corriere cesenate 11-2016

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Giovedì 17 marzo 2016 anno XLIX (nuova serie) numero 11 euro 1,30 11 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Territorio 20 “Giornate del Fai” Occasione di visite ai monumenti Cesena 13 Storica bottega compie sessant’anni Sarsina 17 Nato un sodalizio per recuperare un’antica chiesa Longiano 16 Giovane di Badia racconta della vita in Australia Per la Polonia oramai è tutto pronto. Le iscrizioni sono al completo. I ‘grandi numeri’ si stanno definendo e con essi sale il desiderio di vivere una nuova coinvolgente esperienza insieme a giovani di tutto il globo, invitati da papa Francesco alla 31esima Giornata mondiale della gioventù (Gmg) che si svolgerà a Cracovia dal 25 al 31 luglio. Da Cesena-Sarsina partiranno in 200. Tra questi, 140 ragazzi anticiperanno l’appuntamento vivendo una settimana nella Diocesi gemellata di Tarnow. Il cammino di avvicinamento è vissuto insieme ai giovani delle altre sei Diocesi della Romagna (circa 1.500 iscritti). Con una novità: appuntamento alla discoteca “Indie” di Pinarella di Cervia il 10 giugno. Primo piano alle pagg. 4 e 5 Editoriale Una domanda incessante di Francesco Zanotti La Romagna ci sarà S iamo alla Domenica delle Palme. Pronti a tuffarci nella Settimana Santa. Ma siamo davvero preparati, o arriviamo a vivere questi giorni intensi che l’anno liturgico propone come se ci cadessero addosso? La domanda non vuole essere né retorica né banale. Vuole solo cercare di fare comprendere che il normale fluire della vita rischia di travolgerci. Rischia di farci perdere di vista anche gli avvenimenti più forti. Tra questi, ci metto la Pasqua e i giorni che la precedono. Non sono lontani gli anni in cui anche la radio e la tv di Stato mandavano in onda solo musica classica durante il venerdì santo. Non voglio rimpiangere un passato che non torna, ma vorrei fare capire come si faccia presto a passare da tutto a niente. Da un’attenzione forse esagerata all’indifferenza dei nostri giorni, sempre uguali, sempre più simili a un carnevale che non finisce mai. Il carnevale senza interruzione è quasi come se non esistesse. Sì, perché i giorni tutti uguali assumono la stessa noia, anche fossero i più scoppiettanti. Invece, avvertiamo la necessità di recuperare un’alternanza in grado di farci riscoprire la bellezza di incontri significativi. La Quaresima ci ha aiutati ad arrivare preparati all’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme? Ci ha invitato a meditare sulla passione, morte e risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo? Oppure anche io, anche noi, ci siamo fatti sopravanzare dalle emergenze, dalla moda, dal quieto vivere, dalle comodità? Abbiamo ripreso a leggere il Vangelo di Luca, quello fatto distribuire domenica scorsa a Roma da papa Francesco? In una parola: che vogliamo fare della nostra vita? Ritorna questa domanda incessante, soprattutto ora che ascoltiamo del Figlio di Dio che muore in croce e dà la sua vita per ciascuno di noi, per la nostra salvezza, per la nostra liberazione dal maligno. Inquieto mi chiedo come possiamo rimanere indifferenti, continuare come se nulla fosse davanti a questa notizia che ha sconvolto la storia e dovrebbe trasformare le esistenze di ognuno di noi? Abbiamo ancora qualche giorno. Nell’Anno Santo straordinario della Misericordia, come non tornare nell’abbraccio di un Dio che non si stanca mai di perdonare? E’ un’occasione da cogliere al volo, non per convenienza riguardo l’indulgenza, ma perché ne va della nostra vita e del nostro rapporto personale con il Signore e con gli altri. Il nome di Dio è Misericordia, ha scritto papa Francesco nel libro con Andrea Tornielli. L’esempio del buon ladrone, primo santo della storia della Chiesa, ci invita a riconoscere sul serio da Chi dipende la nostra vita. Genitori oggi Meno oggetti più affetti Nuovi stili di vita 11 Chiesa 8 Vescovi con il Papa sui grandi temi di attualità L a prolusione del cardi- nale Angelo Bagnasco alla Conferenza episcopa- le della Cei. La necessità di “creare ponti” Diocesi 7 Domenica delle Palme in carcere a Forlì L’ emittente Radio Maria trasmeterà in diretta la Messa dal carcere il 20 marzo. Il coro è quello dei ragazzi della scuola Fsc M arketing e famiglie: le possibili strade, fatte di amore, relazioni e sobrie- tà. Intervista alla mam- ma-giornalista Tre anni con papa Francesco Un tempo nuovo Opinioni 3 L’ ordinazione al soglio pontificio di Bergoglio: anni travolgenti che stan- no cambiando il volto del- la Chiesa Giornata mondiale della Gioventù: a Cracovia duecento giovani da Cesena-Sarsina A SINISTRA FOTO D’ARCHIVIO (SIR) DELLA GMG DI MADRID (2011). SOPRA, ALCUNI SCATTI RELATIVI ALLA PARTECIPAZIONE DI GIOVANI DA CESENA-SARSINA ALLA STESSA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ (FOTO ETTORE ROVERELLI)

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Corriere Cesenate di giovedì 17 marzo 2016

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Giovedì 17 marzo 2016Giovedì 17 marzo 2016anno XLIX (nuova serie)numero 11euro 1,30

11Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Territorio 20“Giornate del Fai”Occasione di visiteai monumenti

Cesena 13Storica bottegacompiesessant’anni

Sarsina 17Nato un sodalizioper recuperareun’antica chiesa

Longiano 16Giovane di Badiaracconta della vitain Australia

Per la Polonia oramai è tutto pronto. Le iscrizioni sono al completo. I ‘grandinumeri’ si stanno definendo e con essi sale il desiderio di vivere una nuovacoinvolgente esperienza insieme a giovani di tutto il globo, invitati da papaFrancesco alla 31esima Giornata mondiale della gioventù (Gmg) che sisvolgerà a Cracovia dal 25 al 31 luglio. Da Cesena-Sarsina partiranno in200. Tra questi, 140 ragazzi anticiperanno l’appuntamento vivendo unasettimana nella Diocesi gemellata di Tarnow.Il cammino di avvicinamento è vissuto insieme ai giovani delle altre seiDiocesi della Romagna (circa 1.500 iscritti). Con una novità: appuntamentoalla discoteca “Indie” di Pinarella di Cervia il 10 giugno.

Primo piano alle pagg. 4 e 5

EditorialeUna domanda incessantedi Francesco Zanotti

La Romagnaci sarà

Siamo alla Domenica delle Palme. Prontia tuffarci nella Settimana Santa. Masiamo davvero preparati, o arriviamo a

vivere questi giorni intensi che l’annoliturgico propone come se ci cadesseroaddosso? La domanda non vuole essere néretorica né banale. Vuole solo cercare di farecomprendere che il normale fluire della vitarischia di travolgerci. Rischia di farci perderedi vista anche gli avvenimenti più forti. Traquesti, ci metto la Pasqua e i giorni che laprecedono.Non sono lontani gli anni in cui anche laradio e la tv di Stato mandavano in onda solomusica classica durante il venerdì santo. Nonvoglio rimpiangere un passato che non torna,ma vorrei fare capire come si faccia presto apassare da tutto a niente. Da un’attenzioneforse esagerata all’indifferenza dei nostrigiorni, sempre uguali, sempre più simili a uncarnevale che non finisce mai.Il carnevale senza interruzione è quasi comese non esistesse. Sì, perché i giorni tuttiuguali assumono la stessa noia, anchefossero i più scoppiettanti. Invece,avvertiamo la necessità di recuperareun’alternanza in grado di farci riscoprire labellezza di incontri significativi.La Quaresima ci ha aiutati ad arrivarepreparati all’ingresso trionfale di Gesù aGerusalemme? Ci ha invitato a meditare sullapassione, morte e risurrezione di nostroSignore Gesù Cristo? Oppure anche io, anchenoi, ci siamo fatti sopravanzare dalleemergenze, dalla moda, dal quieto vivere,dalle comodità? Abbiamo ripreso a leggere ilVangelo di Luca, quello fatto distribuiredomenica scorsa a Roma da papa Francesco?In una parola: che vogliamo fare della nostravita? Ritorna questa domanda incessante,soprattutto ora che ascoltiamo del Figlio diDio che muore in croce e dà la sua vita perciascuno di noi, per la nostra salvezza, per lanostra liberazione dal maligno. Inquieto michiedo come possiamo rimanere indifferenti,continuare come se nulla fosse davanti aquesta notizia che ha sconvolto la storia edovrebbe trasformare le esistenze di ognunodi noi?Abbiamo ancora qualche giorno. Nell’AnnoSanto straordinario della Misericordia, comenon tornare nell’abbraccio di un Dio che nonsi stanca mai di perdonare? E’ un’occasioneda cogliere al volo, non per convenienzariguardo l’indulgenza, ma perché ne va dellanostra vita e del nostro rapporto personalecon il Signore e con gli altri. Il nome di Dio èMisericordia, ha scritto papa Francesco nellibro con Andrea Tornielli. L’esempio delbuon ladrone, primo santo della storia dellaChiesa, ci invita a riconoscere sul serio da Chidipende la nostra vita.

Genitori oggiMeno oggettipiù affetti

Nuovi stili di vita 11Chiesa 8Vescovi con il Papasui grandi temidi attualità

La prolusione del cardi-nale Angelo Bagnasco

alla Conferenza episcopa-le della Cei. La necessità di“creare ponti”

Diocesi 7 Domenicadelle Palmein carcere a Forlì

L’emittente Radio Mariatrasmeterà in diretta la

Messa dal carcere il 20marzo. Il coro è quello deiragazzi della scuola Fsc

Marketing e famiglie: lepossibili strade, fatte di

amore, relazioni e sobrie-tà. Intervista alla mam-ma-giornalista

Tre annicon papa FrancescoUn tempo nuovo

Opinioni 3

L’ordinazione al sogliopontificio di Bergoglio:

anni travolgenti che stan-no cambiando il volto del-la Chiesa

Giornata mondiale della Gioventù: a Cracovia duecento giovani da Cesena-Sarsina

A SINISTRA FOTO D’ARCHIVIO (SIR)DELLA GMG DI MADRID (2011).SOPRA, ALCUNI SCATTI RELATIVIALLA PARTECIPAZIONE DI GIOVANIDA CESENA-SARSINA ALLA STESSAGIORNATA MONDIALEDELLA GIOVENTÙ(FOTO ETTORE ROVERELLI)

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Giovedì 17 marzo 2016 3Opinioni

I sei morti del Monte Nevosoe la passione per l’alta quota

commenti sulletragedie provocatedalle valanghe cadononon propriamente

come fiocchi di neve edividono l’opinionepubblica nel giudizio sulleavventure che attraversanoil ghiaccio e si arrampicanosulle rocce.Sta accadendo anche per i quindici scialpinisti che aquota 3.000 metri stavano raggiungendo la vetta delMonte Nevoso in Valle Aurina. Sei di loro sono morti.Avevano avuto, a quanto risulta, il “via libera”. Erano,compreso il ragazzo di sedici anni, uomini dellamontagna. Non sembra quindi che si fossero avventuraticon disinvoltura lungo il difficile e rischioso pendio.È altrettanto vero che, pur essendo impossibile uncontrollo certo delle condizioni di stabilità della neve, unsupplemento di prudenza è sempre doveroso.Eppure anche questo non basta.La montagna attrae come una calamita, lancia la sfida aconquistare la vetta, nasconde i pericoli.Il fascino della neve, del vento, del cielo, del silenzio ètuttavia straordinariamente coinvolgente.Soprattutto in un mondo dove troppo spesso dominano ilgrigio, la piattezza, il rumore.“Queste montagne – parole di Giovanni Paolo II inoccasione delle vacanze in Cadore – suscitano nel cuore ilsenso dell’infinito, con il desiderio di sollevare la menteverso ciò che è sublime”. Al dire del Papa si affianca quellodi un leggendario alpinista, Walter Bonatti: “La montagnaha il valore dell’uomo che vi si misura, altrimenti, di perse stessa non sarebbe che un grosso mucchio di pietre”.Non è detto che questi siano i pensieri di quanti salgonoin cima, è impossibile saperlo. È però possibile scoprirequalche traccia, leggendo le cronache della tragedia inAlto Adige: basta guardare in una pagina Facebook la fotodi una delle vittime ritratta in vetta accanto a una croce

I

Gli sci appoggiati alla croce

Così Francesco attraversa il tempo nuovo

alla quale aveva appoggiato gli sci.Nel gesto, apparentemente scontato, c’è una traccia di quel pensiero.Non a caso la croce è quasi sempre sulla cima delle montagne. Chi l’ha piantata,dopo la fatica di un’arrampicata, ha voluto lasciare un segno che indicasse unameta oltre la vetta.Nessuno ha mai divelto una croce posta al limite del monte.E anche questo è un segno che si può guardare frettolosamente oppure si puòincastonare nella storia e nella vita dell’uomo.La montagna, ritenendola un umile richiamo all’infinito, tiene stretta a sé lacroce: non sempre ciò accade nell’uomo.Forse questi sono pensieri estranei alla tragedia che si è appena compiuta maentrano con il loro silenzio nelle riflessioni ai bordi della cronaca. E tra questeriflessioni ce ne è una che nasce da un’immagine di Walter Bonatti. “Quelle rocce– scrive il leggendario alpinista – innalzantisi in forma di mirabile architettura,quei canaloni ghiacciai salienti incontro al cielo, quel cielo ora azzurro profondodove l’anima sembra dissolversi e fondersi con l’infinito, ora solcato da nuvoletempestose che pesano sullo spirito come una cappa di piombo, sempre lostesso ma mutevolmente vario, suscitano in noi delle sensazioni che non sidimenticano più”.Ricordare con queste parole le sei vittime della Valle Aurina può aiutare a nonfermarsi ai commenti sulla loro decisione di raggiungere la vetta e può far salirein quota il pensiero. Salire per cogliere il significato della scelta di chi ha dentrodi sé il desiderio di arrivare in vetta per ascoltare, dopo aver appoggiati gli sci auna croce, il Silenzio.Un desiderio, il più delle volte non detto, di chi legge la montagna come unametafora della vita.

Paolo Bustaffa

tre anni travolgenti che cambiarono il volto della Chiesa non sono trascorsiimpunemente perché la stanno cambiando, momento per momento, e lacambieranno ancora finché Francesco, vescovo di Roma, non renderà il suosoffio, in un bacio d’amore, a Colui che glielo ha donato creandolo. Non sono

perifrasi gentili o artefatte per annunciare una realtà talmente drammatica da averbisogno di allontanarla ed esorcizzarla in ogni modo, vale a dire finché Francescomorirà. Come tutti e chiunque peraltro.È una questione di Soffio: dal suo librarsi sulle acque alla creazione, al suo librarsicontinuo su di noi, viandanti nella storia dell’umanità, al Suo trapassarci nel nostroquotidiano che solo così può essere tale e non renderci cadaveri perché il Soffio cianima. Francesco cattura il Soffio, se ne lascia trapassare mentre Egli percorre i secolicon inaudita dolce violenza, sfidando regnanti e reami, ideologie e potenze, culture enazioni imperanti. Il Soffio sussurra, spazza, libera, infonde certezza. Non lo prendi inmano e non lo catturi. Il Soffio ti prende e ti invade ma esige concretezza.

IInfatti, è facilmente dimostrabile come ilServo della carità per ogni persona,Francesco, non lo si possa tirare dallapropria parte e invece spezzi gli schemi, siaestremamente concreto e nulla abbia a chespartire con qualche accademia dipensiero o sedicente tale che elucubra enon opera mai. La pastorale popolare di Francesco non sioppone a pastorale raffinata e ricercata,ma trova il suo perno proprio nel popolo,senza discriminazioni di nascita, censo ocolore. Tutti, significa semplicemente tutti,nessuno escluso. Abitare Casa Santa Martasignifica rinunciare a dimore in cui unpovero, entrando, si troverebbe a disagio.Ospitare sotto il colonnato di San Pietrodocce e barbieri per i clochard non intendedeturpare l’arte ma porla al servizio di chi,se non viene soccorso nella sua miseria,non ha neppure occhi per vederla.Le periferie si misurano non dal centro delmondo, ma dal centro del proprioegoismo, sbalzare fuori dai propri circuitichiusi che da persone comuni erigiamo anostra protezione oppure per chi, nelgrande disegno di Dio si è visto assegnareun ruolo dirigenziale, ricordarsi che “nelcomplesso mondo dell’impresa, ‘fareinsieme’ significa investire in progetti chesappiano coinvolgere soggetti spessodimenticati o trascurati. Tra questi,anzitutto, le famiglie, focolai di umanità, incui l’esperienza del lavoro, il sacrificio chelo alimenta e i frutti che ne derivanotrovano senso e valore”.Periferia è il continuo, ininterrotto flusso dipopoli, sporchi, laceri, affamati e oppressi:“Cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso:rendete giustizia all’orfano, difendete lacausa della vedova, pensate ai tantiprofughi che sbarcano in Europa e nonsanno dove andare”.Evangelizzare esige il coraggio di gridareche “il Popolo di Dio, cioè la Chiesa, nonha bisogno di soldi sporchi, se vienequalche “benefattore” con offerta frutto delsangue di gente sfruttata, maltratta,schiavizzata, con il lavoro mal pagato, iodirò a questa gente, ‘per favore portatiindietro il tuo assegno, brucialo’”.Come risposta concreta: non lasciarsiservire nel miglior ristorante romano, mafare la coda per la cena in mensa emangiare quel che c’è e non quel che sivorrebbe ci fosse. Come i poveri.Con un bersaglio da colpire: l’indifferenza:“Questi sono i martiri di oggi! Non sonocopertine dei giornali, non sono notizie:questi danno il loro sangue per la Chiesa.Queste persone sono vittime dell’attaccodi quelli che li hanno uccisi e anchedell’indifferenza, di questa globalizzazionedell’indifferenza, a cui non importa…”.Parole quelle di Bergoglio, illuminato dalsorriso, che assomigliano sempre più davicino alla Parola dell’Altissimo che, unavolta espressa compie, per una solaragione (o sragione per molti): perché “Ilnome di Dio è Misericordia”.

Cristiana Dobner

ROMA, 12 MARZO: UDIENZA GIUBILARE DI PAPAFRANCESCO (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

Tre anni di Pontificato

I tre anni travolgenti che cambiarono il volto della Chiesa non sonotrascorsi impunemente perché la stanno cambiando, momento permomento, e la cambieranno ancora. È facilmente dimostrabile comeil Servo della carità per ogni persona, Francesco, non lo si possa tiraredalla propria parte e invece spezzi gli schemi, sia estremamenteconcreto e nulla abbia a che spartire con qualche accademia dipensiero o sedicente tale che elucubra e non opera mai

La fotografiaPapa Francescoin preghiera du-rante gli esercizispirituali (Aric-cia, 11 marzo)(foto L’Osserva-tore Romano(www.photo.va) /Sir

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Giovedì 17 marzo 20164 Primo piano

a carica dei 100mila. Tantisaranno - e forse anche più - igiovani italiani cheparteciperanno alla Gmg di

Cracovia (25-31 luglio 2016). A quattromesi dal suo inizio sono, infatti, più di86mila i giovani ’azzurri’ iscritti, e 100 ivescovi che li seguiranno. Se il trenddelle adesioni resta tale, abbattere lasoglia delle 100mila adesioni non èun’utopia. Le spedizioni italiane alleGmg si sono sempre fatte apprezzareper numero di partecipanti, stile, coloree creatività e tutto lascia pensare chesarà così anche a Cracovia.

Non solo numeri. “Non è solo unaquestione di numeri. Questidipenderanno anche dalle iscrizioni lastminute” avverte subito don MicheleFalabretti, responsabile del Servizionazionale per la pastorale giovanile,vera cabina di regia che stacoordinando tutta l’organizzazionedella Gmg azzurra. “Sarannomolti quei giovani chedecideranno verso la fine dipartecipare, per questo terremoaperte le iscrizioni fino a giugno.Ma il problema in questo casopotrebbe essere la scarsapreparazione spirituale all’evento.La Gmg non può essere unagiostra sulla quale salire all’ultimomomento, ma deve fare parte diun cammino pastoraleda condividere con gli altri e conle guide, gli educatori e glioperatori. Iscriversi a novembrepiuttosto che a maggio non è lastessa cosa”. Sono questi i mesi incui la preparazione a Cracovia entra nelvivo e in cui, sottolinea il responsabile,“dobbiamo fare uno sforzosupplementare per convocare i giovani,andarli a prendere. Per chiamarli nonbasta più il volantino, serve parlare ecostruire relazioni. Senza dimenticareche decidere di partire per la Gmg è cosache appartiene ai singoli giovani, ma fa iconti con la propria famiglia, non soloper motivi economici, ma anche dilegami. Questi ultimi sono facilitatidai dispositivi elettronici in loropossesso, come smartphone e tablet. LaGmg sarà un continuo reportage con chiè a casa”.

Pellegrinaggio e Fiera. Momento nodaledel cammino verso Cracovia è ilpellegrinaggio dei simboli della Gmg, laCroce e l’icona mariana, che stavolgendo al termine nelle diocesi delleMarche. Il Crocifisso e la Madonna sonogià entrati o entreranno nelle carceri diFossombrone, Pesaro e Camerino, negliospedali, nelle scuole, nel seminarioregionale di Ancona e nei monasteri diclausura. Hanno anche ’visitato’ leparrocchie e le case “di chi non èaccolto”, come le ospiti di Casa Serena,nella diocesi di Fano, dove 40 donnediversamente abili hanno rappresentatouna breve scena dal titolo ’Due cuori

s’incontrano’ per significare che ognicuore è fragile, limitato, sofferente finchénon incontra l’altro. Dal 19 marzo al 31maggio 2016 i simboli saranno ancoradisponibili per il pellegrinaggio in quellediocesi che non hanno avuto lapossibilità di accoglierle e voglionovivere questa esperienza. Le richiestevanno inviate al vice di don Falabretti,don Gero Manganello, alla mail:[email protected]. Tra gliappuntamenti di preparazione spicca la“Fiera della Gmg” che si svolgerà dal 20al 22 maggio a Sacrofano (Roma) epensata per i responsabili diocesani diPastorale giovanile e loro

collaboratori/educatori. Quattro ilaboratori previsti: accompagnatori adAuschwitz; guide alla città di Cracovia;animatori di catechesi attraverso l’arte;servizio di accompagnamentospirituale alla Gmg.

Gemellaggi con le diocesi. Le Giornatenelle diocesi polacche si svolgerannodal 20 al 25 luglio, la settimanaprecedente al programma papale.Anche in questo caso si prevede unanotevole partecipazione italiana,sebbene, ammette don Falabretti,queste date penalizzino molti giovaniimpegnati in esami e nel servizio afavore di attività estive come i Grest.“Le Regioni in testa a questa particolareclassifica - dice don Manganello - sonoPuglia, Triveneto, Lombardia ePiemonte. Molto significativa la sceltadi tutte le diocesi di fare una visita alcampo di sterminio di Auschwitz”.

Casa Italia. Di pari passo con ilcammino spirituale prosegueanche l’organizzazione tecnica elogistica. Anche a Cracovia saràoperativa “Casa Italia”, struttura inpieno centro cittadino che è “tuttada vivere per i nostri giovani -spiega don Falabretti - con unparco esterno dotato di wi-fi perpermettere loro di connettersi conamici e familiari rimasti in Italia.Nei vari piani della strutturatroveranno spazio le segreterie peri gruppi, per i disabili, un presidiomedico e anche un ufficio deivescovi albanesi predisposto perassistere i giovani che vengono dal

Paese delle Aquile”.Dentro Casa Italia saranno attive quattrosale stampa per i media ecclesiali(TV2000, Avvenire, Sir e Radio InBlu), peri settimanali diocesani e per quelli laici.Definiti anche il “Kit degli italiani” e ilprogramma del “Pellegrinaggio degliitaliani” (27 luglio), al santuario dellaDivina Misericordia di Cracovia, dovesarà allestita la Porta Santa del Giubileodella Misericordia. Un cammino a piedi di circa 5 km checulminerà con la Messae la “festa” finale nel parco di Blonia, incentro a Cracovia.

