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1 Servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili POLITICHE GIOVANILI COMUNE DI TRENTO PIANI GIOVANI DI ZONA 2010 1. INTRODUZIONE Le politiche giovanili del Comune di Trento – Modalità operative e analisi del territorio 2. PIANI GIOVANI DI ZONA: Due anni di esperienza a Trento 3. LA PROGETTUALITA’ 2010: modalità operativa e obiettivi 4. SPORTELLO SOVRATERRITORIALE: “Passaggio all’età adulta” 5. I QUATTRO PIANI GIOVANI DI ZONA DEL COMUNE DI TRENTO A) Gardolo e Meano B) Centro Storico/Piedicastello, Bondone e Sardagna C) S. Giuseppe – S. Chiara e Oltrefersina D) Argentario, Povo e Villazzano 6. RIEPILOGO COMPLESSIVO DEI COSTI dei Piani Giovani di Zona del Comune di Trento

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Servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili

POLITICHE GIOVANILI

COMUNE DI TRENTO PIANI GIOVANI DI ZONA 2010

1. INTRODUZIONE

Le politiche giovanili del Comune di Trento – Modalità operative e analisi del territorio

2. PIANI GIOVANI DI ZONA: Due anni di esperienza a Trento

3. LA PROGETTUALITA’ 2010: modalità operativa e obiettivi

4. SPORTELLO SOVRATERRITORIALE: “Passaggio all’età adulta”

5. I QUATTRO PIANI GIOVANI DI ZONA DEL COMUNE DI TRENTO

A) Gardolo e Meano

B) Centro Storico/Piedicastello, Bondone e Sardagna

C) S. Giuseppe – S. Chiara e Oltrefersina

D) Argentario, Povo e Villazzano

6. RIEPILOGO COMPLESSIVO DEI COSTI dei Piani Giovani di Zona del Comune di Trento

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INTRODUZIONE Le politiche giovanili del Comune di Trento – Modalità operative e analisi del territorio

Il Comune di Trento ha avviato un processo di consapevolezza e di valorizzazione del mondo giovanile fin dalla

legislatura 2000 – 2005, giungendo alla definizione di un Piano di Politiche giovanili 2002 – 2005 coerente con gli altri

strumenti programmatori di cui l’ente si stava dotando in quegli anni. L’adozione di documenti di indirizzo

programmatorio hanno favorito lo sviluppo di strategie operative che garantissero una “migliore regia interna” tra le

diverse strutture e servizi comunali, con gli enti pubblici e privati e l’associazionismo locale. Ciò ha spinto a lavorare

affinché ogni progettualità non potesse prescindere dall’interazione con i vari soggetti istituzionali e non (consultazione

allargata), per una lettura più puntuale delle risorse, dei bisogni e delle domande relative ai diversi contesti e nella

definizione di risposte adeguate. Tale metodologia richiede un notevole sforzo comune in termini di condivisione degli

obiettivi, di applicazione degli strumenti operativi, di valutazione congiunta dei risultati raggiunti.

L’operatività dell’Amministrazione in materia di giovani ha centrato pertanto le proprie scelte puntando sulla promozione

del protagonismo giovanile, attraverso l’offerta di opportunità e l’educazione tra pari, sulla soddisfazione di essere co-

progettatori e attori delle scelte che definiscono la vita della città, attraverso un legame con gli attori sociali che a vario

titolo si occupano di giovani.

La necessità di essere sempre attenti all’evoluzione dei contesti e dei bisogni/desideri dei destinatari di politiche, ha

spinto l’Amministrazione a elaborare nel 2008 l’Aggiornamento del Piano di Politiche giovanili che mira ad inserirsi

all’interno di una cornice più ampia, con uno sguardo attento agli indirizzi di sviluppo promossi a livello europeo,

nazionale e provinciale.

In sintesi l’Aggiornamento del Piano di Politiche giovanili1 ha definito le seguenti linee di lavoro e prospettive :

- Sviluppare e valorizzare le competenze e la formazione dei giovani

- Autonomia: agevolare l’accesso dei giovani al credito, al mondo del lavoro e alla casa

- Promuovere la creatività, la socializzazione e favorire i consumi culturali “meritori”

- Favorire la cittadinanza attiva e stimolare il dialogo interculturale

- Contrastare la disuguaglianza digitale

- Educare allo sport e alla salute

- Promuovere politiche per una città a misura di bambina e bambino

Di seguito indichiamo alcuni principi che caratterizzano il documento di indirizzo dell’Amministrazione in materia di

giovani in coerenza con le Linee guida dei Piani giovani di Zona:

attenzione al quadro di indirizzo europeo

Il Consiglio dell’Unione Europea nel 2002, sulla base del Libro Bianco, ha stabilito la cornice di lavoro per la

cooperazione europea in materia di politiche giovanili, aggiornata nel novembre 2005 alla luce delle raccomandazioni

del Patto Europeo per i giovani, definendo le seguenti priorità delle politiche giovanili europee:

- favorire la cittadinanza attiva dei giovani: attraverso politiche di informazione e di stimolo alla partecipazione,

promuovendo un metodo di lavoro che favorisca la partecipazione dei giovani alla vita sociale (volontariato ed

associazionismo) e alla definizione delle politiche a loro indirizzate;

- favorire l’integrazione sociale ed occupazionale dei giovani, attraverso politiche per la formazione, l’occupazione, la

mobilità internazionale, i tempi della vita famigliare e del lavoro…;

- affermare la trasversalità delle politiche giovanili in altre politiche specifiche.

1 Per una completa comprensione della programmazione dell’Amministrazione comunale in materia di politiche giovanili si invita ad una consultazione dell’ “Aggiornamento 2008 del Piano di Politiche giovanili” approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 16.05.2008 presente nel sito www.trentogiovani.it.

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una metodologia che promuove la partecipazione

Partendo dall’assunto che i giovani non sono solo destinatari di politiche ed azioni ma soggetti portatori di diritti, istanze

e specificità, la loro partecipazione diventa elemento fondante del metodo di lavoro. In quest’ottica vanno favorite le

condizioni e le situazioni di partecipazione dei giovani, in relazione ai loro interessi, alle loro competenze specifiche e

quindi alla loro capacità di contribuire alla definizione di strategie e azioni in un ruolo di co-autori e co-attori.

il valore della valutazione

Per migliorare l’efficacia delle strategie e delle azioni realizzate programmando ed innovando alla luce di quanto appreso

è necessario programmare e progettare momenti strutturati e partecipati di valutazione, prima, durante e dopo la

realizzazione delle attività.

Valutare significa verificare l’efficacia delle azioni, attraverso la misurazione oggettiva e quantitativa dei risultati raggiunti

ed il confronto dei risultati attesi con quelli raggiunti. Significa formulare considerazioni di valore sugli impatti e gli esiti, in

un processo di costruzione e di attribuzione di senso rispetto alle azioni poste in essere che permetta di individuare

nuove possibilità progettuali, nuove strategie e nuove azioni alla luce di quanto appreso.

Anche la valutazione deve essere ispirata a criteri e metodi partecipativi, nella logica di coinvolgere, pur con ruoli diversi,

i differenti attori sociali interessati.

Altro elemento importante, che sta alla base della programmazione dell’Amministrazione e quindi della definizione degli

indirizzi e delle azioni dei Piani giovani di Zona 2010 è la lettura e l’analisi del contesto di riferimento, centrata sulle

tendenze che caratterizzano la condizione giovanile. A tal proposito si rimanda all’Aggiornamento 2008 del Piano di

Politiche giovanili del Comune, in cui è presente una fotografia del tessuto giovanile cittadino. Sono inoltre strumenti

importanti i Tavoli Minori coordinati dai Poli sociali dove, con il coinvolgimento dei diversi soggetti istituzionali e

associativi dei territori, vengono analizzate situazioni specifiche ma anche definite priorità di intervento, particolarmente

per la fascia pre-adolescenziale, nonché il lavoro di raccordo svolto dalle Politiche giovanili sul territorio centrato

particolarmente su un target di giovani adulti.

Di seguito si forniscono alcuni dati relativi alla popolazione giovanile residente all’interno delle Circoscrizioni comprese

nei quattro Piani cittadini al 31.12.2009.

PIANO 1 – Gardolo | Meano Giovani residenti

Classi d’età

11-13 14-19 20-29 Totale

Gardolo 404 828 1806 3038 Meano 163 341 504 1008 Totale 567 1169 2310 4046 di cui residenti stranieri

Classi d’età

11-13 14-19 20-29 Totale

Gardolo 84 145 618 847 Meano 3 11 36 50 Totale 87 156 654 897

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PIANO 2 – Centro Storico/Piedicastello | Sardagna | Bondone

Giovani residenti

Classi d’età

11-13 14-19 20-29 Totale

Bondone 169 300 473 942 Sardagna 40 71 96 207 Centro Storico Piedicastello 514 1066 2419 3999 Totale 723 1437 2988 5148 di cui residenti stranieri

Classi d’età

11-13 14-19 20-29 Totale

Bondone 5 9 58 72 Sardagna 1 3 10 14 Centro Storico Piedicastello 85 161 801 1047 Totale 91 173 801 1047 PIANO 3– S. Giuseppe /S.Chiara | Oltrefersina

Giovani residenti Classi d’età

11-13 14-19 20-29 Totale

Oltrefersina 540 1094 1945 3579 S. Giuseppe S. Chiara 424 812 1749 2985 Totale 964 1906 3694 6564 di cui residenti stranieri

Classi d’età

11-13 14-19 20-29 Totale

Oltrefersina 56 131 447 634 S. Giuseppe S. Chiara 62 111 458 631 Totale 118 242 905 1265 PIANO 4 – Argentario | Povo | Villazzano

Giovani residenti

Classi d’età

11-13 14-19 20-29 Totale

Argentario 429 755 1286 2470 Povo 212 249 479 1040 Villazzano 143 300 488 931 Totale 784 1404 225 4441 di cui residenti stranieri

Classi d’età

11-13 14-19 20-29 Totale

Argentario 16 19 118 153 Povo 3 9 57 69 Villazzano 2 5 26 33 Totale 21 33 201 255 I dati sono stati forniti dal Servizio Sviluppo economico, studi e statistica del Comune di Trento.

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PIANI GIOVANI DI ZONA. Due anni di esperienza a Trento Il Comune di Trento ha attivato la sperimentazione dei Piani giovani di Zona nel corso del 2008.

Il percorso di partecipazione dell’Amministrazione a questa modalità progettuale ha preso avvio a seguito della positiva

esperienza che ha visto coinvolte le Circoscrizioni di Mattarello e Ravina-Romagnano all’interno del Piano di Zona

“A.r.Ci.Ma.Ga”, insieme ai Comuni di Aldeno (capofila) Cimone e Garniga.

I Piani giovani di Zona del Comune di Trento hanno interessato i seguenti territori:

- Piano 1: Circoscrizioni di Gardolo e Meano;

- Piano 2: Circoscrizioni CentroStorico/Piedicastello, Bondone e Sardagna

- Piano 3: Circoscrizioni S. Giuseppe/S. Chiara e Oltrefersina;

- Piano 4: Circoscrizioni Argentario, Povo e Villazzano.

La progettualità dei Piani giovani di Zona, coerentemente con le modalità operative già in atto all’interno

dell’Amministrazione, ha puntato a valorizzare e rinforzare il legame con le diverse realtà giovanili, le associazioni del

territorio e le realtà istituzionali e non che operano a favore dei giovani, potenziando e dando continuità all’approccio

“territoriale” dei Poli Socio-territoriali e al loro lavoro di mappatura, analisi e lettura dei bisogni specifici.

Parte attiva nella costruzione dei Piani giovani di Zona sono i Tavoli di Zona, a cui partecipano i soggetti istituzionali

con appartenenza territoriale riconosciuta:

- Assessore Comunale competente in materia di giovani,

- Presidenti delle Circoscrizioni e i Presidenti delle Commissioni circoscrizionali che si occupano di giovani,

- Dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi presenti sul territorio,

- la Coordinatrice e l’Educatore dei Poli Sociali di riferimento,

- il Referente tecnico, che garantisce il supporto e il legame con le Politiche giovanili dell’Amministrazione

- il Supervisore scientifico.

Le riunioni dei Tavoli di Lavoro sono state occasioni per condividere i bisogni dei territori, nonché per definire modalità di

coinvolgimento dei giovani al fine di favorire una maggiore partecipazione attiva nella progettazione di azioni a loro

destinate

La volontà di garantire un legame coerente tra le progettualità dei singoli Piani giovani di Zona comunali ha portato

l’Amministrazione comunale a costituire il Tavolo di Coordinamento Sovraterritoriale, a cui partecipano:

- gli Assessori comunali in materia di giovani e di politiche sociali,

- i relativi Dirigenti e/o delegati;

- il Presidente della Commissione consiliare in materia di giovani.

Al Tavolo di Coordinamento spetta il compito di avvallare i Progetti approvati dai Tavoli di Zona e di valutare e approvare

i contenuti e le Azioni dello “Sportello”, elemento sovraterritoriale e luogo della comunicazione/informazione, promozione

e partecipazione.

Le sperimentazioni 2008 e 2009 hanno visto una crescita in termini di interesse e partecipazione alla progettualità dei

Piani giovani di Zona sia in termini di azioni proposte (da 22 a 45), di soggetti responsabili (da 19 a 30) che di

coinvolgimento dei giovani, intesi come soggetti protagonisti attivi delle azioni e come fruitori delle proposte.

Gli elementi positivi derivanti da questa modalità progettuale, possono essere riassunti nei seguenti:

- aver favorito l’implementazione di una rete di conoscenza e relazione tra i diversi soggetti che hanno realizzato

progetti all’interno dei Piani, che ha permesso di diffondere maggiormente le diverse iniziative e di attivare proficue

collaborazioni progettuali;

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- aver valorizzato il “pensiero progettuale” proveniente da singole realtà giovanili, dando spazio di proposta senza

introdurre filtri tecnici o di giudizio, per recuperare originalità di pensiero e rinforzarne la presenza attiva sui territori,

e da tavoli tematici già attivi con soggetti istituzionali e di privato sociale, per poter realizzare azioni frutto di

condivisioni e riflessioni comuni, favorendo apertura e innovazione;

- aver permesso ad alcune realtà giovanili di farsi conoscere e apprezzare dai diversi soggetti del territorio (mondo

adulto in particolare) per professionalità e impegno e per capacità di lettura dei desideri dei giovani e del loro

coinvolgimento nella fase ideativa delle iniziative;

- aver creato una modalità standard di promozione delle azioni previste nei Piani giovani di Zona. L’ideazione di un

logo dei Piani e di un format pubblicitario (utilizzato anche nella promozione attraverso il sito delle Politiche giovanili

www.trentogiovani.it) ha potenziato il senso di appartenenza dei soggetti coinvolti ad un’innovativa modalità

progettuale partecipativa favorendo l’avvicinamento e relativa collaborazione con nuovi soggetti giovanili.

I progetti realizzati hanno inoltre messo in evidenza due aspetti:

• l’interesse dei giovani in ambito artistico, quale opportunità di acquisire competenze sul campo, accrescere il

proprio bagaglio formativo da spendere anche a livello professionale;

• la volontà di essere giovani attivi sul territorio, sia diventando promotori di eventi e iniziative a favore della

comunità sia prestandosi come risorsa “volontaria” all’interno delle associazioni.

In questi due anni di sperimentazione si è sempre cercato di mantenere un legame tra soggetti responsabili e Tavoli di

Zona attraverso momenti di rendicontazione intermedia e autovalutazione condivisa per evidenziare punti di forza e

criticità delle proposte progettuali e la raccolta periodica di schede tecniche sullo stato di avanzamento delle azioni. Se

gli incontri di rendicontazione hanno permesso un passaggio informativo immediato con la possibilità da parte di tutti i

componenti dei Tavoli di conoscere e comprendere la validità dei progetti, le schede informative non sempre hanno

favorito un legame costante tra soggetti responsabili e referente tecnico, in quanto probabilmente considerate come un

aggravio burocratico eccessivo. Pur riconoscendo la validità dello strumento (in taluni casi ha permesso di apporre

correzioni e modifiche in itinere per favorire la realizzazione delle azioni), si è pertanto ritenuto opportuno valutare

strumenti alternativi per il monitoraggio delle azioni 2010 (ad esempio attraverso la sperimentazione delle nuove

modalità di valutazione dei progetti introdotta dall’Amministrazione comunale)..

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LA PROGETTUALITA’ 2010: modalità operativa e obiettivi

A seguito delle elezioni amministrative di maggio 2009, che hanno determinato la nomina di un nuovo Assessore alle

Politiche giovanili e di diversi Presidenti circoscrizionali e relative Commissioni, si è reso necessario un passaggio

comunicativo per condividere le Linee guida provinciali che regolano i Piani giovani di Zona e dare le informazioni utili

per proseguire nella progettazione per il 2010.

Nel mese di novembre, si è svolto un incontro allargato ai quattro Tavoli nel quale sono stati illustrati i passaggi che

hanno determinato la definizione della LP 5/2007, i relativi ambiti d’azione, l’organizzazione progettuale e le

responsabilità di valutazione dei Tavoli, il percorso dell’Amministrazione 2008/2009 e gli elementi innovativi che si

volevano introdurre nella progettualità 2010.

Riconosciuta la validità progettuale dei Piani di Zona, pienamente coerente con la strategia che il Comune di Trento ha

adottato a favore dei giovani, si è ritenuto opportuno rinforzare il legame con altri ambiti progettuali già attivati. I positivi

riscontri delle iniziative previste dal PLG - PIANI LOCALI GIOVANI, sperimentazione ministeriale a cui ha aderito il

Comune di Trento dal 2008, centrata sulle politiche dell’accesso (casa, lavoro, credito) proponendo attività legate al

passaggio all’età adulta, all’autonomia, all’autoimprenditorialità, hanno rinforzato l’Amministrazione nel privilegiare

questo percorso. In quest’ottica, supportati positivamente dal pensiero dei soggetti collettivi giovanili che hanno

collaborato alla realizzazione delle azioni del Piano, è stata condivisa la volontà di investire nell’autoimprenditorialità

giovanile, nel passaggio all’età adulta, individuando i bisogni reali espressi dal mondo giovanile, con l’intento di fornire

risposte adeguate, affinché le nuove generazioni possano affrontare l’autonomia, attraverso proposte di sviluppo

formativo, culturale-economico tese a:

- promuovere e responsabilizzare i giovani

- promuovere la partecipazione e l’appartenenza al proprio territorio coinvolgendo le realtà territoriali

- facilitare processi di autonomia dei giovani

- promuovere la capacità dei giovani di programmare il proprio futuro - definire e proporre strategie d’ impatto positivo e duraturo sul territorio Nella definizione delle azioni da inserire nel Piano, si è inoltre tenuto particolarmente conto dello sviluppo e del

miglioramento della rete territoriale tra i diversi promotori di iniziative e dell’attivazione delle sinergie tra competenze

ed ambiti diversi che si occupano del mondo giovanile.

Per poter accompagnare i giovani in questo tipo di progettuazione, è stata accolta la proposta dei Presidenti

Circoscrizionali di prolungare i tempi di presentazione dei progetti al 18 gennaio 2010.

Nei primi giorni del mese di dicembre, si sono tenuti i Tavoli di Zona “allargati” ai responsabili delle Azioni per una

rendicontazione condivisa dei progetti realizzati e in via di conclusione che hanno permesso ai nuovi responsabili politici

di conoscere i progetti attivati nei propri territori e ai responsabili delle Azioni di utilizzare questo momento conoscitivo

come strumento di apprendimento comune. Durante gli incontri è stata inoltre spiegata la nuova scheda di progettazione

nella quale venivano riportati i punteggi di preferenza per i progetti 2010 (vedi scheda allegata).

La promozione dell’opportunità legata ai Piani giovani di Zona 2010 è stata presentata all’interno del sito

www.trentogiovani.it e diffusa attraverso la newsletter delle Politiche giovanili.

Al scadenza del termine fissato, sono pervenute alle Politiche giovanili complessivamente 41 proposte da parte di 25

associazioni, di cui 14 sono nuovi soggetti che hanno aderito alla progettualità dei Piani.

Significativa è la partecipazione di giovani che hanno saputo costituirsi in soggetti riconosciuti (comitati e associazioni)

per poter partecipare, impegnandosi nella realizzazione di proposte che rispondevano ai loro desideri e di gruppi

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informali (studenti superiori) che, accompagnati e/o sostenuti da associazioni giovani, hanno dimostrato impegno e

desiderio di partecipazione attiva.

Va infine segnalato che i soggetti proponenti hanno risposto positivamente alla sollecitazione delle Politiche giovanili,

presentando iniziative legate all’auto-imprenditorialità, al passaggio all’età adulta., all’autonomia. Alcuni progetti inoltre

sono stati strutturati secondo un percorso biennale, come previsto dalle Linee guida provinciali. La bienalizzazione è

stata valutata positivamente come possibilità di continuità per i progetti che coprivano un arco temporale più esteso della

fine dell’anno. Di fatto la prosecuzione dell’attività 2011 di questi progetti, sarà subordinata ad una verifica e valutazione

dei risultati da parte del Comune di Trento, a cui faranno seguito l’approvazione da parte della Provincia del relativo

finanziamento 2011 e l’affidamento incarico ai soggetti responsabili da parte dell’Amministrazione.

La trasversalità di alcuni di questi progetti, legata sia alle tematiche proposte che alla diversa appartenenza territoriale

dei giovani proponenti, ha portato l’Amministrazione comunale, a proporre una collocazione “sovraterritoriale” dei

progetti all’interno dello “Sportello” in quanto la ricaduta e i fruitori hanno una dimensione allargata all’intero Comune di

Trento. Tale intento è stato condiviso e sostenuto dai Tavoli di Zona territoriali.

Il referente tecnico, a seguito della presentazione dei progetti, ha attivato un percorso di concertazione e adattamento

alle indicazioni provinciali e alle linee di indirizzo/sviluppo delle Politiche giovanili del Comune di Trento con tutti i

soggetti responsabili. Ciò ha portato alla definizione dei Piani dei quattro territori comunali che sono stati approvati dai

Tavoli di Zona (mese di febbraio) e successivamente valutati da parte del Tavolo di Coordinamento Sovraterritoriale

(mese di marzo), al quale sono state inoltre sottoposte le iniziative trasversali inserite nello “Sportello – Passaggio all’età

adulta”.

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SPORTELLO SOVRATERRITORIALE “PASSAGGIO ALL’ETÀ ADULTA”

AZIONE 1 ...non solo volontarIO! verso il 2011, Anno Europeo del Volontario

AZIONE 2 Street life training- la strada come luogo di partecipazione urbana

AZIONE 3 Giornalino interscolastico

AZIONE 4 L’artificio

AZIONE 5 Storie Migranti

AZIONE 6 Together

AZIONE 7 VII Convention Trentina di Giocoleria

AZIONE 8 Le nuove tecnologie di rete Wireless

AZIONE 9 Parla Potabile

AZIONE 10 Progetto YATTA TV 2

AZIONE 11 Sing it, Sisters

AZIONE 12 L’autonomia dei giovani tra studio e lavoro: percorso di informazione tra università, mondo del lavoro e welfare

AZIONE 13 Style Monterz

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Sulla base della condivisione con i componenti dei Tavoli di Zona e delle successive approvazioni dei Piani (anche da

parte del Tavolo Sovraterritoriale), si è ritenuto opportuno proseguire e ampliare la funzione di “Sportello” garantita dalle

Politiche giovanili del Comune di Trento, come supporto progettuale ai giovani per favorire la traduzione in progetto di

desideri e aspirazioni, punto di informazione/formazione, consulenza in risposta a domande e richieste esplicitate e non.

Lo “Sportello” diventa pertanto un’opportunità “sovraterritoriale” in grado di divenire elemento catalizzatore tra giovani dei

diversi territori/Piani.

Come già indicato precedentemente, la particolare ricaduta trasversale dei progetti che riguardano processi di

formazione/apprendimento, partecipazione e capacità propositiva/organizzativa, cittadinanza attiva dei giovani, hanno

portato l’Amministrazione a riconoscere a questi progetti un “valore aggiunto” tale da essere fruito da tutti i giovani

cittadini. Tali azioni risultano rispondenti alle indicazioni/obiettivi individuati dal Tavolo Sovraterritoriale.

Anche quest’anno il riconoscimento dell’appartenenza alla metodologia progettuale dei Piani di Zona sarà garantito dalla

definizione di un unico format pubblicitario e dalla web-TV che si propone come contenitore divulgativo delle azioni

dei Piani attraverso un percorso professionalizzante di formazione specifica.

La gestione, il coordinamento e la responsabilità delle azioni rientranti nello “Sportello” spettano al referente tecnico dei

Piani giovani di Zona del Comune di Trento, dott. Marina Eccher – Politiche giovanili via Roma 56 Trento.

OBIETTIVI dell’ambito PASSAGGIO all’ETA’ ADULTA

- facilitare processi di autonomia dei giovani

1. fornire ai giovani cittadini strumenti culturali che consentano loro di affrontare con maggiore consapevolezza la

problematica del passaggio all’età adulta;

2. rafforzare l’esperienza di crescita degli adolescenti e dei giovani chiamati a misurarsi con impegni reali sul

territorio;

3. promuovere benessere e accrescere il senso di appartenenza dei giovani cittadini al proprio ambiente di

residenza, anche attraverso la pratica e la fruizione di simboliche iniziative artistiche;

- promuovere la capacità dei giovani di programmare il proprio futuro

1. aprire una finestra sul mondo del lavoro in genere e sulle nuove figure professionali;

2. creare le basi per un contesto di relazione che si sviluppi anche negli anni successivi e che porti a promuovere

idee progettuali innovative;

3. garantire un capitale di legami sociali preziosi che si inserisca sia in un’ottica educativa, sia in un’ottica

professionalizzante, e che consenta ai giovani di avvicinarsi ad un contesto in cui fare esperienza e

promuovere la loro capacità di programmare il proprio futuro professionale;

4. supportare i giovani che intendono attivarsi concretamente nell’ideazione di proposte e iniziative di loro

interesse, mettendo in rete le risorse informative esistenti in città

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AZIONE 1

...non solo volontarIO! verso il 2011, Anno Europeo del Volontario SOGGETTO PROPONENTE CSV – Centro Servizi Volontariato della Provincia di Trento con un coinvolgimento fondamentale a vario titolo di determinate associazioni locali e internazionali. SOGGETTO RESPONSABILE Centro Servizi Volontariato Piazzetta Leonardo Da Vinci, 2 - 38100 Trento REFERENTE Andreas Fernandez INTRODUZIONE La proposta di seguito avanzata parte dall’esperienza positiva del progetto ...non solo volontarIO!, sostenuto dalla collaborazione fra il Progetto Politiche Giovanili Comune di Trento e il Centro Servizi Volontariato (d’ora in poi CSV) all’interno del contenitore progettuale provinciale dei Piani Giovani di Zona. Tale progetto di attivazione e sviluppo del volontariato giovanile ha risposto in modo significativo alla necessità di innescare dei cambiamenti nel sistema attuale di progettualità sociale. Una risposta che è stata possibile solo partendo dalla costruzione di ponti tra giovani e volontariato attraverso innovative misure di accompagnamento ed incentivazione. Se da una parte …non solo volontarIO! ha confermato che il volontariato può rappresentare un formidabile “luogo di prova” per le nuove generazioni, dall’altra vuole allargare il proprio raggio d’azione in linea con l’annuncio ufficiale della Commissione Europea secondo cui il 2011 sarà l'Anno europeo delle “attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva”. L’esperienza no-profit, infatti, interpella profondamente chi vi è coinvolto e contribuisce a sostenere la grande ricchezza di legami associativi, che ha da sempre caratterizzato il Trentino, ma che purtroppo negli ultimi anni ha subito un progressivo impoverimento con il succedersi delle generazioni. Con un occhio sempre attento a percorsi innovativi, …non solo volontarIO! intende consolidare e sviluppare l’idea che il volontariato rappresenta sia un apprendimento non formale che permette l'acquisizione di capacità e competenze professionali e sociali, sia una forma importante di partecipazione civica attiva a tutti i livelli. Quindi, le azioni future del Progetto vogliono garantire un contesto in cui fare esperienza e promuovere la capacità dei giovani di programmare il proprio futuro professionale attraverso un network cittadino ed europeo che abbia un impatto positivo e duraturo sul territorio fra le organizzazioni di volontariato (altresì impegnate in ambito di solidarietà internazionale), il mondo giovanile e le istituzioni. LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Il Progetto si articolerà a livello cittadino e mirerà a coinvolgere un range quanto più ampio possibile dei contesti di volontariato dislocati sul territorio comunale. Si prevede inoltre la realizzazione di scambi formativi grazie al supporto del Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSVnet), membro del European Volunteer Centre (CEV) che assicura una rete europea, per la maggior parte centri di volontariato nazionali e regionali e agenzie per lo sviluppo del volontariato, che operano congiuntamente al fine di sostenere e promuovere il volontariato in Europa. Per quel che concerne i tempi di realizzazione dell’iniziativa, alla luce delle diverse fasi che concorreranno a determinarne gli sviluppi, si considera indispensabile l’arco temporale compreso fra Aprile 2010 e dicembre 2011. DESTINATARI Il Progetto prevede il coinvolgimento dei giovani di età compresa fra 14 e i 29 anni. Tale focus risponde a bisogni ed istanze educative espresse da un’età, per quanto riguarda l’adolescenza (14/17 anni), in cui il volontariato può contribuire positivamente ad una maggiore conoscenza e consapevolezza del sé. I bisogni e le istanze educative si tramutano così in questioni di responsabilizzazione sociale che sottolineano quanto l’esperienza del volontario incida sulla costruzione della cittadinanza attiva. Mentre per giovani in età compresa fra i 18 e i 29 anni l’ampliamento del Progetto prevede specifiche azioni volte all’acquisizione di competenze imprenditoriali e organizzative che facilitino la loro autonomia e la transizione verso l’età adulta e il mondo del lavoro.

