confcommercio mensile luglio 2012

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GRATUITO AI SOCI ANNO XV 07 LUGLIO / AGOSTO 2012 ANNO XVI FOrmATI per cOmpeTere IN pARTeNzA I CORSI peR pOTeNzIARe lA pROpRIA pROfeSSIONAlITà NUvOLe SUL TUrISmO fedeRAlbeRGhI ChIede INTeRVeNTI URGeNTI dI pROmOzIONe prOvINcIA dI perUGIA NUOve reGOLe per Le SAGre lA mObIlITAzIONe deI RISTORATORI COINVOlGe TUTTI I CONSIGlIeRI ReGIONAlI CONSeGNATe AllA CONfCOmmeRCIO NAzIONAle e Al GOVeRNO 10.401 fIRme CONTRO le TASSe e peR lO SVIlUppO LA vOSTrA vOce è ArrIvATA A rOmA

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Confcommercio Mensile Luglio 2012

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Page 1: Confcommercio Mensile Luglio 2012

GRATUITO AI SOCI ANNO XV 07LUGLIO / AGOSTO 2012 ANNO XVI

FOrmATI per cOmpeTereIN pARTeNzA I CORSI peR pOTeNzIARe lA pROpRIA pROfeSSIONAlITà

NUvOLe SUL TUrISmOfedeRAlbeRGhI ChIede INTeRVeNTI URGeNTI dI pROmOzIONe

p r O v I N c I A d I p e r U G I A

NUOve reGOLe per Le SAGrelA mObIlITAzIONe deI RISTORATORI COINVOlGe TUTTI I CONSIGlIeRI ReGIONAlI

CONSeGNATe AllA CONfCOmmeRCIO NAzIONAle e Al GOVeRNO 10.401 fIRme CONTRO le TASSe e peR lO SVIlUppO

LA vOSTrA vOceè ArrIvATA A rOmA

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Direttore responsabile Lorella Cucchiaroni

Comitato di redazioneVasco Gargaglia, Lorella Cucchiaroni,Claudia Migliorati

Redazione/AmministrazioneVia Settevalli, 320 - 06129 PerugiaTel. 075.506711 - Fax [email protected]

Hanno collaboratoN. Censi, L. Cucchiaroni, F. Fiorucci, M. Martini, G. Menichini, C. Migliorati, F. Settequattrini.

Concessionaria per la pubblicitàe partner editorialeSifa srlVia Pievaiola, 45 - 06128 PerugiaTel. e Fax 075.5051028

Progetto grafico/editorialeFattoria Creativawww.fattoriacreativa.it

StampaLitograf Todi S.r.l.Zona Industriale Ponte Rio Todi

Tiratura: 7.500 copieFinito di stampare in Giugno 2012Aut. Trib. PG - R.P. n. 11 del 26/02/1997

LUGLIO / AGOSTO 201207ANNO XVI

p r O v I N c I A d I p e r U G I A

Qualche giorno fa, intervenen-do ad un convegno a Fran-coforte, anche il presidente

della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha detto che sul mercato del la-voro serve “più flessibilità, che faciliti il ritorno all’impiego dei disoccupati, ” e che “bisogna intervenire con riforme mirate a favore delle persone con bas-se qualifiche, dei giovani e lavoratori anziani”. Per le imprese del terziario - specie di alcuni settori - la flessibilità in entrata è uno strumento essenziale di competitività e addirittura di soprav-vivenza. Invece tutto il dibattito sul la-voro in questi mesi si è concentrato sulla flessibilità in uscita, sulla riforma dell’art.18 dello Statuto dei lavoratori, perché sia a livello sindacale che di Governo - ministro Fornero in primis - domina ancora una mentalità di tipo industrialista. In questo modo, pur-troppo, si è distolta l’attenzione da aspetti molto più importanti, come appunto la flessibilità in entrata, inci-dere sui quali richiede però un cambio di atteggiamento radicale, impone di andare oltre posizioni e pregiudizi or-mai vecchi, superati dalla nuova realtà del mercato e dell’economia. Per i no-stri settori tutto il can can che si è fatto sulla riforma dell’art. 18 è un falso pro-blema: le nostre imprese, per lo più medio-piccole o piccolissime, hanno con i propri dipendenti un rapporto to-

talmente fiduciario, quasi familiare. Ed è questo che tutela il lavoratore molto più della legge: se si arriva ad un licenziamento è perché l’impresa non ce la fa più economicamente, è per la crisi, non perché si ha la libertà di licenziare. Quello che invece tornia-mo a chiedere al Governo è di fornire alle imprese del terziario gli strumenti per assorbire giovani, per continua-re a crescere; quello che chiediamo ai sindacati è di non arroccarsi nella difesa di status e situazioni che non sono più tarati sulle attuali dinamiche di mercato. Nel primo trimestre 2012 in Umbria il tasso di disoccupazione si è fortemente aggravato, attestandosi, secondo i dati Istat, al 9,8%, la percen-tuale più altra tra le regioni del Centro-Nord, con un +2,8% rispetto agli ulti-mi tre mesi del 2011. Un numero che non si vedeva dal triennio 1994 - 1996, quando la disoccupazione viaggiava al ritmo del 9 -10%. Altrettanto preoccu-pante è la crescita esponenziale del numero di persone in cerca di un la-voro, arrivato a quota 39 mila. Anche in momenti molto difficili il terziario ha prodotto occupazione. Purché gli si forniscano gli strumenti per farlo, cosa che oggi non è.

Giorgio MencaroniPresidente Confcommercio

provincia di Perugia

pIù FLeSSIbILITà per dAre pIù LAvOrO

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Una boccata d’ossigeno per i confidi umbri e, di conse-guenza, per le imprese che

hanno necessità di assistenza e ga-ranzie per l’accesso al credito. La Re-gione ha fatto sapere che destinerà ulteriori 11 milioni di euro al sistema dei confidi, per rafforzarlo e favorirne l’operatività. La notizia è emersa nel

corso del convegno organizzato a Perugia dalla Seconda Commissione consiliare su: “Credito e PMI nella cri-si: la risposta dell’Umbria”. Pur apprez-zando la disponibilità della Regione, Andrea Tattini, presidente di Umbria Confidi - Confcommercio, ha messo in evidenza le difficoltà in cui oggi ope-rano le imprese e gli stessi confidi.

L’Università dei Sapori è sbar-cata in Cina. La struttura ha in-fatti partecipato alla nona edi-

zione del BITE, Beijing International Tourism Expo, Fiera Internazionale per il turismo d’affari e del tempo libero, che si è svolta a Pechino dal 15 al 17 giugno, sia come partner operativo del progetto della Came-ra di commercio di Perugia “Taste Umbria” - che prevede iniziative promozionali mirate a far conoscere le nostre eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche con caratteri-

stiche tali da essere apprezzate dai consumatori cinesi, che possono disporre di una crescente capacità di spesa - sia per divulgare e com-mercializzare direttamente la pro-pria offerta formativa, in particolare quella rivolta a turisti che siano in-teressati ai prodotti, alla cucina e al territorio umbri. Una esperienza pilota che è servita ad avviare importanti contatti con un mercato dalle potenzialità enormi e fortemente interessato al made in Italy, anche in cucina.

credITO, ArrIvANO 11 mILIONI dI eUrO per I cONFIdI

LA cINA? LA preNdIAmO per LA… GOLA!

Sarà la sede di Perugia della Confcommercio ad ospitare uno dei pochissimi centri di

eccellenza - Innovation point - che la Confcommercio nazionale pro-muove in alcune aree d’Italia per sperimentare un nuovo servizio di assistenza e sostegno alle impre-se nel processo di innovazione e

sviluppo. Francesco Rivolta, diret-tore generale di Confcommercio, ha motivato la scelta di Perugia e dell’Umbria in considerazione della “importante esperienza associativa e, in particolare, degli ottimi risultati conseguiti nell’azione di sostegno all’innovazione nei servizi” attuata dalla organizzazione territoriale.

