convegno sassari ateneo sostenibile _ intervento andrea zironipl sas intervento andrea 15 06 09

Sassari Ateneo Sostenibilehttp://ateneosostenibile.wordpress.com

Obiettivi e metodologia dell’indagineObiettivi e metodologia dell’indagineRisposte degli StakeholderRisposte degli StakeholderAspettative di miglioramentoAspettative di miglioramentoAndrea Zironi - Capo Analista Studio Giaccardi & AssociatiAndrea Zironi - Capo Analista Studio Giaccardi & Associati

Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di Direzione 2

Università di Sassari, il cambio. – 15 giugno 2009

Scelta di progetto “Soddisfare i bisogni di oggi

senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i loro”

Dal rapporto “Our Common Future” Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo delle Nazione Unite (1987), nota come Commissione Brundtland

“La sostenibilità è una cultura nella quale si cerca il fine dell’enormità di mezzi che l’umanità ha generato e si recuperano valori precedentemente compressi. Non si vedono guardando il mondo dall’alto in basso: si vedono, perché si vivono, guardando dal basso verso l’alto.”

Da Luca De Biase “Economia della Felicità”, Feltrinelli Editore, Milano 2007.



Obiettivi e metodologiaObiettivi … Ascoltare opinioni e proposte di un gruppo qualificato di stakeholder del territorio del centro-nord

Sardegna e dell’Università di Sassari Raccogliere idee, opinioni e aspettative per costruire un futuro sostenibile dell’Università di Sassari Avviare un percorso virtuoso di condivisione, confronto e collaborazione tra Università e Territorio

… metodologia Definizione e composizione del target di indagine Database “Sassari Ateneo Sostenibile” Check-list delle domande per le interviste Lettera di presentazione Progetto, messa on-line, lancio e gestione

del blog http://ateneosostenibile.wordpress.com Interviste frontali e telefoniche Data entry delle informazioni Classificazioni ed elaborazioni risposte Redazione rapporto finale Condivisione con la comunità universitaria



I protagonisti dell’indagine Sassari Ateneo Sostenibile

29 INTERNI 24 ADESIONI (83%) 11 Presidi di Facoltà

8 adesioni 8 docenti e direttori di Dipartimento

7 adesioni 7 risorse della struttura amministrativa

6 adesioni 3 rappresentanti degli studenti

3 adesioni

49 ESTERNI 38 ADESIONI (78%) 16 rappresentanti di istituzioni pubbliche

(consiglieri regionali, presidenti di provincia, sindaci dei maggiori comuni del centro nord Sardegna, presidenti degli enti camerali)

11 adesioni 16 responsabili di imprese, ordini professionali

e organizzazioni private caratteristiche del sistema economico

15 adesioni 11 esponenti del terzo settore, della ricerca

scientifica, della cultura e dell’assistenza sanitaria

7 adesioni 6 rappresentanti del ‘sistema-scuola’ (dirigenti

scolastici e professori) 5 adesioni

78 soggetti-target 62 adesioni (80%)



RISULTATI delle interviste e ASPETTATIVE di miglioramento

1. Il mondo è cambiato, la Sardegna sta cambiando. Come deve cambiare l’Università di Sassari per essere/diventare un Ateneo Sostenibile a livello culturale e scientifico, economico e finanziario, sociale e ambientale? In particolare, che cosa consolidare, migliorare, cambiare o innestare ex novo e perché rispetto a …

A. Offerta formativaB. Attività di ricercaC. Gestione organizzativa (strutture,

infrastrutture, personale, etc.)D. Informazione, documentazione e

servizi sul webE. Supporti verso i giovani (in

orientamento, durante gli studi, dopo la laurea, nella carriera professionale)

F. Collaborazione con territorio, imprese, altre istituzioni



1A. Offerta formativa

1. Razionalizzare/ridurre i corsi di laurea sono troppi potenziare quelli che funzionano chiudere quelli con pochi iscritti o simili tra

loro migliorare il coordinamento tra le Facoltà incentivi per corsi interfacoltà

1. Offerta formativa autoreferenziale riorganizzare in base alle esigenze

del territorio e del mercato del lavoro favorire ascolto, condivisione e

concertazione nella programmazione dell’offerta

più corsi specialistici e di eccellenza, attenti a sviluppi tecnologici, innovazione, specificità del territorio

più attenzione a discipline scientifiche, lingue straniere, informatica, europrogettazione, cultura d’impresa

più attività tecnico-pratiche

Stakeholder interni Stakeholder esterni



1B. Attività di ricerca

1. Nuovo sistema di valutazione della ricerca e di ripartizione dei fondi Standard internazionali premiare i meritevoli incentivare e sostiene i ricercatori