Daniele Rocchi

LGiornata mondiale della gioventù: gli italiani a Cracovia (dal 25 al 31 luglio)

La carica dei centomilaTantissimi giovani italiani sono attesi dal 25 al 31 luglio a Cracovia per la Gmg. La spedizione azzurra

guidata - per ora - da cento vescovi si prepara a invadere la città polacca con stile e creatività tutta propria.Un centinaio le diocesi italiane che fino ad oggi hanno avviato i gemellaggi con quelle polacche. Ma nonsarà solo una festa. Nelle intenzioni del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) la Gmg vuole

essere un evento che si inserisce a pieno titolo in un cammino spirituale condiviso.“La Gmg non è una giostra su cui salire all’ultimo momento”, sottolinea il responsabile Snpg, don

Falabretti. Tutti gli italiani faranno visita al campo di sterminio di Auschwitz

FOTOARCHIVIO SIR

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Giovedì 17 marzo 2016 5Primo piano

Da Cesena-SarsinaOltre 200 giovanialla Gmg di CracoviaNovità assoluta: nel percorso di preparazioneall’evento mondiale, appuntamento per tuttigli iscritti della Romagna alla discoteca “Indie”a Pinarella di Cervia, venerdì 10 giugno

n 200 da Cesena-Sarsinaparteciperanno alla Gmg diCracovia, in Polonia. Alla vigilia dellasettimana Santa si sono chiuse le

iscrizioni.La proposta fatta è duplice: 140 ragazzihanno scelto di partire il 19 luglio. Questitrascorreranno una prima settimananella diocesi di Tarnow, confinante conquella di Cracovia, per un’esperienza digemellaggio insieme ad altre diocesi, fra

cui quella di Carpi. A questi giovani si uniranno altri 55 che partiranno il 24 luglioda Cesena, direttamente a Cracovia, dove anche i primi confluiranno per vivereinsieme la Giornata mondiale.Il Servizio nazionale per la Pastorale giovanile sta elaborando un ricco programmadi proposte e di eventi per quella settimana, anche se molto si è insistitosull’importanza del cammino preparatorio alla Gmg. La nostra Diocesi, insieme a quelle della Romagna, ha creato un’équipe per curaresia gli aspetti tecnici (iscrizioni, trasporti...) sia alcuni aspetti formativi.Il 30 aprile ci sarà a Cesena un incontro per tutti gli educatori presenti alla Gmg,mentre per tutti i partecipanti della Romagna sono previsti due appuntamenti:venerdì 10 giugno, nella discoteca “Indie” a Pinarella di Cervia e un incontro postGmg, il 2 settembre a San Marino.I giovani della nostra Diocesi sono per la maggior parte maggiorenni eprovengono da varie parrocchie: Sant’Egidio, Case Finali, San Pio X, Gambettola,Bulgarnò, San Paolo, San Giorgio, Martorano, Gatteo, Unità Pastorale Mercatese,San Carlo, Calabrina, Pioppa, Santo Stefano, Osservanza, San Domenico,Sant’Angelo (Gatteo), Diegaro, Madonna del fuoco, Montiano. Da Cesenaticosaranno presenti giovani delle parrocchie di Santa Maria Goretti, Cannuccetoe San Giacomo.Il Servizio diocesano per la Pastorale giovanile comunica che le iscrizionirimangono comunque aperte. Non è possibile garantire a chi si iscrive dopo il 20marzo l’inserimento nel gruppo della propria Diocesi, ma verrà fatto comunque ilpossibile per assicurare a tutti di partecipare e vivere al meglio questa esperienza.PER INFO: Segreteria del Servizio per la PG, tel 3463008218, email:[email protected]

I“Insieme sarà tutto più bello. Così come

già fatto per la Gmg di Parigi, nel 1997,l’organizzazione del viaggio e delle variesistemazioni è stata pensata in comunioneda tutte le sette Diocesi della Romagna”. Lodice don Marcello Palazzi, delegatodiocesano per la pastorale giovanile, cheguiderà i 200 ragazzi di Cesena-Sarsina cheparteciperanno alla Gmg di Cracovia, nelprossimo mese di luglio. “Questa volta –aggiunge – da parte delle Diocesi dellaRomagna c’è stata la volontà di lavorareinsieme. Tra le diverse Diocesi esistono giànumerose collaborazioni. È un ‘poloromagnolo’ che cresce insieme ai vescovi.L’equipe che sta lavorandoall’organizzazione è composto da pretigiovani, con l’apporto di numerosi laici,sempre più numerosi negli anni.. Il vescovodi San Marino, monsignor Andrea Turazzi, èil vescovo delegato della Conferenzaepiscopale regionale”.“Opero”, la struttura che collega gli Ufficipellegrinaggi delle diverse diocesi, organizzail viaggio. “Il fare insieme è arricchente”,sottolinea don Marcello.Intanto in Polonia si trova una grandedisponibilità per accogliere i giovani nellefamiglie. Gli italiani sono molto attesi.“Avere ospiti italiani è per i polacchi ungrande valore. C’è una ‘italianità’ che ci

precede in senso molto positivo”. Per l’edizione 2016, la data pare non averefavorito la partecipazione. C’è chi studiaall’università e anche chi lavora. Masoprattutto è la situazione legata alterrorismo che sembra aver frenato molti.Anche le famiglie, in alcuni casi, hannoposto il veto. A Colonia nel 2005 e a Madridnel 2011 da Cesena-Sarsina partirono inoltre 500. In passato, però, non c’erano lepreoccupazioni attuali di rischio attentati.I nostri ragazzi saranno ospitati a Tarnow,città che si trova a sud-est di Cracovia. Qui sifermeranno dal 19 luglio per una settimana.Perché questa scelta? Il parroco di Marina diRavenna era di Tarnow ed è recentementetornato in Polonia. È stato così naturaleavviare un ‘ponte’ in occasione della Gmg. Nella nostra Diocesi sono presenti diversipolacchi. “Yan, residente a Case Finali diCesena, mi aiuterà con la lingua – aggiungedon Marcello -. Andremo, quindi, con unaguida privilegiata. Ci rechiamo in un Paeseche ha tradizionalmente bei rapporti conl’Italia: San Romualdo e i primi camaldolesiattorno all’anno Mille sono partiti daRavenna per la Polonia per una primaevangelizzazione. Siamo in presenza di unbel legame di fede che continua ininterrottoda millenni. Legame che portaarricchimento a tutte le Chiese locali”.

Treuntuno anni di GmgUna Chiesa amica dei giovani

a visita al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenauil 29 luglio, i pellegrinaggi a Czestochowa con lapreghiera privata davanti all’icona della Madonna

Nera il 28 luglio e al Santuario della Divina Misericordia aLagiewniki dove è sepolta santa Faustina Kowalska (il 30luglio) sono alcuni degli appuntamenti più significativi delviaggio pastorale in Polonia di papa Francesco per laGiornata mondiale della gioventù (Gmg), che si svolgerà aCracovia dal 25 al 31 luglio. Il programma papale siconcentrerà dal 27 luglio quando papa Francesco arriveràall’aeroporto di Cracovia-Balice, domenica 31 luglio, conla Messa finale e il consueto incontro con i volontari dellaGmg, il Comitato organizzatore e i benefattori. In questolasso di tempo il Pontefice incontrerà le più alte caricheistituzionali oltre a vescovi, sacerdoti, religiosi eseminaristi polacchi. L’accoglienza dei giovani al Papa, il28 luglio, la Via Crucis il giorno seguente, la veglia delsabato 30 e la Messa della domenica completano ilprogramma di questa XXXI edizione della Gmg che avràper tema “Beati i misericordiosi, perché troverannomisericordia”, tratto dal Vangelo di Matteo (5,7).Trentuno anni di Gmg. Tutto comincia il 15 aprile del1984, in piazza san Pietro, Domenica delle Palme, con ilgrande raduno dei giovani in occasione dell’Anno Santodella Redenzione, con Giovanni Paolo II. La Domenicadelle Palme dell’anno successivo (31 marzo 1985), ancorasul sagrato della basilica di san Pietro, si svolge un nuovoraduno giovanile per l’Anno Internazionale della Gioventù.

LIn questa occasione il Papa dedica una Lettera Apostolicaai giovani e alle giovani del mondo (31 marzo 1985) e poiannuncia l’istituzione della Giornata Mondiale dellaGioventù (20 dicembre 1985).La prima edizione della Gmg risale al 23 marzo 1986 –Domenica delle Palme – e si celebra a livello diocesano sultema “Sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandiragione della speranza che è in voi” (1Pt 3,15). Nel 1987 laII edizione della Gmg viene celebrata a livellointernazionale a Buenos Aires, Argentina (11-12 aprile1987) avente per tema “Noi abbiamo conosciuto e credutoall’amore che Dio ha per noi” (1Gv 4,16). Da quelmomento in poi le Gmg hanno toccato Paesi di tutti iContinenti, da Santiago de Compostela (Spagna, 1989) aCzestochowa (Polonia 1991), da Denver (Usa, 1993) aManila (Filippine, 1995), da Parigi (Francia, 1997) a Roma(Italia, 2000), passando per Toronto (Canada, 2002),Colonia (Germania, 2005) – la prima Gmg di BenedettoXVI -, Sydney (Australia, 2008) e Madrid (Spagna, 2011).Con Papa Francesco la Gmg arriva a Rio de Janeiro(Brasile, 2013) e in Polonia, questa volta a Cracovia, nelluglio prossimo.

Nel nome di san Giovanni Paolo II. Dopo 25 anni, dunque,la Gmg ritorna in Polonia. È ancora vivo il ricordo deigiovani in festa a Czestochowa (Jasna Góra) nel 1991, dopola caduta del muro di Berlino. Moltissimi di loro eranoprovenienti dai Paesi dell’ex-Unione Sovietica. Sonopassati tanti anni e molti cambiamenti si sono registrati alivello europeo e mondiale. Il mondo giovanile è infermento e pone nuove sfide alla Chiesa come haricordato recentemente il cardinale Stanislaw Rylko,presidente del Pontificio Consiglio per i laici (Pcpl),l’organismo vaticano che sovrintende alle Gmg: “Lapastorale giovanile è molto esigente, richiede unapermanente ricerca di nuove vie per incontrare i giovani,la ricerca di nuovi linguaggi e nuovi modi di comunicare (ilmondo digitale!)”.La Gmg sfida la Chiesa – le parole di papa Francesconell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium sono chiare– a diventare “buona Samaritana di tanti giovani smarriti eferiti dalla vita, una Chiesa ‘ospedale da campo’, capace diaccogliere tutti; aperta ai giovani, amica dei giovani di cuiva alla ricerca con amore e con paziente perseveranza”.

Daniele Rocchi

Dopo venticinque anni la Giornata torna in Polonia, a Cracovia.È vivo il ricordo dei giovani in festa a Czestochowa (Jasna Gora)nel 1991, dopo la caduta del muro di Berlino

Il mondo giovanile pone alla Chiesa nuove sfide e “nuove vie di ricerca”. Le parole di papa Francesco dettano ancora una volta ladirezione. La Gmg sfida la Chiesa a diventare “buona Samaritana di tanti giovani smarriti e feriti dalla vita, una Chiesa ‘ospedale dacampo’, capace di accogliere tutti; aperta ai giovani, amica dei giovani di cui va alla ricerca con amore e con paziente perseveranza”.A Cracovia anche per ringraziare per la canonizzazione di san Giovanni Paolo II

In Polonia, tutti insieme i giovani delle sette Diocesi romagnole

DON MARCELLO PALAZZI (IN PIEDI A DESTRA), PARROCO DI CASE FINALIE DELEGATO DIOCESANO PER LA PASTORALE GIOVANILE, INSIEMEAI GIOVANI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA GMG DEL 2013 IN BRASILE(IN BASSO A DESTRA, DON FABRIZIO RICCI, ALLORA SEMINARISTA)

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Giovedì 17 marzo 20166 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale 7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo,

Addolorata, Villachiaviche,Santa Maria dellaSperanza

8.30 Madonna delle Rose,San Rocco, Sant’Egidio,cappella del cimitero,Santo Stefano, Case Finali,

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo

19.00 Ponte Pietra, Tipano20.00 San Giovanni Bono,

San Pio X,Torre del Moro, Gattolino

20.30 Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.00 Cappella cimitero Cesena,

Formignano15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)17.00 Cappella

ospedale “Bufalini”Luzzena (1° sabato mese),Bora (2° sabato mese)

17.30 Santuario del SuffragioSantuario dell’AddolorataSan Vittore

18.00 Cattedrale, San Domenico,Osservanza, Santo Stefano,San Paolo, Sant’Egidio, Madonna delle Rose, Villachiaviche, San Rocco,Case Finali, Diegaro, Torre del Moro, Borello,San Mauro in Valle,San Giorgio

18.30 Convento Cappuccini,San Pietro, Bulgarnò,Santa Maria della Sper.

19.00 Ponte Pietra, Tipano20.00 San Giovanni Bono,

San Pio X, Bulgaria,Ruffio, Pioppa,Pievesestina,Calisese,Gattolino, Ronta

Messe festive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Martorano,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro, San Pio X,Santa Maria della Sper.San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese,Torre del Moro,Madonna del Fuoco,Macerone, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Tipano,San Cristoforo, Gattolino, Roversano

8.45 San Martino in Fiume9.00 San Giuseppe (Cesena

corso Comandini),chiesa Benedettine,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Capannaguzzo,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria,San Vittore,San Carlo, Ruffio

9.30 cappella del cimitero,Santuario dell’Addolorata,Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Sant’Egidio,Montereale, San Tomaso

9.45 Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Santa Mariadella Speranza, Ronta,Torre del Moro, Carpineta,Cappuccini, San Pio X,Sant’Andrea in B.,

10.30 Santuario del Suffragio, Casalbono

11.00 Santuario Addolorata,Basilica del Monte,

Osservanza,San Domenico, SantoStefano, San Paolo,San Bartolo, Villachiaviche,Sant’Egidio, San Giorgio,San Giovanni Bono, Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro inValle, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Capannaguzzo

11.10 Torre del Moro11.15 Madonna delle Rose,

Diegaro, Martorano11.30 Cattedrale, San Rocco,

Istituto Lugaresi,San Pietro, San Pio X,Case Finali, Santa Mariadella Speranza

12.30 Torre del Moro (in inglese,comunità nigeriani)

15.00 Cappella del cimitero17.00 Cappella dell’ospedale

Bufalini18.00 Cattedrale,

San Domenico, Osservanza18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo, Villachiaviche

Comuni delcomprensorioBagno di Romagna

ore 20 (sabato);11,15 / 20San Piero in Bagno:chiesa parrocchialeore 18 (sabato);8 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale “Angioloni”:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20,30 sabato);Acquapartita: 9Valgianna: 10

BertinoroSanta Maria Nuova: 9,10,30 (19 sabato)

Cesenatico

Sabato: ore 16 Villamarina;16,30 San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti,Boschetto;18 San Giacomo;20 Sala;

Festivi:8 San Giacomo, Bagnarola,Santa Maria Goretti,Gatteo Mare;8,30 Sala;9 Cappuccini;9,15 San Pietro;9,30 Valverde;9,45 Cannucceto;10 Villalta, Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo,Boschetto, Sala;11,15 Bagnarola,Santa Maria Goretti,Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

Civitella di RomagnaGiaggiolo: 9,30Civorio: 9

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10/ 11,15 / 17.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45; Casa di riposo: 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:festivi: 8 / 11,15

LongianoSabato:18 Santuario

SS. Crocifisso;18,30 Crocetta;20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8,30 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;9,45 Balignano;10 Badia, Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

Mercato Saraceno10.00; Ciola: 8,30Linaro: 11,15;Monasterodi Valleripa: 9;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (San Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pieve di San Damiano11,30; San Romano: 11;Taibo: 10

Montianoore 20 (sabato); 9.Montenovo:ore 18 (sabato), 10,30

RoncofreddoSorrivoli: 11,15;Diolaguardia: 9;Gualdo: 18 (sabato), 11;Bacciolino: 9,30

SarsinaConcattedrale: 7,30 / 9/ 11 / 17; Casa di Riposo:ore 16 (sabato);Tavolicci: 10,30 (liturgiadella Parola con Eucar.);Ranchio: 20 (sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino in Appozzo: 9(liturgia della Parola conEucaristia); Quarto:10,30; Pieve di Rivoschio:15,30; Romagnano:11,15; Pagno: 16(seconda dom. del mese).

Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaparrocchiale): 11,15;Montecoronaro: 9,45;Montecoronaro orat. Ville(al sabato): 16; Alfero: 17(sab.); 11,15; Pereto: 10;Riofreddo: 10;Corneto: 11

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Tiratura del numero 10 del 10 marzo 2016: 8.065 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in redazione

alle 18 di martedì 15 marzo 2016

Domenica 20 marzoDomenica delle Palme - Anno CIs 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Lc 22,14-23-56

La liturgia della domenica delle Palmepropone il racconto della Passionesecondo Luca. Siamo nel cuore del

Vangelo. È giunta l’ora e Cristo, con la suaPassione, ci rivela chi siamo e chi è Dio. Siamo ibeneficiari dell’evento compiuto da Gesù,poiché Egli si è messo sulle spalle i nostripeccati, al suo posto saremmo dovuti esserenoi. L’ha fatto per me. Nella Passione, inoltre, civiene svelato il volto di Dio: un Dio che muoreper amore, perdonando. Il primo fatto cheincontriamo nel brano del Vangelo è l’ultimacena. Emerge chiaramente, in questacircostanza, come la Passione di Gesù non siaun “incidente” di percorso, ma parte di undisegno, il disegno del Padre. Gesù accetta taleprogetto fino in fondo e, nell’ultima cena,mostra di accoglierlo anticipandovolontariamente la donazione di sé. Di fronte algesto d’amore del Signore, l’uomo si presentacon le sue bassezze: il tradimento di Giuda, ladiscussione su chi fosse il più grande fra gliapostoli, il rinnegamento di Pietro. Ma l’amoredi Cristo non si arrende, perché Dio è fedele.Anzi, per amore, Gesù si fa servo e così modelloper i suoi discepoli. Di seguito il Signore si reca,“come al solito”, sul monte degli Ulivi. È iltempo fissato e Satana, come promesso neldeserto, si ripresenta. Emerge la “lotta” di Gesùsottolineata dal sudore di sangue e dallapresenza dell’angelo consolatore. Il centro di

IL GIORNO DEL SIGNORE“Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”

lunedì 21 marzolunedì santoIs 42,1-7;Sal 26;Gv 12,1-11

martedì 22martedì santoIs 49,1-6;Sal 70;Gv 13,21-33.36-38

mercoledì 23mercoledì santoIs 50,4-9a;Sal 68;Mt 26,14-25

giovedì 24Cena del SignoreEs 12,1-8.11-14;Sal 115;1Cor 11,23-26;Gv 13,1-15

venerdì 25Passione del SignoreIs 52,13-53,12;Sal 30;Eb 4,14-16; 5,7-9

sabato 26sabato santo

La Parola di ogni giorno

“Queste cose vi scriviamo, perché la vostra gioia sia piena” (1Gv 1,4)

tutto, però, non è la sofferenza di Gesù,ma la sua fiduciosa preghiera nella provae l’invito rivolto agli apostoli. “Pregateper non entrare in tentazione”, sono leparole del Signore che aprono echiudono questo momento. Egli èpreoccupato per noi, per la nostramancanza di fede. La preghiera di Gesùraggiunge però il vertice sulla croce.“Padre, perdonali, perché non sannoquello che fanno”. E tale preghiera siconcretizza subito nell’episodio del“buon ladrone”: “Oggi sarai con me nelParadiso”. Nella figura del “buonladrone” troviamo le caratteristiche delvero discepolo: l’incontro con lamisericordia di Dio, il riconoscimentodel Messia innocente, la consapevolezzadei propri peccati e il desiderio dellaconversione, l’affidamento totale aCristo. La croce che sembra mostrare ilfallimento del Signore rappresenta, inrealtà, la sua vittoria e quella dell’infinitamisericordia di Dio. Misericordiae vultus,“Gesù è il volto della misericordia delPadre”, sintesi della fede cristiana, comeafferma papa Francesco all’inizio dellaBolla di indizione del Giubileo dellaMisericordia. Il Signore in ognisituazione offre a tutti il suo perdonoperché vuole la nostra salvezza.La misericordia divina segna semprel’inizio di ogni nostro passo al seguito diGesù. E così anche noi impariamo aperdonare.

Marco Castagnoli

Messa crismale in Cattedrale a CesenaMercoledì 23 marzo alle 20,30. Saranno ricordati gli anniversariLa Messa crismale, che il vescovo Douglas presiederà mercoledì23 marzo alle 20,30 in Cattedrale a Cesena, è per eccellenza unacelebrazione diocesana nella quale si esprime in pienezza la realtàdella Chiesa di Cesena-Sarsina, per la molteplicità di doni e dei ca-rismi che il Signore ha suscitato in essa.Grande rilievo, nella celebrazione, assumono la benedizione deiSanti Oli per la celebrazione dei sacramenti e il rinnovo delle pro-messe sacerdotali da parte di tutti i presbiteri. Si farà particolarememoria di quanti, in questo anno 2016, ricordano anniversari si-gnificativi della loro ordinazione.In particolare, nel 2016 celebrano i 25 anni di sacerdozio: don GianPiero Casadei, don Stefano Lelli, don Stefano Pasolini. 50esimodi sacerdozio: don Carlo Meleti, don Giorgio Zammarchi, don Gio-vanni Zoffoli. 60esimo di sacerdozio: don Giovanni Beltrami, donEttore Ceccarelli, monsignor Mario Morigi. 70esimo di sacerdo-zio: monsignor Adamo Carloni.Durante la celebrazione, al momento della presentazione dei doni,un rappresentante di ogni comunità porterà all’altare e conse-gnerà al vescovo il frutto della “Quaresima di carità 2016”, desti-nata al Progetto “Una Casa-Famiglia in vescovado”, la cui raccoltaè iniziata in Avvento e continuerà in occasione Congresso eucari-stico diocesano del 22-29 maggio.

Giubileo degli studenti in CattedraleMercoledì 23 marzo alle 12,15, a CesenaL’Ufficio per la Pastorale scola-stica della Diocesi di Cesena-Sarsina invita il mondo dellascuola a celebrare il Giubileodella Misericordia, mercoledì23 marzo alle 12,15. La Messaè presieduta dal vescovo Dou-glas Regattieri. Sono partico-larmente invitati studenti,genitori, docenti e tutto il per-sonale scolastico.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

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Giovedì 17 marzo 2016 7Vita della Diocesi

In brevePellegrinaggi a Longianonei venerdì di QuaresimaCon venerdì 18 marzo, si concludono ipellegrinaggi delle Zone pastorali al Santuariodi Longiano. Alle 20,30 il vescovo di Cesena-Sarsina monsignor Douglas Regattieri presiederàla Messa alla quale sono particolarmente invitatii fedele delle Zone pastorali Urbana e Rubicone-Rigossa. La celebrazione della Messa è preceduta(alle 20) dalla preghiera della tradizionefrancesca "Corda Pia".

Benedetta Bianchi PorroUn cortometraggiosulla venerabileDomenica 20 marzo alle 15, a Sala di Cesenaticonella casa della venerabile Angelina Pirini, saràpresentato il cortometraggio sulla venerabileBenedetta Bianchi Porro “Oggi Grazie”.All’incontro saranno presenti Manuela BianchiPorro, sorella di Benedetta, e il regista FrancoPalmieri.L’appuntamento, aperto a tutti, è organizzatodall’associazione "Amici di Angelina", dallaPostulazione della Causa di beatificazione edalla parrocchia di Sala di Cesenatico.