INNOvATION pOINT AL ServIzIO deLLe ImpreSe Umbre 5

IL meGLIO deL meSe

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è il commercio il settore che pesa di più per fatturato tra le 1000 società di capitali top

dell’Umbria, con oltre 6 miliardi di euro su un totale di oltre 23 miliardi. Nella graduatoria per fatturato, due aziende della distribuzione - Pac 2000A Conad e Coop Centro Italia - si collocano rispettivamente al se-condo e terzo posto dopo il colosso Thyssenkrupp Acciai Speciali. Nella graduatoria per utile il gradino più alto del podio spetta ancora alla cooperativa Pac 2000A Conad. Sono

alcuni dei dati contenuti nell’ultima edizione dell’Annuario Economico dell’Umbria, curato dal Centro Studi Economico e Finanziario Esg89.

Dati che dovrebbero far vacillare le certezze di quanti ancora vedono nel manifatturiero l’unico settore in grado di trainare lo sviluppo della regione.

Unico esempio in tutta la pro-vincia, il Comune di Mar-sciano ha deciso di appli-

care agli immobili adibiti alle attività produttive e commerciali un’aliquota più bassa rispetto a quella applicata alle seconde case.

Anche se l’aliquota deliberata risulta comunque troppo alta in relazione alle emergenze del territorio, si trat-ta comunque di un segnale apprez-zabile, che si discosta da quanto sta accadendo negli altri comuni umbri, dove le amministrazioni hanno preso

l’assurda decisione di applicare agli immobili destinati alle attività produt-tive e commerciali una aliquota ugua-le - o addirittura superiore - rispetto a quella destinata alle seconde case, con una penalizzazione pesantissima per le imprese.

FreNANO I cONSUmI, LA STATO INcASSA dI meNO

ImU, IL bUON eSempIO dI mArScIANO

cOmmercIO AL TOp IN UmbrIA

Già lo scorso 3 gennaio Con-fcommercio della provincia di Perugia aveva chiesto “lo

stato di crisi” del commercio e pre-sentato un pacchetto di proposte per traghettare “oltre” le imprese, convin-

ti che la manovra del governo avrebbe avuto un effetto ulteriormente depres-sivo sui consumi. A febbraio ha incon-trato tutti i parlamentari umbri perché sostenessero queste posizioni. A sei mesi di distanza, il governo fa sapere che, solo per il primo quadrimestre, mancano all’appello 3 miliardi e mezzo di entrate fiscali, rispetto alle previsio-ni del Documento economico e finan-ziario. Ciò che, incomprensibilmente, il governo non aveva previsto è che la stagnazione dei consumi avrebbe prodotto, oltretutto, anche un calo del gettito Iva. E quindi meno introiti per le casse dello stato.

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per dIrLA TUTTA

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prImO pIANOmObILITAzIONe 1 10 Le vOSTre FIrme SONO ArrIvATe A rOmA!

Consegnate dal presidente provinCiale MenCaroni al presidente nazionale sangalli, Che le farà avere al governo

prImO pIANOmObILITAzIONe 2 12 NUOve reGOLe per Le SAGre

Chiesto il parere dei singoli Consiglieri regionali. le priMe risposte sono favorevoli alla proposta ConfCoMMerCio

prImO pIANOcredITO 14 pIù cONSULeNzA ALLe ImpreSe dA UmbrIA

cONFIdIle nuove strategie della Cooperativa di garanzia ConfCoMMerCio

prImO pIANOTUrISmO 17 NUvOLe SUL TUrISmO

allarMe sulla situazione delle iMprese del settore. federalberghi Chiede interventi urgenti e Mirati di proMozione

prImO pIANO LA prOvOcAzIONe 20 IL prOFeSSOre che bOccIA… IL prOFeSSOre!

intervento di giulio sapelli, professore ordinario di storia eConoMiCa all’università di Milano, Molto CritiCo Con il governo Monti

prImO pIANO eveNTI 23 prImO mASTrO FOrmAGGIAIO d’ITALIA

si è svolto Con suCCesso il priMo CaMpionato nazionale organizzato dall’università dei sapori

FOrmAzIONe 24 FOrmATI per cOmpeTere

dAL TerrITOrIO 27 GUbbIO, A cONFrONTO SULLA crISI

dAL TerrITOrIO 29 bASTIA, SAUrO LUpATTeLLI cONFermATO ALLA GUIdA deLL’AScOml’assoCiazione Continua a puntare sul rapporto tra iMprese e territorio

dALLe cATeGOrIe 31 meNO ImpOSTe SUI cArbUrANTI

anChe in uMbria la CaMpagna di raCColta firMe presso i distributori di Carburanti

dALLe cATeGOrIe 33 IvANA JeLINIc, NUOvA preSIdeNTe deLLe AGeNzIe

dI vIAGGIO FIAveT “priMi obiettivi: lotta all’abusivisMo e nuove regole per l’attività d’iMpresa”

FIere ed eveNTI 35 GLI AppUNTAmeNTI dI LUGLIO e AGOSTO

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ANNO XVILUGLIO / AGOSTO 2012 07

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Dall’Umbria 10.401 firme per chiedere meno tasse e più sviluppo: raccolte a metà

maggio in appena dieci giorni effet-tivi, le firme sono state consegnate dal presidente provinciale Confcom-mercio Giorgio Mencaroni al pre-sidente nazionale Confcommercio Carlo Sangalli, che le farà avere al Governo (foto a pag.10). Il resoconto dell’iniziativa e le richieste di Con-fcommercio sono state inviate an-che all’attenzione della Regione, dei parlamentari umbri e dell’Anci. Dietro ad ognuna di queste firme c’è il volto e il peso della crisi. Per tutti gli imprenditori un peso di-

venuto schiacciante, insostenibile, e per molti addirittura una minaccia di imminente chiusura: quando le cose vanno “meno male” hanno avuto una forte contrazione dei fatturati,

riescono con difficoltà a far fronte all’onere economico di tanti adempi-menti e sono stati costretti a rinun-ciare a qualche dipendente; quando

le cose vanno male, pensano di non arrivare a fine anno.Ma anche per i cittadini l’attuale si-tuazione è un fardello che rende ar-duo far quadrare i bilanci familiari e che genera totale insofferenza verso sprechi, privilegi, abusi.Imprese del terziario esasperate, pronte a mobilitarsi“Vogliamo che al Governo e alle isti-tuzioni regionali arrivi forte e chiara la testimonianza di un malcontento e di un disagio così diffusi e generalizza-ti che non possono essere ignorati”, sottolinea il presidente Mencaroni. “Con la nostra iniziativa - prosegue - abbiamo voluto esprimere in ma-

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CONSeGNATe dAl pReSIdeNTe pROVINCIAle meNCARONI Al pReSIdeNTe NAzIONAle SANGAllI, Che le fARà AVeRe Al GOVeRNO

Le vOSTre FIrme SONO ArrIvATe A rOmA!

le richieste di Confcommercio sono state

inviate anche alla Regione, ai parlamentari umbri e all’Anci

prImO pIANOmObILITAzIONe 1

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d’altro canto, è anche un segnale: se le istituzioni non rispondono, e non lo fanno in modo convincente, le imprese hanno la forza, i nume-ri e la voglia per essere promotrici di strumenti di democrazia diretta, come ad esempio le iniziative di leg-ge popolari”. “La difficoltà maggiore che le imprese lamentano - aggiun-ge il presidente di Confcommercio Umbria Aldo Amoni - è nell’acces-so al credito: la volontà di reagire c’è, nonostante tutto, ma non c’è da parte delle banche la disponibili-tà ad alimentarla, anzi a moltissimi imprenditori sono stati chiesti rien-tri improvvisi a cui non sanno come fare fronte.

