corriere cesenate 28-2015

25
Giovedì 20 agosto 2015 Giovedì 20 agosto 2015 anno XLVIII (nuova serie) numero 28  28 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Cultura 19 Ilario Fioravanti Grande mostra a Rimini Cesenatico 15 Cambio alla guida del Centro d’ascolto Longiano 16 Ristrutturazioni alla chiesa parrocchiale Cesena 13 La Confcommercio cesenate compie 70 anni San V icinio er riprendere il cammino Editoriale  Apr ire cuo ri e c ase di Francesco Zanotti T utto pronto Il Meeting si tiene dal 20 al 26 agosto Rimini 10 Lotta allo spreco Piccoli gesti crescono all’Expò Attualità 11 L a riduzione degli scarti alimentari è un tema scottante in tutti i Paesi avanzati. In Italia qualcosa si sta muovendo... SARSINA. LA CELEBRAZIONE DELLA MESSA DURANTE LA FESTA DI SAN VICINIO DI UN PAIO D’ANNI FA N el culmine dell’estate, torna la polemica sull’immigrazione. A corto di argomenti forti, ci si concentra su chi non ha nulla e nulla può per difendersi da accuse che dovrebbero svegliarci dallo strano torpore in cui ci r itroviamo. Ci hanno pensato i vescovi ad alzare la voce in difesa dei più deboli. Lo ha fatto per primo il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino. Il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, è tornato sul tema lunedì scorso, domandandosi cosa fa l’Onu per affrontare questi esodi (cfr. pag. 8). Si schierano a fianco degli ultimi da lunghissimo tempo tutte le diocesi in Italia e quanti operano ogni giorno in primissima linea, in nome del Vangelo. E non solo nel nostro Paese. Sì, perché il Vangelo, ce lo ricorda papa Francesco con ossessione quasi quotidiana, non si può prendere a brandelli. O si incarna integrale, oppure diventa un alibi, una giustificazione, anche per noi che ci diciamo credenti e poi non testimoniamo con la nostra vita ciò che annunciamo. In argomento è intervenuto con due editoriali quasi consecutivi su Avveni re (il 14 e il 18 agosto) l’economista Leonardo Becchetti. “C’è una fabbrica della paura – ha scritto nel primo – che ha costruito una narrativa che alimenta la xenofobia: gli stranieri sbarcano in numero sempre maggiore sulle nostre coste togliendo lavoro e risorse per il welfare agli italiani. Niente di più falso”. Per fortuna ci sono gli stranieri a tenere in piedi un sistema economico che rischia il collasso anche per il crollo delle nascite. Dagli immigrati riceviamo più di quanto offriamo loro. E li aiutiamo maggiormente se diamo loro lavoro che consente di inviare nei loro Paesi di origine le famose ri messe a noi italiani tanto note. Per anni, annota Becchetti, abbiamo tenuto in piedi la Bilancia dei pagamenti grazie a quanto i nostri connazionali all’estero spedivano alle famiglie in patria. Dinnanzi al dramma-migrazioni, “nes suno di noi può dirsi giusto”, ha aggiunto Becchetti nel fondo di martedì. Basterebbe riconoscersi inadeguati nel fornire risposte a problemi di una vastità enorme come quelli della miseria e della fame nel mondo che spingono tanti a rischiare la vita in cerca di un futuro migliore.  Allora non è question e di interventi o di silenzi dei vescovi. “Io vescovo – ha detto domenica scorsa in una parrocchia della nostra diocesi monsignor Regattieri – faccio il mio mestiere se dico che lo Stato deve fare di più. Anche la Chiesa deve fare di più. Dobbiamo aprire il cuore. La fede mi impone di aprire il cuore e la casa”. Diocesi 7 Gli insegnanti di religione tornano sui banchi P arte il 3 settembre il corso di aggiornamen- to per i professori. Si svol- gerà nell’aula “Mondar- dini” del Seminario Cesena 12 Lavori in corso al monastero delle Clarisse I l tetto aveva bisogno di ur- genti interventi di re- stauro, Le sorelle cappuc- cine chiedono un aiuto per coprire gli alti costi M omenti di riflessione, dibattito, confronto, fede. E poi tante mostre. La kermesse di Cl si prean- nuncia densa A Sarsina ci si prepara a celebrare San Vicinio, patrono della Diocesi. La festa è in calendario il 28 agosto, ma già nei prossimi giorni inizia un ricco pro- gramma di eventi. Tutti i dettagli sono descritti a pagina 4. Da segnalare la pre- senza di tre vescovi che celebreranno la Messa nel giorno della festa. Tanti anche gli appuntamenti ricreativi con musica, cene, eventi enogastrono- mici. Come scriviamo a pagina 5, “sulla scia della t radizione biblica e cristiana, rechiamoci a Sarsina per vivere la solennità viciniana entro i limiti del tempio e della festa: consapevoli della connessione non soltanto simbolica fra per- corso fisico, viaggio interiore e cammino spirituale. Senza un itinerarium non si perviene dalla miseria alla felicità”. Primo piano alle pagg. 4-5

Upload: settimanale-corriere-cesenate

Post on 07-Aug-2018

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 1/24

Giovedì 20 agosto 2015

Giovedì20 agosto 2015anno XLVIII (nuova serie)numero 28

 28

Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forlì

Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

tel. 0547 300258

fax 0547 328812

Cultura 19

Ilario Fioravanti

Grande mostraa Rimini

Cesenatico 15

Cambio alla guidadel Centrod’ascolto

Longiano 16

Ristrutturazioni

alla chiesaparrocchiale

Cesena 13

La Confcommerciocesenatecompie 70 anni

San Vicinio

er riprendere

il cammino

Editoriale

 Aprire cuori e casedi Francesco Zanotti

Tutto prontoIl Meeting si tienedal 20 al 26 agosto

Rimini 10

Lotta allo sprecoPiccoli gesticrescono all’Expò

Attualità 11

L a riduzione degli scartialimentari è un tema

scottante in tutti i Paesiavanzati. In Italia qualcosasi sta muovendo...

SARSINA. LA CELEBRAZIONE

DELLA MESSA DURANTE LA FESTA DI SAN VICINIO

DI UN PAIO D’ANNI FA

Nel culmine dell’estate, torna lapolemica sull’immigrazione. A cortodi argomenti forti, ci si concentra su

chi non ha nulla e nulla può per difendersida accuse che dovrebbero svegliarci dallostrano torpore in cui ci r itroviamo.Ci hanno pensato i vescovi ad alzare la vocein difesa dei più deboli. Lo ha fatto perprimo il segretario generale della Cei,monsignor Nunzio Galantino. Il presidentedella Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, ètornato sul tema lunedì scorso,domandandosi cosa fa l’Onu per affrontarequesti esodi (cfr. pag. 8). Si schierano afianco degli ultimi da lunghissimo tempotutte le diocesi in Italia e quanti operanoogni giorno in primissima linea, in nomedel Vangelo. E non solo nel nostro Paese.Sì, perché il Vangelo, ce lo ricorda papa

Francesco con ossessione quasi quotidiana,non si può prendere a brandelli. O siincarna integrale, oppure diventa un alibi,una giustificazione, anche per noi che cidiciamo credenti e poi non testimoniamocon la nostra vita ciò che annunciamo. Inargomento è intervenuto con due editorialiquasi consecutivi su Avvenire (il 14 e il 18agosto) l’economista Leonardo Becchetti.“C’è una fabbrica della paura – ha scrittonel primo – che ha costruito una narrativache alimenta la xenofobia: gli stranierisbarcano in numero sempre maggiore sullenostre coste togliendo lavoro e risorse per ilwelfare agli italiani. Niente di più falso”.Per fortuna ci sono gli stranieri a tenere inpiedi un sistema economico che rischia ilcollasso anche per il crollo delle nascite.Dagli immigrati riceviamo più di quantooffriamo loro. E li aiutiamo maggiormente

se diamo loro lavoro che consente di inviarenei loro Paesi di origine le famose rimesse anoi italiani tanto note. Per anni, annotaBecchetti, abbiamo tenuto in piedi laBilancia dei pagamenti grazie a quanto inostri connazionali all’estero spedivanoalle famiglie in patria.Dinnanzi al dramma-migrazioni, “nessunodi noi può dirsi giusto”, ha aggiuntoBecchetti nel fondo di martedì. Basterebbericonoscersi inadeguati nel fornire rispostea problemi di una vastità enorme comequelli della miseria e della fame nel mondoche spingono tanti a rischiare la vita incerca di un futuro migliore. Allora non è questione di interventi o disilenzi dei vescovi. “Io vescovo – ha dettodomenica scorsa in una parrocchia dellanostra diocesi monsignor Regattieri – faccioil mio mestiere se dico che lo Stato deve fare

di più. Anche la Chiesa deve fare di più.Dobbiamo aprire il cuore. La fede miimpone di aprire il cuore e la casa”.

Diocesi 7

Gli insegnantidi religione tornanosui banchi

Parte il 3 settembre ilcorso di aggiornamen-

to per i professori. Si svol-gerà nell’aula “Mondar-dini” del Seminario

Cesena 12

Lavori in corsoal monasterodelle Clarisse

Il tetto aveva bisogno di ur-genti interventi di re-

stauro, Le sorelle cappuc-cine chiedono un aiuto percoprire gli alti costi

Momenti di riflessione,dibattito, confronto,

fede. E poi tante mostre. Lakermesse di Cl si prean-nuncia densa

A Sarsina ci si prepara a celebrare San Vicinio, patrono della Diocesi. La festaè in calendario il 28 agosto, ma già nei prossimi giorni inizia un ricco pro-gramma di eventi. Tutti i dettagli sono descritti a pagina 4. Da segnalare la pre-senza di tre vescovi che celebreranno la Messa nel giorno della festa.Tanti anche gli appuntamenti ricreativi con musica, cene, eventi enogastrono-mici. Come scriviamo a pagina 5, “sulla scia della tradizione biblica e cristiana,rechiamoci a Sarsina per vivere la solennità viciniana entro i limiti del tempioe della festa: consapevoli della connessione non soltanto simbolica fra per-corso fisico, viaggio interiore e cammino spirituale. Senza un  itinerarium non

si perviene dalla miseria alla felicità”. Primo piano alle pagg. 4-5

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 2/24

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 3/24

Giovedì 20 agosto 2015 3Opinioni

Se anche la Cina

entra in crisi...

a Cina hatirato ilfreno. Èbastata

l’improvvisadecisione dellaPeople’s Bank of China, l’11 agosto,di svalutare lo

 yuan di quasi il 2 per cento - cui ha fatto seguito, il 12agosto, un’ulteriore svalutazione dell’1,62 per cento -e il colosso asiatico mostra di non essere più

destinato a un’illimitata crescita economica, comeera apparso soprattutto dal 2008 in poi, quando, afronte di una crisi che aveva colpito VecchioContinente e Usa, la Cina aveva continuato aregistrare tassi di crescita di oltre il 7 per centoannuo.Ora, invece, emergono le crescenti difficoltà, e perscongiurare il pericolo di entrare in una fase direcessione, dopo che a luglio le esportazioni sonocalate dell’8,3 per cento, Pechino ha deciso di uscireallo scoperto con una manovra - seppure definita“aggiustamento una tantum” per riequilibrare il tassodi cambio con le stime di mercato - che vuoleinnanzitutto ridare fiato all’export. Una svalutazionecompetitiva, insomma, chiamata da alcuni analisti“guerra delle valute”, per evitare quel raffreddamentodell’economia che renderebbe insostenibilel’enorme debito del Paese asiatico, pari al 282 percento del Pil.La manovra è minima - la svalutazione dello yuan

rispetto al dollaro è dieci volte minore di quanto èaccaduto nell’ultimo anno a euro e yen - eppuresignificativa, anche perché fa seguito a un altrosegnale di crisi del “sistema cinese”, il crollo dellaBorsa di Shanghai avvenuto non più di qualchesettimana fa. E non è un caso che la decisione della“Banca del Popolo” abbia acquistato le prime pagine

L

Svalutato lo yuan

Sono interessanti i risultati di unaricerca inglese, pubblicata su

“TheSociologicalreview” e svoltaproprio lì dove la forma innovativaè stata per le prime volte osservata,ovvero il Regno Unito.I ricercatori si sono interrogati sulleeffettive motivazioni della sceltadel Lat e le sorprese non sonopoche. È stato chiesto alle donne digiustificare la loro scelta, partendodal presupposto che fosse unastrategia per rimanereindipendenti e non subire i carichidei compiti di cura che la disparitàtra i partner di una convivenzatradizionale comporta.Sono emerse tre ragionifondamentali che fondano lo “stareinsieme separatamente”. La primadescritta è la costrizione, poiché lascelta delle donne è condizionata

dall’impossibilità di vivere insieme:lavorare in località differenti, nonavere il consenso delle famiglie diorigine (accade ancora questo) adesempio. La seconda ragione èstrategica. La scelta sarebbe infatticondizionata dalla volontà dimantenere lo spazio diindipendenza. La terza ragione è lavulnerabilità. In questo gruppo iricercatori inseriscono le donneche vorrebbero vivere insieme ailoro partner ma pensano chel’attuale condizione sia per oraquella opportuna: quelle chehanno timori legati allasostenibilità economico finanziariadi una convivenza oppure alcuneche invece - vivendo con figli natida una prima relazione - nontrovano corretto vivere con l’attuale

partner.Sottolinea Simon Duncan che intutti e tre i raggruppamenti il puntodi riferimento per valutare lapropria relazione rimane la coppia(convivente o sposata, edeventualmente con figli) e che sonopoche le coppie che escludono apriori la possibilità di sposarsi o,almeno in un giorno futuro, divivere sotto lo stesso tetto. Dopouna simile analisi la nuova formache dovrebbe simboleggiarel’amore liquido ne escenotevolmente ridimensionata.Scopriamo che costruire unafamiglia rimane un’aspirazione permoltissime persone, purtroppoancora non riusciamoa eliminare i tanti ostacoli

strutturali perché questi giovanipossano tradurre un loro desiderioin un progetto concreto. Così percoltivare un amore finiscono peradattarsi.

 Andrea Casavecchia 

Stare insieme. Separatamente

dei giornali e fatto entrare in fibrillazione i listini delle borse di tutto ilmondo, oscurando l’altra notizia di economia internazionale, ovverol’accordo della Grecia con i creditori per un nuovo pacchetto di aiuti.D’altronde, da sola la Cina registra un Pil di 9.800 miliardi di dollari e valeil 15 per cento dell’economia mondiale. Rendere i suoi prodotti (ancora)più competitivi sui mercati mondiali porterebbe sì a un rilanciodell’export, ma anche a esportare deflazione, vanificando gli sforzi europei

per la ripresa dell’indice dei prezzi. Insomma, complice anche laglobalizzazione degli ultimi decenni, la Cina si è affermata sulloscacchiere economico e finanziario mondiale come un colosso. Ma orarischia di mostrare i suoi piedi d’argilla, trascinando con sé in unapericolosa caduta anche quanti, dalla crisi, stanno faticosamentetentando di rialzarsi.

 www.agensir.it

 Non si vive sotto lo stesso tetto, ma in futuro chissà...Vivere insieme per una giovane coppia pare più complicatoche in passato, perché la progettualità e la prospettiva di una vitainsieme sono messe in discussione.Così le forme della vita a due sembrano moltiplicarsi e appaiono più fluide 

ivere insieme per una giovane coppia pare più complicato che inpassato, perché la progettualità e la prospettiva di una vita insieme

sono messe in discussione. Così le forme della vita a due sembranomoltiplicarsi e appaiono più fluide.Da qualche anno gli studiosi parlano di una forma innovativa dello “stareinsieme” il Lat - un acronimo che sta per “living apart togheter” - che tradottoletteralmente significa vivere separati insieme. Sarebbe, per alcuni, unanuova modalità di esprimere la vita affettiva che descriverebbe letrasformazioni dell’intimità e tradurrebbe in pratica l’idea dell’amore liquido,sulla base del quale i partner costruirebbero una relazione basataesclusivamente sul presente, slegata da vincoli e continuamente aperta e indiscussione.

V S o c  i e t à

La fotografia

La notte tra il 12 e il 13 agosto è stata quella durante la quale si è potuto ve-dere il maggior numero di stelle cadenti (foto Sir)

FOTO SIR

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 4/24

Giovedì 20 agosto 20154 Primo piano

SarsinaMonsignor Douglas Regattieri, monsignor Claudio Stagni e monsignor Lorenzo Ghizzonicelebrano la Messa nella giornata della festa, il 28 agosto. Sarà distribuito il nuovo santino di San VicinioIl Triduo di preparazione (25, 26 e 27 agosto) si terrà al Suffragio e non in Cattedrale

Tre vescovi per un santoIn occasione delle celebrazioni viciniane tutto il paese è in festa. Accanto ai riti reli- giosi, come sempre è stato allestito un riccoprogramma di appuntamenti con serate musicali, danzanti e con stand gastronomi-ci. Quest’anno la sinergia tra la Pro Loco di Sarsina, i bar e i ristoranti del centro storicoe altre associazioni del paese ha dato vitaad un cartellone di eventi che si estende per 

otto serate partendo da sabato 22 agostocon una cena a base di pesce fritto e musicaorganizzata dai locali di Sarsina. Si prose- gue, domenica 23 agosto, con la musica di Enrico Farnedi. Lunedì 24 agosto ad anima-re la serata sarà la banda "Città di Sarsina" in concerto. Martedì 25 agosto serata dedi-cata ai nonni, promossa dall’associazione i  Mecenati del Savio, dal Comune e dalla ProLoco di Sarsina; parallelamente si svolgerà"Magnum doppio magnum - solo grandi  formati", serata sui grandi vini promossadai locali di via Cesio Sabino. Mercoledì 26 agosto, musica con l’orchestra Luca Olivieri,serata promossa da Pro Loco e Avis Sarsinanel suo trentennale.Giovedì 27 agosto, notte latina con i Pensa-bili Social Club. Venerdì 28 agosto si ballacon Roberta Cappelletti, a seguire il tradi-zionale spettacolo (ore 24) di fuochi artifi-ciali musicali. Colorata appendice quella di 

sabato 29 agosto con la serata Vintage e il concerto dei Moka Club (serata sponsoriz-zata da Bcc di Sarsina). Per tutta la festa pe-sca a premi gestita dal gruppo Giovani Sen-za Frontiere. ( Mm )

Due passi nella natura Il 29 agosto l’azienda agricola “Il Pagliaio” ela “Rete interdiocesana Nuovi stili di vita”propongono "Due passi nella natura, gior-nata di condivisione sui nuovi stili di vita".Il programma prevede il ritrovo alle 9,30presso l’azienda “Il Pagliaio” a Monte Fi-nocchio (strada provinciale 128 Sarsina-Ranchio, Mercato Saraceno). A seguire bre-ve introduzione su come si "guida" un asi-no. Poi partenza per ll’escursione lungo ilcammino di San Vicinio. Alle 12 pranzo al sacco e alle 16 ritorno finoalla fattoria per degustazione di prodotti ti-

pici. Alle 20 processione al monte di San Vi-cinio cui seguirà la celebrazione della Mes-sa. Prenotazione obbligatoria.Per informazioni 348.2281901;[email protected]

Eventi di festa✎a tv di stato tedesca coi suoicorrispondenti italiani, unostudioso nostrano che lavora inGiappone. Sono le ultime

visite, fresche di questi giorni, nelpaese plautino che dicono di uninteresse sempre maggiore dei media(anche internazionali) verso il paese,la Basilica Concattedrale e la figura di

 Vicinio, santo patrono di Sarsina edella diocesi. Le interviste che nesono seguite hanno vistoprotagonista don Fiorenzo Castorri inqualità di esorcista della diocesi e

delegato per il culto di San Vicinio.E ancora il grande successo delservizio di Tv2000 nella trasmissione

 Vade Retro. E tanti media di settore."Grazie a questi interessamentisempre più persone arrivano aSarsina nell’arco dell’intero anno -rivela don Fiorenzo Castorri -. Adagosto, poi, mese delle celebrazioniviciniane, il flusso è costante econtinuo". Non è solo una questionedi pubblicità. "C’è gente che arrivaqui spinta da una reale devozione peril santo o perché posseduta -prosegue -. In tantissimi vengono peressere ascoltati e consolati. Perchésanno che qui possono trovaresacerdoti che li accolgono. Spesso ègente che ha bisogno di incontrare unprete con cui poter parlare dei propriproblemi, che ha bisogno di ritrovarsi

dopo una vita piena di ferite, lutti,malattie. Si tratta di persone chehanno alle spalle diverse situazioni didolore o molto lontane da Dio e dove,certamente, non c’è il Diavolo".

Il programma religioso della festa èmolto nutrito e con diverse novità. Iltriduo di preparazione (25-26-27agosto) si terrà nella chiesa delSuffragio e non in Cattedrale (cherimarrà comunque aperta perl’imposizione del collare). Sono statiinseriti i primi vespri della solennità(27 agosto). Ci saranno tre vescovi apresiedere liturgie eucaristiche: il"nostro" di Cesena-Sarsina,monsignor Douglas Regattieri,l’arcivescovo metropolita di Ravenna-Cervia monsignor Lorenzo Ghizzoni e

l’emerito di Faenza-Modiglianamonsignor Claudio Stagni.In Cattedrale saranno a disposizionesacerdoti (addetti alle confessioni),accoliti e diaconi (per le benedizioni),

L

laici (per accogliere le intenzioni delleMesse e per le iscrizioni allaCompagnia di San Vicinio).Di seguito il programma: domenica23 agosto (ore 16) messa per ivolontari della sofferenza, i volontaridell’Unitalsi, gli ospiti della Casa diriposo di Sarsina e i volontari della

Misericordia presieduta dal vescovoDouglas. Nelle giornate del 25, 26, 27agosto: triduo di preparazione (nellachiesa del suffragio di via CesioSabino), mentre nella BasilicaConcattedrale si potrà ricevere labenedizione con la catena di San

 Vicinio. Martedì 25 agosto (ore 20,30): Adorazione Eucaristica animata eguidata dai fratelli del Rinnovamentonello Spirito di Cesena. Mercoledì 26agosto (ore 20,30): veglia di preghieraanimata e guidata dai fratelli dellaComunità Monastica "PiccolaFamiglia della Resurrezione" in

 Valleripa. Giovedì 27 agosto (17,30)nella Basilica Concattedrale,celebrazione dei primi vespri dellasolennità, presieduta dal vescovoDouglas Regattieri. Alle 18 ci sarà la

tradizionale benedizione degliautomezzi in piazza Plauto. Mentrealle 20,30 (chiesa del Suffragio) siterrà la celebrazione del Sacramentodella Riconciliazione/Confessione

presieduta dal vescovo. Venerdì 28agosto, solennità di San Vicinio: alle 7la prima Messa presieduta damonsignor Renato Serra, parroco diSarsina e San Martino-Monteriolo.

 Alle 9 messa presieduta da monsignorLorenzo Ghizzoni. Il canto è animatodalla Corale della comunità

parrocchiale di Quarto. Alle 11solenne concelebrazione eucaristicapresieduta dal vescovo Douglas econcelebrata dai presbiteri dellachiesa di Cesena-Sarsina. Il cantosaràcurato dalla corale di Sarsina.

 Alle 16,45 celebrazione dei secondivespri della solennità e processionecon le reliquie di San Vicinio per le viedel paese.

 Alle 18 Messa presieduta damonsignor Claudio Stagni.Sabato 29 agosto: Messa (ore 9) per gliiscritti, vivi e defunti, alla Compagniadi San Vicinio. Alle 18, pellegrinaggioal Monte di San Vicinio con partenzedalla chiesa di Taibo e dalla BasilicaConcattedrale di Sarsina. Alle 21messa all’oratorio di San Viciniopresieduta dal vescovo Douglas . E’

previsto un gesto per la "Giornata perla salvaguardia del creato". Saràdistribuito un nuovo santino di San

 Vicinio.Michela Mosconi

Ponte Giorgi

 Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi  di novità e voglia di scoprire sapori particolari.

 Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 5/24

Giovedì 20 agosto 2015 5Primo piano

SarsinaLa sua santità vissuta assume i connotati d’un modello di cristianesimo incarnatoPortatore della prima azione evangelizzatrice, avviò la cristianizzazione di territorio e persone

San Vicinio, secoli di storia e di fedeMarino Mengozzi

l 25 marzo scorso, conapposito decreto, ilvescovo Douglas ha erettola basilica concattedrale di

Santa Maria Annunziata diSarsina a santuario diocesano:in questo luogo, da ben piùd’un millennio, si conservanole venerate reliquie di san

 Vicinio, primo vescovo edevangelizzatore dellaporzione di Romagna in valle

Savio. Fra le motivazioni,come previsto anche dalCodice di Diritto Canonico, ilnotevole afflusso di pellegrini,tanto dall’Italia quantodall’Europa.Il calendario liturgicodiocesano (28 agosto) ciriporta a Sarsina, davantiall’urna di Vicinio: e lasolennità della Chiesa, comeda uso, determina anche lafesta della città e del popolo.Nella cornice splendida dellaconcattedrale, ancora unavolta l’ultimo vescovo guida ifedeli a rendere omaggio alprimo, origine di unasequenza pastorale cheperdura ormai da sedicisecoli. Certo le mura della

fede sono eloquenti, ma leprocessioni d’uominipiamente venerantitracimano di significato evincono in persuasione. Cirechiamo dunque, fiduciosi, alsepolcro del santo patronodiocesano: non nelle vesti dituristi ma di pellegrini,disposti cioè alla domanda, amendicare il celeste aiuto nelcammino terreno, perl’intercessione del beato

 Vicinio; la sua esemplarepagina di santità vissutaassume per noi i connotatid’un modello di cristianesimoincarnato. Egli giunse nellanostra terra sulle maceriedella civiltà antica, spinto da

ansia religiosa e anelitoeremitico; portatore dellaprima azione evangelizzatrice,avviò così la cristianizzazionedi territorio e persone,

I

segnandone per sempreesistenze, concezioni ecultura; la sua opera, efficacee persuasiva, funse da spintarisorgiva e costituì il germe diuna nuova civiltà; stimato e

apprezzato, si feceinstancabile banditore del

 Vangelo, autorevole a talpunto da divenire primoPastore e vescovo della città; ilsuo agire cristiano e pastoralerisultò così esemplare dacondurlo alla santità e allavenerazione dei fedeli.Questa è la semplice-difficilelezione di san Vicinio: lo avevaben compreso anchel’anonimo autore che, acavallo dei secc. XI-XII,compose la Vita Vicinii ,l’unica testimonianza che ilpassato ci affida sul santo.Quelle pagine, doverosamentefiltrate dal metodo storico,vagliate nella topica

agiografica e defibrillate daspasmo miracolistico ciconsegnano tuttavia unconvincente e attuale modellodi santità vissuta e incarnata.

La quale, fenomenopropriamente cattolico,contempla la possibilità perl’uomo di essere perfetto,secondo la ben notaesortazione evangelica: "Siate

voi dunque perfetti, come èperfetto il Padre vostroceleste" (Mt 5,48). Il sepolcrodi Vicinio è per noi un invito euna sfida. Partecipare alla suafesta solenne, se già non è unaccoglierli, almeno traduceuna disponibilità,un’intenzione, un’incipienterisposta: a un’iniziativa cheneppure è nostra ma, comenella vita del santo, di un

 Altro. Opportunamente,dunque, la liturgia delle Oredel Proprio ci sottopone qualeantifona dei secondi Vespri:"Non voi avete scelto me, maio ho scelto voi; e vi hocostituiti perché andiate eportiate frutto e il vostro

frutto rimanga" (Gv 15,16).Come accaduto per Vicinio, dicui restano copiosi frutti.Il culto di un santo patronoche chiama alle sue reliquie

per rammentarci l’originedella sua vita beata, vale a direla scelta di Dio, perché a Luiconduce il suo percorsoterreno: deve essere questa lanostra ferma certezza perché

questa è la nostra intima fede.Ecco la motivazione spiritualeche governa quella fisicaspronandoci ad un viaggioche culmina nell’azione diGrazia e col devoto omaggioal sepolcro di Vicinio, per iltramite di modalità antichequanto la storia delcristianesimo, nei gesti, nelleforme e negli effetti.Sono questi, da sempre, ilsenso del santuario e la ratiodel pellegrinaggio, chetrasformano i tratti genericidell’homo religiosus in quellispecifici del peregrinus . Ce loha spiegato, da par suo,Mircea Eliade: tale il percorsodi chi "crede che esista una

realtà assoluta, il sacro, chetrascende questo mondo mache in esso si manifesta e cheper questo lo santifica e lorende reale". Vocabolo che in

origine vale "viaggiatore","straniero", "uomo senzadiritto di cittadinanza", nellacultura medievale peregrinus assume il significato di"cristiano che cammina allaricerca di un luogo sacro"; c’èaddirittura un lessico che loconnota alfabetizzandolo:cammino, conversione,devozione, fatica, indulgenza,itinerario, mèta, offerta,penitenza, percorso,preghiera, sacrificio,

santuario, strada, via, voto.Perciò, ci dice Julien Ries, "selo spostarsi verso un luogosacro è già di per séimportante ed elementocostituente di un autenticopellegrinaggio, questoraggiunge il suo culmine nelcompiersi dell’atto liturgicoche è il gesto della comunitàin preghiera. È nelpellegrinaggio cristiano checulmina nella solennecelebrazione del sacrificioeucaristico che l’azioneierofanica si realizza nella suapienezza. Riunita intornoall’altare e ai celebranti, lacomunità pellegrina offre séstessa al Padre tramite ilCristo e la comunione

eucaristica". Dunque gliattributi dell’homo religiosus edell’homo viator giungono afusione nell’homo christianus .Oggi il flusso dei pellegrini èmutato nella severa disciplina(si pensi ai viatores di Dante,"magri e scalzi, prendendo ilcibo da qualunque ostello")ma non cessato nei propositi.Sulla scia della tradizionebiblica e cristiana, rechiamocia Sarsina per vivere lasolennità viciniana entro ilimiti del tempio (lo spaziosanto) e della festa (il temposanto): consapevoli dellaconnessione, non soltantosimbolica, fra percorso fisico,viaggio interiore e cammino

spirituale. Senza unitinerarium, ci ha insegnato ilsommo Alighieri, non siperviene dalla miseria allafelicità.

PONTE ABBADESSE Cesena):

in posizione tranquilla su di un lotto di circa 320 mqcasa indipendente disposta su 2 livelli con proservizi esterni. DA RISTRUTTURARE.€ 230.000

 / Rif. 1524

PONTE PIETRA Cesena): in posizione residenziale e tranquilla porzione di villetta bifa-miliare di nuova costruzione con possibilità di personalizzare gli interni. L’immobile è di-sposto su più livelli ed è composto da ingresso indipendente, cucina, sala, 3 camere daletto, doppi servizi, sottotetto, lavanderia, 5 balconi, porticato/loggia, garage doppio,cantina/taverna e giardino privato. € 380.000 / Rif. 1493

SAN VITTORE Cesena): in zona verde e tranquilla villetta a schiera centrale di recentecostruzione disposta su 3 livelli con ampio giardino. € 420.000  / Rif. 1565

DIEGARO Cesena): in piccola palazzina circondata dal verde appar-tamento ristrutturato al secondo piano composto da ingresso su ampio soggiorno, cu-cina abitabile, 3 camere da letto, 2 bagni, veranda con camino e zona lavanderia,balcone e garage doppio. Impianti autonomi. € 230.000 / Rif. 1567

SANTA MARIA NUOVA: in posizione tranquilla e residenziale villetta angolare di nuovacostruzione con finiture extra capitolato e in ottime condizioni d’uso. L’immobile èdisposto su tre livelli ed è composto da ingresso indipendente, ampio soggiorno conangolo cottura, 2 camere da letto mansardate e finestrate, 3 bagni, 3 balconi, tavernaaccessoriata di impianti, garage e posto auto di pertinenza. Completa la proprietà ungiardino privato di oltre 65 mq. già piantumato e recintato. € 239.000 / Rif. 1507

PIAZZA DELLA LIBERTÀ Cesena): al terzo piano servito di ascensore ampio bi-locale composto da soggiorno con angolo cottura, camera da letto matrimoniale,bagno, ripostiglio/lavanderia, balcone e cantina. Ottime finiture. NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONEROSO.€ 225.000 / Rif. 1448-1

CESENA ZONA CENTRALE adiacenze viale Mazzoni): in elegante palazzina di re-cente costruzione appartamento al primo piano composto da soggiorno con an-golo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi e garage. Ottime finiture.NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONE-ROSO. € 325.000  / Rif. 1449-2

VIGNE Cesena):

in condominio al terzo e ultimo piano servito di ascensore apparta-mento completamente ristrutturato con materiali e finiture di ottima qualità e scelta.L’immobile è in zona tranquilla e residenziale, è dotato di impianti a norma e di ri-scaldamento autonomo ed è composto da soggiorno angolo cottura, 2 camere daletto, bagno con doccia, 2 balconi, garage. €

195.000

 / Rif. 1512

PONTE PIETRA Cesena): immersa nel verde e nella tranquillità casa indipen-dente di 140 mq. commerciali più servizi e terreno agricolo di proprietà di circa10.000 mq. La soluzione immobiliare necessita di lavori di ristrutturazione e sipuò valutare di ampliare e/o mantenere gli spazi attuali personalizzando gli in-terni oppure demolendo il tutto per ricostruire un'abitazione con S.U.L. di 270mq. e un’ampia attrezzaia esterna. € 260.000 / Rif. 1556

Sarsina, processione

con l’urna contenente i resti

del Santo

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 6/24

Giovedì 20 agosto 20156 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00   Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine8.00   Cattedrale, San Paolo,

 Addolorata, Villachiaviche,Santa Maria della Speranza

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Sant’Egidio, capp. cimitero,Santo Stefano, Case Finali,

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00  Cattedrale 17.00 Capp. ospedale (no sabato)18.00  Cattedrale , Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

18.30 San Pietro, Sant’Egidio,Santa Maria dellaSperanza, Cappuccini,San Bartolo

19.00  Tipano20.00 San Giovanni Bono,

 Torre del Moro, Gattolino20.30  Villachiaviche,

San Pio X 

Sabato e vigilie15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Cappella cimitero Cesena,

Luzzena (1° sabato mese),Bora (2° sabato mese)

17.30 Santuario del Suffragio18.00  Cattedrale , San Domenico,

Santuario Addolorata,Convento Cappuccini,Osservanza, Santo Stefano,San Paolo, Diegaro,Madonna delle Rose, Torre del Moro, Borello,San Giorgio, San Vittore

18.30 San Pietro, San Rocco,Case Finali, Sant’Egidio,Santa Maria della Sper.

19.00 Osservanza, Villachiaviche,San Bartolo, Ponte Pietra

19.30 Bulgarnò20.00 San Giovanni Bono,

Bulgaria, Ruffio, Pioppa,Pievesestina, Tipano,Gattolino

20.30 San Pio X, Martorano,Calisese, San Mauro in V.

Messe festive7.00   Cattedrale, Basilica del

Monte7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine,Calabrina,Ponte Pietra, Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro,San Pio X,Santa Maria della Sper.San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese, Torre del Moro,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,

Ronta, Borello8.30   Cattedrale , San Rocco,

Case Finali, Martorano, Tipano, San Cristoforo,Gattolino, Roversano

9.00 San Giuseppe (Cesenacorso Comandini),chiesa Benedettine,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio

9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

Santuario dell’Addolorata,Madonna delle Rose,

Osservanza, Villachiaviche,Montereale, San Tomaso9.45 Bulgarnò10.00 Cattedrale, Basilica del

Monte, Case Finali,San Rocco, Santa Mariadella Speranza, Torre del Moro,Cappuccini, Sant’Egidio,San Pio X, Carpineta,Sant’Andrea in B.,

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Santuario Addolorata,

San Pietro, Santo Stefano,San Paolo, San Bartolo, Villachiaviche,San Giorgio,

San Giovanni Bono,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10  Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna

delle Rose11.30 Cattedrale , Basilica del

Monte, San Pio X,Santa Maria dellaSperanza

17.00 Cappella del cimiteroCappella dell’ospedale

Bufalini18.00  Cattedrale,

San Domenico18.30 San Pietro, San Rocco,

Cappuccini19.00 Osservanza20.00 San Bartolo, Villachiaviche

Comuni delcomprensorioBagno di Romagna

ore 20 (sabato);11,15 / 20San Piero in Bagno:chiesa parrocchialeore 18 (sabato);8 / 11 / 17 (al santuario

di Corzano, luglio-agosto).Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale “Angioloni”:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20,30 sabato); Acquapartita: 9 Valgianna: 10

BertinoroSanta Maria Nuova: 9, 11(19 sabato)

CesenaticoSabato: ore 16 Villamarina,

Boschetto;17,30 Conv. Cappuccini;18 Gatteo Mare;18,30 San Giuseppe;

19 Camping Cesenatico;20 Sala20,30 Villalta, Santa MariaGoretti20,45 Gatteo Mare21 San Giacomo,Boschetto, San Pietro

Festivi: 7 San Giacomo, Gatteo M.7,30 San Giuseppe,8 Bagnarola, Santa MariaGoretti, Gatteo M.;8,30 Sala, Boschetto;9 San Giuseppe,Cappuccini, Gatteo M.;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Villalta, Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;

11 San Giacomo,Boschetto, Gatteo M.,Santa Maria Goretti, Sala;11,15 Bagnarola;16 cimitero urbano;17,30 Cappuccini,San Giuseppe;18 Gatteo M.;18,30 San Giuseppe,Zadina (Park Hotel);20,45 Gatteo M.21 San Giacomo,Boschetto

Civitella di RomagnaGiaggiolo: 9,30Civorio: 9

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:20,30 (sabato); 8,30 / 10,30 / 18. Consolata: 19

(sabato); 7,30 / 9,30Gatteoore 20 (sabato);9 / 11,15 / 17Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45; Casa di riposo: 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:  festivi: 8 / 11,15

LongianoSabato:18 Santuario

SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8,30 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;

9,45 Balignano;10 Badia, Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

Mercato Saraceno10.00; Ciola: 8,30Linaro: 11,15;Monastero di Valleripa: 9;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (San Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pieve di San Damiano11,30; San Romano: 11;

 Taibo: 10Montiano

ore 20,30 (sabato); 9.Montenovo:ore 18,30 (sabato), 10,30

RoncofreddoSorrivoli: 11,15;Diolaguardia: 9;Gualdo: 18 (sabato), 11;Bacciolino: 9,30

SarsinaConcattedrale: 7 / 9 / 11 / 18; Casa di Riposo:ore 16 (sabato); Tavolicci: 10,30 (liturgiadella Parola con Eucar.);Ranchio: 20 (sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino in Appozzo: 9(liturgia della Parola conEucaristia); Quarto:10,30; Pieve di Rivoschio:15,30; Romagnano:11,15; Pagno: 16(seconda dom. del mese).

 Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesa

parrocchiale): 8,15 / 11,15 / 18;eremo Sant’Alberico:16 (domenica);Montecoronaro: 9,45;Montecoronaro orat. Ville(al sabato): 16; Alfero: ore 17 (sabato);11,15; Riofreddo: 10Corneto: 11; Pereto: 10

✎   A MESSA DOVE

Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

 Testata che fruiscedi contributi di cuiall’art. 3 comma 3 dellalegge n. 250 del 7/8/1990

Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESIDI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONEFONDATONEL 1911

Redazione, Segreteria e Amministrazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,www.corrierecesenate.it Conto corrente postale n. 14191472E-mail

: [email protected]  Abbonamentiannuo ordinario euro 45;sostenitore 70 euro;di amicizia 100 euro;estero (via aerea) 100 euro.

Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionaledella stampa n. 4.234

Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-Sarsina

StampaRotopressvia Brecce - 60025 Loreto (Ancona)www.rotoin.it 

 Tiratura del numero 27 del 16 luglio 2015: 7.970 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in redazione

alle 17,30 di martedì 20 agosto 2015

Domenica 23 agosto XXI Domenica Tempo Ordinario - Anno BGs 24,1-2a.15-17.18b;Salmo 33; Ef 5,21-32; Gv 6,60-69

Le vacanze oramai sono al termine e,speriamo, sia stato un tempospiritualmente prezioso e non solo di

riposo fisico e mentale. Il tempo libero cimette di fronte alla nostra responsabilità,perché sono io a decidere come riempirlo,scegliendo, con libertà, quale dio servire (ilpiacere fine a se stesso, il divertimentosfrenato, ecc..) o ciò che più è importantenella mia vita: la famiglia, l’amicizia, lasalute, lo sport, ecc... E la vita eterna?Decidere cosa e chi scegliere ci sembra ilfilo conduttore delle letture di oggi. Ilcapitolo di Giovanni, dedicato al tema del

“pane di vita”, si conclude in questadomenica con un discorso di Gesù chelascia perplessi i discepoli i quali, noncapendo, decidono di andarsene, forseperché hanno paura di ciò che puòsuccedere se lo seguono fino in fondo.E noi? Di fronte al dono immenso del SuoCorpo e del Suo Sangue che Gesù ci fanell’Eucarestia, qual è la nostra reazione?Un sussulto di gioia: “Signore, daccisempre di questo pane” o, come i discepoli,decidiamo di andare via?“Volete andarvene anche voi?”. È unadomanda che sentiamo fatta a noi e ci fariflettere perché Gesù ci chiede di fidarci diLui anche quando non capiamo o ci

appaiono dure le sue parole. La veradomanda, quindi, non è tanto su ciò cheGesù dice, ma chi è Lui per me. Pur nonnascondendo i nostri dubbi e paure, siamocerti che solo Lui può darci la vera gioia, dàsenso alle nostre giornate e alle nostrerelazioni, l’unico che può dare risposta allanostra sete di felicità? Essere cristiani, infondo, è rispondere ogni giorno a questedomande e Gesù ci provoca a prendereuna decisione personale e chiara per Lui.Scegliere Gesù significa vivere tutte lerelazioni in questa nuova luce,specialmente nella vita matrimoniale,“mistero grande”, perché la relazionequotidiana degli sposi è chiamata adiventare come quella di Cristo con laChiesa.Ma anche nella vita degli sposi può arrivare

la tentazione di andarsene... Andarsenedalla vita matrimoniale perché diventatapesante e noiosa, perché si usano toni duri,non ci si capisce più... La certezza che conil Sacramento del matrimonio siamodivenuti una sola carne e abbiamo avuto inregalo la presenza di Gesù in mezzo a noi,ci dà la capacità e la forza di decidere distare dentro a quella particolare situazioneo davanti a parole dure o noncomprensibili, e ci rende capaci didiventare dono per gli atri, per seguireGesù in un cammino di continua scopertae crescita, nutriti dal suo Pane e“sottomessi” solo all’Amore.

Sabrina e Andrea Delvecchio

IL GIORNODELSIGNORE

 A volte può arrivare la tentazione di andarsene 

lunedì 24 agostosan Bartolomeo

 Ap 21,9b-14;Sal 144;Gv 1,45-51

martedì 25san Ludovico Re 1Ts 2,1-8; Sal 138;Mt 23,23-26

mercoledì 26sant’Alessandro m.1Ts 2,9-13; Sal 138;Mt 23,27-32

giovedì 27

santa Monica1Ts 3,7-13; Sal 89;Mt 24,42-51

 venerdì 28sant’Agostino1Ts 4,1-8;Sal 96; Mt 25,1-13

sabato 29martirio di San Giovanni BattistaGer 1,17-19;Sal 70;Mc 6,17-29

La Paroladi ogni giorno

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOAssemblea diocesana degli operatori pastoraliDomenica 20 settembre alle 15 a Sant’AgostinoSi terrà nel pomeriggio di domenica 20 settembre con inizioalle 15, nella chiesa di Sant’Agostino a Cesena, l’Assembleadiocesana degli operatori pastorali di tutta la Diocesi.

✎ CHIESA INFORMA

Radio Maria in diretta da CesenaticoDomenica 23 agosto alle 8collegamentocon Santa Maria GorettiRadio Maria, emittente cattolicainternazionale,si collegheràdomenica 23 agosto alle 8con la parrocchia di Santa MariaGoretti, a Cesenatico.Il parroco don Sauro Bagnolicelebrerà la Messa. Animerà la liturgia il coroparrocchiale.

ASSEMBLEAOPERATORI PASTORALI,SETTEMBRE 2014(FOTO ARCHIVIO)

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 7/24

Giovedì 20 agosto 2015 7Vita della Diocesi

Corsi di formazione

■ Insegnantidi religione

 Al via gli aggiornamentiin Seminario a CesenaCon il mese di settembre ripartono i corsi diformazione permanente organizzati dall’ufficiodiocesano per l’Irc (insegnamento religionecattolica) e rivolto agli insegnanti di religionedei vari ordini e gradi delle scuole e istituti

presenti nel territorio della diocesi di Cesena-Sarsina.Per i docenti specialisti della scuola primariae dell’infanzia il primo appuntamento è pergiovedì 3 settembre dalle 15, nell’aula “AlbertoMondardini” del Seminario di Cesena, conl’incontro dedicato alla programmazione dellareligione cattolica nella scuola dellecompetenze. Relazionerà Daniela Mazzoni,insegnante di Bologna. Il 4 settembre seguirà apartire dalle 15 il laboratorio con laprofessoressa Mazzoni. L’8 settembre dalle 15alle 18 sarà la volta di Marcella Ortali,pedagogista e psicomotricista che relazioneràsu “Comprendere il bambino attraverso ildisegno e le altre espressioni del corpo”. Il 9settembre dalle 15 alle 18 Enrica Maffi,psicologa psicoterapeuta dell’associazione“Insieme per crescere” tratterà di “Giornata inclasse: il complesso e affascinante mondo della

relazione fra bambini ed educatore”. Lunedì 14settembre dalle 14,30 alle 19 tutti i docenti diogni ordine e grado sono invitati a parteciparea Bologna alla visita guidata della raccoltad’arte moderna del cardinale Giacomo Lercaro ealla conferenza di Andrea Dall’Asta, gesuita delCentro San Fedele di Milano che parlando diarte e fede presenterà il volume “La croce e ilvolto”.Gli incontri proseguiranno nel 2016 conlaboratori didattici il 15 febbraio e una verificafinale sul lavoro educativo e didattico il 16maggio.Per tutti i docenti titolari e non della scuolaprimaria inoltre l’ufficio diocesano per l’Irc hain programma due incontri specifici. Il primo il5 ottobre dalle 17 alle 19 su “L’uomo custodedel creato: fondamenti biblici, antropologici eindicazioni pedagogico - didattiche” guidato dadon Giordano Amati, direttore dell’Ufficiodiocesano per l’Irc e Annalisa Tundo, docente diRimini. Seguirà il 12 ottobre sempre dalle 17alle 19 la relazione di Annalisa Tundo su“Educare il bambino alla cura della casacomune: proposte didattiche”.Per i docenti titolari e non della scuoladell’infanziagli incontri replicherannorispettivamente il 6 ottobre e il 13 ottobre. Adaffiancare don Giordano Amati ci sarà ilprofessore Giorgio Biondi. Tutti gli incontri sisvolgeranno in Seminario presso l’AulaMondardini.I docenti delle scuole secondarie medie esuperiori si ritroveranno sempre in Seminario apartire dal 2 settembre (dalle 15 alle 18). Alcentro dell’incontro il tema “L’uso didattico delcortometraggio nell’Irc” che sarà illustrato dadon Filippo Cappelli, esperto di cinematografia.Ernesto Diaco, vice presidente del ProgettoCulturale della Cei e vicedirettore del CorriereCesenate, lunedì 7 settembre dalle 15 parlerà di

“Come pensano (e come credono) i natividigitali. Il linguaggio dei new media”. Giovedì10 settembre dalle 15 si tratterà di “Educarealla vita digitale: fra opportunità e usiproblematici” con Francesco Rasponi, psicologoe psicoterapeuta. Venerdì 11 settembre semprea partire dalle 15 Davide Caprelli, insegnante edesperto di musica, presenterà una didattica tracanzoni, musica e Irc.Nell’anno nuovo i docenti incontrerannoPierpaolo Triani, docente di pedagogiaall’Università Cattolica di Milano il 19 febbraioalle 17 in un incontro dedicato ai “Giovani eall’esperienza religiosa”. Infine il 17 maggio siterrà dalle 17 la verifica del lavoro didattico-educativo svolto nell’anno scolastico.

