Transcript

Institut af dem Rosenberg

2014/2015

Katerina Testa

pag. 27 pag. 38 pag. 32

pag. 22 pag. 25

pag. 3 pag. 4

1.1 Collegamenti materie ………………………………………………………………. 1.2 Introduzione …………………………………………………………………………....

2.1 L'origine dell’ acqua sulla terra ………………………………………………… 2.2 L’acqua abbonda nel Sistema Solare ……………………..………………….. 2.3 Luna ………………………………………………………………………………………….. 2.4 Marte …………………………………………………………………………………………. 2.5 Lune ghiacciate di GIOVE e SATURNO .……………………………………. 2.6 Le prime forme di vita ……...….…………………………………………………..

3.1 Il significato dell’acqua nei songni: Freud .………………….………...

pag. 8 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 16

4.1 L’influenza dell’acqua durante l’impressionismo: Monet …………...….. 4.2 La nascita di Venere di Botticelli …………………………………….……..

5.1 L’acqua come fonte di ispirazione: Ungaretti ……………………………... 5.2 I Fiumi (poesia di Giuseppe Ungaretti) ………….…………………………... 6. Bibliografia ……………………………………………………………………………………

Il significato dell’acqua nei songni: Freud

L’acqua nell’ Impressionismo: Monet

L'origine dell’ acqua sulla terra

Collegamenti tra le materie

L’acqua come fonte d’ispirazione: Ungaretti

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Introduzione

L'acqua non è solo la sostanza più diffusa sulla terra, ma è la condizione necessaria, la fonte di vita, il bene fondamentale per la vita di uomini, animali e piante. L’acqua è infatti indispensabile dai cicli biologici più sofisticati ai quelli più semplici. La salute individuale e collettiva dipende dall’acqua. La superficie del nostro pianeta è coperta per il 71% dall’acqua, la maggior parte di essa (più del 97%) è quella salata dei mari e degli oceani; la restante parte, il 3%, è quella dolce, di cui metà è contenuta nei ghiacciai. In tutti gli antichi miti della creazione, in principio era l'acqua: nella Bibbia "lo spirito di Dio aleggiava sulle acque"; nell‘Islam, pìù di ogni altro elemento, l’acqua è benedetta perchè con il suo zampillo inonda l’uomo della sua provvidenza divina e dei suoi favori: “Noi faremo scendere dal cielo un acqua benedetta grazie alla quale cresceranno giardini, grano e palme slanciate che nutriranno i nostri servitori” (Il Corano, L, 9-11). La religione indù conosce da sempre uno strettissimo rapporto con l’acqua: essa viene messa comunemente in relazione alla divinità Vishnu, colui che mantiene il dharma (la legge), conosciuto difatti come Narayana o “abitante delle acque“. II principali siti sacri induisti sono solitamente posizionati sulle sponde dei fiumi, nelle prossimità di spiagge o delle coste. I fiumi sono quasi sempre considerati sacri: per esempio, si ritiene che il Gange possa rendere coloro che vi si immergono ancora più puri, mentre gli impuri vengono lavati delle loro negatività. I filosofi greci individuarono inoltre nell'acqua uno degli arché (o origine) del cosmo, cioè una delle diverse soluzioni proposte dai presocratici per cercare di ricondurre ad un'unica sostanza i mutamenti della natura.

In particolare Talete sosteneva che l'acqua è il principio primordiale che determina la vita, ciò che sta alla base di tutte le cose, dove tutte le realtà ritornano ad essere acqua una volta terminata la loro esistenza. L’acqua è un bene comune dell’umanità, l’accesso all’acqua è un diritto; i costi necessari per garantirla devono essere a carico dell’intera collettività. Il Sud del mondo non ha da bere. Il Nord spreca. I paesi ricchi consumano circa l’80% delle risorse idriche mondiali. In Italia il 33% dell’acqua che passa nella rete idrica si disperde a causa dei tubi deteriorati. L’assenza o la cattiva qualità dell’acqua in Africa e in Asia portano alla morte ogni anno 3 milioni di esseri umani per dissenteria, 1,5 milioni per malaria; 1 persona su 5 non ha acqua potabile. Il giorno internazionale dell’acqua 22 marzo del 2005 determinò l’inizio di una seconda decade internazionale delle Nazioni Unite dedicata all’azione per l’acqua. Ogni anno gli Stati che siedono all’interno dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sono invitate alla promozione dell’acqua. L’acqua come fonte di vita è quella che più di ogni altra sostanza mette in discussione il nostro modello di sviluppo e di consumo. A questo punto è lecito chiedersi: Qual è l’origine di questa sostanza così abbondante e allo stesso tempo così preziosa come fonte di vita? Intendo rispondere precisamente a questo quesito nella parte di scienze, dove oltre ad occuparmi dell’origine dell’acqua sulla Terra e di come essa sia presente anche in altri corpi celesti all’interno del sistema solare, parlerò anche dell'acqua come ambiente favorevole alla nascita della vita.

