dal regolamento amministrativo/contabile delle istituzioni scolastiche alla elaborazione del piano...

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DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

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Page 1: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE

DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA

ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

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dal Bilancio Preventivo al Programma Annuale:differenze tra il vecchio ed il nuovo sistema

IL BILANCIO di PREVISIONE

secondo il D.I. 28.05.1975

- Soggetto all’approvazione del Provveditore agli Studi

- Strutturato in titoli, capitoli ed articoli

- Rilevazione della spesa esclusivamente finanziaria

- Autorizzazioni delle variazioni da parte del Provv.Studi

- Il controllo dei Revisori, era solo di legittimità

IL PROGRAMMA ANNUALE

secondo il D.I. 44/2001 recepito dal D.A.895/2001

- Atto definitivo dopo l’approvazione del Consiglio di Circolo o di Istituto

- Il Programma è raccordato al P.O.F. indicando la provenienza delle risorse e la tipologia degli interventi

- Rilevazione analitica delle spese mediante il Piano dei ContiPiano dei Conti

- Modifiche e approvazione del Conto Consuntivo da parte del Consiglio di Circolo o di Istituto

- I Revisori effettuano rilevazioni analitiche dei costi per attività e progetti

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D.L.vo n.29 del 3 Febbr. ‘93

Razionalizzazione dell’organizzazione delle amministrazioni pubbl.e revisione della disciplina in materia di pubbl. imp.

CCNL del 4 Agosto 1995

1° Contratto Comparto Scuola Quadriennio 1994-1997

Legge n. 59del 15 Marzo 1997

Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubbl.Amministr.e per la semplificazione amministrativa - Art. 21 Autonomia scolastica

D.L.vo n. 59del 6 Marzo 1998

Disciplina della qualifica dirigenziale dei capi di istituto delle istituzioni scolastiche autonome, a norma dell'art.21, c.16, della L.15 marzo 1997, n.59

D.P.R. n. 233del 18 Giugno 1998

Regolamento recante norme per il dimensionam. ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell'art. 21 L.n. 59 del 16.07.97

D.P.R. n. 275del 8 Marzo‘99

Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche – Personalità giuridica per tutte le IISS

CCNL del 26 Maggio 1999

2° Contr. Comparto Scuola Quadriennio 1998-2001Art. 34 – DSGA (Istituzione del nuovo profilo)

QUADRO NORMATIVO

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D.L.vo n. 286del 30 Luglio 1999

Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell’attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell’articolo 11 della legge 15/3/1997 n. 59

C.M. n. 253del 10 Nov. 2000

Autonomia scolastica. Acquisizione della personalità giuridica. Contabilità beni mobili dello Stato. Passaggio di consegne

D.I. n. 44 del 1 Febbr. 2001

Regolamento concernente le "Istruzioni generali sulla gestione amministrativo - contabile delle istituzioni scolast."

CCNLdel 15 Marzo 2001

Contratto Comparto ScuolaBiennio economico 2000-2001Art. 8 – DSGA (Inquadramento al 70%)

D.L.vo n. 165del 30 Marzo 01

Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche

Intesa ATA del 28 Sett.2001

Istituzione del profilo di Coordinatore Amministrativo e Tecnico – MAI ATTUATA

CCNLdel 24 Luglio 2003

3° Contratto Comparto ScuolaQuadriennio 2002-2005Art. 87 – DSGA (Completamento Inquadramento + 30%)

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• LEGGE 59/15.3.97-ART.21-AUTONOMIA SCOLASTICA IN MATERIA AMMINISTRATIVO-CONTABILE:

gestione finanziaria organizzata per obiettivi e gestione finanziaria organizzata per obiettivi e progetti progetti

separazione fra funzioni di indirizzo (Consiglio di separazione fra funzioni di indirizzo (Consiglio di Istituto) e funzioni di gestione (Dirigente Scolastico)Istituto) e funzioni di gestione (Dirigente Scolastico)

autodeterminazione nella destinazione delle risorse autodeterminazione nella destinazione delle risorse disponibili,con la cessazione del metodo delle disponibili,con la cessazione del metodo delle autorizzazioni esterne ed il passaggio al controllo autorizzazioni esterne ed il passaggio al controllo di regolaritàdi regolarità

autonomia negozialeautonomia negoziale controllo dei risultati rispetto all’efficienza ed controllo dei risultati rispetto all’efficienza ed

efficaciaefficacia ricerca di risorse economiche per finanziare i ricerca di risorse economiche per finanziare i

propri progettipropri progetti Riorganizzazione dei servizi amministrativi e Riorganizzazione dei servizi amministrativi e

gestionali di supporto all’attività del POFgestionali di supporto all’attività del POF attribuzione della qualifica dirigenziale ai capi di attribuzione della qualifica dirigenziale ai capi di

istitutoistituto

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CONTENUTICONTENUTI

GESTIONE FINANZIARIAGESTIONE FINANZIARIA

GESTIONE PATRIMONIALEGESTIONE PATRIMONIALE

SCRITTURE CONTABILI E SCRITTURE CONTABILI E CONTABILITÀ INFORMATIZZATACONTABILITÀ INFORMATIZZATA

ATTIVITÀ NEGOZIALEATTIVITÀ NEGOZIALE

CONTROLLO DI REGOLARITÀ CONTROLLO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA-CONTABILEAMMINISTRATIVA-CONTABILE

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COLLEGIO DOCENTI COLLEGIO DOCENTI FUNZIONI DI INDIRIZZO FUNZIONI DI INDIRIZZO DIDATTICODIDATTICO

COLLEGIO REVISORI COLLEGIO REVISORI FUNZIONI DI CONTROLLOFUNZIONI DI CONTROLLO

CONSIGLIO DI ISTITUTO CONSIGLIO DI ISTITUTO FUNZIONI DI INDIRIZZOFUNZIONI DI INDIRIZZO

GIUNTA ESECUTIVA GIUNTA ESECUTIVA FUNZIONI DI COORDINAMFUNZIONI DI COORDINAM..

DIRETTORE AMMINISTR. DIRETTORE AMMINISTR. FUNZIONI ISTRUTTORIE,FUNZIONI ISTRUTTORIE, CONTABILI, PATRIMONIALICONTABILI, PATRIMONIALI

DIRIGENTE SCOLASTICO DIRIGENTE SCOLASTICO FUNZIONI DI GESTIONEFUNZIONI DI GESTIONE

LE FUNZIONI

UFFICIO SCOL.REGION. UFFICIO SCOL.REGION. FUNZIONI DIFUNZIONI DI CONSULENZA/SUPPORTOCONSULENZA/SUPPORTO

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                                           1.1. Adotta il POF e Adotta il POF e APPROVAAPPROVA IL PROGRAMMA ANNUALE IL PROGRAMMA ANNUALE       2. 2. RATIFICARATIFICA I PROVVEDIMENTI DEL DIRIGENTE CHE DISPONGONO I PRELIEVI I PROVVEDIMENTI DEL DIRIGENTE CHE DISPONGONO I PRELIEVI DAL FONDO DI RISERVA DAL FONDO DI RISERVA

               3. 3. VERIFICAVERIFICA LO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA ANNUALE E VI LO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA ANNUALE E VI APPORTA LE MODIFICHE NECESSARIEAPPORTA LE MODIFICHE NECESSARIE

         4. 4. DECIDEDECIDE IN ORDINE ALL’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA IN ORDINE ALL’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA

5. 5. STABILISCESTABILISCE IL LIMITE DEL FONDO MINUTE SPESE DA ASSEGNARE AL IL LIMITE DEL FONDO MINUTE SPESE DA ASSEGNARE AL DIRETTOREDIRETTORE A 6. A 6. APPROVAAPPROVA IL CONTO CONSUNTIVO IL CONTO CONSUNTIVO

