confartigianato informa n.3

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ANNO XXV - Nuova Serie n. 3 Associazione Artigiani, Piccole e Medie Imprese del mandamento di San Donà di Piave APRILE - GIUGNO 2013 UNA CRESCITA PROFESSIONALE SPORTELLO ENERGIA IMPRESA UN PROGETTO DI FILIERA

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Confartigianato Informa APRILE GIUGNO 2013

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ANNO XXV - Nuova Serie n. 3

Associazione Artigiani, Piccole e Medie Imprese del mandamento di San Donà di Piave

APRILE - GIUGNO 2013

UNA CRESCITA PROFESSIONALE SPORTELLO ENERGIA IMPRESAUN PROGETTO DI FILIERA

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Page 3: Confartigianato Informa n.3

SOMMARIO

SOMMARIO

CONFARTIGIANATO INFORMA

CONFARTIGIANATO INFORMA

Periodico trimestraledi Confartigianato Imprese San DonàAnno XXV - Numero 01 Aprile/Giugno

Autorizzazione del Tribunale di Venezian.961 del 07/03/1989

Pubblicazione Registrata al ROCn. 13094 del 17/12/2005

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamentoPostale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1, comma 1 NE/VE

Bollettino degli organi direttivi di Associazionesindacale

Direttore responsabile:Aldo Trivellato

Comitato di Redazione:Luigi Boggian, Monica Carrer, Sonia Cibin,Ennio Galletti, Luisella Surian

Hanno collaborato a questo numero:Fabrizio Boato, Buoso Alessandro, Chiara Franchin,Roberto Mazzardis, Luca Nardin, Claudia Poles

Direzione, Redazione, Amministrazione:via Perugia, 2 - 30027 San Donà di PiaveTel 0421.3351 - [email protected]

Editore:Associazione Artigiani, Piccole e Medie Impresedel Mandamento di San Donà di Piavevia Perugia, 2 - 30027 San Donà di PiaveTel 0421.3351 - Fax 0421.335444

Stampa:Tipolitografia COLORAMA sncvia Garda, 13 - 30027 San Donà di Piave

Pubblicità:Per la pubblicità su Confartigianato InformaTel. 0421.3351

ANNO XXV - Nuova Serie n. 3

Associazione Artigiani, Piccole e Medie Imprese del mandamento di San Donà di Piave

APRILE - GIUGNO 2013

UNA CRESCITA PROFESSIONALE SPORTELLO ENERGIA IMPRESAUN PROGETTO DI FILIERA

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5 IL PUNGIGLIONE

C’erano una volta le corporazioni

6 OPPORtUNItà

InvestInHotel: il turismo si rinnova

7 SPORtELLO dONNA

Una crescita professionale

8 SPECIALE

9 Riscopriamo gli antichi sapori

Libro: I sapori del Piave

Al Cornaro: La vetrina del progetto

10 SPORtELLO ENERGIA IMPRESA

Certificati bianchi

Verifiche e consulenze

11 fISCALE

I recenti provvedimenti del Governo

12 SICUREzzA

Sono finite le autocertificazioni dei rischi?

13 LAVORO

Crisi occupazionale: è davvero questione di diritto?

14 AMbIENtE

Un riassunto con tutte le novità

15 VItA ASSOCIAtIVA

Linee programmatiche generali 2013 - 2014

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IL PUNGIGLIONE

C’ERANO UNA VOLTA LE CORPORAZIONIIl lavoro: vivere nel passato o scegliere il futuro?

Aldo Trivellatodirettore Responsabile

“Confartigianato Informa”

CONFARTIGIANATO INFORMA

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Abbiamo vissuto per secoli tra corporazioni di cera-misti ed orafi, edili e mercanti, conciatori, osti e mar-misti, trasformando i mestieri in luoghi gelosamente chiusi, che con difficoltà comunicavano tra loro. Per-chè costruire corporazioni chiuse, in mercati ristretti, significava garantire lavoro, sviluppo e ricchezza. Poi il mondo si è aperto, fino a superare i confini geografici e culturali, per costruire economie di larga scala che hanno ricomposto il lavoro in un solo mercato globale. E noi, ancora qui a parlare di difesa delle categorie. Incastrati nelle vecchie definizioni, concorrenti nei me-desimi territori, pronti a guardarci in cagnesco, da un

fortino di categoria all’altro. Perchè, c’è chi crede an-cora nelle divisioni tra albergatori e ristoratori, artigiani e agricoltori, commercianti, operai o gestori di agri-turismo, tra il pubblico e il privato. Ed invece, il mon-do nuovo parla una lingua sola e semplice: se tutti gli attori, se tutte le forze di un territorio, concorrono, collaborando, alla sua crescita, quel territorio diventa prospero e ricco, compresi i suoi abitanti. Riscopren-do un principio antico e fondatore dell’economia, il cui scopo non dovrebbe essere il denaro, ma la felicità. Costringendo la ricchezza, quindi, ad essere uno stru-mento e non un fine.Però, ripensare a come si gestisce un territorio, dalla politica all’imprenditoria, non è solo un problema di economia, di progetto e di strategia, ma di cultura, prima di tutto. Qui le cose si fanno più difficili, per-chè forse ci siamo scordati che una buona politica e un’imprenditoria virtuosa, nascono preferibilmente dove esiste una concreta formazione culturale. Ca-pace, per esempio, di non fermarsi sulle differenze, ma di comprendere le potenziali alleanze, costruendo opportunità a cui tutti collaborano per il loro sviluppo, unendo e non separando. da questo punto di vista, la crisi aiuta, perchè invita a pensare in modo nuovo, dato che indietro non si torna. Spinge, tra l’altro, ad osservare con rinnovata attenzione le reali risorse di cui una terra dispone: il turismo, il paesaggio, le ri-sorse culturali e l’ambiente, per esempio. Qualcosa, in questa necessaria direzione, si sta muovendo. Ne parliamo in questo stesso numero di Confartigiana-to Informa. Ci riferiamo al progetto “Riscopriamo gli antichi sapori”, che oltre alle sue immediate iniziative, pone una questione finalmente nuova: far collaborare, concretamente, artigiani ed agricoltori, commercianti e ristoratori, panettieri, macellai o autotrasportatori. Ricchezza reale, che attraverso la gastronomia, per esempio, dimostra quanto questa forza lavoro, diffu-sa e specializzata, sia radicata nella Venezia orientale e sia in grado di crescere, se coinvolta ed invitata a collaborare. Un traguardo su cui insiste anche il pro-getto dedicato agli alberghi e agli hotel, argomento di apertura di questo numero della rivista di Confar-tigianato. Esempio di reale intreccio che contribuisce a far crescere assieme territorio, ambiente ed occu-pazione. Altrimenti, si resta al palo, perchè il futuro è già arrivato, mentre il rischio è che il mondo del lavoro continui a vivere nel passato