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“Niente esiste al mondo più adattabile dell’acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può

essere più forte di lei .” (Lao Tzu)

~L'origine dell’ acqua sulla terra~

Da lungo tempo ormai è aperto il dibattito tra gli scienziati sull’origine dell’acqua presente sul nostro pianeta, grazie alla quale è stata poi possibile la comparsa della vita.

Le teorie sono molteplici, ma le due principali sono:

1. L’acqua potrebbe essere stata portata sulla Terra dalle comete, provenienti dalle zone piu esterne del Sistema Solare dove la maggior parte di queste hanno avuto origine. 2. L’acqua potrebbe essersi formata nelle parti più interne del Sistema Solare, e la “fonte” della presenza di acqua sulla Terra sarebbero stati soprattutto gli asteroidi, che, durante le fasi evolutive iniziali della Terra, l’hanno bombardata incessantemente. Una scoperta più recente del novembre 2014 però porta al rifiuto della prima di queste teorie. Questi dati sono stati acquisti da uno strumento a bordo della sonda Rosetta, dopo essere stata nei pressi della cometa 67P situata nella fascia di Kuiper(fig.1). Inizialmente gli scienziati credettero che la fosse acqua, ma i dati raccolti, analizzati accuratamente, mostrarono che la sostanza presente nella cometa non era affatto acqua, perciò ora si ritorna a credere come piu fondata (come già fu in passato), l'ipotesi che l'acqua derivi dai meteoriti (fig.2), ovvero piccoli frammenti di ciò che rimane di un asteroide.

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La Fascia di Kuiper è una regione di spazio del Sistema Solare che si estende dall'orbita di Nettuno fino a 50 UA dal Sole (UA= unità astronomica)

Cometa: corpo celeste costituito da polveri e ghiaccio (spesso accompagnata da una coda) gravitante intorno al Sole con orbita di solito ellittica.

Asteroide: Tipo di roccia che orbita soprattutto tra Marte e Giove. Avvolte riesce persino ad avvicinarsi alla Terra.

Meteoroide: Corpo solido di piccole dimensioni, talvolta (minori di quelli di un asteroide) che viaggiano nello spazio.

Meteora: Quando un meteorite (o qualsiasi altro oggetto) entra nell’atmosfera inizia a bruciare. Piu comunemente note come “stelle cadenti”.

Fig.1

Fig.2

Meteorite: Meteoroide che raggiunge le superfice terrestre.

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A conferma della teoria secondo la quale l’acqua proviene dalle zone piu interne del sistema solare, recentemente si sono ottenute altre indicazioni in questa direzione. L’acqua infatti è molto più diffusa nel Sistema Solare di quanto si creda. Il ghiaccio costituisce uno dei principali elementi di cui sono formati i corpi minori all’estremo confine del nostro sistema planetario, le comete, gli anelli e la maggior parte dei satelliti dei pianeti giganti. Le missioni della Nasa esplorano il nostro sistema solare alla ricerca di nuovi mondi, e sorprendentemente trovano acqua in luoghi inaspettati. Le attività scientifiche hanno fornito un’ondata di sorprendenti scoperte sull’acqua negli anni che ispirano gli studiosi a continuare ad indagare sulle nostre origini e sull’affascinante possibilità di altri mondi e della vita nell’universo. Gli elementi chimici dell’acqua, idrogeno e ossigeno, sono alcuni dei più abbondanti elementi nell’universo. L’acqua è stata trovata in corpi primitivi come comete, asteroidi e persino pianeti nani come Ceres (situata tra Marte e la fascia degli asteroidi)

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LUNA Se fino a pochi anni fa si pensava che la Luna fosse completamente asciutta, il nuovo studio è destinato a ribaltare quella che ormai si credeva una certezza. La nuova importantissima scoperta pare confermi, una volta per tutte, che sulla Luna è presente l’acqua Durante le missioni Apollo sulla Luna, sono state prelevate e portate sulla Terra quasi 400 chili di rocce, che la Nasa ha analizzato facendo una scoperta che ha dell’incredibile: gli autori della scoperta sono Katharine Robinson e G. Jeffrey Taylor dell’Istituto di Geofisica e Planetologia dell’Università delle Hawaii di Honolulu. Secondo i due esperti all’interno delle rocce della Luna, provenienti da diverse zone della parte interna del satellite, vi sono molecole d’acqua. Alcune rocce in particolare si sono mostrate più umide di altre.

