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DIREZIONE DIDATTICA di CORCIANO Scuole Primarie del Circolo Didattico di Corciano Anno scolastico 2008-2009 (con integrazioni e mappe concettuali a.s. 2011-2012) Immagino la sua paura signora! COME DICE? Lei non era ancora nata durante la seconda guerra mondiale e forse non lo era nemmeno sua nonna?! Ops! dalla prima alla quinta classe della Scuola Primaria

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DIREZIONE DIDATTICA di CORCIANO

Scuole Primarie del Circolo Didattico di Corciano

Anno scolastico 2008-2009

(con integrazioni e mappe concettuali a.s. 2011-2012)

Immagino la sua paura

signora! COME DICE? Lei

non era ancora nata

durante la seconda

guerra mondiale e forse

non lo era nemmeno sua

nonna?!

Ops!

dalla prima alla quinta classe

della Scuola Primaria

1

CONSIDERAZIONI GENERALI CHE PRESIEDONO ALLA COSTRUZIONE DI UN CURRICOLO DISCIPLINARE RIFERIMENTI MINISTERIALI:

I curricoli della Scuola di base (M.P.I. 1999)

La costruzione di un curricolo deve tener presente:

1.I soggetti dell’apprendimento (identità, appartenenza culturale, patrimonio delle conoscenze e competenze di

ciascuno/a)

2. Indicazioni nazionali ( per indicare i traguardi tra i cicli)

3. Scansione dei percorsi di istruzione ( dalla situazione di partenza alle competenze da raggiungere)

4.I contenuti ( per la storia: concetti e tematiche) “ in base alle esigenze degli alunni e dell’ambiente, relativi alla

quota riservata alle scuole…”

5. Verifiche intermedie e finali ( per la valutazione delle competenze* )

Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo d’istruzione (M.P.I 2007)

1. Centralità della persona, soggetto dell’apprendere.

2. Il senso dell’esperienza, costruendo un progetto educativo condiviso e continuo.

3. L’alfabetizzazione culturale di base, come strumento primario per lo sviluppo del pensiero consapevole, critico e

responsabile; come strumento per offrire inserimento sociale e culturale in situazione di svantaggio.

4. La cittadinanza democratica, per acquisire gli strumenti necessari alla partecipazione alla vita sociale attiva,

responsabile, legale( competenza linguistica; conoscenza della Costituzione Italiana, della cultura di appartenenza,

dei diritti universali; interiorizzazione di atteggiamenti aperti al nuovo, alle diversità (scevri da pregiudizi, ma mossi

da curiosità), alla gestione democratica del conflitto e alla cooperazione

RIFERIMENTI AL PATRIMONIO ESPERIENZIALE E CULTURALE DEL CIRCOLO DIDATTICO DI

CORCIANO:

Costruzione di quadri concettuali di riferimento per le programmazioni disciplinari: quadri concettuali integrati tra

discipline; quadri concettuali di riferimento disciplinari; obiettivi disciplinari irrinunciabili per ciascun ciclo della

scuola primaria.

Materiali di riflessione sulle “Indicazioni per un curricolo”, sfociati con la redazione del volume“Le nuove

Indicazioni: quale via per la scuola?”

Elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa, in conformità e nel rispetto della legislazione scolastica e della

Indicazioni Ministeriali e nell’ottica dell’Autonomia Scolastica, che prende in considerazione i bisogni dell’utenza, le

risorse del Territorio, l’interazione con le Istituzioni Locali.

*Conoscenze: apprendere, interiorizzare informazioni teoriche e pratiche; Abilità: mettere in pratica le conoscenze,

saperle utilizzare sia a livello cognitivo (pensiero logico, intuitivo, creativo), sia a livello pratico (manipolare, utilizzare

strumenti e materiali in situazioni simili); Competenze: possedere e usare per uno scopo l’insieme di informazioni

/conoscenze e abilità (risorse) combinandole in modo appropriato ma anche personale, per fronteggiare una

situazione concreta; sono un sapere che viene utilizzato concretamente, che si traduce in azione/comportamento,

sono un saper fare basato sul padroneggiamento di conoscenze, abilità, capacità apprese ed esercitate. Le

competenze si potenziano e si arricchiscono con l’uso e con continue integrazioni reticolari (quando e dove occorre),

quindi sono in continua evoluzione. In definitiva, la competenza è la capacità di mettere in pratica sapere, saper fare,

attitudini e abilità in una situazione di lavoro abituale o nuova: la situazione-problema. ( D.Maccario, F.Marostica)

2

A cosa serve educare alla storia?

1. A costruire il senso di appartenenza ad una Comunità ( il Passato storico-culturale e il Presente

multicolorato)

2. A rapportarsi con il futuro, per costruire comportamenti garanti i principî della Cittadinanza

Democratica

EDUCARE ALLA STORIA, perciò, SIGNIFICA:

EDUCARE ALLA STORIA CONCORRE:

EDUCARE ALLA STORIA COMPORTA

L’UTILIZZO DI ALTRE DISCIPLINE, in relazione alla connessione con:

Costruzione di categorie logico /spazio/temporali:

Per organizzare e analizzare le informazioni del

passato

Procedure conoscitive definite

Utilizzo di operazioni mentali per conoscere

il Passato (Metodo della Storiografia -

Ricerca storica): osservare, confrontare,

analizzare, decodificare, ipotizzare, dedurre,

selezionare, classificare, produrre,

rielaborare, narrare; acquisire un metodo di

studio; ripercorrere il percorso svolto in

modo meta cognitivo.

alla FORMAZIONE del

PENSIERO, promuovendo:

promuovendo:

Abilità inferenziali

Per trarre informazioni dalle fonti

Potenziamento della consapevolezza di sé, in

relazione con gli altri e con l’Ambiente ( vicino e

lontano nel tempo e nello spazio )

Per promuovere la progressiva costruzione del

pensiero riflessivo e critico

Fornire STRUMENTI e METODI per conoscere il Passato, strumenti e metodi per compararlo con il

Presente e per acquisire una consapevolezza culturale di appartenenza, aperta al futuro, alla

mondialità e ai princìpi dell’ Educazione alla Cittadinanza Democratica.

- CORPO e MOVIMENTO (interiorizzare attraverso il corpo e il movimento le coordinate spazio-temporali in

relazione tra sé e lo spazio, tra sé e gli altri)

- LINGUA ITALIANA ( leggere, decodificare, rielaborare, sintetizzare, verbalizzare,comparare documenti storici,

narrare)

- GEOGRAFIA (contestualizzare nello spazio i fenomeni storici)

- MATEMATICA (computare e inserire dati sulla linea del tempo; analizzare/costruire grafici statistici…)

- ASTRONOMIA (per osservare/registrare il percorso apparente del Sole e rappresentare lo scorrere del tempo,

per scoprire che anche il cielo ha diversi punti di riferimento e diversi punti di vista)

3

Quale storia per la scuola primaria?

Quali attese formative bisogna perseguire?

È pensabile educare alla storia che tenga conto delle tematiche complesse,degli spazi, dei

tempi indicati dalla storia mondiale?

Quali conoscenze e abilità ( apprendimenti-risorsa) devono essere padroneggiate?

Quali procedure e metodi bisogna adottare?

EDUCARE ALLA STORIA MONDIALE È UNA NECESSITÁ EDUCATIVA:

Il filosofo e sociologo Edgar Morin ne “ I sette saperi necessari all’educazione” (principî ispiratori delle

Indicazioni Ministeriali) afferma che è necessario:

- “Prendere coscienza del carattere complesso dell’identità personale e dell’identità che

ciascuno di noi ha in comune con tutti gli altri esseri umani, per mostrare il legame indissolubile

tra l’unità e la diversità di tutto ciò che è umano”.

- “Comprendere che tutti gli esseri umani sono messi a confronto con gli stessi problemi di vita

e di morte e condividono un destino comune”.

- “Promuovere la reciproca comprensione tra umani, sia prossimi che lontani, affinché le

relazioni umane escano dal loro stato barbaro di incomprensione. Da qui la necessità di studiare

l’incomprensione, nelle sue radici, nelle sue modalità e nei suoi effetti. Lo studio sarà tanto più

efficace se si individueranno non i sintomi, ma le cause del razzismo, della xenofobia e del

disprezzo. Esso costituirà anche una delle basi più solide per l'educazione alla pace” per ...

- “Promuovere lo sviluppo congiunto dell'autonomia individuale, della partecipazione sociale e

della coscienza di appartenere alla specie umana”.

La realtà globale odierna, nonché la presenza nel territorio di cittadini e cittadine di diverse culture (italiane e

straniere) impongono alla scuola l’attuazione di progetti educativi incentrati sull’interculturalità: non assimilazione

o integrazione delle differenze, ma interazione tra culture. Le trasformazioni sociali richiedono, perciò, una

progettualità su tempi lunghi, una nuova visione su cui investire la formazione delle nuove generazioni, destinate

a vivere in una società multicolorata.

Alla scuola, quale agenzia educativa, compete il compito di costruire curricoli scolastici che promuovano il

nuovo cittadino cosmopolita, caratterizzato dall'etica dell'interdipendenza e della corresponsabilità.

4

EDUCARE ALLA STORIA ...

Per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e

l’occupazione

ATTRAVERSO

La progettazione di un curricolo che abbia come quadro di riferimento:

LE COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIEMNTO PERMANENTE (individuate dal Parlamento Europeo)

LE COMPETENZE CHIAVE di CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE

OBBLIGATORIA (dall’ ex INDIRE oggi ANSAS)

Competenze chiave per l’apprendimento permanente

individuate dal Parlamento Europeo:

• Comunicazione nella madrelingua • Comunicazione nelle lingue straniere • Competenza matematica, scientifica e tecnologica • Competenza tecnologie informatiche • Imparare a imparare • Competenze sociali e civiche • Spirito di iniziativa ( imprenditorialità) • Consapevolezza ed espressione culturale.

Competenze chiave di cittadinanza

da acquisire al termine dell'istruzione obbligatoria:

COSTRUZIONE DEL SÉ - Imparare ad imparare - Progettare RELAZIONI CON GLI ALTRI - Comunicare - Collaborare e partecipare - Agire in modo autonomo e responsabile INTERAZIONE CON LA REALTA' NATURALE E SOCIALE - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare le informazioni

5

EDUCARE ALLA STORIA

1) Incrementare la conoscenza del sé (identità e

patrimonio culturale di appartenenza) e dell’altro da

sé, per dare un senso alla costruzione della propria

vita.

2) Acquisire consapevolezza di far parte

dell’Umanità colorata che popola il mondo, per

confrontarsi con le diversità, accoglierle nel proprio

orizzonte come risorse e costruire insieme nuovi

saperi e comportamenti, basati sul rispetto dei

diritti di tutti, sulla Convivenza Democratica.

