costruire n° 33 - periodico informativo della fillea cgil di roma e lazio

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33 Periodico informativo della Fillea CGIL di Roma e Lazio anno 14 n. 33 POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, AUT. C/RM/59/2011 Ottobre 2013

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Page 1: Costruire n° 33 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

33

Periodico informativodella Fillea CGIL di Roma e Lazioanno 14 n. 33

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Ottobre 2013

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sommario

Page 3: Costruire n° 33 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

sommario

Costruire Roma e Lazioperiodico informativo della Fillea CGIL di Roma e LazioOttobre 2013 - N° 33 - Anno 14Editore: Fillea CGIL di Roma e LazioVia Buonarroti, 12 - 00185 RomaTel. 06 462066-1 - Fax 06 [email protected]

Direttore Editoriale:Mario GuerciDirettore Responsabile:Ilaria Bartoli CiancaleoniCoordinamento Redazionale:Elena SchifinoSegreteria di Redazione:Monica Bevilacqua, Giuseppe Giuffrida, Enza MangiaProgetto grafico, impaginazione ed editing: Aton - RomaStampa: Union Printing - Viterbo

Hanno collaborato a questo numero:Andrea Camboni, Claudio Roggerone

Foto di pag. 5 è di: Salvatore Contino

Iscritto al Tribunale di Romaal n. 239/2009 del 26/06/2009

Fillea CGIL NazionaleVia G. B. Morgagni, 27 - RomaTel. 06 441141 - Fax 06 44235849

Fillea CGIL di Roma e LazioVia Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 46206601 - Fax 06 [email protected]

La Segreteria:Mario Guerci - Segretario GeneraleMarco Carletti, Walter Cherubini, Elena Schifino

Segreterie di Roma e Lazio:Roma Nord-Civitavecchia: Vincenzo CariddiRoma Est-Valle Dell’Aniene: Marco AustiniRoma Centro-Ovest-Litoranea: Walter FaddaRoma Sud-Pomezia-Castelli: Gianni Lombardo

Funzionari di Zona:Nika Agim, Rino Aversa, Claudio Broccatelli, Simone Cioncolini, Alioscia De Vecchis, Maricel Enache, Lorena Fantini, Fabio Ferrari, Daniel Grigoriu, Luis Manuel Ortiz, Andrea Pace, Sandro Paolucci, Antonio Petrella, Diego Piccoli, Bruno Proietti, Eric Wibabara, Barbara Zignani.

R.L.S.T.:Antonio Cucculelli, Stefano MontemagnoLatina: Luca Bonetto Frosinone: Alessio FaustiniRieti: Simone Di MarcoViterbo: Enrico Gabrielli

Ufficio Vertenze:Francesca Alberti, Elena Manuela Paraschivoiu, Claudio Roggerone, Giulio Testi

Segretari Comprensori Lazio:Latina: Ezio Giorgi Rieti: Claudio ColtellaViterbo: Massimo Guerrini Frosinone: Benedetto Truppa

VITERBOVia Giuseppe Saragat, 8 - Viterbo

Tel. 0761 270290 - Fax 0761 275210

LATINAVia Solferino, 16 - Latina

Tel. 0773 662701 - Fax 0773 664655

FROSINONEVia Mola Vecchia, 2A - Frosinone

Tel. 0775 853641 - Fax 0775 852064

RIETIVia Garibaldi, 174 - Rieti

Tel. 0746 270194 - Fax 0746 201923

FILLEA ROMA-LAZIOVia Buonarroti, 12 - Roma

Tel. 06 46206601 - Fax 06 47825128

UFFICIO VERTENZEVia Buonarroti, 12 - Roma

Tel. 06 46206631/32/25 - Fax 06 46206633

FILLEA ROMA NORD-CIVITAVECCHIAVia G.B. La Salle, 3 - Roma

Tel. 06 66412409 - Fax 06 66412390

Via P. Togliatti, 7 - Civitavecchia

Tel. 0766 545865 - Fax 0766 545865

FILLEA RM EST-VALLE DELL’ANIENEVia Padre Lino da Parma, 3 - Roma

Tel. 06 4111591 - Fax 06 41219484

FILLEA CENTRO-OVEST-LITORANEAVia Casana, 207 - Ostia

Tel. 06 5692943 - Fax 06 5693259

FILLEA SUD POMEZIA-CASTELLIVia Lamarmora, 32 - Pomezia

Tel. 06 9107151 - Fax 06 91602818

COORDINAMENTO RESTAURATORIVia Buonarroti, 12 - Roma

Tel. 06 46206601 - Fax 06 47825128

INCAVia Poliziano, 20 - Roma

Tel. 06 4814703

CAAFVia Poliziano, 34 - Roma

Tel. 06 4460263/4 - Fax 06 47825024

Numero Verde 800 678196

5Editoriale

L’UNITà DEI LAVORATORI PER LA qUALITà E LA SICUREZZA

DEL LAVOROdi Mario Guerci, Segretario Generale

della Fillea CGIL di Roma e Lazio

6Attualità

LA CRISI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

8Notiziario E.C.O.

(Economia, costruzioni, occupazione)

9L’impatto della crisi economica

sulle imprese edili

11Lavoro

CCNL EDILIZIA: SUI RINNOVI ANCE E COOP

NON CI RESTA CHE SCIOPERARE!

15 GLI SPECIALI

REDDITO MINIMO GARANTITO. UN PERCORSO DI CITTADINANZA

25Interventi

ITALIANA COSTRUZIONILE REAZIONI DOPO

LA NOSTRA INCHIESTA

29TABELLE RETRIBUTIVE

I N D I C E

o t t o b r e 2 0 1 3

Sedi Fillea

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Notiz

Notizie dalla Fillea

Linea C Finanziamento della tratta T3 e accordo transattivoLa tratta T3, da San Giovanni a Colosseo, della linea C è attualmente appaltata ma non ancora…

Leggi tutto

Di cosa parliamo quando discutiamo di accordo sulla ricollocazione dei lavoratoriL’accordo per la ricollocazione dei lavoratori impegnati nei cantieri per la realizzazione…

Vertenza ciaccia la Fillea nei cantieri mette in moto i dirittiOltre un anno e mezzo di trattative per un risultato importante che dà nuova…

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La nuova applicazione di riferimento del mondo Fillea Roma e Lazio.Veloce e intuitiva, offre informazioni importanti sul mondo del lavoro, sui servizi e sulle sedi Fillea a Roma e nel Lazio.

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Per scaricare l’applicazioneaccedete alla pagina

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e seguite le istruzioni

Notizie dalla Fillea

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PER IL SINDACATO NON è ACCETTABILE SCARICARE I COSTI DELL’APPLICAZIONE DEI CONTRATTI COLLETTIVI NAZIONALI SUI LAVORATORI O PEGGIO ANCORA, IN NOME DELLA CRISI ANNULLARNE IL RUOLO E AZZERARNE GLI EFFETTI. NON è IN qUESTO MODO ChE USCIREMO DALLA CRISI.

Concludiamo questo lungo e faticoso anno con una nuova consape-volezza della nostra forza ovvero della nostra unità. Nel lungo braccio di ferro con il Consorzio Metro C, per ottenere gli stipendi arretrati dovuti ai lavoratori impegnati nell’opera, abbiamo tenuto con forza la posizione assunta, senza lasciare che gli innumerevoli tentativi di strumentalizzare la nostra lotta potessero indebolire la determinazio-ne con la quale abbiamo guardato insieme agli obiettivi che ci erava-mo posti.E tutto questo è stato possibile in virtù di una reciproca volontà di man-tenere nel nostro sistema di rappresentanza un canale sempre aperto di dialogo tra sindacato e lavoratori.La grande partecipazione registrata alle numerose assemblee nei can-tieri, ai presidi e agli scioperi ha fatto capire alle nostre controparti, con le quali ci confrontiamo quotidianamente, che i lavoratori non sono soli. Tuttavia – e purtroppo ne siamo convinti – un’importante percentuale di imprese del nostro settore continuerà a galleggiare nella crisi cercan-do di sopravvivere a spese dei lavoratori, mortificandone i diritti, igno-randone le necessità e i bisogni.È quanto accaduto il 21 novembre scorso quando, dopo 11 mesi di con-fronto, Ance e Coop hanno rimesso in discussione le garanzie sull’anzia-nità professionale edile dichiarando la non disponibilità alla definizione di alcun aumento contrattuale.

Per il sindacato non è accettabile scaricare i costi dell’applicazione dei Contratti collettivi nazionali sui lavoratori, o peggio ancora, in nome della crisi annullarne il ruolo e azzerarne gli effetti. Non è in questo mo-do che usciremo dalla crisi.I rinnovi contrattuali, la qualità del lavoro, la sua sicurezza e la sua re-golarità, gli aumenti salariali sono infatti parte della piattaforma che il 13 dicembre abbiamo portato in piazza durante lo sciopero nazionale di otto ore dei lavoratori della nostra categoria.Lo sciopero del 13 dicembre ha rappresentato un momento positivo e propositivo con il quale chiudere un anno importante come quello appena trascorso tanto sotto il punto di vista economico quanto sotto l’aspetto politico. Un anno interlocutorio che per il prossimo anno po-trebbe offrire importanti opportunità, che dobbiamo essere pronti a co-gliere e dobbiamo saper pretendere.Per questo continueremo a far sentire la nostra voce, ci batteremo can-tiere per cantiere e usciremo insieme da questa crisi più compatti di prima.

DI MARIO GUERCI, SEGRETARIO GENERALE DELLA FILLEA CGIL DI ROMA E LAZIO

L’unità dei lavoratori per la qualità e la sicurezza del lavoro

Fillea Roma LazioApplicazione per iPhone e Android

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Numeri drammatici quel-li relativi alla crisi del settore edile. Secondo il

rapporto Formedil-Cresme 2013, presentato il 2 ottobre scorso, so-lo nella prima metà di quest’anno l’edilizia ha perso 41 mila lavoratori e 7 mila imprese.

LA CRISI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

Il numero degli occupati, ridotto di poco meno di un terzo dal 2008 al 2012, trova conferma nella drastica riduzione del numero delle ore la-vorate, ridotte del 34% tra il 2008 e il 2012.Secondo i dati dell’osservatorio Casse edili, infatti, nel primo anno

ufficiale di crisi il sistema bilaterale delle costruzioni rilevava un’attività delle imprese pari a circa 565 milio-ni di ore mentre nel corso del 2012 se ne sono consumate 373 milioni. Nel primo semestre di quest’anno – si legge ancora nel rapporto For-medil-Cresme 2013 – le ore lavora-te registrate sono state 161 milioni, ovvero il 46% in meno rispetto al-lo stesso periodo del 2008, e il 18% in meno di quelle del primo seme-stre 2012. Mentre dal 2008, in Italia, il nu-mero delle imprese iscritte al-

2009-2012

Imprese attive Operai attivi Ore lavorate

Lazio - 14% - 17% - 21%

Italia - 11% - 13% - 16%

LA GRAVE CRISI OCCUPAZIONALE, ECONOMICA E DI COMMESSE PUBBLIChE E PRIVATE, STA INVESTENDO IL SETTORE DELL’EDILIZIA ORMAI DA UN qUINqUENNIO METTENDO IN GINOCChIO IL TERRITORIO ANChE IN TERMINI SOCIALI.INOLTRE, LA CONTRAZIONE DELL’ATTIVITà EDILIZIA hA DETERMINATO, CON LA COMPLICITà DELLE IMPRESE, SOPRATTUTTO A CONDUZIONE FAMILIARE, UNA RECRUDESCENZA DEL FENOMENO DEL LAVORO NERO E SOMMERSO.