Sabato 9 aprile

Pellegrinaggio a Romacon i nostri lettoriSi parte all’una di notte

Oltre 200 lettori del Corriere Cesenateparteciperanno a Roma al Giubileo dei

settimanali cattolici, in udienza in piazza SanPietro sabato 9 aprile, durante uno degli eventiin calendario per l’Anno Santo. Il ritrovo per quanti si sono prenotati è all’unadi notte da piazzale Ambrosini (davantiall’ippodromo di Cesena). Il viaggio in pullmanprevede soste e arrivo a Roma, nei pressi dipiazza San Pietro, alle 6,30 (ingresso in piazzaentro le 8). L’incontro con papa Francescoinizierà in piazza San Pietro alle 10 e per tutti èriservato il posto a sedere. Dopo l’udienza, perchi lo desidera sarà possibile varcare la PortaSanta della Basilica di San Pietro. Partenza daRoma alle 16 e rientro in serata. Pranzo alsacco. A tutti verrà consegnato un gadgetidentificativo della Fisc (Federazione italianasettimanali cattolici).Al Santo Padre saranno portati due doni:un’offerta per le sue opere di Carità e unaraccolta rilegata con una copia degli oltre 190giornali che aderiscono alla Fisc.Oltre ai due pullman di lettori che in questesettimane si sono prenotati, partiranno altridue pullman da Cesena: uno organizzato dallaparrocchia di San Pio X alle Vigne, che sifermerà a Roma anche domenica 10 aprile, e unaltro riservato ai volontari della San Vincenzode’ Paoli che fanno servizio nel carcere di Forlì.Per info: redazione Corriere Cesenate, tel.0547 300258, [email protected]

Sabato 12 marzo, ricorrenza liturgica di San Massimiliano di Tebessa (martire del 295 d.C. perobiezione di coscienza al servizio militare), il Tavolo ecclesiale sul Servizio Civile (che Caritas Italianacoordina) ha organizzato un incontro tra tutti i suoi volontari del servizio civile. Cuore dell’incontro èstata la partecipazione all’udienza giubilare con papa Francesco che si è svolta in piazza San Pietro.Dopo l’udienza, i giovani e i loro responsabili hanno fatto il passaggio della Porta Santa in Basilica.“Oggi ricorre la memoria liturgica di San Massimiliano di Tebessa, martire per obiezione di coscienzadurante l’impero romano - ha detto papa Francesco salutando i ragazzi del servizio civile -. Carigiovani, imparate da lui a difendere i valori in cui credete”.Nella foto, oltre ai ragazzi volontari ci sono i direttori delle Caritas di Cesena-Sarsina IvanBartoletti Stella, e di Forlì (Sauro Bandi) e alcuni volontari delle due Caritas.

Servizio civile | In udienza dal Papa

Giorni intensi di incontri, di parole dette e ascoltate, di sorrisi e convivialità. Di tutto quanto fa unacomunità parrocchiale - quella di Sant’Egidio - con i suoi tanti gruppi e le articolate realtà della parrocchiapiù popolosa di Cesena. Sabato 19 marzo alle 19,30, nel cortile della parrocchia, ci sarà la “Focarina di SanGiuseppe”. Il vescovo Douglas concluderà domenica 20 marzo, con la Messa solenne “delle Palme” delle10, la Visita pastorale nella parrocchia guidata da don Gabriele Foschi e don Filippo Cappelli.Significativi e carichi di fede ed emozione gli incontri del vescovo Douglas nelle case degli anziani e degliammalati: circa una settantina quelli visitati da monsignor Regattieri, accompagnato dallo “storico”diacono di Sant’Egidio Giampiero Morogi (in servizio da oltre venticinque anni).Nella foto, l’incontro del vescovo Douglas con i bambini del catechismo di terza, quarta e quintaelementare, nella chiesa di Sant’Egidio (sabato 12 marzo).

Visita pastorale | A Sant’Egidio ultimi giorni

Radio Maria in direttadal carcere di Forlì

adio Maria emittente cattolica in-ternazionale, si collegherà per il di-ciannovesimo anno, Domenica

delle Palme 20 marzo alle 10,30, con laCasa Circondariale di Forlì per la cele-brazione eucaristica presieduta dal cap-pellano don Enzo Zannoni.Sarà presente - eccezionalmente inun’unica assemblea - la popolazione car-ceraria maschile e femminile compostaattualmente da circa 110 persone, di cuiuna ventina di donne.A tutti verrà distribuita la palma di ulivoe alcuni detenuti leggeranno le SacreLetture della Passione di Gesù Cristo.Una detenuta leggerà il messaggio di au-

RRadio Maria donerà radio transistor,corone del Rosario, libretti di pre-ghiera e opuscoli.In occasione del Giubileo della Mise-ricordia, a tutti gli ospiti verrà donatouna cartello con le date giubilari daporre sopra l’entrata della propria cel-la, così da ottenere l’indulgenza, se-condo le condizioni previste, come dadisposizioni di papa Francesco.

gurio pasqualeche le ClarisseCappuccine del monastero Corpus Do-mini di Cesena, hanno voluto inviare atutti gli ospiti della casa circondariale.La liturgia sarà animata dal Coro dellaScuola Media Fondazione del Sacro Cuo-re di Cesena, diretto da Chiara Rocculi.Giungeranno - come ormai tradizioneper il diciannovesimo anno - colombepasquali donate dai dipendenti Banca diForlì credito cooperativo e pizze per ilpranzo offerte da: Al Duomo, Da Gusto,Del Corso, Fofò, Il Fienile, L’Aquilone, LeMacine, Le Querce, Le Terrazze, Los Lo-cos, Lo Spizzico, Peter Pan.

IL CORO DELLA SCUOLA MEDIA“FONDAZIONE SACRO CUORE”

CANTA IN CARCEREDomenica 20 marzo (Domenica dellePalme) il coro della scuola media“Fondazione Sacro Cuore” (che hasede a Cesena in via del Seminario),canterà alla Messa per i detenuti nelcarcere di Forlì. Vi parteciperannouna trentina di ragazzi, accompagnatida quattro insegnanti. La Messa saràalle 10 e verrà trasmessa in diretta daRadio Maria.

◆ Celebrazione della Messa, domenica 20 marzo alle 10

Unitalsi, Giornatanazionalein piazza

abato 5 e domenica 6 marzol’Unitalsi ha vissuto la sua 15ªGiornata nazionale che ha visto la

presenza dei suoi volontari in migliaiadi piazze italiane (nella foto, lo standallestito davanti al Duomo, in piazzaGiovanni Paolo II a Cesena, con ivolontari barellieri e damedell’Unitalsi).L’Unione nazionale italiana trasportoammalati a Lourdes e Santuariinternazionali (Unitalsi) è costituita davolontari fedeli che, in forza della fedee del particolare carisma di carità, sipropongono di incrementare la vitaspirituale degli aderenti e dipromuovere un’azione dievangelizzazione e di apostolato versoe con le persone ammalate, disabili ein difficoltà. Fin dalla sua costituzione, avvenutanel 1903, l’associazione si è distintanella promozione di pellegrinaggiverso il Santuario di Lourdes, volti inparticolare ad agevolare lapartecipazione delle persone disabili.L’associazione trova la sua ragione diesistere solo in seno alla Chiesa e trae

S

da questo grembo materno l’aiutospirituale, la sicurezza del cammino ela forza per la sua operosità.Nell’anno Santo della Misericordia,non mancherà il pellegrinaggio aRoma, il 24 e 25 aprile, al seguito dellaDiocesi di Cesena-Sarsina, in cui siagevolerà la partecipazione di personedisabili, utilizzando un bus attrezzatocon pedana per il trasporto dicarrozzine e offrendo ogni genere diassistenza. Durante il viaggio diandata, si farà tappa al SantuarioGiubilare dell’Amore Misericordioso diCollevalenza, per unirsi nella giornata

successiva del 25 aprile alle funzioniliturgiche previste dal pellegrinaggiodiocesano, nelle Basiliche romane diSan Giovanni in Laterano e SantaMaria Maggiore. Chi fosse interessatoa partecipare può contattare UmbertoGaggi, tel. 0547 610399, GiovannaBaiardi, 333 2995808.Per concludere, si propone a tutti, e inparticolare ai giovani, l’esperienza delpellegrinaggio dei bambini con le lorofamiglie a Loreto, promosso daUnitalsi e Azione Cattolica Ragazzi, dal17 al 20 giugno.

Nella mission dell’associazione, l’accompagnamento di disabili e ammalati in santuari mariani

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Giovedì 17 marzo 20168 Vita della Chiesa

Migranti, “ponti”e famigliaVescovi italianicon FrancescoL’accoglienza ai profughi, la necessità di “creare ponti”di dialogo e la salvaguardia della famiglia i tre punti su cuiil cardinale Angelo Bagnasco ha articolato la prolusionedi apertura del Consiglio della Cei, in sintonia con il magisterodi papa Francesco, che a maggio aprirà l’assemblea dei vescovi

l Papa aprirà, a maggio, l’assembleagenerale dei vescovi italiani. A darnel’annuncio, che rinnova unaconsuetudine e conferma una

speciale sintonia, è stato il cardinaleAngelo Bagnasco, arcivescovo di Genova epresidente della Cei, aprendo i lavori delConsiglio permanente dei vescovi italiani,nel capoluogo ligure che dal 15 al 18settembre ospiterà il Congressoeucaristico nazionale. L’accoglienza aiprofughi, la necessità di “creare ponti” didialogo e la salvaguardia della famiglia itre punti su cui Bagnasco ha articolato laprolusione, in perfetta sintonia con ilmagistero di Bergoglio.Il presidente della Cei apre il“parlamentino” dei vescovi con il puntopiù scottante dell’agenda del mondo:“Dall’inizio del 2015 sono morte 4.200persone, di cui 330 bambini solo nel MarEgeo”.“Che spettacolo dà di sé l’Europa?”, ladomanda che suona come un’accusa.“Il nostro Paese è sempre stato in primalinea” nell’accoglienza dei profughi. “LaChiesa italiana continua a portare ilproprio contributo attraverso parrocchie,istituti religiosi, organizzazioni come leCaritas diocesane e gli Uffici per imigranti”. Gli immigrati accolti dallaChiesa nel nostro Paese sono 45mila,“compresi quanti in questi giorni arrivanoa noi attraverso i corridoi umanitari”, maora “si impone la fase dei processi di veraintegrazione, processi che richiedonoonestà, tempi rapidi, regole, buonavolontà e fiducia da parte di tutti”.

Oggi c’è una “specie di bolla”, un “climache tutti respiriamo e che vuole cambiarele categorie elementari dell’umano”.“Questo clima, aggressivo nei confronti dichi la pensa diversamente, esalta a granvoce democrazia e libertà, ma acondizione che nessuno esca dalle righestabilite”, l’analisi del presidente della Cei:di qui l’attualità del recente Convegnoecclesiale di Firenze e della lezione dellostorico discorso del Papa.Affrontando la questione degli abusi suiminori, Bagnasco ricorda che “i vescoviitaliani sono stati tra i primi a mettere inessere con rigore le indicazioni della SantaSede in ordine all’accertamento degliaddebiti e all’erogazione delle pene, ehanno rafforzato le strutture di recuperononché i criteri di prevenzione”.“Costruire ponti”, ma anche “dare unarisposta chiara davanti alle minacce che

I

emergono all’interno del dibattitopubblico”.Sta in questo doppio compito, per ilcardinale Bagnasco, il “contributospecifico dei credenti alla costruzionedella società comune”. “Solo una fortecoscienza morale può dominare il potere epuò impedire che l’uomo cada in suabalia”, ammonisce il porporato che sichiede: “Nella sensibilità media, c’è ancoraqualcosa che si concepisca intangibile?”.

Il secondo fenomeno “che interpella tutti”è il “progressivo sgretolamento del tessu-to sociale”.“Le nostre comunità cristiane hannoanche questo compito: nei quartierianonimi della nostre città essere dellepiccole luci di riferimento, dei luoghi diaccoglienza, dei punti di riferimento. Sì,bisogna ritessere i rapporti umani perchéognuno si senta a casa anche oltre il suotetto”. “Allarghiamo lo sguardo poiché nessunPaese vive isolato”, il terzo invito: “Il MedioOriente, come le vicine coste africane,vivono confusione, tumulto e violenze:emblematici, al riguardo, i sanguinosiattentati di domenica scorsa in Turchia ein Costa d’Avorio. Gli interrogativi che siaffacciano non sono immotivati:suggeriscono - anche alla luce delleresponsabilità passate - non avventuresconsiderate, ma prudente ponderazione”.

La famiglia è “il perno della rete sociale, ilpiù grande capitale di impresa e disolidarietà, un tesoro da non indebolire edisperdere con omologazioni infondate,trattando nello stesso modo realtàdiverse”. Nel ribadirlo, Bagnasco mette inrilievo le contraddizioni del dibattitoattuali, in cui “da una parte si rivendicano

“Che spettacolo dà di sél’Europa” sui migranti, frontesu cui l’Italia è “in primalinea”, si è chiesto Bagnasco,ricordando che le parrocchiee le strutture ecclesialiaccolgono attualmente45mila migranti.Sulla pedofilia, la Chiesaitaliana è stata tra le primea mettere in pratica le lineeguida della Santa Sede.“Costruire ponti”,ma anche “dare una rispostachiara” alle “minacce” chevengono dal “dibattitopubblico”, il doppio compitodei credenti in politica.Tra i punti critici, il tentativodi omologazione dellafamiglia a “situazioniparamatrimoniali”e la tendenza a desiderarei bambini come “cose”.“Raccapricciante” il “delittoper curiosità”. Nei “quartierianonimi” delle città, lecomunità ecclesiali devonoessere “luci” di riferimento

le differenze sul piano culturale e,dall’altra, le si negano sul pianonormativo, creando di fatto dellesituazioni paramatrimoniali”. “La famiglia si fonda sul matrimonio”,ribadisce il presidente della Cei sullascorta del Papa e di Kirill: “è l’ora di unagrande responsabilità, perchél’occupazione, la famiglia e lo statosociale siano a portata di tutti,specialmente dei giovani che hannodiritto di farsi la propria famiglia”.Ancora una volta, Bagnasco lancial’allarme per l’inverno demografico,rilevato dai dati Istat, “i peggioridall’Unità d’Italia”. “La famiglia el’occupazione sono le cose concrete acui il popolo guarda conpreoccupazione crescente”, l’analisi: “Edè su queste emergenze che la gentevuole vedere la politica impegnatagiorno e notte per misure urgenti econcrete”.“Mentre riaffermiamo con tantissimagente che avere dei figli è un desideriobello e legittimo, così è diritto deibambini non diventare oggetto di dirittoper nessuno, poiché non sono cose daprodurre”. Lo ripete, il cardinale: “Tanto più checerti cosiddetti diritti risultano esseresolo per i ricchi alle spalle dei piùpoveri, specialmente delle donnee dei loro corpi”, aggiunge pursenza mai nominare la maternitàsurrogata. “L’amore non giustifica tutto,i bambini hanno diritto a un padre euna madre”, il riferimento indirettoal dibattito sulle unioni civili.Bisogna “semplificare e accelerarele procedure di adozione, perchépossano avere risposta le migliaia dirichieste a fronte di alcune centinaia dibambini dichiarati adottabili”.“L’accanimento terapeutico è una cosa,mentre l’eutanasia e il suicidio assistitosono tutt’altro”, la precisazione aproposito di un altro punto caldo delfronte bioetico.Il “delitto per curiosità” - come quello diRoma - è l’ennesimo, “raccapricciantesegno del profondo disagioeducativo che serpeggia e mietevittime”, conclude il cardinale:“È certamente necessario chiedersiquale mondo lasceremo ai nostrigiovani, ma è altrettanto urgentechiederci quali uomini lasceremo alnostro mondo!”.

M. Michela Nicolais

GENOVA, 14 MARZO: IL CARDINALE ANGELO BAGNASCOTIENE LA PROLUSIONE AL CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE DELLA CEI(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

Il cardinal Bagnasco al Consiglio permanente

Madre Teresa di Calcutta◗Il 4 settembre sarà proclamata Santa Martedì mattina 15 marzo, nella Sala del Concistoro delPalazzo Apostolico Vaticano, durante la celebrazione dell’OraTerza, papa Francesco ha tenuto il Concistoro ordinariopubblico per la canonizzazione dei beati: Giuseppe Sánchezdel Río; Stanislao di Gesù Maria (al secolo: GiovanniPapczynski); Giuseppe Gabriele del Rosario Brochero; MariaElisabetta Hesselblad; Teresa di Calcutta (al secolo: AgneseGonxha Bojaxhiu).Nel corso del Concistoro, il Papa ha decretato che i beati siano

iscritti nell’Albodei Santi nelleseguenti date:domenica 5giugno,Stanislao di GesùMaria e MariaElisabetta Hesselblad; domenica 4settembre, Teresa di Calcutta; domenica16 ottobre, Giuseppe Sánchez del Río eGiuseppe Gabriele del Rosario Brochero.

Caritas italiana◗Siria, aiuti immediatiUn appello “all’aiuto immediato” dei siriani infuga dal conflitto e a sostenere ogni sforzo per lapace: lo ha lanciato Caritas italiana, a cinqueanni dall’inizio del conflitto in Siria,pubblicando un dossier intitolato “Cacciati erifiutati”, per riflettere sul dramma di uomini,donne e bambini “spesso rifiutati, come inEuropa, o resi merce di scambio fra chi li accogliee chi li non li vuole”. Caritas chiede di “insistere,

chiedere, fare advocacy a livello di governi e di istituzioniinternazionali” per sostenere il processo di pace, ricordandoinoltre che “accanto a ogni intervento di aiuto deve essercila denuncia costante”. Il dossier riporta le cifre degli aiutiumanitari di Caritas italiana, che ha sostenuto dall’iniziodella crisi a tutto il 2015 interventi per 2.800.000 euro, deiquali oltre 1.200.000 nella sola Siria, gli altri perl’accoglienza dei rifugiati in Giordania, Libano, Turchia,Grecia e Cipro. Il Comitato Cei 8 per mille ha destinato unmilione di euro. Gli aiuti consistono principalmente inassistenza di base, viveri, medicine, alloggi, scuole.

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Giovedì 17 marzo 2016 9Attualità

ROMA - Giubileo della Misericordia:- PELLEGRINAGGIO DIOCESANO presieduto dal vescovo Douglas Rega�eri (un giorno, 25 aprile 2016) 50 euro- PELLEGRINAGGIO con le parrocchie di Budrio e di Longiano (due giorni, 24 e 25 aprile 2016) 150 euro- PELLEGRINAGGIO con l’UNITALSI Cesena(due giorni, 24 e 25 aprile 2016, iscrizioni presso Umberto e Giovanna, 329 6484489, 333 2995808) 150 euro

LOURDES- 3 giorni, dal 16 al 18 maggio 2016 - in aereo - con la parrocchia di San Domenico di Cesena da 540 euro

SAN GIOVANNI ROTONDO- 3 giorni, dal 2 al 4 giugno 2016 - Monte Sant’Angelo e Manoppello (con il gruppo di preghiera”San Pio da Pietrelcina”) 190 euro

Organizzazione Tecnica Ariminum Viaggi e Robintur Viaggi, IOT e Brevivet - Polizza assicura�va R.C. Allianz n. 74372043

PROGRAMMI IN PREPARAZIONELISIEUX: 6 giorni (inizio luglio 2016), in pullman - La san�tà femminile in Francia e in par�colare Santa Teresa di Gesù Bambino e i suoisan� genitori Luigi e Zelia Mar�n - Visite a Caen, Alençon, Nevers, Paray Le MonialTERRA SANTA: 8 giorni, dal 6 al 13 o�obre 2016 - aereo - Nazareth, Monte Carmelo, Cafarnao, Lago di Tiberiade, Gerico, Betlemme, Gerusalemme

Migranti bloccati a Idomeni. Il racconto: “Nel fango e al freddo, ho visto una umanità ferita”.La testimonianza di Dolores Poletto del Movimento dei Focolari dalla frontiera macedone con la Grecia

La domanda dei profughi:“Quando apre la frontiera?”

cominciato a pioverela settimana scorsa enon ha smesso più ela pianura si è

riempita di acqua. Vivonosotto le tende e nel fango lemigliaia di profughi cheattendono di oltrepassare lafrontiera greca con laMacedonia. Il “miraggio” èarrivare in Europa. DoloresPoletto è croata, lavora da soledue settimane con la CaritasMacedonia e vive nellacomunità del Movimento deiFocolari a Skopje. È lei araccontare cosa ha visto con isuoi occhi, lungo la frontiera.“Sono stata nel campoprofughi a Gevgelija(Macedonia) con i colleghi diCaritas. E’ stata una visita nonformale. Dall’altra parte delfilo della frontiera, appare unamarea di gente. Siamo passatianche attraverso la frontieraufficiale in Grecia, a Idomeni”.

Frontiere chiuse. Lasituazione umanitaria che iprofughi stanno vivendo inGrecia, Macedonia e Serbia èl’esito della chiusura deiconfini lungo la rottabalcanica. Da mercoledì 9marzo le autorità slovenehanno chiuso le frontiere.Anche la Crozia haannunciato la chiusura deiconfini e subito dopo leautorità serbe.Secondo gli ultimi dati - ma inumeri sono sempreapprossimativi - sul confinemacedone si trovano ora circa14mila rifugiati. In Greciasono più di 34mila.A Idomeni c’è una sorta diimbuto. Si sta ripetendo quiquello che da mesi si stavivendo a Calais, al confinefrancese sulla Manica. Imigranti arrivano, dopo averattraversato la Grecia e l’Egeosu un barcone. “Unamoltitudine di gente -

È

racconta Dolores -. Arrivanonelle condizioni più precarie.

Le tende si distendono acentinaia lungo la pianura.Sono tende che vanno beneper l’estate ma qui vengonosommerse letteralmente sottoil fango. Quando siamoandati, la giornata erasoleggiata, ma la stessa sera ècominciato a piovere e daallora non è smesso più. È una

pianura. Siamo sulla frontieradove prima si attraversava inMacedonia. La gente vuoleessere più vicino possibile,così che le tende sono statemontate a ridosso dellaferrovia”.Alla pioggia si aggiunge ancheil freddo. “Di giorno latemperatura, se è sereno, puòarrivare anche fino a 18 gradi,ma di sera scende attorno ai2-3 gradi”. Le condizioni di

vita nel campo si deterioranodi giorno in giorno. Al freddo,si aggiungono scarsità di ciboe insostenibili condizioniigienico-sanitarie. “I bambini- dice Dolores - sonotantissimi, anche piccoli”.Bambini, ragazzi e donne:sono il 70 per cento dellapopolazione del campo.

Medici senza Frontiereconferma: nell’ultimasettimana sono state svolte2mila visite mediche. Leprincipali patologieriscontrate sono infezioni deltratto respiratorio egastroenteriti, tutte collegatealle condizionidell’accoglienza, alle scarsecondizioni igieniche e alfreddo.“Tanti si mettono in fila perricevere il cibo”, raccontaancora Dolores. “Difficile

descrivere lo stato psicologicoin cui si trovano.

Tanti dicono di venire dallaSiria. Tutti vorrebbero andarein Germania, Austria. L’unicadomanda che ci ponevano:quando apre la frontiera”.Sono pronti a tutto pur diraggiungere la meta, anche acosto della vita.“Sai proprio adesso ho sentitola notizia - dice Dolores - chequattro persone sono mortenel fiume tra Macedonia eGrecia cercando di passareillegalmente. È una tristezza”.Caritas è presente sindall’inizio della crisi con tanteOng. “Stanno aspettando,sperando di poter passare lafrontiera - spiega Dolores - perquesto, non vogliono spostarsiin campi più adatti. È difficileaiutarli”. C’è la polizia difrontiera a sorvegliare perchénon passi nessuno, secondogli accordi presi con l’Europa.“Alla popolazione che ho vistoa Idomeni serve tutto, ma è inGrecia. Se la situazione non sidovesse risolvere, ci sonodiversi rischi”.