Un altro spauracchio è l’Imu, non solo come onere diretto, ma per le conseguenze che avrà sugli af-fitti dei locali, già elevatissimi. In generale, il carico di tasse e tariffe rappresenta una mannaia sui bilanci aziendali. In molte aree si aggiunge anche l’emergenza sicurezza, che genera ulteriore preoccupazione. Ormai - conclude Amoni - le impre-se non hanno più ‘riserve’; hanno in-vestito tutto quello che avevano per tirare avanti. Le oltre 10.000 firme raccolte sono la voce accorata di chi alla crisi sta pagando un prezzo troppo salato, senza ricevere alcun concreto segnale per alimentare la speranza e la voglia di fare impresa, continuando a produrre ricchezza per il territorio”.

niera simbolica ma chiara quanto sia alto il livello di esasperazione, e tal-volta di disperazione, che accomuna imprenditori e famiglie. Abbiamo riscontato tanto scoramen-to ma anche tanta, tanta rabbia tra le nostre categorie, stufe di essere pra-ticamente le uniche ad avere subito le liberalizzazioni, mentre per tanti al-tri comparti il Governo ha fatto mar-cia indietro; stanche di politiche del lavoro che si preoccupano solo della flessibilità in uscita e non di quella

di entrata; di essere oggetto di con-trolli a senso unico e di campagne di “demonizzazione” che tengono lontana l’attenzione dai veri grandi evasori, dai veri grandi sprechi. Noi siamo per la trasparenza, noi stiamo con gli onesti, tant’è che su questo abbiamo fatto anche una campagna di comunicazione, ma non vogliamo che per responsabilità di alcuni si cri-minalizzi un’intera categoria. La “massa critica” che in pochi gior-ni siamo riusciti a mettere insieme,

prImO pIANO mObILITAzIONe 1

Al Governo e alle istituzioni regionali deve arrivare la testimonianza di un

malcontento così diffuso da non poter essere ignorato

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Hanno voluto esserci in tan-ti: cappelli da chef in testa e tanta voglia di protestare

contro una situazione non più tolle-

rabile. I ristoratori umbri hanno così sostenuto la richiesta di modifica alla legge regionale sulle sagre, pre-sentata da Confcommercio e Con-

fesercenti dell’Umbria, nel corso di una conferenza stampa (nella foto) che si è svolta a Perugia.Subito dopo aver raccolto il parere

ChIeSTO Il pAReRe deI SINGOlI CONSIGlIeRI ReGIONAlI. le pRIme RISpOSTe SONO fAVOReVOlI AllA pROpOSTA CONfCOmmeRCIO

NUOve reGOLe per Le SAGre

prImO pIANOmObILITAzIONe 2

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positivo dell’assessore regionale al commercio e turismo Fabrizio Bracco, è partita l’azione più propria-mente sindacale: rappresentanti di Confcommercio e Fipe hanno orga-nizzato un calendario di incontri con tutti i consiglieri regionali umbri, per sondare la personale disponibilità di ciascuno ad accogliere o meno le modifiche suggerite, finalizzate a contenere entro confini adeguati il fenomeno sagre.

Si chiede di prendere una posizione chiara e definitiva su questa delicata materia, scegliendo o meno di sal-vaguardare centinaia di imprese e migliaia di posti di lavoro, tutelando così il mercato regolare.Confcommercio e Fipe renderanno pubblica la risposta di ogni singo-lo consigliere. Nel momento in cui andiamo in stampa, sono già avve-nuti alcuni incontri e il risultato è il seguente: i consiglieri Rocco Va-lentino, Maria Rosi, Raffaele Nevi e Massimo Monni (PdL), Sandra Monacelli (Casini - Unione di Cen-tro), Luca Barberini (Pd), Massimo Buconi (Socialisti) si sono dichiarati favorevoli alla proposta di legge; Ro-berto Carpinelli (Marini per l’Um-bria) e Gianfranco Chiacchieroni (Pd), favorevoli ai principi della pro-posta di legge, si sono riservati di dare la loro adesione dopo una più approfondita analisi. Renato Locchi e Franco Tomassoni (Pd) non hanno aderito. Nel prossimo numero del mensile, si darà conto del risultato dei successivo incontri con i consi-glieri regionali.

prImO pIANOmObILITAzIONe 2

LA prOpOSTA dI LeGGe

Qualità, durata, regole in materia igienico sanitaria conformi a quel-le richieste a chi fa somministra-zione, rivisitazione dei menu per valorizzare le tipicità e i prodotti del territorio, controlli: sono alcu-ni degli elementi chiave intorno a cui ruota la proposta di legge Confcommercio e Confesercen-ti. Per entrare più nel dettaglio, le due organizzazioni propongono l’istituzione di un Albo regionale delle sagre di qualità, il divieto dei servizi di prenotazione e asporto,

la riduzione a 10 giorni del perio-do in cui in ciascuna località pos-sono essere effettuate sagre e feste paesane, l’estensione delle funzioni di controllo alla Polizia provinciale oltre che ai Comuni, la riduzione dei piatti da sommini-strare, l’obbligo di utilizzare forni-tori del territorio e di valorizzare la manifestazione con eventi diversi dalla semplice somministrazione. Confcommercio e Confesercenti propongono di suddividere le sa-gre in 4 tipologie, prevedendo per ognuna specifiche caratteristiche: Sagre gastronomiche; Manifesta-zioni culturali, politiche, religiose, sportive e di volontariato; Feste paesane; Festival di partito.

IL SONdAGGIO TrA Le ImpreSe

L’82% dei pubblici esercizi intervi-stati ha dichiarato che nel triennio 2009-2011 ha subito una riduzione del fatturato media del 20%, men-tre solo il 18% parla di una sostan-ziale stabilità. Nessuno ha dichia-rato un aumento dei fatturati. Altro

dato viene dal confronto, nei tre anni, della media degli addetti e titolari. Mentre nel 2009 la media di coloro che lavoravano nell’attivi-tà ristorativa era di 3,97 (tra titolari ed addetti), questa media va pro-gressivamente diminuendo (3,59 nel 2010) fino ad arrivare a 3,25 nel 2011. In questi tre anni di crisi, si è quindi perso, mediamente, 1 dipendente ad azienda.

Da sinistra: il presidente Confcommercio Umbria Amoni e il presidente Fipe Cardinali

Continuano gli incontri con tutti i consiglieri regionali

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“Dopo trentacinque anni di at-tività, oggi siamo più che mai convinti nel confermare il no-

stro impegno a fianco delle impre-se, soprattutto nel momento in cui avvertono più forte il peso della cri-si ed è più difficoltoso l’accesso al credito, con un servizio arricchito da nuovi contenuti e più capillare”. Andrea Tattini, presidente di Umbria Confidi, la cooperativa di garanzia del sistema Confcommercio, ha condiviso con i propri iscritti, riuniti a Foligno in assemblea (nelle foto),

le linee strategiche della struttura per il prossimo futuro.“Noi continuiamo a sostenere le im-prese, insieme alle banche che con-sentono l’operatività - ha dichiarato Tattini - con un servizio che non si limita alla garanzia, ma che fa della consulenza il suo punto di forza. Stiamo realizzando a questo scopo progetti per la creazione di una rete di consulenti, in grado di orienta-re efficacemente l’impresa verso i prodotti finanziari più adeguati alle proprie esigenze. Allo stesso tem-

le NUOVe STRATeGIe dellA COOpeRATIVA dI GARANzIA CONfCOmmeRCIO

pIù cONSULeNzA ALLe ImpreSe dA UmbrIA cONFIdI

UmbrIA cONFIdI IN cIFre

Oltre 8.800 imprese socie, 529 pratiche garantite per quasi 30 milioni di euro di finanziamen-ti deliberati, oltre 20 banche convenzionate, una rete com-merciale diffusa sul territorio, composta da 11 sportelli e 5 consulenti del credito: sono questi i numeri che descrivono l’operatività di Umbria Confidi nel corso del 2011.