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le Casse edili si è ridotto di oltre 22.200 unità, nel primo semestre del 2013, soltanto nella regione Lazio è diminuito del 17% il nu-mero degli operai attivi iscritti al sistema regolare delle Casse edi-li, passati da 45.554 dei primi sei mesi del 2012 a 37.698 dello stes-so periodo di quest’anno.Di conseguenza, ancora nel Lazio è stato rilevato un crollo del nume-ro delle ore lavorate, diminuito del 21% per un valore complessivo di 1 milione e 80.967 ore, e della massa salari, in flessione del 20% per un valore di 10.447.469 euro.Nel Lazio, la recessione economi-ca ha messo in ginocchio i lavora-tori del settore decimando, anno dopo anno, il bacino occupaziona-le di una regione la cui ripresa resta strettamente collegata al recupero dell’edilizia. Tra il 2009, anno di inizio della cri-si, e il 2012 nel settore delle costru-zioni laziali sono andati in fumo oltre 40mila posti di lavoro. 7.850 quelli persi solamente nel primo semestre del 2013 ai quali si aggiunge una dra-stica diminuzione delle ore lavorate (-21%) e della massa salari (-20%).

La Capitale, che rappresenta l’80% del mercato del lavoro la-ziale, ha pagato un conto salatis-simo in termini occupazionali e sociali. Nel complesso, la provin-cia di Roma ha visto diminuire di quasi un terzo l’attività edilizia ri-spetto ai livelli precrisi (-31%) con una perdita stimata in 30mila posti di lavoro.Ma anche le province del territorio regionale continuano ad affrontare pesanti ricadute occupazionali.

2.600 i posti di lavoro persi in pro-vincia di Viterbo nel settore edile, estrattivo e manifatturiero, nume-ri di poco inferiori quelli della pro-vincia di Latina dove quasi 2mila operai dal 2010 ad oggi sono rima-sti senza lavoro.Oltre 500 gli operai coinvolti dal-la crisi industriale che nell’ulti-mo periodo ha colpito tre impor-tanti imprese edili del Frusinate, e che si vanno ad aggiungere ai 3mila operai colpiti negli ulti-mi due anni dalla crisi del settore mentre sono 500 i lavoratori edi-li senza più lavoro nella provin-cia di Rieti.La contrazione dell’attività edilizia registrata negli ultimi quattro an-ni ha prodotto uno scenario dram-matico che, con la complicità delle imprese, soprattutto a conduzione familiare, ha determinato una re-crudescenza del fenomeno del lavo-ro nero e sommerso. Quindi dell’insicurezza sui luoghi di lavoro ovvero il prezzo più al-to, al di là dell’aspetto economico e sociale, che i lavoratori della no-stra regione sono costretti a subire a causa della crisi.

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2013 (I e II trimestre)

Investimenti

2006 2013 %

Lazio € 9.107 milioni € 8.322 milioni -25%

2013 (I e II trimestre)

Operai attivi Ore lavorate

Lazio -17,2% -18%

2013 (I e II trimestre)

Costruzione nuove abitazioni Credito al settore

2006 2013 %

Lazio € 9.107 milioni € 8.322 milioni -25%

Comparto delle costruzioni: 52.580 imprese attive nel II

trimestre 2013, alle quali vanno sommate 26.090 imprese artigiane. La variazione percentuale segna un +0,4% di aumento registrato tra il I trimestre 2012 e il I trimestre 2013 e un -0,4% registrato dal II trime-stre 2012 e il II trimestre 2013. Le previsioni per l’anno in corso in-dicano che il totale del valore del-la produzione edile si attesterà a 10.848.000.000, con una diminu-zione dell’1,5% rispetto al 2012 e addirittura quasi del 20% (-19,9%) rispetto al 2006. Nei primi sei mesi del 2013 si evi-denzia il crollo delle ore lavorate (-18%) e del numero degli operai impiegati (-17,2%).

Gli investimenti si sono ri-dotti da 9.107 milioni di euro del 2006 a 8.322 mi-lioni del 2013. Una varia-zione percentuale di risorse investite nella costruzione che raggiunge il -25% nel periodo 2006-2013.Crollato anche il credito al settore, sia per l’acqui-sto che per la costruzione di nuove abitazioni. Le famiglie romane hanno visto ri-dursi il credito del 14,3% nel primo trimestre di quest’anno, le imprese del 74,6% mentre per quanto ri-guarda la costruzione di nuove abi-tazioni, il crollo è stato del 32,1%.In flessione anche il settore dell’edi-lizia pubblica. I bandi di gara per

Notiziario E.C.O. (Economia, costruzioni, occupazione) 18 ottobre 2013

le opere pubbliche, emanati nel pe-riodo gennaio-settembre 2013, so-no stati 318 (144 nel Comune di Roma) contro 455 (236 nel Comu-ne di Roma) del 2012, con una di-minuzione del 30,4% dell’importo complessivo dei bandi stessi, che si attestano ad un valore di 791 mi-lioni di euro nel 2013. Un mercato a doppia velocità, insomma, quello delle opere pubbliche, che vede le gare in flessione, a fronte di un in-cremento delle risorse poste in gara (-6% e +30% rispettivamente). Ma nel 2012 il crollo degli importi ave-va raggiunto l’85%.

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Le statistiche confermano la forte relazione tra la mancan-

za di “liquidità” e la crisi del mer-cato immobiliare. Mancano i soldi per comprare la casa e mancano i soldi per costruire. L’invenduto è una realtà consistente e, nonostan-te questo, la risposta alla domanda di case è sempre la stessa: costruire ancora. Tuttavia, i permessi per costruire diventano sempre meno bancabili

e a causa dei mancati investimen-ti del sistema creditizio alle impre-se nei cassetti dell’Ufficio Edilizia risultano in giacenza – a ottobre 2013 – 700 permessi a costruire, ovvero pratiche che hanno ottenu-to la conformità al Piano Regolato-re Generale ma che non hanno la possibilità di essere cantierizzate.Il crollo degli investimenti in edili-zia e la difficoltà delle imprese di far fronte agli oneri concessori hanno

quindi fatto segnare un incremento dei permessi non ritirati, la cui me-dia storica si attestava a circa 250 pratiche giacenti.Il report dell’ufficio vertenze Fillea CGIL Roma e Lazio prende in esa-me il quinquennio 2008/2013 in riferimento alla domanda di tutela da parte dei lavoratori edili. Le ripercussioni della crisi edili-zia sui lavoratori non vogliono so-lo evidenziare una parte cospicua del disagio dei lavoratori del setto-re edile ma, a partire dalla rivendi-cazione dei lavoratori stessi, offrono una valutazione oggettiva sulla qua-lità del disagio delle imprese. L’analisi delle tipologie vertenzia-li indica che il settore dell’edilizia negli ultimi anni è stato contraddi-stinto da un afflusso di manodope-ra a basso costo proveniente princi-

L’impatto della crisi economica sulle imprese edili

Nome azienda Situazione Operai coinvolti

Impresa SpA In amministrazione straordinaria 700

Seli SpA In CIG e in profonda crisi finanziaria 700

Edilizia prefabbricata Realizzano/montano manufatti in cemento ma non vengono pagati da committenti pubblici e privati

80

A CURA DELL’UFFICIO VERTENZE DELLA FILLEA CGIL DI ROMA E LAZIO

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palmente da paesi dell’Est Europa, utilizzata soprattutto per le attività a bassa specializzazione a cui, mol-to spesso, è mancato un inquadra-mento corretto e che spesso è assun-ta con contratti verbali e impegni contrattuali “sulla parola”.Fin quando il settore è stato trai-nante ed inclusivo, le vertenze in misura maggiore hanno riguardato rivendicazioni che normalmente si generano dopo la conclusione di un rapporto di lavoro, come ad esem-pio la mancata corresponsione del TFR ovvero i mancati accantona-menti in Cassa Edile. Successivamente gli imprenditori non sono stati più in grado di ri-spettare gli impegni presi (anche

si sono presentati nei nostri uffi-ci chiedendo il recupero di somme da loro calcolate e ben al di sotto di quanto previsto dal CCNL. Per il Lazio, la situazione è la seguen-te: dal 2007 si evidenzia un aumen-to delle vertenze per mancata retri-buzione; dal 2010 si ha una leggera flessione, determinata anche da una prima scrematura delle imprese me-no strutturate e meno fortunate.

Inoltre possiamo notare un au-mento dei lavoratori assistiti men-tre il numero delle vertenze aperte rimane pressoché costante. Que-sto dimostra che è in aumento il numero delle vertenze collettive. Si definiscono vertenze colletti-ve quelle vertenze promosse da un gruppo di lavoratori con le mede-sime problematiche contro il dato-re di lavoro.

Mancata retribuzione

Lavoratori assistiti e vertenze aperte

quelli verbali) e hanno comincia-to a ritardare i pagamenti con di-lazioni che superavano anche le tre mensilità. In quegli anni hanno cominciato a proliferare le vertenze collettive: gruppi di lavoratori che fino a quel momento si erano mossi all’uniso-no seguendo le opportunità di gua-dagno come fossero un unico cor-po, adesso con la stessa coesione

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CCNL EDILIZIA: SUI RINNOVI ANCE E COOP NON CI RESTA CHE SCIOPERARE!

NELL’ULTIMO INCONTRO TRA SINDACATI E ASSOCIAZIONI DATORIALI PER IL RINNOVO DEL CCNL EDILIZIA, LE DELEGAZIONI DI ANCE E COOP hANNO AVANZATO UNA SERIE DI PROPOSTE, PROVOCATORIE E VERGOGNOSE,ChE RAPPRESENTANO UN ATTACCO PESANTISSIMO AL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO ED AL SUO RUOLO DI TUTELA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI E DELLE RETRIBUZIONI RISPETTO ALL’INFLAZIONE. IN TAL MODO ANCE E COOP SI SONO ASSUNTE LA RESPONSABILITà POLITICA DELLA ROTTURA DEL NEGOZIATO.

“Una pagina nera nelle relazioni sindacali del comparto dell’edili-

zia”. Commenta così il segretario generale della Fillea CGIL, Walter Schiavella, al termine dell’incontro del tavolo per il rinnovo del CCNL edilizia con Ance e Coop, contratto che interessa poco meno di un mi-lione di lavoratori.

Il 21 novembre scorso, dopo un anno di trattative, nel corso del quale si è tentato di costruire un progetto di riorganizzazione del sistema bilaterale, Ance e Coop fanno saltare il tavolo avanzan-do delle proposte provocatorie che rimettono in discussione l’in-dennità di anzianità professiona-le edile e presentando un’ipotesi

economica che non prevede alcun aumento salariale.Per questo – ricorda il segretario ge-nerale della Fillea CGIL – “chiamia-mo tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’edilizia allo sciopero generale di otto ore per il 13 dicembre; per questo, proseguiremo la mobilita-zione fino a quando non portere-mo a casa il rinnovo del contratto nazionale, un diritto che nessuno può mettere in discussione”.“Non c’è crisi che tenga – rincara Schiavella – il diritto al salario non è un optional che a seconda della congiuntura si toglie o si elargisce. Di fronte alla crisi e alla necessità di rifondare un sistema produtti-vo nel segno della qualità del lavo-ro e dell’impresa, le associazioni da-toriali ci propongono un tuffo nel Medioevo, ma noi non ci stiamo e non ci staranno i lavoratori”.