Photo by K. Testa

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MARTE

Secondo un recente studio della NASA, circa 1 miliardo di anni fa, il “pianeta rosso” era ricco di acqua, oggi restano soltanto delle zone ghiacciate ai poli. Essa occupava infatti quasi metà dell’emisfero marziano, con una profondità media di soli 137 metri. L'esplorazione di Marte con la missione Mars Exploration Rover è stata finalizzata alla scoperta di questa sostanza, soprattutto allo stato di aggregazione liquido ; e sono stati trovati alcuni indizi che depongono a favore della sua esistenza. È stata riconosciuta la presenza di ematite, un minerale che sulla Terra si forma in presenza di acqua; si sono osservate strutture sedimentarie, che solo l'azione di un liquido può aver formato. Le osservazioni della sonda Curiosity che ha raggiunto il pianeta rosso nell'agosto del 2012, ha fornito una prova a favore della passata esistenza di corsi acqua sulla superficie di Marte, riprendendo immagini di affioramenti rocciosi interpretabili come sedimenti fluviali, caratterizzati da materiali ghiaiosi con granuli e ciottoli ben arrotondati e livelli sabbiosi con laminazioni oblique e dune subacquee, elementi e strutture che hanno potuto formarsi solamente per i processi sedimentari legati all'azione di correnti acquee, in ambienti di tipo alluvionale.

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Lune ghiacciate di GIOVE e SATURNO Si pensa che l’atmosfera e l’interno dei quattro pianeti giganti: Giove, Saturno, Urano e Nettuno contengano una grande quantità di acqua congelata nelle loro lune ed anelli. Magari i più sorprendenti mondi d’acqua sono nelle cinque lune ghiacciate di Giove e Saturno che mostrano una grande evidenza di oceani sotto le loro superfici: Ganymede, Europa e Callisto quelli di Giove, Encelado e Titano quelli di Saturno. Gli scienziati per mezzo del telescopio spaziale Hubble della Nasa hanno recentemente fornito delle prove che Ganymede ha probabilmente acqua salata, oceani sub-superficiali, in uno strato interno in mezzo a due strati di ghiaccio (a sandwich). Infatti si pensa che Europa ed Encelado abbiano sotto la loro superficie un oceano di acqua allo stato liquido in contatto con rocce altamente ricche di minerali e potrebbero avere i tre ingredienti che supponiamo necessari per la vita: acqua allo stato liquido, elementi chimici essenziali ai processi biologici e fonti di energia che possono essere usate da esseri viventi.

ENCELADO TITANO

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Le prime forme di vita Le prime forme di vita si sono sviluppate nell'acqua perchè sulla terra c'erano temperature molto elevate e l'aria era priva di ossigeno e ciò rendeva la vita impossibile. Inizialmente si sono sviluppati esseri unicellulari e solo in seguito si svilupparono anche organismi pluricellulari.

A prova di questo processo evolutivo abbiamo ad esempio i fossili, che ci hanno permesso di vedere come molte specie si siano evolute nel tempo. Alcuni di questi fossili, precisamente quelli marini, ci hanno dato una testimonianza, che le prime

forme di vita si siano probabilmente sviluppate in acqua. Infatti questi fossili si formano attraverso dei calchi, quasi perfetti; dopo che l’organismo intrappolto nei sedimenti sul fondo marino è morto, le sue parti dure (come i gusci) permetteranno in seguito di formare il calco che poi verrà conservato all’interno della futura roccia. L’età geologica di alcuni di questi fossili marini sono antecedenti a quelli dei fossili terrestri, come indicato dall’esame del carbonio 14.

