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Ponsacco
(PI) SEI SICURO???
Arch. Federico Biagini R.s.p.p.
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Ponsacco
(PI)
COMPORTAMENTI DI PREVENZIONE GENERALECOMPORTAMENTI DI PREVENZIONE GENERALE
Il comportamento corretto e prudente di ognuno è la migliore
forma di prevenzione contro gli infortuni.QUINDI:
Non correre nei corridoi, scale, laboratori, ecc..
Non saltare dai gradini delle scale.
E' meglio evitare scherzi che possono creare pericolo.
Non compiere interventi di alcun genere sulle macchine elettriche e per
motivo alcuno.
Non ingombrare con oggetti inutili i pavimenti, le vie di esodo, gli atrii, le
uscite, le scale.
Evitare di camminare rasente i muri nei corridoi: l'apertura improvvisa
delle porte potrebbe causare danni.
Non sporgersi dalle finestre.
Sistemare i banchi e le sedie in modo da facilitare la fuga.
Non rimuovere o danneggiare i cartelli segnalatori.
Segnalare immediatamente le cause di pericolo rilevate.
Non togliere o superare le barriere che bloccano il passaggio in aree
pericolose.
Disinfettare immediatamente ogni ferita o taglio.
E' vietato distribuire farmaci.
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(PI)
COMPORTAMENTI DI PREVENZIONE GENERALE COMPORTAMENTI DI PREVENZIONE GENERALE
Ogni contenitore deve riportare l'etichetta con l'indicazione ben leggibile del
contenuto.
Se viene usata la cassetta di primo pronto soccorso, ripristinare la scorta.
Evitare di gettare cocci di vetro nei sacchi di plastica dell'immondizia.
Manipolare vetri o materiale pungente con i guanti.
Le porte delle uscite di sicurezza devono essere aperte durante l'attivita'
scolastica. L'apertura va effettuata prima dell'inizio delle lezioni.
Negli armadi o negli scaffali disporre in basso i materiali piu' pesanti.
Un'apparecchiatura elettrica puo' essere considerata fuori uso solo se e' priva
della spina.
Non dare in uso scale, utensili e attrezzi al personale di ditte esterne che si trovino
a lavorare nella scuola.
Negli archivi il materiale va depositato lasciando corridoi di 0,90 m.
Al termine dell'attivita' didattica si deve disinserire l'alimentazione centralizzata
delle apparecchiature elettriche.
Non posteggiare le auto, le moto o le biciclette davanti ai cancelli, sui pozzetti di
intercettazione dell'acqua o presso gli attacchi dell'acqua per i Vigili del Fuoco.
Controllare le attrezzature e gli impianti di sicurezza periodicamente in modo da
garantirne l'efficienza.
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(PI)
Comportamenti di PREVENZIONE DAL RISCHIO ELETTRICO Comportamenti di PREVENZIONE DAL RISCHIO ELETTRICO
Prima di usare qualsiasi apparecchiatura elettrica controllare che non vi siano cavi,
spine, prese di corrente, interruttori senza protezione.
Non sovraccaricare una linea elettrica, con collegamenti di fortuna (VIETATI)
Non toccare mai le apparecchiature elettriche (ANCHE GLI INTERRUTTORI) con le
mani bagnate o se il pavimento e' bagnato.
Disinserire le spine afferrandone l'involucro esterno, NON IL CAVO.
Se durante il lavoro viene a mancare l'energia elettrica, disinserire subito l'interruttore
della macchina.
Tutte le linee e le apparecchiature devono essere considerate sotto tensione, fino ad
accertamento del contrario.
Non usare acqua per un incendio su linee o apparecchiature elettriche.
Interrompere la corrente elettrica PRIMA di soccorrere una persona folgorata, o
spostarla dalla sorgente elettrica con oggetti di legno. Chiamare immediatamente
l'ambulanza.
Controllare regolarmente il funzionamento delle luci di emergenza e dei cartelli
segnalatori illuminati. Segnalare le anomalie.
Non lasciare MAI portalampade privi della lampadina.
Controllare sistematicamente che non vi siano cavi con le guaine di isolamento
danneggiate.
Il cavo di un'apparecchiatura non deve giungere alla presa restando teso, ne' sospeso in
una via di passaggio.
Se una spina non entra comodamente in una presa, non tentare il collegamento.
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(PI)
Comportamenti di PREVENZIONE del RISCHIO FUOCO Comportamenti di PREVENZIONE del RISCHIO FUOCO
Conservare le scorte di materiali infiammabili in minima quantita' e separate da
sostanze comburenti e combustibili.
Non si possono tenere liquidi infiammabili in contenitori con capacita' superiori a
due litri.
Le bombolette spray devono essere tenute lontane da fonti di calore (sole,
termosifoni).
E' vietato usare trielina, benzina e altri solventi infiammabili per il lavaggio dei
pavimenti.
