corriere cesenate 27-2012

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Giovedì 12 luglio 2012 anno XLV (nuova serie) numero 27 euro 1,20 - contiene I.P. 27 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 S cienza e fede: all’in- telligenza dell’uomo è affidata la continua scoperta del Creato C ondannati alti diri- genti della Polizia per i tristi fatti accadu- ti al G8 di Genova EDITORIALE Un tempo per riflettere di Francesco Zanotti Sarsina 17 Il 26 agosto racconto musicale su SanVicinio Cesena 13 Unica provincia romagnola: se ne discute Cesena 14 Se l’informazione nazionale prende abbagli Sport 21 Trofeo Benedetto: Martorano fa il pieno di premi Opinioni 3 Diocesi 7 Attualità 9 Per chi ama la montagna, le passeggiate nei boschi o la ricerca della spiri- tualità nel silenzio della natura, l’Appennino romagnolo offre valide oppor- tunità. Senza bisogno di andare sulle Dolomiti, a meno di un’ora di auto da Cesena si arriva ai 1400 metri del monte Fumaiolo, dove vi è anche l’albergo che fa capo alla Diocesi, o ai 1100 metri di Balze, tranquilla località turistica dove opera don Renato Baldazzi. E dopo Alfero, lungo la strada che conduce a Balze, sulla destra un’indica- zione segna una mulattiera per l’eremo di Sant’Alberico. Qui ci si può fer- mare qualche giorno e vivere secondo la regola francescana, ospitati dall’eremita fra’ Michele Falzone. Primo piano alle pagg. 4 e 5 E siste un tempo da dedicare al riposo. Se lo prende anche il Corriere Cesenate. La prossima settimana non saremo presenti in edicola e non arriveremo nelle case degli abbonati. Poi torneremo al lavoro per il numero successivo cui seguiranno venti giorni di stacco. L’estate, comunque, non è sinonimo di disimpegno. Lo stiamo dimostrando con ampiezza nei diversi servizi che vanno avanti da tempo. È l’esperienza di sempre di chi si fa prossimo verso qualsiasi persona. Non c’è distinzione di colore di pelle o di condizione economica. Non c’è crisi che tenga, né temporale né afa. È l’azione che si mette in moto per rispondere a una chiamata. È la vocazione tipica di chi sa che l’esistenza va vissuta appieno come dono e come rendimento di grazie per quanto ricevuto. L’estate è anche il tempo propizio per riflettere. Non esiste occasione migliore per ricavarsi uno spazio di silenzio e di meditazione. Sono tanti i luoghi che si possono raggiungere, al mare o in montagna. Il contatto con la natura può favorire il pensiero meditato. Sballottati come siamo nell’immenso frullatore della realtà di questi anni globali, tornare a una quotidianità ritmata al rallenty può risultare davvero salutare. Nella pace e nell’ammirazione del Creato può risultare più facile rapportarsi con Dio. Non che non sia possibile ogni giorno, ma la quiete dovuta al riposo dal lavoro ordinario può innescare un meccanismo virtuoso in grado di abbozzare una risposta ai grandi quesiti sul senso del vivere. Da qui nasce il bisogno di pregare, di riconciliarsi con Dio e con i fratelli. La realtà acquista una luce diversa, meno sfocata, più limpida, più trasparente. Gli affanni lasciano il posto al bisogno di relazionarsi con serenità, come dovrebbe avvenire ogni giorno. La fretta e la costante connessione a un mondo che a volte non avvertiamo nostro ci rendono sfuggevoli e superficiali nei rapporti. C’è un tempo per fermarsi. Sì, è questo il tempo da sfruttare. È questa l’opportunità da cogliere, da non lasciarci sfuggire. Non possiamo fingere, non possiamo sottrarci ancora una volta. Non possiamo nasconderci. Non possiamo sprecare i minuti, le ore, le giornate intere in un riposo vuoto che ci svuota anche l’anima. L’estate è il tempo dell’impegno e della consapevolezza: neppure il tempo libero ci appartiene. Come la parabola dei talenti insegna, qualsiasi dote va resa moltiplicata, estate compresa. Le opportunità non mancano. Centri estivi, campi-scuola, vacanze di famiglie: basta solo guardarsi attorno e accogliere l’invito che arriva da ogni direzione. L’Appennino romagnolo propone occasioni da vivere intensamente Oasi di pace Il suggestivo scenario attorno all’eremo di Sant’Alberico Scoperto il “bosone di Higgs”, la “particella di Dio” Il vescovo Douglas scrive ai turisti in arrivo Scuola Diaz. Una sentenza che rende giustizia “T rovate una co- munità pronta a offrirvi occasioni di ri- flessioni e preghiera” I Il l C Co or rr ri ie er re e C Ce es se en na at te e s si i f fe er rm ma a p pe er r s se et tt te e g gi io or rn ni i tornerà nelle case dei lettori e in edicola giovedì 26 luglio

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Corriere Cesenate di giovedì 12 luglio 2012 (numero 27/2012)

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Page 1: Corriere Cesenate 27-2012

Giovedì 12 luglio 2012anno XLV (nuova serie)numero 27euro 1,20 - contiene I.P.

27Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Scienza e fede: all’in-telligenza dell’uomo

è affidata la continuascoperta del Creato

Condannati alti diri-genti della Polizia

per i tristi fatti accadu-ti al G8 di Genova

EDITORIALEUn tempo per rifletteredi Francesco Zanotti

Sarsina 17Il 26 agostoracconto musicalesu San Vicinio

Cesena 13Unica provinciaromagnola: se ne discute

Cesena 14Se l’informazionenazionaleprende abbagli

Sport 21Trofeo Benedetto:Martorano fa il pieno di premi

Opinioni 3 Diocesi 7 Attualità 9

Per chi ama la montagna, le passeggiate nei boschi o la ricerca della spiri-tualità nel silenzio della natura, l’Appennino romagnolo offre valide oppor-tunità. Senza bisogno di andare sulle Dolomiti, a meno di un’ora di auto daCesena si arriva ai 1400 metri del monte Fumaiolo, dove vi è anche l’albergoche fa capo alla Diocesi, o ai 1100 metri di Balze, tranquilla località turisticadove opera don Renato Baldazzi. E dopo Alfero, lungo la strada che conduce a Balze, sulla destra un’indica-zione segna una mulattiera per l’eremo di Sant’Alberico. Qui ci si può fer-mare qualche giorno e vivere secondo la regola francescana, ospitatidall’eremita fra’ Michele Falzone.

Primo piano alle pagg. 4 e 5

Esiste un tempo da dedicare al riposo.Se lo prende anche il CorriereCesenate. La prossima settimana nonsaremo presenti in edicola e non

arriveremo nelle case degli abbonati. Poitorneremo al lavoro per il numerosuccessivo cui seguiranno venti giorni distacco. L’estate, comunque, non è sinonimodi disimpegno. Lo stiamo dimostrando conampiezza nei diversi servizi che vannoavanti da tempo. È l’esperienza di sempre dichi si fa prossimo verso qualsiasi persona.Non c’è distinzione di colore di pelle o dicondizione economica. Non c’è crisi chetenga, né temporale né afa. È l’azione che simette in moto per rispondere a unachiamata. È la vocazione tipica di chi sa chel’esistenza va vissuta appieno come dono ecome rendimento di grazie per quantoricevuto. L’estate è anche il tempo propizioper riflettere. Non esiste occasione miglioreper ricavarsi uno spazio di silenzio e dimeditazione. Sono tanti i luoghi che sipossono raggiungere, al mare o inmontagna.Il contatto con la natura può favorire ilpensiero meditato. Sballottati come siamonell’immenso frullatore della realtà di questianni globali, tornare a una quotidianitàritmata al rallenty può risultare davverosalutare. Nella pace e nell’ammirazione delCreato può risultare più facile rapportarsicon Dio. Non che non sia possibile ognigiorno, ma la quiete dovuta al riposo dallavoro ordinario può innescare unmeccanismo virtuoso in grado di abbozzareuna risposta ai grandi quesiti sul senso delvivere. Da qui nasce il bisogno di pregare, diriconciliarsi con Dio e con i fratelli. La realtàacquista una luce diversa, meno sfocata, piùlimpida, più trasparente. Gli affanni lascianoil posto al bisogno di relazionarsi conserenità, come dovrebbe avvenire ognigiorno. La fretta e la costante connessione aun mondo che a volte non avvertiamonostro ci rendono sfuggevoli e superficialinei rapporti. C’è un tempo per fermarsi. Sì, èquesto il tempo da sfruttare. È questal’opportunità da cogliere, da non lasciarcisfuggire. Non possiamo fingere, nonpossiamo sottrarci ancora una volta. Nonpossiamo nasconderci. Non possiamosprecare i minuti, le ore, le giornate intere inun riposo vuoto che ci svuota anche l’anima.L’estate è il tempo dell’impegno e dellaconsapevolezza: neppure il tempo libero ciappartiene. Come la parabola dei talentiinsegna, qualsiasi dote va resa moltiplicata,estate compresa. Le opportunità nonmancano. Centri estivi, campi-scuola,vacanze di famiglie: basta solo guardarsiattorno e accogliere l’invito che arriva daogni direzione.

L’Appennino romagnolo propone occasioni da vivere intensamente

Oasidi pace

Il suggestivo scenario attorno all’eremodi Sant’Alberico

Scopertoil “bosone di Higgs”,la “particella di Dio”

Il vescovo Douglasscrive ai turistiin arrivo

Scuola Diaz.Una sentenzache rende giustizia

“Trovate una co-munità pronta a

offrirvi occasioni di ri-flessioni e preghiera”

IIll CCoorrrriieerree CCeesseennaatteessii ffeerrmmaa ppeerr sseettttee ggiioorrnnii

tornerànelle casedei lettori

e in edicolagiovedì 26 luglio

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Giovedì 12 luglio 2012 3Opinioni

Quella “particella di Dio”l Cern di Ginevra hanno dato finalmente l’annuncioufficiale della scoperta: il bosone di Higgs - la particellaelementare intuita dallo scienziato britannico 48 anni fa,che consentirebbe ad ogni altra particella subatomica della

materia di avere massa - esiste davvero ed è stato “catturato” nelfamoso superacceleratore Lhc, grazie al lavoro di migliaia discienziati, molti dei quali giovani talenti italiani. È la cosiddetta“particella di Dio” inseguita da anni - chiamata anzi dal premio

A

SCIENZA E FEDE. Alla nostra intelligenza è affidata la continua scoperta del Creato

La Vignetta

Nobel Lederman nel titolo cheavrebbe voluto dare al suo librodel 1993 “particella maledetta”perché non si lasciava trovare,ma definita invece dall’editorecon quel nome più azzeccato -,che conferma le teorie fisichepiù recenti e al tempo stessoapre ad una nuova fisica,risultando con caratteristiche inparte diverse da quellesupposte. In realtà il bosone di Higgsspiega la materia a noi nota, cheè solo il 4% dell’universoconosciuto, mentre il restante 96% è costituito dall’energia oscura edalla materia oscura, così definite perché se ne ignorano lecaratteristiche. E proprio le anomalie riscontrate nel bosone -acchiappato per la coda, dicono umoristicamente gli scienziatisoddisfatti e festanti - potrebbero costituire l’anello di congiunzioneverso quel mondo fisico più vasto e sconosciuto. Come a dire che neresta ancora di strada da fare e il mondo ci sta tutto di fronte nel suoinfinito mistero. Abbiamo intuito qualcosa dell’architetturadell’universo e per questo azzardiamo chiamarla “particella di Dio”,come a riferirci - più o meno consapevolmente (molti fisici nongradiscono quella definizione) - al grande Architetto, che hapresieduto alla creazione o ha dato l’input ad un “big bang” che sivoglia... Il grande libro della Natura che si squaderna davanti allosguardo e all’intelligenza dell’uomo - dalla corolla di un fiore allaforma di un insetto, dai misteri della fisica a quelli dell’astronomia -mostra tutto il suo fascino, lasciandoci intuire il fascino misterioso eavvolgente di Chi - oltre al che cosa - è alla sua origine. Alla nostra intelligenza è affidata la continua scoperta del bello,dell’infinitamente piccolo e dell’infinitamente grande, in una ricercaincessante, che merita sempre più impegno - e magari anche unmaggiore impiego di risorse -, non solo per sfruttarne eventualiapplicazioni tecnologiche, ma già in sé per lo stupore dellaconoscenza, che ci rende creature speciali e uniche in questo mondoinfinito da contemplare, rispettare e amare come Suo dono.

Vincenzo Tosello

Spending review: anche il linguaggio diceche non sarà più come nel 20esimo secolo

opo lo spread, la spendingreview: il linguaggiofinanziario e manageriale èormai entrato nella vita enei comportamenti

quotidiani. E ci avverte che nullasarà più come nel XX secolo,durante e dopo questa crisi e laristrutturazione che inevitabilmentene consegue. Tuttavia tutti glistrumenti finanziari e gestionali,per essere utili e riuscire allo scopodi ridare sostenibilità ed efficienzaalla compagine pubblica, devonopoggiare su basi solide. Le tasse prima e oggi i tagli sononecessari per fronteggiarel’emergenza, ma, proprio per nonprodurre stress sociale eimpoverimento collettivo, devonoessere accompagnati da unaprospettiva. Serve trovare senso dicomunità, attraverso ladistribuzione equa dei carichi.Sembra però chiaro che è finitaun’era di certezze. Siamo ritornati acent’anni fa, ai tempi evocati nellafamosa autobiografia di StefenZweig “Die Welt von Gestern.Erinnerungen eines Europäers” (“Ilmondo di ieri. Ricordi di uneuropeo”), quando ricordava laVienna della bella époque, die weltder Sicherheit, un mondo disicurezze, di certezze politiche,culturali, di comportamenticollettivi e di stili di vita,traumaticamente concluso con laGrande Guerra e poi, anche neiPaesi vincitori, con la Grande Crisi.In realtà non è questo il solo modo,romanticamente decadente, perguardare ai nostri anni dicambiamento. C’è anche quello,pure consunto da troppa retorica,sull’innovazione, che poggi su untessuto condiviso e convinto di stilidi vita, valori, riferimenti. Che non èappunto una retorica giovanilistica,quei giovani coccolati e negati di cuitanto si parla, ma è in sostanza unappello al lavoro, serio e creativoinsieme.Ridurre gli sprechi, i favoritismi, lepassività, significa, se si vuoleprocedere e non condannarsi alladecadenza, creare condizioni perlavorare tutti, per lavorare meglio,per darsi da fare e dare prospettive.Giustamente il presidente delConsiglio ha anche di recentesottolineato i limiti temporali delmandato al governo, ma anche lasostanza del mandato stesso.

D Bisogna fare quadrare i fondamentali e farlo bene. E ciò nonpreclude, ma anzi implica, un ruolo attivo della politica. Èevidente che, in particolare se si arriverà a nuove regoleelettorali, l’offerta si riarticoli. È la politica, mentre ancoralavorano i tecnici, a doversi spendere per far sì che la stagioneche si va sviluppando sulla linea della famosa lettera della Bceall’Italia di un anno fa, sia quella che porta all’innovazione deiprocessi e al rilancio del senso di comunità e dicorresponsabilità. Siamo sul filo sottile che divide lo stress e lanevrosi collettiva, soprattutto di quello che anticamente sichiamava ceto-medio ed ora non ha più nome ed identità, dalmovimento comune di rilancio. Non lo si sprechi guardando soloagli interessi a breve. E come sempre l’esempio deve venire dalvertice.

Francesco Bonini

SIMULAZIONE DI UN EVENTO IN UN ACCE-LERATORE DI PARTICELLE CHE DOVREBBEGENERARE UN BOSONE DI HIGGS (FOTO AR-CHIVIO SIR)

FOTOARCHIVIO SIR

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Giovedì 12 luglio 20124 Primo piano

A colloquio con Giovanni Naccarato, comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato.Entro fine anno a Cesena sarà aperta una sede che si aggiunge a quelle della Valle del Savio

A tutela dell’ambiente e dei cittadinial controllo delterritorio edell’ambiente adampio raggio, alle

verifiche sulle aree boscate, alleispezioni nel settoreagroalimentare, dallasalvaguardia degli animali invia di estinzioneall’informazione nelle scuole,dalla ricerca di personescomparse al servizioantincendio. Il Corpo Forestaledello Stato di Forlì-Cesenasvolge un’azione ampia e i datidello scorso anno lodimostrano: 14mila controlli,688 illeciti amministrativi perun importo di oltre 200milaeuro, 593 persone sanzionate,95 denunce penali. Dal 2002 il comandanteprovinciale è GiovanniNaccarato, torinese di nascita,ma in Romagna da 50 anni. Loabbiamo incontrato presso ilcomando provinciale, a Forlì."In provincia di Forlì-Cesena -spiega Naccarato - gli uominidella Forestale, compreso ilpersonale dislocato presso ilCoordinamento Territoriale delParco Nazionale ForesteCasentinesi, sono 65. Nelterritorio cesenate i Comandidi stazione sono a Sogliano,Verghereto, Bagno di Romagna,Sarsina e Mercato Saraceno,più San Piero in Bagno dove viè un Comando per il ParcoNazionale. Il nostro impegno sisvolge molto nelle zonecollinari e montagnose, dove viè la presenza di boschi evegetazione spontanea, maaltrettanto nelle zone dipianura dove si controllal’ambiente, ma anche ci siconcentra sulla sicurezzaalimentare. Su questo fronte,effettuiamo molte verifiche sulsettore biologico in ortofrutta esulla corretta gestione dellafiliera di trasformazione deiprodotti vegetali e animali".

TutelaNella zona dell’Alta Valle delSavio il Corpo Forestale delloStato compie pattugliamenti

D

sul territorio allo scopo diprevenire incendi e dicontrollare lo statodell’ambiente. E ciò va a tuttovantaggio anche del sistematuristico che ha nella naturauno dei principali motivi percui i turisti scelgono questiluoghi. Naccarato dice che "èfrequente la chiamata perritrovare escursionisti che sisono persi. Se non si è espertidel luogo, se si lascia il sentieroe ci si cammina senza punti diorientamento, non è difficileperdersi. In un anno sono circa

una trentina le chiamate perquesto soccorso. Nella maggiorparte dei casi l’escursionistachiama tramite cellulare ilnumero di emergenzaambientale 1515 che attiva lapattuglia più vicina checonoscendo bene i luoghi, ingenere recupera gliescursionisti nel giro di pocotempo".

IncendiI mesi estivi sono a maggiorerischio per quanto concerne gliincendi e il comandante citiene a precisare chel’autocombustione, nellenostre zone, non esiste, mentregli incendi causati da eventinaturali, come i fulmini, sonorarissimi. Si tratta, quindi, dieventi provocati dall’uomo ocon dolo, oppure per colpa."Nel 2011, in provincia, gliincendi boschivi sonoaumentati. Abbiamo registrato19 casi per un totale di 64 ettari

bruciati, fra boschi esterpaglie. Quattrosono dovuti a causecolpose (tre perattività agricole e unoper un mozzicone disigaretta), mentre 11incendi sono dovuti acause dolose comebracconaggio,piromani, vendette personali. Irestanti quattro incendi hannoavuto cause non individuabili ecomunque con indaginiancora in corso".Nei primi 6 mesi del 2012 sisono verificati 5 incendi perquasi 4 ettari di bosco e incoltiandati in fumo, al 60 per centoper cause dolose e i restantiper cause colpose. Alla Forestale spetta anche laprevenzione, il controllo e larepressione del traffico illecitodi animali protetti dalla Cites,la convenzione di Washington."Per la tutela di questi animali- aggiunge Naccarato - nel

2011 abbiamo emesso 1228certificati per l’esportazione inpaesi fuori Cee. Abbiamoaccertato il recupero di 59esemplari della tartaruga dimare Caretta caretta dei quali 4reinserite nel loro ambientemarino.Non manca l’educazioneambientale verso alunni estudenti delle scuole. Lo scorsoanno la Forestale ha incontratocirca 1700 giovani effettuandoanche escursioni nel territorioper il riconoscimento dellaflora e della fauna locale. "Pernoi è una grossa soddisfazione- precisa il comandante -incontrare i giovani e fare conloro azione di prevenzione:l’educazione, infatti, è la primaforma di tutela del territorio. Ei ragazzi rispondono inmaniera entusiastadimostrando un’elevatasensibilità ambientale. Il

nostro auspicio è che,educando i giovani, ilmessaggio positivo possaarrivare anche agli adulti".

Nuova stazioneEntro la fine dell’annodovrebbe diventare operativo ilComando di stazione diCesena. Una sede attesa daoltre 15 anni per il controllo sulterritorio delle zone di pianurafino a Cesenatico. In questesettimane il Corpo Forestale,insieme al Comune di Cesena,sta cercando una sede idonea.

Cristiano Riciputi

"Nei mesi estivisi intensificanoi controlli per preveniregli incendi"

Uomini della Forestale a cavallo. A fianco, il comandante Naccarato

E’ partito dal 1° luglio, nelle località diBagno di Romagna, San Piero in Bagno,Balze, Acquapartita, Alfero e Verghereto,il servizio medico per turisti attivato dal-l’Ausl di Cesena per fornire assistenza sa-nitaria ai tanti villeggianti che nel perio-do estivo soggiornano nelle localitàmontane del territorio dell’azienda. Ilservizio, operativo fino al 31 agosto, è ri-volto anche ai lavoratori stagionali e atutti i visitatori italiani e stranieri, mentreper i cittadini residenti il punto di riferi-mento continuerà a essere il proprio me-dico di base.Per accedere alle prestazioni sanitarie èrichiesta agli utenti una partecipazionealla spesa a seconda del tipo di interven-to: per la visita o la prestazione ambula-toriale semplice il contributo richiestoammonta a 15 euro, mentre per l’inter-

vento a domicilio è richiesto un contri-buto di 25 euro. Tutti i pazienti sono te-nuti al pagamento di queste quote, indi-pendentemente dalla titolarità del-l’esenzione. Sono invece escluse da qual-siasi tipo di pagamento le prestazioni diprimo soccorso nel caso di infortunio sullavoro.Per le visite a domicilio urgenti è possi-bile rivolgersi dalle 8 alle 20 al numero3371000476. Per le urgenze negli orarinotturni (dalle 20 alle 8 del giorno suc-cessivo), invece, telefonare al numeroverde 848.800.865.A Bagno di Romagna l’ambulatorio hasede presso il Liceo scientifico in via Ma-nin 87 ed è aperto dal lunedì al sabatodalle 17 alle 19. A San Piero in Bagno sitrova presso l’ospedale Angioloni ed è at-tivo dalle 15.30 alle 16.30, dal lunedì al

sabato. A Balze vi si può accedere dalle10 alle 12, dal lunedì al sabato, e si trovain via Nuova 65. Ad Acquapartita l’am-bulatorio ha sede presso l’hotel Lucciola(via Acquapartita 94) ed è fruibile il lu-nedì e il giovedì dalle 8,30 alle 9,30. AdAlfero è attivo il martedì e il venerdì invia Leopardi 14 dalle 8,30 alle 9,30. A Ver-ghereto è aperto il mercoledì e il sabatoin piazza san Michele, dalle 8,30 alle 9,30.Per ulteriori informazioni rivolgersi alServizio Guardia Turistica presso il Di-partimento di Cure Primarie della Ausl diCesena, Corso Cavour 180, Tel. 0547-352427.