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“Nell’ impossibilità di poterci veder chiaro, almeno vediamo chiaramente l’oscurità

(Sigmund Freud)

Conscio Preconscio Inconscio

Chi non conosce la formula chimica H2O? L’acqua è la condizione essenziale per la vita di tutti gli esseri, tanto che dalle indagini geologiche è risultata essere il luogo dove la vita stessa si è formata. Non solo, il rapporto acqua-vita era stato già intuito anche in molti miti della creazione*. L’acqua ha un ruolo altrettanto importante nella nostra vita inconscia. Facciamo un passo indietro. Sigmund Freud, l’inventore del metodo psicoanalitico, coniò il termine “psicoanalisi” nel 1896, quando lo utilizzò per la prima volta per indicare l’analisi dei processi psichici inconsci. Il metodo psicoanalitico venne utilizzato da Freud soprattutto a fini terapeutici, cioè per la cura delle malattie mentali. La teoria della psicoanalisi si basa su un preciso modello della psiche. Freud la descrisse come un iceberg, in cui solo una piccola percentuale è cosciente e si mantiene sopra l’acqua, mentre il resto è subacqueo, che viene divisa in: conscio, preconscio e inconscio. L’inconscio e la zona più profonda, più faticosa da analizzare della psiche, infatti l’inconscio non è altro che la parte della psiche dove non è presente la coscienza. Per questo motivo l’analista (per poter aiutare il paziente) deve “scavare” all’interno della psiche fino ad arrivare all’inconscio. La chiave per questo processo (secondo Freud) starebbe nell’esame dei sogni. Fu infatti Freud il primo ad analizzare il senso di questa forma di comunicazione interna nel suo famoso scritto

~ Il significato dell’acqua nei songni: ~

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* Miti della creazione: riferimento nel terzo paragrafo dell’introduzione a p.4

I sogni sono espressione della vita mentale di una persona, nonché una forma di comunicazione simbolica di emozioni. Per la psicoanalisi freudiana, il sogno porta nuove consapevolezze ed emozioni nascoste che si manifestano in maniera simbolica per mezzo della censura dell Super-Io. Ciò significa che il sogno porta alla coscienza un’emozione che è ancora inaccettabile per la persona; l’Io, quindi, opera una sorta di censura manifestando il contenuto emotivo del sogno in una maniera non immediatamente comprensibile. La divisione del sogno in contenuto manifesto e contenuto latente viene teorizzata da Freud insieme al concetto di sogno come rappresentazione mascherata di un desiderio represso.

Il contenuto manifesto del sogno è il racconto del sogno così come viene ricordato dal sognatore, la storia che l’inconscio ha creato con i suoi periodi sintattici, le sue ambientazioni, e i suoi personaggi, colori, atmosfere.

Il contenuto latente del sogno è ciò che è nascosto e deve esser rivelato, il materiale inconscio, il desiderio represso, il significato del sogno.

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Questa divisione è molto importante in quanto si configura come prima struttura della metodologia scientifica freudiana, con il fine ultimo di applicare la psicoanalisi a tali elementi e portare alla luce ciò che il sogno nasconde: il significato. Quindi Freud, dalla narrazione del sogno stesso (il contenuto manifesto) tenta di risalire al desiderio ed alla pulsione che ne è l’origine (il contenuto latente). In seguito a questa prima divisione, Freud analizza il meccanismo che dal contenuto latente porta al contenuto manifesto e suddivide questo processo di lavoro onirico in tre fasi: la condensazione (l’attribuzine di caratteri appartenenti ad un elemento che nella veglia sarebbero scollegati), lo spostamento (l'attribuzione di un carattere di un elemento ad un altro elemento) e infine la rimozione (responsabile della deformazione nei sogni). La deformazione onirica diventa quindi un atto di censura che ha lo scopo di modificare la realizzazione e l’appagamento di un desiderio in modo da renderlo irriconoscibile, e la volontà di rimozione e la ripugnanza provata nei confronti del sogno stesso saranno la garanzia di una deformazione che ha sortito un buon esito.

Cosa significa sognare l’acqua?

Nella sua opera dedicata all'interpretazione dei sogni, Freud cita e analizza il seguente sogno:

“Ella si trovava sulla riva del mare e sorvegliava un bambino, che sembrava suo figlio, che sguazzava nell'acqua. Continuò finché l'acqua lo coprì e si vedeva solo la testa che si muoveva su e giù sulla superficie".

S. Freud, L'interpretazione dei sogni, Milano, BUR, 2010, pag. 489-491

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Il sogno è interpretato da Freud come una rappresentazione della nascita del bambino immerso nel liquido amniotico. Si tratta spesso di nascite o rinascite simboliche che sottendono a un desiderio o a una necessità di ripartire con una “nuova vita” in termini di comportamenti, atteggiamenti e relazioni.