          7. 7. DELIBERADELIBERA LO SFRUTTAMENTO DELLE OPERE DELL’INGEGNO LO SFRUTTAMENTO DELLE OPERE DELL’INGEGNO PRODOTTA SIA PRODOTTA SIA NEL CORSO DELLE ATTIVITÀ CURRICOLARI CHE EXTRACURRICOLARINEL CORSO DELLE ATTIVITÀ CURRICOLARI CHE EXTRACURRICOLARI

              

       

  

CONSIGLIO D’ISTITUTOArt.33 del D.I.44/2001

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Consiglio d’Istituto delibera,in riferimento all’attività negoziale per:

Accettazione e rinuncia legati, eredità e donazioni

Costituzione o compartecipazione a fondazioni

Istituzione o compartecipazione a borse di studio

Adesione a consorzi e a reti di scuole

Partecipazione ad iniziative che comportano il coinvolgimento di agenzie, Università,Enti pubblici o privati

Eventuale elevazione del limite di spesa rispetto a quello stabilito dall’art.34 comma 1 del D.I.44

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LA GIUNTA ESECUTIVA

PROPONE IL PROGRAMMA ANNUALE

RELAZIONA SUL PROGRAMMA

PRESENTA LE PROPOSTE DI VARIAZIONE

  

  

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1.1. PREDISPONE IL PROGRAMMA ANNUALEPREDISPONE IL PROGRAMMA ANNUALE

2.2. REALIZZA IL PROGRAMMA ANNUALEREALIZZA IL PROGRAMMA ANNUALE

3.3. PROVVEDE AI PRELIEVI DAL FONDO DI RISERVAPROVVEDE AI PRELIEVI DAL FONDO DI RISERVA

4.4. PROVVEDE ALLA GESTIONE PROVVISORIAPROVVEDE ALLA GESTIONE PROVVISORIA

5.5. ASSUME IMPEGNI DI SPESAASSUME IMPEGNI DI SPESA

6.6. STIPULA LA CONVENZIONE DI CASSASTIPULA LA CONVENZIONE DI CASSA

7.7. SOTTOPONE IL CONSUNTIVO AL COLLEGIO REVISORISOTTOPONE IL CONSUNTIVO AL COLLEGIO REVISORI

8.8. INDICA I DOCENTI PER LA CUSTODIA DEI LABORATORIINDICA I DOCENTI PER LA CUSTODIA DEI LABORATORI

9.9. PROPONE MODIFICHE AL PROGRAMMAPROPONE MODIFICHE AL PROGRAMMA

10.10.IMPUTA LE SPESEIMPUTA LE SPESE

11.11.FIRMA LE REVERSALI ED I MANDATIFIRMA LE REVERSALI ED I MANDATI

12.12.DECRETA L’ELIMINAZIONE DEI BENI DALL’INVENTARIODECRETA L’ELIMINAZIONE DEI BENI DALL’INVENTARIO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

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DISPONE VARIAZIONI AD ENTRATE FINALIZZATE DISPONE VARIAZIONI AD ENTRATE FINALIZZATE E STORNI SU DELIBERA DEL CONSIGLIOE STORNI SU DELIBERA DEL CONSIGLIO

EFFETTUA PAGAMENTI A MEZZO DELLA CARTA DI CREDITOEFFETTUA PAGAMENTI A MEZZO DELLA CARTA DI CREDITO

ANTICIPA AL DIRETTORE IL FONDO PER LE MINUTEANTICIPA AL DIRETTORE IL FONDO PER LE MINUTE SPESE E RIMBORSA LE SPESE STORNATESPESE E RIMBORSA LE SPESE STORNATE

COMUNICA ALL’UFF.SCOLASTICO REGIONALE LA MANCATA COMUNICA ALL’UFF.SCOLASTICO REGIONALE LA MANCATA APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA E DEL CONSUNTIVOAPPROVAZIONE DEL PROGRAMMA E DEL CONSUNTIVO

PRESENZIA AL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE TRAPRESENZIA AL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE TRA DIRETTORE USCENTE E DIRETTORE SUBENTRANTEDIRETTORE USCENTE E DIRETTORE SUBENTRANTE

RELAZIONA AL CONSIGLIO SULL’ATTIVITA’ NEGOZIALERELAZIONA AL CONSIGLIO SULL’ATTIVITA’ NEGOZIALE

NOMINA LE COMMISSIONI PER I COLLAUDINOMINA LE COMMISSIONI PER I COLLAUDI

RILASCIA IL CERTIFICATO DI REGOLARITA’ DELLARILASCIA IL CERTIFICATO DI REGOLARITA’ DELLA FORNITURA PER LE SPESE INFERIORI A 2000 €FORNITURA PER LE SPESE INFERIORI A 2000 €

HA LA RAPPRESENTANZA LEGALE DELL’ISTITUTOHA LA RAPPRESENTANZA LEGALE DELL’ISTITUTO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

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Competenze del DS in materia contrattuale

• Esegue le deliberazioni del C.I. per quanto riguarda i contratti di cui all’art.33, comma 1

• Svolge l’attività contrattuale di cui al c.2 del citato art.33 nell’ambito dei criteri stabiliti dal C.I.

• Relaziona periodicamente al C.I. sull’attività negoziale autonomamente svolta.

• Emana i bandi di gara, ove previsto• Presiede la Commissione di gara• Stipula i contratti nella sua qualità di rappresentante legale• Comunica l’esito delle gare relative all’acquisizione di beni e servizi• Conferisce gli incarichi professionali agli Esperti esterni• Nomina la commissione per i collaudi delle forniture di beni e servizi

di importo sup. a €.2000

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IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI  

REDIGE ED AGGIORNA LA SCHEDA FINANZIARIA DEI PROGETTIREDIGE ED AGGIORNA LA SCHEDA FINANZIARIA DEI PROGETTI

E’ RESPONSABILE DELLA TENUTA DELLA CONTABILITA’ E’ RESPONSABILE DELLA TENUTA DELLA CONTABILITA’ E DEGLI ADEMPIMENTI FISCALIE DEGLI ADEMPIMENTI FISCALI

PROVVEDE ALLA LIQUIDAZIONE DELLE SPESEPROVVEDE ALLA LIQUIDAZIONE DELLE SPESE

HA LA GESTIONE DEL FONDO PER LE MINUTE SPESEHA LA GESTIONE DEL FONDO PER LE MINUTE SPESE

REDIGE GLI INVENTARI ED ASSUME LA RESPONSABILITA’ DELREDIGE GLI INVENTARI ED ASSUME LA RESPONSABILITA’ DEL CONSEGNATARIOCONSEGNATARIO

AFFIDA LA CUSTODIA DEI LABORATORI, ATTREZZATURE,ECC.AFFIDA LA CUSTODIA DEI LABORATORI, ATTREZZATURE,ECC. AI DOCENTI INDICATI DAL DIRIGENTE SCOLASTICOAI DOCENTI INDICATI DAL DIRIGENTE SCOLASTICO

VERIFICA LO STATO DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DELLEVERIFICA LO STATO DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DELLE ENTRATE, DI IMPEGNO E PAGAMENTO DELLE SPESEENTRATE, DI IMPEGNO E PAGAMENTO DELLE SPESE

FIRMA LE REVERSALI E I MANDATIFIRMA LE REVERSALI E I MANDATI

PUO’ ESSERE AUTORIZZATO ALL’USO DELLA CARTA DI CREDITOPUO’ ESSERE AUTORIZZATO ALL’USO DELLA CARTA DI CREDITO E RISCONTRA I PAGAMENTI EFFETTUATI CON LA CARTAE RISCONTRA I PAGAMENTI EFFETTUATI CON LA CARTA

