conselvano genn2016 n7

48

Click here to load reader

Upload: lapiazza-give-emotions

Post on 25-Jul-2016

249 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Conselvano genn2016 n7

TRANSCRIPT

Page 1: Conselvano genn2016 n7

Q U A L I T Á P R O F E S S I O N A L I T Á S E R V I Z I O M A D E I N I T A L Y

LA PIAZZA GENNAIO 2016.indd 1 16/01/16 18:58

Materassomemory80•190

160•190

€ 149,50

€ 299

- Via Orti 7/A - Monselice - 0429 72209 / 72779 Visitaci su Facebook

I prezzi potranno subire variazioni in caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali. Le foto sono solo rappresentative. Alcuni prodotti potrebbero non essere presenti.

New YorkSedia in ecopelle

PaesanaSedia in faggio lucidata in noce

Tavolo 554Disponibile: • b.co • rovere • grigio e wengéVARIE MISURE

Sedia EamsSedia polipropilene con gambe in faggio

€ 49,50

VeneziaRete a doghe con piedi. Una piazza: 80x190

€ 47,00Tavolo 13Tavolo tinta noce 160/240X85

€ 119

Tavolo Country100•100 Allungabile200•200Faggio massello

€ 169

Tavolo RovTavolo rovere naturale Misura chiusa: 180•90, misura aperta 280•90.Disponibile anche 160 e 140cm.

€ 699

CredenzaCountry170•55•H98

€ 329

Poltrona Relax2 motori,alza personaMADE IN ITALY

€ 599

€ 139

Bagno Savini85cm completo come da foto

€ 199

Divano lux270•165 in pelle e gambe cromate

€ 1.390

€ 49,00€ 25,90

BASSANOCristalliera L168 H222 P48 ART.597

Credenzone L177 H110 P48 ART.596

€ 669

€ 399

THESiSCamera con armadio scorrevole, 2 comodini, comò alto, letto € 949NINFEA

Camera a ponte come foto, noce o patinato avorio

€ 840

NEW SMARTCucina componibile completa di elettrodomestici CANDY Composizione tipoa partire da€ 1.340

Divano saggitarioDivano letto matrimoniale 195•90 aperto 225

€ 399

SCONTI DAL 20% AL 50% SU LAMPADARI

SCONTI DAL 30% AL 50% SU FERRAMENTA

SCONTI DAL 20% AL 50% BIANCHERIA PER LA CASA

LA PIAZZA GENNAIO 2016.indd 4 16/01/16 18:59

Periodico d’informazione locale. Anno XXIII n. 7 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Gennaio 2016

Page 2: Conselvano genn2016 n7

- Via Orti 7/A - Monselice - 0429 72209 / 72779 Visitaci su Facebook

€ 9,90

ElissColtello professionale apache varie misure

LA PIAZZA GENNAIO 2016.indd 2 16/01/16 18:59

Page 3: Conselvano genn2016 n7

nuova aperturaCARTURA

(Pd)Via Padova, 220

• Visite cliniche• Visite domiciliari• Vaccinazioni• Ecografia• Radiologia• Laboratorio analisi• Profilassi filaria• Chirurgia• Laser terapie• Urgenze veterinarie

Ambulatorio Veterinario Cartura

Dr. Milan Robertoord. Vet. PD 538

349 1202137

Dr. Lideo Lucaord. Vet. PD 602

349 4238734

PEGOLOTTE DI CONA (Ve)Via Stazione, 13

VENDITA E RIPARAZIONI

DI SMARTPHONE, TABLET

E COMPUTER

Via S. Rocco 12 - ESTE

www.thzinformatica.it

[email protected]

0429 188 1085

- Via Orti 7/A - Monselice - 0429 72209 / 72779 Visitaci su Facebook

€ 9,90

ElissColtello professionale apache varie misure

LA PIAZZA GENNAIO 2016.indd 2 16/01/16 18:59

Periodico d’informazione locale. Anno XXIII n. 7 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Gennaio 2016

Gara di solidarietàper la maternaderubata a Natale

Bagnoli di Sopra

pag. 9

Giovani migrantiospiti nella casaaccoglienza a Olmo

Tribano

pag. 10

Defibrillatori self serviceper le strade di ConselveInstallata accanto al Duomo la prima delle 6 colonninecon l’apparecchio salvavita su iniziativa dell’associazione“Pronto Conselve”. E’ la prima azione del genere in Italia

Chiunque può usare i defibrillatori “Dae”, per questo a Conselve è partita un’iniziativa unica nel suo genere che

sta già raccogliendo numerose attestazioni positive. In città ci saranno ben sei defibrillatori a portata di mano in caso di emergenza: un’idea che potrebbe salvare qualche vita in più. Saranno custoditi in altrettante colonnine “self service” distribuite nei punti più frequentati

di Conselve. Chiunque li potrà usare in caso di un incidente o di un malore. Non serve una particolare competenza, basta seguire passo passo le istruzioni impartite dall’apparecchio e mantenere la calma, in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Intanto, in quei minuti preziosi, l’uso del defibrillatore potrebbe consentire di salvare una vita.

La prima colonnina con defibrillatore già

in funzione si trova in piazza XX settembre, accanto al Duomo, ed è stata inaugurata prima di Natale dall’associazione di volontari del soccorso “Pronto Conselve” che ha ideato il progetto pilota “Conselve a cuore protetto” e acquistato l’attrezzatura necessaria. “E’ la prima iniziativa del genere in Italia”, spiega il presidente Zambon.

bollette rifiuti“raffica di aumenti”

Scoppia la polemica sull’aumento delle bollette dei rifiuti, dopo l’arrivo delle bollette

di conguaglio per la raccolta differenziata. Chi si trova con un conto più alto da pagare chiede spiegazioni e vuole sapere il perché

degli aumenti.pag. 8

nuovo nido e parco inclusivo, polemiche

Fanno ancora discutere gli interventi realizzati o previsti nella frazione di Palù:

da una parte il progetto del nuovo asilo nido, ora criticato anche dal centrosinistra

dopo la “bocciatura” del Movimento 5 Stelle.

pag. 6

Casa di RiposoBeggiato, concorsosolo per “giovani”

Sanità locale

pag. 5

alle pagg. 35-37

Le nostre rubriche

pagg. 4-5

continua a pag. 8

Editoriale

Arrivati quasi al giro di boa di questo strano inverno senza pioggia, senza neve, senza gelo eccessivo, viene spontaneo chiedersi se e quanto dobbiamo preoccuparci.

di Nicola Stievano*

continua a pag. 8

xx

di germana urbani*

*[email protected]

Editoriale

*[email protected] [email protected]

Inverno a secco o quasi. Ma anche la pioggia fa paura

cultura, treviso celebra star Wars

difesa del suolo: inauGurate le paratie di caldoGno

mercato immobiliare: seGnali di ripresa

veneto in primo piano

da pagg. 24-25

pag. 28

pag. 31

cambia look!

NOVITÀ:da Febbraio

a Febbraio Nuova Edizione: l’informazione locale si estende!

Page 4: Conselvano genn2016 n7

ti aspettiamo a ConselveCentro Commerciale Lando

ingresso principaletel. 049 8597248

Internet velocesenza limitia 20 Megasenza linea fissa

Page 5: Conselvano genn2016 n7

ti aspettiamo a ConselveCentro Commerciale Lando

ingresso principaletel. 049 8597248

Internet velocesenza limitia 20 Megasenza linea fissa

La permanenza eccessiva di giovani e giovanissimi davanti a pc, smartphone e consolle digitali potrebbe avere conseguenze sullo sviluppo e sul sano funzionamento del corpo, intervenendo

negativamente su vista, postura, obesità, ma anche sulla sfera cognitiva e comportamentale.

A dirolo sono delle nutrite equipe di medici specializzati che per contrastare questo fenomeno, hanno dato vita al ‘Centro Pediatrico interdipartimentale per la psicopatologia da web’, il nuovo polo multidisciplinare dedicato alla presa in carico di bambini e adolescenti con dipendenza patologica da web, psicopatologie legate al cyberbullismo o che presentino i sintomi della sindrome da ritiro sociale. Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Policlinico Gemelli e la Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, nasce a Roma e presento tra gli altri, da Federico Tonioni, Istituto di Psichiatria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e responsabile dell’Area delle Dipendenze da Sostanze e delle Dipendenze Comportamentali della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli; Pietro Ferrara, Istituto di Clinica pediatrica della Cattolica e referente

nazionale per maltrattamento e abusi della Società italiana di Pediatria; Eugenio Mercuri, direttore dell’Istituto di Psichiatria e direttore dell’Uoc di Neuropsichiatria infantile del Gemelli.

“Il Centro - ha spiegato Tonioni - prenderà incarico un numero crescente di patologie legate alla grande diffusione di internet e delle applicazioni digitali. Per i bambini e gli adolescenti, infatti, un uso disfunzionale del tempo passato online può innescare distorsioni nei processi di costruzione dell’identità e dell’immagine personale correlate a nuovi fenomeni dissociativi, portando così alla dipendenza patologica e a segnali crescenti di ritiro sociale”.

“La pediatria sta cambiando radicalmente - ha detto il professor Ferrara - e deve sempre più occuparsi di problematiche una volta sconosciute, ma che sempre più hanno risvolti sociali e comportamentali. In particolare, la volontaria reclusione di bambini e adolescenti di oggi che, come avverte l’Accademia Americana di Pediatria, trascorrono in media circa 7 ore al giorno davanti a tv, computer, cellulari e altri dispositivi elettronici, a dispetto delle 2-3 ore giornaliere consigliate”.

Genitori: attenti a Pc e smartphone, possono nuocere alla salute dei fi gliDisturbi dell’apprendimento, trasformazioni neurocognitive ma anche calo della vista e problemi posturali crescono in bambinie e adolescenti di pari passo all’uso di internet

3news da laPiazzaweb

Lo scorso mese ha spopolato sul nostro sito la notizia monselice, casting per il nuovo fi lm di bellucco; a seguire busa di vigonza avrà la sua stazione!

Molto condivisa anche bottrighe, l’ex zuccherifi cio diventerà un campo di calcio

seguici su www.lapiazzaweb.it

LE NOTIZIEPIÙ VISTESUL SITO

LE NOTIZIEPIÙ VISTESUI SOCIAL

L’edizione più letta è stat quella di Cavarzere, seguita da bassa padovana, Conselve e Adriaseguici su www.lapiazzaweb.it

EDIZIONIPIÙ VISTESUL SITO:

Su Issuu, invece, conquista il primo posto rovigo seguita da Cavarzere, piovese Sport e padova nordseguici su www.issuu.com/

lapiazzaweb

EDIZIONIPIÙ VISTESU ISSUU

Cambiano le regole del risparmio bancario. Le banche italiane possono fallire come tutte le altre banche del mondo. Occorre informarsi in merito, meglio da chi non ha interessi in ballo, perchè alcuni prodotti di investimento non sono più come prima: sicuri! Che fare? seguici su www.lapiazzaweb.it/category/il-blog-del-direttore/

Il BLOGDELDIRETTORE

Infuria il dibattito in parlamento ma anche nelle case di tutti noi. E’ giusto che il fi glio di una persona gay venga adottato dal compagno/a?Molti pensano di no credendo che questo apra la porta anche in italia all’affi tto degli uteri. Altri credono sia il modo migliore per tutelare quel miore in caso di morete del genitore biologico. presepe a scuola: lo facciamo o no? seguici su www.

lapiazzaweb.it/sondaggio/

IL SONDAGGIO

L’attenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti è altissima. Questo mese in special modo abbiamo pubblicato le foto di fortunati cagnolini scelti da belle famiglie. Continuamo a ricevere tante foto di cuccioli che cercano casa. Segno della sensibilità dei nostri lettori e della bontà del nostro lavoro per gli animali.seguici su www.lapiazzaweb.it/

category/animali/

ADOTTAMI,I NOSTRIAMICIANIMALI

Troverete tantissime offerte di cui approfi t-tare e da spendere nei negozi più vicini a casa vostra. Scegliete il vostro sconto e godetevi il regalo che vi farete grazie ad un notevole sconto sul conto fi nale.

In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

I lettori social hanno seguito la storia: Continuano le ricerche di Simone, il giovane scomparso da Cavarzere;

Poi: Spinea, espulsi albanesi tornano in italia per rubare auto di lusso, due arresti; martellago, nuovo impulso all’imprenditoria, il Comune stanzia 55mila euro per nuove impreseseguici su www.facebook.

com/lapiazzaweb

10€

50€

30€

40€30€

25€

20€

10€

10€

5€

40€

60€ 20€60€

5€

50€

Visitate il nostro sito

www.coupondelrisparmio.it

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala conLa Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

www.lapiazzaweb.it

VeneziaPadovaRovigo Treviso

Page 6: Conselvano genn2016 n7

CONSELVECentro Commerciale Lando

S.S. Monselice Maretel. 049 8597248

x

4 Argomento del mese

le reazioni ruzzon: speriamo di non rimetterci

Unico direttore per le Uls padovane

Dopo otto anni l’Uls 17 cambia direttore generale. Giovanni Pavesi lascia il posto a Claudio Dario, nominato dal presidente della regione Veneto Zaia unico direttore delle tre Uls padovane. Del resto la scelta della Regione è

chiara, ridurre il numero dei direttori generali in vista della riforma che dovrebbe praticamente dimezzare il numero delle Uls nella nostra regione. Sul territorio però c’è preoccupazione. Antonio Ruzzon, sindaco di Conselve, commenta così la novità: “Non so che conseguenze avrà questa riforma e se porterà disagi, mi auguro che venga portato avanti il processo di crescita intrapreso con l’apertura del nuovo ospedale”. Cerca di essere ottimista Francesco Lunghi, sindaco di Monselice e presidente della conferenza dei sindaci dell’Uls 17: “Ringrazio Pavesi perché ha realizzato una grande opera nei tempi stabiliti e ha fatto crescere la nostra sanità locale. Anche Claudio Dario viene da una gestione complessa e assume un incarico ancor più impegnativo. Sono certo che saprà gestire al meglio la situazione”. Non nasconde la preoccupazione invece il primo cittadino di Este Giancarlo Piva: ”Con Pavesi la collaborazione è stata più che positiva ma adesso siamo di fatto di fronte ad un commissariamento che potrebbe rivelarsi devastante per la sanità della Bassa Padovana. Riteniamo che il bacino dell’Uls 17 non sia necessariamente quello della provincia di padova ma piuttosto l’area vasta che comprende anche parte del Polesine. Abbiamo bisogno di un augurio di buon lavoro anche noi sindaci”. N.S.

Chiunque può usare i defibrillatori “Dae”, per questo a Conselve è partita un’iniziativa unica nel suo genere che sta già raccogliendo numerose attestazioni positive. In

città ci saranno ben sei defibrillatori a portata di mano in caso di emergenza: un’idea che potrebbe salvare qualche vita in più. Saranno custoditi in altrettante colonnine “self service” distribuite nei punti più frequentati di Conselve. Chiunque li potrà usare in caso di un incidente o di un malore. Non serve una particolare competenza, basta seguire passo passo le istruzioni impartite dall’apparecchio e mantenere la calma, in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Intanto, in quei minuti preziosi, l’uso del defibrillatore potrebbe consentire di salvare una vita.

La prima colonnina con defibrillatore già in funzione si trova in piazza XX settembre, accanto al Duomo, ed è stata inaugurata prima di Natale dall’associazione di volontari del soccorso “Pronto Conselve” che ha ideato il progetto pilota “Conselve a cuore protetto” e acquistato l’attrezzatura necessaria. “E’ la prima iniziativa del genere in Italia - spiega Lorenzo Zambon, presidente di “Pronto

Conselve”, che conta ben 152 volontari attivi - perché finora la presenza dei defibrillatori è circoscritta a luoghi ben precisi, come impianti sportivi, centri di aggregazione o centri commerciali, oppure a determinati punti in alcune grandi città. Noi invece abbiamo voluto donare a Conselve sei defibrillatori da distribuire in più punti. Ormai gli studi confermano che la defibrillazione precoce eseguita nei minuti successivi all’arresto cardiaco può aumentare di molto le probabilità di sopravvivenza. Ringrazio l’amministrazione comunale che ha accolto il nostro progetto e si è fatta carico dell’installazione delle colonnine sparse nella città”.

Gli altri cinque totem con defibrillatore saranno posizionati entro febbraio in punti facilmente visibili e raggiungibili, nei luoghi più frequentati e “di passaggio”. Nel dettaglio si troveranno vicino alla rotonda fra via Padova e Via Verdi e a quella fra Via Matteotti e via Verdi, poi al capitello all’incrocio tra via Bellanzon e Terrassa, davanti alla piscina in via Donizzetti e all’uscita est del centro commerciale Lando, a servizio anche della zona industriale.

I defibrillatori non vanno necessariamente usati sul

posto. Potranno essere presi e portati nel luogo dell’incidente o del malore per poi essere rimessi nella colonnina una volta terminato l’uso. “Ogni colonnina sarà attiva h24, illuminata e termocontrollata - continua Zambon - dotata anche di un sistema di allarme. Contiamo comunque nel senso civico dei conselvani nei confronti di questo delicato strumento messo a disposizione di tutti. Il defibrillatore “Dae” è studiato per il “laici”, vale a dire per i non sanitari che saranno guidati passo passo dall’apparecchio stesso. Potrà essere usato in tutti i casi di emergenza e per farlo conoscere alla popolazione organizzeremo con il nuovo anno ogni ultimo sabato del mese degli incontri informativi con tutti i consigli utili. Questi incontri saranno utili proprio per “istruire” la popolazione all’uso del defibrillatore e far capire che con poche semplici mosse chiunque lo può usare. Ci occuperemo anche della manutenzione periodica degli apparecchi e dei totem”. Un plauso e un sostegno concreto all’iniziativa arriva dal sindaco Antonio Ruzzon che ha sottolineato la valenza del progetto che fa di Conselve città laboratorio ed esempio per tutti.

di Nicola Stievano

Il presidente Zambon: “Siamocapofila in Italia, finora iniziative

molto più limitate”

L’amministrazionecomunale appoggia

il progetto coprendo le spese

di installazione

defibrillatori in centroInstallato il primo totem in

piazza XX settembre, entro febbraio toccherà anche agli

altri cinque nei luoghi “sensibili” della cittadina su iniziativa dellaonlus di volontari del soccorso

“Pronto Conselve” che ha messo a punto il progetto

“Conselve a cuore aperto” per la difussione del defibrillatorecome strumento salvavita in

grado di essere usato da tutti Un totem che può salvare molte vite

Page 7: Conselvano genn2016 n7

CONSELVECentro Commerciale Lando

S.S. Monselice Maretel. 049 8597248

5Argomento del mese

di Nicola Cesaro

Quarantacinquemila accessi al Pronto SoccorsoI numeri di Schiavonia Il primo bilancio del servizio ad un anno di apertura

Il primo anno di vita del pronto soccorso del “Madre Teresa” di Schiavonia si chiude con la cifra record di 44.996 accessi, di cui 910 codici rossi, 10.237 codici gialli, 15.763 codici verdi e 14.665 codici bianchi (in continuo calo), ai quali si aggiungono 3.415 controlli programmati. Sono stati invece 3.296 i pazienti trattenuti per osservazione breve intensiva (la cosiddetta

Obi). Non si sono registrate grandi differenze nella distribuzione per genere (52% uomini, 48% donne), mentre gli stranieri sono risultati essere il 10% degli utenti. A questi numeri si affiancano inoltre 842 accessi pediatrici, ai quali tuttavia è riservato un percorso dedicato che porta, dopo l’accettazione, direttamente in Pediatria.

Un bel salto di qualità è arrivato anche sul fronte delle attese: la media attesta dall’Usl 17 è di 67 minuti per i codici bianchi (si intende dall’entrata in pronto soccorso alla visita), che scendono a 40 minuti per i codici verdi. L’elastico si allarga se si considera il lasso di tempo che passa tra l’accesso e le dimissioni: 2 ore e 9 minuti per i codici bianchi e 2 ore e 32 minuti per i codici verdi (che richiedono in media qualche accertamento in più).

Il pronto soccorso di Schiavonia ha inoltre potuto contare su 9 mila uscite complessive delle proprio ambulanze, che hanno compiuto altri 4 mila interventi considerando gli altri presidi. In sinergia con il pronto soccorso c’è anche la Continuità Assistenziale, che in un anno ha erogato ben 28.198 prestazioni. Più in dettaglio, a Conselve sono state 8.080, di cui 717 uscite a domicilio, 3.660 visite ambulatoriali e 3.703 consigli telefonici; 7.800 invece le prestazioni a Este (551 a domicilio, 4.084 ambulatoriali, 3.165 telefoniche); 6.328 a Monselice (790 domiciliari, 2.340 ambulatoriali, 3.198 telefoniche); infine 5.990 a Montagnana (567 domiciliari, 3.842 ambulatoriali, 1.581 telefoniche).

Il dibattito sulla casa di riposo

Proroga di tre mesi alla RsaCinquantenniesclusi dal bandoFa discutere il regolamento interno che esclude esplicitamente chi ha più di

cinquant’anni dal concorso per operatore socio sanitario bandito dalla Casa di Riposo “Beggiato” il mese scoro. Il Movimento 5 Stelle ha portato il caso

in consiglio comunale parlando di discriminazione nei confronti dei precari, ma per i dirigenti dell’ente è tutto regolare perché per particolari figure come quella dell’operatore sanitario può essere imposto un limite di età. Il bando, che scade il 16 gennaio, prevede fra i requisiti il limite dei 50 anni di età ma per Luca Martinello, portavoce del Movimento 5 Stelle, si tratta di una scelta che va contro la norma che legge che ha abolito il limite di età nei concorso pubblici e che “palesemente discrimina tutti i lavoratori che potrebbero partecipare, ma soprattutto i precari che già lavorano all’interno della struttura. Ci chiediamo se questa scelta sia stata condivisa anche dal sindaco. Anche laddove vi fossero delle deroghe speciali la decisione non toglie comunque la gravità di una discriminazione che va contro i diritti dei lavoratori e che formalmente sembra quasi fatta ad arte, per eliminare dai giochi i precari presenti nella struttura. Viene preclusa la possibilità di partecipare proprio a chi potrebbe far valere la propria esperienza”.

Secondo il presidente della “Beggiato” Gianfranco Zogno non c’è invece alcuna volontà di danneggiare o escludere ma semmai quella di garantire un servizio adeguato “Il nostro unico intento è quello di tutelare gli anziani ospiti e garantire un’assistenza adeguata ad anziani non autosufficienti, bisognosi di aiuto in ogni attività quotidiana. Siamo consapevoli del divieto di discriminazione a motivo dell’età ma la norma nazionale prevede deroghe connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessità dell’amministrazione. Il nostro regolamento concorsi prevede infatti il limite dei 50 anni di età solo per la figura dell’operatore socio sanitario”. L’intero Cda della “Beggiato” conferma dunque che non c’è alcuna volontà discriminatoria. Probabilmente il caso sarà nuovamente discusso in consiglio comunale.

Intanto è arrivata la nuova proroga nella gestione della Residenza sanitaria assistita all’ospedale di Conselve in attesa di risolvere il contenzioso legale aperto in seguito al bando per l’affidamento. La Casa di Riposo “Beggiato” continuerà ad occuparsi, dei 59 pazienti ricoverati nei due moduli della Rsa fino a tutto il mese di marzo. Nel frattempo prosegue la battaglia legale ingaggiata dall’istituto conselvano con la “Sereni Orizzonti” di Udine, la società di servizi che ha vinto la gara d’appalto bandita dall’Uls 17 per l’affidamento della Rsa. Un primo rinvio era stato concesso la primavera scorsa, subito dopo l’esito della gara, di fronte ad alcune obiezioni della “Beggiato” sulla procedura. A settembre, poi, era arrivata la seconda proroga in attesa del pronunciamento del Tar Veneto sul ricorso depositato dalla Casa di riposo conselvana. Di fronte alla sospensiva, confermata anche dal Consiglio di Stato, l’Uls ha scelto di proseguire fino al 31 marzo prossimo con la convenzione stipulata con l’istituto conselvano. La “Sereni Orizzonti”, che nel frattempo sta ultimando la nuova casa di riposo a Bovolenta, si era aggiudicata con una consistente offerta al rialzo la gara per la Rsa, la prima bandita dall’Uls 17 dopo oltre trent’anni di affidamento diretto alla “Beggiato”. A sorpresa la casa di riposo conselvana è stata battuta dalla società friulana sull’offerta economica, mentre aveva ottenuto un punteggio più alto negli altri parametri. Di fatto però la gara è stata aggiudicata dalla “Sereni Orizzonti” ma ora tutti attendono l’esito del ricorso al Tribunale Amministrativo del Veneto.

Nicola Stievano

x Un totem che può salvare molte vite

Page 8: Conselvano genn2016 n7

Più di 60 centri odontoiatrici in tutta Italia

Entra nei Centri DENTALCOOP dove l’implantologia è accessibile a tutti!

Corona ceramicain LNP

370 €

395 €

500 €

575 €Impianto endosseo

(escluso moncone)

VANTAGGIOSE MODALITÁ DI PAGAMENTO PERSONALIZZATE

Prenotala tua visita senza impegno

Apertianche

il sabato

UNITÁ DI MONSELICE tel. 0429.783152 Via Rovigana, 34/B - 35043 Monselice (PD)

Più di 60 centri odontoiatrici in tutta Italia

Entra nei Centri DENTALCOOP dove l’implantologia è accessibile a tutti!

Corona ceramicain LNP

370 €

395 €

500 €

575 €Impianto endosseo

(escluso moncone)

VANTAGGIOSE MODALITÁ DI PAGAMENTO PERSONALIZZATE

Prenotala tua visita senza impegno

Apertianche

il sabato

UNITÁ DI MONSELICE tel. 0429.783152 Via Rovigana, 34/B - 35043 Monselice (PD)

LA

PR

OM

OZIO

NE S

CA

DE I

L 2

9/0

2/2

01

6

DIRETTORE SANITARIO DOTT. BERTO RENATO - ISCRITTO ALL’OMCEO DI PADOVA - N° 1019

Autof� cina F.lli Burattinsnc di Burattin Claudio e DiegoOf� cina: Via Fossetta, 6/a - Tel. 049 5352781 - Fax 049 5352781Centro Revisioni: Via Fossetta, 44 - Tel. 049 535280935020 Terrassa Padovana (Pd)

[email protected]

I NOSTRI SERVIZI:• officina autorizzata Opel• manutenzione su veicoli di tutte le marche• assistenza e ricarica condizionatori• diagnosi elettronica• installazione impianti GPL e Metano• installazione ganci traino• servizio pneumatici• manutenzione di veicoli noleggio a lungo termine

CENTRO REVISIONI:• auto e veicoli commerciali (fino a 35 q.li)• moto e scooter• quad, microcar, ape

Centro RevisioniConcessione Revisione

MCTC nr. 00148 del 28/11/2012

AUTOFFICINA F.LLI BURATTIN SNC di Burattin Claudio e DiegoSERVIZIO AUTORIZZATO

6 Conselve

L’arrivo dei migranti era stato ampiamente annunciato dal consiglio pastorale attraverso una riflessione pubblicata sul bollettino parrocchiale. Prima di Natale la parrocchia ha aperto le porte della casetta di Via Matteotti al “Sasso di Arre”, di proprietà dei padri

Canossiani, ad otto giovani richiedenti asilo. Provengono tutti dal Bangladesh, sei di loro sono arrivati da Padova, altri due da Tribano, e sono seguiti dalla cooperativa sociale “Progetto Now”, che da 18 anni gestisce sul territorio servizi alla persona, all’infanzia e all’età adulta. “I ragazzi accolti si chiamano Mir, Mohi, Miah, Tanbin, Alom, Kazi, Islam e Monir - afferma il parroco mons. Luciano Danese - hanno dai 18 ai 23 anni e sono in Italia dallo scorso ottobre. Auguriamo loro un inserimento positivo nella nostra realtà sociale. Sanno di essere ospiti e si prenderanno cura anzitutto della casa loro affidata e poi via via saranno accompagnati a prendere contatto con la realtà conselvana”.

Proprio dal foglietto parrocchiale un paio di mesi fa, nel pieno della polemica sull’accoglienza diffusa da parte dei sindaci, la parrocchia di Conselve aveva annunciato la volontà di ospitare un piccolo gruppo di profughi proprio per fare qualcosa di concreto a favore dei migranti in fuga da guerre e miseria. “Siamo di fronte ad un fenomeno inarrestabile - dichiarò il consiglio pastorale parrocchiale - che va affrontato insieme perseguendo il cammino del dialogo e della condivisione. Non sottovalutiamo la fatica e il disagio, le paure e le insicurezze, la crisi economica che enfatizza le tensioni. La paura però non può guidare le nostre scelte ne far venire meno l’impegno della comunità cristiana che vede nel diverso un fratello e che fa dell’accoglienza il suo stile”. In queste prime settimane gli ospiti hanno avuto modo di ambientarsi e di conoscere la nuova realtà. Prossimamente saranno coinvolti anche in alcune iniziative.

sociale

Ospitati nella “casetta” del Sasso di Arreotto Giovani miGranti accolti dalla parrocchia

Fanno ancora discutere gli interventi realizzati o previsti nella frazione di Palù: da una parte il progetto del nuovo asilo

nido, ora criticato anche dal centrosinistra dopo la “bocciatura” del Movimento 5 Stelle, dall’altra lo stato in cui versa il discusso “parco inclusivo”, già più volte oggetto di contestazioni proprio da parte dei grillini. Sul nuovo nido previsto con la ristrutturazione delle ex scuole elementari il sindaco ha già spiegato che è l’occasione per accedere ad un finanziamento avere un servizio utile in più. Maria Luisa Nucibella, capogruppo di opposizione di “Insieme per il bene comune” giudica invece un bluff la previsione di un nuovo nido inserita nel piano triennale delle opere pubbliche. Il costo di 400 mila euro è coperto in maggioranza dalla Regione con un contributo di 250 mila euro. Gli altri 142 mila euro li deve stanziare il comune con fondi propri, da oneri di urbanizzazione o altre disponibilità. “Durante la discussione» ricorda Nucibella «la maggioranza ha omesso

di rendere pubblico il parere contrario del responsabile dei servizi finanziari. Fatto sta che non c’è alcun stanziamento nel bilancio, che non sussiste copertura finanziaria né un cronoprogramma degli incassi e dei pagamenti. Mancano anche lo studio di fattibilità e un piano finanziario dell’opera. Ci chiediamo come l’amministrazione abbia ritenuto possibile procedere ugualmente all’approvazione di un atto che non ha le basi per essere valido”.

Nel frattempo il Movimento 5 Stelle ha realizzato un dossier fotografico sullo stato dei giochi del parco inclusivo della frazione.

“E’ la conferma di un fallimento annunciato - spiegano i consiglieri Luca Martinello e Daniele Bianchi - perché la struttura andava installata in una zona protetta e costantemente sorvegliata dagli adulti. Ora ci troviamo con installazioni completamente inservibili perché danneggiate o degradate, altre parzialmente utilizzabili, non più in grado di assolvere al loro scopo. Alcune sono potenzialmente pericolose e altre anti igieniche, come la piscina con le palline. bellissima ma esposta alle intemperie. Anche la bella pavimentazione antiurto si sta già degradando in più punti”.

di Nicola Stievano

“Giochi rottti e inservibili”: Movimento 5 Stellescatta le foto

A Palù progetto nido e parco nel mirino

Due foto dei giochi danneggiati al parco inclusivo

La polemica Il gruppo di centrosinistra “Insieme per il bene comune” critica la ristrutturazione delle ex elementari

Sarà solo acqua, ma per farla arrivare alle case servono impianti di alta qualità. Per questo il centro Veneto

Servizi ha deciso di continuare a investire senza diminuire il budget anche per il 2016. Sono parecchi i cantieri in movimento per quest’anno per un importo complessivo di 16,3 milioni di euro. Di questi, circa 7 milioni di euro, saranno destinati a nuovi interventi nel settore acquedotto, mentre per gli investimenti relativi a fognatura e depurazione si prevede una spesa di 7,2 milioni.

“Cvs continuerà anche in questo nuovo anno a investire molto, con ricadute importanti per il territorio – sottolinea il Presidente, Giuseppe Mossa – Nella formulazione del budget 2016 abbiamo avuto due obiettivi fondamentali. Prima di tutto, quello di accelerare ancora di più sugli investimenti, per migliorare il servizio che offriamo ai cittadini, oltre che la capacità depurativa nell’ottica della tutela ambientale. La spinta sugli investimenti avrà ricadute importanti anche per il tessuto economico locale, dato che i nostri fornitori sono per la quasi totalità imprese del nostro territorio.

L’altro fronte che ci vedrà particolarmente impegnati nel 2016 – prosegue il Presidente di Cvs – è l’obiettivo di semplificare la vita ai nostri utenti, sia per il pagamento della bolletta sia per ogni altro tipo di richiesta, attraverso importanti investimenti nel settore informatico”.

Il Piano Investimenti 2016 di Cvs ha dato priorità alle opere necessarie per assicurare

la salvaguardia della salute e a quelle improcrastinabili per garantire un corretto servizio ai cittadini, come la sostituzione di condotte adduttrici ormai vetuste e quindi soggette a frequenti rotture.

Nel settore acquedotto questo anno vedrà l’avvio di nuovi cantieri per il potenziamento delle reti e la sostituzione di tratti di condotte ammalorate nei Comuni di Albignasego, Ponso, Carceri e Saletto, in concomitanza con la realizzazione della rete fognaria. Nella provincia di Padova, altri interventi saranno avviati nel 2016 e tra i Comuni coinvolti c’è anche Monselice.

I 16,3 milioni di euro di investimenti avranno ricadute importanti sul tessuto produttivo del territorio. Infatti, il 72% dei fornitori di Cvs è costituito da imprese venete e tra queste il 60% ha sede nella provincia di Padova e il 22% nella provincia di Vicenza.

Anche per il 2016 è previsto l’accantonamento della quota Foni (Fondo Nuovi Investimenti) destinata a politiche sociali, per l’importo di 300 mila euro: questa somma potrà essere utilizzata dai Comuni Soci per concedere agevolazioni a favore di nuclei familiari in condizioni socio-economiche disagiate, soggetti in difficoltà, scuole, istituzioni e altri soggetti che erogano il servizio di istruzione scolastica. Infine, sono confermate anche per il prossimo anno le agevolazioni tariffarie per famiglie numerose, che prevedono riduzioni percentuali in tariffa che vanno dal -10% per famiglie di sei componenti al -25% per nuclei familiari di nove o più componenti.

piANO iNveStimeNti per l’ACquedOttO

E.M.

Page 9: Conselvano genn2016 n7

Più di 60 centri odontoiatrici in tutta Italia

Entra nei Centri DENTALCOOP dove l’implantologia è accessibile a tutti!

Corona ceramicain LNP

370 €

395 €

500 €

575 €Impianto endosseo

(escluso moncone)

VANTAGGIOSE MODALITÁ DI PAGAMENTO PERSONALIZZATE

Prenotala tua visita senza impegno

Apertianche

il sabato

UNITÁ DI MONSELICE tel. 0429.783152 Via Rovigana, 34/B - 35043 Monselice (PD)

Più di 60 centri odontoiatrici in tutta Italia

Entra nei Centri DENTALCOOP dove l’implantologia è accessibile a tutti!

Corona ceramicain LNP

370 €

395 €

500 €

575 €Impianto endosseo

(escluso moncone)

VANTAGGIOSE MODALITÁ DI PAGAMENTO PERSONALIZZATE

Prenotala tua visita senza impegno

Apertianche

il sabato

UNITÁ DI MONSELICE tel. 0429.783152 Via Rovigana, 34/B - 35043 Monselice (PD)

LA

PR

OM

OZIO

NE S

CA

DE I

L 2

9/0

2/2

01

6

DIRETTORE SANITARIO DOTT. BERTO RENATO - ISCRITTO ALL’OMCEO DI PADOVA - N° 1019

Page 10: Conselvano genn2016 n7

INSURANCE BROKERIl punto di riferimento per le tue assicurazioni

Ci trovi a Conselve (Pd) in Via Matteotti 38 Piano Terra · Tel. 049 5385729 · [email protected]

Abbiamo semprela soluzione giusta per• i veicoli • la casa• la persona • la famiglia• l’impresa • il trasporto• il risparmio ed il futuro

Iscritta alla sez. B del Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi con il n. B000425707

Body Line Conselve asdVia Trieste, 2435026 Conselve (Pd)Tel. 049 9500093www.bodylinecenterasd.it

FITNESS • CARDIOFITNESSBODY BUILDING

DIMAGRIMENTO ATTIVO

FEBBRAIO INOMAGGIO !!!

Prontiper la Palestra?

ENTRO IL 29/02/2016MESE DI AVVIAMENTOALLO SPORT GRATUITO

PER UN 2016 DI SALUTE E BENESSERE

FEBBRAIOve lo regaliamo noi

1986-2016

30 ANNI

DI ATTIVITÀ

8 Conselvano

Scoppia la polemica sull’aumento delle bollette dei rifiuti, dopo l’arrivo delle bollette di conguaglio per la raccolta differenziata. Chi

si trova con un conto più alto da pagare chiede spiegazioni e vuole sapere a cosa si riferiscono gli aumenti, ricordando che negli ultimi anni il costo non ha fatto che salire. A sollevare il caso, cifre alla mano, è Maria Luisa Nucibella, capogruppo di “Insieme per il bene comune”, all’opposizione in consiglio comunale, attraverso un’interrogazione al sindaco. “Sono ormai tre anni che proponiamo la questione del continuo aumento della tariffa dei rifiuti - afferma Nucibella - eppure sono tre anni che il sindaco non risponde alle nostre domande o quando lo fa, scarica le responsabilità sugli altri soggetti, come il Consorzio Padova Sud. Eppure è impossibile pensare che non sia a conoscenza dei continui aumenti, visto che insieme al vice sindaco ha fatto parte a lungo del consiglio d’amministrazione del Consorzio. Quando sono arrivate, come regalo di Natale, le bollette a conguaglio ci siamo resi conto che si tratta di una vera e propria rapina. In media si tratta di aumenti che arrivano anche al 28 per cento in più rispetto al 2014. Se nel 2014 una famiglia di quattro persone con un’abitazione di 130 mq pagava circa 309 euro quest’anno ne paga ben 397 mentre appena sei anni fa il costo era di appena 177 euro. Vorrei ribadire anche che nell’informativa allegata alla bolletta di conguaglio sono riportate in dettaglio le minime variazioni sugli svuotamenti mentre nulla spiega l’entità e la composizione dell’aumento della quota base per la copertura dei costi generali. Sarebbe opportuno che la cittadinanza fosse debitamente informata. E’ un vero e proprio salasso di cui sono responsabili anche i nostri amministratori che, solo pochi giorni fa, si sono dimessi dal Cda del Consorzio lasciando il posto ad altri, inconsapevoli forse di ciò che era stato fatto”.

