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CORSO DI LAUREA IN COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE LA FOTOGRAFIA DI MODA FRA XX E XXI SECOLO Tesi di laurea di Silvia Malandrino Relatore: prof. Katia Ferri Correlatore: prof. Paolo Costa Anno accademico 2009/2010 1

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CORSO DI LAUREA IN COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE

LA FOTOGRAFIA DI MODA FRA XX E XXI SECOLO

Tesi di laurea diSilvia Malandrino

Relatore: prof. Katia Ferri

Correlatore: prof. Paolo Costa

Anno accademico 2009/2010 1

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La fotografia di moda nasce sul

finire del XIX secolo, quando

quella di fotografo divenne una vera a

propria professione.

Virginia Oldoini, contessa di

Castiglione, con il suo essere sempre al centro di tutti i

salotti mondani, fu la prima top model,

immortalata da Brown e da

Pierson. 2

NASCITA DELLA FOTOGRAFIA DI MODA

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FINE OTTOCENTO

Nascono i primi atelier fotografici, di P. Nadar e C. Reutlinger

Nascono le riviste di moda:

1897: Harper’s Bazaar1892: Vogue America.

La loro diffusione permise alla moda di diventare un fenomeno di massa.

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PRIMI DECENNI DEL NOVECENTO

Il primo fotografo di moda fu Adolphe de Meyer. In pieno clima di Rivoluzione culturale, De Meyer fotografava ricche signore usando la tecnica del flou e dei giochi di luce esaltati dalle superfici riflettenti.Le fotocamere erano di legno, a soffietto di pelle o di tela gommata. Il foro nella base doveva contenere i punti di attacco per il treppiede (che è ridotto a tre gambe separate fra loro) e consentire di chiudere la macchina senza togliere l'ottica.

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GLI ANNI VENTI

Hoyningen-Huene gioca sulla posizione della modellaNella scena: è spostata dal centro, dando così valore anche agli spazi vuoti. Tutto si fa geometria e precisioneIl corpo delle macchine era in alluminio, mentre il telaio del dorso era in legno, il tutto rivestito di vulcanite.Il soffietto era in pelle a doppia estensione.

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GLI ANNI TRENTA E QUARANTA

La Cnopm è stata la prima reflex 35mm. La pellicola era contenuta in cassette metalliche dedicate, ricaricabili. Otturatore: verticale, composto da due tendine metalliche rigide, sul piano focale.

Anni Trenta: Chanel inventa i pantaloni femminili.Anche negli anni di guerra la modasapeva sopravvivere. Parola d’ordine:“Make, do and mand”, adattare e riparare

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GLI ANNI TRENTA DI HORSTHorst tratta la luce come se fosse una sostanza materiale dotata di rigorosità di stile, curve e diagonali nette. Le donne di Horst emanano potere nella loro sensualità. Sono equilibrate, serene ma audaci al tempo stesso. Le scenografie sono semplici ombre o colonne classiche, drappeggi lussuosi, che esaltano la grazia dei soggetti ritratti.

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GLI ANNI QUARANTA DI MAN RAY E BLUMENFELD

Man Ray da vita ad una fotografia “creativa”, dove troviamo l’accostamento fra object trouvé e fotografia di moda.

Blumenfeld eleva a potenza gli insegnamenti di Man Ray: osa angolazioni e giochi di luce più arditi, solarizzazioni, fotomontaggi, sovrapposizioni di positivo-negativo sulla stessa pellicola. L’immagine dei capi risulta esaltata

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GLI ANNI QUARANTA DI BEATON E PENN

Nelle sue immagini, Beaton fonde fotografia e teatro, realtà e finzione. Beaton ha esaltato il realismo fotografico scegliendo sfondi insoliti (come le macerie di un palazzo londinese) per presentare capi d’alta moda. Penn ritrae i suoi soggetti sempre al chiuso, con un’attenzione maniacale sui dettagli e la valorizzazione dei soggetti tramite l’uso di bianchi e neri molto netti.

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ANNI CINQUANTA E SESSANTA

Anni Cinquanta: Christian Dior inventa il New Look, e lancia la “linea ad A”. Boom dei tailleur di Coco Chanel.

Anni Sessanta: dominano le fantasie geometriche ispirate ai quadri di Warhol e Mondrian.

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Le macchine si fanno sempre più semplici ed intuitive, con i comandi posizionati sulla calotta, permettono di realizzare rapidamente le immagini.Peso: 500 gr circa

INNOVAZIONI ANNI SESSANTA

La lampada flash, nata sul finire del XIX secolo e poi modificata. A partire dagli anni Sessanta, i flash elettronici sostituirono quellial magnesio e la riduzione della dimensione delle lampade permise di inserirle all’interno della macchina.

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OBIETTIVO QUADRANGOLARE ANNI SESSANTA

Il quadrangolo esalta l’effetto prospettico, dando luogo a varie deformazioni.

Una caratteristica importante del grandangolo è la sua profondità di campo, quindi va molto bene per fotografare persone a figura intera. Quando la foto richiede sfondo o panorami perfettamente a fuoco.