I giorni, i luoghi e gli orari in cui è possibile usufruire dell’ambulatorio nei vari paesi della valle

Guardia medica a disposizione dei turisti

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Giovedì 12 luglio 2012 5Primo piano

"Sant’Alberico:all’eremoper rinfrancarecorpo e spirito"Sono tante le persone che salgono inAppennino sulle orme di don QuintinoSicuro. Oggi c’è fra’ Michele Falzone cheprosegue l’opera e accoglie viandanti, turisti epellegrini

ulla strada che da Alfero conducea Balze, un cartello, sulla destra,indica "Eremo di Sant’Alberico".Svoltando, si percorre un’ampia

strada circondata da alberi fino a unpiazzale, grande e attrezzato. Vi sonotavoli, spazi per parcheggiare e ilComune di Verghereto sta realizzandoanche alcuni barbecue in pietra perdare modo ai patiti del picnic di faregrigliate. Le quinte sono costituite daun lussureggiante bosco. Un altrocartello indica il sentiero per l’eremo diSant’Alberico. Il primo tratto èripidissimo e si snoda in un bosco cosìfitto che la luce del sole non penetra.Dopo l’ultimo strappo il sentierospiana, all’altezza della prima "maestà",o "mestadina" come sono chiamate dailocali. Ogni maestà, fatta con pietra delluogo, è una stazione della Via Crucis e iviandanti, seguendo una tradizioneplurisecolare, vi appoggiano unsassolino in segno di devozione. "In estate viene tanta gente - ci spiegafra’ Michele Falzone, eremita diSant’Alberico da ormai sei anni - sia dipassaggio, sia per fare un’esperienzaspirituale". Rimaniamo con fra’ Michelemezz’ora e nel frattempo un gruppo disei persone si congeda, tre famiglie conbambini raggiungono l’eremo, unacomitiva scout si sistema nei pressidella casa, due pellegrini (uno diAncona e uno di Bologna) preparano leproprie cose nelle stanze messe adisposizione. "L’eremo è sempre più un luogo dipreghiera e ricerca di Dio - aggiungeFalzone - e questa è la sua finalità.Spiego sempre, a chi mi contattachiedendo ospitalità, che questo non èun albergo e neppure un appoggio perbivaccare o fare picnic. Per questo, c’è

Stutto il necessario nelpiazzale a 500 metri daqui, più a valle. Chidecide di passarequalche giornoall’eremo accetta diseguire le regole. Non èammessal’autogestione".Seguire le regole non èun freno alle richieste."Anzi - aggiungel’eremita - chi è allaricerca autentica di Dio

apprezza il silenzio, la preghiera e illavoro, il rispetto delle regole".Intanto gli scout sistemano le biciclettee scaricano le proprie borse. Sono salitiin bici da Rimini che dista più di 60chilometri. Fanno tappa una notteall’eremo per poi proseguire fino a LaVerna. Molti escursionisti lambiscono l’eremodurante le loro passeggiate. Scattanoqualche foto, fanno un salutoall’eremita o a Neve, il grosso cane SanBernardo che fa compagnia a fra’Michele. In inverno le presenze calanoe chi raggiunge queste zone è di solitoun esperto di trekking o chi èappassionato di ciaspole. Il prossimo anno ci sarà un grandeevento: si ricorda l’800esimoanniversario del passaggio di SanFrancesco da queste zone. Falzonevorrebbe celebrare questo importanteanniversario con un evento particolare,ad esempio un pellegrinaggio a piedi, atappe che, partendo da Cesena,conduca fino quassù. "E’ solo un’idea -dice - e tutto deve essere ancora deciso.Però l’intenzione di fare qualcosa diintensamente spirituale, è concreta".I 1240 metri di altezza dell’eremo

offrono un’aria frizzante, soprattuttoverso sera. Fra’ Michele fa notare lostato di degrado in cui versa il tetto: inun tratto il cemento si è corroso e ilcornicione presenta un grosso buco. Maanche il resto della copertura è incondizioni precarie, per questol’eremita in passato ha chiesto un aiutoper eseguire i lavori per i quali laDiocesi ha già assicurato, per partedella spesa, il proprio sostegno. Su un lato del giardino, curatissimo, vi èla tomba di don Quintino Sicuro, coluiche risistemò l’eremo e lo fece riviverecome punto di preghiera e spiritualità.Poco più in alto, in un altro giardinetto,vi è la tomba del diacono VincenzoMinutello, che per tanti anni hacondiviso l’esperienza dell’eremo condon Quintino.In un lato vi è l’alto palo che sorregge lawebcam, quella che è in diretta contutto il mondo grazie al sitowww.eremosantalberico.it. Un sitomolto cliccato anche in Romagna grazieai dati meteorologici rilevati dallastazione meteo. Sulle pagine online visono anche tutte le indicazioni permettersi in contatto con fra’ Micheleper chiedergli ospitalità."Accolgo a braccia aperte - concludefra’ Michele - tutti coloro chedesiderano salire nel nostro Appennino.L’eremo è a disposizione di chi intendetrascorrere qualche giorno di preghierae spiritualità, in un’atmosferafrancescana".

Cristiano Riciputi

"Sant’Alberico non è un albergo - dicel’eremita - e chi chiedeospitalità qui deveseguire le nostre regolefrancescane"

Nel 2013 si celebral’anniversario (800)anni del passaggiodi San Francescoda queste parti: fra’ Michele intendeorganizzareun pellegrinaggio

Balze, tanti turistiin cerca di aria buonaIl parroco don Renato Baldazzi: "La messa, sia feriale chefestiva, è molto partecipata"

Una comunità di trecento abitanti che inestate decuplica. Balze di Verghereto, con isuoi 1096 metri sul livello del mare, è ilpaese più ’alto’ della Romagna. Fino al 1923si trovava in Toscana e fu Benito Mussolinia cambiare Regione ad un’ampia parte diterritorio in modo che il Tevere, "fiumesacro ai destini di Roma", nascesse inRomagna. Balze è una meta ambita per ituristi, per lo più delle zone limitrofe."A che ora celebra domani la messa?"

chiede a don Renato Baldazzi, parroco diBalze e Montecoronaro, una signora diRimini che da anni trascorre le vacanze inpaese. "La domenica celebriamo quattromesse - risponde il sacerdote - e l’ultima èquella delle 18, qui in parrocchia". "Qui la temperatura è più fresca che non inpianura e l’aria è buona" aggiunge lasignora, la quale fa parte di tutti queivilleggianti che trovano nell’Appenninoromagnolo un’oasi di pace e relax a menodi un’ora di auto da casa."A Balze ci sono cinque alberghi - spiega ilparroco - più tanti appartamenti che sonoper lo più seconde case. In inverno la messadomenicale è partecipata da unacinquantina di persone, mentre in estate,sommando le messe festive, si superano le300. Ciò significa che anche fra i turisti vi èuna buona adesione ai sacramenti. Luglio eagosto sono mesi in cui la presenzaturistica è davvero numerosa".A Montecoronaro non vi sono alberghi, mapiù di 100 fra appartamenti e case, per lopiù abitate in estate dai villeggianti.Sabato scorso sono terminati alcuni lavori

nella chiesa parrocchiale di Balze: i pannelliin legno scolpiti a bassorilievo da don GinoPellizzer negli anni ’90, sono stati ripuliti eriposizionati. Due volontari, Guido Sartini eGianfranco Rossi si sono occupati deilavori. Don Pellizzer è stato parroco di Balzeper trent’anni ed è ricordato anche per lasua grande maestria nell’intaglio del legno. "In settembre partiranno altri lavori -aggiunge don Baldazzi - ben più imponentie onerosi. Si tratta del consolidamento dellastaticità della chiesa, per il quale occorreintervenire su tutto il pavimento dellachiesa. Ad esempio, sul presbiterio, negliultimi 10 anni il pavimento ha ceduto eoggi si notano avvallamenti di oltre 10-15centimetri. Altri lavori, in via diultimazione, sono al sasso dell’Apparizione.Posto a poche centinaia di metri dallachiesa parrocchiale, la tradizione narra chedavanti a questo grosso masso apparve laMadonna. Al fine di rendere più fruibilel’area, sono stati costruiti un altare, unambone e sono state messe delle panchecosì da poter celebrare la messa.

Cr

FRA’ MICHELE MENTRE RICEVEGENTE ALL’EREMO

Page 6: Corriere Cesenate 27-2012

Giovedì 12 luglio 20126 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali, Sant’Egidio,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale17.00 Cappella del cimitero

Cappella dell’ospedale (noal sabato)

17.30 Istituto Lugaresi 18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, Osservanza

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,Sant’Egidio, Cappuccini

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche), San Pio X

Messe festive7.00 Cattedrale7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro inValle, Ponte Pietra,Macerone, San GiuseppeArtigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Giorgio, San Pio X,Gattolino, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Basilica del Monte,Calisese, Torre del Moro,Capannaguzzo, Bulgaria,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,Ruffio, Roversano

8.45 San Giuseppe (corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, Ponte Pietra,chiesa Benedettine, SantaMaria Nuova,San Vittore, San Carlo,Macerone, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,Bagnile, Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, Sant’Andrea inBagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Bulgaria, Casalbono,Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

San Pietro, Santo Stefano,San Paolo, San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San Domenico,Sant’Egidio, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Osservanza,

San Pio X, Istit. Lugaresi17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,18.30 San Pietro, Cappuccini,

San Domenico,

19.00 Osservanza20.00 San Bartolo

Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.00 Formignano17.00 Cappella del cimitero17.30 Santuario del Suffragio,

Istituto Lugaresi,Santuario dell’Addolorata

18.00 Cattedrale,Santo Stefano,San Vittore, Diegaro,Madonna delle Rose,San Paolo, Torre del Moro,Luzzena (1° sabato ),Bora (2° sabato)

18.30 San Pietro, San Domenico,Sant’Egidio, San Rocco,Cappuccini, Case Finali,Santa Mariadella Speranza

19.00 San Bartolo, San Giorgio,Osservanza

20.00 Gattolino, Tipano20.30 San Giovanni Bono,

Ponte Pietra, Martorano,Ruffio, Villachiaviche,San Pio X, Santa MariaNuova, Bulgaria,Pievesestina, Pioppa,Bulgarnò, Calisese,San Cristoforo, Borello

20.45 San Mauro in Valle

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Boschetto,

Villamarina;18 Gatteo a Mare;18,30 Valverde; 18,45 SanGiuseppe; 19 CampingCesenatico; 20,30 SantaMaria Goretti; 20,30 Sala,Villalta; 20,45 Gatteo aMare; 21 San Giacomo,San Pietro (Ponente),Boschetto

Festivi: 7 Gatteo a Mare; 7,30Valverde; 8 Santa Maria

Goretti, San Giacomo,Gatteo a Mare; 8,30Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini,San Giuseppe, Gatteo aMare, Valverde; 9,15 SanPietro; 9.30 Cannucceto;10 San Giacomo; 10,30Cappuccini, San Giuseppe;11 Bagnarola, SantaMaria Goretti, Gatteo aMare; Sala, Villalta; 11.15San Giacomo, Boschetto,Gatteo a Mare; 17.30Cappuccini; 18 Gatteo aMare; 18,30 Zadina (ParkHotel), Valverde;20,45 Gatteo a Mare;21 San Giacomo,Boschetto

LongianoSabato: 18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20.30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:20.30 (sabato)8.30 / 10.30 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.

Montenovo: ore 20.30(sabato, chiesina delcastello), 10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 11,30;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11;Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato, chiesaSan Giuseppe), 9,30(chiesa parrocchiale);Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9.00 / 11.00 /18.00; Tavolicci: 16.00(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8.00 / 11.00;9.30; Sorbano: 9.30;Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvo

variazioni); Corneto:11.00; Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18.30 (sabato);8 / 11.15 / 18.30;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 16;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30; Ville: 9.30;

Trappola9.30; Capanne: 11.00

Domenica 15 luglio - Anno BXV Domenica del Tempo OrdinarioAm 7,12-15; Sal 84;Ef 1,3-14; Mc 6,7-13

Il Vangelo ci racconta la primaesperienza missionaria degliApostoli. Già la prima Lettura ci

prepara a questa avventura attraversola chiamata, da parte di Dio, di Amosad essere suo profeta. È Dio chechiama e che manda, come pure èGesù che chiama e manda.Gesù, poi, dà alcune indicazioni agliapostoli per svolgere la missione. Limanda due a due e poi raccomandalo spirito del distacco: non devonoessere attaccati al denaro, allecomodità; non devono essereattaccati a nulla. “Non devonoprendere nulla per il viaggio: né pane,né bisaccia, né denaro”. Gesù liavverte che potranno essere respinti eanche perseguitati. Non devonopreoccuparsi di avere successo.Tutta la Chiesa è missionaria,mandata a predicare il Vangelo. Equindi ogni cristiano è per sua naturamissionario. Sono missionari igenitori nei confronti dei propri figliattraverso la testimonianza el’impegno educativo. Sono missionarigli adulti nei confronti delle nuovegenerazioni.

Il cristiano annuncia e testimonia ilVangelo nel proprio ambiente dilavoro, nell’ambito sociale, nel campodella scuola. Ogni domenica, GesùRisorto, alla fine della messa cicongeda rinnovandoci l’invito adandare a portare a tutti Lui e il suoVangelo, seguendo le indicazioni cheLui ci ha lasciato.Andiamo in missione per amore diCristo e per amore verso i fratelli. Oggisembra prevalere l’indifferenza, lastanchezza. Comunicare il Vangelo inun mondo che cambia è la questionecruciale della Chiesa, in Italia, oggi.Nella nostra comunità ci deve essereun solo desiderio: che tutti conoscanoCristo. È necessaria una pastoralemissionaria. Così scrivono i nostrivescovi nel documento “Il voltomissionario della parrocchia in unmondo che cambia”. Non si può piùdare per scontato che si sappia chi èGesù, che si conosca il Vangelo. C’èbisogno di un rinnovato primoannuncio della fede. È essenziale lacomunicazione della fede da personaa persona. Ricordare a ogni cristianoquesto compito è oggi un dovereprimario di ogni parrocchia.Riscopriamo tutti la nostraresponsabilità missionaria e labellezza di tale vocazione.

Sauro Rossi

IL GIORNO DEL SIGNOREMostraci, Signore, la tua misericordia

lunedì 16 luglio Madonnadel CarmineIs 1,10-17; Sal 49;Mt 10,34-11,1

martedì 17sant’AlessioIs 7,1-9; Sal 47;Mt 11,20-24

mercoledì 18san FedericoIs 10,5-7.13-16;Sal 93; Mt 11,25-27

giovedì 19sant’ArsenioIs 26,7-9.12.16-19;Sal 101; Mt 11,28-30

venerdì 20sant’ApollinareIs 38,1-6.21-22.7-8;Cant Is 38,10-12.16;Mt 12,1-8

sabato 21 san Lorenzoda BrindisiMi 2,1-5; Sal 9;Mt 12,14-21

La Parola di ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

Direttore editoriale Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettore Ernesto Diaco

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Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Terremoto, in diocesi raccolti oltre 70mila euroContinua la raccolta fondi a favore delle popolazioniterremotate. La Caritas e la Curia diocesana ricevono le offerteversate in occasione della “raccolta straordinaria” promossadomenica 10 giugno in tutte le chiese della diocesi.Fondi - che saranno versati alla Caritas nazionale - stannoarrivando anche da iniziative successive.L’aggiornamento comunicato dalla Curia diocesana rendeconto che, ad oggi, sono stati raccolti 73.077,26 euro.Le offerte vengono raccolte presso la Caritas diocesana in corsoSozzi, 39, a Cesena (la mattina, dal lunedì al venerdì). Possonoinoltre essere versate direttamente sul conto corrente intestatoalla Caritas n. 12130 presso la Cassa di Risparmio di Cesena conla causale “Terremoto nord Italia 2012”.

Pellegrinaggio diocesano a FatimaLa diocesi di Cesena-Sarsina propone, dal 16 al 18 agosto, unpellegrinaggio a Fatima (Portogallo), guidato dal vescovoDouglas Regattieri. Quota individuale complessiva: 650 euro. Per info e iscrizioni: Centro Pastorale di Palazzo Ghini (corsoSozzi, Cesena), tel. 0547 611001.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812, www.corrierecesenate.itSegreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected] ordinario euro 45;sostenitore 70 euro; di amicizia 100 euro;estero (via aerea) 80 euro.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionale della stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.itvia Selice, 187/189 - 40026 Imola

Tiratura del numero 26 del 5 luglio 2012: 8.000 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 10 luglio 2012

✎ CHIESA INFORMAGiornate di fraternità e spiritualità a La VernaDall’8 al 12 agosto, per giovani dai 18 ai 30 anniLe suore francescane della Sacra Famiglia propongono aigiovani fino a 30 anni un’esperienza di preghiera, servizio efraternità nella casa di spiritualità “La Roccia”, a La Verna.Le giornate, con tema “Caccia al tesoro”, si svolgerannodall’8 al 12. Per info: suor Daniela e suor Nadia, tel. 0575599252; suor Chiara e suor Alessandra, tel. 0541 621138.

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Giovedì 12 luglio 2012 7Vita della Diocesi

PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

In breveL’attualità del monachesimo,incontro al MonteGiovedì 12 luglio alle 18, nella sala Pio VII delmonastero di Santa Maria del Monte, incontrocon l’abate primate dei benedettini NotkerWolf, su “L’attualità del monachesimo”;parteciperà il chitarrista Michelangelo Severi.L’incontro rientra nella rassegna “Via SanctiRomualdi”, manifestazioni culturali per ilmillenario della fondazione di Camaldoli.

Radio Maria in direttada San Carlo di CesenaL’emittente radiofonica cattolica Radio Maria,in occasione della commemoriazione dellaBeata Vergine Maria del Monte Carmelo, sicollegherà lunedì 16 luglio alle 7,30 con laparrocchia di San Carlo di Cesena. Guiderà ilRosario, la recita delle Lodi e celebrerà la Messail parroco don Giovanni Savini.

Al mare o in montagnale vostre foto sul “Corriere”Una proposta dalla commissione diocesana“Gaudium et Spes” in preparazione allaGiornata della Salvaguardia del Creato che sicelebrerà sabato 1 settembre (quest’anno avràluogo ai Cappuccini). Ai tantissimi gruppi(parrocchie, associazioni, privati...) in partenzaper campi scuola e ferie in luoghi a strettocontatto con la natura, viene proposto diinviare i propri clic più suggestivi all’[email protected]. Le fotografie chearriveranno in redazione saranno pubblicate inuno ‘Speciale’ nelle settimane cheprecederanno la festa di settembre.

Notizie di arte, storia e cultura a cura dell’Ufficio diocesano per l’Arte sacra e i Beni culturali

ECCO LA LETTERA DI MICHELANGELOAL VESCOVO DI CESENA

Quando nel 1547 Michelangelo Buonarroti vennenominato da Paolo III sovraintendente alla Fab-

brica della basilica di San Pietro, succedendo ad An-tonio da Sangallo, non poteva certo immaginare che,di lì a poco, sarebbe rimasto senza il suo potentis-simo committente e protettore. Papa Farnese morivainfatti il 10 novembre 1549.Nell’attesa del nuovo pontefice, il 22 novembredi quell’anno, con decreto dei responsabilidella Fabbrica, vennero interrotti i lavoriin San Pietro ed il cantiere e i materiali di lavoro con-fiscati e chiusi a chiave. La nuova situazionedeterminò, come ovvio, la sospensione dei salariper tutti gli artigiani, carpentieri e muratori che aquella impresa stavano lavorando. Il Buonarroti dun-que si trovò in gravi difficoltà economiche e, preoccu-pato anche della sorte dei suoi collaboratori, fucostretto a ricorrere all’aiuto dei suoi mecenati eamici.Tra questi, scelse di rivolgersi anche a Cristoforo Spi-riti, allora vescovo di Cesena, al quale, in una brevelettera del gennaio 1550 (nella foto), conservata nel-l’archivio segreto vaticano ed esposta di recente in

Campidoglio, a Roma, descrisse le circostanze che ave-vano portato a una situazione per lui tanto umiliante edifficile. L’artista scrisse che i suoi operai erano rimastinella Fabbrica «a guardarla e a difender l’ammunitione el’altre cose da soldati, con pericolo della vita»; ma nonpotendo provvedere egli stesso alla paga, temeva chedalla situazione ne potessero derivare un «danno di pa-rechi migliara di scudi» e un probabile «scandolo».Eletto Giulio III il 7 febbraio 1550, la vicenda trovò unasoluzione e il 13 marzo successivo il presidente dellaFabbrica di San Pietro intimò e ottenne che a Michelan-gelo fossero restituite le chiavi del cantiere. Christopho-rus de Spiritibus fu vescovo di Cesena dal 1510 al 1556,ma nel 1545 il governo della diocesi venne affidato algiovane nipote Giovanni Battista Spiriti in qualità dicoadiutore con diritto di successione. Dal 1550 Christo-phorus ebbe anche il titolo di patriarca di Gerusalemme.Non sono molte a Cesena le tracce lasciate da questo ve-scovo, che risiedeva abitualmente a Roma, ma nella cat-tedrale, al centro del soffitto della vecchia sacrestia, ètuttora visibile il suo stemma, e in Malatestiana è con-servato un codice manoscritto (D.I.2), dei secc. XV-XVI,che a partire dalla c. 143 contiene una serie di epi-grammi di Francesco Uberti a lui dedicati (dal catalogodella mostra Lux in arcana. L’Archivio Segreto Vaticano sirivela e dal sito della Malatestiana).

“Trovate una comunitàdisponibilee accogliente”

arissimi fratelli turisti,benvenuti nella nostra terraromagnola. Qui trovate la

freschezza del clima dei nostrimonti, la dolcezza delle colline, l’artedi antichi monumenti religiosi ecivili, dentro e fuori la Città, labellezza e la vastità del mare con

C l’incanto delle sue albe e deisuoi tramonti. Soprattuttosperimentate il caloredell’accoglienza romagnolacon i suoi prodottialimentari tipici che l’hannoresa famosa in tutto ilmondo.Trovate anche una comunitàecclesiale attenta, disponibile epronta a offrirvi occasioni diriflessione e di preghiera.Sono le nostre chiese sempre aperte,i nostri sacerdoti disponibili percelebrare per voi la santa Messa,per ascoltare le vostre confessioni eper aiutarvi in ogni necessitàspirituale.Mentre dedicate tempo al necessarioe meritato riposo del corpo, nonrisparmiate qualche energia per lospirito, vistando le nostre belle pieviromaniche, le nostre chiesee i luoghi di ritiro come i Santuarimariani, la stupenda basilica dellaMadonna del Monte e la cappelladella Madonna del Popolo nellanostra Cattedrale, la Concattedrale

di Sarsina, l’eremo di sant’Alberico, ilmonastero della Piccola Famigliadella Risurrezione a Valleripa e altrelocalità ricche di spiritualità e vereoasi di pace.La lettura del Vangelo e di qualchelibro di spiritualità potrannoriempire le vostre giornate di riposoe al tempo stesso arricchire il vostrospirito. Prego il Signore perché viaccompagni e vi tenga lontano daogni pericolo e nel Suo nome vibenedico.