A rispondere è il Consorzio Padova Sud: “Riguardo all’esempio fatto, nel 2015 la tariffa è di

345 euro e non 397, con un aumento del 15 per cento imputabile alla crescita dei costi industriali e alla copertura del credito non riscosso, imposto per legge - spiega il direttore Stefano Tromboni - e comunque il costo pro capite di 90 euro a Conselve è più basso della media veneta di 143 euro a testa. La copertura totale del costo del servizio è imposta dalle legge e non ammette eccezioni, ci tengo però a sottolineare che il servizio rifiuti a Conselve garantisce livelli di qualità altissimi. Basti pensare ai tanti servizi porta a porta che rendono le raccolta differenziata tra le migliori d’Italia”.

Sempre in tema di rifiuti durante l’ultimo consiglio comunale del 2015 il sindaco ha ritirato l’approvazione dello schema dell’accordo per la gestione in forma associata tramite il Consorzio Padova Sud e il prelievo per la copertura dei costi del servizio di igiene urbana e degli altri servizi minori. Ruzzon ha dichiarato che l’argomento meritava un approfondimento prima dell’approvazione definitiva e l’ha rinviato ad una prossima seduta. Per il gruppo di opposizione di centrosinistra “Insieme per il bene comune” si tratta di una clamorosa marcia indietro dopo una strenua difesa del Consorzio Padova Sud.

di Nicola Stievano

Raccolta rifiuti Botta e risposta tra la consigliere Nucibella e il Consorzio Padova Sud

“Stangata nell’ultima bolletta dei rifiuti”

La consigliere di opposizione di centrosinistra Maria Luisa Nucibella

Sotto accusa il conguaglio che ha fattolievitare i costi, ma per il Consorzio i conselvani continuano a pagare di meno

Partecipazione record al concorso “Il ricordo del Natale” proposto da Confesercenti ai ragazzi delle scuole elementari di Conselve. Quasi 250 i disegni

arrivati nella sede conselvana dell’associazione che da undici anni organizza questa iniziativa rivolta alle scuole. “I disegni sono stati sottoposti alla giuria - racconta la responsabile dell’ufficio Rossella Favaro - composta da un rappresentante di Confesercenti e alcuni commercianti del mandamento di Conselve. Dopo un’attenta analisi

sono stati decretati i sei vincitori, uno per ogni classe. Non è stato facile, perché tutti gli elaborati erano veramente belli ed esprimevano quello che solo i bambini sanno dare, la gioia e la purezza dello spirito del Natale”. I sei vincitori hanno ricevuto un libro in regalo per Natale consegnato dal sindaco Antonio Ruzzon e da Rossella Favaro. Il Comune ha anche premiato le scuole con un buono acquisto per la cartoleria.

Questa edizione del Natale conselvano è stata aperta

dall’accensione del grande albero in piazza Donatori di Sangue. Per l’occasione una gran folla ha invaso la piazza abbellita dalle bancarelle e dai negozi aperti. “Abbiamo voluto portare il natale fuori dalle piazze centrali - affermano ggli organizzatori - e per essere la prima volta direi che è andata molto bene. Oltre 1.200 le persone che hanno accettato il nostro invito e hanno atteso l’accensione dell’albero, accompagnato dallo spettacolo dei fuochi d’artificio. Ci saremo anche l’anno prossimo”.

premiazione quest’anno le festività sono state aperte dall’accensione dell’albero in piazza donatori di Sanguesei i Giovani vincitori del concorso “il ricordo di natale”

segue da pag. 1Il fatto che dallo scorso novembre non ci siano state precipitazioni

signifi cative, escluso qualche giorno, sicuramente è un segnale di una certa anomalia che avrà le sue conseguenze nei prossimi mesi. Fino alla fi ne di gennaio le montagne del Veneto sono rimaste pressoché sgombre da neve ed è proprio in quota che si fa sentire da settimane l’effetto della siccità. Il fatto che manchino delle scorte signifi cative d’acqua pone una serie ipoteca sull’intero anno che abbiamo davanti. In pianura i primi a preoccuparsi sono gli agricoltori anche se questo è un problema che prima o poi coinvolgerà tutti. Non è escluso che da qui alla primavera inoltrata possano comunque transitare importanti perturbazioni che permettano di recuperare il saldo negativo di questi mesi. Anche in questo caso però c’è una certa apprensione perché l’abbondanza di precipitazioni primaverili non fa che aumentare il rischio idraulico in tutta la nostra regione. Se la siccità è un proble-ma non lo è di meno anche l’eventualità di forti piogge, se non veri e propri fortunali o, come va tanto di moda adesso, di famigerate “bombe d’acqua”. Ormai stiamo vivendo una situazione che negli ultimi anni ha trovato parecchie conferme, vale a dire la “tropicalizza-zione” del clima anche alle nostre latitudini. E’ una piccola forzatura che però spiega e giustifi ca, se non in tutti i casi in una buona parte, la concentrazione di piogge, intense e anche violente, in pochi giorni l’anno. Da anni gli esperti di meteorologia e di difesa del territorio mettono in guardia contro questi cambiamenti climatici che ciclica-mente si propongono. Se in passato però rientravano nel normale ciclo della natura, segnato anche da eccessi o fenomeni violenti, oggi tutto questo rischia di avere delle serie conseguenze sul territorio che ha subito una notevole trasformazione per mano dell’uomo. Pensia-mo allo sviluppo urbanistico degli ultimi cinquant’anni che ha reso pressoché impermeabile migliaia di ettari di terreno. Nelle nostre città, quartieri, zone industriali, autostrade l’acqua se non trova un’effi cace via di fuga può causare in poche ore danni ingenti. Eppure i nostri canali, i nostri argini sono praticamente gli stessi del periodo della grande alluvione del 1966. E’ vero che dopo i disastri del 2010 c’è una maggiore consapevolezza come è vero che da allora qualche opera attesa e invocata da decenni è stata portata a termine. A partire dalle casse di espansione nel vicentino al rafforzamento degli argini. Altre pero, come il completamento dell’Idrovia Padova - Mestre sono ancora al centro di discussioni e in attesa di fi nanziamenti. Intanto non ci resta che sperare nella clemenza del meteo.

Editoriale

*[email protected]

di Nicola Stievano*

Inverno a secco o quasi. Ma anche la pioggia fa paura

Page 11: Conselvano genn2016 n7

INSURANCE BROKERIl punto di riferimento per le tue assicurazioni

Ci trovi a Conselve (Pd) in Via Matteotti 38 Piano Terra · Tel. 049 5385729 · [email protected]

Abbiamo semprela soluzione giusta per• i veicoli • la casa• la persona • la famiglia• l’impresa • il trasporto• il risparmio ed il futuro

Iscritta alla sez. B del Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi con il n. B000425707

Body Line Conselve asdVia Trieste, 2435026 Conselve (Pd)Tel. 049 9500093www.bodylinecenterasd.it

FITNESS • CARDIOFITNESSBODY BUILDING

DIMAGRIMENTO ATTIVO

FEBBRAIO INOMAGGIO !!!

Prontiper la Palestra?

ENTRO IL 29/02/2016MESE DI AVVIAMENTOALLO SPORT GRATUITO

PER UN 2016 DI SALUTE E BENESSERE

FEBBRAIOve lo regaliamo noi

1986-2016

30 ANNI

DI ATTIVITÀ

9Bagnoli

E’ scattata una vera e propria gara di solidarietà per dare un aiuto alla scuola materna “Santi Angeli Custodi” dopo il

furto della notte di Natale. In pochi giorni la generosità della gente ha permesso di raccogliere fondi da destinare alla scuola per l’acquisto del materiale già messo in preventivo prima dell’odioso furto. La notte di Natale erano stati rubati i soldi raccolti nei giorni precedenti da genitori e insegnanti durante i mercatini in piazza e la recita natalizia. Si trattava di una somma consistente, di alcune migliaia di euro da

destinare all’acquisto di una nuova altalena e di altri giochi e materiale per i bambini. Un aspetto che rende ancora più odioso il furto e che già nei giorni successivi ha favorito la gara di solidarietà in paese.

I ladri hanno aspettato la messa di Natale a mezzanotte per entrare in azione e introdursi senza troppa fatica nella materna in via Garibaldi. Aiutandosi con un badile hanno rotto la finestra di un bagno, poi hanno attraversato il refettorio e hanno forzato la porta che conduce negli alloggi delle suore. Con una certa sicurezza hanno

raggiunto la camera della religiosa dove era custodito il contante raccolto nei giorni precedenti. Non si sono curati del fatto che in casa ci fossero altre due suore e si sono allontanati rapidamente. Nel frattempo le due religiose avevano dato l’allarme chiamando i carabinieri di Bagnoli. Pare che i malviventi sapessero come raggiungere la stanza in cui era conservato il denaro perché non è stato rubato nient’altro, nemmeno il computer che si trovava nella stessa camera.

Si trattava per lo più del denaro raccolto nei due fine settimana precedenti durante

di Francesco Sturaro

Rubati la notte di Natale i soldi raccolti dai genitoriSubito il paese si è mobiltato con nuove donazioni

La storia Dopo l’odioso furto in tanti hanno risposto con generosità all’invito

“Abbiamo cercato di risvegliare la voglia di partecipazione e cambiamento in paese”. Con queste parole l’associazione “il Moraro” si congeda dopo 13

anni di attività civica. “Nata nel 2002 per volontà di un gruppo di bagnolesi stanchi di assistere al degrado politico e culturale

in cui si trovava il paese - ricordano i promotori - la nostra associazione ha condotto tante le battaglie, molte perse, alcune vinte. Tra quelle che ci piace ricordare lo smascheramento della truffa del cogeneratore di Conselve e delle mafie di Cosecon - Attiva che hanno coinvolto tanti amministratori comunali, anche di Bagnoli. Abbiamo contribuito alla sostituzione degli amministratori comunali che sembravano inamovibili, inchiodati alle loro poltrone facendo diventare Bagnoli un paese normale,

dove ci auguriamo esisterà un’alternanza”. Il “Moraro” ha espresso anche una sua rappresentanza in

amministrazione, Isabella Ragazzo, che è stata anche assessore e vicesindaco fino alle dimissioni dello scorso settembre per la diversa posizione sulla questione dell’accoglienza dei profughi rispetto a quella del resto del gruppo di maggioranza. “Credo che tutti siamo contrari al concentramento di persone in un lager” afferma Ragazzo. F.S.

il moraro: “lasciamo unpaese piu’ consapevole”

Politica

Solidarietà alla materna

i mercatini di Natale in piazza, nei quali i genitori dei bambini e le insegnanti della materna avevano organizzato la vendita delle torte e dei biglietti della lotteria che come ogni anno aveva concluso la recita di Natale prima delle vacanze. Una mobilitazione che aveva dato i suoi frutti, vista la risposta della gente e la generosità delle offerte. “Eravamo così orgogliosi di come erano stati premiati i nostri sforzi”. raccontano amareggiati i genitori e le insegnanti della materna «Quei soldi servivano per acquistare materiale di cui

la scuola aveva bisogno, tra cui una nuova altalena per il giardino».

Dopo lo sdegno in paese è scattata subito la gara di solidarietà con una raccolta fondi. Su proposta di Antonietta Bussolo del comitato “Bagnoli dice no” alcuni bar di San Siro e Bagnoli hanno subito messo in bella vista una cassetta per la raccolta di offerte. La risposta è stata immediata e molto generosa da parte della gente di Bagnoli che ha voluto dare un chiaro segnale: la scuola materna è un patrimonio che va sostenuto e difeso.

Due delle cassettine esposte nei locali di Bagnoli

Page 12: Conselvano genn2016 n7

Novità

per l

’ann

o sc

olas

tico

2013

-201

4

Per una formazione al passo con i tempi

Istituto Tecnico d’Istruzione Superiore “J.F. Kennedy” di Monselice - PD

BiennioTecnologico

INFO

RMAT

ICA

E TE

LECO

MU

NIC

AZIO

NI

COST

RUZI

ON

I, AM

BIEN

TE E

TER

RITO

RIO

AM

MIN

ISTR

AZI

ON

E FI

NA

NZA

E M

AR

KET

ING

Artic

olaz

ione

- SI

STEM

I IN

FORM

ATIV

I AZI

END

ALI

TUR

ISM

O

PRO

GET

TO S

IRIO

- In

diriz

zo se

rale

A

MM

INIS

TRA

ZIO

NE

FIN

AN

ZA E

MA

RK

ETIN

G

Triennio di Indirizzi

AM

MIN

ISTR

AZI

ON

E FI

NA

NZA

E M

AR

KET

ING

Ar

ticol

azio

ne -

RELA

ZIO

NI I

NTE

RNA

ZIO

NA

LI P

ER IL

MA

RKET

ING

AM

MIN

ISTR

AZI

ON

E FI

NA

NZA

E M

AR

KET

ING

Scuola Secondaria di Primo Grado

Biennio Economico

AGRA

RIA,

AG

ROAL

IMEN

TARE

E A

GRO

IND

UST

RIA

Artic

olaz

ione

- PR

OD

UZI

ON

I E T

RASF

ORM

AZIO

NI

Triennio di Indirizzi

AGRA

RIA,

AG

ROAL

IMEN

TARE

E A

GRO

IND

UST

RIA

Artic

olaz

ione

- VI

TICO

LTU

RA E

D E

NO

LOG

IA

Novità

per l

’ann

o sc

olas

tico

2013

-201

4

Per una formazione al passo con i tempi

Istituto Tecnico d’Istruzione Superiore “J.F. Kennedy” di Monselice - PD

BiennioTecnologico

INFO

RMAT

ICA

E TE

LECO

MU

NIC

AZIO

NI

COST

RUZI

ON

I, AM

BIEN

TE E

TER

RITO

RIO

AM

MIN

ISTR

AZI

ON

E FI

NA

NZA

E M

AR

KET

ING

Artic

olaz

ione

- SI

STEM

I IN

FORM

ATIV

I AZI

END

ALI

TUR

ISM

O

PRO

GET

TO S

IRIO

- In

diriz

zo se

rale

A

MM

INIS

TRA

ZIO

NE

FIN

AN

ZA E

MA

RK

ETIN

G

Triennio di Indirizzi

AM

MIN

ISTR

AZI

ON

E FI

NA

NZA

E M

AR

KET

ING

Ar

ticol

azio

ne -

RELA

ZIO

NI I

NTE

RNA

ZIO

NA

LI P

ER IL

MA

RKET

ING

AM

MIN

ISTR

AZI

ON

E FI

NA

NZA

E M

AR

KET

ING

Scuola Secondaria di Primo Grado

Biennio Economico

AGRA

RIA,

AG

ROAL

IMEN

TARE

E A

GRO

IND

UST

RIA

Artic

olaz

ione

- PR

OD

UZI

ON

I E T

RASF

ORM

AZIO

NI

Triennio di Indirizzi

AGRA

RIA,

AG

ROAL

IMEN

TARE

E A

GRO

IND

UST

RIA

Artic

olaz

ione

- VI

TICO

LTU

RA E

D E

NO

LOG

IA

Scuola ApertaSabato 12 Dicembre 2015

dalle 15.00 alle 18.00

Domenica 13 Dicembre 2015 dalle 10.00 alle 13.00

Sabato 16 Gennaio 2016 dalle 15.00 alle 18.00

Domenica 17 Gennaio 2016 dalle 10.00 alle 13.00 ISTITUTO STATALE

DI ISTRUZIONE SUPERIORE

J.F. Kennedyvia A. De Gasperi, 20

35043 Monselice (Pd) tel. 0429 73270 fax 0429 73430

[email protected] www.iiskennedy.it

10 Tribano

La notizia delle settimane scorse di una futura e quanto mai probabile chiusura della sede Michelin di Tribano continua

ad alimentare preoccupazione nel comparto lavorativo e anche nell’indotto. Nei giorni scorsi si è appreso che per i dipendenti Michelin di Tribano l’unica soluzione per salvare il posto di lavoro potrebbe essere il trasferimento in una delle sedi in Piemonte. Di questo si è parlato durante un confronto fiume fra dirigenti Michelin e rappresentanti sindacali nella sede di Confindustria. Un tavolo ristretto ha affrontato il futuro dei 578 lavoratori a rischio tra i quali i 29 del magazzino di Tribano.

Durante la seduta fiume i manager e i sindacalisti hanno discusso a lungo del piano di investimenti per gli stabilimenti che resteranno aperti e le misure per i prepensionamenti e gli ammortizzatori sociali. Probabilmente ad alcuni dipendenti, fra i quali quelli di Tribano, verrà proposto il trasferimento nella sede di Cuneo. Si tratta di una scelta molto drastica che significa per molti l’allontanamento da casa per quasi 500 km. Anche i lavoratori delle aziende di logistica e dei servizi collegati a Michelin hanno manifestato la loro preoccupazione. Solo a Tribano i lavoratori delle tre aziende esterne di logistica e gli autotrasportatori sono quasi un centinaio. Per loro non c’è alcuna garanzia né prospettiva. Tra loro anche una folta delegazione dei dipendenti delle società Brio, Ceva e Morex in forza nel magazzino di Tribano. A parlare per loro è Gianni Boetto dell’Adl Cobas di

Padova:“Siamo partiti in pullman di notte alla volta di Torino ma non ci hanno permesso di partecipare alle trattative perché riservate ai soli dipendenti della Michelin. Per noi si tratta dell’ennesima discriminazione”. Va ricordato che solo a Tribano i lavoratori delle tre aziende esterne di logistica e gli autotrasportatori sono quasi un centinaio. Per loro non c’è alcuna garanzia né prospettiva futura. “Bisogna far sapere alle persone che il magazzino Michelin di Tribano chiuderà solo per soddisfare le logiche di profitto delle multinazionali che giocano con la vita della gente- spiega Boetto- L’unica cosa certa è che con questa ristrutturazione verranno cancellati numerosi posti di lavoro e saranno introdotte condizioni nettamente peggiori per la logistica e la distribuzione della merce”.

Ancora una volta il sindaco Argenton ha espresso solidarietà per queste persone: “Metteremo in atto ogni possibile azione volta a dare alla questione la migliore soluzione condivisa. Siamo, in ogni caso, decisi a cercare un serio confronto con l’azienda e con i Sindacati interessati, con la speranza che Michelin muti orientamento, ripensando la scelta adottata”.

miCheliN hA deCiSO tribANO Chiuderà

C.L.

Forti timori per il destino dei punti vendita del gruppo Mercatone Uno chiusi da oltre sei mesi. La sorte dei

72 lavoratori dei negozi di Tribano (29) e Curatolo (43), tutti in cassa integrazione, è ancora avvolta nell’incertezza e le uniche informazioni sono quelle ufficiali che arrivano dal ministero dello sviluppo economico tramite la gestione commissariale dell’intero gruppo. Quel che è dato a sapere, finora, è che l’intenzione è quella di privilegiare la soluzione della vendita unitaria di tutti i negozi a marchio Mercatone Uno proprio per salvaguardare l’occupazione. Se ne è discusso in Regione nel tavolo convocato alla sezione lavoro con alcuni sindaci, tra i quali Tribano e Terrassa, dove vivono alcuni dei lavoratori, la consigliere provinciale delegata al lavoro Elisa Venturini e i rappresentanti sindacali. Il prossimo passo, concordato nel corso della riunione, sarà quello di fissare un incontro con i tre commissari nominati dal ministero per conoscere l’evoluzione delle trattative ma anche per discutere della situazione nei punti vendita del Veneto. “Per il momento teniamo alta l’attenzione su questa vertenza così delicata e siamo pronti a fare il possibile” spiega il vice sindaco Francesco Marega.

lavoro

marega: “massima attenzione”mercatone unomolte le incertezze

C.L.

La polemica Dopo il nuovo incendente in centro

E’ di nuovo polemica sulla rotonda in centro dopo il nuovo incidente sulla Monselice-Mare il giorno di S. Stefano

quando un ciclista è stato tamponato da un’autovettura. Al mattino sulla rotatoria lungo la Monselice mare, alle porte di Tribano, un ciclista quarantenne in sella alla sua bici da corsa si è scontrato, per cause ancora in fase di accertamento, con una Fiat Punto. Lo scontro è avvenuto in corrispondenza dell’uscita su via Barbarigo verso San Pietro Viminario. Il ciclista, che indossava il caschetto, è finito a terra ma non pare abbia perso conoscenza. E’ stato ricoverato all’ospedale di Schiavonia riportando la frattura di diverse vertebre.

Questo non è il solo incidente avvenuto quest’anno, si contano infatti ben sette tamponamenti e due cadute di ciclisti. Il problema già noto da decenni sembrava essere stato risolto con la rimozione del semaforo e la creazione di una rotonda: “L’incrocio di Tribano con la Monselice-Mare è da sempre uno dei punti neri della viabilità di questa arteria stradale destinata ad avere sempre più traffico” afferma Massimo Cavazzana, amministratore comunale, che ha seguito sempre con attenzione gli sviluppi dell’opera, ora capogruppo della lista di opposizione Tribano Rinasce.

“ Siamo sempre stati a favore della rotatoria ma questa soluzione diluisce il

traffico carraio, ma non tutela abbastanza la mobilità debole”. Per Cavazzana e per gli 800 sottoscrittori, che a suo tempo hanno firmato la petizione inviata a Regione Veneto e Provincia di Padova, si doveva fare un sottopasso per ciclisti e pedoni: “L’attraversamento a raso soprattutto ora è più pericoloso poiché poche persone usano l’anomalo semaforo a chiamata posto sulla strada Regionale e transitano sulla rotatoria. La cosa è più rilevante se si considera che un terzo del Paese si trova a nord della strada”.

Il capogruppo di Tribano Rinasce ricorda che “Nel momento della sua approvazione abbiamo perso una buona occasione per pretendere il sottopasso da Provincia e Regione garantendo la stessa sicurezza degli incroci di Pozzonovo e Conselve, ma l’amministrazione non ha avuto il coraggio, ora ci resta l’opera incompiuta che ha prodotto una decina di incidenti di cui due potevano avere conseguenze gravi, su una strada percorsa da migliaia di mezzi al giorno, molti dei quali pesanti”. Conclude Cavazzana “ In questi giorni la Regione ha garantito il completamento della Mantova – Mare, tra due anni ci troveremo con un tratto autostradale da Mantova a Monselice e la restante parte con una strada inadeguata, il traffico raddoppierà e ne pagheremo noi per primi le conseguenze.” C.L.

“Rotonda pericolosa per ciclisti e pedoni”

Lavoratori alla Micheiln

Sono sei i giovani richiedenti asilo giunti alla metà di dicembre scorso alla “casa accogliente” di Olmo e provenienti dal

centro accoglienza di Bagnoli di Sopra. Si tratta di sei giovani, di età compresa tra i 23 e i 36 anni, tutti provenienti dal Continente africano (5 nigeriani e un Ghanese), approdati in Italia lo scorso agosto. A far loro visita si sono recati, il quindici dicembre scorso, il sindaco, Piergiovanni Argenton, e il suo vice, Francesco Marega. Abili nel parlare e comprendere la lingua inglese, i giovani intraprenderanno celermente un efficace percorso formativo e pedagogico, che consentirà loro di ricevere fondamentali insegnamenti di lingua italiana e solide nozioni di educazione civica, alla base, come noto, di ogni sana e robusta convivenza civile. Saranno accompagnati e assistiti in ciò dagli educatori della Cooperativa “Altre Strade” di Padova.

Al saluto cordiale e fraterno che il sindaco e il suo vice hanno voluto portare loro, i giovani ospiti, con visibile

contentezza, hanno replicato con una tanto inattesa quanto gradita richiesta: poter essere impegnati nello svolgimento di lavori socialmente utili, avendo la possibilità, per tal via, di diventare essi stessi strumenti di quel progresso materiale e spirituale del paese, di cui fa menzione la nostra Carta Costituzionale. Ecco come spiega l’iniziativa il sindaco Piergiovanni Argenton: “Senza limite”, declinabile a piacere: Amore senza limite, Vita senza limite, Opportunità senza limite...Questo il significato del nome

dell’associazione “Sine Modo- Fraternità di Betlemme”che, nella nostra Olmo, in una casa colonica inserita in un’agreste cornice di forte impatto, accoglie uomini in condizioni di disagio personale e palese vulnerabilità, offrendo loro, in fraternità, un cammino di accompagnamento, con l’obiettivo, attraverso lo svolgimento di semplici attività legate all’essenziale e al rapporto profondo con la natura, del recupero delle autonomie individuali e di un loro futuro reinserimento sociale. In tempi in cui ad ognuno di

noi viene chiesto di esprimere desideri , anche i giovani ospiti hanno espresso il loro, semplice, ma davvero sincero: che i cittadini di Tribano inizino, senza remore, a frequentare attivamente la loro “nuova casa senza limiti”, affinché si possa conoscere il preziosissimo e nobile operato concretizzato dall’associazione “Sine Modo”, in loro favore, in favore delle altre persone ospiti, in favore di tutti noi, perché...

“Nessun uomo è così dritto come quando si inchina per aiutare un altro...”.

di Cristina lazzarin

Accolti nella casa dell’associazione “Sine Modo” gestita dalla coop“Altre strade”

Profughi, oltre l’emergenza Sei giovani dai 23 ai 36 anni, tutti africani, arrivati in Italia l’estate scorsa

Migranti ospitati a Olmo

I migranti ospitati a Tribano insieme al sindaco e al vicesindaco

E’ vigente dal novembre scorso un’ordinanza del sindaco di Tribano che vieta nella maniera più assoluta

di bruciare nel territorio residui vegetali di tutti i tipi, questo al fine di evitare possibili concentrazioni di inquinamenti atmosferici nell’aria. Si sa infatti che l’abbruciamento di ramaglie e altro materiale vegetale all’aperto produce una combustione imperfetta che dà origine a vari inquinanti (PM10 e altri) dannosi per la salute anche se diversi dalle emissioni industriali e del traffico veicolare. L’attività di combustione è così vietata su tutto il territorio dal 1 ottobre al 31 marzo prossimo cioè nel periodo in cui i livelli di inquinanti risultano più elevati e le condizioni meteorologiche sono più sfavorevoli al rimescolamento degli inquinanti stessi. Si ricorda che la violazione alla stessa ordinanza prevede una multa che va dai 25 ai 500 euro. Il provvedimento esclude le combustioni all’aperto relative alla cottura dei cibi, che dovranno essere comunque controllate e confinate. Per maggiori informazioni rivolgersi in Comune.

ordinanza

per ridurre l’inquinamentoroGhi vietatifino al 31 marzo

C.L.

Page 13: Conselvano genn2016 n7

SCUOLA APERTA

Sabato 12 dicembre 201514.30-18.30

Domenica 10 gennaio 201609.00- 13.0015.00-18.00

IIS IIS EuganeoVia Borgofuro, 6 – 35042 Este (PD)

Informazioni [email protected]

www.iiseuganeo.it

l’Istituto Euganeodi oggi E’ la

tecnologia di domani

Istituto Tecnic0Elettrotecnica-Automatica

InformaticaMeccanica-Meccatronica

LogisticaLogisticaBiotecnologie Ambientali

Biotecnologie Sanitarie

Istituto ProfessionaleTermotecnico

OdontotecnicoServizi Socio-Sanitari

MetalmeccanicoManutentore mezzi di trasporto

Novità

per l

’ann

o sc

olas

tico

2013

-201

4

Per una formazione al passo con i tempi

Istituto Tecnico d’Istruzione Superiore “J.F. Kennedy” di Monselice - PD

BiennioTecnologico

INFO

RMAT

ICA

E TE

LECO

MU

NIC

AZIO

NI

COST

RUZI

ON

I, AM

BIEN

TE E

TER

RITO

RIO

AM

MIN

ISTR

AZI

ON

E FI

NA

NZA

E M

AR

KET

ING

Artic

olaz

ione

- SI

STEM

I IN

FORM

ATIV

I AZI

END

ALI

TUR

ISM

O

PRO

GET

TO S

IRIO

- In

diriz

zo se

rale

A

MM

INIS

TRA

ZIO

NE

FIN

AN

ZA E

MA

RK

ETIN

G

Triennio di Indirizzi

AM

MIN

ISTR

AZI

ON

E FI

NA

NZA

E M

AR

KET

ING

Ar

ticol

azio

ne -

RELA

ZIO

NI I

NTE

RNA

ZIO

NA

LI P

ER IL

MA

RKET

ING

AM

MIN

ISTR

AZI

ON

E FI

NA

NZA

E M

AR

KET

ING

Scuola Secondaria di Primo Grado

Biennio Economico

AGRA

RIA,

AG

ROAL

IMEN

TARE

E A

GRO

IND

UST

RIA

Artic

olaz

ione

- PR

OD

UZI

ON

I E T

RASF

ORM

AZIO

NI

Triennio di IndirizziAG

RARI

A, A

GRO

ALIM

ENTA

RE E

AG

ROIN

DU

STRI

A Ar

ticol

azio

ne -

VITI

COLT

URA

ED

EN

OLO

GIA

Novità

per l

’ann

o sc

olas

tico

2013

-201

4

Per una formazione al passo con i tempi

Istituto Tecnico d’Istruzione Superiore “J.F. Kennedy” di Monselice - PD

BiennioTecnologico

INFO

RMAT

ICA

E TE

LECO

MU

NIC

AZIO

NI

COST

RUZI

ON

I, AM

BIEN

TE E

TER

RITO

RIO

AM

MIN

ISTR

AZI

ON

E FI

NA

NZA

E M

AR

KET

ING

Artic

olaz

ione

- SI

STEM

I IN

FORM

ATIV

I AZI

END

ALI

TUR

ISM

O

PRO

GET

TO S

IRIO

- In

diriz

zo se

rale

A

MM

INIS

TRA

ZIO

NE

FIN

AN

ZA E

MA

RK

ETIN

G

Triennio di Indirizzi

AM

MIN

ISTR

AZI

ON

E FI

NA

NZA

E M

AR

KET

ING

Ar

ticol

azio

ne -

RELA

ZIO

NI I

NTE

RNA

ZIO

NA

LI P

ER IL

MA

RKET

ING

AM

MIN

ISTR

AZI

ON

E FI

NA

NZA

E M

AR

KET

ING

Scuola Secondaria di Primo Grado

Biennio Economico

AGRA

RIA,

AG

ROAL

IMEN

TARE

E A

GRO

IND

UST

RIA

Artic

olaz

ione

- PR

OD

UZI

ON

I E T

RASF

ORM

AZIO

NI

Triennio di Indirizzi

AGRA

RIA,

AG

ROAL

IMEN

TARE

E A

GRO

IND

UST

RIA

Artic

olaz

ione

- VI

TICO

LTU

RA E

D E

NO

LOG

IA

Scuola ApertaSabato 12 Dicembre 2015

dalle 15.00 alle 18.00

Domenica 13 Dicembre 2015 dalle 10.00 alle 13.00

Sabato 16 Gennaio 2016 dalle 15.00 alle 18.00

Domenica 17 Gennaio 2016 dalle 10.00 alle 13.00 ISTITUTO STATALE

DI ISTRUZIONE SUPERIORE

J.F. Kennedyvia A. De Gasperi, 20

35043 Monselice (Pd) tel. 0429 73270 fax 0429 73430

[email protected] www.iiskennedy.it

Page 14: Conselvano genn2016 n7

MEDLASE-R è un apparecchio che combina la radiazione del raggio infrarosso invisibile e quello visibile rosso.Il raggio rosso e infrarosso trasmessi da MEDLASE-R sono utili per aiutare a migliorare la micro-circolazione.Il segreto di MEDLASE-R è la doppia azione del raggio rosso e infrarosso che è particolarmente utile per aiutare ad aumentare la micro-circolazione e di conseguenza utile per aiutare ad attenuare le rughe e contro gli inestetismi della cellulite è inoltre utile per aiutare ad alleviare i disturbi muscolari e articolari: male alle gambe, alle ginocchia, ai piedi, alle mani, alle braccia, al collo, alla schiena e molti altri.

Prova MED LASE-R gratis per 1 mese

se non sarai soddisfatto

verrai rimborsata

Chiedi informazioni ai consulenti

di MED LASE-R

049 92700748 Distribuito da Gutex srl Via borromeo 16 35137 Padova

RINGRAZIAMOI 163 LETTORI DI LA PIAZZAPER LA FIDUCIA ACCORDATACI

AUGURIAMO A TUTTI UN FELICE 2016

Per ogni informazionei CONSULENTI MEDLASE-Rverranno a casa vostra!Chiamaci allo

049 2701059

È un otti mo regalo alle persone a cui vuoi bene e noi per questo periodo di festi vità ti regaliamo 2 fasce Magneti c Posture del valore commerciale di 49,00 € che potrai portare tutt o il giorno mentre lavori o quando vai a camminare o guidi la macchina per migliorare la postura e nello stesso tempo ti aiutano a ridurre i dolori alla schiena e alla cervicale grazie ai 12 magneti strategicamente posizionati .

Regala eregalati

MEDLASE-R

Don Nicola Di Domenico, CasertaAvevo male alla ginocchia, a scendere i gradini per andare a dare la comunione ai fedeli dovevo trovare sempre un punto di appoggio, ho provato questo apparecchio riesco a muovermi facilmente.

Graziella Gaioni, VeronaAvevo male alle mani, ora sto bene e sono molto contenta.

Ciamarra Giuseppina, RavennaAvevo male alla spalla e al collo dopo 10/12 giorni il collo si è sciolto non mi fa male, adesso mi sento veramente bene.

Carlo Adeferro, RiminiAvevo male a una gamba, ho usato questo apparecchio, adesso mi trovo meravigliosamente bene. Adesso faccio le mie passeggiate tranquillamente. Provate per credere.

Angelo Colla, VeronaMi facevano male le mani, dopo 10 giorni ho avuto bene� ci.

Ofelia Feriotto, RovigoAvevo male alla testa, ho avuto i risultati che volevo, ho speso bene miei soldi, gli ho proprio spesi volentieri.

Yelma Stefani, VeneziaAvevo male alle ginocchia, ho usato questo apparecchio mi sento davvero bene.

Anna Maria Negroni, PadovaMia � glia ha comprato questo apparecchio per le rughe, adesso ha le pelle più giovane e liscia, io avevo male alle mani, ho avuto anche io dei bene� ci.

MEDLASE-R non è un dispositivo medico, non si propone di fare alcuna diagnosi di patologie o malattie, è un complemento ai fini estetici utile contro le rughe e gli inestetismi della cellulite ed inoltre è utile per aiutare ad alleviare i disturbi muscolari e articolari. Con MEDLASE-R stimolando le zone di interesse grazie al massaggio con il raggio rosso ed infrarosso si possono ottenere molteplici benefici.Tutte le testimonianze sono reali e verificabili e il risultato che si può ottenere varia a seconda della predisposizioni personali.

A SOLI € 198 ANZICHÉ € 498Prova MEDLASE-R grati s per un mese

se non sarai soddisfatt overrai rimborsato

I disturbi muscolari e articolaricome male alle gambe,alle ginocchia, ai piedi,alle mani, alle braccia, al colloti stanno uccidendo?Prova MEDLASE-R

Distribuito da Gutex srl - Bia Borromeo, 16 · Padova

oltre

12.000 notizie

della tua zona:

L’ARCHIVIO PIÙ

AMPIO DEL

VENETO!

via Lisbona, 10 · 35127 Padova · tel. 049 8704884 · [email protected]

Seguici su

L’informazione locale sempre con te!

+70% di nuovi utenti+300% di visitatori

L’ARCHIVIO PIÙ

AMPIO DEL

VENETO!L’ARCHIVIO PIÙ

AMPIO DEL

12 Bovolenta

E’ bastato riparlare del biogas per creare conflitti all’interno del consiglio comunale di Bovolenta. In poco tempo

si sono così consumate le dimissioni del consigliere di maggioranza Jessica Garano, ormai in aperto dissenso con sindaco e giunta. L’occasione è stata la seduta pubblica a Brusadure per approvare il Paes, il Piano d’azione per l’energia sostenibile, conosciuto come “patto dei sindaci”.

Proprio qui la giovane consigliere di maggioranza ha annunciato le sue dimissioni ma solo al termine di un lungo e critico intervento nei confronti degli ormai ex colleghi di maggioranza sul caso biogas.

“Nelle 85 pagine del Paes si evince quali sono le vere scelte che il sindaco e la sua giunta intendono portare avanti contraddicendosi rispetto alla posizione filo-ambientalista proposta ai cittadini in campagna elettorale. Ora, con pretesti discutibili, si viene a perorare la causa delle fonti alternative di energia, non certo per mantenere un profilo che tuteli l’ambiente e la vivibilità dei cittadini residenti ma per

percorrere una strada che tutela delle precise categorie che giustificano l’orientamento e l’incremento degli impianti a biogas. Tutti i cittadini devono essere informati di quanto inquinamento provoca un impianto a biogas. Una centrale da 1 megawatt emette giornalmente in atmosfera emissioni pari ai fumi prodotti da 10 mila automobili che in un giorno percorrono una distanza di 20 km. La giunta sta proponendo scelte che vanno nella direzione opposta ai miei intenti e sono così costretta a dimettermi perché non voglio andare contro alla mia linea di coerenza e fedeltà ai principi e valori in cui credo ”.

Immediata la risposta del sindaco Anna Pittarello: “Senza entrare nel merito delle motivazioni che hanno spinto l’ex Consigliere a intraprendere questa scelta, troviamo opportuno ritornare su alcuni aspetti della sua analisi che altrimenti rischiano di alterare le reali intenzioni dell’amministrazione: il Paes, disponibile a breve sul sito del Comune, non prevede l’intenzione dell’amministrazione di far installare nuovi impianti di biogas sul territorio di Bovolenta. Invitiamo la Cittadinanza a leggerlo e di verificare. Riconoscendo i problemi socio-ambientali dovuti agli impianti di biogas già esistenti, l’amministrazione ha intrapreso, per mezzo della Commissione Regolamenti, l’iter per l’adozione di un regolamento comunale che ponga vincoli stringenti nella gestione

di Cristina lazzarin

“La giunta contraddice quantopromesso in passato”. AnnaPittarello: “facciamo il possibile”

Colpo di scena La giovane consigliere ha letto un duro documento

Scintille sul biogasGarano si dimette

Foto di gruppo della maggioranza all’insediamento in consiglio, Jessica Garano, seconda da sinistra, si è

dimessa perché non condivide la linea sul biogas

degli impianti già esistenti e dissuada i portatori di interesse nella richiesta di nuove autorizzazioni. I Consiglieri di minoranza, membri della Commissione Regolamenti, possono testimoniare tale volontà condivisa. L’amministrazione comunale rimane sempre in contatto con gli organi competenti affinché venga mantenuto alto il livello di monitoraggio degli impianti presenti i quali ad oggi rientrano nei parametri di legge. L’amministrazione, imponendosi sempre la massima trasparenza, rimane a disposizione dei cittadini per qualsiasi chiarimento”.