Di fronte a questo “impasse”,“ti senti impotente di farequalsiasi cosa”. Dolores èrimasta profondamentecolpita da questa esperienzasul confine. “Si può stare conloro sulla croce, non riesco adimenticare quelle immagini.Sono presenti tantissimigiornalisti. Ho parlato conalcuni di loro e al ritorno acasa ho guardato i loro serviziin tv. Mi sono detta che se liavessi guardati senza visitarequel posto, sarebbero statiuna delle tante notizie chepassano ogni giorno, maadesso avendo toccato conmano questa realtà, sento chesi tratta di una ferita perl’umanità”.

Maria Chiara Biagioni

Dolores Poletto: “C’è una moltitudine di gente che arrivanelle condizioni più precarie. Le tende si distendono acentinaia lungo la pianura e sotto una pioggia battentesono sommerse letteralmente sotto il fango”. I bambini?Sono tantissimi e si ammalano facilmente. La notizia:quattro profughi sono morti tentando di attraversareillegalmente un fiume tra la Macedonia e la Grecia

GRECIA: MIGRANTI IN FUGA DA IDOMENI(FOTO AFP/SIR)

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Giovedì 17 marzo 2016 11Attualità

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

BAMBINI, UNO SCHERMOPER OGNI ETÀDurante l’età dellosviluppo esistonomomenti precisiper introdurrenella dieta deibambini diversigeneri di alimenticome i latticini, leverdure e la carne.Allo stesso modo,anche la dieta mediatica dei più piccoli devevedere distribuito nel tempo l’ingresso dei di-versi schermi che compongono il panoramadell’era digitale: quello della televisione, delvideogioco, del computer. Non tutti insieme.Prende le mosse da questa similitudine la ri-flessione di Serge Tisseron, psicologo fran-cese di cui l’editrice La Scuola ha appenatradotto in italiano “3-6-9-12. Diventaregrandi all’epoca degli schermi digitali”, a curadel semiologo ed esperto di media educationPier Cesare Rivoltella. I numeri che compa-iono nel titolo sono le diverse età secondo cuisi snocciola la proposta, riassumibile in quat-tro attenzioni: mai mettere un bambino dimeno di 3 anni davanti a un televisore; nonfargli usare una console per videogiochiprima dei 6 anni; accompagnarlo alla sco-perta di internet fra i 9 e i 12 anni; non la-sciarlo navigare in maniera illimitata unavolta che abbia raggiunto l’età per poterlofare da solo.La formula di Tisseron, indirizzata prima ditutto ai genitori, risolve tutti i problemi? “Evi-dentemente no!”, risponde lo stesso autore.Le campagne di sensibilizzazione basate suschematizzazioni di rado raggiungono grandirisultati. In questo caso poi, il dubbio pro-viene dal fatto che “gli schermi sono utilizzatidagli adulti stessi per dimenticare i problemiche essi incontrano nella vita di tutti i giorni”.Consigli di questo tipo sono certamente ne-cessari, ma non sufficienti. “Gli usi eccessivi eproblematici degli schermi – spiega Tisseron– non sono solo una causa di possibili pro-blemi, sono anche la conseguenza delle sof-ferenze cui quotidianamente ci tocca farfronte”. Come a dire: non serve a nulla de-nunciare i pericoli derivanti dall’esposizioneincontrollata ai diversi video se non si rifletteallo stesso tempo sulle ragioni che portano igenitori a lasciare i loro figli da soli davantialla televisione.La “screen education” (educazione alloschermo) – aggiunge da parte sua Rivoltella –richiede non solo di proteggere i ragazzi evi-tando loro di correre dei rischi, ma comportail dare fiducia e fornire ad essi quello cheserve per poter scegliere da soli in manieraequilibrata. La logica che deve guidare ladieta mediatica dei bambini è anche quelladell’alternanza e integrazione (pixel e carta,videogames e giochi tradizionali, ecc.) e del-l’accompagnamento: serve tempo, pazienza,capacità di lettura dei fenomeni, disponibilitàad affiancare il bambino crescendo insieme alui.

il Periscopio di Zeta

Il quotidiano Avvenire ha reso noto un contratto-tipoIl Manifesto ha attaccato Vendola e la sua decisione di avere un figlio

Utero in affitto, donne in ostaggio

Non volevo che la notizia mi scivolasse dalle mani. Allora mi sono tenuto daparte la pagina di Avvenire di domenica 6 marzo e ci ho scritto sopra, bene inevidenza “Non gettare”. Il titolo è già un programma: “Controllata, sfruttata,

sola. Ecco la madre per contratto”. E poi il catenaccio: “I genitori padroni di orari,pasti. Persino dell’aborto”.Stiamo parlando di utero in affitto. Il tema è caldissimo, anche dopo la nascita delfiglio, si fa per dire, del noto politico italiano Nichi Vendola. Di lui ha parlato “IlManifesto” martedì 1 marzo. E sono state parole per nulla tenere. Sentite: “Non c’èdubbio che Nichi Vendola ha risolto un problema privato ricorrendo a unasoluzione pregna della logica tecno-finanziaria… e, soprattutto con una quantità didenaro con la quale si è, di fatto, comprata la disponibilità di una donna a ‘prestare’il proprio utero… come accade nelle peggiori deformazioni della logicacapitalistica”.Ma non è finita qui. Già ce ne sarebbe per non stare per nulla tranquilli, vista anchela provenienza dell’attacco, da sinistra sulla sinistra più a sinistra. Ecco il rincarodella dose: “Vendola avrebbe potuto… inserire nel proprio nucleo familiare uno deitanti bambini che popolano gli orfanotrofi”. Ma no, il gesto di Nichi Vendola“distrugge in un solo colpo l’umanesimo sociale. Quale rispetto della questionesociale possiamo riscontrare in chi … non si fa scrupolo alcuno nel comprare ilcorpo di una donna?”.

Non occorre aggiungere altro anchese la citazione riportata da PierGiorgio Liverani a pagina 3 diAvvenire del 6 marzo prosegue senzamezzi termini. Ma torno al contrattoper l’utero in affitto, quello appuntodi cui si è avvalso proprio Vendola.Non sto neppure a qualificare ciò chesi legge perché si definisce da sé.Oggetto di accordo, facoltà e obblighidelle parti, responsabilità delle parti:sono sufficienti questi titoletti percomprendere di cosa stiamoparlando. Si tratta di un contrattovero e proprio, con obblighi benprecisi e prescrizioni con restrizioni

della libertà della donna che affitta il proprio corpo. La vita della madre deve adeguarsi alruolo che riveste per i genitori. Una donna in ostaggio, nulla di diverso. Seguire un certoregime alimentare, fare controlli concordati, astenersi da alcol, fumo e medicinali esoprattutto essere disposta ad abortire nel caso si evidenzino patologie o malformazioni”.Basta così? I diritti sono garantiti solo a coloro che pagano. Come si chiama questoatteggiamento? Come si definisce chi vende il proprio corpo? Inutile fare giri di parole.Chiamiamo con il loro nome ciò che accade realmente. Questo è un mercato con il quale sisfrutta povera gente. Tutto qui. Il resto sono solo pretese di chi pensa che con i soldi si possacomprare tutto. (921)

rescere felici, senza essere “schiavidel cellulare o del vestitino di marca”.Possibile? Sì, cercando di interpretare

la formula “meno oggetti e più affetti”. Ne èconvinta Giorgia Cozza (nella foto Sir),giornalista comasca, trasferitasi per ragionifamiliari tra le montagne della Valtellina: èautrice di numerosi saggi (tra cui Bebè acosto zero, Benvenuto fratellino) che sonodiventati un punto di riferimento per tantefamiglie, e di fiabe per bambini (Le Storiedi Alice, La stellina che aveva paura delbuio…). Mamma di quattro figli, amaleggere e dedicarsi a piante e fiori insiemea loro: anche il più piccolo di casa, che oraha un anno e mezzo, mostra di apprezzare,soprattutto quando si tratta di raccoglierele fragole e mangiarle direttamente dalvaso. Giorgia Cozza esce ora con Bebè acosto zero crescono.

Lei insiste: meno oggetti, più affetti. È il fi-lo conduttore del nuovo libro: cosa inten-de dire?La scoperta che per crescere bambinisereni e soddisfatti non è necessarioacquistare, spendere, regalare oggetti. Sipuò essere ricchissimi di beni materiali,ma avere il vuoto nel cuore se non sihanno accanto genitori che ci amano esanno dimostrarci il loro amore,mettendosi in gioco in prima persona.Perché è vero che i bambini “costano”. Manon in termini economici. In termini dimente, cuore, passione. Quello che cichiedono è un investimento senzaprecedenti e senza eguali. Un figlio cichiede di essere più che di possedere, diesserci per lui e con lui - guida, affettoincondizionato, esempio di vita, conforto eincoraggiamento - giorno dopo giorno, persempre.

In pratica: più amore, meno soldi.Non si tratta tanto di non spendere ospendere meno. Bebè a costo zero

crescono, come già Bebè a costo zero, nonè una guida per risparmiare sui nostri figli.Ci mancherebbe. Può esserci la crisieconomica, possiamo essere in difficoltà,faremo noi tutti i sacrifici possibili, ma dicerto non faremo mancare il necessario ainostri figli. Per un figlio solo il meglio! Macos’è il meglio per un bambino?

Già, cos’è il meglio per un bimbo?Oggi i bambini hanno tanto, a volte troppo,con il rischio di perdere la gioia dell’attesa,il piacere della conquista. Ma una grandequantità di giocattoli, gadget, accessorinon si traduce necessariamente in piùfelicità. Un’ora di gioco seduti per terra insalotto con mamma e papà, o insiemeall’aria aperta, una fiaba letta o raccontataprima della nanna… Ci sono doni digrande, grandissimo valore, che nonhanno il cartellino del prezzo.

Questo è uno “stile di vita”. Non è vero?La scelta di consumare meno e meglio, esoprattutto di investire nelle relazionipersonali e negli affetti, ben presto diventauno stile di vita, che coinvolge un po’ tuttigli aspetti della crescita dei figli. Quando siacquistano giocattoli, accessori, materialescolastico, c’è sempre quell’attenzione,quell’occhio critico. Uno stile che si puòtrasmettere anche ai figli, che imparanodall’esempio, e a cui comunque i genitorispiegheranno sempre scelte e motivazioni.

Oggi i bambini hanno poche occasioni digiocare all’aria aperta. Perché lei insiste suquesto aspetto?I pediatri lanciano l’allarme: i bambinihanno abitudini troppo sedentarie.Dovrebbero stare all’aria aperta. Muoversi,giocare. Già, ma dove? Per chi abita in cittànon è facile. La soluzione che hannotrovato molte famiglie è quella dei corsisportivi, però non tutti possonopermettersi questi costi. E lo sport non

sostituisce le ore trascorse a giocare, senzaregole e istruzioni, mettendo in moto lafantasia. E così torniamo al punto dipartenza. Dove possono giocare i bambini?Con Bebè a costo zero cresconoprovo a lanciare una proposta: quella direstituire i cortili ai bambini.È vero che oggi buona parte delle areecomuni dei condomini sono adibiti aparcheggio o comunque sono precluse aipiccoli per il timore che disturbino, ma icortili possono tornare a essere spazi diincontro, di socializzazione, di gioco.Alcune amministrazioni comunali hannomodificato i loro regolamenti edilizi e dipolizia municipale, proprio per proteggereil diritto al gioco dei bambini.

Concretamente?Se c’è un cortile sotto casa, il bambino puòscendere a giocare tutti i giorni. Se alprimo bambino se ne aggiungono altri,ecco che si crea un bel gruppo. Se ibambini sono grandicelli può bastare unasorveglianza a distanza, un adulto che litiene d’occhio da una panchina o dallafinestra. Se in cortile ci sono i bambini,ecco che magari ci sarà anche qualchegenitore o nonno. Una bella occasione perfare due chiacchiere e stare in compagnia.

Nel libro si parla dell’uso della tecnologia.I nostri figli sono smartphone-dipendenti?È un argomento quanto mai attuale. Nellibro ci si chiede se la tecnologia serva aibambini. Se può essere utile per la lorocrescita. Se c’è altro di più utile che rischiadi venire trascurato quando la tecnologiafa la parte del leone. Su questi aspetti èdoveroso e urgente riflettere. Nonpossiamo semplicemente seguire lacorrente: i genitori sono chiamati a porsidelle domande, informarsi, valutare,scegliere. A ogni famiglia, poi, la suasoluzione.

Gianni Borsa

CMeno oggetti, più affetti

QUALCHE IDEA A MAMMA E PAPÀ PER CRESCERE I FIGLI AL RIPARO DAL MARKETING. Le nuovegenerazioni nascono nella società dei consumi. Di cui sono schiave le stesse famiglie. Si possonoscegliere strade alternative, fatte di amore, relazioni e sobrietà, senza passare per “tirchi”? Una mamma-

giornalista fornisce qualchespunto. Tra coccole, giochi ealimentazione sana, unaproposta: restituire i cortiliai bambini

Genitori oggi

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Giovedì 17 marzo 201612 Cesena

Festa della famiglia, insiemeal vescovo Douglas, in visitapastorale a Sant’Egidio diCesena. Domenica 13marzo la comunitàparrocchiale ha celebrato laFesta della famiglia con unaMessa nella quale le coppiedi sposi hanno rinnovato lepromesse matrimoniali.Nell’occasione la comunitàguidata da don GabrieleFoschi e don Filippo Cappelliha ricordato gli sposi chenel 2016 festeggianoparticolari anniversari: sonooltre 150 le coppie chenell’arco dell’annoricordano i 10, 20, 25, 30,40, 50 (25 coppie), 55 (12coppie) e 60 anni (5 coppie)di nozze. (foto Terzo Foschi)

Festa della Famiglia a Sant’Egidio | Il rinnovo delle promesse insieme al vescovo Douglas

Domenica scorsa la parrocchiadi Villachiaviche ha vissuto lafesta della famiglia. Aipartecipanti è stato donato unpiccolo quadro in legno con lasagoma della chiesa, che ilparroco don Daniele Bosi amachiamare la seconda casa deifedeli. Alla Messa delle 11 c’èstato il rinnovo delle promessedi matrimonio, seguite dalpranzo presso il nuovoristorante "Scottadito" aCesena. A tavola non sonomancati momenti di canti, incui tutti i 300 partecipanti sisono cimentati. E’ statoconsegnato anche il primolibro sulla parrocchia, cheracconta la storia della vecchiachiesa in corso Sozzi e proponeuna guida artistica della nuovachiesa.

Villachiaviche | La comunità ha festeggiato le coppie di sposi

Duomo | Nuovi locali

Nuovi locali per la parrocchia del Duomo. Sabato scorso c’è stata l’inaugurazioneufficiale alla presenza del vescovo Douglas Regattieri, del vice sindaco CarloBasttistini e del parroco don Giordano. Tantissime le persone intervenute perammirare le cantine restaurate con maestria dalle ditte del territorio. Dopo il tagliodel nastro si è tenuto un breve convegno (fra i realtori anche lo storico ClaudioRiva) e per concludere un abbondante buffet.

AcliLe Acli di Cesena hanno lasciato,dopo una presenza ininterrotta,durata 70 anni (giugno 1945 -settembre 2015) il Lugaresi. Sisono trasferite, da ottobre scorsodi fianco alla chiesa di SanDomenico, in via Pio Battistini, 20,nei locali già utilizzati dal Comune.Qui hanno trovato posto i servizi eassociazioni delle Acli: Patronato,Caf, Unione sportiva, CentroTuristico, Lega Consumatori,presidenza di zona e circolo Acli"don Nello Masini" (assistente Aclidal 1964 al 1980). La scorsasettimana è stato eletto il nuovopresidente del circolo (che contaoltre 500 soci) nella persona diMichele Placuzzi (34 anni, maestroelementare). Vice presidenteMarina Montanari (responsabiledel centro turistico), segretariaSara Pieri (dell’Unione sportivaAcli). Fanno parte della presidenzaLeonardo Cesaretti (giàpresidente) e Italo Colinucci(responsabile comunicazione).

Eventi venerdì 18 e sabato 19 marzo

L’istituto Lugaresicelebra San GiuseppeFesta di San Giuseppe: l’associazione "Amici del Lugaresi"propone una due giorni densa di appuntamenti. Venerdì 18marzo alle 21, presso la sala Ex Jolly, si terrà "Fuoco nero sufuoco bianco", spettacolo di Roberto Mercadini. Il clou si avrà sabato 19 marzo nel cortile dell’IstitutoLugaresi. Alle 15 inizieranno i grandi giochi a squadre per

bambini e ragazzi. Alle 18 saràcelebrata la Messa animata dalgruppo Scout Cesena 1°. Alle 19sarà aperto lo standgastronomico con musica dalvivo del gruppo Finch e TheWoods. Alle 20,30 sarà allestitala tradizionale focarina di SanGiuseppe. Alle 21,20 ci saràl’estrazione dei biglietti dellalotteria di San Giuseppe. Ilprimo premio è un buono spesada 500 euro al Conad di PonteAbbadesse; secondo premio untv led, terzo una impastatrice.

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Giovedì 17 marzo 2016 13Cesena

Puccio, da sessant’anniabbigliamento per tuttiCristiano Riciputi

a 60 anni rappresentano un caposaldo delcommercio a Cesena. Si tratta dell’attività"Puccio Abbigliamento" situata in viaFiorenzuola, nei pressi dell’ospedale. Fondato

nel 1956 da Francesca Affili e Antonio Puccio, oggi ilnegozio è portato avanti dai figli, i fratelli Gerardo eAntonella. Poche settimane fa è morto Massimo, il terzofratello che per primo aveva affiancato i genitori nel 1971. Per ricordare i 60 anni di fondazione, la famiglia Puccioorganizza, sabato 19 marzo dalle 18, una festa-aperitivoin negozio per i clienti fidelizzati e per coloro chevogliono avvicinarsi per la prima volta alla loro cortesia ealla qualità dei capi d’abbigliamento in vendita."Ha iniziato la nostra mamma - spiega Gerardo - proprioin questo stabile. Il negozio, Confezioni Puccio, all’epocaera molto più piccolo. Ha avviato l’attività realizzandopantaloni corti per bambini. Poi, un poco alla volta,commissionava del lavoro a sarti delle zone di Montianoe Longiano. Il nostro babbo era ambulante e la seralavorava aiutando la mamma. Ad esempio, tagliava lefodere per gli abiti". Erano tempi ben diversi rispetto ad oggi. L’ospedale eraancora in costruzione e attorno vi erano pochissime case.La gente si faceva realizzare dai sarti un abito che poiveniva usato per tutte le ricorrenze importanti. Anche sesi era nel periodo del "boom" economico, ai soldi ci si

Dstava attenti. "Oggi le cose sonoradicalmente cambiate.Ricordo che fino a otto-diecianni fa venivano clienti perl’abito elegante da portare ognigiorno. Erano bancari, avvocati,liberi professionisti. Oggiquesto non esiste più: tutti sivestono in maniera informale. Volete saperla tutta? Ormaigli unici, o quasi, che comprano l’abito elegante sono itestimoni di nozze. E non sempre lo fanno conentusiasmo". I Puccio ci tengono a stare al passo con i tempi. Comespiega Antonella, "ci siamo orientati sulla qualità.Puntiamo su marchi importanti come Ferroni e Lebek alfemminile e Navigare e Geox per uomo. Abbiamo unavasta scelta, ma non si può tenere tutto. Una volta si

seguiva meno la moda, mentre oggi spesso ci chiedono lanovità". Rispetto all’andamento del mercato, Gerardoafferma che il 2016 non è partito bene. "L’anno più nero èstato il 2014, mentre nel 2015 c’è stata una leggeraripresa. Questo inizio del 2016 invece ha scombinato tuttii programmi. In gennaio è stato così caldo che la gente hacomperato pochi capi invernali. E adesso, che siamoormai alle porte della primavera, fa quasi più freddo chein pieno inverno".

Sabato 19 marzo festa di compleanno

SOPRA, ANTONELLA EGERARDO PUCCIONELL’ATTIVITÀ FONDATA DAIGENITORI 60 ANNI FA. SOTTO,IN UNA FOTO DI QUALCHEANNO FA INSIEME ALFRATELLO MASSIMODECEDUTO NEL GENNAIO 2016

Viale Abruzzi: il senso unicocontinua a non piacereVeruska Giorgini: "Gli ingorghi si verificano negli orari di entrata euscita degli studenti dell’Istituto Versari-Macrelli soprattuttoquando piove: le strade sono intasate e si creano lunghe code"

Passano i mesi, ma il destino diviale Abruzzi continua a esseretravagliato. Nel mirino delleproteste il senso unico introdotto lascorsa estate nella via cittadina checollega la rotonda Stadio a SantoStefano. Ad alimentare ilmalcontento è Veruska Giorgini,titolare di un noto salone diparrucchieri di viale Abruzzi, chebolla come una "grossa

sciocchezza" la decisione presadall’Amministrazione comunale."Invito il sindaco a verificare dipersona la situazione - afferma -. Lemaggiori criticità si verificano negliorari di entrata e uscita deglistudenti dell’Istituto Versari-Macrelli, soprattutto nelle giornatepiovose: le strade che sboccano allarotonda sono intasate e si crea lafila fino alla bretella. Faticano a

transitare anche le ambulanze".Le alternative per gli automobilistiprovenienti dal sottopasso delMontefiore sono due: l’immissione sullavia Emilia tramite via del Mare e rotondaSan Pietro, oppure l’imbocco di via delMare in direzione Santo Stefano (conrientro da via Lucania, via FratelliSpazzoli o via Friuli). "Gli automobilistiprovenienti dalla Secante sonopenalizzati - prosegue -. E via del Mare,dove è stato dirottato il traffico, ha unacarreggiata più stretta rispetto a quella diviale Abruzzi". A questo si aggiungono idisagi causati dalle partite casalinghe delCesena Calcio, con relative modifichealla viabilità. "Quando c’è la partita, vialeAbruzzi torna a doppio senso di marcia eviene chiusa via del Mare", sottolineaVeruska Giorgini. Lamentele che,sostiene la titolare, non sonocondizionate da questioni economiche."Lungo viale Abruzzi ci sono cinquenegozi: la mia attività, al contrario dialtre, non lavora con il passaggio, ma coni clienti fissi. Però le mie clienti

lamentano di non trovare più parcheggioin zona. Un condominio che si affacciasulla via si è “impossessato” di alcuniposti auto e chi parcheggia da estraneo sitrova escrementi sul parabrezza e la collanella serratura".Il senso unico in viale Abruzzi ha unalunga storia di sperimentazioni fallite allespalle a causa delle proteste dei residenti.Ma in seguito sono stati proprio questiultimi, nell’ambito degli incontri sulterritorio tra Giunta comunale eQuartieri, a chiederlo per risolvere iproblemi di traffico, causati dallaSecante, di questa strada residenziale. Ilsenso unico ha anche una corsiapreferenziale per gli autobus (che puòessere percorsa anche da bici, taxi einvalidi) nel senso di marcia opposto,dalla rotonda Stadio alla rotonda Maiella."A nulla è valsa la raccolta di firme daparte di chi era favorevole a mantenere ildoppio senso di marcia e ora sarà difficilecambiare le cose", conclude laparrucchiera.