2a)Comprendere l’influenza reciproca tra

Ambiente Naturale e Umanità

- Scoprire i bisogni primari e secondari dell’umanità.

- Rilevare come le diverse risorse del territorio

hanno causato tra i popoli diverse forme di

adattamento e differenti strategie operative

2b)Comprendere che da sempre gli esseri umani

sono messi a confronto con gli stessi bisogni e

condividono un destino comune, in quanto

appartenenti alla specie umana

- Confrontare lo sviluppo delle civiltà per scoprire che

l’incontro tra etnie diverse è sempre esistito ed è causato

dalla necessità di ricercare le risorse per la sopravvivenza.

- Mettere in relazione le cause degli scambi commerciali, di

invasioni, migrazioni, guerre con le loro conseguenze, per

rilevare lo sviluppo reciproco delle culture

(scambio/arricchimento di tecnologie, invenzioni e scoperte,

linguaggio)

1b) Comprendere il cambiamento

e la diversità dei tempi storici in

una dimensione sincronica e

diacronica :

Scoprire che le civiltà sono in continuo

divenire :

- Comparare le civiltà del mondo antico,

contemporanee tra loro;

- Comparare i quadri di civiltà del

passato con l’oggi, per costruire una rete

di conoscenze e dare un senso alla vita

odierna(confronto IERI/OGGI);

2c) Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul

reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela

della persona, della collettività e dell’ambiente.

- Comprendere il concetto di gruppo sociale e il proprio ruolo al suo interno

- Comprendere il confine tra diritto e dovere: i bisogni/diritto individuali e il rispetto dei

bisogni degli altri/dovere; la responsabilità delle proprie azioni

- Comprendere la necessità di regole per il benessere comune

- Comprendere i fondamenti della Costituzione italiana

1a) Acquisire consapevolezza di

appartenere alla propria civiltà che

ha una storia

-Costruire il passato biografico individuale

(la storia personale) e delle generazioni

adulte ( la storia dei genitori ... nonni...

bisnonni).

-Costruire una conoscenza essenziale del

patrimonio storico/ culturale/ artistico di

appartenenza.

finalità formative

0

1

a cura di Licia Boemio

QUADRO CONCETTUALE DEL NUCLEO TEMPO STORICO

2

ORGANIZZATORE COGNITIVO:

mappa per la descrizione di una società odierna o del passato

da Corso di Formazione CIDIS:

dott.ssa Paola Falteri, docente di Antropologia Culturale-Università degli Studi di Perugia

-Organizzazione politica

- Religione

- Conoscenze scientifiche (invenzioni-scoperte:

arnesi, strumenti; Medicina,Astronomia ...)

-Cultura (Arte, Musica, Filosofia, Letteratura...)

-Ruoli (uomo-donna-bambino; anziani- giovani;

ricchi-poveri...)

- Vita quotidiana(abitudini, casa, scuola,

abbigliamento, alimentazione, tempo libero...)

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a cura di Licia Boemio

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a cura di Licia Boemio

5

a cura di Licia Boemio

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a cura di Licia Boemio

0

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO IN AMBITO STORICO

(gli obiettivi specifici di apprendimento disciplinari

diventano strumenti funzionali al conseguimento delle competenze di cittadinanza)

a) Acquisire i concetti-chiave e linguaggio della disciplina:

Passato , presente, futuro; Successione, contemporaneità; causa/ conseguenza; durata, permanenza, periodo;

ciclo; fatto/evento; tematizzazione; datazione/cronologia, periodizzazione; mutamento/permanenza

cambiamento/trasformazione.

Per padroneggiare l’organizzazione logico- spazio/temporale, utilizzando linee del tempo per inserire dati; costruire

linee del tempo contemporanee, localizzandole su carte geografiche globali e territoriali (planisfero e regioni

geografiche), inserendo dati sincronici e diacronici.

b) Conoscere/utilizzare gli indicatori che descrivono una società odierna e del passato

( INDICATORI QUADRI di CIVILTÁ):

TEMPO/TERRITORIO - la linea del tempo per localizzare la civiltà nel tempo; Il planisfero per localizzare il

territorio; lontananza/vicinanza delle civiltà contemporanee; Il territorio come fonte/assenza di risorse

naturali e causa di migrazioni, guerre, invasioni;

SISTEMA CULTURALE - 1. Religione - 2. Organizzazione politico-sociale: il sistema politico, i ceti sociali

– 3. Conoscenze: tecnologia, scienza, arte, scrittura …invenzioni e scoperte

SISTEMA ECONOMICO - attività per la sussistenza: estrazione e lavorazione della materia prima, il

commercio; lavori non produttivi, ma utili alla comunità ( lavori primari, secondari, terziari)

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

( dalle “Indicazioni per il curricolo” 4 settembre 2012)

Storia

L'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

Usa carte geo-storiche anche con l’ausilio di strumenti informatici.

Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprende avvenimenti, fatti, fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato d’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

1

SISTEMA SOCIALE - Ruoli: uomo, donna, bambino/a nella Vita quotidiana; la casa, il cibo, la scuola, il

gioco, il tempo libero, l’abbigliamento...

c) Acquisire il metodo della Ricerca Storica - Per conoscere ed adottare le procedure che

presiedono al metodo della ricerca:

porsi domande

individuare le fonti delle risposte

classificare le fonti, per riconoscere fonti dirette/indirette; tipologie: orali, scritte, iconografiche, materiali,

miste

ricavare dati dalle fonti

verificare le ipotesi

comunicare le scoperte

d) Dare senso ai discorsi: Comparare i dati e scoprire attinenze/differenze tra ieri e oggi, tra macro-

storia e micro-storia, fra storie di civiltà diverse (storia non solo diacronica (lineare), ma anche sincronica

(intrecci, integrazioni, rete di relazioni)

e) Conoscere il ruolo e il metodo dello storico - Per ricostruire il passato e per scoprire che la

Storia narrata cambia secondo i punti di vista dei diversi protagonisti e di chi racconta.

f) Per conseguire le seguenti ABILITÀ COGNITIVE ( OPERAZIONI ):

1. di tematizzazione:

individuazione del fatto storico; costituzione di insiemi di informazioni; costituzione di mappe di

conoscenze

2. di organizzazione temporale:

distinzione tra passato presente futuro; successione; contemporaneità; periodo/periodizzazione,

ciclo, connessione; distinzione di durate; cronologia, datazione

3. di organizzazione spaziale:

localizzazione; estensione; distanza; distribuzione territoriale

4. sulle fonti:

Selezione, Classificazione, Lettura/decodifica, Selezione delle informazioni dirette e inferenziali utili

alla ricerca , Organizzazione in base al tema o ai temi da trattare

Sintesi delle informazioni, Comparazione delle fonti

5. di organizzazione di intreccio:

problematizzazioni; spiegazioni; individuazione di permanenze, mutamenti, eventi

6. di formazione del testo: descrizione; narrazione; argomentazione

PROCEDURE E METODOLOGIE:

Educare alla storia per categorie: per superare la complessità della storia, bisogna presentarla per categorie,

analizzando gli stili di vita che sono prevalsi all'interno delle singole civiltà. I denominatori comuni di ogni civiltà da

analizzare e confrontare dovrebbero essere:

- I bisogni dell’umanità e le risorse del territorio: le strategie per la sopravvivenza ( caccia, nomadismo, agricoltura,

allevamento, commercio, migrazioni, invasioni); le tecnologie del lavoro per l’estrazione, la lavorazione delle

materie prime.

- Gli indicatori di civiltà ( sistema socio-politico-economico, religione (intesa come risposta alle domande esistenziali, comuni all’umanità di ogni tempo e luogo), conoscenze, usi e costumi nella vita quotidiana.

2

- Gli incontri/scontri tra popoli (migrazioni, invasioni, commerci), occasione di scambio di conoscenze. Le formazioni socio-economiche e politiche permettono di capire tutta la storia mondiale, di ogni tempo e luogo. La categorizzazione permette di comprendere civiltà analoghe sviluppatesi in qualunque parte della terra. Questo lavoro, condotto attraverso il metodo della ricerca e sempre utilizzando carte geografiche per localizzare le civiltà, permette la comparazione con l’oggi in un andare e venire continuo tra passato e presente, tra luogo di appartenenza e spazi lontani. Comparando le categorie delle società passate ( primitiva, antica, del primo novecento) con l’oggi vicino e lontano, i bambini costruiscono in modo attivo la consapevolezza del presente e sentono di far parte della specie umana, con gli stessi bisogni del mondo preistorico, del mondo antico e contemporaneo, superando stereotipi e pregiudizi di fronte alle diversità ( da sempre l’umanità si è dovuta confrontare e ridefinire con i nuovi incontri).

Basare l’apprendimennto-insegnamento sulla soggettività-centralità dello studente (identità, competenze

individuali, partecipazione consapevole al proprio apprendimento):

1. Tener conto delle strutture mentali ( stili cognitivi, modi di apprendere) e conoscenze pregresse dei

bambini e delle bambine, per fornire agganci ai nuovi apprendimenti;

2. Dare valore a: ESPERIENZA, PROBLEM SOLVING, BRAINSTORMING;

3. Tenere sempre presente la dimensione metacognitiva:

favorire la co-costruzione delle competenze metodologiche e la consapevolezza di ciò che stanno

imparando e di come stanno imparando attraverso la conoscenza di finalità, procedure, strumenti, contenuti

e attraverso la conoscenza dei propri stili cognitivi

4. Documentare il percorso svolto dagli allievi e predisporre domande di consapevolezza; utilizzare il diario di

bordo per fare il punto sul percorso di apprendimento;

Costruire INTERAZIONE POSITIVA tra insegnanti e alunni/e:

Ridefinire progressivamente1:

Sequenze logiche e operazioni del sapere storico (sviluppando in progressione concetti e competenze-chiave;

operazioni mentali che sottendono alla disciplina)

Rapporto tra passato e presente, lontano e vicino, storia e memoria (ampliando ogni volta le maglie reticolari)

1 Ridefinire gli apprendimenti in ogni fase del processo curriculare, per assicurare, nei diversi contesti, una crescita reticolare e a spirale di conoscenze ed abilità. Gli apprendimenti- risorsa, in rete con le conoscenze e abilità di altre discipline, devono diventare strumenti adatti a padroneggiare competenze complesse utili alla realtà vissuta.

a livello socio/affettivo

Instaurare un clima di fiducia

e di empatia:

- fondare gli interventi

educativi sull’ascolto e sulla

valorizzazione dell’errore

inteso, non come fallimento o

strumento di giudizio

negativo, ma recepito come

risorsa e stimolo

all’apprendere.

a livello cognitivo

Creare motivazione e piacere all’apprendere, partendo dal vissuto dei bambini:

- predisporre situazioni-problema coinvolgenti da risolvere in gruppo;

- organizzare (dove è possibile) attività esperienziali significative

transdisciplinari, quali sopralluoghi, soggiorni-studio;

- strutturare materiali multimediali e digitali, quali dvd di film storici, documentari

e, in internet, Learning Objetc (micro unità digitali di apprendimento di concetti,

che possono essere assemblate e riutilizzate in contesti diversi. Ciascuna

micro-unità ha chiaro: l’obiettivo, il contenuto sotto diverse forme-filmato, testo,

audio- esercitazioni- feedback immediati);

- porre attenzione alle difficoltà di apprendimento di ciascuno/a, attuando

strategie di supporto per stimolare, di fronte ai quesiti, risposte dedotte, non

indotte o trasmesse, attraverso esperienze e/o riflessioni;

- creare punti di riferimento come supporto, quali schemi, griglie, linee del

tempo, carte geografiche contestualizzate.