Barbara Baronio

e Nozze di Cana” sonostate il tema della 7ªsettimana di spiritualitàconiugale e familiare che

la nostra diocesi propone ogni annoalle famiglie, in collaborazione con lesuore francescane della Sacra Famigliache hanno a Chiusi di La Verna unaloro casa. Abbiamo riscopert o questo brano del Vangelo di Giovanni, riprendend oanche “Il vino buono delle nozze diCana” del nostro vescovo Douglas cheparla di anfore. Tema delletestimonianze presentate da alcunecoppie:- L’anfora della fragilità legato a“venuto a mancare il vino” cosa nonindispensabile per l’uomo, ma

necessario per la festa, segno dellagioia.- L’anfora della tradizione e dellacittadinanza: “Qualsiasi cosa vi dica,fatela”, il comando di Maria ai servi.- L’anfora dell’affettività: “Riempite diacqua le anfore” che sono vuote di vita,vuote di acqua che diventerà vinobuono (in greco uguale a bello).- L’anfora del “permesso, scusa, gra zie”legato al vino buono che sostituiscel’acqua sporca della mancanza diattenzione all’altro, la mancanza diperdono e di gratitudine.Ci sono stati tanti momenti belli,vissuti con semplicità e grande

condivisione. Tra questi, la presenzadel vescovo il 1° agosto che hacelebrato nel pomeriggio la Messa peril perdono di Assisi nel Santuario e poisi è fermato a cena con noicondividendo il buon pesce preparatodai cuochi per l’occasione. E dopocena, il rosario con i bambinicamminando lungo il giardino con lecandele che i bambini avevano inseritoin vasetti di vetro da loro colorati.Significativa la testimonianza di Giuliae Simone, responsabili nazionali diRetrouville, che ci hanno raccontato illoro percorso: dal loro matrimonio allagrande crisi, quando tutto sembravafinito, fino alla ricerca di aiuto perripartire e ricostruire il loro rapporto;da qui, “l’incontro personale con Gesù”

di Simone che, mettendosi davanti allospecchio, non si riconosceva più; e laloro conclusione: “Il matrimonio nonmuore mai se non siamo noi a farlomorire…”.L’esperienza del Bibliodramma daparte di una coppia di facilitatori diRovigo che ci ha aiutato a entrare neipersonaggi del pranzo delle nozze, inparticolare dei servi che ricevonol’ordine da Maria: “Fate tutto quelloche vi dirà”, nonché la figura delmaestro di tavola che, essendoall’oscuro della trasformazionecompiuta da Gesù, scarica le sue colpedicendo allo sposo: “Tutti mettono a

tavola il vinobuonoall’inizio….”. Ilgiorno

dell’arrivo a La Verna abbiamoportato sottoall’altare iregali (essendo

una festa di nozze non potevanomancare!) che ognuno aveva preparatoa casa senza sapere a quale famigliasarebbero stati consegnati; grande lagioia dei bimbi per il lorocoinvolgimento all’apertura dei regali,con una piccola “presentazione degliautori”.Grande è stato il coinvolgimento disuor Ornella, che ci ha aiutato con tantiparticolari e con nuove interpretazioni- a volte inaspettate - della parola diDio, come, ad esempio, un quadrodove Gesù è in primo piano con Maria,poi i servi e quasi senza colore gli sposi.Life motive del campo sono stati“prendere coscienza della nostra acquasporca che può essere trasformata invino buono”, cioè fare scaturire il

buono da quello che c’è già e “il buonoè a venire”. Il Signore ogni giorno cidona il Suo amore… più giorni… piùamore!Ogni momento di meditazione o dipreghiera, oppure di divertimentocondiviso è stato “particolare” e vissutoin pienezza con gioia. Vogliamo citarela frase: “Non siamo abituate asorridere/ridere così…. è davvero belloe fa ben e…”.Davvero prezioso il lavoro dipreparazione fatto da Floriana, Ivan esuor Ornella che ha reso possibilevivere queste giornate con grandeintensità. Grazie a loro e a quantihanno avuto il dono di parteciparvi.Di “perle” ne abbiamo ricevute tanteda portare a casa nel nostroquotidiano.

Ringraziamo il Signore per questaesperienza condivisa con le altrefamiglie e le suore che ci hannoospitato.

Marinella e Fausto

L“

“A nozze con Gesù”

Le riflessioni di una coppia di sposi di ritorno dalla Settimana di spiritualità coniugale vissuta a La Verna a inizio agosto

 T e s t i m o n i a n z a

Pellegrinaggio in Terra SantaTRENTOTTO I PELLEGRINI CHE HANNO PARTECIPATO, DAL 6 AL 13 AGOSTO, AL VIAGGIO PROPOSTO DALLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA IN TERRA SANTA, GUIDATO DAL VESCOVO DOUGLAS. “Terra di Abramo, Isacco, Giacobbe,Mosè e i profeti e poi la Terra delle prime comunità cristiane. Un cammino chesarà ricco di memoria, di storia, di cultura e di fede” - sono le parole del ve-scovo Douglas in apertura del libretto-guida del pellegrinaggio. “Il nostro vuoleessere soprattutto un viaggio spirituale. Vogliamo rinnovare la nostra fede nelRisorto accostandoci alla sua fonte: ai luoghi, agli spazi, al clima, all’aria cheha respirato Gesù e di cui è stata intrisa la sua umanità. Auguro a tutti i pelle-grini di poter raggiungere gli scopi fondamentali dell’esperienza del pellegri-naggio e cioè di incidere sul proprio rapporto con Dio e con i propri fratelli

accrescendo la fede, nutrendo la speranza e accendendo la carità, in modo chenon resti un fatto isolato nella propria vita di cristiano, ma sia una spinta a‘camminare nella carità’ (Ef 5,2) e a vivere una ‘vita nuova’ richiesta dal bat-tesimo (Rm 6,4)”.Foto di gruppo dei pellegrini in Terra Santa e dei bambini che lo hanno

 reso particolarmente ‘vivace’.

FOTO DI GRUPPO DEI PARTECIPANTI ALLA SETTIMANADI SPIRITUALITÀ PROMOSSA DALL’UFFICIO DI PASTO-RALE FAMILIARE E DALLE SUORE FRANCESCANEDELLA SACRA FAMIGLIA. LE FAMIGLIE SONO STATEOSPITATE PRESSO LA CASA “LA ROCCIA”DELLE SUORE

DELLA SACRA FAMIGLIA, A LA VERNA (AR)

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 8/24

Giovedì 20 agosto 20158 Vita della Chiesa

La famiglia del diacono, “scuola di umanità”In duecentocinquanta - provenienti da 70 diocesi - a Campobasso per il 25esimo Convegno nazionale dei diaconi

i è svolto dal 5 all’8 agosto il 25° convegno nazionale dei diaconi che ha raccolto aCampobasso circa 250 partecipanti provenienti da 70 diocesi italiane per rifletteresulla famiglia del diacono.

Presente per tutta la durata del convegno è stato l’arcivescovo di Campobasso-Bojano

monsignor Giancarlo Bregantini che ha fatto da raccordo alla riflessione in corso,insieme agli altri vescovi presenti. L’intervento poi del cardinale Beniamino Stella,prefetto della Congregazione del Clero, ha portato un prezioso approfondimento deltema. Lungi dal pensarla come straordinaria, ma piuttosto stra-ordinaria ossia ordinariaal massimo grado, la famiglia diaconale è inserita nel mondo e come tale vive tutte legioie e le fatiche, le certezze e le precarietà delle altre famiglie. La questione del pocotempo, del lavoro che non arriva per i figli oppure del lavoro che si perde…, la questionedelle crisi coniugali o delle scelte non condivise dei figli: inserita nel mondo, la famigliadiaconale vive le varie dimensioni della vita. Legata al territorio in cui abita, essa ha in séun ministero ordinato, quello dato al marito, che coinvolge tutta la famiglia, in primis lamoglie chiamata a sostenerlo, a incoraggiarlo e a consigliarlo. Non è una famigliaperfetta, ma essa ha certamente l’impegno di essere testimonianza del bene delMatrimonio (che viene prima in senso cronologico e vocazionale), in armonia con lasuccessiva ordinazione diaconale sulla quale si chiede il consenso obbligatorio dellamoglie. Quest’ultima è da considerarsi un valido aiuto per la vita del diacono suo sposo e,quanto più si coinvolgerà concretamente e spiritualmente, tanto più la coppia/famigliadiaconale sarà scuola di umanità e di bellezza. Condivisione d’anima, innanzitutto!Passione e amore per il Signore attraverso il bene della Chiesa con tutto ciò che ciascuno

Sè chiamato a dare. I figli: dono di Dio da nonescludere dal ministero ma, per quantopossibile e secondo le varie situazioni, dacoinvolgere nell’ordinaria e semplice

condivisione familiare. La famiglia diaconale èscuola di umanità perché attenta prima ditutto alla sua realtà interna e poi a quella dellefamiglie del territorio, con la porta sempreaperta per essere prossimità là dove c’èbisogno. Come tutte le famiglie, deve avere acuore la cura della sua specifica originalitàconiugale e familiare attraverso l’accoglienzareciproca, il dialogo, la tenerezza, le relazionida coltivare, i riti familiari da rispettare, i tempie gli spazi da non sottovalutare, ma anche lacura del ministero diaconale, fatto diformazione continua, preghiera quotidiana efraternità con gli altri diaconi della diocesi.Secondo l’incarico ricevuto dal vescovo, ildiacono vive il ministero della carità attraversol’animazione e il coinvolgimento dellacomunità, il ministero della liturgia attraverso

il servizio all’altare e quellodell’evangelizzazione attraverso il servizioalla Parola.Infine, in chiusura del Convegno, padreRaniero Cantalamessa, predicatore della CasaPontificia, ha messo ulteriormente in lucecome il diacono permanente sia espressionedella misericordia di Cristo e della Chiesa,uomo che ama l’uomo, suo prossimo, perchéimmagine del suo creatore. Doni in realtà datia tutti i battezzati, ma per il diacono c’è unaresponsabilità maggiore. Un appuntamento,quello del convegno nazionale, che allarga lavisuale sul diaconato e porta un grande sensodi comunione, ossigenando il cuore di nuovabrezza.

Floriana Tappi

DA SINISTRA, ENZO PETROLINO, PADRE RANIERO

CANTALAMESSA E MONSIGNOR GIANCARLO

BREGANTINI

Papa Francesco

■ Angelus

Assunta“La vita non èun vagabondaresenza senso”“La fede è il cuore di tutta la storia diMaria; lei sa - e lo dice - che nella storiapesa la violenza dei prepotenti,l’orgoglio dei ricchi,la tracotanza dei superbi.Tuttavia, Maria crede e proclama che Dionon lascia soli i suoi figli,umili e poveri, ma li soccorre conmisericordiosa premura,rovesciando i potenti dai loro troni,disperdendo gli orgogliosinelle trame del loro cuore”.Lo ha detto sabato 15 agosto papaFrancesco all’Angelus per la festadell’Assunzione di Maria.Le “grandi cose” fatte in Mariadall’Onnipotente“ci parlano del nostro viaggio nella vita,ci ricordano la meta che ci attende:la casa del Padre. La nostra vita,

vista alla luce di Mariaassunta in Cielo, non è un vagabondaresenza senso,ma è un pellegrinaggio che,pur con tutte le sue incertezzee sofferenze,ha una meta sicura: la casa del nostroPadre, che ci aspetta con amore”.Dio fa risplendere per il suo popolo“un segno di consolazionee di sicura speranza”:“Quel segno ha un voltoe un nome: il volto luminosodella Madre del Signore,il nome benedetto di Maria,la piena di grazia, beata perché hacreduto nella parola del Signore.Come membri della Chiesa,siamo destinati a condividerela gloria della nostra Madre,perché, grazie a Dio,anche noi crediamonel sacrificio di Cristo sulla croce e,mediante il Battesimo,siamo inseriti in talemistero di salvezza”.

rima la lettera con l’istituzione

della Giornata mondiale dipreghiera per la cura del

Creato, lunedì 10 agosto, poi il temadel messaggio per la 49ª Giornatamondiale della pace, “Vincil’indifferenza e conquista la pace”,martedì 11 agosto. Nel pienodell’estate, papa Francesco ci hafatto un dono (anzi due) cherinfresca la mente e il cuore,ricordando l’attenzione costantedella Chiesa per la persona umana.Sì, perché papa Francesco parla di“passione per la cura del Creato”,alimentata dal “ricco patrimoniospirituale” cristiano. Ed è per questoche i cristiani, in quanto tali,vogliono “offrire il loro contributo alsuperamento della crisi ecologicache l’umanità sta vivendo”. Il Papa

esorta a una vera e propria“conversione ecologica” a cui icristiani sono chiamati, perché“vivere la vocazione di essere custodidell’opera di Dio è parte essenziale”

di una vita virtuosa. Essenziale,

scrive il Papa, e non “opzionale osecondaria”, nell’esperienzacristiana. D’altra parte, la Giornata dipreghiera per la cura del Creato saràanche una via privilegia per favorireulteriormente il dialogo ecumenico.Non a caso, papa Francesco apre lalettera citando il patriarcaecumenico Bartolomeo e ilmetropolita Ioannis di Pergamo.Non solo… la Giornatasarà celebrata il 1° settembre, cosìcome già da tempo avviene nellaChiesa ortodossa.Celebrare, dunque, tale iniziativa incontemporanea con la Chiesaortodossa “sarà un’occasioneproficua per testimoniare lacrescente comunione”tra i cristiani.

“In un tempo in cui i cristianiaffrontano sfide identiche eimportanti”, è necessario “darerisposte comuni, per risultare piùcredibili ed efficaci”. Tra le sfide

comuni c’è anche il vincere

l’indifferenza e conquistare la pace,come avverte Francesco, con il temascelto per la Giornata mondiale dellapace 2016. “L’indifferenza neiconfronti delle piaghe del nostrotempo è una delle cause principalidella mancanza di pace nel mondo”,spiega un comunicatodel Pontificio Consiglio dellagiustizia e della pace. L’indifferenzaoggi è “spesso legata a diverse formedi individualismo che produconoisolamento, ignoranza, egoismo e,dunque, disimpegno”. Ma la pace vaconquistata, ci ricorda il Papa, ed èpossibile laddove il diritto di ogniessere umano è riconosciuto erispettato. Allora, grazie papa Francesco,perché, anche in questi giorni

“estivi”, c’inviti a non guardaredall’altra parte, ma a tendere lamano verso l’umanità sofferente everso il Creato, dove si rispecchia labellezza e la bontà di Dio.

P

Da Francesco un invitoa tendere la mano

I doni ‘estivi’ del Papa: la Giornata mondiale di preghiera per la curadel Creato e il messaggio per la 49ª Giornata mondiale della pace

 C  r e a t o  e  p a c  e

uando vediamo centinaia, migliaia di persone, esseri umani:uomini, donne, bambini che affrontano i viaggi della morte

per arrivare in Paesi lontani dal proprio, per i motivi che bensappiamo, non possiamo non concludere che questo problema è

un’emergenza veramente umanitaria, una tragedia dell’uomo”. Lo hadetto l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale AngeloBagnasco, incontrando lunedì mattina i 50 profughi ospitati alSeminario arcivescovile di Genova, assieme a monsignor Martino,

Q“

“I viaggi della morte dei profughisono una sfida da affrontare”

direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes checoordina a nome della Chiesa genovesel’accoglienza dei profughi. L’Occidente, harimarcato Bagnasco, “deve affrontareseriamente e trovare vie di soluzione efficaci aquesta tragedia immane, a queste persone chefuggono dai loro Paesi per guerra, violenza,carestia e cercano un futuro migliore”, agendonon solo a livello europeo, ma “internazionale

e mondiale”. “Mi chiedo - ha aggiunto - sequesti organismi internazionali, come l’Onu, inmodo particolare, che raccoglie il poterepolitico, ma sicuramente anche il potere

finanziario, hanno mai affrontato in modoserio e deciso questa tragedia umana. È unavergogna, certamente, per tutta la coscienzadel mondo, ma può essere e deve essere ancheuna sfida da affrontare con serietà”.“Come Chiesa cattolica in Italia - ha poievidenziato l’arcivescovo - cerchiamo dicorrispondere a questa situazione umanitaria,in collaborazione e su richiesta delle autorità

competenti come meglio possibile”, anche“con l’aiuto e col contributo dell’’8 per mille’che è dovuto alla generosità di tanti italianiche firmano per la Chiesa cattolica”.

L’intervento delpresidente dellaCei cardinaleAngelo Bagnascodurante l’incontro,a Genova, con 50immigrati

FOTO SIR

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 9/24

Giovedì 20 agosto 2015 9Vita della Chiesa

 VITA CONSACRATAUomini e donneper “svegliare il mondo”Da papa Francesco la pista da seguire: “Uscite dal vostro nidoverso le periferie dell’uomo e della donna di oggi! Per questo,lasciatevi incontrare da Cristo. L’incontro con Lui vi spingeràall’incontro con gli altri e vi porterà verso i più bisognosi,i più poveri”. Un forte invito a contrastare i rischidella modernità che insidiano le comunità:dalla secolarizzazione all’imborghesimento

erché un Anno dedicato alla vita consacrata? E quali sono le sfideche sono chiamati a raccogliere le religiose e i religiosi di oggi?Durante la veglia di apertura nella basilica di Santa Maria Maggioreil 29 novembre 2014, le parole di papa Francesco hanno tracciato

una pista da seguire: “Uscite dal vostro nido verso le periferie dell’uomo edella donna di oggi! Per questo, lasciatevi incontrare da Cristo. L’incontrocon Lui vi spingerà all’incontro con gli altri e vi porterà verso i più

bisognosi, i più poveri. Giungete alle periferie che attendono la luce del Vangelo. Abitate le frontiere. Questo vi chiederà vigilanza per scoprire lenovità dello Spirito; lucidità per riconoscere la complessità delle nuovefrontiere; discernimento per identificare i limiti e la maniera adeguata diprocedere; e immersione nella realtà, ’toccando la carne sofferente diCristo nel popolo’”.La modernità è entrata come vento di burrasca nei conventi, rovesciandoabitudini consolidate e obbligando al confronto con una realtà finorasconosciuta. Non è un caso che la secolarizzazione e l’imborghesimentosiano diventati temi decisivi nella gestione della sana quotidianità degliistituti di vita consacrata. Ordini e congregazioni si trovano a dover fare iconti con uno stile di vita che appare lontano, ma è invece capace diinsinuarsi oltre le mura delle comunità, con il rischio di provocare unacrisi di fede o addirittura la perdita dell’identità religiosa. Gli scandalisessuali e il malaffare economico ottengono le prime pagine dei giornali,ma non è meno grave la difficoltà di trovare nella semplicità della vitaconsacrata la realizzazione della propria vocazione, rinunciando allatranquillità borghese che aleggia in troppe comunità e mina da dentro lefondamenta stesse della consacrazione. Ne è consapevole Francesco, cherivolgendosi ai partecipanti alla plenaria della Congregazione per gli

Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica avverte: “Nondobbiamo avere paura di lasciare gli ’otri vecchi’: di rinnovare cioè quelleabitudini e quelle strutture che, nella vita della Chiesa e dunque anchenella vita consacrata, riconosciamo come non più rispondenti a quantoDio ci chiede oggi per far avanzare il suo Regno nel mondo: le strutture

Pche ci danno falsa protezione e checondizionano il dinamismo della carità;le abitudini che ci allontanano dal

gregge a cui siamo inviati e ciimpediscono di ascoltare il grido diquanti attendono la Buona Notizia diGesù Cristo”.Una seconda questione riguarda iconsigli evangelici: il nostro non è più iltempo dei comandamenti per tutti e deiconsigli per pochi. La forza richiesta pervivere in povertà, verginità eobbedienza è direttamenteproporzionale alla disistima che ilmondo manifesta verso di essi. Se lavita consacrata è percepita come unospreco di tempo e di r isorse, perché benaltri sono i problemi da affrontare; se lascelta di un’esistenza modellata sui votireligiosi è rappresentata come una fugadal mondo, perché è più facile ritirarsiche restare tra la gente; se, infine, la vitadi comunità è raccontata come un

luogo in cui trovano spazio i peggioriistinti dell’uomo, perché è impossibiledominare le pulsioni e viverefraternamente. Allora si comprende lacomplessità che i religiosi, e in

particolare i più giovani tra loro, sonochiamati a dover governare. E si perde ilvalore dei consigli evangelici, tanto ben

richiamato da Giovanni Paolo II in undiscorso ai ragazzi delle scuole medie esuperiori: “La fraterna consuetudinecon Gesù, vissuta nella preghiera e nellafrequenza ai sacramenti, stimola amuovere i propri passi su quelcammino spirituale, che la Tradizionedella Chiesa indica con i consiglievangelici della povertà, della castità edell’obbedienza e che, guardato inprofondità, è cammino di liberazione,rispettivamente, dalla schiavitù dellecose, dalle bramosie della carne, dallaprepotenza dell’io”.Dunque, perché un Anno dedicato allavita consacrata? Perché la Chiesa haurgenza di religiose e religiosi capaci di“svegliare il mondo”. Lo chiedeFrancesco, che invita a seguire la viadella gioia, del coraggio e della

comunione. Lo domandanole donne e gli uomini di oggi, chehanno bisogno di testimoni credibilidella misericordia.

Riccardo Benotti

(FOTO ARCHIVIO SIR)

Perugia: è morto

monsignor Bromuri,

giornalista e sacerdote

dal grande

“spirito laico”

unedì 17 agosto è tornato alla Casa del Padremonsignor Elio Bromuri (nella foto Sir) dopo

una grave malattia che, nelle ultime settimane, loaveva messo a dura prova nel fisico, ma non nellospirito. Ne dà notizia l’ufficio stampa della diocesidi Perugia-Città della Pieve, sottolineando che“consapevole del suo male, nell’affrontarlo, hadato un grande esempio di fede a quanti l’hannoassistito. Fino all’ultimo ha diretto il settimanale

’La Voce’, redigendo l’editoriale del numero inedicola lo scorso 7 agosto (l’ultimo prima dellapausa estiva), ma soprattutto ha continuato a

Ldare il suo ’benvenuto’ a quanti, giovani e menogiovani, vengono ospitati quotidianamenteall’’Ostello-Centro internazionale di accoglienza’nella centralissima via Bontempi di Perugia”.Proprio in questo luogo, riferisce la diocesi, “cheè stata la prima opera di carità della Chiesaperugina, fondata da monsignor Bromuri mezzosecolo fa insieme a un gruppo di giovani peraccogliere persone in difficoltà senza distinzione

di nazionalità e religione, come segno concretodi quell’apertura-dialogo avviata dal ConcilioVaticano II, il noto sacerdote si è spento

assistito dai suoi amici. Gli stessi che hannocondiviso con lui buona parte degli oltresessant’anni della sua proficua e instancabilemissione sacerdotale al servizio della Chiesa edel popolo di Dio su vari ambiti pastorali,sociali e culturali”.Monsignor Bromuri, nel corso dei suoi quasi85 anni di vita, ha ricevuto diversiriconoscimenti in diversi campi. L’ultimo fu

quello dell’iscrizione all’”Albo d’Oro” dellacittà di Perugia, su decisione del Consigliocomunale, il 20 giugno 2010.

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 10/24

Giovedì 20 agosto 201510   Attualità

MEETING RIMINI 2015Il tema

della mancanzaper riproporrela questione dell’uomoEmilia Guarnieri, presidente della Fondazione che organizzal’incontro: “Ascolteremo testimonianze che dimostranocome la mancanza sia stimolo per intraprendere un camminodi ricerca. La mancanza provocando i singoli provoca ancheil mondo. E il mondo ha bisogno di ritrovare il sensodi questa mancanza. Ritrovarlo vuole dire scoprire ancheil senso dei propri limiti e della propria finitezza”

i che è mancanza questamancanza, cuore, che a untratto ne sei pieno?”: è questoil tema dell’edizione numero

36 del Meeting per l’amicizia fra i popoli che sisvolgerà a Rimini dal 20 al 26 agosto.Una provocazione che arriva da un verso delpoeta Mario Luzi, che spiega Emilia Guarnieri,presidente della Fondazione Meeting perl’amicizia fra i popoli, “sfida la vita di ciascunodi noi, ci permette di conoscere di più se stessie il mondo”.Come da tradizione, anche questo Meeting avràun programma denso di eventi (consultabilesul sito www.meetingrimini.org) e una serie dipresenze tra cui spiccano personalità politichecome il primo ministro Matteo Renzi, religiosecome i cardinali Jean-Louis Tauran, GiuseppeBetori e George Pell, il segretario generale della

Cei, monsignor Nunzio Galantino, l’imam dellamoschea di Villeurbanne, Azzedine Gaci, il granrabbino di Francia, Haim Korsia. Con loroanche testimoni della tragedia dei martiricristiani in Siria e Iraq, il parroco di Erbil, padreDouglas Bazi, monsignor Antoine Audo,vescovo di Aleppo dei caldei e presidente diCaritas Siria. Tanti i temi in discussione: salute,libertà, fanatismo religioso, Grecia, Chiesa,disabilità, finanza, lavoro, bioetica, economia…Ricco anche il programma di eventi sportivi eculturali nel quale spiccano le mostre “Abramo.La nascita dell’io” e “Opus florentinum. Piazzadel Duomo a Firenze tra fede, storia e arte”, chesarà riproposta in autunno al Convegnoecclesiale nazionale che si terrà nel capoluogotoscano.