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MOTIVAZIONI ...non solo volontarIO! è un progetto nato dall’esigenza di rispondere a problemi di estrema importanza quali: il rapporto tra i giovani e l’impegno sociale e civile, la crisi delle forme tradizionali di partecipazione e i problemi del ricambio e della convivenza intergenerazionale all’interno delle stesse organizzazioni di volontariato. Alla luce dei risultati ottenuti dopo un anno di attività ci siamo resi conto che il problema principale non è solo attivare i giovani, ma anche quello di mantenere alta la loro motivazione e il loro impegno nel tempo. Abbiamo riscontrato, dai feedback avuti dai responsabili delle associazioni ospitanti, che i giovani rispondono in modo positivo se adeguatamente sollecitati e inseriti all’interno di un contesto ben strutturato. Appurato questo, c’è ora la volontà di sviluppare il progetto dando maggior spazio al metodo del “Protagonismo Giovanile” e puntando soprattutto sui giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni, rendendoli capaci di organizzare iniziative proprie e assumendone la responsabilità del concreto sviluppo. Infatti, favorire il protagonismo significa anche dare la possibilità di restituire al territorio la loro esperienza attraverso l’organizzazione di eventi di incontro con la cittadinanza che contribuiscano a “destereotipare” l’immagine dei giovani. Tutto ciò mira al rafforzamento e all’acquisizione di capacità imprenditoriali, requisito fondamentale in vista del futuro inserimento nel mondo del lavoro. A tal fine diventa importante anche l’inserimento dei giovani in un contesto che abbia un orizzonte internazionale e che li renda consapevoli di essere cittadini europei, affrontando un percorso di conoscenza delle Istituzioni Europee e mettendoli a conoscenza sulle opportunità esistenti a livello internazionale. Naturalmente, resta di vitale importanza perseguire la strada del coinvolgimento giovanile sul territorio, inteso come “palestra di partecipazione attiva” in grado di migliorare il senso civico. Per questa ragione, il coinvolgimento dei giovani in età compresa tra i 14 e i 17 anni assume un ruolo strategico come fattore di prevenzione sociale, riducendo il rischio di forme di devianza e disagio. OBIETTIVI Gli obiettivi principali del Progetto sono: 1. avvicinare al volontariato e a nuove forme di cittadinanza attiva i giovani, per assicurare nuove leve al sistema

dell’iniziativa volontaristica locale, e irrobustire l’esperienza di crescita degli adolescenti e dei giovani chiamati a misurarsi con impegni reali sul territorio;

2. promuovere attraverso un sistema di riconoscimenti/incentivi già sperimentato un impiego intelligente del tempo libero da parte dei giovani. I giovani che si attiveranno nelle associazioni aderenti al Progetto e garantiranno un impegno volontaristico al loro interno di almeno 30 ore certificate dai referenti delle realtà associazionistiche, potranno aderire a tale sistema di riconoscimenti/incentivi. Attraverso la costituzione di un fondo ad hoc il loro impegno verrà riconosciuto con incentivi diretti (accesso gratuito a strutture sportive, cinema e buoni libro) oppure con la possibilità di devolvere parte del fondo ad associazioni impegnate in ambito di solidarietà internazionale – opzione etica che è nell’esperienze precedenti è stata scelta dalla maggio parte dei giovani volontari. Tali incentivi, dunque, sono da intendersi non come “ricompensa”, ma come stimolo e riconoscimento del bene pubblico che il giovane volontario ha contribuito a costruire con il proprio impegno;

3. garantire che il sistema di riconoscimenti nel lungo periodo diventi uno strumento a supporto delle specifiche azioni che ogni associazione attiva nella ricerca di giovani volontari;

4. costruire un network e coinvolgere nel Progetto sia i giovani volontari alla fine del percorso annuale di Servizio Civile Nazionale, sia il mondo universitario attraverso le associazioni studentesche e le associazioni le cui azioni sono rivolte agli universitari;

5. continuare a sostenere i referenti delle associazioni nella formazione centrata sulle tematiche di maggiore rilievo nel settore dell’attivazione del volontariato e parallelamente creare una proposta formativa professionalizzante rivolta ai giovani che si sono impegnati in azioni di volontariato;

6. migliorare il senso civico europeo dei giovani volontari attivati e coinvolti nelle diverse tappe formative; 7. restituire alla comunità locale l’esperienza svolta dai giovani volontari attivati, proponendo una serie di eventi di

promozione in collaborazione con le realtà associazionistiche che hanno aderito al progetto; 8. lavorare con i giovani e non sui giovani, perché riconoscere soggettività ai giovani ne faccia cittadini attivi solidali

che si indirizzino con i loro tempi e modi verso una cultura della partecipazione del volontariato. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Oltre alle azioni relative al mantenimento del sistema di incentivi/riconoscimenti previste anche nella prima edizione di …non solo volontarIO!, il Progetto si articolerà nelle seguenti azioni:

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- promozione del volontariato giovanile attraverso un’intensa attività di sensibilizzazione; nello specifico si prevede, oltre ai tradizionali strumenti pubblicitari (volantini, locandine, spazi web, gadget etc.), la realizzazione di eventi di intrattenimento con i giovani, in collaborazione con le associazioni aderenti al Progetto;

- avviamento di percorsi sull’attivazione del volontariato attraverso l’organizzazione di incontri con gli studenti nelle istituzioni scolastiche aderenti al progetto “Scuola e Volontariato giovanile”, dando spazio di ascolto e partecipazione ai ragazzi;

- realizzazione di un percorso formativo e scambio di buone prassi per i referenti delle associazioni sulle tematiche di maggiore rilievo nel settore dell’attivazione del volontariato, volti ad affinare e rendere più accattivante la proposta di volontariato per i giovani;

- realizzazione di un percorso formativo sull’ “imprenditorialità” giovanile nel sociale che favorisca l’acquisizione di capacità e competenze spendibili nel mercato del lavoro e che contribuisca alla crescita personale, all’integrazione, all’attivazione, al confronto con altri giovani formati in altri contesti anche internazionali; nello specifico verrà utilizzata la seguente metodologia: Assertività neoumanista, PNL, Giochi cooperativi, Ristrutturazione cognitiva e ABC, Teatro dell’oppresso;

- realizzazione di un percorso formativo in grado di migliorare le capacità progettuali dei giovani, anche in un’ottica di Progettazione Europea, garantendo attività di assistenza e accompagnamento alla progettazione e fornendo gli strumenti a supporto della progettazione; tale percorso è finalizzato alla creazione di un progetto interamente ideato dai ragazzi partecipanti sul tema del volontariato e della partecipazione attiva (proposta da presentare al programma Youth in Action della Commissione EU);

- organizzazione di scambi formativi e informativi all’estero, per i giovani che hanno seguito le tappe formative, con altre realtà giovanili europee in accordo con il programma europeo gioventù in azione, volto a rafforzare la partecipazione attiva, e in previsione del 2011, Anno Europeo del Volontariato; tale iniziativa si avvarrà del supporto del Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSVnet), membro del European Volunteer Centre (CEV-Bruxelles).

RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO I risultati che ci attendiamo dalla realizzazione del presente progetto sono:

- incrementare di almeno il doppio il numero di giovani volontari attivati all’interno delle associazioni cittadine coinvolte;

- attivare percorsi formativi innovativi per i referenti delle associazioni aderenti al Progetto sulle tematiche di maggiore rilievo nel settore dell’attivazione del volontariato;

- sviluppare un network cittadino ed europeo (con un aumento sia delle associazioni locali aderenti al Progetto, sia con la creazione di un partenariato istituzionale costituito da nuovi attori locali ed europei);

- formare un gruppo di almeno una cinquantina di giovani sui temi del protagonismo e dell’ “imprenditorialità” giovanile sociale e sulla progettazione Europea, in grado di realizzare un’iniziativa propria legata al volontariato e alla partecipazione attiva;

- svolgere almeno 4 eventi di sensibilizzazione e incontro sul territorio tra i giovani e la cittadinanza in partnership con alcune delle realtà che hanno aderito al Progetto ;

- effettuare due scambi formativi all’estero con l’incontro di altre realtà giovanili esistenti a livello europeo; PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI L’esito positivo del Progetto, oltre a generare processi di ampliamento e/o emulazione dell’iniziativa di incentivazione del volontariato, nel lungo periodo può garantire uno strumento autonomo in grado di stimolare l’attivazione di giovani volontari, a supporto delle specifiche azioni che ogni associazione attiva nella propria progettualità rivolta al mondo giovanile. La struttura di questo Progetto si presta ad un andamento incrementale sotto il profilo delle adesioni di: nuovi volontari, nuove organizzazioni e nuovi soggetti (anche internazionali per un rafforzamento del network volontaristico europeo) sostenitori sotto il profilo economico ed organizzativo. Gli sviluppi di …non solo volontarIO! mirano a considerare il giovane come individuo dotato d’iniziativa, il cui protagonismo può essere fonte di azioni in grado di innescare dinamiche innovative nell’attuale sistema di progettualità sociale. Le prospettive future, quindi, riguardano in primis la capacità di leggere gli interessi e accogliere i nuovi linguaggi della partecipazione giovanile, convinti della necessità di favorire lo sviluppo di partecipazione e cittadinanza, come portato diretto dell'impegno volontario e a prescindere dall'effettiva entrata dei giovani nelle singole associazioni già costituite. Sempre in un’eventuale prosecuzione del progetto possiamo prevedere l’inserimento di alcuni elementi innovativi come la possibilità di realizzare stage di solidarietà all’estero per mezzo di associazioni di volontariato internazionale presenti sul territorio.

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PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Formazione Costo percorso di formazione sull’attivazione del protagonismo giovanile (Protagonist Youth Citizenship – Pro Youth; 40 ore); PRIMAVERA 2010

Euro 3.500,00

Costo corso di formazione: Project Management e Progettazione Europea rivolto ai giovani (40 ore); Strumenti a supporto della progettazione (24 ore); PRIMAVERA/ESTATE 2010

Euro 4.200,00

Costo attività di consulenza e percorsi di formazione rivolti alle organizzazioni che ospiteranno i giovani volontari coinvolti nel progetto (20 ore) AUTUNNO 2010

Euro 1.500,00

Attivazione e accompagnamento volontariato giovanile Costo dell’operatore, con contratto a progetto part time di 16 ore settimanali Euro 11.000,00 Costo di consulenza delle attività di assistenza e accompagnamento alla progettazione (100 ore); AUTUNNO 2010

Euro 6.500,00

Altri costi Spese di valorizzazione del progetto; attività ed eventi di aggregazione rivolte ai giovani

Euro 4.500,00

Costi per il fondo del sistema di riconoscimenti diretti e indiretti per i giovani volontari; sostegno economico a favore di attività di solidarietà internazionale; spese logistiche e per tutoraggio nell’ideazione di scambi formativi e informativi per attività di volontariato all'estero.

Euro 6.500,00

Totale uscite Euro 37.700,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 37.700,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata Entrate da co-partecipazione al progetto Euro 9.200,00 PIANO FINANZIARIO 2011 Uscite Formazione Costo corso di formazione: Project Management e Progettazione Europea rivolto ai giovani

Euro 3.000,00

Costo attività di consulenza e percorsi di formazione rivolti alle organizzazioni che ospiteranno i giovani volontari coinvolti nel progetto

Euro 1.500,00

Attivazione e accompagnamento volontariato giovanile Costo dell’operatore, con contratto a progetto part time di 16 ore settimanali Euro 12.000,00 Altri costi Spese di valorizzazione del progetto: attività ed eventi di aggregazione rivolte ai giovani in occasione dell’anno europeo del volontariato

Euro 8.000,00

Costi per il fondo del sistema di riconoscimenti diretti e indiretti per i giovani volontari; Costi per il fondo del sistema di riconoscimenti diretti e indiretti per i giovani volontari; sostegno economico a favore di attività di solidarietà internazionale; spese logistiche e per tutoraggio nell’ideazione di scambi formativi e informativi per attività di volontariato all'estero.

Euro 6.500,00

Totale uscite Euro 31.000,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 31.000,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 2

Street life training- la strada come luogo di partecipazione urbana

SOGGETTO PROPONENTE Scuola di Preparazione Sociale - Trento; con il coinvolgimento di: Circoscrizione di Gardolo e Meano (Piano 1), Circoscrizione di Argentario, Povo e Villazzano (Piano 4), Circoscrizione di S.Giuseppe/S.Chiara e Oltrefersina (Piano 3); RISSC - Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità; SOGGETTO RESPONSABILE Scuola di Preparazione Sociale, via Torre d’Augusto n. 2/1, 38100 Trento, REFERENTE Lorenzo Segato LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Nel comune di Trento, nei territori delle Circoscrizioni partecipanti al progetto; da aprile 2010 per un anno fino ad aprile 2011 DESTINATARI Formatori: i coordinatori delle “Consulte circoscrizionali dei ragazzi”, educatori e/o cittadini attivi indicati dai Consigli circoscrizionali o dalle Parrocchie (target previsto: indicativamente 40 unità) preferibilmente in età dai 18 ai 29 anni; Giovani: dai 14 ai 18 anni (indicativamente 200 unità) MOTIVAZIONI Il progetto mira ad affrontare i problemi legati ai rischi che la popolazione giovanile riscontra nella frequentazione quotidiana dei territori ed in particolare nel percorso da e per la scuola. Secondo importanti studi si attesta che la maggior parte degli incidenti di bullismo o dei comportamenti anti-sociali che coinvolgono i giovani avviene all’interno e in prossimità delle scuole e delle aree di gioco, mentre quasi tutti gli altri avvengono nel percorso tra casa e scuola (aree di indagine del progetto). Inoltre, si riscontra spesso una difficoltà dei minori di denunciare i fatti agli insegnanti e genitori perché sono convinti siano “non direttamente comprensibili e comunicabili agli adulti”. Le iniziative contro il bullismo, le violenze e i comportamenti anti-sociali sono numerose all’interno delle scuole; tuttavia non viene rivolta la necessaria attenzione a prevenire ciò che può capitare ai giovani nei “non luoghi” di transito e di passaggio, prevalentemente spazi pubblici. Il progetto mira a riempire questo vuoto. OBIETTIVI Progetto locale finalizzato alla ricerca-azione sul tema dei rischi che i giovani corrono per la strada, all’elaborazione di strategie preventive e al blending (mescolamento) delle esperienze e degli strumenti di discernimento. In particolare si punta all'analisi dei fenomeni e dei rischi della strada per i giovani, alla raccolta di soluzioni e strategie per la riduzione di tali rischi e all'individuazione di eventuali nuovi spazi pubblici o di nuove modalità di partecipazione civica e riconversione di spazi pubblici esistenti, che riducano la manifestazione di comportamenti violenti o anti-sociali dei giovani e verso i giovani. La valorizzazione di peer group intende promuovere la responsabilizzazione di soggetti giovani-adulti verso i loro coetanei più giovani, e le relazioni intergenerazionali come esperienza di reciproco arricchimento. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Aprile 2010

- Start-up meeting, incontro di lancio del progetto a cura dell’equipe di lavoro, ed aperto ai partner di progetto, volto sia a sensibilizzare i formatori locali individuati, sia all’identificazione dei gruppi dei giovani target;

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Aprile-maggio 2010 � 3-4 incontri di preparazione dei formatori per condividere concettualizzazioni comuni, evidenziare vincoli e risorse

territoriali al fine di coordinare ed elaborare insieme il progetto adattandolo alle specificità e necessità locali delle varie Circoscrizioni;

Aprile-agosto 2010 � attività di rilevazione del fenomeno tra i giovani beneficiari del progetto, per conoscere il livello di conoscenza e di

coscienza dei rischi della strada per definire gli orientamenti del progetto e le lacune da colmare; elaborazione dei dati e degli strumenti formativi per l'attività successiva;

Settembre 2010-Aprile 2011 � autoformazione guidata dei giovani alla conoscenza dei rischi della strada e sviluppo di strumenti per discernere le

criticità dei luoghi senza protezione per la prevenzione; ricognizione dei possibili eventi “oscuri” (azioni, contro cose o persone, potenzialmente pericolose e non controllabili); individuazione di strategie preventive, di riduzione dei danni e nuove modalità di presenza positiva sul territorio;

� Formazione di reti-di-prossimità di strada per creare percorsi “sicuri” e “garantiti” grazie alla partecipazione e coinvolgimento diretto dei giovani. Si tratta di affrontare le dinamiche di rischio (es. prepotenze, vessazioni, ecc.) quando si verificano attraverso il ricorso a strumenti di allerta prevalentemente tra pari.

Aprile 2011 - attività di valutazione tra i giovani beneficiari del progetto per conoscere i risultati ottenuti nella conoscenza del

rischio e nella coscienza del ruolo di attori di prevenzione da assumere nei confronti dei coetanei (peer group evaluation);

- Attività di valutazione finale del progetto. Raccolta di dati ed elementi di valutazione qualitativi e quantitativi importanti per realizzazione del progetto e per l’individuazione di processi di miglioramento; individuazione di buone pratiche sull’autoprotezione da parte dei giovani; condivisione con le amministrazioni locali e con le varie agenzie educative degli esiti del progetto e sue successive implementazioni.

La metodologia di lavoro è quella tipica della ricerca-azione, volta allo sviluppo di modelli di intervento sostenibili (buone prassi), di promozione di processi di action learning, di sensibilizzazione alla corresponsabilità intergenerazionale e tra i generi, e di accountability partecipata dei territori. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO � Un primo risultato atteso è dato dalla partecipazione dei formatori e degli attori educativi locali che già operano sul

territorio a livello istituzionale, parrocchiale e di società civile e che operino abitualmente o occasionalmente con i giovani;

� Coinvolgimento di almeno un gruppo di ragazzi per ogni circoscrizione; � Attuazione delle metodologie di reti-di-prossimità al fine di creare una corresponsabilizzazione da parte dei giovani

beneficiari rispetto alle principali realtà di rischio nelle quattro circoscrizioni individuate; � Creazione, all’interno del mondo giovanile con particolare attenzione alle aggregazioni di volontariato esistenti sul

territorio, di esperienze e circuiti virtuosi che promuovano culture e comportamenti non-violenti; � Realizzazione di studi e progetti con i ragazzi e con le istituzioni educative più significative (scuola) di

approfondimenti volti a conoscere le radici culturali della violenza e le principali strategie di prevenzione e di promozione della cultura della democrazia e della legalità;

� Realizzazione di studi e progetti con i ragazzi e con le istituzioni locali al fine di progettare la riconversione di spazi pubblici per la loro fruibilità in sicurezza;

� Realizzazione di focus group volti a misurare la differente percezione dei temi affrontati durante la realizzazione del progetto.

PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI La formazione di “esempi educativi” (i giovani più grandi verso i minori) fornisce competenze che non terminano con il progetto ma rimangono patrimonio delle persone, che potranno educare altri giovani oltre a quelli coinvolti nel progetto. La raccolta di informazioni e dati qualitativi e quantitativi sulla sicurezza e sulla gestione dei comportamenti anti-sociali nel mondo giovanili, e la costruzione di una rete di formatori ed attori educativi locali, potranno eventualmente servire ad alimentare le banche dati e gli esistenti osservatori dei giovani. Sperimentazione di una good practices da proporre come strategie di fronteggiamento del disagio giovanile in altri territori.

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PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Costi di organizzazione e realizzazione delle attività ( n.390 h a 18,00Euro/h) Euro 7.020,00 Costi di coordinamento dell’intero progetto (n.110 h a 27,00 Euro/h ) Euro 2.970,00 Costi di produzione e diffusione di mezzi e materiali informativi Euro 2.050,00 Costi per la formazione (n°20 h a 80.00 Euro/h ) Euro 1.600.00 (n°88h a50.00Euro/h) Euro4.400,00

Euro 6.000,00

Segreteria del progetto Euro 2.000,00 Totale uscite Euro 20.040,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 20.040,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata PIANO FINANZIARIO 2011 Uscite Costi di organizzazione e realizzazione delle attività (n.170h a 18,00Euro/h) Costo di coordinamento dell’intero progetto ( n.90h a 27,00 Euro/h)

Euro 3.060,00 Euro 2.430,00

Costi di produzione e diffusione di mezzi e materiali informativi Euro 2.010,00 Costi per la formazione |( n°20 ha 50.000 Euro/h) Euro 1.000,00 Segreteria del progetto Euro 1.500,00 Totale uscite Euro 10.000,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 10.000,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 3

Giornalino interscolastico

SOGGETTO PROPONENTE Il progetto è stato ideato dagli studenti delle scuole superiori della città, coordinati dalla Coop. Mercurio. SOGGETTO RESPONSABILE Mercurio Società Cooperativa Via Torre Vanga 4 - 38122 Trento REFERENTE Francesca Re LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Strutture scolastiche dei licei coinvolti. Utilizzo degli spazi del liceo Rosmini o della sede della Cooperativa Mercurio (Via Torre Vanga 4, Trento). Durata biennale pari a 9 edizioni del giornalino da aprile 2010 a giugno 2011. DESTINATARI Studenti della scuola secondaria superiore con particolare riferimento nella prima fase ai quattro licei di Trento (Prati, Rosmini, Galilei, Da Vinci). MOTIVAZIONI Si tratta della prima esperienza a Trento di collaborazione tra studenti di diversi istituti superiori per la creazione di uno strumento d’informazione. La proposta è nata dagli stessi ragazzi che hanno espresso l’esigenza di essere attivi nel campo della comunicazione e dare spazio alle opinioni degli studenti anche in relazione all’attualità. Si tratta inoltre di un modo per mettere in pratica gli insegnamenti relativi alla comunicazione contenuti nei programmi di alcuni dei corsi seguiti nel corso dell’anno. Il progetto favorirà la formazione di una rete di contatti tra gli studenti di diversi istituti e permetterà inoltre di interagire con i professori al di fuori delle ore di lezione per trattare in interviste temi di attualità. OBIETTIVI L’obiettivo è quello di creare una pubblicazione gestita da una redazione di studenti appartenenti a diversi istituti superiori della città. La rivista sarà ideata, realizzata, impaginata e distribuita dagli stessi studenti sotto la supervisione della cooperativa Mercurio. Per raggiungere questo obiettivo i ragazzi riceveranno un’adeguata formazione. La pubblicazione dovrà avere caratteristiche di originalità e rivolgersi in primo luogo alla popolazione studentesca trattando temi legati a questo target. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto è finalizzato alla pubblicazione di “Senza nome”. Questo nome è stato scelto dagli studenti promotori dell’iniziativa per esprimere la non appartenenza a un istituto piuttosto che a un altro, o a un’idea politica piuttosto che a un’altra. La pubblicazione sarà destinata agli studenti dei quattro licei di Trento come prima fase e in previsione intende coinvolgere anche altri istituti superiori della città. L’impostazione sarà quella di dare spazio all’opinione degli studenti e al confronto tra loro e i professori attraverso interviste. I temi trattati riguarderanno l’attualità con particolare riferimento ai temi legati all’istruzione e al mondo giovanile. Questi argomenti saranno approfonditi elaborando quanto pubblicato dalla stampa locale e nazionale e attraverso interviste a studenti, professori e personaggi coinvolti nelle notizie quando possibile. È poi previsto spazio per un’agenda con gli appuntamenti più appetibili per gli studenti, un articolo di cultura e spettacolo con particolare attenzione verso i gruppi emergenti locali, lettere e pensieri degli studenti. I contenuti saranno scelti, elaborati e impaginati da una redazione composta di studenti delle diverse scuole coinvolte, sotto la supervisione della Cooperativa Mercurio. La Cooperativa si occuperà anche della formazione La formazione sarà composta da un corso di 12 ore gestito dai membri della cooperativa. I contenuti della prima parte della formazione (25 ore svolte nel 2010) riguarderanno in particolare la deontologia della professione giornalistica, le

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tecniche di scrittura degli articoli e di svolgimento di un'intervista. Saranno forniti spunti riguardanti la veste grafica della pubblicazione, che poi saranno approfonditi nella seconda parte del corso. Nel 2011 la pubblicazione proseguirà e i membri della redazione approfondiranno con gli studenti (per altre 25 ore) le tecniche di impaginazione della pubblicazione, la realizzazione e la scelta delle immagini e, a livello contenutistico, si dedicheranno a recensioni e inchieste giornalistiche, sempre legate ai temi del mondo della scuola. L'azione formativa sarà affidata a 4 persone di cui due giornalisti di cui almeno uno professionista (iscritto all'albo nazionale dei giornalisti), un responsabile per l'impaginazione con esperienza in questo ambito e competenze di grafica, un redattore della cooperativa Mercurio (Studiare a Trento, Sanbaradio e Jurka.net) che presenti la sua esperienza e illustri ai ragazzi le opportunità della comunicazione via web (blog, testate on-line social network, webradio, eccetera). Si prevede la stampa di 2000 copie per ogni pubblicazione con distribuzione nelle scuole coinvolte. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Ci si attende la nascita di redazione composta di studenti di diverse scuole di Trento e un coinvolgimento sempre maggiore degli studenti. La partecipazione e la valutazione dei destinatari della pubblicazione saranno valutate anche sulla base della posta ricevuta dalla redazione (via mail e attraverso bussole posizionate nelle scuole per i suggerimenti) e anche dall’interazione con studenti e professori attraverso una pagina Facebook. Il progetto intende rispecchiare il punto di vista degli studenti e non partirà quindi dalla scuola e dai professori. S’intende però creare un rapporto di collaborazione con uno scambio di opinioni frequente e interviste con chi lavora nella struttura scolastica. Il mensile rappresenta anche un modo per mettere in pratica alcuni contenuti riguardanti il giornalismo e la scrittura appresi nel corso dell’anno a lezione. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Il progetto prevede dei precisi sviluppi futuri che riguardano l’avvio di un analogo percorso in ambito radiofonico. La Cooperativa Mercurio ha tra le sue attività, infatti, la gestione di Sanbaradio, la web radio universitaria di Trento. Si prevede quindi la possibilità di proseguire con la pubblicazione cartacea e di affiancarla con una trasmissione radiofonica realizzata dagli studenti al termine di un corso di formazione. Allo stesso tempo si auspica la prosecuzione delle uscite della pubblicazione con il sostegno della scuola per quanto riguarda le spese di stampa della pubblicazione e con il coinvolgimento anche di altri istituti di Trento. “Senza nome” si pone come canale di comunicazione interscolastico in grado di mettere in contatto studenti di diversi istituti e, allo stesso tempo, giovani e professori, anche al di fuori dell'attività in aula. Si tratta di uno strumento che può integrare il percorso formativo scolastico e che possa far nascere nuovi punti di contatto tra studenti e adulti che condividono le strutture scolastiche. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Percorso formativo – 1^ parte (n. 4 formatori x nr 25 h totali x 50,00 euro) Euro 1.250,00 Stampa nr. 4 copie del giornalino Euro 1.600,00 Compenso per supervisione e impaginazione (20 h tot. x 42,00 euro) Euro 840,00 Totale uscite Euro 3.690,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 3.690,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata PIANO FINANZIARIO 2011 Uscite Percorso formativo – 2^ parte (n. 4 formatori x nr 25 h totali x 50,00 euro) Euro 1.250,00 Stampa nr. 5 copie del giornalino Euro 1.800,00 Compenso per supervisione e impaginazione (30 h tot. x 42,00 euro) Euro 1.260,00 Totale uscite Euro 4.310,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 4.310,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 4 L’artificio

SOGGETTO PROPONENTE a.p.s. il Funambolo SOGGETTO RESPONSABILE a.p.s. il Funambolo via Marnighe 36, 38100 Cognola – Trento REFERENTE Tiziana Poli LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE 2010: maggio - giugno (arte e professione) 2010: ottobre - novembre (arte e pensiero) 2011: febbraio - marzo (arte e professione) 2011: ottobre - novembre (arte e pensiero) Luoghi seminario da definire La mostra di “arte e pensiero” si terrà presso lo spazio Trentoship della Fondazione Galleria Civica di Trento. DESTINATARI Giovani artisti di età compresa fra i 18 e i 29 anni MOTIVAZIONI La vocazione artistica, come (e, in certo senso, più) di altre “vocazioni”, ha bisogno di essere compresa e coltivata. Ciò può avvenire solo attraverso lo scambio con altri artisti e l’acquisizione di un’adeguata preparazione culturale. A fronte della discreta attività artistica locale, che ha visto negli ultimi anni aumentare la presenza e le possibilità di espressioni artistiche legate alla musica, all’arte figurativa, al teatro e alla scrittura, sembra mancare un’adeguata riflessione sui modi, le motivazioni e le finalità dell’arte. Se fare arte è innanzitutto porsi delle domande nei confronti del mondo, appare necessario aiutare tutti quei giovani che hanno cominciato a produrre e a proporre la propria attività artistica a formulare nel modo più appropriato queste domande, dare loro gli strumenti per interrogare se stessi e la propria arte, approfondire il loro rapporto con le dinamiche e le potenzialità dei propri differenti linguaggi. Oltre a sviluppare le capacità individuali del giovane artista, si intende al contempo mettere in moto quelle dinamiche di confronto e di collaborazione che appaiono imprescindibili per una crescita qualitativa e quantitativa della comunità artistica locale e che, in questo momento, sembrano essere poco sviluppate e spesso trascurate tanto dalle istituzioni quanto dagli artisti stessi. Mettere in contatto esperienze diverse, creare reti concrete ed efficaci di giovani artisti, aiutare a sviluppare progetti e idee comuni, sono azioni necessarie che oggi sono affidate per lo più alle reti virtuali dei social networks, spesso acritiche e incapaci di soddisfare le esigenze delle realtà locali. Perché questo progetto ambizioso si possa compiere, è necessario costruire con L’artificio una piattaforma stabile di formazione dei giovani artisti, invitandoli a seguire le diverse proposte seminariali e aiutandoli a sviluppare una relazione consolidata con le altre grandi realtà artistiche locali. In questo senso appare opportuno biennalizzare il progetto per ottenere una efficace continuità nella programmazione e nel coinvolgimento della comunità dei giovani artisti, questo anche e soprattutto in relazione all’attività del portale locale del GAI e ai necessari tempi lunghi di programmazione della Fondazione Galleria Civica e del progetto Trentoship. OBIETTIVI

- sostenere la vocazione artistica (forse la “porta più stretta” per il passaggio all’età adulta) e aiutare a svilupparla in senso imprenditoriale

- collaborare alla potenziale trasformazione di un’arte in un’attività lavorativa - favorire il confronto e lo scambio di esperienze tra giovani artisti locali - attivare la collaborazione fra gruppi di artisti locali e reti nazionali quali il GAI

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- formare un gruppo di lavoro composto da giovani artisti disposti a proporre iniziative comuni - contribuire a dare un respiro culturale più ampio all’arte locale (favorire, tra giovani artisti locali, lo sviluppo di

una riflessione di ampio respiro sulle tematiche dell’arte) - dare visibilità all’arte giovanile locale di qualità - aprire possibili canali di comunicazione fra i giovani artisti e le realtà pubbliche e private che si occupano di arte

(musei, galleria civica, gallerie private, circoli culturali, ecc.)