.

3

Organizzare una progettazione integrata tra i saperi disciplinari ( Geostoria con l’apporto delle altre

discipline) e le istanze formative dell’Educazione alla Cittadinanza attiva e democratica.

sviluppo sostenibile ed equo-solidale affettività, identità, differenza di genere

benessere/salute

ambiente

Costituzione, pari opportunità, legalità pace diritti umani

Per leggere la complessità dei problemi e dare un senso allo studio, si elencano alcune ricorrenti tematiche

trasversali come ipotesi di lavoro:

AMBIENTE (Territorio) - Ambiente Naturale e Antropico/Culturale dal vicino al lontano:

- Il quartiere, il paese, la città e la periferia;

- Il centro storico e i reperti del Passato nel Territorio: Patrimonio culturale, museale e architettonico dei vari periodi storico-

culturali; I luoghi e i testimoni della memoria recente : cenni sui fatti storici mondiali e della città riferiti al ‘900* );

-Ambiente come luogo da proteggere dall’inquinamento; ambiente come globalizzazione/localizzazione: lo sviluppo equo-

solidale.

AFFETTIVITÁ, IDENTITÁ CULTURALI, PARI OPPORTUNITÁ ( Incontri/scambi e/o conflitti tra Identità/ Culture diverse):

- Dalla percezione-conoscenza del sé interiore (sensazioni, emozioni, sentimenti, approccio all’acquisizione di strategie

comportamentali di controllo emozionale) alla conoscenza del quadro di

civiltà di appartenenza ( appartenenza anche linguistica: il dialetto, l’origine della lingua e la sua “storia” );

- Dalla interazione del sé con l’altro (uguaglianze/differenze di emozioni, sentimenti, affetti, ricordi, esperienze; conflitti,

pacificazioni) alla Educazione Interculturale, alla Cittadinanza Universale e alla Pace. (Conoscenza di società odierne altre:

uguaglianze- differenze culturali, rispetto, condivisione; bisogni-diritti; diritti negati: quali-dove-quando-perché; ONU e sue

Agenzie, OnG, per la Sostenibilità dei Diritti Universali e dell’Infanzia*)

COSTITUZIONE e CITTADINANZA ( Individuo e Istituzioni):

- Dalla creazione/ condivisione di regole di Convivenza Democratica in classe, in casa e nei luoghi del/la bambino/a ( presa

di coscienza dei ruoli nei vari contesti di vita quotidiana, intuizione che bisogni-diritti sono direttamente legati a doveri-regole;

assunzione di responsabilità-sanzioni) alla Educazione alla Cittadinanza Democratica e alla Legalità (conoscenza della

Costituzione Italiana (Fondamenti e legislatura; Riferimenti Storici attinenti alla nascita della Democrazia Italiana: grandi

linee della storia del 900*)

SALUTE E BENESSERE:

- Dalla consapevolezza del sé corporeo alla scoperta dei fattori dello” star bene”: il movimento e lo sport; la sicurezza nei vari

ambienti; le abitudini alimentari adeguate ai bisogni, secondo l’età e le situazioni.

Educazione alla cittadinanza attiva e democratica

Gli indirizzi ricorrenti si sviluppano all’interno di progetti integrati, in cui gli apprendimenti, intesi come strumenti per lo

sviluppo delle competenze, hanno carattere interdisciplinare.

* Attraverso progetti in rete con il Comune di Corciano

4

Le estati volano

sempre...

Gli inverni camminano!

Educare alla storia

classi prima e seconda

5

GEOSTORIA CLASSE PRIMA

ApprendimentI-risorsa

1. Interiorizzare primarie categorie spazio- temporali 2. Individuare permanenze e cambiamenti, nel tempo,

dell’ambiente naturale osservato. 3. Cogliere il concetto di trasformazione/ cambiamento

nel tempo delle cose e degli esseri viventi 4. Cogliere la relazione tra causa-fatto-conseguenza 5. Ricostruire le sequenze temporali di esperienze e testi

narrativi 6. Scoprire, osservare, rappresentare il tempo ciclico 7. Orientarsi e inserire i dati delle esperienze nelle linee

del tempo ( lineare e ciclica) 8. Ricostruire e narrare esperienze in base ai dati

raccolti ( approccio alla ricerca storica) 9. ..................................................................................

Contenuti

Orientamento nello Spazio: dentro, fuori, sopra, sotto, destra, sinistra, avanti, dietro

Le trasformazioni stagionali della Natura Orientamento nel Tempo:

-sequenze delle esperienze personali e delle azioni del gioco, di racconti e favole -semplici storie espresse in sequenze - storia di esseri viventi e non viventi attraverso le immagini

T.reale e T. psicologico;

Uso di connettivi logico/temporali: ( prima, ora, dopo; prima, poi, infine; ieri, oggi, domani; perché…); contemporaneità (mentre, quando ..)

Il tempo ciclico: giorno, settimana, mesi, anno, stagioni; permanenza, trasformazione /cambiamento, interazioni, durata del tempo ciclico ( linee del tempo lineari e circolari)

SPAZIO - TEMPO: Orientamento, osservazione. Organizzazione, collocazione, rappresentazione, verbalizzazione dei dati spazio-temporali

Punti di attenzione

Ascolto, osservazione e riflessione

Percezione di sé in relazione con punti di riferimento nello spazio strutturato e con gli altri

Il punto 0 come punto di riferimento per computare sulla linea del tempo:

passato presente ( p.O) futuro

ieri oggi (p.O) domani

6

Utilizzo delle discipline: lingua italiana, matematica, arte/immagine, scienze, corpo-

movimento-sport

Contenuti

Io e le mie emozioni: “Io sono felice quando… ho paura quando”… tu e le tue emozioni…; Io sono così, io sono visto così ( pregi, difetti, cosa piace o non piace fare …);

Io e gli altri: approccio alla conoscenza di sé nelle dinamiche interpersonali (tu ti vedi così, io ti vedo così: comunicazione- confronto di pregi, difetti, cosa piace o non piace fare …); i gruppi sociali: la famiglia (varie tipologie di famiglia, rapporti con i parenti),la classe, la squadra nello sport (elementi che accomunano: progetti, convivenza e condivisione di regole, esperienze, affettività)

Io e il patto regolativo: i bisogni, le regole; consapevolezza dei ruoli adulto-bambino a casa, a scuola, nello sport

Io e l’ambiente circostante: l’ambiente domestico (i bisogni; le affettività); gli animali (osservazione, rapporti affettivi); le piante ( osservazione, bisogni, utilità )

Io e il parco-giochi, la classe, gli ambienti della scuola e della casa da rispettare ( come, quando, perché)

Apprendimenti-risorsa

1. Comunicare i propri sentimenti, emozioni, sensazioni (benessere/malessere interiore)

2. Ridefinire il sé, in continua evoluzione 3. Intuire il concetto di gruppo sociale 4. Conoscere ruoli e regole nei vari gruppi sociali di

appartenenza 5. Scoprire l’importanza delle norme stabilite

insieme e attivarsi per rispettarle 6. Intuire l’importanza di risolvere il conflitto

attraverso il dialogo 7. Intuire l’utilità nel collaborare con gli altri 8. Comprendere l’importanza di lasciare l’Ambiente

incontaminato

9. ...............................................................................

IDENTITÁ (il sé, gli altri, l’ambiente vicino) io e ..

Punti di attenzione

1. Ascolto di sé e degli altri 2. Confronto tra il sé e gli altri 3. La regola come elemento fondante di una comunità

Progettazione integrata tra i saperi disciplinari ( Geostoria con l’apporto delle

altre discipline) e le istanze formative dell’Educazione alla Cittadinanza attiva e

democratica.

(classeI)

7

GEOSTORIA CLASSE SECONDA

Contenuti

SPAZIO: Elementi, concetti e nozioni di topologia; Orizzonte e punti cardinali IL TERRITORIO: Antropico ( spazio progettato) e Spazio Naturale Spazio e Orientamento: punti di riferimento nel proprio quartiere/paese (mappa del territorio di appartenenza o della scuola) Discriminazione tra: fiaba, favola, racconto reale o verosimile

Concetti di : successione, contemporaneità, permanenza, durata, periodo,

cambiamento/trasformazione, contemporaneità, cronologia (in spazi di

tempo sempre più ampi: biennio, triennio, quinquennio, decennio,

ventennio, trentennio …) attraverso la ricerca storica:

(TEMPO STORICO)

Passato vicino, passato lontano nel tempo e nello spazio

Ricerca storica 1) IO OGGI:

vita quotidiana

3) vita quotidiana

di mamma e papà a 7 anni 2)La mia storia

4) La storia della mia famiglia

Costruzione linee del tempo: inserimento dati

.... PASSATO O ...FUTURO

12

mesi

nascita io nasco io oggi

genitori matrimonio io a … anni

( o convivenza ) (previsioni)

mamma/papà a 7anni

Interpretazione dei dati della propria storia e rilevamento di cambiamenti, permanenze, trasformazioni ( comportamento affettivo-sociale, il fisico, le capacità)

Interpretazione e comparazione dei dati della propria storia personale con quella dei coetanei: uguaglianze, differenze, intrecci

Interpretazione e comparazione tra la propria storia (vita quotidiana) e quella dei genitori-bambini:uguaglianze/differenze

SPAZIO - TEMPO: Categorie spazio-temporali; Orientamento; Trasformazione /cambiamento

RICERCA STORICA: il metodo

Punti di attenzione

Astrazione categoria successione cronologica ( giorni, mesi, anni);

Astrazione categorie destra-sinistra

Conoscenza orientamento sulla linea del tempo: prima(passato il punto O dopo(futuro)

Comprensione testi scritti

Apprendimenti-risorsa

1. Discriminare ambiente antropico e naturale 2. Consolidare/integrare le categorie spaziali e

temporali 3. Sperimentare il metodo della ricerca storica:

a) Discriminare storie vere da storie fantastiche

b) Localizzare nel tempo e nello spazio l’oggetto

della ricerca

c) Formulare questionari

d) Discriminare le fonti di informazione

e) Leggere e decodificare le fonti

f) Trarre informazioni dalle fonti

g) Comparare le informazioni tratte dalle fonti

h) Costruire linee del tempo tematiche e

inserire i dati

i) Sintetizzare e narrare gli esiti della ricerca in

forma di racconto –orale e scritto-

4. Comparare gli esiti della ricerca: vicino e lontano nel tempo e nello spazio

5. Acquisire il concetto storico di cambiamento/trasformazione

6. Collegare e distinguere diverse storie personali nei gruppi di riferimento ( famiglia, gruppo dei pari, ambiente sociale) collegandole nelle dimensioni spaziale e temporale

7. ..............................................................