Presidente Guarnieri, il tema di quest’annosuona come una forte provocazione. Perché

questa scelta e che obiettivo vi ponete?Perché si vuole riproporre la questionedell’uomo in un tempo in cui è evidente checiò di cui c’è bisogno è proprio un’identitàumana, un ’io’ forte capace di stare di frontealla storia e ai drammi di oggi. E lo facciamoponendo l’accento sulla mancanza. Mancanzache non è da eliminare ma da custodire poichéè essa che spinge l’uomo verso il bisognodell’infinitamente grande portandolo a cercareuomini diversi da lui con cui dialogare, daaccogliere e non semplicemente tollerare opeggio respingere.

E qual è l’obiettivo?Far parlare uomini che non hannoabbandonato il proprio percorso di ricerca, laricerca di sé, che riconoscano che c’è unastrada ancora da percorrere, che esiste unasperanza, che si può camminare e costruire

insieme. Ascolteremo testimonianze che

D“dimostrano come la mancanza siastimolo per intraprendere uncammino di ricerca. La mancanzaprovocando i singoli provoca anche ilmondo. E il mondo ha bisogno diritrovare il senso di questa mancanza.Ritrovarlo vuole dire scoprire anche ilsenso dei propri limiti e della propriafinitezza. Affermare che l’uomo èlimite non significa diminuirne ladignità, ma fargli riconoscere la suavera natura.

Guardando al programma e agli ospitianche quest’anno non mancheranno ipolitici, parlamentari e ministri. Moltoatteso il premier Renzi. Il Meeting sarà ancora una volta, nel mezzo dell’esta-te italiana, un luogo privilegiato di di-

battito politico…Il premier ha manifestato il desideriodi essere presente e ne siamo contenti.Il tema che affronterà, ’L’Italia e la sfidadel mondo’, sarà un’occasione perritrovare la positività, i valori e il pesodella nostra cultura di fronte alleattuali sfide internazionali. Vorreisottolineare che tutti i nostri ospitiprovengono da esperienze culturalidiverse - penso, per esempio, anche aFausto Bertinotti e Luciano Violante. AlMeeting accade un incontro, unavvenimento di novità tra persone chevogliono ritrovarsi su unaprovocazione, quella della mancanza.

Cl arriva al Meeting segnata da vicen-de giudiziarie romane che vedonocoinvolti alcuni esponenti della coo-

perativa “La cascina” che fanno partedel Movimento…Il movimento è desideroso - loabbiamo visto all’udienza con PapaFrancesco, il 7 marzo scorso - diseguire la strada che porta a Cristo,segnata dall’appartenenza a Cristo,che don Giussani ci ha insegnato,accompagnati da don Juliàn Carròn,presidente della Fraternità di Cl, e sullaquale papa Francesco ci ha fortementeriprovocato. Non è un volerriposizionarsi né un arretramento.Siamo un’esperienza di fede cheabbiamo incontrato e di cui siamograti. Siamo un movimento incammino. Siamo sulla strada e, perquesto, saremo anche in piazza il 3ottobre per pregare per la famiglianella veglia con papa Francesco.

Daniele Rocchi

Come da tradizione,il Meeting che si apregiovedì 20 agosto eterminerà mercoledì 26ha un programma densodi eventi (consultabile sulsitowww.meetingrimini.org)e una serie di presenzetra cui spiccanopersonalità politichecome il primo ministroMatteo Renzi, religiose

come i cardinali Jean-Louis Tauran, GiuseppeBetori e George Pell, ilsegretario generale dellaCei, monsignor NunzioGalantino, l’imam dellamoschea di Villeurbanne,Azzedine Gaci, il granrabbino di Francia, HaimKorsia. Con loro anchetestimoni della tragediadei martiri cristiani inSiria e Iraq, il parroco diErbil, padre DouglasBazi, monsignor AntoineAudo, vescovo di Aleppodei caldei e presidente diCaritas Siria. Tanti i temiin discussione: salute,libertà, fanatismoreligioso, Grecia, Chiesa,disabilità, finanza, lavoro,bioetica, economia…Ricco anche ilprogramma di eventisportivi e culturali nelquale spiccano le mostre“Abramo. La nascitadell’io” e “Opusflorentinum. Piazza delDuomo a Firenze tra fede,

storia e arte”

Chi visiterà le mostre del Meeting di Rimini (20-26 ago-sto) quest’anno dovrà fare i conti con la mancanza e lanostalgia. “Non c’è da spaventarsi”, dice Alessandra Vi-tez, responsabile delle esposizioni, “perché si tratta di un sentimento buono, che risveglia la persona, la mette in moto e le permette di conoscere se stessa e il mondo,nella condizione in cui si trova”. Cinque le mostre prin-cipali; nove le esperienze e i percorsi su volti, fatti e te-stimonianze, sempre legati al titolo del Meeting, “Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a untratto ne sei pieno?”. “Da Abramo. La nascita dell’io”, la

prima mostra, a cui sarà legato l’incontro (20 agosto -ore 17) con Giorgio Buccellati, professore emerito di sto-ria e archeologia del Vicino Oriente antico, e IgnacioCarbajosa Pérez, docente di Antico Testamento pressola Facoltà di teologia dell’Università San Dámaso di  Madrid. “Per me vivere è Cristo. Metropolita Antonij” è l’esposizione dedicata al metropolita russo scomparsonel 2003. Gli altri titoli sono “Opus Florentinum. Piazzadel Duomo a Firenze tra fede, storia e arte”; “Tenere vivoil fuoco. Sorprese dell’arte contemporanea”, e “Misterio-sa è l’acqua”. Un progetto speciale è lo spazio dedicato adon Luigi Giussani, a dieci anni dalla morte: “Istanta-nee. Viaggio nel cuore di Cl”.

CONCERTI, MOSTRE E SPETTACOLI AL “VILLAGGIO RAGAZZI”Con ospiti, spettacoli, concerti e letture, anche quest’an-no il “Villaggio ragazzi” sarà uno dei momenti clou del  Meeting di Rimini. Ad aprire il cartellone degli appuntamenti sarà la bal-

lerina Liliana Cosi, che interverrà sabato 22 agosto alle 18, raccontando di sé e della bellezza della danza. Sem-pre sabato 22, alle ore 21, è il momento del concerto di presentazione del nuovo cd “Ho un amico grande gran-de”, con le canzoni per bambini scritte da ClaudioChieffo. Tanti gli spettacoli teatrali, non solo per i piùpiccoli. Domenica 23 Carlo Pastori e Walter Muto pre-sentano “Giovanni, un bosco di duecento anni”, di Giampiero Pizzol. Un viaggio attraverso la vita, l’operadi San Giovanni Bosco, nel bicentenario della nascita. Andrà in scena tutti i giorni lo spettacolo di Padre Mar-co, “Frate Jacopa dei Settesoli”, testo di Giampiero Piz-zol, con le ragazze dell‘Università Cattolica di Milano.La storia dell‘amicizia tra San Francesco d‘Assisi e Jaco-pa de‘ Settesoli, tra natura, cibo e spirito francescano.Tre le mostre: “Quando Einstein scoprì che il segreto è nel cuore”, a 100 anni dalla scoperta della formula del-la relatività, “Dante. Beatrice, i lupi e le stelle” e, illu-strata dagli studenti e dagli insegnati del Liceo Artistico Nani Boccioni di Verona, “In te c‘è più di quanto creda.

L‘avventura umana secondo Tolkien. Lo Hobbit”.

Quindici mostre e uno spazio dedicatoa don Giussani 

EMILIA GUARNIERI,PRESIDENTE DELLA FONDAZIONEMEETING PER L’AMICIZIAFRA I POPOLI (FOTO SIR)

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 11/24

Giovedì 20 agosto 2015 11Attualità

SuperAbiledi Arianna Maroni

NOBARRIER.ITNonostante i viaggi ele vacanze siano gene-ralmente nei nostripensieri più positivi,

per chi ha problemi didisabilità o bisognispeciali, possono di-ventare fonte di fru-strazione. Anche la semplice villeggiatura inuna località balneare può nascondere motivi diinsoddisfazione legati alla scarsa accessibilità efruibilità delle strutture alberghiere, dellaspiaggia o della attrazioni della località pre-scelta. Come fare per avere informazioni certee aggiornate e prenotare i propri viaggi e va-canze in libertà? Da oggi andare in vacanza,anche per chi ha problemi di di mobilità, sor-dità, vista, o in dialisi e non solo, sarà più sem-plice: in collaborazione con Evolution TravelItalia all’interno del portale viaggi www.leva-canzepertutti.com è nato il portale tematicoViaggi senza barriere , interamente dedicato alturismo accessibile. L’offerta si arricchisce diinformazioni con il sito www.nobarrier.it già

presente sul web da molti anni e oggi rinno-vato e aggiornato.Responsabile dell’iniziativa è Stefania Marson,da anni impegnata sul fronte del turismo ac-cessibile, coadiuvata da Lucia Franzina. Il TourOperator “Evolution Travel - Le Vacanze perTutti” si occupa di offrire ai viaggiatori disabilio con bisogni speciali tutto il supporto neces-sario per l’organizzazione di viaggi e tour intutto il mondo - spiegano le due promotrici -permettendo un accesso comodo e preferen-ziale a tutte le mete turistiche più interessantie di valore. Avvalendosi della collaborazione con impor-tanti agenzie internazionali anch’esse specia-lizzate in turismo accessibile, mette a fruttol’esperienza trentennale nel settore, consen-tendo di proporre tour e vacanze per di altaqualità, con proposte sempre nuove e in lineacon le richieste della clientela.Le informazioni sull’accessibilità sono docu-

mentate con relazioni tecniche, video e foto-grafie nelle schede del portale. Tutte lestrutture proposte sono state verificate da as-sociazioni di settore o direttamente con rileva-zioni di persone competenti.Ognuno potrà decidere se e quale propostapuò fare al caso proprio, meglio ancora conl’aiuto del proprio consulente di viaggi cheEvolution Travel forma e mette a disposizionedi tutti gli utenti.Online tante offerte di viaggio e molte informa-zioni preziose sull’accessibilità di strutture eluoghi nel mondo, ma - questa è la promessa -“tantissime altre proposte stanno per esserepubblicate”. Crociere con escursioni a terra ac-cessibili o con trattamento dialisi, fly&drive conmezzi muniti di comandi manuali o con l’ac-cesso al mezzo direttamente in carrozzina, tourdi gruppo per non vedenti ricchi di attivitàesperienziali, safari fotografici in Africa, sog-

giorni al mare, montagna e agriturismi oltre atante attività sportive e culturali ed eno-gastro-nomiche. Sarà sufficiente consultare il portale,selezionare una proposta o richiedere un pre-ventivo su misura e un consulente si metteràin contatto con l’utente per offrire la miglioresoluzione alle esigenze.

il Periscopio di Zeta

Il racconto dell’amico Pino: in bicicletta tre passi sugli Appennini con lo sguardo verso l’Alto

Quella scalcagnata compagnia

 A desso, oltrepassato Ferragosto, l’estate diventa tutta in discesa. Qualcuno

aggiunge “purtroppo”, qualche altro dice “per fortuna” visto il grande caldodi tante settimane di seguito, come non capitava dal 2003. Per moltirimangono i ricordi da rivedere e da rivivere, per altri sono ancora i giornidell’attesa, prima delle agognate ferie.Nei mesi estivi si vivono esperienze che non si immaginano durante l’anno. C’èchi è amante della montagna e allora cerca di conquistare più vette possibili. C’èchi invece non vede l’ora di potersi godere un riposo strameritato e medita difermarsi sotto l’ombrellone: un po’ di silenzio e di riposo per rifarsi delle fatichedi troppi impegni che stressano ormai non pochi.Non tutti riusciamo a trovare ciò che ci siamo immaginati. Soprattutto nonriusciamo a realizzare i progetti messi in fila quando ancora eravamo in maggio oin giugno. Le uscite con gli amici, una cena in compagnia, un viaggio atteso datempo, un po’ di pace e di tranquillità. Ma anche questo, per tanti, siamo sinceri,è in conto fin dalle prime battute dell’estate. Sappiamo che non ce la faremo maia mettere una dietro l’altra le ipotesi in cantiere.Non è andata così per il mio ormai noto amico Pino che qualche giorno fa mi haraccontato della piccola-grande impresa portata a termine con alcuni suoi amiciche lui definisce come “una scalcagnata compagnia”. Cerco di andare per ordine edi ricostruire quanto mi ha raccontato con non poca foga, ma anche tanto

ritagliarsi alcuni spazi. Nonmoltissimi, però quel che basta perpercorrere qualche centinaio dichilometri. È così che con i suoifidati amici qualche giorno fa haportato a termine il giro dei tre

passi con partenza da San Piero inBagno: Mandrioli, Calla e Carnaio.Quasi centodieci chilometri di salitee discese. Più di duemila metri didislivello, con gli occhi attenti allavelocità, ai battiti, ma anche esoprattutto a tutto quello che hapotuto godere Pino salendo a bassavelocità i tre valichi che non hanno

nulla da invidiare ai passi dolomitici.E per finire, mi racconta ancora il mio amico,prima di una meritata tagliatella al ragù perriprendere le forze necessarie per affrontarel’ultima ascesa, la recita dell’Angelus perricordare a tutti quanti, turisti incredulicompresi, che dobbiamo sempre esserericonoscenti a un Altro. Per le avventureciclistiche e non solo, scalcagnata compagniacompresa. (892)

entusiasmo.Pino è un amante della bicicletta. Solo che, lui miconfessa spesso, la bici ha due grandissimi difetti:richiede molto tempo e rischia di diventare unaspecie di droga. Uno più macina strada e piùvorrebbe andare. Più vai e più sei in forma e piùvorresti stare in sella. Insomma, si tratta di unhobby non sempre semplice da conciliare conimpegni di lavoro, familiari e qualche altro qua e là.Ma Pino, da qualche anno, durante l’estate riesce a

l tema di Expo “Nutrire il Pianeta, Energia perla Vita” fa sorgere un interrogativo. Come sipuò concretamente nutrire il pianeta? Una

delle risposte è stata quella di declinare iltermine nutrire secondo l’accezione “nonsprecare”. La riduzione dello spreco è un temascottante per tutte le società occidentali, societàcosiddette dell’abbondanza, che si possonopermettere di sprecare enormi quantità di cibocommestibile quando in altre parti del mondo eanche alle periferie delle nostre metropoli tantisarebbero felici di ricevere del cibo avanzatonelle nostre case.L’Università di Bologna segnala che in Italia 5milioni di tonnellate di prodotti alimentarifiniscono nella spazzatura ogni anno, per un

valore di circa 8 miliardi di euro e uno spreco procapite di 149 chili di cibo.Sebbene lo scarto di cibo ancora commestibileavvenga in tutta la filiera agroalimentare, isettori in cui sembra più facile intervenire sonoquelli della distribuzione e del consumo finale.Lo spreco in queste fasi è determinato da fattoridi comportamento o comunque da regole auto-imposte. Un esempio sconcertante è quello diMcDonald’s, che obbliga tutti i suoi ristoranti aeliminare le patatine fritte dopo 7 minuti dallapreparazione, gli hamburger dopo 20 minuti.Nelle nostre case, pochi sanno davverointerpretare le etichette, a partire dalla semplicedifferenza tra “da consumarsi preferibilmenteentro”, che riguarda la qualità dell’alimento, e“da consumarsi entro”, che riguarda invece lasicurezza.In questo senso, Expo è stato uno stimolo che haportato a tante iniziative, sia a livello pubblico

che privato. BreadingApp è una piattaformadigitale no profit, ideata da alcuni ragazzilombardi, che ha lo scopo di trasferire risorsealimentari dai venditori alle associazioni delterzo settore. Il viceministro dell’Agricoltura Andrea Olivero, contattato dai ragazzi con un

semplice tweet, si è fattocoinvolgere nell’iniziativa esi è impegnato apromuoverla propriodurante l’esposizione

universale. “Il pane a chiserve”, progetto delle Acli diRoma si propone direcuperare “il pane delgiorno prima” dai fornai e di

distribuirlo in maniera gratuita alle associazioniche aiutano i più bisognosi. Ad oggi il progettocoinvolge 15 panifici e aiuta 60 associazioni,riuscendo a raccogliere e redistribuire unatonnellata di pane alla settimana, ancora unapiccola parte delle circa 140 sprecate nella solacapitale. Altra iniziativa privata è S-Cambia Cibo.L’idea è la condivisione del cibo in eccedenzaper minimizzare lo spreco domestico e ancheper rafforzare le relazioni con vicini econoscenti. È sufficiente pubblicare la foto di unalimento “ad alto rischio spreco” e accordarsicon chi è interessato a utilizzarlo su luogo e oradell’incontro. Questo sistema è nato a Bologna, èsponsorizzato da Coop Adriatica e sta avendogrande successo, tanto che presto si estenderà a

Sondrio, Pistoia e Firenze. Un ultimo esempiovirtuoso proviene dal pubblico e in particolaredal Comune di Milano. L’iniziativa “Io nonspreco”, in collaborazione con MilanoRistorazione, coinvolge 65 scuole primarie e 750classi. Sono stati finora distribuiti 15milasacchetti riutilizzabili con cui i bambini possonoriportare a casa gli avanzi della loro merenda edel loro pranzo a scuola, che in questo modopossono essere ridistribuiti.Infine, anche il governo italiano si è mosso afavore della lotta allo spreco e ha elaborato undocumento, la Carta di Milano, cherappresenterà l’eredità culturale di Expo 2015.Esperti italiani e internazionali hannoindividuato le aree in cui intervenire per unutilizzo sostenibile delle risorse e per garantire ildiritto al cibo alle future generazioni. Tutticoloro che parteciperanno ad Expo, dai privaticittadini, alle aziende, alle associazioni, sono

invitati a sottoscrivere il documento, con il qualeci si assume una responsabilità rispetto alleproprie abitudini e si chiede alle istituzioniinternazionali di proporre regole e politiche perun futuro equo e sostenibile.

Emanuele Zanotti

I

“Expo 2015 ha invitato ope-ratori e visitatori ad avere uno sguardo globale e a por-

re la sfida perché si riflettarispetto ai problemi del mondo avendo un’attenzio-ne a 360°, non più concen-trata al proprio particolare.Per questo da Milano e dai propri operatori arriva l’in-vito a un impegno oltre i propri naturali confini, met-tendo a disposizione degli ultimi esperienza ed ener- gia. Rispetto al tema acquaquesto è un impegno indif- feribile”. È quanto si legge inun comunicato siglato daalcune delle realtà di servi-zio della città di Milano(Ato, MM, Utilitalia) nel quale si afferma “la necessi-tà di contribuire e sottoscri-vere la Carta di Milano” invista di “fornire acqua puli-ta e sicura” quale “sfida pos-sibile per la nostra genera-zione”. Per gli estensori del contributo questa vuole es-sere un’approfondita rifles-sione che integra quanto giàprevisto rispetto al tema ac-qua nella Carta sottoscrittadai leader mondiali in visitaa Expo 2015. Per arrivare a garantire a tutti un dirittoumano fondamentale come l’acqua è importante partire dalle basi, dalla consapevo-lezza di quali siano gli at-teggiamenti più responsabili da mettere in atto: lo ricordail testo con l’impegno a sen-sibilizzare l’opinione pub-

blica. Scopo finale di tale impegno è raggiungere l’obiettivo Onu 2030: la ge-stione della fame nel mondotramite la soluzione del pro-blema idrico.

La sfida dell’acqua

Lotta allo sprecoalimentarePiccoli gesti

crescono

EXPO & DINTORNILa riduzione dello spreco è un tema scottanteper tutte le società occidentali, societàcosiddette dell’abbondanza, che sprecanoenormi quantità di cibo quando in altre partidel mondo e anche alle periferie delle lorometropoli tanti sarebbero felici di ricevere delcibo avanzato. Tanti esempi virtuosi già in attoin Italia. Poi la Carta di Milano…

L’ALBERO DELLA VITA,SIMBOLO DEL PADIGLIONE ITALIA

A EXPO 2015,L’ESPOSIZIONE MONDIALE

APERTA A MILANOFINO AL PROSSIMO 31 OTTOBRE

(FOTO SIR)

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 12/24

Giovedì 20 agosto 201512   Cesena

Monastero Clarisse cappuccine | Un aiuto per sostenere i lavori di ristrutturazione 

Un nuovo tetto per la chiesa e il monastero delle Clarisse cappuccine. I lavorisono iniziati nei giorni scorsi. Si sono resi indispensabili a causa delle precariecondizioni della copertura. I costi supereranno i 150mila euro e le sorellecappuccine chiedono un sostegno per poter coprire le spese. Ancora una voltasi rivolgono fiduciose alle persone di buona volontà, come accaduto in altreoccasioni.

Sosta, nuove tariffe

Parcheggi più economiciNuovo taglio delle tariffe di sosta nelComune di Cesena, ma solo per chisceglierà di parcheggiare in struttura (siloso con sbarra automatica). E ai prezzi incalo si aggiunge la novità dell’accessogratuito a questi parcheggi, nelle orenotturne, per i residenti nel centro storico.Non è certo la prima iniziativa che Cesenamette in campo per favorire i parcheggiautomatici, ancora sottoutilizzati adistanza di anni dalla realizzazione, marisulta tanto più importante se si pensache tra un mese verrà meno l’area di sosta

in piazza della Libertà. Parcheggio a rasoche oggi, nelle ore notturne, è utilizzato inlarga parte proprio dai residenti.Con questa sforbiciata, dopo la pausaestiva, nei parcheggi in struttura sipagheranno sempre 50 centesimi l’ora, conun massimo di 2 euro per l’intera giornata.Per fare un confronto, oggi i silos costano60 centesimi la prima ora e 1 euro quellesuccessive, senza forfait giornalieri,mentre nelle strisce blu a ridosso delcentro il prezzo è di 1,10 euro la prima orae 1,50 euro nelle ore successive (dentro lemura, nei parcheggi a raso, si sale a 1,60 laprima ora e 2 euro quelle successive).Le nuove tariffe toccheranno 681 postiauto: i due silos della Barriera (168 posticomplessivi), il silos di via Martiri dellaLibertà (23 posti), i due silos di piazzaleFranchini Angeloni (144 posticomplessivi), il parcheggio interrato diCesena Anni ’90 (86 posti) e il multipiano"ecomostro" di via IV novembre (260posti, senza sconti nei soli giorni dimercato).

Michelangelo Bucci

ltre il 75 per cento dei bambinicesenati fa sport, e uno sudieci pratica addirittura duediscipline; lo sport più

gettonato è il calcio, ma anche il nuotoregistra un alto numero di piccolipraticanti (soprattutto fra le bambine).

Sono alcuni dei risultati di una ricercacondotta fra i 4518 allievi delleelementari di Cesena da AlessandroCoppari, appena laureato in Scienzedelle Attività Motorie e Sportive

O

Tre bambini su quattrosi dedicano allo sport

I dati sono emersi dalla tesi di laurea di Alessandro Coppari

all’Università San Raffaele di Romaproprio con una tesi dedicata alladiffusione dell’attività sportiva nellascuola primaria."Sono partito dai molteplici studi -spiega Coppari - che attestanol’importanza dell’attività fisica e

l’interrelazione fra lo sviluppocognitivo e quello motorio-sportivo, eho voluto verificare quale fosse lasituazione di Cesena, anche alla lucedel riconoscimento di Città Europea

dello sport ottenuto nel 2014. Così hopredisposto un questionario che hosomministrato a tutti gli alunni delleprimarie di Cesena per raccogliere datirelativi alla frequenza dell’attivitàsettimanale, alla tipologia di sportpraticato, alle differenze fra maschi efemmine, italiani e stranieri eall’evoluzione della pratica con ilcrescere dell’età. Dati che ho poicomparato con quelli ottenutidall’ultima indagine del Coni con lacollaborazione dell’Istat denominata

"I numeri dello sport", pubblicata nel2014".Dall’analisi dei dati raccolti è emersoche la pratica sportiva è largamentediffusa fra gli scolari cesenati: ben il 64per cento dei bambini pratica unosport, mentre uno su dieci ne praticapiù di uno. La percentuale di chi nonpratica alcuna attività è del 25 percento, ben inferiore a quella nazionale,che si attesta al 41 per cento.Fra coloro che fanno sport, lamaggioranza (22,38 per cento)predilige il calcio, mentre al secondoposto il nuoto, con il 20,26 per centodelle preferenze. Sul gradino più bassodel podio troviamo la ginnastica, con il10,87 per cento. La classifica deglisport più praticati prosegue con lapallavolo (8,55 per cento), la danza

(7,79 per cento) e il basket (7,46 percento). Ma c’è un 22,68 per cento dibambini che sceglie altri sport, come iltennis (4,10 per cento), judo, karate,atletica, tutti intorno al 2 per cento.

