Transcript

«Anni 70»

La Stagione

degli Anni di

Piombo e

dei Diritti

Civili

Gli anni 70 sono anni di

libertà, di trasgressione, di

lotte politiche.

Cominciano ad essere

consumate in modo

massiccio le droghe.

Sono caratterizzati da

un'ondata musicale di tale

intensità e creatività che

non ha eguali negli ultimi

quaranta anni.

Gli anni 70 vedono l‟affermarsi

della «strategia della tensione»,

tesa a creare in Italia uno stato

di tensione e una paura diffusa

nella popolazione, tali da far

giustificare o addirittura

auspicare svolte di tipo

autoritario. L‟espressione fu

coniata dal settimanale inglese

The Observer, nel dicembre

1969, all‟indomani della strage

di piazza Fontana.

Il 12 dicembre 1969 l‟orologio nel

salone della Banca Nazionale

dell‟Agricoltura di piazza Fontana a

Milano si ferma per sempre sulle

16.37 in seguito alla violenta

esplosione di un ordigno, che

provocherà diciassette vittime e

ottantotto feriti. La bomba di

piazza Fontana costituì la risposta

di parte delle forze più reazionarie

della società italiana, di gruppi

neofascisti, ma probabilmente

anche di settori deviati degli

apparati di sicurezza dello Stato,

non privi di complicità e legami

internazionali, alla forte ondata di

lotte sociali del 1968-69 e

all‟avanzata anche elettorale del

Partito comunista italiano.

Il 28 gennaio 1970 la Camera approva la legge finanziaria regionale per l'istituzione delle Regioni a statuto ordinario; le prime elezioni per la formazione dei consigli regionali si svolgeranno il 7 giugno.

In maggio il Parlamento approva lo Statuto dei lavoratori.

Appaiono alla fine di agosto i primi volantini delle Brigate Rosse.

L'episodio avviene alla Sit-Siemens di Milano. La firma è ancora al

singolare: Brigata Rossa.

Da allora sarà tutta una escalation di minacce, azioni punitive, attentati.

I movimenti della “sinistra

extraparlamentare” nascono

dalla delusione del biennio

1968-69.

Inoltre le stragi operate dai

gruppi di destra gli diedero

modo di legittimare una

reazione radicale.

Si formarono vari gruppi

terroristici anche a sinistra

come le Brigate Rosse,

rappresentavano il “nucleo

d‟acciaio” dei rivoluzionari

che si muovevano nel filone

marxista-leninista, che si

assunsero il compito di far

trionfare le loro idee a

qualsiasi costo.

- crisi economica e politica seguita al boom degli anni ‟50

- restrizione degli spazi di azione politica entro i partiti di

opposizione

- la politica della Democrazia Cristiana, che aveva adottato una

linea politica che non rispondeva agli interessi di nessuna delle

due parti.

CAUSE:

Per la prima volta si svolgono gli esami di maturità con la nuova formula

voluta dalla riforma approvata l'anno precedente: gli studenti delle ultime

classi delle scuole superiori dovranno sostenere due sole prove scritte su

due materie indicate dal Ministero della Pubblica Istruzione, mentre l'orale

consisterà in un colloquio su due materie scelte (una dallo studente e una

dalla commissione) tra quattro indicate dallo stesso Ministero.

Il 1° dicembre la Camera approva la legge Fortuna-Baslini sul divorzio, già

passata il 9 ottobre in Senato.

Il numero degli studenti universitari continua a salire passando dai 456.000

nell'anno accademico 1966-67 ai 617.000 di quest'anno.

Il numero dei morti per malattie del sistema circolatorio sale notevolmente,

passando da 263,9 casi per 100.000 abitanti del decennio 1951-60 a 444,8 casi

per 100.000 abitanti di questo decennio (alimentazione, stress).

Il consumo di carni bovine è cresciuto, nel corso del decennio che sta per

concludersi, da 4,5 milioni a oltre 8 milioni di quintali, 14 kg del con un

consumo medio annuo per abitante che passa dai 1961 ai 24.8 kg attuali.

Aumentano anche il consumo medio annuo pro capite di latte e di

frumento.

Il numero dei furti per 100.000 abitanti sale a 1.014,8 contro i 620,9 del 1961.