Utilizzando il grandangolo, lo sfondo assume una parte importante nell’inquadratura, assume la stessa dignità del soggetto.

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GLI ANNI SESSANTA DI BAILEY

Rappresentante di spicco della cultura pop e della Swinging London, Bailey reinventa lo spazio entro cui far agire i suoi soggetti, sospendendoli quasi nel vuoto, in un rapporto di alienazione e distacco dal mondo.

Proprio nell’epoca di Bayley si registra una grande rivoluzione, il passaggio dalla fotografia ANALOGICA a quella DIGITALE.

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1969: nasce la fotografia digitale ad opera di Boyle e Smith, che misero a punto il primo prototipo di sensore CCD. Esso cattura i segnali degli elettroni e li trasforma in pixel.

I PRO:•Niente tempo d’attesa perlo sviluppo delle img;• riduzione tempi di posa;• possibilità di correggere erroridi ripresa;• possibilità di archiviare le imgnel pc

I CONTRO: Le immagini ottenute sono prive di autenticità rispetto allefotografie realizzate con lemacchine analogiche.

LA FOTOGRAFIA DIGITALE

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1987: Nasce il primo software per fotoritocco. La prima versione di Photoshop è di dominio pubblico e facilmente utilizzabile. Il ritocco aggressivo delle immagini dilaga immediatamente nella fotografia di moda e nella ritrattistica di star della tv, della musica e del cinema

LA MAGIA DEL FOTORITOCCO

Effetto pre e post fotoritocco in una Fotografia dell’attrice Jessica Alba.

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Fianco ‘limato’ tanto da non risultare più allineato con la coscia

Viso troppo fresco, senza rughe nonostante i 47 anni di età dell’attrice Demi Moore

IL SUCCESSO DELL’ECCESSO

Fisico tonico e asciutto come quello di una modella

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COME SI COMPONE UN SET FOTOGRAFICO

Fondale illuminato o cubelight o comunque uno sfondo neutro (tavolo Da still-life senza angoli, di simil plexiglass opaco)

due o più ombrelli diffusori

faretti con il cavalletto (luce principale più forte e luci secondarie di schiarita per avere una tridimensionalità)

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ANNI SETTANTA E OTTANTA

La rivoluzione sessuale fa emergere la figura della donna in carriera, autoritaria e seducente.

Le macchine fotografiche a pellicola videro il loro picco di vendite tra anni Settanta e Ottanta. Con lo sviluppo dell’industria elettronica, l’adozione di otturatori elettronici e la nascita dei microprocessori, le macchine divennero sempre più elettroniche ed automatiche.

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GLI ANNI OTTANTA DI HELMUT NEWTON

Provocazione, sfrontatezza, abuso di stereotipi e esasperazione di situazioni: sono questi gli elementi che ritroviamo nella fotografia di Newton. Egli scegli ambientazioni forti e corpi statuari, ossessionati per l’attività fisica. Modelle in carne ed ossa e manichini non si distinguono.

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GLI ANNI OTTANTA IN ITALIA: BARBIERI E TOSCANI

Barbieri costruisce l’immagine della donna Valentino, eterea, sofisticata, una donna divina ma immersa nella realtà.

Toscani esalta la verità ricontestualizzandola. Le sue campagne pubblicitarie per United Colors of Benetton sono spesso immagini scattate da altri fotografi e ricontestualizzate da Toscani.

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ANNI NOVANTA NO LIMITS

Le innovazioni tecnologiche rivoluzionano anche la moda: minimalismo, decostruttivismo, con quei capi neri con le cuciture in vista, stile cyberpunk, abiti ecologici, stili etnici, recupero delle uniformi scolastiche da indossare ogni giorno. 1991: nasce il World Wide Web che

consente di accedere ad una rete mondiale e scambiarsi dati digitali in qualsiasi parte del mondo in pochi secondi, immagini fotografiche, filmati video, file audio, testi. 1995: messa in commercio delle macchine digitali. Il vero successo però arriva nel 2000.

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Meisel: sorprendente, sfrontatoe istintivo. Il suo rigore, la sua essenziale formalità, la perfezione distaccata, la sua capacità visionaria e narrativa lo hanno portato al successo

GLI ANNI NOVANTA DI MEISEL E LAGERFELD

Designer di Chanel e di Fendi, personaggio stravagante e carismatico, Lagerfeld è stilista e fotografo di moda. È l’unico stilista che fotografa le sue stesse collezioni

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L’avvento del digitale ha segnato una rivoluzione talmente importante per il settore della fotografia, che i suoi inventori sono stati insigniti del Premio Nobel per la Fisica nel 1921.

Nella fotografia di moda si è verificata una vera riconfigurazione del “progetto fotografico”,dall’inquadratura, alla selezione, all’editing.

Al fotografo ora si richiede una “visione fotografica” che vada oltre la rappresentazione della realtà.

La novità della realtà arricchita sta preparando il terreno per la prossima rivoluzione. Già se n’è accorto il mondo della psicologia: sono entrati in crisi i capisaldi del cognitivismo, poiché la realtà arricchita non è solo un’infrastruttura ma anche un nuovo ambiente, di cui non si possono più fissare i confini.

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