corriere cesenate 34-2015

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Giovedì 1 ottobre 2015 anno XLVIII (nuova serie) numero 34 - contiene I.P. 34 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Sarsina 17 I profughi si stanno integrando nella comunità Longiano 16 Sabato a Padova la professione di fra Andrea Tosi Solidarietà 18 Caritas A Gambettola la nuova sede Cesenatico 15 La cooperativa dei pescatori compie 70 anni Così croati e rom tendono la mano ai nuovi profughi Attualità 10 (FOTO SIR) Diocesi 7 Pubblicate le Linee di pastorale giovanile “P er la presenza e la missione dei giovani nella nostra Chiesa”: il messaggio del vescovo Douglas dopo il Sinodo Vita della Chiesa 9 Responsabilità e dialogo Le vie di Francesco I l Papa è rientrato dal lun- go viaggio apostolico che lo ha portato a Cuba e ne- gli Usa. Per la prima volta, un Pontefice al Congresso C aritas e Chiese locali testimoniano una real- tà fatta di condivisione e di slancio. Anche da parte di chi non ti aspetti Questa è la famiglia: un valore per la Chiesa e per tutta la società. In vista del Sinodo che si aprirà a Roma domenica prossima, sabato 3 ottobre in piazza San Pietro ci sarà una grande veglia di preghiera con il Papa. Per quanti non potranno giungere nella capitale, l’invito è rivolto a partecipare a momenti organizzate nelle singole Diocesi. A Cesena l’appuntamento è per tutti alle 21 nei locali della parrocchia del- l’Osservanza. Ai fedeli e a quanti desiderano porsi in comunione con papa Francesco viene chiesto di mettere lumini alle finestre e di te- nerli accesi per tutta la sera. Primo piano alle pagg. 4 e 5 Editoriale Queste cose vi scriviamo... di Francesco Zanotti “C aro Francesco – mi scrive un buon amico via sms dopo aver letto l’editoriale “La fede e le opere” di due numeri fa – il Vangelo è ok, ma il concreto di ogni giorno è un’altra cosa. Non viviamo mica sulla luna”. Ammetto che sulle prima sono trasalito. Poi, dopo lo sgomento, ho cercato di ragionare nel tentativo di fare comprendere come il Vangelo sia parola incarnata. Gesù è venuto su questa terra e ha dato la sua vita per noi. E questa non è una favola. Non è per nulla semplice, per tutti noi, uscire dal consolidato quieto vivere che ci siamo costruiti, a cui ci siamo abituati e anche affezionati. Viviamo, spesso in maniera inconsapevole e anche per abitudine, una fede zeppa di pratiche, di riti, di ricorrenze e anche di opere buone. Il mio non vuole essere un giudizio su nessuno. Per carità. Ragiono solo ad alta voce, tentando di comprendere e fare mio l’invito che papa Francesco rinnova di frequente a tutti: torniamo all’essenzialità del Vangelo, da applicare sine glossa, senza commento. Lo stesso contenuto è rintracciabile anche nel titolo della prossima Giornata mondiale per le Comunicazioni sociali il cui messaggio verrà diffuso il 24 gennaio, nella ricorrenza di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti: “Comunicazione e misericordia: un incontro fecondo”. Papa Francesco vuole far intendere che comunicazione e misericordia sono due facce della stessa medaglia. Lo dice a tutta la Chiesa: “La Chiesa ha la missione di annunciare la misericordia di Dio”, è scritto al n. 12 nella Bolla di indizione dell’Anno santo. Vangelo e vita, allora, si possono incontrare? È questa la sfida per noi oggi: testimoniare l’attualità del messaggio di Gesù Cristo. Non un peso da portare, un fardello di cui caricare se stessi e gli altri. Ma il meglio che può capitare a ogni persona. È la proposta del centuplo quaggiù. È l’Incontro con la lettera maiuscola dal quale scaturisce l’incontro con chi ci sta accanto, chiunque esso sia. Da questo numero pubblichiamo nella gerenza (cfr pag. 6) una frase tratta dalla prima lettera di San Giovanni apostolo: “Queste cose vi scriviamo, perché la vostra gioia sia piena”. Solo il caso ha voluto che coincidesse con l’uscita del titolo della Giornata per le Comunicazioni sociali. In realtà ci stavamo pensando da tempo. Non abbiamo altri scopi con il nostro lavoro. Desideriamo, con tutto il cuore, che ciascuno faccia il suo incontro decisivo, come dice il Pontefice, perché chi trova il tesoro non può tenerlo per sé. Va e chiama gli amici a fare festa con lui. Cuore pulsante della società I “Reale” in concerto al teatro Victor di Cesena Spettacoli 19 L a band italiana propor- rà uno spettacolo rock cristiano acustico, sabato 3 ottobre alle 21. Ingresso gratuito

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Corriere Cesenate di giovedì 1° ottobre 2015

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Giovedì 1 ottobre 2015Giovedì 1 ottobre 2015anno XLVIII (nuova serie)numero 34 - contiene I.P.

34Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Sarsina 17I profughi si stannointegrandonella comunità

Longiano 16Sabato a Padovala professionedi fra Andrea Tosi

Solidarietà 18CaritasA Gambettolala nuova sede

Cesenatico 15La cooperativadei pescatoricompie 70 anni

Così croati e romtendono la manoai nuovi profughi

Attualità 10

(FOTO SIR)

Diocesi 7Pubblicatele Linee di pastoralegiovanile

“Per la presenza e lamissione dei giovani

nella nostra Chiesa”: ilmessaggio del vescovoDouglas dopo il Sinodo

Vita della Chiesa 9 Responsabilitàe dialogoLe vie di Francesco

Il Papa è rientrato dal lun-go viaggio apostolico che

lo ha portato a Cuba e ne-gli Usa. Per la prima volta,un Pontefice al Congresso

Caritas e Chiese localitestimoniano una real-

tà fatta di condivisione e dislancio. Anche da parte dichi non ti aspetti

Questa è la famiglia: un valore per la Chiesa e per tutta la società. Invista del Sinodo che si aprirà a Roma domenica prossima, sabato 3ottobre in piazza San Pietro ci sarà una grande veglia di preghieracon il Papa.Per quanti non potranno giungere nella capitale, l’invito è rivolto apartecipare a momenti organizzate nelle singole Diocesi. A Cesenal’appuntamento è per tutti alle 21 nei locali della parrocchia del-l’Osservanza. Ai fedeli e a quanti desiderano porsi in comunione conpapa Francesco viene chiesto di mettere lumini alle finestre e di te-nerli accesi per tutta la sera. Primo piano alle pagg. 4 e 5

EditorialeQueste cose vi scriviamo...di Francesco Zanotti

“Caro Francesco – mi scrive un buonamico via sms dopo aver lettol’editoriale “La fede e le opere” di

due numeri fa – il Vangelo è ok, ma ilconcreto di ogni giorno è un’altra cosa. Nonviviamo mica sulla luna”. Ammetto che sulleprima sono trasalito. Poi, dopo lo sgomento,ho cercato di ragionare nel tentativo di farecomprendere come il Vangelo sia parolaincarnata. Gesù è venuto su questa terra e hadato la sua vita per noi. E questa non è unafavola.Non è per nulla semplice, per tutti noi, usciredal consolidato quieto vivere che ci siamocostruiti, a cui ci siamo abituati e ancheaffezionati. Viviamo, spesso in manierainconsapevole e anche per abitudine, unafede zeppa di pratiche, di riti, di ricorrenze eanche di opere buone. Il mio non vuoleessere un giudizio su nessuno. Per carità.Ragiono solo ad alta voce, tentando dicomprendere e fare mio l’invito che papaFrancesco rinnova di frequente a tutti:torniamo all’essenzialità del Vangelo, daapplicare sine glossa, senza commento.Lo stesso contenuto è rintracciabile anchenel titolo della prossima Giornata mondialeper le Comunicazioni sociali il cui messaggioverrà diffuso il 24 gennaio, nella ricorrenza disan Francesco di Sales, patrono deigiornalisti: “Comunicazione e misericordia:un incontro fecondo”. Papa Francesco vuolefar intendere che comunicazione emisericordia sono due facce della stessamedaglia. Lo dice a tutta la Chiesa: “LaChiesa ha la missione di annunciare lamisericordia di Dio”, è scritto al n. 12 nellaBolla di indizione dell’Anno santo.Vangelo e vita, allora, si possono incontrare?È questa la sfida per noi oggi: testimoniarel’attualità del messaggio di Gesù Cristo. Nonun peso da portare, un fardello di cuicaricare se stessi e gli altri. Ma il meglio chepuò capitare a ogni persona. È la propostadel centuplo quaggiù. È l’Incontro con lalettera maiuscola dal quale scaturiscel’incontro con chi ci sta accanto, chiunqueesso sia.Da questo numero pubblichiamo nellagerenza (cfr pag. 6) una frase tratta dallaprima lettera di San Giovanni apostolo:“Queste cose vi scriviamo, perché la vostragioia sia piena”. Solo il caso ha voluto checoincidesse con l’uscita del titolo dellaGiornata per le Comunicazioni sociali. Inrealtà ci stavamo pensando da tempo. Non abbiamo altri scopi con il nostro lavoro.Desideriamo, con tutto il cuore, checiascuno faccia il suo incontro decisivo,come dice il Pontefice, perché chi trova iltesoro non può tenerlo per sé. Va e chiamagli amici a fare festa con lui.

Cuore pulsantedella società

I “Reale” in concertoal teatro Victordi Cesena

Spettacoli 19

La band italiana propor-rà uno spettacolo rock

cristiano acustico, sabato 3ottobre alle 21. Ingressogratuito

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Giovedì 1 ottobre 2015 3Opinioni

Stanca di politica,America incuriosita da papa Francesco

apa Francesco non avrebbe potuto avere unpubblico più diviso e, nello stesso, piùbisognoso di ascoltarlo”. Con questo incipit, laredazione del “New York Times” ha salutato

l’arrivo del Papa in Usa. In un editoriale non firmato (cherappresenta quindi l’opinione dell’intera redazione) ilprincipale giornale della East Coast ha esaminato “La sfidadel Papa all’America” (questo il titolo dell’articolo). Ilbisogno di ascolto del pubblico americano, hannospiegato, nasce dalla necessità di “avere risposte alle veredomande del mondo”. La politica Usa invece, hannoscritto, è diventata abile soprattutto “nell’arte di eludere”questo tipo di domande. Un’apertura di creditoimpressionante che spiega molto bene anche le reazionicontrastanti ed esagerate che si sono registrate nei primigiorni del viaggio del Papa in Usa.Non tutti i commentatori Usa, infatti, lo hanno accoltonello stesso modo. Rich Lowry, sul “New York Post”, hascritto un duro editoriale intitolato “Papa Francesco,grande negli ideali, piccolo nelle soluzioni”. Il Papa,secondo Lowry, “è una figura carismatica, ma a giudicaredal suo discorso al Congresso, non è esattamente unoratore”. Nell’editoriale il Papa viene accusato di averestrizzato l’occhio alle parole d’ordine del PartitoDemocratico (rispetto per l’ambiente, lotta allediseguaglianze) e di non aver approfondito i temi piùscottanti (aborto, omosessualità). “Davanti al Congresso -si legge sul ‘New York Post’ - Francesco ha parlato spesso inmodo generico ed era impossibile dissentire. Chi è che noncrede che gli immigrati debbano essere trattati comepersone? Chi è che non vuole combattere la povertà e lafame? Chi è che non ha la speranza di porre fine ai conflittiarmati?”.Gli americani, inoltre, sono rimasti molto impressionatidalla tappa a Cuba. Nelle attese dell’opinione pubblicaUsa, democratici e repubblicani sono uniti, ha scrittoJonathan S. Tobin su “Commentary”, circa “il messaggio disperanza di un uomo di fede molto rispettato”. Il problema,però, secondo l’analisi pubblicata da “Commentary”, è che

“P

Stampa sempre divisa

ad affrontare la loro sofferenza: vorrebberosentirsi pienamente cristiani, ammessi allaconfessione e alla comunione eucaristica. Sul tema della famiglia sarà centrato ilSinodo dei vescovi che avrà iniziodomenica 4 ottobre, voluto da papaFrancesco per aiutare la Chiesa e rimetteresempre chiara nel mondo la luce dellafamiglia vera, naturale, secondo l’ordinedella creazione, e per aiutare tutte lefamiglie, a partire da quelle in difficoltà, asentire forte l’amore di Dio che non rifiutai suoi figli, nemmeno quando la loro vitaesce dai canoni sicuri dell’unità delmatrimonio e della famiglia. Questo Sinodo - sul tema “La vocazione ela missione della famiglia nella Chiesa enel mondo contemporaneo” - acquista unsignificato particolarmente importante inriferimento alla storia della Chiesa:avviene a cinquant’anni dalla conclusionedel Vaticano II e dall’istituzione del Sinododei vescovi, voluto dal Concilio stesso edalla volontà di papa Paolo VI dicontinuarne lo spirito, che è quello della“Gaudium et Spes”, manifesto dellaprofonda solidarietà tra la Chiesa el’umanità: “Le gioie e le speranze, letristezze e le angosce degli uomini d’oggi,dei poveri soprattutto e di tutti coloro chesoffrono, sono pure le gioie e le speranze,le tristezze e le angosce dei discepoli diCristo, e nulla vi è di genuinamenteumano che non trovi eco nel loro cuore”. IlSinodo che sta per iniziare intenderealizzare il progetto conciliare dicondividere le sofferenze di tutti, inparticolare di chi del matrimoniosperimenta non tanto le gioie, quanto ledifficoltà e il fallimento.Su tutto questo il Sinodo vuole rimettere inpienezza la luce di Cristo, la luce dellacreazione e della redenzione. Ad esprimerequesta grande verità è significatival’iniziativa della Conferenza episcopaleitaliana di celebrare, la vigilia del Sinodo,una notte della luce: tutte le diocesi sonoinvitate ad essere, la sera del 3 ottobre, inPiazza San Pietro per pregare con il Papaperché il Sinodo faccia risplendere inpienezza la luce di Dio sulle famiglie. Chinon potrà essere a Roma è invitato apregare, in comunione con chi sarà inpiazza San Pietro, in incontri comunitari enella propria casa. E, affinché anchesimbolicamente appaia che “la lucerisplende nelle tenebre”, ecco l’invito adaccendere in ogni casa una candela emetterla sulla finestra. Il tema è quindi “Lefamiglie illuminano il Sinodo”. Un gestosimbolico che si fa preghiera a Dioaffinché aiuti la Chiesa a illuminare lefamiglie, gettando la luce di Cristo suognuna di esse, su coloro che si sposano oche al matrimonio si preparano, come sucoloro che vivono la sofferenza dellaseparazione. Per dire a tutti che Dio èamore, è luce che sconfigge le tenebre delpeccato per trasformare il mondo con lasua misericordia.

Vincenzo Rini

Insieme per illuminare il Sinodo sulla famiglia

“c’è almeno un punto sul quale coloro che ammirano il Papa hanno motivo peressere delusi. Nella sua visita a Cuba prima di venire negli Stati Uniti, il Papanon ha insistito per incontrare i dissidenti (gli oppositori al governo di FidelCastro, ndr). L’unica opportunità per un breve saluto del Papa ai membri delle“Ladies in White”, un coraggioso gruppo di parenti dei dissidenti incarcerati, èstato impedito dalle autorità cubane. Questo è profondamente triste”.Craig Shirley, biografo di Ronald Reagan ed esperto di “public affairs”, nellostesso giorno dell’arrivo di papa Francesco in Usa, ha pubblicato su “U.S. News”,come provocazione, un articolo intitolato “Un altro Presidente, un altro Papa”sul quale campeggiava la foto di Reagan con Giovanni Paolo II. “MentreWashington questa settimana celebra la visita di papa Francesco, vale la penaricordare la prima volta che un Pontefice e un Presidente lavorarono insieme esconfissero il più grande nemico della libertà e della dignità umana che sia maiesistito. Misero fine infatti alla Guerra fredda”, ha scritto Shirley.Molta attenzione, infine, è stata dedicata dai giornali Usa alla questione deimigranti. Le notizie che arrivano dall’Europa, infatti, hanno molto eccitatol’attenzione degli americani. Le stesse parole di papa Francesco a Obama “Sonofiglio di migranti”, hanno avuto una vasta eco sui media. Per questi motivi hafatto scalpore uno “scoop” di “Associated Press”. Durante la processione aWashington, la papamobile si è fermata per consentire a papa Francesco diabbracciare e baciare una bimba disabile. Secondo Alicia A. Caldwell di“Associated Press”, “i gruppi di pressione a favore dell’immigrazione avevanopianificato questo momento per mesi”. Le divergenze di opinione fra i giornaliamericani sono comprensibili. “L’America è stanca degli ingorghi della politicadi Washington” e si aspetta molto da questo Papa “gentile ma fermo”, hannoscritto i giornalisti del “New York Times”.

Rino Farda

La Conferenza episcopale italiana ha proposto di celebrare, la vigilia del Sinodo, unanotte della luce: tutte le diocesi sono invitate ad essere, la sera del 3 ottobre, in PiazzaSan Pietro per pregare con il Papa perché il Sinodo faccia risplendere in pienezza laluce di Dio sulle famiglie. La preghiera anche nelle comunità e l’invito ad accendere inogni casa una candela e metterla sulla finestra

uce e tenebre: è la storia della salvezza e dell’eterna guerra tra bene e male; una battaglia che ha il benecome vincitore sicuro e definitivo, ma che, ciò nonostante, segna da sempre e per sempre la storia degliuomini. Fin dall’inizio, Dio “separò la luce dalle tenebre” (Gen 1,4). Dio creatore, che è la luce, simanifesta nel Verbo, come ricorda il Vangelo di Giovanni: “Veniva nel mondo la luce vera, quella che

illumina ogni uomo” (Gv 1,9), e “la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta” (Gv 1,5).Tra i vari campi di questa “guerra”, oggi c’è la famiglia: è su di essa, centrale nel progetto di Dio e nella storiaumana, che si combatte la battaglia tra luce e tenebre: la luce sta nel progetto di Dio che “creò l’uomo a suaimmagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondie moltiplicatevi (Gen 1,28). Le tenebre stanno in progetti di famiglia, che vorrebbero scalzare la creazione diDio per sostituirvi una nuova umanità, nella quale non ci sono più maschio e femmina, ma “gender” vari,creati da ideologie non rispettose della verità della natura; progetti in cui non esiste più “la” famiglia, matante inedite famiglie, costituite non da maschio e femmina che generano secondo natura, ma da miscuglivari che i figli li fabbricano secondo progettualità tecnologiche non umane. Oltre a queste ideologie, a mettere in difficoltà la famiglia, ci sta la fragilità umana, che, oggi più che intempi passati, vive la realtà della separazione, del divorzio; coloro che vivono nella propria carne questedifficili e tristi situazioni sono persone che soffrono, che vorrebbero sentirsi dalla Chiesa capite e aiutate

LFOTO SIR

La fotografiaBibliotecaMalatestianadi Cesena:un cuscinoper il trasportodei preziosivolumi.

Sabato 3 ottobre

a Roma

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Giovedì 1 ottobre 20154 Primo piano

La storia di due coniugi che, a causa di un precedente matrimonio, hanno vissuto in una sortadi limbo prima di potersi unire nel sacramento. Le attese e la gioia di riconoscersi l’uno per l’altra

Due vite sospese per 18 annianno vissuto 18 annidella loro storiad’amore, sospesi,come in attesa di un

gesto di misericordia da partedi un padre affettuoso cheriabbraccia i suoi figli. Lasituazione di irregolaririschiava di allontanarli dallafede sempre di più. "Cisentivamo smarriti. Nelladuplice accezione del termine,ovvero di "persi" per la Chiesa(certa Chiesa), e di "impauriti"a causa del sentimento chepervadeva per il mancatoperdono e il conforto deisacramenti. E continuavamoad errare. Anche qui neldoppio significato del verbo: di"sbagliare" per la Chiesa(perché vivevamo nel peccato),e di "cercare la strada" per noidisorientati in attesa diqualcuno che ci riaccogliessemisericordioso.Desideravamo il perdono, maancora non capivamo ciò cheDio aveva in serbo per noi". Con queste parole Giuliana (inomi sono di fantasia) parladei lunghi anni in cui con ilmarito Paolo sono stati unacosiddetta coppia irregolareper la Chiesa cattolica. Una vitavissuta insieme che però nonpoteva tradursi in unriconoscimento pieno da partedella Chiesa Cattolica perchéPaolo aveva alle spalle unprecedente matrimonio."Non è mai facile nella vitacapire cosa fare - ammetteGiuliana -. Le situazioni sonosempre complesse, e guai sefossero predefinite!. Si venivaentrambi da storie finite male,ma Paolo si era spinto sino almatrimonio (durato in realtàmolto poco). Le nostre vitetuttavia si sono incrociate,quando entrambi, giàabbastanza maturi da avereben chiaro quello chedesideravamo, la nostravocazione per la famiglia, cisiamo riconosciuti come ildestino l’uno dell’altra".Il fidanzamento di Giuliana ePaolo ha seguito i tempi

H

fisiologici di un’unione. Si sonofrequentati, si sono sceltiverificando il loro stare insiemefino a quando, dopo unperiodo di convivenza, hannoscelto di dare una formagiuridica alla loro unione e sisono sposati con rito civile."Un matrimonio che per noi,che abbiamo sempre sentitol’appartenenza alla Chiesacome una realtà per noiineludibile e originaria,originata dalla comuneeducazione religiosa e poiconfermata nell’adesionepersonale, non era di certoparagonabile a quello cheavremmo voluto celebrare inChiesa dinnanzi a Dio. Però perlungo tempo non avevamovoluto prendere inconsiderazione la possibilità dipresentare la richiesta diriconoscimento di nullitàperché il travaglio per laseparazione e per il divorzioera stato tale che io non volevo

che Paolo lo rivivesse né lui, daparte sua, desiderava che io nesoffrissi di riflesso. Quindiabbiamo pazientato eintrapreso un camminocomunitario: abbiamocontinuato a frequentare lacomunità parrocchiale, doveanche la nostra fede è cresciutacon la nostra unione. Il rischiodi entrare in crisi era tuttaviamolto concreto: il sacramento,che non è un premio per i piùbravi (come raccomanda papaFrancesco) ma continuonutrimento per chi è incammino per la salvezzacontinuava a mancare. Cosìcon l’aiuto di alcuni amiciabbiamo trovato un ambito dicondivisione nel gruppo dellaPastorale per la famiglia dellaDiocesi che guidava eaccompagnava coppieirregolari come la nostra.Prima l’incontro con Floriana eIvan, poi quello con Sabrina eAndrea e con Patrizia e

Giovanni insieme a don Virgilioe padre Mauro sono stati deimomenti di grazia. Ci hannoamato con quello chepotevano metterci adisposizione, non ci hannomai giudicato, e così"spezzando" con gli amiciquesta nostra sofferenza, eattraverso vari altri incontriavvenuti in questo ambito,abbiamo compreso che l’unicastrada percorribile indicatadalla Chiesa era quella dellaSacra Rota. Non nego che cisiano stati dei momentid’apprensione, soprattutto neiriguardi dei nostri figli, maquando è arrivata ladichiarazione delriconoscimento di nullitàsiamo rinati".Un anno fa, così, Paolo eGiuliana si sono sposati inchiesa, e - come loro stessidicono - "abbiamo sentito ilnostro matrimonio come unvero canto di gioia e

gratitudine profonde; unmomento intensamentedesiderato, verso il qualeabbiamo con tenaciacamminato insieme, ma che sifondava sulla grazia arrivatadal Signore che noi abbiamosolo potuto riconoscere eaccogliere. Come la grazia delnostro inaspettato incontro;come la grazia del magnificodono dei nostri figli; come lagrazia delle nostre famiglie checi hanno cresciuto e amato;come la grazia dell’amicizia edell’accoglienza riservatacidalla nostra comunitàcristiana. Il Signore è entratoanche nel nostro tempo e nellenostre storie, come ha fatto peril tempo e la storia di tuttal’umanità, e ha salvato il nostropassato perché fosse possibileil futuro; anche con noi Egli hasaputo "scrivere dritto su righestorte"". Felici di avere nuovamente ilconforto e la forza che vienedai Sacramenti, potevano dire

che Gesù non li aveva maiabbandonati, ne avevanopercepito le immense grazieogni momento della loro vita, edella loro vita insieme. Oggi per i loro compagni dicammino, hanno grandefiducia nel sinodo sullaFamiglia: il motu proprio dipapa Francesco sulla nullitàdel matrimonio e i lavorisinodali veri e propri,indicheranno la via perchéaltri, come loro, possanoritrovarsi nella serenità di unafamiglia non più soltanto"ferita".