FUTURO

PRESENTE

PASSATO

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OPPORTUNITà CONFARTIGIANATO INFORMA

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Da un’idea di Artigiani e Albergatori sostenuta da una Banca del territorio

INVESTINHOTEL: IL TURISMO SI RINNOVANuove opportunità di lavoro “garantito”

Monica CarrerSegretario

Innovativo l’accordo sottoscritto tra fiditurismo, Con-fartigianato e Cassa di Risparmio di Venezia .fiditurismo ha scommesso nella professionalità delle imprese artigiane aderenti alla nostra associazione e a quella di Portogruaro. InvestInHotel è un progetto che premia gli investimenti nel settore del turismo, ma premia anche, per la prima volta nel nostro territorio, la professionalità e l’eticità delle imprese artigiane.E’ prioritario, nella prospettiva dell’evoluzione del mer-cato turistico, che tenderà sempre più a privilegiare il rapporto qualità prezzo, incentivare il finanziamento degli investi-menti per la riqualificazione delle strut-ture ricettive del territorio.In un percorso semplice e trasparente le imprese artigiane, iscritte alla Con-fartigianato, scelte dall’imprenditore turistico, si impegnano a rispettare dei “canoni etici”, a praticare degli sconti del 5 per cento sulle tabelle di capitola-to previste dalle Camere di Commercio, a fornire un anno di garanzia aggiuntiva e a riunirsi in Associazioni temporanee di Impresa (AtI) per fornire un unico in-terlocutore all’albergatore che necessi-tasse di più aziende.di contro l’artigiano è garantito nei pagamenti e nei tempi di erogazione poiché il suo interlocutore sarà diret-tamente l’istituto di credito firmatario l’accordo, una banca che vuole riaffer-mare il suo ruolo territoriale: la Cassa di Risparmio di Venezia.“ Il nostro compito è quello di proporre soluzioni utili per uscire da questo momento economico e questa prima iniziativa – commenta il Presidente di Confarti-gianato Imprese di San donà Ildebrando Lava – è un segnale forte e concreto. Sarà nostro compito indivi-duare le imprese in grado di garantire professionali-tà ed eticità ai soci di fiditurismo , assicurando una scontistica del 5%, assistenza tecnica, rendendo fru-ibile il nostro sportello energetico e nel caso la com-

mittenza necessitasse di riqualificazione energetica , mettendo a disposizione i propri tecnici accreditati per una prima valutazione” . Per le nostre aziende – replica il presidente Confar-tigianato di Portogruaro Luigi Sante Giusto – questo è un accordo vitale . Mettiamo a disposizione qualità e la nostra eticità: se qualche socio non rispetterà le regole sarà espulso”.Stimolo ad investire, qualità dei servizi e un segnale concreto di vicinanza al territorio, questo lo spirito che

anima i soggetti coinvolti in InvestInhotel.Entro il mese di luglio, anche grazie allo specifico sportello telematico creato dalla nostra associazione, sarà sviluppato un canale informativo che faciliterà la migliore conoscenza delle risorse tecniche e profes-sionali che le imprese di Confartigianato sono in grado di fornire e le migliori conoscenze delle specifiche esi-genze riferite alle tipologie di interventi di riqualificazio-ni delle strutture ricettive.

PLAFOND “INVESTINHOTELImporto finanziato e durata del plafondEuro diecimilioni scadenza 31/12/2013

Finalità Sostegno ad investimenti in strutture turistico – ricettive, già ultimati da non oltre 12 mesi dalla data di presentazione della domanda congiuntamente a quelli in corso o da realizzare. L’importo finaziato può essere riferito a spese sostenute nella misura massima del 30 %

Forma tecnicafinanziamento chirografario con durata da 24 mesi fino a 84 mesi

Importo massimale 500.000 euro

ErogazioneAlla presentazione delle fatture ed eventualmente di altra documentazione probatoria.Relativamente alle spese ancora da sostenere, l’erogazione deve avvenire con contestuale disposizione di boni-fico a favore dei fornitori.

Per informazioni e per l’inserimento nelle liste dei fornitori “qualificati” : contattare il Segretario Confartigianato Imprese San donà Monica Carrer 0421.3351

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SPORTELLO DONNECONFARTIGIANATO INFORMA

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Tutti i servizi dello sportello donna

UNA CRESCITA PROFESSIONALEPunto di riferimento per le donne oggi

Sonia CibinVice Segretario

Lo Sportello donna è uno spazio rivolto alle donne che affrontano quotidianamente pic-coli e grandi problemi nel l ’organizzazione dell’impresa, lavorati-va, familiare e relazio-nale.Nato da un forte desi-derio della Presidente Provinciale e Man-damentale Gruppo donne di Confartigia-nato, Mariagrazia dal-la Mora, lo sportello mette a servizio un’e-quipe di professionisti (avvocato, psicologo, consulenti finanziari, educatori e volontari).

Lo Sportello Donna offre:

•consulenzalegale;•consulenzapsicologica;•consulenzaeassistenzaeconomicaefinanziaria con prodotti che si rivolgono solo al mondo femminile;•consulenzaeassistenzaperlacreazionedinuove imprese;•assistenzaassicurativa;•percorsidiformazioneprofessionaleedi riqualificazione;•approfondimentodelletematicheconnessecon il femminile – lavoro, sviluppo di impresa, formazione professionale, salute e vita sociale (attraverso dei seminari e work shop)

Educazione sulle tematiche di genere

Convegni, corsi, serate sulle diverse tematiche con-nesse con il femminile:•Autostimaecomunicazione;•Corsidilingua;•Corsobasedicomputer;•Controllodigestioneewebmarketing;• Internazionalizzazioneequaliopportunitàvengono dall’estero;• Illavoro.Comelapreparazioneequalificazione varia a seconda dell’offerta di lavoro.

Presso la sede della Confartigianato del Mandamento di San Donà di Piave,

in via Perugia 2 a San Donà di Piave (VE).

Il Servizio di consulenza psicologia e legale è attivo su appuntamento.

Allo Sportello Donna si può accedere recandovisi nei giorni

dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 - 12.00

oppure contattandoci telefonicamente al n. 0421.335442 Emanuela e n. 0421.335420 Sonia,

dalle ore 8.30 – 15.00.