E' verissimo che i sogni contengono simbolizzazioni di organi e funzioni corporee, che nel sogno l'acqua indica spesso il bisogno di urinare. Nel pensiero freudiano, alla base di numerosissimi sogni che sono spesso colmi d'angoscia e hanno per contenuto il passaggio per ambienti stretti o la permanenza nell'acqua, stanno fantasie sulla vita intrauterina, sulla dimora nel ventre materno e sull'atto della nascita, per esempio il sogno di un giovane che, nella fantasia, approfitta perfino dell'occasione intrauterina per spiare un amplesso dei genitori.

“Il quadro rappresenta un campo che viene profondamente solcato dallo strumento e l'aria limpida, l'idea del lavoro a fondo che vi viene svolto, poi va avanti, vede un trattato di pedagogia aperto... e si stupisce che in esso si dedichi tanta attenzione ai sentimenti de un bambino.”imbolizzazioni di organi e funzioni corporee, che nel sogno l'acqua indica spesso

Si trova in un pozzo profondo, nel quale c'è una finestra come nella galleria del Semmering. Attraverso questa finestra egli vede dapprima un paesaggio vuoto.. … poi dipinge in esso un quadro, che

appare immediatamente e riempie il vuoto.

S. Freud, L'interpretazione dei sogni, MIlano, BUR, 2010, pag. 488

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Un altro sogno che riguarda l’acqua interpretato da Freud è il seguente:

“Sogni di questo genere sono sogni di nascita; alla loro interpretazione si giunge invertendo il fatto presentato nel sogno manifesto; dunque, anziché gettarsi in acqua, uscire dall'acqua, vale a dire nascere. Che cosa significherà ora il fatto che la paziente desideri di "nascere" nel suo luogo di villeggiatura? Interrogo la sognatrice che risponde senza esitazione: non sono forse rinata con la cura? Così questo sogno diventa un invito a proseguire il trattamento in quel luogo di villeggiatura, cioè a farle visita colà; forse contiene anche un timidissimo accenno al desiderio di diventare madre lei stessa.” Le stesse rappresentazioni simboliche, che nella loro forma infantile sono alla base del sogno vescicale, possono avere (secondo Freud) un significato sessuale:

bagnarsi=coito=gravidanza acqua=orina=sperma=liquido amniotico;

pioggia=orinare=simbolo di fecondazione nuotare=pienezza d'orina=dimora del bambino non ancora nato

“Durante il suo soggiorno estivo sul lago di *** si getta nell'acqua scura, là dove si specchia la luna pallida”

S. Freud, L'interpretazione dei sogni, MIlano, BUR, 2010, pag. 488-489

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S. Freud, L'interpretazione dei sogni, MIlano, BUR, 2010, pag. 491-494

“L’acqua, essendo un oggetto in continuo movimento, è un vero problema… Un uomo puo dedicare l’intera vita ad un’opera

simile .” (Claude Monet)

~ L’influenza dell’acqua durante l’impressionismo: Monet ~ L`acqua ha svolto un ruolo fondamentale nella nascita delle antiche civiltà e, ancora oggi, è considerata l' "oro blu", proprio per la sua importanza nella vita di tutti i giorni. L'acqua inoltre é uno degli elementi più affascinanti presenti in natura.

Anche nella storia dell'arte l'acqua é stata, in innumerevoli occasioni, la protagonista principale di grandi capolavori, grazie appunto alle potenzialità simboliche, ma anche e soprattutto estetiche, che la contraddistinguono. Basti pensare ai riflessi e ai giochi di luce suggeriti nelle opere di Claude Monet ed altri pittori impressionisti come Cézanne, Degas, Renoir, ecc. Tutti accomunati dallo stesso scopo di catturare l’attimo complessivo, ”Impressione” appunto, di una situazione naturale al di là della focalizzazione dei dettagli.

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Motivo anche del perchè gli impressionisti utilizzavano come metodo di pittura delle piccole pennellate veloci (per cogliere il momento il più infretta possibile) che in lontananza l’occhio fonde creando una sorta di miscela di colori vivaci e di luce,che danno allo stesso tempo anche un forte senso di movimento. La mia attenzione pero si concentra su Monet, uno degli impressionisti più celebri che applicò una vera e propria ricerca estetica sull’acqua. Monet è uno degli impressionisti che applicò con maggior forza il principio del en plain air, ovvero di dipingere all’aperto, dove si e circondati dalla bellezza della natura, e non più rinchiusi in una bottega ad imparare a ricopiare oggetti e persone. Uno dei cicli più famosi di Monet ha come tema centrale le ninfee dallo stagno di Giverny, circondato da un giardino progettato dallo stesso Monet adottando uno stile tipicamente giapponese, che

diventerà il centro delle sue ultime produzioni artistiche, fino alla sua morte.