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312LE PROPOSTE INDECENTI DI ANCE E COOP

Aumento di… zero euro

Da Ance e Coop la proposta di andare al rinnovo

del Contratto nazionale senza alcun aumento

delle retribuzioni

Messa in discussione

dell’APEAnce e Coop, sconfessando

gli affidamenti raggiunti in precedenti confronti,

hanno avanzato una proposta che di fatto “elimina” l’Anzianità

Professionale Edile (APE), provocando un calo

delle retribuzioni di tutti i lavoratori, ad iniziare

da quelli con più anzianità

Bilateralità, solo tagli

Ance e Coop hanno riproposto una logica che, anziché favorire interventi

volti al rilancio, alla riqualificazione e alla riunificazione

del sistema per garantire un servizio più efficace ed

efficiente, punta solo a generare risparmi

per le imprese, con tagli lineari ai costi contrattuali

Le posizioni delle controparti rappresentano la parte più con-servatrice del padronato, che vuo-le uscire dalla crisi ridimensio-

nando il ruolo del CCNL, della contrattazione di secondo livello, della bilateralità, dei diritti dei la-voratori e delle regole necessarie

ad una rigorosa competizione. E allora, occorre far sentire forte la nostra voce!Molti dei problemi incontra-ti nella trattativa derivano dalla difficoltà di Ance e Coop di rap-presentare realmente il settore. È per questo motivo che chiediamo norme che siano in grado di mi-surare l’effettiva rappresentanza di tutte le controparti.Confermiamo la nostra disponi-bilità a rinnovare un CCNL in linea con gli accordi già realizza-ti nelle costruzioni, cemento, la-pidei, laterizi e manufatti, legno, piccole e medie imprese edili. Ma la crisi non ha impedito di trova-re soluzioni e accordi aderenti alle regole condivise ed esistenti a li-vello confederale.

Pagina 12Costruire • Ottobre 2013•

Page 13: Costruire n° 33 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

43 35

1 12 2LE PROPOSTE DI FENEAL FILCA FILLEA

Questa è la via di uscita dalla cri-si. Questi sono gli obiettivi per cui ci battiamo e per i quali, se neces-sario, proseguiremo la nostra lot-ta. Il disegno e la strategia di Ance e Coop non devono passare e non passeranno. Per questo abbiamo proclamato lo sciopero naziona-le dell’edilizia. Per queste ragio-ni chiediamo a tutti i lavoratori di partecipare in massa allo sciopero e alle manifestazioni.

Un adeguato aumento salariale

Mantenere l‘APE come diritto contrattuale

Un lavoro dignitoso, sicuro

e regolare

Difendere e ampliare

i nostri diritti

Rinnovare il contratto nazionale

di lavoro

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REDDITO MINIMO GARANTITO: UN PERCORSO DI CITTADINANZASERENA SORRENTINO, SEGRETARIO NAZIONALE DELLA CGIL, INTERVIENE ALL’INIZIATIVA DELLA CGIL DI ROMA E LAZIO “REGIONE LAZIO E ROMA CAPITALE - LABORATORIO PER UN NUOVO MODELLO POSSIBILE A PARTIRE DAL REDDITO MINIMO GARANTITO”. FISCO, LAVORO E WELFARE I PUNTI CARDINE ATTORNO AI qUALI RUOTANO LE RIFLESSIONI DEL SEGRETARIO NAZIONALE SULL’INTRODUZIONE DI UNA FORMA DI SOSTEGNO AL REDDITO ChE RIMETTA AL CENTRO L’AUTONOMIA DELLA PERSONA.

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Reddito minimo, sostegno al reddito, reddito di ul-tima istanza. Come lo dobbiamo chiamare?Partirei da una considerazione, se volete banale. L’in-troduzione di forme di sostegno al reddito in un Paese che ha le nostre caratteristiche economiche e sociali ri-manda al tema più ampio della sperimentazione di una misura e cioè al come costruire sistemi di integrazione delle politiche pubbliche (e di sussidiarietà) che con-sentano che qualsiasi forma di sostegno al reddito si sperimenti non sia una misura puramente assistenziale ma abbia carattere di inclusività e di attivazione sociale dei soggetti a cui si rivolge.

Quindi non è una misura che può essere introdotta tout court? Certamente non penso che una forma di sostegno al reddito che si configuri come una politica proattiva possa essere una misura meramente aggiuntiva all’at-tuale assetto delle politiche del lavoro e di welfare. Una giustapposizione di uno strumento che non dialoga con una riforma necessaria della politica fiscale, con il riassetto del sistema produttivo e con il modello di mercato del lavoro non terrebbe conto di cambiamenti sociali ed economici a cui una nuova politica di welfare dovrebbe rispondere.

La crisi e l’indebolimento dell’intervento pubblico de-gli ultimi anni hanno aumentato la polarizzazione dei redditi determinando la crescita e la nascita di nuove disuguaglianze nel nostro Paese.

È una misura di contrasto alla crisi oppure ha un obiettivo e un orizzonte diverso?Non è una misura necessaria solo in ragione della cri-si. Oggi bisogna tener conto che l’accelerazione dei processi di cambiamento legati al sistema finanziario

Lavoratori standard in esubero

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e produttivo, a partire da quelli che sono intrinsechi al mondo del lavoro, modifica la condizione sociale del-le persone in maniera diversa da quella che abbiamo conosciuto nel secolo scorso e soprattutto in maniera diversa da quella a cui rispondeva il nostro sistema di welfare.

Non era ancora diffusa la pratica del lavoro preca-rio…In realtà, oggi, parliamo anche di lavoratori struttura-ti, perché accanto al fenomeno dei lavoratori disconti-nui cresce il nuovo fenomeno dei lavoratori poveri. Ci sono lavoratori – e la nostra organizzazione sono anni che lo denuncia – che hanno contratti a tempo inde-terminato ma che hanno livelli di retribuzione bassissi-mi, molto al di sotto della soglia di sostenibilità sociale. Del resto, nel Piano del Lavoro della CGIL, la consi-derazione di fondo era che un’altra politica economica,

che guardi ad una riorganizzazione della spesa nel no-stro Paese rimettendo al centro il lavoro e l’autonomia delle persone, non solo fosse praticabile ma necessaria in ragione dei cambiamenti che in questi anni sono in-tervenuti nel mercato del lavoro e che sono portatori di nuovi bisogni a cui devono corrispondere rinnova-ti diritti.

Cosa dice, invece, il documento prodotto dalla Commissione di studio incaricata dal Governo?In quel documento, i temi vengono rovesciati all’inter-no di un ragionamento che più o meno recita così: la misura costa, la sostenibilità è un punto imprescindi-bile, dalla sostenibilità dipenderà l’ampiezza dell’eroga-zione della misura, quindi la selezione delle platee. Ma la misura – prosegue il ragionamento – deve avere un carattere universale, perché altrimenti non ha senso in-trodurre la misura stessa. Per avere un carattere univer-

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Lavoratori tempo parziale

Lavoratori a termine

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Part-time

Tempo pieno

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sale, l’unica condizione che si può introdurre è quella del criterio della valutazione della condizione economi-ca della persona.

Ma è un criterio che non convince troppo…Questo criterio non ci mette al riparo dalle dichiara-zioni mendaci e dal fatto che non esiste una seria lotta all’evasione fiscale in questo Paese. E allora dobbiamo trovare delle forme di condizionalità e al tempo stesso capire dove prendere le risorse per sperimentare questa misura. E se non vogliamo restringere la platea ma vo-gliamo rivolgerci a quelli che sono veramente fragili nel nostro Paese dovremmo avere la disponibilità di risorse congrue a finanziare sia i servizi che le erogazioni mo-netarie se vogliamo puntare sul carattere proattivo.

Qual è la stima che viene fatta nello studio? Circa 7-8 miliardi di euro e quando si parla di queste cifre la praticabilità della misura si allontana.E allora, per supportare la ragionevolezza di questa mi-sura, la Commissione dice una cosa in più: siamo pro-prio sicuri che questa misura deve intervenire come

spesa aggiuntiva? Perché non provare a riorganizzare la spesa che già oggi c’è in capo all’assistenza?

Sembra un’idea poco originale…Esattamente come è accaduto in questi anni, dal lavo-ro per il lavoro, l’introduzione del reddito minimo o di una sperimentazione per l’inclusione attiva, se diventa

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Tempo determinato

Tempo indeterminato

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dal welfare per il welfare in realtà è semplicemente una redistribuzione di risorse tra soggetti che hanno lo stes-so grado di vulnerabilità sociale. In termini di effetti moltiplicatori non cambia assolutamente nulla.

In ogni caso sappiamo che la spesa per l’assistenza nel nostro Paese andrebbe rivista…Sì, ma il tema è a chi togliamo per dare a chi. Quindi dovremmo affermare, a partire dalla Legge di Stabilità, che la riforma fiscale deve rappresentare il primo gran-de campo di azione in cui si può fare una politica re-distributiva, trovando risorse per costruire una nuova politica che guardi all’attivazione sociale.

Come si integra la misura del reddito minimo con il sistema degli ammortizzatori sociali?Da tempo diciamo che gli ammortizzatori sociali nel nostro Paese hanno avuto una funzione positiva. Non soltanto perché rimane il legame tra il lavoratore e la propria impresa ma perché quello degli ammortizzatori sociali è un modello assicurativo che copre i periodi di crisi. Ciò che manca è la loro universalità e il collega-mento con un sistema di politiche attive. Essi tuttavia non coprono tutte le condizioni di lavoro. Anche la re-cente riforma contenuta nella legge 92/12 che prevede l’istituzione dei Fondi di Solidarietà prevede l’estensio-ne a settori ad oggi non coperti dagli ammortizzatori ordinari ma lascia ancora scoperti i precari per i quali la mini-ASPI non rappresenta un adeguato strumento di tutela dal rischio di povertà.

Una funzione positiva ma con molti limiti…Il sistema degli ammortizzatori sociali è stato pensa-to per un sistema produttivo di quarant’anni fa e per crisi capitalistiche tradizionali, brevi e molto inten-se. Questo sistema, stressato dalla crisi, ha dimostra-to due limiti: non è universale perché non copre tut-te le categorie di lavoratori e lavoratrici; non è utile, in un mercato del lavoro, che cambia a chiamare a corresponsabilità tutte le tipologie di impresa. E in ogni caso esistono condizioni di rischio sociale a cui il sistema degli ammortizzatori non parla mentre do-vrebbe corrispondere a tutte le condizioni delle tran-sizioni del mercato del lavoro, al cui interno non è più possibile distinguere solamente tra le condizioni di lavoro e di non-lavoro.

Quale soluzione ipotizza la CGIL?Abbiamo provato a dire che per noi era necessaria una riforma universale degli ammortizzatori socia-li che ripensasse l’indennizzo del rischio da disoccu-pazione e che intervenisse non soltanto come eroga-zione monetaria ma anche con misure di politiche attive, in integrazione con un sistema di protezione sociale, di apprendimento permanente e in raccordo con le reti di sviluppo locale, sul modello di quan-to già accade in altri paesi, come la Francia e la Ger-mania.