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IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI  

PREDISPONE IL CONTO CONSUNTIVOPREDISPONE IL CONTO CONSUNTIVO

PROVVEDE- a seguito di decreto del ds AD ELIMINARE I BENI PROVVEDE- a seguito di decreto del ds AD ELIMINARE I BENI DALL’INVENTARIO DALL’INVENTARIO

FIRMA I DOCUMENTI CONTABILIFIRMA I DOCUMENTI CONTABILI

COADIUVA IL DIRIGENTE NELL’ESERCIZIO DELLACOADIUVA IL DIRIGENTE NELL’ESERCIZIO DELLA ATTIVITA’ NEGOZIALE E SVOLGE L’ATTIVITA’ATTIVITA’ NEGOZIALE E SVOLGE L’ATTIVITA’ ISTRUTTORIA NECESSARIAISTRUTTORIA NECESSARIA

ESPLICA L’ATTIVITA’ DI UFFICIALE ROGANTE NELLAESPLICA L’ATTIVITA’ DI UFFICIALE ROGANTE NELLA STIPULA DEGLI ATTI CHE RICHIEDONO LA FORMASTIPULA DEGLI ATTI CHE RICHIEDONO LA FORMA PUBBLICAPUBBLICA

PUO’ ESSERE DELEGATO DAL DIRIGENTE SCOLASTICO APUO’ ESSERE DELEGATO DAL DIRIGENTE SCOLASTICO A RILASCIARE IL CERTIFICATO DI REGOLARITA’ DELLERILASCIARE IL CERTIFICATO DI REGOLARITA’ DELLE FORNITURE DI VALORE INFERIORE A 2000 €FORNITURE DI VALORE INFERIORE A 2000 €

PROVVEDE ALLA TENUTA DELLA DOCUMENTAZIONEPROVVEDE ALLA TENUTA DELLA DOCUMENTAZIONE SULL’ATTIVITA’ NEGOZIALESULL’ATTIVITA’ NEGOZIALE

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Fornisce al DS i datidati per la predisposizionepredisposizione e le modifichemodifiche del P.A. - in primo luogo l’Avanzo di amministrazioneAvanzo di amministrazione

ImplicitoImplicitoArt. 2 c. 3Art. 2 c. 3

Predispone le schede illustrative finanziarieschede illustrative finanziarie (Mod. B) Art. 2 c. 6Art. 2 c. 6

Firma, con il DS, le ReversaliReversali di incasso ed i MandatiMandati di pagamento Artt. 10 e 12Artt. 10 e 12

LiquidaLiquida le spese e, in caso di acquisto di beni e servizi o esecuzione di lavori, accertaaccerta la regolarità della fornitura o esecuzione, sulla base dei titoli e documenti giustificativi

Art.11 c. 4Art.11 c. 4

AggiornaAggiorna costantemente le schede dei progetti a seguito delle spese effettuate, anche con Carta di creditoCarta di credito

Art. 7 c. 2Art. 7 c. 2Art.14 c. 3Art.14 c. 3

Redige entro il 30 Giugno una relazionerelazione sulle entrate accertate e sugli impegni assunti ed i pagamenti eseguiti

Art. 6 c. 6Art. 6 c. 6Termine Termine ordinatorioordinatorio

Gestisce il Fondo per le minute speseFondo per le minute spese, il cui importo è determinato dal CdI in sede di approvazione del P.A.

Art.17Art.17

Predispone il conto consuntivoconto consuntivo Art.18 c. 5Art.18 c. 5

Tiene e cura l’inventarioinventario, assumendo le responsabilità del consegnatarioconsegnatario

Art.24 c. 7Art.24 c. 7

E’ responsabileresponsabile della regolare tenuta della contabilitàregolare tenuta della contabilità, delle relative registrazioni e degli adempimenti fiscalidegli adempimenti fiscali

Art.29 c. 4-5Art.29 c. 4-5

RIEPILOGO COMPETENZE DSGA

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REDIGONO LA SCHEDA PROGETTO

CURANO LO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO

PROPONGONO EVENTUALI MODIFICHE

POSSONO UTILIZZARE LA CARTA DI CREDITO

ASSUMONO LA RESPONSABILITA’ DELLA CUSTODIA

DEI MATERIALI

COME MEMBRI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI FORMANO E APPROVANO IL P.O.F.

I DOCENTI 

Page 18: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

IL PROGRAMMA ANNUALEIL PROGRAMMA ANNUALE DOCUMENTO CONTABILE: EDOCUMENTO CONTABILE: E’’ LA BASE PER L LA BASE PER L’’ATTIVITATTIVITÀÀ

FINANZIARIA DEGLI ISTITUTIFINANZIARIA DEGLI ISTITUTI

IL PUNTO DI PARTENZA: IL POFIL PUNTO DI PARTENZA: IL POF

STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE RISORSE DISPONIBILISTRUMENTO DI PIANIFICAZIONE RISORSE DISPONIBILI

ORGANIZZATO IN ENTRATE ED IN SPESEORGANIZZATO IN ENTRATE ED IN SPESE

NON ESISTE CORRISPONDENZA PREDEFINITA TRA NON ESISTE CORRISPONDENZA PREDEFINITA TRA

ENTRATE E SPESEENTRATE E SPESE

ENTRATE: ALLOCATE DALLENTRATE: ALLOCATE DALL’’ISTITUTOISTITUTO

EE’’ ACCOMPAGNATO DA UNA RELAZIONE CHE ILLUSTRA ACCOMPAGNATO DA UNA RELAZIONE CHE ILLUSTRA:: Obiettivi - andamento - risultatiObiettivi - andamento - risultati

HA DURATA ANNUALE / COINCIDE CON L’ANNO SOLAREHA DURATA ANNUALE / COINCIDE CON L’ANNO SOLARE

LA GESTIONE È PER COMPETENZALA GESTIONE È PER COMPETENZA

NON SONO AMMESSE GESTIONI FUORI BILANCIONON SONO AMMESSE GESTIONI FUORI BILANCIO

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PRINCIPI GENERALI

- Trasparenza: documentazione amministrativa che permetta un controllo di logicità e di complessiva correttezza delle decisioni deliberate dagli OOCC;coerenza quindi con il POF;

- Annualità o Competenza :gestione pari a 12 mesi per anno finanziario dal 1° gennaio al 31 dicembre.

- Universalità: iscrizione in bilancio di tutte le entrate e di tutte le spese : unica gestione finanziaria

- Integrità: iscrizione delle entrate e delle spese previste dal Regolamento di contabilità, in maniera integrale, cioè comprensive anche delle ritenute a carico dello Stato, per quanto riguarda le spese di personale, o al lordo delle spese relative alla loro riscossione.

- Unità: l'insieme dell' entrate finanzia le spese nella loro globalità, senza correlazione.

- Veridicità: il bilancio rispecchia le reali condizioni finanziarie in cui si presume verrà a trovarsi l'Istituzione scolastica nel corso dell'esercizio cui il bilancio si riferisce, pertanto vanno iscritte le entrate effettivamente accertate e documentate, così pure le spese.

- Pubblicità : assicurare all’esterno la conoscenza effettiva del P.A. con modalità stabilite dal Regolamento d’Istituto ( albo, sito web eccc…)

Criteri: efficacia, efficienza ed economicità

Pareggio: il totale delle entrate deve obbligatoriamente essere uguale al totale delle spese.