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<< Quando ho dipinto

questo quadro, é l'atmosfera di Venezia

che ho voluto dipingere . Venezia é l 'impressionismo in

pietra >>.

<< Ho dipinto tante di queste ninfee, cambiando sempre punto

d'osservazione, modificandole a seconda delle stagioni

dell 'anno e adattandole ai diversi effetti di luce che il mutar delle stagioni crea e naturalmente,

l 'effetto cambia costantemente, non soltanto da una stagione all

'altra, ma anche da un minuto all 'altro >>

Troviamo caratteristiche simili anche nel dipinto “Palazzo Ducale” a Venezia, dove l'acqua non si acquieta mai, nel suo interminabile scorrere e mutare, nel suo

continuo cambiare di sfumature di colore. Non é un caso che Monet, nel suo soggiorno a Venezia del 1908, sia rimasto folgorato dalla città lagunare, a cui dedicò il dipinto. Egli stesso scrive in riferimento al palazzo veneziano:

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La purezza data dall’acqua come fonte di vita può essere raffigurata ricorrendo anche al mito. Come nel caso della Nascita di Venere di Sandro Botticelli (1445-1510). Quest’opera è da sempre considerata l'idea perfetta di bellezza femminile nell'arte. Alla nascita della dea partecipano gli elementi della natura: la brezza soffiata da Eolo e Borea che increspa il mare dal quale emerge Venere nuda perché la sua bellezza deve esaltare il bello spirituale.

La nascita di Venere di Botticelli

La leggenda :

Esistono due versioni della nascita di Venere, ma quella più conosciuta è quella narrata da Esiodo: Quando il titano Crono recise i genitali del padre di Venere (Urano) e li getto in fondo al mare, il sangue in essi contenuti si addenso in forma di schiuma e galleggiano fino all'isola di Cipro, dove Venere emerse dalle acque e dalla schiuma. Venere dunque non aveva avuto quindi ne infanzia, ne fanciullezza: era venuta al mondo come una donna giovane e del tutto formata. Questa e nota come “Versione della Conchiglia”.

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“Questo è il Nilo che mi ha visto nascere

e crescere e ardere d’inconsapevolezza

nelle estese pianure .”

(Giuseppe Ungaretti)

L’acqua è un fluire inarrestabile di vita, di speranza e di ricordi. Il potere dell’acqua nel ridestare la memoriamemoriamemoriamemoria in un rapporto di pace e di quiete, viene applicato da Giuseppe Ungaretti nella celebre poesia “I FiumiI FiumiI FiumiI Fiumi”, scritta il 16 agosto 1916, dove rievoca i propri ricordi personali. GIUSEPPE UNGARETTI GIUSEPPE UNGARETTI GIUSEPPE UNGARETTI GIUSEPPE UNGARETTI nasce nel 1888 ad Alessandria d’Egitto da una famiglia toscana e trascorre la sua giovinezza a Parigi. Durante la prima guerra mondiale, proprio mentre si trovava al fronte (nella zona del Carso, precisamente a Cotici) compose molte poesie tra le quali “I fiumi”, scritta il 16 agosto 1916 sulle rive dell’Isonzo dove narra di come il fiume abbia avuto la capacità di ripulirlo da tutte le sofferenze causate dalla guerra.

~ L’acqua come fonte di ispirazione: Ungaretti ~

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I Fiumi

Mi tengo a quest’albero mutilato

abbandonato in questa dolina

che ha il languore

di un circo

prima o dopo lo spettacolo

e guardo il passaggio quieto

delle nuvole sulla luna.

Stamani mi sono disteso

in un’urna d’acqua

e come una reliquia

ho riposato.

L’Isonzo scorrendo

mi levigava

come un suo sasso

Ho tirato su

le mie quattro ossa

e me ne sono andato

come un acrobata sull’acqua.

Mi sono accoccolato

vicino ai miei panni

sudici di guerra

e come un beduino

mi sono chinato a ricevere

il sole.

Questo è l’Isonzo

e qui meglio

mi sono riconosciuto

una docile fibra

dell’universo.

Il mio supplizio

è quando

non mi credo

in armonia.