Ovvero?Uno strumento proattivo che guardi all’inclusione so-ciale dei soggetti e non è detto che tutte le misure deb-bano essere legate all’inserimento o al reinserimento lavorativo. Può essere una delle misure che viene ga-rantita da una forma di sostegno al reddito ma non può essere l’unica condizionalità, perché ci sono cate-gorie di soggetti nel nostro Paese che oggettivamente hanno difficoltà ad entrare nel mercato del lavoro op-pure sono nel mercato del lavoro ma non è quello il ti-po di prestazione, in termini di attivazione sociale, che occorre loro; magari riguarda la formazione, magari il contrasto all’emarginazione o la mobilità nazionale ed internazionale.

Che tipo di azioni avete in mente?Serve innanzitutto una battaglia nazionale per ave-re una ridefinizione di che cosa sono i livelli essenzia-li delle prestazioni sociali nel nostro Paese e il reddito minimo di inserimento è già una previsione della legge 328/00 non più rifinanziata.

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2008 2009 2010 2011Territorio Carattere occupazione Sesso Dipendenti Dipendenti Dipendenti Dipendenti

Lazio

Tempo indeterminatoMaschi v.a. 877.621 892.650 884.734 854.145Femmine v.a. 641.060 660.374 674.393 691.807Totale v.a. 1.518.681 1.553.024 1.559.127 1.545.952

Tempo determinatoMaschi v.a. 98.892 91.057 92.448 104.972Femmine v.a. 102.978 97.502 92.256 93.261Totale v.a. 201.870 188.560 184.704 198.233

Tempo pienoMaschi v.a. 926.432 937.718 919.222 890.761Femmine v.a. 537.864 545.584 533.762 542.791Totale v.a. 1.464.296 1.483.302 1.452.984 1.433.552

Tempo parzialeMaschi v.a. 50.081 45.989 57.961 68.356Femmine v.a. 206.175 212.293 232.886 242.277Totale v.a. 256.255 258.281 290.847 310.633

TotaleMaschi v.a. 976.513 983.707 977.182 959.117Femmine v.a. 744.039 757.877 766.648 785.068Totale v.a. 1.720.552 1.741.584 1.743.831 1.744.185

Lazio

Tempo indeterminatoMaschi % 89,9 90,7 90,5 89,1Femmine % 86,2 87,1 88,0 88,1

88,3 89,2 89,4 88,6

Tempo determinatoMaschi % 10,1 9,3 9,5 10,9Femmine % 13,8 12,9 22,0 11,9

11,7 10,8 10,6 11,4

Tempo pienoMaschi % 94,9 95,3 94,1 93,9Femmine % 72,3 72,0 69,6 69,1

85,1 85,2 83,3 82,2

Tempo parzialeMaschi % 5,1 4,7 5,9 7,1Femmine % 27,7 28,0 30,4 30,9

14,9 14,8 16,7 17,8

Tempo e frequenza2007 2008 2009 2010 2011 2012

Territorio Sesso Condizione professionale

Lazio

MaschiInattivi in età lavorativa

Cercano lavoro non attivamente 32.760 28.057 33.823Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 8.131 12.141 10.273Non cercano ma disponibili a lavorare 36.460 30.739 29.794Non cercano e non disponibili a lavorare 358.443 356.728 364.494

Totale 435.794 427.664 438.384 439.073 458.999 458.533

FemmineInattivi in età lavorativa

Cercano lavoro non attivamente 57.845 61.490 54.249Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 23.878 21.868 20.134Non cercano ma disponibili a lavorare 84.007 81.741 67.767Non cercano e non disponibili a lavorare 719.105 688.941 716.185

Totale 884.834 854.040 858.335 857.412 871.872 836.626

TotaleInattivi in età lavorativa

Cercano lavoro non attivamente 90.605 89.547 88.072Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 32.009 34.009 30.407Non cercano ma disponibili a lavorare 120.467 112.480 97.561Non cercano e non disponibili a lavorare 1.077.547 1.045.669 1.080.679

Totale 1.320.628 1.281.704 1.296.719 1.296.485 1.330.870 1.295.179

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E poi occorre una sperimentazione sul terreno regiona-le di forme che compiano un’operazione che la Legge 4 della Regione Lazio in parte faceva, ovvero incentivare l’integrazione tra i sistemi pubblici che devono concor-rere nel generare l’autonomia della persona. Ed è per questo che quella legge va consolidata e rilanciata.

In Italia, però, le sperimentazioni non hanno mai avuto un percorso positivo. Che rischi ci sono?Se i parametri di vincolo sono quelli della finanza pub-blica e del sistema di condizionalità che rendono effi-

caci i meccanismi di attivazione della persona sono le-gati al ciclo economico, rischiamo di fare quello che è successo in questi anni. Ovvero possiamo anche speri-mentare per un tempo breve una misura che crea un percorso positivo ma, come sempre accade nella vasta gamma delle politiche pubbliche, quando si costruisce un servizio o si sperimenta una misura si ha un per-corso di emancipazione, quando quella misura si in-terrompe, in realtà, il danno che produce in termini di disagio è più ampio di quello che avrebbe dovuto affrontare.

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R estiamo semplicemente basiti nell’apprendere della pubbli-cazione di un articolo dal titolo

“Vaticano: il restauro dei diritti negati” sul periodico informativo “Costruire” del-la Fillea CGIL di Roma e Lazio - n. 32, Anno 14 del mese di giugno 2013.L’assoluta falsità e tendenziosità del-le informazioni riportate – miranti

esclusivamente a screditare le Imprese citate – ledono gravemente l’immagi-ne della Italiana Costruzioni S.p.A. e della Fratelli Navarra S.r.l., aziende che, da generazioni, lavorano con se-rietà e professionalità nel mondo de-gli appalti pubblici e privati e che in questo difficile momento storico rap-presentano un’eccezione nel panora-

ma italiano avendo, nell’ultimo an-no, addirittura incrementato la forza lavoro dipendente di circa 60 unità.Molte sono le falsità contenute nell’ar-ticolo in esame e le informazioni ar-tatamente preordinate al fine unico di indurre in facili strumentalizza-zioni che ci costringono a questa re-plica, per onore di verità ma soprat-tutto per il rispetto che abbiamo nei riguardi di tutte le persone che quo-tidianamente, con dedizione e profes-sionalità, prestano la loro attività per i nostri cantieri.L’appalto per il restauro degli elemen-ti architettonici, decorativi e monu-mentali di Piazza San Pietro è stato

ITALIANA COSTRUZIONILE REAZIONI DOPO LA NOSTRA INChIESTA

RICEVIAMO E PUBBLIChIAMO LA NOTA INVIATA, IL 13 SETTEMBRE SCORSO, DALLA ITALIANA COSTRUZIONI S.P.A. AVENTE PER OGGETTO L’ARTICOLO PUBBLICATO SULLO SPECIALE DAL TITOLO “VATICANO: IL RESTAURO DEI DIRITTI NEGATI”, PUBBLICATO DAL PERIODICO INFORMATIVO DELLA FILLEA CGIL DI ROMA E LAZIO - GIUGNO 2013 N. 32, ANNO 14 “COSTRUIRE”.

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aggiudicato all’Associazione Tem-poranea di Impresa costituita tra la Fratelli Navarra S.r.l. e la Italiana Costruzioni S.p.A., così come tutti gli altri lavori affidati, a seguito di rego-lare gara all’esito della quale, eviden-temente, la compagine è stata giudi-cata la migliore offerente. Le Imprese affidatarie, a seguito dell’acquisizio-ne dell’appalto, hanno costituito per l’esecuzione unitaria dei lavori, una società consortile, la “Restauro Berni-niano S.c.a.r.l.” come previsto dalla vigente normativa e come sempre av-viene nell’ambito degli appalti.Ci teniamo ad evidenziare, in parti-colare, che, contrariamente a quanto asserito nel citato articolo:

- le maestranze impiegate presso il cantiere sono tutte regolarmente assunte e il rapporto di lavoro con le stesse si svolge nel pieno e asso-luto rispetto della normativa (ita-liana) vigente;

- il lavoratore citato nell’articolo con il nome di fantasia “France-sco”, mai isolato o discriminato dall’Impresa, è stato licenziato per giusta causa, avendo tenuto com-portamenti ritenuti dall’Azienda gravissimi (che per rispetto della privacy del lavoratore stesso non si indicano specificatamente nella presente) che hanno irreparabil-mente fatto venir meno la fiducia dell’Impresa nei riguardi del lavo-ratore stesso;

- mai in cantiere sono stati impie-gati più di 5 stagisti (su una for-za lavoro complessiva di oltre 40 unità);

- la cassa integrazione per pioggia è stata applicata ai lavoratori ben due volte.

Sinceramente non comprendiamo il “senso” di un tale articolo, soprattut-to alla luce della qualità delle rela-zioni che, da sempre, le Imprese del

Gruppo intrattengono con le rappre-sentanze sindacali. Numerosi e perio-dici sono gli incontri che, sia presso i cantieri che presso la sede, teniamo con i rappresentanti sindacali. Incon-tri nei quali abbiamo sempre mostra-to la massima apertura e, all’esito dei quali, laddove possibile, abbiamo ac-colto le richieste avanzate dai sinda-cati per conto dei lavoratori.Nel riservarci ogni azione legale a tutela dei nostri diritti e interessi, chiediamo che, ai sensi dell’art. 8 Legge 47/1948, la presente nota sia pubblicata nella sua interezza, nella stessa pagina che ha ri-portato l’articolo in esame e con le me-desime caratteristiche tipografiche.

Abbiamo deciso di pubblicare la no-ta dell’Impresa Italiana Costruzio-ni S.p.A. non per l’osservanza della legge citata nella lettera ma per do-vere di cronaca e per il rispetto che nutriamo nel diritto di replica.Siamo entrati nel cantiere, abbiamo ascoltato i lavoratori, spesso incon-trando resistenza nei confronti del-la nostra attività sindacale, non solo per colpa dell’impresa.Nonostante questo, negli anni siamo riusciti a siglare importanti accordi per la stabilizzazione dei lavoratori, la sicurezza e l’impiego dei subappal-ti. E lo abbiamo sempre fatto nel ri-spetto dei ruoli e di un corretto svol-gimento delle relazioni sindacali.È, quindi, grazie all’azione del sin-dacato che molti passi in avanti sono stati fatti ma allo stesso tempo oc-corre prendere atto della persistenza di alcune criticità che andranno af-frontate nel prossimo futuro.Siamo fiduciosi che tutto ciò pos-sa avvenire di concerto, nella ma-niera più condivisa possibile tra im-presa e sindacato, al fine di risolvere insieme i problemi per il bene dei lavoratori e delle imprese sane che operano nel nostro settore.

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Livelli Paga base Contingenza Premioprod. i.t.s.