Grande aiutoè arrivatodal gruppodi condivisione percoppie cosiddette"irregolari"

A cena col Papa... "Siamo tutti irregolari"Mettiamo una sera a cena due coppie e unsingle. Facciamo anche che, delle duecoppie, una è formata da due persone del-lo stesso sesso e l’altra da due persone disesso diverso non sposati che convivonoda anni. Per non far mancare nulla al co-pione della pièce, aggiungiamo che ilquinto elemento single sia reduce da unmatrimonio fallito. Ora posizioniamo ipersonaggi intorno a un tavolo convivia-le, aggiungiamo una spruzzata di convin-zioni sociopolitiche diverse e poi mesco-liamo il tutto. A questo punto il Regista(che guarda da molto in Alto) fa sì che laconversazione arrivi a parlare di papaFrancesco e qui la sceneggiatura si fa rea-le. La partenza è forte: "Qui siamo tutti ir-regolari". Come se si parlasse di clande-stini senza documenti, ma nel dipanarsidel discorso la parola che più ricorre è"accoglienza".E’ declinata nelle varie combinazioni delsentirsi accolti, di nuovo parte di una fa-miglia che magari si contesta ma che è la

tua e alla fine è quella in cui ti riconosci esoffri quando te ne discosti. Pochi esem-pi tra tanti: "Mi ero allontanata dalla Chie-sa, ma adesso ho ricominciato a frequen-tare", "Ora sento che c’è chi mi ascolta","Non ho più paura di avvicinarmi a un sa-cerdote", "Anche i miei genitori sono ras-serenati". Un campionario di sollievo mi-sto a incredulità e speranza, un concitatoe sorridente rincorrersi di esperienze e diracconti di chi ha trovato un interlocuto-re se non diretto almeno pontiere. Quel "chi sono io per giudicare", spessocitato a sproposito perché riportato soloparzialmente da troppi media, conserva ilpregio di tutta la sua forza misericordiosaquando lo si completa a chi ne ignora lacontinuazione, anche con la ricerca di Dioe la buona volontà. La ricerca di Dio è se-te inestinguibile per chiunque, e già la so-la rassicurazione di non essere considera-ti inadatti a questa ricerca è molto più diuna pacca sulla spalla. Per la prima voltachi si è sentito ai margini ora non pensa di

essere commiserato, ma finalmente com-preso. Non è che prima di Francesco (osenza di lui) tutto questo non ci fosse: ilnostro Paese è ricco di parroci e parroc-chie che fanno dell’accoglienza, a tutti ilivelli, il loro tratto distintivo. Il problemaè la percezione pregiudiziale negli occhidi molti, che si riduce nel ritornello del ri-fiuto: "tanto mi diranno di no". Il trattodistintivo di questo Pontificato che vienepercepito dalla gente comune è quello diun Pastore che guarda con misericordia atutti, nessuno escluso. Che poi magari siaanche capacissimo di dare una tiratad’orecchi va bene: se ci si sente amati, siaccetta meglio una sgridata, perché si sache la si riceve per premura, non per cat-tiveria. Quello che si coglie oggi con mag-giore chiarezza è la distinzione millenariatra peccato e peccatore. Tra gli estremi opposti di chi parla di "ma-quillage" bollando come "fuffa" le paroledel Pontefice e chi al contrario le trovatroppo aperturiste, cammina tanta gente

che timidamente riguadagna fiducia, apreocchi e cuore, accoglie semi buoni e li fagermogliare. Chi si mette in ascolto e inricerca coglie il difficile equilibrio tra ri-gore e accoglienza, tra Dottrina e Opere,ma anche lo sforzo inesausto e costanteperché nessuno sia lasciato indietro, sialasciato fuori, sia lasciato solo. Una sceltaprecisa e dichiarata, quella di stare dallaparte dei poveri - di ogni tipo, ché la po-vertà è un concetto ampio - e di scenderea incontrarli nelle periferie della vita, chefa uscire la Chiesa dai luoghi comuni incui è stata troppo spesso rinchiusa. In fon-do, quando il Papa dice che la Chiesa èmadre, l’immagine che si forma in chi vipresta attenzione è quella della propria dimamma, una combinazione di ossimoriche la rende incomparabilmente preziosa:severa ma tenera, esigente ma amorevole,"un albero grande" che non bandisce nes-suno dalla fraternità. Ciascuno al suo pas-so, si trova posto.

Emanuela Vinai

Una coppia di sposi

(foto archivio Sir)

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Giovedì 1 ottobre 2015 5Primo piano

Famiglia Intervento dei responsabili della pastorale diocesana, in vista del Sinodo ordinariosu "La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo"

Un valore per la Chiesa e tutta la societàl 4 ottobre si aprirà aRoma il Sinodo Ordinariosu "La vocazione e lamissione della famiglia

nella Chiesa e nel mondocontemporaneo", dovepastori e laici si ritroverannoper offrire il loro contributoimportante per aiutare lefamiglie di oggi a camminaresulla via del Vangelo,mantenendo lo sguardo fissoa Gesù. Non possiamo non ricordareil precedente Sinodo sullafamiglia, quello convocatoda Giovanni Paolo II nel 1980per far fronte alle sfide diquel tempo che, nelle sueradici profonde, sono lestesse di oggi. Sentite cosadice nell’introduzione laFamiliaris Consortio,l’esortazione apostolicapost-sinodale: "In unmomento storico nel quale lafamiglia è oggetto dinumerose forze che cercanodi distruggerla o comunquedi deformarla, la Chiesa,consapevole che il bene dellasocietà e di sé stessa èprofondamente legato albene della famiglia, sente inmodo più vivo e stringentela sua missione diproclamare a tutti il disegnodi Dio sul matrimonio e sullafamiglia..."

ATTACCO ALLA FAMIGLIATanto è stato fatto in questitrentacinque anni, mal’attacco alla famigliacontinua e rischia, pianopiano, di confondere anchele nostre certezze,proponendo formealternative di unione chestanno entrando a far partedella nostra cultura. Non èun fenomeno casuale ma èvoluto dal diavolo (divisore)per snaturare la famiglia,smontarla pezzo per pezzo,per disgregare il primo puntodi riferimento della società,grembo della vita, primapalestra di umanità, quasi adire che si può vivere senzafamiglia. Il risultato è quellodi rendere le persone,soprattutto i giovani, piùsole, deboli, angosciate,smarrite, manovrabili. Per questo è irresponsabileindebolire la famiglia!Forse non ce ne rendiamoconto ma,contemporaneamente,stiamo vivendo un tempo diGrazia, iniziato un anno facon l’apertura del Sinodostraordinario, dove il Papa havoluto coinvolgere tutta laChiesa, dai pastori ai laici. E’

I

un segno molto bello, chedice tutta la sensibilità delSanto Padre verso la famiglia,una realtà da lui consideratadecisiva e per la quale cichiama a lavorare, riflettere epregare. Dice il Papa: "Le assembleesinodali non servono perdiscutere idee belle eoriginali, o per vedere chi èpiù intelligente.. Servono percoltivare e custodire megliola vigna del Signore, percooperare al suo sogno, alsuo progetto d’amore sul suopopolo. In questo caso, ilSignore ci chiede diprenderci cura della famiglia,che fin dalle origini è parteintegrante del suo disegnod’amore per l’umanità".

LE NECESSITA’ DEI NUCLEI FAMILIARIMa di cosa ha bisogno lafamiglia oggi? E’ unadomanda che ci siamo posticome Pastorale Diocesanadella famiglia nell’anno2014-15, anno che in modoprofetico il nostro vescovoDouglas, ben cinque anni fa,

ha voluto dedicare allafamiglia, e che si è inseritofra il Sinodo straordinario equello ordinario. Le iniziativeproposte hanno avutol’intento di ridestare quelsogno, evidenziato da papaFrancesco, che la famiglia èuna realtà che rende ilmondo meno triste, menosolo e più familiare. Maquesto presuppone il nostroimpegno: la famiglia nonpuò andare avanti da sola,quasi per inerzia, contandosolo sulle sue forze. In noisposi cristiani si deverisvegliare la consapevolezzache il Sacramento delmatrimonio non è un donoda tenere nascosto, ma èsigillo della presenza di Gesùin ogni gesto di amore tra noie verso gli altri, e che siamochiamati a testimoniare erendere ragione dell’amoreper sempre, del desiderio diessere amati e di amaredefinitivamente.Ed è bello vedere, anchenella nostra Diocesi tantisposi, sacerdoti e consacratiche si spendono anche nelcurare gli incontri in

preparazione al Sacramentodel matrimonio, adaccompagnare le giovanifamiglie, sposi che aprono laloro casa per accoglierebambini e persone senzafamiglia e/o in difficoltà, e letantissime famiglie che,malgrado sofferenze edolore, vivono nel silenzio lafedeltà alla promessa fatta ilgiorno del matrimonio.

LE PAROLE DEL PAPAFacciamo nostre le parole dipapa Francesco: "Lacomunione dei carismi,quelli donati al Sacramentodel matrimonio e quelliconcessi alla consacrazioneper il Regno di Dio, èdestinata a trasformare laChiesa in un luogopienamente familiare perl’incontro con Dio. Andiamoavanti su questa strada, nonperdiamo la speranza. Dovec’è una famiglia con amore,quella famiglia è capace diriscaldare il cuore di tuttauna città con la suatestimonianza d’amore."In questo contesto siinseriscono due

importantissimi eventi:l’Incontro Mondiale dellefamiglie a Philadelphia,occasione per mostrare chequesto sogno, con l’aiuto diDio ed il nostro impegno,può vincere sullarassegnazione e sulripiegamento, e lacanonizzazione dei coniugiZelia e Luigi Martin il 18ottobre, durante il Sinodo.Abbiamo accolto con grandegioia questa decisioneperché mette in luce che glisposi sono chiamati allasantità non nonostante ilmatrimonio, ma proprioattraverso e con ilSacramento del matrimonio. Sinodo significa: camminareinsieme. Facciamo sentireche i padri sinodali non sonosoli ma che, con loro, cisiamo tutti noi che liaccompagniamo con lapreghiera e la vicinanza. Perquesto vi invitiamo apartecipare alla veglia di

preghiera, presieduta dalvescovo Douglas, cheabbiamo organizzatoproprio perché "possasoffiare il vento dellaPentecoste sui lavorisinodali, sulla Chiesa esull’umanità intera."Vi aspettiamo sabato 3ottobre, alle 21, allaparrocchia dell’Osservanza aCesena.Invitiamo comunque ognifamiglia a recitare unapreghiera nella propria casa,ponendo anche sulla finestraun lume acceso, a partiredalle 18 di sabato, persentirci in comunione con lagente in piazza San Pietro, aRoma. "Un frutto sarà sicuramenteuna rinnovataconsapevolezzadell’importanza, la bellezza ela gioia della famiglia e delmatrimonio. Fare famiglia èpossibile e bello con la graziadi Dio che non manca mai."(Card. Bagnasco)Illuminiamo le nostre città!

Sabrina e Andrea Del Vecchio

Papa Francesco: "Le assembleesinodali devonoservire a coltivaree custodire megliola vigna del Signore"

Veglia di preghierasabato 3 ottobre, alle 21, pressola parrocchiadell’Osservanza a Cesena

✎ | Pastorale familiare, due appuntamentiSABATO 3 OTTOBRE VEGLIA ALL’OSSERVANZAInvitati da papa Francesco, allavigilia del Sinodo ordinariodella famiglia, sabato 3 ottobrealle 21 presso la parrocchiadell’Osservanza, a Cesena, laPastorale familiare organizzauna veglia di preghierapresieduta dal vescovoDouglas, per invocare lo Spirito

Santo affinché illumini il cuoree la mente dei Padri sinodali.

A ROMA PER LACANONIZZAZIONEDEI CONIUGI MARTINI responsabili dell’Ufficio dipastorale familiare desideranocondividere con tutta la Chiesa

la gioia per la Canonizzazionedei beati Luigi e Zelia Martin(genitori di santa Teresa diGesù Bambino) che papaFrancesco ha voluto perdomenica 18 ottobre,all’interno del Sinodo sullaFamiglia, per mostrare che lastrada alla santità è

percorribile anche nelmatrimonio.Grati per questo si è deciso dipartecipare alla Messa delle 10in piazza San Pietro, a Roma.Partenza in pullman alle 2dall’Ippodromo di Cesena eritorno in serata. Costo: 50euro.

Per informazioni eprenotazioni rivolgersi a:Ufficio diocesanoPellegrinaggi, via PapaGiovanni XXIII, 13, tel. 0547610280;[email protected];Andrea e Sabrina, cell. 3381424377, [email protected]

La veglia di preghiera

si terrà sabato 3 ottobre

all’Osservanza

Foto Siciliani

archivio Sir

Page 6: Corriere Cesenate 34-2015

Giovedì 1 ottobre 20156 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale 7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo,

Addolorata, Villachiaviche,Santa Maria della Speranza

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Sant’Egidio, capp. cimitero,Santo Stefano, Case Finali,

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale17.00 Capp. ospedale (no sabato),

Ponte Pietra18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

18.30 San Pietro, Sant’Egidio,Santa Maria dellaSperanza, Cappuccini,San Bartolo

19.00 Tipano20.00 San Giovanni Bono,

Torre del Moro, Gattolino20.30 Villachiaviche,

San Pio X

Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Cappella cimitero Cesena,

Luzzena (1° sabato mese),Bora (2° sabato mese)

17.30 Santuario del Suffragio18.00 Cattedrale, San Domenico,

Osservanza,Santuario Addolorata,Convento Cappuccini,Osservanza, Santo Stefano,San Paolo, Sant’Egidio, Madonna delle Rose, Villachiaviche,Case Finali, Diegaro, Torre del Moro, Borello,San Mauro in Valle,San Giorgio, San Vittore

18.30 San Pietro, San Rocco, Santa Maria della Sper.Bulgarnò

20.00 San Giovanni Bono,Bulgaria, Ruffio, Pioppa,Pievesestina, Tipano,Calisese,Gattolino, Ponte Pietra

20.30 San Pio X

Messe festive7.00 Cattedrale, Basilica del

Monte7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine,Cappella osp. “Bufalini”,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro,San Pio X,Santa Maria della Sper.San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese,Torre del Moro,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Tipano, San Cristoforo, Gattolino, Roversano

9.00 San Giuseppe (Cesenacorso Comandini),chiesa Benedettine,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio

9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

Santuario dell’Addolorata,Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Sant’Egidio,Montereale, San Tomaso

9.45 Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Santa Mariadella Speranza, Torre del Moro, Carpineta,Cappuccini, San Pio X,Sant’Andrea in B.,

10.30 Santuario del Suffragio, Casalbono

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Santuario Addolorata,

Basilica del Monte,Osservanza,San Domenico, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Villachiaviche,Sant’Egidio, San Giorgio,San Giovanni Bono, Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna

delle Rose11.30 Cattedrale, San Rocco,

San Pio X, Case Finali,Santa Mariadella Speranza

17.00 Cappella del cimiteroCappella dell’ospedaleBufalini

18.00 Cattedrale,San Domenico,Osservanza

18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo,

Villachiaviche

Comuni delcomprensorioBagno di Romagna

ore 20 (sabato);11,15 / 20San Piero in Bagno:chiesa parrocchialeore 18 (sabato);8 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale “Angioloni”:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20,30 sabato);Acquapartita: 9Valgianna: 10

BertinoroSanta Maria Nuova: 9, 11(19 sabato)

Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

16,30 San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo;20 Sala20,30 Villalta

Festivi: 8 San Giacomo, Bagnarola,Santa Maria Goretti,Gatteo Mare;8,30 Sala, Boschetto;9 Cappuccini;9,15 San Pietro;9,30 Valverde;9,45 Cannucceto;10 Villalta, Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo,Boschetto, Santa MariaGoretti, Sala;11,15 Bagnarola,Gatteo Mare;16 cimitero urbano;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

Civitella di RomagnaGiaggiolo: 9,30Civorio: 9

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10/ 11,15 / 17.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45; Casa di riposo: 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:festivi: 8 / 11,15

LongianoSabato:18 Santuario

SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8,30 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;9,45 Balignano;10 Badia, Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;

18 Santuario CrocifissoMercato Saraceno

10.00; Ciola: 8,30Linaro: 11,15;Monastero di Valleripa: 9;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (San Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pieve di San Damiano11,30; San Romano: 11;Taibo: 10

Montianoore 20,30 (sabato); 9.Montenovo:ore 18,30 (sabato), 10,30

RoncofreddoSorrivoli: 11,15;Diolaguardia: 9;Gualdo: 18 (sabato), 11;Bacciolino: 9,30

SarsinaConcattedrale: 7 / 9 /11 / 18; Casa di Riposo:

ore 16 (sabato);Tavolicci: 10,30 (liturgiadella Parola con Eucar.);Ranchio: 20 (sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino in Appozzo: 9(liturgia della Parola conEucaristia); Quarto:10,30; Pieve di Rivoschio:15,30; Romagnano:11,15; Pagno: 16(seconda dom. del mese).

Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaparrocchiale): 8,15 /11,15 / 18;eremo Sant’Alberico:15,30 (domenica);Montecoronaro: 9,45;Montecoronaro orat. Ville(al sabato): 16;Alfero: ore 17 (sabato);11,15; Riofreddo: 10Corneto: 11; Pereto: 10

✎ A MESSA DOVE

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Tiratura del numero 33 del 24 settembre 2015: 8.505 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in redazione

alle 17,30 di martedì 29 settembre 2015

Domenica 4 ottobreXXVII Domenica Tempo Ordinario - Anno BGen 2,18-24; Sal 127; Eb 2,9-11;Mc 10,2-16

Giorni fa abbiamo partecipato a unmatrimonio e, nell’omelia, ilsacerdote ha fatto notare che

all’inizio del rito, mentre lo sposoattendeva all’altare la sposa checamminava verso di lui, nel suo sguardo sileggevano le stesse parole che Adamo,come un canto d’amore, ha pronunciatovedendo davanti a lui Eva: “Questa volta èosso dalle mie ossa e carne dalla miacarne...”. E così anche per la sposa. È statobello, leggendo le letture di questadomenica, ripensare a quel momento.L’inizio della creazione dell’uomo e delladonna, l’inizio della vita di sposi di duegiovani: lo stesso sguardo, per farci vederecon i nostri occhi umani quanto Dio ciama.Invece noi spesso, come i farisei, vogliamoportare tutto sotto regole fredde: “È lecitoa un marito ripudiare la propria moglie?”. Dalla creazione fino a oggi la domandaritorna, ma dice papa Francesco: “Quandolasciare il padre e la madre per unirsi a unadonna, per farsi una sola carne e andareavanti, quando questo amore fallisce,dobbiamo sentire il dolore del fallimento.Non bisogna condannare, ma camminarecon loro”. È quello che ci dice Gesù che, di fronte a

queste situazioni, non fissa l’attenzionesul fallimento, non ne fa una casistica, maci invita a risalire a quello che Dio hadesiderato fin dal principio: “Non sono piùdue, ma una carne sola”.La proposta di Gesù è radicale perché suquesto si gioca la nostra felicità, la nostrarealizzazione di uomo e di donna, dimarito e di moglie e di genitore. È unacosa seria perché implica la donazionetotale all’altro ed esige impegno, serietà eamore autentico. Il sentirci amati “persempre”, così come siamo, con i nostrilimiti e i nostri pregi, ci fa sentire dentroquella tenerezza che permette di aprire ilcuore all’altro, di confrontarci anche conqualche litigio, di arricchircireciprocamente con un dialogo libero esincero. Decidere di amarsi per semprenon è per incatenare due persone, ma ètensione che dà vita e respiro all’amore,per giungere con gioia, giorno dopogiorno, alla pienezza dell’Amore. Nel giorno del matrimonio nondovremmo prometterci di stare insiemeper sempre, ma di tenere per sempre vivol’amore, con la certezza che Gesù è connoi. Oggi, come coppie cristiane, siamoinvitate a “ri-conoscere quanto bello è ilmatrimonio, quanto bella è la famiglia,quanto bello è questo cammino”, perspolverare le ceneri dell’abitudine eritrovare lo stupore di quello sguardodell’inizio che viene direttamente da Dio.

Sabrina e Andrea Delvecchio

IL GIORNO DEL SIGNORELa risposta di Gesù è radicale. È per la nostra felicità

lunedì 5 ottobresan PlacidoGn 1,1-2,1.11;Cant. Gn 2,3-5.8;Lc 10,25-37

martedì 6 san BrunoGn 3,1-10; Sal 129;Lc 10,38-42

mercoledì 7B.V. Mariadel RosarioAt 1,12-14;Cant. Lc 1,46-55;Lc 1,26-38

giovedì 8san SimeoneMl 3,13-20a; Sal 1;Lc 11,5-13

venerdì 9san GiovanniLeonardiGl 1,13-15; 2,1-2;Sal 9; Lc 11,15-26

sabato 10san DanieleComboniGl 4,12-24; Sal 96;Lc 11,27-28

La Parola di ogni giorno

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOScuola diocesana di TeologiaStrumento di approfondimento personaledelle discipline teologiche. L’inizio martedì 6 ottobreL’esperienza della Scuola diocesana di teologia si rivolge a tutticoloro che intendono fare un cammino personale diapprofondimento delle discipline teologiche, per essere adultinella fede. Allo stesso tempo è strumento indispensabile diformazione anche per quanti sono chiamati a offrire il propriocontributo nell’ambito della catechesi, negli organismi dipartecipazione o nell’azione pastorale più diversificata dellerealtà ecclesiali.Quella della formazione dei laici è una sfida per le comunità eper la Chiesa del nostro tempo che deve trovare nuove strade erinnovate metodologie per la trasmissione della fede el’annuncio di Gesù Cristo al mondo di oggi.Quello che, a volte, non riesce a trovare risposta nelle singolecomunità parrocchiali è la necessità di un itinerario di catechesidegli adulti. Coloro che hanno frequentato la Scuola di teologiasono testimoni di aver ricevuto un valido aiuto in questo sensoe non possono non farsi promotori presso i loro conoscenti eamici di quanto hanno sperimentato a livello diocesano.È un corso triennale di 300 ore complessive.Durata annuale: 25 giorni di lezione per 100 ore complessiveEsami: due sessioni annuali. Orario: martedì, dalle ore 19,30 alle22,30. Sede: Seminario diocesano (via del Seminario, 85, Cesena)Iscrizioni: martedì 6 ottobre alle 20, presso la Sede della Scuola, inSeminario a Cesena. Inizio delle lezioni: martedì 6 ottobre, ore 21.Per info: don Pier Giulio Diaco, tel. 0547 20548; Valeriano Biguzzi,tel. 0547 333395; Giulio Fantini, tel. 0547 302480.

✎ CHIESA INFORMAAssociazione “Amici di Angelina”Messa a Sala di Cesenatico presieduta dal vescovo DouglasVenerdì 2 ottobre alle 20, nella chiesaparrocchiale di Sala di Cesenatico, il vescovoDouglas presiederà la Messa nel 75esimoanniversario della morte della Serva di DioAngelina Pirini.