+ Douglas, Vescovo

Cesena, 24 giugno 2012,san Giovanni battista

INTERNO DELL’ABBAZIA DEL MONTE,A CESENA

INTERNODELLACONCATTEDRALEDI SARSINA

Messaggio del vescovo Douglas ai turisti in visita nel nostro territorio

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Giovedì 12 luglio 20128 Vita della Chiesa

Catholicadi Stefano Salvi

IL 7 E L’8 LUGLIO ALMENO 90I CRISTIANI UCCISI IN NIGERIARiprendendo lanci di agenzia, la RadioVaticana ha dato la notizia checomplessivamente le stime delle violenzeavvenute il 7 e l’8 luglio contro villaggicristiani nello Stato di Plateau parlano dialmeno 90 morti, fra i quali 50 cadaveribruciati in una chiesa del villaggio di Matsai.“Avvenire” il 4 luglio ha pubblicato, colsignificativo titolo “Insieme agli islamicivinceremo il terrore”, un’intervista amonsignor Ignatius Kaigama, arcivescovo diJos e presidente della Conferenza episcopaleNigeriana, che ha ricevuto a Roma il Premio“Colomba d’oro per la pace” dall’Archiviodisarmo, con il contributo della Legacoop. Iltesto dell’intervento di monsignor Kaigama èstato pubblicato sul sito della comunità diSant’Egidio. Il vescovo nigeriano ha ancheincontrato a Montecitorio una delegazionedei 300 parlamentari italiani di Udc, Pd, Legae Pdl, che assieme a oltre 30mila personehanno firmato l’appello in difesa dei cristianiin Nigeria. In quell’occasione il vescovo,dopo avere ringraziato ribadendo che“questa è la prima manifestazione di fortesolidarietà al mio popolo da parte europea”,ha così commentato la proposta di una visitain Nigeria di una delegazione parlamentareitaliana: “Che duri anche solo un’ora, unavostra visita sarebbe importantissima pernon fare sentire abbandonati noi cristianinigeriani”.

IN VIETNAM RICOMPENSEA CHI ATTACCA I CATTOLICI“AsiaNews” il 3 luglio ha dato la seguentenotizia dal Vietnam in un pezzo firmato daNguyen Hun: “La sera del primo luglio, comeogni domenica, padre J. B. Nguyen DinhThuc ha i fedeli in una cappella di ComCuong per celebrare la messa.All’improvviso, un gruppo di teppisti – conmolta probabilità vicini a un movimentonazionalista ed estremista – ha interrotto lafunzione prendendo di mira i presenti.Fomentati dalle autorità locali, che paganoquesti gruppi per colpire le comunitàcattoliche, gli assalitori hanno colpito conforza e brutalità ferendo dozzine di persone.Una di loro, la signora Maria Ngo Thi Thanh,ha riportato una frattura cranica ed è stataricoverata in ospedale per cure intensive. […]Una fonte, dietro anonimato, confida adAsiaNews che i violenti ‘sono ricompensaticon 25 dollari ciascuno’ per le loro azioni aidanni di fedeli pacifici”.

CRISTIANI ARRESTATI IN LAOSSecondo l’agenzia “Fides” del 6 luglio “Ifedeli cristiani di almeno 15 villaggi dellaprovincia di Luang Namtha, nel Nord Laos,hanno segnalato casi di intimidazione eminacce da parte di alcuni agenti di poliziache li hanno diffidati dal diffondere la fedecristiana. A volte, dopo gli avvertimenti,scattano gli arresti: nei giorni scorsi 4persone, tra cui 2 cittadini tailandesi, sonostate arrestate dalla polizia, perché accusatedi ‘spiegare la Bibbia ad un uomo laotiano, incasa di un cristiano locale’.

miracoli di Gesù sono “segnidell’amore di Dio” che richiedonoanche la nostra fede. Lo ha ricordatodomenica mattina 8 luglio Benedetto

XVI, nella recita dell’Angelus con ipellegrini giunti nel cortile dellaresidenza di Castel Gandolfo, che lohanno accolto con un canto, quando si èaffacciato al balcone. “Ringraziamo iragazzi da Dresda che hanno cantato cosìbene”, ha detto a braccio.

L’importanza della fede. “Vorreisoffermarmi brevemente sul brano delVangelo di questa domenica, un testo dacui è tratto il celebre detto ’Nemopropheta in patria’, cioè nessun profeta èbene accetto tra la sua gente, che lo havisto crescere”, ha affermato il Papa. Ineffetti, ha proseguito, “dopo che Gesù, acirca trent’anni, aveva lasciato Nazareth egià da un po’ di tempo era andatopredicando e operando guarigionialtrove, ritornò una volta al suo paese e simise ad insegnare nella sinagoga. I suoiconcittadini ’rimanevano stupiti’ per lasua sapienza e, conoscendolo come il’figlio di Maria’, il ’falegname’ vissuto inmezzo a loro, invece di accoglierlo confede si scandalizzavano di Lui”. Questofatto, secondo il Pontefice, “ècomprensibile, perché la familiarità sulpiano umano rende difficile andare al dilà e aprirsi alla dimensione divina. Chequesto falegname sia Figlio di Dio èdifficile crederlo per loro. Gesù stessoporta come esempio l’esperienza deiprofeti d’Israele, che proprio nella loropatria erano stati oggetto di disprezzo, e siidentifica con essi”. Non solo: “A causa diquesta chiusura spirituale, Gesù non potécompiere a Nazareth ’nessun prodigio,ma solo impose le mani a pochi malati e liguarì’”. Infatti, ha precisato il Santo Padre,

I

Perchéun cuore chiuso?

L’Angelus di domenica scorsa: riflessioni e preghiera da Castel Gandolfo

Benedetto XVI

“i miracoli di Cristo non sono unaesibizione di potenza, ma segni dell’amoredi Dio, che si attua là dove incontra la fededell’uomo. È una reciprocità”. E qui haricordato quanto scrive Origene: “Allostesso modo che per i corpi esisteun’attrazione naturale da parte di alcuniverso altri, come del magnete verso il ferro… così tale fede esercita un’attrazionesulla potenza divina”.

Trasparenza di Dio. “Sembra - haosservato Benedetto XVI - che Gesù sifaccia, come si dice, una ragione dellacattiva accoglienza che incontra aNazareth. Invece, alla fine del racconto,troviamo un’osservazione che diceproprio il contrario. Scrive l’evangelistache Gesù ’si meravigliava della loroincredulità’”. Dunque, “allo stupore deiconcittadini, che si scandalizzano,corrisponde la meraviglia di Gesù. AncheLui, in un certo senso, si scandalizza!Malgrado sappia che nessun profeta èbene accetto in patria, tuttavia la chiusuradel cuore della sua gente rimane per Luioscura, impenetrabile: come è possibileche non riconoscano la luce della Verità?Perché non si aprono alla bontà di Dio,che ha voluto condividere la nostraumanità?”. In effetti, ha evidenziato ilPapa, “l’uomo Gesù di Nazareth è latrasparenza di Dio, in Lui Dio abitapienamente. E mentre noi cerchiamosempre altri segni, altri prodigi, non ciaccorgiamo che il vero Segno è Lui, Diofatto carne, è Lui il più grande miracolodell’universo: tutto l’amore di Dioracchiuso in un cuore umano, in un voltod’uomo”. Colei che ha compresoveramente questa realtà, ha sottolineato ilPontefice, “è la Vergine Maria, beataperché ha creduto. Maria non si èscandalizzata di suo Figlio: la sua

meraviglia per Lui è piena di fede, pienad’amore e di gioia, nel vederlo così umanoe insieme così divino”. Di qui l’invito:“Impariamo da lei, nostra Madre nellafede, a riconoscere nell’umanità di Cristola perfetta rivelazione di Dio”.

Un momento di riposo. Dopo l’Angelus, ilSanto Padre, rivolgendosi ai presenti, hadetto: “Cari fratelli e sorelle, sono lieto diaccogliervi qui a Castel Gandolfo, dovesono giunto da alcuni giorni. Salutocordialmente la comunità locale e auguroa tutte le famiglie di poter avere unmomento di riposo e di ricarica fisica espirituale”. Poi ha salutato “con affetto,provenienti da vari Paesi, le Suore di SantaElisabetta che stanno vivendo unospeciale incontro a dieci anni dalla loroprofessione perpetua”, augurando loroche il Signore le “rinnovi profondamentenel suo amore!”.

Saluti in varie lingue. Nei saluti in varielingue Benedetto XVI in francese haesortato: “In questo periodo estivo, nonmandate Dio in vacanza, pensate apregare e ad andare a messa”. In inglese hasalutato, tra gli altri, i partecipanti al corsointernazionale per formatori nei seminariorganizzato dal Pontificio Ateneo ReginaApostolorum. “Nel Vangelo di oggi - haproseguito - Gesù ci ricorda che seviviamo con cuore aperto e semplice,alimentato dalla vera fede, noi possiamoriconoscere la presenza di Dio nelle nostrevite e seguire la sua santa volontà”.“Preghiamo il Signore - è stato l’invito intedesco - che tolga da noi ogni pigrizianella fede. Vogliamo usare perciò questotempo di vacanze per stare più tempo conCristo, per accogliere le sue indicazioniper la nostra vita e testimoniare il suopotere divino”.

(FOTOSICILIANI-GENNARI/SIR)

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Giovedì 12 luglio 2012 9Attualità

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Condannati molti alti dirigenti della Polizia per i fatti della scuoladurante il G8 di Genova. Si chiude così, in chiarezza, un triste capitolo

Le violenze alla scuola DiazUna sentenza che rende giustizia

La divisa ripulita

fatti sono di undici anni fa.Onestamente troppi per unasentenza definitiva. Ma, se pur tardi,si tratta di un passaggio prezioso per

il paese. Troppo numerose sono state inItalia le sentenze mancate, i fattiaccertati, prime fra tutti le stragi, che nonhanno trovato verità giudiziale. Con lasentenza che condanna molti altidirigenti della polizia per i fatti dellaScuola Diaz durante il G8 di Genova sichiude un capitolo, per quanto possibile,nella chiarezza.I fatti sono noti. Durante la notte delvertice internazionale, poliziotti, graduatie no, entrano nella scuola Diaz dovemolte persone sono ospitate per la notte.Si tratta di cittadini italiani e stranieri inprevalenza giovani, fra loro alcunigiornalisti, che erano stati rigorosamenteautorizzati dalle autorità competenti sia amanifestare sia a dormire nella scuoladurante i giorni del vertice. È l’avvio diuna serie di fatti che mai avremmo volutovedere nella storia democratica delnostro paese. I poliziotti entrano nellascuola colpendo con violenzaindiscriminatamente tutti coloro chetrovano sulla loro strada. Il giornosuccessivo chi entra nella scuola trovatutto distrutto. Sul pavimento laghi disangue. Le macchie più incredibili quellecontro i muri, prodotte facendo sbatterela testa alle persone e facendole strisciarecon violenza contro le pareti. Sulpavimento in corrispondenza dellestrisce di sangue ci sono ancora i denti.Per i fermati non è finita. La notte è unincubo di ulteriori violenze e umiliazioni.Impronunciabili quelle contro le donne.Per qualcuno il delirio durerà qualchegiorno. Per descriverlo è stata usata conconsapevolezza la parola tortura.Tutto questo, come è stato ampiamente

I

dimostrato nei processi, non eragiustificato da una reazione violenta di chidormiva nella scuola. Era stato pianificatoa tavolino. Sono state fabbricate provefalse, come le bottiglie molotov e lespranghe portate nella scuola daipoliziotti e mostrate il giorno dopo aigiornalisti per giustificare l’azione escreditare moralmente e politicamente imanifestanti. Tutta l’azione è statacostruita sull’inganno con un cinismo e

una violenza che speravamo apparteneresolo alle degenerazioni più gravi dellemilizie che hanno animato i colpi di statocileno e argentino degli anni ’70. Le forze dell’ordine in un paese civileproteggono i cittadini e sono unostrumento prezioso per la vitademocratica. Godendodell’autorizzazione, a precise condizioni,all’uso di armi e forza che gli è attribuitodallo Stato, il solo ad averne ilmonopolio, hanno una responsabilitàspeciale e preziosa. Spesso sono stateoggetto di violenza e alcuni lororappresentanti hanno offerto la vita perla democrazia del nostro paese, cadutiper mano del terrorismo o dellacriminalità organizzata. La loro divisa ècara a tutti i cittadini che amano eservono la democrazia italiana. Perquesto i fatti di Genova sonosconvolgenti.Quanto è avvenuto è spiegabile solo intre modi. Un disegno politico, che maideve appartenere alle forze dell’ordine, oun’incredibile manifestazione di piacereanimalesco per l’uso violento del potere,o un clamoroso errore di valutazionedella pericolosità della situazione, checomunque mai autorizzerebbe l’uso diprove false, violenza e umiliazioni. Qualeche sia il caso, protagonisti e responsabilidi fatti di questo tipo non possoulteriormente continuare a servire lostato, per palese disprezzo dellaCostituzione o per manifesta incapacitàprofessionale. Oggi la sentenza chiude un capitoloimportante. Di fronte a lacerazioni diquesto tipo è importante favorireprocessi di riconciliazione. Ma questisono possibili solo nella verità. Difficileavviarli se i colpevoli non ammettono leloro responsabilità. Con la pena

comminata ai colpevoli, la giustiziaprocessuale non ripara, non restituiscealle vittime ciò che è stato loro sottratto.Ma riconoscendo i fatti a nome dellacomunità ristabilisce la dignità dellevittime, quella violata dagli insulti e dalleumiliazioni. Per questo è una sentenzaimportante.Dopo la sentenza sono arrivate le scuse’dovute’ del Capo della PoliziaManganelli. Avremmo preferito,onestamente, che arrivassero prima,quando i fatti e le responsabilità dellaPolizia erano stati incontrovertibilmenteaccertati. Questa vicenda, però, nonriguarda un fatto isolato e richiedel’apertura di una riflessione ampia sulleforze dell’ordine italiane. Come si èpotuto in un evento importante epubblico come il G8 pianificare un’azionecosì arrogante e cinica, pensando diessere impunibili e al di sopra di ognisospetto? Come si è potuto promuovere iprotagonisti di quell’azione a nuovi e piùautorevoli incarichi mentre erano giàinquisiti? Non basta dire, come ha fattoManganelli, che fino a sentenza definitivac’è presunzione di innocenza.Presunzione di innocenza è noncondannare nelle piazze; promuovere gliindagati è arroganza istituzionale. Quellaarroganza può generare frutti perversi. Levicende di Stefano Cucchi e FedericoAldrovandi, entrambi morti per bottedate da uomini in divisa, allarmano. Nelcaso di Aldrovandi indignano i terribiliinsulti che ancora nei giorni scorsi glisono stati rivolti in rete da altri uomini indivisa, ’offesi’ dal tribunale che hariportato verità sulla vicenda. Manganelliha dovuto chiedere scusa anche allamamma di Aldrovandi, e ha fatto bene.Ma due lettere di scuse così gravi in unasettimana rendono evidente il problema.Non è più procrastinabile una coraggiosaoperazione di riforma, trasparenza eformazione che tolga ogni dubbio sullaprofessionalità e sull’appartenenzademocratica delle forze dell’ordine. Nonbastano solo nuove nomine al verticeforzate da una sentenza. Non è unaresponsabilità solo del Capo della Polizia.

Riccardo Moro

Lamborghini Automobili in aiuto dei terremotatiInaugurato a Sant’Agata Bolognese un nuovo stabilimento costruito secondo i parametri del risparmio energetico

el 2013 Lamborghini Automobili compie 50anni e l’evento sarà festeggiato con una serie diiniziative. Il 10 per cento di ricavi delle quote di

partecipazione e sponsorizzazione sarà utilizzato perricostruire chiese e centri di aggregazione sociale inqueste zone terremotate emiliane”. Così StephanWinkelmann, amministratore delegato della fabbrica dimacchine sportive di Sant’Agata Bolognese, haannunciato l’intenzione di sostenere le aree colpite dalterremoto.Giovedì 6 luglio la ditta emiliana ha inaugurato il nuovostabilimento costruito secondo i parametri di risparmioenergetico ottenendo, primo in Italia, per una strutturamultipiano, la Classe A. Al taglio del nastro era presenteanche il ministro per l’Ambiente Corrado Clini.“A causa del terremoto, che pure non ha danneggiato inostri capannoni - ha affermato Winkelmann - fra finemaggio e i primi di giugno abbiamo fermato laproduzione per 5 giorni. Molti dei nostri dipendentihanno avuto ingenti problemi alle case e per questo ci

N siamo attivati subito a sostegno di quelli piùdanneggiati”. Anche il ministro Clini ha avuto parole diincoraggiamento. “Questa inaugurazione è il segnaledella volontà forte e risoluta di ripartire, di andare avantida parte dell’Emilia e delle sue straordinarie energieimprenditoriali e professionali. E’ il segnale che, anchenelle drammatiche condizioni di queste settimane, èchiaro a chi lavora in questa terra che il futuro sicostruisce con la tecnologia, con la prevenzione e conl’efficienza energetica e con la sostenibilità ambientale”. E’ seguita una visita nei reparti produttivi. All’interno cisono molta calma e ordine. Nonostante si tratti di unafabbrica, non c’è molto rumore. Ogni auto è fatta quasi amano, “è un’opera d’arte”, come ha detto il ministro. Nevengono costruite 1800 l’anno, circa 4 al giorno. L’ultimomodello, l’Aventador, ha un tempo d’attesa di oltre 18mesi. Costa più di 300mila euro e il prezzo può lievitaredi molto a seconda delle personalizzazioni. Il repartomotori assembla il V12 (700 cavalli di potenza) che sono

montati poi sulla Aventador, supersportiva in grado diaccelerare da 0 a 100 Km/h in soli 2,9 secondi eraggiunge una velocità massima di 350 km/h.Attualmente il mercato che assorbe più Lamborghini èquello cinese (30 per cento). Altre piazze che amano leauto del toro (questo il simbolo Lamborghini) sono StatiUniti (in ripresa dopo la crisi del triennio 2008-2010),Germania, Gran Bretagna e Medio Oriente (Dubai,Arabia Saudita). Dal 1998 la proprietà è passata in manotedesca, all’Audi, ma già dagli anni ’70 il fondatoreFerruccio Lamborghini aveva ceduto il marchio.“Quando nel ’98 la fabbrica è passata nuovamente dimano - è intervenuta Daniela Occhiali, sindaco diSant’Agata Bolognese - in tanti temevano unosradicamento dal territorio. E invece è avvenuto l’esattocontrario, con una presenza e una collaborazionesempre più intense con le realtà locali e una serie diiniziative volte a valorizzare l’origine emiliana di questafabbrica”.

Cristiano Riciputi

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Giovedì 12 luglio 2012 11Attualità

il Periscopio di Zeta

La vita in carcere trasforma ogni persona reclusaPartita una raccolta di firme per abolire l’ergastolo

Veniamo perdonati ogni giorno. Eppure...

Forse non tutti che sanno chi è Mario Trudu. E’ un pastore sardo nato l’11marzo 1950. E’ in carcere in maniera ininterrotta dal 1979. Ha ucciso unuomo che aveva preso in ostaggio, per ricavarne un riscatto. Certo, non è

un boy scout, come mi ha detto una mia amica che segue da vicino le vicendedi diversi carcerati, alcuni dei quali ergastolani ostativi, cioè di quelli che nonescono mai.Trudu è uno dei 1539 sepolti vivi, come emerge dal dato aggiornato al 22maggio scorso e pubblicato da “Le due città”, la rivista dell’amministrazionepenitenziaria. Tra questi, oltre cento sono gli ergastolani in carcere da oltre 26anni, un tempo oltre il quale non dovrebbe andare nessuno. Eppure la leggeitaliana lo permette, soprattutto dopo la norma del 1992 che inasprì lalegislazione nazionale, sulla scia dell’emozione prodotta dagli attentati dimafia a Falcone e Borsellino.In questi giorni, l’ergastolano Carmelo Musumeci, aiutato dall’associazionepapa Giovanni XXIII, quella fondata da don Oreste Benzi, sta raccogliendofirme in favore di una proposta di iniziativa popolare per l’abolizionedell’ergastolo. www.carmelomusumeci.com. Trudu e Musumeci, perché costoro dovrebbero uscire? Si sono macchiati didelitti gravissimi. Devono pagare. Stiano in galera a espiare la loro pena. Dove

trovare, allora, risposteconvincenti, per ristabilire unsano ragionamento e rispettarela dignità della persona? Perfarlo vado in aiuto di uno scrittoinviatomi da una persona di miaconoscenza che mi ha girato unasua risposta via email ai solitiquesiti. Una vita dietro le sbarre, fatta disofferenza e privazioni non èabbastanza per lenire i bollentispiriti di chiunque? Chi potràmai essere ancora pericolosodopo tanta sofferenza? Forsequalcuno ancora? Ma nonriempiranno le dita della mano. Don Oreste Benziquel giorno del 2007 in carcere a Spoleto, disse anche(e la cosa mi impressionò molto) che è meglioaccettare di farsi fregare da uno o da pochi piuttostoche rischiare che qualcuno che merita resti dentro.Non quindi per paura di perderne uno chiudo tutti,ma piuttosto per paura di chiudere uno apro a tutti! Certo il carcere incattivisce, ecco perché la recidiva èalta per chi sconta tutta la pena in carcere, ma forse

allora dovremmo pensare ad un percorsoalternativo, non a murare vive le persone.L'ergastolo è peggio della pena di morte, perché èaltrettanto crudele, ma più ipocrita. Noi veniamoperdonati e riscelti ogni giorno, perché quandodiventiamo “giudici” dei fratelli, vogliamo chepaghino tutto? O per perdonar loro qualcosa devonoessere per lo meno sulla via della Beatificazione?(755)

“UNA VITA DIETRO LE SBARRE, FATTA DI SOFFERENZAE PRIVAZIONI, NON È ABBASTANZA PER LENIRE

I BOLLENTI SPIRITI DI CHIUNQUE?”(FOTO ARCHIVIO SIR)

Da domenica 19 a sabato 25 agosto la 33esima edizionedella grande kermesse organizzata da Comunione e Liberazione

Al Meeting per l’amiciziatanti incontri e condivisione

Rimini Fiera

opo avereevidenziato nellapresentazione deltitolo del

“Meeting 2012”, in modoesemplificativo, i convegnidelle 17, tenendo conto delfatto che il programma verràcontinuamente aggiornatosul sitowww.meetingrinini.org,evidenziamo alcuni fra gliincontri che ci sembranopiù significativi:19 AGOSTO: ore 10 SantaMessa celebrata dal vescovodi Rimini; la giornata, comeabbiamo già scritto, saràcaratterizzata dalla presenza

D

Lemaire e Davide Rondoni;ore 15 la mostra suDostojevskij verràpresentata da Tat’janaKasatkina; al convegnosull’ambiente sarà presenteil ministro Corrado Clini e aquello su “Bellezza e cultura:bene comune” il ministroLorenzo Ornaghi; ore 19convegno su “Islam oggi traeducazione e ragione” conesperti egiziani e americani.21 AGOSTO: ore 11,15“Raccontare la realtà”incontro con i direttori de “IlSole 24 ore” RobertoNapoletano e di “Avvenire”Marco Tarquinio; “Vigilandoredimere” confronto conesperienze alla presenza delCapo dipartimentodell’amministrazionepenitenziaria GiovanniTamburino e del presidentedel Forum Riforma delloStato del PartitoDemocratico LucianoViolante; ore 15 “La sfida del

discorso di Ratisbona e lalezione di Eugenio Corecco”con vari esperti di DirittoEcclesiastico, fra i qualil’arcivescovo di Madridcardinale Antonio MariaRouco Varela; ore 19 DavideRondoni presenterà la poesiadi Giovanni Pascoli.22 AGOSTO: ore 11,15sull’Europa interverrannovari esperti fra i quali ilpresidente del ParlamentoEuropeo Martin Schulz;incontro fra scienziati su“Evoluzione biologica enatura dell’essere umano”;ore 15 “Verso il XVIIcentenario dell’Editto diMilano” con vari esperti indiritto e storia della Chiesa,fra i quali il Direttore de“L’Osservatore Romano”Giovanni Maria Vian; ore 19sul non profit e l’Europa siconfronteranno variepersonalità fra le quali ilvicepresidente dellaCommissione Europea

Antonio Tajani.23 AGOSTO: ore 11,15sull’esigenza di giustizia siconfronteranno la vicepresidente della CorteCostituzionale SupremaEgiziana Tafani Al Gebali, ilministro canadesedell’Immigrazione JasonKenney e l’osservatorepermanente della SantaSede per le Nazioni Unite aGinevra monsignor SilvanoMaria Tomasi; ore 15 “Il mitodella violenza religiosa”confronto fra studiosiitaliani e americani; ore 19“Ragionando sulla naturadell’uomo”, seminario difilosofia con studiosianglicani e cattolici.24 AGOSTO: ore 11,15“Lavoro e crescita” con ilsegretario generale della CislRaffaele Bonanni, il direttoregenerale dell’Enel evicepresidente diConfindustria Fulvio Conti, eil Ministro del Lavoro ElsaMaria Fornero; “Hiv,l’epidemia dimenticata” conesperti americani, italiani edafricani; ore 15 “Sono ancorapossibili riforme condivise?”,parteciperanno gli onorevoliEnrico Letta, Maurizio Lupi,Gian Luca Galletti, RaffaelloVignali e il senatore TizianoTreu; ore 19 “La fame nelmondo, prospettive esoluzioni” con il direttoreesecutivo del Wfp ErtharinCousin, con il direttoregenerale della Fao JoséGraziano Da Silva, con ilsottosegretario al Ministerodegli Affari Esteri Staffan deMistura e conl’amministratore delegato diExpo 2015 Giuseppe Sala.25 AGOSTO: ore 11,15:“Gratuità e dono fattori dellosviluppo economico” contestimonianze dall’Italia edal Venezuela; ore 15 “DalMeeting di Rimini alMeeting del Cairo: uncammino di libertà”, contestimonianze italiane edegiziane.