EVR (Elemento Variabile Retribuzione)

E.D.R Totale mensile Paga oraria Mensa Trasporto

7° Imp. Extra 1.600,71 533,82 371,29 85,12 10,33 2.601,27 6° ex Imp. 1ª 1.440,63 529,63 339,22 76,61 10,33 2.396,42 5° ex Imp. 2ª 1.200,52 523,35 285,52 63,84 10,33 2.083,56 4° ex Imp. 3° Liv. 1.120,51 521,25 261,95 59,59 10,33 1.973,63 4° ex Op. 3° Liv. 6,48 3,01 1,58 0,34 0,06 11,47 0,625 0,20 3° ex Imp. 3° 1.040,46 519,16 242,20 55,33 10,33 1.867,47 3° ex Op. Specializ. 6,01 3,00 1,46 0,32 0,06 10,85 0,625 0,20 2° ex Imp. 4° 936,42 516,43 218,80 49,80 10,33 1.731,78 2° ex Op. Qualificato 5,41 2,99 1,32 0,29 0,06 10,07 0,625 0,20 1° ex Imp. 1° Impiego 800,36 512,87 188,20 42,56 10,33 1.554,32 1° ex Op. Comune 4,63 2,96 1,14 0,25 0,06 9,04 0,625 0,20 Guard. senza Alloggio 4,1638 2,470 1,0231 0,22 0,05 7,93 0,625 0,20 Guard. con Alloggio 3,7011 2,470 0,9128 0,20 0,04 7,32 0,625 0,20

Decorrenza 1/10/2000Livelli Paga base Contingenza Premio

prod. i.t.s. E.D.R Totale

mensilePaga oraria Straord.

feriale 35%Lavoro festivo 45%

Retrib. permessi 4,95%

C.E. oraria 18,50%

Mensa e trasporto

Paga oraria + permessi+ C.E. + mensa trasp.

7° Imp. Exstra 1.677,96 535,12 373,02 10,33 2.596,43 6° ex Imp. 1ª 1.510,16 530,79 340,79 10,33 2.392,07 5° ex Imp. 2ª 1.258,48 524,31 286,84 10,33 2.079,96 4° ex Imp. 3° Liv. 1.174,57 522,15 263,17 10,33 1.970,22 4° ex Op. 3° Liv. 6,79 3,02 1,59 0,06 11,46 15,47 16,62 0,57 2,12 0,73 14,88 3° ex Imp. 3° 1.090,68 520,00 243,33 10,33 1.864,34 3° ex Op. Specializ. 6,30 3,01 1,47 0,06 10,84 14,64 15,72 0,54 2,01 0,73 14,12 2° ex Imp. 4° 981,61 517,16 219,81 10,33 1.728,91 2° ex Op. Qualificato 5,67 2,99 1,34 0,06 10,06 13,59 14,59 0,50 1,86 0,73 13,15 1° ex Imp. 1° Impiego 838,99 513,46 189,08 10,33 1.551,86 1° ex Op. Comune 4,85 2,97 1,15 0,06 9,03 12,19 13,09 0,45 1,67 0,73 11,88 Guard. senza All. 4,36 2,47 1,04 0,05 7,92 10,69 11,48 0,39 1,46 0,73 10,51 Guard. con All. 3,88 2,47 0,92 0,05 7,32 9,88 10,61 0,36 1,35 0,73 9,76

In data 15 febbraio 2013 è stato sottoscritto il verbale di accordo avente a oggetto la determinazione nella provincia di Roma dell’EVR. Poiché anche quest’anno il raffronto degli indicatori territoriali è risultato positi-vo, l’importo di EVR, erogabile per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2013, corrisponde al 100% della misura massima e, quindi, le imprese sono tenute ad erogare i valori sopra indicati in misura identica a quelli erogati nell’anno 2012. A seguito del rinnovo del CCPL, nella provincia di Roma dal 1° febbraio 2012 l’importo dell’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA è il seguente: per gli addetti al calcestruzzo € 0,85 l’ora, per gli operai di cantiere € 0,625 l’ora, per gli impiegati € 5,00 al giorno. L’importo dell’ INDENNITÀ DI TRASPORTO è il seguente: per gli operai € 0,20 l’ora, per gli impiegati € 1,60 al giorno. Per la rete EXTRA URBANA verrà rimborsato il costo dell’abbonamento sino alla cifra massima di € 47,00; in caso di assunzione o di licenziamento a metà del mese sarà rimborsato un terzo dei € 47,00 per ogni decade di lavoro. Il VESTIARIO è composto da un paio di scarpe antinfortunistiche e da due tute l’anno. La CASSA EDILE in caso di malattia breve (inferiore ai 6 giorni) erogherà € 36,15 per ogni giorno dei primi tre per un massimo di due volte l’anno. In applicazione di quanto previsto dal CCNL del 2010, già dal mese di gennaio 2011 l’EET è stato inglobato nel premio di produzione e nella i.t.s. e, a partire dalla decorrenza del nuovo CCPL (cioè dal 1° febbraio 2012), è introdotto l’elemento variabile della retribuzione (EVR).

In data 28 ottobre 2013 è stato sottoscritto il C.C.N.L. EDILIzIA PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA: la prima tranche di aumento è prevista a novembre 2013. Le prossime tranche di aumento sono previste a novembre 2014 e a novembre 2015.INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA: dal 1° ottobre 2007 per gli operai dipendenti di Imprese del settore del Calcestruzzo l’indennità di mensa oraria è pari a € 0,85 e per gli operai di cantiere è pari a € 0,56; per gli impie-gati la quota giornaliera dell’indennità di mensa è pari a € 4,48. INDENNITÀ di TRASPORTO: l’indennità di trasporto per gli operai è pari a € 0,17 per ogni ora di lavoro effettivo; per gli impiegati è pari a € 1,36 al giorno.TRASPORTO EXTRAURBANO: oltre all’indennità di trasporto è previsto il rimborso della tessera Urbana ed Extraurbana (il rimborso avviene su presentazione della tessera) qualora il lavoratore si rechi sul posto di lavoro con i propri mezzi.ATTENzIONE: da gennaio 2011 l’E.E.T. è stato inglobato al premio di Produzione e nella I.T.S.

EDILIZIA INDUSTRIA

EDILIZIA PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA

gennaio 2013

novembre 2013

Pagina 28Costruire • Ottobre 2013•

Page 29: Costruire n° 33 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Livelli Paga base Contingenza Premioprod. i.t.s.

E.D.R. Totale mensile

Paga oraria E.V.R. al 100% E.V.R. al 65% Mensa e trasporto

Paga oraria + C.E. + mensa e trasp.

8° 2.045,49 546,12 469,57 10,33 3.071,51 109,08 70,80 7° Imp. Extra 1.718,20 537,48 403,73 10,33 2.669,74 91,63 59,56 6° ex Imp. 1ª 1.472,74 530,98 346,86 10,33 2.360,91 78,54 51,05 5° ex Imp. 2ª 1.251,85 525,21 296,82 10,33 2.084,21 66,76 43,39 5° ex Operai 3° gruppo 7,24 3,04 1,74 0,06 12,07 0,39 0,25 0,73 12,80 4° ex Imp. 3° gruppo 1.119,63 521,70 262,18 10,33 1.913,84 59,72 38,82 4° ex Operai 3° gruppo 6,47 3,02 1,57 0,06 11,12 0,36 0,22 0,73 11,85 3° ex Imp. 3ª cat. 1.041,52 519,54 242,64 10,33 1.814,03 10,49 55,56 36,11 3° ex 1° Op. Specializzato 6,02 3,00 1,47 0,06 10,55 0,32 0,21 0,73 11,28 2° ex Imp. 4ª cat. 935,14 516,63 218,74 10,33 1.680,84 9,72 49,88 32,42 2° ex Op. Qualificato 5,41 2,99 1,33 0,06 9,78 0,29 0,19 0,73 10,51 1° ex Op. Comune 4,73 2,97 1,20 0,06 8,96 0,25 0,16 0,73 9,69

A decorrere dal 1° giugno 2006 L’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA è pari a € 0,56 per ogni ora ordinaria effettivamente prestata e, quindi, con un limite giornaliero di € 4,48, valevole sia per gli operai che per gli impie-gati. L’INDENNITÀ DI TRASPORTO rimane fissata in € 0,17 l’ora e, quindi, con un limite giornaliero di € 1,36, valevole sia per gli operai che per gli impiegati. INOLTRE, nel caso di utilizzo di trasporto EXTRAURBANO, sarà corrisposto un concorso spese pari al costo dell’abbonamento di € 44,00 mensili. Nel caso di assunzione o di licenziamento a metà del mese, l’Impresa rimborserà al lavoratore un terzo dei € 47,00 per ogni decade di la-voro. VESTIARIO: un paio di scarpe antinfortunistiche e due tute l’anno. Con il rinnovo dell’Integrativo provinciale “giugno 2006” sono state concordate le seguenti indennità di disagio: l’8% della paga oraria per il personale che si rende reperibile, il 5% per l’uso del martello elettrico, il 15% per gli addetti alla sabbiatura, ed il 10% per chi utilizza l’idropulitrice. Con il rinnovo dell’integrativo del 10 luglio 2013 viene corrisposta la UNA TANTUM A TUTTO IL PERSONALE in forza successivamente al 1° luglio 2011 con le seguenti modalità: 8° Liv. € 776,00, 7° Liv. € 651,00, 6° Liv. € 558,00, 5° Liv. € 475,00, 4° Liv. €. 423,00, 3° Liv. € 394,00, 2° Liv. € 353,00, 1° Liv. € 310,00. Tali importi, saranno corrisposti con riduzione proporzio-nale alle ore effettivamente lavorate comprese le assense per malattia, infortunio, maternità.

EDILIZIA COOPERATIVE giugno 2013

Decorrenza 1/10/2000Livelli Paga base Contingenza Premio

prod. i.t.s.E.D.R. Totale

mensilePaga oraria Straord.

feriale 35%Lavoro festivo 45%

Retrib. permessi 4,95%

C.E. oraria 18,50%

Mensa e trasp.

Paga oraria + C.E. + mensa e trasp.

7° Imp. Extra 1.647,80 534,28 376,57 10,33 2.568,98 6° ex Imp. 1ª 1.441,58 529,11 340,11 10,33 2.321,13 5° ex Imp. 2ª 1.201,11 522,91 286,23 10,33 2.020,58 4° ex Imp. 3° Liv. 1.112,61 520,12 261,86 10,33 1.904,92 3° ex Imp. 3° 1.040,52 517,85 242,75 10,33 1.811,45 2° ex Imp. 4° 919,75 515,27 217,80 10,33 1.663,15 1° ex Imp. 803,69 512,58 189,09 10,33 1.515,69 4° ex Op. 3° Liv. 6,43 3,01 1,58 0,06 11,08 14,96 16,07 0,55 2,05 0,72 14,403° ex Op. Specializ. 6,01 2,99 1,47 0,06 10,53 14,22 15,28 0,52 1,95 0,72 13,722° ex Op. Qualificato 5,32 2,98 1,32 0,06 9,68 13,06 14,03 0,48 1,79 0,72 12,671° ex Op. Comune 4,65 2,96 1,15 0,06 8,82 11,90 12,78 0,44 1,63 0,72 11,60Guard. Senza All. 4,181 2,464 1,04 0,05 7,74 10,44 11,22 0,38 1,43 0,72 10,27Guard. Con All. 3,716 2,464 0,92 0,04 7,14 9,64 10,35 0,35 1,32 0,72 9,54

Si è rinnovato in data 25 maggio 2007 il Contratto Integrativo Provinciale il quale prevede: dal 1° maggio 2007 che l’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA per gli Operai è passata a € 0,55 l’ora, per gli Impiegati, alla stessa data, l’indennità di mensa è passata a € 4,40 al giorno, per gli Operai addetti al calcestruzzo l’indennità sostitutiva è stata fissata in € 0,79 orarie.L’INDENNITÀ di TRASPORTI con la stessa decorrenza è passata a € 0,17 l’ora per gli Operai e a € 1,36 al giorno per gli Impiegati. Il trasporto extraurbano sarà rimborsato fino ad un massimo di € 47,00 al mese sia per gli Operai che per gli Impiegati. Da gennaio 2011 l’EET è stato inglobato nel Premio di Produzione e nella ITS.