DESCRIZIONE DEL PROGETTO L’artificio è alla seconda edizione, dopo una prima esperienza molto positiva per quanto riguarda la partecipazione degli artisti, la qualità del lavoro seminariale e le ottime interazioni fra i partecipanti e le istituzioni coinvolte. Il progetto ha dimostrato di poter, e di dover, crescere, sviluppando nuove idee e nuove collaborazioni, integrandosi organicamente in un sistema più ampio che riguardi l’arte giovanile (in questo senso le relazioni con il GAI e l’archivio dei giovani artisti trentini, e con la Fondazione Galleria Civica, oltre che con le diverse micro-realtà locali che si occupano di arte, sono strategiche). Oltre a questo, la crescita del progetto L’artificio è legata anche a un completamento dell’offerta formativa, per cui si è deciso di integrare il seminario già proposto nel 2009 (e che, visti i risultati, si è deciso di riproporre), con un secondo seminario, legato a problematiche da affrontare e a competenze da acquisire di tipo diverso. Il tutto seguendo una programmazione biennale che permetta ai giovani artisti partecipanti di pianificare la propria partecipazione alle diverse proposte formative del progetto. L’artificio è un progetto laboratoriale rivolto ai giovani già attivi nel mondo dell’arte in qualità di artisti, critici o curatori, che intendano entrare concretamente nel mondo dell’arte facendo di una passione una possibile professione.

L’artificio – arte e pensiero è un percorso dedicato all’approfondimento del significato della vocazione artistica: come operare nel mondo dell’arte? Qual è stato e qual è oggi il ruolo dell’arte? Che cos’è il talento? Che cos’è lo stile? Come riconoscere la propria strada? Sono solo alcune delle domande cui nel corso degli incontri si cercherà di fornire, prima ancora che delle risposte, delle precise formulazioni. Nella sua prima fase, arte e pensiero si struttura come un seminario di 16 ore (suddivise in quattro incontri intensivi) in cui 8 relatori (fra esperti d’arte, critici, professori, artisti) di rilievo nazionale propongono ai partecipanti degli spunti di riflessione sull’arte che partono da prospettive e dimensioni differenti. La struttura seminariale presuppone un confronto aperto fra i partecipanti e i relatori e un coinvolgimento diretto degli iscritti nella riflessione proposta. Nella seconda fase, arte e pensiero diventa laboratorio di riflessione e produzione finalizzato alla realizzazione di una mostra-laboratorio presso lo spazio Trentoship della Fondazione Galleria Civica. Il lavoro sviluppato in questa seconda fase è di carattere collettivo, non si realizza cioè una mostra di singoli artisti, ma un lavoro unico e strutturato compiuto dall’intero gruppo di artisti coinvolti ed è condotto da n. 2 tutor.

L’artificio – arte e professione è un laboratorio finalizzato all’acquisizione, da parte degli iscritti, di una serie di competenze che rendano più professionale il loro approccio all’attività artistica. Con tutte le attuali possibilità di comunicazione diviene forte l’esigenza di creare reti solide sia fra artisti, che fra artisti e curatori, artisti e galleristi, artisti e istituzioni; dunque di favorire l’incontro fra chi produce arte e chi la espone, la promuove e la vende. Spesso i giovani artisti non hanno i mezzi e le conoscenze per realizzare un’autopromozione adeguata, né le chiavi di accesso migliori per accedere agli spazi dell’arte. E se l’arte può essere uno sbocco lavorativo, occorre soprattutto presentarsi in modo convincente e professionale. Questo laboratorio ha quindi due obiettivi: dare i mezzi agli artisti per creare un book, uno show reel, uno strumento necessario per la propria presentazione nel mondo imprenditoriale dell’arte; far incontrare i giovani artisti con gli spazi che ospitano l’arte, quindi con le gallerie presenti sul territorio e le realtà attive in questo ambito. La prima parte ha forma laboratoriale e pratica. Una serie selezionata di 8 esperti nel campo dell’arte (artisti, curatori, giornalisti) analizzano, e propongo alcune soluzioni, a tutte le difficoltà che un giovane artista può incontrare nella promozione del proprio lavoro. Come preparare un book? Come presentare il proprio curriculum? Come scrivere un comunicato stampa? In che modo conoscere e presentarsi a una galleria e agli esperti del settore? Come sfruttare i nuovi mezzi di comunicazione per promuovere la propria arte? All’interno di questi incontri ogni artista costruirà il proprio book con le indicazioni degli esperti e un supporto tecnico per l’impaginazione e la realizzazione pratica. La seconda parte del laboratorio, di 10 ore, prevede l’incontro tra i giovani artisti e una serie di gallerie e di istituzioni presenti sul territorio, oltre che una più generale esplorazione delle possibilità a disposizione dei giovani artisti (residenze in Italia e all’estero, enti finanziatori, fondazioni, concorsi). L’idea alla base di questi incontri è proprio quella di aiutare gli artisti, ma anche i galleristi, a scavalcare quel muro che spesso rende impervia la comunicazione tra chi fa arte e chi promuove e ospita l’arte. Il reciproco incontro fra giovani artisti (a cui vengono presentate le realtà locali che promuovono e producono arte) e galleristi e operatori del settore (che possono avere modo di scoprire una realtà vivace

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e creativa che vuole crescere professionalmente) è il primo passo per creare una rete consapevole delle potenzialità artistiche del territorio. Come esito principale del percorso, oltre alla creazione cartacea di un book personale per ogni artista, che potrà sottoporlo nella seconda fase del laboratorio ai professionisti protagonisti degli incontri, c’è anche la possibilità di pubblicarli on-line, con il supporto del sito dell’Archivio dei giovani artisti trentini del GAI. 2011: confermati nella struttura, i due laboratori verranno riproposti con l’apporto di modifiche derivate dall’esperienza dell’anno precedente (come accaduto a “arte e pensiero” fra il 2009 e il 2010). Inoltre, si cercherà di rinforzare il rapporto con gli artisti già coinvolti nei seminari precedenti individuandone le diverse esigenze e adattando ad esse la progettazione dei nuovi seminari. In fine, sa da una parte la struttura del doppio laboratorio si manterrà intatta, dall’altra si pensa di organizzare, insieme alle realtà sopracitate, incontri più agili, conferenze, workshop brevi, che mantengano viva la proposta di piattaforma formativa del progetto. La selezione per la partecipazione ai laboratori de L’artificio è basata sostanzialmente su due princìpi: la diversificazione dei linguaggi artistici presenti e la valutazione delle motivazioni più che delle competenze dimostrate. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO

- iscrizione di un discreto numero di giovani da cui poi verranno selezionati i dieci partecipanti - nascita di collaborazioni fra i giovani artisti, che potrebbero dar vita a un vero e proprio gruppo di lavoro - nascita di un’interazione tra giovani artisti e realtà istituzionali e private (musei, fondazioni, gallerie, ecc.) - innalzamento del livello qualitativo della produzione artistica locale - crescita sostanziale degli artisti locali: della loro cultura artistica, delle loro capacità di proporsi in pubblico e

della loro imprenditorialità - creazione di una rete solida di collaborazioni tra artisti e gallerie sul territorio - ampia partecipazione e attenzione da parte della comunità locale alle azioni destinate ai giovani artisti in

Trentino PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Il Funambolo intende seguire e sostenere la crescita dei giovani partecipanti, e ritiene di poter formare un serbatoio di artisti ai quali attingere nell’ambito dell’organizzazione dei propri eventi. Si vuole allo stesso tempo incoraggiare la creazione di gruppi autonomi capaci di collaborare all’organizzazione di altri eventi, non necessariamente curati dal Funambolo o aventi basi istituzionali. Il laboratorio inoltre si propone di diventare (o di affiancare) un osservatorio sulla realtà artistica giovanile locale e di promuovere specifiche azioni culturali. Attraverso il laboratorio si vogliono infatti attivare nuove collaborazioni con il GAI, con le istituzioni locali che si occupano di arte e con i soggetti privati (circoli e gallerie) interessati all’arte giovane. Infine, come detto, L’artificio si propone come vera e propria piattaforma formativa, con una programmazione pluriennale che si propone di seguire il giovane artista nella sua maturazione. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite arte e pensiero

Compensi per n. 8 formatori (Euro 300,00 per formatore comprensivi di viaggio, vitto e alloggio)

Euro 2.400,00

Compenso per n. 2 tutor (n. 65 ore complessive x 40,00 euro) Euro 2.600,00 Acquisto materiale di cancelleria Euro 150,00 Spese per allestimento mostra (costo di realizzazione opere, trasporti, organizzazione, allestimenti):

Euro 2.500,00

arte e professione

Compensi per n. 8 formatori (Euro 300,00 per formatore comprensivi di viaggio, vitto e alloggio)

Euro 2.400,00

Compenso per n. 2 tutor (n. 40 ore complessive x 40,00 euro) Euro 1.600,00 Acquisto materiale di cancelleria Euro 210,00 Spese per realizzazione dei book (stampa, impaginazione, creazione layout) Euro 1.500,00 Totale uscite Euro 13.360,00

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Entrate da quote di partecipazione Euro 50,00 x 20 partecipanti Euro 1.000,00 Disavanzo Euro 12.360,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata PIANO FINANZIARIO 2011 Uscite arte e pensiero

Compensi per n. 8 formatori (Euro 300,00 per formatore comprensivi di viaggio, vitto e alloggio)

Euro 2.400,00

Compenso per n. 2 tutor ( n. 65 ore complessive x 40,00 euro) Euro 2.600,00 Acquisto materiale di cancelleria Euro 150,00 Spese per allestimento mostra (costo di realizzazione opere, trasporti, organizzazione, allestimenti):

Euro 2.500,00

arte e professione

Compensi per n. 8 formatori (Euro 300,00 per formatore comprensivi di viaggio, vitto e alloggio)

Euro 2.400,00

Compenso per n. 2 tutor (n. 40 ore complessive x 40,00 euro) Euro 1.600,00 Acquisto materiale di cancelleria Euro 210,00 Spese per realizzazione dei book (stampa, impaginazione, creazione layout) Euro 1.500,00 Totale uscite Euro 13.360,00 Entrate da quote di partecipazione Euro 50,00 x 20 partecipanti Euro 1.000,00 Disavanzo Euro 12.360,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 5

Storie Migranti

SOGGETTO PROPONENTE

Diagonal, Trento Associazioni di migranti presenti sul territorio Cinformi, Trento Progetto Melting Pot Europa, redazione di Trento (www.meltingpot.org) Cestim, Verona (www.cestim.it) Asgi –Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, Trieste (www.asgi.it) Naga, Milano (www.naga.it) SOGGETTO RESPONSABILE Diagonal Via Don Arcangelo Rizzi 7, 38100, Trento

REFERENTE Valerio Fotino LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Trento, Aprile – Maggio- Giugno 2010 DESTINATARI Studenti medie, superiori e universitari. Gli incontri divulgativi sono tesi a coinvolgere tutta la cittadinanza MOTIVAZIONI I fatti di cronaca di Rosarno testimoniano drammaticamente l'urgenza di intraprendere, in tutto il territorio nazionale, una forte inversione di rotta rispetto alle derive xenofobe che alimentano un clima di paura generalizzato che sfoca la realtà, non permettendone una comprensione profonda. Il fenomeno migratorio è parte integrante della realtà che viviamo, dove non è possibile distinguere un noi e un loro perché qualsiasi distinzione di questo tipo non fa altro che aumentare le fratture e le distanze, allontanando la possibilità di una convivenza serena e di un apporto reciproco alla costruzione di un cammino comune. La provincia di Trento è "in vetta alla classifica per l'integrazione locale degli immigrati" (Quindicesimo rapporto sulle migrazioni 2009, Fondazione ISMU), situazione dovuta anche alla relativamente contenuta immigrazione che la Provincia ha finora conosciuto. È quindi necessario costruire e mantenere vivo un dibattito e un confronto continuo sul fenomeno migratorio, essendo l'integrazione non un porto d'arrivo ma un processo in divenire alla base del vivere civile. Si avverte quindi la necessità di creare occasioni di incontro, durante le quali le diverse comunità di migranti presenti sul territorio, insieme con la "comunità italiana" possano conoscersi e raccontarsi, farsi portatrici di testimonianze dirette e di esperienze di vita. È inoltre fondamentale dotare i giovani di strumenti idonei a leggere questa realtà per poterne comprendere la complessità e poter essere parte attiva nella promozione e realizzazione di nuovi percorsi di integrazione. Ed è per questo che vogliamo proporre un percorso di formazione che sappia guardare al presente, per porre in essere nuove strategie d'intervento sul tema della cittadinanza e dei diritti per i cittadini migranti che siano capaci di arginare il clima di paura, esclusione, indifferenza e stigmatizzazione sociale che sembra purtroppo essere sempre più radicato nel nostro Paese. OBIETTIVI “Storie migranti” intende promuovere l’interesse e l’educazione sul tema delle migrazioni, dell’integrazione e della pacifica convivenza tra i popoli. Nello specifico, il progetto si propone di raggiungere tre obiettivi prioritari:

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1) Integrazione, interscambio culturale e reciproca conoscenza tra le diverse comunità di migranti presenti nel territorio della provincia di Trento e i giovani residenti 2) Sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche connesse al fenomeno migratorio e sulla quotidiana violazione dei diritti umani che vive chi si trova costretto a scappare dal proprio paese di origine 3) Fornire a giovani interessati all'argomento, strumenti utili per leggere, capire e operare nell’ambito dei fenomeni migratori, conferendo loro arnesi concreti per agire come promotori dell’integrazione interculturale ed interetnica ed intervenire a difesa di diritti dei migranti e richiedenti asilo presenti sul territorio 4) Creare spazi di partecipazione e volontariato giovanile offrendo ai giovani la possibilità di entrare in contatto con associazioni attive sul territorio nella difesa dei diritti di migranti e richiedenti asilo incentivandone la partecipazione attiva ai lavori e alle iniziative promosse. DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il progetto si compone di tre fasi: - Prima fase: serie di tre incontri con le associazioni di migranti della provincia di Trento. Gli incontri saranno uno

spazio in cui cittadini stranieri e italiani si potranno riunire per conoscere le rispettive culture di appartenenza, creare legami, intessere relazioni sociali e favorire l'integrazione.

- Seconda fase: tre serate dedicate alla presentazione di produzioni editoriali e video che testimoniano le sistematiche violazioni di diritti umani che migranti e richiedenti asilo sono costretti a subire nelle acque e sulle coste del nostro Mar Mediterraneo.

- Terza fase: percorso di formazione su asilo e immigrazione, articolato in più moduli e intenzionato a sviscerare i temi del diritto d’asilo e della protezione internazionale (analisi della normativa internazionale, comunitaria e italiana e prassi applicativa, accoglienza dei richiedenti asilo ed integrazione dei rifugiati SPRAR, re insediamento e procedure di ingresso protetto, simulazione di risposta a richieste di aiuto ed informazione presso sportelli migranti).

Progettazione, Organizzazione e Realizzazione: Durante la fase iniziale del progetto si prendono contatti con le associazioni di migranti presenti sul territorio per pensare insieme al contenuto e alle finalità degli incontri della prima fase. Nel frattempo si consolidano i contatti con gli autori dei libri, dei film e dei documentari che verranno presentati nella seconda fase e si individuano tempi, modalità e luoghi di realizzazione. In particolare già sono stati avviati contatti con: Antonio Martino, autore del film-documenatrio "Niguri" che racconta le condizioni di vita dei migranti rinchiusi nel CPT di Sant’Anna, frazione di Isola Capo Rizzuto. L'autore si è detto disponibile ad essere presente alla proiezione per presentare personalmente la sua opera e per moderare il dibattito. Gabriele del Grande, autore del libro "Mamadou va a morire", pubblicato in Italia da Infinito Edizioni e tradotto in tedesco e spagnolo, “è il racconto coraggioso dell'autore, che per tre mesi ha seguito le rotte dei giovani harragas lungo tutto il Mediterraneo, dalla Turchia al Maghreb e fino al Senegal, nello sforzo di custodire i nomi e la memoria di una generazione vittima di una mappa" (Fortress Europe). L'autore si è detto disponibile a partecipare all'incontro durante il quale presenterà il suo nuovo libro (in uscita ad aprile 2010) "Il mare di mezzo". Segreteria del film "Come un uomo sulla terra", il documentario che ha rotto il silenzio sugli accordi tra Italia e Libia e ha svelato le terribili violenze subite dai migranti arrestati e respinti in Libia. Si è inoltrata la richiesta per poter organizzare la proiezione del film e la presentazione del libro. Infine si decidono i contenuti del percorso di formazione. Si contattano i responsabili di Melting Pot Progetto Europa ed i formatori che terranno i diversi moduli del corso. In particolare nella realizzazione di questa fase del progetto verranno coinvolte le associazioni: Cestim, Asgi e Naga, organismi attivi nel campo della ricerca e documentazione sul fenomeno migratorio. Si prenderanno inoltre accordi con l’Università di Trento, per il riconoscimento di crediti formativi universitari ai partecipanti. Metodologie e Azioni: Le prime due fasi del progetto prevedono incontri interattivi, tavole rotonde e dibattiti. Riflessione, dialogo e scambio saranno favoriti dall’utilizzo di materiale multimediale (proiezione di film/documentari), dal contributo della comunità di migranti presente a Trento e dei responsabili delle loro associazioni, dall’intervento di giornalisti, scrittori e registi impegnati nel sensibilizzare l’opinione pubblica sulle dinamiche migratorie e sulle violazioni di diritti umani subite quotidianamente da migranti e richiedenti asilo. La terza fase del progetto ha un carattere prettamente formativo e prevede l’attuazione di un corso di formazione sulle tematiche in questione. Il corso sarà organizzato in più moduli e prevedrà la presenza di esperti in diritto dell’immigrazione e normativa su asilo e protezione internazionale. I giovani partecipanti saranno coinvolti anche in

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simulazioni e giochi di ruolo per incentivare la loro capacità di trovare soluzioni a problemi reali e contingenti (es. fornire aiuto presso uno sportello migranti). Promozione della comunità : Il progetto intende contribuire a creare una comunità di pratica tra i soggetti a vario titolo interessati all’azione, al fine di favorire il migliore flusso di informazioni durante il periodo di realizzazione. Inoltre, essendo presumibilmente gli utenti potenzialmente coinvolgibili degli utilizzatori di questo tipo di strumenti, o attratti dagli stessi, il social network potrà garantire che la comunità creatasi possa persistere nel futuro e quindi dare carattere durevole agli obiettivi di integrazione del progetto. Tale scopo verrà perseguito attraverso l’allestimento di uno strumento dedicato di social network (basato sul modello Ning) contenente informazioni e spazi di comunicazione a rete per i partecipanti. Per quanto riguarda la parte formativa, anche qui verrà utilizzato un portale di formazione a distanza, erogato con piattaforma esclusiva Diagonal (con accesso ad area riservata) in maniera da seguire gli utenti delle fasi formative con modalità e_learning asincrona e quindi con la possibilità di fornire materiali didattici (copia delle slides/lucidi utilizzati dai docenti; dispense costruite ad hoc; copia del materiale relativo alle esercitazioni; selezione di articoli e pubblicazioni inerenti gli argomenti trattati; copia dei casi trattati; bibliografia, etc.) utili a rafforzare e/o sostenere l’apprendimento. Gli strumenti di social network e Fad verranno animati rispettivamente da • 1 animatore esperto in comunità di pratica on line • 1 tutor di Formazione a distanza Verranno infine utilizzati strumenti d’aula conformi con la normativa vigente (lavagna a fogli mobili, lavagna luminosa, televisione e videoregistratore, ecc.). RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO

La natura stessa del progetto, che si struttura in incontri dai contenuti e dagli obiettivi diversi, punta ad un’estesa partecipazione da parte della cittadinanza, sempre mantenendo un focus particolare sui giovani e sulla loro formazione. Quello che ci aspettiamo, in particolar modo nella prima fase, è di creare un momento di incontro in cui i partecipanti hanno l’occasione di raccontarsi, di conoscere le diverse culture di appartenenza e di farsi parte attiva e propositiva nel processo di integrazione culturale e sociale. I giovani coinvolti non saranno meri spettatori ma creatori di un percorso interculturale al termine del quale potranno disporre di mezzi efficaci per leggere una realtà, comprenderla e intervenire per farsi parte attiva del cambiamento. Si sentiranno quindi responsabili delle dinamiche di integrazione del loro territorio e creeranno essi stessi occasioni per implementare il dialogo culturale attraverso attività di volontariato e collaborazioni con le associazioni che avranno conosciuto durante gli incontri. L’idea è di creare una rete di contatti che metta in connessione le associazioni di migranti presenti nel territorio, la cittadinanza e le organizzazioni e gli enti che, a diversi livelli, si occupano del fenomeno migratorio. Il tutto attraverso il coinvolgimento delle istituzioni locali e dell’Università. Ci si attende un rafforzamento dell’itegrazione culturale e dei legami propositivi tra le varie comunità presenti nel territorio e fra migranti e abitanti di Trento, puntando ad una vasta opera di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani. A lungo termine il progetto si propone di intraprendere un percorso di formazione continuo che possa dare ai giovani la possibilità di avere gli strumenti per lavorare nell’ambito della protezione dei diritti dei migranti, oltre all’ attivazione di cammini condivisi tra le diverse realtà che implementino la possibilità di una conoscenza reciproca. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI “Storie migranti” costituisce il primo tassello di un potenziale percorso da sviluppare nel lungo periodo dedicato all’approfondimento delle tematiche affrontate. Prevediamo come possibili sviluppi :

- il coinvolgimento dei giovani in una ricerca sulla condizione dei migranti e richiedenti asilo nella provincia di Trento;

coinvolgimento dei giovani in esperienze di apprendimento diretto ed attivo mediante periodi di tirocinio da attivarsi, in accordo con l’Università, presso enti ed associazioni attive nel sostegno ai migranti e richiedenti asilo presenti sul territorio

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PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compenso tre esperti prima fase (gettone presenza, trasporti, vitto e alloggio) Euro 2.045,00 Proiezione film- copyright del film Euro 200,00 Noleggio sala per proiezione Euro 550,00 Coordinamento del progetto (gestione indirizzari, aggiornamento siti, preparazione eventi e sedi di realizzazione, ecc.)

Euro 600,00

Compenso e spese esperto social network Euro 1.000,00 Compenso e spese animatore social network Euro 540,00 Compenso e spese Tutor della formazione a distanza Euro 270,00 Acquisto materiale didattico e cancelleria Euro 150,00 Totale uscite Euro 5.355,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 5.355,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 6

Together SOGGETTO PROPONENTE Direttivo rappresentativo degli studenti

1. Rappresentanti Liceo “G.Galilei”: Silvia Filippi, Marco Guastamacchia, Elisabetta Canteri, Andrea Zaniboni. 2. Rappresentanti Liceo “L.Da Vinci”: Bruno Lanzinger, Gianluca De Feo, Federico Evangelista, Sonia Deanesi 3. Rappresentanti Istit. d'Arte “A.Vittoria”: Samir Raj, Cesare Benedetti, Anna Weber 4. Rappresentanti Liceo “G.Prati”: Enrico Pozzo, Jacopo Sartori 5. Rappresentanti Liceo “A.Rosmini”: Simone Casciano, Sebastiano Cecchini, Luca Oliva, Florian Faes

Cooperativa Sociale IS-LAND SOGGETTO RESPONSABILE Cooperativa Sociale IS-LAND Via A.Degasperi, 34 – 38100 Trento

REFERENTE Silvia Filippi LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Fase di preparazione e organizzazione: aprile 2010 Evento finale :sabato 8 o 15 maggio Luogo: Piazza Dante o altra piazza della città di Trento DESTINATARI Giovani dai 14 ai 22 anni della città MOTIVAZIONI Organizzare una sinergia di rete tra licei, fino ad oggi non esistente, per realizzare attività di gruppo fra studenti; dare spazio e visibilità ai liceali ed alle loro forme artistiche; creare un luogo ricreativo - senza precedenti nel recente passato e con auspicabile continuità - per coinvolgere in modo innovativo gli studenti, responsabilizzandoli in quanto protagonisti nell'organizzazione di questo evento. OBIETTIVI - Dare visibilità e spazio all'espressione artistica (musicale, visiva e coreutica) dei giovani, in un contesto che permetta l'affluenza di molti coetanei e la possibilità di un confronto. - Abbattere l'abituale barriera tra gli artisti ed il pubblico grazie ai legami reciproci di conoscenza e amicizia. - Acquisire, attraverso l'esperienza formativa di organizzazione di un concerto, competenze significative e applicabili nel mondo del lavoro. - Dare vita e una nuova luce ad una piazza spesso sminuita da pregiudizi. - Organizzare, da parte dei giovani, un progetto per i giovani con l'aspettativa di una continuità. DESCRIZIONE DEL PROGETTO I rappresentanti d'istituto delle scuole superiori “Da Vinci”, “Prati”, “Rosmini”, “Galilei” e “Vittoria” intendono organizzare un concerto a conclusione dell’anno scolastico per gli studenti liceali ed ex studenti dei licei appena citati , dove poter dare spazio e visibilità alle capacità dei giovani. Nel parco di Piazza Dante di Trento, sabato 8 maggio o sabato 15 maggio 2010, si intende proporre una giornata a sfondo musicale-artistico, che si sviluppi in un orario compreso tra le 15:00 e le 23:30. In questo lasso di tempo suoneranno su un palco 10 gruppi, composti da studenti, che verranno scelti tramite audizioni. Quest’ultime si svolgeranno negli spazi autogestiti delle scuole (assemblee d'istituto e autogestioni) con l’ausilio di una giuria.

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L’intenzione è quella di dividere l'evento in due parti, "Diurno" e "Notturno", che si distingueranno per le differenti attività proposte (tenendo sempre come principale attrazione il concerto). Durante "il Diurno" si intende coinvolgere una sola tipologia di gruppi scelti in base ad abilità e genere musicale. Nel mentre, ci sarà un'esposizione di quadri dei ragazzi del “Vittoria” che, oltre a presentare i propri lavori, ne dipingeranno di altri che verranno esposti, in seguito, nelle diverse scuole. Sempre nel pomeriggio verrà chiamata l'associazione Giratutto che oltre a fare spettacoli di giocoleria, darà anche lezioni gratuite. Tutto questo si svolgerà fino a sera, quando ci sarà un'esibizione di danza degli studenti del "Coreutico" in mezzo alla piazza. Durante "il Notturno" proseguirà il concerto (dove suoneranno i gruppi più abili) fino alla fine della serata. Intanto ci sarà uno spettacolo di giocoleria sempre fatto dagli esperti dell'associazione Giratutto. L'evento intende abbattere la distanza che si viene solitamente a creare tra artista e spettatore. Per rendere tutti protagonisti e il progetto più coinvolgente sarà presente l’associazione Giratutto che non solo darà spettacolo in mezzo al pubblico ma avrà modo di trasmettere l’arte della giocoleria ai meno esperti. L'intermezzo di danza si realizzerà non sul palco ma in mezzo agli spettatori, così come la mostra artistica e la pittura dal vivo RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Con l'organizzazione di questo progetto ci si propone di riuscire a coinvolgere almeno 2000 studenti delle scuole presenti. Per riuscire a soddisfare i diversi gusti degli studenti, i gruppi che suoneranno al concerto saranno selezionati da una giuria formata dai liceali stessi; si auspica in tal modo una grande partecipazione ed un elevato gradimento. Essendo inoltre questo progetto organizzato dai giovani per i giovani, ci si aspetta un’ulteriore responsabilizzazione degli studenti nella riuscita dell’evento. Si mira a creare un gruppo di giovani volontari che punti ad offrire periodicamente nuove iniziative indirizzate ai giovani stessi. Si auspica l’acquisizione di competenze relazionali spendibili in seguito, anche nel mondo del lavoro attraverso un percorso formativo, e la possibilità di riproporre il progetto in modo più autonomo nei prossimi anni. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Il progetto ha le potenzialità per ripetersi negli anni a venire, organizzato da un gruppo di giovani che, autonomo attraverso un percorso di formazione, possa organizzare altre iniziative simili a servizio dei giovani trentini. Si intende, nei prossimi anni, riproporre il progetto allargando la portata dell'evento a più scuole del territorio provinciale e regionale PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Noleggio attrezzatura (palco, luci, service e allestimenti) Euro 6.000,00 Fornitura corrente elettrica Euro 500,00 Acquisto materiale di consumo per Installazione artistica (teloni, colori, pennelli, pannelli, body art)

Euro 900,00

Diritti SIAE Euro 700,00 Costi logistici (permessi, autorizzazioni, occupazione suolo pubblico), e organizzativi

Euro 1.300,00

Compenso per spettacolo di giocoleria Euro 500,00 Totale uscite Euro 9.900,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 9.900,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 7

VII Convention Trentina di Giocoleria

SOGGETTO PROPONENTE • Associazione di giocoleria “Giratutto!” Aps. • Centro di Aggregazione Giovanile “Area” Appm Onlus • Associazione Capoeria Trento

SOGGETTO RESPONSABILE Associazione di giocoleria “Giratutto!” Aps. Via C. Benedetti 20, 38121 Trento

REFERENTE Andrea Trasatti LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE I corsi si terranno presso “L'Area Teatro” del Centro di Aggregazione Giovanile “L'AREA” Appm-Onlus. Ogni corso sarà strutturato in 8 incontri da 2 ore con cadenza settimanale a partire da aprile 2010. La Convention trentina di giocoleria si terrà presso il Centro Sportivo G.S. Argentario, Via Ponte Alto 79 Loc. Cognola 38121 Trento (TN), nei giorni 4 e 5 settembre 2010 DESTINATARI I corsi sono rivolti a tutti i giovani (16 – 29 anni) che vogliano avvicinarsi alle discipline circensi: giocoleria, acrobatica di base, equilibrismi, ecc. La VII Convention Trentina di Giocoleria è aperta a tutti, sia alla cittadinanza con lo scopo di divulgare l'attività circense, sia alle figure professionali del Nuovo Circo prediligendo quelle che sono le realtà locali. MOTIVAZIONI La Giocoleria e il Circo possono essere un valido strumento educativo di inclusione sociale. L’apprendimento e la pratica di tali discipline permettono lo sviluppo e la scoperta di abilità nuove o soltanto sopite: forza fisica, riflessi, equilibrismo, controllo di sé sia a livello fisico che psicologico; la pratica gioco-circense aiuta a combattere le proprie paure, a conoscere e superare i propri limiti; aumenta l’autostima e la fiducia in se stessi. A livello di interazione sociale, la Giocoleria ed il Circo valorizzano e promuovono lo scambio, la fiducia reciproca, il rispetto e la solidarietà, soprattutto creando situazioni nelle quali la riuscita dell’obiettivo dipende dall’unione dei singoli e la sicurezza di una persona è in funzione di un’altra. In conclusione il Circo e la Giocoliera sono un mondo particolare, fantasioso e misterioso che permettono di conoscere e sviluppare la propria creatività e le attitudini alla socializzazione, lasciando qualcosa che rimane per tutta la vita in termini di confidenza con se stessi, con il pubblico e il prossimo. OBIETTIVI

- Avvicinare la popolazione al mondo della giocoleria che, oltre ad essere un affascinante canale di espressione artistica, è anche un efficace strumento di crescita personale sul piano motorio e relazionale.

