disfunzione immunitaria dopo guarigione da sindrome di cushing: serie consecutiva di casi e...

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265 ottobre Vol. 12, n° 5 Disfunzione immunitaria dopo guarigione da sindrome di Cushing: serie consecutiva di casi e revisione della letteratura Overt immune dysfunction after Cushing’s syndrome remission: a consecutive case series and review of the literature F. Da Mota, C. Murray, S. Ezzat J Clin Endocrinol Metab 2011 Aug 3 [Epub ahead of print] L’ipercortisolismo ha ben noti effetti soppressivi sul sistema immunita- rio. La rapida correzione/ces- sazione dell’ipercortisolismo è seguita da una altrettanto rapida ripresa del sistema immunitario (il cosiddetto fenomeno rebound) che a sua volta può determinare la comparsa o la riesacerbazione delle malattie autoimmuni. Una fenomeno analogo può osservarsi nei 6 mesi successivi al parto, periodo nel quale si verifica la ripresa della funzione immunitaria dopo la fisiologica immunosoppres- sione gravidica, che, come la cessa- zione dell’ipercortisolismo, può determinare la comparsa ex novo o il peggioramento delle malattie autoimmuni. Un esempio ben noto di disfunzione autoimmune post- gravidica è la tiroidite post-partum. Alcuni case report e due studi retro- spettivi documentano la comparsa o il peggioramento di malattie autoim- muni in pazienti con sindrome di Cushing, dopo trattamento della stessa mediante surrenectomia o mediante ipofisiectomia nella malat- tia di Cushing (1, 2). Tra le malattie riportate vi sono la tiroidite autoim- mune, il morbo di Basedow, la celia- chia ed il pemfigo. Lo scopo dello studio di Da Mota e coll. era di valu- tare la frequenza di questo fenome- no in 66 pazienti consecutivi con malattia di Cushing in remissione dopo trattamento. Veniva osservata una frequenza complessiva di disfunzioni autoimmunitarie pari al 16,7%, con 8 (72,7%) casi di com- parsa ex novo di una alterazione autoimmunitaria precedentemente non rilevata e 3 (27,3%) casi di peg- gioramento di una malattia autoim- mune pre-esistente. Alla luce di questi dati e dei dati disponibili in letteratura (che pure sono stati analizzati dagli autori in maniera esaustiva) è importante sot- tolineare la necessità di una stretta osservazione nel periodo successivo al trattamento dell’ipercortisolismo, in particolare in soggetti con una sto- ria di malattie autoimmuni o con una possibile predisposizione alle stesse, ad esempio dovuta a familiarità. Michele Marinò Dipartimento di Endocrinologia e Metabolismo, Università di Pisa Pubblicazioni di riferimento • Russo L, Vitti P, Pinchera A, Marinò M. Exacerbation of autoimmune thy- roiditis following bilateral adrenalec- tomy for Cushing’s syndrome. Thyroid. 20: 669, 2010. • Niepomniszcze H, Pitoia F, Katz SB, Chervin R, Bruno OD. Primary thyroid disorders in endogenous Cushing's syndrome. Eur J Endocrinol 147: 305, 2002.

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Page 1: Disfunzione immunitaria dopo guarigione da sindrome di Cushing: serie consecutiva di casi e revisione della letteratura

265

ottobre Vol. 12, n° 5

Disfunzione immunitaria dopoguarigione da sindrome di Cushing:serie consecutiva di casi e revisione

della letteraturaOvert immune dysfunction after Cushing’s syndrome

remission: a consecutive case seriesand review of the literature

F. Da Mota, C. Murray, S. EzzatJ Clin Endocrinol Metab 2011 Aug 3

[Epub ahead of print]

L’ipercortisolismo ha ben noti effettisoppressivi sul sistema immunita-rio. La rapida correzione/ces-sazione dell’ipercortisolismo èseguita da una altrettanto rapidaripresa del sistema immunitario (ilcosiddetto fenomeno rebound) chea sua volta può determinare lacomparsa o la riesacerbazionedelle malattie autoimmuni. Unafenomeno analogo può osservarsinei 6 mesi successivi al parto,periodo nel quale si verifica laripresa della funzione immunitariadopo la fisiologica immunosoppres-sione gravidica, che, come la cessa-zione dell’ipercortisolismo, puòdeterminare la comparsa ex novo oil peggioramento delle malattieautoimmuni. Un esempio ben notodi disfunzione autoimmune post-gravidica è la tiroidite post-partum.Alcuni case report e due studi retro-spettivi documentano la comparsa oil peggioramento di malattie autoim-muni in pazienti con sindrome diCushing, dopo trattamento dellastessa mediante surrenectomia omediante ipofisiectomia nella malat-tia di Cushing (1, 2). Tra le malattieriportate vi sono la tiroidite autoim-mune, il morbo di Basedow, la celia-chia ed il pemfigo. Lo scopo dellostudio di Da Mota e coll. era di valu-tare la frequenza di questo fenome-no in 66 pazienti consecutivi conmalattia di Cushing in remissionedopo trattamento. Veniva osservata

una frequenza complessiva didisfunzioni autoimmunitarie pari al16,7%, con 8 (72,7%) casi di com-parsa ex novo di una alterazioneautoimmunitaria precedentementenon rilevata e 3 (27,3%) casi di peg-gioramento di una malattia autoim-mune pre-esistente.Alla luce di questi dati e dei datidisponibili in letteratura (che puresono stati analizzati dagli autori inmaniera esaustiva) è importante sot-tolineare la necessità di una strettaosservazione nel periodo successivoal trattamento dell’ipercortisolismo,in particolare in soggetti con una sto-ria di malattie autoimmuni o con una

possibile predisposizione alle stesse,ad esempio dovuta a familiarità.

Michele MarinòDipartimento di Endocrinologia

e Metabolismo, Università di Pisa

Pubblicazioni di riferimento• Russo L, Vitti P, Pinchera A, Marinò

M. Exacerbation of autoimmune thy-roiditis following bilateral adrenalec-tomy for Cushing’s syndrome. Thyroid.20: 669, 2010.

• Niepomniszcze H, Pitoia F, Katz SB,Chervin R, Bruno OD. Primary thyroiddisorders in endogenous Cushing'ssyndrome. Eur J Endocrinol 147: 305,2002.