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GIOCHIAMO INSIEME! 14 Dicembre / alle 14:30 presso la sede del Comitato di quartiere Vi aspettiamo per trascorrere insieme un bel pomeriggio dedicato ai giochi in scatola, con la partecipazione dell’associazione Giocabilmente. Non conta l’età, siete tutti invitati! SANTA LUCIA 12 Dicembre / alle 17:30 presso la sede del Comitato di quartiere “Strozega” nel quartiere con i bambini del rione e delle scuole materna ed elementare. In seguito, grande falò in attesa dell’arrivo di Santa Lucia, accompagnata dal suo fedele asinello. Grandi e piccoli sono invitati. Tè, panettone e pandoro per tutti! CONCERTO DI NATALE E SCAMBIO DI AUGURI 21 Dicembre / alle 17:00 presso la chiesa di San Donà La messa sarà accompagnata dal coro Anima e Voce. A seguire, presso la sede del Comitato, orzetto, brulè, scambio di auguri e premiazione del concorso Balcone fiorito. Numero 28 Dicembre 2019 Sulla pagina Facebook del Comitato Quartiere di San Donà puoi trovare tutti gli aggiornamenti sulle nostre iniziative, lasciare commenti, chiedere informazioni e non perdere novità e notizie sulla nostra associazione e sul rione. COMITATO QUARTIERE DI SAN DONÀ Associazione di Promozione Sociale Presso Via dei Giardini, 86 (Stampato in proprio) Codice Fiscale 96001380227 - P.Iva 01814690226 e-mail: [email protected] Redazione: Lorenzo Carlin, David Pellegrini, Gabriele Zancanella Hanno collaborato a questo numero: Gianko Nardelli, Vincenzo Prezioso, Sergio Sevegnani

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GIOCHIAMO INSIEME!14 Dicembre / alle 14:30 presso la sede del Comitato di quartiereVi aspettiamo per trascorrere insieme un bel pomeriggio dedicato ai giochi in scatola, con la partecipazione dell’associazione Giocabilmente. Non conta l’età, siete tutti invitati!

SANtA LuCIA

12 Dicembre / alle 17:30

presso la sede del Comitato di quartiere

“Strozega” nel quartiere con i bambini

del rione e delle scuole materna ed

elementare. In seguito, grande falò

in attesa dell’arrivo di Santa Lucia,

accompagnata dal suo fedele

asinello. Grandi e piccoli sono

invitati. Tè, panettone e

pandoro per tutti!

CONCERtO DI NAtALE E SCAMBIO DI AuGuRI21 Dicembre / alle 17:00

presso la chiesa di San Donà

La messa sarà accompagnata dal coro Anima e Voce. A seguire,

presso la sede del Comitato, orzetto, brulè, scambio di auguri e premiazione del concorso

Balcone fiorito.

Numero

28 Dicembre 2019

Sulla pagina Facebook del Comitato Quartiere di San Donà puoi trovare tutti gli aggiornamenti sulle nostre iniziative, lasciare commenti, chiedere informazioni e non perdere novità e notizie sulla nostra associazione e sul rione.

COMITATO QUARTIERE DI SAN DONÀAssociazione di Promozione SocialePresso Via dei Giardini, 86(Stampato in proprio)Codice Fiscale 96001380227 - P.Iva 01814690226e-mail: [email protected]: Lorenzo Carlin, David Pellegrini, Gabriele ZancanellaHanno collaborato a questo numero: Gianko Nardelli, Vincenzo Prezioso, Sergio Sevegnani