In caso d'incendio staccare l'energia elettrica.
Non conservare sostanze infiammabili in locali adibiti a deposito di materiali solidi
combustibili.
Non depositare materiale di alcun tipo nel locale caldaia e nella cabina elettrica.
Non gettare mozziconi o cerini non completamente spenti nei cestini della carta,
nelle pattumiere, dalle finestre.
Segnalare immediatamente l'incendio.
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(PI)
Quando una spina si rompe occorre farla sostituire con una nuova marchiata IMQ (Istituto italiano del Marchio di Qualità). Non tentare di ripararla con nastro isolante o con l'adesivo. E' un rischio inutile! Informare immediatamente il responsabile.
Non attaccare più di un apparecchio elettrico a una sola presa. In questo modo si evita che la presa si surriscaldi con pericolo di corto circuito e incendio.
Situazioni che vedono installati più adattatori multipli, uno sull'altro, sono espressamente vietate.
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(PI)
Se indispensabili, e previa autorizzazione del responsabile della sicurezza, usare sempre adattatori e prolunghe idonei a sopportare la corrente assorbita dagli apparecchi utilizzatori. Su tutte le prese e le ciabatte è riportata l'indicazione della corrente, in Ampere (A), o della potenza massima, in Watt (W). Si raccomanda di comprare solo materiale di qualità e con marchio IMQ, è utile acquistare ciabatte con interruttore di accensione e fusibile.
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(PI)
Spine di tipo tedesco (Schuko) possono essere inserite in prese di tipo italiano solo tramite un adattatore che trasferisce il collegamento di terra effettuato mediante le lamine laterali ad uno spinotto centrale. E' assolutamente vietato l'inserimento a forza delle spine Schuko nelle prese di tipo italiano. Infatti, in tale caso dal collegamento verrebbe esclusa la messa a terra.
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(PI)
PLANIMETRIE DI ESODO
EVIDENZIANO QUALE STRADA
DEVI SEGUIRE PER TROVARTI
FUORI DALL’EDIFICIO AL
SICURO.
SE HAI DEI DUBBI NON ESITARE
A CHIEDERE SPIEGAZIONI AL
TUO INSEGNANTE (STUDENTI) O
AL COORDINATORE DELLE
EMERGENZE (ADULTI)
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(PI)
Il PIANO DI EMERGENZAIl PIANO DI EMERGENZA
PROCEDURE DI INTERVENTO E DI EVACUAZIONEPROCEDURE DI INTERVENTO E DI EVACUAZIONE
Individuazione degli scenari di emergenza ragionevolmente
prevedibili:
Incendio o principio d’incendio
Terremoto
In caso di fuga di gas
In caso di allagamento
In caso di segnalazione di ordigno o telefonata anonima.
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(PI)
COMPITI DEGLI ALUNNI
Gli alunni dovranno adottare il seguente comportamento non appena
avvertito il segnale di allarme.
Interrompere immediatamente ogni attività;
− Mantenere l’ordine e l’unità della classe durante e dopo l’esodo;
− Tralasciare il recupero di oggetti personali (libri, cartelle, ecc.);
− Seguire le indicazioni dell’insegnante che accompagnerà la classe
per assicurare il rispetto delle precedenze;
− Collaborare con l’insegnante per controllare le presenze dei
compagni prima e dopo lo sfollamento;
− Attenersi strettamente a quanto ordinato dall’insegnante nel caso
che si verifichino contrattempi che richiedono una improvvisa
modificazione delle indicazioni del piano.
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(PI)
COMPITI DEGLI ALUNNI
− Disporsi in fila evitando il vociare confuso, grida e richiami
La fila sarà aperta dai due compagni designati come Apri-fila e
chiusa dai due Chiudi-fila); se ritenuto opportuno verranno
individuati n.2 ragazzi con il compito di aiutare chi necessita di aiuto
in classe.
− Rimanere collegati tra loro seguendo le modalità illustrate nella
figura sottostante:
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(PI)
COMPITI DEL PERSONALE DOCENTE
I docenti sono responsabili dell’osservanza della sicurezza
nell’ambiente scolastico.
In caso di evacuazione ogni insegnante ha la responsabilità della
classe e controlla che gli alunni apri fila e chiudifila eseguano
correttamente i compiti assegnati.
Una volta raggiunta la zona di raccolta assegnata ad ogni classe
l’insegnante fa pervenire al Responsabile del Punto di raccolta il
Modulo di evacuazione, con i dati sul numero degli allievi presenti
ed evacuati, su eventuali dispersi e/o feriti. Al termine della prova
di evacuazione è necessario, analizzare i comportamenti
evidenziati durante la prova stessa.
Gli insegnanti di sostegno, con l’aiuto, ove occorra, di altro
personale ( collaboratori scolastici oppure assistenti materiali),
cureranno le operazioni di sfollamento unicamente dello o degli
alunni loro affidati, attenendosi alle precedenze che il piano
stabilisce per gli alunni in difficoltà.
