corso informazione formazione 2011--2iccostierovico.edu.it/_download/corso informazione formazione...

59
D.L.vo 626/94 – EXPO PISA 2000 Full Service S.r.l. – Ponsacco (PI) SEI SICURO??? Arch. Federico Biagini R.s.p.p.

Upload: duongnhan

Post on 24-Feb-2019

217 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

D.L

.vo 626/9

4 –

EX

PO

PIS

A 2

000

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI) SEI SICURO???

Arch. Federico Biagini R.s.p.p.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

COMPORTAMENTI DI PREVENZIONE GENERALECOMPORTAMENTI DI PREVENZIONE GENERALE

Il comportamento corretto e prudente di ognuno è la migliore

forma di prevenzione contro gli infortuni.QUINDI:

Non correre nei corridoi, scale, laboratori, ecc..

Non saltare dai gradini delle scale.

E' meglio evitare scherzi che possono creare pericolo.

Non compiere interventi di alcun genere sulle macchine elettriche e per

motivo alcuno.

Non ingombrare con oggetti inutili i pavimenti, le vie di esodo, gli atrii, le

uscite, le scale.

Evitare di camminare rasente i muri nei corridoi: l'apertura improvvisa

delle porte potrebbe causare danni.

Non sporgersi dalle finestre.

Sistemare i banchi e le sedie in modo da facilitare la fuga.

Non rimuovere o danneggiare i cartelli segnalatori.

Segnalare immediatamente le cause di pericolo rilevate.

Non togliere o superare le barriere che bloccano il passaggio in aree

pericolose.

Disinfettare immediatamente ogni ferita o taglio.

E' vietato distribuire farmaci.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

COMPORTAMENTI DI PREVENZIONE GENERALE COMPORTAMENTI DI PREVENZIONE GENERALE

Ogni contenitore deve riportare l'etichetta con l'indicazione ben leggibile del

contenuto.

Se viene usata la cassetta di primo pronto soccorso, ripristinare la scorta.

Evitare di gettare cocci di vetro nei sacchi di plastica dell'immondizia.

Manipolare vetri o materiale pungente con i guanti.

Le porte delle uscite di sicurezza devono essere aperte durante l'attivita'

scolastica. L'apertura va effettuata prima dell'inizio delle lezioni.

Negli armadi o negli scaffali disporre in basso i materiali piu' pesanti.

Un'apparecchiatura elettrica puo' essere considerata fuori uso solo se e' priva

della spina.

Non dare in uso scale, utensili e attrezzi al personale di ditte esterne che si trovino

a lavorare nella scuola.

Negli archivi il materiale va depositato lasciando corridoi di 0,90 m.

Al termine dell'attivita' didattica si deve disinserire l'alimentazione centralizzata

delle apparecchiature elettriche.

Non posteggiare le auto, le moto o le biciclette davanti ai cancelli, sui pozzetti di

intercettazione dell'acqua o presso gli attacchi dell'acqua per i Vigili del Fuoco.

Controllare le attrezzature e gli impianti di sicurezza periodicamente in modo da

garantirne l'efficienza.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

Comportamenti di PREVENZIONE DAL RISCHIO ELETTRICO Comportamenti di PREVENZIONE DAL RISCHIO ELETTRICO

Prima di usare qualsiasi apparecchiatura elettrica controllare che non vi siano cavi,

spine, prese di corrente, interruttori senza protezione.

Non sovraccaricare una linea elettrica, con collegamenti di fortuna (VIETATI)

Non toccare mai le apparecchiature elettriche (ANCHE GLI INTERRUTTORI) con le

mani bagnate o se il pavimento e' bagnato.

Disinserire le spine afferrandone l'involucro esterno, NON IL CAVO.

Se durante il lavoro viene a mancare l'energia elettrica, disinserire subito l'interruttore

della macchina.

Tutte le linee e le apparecchiature devono essere considerate sotto tensione, fino ad

accertamento del contrario.

Non usare acqua per un incendio su linee o apparecchiature elettriche.

Interrompere la corrente elettrica PRIMA di soccorrere una persona folgorata, o

spostarla dalla sorgente elettrica con oggetti di legno. Chiamare immediatamente

l'ambulanza.

Controllare regolarmente il funzionamento delle luci di emergenza e dei cartelli

segnalatori illuminati. Segnalare le anomalie.

Non lasciare MAI portalampade privi della lampadina.

Controllare sistematicamente che non vi siano cavi con le guaine di isolamento

danneggiate.

Il cavo di un'apparecchiatura non deve giungere alla presa restando teso, ne' sospeso in

una via di passaggio.

Se una spina non entra comodamente in una presa, non tentare il collegamento.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

Comportamenti di PREVENZIONE del RISCHIO FUOCO Comportamenti di PREVENZIONE del RISCHIO FUOCO

Conservare le scorte di materiali infiammabili in minima quantita' e separate da

sostanze comburenti e combustibili.

Non si possono tenere liquidi infiammabili in contenitori con capacita' superiori a

due litri.