EDILIZIA ARTIGIANA giugno 2012

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Page 30: Costruire n° 33 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

N.B.: il rinnovo del CCNL del 3 maggio 2013 prevede incrementi della paga base alle seguenti decorrenze: aprile 2013, aprile 2014 e aprile 2015.INOLTRE, CON LE IMPRESE SITE IN VILLALBA DI GUIDONIA, IN DATA 17 GIUGNO 1996 È STATO SOTTOSCRITTO UN ACCORDO INTERAzIENDALE IL QUALE CON IL MESE DI NOVEMBRE 1996 ISTITUISCE IL TICKET RESTAURANT DI £ 9.850 (€ 5,09), CIASCUNO CON INCREMENTO ANNUALE DI £ 500 (€ 0,26). DAL 1° GENNAIO 1997 DETTO ISTITUTO SOSTITUISCE LA PRECEDENTE CONTRATTAzIONE. GLI INDUMENTI DI LAVORO SARANNO COMPOSTI DA 2 PAIA DI SCARPE, 2 TUTE L’ANNO E UNA GIACCA A VENTO. IL PREMIO DI RISULTATO POTRÀ ESSERE CONCORDATO AzIENDALMENTE E NON POTRÀ ECCEDERE LE £ 230.000 (€ 118,78) L’ANNO. Art. 24 elemento di garanzia retributiva: dal 1° gennaio 2011 ai lavoratori assunti a tempo indeterminato da aziende prive di contrattazione di 2° livello e che nell’anno precedente non abbiano percepito altri trattamen-ti economici individuali o collettivi sarà corrisposto al 1° gennaio di ogni anno, un importo pari a € 150,00 lordi, ovvero una cifra inferiore sino a concorrenza se avesse percepito altro trattamento economico di analoga natura; non è utile per il calcolo del TFR.

LA CATEGORIA F COMPRENDE IL SUPERMINIMO COLLETTIVO DI £ 15.000 (EURO 7,75) (ART. 8 ). IL PREMIO DI PRODUzIONE E GLI ALTRI ISTITUTI DI ANALOGA NATURA GIÀ PRESENTI A LIVELLO AzIENDALE E/O REGIONALE, NON SARANNO PIÙ OGGETTO DI CONTRATTAzIONE E I LORO IMPORTI RESTANO INCREMENTATI E CONSOLIDATI ALLE DATE E ALLE CIFRE CONVENUTE NELL’INTEGRATIVO REGIONALE SOTTOSCRITTO NEL LUGLIO 2000.N.B.: il CCNL rinnovato il 5 ottobre 2010 prevede altri aumenti della paga base con decorrenza da: maggio 2011, marzo 2012, gennaio 2013.- A decorrere dal 1° gennaio 2011 entrerà in vigore l’elemento di garanzia retributiva da erogarsi a tutti quei lavoratori privi di premi annui o di superminimi collettivi o individuali; tale importo viene erogato con le com-petenze del mese di giugno ed è costituito dall’importo annuo di € 150,00 (non è utile ai fini del TFR). Da tale data non verrà più contrattato il premio di risultato.- Le parti convengono di istituire un fondo per l’Assistenza Sanitaria Integrativa; l’adesione avrà carattere volontario, sarà costituita da € 6,00 a carico dell’Impresa e € 2,00 a carico del lavoratore ed è subordinata alla co-stituzione, regolamentazione che le parti concordano di realizzare entro il 1° dicembre 2012.- Il trattamento economico di maternità è elevato al 100%.N.B.: con il verbale di accordo del 23 maggio 2006, l’EET viene adeguato al 14% della paga base vigente a gennaio 2006. Con il Contratto Integrativo stipulato il 5 maggio 2005 viene istituito l’Elemento Economico Ter-ritoriale in sostituzione del Premio di Risultato; è previsto un ulteriore incremento a decorrere dal 1° maggio 2006. L’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA dal 1° maggio 2005 passa a € 5,53; dal 1° maggio 2006 passa a € 5,96 e dal 1° maggio 2007 passa a € 6,29. Detta indennità viene erogata sotto forma di buoni pasto (o di ticket).

Categorie Paga base Contingenza Premio produzione

Accordo 2 dicembre 1990

ED.R. Totale mensile Paga oraria 3% cavatori A.p.a.

A = Imp. Super 1.616,85 531,34 117,95 6,45 10,33 2.282,92 13,12 0,394 13,01 A = Ex Imp. 1ª 1.487,42 528,18 111,18 6,46 10,33 2.143,57 12,32 0,370 11,97 B = Ex Imp. 2ª Int. 1ª 1.212,59 521,47 96,84 5,42 10,33 1.846,65 10,61 0,318 9,80 B = Operai Mode-Scul 1.212,59 521,47 96,84 5,42 10,33 1.846,65 10,61 0,318 9,80 CS 1.164,32 520,13 96,84 5,42 10,33 1.797,04 10,33 0,310 9,45 C = Ex Imp. 3ª Int. 2ª 1.099,64 518,37 90,17 4,91 10,33 1.723,42 9,90 0,297 8,82 C = Ex Operai Super 1.099,64 518,37 90,17 4,91 10,33 1.723,42 9,90 0,297 8,82 D = Ex Imp. 3ª Operai 1ª 1.037,75 516,76 86,74 4,65 10,30 1.656,20 9,52 0,286 8,31 E = Ex Imp. 4ª Operai 2ª 956,65 514,81 82,50 4,39 10,33 1.568,68 9,02 0,270 7,69 F = Ex Operai 3ª 809,70 512,38 77,09 4,23 10,33 1.413,73 8,12 0,244 6,65

LAPIDEI INDUSTRIA aprile 2013

Categorie Paga base Contingenza

Premio di produzione

Incremento del P.P.

Accordo 2.12.90 Elememto economico territoriale

E.D.R. Totale mensile Paga oraria

A = Imp. Super £ 4.080.825 228.790 12.500 20.000 4.342.114 24.954,68 € 2.107,57 118,16 29,20 6,46 151,63 10,33 2.423,35 13,93

A = Ex Imp. 1ª£ 3.811.431 215.546 12.500 20.000 4.059.477 23.330,33 € 1.968,44 111,32 26,86 6,46 138,11 10,33 2.261,51 13,00

B = Ex Imp. 2ª Int. 1ª £ 3.287.670 187.760 10.500 20.000 3.505.930 20.149,03 € 1.697,94 96,97 21,90 5,42 113,21 10,33 1.945,78 11,18

B = Operai Mode-Scul £ 3.287.670 187.760 10.500 20.000 3.505.930 20.149,03 € 1.697,94 96,97 21,90 5,42 113,21 10,33 1.945,78 11,18

CS Nuova istituzione£ 3.132.846 165.183 9.500 20.000 3.327.529 19.123,73 € 1.617,98 85,31 21,02 4,91 104,94 10,33 1.844,49 10,60

C = Ex Imp. 3ª Int. 2ª £ 3.038.685 174.593 9.500 20.000 3.242.779 18.636,66 € 1.569,35 90,17 20,38 4,91 99,39 10,33 1.794,53 10,31

C = Ex Operai Super £ 3.038.685 174.593 9.500 20.000 3.242.779 18.636,66 € 1.569,35 90,17 20,38 4,91 99,39 10,33 1.794,53 10,31

D = Ex Imp. 3ª Operai 1ª £ 2.916.306 167.971 9.000 20.000 3.113.278 17.892,40 € 1.506,13 86,75 18,69 4,65 93,76 10,33 1.720,31 9,89

E = Ex Imp. 4ª Operai 2ª £ 2.762.806 159.742 8.500 20.000 2.951.048 16.960,05 € 1.426,87 82,50 17,23 4,39 86,29 10,33 1.627,61 9,35

F = Ex Operai 3ª £ 2.504.236 149.267 8.000 20.000 2.681.503 15.410,94 € 1.293,33 77,09 14,90 4,13 75,47 10,33 1.475,25 8,48

LAPIDEI CONFAPI gennaio 2013

Pagina 30Costruire • Ottobre 2013•

Page 31: Costruire n° 33 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Vecchio inquadramento - Livelli Nuove categorie dall’1/05/2007 Paga base Contingenza E.D.R. Totale mensile Paga orariaAS AD3 1.711,16 531,30 10,33 2.252,79 12,95A) Ex Impiegato 1ª categ. AD2 1.591,78 528,03 10,33 2.130,14 12,24

AD1 1.472,39 528,03 10,33 2.010,75 11,56 AC4 1.353,02 528,03 10,33 1.891,38 10,87B) Ex Impiegato 2ª categ. Int. 1ª categ. - Nuovo L. Op. AC3 1.233,63 522,49 10,33 1.766,45 10,15B) AC2 1.233,63 522,49 10,33 1.766,45 10,15

AC1 1.130,17 522,49 10,33 1.662,99 9,56B) AS3 1.233,63 522,49 10,33 1.766,45 10,15

AS2 1.114,24 522,46 10,33 1.647,03 9,47C) Ex Impiegato 3ª categ. Operai 1ª categ. Int. 2ª categ. AS1 1.066,49 518,30 10,33 1.595,12 9,17

AE3 1.006,81 518,30 10,33 1.535,44 8,82D) Ex Impiegato 4ª categ. Operai 2ª categ. AE2 947,11 515,30 10,33 1.472,74 8,46E) Ex Operai 3ª categ. AE1 795,89 512,79 10,33 1.319,01 7,58

Il CCNL rinnovato il 25 ottobre2013 prevede che gli arretrati degli aumenti salariali da giugno a ottobre 2013 dovranno essere corrisposti con le seguenti modalità: una mensilità a novembre 2013, due mensilità a gennaio 2014 e due mensilità a maggio 2014. Le prossime tranche di aumento sono previste a luglio 2014 e ad agosto 2015. Per i dipendenti di imprese prive di contrattazione aziendale, a decorrere dal 1° novembre 2013, L’ELE-MENTO PEREQUATIVO da corrispondersi sarà pari a € 13,00.

LEGNO PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA 1° giugno 2013

Il CCNL del 11 settembre 2013 prevede che gli aumenti salariali abbiano efficacia retroattiva a decorrere dal 1° aprile 2013 e stabilisce pertanto che gli arretrati degli aumenti da aprile ad agosto 2013 dovranno essere corrisposti con le seguenti modalità: una mensilità ad ottobre 2013, una mensilità a novembre 2013 e tre mensilità a maggio 2014. Le prossime tranche di aumento sono previste ad aprile 2014 e ad aprile 2015. A valere dal 1° settembre 2013 L’ELEMENTO DI GARANzIA RETRIBUTIVO da corrispondersi ai dipendenti di imprese prive di contrattazione aziendale è pari ad € 13,00.

Livelli Nuove categorie Paga base contingenza E.D.R.

Indennità di funzione

Premio prod. + di 50 dip.

Premio prod. 13% 1° totale mensile 2° totale oltre 50 dip.