Foto archivioArmuzzi

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 13/24

Giovedì 20 agosto 2015 13Cesena

Scuola

I trasferimenti

dei dirigenti

scolastici

L’Ufficio scolastico regionale nellescorse settimane ha reso noti itrasferimenti dei dirigenti scolastici inEmilia Romagna. Per quel che riguardail territorio cesenate ci sono settenovità. Le nomine entreranno in vigoreil primo settembre.Angelini Francesca lascia l’Istitutocomprensivo di Gatteo per andare a

dirigere quello di Gambettola dovequest’anno ha svolto il ruolo direggente. Domenico Guarracino arriva

all’Istituto comprensivo di Savignanosul Rubicone dopo la presidenza all’Icn. 3 di Imola. Marcella Di Damiano sitrasferisce dal Comprensivo diBertinoro alla Direzione didattica n. 7di Cesena. Lorenza Prati passa dalComprensivo di Mercato Saraceno (perquesta scuola verrà nominato unreggente, così come per Sarsina e

Bagno di Romagna) all’Istitutoprofessionale di Stato"Versari/Macrelli" di Cesena.

Sostituisce Mauro Tosi che andrà adirigere l’Istituto "Marie Curie" diSavignano sul Rubicone.Poi ci sono due trasferimenti checreeranno reggenze nel nostroterritorio. Il preside Paolo Valli lascia ilprofessionale "Comandini" di Cesenaper il Liceo artistico e musicale di Forlì eGiovanna Falco andrà alla Direzione

didattica 2 di Santarcangelo lasciandosguarnita la presidenza dell’Istitutocomprensivo di San Mauro Pascoli.

Era il 12 settembre del 1945 quando 14 commercianti unirono le forze

Il direttore Giorgio Piastra:

"I primi 15 anni furono eroici,con i negozianti che svolserouna funzione socialeinsostituibile in un periododi povertà diffusa"

onfcommercio cesenatecompie 70 anni. L’associazionedi Cesena e circondarionacque il 12 settembre 1945

poco dopo la fine della guerra,quando di fronte al notaioFerdinando Zanuccoli si ritrovarono14 commercianti soci fondatori, i

pionieri: Francesco Chiorri,Francesco Dell’Amore, Attila Foschi,Maria Ghirardi, Arturo Grassi,Francesco Mazzoli, Pietro Monti,

 Arnaldo Pantani, Giacomo Pantani,Ugo Pepoli, Pasquale Ravaioli,Giovanni Tomasini, Mario Venturi eEzio Zuffa. Primo presidente(confermato per tre mandati) fu GinoGrassi, i vicepresidenti Lionello Casalie Franco Chiorri. Imprenditori diqualità, persone adamantine, alservizio dell’associazione e mai diloro stessi. La prima sede fu in viaChiaramonti, poi venne quella dipiazza Pia, quindi il ritorno in viaChiaramonti, in un palazzo diproprietà, successivamente iltrasferimento nella zonaConcessionarie per poi approdarenella attuale sede di via Giordano

Bruno."I primi 15 anni di vita - mette in luceil direttore Giorgio Piastra, 50 anni, inConfcommercio da oltre 30 anni -furono l’età eroica, con icommercianti che svolsero lafunzione sociale insostituibile diassicurare in periodi di povertà discarsità di prodotti la necessaria

distribuzione delle merci, sia a chipagava, sia a chi no: è rimasto

leggendario il libro nero nel quale inegozianti segnavano i crediti dariscuotere perché nei primi anni dopola guerra i clienti non pagavanosubito e bisognava avere moltapazienza e fiducia. Con la lorodisponibilità e dedizione al lavoro(allora i negozi erano praticamentesempre aperti) essi diedero un

apporto straordinario allaricostruzione che rimise in piediCesena e i territori periferici esvolsero un a funzione preziosa dipresidio sociale nei confronti dellapopolazione, che stava riprendendofiducia dopo la guerra"."La squadra dei pionieri era compatta

allora come lo è adesso - rimarca ilpresidente Augusto Patrignani -. Abbiamo appena rinnovato le carichesociali con 83 dirigenti neoeletti neivari consigli che rappresentano oltre2100 imprese.Per noi i settant’anni non sono unpunto di arrivo, ma di nuovapartenza.Celebreremo l’evento come meritacon un’iniziativa non solocommemorativa, ma in grado dimettere in luce il ruolo centrale delcommercio nelle città. Tre anni fapromuovemmo una mostrafotografica sulla presenza delcommercio a Cesena nei decennitrascorsi risalendo allo spirito deipionieri, che è quello a cui cirifacciamo, fedeli nella continuità, fratradizione e innovazione: il

commercio e le imprese sono alservizio della comunità e della città dicui sono pilastri insostituibili. La verasfida di oggi e degli anni a venireconsiste nell’applicare le risorse ognigiorno più straordinarie dellamodernità ai principi, allo stile eall’abito delle origini, alle nostresolide radici".

ConfcommercioI primi 70 anni

Cep | “Tendopoli” a Sant’Egidio

"Buongiorno. Chi vuole un po’ di latte?" Con queste parole si sono svegliati i ragazzi del Centroestivo parrocchiale di Sant’Egidio sabato 18 luglio... Anche quest’anno il Cep ha dato lapossibilità di passare una notte "sotto le stelle" a 230 ragazzi nella tanto attesa "tendopoli"organizzata nel campo sportivo della parrocchia. "Un grazie speciale - dicono gli educatori -

alla Centrale del Latte di Cesena che per il secondo anno non è mancata all’appuntamentodonando 60 litri di latte che a colazione i ragazzi hanno gustato molto volentieri".

Rinnovati i dodici Consigli delle circoscrizioni cittadine 

Quartieri: nominati i consiglieri

ed eletti presidenti e viceE’ decollata l’attività deirinnovati Consigli diQuartiere. Dopol’approvazione da parte delConsiglio comunale dellenomine dei consiglieri diquartiere, nel corsodell’ultima settimana tutti idodici Consigli di Quartiere sisono riuniti per la primavolta e hanno affrontatol’incombenza, provvedendoad eleggereil presidente e ilvicepresidente.Di seguito l’elenco dei nuovipresidenti e vicepresidenti.Centro Urbano 

Presidente TommasoMarcatellivice Giada Giletto Lazzaro

Cesuola 

Presidente Amleto Gazzavicepresidente FrancescoCrocianiFiorenzuola 

Presidente Gianni Ceredivicepresidente PierpaoloBravinCervese Sud 

Presidente Diego Paglieranivicepresidente DanielaAmadoriOltre Savio 

Presidente Gianfranco Rossivicepresidente RiccardoDi StefanoValle Savio 

Presidente Edo Nicolini

vicepresidente TommasoPirini

Borello 

Presidente Andrea Gualtierivicepresidente GabrieleMasiniRubicone 

Presidente Giacomo Zoffolivice Presidente Loris BabbiniAl Mare 

Presidente Nicoletta Dall’Aravicepresidente Sauro NovelliCervese Nord 

Presidente Sanzio Bissonivicepresidente MirellaRavagliaRavennate 

Presidente Fabio Pezzivicepresidente RubenBastoniDismano 

Presidente Lara Bondanini,vice Diano Montesi

L’attuale sede a Cesena

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 14/24

Giovedì 20 agosto 201514   Cesena

Rosy e Massimo, persone che hanno lasciato il segno

È morta nei giorni scorsi Rosy Facciani Canestrini, l’ammalata diSla di San Piero in Bagno di cui anche il nostro giornale ha parlatonumerose volte. “Ci lascia in dono la sua esistenza meravigliosa estraordinaria – ha scritto in una email il figlio Simone che dasempre le è stato accanto nella malattia manifestatasi nel 1991 -.

Ora che sei un angelo continua a riscaldare i nostri cuori come haisempre fatto”.

Dopo una breve malattia, è morto Massimo Farnedi di Calisese diCesena. 60 anni, in pensione da qualche tempo dopo una vita allafiliale di Cesena del Credito Italiano poi Unicredit, Farnedi lascia lamoglie Ivanna e le figlie Francesca e Giulia. Farnedi è stato perlunghissimi anni anima della Polisportiva Rubicone e uno dei più

stretti collaboratori del parroco. Da tempo era anche uno deiprincipali organizzatori del campo scuola parrocchiale che anchequest’anno lo aveva visto attivo.

Lutto

In ricordodi padre FusaroliNel primo pomeriggio di martedì 11 agosto,nella chiesa parrocchiale di Case Finali diCesena intitolata alla Madonna Immacolata, è

stata celebrata la liturgia funebre di congedodi padre Giuseppe Fusaroli, missionario dellaConsolata. Con i cugini Franco e Paola che lohanno assistito negli ultimi tempi, e gli altriparenti, i tanti amici della parrocchia, iconfratelli della Consolata e del Presbiteriodiocesano; il vescovo Douglas Regattieri e ilparroco don Marcello Palazzi, pellegrini inTerra Santa, hanno inviato un messaggio dicondoglianze.Padre Giuseppe è nato a Cesena il 28 febbraio1927. Pochi giorni dopo fu battezzato nellaparrocchia di San Pietro, che in quei tempiallungava il suo impegno pastorale ben oltre leperiferie segnate dalla via Emilia e la stradache conduce a Cesenatico.Una famiglia, la sua, animata dalla grazia del

matrimonio: con lui e lasorella Tommasina, donGino, il costruttore e

animatore della parrocchiadi Case Finali nel secondodopoguerra. Una famigliavera chiesa domestica cheha saputo educare alla gioia

della fede e all’impegno della missione.Rispondendo alla vocazione sacerdotale, padreGiuseppe ha vissuto i primi anni di formazionecome alunno del Seminario diocesano e delSeminario regionale di Fano. Poi, il fascinodelle missioni. La presenza a Gambettola deimissionari della Consolata lo indirizzò a Torino,dove il rettore del Santuario della Consolata, ilcanonico Giuseppe Allamano aveva dato inizioe sviluppo alla grande impresa dellaevangelizzazione dei popoli pagani.Dopo l’anno di noviziato (1946-1947)completò la sua formazione nel Seminarioteologico dell’Istituto, a Torino. Ordinatosacerdote per mano dell’arcivescovo MaurilioFossati (29 giugno 1951), appena un mesedopo partì per le missioni della Colombia.Quanta dedizione apostolica per questepopolazioni che vivevano nell’entroterra,raggiunte con faticosi viaggi a cavallo orisalendo in barca quei grandi fiumi. Uncalendario e una toponomastica chetestimoniano la preziosa e feconda avventuradella missione vissuta da padre Giuseppe che,pur lontano dall’Italia, rimase sempre inaffettuoso contatto con la famiglia, laparrocchia di Case Finali e il Presbiterio dovelavoravano tanti amici con cui aveva condivisogli anni del Seminario. Fino al 1976 quando,rientrato in Italia, svolse opera di animazionemissionaria in diverse comunità dell’Istituto,per concludere nella comunità di Gambettola,accanto al Santuario della Consolata. Quandopoi le energie hanno cominciato a declinare, il"ritorno" là dove era iniziato il suo camminoterreno, nella casa natale di Case Finali,

accanto alla chiesa costruita da don Gino, allacui costruzione padre Giuseppe avevagenerosamente collaborato.Il canto della corale parrocchiale al terminedella liturgia funebre lo ha testimoniato.

Piero Altieri

Il 27 luglio è deceduta

Cecilia Garaffoni

fedele abbonata del nostro Corriere,

congiungendosi al babbo Adriano

e agli amati nonni La famiglia ringrazia il Medico

di Base che l'ha seguita

quotidianamente, il Day Hospital

Oncologico, la Cardiologia, la

Medicina d’Urgenza e l'ambulatorio

di Urologia dell'Ospedale Bufalini 

La Santa Messa di trigesima sarà

celebrata nella chiesa parrocchiale

di Calisese il 28 agosto alle 20.30

RINGRAZIAMENTO

❚❚ Programma religioso e ricreativo dal 23 al 30 agosto

Parrocchia di Bulgaria in festaUna comunità in festa. Dal 23 agosto al 30 agosto a Bulgariadi Cesena si vivrà la settimana dedicata alla festa parroc-chiale, con un ricco programma di iniziative a carattere spi-rituale e ricreativo.I momenti spirituali inizieranno domenica 23 agosto alle

15.30 con la festa degli anziani e degli ammalati, raggiun-gendo il culmine domenica 30 agosto con la Messa solenne,in onore di Maria Santissima, alle 11. Nel pomeriggio, alle 16si svolgerà la processione mariana, con preghiera del Rosa-rio e delle Litanie.Tra le numerose iniziative a carattere ricreativo, si segnalano:martedì 25 agosto alle 21 il Torneo di Maraffone, nel circolo

 Acli. Sabato 29 agosto alle 20,4 5, si terrà il Musical spettaco-lo "Alice nel Paese delle meraviglie" messo in scena dal grup-po giovani della parrocchia "Chi burdel ad Bigarì". Domeni-ca 30 agosto - pomeriggio e sera - musica con l’orchestraspettacolo "Livio Ventrucci".Durante gli spettacoli, bambini e adulti potranno cimentar-si nei giochi preparati dai ragazzi e gustare le dolcissime tor-te preparate dalle locali "azdore".

Massimiliano Pagliarani

on solo le alte temperature ascaldare la vallata del Borello,ma anche due appuntamentiche ogni anno accolgono

bambini e ragazzi di tante parrocchie."Il primo è stato il centro estivo -spiega il parroco di Borello don EmilioSolis e moderatore dell’Unità pastorale

 Valle del Borello - iniziato il 22 giugnoe conclusosi il 10 luglio con la festafinale al Palaband di San Romano,

dove hanno preso parte le famiglie dei140 bambini iscritti, il sindaco delcomune di Mercato Saraceno, MonicaRossi, e alcuni assessori anche delComune di Sarsina. Il Centro estivo2015 ha visto la partecipazione deibambini delle parrocchie di Ranchio,Linaro, San Romano, Piavola e Borelloche, con i sacerdoti e i 45 animatori,hanno conosciuto nel bicentenariodella sua nascita, il santo dei giovani,Giovanni Bosco, seguendo il sussidioSai fischiare ?".Il 20 luglio è partita una nuova"avventura", vale a dire il camposcuola, con 55 ragazzi delle medie esuperiori provenienti dalle parrocchie

N

Nella Valle del Borellocomunità molto attive

Centro estivo e camposcuola hanno coinvolto centinaia di persone

di Ranchio, Linaro, San Romano, Pievedi Rivoschio, Piavola, Borello, Gualdo,Bacciolino e Pievesestina, 23 educatorie i sacerdoti.

"Una grande famiglia di 80 persone -aggiunge don Solis - che per unasettimana hanno condivisol’esperienza della convivenza sopra lecolline di Modigliana. Qui si sonomessi alla ricerca delle "Grandi Firme"utili per la vita, i valori partendo dalperdono, la gentilezza, la gratitudine,la meraviglia e tanto altro... Non sonomancate passeggiate e giornate inpiscina. A chiudere in bellezza, lavisita del vescovo Douglas, che hapartecipato al momento dellacondivisione della settimana di campoe il pranzo". Domenica 26 luglio ilcampo si è concluso con la Messa epranzo insieme alle famiglie dei

ragazzi."Anche quest’anno - conclude ilparroco - abbiamo constatato che "lagioia nasce camminando insieme". Unenorme grazie alle aziende dellenostre comunità che hanno donatocon generosità alimenti, cancelleria egiochi.La generosità di queste aziende hapermesso di mantenere invariata laquota di partecipazione, rendendoaccessibile la partecipazione a molti.Grazie di cuore, per tutti".

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 15/24

Giovedì 20 agosto 2015 15Cesenatico

Nuovo coordinatore

per il Centro d’ascoltouova guida per il Centrod’ascolto e primaaccoglienza Caritas "SanGiacomo" di Cesenatico.

Dopo 11 anni Augusto Battagliniha lasciato il timone a causa diimpegni personali. Gli succede

 Valerio Navarra. Il passaggio diconsegne ufficiale è avvenutomartedì 11 agosto in parrocchia,alla presenza di alcuni volontari, delparroco don Gian Piero Casadei, delparroco di Boschetto don GiorgioZammarchi e di monsignor Silvano

Ridolfi."Dobbiamo ringraziare Battaglini - hadetto don Casadei - per il grandeimpegno profuso in questi anni. Suo e ditutti i volontari, ovviamente. Avetedimostrato una grande autonomia, unavicinanza ai poveri e ai bisognosi davveroesemplare. Siete la mano concreta dellaChiesa che aiuta gli indigenti".Battaglini da parte sua ha sottolineatoche ha portato avanti questo impegnocon gioia, anche nei momenti piùfaticosi. "Grazie per chi mi ha supportatoe sopportato" ha detto con una battuta.

N

"Vorrei ricordare il diacono AntonioCampedelli che mi dimostrò nei fatticosa significa la parola carità".Monsignor Ridolfi, che è stato

l’artefice del Centro d’ascolto, haricordato che nel 2016 il Centrocompirà 25 anni e sarebbesignificativo celebrare l’evento. "Nonpreoccupatevi per le difficoltà - haconcluso don Ridolfi - ma fate sempreagire Dio e qualcuno, prima o poi,raccoglierà i frutti".nel primo semestre del 2015 il Centroha speso quasi 5000 euro in assistenzevarie agli indigenti e quasi 6000 europer l’acquisto di alimenti, distribuitipoi alle famiglie povere.

Cr

 Valerio Navarra succede a Battaglini

Il predecessore ha guidato l’operadella Caritas per 11 anniNei primi sei mesi del 2015 sonostati spesi a favore delle famigliebisognose quasi 11mila euro

Due serate di festa e di confronto con

i pescatori di Cesenatico. Il 21 e 22agosto torna l’appuntamento con"Tra cielo e mare. Incontriamoci coni pescatori": in piazza Spose dei ma-rinai (lungomare di Ponente) si alter-neranno musica, cucina marinara,talk show televisivi e incontri di nar-razione per i più piccoli. L’iniziativa,giunta alla 4° edizione, è organizzatadall’associazione "Tra il cielo e il ma-re" e da Agrilinea/Maretv con il pa-trocinio del Comune di Cesenatico.E’ un’occasione per conoscere l’anti-chissimo mestiere del pescatore, ri-masto praticamente invariato nelcorso del tempo e reso ancora piùduro dalla crisi economica, ma an-che riflettere sul rapporto con il ma-re, enorme riserva naturale che subi-

sce minacce continue.

Confermata la formula vincente del-le due serate. Al via alle 19 con l’aper-tura dello stand gastronomico: i vo-lontari dell’associazione "Tra il cieloe il mare" prepareranno i piatti mari-nari con il pesce fresco dell’Adriatico. Alle 20 è la volta del momento riser-vato ai più piccoli e alle famiglie conl’incontro di narrazione "C’era unavolta e c’è ancora un pesce", anima-to da Elisa Mazzoli, autrice di libriper l’infanzia e curatrice della sezio-ne didattica del Museo della Marine-ria di Cesenatico.Segue alle 21 il talk show televisivo di Agrilinea/Maretv, condotto da Sauro Angelini. Venerdì il tema è "Mare no-stro. La tutela del mare tra ambiente,socialità ed economia": quello del

pescatore è una professione che si

muove sul delicato equilibrio ecolo-gico del mare. Sabato si parla di "Pe-scato e allevato. La rintracciabilitàdella qualità", con l’attenzione rivol-ta alle buone pratiche per un consu-mo responsabile e da buongustai deiprodotti del mare. Le serate sarannoallietate dai brani musicali eseguitidalla Band Neil, capitanata dal notopescatore di Cesenatico Nevio Torre-si.Chiuderà la manifestazione, sabatosera alle 22.30, la consegna del pre-mio "Le famiglie del mare", ideato loscorso anno per rendere omaggio aquelle famiglie delle marinerie dellacosta Adriatica che da intere genera-zioni dedicano la propria vita ad atti-vità legate al mare.

Eventi Venerdì e sabato 21 e 22 agosto doppio appuntamento in piazza Spose dei Marinai

Pesca e pescatori, i problemi si discutono in tv

❚❚ Il 15 agosto la parrocchia di San Giacomo ha onorato Maria Assunta in cielo

Tanta gente per la processione in mareGrande partecipazione di fedeli, compresi tantisismituristi, alla Messa per l’Assunta e alla processione inmare del 15 agosto. L’evento, ripreso a inizio anni ’90per volontà dell’allora parroco di San Giacomo mon-signor Silvano Ridolfi, è ormai una tradizione per lacomunità. La Messa delle 8 è stata presieduta dal ve-scovo Douglas Regattieri. Presenti anche il sindaco diCesenatico Roberto Buda e i rappresentanti di tuttele forze dell’ordine. Al termine della celebrazione, lastatua della Madonna è stata portata in processionefino all’imbarco sul peschereccio "Vichingo". La pro-cessione è poi proseguita in mare con la benedizio-ne e il lancio di una corona a memoria dei defunti. Ipescatori della cooperativa Casa del pescatore si so-

no impegnati in prima persona per la buona riusci-ta dell’evento.

 Nelle foto (di Cristiano Riciputi), a sinistra vescovo e sindaco lanciano una corona d’alloro in mare. A de-stra, la statua della Madonna imbarcata sul pesche-reccio

Da sinistra, Valerio Navarra

e Augusto Battaglini

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 16/24

Giovedì 20 agosto 201516 Valle del Rubicone

Segnali di ripresa per la Bcc Gatteo. Dopo

un periodo difficile, l’istituto di credito consede a Gatteo si porta avanti chiudendo ilsemestre 2015 con un utile netto di 2,2 mi-lioni di euro. "L’incremento dell’utile è prin-cipalmente frutto del legame col territorio,che la nostra Bcc continua a sostenere - in-terviene il presidente Gabriele Galassi - uni-tamente all’impegno di una struttura capa-ce e reattiva al cambiamento, nonché adun’attenta ed anche sofferta politica di ac-cantonamenti sui crediti che la crisi econo-mica ci ha consegnato, fatta negli anni pre-cedenti. Crediamo nel ruolo importanteche svolge il credito cooperativo sul terri-torio e abbiamo l’ambizione, in misuraequivalente alle nostre capacità, di contri-buire al superamento di questa crisi. Sonoimportanti i cambiamenti che ci aspettanosia a livello locale che nazionale, ma le pre-

visioni per il futuro hanno basi solide".

Dati alla mano, nei primi 6 mesi del 2015 laBanca di Credito Cooperativo di Gatteomostra un totale raccolta di oltre 525 milio-ni di euro, dove la raccolta diretta resta so-stanzialmente invariata mentre, sul ver-sante dell’indiretta, il risparmio gestito rad-doppia i suoi volumi rispetto al 2014, sinto-mo che le scelte di investimento vertono suprodotti con maggiore remunerazione qua-li fondi e gestioni patrimoniali. Gli impieghisi attestano a 382 milioni, in lieve flessionein quanto gli investimenti stentano ancoraa decollare. Il margine di interesse è pari a4,2 milioni di euro e il margine di interme-diazione supera i 10 milioni di euro. A que-sti risultati si affianca da un lato il decisocontributo della finanza e il contenimentodei costi operativi che portano ad un risul-tato d’esercizio ante imposte che arriva a

2,8 milioni di euro.

Nel 2014 la banca ha visto il susseguirsi diepisodi importanti quali l’ispezione ordi-naria di Banca d’Italia, avvenuta da aprile agiugno, l’avvicendamento del direttore inautunno, fino all’avvio del percorso di fu-sione con Banca di Cesena."Negli ultimi 10 mesi sono state messe inatto manovre che hanno contribuito alla ri-presa - interviene il direttore Daniele Bagni- in particolare la forte azione di accanto-namento per fronteggiare le svalutazionidei crediti, il contenimento dei costi strut-turali e di gestione, una riorganizzazione dialcuni servizi interni, il miglioramento deicontrolli e una nuova organizzazione com-merciale per una più attiva presenza sul ter-ritorio. Ora si riparte con una marcia in piùe i numeri ci fanno ben sperare per il futu-ro".

La raccolta totale tocca i525 milioni di euro. Gli impieghi hanno raggiunto i 382 milioni

Gatteo, primi sei mesi positivi per la locale Bcc 

avori in corso alla collegiata "SanCristoforo martire" di Longiano.Negli anni scorsi più volte si sonoverificate infiltrazioni d’acqua dal

tetto della chiesa e dai corpi adiacenti aessa: sacrestia, salette e corridoio.I lavori di restauro sono iniziati a metàluglio e sono stati affidati all’impresaedile "Antonini" di Sarsina."In considerazione dell’entità dei lavorida eseguire e della disponibilitàeconomica attuale - fa sapere il

L

Restauro in attoper la chiesa di Longiano

Fra gli interventi il più importante riguarda il tetto

progettista, l’architetto MassimoZamagni - le opere saranno eseguite inpiù stralci, partendo dalle urgenze, qualiil manto di copertura e l’impianto dismaltimento delle acque, per poiproseguire con le altre parti".