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(PI)
COMPITI DEL PERSONALE NON DOCENTE
Il personale non docente dovrà essere incaricato di seguire
specifici aspetti del piano, soprattutto per quanto attiene alle
segnalazioni ed ai collegamenti con l’esterno.
Uno o più operatori avranno l’incarico di:
• disattivare gli impianti (energia elettrica, gas, centrale termica)
•Guidare le file degli alunni verso le uscite di emergenza;
• controllare che nei vari piani dell’edificio tutti gli alunni siano
sfollati (controllare in particolare ripostigli, archivi, laboratori,
bagni, ecc.).
•Il personale di segreteria, dopo aver chiamato gli aiuti,
provvederà alla raccolta dei moduli di emergenza e alla verifica,
unitamente al D.S., dei presenti.
L’uscita sulla pubblica via sarà presidiata da personale designato a
tale compito, che provvederà all’interruzione del traffico.
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(PI)
SCHEDE PRATICHE
LA CHIAMATA DI SOCCORSO
Evento
Incendio, crollo di edificio, fuga di gas, ecc.
Ordine pubblico
Infortunio, ecc…
Chi chiamare
Vigili del Fuoco
Carabinieri
Polizia
Pronto soccorso
Misericordia
N. Telefono
115
112
113
118
…………..
L’efficacia di una chiamata di soccorso dipende soprattutto dalle informazioni che questa contiene e che possono
permettere ai soccorritori di intervenire nel modo più idoneo.
Ecco, ad esempio, quali sono le cose da dire in una chiamata di soccorso ai Vigili del Fuoco:
1. Descrizione del tipo d’incendio (incendio, esplosione, ecc.);
2. Entità dell’incidente (ha coinvolto un’aula, l’archivio, ecc.);
3. Luogo dell’incidente: via, numero civico, città e, se possibile, il percorso;
4. Presenza di feriti.
Lo schema che segue può tornare utile per fornire tali informazioni.
Sono …………………………………………………………………………………...(nome e qualifica)
telefono dalla scuola ………………………………………………………………….
Ubicata in ……………………………………………………………………………..(città) (via e n.)
nella scuola si è verificato ……………………………………………………………
(descrizione sintetica della situazione)
sono coinvolte ………………………………………………………………………...(indicare eventuali)
Poiché la stessa impostazione può essere usata per chiamare anche gli altri organismi dediti al soccorso, un tale
schema dovrà essere tenuto in vista insieme all’elenco dei numeri telefonici utili a tale scopo.
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(PI)
LA DIFFUSIONE DELL’ORDINE D’EVACUAZIONE
Il dirigente scolastico
(in sua assenza) il Sig.________________________
(in sua assenza) il Sig.__________________________
Dirama
l’ordine di evacuazione mediante
••CAMPANELLA CAMPANELLA
(5 suoni intermittenti lunghi (5 suoni intermittenti lunghi
e poi continuo per almeno 30 secondi)e poi continuo per almeno 30 secondi)
oppureoppure
••SIRENASIRENA
••oppureoppure
••COMANDO VERBALE LUNGO COMANDO VERBALE LUNGO
••I CORRIDOI O CLASSE PER CLASSEI CORRIDOI O CLASSE PER CLASSE
Qualora si ponga la necessità di comunicare l’ordine d’evacuazione a
voce, aula per aula, sarà cura dei Collaboratori scolastici provvedere a
tale incarico.
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(PI)
LAVORO AI
VIDEOTERMINALI
MOVIMENTAZIONE
CARICHI
ERGONO MIA
NOZIONI
ANTINCENDIO E
PRIMO SOCCORSO
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(PI)
SEGNALETICA DI SICUREZZA
� È una segnaletica capace di trasmettere una indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza.
� Tale segnaletica è suddivisa in 5 categorie:� segnali di divieto
� segnali di avvertimento segnali di prescrizione
� segnali di salvataggio
� segnali antincendio
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(PI)
ESTINTORI
� Gli estintori sono mezzi di estinzione da usare per un pronto intervento su principi di incendio.
� Vengono suddivisi, in relazione al loro peso complessivo, in:
� estintori portatili
massa complessiva inferiore o uguale a 20 kgD.M. 20/10/82 estintori carrellati
massa superiore a 20 kg con sostanza estinguente fino a 150 kg
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(PI)
Modalità d'uso degli estintori 1) Individua l’estintore
2) Preleva l’estintore
3) Togli la spina di sicurezza
4) Impugna la lancia
5) Premi a fondo la leva di comando e dirigi il
getto alla base delle fiamma
6) Se possibile, usa l’estintore aintermittenza
7) Se possibile, insisti fino allo spegnimento
delle fiamme
8) In caso di successo, presidia la zona se
possibile e attendi i soccorsi