Francesca Siroli

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Giovedì 17 marzo 201614 Cesena

Studi RomagnoliE’ morto Luigi LottiIl 9 marzo è morto a Firenze il professorLuigi Lotti, presidente della Società di StudiRomagnoli. Nato a Trieste nel 1931 da padrefiorentino e madre ravennate, frequenta ilLiceo scientifico a Ravenna. Studia poi aFirenze alla Facoltà di Scienze politiche"Cesare Alfieri", dove si laurea con una tesisui Repubblicani in Romagna sotto la guidadel suo maestro Giovanni Spadolini, delquale erediterà la cattedra. Ordinario diStoria moderna e contemporanea dal 1972,Lotti diventa preside dell’"Alfieri" perdiciotto anni (1974-1992). Dal 1991 dirige,per un ventennio, l’Istituto storico italianoper l’età moderna e contemporanea.Legatissimo a Ravenna (presiedeva laFondazione Casa Oriani) e alla Romagna,svolge qui un rilevante ruolo culturalesoprattutto in seno alla Società di StudiRomagnoli: socio dal 1954, consigliere dal1961, vicepresidente dal 1963 al 1978, ne èininterrottamente presidente dal 1979.Centinaia i suoi scritti e i volumi curati sullastoria contemporanea. Una perdita dolorosa per la grande famigliadegli Studi Romagnoli e per la Romagnatutta, che, dalla sua vasta cultura d’insignestorico dell’età contemporanea e delpensiero politico e dalla sua generosadisponibilità a promuovere occasioni diincontro e di dibattito scientifico nelle variecittà della Romagna, hanno ricevuto unpreziosissimo contributo di dottrina e unbell’esempio di rigore intellettuale emorale. Uomo pacato e spirito onesto, erapronto a valorizzare tutto quanto ritenevameritevole. Ci piace ricordare quanto da luiscritto appena un anno fa introducendo ilvolume Oltre la Linea gotica. Il fronte dellaguerra a Cesena e nelle vallate del Savio edel Borello, curato da don Piero Altieri:"Emerge con grande forzal’immedesimazione dei parroci con i propriparrocchiani, il ruolo così importante diquotidiano aiuto materiale, diintermediazione con le truppe operanti;divenendo di fatto i punti di riferimentoessenziali di queste piccole comunitàdisperse e travolte. Era una dedizionecristiana e religiosa, certo; ma anche ilsenso doveroso di aiuto nella tragedia, eanche il rifiuto della violenza, l’aspirazionea un mondo pervaso di pace e difratellanza".

Marino Mengozzi

Serata di gala al Rotary Club la scorsa setti-mana. Dal 1995 il sodalizio cesenate premiaalcuni cittadini cesenati che si sono distintinel campo culturale, artistico, scientifico, so-ciale ed economico e che esprimono nella so-cietà i valori a cui si ispira il Rotary Interna-tional costituendone fondamenta morali. Ilpremio, costituito da un attestato e una me-daglia, è dedicato alla figura del fondatore delRotary, Paul Harris, ed è la massima onorifi-cenza rotariana. L’apposita commissionepresieduta dall’avvocato Pietro Ghirotti hadeciso il conferimento per il corrente anno alprofessor Maurizio Gasperini e alla stilistaCaterina Lucchi. Maurizio Gasperini è cesenate ed abita a Ce-sena con la moglie Daniela e la figlia Patrizia.E’ professore ordinario di Fisica Teorica al-l’Università di Bari. Ha al suo attivo più diduecento pubblicazioni sulla teoria gravita-

zionale, la fisica delle alte energie e la co-smologia e ha raggiunto attualmente più di6600 citazioni. Ha ricevuto per due volte i pre-mi conferiti dalla Gravity Research Founda-tion (USA) per saggi di ricerca sull’interazio-ne gravitazionale. Caterina Lucchi , ultima di quattro figli contre fratelli maschi perde i suoi genitori pre-maturamente, la mamma a soli 9 anni e il pa-dre a 23. Da quest’ultimo eredita la forte de-terminazione e l’energia per il lavoro e per lavita che diventeranno le caratteristiche prin-cipali della sua futura avventura come im-prenditrice nel settore della moda. Nell’arcodi 30 anni la Campomaggi&Caterina Lucchiha raggiunto molteplici risultati sotto il pro-filo imprenditoriale e di stile. Attualmente idipendenti sono circa 150. Nella foto i premiati con al centro il presi-dente del Club Oliviero Zondini.

Il primo è professore di fisica all’università di Bari. La seconda è una stilista affermata

Rotary: premiati Maurizio Gasperini e Caterina Lucchi

naugurate le rampe di carico alMercato ortofrutticolo di Cesena.Operative già da qualche giorno,lunedì mattina sono state

inaugurate ufficialmente le due rampedi carico per frutta e verdura. Sitrovano nella parte antistante ilMercato, lato viale del Commercio,adiacenti alle tettoie e alla galleriadove trovano spazio gli agricoltori edove si affacciano le strutture deigrossisti. In pratica, ora la frutta e la

I

Due rampe di caricoal Mercato ortofrutticolo

Continuano i lavori per migliorare la struttura di Pievesestina

verdura possono essere caricate suicamion senza movimentazione amano e senza che il prodotto si bagniin caso di maltempo.“Grazie alle due rampe – spiegaDomenico Scarpellini, presidente delMercato – andiamo a migliorarenotevolmente la logistica,velocizzando il servizio di carico escarico. Una esigenza fra le primariedegli acquirenti e degli standisti. Ilmercato non è fatto solo di prodotti di

qualità, che pure rimane il nostroobiettivo. Un mercato funziona anchequando la logistica è moderna e visono tutti i servizi adeguati a unaumento costante dell’ortofruttacommercializzata”.In pratica il camion si posiziona nellabuca in modo che il pianale sia alivello della pavimentazione. Ifacchini, o chiunque debba eseguire ilcarico, arriva con il carrello elevatore oil transpallet ed entra direttamente sulcamion posizionando le pedane. Conun notevole risparmio di tempo e difatica.“Era un lavoro necessario – commentail sindaco di Cesena Paolo Lucchi -che rende la nostra strutturamercatale più funzionale. L’auspicio èche questo ulteriore passo in avantisia un invito a nuovi clienti perfrequentare il Mercato e pervalorizzare ancor di più i nostriprodotti ortofrutticoli".Le rampe si inseriscono in un progettodi ampio respiro che comprendeanche una nuova viabilità all’internodel Mercato. A regime, i camioncircoleranno in un anello al perimetrodell’area di pertinenza e questomigliorerà la logistica interna e lasicurezza, con aree di parcheggioriservate agli operatori e altre per imezzi di trasporto. Già da qualchesettimana il servizio facchinaggio facapo alla Cooperativa facchini diCesenatico con risultati più cheapprezzabili.

❚❚ Progetto Mov.Eu del Ccr

Dalla Romagnaecco i giovanipronti per l’EuropaUn ponte tra la Romagna e l’Europa: ecco larosa dei candidati del Mov.Eu. Il progetto,giunto alla sua sesta edizione, rappresenta ilfrutto della collaborazione tra Giovani Cre-dito Cooperativo Romagnolo e Uniser, coo-perativa che si occupa di realizzare progettidi mobilità, ed è cofinanziato dal CreditoCooperativo Romagnolo e si pone l’obiettivodi migliorare le competenze dei giovani e fa-cilitare il loro ingresso nel mondo di lavoro. I colloqui presso le aziende si sono appenaconclusi e sono 5 i ragazzi che beneficeran-no di una borsa di studio per partecipare adun’esperienza formativa della durata di 6

Le aziende ospitanti rappresentano note ec-cellenze del territorio romagnolo e il lorocompito è stato quello di delineare il percor-so formativo dei ragazzi sia riguardo il pe-riodo che si svolgerà presso le loro sedi, siariguardo il periodo che si svolgerà all’estero.Ogni tirocinio vanta un percorso e obiettividi apprendimento a sè stanti e anche gliobiettivi delle aziende variano: si va dallostudio e la ricerca di nuovi mercati al raffor-zamento dei rapporti con le sedi estere.

mesi, da svolgersi in parte in Italia e in parteall’estero. Artiom Duskov effettuerà il tiroci-nio presso l’azienda Focaccia Group di Cer-via e trascorrerà due mesi in Svizzera, Vin-cenzo Maiello, selezionato dalla ditta Sipo srldi Bellaria trascorrerà due settimane in Sve-zia, Flavia Santarsiero, scelta dalla Enginee-ring PLM Solutions con sede a Ravenna, pas-serà due settimane in Francia, Michele Bel-lagamba, selezionato da Unitec di Lugo faràun’esperienza di due mesi negli Stati Uniti einfine Elia Derkaoui, individuato dalla dittaMade in Lab di Cesena trascorrerà due setti-mane in Spagna.

I GIOVANI DEL PROGETTO MOV.EUPROMOSSO DAL CREDITO COOPERATIVOROMAGNOLO Basilica del Monte◗

E’ morto don Agostino RanzatoNei giorni scorsi è morto a Roma il monacodon Agostino Ranzato, priore dell’abbazia delMonte dal 1990 al 1997. Nato a Piove di Sacco(Padova) nel 1937, fu ordinato sacerdote nel1963. Nel 1986 si trasferì nel Monastero diSanta Maria del Monte di Cesena dove haricoperto la carica di priore. Nel 1997 futrasferito al monastero di Farfa (Rieti).

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Giovedì 17 marzo 2016 15Cesenatico

ADIACENZE OSSERVANZA E CENTRO CITTÀ (Cesena): In piccola palazzina con spesecondominiali contenute appartamento ristrutturato completamente 4 anni fa con ma-teriali moderni. L’immobile si trova al secondo e ultimo piano ed è composto da lumi-noso soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, camera singola, bagno,balcone verandato, cantina e posto auto in corte condominiale. € 169.000 / Rif. 1614

PONTE PIETRA (Cesena): in zona residenziale porzione di casa da ristrutturare con in-gresso indipendente, cortile privato, garage e ripostigli esterni. L’immobile è compostoal piano rialzato da soggiorno e cucina abitabile; al piano primo da 2 camere da letto,bagno e balcone; al piano seminterrato da cantina. € 150.000 / Rif. 1578

ZONA SAN VITTORE (Cesena): in palazzina di 9 unità appartamento in discrete condi-zioni all'ultimo piano composto da soggiorno, cucina, abitabile, veranda, 2 camere daletto, 2 bagni, finestrati, balcone, cantina e garage. € 150.000 / Rif. 1321

ZONA CENTRALE (vicinanze Giardini di Serravalle, Cesena): in con-dominio servito da ascensore al primo piano appartamento recentemente ristruttu-rato composto da ampio ingresso, cucina, soggiorno, 2 camere da letto matrimoniali,bagno, balcone e cantina. € 210.000 / Rif. 1542

ZONA VIGNE (Cesena): In fabbricato costruito all'inizio degli anni ’80 vicino al cen-tro e ai servizi appartamento al secondo piano con ascensore composto da sog-giorno con cucina a vista, bagno, 2 camere da letto, 2 balconi, garage al pianointerrato. € 167.000 / Rif. 2028

CASE FINALI (Cesena): in zona verde e tranquilla vicino a tutti i servizi in palazzinadi nuova costruzione appartamento al piano terra con ingresso indipendente com-posto da ampio soggiorno con angolo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 1 balcone,tavernetta, cantina, garage doppio e giardino di proprietà. Ottime finiture, aspira-zione centralizzata, riscaldamento a pavimento con caldaia autonoma, predisposi-zione aria condizionata e allarme. PRONTA CONSEGNA. € 340.000 Rif. 1334-3

SAN MAURO IN VALLE (Cesena): a pochi passi dal centro, immerso nel verde al-l’ultimo piano appartamento di nuova costruzione ad alto risparmio energeticocomposto da ampio soggiorno/pranzo, cucina abitabile, camera da letto matri-moniale, 2 bagni, 3 logge, ampio sottotetto diviso in 3 vani, piccolo ripostiglio,cantina e garage. NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARIA TITOLO ONEROSO. € 425.000 / Rif. 0121-2

ZONA MULINI (Cesena): su un lotto di circa 380 mq casa indipendente da ristruttu-rare con ampio giardino privato. L’immobile è composto al piano rialzato da sog-giorno/pranzo, cucina, due camere da letto, bagno, ripostiglio e al piano seminterratoda cantine e servizi. Possibilità di sopraelevare e di realizzare tre unità abitative conprogetto già approvato. € 320.000 / Rif. 1590

CENTRO STORICO (Cesena, via Cesare Battisti fronte via Chiaramonti): in elegantepalazzo appartamento al primo piano servito da ascensore composto da ingresso,soggiorno, cucina abitabile, 2 camere matrimoniali, bagno con finestra e cantina.L’immobile gode di eccezionale luminosità e si distingue per gli spazi comodi eben disposti. € 240.000 / Rif. 1563

22-24 aprileMacchine per scrivereMostra dal grande fascinoPer tre giorni Cesenatico sarà la capitale dellascrittura meccanica. Dal 22 al 24 aprilecollezionisti di tutta Italia convergeranno incittà per il loro ritrovo annuale. Adorganizzare è l’Associazione Italianacollezionisti macchine per ufficio. Puntonodale sarà il palazzo del turismo dove icollezionisti organizzano una mostra apertaal pubblico (sabato 23 e domenica 24,ingresso gratuito) e un mercatino-mostrascambio. Ma non è tutto: grazie allacollaborazione con Confcommercio, tantinegozi del centro storico esporranno invetrina una macchina da scrivere con relativalocandina. "Abbiamo riscontrato - spiega DomenicoScarzello, presidente nazionale deicollezionisti - un grande interesse da partedell’Amministrazione comunale. Grazie alsindaco possiamo avvalerci del Palazzo del

Turismo. Allo stesso tempo mettiamo adisposizione della città le migliori macchineantiche presenti nelle collezioni di tuttaItalia. La mostra conterà oltre 40 pezzi fra ipiù curiosi e ricercati".Fra questi da annoverare la famosa Enigma, lamacchina che decise le sorti della secondaguerra mondiale, la Programma 101considerato il primo computer desktopprogrammabile del mondo (1965), la primamacchina Olivetti, la M1, e tantissimemacchine americane mai esposte prima.Sabato e domenica si susseguiranno alcuniconvegni. Il più importante sarà quello disabato 23, dalle 15, quando sarà presentato illibro "L’incredibile mondo delle macchine perscrivere". Le relazioni successive saranno diScarzello (I reporter di guerra e le loromacchine portatili) e Antonio Fucci (Lamacchina Enigma). A questo convegnoparteciperanno anche cento giornalistiprovenienti da Emilia Romagna e Marche, inquanto le relazioni sono state inseritenell’ambito della formazione professionaledell’Ordine grazie all’interessamento delconsigliere nazionale Michelangelo Bucci,cesenate.Nella mattinata di domenica, mentre lamostra rimarrà sempre aperta, interverrannoGastone Garziera, co-inventore dellaProgramma 101 e Flavio Mantelli chedescriverà una macchina rara. Per [email protected]

Boschetto | In festa per le famiglie e per don GiorgioComunità di Boschetto in festa perle famiglie e i 50 anni di sacerdoziodel parroco don GiorgioZammarchi. Domenica 13 marzola comunità parrocchiale di SantaMaria Madre della Chiesa inBoschetto ha festeggiato donGiorgio, ordinato sacerdote il 24giugno 1966. "Nel corso di tuttiquesti anni - si legge in una notadei parrocchiani - con grandeumiltà, ma nel contempo con lafermezza che deriva da una fedeprofondamente radicata, haguidato la comunità a focalizzarel’attenzione su Gesù, unico e veromaestro. La sobrietà e lasemplicità, cifre distintive della suacondotta di vita, hanno semprecostituito una preziosa testimonianza dicoerenza, richiamando all’essenzialitàdello stile evangelico". In occasione di

questo significativo traguardo della vitadi don Giorgio, tutta la comunità si èstretta intorno a lui per ringraziarlo delgeneroso impegno profuso in questi

anni e per chiedere al Signore dicontinuare a guidare i suoi passi e diessere per lui ogni giorno luce, sostegnoe conforto.

resieduta dal parroco don LucaBaiardi, domenica 13 marzo aSala è stata celebrata la Messadurante la quale sono state

festeggiate le coppie che hannoricordato particolari anniversari dimatrimonio.

P

La comunità di Salaha festeggiato gli sposi

Domenica scorsa celebrazione comunitaria per la famiglia

Con 60 anni di vita coniugale eranopresenti Salvatore Anzalone e GraziaDell’Utri, Angelo Boschetti e BiancaGalassi. Sposi da 50 anni: Giuseppe Pantani eIolanda Marangoni; Filippo Simonelli ePaolina Mercuri.

Con 40 anni dimatrimonio: AngeloBernabini e MirellaCarlini; Sauro Bocchinie Rosa Vecchi; PasqualeLezzi e Maria CristinaRizzo; Vincenzo Medrie Maura Braghittoni;Gabriele Montecchiarie Maria IsabellaCarletti; RizieroRavaglia e MariaPerrone; Ercole Sbrighie Agostina Ostini;Adriano Scarpellini eCesira Albini Salvi;Martino Vincenzi eBruna Bastoni;Lamberto Zavatta eSilvana Nanni.

Sposi da 25 anni: Massimo Bartolini eNatascia Gradara; Roberto Conti e MariaReccia; Mauro Fattori e StefaniaMagnani; Roberto Fontana e FiorenzaGiovannini; Mauro Loreti e Pascale Buda;Antonio Papini e Annarita Carbonella;Maurizio Ricci e Angela Roberti; SandroRomagnoli e Marisa Bonandi; MassimoSaccomandi e Stefania Lucchi; EmilioScarpellini e Catia Venturi; RiccardoSinisi e Orietta Ottaviani.E infine gli sposi "giovani" con 10 anni dimatrimonio: Christian Casotti e Iole DiMaggio, Antonio Castagnola e AngelaNigro, Alberto Cavaliere e JennyScarpellini; Morris Pavirani e SoniaPasolini, Nicola Capuano e MariangelaCaparco.

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Giovedì 17 marzo 201616 Valle del Rubicone

GatteoVincenzi si ricandidaIl sindaco uscente di Gatteo, GianlucaVincenzi, si ricandida in vista delle elezioniamministrative del 5 giugno (data ufficiosa).La presentazione ufficiale è avvenuta sabatoscorso alla presenza dei rappresentanti delleliste che lo sostengono. "Vogliamo continuare su questa linea - hadetto il sindaco - basandoci su due valori:concretezza e senso di comunità. Miricandido affinchè il lavoro già intrapresopossa essere portato a compimento per ilmiglioramento dei luoghi in cui viviamo e,più in generale, della qualità della vita". Vincenzi parte da quello che considera ilfiore all’occhiello dei lavori della sua Giunta:i 5 milioni di euro investiti nelle scuole. "Sitratta di una grande cifra per il nostropiccolo comune. Ma i bambini rappresentanoil futuro e investire nelle scuole è unaresponsabilità dalla quale non possiamoesimerci".

Ma non solo scuole: l’Amministrazioneuscente ha investito 3,5 milioni in operepubbliche e riqualificazione del territorio e1,5 milioni in impianti sportivi. Molti interventi hanno riguardato il settoreturistico, fonte di reddito per migliaia diaddetti. "Se i cittadini ci daranno ancora fiducia -conclude Vincenzi - proseguiremo per lastrada intrapresa. Vogliamo riqualificare ilcastello e dare nuova vita a piazza Vesi e viaPascoli. A Sant’Angelo dobbiamo proseguireper la messa in sicurezza del territorio,mentre a Fiumicino occorre migliorare laviabilità e l’accesso alla scuola".

Cristiano Riciputi

el capannone comunale di viaGuglielmo Marconi e in altridislocati nel territorio, i carristisono al lavoro per ultimare i

carri allegorici che sfileranno alCarnevale di Gambettola lunedì 28marzo (Lunedì di Pasqua) e ladomenica successiva 3 aprile.Con la presentazione svoltasi sabatoscorso nella sala conferenze del centroFellini, Davide Ricci e Christian Capeti,rispettivamente presidente e vice

N

Corsi mascherati pronti per l’edizione 2016

Gambettola, ingresso gratuito fino a 11 anni. Adulti 8 euro

presidente di Gambettola Eventi,hanno dato il via ufficiale al Carnevaledi Gambettola 2016 alla presenza delsindaco di Gambettola, RobertoSanulli, e di Angela Bagnolini,assessore alla scuola.Già da diversi anni i prezzi dei bigliettid’ingresso sono stati contenuti e ancheper quest’anno sono stati confermati 8euro per gli adulti (comprensivo di unbiglietto della lotteria del Carnevale)che diventano 6 euro (ma senza

biglietto della lotteria) utilizzando ilcoupon di sconto che sarà distribuitoin tutti gli esercizi pubblici oscaricabile sul sito facebookdell’associazione "Carnevale diGambettola" o sul sito internetwww.carnevaledigambettola.it orivolgendosi nella sededell’associazione in via Don Minzoni5/a a Gambettola. Ingresso gratuitofino agli 11 anni e 5 euro dagli 11 ai 15anni. Il Carnevale di Gambettola non èlimitato solo alle due sfilate dei carriallegorici, ma anche ad altremanifestazioni collaterali come lamostra Carta didattica - Immaginarel’Immaginabile, organizzata dallaScuola della cartapesta di Gambettoladiretta da Anton Roca, in cui sarannoesposti gli elaborati dei vari corsi chehanno coinvolto 200 alunni. Le operepotranno essere ammirate presso lasala mostre "Massimo Guidi" nelcentro Fellini da sabato 19 marzo finoa domenica 3 aprile visitabile negliorari di apertura della Bibliotecacomunale e sabato, domenica e festivinegli orari 10-12,30 e 15,30-18.Inoltre, in occasione della settimanagambettolese, da venerdì 26 marzo al 3aprile, dalle 16 alle 24, in piazza Pertiniritorna il Villaggio del Carnevale, dovetutto può accadere con spettacoli,intrattenimento, musica e tantodivertimento per adulti e bambini ditutte le età, ad ingresso gratuito.

Piero Spinosi

Da Badia all’Australiama felice del ritornoLongiano - Il 33enne Luca Salvi racconta la sua esperienzaall’estero, durata due anni. "Sono rimasto deluso rispetto a quelloche sognavo. Non sono riuscito a integrarmi"

Andata e ritornodall’Australia. E’ finital’avventura tra lavoro estudio per due anni aMelbourne del giovaneLuca Salvi di Badia diLongiano. Il 33enne,dopo il diploma di peritomeccanico all’Itis di Forlì,ha lavorato per 7 anni dagommista in aziende del

nostro territorio. Poi su suggerimentodel suo medico di tentare un’esperienzaall’estero, nell’ottobre del 2013, alla finedi un corso di inglese a Cesena, èpartito da Malpensa per l’Australia ealla fine dell’anno scorso è tornato inItalia. L’abbiamo incontrato in casa sua.Era felice perché da lunedì 21 marzotornerà al suo lavoro tra gli pneumatici."Sono sbarcato a Melbourne, città dicinque milioni di abitanti, nota almondo soprattutto per gli sport.Proprio domenica 20 marzo vi sisvolgerà la prima gara del campionatodi Formula 1. Per tre mesi ho alloggiatoin un ostello alla ricerca di un impiego.Poi mi è capitata l’occasione di lavorareregolarmente in un’officina meccanica.Buono lo stipendio, ma la vita èpiuttosto cara. Durante un corso diinglese ho incontrato un gruppo disignore, una delle quali mi ha propostouna stanza in affitto. Nei tempisuccessivi sono passato a lavorare inaltre tre ditte, ma in ’nero’. Senzanessun controllo. Come si dice ’tutto il

mondo è paese’. Per ottenere il rinnovo del permessolavoro-studio per un altro anno, hofrequentato un corso di inglese, ridottole ore di lavoro e quindi i dollari dellostipendio. Nel tempo libero con la miaHonda City 84 pagata 300 dollari, contenda e bicicletta acquistate a 900,(rivendute con buon esito) andavo neicampeggi ben organizzati presso i laghio nei parchi. Alla fine con la mia partita iva, sonopassato al lavoro di ’tuttofare", masenza grossi risultati. Ormai deluso,sono tornato a casa."Perché deluso di questa esperienza?"Deluso in quanto le mie aspettative e imiei sogni non hanno trovato riscontronella realtà. Poi ci sono state ledifficoltà di integrazione nella vita enella cultura degli australiani.Fortunatamente ho fatto amicizia conalcuni giovani italiani. Con loro neltempo libero andavo al cinema, indiscoteca o al ristorante".