Page 20: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

ELABORAZIONE E REALIZZAZIONEELABORAZIONE E REALIZZAZIONE CRITERICRITERI::

EFFICACIAEFFICACIA:: raggiungimento degli obiettivi previstiraggiungimento degli obiettivi previsti

EFFICIENZAEFFICIENZA:: rispetto dei tempi prefissati per il rispetto dei tempi prefissati per il raggiungimento raggiungimento

degli obiettividegli obiettivi

ECONOMICITÀECONOMICITÀ:: costi contenuti a parità di standard costi contenuti a parità di standard qualitativi qualitativi

PROCESSI DELLA GESTIONE AMMIN.CONTABILEPROCESSI DELLA GESTIONE AMMIN.CONTABILE -ELABORARE/REDIGERE IL PROGRAMMA ANNUALE-ELABORARE/REDIGERE IL PROGRAMMA ANNUALE -GESTIRE IL PROGRAMMA-GESTIRE IL PROGRAMMA- -CONTROLLARE E MONITORARE- -CONTROLLARE E MONITORARE -VERIFICARNE L’ANDAMENTO E MODIFICARLO-VERIFICARNE L’ANDAMENTO E MODIFICARLO -REALIZZARE IL PROGRAMMA:INCASSARE-PAGARE -REALIZZARE IL PROGRAMMA:INCASSARE-PAGARE -ELABORARE IL CONTO CONSUNTIVO-ELABORARE IL CONTO CONSUNTIVO -GESTIRE ATTIVITÀ ECONOMICHE SEPARATE-GESTIRE ATTIVITÀ ECONOMICHE SEPARATE

Page 21: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

OBIETTIVO PRIORITARIO:OBIETTIVO PRIORITARIO:SODDISFARE I BISOGNI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO SODDISFARE I BISOGNI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO DEGLI ALUNNI E DELLE LORO FAMIGLIE SULLA BASE DEGLI ALUNNI E DELLE LORO FAMIGLIE SULLA BASE DELLE ESIGENZE DEL CONTESTO LOCALE, FISSANDO NEL DELLE ESIGENZE DEL CONTESTO LOCALE, FISSANDO NEL PROGRAMMA ANNUALE LE PRIORITA’ D’AZIONE E GLI PROGRAMMA ANNUALE LE PRIORITA’ D’AZIONE E GLI INDIRIZZI CHE L’ISITUTO INTENDE SEGUIRE.INDIRIZZI CHE L’ISITUTO INTENDE SEGUIRE.

PIANIFICAZIONE FINANZIARIA:PIANIFICAZIONE FINANZIARIA:I PROGETTI DIDATTICI DEFINITI NEL P.O.F. SONO LA BASE I PROGETTI DIDATTICI DEFINITI NEL P.O.F. SONO LA BASE DEL PROGRAMMA ANNUALE, IN CUI SI CONCRETIZZA DEL PROGRAMMA ANNUALE, IN CUI SI CONCRETIZZA L’ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE E SU CUI SI ESPLICA L’ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE E SU CUI SI ESPLICA TUTTA L’ATTIVITA’ FINANZIARIA DELL’ISTITUTO.TUTTA L’ATTIVITA’ FINANZIARIA DELL’ISTITUTO.

SI REALIZZA UNA CONTINUITA’ TRA PROGETTAZIONE SI REALIZZA UNA CONTINUITA’ TRA PROGETTAZIONE DIDATTICA E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA.DIDATTICA E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA.

UNA POSITIVA INTERAZIONE TRA AREA DIDATTICA ED UNA POSITIVA INTERAZIONE TRA AREA DIDATTICA ED AMMINISTRATIVA FAVORISCE IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI AMMINISTRATIVA FAVORISCE IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL P.O.F.OBIETTIVI DEL P.O.F.

Page 22: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

IL MIUR COMUNICA LA DOTAZIONE CERTAIL MIUR COMUNICA LA DOTAZIONE CERTADELLE RISORSE FINANZIARIEDELLE RISORSE FINANZIARIE

OGNI SCUOLA UTILIZZA IN BASE ALLE PROPRIE ESIGENZE LA OGNI SCUOLA UTILIZZA IN BASE ALLE PROPRIE ESIGENZE LA DOTAZIONE FINANZIARIA CHE LE VIENE ASSEGNATA.DOTAZIONE FINANZIARIA CHE LE VIENE ASSEGNATA.CON IL NUOVO ORDINAMENTO FINANZIARIO E CONTABILE I CON IL NUOVO ORDINAMENTO FINANZIARIO E CONTABILE I SINGOLI ISTITUTI STABILISCONO IN PIENA AUTONOMIA LA SINGOLI ISTITUTI STABILISCONO IN PIENA AUTONOMIA LA DESTINAZIONE DELLE RISORSE LORO ASSEGNATE PER DESTINAZIONE DELLE RISORSE LORO ASSEGNATE PER L'ATTUAZIONE DEL L'ATTUAZIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA..

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO ADOTTA IL POF.IL CONSIGLIO D’ISTITUTO ADOTTA IL POF.

IL DIRETTORE ELABORA LE SCHEDE FINANZIARIEIL DIRETTORE ELABORA LE SCHEDE FINANZIARIEDI PROGETTO,CONTENUTE NEL POFDI PROGETTO,CONTENUTE NEL POF

IL DIRIGENTE PREDISPONE IL PROGRAMMA IL DIRIGENTE PREDISPONE IL PROGRAMMA E LA RELATIVA RELAZIONE (OBIETTIVI DA REALIZZARE-E LA RELATIVA RELAZIONE (OBIETTIVI DA REALIZZARE-VALUTAZIONE DELLA GESTIONE PRECEDENTE E DI QUELLA VALUTAZIONE DELLA GESTIONE PRECEDENTE E DI QUELLA IN CORSO)IN CORSO)

LA GIUNTA PROPONE IL PROGRAMMA LA GIUNTA PROPONE IL PROGRAMMA

Page 23: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

IL COLLEGIO DEI REVISORI ESPRIME IL PARERE DI IL COLLEGIO DEI REVISORI ESPRIME IL PARERE DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA, E VERIFICA DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA, E VERIFICA DI COERENZA CON IL POF ADOTTATO DAL C.I.COERENZA CON IL POF ADOTTATO DAL C.I.

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO, DOPO L’ADOZIONE DEL POF, IL CONSIGLIO DI ISTITUTO, DOPO L’ADOZIONE DEL POF, DELIBERA L’APPROVAZIONE DEL PROGRAMMADELIBERA L’APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA

IL PROGRAMMA E’ AFFISSO ALL’ALBO DELLA SCUOLA ED IL PROGRAMMA E’ AFFISSO ALL’ALBO DELLA SCUOLA ED INSERITO NEL SITO WEBINSERITO NEL SITO WEB

IL DS, DOPO TALE APPROVAZIONE, E’ AUTORIZZATO AD IL DS, DOPO TALE APPROVAZIONE, E’ AUTORIZZATO AD EFFETTUARE LE SPESE .EFFETTUARE LE SPESE .