8

Contenuti

L’autobiografia come strumento di conoscenza del sé

Le biografie degli altri come strumento di confronto

Le regole come risorsa per risolvere i conflitti

Uguaglianze/differenze psicologiche, comportamentali e di ruolo tra maschi e femmine

Il sé e l’Ambiente: analisi dei pericoli nel proprio ambiente( casa, scuola, strada)

Il sé e gli altri: 1. punti di vista differenti( giochi di ruolo) 2. confronto con gli altri(ascolto,riflessione,

comunicazione) 3. riflessioni per scoprire l’interdipendenza tra

bisogni-diritti-doveri , che presiedono alla regola uguale per tutti

4. ridefinire la percezione di sé: confronto delle storie personali delle differenze di tempi/modi di cambiamento nella storia personale (evoluzione delle capacità, trasformazione fisica, evoluzione dell’autonomia affettivo-sociale) con i tempi/modi degli altri ( diversità non è

inferiorità/superiorità;)

Apprendimenti-risorsa

1. Attivare atteggiamenti di ascolto/conoscenza/ fiducia in sé e negli altri.

2. Comunicare la percezione di sé e del proprio ruolo nella classe, nella famiglia, nel gruppo dei pari in genere.

3. Riflettere e discutere sulle proprie modalità di conoscenza degli altri

4. Conoscere alcune modalità di interazione con gli altri 5. Attivare modalità relazionali positive con i compagni e con gli

adulti 6. Scoprire il valore dei ruoli di maschi e femmine e fattori

biologici, culturali, sociali, relazionali che li determinano 7. Confrontare il ruolo maschio/femmina in altre culture (storie a

confronto) 8. Conoscere il proprio corpo e la riproduzione umana dal punto di

vista scientifico 9. Conoscere regole basilari di sicurezza negli ambienti

frequentati 10. ..................................................................................................

Punti di attenzione

5. Ascolto di sé e degli altri 6. Confronto tra il sé e gli altri 7. La regola come elemento fondante di una comunità

IDENTITÁ : il sé e l’appartenenza al proprio passato familiare

GRUPPO SOCIALE: il sé e l’appartenenza al proprio Ambiente(le dinamiche nei vari gruppi e ambienti sociali; bisogni-diritti-doveri-responsabilità)

Progettazione integrata tra i saperi disciplinari ( Geostoria con l’apporto delle

altre discipline) e le istanze formative dell’Educazione alla Cittadinanza attiva e

democratica.

(classeI)

9

Educare alla storia

Classe terza

Allora ... un quadretto

vale un secolo ... tre

secoli sono tre quadretti

... è lunga questa linea

del tempo. Ufff

Signora per arrivare

al 2008 devo

contare un sacco di

quadretti ... ogni

tanto ne posso

saltare qualcuno,

per fare prima?

O meno ?!!!

10

STORIA CLASSE III

Contenuti

Consolidamento delle categorie spazio-temporali

La Storia per categorie: bisogni primari e secondari dell’Umanità e il

lavoro; gli Indicatori per definire una civiltà

Linee del tempo: diverse unità di misura (secolo, millennio, ere…) per

rappresentare permanenze/ periodi, eventi/cambiamenti;

contemporaneità e/o intrecci

TEMPO STORICO: Passato-vicino, passato-lontano nel tempo/spazio:

Il territorio Oggi e nel Primo ‘900: indagine e comparazione tra

le due società sulla base degli indicatori di civiltà

(introduzione del nostro sistema cronologico: anno zero,

nascita Cristo; a.C; d.C. )

Il territorio nel passato lontano tra mito e scienza: Origine

dell’Universo/ evoluzione/ vita sulla Terra: a) Il mio mito, i

miti diversi nel tempo e nello spazio, per vincere le stesse

paure e rispondere alle stesse domande (uguaglianze/

differenze/ ridefinizione personale e collettiva); b) Punto di

vista oggettivo: le scoperte della scienza, Teoria

dell’Evoluzione

Il Territorio umbro preistorico: il Mar della Tetide: flora e

fauna preistorica; la formazione delle montagne umbre; i

reperti del passato nel Territorio: i fossili a Migiana, Pietrafitta,

Dunarobba, m.Cucco; le ere preistoriche sulla linea del

tempo: evoluzione di flora e fauna

LE ERE PREISTORICHE DELL’UMANITÁ:

1. Evoluzione della specie umana

2. Planisfero e localizzazione.

3. Bisogni primari e abitudini di vita in rapporto con il

territorio

4. Permanenze e cambiamenti dovuti a scoperte,

invenzioni: le prime forme di gruppo sociale, i gruppi

nomadi della caccia, i gruppi sedentari della

pastorizia, agricoltura e uso dei metalli.

Punti di attenzione

Astrazione categoria successione cronologica ( decennio, ventennio,

trentennio ...; secolo )

Padronanza orientamento sulla linea del tempo

Decodifica documenti scritti e rielaborazione

TEMPO: categorie logico-spazio/temporali

TEMPO STORICO:

cambiamenti/permanenze/periodizzazione

RICERCA STORICA: il metodo; indicatori di civiltà

Apprendimenti-risorsa

1. Comprendere il metodo della ricerca storica: il documento come strumento per identificare una vicenda come fatto storico; le procedure

2. Cogliere tracce e reperti storici nel territorio; saper leggere e utilizzare le fonti ( orali, scritte, iconografiche, materiali, ...) per trarre informazioni e ricostruire la storia a grandi maglie

3. Scoprire i bisogni primari e secondari come comune denominatore dell’Umanità del presente e del passato più lontano

4. Comprendere che i bisogni sono condizionati dalle risorse del territorio (materie prime, l’acqua), dalla suddivisione dei compiti (il lavoro) e dalle regole di convivenza (la legge)

5. Dedurre dai bisogni dell’Umanità di ogni tempo, gli indicatori che costituisco una società: territorio, sistema economico, sistema culturale, sistema sociale ( gruppo sociale, famiglia, ruoli)

6. Scoprire l’interdipendenza e l’influenza reciproca tra Umanità e Territorio: il Territorio è causa di adattamento e di trasformazioni da parte dell’Umanità; lo sviluppo della Tecnologia è fautore del benessere sociale, ma anche di trasformazioni del Territorio

7. Cogliere l’idea di permanenza/durata e l’idea del mutamento progressivo, ma lento nei secoli e nei millenni: costruire linee del tempo tematiche

8. Cogliere il tempo percepito dalle culture antiche: le attività umane scandite dai ritmi della natura

9. Comparare il Passato con l’Oggi, per trovare connessioni, differenze, permanenze, trasformazioni

10. Conoscere funzione ed uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.

11. Elaborare in forma di racconto –orale e scritto – gli argomenti affrontati

12. ......................................................................................

11

IDENTITÁ : il sé e l’appartenenza al proprio passato culturale

GRUPPO SOCIALE: rapporto tra sé e la società di appartenenza

UMANITÀ: la società di appartenenza in relazione con l’aspetto

globale della condizione umana

Contenuti

Il sé, le proprie capacità, i propri interessi, emozioni ed

esperienze: riflessioni personali/di gruppo

Individuazione dei bisogni primari e secondari delle persone

(adulti e bambini/e)

Bisogno = diritto: conoscenza dei fondamentali diritti

dell’Infanzia

Interdipendenza tra diritto e dovere

Problemi di relazione tra coetanei: il confine tra diritto e

dovere; la libertà responsabile (il benessere individuale e di

gruppo)

Il significato di responsabilità, personale e condivisa

Proposte di indagine:

Patrimonio culturale del proprio Territorio - Conoscere la

propria città (tracce del Passato ): “Gli Etruschi a Perugia”:

ricostruzione della civiltà ( a grandi maglie) attraverso letture

di documenti diretti ( Tito Livio, Erodoto), sopralluoghi

I bisogni del mio quartiere e i servizi offerti dal Comune: la

scuola, la biblioteca, il parco-giochi, il centro

sanitario(sopralluoghi, interviste ...)

Ricerca sulla vita quotidiana di comunità contemporanee,

lontane nello spazio( cultura di appartenenza stranieri della

classe): uguaglianze, differenze

Conoscenza delle norme di sicurezza nei vari ambienti e

situazioni: terremoto-incendio; uso corretto di materiali

elettrici, medicinali; simbologia di pericolo; regole del

passeggero

Apprendimenti-risorsa

1. Attivare atteggiamenti di ascolto / conoscenza di sé e degli altri.

2. Riflettere e discutere sul proprio percorso di apprendimento

3. Attivare modalità relazionali positive con i compagni e con gli adulti: il benessere della classe.

4. Comunicare la percezione di sé e del proprio ruolo nella classe, nella famiglia, nel gruppo dei pari in genere.

5. Scoprire il valore di ciascuno all’interno del gruppo di lavoro.

6. Scoprire che il proprio diritto termina quando lede il diritto degli altri: il dovere, la legge.

7. Scoprire che la libertà personale deve essere responsabile, per una vita sociale serena.

8. Scoprire che tutte le comunità hanno gli stessi bisogni da soddisfare: bisogni-diritti universali

9. Rispettare un ambiente e riconoscerne i pericoli

10. Scoprire tracce del passato culturale di appartenenza

11. ...................................................................

Punti di attenzione

Ascolto degli altri

Riflessione su di sé in relazione con gli altri

Consapevolezza in itinere del proprio percorso di

apprendimento

Progettazione integrata tra i saperi disciplinari ( Geostoria con l’apporto delle

altre discipline) e le istanze formative dell’Educazione alla Cittadinanza attiva e

democratica.