Tra meno di un mese breve inizierà la costruzione di un quarto impianto di biogas, autorizzato ancora nel

2013. Vedrà la luce nei prossimi mesi in via Navegauro, al confine con il territorio di Arzercavalli, accanto all’azienda agricola che l’ha proposto. A darne notizia, con disappunto, la sindaco Pittarello . “Si è dimostrata sospetta durante il consiglio comunale l’incalzante richiesta del consigliere di opposizione Emiliano Baessato. L’ ex vice sindaco ha preteso che confermassi la mia contrarietà a nuovi impianti. Ora invece vengo a sapere, per caso e dal diretto interessato, che a febbraio inizieranno i lavori di un biodigestore regolarmente autorizzato nel giugno 2013. Ebbene, pur sapendolo da tempo perché all’epoca era in giunta, Baessato ha voluto comunque farmi fare quella dichiarazione per poi sostenere che non l’avrei mantenuta”. L’ex vicesindaco conferma la regolarità dell’autorizzazione ma rigetta le accuse di aver voluto tendere un tranello. “Mi stupisco che il sindaco non ne sapesse ancora nulla comunque io mi riferivo ai futuri impianti, non certo a quello. Di fronte a richieste con tutte le carte in regola il sindaco non potrà certo opporsi all’autorizzazione regionale. Tutto il resto è demagogia e facile populismo”.

il caso

pittarello attacca baessatointanto spuntail nuovo impianto

Il sindaco: “Cambiamoil regolamento convincoli più stringentiper i nuovi progettie ci faremo sentire”

Page 15: Conselvano genn2016 n7

MEDLASE-R è un apparecchio che combina la radiazione del raggio infrarosso invisibile e quello visibile rosso.Il raggio rosso e infrarosso trasmessi da MEDLASE-R sono utili per aiutare a migliorare la micro-circolazione.Il segreto di MEDLASE-R è la doppia azione del raggio rosso e infrarosso che è particolarmente utile per aiutare ad aumentare la micro-circolazione e di conseguenza utile per aiutare ad attenuare le rughe e contro gli inestetismi della cellulite è inoltre utile per aiutare ad alleviare i disturbi muscolari e articolari: male alle gambe, alle ginocchia, ai piedi, alle mani, alle braccia, al collo, alla schiena e molti altri.

Prova MED LASE-R gratis per 1 mese

se non sarai soddisfatto

verrai rimborsata

Chiedi informazioni ai consulenti

di MED LASE-R

049 92700748 Distribuito da Gutex srl Via borromeo 16 35137 Padova

RINGRAZIAMOI 163 LETTORI DI LA PIAZZAPER LA FIDUCIA ACCORDATACI

AUGURIAMO A TUTTI UN FELICE 2016

Per ogni informazionei CONSULENTI MEDLASE-Rverranno a casa vostra!Chiamaci allo

049 2701059

È un otti mo regalo alle persone a cui vuoi bene e noi per questo periodo di festi vità ti regaliamo 2 fasce Magneti c Posture del valore commerciale di 49,00 € che potrai portare tutt o il giorno mentre lavori o quando vai a camminare o guidi la macchina per migliorare la postura e nello stesso tempo ti aiutano a ridurre i dolori alla schiena e alla cervicale grazie ai 12 magneti strategicamente posizionati .

Regala eregalati

MEDLASE-R

Don Nicola Di Domenico, CasertaAvevo male alla ginocchia, a scendere i gradini per andare a dare la comunione ai fedeli dovevo trovare sempre un punto di appoggio, ho provato questo apparecchio riesco a muovermi facilmente.

Graziella Gaioni, VeronaAvevo male alle mani, ora sto bene e sono molto contenta.

Ciamarra Giuseppina, RavennaAvevo male alla spalla e al collo dopo 10/12 giorni il collo si è sciolto non mi fa male, adesso mi sento veramente bene.

Carlo Adeferro, RiminiAvevo male a una gamba, ho usato questo apparecchio, adesso mi trovo meravigliosamente bene. Adesso faccio le mie passeggiate tranquillamente. Provate per credere.

Angelo Colla, VeronaMi facevano male le mani, dopo 10 giorni ho avuto bene� ci.

Ofelia Feriotto, RovigoAvevo male alla testa, ho avuto i risultati che volevo, ho speso bene miei soldi, gli ho proprio spesi volentieri.

Yelma Stefani, VeneziaAvevo male alle ginocchia, ho usato questo apparecchio mi sento davvero bene.

Anna Maria Negroni, PadovaMia � glia ha comprato questo apparecchio per le rughe, adesso ha le pelle più giovane e liscia, io avevo male alle mani, ho avuto anche io dei bene� ci.

MEDLASE-R non è un dispositivo medico, non si propone di fare alcuna diagnosi di patologie o malattie, è un complemento ai fini estetici utile contro le rughe e gli inestetismi della cellulite ed inoltre è utile per aiutare ad alleviare i disturbi muscolari e articolari. Con MEDLASE-R stimolando le zone di interesse grazie al massaggio con il raggio rosso ed infrarosso si possono ottenere molteplici benefici.Tutte le testimonianze sono reali e verificabili e il risultato che si può ottenere varia a seconda della predisposizioni personali.

A SOLI € 198 ANZICHÉ € 498Prova MEDLASE-R grati s per un mese

se non sarai soddisfatt overrai rimborsato

I disturbi muscolari e articolaricome male alle gambe,alle ginocchia, ai piedi,alle mani, alle braccia, al colloti stanno uccidendo?Prova MEDLASE-R

Distribuito da Gutex srl - Bia Borromeo, 16 · Padova

Page 16: Conselvano genn2016 n7

Agenzia Principaledi Conselve

Q.re Donatori di Sangue, 5Tel. 049 5834385Fax 049 [email protected]

Puoi trovarci anche a:

AgnaPiazza Martiri della Libertà, 4Tel. 049 9515121

Bagnoli di SopraViale dell’Industria, 2Tel. e Fax 049 9501401

AgnaBagnoli di Sopra

14 Bagnoli di Sopra

A due mesi dall’arrivo dei 143 richiedenti asilo, ospitati presso la ex

base militare di San Siro dalla Prefettura di Padova , prosegue la convivenza con gli abitanti di Bagnoli che nel corso di queste settimane, anche se ancora in maniera molto limitata (viste le temperature invernali), si sono incontrati con questi giovani di varie etnie che quotidianamente girano per il paese a piedi o in bicicletta. Proprio per salvaguardare l’incolumità di questi ospiti che si spostano dalla loro residenza anche in ore pre serali, e quando fuori è già buio, l’amministrazione comunale ha deciso nelle scorse settimane di far installare lungo via Galileo (la via che porta all’ex base) dei lampioni di illuminazione. Il comune ha approvato così la variazione di bilancio che permetterà di affidare l’incarico per l’installazione di alcuni lampioni all’inizio della strada, all’incrocio con la provinciale verso Agna, e di fronte alla base e alle abitazioni circostanti. La Prefettura aveva promesso fin da subito che avrebbe pensato all’illuminazione di questa strada, ma per ora non si era visto alcun intervento. Visti i lunghi tempi della burocrazia l’amministrazione comunale di Bagnoli ha deciso di trovare le risorse per eseguire i lavori nella speranza di poter essere presto rimborsata dalla Prefettura. “Si tratta di disponibilità di bilancio- ha spiegato il sindaco Roberto Milan -che abbiamo spostato da altre voci di spesa perché riteniamo che questo intervento ormai non possa essere rimandato. C’è bisogno di illuminare la strada che conduce alla base per la sicurezza dei residenti e degli stessi richiedenti asilo, che si spostano a piedi come sappiamo”. Quello che più sta preoccupando i cittadini bagnolesi è lo stop al servizio di pattugliamento da parte dell’Esercito, che dal novembre scorso garantiva il presidio all’ingresso della base e lungo le strade del paese.

profuGhi

preoccupazione per lo stop al pattugliamento dell’esercitolampioni illumineranno la strada della base

C.L.

Come annunciato in occasione della firma dell’accordo in Prefettura, è partito il servizio di pulizia volontaria

da parte di alcuni migranti ospiti in paese. I primi ad essere impegnati sono stati gli ospiti della Cooperativa Città Solare nell’agriturismo dell’ex deputato leghista Vittorio Aliprandi. Armati di scope, caschi, mascherine, scarpe antinfortunistiche e giubbetti ad alta visibilità i profughi, divisi in due gruppi, hanno spazzato dalle foglie un tratto della pista ciclabile lungo la provinciale Conselvana, alle porte del paese. Altri se ne sono aggiunti i giorni seguenti per lavori di pulizia delle strade, dei parchi, piccole manutenzioni e altri interventi stabiliti dal comune. La cooperativa ha fornito loro tutti i dispositivi di sicurezza, dalle scarpe al casco, e si è occupata anche della formazione. Il Comune invece ha messo l’attrezzatura, vale a dire, per questo primo intervento, una scopa a testa. Entra così a regime la convenzione con la Prefettura e le coop

impegnate a Bagnoli che prevede l’impiego, a turno, dei richiedenti asilo disposti a rendersi utili. Il servizio prevede due turni, uno alla mattina e l’altro al pomeriggio, di due gruppi da 10-12 persone al massimo. I volontari continueranno a spazzare la pista ciclabile e, quando farà più freddo, potranno essere impegnati anche nel piano neve per lo spargimento di sale e anche lo spazzamento dei marciapiedi in caso di nevicate.

di Cristina lazzarin

I primi a spazzare marciapiedi e pista ciclabile sono stati gli ospiti dell’agriturismo di Aliprandi

Dopo l’accordo con la Prefettura Saranno impegnati a turni con le cooperative

Migranti al lavoro

I profughi al lavoro lungo le strade di Bagnoli

A cento anni dal conflitto che cambiò il volto all’Europa e al mondo, l’amministrazione comunale di Bagnoli

di Sopra ha voluto commemorare il tragico evento, e in particolar modo i suoi 124 caduti (tra i quali una medaglia di bronzo al valore militare di un caduto in Francia), con una mostra presso il Palazzetto Widmann che tanta affluenza di pubblico ha avuto nel mese scorso. Il Palazzetto ha ospitato una raccolta di cimeli e documenti originali volti ad inquadrare il drammatico avvenimento nel suo contesto storico.

Oltre trecento persone hanno percorso le tre sale dedicate a lettere spedite alle famiglie dai soldati in trincea, a reperti provenienti dal fronte e un’altra a divise e ornamenti bellici, tutti originali, usati da soldati sia italiani che austriaci. L’idea della mostra, resa possibile dalle accurate ricerche di Mario Galuppo, è stata curata dall’assessore alle politiche sociali Donatella Chiggio e dal consigliere

con delega all’ambiente Giampiero Pasquato, in collaborazione con la Sala Storica di Albignasego, che ha messo a disposizione i reperti.

Non solo mostra, ma anche serate a tema volte ad analizzare i vari aspetti della Grande Guerra: l’intervento della guida alpina Franz Brunner che ha parlato delle condizioni di vita dei soldati nelle Dolomiti. E anche l’intervento della dott.ssa Iosetta Mazzari che ha spiegato ai ragazzi delle scuole medie com’era la vita dei civili, in primis delle donne, durante il conflitto. Il Gruppo Alpini di Conselve-Arre sono intervenuti spiegando le cause della guerra. Un momento importante è stata visitata dalle scolaresche della primaria e secondaria di Bagnoli. La mostra si è conclusa con lo spettacolo “Il tempo sospeso” a cura della compagnia teatrale Sottosopra. In concomitanza alla mostra, si sono potute anche ammirare le opere della pittrice locale Orietta Poncina “Opy”.

grANde guerrA, mOStrA Al pAlAzzettO

C.L.

I profughi arrivati a San Siro

Page 17: Conselvano genn2016 n7

via Matteotti 221 · 35026 Conselve (Pd)(all’interno del complesso di villa Tasca)tel 3406236326 · chiuso il mercoledi

Istituto “Rigenera” di Puozzo Nicoletta

Festeggia l’inizio del nuovo annocon una coccola rilassante

il “CANDLE MASSAGE”Il massaggio al corpo con candele profumate e sfere di legno.

Ad effetto rilassante, decontratturante, drenante e rivitalizzante.

Agenzia Principaledi Conselve

Q.re Donatori di Sangue, 5Tel. 049 5834385Fax 049 [email protected]

Puoi trovarci anche a:

AgnaPiazza Martiri della Libertà, 4Tel. 049 9515121

Bagnoli di SopraViale dell’Industria, 2Tel. e Fax 049 9501401

AgnaBagnoli di Sopra

Page 18: Conselvano genn2016 n7
Page 19: Conselvano genn2016 n7

via Lisbona, 10 · 35127 Padova · tel. 049 8704884 · [email protected]

Un’offerta pubblicitariaunica nel Nord-Est

I nostri mezzi di comunicazione, insieme o singolarmente,permettono di scegliere i destinatari da raggiungere,

di mirare le campagne pubblicitarie ad un target ben defi nitoe di differenziare il messaggio.

e :impossibile passare inosservati!

l’informazione localea casa tua

una fi nestra apertasul mondo dell’informazione

entra nel team!

Se hai voglia di crescereprofessionalmente,con un lavoro stimolante,diventa Consulente pubblicitario.

Una professione indipendente,un nuovo lavoro con ottimepossibilità di guadagno.

Offriamo rimborso spesee alte provvigioni,formazione e training,un gruppo di lavoro serio e motivante,mezzi accreditati e di sicuro ritorno.

chiamaci!invia il tuo curriculum a: [email protected]

un gruppo di lavoro serio e motivante,

17Cartura

Il 31 dicembre le convenzioni per la gestione in forma associata delle funzioni fondamentali, stipulate nel

corso di questi ultimi tre anni dai comuni di Cartura, Due Carrare e San Pietro Viminario sono state ufficialmente sciolte, ad eccezione di quella relativa le funzioni di polizia municipale e polizia amministrativa locale, che rimarrà in vigore sino al 2017. La decisione di rescindere gli accordi è stata presa consensualmente dalle tre municipalità ed è maturata nel corso dell’estate. Dai confronti avuti subito dopo le elezioni amministrative di maggio, che hanno comportato il cambio di amministrazione a Due Carrare, era emersa una considerevole differenza di vedute sul futuro della collaborazione tra i tre enti. Mentre, infatti, Cartura e San Pietro Viminario consideravano le convenzioni propedeutiche ad un’eventuale fusione di comuni, la nuova giunta di Due Carrare ha subito manifestato la volontà di proseguire con gli accodi in essere, magari allargandoli ad altri comuni contermini, senza, però, giungere all’accorpamento dei tre enti locali.

La distanza tra le posizioni delle tre municipalità non è stata colmata,

cosicché è stato inevitabile giungere allo scioglimento delle convenzioni. A fronte di questo epilogo, ora Cartura e San Pietro Viminario, essendo comuni con popolazione inferiore ai cinquemila abitanti, hanno l’obbligo, come previsto dalla normativa, di trovare una forma di gestione associata delle funzioni fondamentali a scelta tra convenzione, unione, fusione. Con il recente scioglimento delle convenzioni è stato accantonato anche lo studio di fattibilità per la fusione, all’epoca commissionato da Due Carrare, Cartura, San Pietro Viminario e Pernumia, quest’ultimo poi tiratosi indietro, e presentato nei rispettivi consigli comunali nell’estate del 2014.

La situazione relativa la gestione associata delle funzioni fondamentali, al momento è tutta in divenire, anche perché sono in vista probabili evoluzioni normative e relative proroghe al termine ultimo per dare vita a forme associative tra enti locali. Nel frattempo, però, Cartura ha cominciato a guardarsi attorno e a sondare il terreno con l’Unione del Conselvano, che al momento comprende Conselve e Terrassa Padovana, per valutare una possibile

di Francesco Sturaro

Accantonata l’idea di fusione con San Pietro Viminario orasi lavora su altri fronti

Addio alle convenzioni Adesso l’amministrazione intraprende nuove strade

Dialogo con l’Unionedel Conselvano

Una seduta del consiglio comunale di Cartura, sancita la fine delle convenzioni con Due Carrare e San Pietro Viminario

adesione. Per ora, tuttavia, nulla è certo, in quanto l’amministrazione comunale sta esaminando le varie strade percorribili.

“Questo scioglimento non comporta nessun onere per gli enti – ha precisato il sindaco di Cartura Massimo Zanardo nella seduta del consiglio comunale in cui si è dibattuto l’argomento risoluzione delle convenzioni - Per quanto riguarda lo studio di fattibilità, fatto a suo tempo, potrà servire anche per le prossime valutazioni. A livello di organizzazione degli uffici e di individuazione delle positività e criticità, le considerazioni espresse nello studio di fattibilità restano valide anche se andassimo verso l’Unione del Conselvano”.

Con il 2015 si è conclusa la seconda edizione del progetto etico “Alimentare una Speranza”,

promosso dalla Banca Annia. L’iniziativa di solidarietà aveva l’obiettivo di sostenere concretamente le strutture assistenziali operanti capillarmente sul territorio di competenza dell’istituto di credito e impegnate ad aiutare, anche materialmente, le famiglie che vivono in condizioni di indigenza. Beneficiari del progetto della Banca Annia sono stati i gruppi Caritas di dieci vicariati: Agna, Conselve, Maserà, Monselice, Legnaro, Adria-Ariano, Lendinara-Santa Sofia, Stienta, Villadose e Loreo, che insieme comprendono 73 parrocchie. A loro la banca ha elargito complessivamente 40 mila euro, somma che consentirà di acquistare generi alimentari di prima necessità, che saranno distribuiti ad oltre 660 famiglie in difficoltà economiche.

La cerimonia di consegna delle donazioni si è svolta prima di Natale nella sala convegni della direzione generale della Banca Annia a Cartura. Per l’occasione il presidente Mario Sarti ha fatto gli onori di casa, illustrando i presupposti e le ragioni alla base di questa iniziativa benefica e consegnando le elargizioni ai delegati Caritas del territorio.

sociale

progetto etico della bccaiuto alle caritasdi dieci vicariati

C.L.

Il sindaco Zanardo:“Questo scioglimentonon comporta alcunonere per i comuni,ci riorganizziamo”

Page 20: Conselvano genn2016 n7

La convenzione quadro per la gestione in forma associata delle funzioni fondamentali, stipulata tra i comuni di Due Carrare, Cartura e San Pietro Viminario,

è stata sciolta. Dal 1 gennaio 2016 le tre municipalità sono libere di cercare nuovi rapporti associativi (fusione, unione, convenzioni) per condividere i servizi amministrativi. Mentre, però, per Cartura e San Pietro Viminario è un obbligo di legge gestire in forma associata le funzioni fondamentali, in quanto comuni al di sotto dei 5mila abitanti, Due Carrare non deve sottostare a questo vincolo.

Lo scioglimento della convenzione quadro non ha comportato sconvolgimenti amministrativi per i tre enti locali, in quanto la convenzione era sì in vigore da alcuni mesi, ma operativa solo in minima parte. Di fatto, l’unico servizio pienamente in funzione in forma condivisa era quello di Polizia locale, che per il momento rimane in vigore. L’epilogo non traumatico di questa vicenda amministrativa era facilmente prevedibile. Durante l’estate era emerso chiaramente che i tre comuni avevano orientamenti diversi riguardo il futuro della loro collaborazione.

Mentre Cartura e San Pietro Viminario guardavano alle convenzioni in essere come prima tappa di un percorso che sarebbe potuto sfociare in una fusione, la nuova amministrazione comunale di Due Carrare, guidata dal sindaco Davide Moro, si era detta subito contraria a questa soluzione, optando per proseguire la collaborazione tra le tre municipalità nella forma

meno vincolante prevista dalla normativa, quella della convenzione, magari allargandola ad altri enti locali.

“Fin dai primi incontri con i sindaci di Cartura e San Pietro Viminario, avevamo espresso il nostro interesse per realizzare pienamente questo accordo, coinvolgendo anche altri comuni limitrofi, Battaglia Terme e Maserà di Padova in primis – spiega il primo cittadino di Due Carrare, Davide Moro - Gli altri sindaci, però, si sono detti non interessati a questo nostro progetto, sottolineando che, nelle loro intenzioni, la condivisione dei servizi doveva essere funzionale alla prospettiva di una futura fusione.

Pur riconoscendo la piena legittimità delle rispettive posizioni, abbiamo dovuto prendere atto della loro incompatibilità e procedere consensualmente alla rescissione delle convenzioni”.

Come detto, rimane in vigore soltanto la gestione associata del servizio di Polizia locale, il cui accordo scadrà nel 2017. “Continuiamo a valutare la possibilità di convenzionare i servizi con i comuni limitrofi - prosegue Moro - non trascureremo di esplorare ogni possibile strada per offrire un servizio migliore ai nostri cittadini, meglio ancora se, nel farlo, riusciremo a realizzare anche qualche risparmio di spesa”.

di Francesco Sturaro

Il sindaco Moro: “Decisione consensuale, gli altri pensavanoalla fusione noi invece vogliamo condividere i servizi”

Dall’inizio dell’anno Due Carrare, Cartura e San Pietro Viminario prendono altre strade

Sciolta la convenzione quadro

Il gruppo di maggiornaza guidato dal sindaco Davide Moro

Tra il 1985 e il 2005 il Comune di Due Carrare ha contratto diversi mutui, il cui debito residuo ora ammonta a poco più di quattro

milioni di euro. Ogni anno l’ente locale paga circa quattrocentocinquantamila euro di rate. Per cercare di ridurre la spesa sistematica del Comune e liberare risorse per gli investimenti, l’amministrazione comunale ha recentemente “rinegoziato” i mutui in essere con la Cassa Depositi e Prestiti. “Avevamo tredici mutui, con scadenze tra il 2029 e il 2035, per un debito residuo di più di tre milioni di euro – precisa l’assessore al Bilancio, Gino Favero - ritardando la scadenza di tutti al 2040 abbiamo ottenuto una leggera riduzione del tasso di interesse praticato e ridotto la spesa di circa sessantacinquemila euro l’anno nei prossimi anni”. La manovra dell’amministrazione Moro ha sollevato le critiche dell’opposizione consiliare, che ha evidenziato come in questo modo il Comune si troverà a pagare circa 600 mila euro in più, sommando tutte le rate da oggi al 2040. “In pratica, però, si tratta di pagare un anno e mezzo di rate in più per allungare di più di cinque anni la durata dei prestiti – replica Favero - Questa operazione appare ancora più vantaggiosa se si considera che il denaro perde valore nel tempo. Contestualmente, si è anche provveduto a estinguere uno dei mutui in atto; sarebbe scaduto tra due anni e avrebbe portato a un esborso complessivo di circa cinquantottomila euro. Anticipandoli ora, abbiamo ottenuto un’ulteriore riduzione della spesa per ventinovemila euro l’anno nei prossimi due anni. Potrebbe sembrare un’operazione sostanzialmente inutile, ma non è così – conclude Favero - cinquantaquattromila euro di questo esborso provengono dall’avanzo di amministrazione, che senza questa operazione non sarebbe stato utilizzabile per vari motivi tra cui il Patto di stabilità”.

ma l’opposizione non è d’accordorineGoziati i mutuiper ridurre la spesa

F.S.

In tempi di crisi e di carenza di risorse la collaborazione fra istituzioni e associazioni di volontariato diventa fondamentale per far fronte alle varie situazioni

di necessità socio-economica delle famiglie. Solo attraverso l’unione di intenti e la condivisione di strumenti e mezzi, comuni e realtà no-profit possono garantire maggiore sostegno e supporto ai cittadini in difficoltà. Partendo da questa considerazione il Comune di Due Carrare ha siglato un protocollo d’intesa con la Caritas parrocchiale, nell’ambito della Legge quadro 328/2000 “per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”.

I due soggetti hanno deciso di unire le forze per cercare di fronteggiare i rischi di marginalità socio-economica nel territorio. “In base al protocollo le persone in difficoltà possono liberamente scegliere

di rivolgersi al Comune o alla Caritas a seconda delle loro personali inclinazioni e motivazioni - spiega la consigliera comunale Cinzia Menegazzo, che ha seguito le fasi di realizzazione del protocollo in stretta collaborazione con l’assessora al Sociale, Laura Penello - Comune e Caritas hanno entrambi rilevato l’utilità di condividere le informazioni, naturalmente nel pieno rispetto della riservatezza individuale, per ottenere una lettura più completa delle necessità del territorio e, quindi, poter procedere al coordinamento delle azioni di sostegno”.

Nello specifico tramite il protocollo, Comune e Caritas intendono ricercare di conserto soluzioni per situazioni di emergenza abitativa e promuovere azioni per favorire progetti lavorativi, sia di volontariato, sia remunerativi anche in collaborazione con enti esterni,

per la gestione dei profughi residenti nel territorio. “Voglio ringraziare Emidio Cannone e Nicoletta Sadocco di Caritas e don Gianmarco Vezzaro dell’Unità pastorale di Due Carrare per aver voluto con noi la realizzazione di questo protocollo - conclude l’assessora Penello - ora sarà veramente possibile coordinare al meglio i nostri sforzi per concentrarci al meglio sulla centralità della persona umana, che va rispettata indipendentemente dalla sua provenienza, etnia, cultura e credo religioso. È un principio in cui sia questa amministrazione sia Caritas si riconoscono appieno”.

L’accordo Caritas-Comune avrà una durata annuale. Alla sua scadenza, fissata per il 31 dicembre 2016, il protocollo potrà essere rinnovato di un ulteriore anno, nel caso la sperimentazione della collaborazione abbia dimostrato la sua efficacia. F.S.

Accordo Comune - Caritas Sistema integrato di interventi e servizi sociali

Cinzia Menegazzo

18 Due Carrare

Page 21: Conselvano genn2016 n7

CONSELVEPERNUMIA

MASERÀ DI PD

PADOVA

��

SPACCIO CON AMPIA SCELTA DI NUOVI PRODOTTICartura (Pd) via San Pietro Viminario, 17 - tel. 049 9555698 • Voltabarozzo (Pd) via del Cristo, 186 - cell. 348 3721384

CARTURA

PERNUMIA

Tangenziale

Soddisfare sempre i Clienti, seguirli e Consigliarli con serietà e trasparenza fornendo sempre i nostri migliori prodotti e servizi.

VOLTABAROZZO

PonteSan Nicolò

www.fratellimagagna.it - seguici su

CARNI E SALUMI DI PRODUZIONE PROPRIAVENDITA DIRETTA AL PUBBLICO

A13

SR47

COTECHINIINOFFERTA

Le nostre specialità

19Agna

In considerazione della crisi occupazionale persistente, il comune di Agna ha promosso a livello locale dei progetti

sociali finalizzati allo sviluppo e sostegno dell’occupazione, attraverso la realizzazione di lavori accessori di pubblica utilità rivolte a soggetti disoccupati. Di recente la giunta comunale ha messo in campo l’attivazione di prestazioni di lavoro di tipo occasionale e accessorio, tipo voucher, a supporto dell’area lavori pubblici e manutenzioni e dell’area affari generali, segreteria e servizi sociali.

Queste azioni sociali sono state pensate per agevolare e favorire prestazioni di lavoro occasionale per persone in età lavorativa e abili al lavoro, seguite o non dai servizi sociali del comune, attualmente non occupate e che abbiano avuto precedenti esperienze lavorative nel settore Pubblico (contratti a tempo determinato, Co.co.co., Cooperative, lavori socialmente, progetti sociali di solidarietà promossi da altri Enti Pubblici o Partecipati). I requisiti

necessari per l’ammissione riportati nel bando, come ci spiega il sindaco Gianluca Piva sono: cittadinanza italiana, oppure cittadinanza di uno stato membro dell’U.E. o extracomunitario in possesso di regolare permesso di soggiorno di lungo periodo; avere la residenza ad Agna da almeno 5 anni; possedere precedenti esperienze lavorative nel settore pubblico; avere un’attestazione ISEE 2015 non superiore al valore di 15.000,00 euro; e solo per il bando dell’area affari generali, segreteria e servizi sociali è richiesto il possesso di diploma di istruzione scolastica professionale di durata almeno triennale o

titoli superiori. “In questo momento di forte crisi – spiega Piva – abbiamo pensato di realizzare questi progetti di sostegno al lavoro, rivolto alle fasce deboli della nostra cittadinanza in particolare a quei soggetti in condizione di fragilità economica a seguito della perdita del proprio lavoro. Il bando – continua Piva – premia i nuclei familiari numerosi con tanti figli ove ci siano uno o più disoccupati. Con tale iniziativa sociale si vuole nel contempo rivalutare le potenzialità produttive dei soggetti selezionati attraverso l’inserimento in una nuova organizzazione e dando così una iniezione di fiducia e un aiuto economico”.

di Cristina lazzarin

I disoccupati potranno essere impegnati in attivitàdi manutenzione

Iniziativa del Comune Azione sociale pensata per chi abita in paese da 5 anni

Opportunità di lavoro

I lavoratori saranno pagati con i voucher

Una delegazione di Agna, per proseguire lo

scambio culturale già avviato, è stata in visita a Mostar (Bosnia Erzegovina), in occasione della mostra di pittura dell’artista di Agna Attilio Melato, il quale ha donato le proprie opere e il ricavato sarà destinato in beneficenza per progetti sociali. La mostra è stata inaugurata nei locali messi a disposizione dal Comune di Mostar in presenza del vicesindaco Bozo Coric e del console per l’Italia a Mostar. La delegazione è stata guidata dal sindaco Gianluca Piva e da Don Luca Boaretto, e hanno partecipato anche l’assessore alle politiche giovanili Carlo Vedovetto, il consigliere comunale e coordinatore della protezione civile Roberto Forin, alcuni membri della Pro-Loco e della Parrocchia.“I rapporti con la città di Mostar – spiega il sindaco Piva – sono iniziati il 29 aprile scorso con un primo incontro con la loro amministrazione e la rappresentanza della nostra Unità Pastorale, il gruppo motociclisti, alcuni rappresentanti della Pro-loco, il cavaliere della repubblica italiana Nardo Silvio cittadino onorario di Mostar impegnato negli aiuti umanitari durante la guerra, nell’ambito del Pellegrinaggio che si stava facendo dal 27 aprile al 1 maggio a Medugorje. Il 9 ottobre scorso – continua Piva - presso il nostro Municipio di Agna abbiamo ricevuto una visita ufficiale del Vice-Sindaco di Mostar, in seguito siamo tornati noi in Bosnia Erzegovina. Poter conoscere da vicino questa città, colpita dall’orribile guerra dal 1992 in poi, rappresenta un momento di crescita culturale ed intellettuale per la nostra comunità. Inoltre con la città’ di Trebinje, abbiamo studiato un progetto di vero e proprio scambio alla pari tra i nostri due comuni, che coinvolgerà anche i ragazzi già a partire dal 2016”.

lo scambio

inaugurata nella città bosniaca la mostra di Attilio melatodeleGazione aGna torna a mostar

C.L.

La delegazione ricevuta a Mostar

Page 22: Conselvano genn2016 n7

20 Cultura1 Cultura provinciale

È giunta all’ottava edizione “I colori del Sacro”, la rassegna biennale dedicata all’illustrazione organizzata dal Museo

Diocesano di Padova, che negli spazi dello storico Palazzo Arcivescovile ospita le opere dei migliori artisti a livello mondiale. Tema dell’esposizione, aperta quest’anno dal 20 febbraio al 26 giugno, è la “tavola”, o meglio lo stare a tavola: “Per l’uomo è fondamentale non solo il cibo ma l’atto stesso del condividerlo – afferma Andrea Nante, Direttore del Museo e coordinatore scientifi co della manifestazione – la nuova edizione della rassegna vuole rifl ettere sulla tavola per affrontare quel luogo e quella situazione che apre alla relazione con gli altri, andando oltre al semplice nutrimento fi sico. La degustazione di nuovi e vecchi sapori, la scoperta delle tradizioni dei com-mensali, la sperimentazione delle novità ar-ricchiscono e predispongono alla conoscen-za reciproca. Attorno alla tavola si ritrova il mondo, ogni popolo con le sue tradizioni, colori e narrazioni. Ogni persona con le sue

esperienze e differenze”.Tante le suggestioni giunte dagli oltre

trecento illustratori che hanno proposto la loro candidatura per la rassegna patavina, artisti provenienti da tutto il mondo che, nei modi più svariati e originali, hanno indaga-to ed esplorato il tema di questa edizione, nelle sue molteplici dimensioni, a conferma della presa e della attualità del tema pro-posto. Soltanto 57 sono però gli autori le cui opere sono state selezionate per essere esposte al Palazzo Arcivescovile: “Di fron-te a questa grande quantità di proposte – spiega Andrea Nante – la commissione scientifi ca ha operato scelte molto attente, per garantire al nostro pubblico opere di grande livello artistico e contenutistico”.

Legato alla rassegna, il Padua Best Il-lustrator Award “I colori del sacro”, premio alla sua terza edizione ma già tra i più qua-lifi cati e ambiti del settore, offre all’artista vincitore la possibilità di illustrare un testo sul tema della successiva edizione della po-polare rassegna padovana.

Sarà quindi Alicia Baladan, artista uru-guaiana che nel 2014 “si è distinta per la poesia che traspare dalle sue illustrazioni, l’elevata qualità tecnica delle sue opere, la composizione grafi ca, l’intuito surreale che ben si abbina al gusto artistico di un viaggio sognato anche ad occhi aperti”, a fi rmare l’albo dal titolo “Aggiungi un piatto a tavo-la”, destinato anche alle numerose attività didattiche proposte alle scuole.

Selezionate 57 opere che raccontano soprattutto la condivisioneintorno alla mensa imbandita

Espsizione al Palazzo Arcivescovile di Padova Organizza il Museo Diocesano dal 20 febbraio al 26 giugno

I colori del Sacro anche a tavola

Sopra: Victoria Antolini, “Tavola”; in basso: Alicia Baladan, “Tavola con luce”

Al via la selezione per i cortometraggi e documentari che parteciperanno all’edizione 2016 del River Film Festi-

val, organizzato dall’Associazione Culturale Researching Movie con la collaborazione dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova. Posso partecipare gratu-itamente tutti i lavori realizzati dopo l’anno 2015, e la cui durata sia compresa tra i 30 minuti e i 100 secondi, comprensivi del titolo. Cinque i premi assegnati dalla Giuria: miglior corto scuole di cinema, miglior corto italiano, miglior corto internazionale, miglior fi lm documentario e miglior fi lm d’anima-zione, mentre a scegliere il miglior super corto e il miglior corto da 100 secondi sarà il pubblico. C’è tempo fi no al 31 marzo. Il regolamento completo è consultabile all’indirizzo http://riverfi lmfestival.org/regolamento-2016/.

rasseGna

L.O.

River Film Festival selezione dei cortientro il 31 marzo

Proiezione al Portellodi laura Organte

Rassegna all’Mpx Al via la tredicesima edizione

Su il sipario dell’Mpx Multisala Pio X per la tredicesima edizione di Arti In-feriori, la rassegna teatrale promossa

dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in collaborazione con Arteven. “Si tratta di un’ulteriore crescita per un progetto culturale già consolidato e seguito con at-tenzione dal pubblico - afferma l’Assessore alla Cultura Matteo Cavatton - che in oltre un decennio di attività ha ampiamente rag-giunto i suoi ambiziosi obiettivi: intercettare un pubblico giovane e curioso attraverso una proposta di spettacolo dal vivo; portare grandi artisti della scena contemporanea in città”. Arti Inferiori è soprattutto un viaggio attraverso le infi nite sfaccettature del quoti-diano per mezzo dei tanti e diversi linguag-gi del teatro. Il primo appuntamento, il 14 gennaio, ha visto sul palcoscenico Alessan-dro Bergonzoni; la rassegna prosegue fi no al 28 aprile, con otto spettacoli scelti tra le più interessanti proposte del teatro contem-poraneo.

Da segnalare “Ferite a Morte”, il pro-getto sul femminicidio scritto da Serena Dandini con la collaborazione di Maura Misiti, ricercatrice del CNR, in scena il 7 aprile. Una lettura-evento affi data alle attrici Lella Costa, Orsetta de’ Rossi e Rita Pelusio, che si alternano sul palco dando vita a uno

spettacolo drammatico ma giocato su un lin-guaggio che riesce ad essere anche leggero e ironico.

Un’antologia di monologhi che attinge alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”. Lo spettacolo conclusivo vedrà sul placoscenico Ottavia Piccolo e Sil-vano Piccardi in “Enigma.

Niente signifi ca mai una cosa sola”, la cui chiave di lettura sta nel sottotitolo. Perché ogni elemento reale, ogni dato di conoscenza, che da un quadro al successivo si concretizza in scena, si rivela poi “altro” da ciò che pareva essere.

Arti Inferiori: sul palco ancheLella Costa e Ottavia Piccolo

Due protagoniste di Arti Inferiori, Ottavia Piccolo e Lella Costa

L.O.

teatro e musica

GREASE DICIOTTO ANNI DOPO Il 4 marzo 1997 debuttava Grease, il musical dei record con oltre 1.500.000 spettatori. Diciotto anni dopo, venerdì 4 e sabato 5 marzo prossimi, Padova festeggia il diciottesimo compleanno dell’amatissimo spettacolo ospitando, sul palcosce-nico del Gran teatro Geox, la nuova attesissima edizione con le nuove traduzioni di Franco Travaglio, nuovi arrangiamenti e orchestrazioni del direttore musicale Riccardo Di Paola con la supervisione musicale di Marco Iacomelli, nuovi coloratissimi costumi di Carla Accoram-boni, nuove coreografi e irresistibili e piene di ritmo ed energia fi rmate da Gillian Bruce.

ELVIS COSTELLO AL GEOXArriva in Italia a maggio 2016 il “Detur” solo show di Elvis Costello: il geniale artista inglese, impegnato con una tournée mondiale, farà tappa il 25 maggio a Padova, al Gran Teatro Geox. Lo spettacolo è un viaggio straordinariamente divertente attraverso l’incredibile vita di Elvis Costello. Tra i 100 artisti più grandi di tutti i tempi secondo Rolling Stone, Costello vanta una lunga carriera all’insegna della metamorfosi, con uno stile musicale unico e una ricercata scrittura dei testi. Dotato di grande sarcasmo e grinta melodica, Costello spazia con disinvoltura dal punk alla Deutsche Grammophon.

“PICCOLI ENERGUMENI TOUR”In attesa di vedere gli Elio e le storie tese in gara al Festival di Sanremo 2016 con il brano “Vince-re l’odio”, è stata annunciata la data padovana del “Piccoli energumeni tour”, prevista per il 21 maggio al Gran Teatro Geox. Band di culto, vere e proprie icone, artisticamente ci hanno abituati ad ogni genere di novità. Presenza costante ma mai scontata nel panorama italiano, inarrivabili nella cura della loro proposta musicale, ogni loro nuova apparizione ha segnato momenti memorabili sia che si trattasse di un album, che di un concerto o di un’apparizione televisiva.

a cura di Laura Organte

Page 23: Conselvano genn2016 n7

DIRITTO cIvIle

Responsabilità per il danno incorso all’alunno

Avv. Fabiola Fara e Avv. Mariella Pesetti - Studio Legale Fara Pesetti, via Vittorio Emanuele II, 41 Conselve (Pd) - tel. 049 5384321 - Fax 049 9513678 - Email: [email protected]

Hai delle domande inerenti a questo argomento?scrivi a [email protected]

Il danno cagionato dall’alunno minore a sé stesso o agli altri compagni, può comportare serie conseguenze per

l’istituto e l’insegnante cui è affidato. Il genitore dell’alunno danneggiato

che voglia richiedere il risarcimento deve citare davanti al Tribunale civile l’Amministrazione scolastica, quale unica legittimata passiva in virtù di quanto stabilito dall’art. 61 L. 312/1980 ( Cass. Sez. Un. N. 9346/02).

