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FORME FORME

FARMACEUTICHE FARMACEUTICHE

FLUIDOFLUIDO--SOLIDESOLIDE

CORSO DI IMPIANTI CORSO DI IMPIANTI

DELL’INDUSTRIA FARMACEUTICADELL’INDUSTRIA FARMACEUTICA

ANNO ACCADEMICO 2005ANNO ACCADEMICO 2005--20062006

PREPARAZIONE DI PREPARAZIONE DI

FORME FORME



GENERALITA’GENERALITA’

LE FORME FARMACEUTICHE FLUIDO-SOLIDE SONO:

UNGUENTI, CREME, PASTE, SUPPOSITORI.

LA PREPARAZIONE DI QUESTE FORME FARMACEUTICHE SI

SVOLGE IN PIU’ FASI; CIASCUNA DI QUESTE FASI

CORRISPONDE AD APPARECCHIATURE SPECIFICHE,

ALCUNE DELLE QUALI COMUNI A TUTTE LE FORME

FARMACEUTICHE DI QUESTO TIPO, ALTRE SPECIFICHE.

PER SEMPLICITA’ SI POSSONO RAGGRUPPARE QUESTI

PREPARATI IN TRE GRUPPI: SUPPOSITORI, EMULSIONI,

PASTE.

APPARECCHIATURE USATE PER APPARECCHIATURE USATE PER

FORME FARMACEUTICHE FLUIDOFORME FARMACEUTICHE FLUIDO--

SOLIDESOLIDE

� FUSORI

� MISCELATORI

� IMPASTATRICI

� EMULSIONATORI

� OMOGENEIZZATORI

� MULINI COLLOIDALI

� RAFFINATRICI

LE APPARECCHIATURE PIU’ USATE NELLA LORO

PREPARAZIONE SONO:

FUSORIFUSORI

I FUSORI SONO RECIPIENTI

UTILIZZATI PER FONDERE SOSTANZE

GRASSE O CEROSE. SONO IN

GENERE COSTRUITI IN ACCIAIO INOX

ED HANNO FORMA CILINDRICA E

FONDO BOMBATO. AL COPERCHIO

SONO COLLEGATI UNO O PIU’

ALBERI PER L’INSERIMENTO DEGLI

ORGANI DI MISCELAZIONE.

GENERALMENTE SONO DOTATI DI

INCAMICIATURA;

NELL’INTERCAPEDINE CIRCOLA IL

FLUIDO DI RISCALDAMENTO E/O

RAFFREDDAMENTO

MISCELATORIMISCELATORI

I MISCELATORI HANNO UNA STRUTTURA SIMILE A QUELLA DEI FUSORI; LE DIFFERENZE

RIGUARDANO:

� GLI ORGANI DI MOVIMENTOORGANI DI MOVIMENTO

(CENTRALI O PLANETARI, DI

VARIA FORMA, CON VELOCITA’ REGOLABILE)

� LA RESISTENZA MECCANICARESISTENZA MECCANICA

(SPESSO SI OPERA IN DEPRESSIONE PER

CONSENTIRE LA DEAREAZIONE DEL PREPARATO; DEVONO

ESSERE INDEFORMABILI)

GLI USI PIU’ FREQUENTI DEI MISCELATORI SONO:

� PREPARAZIONE DEI PREPARAZIONE DEI

SUPPOSITORISUPPOSITORI (DISPERSIONE DEI PRINCIPI ATTIVI NELL’ECCIPIENTE,

MANTENUMENTO OMOGENEITA’ DELLA MISCELA)

� PREPARAZIONE DEGLI PREPARAZIONE DEGLI

UNGUENTIUNGUENTI (AGITAZIONE DELLA

MASSA FUSA FINO A RAFFREDDAMENTO)

� PREPARAZIONE DI CREME ED PREPARAZIONE DI CREME ED

EMULSIONIEMULSIONI (DURANTE IL RAFFREDDAMENTO)


MISCELAZIONE CON AGITATORE AD ELICA A

TRE PALE POSTO AL CENTRO

MISCELAZIONE CON AGITATORE AD ELICA A

TRE PALE POSTO AL CENTRO, IN PRESENZA

DI FRANGIFLUTTI

NEI MISCELATORI L’AGITAZIONE PUO’