SEDI E ORARIO DELLO SPORTELLO

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SPECIALE CONFARTIGIANATO INFORMA

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Ennio GallettiResponsabile area organizzativa

tecnica e sindacale

Riscopriamo gli Antichi Sapori

Ritrovare la qualità e la naturalezza degli alimenti, la genuinità e i sapori di una volta. Il progetto “Risco-priamo gli Antichi Sapori”, pensato e voluto da Con-fartigianato e da Venezi@Opportunità, vuole ritrovare questi valori concreti, attraverso un percorso sem-plice ed efficace che sostenga le attività produttive, artigianali e commerciali, che si sono impegnate per salvaguardare la qualità reale del lavoro e dei prodot-ti, sviluppando la filiera degli alimenti, il cammino che ogni cibo compie, dalla sua produzione alla sua tra-sformazione, prima di arrivare sulle tavole dei ristoran-ti e su quelle di ogni casa. Un viaggio reale nel mondo del basso Piave, ritrovando i legami con Venezia ed il Veneto, intrecciandone i valori con l’Italia e l’Europa. Numerosi negozi, produttori, aziende, ristoranti ed altre realtà del mondo agricolo, artigianale e commer-ciale, hanno aderito al progetto, e fino al prossimo settembre, chiunque entrerà in contatto con loro, po-trà non solo degustare o acquistare prodotti genuini, ma incontrare le tracce di un percorso di sensibilizza-zione i cui protagonisti sono gli agricoltori, i ristoratori, i molitori, i macellai o i panificatori, rendendo nuova-mente visibile un’evidenza scordata: la gastronomia di qualità ed il cibo genuino sono il risultato di un lavo-ro d’insieme, di una filiera collettiva. Raccogliendo in una tessera apposita (reperibile pres-so le attività che hanno aderito all’iniziativa-elenco pubblicato a fianco) i timbri delle aziende, sarà pos-

sibile, dopo aver acquistato almeno un prodotto in sei di esse, ottenere

in omaggio la pubblica-zione “I sapori del

Piave. Storie di cibi tra passa-

to e futuro”, scritta da

A l d o trivel-lato, r e -a l -t à

editoriale che ha fatto da “apripista” al progetto. Ogni copia del libro, firmato dalla mano dell’autore, costi-tuisce il simbolo tangibile del lavoro che viene svolto quotidianamente, dal coltivatore al cuoco, dall’orticol-tore all’oste, considerando la loro attività come crea-zione e trasformazione dei prodotti e della natura. Lavoro artigiano attento alla tradizione locale, alle ricette delle nonne, al piatto che arriva sulle tavole, vissuto come frutto di una ricerca enogastronomica che nasce dalla cultura contadina ed artigiana e dalla natura che cresce, stagione dopo stagione, sulla no-stra terra.

I sapori del PiaveI simboli della nostra cultura

nel libro di Aldo Trivellato

Il viaggio che incontra i cibi e la loro tradizione è un percorso che conduce nella cultura di un popolo, perchè la gastronomia è uno dei luoghi che rivelano come il pensiero muti il tempo, unendo il passato, il presente ed il futuro. Eppure, la terra, l’acqua, il fuoco e l’aria, cambiano e con loro la realtà del cibo e l’ani-ma di chi vive. trasformazione e tradizione si intrec-ciano, il nuovo e l’antico si confondono, per dare vita ad una realtà rinnovata. Alimenti e consuetudini ga-stronomiche della Venezia orientale, delle campagne dalla laguna al fiume Piave, come il maiale e i fagioli, il baccalà e le tinche, la polenta e i risotti, ma anche la pinza e la focaccia, il verduzzo o lo spritz, possono essere letti come i segni di una geografia che ha di-segnato il nostro mondo, le lettere di un alfabeto che oggi riscrive la nostra storia. Per queste ragioni, abbiamo chiesto ad Aldo trivel-lato, scrittore ed insegnante, di raccontare la tradi-zione gastronomica del basso Piave. Per un risulta-to, riassunto in un libro, «I sapori del Piave. Storie di cibi tra passato e futuro» che contribuisce a riscoprire un’identità concreta, fondata sulle consuetudini e su-gli alimenti, le ricette e la buona tavola, ritrovando la storia dei sapori e delle idee: una cultura, artigiana e contadina, che ha saputo conservare valori concreti ed innovarli.

Progetto fortemente voluto da Confartigianato San Donà e da Venezi@Opportunità

RISCOPRIAMO GLI ANTICHI SAPORIUn percorso semplice ed efficace a sostegno delle imprese della filiera alimentare

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SPECIALECONFARTIGIANATO INFORMA

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Copertina libro“I Sapori del Piave”

di Aldo trivellato

CeggiaRIStORANtE ALLA tRIEStINA PAStICCERIA IVOIRE

EracleaMACELLERIA CAdAMURO dENISGELAtERIA PAStICCERIA dENISE PANIfICIO MASARIN AGRItURISMO AL dOGE

fossalta di PiavePAStICCERIA bALdO LORISAzIENdA VINICOLA VILLA CANtHUS

JesoloPANIfICIO RIzzEttO GIUSEPPE E fIGLI ALLA tAVERNEttA bAR SORRISOGELAtO!AGRItURISMO CAVEttA

Musile di PiaveMOLINO CERESER CAV. GINO PANIfICIO SMANIOttO GIANNI E fIGLI MONtAGNER GIANCARLO

Noventa di PiaveL’ISOLA dEL GELAtO RIStORANtE ENOtECA VINO & VINO AzIENdA AGRICOLA MAURO CELEGHIN

Quarto d’AltinoPANIfICIO SPIGA d’ORO RIStORANtE CA’ dELLE ANfORE

torre di MostoPANIfICIO PAStICCERIA CELLASALUMIfICIO tORRESANOCOUNtRY HOUSE GIOIA dI…

San donà di PiaveANtICA tRAttORIA dA NICOLAtRAttORIA AL fOGOLAR PANIfICIO bROLLO ROStICCERIA “StEfANIA” PANIfICIO VISENtIN dOLCE & GELAtO RIStORANtE PIzzERIA KRIStALL MAdE IN bASSO PIAVEPAStICCERIA dOLCE IdEAAzIENdA AGRICOLA LUIGINO MOLON MACELLERIA fAbIO tURCHEttOIL MERCAtINO dELLA fRUttA

Le Aziende aderenti all’iniziativa

Al Cornaro di JesoloLa vetrina del progetto

Il progetto “Riscopriamo gli Antichi Sapori” è inizia-to sabato 25 maggio, con la presentazione del libro di Aldo trivellato «I Sapori del Piave. Storie di cibi tra passato e futuro», nella sala conferenze dell’Istituto Alberghiero Elena Cornaro di Jesolo. Oltre agli enti che hanno dato vita al progetto, Confartigianato e Ve-nezi@Opportunità, all’incontro erano presenti rappre-sentanti di categorie produttive, amministratori, stu-diosi, docenti e soprattutto gli studenti del Cornaro, ragazzi e ragazze che saranno i protagonisti del mon-do della ristorazione, del commercio e del turismo. Un incontro fertile che ha permesso di concretizzare il fatto che l’alimentazione diventa cultura e gastro-nomia, dai campi alle tavole, dagli agricoltori ai risto-ratori, incontrando la cultura e le scuole, attraverso il concreto esercizio del fare, pensando e trasformando la materia prima. Un’idea che ha trovato pieno sviluppo nel progetto “Riscopriamo gli Antichi Sapori” ed attuazione con-creta nel libro di Aldo trivellato. Concetti sottolineati dal presidente di Confartigianato, Ildebrando Lava, quando ha ricordato come le qualità di un territorio si possano esprimere solo se tutte le forze operanti sono in grado di interagire fra loro, evitando sterili con-trapposizioni. Idee condivise da Nicolò boschin, chia-rendo che l’arricchimento di un mondo, economico

o culturale, si realizza sempre grazie alla complessità e alla creatività che legano l’uomo alla terra. Obiettivi che hanno trovato nel Cornaro di Jesolo una cornice ed uno scopo ideale, visto che questa scuola, ancora una volta, ha dimostrato una pragmatica concretezza: guardare al mondo del lavoro, senza dimenticare la cultura e le idee.