Terzo Spada

Longiano | Festeggiati gli anniversari di matrimonioFesta della famiglia nella parrocchia “san Cristoforomartire” di Longiano. Alla Messa delle 11 di domenica13 marzo, presieduta dal parroco don GiovanniDamoc, sono stati ricordati alcuni importantianniversari di matrimonio. Tre coppie hannofesteggiato i 60 anni di nozze: Arturo Pedrelli e MariaDomeniconi, Aldo Sartini e Ada Cecchini, VittorioSimoncini e Pasquina Succi.Nozze d’oro (50 anni di matrimonio) per quattrocoppie: Piero Bernardi e Luciana Lugaresi, GiorgioLandi e Ulla-Britt Granqvist Kerstin, MarioLodovichetti e Anna Maria Bruschi, Antonio Zamagnie Silvana Paganelli.Hanno ricordato i 25 anni di matrimonio: GuerrinoBernardi e Denise Pedrelli, Pier Giorgio Bertani e DeaDalmo, Marco Calisesi e Maria Letizia Carigi, PietroCalisesi e Sonia Tombari, Giuseppe Iorio e GiovannaMuccioli, Luca Orlandi e Patrizia Bissoni.A tutte le coppie sono stati donati fiori e targhecommemorative. Al termine della celebrazione, ifesteggiati con i familiari e il parroco hanno vissuto unmomento conviviale all’hotel ristorante delle Colline.(Matteo Venturi)

San Mauro Pascoli◗Miniscarpa ai nuovi natiPer il decimo anno consecutivo il Comune diSan Mauro festeggia i nuovi arrivati con una“Miniscarpa d’oro”, un riconoscimentosimbolico ai bimbi nati nel nuovo anno.La cerimonia si è svolta sabato 12 marzo e havisto protagoniste Elena Gjini, nata l’11gennaio, e la bimba che ha ricevuto il titolo di“sammaurese doc”, Adele Rizzo, nata in casapropria a San Mauro il 21 agosto scorso.

Foto archivio

Mario

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Giovedì 17 marzo 2016 17Valle del Savio

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

MercatoSaracenoGiulio Babbitornain "patria"

Accolto dagli amministratori comunali e daiBabbi di Mercato Saraceno sabato scorsol’imprenditore del settore dolciario GiulioBabbi ha ricevuto ufficialmente la nomina acittadino onorario di Mercato Saraceno, ilterritorio nel quale la sua famiglia ha avutoorigine.E’ da Borgostecchi, ha precisato Giulio Babbi,che è partito il padre Attilio, nato nel 1906,con tante iniziative e lavori tra Cesena eForlì. Ma fu nell’immediato dopoguerra che,per una serie di circostanze anche casuali,

Attilio iniziò a produrre coni, cialde eingredienti per gelati. Il figlio Giulio ha poiaffiancato il padre avviando lo sviluppo dellarete commerciale e portando l’azienda ailivelli di leader internazionale nel settoredolciario."Siamo partiti in quattro - ha concluso ilracconto sulla storia dell’azienda il neocittadino mercatese - e adesso siamo 119".La pergamena con la cittadinanza onoraria èstata consegnata dal sindaco Monica Rossialla presenza della Giunta al completo. Al

termine gli affettuosi saluti tra Giulio Babbi,accompagnato dal figlio Gianni, e i Babbi del"ceppo" mercatese, con un brindisi allo sto-rico Bar Centrale e un saluto alla "veterana"dei baristi Rosanna Casali, che Giulio cono-sceva fin dagli inizi della sua attività. Il figlio,e attuale gestore Bruno Bracciaroli, ha con-segnato a Babbi una fattura del 1966 emessadalla Ditta Babbi nei confronti della gelateriaBracciaroli, e la signora Patrizia ha offertoall’ospite uno dei dolci "porcospino" da leiappositamente preparati. (Alberto Merendi)

E’ nato un sodalizioper salvare la pieveMichela Mosconi

n patrimonio artistico, culturale, ambientale epaesaggistico, da valorizzare anche a finituristici. Con la costituzione, sabato scorso aSarsina, dell’associazione ’Amici della Badia’

tornerà a vivere un pezzo di storia che sembrava ormaidimenticata. Uno scrigno prezioso che conserva lamemoria di una vita agreste faticosa, dura, ma felice. Eanche ricca di fede come testimonia la chiesa dellaBadia, o di San Salvatore in Summano (perchè edificata,pare, su un vecchio tempio pagano dedicato a Giove’Summo Mane’). Sorge nelle colline sopra Sarsina, in località Montalto,anche se oggi rimangono solo le pareti esterne,pressoché intatte, e il campanile. Il tetto è crollato deltutto. Quei resti hanno origini antichissime (anteriori alMille) e portano all’esistenza di un monastero (alcuniritengono sepolto da una frana) che pare seguisse in unprimo momento (fino alla fine del XII secolo) la regolabenedettina e poi (dalla seconda metà del secolosuccessivo) quella camaldolese. Del 1041 è la primatestimonianza della sua esistenza, grazie a un attonotarile dell’abate Graziano.I resti della chiesa, attiva fino agli anni ’60, sono diproprietà del Comune di Sarsina. Molti elementidecorativi, per paura di furti, vennero asportati e portatinel capoluogo plautino.

U"Ci siamo messi in testa -spiega Secondo Zattini,medico veterinario di Sarsinae presidente del nuovosodalizio - di dare nuova linfae vigore a quella chiesa, o aquel che ne resta, cercando disalvaguardare quello che èrimasto e valorizzare il luogosfruttando la sua posizione immersa in una naturarigogliosa". L’idea è quella di recuperare ciò che si puòdell’antica pieve, ripulendo l’area e mantenendoladecorosa, e poi organizzarvi iniziative: trekking,escursioni didattiche, eventi culturali. Proprio da uno di questi, "L’eco della Badia" tenutosi nelsettembre 2015, è nata l’idea di recuperare quel luogodal sapore magico grazie anche a Tonina Facciani,scrittrice locale che su quelle stesse colline è nata ecresciuta. "La mia chiesa è quella di Careste - ricorda -ma nella pieve di Badia si sono sposati i miei genitori nel’46 e ho ricordi nitidi e bellissimi di quei momenti. Dellamia mamma, per esempio, che andava a prendere i librinella canonica e leggeva anche mentre faceva ilformaggio". Nella chiesa di San Salvatore si è celebratol’ultimo matrimonio nel ’64. In seguito allospopolamento delle campagne e alla migrazione dellagente nei centri più grandi anche la chiesa è caduta indisgrazia. "Vorremmo - spiega Tonina - impegnarci a

tenere viva la Badia e la memoria di questa terra. Asettembre avevo aperto l’incontro dicendo che senzal’amore e la memoria delle proprie radici non si puòeducare. Lo ribadisco. Ho educato i miei figli e nipotiraccontando loro le storie legate alla vita di allora. Moltodi me è legato alle mie origini, alla mia infanzia felice, airicordi di esperienze semplici di quella quotidianità.Tutti abbiamo una piccola Careste nel cuore. Un angolodel proprio paese che custodiamo dentro di noi".L’impegno dell’associazione ha trovato sponda anchenegli intenti dell’Amministrazione comunale. "Ha capitol’importanza di questo luogo - spiega Zattini - e ha giàportato avanti un prezioso lavoro di conservazionecoprendo l’abside e il presbiterio, rivestendo i muriperimetrali. Contiamo di proseguire questacollaborazione feconda e ridonare a tutta la comunitàsarsinate un luogo suggestivo che si va a unire alle tantealtre bellezze del nostro territorio".

Chiesa della Badia a Montalto di Sarsina

Bagno di Romagna◗Donazione organiDal 10 marzo anche nel Comune di Bagno diRomagna è disponibile il servizio "Una scelta inComune", la dichiarazione di consenso o diniegodella donazione di organi. Il cittadinomaggiorenne al momento della richiesta o delrinnovo della carta di identità potrà, infatti,esprimere la propria volontà sulla donazione diorgani e tessuti. Informazioni anche suwww.trapianti.salute.gov.it

Sarsina◗Mostra sostenuta dal LionsE’ stata inaugurata la mostra "I Sarsinati daPlauto a oggi" a cura di Adriano Maraldi.Fino al 30 marzo saranno i ragazzi dellemedie ed elementari di Sarsina e Ranchio arealizzare opere dedicate a Plauto con latecnica della calcografia e l’arte del riciclo.Rimarrà aperta fino al 28 marzo. E’promossa dal Lions Club Valle del Savio colsostegno della Ccr.

Sarsina◗"La famiglia oggi""Ma è proprio vero che un bambino percrescere ha bisogno di un padre e di unamadre?" è il tema dell’incontro che si terràgiovedì 17 marzo alle 20,30 presso ilcentro culturale di via Roma a Sarsina.Relatrice sarà Ivanna Marzocchi,pedagogista e consulente coniugale efamiliare. Organizza la scuola dell’infanzia"Santa Maria Annunziata" di Sarsina.

Sarsina◗Film e fotografieSullo schermo del cinema teatro "SilvioPellico" sabato 19 alle 21 e domenica 20marzo alle 15 e alle 17 il film di CarloVerdone "L’abbiamo fatto grossa". Ingresso 3euro per i bambini fino ai 10 anni e 5 dagli 11in su. Nei locali dell’ex Cofam in piazzettaLucio Pisone una mostra di antiche foto suSarsina e dintorni, domenica 20 marzo.

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Giovedì 17 marzo 201618 Solidarietà

Una vita per il sindacato: incontro a Cesena con Franco Bentivogli

Prestazioni sanitarie:chi non disdice e nonsi presenta pagherà il ticketLa Regione Emilia Romagna si èdetta pronta ad avviare lacampagna informativa rivolta aicittadini, dal nome “Insieme peruna sanità più veloce”.La decisione è volta aresponsabilizzare i cittadini ediminuire i tempi di attesa.L’assessore Venturi ha affermatoche “se avere una prestazionesanitaria è un diritto esigibile,presentarsi all’esame è undovere”. Diminuire o azzerare lapercentuale di appuntamenti nondisdetti, permetterà di ridurre itempi di attesa per tutti.A partire dal 4 di aprile chi non sipresenta a visite o esami senzaaver disdetto la prenotazione conalmeno due giorni lavorativi dianticipo, dovrà pagare lo stesso ilticket previsto per la fascia piùbassa, quindi fino a un importomassimo per ricetta di 36,15 euro.Tale provvedimento riguarda tutti,compreso le persone che hannodiritto all’esenzione per reddito,tipologia o invalidità.Per disdire, le Aziende sanitariehanno attivato diverse modalità,per agevolare sia la disdetta chela prenotazione.L’Ausl Romagna ha predispostodue numeri verdi gratuiti attivi dallunedì al venerdì dalle 8 alle 18 esabato e prefestivi dalle 8 alle 13:800 002255 per chi ha una ricettadel Servizio Sanitario Nazionale;800 004488 per chi ha prenotatouna visita a pagamento in liberaprofessione. È disponibile ancheun numero verde unico regionale

Martedì 22 marzo alle 15,30 presso la sede della Cisl di Cesena in viaRenato Serra 15, nella “Sala Vaienti”, i pensionati Cisl organizzano,insieme all’Università della Terza Età di Cesena, un incontro dal titolo“Il sindacato ieri, il Sindacato oggi: lo stato sociale”, con FrancoBentivogli, storico sindacalista della Cisl originario di Forlì, per parlaredi come era un tempo il sindacato, ma anche per capire come dovràessere il sindacato del futuro.Dopo il dramma della Seconda guerra mondiale, Franco Bentivogliiniziò da subito a lavorare, come garzone barbiere e calzolaio, peraiutare la famiglia in quei giorni difficili e iniziò a frequentare l’AzioneCattolica. Negli anni Cinquanta si trasferì a Milano dove iniziò alavorare come operaio elettrotecnico nella Fiar (Fabbrica ItalianaApparecchi Audio) e lì entrò in contatto con la grande industria e anche con la Cisl, sindacato nato nel 1950come sindacato nuovo, cioè libero, laico e pluralista, autonomo dai partiti. In quegli anni aderire alla Cisl nellaFederazione Italiana Metalmeccanici non era certamente una scelta facile. Nel 1958 Bentivogli fu selezionatoper andare alla Scuola sindacale Cisl di Firenze e, non essendoci ancora l’aspettativa sindacale, dovettedimettersi dalla Fiar.Dal 1959 iniziò l’esperienza del lavoro sindacale “sul campo” ad Ancona, parlando con i lavoratori faccia afaccia e scrivendo le prime piattaforme sindacali. Nel 1961 si trasferisca alla Cisl di Treviso, diventando poisegretario della Fim Cisl, prima provinciale e poi regionale per il Veneto. Nel 1966 venne inviato a Trieste dalsegretario nazionale Macario per costituirvi la Fim.Dopo le aspre battaglie degli anni Sessanta, Bentivogli fu protagonista delle lotte per l’autonomia sindacale el’unità sindacale e nel 1971 entra nella segreteria nazionale della Fim-Cisl, diventandone il segretario nel1974 succedendo a Pierre Carniti.Nel 1983 passa alla Segreteria nazionale della Cisl, dove per otto anni imprimerà al lavoro un forte impulsoalle politiche sociali. Scaduto il mandato di segreteria, concluse la sua esperienza al sindacato come presidentedell’Iscos (Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo). Anche negli anni Novanta continua il suoimpegno sociale nel volontariato, nel comitato scientifico della Caritas italiana e nel Comitato etico-moraledella Fondazione Solidarietà di San Marino, impegnata in progetti di sviluppo in una zona povera del Perù.

“Essere sindacalista, è un modo di vivere… Quando non avevi alcun diritto, non potevi riconoscerti alcundovere. Ora sei qualcuno, possiedi una forza, hai riportato successi; ma in compenso, hai acquisitoresponsabilità. Nulla nella tua vita di miseria ti ha preparato ad affrontare tali responsabilità. Ora devilavorare per renderti capace di assumerle; altrimenti i vantaggi appena acquisiti svaniranno un bel giorno comeun sogno. Non si conservano i propri diritti se non quando si è capaci ad esercitarli come si deve” .(Simon Weil - La condizione Operaia)

NOTIZIARIO PENSIONATI a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

per richiedere informazioni (800033 033), attivo negli stessi orariprecedenti.Dal 4 di aprile prenotazioni edisdette saranno possibili ancheattraverso la App “ER Salute” perdispositivi Android, Windows eApple, attraverso la quale si potràverificare le disponibilità deiluoghi e gli esami nel territorio eanche effettuare il pagamentoonline. In seguito allaprenotazione, chi ha lasciato ilproprio numero di cellularericeverà un sms 10 giorni primadella data stabilita. Chi invece halasciato un recapito di rete fissariceverà una telefonata conmessaggio vocale 7 giorni primaper ricordare l’appuntamentopreso.Sul sito www.prestoebene-er.it èpossibile ricevere ulterioriinformazioni e accedere a tabelleche riportano la percentuale divisite effettuate entro i tempistandard aggiornatisettimanalmente.

Pensionatisempre aggiornati con Tv,Youtube e Facebook“Generazioni TV” è la trasmissioneprodotta dalla Fnp EmiliaRomagna e curata da AntonioGhibellini, che tratta temi diattualità nel campo sociale,previdenziale e della salute. Inonda il martedì alle 22,45 sulla

CesenaRaccolta solidalenei quartieriQuartieri, parrocchie, cittadini e mondodel volontariato: tutti uniti nella raccoltasolidale di sabato 19 marzo.Dalle 9 alle 18 in tutti i supermercati diCesena si svolgerà la raccolta di benialimentari destinati alle famigliebisognose della città. L’invito è di nonoffrire prodotti reperibili, ma inparticolare pasta, riso, olio, zucchero,caffè, biscotti, tonno e carne in scatola,passata di pomodoro e pelati, legumi,omogeneizzati alla frutta, succhi difrutta, farina, latte a lungaconservazione, ma anche pannolinie altri prodotti per l’infanzia,prodotti per l’igiene personalee la pulizia della casa.L’iniziativa è partita oltre dieci anni fanell’Oltresavio e si è estesa grazie alcoinvolgimento e contributo di tutti glialtri Quartieri (Centro Urbano,Cesuola, Fiorenzuola, Cervese Sud,Oltresavio, Valle Savio, Borello,Rubicone, Al Mare, Cervese Nord,Ravennate, Dismano).Collaborano inoltre il Centro di AscoltoCaritas zonale San Vittore, Caritasparrocchiali, associazione San Vincenzo,Mantello di San Martino, Gruppi scout,Gruppo famiglie Casa Bella, Masci-Comunità adulti scout “Don Vito”,Associazione genitori “Dante Alighieri”,Centro giovanile Garage, parrocchie,associazione Papa Giovanni XXIII, AvsiCesena.Chi volesse dare una mano può mettersi incontatto con il presidente del quartiere diappartenenza.

ervirà ai ricercatori dellaFondazione Iret per realizzareimportanti passi avanti nella

conoscenza dell’Alzheimer, allo scopodi favorire le attività di prevenzione e lestrategie terapeutiche. È iltermociclatore acquistato per iniziativadell’associazione con sede a MercatoSaraceno “Amici di Casa Insieme”,grazie ai Fondi Carta Etica di UniCredite alla sinergia avviata con leAssociazioni Alzheimer dell’EmiliaRomagna. Venerdì 26 febbraio, nelComune di Ozzano dell’Emilia, laspeciale attrezzatura è stata consegnataal Centro di ricerca emiliano, dasempre impegnato nello studio dellemalattie neurodegenerative e del lorosviluppo.Oltre ad UniCredit, che ha contribuitoper il 50 per cento all’acquisto delmacchinario e al gruppo ricercatoriIret, hanno raccolto l’appello a donarele associazioni Caima, AlzheimerRavenna, Giovani nel Tempo, AmaFerrara, La Rete Magica, G.P. Vecchi,Asdam, Per non sentirsi soli e Gafa.

“Amici di CasaInsieme hal’attitudine diallargare a 360°la visione dellamalattia -dichiara Stefano

Montalti, presidente di “Amici di CasaInsieme” -. Con Maratona Alzheimer,che giunge quest’anno alla 5ª edizione,tale visione si è ampliata fino aricomprendere gli ambitidell’assistenza, della prevenzione edella ricerca e ci ha permesso disostenere non solo i nostri progetti, maanche le iniziative di Alzheimer EmiliaRomagna e altre azioni di rete: negliultimi anni abbiamo contribuito, adesempio, alla ricostruzione del CentroAlzheimer di Mirandola, distrutto dalterremoto, e al progetto Gps. L’incontrocon la Fondazione Iret rappresenta ilcompletamento naturale di unpercorso, verso la costituzione di unfondo permanente per l’Alzheimer”.Una visione condivisa anche daldirettore scientifico della FondazioneIret, Laura Calzà, che ha aggiunto:“L’Alzheimer è una malattia tragica, maè anche lo specchio della potenza realedella mente umana. Il progettoAlzheimer 360° sta offrendo l’occasioneper volgere in positivo l’emergenzaattraverso l’indagine: il termociclatore

donato da Amici di Casa Insieme è unamacchina molto avanzata, chepermette di studiare ciò che i nostrigeni sono in grado di elaborare in unadeterminata fase della malattia”.“Siamo felici - ha sottolineato EliaSolinas, responsabile distretto SanLazzaro di Savena UniCredit - di poteraggiungere un altro tassello al mosaicodelle iniziative che da tempo ci vedonoal fianco del territorio edell’associazione Amici di CasaInsieme, per la realizzazione di concretiprogetti che possano influirepositivamente sulla vita di anziani,persone con Alzheimer e disabilità. Dal2012 sosteniamo le attività della onluse in particolare la realizzazione dellagrande Maratona Alzheimer, che ha ilcuore in Romagna. Grazie al FondoCarta Etica, che si alimenta con unapercentuale di ogni spesa effettuatacon UniCreditCard Flexia Classic E,abbiamo sostenuto il progettoAlzheimer 360°, volto al potenziamentodelle attività di ricerca sui meccanismidi sviluppo della malattia. Un’iniziativaimportante che nasce dalladeterminazione dell’associazioneAmici di Casa Insieme, realtà diriferimento per la comunità locale, ilcui impegno a favore degli anziani, deimalati di Alzheimer e dei loro familiarici piace sostenere e condividere”.

S

ALZHEIMERUn termociclatorein aiuto alla ricerca

Lo strumento è stato donatodall’associazione“Amici di Casa Insieme”di Mercato Saraceno,UniCredit e altre associazionialla Fondazione Iret.La consegna nei giorni scorsia Ozzano dell’Emilia

UNA RICERCATRICEDELLA FONDAZIONE IRETMOSTRAIL TERMOCICLATORE

UNA FOTO ‘DALL’ALBUM DEI RICORDI’DI FRANCO BENTIVOGLI

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Giovedì 17 marzo 2016 19Cultura&Spettacoli

Cinemadi Filippo Cappelli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

RISORTOdi Angela HuntCasa Editrice: True Piemme (euro 18,50)

Basato sulla storia di Paul Aielllo e sulla sceneggiatura di Kevin Reynolds ePaul Aiello, tratto dall’omonimo film uscito nelle sale cinematografiche gio-vedì 17 marzo, il romanzo racconta la vicenda della passione morte e resur-rezione di Gesù (Yesua).Nelle prime pagine vi è uno scontro con un gruppo di zeloti in cui viene ar-restato Yesua Barabba, dal tribuno Clavio giunto da poco in Israele.Essendo prossima la Pesach, Pilato dalla città di Cesarea si trasferisce a Ge-rusalemme nella Torre Antonia per sorvegliare l’enorme folla che si è radu-nata per l’uccisione degli agnelli e il rito del Seder.Il romanzo alterna capitoli in cui è Clavio a narrare a capitoli in cui narral’ebrea Rachele, proprietaria di un forno in cui è al momento occupatissimaa impastare pani azzimi e quant’altro. È vedova di un uomo che non l’hamai amata e di cui non prova rimpianto. Nasce una “love story” tra il ro-mano Clavio Aquila Valerio Niger e lei, popolana ebrea. Una storia perico-losa che non potrà mai portare al matrimonio. Gesù viene processato daAnna, Caifa, Erode e condannato da Pilato . L’orgoglioso tribuno Clavioguida l’esecuzione capitale per crocifissione. Tutto secondo la narrazioneevangelica, tra due delinquenti. Sarà lui a trafiggere il fianco di Gesù, con ilsuo “pilum”.Clavio si rende conto che la condanna di Pilato è ingiusta, ma lui ha una fi-

losofia ferrea: “Roma ha sempre ragione”. Gesù viene depostonella tomba di Giuseppe d’Arimatea e Pilato concede a Caifadue legionari a vigilare il sepolcro, perché il cadavere nonvenga trafugato. Ma la mattina dopo lo Shabbat, il corpo èscomparso. Comincia così da parte di Clavio e di Lucio suo“beneficiarius” la caccia ai colpevoli. Ovviamente l’ipotesidella risurrezione è esclusa. Vengono arrestate e interrogateventi persone, tra cui Rachele. La situazione è imbarazzante,ma i due non si tradiscono. Tutti vengono rilasciati. Scorronolettere tra Clavio e la sorella gemella Adorabella che vive aRoma sposata con Erminio in attesa di un figlio. Vengono interrogati un po’ tutti ipersonaggi dei Vangeli: Giuseppe d’Arimatea, Nicodemo, Maria Maddalena, ClaudiaProcura, Cleopa di Emmaus e anche un greco, Agatone. Ma nulla di fatto.Pilato affida a Clavio una missione a Hebron. Così avviene un freddo addio tra Cla-vio e Rachele. Entrato in una taverna, Clavio incontra uno dei due legionari chehanno vigilato il sepolcro, peraltro “graziati” da Pilato e da lui apprende la veritàsull’accaduto nella notte. Verità messa a tacere col danaro da Caifa. Ma Clavio lo ac-cusa di essere stato drogato. La caccia prosegue, ed entrato nella casa di GiovanniMarco, Clavio vede Gesù, risorto insieme alle donne e ai gli apostoli. I discepoli par-tono per la Galilea e Clavio diserta e si avvia con loro. Anche Rachele è partita conloro. Clavio cerca solo “un giorno senza morte”. Lucio lo insegue e lo sfida a duello eperde, ma non demorde. Arriveranno al lago di Tiberiade.Non racconto altro. Clavio arriverà a incontrare Gesù e a convertirsi? Un libro affa-scinante e scorrevolissimo, adattissimo al tempo pasquale.