 Attualmente si sta procedendo con ilrifacimento del tetto della chiesa. Nelmanto superiore si recuperano i coppiesistenti, in quello inferiore si collocanocoppi nuovi.

 A ulteriore protezione della struttura, sul

sottomanto, si stanno mettendo deipannelli in polistirene con guainaimpermeabile.Con lo scoperchiamento del tetto si

stanno verificando gli appoggi dellecapriate. Molte travi risultanodeteriorate ed è necessario sostituirle.Nel sottotetto della navata si stainstallando un ballatoio in legno percontrollare più facilmente lo stato diconservazione del tetto e delcontrosoffitto. Si potrà accedervi grazie auna scala che sarà installata nel secondopiano del campanile.Le esistenti gronde in lamiera, occluse erotte, saranno sostituite con altre inrame.

 A conclusione dell’intervento sarannoeseguite le tinteggiature della facciataprincipale e dei soffitti interni interessatidalle infiltrazioni. Le facciate sarannoripulite e trattate con intonacodeumidificante e traspirante.In corrispondenza del sagrato verranno

installati due corrimano per rendere piùsicuro l’accesso alla chiesa.Le opere del primo stralcio, finanziatecon i fondi della parrocchia e i contributidei privati, dovrebbero concludersi entrol’autunno.Nel secondo stralcio, previsto per il 2016,saranno rifatti i tetti dei volumi bassidella chiesa e dei servizi, quali sacrestia,cappelle laterali, coro, transetto e salettericreative. Saranno completate letinteggiature su tutte le facciate,comprese quelle del campanile.

Matteo Venturi

Parrocchia in festa

Parrocchia di Longiano in festa per il Cuoreimmacolato di Maria. Domenica 23 agostosaranno celebrate tre Messe: alle 8,30, alle11 e alle 18. Alle 18,30 avrà luogo latradizionale processione con l’immaginedella Madonna lungo le vie del paese.

La festa sarà preceduta da un triduo conMesse e preghiere. Lunedì 24 agosto saràcelebrata, alle 20,30, una Messa insuffragio di tutti i defunti della parrocchia.Il programma ricreativo prenderà il viavenerdì 21 agosto alle 21 con la musicablues degli "Eagles Road". Durante laserata sarà offerto cocomero. Sabato 22agosto si ballerà con il dj Nicola Riglietti.Domenica 23 agosto alle 21 ci sarà, inchiesa, un concerto di musiche sacrededicate alla Madonna. Dirige e suona ilpiano il longianese Pierino Rossi. Altermine del concerto saranno offerti vino ebiscotti nel cortile della chiesa. Durante letre serate funzionerà uno standgastronomico e saranno organizzati giochia premi. Il ricavato andrà per i lavori dellachiesa. (Mv )

GambettolaDopo il successo della prima edizionesvoltasi lo scorso anno, sabato 22 agosto inpiazza Togliatti a Gambettola torna "Unanotte sotto le stelle". L’obiettivo dellamanifestazione, a partecipazione gratuita eorganizzata dal Gruppo Amici della Scuolapresieduto da Denis Togni, consiste nel farvivere ai più piccoli l’esperienza delcampeggio dormendo all’aria aperta.Un obiettivo dalla duplice finalità, cioècreare una serata di cultura, divertimento eaggregazione e, allo stesso tempo, dareluce a un pezzo di periferia della cittadinaspesso dimenticato: la piazza Togliatti.Nella prima edizione questo obiettivo è

stato raggiunto: oltre 90 persone hannocampeggiato e durante la serata la piazza èstata gremita oltre ogni più roseaaspettativa."La soddisfazione più grande di questamanifestazione - precisa il presidente Togni- è vedere i bambini emozionati nel dormireall’aria aperta: il campeggio è un’occasioneunica di scoperta, di avventura e dilibertà".Il programma prevede il ritrovo degliorganizzatori e dei partecipanti in piazzaTogliatti in prima mattinata di sabato 22agosto per il montaggio delle tende. Versole 18,30 i campeggiatori ceneranno insiemee alle 21 grande spettacolo di burattini acura della compagnia Christian Waldo, incollaborazione con Idea cooperativa,seguito dall’esibizione dei ballerini dellascuola di ballo Mariposa di Cesena. Al

mattino, per i campeggiatori, la sveglia saràcon "la ginnastica del risveglio" incompagnia dell’operatore shiatsu MatteoVenturi. Poi colazione per tutti.Per ulteriori informazioni ed iscrizionicontattare il 338 8474341.

Piero Spinosi

❚❚ Nella festa parrocchiale

Tutta Ardianoha ricordatodon Sisto Magnani

 Ad Ardiano festa riuscita. Nella piccola par-rocchia guidata da don Elvezio Motta, do-menica 9 agosto si è tenuta la festa parroc-chiale. Nell’occasione gli ex residenti di Ar-diano, emigrati nei Comuni di pianura nel-l’immediato dopoguerra, sono ritornati inpaese.

La località ha proposto momenti religiosi,come la Messa e la processione solenne, evari momenti ricreativi a seguire, ben or-ganizzati dal neo comitato parrocchialecon il sostegno della Bcc di Sala e dellaCentrale del latte di Cesena.Nel pomeriggio il pittore Sergio Riguzzi ha

il suo predecessore, che conosceva bene inquanto, negli anni Sessanta don Sisto reg-

geva Ardiano e lui era il parroco della vici-na parrocchia di Sorrivoli. A seguire musi-ca fino a mezzanotte del complesso cese-nate "Gli amici del sole", giochi, ruota del-la fortuna e offerta di dolci caserecci. Il ri-cavato della festa è stato devoluto a soste-gno delle opere parrocchiali.

esposto isuoi qua-dri a te-ma agre-ste, men-tre il giornalista Giorgio Magnani ha pre-sentato il libro "Dagli etruschi a Don Sisto",

dedicato allo storico parroco di Ardianodon Sisto Magnani che ha retto la parroc-chia dal 1962 al 1973. Hanno portato un sa-luto anche il sindaco di Roncofreddo Mas-simo Bulbi, il poeta montianese AntonioGasperini e il parroco don Elvezio Motta.Quest’ultimo ha avuto parole toccanti per

Da sinistra

Galassi

e Bagni

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 17/24

Giovedì 20 agosto 2015 17Valle del Savio

Bagno | Festa col cardinale

Le comunità di Bagno di Romagna e Verghereto hanno festeggiato domenica scorsa il50° della ordinazione saerdotale del parroco monsignor Alfio Rossi. Ha presieduto lacelebrazione eucaristica il cardinale Gualtiero Bassetti, che ha ricordato gli anni distudio e di seminario insieme a don Alfio ed ha esortato i fedeli ad essere vicini ai lorosacerdoti. Hanno partecipato anche il vescovo monsignor Douglas Regattieri e alcunisacerdoti delle diocesi di Cesena-Sarsina e di Sansepolcro.

 Alfero | Don Edero prete da 50 anni 

Festa grande ad Alfero, il 14 agosto, per i 50 anni di sacerdozio di don Edero Onofri. Nellafoto, la consegna di un’immagine della Madonna. Nato a Mercato Saraceno nel 1939,don Edero è stato ordinato sacerdote il 24 luglio 1965 nella chiesina di San Romano (inComune di Sarsina). “Faccia a terra – commenta don Edero – ci si rende conto dellapochezza della nostra vita umana. Non mi sono mai pentito di questa scelta definitiva esempre mi sono affidato alla volontà dei miei vescovi”.

L’esperienza di due sarsinati che hanno percorso un lungo tratto del Cammino

runo Rossi e GiovanniSampaoli sono due dei quasi45 mila pellegrini (i dati sonoquelli raccolti dalla ’Officina

de acogida al peregrino’) che nel solomese di luglio 2015 hanno percorso ilCammino di Santiago de Compostela.Partiti da León (Spagna) il 10 lugliohanno impiegato quindici giorni dicammino per raggiungerel’imponente Cattedrale proprio ilgiorno della festa di San Giacomo, il 25luglio. Più di trecento chilometri

percorsi sotto un caldo tremendo,fedele compagno di viaggio che hascandito le loro giornate sindall’inizio. "Potevi fare anche uncentinaio di chilometri senza trovareun’ombra - è stato uno dei primiricordi dei due sarsinati -. Il caldo èstato uno degli ostacoli maggiori, dalle10 della mattina il termometro potevasegnare già 40 gradi, anche se era uncaldo più secco, diverso dall’umiditàche caratterizza il nostro clima". Perquesto motivo, per i due, la giornatainiziava prestissimo, con partenza allecinque di mattina. "Qui fa giorno piùtardi. A quell’ora era ancora buio.

 Abbiamo deciso di sfruttare quelmomento per camminare rubandoqualche ore di fresco alla giornata.Questo ci ha permesso di arrivare

prima negli ostelli (spesso nel primopomeriggio, ndr), trovarvisistemazione e avere davanti ancoradiverse ora della giornata per riposaree visitare i paesi". Bruno e Giovanni a

B "Santiagoti invita

a riflettere"Sarsina sono due conosciuticamminatori. Ma come ammettono lorostessi, "non sei mai preparato abbastanzaper un’esperienza come il Cammino diSantiago. Non si tratta di una semplicecamminata per dimagrire quando ognigiorno, per quindici e più giorni, percorripiù di 20 km con uno zaino in spalla".Una buona preparazione fisica èindispensabile tanto quanto lemotivazioni che ti spingono a una

impresa del genere. Anche se lestatistiche svelano come negli anni ilCammino di Santiago abbia perso la suaispirazione religiosa e i più si avvicininospinti da altre motivazioni, Bruno e

Giovanni rivelano come "il percorso siasegnato da simboli cristiani. E’disseminato di stele, croci, chieseantiche, mistedie. Anche uno che noncrede è costretto a momenti diriflessione, a dover fare i conti con sestesso, a pensare, a coniugare il camminoverso la meta, Santiago, al cammino dellapropria vita, o al senso dell’esistenza".

 Vedendo i segni di una fede antica econfermata fino ai giorni nostri "sei

costretto a porti delle domande. Certeforme di religiosità e spiritualità seicostretto a cercarle. Camminare soli,anche se si è in compagnia, porta apensare. Non è passato un giorno in cui

non ci siamo fermati a riflettere. Cosache, paradossalmente, non abbiamosempre potuto fare in chiesa".Nell’avvicinarsi al Santuario, maanche in alcune chiese più grandi econosciute, divenute più attrazioneturistica che luoghi di culto, Bruno eGiovanni hanno faticato a trovaremomenti di silenzio e introspezione."E’ l’aspetto più commerciale diquesta esperienza, quello che ci èpiaciuto meno, come anche il fattoche alcune basiliche fossero a

pagamento. Abbiamo apprezzatomolto, invece, chiesine scovate neipiccoli centri che abbiamo incontrato.Ci hanno trasmesso il vero senso delCammino".

 Anche bar e ostelli hanno datol’impressione che qualcosa, rispetto alpassato, sia cambiato. "I prezzi stannoaumentando specialmente quando cisi avvicina a Santiago. Per due caffè edue paste abbiamo pagato anche daiquattro ai sei euro". Tanti gli incontrifatti durante il percorso, come vuoleun’esperienza di questo tipo. "Dei piùinaspettati. Gente da Bergamo chefaceva il Cammino per la sesta volta,una persona che arrivava a piedi daBrescia in direzione Finisterre per poirientrare sempre a piedi. Abbiamonotato tantissimi californiani e asiatici

specialmente da Corea e Giappone. Abbiamo visto anche molti giovani dasoli. Ne siamo rimasti colpiti perchésiamo soliti vederli girare in branco".

Michela Mosconi

Quarto | Centro estivo parrocchiale 

Quasi 50 bambini e ragazzini, provenienti anche da parrocchie vicine,hanno vissuto le 4 settimane del centro estivo della parrocchia di Quarto,guidata da don Fiorenzo Castorri. Il filo conduttore è stato San GiovanniBosco. Grande l’impegno degli educatori che hanno proposto anche gite euscite al mare.

San Piero

Missionaridel PreziosissimoSangueSabato in festa

La Congregazione dei Missionaridel Preziosissimo Sangue,presente a San Piero con tresacerdoti tanzaniani, celebra i 200anni dalla costituzionedell'Ordine, fondato il 15 agosto1815 da San Gaspare del Bufalo.La celebrazione è prevista persabato 22, alla chiesa di SanFrancesco, con la Messapresieduta dal vescovo monsignorDouglas Regattieri.Nelle giornate di giovedì 20 evenerdì 21 si conclude il triduo dipreparazione, alle 17.

Alme

Da giovedì 20 a domenica 23 agosto

A Quarto parrocchia in festaper la Madonna pellegrinaGrande festa a Quarto di Sarsina per onorare la Madonnapellegrina. Il triduo di preparazione si terrà dal 20 al 22

agosto. Giovedì alle 20,30 sarà recitato il rosario, mentrevenerdì, sempre alle 20,30, sarà celebrato il sacramentodella riconciliazione. Sabato 22 al medesimo orarioadorazione Eucaristica guidata dal Rinnovamento nelloSpirito.Domenica 23 agosto, giorno della festa, il vescovoDouglas Regattieri alle 18 presiderà la Messa solenne. Aseguire si terrà la processione con la statua dellaMadonna.La parte ricreativa sarà caratterizzatadall’intrattenimento del Clown Pasticcino, dal tombolonesotto le stelle e dalla musica dell’orchestra MagnaRumagna.Ci sarà la mostra fotografica, il gonfiabile per i bambini, lalotteria. Il rinfresco-buffet sarà allestito e offerto dallaPro loco di Quarto con ciambella e albana per tutti.

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 18/24

Giovedì 20 agosto 201518   Solidarietà

Ausl Romagna

■ Liste d’attesaPrestazioni specialistiche:Un piano articolato

per ridurre i tempiÈ stato presentato nei giorni scorsi - a curadell’Ausl Romagna - un Piano articolato per ilcontenimento delle liste d’attesa, che mira adaggredire il problema intervenendo sullaglobalità degli aspetti che concorrono adeterminarlo: dal miglioramento della capacitàproduttiva e monitoraggio costante dei tempi daparte dell’Azienda, all’appropriatezza prescrittivafino alla maggiore semplificazione dell’accessoper i cittadini alle prestazioni specialistiche.In questo contesto l’Ausl Romagna, come daindicazioni contenute nella delibera regionale1735/2014, aveva già adottato importanti misureche hanno fatto registrare un fortemiglioramento dei tempi d’attesa,nell’ultimoanno.

Strategie per il governo dell’accessoNomina responsabile unitarioPresso l’Ausl Romagna è già attiva una “cabina diregia” multidisciplinare per assicurare ilmonitoraggio continuo delle misure adottate permigliorare l’accessibilità alle prestazioniambulatoriali e fornire altre utili informazionisulle prestazioni, quali l’offerta a Cup.Sarà nominato un responsabile unico.

Strumento informatico per il controlloin tempo reale dei tempi d’attesaLo strumento è gia operativo in via sperimentaleed entro settembre sarà attivo su tutti gli ambititerritor iali dell’Azienda. Il sistema sarà in gradodi monitorare le attese in tempo reale e di fornirealtri utili indicatori sulle prestazioni: taliinformazioni “in diretta” saranno fondamentaliper rispondere in tempi rapidissimi a eventualicriticità che si possano creare in un determinatoambito.

Prenotazioni e modalità di disdetta più faciliIn tempi molto rapidi saranno unificati i numeriper la prenotazione telefonica delle prestazioni esarà ulteriormente implementato il cupweb, cioèla possibilità, già prevista, di prenotare leprestazioni attraverso il proprio computer di casa.Per quanto attiene, più precisamente, alleprenotazioni telefoniche, saranno disponibili unnumero unico per la prenotazione delleprestazioni con il Servizio Sanitario Nazionale eun numero unico per la prenotazione di quelle inlibera professione.Duplice anche la modalità per affrontare, ecercare di limitare, i cosiddetti abbandoni, cioè icasi in cui il paziente prenota una prestazione(visita o esame) e poi non si recaall’appuntamento, senza preoccuparsi di disdire.In Romagna questo fenomeno riguarda circa l’11per cento delle prestazioni: saranno sviluppate eomogeneizzate a livello aziendale, le modalità di

recall degli utenti: chi ha prenotato riceverà unsms (al cellulare) o una telefonata preregistrata(qualora abbia lasciato un recapito di telefonofisso) coi quali gli sarà ricordato l’appuntamentoe gli sarà data la possibilità di disdire,rispondendo all’sms o nel corso della telefonata.

“La nostra associazione è nata soprattutto per fare compagnia, dare dignità e assistenza moralealle persone sole, agli anziani e a chi si trova in precarie condizioni di salute. Nel corso del tempo sonocambiate le esigenze e anche noi, come la Caritas, abbiamo iniziato a portare assistenza economica”

Solitudini e fragilità: l’impegnodella San Vincenzo de’ Paoli

A  S a n  R o c  c  o

 d i  C e s e n a

ducazione ecultura: versoquesti obiettivitende l’attività

della San Vincenzo di SanRocco di Cesena.L’aggregazione di laici,fondata dal BeatoFederico Ozanamsull’esemplaretestimonianza di San

 Vincenzo, è operante inparrocchia dal lontano1953 ed esprime il suo

carisma nella visita adomicilio. “Quello che cidifferenzia dalla Caritas èche ci rechiamo a casadell’assistito. La nostraassociazione è natasoprattutto per farecompagnia, dare dignità eassistenza morale allepersone sole, anziani e achi si trova in precariecondizioni di salute -sottolinea la referentePaola Moretti -. Nel corsodel tempo sono cambiatele esigenze e anche noi,come la Caritas, abbiamoiniziato a portareassistenza economica”.

 A San Rocco le famigliebisognose assistite dalla

San Vincenzo sonoquintuplicate nel giro dipochi anni. “Fino a seianni seguivamo 11 nucleifamiliari, ora sono 55 perun totale di 167 persone -prosegue -. Sonoaumentati soprattutto glistranieri, che con la crisieconomica sono stati iprimi a perdere il lavoro.Una volta al mesedistribuiamo viveritramite il bancoalimentare, cheintegriamo con la nostraspesa: assicuriamo a tuttizucchero, olio, latte efarina. Mensilmentespendiamo circa 800 euro,

cifra coperta in prevalenzadai contributi di noi soci.Ma quando siamo indifficoltà, il nostro parrocodon Paolo Pasolini non ci

E

fa mai mancare il suosostegno. Anche lacollaborazione con gli altriparrocchiani è preziosa:quando chiediamo uncorredino per unbambino, subito arriva. Ai

nostri assistiti nonpaghiamo le bollette, maacquistiamo il materialedidattico e i libriscolastici, e diamocontributi per le gitescolastiche, affinché iragazzi non si sentanoesclusi: puntiamosull’educazione e lacultura”.

 Altra caratteristica tipicadella San Vincenzo è lacolletta dei soci. “Altermine delle riunioni, sifa passare un borsellosotto al tavolo e ognunodei 6 soci mette quel chevuole, in base alle propriedisponibilità”, spiega.

La povertà non conosceferie, così come la carità esolidarietà, che non sifermano in estate. “Inquesto periodo però

scende a 20 il numero difamiglie che assistiamo: aquelle che non hannobambini piccoli e possonolavorare sospendiamoinfatti il banco alimentarenei mesi estivi”, sottolinea

la volontaria, che insiemeagli altri tiene aperto ilpunto di ascolto inparrocchia il giovedìpomeriggio.La “San Vincenzo” di SanRocco guarda anche alfuturo. “Per integrare leforze, stiamocoinvolgimento, in diversiprogetti, il gruppo deiragazzi delle superioridella nostra parrocchia,molto numeroso, con cuic’è una buonacollaborazione”, dicePaola Moretti.Ed è proprio della San

 Vincenzo l’ideazione delprogetto “Figli di

 Abramo”: incontri che sisvolgono il sabatopomeriggio in parrocchiarivolti a giovanissimicristiani, musulmani e

ortodossi, in cui siapprofondiscono i puntiin comune delle diversereligioni. “Il gruppo ècostituito da una ventinadi ragazzi che frequentanole elementari e le medie -

racconta la volontaria -.Nel rispetto della lororeligione e cultura,cerchiamo di integrarli inparrocchia. È unesperimento nato loscorso anno, conl’approvazione delparroco, che ha già dato isuoi frutti: una ragazza di16 anni, che frequenta ilgruppo, questa estate hafatto l’educatriceall’oratorio mentre facevail Ramadan. È un’iniziativache vogliamo ampliareorganizzando, la prossimaestate, un campo: si trattadi ragazzi che non hannola possibilità di andare in

vacanza e ci hannochiesto di noninterrompere le attività inluglio e agosto”.

Francesca Siroli

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 19/24

Giovedì 20 agosto 2015 19Cultura&Spettacoli

Cinemadi Filippo Cappelli

 Aladdin (Cesena)Uci Cinemas Romagna (Savignano)

EX-MACHINA - diAlex Garland 

Le atmosfere ricordano alla lontana Stalker di Andrej Tarkovskij. E sotto sotto un’inconsciainquietudine generata da un ambientetalmente avanzato tecnologicamente darisultare claustrofobico. È l’ambientazione,interessante, ideata da Garland per il suo Ex-machina.La trama: Caleb (Domhnall Gleeson) è ungiovane programmatore di computer che siaggiudica la possibilità di trascorrere unasettimana nella casa in montagna di Nathan(Oscar Isaac), amministratore delegato dellapiù grande società informatica del mondo.Caleb scoprirà ben presto che dovràpartecipare a un esperimento che lo vedràinteragire con un’intelligenza artificiale dallesembianze di donna, di nome Ava (Alicia Vikander), per stabilire se sia o meno unapersona…Il racconto concepito da Garland colpisce e

affascina dalla prima immagine. Ex Machinatrae ispirazione dall’immaginario costituitodalla fantascienza moderna che si incentrasulla relazione tra uomo e macchina (donna),visto, per fare un esempio recente, in filmcome lo splendido “Her” di Spike Jonze(2013). Non mancano inoltre le suggestionitratte dalla fantascienza classica, nell’ipotesiaccennata di un protagonista che dubita diessere umano (la scena memorabile in cuiCaleb si taglia il braccio), che rimanda a temigià vissuti in “Blade Runner” di Ridley Scott(1982).Il titolo fa riferimento al ruolo degli dei nelletragedie classiche. La loro apparizionedall’alto su una macchina scenica decidevaarbitrariamente il finale (come vorrebbepoter fare Nathan, autoproclamatosi “dio” findall’inizio). Le note positive sono tante,sebbene l’idea, come visto anche nei filmdegli ultimi mesi, non sia per nulla originale.

Eppure Garland si butta sul tema senzaalcuna paura, trovando un buon equilibriotra analisi e racconto. Il film dimostra inquesto modo una maturità e un coraggio chenon sono quelli di un debutto. Il toccosembra debitore alla fantascienza delpassato. Allo stesso tempo, è un film piùdelicato e godibile di certe elucubrazioniastratte degli ultimi anni sull’intelligenzaartificiale.Il film risulta così affascinante, volutamentelimitato nel tempo e nello spazio e con i(pochi) attori in un vero stato di grazia(anche se Isaac è insuperabile in A propositodi Davis). Ed è una vera boccata d’aria fresca,per questo film dove è la claustrofobia delluogo e delle emozioni a farla da padrona,che la coscienza delle macchine passiintelligentemente per il corpo, gli sguardi e ildesiderio. Invece che per chat, pixel e

smartphone. Se un appunto può essere fattoè tutto nel tono serio, pulito, concreto epreciso come un esperimento scientifico. Piùdi una volta il “cuore” della pellicola sembrafarsi “freddo” in questa gabbia di sentimentisenz’anima. Ma non è detto che sia sempreun difetto.

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

Chiara d’AssisiElogio della disobbedienza di Dacia Maraini - ed. Rizzoli (11 euro)

Conoscendo un po’ Dacia Maraini, fapiacere scoprire che due anni fa ha scritto

un libro dedicato a santa Chiara d’Assisi(“santa” però non c’è nel titolo). Invece ilsottotitolo, fatta la tara alla moda di“provocare” per vendere, suscita subitoqualche perplessità. Si vedrà a letturaultimata. Il racconto è scritto sotto formadi un “Diario” provocato da una ragazzasiciliana, anoressica, che dopo il rifiuto dello scrittore VincenzoConsolo, forse ammalato e poi defunto, si rivolge a lei chiedendole discrivere una biografia della santa, perché lei è nata proprio l’11agosto come Chiara d’Assisi. La scrittrice si rifiuta perché non sanulla di Chiara e non le interessa affatto. Nasce così un difficilerapporto epistolare al termine del quale la Maraini si convince. Sidocumenta con una bibliografia di tutto rispetto sulle donnemedioevali e in particolare su Chiara d’Assisi, privilegiando i libri diChiara Frugoni di impostazione laica e storicistica. La ragazzasiciliana non si fa più sentire tanto che la scrittrice dubita pure dellasua esistenza. Comunque, cominciando da febbraio, con un lavorosnervante che la impegna dal mattino alla sera, tranne la pausa dei

pasti, giunge al momento della morte di Chiara verso la fine diagosto. A questo punto, inaspettatamente si fa viva la ragazzasiciliana che approfittando della inesperienza della scrittrice alcomputer, in maniera fraudolenta le ha carpito il “Diario”. Ildialogo riprende e fa “scintille”. Comunque la ragazza la invita acompletare la narrazione e non le nasconde numerose critiche.