Siamo ormai alla fine dell’anno, pe-riodo di bilanci e di buoni propositi per il futuro. Approfitto quindi di que-sto spazio per presentarvi quanto fatto nella seconda parte del 2019 dal Comitato Quartiere di San Donà.Nel corso dell’estate, una scrupolo-sa giuria ha percorso in lungo e in largo il nostro quartiere, alla ricer-ca del balcone fiorito più bello. Decidere non è stato facile, ma alla fine sono stati decretati i vincitori. La premiazione, come di consue-to, avverrà durante la serata dedi-cata allo scambio di auguri di Na-tale presso la nostra sede (ulteriori informazioni nell’articolo dedicato).Nei primi giorni di settembre abbia-mo supportato la Cassa Rurale di Trento nell’ambito della Festa del socio. Colgo l’occasione per rin-graziare la banca per l’ospitalità che ci garantisce, fornendoci una sede bella e funzionale, ben arre-data e senza la quale molte delle nostre iniziative non potrebbero ve-dere la luce.Domenica 22 settembre abbiamo festeggiato un compleanno mol-to importante per il nostro villag-gio: 60 anni dal taglio del nastro! Non mi dilungo qui a descrivere una giornata piena di emozioni ed allegria, perché potete trovare in

queste pagine un articolo dedica-to a quello che è stato sicuramen-te, per noi del Comitato, l’evento dell’anno.Ai primi di ottobre è iniziato il Trofeo Cassa Rurale di Trento. Presso il campo della parrocchia le squadre si sfidano in due gironi (concluse le gare di andata) che termineranno a maggio: quale sarà la squadra vin-citrice? Vi terremo aggiornati! In-tanto, comunque, ne approfittiamo per ringraziare tutti gli iscritti, che negli anni scorsi si sono talmen-te divertiti da aver deciso di torna-re. Pensate che partecipano squa-dre non solo della città, ma anche da fuori, persino dalla Val di Non. Inoltre, un ringraziamento va a Vin-cenzo Prezioso, che si è rivelato anche questa volta una… preziosa risorsa organizzativa!Come l’anno passato, abbiamo svolto servizio presso il pasta par-ty del Trento Running Festival: forti di una macchina organizzativa perfettamente collaudata, abbia-mo servito centinaia di piatti di pa-sta a tanti maratoneti affamati.All’inizio del mese di novembre ab-biamo ospitato presso la sede, in due momenti distinti, il Gruppo mis-sionario. Il nostro villaggio, infatti, ha avuto la fortuna di poter accoglie-

re padre Adriano Tomasi (padre Pachi), vescovo ausiliare di Lima. Venerdì 8 novembre, ha presenta-to la sua attività in Perù: è stato bello poter sentire dalla sua voce le espe-rienze che ogni giorno accompa-gnano la vita di persone che si trova-no dall’altra parte del mondo.In questo secondo semestre, inol-tre, sono proseguite le cene del Co-mitato, organizzate anche grazie all’ausilio delle Donne rurali, che ringrazio vivamente per la loro col-laborazione. Con cadenza mensile, inoltre, sono ripresi i pomeriggi di giochi in scatola, esperienza av-viata l’anno scorso e che abbiamo ritenuto di riproporre, visto il buon successo, con la collaborazione dell’associazione Giocabilmente.Questo è quanto fatto fino ad ora. Vi invito a consultare su questo nume-ro la pagina dedicata agli appunta-menti del periodo natalizio, che sa-ranno molteplici, e, nella speranza di vedervi numerosi in occasione delle prossime attività, approfitto di questo spazio per augurare a tutti un felice Natale e un buon 2020!

David PellegriniPresidente del Comitato Quartiere di San Donà

2019: le ATTiViTà DeGli ulTimi meSiil resoconto del presidente

Vi ricordiamo che potete inviarci com-menti, segnalazioni, osservazioni re-lative alle attività del Comitato o, più in generale, al quartiere, che potranno poi essere pubblicati sulle nostre pagine.“La Voce di San Donà”, infatti, vuole pro-porsi anche come uno strumento per condividere idee e punti di vista, con-frontarsi e migliorare così il nostro rione.

Potete contattarci [email protected] oppure inviarci un messaggio privato tramite la nostra pagina Facebook, Comitato Quartiere di San Donà.

Fuori la Voce!