Le bombolette spray devono essere tenute lontane da fonti di calore (sole,

termosifoni).

E' vietato usare trielina, benzina e altri solventi infiammabili per il lavaggio dei

pavimenti.

In caso d'incendio staccare l'energia elettrica.

Non conservare sostanze infiammabili in locali adibiti a deposito di materiali solidi

combustibili.

Non depositare materiale di alcun tipo nel locale caldaia e nella cabina elettrica.

Non gettare mozziconi o cerini non completamente spenti nei cestini della carta,

nelle pattumiere, dalle finestre.

Segnalare immediatamente l'incendio.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

Quando una spina si rompe occorre farla sostituire con una nuova marchiata IMQ (Istituto italiano del Marchio di Qualità). Non tentare di ripararla con nastro isolante o con l'adesivo. E' un rischio inutile! Informare immediatamente il responsabile.

Non attaccare più di un apparecchio elettrico a una sola presa. In questo modo si evita che la presa si surriscaldi con pericolo di corto circuito e incendio.

Situazioni che vedono installati più adattatori multipli, uno sull'altro, sono espressamente vietate.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

Se indispensabili, e previa autorizzazione del responsabile della sicurezza, usare sempre adattatori e prolunghe idonei a sopportare la corrente assorbita dagli apparecchi utilizzatori. Su tutte le prese e le ciabatte è riportata l'indicazione della corrente, in Ampere (A), o della potenza massima, in Watt (W). Si raccomanda di comprare solo materiale di qualità e con marchio IMQ, è utile acquistare ciabatte con interruttore di accensione e fusibile.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

Spine di tipo tedesco (Schuko) possono essere inserite in prese di tipo italiano solo tramite un adattatore che trasferisce il collegamento di terra effettuato mediante le lamine laterali ad uno spinotto centrale. E' assolutamente vietato l'inserimento a forza delle spine Schuko nelle prese di tipo italiano. Infatti, in tale caso dal collegamento verrebbe esclusa la messa a terra.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

PLANIMETRIE DI ESODO

EVIDENZIANO QUALE STRADA

DEVI SEGUIRE PER TROVARTI

FUORI DALL’EDIFICIO AL

SICURO.

SE HAI DEI DUBBI NON ESITARE

A CHIEDERE SPIEGAZIONI AL

TUO INSEGNANTE (STUDENTI) O

AL COORDINATORE DELLE

EMERGENZE (ADULTI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

Il PIANO DI EMERGENZAIl PIANO DI EMERGENZA

PROCEDURE DI INTERVENTO E DI EVACUAZIONEPROCEDURE DI INTERVENTO E DI EVACUAZIONE

Individuazione degli scenari di emergenza ragionevolmente

prevedibili:

Incendio o principio d’incendio

Terremoto

In caso di fuga di gas

In caso di allagamento

In caso di segnalazione di ordigno o telefonata anonima.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

COMPITI DEGLI ALUNNI

Gli alunni dovranno adottare il seguente comportamento non appena

avvertito il segnale di allarme.

Interrompere immediatamente ogni attività;

− Mantenere l’ordine e l’unità della classe durante e dopo l’esodo;

− Tralasciare il recupero di oggetti personali (libri, cartelle, ecc.);

− Seguire le indicazioni dell’insegnante che accompagnerà la classe

per assicurare il rispetto delle precedenze;

− Collaborare con l’insegnante per controllare le presenze dei

compagni prima e dopo lo sfollamento;

− Attenersi strettamente a quanto ordinato dall’insegnante nel caso

che si verifichino contrattempi che richiedono una improvvisa

modificazione delle indicazioni del piano.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

COMPITI DEGLI ALUNNI

− Disporsi in fila evitando il vociare confuso, grida e richiami

La fila sarà aperta dai due compagni designati come Apri-fila e

chiusa dai due Chiudi-fila); se ritenuto opportuno verranno

individuati n.2 ragazzi con il compito di aiutare chi necessita di aiuto

in classe.

− Rimanere collegati tra loro seguendo le modalità illustrate nella

figura sottostante:

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

COMPITI DEL PERSONALE DOCENTE

I docenti sono responsabili dell’osservanza della sicurezza

nell’ambiente scolastico.

In caso di evacuazione ogni insegnante ha la responsabilità della

classe e controlla che gli alunni apri fila e chiudifila eseguano

correttamente i compiti assegnati.

Una volta raggiunta la zona di raccolta assegnata ad ogni classe

l’insegnante fa pervenire al Responsabile del Punto di raccolta il

Modulo di evacuazione, con i dati sul numero degli allievi presenti

ed evacuati, su eventuali dispersi e/o feriti. Al termine della prova

di evacuazione è necessario, analizzare i comportamenti

evidenziati durante la prova stessa.

Gli insegnanti di sostegno, con l’aiuto, ove occorra, di altro

personale ( collaboratori scolastici oppure assistenti materiali),

cureranno le operazioni di sfollamento unicamente dello o degli

alunni loro affidati, attenendosi alle precedenze che il piano

stabilisce per gli alunni in difficoltà.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

COMPITI DEL PERSONALE NON DOCENTE

Il personale non docente dovrà essere incaricato di seguire

specifici aspetti del piano, soprattutto per quanto attiene alle

segnalazioni ed ai collegamenti con l’esterno.