“Queste cose vi scriviamo, perché la vostra gioia sia piena” (1Gv 1,4)

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Giovedì 1 ottobre 2015 7Vita della Diocesi

BreviA La Vernapronti a ri-partireAmici delle missioni, laici della Sacra Famiglia ecollaboratori del “Cantiere 411” di Cesena sonoinvitati alla due giorni “Pronti a ri-partire” che siterrà a La Verna (presso la casa “La Roccia” dellesuore francescane della Sacra Famiglia), sabato 3 edomenica 4 ottobre. Nel pomeriggio di sabato 3,incontro di condivisione con Valentino Maraldi,vespri e transito al Santuario della Verna. Domenica4 ottobre: celebrazione della Messa al Santuario,incontro per ambiti e condivisione del pranzo.Per info e adesioni: suor Chiara (tel. 0541621138), suor Claudia (tel. 0547 334709).

Pellegrinaggio al SantuarioMadonna della CoronaSi terrà giovedì 29 ottobre, in pullman con partenzadall’Ippodromo di Cesena alle 5,45, unpellegrinaggio al Santuario della Madonna delCorona (frazione Spiazzi, Ferrara di Monte BaldoVerona). Costo: 60 euro (viaggio in pullman epranzo in ristorante).Per info: Raffaella (uffici di curia), tel. 0547610280, dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30.

Radio Maria in direttadal carcere di RavennaL’emittente cattolica internazionale Radio Maria, inoccasione della Beata Vergine Maria del Rosario, sicollegherà mercoledì 7 ottobre alle 16,40 con lacasa circondariale di Ravenna. Insieme ai detenutisarà recitato il Rosario e il Vespro; il cappellano donSergio Peano celebrerà la Messa.

Viaggio in Terra Santaper giovani di ogni età"Pregare con i piedi... sulle orme di Gesù" è il’titolo’ del pellegrinaggio in Terra Santa promossodalle suore francescane della Sacra Famiglia. Ilviaggio, per giovani... di ogni età, si terrà dal 7 al14 gennaio 2016. Guida alla scoperta dei luoghi diGesù sarà don Gabriele Foschi.Per info e iscrizioni: suor Chiara, tel. 0541 621138,[email protected]; don Gabriele Foschi,parrocchia di Sant’Egidio di Cesena, tel. 0547384788. Costo: 1.100 euro (comprensivo ditrasferimento in pullman Cesena-Roma, volo,pensione completa in Israele).

ucaristia e serviziodella carità” è il

tema dell’incontropromosso dalla Caritasdiocesana (e aperto atutti) che si terrà lunedì5 ottobre alle 21 in Seminario aCesena. Guiderà le riflessioni donGiovanni Nicolini, prete a Bologna.

E“

Caritas diocesanaUn incontro per tornarealla sorgente del servizio

Incontro MatrimonialeStili di vita formato famiglia

Testimonianza diritorno dal meetingnazionale di Sacrofano

iverse le coppiedella RomagnaMarche - alcune

della nostra diocesi - tragli oltre 600 partecipantiche a Roma, al meetingnazionale, hannodiscusso i temi al centrodel prossimo Sinodo deiVescovi, del Convegnoecclesiale nazionale e

D

dell’Anno Santo della misericordia.Si conferma così il carisma di IncontroMatrimoniale, una realtà dalla fortedimensione internazionale (attualmente èdiffusa nei cinque continenti, in più di 90Paesi), nata per promuovere il sacramentodel matrimonio accanto a quello dell’ordinesacerdotale.L’idea di scegliere alcuni week-end cometappe forti di un cammino comune fa partedella storia dell’associazione fin dalle sueorigini. Durante l’anno tante sono leopportunità di condivisione: ci sonoappuntamenti per sposi, per famiglie, perfidanzati, per giovani non ancora sposati cheintendono orientare il loro cammino di vita. Oggi la famiglia è più che mai sottoposta atante spinte disgregatrici. C’è chi, senzaalzare la voce e con la concretezza dellescelte quotidiane, continua a testimoniare labellezza dell’unione sacramentale: “Vivendocon autenticità l’esperienza di coppia e dellafamiglia, intendiamo contribuire allapastorale familiare della Chiesa, cercandonuovi strumenti e nuovi linguaggi perparlare in maniera comprensibile ed

entusiasmante proprio a chi sembra piùlontano e si trova nelle periferiedell’umanità”. Questo l’impegno diGianfelice e Imelda Demarie, responsabilinazionali di Incontro Matrimoniale, con ilsacerdote don Antonio Delmastro.Una testimonianza, la loro, in piena sintoniacon l’Anno della Misericordia voluto dalSanto Padre: “Il Papa ci invita a essereaccoglienti, a far sentire tutte le personeamate e non giudicate - spiegano i coniugi -Se in Gesù possiamo trovare un autenticonuovo umanesimo, davvero l’amore dellecoppie cristiane non deve essereautoreferenziale, chiuso all’ombra delcampanile, ma aperto al mondo, oltre iconfini”.Il week-end di inizio anno si è conclusodomenica con una solenne celebrazioneeucaristica, presieduta da monsignor PietroMaria Fragnelli, presidente dellaCommissione episcopale per la famiglia, igiovani e la vita della Cei.Per maggiori informazioniwww.incontromatrimoniale.org

Marco e Giovanna Giannini

INCONTRO MATRIMONIALEI PROSSIMI WEEK END

- Dal 2 al 4 ottobre: we fidanzati a San Mauro Mare.- Dal 23 al 25 ottobre: we sposi a Saludecio (Rn).- Dal 20 al 22 novembre: we sposi a San Mauro Mare.- Dal 23 al 25 ottobre: We Choice a Imola (un’espe-rienza per giovani dai 18 ai 35 anni). A proposito diquest’ultimo week end pensato per i giovani, venerdì2 ottobre prossimo sarà organizzato un ‘apericena’(gratuito) alle 20 presso la parrocchia di Torre delMoro (via Voltri, Cesena); verrà presentata l’esperienzada giovani che l'hanno già vissuta.Per info: Mirna e Romolo Castellani, tel. 0547 353518.

A San Domenico di Cesena◗Incontro sull’Eucaristia“Senza la domenica non possiamo vivere”è il tema dell’incontro che si terrà venerdì 2 ottobrealle 21 a Cesena, nella chiesa parrocchialedi San Domenico.L’appuntamento è occasione di riflessionesull’importanza dell’Eucaristia, centro della vita delcristiano. A guidare l’incontro sarà padre SerafinoTognetti, monaco contemplativo e sacerdote. PadreSerafino attualmente vive nel Santuario della

Madonnadel Sasso,a SantaBrigida(Fi) e faparte della Comunità deiFigli di Dio, fondata dadon Divo Barsotti nel1947. È spesso ospitenelle diverse diocesi percatechesi di spiritualità.

In Seminario a Cesena◗Corsi di ebraico e greco biblici

Iniziano la sera di venerdì 9 ottobre, in Seminario a Cesena, i corsi diebraico e greco biblici promossi dalla Comunità monastica “PiccolaFamiglia della Resurrezione”. Venerdì 2 ottobre alle 19, nella Salalignea della Biblioteca Malatestiana di Cesena, incontro diinaugurazione dei corsi con la relazione di Piero Capelli, professore diLingua e Letteratura ebraica Università di Venezia Ca’ Foscari. I corsisi terranno in Seminario a Cesena, ogni venerdì sera. Offerta dipartecipazione a un corso: 50 euro; a due corsi: 70 euro. Per info eiscrizioni: Tiziano Ugolini, 345 5048044, [email protected]

ontro la cultura dello sballo e del vuoto, chiedo di riflettere e mettere incantiere la realizzazione di un progetto individuando un luogo diincontro adatto ai giovani, nel cuore della nostra città di Cesena e neimaggiori centri abitati, che sia per loro aggregante e positivo”. Lo scrive il

vescovo Douglas al n. 13 delle indicazioni pastorali sul quinto punto-pista “Voi siete ilsale della terra - La missione” contenuto nel libretto pubblicato nei giorni scorsi escaturito dalle riflessioni emerse dal Sinodo dei giovani tenutosi nello scorso annopastorale. Nel suo intervento monsignor Regattieri parla ai giovani e ai loro educatori, dopo unbreve excursus sui lavori del Sinodo,illustrando le figure di due santi giovani:il già noto e molto amato Pier GiorgioFrassati e la giovane siciliana morta il 13marzo di quest’anno, Maria ChiaraMangiacavallo che si è definita frutto diChiara Corbella Petrillo.Il vescovo fa sue le indicazioni del Sinododiocesano che si tenne dal 1995 al 1999 etiene conto di quanto emerso da un annodi confronto con i sinodali. Ne

C“

Messaggio per i ragazzi“Siete il sale della terra”

Indicazioni del vescovo Douglas“per la presenza e la missione dei giovani nella nostra Chiesa”

Dopo il Sinodo

scaturiscono diverse linee pastoralisuddivise su due livelli: sei di caratteregenerale e cinque che affrontano temiparticolari. “Le esprimo in forma sintetica- scrive il vescovo -. Saranno i singolisoggetti della Pastorale giovanile (Centrodiocesano, parrocchie, associazioni,movimenti e singoli giovani) adapprofondire tali indicazioni anche graziea sussidi che riterranno utile produrre”.

Sono sei i punti fermi che hanno bisogno dicrescere nella “consapevolezza del credere edell’agire del popolo di Dio”. Il primo: igiovani sono un risorsa preziosa sia per ilrinnovamento della Chiesa che dellasocietà. Il secondo: i nostri giovani e gli altrigiovani, viene detto spesso. Dice il vescovo:“I vicini devono animare i lontani”.Al terzo punto l’impegno di tutta la Chiesaper i giovani. “La testimonianzaautenticamente cristiana di ciascuno è laprima forma di azione pastorale efficaceper loro”, a cui si aggiunge il livelloparrocchiale, è il quarto punto, incollaborazione e in rete con associazioni emovimenti ecclesiali. Ancora, il CentroDiocesi a servizio dei giovani che sono nellezone, con “il dialogo tra centro e periferiache deve rimanere sempre acceso e vivace”,scrive il vescovo. Infine l’impegno per laChiesa diocesana di offrire agli educatoridei giovani (sacerdoti, diaconi, religiosi,genitori, catechisti, animatori del tempolibero e dello sport) percorsi formativi dialta qualità.Nell’ultima parte del libretto, “Linee dipastorale giovanile”, da monsignorRegattieri vengono affrontate cinque piste:la vocazione, la spiritualità e la formazione,la comunità, la Grazia e i Sacramenti, lamissione. Il vescovo parte da quantoaffermato dai giovani durante il Sinodo epoi indica alcune linee di lavoro darealizzare. Innanzitutto la vocazione comechiamata alla santità. Per questo, da adultied educatori, occorre porsi come compagnidi viaggio, prima di tutto testimoniando conla propria vita. Da non trascurare, comeproposta ai giovani, la formazionepersonale con un cammino di spiritualità,anche sfruttando le diverse esperienzepresenti in Diocesi. Il vescovo richiama, intema di comunità, alla validità delleesperienze dei gruppi giovanili parrocchiali,senza tralasciare le proposte di associazionie movimenti. “Le canoniche sianomaggiormente aperte e rese accessibili aigiovani”, chiede il vescovo Douglas. E poiancora Eucaristia e Riconciliazione dacurare, preparare e celebrare. Inconclusione, ma non certo per importanza,lavoro e società, scuola e università, arte,musica e teatro, sport e tempo libero, peressere sale della terra, là dove si vive. Nelmondo, ma non del mondo.

GMG A CRACOVIA 2016Incontro preparatorioin Seminario a Cesena

Sabato 10 ottobre alle 21, inSeminario a Cesena, serata diapertura della Gmg Cracovia2016. Durante la serata ilvescovo Douglas consegnerà leLinee di pastorale giovanile e sidarà avvio a un percorso inpreparazione alla Gmg.Verranno presentati il tema e leinformazioni tecniche per ilviaggio.

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Giovedì 1 ottobre 20158 Vita della Chiesa

DALLE PERIFERIEAL CONVEGNO DI FIRENZELa prima scuoladi umanesimo:la Chiesa di baseIl sito (www.firenze2015.it) è il territorio, pieno di contenutimolto reali, su cui continuare a incontrarsi per condividere ilcammino che si è messo in moto. Un archivio, aggiornato, delpresente. Non solo un elenco di buone pratiche, ma il racconto,da condividere, di quell’umanesimo che è già in atto e variconosciuto, coltivato, fatto fiorire

ono centinaia (e continuano ad arrivare)le esperienze e i contributi che diocesi,parrocchie, associazioni e movimentihanno inviato al sito

(www.firenze2015.it): storie di umanesimo inatto, di Vangelo vissuto, distribuite su tutto ilterritorio nazionale, come la mappa mostrachiaramente.La “famiglia di famiglie”, il “popolo dai millevolti” che, nelle belle espressioni di papaFrancesco, costituisce la Chiesa, racconta ilproprio modo di affrontare le sfide del presente:non difendendosi, ritirandosi nei pochi - ormai- territori protetti, ma uscendo verso la realtà,soprattutto dove è più dura, e abitando lesituazioni, anche le più critiche, in modooriginale, solidale, consapevole del propriolimite e, per questo, aperto all’azionetrasfigurante della grazia. Storie in cui siannuncia con la testimonianza e si educa noncon le parole, ma camminando insieme. Storiesemplici, ancorate alla dimensione locale etuttavia non chiuse nel loro “particolare”. IlVangelo, infatti, si è incarnato in uno spazio e inun tempo, e questa concretezza non è un limite,bensì una componente essenzialedell’annuncio. In una cultura come la nostra dioggi, che oscilla tra l’astrazione estrema dellatecnica, il suo prescindere totalmente da ogniconcretezza (tanto che si arriva a parlare di“neutro” come modello di identità) da unaparte e il particolarismo difensivo e inospitaledei localismi dall’altra, le esperienze raccontatee raccolte sul sito hanno un valore “esemplare”:parlano di situazioni specifiche, ma lascianotrasparire qualcosa di molto più grande, che ciriguarda tutti, che ci unisce e ci definisce comemembri di un’unica famiglia. Qualcosa che ha ache fare con il significato dell’espressione“essere umano”. Ci sono diverse vie possibili peraffrontare l’importante e irrinunciabile sfidaculturale che l’epoca presente, con la suapiegatura verso il post-umano, pone, e non soloai credenti. La via scelta dal convegno diFirenze non è partire dal “dover essere”, ma daciò che già c’è: la bellezza dell’umano che siesprime nell’esperienza, illuminata dallaParola.

La realtà è superiore all’idea. È paradossale cheuna fede che ha al centro l’Incarnazione sia cosìtiepida nei confronti della realtà, dei luoghidove la Parola, prendendo carne, può darefrutto. Al massimo si cita qualche “buonesempio”, qualche “prassi virtuosa”, ma il centrodel discorso (nella catechesi, nellapredicazione, nell’educazione, nel discorsopubblico) tende a restare su un piano ideale.Per questo è provvidenziale il richiamo chepapa Francesco rivolge nell’esortazioneapostolica Evangelii Gaudium: la realtà èsuperiore all’idea! “Questo criterio è legato

Sall’incarnazione della Parola e alla sua messain pratica (...) Il criterio di realtà, di unaParola già incarnata e che sempre cerca diincarnarsi, è essenziale all’evangelizzazione(...). Realizzare opere di giustizia e caritànelle quali tale Parola sia feconda (Eg 233)”.Ecco che allora, di fronte a quel nodo dicriticità che ormai comprendiamo sotto iltermine-ombrello di “crisi”, le comunitàlocali con i loro pastori riescono a dare carnealla “fantasia della carità”, rispondendo alledifficoltà con soluzioni che in tanti casipotrebbero anche essere prese a modello perazioni istituzionali di più ampia portata. Gliambiti sono i più diversi: dall’emergenzalavoro a quella educativa, dall’accoglienzadei migranti alla custodia del creato. Primaancora che si parlasse di Sinodo sullafamiglia, dalle diocesi sono arrivateesperienze sul sostegno alle famiglie indifficoltà da parte di altre famiglie, suipercorsi d’inclusione dei separati, suicammini di accompagnamento e prossimitàverso chi ha sperimentato il fallimento dellapropria storia familiare. Nessuna pretesa dirisolvere i problemi, nessuna ricetta, ma uno“stare accanto” che trova forza ed energianella condivisione e nella luce della Parola.

La pienezza e il limite. La consapevolezzadel limite, che pure è presente, non diventaun alibi alla rassegnazione, mentre ilradicamento nella concretezza previene ilrischio di un moralismo a buon prezzo. Loscrive anche papa Francesco: “Vi è unatensione bipolare tra la pienezza e il limite”(Eg 222). Un limite che non si superaindividualmente, magari grazie alpotenziamento di sé che la tecnica rendeoggi possibile, e sempre più accessibile;piuttosto, attraverso la contribuzione di tutti(tutti, ma proprio tutti hanno qualcosa dadare!) e l’affidarsi, l’aprirsi fiducioso allaforza della grazia che è capace di trasfigurareil nostro poco. L’evangelica moneta dellavedova è la base del nostro “capitale diumanesimo”. Le esperienze raccontate daiterritori rispondono in modi diversi, ma tuttipreziosi, all’invito di papa Francesco in Eg223: “Iniziare processi... privilegiare le azioniche generano nuovi dinamismi nella societàe coinvolgono altre persone e gruppi che leporteranno avanti, finché fruttifichino”.

Tutto è connesso. Uno dei mali della nostracultura è la iperspecializzazione, è più ingenerale la frammentazione dei processi,che fa perdere lo sguardo d’insieme, esoprattutto il senso. Se c’è un nucleofondamentale dell’enciclica di PapaFrancesco “Laudato si’” è il paradigma dellaconnessione: “L’esistenza umana si basa su

Proprio perché tutto è connesso,e “il tempo è superioreallo spazio” (Evangelii gaudium222), il convegno di Firenzenon terminerà a Firenze.Intanto, il con-venire è giàiniziato: a partire dall’Invitodel comitato di presidenza,che ha inaugurato il camminoverso Firenze, e graziealle possibilità di partecipazionee contribuzione offertidalle piattaforme digitali,si sono messi in moto processifinora inediti, cheauspicabilmente rappresentanoun punto di non ritorno:basti pensare che la quasitotalità del materiale che animail sito è prodotto dalla basedella Chiesa. Il problemadel dopo convegno, che finoranon ha trovato soluzioni,può essere affrontatodiversamente proprio grazieal sito: sono il coinvolgimentoe la condivisione, che già hannodato buoni frutti, a offrirela prospettiva in cui muoversi

tre relazioni fondamentali strettamenteconnesse: la relazione con Dio, quella con ilprossimo e quella con la terra” (Ls 66). O,detto con una formula più sintetica, “tutto èconnesso” (Ls 16). Non si possono affrontarele tante emergenze e sfide senza riconoscereche le questioni sono intrecciate e che lesoluzioni settoriali hanno fatto il loro tempo.Ancor prima dell’uscita dell’enciclica, ilrichiamo a valorizzare le sinergie, le alleanze,le interconnessioni tra i diversi ambiti è unelemento emerso chiaramente dalleesperienze inviate al sito dedicatoall’appuntamento di Firenze. Con un effettoparadossale e sorprendente: a volte il mettereinsieme fragilità diverse produce una forzanuova. Per esempio, è vero che la famiglia èin crisi, ma se si apre all’accoglienza di chi sitrova in situazione di svantaggio ritrova unaspinta che la sostiene. È vero che ci sono tantiterreni abbandonati, che diventano luoghi didegrado, ma se ci si attiva in rete per coltivarlisi risolve, oltre al problema della sicurezza,quello del lavoro e dell’inclusione deimigranti. Anche la pastorale beneficia delsuperamento della frammentazione:familiare, giovanile, del lavoro... Belle letestimonianze di operare congiunto che sonoarrivate al sito. L’umanesimo della Chiesa dioggi non può che essere “integrato eintegrante”. (Ls 141).

Il convegno è già iniziato, e non finirà il 13novembre. Proprio perché tutto è connesso,e “il tempo è superiore allo spazio” (Eg 222), ilconvegno di Firenze non terminerà a Firenze.Intanto, il con-venire è già iniziato: a partiredall’Invito del comitato di presidenza, che hainaugurato il cammino verso Firenze, e graziealle possibilità di partecipazione econtribuzione offerti dalle piattaformedigitali, si sono messi in moto processi finorainediti, che auspicabilmente rappresentanoun punto di non ritorno: basti pensare che laquasi totalità del materiale che anima il sito èprodotto dalla base della Chiesa. Il problemadel dopo convegno, che finora non ha trovatosoluzioni, può essere affrontatodiversamente proprio grazie al sito: sono ilcoinvolgimento e la condivisione, che giàhanno dato buoni frutti, a offrire laprospettiva in cui muoversi. E il sito è ilterritorio, pieno di contenuti molto reali, sucui continuare a incontrarsi per condividereil cammino che si è messo in moto. Unarchivio, aggiornato, del presente. Non soloun elenco di buone pratiche, ma il racconto,da condividere, di quell’umanesimo che è giàin atto e va riconosciuto, coltivato, fattofiorire. Per il bene di tutti, non solo deicredenti.

Chiara Giaccardi

FIRENZE(FOTO SIR)

CHIARA GIACCARDI

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Giovedì 1 ottobre 2015 9Vita della Chiesa

DOPO CUBA E STATI UNITI.La dimensione politica della visita è strettamentederivata dalla ispirazione ecclesiale. La prima volta di un Papa al Congresso Usa

Responsabilità e dialogo, le vie di Francescoè una immagine chepuò essere usata perraccontare il viaggiodel Papa a Cuba e

negli Stati Uniti: il riferimento chefa tra la bottega di quartiere, ipiccoli negozi, e i centricommerciali, i supermercati. Lasocietà oggi è sempre più simile aquesti grandi complessi dove sitrova di tutto, ma dove si è perso ilcontatto personale, la fiducia, laconoscenza, la vicinanza. Lapiccola bottega rappresentava unasorta di oasi di fiducia, perchéc’era un rapporto basatosull’amicizia. Oggi il mondo è ungrande supermercato dove sicompera tutto e dove anche lacultura ha acquisito una dinamicaconcorrenziale: “Non si vende piùa credito e non ci si può fidaredegli altri”. La cultura attualesembra “stimolare le persone aentrare nella dinamica di nonlegarsi a niente e a nessuno. Nondare la fiducia e non fidarsi”.Le parole del Papa contenute neisuoi 24 discorsi vanno proprionella direzione opposta echiamano alla responsabilitàpersonale, al dialogo. Così a Cubanon solo si sofferma sul bloqueo,cioè sull’embargo che da oltre 50anni colpisce l’isola, ma chiede uncambiamento di attenzione percostruire insieme - anche cubanidell’isola e coloro che risiedonofuori - un processo diriconciliazione nazionale. È il Papache sottolinea che il cambiamentoè possibile perché lo sguardomisericordioso di Cristo anticipa lenostre necessità, ci invita asuperare i nostri pregiudizi, lenostre resistenze al cambiamento.I concittadini non sono quelli dicui si approfitta, si usa e si abusa. Ela grandezza di un popolo, di unanazione, di una persona “si basasempre su come serve la fragilitàdei suoi fratelli”, perché “chi nonvive per servire, non serve pervivere”. Per Francesco la Chiesa è unarealtà che serve, esce di casa, daisuoi templi, dalle sue sacrestie, peraccompagnare la vita, sostenere lasperanza, essere segno di unità.