Gli autoveicoli (che nel 1960 erano 2 milioni e mezzo) raggiungono

quest'anno il numero di 11 milioni.

La benzina super costa 160 lire al litro.

Lo stipendio mensile di un operaio della FIAT supera di poco le 100.000 lire.

Il giornale costa 70 lire.

Per spedire una lettera ci vogliono 50 lire.

Per comprare un pacchetto di sigarette nazionali ci vogliono 180 lire.

La stagione televisiva vede la nascita

di “Giochi senza frontiere" e

"Rischiatutto", programma che,

insieme al suo conduttore Mike

Bongiorno, entra di diritto nella storia

del quiz.

Alla radio va in onda il programma

“Alto gradimento" di Arbore e

Boncompagni.

Le donne acquistano maggiore

consapevolezza di se stesse e si

esprimono più liberamente nella moda

e nei costumi. Questo grazie anche

alla nascita ed allo sviluppo del

movimento di liberazione della donna.

1971

25 gennaio. Inizio "ufficiale" del terrorismo. La stella rossa a cinque punte

fa la sua prima comparsa con il commando di brigatisti che collocano

bombe incendiarie sotto autocarri, sulla pista di Lainate dove la Pirelli

prova i suoi pneumatici.

1972

3 marzo. Viene arrestato Pino Rauti, fondatore di Ordine Nuovo, con

l‟accusa di ricostituzione del partito fascista, e perché implicato negli

attentati del‟69 e nella strage di piazza Fontana. Sarà rilasciato per

mancanza di indizi.

15 marzo. Viene ritrovato il corpo dell‟editore Giacomo Feltrinelli, ucciso

dall‟esplosione di un ordigno, mentre cercava di minare un traliccio

dell‟alta tensione a Segrate, nei pressi di Milano.

7 maggio. Muore in carcere per un trauma cranico riportato durante scontri

con la polizia, l‟anarchico pisano Franco Serantini.

Ordine nuovo

(denominato così in omaggio alla Neue Ordnung sognata da

Hitler)

Nasce ad opera di Pino Rauti e di alcuni iscritti al MSI, tra cui

Clemente Graziani ed Elio Massagrande, i quali trovavano

“troppo moderata” la linea del partito

Rifacendosi al Fascismo, alla Repubblica di Salò, al Nazismo ed

ispirandosi, in particolare, alle dottrine razziste e

nazionalsocialiste del barone Julius Evola assume posizioni:

•antiatlantiche

•antiamericane

•antiborghesi

•antidemocratiche

Vittorio Occorsio

(Roma, 9 aprile 1929 – Roma, 10 luglio 1976)

Fu il primo magistrato ad

occuparsi della loggia massonica

segreta P2, si occupò della strage

di Piazza Fontana, della

criminalità organizzata romana

ed arrivò ad occuparsi di

terrorismo (Ordine Nuovo).

Il 6 giugno del „73 inizia il

processo contro Ordine Nuovo.

21 novembre: prima sentenza;

due giorni dopo il movimento

viene sciolto

Nell‟aprile del ‟76 Ordine

Nuovo ha ormai emesso

una sentenza di condanna

a morte per Occorsio,

affidando l‟incarico a

Pierluigi Concutelli.

Il 10 luglio 1976 il

magistrato esce di casa,

sale in macchina e viene

colpito da una raffica di

mitra.

La polizia, accorsa sul posto trova nella macchina 7 volantini, che recano

un‟intestazione precisa: “Movimento Politico Ordine Nuovo”.

“La giustizia borghese si ferma all‟ergastolo, la giustizia rivoluzionaria va oltre. Il Tribunale speciale del MPON ha giudicato Vittorio Occorsio e lo ha ritenuto colpevole di avere, per opportunismo carrieristico, servito la dittatura democratica perseguitando i militanti di Ordine Nuovo e le idee di cui essi sono portatori

La Brigata 28 marzo

La Brigata XXVIII marzo fu un gruppo terroristico di estrema sinistra che

si formò a Milano nel 1980. Il nome fu scelto per ricordare uno scontro

armato in via Fracchia del 28 marzo di quell'anno tra brigatisti e

carabinieri.

Attraverso la lotta armata si proponevano di entrare in contatto con le

brigate rosse e l‟oggetto della loro attività terroristica fu il mondo dei

media, soprattutto i giornalisti.