Progetto fortemente voluto da Confartigianato San Donà e da Venezi@Opportunità

RISCOPRIAMO GLI ANTICHI SAPORIUn percorso semplice ed efficace a sostegno delle imprese della filiera alimentare

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ENERGIA CONFARTIGIANATO INFORMA

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SPORTELLO ENERGIA IMPRESANuovo servizio per gli associati

Alessandro BuosoSportello Energiatel. 0421 335415

CERTIFICATI BIANCHIO TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA

La promozione del contenimento dei consumi ener-getici e dell’utilizzazione delle fonti rinnovabili, anche tramite incentivi, è un tema che viene affrontato in Ita-lia da oltre 30 anni dall’approvazione della legge 308 del 1982.L’Efficienza Energetica è definibile come il rapporto tra beni, servizi, attività o energia finali e l’energia fornita perottenerli;ovveroperottenereglistessirisultati,omigliori, sarà necessario: usare meno energia, con-tenere le perdite di energia oppure adottare fonti rin-novabili.I titoli di Efficienza Energetica o Certificati bianchi, nati nel 2001 e resi operativi dal 2005, sono uno degli stru-menti introdotti per incentivare l’efficienza energetica.tramite calcoli attraverso modelli predefiniti, essi sono la misura di quanto si va a risparmiare adottando una particolare soluzione e si misurano in tonnellate equi-

valenti di petrolio, tEP. I titoli di efficienza energetica

sono ottenibili tramite la presentazione da par-

te di una ESCO di un progetto presso il

GSE: il progetto può essere un solo grosso in-tervento o l’u-nione di più interventi fino al raggiungi-mento di una d imens ione minima di ri-sparmio. Una volta approva-

to il progetto, i titoli di Efficienza

Energetica sono poi monetizzabili.

Il campo degli inter-venti è ampio e varia

dall’isolamento dell’invo-

lucro degli edifici agli impianti fotovoltaici, dall’illumi-nazione stradale ad alta efficienza alla diffusione di autovetture a metano o elettriche, dalla sostituzione degli elettrodomestici ai motori elettrici ad alta efficien-za, e può interessare oltre agli edifici civili anche quelli commerciali e industriali. L’ulteriore ampliamento de-gli interventi che possono usufruire di questi incentivi determinerà il successo e la diffusione nel prossimo futuro dei titoli di Efficienza Energetica.

vERIFICA CONTRATTI CONsuLENZA suLLE BOLLETTE

Nell’ultimo periodo i nostri uffici hanno ricevuto un nu-mero considerevole di richieste da parte degli asso-ciati relative all’acquisto di energia elettrica e gas sul libero mercato,Poca chiarezza nell’esposizione della bollette, con-guagli esorbitanti, contratti non confrontabili tra forni-tori diversi e taciti rinnovi di contratti con automatico ricalcolo del prezzi sono solo alcune delle principali difficoltà evidenziate dagli artigiani che ci hanno con-tattato. Per dare risposte semplici alle troppe doman-de che si sono perse nei centralini dei call center inte-rattivi, l’Associazione ha istituito lo Sportello Energia.L’intento del servizio è fornire chiarimenti e consulen-ze agli associati su una tematica poco conosciuta, grazie alla quale aziende fornitrici e consulenti scal-tri guadagnano, spalleggiati anche dalla legislazione talvolta fumosa e ricca di tecnicismi incomprensibili all’utente medio.Lo sportello si propone quindi quale strumento pra-tico per verificare i vostri contratti e le vostre bollette, per valutare proposte di fornitura di energia elettrica e gas da parte di qualsiasi fornitore ed eventualmente proporre in alternativa l’offerta commerciale di CAEM, Consorzio Artigiano Energia e Multiutility.

A vostra disposizione per informazioni:

Dott.ssa Chiara Franchintel. 0421335410

Dott. Alessandro Buosotel. 0421335415

Opportunità anche per le utenze private di associati e dei loro dipendenti

da settembre, grazie ad una iniziativa di Con-fartigianato e di CAEM, estesa la possibilità di risparmiare anche ai privati associati e ai loro collaboratori, ai pensionati artigiani e ai dipen-denti delle strutture di Confartigianato. Un’inizia-tiva tesa a fidelizzare maggiormente coloro che aderiscono al Sistema Confartigianato con uno sconto del 15% sui prezzi definiti dall’Autorità dell’Energia e applicati da Enel Servizio Elettrico per il mercato di Maggior tutela.

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FISCALECONFARTIGIANATO INFORMA

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I RECENTI PROVVEDIMENTIDEL GOVERNO IN AMBITO FISCALE

Luisella SurianResp. Area fiscale

Vicedirettore

Ecco un riepilogo dei provvedimenti con particolare ri-guardo alle imprese artigiane.

TAREs: per il solo anno 2013 sono previste le seguenti disposizioni: a) Rate del tributo: il comune stabilisce la scadenza e il nu-mero delle rate di versamento del tributo. b) Maggiorazione standard: la maggiorazione standard, pari a euro 0,30 per mq (componente servizi), è ora riservata allo Stato. E’ eliminata la possibilità, per il comune, di deliberar-ne l’aumento fino a euro 0,40 per mq. c) Modalità di pagamento: si applicano (in quanto compati-bili) le norme in materia di compensazione. Sono escluse dal tributo: - le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili (adibitiaciviliabitazioniolocalidiversi);- le aree comuni condominiali che non siano detenute o occu-pate in via esclusiva. Rimangono assoggettate al tributo le aree scoperte operative.

IMPOsTA FIssA DI BOLLO: introdotto l’aumento dell’imposta fissa di bollo, a decorrere dal 26 giugno 2013, nella seguente misura: -l’importodieuro1,81èelevatoaeuro2,00;- l’importo di euro 14,62 è elevato a euro 16,00.