(classeI)

12

Educare alla storia

Classi quarta e quinta

13

STORIA CLASSE IV

Apprendimenti-risorsa

1. Perfezionare il linguaggio e concetti-chiave. 2. Orientarsi nel tempo-spazio cogliendo dati sincronici e

diacronici delle civiltà antiche studiate 3. Consolidare il metodo della ricerca storica 4. Riconoscere la forte incidenza delle risorse di un Territorio

sulle attività umane produttive e di adattamento 5. Individuare, nelle civiltà studiate, i cambiamenti determinati

dall’evoluzione della tecnologia (invenzioni/scoperte) 6. Conoscere il rapporto con la Natura delle civiltà antiche e

comparare con l’oggi, scoprendo gli effetti delle trasformazioni

7. Comparare alcuni aspetti delle civiltà antiche con l’Oggi (anche di Paesi lontani: patrimonio culturale di appartenenza degli alunni stranieri )

8. Riconoscere nel patrimonio territoriale italiano tracce di civiltà straniere antiche

9. Comunicare le conoscenze attraverso la narrazione orale o la documentazione scritta e schemi di sintesi

10. .......................................................................................

CONTENUTI

Protostoria e storia: la scrittura come elemento di demarcazione

Quadri di civiltà antiche contemporanee tra loro:

La storia per categorie: i quadri di civiltà, il lavoro e la tecnologia; gli incontri tra popoli

Le civiltà dei fiumi in America, Africa, Medio Oriente, Oriente.

Comparazione: carte geografiche mute e tematiche insieme a linee del tempo contemporanee; incontri e intrecci ( le incidenze reciproche di civiltà tra loro contemporanee: le migrazioni, le invasioni, le scoperte e le invenzioni)

Quadri di civiltà del passato in continua comparazione con l’Oggi: 1) L’Umanità e la Natura (rispetto/degrado); 2) Organizzazione politico-sociale (monarchie, oligarchie,

democrazie..) e la Costituzione italiana 3) I Sumeri e gli Iracheni di oggi, I Fenici e i Libanesi di

oggi, gli Ebrei dell’antichità e gli Ebrei odierni … 4) Sfruttamento delle risorse del territorio e la tecnologia

( il lavoro umano nell’agricoltura; il lavoro artigianale, il lavoro industriale odierno: modalità, condizioni di lavoro, conseguenze sul mercato, sul benessere comune...);

5) Tracce di popoli stranieri nella Storia d’Italia: gli antichi Fenici.

TEMPO/SPAZIO: categorie logico-spazio/temporali

TEMPO STORICO: cambiamenti/permanenze/periodizzazione/intrecci e incidenze tra

culture

RICERCA STORICA: il metodo; indicatori di civiltà

PUNTI d i ATTENZIONE

Padronanza delle categorie spazio/ temporali nell’ordine di secoli e millenni Conoscenza delle coordinate per costruire linee del tempo ( a.C; d.C. ) Capacità di porsi domande e trovare strumenti e documenti Capacità di decodifica, di comparazione dei documenti e capacità di trarne sintesi narrative orali e scritte.

14

CONTENUTI

I punti di vista: riscrittura di testi secondo i diversi punti di vista dei protagonisti;racconto della vita quotidiana secondo il punto di vista di diversi ruoli e/o ceti sociali nelle antiche civiltà studiate

Dai bisogni della famiglia, al concetto di lavoro primario, secondario, terziario: i servizi pubblici e privati nel territorio

Principi fondamentali della Costituzione Italiana

Rapporto manifestazioni, feste popolari e il lavoro. Antiche sagre (permanenza di forme magiche nella cultura popolare) e promozione consumistica

Proposte di indagine:

La mobilità del lavoro: -Migrazioni del passato lontano (Indoeuropei e Fenici) e nel primo ‘900 (migrazioni di Italiani dal Sud al Nord e nelle Americhe): cause, conseguenze -Migrazioni di oggi: flussi migratori dal Sud al Nord (cause/conseguenze), rappresentazione e lettura di carte sulla mobilità delle persone, decodifica documenti e grafici statistici riguardanti i fenomeni migratori odierni e del passato, analisi degli squilibri Nord-Sud, in Italia e negli altri Paesi, analogie delle cause/conseguenze tra le migrazioni del passato e di oggi. ( USO DI DOCUMENTI DIRETTI: LETTERE DI MIGRANTI DI OGGI E DI IERI:documentazione presso C.I.D.I.S di Perugia)

Relazione tra Umanità e Natura: Rapporto proporzionale tra sviluppo della Tecnologia- incremento della Produzione- aumento Rifiuti

Patrimonio storico-culturale del Territorio: - La crescita di una città (comparazione Perugia etrusca/Perugia in Età Comunale (porte e confini territorio; sistema culturale; ordinamento politico; Perugia OGGI)

Tutela Ambiente ieri e oggi: i rifiuti e l’uso dell’acqua -comparazione regole sulla salvaguardia ambientale dello Statuto medioevale di Corciano e Perugia, presso Archivio del Comune di Corciano e Archivo di Stato, e le direttive odierne della “Carta della Terra”)

Apprendimenti-risorsa

1. Incrementare la consapevolezza di sé in relazione ai propri bisogni/emozioni e comportamenti/prestazioni

2. Incrementare autostima e comportamenti di autonomia, autocontrollo emotivo, fiducia in sé.

3. Attivare modifiche nei comportamenti relativi all’esternazione del sé e nei comportamenti relativi alla socialità

4. Superare l’egocentrismo e ascoltare altri punti di vista 5. Sviluppare modalità di collaborazione con gli altri 6. Scoprire il valore delle differenze all’interno del gruppo di

lavoro: la peculiarità di ciascuno è una risorsa per gli altri 7. Individuare le principali strutture e servizi presenti nel

Territorio e coglierne le funzioni 8. Individuare tracce del Patrimonio artistico/monumentale

/museale e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato culturale di appartenenza

9. Riconoscere nel Lavoro lo strumento-base che risponde ai bisogni della famiglia e della società

10. Conoscere i problemi legati al lavoro: 11. (sicurezza; influenza del lavoro in relazione al

benessere/malessere nelle famiglie; il lavoro minorile; i mestieri di una volta)

12. Conoscere i diritti fondamentali contenuti nello Statuto dei Lavoratori e gli organismi rappresentativi dei Lavoratori.

13. Individuare somiglianze/differenze/intrecci tra società odierne (le culture di appartenenza della classe: Stranieri e Italiani)

14. Conoscere i principi che sottendono alla “Carta dei diritti dell’Infanzia”

15. Conoscere i fondamenti della Costituzione italiana: i principi fondamentali

PUNTI DI ATTENZIONE

Riflessione sul sé, in continua ridefinizione

Ascolto

Rispetto dei punti di vista

Collaborazione

IDENTITÁ : il sé e l’appartenenza al proprio passato culturale

GRUPPO SOCIALE: rapporto tra il sé e la società di appartenenza

UMANITÀ: la società di appartenenza in relazione con l’aspetto globale della condizione umana

Progettazione integrata tra i saperi disciplinari ( Geostoria con l’apporto delle

altre discipline) e le istanze formative dell’Educazione alla Cittadinanza attiva e

democratica.

(classeI)

15

STORIA CLASSE V

TEMPO: categorie logico-spazio/temporali

TEMPO STORICO: storiografia diacronica e sincronica

RICERCA STORICA: indicatori di civiltà, territorio, metodo

Contenuti

La storia per categorie: i quadri di civiltà , gli incontri

Abbinamento delle linee del tempo con le carte geografiche

mute e non; linee del tempo di culture altre

Storiografia delle civiltà greca, romana, etrusca: i quadri di

civiltà; periodi ed eventi storici dagli albori alla fine

Storiografie contemporanee all’epoca romana nel mondo:

conoscenza e comparazione ( a grandi linee)

La storiografia attraverso la lettura, decodifica, confronto di

varie fonti e di diverso tipo ( fonti scritte dirette di storici

romani e greci; fonti scritte indirette di monografie storiche;

fonti iconografiche, fonti museali e monumentali ...)

La storiografia attraverso la letteratura e la mitologia

La storiografia diacronica e sincronica, attraverso

l’inserimento dei dati raccolti, sulle civiltà contemporanee del

passato classico, in linee del tempo parallele (per rilevare gli

incontri/scontri tra popoli diversi e il conseguente scambio di

conoscenze, lingua, abitudini quotidiane ...)

La ricostruzione dei quadri di civiltà attraverso la narrazione

orale, ma anche attraverso schemi di sintesi, il racconto

secondo punti di vista diversi ( sono un plebeo, sono un

patrizio ...)

Localizzazione su carte geografiche mute delle società

odierne e del passato: comparazione, per scoprire che i

confini politici cambiano nei vari periodi storici

Tracce di popoli stranieri nella Storia d’Italia: monumenti,

tradizioni risalenti agli antichi Greci.

Apprendimenti-risorsa

1. Coniugare dati geografici con dati storici nella consultazione di carte geografiche.

2. Orientarsi nel tempo-spazio: rappresentare dati sincronici e diacronici attraverso grafici, carte geografiche, mappe, linee del tempo tematiche, linee del tempo contemporanee

3. Riconoscere nel patrimonio territoriale italiano e regionale tracce di civiltà antiche

4. Organizzare e svolgere in modo autonomo una ricerca storica: pianificare strumenti e procedure; rielaborare e confrontare i dati; ricostruire il quadro storico di una civiltà

5. Conoscere quadri di civiltà di Paesi lontani, contemporanee alle civiltà classiche italiane e del Mediterraneo(es: patrimonio culturale di appartenenza degli alunni stranieri)

6. Comparare il sistema culturale, economico, politico/sociale dell’Italia di epoca classica con l’Oggi

7. Esporre gli esiti delle conoscenze, utilizzando il linguaggio specifico, sia oralmente che per iscritto (relazioni, dossier, schemi di sintesi...)

8. ..............................................................................

Punti di attenzione

Padronanza categorie spazio/temporali

Padronanza nell’ orientarsi sulla linea del tempo ( ere, millenni, secoli; a.C.- d.C): costruzione, lettura, inserimento dati

Memorizzazione degli indicatori di civiltà

Esperienza nel cogliere informazioni dai documenti e nel metterli in relazione tra loro (capacità logiche di discriminazione, classificazione, seriazione, individuazione di causa e conseguenza, comparazione)

Conoscenza delle procedure della ricerca storica

16

Apprendimenti-risorsa

1. Mettere in atto comportamenti di autonomia e di autocontrollo emotivo

2. Attivare atteggiamenti basati sui principî di uguaglianza/ identità/reciprocità/partecipazione-responsabile/appartenenza:

a) esprimere, argomentando, il proprio punto di vista; b) Intuire le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio; c) rispettare altri punti di vista; d) comprendere la differenza tra pregiudizio e conoscenza; e) attivare comportamenti orientati al benessere personale

e sociale f) attivare modalità partecipative, che indichino

consapevolezza della propria identità all’interno del gruppo, nella famiglia, nella società

g) attivare atteggiamenti di libertà responsabile 3. Ricostruire i cambiamenti significativi del proprio

progresso personale e scolastico e proiettarsi nel futuro, immaginando un progetto di vita

4. Conoscere i fondamenti della Costituzione italiana: i principi fondamentali, diritti e doveri del cittadino, ordinamento della Repubblica

5. Conoscere e condividere i principî democratici che sottendono alla Cittadinanza Universale e conoscere le Organizzazioni nazionali e internazionali, governative e non, che la sostengono

6. Riconoscere la genesi e gli elementi dell’organizzazione sociale e politica della comunità di appartenenza

7. Comprendere che, in seguito allo sviluppo tecnologico/scientifico e alle migrazioni, lo spazio dei singoli e delle singole civiltà si è progressivamente dilatato fino a divenire un unico villaggio globale

8. ............................................................................