Nel maggio del 1980 a Milano ci fu il ferimento di Guido Passalacqua,

giornalista di Repubblica e l'omicidio di Walter Tobagi del Corriere della

Sera.

17 maggio 1972. Il

commissario Luigi Calabresi,

è assassinato sotto la sua

abitazione di Milano. Verrà

prima accusata l‟estrema

destra e arrestati Giovanni

Nardi e Luciano Bruno

Stefanò. Poi nel 1988, dopo le

dichiarazioni del pentito

Leonardo Marino verrà

incriminato come mandante

Adriano Sofri, leader di Lotta

Continua.

La crisi petrolifera del 1973 è considerata un punto di rottura nella storia del secondo

Dopoguerra. Fu dovuta principalmente all'improvvisa e inaspettata interruzione del

flusso dell'approvvigionamento di petrolio proveniente dalle nazioni appartenenti

all'Opec (l'organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) verso le nazioni

importatrici del petrolio. In quegli anni la situazione mediorientale era

incandescente. Il motivo? I Paesi arabi non avevano ancora riconosciuto il diritto

dello Stato di Israele a esistere

1973

La crisi petrolifera mise a dura

prova l‟economia italiana e di tutti i

paesi occidentali. La crisi in Italia

fu particolarmente sentita perché

agli effetti della crisi internazionale

si sommarono le fragilità strutturali

dell‟economia: ritardo tecnologico,

inefficienza del sistema fiscale,

debolezza della lira, inefficienze

della pubblica amministrazione.

L‟inflazione era molto alta, con

conseguente aumento del costo

delle importazioni, essenziali per la

produzione italiana.

Ne risentì l‟occupazione anche se la cassa integrazione e la legislazione fortemente orientata alla tutela dei lavoratori, attenuarono gli effetti della recessione.

Per contro il ricorso frequente alla cassa integrazione, la crescita della spesa previdenziale e l‟alta evasione fiscale determinarono un crescente deficit del bilancio dello stato, che si presentò come un nuovo e grave problema per l‟economia italiana.

A causa dell'aumento di prezzo del greggio deciso dall'OPEC scatta la crisi energetica in Italia. I centri urbani vengono chiusi al traffico: è l'austerity.

1974

28 maggio. A Brescia, in piazza della Loggia, durante una manifestazione sindacale, l‟esplosione di un ordigno, provoca la morte di otto persone. La strage, attribuita all‟estrema destra, rimarrà impunita.

4 agosto. Strage dell'Italicus, sul treno Roma-Brennero esplode una bomba: il bilancio è di 12 morti e 48 feriti.

Il 1974 viene ricordato per l'importante referendum sul divorzio. Il 13 maggio gli Italiani votano a favore della legittimità costituzionale di quest'ultimo.

1975

In Italia il Partito comunista, con alla

guida Enrico Berlinguer, acquista

maggiore peso nella vita politica del

Paese: nel mese di giugno, supera la

DC nelle elezioni regionali.

Si parla per la prima volta di

"compromesso storico", espressione

celebre che richiamerà per sempre

alla memoria quel periodo politico.

Dal 1975 i giovani diventano

maggiorenni a 18 anni, raggiunti i

quali, possono quindi votare e

sposarsi senza il consenso dei

genitori.

Al cinema è l'anno di "Fantozzi",

esilarante apologia sulla

frustrazione dell'impiegato

interpretato da Paolo Villaggio.

Nella notte tra l'1 e il 2 novembre

1975 Pasolini venne ucciso in

maniera brutale sulla spiaggia

dell'idroscalo di Ostia.

Una curiosità: fanno la loro

comparsa nel '75 i primi

videoregistratori e il primo

telecomando per tv.

Iniziano gli anni d'oro della

disco music, che dilaga nelle

discoteche di tutta Italia. I

grandi miti del momento

diventano Barry White, Gloria

Gaynor, Donna Summer.

Sono i giovani che dettano le

regole della moda del periodo,

sfoggiando varie tipologie di

abbigliamento, che esprimono

la loro personalità: e la loro

appartenenza ad un gruppo.

1976

Nascono quest'anno le prime

televisioni private, che abbattono

per sempre il monopolio di Stato.

