercando di alle-

stire una dorsale con un gruppo di

calciatori esperti della categoria in

grado di dare garanzie assolute in

mezzo al campo.

Della rosa della scorsa annata

l’unico calciatore certo a conti-

nuare l’avventura conb la casacca

dei falchetti Alvino, l’uomo del-

l’anno in casa dei falchetti. Il tec-

nico ha espresso indicato

Giuseppe Rinaldi, difensore cen-

trale classe ’79 della Salernitana,

come il baluardo della futura retro-

guardia mentre per la linea me-

diana si è puntato su un big. Si

tratta di Raffaele De Martino,

scuola Roma con presenze in

serie A con la casacca capitolina e

quella dell’Udinese.

Il centrocampo potrebbe essere

rinforzato anche dall’arrivo di De

Liguori della Nocerina.

Da Avellino potrebbe giungere il

prossimo bomber della storia del

club di Viale Medaglie d’Oro.

Uno tra Biancolino e Catania po-

trebbe lasciare la compagine ir-

pina.

Ulteriori sviluppi si attendono co-

munque, nelle prossime ore, dal

momento che, con l’ufficializza-

zione della nuova società e del-

l’iscrizione nel campionato di Lega

Pro la Casertana potrà affrontare il

calcio mercato con un piglio diffe-

rente.

N.M.

CASERTA. Continua la tradizione

delle travagliate estati all’ombra della

Reggia Vanvitelliana. Dopo un lungo

tira e molla durato quasi un mese, la

trattativa per la costituzione della

nuova società sembra arrivata al ca-

polinea.

Il presidente Lombardi, dopo alcuni

di giorni in cui aveva minacciato di la-

sciare la Caserta, potrebbe aver rag-

giunto l’intesa con Pasquale

Corvino e Pascarella.

Un trio di imprenditori chiaramente

non originari della città capoluogo

ma convinti di poter riportare il ves-

sillo rossoblu in alto.

Un delegato della Lega Pro ha di

fatto confermato lo stato sufficiente

della struttura del Pinto, che, dopo

lievi modifiche, dovrebbe essere

pronto per la stagione del ritorno tra

i professionisti.

Questo passaggio arriva in un mo-

mento epocale del calcio italiano.

La maxi riforma dei campionati in

partenza potrebbe portare i falchetti

nel giro di pochi mesi dall’inferno del

dilettantismo fino alle porte della

serie cadetta.

Un salto di qualità per una piazza

che da anni sogno di rientrare nel

movimento nazionale dalla porta

principale.

Un encomio inevitabile va fatto alla

tifoseria che, nonostante una minuta

frangia, ha saputo mantenere la

calma nei momenti decisivi dimo-

strando di pensare esclusivamente

al futuro del club tenendo alta il ri-

cordo della storia.

Da questo punto di vista, in caso di

ripescaggio (eventualità concreta),

potrebbe arrivare un altro segnale

concreto dell’attaccamento ai colori

rossoblù.

Il traguardo dei mille abbonamenti

sembra infatti largamente raggiungi-

bile e potrebbe concretizzarsi anche

un clamoroso successo delle ade-

sioni considerata l’assistenza quasi

ventennale.

Il ritorno dei supporter provenienti

dalla provincia costituirebbe il punto

di forza di un progetto ambizioso e,

ci si augura, lungimirante.

Nicola Maiello

casertana work in progressManca solo la firma dal notaio per la nuova società

14 13/07/2013 SPORT/Casertana

MERCATO – In difesa Rinaldi, al centro De Martino

Giovanni Lombardi Giovanni PascarellaPasquale Corvino

BiancolinoRinaldiCatania De Martino

Page 15: Casertafocus n27

1513/07/2013SPORT/Juvecaserta

CASERTA. Nulla di fatto. E' proprio

il caso di dirlo. Come sempre, a Ca-

serta, non ci si annoia mai. Quando

tutto sembrava presagire che un

buon numero di "white men" potesse

ancora far parte della Juve per la

prossima stagione, ecco lo scos-

sone, che ti fa cambiare tutti i piani in

men che non si dica. Partiamo dal

principio: Stefano Gentile si accasa

a Cantù dove sarà allenato, anche

quest'anno, da Stefano Sacripanti,

e fin qui nessuna novità. Le novità ri-

guardano due giocatori in particolare,

che sono Giuliano Maresca e Ste-

van Jelovac: il primo sembrava es-

sere uno dei punti fermi della

squadra, con un contratto che preve-

deva un'opzione per il rinnovo, senza

dimenticare le parole al miele del ca-

pitolino, che lasciavano presagire ad

un proseguimento del legame con i

colori bianconeri.

In meno di una settimana è cambiato

tutto: l'ex Benetton Treviso non eser-

citerà l'opzione e non resterà a Ca-

serta. Il suo futuro sarà, sicuramente,

in Legadue, presumibilmente a Bar-

cellona Pozzo di Gotto, che ha bru-

ciato la concorrenza di Napoli, che

era l'altra squadra interessata al gio-

catore. Maresca lascia la Juve dopo

due stagioni: per lui 62 presenze alla

media di 6.4 punti e 2.1 rimbalzi di

media, giocando 24 minuti a partita.