1ª paga oraria 2ª paga oraria

7) Imp. Super AD3 2.213,27 25,82 1,21 11,25 2.250,34 2.251,55 12,9330 12,9399 AD2 2.175,54 1,21 11,25 2.186,79 2.188,00 12,5678 12,5747

AD1 2.092,20 1,21 11,25 2.103,45 2.104,66 12,0888 12,09576) Ex Imp. 1ª categ. AC5 2.010,89 1,21 11,25 2.022,14 2.023,35 11,6215 11,6284

AC4 1.888,75 1,21 11,25 1.900,00 1.901,21 10,9195 10,92655) Ex Imp. 2ª categ. AS4 – AC2 – AC3 1.766,56 0,96 8,70 1.775,26 1.776,22 10,2026 10,2082

AS3 1.706,00 0,96 8,70 1.714,70 1.715,66 9,8546 9,86015) Ex Inter. 1ª categ. AS4 – AC2 – AC3 1.766,56 0,96 8,47 1.775,03 1.775,99 10,2013 10,2068

AS3 1.706,00 0,96 8,47 1.714,47 1.715,43 9,8533 9,85884) Ex Imp. 3ª categ. Op. Super AS2 - AC1 1.643,19 0,83 6,73 1.649,92 1.650,75 9,4823 9,48713) Ex Inter. 2ª categ. AE4 - AS1 1.594,61 0,83 6,65 1.601,26 1.602,09 9,2026 9,20743) Ex Oper. 1ª categ. AE4 - AS1 1.594,61 0,83 6,39 1.601,00 1.601,83 9,2011 9,2059 AE3 1.533,66 0,83 6,39 1.540,05 1.540,88 8,8509 8,85562) Ex Imp. 4ª categ. AE2 1.472,22 0,78 6,26 1.478,48 1.479,26 8,4970 8,50152) Ex Operai 2ª categ. AE2 1.472,22 0,78 6,34 1.478,56 1.479,34 8,4975 8,50201) Ex Operai 3ª categ. AE1 1.318,56 0,75 5,54 1.324,10 1.324,85 7,6098 7,6141

LEGNO INDUSTRIA 1° aprile 2013

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Il rinnovo del CCNL dell’11 ottobre 2007 prevede la corresponzione di UNA TANTUM: ad integrale copertura del periodo dal 1° gennaio 2005 al 31 ottobre 2007, ai soli lavoratori in forza alla stipula del presente contratto ed in via PROPORzIONALE AL RAPPORTO DI LAVORO PRESTATO, saranno corrisposti con la retribuzione del mese di febbraio 2008 € 200,00, con il mese di settembre € 100,00 e con il mese di novembre ulteriori € 100,00. N.B.: l’accordo nazionale siglato il 28 aprile 2008 prevede la nascita di due livelli retributivi, una nuova scala parametrale e l’aumento della paga base a decorrere dal 1° dicembre 2008, come dalla presente tabella. L’AC-CORODO territoriale sottoscritto il giorno 8 di aprile 2009 prevede l’erogazione di un premio di produttività da erogarsi per 12 mesi l’anno nel periodo da aprile 2009 a marzo 2011; detto premio essendo omnicompren-sivo non inciderà sul calcolo del TFR. Il rinnovo contrattuale del 27 gennaio 2011 prevede la corresponzione di UNA TANTUM di € 150,00 da erogarsi in due rate: € 80,00 ad aprile e € 70,00 con il mese di ottobre 2011. N.B.: per quei lavoratori, le cui imprese non versano il contributo alla bilateralità, dovranno erogare al lavoratore una quota mensile di retribuzione pari a € 25,00 per ogni livello di inquadramento.

Livelli Paga base Contingenza E.D.R. Incremento regionale Aumento regionale aprile 2009 Totale mensile Paga oaria Paga oraria straordinariaA S= Imp. Super 1.220,20 526,84 10,33 20,14 62,74 1.840,25 A = Imp. 1ª Cat. 1.102,45 525,25 10,33 18,59 56,42 1.713,04 B = Imp. 2 Cat. 966,79 520,16 10,33 17,04 49,25 1.563,57 B = Ex Operaio Provetto 966,79 520,16 10,33 17,04 49,25 1.563,57 8,9860 11,5021 C Super 904,78 517,09 10,33 15,49 45,92 1.493,61 C = Imp. 3ª Cat. 836,02 516,11 10,33 15,49 42,50 1.420,45 8,1635 10,4493 C = Ex Operaio 1ª Cat. 836,02 516,11 10,33 15,49 42,50 1.420,45 8,1635 10,4493 D = Imp. 4ª Cat. 768,05 513,33 10,33 13,94 38,67 1.344,32 7,7260 9,8893 D = Ex Operaio 2ª Cat. 768,05 513,33 10,33 13,94 38,67 1.344,32 7,7260 9,8893 E = Ex Operaio 3ª Cat. 701,44 511,48 10,33 12,39 35,08 1.270,72 7,3030 9,3478 F = Operaio Comune 630,61 508,41 10,33 12,39 31,33 1.193,07 6,8567 8,7766

LEGNO ARTIGIANI giugno 2012

Pagina 32Costruire • Ottobre 2013•

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Categorie Paga base Conting.za E.D.R. Totale mese

Paga oraria

Laterizi 6,50% Premio produzionepiastrelle-gesso 5%

Premio produzionemanufatticemento 6%

Premio produzione laterizi 6,50%

Premio produzionepiastrelle-gesso 5%

Premio produzionemanufatticemento 6%

Categoria

A) Imp. Super 3.277.098 1.035.589 20.000 4.332.687 24.900,50 91.479,70 525,75 70.369 404 84.443 485 91.479,70 525,75 70.369 404 84.443 485 A SUPER1.692,48 534,84 10,33 2.237,65 12,86 47,25 0,27 36,34 0,21 43,61 0,25 47,24 0,27 36,34 0,21 43,61 0,25

A) Ex Imp. 2.755.680 1.022.367 20.000 3.798.047 21.827,86 76.916,45 442,05 59.167 340 71.000 408 76.916,45 442,05 59.167 340 71.000 408 A 1ª cat. 1.423,19 528,01 10,33 1.961,53 11,27 39,72 0,23 30,56 0,18 36,67 0,21 39,72 0,23 30,56 0,18 36,67 0,21 B) Ex Imp. 2.249.249 1.009.562 20.000 3.278.811 18.843,74 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 B 2ª cat. 1.161,64 521,40 10,33 1.693,37 9,73 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17 B) Parte 2.249.249 1.009.562 20.000 3.278.811 18.843,74 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 B Op. ex C 1.161,64 521,40 10,33 1.693,37 9,73 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17 C) Super 2.127.031 1.002.184 20.000 3.149.215 18.098,94 57.387,20 329,81 44.144 254 52.973 304 57.387,20 329,81 44.144 254 52.973 304 C SUPER 1.098,52 517,58 10,33 1.626,43 9,35 29,64 0,17 22,80 0,13 27,36 0,16 29,64 0,17 22,80 0,13 27,36 0,16 C) Ex Imp. 2.023.847 1.002.053 20.000 3.045.900 17.505,18 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 C 3ª cat. 1.045,23 517,52 10,33 1.573,08 9,04 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15

C) Ex Op. 2.023.847 1.002.053 20.000 3.045.900 17.505,18 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 C C Super 1.045,23 517,52 10,33 1.573,08 9,04 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15 D) Ex Op. 1ª 1.882.848 999.090 20.000 2.901.938 16.677,81 51.252,50 294,55 39.425 227 47.310 272 51.252,50 294,55 39.425 227 47.310 272 D Imp. 3ª cat. 972,41 515,99 10,33 1.498,73 8,61 26,47 0,15 20,36 0,12 24,43 0,14 26,47 0,15 20,36 0,12 24,43 0,14 E) Ex Imp. 1.744.657 995.328 20.000 2.759.985 15.861,98 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 E 4ª cat. 901,04 514,04 10,33 1.425,41 8,19 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13 E) Ex Op. 1.744.657 995.328 20.000 2.759.985 15.861,98 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 E 2ª cat. 901,04 514,04 10,33 1.425,41 8,19 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13 F) Ex Op. 1.493.232 990.868 20.000 2.504.100 14.391,38 42.110,58 242,01 32.393 186 38.871 223 42.110,58 242,01 32.393 186 38.871 223 F 3ª cat. 771,19 511,74 10,33 1.293,26 7,43 21,75 0,12 16,73 0,10 20,08 0,12 21,75 0,12 16,73 0,10 20,08 0,12

Categorie Paga base Conting.za E.D.R. Totale mese

Paga oraria

Laterizi 6,50% Premio produzionepiastrelle-gesso 5%

Premio produzionemanufatticemento 6%

Premio produzione laterizi 6,50%

Premio produzionepiastrelle-gesso 5%

Premio produzionemanufatticemento 6%

Categoria

A) Imp. Super 3.389.867 1.035.589 20.000 4.445.456 25.548,60 91.479,70 525,75 70.369 404 84.443 485 91.479,70 525,75 70.369 404 84.443 485 A1.750,72 534,84 10,33 2.295,89 13,19 47,25 0,27 36,34 0,21 43,61 0,25 47,24 0,27 36,34 0,21 43,61 0,25 SUPER

A) Ex Imp. 2.782.033 1.022.367 20.000 3.824.400 21.979,31 76.916,45 442,05 59.167 340 71.000 408 76.916,45 442,05 59.167 340 71.000 408 A 1ª cat. 1.436,80 528,01 10,33 1.975,14 11,35 39,72 0,23 30,56 0,18 36,67 0,21 39,72 0,23 30,56 0,18 36,67 0,21 B) Ex Imp. 2.268.608 1.009.562 20.000 3.298.170 18.955,00 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 B 2ª cat. 1.171,62 521,40 10,33 1.703,35 9,79 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17 B) Parte 2.268.573 1.009.562 20.000 3.298.135 18.954,80 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 B Op. ex C 1.171,62 521,40 10,33 1.703,35 9,79 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17 C) Super 2.200.339 1.002.184 20.000 3.222.523 18.520,24 57.387,20 329,81 44.144 254 52.973 304 57.387,20 329,81 44.144 254 52.973 304 C 1.136,38 517,58 10,33 1.664,29 9,56 29,64 0,17 22,80 0,13 27,36 0,16 29,64 0,17 22,80 0,13 27,36 0,16 SUPERC) Ex Imp. 2.093.553 1.002.053 20.000 3.115.606 17.905,78 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 C 3ª cat. 1.081,23 517,52 10,33 1.609,08 9,25 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15 C) Ex Op. 2.093.553 1.002.053 20.000 3.115.606 17.905,78 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 C C Super 1.081,23 517,52 10,33 1.609,08 9,25 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15 D) Ex Op. 1ª 1.947.423 999.090 20.000 2.966.513 17.048,92 51.252,50 294,55 39.425 227 47.310 272 51.252,50 294,55 39.425 227 47.310 272 D Imp. 3ª cat. 1.005,76 515,99 10,33 1.532,08 8,81 26,47 0,15 20,36 0,12 24,43 0,14 26,47 0,15 20,36 0,12 24,43 0,14 E) Ex Imp. 1.804.662 995.328 20.000 2.819.990 16.206,84 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 E 4ª cat. 932,03 514,04 10,33 1.456,40 8,37 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13 E) Ex Op. 1.804.662 995.328 20.000 2.819.990 16.206,84 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 E 2ª cat. 932,03 514,04 10,33 1.456,40 8,37 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13 F) Ex Op. 1.544.485 990.868 20.000 2.555.353 14.685,94 42.110,58 242,01 32.393 186 38.871 223 42.110,58 242,01 32.393 186 38.871 223 F 3ª cat. 797,66 511,74 10,33 1.319,73 7,58 21,75 0,12 16,73 0,10 20,08 0,12 21,75 0,12 16,73 0,10 20,08 0,12

UNA TANTUM: con il rinnovo del CCNL del 26 maggio 2008 le imprese devono erogare l’importo di € 225,00, divisibile in quote mensili in relazione alla durata del rapporto di lavoro prestato nel periodo 1° gennaio-31 maggio 2008. MATERNITÀ: 100% della retribuzione.