- Permettere la fioritura di una coscienza individuale nei giovani verso il mondo dell'arte. - Stimolare la formazione di nuovi gruppi autonomi artistici secondo quelli che sono i valori della giocoleria (sport,

arte, impegno e dedizione). - Sfatare il luogo comune della giocoleria come puro intrattenimento privo di valenza sociale. - Far conoscere alla amministrazione locale il mondo del circo e della giocoleria:

- come supporto a realtà legate al mondo della scuola e della formazione, offrendo tecniche diverse di insegnamento e apprendimento;

- come supporto a realtà legate al mondo dei servizi pubblici e sociali, offrendo tecniche di clown-terapia e gioco-terapia.

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- Coinvolgimento di tutte le associazioni professionistiche e di volontariato che operano nel mondo del circo a livello regionale promuovendo momenti di scambio e di riunione, al fine di migliorare la presenza sul territorio, e ottimizzare le risorse.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Un percorso dedicato ai giovani e giovani adulti che inizia con un periodo di formazione strutturato lungo 4 mesi di lezioni con esperti in tecnica e pedagogia circense e ha il suo apice con una due giorni intensiva di laboratori e spettacoli, la Convention di Giocoleria, nei quali i partecipanti diventano protagonisti attivi. In queste due giornate, momento di ritrovo, unione e scambio delle realtà regionali circensi, sono previsti gli interventi di esperti del settore chiamati appositamente da fuori provincia. I corsi di giocoleria

- I corsi sono dei percorsi di giocoleria di base della durata di 8 incontri da circa 2 ore ognuno, aperti a tutti e completamente gratuiti.

- Si attiveranno 3 corsi relativi alle principali discipline circensi. La Convention di Giocoleria alla sua 7° edizione

• La Convention Trentina di Giocoleria è aperta a tutti. • Luoghi e Spazi:

Il centro sportivo Argentario risponde perfettamente alle esigenze di un'evento di questo tipo. Verranno utilizzati: - Il campo da calcetto coperto con adeguata copertura del suolo; l'area verrà utilizzata come palestra per

allenamenti, workshops e spettacoli. - La zona verde sarà adibita a zona campeggio. - Il parcheggio sarà adibita a stand informativi, e come luogo per l'allenamento all'aperto. - 2 bagni con doccia in gestione alla polisportiva argentario più ulteriori due bagni ASIS. - Un campo da tennis retrostante al campo da calcetto da utilizzare per allenamenti e workshop. - Relativamente al ristoro ci si avvarrà della collaborazione del bar/ristorante interno al centro sportivo.

• Attività - “workshops”: veri e propri laboratori di insegnamento e apprendimento organizzati su diversi livelli di

difficoltà gestiti autonomamente dai giocolieri professionisti, che parteciperanno alla convention; - laboratori dedicati ai bambini più piccoli - Gran Gala della giocoleria: il sabato sera sarà offerto alla cittadinanza uno show con spettacoli di alto

livello, tenuti da artisti di fama nazionale. - Open Stage (palco aperto, libero): per chi volesse liberamente esibirsi con una produzione propria. - Incontro con le realtà regionali: la domenica mattina ci sarà l'occasione di incontrarsi e confrontarsi sulle

diverse esperienze nel territorio. - Parata lungo alcune vie del centro con al termine le Olimpiadi dei giocolieri: sfide di abilità tra giocolieri

dedicate alla cittadinanza. • 3° concorso fotografico “Se ti gira di scattare...”: concorso fotografico con oggetto la giocoleria e il mondo del

circo. I vincitori della varie categorie saranno premiati durante la Convention, come nelle scorse edizioni. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Durante l'anno l'associazione si attende una partecipazione di 10-15 persone per ogni corso di giocoleria. In occasione della Convention Trentina la Giratutto! Aps stima la partecipazione di 200 persone. Inoltre, visti i numerosi corsi già svolti e le sei edizioni di Convention Trentina di Giocoleria organizzate dall'associazione negli ultimi anni, la Giratutto! Aps si attende il raggiungimento dei seguenti risultati:

• Gioco ed apprendimento attivo: la giocoleria è gioco in movimento ed attraverso questo i ragazzi conoscono meglio se stessi e gli altri sviluppando e propri potenziali.

• Responsabilità e socievolezza: il lavoro della giocoleria chiede ad ognuno una grande responsabilità verso se stessi, gli altri e gli attrezzi usati.

• Tolleranza e sensibilità: le arti circensi ci rendono sensibili alle nostre esigenze e a quelle di chi ci sta intorno; tutto viene accettato e ciò che viene ritenuto un difetto diventa una qualità.

• Crescita sui propri errori: giocolare aiuta a decondizionare molti schemi e dall’errore nasce il superamento di molte difficoltà.

• Comunicazione e creatività: la giocoleria richiede e favorisce un’applicazione ed una concentrazione continua. Attraverso le arti circensi i ragazzi imparano meglio ad usare il cervello e rilassarsi.

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PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI La Giratutto! Aps si propone di stimolare l'interesse nella giocoleria, in quanto strumento educativo, allo scopo di creare nuovi gruppi di lavoro che possano restituire al territorio la loro competenza in ambiti scolastici piuttosto che culturali piuttosto che legati a eventi della tradizione trentina. Altresì ci si attende che tali realtà neonate si propongano come soggetto competente in grado di offrirsi in futuro per la promozione di eventi similari; la prospettiva è anche quella di instaurare relazioni e collaborazioni con alcune realtà teatrali per interagire insieme e collaborare nella formazione reciproca. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Affitto struttura Centro Sportivo Argentario – 3 giorni Euro 1.500,00 Copertura suolo campo calcetto Euro 500,00 Noleggio gazebo e bagni aggiuntivi Euro 500,00 Compenso per Croce Rossa di supporto Euro 400,00 Compenso per professionisti della giocoleria (n. 3 lab. x 16 h ciascuno x 40,00 euro ) Euro 1.920,00 Compenso per spettacoli del gran galà Euro 480,00 Noleggio palco e service Euro 1.500,00 Spese SIAE Euro 400,00 Materiale didattico per i corsi Euro 300,00 Gestione concorso fotografico (allestimento mostra e premi) Euro 300,00 Valorizzazione del volontariato Euro 500,00 Totale uscite Euro 8.300,00 Entrate da quote di iscrizione Euro 400,00 Disavanzo Euro 7.900,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata Entrate da co-finanziamento del progetto Euro 1.900,00

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AZIONE 8

Le nuove tecnologie di rete Wireless SOGGETTO PROPONENTE Associazione Culturale BBWire SOGGETTO RESPONSABILE Associazione Culturale BBWire Via delle Piazzole, 19 c/o Daniele Longo REFERENTE Longo Daniele LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE L’attività verrà effettuata a Trento con sede presso i locali della società INFOMUSIC, Via Ragazzi del '99 n. 13. Avrà luogo nel periodo marzo/giugno e settembre/novembre 2010 (28 ore totali) DESTINATARI L’iniziativa è destinata a giovani di età compresa tra 18 e 29 anni che nutrono interesse verso le nuove tecnologie di rete wireless (tecnologie di trasmissione dati senza fili) e il mondo del software libero (Linux), utilizzato ormai nella stragrande maggioranza degli apparati wireless. L'apertura dell'iniziativa sarà resa nota sul sito dell'associazione www.bbwire.net . Verranno esposti volantini nei maggiori centri culturali della zona di Trento (scuole, centri culturali) in modo da raccogliere un maggior numero di adesioni e valutare se ripetere l'iniziativa anche nei prossimi anni MOTIVAZIONI L'idea è nata dalla sempre maggiore richiesta da parte del mondo del lavoro di persone che conoscano le nuove tecnologie di rete, e quindi da una sempre maggiore richiesta di giovani che abbiano un bagaglio culturale di questo tipo. Questo nuovo tipo di tecnologie sono ormai fortemente utilizzate anche in casa, da persone anche giovanissime, con queste esperienze di laboratorio si acquisirà maggior dimestichezza e consapevolezza nell'uso del wireless su computer, telefonini, stampanti, apparecchi multimediali. Il laboratorio si propone di illustrare ed insegnare, tramite prove tecnico-pratiche sul campo, la creazione e la gestione di reti wireless e cablate. La formula proposta ha già funzionato per corsi precedenti, i quali hanno riscosso un grande interesse. OBIETTIVI Favorire l’acquisizione di informazioni tecnologiche che permettano ai giovani una maggiore facilità di inserimento nel mondo del lavoro Accrescere il proprio bagaglio culturale sulle tecnologie di rete (cablate e wireless) nell'utilizzo quotidiano Accrescere l'autonomia dei ragazzi nella configurazione, test ed utilizzo quotidiano delle tecnologie di rete cablate e wireless Responsabilizzare ed educare l'utente riguardo la normativa europea e le potenze massime di trasmissione ammesse, le quali sono spesso sottovalutate o sconosciute. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il Progetto verte sulla realizzazione di un laboratorio (per complessive 28 h) che permetta di toccare con mano e sperimentare le nuove tecnologie di rete:

• Fase 1: Introduzione teorica alle reti informaticheTeoria delle reti - Verranno esposti i concetti teorici di base, necessari per comprendere il funzionamento delle reti sia wireless che cablate.

• Fase 2: Introduzione teorica al software libero-opensource, con particolare riferimento al sotware di rete, il contributo che questo ha dato alla libera diffusione del wireless a prezzi popolari

• Fase 3: Creazione di un collegamento di rete cablataVerrà creato un collegamento fisico fra 2 apparati di rete (computer) e verificato il funzionamento. Verranno poi simulati gli inconvenienti più frequenti in questa configurazione che ogni partecipante utilizzando le nozioni esposte in Fase 1 dovrà essere in grado di risolvere in modo autonomo o con l'aiuto dei nostri esperti

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• Fase 4: creazione di un collegamento di rete wireless Verrà creato un collegamento wireless fra 2 apparati di rete (computer) e verificato il funzionamento. Verranno poi simulati gli inconvenienti più frequenti in questa configurazione che ogni partecipante utilizzando le nozioni esposte in Fase 1 dovrà essere in grado di risolvere in modo autonomo o con l'aiuto dei nostri esperti

• Fase 5: creazione di una rete eterogenea, formata da più apparati (computer, stampanti, telefoni voip) interconnessi sia tramite wireless che via cavo.

• Fase 6: Collegamento della rete eterogenea appena creata alla rete dell'associazione BBWire preesistente • Fase 7: Presentazione della rete BBWire, storia, esperienze e test effettuati dal 2005 ad oggi, scopi sociali,

raccolta adesioni per eventuali nuovi soci interessati a collaborare attivamente alle sperimentazioni e test che BBWire effettua sul campo.

RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Dal Progetto ci si attende che i partecipanti:

• Riescano a migliorare la loro capacità di collaborare in gruppo proponendo nuove idee • Siano in grado di mettere in piedi una rete wireless e cablata casalinga formata da pc, stampanti, telefoni,

apparecchi multimediali • Capacità di risolvere gli inconvenienti più frequenti che causano malfunzionamenti in una rete informatica • Accrescimento del loro bagaglio culturale tecnologico nel campo delle reti wireless e cablate, requisito ormai

indispensabile pel l'utilizzo quotidiano e nel mondo del lavoro • Comprendere i vantaggi offerti dalla libera circolazione delle informazioni tecniche resa possibile dal software

libero (sviluppo, diffusione ed utilizzo delle tecnologie da parte tutti, senza distinzioni) PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI L’iniziativa può assumere un’importanza rilevante nell’aiutare i giovani ad entrare mondo del lavoro, e quindi potrà seguire le richieste di quest’ultimo nell’ambito delle nuove tecnologie. Il laboratorio potrà essere “modellato” in funzione di nuove tecnologie, le quali sono in continua evoluzione. Potranno essere realizzati progetti in base alle esigenze e proposte da parte dei partecipanti. I giovani hanno bisogno di toccare con mano ciò che leggono e studiano sui libri, che il più delle volte non è alla loro portata in termini di costi e fattibilità. Questo è reso possibile dai maggiori esperti della nostra associazione, che sperimentano sul campo dal 2005. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compenso 2 esperti per conduzione laboratorio un totale di 28 ore ciascuno Euro 2.800,00 Utilizzo locale attrezzato (28 h corso + 4 h preparazione x 30,00 euro) Euro 960,00 Spese di gestione organizzativa Euro 440,00 Materiale di consumo Euro 300,00 Totale uscite Euro 4.500,00 Entrate Euro 0 Disavanzo Euro 4.500,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 9

“Parla Potabile”

SOGGETTO PROPONENTE • NuoveRotte, associazione sportiva dilettantistica e di promozione sociale • Museo delle Scienze Naturali di Trento • URLA, associazione culturale di Rovereto

SOGGETTO RESPONSABILE NuoveRotte associazione sportiva dilettantistica e di promozione sociale Via Ferrari 17, Rovereto (TN) cap. 38068 REFERENTE Silvia Pedron LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Gli incontri si svolgeranno presso l’Aula Magna del Museo delle Scienze Naturali di Trento. Lo spazio è dotato di impianti audio e di un videoproiettore. Il Museo delle Scienze Naturali garantisce inoltre la presenza di un tecnico durante tutti gli incontri. La struttura è accessibile a persone con disabilità e la capienza è di 145 posti Inizio e durata del progetto Il progetto è strutturato in tre incontri che si terranno nei mesi di aprile e maggio 2010. Nello specifico le tre date previste per gli incontri sono:

• 27 Aprile 2010 -Educazione alla mondialità e condizione dello straniero • 11 Maggio 2010 -Ambiente e risorse • 18 Maggio 2010 -Democrazia e metodi di partecipazione civica attiva

Ogni incontro inizierà alle ore 15,30 e avrà una durata di circa tre ore. DESTINATARI La nostra iniziativa è rivolta a giovani di età compresa indicativamente tra i 16 e i 24 anni che vivono sul territorio trentino. In particolare si intende coinvolgere ragazzi che frequentano la scuola superiore e studenti universitari. Nonostante la descrizione dei destinatari da noi delineata sia abbastanza precisa si è deciso di non fissare un limite di età per la partecipazione agli incontri. La struttura individuata per lo svolgimento di questa attività è accessibile anche per persone con disabilità. Questo per la nostra associazione è un particolare essenziale in quanto l’accessibilità è il primo passo verso l’inclusione sociale. Intendiamo fare in modo che qualsiasi persona, anche disabile, si senta libera di poter partecipare a ogni incontro al pari di chiunque altro MOTIVAZIONI L’azione progettuale intende fare fronte a quello che l’associazione NuoveRotte ha scoperto essere un preciso bisogno dei giovani trentini: “il bisogno di informazione”. In ognuno dei tre incontri verrà trattata una precisa tematica in modo divertente e interattivo al fine di stimolare i ragazzi, soddisfare la loro curiosità e aiutarli a sviluppare uno spirito critico. Riteniamo che questi incontri possano essere utili ai ragazzi sia nel loro percorso di studio sia nell’ottica della formazione della loro coscienza civica. I temi sono stati selezionati direttamente da un campione rappresentativo di ragazzi di Trento e provincia mediante la somministrazione di un questionario. Si tratta di “grandi temi d’oggi” dei quali vogliamo offrire una panoramica generale evitando giudizi di valore e considerazioni politiche. Ci auspichiamo che questo porti ad una responsabilizzazione dei ragazzi sugli effetti che possono contribuire a produrre nella società. Intendiamo fare in modo che durante gli incontri i giovani non siano semplici ascoltatori passivi. Essi verranno coinvolti in giochi e dibattiti diventando così protagonisti. L’associazione si dimostrerà molto propositiva nei loro confronti, spronandoli a fare domande e ad esprimere le loro opinioni. Gli incontri inoltre potranno essere un accattivante spunto su cui far riflettere i ragazzi, nella prospettiva che questi temi possano essere oggetto dell’esame di maturità

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OBIETTIVI

• Spiegare ai giovani in modo chiaro alcuni importanti temi di attualità dei quali si sente frequentemente parlare dai media, ma che spesso si conoscono solo in modo superficiale e incompleto.

• Avvicinare i ragazzi alle realtà associative del Trentino. • Fornire ai giovani degli spunti di riflessione. • Creare un momento di aggregazione di giovani interessati a tematiche di interesse comune.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto “Parla potabile!” prevede una prima fase di selezione di tre temi di attualità di interesse dei giovani. I temi scelti sono i seguenti: 1) educazione alla mondialità e condizione dello straniero; 2) ambiente e risorse; 3) democrazia e partecipazione civica attiva. La seconda fase prevede la ricerca dei relatori che si occuperanno di affrontare con i ragazzi i temi prescelti. I relatori verranno selezionati in base alla loro esperienza in materia e alla loro capacità di coinvolgere il pubblico usando giochi e altre modalità interattive. Una volta contattati i relatori si passerà alla strutturazione del ciclo di tre incontri decidendo nel dettaglio l’ordine di intervento; i tempi a disposizione di ciascuno e le modalità di dialogo. Il metodo da noi scelto per affrontare questi temi è quello interattivo. Durante ogni incontro i relatori proporranno giochi, mostreranno video e favoriranno il dibattito tra i partecipanti. Gli incontri saranno per i giovani sia un’occasione di aggregazione che un momento per discutere con esperti di temi estremamente attuali, dei quali spesso si sente parlare dai media, ma dei quali non sempre si hanno informazioni complete e corrette. I relatori esporranno le tematiche in modo semplice e chiaro proponendo attività ludiche (come ad esempio il role playing) al fine di mantenere sempre viva l’attenzione dell’uditorio. Per incentivare la partecipazione “attiva”, è prevista in ogni incontro l’assegnazione di premi a coloro che interverranno e favoriranno il dibattito. La domanda che farà da filo conduttore lungo tutti gli incontri è: “Che fenomeni stanno accadendo nel mondo che mi circonda e come posso contribuire nel mio piccolo rispetto ad essi?” Gli elementi di innovazione all’interno del progetto sono vari. In primo luogo, siamo una associazione di giovani che a titolo volontario si adoperano per realizzare eventi per i loro coetanei. In secondo luogo, chiediamo ai diretti interessati quali siano i loro interessi al fine di strutturare una attività in cui essi non siano solo fruitori di un servizio ma anche protagonisti. Infine, un forte elemento di innovazione consiste nell’utilizzo di un metodo interattivo. Gli incontri non sono strutturati come una conferenza, ma sono di natura informale e divertente sebbene le tematiche siano di seria importanza. Si è deciso di non svolgere delle canoniche lezioni frontali in quanto potevano risultare noiose per un pubblico giovane. Esse sono state sostituite da altri metodi comunicativi la cui efficacia sui giovani è ormai acclarata. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Ci aspettiamo un’affluenza ad ogni incontro pari alla capacità della sala in cui si svolgerà l’evento (145 persone). I giovani saranno chiamati a dare un contributo attivo all’incontro In occasione degli incontri verranno mostrate ai giovani alcune realtà associative operanti sul territorio trentino. Il progetto sarà l’occasione per rafforzare il rapporto di partnership che intercorre tra l’associazione NuoveRotte e il Museo di Scienze Naturali di Trento. La verifica dell’avvenuto raggiungimento degli obiettivi previsti avverrà mediante: • Monitoraggio dell’affluenza agli incontri • Monitoraggio del numero di nuovi soci che faranno richiesta di entrare a far parte dell’associazione NuoveRotte. • Valutazione dei questionari di gradimento somministrati ai partecipanti al fine di ogni incontro PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI

• Esportare questo format al fine di realizzare altri incontri su nuovi temi proposti dai ragazzi • Possibilità di realizzare cineforum con dibattito finale • Far capire ai ragazzi che l’associazionismo può essere uno strumento con cui realizzare le proprie idee • Avvicinare altri ragazzi a NuoveRotte al fine di raccogliere nuovi spunti e nuove idee per rendere la nostra

associazione più ampia ed efficace nella realizzazione di nuovi progetti.

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PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Rimborso spese relatori (300€ per ogni relatore; 3 relatori per ogni incontro)

Euro 2.700,00

Coordinamento e segreteria del progetto Euro 200,00 Premi e gadget per i partecipanti agli incontri Euro 195,00 Acquisti articoli di cancelleria per realizzazione di cartelloni illustrativi da mostrare durante gli incontri [pennarelli, cartelloni, colla, una risma di fogli]

Euro 40,00

Valorizzazione del volontariato Euro 300,00 Utilizzo sale per lo svolgimento del progetto Euro 300,00 Totale uscite Euro 3.735,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 3.735,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata Entrate da co-finanziamento (MTSN) Euro 300,00

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AZIONE 10

Progetto YATTA TV 2 SOGGETTO PROPONENTE L’Officina a.p.s., laboratori di sperimentazione artistica. SOGGETTO RESPONSABILE L’Officina a.p.s., laboratori di sperimentazione artistica. Via Rosmini 12 – 38121 Trento REFERENTE Aurelio Laino LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Il progetto avrà luogo presso lo studio televisivo di Decima Rosa Produzioni, già sede del progetto l’anno scorso e situato all’interno del Centro Creativo chiamato Trento Media Player. La sede è in via Torre Vanga 4 a Trento. Quanto alla durata, il progetto si sviluppa tra aprile e novembre 2010. DESTINATARI Questo progetto rappresenta il terzo stadio dell’evoluzione di progetti analoghi messi in essere, nell’ambito del Piani di Zona, nel 2008 e nel 2009. Quindi, i destinatari saranno sia i partecipanti vecchi progetti che vogliano proseguire l’attività con noi, sia nuovi giovani under 30 che vogliano intraprendere questo percorso. I giovani partecipanti possono essere:

a) interessati all’aspetto tecnico e organizzativo, ovvero anche promozionale, della produzione televisiva; b) giovani performers desiderosi di essere parte dei programmi televisivi della webTV; c) ragazzi e ragazze che vogliano fare una prima esperienza tecnica di stage che possa essere

professionalizzante in un settore in violenta espansione com’è quello del video. MOTIVAZIONI Si può catalogare le motivazioni di questo progetto in tre ordini sostanziali: a) Portare avanti il lavoro fatto nel biennio 2008-09 che si è concretizzato nella creazione di un canale webTV

chiamato 6inTV.com in grado di raccogliere in meno di sei mesi oltre 28mila minuti di visione da parte del pubblico. b) Utilizzare a pieno le potenzialità di un medium interessante quale è Internet per parlare ai giovani utilizzando la loro

lingua al fine di creare un circuito virtuoso nel quale i ragazzi partecipano alla fase creativa, coinvolgono loro coetanei come spettatori i quali a loro volta possono diventare partecipanti al progetto.

c) Avere un punto di vista originale ed unico sul mondo che ci circonda, con specifica attinenza alla realtà trentina, da parte dei giovani partecipanti.

d) Creare un’esperienza professionalizzante in un settore alla ricerca di giovani professionalità com’è quello dei media. Del progetto 2008, a titolo di esempio, dei quindici partecipanti, tre hanno ricevuto proposte lavorative da televisioni locali e case di produzione audiovisiva. Ciò testimonia la vitalità del settore e la bontà della nostra proposta formativa.

OBIETTIVI Gli obiettivi da perseguire sono, quindi duplici: di carattere formativo e come esperienza socializzante e di work-group. Dal punto di vista della formazione il progetto si pone lo scopo di fornire gli strumenti creativi, tecnici e tecnologici per lo sviluppo di professionalità nel settore del video. Non si parla solo di tecnica e tecnologia ma anche di creazione di contenuti e di approccio alla performance visiva. Una formazione che dà strumenti multidisciplinari e con varie e diverse possibilità di essere spesi sul mercato del lavoro. Significativa negli anni passati è stata anche la partecipazione di soggetti già coinvolti in altre iniziative culturali e di volontariato che hanno poi applicato anche all’interno di quelle iniziative i concetti appresi durante il nostro workshop. Dal punto di vista della socializzazione, i ragazzi che partecipano al progetto vengono a costituirsi come realtà associativa informale al fine di produrre un progetto audiovisivo che manifesti il loro punto di vista sulla realtà trentina e che sia rappresentativo del loro modo di agire, di interagire e di essere.

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DESCRIZIONE DEL PROGETTO Nella storia pluriennale di questo progetto vi è indubbiamente stata una evoluzione. Siamo partiti nel 2008 con un programma informativo/formativo nel quale i giovani partecipanti hanno potuto creare loro stessi l’informazione. Concretizzatosi in YATTA, il progetto è stato molto apprezzato. Se la qualità di un’idea si vede anche dalle sue emulazioni, basta guardare il Tg informativo delle Politiche Giovanili Provinciali per notare quanto lo stile di YATTA abbia fatto breccia, finanche nella sigla del programma! Nel progetto 2009, oltre a completare il percorso di YATTA, si è formata una nuova leva di giovani autori TV. L’obiettivo si è spostato dalla semplice informazione a qualcosa di più complesso: uno sguardo personale che i giovani partecipanti lanciano, attraverso le nostre telecamere alla realtà che li circonda. E’ nato così, sulla carta, Underground. Si tratta di un documentario a puntate che racconta la vita di giovani che per lavoro o per svago vivono la notte in maniera diversa dagli altri coetanei. Un progetto che verrà sviluppato ulteriormente nel 2010. Venendo al 2010, il progetto si sviluppa attraverso due fasi: a) implementazione del programma Underground, progettato durante il 2009; b) formazione di una nuova leva di giovani e progettazione di un programma per il 2011.

Fase formativa. Come già nel 2009, la formazione riveste un ruolo essenziale per porre i nuovi entrati al livello di coloro che hanno già fatto delle sperimentazioni sul campo negli anni precedenti. Questa fase coinvolge professionisti del settore audiovisivo e ospiti che possono risultare dei contatti interessanti per il giovani. A titolo informativo, nel corso dl 2009 abbiamo avuto come ospiti: Marco Benvenuti, chief editor di X-Factor; Stefano Mura, direttore responsabile di RTTR; Dennis Forti, autore dei programmi di TCA. Si sono scelte personalità in grado di offrire possibili sbocchi per il dopo corso e questa scelta ha pagato. Infatti cinque dei partecipanti in un modo o nell’altro collaborano nel campo della produzione audiovisiva. Il monte ore totale per questa fase è di 40 ore.

Fase produttiva. Attraverso una serie di incontri sotto la supervisione di esperti del settore e grazie all’appoggio di uno staff professionista, il progetto costruito sulla carta dai ragazzi viene realizzato. Vi saranno incontri di programmazione e progettazione delle riprese video, altri in cui queste verranno realizzate in pratica. Infine i partecipanti potranno partecipare al montaggio delle puntate, effettuato da un editor professionista in modo da avere un completo controllo creativo e d estetico sul prodotto che si va a realizzare. Il monte ore previsto per questa fase è di 20 ore. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Gli esiti del progetto saranno valutabili da diversi punti di vista e con diversi strumenti. In questa sede si pongono le aspettative minime e si qualifica il metodo attraverso il quale si opererà la verifica.

a) Partecipazione. Il laboratorio è aperto a quindici giovani. Il raggiungimento o meno di questo numero di iscritti sarà indicativo della partecipazione raggiunta. La frequenza media, stimabile nel 65% delle presenze, costituisce un secondo parametro. Anche gli abbandoni in corso d’opera sono indicativi e si stimano in un 20% delle iscrizioni.

b) Gradimento. Un numero di abbandoni superiore al 30% denoterebbe uno scarso gradimento dell’intervento. Al contempo, alla fine di ogni fase sarà distribuito un questionario anonimo tra i partecipanti.

c) Responsabilizzazione. Lo scopo del progetto è quello di dividere i compiti in maniera tale che ognuno sia responsabile di una parte del prodotto finale. La qualità del lavoro di ogni partecipante sarà valutata con attenzione e ci si pone l’obiettivo di una valutazione positiva nella grande maggioranza dei casi.

d) Attivazione del volontariato. Ai ragazzi viene richiesto di effettuare servizi esterni anche al di là delle ore previste dalla parte formativa e didattica. Questa attività è su base esclusivamente volontaria. Ci si aspetta che almeno l’80% dei partecipanti prenda parte a servizi esterni di questo tipo.

e) Relazioni con altri soggetti. Informare attraverso la webTV vuol dire mettersi in contatto con altre realtà, prevalentemente giovanili, analizzarle, capirle e poi riassumerle. Tutta questa operazione pone naturalmente i partecipanti al progetto in condizione di stabilire relazioni approfondite con i loro interlocutori esterni al progetto stesso.

f) Trasformazioni misurabili. Il percorso prevede una crescita che si esplicita attraverso il fare ed il creare. Come già ampiamente verificato in passato, la stessa qualità dei prodotti via via creati lungo il percorso costituisce una evidente dimostrazione di crescita e di trasformazione.