28282828

Ma quelle occulte

mani che m’intridono

mi regalano

la rara

felicità.

Ho ripassato

le epoche

della mia vita.

Questi sono

i miei fiumi

Questo è il Serchio

al quale hanno attinto

duemil’anni forse

di gente mia campagnola

e mio padre e mia madre.

Questo è il Nilo

che mi ha visto

nascere e crescere

e ardere d’inconsapevolezza

nelle estese pianure.

Questa è la Senna

e in quel suo torbido

mi sono rimescolato

e mi sono conosciuto

Questi sono i miei fiumi

contati nell’Isonzo

Questa è la mia nostalgia

che in ognuno

mi traspare

ora ch’è notte

che la mia vita mi pare

cna corolla

di tenebre.

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In questa poesia Ungaretti narra di essersi disteso "in un'urna d'acqua” e di aver riposato "come una reliquia" mentre si lasciava "levigare come un sasso" dalla corrente dell'Isonzo, e questa sua azione, successivamente, gli fa tornare alla mente la vita trascorsa con i fiumi che a lui sono stati più cari:

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Il Nilo che l'ha visto nascere e crescere negli anni Il Nilo che l'ha visto nascere e crescere negli anni Il Nilo che l'ha visto nascere e crescere negli anni Il Nilo che l'ha visto nascere e crescere negli anni della sua giovinezza in Egitto.della sua giovinezza in Egitto.della sua giovinezza in Egitto.della sua giovinezza in Egitto.

Il Serchio, fiume della Toscana, legato ai suoi genitori.Il Serchio, fiume della Toscana, legato ai suoi genitori.Il Serchio, fiume della Toscana, legato ai suoi genitori.Il Serchio, fiume della Toscana, legato ai suoi genitori.

La Senna, il fiume di Parigi sulle cui rive il poeta è La Senna, il fiume di Parigi sulle cui rive il poeta è La Senna, il fiume di Parigi sulle cui rive il poeta è La Senna, il fiume di Parigi sulle cui rive il poeta è maturato e ha conosciuto se stesso.maturato e ha conosciuto se stesso.maturato e ha conosciuto se stesso.maturato e ha conosciuto se stesso.

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Come si nota la tematica è duplice: il primo tema è il recupero del passato recupero del passato recupero del passato recupero del passato attraverso la memoria,memoria,memoria,memoria, il secondo tema è il ristabilimento di un rapporto di armonia con il creato, che l'esperienza della guerra sembra aver infranto. Nella prima strofa della poesia, il poeta descrive se stesso immerso nella sua condizione esterna, ambientale, presso una dolina, e descrive il suo stato d'animo di un reduce della guerra: disteso nel fiume Isonzo si sente come una reliquia, un frammento superstite di un resto mortale, paragonandosi ad uno dei sassi levigati su cui cammina con movenze d'acrobata, sotto il sole, il cui calore benefico riceve con la stessa famigliarità di un "beduino".

Il ricordo di questi fiumi affolla la memoria nostalgica dell'uomo, ora che la sua vita è oscura e che sembra "una corolla di tenebre". È chiaro che anche per Ungaretti l'acqua è una sostanza purificatrice, ed allo stesso tempo un'unione con la natura. Infatti lavandosi nelle acque dell'Isonzo, il poeta ha la sensazione di essere in piena sintonia con l'universo e con sé stesso.

Fonti:Fonti:Fonti:Fonti: Eugenio Lazzari, L'acqua nella storia e nella cultura quale fonte di ispirazione per narratori e poeti, Foggia 2008, pag. 61-63

Le acque amorevoli del fiume Isonzo lo lavano e lo Le acque amorevoli del fiume Isonzo lo lavano e lo Le acque amorevoli del fiume Isonzo lo lavano e lo Le acque amorevoli del fiume Isonzo lo lavano e lo purificano e gli danno una innocente "rara felicità" che gli purificano e gli danno una innocente "rara felicità" che gli purificano e gli danno una innocente "rara felicità" che gli purificano e gli danno una innocente "rara felicità" che gli permettono di richiamare alla memoria "le epoche della sua permettono di richiamare alla memoria "le epoche della sua permettono di richiamare alla memoria "le epoche della sua permettono di richiamare alla memoria "le epoche della sua vita" rammentando i fiumi che l'hanno accompagnato. vita" rammentando i fiumi che l'hanno accompagnato. vita" rammentando i fiumi che l'hanno accompagnato. vita" rammentando i fiumi che l'hanno accompagnato.