’C

Francesco parla di “rivoluzionedella tenerezza”, di una Chiesache esce di casa per gettareponti, abbattere muri, seminarericonciliazione. Quando arriva negli Stati Unitinon cambia la linea dei suoiinterventi, e in primo pianomette sempre la persona, lafamiglia. Ai vescovi riuniti aPhiladelphia per l’incontromondiale dice che non è suaintenzione tracciare unprogramma, delineare unastrategia, giudicare o impartirelezioni. Ma poi precisa: ci sono

alcune questioni che non èlecito mettere a tacere, come lavicenda pedofilia, su cui tornanell’ultimo giorno della suavisita quando incontra cinquepersone - tre donne e dueuomini - vittime di abusisessuali da parte di sacerdoti. Eparlando sempre ai vescovidice: mi vergognoprofondamente. I criminicommessi e i peccati degliabusi sessuali contro i minorida parte di sacerdoti nonpossono essere mantenuti insegreto per lungo tempo. E

promette che tutti iresponsabili renderanno contodel loro crimine. Da questepersone, aggiunge a braccio,“ho ascoltato un lamentoprofondo; ho pregato con loromanifestando la partecipazionealla loro sofferenza”. Francesco è il primo Papa cheparla al Congresso americano,per di più il primolatinoamericano. Il suo è undiscorso che guarda al nordAmerica con gli occhi del suddel continente, per chiederegiustizia, solidarietà con lepersone povere, rispetto deidiritti e delle libertà che hannofatto grande l’America. Undiscorso nel quale mette inrisalto quattro figure diamericani: Abraham Lincoln,Martin Luther King, DorothyDay e Thomas Merton. Per diretutta la sua preoccupazione perla “inquietante odiernasituazione sociale e politica delmondo”, sempre più un luogo“di violenti conflitti, odi ebrutali atrocità, commesseperfino in nome di Dio e dellareligione”. Per questo

“dobbiamo essere particolarmenteattenti ad ogni forma difondamentalismo. È necessario undelicato equilibrio per combatterela violenza perpetrata nel nome diuna religione, di un’ideologia o diun sistema economico, mentre sisalvaguarda allo stesso tempo lalibertà religiosa, la libertàintellettuale e le libertàindividuali”. Così alle NazioniUnite torna sul tema dei suoipredecessori: la pace e il dialogo.Certo laddove l’aggressore compieazioni conto la popolazioneinerme occorre trovate risposte ingrado di fermare l’operazione.Quella pace che la mattina dell’11settembre 2001 un gruppo diterroristi ha cercato di mettere insoffitta con l’attacco alle TorriGemelle: andrà poi a Ground zeroper una preghiera ecumenica perle oltre duemilacinquecentovittime. Ma è anche occasione perguardare all’immigrazione, chesarà anche il tema dell’Assembleadel Palazzo di vetro. Francescoripete che i muri non servono, nonaiutano a capire le situazionidiverse. Muri e filo spinato chenon riusciranno mai a fermarel’ondata di uomini e donne che siriversano nei Paesi del vecchioContinente. Prima di lasciare Philadelphia, lamessa con le famiglie e un Papache chiede di creare una societàche sia a favore della famiglia, ladifenda e crei delle leggi cheassicurino le condizioni minimeper formarsi e svilupparsi. Vale lapena di lottare per la famiglia, diceFrancesco, e la società crescebuona, forte e solida se cresce sullabontà e sull’amore della famiglia,che è una fabbrica di speranza, divita, di risurrezione. E poi, se nonci fosse la famiglia, non ci sarebbenemmeno la Chiesa. Parola dipapa Francesco.

Fabio Zavattaro

Da L’Avana a Washington, da New York aPhiladelphia: il Papa ricorda che i criminicommessi e i peccati degli abusi sessualicontro i minori da parte di sacerdoti nonpossono essere mantenuti in segreto.Poi chiede di creare una società a favore dellafamiglia, che la difenda e crei delle leggi cheassicurino le condizioni minime per formarsie svilupparsi. Parola di papa Bergoglio

WASHINGTON, 24 SETTEMBRE:PAPA FRANCESCO VISITAIL CENTRO CARITATIVO DELLAPARROCCHIA DI SAN PATRICKE INCONTRA I SENZATETTO(FOTO L’OSSERVATORE ROMANO(WWW.PHOTO.VA)SIR - 28 SETTEMBRE 2015)

WASHINGTON,24 SETTEMBRE:

PAPA FRANCESCO INTERVIENE ALCONGRESSO

DEGLI STATI UNITI(FOTO L’OSSERVATORE

ROMANO (WWW.PHOTO.VA) SIR)

WASHINGTON, 23 SETTEMBRE:CERIMONIA DI BENVENUTOPER PAPA FRANCESCO NEL SOUTHLAWN DELLA CASA BIANCA

(FOTO L’OSSERVATORE ROMANO(WWW.PHOTO.VA) SIR - 24 SETTEM-BRE 2015)

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Giovedì 1 ottobre 201510 Attualità

CANONIZZAZIONE DEI BEATI CONIUGILUIGI MARTIN E ZELIA GUÈRIN

genitori di Santa Teresa di Gesù BambinoIl prossimo o�obre si celebrerà a Roma la canonizzazione della prima coppia di sposi dell’era modernainnalzata agli onori degli altari. I genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino, durante il prossimo Sinododella Famiglia, saranno proclama� san� da papa Francesco che celebrerà la solenne Eucaris�a

domenica 18 o�obre alle ore 10, in piazza San Pietro, a RomaL’Ufficio Pellegrinaggi, in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale della Famiglia, organizza alcunipullman per dare la possibilità di partecipare a questo evento di grazia

Quota di partecipazione 50 euroNella quota sono compresi: il viaggio in pullman con due au�s� - la tassa di ingresso Ztl Roma, i parcheggi e i pedaggi - il biglie�odi ingresso - alcuni ogge�/segno per fare festa in piazza San Pietro e per ricordare l’evento.Le prenotazioni si possono effe�uare fino a esaurimento dei pos� disponibili presso questo Ufficio Pellegrinaggi (tel. 0547 610280)e presso l’Ufficio per la Pastorale della Famiglia (Andrea e Sabrina, 338 1424377)

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Così croati e romtendono la manoai nuovi profughiZagabria, dopo una iniziale apertura (il primo ministro ZoranMilanovic, all’indomani dei primi arrivi, aveva dichiarato che“la Croazia è pronta a ricevere migranti e profughi’’), si è poi vistacostretta a cambiare strategia e a chiudere le frontiere. MaCaritas e Chiese locali testimoniano anche un’altra realtà, fattadi condivisione e di slancio, anche da parte di chi non t’aspetti

ogliono proseguire il loro cammino,raggiungere la Germania, l’Austria o ilNord Europa. Non sono intenzionati arimanere nei Paesi dell’area

balcanica, dove nessun rifugiato ha chiestoasilo. Non lo hanno fatto in Ungheria, inSerbia, in Croazia, né tantomeno in Slovenia.Desiderano proseguire oltre. A questi Paesichiedono solo di transitare non ostacolando illoro passaggio alle frontiere. Da quando ilgoverno ungherese ha di fatto blindato iconfini con la Serbia e dopo la durarepressione della polizia di Budapest, per iprofughi, soprattutto siriani, si è aperta la rottadella Croazia. I dati diffusi dal Ministerodell’Interno (aggiornati al 28 settembre)parlano di circa 78 mila profughi giunti sulsuolo croato dal 16 settembre scorso. Unflusso inaspettato e non calcolato perZagabria, che dopo una iniziale apertura (ilprimo ministro Zoran Milanovic, all’indomanidei primi arrivi, aveva dichiarato che “laCroazia era pronta a ricevere migranti eprofughi”) si è poi vista costretta a cambiarestrategia e a chiudere le frontiere. Una partitache la Croazia sta giocando insieme ai vicini dicasa balcanici. Non senza incomprensioni epolemiche.

I media croati e serbi riferiscono anche diun’altra barriera, quella che la polizia slovenaha cominciato a innalzare al valico di frontieracon la Croazia, a Bregana. Nonostante ciò, viamare e via terra non si ferma l’esodo dellemigliaia di migranti per i quali la rotta deiBalcani continua a essere la più battuta. Amigliaia stazionano lungo le strade al confinedi Croazia e Ungheria. La pressione sui confinidei Paesi della zona sta diventando motivo diattrito tra i governi, con rimpallo diresponsabilità e accuse. I carichi di speranzadi uomini, donne, bambini e anzianisembrano così destinati a sbattere contromuri, fili spinati e blocchi stradali. Come

V quello operato dalla Croazia che il 21settembre scorso ha chiuso il traffico aimezzi pesanti al valico di frontiera con laSerbia a Batrovci-Bajakovo, lungol’autostrada con Zagabria, unico valico diconfine rimasto aperto fra i due Paesi. Unadecisione “scorretta e poco amichevole chenon contribuisce alle relazioni di buonvicinato”, l’ha definita il ministrodell’Interno serbo Nebojsa Stefanovic cheha accusato la Croazia di non essere ingrado di gestire l’emergenza migranti cosìcome lo ha fatto finora la Serbia. Percontro, Belgrado ha risposto vietandol’ingresso sul proprio territorio agliautoveicoli con targa croata. Un bloccostradale che ha causato file anche di 17chilometri e un incidente ’diplomatico’ tra idue Paesi balcanici impegnati in unadisputa sulla quale è dovuta intervenireBruxelles con la richiesta esplicita, alle dueparti in causa, di rimuovere il blocco (25settembre).

Nella città croata di Tovarnik, a ridossodella frontiera serba, centinaia di profughie migranti, domenica 20 settembre, hannopresso d’assalto i pochi treni a disposizioneper raggiungere l’Ungheria. L’odissea deimigranti continua così come l’impegnodella Caritas Croazia, in prima linea con isuoi volontari nel portare aiuti. Ed è anchetramite la sua azione che si esplical’impegno della Chiesa cattolica locale. Neigiorni scorsi, congiuntamente airappresentanti delle altre fedi religiosepresenti in Croazia tra le quali anche lacomunità islamica, i vescovi avevanoredatto un testo nel quale compariva unappello alla popolazione “a dimostrareaccoglienza verso questi fratelli e sorellenel bisogno e a offrire loro alloggio, cibo,assistenza e cure mediche”. Un’istanzaintercettata dai croati che, rivivendo la

Emozionante è stato anchel’aiuto offerto dallapopolazione della Slavonia,regione croata nordoccidentaleai confini con Serbiae Ungheria e particolarmentecolpita dalla guerrache ha dissolto la ex Jugoslavia.Hanno portatospontaneamente acqua, cibo,abbigliamento, coperte.Si sono ricordati come stavanoal tempo della guerra.Una solidarietà grande,che ha dato forza,coraggio e speranza.Tanti anche i bambiniche, accompagnatidai genitori, hanno regalatogiocattoli ai loro coetanei.Se la politica non sempreha dato risposte efficaci,la popolazione ha ben capitoche in questa situazioneal primo posto viene l’uomo

propria condizione di profughi in seguitoalle guerre degli anni ’90, non hannopotuto fare a meno di tendere la mano alprossimo. “Nei campi provvisori in cuiprestiamo servizio, come Opatovac, mancatutto - spiega Suzana Borko, vice direttoredi Caritas Croazia -. Coordinati dalla CroceRossa portiamo cibo, prodotti per l’igiene,tutto ciò che serve per i bambini. Hanno ungran bisogno di latte e una delle richiesteche ci viene fatta è quella delle banane,soprattutto per i più piccoli non ancora ingrado di masticare. Le emergenze sonotante. Da quelle igieniche, poiché è difficileorganizzare bagni e toilette per migliaia dipersone, a quelle di salute. Molti hannoproblemi di stomaco perché mangiano cibiconservati da molto tempo”.

“I profughi sono grati ai croati per tuttoquello che ricevono”, continua. Gli aiutisono arrivati anche da chi non tiaspetteresti mai. “Come la comunità Romche abita la cittadina di Beli Manastir e chesi è resa disponibile a pulire e sistemare latendopoli in cui, da lì a poco, sarebberoarrivati i profughi”. Emozionante è statoanche l’aiuto offerto dalla popolazionedella Slavonia, regione croatanordoccidentale ai confini con Serbia eUngheria e particolarmente colpita dallaguerra che ha dissolto la ex Jugoslavia.“Hanno portato spontaneamente acqua,cibo, abbigliamento, coperte. Si sonoricordati come stavano al tempo dellaguerra. Una solidarietà grande, che ci hadato forza, coraggio e speranza. Tantianche i bambini che accompagnati daigenitori hanno regalato giocattoli ai lorocoetanei. Se la politica non sempre ha datorisposte efficaci, la popolazione ha bencapito che in questa situazione al primoposto viene l’uomo”.

Michela Mosconi

CROAZIA PRESA IN CONTROPIEDE

FOTO SIR

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Giovedì 1 ottobre 2015 11Attualità

il Periscopio di Zeta

Queste le parole dell’archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa,in visita alla Malatestiana. Serata conviviale con gli Amici del Monte

“Sono davvero commosso”

“Chi perde la propria memoria, perde anche la propria identità. LaChiesa conserva per salvare la propria storia, ma anche quelladell’umanità”. In queste poche battute si può condensare l’intervento

dell’arcivescovo francese Jean Louis Bruguès tenuto venerdì della scorsasettimana a Cesena, durante una conviviale con gli Amici del Monte, nellecantine dell’abbazia cara ai cesenati.Archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, monsignor Bruguès hasottolineato quattro elementi della comunità cattolica relativi alla memoria.Prima di tutto i luoghi santi, quelli da toccare in Israele e Palestina, dove Gesù èvissuto e ha calpestato le pietre che ancora noi oggi vediamo. Il secondo aspetto èquello del contatto fisico, tipico dei pellegrinaggi. Il cristianesimo vuole tastare, èla fede che si fa vicinanza. La Chiesa rende Cristo presente nei Sacramenti, e allorasi parla di memoria sacramentale. Infine, la memoria degli scritti, “l’esigenza diconservare i documenti per tramandare i primi passi della Chiesa nascente”, hadetto il presule.“Le affido i tesori della Chiesa”, ha rivelato monsignor Bruguès circa quanto glidisse papa Benedetto quando gli affidò nel 2012 l’importante incarico in Vaticano.Con i suoi 87 chilometri di scaffalature, i milioni di testi e di documenti contenuticompreso il più antico Vangelo databile attorno all’anno 180, la Bibliotecavaticana e l’archivio cosiddetto segreto “sono simboli di identità sociale, un tesoro

una bella complementarietà”.Nel suo soggiorno cesenate il vescovofrancese è stato ricevuto dal sindaco PaoloLucchi e ha fatto visita alla Malatestianache lo ha letteralmente commosso.Guidato dall’esperta Paola Errani (nellafoto con il direttore dell’Ufficio diocesanodi arte sacra, Marino Mengozzi, il direttoredell’archivio diocesano, Claudio Riva e ilsegretario dell’arcivescovo, lo statunitenseRobert Scott White) ha potuto ammirarealcuni manoscritti antichi e apprezzare ilclima che si respira oggi come si percepivanel Quattrocento. In città non è mancata

una sosta in Cattedrale, con una preghiera allaMadonna del Popolo, alla chiesa del Suffragio ea quella di Santa Cristina e all’annesso archiviodiocesano.Il primo approccio con la Romagna cesenate permonsignor Bruguès non poteva non avere unatappa alla pieve di Monte Sorbo e un’altra allaconcattedrale di Sarsina con benedizione diSan Vicinio. Un tuffo nella sana provinciaitaliana che ancora una volta ha saputo stupireanche chi viaggia in tutti i continenti. (898)

per la Chiesa, ma anche per l’intera società”.L’arcivescovo non si è sottratto alle domande deipresenti. Il lungo dialogo è proseguito siasull’importanza dei libri e dei documenti conservatia Roma dalla Chiesa cattolica, sia sull’attualità e sulviaggio di papa Francesco in America. “Bergoglio èun genio politico – ha commentato monsignorBruguès – e ha saputo riportare la Chiesa al centrodella diplomazia internazionale. Basta pensare aquanto ha ottenuto nel disgelo tra Usa e Cuba. Tra gliultimi due pontefici non vedo discontinuità. Io noto

SuperAbiledi Arianna Maroni

200 PIAZZE PER SOSTENEREPERCORSI D’AUTONOMIA“Un futuro più in-dipendente è unfuturo possibile”. Èquesto lo sloganlanciato dal Coor-Down onlus, il co-ordinamento nazionale associazioni dellepersone con sindrome di Down, in occasionedella Giornata nazionale delle persone con sin-drome di Down in programma domenica 11ottobre in tutta Italia. Una giornata dedicata altema dell’autonomia in oltre 200 piazze con ilconsueto messaggio di cioccolato, realizzatocon cacao equo e solidale, in cambio di uncontributo. In alcune città la campagna di rac-colta fondi inizierà già sabato 10 e proseguiràanche nei giorni successivi. “Le persone consindrome di Down, se adeguatamente seguite,hanno potenzialità di autodeterminazione egrandi margini di miglioramento nell’ambitodelle autonomie personali e sociali - spiegal’associazione -. È però fondamentale che ac-quisiscano gli strumenti e le competenze ne-cessarie per affrontare le sfide quotidiane dellavita e del lavoro”.I fondi raccolti saranno utilizzati per finanziarei progetti di autonomia organizzati sul territo-rio e dedicati a giovani e adulti con sindrome diDown. “Le persone con sindrome di Down -sottolinea Sergio Silvestre, presidente nazio-nale CoorDown - non sono tutte uguali. È fon-damentale conoscerle e metterle alla prova perscoprire che molte di loro hanno enormi po-tenzialità e sono capaci di svolgere una profes-sione con impegno e costanza, di studiare consoddisfazione e di praticare sport a ottimi li-velli. Un percorso scolastico di qualità e un la-voro non sono solo diritti, ma anche strumentipiù importanti per garantire ai ragazzi con sin-drome di Down una vita il più possibile auto-noma, una piena integrazione nella società eun futuro sereno e dignitoso”.Al centro della giornata ci saranno le storie deiragazzi e adulti che sognano una vita più indi-pendente. Come quella di Caterina e Salvatore:una coppia di Roma, lei impiegata in un fa-stfood e appassionata di cucina, lui grande ti-foso di calcio con l’hobby della musica, che staseguendo un percorso di autonomia nell’am-bito del progetto Domus, promosso dalla Fon-dazione Italiana verso il Futuro. “Salvatore eCaterina convivono una settimana al mese -spiega l’associazione -, insieme ad altre personecon sindrome di Down e ad alcuni operatori, ehanno imparato a essere indipendenti: a spo-starsi in città, a prendere l’autobus, a fare laspesa, a prepararsi da mangiare, a rifare il letto,a tenere pulita la casa. Oggi sono finalmentepronti per vivere da soli”. Quello di Roma è solouno dei tanti progetti di autonomia abitativapromossi sul territorio dalle associazioni ade-renti al CoorDown, tra cui il Progetto “Casa perNoi” dell’Associazione Crescere Insieme onlusdi Rimini: esperienze raccolte in una pubblica-zione che ne illustra attuazione e obiettivi. Il ca-lendario delle attività previste per la giornata èdisponibile sul sito del coordinamento www.co-ordown.it, mentre sul web sarà possibile seguiregli eventi sul web con l’hashtag #GNPD2015 de-dicato alla giornata nazionale.

econdo la Caritas Italiana,dall’inizio della crisi ad oggi (2007-2014) la povertà assoluta nel nostroPaese è raddoppiata, passando da

1,8 a 4,1 milioni di poveri. Non solo lapercentuale di questi poveri “assoluti” èsalita dal 3,1 al 6,8 della popolazione, ma ingenere i poveri in senso lato (circa il 12 percento della popolazione) sono diventatiancora più poveri. E che fare di fronte aquesta miseria dilagante? Vari “soggetti”politici e del privato sociale sono scesi incampo, con le loro proposte. Eccole qui diseguito. Reis. La rete di “Alleanza contro la povertàin Italia”, composta dalla stessa CaritasItaliana insieme con Acli, sindacati, Azionecattolica, Sant’Egidio, Forum Terzo Settore,Focolari, Action aid, Confcooperative, SanVincenzo de’ Paoli, Banco alimentare, Jesuitsocial network e altri, hanno elaborato lostrumento del “Reis” (Reddito di inclusionesociale). Si tratta di un sistema dierogazione di una somma pari alladifferenza tra il reddito della famiglia poverae il minimo Istat della soglia di povertà.Stimato in una forchetta tra 300 e 500 euromensili a famiglia, sarebbe gestito daiComuni e unito a politiche attive disostegno e ricerca del lavoro. Il suo costosarebbe di 1,7/2 miliardi il primo anno (permettere a punto il meccanismo) arrivando aregime nel 2018 attorno ai 7,5 miliardi dieuro. Per approfondimenti:www.redditoinclusione.itFamily Act. Si tratta del pacchetto di norme,agevolazioni fiscali e bonus a sostegno deinuclei familiari con figli presentato all’iniziodi agosto dai parlamentari di Area Popolare,i “centristi” della maggioranza che sono perlo più politici di ispirazione cattolica. Alfanoe Lupi, i due esponenti più in vista, in variesedi hanno spiegato le modalità previste dal“pacchetto”, che vale 7 miliardi: detrazioniper i figli a carico (da 1.150 euro per un figlio

a 8.400 per 4 figli); deduzione 80 per centospese per neonati; indennità per congedoparentale dal 30 al 60 per cento dellaretribuzione; assegno baby sitter; voucher1.000 euro per ciascun figlio per speseistruzione fino ai 18 anni; agevolazioniacquisto e affitto case per giovani coppie;bonus aggiuntivo di 500 euro oltre i 750attuali per ciascun genitore a carico; e altrevoci. “Il ’Family Act’ è il primo progettoorganico di riforma fiscale nel rapportoStato-famiglie”, dicono i promotori.Reddito di cittadinanza. Proposto dalMovimento 5 Stelle e anche da Sel conleggere differenze. Si tratta di un assegno di780 euro mensili a chi è sotto la soglia dipovertà, fissata dall’Istat a 7.200 euro direddito annuo. Il partito di Sel parla invecedi 600 euro a chi ne guadagna meno di8mila. La copertura finanziaria verrebbe daitagli alle pensioni d’oro, agli armamenti, aifinanziamenti dei partiti ecc… Ai beneficiaridovrebbero essere offerte tre proposte dilavoro: se rifiutano è prevista la decadenzadel sussidio. Il costo di questo “reddito” è ilpiù alto tra le proposte, in quantoriguarderebbe ben 9 milioni di persone, perun totale di 17 miliardi di euro. La posizione del Governo. Comeampiamente divulgato dai mass media, ilgoverno Renzi non prevede di adottare unqualsiasi “reddito di inclusione” o “dicittadinanza”. Come intervento sullapovertà punta infatti sugli 80 euro in bustapaga, sul taglio delle tasse sulla prima casa,le decontribuzioni del lavoro (Jobs Act etutele crescenti), sulla rimodulazione dellepensioni (revisione legge Fornero), su aiutimodulati per il Sud, il lavoro femminile, gliesodati, oltre alle nuove forme di cassaintegrazione. Però nella prossima Legge diStabilità sembra siano previsti tra gli 800milioni e il miliardo di euro per piccoliprovvedimenti di sostegno diretto qualibonus di 150-200 euro per ogni figlio di

famiglia con redditi “zero” o sotto la sogliadi povertà.Cosa si fa negli altri Paesi europei. InEuropa la situazione è molto varia e di fattonon facilmente confrontabile, stante lediverse politiche sociali presenti in ciascunpaese. Comunque, mentre l’Italia insieme aSpagna, Portogallo, Ungheria e Grecia nondispone di un “reddito minimo garantito” o“di cittadinanza” o “reis” che lo si vogliachiamare, il Belgio eroga dai 613 euro(persone sole) fino a 1.161 euro (coppie condue figli). La Danimarca, come altri paesinordici, è tra le più generose: dai 1.500 ai3.000 euro al mese, con vincolo dipartecipare a politiche attive di lavoro. LaGermania è più prudente: dai 345 ai 1.035euro, sempre con obbligo di corsi formativi.Parimenti la Francia (425-900 euro, se singleo famiglie), la Gran Bretagna (700-1.500) ecosì via. Dubbi e obiezioni sugli strumenti. Ildubbio di fondo sollevato da economisti,sociologi, studiosi vari è che un “redditominimo garantito” darebbe vita a unasocietà dove la platea degli occupatisosterrebbe un’ampia fetta di disoccupati(alcuni milioni), poco invogliati a trovarelavoro grazie al contributo statale sicuroper legge. Qualcuno ha parlato addiritturadel rischio di creare milioni di cittadini“indolenti” che, con vari espedienti,troverebbero il modo di campare tutta lavita con tale sussidio. Altri ancorapropongono di cancellare tutte le formepresenti di aiuto (disoccupazione, cig,accompagnamento, invalidità, assegnisociali, esenzioni ticket ecc.) e creare un“voucher unico” che rimpiazza tutto ilvecchio welfare. Il dibattito è aperto, anchese - visti gli attuali vincoli di bilancioeuropei - per la Legge di stabilità diquest’anno molto probabilmente non sipotrà fare molto.