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prImO pIANOcredITO

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cie una pluralità di prodotti. Da oggi siamo inoltre in grado di rilasciare garanzie anche in favore dei liberi professionisti. Ci stiamo infine ado-perando attivamente con la Regione affinché destini risorse adeguate alla capitalizzazione del nostro e degli altri confidi umbri, in modo da potenziarne l’operatività”.

prImO pIANOcredITO

le NUOVe STRATeGIe dellA COOpeRATIVA dI GARANzIA CONfCOmmeRCIO

da oggi Umbria Confidi rilascia garanzie anche in

favore dei liberi professionisti

I prOdOTTI per Le ImpreSe

Tanti i “prodotti” a disposi-zione delle imprese: garanzia sussidiaria fino al 50% tramite l’attività tradizionale; garanzia a prima richiesta fino al 50% tra-mite il Centro Fidi Terziario, in-termediario vigilato dalla Banca d’Italia; adesione al Pacchetto anticrisi tramite il quale effet-tuare operazioni in co-garanzia con Gepafin, finalizzate al con-solidamento passività; garanzie fino al 100% a valere sui fondi Antiusura messi a disposizione dal ministero dell’Economia e Finanza per operazioni in sup-porto di imprese in difficoltà “a rischio usura”; garanzie a valere sui fondi Ati Prisma in partena-riato con tutti i confidi umbri e con Gepafin capofila.

po, andiamo sul mercato con una garanzia diversificata e modulata in base al rischio del finanziamento, così da assicurare alle imprese so-

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AllARme peR lA SITUAzIONe delle ImpReSe del SeTTORe. fedeRAlbeRGhI ChIede INTeRVeNTI URGeNTI e mIRATI dI pROmOzIONe

NUvOLe SUL TUrISmO

prImO pIANOTUrISmO

Non sono solo i capricci del tempo a rendere incerta questa estate dal punto di

vista turistico: le nubi più grosse sono alimentate dalla precaria situa-zione in cui versano le imprese del settore - che sono in forte sofferenza - e da previsioni poco incoraggianti sull’arrivo dei turisti, determinate essenzialmente dalla sempre più drammatica situazione economica. La denuncia viene dalla Federalber-ghi - Confcommercio della provincia di Perugia, che ribadisce la forte pre-occupazione per una stagione che si prospetta tutta in salita. “Le imprese - dichiara il presidente appena confermato Vincenzo Bian-coni - hanno il fiato corto e non sono in grado di reggere l’impatto di ulte-riori stangate, a cominciare dalla più

temuta, l’IMU, per la quale occorre rivedere al ribasso le aliquote. Ma va assolutamente ripensata anche la Tarsu-Tia, che deve essere calcolata non sui metri quadrati, come è at-

tualmente, ma sul tasso di occupa-zione, perché ancora oggi, in manie-ra iniqua, le strutture pagano il vuoto per pieno. Anche l’onerosità dei con-tratti di affitto rappresenta un gran-

UN cONSIGLIO cON TANTO “rOSA” Si caratterizza per una forte pre-senza femminile il nuovo con-siglio della Federalberghi - Con-fcommercio della provincia di Perugia, che ha confermato alla presidenza Vincenzo Bianconi. Dell’organismo fanno parte An-drea Barberi (vice presidente), Si-mone Fittuccia (vice presidente), Elena Mannelli (vice presidente), Giorgio Mencaroni, Lorena Gros-

so, Catia Mugnani, Elena Ange-letti, Giuseppe Tiradossi, Carla Contenti, Cinzia Rosati, Roberto Castrichini, Damocle Magrelli, Elisa Cesarini, Giacomo Giorgi, Roberto Pammelati, Monica Bru-nori. Revisori sono Filippo Tomas-soni, Nunzia Frustagatti, Daniela Mencarelli, Carlo Filippi, Giampa-olo Bartoli. Del consiglio fa parte di diritto anche il presidente del Comitato Giovani Albergatori Francesco Filippi.

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de problema: andrebbero introdotti sistemi di calmieramento. In questo contesto si inserisce il capitolo tassa di soggiorno: per come stanno an-dando le cose, non se ne dovrebbe riparlare prima del 2014!”. A fronte di questi interventi, per consentire alle imprese di tirare il fiato ci sono quelli altrettanto urgenti ed ineludi-bili sul versante della promozione turistica dell’Umbria. “Occorre - spiega ancora il presidente provin-ciale Federalberghi - una campagna promozionale mirata verso i mercati di prossimità, ad esempio il Lazio, e verso quelle regioni che hanno con la nostra affinità che si trasformano in motivi di attrazione, penso alla Puglia per il turismo religioso, alla Lombardia per quello orientato alla natura e al verde. Attraverso campagne che utilizzino vecchi e nuovi media bisogna che le istituzioni facciano di tutto per sal-vare almeno il salvabile di questo 2012. Bisogna fare in fretta, perché le prospettive sono davvero sconfor-tanti: senza interventi concreti e im-mediati - sottolinea ancora Vincenzo Bianconi - il rischio è che tanti alber-ghi passino dalla apertura annuale a quella stagionale, con effetti negati-vi a catena, ovvero diminuzione del numero di dipendenti sia a tempo indeterminato che determinato, au-mento della cassa integrazione, di-sdetta dei contratti di affitto. Quello che noi poniamo - conclude il presidente Federlberghi - non è solo un problema di carattere settoriale: sappiamo tutti come far funzionare il turismo comporti effetti benefici da un punto di vista economico, grazie all’indotto, in tanti altri comparti. Il turismo è il settore che più di ogni al-tro, infatti, ha un effetto moltiplicato-re di ricadute positive sul territorio”.

I prOGeTTI deLcOmITATO GIOvANI

Sono più giovani d’età, ma con i colleghi senior condividono bat-taglie e preoccupazioni, anche perché hanno già una consolidata esperienza in azienda. I Giovani Albergatori Federalberghi - Con-fcommercio Umbria, riuniti per l’assemblea elettiva, hanno fatto il punto su quelle che vedono come le principali minacce al turismo regionale: tassa di sog-giorno, carenze nella rete viaria e ferroviaria, peso di tasse e tariffe, in particolare di quella sui rifiuti e dell’Imu. L’assemblea ha con-fermato Francesco Filippi, che è anche vice presidente nazionale, alla presidenza del Comitato um-bro, affiancato dai vice Claudio Mencaroni (vicario) e Agnese Mencarelli. Claudio Cerquaglia è stato designato come delegato nazionale. A tassa di soggiorno, tasse e tariffe, tra i grandi proble-mi delle imprese turistiche il Gio-

vani aggiungono le carenze delle infrastrutture viarie e ferroviarie: “A differenza di regioni limitrofe - evidenzia il presidente del Comi-tato Giovani Filippi - l’Umbria, che parte già da una condizione mol-to carente, ha mancato occasioni importanti per migliorare la rete viaria e ferroviaria, assolutamen-te inadeguate e penalizzanti per il flusso turistico, specie quello che ha maggiore capacità di spesa, at-testato nella fascia tra i 20 e i 50 anni. Chiediamo alle istituzioni di rimettere questo tema tra le prio-rità su cui lavorare”. Una delle leve sulle quali il turismo umbro deve puntare è la qualità dell’offerta e la qualificazione degli operatori. Per questo tra le attività principali del Comitato dei Giovani Federal-berghi Umbria c’è la formazione per imprenditori ed addetti: un fitto programma che ha partico-lare attenzione per le nuove tec-nologie, la comunicazione, il web marketing. I corsi sono rivolti non solo ai giovani imprenditori, ma anche ai senior.

Un momento dell’assemblea provinciale

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prImO pIANO TUrISmO

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la quantità di esso tradizionalmente riservata al lavoro, con un restringi-mento del mercato interno di ecce-zionale durezza, soprattutto nei paesi a vecchia industrializzazione. Di qui i prodromi dell’odierna crisi di sotto-consumo. Non a caso, i cosiddetti BRICS - Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica - sono stati più colpiti bene-ficamente da politiche redistributive e quindi sono cresciuti più rapidamen-te. Nei vecchi paesi industrializzati in-vece la gran parte delle merci prodot-te in beni e servizi sono state rivolte all’internazionalizzazione. Questo commercio mondiale, di beni fisici e di servizi immateriali, co-

stituisce il secondo strato tettonico del nostro spaccato metaforico della terra. Questo strato, molto denso e ampio, fino al 2000 è andato pro-gressivamente restringendosi, sino a giungere all’oggi, quando, anche

IL prOFeSSOre che bOccIA… IL prOFeSSOre!INTeRVeNTO dI GIUlIO SApellI, pROfeSSORe ORdINARIO dI STORIA eCONOmICA All’UNIVeRSITà dI mIlANO, mOlTO CRITICO CON Il GOVeRNO mONTI

I n tv, sui giornali, in radio: la voce di Giulio Sapelli (nella foto), noto intellettuale e sag-

gista, docente di storia economica all’Università Statale di Milano, si è levata ovunque in modo fortemente critico nei confronti del presidente del consiglio e della politica di auste-rità adottata dal Governo.A questo tema Sapelli, che è stato per due volte ospite al Forum Eco-nomia e Società Confcommercio, ha dedicato un libro, pubblicato poche settimane fa: L’inverno di Monti, il bisogno della politica (Edizioni Guerini e Associati). Nell’intervento scritto in esclusiva per il nostro giornale dà una let-tura critica dell’attuale situazione nell’area euro e del modo in cui è

stata gestita fino ad ora.