La responsabilità potrà avere natura contrattuale ex art. 1218 c.c., l’unica ravvisabile in caso di autolesioni, e/o extracontrattuale, ex art. 2048 c.c., nel caso in cui l’alunno cagioni un danno ad altri compagni.

La prima forma di responsabilità deriva dall’accoglimento della domanda d’iscrizione alla scuola che fa sorgere in capo all’Istituto scolastico l’obbligazione di vigilare sulla sicurezza e l’incolumità dell’allievo, anche al fine di evitare che l’alunno procuri danni a sé stesso.

La responsabilità extracontrattuale, invece, potrà essere riscontrata qualora lo scolaro provochi danni ad altri, in questo caso, il minore, se capace di intendere e volere, sarà responsabile del danno cagionato, ma, accanto alla sua responsabilità, si aggiunge quella dei genitori e degli

insegnanti.In entrambi i casi, il danneggiato

deve provare il fatto lesivo e che esso si è verificato mentre l’allievo si trovava legittimamente all’interno della struttura scolastica, durante il periodo in cui era sottoposto alla vigilanza dell’insegnante (Cass. civ. n. 3081 del 16.02.2015), incombendo

sull’Amministrazione scolastica la prova liberatoria, ossia che l’evento è derivato da causa a lei non imputabile o di non aver potuto impedire il fatto.

L’insegnante rimane estraneo al processo civile, potendo, tuttavia, essere chiamato a rispondere di fronte alla Corte dei Conti, dalla stessa Amministrazione scolastica condannata al risarcimento del danno in forza della sentenza del Tribunale civile.

In questo caso l’Amministrazione scolastica sarà tenuta a dimostrare, quantomeno, la sussistenza della colpa grave del docente, ossia un comportamento connotato da disprezzo della norma di comportamento, da profonda imprudenza di condotta per cui l’evento dannoso poteva dirsi facilmente prevedibile.

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore

AVV. FAbIoLA FArA - StudIo LEgALE FArA PESEttI

Per i campionati dilettantistici è già tem-po dei primi, sommari bilanci. Nel giro-ne D di prima categoria, seppure scon-

fi tta 2-1 dal Due Stelle, nell’ultima d’andata la reginetta è l’Azzurra Due Carrare del presi-dente Massimo Carraro, che ha terminato in vetta appaiata ai rodigini del Porto Viro. Una sconfi tta quella di Brugine che ha spezzato una serie di sette vittorie consecutive ma che non ha lasciato strascici negativi come affer-ma il diesse Andrea Stefani: “Se dicessi che è stata indolore sarei bugiardo - esordisce il diesse biancoazzurro - però mi conforta la prestazione che è stata ottima, siamo stati puniti da due episodi, in occasione delle loro reti, ma il gioco l’abbiamo comandato quasi sempre noi è questo è importante”.

Siete in linea con gli obiettivi di inizio stagione?

“Ad essere sincero direi che siamo ol-tre le aspettative, in estate abbiamo cam-biato moltissimo, oltre al tecnico Marco Ottolitri,arrivato dal Ferri con il suo prezioso collaboratore Davide Pastore, sono stati in-seriti undici nuovi giocatori, e nel contempo sono partiti atleti che erano stati cardini della nostra squadra, su tutti Marin che sta brillan-do in eccelenza al Thermal, in questo con-

testo non era facile ipotizzare di arrivare ai vertici in breve tempo, devo dire che il nuovo tecnico ha lavorato molto bene e i nuovi si sono integrati perfettamente”.

E’ la terza stagione consecutiva che vi vede nei quartieri nobili della classifi ca, qual è il vostro segreto?

“La cena del venerdì sera in spogliatoio dopo l’allenamento è un momento di grande rilevanza, la si cementa il gruppo, si raffor-zano le amicizie, per una società che non ha un grosso budget economico puntare sui valori fondanti dello sport sia determinante e vincente.” 31 punti frutto di 10 vittorie e un pareggio, miglior attacco ( a pari merito con il Porto Viro) con 33 gol realizzati da dieci marcatori diversi segnale di grande duttilità tattica e coralità di manovra fatta di palla a

terra fraseggi corti e tanta corsa: “facciamo un gioco che coinvolge tutti sia nella fase difensiva che in quella d’attacco- dice mister Marco Ottolitri esordiente in prima catego-ria- è molto dispendioso atleticamente ma ci consente molte soluzioni”.

Voi Porto Viro, Cavarzere, Due Stelle e Tagliolese cinque squadre in tre punti è una classifi ca veritiera?

”Si i valori sono ormai ben delineati la vincente sarà in questa rosa”.

E il vostro posto? ”Ognuno in cuor suo pensa di prevale-

re, ma realisticamente, per il primo posto, penso ci siano un paio di squadre più attrez-zate di noi che puntiamo a confermare il piazzamento play off come negli ultimi due campionati”.

di Walter lotto

Azzurra Due Carrare brilla e sognanuoto

Grande giornata di nuoto per la S w i m c o n s e l v e

vincitrice del “Trofeo Babbo Natale” a Rovigo battendo tutte le altre società della Padova Nuoto. I piccoli nuotatori del Propaganda hanno totalizzato ben 109 punti. Ecco i nomi delle giovani promesse: Camilla Baldon, Jacopo Bellucco, Matteo Breda, Alessandro Burato, Alberto Burattin, Jacopo Ca estro, Santiago Coltri, Tommaso Davì, Giovanni Delon, Tommaso Fiorin, Gabriele Fontolan, Silvia Formentin, Matilde Ga-sparello, Antonio Lattaruolo, Pietro Marcomini, Sara Monteverde, Irene Palazzin, Sofi a Piazzon, Alessandro Pullano, Sara Radezza Ginevra, Sofi a Rosato, Mattia Salmistraro, Elena Santon, Gabriele Sgobbi , Irupe Sguotti, Annamaria Stevanin, Cristina Tamiazzo, Giulia Voltan, Anna Zanardo. A Cittadella, nella seconda giornata provinciale, la catego-ria esordienti ha strappato tre ottime medaglie, un oro con Federico Menossi nei 200 rana abbattendo il muro dei 3’, e due bronzi rispettivamente nei 100 dorso e nei 800 stile abbattendo il muro degli 11’, per Alessia Bottaro. Ottimi miglioramenti anche per tutti gli altri atleti della categoria esordienti. I più grandi Giovanni Carossa, Giorgia Toda-ro, Alessia Barison sono stati convocati dalla Padovanuoto per la coppa Brema: grazie ai loro exploit hanno strappato un primo posto complessivo nel femminile e un terzo nel maschile. Giovanni Carossa ha centrato anche il pass per i campionati italiani primaverili di Riccione nei 400 misti, nei 100 e nei 200 farfalla.

tutti i nomi dei ragazzi saliti sul podioGli atleti della sWimconselvevincitori al trofeo di roviGo

“Lo sport è una delle cose più im-portanti in tutte le fasi della nostra vita e spesso ci aiuta a superare

momenti anche molto critici che rendono diffi cile il nostro percorso”. Così ha esordito il sindaco di Monselice Francesco Lunghi, allla prima edizione del premio “Oltre l’o-stacolo” un iniziativa creata dall’assessora-to allo sport e nata per premiare atleti locali, del veneto e società sportive esempi di chi di fronte alle diffi coltà non rinuncia. La prima premiata è stata Barbara Crivellari che pratica una disciplina esigente come la corsa in condizione “estreme” ed è inoltre promotrice di eventi in grado di coinvolgere tantissime persone. Per il calcio riconoscimento a Marco Sadocco, classe 83, cresciuto nelle giovanile del Padova il forte difensore in estate, dopo campionati da protagonista in serie D ha fatto una scelta in controtendenza rinunciando a qualche ingaggio importante per giocare nel suo Monselice gratis. Per il ciclismo premiata la Biciverde, rappre-sentata dal presidente Paolo Bernardini, società con 140 iscritti che da anni organizza eventi e gare, per il 2016 già programmata la Monselice-Lecce 1300 chilometri ed è allo studio l’as-salto al monte Bianco. Sempre in ambito ciclistico riconoscimento all’Asd San Bortolo, lealtà e correttezza il moto societario di questo team che ha ottenuto risultati di primissimo livello in competizioni regionali. Ancora ciclismo con la premiazione di Paolo Marzola (Scuola ciclismo Lyons Cavarzere) che da solo ha creato e organizzato l’attività per giovanissimi esordienti allievi e donne, il suo impegno primario la promozione di bicicletta e ciclismo nelle scuole. Se il basket esiste a Monselice il merito è di Sergio Bonantini, con questa motivazione è stato premiato lo storico allenatore, istruttore e soprattutto educatore monselicense. Morale e dedi-zione le doti riconosciute al pattinatore artistico Daniel Morandin che grazie ai suoi risultati ha regalato ala provincia di Padova la ribalta europea e mondiale. Riconoscimenti anche per due atleti diversamente abili: Tiziana Marini della compagnia arcieri del Drago, atleta ipovedente si dedica con successo alla specialità del tiro con l’arco ancora e sempre associata con atleti nor-modotati ottenendo ottimi risultati. Grazie alla caparbietà e all’impegno di Marco Bevilacqua sono sorte sia la prima squadra del triveneto di calcio a 7 for disable e la prima scuola calcio per bambini con celebro lesioni e trauma cranici, queste le motivazioni per l’applauditissimo premio all’atleta del Calcio veneto for disable onlus. Infi ne premio alla memoria per Albino Sadocco, somparso a fi ne agosto, leggendaria fi gura del calcio monselicense prima fondatore della Rocca e successivamente del Città di Castello. La serata è stata allietata dalla presenza della squadra di basket femminile, campione d’Italia Famila Wuber Schio.

mONSeliCe. tutti i riconoscimenti del premio “Oltre l’ostacolo”campioni nello sport e anche nella vita

W.L.

Calcio dilettanti La squadra in vetta al girone D in Prima Categoria col Porto Viro. Il diesse Stefani: “la nostra forza è il gruppo”

2Sport

La formazione dell’Azzurra Due Carrare

C.L.

21Sport

Page 24: Conselvano genn2016 n7

CONSELVE (PD)Via Padova, 51/aTel. 049 [email protected]

Quartiere Donatori di Sangue, 4/a · 35026 Conselve (Pd)Cell. 340 3766701 · bar.crazycoffee.gmail.com

di Cerchiaro Ilenia e Trovò Veronica

Via Padova, 37 • Conselve (Pd) • Cell. 3408843662

TUTTA LA MAGIAPER LATUAFESTA

SANTANGELO MOBILIVia Padova, 56 · Conselve (Pd)

049 9500338

[email protected]

www.santangelomobili.com

VIA PADOVA, 83 - 35026 CONSELVE (PD)

PANIFICIO • PASTICCERIAPANIFICIO • PASTICCERIAPANIFICIO • PASTICCERIA

Via Padova, 13 - Conselve, (Pd)Via Padova, 13 - Conselve, (Pd)Via Padova, 13 - Conselve, (Pd)

APERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINA

EmyEmyEmyEmyEmyEmyEmyEmyEmyEmyEmyEmy

via Verdi, 6-6/1 - Conselve (Pd) - tel. 049 5352451info@ studiosposa.com - www.studiosposa.com

Tipografia Regionale

VenetaVia Levà, 34 · Conselve (Pd)

di Lion Matteo & C.

Via Padova, 39

35026 Conselve (Pd)

Tel. e Fax 049 9501631

Cell. 392 9214191

www.immobiliarepalace.it

[email protected]

TOELETTATURA

Magie di Pelo di Mirella Travaglia

Via Padova, 40 - Conselve (Pd)Tel. 340 1824193 - [email protected]

Luglio L M M G V S D

123

456789

10

11121314151617

18192021222324

25262728293031

Gennaio L M M G V S D

123

456789

10

11121314151617

18192021222324

25262728293031

Ottobre L M M G V S D

12

3456789

10111213141516

17181920212223

24252627282930

31

Aprile L M M G V S D

123

456789

10

11121314151617

18192021222324

252627282930

Agosto L M M G V S D

1234567

891011121314

15161718192021

22232425262728

293031

Febbraio L M M G V S D

1234567

891011121314

15161718192021

22232425262728

29

Novembre L M M G V S D

123456

78910111213

14151617181920

21222324252627

282930

Maggio L M M G V S D 1

2345678

9101112131415

16171819202122

23242526272829

3031

Settembre L M M G V S D

1234

567891011

12131415161718

19202122232425

2627282930

Marzo L M M G V S D

123456

78910111213

14151617181920

21222324252627

28293031

Dicembre L M M G V S D

1234

567891011

12131415161718

19202122232425

262728293031

Giugno L M M G V S D

12345

6789101112

13141516171819

20212223242526

27282930

201620162016i COMMERCIANTI di CONSELVEi COMMERCIANTI di CONSELVEi COMMERCIANTI di CONSELVE

AUGURANO a TUTTIAUGURANO a TUTTIAUGURANO a TUTTIun FELICE ANNO NUOVOun FELICE ANNO NUOVOun FELICE ANNO NUOVO

Page 25: Conselvano genn2016 n7

CONSELVE (PD)Via Padova, 51/aTel. 049 [email protected]

Quartiere Donatori di Sangue, 4/a · 35026 Conselve (Pd)Cell. 340 3766701 · bar.crazycoffee.gmail.com

di Cerchiaro Ilenia e Trovò Veronica

Via Padova, 37 • Conselve (Pd) • Cell. 3408843662

TUTTA LA MAGIAPER LATUAFESTA

SANTANGELO MOBILIVia Padova, 56 · Conselve (Pd)

049 9500338

[email protected]

www.santangelomobili.com

VIA PADOVA, 83 - 35026 CONSELVE (PD)

PANIFICIO • PASTICCERIAPANIFICIO • PASTICCERIAPANIFICIO • PASTICCERIA

Via Padova, 13 - Conselve, (Pd)Via Padova, 13 - Conselve, (Pd)Via Padova, 13 - Conselve, (Pd)

APERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINAAPERTO ANCHE LA DOMENICA MATTINA

EmyEmyEmyEmyEmyEmyEmyEmyEmyEmyEmyEmy

via Verdi, 6-6/1 - Conselve (Pd) - tel. 049 5352451info@ studiosposa.com - www.studiosposa.com

Tipografia Regionale

VenetaVia Levà, 34 · Conselve (Pd)

di Lion Matteo & C.

Via Padova, 39

35026 Conselve (Pd)

Tel. e Fax 049 9501631

Cell. 392 9214191

www.immobiliarepalace.it

[email protected]

TOELETTATURA

Magie di Pelo di Mirella Travaglia

Via Padova, 40 - Conselve (Pd)Tel. 340 1824193 - [email protected]

Luglio L M M G V S D

123

456789

10

11121314151617

18192021222324

25262728293031

Gennaio L M M G V S D

123

456789

10

11121314151617

18192021222324

25262728293031

Ottobre L M M G V S D

12

3456789

10111213141516

17181920212223

24252627282930

31

Aprile L M M G V S D

123

456789

10

11121314151617

18192021222324

252627282930

Agosto L M M G V S D

1234567

891011121314

15161718192021

22232425262728

293031

Febbraio L M M G V S D

1234567

891011121314

15161718192021

22232425262728

29

Novembre L M M G V S D

123456

78910111213

14151617181920

21222324252627

282930

Maggio L M M G V S D 1

2345678

9101112131415

16171819202122

23242526272829

3031

Settembre L M M G V S D

1234

567891011

12131415161718

19202122232425

2627282930

Marzo L M M G V S D

123456

78910111213

14151617181920

21222324252627

28293031

Dicembre L M M G V S D

1234

567891011

12131415161718

19202122232425

262728293031

Giugno L M M G V S D

12345

6789101112

13141516171819

20212223242526

27282930

201620162016i COMMERCIANTI di CONSELVEi COMMERCIANTI di CONSELVEi COMMERCIANTI di CONSELVE

AUGURANO a TUTTIAUGURANO a TUTTIAUGURANO a TUTTIun FELICE ANNO NUOVOun FELICE ANNO NUOVOun FELICE ANNO NUOVO

Page 26: Conselvano genn2016 n7

Spaccio carni

GenuinitàIn allevamento si raggiunge con la meticolosa scelta di alimenti naturali privi di OGM, con razze pregiate rispettando il massimo benessere degli animali.

3GLe reGoLe

delleGustoPer riscoprire in tavola il piacere di mangiare una carne sana, succosa e profumata.

GaranziaL’intera filiera produttiva aderisce al disciplinare Qualità Reale Certificata.

Via Arre, 66 - CONSELVE (PD) - Tel. 346 2488420www.lafattoriaveneta.it

Filiera Alta QualitàCertificata

Il piacere di mangiare sano

241

IL VENETOin PRIMO PIANO

Il mercato immobiliare lancia timidi ma signifi cativi segna-li di ripresa anche in Veneto. E’ il quadro incoraggiante che emerge dalle recenti rilevazioni dell’Uffi cio Studi del

Gruppo Tencocasa, nello specifi co relativamente al primo se-mestre 2015, illustrato da Michele Ferrari, team manager dell’Area Nord est.

Sembra, dunque, che il mercato della compravendita ricominci a partire in uno scenario in parte mutato, rispetto al recente passato, fi no cioè al 2008, l’anno clou della bolla speculativa nel settore immobiliare.

Analizzando la domanda emergono interessanti dinami-che, per certi aspetti nuove. Muta il profi lo dell’acquirente, per lo più si tratta di giovani coppie, mediamente sui 35 anni, in cerca di prima casa, per una sistemazione defi nitiva.

Si torna in città, per trovare casa nei centri cittadini piuttosto che in periferia. La contrazione dei prezzi degli immobili in questi anni, infatti, consente di optare per solu-zioni più comode, più vicine alle aree attrezzate e ai servizi.

Il trilocale (due camere e zona giorno) nella compra-vendita rappresenta la tipologia dove maggiormente si concentra la richiesta, a discapito del bilocale che, invece, vede crollare il proprio appeal in virtù di un mutato approccio da parte degli acquirenti, orientati all’abitazione principale e alla sistemazione stabile anziché all’acquisto per investi-mento almeno per questo taglio.

La maggiore offerta bancaria ai fi nanziamenti, con la riduzione dei tassi d’interesse, ha fatto registrare un co-spiscuo aumento delle stipulazioni di mutui da parte delle famiglie venete per l’acquisto della casa.

Diminuiscono anche i tempi di vendita che si attestano intorno ai 170 giorni nelle grandi città, 189 nell’hinterland delle città e 177 nei copoluoghi di provincia.

Contrazioni dei prezzi. Nel primi sei mesi del 2015 le quotazioni delle abitazioni in Italia sono dimuite in me-

dia del 2,5 per cento nelle grandi città, del 2,1 per cento nell’hinterland cittadino e del 2,2 per cento nei capoluoghi di provincia.

In media, analizzando le aree geografi che, nelle città del Nord la contrazione dei prezzi delle case è del 2,2 per cento.

In Veneto è Verona la città in cui si registra la maggiore contrazione dei prezzi (-2,5 per cento), seguita da Treviso (-2,1 per cento). A Padova la contrazione dei prezzi è del -1,1 per cento rispetto al secondo quadrimestre 2014. Le zone centrali cedono l’1,9 per cento, mentre quelle semi-centrali e periferiche si mantengono sostanzialmente stabili.

Stabili anche i prezzi a Rovigo e Vicenza. Non risultano i dati di Venezia per cui l’Uffi cio Studi Tecnocasa sta appron-tando un’indagine a parte.

Domanda e disponibilità di spesa. La ricerca della prima casa costituisce anche in Veneto il segmento più consistente del mercato. La domanda è alta e proviene in

buona parte da giovani coppie che approfi ttano dei prezzi convenienti. Prezzi che consentono di concentrare le ricer-che nei centri storici o nelle immediate prossimità. Non di rado infatti ci sono acquisti sostitutivi da parte di chi abita in provincia e ora, grazie al ridimensionamento dei valori, riesce ad acquistare nelle città. La tipologia più richiesta è il trilocale, nelle palazzine.

A Rovigo piacciono anche le soluzioni indipendenti, e gli appartamenti dotati di giuardino privato, ricercati spesso nei quartieri, San Bortolo e Tassina, che si sviluppano nelle vicinanze del centro cittadino.

A Treviso invece la maggior parte delle transazioni per questa tipologia riguardano soprattutto le abitazioni colloca-te immediatamente fuori le mura cittadine (molte richieste si registrano in particolare per il quartiere Santa Bona, ca-ratterizzato da una edilizia eterogenea, dove accanto alle palazzine non mancano le villette di nuova costruzione). Molto attive - per quanto riguarda questo segmento del mer-cato - sono anche le famiglie di origine straniera.

Verona ha una situazione più complessa che è anche de-terminata dalla presenza dell’università che attira investitori interessati all’acquisto di bilocali da concedere in locazione ma anche, a fi ni turistici, anche allo scopo di avviare B&B o affi ttacamere. La preferenza, in quest’ultimo caso, ricade su appartamenti dotati di almeno tre camere, inseritiper lo più in palazzi sotrici e ubicati il più possibile nel Centro o nelle vicinanze.

Anche a Vicenza dalla fi ne del 2014 e nei primi mesi del 2015 si evidenzia un aumento del numero di compra-vendite. Le quotazioni favorevoli consentono di valutare con maggiore interesse anche le abitazioni del centro storico, che nelle strade principali possono essere anche di notevole prestigio. Nelel immediate vicinanze si sviluppa in particola-re il quartiere San marco e la zona di Sant’Andrea.

di Ornella Jovane

Sembra che il mercato della compravendita ricominci a partire. Il trilocale, in città o nelle vicinanze è la tipologia più richieste. Gli acquirenti tipo: giovane coppia sui 35 anni

Economia L’indagine del Centro Studi di Tecnocasa fotografa la situazione nel primo semestre 2015

Mercato immobiliare in ripresa anche in Veneto

focus

Per quanto la realtà di Padova, città e provincia su cui si concentra nel dettaglio l’indagine Tecnocasa

illustrata da Cristian Binato, consu-lente Tecnocasa dell’area di Padova e Rovigo, i valori che erano scesi note-volmente nei mesi precedenti(-5,5 nel 2014) nell’ultimo semestre 2015 si sono assestati intorno ad un - 1,1 per cento, con un livellamento sostanziale dei prezzi, dovuto ad un’alta domanda che proviene in buona parte da giovani coppie. Aumenta dunque il numero di compravendite: in città sono state ef-fettuate 977 transazioni, pari a +19,1 per cento rispetto al primo semestre del 2014, mentre in provincia si contano 2352 compravendite, vale a dire +0,9 per cento.

La tipologia più richiesta è il trilo-cale, con il 47,5 per cento delle prefe-renze, quindi i quattro locali con il 29,1 per cento.

L’analisi della disponibilità di spesa evidenzia che il 46,1 per cento dei potenziali acquirenti ha un budget mas-simo di 119mila euro e il 27, 1 per cento si colloca nella fascia successiva, tra 120 e 169mila euro.

Il mercato è dei giovani: l’81,4 per cento degli acquirenti, infatti, ha com-prato l’abitazione principale, il 18,6 per cento ha acquistato per investimen-to. Quasi un terzo degli acquirenti è under 35, i 31,3 per cento ha un’età compresa tra i 35 e i 44 anni.

Anche per Padova città la domanda di case si concentra prevalentemente nell’area fuori le mura del centro sto-rico, tra la Guizza e il lungargine del Bassanello e si focalizza su trilocali e quadrilocali.

padova, il numero di compravendite aumenta del 19,1 per cento in cittÀ

La maggior parte degli acquirenti - per lo più giovani - è orientata all’acquisto dell’abitazione principale

O.J.

Page 27: Conselvano genn2016 n7

Spaccio carni

GenuinitàIn allevamento si raggiunge con la meticolosa scelta di alimenti naturali privi di OGM, con razze pregiate rispettando il massimo benessere degli animali.

3GLe reGoLe

delleGustoPer riscoprire in tavola il piacere di mangiare una carne sana, succosa e profumata.

GaranziaL’intera filiera produttiva aderisce al disciplinare Qualità Reale Certificata.

Via Arre, 66 - CONSELVE (PD) - Tel. 346 2488420www.lafattoriaveneta.it

Filiera Alta QualitàCertificata

Il piacere di mangiare sano

25Il Veneto in primo piano1

IL VENETOin PRIMO PIANO

Il mercato immobiliare lancia timidi ma signifi cativi segna-li di ripresa anche in Veneto. E’ il quadro incoraggiante che emerge dalle recenti rilevazioni dell’Uffi cio Studi del

Gruppo Tencocasa, nello specifi co relativamente al primo se-mestre 2015, illustrato da Michele Ferrari, team manager dell’Area Nord est.

Sembra, dunque, che il mercato della compravendita ricominci a partire in uno scenario in parte mutato, rispetto al recente passato, fi no cioè al 2008, l’anno clou della bolla speculativa nel settore immobiliare.

Analizzando la domanda emergono interessanti dinami-che, per certi aspetti nuove. Muta il profi lo dell’acquirente, per lo più si tratta di giovani coppie, mediamente sui 35 anni, in cerca di prima casa, per una sistemazione defi nitiva.

Si torna in città, per trovare casa nei centri cittadini piuttosto che in periferia. La contrazione dei prezzi degli immobili in questi anni, infatti, consente di optare per solu-zioni più comode, più vicine alle aree attrezzate e ai servizi.

Il trilocale (due camere e zona giorno) nella compra-vendita rappresenta la tipologia dove maggiormente si concentra la richiesta, a discapito del bilocale che, invece, vede crollare il proprio appeal in virtù di un mutato approccio da parte degli acquirenti, orientati all’abitazione principale e alla sistemazione stabile anziché all’acquisto per investi-mento almeno per questo taglio.

La maggiore offerta bancaria ai fi nanziamenti, con la riduzione dei tassi d’interesse, ha fatto registrare un co-spiscuo aumento delle stipulazioni di mutui da parte delle famiglie venete per l’acquisto della casa.

Diminuiscono anche i tempi di vendita che si attestano intorno ai 170 giorni nelle grandi città, 189 nell’hinterland delle città e 177 nei copoluoghi di provincia.

Contrazioni dei prezzi. Nel primi sei mesi del 2015 le quotazioni delle abitazioni in Italia sono dimuite in me-

dia del 2,5 per cento nelle grandi città, del 2,1 per cento nell’hinterland cittadino e del 2,2 per cento nei capoluoghi di provincia.

In media, analizzando le aree geografi che, nelle città del Nord la contrazione dei prezzi delle case è del 2,2 per cento.

In Veneto è Verona la città in cui si registra la maggiore contrazione dei prezzi (-2,5 per cento), seguita da Treviso (-2,1 per cento). A Padova la contrazione dei prezzi è del -1,1 per cento rispetto al secondo quadrimestre 2014. Le zone centrali cedono l’1,9 per cento, mentre quelle semi-centrali e periferiche si mantengono sostanzialmente stabili.

Stabili anche i prezzi a Rovigo e Vicenza. Non risultano i dati di Venezia per cui l’Uffi cio Studi Tecnocasa sta appron-tando un’indagine a parte.

Domanda e disponibilità di spesa. La ricerca della prima casa costituisce anche in Veneto il segmento più consistente del mercato. La domanda è alta e proviene in

buona parte da giovani coppie che approfi ttano dei prezzi convenienti. Prezzi che consentono di concentrare le ricer-che nei centri storici o nelle immediate prossimità. Non di rado infatti ci sono acquisti sostitutivi da parte di chi abita in provincia e ora, grazie al ridimensionamento dei valori, riesce ad acquistare nelle città. La tipologia più richiesta è il trilocale, nelle palazzine.

A Rovigo piacciono anche le soluzioni indipendenti, e gli appartamenti dotati di giuardino privato, ricercati spesso nei quartieri, San Bortolo e Tassina, che si sviluppano nelle vicinanze del centro cittadino.

A Treviso invece la maggior parte delle transazioni per questa tipologia riguardano soprattutto le abitazioni colloca-te immediatamente fuori le mura cittadine (molte richieste si registrano in particolare per il quartiere Santa Bona, ca-ratterizzato da una edilizia eterogenea, dove accanto alle palazzine non mancano le villette di nuova costruzione). Molto attive - per quanto riguarda questo segmento del mer-cato - sono anche le famiglie di origine straniera.

Verona ha una situazione più complessa che è anche de-terminata dalla presenza dell’università che attira investitori interessati all’acquisto di bilocali da concedere in locazione ma anche, a fi ni turistici, anche allo scopo di avviare B&B o affi ttacamere. La preferenza, in quest’ultimo caso, ricade su appartamenti dotati di almeno tre camere, inseritiper lo più in palazzi sotrici e ubicati il più possibile nel Centro o nelle vicinanze.

Anche a Vicenza dalla fi ne del 2014 e nei primi mesi del 2015 si evidenzia un aumento del numero di compra-vendite. Le quotazioni favorevoli consentono di valutare con maggiore interesse anche le abitazioni del centro storico, che nelle strade principali possono essere anche di notevole prestigio. Nelel immediate vicinanze si sviluppa in particola-re il quartiere San marco e la zona di Sant’Andrea.

di Ornella Jovane

Sembra che il mercato della compravendita ricominci a partire. Il trilocale, in città o nelle vicinanze è la tipologia più richieste. Gli acquirenti tipo: giovane coppia sui 35 anni

Economia L’indagine del Centro Studi di Tecnocasa fotografa la situazione nel primo semestre 2015

Mercato immobiliare in ripresa anche in Veneto

focus

Per quanto la realtà di Padova, città e provincia su cui si concentra nel dettaglio l’indagine Tecnocasa

illustrata da Cristian Binato, consu-lente Tecnocasa dell’area di Padova e Rovigo, i valori che erano scesi note-volmente nei mesi precedenti(-5,5 nel 2014) nell’ultimo semestre 2015 si sono assestati intorno ad un - 1,1 per cento, con un livellamento sostanziale dei prezzi, dovuto ad un’alta domanda che proviene in buona parte da giovani coppie. Aumenta dunque il numero di compravendite: in città sono state ef-fettuate 977 transazioni, pari a +19,1 per cento rispetto al primo semestre del 2014, mentre in provincia si contano 2352 compravendite, vale a dire +0,9 per cento.

La tipologia più richiesta è il trilo-cale, con il 47,5 per cento delle prefe-renze, quindi i quattro locali con il 29,1 per cento.

L’analisi della disponibilità di spesa evidenzia che il 46,1 per cento dei potenziali acquirenti ha un budget mas-simo di 119mila euro e il 27, 1 per cento si colloca nella fascia successiva, tra 120 e 169mila euro.

Il mercato è dei giovani: l’81,4 per cento degli acquirenti, infatti, ha com-prato l’abitazione principale, il 18,6 per cento ha acquistato per investimen-to. Quasi un terzo degli acquirenti è under 35, i 31,3 per cento ha un’età compresa tra i 35 e i 44 anni.

Anche per Padova città la domanda di case si concentra prevalentemente nell’area fuori le mura del centro sto-rico, tra la Guizza e il lungargine del Bassanello e si focalizza su trilocali e quadrilocali.

padova, il numero di compravendite aumenta del 19,1 per cento in cittÀ

La maggior parte degli acquirenti - per lo più giovani - è orientata all’acquisto dell’abitazione principale

O.J.

1Il Veneto in primo piano

Il mercato immobiliare è in fermento, con favore-voli dati sulle compravendite, anche grazie ad un rinnovato “appetito” bancario per le erogazioni

dei mutui che incoraggia i giovani all’acquisto immo-biliare.

In Veneto, in particolare, secondo i dati analizza-ti dall’Uffi cio studi del Gruppo Tecnocasa e illustrati da Michele Lovato, responsbile d’area Kìron Partner spa pr l’area Nordest, nel secondo trimestre 2015 le famiglie hanno ricevuto fi nanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 903,1 milioni di euro. Una cifra che colloca la regione al terzo posto per totale ero-gato in Italia, con un’incidenza del’8,83 per cento. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente

si registra una variazione delle erogazioni in regio-ne pari a +72,2 per cento, per un controvalore di +378,6 milioni di euro.

A livello nazionale, nel primo semestre 2015 l’importo medio di mutuo erogato è stato circa di 110 mila euro. Per quanto riguarda le caratteristiche del mutuo, quasi il 70 per cento dei mutui erogati ha una durata tra 21 e 30 anni, in media di poco inferio-re ai 25 anni. Prevale la tipologia a tasso fi sso, la cui percentuale, 56,4 per cento, è raddopppiata rispetto all’anno scorso. In netto calo il ricorso ai mutui a ti-pologia variabile: in particlare, quelli a tasso variabile “puro” sono poco meno di un terzo del totale.

Nel secondo timestre 2015 la regione Veneto

ha fatto registrare un importo medio di mutuo pari a 111.100 euro, in aumento rispetto a quanto rileva-to durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 109.900 euro.

Per quanto riguarda più in particolare la realtà padovana, su cui l’indagine si soffema con maggiori dettagli, la provincia di Padova ha erogato volumi per 184,8 milioni di euro, pari a +78,4 per cento. Un dato all’interno del quale vanno incorporati non solo l’acquisto, ma anche la ristrutturazione, la surroga e altre fi nalità. L’importo medio di mutuo si è attestato a circa 109mila euro, la durata media è pari a 26 anni, la tipologia per il 44,2 per cento è a tasso fi sso, l’età media dei richiedenti è di poco più di 36 anni.

di Ornella Jovane

I dati Gli indicatori del mercato creditizio, in Veneto e a Padova nel confronto con il contesto nazionale

Le banche tornano ad erogare i mutui per l’acquisto della casa

focus

Per quanto riguarda l’area del Veneziano lo studio di Tecnocasa, in attesa dei dati dall’intera provincia, fo-calizza l’attenzione su Chioggia. In questa realtà le

quotazioni rimangono sostanzialmente stabili per il nuo-vo - economico, medio e signorile - mentre si registrano signifi cative contrazioni per la categoria dell’usato - eco-nomico -4,6per cento e medio -3,9 per cento - mentre, al contrario, si osserva una incoraggiante rivalutazione

(+0,6 per cento) del signorile usato. Un trend che si manifesta anche in periferia.

Il mercato immobiliare inizia a dare segnali di ripre-sa dal lato della domanda e della compravendita anche per gli immobili turisticia Chioggia, settore nel quale si registra un incremento signifi cativo nel 2015. Il turistico residenziale, infatti rappresenta il 60 per cento del totale delle compravendite.

Chioggia. l’andamento del mercato immobiliareGrande rivalutazione e attenzione per l’usato. boom per il residenziale turistico

L’importo medio in Veneto è in media di 110mila euro, a tasso fi sso, della durata di 25 anni

Sottomarina di Chioggia

Mercato immobiliare, la variazione percentuale dei prezzi e i valori medi a Chioggia (Fonte Tecnocasa)

Page 28: Conselvano genn2016 n7

ORTO·NOVA Medicina Dentale · via Lošinjska, 16 · Rijeka00385 51 829 600 · [email protected] · www.ortonova.it

• Primo viaggio gratuito• Prima visita, preventivo

e piano di terapia gratuiti• Prezzi al 50-60% più bassi• 8 studi dentistici, materiali a norma CE,

attrezzature d’avanguardia• Viaggi organizzati settimanali

A/R in giornata

numero verde 800 598 006

Porta il nostro Sorriso in giro!