A proposito di televisione, prende

il via in questo periodo su Rai1

"Bontà loro", primo ciclo di

trasmissioni "talk show" con

Maurizio Costanzo.

Programma di successo è "L'altra

domenica" di Renzo Arbore.

Gli Italiani promuovono la "126",

la piccola utilitaria della Fiat che

sostituisce la gloriosa "500".

1977

Va in pensione “Carosello”, la

striscia pubblicitaria che dal 1957,

alle 20.30 entra nelle case degli

italiani. Cambia il modo di fare

pubblicità in tv, messaggi più brevi

e più frequenti durante la giornata.

Ne fa purtroppo le spese

"Carosello”, lasciandoci il

suggestivo ricordo di tutte quelle

intramontabili storielle che

reclamizzavano i prodotti in

maniera garbata e divertente.

Storico anno per la televisione:

parte anche in Italia la TV a colori.

Uno degli anni più difficili della

nostra storia recente, uno dei

cosiddetti "anni di piombo"

come saranno definiti in seguito.

Gli italiani si risvegliano con

l'incubo delle BR, che compiono

in questo periodo decine di

attentati.

Nasce il termine "gambizzare";

sono molti i personaggi del

mondo della politica e del

giornalismo a subire questo tipo

di attacco terroristico, tra questi

anche Indro Montanelli.

1977

Il 1977 può definirsi anche l‟anno della

rivoluzione delle tecniche di

comunicazione. I giovani italiani fino

ai primi anni ‟80 riusciranno a

contrastare la tensione e la pesantezza

causata dal terrorismo con la creatività,

facendo diventare quest'ultima motore

della trasformazione sociale, attraverso

la sperimentazione di nuovi linguaggi.

Nascono Radio Alice a Bologna, Radio

Città Futura a Roma e altre radio libere

che, in questi anni, contribuiranno ad

un cambiamento delle forme e dei

canali di comunicazione.

1978 Il rapimento di Aldo Moro

16 marzo, ore 9.15. In via Mario Fani i

brigatisti rossi rapiscono il presidente

della DC Aldo Moro. Poche ore dopo

Moro avrebbe dovuto partecipare, a

Montecitorio, al dibattito sulla fiducia

al quarto governo Andreotti.

Nell'agguato vengono uccisi i

carabinieri Domenico Ricci e Oreste

Leonardi e i tre poliziotti dell'auto di

scorta Raffaele Jozzino, Giulio Rivera

e Francesco Zizzi.

16 marzo, ore 10. Le Brigate rosse

telefonano all'Ansa e comunicano di

aver rapito il presidente della DC.

16 marzo 1978, ore 11. Cgil, Cisl e Uil

proclamano lo sciopero generale.

18 marzo. Dopo i funerali degli uomini

della scorta di Moro, alle 12 le Brigate

rosse telefonano al quotidiano romano

"Il Messaggero" e indicano una cabina

telefonica in cui viene trovato il

"Comunicato n.1" con la fotografia del

presidente della Dc. Le Brigate rosse

comunicano che Moro è in una

"prigione del popolo" in quanto

responsabile "dei programmi

controrivoluzionari della borghesia

imperialista".

30 marzo. La direzione della

Democrazia Cristiana respinge ogni

trattativa. Comincia la "linea dura".

Alcuni giorni dopo la stessa

decisione viene confermata dai

cinque partiti della maggioranza.

4 aprile. Il "Comunicato n.4" delle

Brigate rosse è una copia della

lettera di Moro al segretario della

DC Benigno Zaccagnini:

"Moralmente sei tu ad essere al mio

posto, dove materialmente sono io".

20 aprile. Alla redazione di "Repubblica"

arriva il vero "Comunicato n.7": Moro è

fotografato con una copia del quotidiano

del 19 aprile. E' il comunicato

dell'ultimatum: "Scambio di prigionieri o

lo uccidiamo". Lo stesso giorno Moro

scrive a Zaccagnini, e lo rimprovera per la

sua intransigenza.

24 aprile. Il "Comunicato n.8" detta le

condizioni per la liberazione di Aldo

Moro: la liberazione di tredici brigatisti

detenuti, tra cui Renato Curcio.

29 aprile. Moro scrive alla Democrazia

cristiana: "Lo scambio è la sola via

d'uscita".

8 maggio. Moro

scrive l'ultima lettera

alla famiglia.

