Ostiglia (Mn), 21 luglio 2016 NUOVO REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA OBIETTIVI: QUALITA' DEL SERVIZIO, EDUCAZIONE ALIMENTARE, COINVOLGIMENTO DI PUBBLICO E PRIVATO L'oggetto all'Odg del Consiglio Comunale di venerdì 22 luglio L'Amministrazione porta in discussione del Consiglio Comunale di venerdì 22 luglio il nuovo regolamento della Commissione Mensa. Il coinvolgimento di più soggetti, pubblici e privati, con ruolo consultivo, va nella direzione di un servizio altamente qualitativo e di educazione alimentare. "L'amministrazione Comunale considera il pasto nelle scuole un momento di fondamentale rilevanza e valore - spiega l'assessore alla Cultura e P.I., Ilaria reggiani -, per le implicazioni che esso ha rispetto alla salute, alla socialità, all'educazione, quindi alla cultura in senso più ampio". Tra gli obiettivi prioritari c'è, infatti, quello di garantire un servizio di refezione scolastica qualitativmente valido sotto i diversi aspetti che costituiscono il processo di erogazione, dalla produzione alla distribuzione, nell'ottica di sviluppare anche azioni di educazione alimentare. Per questo il servizio coinvolge una pluralità di soggetti, dagli amministratori, al Responsabile Settore Affari-Generali Pubblica Istruzione, ai dirigenti scolastici, docenti, genitori, ditta appaltatrice. Il Comune da anni ha intrapreso un percorso con la ex Asl, (Ats Val Padana) di cui segue le linee guida e con cui collabora per la scelta dei menù (uno estivo e uno invernale), per le diete speciali (specie dovute a intolleranze alimentari) e per il menù etico-religioso. Ritenuto pertanto promuovere una nuova regolamentazione della Commissione mensa, definendone le modalità e la composizione, secondo un modello che ne valorizzi il ruolo consultivo e propositivo, l'Amministrazione porta all'ordine del giorno del Consiglio Comunale di venerdì 22 luglio il nuovo regolamento. L'Amministrazione intende avvalersi di una Commissione Mensa pensata come organo di collegamento fra utenza e Amministrazione stessa, con finalità di verifica sull'andamento complessivo del servizio ed eventuali spunti per migliorarlo. Sarà introdotto anche un membro delle minoranze consiliari. Il servizio, complesso nella sua gestione, richiede la presenza e il coinvolgimento di tutti: Comune, azienda di ristorazione, scuola, famiglia, Ats Val Padana, ciascuno con un ruolo specifico ma con obiettivi condivisi: sicurezza e conformità delle norme, proposte alimentari, salavaguardia della salute dei bambini attraverso scelte alimentari sia a scuola che a casa, prevenendo l'obesità e modificando le abitudini scorrette. I numeri. I pasti sono preparati e confezionati nel centro cottura della scuola dell'infanzia. La mensa serve sia i bambini del nido, che quelli dell'infanzia e della scuola primaria per un totale di 350 unità. Il numero dei pasti serviti, per anno scolastico, alla scuola primaria (15 classi) si attesta sui 17.658, mentre quelli serviti alla materna (3 sezioni) sono 10.294. A cui si aggiungono i circa 3 mila del nido.

L'importo per i servizi scolastici, nel Piano di Diritto allo Studio 2015-2016, per l'affidamento del servizio è stato di 166.192.000 euro. L'importo addebitato alle famiglie corrisponde all'effettivo numero di pasti consumati dai rispettivi figli. l servizio di ristorazione scolastica dal 1 settembre 2015 al 31 luglio 2016 è stato affidato alla Cooperativa Sant'Anselmo di Mantova.