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g) Ricaduta territoriale a lungo termine. In questo campo ci si aspetta una ricaduta duplice. In primo luogo i partecipanti che avranno affrontato il percorso come stage professionalizzante potranno essere validi collaboratori di realtà multimediali che già esistono sul territorio. Il settore, è inutile dirlo, è in grossa espansione. In secondo luogo, per il territorio con questo progetto si ha la possibilità di ampliare l’offerta creativa a favore dei giovani allargandola anche al settore dei media. Ogni analisi di settore dimostra come il campo dei media su Internet sia il più appetibile nei desideri creativi dei giovani nella fascia di età individuata per questo progetto.

In definitiva ci si aspetta con questo progetto di creare un contesto ricco di idee e di creatività nel quale i giovani possano mettere a frutto il loro talento nella produzione di prodotti televisivi di qualità. Parametri importanti per la valutazione saranno il numero di episodi prodotti, la qualità media degli stessi ed il numero di visitatori della webTV. Tre indicazioni oggettive dalle quali non si può prescindere. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Il Comune di Trento offre ai giovani tre centri per la creatività giovanile. Questo progetto vuole essere la dimostrazione che un quarto centro, dedicato ai media, che comprenda attività di webTV, web-radio e cinema sarebbe fattibile a costi contenuti, di grande interesse per i giovani trentini ed innovativo a livello italiano. Quindi, oltre alla prospettiva di rendere questo intervento permanente con l’alternanza di sempre nuovi giovani partecipanti, si ritiene di particolare interesse l’ipotesi che in un futuro prossimo si possa creare un centro media con lo scopo di curare questa progettualità ed altre analoghe così come già oggi fanno brillantemente i tre centri esistenti. Ciò completerebbe l’offerta con un settore al momento sguarnito, di grande presa sui giovani. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compenso per esperti per percorso formativo (60 ore) Euro 3.000,00 Noleggio materiale tecnico (3 telecamere, set di Illuminatori da televisione, regia audio-video, archivio di storage per la conservazione delle immagini girate, postazione di montaggio).

Euro 7.000,00

Costi affitto studio televisivo Euro 2.000,00 Totale uscite Euro 12.000,00 Entrate da quote di iscrizione (euro 100,00x 15 partecipanti) Euro 1.500,00 Disavanzo Euro 10.500,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 11

Sing it, Sisters SOGGETTO PROPONENTE Associazione di Promozione Sociale “Alla Ribalta” - Teatro e Musica tra scuole - SOGGETTO RESPONSABILE Associazione “Alla Ribalta” Via Del Giontech, 8 - 38016 Mezzocorona Trento REFERENTE Rossella Osti LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Primavera 2010 – Inverno 2010 – Spazi e strutture del territorio comunale DESTINATARI L’iniziativa coinvolge giovani delle scuole superiori e post diplomati di età compresa tra i 15 e i 26 anni che prenderanno parte attiva nell’organizzazione e realizzazione delle varie attività previste dal progetto. Si può considerare destinatario dell’iniziativa anche la collettività che assisterà allo spettacolo finale previsto dal progetto. Di tale spettacolo verranno proposte diverse repliche sul territorio provinciale nel tentativo di coinvolgere il più ampio pubblico possibile. MOTIVAZIONI L’iniziativa parte dalla necessità di superare i confini dei singoli istituti scolastici e di dare a tutti i giovani interessati la possibilità di mettersi in gioco e di contribuire con le proprie capacità artistiche alla realizzazione di un evento culturale di più ampio respiro. Infatti le iniziative a cui i giovani coinvolti nel progetto hanno fino ad ora partecipato, hanno sempre riguardato singoli istituti scolastici e singole discipline artistiche. Questo modo di agire ha sicuramente limitato non solo la possibilità di realizzare uno spettacolo diverso, - che non fosse solo “la recita di fine anno”, ma una vera e propria performance artistica qualificante per i partecipanti e di qualità per gli spettatori - ma ha anche limitato la partecipazione dei ragazzi, soprattutto di quelli che non se la sentono di esibirsi in qualità di attori, di cantanti o di ballerini. La realizzazione di uno spettacolo multidisciplinare dove vi è un coinvolgimento a 360 gradi delle varie discipline artistiche, permette loro di contribuire attivamente oltre che nella recitazione anche nella realizzazione dei costumi, delle musiche, delle scenografie, nella scelta e realizzazione delle musiche, nella gestione dell’impianto luci ecc., valorizzando le loro attitudini e competenze. Si dà la possibilità a tutti i giovani di partecipare e di entrare in contatto con un mondo nuovo, che può tramutarsi in una vera e propria passione e un interesse futuro più profondo. In ogni caso, diventa occasione di socializzazione, di crescita e un modo di impiegare il proprio tempo libero in maniera intelligente e costruttiva, di dare loro fiducia e responsabilità affidando loro completamente la realizzazione dell’intero spettacolo. Il progetto oltre a costituire un occasione di crescita e socializzazione è anche un modo per dare spazio ai giovani e al loro desiderio di protagonismo. OBIETTIVI Gli obiettivi che si intendo perseguire tramite la realizzazione della presente iniziativa sono:

• Valorizzare le competenze tecniche e artistiche dei giovani destinatari dell’iniziativa dando loro la possibilità di realizzare uno spettacolo multidisciplinare;

• Uscire dall’isolamento dei confini scolastici e creare occasioni di socializzazione e crescita e di collaborazione reciproca in un impegno che veda coinvolti tutti quanti loro;

• Dare a giovani uno spazio e un occasione per esprimersi, scoprire nuovi aspetti della loro persona, sviluppare e/o migliorare le proprie capacità e competenze imprenditoriali e organizzative;

• Costruire un gruppo che possa uscire coinvolto da questa esperienza, rappresentando un modello di “scuola di solidarietà” valido;

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• Dare spazio a nuove espressioni di condivisione, imparando allo stesso tempo a riconoscere i fini e gli obiettivi dei vari compiti svolti.

• Inserire l’iniziativa all’interno di altri progetti di volontariato in ambito giovanile, come il progetto in attivazione denominato “Non solo volontario!” per la promozione di un impiego intelligente del tempo libero.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO L'iniziativa è partita dal consueto spettacolo musicale annuale (2009) del Liceo da Vinci di Trento intitolato “Peter Pan”. Lo spettacolo ha poi partecipato alla rassegna teatrale per le scuole “Meeting” dove i singoli Istituti hanno concorso tra di loro con i propri spettacoli. Dai ragazzi che hanno partecipato alla rassegna e dai loro amici è partita l’idea di realizzare per il 2010 un “signor” spettacolo, non di una singola scuola ma tra scuole del Comune di Trento. Prendendo spunto dal film “Sister Act” i ragazzi hanno cominciato “autonomamente” a lavorare ad un musical. Durante l'estate, una studentessa del Liceo Rosmini di Trento, ha scritto il copione e ipotizzato le idee sceniche per la realizzazione teatrale. Nel periodo da settembre ad ottobre, si sono cercati gli artisti e formati i gruppi di lavoro: attori, strumentisti, cantanti e corpo di ballo. Si è deciso, a differenza dei lavori svolti precedentemente al Liceo da Vinci, di mettere in luce la poliedricità artistica dei ragazzi, facendo loro cantare e ballare insieme, suonare e cantare o recitare. In poche parole, il vero musical di tradizione anglosassone. La modalità di ricerca degli artisti è stato il puro passa parola tra i ragazzi, senza seguire i canali ufficiali dei vari istituti: non si voleva, e non si vuole assolutamente, intralciare i progetti artistici d'Istituto delle singole scuole: fino ad ora, hanno aderito studenti del Liceo Rosmini, Liceo Leonardo Da Vinci, Conservatorio Liceo Musicale, Liceo Prati, Istituto Tecnico Industriale M. Buonarroti. Si sono successivamente cercati i locali per le prove, al Liceo Rosmini le prove attori, al Liceo da Vinci le prove danza e coro e le prove strumenti al Centro Musica del Comune. A novembre si è fondato un’associazione denominata “Alla Ribalta”, in modo da dare un taglio ancora più professionale all’iniziativa e formalizzare l’ impegno., seguendo le disponibilità dei ragazzi si organizzeranno i calendari prove, una prova settimanale per il reparto musicale, teatrale, e danza. Per quanto riguarda la scenografia, deve essere completamente ideata, materiali acquistati e costruita, e i ragazzi si devono ingegnare anche per i costumi, comprando stoffa e non solo per realizzare gli abiti di scena. Molte sono le ore di lavoro previste per questa parte. Il tecnico luci deve ideare e programmare il piano luci in accordo con la regia. Nei mesi di aprile - maggio le varie componenti dovranno provare insieme per dare unità allo spettacolo. Su proposta della COFAS, lo spettacolo verrà presentato a maggio in occasione della rassegna teatrale “MEETING - LA SCUOLA A TEATRO” organizzata ogni anno dalla Co.f.as e dal Dipartimento d’Istruzione della Provincia di Trento al teatro Cuminetti, come spettacolo finale fuori concorso. Prevediamo una rappresentazione, forse prima di maggio, sempre a Trento. La CO.F.AS partecipa al progetto con un cofinanziamento per i costi del noleggio della sala teatro per una rappresentazione e con l’aiuto di due esperti formatori per la recitazione. Ci ha proposto inoltre di noleggiare un furgone, nell’eventualità di repliche fuori Trento. Qui di seguito riportiamo i ragazzi responsabili dei vari gruppi:

- Direttore musicale del Progetto: Alessandro Arnoldo, 20 anni, IV anno corso di direzione orchestrale Scuola di Musica “I Minipolifonici” di Trento;

- Responsabile coreografie: Anna Castelli 19 anni, neo diplomata Liceo Da Vinci, iscritta a ingegneria informatica presso l’Università di Trento.

- Costumista: Carolina Decarli, 26 anni, impiegata. - Luci: Fabio Antoci, universitario di 22 anni, ingegneria del cinema, Politecnico di Torino. - Copione e Regia: Jennifer Miller, già nominata, 18 anni.

RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Il risultato che ci aspettiamo da questa iniziativa è la realizzazione di uno spettacolo multidisciplinare, un vero e proprio musical professionale, uno spettacolo di qualità per chi ne sarà spettatore. Soprattutto ci aspettiamo di migliorare le capacità dei ragazzi non solo le competenze tecniche e artistiche, ma anche la loro capacità imprenditoriale, di autogestirsi e di coordinarsi, di lavorare in squadra per la realizzazione di un fine comune. Sotto questo punto di vista lo spettacolo diventa uno strumento per mettere alla prova i ragazzi e sarà la qualità di questo a dare conferma e a permettere di valutare il raggiungimento degli obiettivi. Il numero di spettatori e le loro opinioni, nonché quelle che saranno riportate anche dai media locali, saranno un indicatore del livello di apprezzamento e del successo dell’iniziativa.

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PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Speriamo che l’iniziativa qui riportata sia solo l’inizio di una collaborazione tra i ragazzi provenienti dalle diverse scuole o che già sono usciti dal mondo scolastico e si stanno avvicinando all’età adulta e che diventi uno strumento per sostenere la creatività dei ragazzi e la loro partecipazione e uscire dai tradizionali confini istituzionali. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compenso per Formatori recitazione (n. 4 formatori x 20 h ciascuno x 50,00 euro) Euro 4.000,00 Noleggio Service Audio per 2 spettacoli Euro 2.000,00 Noleggio strumentazione per spettacoli (piano digitale e batteria) Euro 400,00 Acquisti di materiale vario per realizzazione scenografia Euro 1.300,00 Compenso per accompagnamento dei giovani nelle operazioni di sartoria Euro 600,00 Acquisti materiali vari per realizzazione costumi Euro 600,00 Noleggio teatro Cuminetti (2 spettacoli) Euro 1.800,00 Noleggio furgone per trasporto materiale di scena Euro 500,00 Diritti SIAE Euro 150,00 Assicurazione civile e infortuni per i partecipanti al progetto Euro 700,00 Totale uscite Euro 12.050,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 12.050,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata Entrate da co-finanziamento COFAS Euro 5.400,00

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AZIONE 12 L’autonomia dei giovani tra studio e lavoro: percorso di informazione tra università, mondo del lavoro e welfare SOGGETTO PROPONENTE Associazione “Studenti per Trento” in collaborazione con: Agenzia del Lavoro, Osservatorio Permanente Economico Sociale, Pensplan, Centro Europeo di Impresa e di Innovazione del Trentino, Unione Degli Universitari, CGIL del Trentino e SUNIA, Centro di Ricerca e Tutela dei Consumatori, Università di Trento, Opera Universitaria SOGGETTO RESPONSABILE Associazione “Studenti per Trento” c/o Presidente Sara Pegoraro Via S.Pio X 20 Trento (in collaborazione con Associazione “Unione degli Universitari” Via Morgagni 27 00161 Roma) REFERENTE Sara Pegoraro LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Il progetto, formato principalmente da una serie di conferenze, si sviluppa durante l’arco di tutto l’anno 2010 in un percorso formativo composto da tre fasi complementari e parallele: Fase 1: introduzione al mondo del lavoro Aprile-Maggio: 5 incontri Fase 2: introduzione alla vita universitaria Ottobre: 2 incontri Fase 3: il welfare per i giovani Settembre: apertura dello sportello per le affittanze;

novembre: 2 incontri Il progetto si svolgerà interamente all’interno di aule universitarie e spazi concessi dall’Opera Universitaria, sia per quanto concerne gli incontri tematici sia per la gestione dello sportello affittanze. DESTINATARI Tutti i giovani compresi tra i 18 e i 29 anni. MOTIVAZIONI Il periodo successivo all’uscita dalla scuola secondaria superiore rappresenta per i giovani un momento di cambiamento radicale verso l’autonomia e l’indipendenza dalla famiglia. Questo incide profondamente nell’organizzazione della vita quotidiana, sia che essi scelgano di inserirsi immediatamente nell’ambiente lavorativo, sia che decidano prima di intraprendere un percorso di studi universitari. In questo periodo i giovani si trovano a dover effettuare delle scelte sempre più selettive, che andranno progressivamente a definire l’assetto del loro futuro. I giovani che entrano nel mondo del lavoro si inseriscono in un ambiente complicato, con molte sfaccettature e spesso privo di tutele. Per questo risulta fondamentale la trasmissione di informazioni necessarie che permettano di operare scelte libere e consapevoli per la loro carriera, tramite la divulgazione delle regole che disciplinano il settore lavorativo. La carriera universitaria per altro verso, oltre a essere un validissimo strumento di preparazione al futuro lavorativo del giovane, è anche soprattutto un’occasione di partecipazione e di arricchimento personale, purtroppo frequentemente sottovalutata nella sua portata formativa perché non conosciuta a fondo. L’ingresso all’università, comporta spesso per gli studenti la prima esperienza di vita autonoma dalla famiglia. Lo stesso avviene per i giovani lavoratori che, acquisendo un’indipendenza economica, presto o tardi si allontaneranno dalla famiglia d’origine. I giovani si confrontano così per la prima volta con i vari aspetti della quotidianità: l’affitto di una casa e l’acquisto di beni di prima e seconda necessità, di cui prima si occupavano i genitori. Sempre più frequente è poi il caso degli studenti che lavorano part-time per potersi pagare gli studi o soddisfare altre esigenze personali. I giovani sono soggetti sociali deboli a causa della loro scarsità di esperienze; d’altra parte sono anche coloro che permettono alla società di svilupparsi, che apportano innovazione ed entusiasmo se inseriti nell’ambito giusto. Non bisogna disperdere quest’energia, ma al contrario incentivarla ed indirizzarla nella miglior direzione, fornendo le conoscenze necessarie per tutelare la loro posizione svantaggiata, sviluppare le loro potenzialità ed incoraggiare una partecipazione sociale attiva.

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OBIETTIVI Con questo progetto ci proponiamo di fornire ai giovani informazioni utili per potersi muovere autonomamente nella società e per poter affrontare le loro scelte di vita con le dovute conoscenze e precauzioni. Fase 1: introduzione al mondo del lavoro - conoscere le dinamiche del mercato del lavoro; - conoscere le opportunità lavorative in Trentino e imparare a presentarsi nel mondo del lavoro; - riconoscere le tipologie contrattuali e i diritti correlati, per imparare a tutelarsi dagli abusi; - conoscere la previdenza complementare e gli strumenti per costruirsi un fondo pensione; - conoscere l’ambito d’impresa e le competenze di base per avviare un’attività imprenditoriale. Fase 2: introduzione alla vita universitaria - conoscere la vita universitaria in tutti i suoi aspetti; - conoscere i diritti degli studenti universitari e la loro applicazione; - favorire la partecipazione attiva degli studenti negli organi universitari di rappresentanza. Fase 3: welfare per i giovani - fornire una panoramica generale delle tutele sociali spettanti ai giovani in quanto cittadini; - fornire un servizio utile e permanente ai giovani che hanno difficoltà legate ai contratti d’affitto, grazie all’apertura di

uno sportello gestito da volontari; - fornire alcune indicazioni per il consumo consapevole con particolare riguardo al mondo delle telecomunicazioni,

ampiamente utilizzato dai giovani. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto consiste in un percorso informativo costituito da una serie di conferenze e suddiviso in tre aree tematiche. All’interno di ogni area verranno trattati gli argomenti principali che riguardino i giovani, in prospettiva generale, attraverso una serie di incontri mirati, con figure professionali e associazioni di rilievo. Sarà inoltre aperto uno sportello di consulenza sulle affittanze (per almeno 2 ore a settimana), gestito da giovani volontari dell’associazione “Studenti Per – Trento”, in precedenza formati da un avvocato specializzato (con un corso di 12 ore). Di seguito l’organizzazione delle tre fasi nelle singole sottosezioni, corredate da una breve descrizione. Fase 1: introduzione al mondo del lavoro TITOLO SOGGETTO RESPONSABILE E/O RELATORE Il mercato e la ricerca del lavoro Osservatorio Permanente Economico Sociale Strumenti di presentazione nel lavoro Agenzia del Lavoro I contratti e le tutele dei lavoratori Prof. Riccardo Salomone La previdenza complementare Pensplan L’avvio di un’impresa Centro Europeo d’Impresa e d’Innovazione del Trentino Fase 2: introduzione alla vita universitaria TITOLO SOGGETTO RESPONSABILE E RELATORE I diritti degli studenti universitari Unione Degli Universitari La cittadinanza universitaria Guida agli organi ed alla rappresentanza studentesca all’interno dell’Ateneo

Studenti per - Trento

Fase 3: il welfare per i giovani TITOLO SOGGETTO RESPONSABILE E RELATORE Le tutele sociali CGIL del Trentino Sportello di consulenza per giovani inquilini Avv. Sonia Guglielmetti Guida ai contratti d’affitto, la gestione della casa e le tutele degli inquilini

Studenti per - Trento

Impariamo a scegliere piuttosto che essere scelti Consigli per una maggiore consapevolezza nell’acquisto e

Centro di Ricerca e Tutela dei Consumatori

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nell’uso dei servizi delle telecomunicazioni RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Al termine di ogni evento verrà proposto ai partecipanti un breve questionario per valutare il livello di gradimento dell’iniziativa, la sua utilità ed eventuali suggerimenti per sviluppi futuri. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Al termine del progetto, i giovani che vi avranno partecipato avranno le conoscenze di base per affrontare la vita in autonomia rispetto alla famiglia, in ogni suo aspetto. L’impronta informale, seppur professionale, che viene data agli incontri permette ai partecipanti di avere un ruolo attivo nella loro stessa formazione, incentivando così la partecipazione diretta e la responsabilizzazione personale. Questo aspetto del progetto favorirà così la cittadinanza attiva dei giovani partecipanti, che si faranno essi stessi portatori delle informazioni acquisite verso coloro che non avranno partecipato. Lo sportello di consulenza per giovani inquilini continuerà ad essere gestito dai volontari di “Studenti per – Trento” che abbiano compiuto il percorso di formazione e dai successivi volontari dell’associazione grazie ad un sistema di autoformazione interna ed un costante supporto ed aggiornamento fornito dal SUNIA. Per quanto riguarda il servizio di volontariato per lo sportello, il progetto aderisce all’iniziativa promossa dal Centro Servizi Volontariato “Non solo volontarIO!”. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compenso e rimborsi spese ai relatori Euro 510,00 Compenso per corso di formazione interna sui contratti d’affitto Euro 300,00 Materiale di supporto (materiale di cartoleria, fotocopie, ecc.) Euro 150,00 Spese di coordinamento e organizzazione Euro 250,00 Valorizzazione del volontariato Euro 100,00 Totale uscite Euro 1.310,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 1.310,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 13

Style Monterz SOGGETTO PROPONENTE Un gruppo di giovani con la passione per l’arte hip hop: dalla danza all’arte visuale con il sostegno e accompagnamento del Centro di Aggregazione Giovanile “L’AREA”- A.P.P.M. Onlus SOGGETTO RESPONSABILE Centro di Aggregazione Giovanile “L’AREA”- A.P.P.M. Onlus Via Prepositura 32, 38100 Trento REFERENTE Rensi Corrado PREMESSA Il progetto STYLE MONSTERZ nasce da tre proposte inizialmente distinte che, grazie ad una passione comune ed a un percorso di condivisione e concertazione, ha portato i tre soggetti proponenti alla scelta di far convergere le singole azioni in un'unica proposta progettuale. Il filo conduttore è la sfrenata passione per la cultura hip hop che si compone di diverse forme d’arte che provengono “dalla strada”: il new style (il ballo hip hop), l’aerosol art (graffiti), la break dance ed il rap. Ogni singolo soggetto proponente delle azioni 1 e 2 gestirà la propria proposta che, se da un lato è studiata per rispondere ad esigenze laboratoriali e quindi può, per certi aspetti considerarsi fine a sé stessa, tende in realtà ad un obiettivo superiore che si concretizzerà con l’evento finale. Questo coincide con l’azione 3 e raggrupperà tutte le componenti dell’hip hop in una giornata pubblica di graffiti e musica. In seguito alla condivisione dei percorsi e degli intenti tra i gruppi di ragazzi, i progetti delle azioni 1 e 2 sono stati stilati assieme e per questo motivo risultano quasi sovrapponibili per quanto riguarda le motivazioni, gli obiettivi, i risultati attesi e le prospettive future. Il soggetto responsabile ha ritenuto comunque importante mantenere distinte le tre azioni da un punto di vista espositivo in modo tale da permettere ai tre soggetti proponenti di riferirsi ad un progetto individuale, senza rischi di deresponsabilizzazione o confusione. AZIONE 1: HIP HOP DANCE PROJECT 2 AZIONE 2: LABORATORIO DI BREAK DANCE AZIONE 3: STYLE MONSTERZ LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE LUOGHI:

AZIONE 1:

•••• L’Area Teatro – via Papiria 35, 38100 Trento

•••• Spazio individuato per l’azione 3 AZIONE 2:

•••• L’Area Point - via Prepositura 32, 38100 Trento

•••• Spazio individuato per l’azione 3 AZIONE 3:

•••• Seguono tre proposte, in ordine di “offerta di opportunità”, per individuare lo spazio adatto alla realizzazione del Progetto:

• PARTE PEDONABILE DEL SOTTOPASSAGGIO FS DI VIA VERDI Situato tra l'incrocio di via Verdi con via Inama, e l'incrocio con Via S. Severino a Trento. In questo caso l'intervento riguarderebbe una parte di città a ridosso del centro storico, anzi, quasi a stretto contatto. Zona di forte passaggio, sia per la presenza di numerose università, sia per la vicinanza con il parcheggio S. Severino, il sottopasso risulta, a tutt'oggi, mal curato, anonimo, e oggetto di numerosi atti vandalici: scritte politiche e di altro genere che lo degradano. Da sottolineare che questo luogo appare come la location ideale per i writers, perché formato da ampi muri da ridisegnare completamente. L'azione promossa potrebbe trasformarsi in un notevole risparmio per l'amministrazione comunale spesso costretta, negli ultimi anni, a coprire con tinte le mura imbrattate di questo sottopasso.

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• MURI DELL’ATTUALE PARCHEGGIO EX VIADOTTO TANGENZIALE Situato sotto la rotonda di Piedicastello tra l'incrocio con via Lungadige Apuleio, via Brescia, e il Ponte di S. Lorenzo. Qui si parla invece di un parcheggio... anche qui a due passi dal centro, ma già ad un livello periferico, si tratta di un parcheggio ricavato da quella che era una ex tangenziale cittadina. Si notino infatti ora le macchine allineate in questa specie di grande cunicolo grigio. Muri anneriti dallo smog ed enormi spazi di cemento. Qui l' opera si porrebbe in un contesto senza stimolo alcuno, in ambiente triste e periferico senza idee per il futuro... Spazio davvero enorme, avremmo individuato due lati murali possibili: sia lato ferrovia che lato Sardagna o in alternativa uno dei due. Essendo il luogo zona solo di parcheggio, la manifestazione potrebbe essere un momento ricreativo per il quartiere, con la circostanza di divieto di parcheggio per lo svolgimento dell’evento.

• PARCHEGGIO “EX SIT” Situato nella zona compresa tra via Lungadige Monte Grappa e via Canestrini (entrata parcheggio). Altro parcheggio, altro luogo adatto... In passato già concesso come luogo di manifestazione di Aerosol Art e Hip Hop giovanile, in occasione della One Love Jam nell' ottobre del 2004. Presenta spazi meno acuti dei luoghi descritti in precedenza, comunque abbiamo due lati di intervento, lato S. Severino e lato ferrovia, più un eventuale lato posto a nord del parcheggio. Si parla di un parcheggio, adatto alla circostanza in stretta vicinanza alla ferrovia e a al centro città. L’intervento di aerosol art andrebbe a coprire i dipinti già esistenti dal 2004 che, complice il tempo trascorso, sono rovinati e in alcuni punti i muri risultano danneggiati o con l’intonaco mancante. Anche qui chiediamo il divieto di parcheggio quantomeno per i parcheggi promiscui i muri.

TEMPI:

•••• AZIONE 1: Aprile – dicembre 2010 20 incontri di 3 ore – 5 incontri di programmazione per l’evento finale – una giornata di settembre dalle 12.00 alle 24.00 per l’evento finale - una giornata per la partecipazione al concorso di ballo

•••• AZIONE 2: Aprile – settembre 2010 20 incontri di 2 ore – 5 incontri di programmazione per l’evento finale - una giornata di settembre dalle 12.00 alle 24.00 per l’evento finale

•••• AZIONE 3: Aprile – settembre 2010 Contatti e riunioni organizzative - 1 giornata per la stesura della tintura di fondo - 5 incontri di programmazione per l’evento finale - una giornata di settembre dalle 12.00 alle 24.00 per l’evento finale DESTINATARI AZIONE 1: Ragazzi dagli 11 ai 18 anni, La crew “Over Skills” AZIONE 2: Bambini e ragazzi dagli 11 ai 28 anni divisi in tre categorie, a seconda dell’età e del livello (principianti, intermedio, avanzato), La crew “Light of Gloomy” AZIONE 3: Giovani dai 18 ai 29 anni con la passione per l’arte writers MOTIVAZIONI AZIONE 1: Per la Crew “Light of Gloomy” • Il progetto dello scorso anno è stato stimolante, ricco di soddisfazioni ed ha portato alla creazione di un gruppo di

ragazzi uniti dalla passione per l’hip hop che intendono contribuire alla gestione di un secondo progetto più articolato

• La grande passione per l’ hip hop che ci unisce. • Acquisire competenze ed esperienza nell’insegnare alle persone interessate a questa disciplina che aiuta a

socializzare ed esprimere il proprio carattere con le movenze del proprio corpo in un contesto musicale • La volontà di diffondere questa cultura tra gli adolescenti ed i giovani per creare un gruppo di interesse e di

riferimento per coloro che hanno voglia di sperimentare questo tipo di ballo • Nonostante la nostra giovane età abbiamo già attivato una piccola rete di contatti che ci ha permesso di esibirci in

occasioni pubbliche e private e di partecipare a concorsi fuori regione

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• Far parte dell’organizzazione di un evento che promuove la cultura hip hop a Trento è un’occasione più unica che rara.

per gli iscritti e la cittadinanza: • Il grande interesse, soprattutto da parte dei più giovani, verso questa disciplina ci fa ritenere che la proposta possa

riscontrare un alto gradimento. • Vorremmo proporre alla città di Trento un’immagine del mondo giovanile creativa e propositiva AZIONE 2: Per la Crew “Over Skills” • La grande passione per la break dance che ci unisce. • Acquisire competenze ed esperienza nell’insegnare alle persone interessate questa disciplina che aiuta a

socializzare ed esprimere il proprio carattere con le movenze del proprio corpo in un contesto musicale • La volontà di diffondere questa cultura tra gli adolescenti ed i giovani per creare un gruppo di interesse e di

riferimento per coloro che hanno voglia di sperimentare questo tipo di ballo • Nonostante la nostra giovane età abbiamo già attivato una piccola rete di contatti che ci ha permesso di esibirci in

locali trentini. • Far parte dell’organizzazione di un evento che promuove la cultura hip hop a Trento è un’occasione più unica che

rara. per gli iscritti e la cittadinanza: • Il grande interesse, soprattutto da parte dei più giovani, verso questa disciplina ci fa ritenere che la proposta possa

riscontrare un alto gradimento. • Vorremmo proporre alla città di Trento una immagine del mondo giovanile creativa e propositiva.