PUNTI DI ATTENZIONE

Il sé in continua ridefinizione attraverso la relazione con gli altri

Ascolto dei punti di vista altrui

Collaborazione nel gruppo di lavoro

Consapevolezza del percorso di apprendimento

IDENTITÁ : il sé e l’appartenenza al proprio passato culturale

GRUPPO SOCIALE: rapporto tra sé e la società di appartenenza

UMANITÀ: la società di appartenenza in relazione con l’aspetto globale della condizione umana

CONTENUTI

Riflessioni per definire le varie tappe della vita che, fino ad ora, hanno portato a cambiamenti dei comportamenti emotivi e sociali di ciascuno/a

Il senso del futuro nell’immaginario: cosa farò da grande; la mia vita nel 2.....)

Costituzione Italiana: consolidamento principi generali; diritti e doveri del cittadino; organi e funzioni dello stato ( Presidenza Repubblica, Governo, Parlamento, Magistratura; l’iter di una legge), Regioni, Province, Comuni.

Il significato di Cittadinanza e Democrazia, di Pace, di Uguaglianza di diritti, di Solidarietà e Cooperazione, attraverso lo studio, a grandi linee, della storia di fine ‘800 e inizio ‘900 (micro storia/macrostoria a grandi maglie all’interno del progetto in rete con il Comune di Corciano, in occasione delle ricorrenze de “Il giorno delle memoria” e del “25 aprile”)

Ampliamento degli orizzonti di riferimento culturale, attraverso la consapevolezza di appartenere al genere umano: nel mondo medesimi bisogni e diversi modi per soddisfarli; diritti negati (dove-cause)

Associazioni governative internazionali e nazionali e O.n.G

Dichiarazione dei diritti universali, sanciti dall’ONU

Proposte di indagine

•Il DIRITTO, come tematica interdisciplinare, per comprendere i

molteplici aspetti delle società odierne e del passato: il diritto

nell’antichità: le caste e la schiavitù; il diritto e la discriminazione

razziale degli Africani nell’America dell’800 -‘900 e degli Ebrei in

Europa nel ‘900; Nord e Sud del mondo e la globalizzazione ( la

globalizzazione contro la localizzazione delle colture, ma anche contro

la sopravvivenza delle culture locali); bambini a scuola e bambini al

lavoro o in guerra; le migrazioni dei rifugiati politici ...

Sostenibilità Ambiente ieri e oggi: i rifiuti dell’Umanità e l’inquinamento; raccolta differenziata e riciclaggio

Globalizzazione: aspetti positivi e negativi del fenomeno dell’omologazione globale delle società odierne( la diffusione positiva della scienza, medicina, tecnologia; rischio estinzione delle culture e colture locali; lo sfruttamento dell’infanzia per la produzione di beni di consumo del mondo occidentale)

Storia di religioni a confronto

Progettazione integrata tra i saperi disciplinari ( Geostoria con l’apporto delle

altre discipline) e le istanze formative dell’Educazione alla Cittadinanza attiva e

democratica.

(classeI)

17

Educare alla storia

Ipotesi di valutazione

?

?

?

Ma la vita è un test

tipo "vero o falso"

o un test a risposta

multipla?

V/F

V/F

18

Cos’ è la competenza? Come si acquisisce?Come si valuta? “La competenza si acquisisce con l’esperienza: il principiante impara in situazioni di apprendimento nel fare insieme agli

altri. Quando l’alunno saprà in autonomia utilizzare saperi e abilità anche fuori della scuola per risolvere i problemi della

vita, vorrà dire che gli insegnanti hanno praticato una didattica per competenze. Avere competenza significa, infatti,

utilizzare anche fuori della scuola quei comportamenti colti promossi nella scuola. “

( Giancarlo Cerini)

Insegnare per competenze

Stabilita la competenza che si vuol far acquisire, si progetta il percorso ( discipline, strumenti, strategie) necessari al suo

conseguimento. Questo è possibile attraverso un insegnamento-apprendimento il più possibile unitario, impostando una

didattica di tipo modulare-costruttivista: si organizzano progetti integrati, al cui interno ci sono uno o più moduli di

insegnamento-apprendimento interdisciplinari in sé compiuti. Le discipline coinvolte vengono segmentate in percorsi

specifici ed esaustivi. I moduli, così, rappresentano una parte significativa, unitaria ed organica di un percorso formativo

disciplinare e interdisciplinare, che potrà essere sviluppato progressivamente in altri “step” del progetto integrato. Il

compito unitario di prestazione ( o situazione-problema) ne è lo strumento. Esso, infatti, viene utilizzato all’inizio

dell’unità di lavoro (per stimolare la voglia di apprendere), durante ( per mettere in atto i propri talenti e le capacità

- cognitive, meta cognitive, relazionali ... ecc - ed apprendere/esercitare nuovi apprendimenti) e al termine (per

certificare la competenza). Attraverso la sperimentazione, l’interazione con l’insegnante, la personale elaborazione dei

materiali e dati/documento, l’autovalutazione, la discussione con i compagni, l’approfondimento conseguente, l’alunno

costruisce il proprio sapere. Ad ogni step, si propone un nuovo contesto didattico, per insegnare a trasferire le

conoscenze.

Significatività dei compiti valutativi:

Come certificare le competenze? Cosa valutare?

“Si tratta di valutare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa” ( Wiggins)

La competenza si manifesta quando le risorse interne si combinano con le risorse

esterne, per risolvere un problema.

Risorse interne:

rete di conoscenze interdisciplinari, abilità, capacità metacognitive; motivazione-interesse,

concentrazione, attenzione, memoria ed esperienza, immaginazione...; capacità

organizzative,manipolative, creatività e fantasia ...

Risorse esterne:

utilizzo di materiali e degli strumenti a disposizione; classe e gruppo di lavoro: ruolo,

pratiche negoziate e condivise per collaborare.

I compiti di prestazione sono ...

riferimento a situazioni dimensione di sfida

problematiche pluralità di

significative soluzioni

... “problemi complessi e aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanza di qualcosa”

Glatthorn, 1999

19

Situazioni-problema ( o compiti unitari di prestazione)

ESEMPI ATTIVITÀ A BASSA STRUTTURAZIONE Far inscenare un dialogo tra un nonno e un nipote. Argomento: la scuola oggi e nel primo’900( o altri argomenti affrontati) PROBLEMI A CARATTERE ESPLORATIVO Chiedere agli allievi di scrivere una lettera ad un compagno di classe assente per raccontare le fasi della ricerca storica svolta in classe in sua assenza PROBLEMI FINALIZZATI A FAR INTEGRARE APPRENDIMENTI GIÀ CONSOLIDATI Far progettare la visita di una città storico-artistica per effettuare una ricerca di informazioni sul patrimonio storico, museale e archeologico, in un certo orario, con determinati mezzi a disposizione, inclusa la ricerca di alberghi e ristoranti. ATTIVITÀ COMUNICATIVE Chiedere agli allievi di descrivere una situazione rappresentata figurativamente, di terminare una striscia a fumetti, di scrivere una scenetta da rappresentare, di scrivere un biglietto d’invito all’animazione teatrale della classe, con una breve sintesi del canovaccio, di commentare o terminare una storia per loro significativa. COMPITI COMPLESSI DA SVOLGERE IN UN CONTESTO DATO Chiedere agli allievi di scrivere un testo che deve essere pubblicato, di realizzare un progetto, di realizzare un depliant, di preparare e realizzare un’intervista agli anziani del quartiere per sapere come era la città al tempo della loro infanzia... PRODUZIONI A TEMA Chiedere agli studenti di preparare una mappa concettuale o relazione al termine di un’indagine storica USCITE SUL TERRITORIO, ATTIVITA’ OSSERVATIVE Proporre visite al termine di un insieme di attività, con successivo trattamento dei dati raccolti, o all’inizio di un percorso,nel quale verranno riprese o confermate le ipotesi generate ATTIVITÀ LABORATORIALI Nell’ambito del laboratorio storico, richiedere la ricerca di testi in biblioteca ( o in internet), la selezione delle informazioni per la raccolta dei dati, la loro elaborazione, … PRODUZIONI ARTISTICHE Produzione di un dipinto al termine di una ricerca storica sull’arte preistorica (graffiti) o delle prime civiltà studiate

SOGGIORNI-STUDIO presso i Centri CRIDEA della Regione Umbria ( CENS per l’Umbria preistorica; Centro di Baschi per sperimentare in prima persona come lavora l’archeologo...) PROGETTI DI CLASSE Progetti volti ad una produzione o ad una realizzazione concreta, a carattere funzionale (ad es. elaborazione di un canovaccio per raccontare un periodo storico, etc.)

Rielaborazione delle Fonti: Roegiers, citato in Maccario, 2006. Mario Castoldi

Università degli Studi di Torino Per APPROFONDIRE M. Baldacci, Unità di apprendimento e programmazione, Napoli, Tecnodid, 2005. M. Castoldi, Valutare le competenze. Percorsi e strumenti, Roma, Carocci, 2009. D. Maccario, Insegnare per competenze, Torino, SEI, 2006. B.M. Varisco, Costruttivismo socio-culturale, Roma, Carocci, 2002.

Altre proposte di compiti di unitari di prestazione ...

... Per una valutazione finale al termine di un progetto integrato, nel quale i ragazzi hanno acquisito in itinere gli

apprendimenti disciplinari necessari alla conquista della competenza, sperimentandoli più volte, insieme alle

proprie capacità creative e cognitive, sia con l’aiuto dell’insegnante che dei coetanei.

classe prima:

“Caccia al tesoro”: ogni gruppo deve ricercare le sequenze di una storia, ciascuna delle quali è scritta in un biglietto da

ritrovare in base a descrizioni spaziali: “sotto il banco di... sopra la cattedra, dentro il secondo armadio a destra ...”;

scoprire il senso logico-temporale delle sequenze trovate e ricomporle per ricostruire la storia.

“La mostra, per far conoscere ai genitori la vita scolastica”: organizzare alla fine dell’anno scolastico, una mostra sul lavoro

svolto durante la classe prima, raccogliendo ed esponendo i materiali e gli elaborati secondo i mesi in cui sono stati

prodotti.