ESSERE REALIZZATA CON VARI TIPI DI

AGITATORI

MISCELAZIONE CON

AGITATORE AD ELICA

A TRE PALE POSTO

VERSO LA PARETE

DEL CONTENITORE

AGITATORE A PALE

APERTE

AGITATORE A PALE

RASCHIANTI


MISCELATORE INCAMICIATO CON

AGITATORE (LEE INDUSTRIES)

MISCELATORE ROSS


MISCELATORE SU LARGA SCALA, KRIEGER

GEL PROCESSING

I MISCELATORI POSSONO ESSERE FORNITI DI

DISPOSITIVI COME: OBLO’, SOLLEVAMENTO MECCANICO

DEL COPERCHIO, VACUOMETRO PER LA MISURA

DELLA DEPRESSIONE INTERNA.

LA VASCA DI MISCELAZIONE PUO’ ESSERE INCLINABILE O,

NEI MODELLI PIU’ PICCOLI,

ASPORTABILE.

IMPASTATRICIIMPASTATRICI

LE IMPASTATRICI SONO GENERALMENTE RISERVATE ALLA

LAVORAZIONE DI MATERIALI PASTOSI MOLTO COMPATTI (ES., PASTE DENTIFRICIE, GOMME DA MASTICARE, IMPASTI PER BOLI GOMMOSI,

ECC.) CHE RICHIEDONO LO SVILUPPO DI UNA NOTEVOLE FORZA MECCANICA. PER QUESTO SCOPO SI POSSONO USARE LE COMUNI

IMPASTATRICI; IN GENERE QUELLE PREFERIRE SONO LE

IMPASTATRICI A SIGMAIMPASTATRICI A SIGMA E LE IMPASTATRICI PLANETARIEIMPASTATRICI PLANETARIE.

NELLE IMPASTATRICI E’ A VOLTE NECESSARIO OPERARE A

PRESSIONE RIDOTTAPRESSIONE RIDOTTA PER ELIMINARE EVENTUALI BOLLE D’ARIAIMPRIGIONATE NELLA MASSA; IN QUESTO CASO SARANNO MUNITE DI

UN SISTEMA DI RISCALDAMENTOSISTEMA DI RISCALDAMENTO (GENERALMENTE UNA INTERCAPEDINE DOVE CIRCOLA UN OPPORTUNO FLUIDO RISCALDATO), DI UN PARTICOLARE SISTEMA DI CHIUSURASISTEMA DI CHIUSURA

(RINFORZATO PER SOPPORTARE L’EFFETTO DELLA DEPRESSIONE) E DI UN SISTEMA PER REALIZZARE IL VUOTOSISTEMA PER REALIZZARE IL VUOTO (ES., POMPA ROTATIVA),

NONCHE’ DI SISTEMI DI CONTROLLO (ES., VACUOMETRO).


IMPASTATRICE A SIGMA O ZETAIMPASTATRICE A SIGMA O ZETA

E’ COSTITUITA DA UNA VASCA COL FONDO SOLLEVATO AL CENTRO IN MODO TALE CHE LO SPAZIO DI MISCELAZIONE E’

DIVISO IN DUE CULLE. ALL’INTERNO DI CIASCUNA DI ESSE RUOTA UN BRACCIO A FORMA DI SIGMA; LA VELOCITA’ DI

ROTAZIONE E’ DIVERSA NEI DUE BRACCI. QUESTA IMPASTATRICE CONSENTE LA LAVORAZIONE DI MASSE MOLTO

COMPATTE.


IMPASTATRICE PLANETARIAIMPASTATRICE PLANETARIA

E’ MOLTO SIMILE AD UN NORMALE MISCELATORE

PLANETARIO O AD UN FUSORE MA SENZA RUBINETTO DI

SCARICO.

EMULSIONATORIEMULSIONATORI

NELLA PREPARAZIONE DELLE EMULSIONI BISOGNA TENERE PRESENTE CHE SI POSSONO AVERE EMULSIONI GROSSOLANEEMULSIONI GROSSOLANE

QUANDO IL DIAMETRO MEDIO DEI GLOBULI DELLA FASE DISPERSA E’ DI 10 µm O PIU’, MENTRE SI HA A CHE FARE CON EMULSIONI FINIEMULSIONI FINI

QUANDO IL DIAMETRO MEDIO DEI GLOBULI E’ INFERIORE A 2 µm.