Martedì 21 agosto:ore 11,15 “Raccontare la realtà”,incontro con i direttoride “Il Sole 24 ore” Roberto Napoletanoe di “Avvenire” Marco Tarquinio

del Presidente del Consigliodei Ministri Mario Monti,che parlerà alle 17 su “Igiovani per la crescita”.20 AGOSTO: ore 11,15“Libertà religiosa: ilprincipio e le sueconseguenze” con il primatedella Chiesa Ortodossa diCipro S. B. Chrysostomos II,il presidente dell’UniversitàIslamica Al Azhar del CairoUsama Elabd, con ildirettore del Brooking DohaCenter Salman Shaikh e conil presidente dellaFondazione Alcide DeGasperi Franco Frattini;sulla sfida del cambiamentosi confronterannol’amministratore delegatodelle Ferrovie dello StatoMauro Moretti e il ministrodello sviluppo economicoCorrado Passera; una letturadi poesie vedrà comeprotagonisti i poeti AngelGuinda, GianfrancoLauretano, Jean-Pierre

SuperAbiledi Arianna Maroni

NE VALE LA PENAÈ partita, a fine giugno, l’avventura di “Nevale la pena”, il giornale digitale scritto al-l’interno del carcere Dozza di Bologna. Èun settimanale per dare voce ai detenuti,per far conoscere alla città le condizionicarcerarie, per rompere l’isolamento.In redazione dieci detenuti, sia italiani chestranieri, quattro volontari del centro diaggregazione e formazione giovanile Pog-geschi e un giornalista del portale di infor-mazione sociale Bandiera Gialla.Dalle 1.500 alle 2mila persone, compresigli agenti, vivono alla Dozza: quasi unacittadina alle porte di Bologna; eppure ibolognesi conoscono poco questa realtà,anche perché, si legge nel primo numero“i mass media locali ne parlano soprat-tutto in occasione di fatti di cronaca nerae questo non aiuta a comprendere…”.Da qui la necessità di un filo diretto tra lacomunità carceraria e il mondo esterno.Obiettivo principale “far conoscere la vitadel carcere e delle persone che vi sono re-cluse”, con la speranza di ricevere “una ri-sposta da parte di chi legge e sta fuori”.Uno scambio facilitato dalla scelta di unapubblicazione digitale che renda imme-diato il dialogo con i lettori.La redazione di “Ne vale la pena” si ritrovaogni martedì pomeriggio nell’aula peda-gogica del carcere. Qui si decidono gli ar-gomenti da affrontare nel nuovo numero.Tanti i temi e i contributi: racconti di vitaquotidiana, rubriche (tra cui una di “cu-cina in cella”), le novità e i problemi delcarcere. E poi riflessioni su questioni qualiil diritto alla salute e all’istruzione. Non solo carcere, dunque, ma anche temigenerali, affrontati però da un punto divista diverso. Tra gli obiettivi c’è anchequello di coinvolgere altri detenuti, perraccontare le loro storie e riportare le lorotestimonianze.La prima uscita di “Ne vale la pena” si puòleggere suhttp://www.bandieragialla.it/carcere

FOTO ARCHIVIO SIR

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Giovedì 12 luglio 201212 Cesena

Una lode e due 100 tra i primi 11 diplomati al Liceo Scientifico Euro-peo del Sacro Cuore di Cesena. Si è svolta giovedì scorso una sobria,ma a tratti anche commovente, cerimonia di consegna dei diplomi aiprimi studenti usciti dal nuovo liceo che ha avviato il corso di studicinque anni fa. “Si è trattato di un’esperienza intensa e unica al tem-po stesso”, hanno ribadito la preside Ombretta Sternini, la presiden-te della Fondazione, Cinzia Amaduzzi e la professoressa di matema-tica, Antonia Alecci. Stessi sentimenti anche sul fronte dei genitori,come ha confermato una mamma, prendendo la parola prima dellefoto che hanno immortalato un momento per certi versi storico.Ai diplomati sono state consegnate anche delle tessere da ex-alunnocontraddistinte dal nome “Albatros”, lo stesso che i ragazzi hanno da-to alla testata giornalistica da loro fondata e portata avanti in questianni.

Di seguito i nomi e i voti degli studenti, tutti promossi. Veronica Ba-tani 100 e lode; Lorenzo Belluzzi 84; Maria Teresa Casali 77, TeresaConsalici 83; Francesca Fioretti 95; Andrea Garaffoni 100; Marco Ma-nuzzi 77; Margherita Marcatelli 88; Beatrice Serra 100; Anna Tonti 87;Filippo Vicini 94.

Esame di Stato Veronica Batani ha ottenuto 100 e lode

I primi maturi del liceo del Sacro Cuore

Agricoltura La struttura cesenate ha chiuso il bilancio con 109 milioni di ricavi

Nasce il Consorzio Adriatico,un colosso che comprendeForlì-Cesena Rimini, Pesaro,Urbino, Macerata, Ascolie Fermo

n grande Consorzio agrario chesi chiamerà "ConsorzioAdriatico" e che avrà la mentepensante a Cesena. E’ quello che

sta prendendo forma grazieall’aggregazione fra le realtà di Forlì-Cesena e Rimini con quelle di Pesaro-Urbino, Macerata, Ascoli e Fermo. Ladecisione definitiva è stata presadall’assemblea dei delegati che si ètenuta nelle scorse settimane. La nuovastruttura avrà come scopo quello diridurre i costi e soprattutto aumentare leefficienze. Alcune strutture marchigianenon rendevano quanto avrebberodovuto e da ormai un anno i dirigenti e itecnici di Forlì e Cesena sirecano a Macerata o adAscoli per mettere un po’ diordine. Attualmente AdamoZoffoli (nella foto), direttoredel Caip romagnolo, lo èanche per quello diMacerata.Il Consorzio ha chiuso inattivo la gestione anche nel2011. L’utile di esercizio balza a 2.7milioni di euro e il margine operativo, alnetto delle operazioni straordinarie,ammonta a 441.351 euro. "Questo risultato, conseguito nel corsodella crisi economica - commenta ilpresidente Filippo Tramonti - dimostrache l’azienda ha consolidato in questianni il suo equilibrio e riesce a superareanche dinamiche di mercato negative insituazioni economico finanziariesfavorevoli".

U Il ConsorzioAgrario

conquistale Marche

I ricavi sono ammontati a 109 milionicon un aumento del 50 per centorispetto al 2010.L’aumento dei ricavi della capogrupposono determinati soprattutto dai risultatinelle vendite dei mezzi tecnici conparticolare riferimento al settore deiconcimi, agrofarmaci, sementi, mangimie impiantistica; particolare incidenza haavuto anche l’aumento nellacommercializzazione dei cereali el’andamento delle vendite del settorecarbolubrificanti e macchine.

Tali risultati pongono il ConsorzioAgrario come il leader nel settore delcommercio delle agro-forniture nelleprovince di competenza. In tale contesto è importantesottolineare l’impegno che la strutturaha profuso nella creazione della primafiliera agroindustriale gestita dagliagricoltori mediante l’acquisizione delPastificio Ghigi che, completata l’operadi ristrutturazione dell’impianto, èentrato in produzione effettiva a fine2011.La pasta Ghigi sta quindi tornando invendita e, grazie al grano prodotto daisoci del Consorzio, si tratta di unprodotto di alta qualità realizzato nellostabilimento di Morciano di Rimini."In questi anni- afferma Adamo Zoffoli,direttore generale - abbiamo esploratocon successo anche settori nuovi come ilgarden attraverso la catena Tuttogiardinoche conta oggi 13 punti vendita, il settoredei combustibili rinnovabili come legnae pellet, l’enologia per le cantineaziendali, ma senza mai abbandonare ilnostro core business, la fornitura dimezzi e servizi alle aziende agricole; anzirispetto a questo, in controtendenzarispetto a tutte le realtà locali ma ancheitaliane, abbiamo investito nel servizio diassistenza tecnica agronomica alleaziende, che forniamo gratuitamente,mediante l’inserimento di nuove figuretecniche agronomiche sempre piùspecializzate certi che l’agricoltura delfuturo richiederà sempre più questolivello di servizio altamente qualificato".

La redazione

del Corriere Cesenate

partecipa al dolore

della famiglia

del collaboratore

e amico

Ettore Roverelli

per la morte

della cara mamma

ANNA

PARTECIPAZIONE

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Giovedì 12 luglio 2012 13Cesena

NOZZE

Il martoranese

Mirko Forlivesi

e la veneta

Silvia Magalini

sabato 14 luglio

convoleranno

a nozze

Tante felicitazioni

da Cristiano

e Ramona

Nascita

Benvenuta ADELE!

Tutti gli amici

della redazione del

Corriere Cesenate

si congratulano con

Barbara Baronio

e Alessandro Nanni

per la nascita

della primogenita

La vedova Coletta a San CarloParrocchia di San Carlo in festa in occasionedella Beata Vergine del Carmelo. Il clou siavrà domenica 22 luglio con la celebrazionedella messa alle 11, presieduta da monsignorGiorgio Biguzzi, vescovo emerito di Makeni(Sierra Leone). Alle 18 si terrà la tradizionaleprocessione mariana. Dalle 21 musica dalvivo con l’orchestra La Storia di Romagna. Inprecedenza, giovedì 19 luglio alle 21.30,

Margherita Caruso, vedova del brigadiereGiuseppe Coletta morto nell’attentato diNassyria, porterà la propria testimonianza.L’incontro si terrà nel teatro parrocchiale. Venerdì 20 si terrà la spaghettata conanimazione delle rock band del paese. Sabato 21 la serata sarà animata dallospettacolo di ballo con il gruppo "Cara babyrock’n’roll".

Provincia unicaromagnola:avanti con cautelaAlle nuove province resterebbero solo poterisull’ambiente, le infrastrutture e i trasporti, mentrele altre competenze andrebbero ai Comuni

i un’unica provincia per la Romagna, al posto delle tre attuali, se neparla da diversi anni ormai. Ma la mannaia del governo Monti,intenzionato a dimezzare il numero delle province italiane, haimposto un colpo d’acceleratore a tutti i ragionamenti in corso.

Il primo a ipotizzare la provincia di Romagna fu, a metà del decennio scorso,Roberto Balzani nella sua veste di docente universitario, ben prima dunquedi diventare sindaco di Forlì. La sua proposta, al tempo, venne liquidata consufficienza dai più. Anche i romagnolisti più ferventi guardarono consospetto all’ipotesi di Balzani, considerata solo come un tentativo diaffossare la creazione di una Regione Romagna autonoma dall’Emilia.Divenuto sindaco, il professore è tornato alla carica più volte con la suaproposta. Che, nel tempo, ha cominciato a raccogliere consensi e simpatie.Nel cesenate, per fare un esempio, ne sono alfieri i repubblicani, con Luigi diPlacido e Denis Ugolini (già impegnati nella battaglia per un’unica Ausl diRomagna). Nel frattempo, in Parlamento, l’onorevole forlivese GiancarloMazzuca (Pdl, ex direttore del Resto del Carlino) ha depositato una propostadi legge per accorpare le province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.Nel ravennate i vecchi pregiudizi sulla provincia unica stanno venendomeno, mentre i riminesi al momento sono i più scettici: il presidenteStefano Vitali ha già messo le mani avanti, rivendicando una peculiarità delterritorio riminese, legato a doppio filo alla Repubblica di San Marino.Ma tutti i movimenti e le prese di posizione dei politici locali si scontrano

D

con le nebbie dell’incertezza normativa.Per il mantenimento dello status diProvincia, si è vociferato di parametricome un numero minimo di 350milaabitanti e un territorio di almeno 3milachilometri quadrati. Se ne saprà di più,però, solo la prossima settimana quando ilConsiglio dei ministri stabilirà i parametriesatti. Sulla base di questi sarà stilata unaprima graduatoria, da sottoporre alConsiglio delle autonomie locali. A quelpunto il piano di sfoltimento (dal qualesono comunque esclusi i capoluoghi diRegione) andrà approvato entro 40 giorni.Resta poi l’incognita delle funzioni. Allenuove province resterebbero solo poterisull’ambiente, le infrastrutture e itrasporti, mentre le rimanenticompetenze (e il relativo personale)sarebbero devolute ai Comuni. Untrasferimento di poteri e funzioni cheimporrà, inevitabilmente, la creazione dinuove unioni di Comuni o fusioni tra imunicipi più piccoli.Accorpate le province, poi, cosaaccadrebbe alle Prefetture, organizzateoggi su base provinciale? Esclusi daldecreto, questi Uffici territoriali delGoverno sono visti da gran parte deicittadini come un retaggio dello Statocentrale di stampo napoleonico. Manessuno sembra chiedere più la lorosoppressione. Resterebbero in campo,inoltre, tutti i problemi legati agli organidello Stato decentrati su base provinciale,dalle Questure ai Comandi provinciali diCarabinieri, Finanza, Forestale e Vigili delFuoco.Mettere mano alle province attualisignifica, quindi, avviare un processo-domino che costringerà tutti a doverripensare l’assetto dello Stato e degli Entilocali. Una ripartizione di competenze efunzioni da attuarsi in nome degliindispensabili risparmi sulla spesapubblica, ma che non potrà tenere contodelle esigenze dei cittadini e del rispettodei territori. Riuscire a trovare un puntod’incontro tra costi e benefici, riuscendo agarantire servizi senza sprechi,rappresenterà nei mesi a venire una sfidadecisiva per le tutte le comunità. Non saràsemplice però trovare la soluzionemigliore sotto l’incombente spada diDamocle dei risultati di bilancio. Comerecita la saggezza popolare: presto e benenon stanno insieme.

Michelangelo Bucci

Imu

■ Prima rata da 10,5 milioniAmmonta a 10 milioni e 586mila euro lasomma finora incassata dal Comune diCesena con la prima rata dell’Imu(Imposta Municipale Unica), scaduta il 18giugno. Di questi, 3 milioni e 352.000 eurosono arrivati dalle abitazioni principali;ammonta invece a 6 milioni e 54.000 eurol’importo per seconde case ed altrifabbricati. Completano il quadro i 701.000euro incassati per aree edificabili e i469.000 per terreni agricoli. I dati non sono ancora definitivi (èpossibile l’arrivo di versamenti in ritardo,anche perché per quelli effettuati entro il18 luglio è prevista una sanzione limitataal 3%), ma segnano il passaggio dalla fasedelle stime a quello della concretezza. E già ora, il quadro che emerge sembraavvicinarsi maggiormente alle proiezioniespresse dal Comune che non alle stimedel Governo, decisamente più ottimistiche.Le fonti ministeriali, infatti prevedevanoper Cesena un gettito Imu di oltre 25milioni di euro, mentre in sede di bilanciopreventivo l’Amministrazione ha indicatoprudenzialmente un’ipotesi di introito di22 milioni e 363mila euro, cifra che dopol’incasso della prima rata appare piùrispondente alla realtà. "I numeri ci hanno dato ragione -commentano il sindaco Paolo Lucchi e ilvicesindaco e assessore al Bilancio CarloBattistini - ma qui non si tratta di stilare lalista di chi è più bravo. Nei mesi passati,come molti altri Comuni, avevamosegnalato come gli importi calcolati dalGoverno centrale apparisserosovrastimati, esprimendo fortepreoccupazione per le conseguenze che ciòavrebbe provocato. Per Cesena, infatti, ilgettito Imu è fondamentale per la tenutadei servizi che rappresentano l’identitàdella nostra città e che pongono al centrole persone. Ma occorre ricordare cherappresenta anche lo strumento perrispondere con immediatezzaall’emergenza neve, che pesa in modostraordinario sui conti del Comune:3.655.823 euro, di cui circa 920mila giàpagati, mentre la parte restante è in corsodi liquidazione".

CENTRI ESTIVI:MANDATECILE VOSTRE FOTO

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Mandate i vostri scatti [email protected] accompagnando la fotoda qualche informazione(luogo, periodo, ragazzipresenti, attività svolte, aspettioriginali) e un nominativo conrecapito telefonico.

Page 14: Corriere Cesenate 27-2012

Giovedì 12 luglio 201214 Cesena

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Per gli autobusè già tempo di Regione RomagnaLe tre agenzie romagnole della mobilitàstringono un patto di collaborazione allo scopodi migliorare i servizi

Michelangelo Bucci

omposto, scomposto e ricomposto:il puzzle del trasporto pubblicolocale può davvero far girare la testaai cittadini. Questa volta è il turno

delle agenzie per la mobilità della Romagna(Atr, Ambra e Am) pronte ad un percorsocomune per coordinare il trasportopubblico (Tpl) nelle tre province romagnole. Tpl che, in Romagna, ha numeri dacapogiro: 800 autobus, 25 milioni dichilometri svolti ogni anno, 1300 personeimpegnate e 64 milioni di euro l’anno comecorrispettivo di servizio.Negli ultimi anni le sigle e le competenzesono cambiate più volte in questo settore,tanto che le intricate vicende hanno ormai ilsapore della telenovela. Per questo un breveriassunto delle puntate precedenti èd’obbligo. Negli anni ’70 gli autobus cesenati venivanogestiti direttamente dal Comune. Pochi annidopo le linee vennero passate adun’apposita Società per i trasporti urbani(Stu). Nel 1989 la Stu confluì nell’Atr, natanel ’75 per i trasporti extraurbani, e lo stessofecero gli autobus di Forlì. Ed è la sigla Atr

quella che più di ogni altra si è impressa nelle menti dei viaggiatori cesenati,scalzando nel firmamento dei ricordi le vecchie "Sita" extraurbane.

L’Atr esiste ancoraOggi l’Atr esiste ancora, ma non gestisce più direttamente gli autobus. Dal 2001 ilsuo ruolo è cambiato, trasformandosi in un’Agenzia per la mobilità, una cabina diregia che pianifica i trasporti pubblici e li mette a bando, gestisce la sosta, funge dareferente per Comuni e le Province.Gli autobus e gli autisti, invece, dal 2001 sono passati alla società e-Bus, che inseguito ha incorporato altri autisti e società locali. Lo stesso percorso di

C

separazione tra agenzia della mobilità eazienda di trasporto è avvenuto a Rimini e,di recente, a Ravenna. Le diverse aziende"scorporate" si sono riunite poi sotto"l’ombrello" del consorzio Atg(comprendente anche pesaresi e bolognesi)vincitore nel 2004 del bando per il trasportopubblico locale. Un classico esempio, sulla base di quanto giàavvenuto con Hera, di come tutto cambiaffinché nulla cambi: si mettono a gara deiservizi pubblici, ma prima del bando sicreano maxi-società per impedire ad altrisoggetti di entrare sul mercato locale.

Cosa fa StartDal gennaio scorso, le aziende di trasportopubblico della Romagna si sono poi fuse inStart Romagna. Ora un percorso similepotrebbe essere intrapreso al livellosuperiore tra le tre Agenzie della mobilità,creando un’unica agenzia romagnola. Perora le tre agenzie hanno stretto un accordo(firmato martedì scorso in municipio aCesena) per coordinare meglio le proprie reti

di trasporto pubblico e le prossime gare."La Regione pensa di andare verso un bacinounico romagnolo per quanto riguarda lagestione della mobilità - ha spiegato GiulioGuerrini, direttore di Atr - noi con questoaccordo l’abbiamo anticipata".Sulle sfide che attendono il trasportopubblico locale è intervenuto l’assessoreprovinciale Marino Montesi: "Bisogneràmantenere prima di tutto quello che già c’è,nonostante le risorse in calo. Poi bisogneràpotenziare il trasporto nelle aree dove oral’offerta è debole, come il Rubicone, eintegrarsi con gli altri mezzi, come iltrasporto su ferro".La diffusione capillare del telecontrollo, congli autobus seguiti passo-passo dai satelliti,permette già da tempo di conoscere i ritardiin tempo reale. Ma porta con sé un altrovantaggio: la verifica dei costi. "Siamo tra lepoche agenzie in grado di verificare in modopuntuale i chilometri percorsi ogni anno e ilrispetto degli standard di servizio - haaggiunto Guerrini - tanto da venir presi aesempio da altre realtà nazionali".