Luigi Crimella

SLotta alla povertà, ecco le proposte

Dal Reddito di inclusione sociale (Reis)proposto dalla “Alleanza contro la povertàin Italia” al Family Act presentato daiparlamentari di Area popolare; dalReddito di cittadinanza, cavallo dibattaglia del Movimento 5 Stelle, alleipotesi formulate dal Governo in vista dellaLegge di stabilità. La comparazione conl'Europa e i dubbi sollevati dagli esperti

I poveri attendonoFOTO ARCHIVIO SIR

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Giovedì 1 ottobre 201512 Cesena

Fiera Sono stati 35mila i visitatori, un dato che segna un aumento pari a 10mila unità

Per variare il reddito c’è chipropone colture di fruttasecca come noci e noccioleFra le curiosità, è emersala proposta di piantareil bambù

Cristiano Riciputi

i riminese c’era solo ilcontenitore. I contenuti eranotutti "farina del sacco" cesenate.E i risultati si sono visti: circa

35mila visitatori per un incremento di10mila rispetto allo scorso anno. Ilfatturato è passato da 2 a 3 milioni dieuro. Il 32esimo Macfrut non ha deluso leaspettative. Forte di una tradizioneconsolidata ha sfruttato al meglio lepossibilità offerte dalla fiera di Rimini:padiglioni bellissimi fra i migliori d’Italia,ottimi servizi (a volte un po’ cari halamentato qualche espositore), grandecreatività e cura negli allestimenti. Tuttoil mondo dell’ortofrutta, per tre giorni(23-25 settembre) si è concentrato sullarassegna organizzata da Cesena Fiera. Il presidente Renzo Piraccini ha espressosoddisfazione ma, dopo un attimo, con lamente si è subito catapultato versol’edizione del 2016. "Siamo contenti cheil lavoro di un anno abbia soddisfattoespositori e visitatori. Ci siamoconcentrati sull’estero e i risultati si sonovisti. Abbiamo aperto la strada versol’Iran attraverso l’incontro con unadelegazione di imprenditori: nei prossimimesi ci sarà un allentamento dellesanzioni e le aziende potranno procurarsigli strumenti per modernizzare letecniche colturali e di confezionamento.Un’opportunità straordinaria per leimprese italiane, e romagnole inparticolare, in grado di dare risposteveloci alle richieste di forniture".

D

Il Macfrut a Rimini ha convinto

La rassegna è stata inaugurata dal viceministro all’agricoltura Andrea Oliveroche ha detto: “Anche se i primi segnali,relativi all’inizio del 2015, nel settoredell’agricoltura sono positivi abbiamoancora molto lavoro da compiere.Dobbiamo abbattere alcune barrierefitosanitarie che ostacolano il commerciocon l’estero, incrementare l’aggregazionedella produzione e occuparci seriamentedella logistica. Gli alti costi dell’energiastanno zavorrando alcune delle nostreimprese. E’ necessario mettere a

disposizione tutte le nostre risorseaffinchè anche l’Italia faccia la sua partenel mercato internazionale”.Il viceministro ha consegnato il premio"Macfrut" a Domenico Scarpellini,presidente di Cesena Fiera per 30 anni eanima di Macfrut, per il suo grandecontributo allo sviluppo del settore agroalimentare. Durante il Macfrut si sono tenuti decinedi convegni. Fra questi uno ha datoindicazioni molto chiare: se pesche enettarine sono in crisi, si possonopensare colture alternative.Ad esempio, negli ultimi 10 anni ilconsumo di frutta secca è aumentato, nelmondo, del 53 per cento. Le mandorle, dasole, hanno un mercato da 7,3 miliardi didollari pari al 24 per cento dell’interocomparto che vale 32 miliardi di dollari.Gli articoli più consumati al mondo sonomandorle, noci, pistacchio e anacardio.L’Italia è al decimo posto nella classificadei produttori e al quinto in quella deiconsumatori. Nella pianura romagnolasono già diffusi impianti intensivi di noci.Nelle colline si potrebbero fare ulteriorisperimentazioni per le nocciole.Un’altra alternativa, forseeccessivamente esotica, viene dalbambù. In un convegno è stato spiegatoche un ettaro di questa "graminaceagigante" può dare una redditività lorda dioltre 45mila euro l’ettaro grazie allegname da costruzione e ai germogli perl’alimentazione. Un aspetto negativo: lapianta supera i 20 metri di altezza, comeun condominio di 7 piani.

Alla fine del 2014 sono partiti alla vol-ta del Nepal. L’obiettivo era quello diuna vacanza molto spartana in cuiscoprire le bellezze di questa terra traCina e India. E lì, in questo territoriocompreso tra la pianura del Gange e lacatena montuosa dell’Himalaya, i treviaggiatori romagnoli hanno scopertoquanto può essere dura e pesante lapovertà in quello che è considerato ildecimo paese più povero al mondo. Itre giovani Nicola Perotto, MartinaBorghetti e Marco Gabellini, di etàcompresa tra i 25 e 26 anni, si sono la-sciati affascinare dal Nepal e all’indo-mani del terribile terremoto che hacolpito il Paese nell’aprile 2015. E han-no subito messo in campo un’azionedi aiuto per il popolo nepalese forte-mente colpito dal sisma.

"Abbiamo pensato - spiega Nicola Perot-to - di organizzare una mostra fotografi-ca di beneficenza in occasione della fie-ra di San Giovanni. La vendita delle foto,realizzate dal sottoscritto e dal nostrocompagno di viaggio Ivano Stranieri, ciha permesso di raccogliere un migliaiodi euro che abbiamo devoluto all’Hanu-man onlus, associazione italo -nepaleseche si occupa di educazione con cui sia-mo stati in contatto durante il nostrosoggiorno in Nepal. In un Paese in cuicon 50 centesimi di euro si può acqui-stare un pasto completo, già mille eurofanno la differenza. Ora non vogliamofermarci e stiamo cercando di organizza-re un secondo evento a Roma. Là inoriente, anche se i riflettori si sono spen-ti, ci sono ancora tante necessità".

Barbara Baronio

L’avventura di tre giovani cesenati che, nei mesi scorsi, sono andati nel Paese colpito dal terremoto

Mostra fotografica sul Nepal, raccolti mille euro

❚❚ Interventi alla struttura

Videosorveglianzaal Mercatodi PievesestinaAlcuni lavori ormai ultimati al Mercatoortofrutticolo di Cesena. La recinzionedella struttura è stata completamente ri-fatta, sia in via della Cooperazione che invia Dismano. Anche l’area dell’isola eco-logica sta subendo altri interventi per mi-gliorarla dal punto di vista della fruizio-ne. Entro poche settimane partiranno,all’interno della struttura, i lavori per larealizzazione delle rampe di carico difronte all’ingresso di via del Commercio.Queste permetteranno un netto miglio-ramento per la movimentazione dellemerci che, anche nel 2015, dovrebbero

tità movimentate sono state nella media,nonostante l’annata con risvolti di prez-zi non sempre positivi". Ma il Mercato non è solo lavori, ma an-che marketing. Per farsi conoscere a unaplatea sempre più vasta, sabato 19 set-tembre ha sponsorizzato la corsa ciclisti-ca, per professionisti, "Memorial Panta-ni" conferendo un premio all’atleta piùgiovane classificatosi nei primi 20.

assestarsi su oltre un milione di quintalicomplessivi.Anche la sicurezza sarà aumentata do-tando il Mercato di videosorveglianza. "Si tratta di interventi - afferma Dome-nico Scarpellini, presidente del For - in-dispensabili per migliorare l’efficienza eil lavoro degli operatori. Il Mercato di Ce-sena si candida ad essere uno dei princi-pali dell’Emilia Romagna e, per raggiun-gere questo obiettivo, le strutture devonoessere adeguate, tenuto conto anche delcostante interesse da parte dei compra-tori. Nella prima metà del 2015 le quan-

RIFATTA ANCHE LA RECINZIONE

Itt "Pascal"In ricordo di Stefano SalviProprio nella sua amata scuola, là dove egliha speso la sua vita e tra i suoi ragazzi, siterrà la Messa in ricordo del professorStefano Salvi, storico docente di Religionemorto lo scorso gennaio. Giovedì 1 ottobre alle 13 nell’Aula magnadell’Istituto tecnico tecnologico "BlaisePascal" di Cesena sarà celebrata la Messa asuffragio. A presiedere la funzione ci saràdon Giordano Amati, direttore dell’Ufficiodiocesano per l’Insegnamento dellaReligione cattolica. "Iniziando un nuovo anno scolastico, inmolti, alunni, docenti e personale tutto, -sottolinea il dirigente scolastico dell’IttFrancesco Postiglione - abbiamo avvertito lamancanza di un uomo che ha credutoprofondamente nella funzione della scuolae ha vissuto per essa e per i ragazzi.Desideriamo quindi ricordarlo nel modo piùcoerente con i valori che hanno improntatola sua vita".

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Giovedì 1 ottobre 2015 13Cesena

Venerdì 25 settembre è mancata all’affetto dei suoi cari

ANNA ALTIERIin Porcelli - di anni 72

per anni segretaria del Corriere Cesenate

Tutta la grande famiglia

del settimanale diocesano

partecipa al dolore del fratello

monsignor Piero Altieri

dei familiari, parenti e amici,

nella certezza e nella consolazione

che

“chi crede in Me, anche se muore,vivrà”

La Messa di settima sarà celebrata sabato3 ottobre alle 18 nella chiesa di Case Finali

PARTECIPAZIONE❚❚ Scout e musulmani, dialogo e confronto all’Osservanza

Incontro fra culture diverseAlla vigilia della festa di San Francesco, che in pieneCrociate sfidò le convenzioni del tempo e si recò invisita al sultano, gli scout del Cesena 9 propongonouna serata all’insegna del dialogo interculturale ereligioso. Sabato 3 ottobre alle 18,30, presso la par-rocchia dell’Osservanza di Cesena, avrà luogo "Dia-logo fra diversità", una serata di incontro fra ragaz-zi cristiani e musulmani organizzato dal Clan/Fuo-co "Rosa del Deserto" del gruppo scout Agesci del-la parrocchia di San Domenico in collaborazionecon le ragazze dei "Giovani musulmani d’Italia".La serata è frutto di un lavoro di diversi mesi in cuiil Clan/Fuoco ha approfondito il tema della religio-ne musulmana e della diversità. L’idea è nata dal tur-bamento comune dovuto all’episodio di "CharlieHebdo", che ha aperto gli occhi su quanto non siconosca sufficientemente l’Islam e il - differente -fondamentalismo islamico.Dopo una prima fase di approfondimento tramitedocumentari e letture di giornali e riviste, sono se-guiti alcuni incontri mirati di confronto, dapprima

con Saimir Cela, dell’associazione "L’altra città", ein seguito appunto con le ragazze dei Giovani Mu-sulmani d’Italia. "Ci siamo incontrati più volte, perconoscerci e confrontare le nostre realtà, fra diffe-renze e analogie, in un dialogo costruttivo", raccon-ta Tommaso Rossi, 19 anni, membro del Clan e stu-dente in Biotecnologie presso l’università di Bolo-gna. "Ci hanno raccontato come vive la gente a Ce-sena e in Italia, fra casi di integrazione completa e didiscriminazione evidente. Conoscere una culturacosì diversa e così attaccata alla religione permettedi guardare a se stessi e capire a che punto si è nel-la propria vita di fede". La serata prevede un "apericena" a base di cibi e be-vande tipici della cultura mediorientale e momentidi approfondimento e dialogo, tramite video, con-fronti fra le tre religioni monoteiste (Ebraismo, Cri-stianesimo e Islam) e tavoli per dialogare. Il costo èdi 10 euro, comprensivo di apericena a buffet.Per info e prenotazioni: 334 9430327 (Laura).

Cc

Inaugurazionedel nuovo parco giochiSAN DOMENICOIn questi giorni la parrocchia di SanDomenico è in festa. Venerdì 2ottobre padre Serafino affronterà,durante un incontro alle 21, il temadel mistero dell’Eucaristia. Sabato 3ottobre alle 16 in chiesa si terrà lafiorita dei bambini. Domenica 4 ottobre alle 9 il vescovoDouglas Regattieri presiede la Messasolenne. Durante questa celebrazione ci saranno lacandidatura al diaconato di Roberto Maddalena e ilmandato ai catechisti. I divertimenti continuano nel pomeriggio pressol’Istituto Lugaresi: dalle 16 giochi per i bambini, mentregli adulti potranno sfidarsi nei tornei di maraffone ebiliardino. Alle 19 musica dal vivo con i Birchwood,gruppo pop-rock formato dai capi scout. Alle 20proiezione di foto col filo conduttore "un anno diComunità".Sarà attivo lo stand gastronomico con piadina e patatine.In serata gran finale con la "corrida" parrocchiale apertaa tutti.

VILLACHIAVICHEGrande festa, questa settimana, nella parrocchia diVillachiaviche dove viene ricordata la Madonna delRosario. Fino a venerdì le giornate avranno questo

programma religioso: si inizierà alle 7.30 con il SantoRosario e a seguire la Messa alle 8. Dalle 9.30 alle 12 ilparroco farà visita agli ammalati nelle case e alle 15.30fino alle 19 si terrà l’adorazione eucaristica e saràpossibile confessarsi. Tutte le sere ci sarà la Messa alle20.30 con Rosario alle 20. Venerdì 2 ottobre alle 21 ci saràla Commedia dialettale con la compagnia De Bosch:l’ingresso è offerta libera e il ricavato sarà devoluto per ilavori sostenuti nella riqualificazione del parco dellaparrocchia. Sabato 3 ottobre dopo il Rosario saràcelebrata la Messa alle 8 e a seguire l’adorazioneeucaristica dalle 9 alle 12. Per la prima volta è inprogramma la benedizione dei mezzi di trasporto(comprese le biciclette) e dei loro conducenti presso lascuola elementare di via Recoaro alle 16.30. Alle 18 è incalendario il grande spettacolo di magia del prete-magodon Silvio Mantelli di Cuneo, cui seguirà la Messa alle 19.Dalle 18.30 si potrà cenare in parrocchia e alle 21.30

allieteranno la serata con i loro sketch i ragazzi chehanno partecipato al Camposcuola. Domenica 4 ottobre dopo le consuete Messe alle 7.30,9.30 e 11, alle 18 il vescovo Douglas inaugurerà il nuovoparco-giardino della parrocchia intitolato alla Madonna ea San Francesco. Il parco, i cui lavori sono stati in parterealizzati grazie all’impegno di tanti volontari, è statorinnovato nei giochi e nelle alberature. Sono stati piantati7 nuovi alberi e aggiunte le panchine e una fontanella.Sono state sostituite le recinzioni, è stato ricavato unmarciapiede e sistemata tutta la rete fognaria dell’exasilo.Dopo la cerimonia di inaugurazione, dalle 18.30 saràpossibile cenare e alle 19 la festa si chiuderà con la Messapresieduta dal vescovo Regattieri e il Karaoke dalle 21. Lemanifestazioni di venerdì, sabato e domenica e le cene siterranno, anche in caso di pioggia, sotto il tendone.Sabato e domenica saranno attivi pesca e mercatino.

A Villachiaviche domenica 4 ottobre alle 18

A San Domenico la candidaturaal diaconato di RobertoMaddalena. La festa continuapoi nel pomeriggio del 4 ottobrecon canti e musica dal vivo

Al centro, la chiesa

di San Domenico

(foto Mariggiò)

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Giovedì 1 ottobre 2015 15Cesenatico

Bcc di Sala | Torneo di tennis

Gran successo del torneo nazionale "Bcc di Sala". Si è svolto presso il Circolo TennisCesena e ha contato 105 atleti darsi battaglia sulla terra rossa. La finale ha vistoconfrontarsi in campo due giovani atleti di Cesena: Gianmarco Pasini e AlessandroGalassi. Ha prevalso Pasini. La premiazione è stata affidata a Giorgio Magnani, vicedirettore della filiale di Cesena dell’istituto bancario. Presenti gli arbitri di gara deltorneo e i vertici del Circolo Tennis Cesena.

Una seconda casaper i pescatori

a cooperativa Casa del Pescatorecompie 70 anni e festeggiaquesto avvenimento con unaserie di iniziative aperte alla città.

"Il 22 luglio 1945 - spiega il presidenteArnaldo Rossi (foto in basso) - nasce lacooperativa fra marinai e pescatori che,nel 1948, assume l’attualedenominazione. Non possiamo farpassare nel silenzio un evento delgenere. Il giorno scelto per festeggiare ilcompleanno è sabato 10 ottobre". Il momento più importante dellagiornata sarà l’inaugurazione del centrostudi "Giorgio Calisesi", alle 11. L’interoultimo piano del fabbricato di proprietàdella cooperativa, ubicato in via Squeroangolo via Matteucci, è stato destinatoa raccogliere e custodire la "memoriadella marineria" e sarà intitolato allamemoria di un grande amico deipescatori. Al suo interno è ospitata inmodo stabile la mostra fotografica "Lamarineria di Cesenatico: storie diuomini e di barche". Inoltre, sonoesposti oggetti e piccola attrezzatura dapesca e un archivio per materialecartaceo, documenti e fotografie. Il

LCentro è dotato anche di una piccolasala conferenze attrezzata per visionimultimediali."Sempre il 10 ottobre - aggiunge ilpresidente - presenteremo ildocumentario ’A mare’. Si tratta di unfilmato realizzato negli ultimi mesi siain porto, sia in mare a bordo delleimbarcazioni dei nostri soci. Il videonasce dalla collaborazione conl’associazione di promozione sociale’Ama’, con la quale abbiamo cercato didocumentare al meglio i mestieri in usonella marineria di Cesenatico, la vita delpescatore e il suo legame con il mare".La proiezione si terrà alle 16,30 presso ilPalazzo del Turismo.

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Un centro studi con una mostrapermanente, strumentidi lavoro, documentie foto. E un nuovo videosulla marineria

La cooperativa compie 70 anni

Carabinieri | Il tenente si trasferisce

Nei giorni scorsi il sindaco Roberto Buda ha ricevuto il comandante deiCarabinieri di Cesenatico, capitano Francesco Esposito, e il suo vice, tenenteFrancesca Ruberto. Dopo due anni di servizio il tenente Ruberto, 26enne di Latina,lascia la Compagnia di Cesenatico (il 10 ottobre) per assumere il Comando delNucleo operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Roma-Ostia

BoschettoParrocchia in festaE’ dedicata a Santa Maria della Chiesa lafesta alla parrocchia di Boschetto diCesenatico. Domenica 4 ottobre alle 15 siterrà la festa dei nonni con la Messa alle 15.Mercoledì 7 ottobre alle 20 ci sarà lafiaccolata in onore di Maria e, alle 21, saràcelebrata la Messa. Gli appuntamenti proseguiranno l’8 ottobrecon una serata di gioco a carte; sabato 10alle 14.30, dopo la fiorita dei bambini, èprevista la grande caccia la tesoro e, in

serata, l’esibizione del coro dei ragazzi diBulgarnò. Domenica 11 ottobre a partire dalle 14.30 cisarà la festa con la Sagra della Polenta, igiochi per i bambini, lo stand gastronomicoe la musica dal vivo con il gruppo Cheope. Il13 ottobre alle 20.30 è in programmal’incontro con don Agostino Tisselli sul tema"Santo è il tempio di Dio che siete voi". Il 15ottobre alle 20.30 si terranno le gare dicalcio balilla e ping pong e venerdì 15ottobre concerto alle 21 con il coro TerraPromessa. Sabato 17 ottobre alle 18 si terràla celebrazione del rito di dedicazione dellachiesa a Santa Maria Madre della Chiesapresieduta dal vescovo Douglas Regattieri a50 anni dalla posa della prima pietra.

Bab

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Giovedì 1 ottobre 201516 Valle del Rubicone

Nel Consiglio comunale di Gambettoladella scorsa settimana è stato votato al-l’unanimità, e reso immediatamente ese-cutivo, il nuovo regolamento che discipli-na l’accesso al contributo a fondo perdu-to destinato alle neo imprese del territo-rio, guidate da donne o da giovani sotto i35 anni. Il contributo è destinato a tutte le neo im-prese insediate nel territorio a partire dal1° ottobre 2014, iscritte alla Camera diCommercio.La somma stanziata a bilancio per que-st’anno è di 15mila euro che diventeranno30mila dal 2016. Ogni impresa che ne avràdiritto riceverà il contributo a fondo per-duto per due anni e con un tetto massimodi 1.500 euro a impresa per ogni anno esarà erogato al termine del primo e del se-condo anno di attività, indicativamente

dopo le vacanze natalizie. Chi sono gli aventi diritto? Innanzi tuttosaranno privilegiate le aziende la cui sedeè nel territorio comunale, sia che si trattidi impresa operante nel settore di produ-zione di bene e servizi, comprese le attivi-tà industriali, artigianali, agricole, com-merciali, turistiche o del terzo settore pur-chè siano a conduzione giovanile o fem-minile.Il nuovo regolamento approvato, che èstato concertato con le associazioni di ca-tegoria del territorio, sancisce anche co-loro che ne saranno esclusi tra cui: leagenzie di intermediazione finanziaria, icompro oro, le sale scommesse, gli agen-ti di commercio e i pubblici esercizi cheospitano slot machine. Inoltre non saran-no presi in considerazione i subentri inaziende o attività preesistenti.

Le domande dovranno pervenire entronovembre, con scadenza fissata al giorno30 per dar modo di erogare la cifra stabi-lita entro la fine dell’’anno. Ci si deve ri-volgere all’ufficio comunale Suap (Spor-tello unico attività produttive). Ecco i rife-rimento per contattarlo: 0547/45304 o0547/45322.Per i giovani che hanno deciso di metter-si in gioco, nonostante il periodo difficileattuale, questo introdotto dall’Ammini-strazione gambettolese è un sostegno del-l’imprenditoria locale che si va ad aggiun-gere a quelli già adottati: la più bassa tas-sa tassazione alle attività produttive delcircondario e il nuovo regolamento suiconsorzi fidi, approvato di recente, che neha semplificato l’accesso riducendone icosti.

Piero Spinosi

Gambettola Scade il 30 novembre il bando per chi vuole superare la crisi e avviare un’attività

Imprese giovani e al femminile: contributi comunali

LongianoNo al lavoro di domenicaIl Consiglio comunale di Longiano haapprovato all’unanimità una mozionepresentata dalla maggioranza in cui sichiede a sindaco e giunta di intervenire inRegione affinché venga rivista l’attualenorma in materia di liberalizzazione diorari e di aperture degli esercizi nei giornidi festività nazionali."L’apertura nei giorni di festa come 25 e 26dicembre, 1° gennaio, 6 gennaio, Pasqua eLunedì dell’Angelo - si legge nella mozione- rappresenta un’offesa alla culturaitaliana"."La crisi - continua la mozione - non sirisolve tenendo aperti negozi esupermercati nei giorni di festa". Da qui laconstatazione che la nuova normativacomporta "disparità di trattamento fra glioperatori del commercio", penalizza lepiccole imprese al dettaglio e nongarantisce il diritto al riposo agli addettidella grande distribuzione.

Mv

❚❚ Convento di Longiano

Sabato a Padovala professionedi fra Andrea Tosi

rimo incontro dei rappresentanti diogni attività o gruppo legato al San-tuario del Santissimo Crocifisso di

Longiano. Si è svolto la scorsa settimana inconvento, alla presenza dei frati francesca-ni e delle suore missionarie di Assisi.È emerso il desiderio di "convergere in al-cuni momenti comuni". Il primo è stato fis-sato per domenica 4 ottobre, festa di sanFrancesco di Assisi. Sarà l’inizio delle atti-vità del nuovo anno pastorale. La festa sa-rà preceduta, sabato 3 ottobre, alle 21, dal-la tradizionale celebrazione del Transito disan Francesco.