“Se vogliamo comprendere cosa stia succedendo nel mondo a cau-sa della crisi economica mondiale dobbiamo pensare di aver dinanzi a noi uno spaccato della crosta ter-restre. Alla base di esso vi è uno strato minerario che rappresenta il cambiamento tecnologico epocale che è avvenuto tra gli anni ottanta e novanta del Novecento: l’avven-to dell’ICT. Esso ha determinato un colossale aumento differenziato per nazioni e per settori industriali della produttività del lavoro e un altrettan-to colossale aumento dei profitti del-le grandi e medie imprese.Questo profitto però è stato distri-buito irrazionalmente, diminuendo

Un oligopolio finanziario formato da due pugni

di grandi banche miste d’affari decide dove dirigere

le manovre di acquisto o vendita di titoli di stato

e azioni

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prImO pIANO LA prOvOcAzIONe

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per via dell’insorgere di tendenze protezionistiche e per lo spostamen-to della ricchezza dall’investimento industriale alla rendita finanziaria a breve termine, il suo spessore si è andato via via assottigliando.

La ragione di ciò sta nel peso che su di esso esercita sempre più un terzo strato, che è quello della circolazio-ne di capitale per produrre capitale, ossia quello che stoltamente si chia-ma mercato, mentre tutto è fuorché mercato: è l’oligopolio finanziario mondiale formato da due pugni di grandi banche miste d’affari, dette anche banche universali, che decido-no volta a volta, in una sorta di car-tello internazionale, dove dirigere le loro manovre di acquisto o di vendita di titoli di stato e di azioni: quello che io chiamo la tosatura delle pecore. Questo strato ha cominciato negli ultimi dieci anni a dare vita a feno-meni vulcanici eruttivi, ossia a crisi finanziarie locali, al crollo di banche d’affari, all’impossibilità di massa di ripagare mutui, etc. Ciò è dovuto al fatto che dopo il 1989, mentre crol-lava l’Unione Sovietica, crollavano anche tutte le stazioni di vulcanolo-gia che si erano create nel mondo dopo la crisi del 1929. Da allora fu possibile creare le cosiddette sha-dow pools e le shadow banks, ossia aree di scambio in cui si commercia-vano prodotti finanziari ad altissimo rischio, usando però non i soldi di piccoli gruppi di ricchissimi, grandi investitori, come accadeva quando esisteva la divisione tra banche d’af-

fari e banche commerciali. Quella barriera fu abolita, in tut-to il mondo, sotto il dominio della Thatcher, di Reagan e anche di Clin-ton e in Italia con le leggi Amato-Ciampi-Prodi. Il rischio senza fine diventava dominante e lo strato tettonico si ingrossava sempre più, ma era pieno di lava incandescente che ancora adesso erutta con conse-guenti stragi degli innocenti. Gli stati si sono mossi non alla riforma delle banche, ossia ripristinando l’antica divisione, ma o a salvarle tempora-neamente con dei prestiti (USA), o a nazionalizzarle (UK). In altri paesi si sono adottate vie di mezzo. In que-sto modo i debiti delle banche con i nostri soldi di semplici depositanti esposti a tutti i rischi si sono trasfor-mati nei debiti degli stati, gonfiando ancor di più i debiti pubblici. Però le banche in questo modo impiegano tutte le risorse finanziarie di cui di-spongono per ricapitalizzarsi e rim-pinguare i loro patrimoni, non ero-gando più credito alle famiglie e alle imprese. Solo le banche cooperative, proprio perché sono diverse da quel-le capitalistiche, hanno continuato e continuano a erogare credito.

La crisi europea è una sorta di aggra-vante di questo esplosivo sovrappor-si di strati tettonici, perché gli strati tettonici europei sono fatti di leghe diverse, che fondono, si raffredda-no, esplodono a diverse temperatu-re, ma sono contenute in un unico vaso, che è fatto di euro e che quindi costringe tutti gli altri strati a dilata-

zioni o a rarefazioni indicibili. Come se la terra soffrisse un male terribile. E spesso alcuni di questi vasi esplo-dono addirittura, come sta accaden-do in Grecia, dove si è imposta la stessa temperatura a un sistema di leghe totalmente differenti. Il fabbro smemorato, pazzo di risentimento contro i paesi del sole, che costrui-sce questi vasi è nato in Germania, e per chi voglia capirne profondamen-te il carattere deve ascoltare i Mae-stri Cantori di Norimberga di Richard Wagner. Gli artigiani tedeschi sono i più bravi di tutti, ma si dividono in due grandi corporazioni, quelli che sanno che devono lavorare con gli ar-tigiani delle altre nazioni, e quelli che invece pensano che tutti gli artigiani delle altre nazioni debbano essere i loro apprendisti.

è ciò che sta accadendo, ed è per questo che l’Europa ribolle. Per fortu-na gli artigiani francesi hanno alzato la testa e hanno cominciato a dire la loro, e anche in Germania una parte dei Maestri Cantori vuol cantare al-tre canzoni, come ci insegnano le re-centi elezioni tedesche. Gli artigiani italiani, non avendo un capo, ma solo un consulente tecnico, non sanno cantare. è quello che io ho chiamato l’inverno di Monti, che pensa di cu-rare l’ammalato con rimedi peggiori del male, come le tasse. Tutto qui. Credo di essere stato metaforica-mente fin troppo chiaro”.

Prof. Giulio Sapelli

Solo le banche cooperative hanno continuato e

continuano a erogare credito

monti pensa di curare l’ammalato con rimedi

peggiori del male, come le tasse

per fortuna i francesi hanno alzato la testa e hanno

cominciato a dire la loro

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prImO pIANO LA prOvOcAzIONe

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è di Velletri e si chiama Massi-mo Pontecorvi il primo Mastro Formaggiaio d’Italia, vincitore

della prima edizione del campionato nazionale che porta lo stesso nome e che ha fatto il suo debutto a Vallo di Nera. Massimo Pontecorvi (Gruppo Deserti affiliato Carrefour - Velletri) ha avuto la meglio su Francesca Ber-dini (Aligest Fermo - affiliato Conad Adriatico) e Mariano d’Aprano (Pac 2000 A Conad). Molto bravi anche gli altri partecipanti al torneo, ideato e organizzato da Università dei Sa-pori di Perugia con il patrocinio della FIDA - Confcommercio, che ha visto la presenza di numerosi specialisti del settore, provenienti sia dal Nord che da tutto il Centro Italia, in rap-presentanza delle principali catene distributive della GDO (Conad, Sma Sympli, Carrefour, Billa Rewe, Ti-gross, Gabrielli). Il torneo si è sviluppato nell’arco di una intera giornata: al mattino le fasi di qualificazione; nel pomerig-gio i primi 8 concorrenti qualificati si sono sfidati nella finalissima. Infine, le premiazioni, alla presenza della presidente di Università dei Sapori Anna Rita Fioroni e del sindaco di Vallo di Nera Fausto Dominici.Visto il successo, già si pensa alla seconda edizione del campionato

Mastro Formaggiaio che, ricordia-mo, è una competizione aperta a tutti gli operatori della distribuzione alimentare (piccolo dettaglio, media e grande distribuzione alimentare), che si misurano in prove di abilità tecnica (tecniche di taglio e lavora-zione del prodotto, preparazione e creazione di piatti a base di formag-gi, abbinamenti di formaggi con vini) e di conoscenza merceologica.