DECRETO ENERGIALE NOvITA’ PER LE DETRAZIONI FIsCALI RI-sTRuTTuRAZIONI E RIsPARMIO ENERGETI-CO (50% E 55%). Prorogato il “bonus ristrutturazioni” per interventi di recupero edilizio su unità abitative fino al 31/12/2013, confermando la percentuale di detrazione del 50% della spesa sostenuta e nel limite di 96.000,00 euro di spesa per unità. E’ stata inoltre introdotta, una detrazione pari al 50% della spesa per l’acquisto di mobili (con esclu-sione di elettrodomestici, televisori e computer) destinati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione con limite massimo di 10.000,00, (risparmio massimo 5.000,00 euro) usufruibile in 10 quote annuali. Aumentata la percentuale di detrazione della spesa dal 55% al 65% per i lavori effettuati dal 06/06/2013 al 31/12/2013 (fino al 30/06/2014 per in-terventi su parti comuni di condomini). La proroga esclude gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza, gli impianti geotermici a bassa entalpia nonché le spese per la sostituzione di scal-dacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore per la produzione di acqua calda.

DECRETO DEL FAREREsPONsABILITA’ sOLIDALE APPALTO/suBAP-PALTO: L’articolo 50 del decreto legge n. 69 (il ‘decreto del fare’), modifica la precedente disposizione, al fine di limitare la responsabilità solidale dell’appaltatore per il versamento all’Erario delle sole ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipen-dente e non anche dell’IVA dovuta dal subappaltatore in relazione alle prestazioni effettuate nell’ambito del contratto di subappalto.

Con la modifica in argomento, in caso di contratto di ap-palto/subappalto, l’appaltatore è quindi solidalmente re-sponsabile con il subappaltatore soltanto per il versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente nei limiti dell’ammontare del corrispettivo dovuto, e viene escluso dalla responsabilità solidale per il versamento dell’IVA.Rimane invariato l’ambito oggettivo di applicazione della disposizione, che riguarda tutti i settori di attività, riman-gono escludi i ‘contratti d’opera’ e i ‘contratti di fornitura’. Rimane, per i soggetti coinvolti, la possibilità di rilasciare un’attestazione (dichiarazione sostitutiva di atto notorio) che certifichi i corretti adempimenti.

CARTELLE EQuITALIA: ampliata possibilità di rateazio-ne delle cartelle di pagamento fino a 120 rate mensili in caso di comprovata e grave situazione di difficoltà economica e aumentato a 8 il numero delle rate che possono essere omesse senza perdere il beneficio della rateazione (in pre-cedenza erano 2).

DECRETO LAVOROModificata la normativa relativa alla costituzione delle socie-tà semplificate a responsabilità limitata e a capitale ridotto. Con le modifiche introdotte è ora possibile costituire le s.r.l. semplificate anche da persone fisiche con più di 35 anni di età e gli amministratori possono essere anche non soci. Il decreto al tempo stesso elimina la possibilità di costituire le s.r.l. a capitale ridotto.

Rinviato al 1° ottobre l’aumento dell’aliquota iva dal 21 al 22%. A copertura dei minori introiti derivanti dal diffe-rimento anzidetto, viene aumentata la percentuale dell’ac-conto Irpef dal 99 al 100%, dell’acconto Irap per persone fisiche e società di persone dal 99 al 100% e dell’acconto Ires e Irap per società di capitali e enti dal 100 al 101%. Il maggior acconto andrà versato con la seconda rata di novembre.

IMU a) dichiarazione: il termine di presentazione della dichiara-zione IMU è individuato al 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta. Il termine di presentazione della dichiarazione diventa quindi un termine fisso.b) delibere comunali: Vengono modificati i termini per l’ef-ficacia delle deliberazioni di approvazione delle delibere comunali in materia di aliquote e detrazioni IMU. La nuova disposizione prevede che l’efficacia delle deliberazioni e re-golamenti decorra dalla data di pubblicazione degli stessi nel proprio sito internet. c) Acconto IMU: in sede di conversione in legge, è stata modificata la disposizione che disciplina la modalità di de-terminazione dell’acconto IMU. In particolare: - la prima rata (scadente il 16 giugno) è calcolata sulla base dell’aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell’anno pre-cedente. - Il versamento della seconda rata, a saldo dell’imposta do-vuta per l’intero anno, avviene con conguaglio sulla prima rata versata, sulla base degli atti pubblicati alla data del 28 ottobre di ciascun anno (a tal fine il comune effettua l’invio della deliberazione entro il 21 ottobre del medesimo anno). Nel caso in cui manchi la pubblicazione entro il termine del 28 ottobre, si applicano le delibere adottate per l’anno pre-cedente.

Il mese di giugno ha visto la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di 3 decreti Legge emanati dal Governo Letta, con importanti interventi an-che in materia fiscale. Nell’or-dine:

decreto Legge n. 63/2013 meglio noto come ‘decreto Energia’

decreto Legge n. 69/2013 ovvero ‘decreto del fare’

decreto Legge n. 76/2013 rinominato ‘decreto Lavoro’

A questi dobbiamo aggiun-gere altri 2 decreti Legge emanati nei mesi precedenti e convertiti in Legge sempre nel mese di giugno, nei quali, durante l’iter di approvazio-ne, sono state inserite alcune novità.

ULTIMA ORA

AttENzIONE: è notizia dell’ultima ora che, nell’iter di conversione del decreto, è stata reintrodotta tra gli interventi che usufruiscono della detrazione del 65% anche l’installazione delle pompe di calore, e l’inclusio-ne degli elettrodomestici (con alcune condizioni) tra le spese che beneficiano della detrazione del 50%.

Fabrizio BoatoVice Responsabile

Area fiscale

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SICUREZZA CONFARTIGIANATO INFORMA

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Novità inserite nel “decreto del fare”

SONO FINITE LE AUTOCERTIFICAZIONIDI VALUTAZIONE DEI RISCHI?

dal primo giugno si potevano utilizzare solo le procedure standardizzate emanate dal Ministerooppure redigere il d.V.R., oggi il nuovo Governo ha introdotto “l’attestazione”!