9 maggio. Alle 13.30,

in via Caetani, a

metà strada tra le

sedi nazionali del

Pci e della Dc, in

una Renault 4 rossa

viene trovato il

cadavere di Aldo

Moro.

Il Governo vara quest'anno due leggi

importanti:

Legge 22 maggio 1978, n. 194

“Norme per la tutela sociale della

maternità e sull‟interruzione

volontaria della gravidanza”; una

donna che decideva di abortire

poteva essere punita con fino a

cinque anni di reclusione, anche

chi incontrava complicazioni dopo

l‟intervento non si presentava in

ospedale, spesso rischiando la vita.

Per il timore di incorrere in condanne penali, molte donne che ricorrevano all'aborto

clandestino non si rivolgevano agli ospedali, in caso di complicanze dovute alle scarse

condizioni igieniche degli strumenti utilizzati. Capitava spesso che l'infezione post-

operatoria degenerasse in setticemia e le donne arrivavano in ospedale troppo tardi,

quando ormai non c'era più nulla da fare.

Le donne con maggiori possibilità economiche si rivolgevano ai medici “cucchiai

d'oro”, che facevano pagare esorbitanti parcelle cliniche per l'intervento, oppure si

rivolgevano a cliniche oltre confine. Negli anni Settanta il Centro d'Informazione

sulla Sterilizzazione e sull'Aborto ebbe un ruolo fondamentale nel dibattito pubblico

e si mobilitò per organizzare viaggi a prezzi contenuti verso cliniche inglesi e

olandesi, per assicurare alle dirette interessate interventi medici professionali senza i

rischi dell'aborto clandestino.

Legge 13 maggio 1978, n. 180

“Accertamenti e trattamenti sanitari

volontari e obbligatori” . Alla legge

ci si riferisce comunemente con

l‟associazione al nome di Franco

Basaglia (psichiatra e promotore

della riforma psichiatrica in

Italia).La Legge 180 è la prima e

unica legge quadro che impose la

chiusura dei manicomi e

regolamentò il trattamento sanitario

obbligatorio istituendo i servizi di

igiene mentale territoriali pubblici.

Walter Tobagi era : Giornalista e

presidente dell‟associazione lombarda dei

giornalisti, con posizioni vicine agli

ambienti socialisti, e spesso fu accusato

di essere una pedina nelle mani di Craxi.

“ il giornalista che meglio aveva capito il

partito armato, socialista,attivo

nell‟organizzazione professionale ,anche

in polemica con quella che riteneva

l‟egemonia comunista nel più importante

quotidiano italiano, per altro influenzato

dalla loggia p2 di Licio Gelli” Così viene

definito da Giorgio Galli.

“era di idee socialiste ma moderate,

l‟unico motivo che può aver richiamato su

di lui le pistole dei killers è la carica che

ricopriva , di presidente dei giornalisti

lombardi”. Cosi lo descrive Indro

Montanelli.

Il 28 maggio 1980 gli sparano a poca distanza da casa, mentre sta andando a

piedi a prendere l‟automobile che lo deve portare al giornale.

Nel giro di poche ore, secondo il tragico rituale della lotta armata, l‟assassinio

viene rivendicato, attraverso un volantino, da una nuova sigla del terrorismo:

la Brigata XVIII marzo, tra i quali militanti troviamo Marco Barbone, Paolo

Morandini, Daniele Laus, Mario Marano, Manfredi De Stefano e Francesco

Giordano.

Sul perche venne ucciso ancora oggi è un mistero ma ; Tobagi aveva

cercato di sfatare i luoghi comuni sulle Brigate Rosse e sugli altri

gruppi armati, denunciando i pericoli di un radicamento del fenomeno

terroristico nelle fabbriche e negli altri luoghi di lavoro.

«La sconfitta politica del terrorismo - scriveva Tobagi - passa attraverso scelte coraggiose: è la famosa risaia da prosciugare, tenendo conto che i confini della risaia sono meglio definiti oggi che non tre mesi fa. E tenendo conto di un altro fattore decisivo: l'immagine delle Brigate rosse si è rovesciata, sono emerse falle e debolezze e forse non è azzardato pensare che tante confessioni nascono non dalla paura, quanto da dissensi interni, sull'organizzazione e sulla linea del partito armato».


Top Related