c Così scrivono gli Atti degli Apostoli:Così scrivono gli Atti degli Apostoli:

““Paolo si recò a Derbe e a Listra. C’era qui un Paolo si recò a Derbe e a Listra. C’era qui un discepolo chiamato Timoteo, figlio di una donna discepolo chiamato Timoteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco; egli era assaigiudea credente e di padre greco; egli era assaistimato dai fratelli di Listra e di Iconio. Paolo volle stimato dai fratelli di Listra e di Iconio. Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere per riguardo ai Giudei che si trovavano in quelle per riguardo ai Giudei che si trovavano in quelle regioni; tutti infatti sapevano che suo padre era regioni; tutti infatti sapevano che suo padre era greco. Percorrendo le città, trasmettevano loro le greco. Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero. Le Gerusalemme, perché le osservassero. Le comunità intanto si andavano fortificando nella comunità intanto si andavano fortificando nella fede e crescevano di numero ogni giorno”.fede e crescevano di numero ogni giorno”.

RAGIONI DI FONDO.

Esigenza di comunione.

Principio di Principio di responsabilità.responsabilità.

Fare discernimentoFare discernimento

LavorareLavoraretrasversalmentetrasversalmente

Rapporto conRapporto conla società civilela società civile

DimensioneDimensionepedagogicapedagogica

RAGIONI DELLA RAGIONI DELLA PASTORALEPASTORALE

RAGIONI PROVENIENTI DALLA PRATICA QUOTIDIANA

Gestire senza troppo affanno le molteplici attenzioni

Presidiare tutte le aree di interesse

Fare bene animazione

Si parla del ruolo del Vescovo, presidente della Caritas Diocesana. Si dice che ruolo centrale è quello del Direttore il cui primo compito è dar vita a una rete di collaborazioni, trovando e formando persone idonee secondo i vari settori e uffici in cui la Caritas si articola. Insieme alle indicazioni che chiedono la capacità di creare osmosi con glia altri ambiti della pastorale, di essere attori intelligenti nel rapporto con il territorio, di creare sintonia in ambito ecclesiale quella appena citata è guida per la realizzazione di una partecipazione attiva nella conduzione dell’organismo pastorale che è Caritas Diocesana. (Caritas Italiana - Lo riconobbero nello spezzare il pane. Carta pastorale)

La semplice somma dei

collaboratori

Il consiglio di amministrazione

Un gruppo di esperti

consulenti

Il Consiglio Caritas

L’insieme dei segretari operativi

L’insieme dei delegati

UN GRUPPO RISTRETTO DI PERSONE, CHE UN GRUPPO RISTRETTO DI PERSONE, CHE ADERISCONO AL PROGETTO EDUCATIVO E ADERISCONO AL PROGETTO EDUCATIVO E

PASTORALE DI CARITAS, CHIAMATO A PASTORALE DI CARITAS, CHIAMATO A SOSTENERE IL DIRETTORE NELLA SOSTENERE IL DIRETTORE NELLA RESPONSABILITA’ DI CONDURRE E RESPONSABILITA’ DI CONDURRE E

COORDINARE LE AZIONI DI CARITAS COORDINARE LE AZIONI DI CARITAS DIOCESANA E A SOVRAINTENDERE, IN BASE DIOCESANA E A SOVRAINTENDERE, IN BASE

A CHIARE DELEGHE, ALLE ATTIVITA’ A CHIARE DELEGHE, ALLE ATTIVITA’ SPECIFICHE DELLE VARIE AREE SPECIFICHE DELLE VARIE AREE

D’INTERESSE IN ESSA PRESENTI.D’INTERESSE IN ESSA PRESENTI.

QUALI RUOLI SI GIOCANO NELLE QUALI RUOLI SI GIOCANO NELLE EQUIPE DI CARITAS DIOCESANAEQUIPE DI CARITAS DIOCESANA

coordinatore del lavoro coordinatore del lavoro comunecomunePreoccupato di creare sintonia Preoccupato di creare sintonia con tutte le persone del con tutte le persone del gruppogruppoOffre visionOffre vision

Cooperatori della conduzione generale

Portare la specifica competenza

Creazione di responsabilità e di coinvolgimento. E’ pedagogico

Un gruppo che si stima e che si appoggia

Fa da traino

Sviluppa il modo di essere CaritasSviluppa il modo di essere Caritas

che sono il pulpito dal quale Caritas può svolgere che sono il pulpito dal quale Caritas può svolgere la sua attività educativa. Li ascoltiamo, li la sua attività educativa. Li ascoltiamo, li

osserviamo, da loro impariamo e grazie a loro osserviamo, da loro impariamo e grazie a loro facciamo discernimento per il nostro agire di facciamo discernimento per il nostro agire di

animatori.animatori.

I POVERI1°

Luogo proprio di Caritas, oggetto principale Luogo proprio di Caritas, oggetto principale dell’opera evangelizzatrice di questi strumento dell’opera evangelizzatrice di questi strumento

pastorale, che va animata a stili coerenti di caritàpastorale, che va animata a stili coerenti di carità

LA COMUNITA’ CRISTIANA

2°

quello più vicino come quello a vasto raggio che quello più vicino come quello a vasto raggio che investe il mondo intero, come luogo della vita da investe il mondo intero, come luogo della vita da

cui imparare e verso cui portare un servizio di cui imparare e verso cui portare un servizio di concreta testimonianza.concreta testimonianza.