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prImO mASTrO FOrmAGGIAIO d’ITALIA

prImO pIANO eveNTI

SI è SVOlTO CON SUCCeSSO Il pRImO CAmpIONATO NAzIONAle ORGANIzzATO dAll’UNIVeRSITà deI SApORI

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FOrmAzIONe

In un momento così difficile e complesso, e in un mercato or-mai totalmente liberalizzato, le

possibilità di un’impresa di avere o mantenere il proprio successo e di distinguersi rispetto alla concorren-za sono sempre più legate alla qua-lificazione professionale di titolari ed addetti. é necessario trovare tempo e modo per investire nella propria crescita professionale: con il suo Polo formativo - che riunisce a Pe-rugia le strutture Iter, Università dei Sapori e Forma.t. - Confcommercio offre tante possibilità di accrescere il proprio bagaglio di conoscenze.In queste pagine presentiamo al-cuni corsi professionalizzanti e per aspiranti imprenditori, di imminente partenza.

CORSO AIUTO CUOCO

Il corso consente di acquisire tutte le competenze necessarie per lavorare

come aiuto cuoco, in proprio o all’in-terno di un ristorante.Modalità di svolgimento: Il corso prevede attività teoriche e prati-che in aula ed un periodo di stage in aziende della ristorazione. è possibile attivare un tirocinio formativo presso qualificate aziende ristorative.Titoli rilasciati: Attestato HACCP; Attestato di qualifica di Aiuto Cuo-co riconosciuto ai sensi della legge 845/78.Destinatari: Occupati, disoccupati, inoccupati dell’uno e dell’altro sesso senza limite di età e titolo di studio.Durata: 450 ore (di cui 250 di aula e 200 di stage). Data inizio: 24/09/2012 Iscrizioni: entro il 27/08/2012 Orari: 14.30 - 19.30Informazioni: Tel. 075 782 86 09 o 075 582 86 11 - http://www.univer-sitadeisapori.it/shop/corsi/corso-aiu-to-cuoco.

CORSO PASTICCERE

Corso di pasticceria professionale per acquisire competenze speciali-stiche di pasticceria, imparare la pro-fessione e lavorare come pasticcere. Modalità di svolgimento: Il corso prevede attività teoriche e attività pratiche in aula ed un periodo di sta-ge in aziende della pasticceria. I par-tecipanti possono richiedere inoltre di svolgere un tirocinio formativo.Titoli rilasciati: Attestato HACCP; Attestato di qualifica di Pasticce-re riconosciuto ai sensi della legge 845/78.Destinatari: Aspiranti pasticceri Durata: 200 ore (40 di stage) Data inizio: 25/09/2012 Iscrizioni: entro il 01/09/2012 Orari: 14.30 - 19.30 Informazioni: Tel. 075 782 86 09 o 075 582 86 11 - http://www.univer-sitadeisapori.it/shop/corsi/corso-di-pasticceria-professionale

FOrmATI per cOmpeTere

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FOrmAzIONe

almeno 6 mesi.Durata: 600 ore (400 di aula + 200 di stage) + tirocinio su richiesta Data inizio: 08/10/2012Iscrizioni: entro il 28/09/2012 Orari: 9.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00 Informazioni: 075 782 86 09 o 075 582 86 11 - http://www.universita-deisapori.it/shop/corsi/corso-cuoco-scuola-di-cucina-professionale

CORSO BARMAN E BARTENDER

Il corso consente di imparare come si fanno le preparazioni più com-plesse di caffetteria, di cocktail e long drink e come si presentano ai clienti, come si accoglie il cliente e lo si consiglia nella scelta, come pia-nificare l’offerta e gestire l’azienda bar. Il corso è quindi ideale sia per chi desidera lavorare come bari-sta, barman e bartender, sia per chi desidera aprire un bar in proprio.Modalità di svolgimento: il corso prevede attività teoriche e pratiche all’interno dei moderni laboratori di sala e bar della nostra scuola.Titoli rilasciati: Attestato HACCP; Attestato di qualifica di “Addetto qualificato al servizio bar” ricono-sciuto ai sensi della legge 845/78.Destinatari: Aspiranti Barman Durata: 150 ore + tirocinio in azienda Data inizio: 26/09/2012Iscrizioni: entro il 03/09/2012 Orari: 14.30 - 18.30 Informazioni: 075 782 86 09 o 075 582 86 11 - http://www.universita-deisapori.it/shop/corsi/corso-bar-man-bartender

CORSO PIZZAIOLO

Il corso pizzaiolo guiderà alla scoper-ta dei segreti dell’arte bianca e delle tecniche della panetteria e dei pro-dotti da forno, della pizza al piatto e della pizza al taglio.

Il corso intende qualificare/riquali-ficare professionalmente chi vuole lavorare nel settore della ristorazione commerciale e magari aprire una pizzeria.Modalità di svolgimento: Il corso è strutturato come una vera scuola per pizzaioli e prevede attività teoriche e attività pratiche in aula. Su richiesta dei partecipanti è possibile attivare un tirocinio formativo presso quali-ficate pizzerie e aziende ristorative.Titoli rilasciati: Attestato HACCP; Attestato di qualifica di pizzaiolo rico-nosciuto ai sensi della legge 845/78.Destinatari: Aspiranti pizzaioli Durata: 150 ore - lezioni dal lunedì al mercoledì Data inizio: 05/11/2012 Iscrizioni: entro il 22/10/2012Orari: 9.00 - 18.00 Informazioni: 075 782 86 09 o 075 582 86 11 - http://www.universitadei-sapori.it/shop/corsi/Corsi-pizzaiolo.

cOrSI AbILITANTI per TUTTe Le eSIGeNze

L’Agenzia formativa Iter orga-nizza periodicamente corsi abi-litanti per la somministrazione di alimenti e bevande e/o per il commercio al dettaglio di pro-dotti alimentari (ex-Rec), per agenti di commercio, per agenti di affari in mediazione e per ad-detti ai servizi di controllo del-le attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi. Entro settembre c’è la possibi-lità di iscriversi a tutti queste ti-pologie di corsi, rivolgendosi a: Monica Rosignoli - tel. 075 782 85 09, [email protected], http://www.innovazioneterziario.it

CORSO CUOCO

Il corso consente di acquisire com-petenze ed elevate abilità pratiche ed operative di cucina professionale.Modalità di svolgimento: Il corso cuoco prevede attività teoriche e attività pratiche in aula ed un perio-do di stage in aziende della ristora-zione. A richiesta è possibile attivare un tirocinio formativo presso quali-ficate aziende ristorativeTitoli rilasciati: Attestato HACCP; Attestato di qualifica di Cuoco (ad-detto qualificato alla cucina) rilascia-to dalla Regione Umbria riconosciu-to ai sensi della legge 845/78. Destinatari: Occupati, disoccupati, inoccupati dell’uno e dell’altro ses-so, senza limite di età, in possesso di un diploma di scuola superiore al-berghiera o che hanno frequentato un corso base di cucina, o che hanno maturato un’esperienza documenta-ta nel settore della ristorazione di