Il libro termina con una lettera in cui la ragazza comunica allascrittrice che, anche grazie a lei, si è fatta “clarissa” in unmonastero di Assisi (la scrittrice però non usa mai la parola“monastero”, ma sempre “convento”).Che dire di questo libro? Innanzitutto che la Maraini dimostrauna grande ammirazione per Chiara. Tra l’altro citaripetutamente “testimonianze” delle “sorelle” al “Processo per lacanonizzazione” che si svolse pochi mesi dopo la morte di lei. Èla parte migliore del libro. Ma ci sono limiti evidenti. Che diredell’ipotesi che Francesco abbia cercato di convincere Chiara dinobile famiglia, quasi per avvalorare la sua scelta di radicale“povertà” col fatto che la bella e giovane aristocratica seguiva lesue “orme?” Che dire della sottolineatura ossessiva della“miseria” della vita quotidiana a san Damiano come fosse quasiimpossibile? Che dire delle penitenze di Chiara (certamenteeccessive) come fossero una punizione del suo corpo? Che diredella poca sottolineatura della sua continua “unione” con ilSignore, e della “clausura” intesa come “prigione”? E cosa direche il linguaggio “sponsale” di Chiara e di tante mistiche che

vengono accuratamente elencate, vengadefinito sensuale, anzi “sensualissimo?”. Salvopoi, in altre pagine, ricordare che unacaratteristica del Medioevale era il “linguaggiosimbolico”, contraddicendosi. Certo la Marainiha buon gioco nell’elencare tutti i Padri della

Chiesa afflitti da una dura misoginia ereditatada Platone e Aristotele. Tuttavia lo fa con una“furia” sospetta, soprattutto quando insiste sullamancanza “allora” di una valutazione positivadella “sessualità femminile,” dimenticando,però, che “ora” siamo giunti al la “sessualatria”fisicistica di cui ha gravi responsabilità anche Alberto Moravia. Inoltre è inaccettabile che il“carisma” di Francesco e Chiara vengapresentato come “schiacciato” da una gerarchiadipinta sempre in termini di “potere”superprudente. Bisogna “comunque”riconoscere che la scrittrice si dimostra“malleabile” alle critiche della ragazza siciliana.E questo è una “cosa buona”. A ogni modo,meglio i libri dello storico Marco Batoli, dellaCremaschi e della Lainati che sono monache“clarisse”.

Rino Casali

❚❚ Cesena: alla Malatestiana e alla Pinacoteca esposto quanto realizzato da 2.500 studenti

L’Eroico Manoscritto, grandi pagine in mostraaperta fino a domenica 30 agosto, a Ce-sena negli spazi della Biblioteca Malate-stiana e della Pinacoteca comunale, la

mostra “L’Eroico Manoscritto. Le pagine inmostra”. L’esposizione è parte del progettocollettivo, ideato da Claudio Cavalli e curatoda Artexplora, per celebrare i 550 anni dellaBiblioteca Malatestiana di Cesena, prima bi-blioteca civica al mondo inserita dall’Unesconel registro Memory of the World. MalatestaNovello la donò nel 1465 alla sua città. Cese-na ricambia il dono con un regalo realizzatoda tutti i suoi abitanti: il manoscritto più gran-de al mondo.Sono esposte 36 delle oltre 50 pagine di quelloche a novembre entrerà nei Guinness dei Pri-mati come il manoscritto più grande al mon-do, ospitate, prima della rilegatura, nella Bi-blioteca Malatestiana e nella Pinacoteca co-munale di Cesena fino al 30 agosto. Sono alte210 cm e larghe 140 cm, e sono state decorateda oltre 2.500 studenti di 110 classi delle scuo-le primarie e secondarie di Cesena, e scritte

dalla mano di oltre 650 piccoli calligrafi che,per rispettare i canoni degli antichi testi, han-no imparato il carattere “Foundational”. In mo-

stra anche i lavori di 18 artisti di fama nazio-nale del territorio emiliano-romagnolo chehanno voluto regalare la propria opera realiz-zando per ogni capitolo una miniatura (60 cmx 60 cm) lavorando nelle scuole assieme aglistudenti nella realizzazione della capolettera:Lucia Baldini, Silvano Barducci, Maurizio Bat-taglia, Kiril Cholakov, Alberto Cosentino, Lo-renzo di Lucido, Sabrina Foschini, Luca Gio-vagnoli, Federico Guerri, Tinin Mantegazza,Dacia Manto, Olivia Marani, Massimo Modu-la, Mauro Moscatelli, Luca Piovaccari, FrancoPozzi, Denis Riva, Erich Turroni.Le pagine dell’Eroico Manoscritto narranoquanto la città ha fatto per proteggere e valo-rizzare la sua biblioteca antica. Alla realizza-zione del libro hanno partecipato migliaia dimani piccole e grandi, con le loro intelligenze,passioni, invenzioni creative.I fogli, ideati nella loro struttura dall’ingegno

dell’artigiano Silvano Tontini, sono stati rea-lizzati grazie alle professionalità di aziende delterritorio cesenate: Italplast ne ha prodotto

l’interno, Sofà si è occupata dell’incollatura, itelai sono opera della falegnameria Mazzoni.Il tomo da Guinness dei Primati peserà circa200 kg. Per compilarlo sono serviti più di 5 li-tri di inchiostro e oltre 80 penne calligraficheguidate. Per ogni pagina ci sono volute 20 oredi lavoro di copiatura.Il progetto, organizzatoe promosso da Artexplora, associazione cheinsegna l’arte a bambini e ragazzi attraverso ilgioco, è ideato da Claudio Cavalli, attore e au-tore di spettacoli di teatro ragazzi, autore nel-le prime 500 puntate del programma tv Rai“L’Albero Azzurro”. Sostengono la mostra e ilprogetto: Orogel, Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Cesena, Cna Forlì Cesena, Asses-sorato alla Cultura del Comune di Cesena.Orari di visita: dal martedì alla domenica dal-le 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Visita guidata daClaudio Castelli, ideatore e direttore artisticodel progetto, mercoledì 26 agosto alle 17,30.

È

In mostra a Riminil’arte di Ilario Fioravanti

a città di Rimini ospita, dal 12 luglio al1° novembre (Castel Sismondo eMuseo della Città), una importante

mostra retrospettiva su Ilario Fioravanti

(Cesena 1922 - Savignano sul Rubicone2012), uno dei maestri della sculturaitaliana del secondo Novecento. È il tempo,come suole da sempre, a maturare levicende degli uomini e a disvelare le verità ele grandezze; specie nelle cose dell’arte:privilegiata, difficile, complessa, ammiratamanifestazione del genio umano. E con iltempo la statura di questo nostro artistaemerge vieppiù e va approfondendosiquanto a valore, cifra stilistica e messaggio.Se fu, come giusto, la sua città natale aimbandire nel 2008 la prima antologicarassegna grazie all’iniziativa dellaFondazione Cassa di Risparmio di Cesena edel Comune (Ilario Fioravanti. Il destino di un “Uomo” nell’Arte , a cura di AntonioPaolucci e Marisa Zattini, catalogo Il Vicolo), è ora la vicina città malatestiana ebalneare a scrivere un secondo

fondamentale capitolo, per volere dellaFondazione Cassa di Risparmio di Rimini edel Comune. Va subito detto che questaesposizione - Ilario Fioravanti. Estasi immobile. Sculture vasi e disegni - ha inFioravanti il protagonista e in Maurizio

L

Cecchetti il deuteragonista: a costui infattisi devono progettazione, curatela ecatalogo (compresi le fotografie e un saggioche ha spessore e ruolo di monografiacritica). Il catalogo (edizioni Medusa), poi,è articolato in una sequenza di immagini etesti pensata con precisa finalitàinterpretativa: ove la laboriosità del criticoviaggia parallela a quella dell’artefice, con ilquale istituisce una forma conoscitiva euna capacità dialogica che fruttano elevatoe suggestivo grado esegetico ed

ermeneutico, perseguito con una scritturache ha movenze e corposità testoriane.La scultura a vaso costituisce l’esclusivacifra linguistica di Fioravanti: e da qui sidipana la sua grammatica. Ma si tratta diuna lingua di apparente semplicità: perché

c’è una sottile ironia nei“vuoti” di Ilario, dalmomento che in realtàquel vuoto è unamancanza carica dinostalgia e nasconde unpieno che non apparedichiarato ma dissimulatonel sentimento delcontrario, per una forma di timidezzaintellettuale e di umiltà (costitutiva dellasua ricchezza umana) che intende nonprevaricare la libertà di chi osserva e scrutama stimolarne una risposta in quanto quelvuoto nasce colmo di significato perchéfrutto di domanda, tessuta e trasmessadagli sguardi estatici, ascetici einterrogativi delle sculture più significative.

Ecco perché le opere di Fioravanti più cheguardate vanno contemplate (penso allameraviglia senza tempo, antica e moderna,del Compianto sul Cristo morto): ma percontemplare è necessario il silenzio, quelloassoluto, quello religioso, che unifica lecose e scioglie i ragionamenti (e chepurtroppo è oggi sempre più difficile daconquistare per il congelamento deldesiderio, la deriva della volontà e unarisucchiante distrazione). Negli spazi diquesta mostra occorre mettere a tacere ildemone della logorrea, principe dellediscussioni e delle diatribe che soltantodistolgono e dividono. Voglio segnalare una curiosa coincidenza:mentre ostende Fioravanti, Rimini accoglie(20-26 agosto) il Meeting che ha messo atema versi di Mario Luzi: “Di che èmancanza questa mancanza, cuore, che a

un tratto ne sei pieno?” (da Sotto specie umana). Non saprei dire se a Ilariopiacesse Luzi: ma sono certo che il grandepoeta sarebbe entrato in piena sintoniacon i densi “vuoti” dell’arte di Fioravanti.

Marino Mengozzi

L’esposizione - aperta fino all’1 novembre a Castel Sismondo e al Museo della Città -

è curata da Maurizio Cecchetti, cesenate come l’artista-architetto

ILARIO FIORAVANTI“Estasi immobile” sculture vasi e disegni

Rimini, 12 luglio-1 novembre 2015 Castel Sismondo: piazza Malatesta (da martedìa sabato 15-18,30; domenica e festivi 9-12;15-18,30. Lunedì chiuso)Museo della Città: via L. Tonini 1. (da martedì asabato 14-23; martedì e giovedì 10-12,30; 14-23; domenica 17-23.Info: 0541 351611, [email protected],[email protected] 

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 20/24

Giovedì 20 agosto 201520   Cesena&Comprensorio

 Al "Si fest" la modafa rima con foto

n viaggio di andata e ritorno,dagli abiti all’abitudine, daicostumi al costume. Punto dipartenza, l’assunto che la

cultura è qualcosa che si indossa.Saranno Mike Brodie, fotografostatunitense che approda per la primavolta in Europa, Larry Fink, poliedricoautore dell’inedito The Vanities, e moltealtre prestigiose firme del panoramafotografico nazionale ed internazionalea indagare il tema del SI Fest 2015, chesarà "Habitus". Dagli abiti all’abitudine,dai costumi al costume. Il festival, inprogramma a Savignano sul Rubiconedall’11 al 13 settembre con aperturadelle esposizioni fino al 27 settembre,propone 16 mostre, 21 autori, 15 lettoridi portfolio e un fitto calendario di

talks, seminari, incontri con l’autore.Immancabili il SI Fest Off e il SI Fest

 After, appuntamenti di punta di unaserie di occasioni di approfondimentoe di divertimento che da sempre fadella tre giorni romagnola un eventoirrinunciabile per appassionati,fotografi e tutti coloro che a vario titolodi occupano di fotografia

U

(www.sifest.it).In un distretto come quello delRubicone non si può non collegare iltema Habitus a quello della moda.L’industria della moda in Italia sostienel’export, stimola creatività einnovazione, è anche forma d’arte.In tempi di crisi diffusa, può diventaresacrilego parlare di moda, che spesso è

sinonimo di lusso. Eppure, non è così. Igrandi marchi puntano all’artigianato,a lavorazioni minuziose dei materialiper rendere il prodotto inimitabile,contro l’invasione del "fast fashion". Glistilisti hanno fatto cordata perdifendere la libertà intellettuale del"made in Italy", e i risultati di recentianalisi economiche confermano che i

fatturati del settore moda sonoprevalentemente positivi, grazie inparticolare ai mercati esteri.L’area del Rubicone contiene il distrettoproduttivo del calzaturiero femminilead altissima densità produttiva, nelsegno dell’alta innovazione creativa equalitativa.Non è quindi casuale che quest’anno il

SI Fest, proponga di indagare attraversoalcuni stilemi della fotografia dicostume, anche la fotografia di moda,come vero e proprio omaggio a questoterritorio che, anche attraverso leproduzioni dell’industria della moda,ha saputo affermarsi e rappresentarsipartendo dall’asse del fiume Rubiconefino alle capitali di tutto il mondo.

"Habitus" è il temadell’edizione 2015Forte legame conil settore della modae il distrettodel Rubicone

 A Savignano dall’11 al 13 settembre

Cesena

I suoni dello spiritoAl chiostro di San Francesco, venerdì21 agosto alle 21, si ricorderàAgostino Venanzio Reali, fratecappuccino, pittore, scultore, poeta,uomo di vasta cultura e umanità.Leggeranno i testi Loris Canducci,Sabrina Guidi, Paolo Turroni.Accompagnamento musicale deiMarcabru.

Mostre in cittàLa galleria comunale d’arte exPescheria ospita fino al 31 agosto lamostra "Surreale e iperrealismo" diGiacomo Prati. Si potrà visitare ilmercoledì e il sabato dalle 10 alle 12 edalle 19,30 alle 22; il martedì dalle17,30 alle 22 e la domenica dalle 19,30 alle 22. Alla galleria "Il Vicolo" finoal 29 agosto sono esposte opere diGiovanni Fabbri. Orari di apertura: dallunedì al sabato dalle 9 alle 12,30 edalle 15,30 alle 19,30. Chiuso ilgiovedì.

Donne nigerianeL’associazione di donne nigeriane Agn(Actor guide of Nigeria) haprogrammato una serata perpresentare il progetto "Splash". Avràluogo sabato 22 agosto al chiostro diSan Francesco a partire dalle 18 concanti nigeriani cui seguirà unapreghiera di ringraziamento. Ingresso5 euro per gli adulti, gratis per iragazzi fino ai 14 anni.

Rigoletto in playback Sarà proposto, giovedì 20 agosto alle20,45 al chiostro di San Francesco il"Rigoletto" opera in 3 atti di GiuseppeVerdi. Voci di Sherill, Joan Sutherland,

Luciano Pavarotti. Con la Londonsymphony orchestra e il London operachorus. L’ingresso è gratuito.

Pagina a cura di Terzo Spada 

Bagno di Romagna◗Concerto in Basilica

Per la XXI edizione della rassegna "Natura inconcerto", promossa dal Comune con ladirezione artistica dell’Accademia musicaledella Romagna Toscana di Ezio Monti,domenica 23 agosto alle 21 nella basilica diSanta Maria Assunta suoneranno Salvatore

Dell’Atti al flauto diritto ed Ezio Montiall’organo. L’ingresso è a offerta libera.

Bagno di Romagna◗Tra cielo e terra

Un’altra conferenza del ciclo "Tracielo e terra" a Palazzo del Capitanogiovedì 27 agosto alle 21. GiancarloCortini, responsabile scientifico delgruppo Astrofili forlivesi, tratterà iltema "Nascita ed evoluzione

dell’Universo". L’ingresso è libero.

Mercato Saraceno◗Bailam orchestra in concerto

La rassegna musicale "Borgo sonoro" sabato 22agosto alle 21,30 farà tappa sul prato della chiesadi San Romano con la "Bailam orchestra". Siesibiranno Franco Minelli alle chitarre, EdmondoRomano al sax soprano e clarinetto, LucianoVentriglia alla batteria, Roberto Piga al violino e

Tommaso Rolando al contrabbasso. Degustazionedei vini dell’azienda Fratelli Casali e ristoro da partedell’associazione Band selvaggia.

Torna la sagra della Pera cocomerinaLa pera cocomerina, una piccola pera dalla polpa rosso-rosa che si conserva per poco tempo, è il “marchio” delle“Ville di Montecoronaro”, il piccolo borgo in provincia di

Forlì-Cesena al di là del valico di Montecoronaro.Questo fine settimana è in programma la 13° edizionedella sagra dedicata al frutto che stava per scomparire eche è diventao “Presidio Slow Food”.Si comincia venerdì 21 alla sera con stand gastronomico,musica, danze, e gemellaggio con il tortello alla lastra di

Corezzo. Sabato 22 dalle 14 e domenica dalle 9,30 siapre la sagra con degustazione e vendita di peracocomerina e suoi derivati. Alla sera musica dal vivo ed

intrattenimento. Domenica mattina camminataorganizzata da Fumaiolo sentieri con possibilità diammirare alcuni degli esemplari più vecchi di perococomerino (per info 346/6067744). Al pomeriggio sisvolgerà anche la tradizionale gara tra ristoratori localicon piatti a base di pera cocomerina. (Alme)

Sogliano◗ Anniversario di Agostino Reali

A Ville di Montetiffi, giovedì 27 agosto alle 21,nell’anniversario della nascita del fratecappuccino Agostino Venanzio Reali (Montetiffi27 agosto 1931- Bologna 25 marzo 1994) inprogramma letture, musica e testimonianze nelcortile della sua casa paterna.

Cesenatico◗Biografia di Alberto Bucci

In piazza delle Conserve, giovedì 27agosto alle 21,30, Maurizio Marinucci eAndrea Basagni presenteranno il libro"Fuori tempo. Riflessioni di un coachtra vita e canestri" di Alberto Bucci(Minerva Edizioni). E’ il bilancio dellavita di un grande maestro di basket e il

manifesto del suo pensiero sullo sport esulla vita.

Cesenatico◗Musica in piazza

In piazza delle Conserve, giovedì 20 agosto alle21, un viaggio sonoro tra Oriente e Occidente colgruppo "Galere di Fiandre e di Siria". E’ formatoda Maria Bergamo ( voce), Alessio Benetti allepercussioni, Andrea Mozzato alla chitarra eAlvise Seggi al contrabbasso. Domenica 23agosto alle 20,30 in piazza Spose dei Marinai si

svolgerà la XV edizione del "JuJu memorial",una serata dedicata a Giulio Capiozzo.

Sarsina◗Il Miles gloriosus 

Ultimo appuntamento del Plautus festival venerdì21 agosto alle 21,30 con la messa in scenaall’Arena plautina, in prima nazionale, dellacommedia più lunga di Plauto "Miles gloriosus"con gli attori del Laboratorio teatrale. Prima edopo la recita, Sara Castiglia e Caterina Scala,nel centro storico della città, proporranno

musiche per pianoforte a 4 mani da Mozart,Debussy, Faurè e Grieg.

La magia

dei burattini

al festival

di Sorrivoli

La magia di un divertimento antico, chenasce da un’immaginazione creativa eda un artigianato ingegnoso. Dal 22 al30 agosto il castello di Sorrivoli(Roncofreddo) ospita il "Festival deigrandi burattinai", giunto alla 28°edizione. Tutte le sere, dalle 21, inscena le migliori compagnie teatrali eartisti nel campo delle marionette. Trale iniziative collaterali della rassegna,il laboratorio di scultura ligneacondotto dal maestro Natale Panaro;

quello sui suoni, musica e onomatopeanel teatro di animazione tenuto daGianni Paroni e Damiano Giambelli;quello dedicato ai più piccoli con ElisFerracini, Sandra Pagliarani e BeppeBuonfiglio.Per l’occasione nelle giornate del 26 e28 agosto dalle ore 18 sarà aperto alpubblico il giardino della Casadell’Upupa, la casa-studio di IlarioFioravanti ai piedi dell’antico castello:mercoledì Tinin Mantegazza (che

insieme a Mino Savadori è ideatoredella rassegna) parlerà di "Essereburattinaio", mentre venerdì RomanoDanielli relazionerà su "Le mascheresulla pelle le maschere sui legni".Sabato 29 agosto, alle 15.30, è la voltadella camminata da Carpineta alcastello di SorrivoliTutte le sere, dalle 19.30, si potrannogustare le specialità romagnole dellacucina del castello. Per informazioni:www.sorrivoli.it.

Cesena◗Un polo di ricerca

Il Tecnopolo di Cesena, che sorge di fianco aVilla Almerici in via Ravennate, è ormaiultimato. Costato quasi 3 milioni di euro (2

milioni finanziati dalla Regione),rappresenta un polo di ricerca legatoall’Università, in particolare al settoreagroalimentare.

Mike Brodie

“Un’epoca di prosperità giovanile” 

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 21/24

Giovedì 20 agosto 2015 21Sport

  La tua pubblicità sulCORRIERE CESENATEraggiunge gli abbonati nelle zone

di Cesena, Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli,Savignano sul Rubicone, Gambettola, Longiano,Roncofreddo, Sogliano al Rubicone, Montiano,

Mercato Saraceno, Bagno di Romagna, Sarsina, Verghereto

contatta: 0547 300258; [email protected]

  CORRIERE CESENATE:IL MIGLIOR STRUMENTO PER LA TUA PUBBLICITÀ!

Pubblica

i tuoi anniversari,annunci,lauree,auguri,

necrologie 

ontinuano gli ottimi risultati peri ciclisti del comprensoriocesenate. L’Under 23 MicheleSenni di Cesenatico si è imposto

nella gara in notturna di martedì 11agosto a Gabicce. Tra gli Esordienti havinto Mattia Casadei della Fausto Coppidi Cesenatico. Nella categoria Allievisuccesso di Federico Caputo dellaFiumicinese-Fait Adriatica e vittoria,nella categoria degli Juniores, di NicolòGozzi della Sidermec-F.lli Vitali.

Giovani ciclisti localimietono successi e podi

Nelle ultime gare vincono Senni, Gozzi, Caputo e Sala

Nella gara per gli Juniores di sabato 15agosto a Massa Finale (Modena) è salitosul secondo gradino del podio LuigiFalanga della Sidermec-F.lli Vitali;decimo si è classificato il suo compagnodi squadra Federico Orlandi. Una corsadi 115 chilometri percorsi alla mediaoraria dei 43,313.

 A Mocaiana (Perugia) domenica 16agosto, nella gara per gli Juniores di 120chilometri alla media dei 41,143, nellosprint del gruppo compatto Federico

Orlandi ha ottenuto il 4° posto (avevatagliato per primo quel traguardo l’annoscorso), mentre il suo compagno disquadra Davide Casadei ha chiuso

all’ottavo posto e Michael Galuzzi delgruppo Elite Service - Campedelli diCesenatico ha occupato la 10^posizione.Sul 2° gradino del podio sabato 15agosto, nella gara di 32 chilometri aScandolara (Treviso) alla media orariadei 38, 038 l’Esordiente di primo annoMattia Casadei della Fausto Coppi diCesenatico. Il 16 agosto è statal’ennesima domenica di successi per gliEsordienti del gruppo ciclistico FaustoCoppi di Cesenatico impegnati in unadue giorni di gare in Veneto.

 A Robegano, in provincia di Venezia,hanno raggiunto l’undicesima vittoriastagionale con Saramano Sala(Esordienti 2° anno) che si è presentatoin solitaria al traguardo con 1’08’’ divantaggio sugli inseguitori,

concludendo i 38 km del percorso ai 37km/h di media.Per il portacolori della squadra diCesenatico si tratta del quinto sigillostagionale.Per la categoria Esordienti di 1° anno atenere in alto i colori della Fausto Coppici ha pensato Mattia Casadei giunto 5°dopo una volata di gruppo.Lo stesso Casadei il giorno di Ferragostoaveva sfiorato la vittoria a Scandolara inprovincia di Treviso, mentre tra gliEsordienti di 2° anno Saramano avevaottenuto un buon terzo posto.