26 Il Veneto in primo piano

di Alessandro Abbadir

4 Il Veneto in primo piano

Tre manager per la sanità padovana. A loro il compito di affrontare altrettante sfi de: la riforma delle Uls che porterà

ad una signifi cativa diminuzione delle azien-de sanitarie, il nuovo ospedale di Padova e la lotta ai tumori attraverso sperimentazione e nuove cure. Il tutto nel segno dell’integra-zione e della piena collaborazione tra enti diversi che hanno come obiettivo la cura del malato, l’assistenza sanitaria a 360 gradi. Anche a Padova, come nel resto del Veneto, la “rivoluzione” della sanità è scattata con il nuovo anno, e già il 2 gennaio i tre nuovi direttori generali si sono messi al lavoro. A Claudio Dario l’incarico di guidare l’Uls 16 insieme alle altre due aziende sanitarie padovane, delle quali è stato nominato commissario, l’Uls 15 dell’Alta e l’Uls 17 della Bassa. Luciano Flor invece è direttore generale dell’Azien-da Ospedaliera mentre Patrizia Simionato dell’Istituto Oncologico Veneto. Tre nomine di “spessore” e di “alto livello”, come han-no commentato all’unisono amministratori e politici, una terna di manager per mettere in atto la riforma sulla quale la Regione intende accelerare in questi mesi dopo i tentennamenti e le polemiche del recente passato. Anzi queste nomine di fatto anti-cipano la riforma unifi cando, almeno nella posizione di vertice, le tre Uls e aprendo la strada ad un nuovo assetto. I tre direttori

della sanità padovana hanno sottolineato, nel loro primo intervento all’inizio dell’anno, l’impegno a garantire una integrazione dei servizi sanitari offerti dalle diverse strutture presenti sul territorio allo scopo di migliorare l’assistenza ai pazienti. “Ci deve essere una progettualità unica della sanità padovana - ha dichiarato Claudio Dario - per questo siamo qui insieme e da oggi continueremo a lavorare con gli stessi obiettivi”. Luciano Flor ha ribadito l’importanza di creare percorsi trasversali per i malati partendo proprio dal servizio ospedaliero. Sotto la sua direzione prenderà corpo anche il progetto del nuovo ospedale di Padova, sulla cui sede è ormai tempo di trovare una soluzione condivisa

dopo le infi nite discus-sioni di questi anni. Anche Zaia ha im-posto un’accelerata, ormai ne va della cre-dibilità istituzionale, e anche lo stesso Bitonci

vuole arrivare a mettere il punto. Ormai tutto fa pensare che sarà l’area di San Lazzaro ad ospitare il nuovo ospedale cittadino anche se non è ancora detta l’ultima parola e i colpi di scena sono sempre possibili. Patrizia Simio-nato, alla guida dello Iov, ormai un punto di riferimento nazionale nella ricerca e nella lotta ad un’ampia gamma di tumori, ha in-sistito sull’umanizzazione delle cure. Perché dietro ad ogni terapia, ad ogni intervento ad ogni scelta medica c’è un paziente che soffre e che lotta per la vita.

le nomine. Simionato guida l’istituto Oncologico venetotre manaGer per la sanitÀ padovana

“Ci deve essere una progettualità unica nel nostro territorio, continueremo a lavorare insieme”

Sanità in Veneto: a fi ne 2015, ma proprio alla fi ne, visto che era il 30 dicembre, il presidente del Veneto Luca

Zaia ha fatto la sua scelta compiendo con la nomina dei nuovi direttori generali delle Ulss, una rivoluzione. La nomina dei nuovi 12 super manager riduce da 21 a 7 le Ulss, accorpandole su base provinciale. Insomma dei super poli sanitari che dovranno essere gestiti con estrema cautela anche in vista del-la fatidica realizzazione della preannunciata riforma sanitaria. Un progetto che accentra in una strategica Azienda Zero, tutti i compiti extrasanitari: spesa, appalti, personale, servi-zi, logistica, servizi sociali - così da eliminare i doppioni esistenti e consentire alle Ulss di de-dicarsi esclusivamente all’attività di cura; con una gerarchia che affi dada ai direttori generali della sanità e del sociale il potere decisionale e riservando al manager dell’Azienda Zero la responsabilità esecutiva-gestionale. Ma ecco nel dettaglio le decisioni di Zaia. Giuseppe Dal Ben sarà alla guida dell’Ulss 12 Veneziana ed estende il suo ruolo commissariale alla

Ulss13 di Dolo- Mirano (esce di scena Gino Gumirato) e alla 14 Chioggia. Nel Veneto orientale resta in sella Carlo Bramezza. A Padova c’è un cambio di guardia; Claudio Dario se ne va arriva il trentino Luciano Flor. Dario però resta nella città del Santo per di-rigere l’Ulss 16 e con il sistema commissa-riale commissariale, la Ulss 15 di Cittadella e la Ulss 17 di Monselice. A Treviso Zaia ha nominato alla direzione dell’Ulss Francesco Benazzi che è stato direttore dell’ Ulss Alta Padovana . Un titolo importante come pedi-gree, visto che uno studio del Ministero della Salute, l’ha indicata come la migliore d’Italia. Francesco Benazzi che dirigerà Treviso gesti-rà pure l’Ulss di 7 Pieve di Soligo e l’Ulss 8 Asolo-Montebelluna. A Belluno e provincia va a Adriano Rasi Caldogno la direzione generale di Belluno e conserva, da commissario, quella di Feltre. A Vicenza Giovanni Pavesi dirigerà l’Ulss 6 Vicenza, con poteri commissariali sul-la Ulss 5 Ovest Vicentino. A Bassano, invece, ci sarà Giorgio Roberti (direttore uscente a Treviso). L’Azienda ospedaliera universitaria

di Verona non è stata coinvolta dal giro di no-mine perché aveva rinnovato la direzione un anno fa. Al timone resta quindi Francesco Co-bello, mentre l’Ulss 20, è stata affi data a Pie-tro Girardi che sovrintenderà le unità sanitarie 21 Legnago e 22 Bussolengo. Per il sud della regione: Antonio Compostella gestirà le Ulss di Rovigo e Adria. E infi ne una novità attesa: l’Istituto Oncologico Veneto ha fi nalmente un direttora tempo pieno: Patrizia Simiona-to I direttori hanno sottoscritto un contratto di 3 anni prolungabili a 5 dopo una verifi ca sul lavoro svolto. Soddisfatti dell’operazione compiuta il presidente Luca Zaia e l’assessore Luca Coletto. “Avevo di fronte più scelte – ha spiegato Zaia. Potevo nominare 21 direttori generali, ma così la riforma che ritengo vitale avrebbe avuto tempi lunghi, che non ci pos-siamo permettere, o fare 21 commissari per un anno lasciando il tutto di fatto in sospeso. Ho deciso, con il cuore e con la ragione, di anticipare i tempi, nella convinzione di aver fatto il bene dei cittadini. Il contratto contiene tutti gli obiettivi da raggiungere, come le liste

In previsione della riforma sanitaria legata alla creazione dell’Azienda Zero, si riducono da 21 a 7 le Ulss, accorpandole su base provinciale

Ulss Arrivano le nomine da parte del presidente Luca Zaia dei nuovi direttori generali

12 super manager per la sanità veneta

d’attesa, l’umanizzazione, lo sviluppo delle tecnologie e delle professionalità, perché una sanità che non si aggiorna passo dopo passo, non è nelle corde del Veneto, che invece è sta-to riconfermato da poco Regione benchmark (modello) per tutta Italia”. Sono nomine che avviano la nuova riforma dell’organizzazione sanitaria veneta, nel rispetto delle attribuzioni del Consiglio e della necessità di dare presto

ai veneti una sanità ancora più moderna, capace di crescere ancora nonostante i tagli nazionali”. Per l’assessore alla Sanità Luca Coletto: “è’ stata una scelta opportuna che abbiamo condiviso, perché sull’innovazione non si può arretrare e dobbiamo invece mi-gliorare ulteriormente per rispondere ai tagli nazionali, unendo le forze con tutto il nostro personale”.

Page 29: Conselvano genn2016 n7

di Alessandro Abbadir

4 Il Veneto in primo piano

Tre manager per la sanità padovana. A loro il compito di affrontare altrettante sfi de: la riforma delle Uls che porterà

ad una signifi cativa diminuzione delle azien-de sanitarie, il nuovo ospedale di Padova e la lotta ai tumori attraverso sperimentazione e nuove cure. Il tutto nel segno dell’integra-zione e della piena collaborazione tra enti diversi che hanno come obiettivo la cura del malato, l’assistenza sanitaria a 360 gradi. Anche a Padova, come nel resto del Veneto, la “rivoluzione” della sanità è scattata con il nuovo anno, e già il 2 gennaio i tre nuovi direttori generali si sono messi al lavoro. A Claudio Dario l’incarico di guidare l’Uls 16 insieme alle altre due aziende sanitarie padovane, delle quali è stato nominato commissario, l’Uls 15 dell’Alta e l’Uls 17 della Bassa. Luciano Flor invece è direttore generale dell’Azien-da Ospedaliera mentre Patrizia Simionato dell’Istituto Oncologico Veneto. Tre nomine di “spessore” e di “alto livello”, come han-no commentato all’unisono amministratori e politici, una terna di manager per mettere in atto la riforma sulla quale la Regione intende accelerare in questi mesi dopo i tentennamenti e le polemiche del recente passato. Anzi queste nomine di fatto anti-cipano la riforma unifi cando, almeno nella posizione di vertice, le tre Uls e aprendo la strada ad un nuovo assetto. I tre direttori

della sanità padovana hanno sottolineato, nel loro primo intervento all’inizio dell’anno, l’impegno a garantire una integrazione dei servizi sanitari offerti dalle diverse strutture presenti sul territorio allo scopo di migliorare l’assistenza ai pazienti. “Ci deve essere una progettualità unica della sanità padovana - ha dichiarato Claudio Dario - per questo siamo qui insieme e da oggi continueremo a lavorare con gli stessi obiettivi”. Luciano Flor ha ribadito l’importanza di creare percorsi trasversali per i malati partendo proprio dal servizio ospedaliero. Sotto la sua direzione prenderà corpo anche il progetto del nuovo ospedale di Padova, sulla cui sede è ormai tempo di trovare una soluzione condivisa

dopo le infi nite discus-sioni di questi anni. Anche Zaia ha im-posto un’accelerata, ormai ne va della cre-dibilità istituzionale, e anche lo stesso Bitonci

vuole arrivare a mettere il punto. Ormai tutto fa pensare che sarà l’area di San Lazzaro ad ospitare il nuovo ospedale cittadino anche se non è ancora detta l’ultima parola e i colpi di scena sono sempre possibili. Patrizia Simio-nato, alla guida dello Iov, ormai un punto di riferimento nazionale nella ricerca e nella lotta ad un’ampia gamma di tumori, ha in-sistito sull’umanizzazione delle cure. Perché dietro ad ogni terapia, ad ogni intervento ad ogni scelta medica c’è un paziente che soffre e che lotta per la vita.

le nomine. Simionato guida l’istituto Oncologico venetotre manaGer per la sanitÀ padovana

“Ci deve essere una progettualità unica nel nostro territorio, continueremo a lavorare insieme”

Sanità in Veneto: a fi ne 2015, ma proprio alla fi ne, visto che era il 30 dicembre, il presidente del Veneto Luca

Zaia ha fatto la sua scelta compiendo con la nomina dei nuovi direttori generali delle Ulss, una rivoluzione. La nomina dei nuovi 12 super manager riduce da 21 a 7 le Ulss, accorpandole su base provinciale. Insomma dei super poli sanitari che dovranno essere gestiti con estrema cautela anche in vista del-la fatidica realizzazione della preannunciata riforma sanitaria. Un progetto che accentra in una strategica Azienda Zero, tutti i compiti extrasanitari: spesa, appalti, personale, servi-zi, logistica, servizi sociali - così da eliminare i doppioni esistenti e consentire alle Ulss di de-dicarsi esclusivamente all’attività di cura; con una gerarchia che affi dada ai direttori generali della sanità e del sociale il potere decisionale e riservando al manager dell’Azienda Zero la responsabilità esecutiva-gestionale. Ma ecco nel dettaglio le decisioni di Zaia. Giuseppe Dal Ben sarà alla guida dell’Ulss 12 Veneziana ed estende il suo ruolo commissariale alla

Ulss13 di Dolo- Mirano (esce di scena Gino Gumirato) e alla 14 Chioggia. Nel Veneto orientale resta in sella Carlo Bramezza. A Padova c’è un cambio di guardia; Claudio Dario se ne va arriva il trentino Luciano Flor. Dario però resta nella città del Santo per di-rigere l’Ulss 16 e con il sistema commissa-riale commissariale, la Ulss 15 di Cittadella e la Ulss 17 di Monselice. A Treviso Zaia ha nominato alla direzione dell’Ulss Francesco Benazzi che è stato direttore dell’ Ulss Alta Padovana . Un titolo importante come pedi-gree, visto che uno studio del Ministero della Salute, l’ha indicata come la migliore d’Italia. Francesco Benazzi che dirigerà Treviso gesti-rà pure l’Ulss di 7 Pieve di Soligo e l’Ulss 8 Asolo-Montebelluna. A Belluno e provincia va a Adriano Rasi Caldogno la direzione generale di Belluno e conserva, da commissario, quella di Feltre. A Vicenza Giovanni Pavesi dirigerà l’Ulss 6 Vicenza, con poteri commissariali sul-la Ulss 5 Ovest Vicentino. A Bassano, invece, ci sarà Giorgio Roberti (direttore uscente a Treviso). L’Azienda ospedaliera universitaria

di Verona non è stata coinvolta dal giro di no-mine perché aveva rinnovato la direzione un anno fa. Al timone resta quindi Francesco Co-bello, mentre l’Ulss 20, è stata affi data a Pie-tro Girardi che sovrintenderà le unità sanitarie 21 Legnago e 22 Bussolengo. Per il sud della regione: Antonio Compostella gestirà le Ulss di Rovigo e Adria. E infi ne una novità attesa: l’Istituto Oncologico Veneto ha fi nalmente un direttora tempo pieno: Patrizia Simiona-to I direttori hanno sottoscritto un contratto di 3 anni prolungabili a 5 dopo una verifi ca sul lavoro svolto. Soddisfatti dell’operazione compiuta il presidente Luca Zaia e l’assessore Luca Coletto. “Avevo di fronte più scelte – ha spiegato Zaia. Potevo nominare 21 direttori generali, ma così la riforma che ritengo vitale avrebbe avuto tempi lunghi, che non ci pos-siamo permettere, o fare 21 commissari per un anno lasciando il tutto di fatto in sospeso. Ho deciso, con il cuore e con la ragione, di anticipare i tempi, nella convinzione di aver fatto il bene dei cittadini. Il contratto contiene tutti gli obiettivi da raggiungere, come le liste

In previsione della riforma sanitaria legata alla creazione dell’Azienda Zero, si riducono da 21 a 7 le Ulss, accorpandole su base provinciale

Ulss Arrivano le nomine da parte del presidente Luca Zaia dei nuovi direttori generali

12 super manager per la sanità veneta

d’attesa, l’umanizzazione, lo sviluppo delle tecnologie e delle professionalità, perché una sanità che non si aggiorna passo dopo passo, non è nelle corde del Veneto, che invece è sta-to riconfermato da poco Regione benchmark (modello) per tutta Italia”. Sono nomine che avviano la nuova riforma dell’organizzazione sanitaria veneta, nel rispetto delle attribuzioni del Consiglio e della necessità di dare presto

ai veneti una sanità ancora più moderna, capace di crescere ancora nonostante i tagli nazionali”. Per l’assessore alla Sanità Luca Coletto: “è’ stata una scelta opportuna che abbiamo condiviso, perché sull’innovazione non si può arretrare e dobbiamo invece mi-gliorare ulteriormente per rispondere ai tagli nazionali, unendo le forze con tutto il nostro personale”.

Page 30: Conselvano genn2016 n7

28 Voci da palazzo 1Voci da palazzo

Centrosinistra Ha iniziato ad impegnarsi in politica fi n da giovanissimo fi no a diventare una delle fi gure di spicco in Veneto

Piero Ruzzante: “L’unica vera urgenza è il lavoro”Il consigliere regionale del Partito Democratico insiste sulla necessità di favorire l’occupazione per evitare che il Veneto torni di nuovo ad essere terra di emigrazione

Emanuele Prataviera è stato eletto fra le fi la della Lega Nord nel 2013 alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Veneto 2. Ha 31 anni è nato a Motta di

Livenza ed è membro della Commissione parlamentare per la semplifi cazione e della XIV Commissione Politiche dell’U-nione Europea. Nel marzo del 2015 ha aderito al Gruppo Misto, e politicamente alla lista “Fare!” il cui ispiratore è il sindaco di Verona Flavio Tosi.

Prataviera quali problemi ci sono per il Veneto a livello nazionale?

“Il vero problema del Veneto è la distanza che lo sepa-ra da Roma. Distanza che, ogni giorno, aumenta sempre più con grande responsabilità della giunta veneta. Non è possibile che un giorno si attacchi il Governo e il giorno dopo, con il cappello in mano, si vada a chiedere fondi ed economie per risolvere i problemi. In materia di “schei a casa nostra” ci vogliono strategie concrete e a lungo termi-ne, non proclami pubblici a cui non segue nulla”.

Un esempio di strada percorribile? “Basta guardare i risultati ottenuti dalla Scozia: con il

referendum sull’indipendenza ha sfi dato Londra e ha otte-nuto signifi cativi sgravi fi scali. Da noi invece la giunta regio-nale passa gran parte del tempo a litigare con i confi nanti Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige precludendosi così possibili prospettive di progettualità comuni per lo svilup-po di un’area geografi ca che ricordiamoci, sino a qualche anno fa, era defi nitiva la locomotiva per eccellenza della produttività italiana. Basterebbe alzare un po’ lo sguardo e seguire con attenzione come si stanno muovendo due città del come Milano e Torino che concorrono unitamente al rilancio del polo industriale del Nord ovest.

Quali sono le priorità del territorio portate in Parlamento?

“Sicuramente le più importanti e sentite nel nostro territorio riguardano la crisi che ha colpito le aziende e il mondo del lavoro, unitamente alla sicurezza. E’ suffi ciente visionare nel sito della Camera l’elenco dei provvidenti che ho portato avanti e a cui sto lavorando. Continuo a riser-vare attenzione alla catastrofe che ha colpito la Riviera del Brenta, al dramma degli investitori delle banche, al disse-sto idrologico, al ripristino e messa in sicurezza di alcune arterie stradali, come la Statale Triestina. Non si può però pensare che un parlamentare da solo a Roma abbia la forza politica di risolvere tutti i problemi del suo territorio. Serve un lavoro corale che talvolta porta anche ad ingoiare rospi amari. Quello che è certo è che sono a completa disposizio-ne degli amministratori locali e del mondo produttivo per trovare soluzione ai problemi dei nostri cittadini”.

Perché la scelta politica di Fare! e l’addio alla Lega Nord?

“Le pongo una domanda: se lei fosse stato a bordo di una nave e vedesse accusato un innocente di ammutina-mento e gettato in mare, riuscirebbe a girarsi d’altra parte e a far fi nta di nulla? Io non mi sono girato e mi sono voluta

lega Nordintervista al deputato emanuele prataviera

Classe 1963, Piero Ruzzante è senza dubbio una delle fi gure di spicco della politica veneta come dimostrano le numerose esperienze da

segretario della Fgci a consigliere comunale di Pa-dova passando per il parlamento italiano e quello europeo. Una fi gura di tutto rilievo che sicuramente sta dando il meglio presso il Consiglio Regionale e che vale la pena conoscere a fondo per comprenderne le attività e il pensiero.

Consigliere Ruzzante, la sua è una lunga esperienza maturata in prima linea in diversi am-biti. Quali sono le linee guida della sua attività politica?

“Ho iniziato da giovanissimo ad interessarmi a quello che mi accadeva intorno. La politica era la possibilità di tradurre in cose con-crete i sogni, i valori ed ideali. A 21 anni ero consigliere comuna-le a Padova a 32 deputato, non nelle liste bloccate, ma vincendo il collegio di Padova del centro stori-co. La cosa più importante che ho sempre cercato di mettere in pratica è saper ascoltare la voce della parte più debole, quella più indifesa, quella che non ha la voce tentando di rappresentarla nelle istituzioni. Dare una risposta alle loro urgenze signifi ca dare una risposta ai problemi generali di una città o di una nazione”.

In Regione Veneto i focus sono molti. Dove si sta concentrando maggiormente la sua attività e perché?

“La più grave carenza del Veneto di Zaia è il tra-sporto pubblico locale. I nostri pendolari sono trattati come a bordo dei carri bestiame, talvolta peggio per-chè restano a terra. In Veneto non c’è un sistema me-tropolitano ferroviario regionale, non c’è un biglietto unico. Poi una mattina mentre siamo in colonna ci accorgiamo che c’è il problema del PM10 e dell’aria irrespirabile, oppure che mezzo Veneto è sott’acqua o ha subito gravi danni perché il sistema fl uviale non ha retto. Ecco il mio focus è sulla costruzione di un nuovo modello di sviluppo per il nostro Veneto”.

Inevitabilmente in Regione le tematiche sono molte e le necessità della cittadinanza al-trettante. Quali sono secondo lei le priorità a cui la Regione deve dare spazio?

“Oggi la priorità è Lavoro, Lavoro, Lavoro. Salva-re il posto di lavoro nelle situazioni drammatiche che incontro quotidianamente e in secondo luogo creare il lavoro per chi non ce l’ha: giovani e donne. Dob-biamo investire di più in ricerca e trattenere qualche cervello in più nel nostro Paese. Il Veneto è tornato ad essere come 100 o 200 anni fa terra di emigranti

giovani e intere famiglie che vanno nel resto d’Euro-pa e del mondo a cercare un lavoro”.

Negli ultimi mesi uno dei temi caldi senza dubbio è stato quello relativo ai migranti. Ritie-ne che in Veneto di possa organizzare il tutto in un’altra maniera?

“Certo Zaia ha fatto il pesce in barile ha lasciato che il problema lo risolvessero le parrocchie, la Cha-ritas, le onlus e qualche Comune. Si potevano distri-buire 4/5 profughi per comune e invece c’è stata una gestione caotica. Una cosa ridicola. Pensare che quando governavano Zaia Maroni e Salvini hanno imposto quote di immigrati in ogni regione. Oggi il fenomeno, grazie al governo Renzi, è diventato un tema europeo.

Sicurezza: La situazione è così fuori controllo così come molti affermano o alcune dina-miche vengono amplifi cate a dismisura?

“Secondo tutte le statistiche tutti i reati in Italia sono in diminu-

zione, ma nel Veneto c’è veramente una situazione diffi cile. Vogliono spiegare i vari Zaia e Bitonci perchè hanno ridotto a zero le risorse per la sicurezza della regione? Fino a qualche anno fa erano 23 milioni dati ai comuni per sistemi di sicurezza come le tele-camere. Forse sulla sicurezza è più facile fare pole-mica che trovare soluzioni eppure mentre la Regione taglia, il governo Renzi ha aumentato le risorse per la sicurezza e per le forze di polizia”.

Nei suoi interventi è sempre molto legato al territorio, con particolare attenzione al com-mercio e alle realtà locali. Come pensa dovreb-bero essere tutelate e valorizzate queste realtà?

“In Veneto abbiamo una media di 320 mq ogni 1000 abitanti dedicati alla Grande Distribuzione. Le giunte Zaia e Galan hanno favorito questi grandi in-teressi privati e la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi. Ogni addetto in più per i centri commerciali perdono il posto di la-voro in 4 perchè chiudono i negozi di prossimità. Si perde soprattutto per le persone più anziane un ser-vizio sociale. Parlando di sicurezza poi un negozio è un presidio in un territorio, ma se chiudono e apre un grande centro commerciale spesso avrà una fun-zione opposta attrarrà problemi di sicurezza in quel territorio”.

La SS Romea che rappresenta una delle “piaghe” della viabilità veneta. Quali sono le al-tre priorità?

di martina Celegato

Piero Ruzzante

“Sui profughi uno sbaglio non ricorrere all’accoglienza diffusa”

Abbiamo avuto veramente troppi morti lungo la Romea per non affrontare questo tema. Come va ri-solto nella bassa il completamento della SR 10. Ma la priorità delle priorità per la nostra Provincia è rea-lizzare l’Idrovia per la sicurezza idraulica del nostro territorio. Dobbiamo costruire un nuovo modello di sviluppo fondato sulla bellezza: investire sul turismo e sulla valorizzazione della nostra storia con le sue ville palladiane, le città d’arte, i colli Euganei o la Valle Millecampi, il mare la laguna o le Dolomiti. Non c’è solo Venezia!”.

Cosa ne pensa delle ultime attività e scelte dell’amministrazione di Padova?

“Un disastro! Bitonci si è rivelato non essere all’altezza del ruolo. Non è una questione politica, ma uno che si permette di questi tempi di buttare un fi nanziamento statale di 35 milioni per la realizza-zione della seconda linea del tram che avrebbe porta-to più servizi e più lavoro per i padovani non è degno

di occupare quella carica. Quando si produce un danno evidente per la città vuol dire che si sta gover-nando pensando a Salvini non ai padovani. Non parliamo poi delle fi gure pessime che sta facendo fare alla mia città...perfi no i gior-

nali europei hanno parlato del divieto a presentare un libro ad una docente dell’Università di Parigi. Ma crede di essere stato eletto Podestà? Come si per-mette di decidere se concedere o meno spazi che non sono privati e di sua proprietà? Speravo fosse in grado di diventare il Sindaco di tutti è invece rimasto il sindaco di Cittadella e della Lega Nord”.

“Per Padova Bitonci non è all’altezza del ruolo di sindaco”

Emanuele Prataviera

1 Voci da palazzo

Una delle maggiori opere cantierate dalla Regione per fronteggiare il dis-sesto idrogeologico è la realizzazione

del bacino di laminazione di Caldogno, in provincia di Vicenza. Il presidente della Regione Luca Zaia ha inaugurato a metà gennaio le paratoie mobili in corrispondenza del manufatto d’ingresso (bacino di mon-te), completate il 28 dicembre scorso. Per settembre 2016 è prevista la conclusione dei lavori di realizzazione anche del bacino di valle. Il presidente ha sottolineato che si tratta di è un’opera da 41 milioni di euro con la quale viene realizzato un invaso con una capacità di 3,8 milioni mc. di invaso su 106 ettari pari a 150 campi da calcio. E’ stato movimentato un milione e mezzo di mc. di terreno e sono stati erogati 13 milioni di euro per espropri e indennizzi. Per questo Zaia ha voluto ringraziare per primi i proprietari terreni, che hanno fatto il sacrifi cio maggiore, insieme alle associazioni di categoria.

“Qui in Italia – ha detto Zaia - siamo tutti commissari tecnici, 60 milioni di esperti di calcio, tutti bravi a parlare ma è facile fare la schedina il lunedì. Noi invece in questi cinque anni abbiamo realizzato 714 opere, grandi e piccole, a tutela dal dissesto idrogeologico del Veneto per 866 milioni di euro. Siamo pronti a cantierare altri 933 milioni di euro, quasi un miliardo di altre opere per mettere in sicurezza il Veneto”. “Questa è una partita irrinunciabile. Il progetto del Veneto del futuro

– ha aggiunto – non si basa su nastri d’a-sfalto: quelli che abbiamo in programmazione li confermiamo, ma la vera sfi da è quella di mettere in sicurezza i nostri territori. Non è un caso che si inizi da Caldogno. E’ bene ricor-darlo che Caldogno ha avuto la perdita di una vita umana con l’alluvione del 2010 e voglio che quest’opera sia soprattutto dedicata a chi ha perso la vita in quelle condizioni tragiche”.

Zaia ha ricordato che nel 2010 era presi-dente da pochi mesi e dalla sera alla mattina si è trovato con 235 comuni alluvionati sui 581 che allora il Veneto contava. Ci furono 1040 imprese e famiglie con l’acqua in casa o in azienda. “Se un popolo di benpensanti non avesse sprecato energie e avesse dato una mano – ha detto - avremmo ora molte più opere e in meno tempo. Oggi, però, noi siamo qui con Caldogno e siamo a confermare anche l’ampliamento di Montebello, le opere a Viale Diaz a tutela di Vicenza, i bacini di Colom-baretta a Monteforte d’Alpone, a Muson dei Sassi, a Prà dei Gai e poi tutte le altre opere che arriveranno. Noi le sfi de le abbiamo colte, nonostante io abbia ereditato una regione nel-la quale da 80 anni non si facevano più grandi opere a tutela dal dissesto idrogeologico. L’ul-tima opera è stato il bacino di Montebello”.

Zaia ha esortato tutti ad essere orgogliosi del lavoro fatto a Caldogno: una bella opera che darà tranquillità. “Ora pensiamo alla ge-stione senza tremori ai polsi – ha aggiunto -. Abbiamo un modello matematico, un pro-

tocollo preciso e lo rispetteremo. Perché se riempiamo questa vasca, che contiene quasi 4 milioni di mc. d’acqua, e lo facciamo prima di quando occorre, questa è un’opera che non serve a niente. Bisogna avere un timing quasi chirurgico e arrivare al limite prima di aprire. Ci sono i tecnici e se ne assumeranno la re-sponsabilità”.

“Noi abbiamo la certezza – ha fatto rile-vare il presidente - che con 2,7 miliardi di euro mettiamo in sicurezza il Veneto. Alla domanda “il Veneto è più sicuro?” io dico che, se pio-vesse come nel 2010 con le stesse modalità, le zone colpite dall’alluvione sono più sicure di prima. Però il Veneto, che ha oggi 576

comuni, ha ancora dei bacini idrografi ci per i quali l’esplorazione per la messa in sicurezza è ancora abbastanza timida, penso al Piave che ha avuto un’esondazione nel 1966, e a tutta una serie di lavori che dobbiamo fare”.

“Noi siamo sul pezzo – ha concluso Zaia - e vogliamo lavorare. Basta che ci diano i soldi e noi apriamo i cantieri. Ma c’è il problema della burocrazia, su cui dobbiamo tutti fare un esame di coscienza. Per fare quest’opera ci abbiamo messo cinque anni quando un privato ci avrebbe impiegato molto meno. Siamo stati velocissimi rispetto alla burocrazia ma non si può andare avanti così. Quando c’è di mezzo la salute o la vita dei cittadini biso-

gna andar giù a pancia a terra a fare le opere. Diciamolo fi no in fondo, ci vuole una legge speciale che dia poteri commissariali veri a chi si occupa di queste infrastrutture. Non serve che sia il presidente della Regione, può essere chiunque basta che possa essere operativo. Bisogna decidere di fare i commissariamenti perché la messa in sicurezza è fondamentale. In Italia abbiamo ogni anni mediamente qua-si 3 miliardi di danni per eventi catastrofali. Se noi queste risorse le dedicassimo a dar vita anzitutto un fondo multirisk per assicu-rare i cittadini e una quota parte alle opere infrastrutturali, avremmo un Paese diverso, un Veneto diverso”.

di maria pavan

Ambiente L’impegno della Regione contro il pericolo esondazioni

Difesa del suolo: inaugurate le paratie di CaldognoZaia: “In cinque anni abbiamo realizzato 714 opere, grandi e piccole, a tutela del dissesto idrogeologico del Veneto per 866 milioni di euro”

bilancio dei lavori fatti

Dopo l’alluvione del 2010 sono stati realiz-zati o avviati interventi per la difesa idrauli-ca del Veneto che attualmente ammontano

a oltre 860 milioni di euro. Fra questi ci sono anche circa cento milioni

gli investimenti per la sicurezza del sistema idraulico-forestale realizzati direttamente dalla Regione con i propri operai forestali. Inoltre, i lavori eseguiti o in appalto hanno alimentato il sistema delle piccole e medie imprese del Veneto, dando ossigeno a circa 700 aziende in un mo-mento diffi cile per la nostra economia. Nessuno degli interventi realizzati ha comportato aumenti

della spesa prevista. Anzi, si sono ottenuti rispar-mi sull’esecuzione delle opere per circa 25 milioni che sono stati destinati ad altri interventi. La Re-gione ha pronti progetti immediatamente cantie-rabili per un miliardo di euro, tra cui quelli per il Tagliamento e l’idrovia Padova-Venezia. Senza dimenticare gli interventi necessari sull’alveo del Piave. Ma si attendono i fondi del Governo. Per quanto riguarda la difesa del suolo, il Veneto sta proseguendo nella realizzazione dei bacini di la-minazione, ma in generale per quanto riguarda gli interventi di mitigazione del rischio idraulico viene seguito un nuovo tipo approccio impostato

secondo criteri scientifi ci legati all’indice di rischio, fattore risultante dalla combinazione di magnitu-do e frequenza. Un metodo che la Regione ha suggerito anche al governo per l’assegnazione delle risorse statali. Lo ha detto l’assessore ve-neto Gianpaolo Bottacin presentando a Venezia, insieme al presidente Luca Zaia il bilancio delle azioni e degli interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico realizzati dal 2010 ad oggi dalla Regione. “Sono tutte opere – ha aggiunto – che forse sono meno visibili di altre, ma han-no contribuito a far diminuire l’indice di rischio in Veneto. Il rischio zero non esiste, ma il percorso,

per quanto lungo, è stato intrapreso e i risulta-ti ci sono”. Bottacin ha rilevato che comunque la situazione del territorio resta costantemente monitorata: attualmente le criticità riguardano la mancanza di precipitazioni sul Veneto e per alcune località il bimestre novembre-dicembre è stato il più secco degli ultimi cento anni, dovendo risalire al 1921 per ritrovare un andamento simi-le. Ma in attesa delle piogge, che prima o dopo dovranno arrivare, il sistema è pronto e operativo e l’approccio scientifi co che si sta seguendo per la realizzazione delle opere di difesa del suolo continuerà a far calare l’indice di rischio.

bOttACiN: “mOlte Opere, ANChe piCCOle, per uN territOriO piÙ SiCurO”

Giampaolo Bottacin

Page 31: Conselvano genn2016 n7

1Voci da palazzo

Centrosinistra Ha iniziato ad impegnarsi in politica fi n da giovanissimo fi no a diventare una delle fi gure di spicco in Veneto

Piero Ruzzante: “L’unica vera urgenza è il lavoro”Il consigliere regionale del Partito Democratico insiste sulla necessità di favorire l’occupazione per evitare che il Veneto torni di nuovo ad essere terra di emigrazione

Emanuele Prataviera è stato eletto fra le fi la della Lega Nord nel 2013 alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Veneto 2. Ha 31 anni è nato a Motta di

Livenza ed è membro della Commissione parlamentare per la semplifi cazione e della XIV Commissione Politiche dell’U-nione Europea. Nel marzo del 2015 ha aderito al Gruppo Misto, e politicamente alla lista “Fare!” il cui ispiratore è il sindaco di Verona Flavio Tosi.

Prataviera quali problemi ci sono per il Veneto a livello nazionale?

“Il vero problema del Veneto è la distanza che lo sepa-ra da Roma. Distanza che, ogni giorno, aumenta sempre più con grande responsabilità della giunta veneta. Non è possibile che un giorno si attacchi il Governo e il giorno dopo, con il cappello in mano, si vada a chiedere fondi ed economie per risolvere i problemi. In materia di “schei a casa nostra” ci vogliono strategie concrete e a lungo termi-ne, non proclami pubblici a cui non segue nulla”.

Un esempio di strada percorribile? “Basta guardare i risultati ottenuti dalla Scozia: con il

referendum sull’indipendenza ha sfi dato Londra e ha otte-nuto signifi cativi sgravi fi scali. Da noi invece la giunta regio-nale passa gran parte del tempo a litigare con i confi nanti Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige precludendosi così possibili prospettive di progettualità comuni per lo svilup-po di un’area geografi ca che ricordiamoci, sino a qualche anno fa, era defi nitiva la locomotiva per eccellenza della produttività italiana. Basterebbe alzare un po’ lo sguardo e seguire con attenzione come si stanno muovendo due città del come Milano e Torino che concorrono unitamente al rilancio del polo industriale del Nord ovest.

Quali sono le priorità del territorio portate in Parlamento?

“Sicuramente le più importanti e sentite nel nostro territorio riguardano la crisi che ha colpito le aziende e il mondo del lavoro, unitamente alla sicurezza. E’ suffi ciente visionare nel sito della Camera l’elenco dei provvidenti che ho portato avanti e a cui sto lavorando. Continuo a riser-vare attenzione alla catastrofe che ha colpito la Riviera del Brenta, al dramma degli investitori delle banche, al disse-sto idrologico, al ripristino e messa in sicurezza di alcune arterie stradali, come la Statale Triestina. Non si può però pensare che un parlamentare da solo a Roma abbia la forza politica di risolvere tutti i problemi del suo territorio. Serve un lavoro corale che talvolta porta anche ad ingoiare rospi amari. Quello che è certo è che sono a completa disposizio-ne degli amministratori locali e del mondo produttivo per trovare soluzione ai problemi dei nostri cittadini”.

Perché la scelta politica di Fare! e l’addio alla Lega Nord?

“Le pongo una domanda: se lei fosse stato a bordo di una nave e vedesse accusato un innocente di ammutina-mento e gettato in mare, riuscirebbe a girarsi d’altra parte e a far fi nta di nulla? Io non mi sono girato e mi sono voluta

lega Nordintervista al deputato emanuele prataviera

Classe 1963, Piero Ruzzante è senza dubbio una delle fi gure di spicco della politica veneta come dimostrano le numerose esperienze da

segretario della Fgci a consigliere comunale di Pa-dova passando per il parlamento italiano e quello europeo. Una fi gura di tutto rilievo che sicuramente sta dando il meglio presso il Consiglio Regionale e che vale la pena conoscere a fondo per comprenderne le attività e il pensiero.

Consigliere Ruzzante, la sua è una lunga esperienza maturata in prima linea in diversi am-biti. Quali sono le linee guida della sua attività politica?

“Ho iniziato da giovanissimo ad interessarmi a quello che mi accadeva intorno. La politica era la possibilità di tradurre in cose con-crete i sogni, i valori ed ideali. A 21 anni ero consigliere comuna-le a Padova a 32 deputato, non nelle liste bloccate, ma vincendo il collegio di Padova del centro stori-co. La cosa più importante che ho sempre cercato di mettere in pratica è saper ascoltare la voce della parte più debole, quella più indifesa, quella che non ha la voce tentando di rappresentarla nelle istituzioni. Dare una risposta alle loro urgenze signifi ca dare una risposta ai problemi generali di una città o di una nazione”.

In Regione Veneto i focus sono molti. Dove si sta concentrando maggiormente la sua attività e perché?

“La più grave carenza del Veneto di Zaia è il tra-sporto pubblico locale. I nostri pendolari sono trattati come a bordo dei carri bestiame, talvolta peggio per-chè restano a terra. In Veneto non c’è un sistema me-tropolitano ferroviario regionale, non c’è un biglietto unico. Poi una mattina mentre siamo in colonna ci accorgiamo che c’è il problema del PM10 e dell’aria irrespirabile, oppure che mezzo Veneto è sott’acqua o ha subito gravi danni perché il sistema fl uviale non ha retto. Ecco il mio focus è sulla costruzione di un nuovo modello di sviluppo per il nostro Veneto”.

Inevitabilmente in Regione le tematiche sono molte e le necessità della cittadinanza al-trettante. Quali sono secondo lei le priorità a cui la Regione deve dare spazio?

“Oggi la priorità è Lavoro, Lavoro, Lavoro. Salva-re il posto di lavoro nelle situazioni drammatiche che incontro quotidianamente e in secondo luogo creare il lavoro per chi non ce l’ha: giovani e donne. Dob-biamo investire di più in ricerca e trattenere qualche cervello in più nel nostro Paese. Il Veneto è tornato ad essere come 100 o 200 anni fa terra di emigranti

giovani e intere famiglie che vanno nel resto d’Euro-pa e del mondo a cercare un lavoro”.

Negli ultimi mesi uno dei temi caldi senza dubbio è stato quello relativo ai migranti. Ritie-ne che in Veneto di possa organizzare il tutto in un’altra maniera?

“Certo Zaia ha fatto il pesce in barile ha lasciato che il problema lo risolvessero le parrocchie, la Cha-ritas, le onlus e qualche Comune. Si potevano distri-buire 4/5 profughi per comune e invece c’è stata una gestione caotica. Una cosa ridicola. Pensare che quando governavano Zaia Maroni e Salvini hanno imposto quote di immigrati in ogni regione. Oggi il fenomeno, grazie al governo Renzi, è diventato un tema europeo.

Sicurezza: La situazione è così fuori controllo così come molti affermano o alcune dina-miche vengono amplifi cate a dismisura?

“Secondo tutte le statistiche tutti i reati in Italia sono in diminu-

zione, ma nel Veneto c’è veramente una situazione diffi cile. Vogliono spiegare i vari Zaia e Bitonci perchè hanno ridotto a zero le risorse per la sicurezza della regione? Fino a qualche anno fa erano 23 milioni dati ai comuni per sistemi di sicurezza come le tele-camere. Forse sulla sicurezza è più facile fare pole-mica che trovare soluzioni eppure mentre la Regione taglia, il governo Renzi ha aumentato le risorse per la sicurezza e per le forze di polizia”.

Nei suoi interventi è sempre molto legato al territorio, con particolare attenzione al com-mercio e alle realtà locali. Come pensa dovreb-bero essere tutelate e valorizzate queste realtà?

“In Veneto abbiamo una media di 320 mq ogni 1000 abitanti dedicati alla Grande Distribuzione. Le giunte Zaia e Galan hanno favorito questi grandi in-teressi privati e la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi. Ogni addetto in più per i centri commerciali perdono il posto di la-voro in 4 perchè chiudono i negozi di prossimità. Si perde soprattutto per le persone più anziane un ser-vizio sociale. Parlando di sicurezza poi un negozio è un presidio in un territorio, ma se chiudono e apre un grande centro commerciale spesso avrà una fun-zione opposta attrarrà problemi di sicurezza in quel territorio”.

La SS Romea che rappresenta una delle “piaghe” della viabilità veneta. Quali sono le al-tre priorità?

di martina Celegato

Piero Ruzzante

“Sui profughi uno sbaglio non ricorrere all’accoglienza diffusa”

Abbiamo avuto veramente troppi morti lungo la Romea per non affrontare questo tema. Come va ri-solto nella bassa il completamento della SR 10. Ma la priorità delle priorità per la nostra Provincia è rea-lizzare l’Idrovia per la sicurezza idraulica del nostro territorio. Dobbiamo costruire un nuovo modello di sviluppo fondato sulla bellezza: investire sul turismo e sulla valorizzazione della nostra storia con le sue ville palladiane, le città d’arte, i colli Euganei o la Valle Millecampi, il mare la laguna o le Dolomiti. Non c’è solo Venezia!”.

Cosa ne pensa delle ultime attività e scelte dell’amministrazione di Padova?

