corso per accompagnatori di media montagna - maestri di...

Lettura e interpretazione delle componenti del paesaggio

a cura di

Enrico Ciccozzi

Phd in Recupero, progetto e tutela nei contesti insediativi e territoriali

di elevato valore ambientale e paesistico

Università degli Studi dell’Aquila - Facoltà di Ingegneria

Villetta Barrea

Marzo 2016

Corso per Accompagnatori di Media montagna - Maestri di escursionismo

Modulo Didattico – Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise

Villetta Barrea

Marzo 2016

Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise

Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga.

Prima giornata (Villetta Barrea) Lezione frontale •I concetti di ambiente, paesaggio e territorio

•Le componenti paesaggistiche e le relazioni coevolutive che sottendono alla costruzione dei luoghi

•Gli elementi identitari del paesaggio abruzzese

•La normativa sul paesaggio e gli strumenti di tutela

Lezione sul campo Il paesaggio fluviale e il rapporto tra il paesaggio fluviale e il sistema insediativo attraverso:

1. breve passeggiata per l’abitato di Villetta Barrea

2. vista dall’alto del Lago di Barrea

3. lettura della morfologia urbana di Barrea

Seconda giornata (Barisciano) Lezione sul campo •Il paesaggio agrario e il rapporto con gli elementi naturali e insediativi

1. Escursione dalla Rocca di Calascio a Santo Stefano di Sessanio.

Lettura e interpretazione delle componenti del paesaggio Enrico Ciccozzi

I concetti di ambiente, paesaggio e territorio

Villetta Barrea

Marzo 2016

Il concetto di paesaggio si presenta ambiguo in quanto allude contemporaneamente ad un pezzo di paese reale e alla rappresentazione che se ne fa, alle cose e alla loro immagine.

Lo studio del paesaggio non può essere delimitato all'interno di una disciplina specifica, ma deve presupporre un approccio olistico, cioè integrato, sia che si perseguano analisi sulla qualità percettiva del paesaggio, sia che si intendano perseguire analisi scientifiche sugli elementi ecologici.



Villetta Barrea

Marzo 2016

Francesco Petrarca: ascesa al Monte Ventoso

(1336)

“Ciò che spinge Petrarca ad intraprendere

la scalata è la curiosità di scoprire ….

L'ascesa al monte è per lui la conquista del

mondo esteriore, ma raggiunta la meta, la

concezione si rovescia radicalmente. La

vista del mondo che egli domina dalla vetta

… lo spinge ad indagare in se stesso, a

guardare in fondo al proprio animo, a

confrontarsi con l’“altro” che è in lui, a

comprendere che la verità è nell'interiorità

dell'uomo.”

Eugenio Garin



Villetta Barrea

Marzo 2016

Ambrogio Lorenzetti:

Le Allegorie del Buono e

Cattivo Governo

e dei loro Effetti (1338-9)

Gli affreschi hanno un chiaro

effetto didascalico,

confrontando l'allegoria del

Buon Governo con quella del

Cattivo. Consistono in due

paesaggi della città di Siena.



Villetta Barrea

Marzo 2016

Francesco Rosselli: Tavola Strozzi Veduta di Napoli 1472-1473

Michael Woghemut Vedute di Wurburg e Norimberga 1493



Villetta Barrea

Marzo 2016

Giovanni Stradano:

Assedio di Firenze

(1561-1562)

Christoph Stimmer

Roma 1556



Villetta Barrea

Marzo 2016

Alexander von Humboldt (1769-1859)

Paesaggio come insieme di

elementi naturali e umani

comprendenti terre, acque,

piante e animali. Intuisce la

presenza di una "logica" che

ne sottende

l'organizzazione, i legami

reciproci ed il perenne

divenire



Villetta Barrea

Marzo 2016

Horace-Bénédict de Saussure:

il 3 agosto 1787 sale sulla cima al Monte

Bianco e ne misura la quota.