IL TERRITORIO3°

L’area promozione Caritas, indirizzata in modo esplicito alla educazione diretta dei vari soggetti comunitari, luogo di promozione degli stili di vita, luogo della promozione delle Caritas Parrocchiali attraverso strumenti quali il Laboratorio Diocesano di promozione Caritas Parrocchiali, l’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse, il Centro di Ascolto Diocesano

L’area di promozione umana, indirizzata alla promozione educativa delle comunità e dei fratelli che vivono in fragilità attraverso le opere-segno (i servizi direttamente offerti da Caritas Diocesana), l’animazione delle risorse (tra cui il volontariato e il servizio civile), l’approfondimento delle politiche sociali specie territoriali

L’area di promozione mondialità, indirizzata alla promozione dell’attenzione alle sfide della fragilità in ogni parte del mondo, a partire dai luoghi delle emergenze per poi arrivare alla promozione della giustizia, della pace, dei diritti umani.

Un percorso metodologicoUn percorso metodologico che si ispira alla riflessione del che si ispira alla riflessione del Concilio Ecumenico Vaticano II e si può riassumere in tre Concilio Ecumenico Vaticano II e si può riassumere in tre

parole chiave: parole chiave: ascoltare, osservare, discernereascoltare, osservare, discernere

Una Una priorità di azionipriorità di azioni che vede cura che vede cura soprattutto per la crescita più che per la soprattutto per la crescita più che per la

rincorsa dell’emergenza e che da rincorsa dell’emergenza e che da

compimento al metodocompimento al metodo

Un impegno su Un impegno su percorsi educativipercorsi educativi che portino a stili di che portino a stili di vita e alla crescita vita e alla crescita nella fede e nella nella fede e nella testimonianza di testimonianza di caritàcarità

Si presenta come un poliedro a tre facce

Il luogo dell’ascolto deputato a fare da antenna ricevente nella comunità, tra i poveri, nel territorio/mondo

Il luogo dell’osservazione deputato a leggere, elaborare e fare discernimento sui tanti segni dei tempi che veicolano a Caritas gli appelli di fedeltà all’Evangelo nell’oggi e nel territorio

Il luogo della promozione educativa verso la comunità deputato a indirizzare nella prassi pastorale il cammino di fedeltà al Dio dell’amore e alla vocazione di prossimità ricevuta come comunità cristiane

Fattori Fattori costitutivi del costitutivi del

processo processo

•L’obiettivo del lavoro di equipe - che deve essere chiaro e condiviso - sia qualcosa in più delle finalità dei singoli progetti ideati. E’ una sorta di orizzonte verso cui traghettare tutti i progetti ideati. E’ una sorta di orizzonte verso cui traghettare tutti i progetti che vengono in mente. Dedicare un congruo tempo alla definizione di tale obiettivo - che cambia di tanto in tanto - non è perdita di tempo, ma garanzia di un buon lavoro

•I ruoli interni alla equipe - intesi come comportamenti che ci si aspetta da ciascuno e dalla equipe per intero - siano chiari e condivisi. E’ questo l’ambito in cui il direttore esercita in maniera propria la sua funzione di assegnatore di delega

•Il metodo di lavoro sia studiato con precisione e attuato con scrupolo, pena la decadenza delle motivazioni. Ci si riferisce sia alle modalità (tempi, le fasi, i ruoli,…) che alla regola di lavoro (i criteri su cui basarsi)

•Il clima di lavoro e di relazioni interne alla equipe è un nodo centrale sul quale spendere tempo e risorse

•La verifica del lavoro sia essenziale anche per la vota ordinaria del gruppo di lavoro

•La comunicazione interna - che è uno tra gli elementi più difficoltosi nella prassi concreta - sia essenziale. Ci si riferisce alla capacità di confronto, all’ascolto e, soprattutto, al ritorno rispetto alle proprie attività e ai propri vissuti che ciascun membro rende al gruppo

Lavorare con due modalità conseguenti: per progetti e in stile di laboratorio

Incontro periodico

La proposta della equipe si sta La proposta della equipe si sta dimostrando una preziosa risorsa per le dimostrando una preziosa risorsa per le Caritas che la applicano, Caritas che la applicano, pur nelle diversità dei modi. Merita, pur nelle diversità dei modi. Merita, quindi percorrerla.quindi percorrerla.Ciò non significa che non sia faticosa sia Ciò non significa che non sia faticosa sia per gli elementi interni, che per elementi per gli elementi interni, che per elementi esterni.esterni.Se si eviterà il rischio di fare della equipe Se si eviterà il rischio di fare della equipe una “curia in miniatura”, un semplice pro una “curia in miniatura”, un semplice pro forma o una assemblea sindacale il lavoro forma o una assemblea sindacale il lavoro di Caritas Diocesana ne avrà dei di Caritas Diocesana ne avrà dei miglioramenti significativi. Quello che più miglioramenti significativi. Quello che più ha rilievo è senza dubbio una crescita ha rilievo è senza dubbio una crescita nella comunione.nella comunione.