I servizi per la prima infanzia in Italia

Antonio MassaruttoUniversità di Udine

Occupazione femminile in Italia• Obiettivo di Lisbona: raggiungere entro il 2010 almeno il 60% di

occupazione femminile– Francia: tra il 2008 e il 2010, rimane stabile intorno a questa soglia– Germania: sale dal 65 al 66%– Media UE: 58%– n Italia è diminuita tra il 2008 e il 2010 (da 47 a 46%)

• Questa percentuale è ancora inferiore per le madri– Altissimo numero di donne che lasciano il lavoro dopo la nascita del primo figlio– Spesso non si tratta di una scelta libera, ma imposta dal datore di lavoro (metà

dei casi)– Sovraccarico di lavoro familiare: per il 76% grava sulle donne ed è la

conseguenza (o la causa?) di un così alto tasso di abbandono– In Italia il “caregiving” (per bambini, anziani e disabili) è concentrato sulla

famiglia: anche questo dato è in controtendenza rispetto agli altri paesi UE– Spesa per la famiglia è pari al 4,4% del totale della spesa sociale (contro 7,8%

della media UE)

% di bambini da 0-3 anni che fruiscono di asili nido

Copertura territoriale dei servizi

Iscritti / residenti

Carenze dell’offerta

• Summit di Barcellona, 2002– un’offerta di asili infantili a tempo pieno, gratuiti o

sovvenzionati per almeno il 33% dei bambini sotto i 3 anni e per il 90% di quelli dai 3 ai 6 anni entro il 2010

– particolare attenzione anche agli aspetti qualitativi e socio-educativi del servizio

• Un traguardo già raggiunto in molti paesi (anche non sviluppati), ancora lontano in Italia– Offerta media pari al 7,8% della popolazione 0-3 anni– Tasso di accoglimento delle domande delle famiglie pari al 14%– Spesa per servizi alla prima e alla seconda infanzia: < 1% del PIL

L’offerta di asili nido in Italia

Rette mensili per gli asili nido

“Più welfare”?

• Margini di manovra limitati nella spesa pubblica: come usare al meglio le (poche) risorse?

• Domanda pubblica, gestione privata?• Resistenze anche culturali (Boeri e Galasso)• Sostituire la famiglia o integrare il ruolo della

famiglia?• Dal “welfare state” alla “welfare community”:

modello alternativo o termine di moda?

Quale welfare?

• Domanda di servizi: dal modello “familista” al modello “fordista” a …?

• Asilo: custodia o prima tappa di un processo di apprendimento?

• In Italia prevale una struttura dell’offerta basata su nidi “tradizionali”; altre modalità già piuttosto diffuse nel resto del mondo trovano solo sporadiche sperimentazioni