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Ha attirato una platea nume-rosa e qualificata, non solo di imprenditori, il convegno

sul tema “Grande crisi, piccole im-prese: una sfida possibile”, che si è svolto recentemente a Gubbio, pro-mosso dalla Confcommercio locale, che ha voluto così fare il punto sulla realtà del territorio, con particolare riferimento al settore del terziario, rispetto alla critica situazione eco-nomica. Alla serata sono intervenuti Roberto Prosperi, in rappresen-tanza della Confcommercio della provincia di Perugia, Valerio Vagna-relli, vice presidente della Confcom-mercio di Gubbio, e Luca Ferrucci, professore ordinario di Economia e di gestione delle imprese presso la Facoltà di Economia dell’Università di Perugia. Assente all’ultimo momento l’am-ministrazione comunale, a causa di un improvviso problema personale dell’assessore alla Sviluppo eco-nomico Michela Tinti, delegata dal sindaco Diego Guerrini. Nonostante

questa assenza che, dato lo spes-sore dell’evento, ha destato anche qualche malumore nella platea, si è svolto fino a tarda sera un appas-sionante dibattito, imperniato sulla lucida relazione di Luca Ferrucci ed introdotto dai dati sulla realtà eco-nomica locale forniti dal vice presi-dente Vagnarelli.Nell’eugubino il numero di imprese del settore terziario a fine 2011 è rimasto sostanzialmente invariato: 1.519 nel 2011, 1520 nel 2010. “Una sostanziale tenuta - ha dichiarato Va-gnarelli - che però non può destare illusioni né sulla situazione di estre-ma difficoltà in cui versano tantissi-me imprese, né sulle conseguenze: facile prevedere dunque che nel 2012 le chiusure saranno molte. Proprio per questo vogliamo aprire una nuova fase di profonda discus-sione in ambito cittadino”.Partendo dalle dinamiche mondiali, europee, nazionali il professor Fer-rucci è sceso nel dettaglio della si-tuazione umbra, sottolineando come

negli ultimi anni il Pil regionale abbia subito una contrazione addirittura superiore alla media nazionale.Riferendosi in particolare all’eugubi-no, Ferrucci ha evidenziato come la sostenibilità del commercio dipen-de prevalentemente da cinque ma-cro segmenti di domanda: residenti, turisti, pendolari per ragioni di lavo-ro, studenti fuori sede e residenti di aree contigue. Preoccupanti sono i dati sulla dinamica dei servizi com-merciali, che è inferiore, a parità di reddito, a quella regionale. Sul pia-no turistico l’area di Gubbio è abba-stanza stabile come quota di merca-to regionale, con un misero 5,4%. Sul piano generale Ferrucci ha poi precisato che il tessuto economico locale sta soffrendo e occorre indi-viduare quindi nuove traiettorie di sviluppo economico, indicando al-cune utili soluzioni, tra cui: costruire reti trans locali che integrino anche sul piano turistico Gubbio con altre realtà, per esempio Assisi, rispet-to all’esperienza francescana; dare una identità all’eugubino, per esem-pio attraverso un polo formativo di eccellenza nazionale nel campo del restauro e dell’artigianato artistico; cogliere l’opportunità della candida-tura umbra a capitale europea della cultura con progetti e iniziative da proporre in questo percorso di av-vicinamento al 2019 (eventi e attrat-tività); usare la rete infrastrutturale come opportunità di integrazione territoriale: Ancona dista solo 130 km, Assisi km 48, Perugia km 30, Fabriano km 38.

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GUbbIO, A cONFrONTO SULLA crISI

dAL TerrITOrIO

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GUALdO, Le ASSOcIAzIONI chIedONO meNO TASSe

Confcommercio, Confartigianato e CNA di Gualdo Tadino hanno presentato al sindaco un docu-mento congiunto con le loro ri-chieste e osservazioni in merito al bilancio, chiedendo in sintesi l’ap-plicazione dell’aliquota IMU più bassa possibile sulle imprese per raggiungere il pareggio di bilancio e la prosecuzione del percorso virtuoso, intrapreso dall’ammini-

strazione comunale, verso la ra-zionalizzazione della spesa. Le 3 associazioni, ricordando la dram-matica situazione dell’economia locale, hanno sottolineato come introdurre una maggiorazione ge-neralizzata dell’aliquota massima IMU e degli altri tributi comuna-li, sia pure con finalità di ridistri-buzione parziale delle risorse a favore del tessuto economico e delle famiglie, risulterebbe intol-lerabile, soprattutto per le attività economiche di piccola dimensio-ne, i cui titolari sarebbero doppia-mente colpiti, come imprenditori e come cittadini.

Squadra vincente non si cam-bia. Così, il rinnovo del diret-tivo della Confcommercio

territoriale di Bastia si è svolto nel segno della continuità. A guidare la maggiore organizzazione dei com-mercianti di Bastia, per i prossimi cinque anni, sarà ancora una volta Sauro Lupattelli, al quale gli associati hanno voluto rinnovare la fiducia.Nella sua relazione, Lupattelli si è soffermato sull’intenso lavoro svolto in questi anni, che ha portato Bastia ad essere un “laboratorio” di idee e progetti sul rapporto tra città e attivi-tà commerciali. Grazie all’esperien-za del Consorzio Bastia City Mall, Confcommercio ha infatti chiesto ed ottenuto dall’amministrazione comunale la gestione di tre grandi fiere, che sono state arricchite da molti eventi collaterali e rese più attrattive. Così come ha promosso un confronto senza precedenti con l’amministrazione comunale sul ca-rattere e il futuro della città, intesa come insieme di tante componen-ti - tra le prime il commercio - che vanno tutte considerate da chi ha il compito di governarla. Vice presidente vicario dell’Ascom

dAL TerrITOrIO

l’ASSOCIAzIONe CONTINUA A pUNTARe SUl RAppORTO TRA ImpReSe e TeRRITORIO

è Marco Caccinelli, con delega di rappresentanza del presidente e dell’associazione territoriale nelle sedi provinciali. Mario Rossi, in con-siderazione del prezioso impegno, profuso in tanti anni al servizio della categoria, è stato nominato presi-dente onorario.Il consiglio, eletto per acclamazione nel corso della recente assemblea (nelle foto) è inoltre composto da:

Aldo Attanasio, Elvisio Bellucci, Pa-olo Benedetti, Maria Teresa Giappe-cucci, Silvia Marini, Paolo Rosignoli, Giorgio Speziali, Roberto Villanova, Francesco Campelli (delegato Set-tore Moda), Maria Ester Colombo (Federazione Mobilieri), Francesca Freddio (Federazione Ottici), Augu-sto Lunghi (Federazione Alimentari-sti), Rossana Mela Rossana (Federa-zione Pubblici Esercizi).

bASTIA, SAUrO LUpATTeLLI cONFermATO ALLA GUIdA deLL’AScOm

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dALLe cATeGOrIe

meNO ImpOSTe SUI cArbUrANTI

Continua anche in Umbria la campagna di raccolta firme presso i distributori di car-

burante, per sostenere la petizione rivolta al capo del governo, con cui Figisc e Anisa (le due associazioni di settore aderenti a Confcommercio) chiedono una diminuzione delle im-poste sui carburanti. Apponendo la propria firma, anche gli umbri possono chiedere: - la RIDUZIONE DELLE IMPOSTE SUI PRODOTTI ENERGETICI, conil ripristino dei livelli di imposizione fiscale antecedenti le manovrefinanziarie sui conti pubblici del di-cembre 2011;- il RIPRISTINO DEI PREZZI AMMI-

NISTRATI PER I CARBURANTI, per far assumere al Governo (che, con le decisioni in materia di imposte sui carburanti, si è di fatto costituito come regolatore di tali consumi e del loro mercato) il ruolo di Garante sia della trasparenza e della sosteni-bilità dei prezzi per il consumatore, sia delle condizioni di remunerazio-ne del lavoro delle piccole imprese del settore, duramente penalizzate, assieme a famiglie ed imprese, dal-la situazione attuale.Una situazione talmente difficile da convincere la più grande compa-gnia al mondo e terza in Italia per numero di impianti - la ESSO - ad uscire dal mercato nazionale.

Il comitato umbro di bandiera si è riunito a Perugia, presso la sede di Confcommercio, alla presenza del presidente Figisc Giulio Gugliemi e del responsabile del comitato nazio-nale di bandiera Marino Milighetti. L’uscita di ESSO dal mercato italia-no e umbro avrebbe ricadute pe-santissime su migliaia di microm-prese, già messe in ginocchio dagli alti prezzi del prodotto e dal tracollo dei consumi.Per scongiurare il rischio di dover sottoscrivere contratti peggiorativi con eventuali compagnie suben-tranti, il comitato di bandiera sta studiando iniziative, anche eclatan-ti, di tutela delle imprese.