AZIONE 3:

Il progetto nasce dall’osservazione degli spazi urbani, dall’evolversi di una pratica visiva o artistica “l’Aerosol Art” che, da diversi decenni, viene realizzata con dinamiche differenti nel tempo e nelle implicazioni culturali, politiche e sociali, spesso criticata per la sua azione di trasformazione di superfici abitative, di luoghi architettonici pubblici e privati. Si vuole far conoscere l’aerosol art come forma d’arte consolidata, come idea, soluzione per migliorare spazi, riqualificare, abbellire. In generale dove viene effettuato questo tipo di intervento, si ha la certezza che il risultato rimane immutato nel tempo, non è soggetto ad altri atti vandalici come scritte o altri disegni. Questo perché coloro che si considerano appartenenti all’universo Aerosol Art si rifanno a regole ben precise e importanti di rispetto verso il disegno altrui. Per questo motivo molte amministrazioni comunali o istituzioni ferroviarie, prima colpite dall’azione vandalica e illegale di graffiti e non, favoriscono interventi di questo tipo: attraverso la legalità e scelgono di affidare questi stessi spazi ai writers, riconoscendone l’indubbia capacità artistica ed educativa. Da sottolineare inoltre l’aspetto legale, non si vuole incitare assolutamente l’aspetto vandalico additato a caso quando si parla di graffiti, ma concentrare il discorso su un fenomeno socio-culturale con rilevanza unica sul panorama della creatività contemporanea. Richiedere formalmente all’amministrazione spazi e sostegno per la realizzazione di un murales di alto livello artistico è secondo noi da considerarsi come gesto che sottende la volontà di uscire dalla ghettizzazione e dalla marginalità di un’arte che non si può esprimere pubblicamente ed alla luce del sole per mancanza di spazi e superfici su cui dipingere. OBIETTIVI AZIONE 1: per la Crew “Light of Gloomy”

- Sperimentarci in una esperienza nuova e stimolante che ci vedrà nella veste di “insegnanti”, autori ed attori del progetto

- Sperimentarci in un laboratorio aperto a tutti - Imparare a confrontarci con le Istituzioni - Avvicinarci agli aspetti burocratici, contabili ed amministrativi che fanno parte del progetto

per gli iscritti e la cittadinanza: - Aiutare a socializzare e ad esprimersi attraverso il movimento del corpo, che di volta in volta scopre e supera i

propri limiti, si mette in relazione con gli altri, crea solidarietà nell'apprendimento di nuovi “passi” e movimenti, supera le diversità e ci rende tutti uguali nella passione e nel desiderio di imparare in un contesto musicale

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- L’ hip hop porta con sé una cultura profonda che desideriamo diffondere tra adolescenti e giovani, creando un gruppo d'interesse e dei riferimenti per coloro che hanno voglia di sperimentarsi e approfondire questo modo di ballare

- Diffondere la cultura dell’hip hop ai giovani e quindi avvicinare altre persone a questo tipo di danza - Permettere a coloro che coltivano questa passione di trovarsi e incontrarsi dando libero sfogo alla loro creatività

insieme - Offrire alla città di Trento un’ immagine del mondo giovanile creativa e propositiva

AZIONE 2: per la Crew “Over Skills”:

- Sperimentarci in una esperienza nuova e stimolante che ci vedrà nella veste di “insegnanti”, autori ed attori del progetto

- Sperimentarci in un laboratorio aperto a tutti - Imparare a confrontarci con le Istituzioni - Avvicinarci agli aspetti burocratici, contabili ed amministrativi che fanno parte del progetto

per gli iscritti e la cittadinanza: - Aiutare a socializzare e ad esprimersi attraverso il movimento del corpo, che di volta in volta scopre e supera i

propri limiti, si mette in relazione con gli altri, crea solidarietà nell'apprendimento di nuovi “passi” e movimenti, supera le diversità e ci rende tutti uguali nella passione e nel desiderio di imparare in un contesto musicale

- la break porta con se una cultura profonda che desideriamo diffondere tra adolescenti e giovani, creando un gruppo d'interesse e dei riferimenti per coloro che hanno voglia di sperimentarsi e approfondire questo modo di ballare

- Diffondere la cultura dell’hip hop e della break dance ai giovani e quindi avvicinare altre persone a questo tipo di danza

- Permettere a coloro che coltivano questa passione di trovarsi e incontrarsi dando libero sfogo alla loro creatività - Offrire alla città di Trento un’ immagine del mondo giovanile creativa e propositiva

AZIONE 3: - Gli obiettivi si potrebbero riassumere brevemente in “decorazione, riqualificazione e rivalutazione dei non

luoghi”…. ”far conoscere l’aerosol art”: si vuole arrivare a ridisegnare lo spazio, in particolare quello periferico abbandonato e molto spesso trascurato. Quindi si colloca un intervento sui “non luoghi”, intesi come spazi non ricreativi, inutilizzati, o al massimo destinati a zone di parcheggio auto o zone di solo passaggio … zone ritenute anche “insicure” e di conseguenza non soggette ad un’eventuale sviluppo diverso rispetto al loro interesse estetico.

- Nello specifico si intende realizzare un’ opera di alto livello artistico grazie alla partecipazione di artisti di livello nazionale provenienti dal nord Italia anche per proporre la dimensione artistica professionalizzante dell’aerosol art

DESCRIZIONE DEL PROGETTO AZIONE 1:

- Il nostro progetto fa parte di una proposta più ampia che si prefigge di dare visibilità e riconoscimento alla cultura hip hop

- Oltre alla gestione del nostro laboratorio parteciperemo a riunioni periodiche finalizzate a condividere modalità, obiettivi e contenuti dell’evento finale. Contribuiremo infatti all’organizzazione dell’evento musicale che farà da cornice all’ “esibizione dei writers” presentata nell'azione 3 e che proporrà : Graffiti (Aerosol Art), Rap (Mc), Break-Dance (Breaking) e New Style (ballo hip hop)

- Il gruppo dei partecipanti sarà formato dalla gran parte dei ragazzi che hanno partecipato al laboratorio dello scorso anno, da altri giovani, ragazzi e bambini che hanno già fatto richiesta di partecipare ad un nuovo laboratorio e da eventuali ragazzi che si iscriveranno grazie al passaparola ed al volantinaggio.

- Il gruppo eterogeneo sarà diviso in tre gruppi a seconda dell’età e delle capacità pregresse. Il gruppo meno esperto e verosimilmente più giovane sarà seguito dai ragazzi più preparati che hanno seguito il laboratorio dello scorso anno, coordinati da Christopher Bernardini. Gli altri gruppi saranno seguiti quasi esclusivamente da Christopher con un contributo marginale degli altri collaboratori (fase di riscaldamento, supporto…)

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- Gli incontri saranno della durata di 1 ora ciascuno e compatibilmente con la disponibilità della sede del C.A.G. ”L’AREA”- A.P.P.M. Onlus saranno proposti uno di seguito all’altro in modo tale da permettere un interscambio tra i gruppi ed una contaminazione tra gli stili, soprattutto tra il laboratorio “avanzato” e quello intermedio

- Al termine del percorso ognuno dei tre gruppi proporrà una coreografia durante la festa che farà da sfondo all’esibizione dei wryters.

- Si ritiene che, per il gruppo “avanzato”, la partecipazione ad un concorso di ballo extrargionale potrebbe essere un’occasione rara ed importantissima per confrontarsi con altri gruppi extraregionali e permetterebbe al progetto di assumere in parte una dimensione artistica professionalizzante.

AZIONE 2: - Il nostro progetto fa parte di una proposta più ampia che si propone di dare visibilità e riconoscimento alla

cultura hip hop. - Oltre alla gestione del nostro laboratorio parteciperemo a riunioni periodiche finalizzate a condividere modalità,

obiettivi e contenuti dell’evento finale - Contribuiremo all’organizzazione dell’evento musicale che farà da cornice all’ “esibizione dei writers” presentata

nell'azione 3 e che proporrà: Graffiti (Aerosol Art), Rap (Mc), Break-Dance (Breaking) e New Style (ballo hip hop)

- Il laboratorio di break dance inizierà con una breve introduzione teorica finalizzata a condividere gli elementi culturali e sociologici che caratterizzano l’hip hop e la break dance. In seguito definiremo con i partecipanti la cadenza degli incontri che saranno di 2 ore.

- Le “lezioni” saranno strutturate in questo modo: - passaggio di competenze tecniche e teoriche ai partecipanti - “battaglie”, ovvero sfide tra i partecipanti finalizzate a creare dinamiche di gruppo costruttive e ad aumentare la

voglia di imparare e di migliorarsi attraverso il confronto con breaker più bravi - Durante l’evento finale intendiamo organizzare un piccolo contest (sfida tra breakers) che prevederà la

partecipazione di massimo 20 ragazzi. A Trento è raro partecipare a questo tipo di sfide e spesso è necessario spostarsi fuori regione per poter fare esperienza. Questo “mini contest” vuole per noi essere una prova, un’ esperimento per sondare le nostre capacità organizzative e la risposta da parte dei giovani breaker trentini.

AZIONE 3: - Il progetto nasce su una pratica artistica, l’aerosol art, nata circa 40 anni fa negli USA e sviluppatasi grazie a

degli adolescenti che erano soliti scrivere nient’ altro che i loro pseudo-nomi sulle carrozze della metropolitana di New York per affermare la loro identità nella società, con miriadi di bombolette spray colorate creando vere opere d’ arte viaggianti.

- Nel corso dei decenni questa corrente si è sparsa in tutto il mondo diventando ben presto un fenomeno globale. Si è evoluta fino ai giorni nostri, affermandosi sia dall’illegalità su treni e metropolitane, o sulle periferie urbane, dalle metropoli mondiali alle provincie sperdute fino alle mostre nei musei di arte contemporanea. E’ riuscita sempre a superare feroci campagne di repressione a volte per il lato illegale dell’agire…

- Quello che ci si propone di portare in città è la realizzazione di un’ opera d’ arte a cielo aperto tramite la collaborazione di vari artisti con l’obbiettivo del risultato finale. Proponiamo un intervento di aerosol art e graffiti in serie su tutta l’ area dedicata.

- L’intervento si articola in una giornata, prevalentemente per tutta la durata del pomeriggio e/o la sera. Prevede la tinteggiatura del posto tramite tintura biancone, nei giorni antecedenti l’intervento vero e proprio, per dare un fondo già di colore al tutto. Successivamente l’opera vera e propria. Con l’arrivo di tutti gli artisti, l’assegnazione degli spazi per ciascuno, le bombolette spray di colore a disposizione per ognuno, e l’osservazione di un disegno che lentamente prende forma. Ogni artista con il proprio lavoro ne affianca un’altro così che il disegno risulta continuativo nello spazio. Fattore sicuramente positivo per gli spettatori potrà essere scoprire le caratteristiche, il modo di scrittura e di stile unico di ognuno per farsi coinvolgere.

- E’ intenzione del soggetto proponente presentare una bozza di massima dell’opera ad una commissione appositamente convocata e formata da rappresentanti del mondo artistico trentino. E’ nostra intenzione invitare il Direttore del Museo Storico di Trento nel momento in cui la location dovesse essere l’ex viadotto antistante le gallerie di Piedicastello, e il Direttore della Galleria Civica di Arte Contemporanea; abbiamo inoltre contattato un’affermata artista trentina, Annamaria Gelmi, che ci ha manifestato la sua disponibilità a far parte della commissione che vedrà tra i componenti anche un referente dell’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento

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- Il nostro progetto fa parte di una proposta più ampia che si propone di dare visibilità e riconoscimento alla cultura hip hop. Oltre alla gestione del nostro laboratorio parteciperemo a riunioni periodiche finalizzate a condividere modalità, obiettivi e contenuti dell’evento finale che coincide con la nostra esibizione. Contribuiremo all’organizzazione dell’evento musicale che farà da cornice alla nostra proposta progettuale e che proporrà : Graffiti (Aerosol Art), Rap (Mc), Break-Dance (Breaking) e New Style (ballo hip hop)

L’azione 3 sarà attivata solo in seguito al parere positivo dei proprietari dei muri individuati e del Consiglio Circoscrizionale della Circoscrizione Centro Storico – Piedicastello, e relativi permessi e autorizzazioni. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO AZIONE 1: per la Crew “Light of Gloomy”

- Alcuni ragazzi si sperimenteranno per la prima volta come: - esperti di una disciplina che ci stimola e coinvolge da diversi anni acquisendo competenze - responsabili di un percorso e delle persone che vi partecipano.

- Rafforzeremo i legami all’interno della crew e metteremo alla prova la nostra capacità di lavorare insieme, passo fondamentale per pensare in grande.

- Speriamo che questa possa essere l’occasione per continuare un percorso intrapreso lo scorso anno e finalizzato anche alla creazione di un gruppo stabile che negli anni proporrà spettacoli e laboratori in città.

per gli iscritti e la cittadinanza - Ci aspettiamo che il laboratorio abbia un buon riscontro in termini numerici e di gradimento. - Riteniamo che la presenza di 20 - 25 iscritti possa ritenersi soddisfacente. - Auspichiamo soprattutto che i partecipanti imparino le basi fondamentali dell’ hip hop in modo tale da

organizzare in futuro un successivo percorso più intenso per migliorare il livello e il numero di ragazzi interessati a questa disciplina nella nostra città.

- Al termine del laboratorio gli iscritti saranno in grado di presentare una breve coreografia che accompagnerà un’ esibizione della nostra Crew.

- Contribuiremo ad aumentare le possibilità per i giovani di conoscere la cultura hip hop nelle sue forme variegate - Contribuiremo a modificare i preconcetti di coloro che intendo le arti di strada ed in particolare i graffiti come atti

di disturbo fine a sé stessi, senza interessarsi alle motivazioni ed alle potenzialità che nascondono.

AZIONE 2: per la Crew “Over Skills”

- Sperimentarsi come esperti ed insegnanti di una disciplina che ci stimola e coinvolge da diversi anni significa principalmente responsabilizzarsi rispetto ad ogni aspetto della proposta.

- Contribuire all’organizzazione dell’evento musicale che farà da cornice all’“esibizione dei writers” presentata nell' azione 3 e che proporrà : Graffiti (Aerosol Art), Rap (Mc), Break-Dance (Breaking) e New Style (ballo hip hop)

per gli iscritti e la cittadinanza - Ci aspettiamo che il laboratorio abbia un buon riscontro in termini numerici e di gradimento (riteniamo che la

presenza di 10 iscritti possa dirsi soddisfacente). - Auspichiamo che i partecipanti imparino le basi fondamentali della break dance in modo tale da organizzare, in

futuro, un successivo percorso per migliorare il livello artistico. - Al termine del laboratorio gli iscritti saranno in grado di presentare una breve coreografia che accompagnerà

un’ esibizione della nostra Crew. - Speriamo che questa occasione possa essere il trampolino per la creazione di un gruppo stabile che negli anni

proporrà spettacoli e laboratori in città. - Contribuiremo a modificare i preconcetti di coloro che intendo le arti di strada ed in particolare i graffiti come atti

di disturbo fine a sé stessi, senza interessarsi alle motivazioni ed alle potenzialità che nascondono. AZIONE 3:

Sottolineare il cambio di visuale dello spazio urbano oggetto dell’azione artistico-pittorica.

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Differenza tra il prima e dopo. Mettere in luce le capacità artistiche dei giovani chiamati in causa coniugate insieme per realizzare l’opera in continuità nello spazio, sul territorio dove l’aerosol art ha il tessuto, dove trova il supporto. Mostrare ai giovani, e in generale all’opinione pubblica, la capacità di creare qualcosa di sicuramente positivo e artistico attraverso l’ uso cosciente di una bomboletta spray per non additare tutto quello che riguarda l’aerosol art, sia illegale che legale, a puro e semplice vandalismo. Contribuiremo a modificare i preconcetti di coloro che intendo le arti di strada ed in particolare i graffiti come atti di disturbo fine a sé stessi, senza interessarsi alle motivazioni ed alle potenzialità che nascondono.

PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI AZIONE 1: per la Crew “Light of Gloomy”

- Organizzare spettacoli sul territorio - Presentare nei prossimi anni un progetto nella veste di soggetti responsabili - Organizzare un concorso per crew e singoli, evento abbastanza comune fuori regione, ma mai realizzato in

provincia di Trento per gli iscritti e la cittadinanza - Creare un gruppo di riferimento che permetta a tutti gli interessati di trovare uno spazio in cui condividere la

passione per l’hip hop senza essere di disturbo a nessuno e nel rispetto delle regole.

AZIONE 2: per la Crew “Over Skills”

- Organizzare spettacoli sul territorio - Riproporre il laboratorio nei prossimi anni, potendo contare su una maggior esperienza, coinvolgendo anche

qualche allievo - Proporre dei contest invitando anche Crew di altre province - Presentare nei prossimi anni un progetto nella veste di soggetti responsabili

per gli iscritti e la cittadinanza - Creare un gruppo di interesse che permetta a tutti gli appassionati di trovare uno spazio in cui condividere la

passione per l’hip hop senza essere di disturbo a nessuno e nel rispetto delle regole. AZIONE 3: Continuare grazie a questo evento nella promozione di eventi legati alla valorizzazione, al dare visibilità, alla conoscenza e promozione dell’Hip Hop e in generale alle arti di strada. Inoltre il progetto nasce anche dalla richiesta degli stessi writers di spazi dove praticare la loro arte in città dove ormai si è persa o si vuole negare l’ opportunità, la visibilità a espressioni mal capite o tollerate. Si prospetta per il futuro l’individuazione di zone per un’eventuale sviluppo legale del fenomeno aerosol art in città, creando collaborazione tra Comune e writers anche per sviluppare un altro aspetto artistico ad edifici e manufatti di secondo ordine come scuole, palestre, sottopassaggi, parcheggi, muri abbandonati di periferia, ecc…

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PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite AZIONE 1

Compenso per n. 2 esperti (20 incontri di 3h. per un tot di 60 h. per ogni esperto + 5 incontri (di 2 h. per preparazione evento – tot. 10 h.)

Euro 875,00

Partecipazione a concorso di n. 15 giovani (iscrizione e viaggio) Euro 875,00 AZIONE 2 Compenso per n. 2 esperti (20 incontri di 2h. per un tot di 60 h. per ogni esperto + 5 incontri (di 2 h. per preparazione evento – tot. 10 h.)

Euro 1.000,00

Compenso per n. 3 giurati contest Euro 187,50 Acquisti premi per partecipanti contest Euro 200,00 AZIONE 3

Rimborso spese per artisti ospiti (50,00x40) Euro 2000,00 Acquisto materiale per realizzazione murales( bombolette, tintura di fondo, nylon.) Euro 2.060,00 Compenso per esperti coordinatori del progetto (3x 375,00) Euro 1.125,00 Spese per evento (noleggio palco, service e strumentazione audio con fonico) Euro 1.285,00 Compenso per Ass. Volontari Nuvola a supporto svolgimento e sicurezza dell’iniziativa

Euro 700,00

Fornitura Elettrica Euro 200,00 Diritti SIAE Euro 300,00 Noleggio ponteggi Euro 139,00 Totale uscite Euro 10.946,50 Entrate derivanti da partecipanti all’Azione 1 (20,00 x 15) Euro 300,00 Entrate derivanti iscrizione contest Azione 2 (7,00 x 20) Euro 140,00 Disavanzo Euro 10.506,50 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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PIANO GIOVANI DI ZONA - SPORTELLO SOVRATERRITORIALE: PASSAGGIO ALL’ETÀ ADULTA

TABELLA RIASSUNTIVA DEI COSTI 2010 entrate Quota

Comune Quota PAT

progetto

Costi Previsti a) b)

quote partecip. inc

c) enti esterni al terr.

Disavanzo d) =

a) – b) – c) d) – e)

Altre entrate enti/soggetti del Piano e)

AZIONE 1 ...non solo volontarIO!

Euro 37.700,00 Euro 0 Euro 0 Euro 37.700,00 Euro 9.650,00 Euro 18.850,00 Euro 9.200,00

AZIONE 2 Street life training

Euro20.040,00 Euro,00 Euro 0 Euro 20.040,00 Euro10.020,00 Euro10.020,00 Euro 0

AZIONE 3 Giornalino interscolastico

Euro 3.690,00 Euro 0 Euro 0 Euro 3.690,00 Euro 1.845,00 Euro 1.845,00 Euro 0

AZIONE 4 L’artificio

Euro 13.360,00 Euro 1.000,00 Euro 0 Euro 12.360,00 Euro 6.180,00 Euro 6.180,00 Euro 0

AZIONE 5 Storie Migranti

Euro 5.355,00 Euro 0 Euro 0 Euro 5.355,00 Euro 2.677,50 Euro 2.677,50 Euro 0

AZIONE 6 Together

Euro 9.900,00 Euro 0 Euro 0 Euro 9.900,00 Euro 4.950,00 Euro 4.950,00 Euro 0

AZIONE 7 VII Convention di Giocoleria

Euro 8.300,00 Euro 400,00 Euro 0 Euro 7.900,00 Euro 2.050,00 Euro 3.950,00 Euro 1900,00

AZIONE 8 Le tecnologie di rete Wireless

Euro 4.500,00 Euro 0 Euro 0 Euro 4.500,00 Euro 2.250,00 Euro 2.250,00 Euro 0

AZIONE 9 Parla Potabile

Euro 3.735,00 Euro 0 Euro 0 Euro 3.735,00 Euro 1.567,50 Euro 1.867,50 Euro 300,00

AZIONE 10 Progetto YATTA TV 2

Euro 12.000,00 Euro 1.500,00 Euro 0 Euro 10.500,00 Euro 5.250,00 Euro 5.250,00 Euro 0

AZIONE 11 Sing it, Sisters

Euro 12.050,00 Euro 0 Euro 0 Euro 12.050,00 Euro 625,00 Euro 6.025,00 Euro 5.400,00

AZIONE 12 L’autonomia dei giovani

Euro 1.310,00 Euro 0 Euro 0 Euro 1.310,00 Euro 655,00 Euro 655,00 Euro 0

AZIONE 13 Style Monterz

Euro 10.946,50 Euro 440,00 Euro 00 Euro 10.506,50 Euro 5.253,25 Euro 5.253,25 Euro 0

Promozione delle Iniziative2 Euro 15.000,00 Euro 0 Euro 0 Euro 15.000,00 Euro 7.500,00 Euro 7.500,00 Euro 0

2 Vedi pagina 10

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Totale Euro 157.886,50 Euro 3.340,00 Euro 0- Euro 154.546,50 Euro 60.473,25 Euro 77.273,25 Euro 16.800,00

PIANO GIOVANI DI ZONA - SPORTELLO SOVRATERRITORIALE: PASSAGGIO ALL’ETÀ ADULTA TABELLA RIASSUNTIVA DEI COSTI 2011

entrate Quota Comune

Quota PAT

progetto

Costi Previsti a) b)

quote di partecip.

e incassi

c) enti esterni

al territorio

Disavanzo

d) = a) – b) – c)

d) – e)

Altre entrate enti/soggetti del Piano e)

AZIONE 1 ...non solo volontarIO!

Euro 31.000,00 Euro 0 Euro 0 Euro 31.000,00 Euro 15.500,00 Euro 15.500,00 Euro 0

AZIONE 2 Street life training

Euro 10.000,00 Euro 0 Euro 0 Euro 10.000,00 Euro 5.000,00 Euro 5.000,00 Euro 0

AZIONE 3 Giornalino interscolastico

Euro 4.310,00 Euro 0 Euro 0 Euro 4.310,00 Euro 2.155,00 Euro 2.155,00 Euro 0

AZIONE 4 L’artificio

Euro 13.360,00 Euro 1.000,00 Euro 0 Euro 12.360,00 Euro 6.180,00 Euro 6.180,00 Euro 0

Totale Euro 58.670,00 Euro 1.000,00 Euro 0- Euro 57.670,00

Euro 28.835,00 Euro 28.835,00 Euro 0

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PIANO GIOVANI DI ZONA 1 GARDOLO | MEANO

AZIONE 1 “Coll’inter-teatro si cresce”- Dalla fantasia alla creatività per conoscersi meglio

AZIONE 2 Progetto Montagna

AZIONE 3 Gestione sala prove Meano

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AZIONE 1

“Coll’inter-teatro si cresce”- Dalla fantasia alla creatività per conoscersi meglio SOGGETTO PROPONENTE Cooperativa Arianna, Polo Sociale Gardolo Meano, Associazione ARTEmisia, Circoscrizione Gardolo, Parrocchia Canova SOGGETTO RESPONSABILE Cooperativa Arianna Via S. Francesco 10 - Trento REFERENTE Associazione ARTEmisia - Emilio Frattini LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Per il laboratorio: Casetta Canova, Via Avisio, 2 Per gli spettacoli: Parco di Canova, Istituto Comprensivo Trento 7 Tempistica Da giugno ad agosto: Incontro con genitori e ragazzi: prima settimana di giugno per motivare la partecipazione attiva al progetto; creazione del testo sul tema dell’integrazione; drammaturgia e organizzazione tecnica dell’evento Dal 29 agosto al 5 settembre:Laboratorio con i ragazzi Realizzazione evento (5 settembre all’interno della Festa “Storie e racconti di ieri e di oggi”) DESTINATARI Ragazzi/e dagli 11 anni 18 anni del territorio di riferimento (Gardolo e Meano). MOTIVAZIONI Vista la specifica multi etnicità del quartiere si ritiene importante creare una situazione piacevole dove favorisce l’emergere di parti creative latenti e la socializzazione e conoscenza di altri mondi. I ragazzi saranno i naturali e credibili divulgatori per arricchire e valorizzare il quartiere OBIETTIVI - Stimolare i ragazzi a fare gruppo attorno ad una attività che coniuga impegno e piacere - Sensibilizzare i ragazzi all’impegno sociale - Rendere consapevole i ragazzi che l’arte della comunicazione teatrale aiuta ad interpretare meglio la realtà sociale. - Rendere i ragazzi responsabili, critici, attenti DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede la costituzione di un gruppo di giovani legati dalla passione per la recitazione, con l’intento di arrivare alla produzione di uno spettacolo teatrale quale prodotto conclusivo di un percorso di conosceza, relazione tra coetanei che li porterà a riflettere su tematiche sociali di loro interesse. La realizzazione dell’evento conclusivo vuole inoltre essere un momento di partecipazione alla vita sociale della comunità alla quale i giovani intendono offrire la loro esperienza e le abilità acquisite nel laboratorio. Il progetto prevede il coinvolgimento di soggetti del territorio, quali elementi di supporto e accompagnamento formativo dei giovani nelle diverse fasi di realizzazione del progetto/evento. Si intende avvicinare i ragazzi ad un processo completo che permetta loro di conoscere direttamente, quali protagonisti attivi, i diversi aspetti organizzativi di un progetto teatrale. Saranno pertanto coinvolti direttamente non solo negli aspetti formativi teatrali (acquisizione di competenze specifiche della recitazione) ma anche nei diversi momenti organizzativi (costruzione delle scenografie e dei costumi, della colonna sonora, richiesta dei permessi e delle autorizzazioni). Le fasi principali del progetto, articolato nel periodo giugno – settembre, sono le seguenti:

- Scrittura di una sceneggiatura teatrale nata dalla specificità del quartiere - Incontri di programmazione e organizzazione

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- Creazione di costumi e oggetti scenici di scenografie - Creazione del piano luci e della colonna sonora originale. - Laboratorio con 15/20 ragazzi sull’arte dell’interpretazione ed espressione teatrale centrata su tematiche sociali

a loro vicine. - Evento scenico che verrà presentato alla comunità domenica 5 settembre all’interno della Festa “Storie e

racconti di ieri e di oggi”. L’intero percorso progettuale verrà documentato con la realizzazione di un video, curato da giovani accompagnati da esperti con l’obiettivo di trasferire competenze tecniche e attivare direttamente i giovani nelle riprese, che potrà essere uno strumento utile sia per i giovani partecipanti che per favorire l’avvicinamento di nuovi giovani del territorio a progettualità similari. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Si aspetta la partecipazione di 15/20 ragazzi che si divertano impegnandosi con responsabilità accettando le regole dell’arte che si incontrano con la casualità e la difficoltà della vita. L’applauso del pubblico sarà il riconoscimento del lavoro dei ragazzi ed implementerà la loro autostima. Il lavoro di gruppo stimola a mettersi in gioco, sia in prima persona che nel confronto con gli altri, da cui possono anche nascere relazioni amicali profonde PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI La prospettiva è fare in modo che i ragazzi si coinvolgano al punto tale che il progetto non si limiti di un’esperienza “spot”, ma l’inizio di un percorso arricchente da approfondire e comunicare ai pari. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compenso per attore fase di ideazione, scrittura del testo originale e drammatizzazione (40 ore x 50,00 euro)

Euro 2.000,00

Compenso per attore per realizzazione laboratorio (8 ore al giorno dal 30 agosto al 5 settembre = 50 ore x 50,00 euro)

Euro 2.500,00

Compenso per formazione dei giovani musicisti (per tot. 10 ore) per la realizzazione della colonna sonora dell’evento e utilizzo della registrazione in Sala di Registrazione per realizzazione del prodotto finale

Euro 2.000,00

Acquisto di materia per costruzione dei costumi e delle scenografie Euro 1.000,00 Compenso per organizzazione e costruzione dei costumi e delle scenografie Euro 500,00 Realizzazione di un video documento dell’intero percorso progettuale Euro 1.500,00 Spese organizzative per l’evento finale (SIAE, fornitura corrente elettrica, noleggio palco, noleggio service, collaudi tecnici)

Euro 4.000,00

Totale uscite Euro 13.500,00 Entrate da quote di iscrizione (euro 10,00 x 20 partecipanti) Euro 200,00 Disavanzo Euro 13.300,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 2 Progetto Montagna SOGGETTO PROPONENTE Happy Mountain – Circoscrizione Meano SOGGETTO RESPONSABILE HAPPY MOUNTAIN via Degasperi 53 Trento REFERENTE Lorenzo Inzigneri LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Estate/Autunno 2010 – Aree montane circostanti Trento e dintorni DESTINATARI 12-15 giovani adolescenti. Età: 15-25 anni. Le “guide” sono giovani (maschi e femmine) che hanno partecipato al Progetto Montagna nell’estate del 2009. Gli “allievi” sono ragazzi/ragazze senza esperienza specifica sulle attività della montagna. MOTIVAZIONI Questa iniziativa progettuale nasce come risultato dei due Progetti Montagna realizzati gli scorsi anni (2008 e 2009) nella cornice dei Piani giovani di zona. Un’esperienza che ha prodotto ottimi risultati ed ha fatto crescere un entusiasmo forte e “contagioso”. Il Progetto Montagna ha dimostrato come si possano ottenere risultati positivi sul fronte della formazione di una consapevolezza rispetto a “chi siamo?” e al “chi possiamo essere?” (potenziale personale ancora inespresso). Ingredienti fondamentali per un passaggio maturo all’indipendenza. I ragazzi si sono tuffati con coraggio nelle attività proposte dal Progetto Montagna affrontando i propri limiti, la fatica, le paure e condividendo i valori positivi della solidarietà, del sostegno reciproco nelle difficoltà, dell’amicizia. Il tema della responsabilità ha toccato tutti profondamente ed ha fatto emergere una nuova spinta da parte dei ragazzi a mettersi ancora in gioco. E’ nata l’idea di rilanciare il Progetto Montagna coinvolgendo i ragazzi che hanno partecipato alla scorsa edizione, su un più alto livello di responsabilità. Alcuni di loro assumeranno il ruolo di guida per insegnare ciò che hanno già acquisito a nuovi giovani che saranno coinvolti nel progetto. Dovranno guidare altri ragazzi, affiancando la guida alpina, con senso di responsabilità trasmettendo loro l’entusiasmo e l’atteggiamento corretto per superare i propri limiti. L’esperienza montagna acquisisce così un obiettivo di “peer education” tra i ragazzi. Ci si propone un livello di impegno più alto per le nuove guide che dovranno entrare in un duplice ruolo: guide-insegnanti ma anche educatori in grado di contagiare positivamente i nuovi partecipanti dando l’esempio con il proprio modo di essere virtuosi nei vari contesti. L’idea di utilizzare la soddisfazione e l’entusiasmo acquisiti dai ragazzi come propulsore per coinvolgere e contagiare altri giovani è risultata particolarmente convincente ed ha permesso di elaborare la presente proposta di progetto. Questa dinamica di “peer education” permetterà di confrontare i risultati emergenti con quelli acquisiti gli scorsi anni, sia dal punto di vista del coinvolgimento dei nuovi partecipanti che dal punto di vista dell’acquisizione di maturità da parte delle nuove guide. Il senso del nuovo Progetto Montagna recupera la totalità delle motivazioni e dei valori promossi nelle due precedenti edizioni. In particolare: mettersi in gioco, al massimo delle proprie capacità, su un percorso esperienziale che permette di misurarsi, ascoltarsi e condividere con il proprio gruppo tutto ciò che emerge, incluse difficoltà e disagi, diventa il modo per far breccia nell’atteggiamento di omologazione “al ribasso”, ormai consolidato tra i giovani. La dimensione esperienziale, se guidata con competenza, è la via che permette ai giovani di crescere in gruppo e di recuperare la conoscenza del territorio montano trentino. L’ambiente naturale e montano che ci circonda offre fortissimi stimoli creativi da cui i giovani, paradossalmente, tendono a rimanerne estranei.