IL DIRETTORE PREDISPONE UNA RELAZIONE SULLE IL DIRETTORE PREDISPONE UNA RELAZIONE SULLE ENTRATE ED IMPEGNI DI SPESA REALIZZATI AL TERMINE ENTRATE ED IMPEGNI DI SPESA REALIZZATI AL TERMINE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHEDELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

IL DIRIGENTE PREDISPONE UNA RELAZIONE IL DIRIGENTE PREDISPONE UNA RELAZIONE SULLO STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGRAMMASULLO STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGRAMMA

Page 24: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO VERIFICA LO STATO IL CONSIGLIO DI ISTITUTO VERIFICA LO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMADI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA

SU PROPOSTA DEL DIRIGENTE O DELLA GIUNTA SU PROPOSTA DEL DIRIGENTE O DELLA GIUNTA IL CONSIGLIO D’ISTITUTO APPROVA EVENTUALI IL CONSIGLIO D’ISTITUTO APPROVA EVENTUALI MODIFICHE PARZIALI AL PROGRAMMA MODIFICHE PARZIALI AL PROGRAMMA   

IL MIUR E L’USR COMUNICANO EVENTUALI IL MIUR E L’USR COMUNICANO EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE

Page 25: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

IL PROGRAMMA ANNUALE:LE ENTRATE

1. Avanzo di amministrazione

2. Finanziamenti dello Stato : mediante assegnazione diretta alle

scuole

3. Finanziamenti di Enti o altre istituzioni pubbliche

4. Contributi di privati

5. Proventi da gestioni economiche separate

6. Altre entrate

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IL PROGRAMMA ANNUALE:LE SPESE

Funzionamento amministrativo generale

Funzionamento didattico generale

Personale

Investimenti

Manutenzione edifici

Singoli progetti

Gestioni economiche

Fondo di riserva

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IL PROGRAMMA ANNUALE:I DOCUMENTI

IL PROGRAMMA (MODELLO A)

SCHEDE ILLUSTRATIVE FINANZIARIE (MOD. B)

DETERMINAZIONE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE

(MOD.C)

UTILIZZO DELL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE

(MOD.D)

RIEPILOGO DEI CONTI ECONOMICI (MOD.E)

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. n - n+1SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'

Sezione 1 - Descrittiva1.1 Denominazione progettoIndicare Codice e denominazione del progetto

1.2 Responsabile progettoIndicare Il responsabile del progetto

1.3 ObiettiviDescrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

1.4 DurataDescrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario separatamante da quelle da svolgere in un altro.

1.5 - Risorse umaneIndicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevnti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario.

1.6 - Beni e serviziIndicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.

Data __/__/__IL RESPONSABILE

DEL PROGETTO

denominazione istituto

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. n - n+1 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA'

Sezione 2 - FinanziariaENTRATE

Aggr. anno anno Conti successivo n n+1

01 Avanzo di amministrazione presunto 01 Non vincolato 02 Vincolato

02 Finanziamenti dallo Stato 01 Dotazione ordinaria 02 Dotazione perequativa 03 Altri finanziamenti non vincolati 04 Altri finanziamenti vincolati

03 Finanziamenti dalla Regione 01 Dotazione ordinaria 02 Dotazione perequativa 03 Altri finanziamenti non vincolati 04 Altri finanziamenti vincolati

04 Finanziamenti da Enti locali o da altre istituzioni pubbliche 01 Unione Europea 02 Provincia non vincolati 03 Provincia vincolati 04 Comune non vincolati 05 Comune vincolati 06 Altre istituzioni

05 Contributi da privati 01 Non vincolati 02 Vincolati

06 Gestioni economiche01 Azienda agraria02 Azienda speciale03 Attività per conto terzi04 Attività convittuale

07 Altre entrate08 Mutui

Totale risorse progetto - -

COSTI PRESUNTITipologia anno anno

successivo n n+1

01 Personale

02 Beni di consumo 03 Prestazione di servizi da terzi04 Altre spese05 Tributi06 Beni d'investimento07 Oneri finanziari - -

Totale spese progetto - - Data __/__/__

IL DIRETTORE DEI SERVIZIGENERALI E AMMINISTRATIVI

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• Nel caso in cui la realizzazione di un progetto richieda l’impiego di risorse eccedenti la relativa dotazione finanziaria, il Dirigente può ordinare la Spesa eccedente nel limite massimo del 10% della dotazione originaria del progetto, mediante l’utilizzo del FONDO di RISERVA, ai sensi dell’articolo 4.

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Termini Attività31 Ottobre Termine ordinatorioTermine ordinatorio

Predisposizione del Programma annualePredisposizione del Programma annualeIl programma annuale costituisce la traduzione finanziaria delle attività e dei progetti che la scuola

definisce nel POF. E’ obbligatoria l’approvazione della Relazione illustrativaRelazione illustrativa da parte della Giunta Giunta EsecutivaEsecutiva (Art. 2 c. 3).

IL collegio dei Revisori dei conti esprime IL collegio dei Revisori dei conti esprime il parere di regolarità contabile sul programma annuale da sottoporre al Consiglio dIstituto

15 Dicembre Termine ordinatorioTermine ordinatorioApprovazione del programma annualeApprovazione del programma annuale

Il Consiglio di Circolo/Istituto approva il programma annuale, anche nel caso di mancata acquisizione del parere dei revisori (Art. 2 c. 3)

14 Febbraio14 Febbraio Termine perentorioTermine perentorio

45 gg dall’inizio dell’E.F. Approvazione programma annualeApprovazione programma annualeE’ compito del Consiglio di circolo/istituto (Art. 8); in caso di mancata approvazione entro questa data,

l’ USR deve nominare un Commissario ad acta. Il Consiglio può approvare il P.A. anche senza il anche senza il parereparere dei Revisori.

Entro 15 gg dall’approvazione Pubblicazione del programma annualePubblicazione del programma annualeLa pubblicazione del programma è prevista mediante affissione all’albo della scuola e pubblicazione

nel sito internet (Art. 2 c. 9)

.ESERCIZIO PROVVISORIO “gestione provvisoria nel limite di un dodicesimo, per ciascun mese, degli stanziamenti di spesa definitivi del programma relativo al precedente esercizio, per la prosecuzione dei progetti già approvati e per il funzionamento didattico e amministrativo generale”

(Art. 8)

Page 33: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• Programma Annuale

RELAZIONE (proposta dalla Giunta Esecutiva) DS Mod. A (Programma Annuale) DSMod. B (Scheda illustrativa finanziaria) DSGAMod. C (Situazione amministrativa) DSGAMod. D (Utilizzo avanzo di amministrazione)ds/dsgaMod. E (Riepilogo per tipologia di spesa) DSGAMod. L (elenco residui A/P – E.F. precedente) DSGA

Page 34: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

LE RISORSE FINANZIARIELE RISORSE FINANZIARIE

RISORSE ORDINARIERISORSE ORDINARIE

RISORSE AGGIUNTIVERISORSE AGGIUNTIVE

Page 35: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

RISORSE ORDINARIERISORSE ORDINARIE

•AVANZO DI AMMINISTRAZIONEAVANZO DI AMMINISTRAZIONE•CONTRIBUTI DELLO STATO CONTRIBUTI DELLO STATO •CONTRIBUTI DI ENTI LOCALICONTRIBUTI DI ENTI LOCALI TERRITORIALI DOVUTI PER LEGGETERRITORIALI DOVUTI PER LEGGE•CONTRIBUTI DI ALUNNI PER SPESE DICONTRIBUTI DI ALUNNI PER SPESE DI LABORATORIO ED ALTRE OBBLIGATORIELABORATORIO ED ALTRE OBBLIGATORIE•RENDITE DI BENI MOBILI ED IMMOBILIRENDITE DI BENI MOBILI ED IMMOBILI•INTERESSI ATTIVI SU DEPOSITI EINTERESSI ATTIVI SU DEPOSITI E CONTI CORRENTICONTI CORRENTI

Page 36: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

AVANZO DI AMMINISTRAZIONEAVANZO DI AMMINISTRAZIONE

E’ la prima voce delle entrate nel nuovo bilancio di E’ la prima voce delle entrate nel nuovo bilancio di previsione, ora denominato “Programma Annuale”; previsione, ora denominato “Programma Annuale”; è costituito da tutte le somme che, confluite nel bilancio è costituito da tutte le somme che, confluite nel bilancio della scuola, negli esercizi finanziari precedenti, non della scuola, negli esercizi finanziari precedenti, non sono state né spese né impegnate, cioè sono state sono state né spese né impegnate, cioè sono state risparmiate e sono rimaste pertanto disponibili per le risparmiate e sono rimaste pertanto disponibili per le eventuali altre attività che la scuola vuole realizzare eventuali altre attività che la scuola vuole realizzare nell’anno in corso, se la destinazione originaria era nell’anno in corso, se la destinazione originaria era priva di vincoli.priva di vincoli.Le somme che invece avevano una destinazione Le somme che invece avevano una destinazione vincolata debbono essere obbligatoriamente utilizzate vincolata debbono essere obbligatoriamente utilizzate nell’anno successivo per la stessa tipologia di spesa.nell’anno successivo per la stessa tipologia di spesa.