migliori2. Avviare una strategia unica della

ricerca d'Ateneo curare i rapporti con l’Unione Europea

e altri enti finanziatori garantire la gestione amministrativa dei

fondi facilitare la ricerca nel trovare nuove

opportunità

1. Più ricerca in ambiti di applicabilità immediata nel territorio

agroalimentare (polo Bonassai) ambiente, energie rinnovabili, bio-

edilizia turismo web e reti tecnologiche

2. Maggiore connessione con mercato e imprese

coniugare la ricerca con percorsi imprenditoriali e di spin-off

sostenere i ricercatori nelle relazioni con le imprese

creare opportunità per investimenti privati internazionali




1C. Gestione organizzativa (strutture, infrastrutture, personale, etc.)

1. Favorire decentralizzazione e autonomia decisionale di facoltà e dipartimenti

a livello centrale funzione di programmazione, coordinamento, regolamentazione generale

2. Snellire/razionalizzare/riorganizzare l'intero apparato burocratico-amministrativo

ricorso a esperti esterni con competenze manageriali adeguate

moderne tecniche di controllo della gestione3. Migliorare lo stato del personale

tecnico-amministrativo obiettivi chiari su incentivi e avanzamenti di

carriera meritocrazia, responsabilizzazione,

partecipazione investire in formazione

1. Migliorare i servizi per studenti e utenti esterni

adeguare le competenze del personale e delle segreterie

rendere più efficace il Centro di Orientamento di Ateneo

più comunicazione e marketing di servizio, in particolare per i neo-iscritti

2. Sburocratizzare la struttura centrale, troppo farraginosa e autoreferenziale

rivedere le norme amministrative che ‘ingessano’ relazioni e collaborazioni con l'esterno

rendere trasparenti scelte e politiche adottate




1D. Informazione, documentazione e servizi sul web

1. Potenziare la presenza dell’Ateneo sul web, l’Ateneo deve diventare un ‘palazzo di cristallo’ rendere pubbliche tutte le decisioni

degli organi accademici (verbali, bilanci, valutazioni, etc.)

ufficio stampa per migliorare visibilità sui mezzi di comunicazione

web come sportello per il territorio e non solo per gli utenti interni

1. Supporti adeguati per didattica e ricerca

piattaforme e-learning, materiali didattici, più informazioni, iscrizioni on-line, etc.

informazioni su bandi e programmi di ricerca

possibilità di promuovere il prodotto della propria ricerca

2. Migliorare la visibilità dell'operato dell'ateneo

rendere pubbliche e trasparenti le decisioni degli organi accademici




1E. Supporti verso i giovani (in orientamento, durante gli studi, in uscita, dopo la laurea, nella carriera professionale)

1. Orientamento in uscita e post-laurea nuove attività per l'ingresso dei neo-

laureati nel mondo del lavoro ridefinire i rapporti con le imprese monitoraggio domanda di competenze

2. Orientamento in ingresso nuovi rapporti con gli istituti superiori ripensare profondamente l'evento di

orientamento3. Orientamento in itinere

potenziare il servizio di tutoraggio, in particolare per le matricole

azioni specifiche di sostegno per i fuori corso, studenti-lavoratori e fuori-sede

1. Orientamento in uscita e post-laurea adeguare l'offerta formativa alla domanda

reale di competenze del territorio aprire all'esperienza pratica l'ultima fase

degli studi universitari costruire un rapporto diretto con le imprese garantire risorse finanziarie per attività di

tirocinio e stage disporre di sportelli di Facoltà per

collaborazione con organizzazioni economiche e professionali

percorsi professionalizzanti, di formazione manageriale e di start-up

valorizzare i più meritevoli, farli diventare “punto di riferimento” da emulare




1F. Collaborazione con territorio, imprese, altre istituzioni

1. Ascoltare in modo stabile e strutturato le esigenze del territorio coinvolgere le forze del territorio nella progettazione dei corsi (come già prevede la legge) programmare incontri e occasioni di confronto stabile e non episodico più fiducia reciproca

2. Aprirsi ad un rapporto reale e bi-direzionale con le aziende strutturare un ufficio stabile impresa-Università, con il supporto di figure specializzate agevolare i processi di tirocinio/stage e inserimento lavorativo promuovere formazione manageriale e cultura d'impresa, anche con interventi e

testimonianze di imprenditori creare percorsi e progetti comuni in settori strategici per il futuro agevolare processi di spin-off e di trasferimento tecnologico

Risposte comuni di Stakeholder INTERNI e ESTERNI



2. Per essere/diventare un Ateneo Sostenibile l’Università di Sassari dovrebbe anche contribuire con nuove idee e strumenti allo sviluppo del territorio, per esempio …

Si No Non so

Promuovendo forum, osservatori ed eventi internazionali a sostegno di ricerca e scambio culturale e formativo in Europa e nel Mediterraneo?