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Questo progetto nasce anche per offrire una possibilità concreta che permetta ai giovani di entrare nell’età adulta attraverso i valori dell’autonomia/solidarietà/responsabilità OBIETTIVI � aiutare i ragazzi a prendere coscienza del proprio potenziale per affrontare il passaggio alla propria autonomia

con maggiori strumenti; � stimolare i ragazzi ad avvicinarsi ad una conoscenza di sé/interiorità/profondità, per potersi relazionare

responsabilmente nella società; � avvicinarsi alla dimensione del “limite” come punto di forza; � stimolare l’esperienza e l’azione sul territorio alpino come strumento di crescita e autostima; � stimolare una comprensione del vero valore del “protagonismo” e gli atteggiamenti ad esso correlati; � stimolare le dinamiche di gruppo attraverso l’esperienza outdoor attiva e partecipata; � imparare a conoscere la forza introspettiva della montagna; � trasmettere il potenziale ludico-emozionale intrinseco alla montagna; � stimolare integrazione tra culture e diversità. DESCRIZIONE DEL PROGETTO La fase di progettazione nasce dall’esperienza messa in campo con i Piani Giovani di Zona 2008 /2009 e da questa prende spunto per sviluppare e rilanciare una nuova azione sui giovani più incisiva ed efficace. In estate/autunno un gruppo di 12-15 ragazzi (maschi e femmine) affronterà un percorso di 6 uscite (di una giornata) in montagna. I gruppo sarà composto da 4-5 “guide” e da 8-10 “allievi” (2 allievi per ogni guida). La prima uscita servirà come avvicinamento e introduzione alle tecniche di assicurazione ed alle regole di sicurezza necessarie per lo svolgimento del percorso, oltre che per creare l’affiatamento indispensabile per produrre un buon lavoro nelle uscite successive. L’ultima giornata prevede, a fianco delle attività in calendario, la realizzazione di una grigliata “trapper” in alta quota. Le uscite in montagna sono strutturate in modo tale da offrire un programma vario che comprende diverse attività: arrampicata, trekking, escursionismo su via ferrata, orientamento, lavori di gruppo in dinamiche di sfida/collaborazione sinergica, elaborazione e condivisione del vissuto emerso. Il metodo di conduzione delle singole giornate prevede che le “guide” siano sempre responsabilizzate nell’insegnamento ai propri allievi e debbano essere attenti e pronti ad intervenire su tutto ciò che accade durante le attività. Le “guide” dovranno offrire con il proprio comportamento un esempio virtuoso su tutti i terreni. La condivisione del vissuto sarà al centro di ogni giornata sul campo: un approfondimento sul vissuto personale, i limiti, le paure, le emozioni, la relazione con l’altro. Le “guide” avranno un ruolo di conduzione e regia anche nei momenti di condivisione e dovranno raccogliere ed elaborare il materiale con il vissuto dei partecipanti per monitorarne lo sviluppo e l’evoluzione. I ragazzi, “guide” e “allievi” saranno stimolati a confrontarsi tra di loro in una dinamica interattiva per mettersi a nudo e “vedersi dentro” meglio. Il metodo di lavoro è totalmente partecipativo/esperienziale. I ragazzi saranno protagonisti in ogni fase del lavoro. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Ci si attendono risultati positivi sui seguenti punti:

- Creazione di un flusso contagioso di entusiasmo e voglia a mettersi in gioco da parte delle “guide” verso gli “allievi”;

- Rendere efficace la dinamica della “peer education” sia nel coinvolgere nuovi giovani che nel condurli durante il progetto;

- motivazione dei ragazzi a mettersi in gioco sia nel ruolo di “guida” che di “allievo”; - responsabilizzazione verso sé e verso gli altri; - accrescimento di autostima e superamento di paure personali; - capacità di costruire positiva relazione di gruppo; - rispetto dell’ambiente; - costanza nella partecipazione - attivazione di atteggiamento di solidarietà; - capacità di prendersi cura di sé, degli altri e dei materiali; - entusiasmo dimostrato nelle singole azioni;

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- buon gradimento dei ragazzi rispetto alle attività proposte; - creazione di nuove reti di amicizia.

PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Questo progetto, per la sua capacità di incidere sui ragazzi e sulle dinamiche profonde di relazione con sè e con gli altri, si prefigge di creare il presupposto affinché i ragazzi, a progetto ultimato, possano continuare ad andare in montagna con i propri compagni e, coinvolgere nuovi amici estranei a questa passione e a queste esperienze. La dinamica di “peer education” tra ragazzi permetterà di consolidare la formazione di gruppi più forti e maturi rispetto alle passate edizioni del “Progetto Montagna”. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compenso per guida alpina 6 uscite di una giornata Euro 1.980,00 Assicurazione dei partecipanti Euro 150,00 Acquisto Materiali deteriorabili (corde, kevlar) Euro 760,00 Noleggio attrezzatura tecnica per uscite (caschetti, imbragature, materiale di assicurazione su terreno pericoloso)

Euro 770,00

Noleggio furgone per le uscite Euro 1.400,00 Acquisti per grigliata in alta quota (gita finale) Euro 200,00 Compenso per incontri per attivazione progetto; formazione e predisposizione materiale; allestimenti per allenamento

Euro 500,00

Totale uscite Euro 5.760,00 Entrate da quote di partecipazione (Euro 50,00 x 12) Euro 600,00 Disavanzo Euro 5.160,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 3

Megaras - Gestione sala prove Meano SOGGETTO PROPONENTE Tutti i gruppi del sobborgo e i giovani musicisti del circondario: Jotnar, Black Randam, (ho) I Vermi, Five Season Suicidal Rage, Amici di Ciuspa, Rock Village, Compagnia del fil de fer, Frankestein Cognitive Science, I podaroi , Acta Sanctorum, CMI, Fucktotum, Specchio rovente, Steel Dragon, Idronmalten, e molti altri. SOGGETTO RESPONSABILE Comitato “Megaras” Via del Malgar 12 Meano Trento 38100 REFERENTE Betta Massimiliano LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE L’ambito di riferimento sono le Circoscrizioni di Meano e Gardolo, periodo di realizzazione del progetto è il biennio: 2010/2011. DESTINATARI Tutti i giovani del territorio di riferimento (18-29 anni), che saranno coinvolti in attività formativo-ricreative nell'ambito musicale nel senso più ampio, come socialità, crescita interpersonale e formativa collaborazione artistica. E in generale anche la popolazione, che da un'attività che attiva e coinvolge le energie creative dei giovani in maniera libera ma costruttiva non potrà che trarre giovamento; sia direttamente, grazie alla tangibile organizzazione di eventi e momenti formativi, che meno direttamente, in senso di crescita olistica di comprensione e collaborazione per l'intera comunità umana sul territorio. MOTIVAZIONI Sviluppare il percorso già intrapreso che ha portato i giovani di Meano ad organizzare eventi sul territorio, sia di natura formativa che ricreativa. (es: l'evento “c'entro anch'io”). Formare e indirizzare i giovani che potranno accedere alle strutture messe a disposizione per rendere concreta l'idea di una comunità di musicisti in seno ad una più vasta rete di rapporti sociali e comunicativi OBIETTIVI Aggregare i giovani attorno ad un'attività artistico creativa, prima di tutto. Proporre un modello di socializzazione legato ad una forma d'arte che possa sintetizzare e raccogliere i bisogni di crescita e confronto di tutti i giovani del sobborgo. Più in concreto, creare un'associazione che possa gestire una sala o un centro giovani, e che sappia avere una continuità nel tempo ed un rapporto produttivo con il territorio. Inoltre, organizzare corsi formativi per diffondere -sempre in un ambito ricreativo- cultura e far conoscere diverse forme d'arte e interazione ai giovani ed a tutta la comunità DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto è inteso come continuità nel tempo dell'attività già presente sul territorio ormai da anni. Si tratta d'una fase di crescita della presenza sul territorio, e dunque di sempre maggiore coinvolgimento dei giovani e delle loro energie. In questa fase l'idea si articolerà su tre istanze principali: l'impostatizzazione giuridica dell'intero movimento e degli entusiasmi che stanno dietro a tutto il nostro percorso, attraverso la creazione di un'associazione regolarmente registrata. Sarà questa fase poi che ci permetterà di prenderci carico in maniera efficiente e completa del futuro piccolo centro, o sala prove, che l’Amministrazione intende realizzare sul terriotiro di Meano e ci verrà affidato. E’ prevista l’organizzazione di corsi formativi diretti sia ai responsabili dell'associazione nascente, sia ai giovani e comunque a chiunque altro nel sobborgo voglia parteciparvi. I contenuti dei percorsi formativi potranno spaziare dal confronto con altre esperienze esistenti sul territorio comunale e nazionale (scambio di esperienze), all’acquisizione di

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competenze tecnico-organizzative, fino allo sviluppo di competenze musicali dei giovani interessati al progetto. La creazione di alcuni eventi musicali (più d'uno piccoli o magari uno molto grande) sul territorio, con il coinvolgimento diretto dei giovani sia per gli aspetti organizzativi che per quanto riguarda le competenze musicali, vuole essere una restituzione positiva per la collettività delle potenzialità dei giovani, del loro impegno rispetto alla gestione “pubblica” di alcuni spazi, dando visibilità al loro entusiasmo per l'arte e per la crescita. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Si riuscirà a creare una piccola comunità di musicisti/artisti viva e creativa all'interno del territorio. Il risultato essenziale di tutta l'iniziativa sarà che le energie creative ed esistenziali dei giovani riusciranno a catalizzarsi all'interno di un'attività collettiva, attiva e socializzante. L'impatto dell'attività sarà su tutto il sobborgo, a molti livelli e in differenti sfumature: più direttamente di tutti saranno coinvolti i giovani musicisti, che siano tali o solo aspiranti tali. Avranno un posto dove esprimere sé stessi e la loro arte, e saranno inseriti in un contesto istituzionale socializzante, collaborativo e civilizzante. Attraverso loro (noi!)L'attività di musica collettiva rappresenterà una preziosa occasione di crescita e confronto all'interno di un contesto meno tradizionale e più moderno (anche se comunque completamente radicato nel territorio e nella sua comunità), e quindi un po' più vicino alla sensibilità delle fasce più giovani della popolazione. Una volta che l'associazione sarà avviata, molti altri soggetti potranno entrarvi come parte attiva e dunque non più come oggetti ma -appunto- come soggetti d'un azione sociale. Gli stessi giovani faranno volontariato per altri giovani, che a loro volta saranno pronti per farlo con le generazioni ancora da venire, così da innescare un circolo virtuoso proficuo per tutti, che rappresenta indubbiamente una ricaduta a lungo termine sul territorio. L'associazione inoltre potrà collaborare attivamente con altre presenze più distanti: associazioni giovanili in tutta la regione, con cui comunque i contatti sono già stati presi. Si potranno organizzare eventi di caratura più ampia ancora di quelli che potremmo fare solo noi con le nostre forze, e coinvolgere altre persone ed altre comunità nella creazione di qualcosa di comune e collaborativo. La trasformazione misurabile di maggior impatto sarà la partecipazione dei giovani alle attività dell'associazione: che siano il semplice suonare assieme o l'organizzazione di un concerto o di un ciclo di incontri pubblici su temi artistici o musicali. Le ricadute positive saranno in termini di arricchimento culturale e umano del territorio, misurabili, in termini molto pratici, nel numero di persone coinvolte e interessate dalle attività dell'associazione. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Essenzialmente sono stati tutti descritti all'interno della proposta generale. Le prospettive e i possibili sviluppi sono comunque la creazione di un vero e proprio centro giovanile che sappia, nel coinvolgere i giovani, spaziare anche al di là della sola musica, con interventi teatrali o pittorici o artistici in senso più generico. Se ci saranno gli spazi e la disponibilità economica, le energie creative dei giovani non mancheranno di certo, ed un'associazione ed una proposta come la nostra sono soprattutto intese ad essere un innesco per tutte le energie creative ed umane presenti ma sopite all'interno della comunità, specie -com'è ovvio che sia- nella parte più entusiasta e vivace di questa, ovvero nei giovani. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Fase di avviamento del progetto (spese di organizzazione e realizzazione concerto/i di lancio)

Euro 3.000,00

Fase di formazione – Compenso a formatori Organizzazione di corsi di varia natura, da quelli prettamente musicali ad altri, ed indirizzati sia ai primi operatori e fondatori dell'associazione (per imparare a gestire una sala prove, per capire come muoversi nella creazione di un attore sociale, ecc ecc)

Euro 3.000,00

Totale uscite Euro 6.000,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 6.000,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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PIANO FINANZIARIO 2011 Uscite Organizzazione di manifestazioni ed eventi sul territorio, nell'ambito o meno di collaborazioni con altre associazioni

Euro 5.000,00

Totale uscite Euro 5.000,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 5.000,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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PIANO DI ZONA 1 – GARDOLO, MEANO TABELLA RIASSUNTIVA DEI COSTI 2010

entrate Quota Comune

Quota PAT

progetto

Costi Previsti a) b)

quote di partecipazione e

incassi

c) enti esterni

al territorio

Disavanzo

d) = a) – b) – c)

d) – e)

Altre entrate enti/soggetti del Piano e)

AZIONE 1 “Coll’inter-teatro si cresce”-

Euro 13.500,00 Euro 200,00 Euro 0 Euro 13.300,00 Euro 6.650,00 Euro 6.650,00 Euro 0

AZIONE 2 Progetto Montagna

Euro 5.760,00 Euro 600,00 Euro 0 Euro 5.160,00 Euro 2.580,00 Euro 2.580,00 Euro 0

AZIONE 3 Megaras - Gestione Sala prove Meano

Euro 6.000,00 Euro 0 Euro 0 Euro 6.000,00 Euro 3.000,00 Euro 3.000,00 Euro 0

Totale Euro 25.260,00 Euro 800,00 Euro 0- Euro 24.460,00

Euro 12.230,00 Euro 12.230,00 Euro 0

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PIANO DI ZONA 1 – GARDOLO, MEANO TABELLA RIASSUNTIVA DEI COSTI 2011

entrate Quota Comune

Quota PAT

progetto

Costi Previsti a) b)

quote di partecipazione e

incassi

c) enti esterni

al territorio

Disavanzo

d) = a) – b) – c)

d) – e)

Altre entrate enti/soggetti del Piano e)

AZIONE 3 Megaras - Gestione Sala prove Meano

Euro 5.000,00 Euro 0 Euro 0 Euro 5.000,00 Euro 2.500,00 Euro 2.500,00 Euro 0

Totale Euro 5.000,00 Euro 0,00 Euro 0- Euro 5.000,00

Euro 2.500,00 Euro 2.500,00 Euro 0

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PIANO GIOVANI DI ZONA 2 CENTRO STORICO/PIEDICASTELLO |

BONDONE | SARDAGNA

AZIONE 1 La Fabbrica delle Parole – laboratorio di scrittura/e e “cantina letteraria”

AZIONE 2 Creattivamente

AZIONE 3 Giocattivo

AZIONE 4 Crea la tua idea!

AZIONE 5 MaturAzionE

AZIONE 6 Scrivere con la luce

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AZIONE 1 La Fabbrica delle Parole – laboratorio di scrittura/e e “cantina letteraria” SOGGETTO PROPONENTE a.p.s. il Funambolo

SOGGETTO RESPONSABILE a.p.s. il Funambolo via Marnighe 36, 38014 Cognola – Trento REFERENTE Marco Furgeri LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Aprile – Novembre 2010. Le attività si svolgeranno all’interno di spazi pubblici del centro città o presso spazi di soggetti associativi che collaboreranno al progetto. Lo “spazio cantina” si terrà presso il circo(lo) Wallenda DESTINATARI � Età: 16-29 � chi abbia già consuetudine con la scrittura � chi abbia interesse ad approfondire il proprio rapporto con la scrittura � chi voglia cominciare a scrivere � chi abbia già una solida esperienza di scrittura � chi abbia già frequentato un laboratorio di scrittura curato da il Funambolo � giovani autori interessati alla letteratura, al teatro, alla performance, che vogliano cominciare a confrontarsi con il

pubblico MOTIVAZIONI Dopo il notevole successo delle edizioni precedenti, si vuole da una parte riproporre un’azione seminariale che ha destato molto interesse e dall’altra continuare, attraverso la “cantina letteraria”, a seguire quei giovani autori che hanno cominciato con il Funambolo un percorso di formazione e collaborazione. Si intende pertanto continuare a rispondere all’esigenza di riflessione su di sé e dell’espressione del sé comune a tanti giovani attraverso uno sguardo condiviso sulle possibilità della scrittura diaristica e narrativa. Attraverso la forma di pubblicazione della “cantina letteraria” si ritiene di poter dare visibilità all’arte giovanile collegata alla scrittura che difficilmente trova spazi a propria disposizione. Si tratta, nello specifico, di offrire un palcoscenico alla poesia, alla narrativa, a piccole opere teatrali, a performance artistiche basate sulla parola OBIETTIVI � approfondire e migliorare le potenzialità della propria scrittura � riflettere sulle meccaniche della scrittura propria e altrui a più livelli � individuare le forme di scrittura più adatte alle proprie capacità � confrontarsi con se stessi e con gli altri in rapporto alla scrittura e alla creazione letteraria � relazionarsi a un pubblico di lettori e critici � costituire una piccola “comunità letteraria” di giovani appassionati di scrittura e letteratura � coinvolgere autori e pubblico nelle proposte d’arte giovanile collegate alla scrittura � far emergere e promuovere i giovani artisti che sperimentano nel campo della scrittura � individuare nuovi spazi e nuove forme di espressione per la creatività giovanile legata alla scrittura DESCRIZIONE DEL PROGETTO La fabbrica delle parole non è un corso di scrittura, ma piuttosto un laboratorio, aperto a quanti abbiano già una certa consuetudine con l’arte di mettere pensieri sulla carta, ma anche a chi sia semplicemente interessato alla scrittura, magari in qualità di lettore, e intenda cimentarvisi. È nota l’avversione degli scrittori (soprattutto, occorre dire, dei grandi scrittori) nei confronti dell’approccio teorico all’esercizio letterario. A chi le chiedeva come si deve scrivere, la scrittrice

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Flannery O’Connor rispondeva con un certo fastidio: «si cominci a scrivere, innanzitutto». Prima di ogni altra cosa, la scrittura infatti è un’arte – nel senso prosaico della parola –, un “saper fare”. Si spiegano così il riferimento alla fabbrica, alla bottega artigiana, e la scelta di proporre un “laboratorio di scrittura” che privilegi il momento pratico, pur se nel confronto continuo con l’esempio dei grandi (singole pagine dei quali, si cercherà di mostrare, possono costituire miniere inesauribili). Il Laboratorio base e quello avanzato si articolano in 10 incontri (di 2 ore ciascuno) curati da Marco Furgeri e Guido Laino e arricchiti dall’intervento di esperti del settore. A completamento del percorso degli autori che seguono il laboratorio è prevista la “pubblicazione” dei testi scritti nell’ambito dei laboratori (ma anche di altri scritti) all’interno di una “cantina letteraria”, che si definisce tale per ironica/strategica contrapposizione al “salotto letterario”, in quanto preferisce una dimensione sotterranea, attenta alla ricerca e alla sperimentazione fuori dal consueto. Il progetto è quello di portare le arti legate alla scrittura fuori dai luoghi e dalle forme tradizionali (biblioteche, conferenze, aule universitarie ecc.), alla ricerca di un contatto più diretto con il pubblico e con i punti di ritrovo giovanili. Proposta nell’orario in cui generalmente i bar cittadini promuovono le proprie offerte di “happy hour”, la cantina letteraria si presenta come un’alternativa di qualità, in cui divertimento e impegno procedono di pari passo. Gli incontri previsti sono 4 e hanno tutti un tema su cui gli artisti coinvolti sono chiamati a riflettere attraverso le proprie opere. L’ingresso è libero, il coinvolgimento di artisti e spettatori è preparato attraverso la proposta dei temi e l’invito diretto agli autori (i giovani che hanno partecipato ai laboratori da affiancare ad autori già pubblicati del panorama locale e non). RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO � conferma dell’ampia richiesta delle edizioni precedenti dei laboratori (numeri massimi: 20 iscritti al base, 10

all’avanzato) e buona risposta di autori (almeno 5 a incontro) e di pubblico (una quarantina di persone) per gli incontri della “cantina” letteraria

� emersione di una diffusa attività artistica giovanile (legata alla scrittura) � creazione di gruppi di giovani interessati alla scrittura e alla lettura che si possano fare promotori, a propria volta, di

altre attività culturali sul territorio � innalzamento del livello qualitativo della produzione artistica giovanile locale (in questo caso legata alla scrittura) � creazione di uno spazio di riferimento per le proposte d’arte legate alla scrittura � apertura di un confronto aperto fra autori e pubblico PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI La creazione di gruppi solidi di giovani interessati alle forme della scrittura presuppone la possibilità di organizzare e promuovere iniziative future sia da parte dell’associazione il Funambolo sia da parte dei gruppi stessi in modo indipendente. Proficua, sotto questo profilo, potrà essere anche la collaborazione con il GAI, che, oltre a dare a sua volta visibilità agli autori, può divenire prezioso veicolo di iniziative letterarie (bandi e concorsi). Il legame con giovani artisti locali porta inoltre a collaborazioni ulteriori con l’associazione, quali la pubblicazione su rivista, l’organizzazione di letture pubbliche, la presentazione di spettacoli teatrali originali scritti dagli autori “usciti” dai laboratori. Si ritiene inoltre che l’esperienza del laboratorio possa giovare, da un punto di vista qualitativo, anche alla creazione, all’organizzazione e alla presentazione di progetti proposti dai giovani per i giovani PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compenso per n. 2 esperti per conduzione laboratorio (2 livelli: base e avanzato) 10 incontri ciascuno

Euro 4.800,00

Compensi per esperti esterni per partecipazione ai laboratori Euro 720,00 Acquisto materiale di cancelleria Euro 300,00 Noleggio materiale per serate cantina letteraria Euro 500,00 Spese di organizzazione degli incontri “cantina letteraria” comprensivi di diritti SIAE e permessi Euro 1.200,00 Totale uscite Euro 7.520,00 Entrate da quote di iscrizione: 50,00 x 20 (base) e 100,00 x 10 (avanzato) Euro 2.000,00 Disavanzo Euro 5.520,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 2 Creattivamente SOGGETTO PROPONENTE Associazione Culturale AnomaliE Associazione Culturale AlterAego Associazione Sport. Dilett. XIII Legione SOGGETTO RESPONSABILE Associazione AnomaliE c/o Libroludoteca Triskel Via F.lli Fontana 30/2-3 - Trento REFERENTE Sontacchi Igor LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Durante il corso del 2010 presso la Libroludoteca Triskel. DESTINATARI Giovani, ragazzi e ragazze, compresi tra i 18 ed i 29 anni. Alcune azioni del progetto potrebbero coinvolgere anche un pubblico compreso tra i 15 ed i 18 anni. MOTIVAZIONI Dopo due anni di attività inter-associativa insieme all'Associazione AlterAego di Rovereto, con buoni risultati nelle attività di comune coinvolgimento, abbiamo deciso di presentare comunemente i progetti dei Piani di Zona 2010 per ché ciascuno dei noi potesse apportare un significativo contributo all'innovazione e miglioramento delle attività svolte nei laboratori. Come associazioni culturali sappiamo dei limiti che le nostre attività hanno nel presentarsi al pubblico, dovute spesso ad un interessamento marginale della comunità al di fuori di piani specifici, e non possiamo quindi non sfruttare il potenziale che i Piani di Zona offrono alla realtà associativa giovanile. Quest'anno coinvolgiamo nel progetto anche l'Associazione Sportiva Dilettantistica XIII Legione, attiva nello sport del Softair sul territorio trentino e nazionale. CREATTIVAMENTE è un progetto con un indirizzo molto ampio. Abbiamo deciso quest'anno di associare a due dei laboratori che hanno riscontrato maggior successo nell'edizione passata dei Piani Giovani di Zona due laboratori completamente nuovi che puntassero alla realizzazione di qualcosa interamente realizzato dai singoli partecipanti con la supervisione dei formatori. Inoltre Creattivamente ci da la possibilità di presentare un percorso creativo che i ragazzi potranno affrontare completamente partecipando a tutti e quattro i laboratori snodandosi attraverso quattro differenti discipline artistiche delle quali difficilmente si possono trovare attività sul territorio, poter realizzare un progetto di questa portata è stimolo a presentare i laboratori congiuntamente in questo progetto. OBIETTIVI L'obbiettivo di "Creattivamente" è coinvolgere i ragazzi in quattro laboratori tematici legati alla realizzazione di lavori manuali. In tutti e quattro i laboratori i ragazzi saranno spinti a ideare, sviluppare e realizzare uno o più oggetti assistiti dalla collaborazione dei responsabili del laboratorio specifico. Come per l'anno precedente in alcuni di questi laboratori alcuni dei partecipanti hanno fatto un passo avanti e sono diventati loro stessi responsabili, in tutto o in parte, del laboratorio trasformandolo in un piccolo, seppur significativo, impegno lavorativo. Speriamo quest'anno di riuscire nel medesimo obbiettivo e formare anche per i nuovi laboratori qualcuno che possa proseguire nelle attività future delle associazioni. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Si tratta di quattro laboratori. Tutti e quattro sono indirizzati ad un gruppo di 10-15 utenti che, da quest'anno, pagheranno una piccola quota di iscrizione per sensibilizzare l'impegno a partecipare costantemente al laboratorio. Quest'anno

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abbiamo deciso di coinvolgere maggiormente i partecipanti ai laboratori. Per tutti e quattro i laboratori prevediamo di realizzare delle giornate dedicate alla presentazione del lavoro svolto e, dove possibile, la pubblicazione fotografica del materiale sulla rivista dell'associazione di diffusione, ormai, nazionale. Quest'anno abbiamo deciso di coinvolgere nei lavoratori di pittura e fumetto alcuni maestri nazionali. Abbiamo già preso accordi, come per lo scorso anno, con queste persone e speriamo che la loro presenza possa essere una grande opportunità di confronto per i partecipanti.