Page 37: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

Contributi dello Stato - 1Contributi dello Stato - 1

E’ l’entrata più rilevante E’ l’entrata più rilevante di una istituzione scolasticadi una istituzione scolastica

Page 38: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• Cap. 1203 Fondo per le competenze dovute al personalePARAMETRI – Tabella 1 annessa al DM 21/2007 Finanziamento per supplenze brevi, fondo di istituto,progetti per le aree a rischio, esami di Stato e di idoneità per l’esercizio della libera professione,fruizione della mensa da parte dei docenti

NB- Tutte le spese di personale sono finanziate al lordodegli oneri a carico dello Stato e del dipendente(INPDAP 24.20 - IRAP 8.5 - INPS 1.61INPDAP 8.80 - Fondo Credito 0.35)

• Cap. 1204 (non per la Regione Siciliana) Fondo per il funzionamento delle IISS PARAMETRI – Tabella 2 annessa al DM 21/2007 Finanziamento per tipologia scuola e numero sedi, alunni, alunni diversamente abili, spese per Revisori dei conti,spese per ditte di pulizia

NB - Alcune voci sono integrate nel corso dell'anno,sulla base di appositi monitoraggi condotti via SIDI

Page 39: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• Comunicazione dellaDotazione finanziariacon e-mail alle singole scuole

EROGAZIONE FONDI in 3 rate

Finanziamenti USR e USP Formazione docenti, ATA e dirigentiAttrezzature tecniche alunni diversamente abiliFondi per la SicurezzaFondi ex Legge 440/97 e DPR 567/96

Page 40: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

Contributi dello Stato - 2Contributi dello Stato - 2

DOTAZIONE ORDINARIADOTAZIONE ORDINARIA

Finanziamenti spese per le supplenze brevi Finanziamenti spese per le supplenze brevi Finanziamenti per compensi EsamiFinanziamenti per compensi Esami Fondo dell’Istituzione ScolasticaFondo dell’Istituzione ScolasticaFinanz. per Funzioni Strumentali al Pof Finanz. per Funzioni Strumentali al Pof Finanz. per Funzioni Specifiche/ ATAFinanz. per Funzioni Specifiche/ ATAFinanz.per ore ecc.sost.docenti assentiFinanz.per ore ecc.sost.docenti assentiFinanz.per Ore Eccedenti di Insegn. e Avviam.Finanz.per Ore Eccedenti di Insegn. e Avviam. alla Pratica Sportiva alla Pratica Sportiva Finanz. per attività di recupero (scuole II grado)Finanz. per attività di recupero (scuole II grado)

Page 41: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. eFUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. e

INCARICHI SPECIFICI A.T.A.INCARICHI SPECIFICI A.T.A.

Tali funzioni strumentali sono identificate con delibera Tali funzioni strumentali sono identificate con delibera del collegio dei docenti in coerenza con il piano del collegio dei docenti in coerenza con il piano dell’offerta formativa che, contestualmente, ne definisce, dell’offerta formativa che, contestualmente, ne definisce, criteri di attribuzione, numero e destinatari, nel limite criteri di attribuzione, numero e destinatari, nel limite massimo di spesa fissato dal MIUR..massimo di spesa fissato dal MIUR.. I I compensi sono definiti dalla contrattazione di istituto.compensi sono definiti dalla contrattazione di istituto.Il numero considera parametri di distribuzione relativi alla Il numero considera parametri di distribuzione relativi alla situazione della scuola.situazione della scuola.

  

Gli specifici incarichi per il personale ATA, nei limiti delle Gli specifici incarichi per il personale ATA, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori e comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori e particolari, rischi o disagi, necessari per la realizzazione particolari, rischi o disagi, necessari per la realizzazione del POF, e spettano ad almeno una unità per profilo del POF, e spettano ad almeno una unità per profilo professionale.professionale.

  

Page 42: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA E DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA E

INTERVENTI DI FORMAZIONEINTERVENTI DI FORMAZIONE

Con una Direttiva annuale sono definiti, ai sensi Con una Direttiva annuale sono definiti, ai sensi dell'art. 2 della Legge 18 dicembre 1997 n.440, gli dell'art. 2 della Legge 18 dicembre 1997 n.440, gli interventi prioritari, i criteri generali per la interventi prioritari, i criteri generali per la ripartizione delle somme nonché le indicazioni ripartizione delle somme nonché le indicazioni circa il monitoraggio, il supporto e la valutazione circa il monitoraggio, il supporto e la valutazione degli interventi previsti dalla legge medesima.degli interventi previsti dalla legge medesima.

Page 43: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

I Fondi per gli interventi di formazione I Fondi per gli interventi di formazione dovranno sviluppare prioritariamente le dovranno sviluppare prioritariamente le competenze connesse all’elaborazione e competenze connesse all’elaborazione e attuazione dei piani dell'offerta formativa, attuazione dei piani dell'offerta formativa, nonché rispondere agli specifici bisogni del nonché rispondere agli specifici bisogni del personale connessi all' organizzazione della personale connessi all' organizzazione della didattica e saranno assegnati dai Direttori didattica e saranno assegnati dai Direttori regionali alle scuole sulla base di accordi regionali alle scuole sulla base di accordi che saranno stipulati a livello nazionale e che saranno stipulati a livello nazionale e regionale.regionale.

  

Page 44: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

Contributi dello Stato - 3Contributi dello Stato - 3

DALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALEDALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE

Finanziamenti per la realizzazione della Finanziamenti per la realizzazione della autonomia scolastica e per la formazione L.440autonomia scolastica e per la formazione L.440Finanziamenti per l’integrazione scolasticaFinanziamenti per l’integrazione scolastica (stranieri-divers.abili-istruz.domiciliare-scuola in (stranieri-divers.abili-istruz.domiciliare-scuola in ospedale-istruz.adulti ecc.ecc.)ospedale-istruz.adulti ecc.ecc.)Finanziamenti per il DPR 567/96-Fondi alunniFinanziamenti per il DPR 567/96-Fondi alunniFondi per la sicurezza nella scuola Fondi per la sicurezza nella scuola Fondi per la convivenza civile e la sicur.stradaleFondi per la convivenza civile e la sicur.stradaleAltri finanziamenti (Scuole Aperte)Altri finanziamenti (Scuole Aperte)e PROGETTI SPECIALIe PROGETTI SPECIALI EUROPEI EUROPEI

Page 45: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

Dotazione ordinaria a carico della Regione Dotazione ordinaria a carico della Regione SicilianaSiciliana

Finanziamento diversificato per ordine di scuola Finanziamento diversificato per ordine di scuola e per numero classi/alunni, che deve essere e per numero classi/alunni, che deve essere destinato alla copertura delle spese di destinato alla copertura delle spese di funzionamento amministrativo e didattico funzionamento amministrativo e didattico generale della scuola: generale della scuola: -rinnovi ed acquisti di attrezzature, libri e riviste, -rinnovi ed acquisti di attrezzature, libri e riviste, materiali di consumo per la didattica, per i materiali di consumo per la didattica, per i laboratori e le classi, per gli uffici e servizi (per la laboratori e le classi, per gli uffici e servizi (per la parte non a carico degli enti locali), rimborso parte non a carico degli enti locali), rimborso spese per interventi di esperti e collaborazioni spese per interventi di esperti e collaborazioni esterne, ecc…ecc….esterne, ecc…ecc….