Uno o più operatori avranno l’incarico di:

• disattivare gli impianti (energia elettrica, gas, centrale termica)

•Guidare le file degli alunni verso le uscite di emergenza;

• controllare che nei vari piani dell’edificio tutti gli alunni siano

sfollati (controllare in particolare ripostigli, archivi, laboratori,

bagni, ecc.).

•Il personale di segreteria, dopo aver chiamato gli aiuti,

provvederà alla raccolta dei moduli di emergenza e alla verifica,

unitamente al D.S., dei presenti.

L’uscita sulla pubblica via sarà presidiata da personale designato a

tale compito, che provvederà all’interruzione del traffico.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

SCHEDE PRATICHE

LA CHIAMATA DI SOCCORSO

Evento

Incendio, crollo di edificio, fuga di gas, ecc.

Ordine pubblico

Infortunio, ecc…

Chi chiamare

Vigili del Fuoco

Carabinieri

Polizia

Pronto soccorso

Misericordia

N. Telefono

115

112

113

118

…………..

L’efficacia di una chiamata di soccorso dipende soprattutto dalle informazioni che questa contiene e che possono

permettere ai soccorritori di intervenire nel modo più idoneo.

Ecco, ad esempio, quali sono le cose da dire in una chiamata di soccorso ai Vigili del Fuoco:

1. Descrizione del tipo d’incendio (incendio, esplosione, ecc.);

2. Entità dell’incidente (ha coinvolto un’aula, l’archivio, ecc.);

3. Luogo dell’incidente: via, numero civico, città e, se possibile, il percorso;

4. Presenza di feriti.

Lo schema che segue può tornare utile per fornire tali informazioni.

Sono …………………………………………………………………………………...(nome e qualifica)

telefono dalla scuola ………………………………………………………………….

Ubicata in ……………………………………………………………………………..(città) (via e n.)

nella scuola si è verificato ……………………………………………………………

(descrizione sintetica della situazione)

sono coinvolte ………………………………………………………………………...(indicare eventuali)

Poiché la stessa impostazione può essere usata per chiamare anche gli altri organismi dediti al soccorso, un tale

schema dovrà essere tenuto in vista insieme all’elenco dei numeri telefonici utili a tale scopo.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

LA DIFFUSIONE DELL’ORDINE D’EVACUAZIONE

Il dirigente scolastico

(in sua assenza) il Sig.________________________

(in sua assenza) il Sig.__________________________

Dirama

l’ordine di evacuazione mediante

••CAMPANELLA CAMPANELLA

(5 suoni intermittenti lunghi (5 suoni intermittenti lunghi

e poi continuo per almeno 30 secondi)e poi continuo per almeno 30 secondi)

oppureoppure

••SIRENASIRENA

••oppureoppure

••COMANDO VERBALE LUNGO COMANDO VERBALE LUNGO

••I CORRIDOI O CLASSE PER CLASSEI CORRIDOI O CLASSE PER CLASSE

Qualora si ponga la necessità di comunicare l’ordine d’evacuazione a

voce, aula per aula, sarà cura dei Collaboratori scolastici provvedere a

tale incarico.

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

LAVORO AI

VIDEOTERMINALI

MOVIMENTAZIONE

CARICHI

ERGONO MIA

NOZIONI

ANTINCENDIO E

PRIMO SOCCORSO

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

SEGNALETICA DI SICUREZZA

� È una segnaletica capace di trasmettere una indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza.

� Tale segnaletica è suddivisa in 5 categorie:� segnali di divieto

� segnali di avvertimento segnali di prescrizione

� segnali di salvataggio

� segnali antincendio

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

ESTINTORI

� Gli estintori sono mezzi di estinzione da usare per un pronto intervento su principi di incendio.

� Vengono suddivisi, in relazione al loro peso complessivo, in:

� estintori portatili

massa complessiva inferiore o uguale a 20 kgD.M. 20/10/82 estintori carrellati

massa superiore a 20 kg con sostanza estinguente fino a 150 kg

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

Modalità d'uso degli estintori 1) Individua l’estintore

2) Preleva l’estintore

3) Togli la spina di sicurezza

4) Impugna la lancia

5) Premi a fondo la leva di comando e dirigi il

getto alla base delle fiamma

6) Se possibile, usa l’estintore aintermittenza

7) Se possibile, insisti fino allo spegnimento

delle fiamme

8) In caso di successo, presidia la zona se

possibile e attendi i soccorsi

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

1 - INDIVIDUAZIONE

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

� 2 - PRELIEVO

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

3 - TOGLIERE LA SPINA

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

4 – PREPARARSI ALL’USO

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

5 – DIRIGERE IL GETTO ALLA BASE

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)

D.L

.vo 626/’94

Full S

erv

ice

S.r

.l. –

Ponsacco

(PI)