L’invenzione della montagna



Villetta Barrea

Marzo 2016

L’invenzione della montagna Orazio Delfico

Ei si prefisse di misurare il primo l'altezza del monte più

elevato della catena degli Appennini, con ragione

appellato il gran sasso d'Italia e comunemente Monte-

Corno, …. e vi riuscì, dopo essersi arrampicato a gravi

rischi sino alla vetta di esso, nel dì 30 luglio 1794

https://it.wikipedia.org/wiki/Appennini



Villetta Barrea

Marzo 2016

Il Grand Tour

Johann Wolfgang von

Gohete

(1749-1832)

Stendhal (1783-1842)

John Ruskin:

il paesaggio è il

volto amato della patria



Villetta Barrea

Marzo 2016

La wilderness

Frederick Jackson Turner: la

nazione USA è nata dall’incontro tra

pionieri e “Frontiera”

La natura diventa l’elemento intorno al

quale si fonda l’identità della nazione

Nascita dei primi Parchi Nazionali

Mount Rushmore



Villetta Barrea

Marzo 2016

Benedetto Croce

Il paesaggio «altro non è che la

rappresentazione materiale e

visibile della patria, coi suoi

caratteri fisici particolari (...), con

gli aspetti molteplici e vari del suo

suolo, quali si sono formati e son

pervenuti a noi attraverso la lenta

successione dei secoli»



Villetta Barrea

Marzo 2016

La nascita dei primi Parchi Nazionali in

Italia

1917: proposta della Federazione Pro-Montibus

1921: istituzione da parte della Federazione Pro

Montibus et Silvis (Alessandro Ghigi e Romualdo

Pirotta) della prima area protetta d'Italia sulla

Costa Camosciara

1921 costituzione dell'Ente Autonomo Parco

Nazionale d'Abruzzo. Il Direttorio Provvisorio è

presieduto dall'onorevole Erminio Sipari,

parlamentare locale e cugino di Benedetto Croce

11 gennaio 1923 lo Stato italiano riconosce

ufficialmente l'istituzione del Parco.



Villetta Barrea

Marzo 2016

Articolo 9 della Costituzione:

La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico

della Nazione

Articolo 150 della Costituzione della Repubblica di

Weimar (1919):

I monumenti dell’arte, della storia e della natura, ed il paesaggio,

sono soggetti alla protezione e alla tutela dello Stato



Villetta Barrea

Marzo 2016

Carl Troll

Definisce il paesaggio un "sistema complesso di

ecosistemi", in cui si integrano gli eventi della

natura e le azioni della cultura umana.

L’ecologia del paesaggio “è una scienza

applicata, nata come interfaccia tra geografia ed

ecologia”.



Villetta Barrea

Marzo 2016

Sandro Pignatti

partendo dagli studi qualitativi e quantitativi

sugli aspetti floristico-vegetazionali, individua

per l’Italia 31 macrosistemi paesistici.



Villetta Barrea

Marzo 2016

Ferdinando Tammaro: Il paesaggio vegetale dell’Abruzzo



Villetta Barrea

Marzo 2016

Paesaggio come manifestazione superficiale di realtà

più profonde

Emilio Sereni: il paesaggio è il farsi di una certa società in un

certo territorio.

Lucio Gambi: il paesaggio nasce entro e da un territorio.

Fernand Braudel: Il Mediterraneo. Lo spazio, la storia, gli

uomini,

le tradizioni.

Pierre Gourou: “il paesaggio ….. non contiene in sé stesso le

proprie spiegazioni”



Villetta Barrea

Marzo 2016

Paesaggio come esigenza sociale

C. Raffestin: “L’uomo abita veramente il territorio soltanto se ha prodotto una rappresentazione paesaggistica del suo territorio. La relazione dell’uomo con il territorio trova la sua finalità non solo nella produzione materiale dell’insediamento, ma anche nella produzione della rappresentazione di questo insediamento.” R. Gambino: “La domanda di paesaggio è la spia di un malessere legato da un lato ai processi di globalizzazione e di omologazione, dall’altro agli squilibri e alle disuguaglianze.”



Villetta Barrea

Marzo 2016

“Il territorio è un’opera d’arte: forse la più alta, la più corale che l’umanità

abbia espresso (…) è prodotto attraverso un dialogo, una relazione fra

entità viventi, l’uomo stesso e la natura, nel tempo lungo della storia

(...) ha carattere, personalità, identità, percepibili nei segni del paesaggio.”

La società industriale e post-industriale, attraverso lo sviluppo tecnologico, si è svincolata dal territorio,

trattandolo come mera supporto fisico e provocandone l’agonia. La qualità dell’abitare diminuisce ovunque e la“forma metropoli” è fra i principali responsabili sia del degrado ambientale del pianeta, che delle nuove povertà.