Page 46: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

RISORSE AGGIUNTIVERISORSE AGGIUNTIVE

Contributi volontari degliContributi volontari degli alunni e di privatialunni e di privati

Contributi discrezionali di Enti locali territorialiContributi discrezionali di Enti locali territoriali

Finanziamenti per adesione a piani regionali oFinanziamenti per adesione a piani regionali onazionali di svilupponazionali di sviluppo

Contributi Unione Europea per la partecipazioneContributi Unione Europea per la partecipazionea Programmi Comunitari e/o Progetti a Programmi Comunitari e/o Progetti

InternazionaliInternazionali

Page 47: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• ENTRATE (classificate per provenienza)

1 - AVANZO di AMMINISTRAZIONE somme rimaste da incassare (crediti - RA) + disponibilità di cassa – somme rimaste da pagare (debiti - RP)2 – DOTAZIONE ORDINARIA

3 – FINANZIAMENTI DALLA REGIONE

4 – FINANZIAMENTI DA EELL E ALTRE ISTITUZIONI

5 – CONTRIBUTI DA PRIVATI

6 – GESTIONI ECONOMICHE Azienda agraria, Azienda speciale, Attività per conto terzi, Attività convittuale 7 – ALTRE ENTRATE

8 – MUTUI Mod. A – Mod. B

Page 48: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• Art. 9 Riscossione delle Entrate• 1. Le Entrate sono riscosse dall’Istituto che gestisce il

servizio di cassa a norma dell’articolo 16, previa emissione di reversali d’incasso da parte dell’istituzione scolastica.

• 2. L’Istituto cassiere, conformemente a quanto previsto nella convenzione di cui all’articolo 16, non può rifiutare la riscossione di somme destinate all’istituzione scolastica, ancorché non siano state emesse le relative riversali, salvo a richiedere, subito dopo la riscossione, la regolarizzazione contabile all’istituzione scolastica.

• 3. La riscossione delle rette, delle tasse, dei contributi e dei depositi di qualsiasi natura poste a carico degli alunni è effettuata anche mediante il servizio dei conti correnti postali.

• 4. Le somme versate su conto corrente postale sono trasferite, con frequenza non superiore al trimestre, sul conto corrente bancario presso l’istituto cassiere. Sul predetto conto corrente postale non possono essere ordinati pagamenti.

Page 49: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• Art. 10 Reversali di Incasso• 1. Le reversali sono firmate dal Dirigente e

dal Direttore. Il loro contenuto è il seguente:

• l’ordine rivolto all’istituto cassiere di incassare una certa somma di denaro;

• il numero progressivo, l’esercizio finanziario e la data di emissione; l’importo in cifre e lettere della somma da riscuotere e la sua provenienza contraddistinta da apposito codice; la causale della riscossione; il nome e il cognome o la denominazione del debitore.

Page 50: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• SPESE (classificate per destinazione) A1 - FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO GENERALE

A2 – FUNZIONAMENTO DIDATTICO GENERALE

A3 – SPESE DI PERSONALE

A4 – SPESE DI INVESTIMENTO

A5 – MANUTENZIONE EDIFICI

G.. – GESTIONI ECONOMICHE Azienda agraria, Azienda speciale, Attività per conto terzi, Attività convittuale P.. – PROGETTI Spese specifiche connesse al P.O.F. della singola scuolaR – FONDO DI RISERVA Non superiore al 5 per cento della dotazione ordinaria Z – DISPONIBILITA’ DA PROGRAMMARE Mod. A – Mod. B – Mod. D (utilizzo A.A.)

Page 51: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• SPESE (classificate per tipologia) 1 - Personale

2 – Beni di consumo

3 – Prestazione di servizi da terzi

4 – Altre spese

5 – Tributi

6 – Beni di investimento

7 – Oneri finanziari --------------------------------------------------------------------------------------------------Z – Disponibilità finanziaria da programmare (DIFFERENZA fra Totale Entrate e Totale Spese) Somma accantonata utilizzabile nel corso dell’esercizio con variazioni al Programma Annuale deliberate dal CdI Mod. B – Mod. E

Page 52: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• Art. 11 Impegni, Liquidazione delle spese • ed ordinazione dei pagamenti• 1. Formano impegni sugli stanziamenti di competenza le

sole somme dovute dall’istituzione scolastica a seguito di obbligazioni giuridicamente perfezionate. Gli impegni assunti possono riferirsi soltanto all’esercizio in corso; essi non possono eccedere lo stanziamento dello specifico aggregato.

• 2. L’ impegno delle spese è assunto dal Dirigente.• 4. La liquidazione della spesa, consistente nella

determinazione dell’esatto importo dovuto e del soggetto creditore, è effettuata dal Direttore, previo accertamento, nel caso di acquisto di beni e servizi o di esecuzione di lavori, della regolarità della relativa fornitura o esecuzione, sulla base dei titoli e dei documenti giustificativi comprovanti il diritto dei creditori.

• 5. I pagamenti sono ordinati mediante mandati tratti sull’istituto cassiere o effettuati a mezzo della carta di credito, con immediata contabilizzazione.

Page 53: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• Art. 12 Mandati di pagamento• 1. I mandati sono firmati dal Dirigente e dal Direttore. Il loro contenuto

è il seguente:• l’ordine rivolto all’Istituto Cassiere di pagare una determinata somma

di denaro ad una persona o ente;• il numero progressivo e data di emissione, l’importo in cifre e in

lettere della somma da pagare, la causale del pagamento, i dati anagrafici o identificativi e i dati fiscali del creditore o della persona abilitata a rilasciare quietanza, il progetto al quale la spesa si riferisce, la codifica della spesa come prevista nella modulistica di cui all’articolo 30;

• nel caso in cui riguardi il pagamento delle retribuzioni fondamentali e accessorie, l’indicazione delle ritenute che su di esse gravano.

• 2. Ogni mandato di pagamento è sempre corredato dei documenti giustificativi relativi alla causale. In caso di lavori, forniture e servizi, il mandato è corredato, altresì, dei documenti comprovanti la regolare esecuzione degli stessi e delle relative fatture.

• 3. Sulle fatture riguardanti l’acquisto di beni soggetti ad inventario è annotata l’avvenuta presa in carico con il numero d’ordine sotto il quale i beni sono registrati. Ad esse, è, inoltre, allegato il verbale di collaudo redatto a norma dell’articolo 36

Page 54: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• Art. 13 Modalità di estinzione dei mandati• 1. I mandati sono estinti mediante:• accreditamento in conto corrente bancario,

intestato al creditore;• accreditamento o versamento su conto corrente

postale, intestato al creditore;• su richiesta del creditore, mediante pagamento in

contanti da parte dell’istituto cassiere, ovvero con assegno circolare.

• 2. Le dichiarazioni di accreditamento, che costituiscono la quietanza del creditore, devono risultare sul mandato di pagamento da annotazione recante gli estremi relativi alle operazioni ed il timbro e la firma dell’istituto cassiere.

Page 55: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• Art. 14 Pagamento con carta di credito• 1. L’utilizzazione della carta di credito, nel limite dell’assegnazione

allo scopo disposta nel programma annuale e con l’osservanza delle vigenti disposizioni in materia di autorizzazione alla Spesa, è consentita, qualora non sia possibile o conveniente ricorrere alle procedure ordinarie, per l’esecuzione delle Spese relative:

• all’organizzazione di viaggi di istruzione;• alla rappresentanza dell’istituto scolastico in Italia e all’estero;• all’organizzazione e partecipazione a seminari e convegni.• 2. Titolare della carta di credito è il Dirigente, il quale ne può altresì

autorizzare l’uso da parte del Direttore o di docenti in servizio presso l’istituzione scolastica.