PER LA PREPARAZIONE DELLE EMULSIONI GROSSOLANE A VOLTE E’

SUFFICIENTE MISCELARE FASE ACQUOSA ED OLEOSA IN PRESENZA DI UN ADATTO TENSIOATTIVO, MA IN GENERE SI DEVE RICORRERE A

PARTICOLARI APPARECCHIATURE DETTE EMULSIONATORIEMULSIONATORI; SUCCESSIVAMENTE PER RIDURRE LE DIMENSIONI DEI GLOBULI SI

RICORRE IN GENERE AD ALTRE APPARECCHIATURE CHE SONO GLI

OMOGENEIZZATORIOMOGENEIZZATORI ED I MOLINI COLLOIDALIMOLINI COLLOIDALI.

GLI EMULSIONATORI PIU’ USATI NELL’INDUSTRIA FARMACEUTICA

SONO GLI EMULSIONATORI A TURBINAEMULSIONATORI A TURBINA E GLI EMULSIONATORI AD EMULSIONATORI AD

ULTRASUONIULTRASUONI.

EMULSIONATORI A EMULSIONATORI A

TURBINATURBINAGLI EMULSIONATORI A TURBINAEMULSIONATORI A TURBINA SONO COSTITUITI DA RECIPIENTI DI

ACCIAIO INOX NON DISSIMILI DA UN FUSORE O UN MISCELATORE, CON PARETI CILINDRICHE, FONDO ARROTONDATO E COPERCHIO BOMBATO

DOTATO DI ATTACCHI PER L’INSERIMENTO DI UN SISTEMA DI AGITAZIONE E DELLA TURBINATURBINA. LA TURBINA, IN ALTERNATIVA, PUO’

ESSERE COLLOCATA SUL FONDO DEL RECIPIENTE.

LE TURBINE SONO COSTITUITE DA DUE PARTI, UNO STATORESTATORE ED UN ROTOREROTORE, ENTRAMBI

PROVVISTI DI FORI O FESSURE ATTRAVERSO I QUALI IL LIQUIDO E’ FORZATO A PASSARE. IL

ROTORE GIRA AD ALTA VELOCITA’. LA FIGURA MOSTRA IL MOVIMENTO DEL LIQUIDO

PROVOCATO DA UNA TURBINA: IL LIQUIDO E’

PROFONDAMENTE MESCOLATO E FRANTUMATO.

DA CESCHEL


TURBINATURBINA

COMBINAZIONI ROTORI-STATORI


TURBINATURBINAGLI EMULSIONATORI A TURBINA SONO MOLTO ADATTI PER

EMULSIONARE PREPARAZIONI MOLTO FLUIDE, MENTRE SONO POCO

EFFICIENTI CON PREPARAZIONI CARATTERIZZATE DA ALTA VISCOSITA’.

LA FIGURA A SINISTRA RAPPRESENTA UN TIPICO EMULSIONATORE, COSTITUITO DA UN CONTENITORE A DOPPIA PARETE (6) MUNITO

DI COPERCHIO (2) E DI UN IMBUTO (5) CHE PERMETTE L’AGGIUNTA DELLA SECONDA

FASE SENZA BLOCCARE IL FUNZIONAMENTO. SUL FONDO SI TROVA LA TURBINA (7).

L’EMULSIONATORE E’ ANCHE PROVVISTO DI UN AGITATORE PLANETARIO E DI PALE

RASCHIANTI: L’AGITATORE GARANTISCE IL PASSAGGIO DI TUTTO IL MATERIALE

ATTRAVERSO LA TURBINA, MENTRE LE PALE STACCANO DALLE PARETI IL MATERIALE PIU’

FREDDO E VISCOSO CHE VI ADERISCE.


TURBINATURBINA

QUESTA FIGURA MOSTRA UN

MISCELATORE-EMULSIONATORE PIU’ COMPLESSO

IN CUI LA TURBINA (1) E’ COLLEGATA

AL COPERCHIO, INSIEME AL

RASCHIATORE (3) E AD UN MOLINO

COLLOIDALE (4).