Villetta Barrea

Marzo 2016

“La terra diventa territorio quando è tramite di comunicazioni, quando è oggetto e mezzo di lavoro, di produzioni, di scambi, di cooperazione” (G. Dematteis);

“Soggetto vivente ad alta complessità, esito culturale e storico delle relazioni sistemiche tra ambiente naturale, costruito e antropico” (A. Magnaghi).

Il territorio è inteso nella sua dimensione storica, come luogo di incontro tra componenti naturali e umane. E’ una creazione sociale, prodotta da atti culturali in relazione dialettica e coevolutiva con l’ambiente naturale.



Villetta Barrea

Marzo 2016

Il concetto di “territorio”:

• La coevoluzione tra ambiente naturale e ambiente umano sottintende un rapporto dinamico, con la formazione di neo-ecosistemi: il territorio è altro dalla natura ma risponde, sia pure con diversi gradi di artificializzazione, alle leggi di riproduzione dei sistemi viventi. Il territorio, in quanto soggetto vivente, ha quindi una sua “finitudine”; senza un rapporto di cura, che ne integri i caratteri culturali con quelli naturali, può morire: in questo caso torna natura, escludendo la presenza dell’uomo.

• La città, in particolare la città storica europea, è unita al proprio territorio da vincoli inscindibili, da legami funzionali, da valori testimoniali. E’ come un albero che mette radici nel terreno circostante: in questo terreno c’è un immenso deposito di interazioni, di fatiche, una stratificazione di agenti che per secoli l’hanno alimentata. Contemporaneamente lo spazio fuori dalle mura urbane ha acquistato una sempre maggior complessità, diventando l’ecosistema territoriale, la bio-regione, di cui la città storica è parte integrante.


Le componenti paesaggistiche e la costruzione dei luoghi

Villetta Barrea

Marzo 2016

La costruzione dei luoghi o territorializzazione:

E’ un processo, in virtù del quale lo spazio incorpora valore antropologico; quest’ultimo non si aggiunge alle proprietà fisiche, ma le assorbe, le rimodella e le mette in circolo in forme e funzioni variamente culturalizzate, irriconoscibili con una analisi puramente naturalistica dell’ambiente geografico.

La territorializzazione si articola come il susseguirsi di cicli, ciascuno dei quali deposita strutture insediative e culturali che spesso permangono nella lunga durata; ogni ciclo si alimenta degli atti territorializzanti dei cicli che lo hanno preceduto.

Ciascun ciclo di territorializzazione si compone di tre atti: • il controllo simbolico o denominazione • il controllo pratico o reificazione, • il controllo relazionale e funzionale o strutturazione

Attraverso l’accumulo e la sedimentazione di atti territorializzanti si originano i luoghi, ciascuno dotato di una propria identità.

Lo studio del processo storico di territorializzazione definisce l’identità di un luogo. La formazione dell’identità locale avviene tenendo presente che ogni ciclo interagisce con i sedimenti depositati dalle fasi storiche precedenti.


Le componenti paesaggistiche e la costruzione dei luoghi

Villetta Barrea

Marzo 2016

Sistema naturale

Sistema insediativo

Descrizione analitica

Morfologia, altimetria,

idrografia

Geologia

Geomorfologia

Vegetazione

Descrizione

interpretativa

Rapporto acqua/terra

Rapporto

pianura/montagna

I sistemi ambientali

Valori naturali

Emergenze

morfologiche

Valori geobotanici

Valori zoologici

Cicli storici di

territorializzazione

Fase italica

Fase romana

Alto medioevo

Basso medioevo

Rinascimento

Periodo Pre-Unitario

Periodo Post-Unitario

Elementi del

patrimonio

paesaggistico

Paesaggio agrario

Insediamento sparso

Insediamento urbano

Infrastrutture


Gli elementi identitari del paesaggio abruzzese

Villetta Barrea

Marzo 2016

Principali

sistemi insediativi locali:

Le Colline Pescaresi

Le Colline Teatine

Le Colline Teramane

Le Montagne Aquilane

Le Montagne Teatine

Le Montagne Pescaresi

Le Montagne Teramane

Le Valli Interne



Villetta Barrea

Marzo 2016

Nella storia dell’Abruzzo, l’ambiente geografico ha svolto un ruolo prioritario,

con la geologia e la morfologia che sembrano aver dettato le regole

dell’interazione tra uomo e ambiente. I rilievi con le loro quote ed il loro

disarticolarsi in altopiani, sono stati gli elementi decisivi per le forme dell’economia,

dell’organizzazione sociale e dell’insediamento: come giustamente scriveva

Silone, essi hanno costituito i “personaggi più prepotenti della vita abruzzese”

(SILONE ET AL. 1948, 8).