Calcio a 5

Futsal al lavoroFultsal calcio a 5, tutto pronto per lanuova stagione. La società bianconeradella ottiene l’ok della Covisod e vedeufficializzare per il secondo annoconsecutivo l’iscrizione alla serie Bnazionale. "Non c’erano dubbi - si legge inuna nota della società - sull’operato dellostaff, ma il semaforo verde arrivato daRoma chiude una prima fase di lavoromolto dura dove tutti i vertici societari sisono prodigati nell’ottenere un primoimportante r isultato".Per quanto riguarda la prima squadra èstato ufficializzato in settimana il ritornodel portiere Leonardo Sanulli, classe ’93,dal Gatteo."Ora la rosa è completa - continua la nota- e pronta a lavorare alle dipendenze dellostaff tecnico guidato da Davide Placuzziper raggiungere l’obiettivo della salvezzadando modo ai tanti ragazzi esordienti dimisurarsi con la serie B".Da segnalare anche alcune operazioni inuscita: Lorenzo Faedi centrale classe ’89passa in prestito al Rimini calcio a 5,

Nicola Bocchini portiere classe ’96,Francesco Minghelli laterale classe ’91,Stefano Di Paolo laterale classe ’92,Lorenzo Ricci laterale classe ’91, NicholasSimoncelli laterale classe ’89 e Luca PiriniCasadei laterale classe ’95 passano inprestito al Forli No Stop, Antonio DiPlacido portiere classe ’96 ed AntonioTurci centrale classe ’95 passano inprestito al Futsal Romagna, Michele Catanicentrale classe ’91 ed Eric Casadei centraleclasse ’96 passano in prestito al Gatteo."Sicuramente - affermano i vertici dellasocietà - ci saranno altre cessioni. Ciòdimostra come da anni la serie C2 sia"invasa" da ragazzi del nostro floridissimosettore giovanile e le società della zona civedano come modello e punto diriferimento. Il ds Paolo Ionetti, con ilresponsabile del settore giovanile Roberto

Vezzani, sta inoltre definendo le rose dellesquadre giovanili (Under 21 e Juniores).Non accantonando del tutto la possibilitàdi presentare ai nastri di partenza anche lasquadra allievi".Tornando al campionato, è stato diramatoproprio il giorno di Ferragosto il nuovocalendario della stagione 2015/2016, conla prima giornata che scatterà sabato 3ottobre con una partita casalinga subitomolto ostica.Al Mini palazzetto di Cesena per ibianconeri ci sarà un battesimo del fuococontro il Futsal Aprutino, formazioneabruzzese accreditata tra le squadreprotagoniste per la vittoria finale.La preparazione dei ragazzi guidati daDavide Placuzzi e dal suo staff tecnico avràinizio già il 24 agosto prossimo. Lastagione regolare terminerà invece il 2aprile 2016. Ricordiamo che la TorresavioFutsal è inserita nel girone D, a 12squadre, senza il turno obbligatorio diriposo.Queste le soste del campionato:12dicembre; 26 dicembre e 2 gennaio (sostainvernale); 13 febbraio; 19 marzo.

Gli Esordienti della Fausto Coppi

Calcio serie B | E’ iniziata la nuova stagione del Cesena

Con la partita di Coppa Italia vinta nettamente per 4-0 contro ilLecce, è iniziata la stagione 2015-2016 del Cesena. Giovedì 20agosto, in serata, si disputa il turno successivo, a Catania. Comesempre, c’è ottimismo attorno alla squadra. Gli abbonamentihanno superato quota 7000 e il "Manuzzi" anche quest’anno

sarà uno stadio "caldo" di tifo.Il colpo dell’anno è stato la cessione dell’attaccante GregoireDefrel, passato al Sassuolo per alcuni milioni di euro. Ungruzzoletto importantissimo per il Cesena, sempre al lavoro perrisanare il bilancio.

La presentazione del Cesenaal chiostro di San Francesco in cen-

tro città il 5 agosto (Pippofoto)

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 22/24

Giovedì 20 agosto 201522 Sport CsiPagina a cura del Centro Sportivo Italiano

Comitato di Cesena

Gran fondo “Città di Cesena”e notturna in mountain bike:ha vinto il buon ciclismo

i è conclusa con un successo clamoroso lasettimana dedicata al ciclismo. Trecento bickersgiovedì 30 luglio e 600 cicloturisti domenica 2

agosto si sono dati appuntamento sulle strade delCesenate nelle manifestazioni organizzate dall’Usd SanMarco sotto l’egida del Centro Sportivo Italiano diCesena. I valori messi in campo dalla societàS

organizzatrice sono sempre statiun traino per il buon ciclismo:qualità nei ristori, ottimesegnalazioni, accoglienza ecortesia, perfetta organizzazionenon hanno fatto altro che metterequeste iniziative al vertice delleCicloturistiche di casa nostra.Si è partiti giovedì 30 luglio con lamanifestazione di mountain bikein notturna, e l’emozione è statatanta, poiché era la prima voltache l’Usd San Marco organizzavauna gara in notturna. Esame

superato a pieni voti, ancheperché il percorso, ottimamentepreparato da Sandro Bongiorno, siè dimostrato affascinante; passarein bicicletta dentro al rifugio diguerra presente a Longiano non

ha avuto eguali. Tutti i volontari si sono dimostrati all’altezza e icomplimenti si sono sprecati.Si è passati poi a domenica 2 agosto e qui l’Usd San Marco, fortedell’esperienza degli anni precedenti, ha dato il meglio di sénell’organizzazione della Gran fondo “Città di Cesena”. Quattropercorsi alla portata di tutti, una qualità altissima espressanell’arco dell’intera manifestazione, la combinata “In Bici perUnire” con la grande squadra dell’Ars et Robur, il fascino deipaesaggi dei colli romagnoli, ristori che sembravano un party dimatrimonio, il minuto di raccoglimento per la strage di Bologna, ilpasta party finale, le premiazioni con i presidenti Csi di Cesena eForlì Morosi e Gurioli hanno entusiasmato tutti i ciclisti presenti.L’ottima organizzazione - coordinata da Merli, Bongiorno e Medri- ha permesso alla società del presidente Tozzi di mettersi in

risalto, ancora una volta, per i valori che riesce a trasmettere, inparticolar modo aggregazione e amicizia, che è risultato il verosegreto di una settimana esaltante. L’Usd San Marco non faclassifiche, tutti i ciclisti che hanno partecipato, tutti i volontariche hanno donato il loro tempo e la loro professionalità hannovinto. Ha vinto il buon ciclismo.

Novecento i ciclisti che hanno partecipato alle due manifestazioni organizzate dall’Usd San Marco

I valori messi in campo dalla società organizzatricesono sempre stati un traino per il buon ciclismo:qualità nei ristori, ottime segnalazioni, accoglienzae cortesia, perfetta organizzazione non hanno fattoaltro che mettere queste iniziative al verticedelle cicloturistiche di casa nostra

al 20 al 26 agosto il Csi sarà alMeeting di Rimini, dove

all’interno del padiglione Kinder +Sport Village e grazie a ventivolontari impiegati nel corso dellasettimana, animerà ogni giornodalle 11 del mattino fino alle 23,30diverse aree sportive.In particolare, si potrà giocare sui 2campi da calcio a 5, e su quello da

basket e da volley allestiti, oltreche sui 4 tavoli da tennistavolo.

Diversi i tornei proposti. Inprogramma venerdì 21 agosto iltorneo di tennistavolo rivolto aragazzi e adulti. Martedì 24 agosto,si svolgerà la 10ª edizione della“Gagliarda’s Meeting”, torneo dicalcio a 5 delle opere diaccoglienza, in collaborazione conCdoSport. Il 25 agosto c’è il 4°Memorial Fabbri, torneo di calcio a

5 per squadre giovanili, mentre il26 agosto sarà il momento della

“Corri Meeting Rimini 2015”, conpartenza dalla Fiera, camminataludico motoria non competitiva di2,5 km per i ragazzi e 7 km per gliadulti.Durante la settimana sono previsteanche esibizioni di ginnasticaacrobatica, danza sportiva ebaseball, con la possibilità, per ivisitatori, di provare le varie

discipline sotto la guida dipersonale qualificato.

D

 Anche

il Csi

al Meeting

di Rimini

✎PAROLEPERRIFLETTERE | Direzione nazionale Csi

audato si’, mi’Signore”, cantava SanFrancesco d’Assisi. In

questo bel cantico ci ricordavache la nostra casa comune èanche come una sorella, con laquale condividiamo l’esistenza,e come una madre bella che ciaccoglie tra le sue braccia:“Laudato si’, mi’ Signore, per

sora nostra matre Terra, la qualene sustenta et governa, etproduce diversi fructi concoloriti flori et herba”. Questasorella protesta per il male che leprovochiamo, a causa dell’usoirresponsabile e dell’abuso deibeni che Dio ha posto in lei.Siamo cresciuti pensando cheeravamo suoi proprietari edominatori, autorizzati asaccheggiarla. La violenza chec’è nel cuore umano ferito dalpeccato si manifesta anche neisintomi di malattia cheavvertiamo nel suolo, nell’acqua,nell’aria e negli esseri viventi. Perquesto, fra i poveri piùabbandonati e maltrattati, c’è lanostra oppressa e devastata terra

L“

che “geme e soffre le doglie del

parto” (Rm 8,22).“Dimentichiamo che noi stessisiamo terra (cfr Gen 2,7). Ilnostro stesso corpo è costituitodagli elementi del pianeta, la suaaria è quella che ci dà il respiro ela sua acqua ci vivifica e ristora”.Inizia così l’enciclica “Laudatosi’” di papa Francesco. Il SantoPadre richiama tutta l’umanità auna “conversione ecologica” chepermetta di cambiare stradarispetto al modo di vivere e diragionare del mondo di oggi.Responsabilità, sobrietà,equilibrio tra Paesi “ricchi epoveri” sono temi che ricorronomolte volte nell’enciclica. Questitemi valgono anche per il mondodello sport.

Serve oggi una “conversionesportiva” che permetta diritrovare la “via” per restituireallo sport la sua autenticità.L’inquinamento sportivo haraggiunto livelli inaccettabili.

Una “conversione sportiva”per un nuovo umanesimo

Partite truccate,

scommesse a fiumi,bilanci che nonreggono, furberie divario genere, lotte dipotere hannorovinato e distruttotanto (non tutto perfortuna) di quella cherimane una delleattività più belle perl’uomo.Bisogna, però, infretta correre ai ripari.Restituire lo sport a se

stesso è la sfida più grande cheoggi siamo chiamati a giocare.Non possiamo più permettereche il business rovini tutto.Bisogna tornare a fare dello sportuna delle attività più nobili

dell’animo umano. I valori dellosport non possono più esseresolo decantati. Devono esserevissuti e testimoniati a ognilivello. Non si può più dire “C’èuna parte del mondo sportivo(l’alto livello) che funziona conaltre logiche perché lì giranotroppi soldi”. Questa èun’affermazione che non può

più reggere e che non possiamopiù accettare. Papa Francesconella sua enciclica ci ricorda chebisogna rivedere gli equilibri tranord e sud del pianeta perchénon si può più andare avanti coni Paesi ricchi che sfruttano erovinano tre quarti del pianeta.

 Anche nello sport bisognarivedere certi equilibri. Non sipuò più andare avanti con unalto livello che pensa solo a faresoldi e a rovinare il resto dellosport (a onor del vero, questoragionamento riguarda molto ilcalcio). Serve un nuovoumanesimo dello sport, la vogliadi cambiare e di farlo davvero, lavolontà di salvare lo sport. Eserve farlo adesso.

FOTO ARCHIVIO SIR

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 23/24

Giovedì 20 agosto 2015 23Pagina aperta

Ladri e farabutti: la punta dell’iceberg di un popolo disonesto?Forse resta qualcosa da rivedere sul senso del bene comune

aro direttore, due assalti dei ladri alla miacasa in un mese meritano una riflessione. Lasera della finale di Coppa dei Campioni,

mentre guardavo la Juve a casa del mio amicoFrancesco, ignoti malviventi hanno divelto laportafinestra del nostro balcone al primo piano e sono entrati, hanno cercato qualcosa da rubare intutto l’appartamento, buttando all’aria tutti i cassetti e tutta la biancheria e mettendo asoqquadro mezzo mondo, per trovare, poveretti,solo due braccialetti (miei della comunione e dellacresima di quarant’anni fa) e un anellino regalatoa mia moglie per un anniversario. Questasettimana poi altri loro colleghi hanno cercato di mettere in moto il mio glorioso vespino(cinquanta di cilindrata) immatricolato nel 1990 e parcheggiato nel porticato del condominio, mauna scintilla causata dal maldestro tentativo gli ha dato fuoco e solo la provvidenziale insonnia di un condomino ha evitato che l’incendio si estendesse al palazzo, grazie al suo tempestivointervento con la gomma per innaffiare. Qualche parete affumicata e, purtroppo, il caro motorino

carbonizzato. Inutile raccontare la faccia di carabinieri e vigili del fuoco che, intervenuti pur tempestivamente, mostravano la totale impotenzadelle forze dell’ordine di fronte alla crescente e preoccupante frequenza di questi atti, ormai all’ordine del giorno, tanto da indurmi intentazione di non denunciarli neppure. La

 grandissima parte degli amici, colleghi e conoscenti a cui l’ho raccontato mi hannoconfermato che è successo anche a loro. Il dispiacere più grosso, nel nostro caso come inquello di tanti, non è nel bottino scarso o nullo(ma nullo non è stato in danneggiamento) che abbiamo perduto, ma in questo senso di insicurezza, nella sensazione terribile dello spaziocasalingo violato, del non poter più stare tranquilli neppure nel “nido”, in casa propria. Lariflessione che mi viene è però leggermente diversada quella di molte solidali vittime di furti con cui ho parlato: non si tratta infatti, ritengo, di aggiungere leggi o di aumentare la repressione e il 

controllo. Questo non è possibile, se non altroperché i soldi non ci sono e nuovi poliziotti ocarabinieri non ce li possiamo permettere.Rassegniamoci al sempre minor controllo del territorio e alla sempre maggiore perdita di sovranità delle leggi nel nostro quotidiano (anche se la percezione di incertezza della pena e 

✎ Il direttore risponde 

addirittura di maggiori diritti dei delinquenti rispetto alle vittime viene sia da come lavoranocoloro che scrivono le leggi, i politici, sia da coloro

che le fanno applicare, cioè i magistrati). Mi vien da dire però che la vera questione è ancorae sempre l’educazione: in questo caso educazione al rispetto dell’altro e delle sue proprietà, al tessuto sociale stesso, alla stoffa dei rapporti nellasocietà e nella città. È questo ciò che stavelocemente e pericolosamente scadendo. Siamouna società che sta perdendo i riferimenti comuni,tanto che ladri siamo quasi tutti, se abbiamol’opportunità di farla franca: si può rubare anche solo un biglietto dell’autobus non pagato o quellodi un parchimetro. Un esempio: un giorno ho fattorifornimento self-service di benzina e sovrappensiero sono partito senza passare allacassa a pagare. Dopo due o tre chilometri me ne sono accorto e sono tornato a dare i soldi al benzinaio, desolato e vergognoso. Lui si è stupito,dicendomi che accade tutti i giorni che qualcunonon paghi il rifornimento, ma che quasi nessunotorna indietro a saldare l’acquisto fatto.

Ecco, siamo così. Ci siamo persi per strada lacoscienza e il rispetto per le persone e le cose altrui.Il pullulare di ladri e farabutti è solo la puntadell’iceberg di un popolo ormai disonesto e senzavergogna fin nel midollo, contro cui il proliferare di leggi e la restrizione di libertà è inutile se non si trova un principio più grande su cui fondare nuovamente l’onestà della nostra umanaconvivenza.Ciao, buon onesto lavoro.

Gianfranco Lauretano

Carissimo Lauretano, non mi rimane molto altroda aggiungere. Sono perfettamente d’accordo:ciò che emerge non è altro che la punta di uniceberg di “un popolo ormai disonesto e senzavergogna”, come ben evidenziato nella lettera. Mi permetto solo un brevissima chiosa. Gli studenti italiani che rientrano dai loro viaggi studio nei Paesi anglosassoni notano tutti lo stesso fatto.Vedono all’estero, con loro grande meraviglia, un

 grandissimo rispetto per le cose comuni, assai meno per quelle private. L’esatto contrario di quanto accade alle nostre latitudini. Credo ci siada riflettere sul nostro senso di bene comune.Cordialità.

Francesco Zanotti [email protected]

L’Occhio indiscreto

Ormai è un’immagine inconsueta: un agricoltore al lavoro incampagna con una zappa in mano. La foto è stata scattata ai pri-mi di agosto nella bassa cesenate.

 A proposito del cardinale Biffie di Bologna “sazia e disperata”Caro direttore,leggo sul suo settimanale del 16 luglio un articolo sul cardinale Giacomo Biffi, e lo metto a confronto con il Resto del Carlino del 12 luglio. A dir poco, non c’è al-cuna affinità tra i due: se nel primo si rimarca la de-

 finizione “Bologna città sazia e disperata”, nel secondo si dice: “Gli viene attribuita la frase ‘Bolognacittà sazia e disperata’… dirà poi di non averla mai 

scritta né pronunciata in pubblico”. Ma quel che manca in senso assoluto nel vostro setti-manale è la ragione fondamentale dello scritto del Resto del Carlino, e cioè le sue dichiarazioni risalenti ancora nel 2000 sull’integrazione dei musulmani:“Vengono a noi ben decisi a rimanere sostanzial-mente diversi, in attesa di farci diventare tutti sostan-zialmente come loro”. E ancora: “L’Europa oridiventerà cristiana o diventerà musulmana: la ‘cul-tura del niente’, della libertà senza limiti e dell’edoni-smo non sono in grado di reggere all’assaltoideologico dell’Islam”.Ogni commento lo trovo inutile (ma mi rimane persi-stente impresso il ricordo delle famose tre scim-miette…).Un cordiale saluto dal vostro lettore 

Giorgio Amaranto

Sottoscrivo la “famiglia-bio”

Caro direttore, ho ricevuto e letto il Corriere Cesenatedi qualche settimana fa e sottoscrivo il nuovo ter-mine “famiglia-bio” lanciato dall’intelligente letteradi Domenico Tallarico. Nel numero precedente hoapprezzato particolarmente l’articolo a pagina 3 di 

 Alberto Campoleoni sui “copioni” agli Esami di Stato.Ritengo anch’io che gli educatori (sia di ruolo che al-l’interno della famiglia) debbano farsi un esame (per rimanere in tema) di coscienza e riconoscere di aver 

 fatto degli errori se alla fine di un dato percorso edu-cativo un allievo, o figlio, trova necessario e/o lecitoricorrere a scorciatoie o inganni per raggiungere unobiettivo.Grazie anche per aver parlato dell’enciclica LaudatoSi’, perché appena uscita se erano sentite di ogni...(…).Grazie dell’ospitalità e buon lavoro.

Paolo Zacchi 

MORTO CHE CAMMINA 

E Il VisoNon Hai RetrattoNon Hai Poi TemutoD’incontrare il suo Volto:Quando Le Mani Del Boia Stringevano Il LaccioSoltanto L’anima GridavaSì TantoRifiutando l’Orrenda Sorte.E Le PupilleNon Hai Costretto Al PiantoLa Vita Non HaiDifeso Più di Tanto:Quando ArgenteoInfilava L’agoIl Tuo Braccio

 Appena Il Cuore

Batteva Sì Forte All’idea Di Avere La Morte.Ma Quante VolteL’hai Respinta Nel SonnoChe Più ForzaOra Non Hai Di Serrare Il Pugno.E Lieve Il DoloreHa Percorso Le VeneLa Gola T’hanno StrettoI Veleni E Le PeneMa Infine FeliceIl Tuo Cuore Ha TrovatoLa Quiete.Riposano Ora Nell'ombraLe Tue Giovani Povere Membra.

Salvatore Torre

ergastolano ostativo

Sulle bombe atomicheresta sospeso il giudizio della storiaEgregio direttore, il 6 e 9 agosto abbiamo ricordatoil 70° anniversario del lancio, da parte degli Ame-ricani, di due ordigni nucleari, rispettivamente sudue città giapponesi: Hiroshima e Nagasaki. Lastoria ci dice che furono lanciate per porre ter-mine alla guerra col Giappone, schieratosi dallaparte della Germania, e per salvare dalla morte migliaia di soldati americani, impegnati su quel 

 fronte di guerra. Va ricordato che le convenzioni internazionali vietavano di colpire direttamente la popolazione civile. C'è quindi da chiedersi quali siano state le ragioni, storiche e politiche,per non considerare questa azione di guerra che,volutamente, ha colpito la popolazione civile. Uncrimine di guerra alla pari di tanti altri commessi durante la seconda Guerra Mondiale. Morire nelle camere a gas, fucilati per rappresaglia, nei campi di “rieducazione” in Siberia… è per la storia e lapolitica diverso rispetto alle bombe atomiche? LaChiesa che giudizio ha dato su questo oscurodramma della storia degli uomini? Dobbiamo ac-cettare sempre senza discutere in quanto si dice "che i vincitori non vanno mai giudicati"? Il di-battito è sempre aperto. Diversamente, a cosa ser-vono le celebrazioni e i bei discorsi dei potenti del mondo?

Marino Savoia

Crisi greca, una (e più) riflessioneCaro direttore,la crisi greca è figlia di tutta una complessità del modello finanziario economico attuale. Un si-stema le cui distorsioni sono richiamate conti-nuamente da papa Francesco in tanti suoi documenti e omelie. Se la si affronta in modo giu-ridico, allora il debito dovrà in un qualche modoessere restituito o rinegoziato in tempi più lunghi.

 Ma in un contesto generale di gestione di emis-sione di nuovo denaro e dei relativi attori che vi partecipano (in particolare il sistema bancarioprivato e grandi gruppi finanziari), dove per tuttauna serie di dinamiche correlate qualcuno conti-nuamente si arricchisce e tanti s’impoverisconoperdendo potere di acquisto, allora qualche dub-bio sulla soluzione richiamata rimane (…).

C’è un termine molto inflazionato in questo periodo, ovvero la “crescita”.Deve crescere il Pil, il tenore di vita, la produzione e il consumo di beni.

Ogni scelta economica e politica, ormai, è solo in funzione della crescita,non importa se a scapito dell’ambiente, dei beni comuni, dei diritti acqui-siti, delle persone più deboli e delle classi più povere.Una crescita purtroppo drogata da politiche monetarie di tipo espansivo,non ancorate all’economia reale, ma a un’economia che fonda la propriaesistenza sul debito, a qualsiasi livello. Non un sano indebitamento per scambiare beni e servizi, ma uno di tipo speculativo come, ad esempio lavendita di merci delle quali non se ne dispone la proprietà: sono queste unatipologia dei famosi derivati che speculano sui beni primari e che quindi amio avviso andrebbero vietati per legge; il loro valore complessivo su base annua è di circa 15/20 volte il Pil mondiale. (...)L’economia reale non è più al servizio dell’uomo, stiamo assistendo a un’ec-cessiva liquidità immessa nel sistema da tutte le banche centrali, (Fed, Bce,ecc.) che a mio avviso non potrà protrarsi all’infinito, in quanto funzionale ormai solo a uno scambio di beni virtuali o di asset di debiti. (...)In Grecia il problema, come del resto in tutto il mondo, è quello della solvi-bilità del debito pubblico o privato, compreso le tante esposizioni specula-tive delle banche maggiori.Come riportato sopra, da diverso tempo le varie banche centrali, come daultimo anche la Bce, adottano una politica monetaria espansiva keyne-siana. Il fine ultimo di tutta questa liquidità immessa a livello mondiale (moneta stampata e moneta scritturale/elettronica), tramite il rifinanzia-mento dei crediti non solvibili e la socializzazione di ingenti perdite, è quello di salvare il sistema finanziario dalle proprie esposizioni speculative e altro. Tutta questa quantità di denaro creato dal nulla stravolge le stessa

 funzione originaria della moneta come mezzo di scambio di beni reali e di servizi prodotti.Siamo in un sistema finanziario mondiale ormai chiuso in se stesso, il quale per sopravvivere ha una necessità esponenziale di liquidità per rifi-nanziare continuamente il debito (debiti pubblici e privati) con continuasottrazione di risorse e di beni reali alla comunità.Concludendo, per una corretta analisi delle varie problematiche, al fine di declinare e delineare il ruolo di tutte le varie componenti della crisi mon-diale e sistemica dei vari Stati, ritengo sia indispensabile “discutere” e par-tire dalla vera funzione del denaro e sulle modalità con cui viene gestito e regolamentato. È fondamentale che ritorni a svolgere il proprio ruolo solo aservizio dell’economia reale e non più funzionale ad altri interessi.

Tonino Venturi 

8/20/2019 Corriere Cesenate 28-2015

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-28-2015 24/24