PMare. Il suo percorso di vita consacrata èiniziato dieci anni fa fra i frati minori con-ventuali di Longiano. Emetterà la professione solenne sabato 3ottobre alle 10,30, a Padova, nella Basilicadel Santo, nelle mani del ministro provin-ciale fra Giovanni Voltan.Con fra Andrea professeranno altri cinquefrati minori conventuali della Provincia ita-liana di sant’Antonio di Padova.

Matteo Venturi

Alle 9,30 di domenica ci sarà in Santuario laMessa solenne. A seguire, un momento difraternità con aperitivo. "Quel giorno - ha detto il guardiano, fraMirko Montaguti - potremo salutare fra Va-lerio Folli, che lascia la nostra comunità percontinuare il suo generoso servizio pressoil convento di Sant’Antonio a Padova, e ren-dere lode a Dio per il dono di fra AndreaTosi che, sabato 3 ottobre, professa la no-stra regola di vita francescana in modo de-finitivo".Fra Andrea, 35 anni, è originario della par-rocchia dell’Annunciazione di Gatteo a

IL SANTUARIO DELSANTISSIMO CROCIFISSO A LONGIANO.NEL RIQUADRO, FRA ANDREA

✎ | Longiano, una due giorni dedicata all’uvaTorna a Longiano la Sagradell’uva. Organizzata dalla Proloco con il patrocinio delComune, si svolgerà sabato 3 edomenica 4 ottobre.Nei due pomeriggi sarannopresenti lungo le vie del borgobancarelle di hobbisti e diproduttori locali con uva, vinonovello, savòr, cantarelle e altrespecialità tipiche. Dalle 16,presso la sala San Girolamo,sarà allestito uno spazio bimbi.Dalle 18,30 sarà attivo lo stand

gastronomico della Pro Loco.Domenica 4 è in programma,alle 9,30, la "camminata dellavendemmia". Al pomeriggio cisaranno il palio "d’lamenarola" e la rievocazione dialcuni "riti" contadini, tra cuila pigiatura dell’uva. Alle 20,30musica con il "Minor SwingQuintet" e il cantautore Andrea

Pari. Nell’ambito della sagra, sisvolgerà, sabato 3 ottobre, laquarta edizione della"Longiano per la pace".L’iniziativa, dedicata al dialogotra popoli, religioni e culture, èorganizzata dal Comune con lacollaborazione delleassociazioni di volontariato del

territorio.La giornata partirà alle 15,30con la "marcia della pace" daLongiano a Balignano, dove siterrà un ristoro e il concertodel chitarrista Davide Rocchi.Alle 17,30 è prevista la partenzaper il rientro a Longiano.Dalle 19, nelle vie del centrostorico, si susseguiranno varie

performance dal mondo: danzaorientale a cura di "Munira",Capoeira brasiliana a cura delgruppo "Coquinho Baiano -Mestre Dito", musica popolaremarocchina a cura di JilaliHassan.La giornata si chiuderà alle19,30 in piazza Racca, con unacena solidale con specialitàmultietniche il cui ricavatosarà devoluto alle vittimedell’Isis della comunità diAkawa (Iraq).

Camminate notturne nel RubiconeSe camminare fa bene, allora a Gatteo alla salute citengono. Giovedì 1 ottobre prende il via la quartaedizione della "Cameina", il ciclo di camminateserali organizzate dalle Avis del Rubicone(Savignano, Fiumicino, San Mauro e Gatteo). Sitratta di percorsi che variano dai 5 ai 7 chilometri,completamente pianeggianti, per una durata chevaria da 75 a 100 minuti. La partenza è prevista perle 20.30. La prima camminata, giovedì 1 ottobre,

partirà da piazza Borghesi a Savignano. Seguirà lasera dell’8 ottobre la camminata da piazzaBattaglini a San Mauro Pascoli. Il 15 e il 22 sarà lavolta di Gatteo e di Fiumicino con la partenzarispettivamente da piazza Vesi e da piazzaAmaduzzi. Le camminate si concluderanno la seradel 29 ottobre con una “lunga del donatore” da 10chilometri che partirà dalla piazza Mazzini di SanMauro e attraverserà il territorio dei tre Comuni.

Savignano◗Università per adultiIscrizioni aperte per la Libera Università degliAdulti a Savignano: dal 6 ottobre, il martedìsera al Museo del Compito, si potrannoapprofondire diversi itinerari culturali italianie anche i corsi di lingua inglese, spagnolo erusso. Spazio anche ai corsi di cucina. Per infosu programmi e quote di iscrizione:www.coopkoine.it o contattare il333.3238121.

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Page 25: Corriere Cesenate 34-2015

Giovedì 1 ottobre 2015 17Valle del Savio

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Sorbano in festacon la Messae la cena di paeseAlle porte di Sarsina, la frazione ha avutoun passato travagliato a causa delle franeNel 1969 la parte alta fu evacuata

orbano, ubicato alle portedella città plautina, è unapiccola frazione di 180abitanti facente parte, dal

2000, della parrocchia dellaCattedrale di Sarsina. Mantienetuttavia una sua identità forte, conun comitato unito e collaborativo,

grazie al quale la comunità, domenica 4 ottobre, sarà in festa per ilpatrono Sant’Egidio Abate, da sempre titolare della parrocchia. Saràricordato anche il compatrono San Massimiliano Kolbe, al quale è statadedicata la nuova chiesa nel 1983. Alle 18 si terrà la Messa solenne -viene sospesa quella del mattino - e il canto di San Massimiliano Kolbealla quale seguirà la cena per tutti nel salone sottostante la chiesa. Sorbano, di origine umbro-etrusca, fu feudo prima della chiesasarsinate poi di diversi feudatari. Una parrocchia che ha origini primadel Mille e che ha dovuto affrontare per ben sei volte la ricostruzionedella sua chiesa a causa delle frane. La prima sede, antica, resistette fino al 1100, poi venne ricostruita,sempre in luoghi diversi, nel 1355, 1634, 1780, 1895, 1983. Il secolo più

S

burrascoso è stato certamente ilventesimo, quando si verificò una frananel 1939, nella quale vari edifici, ancoraesistenti, si spostarono a valle dicentinaia di metri rimanendo integri emolte famiglie si trasferirono nellavicina Romagnano, in casette costruiteper l’emergenza. La frana diede varisegni di movimento anche nel 1956.L’anno decisivo fu il 1969 quando, il 13marzo, il sindaco impose a tutti gliabitanti di Sorbano alta di abbandonarele proprie case. La chiesa venne chiusa in mododefinitivo e il parroco don GermanoReali si dovette trasferire a Sarsinacontinuando il servizio religioso nell’exedificio comunale. Un evento che segnòdrasticamente e improvvisamente lavita della comunità, che vennesmembrata e rimase come in agoniaper oltre dieci anni. Varie famiglietrovarono alloggio nelle case popolari,altre partirono e in breve lapopolazione si dimezzò, passando da431 abitanti nel 1955 a 303 nel 1967 finoagli attuali 180. Del periodo toscano rimangono diversetestimonianze, come lo stemma di casaMedici nella campana del 1612 e unagrande e pregiata pala d’altare del 1629,riportata recentemente dall’Archiviodopo aver subito un restauro radicale acura del Capitolo della Cattedrale diSarsina, raffigurante "la Presentazionedi Gesù con Sant’Egidio", opera diTomaso Gorini di Firenze. Le altresuppellettili della vecchia chiesa sonostate trasportate nella nuova, volutacon grande zelo da don Egisto Battistinial quale va il merito di aver ridestato lavita della piccola comunità cosìprovata. La chiesa di Sorbano è ancheTempio votivo dei 49 Caduti durante ilperiodo della Resistenza nel comune diSarsina. Qui infatti si verificò larappresaglia del 28 settembre 1944quando furono fucilati dieci giovani,mentre altri sei riuscirono a salvarsilasciandosi cadere nella scarpata escappando lungo il letto del fiumeSavio.

Daniele Bosi

Domenica 4 ottobreil ritrovo è alle 18per festeggiare il patronoSant’Egidio

Bagnodi RomagnaIl sindacotraccia un bilancio

Il sindaco di Bagno di Romagna Marco Bacciniha presentato il "rendiconto" del lavoro diquesto primo anno di mandato con unfascicolo di 18 pagine che riporta in manieradettagliata quanto realizzato e avviato inquesto periodo e gli impegni per il 2016.Al di là delle "tensioni" sulla questione dellosforamento del patto di stabilità da partedella precedente Amministrazione, Baccini hasottolineato che su 74 delibere di Consigliocomunale (senza prendere in considerazionecomunicazioni del sindaco, prese d’atto,

nomine di componenti commissioni) solo 10sono state approvate dal solo gruppo dimaggioranza, mentre 42 (e cioè quasi il 57%)sono state approvate all’unanimità e 22 dallamaggioranza e da almeno un gruppo diopposizione."Mi sento di ringraziare tutto il Consigliocomunale per questa prova di maturitàpolitica", ha aggiunto il sindaco.Tra i punti toccati da Baccini l’impegno neiprimi sei mesi di gestione completamenteassorbito dai problemi per il bilancio 2014, il

problema di una finanza statale sempre più"di guerra" nei confronti di Comuni eautonomie locali, l’impegno a sviluppare unprogetto di crescita turistica per tutto ilterritorio, il progetto scuola che avanza.Ed ancora il sindaco ha ricordato l’impegnopersonale per incontri coi ragazzi di terzamedia sui temi dell’impegno civico, ilprogetto di riorganizzazione della strutturaorganica e del personale da realizzarsi entrol’anno.

Alberto Merendi

SarsinaLe ragazze profughesi stanno integrandoOspitare dei profughi non vuol direfornire un tetto e poi abbandonarli alloro destino. Lo sanno bene a Sarsinadove, da qualche settimana, è arrivatoun gruppo di cinque nigeriane e unaghanese, con età compresa fra i 20 e i30 anni. La cooperativa "Fare delbene", la parrocchia, i sacerdoti esingoli volontari stanno cercando difar sentire le ragazze più "a casa loro".Obiettivo non facile, se si pensa allegrandi differenze ambientali e culturalifra la loro realtà africana e quellasarsinate. Ospitate nei locali dell’exseminario, in tanti si stanno dando dafare per cercare di farle sentire "infamiglia". Don Ezio Ostolani abita proprio difronte a loro e ormai è un punto diriferimento. "Ci vediamo quasi tutti igiorni - dice don Ostolani - grazie allavicinanza delle nostre residenze. Loromi cercano anche quando hannoqualche problema. Nei giorni scorsi, adesempio, una ragazza stava male acausa di problemi intestinali. Abbiamochiamato il 118 per le verifiche delcaso". Gli fa eco il parroco di Sarsina, donRenato Serra. "La comunità stacercando di essere vicina alle ragazze.Fra l’altro le incontriamo alla Messaperché sono quattro cristiane epartecipano volentieri e si sonocoinvolte nel coro. Mi sembra che lagente le stia accogliendo molto bene". I locali dell’ex Seminario sono statimessi a disposizione gratuitamentedalla Diocesi. Parroco e sindaco si sonomossi subito per migliorarel’accoglienza. Oltre alla Cooperativa,che è la responsabile del servizio, sistanno impegnando le Caritas diSarsina e Mercato Saraceno. Ludi Corzani, referente per lacooperativa, spiega che per ogniprofugo c’è a disposizione una cifrapari a 30 euro al giorno. 2,5 eurovanno all’immigrato, mentre larestante parte viene spesa per glialimenti, gli abiti, i medicinali, gliaffitti, i trasporti.

Cr

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Page 26: Corriere Cesenate 34-2015

Giovedì 1 ottobre 201518 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Il Festival delle generazioni è alle porte

Tagli alla sanitàIl Governo ha previsto tagli alla sanitàpubblica per 2,35 miliardi di euro eafferma di voler ridurre gli sprechi perrazionalizzare le risorse. Ci sarà, quindi,un mancato trasferimento di 2,35 miliardidi euro dal Servizio Sanitario Nazionalealle Regioni, in proporzione a ogni realtàlocale.Il Ministro della sanità sostiene che non sitratta di tagli alla salute, ma di risparmisugli sprechi.Se sono tagli agli sprechi, ben vengano,ma la preoccupazione dei cittadini e ilsenso di sfiducia che accompagna semprenotizie di questo genere lascia qualchedubbio. Sono tanti gli increduli. Leggendo igiornali ci si chiede se in un Paese come ilnostro, alle prese sia con l’invecchiamentoprogressivo della popolazione, che conl’introduzione di sempre nuovecostosissime tecnologie, sia possibilerisparmiare tanto da consentire didiminuire i finanziamenti alla sanità.Se è vero che il fondo sanitario nazionaleè passato da 112 miliardi di euro del 2010ai 109 del 2015 qualche ragione peressere preoccupati è più che legittima.Nel 2013 la spesa sanitaria - in base allamedia Ocse (Organizzazione per laCooperazione e lo Sviluppo Economico)che associa tante nazioni, era del 9,3 percento. La spesa sanitaria, in Italia, era del9,2 per cento, in Francia dell’11,6 percento, in Germania dell’11,3 per cento;quindi il nostro Paese era in posizionemedio-bassa nella classifica dei Paesieuropei e ciò sicuramente non depone afavore dei tagli. Nel 2013 in Emilia Romagna con unapopolazione di circa 4.470.000 abitanti laspesa sanitaria è stata di 8.514 milioni.(spesa pro capite 1.909 euro). Una dellemigliori sanità europee. Dopo i tagli sivedrà.

Da quanto si legge sui giornali, leassicurazioni del Ministro si scontrano conla realtà delle cose, anche perché questitagli sembrano previsti oltre che nel 2015anche nei prossimi due anni, 2016-2017.In mezzo a tanta confusione la cosa certaè che la spesa sanitaria, invece dicrescere, diminuirà. Saranno veramentesolo risparmi di sprechi? Intanto i provvedimenti cheriguarderanno direttamente i cittadinisono: tagli sui ricoveri e sulle prestazionispecialistiche considerate “nonnecessarie”; visite mediche, esamistrumentali, esami di laboratorio e altro.Il Ministro della sanità farà una lista,attraverso decreto, delle patologie dovesono necessari esami e approfondimenti;se si è fuori dalla lista si dovrà pagare ditasca propria.Le prestazioni erogate ogni anno dalsettore pubblico o privato sono circa 200milioni; l’obiettivo sarebbe quello diridurle del 15 per cento. Si diceaddirittura che i medici prescrittori diesami considerati “non opportuni”saranno penalizzati nello stipendio. Comedire che se un medico ha il dubbio di unapatologia e prescrive gli esami del caso,poi il sospetto risulta infondato gli vienedetratto una parte di stipendio. Se fossedavvero così, ma speriamo proprio di no,vorrebbe dire che, nel dubbio, quelmedico prescriverà l’esame a pagamentocosì da non incorrere in decurtazioni distipendio. Queste, più che economie,danno l’idea di penalizzazioni. Leprestazioni inutili sarebbero 180 su oltre1.700. A maggior rischio diinapropriatezza sono: allergologia,

Il Festival delle Generazioni è organizzato dalla Fnp CislEmilia Romagna.Si svolgerà dal 9 al 10 ottobre nella città di Bologna. Tuttigli eventi sono a ingresso gratuito.Programma consultabile al sito: ww.festivaldellegenerazioni.it. Per ulteriori informazioni rivolgersi alle sedi Fnp.

uova sede, nuovi progetti, mala barra è sempre fissa: dareun aiuto concreto alle famiglie

in difficoltà economica.Dopo il recente trasloco nei localisotto il porticato della parrocchia diSant’Egidio abate, da pochi giorni laCaritas di Gambettola è tornataoperativa. “La nuova collocazione èla più consona sia al bisogno dimaggiori spazi per il deposito alimenti e laboratorioindumenti, che alla riservatezza, necessariasoprattutto durante l’ascolto delle famiglie indifficoltà”, spiega la responsabile Ramona Baiardi. Ilocali seminterrati erano stati tra gli ambientimaggiormente danneggiati dall’esondazione deltorrente Rigossa avvenuta nel febbraio scorso, essendostati sommersi fino quasi al soffitto dalla marea diacqua e fango. “Durante l’estate i volontari hannolavorato per riportare all’uso i locali - prosegue -. Inagosto, attraverso un progetto di ‘Cittadinanza attivavolontaria’ svolto in collaborazione con i servizi socialidell’Unione Rubicone e Mare, abbiamo fatto il traslocoe la messa in utilizzo dei locali. Ci hanno aiutato anchedue famiglie bisognose che abbiamo seguito, che cosìhanno avuto la possibilità di restituire in qualchemodo quello che viene loro offerto. È questo un modoaffinché chi viene aiutato diventi attore della vita

N

sociale”. La Caritas di Gambettola opera da 15 anni nelterritorio delle parrocchie di Sant’Egidio abate eBulgaria e conta una ventina di volontari. Lo sportellodi ascolto (per essere ammessi agli aiuti, è necessarioprodurre l’Isee, l’Indicatore della situazioneeconomica equivalente) è attivo ogni secondo martedìdel mese; il venerdì successivo vengono confezionati ipacchi di aiuto che vengono distribuiti il terzo martedìdel mese. A tal fine, i volontari necessitano di alimenti(farina, pomodori, pasta, biscotti, latte, tonno, riso eolio) che possono essere donati nella cesta predispostain fondo alla chiesa.“Dall’inizio dell’anno abbiamo affiancato oltre 120famiglie. Quelle che aiutiamo mensilmente sono unatrentina, in prevalenza italiane: molti artigiani dellazona con la crisi hanno perso il lavoro”, affermaRamona Baiardi.

In autunno partirà il progetto ’Ri-Portami’. “È unlaboratorio di indumenti usati rivolto a tutta lacomunità che partirà da novembre, dopol’approvazione del Consiglio pastorale parrocchiale -spiega -. L’idea è quella di dare nuova vita a cose inbuono stato che non si usano più e metterli adisposizione di chi ne ha bisogno, anziché esseregettati. La filosofia di fondo è la solidarietà neiconfronti dei più deboli, ma non solo: il recupero, ilsaper dare il giusto valore agli oggetti, lo stile di vitasostenibile sono i pilastri fondamentali di questoprogetto”. Il laboratorio ’Ri-Portami’ sarà aperto alpubblico tutti i sabati dalle 15,30 alle 18 e potrannoaccedervi non solo le persone bisognose (chericeveranno gratuitamente gli indumenti) ma tutti: aquesti ultimi si chiederà di dare una piccola offerta chesarà utilizzata per l’acquisto degli alimenti per i pacchi.

Francesca Siroli

Viaggio nelle Caritas parrocchiali

Una ventina i volontariper il territorio che si allungafino alla parrocchia di Bulgaria.Una trentina le famiglie aiutateogni mese. A breve l’avviodel progetto “Ri-Portami”

A Gambettolanuovi locali per esseresempre più operativi

ALCUNI DEI VOLONTARI CARITASDI GAMBETTOLA

na tre giorni tra oggetti che profumanodi storia e di vita. Si tiene da venerdì 2 a

domenica 4 ottobre la quinta edizione del“Mercatissimo dell’usato” nell’ampiocortile della parrocchia di Sant’Egidio diCesena.Organizzato da un gruppo di volontari che

U

“Mercatissimo dell’usato”a Sant’Egidio di Cesena

da un anno raccoglie, seleziona, pulisce eaggiusta, al mercatino di Sant’Egidio èpossibile trovare biancheria per la casadirettamente dai ’bauli delle nonne’, capid’abbigliamento, borse più o menovintage, bigiotteria, argenteria, bici ecyclette, libri, quadri, piccolielettrodomestici e pezzi di arredamento,giocattoli, mobili in buono stato, biciclette,ceramiche. Tutto allestito con cura e tantafantasia in grandi ’isole tematiche’ dovepoter curiosare. Tantissimo il materiale cheoccuperà i banchi di una tre giorni di

solidarietà, utile a dare nuova vita aoggetti dimenticati e ’dormienti’ neicassetti e per fornire la possibilità a tutti diacquistare oggetti in buono stato e aprezzo modico.Dopo l’apertura alle 8,30 di venerdì 2ottobre, il Mercatissimo resterà visitabilecon orario continuato fino alle 22. Nellagiornata di sabato 3 ottobre sarà apertodalle 8,30 alle 22 e domenica 4 ottobredalle 8,30 alle 19.L’intero ricavato sarà devoluto per lenecessità della parrocchia.

Da venerdì 2a domenica 4 ottobre,nel cortiledella parrocchia, unatre giorni tra oggettiche profumano di storia

odontoiatria, alcune patologie per esamiTac e Risonanza magnetica, analisi delsangue come colesterolo, trigliceridi ecc.In ogni caso, sia un giusto risparmiooppure meno servizi, un risultatopurtroppo è prevedibile: certe piccolerealtà come ad esempio l’ospedale diFaenza, difficilmente potrannocontinuare ad avere apparecchi come laRisonanza magnetica e forse anche laTac, che costano milioni di euro comeprima spesa e hanno altissimi costi dimanutenzione. Queste macchinesaranno consentite solo nelle grandistrutture, dove l’uso continuo consentel’ammortizzazione della spesa.

di M. Turchetti,Osservatorio sociale Fnp Faenza

Inps e sindacati a confronto

Nei giorni scorsi si è tenuto presso laDirezione centrale Pensioni dell’Inps unincontro richiesto dalle organizzazionisindacali dei pensionati, per affrontare lequestioni che di seguito riportiamo: Red 2013 e 2014. Entro il 30 settembre2015 saranno inviati i solleciticoncernenti le dichiarazioni reddituali

2012 (campagna Red 2013) e 2013(campagna Red 2014). Le rispostedovranno pervenire entro il 15 febbraio2016, altrimenti le prestazioni collegateal reddito saranno prima sospese e poirevocate. Red 2015. L’Inps sta verificando laposizione di circa 5 milioni di pensionatiche hanno presentato il Mod. 730/2015.Questi soggetti non sono obbligati ainviare alcuna comunicazione, salvo chegli stessi posseggano altri redditi nonsoggetti al fisco. Vi sono poi circa 4milioni di pensionati che non hannopresentato alcuna dichiarazione(730/2015, ecc.). Si tratta di personeche probabilmente possiedono soloredditi da pensione desumibili dalCasellario Centrale e che, pertanto, nondevono inviare alcuna comunicazione.Mentre i titolari di altri redditi, diversi daquelli da pensione, sono tenuti apresentare il modello Red entro il 29febbraio 2016. Rispetto a quest’ultimi, econtrariamente a quanto comunicato inprecedenza, l’Inps ha prospettato lapossibilità di non inviare da quest’annoil cosiddetto “bustone”. Tuttavia, se dauna parte la legge fa ricadere

l’adempimento sotto la responsabilitàdei pensionati, che “sono tenuti aeffettuare la comunicazione dei datireddituali agli enti previdenziali”,dall’altra stabilisce che dettacomunicazione debba essere fatta “neitempi e nelle modalità stabilite daglienti stessi”. Pertanto, tenendo conto ditale disposizione di legge, abbiamochiesto che per la campagna Red 2015l’Inps continui a spedire il “bustone” agliinteressati, informandoli della eventualenuova procedura che intenderebbeattuare dal prossimo anno. Sial’informativa che la nuova proceduradovranno essere preventivamentediscusse anche con i sindacati deipensionati. I modelli rivolti alle persone coninvalidità parziale o titolari diprestazioni soggette a verifica annuale,continueranno ad essere inviati perposta dall’istituto Previdenziale. Il termine ultimo per la presentazione èfissato al 29 febbraio 2016. Red estero. Nessuna novità per quantoriguarda le modalità di acquisizione daparte dell’Istituto del modello Red Estper gli italiani residenti all’estero.