TURBINATURBINA

EMULSIONATORE ROSS SERIE X

CON RELATIVA TURBINA

EMULSIONATORE ROSS SERIE 700

CON RELATIVA TURBINA

EMULSIONATORI AD EMULSIONATORI AD

ULTRASUONIULTRASUONIL’USO DI ULTRASUONI ULTRASUONI (FREQUENZA SUPERIORE A 18000-20000

Hz) PRODUCE ECCELLENTI EMULSIONI FARMACEUTICHE, SOPRATTUTTO QUANDO SI DEVONO PREPARARE EMULSIONI DI

VISCOSITA’ NON TROPPO ALTA.

GLI ULTRASUONI UTILIZZABILI PER QUESTO SCOPO POSSONO

ESSERE PRODOTTI IN VARI MODI:

� UTILIZZO DI DISPOSITIVI A “LINGUETTA VIBRANTE”DISPOSITIVI A “LINGUETTA VIBRANTE” O

“FISCHIETTI DI POHLMAN”“FISCHIETTI DI POHLMAN”

� TRASDUTTORI MAGNETICOTRASDUTTORI MAGNETICO--COSTRITTORICOSTRITTORI (NICHEL, FERRO E ALCUNE LEGHE, SE POSTI IN UN CAMPO ELETTRICO

ALTERNATO, ENTRANO IN VIBRAZIONE; QUESTO MOVIMENTO E’ TRASMESSO AI FLUIDI DA EMULSIONARE)

� CRISTALLI PIEZOELETTRICICRISTALLI PIEZOELETTRICI (ALCUNI CRISTALLI, SOTTOPOSTI AD UN CAMPO ELETTRICO, VARIANO LE LORO DIMENSIONI

DILATANDOSI E CONTRAENDOSI; ES., IL QUARZOQUARZO)


ULTRASUONIULTRASUONILA FIGURA RAPPRESENTA UN EMULSIONATORE CHE SFRUTTA IL

PRINCIPIO DEL “FISCHIETTO DI POHLMAN”: IL LIQUIDO DA PROCESSARE E’ POMPATO ATTRAVERSO UNO SPECIALE ORIFIZIO FORMANDO UN

GETTO AD ALTA PRESSIONE. QUESTO GETTO INVESTE UNA LAMELLA CHE INIZIA A VIBRARE A FREQUENZE ULTRASONICHE.

LA CAVITAZIONE CHE HA LUOGO

PRODUCE VARIAZIONI DELLA

PRESSIONE LOCALE MOLTO INTENSE CHE

PRODUCONO LA ISTANTANEA

DISPERSIONE DEL LIQUIDO

SONOLATOR DELLA SONIC


ULTRASUONIULTRASUONI

ALCUNI EMULSIONATORI SFRUTTANO LE PROPRIETA’ PIEZOELETTRICHE DEL QUARZO. AD UNA LAMINA DI QUARZO VIENE APPLICATA UNA DIFFERENZA DI POTENZIALE (ES., DA UN OSCILLATORE AD ALTA FREQUENZA, OLTRE 20000 Hz). LA

LAMINA DI CONSEGUENZA SUBISCE UNA SEQUENZA DI CONTRAZIONI E DILATAZIONI CORRISPONDENTI ALLA

FREQUENZA DELL’OSCILLATORE. LA LAMINA DI QUARZO E’ IMMERSA IN UN BAGNO AD OLIO IN CUI PASSA UN TUBO

CONTENENTE IL MATERIALE DA EMULSIONARE. LE

VIBRAZIONI SONO TRASMESSE ATTRAVERSO IL BAGNOAD OLIO AL TUBO ED AL SUO CONTENUTO, CON FORMAZIONE

DELL’EMULSIONE.

OMOGENEIZZATORIOMOGENEIZZATORI

GLI OMOGENEIZZATORI SONO UTILIZZATI NELLA PREPARAZIONE DI

SOSPENSIONISOSPENSIONI ED EMULSIONIEMULSIONI; NEL SECONDO CASO POSSONO SERVIRE TANTO PER REALIZZARE UNA EMULSIONE QUANTO PER

RENDERE FINE UNA EMULSIONE GROSSOLANA.