AGeNTI ImmObILIArI, cONFermA per IL dIreTTIvOBruno Biagiotti è stato confer-mato alla guida della Fimaa della provincia di Perugia. Ad affian-carlo nei prossimi quattro anni saranno i due vicepresidenti An-gelo Caporali e Fabio Dominici. Il consiglio direttivo risulta inoltre composto da Gianni Belati, Fran-cesco Centamori, Luca Fatigoni, Roberto Luchetti, Stefano Rossi e Claudio Sestito. è questo l’esi-to dell’ultima assemblea della or-ganizzazione (nelle foto), che ha analizzato anche le caratteristiche di un mercato, purtroppo, in fase “riflessiva”.

ANChe IN UmbRIA lA CAmpAGNA dI RACCOlTA fIRme pReSSO I dISTRIbUTORIdI CARbURANTe

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Lotta all’abusivismo e nuove re-gole per consentire alle agen-zie di viaggio di sviluppare la

propria attività: sono i punti qualifi-canti del programma di Ivana Jelinic (nella foto), giovane imprenditrice titolare dell’agenzia IgeiViaggi di Tavernelle, eletta per acclamazione alla presidenza della Fiavet Umbria, durante l’assemblea che si è svol-ta presso la sede della Confcom-

mercio. In segno di apprezzamento del lungo ed intenso lavoro svolto in favore delle imprese associate, l’assemblea ha anche nominato pre-sidente onorario Fortunato Giovan-noni, presidente uscente e da poco eletto alla carica di presidente nazio-nale Fiavet.Il nuovo consiglio, in carica i prossi-mi quattro anni, è inoltre composto da Marco Gorietti (agenzia Franci-scus di Assisi), Maria Rita Proiet-ti (agenzia Simplicius di Spoleto), Anna Nacca (agenzia Brezza Tour di Foligno), Riccardo Giulivi (agenzia Giullis Viaggi di Ponte San Giovanni), Paola Spadolini (agenzia Volumnia Viaggi di Perugia), Federico Tagliolini (agenzia Il Manuale Viaggi di Santa Maria degli Angeli), Simona Ratini (agenzia Spazio Tempo Libero di Ter-

ni), Nadia Boco (agenzia Koala Viaggi di Perugia). “Condividiamo con le associazioni dei consumatori l’obiet-tivo di ripristinare la piena legalità nel nostro settore - commenta Iva-na Jelinic - e per raggiungerlo siamo disposti ad attuare anche iniziative eclatanti. Tante volte abbiano effet-tuato segnalazioni di irregolarità e denunce, ma occorre alzare il tiro. Occorre rivedere la normativa regio-nale, in modo che l’attività di control-lo sia resa più incisiva ed efficace. Quella stessa normativa - aggiunge la neo presidente - che dovrebbe esse-re adeguata per consentire alle agen-zie di viaggio di ampliare i limiti della propria attività per venire incontro, in modo più completo e soddisfacente, alle esigenze dei clienti e sviluppare l’operatività delle imprese”.

FederFOrmA premIA LA SIcUrezzA SUL LAvOrOTiziano Grosso (nella foto, il pri-mo a destra), presidente di Fe-derforma Umbria, l’associazione regionale dei centri di formazione privati aderenti a Confcommer-cio, ha consegnato un computer all’Istituto Bernardino di Betto, che ha vinto il concorso indetto da Provincia di Perugia, Inail e An-mil per promuovere la sicurezza

sul lavoro. “Il nostro è un piccolo contribuito alla dotazione tecno-logica dell’Istituto - ha spiegato Tiziano Grosso - per testimoniare la nostra vicinanza al mondo della scuola. Il tema della sicurezza nel lavoro ci interessa nella duplice veste di imprenditori e di agenzie formative: come datori di lavo-ro nel primo caso; nel secondo caso, come ideatori di percorsi formativi rivolti ai giovani e a chi ha bisogno di una riqualificazione. Il tema della sicurezza deve es-sere centrale durante tutto l’arco della vita lavorativa di ciascuno”.

dALLe cATeGOrIe

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IvANA JeLINIc, NUOvA preSIdeNTe deLLe AGeNzIe dI vIAGGIO Umbre FIAveT “pRImI ObIeTTIVI: lOTTA All’AbUSIVISmO e NUOVe ReGOle peR fAR CReSCeRe l’ATTIVITà d’ImpReSA”

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“Sebbene siano appunta-menti ormai consolidati nel panorama nazionale, stiamo

lavorando per innovare le nostre iniziative con contenuti che certa-mente incontreranno il favore del grande pubblico”. Così Roberto Pro-speri, presidente di Epta, la società operativa di Confcommercio della provincia di Perugia che organizza fiere e grandi eventi (vedi box a de-stra), anticipa alcune delle novità che saranno realizzate nei prossimi mesi. A cominciare da settembre, quando I Primi d’Italia, il Festival

dedicato alla cultura gastronomica italiana, ospiterà il mondo vastissi-mo e sempre più influente dei food-blogger. Expo Regalo, a dicembre, invece dedicherà un intero padi-glione alle auto e moto ecologiche, con il Salone Hybrido, ed un altro al settore outlet, con i prodotti di fine serie provenienti dagli esercizi commerciali. Se Expo Tecnocom, a febbraio, si occuperà in particolare di special food, Expo Casa, a mar-zo, esporrà per la prima volta tutto, ma proprio tutto per il giardinaggio e per chi ha animali in casa.

epTA, AL LAvOrO SUI GrANdI eveNTI fOOdblOGGeR dA TUTTO Il mONdO peR I pRImI d’ITAlIA, hybRIdO A eXpO ReGAlO: TANTe NOVITà IN ARRIVO

cASTIGLIONe deL LAGO e perUGIA, eveNTI d’eSTATe Negozi aperti e serate di intrat-tenimento da luglio fino alla pri-ma settimana di settembre nel centro storico di Castiglione del Lago, dalle 19,00 alle 23,00. L’ini-

ziativa è della Confcommercio locale. A Perugia prosegue per tutto il mese di luglio Perugia is Open, con l’apertura serale dei negozi, che offrono offerte spe-ciali ai clienti e il rimborso del parcheggio: oltre allo shopping scontato, musica e attrazioni.

pONTe SAN GIOvANNI, 2° TrOFeO pOdISTIcO cONFcOmmercIO perUGIA

IL DIECIMILA DEL CAMPANILE 2012 – ITALIAN RACE AGAINST DIABETES è una competizione sportiva internazionale organizza-ta dalla Podistica Volumnia Seri-cap, che si svolgerà il prossimo 16 Settembre a Ponte San Giovanni

(Perugia), e prevede un percorso competitivo di km. 10, regolar-mente misurato ed omologato, ed una camminata non compe-titiva di km. 5. L’edizione 2012 è valida come 2° Trofeo Confcom-mercio di Perugia, riservato agli iscritti umbri alla organizzazione e ai loro familiari. Iscrizioni entro il 12 settembre; fax 075-63062390, oppure www.dreamrunners.it.

27 - 30 •SETTEMBRE 2012 I PRIMI D’ITALIA Festival nazionale primi piatti www.iprimiditalia.it FOLIGNO

1 - 9 DICEMBRE 2012• EXPO REGALO Mostra mercato regali per tutta la famiglia www.expo-regalo.com UMBRIAFIERE BASTIA

16 - 20 FEBBRAIO 2013• EXPO TECONCOM Attrezzature pubblici esercizi - arte bianca www.expo-tecnocom.it UMBRIAFIERE BASTIA

2 - 10 MARZO 2013 •EXPO CASA Arredamento ed edilizia www.expo-casa.com UMBRIAFIERE BASTIA

30 MARZO - 7 APRILE •2013 RASSEGNA ANTIQUARIA D’ITALIA Capolavori di arte antica www.rassegnaantiquaria-ditalia.it TODI

10 - 13 APRILE 2014• EXPO EMERGENZE www.expoemergenze.it UMBRIAFIERE BASTIA

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FIere ed eveNTI

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