Il compleanno, soprattutto ad una certa età, è spesso un buon mo-mento per riflettere e fare un bilan-cio della propria vita; ma, al con-tempo, è anche un valido motivo per ritrovarsi e festeggiare con gli amici il raggiungimento di un nuo-vo traguardo. Questo è proprio ciò che è accaduto in occasione del sessantesimo anniversario dell’inaugurazione del “villag-gio satellite” di San Donà, che ebbe luogo il 26 settembre 1959.Per celebrare questo complean-no speciale, il Comitato di quar-tiere ha deciso di organizzare una festa aperta a tutti gli abitanti di ieri e di oggi. Così, domenica 22 settembre, presso il parco del rione (il “Central Park”), già in tar-da mattinata i primi arrivati sono stati accolti dalla musica della Trento Jazz Band, costola del Corpo musicale Città di Trento, che ha allietato l’attesa del pran-zo. Tra un brano e l’altro, hanno portato il loro saluto il Sindaco di Trento Alessandro Andreatta, l’Assessore con delega ai lavori

pubblici italo Gilmozzi e il Presi-dente della Circoscrizione Argen-tario Armando Stefani, che con la loro presenza hanno dimostra-to di aver compreso l’importanza del momento per la comunità. Il pranzo è stato offerto dal Comita-to di quartiere a tutti i partecipanti che, con la complicità di un cielo tutt’altro che sereno, non hanno potuto non apprezzare un piatto tipicamente trentino a base di po-lenta, crauti, lucanica e costine. Nel pomeriggio il protagonista è stato Gianko Nardelli, che con il suo show si è confermato un vero mattatore, riuscendo a coinvol-gere tutti, dai più ai meno giova-ni, con musica, balli e giochi. Per i più piccoli, inoltre, truccabimbi e tanto divertimento con i giochi in scatola dell’associazione Gioca-bilmente.Il Comitato Quartiere di San Donà ha deciso di organizzare questa festa di compleanno fra le difficol-tà dovute all’assenza di una strut-tura come il centro civico, che, come noto, è recentemente stato

demolito. Per questo motivo non è stato facile realizzare l’iniziativa ma la presenza di così tanti resi-denti ed ex residenti, che si sono lasciati trasportare dalle emozio-ni, dalla nostalgia e dai ricordi, ha reso speciale la giornata e ha ri-pagato l’associazione dell’impe-gno profuso.

Complimenti allora ai volontari e… buon compleanno San Donà!

Buon compleanno San Donà!Domenica 22 settembre abbiamo festeggiato i nostri primi 60 anni

Balcone fiorito 2019la giuria ha decretato i vincitori del concorso

Anche l’estate passata ha regalato al nostro rione degli splendidi balconi decorati con coloratissimi fiori. Que-sti, come ogni anno, vengono osservati e, se ben giudi-cati, fotografati dalla giuria del concorso Balcone fiorito (che non prevede iscrizione: tutti i balconi del quartiere vengono valutati). I giurati, presieduti da Claudio Nico-lodi, al termine dell’estate hanno quindi visionato le foto dei migliori balconi e scelto i cinque più belli.

I vincitori sono:

i Bruna Bertotti i miriam Facchinelli i Cornelia Gottardi i ivana Kopecka i luca montagner

Ai vincitori, il Comitato di Quartiere offrirà un buono spesa da utilizzare presso la nostra sede della Fa-miglia Cooperativa di Povo. La premiazione avverrà durante la serata dello scambio di auguri di Natale, il giorno 21 dicembre presso la sede del Comitato di quartiere.

Bruna Bertotti

Miriam Facchinelli Cornelia Gottardi

Ivana Kopecka Luca Montagner

Circolo Associativo S. Donàl’ex Circolo Pensionati e Anziani continua nella sua attività dopo il rinnovamento e le dimissioni di Di Caro

Il Circolo Anziani di San Donà, da qualche tempo denomina-to Circolo Associativo S. Donà APS (in seguito alla riforma del Terzo settore), rimane un impor-tante luogo di incontro all’interno del nostro quartiere.