90,3% 1,6% 8,1%

Strutturando in modo stabile l’ascolto degli interessi del territorio e la domanda di formazione e competenze?

88,7% 4,8% 6,4%

Realizzando percorsi professionalizzanti e incubatori d’imprese? 82,3% 8,1% 9,7%Approfondendo/istruendo modelli di cultura organizzativa e d’impresa basati sulla responsabilità sociale?

80,6% 9,7% 9,7%



3. Il NUOVO RETTORE, quale è la prima cosa che dovrebbe fare e perché?

GOVERNANCE “Nuovo statuto e riforma

dell’organizzazione in chiave di efficienza, responsabilizzazione, sussidiarietà”

INVESTIMENTI SOSTENIBILI “migliorare dotazioni e prestazioni

informatiche” “investire sulla sicurezza dei

luoghi di lavoro” “ottimizzare le risorse in campo

edilizio"

Per gli Stakeholder INTERNI

DIDATTICA E RICERCA “Applicare nuovi metodi di

valutazione, premiare le eccellenze”

VALORI “Più merito, trasparenza, apertura”



PIU’ ASCOLTO E CONDIVISIONE “L’università è patrimonio di tutti, è parte dirigente”

MIGLIORARE DIDATTICA E RICERCA “Più orientamento al territorio, allo sviluppo culturale ed economico, più apertura

ai rapporti e alle sfide internazionali, scelte conseguenti a questi principi”PIU’ COMUNICAZIONE E COLLABORAZIONE

“Rispondere in modo strutturato e continuativo alle aspettative del territorio” “La missione dell’università deve essere generare benessere”

Per gli Stakeholder ESTERNI

3. Il NUOVO RETTORE, quale è la prima cosa che dovrebbe fare e perché?



Da queste risposte …

… come dare senso e concretezza alle aspettative di miglioramento e alla

novità di relazioni strutturate con i soggetti esterni

?



5 idee-azioni per rispondere alle ASPETTATIVE di miglioramento e strutturare rapporti con gli ESTERNI

FONDAZIONE UNIVERSITÀ DI SASSARI aperta alla partecipazione e al sostegno culturale e tecnico, economico e finanziario di soggetti del territorio, pubblici e privati, finalizzata a

• Realizzare nuovi progetti condivisi nella formazione e nella ricerca scientifica • Acquisire risorse finanziare aggiuntive mediante la messa a punto di nuovi progetti, la

costruzione di partnership di progetto e la partecipazione a bandi regionali, nazionali e comunitari

• Costruire un paradigma condiviso di valutazione dei progetti e delle nuove attività

1a



INCUBATORE DI NUOVE IMPRESE E NUOVI MESTIERI

• orientamento in ingresso, qualificazione percorsi di studio e placement di neo-laureati

• sostegno alla creazione di neo impresa da idee-progetto di neo laureati e da spin-off di programmi accademici e di ricerca

• sostegno alla pratica professionale di nuovi mestieri• affiancamento temporaneo a imprese e attività pre-

esistenti per crescita e/o rilancio tecnico-scientifico e manageriale


2a



OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA DOMANDA DI FORMAZIONE E COMPETENZE

razionalizzare e adeguare l’offerta formativa in modo corrispondente alle esigenze del territorio e dei giovani, all’evoluzione della cultura e dei saperi nel mondo

indirizzare la didattica verso obiettivi di innovazione culturale e respiro progettuale


3a



FORUM INTERNAZIONALE SU ALTA FORMAZIONE E RICERCA SCIENTIFICA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL MEDITERRANEO

Filiera alimentazione Filiera salute e benessere


4a



BILANCIO SOCIALE DI ATENEOper ogni anno accademico, rendicontare e comunicare i risultati di interesse sociale ampio, realizzati dall’Ateneo nel corso delle sue attività istituzionali

BILANCIO SOCIALE DI MANDATO al termine della scadenza rettorale.


5a



Non solo nuove idee …

Più impegno per la comunità universitaria ma più opportunità per chiunque, docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e studenti

Più occasioni di attrarre risorse aggiuntive per l’Università di Sassari e per lo sviluppo della Sardegna Programmazione regionale Fondi comunitari, Programma ENPI, VII Programma Quadro, etc. Partnership con altri soggetti pubblici e con privati

Grazie dell’attenzione

Analisi, progetto, modello, metodologia, contenuti, elaborazioni, testi e slide sono un prodotto originale dello Studio Giaccardi & Associati - Consulenti di DirezioneAlghero (SS) 1999 - Ravenna 2007© All Rights Reserved, Alghero, 15 giugno 2009

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