Nelle tre provincevi sono 800 pullmandel servizio pubblicoper 25 milioni di chilometri percorsi

Cesena sula RepubblicaUn servizioquantomenoimpreciso

Quando si dice dell’informazione che tagliaun tanto al metro. In pagina, su Repubblicadi venerdì 6 luglio, i lettori hanno trovatoun ampio servizio su Cesena. "La’generazione senza’. Da stagionali alavoratori precari la parabola dei figli diRomagna", questo il titolo della paginafirmata da Jenner Meletti, pubblicatanell’inserto R2, sotto la dicitura"L’inchiesta".Veniamo alle diverse imprecisioni.Partiamo dalla concorrenza che i lavoratoristranieri farebbero verso i ragazzi cesenatiin cerca di un lavoro nelle campagne. Un

dato difficilmente quantificabile perché daanni gli studenti, durante le vacanze,cercano raramente, ieri come oggi,occupazione nella raccolta della frutta.Diverso il ragionamento se si parla dei figlidei coltivatori diretti. Quelli hanno sempreavuto il lavoro in casa e lo hanno ancheoggi.Difficile comprendere anche il presuntodato negativo sui controlli e sul cosiddetto’lavoro nero’. Nel pezzo sono consideratipoche le ’solo 1.113 aziende’ controllatedalla Direzione provinciale del lavoro e ildato pare riferito al 2009. E non occorre

aggiungere altro.L’apice si raggiunge con un virgolettatoattribuito al sindaco di Cesena, PaoloLucchi che, siamo convinti, non può averdetto ciò che appare scritto sul quotidianoromano. Riportiamo le parole testuali: "ACesenatico c’è un quartiere, Bulgarnò, cheda anni è abitato quasi soltanto da bulgari.Se digiti Bulgarnò su Google appaiono sitidi quel Paese che raccontano come qui cisiano gli agganci giusti per trovare lavoro.Uomini e donne dormono nelle case eanche all’aperto, davanti alla chiesa".Innanzitutto Bulgarnò è una frazione del

comune di Cesena e non un quartiere diCesenatico. Se si digita il nome "Bulgarnò"su Google non viene fuori nulla di ciò cheRepubblica ha scritto, ma si leggonoinformazioni di ogni genere. Non è veroche uomini e donne dormono all’aperto eneppure davanti alla chiesa. Basterebbechiedere al comandante dei Carabinieri diCesena, capitano Diego Polio, come è lareale situazione oppure chiamare il parrocoo, meglio ancora, recarsi direttamente inpaese. Una domanda resta senza risposta.Chi ha fatto le opportune verifiche prima dimettere nero su bianco?

Foto Giuseppe Mariggiò

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Giovedì 12 luglio 2012 15Cesenatico

25 luglioFesta di San GiacomoLa parrocchia di San Giacomo inCesenatico festeggia il propriopatrono. Si parte domenica 22 luglioalle 21,15 in piazza Spose dei Marinai,dove si terrà un concerto a favore deiterremotati dell’Emilia Romagna. Siesibirà la Banda giovanile JohnLennon, Fondazione scuole di musicaAndreoli, con musicisti provenientidall’area nord della provincia di

Modena. Martedì 24 luglio, alle 21,15in piazza Ciceruacchio, si terrà laserata di animazione con il coro deibimbi della parrocchia e i laboratoricreativi sulla vita del Santo.Mercoledì 25, giorno della festa, alle21 in chiesa, la messa solenne saràpresieduta da monsignor FrancescoCavini, vescovo di Carpi.Seguirà la processione con la statuadel santo per le vie del centro storico.

(Cr)

www.cesenaticoedintorni.it Presentato il nuovo sito internet per lo sviluppo turistico

Fra le novità da segnalarela sezione ultimi eventi,le "visite immancabili"e i link alle strutturealberghiere

n portale turistico che vuolecontribuire ad aumentarel’afflusso di gente in Romagna.La scorsa settimana è stato

presentato il rinnovato sitowww.cesenaticoedintorni.it allapresenza del sindaco di CesenaticoRoberto Buda, dell’assessore alTurismo Vittorio Savini, l’assessore alTurismo della Provincia di Forlì-CesenaIglis Bellavista e alcuni funzionari delServizio Turismo della Regione Emilia-Romagna e dei Comuni di Cesena,Gatteo e San Mauro Pascoli.Cesenatico è il Comune capofila dellaredazione "Cesenatico e Dintorni",appartenente al Sistema InformativoRegionale per il Turista, alla qualeaderiscono anche i Comuni di Gatteo,San Mauro Pascoli e Cesena. Il restyling ha interessato i siti delle trelocalità, offrendo un’immagineprofondamente rinnovata rispetto aquella precedente, più moderna efunzionale ai bisogni dell’utente, contante nuove foto e contenuti semprepiù aggiornati sugli eventi, sui musei emonumenti da visitare in città, ricco dicuriosità e di informazioni utili perturisti e cittadini.Le novità che saltano immediatamenteall’occhio del navigatore sonorappresentate dall’immediatezza nellaconsultazione delle ultime notizie,posizionate al centro della home page ecaratterizzate da un’immagineidentificativa, e dalla presenza, sul latosinistro della pagina, di una sezione

U

Un nuovo portaleper la rete

dedicata agli eventi imminentiorganizzati in città, collegati uncalendario che consente divisualizzare, giorno per giorno, tutte lemanifestazioni in programma.Sempre in posizione centrale, sonoevidenziate "le 5 visite immancabili"da effettuare durante il soggiorno aCesenatico (Museo della Marineria,Casa Moretti, Porto canale, Piazza delleConserve e Spazio Pantani), affiancatedal box contenente una notizia"Speciale" su una particolarità

turistica.A fondo pagina, nel banner "Da nonperdere", sono stati inseriti i link ai siticorrelati, cioè Museo della Marineria,Spazio Pantani, Emilia RomagnaTurismo, Portale Turismo Provincia diForlì-Cesena e Comune di Cesenatico.Ogni località è caratterizzata da una"slider" (sezione in testa alla pagina)dove scorrono in sequenza alcuneimmagini di grande formato che neidentificano le peculiarità."Il restyling del sito - dichiara il sindacodi Cesenatico Roberto Buda - siinserisce in un progetto di promozioneturistica al passo coi tempi, in un’otticadi rinnovamento e di modernizzazioneche non può prescindere dal web comecanale principale per lacomunicazione e come strumento perattirare nuovi turisti".Il nuovo sito informerà a tutto camposu iniziative ed eventi, con l’obiettivodi diventare un punto di partenza nonsolo per l’approfondimento dellemanifestazioni organizzate sulterritorio, ma anche per unanavigazione libera alla scoperta di tuttele risorse che Cesenatico offre 365giorni all’anno.L’intervento di restyling è statorealizzato da Choco Studio incollaborazione con il consulentetecnico Enrico Zoffoli e con ilcoordinamento del Servizio Turismodei Comuni di Cesenatico, Gatteo e SanMauro Pascoli.

Cr

Un milione 400 mila euro pervalorizzare e qualificare le attività dipesca, rafforzando il legame con ilterritorio, l’ambiente, il turismo, ilpatrimonio culturale locale. Sonodue i Gruppi di azione costiera (Gac)finanziati dalla Regione Emilia-Romagna grazie al bando europeoper lo "Sviluppo sostenibile dellezone di pesca": quello del "DistrettoMare Adriatico" che comprende iComuni costieri delle province di

Contributi per sostenerela pesca in Romagna

Stanziati dalla regione Emilia Romagna oltre un milione di euro

Ferrara e Ravenna e quello delle"Marinerie della Romagna" checoinvolge invece i Comuni costieridelle province di Rimini e Forlì-Cesena. Vere e proprie associazionitemporanee di scopo che riunisconopartner pubblici e privati - a partiredalle associazioni di pescatori - i Gachanno elaborato un Piano disviluppo locale per il rilancio delsettore, che comprende unpacchetto articolato di iniziative che

vanno dalla valorizzazione delprodotto ittico, all’ecoturismo, allapromozione del patrimonio artisticoe culturale, alla formazione deglioperatori. In particolare a fronte diun costo complessivo di un milionee 235 mila euro il Gac Distretto MareAdriatico ha ricevuto un contributoregionale di 834mila euro, mentre ilGac Marinerie della Romagna potràcontare su 553mila euro su un costodi 900mila euro. "E’ un’opportunità importante per inostri territori, i pescatori e lecomunità locali, tanto più in unmomento come questo di gravedifficoltà del settore ittico, anche allaluce delle regole più restrittive chearrivano dall’Unione europea - haspiegato l’assessore regionaleall’agricoltura Tiberio Rabboni -. Lapesca artigianale, se adeguatamentevalorizzata e comunicata al turista eal consumatore, può diventareun’importante occasione diriscoperta e valorizzazione delterritorio e del nostro pescato".Il bando Sviluppo sostenibile dellezone di pesca è sostenuto dall’Asse 4del Fondo Europeo Pesca 2007 -2013.

Il Museo della marineria

sul Porto canale è uno dei luoghi di Cesenatico più cliccati

A Cesenatico la motonave New Ghibliorganizza gite a medio raggio, per visitarela costa romagnola e uno dei tratti piùsuggestivi della verde riviera settentrionaledelle Marche. In cabina di regia c’è lafamiglia dell’armatore Daniele Sintini e ilprossimo appuntamento è domenica 15

Escursioni in motonaveL’emozione della navigazione

luglio, alle 9.40, al porto di Cesenatico,dove l’imbarcazione salperà per navigaresotto costa, prospiciente le spiagge diCesenatico, Gatteo, San Mauro, Bellaria,Rimini, Riccione, Misano, Portoverde,Cattolica e Gabicce, dove viene proposto unpranzo a base di pesce. Poi si sbarca per unapasseggiata o un bagno nelle acque sotto ilpicco della montagna rocciosa. Al ritornoc’è l’animazione, con due ore di musicaromagnola, brani dell’orchestra Casadei,giochi e balli. Durante la navigazione, ognitratto di costa verrà descritto

dettagliatamente e l’escursione offrel’opportunità di visitare alcune baie.Il prezzo è di 27 euro (bambini 15 euro) edinclude tutto, anche il pranzo e le bevande.Questo genere di escursioni è moltorichiesto e rappresenta una via di mezzo frale gite nei porti lontani di Venezia e dellaCroazia (che sono molto più costose), e leuscite più brevi.Gli interessati possono avere informazionitelefonando al 333-3454558, oppurecontattando direttamente il comandantedella barca al 360-977706.

Da Cesenaticopartonoimbarcazioni per gite ai portiadriatici

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Giovedì 12 luglio 201216 Valle del Rubicone

La chiesa ricordai suoi 300 anni di vita

recento anni dalla dedicazionedella chiesa parrocchiale diLongiano il prossimo 23 luglio.Intitolata a "San Cristoforo

martire", la chiesa è stata consacrata dalcardinale Giovanni Antonio Devia,vescovo di Rimini, il 23 luglio 1712 ed èstata elevata a "collegiata insigne" dapapa Benedetto XIV nel 1744. La festa è anticipata a domenica 15 lugliocon messa solenne alle 11 presieduta dalvescovo di Cesena-Sarsina DouglasRegattieri. Messe anche alle 8,45 e alle20,30.In preparazione alla festa è iniziatomercoledì 11 luglio un triduo di messe,celebrate alle 20,30 dagli ultimi parroci diLongiano: monsignor Mario Lucchi,parroco dal 1950 al 1995 (mercoledì 11),don Franco Guardigni, parroco dal 1995al 2010 (giovedì 12), e don GiovanniDamoc, parroco dal 2011 (venerdì 13luglio). Messa anche sabato mattina (ore8,45) presieduta dal longianese padreAntonio Carigi dei frati minoriconventuali.Tante le iniziative culturali e ricreative inprogramma. I parrocchiani stanno

Tricevendo un libro, realizzato con ilcontributo di Pier Giorgio Bertanidell’agenzia viaggi "Rio Salto" di SanMauro Pascoli, contenente le notestoriche di monsignor Mario Lucchi,l’elenco di tutti i parroci dal 1400 a oggi ele foto delle opere custodite inparrocchia. Il volume vantaun’introduzione del vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri, in cuisottolinea che "gioisce tutta la chiesadiocesana per questo anniversario". Previsto per le 21 di sabato 14 luglio,all’interno della collegiata, il concertodella "Grande orchestra giovanile Città diCervia", diretta dal maestro Fulvio Penso.L’orchestra, nata nel 2004, raccoglie oltre30 giovani musicisti di età compresa fra i

18 e i 24 anni. Il programma della serata,sponsorizzata dalla "Fondazione Cassa diRisparmio di Cesena", prevede musichedi Shubert, Sibelius, Mascagni, Puccini,Verdi, Vivaldi, Mozart, Brahms,Morricone, Arlen e Rodgers.I festeggiamenti legati all’anniversariocontinueranno domenica 22 luglio con lafesta del patrono san Cristoforo. Sarannocelebrate due messe al mattino (8,45 e11) e una alla sera (20,30). Al terminedella messa delle 8,45 avrà luogo latradizionale sfilata con benedizione degliautomezzi.Lunedì 23 luglio, giorno dell’anniversario,sarà celebrata alle 20,30 una messa con itesti propri del rito della dedicazione.

Matteo Venturi

Alle 11 del 15 lugliomessa solennecelebrata dal vescovoDouglas Regattieri

Longiano, il clou si avrà il 15 luglio LongianoFesta del CrocifissoLa festa risale agli inizi del Settecento,quando l’"Arciconfraternita del SantissimoCrocifisso", sorta per promuovere il culto ela conservazione della sacra immagine, sipropose di solennizzare una festa,fissandola per il 26 luglio. Sulla scelta delladata non si hanno certezze. Può esserestata scelta per abbinare la solennità delCrocifisso a quella di san Cristoforo, patronodi Longiano (il 25 luglio), o per ricordare,stando a un documento del Settecento, ilgiorno della traslazione della sacraimmagine dal chiostro (dove si trovavaquando il 6 maggio 1493 vi si inginocchiòuna vitella donata dai gambettolesi aifratini di Longiano) all’interno della chiesa.Giovedì 26 luglio, come ogni anno, ilSantuario aprirà alle 6 di mattina con messealle 6,30, 7,30 e 8,30. Alle 9,30 la messasarà presieduta dal padre provinciale MauroGambetti. La messa solenne delle 11 saràcelebrata dal cardinale Josè SaraivaMartins, prefetto emerito dellaCongregazione delle cause dei santi. Alle18, la tradizionale processione per le vie delpaese. Al termine, alle 19, si terrà la messain suffragio dei benefattori e dei defuntidell’Arciconfraternita.In preparazione alla festa, avrà iniziomartedì 17 luglio una novena con messe inSantuario alle 20,30.In concomitanza con la festa, dal 21 al 29luglio, sarà aperto, nel chiostro delconvento, il mercatino dell’usato "A maniaperte". I fondi raccolti andranno in parteai terremotati dell’Emilia, in parteall’associazione di volontariato "Homoviator" e in parte ai giovani del Rubiconeper il pellegrinaggio diocesano in TerraSanta. (Mv)

Badia◗Festa della parrocchiaFesta del SS. Sacramento a Badia di Longianodomenica 15 luglio. Alle 17,30 il parroco donStefano Pasolini celebrerà la messa cui seguirà laprocessione. La sera ci sarà la commedia dialettaledella filodrammatica Hermanos. In preparazione,giovedì 12 luglio alle 20,30 nel parco pubblicosarà celebrata la messa. Seguiranno giochi ecocomerata. Venerdì 13 dalle 20,30 sarà possibileconfessarsi con la presenza di vari sacerdoti.

Savignano, centro storico pedonalizzatoRiappropriarsi del centro storico, rivitalizzarlo,viverlo in relax. E’ arrivata l’isola pedonale nelcentro storico di Savignano sul Rubicone. Si tratta di una sperimentazione, tutte le sere divenerdì, sabato e domenica del mese di luglio. Lelimitazioni al traffico sono in vigore dalle 20 alle 24e riguardano la chiusura totale e il divieto di sosta inPiazza Borghesi e del tratto di Corso Perticaricompreso tra l’incrocio di via Pascoli e la piazza.

Rimane invariata la circolazione per chi proviene dalPonte Romano e svolta in Piazza Amati. L’iniziativaprevede la possibilità per gli esercizi commerciali diutilizzare il suolo pubblico prospiciente al proprioesercizio. "Abbiamo condiviso questa decisione al tavolo dilavoro con le Associazioni di categoria e gli Esercentidel Centro Storico" dichiara con soddisfazionel’Assessore al Centro Storico Piero Garattoni".

Gambettola, estate di eventiin città

Un’estate all’insegna dellasolidarietà, quella che staproseguendo a Gambettola, graziealle iniziative di "Estate aGambettola 2012", patrocinatedall’Amministrazione comunale eorganizzate in collaborazione conle associazioni del territorio. Perunanime volontà è stato deciso didevolvere parte degli incassi allapopolazione di San Felice sulPanaro, comune del modenesecolpito dal recente terremoto. Pergli appassionati sportivi,

continuano, negli impianti sportividi via Curiel, gli incontri di calcio a11, dei bar di Gambettola, del "1°Trofeo De Bosch", a scopo benefico,che si concluderà il 21 luglio. All’iniziativa hanno aderito alcunibar di Gambettola suddivisi in duegironi: Girone A Circolo Tennis, barGiambellino, bar Raro Loco e barMalatesta. Girone B bar BoscoVerde, bar Casablanca, bar delCorso e bar Felix. Tra gli altriappuntamenti segnaliamo: giovedì12 luglio alle 21, nel Giardinetto

dello Straccivendolo, in corsoMazzini, il Gruppo CulturaleProspettive presenta "Elogiodell’errore", poesie per clarinetto evoce con Roberto Mercadini (testi evoce) e Martino Colicchio(clarinetto).

L’associazione "Nonsoloruggine- inegozi del centro di Gambettola"invita, lunedì 16 luglio dalle 20,lungo corso Mazzini e via SilvioPascucci, alla "Festa del Burraco instrada", gara di beneficenza con

ricchi premi; martedì 24 luglio alle21, in piazza II° Risorgimento, allospettacolo con i comici di Zelig"Gambettola Comic" e, giovedì 26luglio dalle 20, lungo corso Mazzinie via Silvio Pascucci, al "Mercatinodei bimbi in strada" e, incontemporanea, in piazza Pertinidalle ore 21, il duo "Made in Italy"presenterà "I migliori anni",musica dal vivo con canzoni deglianni ’60-’70-’80 e ’90 presentate daLoris.

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Giovedì 12 luglio 2012 17Valle del Savio

Festa a BalzeHa un nuovo volto il programma dellafesta dell’Apparizione nella parrocchia diBalze, grazie all’iniziativa del parroco donRenato Baldazzi. Si avvicina il giorno piùatteso, il 17 luglio, in cui si ricordal’Apparizione di Maria a due pastorelle lequali vennero prontamente guarite,essendo una muta e l’altra cieca. Ciòavvenne il 17 luglio 1494. I festeggiamentiinizieranno sabato 14 luglio, alle 20, con ilRosario presso il Sasso dell’Apparizione el’intervento di don Virgilio Guidi, vicariodiocesano. Al termine ci sarà laprocessione verso la parrocchiale conl’effige dell’Apparizione, fatta scolpire inlegno durante il quinto centenariodell’apparizione, nel 1994. Al termine,nella chiesa parrocchiale, si terrà unconcerto mariano. Domenica 15 alle 17 siterrà il Rosario al Sasso dell’Apparizionecon la celebrazione della messa alle 18.Lunedì 16 luglio, vigilia della festa, alle 10si terrà nella chiesa parrocchiale la messacelebrata dal parroco, seguirà alle 17 lamessa al Sasso e si terrà un’altra Eucarestiaalle 20 presso la chiesa parrocchiale. Martedì 17 luglio le messe alla mattina siterranno alle 7, 8, 9, 10 e alle 11 ci sarà ilsolenne pontificale del vescovo DouglasRegattieri, animato dalla corale di Balzeche eseguirà la messa dell’apparizionescritta dal defunto parroco don GinoPellizzer. Alle 17 il vescovo benedirà la nuovaimmagine in pietra applicata al Sasso, allapresenza delle autorità. Alle 18, sempre alsasso, celebrerà la messa don Daniele Bosi.La serata prevede alle 20,30 il ritrovo sulpiazzale della chiesa dal quale partirà laprocessione accompagnata dalla musicadella Banda e, arrivati in piazza, ci sifermerà per un momento di preghiera. Inseguito la processione ripartirà e giungeràpresso il luogo dell’Apparizione dove ilvescovo farà un intervento. Non si fermeràqui la processione, ma riprenderà eraggiungerà nuovamente la chiesaparrocchiale riportando l’effige dellaMadonna dell’Apparizione, la quale virimarrà fino al 14 agosto. Al termine laBanda terrà un concerto davanti allachiesa cui seguiranno i fuochi artificiali. Ilparroco don Renato Baldazzi ha volutosistemare il luogo dell’Apparizionerendendolo una "chiesuola all’aperto",avendo nel cuore la speranza che il luogodiventi il santuario mariano del Fumaiolo.

Sarsina: Festaromana e Plautus

Fine settimana intenso e ricco diappuntamenti per il paese plautino.Sabato 14 luglio nella centralissimapiazza Plauto, prenderà il via la XIedizione della Festa Romana,rievocazione storica in costumed’epoca che riporterà la cittadina,per una sera, ai fasti di un tempo. Si parte nel tardo pomeriggio disabato, con l’inaugurazione (ore 18)della mostra di pittura di RobertoCasadio "Su il sipario", presso ilCentro espositivo di via IV Novembre.Poi al calar del sole, spente le luci e

accesi i bracieri, le taverne delcentro storico e della Pro Locoorganizzatrice dell’evento, aprirannole porte ai commensali. Nei banchettiallestiti in piazza e nelle vie sipotranno gustare antichi piatti,preparati con cura secondo le ricettedel cuoco Apicio. Per l’occasione Sarsina indosserà gliabiti degli antichi romani che persecoli ne hanno calcato il foro e levie. Si addobberà a festa perricordare il suo glorioso passato eper riproporre l’arte, la cultura e la

gastronomia. Per tutta la serataanimazione e spettacoli di danza,gladiatori, giocolieri, mangiafuoco,parata militare storica, acrobati. Poianche una rievocazione storica dellelegioni romane da parte della LegioXXIII Gemina Rubico.Per l’occasione il museo archeologiconazionale proporrà l’orario diapertura fino a tarda sera.Per maggiori informazioni,prenotazione cena:www.sarsina.info/festaromana,[email protected], tel/ fax

054794883, 347-0410711.La Festa romana farà poi da apripistaalla 52esima edizione del PlautusFestival (direttore artistico CristianoRoccamo) che apre domenica 15luglio (21,30) con lo spettacoloPseudolus di Tito Maccio Plauto. Uncartellone con 9 appuntamenti finoal 23 agosto, nella suggestivacornice dell’arena plautina nel borgomedievale di Calbano. Per maggiori informazioni e per laprenotazione dei biglietti:www.plautusfestival.it

"Cosa ho da fa’?", rispondeva il giovane par-roco di Donicilio, don Francesco Babini, achi gli faceva notare pericoli e rischi del suoessere disponibile ad accogliere chi chiede-va rifugio, soprattutto in quel così "maledet-to" luglio del 1944.Tra questi, oltre a due sottufficiali inglesi, il7 luglio 1944 venne accompagnato da donFrancesco un pilota sudafricano abbattutoqualche giorno prima dalla contraerea tede-sca ed atterrato col paracadute nella valle delPara.Il 14 luglio un drappello di nazifascisti giun-ge di primissimo mattino a Donicilio, pro-prio per arrestare il pilota sudafricano, delquale avevano avuto notizia.I militari alleati riescono a sfuggire al ra-strellamento, ma don Francesco Babini edaltri vengono prelevati e poi portati in car-cere a Forlì.