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classe seconda:

“Il gioco degli investigatori”: scoprire dove è stato in vacanza il personaggio di un fumetto, in base agli indizi-documento

(biglietto del treno, dell’autobus o metropolitana, cartoline, ricevute di ristoranti...)

C’ero io ...una volta “, l’autobiografia del primo anno di vita per pubblicare un giornalino.

“Evviva la Scuola dell’infanzia”: Il problema è convincere ipotetici genitori ad iscrivere i loro figli alla scuola dell’infanzia,

anziché portarli dai nonni.

classe terza:

“ Sono un archeologo”: Osservare una fonte iconografica ( un affresco o le immagini di un vaso decorato), per ricavare

informazioni sulla civiltà (sconosciuta), cui si riferisce il reperto.

“Il brutto anatroccolo”: (gioco di ruolo per acquisire competenze sociali democratiche) partecipare al gioco di

simulazione, rispettando i ruoli dei personaggi e interpretandone, anche verbalmente, emozioni, bisogni, pensieri.

Iscrivetevi alla nostra scuola!”: realizzare un cartellone pubblicitario, ma anche un articolo di giornale, per convincere i

bambini e le bambine del territorio a frequentare la propria scuola.

“Un nuovo alunno nella nostra scuola”: illustrare la struttura dell’edificio, orari e organizzazione, regole della scuola.

Classi quarta e quinta:

“Sono un archeologo”: Osservare diversi documenti diretti ( foto di sarcofaghi, affreschi, manufatti, decorazioni di vasi,

monumenti ...) su una civiltà antica e scoprirne informazioni sulla vita quotidiana, la cultura, la religione ... ;

“Il finto archeologo”: scoprire i documenti presentati dal finto archeologo, confrontando i vari materiali presentati alla

rinfusa e rilevando gli elementi anacronistici o estranei, e dunque falsi,di una civiltà studiata.

“Visitate l’Umbria!”: realizzare vari depliant per motivare turisti a visitare l’Umbria o Perugia ecc ...: attrazioni

naturalistiche, ma anche storico-patrimoniali.

“Evviva il riciclo”: realizzare depliant pubblicitari per convincere le famiglie del Territorio alla raccolta differenziata dei rifiuti,

dando informazioni sul TSA locale, ma anche promuovendo l’ emulazione, dove è possibile, del riciclo ecologico usato al

tempo dei nonni-bisnonni.

Realizzare un’indagine storica in modo autonomo e presentarne gli esiti attraverso uno strumento divulgativo scelto

secondo le proprie attitudini e capacità ( articolo giornalistico, fascicolo-depliant, presentazione informatica, discorso alla

classe ...)

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Ipotesi di valutazione delle competenze

(compiti di prestazione da effettuare in gruppi di lavoro):

1) “C’ero io ... una volta” - classe II –

( Dopo aver concluso, insieme alla classe, la prima parte della ricerca riguardante la storia personale dalla

classe prima agli anni della scuola dell’infanzia, ricostruire la biografia del primo anno di vita;

La storia per categorie: cambiamenti nel fisico, comportamento, capacità)

Enunciato:

Prendere coscienza e potenziare fiducia del sé, nella consapevolezza della propria evoluzione, mettendo in

campo le conoscenze e abilità delle categorie spazio-temporali e del metodo della ricerca, integrate con le

capacità organizzative e di giudizio, esercitate insieme agli altri in modo costruttivo, usando adeguatamente

materiali e strumenti a disposizione.

Senso:

Il raggiungimento di questa competenza permette al bambino di sviluppare la convinzione che tutti cambiano e

progrediscono nell’apprendimento, nel fisico, nelle modalità di vivere le emozioni e di relazionarsi con gli altri:

ognuno “cresce” con i propri ritmi, tempi e modi. Non esiste un ritmo e un modo di apprendere migliore o

peggiore: tutti sono diversi, ma validi e vanno rispettati per come si manifestano. Questo principio sviluppa

fiducia e stima della propria identità, perché incrementa la consapevolezza che il sé è in continua evoluzione

sempre, anche quando ci si sente inadeguati di fronte alle difficoltà. Il compito di prestazione, infine, attiva e

sviluppa le capacità di interazione con gli altri, in quanto spinge ciascuno a patteggiare le proprie idee con gli

altri per realizzare uno scopo comune.

Contesto di attivazione:

Nell’ambito della ricerca storica, i gruppi di bambini mettono in atto diverse conoscenze e abilità:

Ricercare indumenti, foto, giocattoli, disegni, documenti scritti.

Formulare questionari per i genitori.

Leggere e trascrivere la sintesi delle informazioni tratte da ciascun documento

Inserire i dati delle sintesi, guidati dall’insegnante sulla linea del tempo

Osservare che tutti hanno avuto tempi diversi di apprendimento, ma tutti hanno raggiunto le capacità di parlare,

camminare, svezzamento, mangiare da solo, ognuno a suo modo.

Realizzare il racconto del loro primo anno di vita del gruppo di lavoro ( con le peculiarità di ciascuno all’interno

di ciascuna categoria analizzata)

Per svolgere questo compito, il gruppo deve mettere in campo la capacità di discriminazione dei dati utili dai

dati parassiti o ripetitivi, di mettere in ordine cronologico gli elementi analizzati, di trovare differenze e

uguaglianze, di ricostruire la storia in sintesi, rispettando i canoni del tipo di strumento scelto per il racconto

finale: un testo narrativo scritto, un cartellone –striscia del tempo con immagini e didascalie , un calendario-

racconto, un’esposizione sequenziale di immagini con didascalie.

Il gruppo di lavoro mette in gioco anche l’interiorità emotivo-affettiva nel rapporto con gli altri: tutti, in termini di

apprendimento futuro, sperimentano il patteggiamento relazionale, base per lavorare nel gruppo in modo

partecipe e consapevole.

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LIVELLI

DESCRITTORI

( Consapevolezza ed espressione culturale)

A

1) L’alunno/a utilizza gli apprendimenti disciplinari, inerenti le categorie spazio-temporali e decodifica documenti di

vario tipo; classifica i dati in modo autonomo, in contesti differenziati.

2) Interpreta e risolve situazioni problematiche: mette in campo, in forma autonoma, le capacità personali di sintesi

e di giudizio, anche in situazioni nuove, integrandole con buone capacità collaborative.

B

1)L’alunno/a ha acquisito in forma relativamente stabile tutti gli apprendimenti-risorsa: a volte mostra incertezza

nel collocare i dati sulla linea del tempo, ma, con un’analisi più attenta, supera le difficoltà in modo autonomo.

2) Interpreta il problema e spesso integra alcune risorse interne con la partecipazione consapevole nel gruppo di

lavoro, in contesti simili, in forma quasi autonoma.

C

1) L’alunno/a ha acquisito gli apprendimenti-risorsa in modo parziale e in forma relativamente stabile: deve

acquisire in modo stabile i concetti di successione cronologica e di durata-periodo-contemporaneità.

2) Con l’aiuto di coetanei o dell’insegnante, interpreta la situazione-problema e sa utilizzare in contesti simili gli

apprendimenti; ha bisogno di sollecitazioni per mantenere l’attenzione e di aiuto nell’organizzare il compito del

proprio ruolo, che riconosce.

“C’ero io ... una volta”

LIVELLI

DESCRITTORI (Competenze sociali e civiche)

A

1) L’alunno/a utilizza gli apprendimenti-risorsa, riguardanti la sfera del sé e della relazionalità, in contesti

differenziati.

2) Sa integrare, sempre e in forma autonoma, le risorse interne riguardanti la propria identità e gli apprendimenti

relativi alla consapevolezza del sé, all’autocontrollo emotivo, al giudizio e alla scelta operativa in contesti nuovi,

collaborando con gli altri in modo costruttivo.

B

1)L’alunno/a ha acquisito in forma relativamente stabile tutti gli apprendimenti-risorsa riguardanti la sfera del sé e

della relazionalità.

2) Sa, qualche volta, integrare alcuni degli apprendimenti-risorsa e gli apprendimenti relativi alla consapevolezza del

sé, all’autocontrollo emotivo, al giudizio e alla scelta operativa, in contesti simili, in forma quasi autonoma. Sa

collaborare, ma qualche volta accetta con difficoltà idee e decisioni degli altri.

C

1) L’alunno/a ha acquisito gli apprendimenti-risorsa, riguardanti la sfera del sé e della relazionalità, in modo

parziale e in forma relativamente stabile.

2) Sa integrare raramente, solo in contesti simili e con l’aiuto di coetanei o insegnante, alcuni degli apprendimenti-

risorsa e gli apprendimenti relativi alla consapevolezza del sé.

0

Indicatori

descrittori Livello A

descrittori Livello B

descrittori Livello C

Colloca nello spazio e nel tempo elementi di contemporaneità, successione, durata, trasformazione nella ricostruzione dell’esperienza personale e della storia indagata

Colloca sempre nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconosce in modo esperto rapporti di successione esistenti tra loro.

Rileva con sicurezza il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni, nel presente e nel passato.

Costruisce linee del tempo, sulla base di una legenda data, e vi inserisce dati( decennio, ventennio, trentennio; anno 0 - a.C - d.C.; ere preistoriche; preistoria-storia)

Individua analogie e differenze fra quadri storico- sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo (vita quotidiana genitori –nonni/bisnonni da bambini e l’oggi; bisogni primari/risorse territorio/tecnologia dell’umanità preistorica e di oggi).

Colloca nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconosce rapporti di successione esistenti tra loro, quasi sempre in modo autonomo

Rileva il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni, nel presente e nel passato, quasi sempre in forma autonoma.

Costruisce linee del tempo e vi inserisce dati (ere preistoriche; preistoria-storia)

Individua, quasi sempre in forma autonoma, analogie e differenze fra quadri storico- sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo (vita quotidiana genitori –nonni/bisnonni da bambini e l’oggi)

Colloca nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconosce rapporti di successione esistenti tra loro, spesso con l’aiuto dell’insegnante.

Rileva il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni, nel presente.

Costruisce, se guidato, linee del tempo e vi inserisce dati(ere preistoriche; preistoria-storia)

Individua, se guidato nell’analisi e nella ricostruzione, analogie e differenze fra quadri storico- sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo (vita quotidiana genitori –nonni/bisnonni da bambini e l’oggi)

Usa i documenti come fonti per la conoscenza del passato

Individua tracce e le usa , in modo autonomo, come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comunità di appartenenza.

Desume da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locale e non.

Individua tracce e le usa come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale e familiare, con l’aiuto dell’ insegnante o del gruppo di lavoro.

Decodifica alcune fonti e ne ricava conoscenze semplici su momenti del passato locale e non.

Con l’aiuto dell’ insegnante e di domande-guida trae informazioni dalle tracce.