Il Consiglio direttivo, con il nuovo presidente Dario Trentini (nella foto a sinistra), continua ad offri-re agli iscritti numerose occasio-ni di aggregazione e divertimento. Fra le proposte più recenti, si pos-sono ricordare le gare di brisco-

la e ramino e la castagnata con tombola. Non sono naturalmente mancate le gite organizzate con altri circoli: nei mesi scorsi, insie-me agli amici di Bribano, i parteci-panti si sono recati alla Campana dei caduti di Rovereto, hanno poi pranzato tutti insieme al ristoran-te San Colombano e infine han-no visitato l’orrido di Ponte Alto. Con la Circoscrizione Argentario, il Circolo ha inoltre organizzato una festa al Pian del Gacc. Ma non solo: in settembre, la Passeg-giata dell’anziano è stata l’occa-sione per un nuovo incontro con i soci di altri circoli della collina. Fra le altre gite, in ottobre i nostri pensionati sono stati a Innsbruck per visitare il Tiroler Landesmu-seum e ammirare il Riesenrun-dgemälde, per poi scoprire il mondo dei minatori al museo Knappenwelt Gurgltal e recarsi in-fine al passo Resia. A novembre sono anche stati ad Asolo, con

pranzo di pesce ad Onè, e a fine mese non è mancata l’occasione di ritrovarsi ancora, per il pranzo sociale a Montagnaga di Piné. Fra i prossimi appuntamenti, il tra-dizionale scambio di auguri per le festività di dicembre, un mo-mento per festeggiare ma anche per ricordare gli amici che non ci sono più. Nel complimentarci con l’attuale Consiglio direttivo e tut-ti i volontari che con esso colla-borano, non possiamo non citare l’ex presidente del Circolo, oggi presidente onorario, Giampaolo Di Caro (nella foto a destra), per quasi quarant’anni protagonista della vita di questa associazio-ne, di cui è peraltro stato fondato-re. Dimessosi per motivi di salute, non ha ovviamente abbandonato i suoi vecchi amici e continua a col-laborare, affinché il sodalizio non smetta di fornire risposte concrete alle esigenze di chi è più in là con gli anni (ma non solo).

A novembre si sono giocate, pri-ma della sosta invernale, le ultime partite di andata della fase a gironi del Trofeo Cassa Rurale di Tren-to, il torneo di calcio a 7 organiz-zato dal Comitato Quartiere di San Donà con la fondamentale col-laborazione di Vincenzo Prezioso.In testa alla classifica del gruppo A, finora molto combattuto, si tro-

va l’impresa michelon, mentre al primo posto del gruppo B trovia-mo il merlok’s Place.la ripresa del campionato è prevista per il 4 marzo 2020. Ci aspettano un acceso girone di ri-torno e una fase finale che si pre-annuncia spettacolare.Buon divertimento e in bocca al lupo a tutti i partecipanti!

Trofeo Cassa Rurale di Trento 2019/20il torneo di calcio a 7 riprenderà il prossimo marzo

Francesca Bertoldi la dottoressa

Francesca Bertoldi, trentun anni, dopo aver conseguito il diploma al liceo classico Giovanni Prati di Trento, si è laureata in Medici-na presso l’Università degli studi di Verona. Oggi si trova in Africa (non è la sua prima volta in quel continente), presso un ospedale in Sud Sudan, e da lì ci racconta la sua esperienza.

Sono partita ad inizio luglio 2019 con CUAMM – Medici con l’Afri-ca per un incarico di 6 mesi come medico specializzando all’ospeda-le di Lui, in Sud Sudan.

Il Sud Sudan è il più giovane sta-to africano, resosi indipendente dal vicino Sudan nel 2011; è gran-de circa il doppio dell’Italia e con-ta una decina di milioni di abitanti. Il paese non possiede grosse im-prese e non esporta quasi nulla, se si esclude il petrolio. È percor-so da circa 400 km di strade asfal-tate, le restanti sono piste di terra che diventano impraticabili duran-te la stagione delle piogge.

Con la secessione del 2011, il Sud Sudan si è portato dietro tanti di-versi conflitti: diatribe tra ex Nord e Sud del paese, tra musulmani e cristiani, vecchi scontri etnici, in particolare quello tra l’etnia Dinka e l’etnia Nuer, popoli di allevatori da

sempre in conflitto per terre e pa-scoli. Non a caso il primo governo sud-sudanese ha dovuto garantire la presenza di un presidente Dinka e di un vicepresidente Nuer.