Qui, il 26 luglio 1944. a seguito dell’uccisio-ne di un tedesco a Pievequinta, dieci prigio-nieri, tra i quali don Francesco Babini, il gio-vane colono Alfiero Bartolini e Mario Romeo(tutti e tre arrestati a Donicilio), vengono uc-cisi.Sabato 28 luglio a Donicilio verrà comme-morato don Francesco Babini, con una ce-lebrazione presieduta dal vescovo DouglasRegattieri e con la presenza di monsignorGiacomo Babini, vescovo emerito della dio-cesi di Grosseto, cugino di don Francesco.Il pilota sudafricano Hinton Brown descrivequei giorni del 1944 in un diario ricostruitotrenta giorni dopo essere stato colpito, almomento del suo rientro nelle linee degli al-leati.Il figlio di Hinton Brown, Chris, due anni faè venuto nei luoghi della "fuga" del padre,ha conosciuto il sindaco di Verghereto Gui-

do Guidi e i parenti di don Francesco Babi-ni, tra i quali la sorella Agata, e ha posto unatarga di ringraziamento a don Francesco Ba-bini e Mario Romeo.Riportiamo la traduzione di qualche brevestralcio Venerdì 7. "Arrivato a Donicilio incontrai ilPadre, don Francesco, nella cui abitazionedovevo rimanere. Condivisi con George il let-to matrimoniale nella camera del Padre. De-vo dire che fu proprio un gran bene per noi.Era un bel cambiamento stare di nuovo inun’abitazione decente e pulita. La sorella delPadre accudiva l’abitazione".Venerdì 14. "Mi svegliai all’arrivo dell’alba epoi, uditi passi precipitosi, saltai su dal lettoe cominciai a raccogliere i vestiti.Poi il Padre irruppe nella camera e mi disseche i tedeschi erano praticamente davanti algradino della porta.

Erano circa le 4.30/5,00 allora, e stava sor-gendo l’alba. Attraversai il villaggio in cami-cia; avevo in mano i pantaloni, il soprabito.Alla fine mi gettai per i cespugli. Per tutta lamattina ascoltai le galline schiamazzare, ilmuggito delle mucche, poi il silenzio del po-sto. Alle due decisi di scoprire cosa stava suc-cedendo, così con prudenza mi diressi versola casa di Mario, dove trovai sua cugina.Mi disse che i tedeschi mi avevano cercato,descrivendomi come un biondo che zoppica-va. Udii più tardi che una spia mi aveva tra-dito e due tedeschi con una decina di fascistierano partiti da un paese vicino alle 9 dellasera prima, volendo arrivare al nostro villag-gio verso l’una di notte, nel qual caso io e Bobsaremmo stati presi. Fortunatamente i tede-schi al buio presero una svolta sbagliata e do-vettero tornare sui loro passi.

Alberto Merendi

Donicilio di Verghereto Il 28 luglio commemorazione di don Babini

Passaggio del fronte, il diario di un pilota

Tavolicci non dimenticaDomenica 22 luglio ricorre il 68° anniversariodell’Eccidio di Tavolicci, in Comune di Vergheretonella parrocchia di Monteriolo, avvenuto all’albadel 22 luglio 1944. Furono barbaramente trucidatedai nazisti 64 persone tra cui 20 uomini, 25 donnee 19 bambini di età inferiore a 10 anni, 5 dei qualinon avevano compiuto ancora un anno d’età, su untotale di 83 abitanti della frazione, che si èripopolata con la costruzione di nuove case negli

anni ’60. Ci si ritroverà insieme attorno all’altaredel Signore, per una Concelebrazione in suffragiodomenica 22 alle 15.30 nel Sacrario dei Caduti, unachiesa costruita sul luogo in cui riposano i restidelle vittime. Dopo l’Eucarestia ci sarà il salutodelle autorità e la deposizione della coronad’alloro presso la casa dove si consumò l’eccidio,ora diventato un museo.

Daniele Bosi

Sarsina per la prima volta inassoluto va in scena, in unospettacolo cantato, la vita delsanto patrono della città, San

Vicinio. Un progetto musicale ad operadel maestro Fausto Rinaldi e checoinvolge in prima persona la corale delpaese plautino guidata da Eris Bartolini. C’è molta attesa per uno spettacolo che sipreannuncia suggestivo che rappresentaun omaggio dei sarsinati al protettoredella città e della diocesi. Dopo la

A

San Vicinio protagonistadi uno spettacolo

Il progetto musicale sarà proposto a Sarsina il 26 agosto

presentazione ufficiale l’8 agosto aSarsina, il concerto si terrà nella seratadel 26 agosto (ore 20,30) in Cattedrale, nelpieno delle celebrazioni viciniane.Rinaldi, affermato compositore di originesantagatese, in passato aveva giàcollaborato con il coro plautino allarealizzazione della "Passione secondoGiovanni". Risultati artistici interessanti,buon seguito di pubblico e un feeling conla cittadina di Plauto ormai consolidato loportano ad interessarsi sempre più alla

vita di Vicinio, tanto da alternare la visitaai luoghi dove il vescovo taumaturgo eravissuto e si era ritirato in preghiera, adaltri di studio e documentazioneprevalentemente sui testi dello storicoMarino Mengozzi. Tutto ciò lo porta acomporre quello che lui stesso ha definito"uno sguardo rispettoso sulla vita delSanto in compagnia della mia musica"."Vicinius segue i canoni classicidell’oratorio sacro. Il coro sarà ilprotagonista principale mentre i lettoriguidano l’ascoltatore nel percorso delracconto. Il quartetto d’archi incornicia iltutto con la dolcezza delle sue sonorità".Un’idea sposata all’istante dal maestrodella corale Bartolini, dalla presidentessaAntonella Benedetti, dagli organinistiGiovanni Marini e Francesco Balzani, edall’intero organico canoro che dagennaio si sta impegnando con proveserali per la buona riuscita dellospettacolo. Il racconto musicale per coro, organo,archi e voci recitanti, ha ottenutol’approvazioni di enti e istituzioni civili ereligiose (diocesi di Cesena-Sarsina, ilCapitolo della Cattedrale, il Comune diSarsina, la Banca di Credito Cooperativodi Sarsina, la Pro Loco di Sarsina, SanVicinio Servizi) nonché l’approvazionedel vescovo Douglas Regattieri presentenel racconto musicale con una preghieradedicata a San Vicinio. Il progetto appare nuovo ed ambizioso erappresenta, idealmente, anche un feliceprosieguo delle celebrazioni delMillenario della Cattedrale.

Michela Mosconi

Foto Stefano Giannini)

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Giovedì 12 luglio 201218 Solidarietà

Emilia Romagna:la popolazione cresce

La popolazione dell’Emilia Romagna ècresciuta nell’ultimo anno di 26.807unità. Si tratta di un +0,6 per cento, inulteriore flessione rispetto al +0,84 percento del 2011 dovuta al minor afflussodi cittadini stranieri. Questi sono alcunidei dati che emergono dal serviziocontrollo strategico e statistico dellaRegione. Gli iscritti all’anagrafe inEmilia Romagna sono 4.459.246(2.295.039 femmine e 2.164.207maschi). Dal 2009 il numero delledonne straniere ha superato quellodegli uomini; ci ritroviamo pertanto difronte a un’immigrazione non piùlegata solo ai ricongiungimenti, madeterminata in parte dalla domanda dilavori di cura.Si segnala infatti un aumento costantedella fascia degli over 65. Nell’ultimoanno, gli anziani sono aumentati di17.605 unità (+1,8 per cento),arrivando al 22,5 per cento dellapopolazione , mentre i giovani sonocresciuti di 8.269 individui (+1,4 percento). I grandi anziani (di 80 anni epiù) sono aumentati del 2 per cento,arrivando al 7,2 per cento dell’interapopolazione. Di questi 2 su 3 sonofemmine.

Stranieri in Regione

Sono 530.015 gli stranieri residenti inregione all’1 gennaio 2012, pariall’11,89 per cento del totale e inaumento di 29.430 unità (5,9 percento). L’età media è quasi di 32 anni,contro i 45,1 della popolazionecomplessiva. Il 90 per cento deglistranieri ha meno di 52 anni, circa il2,3 per cento ha più di 65 anni e il 24per cento è minorenne. Le donne

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

rappresentano il 51,47 per cento deltotale. Le comunità piùrappresentative a livello regionale sonoquella marocchina (73.318 residenti),rumena (72.720), albanese (62.642),moldava (30.686) e ucraina. Alcuneprovince si caratterizzano per lapresenza di alcune cittadinanze. AForlì-Cesena c’è una maggioreconcentrazione di cinesi.

Rapporto sullo statodel volontariato nel mondo Se i volontari fossero una nazione,costituirebbero il nono Paese piùpopoloso del mondo, con oltre 140milioni di persone. La Fnp invita aleggere il rapporto pubblicato neldicembre scorso. Questo dato,evidenziato nel Rapporto sullo statodel volontariato nel mondo, èpubblicato dai Volontari delle NazioniUnite. Il rapporto delle Nazioni Uniterichiama la necessità di analizzare inmaniera più approfondita la realtà delvolontariato, con l’obiettivo diincluderla tra le risorse più importantidi una nazione. Il volontariato, infatti,può essere uno strumento efficace perrealizzare strategie a livello dellecomunità sociali. Negli ambientiaccademici e non, si diffonde semprepiù la necessità di definire e misurare losviluppo di un Paese non soloattraverso parametri quali il Pil,improntati a una visione puramenteeconomicista.Il volontariato caratterizza ogni

Il quadro strategico nazionale 2007-2013 ha previsto come obiettivo di incrementare lapercentuale di anziani beneficiari dell’assistenza domiciliare integrata dall’1,6 per cento al 3,5 percento. Dati Istat alla mano, però, si rileva che la metà delle regioni italiane ad oggi è lungidall’obiettivo minimo. Circa il rapporto tra il ricovero in strutture residenziali e l’assistenza adomicilio, in Danimarca è di 1 a 6, in Inghilterra da 1 a 4, in Italia da 1 a 1.50. Quanto al totale delleore: 300 il numero di ore di assistenza domiciliare in Danimarca, 600 in Inghilterra e 110 in Italia. Nel nostro Paese il compito di assistere i soggetti non autosufficienti, anziani o meno, è stato quasicompletamente demandato alla famiglia, che si trova così ad affrontare due ordini di problemi,quello dell’assistenza fisica e psicologica, e quello di tipo finanziario. La famiglia, da sola, o conl’appoggio del volontariato, riesce ormai a fatica e con sforzi sempre più onerosi ad affrontareun'esigenza assistenziale che, in una società civile, rappresenta un problema non solo individualeo familiare, ma dell’intera collettività. La famiglia non può fare tutto, oggi meno che mai. Certo non è nemmeno pensabile che la famiglia rinunci al suo ruolo chiave di presenza accantoall’anziano dipendente. L’obiettivo da perseguire è dunque un’integrazione delle sue insostituibilifunzioni con il supporto fornito da servizi pubblici e privato-sociale, che completi e si sostituisca,quando necessario, al ruolo del familiare assistente.

Non autosufficienza: famiglie sempre più sole

aspetto della vita ed è presente in ognicultura; molti servizi pubblici forniti intutto il mondo, infatti, si basano sullapresenza dei volontari. Mentre si rilevauna diminuzione della partecipazionedei giovani nelle organizzazioniformali, aumenta il volontariatoonline. Gli anziani e i disabili, invece,sono solitamente meno coinvolti nelleattività di volontariato, anche se siregistra un numero sempre maggiore divolontari esperti e anziani.I governi hanno un ruoloimportantissimo in questo settore. Ilvolontariato, però, non deve e non puòsostituirsi alle responsabilità dellostato. In questo senso, il rapporto

suggerisce di affidare la coordinazionedel volontariato ad un unico organismopubblico. Si stanno rapidamentemodificando anche le forme divolontariato, in particolare influenzatoda tre principali tendenze: i fenomenimigratori e il turismo volontariostanno trasformando le modalitàattraverso cui le persone prestanoservizi di volontariato; il settoreprivato si impegna sempre di più nelvolontariato attraverso l’istituto dellaresponsabilità sociale d’impresa; e letecnologie dell’informazione e dellacomunicazione offrono nuovi mezzi dipartecipazione volontaria.Il volontariato è uno strumento

importante per uscire dalla povertà,per fronteggiare la marginalizzazionesociale, per formare e sostenerecapitale umano, sociale, naturale,fisico, finanziario e politico.Rappresenta in media l’1,1 per centodel Pil di un Paese. I governidovrebbero concepire il volontariatoquale strumento complementare per lepolitiche sociali. Dall’analisi di casi distudio i quali dimostrano che lecomunità dotate di maggiore fiduciareciproca, impegno civico e reti piùsolide basate sul volontariato, hannomaggiori probabilità di saper reagirealle calamità naturali rispetto a quelleisolate e frammentate.

In Etiopia con il sostegnodi tanti cesenati

ontinua l’opera di sostegno chel’associazione cesenateonlus “Amici dell’Africa eAmerica Latina” sta

portando avanti da diversi anni inEtiopia, in collaborazione con iMissionari della Consolata, eprecisamente nelle missioni diGambo, Neghelli, Alaba, Caciaciulloe Meky. Presidentedell’associazione è il cesenateBruno Fusconi che alterna lunghiperiodi di permanenza in Etiopia arientri nella sua città natale, dovepuò contare sull’aiuto concreto di diversi benefattoriche, con il loro appoggio, hanno reso possibile larealizzazione di diverse opere di promozione sociale.Nelle missioni dove per tanti anni ha vissuto ilcesenate padre Tarcisio Rossi, è ora presente unachiesa, la prima costruita a Neghelli, punto diincontro e di collegamento con le varie attività, unasilo, un salone polivalente, la casa per le suore e unaper i padri, al servizio dei giovani. Altre chiesecostruite a Medeani Alem, ad Alaba e a Caciaciullo,oltre a diversi pozzi e relative linee elettriche. Incampo anche varie iniziative di sostegno economicoper giovani e donne.Pubblichiamo alcuni stralci della lettera che BrunoFusconi, in queste settimane a Cesena, ha inviato aivari benefattori che sostengono il lavoro in terra di

C

missione. “Il nuovo centro sociale religioso - si leggenella lettera - è la prima grande opera di caratteresociale costruita a Neghelli. L’opera è costruita da unvasto complesso: un asilo per 200 bambini, una casaper il personale dell’asilo e per le suore, un salone euffici per giovani studenti e infine una casa per i padriche assistono gli studenti, provenienti da zone diversee di varie etnie. (…) Nella missione di Caciaciullo,sperduta nella savana, vive una comunità di circa3mila cattolici. Qui è stata costruita la scuola, mentre isoldi per terminare la chiesa, iniziata sei anni fa, nonsono bastati. (…) Un’altra grande attività che meritadi essere evidenziata è svolta dalle suore dellaConsolata. Sono i corsi di formazione ealfabetizzazione della donna. La durata del corso è di

un anno e mezzo, al termine del quale le donne chevogliono intraprendere una piccola attività possonoaccedere al microcredito. Si svolgono poi corsi dicucito e ricamo, con macchine da noi fornite.Abbiamo inoltre aiutato il parroco per la piccolaassistenza e per le scuole elementari. (…)Un grazie sincero ai tanti benefattori. Segnalo inparticolare la generosità e la collaborazione diRomagna Solidale, del Rotary club, Orogel eFondazione Cassa di Risparmio di Cesena. In segno diriconoscenza - scrive in chiusura Fusconi - lacomunità di Gambo celebra Messe per tutti ibenefattori, per i loro defunti e per il buon esito dellavoro”.Per informazioni: Bruno Fusconi, 348 7260666.

Nelle missioni sono state realizzatechiese, un asilo, sale polivalentia servizio della popolazione.Costruiti pozzi e linee elettriche.In una lettera il “grazie”ai tanti sostenitori

Bruno Fusconi è volontario da ventidue anni nella diocesi di Meky

NELLA FOTO, BRUNO FUSCONI (SECONDO DA SINISTRA) INSIEME A PADRE RENZO MENEGHINI, CON AL-CUNE FAMIGLIE DI LEBBROSI, IN ATTESA DI RICEVERE IL SUSSIDIO MENSILE

na serata di divertimento e solidarietà a Villa Silviadi Lizzano di Cesena, per sostenere Cavezzo. La

cittadina modenese duramente colpita dal terremotodello scorso maggio, con più dell’80 per cento degliedifici produttivi e abitativi inagibili, sarà presente coni suoi produttori locali e darà vita a un mercatoagroalimentare sotto le stelle di Villa Silvia a Lizzano,giovedì 12 luglio dalle 18 in poi. La musica saràaffidata ai”Noi 6” e “AMMI Group”. Si prosegue con leletture di Ilario Sirri accompagnato al liuto da ElioDonatelli. La serata prevede anche una cena solidale abuffet, e una sottoscrizione benefica per la raccolta

fondi; verrà rilasciato un attestato e una sorpresa perogni ospite che aderirà. In palio per i partecipanti, unraro organetto del 1890 offerto dall’Ammi, e attrezzisportivi Technogym. Durante lo svolgimento èauspicata la visita di un amico dell’Ammi, il cantautoree musicista Vinicio Capossela.La serata è organizzata dal Comune di Cesena edall’Associazione Musica Meccanica italiana, che spiegaperché il 21 giugno sono voluti andare di persona nelmodenese per verificare i danni delle scosse. “Losplendido rapporto d’amicizia che abbiamo conCavezzo- dice Franco Severi, presidente Ammi - nasce

perché questa città ha dato i natali a Giacomo eLodovico Gavioli, universalmente riconosciuti come ipiù importanti costruttori di organi da fiera, e neglianni sindaco, assessori e cittadini sono venuti a VillaSilvia ad ascoltare l’unico organo Gavioli esistente inItalia. Da qui l’idea di proporre una serata perraccogliere fondi utili ad alleviare le situazioni didisagio riscontrate dopo le violente scosse dei mesiscorsi”.Per info, è possibile contattare l’Ammi al numero 0547323425, via Lizzano, 1241, Lizzano di Cesena (Fc).

Antonella Salvemini

UA Villa Silviamusicae solidarietàpro Cavezzo

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Giovedì 12 luglio 2012 19Cultura&Spettacoli

Cinema di Filippo Cappelli

Aladdin, Astra, Eliseo,Cineflash ForlimpopoliUci Cinemas SavignanoTHE AMAZING SPIDER-MANdi Marc WebbDiamo atto a Marc Webb di aver avuto corag-gio. Dopo la convincente prova di “500 giorniinsieme”, era un grosso rischio riportare sulgrande schermo uno degli eroi più amatidella storia del cinema, Spider-Man. Certo di-menticare d’un colpo Sam Raimi, Tobey Ma-guire, Kirsten Dunst non era facile. Buttare trecapitoli capaci, l’uno dopo l’altro, di sbancareil box office raccogliendo consensi tanto dallacritica quanto dal pubblico sembrava ungioco al massacro. Tanto che quando la Sonyannunciò l’intenzione di voler ripartire dazero con il franchise legato all’Uomo Ragno, ifan più duri di Spider-Man gridarono alla fol-lia produttiva e pure insulti da bar. Cancellareuna trilogia che scatenò la mania da cineco-mic e si diffuse poi a macchia d’olio fino a di-ventare blockbuster d’autore con il Batmandi Christopher Nolan? Sembrava impossibile.Poi è successo. E Marc Webb, contrariamentea tutto e tutti, pare aver indovinato la formulagiusta riuscendo a rilanciare una saga milio-naria, che si appresta a risorgere dalle ceneriin cui era finita dopo la rottura della Sony conla coppia Raimi/Maguire.La trama: il film racconta una parte scono-sciuta della storia di Peter Parker, che all’etàdi sette anni viene affidato alla zia May e allozio Ben dai genitori che, misteriosamente,non rivedrà mai più. Una decina d’anni dopoPeter è un liceale solitario, sveglio ma malin-conico e con una cotta per la compagna diclasse Gwen Stacy, figlia del capitano dellapolizia. Insomma, un ragazzo normale. Men-tre vaga nella casa degli zii, scopre in soffittauna valigetta del padre contenente docu-menti segreti che portano al dottor Curt Con-nors, vecchio amico e collaboratore delpadre. Proprio nel laboratorio del dottore, la“Oscorp”, il giovane viene morso da un ragnoe si ritrova dotato di nuovi e straordinari po-teri… La trilogia di Raimi aveva soddisfatto i criticie ammaliato il pubblico. Willem Dafoe eraperfetto nelle vesti di Osborn/Goblin, TobeyMaguire calzava a pennello il curioso “aso-ciale” Peter Parker e Kristin Dunst rendevapiacevole anche la figura quasi inutile diMary Jane Watson.Prendendo a piene mani dall’Universo fu-mettaro, con rimandi nolaniani, Marc Webbha in qualche modo “riscritto” l’Uomo Ragnocinematografico. Facendo centro, eppure al-lontanandosi in modo molto deciso dalloSpider-Man di Raimi: il nuovo “Ragno” è piùgiovane e istintivo, più timido e riservato, più“secchione” e probabilmente ancora piùnerd. Di sicuro il nuovo capitolo è il più cupodei quattro Spider-Man. La morte è una pre-senza continua che coinvolge un numeromaggiore delle canoniche, fino a introdurreuna vera e propria evacuazione disperata daManhattan, sulla falsariga di quanto si videdopo il crollo delle Torri Gemelle. Piange ilcuore a dirlo, ma l’Uomo Ragno è tornato tranoi. Ed è più in forma che mai.

n ritorno alle origini, con lasemplicità del canto gregorianoche si fa preghiera e si apre allacittà per un intenso momento di

spiritualità e occasione di formazioneculturale.La rassegna “I Suoni del Tempo - Dalsilenzio al canto”, dopo alcuni anni diesibizioni alla Rocca Malatestiana -ritorna così per la sua trentesimaedizione in quella che è stata la ‘culla’primaria, l’abbazia del Monte, luce delmonachesimo benedettino, da milleanni presente sul colle della città diCesena. E per il suo “ritorno all’antico”,protagonista sarà la musica gregoriana. Sono tre gli appuntamenti checompongono la rassegna, eccellenza nelpanorama delle proposte estive per ilcomprensorio cesenate e non solo,rivolta a tutti e a quanti in particolaresono incuriositi dai canti sacri, capaci dicoinvolgere lo spettatore nel mistero didiverse religioni attraverso il linguaggiouniversale della musica. Con l’aiuto diartisti e interpreti capaci di coinvolgeregli spettatori in un ‘viaggio’ che “tocca ilprofondo, il senso e il sentimento in unperiodo, il nostro, in cui si è fatto piùurgente una richiesta di spiritualità. Inun progetto che rende ancora più vicinala comunità monastica di Cesena con lacittà”, come ha sottolineato l’assessorealla cultura del Comune di Cesena ElenaBaredi alla conferenza stampa dipresentazione dell’iniziativa.Il primo appuntamento è per la sera didomenica 15 luglio, quando all’Abbaziadel Monte sarà presente il corogregoriano “Mediae Aetatis Sodalicium”,diretto da Nino Albarosa. Il corofemminile, con sede a Bologna e notoanche per alcune esecuzioni europee, ècomposto da una decina di elementi che

si esibiranno in esecuzioni corali esolistiche.Un omaggio all’anniversario millenariodell’eremo di Camaldoli è il secondoappuntamento della rassegna, domenica22 luglio. All’aperto, nel chiostro piccolodel monastero del Monte, l’attore eregista Gabriele Marchesini si esprimeràin una serie di “Letture camaldolesi” invia di definizione con la stessa comunitàmonastica di Camaldoli. Canto earrangiamenti vocali antichi/modernisaranno a cura di Luisa Cottifogli, giàvocalist del gruppo musicale Quintorigo,artista con interessi e studi d’ispirazioneal mondo orientale.La schola gregoriana “Benedetto XVI”sarà protagonista dell’appuntamento didomenica 29 luglio. Con sede a SantaCristina di Bologna, la scuola, compostada una decina di voci maschili, è nata nel2007 da un’idea di Fabio Roversi Monacoed è diretta dal monaco benedettinoolivetano dom Nicola Bellinazzo. Ilprogramma della serata è ispirato a“Iustorum animae, elevazione spiritualein canto gregoriano”.