Villetta Barrea

Marzo 2016

aspetti geomorfologici



Villetta Barrea

Marzo 2016

Unità di

paesaggio

aspetti vegetazionali



Villetta Barrea

Marzo 2016

sistema naturale: censimento delle morfologie e dei valori



Villetta Barrea

Marzo 2016

evoluzione storica e sistema insediativo



Villetta Barrea

Marzo 2016


La normativa sul paesaggio e gli strumenti di tutela

Villetta Barrea

Marzo 2016

Luigi Rava

Legge 364 del 1909

«Per l’antichità e le belle arti»

Nel progetto iniziale era previsto che la legge dovesse tutelare anche

giardini, foreste, paesaggi, acque, luoghi ed oggetti naturali

Benedetto Croce

Legge 778 del 1922 «Che una legge in difesa delle bellezze naturali d’Italia

sia invocata da più tempo e da quanti uomini colti e uomini di studio vivono

nel nostro Paese, è cosa ormai fuori da ogni dubbio»



Villetta Barrea

Marzo 2016

Legge n. 1089/39

Tutela delle cose di interesse artistico e storico

Legge n. 1497/39

Protezione delle bellezze naturali

INDIVIDUA LE BELLEZZE PAESAGGISTICHE

Sono soggette alla presente legge a causa del loro notevole interesse pubblico:

1. le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale o di

singolarità geologica;

2. le ville, i giardini e i parchi che, non contemplati dalle leggi per la tutela delle

cose d'interesse artistico o storico, si distinguono per la loro non comune

bellezza;

3. i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente

valore estetico e tradizionale;

4. le bellezze panoramiche considerate come quadri naturali e così pure quei

punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo

di quelle bellezze.



Villetta Barrea

Marzo 2016

Legge 431/85 (Galasso)

Classifica le bellezze naturalistiche in base alle loro caratteristiche peculiari

suddividendole per classi morfologiche

Obbliga le Regioni alla redazione del Piano paesistico

Vincola le aree alpine al di sopra dei 1600 metri, le aree appenniniche al di sopra

dei 1200 metri, le aree che rientrano a distanza di 300 metri dalla riva di mari e

laghi e 150 metri dalle sponde di fiumi e torrenti, i vulcani, le paludi, le aree di

interesse archeologico, le università di agraria e le aree per il rimboschimento o

incendiate.



Villetta Barrea

Marzo 2016

Convenzione Europea del Paesaggio (2000)

"Paesaggio" designa una determinata parte di territorio, cosi come è

percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali

e/o umani e dalle loro interrelazioni;

• Il termine ‘paesaggio’ viene definito come una zona o un territorio, quale viene percepito dagli abitanti del luogo o dai visitatori, il cui aspetto e carattere derivano dall'azione di fattori naturali e/o culturali (ossia antropici). Tale definizione tiene conto dell'idea che i paesaggi evolvono col tempo, per l'effetto di forze naturali e per l'azione degli esseri umani.

• Sottolinea ugualmente l'idea che il paesaggio forma un tutto, i cui elementi naturali e culturali vengono considerati simultaneamente.



Villetta Barrea

Marzo 2016

Decreto Legislativo 42/2004 • Per paesaggio si intende il territorio espressivo di identità, il cui

carattere deriva dall'azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni.

• Individuazione dei Beni paesaggistici: A. Immobili ed aree di notevole interesse pubblico (vedi legge 1497/39)

B. Aree tutelate per legge (vedi legge 431/85)

• Pianificazione paesaggistica: A. Il Piano paesaggistico viene esteso a tutto il territorio regionale

B. Il Piano paesaggistico può individuare anche linee-guida prioritarie per progetti di conservazione, recupero, riqualificazione, valorizzazione e gestione di aree regionali, indicandone gli strumenti di attuazione, comprese le misure incentivanti



Villetta Barrea

Marzo 2016

Il Nuovo Piano Paesaggistico della Regione

Abruzzo

Dispone di un quadro conoscitivo composto da 91 Carte

tematiche di Base, un Atlante e la Carta dei Luoghi e

Paesaggi.

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