UNA TANTUM: con il rinnovo del CCNL del 26 maggio 2008 le imprese devono erogare l’importo di € 225,00, divisibili in quote mensili in relazione alla durata del rapporto di lavoro prestato nel periodo 1° gennaio -31 maggio 2008. MATERNITÀ: 100% della retribuzione.

MANUFATTI E CEMENTO CONFAPI

MANUFATTI E CEMENTO INDUSTRIA

settembre 2012

aprile 2013

Pagina 33Costruire • Ottobre 2013•

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Livelli Paga Base Contingenza Premio prod. I.T.S.

Elemento Economico Territoriale

E.D.R. E.V.R. Totale mensile

Paga oraria Straordinario al 35%

Permessi 4,95% in busta

Cassa Edile 4,30% in busta

Cassa Edile 14,20% accantonata

7° - Imp. 1° Super 1.600,81 533,82 287,48 83,81 10,33 85,12 2.601,37 6° - Imp. 1ª 1.440,63 529,63 256,02 75,42 10,33 76,61 2.388,64 5° - Imp. 2ª 1.200,52 523,35 212,59 62,85 10,33 63,84 2.073,48 4° - Imp. 4° Liv. 1.120,51 521,25 191,22 58,66 10,33 59,59 1.961,56 4° - Op. 4° Liv. 6,81 3,01 1,10 0,34 0,06 59,59 70,91 11,32 15,28 0,56 0,49 1,61 3° - Imp. 3ª 1.040,46 519,15 175,63 54,47 10,33 55,33 1.855,37 3° - Op. Specializ. 6,33 3,00 1,03 0,31 0,06 55,33 € 66,0600 10,73 14,49 0,53 0,46 1,52 2° - Imp. 4ª 936,42 516,43 158,26 49,02 10,33 49,80 1.720,26 2° - Op. Qualificato 5,70 2,99 0,92 0,28 0,06 49,80 59,75 9,95 13,43 0,49 0,43 1,41 1° - Imp. 1° impiego 800,36 512,87 136,01 41,90 10,33 42,56 1.544,03 1° - Op. Comune 4,82 2,96 0,81 0,25 0,06 8,9000 8,90 12,02 0,44 0,38 1,26

Mensa: il valore è di € 0,60 per ora di presenza sul cantiere. Trasporto: rimborso pari al costo dell’abbonamento da casa al cantiere. Trasferta: 45 km dal Comune di assunzione (+10% ora). Indennità autista: € 10,00 al giorno.

FROSINONE - EDILIZIA INDUSTRIA 1° luglio 2013

Area professionale liv. Paga base Contingenza E.D.R. Totale mensile Paga oraria Area direttiva

3° 1.676,73 533,43 10,33 2.220,49 12,68852° 1.501,06 530,23 10,33 2.041,62 11,66641° 1.373,31 523,11 10,33 1.906,75 10,8957

Area concettuale

3° 1.301,46 523,11 10,33 1.834,90 10,48512° 1.253,57 523,11 10,33 1.787,01 10,21151° 1.189,68 519,55 10,33 1.719,56 9,8261

Area specialistia

3° 1.117,82 519,46 10,33 1.647,61 9,41492° 1.069,93 517,65 10,33 1.597,91 9,13091° 1.030,00 517,65 10,33 1.557,98 8,9027

Area qualificata

2° 966,11 515,49 10,33 1.491,93 8,52531° 926,18 515,49 10,33 1.452,00 8,2971

Area esecutiva 1° 800,09 513,24 10,33 1.323,66 7,5638

CEMENTO INDUSTRIA aprile 2013

Livelli Operai Paga oraria Indennitàcontingenza

Indennità di settore

E.D.R, Paga oraria E.V.R. Cassa Edile 14,2%

Permessi retribuiti 4,95%

Straordinari feriali 35%

Straordinari festivi 45%

Cassa Edile in busta paga 4,3%

4° ex Op. specializzato 6,48 3,01 1,49 0,06 11,04 0,34 1,57 0,55 14,90 16,01 0,473° ex Op. specializzato 6,01 3,00 1,38 0,06 10,45 0,32 1,48 0,52 14,11 15,16 0,452° ex Op. specializzato 5,41 2,99 1,26 0,06 9,72 0,29 1,38 0,48 13,12 14,09 0,421° ex Op. comune 4,63 2,96 1,08 0,06 8,73 0,25 1,24 0,43 11,78 12,66 0,32

Livelli Impiegati Paga base Indennità contingenza Premio di produzione E.D.R Totale E.V.R.7° Impiegato ExtraQuadri e Impiegati 1ª S. 1.600,7 533,82 375,77 10,33 2.520,63 85,12

6° ex Impiegato 1°Impiegati di 1ª 1.440,63 529,63 343,71 10,33 2.324,30 76,51

5° ex Impiegato 2°Impiegati di 2ª 1.200,52 523,35 285,66 10,33 2.019,86 63,84

4° ex Impiegato 4° LivelloImpiegati di 4° Livello 1.120,51 521,25 259,32 10,33 1.911,41 59,59

3° ex Impiegato 3° LivelloImpiegati di 3ª 1.040,46 519,16 238,93 10,33 1.808,88 55,33

2° ex Impiegato 4°Impiegati di 4ª 936,42 516,43 215,58 10,33 1.678,76 49,80

1° ex Impiegato 1° impiegoImpiegati di 4ª - 1° impiego 800,36 512,87 185,33 10,33 1.508,89 42,56

Dal 1° maggio 2012 al 31 dicembre 2012 gli Impiegati in forza presso una stessa impresa o gruppo di aziende, per ogni biennio di anzianità, hanno diritto ad uno scatto biennale, per un massimo di cinque scatti, secondo i valori: Impiegati 1ª Super (€ 13,94), Impiegati 1ª (€ 12,85), Impiegati 2ª (€ 10,46), Impiegati di IV Livello (€ 9,62), Impiegati 3ª (€ 8,99), Impiegati 4° (€ 8,22). Indennità sostitutiva di mensa: € 5,00 giornaliere.

Dal 1° maggio 2012 al 31 dicembre 2012. Indennità sostitutiva di mensa: € 0,625 per ogni ora di effettivo lavoro. Indennità di trasporto orarie: € 0,11 (da 5 a 10 km), € 0,12 (da 11 a 20 km), € 0,19 (da 21 a 30 km), € 0,23 (da 31 a 40 km), € 0,30 (da 41 a 50 km), € 0,34 (da 51 a 60 km), € 0,45 (da 61 a 80 km), € 0,51 (da 81 km).

VITERBO - EDILIZIA INDUSTRIA 1° maggio 2012

Pagina 34Costruire • Ottobre 2013•

Page 35: Costruire n° 33 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Paga base Contingenza I.T.S. E.V.R. E.D.R. Totale Oraria 18,50% 4,95%Op. 4° Livello 1.120,51 521,25 258,45 59,59 10,33 1.970,13 11,39 2,11 0,55Oraria 6,48 3,01 1,49 0,34 0,06 Op. Specializzato 1.040,46 519,16 236,90 55,33 10,33 1.862,18 10,76 1,99 0,523° Livello oraria 6,01 3,00 1,37 0,32 0,06 Op. Qualificato 936,42 516,43 213,73 49,80 10,33 1.726,71 9,98 1,85 0,482° Livello oraria 5,41 2,99 1,24 0,29 0,06 Op. Comune 800,36 512,87 186,09 42,56 10,33 1.552,21 8,97 1,66 0,431° Livello oraria 4,63 2,96 1,08 0,25 0,06 Guardiani senza alloggio 720,34 427,31 166,92 38,06 8,65 1.361,28 7,87 1,46 0,38Oraria 4,16 2,47 0,96 0,22 0,05 Guardiani con alloggio 640,29 427,31 149,05 34,60 6,92 1.258,17 7,27 1,35 0,35Oraria 3,70 2,47 0,86 0,20 0,04 Mensa 0,65 €/h

LATINA - EDILIZIA INDUSTRIA 1° luglio 2012

Operai Paga base Indennità contingenza Indennità territ. settore E.D.R. TotaleIV Livello O4 6,48 3,01 1,48 0,06 11,03Operaio Specializzato O3 6,01 3,00 1,38 0,06 10,45Operaio Qualificato O2 5,41 2,99 1,25 0,06 9,71Operaio Comune O1 4,62 2,96 1,07 0,06 8,71

Qualifica Quota mensile Qualifica Quota mensileOperaio Comune O1 - 1° Livello 42,56 5° Livello 63,84Operaio Qualificato O2 - 2° Livello 49,80 6° Livello 76,61Operaio Specializzato O3 - 3° Livello 55,33 7° Livello 85,12IV Livello O4 - 4° Livello 59,59

Indennità di mensa Operai € 0,60/h Fino ad un massimo di 8 ore giornaliereImpiegati € 4,48 Al giorno

Indennità di trasporto Operai € 0,20/h Per 8 ore, oppure abbonamento mezzo pubblicoImpiegati € 1,60 Al giorno, oppure abbonamento mezzo pubblico

Indennità di alta montagna Per quote superiori a 1.000 m € 3,32 Al giornoPer quote superiori a 1.200 m € 3,87 Al giorno

Impiegati Stipendio base Indennità contingenza Premio produzione E.D.R. Totale7° Livello 1.600,71 533,82 371,40 10,33 2.516,266° Livello 1.440,63 529,63 339,59 10,33 2.320,185° Livello 1.200,52 523,35 282,30 10,33 2.016,504° Livello 1.120,51 521,25 256,21 10,33 1.908,303° Livello 1.040,46 519,16 236,06 10,33 1.806,012° Livello 936,42 516,43 212,41 10,33 1.675,591° Livello 800,36 512,87 182,50 10,33 1.506,06

EVR: come previsto dal CCNL del 19 aprile 2010, l’EET è stato inglobato nel premio di produzione e, per l’anno 2012, a partire dalla decorrenza del nuovo CCPL (1° aprile 2012), è introdotto l’Elemento Variabile della Re-tribuzione (EVR) che, per le caratteristiche stabilite dal CCNL è indicato per quota mensile fissa, per 12 mensilità e nella sua misura massima.

A decorrere dal 1° ottobre 2000 gli operai hanno diritto di usufruire di riposi annui mediante permessi individuali per 88 ore.

La maggiorazione per ferie e gratifica natalizia è 18,50 % da calcolarsi su paga base + contingenza + indennità di settore + EDR.

RIETI - EDILIZIA INDUSTRIA 1° aprile 2013

Edilizia Industria Impiegati Latina 1° luglio 2012Livello Paga base Contingenza Premio produzione E.V.R. E.D.R. Totale7° Livello 1.600,71 533,82 371,34 85,12 10,33 2.601,326° Livello 1.440,63 529,63 339,24 76,61 10,33 2.396,445° Livello 1.200,52 523,35 282,34 63,84 10,33 2.080,384° Livello 1.120,51 521,25 258,45 59,59 10,33 1.970,13Ex 3° Livello 1.040,46 519,16 236,90 55,33 10,33 1.862,18Ex 2° Livello 936,42 516,43 213,73 49,80 10,33 1.726,71Ex 1° Livello 800,36 512,87 186,09 42,56 10,33 1.552,21Mensa 5,20 €/G

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