IL BANCO DELLA BIGIOTTERIA (FOTOARCHIVIO MERCATISSIMO 2014)

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Giovedì 1 ottobre 2015 19Cultura&Spettacoli

Cinemadi Filippo Cappelli

Aladdin (Cesena),Uci (Savignano)EVEREST - di Baltasar Kormàkur

Pagare il prezzo di un Suv di grossa cilin-drata per avere buone possibilità di morirenel tentativo di scalare il mucchio di sassi eghiacci più alto del mondo è un’esperienzache molti neppure sognerebbero di fare olascerebbero volentieri ad altri. All’altezzadi 8mila metri volano gli Airbus, mentre ilnostro corpo, a poco a poco, smette di fun-zionare. Mancanza d’ossigeno, freddo, inci-denti sempre in agguato sono solo i piùevidenti dei problemi. La domanda èquindi scontata: perché lo fanno? La rispo-sta è forse nella tracotanza di Ulisse, nellafollia del capitano Achab, nello smodatodesiderio di Icaro: alzare l’asticella del li-mite umano, allargare gli spazi, combatterecontro i propri mostri. L’Everest, dopotutto, non è una montagna,ma è la montagna. È Moby Dick, le colonned’Ercole del cielo: un’enorme metafora dighiaccio e furia, un baratro senza fine sottoi piedi dell’ambizione. E per questo è anchetornare indietro, testimoniare che quelviaggio è compiuto, narrare al genereumano che da lì si può passare, è spazioumano.La trama: nella primavera del 1996, sulCampo Base dell’Everest, erano una ventinale spedizioni commerciali pronte a lanciarela sfida alla montagna. Un affollamento chesi sarebbe rivelato esiziale. Il film di Balta-sar Kormkáur racconta quel che successe inparticolare a un paio di loro, l’AdventureConsultants e la Mountains Madness. En-trambe neozelandesi, la prima guidatadall’esperto scalatore Rob Hall e l’altra dalpiù spericolato Scott Fischer, erano consi-derate il top dell’alpinismo a pagamento.Non bastò a domare la furia della monta-gna.Meglio non entrare nei particolari di una vi-cenda che coinvolse la scalata all’Everest.Basti dire che il film è il suo resoconto fe-dele e abbastanza accurato, un cammino diavvicinamento alla tragedia che galleggiatra l’epica e il privato, la retorica della soffe-renza fisica e quella di un dolore più intimo,affidata soprattutto al campo/controcampodelle telefonate tra gli scalatori e i familiaririmasti a casa angosciati. Ottima la sceltada parte del regista di non privilegiare controppa evidenza alcuno dei personaggi, al-largando le maglie del racconto e portandolo stesso pubblico nello smarrimento che sideve provare lassù, in alta montagna. Sa-rebbe bastato un po’ di coraggio in più persfuggire alla mera concatenazione dei fatti eraccontare la vicenda su spunti più precisi eintenzionali: l’eccessivo sfruttamento com-merciale dell’Everest, il fanatismo dellesfide ad alta quota, il movente ascetico diun’esperienza fisica estrema…Mentre a noi, povero pubblico delle pia-nure, schienato dalla giornata di lavoro edai sedili imbottiti della sala climatizzata, èsempre la solita domanda che si rincorre frala Coca Cola e il sacchetto di pop corn:«Perché lo fanno?».

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

Il cuore oltre le sbarredi Giuditta BoscagliCasa editrice: Itaca (13 euro)

Pietro è in carcere da sei anni. Ha già avuto tre trasferimenti. Quandoaveva 21 anni ha preso parte all’omicidio di un giovane per motivi didroga. È stato condannato a 20 anni. Grazie a una suora, da subito hadeciso di vivere quei 20 anni senza sprecare nulla, perché la vita èbella. Attualmente ha conosciuto una cooperativa di amici veri che,fuori e dentro il carcere si dedicano alla rieducazione dei detenuti.Pietro ha un amico di nome Mattia che, diversamente da lui, ècircondato da uno stuolo di ragazze. Lui non ha più toccato ragazzeda quando è detenuto, e dire che prima ha avuto diverse esperienze,superficiali, tra cui anche una convivenza, troncata in seguito aldelitto. Ha iniziato ad avere qualche “permesso-premio” fuori dalcarcere grazie alla “buona condotta”. La cooperativa decide di portaloal “Meeting” di Rimini tra i volontari, dove incontra Irene,un’insegnante di 28 anni che si dedica agli studenti e che non è maistata corteggiata. I ragazzi di cui è stata innamorata non l’hanno maicorrisposta. Pietro è molto cambiato da allora e rimane subito“stregato” da Irene che, questa volta, gli corrisponde. Lei intuiscesubito che non è una semplice amicizia, ma molto di più. La primapersona con cui si confronta per avere un consiglio, le dice checomunque quell’incontro è innanzitutto “per la sua conversione”.Nasce così un rapporto fatto prevalentemente di telefonate mediante

cellulari e lettere perché, terminata la settimana del “Meeting” incui lui è stato molto colpito da tutto il clima di amicizia, sacrificio,gratuità, dialogo e testimonianze, Irene è tornata a casa sua,lontana 200 chilometri. È una Colombo (che sia milanese obrianzola?). Lui, invece è un Motta e la sua famiglia abita inmontagna, vicino a un lago. Pietro e Irene hanno in comune unafamiglia molto unita con tre figli ciascuna. Irene ha un’amica chel’aiuta. È Beatrice, che, perduto il marito per tumore, vive la“prova” con fede e si dedica ai quattro figli con grande dedizione.Frequentandola, Irene avverte sempre più che la famiglia è la suastrada e che Pietro è l’uomo che Dio le dona. Pietro a sua voltaavverte in lei la sua “seconda opportunità” e per nessun motivovuole lasciarsela sfuggire. Cresce così la gioia e la gratitudine perquesto che tutti e due avvertono come un “dono” inatteso. Irene siconfronta con il suo direttore spirituale, don Bruno che, però, lesuggerisce di cercare un colloquio con l’amico don Giacomo,parroco e cappellano del carcere che conosce certamente Pietro.L’incontro con don Giacomo non è deludente, però Irene imparache la “storia” con un detenuto è una cosa “molto difficile” daportare avanti. Ma non impossibile. Don Giacomo parla con Pietroche nel frattempo otterrà la possibilità di uscire tutti i giorni dalcarcere per lavorare manualmente. L’innamoramento si fa semprepiù un “amore” vero, temprato dal sacrificio e dalle rinunce. Lei loandrà a trovare, nonostante la distanza e si incontrerà pure con lasua famiglia. Tutto bene dunque? Non subito! Irene dovrà superare

l’opposizione di suo padreche, vedendola sempre piùfelice, “cede”. È passato deltempo, Pietro dovràscontare ancora 7 anni dicarcere, ma tutti e due sono disposti adaspettarsi, vivendo con un affetto sempre piùgrande e casto, e felici, quando sarà ora, di vivereil matrimonio secondo la dottrina della Chiesa.Pietro otterrà la commutazione del carcere conl’affidamento ai servizi sociali. Arriverà dunquela celebrazione del matrimonio dentro la grandeamicizia ecclesiale e in grande sobrietà esteriore.Il libro si conclude con due lettere, di lei e di lui.Apprendiamo così che si è trattato di una storiavera. Un frammento di Lui: “Ero male… per mela galera è stata la salvezza: io col carcere misono ritrovato”. E un frammento di lei: “Nessunoè perduto, nessuno sbaglio è tanto grande danon poter essere perdonato”.Questa storia piacerebbe tanto a Francesco, ilPapa della “Misericordia”. Se la conoscesseCostanza Miriano, è sicuro che la manderebbeperfino a... quelli dell’Isis.

Rino Casali

opo il successo riscosso dalKairòs-tour in tutta Italia, contappe sempre partecipate eaffluenza sempre sopra le

aspettative, i "Reale" approdano a Cesena.Durante il concerto i Reale presenterannole canzoni contenute in "Kairòs", il lorosecondo album, che per più di tre mesi èstato primo nella classifica di iTunes eoggi, a più di un anno dall’uscita, è ancora27esimo nella top 100.Il percorso che dalla droga li ha portati,prima nella comunità Cenacolo di MadreElvira, e poi a dedicarsi totalmente allamusica cristiana, sarà raccontatoattraverso i testi e le musiche, in unenergico concerto.Rock band cattolica di christian musicitaliana, i Reale sono a oggi una dellepoche realtà musicali in Italia in grado diconiugare ottime produzione musicali,live travolgenti e fede, proponendo testiesplicitamente cristiani con sonorità rock.

C’è chi li ha definitirocker anticonformisti,chi artisti scomodi, chipionieri, chi fastidiosi,esaltati, c’è chi li ama echi li osteggia. Forse è ilmodo fresco e direttocon cui trattano temiimponenti e delicaticome fede, religione esofferenza, la loro carta

vincente. Forse sono le canzoni che, al dilà dei testi condivisibili o meno, nonhanno nulla da invidiare alle produzioniprofessionali che siamo abituati adascoltare per radio, forse è la loro storiache dalla droga e dai centri sociali li haportati alla christian music… in ogni caso,per gli addetti ai lavori, quello dei Reale èun vero e proprio fenomeno senza alcunalogica commerciale. A questo, lororispondono che hanno un produttoreesecutivo molto in gamba, alludendo aDio. Pazzi? Forse, ma per adesso i fattidanno loro ragione.Dopo il successo che continua a riscuotereil loro "Kairòs tour" in tutta Italia, contappe sold out e affluenza sopra leaspettative, i Reale approdano a Cesena. Alcineteatro Victor di via San Vittore,terranno il loro concerto rock in chiaveacustica, durante il quale presenteranno,oltre alle loro canzoni storiche, anchequelle contenute in Kairòs, il loro secondo

album, che per più di tre mesi è statoprimo nella classifica di iTunes e oggi, apiù di un anno dall’uscita, è ancora nellatop 100. I loro cd si sono diffusi in tutto ilmondo in quindici anni di carriera e, comespesso accade, sono più conosciutiall’estero che in Italia.Le loro canzoni, tradotte in spagnolo eportoghese, sono di uso comune nelleliturgie dell’America Latina, conparticolare diffusione in Perù, Messico,Argentina e Brasile. Vendite record per ungruppo che canta in italiano anche inFlorida, Alabama, Germania, Polonia eCroazia, dove la christian music è unarealtà affermata, fino ad arrivare inAustralia dove sono apprezzatissimi esempre più richiesti. Un cammino incontinua ascesa che li ha portati ad aprire,assieme agli amici "The Sun", la mini-Gmg di Torino il 19 giugno, dove il Forumdegli Oratori italiani si è riunito in attesa dipapa Francesco. Dopo Torino, Asti,Tolentino e Padova quindi, anche a Cesenasi preannuncia una serata travolgente. Unappuntamento e un fenomeno che, perenergia e schiettezza, incuriosisce anchechi con la fede non ha niente a che fare.All’attivo hanno due album: un doppio cd"Come nessun altro", che raccoglie tutte lecanzoni scritte dal 1999 al 2010, "Kairòs"del 2014 e l’ultimo singolo "Sono figlio diun re" disponibile su tutti i digital store.Ingresso gratuito.

D

Sabato 3 ottobre alle 21concerto acusticodel “Kairòs Tour”al cineteatrodi San Vittore di Cesena.Ingresso gratuito

Al “Victor”la musicarock cristianodei “Reale”

A Bagnodi Romagna“Mi hachiamatoin un giornodistratto”

aperta fino a domenica,presso la Loggetta Lippi a

Bagno di Romagna, la mostraitinerante “Mi ha chiamato inun giorno distratto -Esposizione di immagini &parole”, realizzata dal Centrodi salute mentale e dipendenzepatologiche di Cesena.Nata nell’ambito delle attivitàriabilitative svolte dal Centrodiurno di salute mentale, lamostra fotografica unisce le

immagini elaborate dallacreative Claudia Farnedi aipensieri estrapolati dalLaboratorio di scritturaautobiografica.L’iniziativa vede lacollaborazione del Comune diBagno di Romagna, della ProLoco di Bagno di Romagna,dell’associazione dipromozione sociale“Michelangelo” e dallacreative Claudia Meraviglia.

È

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Giovedì 1 ottobre 201520 Cesena&Comprensorio

Cesena flashGiorno del donoL’Asl della Romagna, il Comune e l’Avis diCesena hanno organizzato un concerto inoccasione del primo "Giorno del dono"istituito dal Senato della Repubblica loscorso luglio. Si terrà nell’aula magnadella Malatestiana domenica 4 ottobrealle 17. L’Ottetto malatestiano eseguiràmusiche di Strauss, Mozart, Franz vonSuppè e Mascagni. Con letture etestimonianze sulla donazione di organie tessuti. L’ingresso è libero.

Iniziative della CilsAl centro residenziale "Renzo Navacchia"della Cils in via Boscone, giovedì 1ottobre alle 20,30, si svolgerà un dialogosu "Disabilità e famiglia" con interventidi Giuliano Galassi, Simona Benedetti,Fabio Cavicchi. Saranno presentateesperienze dirette da Isella Casadei,Giorgio Manuzzi, Maria Rita Serra eAlberto Manzoni. Condurrà FrancescoSpoto. Dalle 9,30 di sabato 3 ottobre avràluogo l’Open day dei servizi alla persona.

Expo ElettronicaRitorna la mostra mercato ExpoElettronica a Cesena Fiera di Pievesestinasabato 3 e domenica 4 ottobre, dalle 9alle 18. La IX edizione è dedicata ainformatica, elettronica, hobbistica.Confermato il mercatino dell’usatoelettrico-elettronico.

Lezioni all’UteNella sala Fantini in via Renato Serra,venerdì 2 ottobre alle 15,30, don DantePiraccini parlerà sul tema "Si puòdimenticare un capolavoro come laBibbia a colori del Duomo di Cesena?".Martedì 6 ottobre alle 15,30 padreGiorgio Busni celebrerà la Messa insuffragio di Nello Vaienti e dei socidefunti.

Lirica e film al VictorUno dei capolavori di Mozart "Le nozze diFigaro" sarà trasmesso in diretta dalRoyal Opera House di Londra, lunedì 5ottobre alle 19,45 al Victor di SanVittore. Prosegue la programmazionecinematografica. Giovedì 1 e venerdì 2ottobre alle 21 sullo schermo il film "E’arrivata mia figlia". Martedì 6 alle 21"Mission inpossible 5".

La donna nella guerraA cura del comitato società "DanteAlighieri", Comune e della "Missionecommemorazioni della Presidenza delConsiglio" mercoledì 7 ottobre alle 17nell’aula magna della MalatestianaFrancesco Billi presenterà il suo libro"L’immagine della donna nella GrandeGuerra. Viaggio illustrato traemancipazione e sofferenza".

Bagno di RomagnaProroga della mostraL’esposizione di oltre 40 operepittoriche e plastiche di vari autorinelle sale di Palazzo del Capitano èstata prorogata all’11 ottobre. Sitratta di una selezione della riccaraccolta comunale d’arte. Apertura dalmartedì al sabato dalle 16 alle 18 edalle 20,30 alle 22; la domenica dalle10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

Il mese delle sagreNelle quattro domeniche di ottobre levie del borgo saranno animate damercatini e spettacoli per le sagre: " Idolci del sottobosco" domenica 4;"Sagra dello Zanbudello" domenica11; "Sagra del Tortello" domenica 18 equella delle "Castagne" domenica 25.

Gatteo a Mare◗Sagra della CantarèlaL’antico dolce romagnolo sarà protagonistaancora in piazza della Libertà venerdì 2(dalle 18), sabato 3 (dalle 15) e domenica 4ottobre (dalle 12). Il centro culturale GiulioCesare proporrà piatti della tradizioneromagnola, spettacoli per bambini e adulti.Domenica 4 alle 18,15 in programma il"Palio della cuccagna VI trofeo Valle delRubicone".

Gambettola◗7 film per 7 euroRiparte "Metrofestival" la rassegnacinematografica nella multisala Abbondanzacon l’abbonamento a 7 film per 7 euro.Proiezione unica alle 21 dei giovedì e venerdìdall’8 e 9 ottobre fino al 19 e 20 novembre. Incalendario " Sarà il mio tipo?; "E’ arrivata miafiglia"; "Il racconto dei racconti"; "Latinlover"; "In un posto bellissimo"; Mia madre";"Se Dio vuole".

Sarsina◗BiolagoNel centro di Quarto, domenica 4 ottobre,si svolgerà "Biolago", la sagra deiprodotti erboristici, biologici, dellepiante officinali, tisane, della cosmesivegetale naturale, degli oli essenziali,integratori. Al pomeriggiointrattenimenti e sarà disponibile untracciato prova di Mtk.

Longiano◗Borgo apertoAnche Longiano aderisce all’iniziativa dell’Anci,Associazione nazionale comuni italiani, "Borghi apertidell’Emilia Romagna" che si svolgerà sabato 3 e domenica4 ottobre. Dalle 15 alle 18 si andrà alla scoperta della"Galleria delle maschere" dei musei "D’Arte sacra";"Della Ghisa"; "Del Territorio". Si potrà visitare ilCastello malatestiano, sede della Fondazione Balestradalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Cesenatico◗Campionati di pallavoloCesenatico ospiterà con Cervia i Campionatinazionali studenteschi di pallavolo. Saranno 1200i partecipanti, fra atleti e accompagnatori.Parteciperanno 72 squadre (maschili e femminili)da 18 regioni. L’organizzazione è stata affidatadal ministero dell’Istruzione alla PolisportivaCesenatico 2000. L’avvio ufficiale si svolgeràmartedì 5 ottobre alle 18 sul porto canale. Lachiusura al palasport di Cervia giovedì 7 alle 18.

Cesena◗Concerto di madrigaliIl coro AccademiaMusicaesena darà il concertodi madrigali "Bonjour, moncoeur" venerdì 2 ottobre alle21 nel salone di PalazzoGhini in corso Sozzi. DirigeràSilvia Biasini.

Gatteo◗Corsi di musica e teatroRipartono a ottobre i corsi dimusica, canto e teatro della scuoladi musica di Gatteo, gestitadall’associazione Diffusione Musica,presso il centro culturale “GliAntonelli” di via Roma 13 e presso ilocali della parrocchia diSant’Angelo. Iscrizioni gratuite al335 5478155.

Cesena◗Mostre in cittàNel centenario della Grande Guerra e della morte di RenatoSerra, sabato 3 ottobre alle 17 saranno inaugurate allaMalatestiana la mostra fotografica "Caduti cesenati nellaGrande guerra" a cura di Gessica Boni, Paola Errani e CarlaRosetti e la personale di Matteo Bosi. Alla galleria comunaled’arte ex Pescheria fino all’11 ottobre sono esposte opere diSilvana Cardinale, Sergio Catitti, Mathias Maraldi, Bruna Morettied Enzo Riccardi. Visite il martedì e il venerdì dalle 16 alle 19,30; il mercoledì e il sabato dalle 9,30 alle 19,30.

❚❚ Nel fine settimana, a Cesena, il Festival del Cibo di strada

Il centro città si anima di gusti e profumirmai ai nastri di partenza Il Festival delCibo di Strada-Saporìe, che si terrà aCesena, questo fine settimana, nelle

giornate di venerdì 2 e sabato 3 (dalle 12 alle24) e domenica 4 ottobre (dalle 12 alle 22).Un ghiotto appuntamento, nella città del Fe-stival Internazionale del Cibo di Strada, chequi si tiene dal 2000, nella sua forma origina-le e unica, che conta ormai numerosissimitentativi di imitazione. Quest’anno protago-nisti saranno i cibi di strada dell’Italia delCentro-Sud. Nel centro storico di Cesena, a partire dapiazza della Libertà, verranno allestite tanteisole gastronomiche, che riprodurranno l’at-mosfera, i profumi, i sapori, delle regioni pro-tagoniste; un viaggio nei prodotti culinari "distrada" che sono caratteristica primaria diqueste terre. Un gemellaggio all’insegna delgusto attraverso la storia e la tradizione di po-poli dove il cibo di strada rappresenta l’ec-

cellenza ed è simbolo del territorio. Una pa-rata dei più tipici mangiari di questi territori,scelti sempre seguendo l’assoluto principiodella qualità.Ad animare la piazza ci saranno gruppi tea-trali e musicali della tradizione.Durante la manifestazione si terranno in-contri, convegni e laboratori sul tema e suicibi di strada protagonisti di questa edizio-ne. Ma non mancherà il confronto con lo streetfood del nord Italia, a cominciare da piadinae tortelli alla lastra della Romagna; focaccia efarinata dalla Liguria; tigelle e borlenghi dal-l’Emilia. E poi la Street Food Truck Area, difianco e di fronte al Duomo, con cibi di stra-da proposti da caratteristici furgoni e la Cu-cina di Strada dei cuochi di "Tipico a Tavola".Il Magazzino dei Caffè del Mondo, con as-saggi e degustazioni. Averna GustopienoTour, con l’autentico amaro siciliano con de-

gustazioni e simpatici giochi di abilità. Du-rante il Festival il Club Amici del Toscano or-ganizza laboratori gratuiti di degustazionesui sigari italiani. Naturalmente ci sarà ancheil Gelato al latte e alla panna della Centraledel Latte di Cesena.

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Cesena | Diplomati dopo 40 anni

Dopo 40 anni, i diplomati del 1974-75 ai Geometri di Cesena (classe 5° D), si sonoritrovati per una conviviale. Di seguito l’elenco: Nazario Arrigoni, Alberto Bocchini,Ivano Brunetti, Verena Capacci, Paolo Castorri, Claudio Domeniconi, MaurizioDomeniconi, Emanuela Drudi, Francesco Giannico, Daniele Morigi, DanieleMuccioli, Giuseppe Mulas, Augusto Neri, Gabriella Turci, Oscar Tordi e LorenzoZangoli.

Bagno di RomagnaOttobre a Selvapiana

La Pro loco di Selvapiana haprogrammato feste e sagre intutte le domeniche di ottobre.Dalle 12,30 del 4 è previsto ilpranzo con tortellini all’orticapresso la sua sede. Dalle 14animazione, musica, giochi estand al campo sportivo. Alle 11partirà il IV motoraduno "Vespa& Lambretta" per un giro di 45chilometri passando daAcquapartita, Alfero, monteFumaiolo, Montecoronaro,Verghereto, Bagno di Romagnae San Piero. Rientro e pranzo.Dalle 14,30 musica eanimazione con Dj set.

Cesena◗Preghiera per la vitae per l’ItaliaIl primo e terzo venerdì del mese ivolontari della Papa Giovannipregheranno, a favore della vita,davanti all’ingresso dell’ospedaleBufalini a partire dalle 6,45. Il secondolunedì del mese alle 19 al Suffragio ungruppo di persone si ritrova a pregareper l’Italia.

Foto Cp

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Giovedì 1 ottobre 2015 21Sport

già tempo di scontri ad altaquota per il Cesena. Sabato 3ottobre alle 15 al ManuzziOrogel Stadium Dino

Manuzzi arriva il Livorno, secondo inclassifica proprio davanti ai bianconeridi Romagna. Una partita moltoimportante, che potrà dire di che pastasono fatte entrambe le contendenti adun posto al sole in questo torneocadetto. Dopo il sofferto pareggio diPerugia a reti inviolate di sabato scorso,

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Primo scontro al verticeSabato arriva il Livorno

Calcio Serie B Cesena, a Perugia un punto molto sofferto

il Cavalluccio Marino ritrova il calore delpubblico amico contro un avversariotosto e determinato a proseguire il suocammino nelle vette della classifica. Laformazione toscana allenata da Panucciha già totalizzato 12 punti in 5 garesinora disputate, anche se nell’ultimoturno è stata sconfitta a domicilio dalloSpezia per 2-1. La graduatoria dice che ilCagliari prova già la fuga dall’alto deisuoi 13 punti, mentre Livorno a 12,Cesena, Spezia e Crotone a quota 10,

inseguono da vicino. Come semprecaratterizzato dal suo grande equilibrio,il campionato di serie B promette anchequest’anno grande battaglia per leposizioni che contano. Contro la squadra amaranto, ibianconeri dovranno fare a meno digiocatori chiave come Ciano e Cascione,rei di essere stati espulsi dal catinoinfernale del Curi di Perugia, dovel’arbitro Abisso di Palermo hacondizionato in maniera negativa lagara, su entrambi i fronti. In Umbria,contro i biancorossi dell’ex Bisoli, ilCesena ha chiuso in 9 contro 11,salvando lo 0-0 iniziale anche grazie allasfortuna del "Grifo" che ha sbattuto perben tre volte contro i pali della portadifesa da Gomis. Un puntosanguinolento che fa morale e classificaper la squadra di mister MassimoDrago. La squadra, pur nelle difficoltà create daun Perugia mai domo, ha dimostrato diesserci, con doti di compattezza espirito di sacrificio non indifferenti. Ilrientro di un senatore come Capelliallevierà in parte la mancanza perqualche turno di un Cascione moltonervoso in terra umbra. Il Livorno è unasquadra coriacea e votata all’attacco coisuoi 13 gol realizzati. Quella labronica è squadra che concedeperò a fronte dei 6 gol incassati contro i3 cesenati. Sabato 3 ottobre alla"Fiorita" ci sono tutti gli ingredienti pernon annoiarsi.