Rino Casali

Multisala Aladdin Cesena, Uci SavignanoAVE, CESARE!di Ethan e Joel CoenCon i Coen si va sul sicuro. Anche quando nonsono nella forma migliore, anche quando siresta distanti dal capolavoro, il loro cinema èimpareggiabile. Per l'insistenza sui loro temi, laconfezione sempre servita in modo più cheperfetto, la splendida direzione degli attori,l’inventiva che contraddistingue e connotaogni singola inquadratura. Da questo punto divista, il nuovo e 17esimo film dei terribili fra-telli, “Ave Cesare!”, vanta un cast stellare e unbudget di altissima confezione, pur rimanendoun passo dietro ai loro veri capolavori (per chiscrive: “Il grande Lebowski”, “L’uomo che nonc'era”, “Fargo”, “A proposito di Davis”...).La trama: George Clooney è Baird Whitlock,protagonista di “Ave, Cesare!”, kolossal storico etitolo di punta della Capitol Pictures. Il film cheWhitlock dovrà interpretare racconta una sto-ria sul Cristo dal punto di vista di un tribunoromano che scopre la fede, una pellicola che ri-corda tanti peplum quali “Ben-Hur” o “La tu-nica”. Da notare come il narratore del kolossalè il medesimo del film dei Coen, ossia anche lacornice è in un qualche modo “una storia sulCristo” (che naturalmente non si vede mai). IlCristo è il povero Mannix, l’uomo serio checerca di districarsi tra problemi di vario genere.Il problema più grande però sarà quando lastar del film, Whitlock, verrà rapita da una con-grega di sceneggiatori comunisti che, stanchidi essere derubati del loro plusvalore artistico,decideranno di accelerare il processo rivolu-zionario...Come si intravede già dalla trama, il mondo è ti-pico coeniano. Le domande di fede, l’ironia chevira in esilaranti quadri a suggellare e far dacontrappunto a un universo immotivato e sensasenso, dove il Destino pare fondersi con l’ana-gramma di Caso/Caos, tutto concorre alle fina-lità dei Coen. Non conta se le tinte siano foschecome quelle di “Non è un paese per vecchi”, oleggere e apparentemente disponibili come nel“Lebowski”: il protagonista Mannix, come i suoiepigoni, non capisce cosa stia accadendo, mapersegue i suoi scopi con incrollabile fede. Ed èla fede un altro dei temi cardine: la fede neisogni di celluloide certo, ma anche quella inDio, figurato dal narratore fuori campo chesegue l’intrecciarsi delle varie vicende, ognunacon una propria storia ma, soprattutto, ognunacon un proprio film alle spalle.Aperto e chiuso da una confessione, “Ave, Ce-sare!” si presenta come un nuovo prodotto so-praffino della mente dei Coen, anche se questavolta le battute risultano appena più snob,“alte”, non adatte a tutti. Insomma: i cinefiliche si appassionano per la commedia “alta”impazziranno di gioia nel vedere la vecchiaHollywood massacrata con tanto sussiego dadue dei suoi più critici estimatori, ma allostesso tempo chi si esalta per le battute diChecco Zalone farà assai fatica a trovare unsenso nei sorrisi dei primi. E questa è probabil-mente l’unica imperfezione di uno dei nuovi emigliori film della stagione, libero di forma ericco di talento come nessun altro.

“in azzurri rivelati”raccolta di brevi poemettidi don Rino Casali

iò che colpisce a prima vista diquesto volumetto di 62 poesie diRino Casali - dal titolo "in azzurri

rivelati" - è la brevità dei testi: piccoliflash, pensierini che fanno rammentaregli occhi stupiti di un bambino di frontealla realtà. Si potrebbe dire gli occhi della primagioventù (ventisei poesie degli anni 1966-68) e quelli dell’età matura (trentaseipoesie del 2014-15), anni - questi ultimi -in cui spesso fortunatamente si recuperaquello stupore che caratterizza l’etàdell’infanzia e dell’adolescenza.Stupore di uno che, come sottolineaGianfranco Lauretano nella prefazione, ciaiuta a guardare: "immagini delle colline,della campagna, e meno frequentementedella città, degli alberi, delle ore delgiorno, con preferenza del mattino, deipiccoli eventi della natura, segni dellestagioni".Colpisce il raffronto fra la prima poesia,Acquamorta (Vi ho lasciato/ sere di me/ascoltando/ tonfi/ di sassi) e l’ultima,Solo ("Nella radura/ in mezzo al bosco/ cisei Tu"). Versi, i primi, con le tipichepiccole e grandi angosce adolescenziali,che nell’ultima poesia fluiscono in quel

C "ci sei Tu", a suggello di una vita trascorsaalla ricerca e al rinvenimento della meta edella via per giungervi. A riprova soccorreVecchiaia: "Quando i fuochi sono spenti/Tu vieni/ fuoco purissimo".Un cammino pacato, in certi trattidolcissimo, quello di Casali, che pure haconosciuto e conosce le asprezze delvivere. Una lettura pacificante, come diun pellegrino romagnolo che percorre lenostre contrade, i sentieri bianchi dellenostre colline e spazia con lo sguardoverso la piana e il mare, come confortatodi tanta bellezza e pace. Paradigmatica èla poesia Cesena: "Risalgo la stradabianca/ purificata/ e le tue colline/azzurre/…So le tue case/ spaccate disole/ e i frutteti/ che piovono guazze/dove nascono case/…La tua chiarapianura/ dove il fiume/ e la valle/ s’apre/come in una speranza".Si ripetono come un mantra parole cheritmano il libro: azzurro, terso, casto,purificato, chiaro. Vocaboli tutti cherichiamano le apparizioni mariane, cioèuna purità assoluta, un qualcosa diimmacolato che va oltre l’umano.Sorprende che ancora giovanissimol’autore potesse scrivere nella poesia

Giovinezza: "Dai peschi in fiore/sorgevano colline/ azzurro chiare./ E ilcuore amava/ infiniti desideri". Aconferma di quanto scriveva Pavese: "Ciòche un uomo cerca nei piaceri è uninfinito…".Oltre la ricchezza dello spessore umanodell’autore, si coglie in tanti passi dellibro la profonda cultura, lafrequentazione di poeti di grande statura,da Quasimodo ad Ungaretti fino al nostroPascoli. Il verso "le tue colline azzurre"richiama, a noi romagnoli, "l’azzurravisïon di San Marino" di pascolianamemoria.Occorre infine sottolineare il linguaggiodella poesia di Casali, il suono. Stupiscecome, ancora in età liceale, avesse unatale padronanza della lingua, da sapereevocare i suoi giovani pensieri con unaliricità che sorprende.Piccole perle le poesie di don Rino, mapiene di una sapienza che educa a unosguardo vero sulla vita.Il volume è in distribuzione gratuita intutte le librerie di Cesena.

Franco Casadei- Rino Casali, in azzurri rivelati, Poesie,Editrice Stilgraf, Cesena, 2016, pp. 82

Il libretto è in distribuzione gratuita in tutte le librerie di Cesena

❚❚ DiversaMENTE ABILE alla galleria ex Pescheria di Cesena, fino al 3 aprile

“CONvivere vivereCON”, in mostrale opere degli artisti della comunità“Papa Giovanni XXIII” di San Tomaso

ONvivere, vivereCon” è una mostrache nasce dal bisogno che gli artisti delCentro diurno socio-riabilitativo donOreste Benzi, a San Tomaso di Cesena

hanno sentito l’urgenza di comunicare: la pace.Alla galleria comunale Ex Pescheria di Cesenasarà presentata una piccola anteprima di unagrande mostra collettiva che verrà organizzataper la tre giorni generale della Comunità PapaGiovanni XXIII, alla Fiera di Forlì nei giorni 27,28 e 29 maggio.L’esposizione si apre con un grande mosaico dicuscini collocati a terra. Ogni cuscino è stato di-pinto e confezionato a mano; ogni cuscino rap-presenta l’unicità dell’individuo nella sua glo-bale convivenza, proprio come disse Friedrich

“C do ascolto, una sentita riflessione e unaperto confronto che si costruisce la capa-cità di vivereCon gli altri costruendo un ve-ro e proprio tavolo delle contrattazioni, in-staurando così un dialogo di pace.La mostra nella Galleria ex Pescheria, a Ce-sena, è aperta fino a domenica 3 aprile.aperture: sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15alle 19; domenica dalle 15 alle 17; mercole-dì dalle 10 alle 12 e giovedì dalle 10 alle 12.Nelle mattine di mercoledì e giovedì saràpossibile vedere i ragazzi del Centro al la-voro in un laboratorio allestito all’internodella mostra.Per info: cd.stomasoapg23.org, tel. 0547302892.

Ludwing Jahn: “Il segreto per vivere in pacecon tutti, consiste nell’arte di comprendereciascuno secondo la sua individualità”.Gli artisti Annalisa Calandrini, Guido Lucchi,Davide Pizzagalli, Gina Garavelli e ChristianOnofri affrontano nelle loro opere l’urgenza diesprimere che attraverso l’ascolto, il dialogo, lariflessione e il confronto, si può costruire unostato di pace. Le opere si pongono così comeintermediari fra opera e opera, ma anche fraopera e artista, fino ad arrivare a un dialogoaperto fra l’opera e il visitatore, costruendouno rapporto di con-vivenza, coinvolgendoloin questo percorso di confronto, dibattito e diinterscambio, per una costruzione di uno sta-to di pace. Perchè è solo attarverso un profon-

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Giovedì 17 marzo 201620 Cesena&Comprensorio

ConvegnoFidapa, “Cittadinanzaal femminile” A settant’anni dal voto alledonne, la Sezione Fidapa diCesena (Federazione italianadonne arti professioni e affari), con il patrociniodel Comune di Cesena, del Forum Donne e di AspCesena-Valle Savio, organizza il convegno"Cittadinanza al femminile. Dal voto alle donne alvoto per le donne" per venerdì 18 marzo.L’appuntamento è per le 16 a Palazzo Nadiani, invia Dandini 5, a Cesena. Dopo l’introduzione dellapresidente Fidapa Maria Grazia Bartolomei, edell’assessore alle Politiche delle Differenze delComune di Cesena, Francesca Lucchi, la relazionedi Maria Laura Lanzillo dell’Università di Bolognasu "Il genere della cittadinanza. Una riflessionestorico-teorica". In particolare verrà analizzato ilpercorso delle donne verso i diritti dicittadinanza. A seguire, Paola Dal Tosodell’Università di Verona illustrerà l’impegnocivile di Antonietta Giacomelli (nella foto),esponente del modernismo cattolico, educatrice,giornalista, scrittrice e infermiera crocerossinadurante la Grande Guerra.

❚❚ Nel fine settimana tornano le "Giornate Fai di primavera"

Monumenti aperti in tutto il territoriouardare la città con occhi nuovi. Sa-bato e domenica tornano le ’Giorna-te Fai di primavera’, appuntamento

promosso dal Fondo ambiente italiano perscoprire piccoli e grandi tesori del patrimo-nio culturale italiano. Per l’occasione alcu-ni studenti vestiranno i panni di Cicerone,introducendo il pubblico ai segreti rac-chiusi in questi luoghi.A Cesena il percorso proposto intende rac-contare alcuni dei posti legati a MalatestaNovello, a 550 anni dalla morte. Oltre allaBiblioteca Malatestiana (prima bibliotecacivica in Italia a essere aperta al pubblico etuttora perfettamente conservata diventata’Memoria del mondo’ Unesco) e alla Rocca,riflettori puntati su Porta Fiume e Ponte SanMartino. Oggi esclusa dalle dinamiche ur-bane, all’epoca costituiva il principale in-gresso alla città per quanti percorrevano lavia Emilia da nord. In una visita avventuro-

sa sarà possibile scendere nei misteriosipiani interrati dove le guarnigioni mano-vravano le armi da fuoco, leggere i resti del-l’antico ponte levatoio, dei cammini di ron-da, dei merli e infine salire nella sala più al-ta dove sarà allestita una mostra di proget-ti di restauro (a cura della Facoltà Architet-tura dell’Università di Bologna) con le ideeper valorizzare questa struttura poco nota.Da scoprire anche la Rocchetta di Piazza:architettura militare affacciata su piazza delPopolo, che costituiva il collegamento traPalazzo del legato pontificio e la Rocca Ma-latestiana. Per informazioni orari visite: Iat tel.0547.356327.A Mercato Saraceno si svela la chiesa dellaMadonna del Ponte e Ponte distrutto dalSavio: piccola chiesa in cui si venera la Ma-donna del Ponte, venne costruita sullasponda del fiume Savio nel 1557, anno del-

la grande piena, e collegata all’abitato conun ponte in muratura di cui oggi non rima-ne che un frammento. Porte aperte anchealla Pieve di Montesorbo (durante la visitasi potrà osservare la ricostruzione virtualedel prezioso ciborio) e alla Pieve dei Santis-simi Cosma e Damiano, forse la più anticapieve della diocesi. Altro gioiello, scono-sciuto ai più, è il magnifico crocifisso ligneoconservato nella chiesa parrocchiale nelpiccolo borgo rurale di Monte Sasso: èun’opera anonima da alcuni attribuita ascuola giottesca. Orari visite: sabato 10-13 e14.30-18.30; domenica 9.30-18.A San Mauro Pascoli i protagonisti sono laCasa Museo di Giovanni Pascoli e la torredi Villa Torlonia, che nel 1974 venne sotto-posta a tutela dal Ministero della Pubblicaistruzione in quanto caratteristico esempiodi villa romagnola del XVII -XVIII secolo.

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CesenaLezioni all’UteNella sala Fantini in via Renato Serra,venerdì 18 marzo alle 15,30, don PieroAltieri parlerà sul tema "Pio IX: dopo labufera del 1849, il cammino verso lasantità". Incontro con Franco Bentivogli,martedì 22 marzo alle 15,30 nella salaVaienti della Cisl, su "Il sindacato ieri, ilsindacato oggi: lo stato sociale". Giàsegretario dei metalmeccanici della Cisl,Bentivogli è stato tra i fautori dell’unitàsindacale, dello Statuto dei lavoratori edelle conquiste salariali.

Concerto al BonciMusiche di Bach, Mozart e Dvorak sarannoeseguite, venerdì 18 marzo alle 21 alteatro Bonci, dagli "Archi" delconservatorio "Bruno Maderna" e dalviolinista serbo Stefan Milenkovich. Hacollaborato con le più grandi orchestre delmondo. Maestro concertatore PaoloChiavacci. Ingresso 15 euro, ridotto 12 e10 per giovani e nel loggione.

Dialetto e musicaTerzo incontro col dialetto romagnolo,domenica 20 marzo dalle 17 alle 19nell’aula magna della BibliotecaMalatestiana. Gianfranco Camerani eMaurizio Balestra presenteranno poesie diCino Pedrelli. Leggerà Maurizio Cirioni.Musica e canzoni di Mino Savadori e MartaMazzoni.

Dialogo con le scrittriciSarà Gianfranco Lauretano a condurre ildialogo con le scrittrici Marzia Persi,Angela Fabbri e Nadia Scappini, venerdì18 marzo alle 17 nella sala Morellini delteatro Bonci. Introdurrà Marisa Zattini cheha organizzato l’incontro "Triplicepresentazione al femminile con letturesceniche".

Sguardi sul paesaggioSarà inaugurata sabato 19 marzo alle 18nella chiesa di Santa Cristina la mostra"Sguardi sul paesaggio" curata da PaoloDegli Angeli. In esposizione opere diFranco Alessandroni, Antonio Andreucci,Lucia Baldini, Vittorio Belli, GiulioSantolieri, Gianfranco Zavalloni eGiordano Severi. Aperta fino al 28 marzodalle 16,30 alle 19,30.

Famiglie al cinemaCol film di Mark Osborne "Il piccoloprincipe" (consigliabile-poetico)all’Astra, sabato 19 marzo alle 16,30 edomenica 20 alle 15 e alle 17, siconcluderà il ciclo di proiezioni per lefamiglie organizzato da Afi e centrofamiglie "Benedetta Giorgi". Ingresso 3,5euro; gratuito dal 2° figlio.

Pagina a cura di Terzo Spada

Longiano◗Gioco d’azzardoSi svolgerà sabato 19 marzo alle16,30 nella sala San Girolamo unincontro sulle patologie del giocod’azzardo e sul ruolo delleamministrazioni per la tutela deicittadini. Interverranno MarcoDotti dell’Università di Pisa e lapsicologa Chiara Pracuccidell’Associazione in Sé.

Cesena◗Focarina a VillachiavicheSaranno oltre cento i bambini incostume che sabato 19 marzo,dalle 20,30, reciteranno in unasacra rappresentazioneitinerante in paese, dalla chiesafino a via Chiaviche 863. Attornoalla focarina sarà offerta lapolenta degli Alpini.

Cesena◗Commedia dialettaleUltima rappresentazione del XXIVfestival della commedia comicodialettale romagnola al Bogart diSant’Egidio sabato 19 marzo alle21. L’Accademia reggiana delvernacolo metterà in scena"L’extranipote" due atti di AntonioGuidetti e Mauro Incerti. Ingresso 7euro, ridotto 6.

Cesena◗Focarina a BorelloOrganizzata dalla parrocchiadi Borello, venerdì 18 marzoavrà luogo la tradizionalefocarina di San Giuseppe. Inprogramma alle 19,30 laMessa cui seguirà, attorno alfuoco, uno spuntino inamicizia con pane, salsiccia esangiovese.

Gatteo◗Il falò di san GiuseppeL’Istituto don Ghinelli e ilComune invitano alla"Fugaròina" che sarà accesavenerdì 18 marzo alle 20,45 inpiazza Vesi. Con animazione erinfresco offerti dalleassociazioni no profit di Gatteo.

Cesena◗Falò a San PaoloPresso la chiesa di San Paolo,sabato 19 marzo, l’Altasquadriglia scout gestirà laserata della focarina di SanGiuseppe. Apertura dello standgastronomico alle 19 con menùromagnolo. In caso di pioggia lacena insieme in teatro.

Cesena◗Requiem di MozartNella chiesa di Sant’Agostino, domenica 20 marzo alle17,30, daranno un concerto l’orchestra del conservatorio"Bruno Maderna", diretta da Paolo Manetti e il coropolifonico Santo Spirito, diretto da Francesco Pinamonti.Eseguiranno il "Requiem" di Mozart. Il concerto èorganizzato dall’associazione "Orizzonti". Solisti FedericaBalucani, soprano; Mara Gaudenzi, mezzosoprano; Gian LucaPasolini, tenore e Michele Soldo, basso. Ingresso a offertalibera. Il ricavato andrà a sostegno di famiglie in Siria.

Bagno di Romagna◗Festa di san GiuseppeLa comunità di Poggio alla Lastra incollaborazione col gruppo K ripropone lafesta di san Giuseppe domenica 20 marzopresso la casa per ferie "Don FerdinandoGiovannetti". Alle 11 celebrazione dellaMessa. Alle 12 pranzo su prenotazione.Dalle 15 stand gastronomico, mercatini,vendita di prodotti artigianali, mostra egiochi.

Bagno di Romagna◗Mostra sugli alpiniSarà inaugurata al Palazzo del Capitano sabato19 marzo alle 16,30 la mostra di TommasoMagalotti "Penne nere angeli bianchi" dedicataagli alpini e alle loro gesta. Sono operepittoriche e disegni. Resterà aperta fino al 22maggio dal giovedì al sabato dalle 16 alle 18 edalle 20,30 alle 22. La domenica dalle 10 alle 12e dalle 16 alle 18.

San Piero in Bagno◗Correre correttamenteUltima conferenza del ciclo "Vivinaturale" giovedì 24 marzo alle 20,30nella sala consiliare promosso dalComune per un corretto stile di vita.Daniele Vecchioni (Master rumingcoach) parlerà sul tema "Imparare acorrere migliora la tua vita".

Cesenatico◗Il VolponeSarà Corrado Tedeschi il protagonistadell’ultimo spettacolo di prosa al Comunale,martedì 22 marzo alle 21. Interpreterà "IlVolpone", opera di Ben Jonson,drammaturgo del teatro elisabettiano. Nelcast anche Mimmo Padrone, JacopoCostantini, Mauro Eusti, MassimoBoncompagni, Enrico Paci, Ashai Lombardo,Antonio Salerno e Riccardo Bartoletti.

Cesenatico◗Concerto di JazzUltimo concerto di "Jazzenatico 2016" con ladirezione artistica di Fabio Nobile e AlessandroFariselli venerdì 18 marzo alle 21, 30 al teatrocomunale. Il "Guido Pistocchi quintet" proporrà untributo a Louis Amstrong. Sul palco Guido Pistocchi(voce e tromba), Annibale Modoni (vibrafono),Michele Francesconi (piano), Paolo Ghetti(contrabbasso) e Gianluca Nanni (batteria).Ingressoplatea e palchi 15 euro, loggione 10.

Cesena◗Film e lirica Al Victor di San Vittore, giovedì 17, venerdì18, sabato 19, domenica 20 marzo alle 21sarà in visione "Revenant-Redivivo".Martedì 22 alle 21 sarà proiettato in linguainglese. Domenica 20 alle 15 e alle 17 ilfilm d’animazione "Doraemon". Ingresso3,50 euro. Lunedì 21 marzo alle 20,15 dallaRoyal Opera di Londra "Boris Godunov" diModest Musorgskij.

Gambettola◗Musiche irlandesiNel giorno della festa di san Patrizio,patrono dell’Irlanda, al teatro comunalegiovedì 17 marzo alle 21, il gruppo"Morrigan’s Wake" darà un concerto dimusiche dalle terre celtiche. Sul palcoTiziana Ferretti, voce, Barbara Mortarini alflauto, Davide Castiglia al violino, FrancoisGobbi al basso e Maurizio Lumini allafisarmonica.

Gambettola◗Otto film per otto euroLa Multisala Abbondanza propone ancora unavolta la visione di 8 film per 8 euro il giovedì eil venerdì alle 21 a iniziare dal 17 e 18 marzo.In calendario fino a maggio: "Mr.Holmes-ilmistero irrisolto"; "Franny"; "Se mi lasci nonvale"; "Il figlio di Saul"; "Perfect day"; "11donne a Parigi"; "Remember" e "Assolo".

Mercato Saraceno◗Concerto al DolciniMusica venerdì 18 alle 21,15 al PalazzoDolcini con la "Opez theatre full band"in una performance audio-visivaispirata al primo disco "Dead dance"uscito nel 2015 per l’etichetta tedescaAgogo Records. E’ la band guidata daMassimiliano Amadori e FrancescoTappi. Ingresso 10 euro, ridotto 5.