Le iniziali speranze di pace sono state presto deluse dallo scoppio della guerra civile nel 2013, for-malmente conclusasi lo scorso anno con un traballante accordo di pace: è stata una guerra povera, combattuta con armi tradizionali, kalashnikov, lance e machete, con vittime in larga parte civili, sfollati interni e rifugiati. Il Sud Sudan è tuttora un paese fragile, segnato dalla violenza e dalla forte presen-za militare, che cerca con fatica di rimettersi in piedi.

La situazione che ho trovato all’ospedale di Lui riflette questa fragilità. Le risorse sono poche, l’approvvigionamento dei farma-ci sempre insufficiente; i pazien-ti che vi accedono fanno i conti con la malnutrizione, la mancanza di istruzione e di mezzi, l’elevata mortalità materno-infantile, oltre che con le singole patologie.

Questi pochi mesi rappresenta-no per me un’occasione unica per conoscere questo difficile Paese e le persone che lo abitano; per provare a capirne la storia, sep-

pur così complicata. Per contribu-ire nel mio piccolo al grande pro-getto del CUAMM, ONG che da sempre si propone di lavorare con l’Africa, fianco a fianco alle perso-ne. In punta di piedi, per cercare di crescere insieme e migliorare l’ac-cesso alle cure in un posto dove ancora questo non è scontato per nessuno.

Un caro augurio di un sereno Natale a tutti, e un saluto da Lui.”

“le STORie

Francesca Bertoldi e Lorenzo Ianes, nomi che, molto probabilmente, non vi suoneranno nuovi, e non solo perché entrambi sono di San Donà:

è infatti possibile che, se non li conoscete personalmente, abbiate già sentito parlare di loro. Si tratta di due giovani che hanno ottenuto, ognuno nel proprio ambito,

risultati davvero significativi e importanti.Per tale motivo, a loro dedichiamo questo meritato spazio sulla nostra “Voce” e, con

l’occasione, aggiungiamo i complimenti più sinceri e i nostri migliori auguri per il futuro!

lorenzo ianes il velocista

Lorenzo Ianes, classe 2000, è una giovane promessa dell’atletica leg-gera. Lo testimoniano i suoi risul-tati, fra cui una medaglia d’argen-to nella staffetta 4x100 metri agli ultimi campionati europei U20 e il record regionale dei 200 metri, che ancora detiene. Eppure, forse nes-suno qualche anno fa avrebbe im-maginato che quel giovanotto, ap-parentemente così timido e minuto, dal nostro villaggio sarebbe riuscito ad andare, o meglio, a correre così veloce e così lontano.Lorenzo era un ragazzino come tanti, che andava a scuola e gioca-va a calcio, e durante l’estate tra-scorreva lunghi pomeriggi fra le vie e i parchi di San Donà, con il grup-po di amici del quartiere. A casa, la mamma Elisabetta e il papà An-drea, in gioventù entrambi atleti ad alti livelli, sintonizzavano spesso il televisore sui più importanti even-ti di atletica leggera, che il picco-lo Lorenzo seguiva di conseguen-za, con una certa curiosità, fra una partita di pallone e l’altra. Il richia-mo della pista, insomma, ha inizia-to molto presto a farsi sentire.La vera svolta è arrivata però a 14 anni, quando, insieme all’amico e compagno di squadra Lorenzo Paissan, ha cominciato ad affian-care agli allenamenti con la so-cietà U. S. Villazzano e alle sfide sui campi di calcio le prime corse sulle piste di atletica (con l’Atletica Trento). All’inizio era solo curiosi-tà, un puro divertimento, parallelo alla passione per il pallone. Ma, dal 2016, Lorenzo ha capito che la pi-sta non poteva rimanere un sem-plice passatempo: con l’allenato-re Giorgio Tovazzi ha così trovato la sua specialità, la velocità, e ha iniziato a coltivare il suo talento in modo più mirato. E presto sono arrivati i risultati: un terzo posto ai campionati italiani di categoria e la