“Un disastro! Bitonci si è rivelato non essere all’altezza del ruolo. Non è una questione politica, ma uno che si permette di questi tempi di buttare un fi nanziamento statale di 35 milioni per la realizza-zione della seconda linea del tram che avrebbe porta-to più servizi e più lavoro per i padovani non è degno

di occupare quella carica. Quando si produce un danno evidente per la città vuol dire che si sta gover-nando pensando a Salvini non ai padovani. Non parliamo poi delle fi gure pessime che sta facendo fare alla mia città...perfi no i gior-

nali europei hanno parlato del divieto a presentare un libro ad una docente dell’Università di Parigi. Ma crede di essere stato eletto Podestà? Come si per-mette di decidere se concedere o meno spazi che non sono privati e di sua proprietà? Speravo fosse in grado di diventare il Sindaco di tutti è invece rimasto il sindaco di Cittadella e della Lega Nord”.

“Per Padova Bitonci non è all’altezza del ruolo di sindaco”

Emanuele Prataviera

1 Voci da palazzo

Una delle maggiori opere cantierate dalla Regione per fronteggiare il dis-sesto idrogeologico è la realizzazione

del bacino di laminazione di Caldogno, in provincia di Vicenza. Il presidente della Regione Luca Zaia ha inaugurato a metà gennaio le paratoie mobili in corrispondenza del manufatto d’ingresso (bacino di mon-te), completate il 28 dicembre scorso. Per settembre 2016 è prevista la conclusione dei lavori di realizzazione anche del bacino di valle. Il presidente ha sottolineato che si tratta di è un’opera da 41 milioni di euro con la quale viene realizzato un invaso con una capacità di 3,8 milioni mc. di invaso su 106 ettari pari a 150 campi da calcio. E’ stato movimentato un milione e mezzo di mc. di terreno e sono stati erogati 13 milioni di euro per espropri e indennizzi. Per questo Zaia ha voluto ringraziare per primi i proprietari terreni, che hanno fatto il sacrifi cio maggiore, insieme alle associazioni di categoria.

“Qui in Italia – ha detto Zaia - siamo tutti commissari tecnici, 60 milioni di esperti di calcio, tutti bravi a parlare ma è facile fare la schedina il lunedì. Noi invece in questi cinque anni abbiamo realizzato 714 opere, grandi e piccole, a tutela dal dissesto idrogeologico del Veneto per 866 milioni di euro. Siamo pronti a cantierare altri 933 milioni di euro, quasi un miliardo di altre opere per mettere in sicurezza il Veneto”. “Questa è una partita irrinunciabile. Il progetto del Veneto del futuro

– ha aggiunto – non si basa su nastri d’a-sfalto: quelli che abbiamo in programmazione li confermiamo, ma la vera sfi da è quella di mettere in sicurezza i nostri territori. Non è un caso che si inizi da Caldogno. E’ bene ricor-darlo che Caldogno ha avuto la perdita di una vita umana con l’alluvione del 2010 e voglio che quest’opera sia soprattutto dedicata a chi ha perso la vita in quelle condizioni tragiche”.

Zaia ha ricordato che nel 2010 era presi-dente da pochi mesi e dalla sera alla mattina si è trovato con 235 comuni alluvionati sui 581 che allora il Veneto contava. Ci furono 1040 imprese e famiglie con l’acqua in casa o in azienda. “Se un popolo di benpensanti non avesse sprecato energie e avesse dato una mano – ha detto - avremmo ora molte più opere e in meno tempo. Oggi, però, noi siamo qui con Caldogno e siamo a confermare anche l’ampliamento di Montebello, le opere a Viale Diaz a tutela di Vicenza, i bacini di Colom-baretta a Monteforte d’Alpone, a Muson dei Sassi, a Prà dei Gai e poi tutte le altre opere che arriveranno. Noi le sfi de le abbiamo colte, nonostante io abbia ereditato una regione nel-la quale da 80 anni non si facevano più grandi opere a tutela dal dissesto idrogeologico. L’ul-tima opera è stato il bacino di Montebello”.

Zaia ha esortato tutti ad essere orgogliosi del lavoro fatto a Caldogno: una bella opera che darà tranquillità. “Ora pensiamo alla ge-stione senza tremori ai polsi – ha aggiunto -. Abbiamo un modello matematico, un pro-

tocollo preciso e lo rispetteremo. Perché se riempiamo questa vasca, che contiene quasi 4 milioni di mc. d’acqua, e lo facciamo prima di quando occorre, questa è un’opera che non serve a niente. Bisogna avere un timing quasi chirurgico e arrivare al limite prima di aprire. Ci sono i tecnici e se ne assumeranno la re-sponsabilità”.

“Noi abbiamo la certezza – ha fatto rile-vare il presidente - che con 2,7 miliardi di euro mettiamo in sicurezza il Veneto. Alla domanda “il Veneto è più sicuro?” io dico che, se pio-vesse come nel 2010 con le stesse modalità, le zone colpite dall’alluvione sono più sicure di prima. Però il Veneto, che ha oggi 576

comuni, ha ancora dei bacini idrografi ci per i quali l’esplorazione per la messa in sicurezza è ancora abbastanza timida, penso al Piave che ha avuto un’esondazione nel 1966, e a tutta una serie di lavori che dobbiamo fare”.

“Noi siamo sul pezzo – ha concluso Zaia - e vogliamo lavorare. Basta che ci diano i soldi e noi apriamo i cantieri. Ma c’è il problema della burocrazia, su cui dobbiamo tutti fare un esame di coscienza. Per fare quest’opera ci abbiamo messo cinque anni quando un privato ci avrebbe impiegato molto meno. Siamo stati velocissimi rispetto alla burocrazia ma non si può andare avanti così. Quando c’è di mezzo la salute o la vita dei cittadini biso-

gna andar giù a pancia a terra a fare le opere. Diciamolo fi no in fondo, ci vuole una legge speciale che dia poteri commissariali veri a chi si occupa di queste infrastrutture. Non serve che sia il presidente della Regione, può essere chiunque basta che possa essere operativo. Bisogna decidere di fare i commissariamenti perché la messa in sicurezza è fondamentale. In Italia abbiamo ogni anni mediamente qua-si 3 miliardi di danni per eventi catastrofali. Se noi queste risorse le dedicassimo a dar vita anzitutto un fondo multirisk per assicu-rare i cittadini e una quota parte alle opere infrastrutturali, avremmo un Paese diverso, un Veneto diverso”.

di maria pavan

Ambiente L’impegno della Regione contro il pericolo esondazioni

Difesa del suolo: inaugurate le paratie di CaldognoZaia: “In cinque anni abbiamo realizzato 714 opere, grandi e piccole, a tutela del dissesto idrogeologico del Veneto per 866 milioni di euro”

bilancio dei lavori fatti

Dopo l’alluvione del 2010 sono stati realiz-zati o avviati interventi per la difesa idrauli-ca del Veneto che attualmente ammontano

a oltre 860 milioni di euro. Fra questi ci sono anche circa cento milioni

gli investimenti per la sicurezza del sistema idraulico-forestale realizzati direttamente dalla Regione con i propri operai forestali. Inoltre, i lavori eseguiti o in appalto hanno alimentato il sistema delle piccole e medie imprese del Veneto, dando ossigeno a circa 700 aziende in un mo-mento diffi cile per la nostra economia. Nessuno degli interventi realizzati ha comportato aumenti

della spesa prevista. Anzi, si sono ottenuti rispar-mi sull’esecuzione delle opere per circa 25 milioni che sono stati destinati ad altri interventi. La Re-gione ha pronti progetti immediatamente cantie-rabili per un miliardo di euro, tra cui quelli per il Tagliamento e l’idrovia Padova-Venezia. Senza dimenticare gli interventi necessari sull’alveo del Piave. Ma si attendono i fondi del Governo. Per quanto riguarda la difesa del suolo, il Veneto sta proseguendo nella realizzazione dei bacini di la-minazione, ma in generale per quanto riguarda gli interventi di mitigazione del rischio idraulico viene seguito un nuovo tipo approccio impostato

secondo criteri scientifi ci legati all’indice di rischio, fattore risultante dalla combinazione di magnitu-do e frequenza. Un metodo che la Regione ha suggerito anche al governo per l’assegnazione delle risorse statali. Lo ha detto l’assessore ve-neto Gianpaolo Bottacin presentando a Venezia, insieme al presidente Luca Zaia il bilancio delle azioni e degli interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico realizzati dal 2010 ad oggi dalla Regione. “Sono tutte opere – ha aggiunto – che forse sono meno visibili di altre, ma han-no contribuito a far diminuire l’indice di rischio in Veneto. Il rischio zero non esiste, ma il percorso,

per quanto lungo, è stato intrapreso e i risulta-ti ci sono”. Bottacin ha rilevato che comunque la situazione del territorio resta costantemente monitorata: attualmente le criticità riguardano la mancanza di precipitazioni sul Veneto e per alcune località il bimestre novembre-dicembre è stato il più secco degli ultimi cento anni, dovendo risalire al 1921 per ritrovare un andamento simi-le. Ma in attesa delle piogge, che prima o dopo dovranno arrivare, il sistema è pronto e operativo e l’approccio scientifi co che si sta seguendo per la realizzazione delle opere di difesa del suolo continuerà a far calare l’indice di rischio.

bOttACiN: “mOlte Opere, ANChe piCCOle, per uN territOriO piÙ SiCurO”

Giampaolo Bottacin

29Voci da palazzo

Page 32: Conselvano genn2016 n7

1 Cultura veneta

“Guerre Stellari. Play!”, una nuova esposizio-ne dedicata al multiforme universo di “Star Wars”, un mito assoluto che ha saputo in-

cantare almeno 3 generazioni dal 1977 a oggi e che celebra l’uscita mondiale del nuovo capitolo “The Force Awakens” (“Il risveglio della Forza”) e che ha stregato il pianeta.

Organizzata da Kornice di Andrea Brunello, la mo-stra presenta una selezione della collezione privata di Fabrizio Modina, uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifi ci, che esporrà per la prima volta la serie completa di tutti i pezzi uffi ciali a marchio Kenner prodotti dal 1977 in poi. Più di 1.200 giocattoli, tra cui action fi gures, gadget, modellini, oltre che stampe d’epoca, per narrare la storia di una saga che ha fatto impazzire grandi e piccini, al grido di “che la forza sia con voi”, e destinato a durare ancora molto a lungo.

L’esposizione in bilico tra arte pop, scienza e fanta-scienza come omaggio a un indiscutibile esempio di mi-tologia moderna, vede protagoniste assolute le “action fi gures”, termine che descrive personaggi snodabili di al-tezza variabile intorno ai 10 cm accessoriati di armi, vei-coli in scala e diorami che furono inventati dall’azienda Kenner nel 1977 proprio per “Star Wars”, riscuotendo un successo tale da soppiantare tutte le varie tipologie di giocattoli pre-esistenti. Con gli enormi proventi giunti dalle royalties sulle vendite, George Lucas, autore e re-gista della saga originale, poté fi nanziare le successive pellicole, ottenendo la grande libertà di espressione cre-ativa, esente dalle pressioni delle Majors hollywoodiane, che ha sicuramente contribuito al successo della serie.

“Guerre Stellari. Play!” racconta attraverso un lun-go percorso cronologico l’intera vicenda della Saga, ope-

rando mediante l’utilizzo di giocattoli e modellini una meticolosa ricostruzione delle scene salienti, riportando agli occhi dei visitatori momenti indimenticabili della sto-ria del cinema. Il percorso mostra inizia con un excursus nella fase di pre-produzione del fi lm, mostrando attraver-so stampe originali i disegni dell’artista Ralph McQuarrie, incaricato di visualizzare i personaggi, la tecnologia e le location della prima pellicola datata 1977. La seconda parte è dedicata a presentare i personaggi icona: Darth Vader, Luke Skywalker, Yoda, Han Solo, la principessa Leia, Chewbacca, R2-D2 e C-3PO e, ancora, i ferventi Cavalieri Jedi e i malvagi Sith, droidi, pirati, regine e principesse giunti da una “galassia lontana, lontana”. Nella terza sezione la cronologia della Saga viene rico-struita in ordine di narrazione delle 10 produzioni ad oggi uscite sugli schermi: iniziando da “The Phantom Menace”, il cosiddetto Episodio I, per giungere sino al recente “The Force Awakens” – il settimo capitolo. La quarta sezione è dedicata all’universo esteso di “Star Wars” ovvero a quei modellini che sono stati ispirati dai fumetti, dai romanzi, dai videogames e da altri media

che hanno utilizzato forme parallele per narrare storie nelle storie, lasciando spazio per mostrare anche inter-pretazioni inconsuete dei personaggi storici, come le loro versioni in forma di peluche oltre alle armi giocattolo e le edizioni natalizie. Infi ne, l’ultima sezione è dedicata ai vintage toys più preziosi che faranno impazzire i col-lezionisti: verrà presentata l’intera produzione di “action fi gures”, veicoli ed accessori che hanno segnato la storia di “Star Wars”, oggetti estremamente rari in gran parte mai giunti in Italia. Partendo dall’“Early Bird Kit”, il cou-pon di prevendita dei giocattoli Kenner datato 1977, i modellini di “Star Wars”, “The Empire Strikes Back”, “Return of the Jedi” sono esposti per la prima volta in maniera cronologica e sequenziale, completati dalla serie antologica “The Power of the Force” e dai cartoni animati “Droids” e “Ewoks”, le linee che chiusero la produzione nel 1985.

Curiosi gli eventi collaterali alla mostra come A cena con l’impero, il 21 gennaio e il Carnevale dell’8-9 febbraio. Tutte le informazioni sul sito www.guerrestel-laritreviso.it

La Casa dei Carraresi a Treviso ospita sino ad aprile un’esposizione curiosa e particolare che porta al pubblico una collezione mai vista

Evento La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni

Guerre Stellari. Play!

Poetico, intenso: un piccolo capolavoro a cui sono stati tributati lungi minuti di applausi. Ha destato unanimi consensi “El Mo-stro”, il cortometraggio di Studio Liz sulla “coraggiosa storia

di Gabriele Bortolozzo”, che è stato presentato e proiettato in ante-prima per Venezia allo Spazio Aereo di Marghera, dinanzi al pubbli-co delle grandi occasioni: almeno duecento le persone intervenute alla serata, caratterizzata anche dalla contestuale presentazione del secondo libro della collana “3A Edizioni” sul danno ambientale pubblicato da Studio 3A, la società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali, a tutela dei diritti dei cittadini, che ha contribuito in modo determinante alla realizzazione del corto. “A Marghera, pur sapendo almeno dal 1974 che il CVM era nocivo, nessuno diceva nulla. Nessuno a parte Gabriele Bortolozzo. Nel silenzio “assordante” nel quale si consumava la tra-gedia degli operai del Petrolchimico e nella semplicità della sua vita Bortolozzo, che non era un medico legale, un avvocato, un sindacalista di alto rango, né un politico, ha fatto più di chiunque altro per la salute dei suoi colleghi di lavoro e dei suoi concittadini e per l’ambiente del suo territorio. Non ha mollato neanche di fronte all’indifferenza gene-rale, neanche quando la sua prima denuncia, di metà anni Ottanta, non è stata presa in considerazione - ha sottolineato con un commosso ricordo di Bortolozzo il dottor Andrea Milanesi, Direttore Tecnico di Studio 3A, sostenendo la necessità di cambiare l’approccio giuridico sui casi di danno ambientale”

Al riguardo, un contributo importante l’ha portato Francesca Bo-scolo, che ha scritto il volume di Studio 3A “Risarcimento del danno ambientale: profi li di analisi”, edito da Cleup e fresco di stampa. Un libro che si propone di aiutare i danneggiati, ma anche gli operatori del diritto, a comprendere cosa e quando sia giusto risarcire; una guida effi cace che, oltre a una panoramica completa sulle tipologie di danno esistenti, ripercorre le tappe dell’allineamento dell’Italia alla normativa europea in materia ambientale, “fi no alla storica legge sui delitti contro l’ambiente, che rappresenta un nuovo ed effi cace mezzo di repressio-ne della criminalità ambientale” ha spiegato l’autrice, ricordando come oggi il cittadino abbia molti più strumenti di quelli di cui disponeva Bortolozzo per denunciare e far valere i propri diritti, “a cominciare da quello, fondamentale, alla salute”. Il cortometraggio dura circa 12 minuti sembrano pochi, ma per realizzarlo ci hanno lavorato ininter-rottamente per un anno quindici artisti, facendo anche gli straordinari per riuscire a ultimare il lavoro per il 2015, in occasione del ventesimo anniversario dalla scomparsa di Bortolozzo” ha sottolineato Pajer, che ha ricordato con orgoglio anche i prestigiosi riconoscimenti internazio-nali che il corto sta ottenendo, come il premio Green Film Online Award all’ultimo Festival Interfi lm di Berlino. “Volevamo arrivare al cuore di tutti” hanno aggiunto i due registi, Lucio Schiavon e Salvatore Restivo, spiegando il perché della scelta del cortometraggio animato e batten-do anche sulla componente fondamentale della musica, curata da un grande artista veneziano come Paki Zennaro.

Venezia. Un cortometraggio su Gabriele Bortolozzo

“el mOStrO” uNA pelliCOlA Che FA diSCutere

maria pavan

Se non l’avete ancora letto, l’ultimo libro del padovano Romo-lo Bugaro, Effetto Domino - Einaudi, è una lettura da mettere al più presto nell’elenco delle vostre prossime letture. L’auto-

re, due volte fi nalista al Campiello, nell’ultimo romanzo, dà voce a uomini abituati a esprimersi solo attraverso il denaro. Uomini che non vanno liquidati con facili paro-le: lo sa bene lui, Romolo Bugaro, che – oltre a essere uno scrittore ipnotizzato dal mondo – è un av-vocato che conosce da vicino, per lavoro, le traiettorie di ascese e fallimenti. Ritrarli con verità, nel bene e nel male di cui sono capaci, è la scommessa di questo suo ulti-mo romanzo. Perché la verità non indebolisce il giudizio etico, anzi lo rafforza proprio nella misura in cui lo complica. Quando uomini come questi si mettono in testa di conclu-dere un grande affare – ad esem-pio di costruire una città di lusso nella provincia veneta, facendola spuntare come un fungo dall’oggi al domani – niente può fermarli. O forse sí. Forse può accadere che il rifi uto di una banca produca un effetto domino senza fi ne, travol-gendo le esistenze di tutti. Grandi costruttori, piccoli imprenditori, camionisti, casalinghe, bambini ignari di ogni cosa. Perché quando la valanga comincia a rotolare non c’è salvezza per nessuno. Ma non tutto è come sembra, in una storia di uomini ossessionati dal lavoro, dal denaro e dal potere al punto da apprezzare l’abilità di chi è riuscito a fregarli. Dello stesso autore: La buona e brava gente della nazione (Baldini e Castoldi 1998, fi nalista al Premio Campiello), a cui sono seguiti, per Rizzoli, i romanzi Il venditore di libri usati di fantascienza (2000), Dalla parte del fuoco (2003) e Il labirinto delle passioni perdute (2006, fi nalista al premio Cam-piello). Per Einaudi ha pubblicato Effetto domino (2015).

autori veneti

romolo buGaro: effetto donomino

Sopra la copertina del libro, sotto l’autore Romolo Bugato

Page 33: Conselvano genn2016 n7

1 Cultura veneta

“Guerre Stellari. Play!”, una nuova esposizio-ne dedicata al multiforme universo di “Star Wars”, un mito assoluto che ha saputo in-

cantare almeno 3 generazioni dal 1977 a oggi e che celebra l’uscita mondiale del nuovo capitolo “The Force Awakens” (“Il risveglio della Forza”) e che ha stregato il pianeta.

Organizzata da Kornice di Andrea Brunello, la mo-stra presenta una selezione della collezione privata di Fabrizio Modina, uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifi ci, che esporrà per la prima volta la serie completa di tutti i pezzi uffi ciali a marchio Kenner prodotti dal 1977 in poi. Più di 1.200 giocattoli, tra cui action fi gures, gadget, modellini, oltre che stampe d’epoca, per narrare la storia di una saga che ha fatto impazzire grandi e piccini, al grido di “che la forza sia con voi”, e destinato a durare ancora molto a lungo.

L’esposizione in bilico tra arte pop, scienza e fanta-scienza come omaggio a un indiscutibile esempio di mi-tologia moderna, vede protagoniste assolute le “action fi gures”, termine che descrive personaggi snodabili di al-tezza variabile intorno ai 10 cm accessoriati di armi, vei-coli in scala e diorami che furono inventati dall’azienda Kenner nel 1977 proprio per “Star Wars”, riscuotendo un successo tale da soppiantare tutte le varie tipologie di giocattoli pre-esistenti. Con gli enormi proventi giunti dalle royalties sulle vendite, George Lucas, autore e re-gista della saga originale, poté fi nanziare le successive pellicole, ottenendo la grande libertà di espressione cre-ativa, esente dalle pressioni delle Majors hollywoodiane, che ha sicuramente contribuito al successo della serie.

“Guerre Stellari. Play!” racconta attraverso un lun-go percorso cronologico l’intera vicenda della Saga, ope-

rando mediante l’utilizzo di giocattoli e modellini una meticolosa ricostruzione delle scene salienti, riportando agli occhi dei visitatori momenti indimenticabili della sto-ria del cinema. Il percorso mostra inizia con un excursus nella fase di pre-produzione del fi lm, mostrando attraver-so stampe originali i disegni dell’artista Ralph McQuarrie, incaricato di visualizzare i personaggi, la tecnologia e le location della prima pellicola datata 1977. La seconda parte è dedicata a presentare i personaggi icona: Darth Vader, Luke Skywalker, Yoda, Han Solo, la principessa Leia, Chewbacca, R2-D2 e C-3PO e, ancora, i ferventi Cavalieri Jedi e i malvagi Sith, droidi, pirati, regine e principesse giunti da una “galassia lontana, lontana”. Nella terza sezione la cronologia della Saga viene rico-struita in ordine di narrazione delle 10 produzioni ad oggi uscite sugli schermi: iniziando da “The Phantom Menace”, il cosiddetto Episodio I, per giungere sino al recente “The Force Awakens” – il settimo capitolo. La quarta sezione è dedicata all’universo esteso di “Star Wars” ovvero a quei modellini che sono stati ispirati dai fumetti, dai romanzi, dai videogames e da altri media

che hanno utilizzato forme parallele per narrare storie nelle storie, lasciando spazio per mostrare anche inter-pretazioni inconsuete dei personaggi storici, come le loro versioni in forma di peluche oltre alle armi giocattolo e le edizioni natalizie. Infi ne, l’ultima sezione è dedicata ai vintage toys più preziosi che faranno impazzire i col-lezionisti: verrà presentata l’intera produzione di “action fi gures”, veicoli ed accessori che hanno segnato la storia di “Star Wars”, oggetti estremamente rari in gran parte mai giunti in Italia. Partendo dall’“Early Bird Kit”, il cou-pon di prevendita dei giocattoli Kenner datato 1977, i modellini di “Star Wars”, “The Empire Strikes Back”, “Return of the Jedi” sono esposti per la prima volta in maniera cronologica e sequenziale, completati dalla serie antologica “The Power of the Force” e dai cartoni animati “Droids” e “Ewoks”, le linee che chiusero la produzione nel 1985.

Curiosi gli eventi collaterali alla mostra come A cena con l’impero, il 21 gennaio e il Carnevale dell’8-9 febbraio. Tutte le informazioni sul sito www.guerrestel-laritreviso.it

La Casa dei Carraresi a Treviso ospita sino ad aprile un’esposizione curiosa e particolare che porta al pubblico una collezione mai vista

Evento La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni

Guerre Stellari. Play!

Poetico, intenso: un piccolo capolavoro a cui sono stati tributati lungi minuti di applausi. Ha destato unanimi consensi “El Mo-stro”, il cortometraggio di Studio Liz sulla “coraggiosa storia

di Gabriele Bortolozzo”, che è stato presentato e proiettato in ante-prima per Venezia allo Spazio Aereo di Marghera, dinanzi al pubbli-co delle grandi occasioni: almeno duecento le persone intervenute alla serata, caratterizzata anche dalla contestuale presentazione del secondo libro della collana “3A Edizioni” sul danno ambientale pubblicato da Studio 3A, la società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali, a tutela dei diritti dei cittadini, che ha contribuito in modo determinante alla realizzazione del corto. “A Marghera, pur sapendo almeno dal 1974 che il CVM era nocivo, nessuno diceva nulla. Nessuno a parte Gabriele Bortolozzo. Nel silenzio “assordante” nel quale si consumava la tra-gedia degli operai del Petrolchimico e nella semplicità della sua vita Bortolozzo, che non era un medico legale, un avvocato, un sindacalista di alto rango, né un politico, ha fatto più di chiunque altro per la salute dei suoi colleghi di lavoro e dei suoi concittadini e per l’ambiente del suo territorio. Non ha mollato neanche di fronte all’indifferenza gene-rale, neanche quando la sua prima denuncia, di metà anni Ottanta, non è stata presa in considerazione - ha sottolineato con un commosso ricordo di Bortolozzo il dottor Andrea Milanesi, Direttore Tecnico di Studio 3A, sostenendo la necessità di cambiare l’approccio giuridico sui casi di danno ambientale”

Al riguardo, un contributo importante l’ha portato Francesca Bo-scolo, che ha scritto il volume di Studio 3A “Risarcimento del danno ambientale: profi li di analisi”, edito da Cleup e fresco di stampa. Un libro che si propone di aiutare i danneggiati, ma anche gli operatori del diritto, a comprendere cosa e quando sia giusto risarcire; una guida effi cace che, oltre a una panoramica completa sulle tipologie di danno esistenti, ripercorre le tappe dell’allineamento dell’Italia alla normativa europea in materia ambientale, “fi no alla storica legge sui delitti contro l’ambiente, che rappresenta un nuovo ed effi cace mezzo di repressio-ne della criminalità ambientale” ha spiegato l’autrice, ricordando come oggi il cittadino abbia molti più strumenti di quelli di cui disponeva Bortolozzo per denunciare e far valere i propri diritti, “a cominciare da quello, fondamentale, alla salute”. Il cortometraggio dura circa 12 minuti sembrano pochi, ma per realizzarlo ci hanno lavorato ininter-rottamente per un anno quindici artisti, facendo anche gli straordinari per riuscire a ultimare il lavoro per il 2015, in occasione del ventesimo anniversario dalla scomparsa di Bortolozzo” ha sottolineato Pajer, che ha ricordato con orgoglio anche i prestigiosi riconoscimenti internazio-nali che il corto sta ottenendo, come il premio Green Film Online Award all’ultimo Festival Interfi lm di Berlino. “Volevamo arrivare al cuore di tutti” hanno aggiunto i due registi, Lucio Schiavon e Salvatore Restivo, spiegando il perché della scelta del cortometraggio animato e batten-do anche sulla componente fondamentale della musica, curata da un grande artista veneziano come Paki Zennaro.

Venezia. Un cortometraggio su Gabriele Bortolozzo

“el mOStrO” uNA pelliCOlA Che FA diSCutere

maria pavan

Se non l’avete ancora letto, l’ultimo libro del padovano Romo-lo Bugaro, Effetto Domino - Einaudi, è una lettura da mettere al più presto nell’elenco delle vostre prossime letture. L’auto-

re, due volte fi nalista al Campiello, nell’ultimo romanzo, dà voce a uomini abituati a esprimersi solo attraverso il denaro. Uomini che non vanno liquidati con facili paro-le: lo sa bene lui, Romolo Bugaro, che – oltre a essere uno scrittore ipnotizzato dal mondo – è un av-vocato che conosce da vicino, per lavoro, le traiettorie di ascese e fallimenti. Ritrarli con verità, nel bene e nel male di cui sono capaci, è la scommessa di questo suo ulti-mo romanzo. Perché la verità non indebolisce il giudizio etico, anzi lo rafforza proprio nella misura in cui lo complica. Quando uomini come questi si mettono in testa di conclu-dere un grande affare – ad esem-pio di costruire una città di lusso nella provincia veneta, facendola spuntare come un fungo dall’oggi al domani – niente può fermarli. O forse sí. Forse può accadere che il rifi uto di una banca produca un effetto domino senza fi ne, travol-gendo le esistenze di tutti. Grandi costruttori, piccoli imprenditori, camionisti, casalinghe, bambini ignari di ogni cosa. Perché quando la valanga comincia a rotolare non c’è salvezza per nessuno. Ma non tutto è come sembra, in una storia di uomini ossessionati dal lavoro, dal denaro e dal potere al punto da apprezzare l’abilità di chi è riuscito a fregarli. Dello stesso autore: La buona e brava gente della nazione (Baldini e Castoldi 1998, fi nalista al Premio Campiello), a cui sono seguiti, per Rizzoli, i romanzi Il venditore di libri usati di fantascienza (2000), Dalla parte del fuoco (2003) e Il labirinto delle passioni perdute (2006, fi nalista al premio Cam-piello). Per Einaudi ha pubblicato Effetto domino (2015).

autori veneti

romolo buGaro: effetto donomino

Sopra la copertina del libro, sotto l’autore Romolo Bugato

31Cultura veneta

Page 34: Conselvano genn2016 n7

32 Turismo1 Turismo

All’ingresso dell’aeroporto di Venezia cam-peggia un grande cartellone che cattura l’attenzione per il suo messaggio forte,

diretto, quasi sfrontato: Qatar Airways, la migliore compagnia del mondo. E dai me-daglioni dello Skytrax riprodotti sotto, come le medaglie appuntate nella giacca di un genera-le, si capisce che quello ottenuto nel 2015 è il terzo premio della serie. Niente male per una compagnia aerea giovane, vanto di un paese di cui ancora molti sanno ben poco, se non fosse per le ripetute vittorie di Valentino Rossi sulla pista di Doha e per il fatto che nel 2022 il pic-colo emirato del Golfo, il cui territorio è grande poco che la metà del Veneto, e confi na solo con l’Arabia Saudita e il mare, ospiterà i mondiali di calcio. Qatar Airways,che è sponsor del miti-co Barcellona, squadra di calcio senza eguali al mondo, in realtà è un vettore che vuole recitare un ruolo da protagonista nel Nordest italiano. Anche per far conoscere il Qatar, paese dove riti ancestrali, come la caccia con il falco, convivo-no con una modernità quasi da fantascienza. Ben sintetizzata dagli avveniristici grattacieli della City di Doha, che formano uno skyline unico al mondo. In costante cambiamento, peraltro, grazie ai progetti commissionati alle migliori archistar del mondo. Bene, tutto que-sto, ovvero Doha stessa, 33 anni fa era poco più che un villaggio di pescatori.

Qatar Airways punta molto sul Nordest. Il volo quotidiano da Venezia è quello fra i cinque voli diretti assicurati dalla compagnia fra l’Italia e Doha (gli altri quattro partono da Milano e da Roma) che fa registrare i numeri più interessan-ti. A riprova dell’intensifi carsi dei rapporti eco-nomici, commerciali e turistici fra i due paesi, ma anche del ruolo strategico dell’aeroporto di Hamad International Airport, hub di un fi tto network di connessioni internazionali con ben 153 destinazioni nel mirino. Una intelligente politica dei prezzi ha reso Qatar Airways uno dei vettori più gettonati per raggiungere desti-nazioni in tutto il pianeta. La qualità dei servizi a bordo, elemento che più di altri ha fatto meri-tare alla compagnia tanti premi, e un rinnovato parco di aeromobili, sono alla base del successo commerciale del vettore.

i “paradisi” del golfo

LA CITY E LO SPETTACOLARE CONTESTO DELLA CORNICHE DI DOHA, DI NOTTE E DI GIORNO; IL VICINO DESERTO; LO STADIO DOVE NEL 2022 SI APRIRANNO I MONDIALI DI CALCIO; IL TARDO POMERIGGIO NELLA SPIAGGIA E LO STRUSCIO NEL SOUQ. SOTTO: LA BUSINESS CLASS E UN AEREO DELLA QATAR

AIRWAYS; I LEGGENDARI (E CARISSIMI) FALCHI ADDESTRATI; LA CITY DALL’ALTO, UN OGGETTO ESPOSTO AL MUSEO DI ARTE ISLAMICA E IL SOUQ WAQIF

La capitale Doha, che nel 2022 ospiteràI campionati mondiali di calciostupisce per il suo skyline di arditi grattacieli il suo ordinato Souq, l’incantevole Cornichei negozi per lo shopping di lusso e… i falchi

di renato malaman

Il piccolo emirato arabo grazie a petrolio, gas e alta fi nanza è oggi lo stato più ricco del pianeta

La compagnia di bandiera Qatar Airwaysper tre volte è stata giudicata la migliore al mondo

Cinque i voli quotidiani diretti verso l’Italia

L’escursione nel deserto è un’emozione da brivido. Il Safari Inland Sea (www.gulfadventures.com) comincia con il pit stop

dove le potenti fuoristrada devono sgonfi are gli pneumatici per migliorare l’aderenza dei mezzi. Sì, perché fra le dune il

percorso ricorda quello delle montagne russe, con salite moz-zafi ato e discese a precipizio. Brivido e suggestione creano un mix indescrivibile. Il paesaggio che si ammira lungo il percorso è impreziosito dal mare. Un mare color turchese che separa il

Qatar dall’Arabia Saudita. Al capolinea del tour, in riva al mare, ci si rifocilla in un campo tendato, con carne, pane e verdure cucinati al fuoco. E poi ci si stende un po’ ad aspettare la sera. L’escursione dura due o tre

ore, lascia un ricordo indelebile del deserto e delle sue indescrivibili e magiche suggestioni.

A rotta di collo fra le dune, che brividi!Per un”assaggio” di Doha basta un week lungo. Cinque comode

ore di volo da Venezia e si raggiunge la capitale del Qatar. La compagnia Qatar Airways è convenzionata con lo Sharq Village & Spa Doha, un re-sort di lusso che si richiama allo stile tradizionale arabo, con fi ori ad ogni angolo e petali sulle fontane, lampadari di Murano e alabastri decorati. All’esterno due piscine e una spiaggia da dove si ammira lo sky line di Doha con i suoi grattacieli. Da provare il ristorante persiano Parisa e la

Spa Six Senses per apprezzare la delicatezza dei massaggi orientali. A Doha la compagnia è convenzionata anche con il Marsa Malaz Kempinski , un concentrato di lusso raffi nato con 281 camere e 69 suites.Dirige il marketing un giovane italiano: Gianluca Forloni. Italiano pure il ristorante più frequentato

dell’hotel: l’Antica Pesa, dove lo chef Marco Calcaterra sta conquistando i qatarini con i suoi piatti mediterranei.

Sharq Village e Antica Pesa, relax e gusto

sÌ, viaGGiare

Qatar, da mille e una notte

Ma veniamo al Qatar. E’ lo stato più ricco al mondo con oltre 104.750 euro di reddito medio pro capite e un Pil in costante ascesa, legato non solo al petrolio e al gas naturale di cui il paese è fra i principali esportatori al mondo (rifornisce ogni giorno con navi cisterna anche il gasifi catore al largo del delta del Po), ma

anche alle tante attività fi nanziarie di cui l’emi-rato è diventato crocevia. Recentemente, tanto per fare un esempio, una società del Qatar, la Mayhoola, ha acquisito la Forall (detentore dei marchi Pal Zileri, Moschino e Cerruti), azienda tessile vicentina nota per le confezioni dal taglio sartoriale. Mayhoola nel 2012 aveva acquisito

anche i marchi Valentino e Missoni. Ed è solo un esempio di quanto siano ramifi cati gli interessi dell’emirato del Golfo (2.350.000 abitanti, di cui solo 1.500.000 “autoctoni”), in un conte-sto commerciale internazionale che vede questa area sempre più centrale, tanto da essere diven-tata uno degli ombelichi del mondo.

Suggestivo arrivare a Doha di notte, sorvolando l’Iraq e il Golfo Persico disseminati di pozzi petroliferi, facilmente identifi cabili per via delle fi amme che si levano dagli impianti estrattivi. Doha appare come un miraggio. E non delude le attese, come una città da mille e una notte uscita dalla lampada di Aladino. Tutto nuovo, tutto effi ciente. Larghe autostrade con segnaletica in ordine. Suv di ultima generazione che rispettano quasi sempre i limiti di velocità. Doha esprime tutta la sua bellezza lungo la Cor-niche, il lungomare che si affaccia sulla baia, costellato di costruzioni da rivista di architettura contemporanea e reso romantico dai fi lari di alte palme e dai barconi da pesca (alcuni suggesti-vamente in disarmo) adagiati sul bagnasciuga.

E’ la zona dello struscio dove le famiglie si ri-versano nel tardo pomeriggio, quando il cielo assume colori pastello. Il tradizionale abbiglia-mento arabo, bianco per gli uomini e nero per le donne, ricorda che il lusso non ha cancellato le tradizioni. Anche la zona degli affari, la West Bay, o l’isola Pearl of Qatar meritano una visi-ta per capire come vivono i qatarini. Per chi ama lo shopping va annotato questo quartiere: Por-to Arabia Boardwalk. Nella parte vecchia (per modo di dire) della città va visto il Souq Waqif, famoso per i suoi negozi di falchi. Sì, falchi vivi, addestrati per la caccia. Costano un occhio della testa. Bella l’atmosfera, seppur manca il fascino dell’antichità: tanti i locali dove poter trascor-rere una piacevole sosta. Ristorantini libanesi, iraqeni, egiziani. Imperdibile la visita al Museo di Arte Islamica, che presenta come gioielli og-getti provenienti dalle varie regioni del mondo arabo. E tutt’intorno alla città c’è il deserto, un deserto di dune bianche che scendono fi no al mare confondendosi con il suo color turchino... Da mille e una notte!