Decodifica alcune fonti e ne ricava conoscenze semplici su momenti del passato locale e non, con l’aiuto del gruppo di lavoro o di domande-guida.

Padroneggia strumenti concettuali e rete di conoscenze

Riconosce la ciclicità in fenomeni regolari e la successione delle azioni in una storia, in leggende e semplici racconti storici

Utilizza con sicurezza strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione (orologio, linea del tempo, calendario).

Applica il metodo della ricerca storica.

Riconosce l’influenza e i condizionamenti del territorio sulle attività umane, cogliendo il nesso tra l’ambiente, le sue risorse e le condizioni di vita dell’uomo, che si organizza mediante il lavoro.

È consapevole delle varie fasi della ricerca storica svolta in classe e/o nel gruppo di lavoro

Riconosce la ciclicità in fenomeni regolari e la successione delle azioni in una storia, in leggende e semplici racconti storici, quasi sempre in forma autonoma.

Utilizza , quasi sempre in modo autonomo, strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione (orologio, linea del tempo, calendario)

Conosce i bisogni primari dell’umanità .

Riconosce le caratteristiche del territorio e le trasformazioni

operate dall’uomo, in base ai suoi bisogni

Applica il metodo della ricerca, quasi sempre in modo

autonomo, mettendo in campo le risorse interne.

Riconosce, se guidato, la ciclicità in fenomeni regolari e la successione delle azioni in una storia, in leggende semplici racconti storici.

Utilizza , se guidato, strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione (orologio, linea del tempo, calendario)

Conosce i bisogni primari dell’umanità

Riconosce nel territorio elementi naturali ed antropici.

Nel lavoro di ricerca mette in campo solo le risorse interne che padroneggia , trovando nel gruppo di lavoro una guida per svolgere il proprio ruolo.

Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Si prende cura di sé, degli altri e dell’ambiente

Si riconosce negli altri e ridefinisce il sé, mitigando i toni esasperati delle emozioni e rivedendo con fiducia le proprie difficoltà.

Partecipa a prime forme di cooperazione e di risoluzione democratica del conflitto.

È responsabile avendo interiorizzato le valenze etico-sociali di bisogno/diritto/libertà e di dovere/regola/rispetto.

Si prende cura di sé, degli altri e dell’ambiente se stimolato.

Percepisce il sé nelle varie situazioni, quasi sempre in modo autonomo.

Partecipa a prime forme di collaborazione e di pratiche negoziate con gli altri, quasi sempre in modo autonomo.

Qualche volta deve essere guidato nella riflessione dei valori etico-sociali di bisogno/diritto/libertà e di dovere/regola/rispetto, per un comportamento responsabile.

Si prende cura di sé, degli altri e dell’ambiente, in seguito a sollecitazioni.

Se condotto nella riflessione, ha una sufficiente percezione del sé.

Partecipa a prime forme di collaborazione e di pratiche negoziate con gli altri, se guidato.

Deve essere guidato per interiorizzare il senso etico-sociale di diritto/dovere, libertà/regola.

Fine Classe III

1

Indicatori descrittori Livello A descrittori Livello B descrittori Livello C

Organizza le

Informazioni e ne

individua relazioni

per

dare un senso

alle conoscenze

storiche

Individua elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di

durata nei quadri storici di civiltà studiati.

Colloca nello spazio e nella linea del tempo gli eventi,

individuandone cause e conseguenze e i possibili nessi tra eventi

storici e caratteristiche geografiche di un territorio.

Riconosce le radici storiche del classico antico nella realtà locale

Coglie e rappresenta i dati sincronici e diacronici attraverso grafici,

carte geografiche, linee del tempo lineari e contemporanee.

Conosce i quadri storici di civiltà studiati.

Individua quasi sempre cause e conseguenze e i

possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche

geografiche di un territorio.

Inserisce i dati su linee del tempo lineari e

contemporanee.

Conosce i reperti della storia antica nella realtà locale

Conosce a grandi linee e in forma frammentaria quadri storici di

civiltà studiati.

Individua, se guidato, cause e conseguenze e i possibili nessi

tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio.

Inserisce i dati su linee del tempo lineari e contemporanee, se

guidato

È consapevole che la realtà locale ha un patrimonio storico-

archeologico di epoca etrusca e romana.

Usa i documenti

come fonti per la

conoscenza del

passato

Classifica le fonti secondo la tipologia e mettendole in relazione con

gli indicatori di civiltà.

Ricava informazioni da fonti di vario tipo.

Confronta i documenti e ne ricava sintesi

Ricostruisce in modo organico e completo un quadro di civiltà in

base alle sintesi ricavate dai documenti.

Classifica le fonti secondo la tipologia e mettendole in

relazione con gli indicatori di civiltà, quasi sempre in

modo autonomo.

Legge e decodifica alcune fonti e ne ricava informazioni

Ricostruisce un quadro di civiltà, in base alle informazioni

ricavate dai documenti, in modo generico, ma completo.

Classifica le fonti secondo la tipologia e mettendole in

relazione con gli indicatori di civiltà, solo se guidato.

Legge e decodifica alcune fonti e, se guidato, ne ricava

informazioni.

Ricostruisce in modo frammentario un quadro di civiltà in base

alle informazioni ricavate dai documenti.

Padroneggia

strumenti

concettuali e rete di

conoscenze

Contestualizza e mette in relazione le informazioni apprese con i dati

di altre civiltà contemporanee.

Contestualizza, compara ed esprime giudizi sulla vita sociale,

politica ed economica del passato con l’Oggi vicino e lontano nello

spazio.

È consapevole di come l’uomo organizza la vita e il lavoro in base

alle risorse che offre l’ambiente

È consapevole del proprio percorso di apprendimento e si attiva per

incrementare conoscenze e abilità nello svolgere indagini storiche.

Mette in relazione le informazioni apprese con i dati

di altre civiltà contemporanee, quasi sempre in modo

autonomo.

Individua somiglianze/differenze della vita sociale,

politica ed economica del passato e dell’Oggi.

Capisce come l’uomo organizza la vita e il lavoro in

base alle risorse che offre l’ambiente

Riflette sul proprio percorso di apprendimento con il

sostegno dell’insegnante

Mette in relazione le informazioni apprese con i dati di altre

civiltà contemporanee, se guidato.

Conosce alcune somiglianze e differenze della vita sociale del

passato e dell’Oggi.

Comprende che il territorio condiziona le attività dell’Uomo.

Riflette sul proprio percorso di apprendimento se stimolato e

con l’aiuto dell’insegnante

Produce testi per

rappresentare o

esprimere le

conoscenze

apprese

Usa termini specifici del linguaggio disciplinare per

esprimere/rappresentare le informazioni acquisite.

Argomenta gli aspetti peculiari di una civiltà studiata, basandosi su

schemi di sintesi di civiltà.

Scrive testi narrativi sulla vita quotidiana di civiltà antiche, secondo

diversi punti di vista ( sono un plebeo/un patrizio...)

Usa i termini specifici del linguaggio disciplinare per

esprimere/rappresentare le informazioni acquisite,

quasi sempre in modo autonomo.

Riferisce i quadri storici delle civiltà studiate.

Scrive testi narrativi sulla vita quotidiana di civiltà

antiche, secondo diversi punti di vista, quasi sempre in

forma autonoma.

Relaziona sulle le informazioni acquisite utilizzando termini

specifici in forma frammentaria.

Produce testi narrativi sulla vita quotidiana di civiltà antiche

esclusivamente all’interno del gruppo di lavoro.

Colloca

l’esperienza

personale in un

sistema di regole

a tutela della

persona,

d. collettività e

dell’ambiente

Orienta il proprio agire attraverso i caratteri del rispetto, della

condivisione / inclusione / collaborazione / soluzioni condivise.

Partecipa alla vita sociale attivando adeguate assunzioni di

responsabilità, conformi ai principi fondamentali della Costituzione

italiana e di altri organismi internazionali, di cui conosce i fondamenti.

Rispetta il patrimonio archeologico, museale e artistico della propria

città e regione, consapevole del loro valore storico da salvaguardare

perché irripetibile. Interviene, se necessario, per far rispettare gli

ambienti scolastici.

Partecipa alla vita sociale attivando, quasi sempre in

forma autonoma adeguate assunzioni di responsabilità,

rispetto, condivisione / inclusione / collaborazione /

soluzioni condivise.

Conosce i principi fondamentali della Costituzione

italiana.

Rispetta il patrimonio storico (artistico, archeologico e

museale) del territorio, riconoscendone il valore storico.

Si impegna per adeguare il proprio comportamento ai principi

del rispetto e della collaborazione.

Conosce in modo frammentario i principi fondamentali della

Costituzione italiana.

Rispetta il valore del patrimonio archeologico- museale del

territorio.

FINE Classe V

0

BIBLIOGRAFIA:

- “Tesi per educare alla storia” -Associazione di Insegnanti e Ricercatori sulla didattica della storia

- “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione”- MIUR

- “Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a

competenze chiave per l'apprendimento permanente” – Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

- “Obiettivi formativi e conoscenze” - E. Puricelli;

- “L’atteggiamento strategico verso lo studio: le differenze individuali” di Rossana De Beni, Claudia

Zamperlin - Università degli Studi di Padova (da “Intelligenze multiple in una società multiculturale” di

Renzo Vianello, Cesare Cornoldi)

- “Educazione al Patrimonio e applicazione della Riforma” - M. Calidoni;

- “Insegnare storia mondiale: risorse storiografiche e risorse didattiche” - Maria Teresa Rabitti;

- “Costruire una progettazione verticale dell’area geo-storico-sociale tra i saperi disciplinari e le

Educazioni della Convivenza civile”- Marina Medi;

- “Storia, Geografia e Studi Sociali, fondamenti teorici” - a cura di I. Fiorin- F.Salimbeni;

- Testi dell’IRSAE, Piemonte - “Saperi, curricolo, competenze”G.Cerini

- “Competenze @ Competenze per il successo formativo e non” - Flavia Marostica - IRRE Emilia

Romagna

- “Insegnare per competenze” - Daniela Maccario- Feltrinelli Editore

- “Standard di contenuto per la scuola di base” – edito da Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Emilia e

coordinato dal gruppo di ricerca Learning System con la responsabilità scientifica di Lucio Guasti

- “Valutare” fascicolo tratto dal convegno di Proteo Fare Sapere ( sintesi di un intervento sulla valutazione

del Prof. Gaetano Domenici - dell'Università Roma 3)

- “Protocollo di osservazione e di auto-osservazione per gli alunni e protocollo di auto-osservazione per

docenti” da IL PIACERE DI INSEGNARE di Ignazio Marongiu

- “Il compito unitario: uno spazio reale per rilevare, osservare e valutare competenze” di Elena Vaj

- “Valutazione formativa nel laboratorio di storia” di