La sicurezza nei luoghi di lavoro

IL PROGETTO TUTE.LA PER I LAVORATORI AUTONOMI

Roberto MazzardisReferente Servizio Sicurezza

te. 0421.335430

dal 1° giugno 2013 tutti coloro che avevano optato per l’autocertificazione dei rischi, ai sensi dell’art. 29 comma 5 d.lgs 81/2008, erano stati costretti a redi-gere il documento di Valutazione dei Rischi aziendale – in sigla d.V.R., oppure compilare l’autocertificazione dei rischi sulle procedure standardizzate emanate dal Ministero. Oggi con il decreto del fare, emanato dal Nuovo Governo, è stata introdotta la possibilità di at-testare di aver effettuato la valutazione dei rischi per le aziende a basso rischio.tutto è comunque rimandato ad un decreto del Mini-stero del Lavoro e delle Politiche Sociali, da adottare, sentita la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro e previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di trento e di bolzano, che deve individuare i settori di attività a basso rischio infortunistico, sulla base di criteri e parametri oggettivi, desunti dagli indici infortunistici di settore dell’INAIL.In attesa di chiarezza su queste ultime decisioni per le imprese certamente non a basso rischio la nostra As-sociazione, almeno per il momento, propone a tutti i

datori di lavoro la redazione del d.V.R, poichè la reda-zione delle procedure standardizzate risultano essere più complesse e gli aspetti da valutare sono molte-plici; certamenteperò la loropuntualecompilazioneassolve in modo ineccepibile, senza alcuna possibilità di interpretazioni, l’obbligo di valutazione dei rischi.. Si ricorda che , allo stato attuale, l’autocertificazione dei rischi prevista dalla normativa previgente non co-priva l’obbligo di valutare i rischi specifici per i quali devono essere effettuate delle apposite valutazioni.. Queste devono essere redatte per i rumori, vibrazioni, rischio chimico, incendio, movimenti ripetitivi e dei ca-richi, P.O.S. nei cantieri, ecc (esempio: se in azienda ci sono rumori si deve effettuare il rilievo fonometrico – non si può autocertificare che non ci sono o che non si superano i famosi 80 decibel).Questi riportati sono obblighi documentali, che sono diversi dagli obblighi formativi in capo sia al datore di lavoro sia ai lavoratori, e che le aziende devono aver già assolto, insieme alla sorveglianza sanitaria.Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Sicurezza rif. Roberto Mazzardis, tel. 0421335430.

Nei cantieri temporanei e mobili operano spesso dei lavoratori autonomi che hanno pochi obblighi in mate-ria di sicurezza rispetto ad un’azienda con dipendenti o una società di persone o di capitali o ditte individuali con collaboratori familiari, che invece devono applica-re del tutto gli obblighi previsti dal d.lgs 81/2008. La Regione Veneto ha però constatato che molti infortuni che accadono nei cantieri coinvolgono i lavoratori au-tonomi. Per questo motivo la Regione ha finanziato il proget-to “tute.LA” che ha la finalità di garantire ai lavoratori autonomi una maggior prevenzione per la loro salute

e sicurezza, tramite azioni di assistenza formazione gratuita e sorveglianza sanitaria, nei settori dell’edilizia e del trasporto.Il progetto è stato presentato dalla nostra Associa-zione, assieme allo SPSAL dell’Asl nr. 10 del Vene-to Orientale e alla direzione Provinciale del Lavoro di Venezia, lo scorso 30 maggio all’Hotel Continental di San donà di Piave. Si è concluso con l’organizzazione di un corso GRAtUItO di quattro ore sulla sicurezza nei luoghi di lavoro tenuto da docenti Spsal , al quale hanno partecipato venticinque lavoratori autonomi.

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UNA VETRINA DI OPPORTUNITÀ PER GLI ASSOCIATI

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LAVOROCONFARTIGIANATO INFORMA

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CRISI OCCUPAZIONALE:È DAVVERO QUESTIONE DI DIRITTO?

Luigi BoggianCoordinatore Area Lavoro

La crisi occupazionale di questi anni ha una genesi ben più lontana nel tempo del fallimento della Lehman brothers Holdings Inc, e di natura in gran parte di-versa. L’inizio della crisi lavorativa, invisibile agli occhi non esperti, parte almeno dal 1997, epoca del «pac-chetto treu», passando per la riforma biagi, raccolta dal governo Monti (Riforma fornero), e ora in capo al Governo Letta: da quell’epoca, infatti, lo Stato Italia-no si è garantito il peggior trand europeo in termini di stabilizzazione dei posti di lavoro, nonostante gli sforzi legislativi.Ad onor del vero, il ragionamento di partenza di tut-te le Riforme del Lavoro e in particolare del Profes-sor biagi, a differenza di quello che pensano in molti, non era la precarizzazione del lavoro esistente, ma la facilitazione dell’accesso al lavoro nell’ottica della stabilizzazione. La stabilizzazione del lavoro sarebbe forse il migliore antidoto allo scossone occupazionale generato dalla attuale crisi economica, ma per farlo bisognerebbe poter parlare di lavoro specializzato, scolarizzato, qualitativamente elevato, aggettivi spes-so poco presi in considerazione dall’imprenditoria ita-liana. Al di là delle varie riforme e controriforme del diritto del lavoro, lo sbaglio più clamoroso del sistema all’Italiana è stato, ed è, il convincimento che i po-sti di lavoro si creino per auto-induzione legislativa e non per intelligenza politica e lungimiranza industriale. L’Europa del 1992 subì la pressione dell’unificazione tedesca che portò all’aumento senza precedenti dei tassi di interesse in Germania: in un regime di cambi fissi e perfetta mobilità dei capitali andò perdendosi l’indipendenza della politica monetaria, ora sparita, tanto da ingenerare un movimento massiccio di ca-pitali dal nucleo dell’Europa – soprattutto Germania – alla sua periferia, portando a un boom economico dei paesi periferici e tassi di inflazione significativamente più elevati in Spagna, Grecia, Italia ecc., che in Ger-mania.Il boom economico speculativo si tradusse, per for-za di cose, in un incremento occupazionale a basso tasso di specializzazione, la famosa logica edilizia del “fare metri” (paragone replicabile in tutti i settori).Solo qualche anno dopo (circa il 1997) alcuni illumi-nati giuslavoristi intuirono con largo anticipo che quel tipo di crescita era indotta, meglio dire drogata, dal si-stema economico finanziario, non da quello reale, ed avevanellasuagenesi igermidellasuadistruzione;tentarono, allora, d’introdurre riforme del lavoro per arginare il crescente fenomeno del “nero”, specie nel lavoro giovanile, e portare ad una stabilizzazione dei rapporti di lavoro nel lungo periodo al fine di accre-scerne le competenze.L’utilizzo distorto da parte di un’imprenditoria spe-culativa della flessibilità in ingresso, notevolmente