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FontiFontiFontiFonti • Libro scolastico di scienze: Scienze Integrate, Zanichelli editore. • www.focus.it • www.wired.it • www.3bmeteo.it • www.nasa.gov.org • www.wikipedia.com • Enciclopedia Treccani • Libro scolastico di filosofia: Storia della filosofia, editore Laterza. • S. Freud, L'interpretazione dei sogni, MIlano, BUR, 2010 • Yahoo answer • Youtube • www.meglio.it • www.frasicelebri.it • Libro di Eugenio Lazzari, L'acqua nella storia e nella cultura quale fonte di

ispirazione per narratori e poeti, Foggia 2008, pag. 61-63 Fotografie e Video Fotografie e Video Fotografie e Video Fotografie e Video • photo.to • immagini NASA www.svsgsfc.nasa.gov • fotografie personali • Discovery Channel • Youtube • Documentario della BBC • Museo Kunsthaus di Zurigo; Monet,Gauguin,Van Gogh...Inspiration Japan. GraficaGraficaGraficaGrafica • Publisher 2007 • ISSUU.com • GIMP • PDF Creator Materiale Materiale Materiale Materiale • Collezione di fossili • Telescopio Bresser Lunar

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adottata dal Consiglio d’Europa (Strasburgo, 6 maggio 1968)

1.1.1.1. Non c'è vita senza acqua.Non c'è vita senza acqua.Non c'è vita senza acqua.Non c'è vita senza acqua. 2.2.2.2. Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili.Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili.Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili.Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili. 3.3.3.3. Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri

esseri viventi che da essa dipendono.esseri viventi che da essa dipendono.esseri viventi che da essa dipendono.esseri viventi che da essa dipendono. 4.4.4.4. La qualità dell'acqua deve essere mantenuta.La qualità dell'acqua deve essere mantenuta.La qualità dell'acqua deve essere mantenuta.La qualità dell'acqua deve essere mantenuta. 5.5.5.5. Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita all'ambiente Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita all'ambiente Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita all'ambiente Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita all'ambiente

naturale, deve essere in condizioni da non compromettere i possibili usi naturale, deve essere in condizioni da non compromettere i possibili usi naturale, deve essere in condizioni da non compromettere i possibili usi naturale, deve essere in condizioni da non compromettere i possibili usi dell'ambiente, sia pubblici che privati.dell'ambiente, sia pubblici che privati.dell'ambiente, sia pubblici che privati.dell'ambiente, sia pubblici che privati.

6.6.6.6. La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, è essenziale per la conservazione delle risorse idriche.è essenziale per la conservazione delle risorse idriche.è essenziale per la conservazione delle risorse idriche.è essenziale per la conservazione delle risorse idriche.

7.7.7.7. Le risorse idriche devono essere accuratamente inventariate.Le risorse idriche devono essere accuratamente inventariate.Le risorse idriche devono essere accuratamente inventariate.Le risorse idriche devono essere accuratamente inventariate. 8.8.8.8. La buona gestione dell'acqua deve essere materia di pianificazione da parte La buona gestione dell'acqua deve essere materia di pianificazione da parte La buona gestione dell'acqua deve essere materia di pianificazione da parte La buona gestione dell'acqua deve essere materia di pianificazione da parte

delle autorità competenti.delle autorità competenti.delle autorità competenti.delle autorità competenti. 9.9.9.9. La salvaguardia dell'acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di La salvaguardia dell'acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di La salvaguardia dell'acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di La salvaguardia dell'acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di

formazione di specialisti e di informazione pubblica.formazione di specialisti e di informazione pubblica.formazione di specialisti e di informazione pubblica.formazione di specialisti e di informazione pubblica. 10.10.10.10. L'acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti.L'acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti.L'acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti.L'acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti. 11.11.11.11. La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bilancio La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bilancio La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bilancio La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bilancio

naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche.naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche.naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche.naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche. 12.12.12.12. L'acqua non ha frontiere.L'acqua non ha frontiere.L'acqua non ha frontiere.L'acqua non ha frontiere.

Dedico questa tesina

a tutti i ricercatori della NASA per la

diffusione e per la valorizzazione dei

risultati conseguiti che riguardano i

misteri dell’universo.

Voglio rivolgere un ringraziamento

particolare a tutti i docenti del

"Institut auf dem Rosenberg",

che mi hanno accompagnato

durante il mio percorso scolastico.

Katerina Testa


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