Page 35: Conselvano genn2016 n7
Page 36: Conselvano genn2016 n7

(2)

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.it

x x x

L’Editoriale

Gentili Lettori circa un mese fa , il 16 dicembre 2015 c’è stato lo sciopero nazionale dei medici, di tutti i medici, ospedale e territorio. Non so quanti di voi se ne sono accorti. E’ stato uno sciopero di cui ho sentito parlare poco

mentre la protesta ha senso solo se viene con-seguita l’adeguata informazione sulle motivazioni e la visibilità mediatica della questione, in televi-sione, sui giornali, su internet, e non solo nelle aree di settore e sui siti dei sindacati perchè questo sciopero è stato contro l’attuale Governo Italiano, ed i politici vivono del consenso popolare. La gente, i potenziali elettori , devono sapere che questo Governo non ha il consenso dei medici italiani. Un Governo del paese attualmente di sinistra ma a lungo di destra con l’”intermezzo” dei professori , del governo tecnico, un’ intera classe politica che ha lasciato sempre sola la nostra categoria da molti anni, ha in-ventato le “deroghe del sonno” per i medici ospedalieri in barba alla leggi europee, ha bloccato i medici anziani dentro il sistema con la legge Fornero ma ha tenuto anche fuori i giovani dalla corsie procurando danni incalcolabili per la pensione ed il futuro di questi professionisti a cui auguro lunga vita ma che diventeranno vecchi anche loro, hanno fatto odiare la tecnologia ai medici del territorio protagonisti coatti di un Grande Fratello che ha superato anche la genialità del mitico romanzo George Orwell. Ha lasciato allo spirito di servizio dei dottori il mantenimento del sistema ospedale a colpi di migliaia di ore di straordinario ad un certo punto ne-anche più pagate in particolare per i medici urgentisti. Gli avvocati in Parlamento di tutti gli schieramenti politici hanno ben difeso le posizioni dei rispettivi colleghi e siamo ancora con il Codice Penale per l’Atto Medico, sempre e solo con Messico e Polonia al mondo. Secondo Pier Camillo Davigo, magistrato ex pool Mani Pulite ora al CSM, gli avvocati puntano sempre al terzo grado di giudizio, all’allungamento della causa, molto banalmente perchè di questo ci vivono, sono in 250.000 nel nostro paese , a Roma sono in numero pari a quelli di tutta la Francia, crescono di 15.000 laureati all’anno, non c’è allo stato numero chiuso. E, nel rispetto dei veri danneggiati, dietro una causa per presunta malasanità ci sono interessi economici non indifferenti a vari livelli , anche all’interno della nostra stessa categoria. I medici possono sbagliare perchè anche se hanno dedicato la loro vita alla cura delle per-sone re-stano esseri umani , e sono i primi a considerare attentamente le loro com-plicanze , se dovute a colpe personali o a quadri clinici complessi, basta fare una ricerca su Pubmed. il più grande ed au-torevole motore di ricerca del settore per vedere quanti articoli iniziano o contengono “Complica-tions” in tutte le discipline mediche e chirurgiche. Ma se si incappa in una lite temeraria a tema sanitario co-mincia una lunga difesa con anni di udienze a spese continue, mentre si continua a lavorare trovandosi in analoghi casi clinici che hanno portato al contenzioso in corso.

dott. giovanni leoni*

QUESTO GOVERNO NON HA IL CONSENSO DEI MEDICI ITALIANI

*Presidente oMCeo Provincia di Venezia

Continua nella pagina seguente

Se i medici protestano contro i tagli alla sanità lo fanno per poterci curare al meglio

Page 37: Conselvano genn2016 n7

(2)

Torna a sorridere con il carico immediato

Continua a pag. 37Continua a pag. 37 Continua a pag. 37

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.it

x x x

L’Editoriale

Gentili Lettori circa un mese fa , il 16 dicembre 2015 c’è stato lo sciopero nazionale dei medici, di tutti i medici, ospedale e territorio. Non so quanti di voi se ne sono accorti. E’ stato uno sciopero di cui ho sentito parlare poco

mentre la protesta ha senso solo se viene con-seguita l’adeguata informazione sulle motivazioni e la visibilità mediatica della questione, in televi-sione, sui giornali, su internet, e non solo nelle aree di settore e sui siti dei sindacati perchè questo sciopero è stato contro l’attuale Governo Italiano, ed i politici vivono del consenso popolare. La gente, i potenziali elettori , devono sapere che questo Governo non ha il consenso dei medici italiani. Un Governo del paese attualmente di sinistra ma a lungo di destra con l’”intermezzo” dei professori , del governo tecnico, un’ intera classe politica che ha lasciato sempre sola la nostra categoria da molti anni, ha in-ventato le “deroghe del sonno” per i medici ospedalieri in barba alla leggi europee, ha bloccato i medici anziani dentro il sistema con la legge Fornero ma ha tenuto anche fuori i giovani dalla corsie procurando danni incalcolabili per la pensione ed il futuro di questi professionisti a cui auguro lunga vita ma che diventeranno vecchi anche loro, hanno fatto odiare la tecnologia ai medici del territorio protagonisti coatti di un Grande Fratello che ha superato anche la genialità del mitico romanzo George Orwell. Ha lasciato allo spirito di servizio dei dottori il mantenimento del sistema ospedale a colpi di migliaia di ore di straordinario ad un certo punto ne-anche più pagate in particolare per i medici urgentisti. Gli avvocati in Parlamento di tutti gli schieramenti politici hanno ben difeso le posizioni dei rispettivi colleghi e siamo ancora con il Codice Penale per l’Atto Medico, sempre e solo con Messico e Polonia al mondo. Secondo Pier Camillo Davigo, magistrato ex pool Mani Pulite ora al CSM, gli avvocati puntano sempre al terzo grado di giudizio, all’allungamento della causa, molto banalmente perchè di questo ci vivono, sono in 250.000 nel nostro paese , a Roma sono in numero pari a quelli di tutta la Francia, crescono di 15.000 laureati all’anno, non c’è allo stato numero chiuso. E, nel rispetto dei veri danneggiati, dietro una causa per presunta malasanità ci sono interessi economici non indifferenti a vari livelli , anche all’interno della nostra stessa categoria. I medici possono sbagliare perchè anche se hanno dedicato la loro vita alla cura delle per-sone re-stano esseri umani , e sono i primi a considerare attentamente le loro com-plicanze , se dovute a colpe personali o a quadri clinici complessi, basta fare una ricerca su Pubmed. il più grande ed au-torevole motore di ricerca del settore per vedere quanti articoli iniziano o contengono “Complica-tions” in tutte le discipline mediche e chirurgiche. Ma se si incappa in una lite temeraria a tema sanitario co-mincia una lunga difesa con anni di udienze a spese continue, mentre si continua a lavorare trovandosi in analoghi casi clinici che hanno portato al contenzioso in corso.

dott. giovanni leoni*

QUESTO GOVERNO NON HA IL CONSENSO DEI MEDICI ITALIANI

*Presidente oMCeo Provincia di Venezia

Continua nella pagina seguente

Se i medici protestano contro i tagli alla sanità lo fanno per poterci curare al meglio

Le emozioni ci parlano di noi

Nuove terapie del Cheratocono

Page 38: Conselvano genn2016 n7

Il Cheratocono è una patologia degenerativa della cornea caratterizzata da un progressivo cedimento strutturale. La cornea, piccola cupola trasparente posta davanti all’iride,

tende a sfi ancarsi creando un astigmatismo irregolare. Nei primi stadi della malattia è ancora possibile la correzione con occhiali, ma presto il paziente deve utilizzare lenti a contatto o sottoporsi ad un intervento chirurgico. Le lenti a contatto per questi pazienti erano inizialmente rigide poi negli anni hanno subito miglioramenti di forma e materiale. Esistono anche opzioni gemellate ossia lenti morbide con un alloggio per una lente gas permeabile. A prescindere comunque dalle varie soluzioni contattologiche, esiste da ormai 15 anni un nuovo importante trattamento chiamato “Cross Linking”.

Questa procedura consiste nel ricoprire la cornea con vitamina B2 ed esporre poi la cornea stessa ad una partico-lare luce ultravioletta. La combinazione di luce e vitamina, realizza un aumento di legami “crociati” all’interno della struttura corneale. In parole povere si irrobustisce la trama collagene e si blocca (o si riduce) la tendenza al cedimento strutturale. Ovviamente l’importanza e l’effi cacia di questo trattamento è massima quando è effettuato su cheratoconi classifi cati di primo e secondo grado, in quanto, trattando-si di forme lievi, è ancora possibile una buona correzione con occhiale. Se quindi noi irrobustiamo la cornea appena questa manifesta il problema, la stabilizziamo ed evitiamo che il progredire della malattia ci porti a dover effettuare un trapianto di cornea! E’ quindi intuitivo che questa procedu-ra, quasi scevra da effetti collaterali, va effettuata quanto più precocemente possibile. In alcuni casi particolari, quali cheratoconi di vecchia data portatori di lenti a contatto, ha comunque un senso effettuare il cross linking, qualora il pa-

ziente rifi uti l’idea di un trapianto di cornea e desideri conti-nuare con le lenti. Una volta effettuata questa procedura di rinforzo, nei cheratoconi di 2° o 3° è possibile inoltre mi-gliorare la forma della cornea con un particolare trattamen-to laser detto Link Topoaberrometrico (Primo trattamento effettuato a livello mondiale da Camellin nel 2002). Con questa procedura noi possiamo “limare” l’apice del chera-tocono con un particolare laser che così facendo elimina o riduce le aberrazioni che rendono diffi cile e poco effi cace la correzione con occhiale. Non possiamo con questo tratta-mento togliere l’uso dell’occhiale, ma possiamo ridurlo in termini di pesantezza ed aumentare la capacità visiva del paziente. Il miglioramento inoltre riguarda la qualità della visione specialmente in condizioni di scarsa lumonosità! Ov-viamente non si può generalizzare il risultato, trattandosi di occhi con caratteristiche di forma molto differenti da un caso all’altro. E’ comunque importante trasferire il concetto che un cheratocono iniziale deve essere bloccato precocemente e non semplicemente corretto con lenti a contatto e che in alternativa od in complemento, dopo che è stato trattato con Cross Linking, è possibile un trattamento laser miglio-rativo per la vista. In defi nitiva queste nuove procedure, Cross linking e Link Topo-aberrometrico, permettono ad un cheratocono iniziale di allontanare od evitare la necessità di un trapianto di cornea.

nuove terapie nel Cheratocono: “Cross linking” e “link topo-aberrometrico”

dott. Massimo Camellin:Via dunant, 10 - rovigo tel. 0425 411357mail: [email protected] web: www.lasek.it

Il Dr. Massimo Camellin

362

Siamo felici davvero se stiamo bene

Prevenire le malattie e curarsial meglio è una buona regola.

il consiglio giusto?rivolgersi a medici esperti

vicini a casa nostra

per collaborare all’inserto la piazza salute contattare 049 8704884 - [email protected]

L’opinione

In questo periodo la nostra professione, pur nella sua indiscussa utilità sociale, è oggi accerchiata.Parliamo di abusivismo : a quando la riforma dell’Art. 348 del C.P. ferma in parlamento da ormai troppo tempo e che do-vrà prevedere un inasprimento delle pene portandole dagli attuali 6 mesi di arresto tramutabili in 516 euro

e sequestro delle attrezzature a 2 anni, 50000 euro e confi sca delle attrezzature da riutilizzare per allestire studi dentistici affi nché le persone che non hanno la possibilità economica possano essere curate in un progetto di solidarietà che vede professionisti privati scendere in campo offrendo la propria disponibilità. Parliamo della crisi economica, che da diversi anni attanaglia il nostro paese è che ha visto ridursi sempre di più il potere di acquisto delle famiglie con conseguente rinuncia alla cura della propria persona; la qualità delle cure, non può ridursi ad una mera questione economica: chi più ha meglio si cura, gli altri sono esclusi. Un vulnus sociale che non possiamo permetterci. I bizantinismi burocratici, con tutto quello che ne consegue che continuano a distrarre tempo che potremmo dedicate ai nostri pazienti oppure alla nostra formazione, non ultimo l’adeguamento dei nostri sistemi al STS. Percorsi di formazione dubbi per aggirare la programmazione, non si può prescindere da una formazione di qualità. Troppi sono stati i casi in cui la formazione è diventata terreno di speculazione sulla pelle dei giovani: università portoghesi, albanesi, rumene, bulgare, fanno tentativi, in genere tempestivamente bloccati dalla legge, di aprire succursali in Italia dove si può entrare pagando cifre elevate aggirando i test di ingresso. Nei primi giorni di dicembre ci siamo riuniti in Assemblea Nazionale CAO, dove la parola chiave è stata Responsabilità. Bisogna riaffermare a chiare lettere proprio questa etica della Responsabilità, che ha come fi ne ultimo la tutela del Diritto alla Salute, ed è declinata su diversi livelli: Comunicazione, Prevenzione, Qualità, Formazione ed Aggiornamento. Verrà istituita la Carta dei Diritti e Doveri dell’odontoiatra, che per la prima volta metterà nero su bianco i principi fondanti della professione, rilevandone le specifi cità e le peculiarità che non possono non avere un rifl esso nell’Etica e nella Deontologia. Si sta lavorando anche su un Progetto di Odontoiatria Sociale, che con uno sforzo volontaristico da parte dei professionisti coinvolti, si ripromette di svolgere un ruolo a salvaguardia della tutela della salute dei cittadini, dando risposte laddove il SSN essendo in crisi, non riesce a garantire neppure i LEA, garantendo nel contempo a tutti le cure primarie attraverso una rete libero- pro-fessionale coinvolta.Ma non dimentichiamoci del Progetto Prevenzione: quello sul Carcinoma Orale. Potenziare quindi la rete dei cosiddetti dentisti sentinella il cui compito è oltre a quello di intercettare precocemente queste patologie, anche quello di aumentare il dialogo fra tutte le fi gure che si occupano della salute del paziente. La soluzione non può essere che una sola: rafforzare l’alleanza terapeutica con i pazienti ed estenderla a tutta la società, rinsaldando il rapporto di fi ducia con i cittadini, i quali devono essere non soltanto informati, ma anche messi in condizione di comprendere, al di là di promesse illusorie o di falsi bisogni indotti da una pubblicità scorretta, come meglio preservare la loro salute, mediante una buona comunicazione.

DENTISTI, L’INSIDIA DELL’ABUSIVISMOdi dott. Bruno noce*

*Presidente della Commissione albo odontoiatri rovigo

L’intervento

“Dio è morto e anch’io comincio a non sentirmi troppo bene” Pa-rafrasando la celebre frase di Woody Allen potremmo dire che la situazione della sanità italiana in questo momento rientra

nei confi ni delle parole del famoso regista-attore. Gli Ispettori ministeriali inviati nei giorni scorsi negli Ospedali ove si sono verifi cati i decessi di alcu-ne giovani donne durante il parto hanno evidenziato carenze strutturali e procedurali in 3 casi sui 4! E questo riguarda i casi più eclatanti e sono solo una parte della situazione attuale cui, grazie al sacrifi cio, alla professionalità e alla capacità e dei medici e del personale non medico, dagli infermieri ai tecnici, si riesce a limitare nelle dimensioni e negli effetti. Anche oggi, nonostante le recenti disavventure l’Italia è uno dei paesi del mondo in cui si muore di meno per parto. Quello che sconcerta non sono i decessi,che comunque fanno parte del nostro essere,ma le morti e le situazioni negative considerate evitabili. I continui tagli operati alle risorse destinate alla sanità dai Governi negli ultimi anni stanno mettendo a dura prova la tenuta del nostro Sistema Sanitario considerato fi no a poche anni or sono uno dei migliori del mondo. Ospedali fatiscenti in molte realtà territoriali, strumentazione e tecnologia ormai obsoleta e non rinnovata,quando non manutenuta o non riparata per carenza di fondi; blocco del turn-over del personale con enormi buchi negli organici;una burocrazia soffocante che opprime sempre più l’attività clinica e toglie spazio alle cure e al tempo da dedicare al malato; impossibilità spesso di poter eseguire procedure corrette per invasione di pressioni esterne;continue imposizioni di natura economicista di razionamento delle cure;continui e ogni giorno sempre maggiori e più onerosi tikets impositivi che stanno minando la salute di quei concittadini che non sono certo ricchi ma che non sono considerati suffi cientemente poveri e che se si devono pagare visite,accertamenti e medicine sono costretti a rinunciare a bisogni primari; un clima di caccia alle streghe che impedisce una corretta valutazione degli errori clinici che pur possono esserci;una attività clinico-diagnostica sempre più stressante vuoi per l’impegno vuoi per crescenti bisogni di salute, senza trascurare una tranquillità, indispensabile in questo lavoro,di sicurezza personale; la scarsa attenzione alla prevenzione e alla preparazione professionale unita al blocco dei contratti e delle convenzioni possono darci solo un’idea delle preoccupazioni che hanno indotto i medici a scendere in piazza a difesa di un sistema sanitario solidale e universale. L’Europa punisce l’Italia perché disattende la norma di concedere il giusto riposo dopo turni massacranti di lavoro? Invece di rispettare il numero di professionisti necessari rimpiazzando chi è andato in pensione ci si inventa il medico di guardia per 9,diconsi nove, reparti,negli Ospedali con tutte le conseguenze che si possono immaginare. Il Ministro Lorenzin che ispira simpatia e tenerezza nella sua veste di giovane neomamma, oltre a proclami,buoni propositi e invii di ispettori non sembra avere forza suffi ciente nella compagine governativa. Del resto siamo abituati in Italia al fatto che il vero Ministro della Salute non è il tito-lare di questo dicastero ma il Ministro dell’Economia e alla considerazione che si ha che la salute è una variabile dipendente dalle risorse ad essa dedicate ed è vista più come una spesa piuttosto che una risorsa. Forse qualcuno si dimentica che se la salute non è tutto,senza la salute tutto il resto è niente. Siamo ogni giorno tempestati da notizie riportate dai mass media e volutamente e distortamente dispensate di sprechi in sanità: la medicina difensiva costa 12 miliardi di euro all’ anno o no di più, 20 o forse 26! Ma se tutta la Sanità in Italia costa 110 miliardi di euro o poco più con cui si fa fronte a tutti i costi di tutti gli Ospedali pubblici e Privati convenzionati,di tutto il personale medico,veterinario,infermieristico,tecnico,amministrativo,di tutti gli ambulatori,distretti socio-sanitari,della spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera, della spesa degli accertamenti dia-gnostici dai più semplici ai più complessi,della spesa sociale in alcune Regioni,compreso il Veneto! Chiunque si può render conto che sono numeri divulgati a casaccio e a pensar male come diceva un noto politico della prima Repubblica si fa peccato ma spesso ci si indovina. Il pretesto è ottimo per tentare di giustifi care tagli di prestazioni,tagli di posti letto, soppressione di reparti,tagli alla Me-dicina del Territorio e alla sua ristrutturazione,limitazione degli accertamenti (e la prevenzione?), imposizioni di risparmio sui farmaci,nuovi tikets,e via dicendo. La vera appropriatezza e quindi risparmi su eventuali sprechi si può perseguire solo attraverso un processo clinico-diagnostico e non certo attraverso tagli lineari se si vogliono dare risposte corrette ai bisogni di salute. I veri sprechi sono negli Ospedali ristrutturati e chiusi dopo pochi mesi,nelle strutture mai completate, nelle stru-mentazioni non utilizzate,nella mala gestio di una classe politica ineffi ciente quando non corrotta. Ad una appropriatezza clinica se non corrisponde una appropriatezza gestionale e amministrativa non si riuscirà mai ad ottenere un sistema virtuoso che sappia coniugare i bisogni di salute con la sostenibilità del sistema. Anche la Regione Veneto,che ha sempre potuto vantare un servizio socio-sanitario considerato fra i migliori non solo del nostro Paese, nonostante dedichi alla Sanità l’80% circa del suo bilancio, comincia a risentire dei tagli governativi lineari, pur essendo una Regione con i conti a posto. Lo strumento di un piano Socio-Sanitario della Regione Veneto approvato dalla politica e condiviso con tutti gli attori interessati, dai professionisti, agli amministratori, alle rappresentanze istituzionali locali fi no alle rappresentanze dei cittadini,ha permesso di avviare una ristrutturazione sia degli Ospedali che delle altre strutture pubbliche e private convenzionate e nello stesso tempo di avviare un profondo cambiamento nella Medicina Territoriale che dovrebbero portare ad un sistema sostenibile sempre più effi ciente, in grado di erogare cure sicure ed effi caci per i nostri concittadini. Governo centrale permettendo e cittadini disposti a sopportare, ma fi no a quando?

ANNO NUOVO SANITA’ VECCHIA:RIUSCIREMO A CONSERVARE IL NOSTRO SSN SOLIDALE E UNIVERSALISTICO?

di francesco noce*

*Presidente dell’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di rovigo

Consulenza scientifica

44

Siamo felici davvero se stiamo bene

Prevenire le malattie e curarsial meglio è una buona regola.

il consiglio giusto?rivolgersi a medici esperti

vicini a casa nostra

per collaborare all’inserto la piazza salute contattare 049 8704884 - [email protected]

L’opinione

Sono bravi i colleghi che vanno avanti con questo pesante fardello, veramente ammirevoli, ma capisco anche i posti vuoti, anche di questi tempi, in specialità come la Chirurgia Generale il calo delle vocazioni per le branche più dure. Spero che la gente comune consideri con attenzione la posizione dei medici che devono però riuscire a diffondere le proprie opinioni. A condivi-

dere le proprie realtà, fatte di anni di studio sulle spalle della famiglia e poi di precariato medico sottopagato, di Avvisi e Concorsi inesistenti e di Cooperative a basso costo che li sfruttano con turni ed orari impossibili, se vogliono lavorare, di blocco numerico alla necessaria specializzazione 6000 posti all’anno per circa 9.000-10-000 laureati. I potenziali pazienti ed i loro parenti sono d’accordo su questo linea? Perchè poi al Pronto Soccorso, in Ambulatorio o In Corsia trovate persone dedicate ma sofferenti anche se non lo danno a vedere, non lo possono dare a vedere. E’ necessario il ripristino della normale vita professionale del medico, che necessita del naturale riposo, del rispetto della vita privata, della possibilità di formare una famiglia e di avere dei fi gli nel tempo op-portuno, un’attività dedicata al prossimo che deve restare il più possibile libera da condizionamenti economici e sottoposta in primis alle regole dell’evoluzione scientifi ca, con tante cose da sapere e da imparare ogni giorno nel rispetto della persona che ha davanti divenuta paziente. Tra le necessitò maggiori metterei al primo posto la condivisione dei motivi con la gente in termini comprensibili ai più. La discesa dalla Torre D’Avorio del medico, costa molto all’amor proprio lo so, ma non vedo altre soluzioni nel confronto con un Parlamento formato in larga parte da selezionate persone che lavorano principalmente al progressivo defi nanziamento della sanità pubblica ma che continuano a garantire per se e per le proprie famiglie in quanto parlamentari un’assistenza sanitaria di prim’ordine con innumerevoli bonus sempre caricata sul contribuente medio. E comunque, strano ma vero, i pazienti non devono preoccuparsi dell’assistenza sanitaria durante gli scioperi dei medici In quei giorni saltano gli interventi chirurgici programmati e le visite ambulatoriali ma è dimostrato che nel giorno dello sciopero ci sono ancora più medici in servizio che nei giorni normali , solo che le amministrazioni non li contano ai fi ni delle percentuali di sciopero in quanto lavorano, anche se obbligati. Poi interventi e visite vengono subito recuperati nei giorni successivi. E’ curioso poi che questa volta i medici hanno messo all’ultimo posto i soldi, la motivazione più concreta per la protesta - E ci stava con un blocco di contratti da 7 anni. Al contrario è stato chiesto il rispetto delle regole del lavoro ed è quindi necessario dare la massima visibilità alla sofferenza ed alle problematiche della categoria, pazienti e parenti devono capire. I colleghi più giovani sono il futuro per tutti noi dobbiamo dimostriamoci adeguati alla sfi da. Buon 2016 a voi ed alle vostre famiglie, e tanta salute a tutti.

QUESTO GOVERNO NON HA IL CONSENSO DEI MEDICI ITALIANI

di dott. giovanni leoni*

*Presidente oMCeo Provincia di Venezia

Segue dalla prima pagina dell’inserto Salute

L’intervento

“Pronto….pronto c’è una rissa …. Devono essere stranie-ri….hanno colpito un ragazzo alla testa con una spranga di ferro…….. deve essere grave…. Mandate subito soccorsi

io devo andare a vedere come sta devo

IL SACRIFICIO DI UN ANGELO BIONDOCONSEGNATE TRE BORSE DI STUDIO “ELEONORA CANTAMESSA”

di francesco noce*

*Presidente dell’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di rovigo

2

Siamo felici davvero se stiamo bene

Prevenire le malattie e curarsial meglio è una buona regola.

il consiglio giusto?rivolgersi a medici esperti

vicini a casa nostra

per collaborare all’inserto la piazza salute contattare 049 8704884 - [email protected]

L’opinione

In questo periodo la nostra professione, pur nella sua indiscussa utilità sociale, è oggi accerchiata.Parliamo di abusivismo : a quando la riforma dell’Art. 348 del C.P. ferma in parlamento da ormai troppo tempo e che do-vrà prevedere un inasprimento delle pene portandole dagli attuali 6 mesi di arresto tramutabili in 516 euro

e sequestro delle attrezzature a 2 anni, 50000 euro e confi sca delle attrezzature da riutilizzare per allestire studi dentistici affi nché le persone che non hanno la possibilità economica possano essere curate in un progetto di solidarietà che vede professionisti privati scendere in campo offrendo la propria disponibilità. Parliamo della crisi economica, che da diversi anni attanaglia il nostro paese è che ha visto ridursi sempre di più il potere di acquisto delle famiglie con conseguente rinuncia alla cura della propria persona; la qualità delle cure, non può ridursi ad una mera questione economica: chi più ha meglio si cura, gli altri sono esclusi. Un vulnus sociale che non possiamo permetterci. I bizantinismi burocratici, con tutto quello che ne consegue che continuano a distrarre tempo che potremmo dedicate ai nostri pazienti oppure alla nostra formazione, non ultimo l’adeguamento dei nostri sistemi al STS. Percorsi di formazione dubbi per aggirare la programmazione, non si può prescindere da una formazione di qualità. Troppi sono stati i casi in cui la formazione è diventata terreno di speculazione sulla pelle dei giovani: università portoghesi, albanesi, rumene, bulgare, fanno tentativi, in genere tempestivamente bloccati dalla legge, di aprire succursali in Italia dove si può entrare pagando cifre elevate aggirando i test di ingresso. Nei primi giorni di dicembre ci siamo riuniti in Assemblea Nazionale CAO, dove la parola chiave è stata Responsabilità. Bisogna riaffermare a chiare lettere proprio questa etica della Responsabilità, che ha come fi ne ultimo la tutela del Diritto alla Salute, ed è declinata su diversi livelli: Comunicazione, Prevenzione, Qualità, Formazione ed Aggiornamento. Verrà istituita la Carta dei Diritti e Doveri dell’odontoiatra, che per la prima volta metterà nero su bianco i principi fondanti della professione, rilevandone le specifi cità e le peculiarità che non possono non avere un rifl esso nell’Etica e nella Deontologia. Si sta lavorando anche su un Progetto di Odontoiatria Sociale, che con uno sforzo volontaristico da parte dei professionisti coinvolti, si ripromette di svolgere un ruolo a salvaguardia della tutela della salute dei cittadini, dando risposte laddove il SSN essendo in crisi, non riesce a garantire neppure i LEA, garantendo nel contempo a tutti le cure primarie attraverso una rete libero- pro-fessionale coinvolta.Ma non dimentichiamoci del Progetto Prevenzione: quello sul Carcinoma Orale. Potenziare quindi la rete dei cosiddetti dentisti sentinella il cui compito è oltre a quello di intercettare precocemente queste patologie, anche quello di aumentare il dialogo fra tutte le fi gure che si occupano della salute del paziente. La soluzione non può essere che una sola: rafforzare l’alleanza terapeutica con i pazienti ed estenderla a tutta la società, rinsaldando il rapporto di fi ducia con i cittadini, i quali devono essere non soltanto informati, ma anche messi in condizione di comprendere, al di là di promesse illusorie o di falsi bisogni indotti da una pubblicità scorretta, come meglio preservare la loro salute, mediante una buona comunicazione.

DENTISTI, L’INSIDIA DELL’ABUSIVISMOdi dott. Bruno noce*

*Presidente della Commissione albo odontoiatri rovigo

L’intervento

“Dio è morto e anch’io comincio a non sentirmi troppo bene” Pa-rafrasando la celebre frase di Woody Allen potremmo dire che la situazione della sanità italiana in questo momento rientra

nei confi ni delle parole del famoso regista-attore. Gli Ispettori ministeriali inviati nei giorni scorsi negli Ospedali ove si sono verifi cati i decessi di alcu-ne giovani donne durante il parto hanno evidenziato carenze strutturali e procedurali in 3 casi sui 4! E questo riguarda i casi più eclatanti e sono solo una parte della situazione attuale cui, grazie al sacrifi cio, alla professionalità e alla capacità e dei medici e del personale non medico, dagli infermieri ai tecnici, si riesce a limitare nelle dimensioni e negli effetti. Anche oggi, nonostante le recenti disavventure l’Italia è uno dei paesi del mondo in cui si muore di meno per parto. Quello che sconcerta non sono i decessi,che comunque fanno parte del nostro essere,ma le morti e le situazioni negative considerate evitabili. I continui tagli operati alle risorse destinate alla sanità dai Governi negli ultimi anni stanno mettendo a dura prova la tenuta del nostro Sistema Sanitario considerato fi no a poche anni or sono uno dei migliori del mondo. Ospedali fatiscenti in molte realtà territoriali, strumentazione e tecnologia ormai obsoleta e non rinnovata,quando non manutenuta o non riparata per carenza di fondi; blocco del turn-over del personale con enormi buchi negli organici;una burocrazia soffocante che opprime sempre più l’attività clinica e toglie spazio alle cure e al tempo da dedicare al malato; impossibilità spesso di poter eseguire procedure corrette per invasione di pressioni esterne;continue imposizioni di natura economicista di razionamento delle cure;continui e ogni giorno sempre maggiori e più onerosi tikets impositivi che stanno minando la salute di quei concittadini che non sono certo ricchi ma che non sono considerati suffi cientemente poveri e che se si devono pagare visite,accertamenti e medicine sono costretti a rinunciare a bisogni primari; un clima di caccia alle streghe che impedisce una corretta valutazione degli errori clinici che pur possono esserci;una attività clinico-diagnostica sempre più stressante vuoi per l’impegno vuoi per crescenti bisogni di salute, senza trascurare una tranquillità, indispensabile in questo lavoro,di sicurezza personale; la scarsa attenzione alla prevenzione e alla preparazione professionale unita al blocco dei contratti e delle convenzioni possono darci solo un’idea delle preoccupazioni che hanno indotto i medici a scendere in piazza a difesa di un sistema sanitario solidale e universale. L’Europa punisce l’Italia perché disattende la norma di concedere il giusto riposo dopo turni massacranti di lavoro? Invece di rispettare il numero di professionisti necessari rimpiazzando chi è andato in pensione ci si inventa il medico di guardia per 9,diconsi nove, reparti,negli Ospedali con tutte le conseguenze che si possono immaginare. Il Ministro Lorenzin che ispira simpatia e tenerezza nella sua veste di giovane neomamma, oltre a proclami,buoni propositi e invii di ispettori non sembra avere forza suffi ciente nella compagine governativa. Del resto siamo abituati in Italia al fatto che il vero Ministro della Salute non è il tito-lare di questo dicastero ma il Ministro dell’Economia e alla considerazione che si ha che la salute è una variabile dipendente dalle risorse ad essa dedicate ed è vista più come una spesa piuttosto che una risorsa. Forse qualcuno si dimentica che se la salute non è tutto,senza la salute tutto il resto è niente. Siamo ogni giorno tempestati da notizie riportate dai mass media e volutamente e distortamente dispensate di sprechi in sanità: la medicina difensiva costa 12 miliardi di euro all’ anno o no di più, 20 o forse 26! Ma se tutta la Sanità in Italia costa 110 miliardi di euro o poco più con cui si fa fronte a tutti i costi di tutti gli Ospedali pubblici e Privati convenzionati,di tutto il personale medico,veterinario,infermieristico,tecnico,amministrativo,di tutti gli ambulatori,distretti socio-sanitari,della spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera, della spesa degli accertamenti dia-gnostici dai più semplici ai più complessi,della spesa sociale in alcune Regioni,compreso il Veneto! Chiunque si può render conto che sono numeri divulgati a casaccio e a pensar male come diceva un noto politico della prima Repubblica si fa peccato ma spesso ci si indovina. Il pretesto è ottimo per tentare di giustifi care tagli di prestazioni,tagli di posti letto, soppressione di reparti,tagli alla Me-dicina del Territorio e alla sua ristrutturazione,limitazione degli accertamenti (e la prevenzione?), imposizioni di risparmio sui farmaci,nuovi tikets,e via dicendo. La vera appropriatezza e quindi risparmi su eventuali sprechi si può perseguire solo attraverso un processo clinico-diagnostico e non certo attraverso tagli lineari se si vogliono dare risposte corrette ai bisogni di salute. I veri sprechi sono negli Ospedali ristrutturati e chiusi dopo pochi mesi,nelle strutture mai completate, nelle stru-mentazioni non utilizzate,nella mala gestio di una classe politica ineffi ciente quando non corrotta. Ad una appropriatezza clinica se non corrisponde una appropriatezza gestionale e amministrativa non si riuscirà mai ad ottenere un sistema virtuoso che sappia coniugare i bisogni di salute con la sostenibilità del sistema. Anche la Regione Veneto,che ha sempre potuto vantare un servizio socio-sanitario considerato fra i migliori non solo del nostro Paese, nonostante dedichi alla Sanità l’80% circa del suo bilancio, comincia a risentire dei tagli governativi lineari, pur essendo una Regione con i conti a posto. Lo strumento di un piano Socio-Sanitario della Regione Veneto approvato dalla politica e condiviso con tutti gli attori interessati, dai professionisti, agli amministratori, alle rappresentanze istituzionali locali fi no alle rappresentanze dei cittadini,ha permesso di avviare una ristrutturazione sia degli Ospedali che delle altre strutture pubbliche e private convenzionate e nello stesso tempo di avviare un profondo cambiamento nella Medicina Territoriale che dovrebbero portare ad un sistema sostenibile sempre più effi ciente, in grado di erogare cure sicure ed effi caci per i nostri concittadini. Governo centrale permettendo e cittadini disposti a sopportare, ma fi no a quando?

ANNO NUOVO SANITA’ VECCHIA:RIUSCIREMO A CONSERVARE IL NOSTRO SSN SOLIDALE E UNIVERSALISTICO?

di francesco noce*

*Presidente dell’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di rovigo

Centro odontoiatriCoVitaldent dir. San. dott. Marco Mirijello- via alberto Cavalletto 5 35122 Padovatelefono: 049 9868694www.vitaldent.com

oftalMologiadott. Massimo Camellin:Via dunant, 10 - rovigo tel. 0425 411357mail: [email protected]: www.lasek.it

CounSelingdr.ssa erika MarangoniCounselor professionale - laureata in Psicologia dell’educazione Via leopardi, 1 - rovigo [email protected]

Page 39: Conselvano genn2016 n7

• •••

••

AutorizzatoallefornitureU.L.S.S.eINAIL

Scopri le soluzioni di questa tecnica implantologica che consente di sostituire i denti persi recuperando

piu’ velocemente funzionalita’ ed esteti-ca. Tornare a sorridere con naturalezza e fi ducia è l’obiettivo di chi decide di ricorrere agli impianti dentali. L’ultima novità in questa direzione?

Il sistema detto di Carico Immedia-to grazie al quale, se le condizioni della bocca lo consentono, il paziente non perderà mai i propri denti.1 IMPIANTI PERSONALIZZATI Gli impianti personalizzati sono radi-ci artifi ciali che ci permettono di so-stituire i denti persi e che, grazie al materiale con il quale sono fabbricati, possono convivere in modo naturale con il resto dei denti e dei tessuti della bocca. Il Carico Immediato e’ una tecnica che permet-te di installare la protesi subito dopo l’inserimento degli impianti2 LA PROTESI FISSA LO STESSO GIORNO Dopo la collocazione degli impianti, il paziente riposa per tre o quattro ore e, nello stesso giorno, qualora le condizioni ossee lo permettano, viene collocata una protesi fi ssa provvisoria. Il principale vantaggio del Ca-rico Immediato va oltre la ragione estetica: per tutta la durata dell’osteointegrazione, il paziente indossa sem-pre la sua protesi fi ssa che gli permette di recuperare la qualità della vita dal punto di vista funzionale, estetico e sociale.

Carico immediato: torna a sorridere con Vitaldent

Vitaldent - centro odontoiatricodir. San. dott. Marco Mirijello.via alberto Cavalletto 5 35122 Padovatelefono: 049 9868694www.vitaldent.com

Con questo sistema il paziente non perderà mai i propri denti

A partire dal terzo mese, sarà possibile collocare la protesi fi ssa defi nitiva. Grazie a questo sistema il paziente recupera la sua funzio-nalità e il suo aspetto estetico più velocemente4 PER QUASI TUTTI Questa tec-

nica è indicata in tutti i casi di mancanza di denti, dove ci siano le condizioni.

Il Cheratocono è una patologia degenerativa della cornea caratterizzata da un progressivo cedimento strutturale. La cornea, piccola cupola trasparente posta davanti all’iride,

tende a sfi ancarsi creando un astigmatismo irregolare. Nei primi stadi della malattia è ancora possibile la correzione con occhiali, ma presto il paziente deve utilizzare lenti a contatto o sottoporsi ad un intervento chirurgico. Le lenti a contatto per questi pazienti erano inizialmente rigide poi negli anni hanno subito miglioramenti di forma e materiale. Esistono anche opzioni gemellate ossia lenti morbide con un alloggio per una lente gas permeabile. A prescindere comunque dalle varie soluzioni contattologiche, esiste da ormai 15 anni un nuovo importante trattamento chiamato “Cross Linking”.