facilitata dalle condizioni economiche favorevoli del mercato del lavoro, portò, anziché alla stabilizzazio-ne della manodopera esistente, e all’aumento degli standard di lavorazione, ad una richiesta massiccia di manodopera estera poco specializzata.Quando dopo vent’anni i flussi di capitali privati dal centro dell’Europa verso la periferia si fermarono all’improvviso, lasciando le economie periferiche con costi unitari del lavoro ben al di sopra di quelli soste-nibili (specie se paragonati a quelli dei mercati emer-genti), l’euro, entrato a regime nel dal 2001, si è tro-vato di fronte un grosso problema di regolazione non potendo essere gestito con svalutazioni differenziate per paesi.Gli euro ottimisti avevano creduto che le riforme eu-ropeiste avrebbero reso i mercati del lavoro sufficien-temente flessibili per affrontare tali situazioni, ma non avevano fatto i conti (o non volevano farli) né con la massiccia immigrazione, né con la resistenza allo spostamento degli individui europei.Arrivando ai giorni nostri, pur essendo vero che sta avvenendo verso la Germania, e altri paesi forti, un esodo di manodopera anche italiana, gli imprendito-ri tedeschi si affidano meno ai lavoratori stranieri di qualsiasi altro stato europeo, ogni anno vi trovano infatti lavoro solo 25mila lavora-tori extra-Ue, lo 0,02% della popolazio-ne tedesca, tasso 10 volte inferiore a quello italiano. tale manodopera, per altro, è ad altissima specializzazione (Ingegneri, Medici, etc).In Italia ci si trova, quindi, con una presenza massiccia di manodopera non specializzata, ed, economica-mente parlando, “inutile”, che spesso finisce nei giri del lavoro sommerso, quando non in quello della criminalità, alimentando solo la necessità di ammor-tizzatori sociali erogati da un sistema nazio-nale ormai al collasso finanziario.forse sarebbe il caso di ripensare alle politiche economiche relative all’euro, alle politiche d’immi-grazione incontrollata, ad una politica di sostegno al reddito meno assistenziale e più legata al merito, pri-ma di cercare ulteriori modifiche nella normativa del lavoro. Le promesse politiche sono incentrate sulla creazione di occupazione, forse sarebbe il caso, in-vece, di ripensare all’intero sistema socio economi-co, tenersi il “lavoro buono” e abbandonare quello di massa. In fondo in fondo nella vicina Svizzera il PIL pro capite è uno dei più alti al mondo.Perché anzichè essere trattati come “Italiani” in Sviz-zera, o “Italiani” in Germania, non provare a portare l’Italia ai livelli degli altri Paesi?

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AMBIENTE CONFARTIGIANATO INFORMA

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L’AMBIENTE: UN RIASSUNTOCON TUTTE LE NOVITA’

La conformità dei locali e l’inizio dell’attività

Chiara FranchinReferente Servizio Ambiente

tel. 0421.335410

Nel 2012: cos’è accaduto. Servizi di tintolavanderia: lavanderia, pulitura chimica a secco e ad umido, tintoria, smacchiatura, stireria, folla-tura e affini, con la Legge regionale 6 luglio 2012, n. 24, per aprire serve un Responsabile tecnico.Antincendio decreto Liberalizzazioni (d.l. 83/2012) c’è più tempo per gli enti e i privati per ottemperare a quanto richiesto dal d.P.R. 151/2011: fino al 7 ottobre 2013!Impianti termici ad uso civile sopra i 35 kw in esercizio prima del 2006Il 31/12/2012 è il termine utile per integrare e riportare nel libretto di centrale: 1. un atto in cui si dichiara che l’impianto è conforme a quanto previsto dal d.Lgs 152/2006 art.285-286.2. l’indicazione delle manutenzioni ordinarie e straordi-narie necessarie ad assicurare il rispetto dei valori limite di legge.

Nel 2013: come si procede?Antincendio: entro il 7 Ottobre le attività che ricadono tra quelle elencate nell’allegato del d.P.R. 151/2011 de-vono aver avviato le procedure di adeguamento.Impianti termici ad uso civile sopra i 35 kw in esercizio prima del 2006: Il responsabile dell’esercizio e della ma-nutenzione dell’impianto (proprietario – titolare – inquilino) provvede ad inviare gli atti integrativi dichiaranti la con-formità dell’impianto alla Provincia entro 30 giorni dalla redazione, quindi al più tardi entro il 30/01/2013.Ricordate che:Il datore di lavoro ha l’obbligo di far eseguire le verifiche di messa a terra dell’impianto ogni 2 o ogni 5 anni, in funzione della tipologia di attività e dei locali (Carico d’in-cendio).Nel caso in cui per un’attività già avviata si assuma il primo dipendente, il datore di Lavoro ha l’obbligo di inoltrare la conformità dell’impianto elettrico all’INAIL (ex-ISPESL) e ARPAV entro 30 giorni dall’assunzione.

L’acqua nel 2012: cos’è accaduto. Acque Meteoriche: la regione emette una variazione PtA che posticipa per le attività soggette le scadenze per la realizzazione di impianti di trattamento delle acque me-teoriche al il 31/12/2015. Rimane prescrittiva la presen-tazione del Piano di Adeguamento entro il 07/12/2012L’ASI inizia con la campagna di primo sollecito verso le P.IVA che non hanno rinnovato l’autorizzazione allo sca-rico.Odontotecnici: finalmente lo scarico degli odontotecni-ci è stata assimilato al domestico.

2013: come si procede? ASI: Sono in programma nuove campagne per le P.IVA non autorizzate!! Si ricorda che ogni scarico artigianale deve essere autorizzato.

L’aria nel 2012: cos’è accaduto. Rinnovi dell’aut. Emissione in atmosfera: sono state portate a termine le istruttorie della Provincia di Venezia per i rinnovi delle autorizzazioni alle emissioni degli im-pianti in esistenti alla data del 01/07/1988.Metalmeccanici e simili: per il consumo di olio in emul-sione o tal quale superiore a 500 kg anno diventa obbli-gatoria l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, ma soprattutto l’impianto di aspirazione e convogliamento in atmosfera con camino.

Nel 2013: come si procede? Rinnovi dell’aut. Emissione in atmosfera: entro il 31/12/2013 devono essere rinnovate le autorizza-zione degli Stabilimenti autorizzati dal 01/08/1988 al 31/12/1999 come nuovi impianti o trasferimenti d’im-pianti oppure per modifica sostanziale ai sensi dell’art. 15 comma 1 lettera a) del dPR n. 203/88.

I rifiuti nel 2012:cos’è accaduto!

Sistri (non si sa se ridere o pian-gere) SOSPESO e con lui anche i contributi fino a nuova decisio-ne del Ministero dell’ambien-te, comunque non oltre il 30 Giugno 2013.Parrucchieri, Barbieri, Estetica: primo anno senza registro di Carico Scarico e senza MUd.Rifiuti da costruzione e demolizione: il dirigen-te della Provincia di Venezia Settore Pol. Ambientali dott. Gatto-lin ha diffuso un’integrazione alla Circolare del 2009 confermando con atto formale che il codice 17.01.07 può intendersi comprensivo di “mattoni, tramezze, bi-mattoni, coppi e tegole, intonaco di sabbia, malta, ce-mento, calcestruzzo, piastrelle, ceramiche (sanitari). E’ ammissibile la presenza di impurezze costituite da altri rifiuti, comunque derivanti dalle stesse attività di demo-lizione e di evidente non pericolosità, come legno non trattato, plastica di imballaggio, nylon, metalli (profili in allumino, ferro)”A settembre la Regione ha emesso la dGR 1773, ripren-dendo quanto già detto dalla Provincia e ribadendo la necessità di eseguire demolizioni selettive.Terre e Rocce da Scavo: dal 6 Ottobre la dGR 2424/2008 che consentiva di gestire le terre da scavo come sottoprodotti è stata sostituita dalla nuova norma-tiva nazionale, il dM 161/2012.