La questione è Jelovac è più diver-

tente, in pieno stile casertano: il gio-

catore incontra Iavazzi e Atripaldi e

assicura che resterà un altro anno

alla Juve, esercitando l'opzione sul

suo contratto. Opzione? Ma non

aveva un contratto biennale clas-

sico? E qui sta il bello. Mentre Jelo-

vac "promette" il suo agente, tale

Misko Raznatovic, annuncia, su

twitter, che il suo assistito non re-

sterà a Caserta ed è pronto a firmare

con una nuova squadra. Questo il

contenuto del messaggio: «Stevan

Jelovac, terminated contract with

Juve Caserta on the 30th of June

and will sign very soon with other

club». Non c'è neanche bisogno di

tradurre il contenuto delle parole di

Raznatovic, e la cosa bella è che se

i termini contrattuali non sono quelli

che si conoscevano in principio (cioè

scadenza naturale datata 30 Giugno

2014), la Juve non avrà neanche di-

ritto ad incassare un buy out, vista la

scadenza del contratto e l'opzione

non esercitata. Un'altra storia as-

surda, in pieno stile "Terra di lavoro",

speriamo che il lampante dilettanti-

smo termini con Marco Atripaldi. Le

"buone" notizie non sono finite qui,

visto che anche uno dei principali

obiettivi di mercato, Linton Joh-

nson, sfuma: l'ex Avellino ha deciso

di accettare l'offerta di Sassari, quindi

giocherà in Sardegna la prossima

stagione. Ringraziamenti a Caserta

per l'interessamento, e alle varie so-

cietà minori che hanno "prestato" al-

l'ex anche dei San Antonio Spurs le

loro strutture per farlo allenare in

questi giorni, tanti saluti e baci. Tutto

da rifare insomma: Atripaldi è partito

per gli States dove, a Las Vegas, sta

assistendo alla Summer League e

dove visionerà svariati giocatori che,

si spera, possano fare al caso della

Juve. Nomi nuovi all'orizzonte non ce

ne sono: per Poeta si resta alla fine-

stra, Sassari e Venezia, inizialmente

interessate al play maker ormai ex

Virtus Bologna, hanno virato su altri

obiettivi (la coppia Ware/Vitali in La-

guna, Jacopo Giachetti a guardare

le spalle di Marques Green sul-

l'isola). Ovvio che le richieste econo-

miche del ragazzo di Battipaglia

sembrano essere eccessive per le

casse bianconere, ma se ci si saprà

venire incontro il matrimonio po-

trebbe anche farsi. Riguardo gli stra-

nieri un'indiscrezione, sempre grazie

a twitter, è venuta fuori negli scorsi

giorni: Aubrey Coleman, guardia

classe 1987 già agli ordini di Atri-

paldi, la stagione scorsa, a Biella

(chiusa ad oltre 18 punti di media,

che gli valsero il titolo di capo canno-

niere del campionato), ha espresso il

desiderio di ritornare in Italia dopo

aver diviso l'ultima stagione tra Re-

pubblica Ceca e Francia. Sul pro-

dotto di Houston University s'è

mossa subito Roma, che però è in

procinto di rinnovare con Phil Goss:

anche qui la società di Pezza delle

Noci sarà in costante monitoraggio,

ed è inutile dire quanto possa essere

importante un giocatore come Cole-

man nel contesto Juve.

Intanto è ufficiale la quarta squadra

che prenderà parte al torneo "Città di

Caserta" del 21 e 22 Settembre pros-

simi: si tratta dei russi del Khimki

Mosca.

Un avversario di assoluto rilievo a li-

vello internazionale, una squadra

che disputa l'Eurolega ormai da tanti

anni. Fondata nel 1997, dal 2008 ha

realmente iniziato contrastare il

Cska, che detiene lo strapotere nella

capitale russa: una Coppa di Russia,

una VTB United League e un'Euro-

cup, tra il 2008 e il 2012, sono i tre

trofei messi in bacheca dagli "yel-

low", che regalano una spruzzata di

internazionalità ad uno dei tornei più

importanti del pre campionato ita-

liano, oltre ad offrire, alla Juve, l'oc-

casione di una rivincita dopo la

sconfitta, proprio per mano del

Khimki, nel preliminare d'Eurolega

del Settembre 2010.

Francesco Padula

JUVE ormai è fuggi fuggiLascia Maresca e su Jelovac spunta il giallo del contratto

Giuliano Maresca

I baby campioni di Sergio e Paola DonadoniMARCIANISE. Avere come istruttori giocatori che

hanno scritto pagine della storia del basket nazio-

nale e casertano, non è da tutti. Capita a Marcia-

nise, dove i piccoli del “Centro Minibasket

Marcianise” sono allenati da Sergio e Paola Dona-

doni, due esponenti del mondo della palla a spic-

chi del basket griffato Juvecaserta e Zinzi Basket,

due di quelli che con il pallone ed il canestro

hanno tanto da insegnare, specie sui fondamen-

tali, i primi rudimenti della disciplina.

Tre anni fa ha iniziato il suo lavoro Paola, lo

scorso anno ha chiesto aiuto al fratello maggiore

Sergio che non si era mai cimentato ad allenare e

soprattutto i piccoli cestisti.

E così a fine stagione 2012/2013 tirando le somme,

Paola e Sergio possono dirsi soddisfatti del lavoro

svolto, considerando che in archivio c’è la parteci-

pazione al torneo di Porto San Giorgio degli under

14 che si sono classificati al terzo posto su sedici

squadre partecipanti; c’è il premio fair play intito-

lato alla memoria della indimenticabile “Manuela

Gallicola” per la squadra under 12 che ha parteci-

pato al torneo di Porto San Giorgio, ed infine c’è la

partecipazione alla fase nazionale del campionato

under 14 elite, che fa gonfiare il petto ed accresce

l’orgoglio per essere stata l’unica squadra della

provincia casertana insieme alla squadra della

Juvecaserta, società militante in serie A. C’è inol-

tre il giovane cestista Vincenzo Menditto regolar-

mente convocato dal settore squadre nazionali e

ci sono altri 2 atleti: Sapio e Robusto sotto osser-

vazione da parte dei tecnici azzurri.

Page 16: Casertafocus n27

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