partecipazione agli Europei U18 a Tbilisi, in Georgia. Le prime soddisfazioni hanno ali-mentato il desiderio di investire in questo percorso e gli allenamen-ti, prima vissuti come un momen-to di puro svago, hanno iniziato a farsi sempre più seri. E l’impegno è stato premiato: Lorenzo, da allo-ra, è salito ogni anno sul podio nel-le gare della sua specialità, i 200 metri (anche se non ha ancora ot-tenuto una medaglia d’oro). Due anni fa, poi, ha avviato un nuovo e intenso percorso con l’allenatore Silvano Pedri. Il carico e il numero degli allenamenti sono aumenta-ti significativamente e, ancora una volta, l’impegno e i sacrifici sono stati ricompensati. Nel 2018 Loren-zo si è piazzato al secondo posto ai campionati italiani di categoria ad Agropoli e in quell’occasione il tem-po di 21’’14 gli ha regalato la soddi-sfazione del record regionale. Nel corso dello stesso anno, un grande momento è stato anche la parteci-pazione ai Mondiali U20 in Finlan-dia, a Tampere: un’emozione sicu-ramente forte, che infatti non gli ha permesso di esprimersi al meglio. Nel 2019, però, è salito ancora sul secondo gradino del podio a livello nazionale e, soprattutto, è riuscito finalmente a regalarsi delle brillanti prestazioni anche sul palcoscenico internazionale: in Svezia, agli Eu-ropei U20 di Boras, sono arrivati un nono posto (e una finale sfiorata) e, la gioia più grande, la medaglia d’argento nella staffetta (proprio in-sieme a quel suo vecchio amico, Lorenzo Paissan, che ha conqui-stato pure l’oro nei 100 metri).Le prospettive per il futuro, su que-ste basi, appaiono davvero inte-ressanti. Lo scorso anno Lorenzo si è diplomato al liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Trento e ora può dedicare più tempo ed ener-

gie all’atletica. I margini di crescita sembrano ancora ampi e le aspet-tative per il 2020 sono piuttosto alte. Il sogno di partecipare alle Olimpiadi, oltre che il desiderio di affermarsi a livello assoluto, rap-presenta oggi lo stimolo più gran-de. Nel frattempo, però, Lorenzo pensa anche al suo futuro a lun-go termine e, oltre agli allenamenti quotidiani in pista e in palestra, stu-dia economia e frequenta le lezioni presso l’Università di Trento. Non ha nemmeno dimenticato il calcio e continua a seguire con grande passione i successi della sua Ju-ventus. Ma non è questa l’unica bandiera bianconera che sventola nel suo cuore di tifoso, perché an-che l’Aquila Basket occupa un po-sto importante.Naturalmente sono tanti gli interes-si, i sogni e i progetti di un ragazzo di diciannove anni. Oggi vive anco-ra vicino a noi, a San Donà, con la sua famiglia. E ogni volta che la-scerà il quartiere per partecipare a qualche competizione in giro per l’Italia, l’Europa o il mondo, insie-me alla mamma Elisabetta, al papà Andrea e al fratello Nicola, possia-mo dire che ci sarà tutta la nostra comunità a fare il tifo per lui. Nella speranza che possa volare un gior-no da San Donà fino alle Olimpiadi.

In vista delle festività, facciamo un salto nella neve di un dicembre di circa quarant’anni fa con questo contributo di Gianko Nardelli, che ci regala un dolce ricordo natali-zio. Si tratta di un racconto piacevole ma anche significativo, perché aiuta a comprendere come pure le picco-

le esperienze siano state importanti per alimentare il senso di apparte-nenza alla comunità e dare un’anima al nostro quartiere. È infatti anche in questi aspetti del nostro passato che possiamo ritrovare molti elementi uti-li per raccontare e capire a fondo la storia del nostro villaggio.