Nel 2013: come si procede? Sistri decreto 20 Marzo 2013: ENNESIMO RINVIOIl Sistema di tracciabilità dei rifiuti sara’ attivato dal 1 ot-tobre 2013 per i produttori di rifiuti pericolosi con piu’ di dieci dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti pericolosi, mentre per tutte le altre imprese l’avvio del sistema e’ fissato per il 3 marzo 2014. Lo stabilisce un decreto del ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini. Il pagamento dei contributi di iscrizione al sistema restera’ sospeso per tutto il 2013.Lo stesso decreto definisce che dal 30 aprile saranno av-viate, per concludersi entro il 30 settembre, le procedure di verifica per l’aggiornamento dei dati delle imprese per le quali il sistema partira’ ad ottobre. dal 30 settembre al 28 febbraio 2014 sara’ effettuata analoga verifica per tutte le altre imprese. Le imprese che trattano rifiuti non pericolosi potranno comunque utilizzare il Sistri, su base volontaria, dal 1 ottobre prossimo.Terre e Rocce da Scavo: la Regione Veneto ha di-sciplinato la gestione delle terre e rocce provenienti da scavi inferiori a 6000 metri cubi, riproponendo in toto il contenuto della ex delibera 2424, ad oggi convertita in d.G.R.V. 179 del 11 febbraio 2013.

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VITA ASSOCIATIVACONFARTIGIANATO INFORMA

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LINEE PROGRAMMATICHEGENERALI 2013/2014

Approvate dall’Assemblea Generale dei delegati

ATTIVITA’ DEI DELEGATI DI CATEGORIAE COMUNALI

E’ prioritario, indispensabile, vitale, un preciso coinvolgi-mento dei delegati di Categoria e dei delegati Comunali nell’attività Sindacale, i quali sono il vero momento di in-contro fra le esigenze espresse dal territorio e l’Associa-zione. E’ quindi necessario predisporre percorsi formativi per la dirigenza e rivedere l’apparato organizzativo a supporto dell’attività sindacale dei delegati Comunali e di Catego-ria, che senza il loro essenziale contributo, diventa difficile monitorare e capire le difficoltà e le proposte delle Azien-de che rappresentiamo.

RILANCIO DEGLI INVESTIMENTIE TUTELA DEGLI ASSOCIATI

L’Associazione ritiene prioritario e strategico attivare tutte quelle risorse che possono portare beneficio ad una economia ferma, anzi, in completa retromarcia! In quest’ottica ha di recente sottoscritto, in esclusiva per i propri Associati, un accordo con fiditurismo e Cassa di Risparmio, denominato InnovaInHotel, dedicato al settore turistico / alberghiero. Settore turistico, ritenuto assieme a tutto ciò che riporta al risparmio energetico, una delle poche vie di fuga che abbiamo, per uscire da una crisi economica devastante e da una sfiducia oramai generalizzata. (vedi articolo a pagina 6)

INTERNAZIONALIZZAZIONE

E’ stata costituita, nel corso del 2012, la Commissione per l’Internazionalizzazione, unendo le energie dei man-damenti di San donà e di Portogruaro. Allo stato attuale è in corso un percorso di internazionalizzazione orientato al mercato turco. Altri interessanti progetti sono in fase di definizione, in particolar modo verso il Medio Oriente. Altra importante iniziativa, riguardante il mercato Ameri-cano, in fase di sviluppo, è stata offerta all’Associazione direttamente dalla Città di buffalo. Altre importanti attività fanno capo al settore sostanzialmente riguardano il co-stante monitoraggio dei bandi nazionali ed europei, inte-ressanti per le nostre aziende e puntualmente aggiornati sul sito web dell’Associazione.

SPORTELLO DONNA

Nei mesi scorsi, su iniziativa del Gruppo donne Impresa, con il supporto di Venezia Opportunità, è nato lo Spor-tello donna, uno spazio rivolto alle donne che affrontano quotidianamente piccoli e grandi problemi nell’organiz-zazione dell’impresa, lavorativa, familiare e relazionale. Obiettivo dello sportello è mette a disposizione un’e-quipe di professionisti (avvocato, psicologo, consulenti finanziari, educatori ecc.) ed offrire percorsi di assistenza, formazione e riqualificazione professionale. (vedi articolo a pagina 7)

ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI

La fase di sviluppo per la riorganizzazione degli uffici è in linea rispetto al programma, soprattutto per le attività di tipo informatico. Sono state applicate nuove procedure quali l’archiviazione digitale e la gestione documentale, ma anche la gestione della contabilità/magazzino e del cedolino via web. Sviluppi anche per la gestione docu-mentale del settore ambiente e sicurezza tramite il “pro-getto atuttotondo”, nonchè l’attivazione di sportelli tele-matici specifici per l’informazione a soci e alle aziende del territorio.

SVILUPPO SOSTENIBILE

Il progetto Sviluppo Sostenibile è un percorso prioritario, etico, doveroso verso il comparto casa in fase di bloc-co quasi totale. E’ doveroso nei confronti della collet-tività continuare con forza in un percorso difficile, irto di ostacoli, ma assolutamente indispensabile che può ridar fiducia alle imprese e dar orizzonti diversi ai cittadini che investendo in questo settore. Progetto iniziato nella pri-mavera 2011, trasformato poi in Network CasaClima, ora Clima Network Venezia, in fase di costante e inesorabile sviluppo, anche in vista del “varo” dello Sportello Energe-tico telematico, previsto per fine luglio. Progetto propo-sto dall’Associazione in un territorio che in buona sostan-za conosceva poco o nulla sul tema, che ci ha consentito di partecipare da protagonisti ai tavoli di lavoro Comunali, Provinciali e Regionali

Le opportunità nel sito www.artigianisandona.it

FINANZIAMENTI CONTRIBUTI ED AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE

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Venerdì 7 giugno 2013 l’assemblea Generale dei de-legati ha approvato le Linee programmatiche generali 2013/2014 come stabilito dallo Statuto Sociale

di seguito riportiamo, in sunto, i punti salienti della relazio-ne del Presidente Ildebrando Lava :

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San Donà di PiaveVia Perugia, 2

Tel. 0421 3351Fax 0421 335444

JesoloVia E.Borsanti, 11 Tel. 0421 951388Fax 0421 335522

EracleaVia Roma, 20/b

Tel. 0421 232636Fax 0421 335544

Quarto d’AltinoPiazza San Michele, 47 N/2

Tel. 0422 823105Fax 0422 826301

Torre di MostoVia Roma, 31

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