GLI OMOGENEIZZATORI TRADIZIONALI SONO OMOGENEIZZATORI A OMOGENEIZZATORI A

VALVOLAVALVOLA; IN ESSI IL LIQUIDO VIENE COMPRESSO A PRESSIONE PRESSIONE

ELEVATAELEVATA (500-5000 p.s.i.) E POI FORZATO AD USCIRE ATTRAVERSO

APERTURE MOLTO PICCOLE IN APPOSITE VALVOLEAPERTURE MOLTO PICCOLE IN APPOSITE VALVOLE; IL LIQUIDO VIENE COSI’ FRANTUMATO IN PARTICELLE FINISSIME, LE CUI DIMENSIONI

DIPENDONO DALLA PRESSIONE, DALLE DIMENSIONI DEGLI ORIFIZI, E LA VISCOSITA’ E LA TENSIONE INTERFACCIALE DEL SISTEMA.

LE VALVOLE DEVONO ESSERE COSTRUITE CON MATERIALI MOLTO DURI PER MINIMIZZARE I PROBLEMI DI EROSIONE; IN OGNI CASO

BISOGNEREBBE EVITARE DI FAR PASSARE AL LORO INTERNO MATERIALI ABRASIVI.

VALVOLA A FUNGOVALVOLA A FUNGO

NELLE VALVOLE A FUNGO LA MASSA DA OMOGENEIZZARE VIENE SPINTA AD ALTA PRESSIONE CONTRO L’ANELLO DI IMPATTO (5).

RUOTANDO UN VOLANTINO (8) SI PUO’ AGIRE SU UNA MOLLA (4) CHE PERMETTE DI DISTANZIARE LE SUPERFICI ATTIVE DELLA VALVOLA.

VALVOLA A FUNGO DOERING

VALVOLA A VALVOLA A

TETRAEDRITETRAEDRI

1 = TRAMOGGIA DI

CARICAMENTO

2 = POMPA A

STANTUFFO

3 = VALVOLA

4 = CAVITA’

TETRAEDRICHE

5 = SCARICO DEL

PRODOTTO

QUESTO TIPO DI VALVOLA HA LA SUPERFICIE INTERNA RICOPERTA DA SCANALATURE CHE FORMANO CAVITA’ TETRAEDRICHE. IL LIQUIDO E’ SPINTO A FORZA IN QUESTE CAVITA’, E’ COSTRETTO A COMPIERE UN

PERCORSO A ZIG ZAG, E VIENE COSI’ SOTTOPOSTO A SUCCESSIVE PRESSIONI E DECOMPRESSIONI, CHE LO FRANTUMANO.

MOLINI COLLOIDALI MOLINI COLLOIDALI

SEMPLICISEMPLICI

I MOLINI COLLOIDALI SEMPLICI SONO COSTITUITI DA DUE PARTI FONDAMENTALI: UNA PARTE FISSA UNA PARTE FISSA

O STATOREO STATORE ED UNA PARTE MOBILE O ROTOREUNA PARTE MOBILE O ROTORE. LE DUE PARTI, CONTENUTE IN UNA CAMERA DI

OMOGENEIZZAZIONE, HANNO FORMA CONICA E COMBACIANO, ESSENDO SEPARATI DA UNA

DISTANZA REGOLABILE CHE PUO’ ARRIVARE A POCHI MICRON. LE SUPERFICI DI ROTORE E

STATORE POSSONO ESSERE LISCE O DOTATE DI

SCANALATURE.

IL ROTORE RUOTA AD UNA VELOCITA’ VARIABILE

TRA 1000 E 20000 GIRI/MINUTO. IL FLUIDO DA OMOGENEIZZARE VIENE SPINTO DALLA FORZA

CENTRIFUGA TRA LE DUE SUPERFICI E LE DIMENSIONI DELLE PARTICELLE SOSPESE

RIDOTTE.

MOLINI COLLOIDALI MOLINI COLLOIDALI

SEMPLICISEMPLICI

NEI MOLINI COLLOIDALI SI HA UNO SVILUPPO DI CALORESVILUPPO DI CALORE E SI

PUO’ PERCIO’ AVERE AUMENTO DELLA TEMPERATURA DEL PRODOTTO. PERCIO’, PER

EVITARE DANNI AL MATERIALE PROCESSATO, QUESTI

APPARECCHI POSSONO ESSERE MUNITI DI INTERCAPEDINI CON

CIRCOLAZIONE DI UN LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO.