Eric Malatesta

Calcio serie DRomagna CentroBuon puntoa VeronaIl Romagna Centro torna dallatrasferta veronese con un puntoconquistato nei minuti di recuperograzie ad un rigore realizzato daTonelli (nella foto).Partono forte i biancazzurri e al 5’trovano il gol con Ridolfi che insacca ditesta; i ragazzi di Rossi sprecano tantosottoporta e apochi minutidal riposo sifannoraggiungeredai veneti chetrovano larete delmomentaneo1-1 conAvanzi.Nella ripresa ipadroni dicasa passanoin vantaggiograzie alrigore realizzato da Ghezzi al 55’. IlRomagna Centro raggiunge il pareggioal 94’ con Tonelli che dal dischettorealizza.Mercoledi 30 settembre i biancazzurrihanno giocato a Ravenna per la gara diCoppa Italia, mentre domenica 4ottobre all’Orogel Stadium è inprogramma la 6^ giornata dicampionato: ospite il Mezzolara.

Cesenatico | Triathlon di successo

Sono Daniel Hofer e Luisa Iogna Prat il re e la regina della seconda edizione del trofeoTriathlon Città di Cesenatico. Quasi 800 atleti si sono presentati al via domenicascorsa sulla spiaggia davanti al grattacielo, davanti ad un mare abbastanza mosso cheha caratterizzato la frazione a nuoto. Ad accogliere i concorrenti una ventosa giornatadi sole che ha fatto sì che migliaia di tifosi e curiosi si ritrovassero sulla spiaggia, sullestrade e nella centrale piazza Andrea Costa creando così una cornice di pubblicostraordinaria, da grande evento internazionale.

Longiano | Le ragazze del volley

Pallavoliste longianesi sugli scudi. Nei giorni scorsi il sindaco Ermes Battistini, all’iniziodella seduta del Consiglio comunale, ha attribuito un riconoscimento alla squadra“Longiano sport pallavolo Endas”, che ha ottenuto la promozione dalla Prima divisionefemminile alla serie D nell’ultimo campionato. Il debutto in D per la squadra longianese,guidata da mister Matteo Pesaresi, è fissato per giovedì 15 ottobre alle 20,30. Affronteràin trasferta la “Teodora Ravenna”. (Mv)

Pippofoto

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Giovedì 1 ottobre 201522 Sport CsiPagina a cura del Centro Sportivo Italiano

Comitato di Cesena

i è alzato da pochigiorni il sipario sulla47esima edizione delcampionato di calcio

dilettanti, promosso dalcomitato cesenate del Csi, unadelle più importanticompetizioni calcisticheamatoriali della Romagna.Elevato infatti è il numerodelle società iscritte - ben 46 -suddivise in quattroraggruppamenti e davverovaria è la provenienzaterritoriale: oltre ovviamente aCesena e del suocomprensorio, si parla dellazona mare, del Rubicone, delForlivese, Riminese eRavennate.Scendendo nel dettaglio, troviamonella serie “Eccellenza” (da cui usciràa fine stagione la squadra vincitricedel titolo di campione di categoria) lapresenza di 11 formazioni: l’Asd SanCristoforo 1985, il Climagas PontePietra, la Pol. Forza Vigne, il GsPioppa, l’As Diegaro, la Pol. Cesuola(tutte di Cesena), l’Asics Cannucceto,il Refugium Corpolò di Rimini, la Pol.Boschetto di Cesenatico, l’As Valle’86di Gatteo Mare e l’Us Mercatese 1931,

chiamata a difendere il titoloconquistato nella passata edizione.Altrettante sono le compagini chedanno vita alla serie “A”: l’UsCapannaguzzo, la Pol. Forza Vigne, ilReal Cesena, che fanno riferimentoalla nostra città, l’Us Budrio 1982 el’As Badia di Longiano, l’Ac Pl.Ranchio, l’Asd Cervia 1920 e la Pol.2000 Cervia, l’Edilcasanova diMontecastello, la Ss Bagno diRomagna, e la Pol. Sidermec Fratelli

Vitali di Sant’Angelo di Gatteo. Passiamo ora alla serie cadetta,suddivisa in due raggruppamenti: delgirone “A” fanno parte dodici società,l’Asd Collinello 1964, l’Ass. Pol. SanCarlo, la Ss La Pieve Lattoneria Cu 29,l’Usd San Marco, tutte di Cesena,l’Asd Mazapegul Sport di Civitella,l’Asd Angeli Neri Forlì, l’AudaxForlivese, il Gs Cella di MercatoSaraceno, l’Us Mercatese 1931 Asd, ilQuarto Pizzeria il Fagiolo d’Oro di

Sarsina, il Mastri Wollas SanPiero in Bagno e il ClubJuventinità di Forlimpopoli.Nel girone “B” della stessaserie si registra il medesimonumero di squadre: l’Asd Pol.Capanni, la Pol. Il Compito e ilQuartiere Cesare di Savignanosul Rubicone, il Borghi,l’Ac Fiumicinese, i DiavoliRossi di Sant’Arcangelo diRomagna, l’Ideal Sport diBulgaria, la Pol. Sala,l’Asd Montaletto,la Pol. Boschetto diCesenatico, l’AsdVillachiaviche di Cesena,l’Asics Cannucceto.Nell’albo d’oro dellacompetizione la Pol. Sala

occupa il primo posto con sei successi(1973-74, 2009/10, 2010/11, 2011/12,2012/13 e 2013/14), che precedequattro società, che hannoconquistato tutte quattro vittorie: ilGs Cella (1977/78, 1981/82, 1982/83 e1987/88), l’Arcobaleno di Gambettola(2001/02, 2002/03, 2003/04 e2004/05), la Pol. Sidermec FratelliVitali (1992/93, 1994/95, 1995/96 e1996/97) e l’As San Vittore (1971/72,1986/87, 1989/90 e 1990/91).

S

Sono 46 le società iscritte, suddivise in quattro raggruppamentiOltre che dal Cesenate, provengono dal Rubicone, dal Forlivese e dal Riminese

✎CONVEGNO ATORINO | “Dal coma alla comunità”i terrà sabato 3 ottobre dalle9 alle 18, presso la salaconvegni della Piccola Casa

della Divina Provvidenza diTorino, il convegno “Dal coma allacomunità”, patrocinato dalla Cittàmetropolitana di Torino e dalMinistero della Salute. L’iniziativa nasce dal progetto“Links United for ComaAwakenings through Sport”,candidato da Futura incollaborazione con l’associazione“Gli Amici di Luca” e cofinanziato

Sdal Programma Erasmus. Lapartnership, oltre a nazioni qualiBelgio, Portogallo, Lituania, Cipro,Danimarca e Spagna, vedecoinvolto anche il Centro sportivoitaliano.Il progetto ha lo scopo di creareuna rete europea stabile, per lacondivisione di informazioni,esperienze e buone pratiche in

termini di modelli di riabilitazioneattraverso lo sport, per ilreinserimento di persone condisabilità acquisita da traumicerebrali e lesioni del midollospinale (in particolare risultanti daun coma) e le loro famiglie, disviluppare e testare unametodologia sperimentale,strutturata, multidisciplinare di

riabilitazione attraverso lo sportper queste persone, curandoanche il loro reinserimentosociale e quello delle relativefamiglie, nonché di avviare laprima “Giornata Europea deiRisvegli”, che cadrà il prossimo 7ottobre. L’idea nascedall’esperienza italiana portataavanti dall’associazione “Gli Amici

di Luca”, che ha realizzato ben 16giornate nazionali dei risvegli eche, in occasione della primagiornata europea dei risvegli,intende realizzare il convegno aTorino, capitale europea dellosport. Attraverso lo sport siforniscono opportunità dipartecipazione a persone a rischiodi esclusione dalla comunità, aseguito di una drammatica rotturadel loro progetto di vita e dicostruire reti di solidarietà e divolontariato intorno a loro.

Calcio DilettantiAl via il 47esimo torneo

L’U.S. MERCATESE 1931VINCITRICE DELL’ULTIMA EDIZIONEDEL CAMPIONATO DILETTANTI

Indoor amatorialeBeach tennisAi nastri di partenzail 5° campionato

l Beach tennis, disciplina giovane nelmondo dello sport, ha fatto registrare

nel nostro territorio da qualche anno aquesta parte un crescente successo diadesioni, tanto da prendere atto che nelmese di ottobre partirà la quinta edizionedel campionato indoor amatoriale. Sono previste tre competizioni: doppiomaschile, femminile e misto; le gare sisvolgeranno con turni di andata e ritornopresso i centri sportivi scelti dallesquadre iscritte.Per ulteriori informazioni ci si puòrivolgere a Giuseppe Corzani,tel. 349 1875058, [email protected], e a GiuseppeDegli Angeli, tel. 339 6852311o alla segreteria del comitato cesenatedel Csi, tel. 0547 600383,mail [email protected]@csicesena.it.

I

❚❚ Circuito ciclististico “Pedalando con gusto”: appuntamento al 4 ottobre

Organizzala PolisportivaSant’Andrea in Bagnolo

opo una cavalcata entusiasmantedurata 8 mesi, il circuito ciclistico“Pedalando con Gusto” 2015 non

poteva avere epilogo migliore. Stappere-mo la bottiglia e brinderemo insiemegrazie agli amici della Polisportiva San-t’Andrea in Bagnolo, affiliata Csi, che or-ganizzerà la XXVI Mediofondo Giallo Ne-ra, valevole quale 10ª prova del Campio-nato Acsi Fc e 10ª e ultima prova del Cir-cuito coordinato dal Centro Sportivo Ita-liano.Al termine della gara di domenica 4 otto-bre saranno effettuate le premiazioni fi-

D

cietà Csi con il complessivo maggior nu-mero di iscritti.

Fabrizio Merlicoordinatore Ciclismo Csi

Emilia Romagna

nali del circuito “Pedalando con Gusto”,che prevedono riconoscimenti alle pri-me 10 società della classifica generalecon il complessivo maggior numero diiscritti e alle prime 5 della classifica so-

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Giovedì 1 ottobre 2015 23Pagina aperta

L’ergastolano Roverto Cobertera sospende lo sciopero della fame“Grazie a chi mi ha dato voce. Mi sono nutrito della vostra solidarietà”

L’ ergastolano Roverto Cobertera ha sospesolo sciopero della fame. Ce ne siamooccupati anche su queste colonne (cfr la

rubrica “Il Periscopio” sul n. 32 del 17settembre, pag. 11). La notizia ci arriva tramiteNadia Bizzotto dell’Associazione papa GiovanniXXIII che segue tanti detenuti, tra cui CarmeloMusumeci di cui abbiamo scritto e pubblicatolettere in più occasioni.Lascio spazio a questo breve messaggio diRoverto. Sono parole semplice, ma dirette, chesanno arrivare al cuore di chi le ascolta. Ricordoche Cobertera sta scontando la penadell’ergastolo per un omicidio che non avrebbecommesso, visto che il responsabile che inprecedenza lo accusava si è autodenunciato.Roverto è in carcere da dieci anni. Ora chiede larevisione del processo. Non è uno stinco di santo,come abbiamo già ricordato, ma non ha uccisonessuno. Forse varrebbe la pena che la giustiziain Italia accelerasse qualche passo, soprattuttoquando uno si trova dietro le sbarre con “il finepena mai”.

Francesco [email protected]

✎ Il direttore risponde

Non ho più la forza e l’energia per scrivere. Hochiesto all’amico Carmelo (Musumeci, ndr) difarlo con le sue mani al posto mio.È venuto a trovarmi il mio difensore,Paolo Bossi, mi ha portato la bozza dellarichiesta di revisione che presenteràa giorni alla Corte d’Appello di Brescia. Per questo motivo ho decisodi interrompere lo sciopero della fame,per dare il tempo ai giudici di fissare l’udienzaper accogliere la mia richiesta di revisione e avereun nuovo processo. Appena questa mia lettera sarà resa pubblicariprenderò a nutrirmi. Adesso però voglio ringraziare con il cuore tuttele persone che mi hanno dato voce e hannoparlato del mio caso al di là del muro di cinta. Sappiate che senza di voi non ce l’avrei mai fattaa resistere. Il mio corpo ha sofferto la fame,ma il mio cuore e la mia mentesi sono nutriti della vostra solidarietàe affetto sociale.Grazie. Vi abbraccio tutti.

Roverto Cobertera

L’Occhio indiscreto�

Quella che potrebbe sembrare l’ansa di un fiume tra la forestaamazzonica altro non è che... il Savio nel tratto tra Martorano eRonta di Cesena. La foto è stata scattata dalla pista ciclopedona-le che lo costeggia.

Complimenti al prof Mengozziper le belle pagine su Dante

Caro direttore,mi si permetta di congratularmi per le due pagine delCorriere Cesenate ̶ a firma di Marino Mengozzi ̶ de-dicate a Dante. Un contributo degno di una rivista let-teraria di alto livello o di un convegno dedicato alSommo Poeta.Il Prof. Mengozzi è riuscito nell’impresa di presentarciDante in tutta la sua grandezza in senso lato, ma an-che di circostanziare la sua presenza in Romagna conuna serie di citazioni mirabilmente commentate. Durante l’affascinante lettura non sono riuscito a nonimmaginarmi di tornare indietro di oltre 700 anni e divedere il fiorentino per eccellenza che se ne andavaper le nostre contrade, da Ravenna ̶ che l’ha avutoospite ̶ fino a Cesena, Forlì, Rimini, Urbino, Faenza,Polenta. In un peregrinare che gli ha fatto conoscere lanostra storia, i personaggi emergenti di quel tempo e ilnostro popolo. E il nostro territorio ̶ fatto di colli epiane ̶ ed i suoi fiumi. Ed è davvero un orgoglio per lanostra terra romagnola averlo accolto e avergli dato lapossibilità di completare la Commedia, il più grandecapolavoro poetico mai scritto da mano d’uomo.Permettetemi anche un’annotazione che sa quasi digioco. Noi umani non siamo capaci di non fare gra-duatorie in tutti i campi e questo anche nell’ambitodel genio artistico. Per la maggior parte dei critici Dan-te è il più grande poeta di tutti i tempi. Non per nienteè stato denominato il sommo, il divino poeta. E divinala sua Commedia.Ma io ho l’ardire di andare oltre! Da sempre sostengo

Non c’è comunionesenza condivisioneSi è tenuta in Seminario a Cesena la due giorni biblica introdotta dalvescovo Douglas e rivolta a tutti gli operatori pastorali.Un biblista e un liturgista i due relatori

ia nell’annunziare che nell’ascoltare ci si affatica… sosteniamo volentierila fatica.«Con il sudore del tuo volto mangerai il pane»” (il sudore ci dice la fatica e

il pane può essere il Pane della Parola). Con queste parole di Agostino, il vescovoDouglas ha introdotto la due giorni biblica per gli operatori pastorali che si è tenutain Seminario, a Cesena, nelle serate del 21 e 22 settembre. Il tema “Vi ho dato un esempio” (Gv 13,15) Lavanda dei piedi ed Eucaristia”, è statosviluppato nei due aspetti biblico e liturgico pastorale dal biblista don MaurizioMarcheselli e dal liturgista don Luigi Girardi.Nella prima serata, il biblista ci ha guidato nell’esegesi del brano di Giovanni 13,1-20 che narra la lavanda dei piedi, per sottolineare la connessione con l’Eucaristia ela Misericordia che pur non essendo nominate espressamente nel Vangelo, lopervadono nei vari momenti. La misericordia è la dimensione gratuita dell’amore,un amore che ama per primo, un amore sproporzionato: è ciò che Giovanni chiamaAgape, Carità. L’istituzione dell’Eucaristia non è narrata da Giovanni, ma egli fa tre riferimentimolto chiari: la lavanda dei piedi legata all’ultima cena, la moltiplicazione dei paninel capitolo 6 che porta all’annuncio di Gesù “Voi mi cercate perché avete mangiatodi quei pani e vi siete saziati… io sono il pane vivo disceso dal cielo” e infine, l’invitodi Gesù ai discepoli che avevano gettato le reti obbedendo al suo comando, “«Venitee mangiate» prese il pane e lo diede loro”.Tornando al testo, il relatore accompagna nella comprensione sottolineando alcuniaspetti del messaggio, importanti per il nostro cammino di fede.

S“

Innanzitutto la consapevolezza di Gesùnell’affrontare “la sua ora”, l’ora dellaglorificazione, e l’amore totale per i suoi“fino alla fine”, cioè fino alla morte, che èconclusione ma anche culmine, apice delsuo ’amore gratuito: “tutto è compiuto”,ultime parole di Gesù sulla croce dove la finediventa il fine.La lavanda dei piedi è segno cristologico,anticipo di quello che accadrà sulla croce.Nel dialogo fra Gesù e Pietro (vv2- 11) vieneevidenziato il comportamento dell’apostoloche esprime la sua incapacità dicomprendere ciò che fa il Maestro: in questomomento Pietro non accetta di aver bisognodi essere salvato. La lavanda dei piedi è condizioneindispensabile per avere parte dei beni diGesù, anche per noi. Nel monologo finale (vv12-20) c’è la partemorale della lavanda dei piedi: Gesù ci invitaa fare come Lui per avere parte con Lui. Nella seconda serata, il liturgista,sviluppando l’aspetto liturgico pastorale, harichiamato la grandezza del misteroeucaristico fonte e culmine della vita dellaChiesa. L’Eucaristia per una comunità ènecessaria (se non c’è si perde l’identitàcristiana) non per obbedire a un precetto,ma per l’incontro con il Risorto; è momentoprofondo e intimo: al centro c’è Gesù, nonaltri; è memoria di ciò che sta all’origine,dice il primato del dono che è causa di tutto.Non la facciamo noi, ma la riceviamo.La celebrazione eucaristica non solo formala comunità e ne esprime l’aspetto giusto

(“dimmi come celebri e ti dirò chi sei”), mamostra ciò che essa è chiamata a essere e ciòche sarà capace di diventare: una comunitàche si raduna desiderosa di farsi uno, che dàlode al Signore e sa fargli spazio, che sachiedere perdono, che accoglie l’altro, cheascolta la Parola e riceve un seme perchéporti frutto: la parola di Dio suona bene serisuona nella vita di oggi.La comunione con Cristo non è individuale ela comunità non nasce per nostra volontà,ma perché a tutti è stato donato Gesù: lerelazioni e l’amicizia tra noi nasconodall’Eucaristia. Non c’è comunione senzacondivisione (un unico pane spezzato pertutti). Per questo la comunità, benedetta,viene mandata al mondo con la gioia chenasce dal sapersi uniti al Signore: uno inCristo e tutti fratelli. Sono stati due momenti intensi ecoinvolgenti che hanno approfondito“l’eucaristia volto eucaristico delle nostrecomunità e mensa della misericordia”, temaproposto dalla lettera pastorale del nostrovescovo, a cui è sempre necessario tornare. Vedendo la scarsa partecipazione, unadomanda viene spontanea: come mai deitanti operatori pastorali presentiall’Assemblea diocesana così pochi,nonostante l’invito caloroso fatto dalvescovo, hanno sentito la necessità di fareproprio un momento formativo cosìimportante per ridare senso al proprioservizio?

Giannina e Paoladella parrocchia di San Bartolo (Cesena)

una mia tesi, che cioè l’Alighieri oltre ad essere il poetaper eccellenza, sia anche il più grande genio di sem-pre. Certamente noi italiani abbiamo avuto Michelan-gelo che ci ha regalato la Pietà all’età di venticinqueanni, la cupola di San Pietro e la Cappella Sistina.Sommo artista nelle tre grandi arti della scultura, del-l’architettura e della pittura. Abbiamo avuto Leonardo,uomo d'ingegno e talento universale, Si occupò di pit-tura, architettura e scultura, fu disegnatore, anatomi-sta, musicista nonché progettista e inventore. Potreicitare decine di altri grandissimi geni dell’umanità, ita-liani e non. Eppure resto convinto che Dante sia il ge-nio più grande in assoluto, pur essendo stato solo unoscrittore.Trovatemi uno che, come Lui ̶ non nell’epoca deicomputer, ma nel “buio medioevo” ̶ abbia saputomettere insieme e congegnare in versi conoscenze sututto lo scibile umano: l’amore, la fede, gli avvenimentidella storia, la politica di allora, la geografia con raffi-natezza di particolari, la teologia, la filosofia, la vitadella chiesa, le figure dei santi e dei letterati, la mitolo-gia, l’astronomia, la cosmologia, la geometria, la mate-matica. E tutto ̶ ben 14.000 versi ̶ dentro uno sche-ma fatto di terzine, di endecasillabi e di rime, ma riu-scendo con similitudini, metafore e assonanze a dareun respiro di una bellezza inarrivabile.Per tutto questo reputo, forse presuntuosamente, chenon ci sia genio umano ̶ né in campo letterario, né inqualunque altra arte o in ambito scientifico ̶ che pos-sa rivaleggiare con un personaggio straordinario comeDante. Che sia vero o meno non è certo questione di vita o dimorte, ma ̶ per terminare con un sorriso ̶ voglio ri-cordare che, tirando l’acqua al mio mulino, il sommo

poeta era anche iscritto alla corporazione dei Medici e Speziali. Medicoe… poeta quindi!

Franco Casadei

Le dispute sul Senatoe le dimenticanze sui marò

Signor direttore,è da un po'’ che la sceneggiata sulla riforma del Senato va in onda con al-terne vicende. Il motivo del contendere è se designare i componenti comepretende il terzo premier non eletto Matteo Renzi, a sua volta designatoratificando la prassi inaugurata dall’ex Presidente della Repubblica Gior-gio Napolitano o, come vorrebbe la minoranza dem che vuole l’elezionediretta per i senatori. La querelle ha prodotto strategie diverse; promessedi concedere meno poteri alla Camera Alta, ma anche il mònito di aboli-zione per farci un museo, Renzi dixit. (…)Quello che è grave, a mio avviso, e tenuto volutamente nascosto all’opi-nione pubblica è che la cosiddetta Riforma del Senato, dibattuta nelle fe-ste del Pd e sui quotidiani, cela uno tsunami pericoloso per il Paese, il varodello “ius soli” con cittadinanza e concessione del diritto di voto. Ergo èsolo una manovra diversiva di distrazione di massa per mettere gli italianidavanti al fatto compiuto.Un dubbio mi assilla. Come cittadino elettore mi chiedo se un Governonon scelto con libere elezioni, il terzo dal novembre 2011 e non legittima-to dal Popolo sovrano, abbia la facoltà non solo di legiferare, ma addirittu-ra la supponenza di modificare-revisionare la Costituzione. Forse tuttaquesta energia nel voler assicurarsi un potere blindato fino al 2018, perora ma credo anche oltre, dovrebbe essere spesa per riportare a casa Giro-ne e Latorre, i due marò lasciati nelle mani indiane dal 15 febbraio 2012.Sarebbe una doverosa azione politico-diplomatica di giustizia.Cordiali saluti.

Sergio Villa(Cesena )

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C.I.P. - Via del Seminario 85 - Corriere Cesenate 2015

FAMIGLIASABATO SERAUNA VEGLIA

DI PREGHIERAVOCAZIONI

Trentennediventa frate francescano