PillOle Di STORiA SANDONATeSe

di Gianko NardelliNella foto: San Donà, un inverno degli anni Settanta

Quel Natale speciale fra gli ottantenni

Non è una tenera storia dal sapo-re deamicisiano, ma uno spicchio di vita sandonatese reale. Era un anno fra la fine degli anni Settanta e la prima metà degli anni Ottanta (non ricordo esattamente quale) e il Comitato di quartiere di San Donà, allora presieduto da Giampaolo Di Caro, deliberò di consegnare agli anziani che avevano compiuto gli ottant’anni un piccolo presente in occasione delle festività natalizie. Si pensò quindi di omaggiare le signore con un elegante foulard, mentre ai signori venne regalata una calda sciarpa di lana. Fu uno dei consiglieri, Francesco Semera-ro (per noi semplicemente Franco), che risiedeva nelle schiere del com-plesso La Meridiana, a procurare i doni a buon prezzo, presso il nego-zio Chesani di Via Mantova, dove ricopriva il ruolo di caporeparto.Una volta stilata la lista dei benefi-ciari ed impacchettati i regali a loro destinati, essendo anch’io compo-nente del Comitato, mi resi dispo-nibile per consegnare gli omaggi direttamente a casa. Iniziai a re-capitarli a bordo della mia Fiat 127 rossa, che per l’occasione si tra-sformò in una slitta, in tutti i sensi. Proprio in quei giorni precedenti il Natale, infatti, nevicò parecchio. Mi armai allora di pazienza, tenacia e buona volontà, sperando nella buo-na sorte, e mi misi in testa un ber-

retto da Babbo Natale per rendere la consegna più divertente e spet-tacolare. La mia piccola avventura ebbe così inizio.Dopo aver visitato i nonni e le non-ne che abitavano nel nostro rione, un pomeriggio di sabato iniziai a ri-salire l’erta strada che portava alle casette private in cima all’allora via dei Giardini, nei pressi dell’osserva-torio meteorologico. Qui iniziarono i problemi per il mio veicolo-slitta, no-nostante fosse dotato di pneumati-ci chiodati, all’epoca consentiti. Fra una sbandata e l’altra, senza fortu-natamente causare danni, riuscii ad arrivare in cima alla salita e a par-cheggiare. Incominciai così a suo-nare alla porta dei canuti destinatari.Tutti mi accolsero con cordialità e simpatia, facendomi riscaldare al tepore del loro salotto e facendomi passare la tremarella che mi aveva accompagnato nel mio breve viag-gio. Con molti di loro mi intrattenni più a lungo, perché avevano evi-dentemente piacere di scambiare quattro sane chiacchere in compa-gnia. Erano infatti curiosi di riceve-re notizie sulla vita del quartiere e anche su di me. Gradirono inoltre moltissimo il piccolo presente, che ritennero davvero utile. E in cambio mi furono offerti caffè, liquori, ver-mouth, vov, marsala e molto altro. Alla fine di quel pomeriggio tornai a casa verso l’ora di cena. Ero allegro

e su di giri, ma non ubriaco. Nello scendere lungo la strada innevata mi sembrava quasi di volare e di do-minare il mondo attorno a me. Ma l’attenzione e la prudenza non man-carono e potei così raggiungere casa (l’ex civico 5) senza problemi.Sicuramente per me fu un Natale particolare che ricordo con piace-re, perché mi permise di far visita a diverse persone, talvolta sole o sofferenti ma ansiose di avere con-tatti con qualcuno. Mi piacque quel Natale di tanti anni fa perché non mancò nessuna delle caratteristi-che di una festa perfetta: la neve, l’atmosfera ovattata, la gioia nel portare i regali, la curiosità nell’apri-re i pacchetti. E fra una visita e l’al-tra, mentre il mio sacco di juta si svuotava, il mio cuore si riempiva di regali ancora più preziosi: vol-ti di persone, occhi che brillavano di stupore e riconoscenza, storie di vita vissuta. Insomma, fu decisa-mente un Natale speciale per me quell’anno. Assaporai il gusto di un’umanità assetata d’amore, che del proprio semplice e fragile senti-mento sapeva fare generosamente dono. Vivere in una comunità come quella di San Donà mi ha regalato anche esperienze come questa e tutto ciò mi rende ancora più felice e orgoglioso di averne fatto parte.