• 3. Per i pagamenti così effettuati, il Direttore provvede al riscontro contabile entro 5 giorni dal ricevimento dei relativi estratti conto.

• 4. I rapporti con gli istituti di credito o con altri enti emittenti le carte di credito sono disciplinati con apposita convenzione, da inserirsi eventualmente nell’atto di affidamento di cui all’articolo 16.

Page 56: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• Art. 15 Conservazione dei mandati e delle reversali

• 1. Gli originali delle reversali e dei mandati, corredati dei documenti giustificativi, sono conservati e ordinati per progetti e per il funzionamento amministrativo-didattico generale presso l’ufficio di segreteria delle singole istituzioni e conservati agli atti per non meno di dieci anni.

Page 57: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• Art. 16 Affidamento del servizio• 1. Il servizio di cassa e quello di custodia e amministrazione di titoli

pubblici, anche esteri e privati, di proprietà dell’istituzione scolastica, è affidato ad un unico istituto di credito ovvero ad altri soggetti abilitati per legge in essi compresa la “Poste Italiane S.p.A.”, mediante apposita convenzione, stipulata dal Dirigente alle migliori condizioni del mercato per quanto concerne i tassi attivi e passivi e le spese di tenuta conto, comparate, in caso di sostanziale parità, con altri benefici concessi dal predetto istituto, sulla base di uno schema tipo predisposto dal Ministero della Pubblica Istruzione, d’intesa con il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica.

• medesimo comma del D.A. Regionale 1. Il servizio di cassa e quello di custodia e amministrazione di titoli pubblici, anche esteri e privati, proprietà dell'istituzione scolastica, è affidato ad un unico istituto di credito ovvero ad altri soggetti abilitati per legge, in essi compresa la "Poste italiane S.p.a", mediante apposita convenzione, stipulata dal dirigente alle migliori condizioni del mercato per quanto concerne i tassi attivi e passivi e le spese di tenuta conto, comparate, in caso di sostanziale parità con altri benefici concessi dal predetto istituto, sulla base di uno schema tipo predisposto dall'Assessorato Regionale per i Beni Culturali, Ambientali e per la Pubblica Istruzione, di concerto con l'Assessorato Regionale per il Bilancio e le Finanze.

• 2. L’affidamento del servizio viene effettuato mediante le procedure ad evidenza pubblica con modalità che rispettino i principi della concorrenza.

Page 58: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

• Art. 17 Fondo per le minute spese• 1. Alle minute spese si provvede col fondo che, a tal fine,

viene anticipato, con apposito mandato in conto di partite di giro, dal Dirigente al Direttore, nel limite stabilito dal Consiglio d’Istituto in sede di approvazione del programma annuale.

• 2. Ogni volta che la somma anticipata sia prossima ad esaurirsi, il Direttore presenta le note documentate delle spese sostenute, che sono a lui rimborsate con mandati emessi a suo favore, imputati al funzionamento amministrativo e didattico generale e ai progetti. Il rimborso deve comunque essere chiesto e disposto prima della chiusura dell’esercizio finanziario.

• 3. Il Direttore contabilizza cronologicamente tutte le operazioni di cassa da lui eseguite nell’apposito registro di cui all’art.29, comma 1, lettera f).

Page 59: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

Modifichedel

Programma Annuale

Page 60: DAL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO/CONTABILE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALLA ELABORAZIONE DEL PIANO ANNUALE

StornoStornodi fondidi fondi

StorniStorni

fra Attivitàfra Attività

e/o Progettie/o Progetti

StorniStorni““tecnicitecnici””

(all’interno di un’Attività(all’interno di un’Attivitào di un Progetto)o di un Progetto)

Modifica del P.A.

con delibera del CdI

Modifica Mod. A-BModifica Mod. A-B

Modifica dellaScheda finanziariaModifica Mod. BModifica Mod. B

(DSGA, rispettandole finalizzazioni)

Prelievi dalPrelievi dalFondo di riservaFondo di riserva

(Max 10% di(Max 10% diun’Attività o Progetto)un’Attività o Progetto)

Provvedimentodel DS e

ratifica del CdI(entro 30 gg)

Modifica Mod. A-BModifica Mod. A-B

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IPOTESI DI VARIAZIONI AL P.A. PRIMA DEL 1° SETTEMBRE (INIZIO NUOVO ANNO SCOLASTICO)

AL 30 GIUGNO IL DS CONTROLLA ANALITICAMENTE LE SPESE SOSTENUTE PER L’ATTUAZIONE DELLE ATTIVITA’ E DEI PROGETTI, ATTRAVERSO LE SCHEDE FINANZIARIE.

IL DSGA REDIGE IL MODELLO H-bis.

VERIFICA DELLA NECESSITA’ DI EFFETTUARE UNA MODIFICA AL P.A. PER TENERE CONTO DELLE NECESSITA’ LEGATE ALL’AVVIO DEL NUOVO ANNO SCOLASTICO.

MODIFICHE ENTRO IL 30 NOVEMBRE.

TIPOLOGIE DI MODIFICA AL P.A. PER ADEGUARE LE RISORSE ALL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA:

• VARIAZIONE NELL’AMBITO DELLE SPESE DEL PROGETTO SENZA VARIARE L’IMPORTO TOTALE DELLA SPESA PREVISTA (STORNO TECNICO) ( decreto DS immediatamente esecutivo)

• VARIAZIONE PER NUOVO O MAGGIORE ENTRATA FINALIZZATA ( decreto DS con obbligo di comunicazione al C.I.)

• VARIAZIONE PER NUOVO O MAGGIORE ENTRATA NON FINALIZZATA( decreto DS con obbligo di comunicazione al C.I.)

• VARIAZIONE ALLO STANZIAMENTO DEI PROGETTI NEL LIMITE DEL 10% DELLA DOTAZIONE INIZIALE UTILIZZANDO IL FONDO DI RISERVA ( decreto DS immediatamente esecutivo con obbligo di Ratifica del C.I entro 30 gg)

• VARIAZIONE ALLO STANZIAMENTO DEI PROGETTI/ATTIVITA’ SUPERIORE AL 10% MEDIANTE L’UTILIZZO DELLA DISPONIBILITA’ FINANZIARIA DA PROGRAMMARE O MEDIANTE LO SPOSTAMENTO DI SOMME DA UN PROGETTO AD UN ALTRO. ( predisposizione DS – proposta G.E. – delibera C.I.)

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• Documenti contabili obbligatori (Art. 29) a. programma annuale;b. giornale di cassa;c. registri dei partitari delle entrate e delle spese;d. registro del conto corrente postale;e. inventari;f. registro delle minute spese;g. registro dei contratti stipulati a norma dell'articolo 31, comma 3; h. conto consuntivo. Il DSGA sigla i documenti contabili e, a chiusura dell'esercizio attesta il numero delle pagine di cui i documenti sono composti (Art. 29 c. 4).

L’Ufficio di segreteria conserva, ordinati per progetti e attività, gli originali delle reversali e dei mandati, corredati dei relativi documenti giustificativi; gli atti devono essere conservati per non meno di dieci anni (Art. 15).

Modulistica e contabilità informatizzata (Art. 30) Il MPI fornisce un pacchetto software (SIDI), ma è possibile utilizzare prodotti conformi sviluppati da fornitori certificati (vedi Nota MPI del 19 Giugno 2007 “Trasmissione flussi finanziari”).

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