MOLINO COLLOIDALE A MOLINO COLLOIDALE A

TRE SUPERFICITRE SUPERFICI

SCHEMA DI

MOLINO

COLLOIDALE

2004

ROTOMILL

DELLA SONIC

MOLINI COLLOIDALIMOLINI COLLOIDALI

MOLINO COLLOIDALE MK 2000 IKA

RAFFINATRICI A CILINDRIRAFFINATRICI A CILINDRI

LE RAFFINATRICIRAFFINATRICI SONO USATE PER DEAREARE E RENDERE PIU’FINI ED OMOGENEE PREPARAZIONI SEMISOLIDE COME PASTE,

UNGUENTI, CREME. SONO ASSIMILABILI A MOLINI A CILINDRIMOLINI A CILINDRI. QUELLA RAPPRESENTATA NELLA FIGURA HA 3 CILINDRI CHE

RUOTANO A VELOCITA’ DIVERSE; LA DISTANZA DEL PRIMO E TERZO DAL SECONDO E’ INOLTRE REGOLABILE

RIPARTIZIONE DI RIPARTIZIONE DI

FORME FORME



RIPARTIZIONE DI POMATERIPARTIZIONE DI POMATE

LE FORME FLUIDOFORME FLUIDO--SOLIDE PER USO ESTERNOSOLIDE PER USO ESTERNO VENGONO SOLITAMENTE RIPARTITE IN VASETTIVASETTI (DI VETRO,

PORCELLANA, PLASTICA) O IN TUBETTITUBETTI (ALLUMINIO RIVESTITO, PLASTICA).

PER RIEMPIRE QUESTI CONTENITORI SI UTILIZZANO MACCHINE RIEMPITRICI (DETTE INTUBETTATRICI SE

RIEMPIONO I TUBETTI). LE INTUBETTATRICI POSSONO ESSERE:

� MANUALIMANUALI

�� SEMIAUTOMATICHESEMIAUTOMATICHE

�� AUTOMATICHEAUTOMATICHE

INTUBETTATRICE INTUBETTATRICE

MANUALEMANUALE

QUESTA MACCHINA DOSA IL PRODOTTO NEI TUBETTI E POI LI CHIUDE

INTUBETTATRICE INTUBETTATRICE

SEMIAUTOMATICASEMIAUTOMATICA

IN QUESTA MACCHINA E’ MANUALE IL CARICAMENTO DEI TUBETTI, LE ALTRE OPERAZIONI SONO AUTOMATICHE

CHIUSURA DEI TUBETTICHIUSURA DEI TUBETTI

I TUBI DELLE POMATE POSSONO ESSERE CHIUSI IN TRE MODI DIVERSI:

� CHIUSURA NORMALE

� CHIUSURA DOPPIA

� CHIUSURA A SELLA

INTUBETTATTRICI INTUBETTATTRICI

INDUSTRIALIINDUSTRIALI

INTUBETTATRICE

TONAZZI MOD. COLIBRI’

(2500 TUBI/ORA),

TRAMOGGIA

RISCALDATA DA 30

LITRI, DOSAGGIO DA 3

A 300 GRAMMI

INTUBETTATRICE COMADIS MOD.

320 PER TUBI IN POLIERTILENE

LINEA DI RIEMPIMENTO E LINEA DI RIEMPIMENTO E

CONFEZIONAMENTO TUBETTICONFEZIONAMENTO TUBETTI

FASI DI PREPARAZIONE DEI FASI DI PREPARAZIONE DEI

SUPPOSITORISUPPOSITORI

FUSIONE

AGGIUNTA

PRINCIPIO ATTIVO

OMOGENEIZZAZIONE

RIPARTIZIONE

VALVEVALVE

STAZIONE DI FORMAZIONE STAZIONE DI FORMAZIONE

DELLE VALVEDELLE VALVE

1-1’ = NASTRI DI MATERIALE PLASTICO O ALLUMINIO

2-2’ = STAMPI

3-3’ = RULLI PER LA FORMAZIONE DELLE VALVE

4 = STAZIONE RIEMPIMENTO

DELLE VALVE

5 = TRAMOGGIA DI CARICO

RIEMPITRICE DI VALVE RIEMPITRICE DI VALVE

PREFORMATEPREFORMATE

DOSAGGIO MASSA FUSADOSAGGIO MASSA FUSA

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