Architrave della rassegna è il corso dicanto gregoriano “Don Gabriele Tirro”che negli anni ha continuato a tenersinel monastero del Monte. Rivolto nonsolo ai cultori del gregoriano, ma anche achi ha interessi al mondo antico e alMedioevo in particolare, il corso iniziasabato 14 alle 9 e proseguirà fino adomenica 15 luglio.Tutti gli spettacoli si svolgerannonell’abbazia di Santa Maria del Monte,con inizio alle 21,30 (ingresso gratuito).In apertura di ogni serata, il priore delMonte dom Gabriele Dall’Ara porterà ilsaluto della comunità benedettina. Perl’appuntamento con le “Letturecamaldolesi” (domenica 22 luglio) saràallestito uno scenario naturale nelsuggestivo chiostro piccolo delmonastero.Curatori della rassegna sono MauroCasadei Turroni Monti, storico di musicasacra e docente universitario, e daFranco Pollini, direttore del Bonci diCesena. Promotori dell’iniziativa ilComune di Cesena assessorato allacultura, la comunità monastica di Santa

Maria del Monte e la Società“Amici del Monte”.La rassegna gode del sostegnoeconomico della BancaPopolare dell’Emilia Romagnae - felice novità nel panoramaculturale e collaborativopubblico-privato - delleaziende “F.lli Fusconiautoaccessori” e“Pieri&Graziani”.Per info: Ufficio turisticoComune di Cesena (Iat),piazza del Popolo, Cesena,tel. 0547 356327,[email protected]

Sabrina Lucchi

UDal silenzio al canto sacro

Gregoriano e letture per la 30esima edizione della rassegna “I Suoni del Tempo”

Abbazia del Monte

IL CORO GREGORIANO “MEDIAE AETATIS SODALI-CIUM”, CON SEDE A BOLOGNA, È STATO FONDATO NEL

1991. SARÀ PROTAGONISTA DEL PRIMO APPUNTA-MENTO DELLA RASSEGNA “I SUONI DEL TEMPO”, AL

MONTE DI CESENA, DOMENICA 15 LUGLIO ALLE 21,30

“Anima errante”, il disastro di Seveso nel dramma di una donnaSulle colline toscane di San Miniato, in provincia di Pisa, in scena la 66esima edizione della “Festa del teatro dello spirito”

arà lo spettacolo “Anima errante”, dell’autorecontemporaneo Roberto Cavosi, a rappresentarequest’anno la 66ª edizione della “Festa del teatro dello

spirito” di San Miniato (Pi), la manifestazione, nata pervolontà della Fondazione istituto dramma popolare, che dal1947 offre, nelle piazze e nelle chiese della cittadina toscana,spettacoli d’ispirazione cristiana nella consapevolezza di unteatro “eminentemente educativo” e “autenticamentepopolare”. Immerso nei giorni del disastro di Seveso del1976, il testo racconta del dramma di una donna, Sara, chechiede alla Vergine Maria un miracolo per il figlio che le staper nascere: una madre emblema di tutte le madri, di coloroche “non possono rifiutare la croce”. Alla vigilia della primadello spettacolo, il 19 luglio, il Sir ha rivolto alcune domandea Salvatore Ciulla, direttore artistico del Festival.

La Fondazione istituto dramma popolare di San Miniatonasce nel 1947 dalla volontà di riappropriarsi di un teatro,inteso come edificio e luogo di una coscienza collettiva,distrutto dal passaggio della guerra. Cosa rimane oggi diquella spinta?

S Il Dramma popolare è sempre stato fedele in tuttiquesti anni alla sua vocazione originaria: e cioè quelladi produrre un teatro di valori, spirituale. Non undramma religioso, ma un teatro che s’interroga sulleproblematiche sociali, filosofiche, politiche, apertoall’alterità e alla dimensione del sacro. Io credo chequesta caratteristica unica nel panorama culturaleitaliano, sia rimasta.

Lo spettacolo scelto a rappresentare questa edizione è“Anima errante” di Roberto Cavosi. Un testocontemporaneo che parla di morte, di aborto, di scelte,ma anche di speranza. Un teatro che forse trova la suadimensione religiosa proprio nel suo essere “profano”...Il testo parla di un mondo in cui la luce e l’alterità diDio può trovare spazio e lo può illuminare. Lospettacolo riflette la cifra del Dramma popolare: lacapacità d’inserirsi nel dibattito culturale non comeuna proposta che chiede un consenso oun’accettazione, ma che chiede semplicementeun’attenzione per essere dibattuta. Lo spettacolo non

viene scelto sulla base dell’ecclesialità, ma sullapossibilità di apertura verso una dimensione diversa.

Esiste secondo lei una funzione sacrale del teatro?Il teatro è un rito laico, può aiutarci a riflettere, nel suoessere rito può aiutare le coscienze degli uomini. Ma ilteatro non è un mantra, non basta “recitare” il rosario orappresentarlo per crederci. Il teatro può parlare del sacrosenza parlare mai di Dio o della religione. È vero che èanche per mezzo del teatro che la rivelazione cristiana èstata raccontata alla gente, ed è dunque veicolo didivulgazione di temi sacri e spirituali.

C’è un messaggio che il Dramma popolare, con la sualunga storia, può portare al teatro e agli uomini di oggi?Sì, ed è quello che d’estate non necessariamente bisognaevadere. Anche nella riflessione l’uomo può trovaresoddisfazione, perché è possibile riflettere, sempre, sulsenso della vita. Ed è anzi necessario riflettere su questo,se non vogliamo perderla, la vita.

Marta Fallani

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Giovedì 12 luglio 201220 Cesena & Comprensorio

CesenaVenerdì sera in centroAnimazioni,visite guidate e spettacoligratuiti nei venerdì di luglio in occasionedei saldi estivi coi negozi aperti fino alle24, promossi dal consorzio "Cesena incentro". Alle 21 del 13 luglio gare di cantoin piazza Giovanni Paolo II. Visite guidatealle 21 alle chiese di Sant’Agostino e SanDomenico. Dalle 21,45 la notte del cinemanelle piazze trasformate in salecinematografiche all’aperto.

Memorial MatassoniAvrà luogo al campo sportivo della Cils aSant’Egidio, venerdì 13 luglio alle 18,30,il IX Memorial "William Matassoni", unquadrangolare di calcio a 7. In campo lesquadre "Vecchie glorie del Cesenacalcio", "Circolo tennis Cesena", "Orogel"e "Cooperativa Cils". Piano bar di Settimioe Cristian Corzani. Spettacolo del magoCotechino, esibizione del gruppo Rap diSalah e buffet.

IppodromoSi correrà sabato 14 luglio il gran premio"Riccardo Grassi", una delle piùimportanti gare italiane per cavallianziani di ogni paese. Le corse al Saviohanno inizio alle 20,50. In programmamartedì 17 il premio Confcommercio-Ascom servizi e venerdì 20 la corsa tris.Martedì 24 la seconda prova del"Superfrustino".

Cocktail partyA Villa Bianchi, sede dell’Opera don Dinoonlus, si svolgerà venerdì 20 luglio dalle18 il "Cocktail party in blues". Il ricavatodella serata andrà alla realizzazione deiprogetti assistenziali in Villa. E’ gradita laconferma di partecipazione allo 054721592.

Commedie dialettaliAl chiostro San Francesco, domenica 15luglio alle 21, la "Cumpagnì dla Zercia" diForlì metterà in scena "L’ambizion debdocc" e domenica 22 alle 21 lacompagnia "La Speranza" di Savignanosul Rubicone presenterà "Lòzal parlanteran". Ingresso 5 euro.

Gambettola◗Mostra di pitturaNegli spazi di "Fabbrica" dal 14 luglio al 5agosto sono esposti, per la prima volta inItalia,13 grandi dipinti e 15 opere grafichedel colombiano Jaime Arango Correa, daltitolo "Sedie-Sillas". L’artista sarà presenteall’inaugurazione di sabato 14 alle 21,30. Lamostra, curata da Bianca Laura Petretto eAngelo Grassi, si può visitare dal giovedì alladomenica dalle 21,30 alle 24.

Gatteo◗Spettacoli musicaliSi svolgerà domenica 15 luglio dalle 18,30 alCastello la festa dell’estate con musica,spettacolo di Bimbobell e stand gastronomici. AGatteo a Mare venerdì 13 luglio alle 21 lungo ilviale Giulio Cesare si esibiranno ballerini,cantanti e gli "Sciucarein". Domenica 15 luglioalle 21,30 in piazza della Libertà si svolgerà ilfestival degli anni ’80.

Gambettola◗ConcertiIl parco Federico Fellini, domenica 15luglio alle 21, ospiterà la3Monti band diMontiano, diretta da Alessandro Fattori.Venerdì 13 luglio alle 21 sarà all’ArenaGregorini di Savignano sul Rubicone inoccasione della festa di Avis-Aido.

Cesena◗Concerto liricoIn piazza Leonardo Sciascia, sabato 21luglio alle 21,15, il coro lirico Citta diCesena "Marietta Alboni", diretto daMatteo Unich, terrà un concerto incollaborazione con "Gli Amici della MusicaAlessandro Bonci". Solisti il tenore AntonioCorianò, il soprano Gaia Matteini, ilbaritono Andrea Zampa. Al pianoforteFabrizio Di Muro. Presenterà Maja Ricci.

Cesena◗Contro la violenzaPer rompere il silenzio sulle violenze sulledonne, il Comune e il Forum Donne Cesenacol contributo di Cesena Armonica e Fidapapropongono una serata di letture e musica alcentro San Biagio, giovedì 19 luglio alle 21.Parteciperanno "I Solisti della FilarmonicaMalatestiana".

Sarsina◗Commedia dialettaleAll’arena del "Parco della Resistenza e dellaPace" a Pieve di Rivoschio, sabato 14 luglioalle 21, la compagnia "Il Cinecircolo delGallo" di Forlì presenterà la commedia diAlfredo Pitteri "Bona nota Avuchet!".L’ingresso è libero. La Pro loco di Pieve diRivoschio, che organizza la rassegna incollaborazione col Comune, offrirà alpubblico un gustoso buffet.

Sarsina◗Plautus festivalAll’Arena Plautina domenica 15 luglio alle21,30, prenderà il via il Plautus festivalorganizzato dal Comune in collaborazionecon la Fondazione e Cassa di Risparmio diCesena. In scena la commedia "Pseudolo"diPlauto. Regia di Cristiano Roccamo.Domenica 22 luglio alle 21,30 "CapitanFracassa" da Thèophile Gautier e dacanovacci di Francesco Andreini.

Bagno di Romagna◗Ciclo di conferenzeLa II edizione della rassegna "Tra cielo e terra"prevede per giovedì 19 luglio alle 21 all’HotelRoseo Euroterme la conferenza di Anna Stevens.Parlerà sul tema "L’Egitto di Akhenaton: recentiscavi alle tombe sud nella necropoli di Tell elAmarna".

Il tesoro della sirena, spettacolo per bambiniGrande successo lunedì sera aigiadini Savelli a Cesena per "Il tesorodella sirena“, spettacolo per bambininato da un’idea di Raffaella Candoli(coordinatrice dell’associazionePiccolo Mondo che si occupadell’ospitalità dei bambinibielorussi) e interpretato dall’artistaMirko Alvisi. Più di trecento gli

spettatori che sono stati incantatidai pupazzi animati e dal messaggiodello spettacolo: avere fede,speranza e non perdere mai la fiducianel prossimo e negli amici veri.Prossimi appuntamenti a Cesena:sabato 14 luglio alle 21,30 al parcodella Rocca, lunedì 23 luglio (21,30),ai giardini Savelli.

Bagno di Romagna◗ConcertiSarà il pianista salentino LuigiFracasso a tenere il concerto didomenica 15 luglio alle 21 nellabasilica di Santa Maria Assunta.Eseguirà brani di Mozart, Beethoven,Schumann e Liszt. Domenica 22toccherà all’organista AlessandraMazzanti. L’ingresso è libero.

CesenaticoSpettacolo di danzaLa scuola Dance dream e la Caritasdiocesana di Cesena-Sarsina, col patrociniodel Comune, giovedì 12 luglio alle 21,30 alteatro all’aperto di Largo Cappuccinipresentano lo spettacolo "La speranza inpunta di piedi". Ingresso 10 euro. Ilricavato andrà a favore dei terremotatidella parrocchia di Vallalta in diocesi diCarpi.

Concerto all’albaSi esibirà l’Angel Ensemble domenica 15luglio alle 6 sulla spiaggia libera di Zadina.I sette musicisti sono Yuri Ciccarese alflauto, Igor Buscherini al violino, MicheleRivi alla viola, Damiano Puliti alvioloncello, Gianni Landroni alle chitarre,Elena Indelicati al pianoforte e StefanoPaolini alla batteria.

Notturni alle ConserveRocco Parisi al clarinetto e MaurizioBarboro al pianoforte, martedì 17 luglioalle 22 in piazza delle Conserve,eseguiranno musiche di Schumann,Schubert, Debussy, Khalife, Verdi e Borne.L’ingresso è libero.

OperettaLa compagnia "Magia d’operetta"composta da Jean Bennet, Letizia Sciuto,Stefania Stefanin, Paolo Gabellini, MircoRocchi e Ornello Giorgetti, giovedì 19 luglioalle 21,15 al Largo Cappuccini proporrà lospettacolo "Radio days". Al pianoforteAntonio Babini. Posto unico 7 euro.

Longiano, si fa largola notte arancioneNotte "arancione" a Longiano sabato 14 luglio. Dalle 19 alle24, nella piazza del Castello malatestiano, ritorna la serata-evento "Vini e sapori in strada" con degustazioni di prodottidel territorio e musica dal vivo.Dalle 19 a mezzanotte, 25 produttori aderenti alla "Stradadei vini e dei sapori dei colli di Forlì-Cesena" offriranno in

Loreto".L’ingresso alla serata èlibero, ma per accedere agliassaggi di vini, prodotti delterritorio e di fattoria, èobbligatorio l’acquisto di unbuono da 10 Euro perdegustazione.

Matteo Venturi

Sarà inoltre possibilevisitare la fondazione "TitoBalestra", con visite guidatealla Galleria d’arte modernadel secondo Novecento ealla mostra "Di segni incisi.Omaggio a IlarioFioravanti", presso l’exchiesa "Madonna di

degustazione i loro prodotti.Lo chef Francesco Ficheradel ristorante "Shakti" diLongiano proporràdegustazioni di carni cottealla brace. La Pro locopreparerà piatti dellatradizione romagnola. Nonmancherà lo spazio della"Corte arancione" consapori e assaggi da comunidi altre Regioni, che, al paridi Longiano, sono "bandierearancioni" del Touring clubitaliano.La serata prevede anche

momenti di degustazioneguidata alla conoscenza deipregiati vini rossi diRomagna (gestitidall’Associazione italianasommeliers) e la possibilitàdi partecipare al referendum"I migliori vini e sapori perte…", con premi finali aestrazione che includonoconfezioni di vini diRomagna e percorsi termalial "Grand hotel Terme dellaFratta" di Bertinoro.

Un cortometraggio fatto da studenti"Cinque minuti e torno" è il titolo delcortometraggio che fa rivivere i personaggi chedanno il nome alla toponomastica delle strade diun quartiere di Cesena. A realizzare questospaccato di periferia è stato un giovane regista,Marcello Marano, per la rassegna "Sguardiperiferici", promossa dal Comune di Cesena.Marano, iscritto alla facoltà di lettere moderne, siè diplomato al Liceo della Comunicazione lo scorso

anno. Il mini-film sarà proiettato venerdì 13 luglioin piazza San Domenico dopo le 22. Hannolavorato, insieme a Marano, alla realizzazione delcortometraggio Alvaro Evangelisti, CarlaNavacchia, Giulio Barbieri, Edoardo Gobbi,Lucrezia Magnani, Teresa Garaffoni, CaterinaMonteleone, Giuseppe Ciaravolo, Filippo Reina,Assunta Ingenito ed Edoardo Gobbi. Per lemusiche, Davide Caprelli.

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Giovedì 12 luglio 2012 21Sport

e degli Istituti Azionisti:Cassa di Risparmio di Cesena

Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio di Vignola

Cassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabriano e CupramontanaEmil Banca

Société Générale

Il leasing della

Il nostro impegnoper chi si impegna

FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

ARREDI SACRIDI SEMPRINI

Gabriele

e Severino

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via Alberti, 3/a

tel. e fax 0541 21424

Rimini

MotoriI romagnoli si fanno valereProsegue la stagione agonistica deipiloti della scuderia Rubicone Corse diSan Mauro Pascoli e del moto club"Città di Gambettola", impegnati adisputare i vari campionati. Con la disputa del Rally di San Crispinodi Gubbio, disputatosi la scorsasettimana, Simone Campedelli, pilotaufficiale Citroen Racing (Francia)navigato da Danilo Fappani, a metàstagione si è già aggiudicato ilCampionato italiano rally 2 ruotemotrici, a bordo della Citroen DS3, oraè in lotta per il titolo di Campioneitaliano junior. Antonio Forato è ilgrande protagonista del Civm(Campionato italiano velocità inmontagna). Il pilota di CastelfrancoVeneto, che quest’anno corre con unaLamborghini Gallardo e una Porsche911GT3, è attuale leader delraggruppamento Gt quando mancano 5gare al termine. Il pilota gambettoleseDavide Bertozzi in coppia con MarcoColdani, dopo il doppio appuntamentodi Misano dello scorso fine settimana,dove hanno ottenuto una vittoria edun secondo posto, sale in vetta allaclassifica del Peugeot RCZ Racing Cup esi conferma al terzo posto dellaclassifica assoluta del Campionatoitaliano turismo enduranceSuperproduzione, superando diversiequipaggi che dispongono di vetturecon una potenza superiore di 75cv allaPeugeot.

Piero Spinosi

l Martorano (nella foto diMauro Armuzzi ) la VIedizione del TrofeoBenedetto, il torneo di calcio

a sette fra parrocchie. Domenica sera,nel centro sportivo Romagna Centro,a Cesena, al termine di una partitamai in discussione, i ragazzi dellaparrocchia di Martorano si sonoimposti per 5 a 3 sul San Pietro, inuna finale che li ha sempre visti invantaggio e durante la quale hanno

A

Al Trofeo Benedettotanti gol e clima di festa

A calcio e a calcetto si impone il Martorano, il Boschetto nella pallavolo

ribadito una netta supremazia, al dilà del punteggio.Notevole la prova di AlessandroBrunetti, onnipresente su ognipallone e capocannoniere del torneo.Una colorata e folta cornice dipubblico ha assistito a una partitagiocata all’insegna del fair play edella massima sportività. Ottimo ilbilancio al termine di unappassionante campionato che hapreso l’avvio il 3 giugno scorso e ha

visto la partecipazione di ventisquadre. Al terzo posto si èclassificato il Sant’Egidio che habattuto il San Vittore, dopo i calci dirigore. Tre a tre il risultato al terminedei tempi regolamentari. Cinque a trei rigori in favore dei calciatori dellacomunità guidata da don GabrieleFoschi.Sempre al Martorano è andatal’edizione del calcetto femminile. Per il torneo di calcio, la coppadisciplina è andata a Santa MariaNuova di Alfeo; miglior portiereMarco Moretti di San Vittore; migliortifoseria Santo Stefano; CoppaGiocatore Benedetto a Claudio eMatteo Candoli di Santa MariaGoretti. Per la pallavolo mista laclassifica finale ha visto prevalereBoschetto su Case Finali; al terzoposto si è piazzata la squadra delDuomo. In questo torneo, il premioper la miglior tifoseria è andato allaparrocchia di Boschetto, mentre lacoppa squadra Benedetta è andata aSant’Egidio. Alle premiazioni hapartecipato il vescovo DouglasRegattieri, assieme a don MarcelloPalazzi e don Giovanni Savini,rispettivamente delegato diocesanoper la pastorale giovanile e assistentediocesano del Centro sportivoitaliano. "Una manifestazione che ècresciuta tanto - commenta donPalazzi -. Siamo soddisfatti del climapositivo e dell’aggregazione fragiovani che si sono creati".

La nuova avventura del Cesena Calcio nelcampionato cadetto è iniziata ufficialmen-te sabato 7 luglio con il ritiro della squadraad Acquapartita. Nella mattinata il presi-dente Igor Campedelli, il direttore Genera-le Luca Mancini e l’allenatore Nicola Cam-pedelli hanno presentato alla stampa i dueneo acquisti Davide Succi dal Palermo e Lo-uise Parfait dall’Ascoli oltre ad aver investi-to pubblicamente della carica di portiere ti-tolare il giovane Nicola Ravaglia.La fallimentare stagione di serie A è oramaialle spalle, lo staff bianconero sembra averimparato la lezione: pochi proclami e tantolavoro. "Non vogliamo porci obiettivi. Lo scossonedella passata stagione l’abbiamo assorbito equesto ci sarà di aiuto per il campionato diserie B. Quello di quest’anno sarà un Cese-na battagliero, con lo spirito di una provin-

ciale pura. Abbiamo voglia di fare bene e difare emergere i nostri giovani". Così il presi-dente ha presentato la stagione 2012-13 delcavalluccio. Il suo vice Mancini è attento aicosti della stagione "La serie B porta speseed entrate diverse, a partire dagli stipendidei giocatori che dovranno essere equili-brati in base alla categoria".A destare curiosità tra gli addetti ai lavori èil metodo di lavoro del tecnico Campedelli.Dopo la prima settimana di ritiro ad Ac-quapartita, la squadra romagnola inizieràun lavoro di potenziamento sulla sabbia aRonta "Questo metodo l’ho provato da gio-catore, poi l’ho sperimentato quando alle-navo il Cesenatico e poi col Bellaria. I risul-tati sia da tecnico che da calciatore ci sonostati e quindi confido molto su questo lavo-ro". Dopo l’addio di Francesco Antonioli, sarà

Nicola Ravaglia a difendere la porta bianco-nera. Il numero 1 gode della stima di tuttol’ambiente "In questi anni il confronto conAntonioli è stato importantissimo per la miacrescita umana e professionale, e ora la miagratitudine va alla società per l’opportunitàche mi sta dando". Con lo stesso entusia-smo parte l’ex palermitano Davide Succi. "IlCesena ha dimostrato molto interesse neimiei confronti. Io dovevo cambiare aria, do-vevo andar via da Palermo e col Cesena c’èstato subito una comunanza di interessi".L’attaccante conosce bene la categoria. Lasua duttilità permette di provare diverse so-luzioni in fase offensiva, ma ciò che destanon poche perplessità è la sua condizionefisica: ha alle spalle un infortunio che lo hatenuto fermo undici mesi facendogli salta-re la preparazione estiva dello scorso anno.