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Giovedì 17 marzo 2016 21Sport

ncora una trasferta per il Cesenadi Drago. I bianconeri, dopoComo, sono attesi dal Lanciano(dell’ex Marilungo) sabato

prossimo alle 15. Un campo ostico quellodegli abruzzesi a dispetto dei 14 puntiche dividono le due squadre. Nonostantei favori del pronostico il campionato diserie B riserva sempre sorprese. Inoltrelontano dal Manuzzi il Cavalluccio deveancora dimostrare di aver raggiuntoquella maturità da grande squadra. Se si

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Un Cesena a due facceconquista i tre punti

Calcio serie B - I bianconeri sono attesi da un’altra trasferta

tolgono, poi, le prime due in classifica(Crotone e Cagliari) che appaiono in fugae al momento difficilmente raggiungibili,in una fazzoletto di 5 punti convivonoben sette squadre, tutte ancora in lizzaper i play off. E’ essenziale quindi nonabbassare la guardia e iniziare un nuovocampionato in trasferta. Segnali positivi in questo senso sonovenuti dall’ultima gara del Cavallucciosulle rive del lago di Como dove, sabatoscorso, oltre alla vittoria (con il

punteggio di 1-3) sono arrivati tre beipunti in trasferta che hanno permesso diraggiungere quota 50 in classifica. Si ètrattato della seconda vittoria fuori casa,l’ultima risaliva al settembre scorsocontro l’Ascoli.Non si era messa benissimo per ilCesena, che dopo appena 20 minuti si èfatto infilare dai lariani, ultimi inclassifica, con una bella manovra inattacco finalizzata da Bessa. I cambi di Drago tra primo e secondotempo sono risultati decisivi: fuori Kessie(apparso un po’ affaticato) e Falco, inuovi entrati (Ragusa e Rosseti) hannofatto la differenza. Un uno-due micidialeal 65’ (piatto destro di Perico) e al 66’ (beltiro a giro di Djuric) ha ribaltato una garache sembrava compressa. In particolarel’ariete bosniaco (sette gol incampionato) ha confermato di essere inuno stato di forma eccellente,dimostrando di saperci fare anche con ipiedi. Ha chiuso le marcature Rossetiautore anche dell’assist che ha permessoal Cesena di pareggiare.In buona forma anche Ragusa: suoi gliassist che hanno mandato in gol Djuric elo stesso Rosseti.Circa 200 tifosi hanno seguito il Cesena aComo. Tra questi, in tribuna, ancheMaurizio Viroli, professore emerito diTeoria Politica all’Università di Princeton.Appassionato del Cesena, arrivavaproprio dagli States e ha fatto ritorno inRomagna con un gruppo di amici-tifosibianconeri.

Michela Mosconi

Azione di gioco in Como-Cesena 1-3 (Foto Mi. Mosc.)

Volley B2Fenice Cesenacorsara in EmiliaLa sesta vittoria nelle ultime ottogiornate ha un peso specifico altissimonell’economia della classifica dellaFenice Cesena. Il sestetto bianconeroha espugnato 1-3 (25-23, 18-25, 18-25, 17-25) il campo di CastelfrancoEmilia nello scontro diretto della sestagiornata del campionato di B2,issandosi fino al terzo posto inclassifica. Si tratta di un traguardoforse insperato, tenuto conto che, finoa un paio di settimane fa, laformazione di coach Raffaele Casadeiviaggiava al sesto posto.L’1-3 corsaro di Castelfranco Emilia èstato caratterizzato da un avvio insalita. Nel primo set la Fenice hadovuto arginare la concretezza deipadroni di casa (22-18). Sul turno dibattuta di Arienti, i cesenati sonoriusciti a ribaltare il passivo (22-23),ma l’arrivo al fotofinish ha premiato ipadroni di casa. Dal secondo set èiniziata un’altra partita. Guidata per

mano dal regista De Angeli (foto), laFenice ha impresso un ritmoinsostenibile alla contesa. GianlucaCasadei (top scorer del match) èdiventato il terminale offensivo piùredditizio. Capitan Bertacca, Rossi eArienti sono usciti alla distanza, cosìcome Gherardi, che ha dato uncontributo significativo anche inseconda linea, assieme al liberoMarchini.Dall’alto del terzo posto appenaconquistato, la Fenice Cesena è oraattesa da un altro interessantissimoscontro diretto. Sabato prossimo, alle18.30, al Carisport (ingresso libero), ilsestetto bianconero affronterà ilMirandola che condivide proprio coicesenati il terzo posto in classifica. La classifica (le prime nove accedonoalla serie B unificata del prossimoanno; le ultime cinque retrocedono inserie C regionale): Castelfranco Sotto47; Forlì 42; Fenice Cesena, Mirandola35; Puntozero Modena 34; VilladoroModena 33; Castelfranco Emilia,Fucecchio 29; Sesto Fiorentino,Morciano 28; Zephyr La Spezia 25;Orbetello 19; Scandicci 15; Spedia LaSpezia 2.

❚❚ Sconfitta immeritata

Il Romagna Centrotiene testaal blasonato ParmaRomagna Centro: 90’ di speranza, poi Lau-ria mette fine ai sogni biancazzurri. Lasconfitta non è mai un risultato sempliceda digerire, se poi si tratta della sfida con-tro il Parma, la più forte squadra della SerieD, e la tua squadra è in casa e in superiori-tà numerica, perdere risulta ancora piùbruciante. La sconfitta è arrivata dopo ungol fantastico in rovesciata del subentratoLauria, subito all’ultimo minuto della ga-ra, anche perchè il Martorano aveva fino aquel momento gestito la sfida senza soffri-re troppo. Nel primo tempo dopo 20 minu-ti tranquilli, i ventidue in campo alzano il

entrato nella ripresa, scheggia la parte altadella traversa con un gran tiro da fuori area.Quando la gara sembra finita con un ono-revole pareggio, la beffa: Lauria inventa ilsuper gol al 90’. Il Romagna Centro così re-sta 15° a 30 punti, mentre la squadra diApolloni vola verso la Lega Pro, prima a +9sull’Altovicentino. Prossima sfida contro laRibelle, domenica 20 marzo alle 14.30,sempre al “Manuzzi”.

Andrea Pracucci

ritmo, e in un paio di azioni arrivano dueoccasioni pericolose per parte, con un tirodi Dall’Ara alto per il Romagna Centro edue tap-in sbagliati da Baraye per i Ducali.Proprio il senegalese 23enne dimostra nel-la prima metà di gioco di essere un attac-cante destinato a categorie superiori, teo-ria confermata dai 19 gol segnati in 25 par-tite in questa stagione. Nel secondo tempoil Parma aumenta i giri in attacco, con l’in-tento di portare a casa i tre punti, ma sen-za rendersi mai troppo pericoloso, finchèal 23’ viene espulso Agrifogli per doppiaammonizione. Il biancoazzurro Rizzitelli,

TUTTI I RAGAZZI DELLA SCUOLA CALCIODEL ROMAGNA CENTRO ERANO PRESENTISUGLI SPALTI DELL’OROGEL STADIUMDINO MANUZZI

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Giovedì 17 marzo 201622 Sport Csi

Meeting di Ginnastica ArtisticaIn duecento sulle pedane

Il 37esimo appuntamento si è svolto domenica 13 marzo al Palazzettodello Sport di Bellaria Igea Marina. Quattro le società partecipantiIl Centro Olimpia Carducci di Cesena si è classificata terza

l Centro Olimpia Carducci diCesena si è classificato al terzoposto al 28esimo Meeting di

ginnastica artistica del Centro SportivoItaliano, comitato di Cesena, che si ètenuto domenica 13 marzo nelPalazzetto dello Sport di Bellaria-IgeaMarina.Il buon piazzamento nella classificagenerale delle palestre è stato ottenutodietro al Bellaria, secondo, e alSantarcangelo che ha ristabilito la suasuperiorità agonistica riprendendosiquel primo posto che gli era sfuggito loscorso anno; al quarto posto il CentroOlimpia di Poggio Torriana. Laclassifica generale viene formatasommando i punti in base aipiazzamenti conquistati dalle allievenelle singole categorie, punti assegnatiai primi dieci piazzamenti a scalare. I circa 200 allievi partecipanti, dai 5 ai16 anni, suddivisi nelle varie categorieAsilo, A biennio elementari, B triennioelementari, C medie e D superiori, sisono cimentati nelle varie prove sottolo sguardo attento dei giudici RenzoMancini (cavallo e trampolino), DiegoCucchi (Trave), Alice Rossi (corpolibero cat. B, C e D), Nadine Sartini(corpo libero cat. Asilo e A), MircoMuratori (Trave). Al tavolo per iconteggi le ex allieve Silvia Fellini eGiulia Lazzari. Presenti perl’organizzazione i dirigenti del Centro

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Sportivo Italiano di Cesena Mauro Armuzzi,Giovanni Boschi e il presidente Luciano Morosiarrivato per le premiazioni.Sono saliti sul podio per la categoria “Asilo”: 1)Vittoria Magnani (Carducci), 2) Adele Amadori(Carducci), 3) Emma Tassinari (Santarcangelo),per la categoria “A”: 1) Serena Pardini (Bellaria),

2) Emma Sacchini(Santarcangelo), 3) MariaBracci (Santarcangelo), per lacategoria “B”: 1) Chiara Cola(Bellaria), 2) Ginevra Seccacini(Santarcangelo), 3) AsiaCigolini (Bellaria), per lacategoria “C”: 1) GiamilaMichilli (Santarcangelo), 2)Valentina Cianci(Santarcangelo), 3) BenedettaTani (Carducci), per la categoria“D”: 1) Beatrice Baldazzi(Santarcangelo), 2) Greta Crimi

Mountain bike“Ads Le saline”, una stellanel firmamento CsiNel lontano 24 aprile 1991 uno sparuto gruppo diirriducibili, innamorati della mountain bike edell’ambiente, diede vita alla Società “Le Saline -Natura e sport”, in omaggio alle antiche cave disale sulle quali è situata la sede della Società,incastonata in una zona di particolare interessenaturalistico nel territorio del Comune di Coriano,e precisamente lungo l’alveo del Rio Melo vicinola località Pedrolara.L’attività dell’associazione si sviluppa in duedirezioni: promuovere a 360 gradi la cultura delrispetto ambientale, e vivere insieme a tutti ibikers le tante emozioni che la Mtb sa regalare. Almomento sono oltre 100 gli atleti tesserati eparticolare attenzione viene dedicata al settoregiovanile; fiore all’occhiello il Campo Scuola cheaprirà in primavera con 25 ragazzini iscritti.Come da tradizione, anche nel 2016 “Le Saline -Natura e Sport” sarà ai nastri di partenza dellemanifestazioni più importanti: Mare e Collina,Caveja Bike Cup, Romagna Bike Cup,Trofeo Italian6 Race, Tour 3 Regioni. Tre gli appuntamenti incalendario in qualità di organizzatori: il 20 marzo“Le Cinque Cantine”; nel mese di aprile provariservata alle categorie giovanili, incollaborazione con la Società “Pedale Riminese”,e infine il 17 luglio prova valida per i Circuiti“Adriaticoast “ e “Terre & Fango”, con gimkanapromozionale nel pomeriggio aperta ai bambini.L’appuntamento del 20 marzo, “Le CinqueCantine”, è la prima edizione amatoriale ciclisticaenologica, che vede la partecipazione dellecantine vinicole convenzionate (Cantina TempioAntico di SanGiovanni in Marignano, CantinaCettero di Montefiore Conca, Cantina Fiammetta diMonte Colombo e Fattoria del Piccione di SanSavino), che offriranno agli atleti iscritti lapossibilità di una degustazione dei loro vini. Lapartenza è prevista dall’agriturismo il capanninodi Croce di Monte Colombo, in provincia di Rimini.

Csi Cesena e Sci club: novità per la prossima stagione?COMMISSIONE SPORT INVERNALI. A Folgaria, domenica 6 marzo si sono svolte le finali di sci del circuito regionale

omenica 6 marzo sulle nevi di Folgaria si sono svolte le finalirelative al circuito Regionale Sport Invernali del Csi RegioneEmilia Romagna.

Atleti divisi in categorie - dai ’cuccioli’ ai veterani - si sono sfidati inuna gara di slalom gigante che dava diritto alla partecipazione alleNazionali in programma a Falcade da 18 al 20 marzo.Presenti gli Sci club del Csi di Modena e Csi Reggio Emilia, cosìcome era presente una nutrita partecipazione dello Sci club Csi diTrento.Ottima l’organizzazione gestita da Cesare Bellesia, direttore areasportiva del Csi Regionale Emilia Romagna, coadiuvato nellepremiazioni dal vice presidente del Comitato Csi di Cesena RenatoQuadrelli e dal responsabile della nuova Commissione Sportinvernali, sempre del Csi di Cesena, Giovanni Ceccarelli.Il Centro Sportivo Italiano cesenate ha messo in atto ungemellaggio con gli Sci club Csi presenti con l’obiettivo di farpartire anche sul nostro territorio questa disciplina per la prossimastagione sportiva.Nelle foto: a sinistra, premiazione dei giovani sciatori; a destra,Cesare Bellesia premiato dal vice presidente del Csi Cesena RenatoQuadrelli

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A SINISTRA, IL CENTRO OLIMPIA CARDUCCI DI CESENASOTTO: ALLIEVA IN AZIONE

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

ANDREA PRUCCOLI DELL’ADS LE SALINE ALL’AR-RIVO DELLA PRIMA PROVA CAVEJA BIKE (AUTO-DROMO “MARCO SIMONCELLI” DI MISANOADRIATICO, 28 FEBBRAIO 2016)

(Bellaria), 3) Valentina Mini(Santarcangelo), per la categoria“Maschi”: 1) Gioele Fattini (Bellaria)unico rappresentante della categoriain uno sport dominato dalla presenzafemminile.Tutti i partecipanti sono stati premiaticon la medaglia-ricordo dellamanifestazione, premiate con unacoppa le allieve che hannoconseguito il punteggio più alto per lasingola disciplina del corpo libero:Asilo Vittoria Magnani (Carducci),Cat. “A” Isabel Fusaroli (PoggioTorriana), Cat. “B” Ginevra Seccacini(Santarcangelo), Cat. “C” GiamilaMichilli (Santarcangelo), Cat. “D”Beatrice Baldazzi (Santarcangelo). Tanta emozione nell’affrontare leprove da parte delle giovani atlete chesi sono cimentate davanti ad un foltopubblico di genitori, parenti e amici.

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Giovedì 17 marzo 2016 23Pagina aperta

Le benedizioni pasquali, e non solo, tornano al centro del dibattitoIntanto a San Vittore il parroco viene invitato ad andare fuori orario

Caro direttore, recentemente mi è capitato dipartecipare a discussioni sulla legittimità di

iniziative con caratteristiche religiose fatte ascuola.Premetto che in questi anni di insegnamentonon ho mai trovato un ragazzo di altra fede reli-giosa oltre a quella cristiana contrario a inizia-tive come benedizioni, festeggiamento delNatale, della Pasqua e contrario al dialogo, con-fronto tra fedi religiose.Anzi, proprio il contrario! Da insegnante di Re-ligione mi è capitato di proporre iniziative atutti i ragazzi delle mie scuole e di avere unapartecipazione anche di ragazzi non cristiani.A differenza dei ragazzi, alcuni adulti sonomolto più ideologici e mi permetto di direanche meno intelligenti e aperti al dialogo diquanto invece vogliano mostrare. Vorrei perquesto partire da una frase che ho trovato suisocial postata in un gruppo di docenti:“Ma, al di là delle voci di popolo, c’è la legge. Ela nostra consente l’utilizzo dei locali scolastici,in orario fuori dalle lezioni, solo per finalità col-lettive, ad esempio per iniziative culturali, men-tre il sentimento religioso rientra comunquenella sfera personale”.Immaginiamo di essere in un posto come l’Ara-bia Saudita. La frase che ho citato potrebbe be-nissimo essere utilizzata da chi governa quelPaese per riferirsi ai cristiani presenti in quelloStato. L’unica differenza è che, mentre nel Paeseislamico abbiamo una fede religiosa non tolle-rante nei confronti delle minoranze, qui in Ita-lia abbiamo un laicismo che comincia arifiutare qualsiasi dialogo a scapito della stessademocrazia.La scuola è di tutti, questo è lo slogan chespesso sentiamo dire da questi docenti, ma soloqualcuno può decidere cosa è giusto svolgere alsuo interno e come debba essere regolamen-tata.Si distrugge quel poco di autonomia (organicollegiali) e dialogo presenti nella scuola affi-dandosi a un soggetto esterno come il giudice.E il brutto è che queste grandi menti laicistecantano pure vittoria, coloro che vogliono ap-

✎ Il direttore risponde

parire come democratici e aperti a tutti diven-tano dispotici e inutili, delegando la capacità dipensiero a un burocrate giudice o dirigente chesia.Direi che già questa è una bella lezione di inca-pacità democratica che diamo ai nostri figli eagli studenti delle nostre scuole, ma sincera-mente penso che dietro a tutto questo in moltidocenti ci sia un’ignoranza culturale e storicaabissale, un’incapacità a dare ragioni dei proprivalori (basta dire “lo dice la legge” per chiuderequalsiasi dialogo), un uso strumentale dellealtre fedi religiose e un pregiudizio discrimi-nante nei confronti dei cristiani.Credo inoltre che questo tentativo di riduzionedell’ambito religioso a una sfera privata sia pro-prio la premessa principale alla nascita di estre-mismi religiosi e terrorismi nei giovani chespesso non trovano luoghi di dialogo e con-fronto con gli altri proprio a partire da ciò in cuicredono. La Francia ci insegna questo. (…)Buon lavoro.

Domenico Fabio Tallarico

Carissimo prof, non mi rimane molto altro daaggiungere. Le dico che il parroco di San Vittoredi Cesena, don Carlo Meleti, mi ha riferito chein questi giorni è stato invitato a portare la be-nedizione fuori dell’orario delle lezioni. Nonsto neanche a commentare.Papa Francesco invita a costruire ponti, non adalzare muri. Noi siamo chiamati a fare la nostraparte, tutti, nessuno escluso. Certo, a volte ap-pare del tutto strumentale accampare ragionidi terzietà da parte della scuola nei confrontidella fede cattolica. Come se la nostra societànon avesse origini. Come se fossimo nati ieri.A questa gente consiglierei di guardarsi attornoquando si aggira nelle città e nei paesi d’Italia edi Europa e consiglierei di chiedersi da dovevengono campanili e monasteri, solo per fareun esempio tra i più eclatanti.Ma mi fermo qui.Cordialmente.

Francesco [email protected]

L’Occhio indiscreto�

La variabilità metereologica dei giorni scorsi ha regalato bellissimi scor-ci che appassionati fotografi non si sono fatti sfuggire...Nella foto che proponiamo, Pier Giorgio Marini ha ripreso il colle di Ber-tinoro dal convento dei Cappuccini di Cesena

Posta a giorni alterniContinua la consegna a singhiozzoCarissimo direttore, sono un abbonato di Cervia. Oggi è giovedì ed è arrivatoil Corriere Cesenate, ma è quello della scorsa settimana. Vedo le sue battaglieper la nota vicenda Poste, quindi la volevo aggiornare sullo stato dell’arte perquanto riguarda la consegna del giornale a casa mia. Ho una certa età. Non esco molto. Il suo giornale mi fa tornare ragazzo, aquando ho vissuto a Cesena. Grazie a voi ho visto l’uscita del volume sullaparrocchia di San Rocco e l’ho fatto acquistare. Me lo leggo con passione,pagina per pagina. A San Rocco ho ricevuto i sacramenti della Cresima e dellaPrima Comunione. Ricordo quei tempi con molto affetto. Qua a casa mia vengono figli e nipoti. A loro faccio sempre vedere il vostrogiornale, ricordando la mia gioventù. Complimenti. Andate avanti così.A presto.

A.M. – Cervia

Ordo Virginum, l’eterno nel tempoTrattandosi di una vocazione di speciale consacrazione, appare istintivo ritenersi privilegiati, quasi in diritto di ricevere grazie speciali da CristoLa verginità, invece, è strettamente legata all’umiltà: ogni giorno bisogna riscoprire che è stato il Signore a scegliere noi, non il contrario

i è svolto nelle scorse settimane a Roma, presso l’Istituto Antonianum,l’incontro mondiale della vita consacrata, nel cui ambito si è tenuto ilConvegno internazionale dell’Ordo Virginum.

Si è trattato di una splendida esperienza di reciproco ascolto e valorizzazione dei varicarismi, in uno stile prettamente sinodale, che si auspica diventi un modellonell’ordinarietà della vita. Chi scrive ha partecipato al convegno O. V. di cui ora sivogliono riprendere alcuni spunti per il reciproco arricchimento.La prima cosa da rilevare è che si tratta di un carisma in costante crescita: 600consacrate in Italia (senza contare le donne in formazione) e 4mila nel mondo, dalKenya all’India, dal Bangladesh all’Islanda. Questo dato non solo risulta inincoraggiante controtendenza, ma appare una conferma della validità di questaforma di vita, anche (soprattutto?) per il mondo di oggi. Come, infatti, ha detto lateologa austriaca Marianne Schlosser, il carisma dell’Ordo Virginum è vecchio (risaleall’età apostolica), ma non invecchiato, anzi sta conoscendo una rinnovatagiovinezza dopo il suo ripristino da parte del Concilio. Da qui scaturisce l’invito adandare alle origini per tenerne viva l’identità. Ma qual è, in sintesi, questa identità?Non si tratta del mero celibato, né, peggio ancora, di una condizione di pura verginitàbiologica: la vergine consacrata è sponsa Christi, chiamata a vivere per Lui e adanticipare nel suo stato la condizione escatologica di tutti dopo la risurrezione dellacarne. Allora gli uomini saranno - dice Gesù - “come angeli nel cielo”, cioè deputati aguardare il volto di Dio e a cantare la Sua lode nella luce del giorno senza tramonto,

S quando l’umanità intera entrerà nel riposo delSignore. Le donne consacrate nell’O. V.dunque non formulano semplicemente unvoto, né prendono un impegno solopersonale: la loro consecratio è un’offerta aDio, un atto ufficiale e solenne, che si compieper le mani del vescovo e tramite questo atto,la vergine è unita alla perenne donazione diCristo al Padre. Trattandosi di una vocazione di specialeconsacrazione, appare istintivo ritenersiprivilegiati, quasi in diritto di ricevere graziespeciali da Cristo. La verginità, invece, èstrettamente legata all’umiltà: ogni giornobisogna riscoprire che è stato il Signore ascegliere noi, non il contrario. Più sottile,inoltre, e forse più insidiosa, appare latentazione dell’imborghesimento, cioè quelladi non vivere la temperanza e la custodia delcuore, in ossequio a un falso concetto dilibertà, anche perché il camminare nella fede

e non ancora nella visione, se non è semprealimentato dalla preghiera, dalla Parola edalla carità, può conoscere sviamenti estanchezze e indurre a cercarecompensazioni di vario genere.Ricco di spunti validi è stato l’intervento, ilgiorno dopo, della biblista Rosalba Manes,che ha sottolineato la dimensione profeticadell’O. V. La vergine consacrata è interamenteconsegnata a Dio per vivere il fuoco dellaPentecoste nell’ordinarietà della vita, che,grazie allo Spirito Santo, è già piena dieternità. Il fuoco dello Spirito, dunque,accende in noi il dinamismo dell’amoredivino, trasfigurando il nostro essere. Da quiderivano conseguenze molto concrete: lacarità e le opere di misericordia esprimonoappieno il nostro carisma, come segno di unavita pasquale nello Spirito Santo.La verginità consacrata, in sintesi, più eprima che un fare è un modo di essere, unatensione all’amore, una capacità di farespazio a Dio, vivendo la com-passione diCristo e lasciandosi guidare da Lui,come la sposa del Cantico: “Profumoolezzante è il Tuo Nome. Attraimi dietro a Te,corriamo!”.

Nicoletta Navacchia

I Cavalieridel Graalda papa FrancescoCarissimo Francesco, sabato12 marzo anche il gruppo deiCavalieri del Graal di Cesenaha partecipato all’udienzagiubilare in piazza SanPietro a Roma. Dopol'udienza abbiamoattraversato la Porta Santa.Nel pomeriggio abbiamofatto la Promessa nella chiesadi San Salvatore in Lauroinsieme alle comunità concui facciamo il campo estivo(Ferrara, Udine e Pordenone).Ti invio alcune foto.

don Stefano Pasolini

Page 24: Corriere Cesenate 11-2016