Questa procedura consiste nel ricoprire la cornea con vitamina B2 ed esporre poi la cornea stessa ad una partico-lare luce ultravioletta. La combinazione di luce e vitamina, realizza un aumento di legami “crociati” all’interno della struttura corneale. In parole povere si irrobustisce la trama collagene e si blocca (o si riduce) la tendenza al cedimento strutturale. Ovviamente l’importanza e l’effi cacia di questo trattamento è massima quando è effettuato su cheratoconi classifi cati di primo e secondo grado, in quanto, trattando-si di forme lievi, è ancora possibile una buona correzione con occhiale. Se quindi noi irrobustiamo la cornea appena questa manifesta il problema, la stabilizziamo ed evitiamo che il progredire della malattia ci porti a dover effettuare un trapianto di cornea! E’ quindi intuitivo che questa procedu-ra, quasi scevra da effetti collaterali, va effettuata quanto più precocemente possibile. In alcuni casi particolari, quali cheratoconi di vecchia data portatori di lenti a contatto, ha comunque un senso effettuare il cross linking, qualora il pa-

ziente rifi uti l’idea di un trapianto di cornea e desideri conti-nuare con le lenti. Una volta effettuata questa procedura di rinforzo, nei cheratoconi di 2° o 3° è possibile inoltre mi-gliorare la forma della cornea con un particolare trattamen-to laser detto Link Topoaberrometrico (Primo trattamento effettuato a livello mondiale da Camellin nel 2002). Con questa procedura noi possiamo “limare” l’apice del chera-tocono con un particolare laser che così facendo elimina o riduce le aberrazioni che rendono diffi cile e poco effi cace la correzione con occhiale. Non possiamo con questo tratta-mento togliere l’uso dell’occhiale, ma possiamo ridurlo in termini di pesantezza ed aumentare la capacità visiva del paziente. Il miglioramento inoltre riguarda la qualità della visione specialmente in condizioni di scarsa lumonosità! Ov-viamente non si può generalizzare il risultato, trattandosi di occhi con caratteristiche di forma molto differenti da un caso all’altro. E’ comunque importante trasferire il concetto che un cheratocono iniziale deve essere bloccato precocemente e non semplicemente corretto con lenti a contatto e che in alternativa od in complemento, dopo che è stato trattato con Cross Linking, è possibile un trattamento laser miglio-rativo per la vista. In defi nitiva queste nuove procedure, Cross linking e Link Topo-aberrometrico, permettono ad un cheratocono iniziale di allontanare od evitare la necessità di un trapianto di cornea.

nuove terapie nel Cheratocono: “Cross linking” e “link topo-aberrometrico”

dott. Massimo Camellin:Via dunant, 10 - rovigo tel. 0425 411357mail: [email protected] web: www.lasek.it

Il Dr. Massimo Camellin

3737

Quante volte nell’arco della giornata ci capita di provare un’emozione che non sappiamo spiegare, che non sappiamo attribuire ad

una causa? Quante volte al lavoro, a scuola, nei contesti in cui dobbiamo svolgere al meglio un compito, ci assale l’ansia che se non ci paralizza ci rende molto difficile ottenere il risultato voluto? Molto spesso, ciò che ci sta accadendo, è che ci stiamo confrontando, inconsapevolmente, con le nostre personali “guide del Sé”. Le “guide del Sé” rappresentano i nostri canoni personali, ovvero la rappresentazione della persona che vorremmo essere (il Sé ideale) e quella della persona che dovremmo essere (il Sé imperativo). Ciascuno di noi costruisce, crescendo, queste due coordinate personali e le confronta continuamente con il proprio modo di pensare, di sentire e di agire, in una data situazione. Cosa accade quando i nostri pensieri e le nostre reazioni non ci piacciono, le consideriamo sbagliate, non in linea con la persona che vorremmo essere o che dovremmo essere? La delusione, la tristezza possono informarci che il modo con cui abbiamo affrontato o stiamo affrontando una data situazione è molto diverso dalla rappresentazione del nostro Sé ideale, ovvero dalle aspettative che nutriamo verso noi stessi su “come vorremmo essere”. Dando attenzione ed ascolto a queste emozioni potremmo accorgerci che forse, in alcuni casi, esigeremmo da noi stessi molto più di quanto siamo in grado di dare e dal confronto con i nostri canoni interiori non possiamo che uscirne sofferenti. Del resto nutrire un Sé ideale ricco, ci aiuta a creare per noi obiettivi importanti di realizzazione e a realizzare le nostre aspirazioni. Infatti, quando riusciamo a “fare bene” ciò che

le emozioni ci parlano di noi

dr.ssa erika MarangoniCounselor professionalelaureata in Psicologia dell’educazione - Via leopardi, 1 - rovigo - 388-3637623 - [email protected]

Dott.ssa Erika Marangoni

vorremmo da noi, proviamo gioia ed entusiasmo. E l’ansia, e l’agitazione? Che cosa raccontano di noi queste emozioni? Possono dirci che il nostro comportamento, il nostro modo di affrontare una prova, è lontano dall’immagine che intimamente coltiviamo del nostro “dover essere”; che stiamo trasgredendo ad un “obbligo”, ad un “dovere” che ci siamo imposti. E’ possibile che questa consapevolezza ci porti a accettarci un po’ di più anche quando non siamo all’altezza dei nostri “devo”. Sollievo e rilassamento sono le sensazioni che accompagnano l’accettazione serena di noi e dei nostri limiti. Il percorso dell’accettazione e della crescita personale non ha fine. In alcuni momenti lo riusciamo a percorrere da soli; talvolta dobbiamo chiedere aiuto ai professionisti. Di certo può contribuire a rendere la nostra vita davvero piena e soddisfacente.

Page 40: Conselvano genn2016 n7

Azzurra Edizioni S.a.s. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD) >[email protected]<

www.azzurraedizioni.comGiochi e tanto

umorismo!li trovate su Puzzle Zero,

tutti i mesi in edicola!

Bionde… • Una bionda entra in un negozio e vede un oggetto luccicante. Chiede al commes-so: “Cos’è? Ed il commesso: “Un thermos.” “Ed a che cosa serve?” Il commesso spiega: “Mantiene calde le cose calde e fredde le cose fredde.” La bionda lo compra e il giorno dopo va al lavoro con il suo nuovo thermos. Il suo capo le

chiede: “Cos’è quell’oggetto lucci-cante che hai lì?” E la bionda: “Un thermos”. Il capo allora chiede: “Ed a che cosa serve ?” “Mantie-ne calde le cose calde e fredde le cose fredde”. Il capo allora chiede: “Wow, e che cosa ci hai messo dentro?” E la bionda: “Due tazze di caffè ed un ghiacciolo”.Innamorati… • Lui: “Cara, oggi è San Valentino, la festa degli inna-morati!” “Parla per te.”

• “Caro, non mi porti mai fuori!” “Ma cara… io sono un latitante!”Taxi… • Un carabiniere va a Roma. Per la prima volta in vita sua prende un taxi e per evitare spiacevoli sorprese, prima di sali-re chiede quanto costa. “Dipen-de dal tempo” risponde il taxista. “Mettiamo che resti nuvoloso, ma

Soluzioni

Il Gioco del Mese

RIDIAMOCI SU…

non si metta a piovere...”.Uomini… • Alcune ricercatrici han-no scoperto perché Mosè errò per 40 anni nel deserto col popolo d’I-sraele: un vero uomo non chiede mai indicazioni.… e donne! • Se una donna vi dice “5 minuti e scendo” vuol dire che tra 5 minuti scenderà. È inutile

citofonare ogni mezz’ora.Amici… • “Sono settimane che non riesco a dormire. Se non tro-vo 100 mila euro, dovrò dichiara-re fallimento!” “Perché non ti sei rivolto a me? Siamo amici, no?” “Vuoi dire che mi presterai il de-naro?” “No, però ho degli ottimi sonniferi!”

ZeroPu zle

Giochi e divertimento per tutta la famiglia

C r i t t o g r a f i c oA numero uguale corri-sponde lettera uguale. Completate lo schema.

Parole Crociate MiniORIZZONTALI: 1. Lo scheletro del pesce. - 5. Prima persona singolare. - 7. Strumento a corde. - 9. Venticello o motivetto. - 11. Erede... poetico. - 12. Totale. - 13. Giorni del calendario romano. - 14. Un opera di Verdi. - 15. Silvano, ex-ciclista italiano. - 17. La Sindrome da I m m u n o d e f i c i e n z a Acquisita. - 19. Oculus Dexter. - 20. Componimento.

VERTICALI: 1. Lodi. - 2. Piccolo pesce azzurro. - 3. Freddo. - 4. Insetto laborioso. - 6. Il nome comune della Sparus aurata. - 8. Ottenne, trasse. - 9. Nell’antica Grecia era il cantore professionista. - 10. Comune in provincia di Perugia. - 11. Miliardario, capitalista. - 14. Associazione Italiana Donatori Organi. - 16. Con Tap è il nome di un ballo. - 18. Cagliari.

AMERICAATTRICEBAZAAR - BUGSCASTINGCINEMACONVIVENDOELISABETTAFICTIONGEORGEITALIA - LOVENATALENOTIZIAPANETTONEPETA - SANREMOSASSARISHOWGIRLSPOT - STRISCIATIM - USAVELINAVOGUE

Il PuzzleElisabetta Canalis

Chiave (3,4,7) - Ha partecipato al programma tv:……................................................................................................

ZEROs t r e s s

=

Page 41: Conselvano genn2016 n7

Innovazione tecnologica nella progettazione e nella costruzione immobiliare per la realizzazione del be-nessere e dello stare bene anche e soprattutto negli ambienti abitativi. Questo il tema di fondo del wor-kshop “Building innovation and technology” orga-nizzato a fine anno a Sottomarina di Chioggia dall’a-zienda cavarzerana Impianti tecnologie servizi. Un convegno che ha visto la partecipazione di numerosi operatori del settore, fra i quali molti imprenditori, tecnici e professionisti. Al centro della riflessione, così come ha avuto modo di osservare lo stesso Giovanni Zampirolo, il mercato e i rinnovati scenari, con le relative nuove sfide, che si presentano. “In un contesto di profondi e rapidi cambiamenti – ha detto nel suo intervento di salu-to - siamo chiamati ad essere protagonisti attenti e flessibili, disposti al cambiamento sia sul piano della gestione che rispetto alle soluzioni da offrire”.Le più moderne tecnologie sono state esemplificate e ampliamente illustrate nel corso del convegno anche concretamente attraverso speciali espositori, allestiti in occasione dell’evento che aveva anche una spic-cata finalità formativa per i partecipanti, soprattutto sul piano tecnico. Gli operatori tecnici presenti hanno avuto modo di vedersi riconosciuti anche crediti for-mativi per il loro aggiornamento professionale.Al convegno, patrocinato dal Comune di Chioggia, dall’Associazione Albergatori “Asa”, da Confartigia-

nato Chioggia, sono intervenuti come relatori Paolo Volpe, esperto in consulenza per la comunicazione strategica, gli ingegneri Davide Maritan, Riccardo Maestri e Cristian Mazzero che hanno illustrato le novità del mercato relativamente alle pompe di ca-lore e alla moderna impiantistica nel settore idrico-sanitario.E’ intervenuto, inoltre, il consulente finanziario Ales-sandro Doria e, in collegamento da Londra, l’impren-ditore Augusto Marini che ha approfondito l’analisi delle opportunità presenti sui mercati internazionali.Il convegno è stato registrato dal canale televisivo Ada Channel.

Messaggio publiredazionale

ITS Il convegno sulle innovazioni nel campo delle costruzioni

Tecnologia e nuove strategie per essere innovativi e competitivi sul mercato nazionale e internazionale

L’azienda impianti tecnologie servizi srl di Cavarzere protagonista di un importante evento formativo a Chioggia

Azzurra Edizioni S.a.s. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD) >[email protected]<

www.azzurraedizioni.comGiochi e tanto

umorismo!li trovate su Puzzle Zero,

tutti i mesi in edicola!

Bionde… • Una bionda entra in un negozio e vede un oggetto luccicante. Chiede al commes-so: “Cos’è? Ed il commesso: “Un thermos.” “Ed a che cosa serve?” Il commesso spiega: “Mantiene calde le cose calde e fredde le cose fredde.” La bionda lo compra e il giorno dopo va al lavoro con il suo nuovo thermos. Il suo capo le

chiede: “Cos’è quell’oggetto lucci-cante che hai lì?” E la bionda: “Un thermos”. Il capo allora chiede: “Ed a che cosa serve ?” “Mantie-ne calde le cose calde e fredde le cose fredde”. Il capo allora chiede: “Wow, e che cosa ci hai messo dentro?” E la bionda: “Due tazze di caffè ed un ghiacciolo”.Innamorati… • Lui: “Cara, oggi è San Valentino, la festa degli inna-morati!” “Parla per te.”

• “Caro, non mi porti mai fuori!” “Ma cara… io sono un latitante!”Taxi… • Un carabiniere va a Roma. Per la prima volta in vita sua prende un taxi e per evitare spiacevoli sorprese, prima di sali-re chiede quanto costa. “Dipen-de dal tempo” risponde il taxista. “Mettiamo che resti nuvoloso, ma

Soluzioni

Il Gioco del Mese

RIDIAMOCI SU…

non si metta a piovere...”.Uomini… • Alcune ricercatrici han-no scoperto perché Mosè errò per 40 anni nel deserto col popolo d’I-sraele: un vero uomo non chiede mai indicazioni.… e donne! • Se una donna vi dice “5 minuti e scendo” vuol dire che tra 5 minuti scenderà. È inutile

citofonare ogni mezz’ora.Amici… • “Sono settimane che non riesco a dormire. Se non tro-vo 100 mila euro, dovrò dichiara-re fallimento!” “Perché non ti sei rivolto a me? Siamo amici, no?” “Vuoi dire che mi presterai il de-naro?” “No, però ho degli ottimi sonniferi!”

ZeroPu zle

Giochi e divertimento per tutta la famiglia

C r i t t o g r a f i c oA numero uguale corri-sponde lettera uguale. Completate lo schema.

Parole Crociate MiniORIZZONTALI: 1. Lo scheletro del pesce. - 5. Prima persona singolare. - 7. Strumento a corde. - 9. Venticello o motivetto. - 11. Erede... poetico. - 12. Totale. - 13. Giorni del calendario romano. - 14. Un opera di Verdi. - 15. Silvano, ex-ciclista italiano. - 17. La Sindrome da I m m u n o d e f i c i e n z a Acquisita. - 19. Oculus Dexter. - 20. Componimento.

VERTICALI: 1. Lodi. - 2. Piccolo pesce azzurro. - 3. Freddo. - 4. Insetto laborioso. - 6. Il nome comune della Sparus aurata. - 8. Ottenne, trasse. - 9. Nell’antica Grecia era il cantore professionista. - 10. Comune in provincia di Perugia. - 11. Miliardario, capitalista. - 14. Associazione Italiana Donatori Organi. - 16. Con Tap è il nome di un ballo. - 18. Cagliari.

AMERICAATTRICEBAZAAR - BUGSCASTINGCINEMACONVIVENDOELISABETTAFICTIONGEORGEITALIA - LOVENATALENOTIZIAPANETTONEPETA - SANREMOSASSARISHOWGIRLSPOT - STRISCIATIM - USAVELINAVOGUE

Il PuzzleElisabetta Canalis

Chiave (3,4,7) - Ha partecipato al programma tv:……................................................................................................

ZEROs t r e s s

=

39Crucipiazza

Azzurra Edizioni S.a.s. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD) >[email protected]<

www.azzurraedizioni.comGiochi e tanto

umorismo!li trovate su Puzzle Zero,

tutti i mesi in edicola!

Bionde… • Una bionda entra in un negozio e vede un oggetto luccicante. Chiede al commes-so: “Cos’è? Ed il commesso: “Un thermos.” “Ed a che cosa serve?” Il commesso spiega: “Mantiene calde le cose calde e fredde le cose fredde.” La bionda lo compra e il giorno dopo va al lavoro con il suo nuovo thermos. Il suo capo le

chiede: “Cos’è quell’oggetto lucci-cante che hai lì?” E la bionda: “Un thermos”. Il capo allora chiede: “Ed a che cosa serve ?” “Mantie-ne calde le cose calde e fredde le cose fredde”. Il capo allora chiede: “Wow, e che cosa ci hai messo dentro?” E la bionda: “Due tazze di caffè ed un ghiacciolo”.Innamorati… • Lui: “Cara, oggi è San Valentino, la festa degli inna-morati!” “Parla per te.”

• “Caro, non mi porti mai fuori!” “Ma cara… io sono un latitante!”Taxi… • Un carabiniere va a Roma. Per la prima volta in vita sua prende un taxi e per evitare spiacevoli sorprese, prima di sali-re chiede quanto costa. “Dipen-de dal tempo” risponde il taxista. “Mettiamo che resti nuvoloso, ma

Soluzioni

Il Gioco del Mese

RIDIAMOCI SU…

non si metta a piovere...”.Uomini… • Alcune ricercatrici han-no scoperto perché Mosè errò per 40 anni nel deserto col popolo d’I-sraele: un vero uomo non chiede mai indicazioni.… e donne! • Se una donna vi dice “5 minuti e scendo” vuol dire che tra 5 minuti scenderà. È inutile

citofonare ogni mezz’ora.Amici… • “Sono settimane che non riesco a dormire. Se non tro-vo 100 mila euro, dovrò dichiara-re fallimento!” “Perché non ti sei rivolto a me? Siamo amici, no?” “Vuoi dire che mi presterai il de-naro?” “No, però ho degli ottimi sonniferi!”

ZeroPu zle

Giochi e divertimento per tutta la famiglia

C r i t t o g r a f i c oA numero uguale corri-sponde lettera uguale. Completate lo schema.

Parole Crociate MiniORIZZONTALI: 1. Lo scheletro del pesce. - 5. Prima persona singolare. - 7. Strumento a corde. - 9. Venticello o motivetto. - 11. Erede... poetico. - 12. Totale. - 13. Giorni del calendario romano. - 14. Un opera di Verdi. - 15. Silvano, ex-ciclista italiano. - 17. La Sindrome da I m m u n o d e f i c i e n z a Acquisita. - 19. Oculus Dexter. - 20. Componimento.

VERTICALI: 1. Lodi. - 2. Piccolo pesce azzurro. - 3. Freddo. - 4. Insetto laborioso. - 6. Il nome comune della Sparus aurata. - 8. Ottenne, trasse. - 9. Nell’antica Grecia era il cantore professionista. - 10. Comune in provincia di Perugia. - 11. Miliardario, capitalista. - 14. Associazione Italiana Donatori Organi. - 16. Con Tap è il nome di un ballo. - 18. Cagliari.

AMERICAATTRICEBAZAAR - BUGSCASTINGCINEMACONVIVENDOELISABETTAFICTIONGEORGEITALIA - LOVENATALENOTIZIAPANETTONEPETA - SANREMOSASSARISHOWGIRLSPOT - STRISCIATIM - USAVELINAVOGUE

Il PuzzleElisabetta Canalis

Chiave (3,4,7) - Ha partecipato al programma tv:……................................................................................................

ZEROs t r e s s

=

Page 42: Conselvano genn2016 n7

I NOSTRI SERVIZI:

GPL sfuso GPL inbombole Estintori

Pellet Legnada ardere

Responsabile di ZonaTecnico CommercialeRomina Guandalini347 5253798

• sopralluogoGRATUITO

• serbatoio in comodato d’uso gratuitolegato a rifornimento GPLa partire da 0,58 cent/€ + IVA al litro

Via Vittorio Veneto, 166 - 45100 [email protected]

• possibilità diacquisto serbatoia partire da € 400 + IVA

• possibilità diacquisto serbatoia partire da € 400 + IVA

Quanto paghi la boletta del gas?Risparmiare è

possibile

Page 43: Conselvano genn2016 n7

La quantità degli ingredienti si riferisce a un menù tipo per 4 persone. Abbreviazioni usate: C = cucchiaio, c = cucchiaino, g = grammo, kg = chilogrammo, L = litro, dl = decilitro, olio (quando non è specifi cato altro) = olio extra vergine di oliva, q.b.= quanto basta.

CREMA AI FIOCCHI D’AVENAIngredienti: 1 L d’acqua - 1 gambo di sedano - 1 carota - 4 porri - olio - 4 C di fi occhi d’avena piccoli - un pizzico di prezzemolo.

Preparazione: in una pentola mettere l’acqua, il sale, la carota, il sedano e i porri; fare cuocere per 20 minuti circa. Quindi togliere la carota e il sedano, passare invece i porri, unire i fi occhi d’avena e far cuocere ancora per 10-15 minuti. Spegnere, condire con un fi lo d’olio e il prezzemolo tritato.

Nota

PROPOSTE PER UNA CUCINA BIOLOGICA, INTEGRALE, VEGETARIANA, IN SINTONIA CON LA NATURA

la cucina di carmen

2A tavola

QUINOA ALLE SPEZIEIngredienti: 250 g di quinoa - 1 cipolla - 2 spicchi d’aglio - 2 C d’olio - 1 bustina di zafferano - 1 pizzico di curry - 1 pizzico di peperoncino - 1 c di erba cipollina - 1 c di maggiorana - 1 c di menta - sale q.b.

Preparazione: lavare e mettere a cuocere la quinoa con l’acqua (2 volte il suo volume) per 15-20 minuti. Tritare l’aglio e la cipolla sottilissimi e farli appassire. In una ciotolina mettere l’olio, le spezie e le erbe aromatiche (fresche o secche) e lasciare macerare. Quando la quinoa è pronta condirla con la cipolla e l’aglio, le erbe aromatiche e unire il prezzemolo tritato.

PERE AL FORNOIngredienti per la pasta: 2 grosse pere - 15 g di zucchero - 8 amaretti - un pizzico di cannella - la scorza di 1/2 limone - 5 C di marmellata di fragole - olio.

Preparazione: lavare le pere, dividerle a metà e togliere i semi. Disporle in una tortiera ben unta, spolverizzare con lo zucchero di canna e farle cuocere in forno a 180° fi nchè saranno tenere, ma non troppo cotte. Nel frattempo unire in una ciotola gli amaretti con la cannella e la marmellata. Togliere le pere dal forno, disporle sul piatto da portata, riempirle con il composto di amaretti e servirle tiepide o fredde.

Carmen Bellin, Educatore

Alimentare dell’Associazione

Culturale La Biolca di Padova:

tiene corsi e conferenze

su alimentazione e cucina, collabora al mensile

Biolcalenda, ha pubblicato “Metti una sera a cena” libro di

ricette e consigli utili per una cucina in armonia con i ritmi

della natura.

Carmen Bellin

BIOLCA: WEB: WWW.LABIOLCA.IT – MAIL: [email protected] – TEL. 049 9101155

41A tavola

sulle pendici oriental i

dei Coll i Euganei, tra vit i ed ulivi,

sorge l’azienda agricola Le Volpi,

luogo di relax e contemplazione

dedicato agli appassionati

del buon vino e della nostra terra

Sconti del 15%fino al 31 Marzoper multipli di 6 pezzipresentandosicon questapubblicità ritagliata

servizio di b&b con wi-f i gratuito,degustazioni e produzione

di ol io dop e vino biologico

www.levolpi. itvia gemola, 14 · baone (padova)tel. 0429 59019 · info@levolpi. it

sulle pendici oriental i

dei Coll i Euganei, tra vit i ed ulivi,

sorge l’azienda agricola Le Volpi,

luogo di relax e contemplazione

dedicato agli appassionati

del buon vino e della nostra terradel buon vino e della nostra terra

Sconti del 15%Sconti del 15%fino al 31 Marzoper multipli di 6 pezzipresentandosicon questapubblicità ritagliata

servizio di b&b con wi-f i gratuito,degustazioni e produzione

di ol io dop e vino biologico

www.levolpi. itvia gemola, 14 · baone (padova)tel. 0429 59019 · info@levolpi. ittel. 0429 59019 · info@levolpi. it

Page 44: Conselvano genn2016 n7

www.curiotto.it

SAMBRUSON DI DOLO (VE) Via Stradona, 18 | Tel. 041 5100039 | [email protected]

Arredamenti classici e contemporanei

Con l’acquisto di una cucinaZappalorto in regalo un robotda cucina di KitchenAid.Ampia disponibilità di colori.Validità fi no al 31/1/2016.

42 Oroscopo1 Oroscopo

BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10RIFLETTETE A LUNGO

PRIMA DI INTERVENIRE, SIETE TROPPO NERVOSI E RE-

AGIRE D’IMPULSO POTREBBE DAN-NEGGIARE LA COPPIA O IL LAVORO

SCORPIONEDAL 23/10

AL 22/11LE STELLE SONO TUTTE A VOSTRO

FAVORE E POTRETE REALIZZARE QUANTO DE-

SIDERATE. SIATE ATTENTI A COGLIERE LE OCCASIONI GIUSTE

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12POTRESTE SENTIRVI

BLOCCATO DA PAURE A P PA R E N T E M E N T E IMMOTIVATE: USATE

PRUDENZA E INTELLIGENZA E EVITERETE LE INSIDIE

CAPRICORNODAL 22/12

AL 20/01LE STELLE HANNO IN SERBO

UN DONO SPECIALE PER VOI CHE QUESTO MESE SIETE DAVVERO RILASSATI E FELICI

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02PENSATE POSITIVO

NONOSTANTE LE DIFFICOLTÀ CHE IN-CONTRETERE NEI

DIVERSI AMBITI. IL DIALOGO E L’INCONTRO SONO BUONE SOLUZIONI

PESCI DAL 20/02 AL 20/03PRENDETE I PROBLEMI DI

PETTO CON GRINTA E TENACIA, NE AVRETE LA FORZA E RIUSCI-RETE ANCHE DOVE NON CREDETE

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04PARECCHIE SOD-DISFAZIONI IN AR-

RIVO MA IN AMORE ATTENTI A STERILI BATTIBECCHI: NON SERVONO CHE A ROVINARE L’ARMONIA

TORO DAL 21/04

AL 20/05SE NE SENTITE

IL BISOGNO QUESTO È IL MO-MENTO GIUSTO PER CAMBIARE LE REGOLE DELLA VOSTRA ES-ISTENZA, AVETE L’ENERGIA CHE SERVE

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06VI ATTENDE UN

PERIODO CARATTERIZZATO DA ALTI E BASSI E DA FREQUENTI CAMBI D’UMORE. NON TEMETE I CAMBIAMENTI

CANCRODAL 22/06

AL 22/07NONOSTANTE LA FATICA

CHE VI ATTENDE GODRETE DI MOLTE SODDISFAIONI E IN AMORE AVRETE LA CAPACITÀ DI CAPIRE CHI AVETE DI FRONTE

LEONEDAL 23/07

AL 23/08IL CONSIGLIO DEL MESE È DI TENERE

SOTTO CONTROLLO LA VOSTRA VENA POLEMICA. SE LO FARETE AVRETE UN MESE OT-TIMO

VERGINEDAL 24/08AL 22/09E’ IL MOMENTO BU-

ONO PER ALLARGARE IL GIRO DELLE VOSTRE AMICIZIE. FATE UN VIAGGIO E CON CHI AMATE CHIARITE TUTTO

OroscopoGENNAIO PORTA IL GELO E RIPULISE L’ARIA. I CIELI NOTTURNO SONO STELLATI NEL SEGNO DEL RINNOVAMENTO E DELLE NOVITÀ PER TUTTI

Page 45: Conselvano genn2016 n7

1 Oroscopo

BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10RIFLETTETE A LUNGO

PRIMA DI INTERVENIRE, SIETE TROPPO NERVOSI E RE-

AGIRE D’IMPULSO POTREBBE DAN-NEGGIARE LA COPPIA O IL LAVORO

SCORPIONEDAL 23/10

AL 22/11LE STELLE SONO TUTTE A VOSTRO

FAVORE E POTRETE REALIZZARE QUANTO DE-

SIDERATE. SIATE ATTENTI A COGLIERE LE OCCASIONI GIUSTE

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12POTRESTE SENTIRVI

BLOCCATO DA PAURE A P PA R E N T E M E N T E IMMOTIVATE: USATE

PRUDENZA E INTELLIGENZA E EVITERETE LE INSIDIE

CAPRICORNODAL 22/12

AL 20/01LE STELLE HANNO IN SERBO

UN DONO SPECIALE PER VOI CHE QUESTO MESE SIETE DAVVERO RILASSATI E FELICI

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02PENSATE POSITIVO

NONOSTANTE LE DIFFICOLTÀ CHE IN-CONTRETERE NEI

DIVERSI AMBITI. IL DIALOGO E L’INCONTRO SONO BUONE SOLUZIONI

PESCI DAL 20/02 AL 20/03PRENDETE I PROBLEMI DI

PETTO CON GRINTA E TENACIA, NE AVRETE LA FORZA E RIUSCI-RETE ANCHE DOVE NON CREDETE

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04PARECCHIE SOD-DISFAZIONI IN AR-

RIVO MA IN AMORE ATTENTI A STERILI BATTIBECCHI: NON SERVONO CHE A ROVINARE L’ARMONIA

TORO DAL 21/04

AL 20/05SE NE SENTITE

IL BISOGNO QUESTO È IL MO-MENTO GIUSTO PER CAMBIARE LE REGOLE DELLA VOSTRA ES-ISTENZA, AVETE L’ENERGIA CHE SERVE

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06VI ATTENDE UN

PERIODO CARATTERIZZATO DA ALTI E BASSI E DA FREQUENTI CAMBI D’UMORE. NON TEMETE I CAMBIAMENTI

CANCRODAL 22/06

AL 22/07NONOSTANTE LA FATICA

CHE VI ATTENDE GODRETE DI MOLTE SODDISFAIONI E IN AMORE AVRETE LA CAPACITÀ DI CAPIRE CHI AVETE DI FRONTE

LEONEDAL 23/07

AL 23/08IL CONSIGLIO DEL MESE È DI TENERE

SOTTO CONTROLLO LA VOSTRA VENA POLEMICA. SE LO FARETE AVRETE UN MESE OT-TIMO

VERGINEDAL 24/08AL 22/09E’ IL MOMENTO BU-

ONO PER ALLARGARE IL GIRO DELLE VOSTRE AMICIZIE. FATE UN VIAGGIO E CON CHI AMATE CHIARITE TUTTO

OroscopoGENNAIO PORTA IL GELO E RIPULISE L’ARIA. I CIELI NOTTURNO SONO STELLATI NEL SEGNO DEL RINNOVAMENTO E DELLE NOVITÀ PER TUTTI

Page 46: Conselvano genn2016 n7

SAN PIETRO VIMINARIOGraziosa e curata soluzione piano terra con ampio giardino esclusivo distribuita per ingresso-soggiorno-

cottura, camera matrimoniale, bagno, angolo ripostiglio e garage. Ottimo stato. Ideale per investimento. CL.D – IPE

128,00 kwh/mq. � 69.000 Rif.151063

GABETTI SOLUZIONI DI VALOREAGENZIA DI CONSELVE

Via Vittorio Emanuele II, 19 - Tel. 049 9501541 - Fax. 049 9501537

[email protected] www.gabetti.ithttp://conselve.gabetti.it

CANDIANA

Casa accostata su due livelli di piano distribuiti per circa

mq 150 con area esterna di 400 mq. Accessi del tutto

indipendenti. CL.G. � 75.000 Rif. 151059

ARREAppezzamento di terreno agricolo di forma quadrilatera

regolare di circa 5,5 campi padovani con casa di abitazione ed annessi ad uso depositi/magazzini.

Abitazione mq 220. Annessi depositi/magazzini 177 mq. CL.F - � 260.000 Rif.131003

CANDIANAIn tranquillo quartiere residenziale, porzione di bifamiliare ben tenuta e rifinita con accessi autonomi e distribuita per portico,

ingresso-soggiorno-cucina divisibili, lavanderia, ripostiglio e (garage) al piano terra; 3 camere di cui 2 matrimoniali,

ripostiglio, poggiolo e bagno al piano primo. Giardino curato di oltre 200 mq. CL.F. � 180.000 Rif.151080

BAGNOLI DI SOPRAcasa padronale completamente ristrutturata con adeguato stile, disposta su spaziosa zona giorno, 3 camere, mansarda con

tetto in legno, servizi su tutti i piani. Depandance con taverna e servizi. Ottimale per “Bed & Breakfast” o famiglia numerosa.

CL.G – IPE 275,28 kwh/mq. Rif. 121077

CONSELVEIn tranquillo ed esclusivo quartiere comodo al centro, porzione di quadrifamiliare in ottimo stato manutentivo, di comodi spazi distribuiti per ingresso-soggiorno, cucina abitabile, tricamera, servizi, sottotetto con bagno, poggiolo, terrazza di 10 mq,

spaziosa taverna e garage doppio. Scoperto esclusivo di 85 mq. CL.E. � 185.000 - Rif.151052

CARTURAIn distinto palazzetto di recente restauro, accogliente

mansarda distribuita su zona living di mq 60, 2 bagni, camera matrimoniale di mq 22, camera, ripostiglio,

doppio posto auto. Ricercate e curate finiture. CL.C – IPE 104,17 kwh/mq. � 190.000 Rif.151016

CONSELVEIn 6 unità, appartamento di particolare e funzionale distribuzione interna con cucina/salotto semi-divisi, 2

camere, bagno, cantina, comodo garage e posto auto di proprietà. Vendita compresa di arredamento. Pronto per

essere abitato!!! CL.E. � 130.000 Rif.151071

TERRASSA PADOVANAin tranquillo contesto, appartamento distribuito per

ingresso, soggiorno-cucina divisibili, 3 camere, 2 bagni e 2 poggioli. Comodo garage.

� 110.000 CL.E – Rif.151078

ARREIn contesto di schiera, villetta elegantemente rifinita distribuita per ingresso-soggiorno, cucina separata, garage, 3 camere, 2 bagni e 2 poggioli. Giardino

esclusivo. Riscaldamento a pavimento e predisposizioni varie. CL.B. � 167.000 Rif.151003

CONSELVEImmediato al centro, in contesto di curata e gradevole

palazzina in stile e su 3 unità, appartamento con ingresso indipendente distribuito per ingresso, soggiorno-cottura,

2 camere, bagno, lavanderia, ripostiglio, garage e posto auto. CL.E - � 112.000 Rif.151037

BOVOLENTANella vicina località di Brusadure, appartamento composto

da ingresso-soggiorno-cottura, disimpegno, camera, ripostiglio (camera), bagno e poggiolo; garage e cantina.

CL.D. � 95.000 Rif.151065

ARREPorzione di nuova bifamiliare composta da ingr.-sogg.,

cucina abitabile, 2 bagni, 3 camere, 2 poggioli e garage. Ingressi autonomi e giardino privato. Certificabile

in classe “A”. Al grezzo ad � 105.000. Eventuale consegna anche finita e/o stati intermedi. Rif. 091005

CONSELVEVilla suddivisa in due abitazioni con ampio garage doppio, c.t.-lavanderia e giardino di oltre 370 mq. L’abitazione al piano terra si distribuisce per: ingresso-soggiorno, cucina,

2 camere matrimoniali, ripostiglio e bagno, mentre al piano primo per ingresso, soggiorno, grande cucina, 2 camere,

studio, bagno e 2 poggioli. Prezzo interessante per due comodi appartamenti. CL.E. � 195.000 Rif.111043

TERRASSA PADOVANAideale soluzione semi-indipendente, ingresso pedonale

su giardino privato, ampio soggiorno/cottura, bagno, 2 camere, w.c., taverna, garage e ulteriore cortile esclusivo.

Sup. Comm. 110 mq. CL.E. � 132.000 Rif.151072

CONSELVEIn contesto di 4 unità, del tutto autonoma ed indipendente,

al p.terra, soluzione abitativa composta da: giardino con accesso carraio, ingresso-soggiorno, angolo cottura, 2 ripostigli, c.t.-lavanderia, comodo bagno, 2 camere. Recentissima ristrutturazione, gradevoli finiture. C.L.E.

� 108.000 Rif.151068

ARREIn tranquillo quartiere comodo ai servizi, porzione di bifamiliare costituita da portico, ingresso, soggiorno,

cucina abitabile, w.c.-lavanderia, ripostiglio e garage di oltre 30 mq al piano terra; 3 camere e bagno al piano

primo. Giardino esclusivo di oltre 300 mq. CL.F. � 165.000 Rif. 151041

DUE CARRAREGrazioso Duplex al piano primo distribuito per ingresso-

soggiorno-cottura, bagno e 2 poggioli, zona notte ricavata al piano mansardato (2 camere più cabina armadio e

bagno). Cantina e garage doppio. CL.F. � 112.000 Rif. 151062

CONSELVECentro paese, in zona di particolare appetibilità, recente appartamento in perfetto stato d’uso con funzionale zona giorno, due camere, bagno, 3 poggioli, garage e posto auto esclusivo. CL.E.

� 129.000 Rif.151060

CANDIANAin fabbricato trifamiliare, con ingresso indipendente,

porzione al p.primo distribuita per soggiorno con angolo cottura separato, 2 camere matrimoniali e bagno finestrato. Garage doppio appaiato e spaziosa cantina. Giardino di

circa 1000 mq. CL.E. -� 65.000 Rif.151044

Page 47: Conselvano genn2016 n7

- Via Orti 7/A - Monselice - 0429 72209 / 72779 Visitaci su Facebook

RowentaFerro a vapore 2000Watt

€ 26,90

RowentaRowenta

€ 26,90€ 26,90

€ 499

LofraX66GV. Cucina 60•60 4 fuochi a gas, forno a gas, ventilato.Griglie in ghisa.Made in Italy.

€ 799

LofraCucina 90•60 INOX, 6 fuochi a gas, forno a gas, ventilato.Griglie in ghisa.Made in Italy.

LofraLofraCucina 90•60 INOX, fuochi a gas, forno a gas, ventilato.

€ 799€ 799

Griglie in ghisa.Made in Italy.

€ 799€ 799

Cucina 90•60 INOX, fuochi a gas, forno a gas, ventilato.Griglie in ghisa.

TelefunkenTv LED,40” HDMI, USB,digitale terrestre €

299 Telefunken

Tv LED,32” HDMI, USB,digitale terrestre €

189TelefunkenTelefunkenTelefunkenTelefunken Changhong

Tv LED,19” HDMI, USB,digitale terrestre €

115ChanghongChanghongChanghongChanghongChanghongChanghongChanghongChanghongChanghongChanghong

LA PIAZZA GENNAIO 2016.indd 3 16/01/16 18:59

- Via Orti 7/A - Monselice - 0429 72209 / 72779 Visitaci su Facebook

€ 9,90

ElissColtello professionale apache varie misure

LA PIAZZA GENNAIO 2016.indd 2 16/01/16 18:59

Page 48: Conselvano genn2016 n7

Materassomemory80•190

160•190

€ 149,50

€ 299

- Via Orti 7/A - Monselice - 0429 72209 / 72779 Visitaci su Facebook

I prezzi potranno subire variazioni in caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali. Le foto sono solo rappresentative. Alcuni prodotti potrebbero non essere presenti.

New YorkSedia in ecopelle

PaesanaSedia in faggio lucidata in noce

Tavolo 554Disponibile: • b.co • rovere • grigio e wengéVARIE MISURE

Sedia EamsSedia polipropilene con gambe in faggio

€ 49,50

VeneziaRete a doghe con piedi. Una piazza: 80x190

€ 47,00Tavolo 13Tavolo tinta noce 160/240X85

€ 119

Tavolo Country100•100 Allungabile200•200Faggio massello

€ 169

Tavolo RovTavolo rovere naturale Misura chiusa: 180•90, misura aperta 280•90.Disponibile anche 160 e 140cm.

€ 699

CredenzaCountry170•55•H98

€ 329

Faggio masselloFaggio massello

Poltrona Relax2 motori,alza personaMADE IN ITALY

€ 599

€ 139

MaterassoMaterassomemorymemory80•190

160•190

€ 149,50€ 149,50

€ 299€ 299

€ 149,50€ 149,50

€ 299

Poltrona Poltrona

2 motori,alza

MADE IN ITALY

2 motori,alza

MADE IN ITALY

Bagno Savini85cm completo come da foto

€ 199

Divano lux270•165 in pelle e gambe cromate

€ 1.390

€ 49,00€ 25,90

BASSANOCristalliera L168 H222 P48 ART.597

Credenzone L177 H110 P48 ART.596

€ 669

€ 399

THESiSCamera con armadio scorrevole, 2 comodini, comò alto, letto € 949NINFEA

Camera a ponte come foto, noce o patinato avorio

€ 840

NEW SMARTCucina componibile completa di elettrodomestici CANDY Composizione tipoa partire da€ 1.340

Divano saggitarioDivano letto matrimoniale 195•90 aperto 225

€ 399

saggitariosaggitarioDivano letto matrimoniale 195•90 aperto 225

PaesanaPaesanaPaesanaSedia in faggio lucidata in noce

€ 25,90€ 25,90

PaesanaPaesanaPaesanaPaesanaSedia in faggio lucidata in noce

€ 25,90€ 25,90

SCONTI DAL 20% AL 50% SU LAMPADARI

SCONTI DAL 30% AL 50% SU FERRAMENTA

SCONTI DAL 20% AL 50% BIANCHERIA PER LA CASA

Tavolo Tavolo Tavolo Tavolo CountryCountry100•100 Allungabile200•200Faggio massello

€ 169€ 169

Tavolo Tavolo Tavolo CountryCountryCountry100•100 Allungabile200•200Faggio massello

€ 169€ 169

LA PIAZZA GENNAIO 2016.indd 4 16/01/16 18:59