Antonio Domenico Capristo

Calcio serie B Il duo Campedelli ha preso per mano la squadra. Ritiro autarchico ad Acquapartita

Un Cesena fiducioso e umile riparte con slancio

(Pippofoto)

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Giovedì 12 luglio 201222 Sport Csi

Csi Cesena | Un po’ di storia

Nella foto, la squadra del Teleromagna Cesena, che ha partecipato al campionato di calcio over 35 nell’anno 2004/05.

Campionati Calcio a 7 e Over 35Aperte le iscrizioni

● Le Società interessate possono aderiresin da ora all’attività, anche se i giochiinizieranno a ottobre e dicembre prossimi

● Calcio a 7: i campi da gioco saranno quellidel C.S. Martorano, del C.S. Kick Off,del Parco 5 Pini e di Gatteo

l comitato cesenate del Csi staprogrammando la prossimastagione sportiva 2012/13 erende noto a tutte le Società

interessate che possono sin da oraaderire all’attività di calcio a 7 eover 35.Per la prima si tratta sia delcampionato che della Coppa, lecui iscrizioni vengono effettuatecontemporaneamente,anche se quest’ultima avrà iniziosolo nel mese di dicembre,mentre il campionatosi aprirà l’8 ottobre, precedutodalla riunione dei dirigenti delleSocietà, prevista per il 24settembre,data di scadenza delle adesioni.I campi da gioco prescelti sarannoquelli del Cs Martorano,del Cs Kick Off, del Parco 5 Pini edi Gatteo, oltre ad altri segnalatidalle Società stesse.I giorni di svolgimento dellepartite andranno dal lunedì algiovedì compreso.Le squadre che hanno diritto a

Iiscriversi al campionatosono: per la serie di "Eccellenza"Il Ritorno - Autotr. Bragagni,l’UsKi Burdel, il San Mauro Mare,il Ristorante da Mario Cervia,il Gp Vigne - I Trasgressivi,l’Asd Romagna Sport,il Galaxy Forlì, il Salumificiodel Fumaiolo, il Collinello calcio1964 Iª, l’Asd San Giorgio,l’Asd Bagnarola; per la serie "A", ilGp Vigne New, l’Asd VirtusCesena, l’Asd Montenovo I°,l’Asd Montenovo 2°, la TorpedoMontecastello,la Pol. San Lorenzo,l’Associazione Homo Viator,l’Atletico Il Passatore,l’Asd Roncofreddese,Le Vecchie Glorie, il DuomoCervia Centro, il Mister X Atlentis,l’U.S.Pagigi, la Pol. Osservanza1980, il Mister X - Il Benessere,il New Team San Piero,l’Us San Cristoforo - Frig.Caporali, l’Us Tecnoperforazioni,il Collinello Calcio 1964 II,il Lucy Bar Villa Inferno, l’Ac

Sgumbì, l’Asd Gattolino e il TeamSan Rocco.Le nuove Società iscritte avrannodiritto a partecipare alCampionato di serie A.L’Albo d’oro dellacompetizione ha visto i successidel Calcio Ponente nella stagione2004/05, del Fc Gap Cesena(2005/06), del Cs Villa Chiaviche(2006/07), del Kick Off VillaChiaviche (2007/08),del Ronta Il Ritorno (2008/09),dell’Us la Pieda (2009/10),del Gp VigneI Trasgressivi (2010/11)e dell’Asd Romagna Sport(2001/12).È tempo di iscrizionianche per le squadre interessateal campionato di calcio e allaCoppa "Over 35" 2012/13.La scadenza delle adesionicoincide con la riunionedei dirigenti,prevista per il 25 settembre.L’Albo d’oro della competizione,che avrà inizio

PUBBLICATIGLI ALBI D’ORODEI DUECAMPIONATI

quest’anno l’8 ottobre, ha fattoregistrare la vittoria delTeleromagna Calcio (2005/06),della Pol. Sala (2006/07),del Club Forza Forlì ( 2007/08) edel Cesena Over 35,che ha dominato le ultimequattro stagioni(2008/09, 2009/10, 2010/11e 2011/12).

ancano quindici giorni alla sesta edizionedella Granfondo non agonistica

“Sport per crescere Insieme”,quarta prova del Romagna Sprint,che sarà organizzata domenica 29 lugliodall’Usd San Marco a Case Finali di Cesena.Un’occasione per trascorrere un fine settimanain un territorio che ha molto da offrire

M

A Case Finali la Gran Fondo non agonistica“Sport per crescere insieme”

a chi ama coniugare sport e turismo.Sono tre i percorsi disegnati dalla societàorganizzatrice: il lungo,di 120 chilometri (dislivello di 1800metri), il medio di 92 chilometri(1200 metri di dislivello)e il corto di 60 chilometri(dislivello di 700 metri).

Il territorio toccatodai tre percorsioffre tante bellezze che i partecipantipotranno osservare durantele loro pedalate o visitareil giorno prima come turisti,insieme alle proprie famiglie.Partendo da Cesena,si toccano varie località:Borello, Linaro, Ranchio, Pievedi Rivoschio,Teodorano, Sorrivoli,Monteleone, Santa Paola, Roncofreddoe Longiano.

Calcio a 5 maschile

Quarto, 22esimo Torneo notturnoa parrocchia della Madonna

Pellegrina di Quarto, incollaborazione con il comitatocesenate del Centro Sportivoe l’associazionePro Loco di Quarto,organizza il torneo notturnodi calcio a 5 maschile di quarto,giunto alla sua 22esimaedizione.Il periodo di svolgimento dellacompetizione va dal 21 luglio al 5agosto e si giocheranno due partite per sera con inizio della primaalle 21 e della seconda alle 22,15.Ogni squadra potrà iscrivere un numero massimo di 12 giocatori;l’elenco con i nominativi dovrà essere consegnato la sera della primapartita disputata.Il regolamento di riferimento è quello del comitato del Csi Cesena.Le partite si svolgeranno presso il campo parrocchiale di Quarto inerba sintetica.Oltre ai premi che andranno alla prime tre squadre classificate, nesono previsti altri riservati al capocannoniere del torneo,al migliorgiocatore e al miglior portiere.

L

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

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Giovedì 12 luglio 2012 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Farsi compagni di viaggio degli ultimiIl prossimo è il nostro vicino che tende la mano

Carissimo direttore, quest'anno la festa delpatrono della città è stata caratterizzata dalmessaggio sulla disabilità del vescovo

Douglas, a conferma del suo desiderio di voleressere chiamato “procurator pauperum”, comedichiarò al suo ingresso in diocesi.E il difensore dei poveri domenica 24 giugno hariservato i primi posti della cattedrale alle personecon disabilità ed ha affermato con forza che“l'uomo vale per quello che è e non per quello chefa” , che la disabiità è una condizione umana e nonuna negazione umana e che è necessario rimuoverele barriere culturali che portano a vedere in unapersona i limiti piuttosto che le autonomie.“Dove noi anche loro” ripeteva spesso don OresteBenzi, definito dal Papa “infaticabile apostolo dellacarità”.Non ci possono essere Messe, feste, vacanze, campiscuola senza le pietre scartate da questa societàpriva di valori, perché “i cechi vedono colori che noinon vediamo, i muti parlano un linguaggio a noisconosciuto, i sordi odono armonie che noi nonudiamo, i disabili in carrozzina ci conduconolungo vie inesplorate”.Nell'omelia il vescovo ha sottolineato che ènecessario sostituire la parola Integrazione con laparola Interazione, perché la parola InteGrazionefa pensare ad un'azione passiva, nella quale unapersona è aiutata ad inserirsi nella società.InteRazione invece fa pensare a un’azione attiva,che prevede la reciproca influenza fra le personetramite processi di comunicazione verbale egestuale. Le persone con disabilità sono protagoniste diinterazioni nelle comunità che le accolgono!Quanta umanità hanno trasmesso i tantichierichetti disabili che il 24 giugno svolgevanoservizio attorno all'altare! Quanta umanitàtrasmettono i lavoratori disabili della Cils negliambienti di lavoro in cui operano!A conferma dell'interazione delle persone disabilidesidero ricordare un fatto avvenuto pochi giornifa nella Comunità Renzo Navacchia della Cils.Dal 31 maggio la cooperativa ha dato ospitalità aundici persone di Novi (MO) sfollate dalle loro casea causa del terremoto. Il 3 giugno cinque sonotornate a casa. E' stato un momento di intensacommozione. Diversi ragazzi disabili hannointessuto relazioni significative con gli ospiti diNovi ed hanno pianto per la loro partenza. Le lorolacrime si sono mescolate con quelle degli ospitiparticolarmente grati per la calorosa accoglienza e

✎ Il direttore risponde

commossi per il ritorno a casa. Mi sembra chequesta sia una riprova che le persone disabiliinteragiscono con il contesto che li circonda.Nel suo messaggio il vescovo cita la L. 68/99 cheimpone alle imprese profit quote di assunzione dipersone disabili. Il messaggio del vescovo puòfavorire un confronto costruttivo fra il profit e ilnon profit per superare il concetto di responsabilitàsociale d'impresa e per attuare iniziative diresponsabilità sociale territoriale in grado dicostruire la coesione sociale e mantenere il sistemadi welfare necessari per garantire lo sviluppoeconomico. Infine è significativo l'appello del vescovo dimettersi “al passo degli ultimi”, che io estendereianche “al passo delle loro famiglie”.L'emarginazione delle persone disabili è ancheemarginazione delle loro famiglie che si sentonosole, stanche, sfiduciate nell'affrontare nellaquotidianità i problemi dei loro figli. Unacomunità accogliente deve saper accogliere questefamiglie e farsi prossima di quelle situazioni in cuici sono gravi disabilità attraverso l'esperienza dellacondivisione diretta, che consiste nel mettere lapropria spalla sotto la croce di quanti vivono “fuorile mura” e nel decidere di scegliere liberamentequello che gli ultimi sono costretti a vivere perforza”.

Giuliano Galassipresidente Cils

Carissimo Giuliano e carissimo presidente, sonomolto grato per questo intervento che fa il paiocon quello del sindaco di Cesena, Paolo Lucchi,che abbiamo ospitato la scorsa settimana. Grazieper la vostra esperienza della Cils. Grazie per ilvostro lavoro e il vostro impegno “al passo con gliultimi”. Dopo ciò che ho scritto sette giorni fa, milimito a sottolineare la frase di don Oreste Benzi“dove loro anche noi”. Non possiamo ignorare ilvicino che tende la mano e non possiamoprocedere lasciando indietro chi non tiene ilpasso. Ciò non costituisce solo un obbligo o undovere da parte nostra. Si tratta di condividere lavita col nostro fratello, perché “tutto quello cheavete fatto a uno solo di questi miei fratelli piùpiccoli, l’avete fatto a me”, ha detto Gesù.Il nostro prossimo non è uno qualunque, ma è lapersona da amare: in lui è stampata l’immaginedi Dio.

Francesco [email protected]

Gli insegnanti di religionenella scuola di oggi. Convegno a BolognaCaro direttore, vorrei condividere con i lettori delCorriere Cesenate un’esperienza vissuta nelrecente passato. L’8 maggio scorso si è svolto aBologna un convegno promosso dalla Cisl Scuoladal titolo: “Gli insegnanti di religione nella scuoladi oggi”. Dopo i saluti e ringraziamenti ai presentidel Segretario Regionale Cisl Scuola AnnaCicognani il primo commento è stato quello delsegretario Cisl di Parma e referente della Consultaregionale per gli Idr Federico Ghillani il qualetracciando un profilo dell’IDR come colui cherielabora la cultura cattolica nel dialogo con legenerazioni è attore di processi educativi di

Via tutti gli ‘armamenti’ del cantiere e... voilà! Una serie di curve a gomito per la pista ci-clabile che fiancheggia la via Savio, a Cesena. Per ciclisti attenti...

✎L’INTERVENTO |arissimo direttore,allora è proprio vero. Lagiustizia a Cesena se ne va. Per

averla (giustizia), bisognerà andarea Forlì. Pare che il ministero abbiagià chiesto al presidente deltribunale di attivarsi per accorparela sezione staccata di Cesena aForlì, e pare che abbia ricevutoassicurazioni: siamo pronti.Non rientrerebbe - secondo ilministro Severino - neiprovvedimenti di spending review,ma sarebbe comunque unariorganizzazione in funzione delrisparmio della spesa pubblica.E qui sta il punto. La soppressionedella nostra sede non porterà alcunvantaggio, né economico néfunzionale. Il fatto è che Cesena halo stesso numero di cause di Forlì,che dunque si dovrà ripensare conun tribunale raddoppiato, conl’unica differenza che saràaccentrato a Forlì. Evito poi dienumerare le deficienzeorganizzative che si verificherannonel “trasloco”. Allora, perché si èarrivati a tanto? Credo per duemotivi. Da una parte, Cesena è il

C

tipico caso di taglio lineare, ossia ditaglio che non tiene conto dellareale situazione concreta oggetto diintervento. Sono state soppresseindiscriminatamente tutte le sezionistaccate, senza considerare cheCesena avrebbe ben potuto esseresede di tribunale al pari di Forlì.Ricordo che di tagli lineari sonomorti altri governi. Ma ora la cosasembra normale. Non v’è dubbioche fosse necessario unosfoltimento di uffici, nell’ambito delprocesso in corso di risparmio erazionalizzazione delle struttureamministrative, ma cio’ presuppone- appunto - che vi sia un risultatoeffettivo in tal senso. Diversamentel’intervento è inutile e non serve adaltro che ad aggravare unasituazione già grave. (…)

La nostra città paga il fio alla piùforte ragion di stato. Muoia Sansonecon tutti i filistei.In secondo luogo, non sembraesserci una reazione significativa daparte del territorio. Più che gestisimbolici da parte della classeforense, che sarebbero presi comeun’ulteriore difesa d’ufficio di (non sisa quali) presunti privilegi, sono leistituzioni territoriali chedovrebbero reagire energicamentealla pretesa di lasciare una cittàcome Cesena sguarnita sul frontegiustizia, senza reali vantaggi.Mi auguro che la città, masoprattutto la Provincia e la Regione,si facciano sentire, non tanto percontestare genericamente lachiusura degli uffici di prossimità, oper una difesa d’ufficio del territorio,

Tribunale, la spending review imponeil trasloco da Cesena a Forlì

ma avendo il coraggio di mettere inluce l’ingiustizia e l’inutilità dellachiusura proprio del tribunale diCesena, rispetto alle altre sedi.Il ministro Severino pare lasciarequalche spiraglio al recupero dicerte sedi.

Stefano Spinelliavvocato

Carissimo Stefano, con questaspending review non si sa più dache parte girarsi. Non esiste settoreche non venga colpito. Ne sappia-mo qualcosa noi della stampa cheormai da anni subiamo tagli conti-nui ai contributi all’editoria. Abbia-mo chiesto a più riprese una sortadi ‘piano di rientro’ per uscire daicontributi, consapevoli che ormai isacrifici sono richiesti in ogni dire-zione e tutti i risparmi realizzabili

vanno messi in campo. Siamo alfondo del barile, ma serve ripeterlo.Certo è anche che bisognerebbe es-sere un minimo lungimiranti ecomprendere se i risparmi di ogginon si trasformeranno in maggiorispese di domani. O meglio ancora,domandarsi se risorse che nonvengono tagliate oggi possono ga-rantire un volano positivo per ilprossimo futuro. Bisogna essere ri-gorosi e fare i ragionieri, ma i nu-meri vanno anche interpretati. Lalogica deve essere quella del benecomune, cioè di “quell’insieme dicondizioni della vita sociale chepermettono sia alle collettività siaai singoli membri, di raggiungere lapropria perfezione più pienamentee più celermente”. Molto di più del-la somma dei singoli beni di cia-scuno. Il bene comune è di tutti e diciascuno, proprio perché indivisi-bile. Ecco perché, davanti ai sacrifi-ci non si può sempre pensare chedebbano riguardare gli altri, al di làdi noi stessi. Ciascuno di noi hamateriale per riflettere.Cordialmente.

Fz

integrazione fra ragazzi e varie realtà con cui essiinteragiscono di carattere familiare e sociale.“La Cisl scuola - ha aggiunto Ghillani - dal 1985persegue la valorizzazione dei docenti nella scuolapubblica assieme alla ricerca di equilibrio ecollaborazione fra le due autorità che gestiscono gliIdr e cioè l’ufficio diocesano e l’amministrazionedello stato. Persistono tuttavia alcune situazionidove il rapporto fra la disciplina, l’insegnante e larealtà scolastica è contornato da alcuni pregiudiziideologici”.Stefano Versari, vice Direttore Generale UfficioScolastico dell’Emilia Romagna ha poi richiamatol’importanza della funzione docente degli Idr cheva messa sullo stesso piano e si identifica con quelladi tutti gli altri insegnanti senza alcuna distinzioni

di ruoli. Il compito degli IDR è rispondere a ciò che la Chiesa e lacultura laica moderna ripetono da anni e cioè alla emergenzaeducativa che, aggiunge Versari, deriva dallo svuotamento di sensodel mondo adulto.Citando Winnicot, Versari lo confronta all’adulto frantumato non piùreferente. Se il senso c’è si comunica; il nulla invece è lacomunicazione del vuoto. Se il sistema scolastico nazionale è ilsistema educativo di istruzione e formazione tutti i docenti devonoessere in grado di trasmettere “il senso” attraverso i contenuti culturalie la sapienza disciplinare di cui sono in possesso. E citando Platone“vestigio ombra non fecit”, Dante e la novella di Hansel e GretelVersari aggiunge che l’essere umano ha bisogno di tracce. Il nostrosenso dell’esistenza ci porta a lasciare tracce sulla vita dei ragazziattraverso le competenze disciplinari e la nostra esperienza di vita.E’ questo un traguardo di tutti i docenti senza distinzione alcuna.Ma nello specifico, si chiede Versari, qual è il ruolo degli insegnantidi religione cattolica nella scuola di oggi? La risposta è nellaapplicazione della legge 121/ 1985 secondo cui “ i principi delcattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italianoe la repubblica italiana continuerà ad assicurarne l’insegnamentonelle scuole di ogni ordine e grado”. Quindi conclude Versari gli Idrhanno il compito di insegnare questi principi a partire, come diconole indicazioni del 2010, dai dati della rivelazione cristiana e dagliapprofondimenti di carattere morale, filosofico e religioso utili allavita dei ragazzi nell’orizzonte storico di questa cultura diappartenenza. E il compito dell’amministrazione che in questa sedeio rappresento è quello di tradurre le leggi in maniera adeguata esensata.Il terzo intervento è stato quello di d. Raffaele Buono responsabileIrc Emilia Romagna che dopo aver sottolineato l’importanza dellapresenza scolastica degli Idr che “parlano il linguaggio della scuolaper essere credibili” e sono rigorosi per “recuperare la dignità del lorolavoro” si sofferma su due punti importanti: la professionalitàdell’insegnante di religione e i vari problemi che esso incontranell’esercizio del proprio lavoro.Al primo punto vanno sottolineati: la validità del titolo di studio e gliaggiornamenti frequenti in preparazione delle attività didattiche,l’importanza dell’obbedienza ecclesiale, dinamica legata allaidoneità ricevuta. Questo, aggiunge don Raffaele è un modo di fareChiesa per costruire la comunità cristiana attraverso le finalitàdell’insegnamento culturale e non catechetico dell’Irc. (...)

Daniele Pacchionicontinua sul sito www.corrierecesenate.it

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FESTA

SS. CROCIFISSO DI LONGIANOGiovedì 26 luglio 2012

PREGHIERADAVANTI AL CROCIFISSO DI LONGIANO

Profondamente prostrati davanti a Te, Croci-fisso e Risorto per noi, ti rendiamo grazie, Si-gnore Gesù, perché nel segno salvifico delle tuepiaghe hai redento e liberato l’umanità dallamorte e dal peccato.Le ferite del tuo corpo santo sono per noi segnodi vita e di luce, i chiodi sono diventati unachiave che apre a una nuova comprensionedella nostra vita.Esse sono:- esempio di carità, perché esprimono la pie-nezza dell’amore;- esempio di pazienza, perché hai accettatol’abbandono persino degli amici;- esempio di umiltà, perché sulla croce hai por-tato a pienezza il tuo essere servo;- esempio di obbedienza, perché in tutto haifatto la volontà del Padre;- esempio di disprezzo delle cose, per rivelarela signoria di Dio sul mondo.Fa’ che anche noi, come il centurione, veden-doti Crocifisso comprendiamo quanto grande èl’amore del Padre per l’umanità, e possiamoesclamare: “Davvero quest’uomo era Figlio diDio!”.Tu vivi e regni per sempre nei secoli. Amen.

Douglas Regattierivescovo di Cesena-Sarsina

Giovedì 26 luglio, Festa del Crocifissoore 6 Apertura del Santuario. Messe alle ore 6,30 - 7,30 - 8,30ore 9,30 Messa presieduta dal padre provinciale MAURO GAMBETTIore 11 Messa solenne presieduta

da S. E. il cardinale MARTINS SARAIVA JOSÈore 17,30 Rosarioore 18 Processione con l’Immagine del Crocifisso

accompagnata dal complesso strumentale bandistico“Città di Gambettola”

ore 19 Messa in suffragio dei benefattorie defunti dell’Arciconfraternita

MERCATINO DELL’USATODal 21 al 29 luglio, nel chiostro del convento francescano, a Longiano, riprenderà ilmercatino dell’usato “A mani aperte”, in occasione della Festa del Crocifisso edella Settimana Longianese. Sarà aperto tutti i giorni dopo le 20. La domenica e il26 luglio, giorno della festa del Crocifisso, sarà aperto al mattino, dopo le 8,30, e alpomeriggio dopo le 16.I fondi raccolti saranno devoluti ai terremotati dell’Emilia, all’associazione divolontariato “Homo Viator” e ai giovani del Rubicone a sostegno del pellegrinaggiodiocesano in Terra Santa.

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C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2012

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

VACANZEAPPENNINO

ROMAGNOLOUNA META

MOLTOGETTONATA