1. - Paperwork: Papercraft, o pepakura, è un metodo per creare oggetti tridimensionali con la carta, simile all'arte degli origami. Papercraft differisce dagli origami in quanto il prodotto finale è generalmente ottenuto da modelli ritagliati con le forbici, piegati ed incollati. (cit. Wikipedia - Papercraft) Con il termine origàmi si intende l'arte di piegare la carta (termine relativamente recente derivato dal giapponese, “ori” piegare e “kami” carta) e, sostantivato, l'oggetto che ne deriva. L'arte della piegatura della carta nacque in Cina (“Zhe Zhi”) ma fu conosciuta anche dagli Arabi prima di giungere in occidente (...). (cit. Wikipedia – Origami. Dall'origami al papercraft. L'arte di trasformare la carta in forme “vive”. Il laboratorio Paperwork è indirizzato a giovani di età compresa tra i 15 ed i 29 anni che saranno guidati da un'appassionata di quest'arte millenaria. Il laboratorio sarà sviluppato in 12 incontri da 2 ore ciascuno. Il laboratorio sui lavori con la carta è al suo primo anno di svolgimento con l'associazione AnomaliE. 2. - Biedermeier: Il Biedermeier è un movimento artistico e ornamentale sviluppatosi nel periodo storico che intercorre tra il 1815 ed il 1848. Molto in voga tra la borghesia tedesca e austriaca, viene spesso definito di genere romantico. (…) In genere, si tratta di composizioni ottenute con materiale d'uso quotidiano ma abbastanza costoso: perle di bigiotteria, nastri di raso, canutiglia (fili dorati), portasemi di faggio, pignette, ecc. Inoltre, l'utilizzo di spezie come cannella, chiodi di garofano e fiori di anice dà un profumo caratteristico alla composizione. (cit. Wikipedia - Biedermeier) Su iniziativa di uno dei soci di AnomaliE si è deciso di iniziare una maggiore attività di indirizzo creativo manuale. Il laboratorio di Biedermaier, dedicato alla realizzazione di piccoli oggetti artigianali decorativi, è indirizzato ai giovani, in particolare il pubblico femminile, interessati a scoprire e sviluppare questa piccola arte romantica tedesca. Il laboratorio sarà tenuto dalla madre di uno degli associati che da anni coltiva questa passione. Il laboratorio sarà sviluppato in 12 incontri da 2 ore ciascuno. Questo laboratorio è al suo primo anno di svolgimento. 3. - Model Painting Workshop: Dopo il successo del primo anno questo laboratorio si arricchisce del contributo di alcuni dei passati utenti che hanno preso in mano le redini di alcune lezioni, desiderosi di trasmettere quello che gli abbiamo offerto negli anni scorsi. Laboratorio strutturato in 12 incontri da 2 ore ciascuno dove i ragazzi impareranno le basi di pittura nel modellismo statico da wargames. Questo laboratorio è al suo terzo anno di svolgimento. 4. - Raccontare per Immagini: Un laboratorio completo sulla realizzazione del disegno, della storia e del conseguente storyboard di un fumetto. 12 incontri da 2 ore ciascuno, indirizzato ai nuovi del fumetto come ai già appassionati che hanno anche già partecipato alle edizioni scorse. Questo laboratorio è al suo terzo anno di svolgimento ed è tenuto anche quest'anno da un giovane associato che, come altri insieme a lui, sta lentamente facendo del fumetto un potenziale lavoro.

RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Ci aspettiamo di riuscire a coinvolgere i ragazzi al punto di non solo rivederli negli anni successivi, come ormai abbiamo già appurato essere possibile, ma anche al punto di vederli nell'organizzazione e gestione dei progetti futuri delle nostre associazioni. In particolare, dopo i risultati dell'anno scorso, speriamo di poter avere alcuni dei partecipanti attivi nell'organizzazione di un estensione, autogestita e volontaria, dei laboratori che hanno seguito; crediamo che in questo modo i ragazzi potranno avere un punto di incontro regolare sui loro hobby. Quest'anno vogliamo poi coinvolgere le realtà circoscrizionali in eventi dedicati ai piani di zona da noi organizzati in modo di dare ai partecipanti un riconoscimento sensibile del lavoro svolto. Attraverso questi laboratori vogliamo trasmettere la possibilità per i ragazzi di diventare soggetti responsabili e proponitori per il futuro. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Indubbiamente intendiamo procedere nello sviluppo di questi laboratori. "Creattivamente" è un progetto studiato per proseguire negli anni e ideato come raccoglitore di proposte dei giovani per i giovani. "Creattivamente", come altri progetti delle nostre associazioni, è una piattaforma di lancio per i ragazzi che potranno sfruttarla per prendere contatti

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con chi ha fatto delle proprie passioni un lavoro. Il coinvolgimento di esperti esterni, artisti del panorama nazionale, che parteciperanno a due laboratori potrà essere occasione di confronto tra i giovani con chi, come loro, un tempo era un appassionato e che oggi ha sviluppato l'hobby fino a farne un'occasione di lavoro, occasionale o regolare. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Laboratorio di fumetto

Compenso per 2 formatori (12 incontri x 2h) Euro 1.440,00 Compenso ai 2 formatori per organizzazione e preparazione del laboratorio (29 h cad) Euro 1.160,00 Rimborso formatori esterni Euro 600.00 Acquisto di materiale di cancelleria Euro 200,00 Laboratorio di pittura

Compenso per 2 formatori (12 incontri x 2h) Euro 1.440,00 Compenso ai 2 formatori per organizzazione e preparazione del laboratorio (29 h cad) Euro 1.160,00 Rimborso formatori esterni Euro 600.00 Acquisto di materiale di cancelleria Euro 200,00 Laboratorio sul biedermaier

Compenso per formatore (12 incontri x 2h) Euro 720,00 Compenso al formatore per organizzazione e preparazione del laboratorio (29h) Euro 580,00 Acquisto di materiale di consumo Euro 200,00 Laboratorio sul paperwork

Compenso per formatore (12 incontri x 2h) Euro 720,00 Compenso al formatore per organizzazione e preparazione del laboratorio 29h) Euro 580,00 Acquisto di materiale di consumo Euro 200,00 Totale uscite Euro 9.800,00 Entrate da quote di iscrizione Euro 500,00 Disavanzo Euro 9.300,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 3 Giocattivo SOGGETTO PROPONENTE Associazione Culturale AnomaliE Associazione Culturale AlterAego Associazione Sport. Dilett. XIII Legione SOGGETTO RESPONSABILE Associazione AnomaliE c/o Libroludoteca Triskel Via F.lli Fontana 30/2-3 - Trento REFERENTE Sontacchi Igor LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Durante il corso del 2010 ( a partire da aprile) presso la Libroludoteca Triskel e le sale circoscrizionali di Trento. DESTINATARI Giovani, ragazzi e ragazze, compresi tra i 18 ed i 29 anni. Alcune azioni del progetto potrebbero coinvolgere anche un pubblico compreso tra i 15 ed i 18 anni. MOTIVAZIONI Dopo due anni di attività inter-associativa insieme all'Associazione AlterAego di Rovereto, con buoni risultati nelle attività di comune coinvolgimento, abbiamo deciso di presentare comunemente i progetti dei Piani di Zona 2010 per ché ciascuno dei noi potesse apportare un significativo contributo all'innovazione e miglioramento delle attività svolte nei laboratori. Come associazioni culturali sappiamo dei limiti che le nostre attività hanno nel presentarsi al pubblico, dovute spesso ad un interessamento marginale della comunità al di fuori di piani specifici, e non possiamo quindi non sfruttare il potenziale che i Piani di Zona offrono alla realtà associativa giovanile. Quest'anno coinvolgiamo nel progetto anche l'Associazione Sportiva Dilettantistica XIII Legione, attiva nello sport del Softair sul territorio trentino e nazionale. GIOCATTIVO è il primo progetto interamente dedicato all'interpretazione, al teatro d'improvvisazione ed il gioco di ruolo. L'esperienza maturata dalle associazione in questi anni di lavoro insieme ci ha spinto a presentare in questo grande contenitore un percorso completo attraverso un hobby che da anni sta prendendo sempre più piede in Italia ed Europa. Abbiamo sperimentato con successo alcune delle attività presenti nei tre laboratori di seguito proposti e confidiamo che l'inserimento nelle attività dei Piani di Zona possa essere la giusta piattaforma per questo tipo di attività che, svolte marginalmente dalle singole associazioni, potrebbero avere uno sviluppo più ridotto. OBIETTIVI L'obbiettivo di Giocattivo è coinvolgere i ragazzi in tre distinti laboratori tematici legati al gioco interpretativo e sociale. Questo progetto è per AnomaliE un occasione di sperimentare il lavoro fianco a fianco all'Associazione AlterAego di Rovereto che ormai da qualche anno svolge attività regolare anche a Trento. Questi laboratori hanno il fine di favorire lo sviluppo di dinamiche di gruppo e di collaborazione tra i partecipanti attraverso occasioni d'incontro e di scambio e promuovere attraverso un percorso formativo completo le competenze creative dei giovani, favorendo il protagonismo giovanile in questo settore che li vede come i maggiori acquirenti ma sempre meno come promotori. “Mettiamoci in gioco” è un progetto che mira alla socializzazione ludica tra i giovani partecipanti, attraverso uno strumento nel quale la contrapposizione non è mera competizione ma soprattutto confronto dialettico. Un obbiettivo è fornire spunti di riflessione su tematiche importanti, attuali e tangibili, anche dal punto di vista dei giovani, che si spera di riuscire a coinvolgere sfruttando l’immedesimazione unita all’informalità fornita dal momento ludico di gruppo. “Giochiamo il Teatro” spera di coinvolgere i partecipanti in un’attività ludica che li veda protagonisti oltre che fruitori e che li porti a mettersi in gioco con tutte le proprie capacità, superando le barriere di timidezza e passività.

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Lavorare sulle capacità espressive dei giovani e sulla volontà di utilizzarle per relazionarsi con gli altri partecipanti. Fornire un momento di svago che però possa essere anche informale banco di prova per simulazioni di situazioni ed “stati d’animo” che spesso mettono in difficoltà i giovani impreparati e troppo chiusi nel momento del passaggio alla vita adulta. Lavorare sulla formazione della consapevolezza dei partecipanti che il gioco non deve essere necessariamente competizione, ma può essere lavoro di squadra e spunto per divertimento in gruppo, dove il singolo è proposta per l’altro e non suo antagonista. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Si tratta di tre laboratori. 1UP, che si inserisce come laboratorio ad incontri regolari avrà una piccola quota di iscrizione sui 10-15 utenti per sensibilizzare i ragazzi e garantire al laboratorio costanza nella partecipazione delle medesime persone. Di seguito presentiamo per esteso le singole proposte, abbiamo ritenuto idoneo essere prolissi al fine di far comprendere il tema dei laboratori che potrebbe sfuggire a molte persone non strettamente coinvolte con il mondo dei giochi di ruolo. 1. - 1UP!- 5th Edition. In un gioco di ruolo, abbreviato spesso in GdR, GDR o RPG (dall'inglese role-playing game), un giocatore, chiamato generalmente "Master", "Custode", "Narratore" ecc. racconta una storia, mentre gli altri assumono il ruolo di personaggi della storia. A volte i personaggi sono ideati da loro, altre volte dal Master, e si muovono in un mondo immaginario o simulato, con precise e a volte complesse regole interne. Ogni personaggio è caratterizzato da svariate caratteristiche a seconda del tipo di gioco di ruolo (ad esempio forza, destrezza, intelligenza, carisma e così via), generalmente definite tramite punteggi, che descrivono le capacità del personaggio. Il ruolo dei giocatori, che muovono i personaggi nella storia, è di interpretare le azioni dei personaggi e le loro reazioni col contesto immaginario che il Master crea intorno a loro. (cit. Wikipedia - GdR) Questa nuova edizione, rivista e corretta, del laboratorio sul gioco dedicata a ragazzi articolata in 12 incontri da 2 ore ciascuno compie quest'anno un salto in avanti alzando l'età di riferimento del progetto dai 16 ai 29 anni. Anche quest'anno il laboratorio è incentrato sul Gioco di Ruolo, da anni passione di molti ragazzi in tutto il mondo. Uno studio dei sistemi e della storia del GdR dalla storica Prima Edizione di “Dungeons & Dragons” al più recente e appassionante “Burning Wheel”. Dall'ambientazione tetra del discusso “Vampiri” a quella parodistica di “Paranoia”. Cos'è il gioco di ruolo. Come è commercializzato. Come vengono realizzati e quali sono i ruoli delle persone che lavorano per professione alla creazione di nuovi giochi di ruolo. Potrebbe il Gioco di Ruolo essere utilizzato come metodo d' insegnamento? Qual'è l'uso corretto di un Gioco di Ruolo? Come nasce e come si costruisce? Per rispondere a queste domande AnomaliE propone un laboratorio tenuto da due dei nostri massimi esperti. A seguito dei 12 incontri inizierà lo sviluppo di un proprio sistema di giochi di ruolo, analizzando i punti di forza dei giochi attualmente sul mercato e cercando di trarne il meglio per costruire un piccolo prodotto della passione di tutti coloro che parteciperanno al laboratorio. Quest'anno affronteremo anche il tema del Gioco di Ruolo dal Vivo, incontrando i ragazzi dell'Associazione AlterAego sul tema del gioco di interpretazione “Live”! 2. - Mettiamoci in Gioco: Un Gioco di comitato è un gioco di società in cui i partecipanti assumono il ruolo di membri di un concilio o riunione che devono dibattere un argomento raggiungendo una decisione. Per esempio potrebbero interpretare un gruppo di diplomatici che discutono le condizioni di pace, i membri di una giuria che devono concordare un verdetto o una famiglia che deve decidere il bilancio dell’anno a venire. Ogni partecipante si cala in un personaggio che cerca, semplicemente dialogando con gli altri e perorando la sua causa, di raggiungere un obiettivo segreto e personale (differente da quello degli altri giocatori). I giochi di comitato sono solitamente privi di regole complesse (lasciando al dibattito tra i giocatori la risoluzione della situazione) e di elementi casuali, quali il lancio di dadi. Il divertimento per i partecipanti si basa sul coinvolgimento nella storia, nella sfida di portare avanti uno o più scopi e nel vivere come spettatore attivo i medesimi processi negli altri giocatori. I temi trattati dai giochi che verranno proposti vanno dalla difesa dell’ambiente all’integrazione, dal rapporto tra i giovani e la tradizione alla convivenza multietnica. Il progetto prevede una serie di 6 incontri di gioco, scelti e preparati appositamente per renderli accessibili a giovani anche privi di qualsiasi background in ambito ludico. Gli scenari proposti avranno tematiche e personaggi differenti, o verranno riproposti per permettere di vivere la medesima situazione in posizione diametralmente opposta, permettendo alle stesse persone di partecipare a tutti gli incontri senza timore d’annoiarsi. In ogni incontro i convenuti, sotto la guida

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dei ragazzi di AlterAego e AnomaliE, saranno divisi in gruppi e coinvolti in almeno due “Giochi di Comitato” prodotti dall’Associazione AlterAego nell’ambito dei Piani Giovani di Zona di Rovereto 2009. 3. - Giochiamo il Teatro: Il gioco di ruolo dal vivo è un'attività ludica di forma teatrale paragonabile ad una improvvisazione ludica: i giocatori/attori hanno un canovaccio, costituito dal background del proprio personaggio, dai suoi obiettivi e dalle sue caratteristiche; devono rispettare alcune regole ma ignorano la maggior parte degli obiettivi e delle caratteristiche dei personaggi altrui. Il risultato è la totale assenza di palco; chi fruisce della rappresentazione diventa motore e parte integrante della stessa, fino a creare un’ atmosfera di totale coinvolgimento. Al metodo e alla sperimentazione teatrale, fondamentalmente legata all’ immedesimazione stanislavskiana, dell’attore nel personaggio, a forme di teatro quali l’ Happening, il teatro de “ La Fura -Delas –Baus”, ma anche a radici quali la commedia dell’ arte, si affianca un aspetto ludico che rende l’ esperienza più coinvolgente ed abbordabile a livello amatoriale. La formazione dei nuovi attori diventa da subito risorsa concreata e stimolo anche per gli interpreti dotati di una maggiore esperienza. Il disagio del “battesimo del palco” si annulla così come sfuma il concetto formativo maestro- alievo. L’ interprete si forma attraverso la propria esperienza e quella degli altri. Supervisori, registi, sceneggiatori, sono spesso anch’ essi direttamente coinvolti nella rappresentazione. Non esistendo un copione, ma semplicemente un canovaccio di base e un’ attento studio dei singoli personaggi interpretati, diventa naturale ed importante che ogni singolo personaggio diventi autore di se stesso e dunque di trame che si intersecano in un’ ambientazione generale. L’ interesse di ogni partecipante, è inoltre, sempre stimolato da trame a sfondo investigativo, e di intreccio sociale presentate dal canovaccio alle quali ognuno si deve relazionare, dando modo al “giocattore” di compiere un viaggio conoscitivo all’ interno del proprio personaggio e dell’ ambientazione. Il progetto prevede 4 incontri di gioco, ben distanziati gli uni dagli altri, di 3 ore ciascuno, nei quali i partecipanti (dai 20 ai 40) potranno apprendere le basi di questa attività ludica, ma soprattutto mettersi già direttamente in gioco, sperimentandola e formando un gruppo che maturi attraverso scenari e situazioni teatrali differenti e stimolanti. Durante ogni incontro saranno presenti “giocattori” esperti che possano guidare i partecipanti alla comprensione delle meccaniche del gioco ed all’approfondimento dei personaggi che verranno da loro interpretati. In ogni incontro i partecipanti vivranno, sotto la guida dei volontari di AlterAego e AnomaliE, uno scenario autoconclusivo, che li vedrà partecipi come “giocattori” ma anche narratori della storia complessiva, con le scelte che faranno attraverso il loro personaggio

RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Ci aspettiamo di riuscire a coinvolgere i ragazzi al punto non solo di rivederli negli anni successivi, come ormai abbiamo già appurato essere possibile, ma anche di vederli nell'organizzazione e gestione dei progetti futuri delle nostre associazioni. In particolare, dopo i risultati dell'anno scorso, speriamo di poter avere alcuni dei partecipanti attivi nell'organizzazione di un estensione, autogestita e volontaria, dei laboratori che hanno seguito; crediamo che in questo modo i ragazzi potranno avere un punto di incontro regolare sui loro hobby. Quest'anno vogliamo poi coinvolgere le realtà circoscrizionali in eventi dedicati ai piani di zona da noi organizzati in modo di dare ai partecipanti un riconoscimento sensibile del lavoro svolto. Attraverso questi laboratori vogliamo trasmettere la possibilità per i ragazzi di diventare soggetti responsabili e proponitori per il futuro. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Indubbiamente intendiamo procedere nello sviluppo di questi laboratori. Giocattivo è un progetto studiato per proseguire negli anni e ideato come raccoglitore di proposte dei giovani per i giovani. Giocattivo, come altri progetti delle nostre associazioni, è una piattaforma di lancio per i ragazzi che potranno sfruttarla per prendere contatti con chi ha fatto delle proprie passioni un lavoro. Con “Giochiamo il Teatro” se l’attività otterrà il successo sperato una proposta potrebbe riguardare la formazione di un gruppo stabile che lavori su forme di espressione sempre meno ludiche e sempre più formative, esplorando tematiche ed ambientazioni che offrano spunti di riflessione su temi d’attualità e di interesse per i giovani. Un’altra proposta potrebbe riguardare la preparazione di scenari autoconclusivi che possano essere portati, dai partecipanti alla prima edizione dell’attività, nel contesto scolastico o riproposti in altre situazioni, allargando

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notevolmente il numero dei fruitori finali. Con “Mettiamoci in Gioco” se l’attività verrà accolto dai partecipanti con entusiasmo, una delle possibilità di sviluppo e messa a frutto delle esperienze maturate potrebbe riguardare degli spazi dove i partecipanti possano essere guidati alla produzione dei loro “giochi di comitato”. Un’altra proposta potrebbe riguardare la riproposizione degli scenari negli ambiti scolastici dei più giovani tra i partecipanti. “1UP!” si prefigge di riuscire a realizzare un gruppo di lavoro stabile per i prossimi anni. Lo sviluppo che questo vorrebbe avere è poter lavorare, negli anni successivi ad un lavoro completo che possa essere conosciuto al di fuori della nostra “piccola” realtà territoriale. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Laboratorio 1UP!:

Compenso per 2 formatori (12 incontri x 2h) Euro 1.440,00 Compenso ai 2 formatori per organizzazione e preparazione del laboratorio (29 h cad) Euro 1.160,00 Acquisto di materiale di cancelleria Euro 200,00 Laboratorio Mettiamoci in Gioco

Compenso per 2 formatori (6 incontri x 3h) Euro 1.080,00 Compenso ai 2 formatori per organizzazione e preparazione del laboratorio (29 h cad) Euro 1.160,00 Acquisto di materiale di cancelleria Euro 200,00 Laboratorio Giochiamo il Teatro

Compenso per i 2 formatori (4 incontri x 3h) Euro 720,00 Compenso ai 2 formatoreiper organizzazione e preparazione del laboratorio (29 h cad) Euro 1.160,00 Acquisto di materiale di consumo Euro 400,00 Totale uscite Euro 7.520,00 Entrate da quote di iscrizione Euro 350,00 Disavanzo Euro 7.170,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 4 Crea la tua idea! SOGGETTO PROPONENTE Associazione Culturale AnomaliE Associazione Culturale AlterAego Associazione Sport. Dilett. XIII Legione SOGGETTO RESPONSABILE Associazione AnomaliE c/o Libroludoteca Triskel Via F.lli Fontana 30/2-3 - Trento REFERENTE Sontacchi Igor LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Durante il corso del 2010 ( a partire da aprile) presso la Libroludoteca Triskel. DESTINATARI Giovani, ragazzi e ragazze, compresi tra i 18 ed i 29 anni. Alcune azioni del progetto potrebbero coinvolgere anche un pubblico compreso tra i 15 ed i 18 anni. MOTIVAZIONI Dopo due anni di attività inter-associativa insieme all'Associazione AlterAego di Rovereto, con buoni risultati nelle attività di comune coinvolgimento, abbiamo deciso di presentare comunemente i progetti dei Piani di Zona 2010 per ché ciascuno dei noi potesse apportare un significativo contributo all'innovazione e miglioramento delle attività svolte nei laboratori. Come associazioni culturali sappiamo dei limiti che le nostre attività hanno nel presentarsi al pubblico, dovute spesso ad un interessamento marginale della comunità al di fuori di piani specifici, e non possiamo quindi non sfruttare il potenziale che i Piani di Zona offrono alla realtà associativa giovanile. Quest'anno coinvolgiamo nel progetto anche l'Associazione Sportiva Dilettantistica XIII Legione, attiva nello sport del Softair sul territorio trentino e nazionale. CREA LA TUA IDEA! È un progetto che punta all'attività di gruppo. Tutti e tre i laboratori indirizzano i partecipanti a sviluppare una singola idea comune apportando, ciascuno di essi, un piccolo contributo allo sviluppo finale del lavoro. I tre laboratori che presentiamo in questo progetto sono stati negli anni passati interessanti punti di incontro che hanno formato, alcuni più altri meno, alcuni piccoli gruppi di lavori stabili che crediamo sia bene incentivare perché proseguano l'attività e, crescendo, coinvolgano sempre più nuovi partecipanti. OBIETTIVI L'obbiettivo di "Crea la tua idea!" è coinvolgere i ragazzi in tre laboratori tematici legati alla realizzazione di un prodotto finito da mettere in distribuzione sul territorio. In tutti e tre i laboratori gli utenti lavoreranno allo sviluppo di un progetto dall'ideazione alla realizzazione pratica; questi laboratori hanno l'obbiettivo di favorire lo sviluppo di dinamiche di gruppo e di collaborazione tra i partecipanti attraverso l'elaborazione di un lavoro comune. Come per l'anno precedente in alcuni di questi laboratori alcuni dei partecipanti hanno fatto un passo avanti e sono diventati loro stessi responsabili, in tutto o in parte, del laboratorio trasformandolo in un piccolo, seppur significativo, impegno lavorativo. Speriamo quest'anno di riuscire nel medesimo obbiettivo e formare anche per i nuovi laboratori qualcuno che possa proseguire nelle attività future delle associazioni. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Si tratta di tre laboratori, indirizzati ad un gruppo di 10-15 utenti che, da quest'anno, pagheranno una piccola quota di iscrizione per sensibilizzare l'impegno a partecipare costantemente al laboratorio. Quest'anno abbiamo deciso di coinvolgere maggiormente i partecipanti ai laboratori. Per tutti e quattro i laboratori prevediamo di realizzare delle

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giornate dedicate alla presentazione del lavoro svolto e, dove possibile, la pubblicazione fotografica del materiale sulla rivista dell'associazione di diffusione, ormai, nazionale.

1. - Laboratorio sulle Fanzine: AnomaliE ripresenta il laboratorio sulla creazione di una rivista per appassionati fatta da appassionati: la Fanzine. Laboratorio in due parti, ciascuna da sei incontri, per un totale di 12 incontri da 2 ore ciascuno, sulla realizzazione di una fanzine non dissimile dalla formula adottata con successo lo scorso anno. Partendo dall'esperienza della redazione di AnomaliE, lo scorso anno formata dai partecipanti dell'edizione precdedente, i ragazzi saranno avvicinati a piccoli passi al mondo editoriale della realizzazione, impaginazione e stampa di una rivista. Ogni incontro curerà un aspetto della fanzine e tra le due parti del laboratorio i ragazzi saranno invitati a partecipare agli incontri regolari della redazione con la speranza di farli partecipi della realizzazione di un numero di “AnomaliE”. Durante gli incontri saranno invitati alcuni esperti di grafica, impaginazione e stampa con la possibilità di collaborare con uno studio grafico e partecipare ad una sessione creativa gestita da uno staff professionista. Quest'anno il laboratorio potrà inoltre avvalersi di un numero prodotto nell'edizione precedente in distribuzione dal Febbraio 2010. Questo, più che i numeri passati della rivista, sarà oggetto di discussione per quest'edizione del Laboratorio. 2. - Trento in Gioco: Laboratorio sul gioco da tavolo indirizzato a giovani d'età compresa tra i 16 e i 29 anni e si snoderà in una serie di 12 incontri da 2 ore ciascuno presso la Libroludoteca Triskel. Il lavoro sarà diviso in fasi distinte. Una prima fase tratterà lo studio delle meccaniche di gioco di molti boardgame presenti al momento sul mercato. Successivamente i ragazzi passeranno all'elaborazione di uno o più scenari storici basati sullo studio dei principali testi storici e delle fonti grazie ai contatti di un relatore con il Museo Storico del Trentino e con il suo archivio. Attraverso questa ricostruzione storica delle diverse realtà culturali, economiche, politico-amministrative e sociali dell’area trentina si procederà poi con un lavoro di analisi dell'attività svolta lo scorso anno dagli partecipanti del laboratorio e la realizzazione di una nuova idea da sviluppare quest'anno. La realizzazione di una versione prova da far testare alla fiera del gioco da tavolo che si svolge ogni anno nel torinese, con nostro indirizzo per l'edizione 2011, sarà prova del lavoro svolto dai ragazzi. 3. - Laboratorio di Scrittura Creativa: L'arte di creare un racconto partendo da un foglio e una penna, che tramite la fantasia possono dialogare proprio come due vecchie amiche. Il laboratorio sarà dedicato principalmente ai giovani di età compresa tra i 12 e i 16 anni, periodo in cui molti dimenticano che rivedere la realtà con gli occhi dell' immaginazione non è una prerogativa dei bambini. Sarà strutturato in 12 incontri da 2 ore ciascuno. Ci proponiamo di dare le basi per utilizzare le principali figure retoriche all'interno di un testo e produrre alcuni lavori che forniranno la base per lo sviluppo di un libro game. Il fine ultimo del laboratorio è staccare le menti dei giovani partecipanti dalla realtà dando loro gli strumenti per liberare la fantasia in modo creativo. Lo sviluppo di un “libro game” necessiterà il lavoro di squadra e la scrittura a più mani. L'indirizzo di questo laboratorio verterà proprio sulle potenzialità di ideare e scrivere un lavoro in gruppo, prendendo comunemente le scelte che normalmente un autore prenderebbe da solo.

RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Ci aspettiamo di riuscire a coinvolgere i ragazzi al punto di non solo rivederli negli anni successivi, come ormai abbiamo già appurato essere possibile, ma anche al punto di vederli nell'organizzazione e gestione dei progetti futuri delle nostre associazioni. In particolare, dopo i risultati dell'anno scorso, speriamo di poter avere alcuni dei partecipanti attivi nell'organizzazione di un estensione, autogestita e volontaria, dei laboratori che hanno seguito; crediamo che in questo modo i ragazzi potranno avere un punto di incontro regolare sui loro hobby. Quest'anno vogliamo poi coinvolgere le realtà circoscrizionali in eventi dedicati ai piani di zona da noi organizzati in modo di dare ai partecipanti un riconoscimento sensibile del lavoro svolto. Attraverso questi laboratori vogliamo trasmettere la possibilità per i ragazzi di diventare soggetti responsabili e proponitori per il futuro PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Le potenzialità reali di un attività si misurano attraverso le sue edizioni e riteniamo che creare una serie di laboratori regolari negli anni possa far crescere l'attività volta per volta. Indubbiamente intendiamo procedere nello sviluppo di questi laboratori. "Crea la tua idea!" è un progetto studiato per proseguire negli anni e ideato come raccoglitore di proposte dei giovani per i giovani. "Crea la tua idea!", come altri progetti delle nostre associazioni, è una piattaforma di

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lancio per i ragazzi che potranno sfruttarla per prendere contatti con chi ha fatto delle proprie passioni un lavoro. Dalla scrittura di un libro alla realizzazione di un prodotto come un gioco da tavolo la prospettiva è di avere un giorno la possibilità di mostrare al pubblico il lavoro e l'impegno degli utenti. Prendendoci nel giusto tempo desideriamo proporre al comitato per le Feste Vigiliane il materiale prodotto nei laboratori e poter avere un piccolo spazio a disposizione per mostrare nel corso del prossimo anno il materiale legato al laboratorio di scrittura creativa e Trento in Gioco. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Laboratorio Fanzine

Compenso per 2 formatori (12 incontri x 2h) Euro 1.440,00 Compenso ai 2 formatori per organizzazione e preparazione del laboratorio (29 h cad) Euro 1.160,00 Acquisto di materiale di cancelleria Euro 200,00 Stampa e distribuzione 1 numero rivista (500 copie) Euro 800,00 Laboratorio Trento in Gioco

Compenso per 2 formatori (12 incontri x 2h) Euro 1.440,00 Compenso ai 2 formatori per organizzazione e preparazione del laboratorio (29 h cad) Euro 1.160,00 Acquisto di materiale di cancelleria Euro 200,00 Acquisto materiale di consumo per realizzazione gioco Euro 500,00 Laboratorio Scrittura creativa

Compenso per formatore (12 incontri x 2h) Euro 720,00 Compenso al formatore per organizzazione e preparazione del laboratorio (29h) Euro 580,00 Acquisto di materiale di cancelleria Euro 200,00 Totale uscite Euro 8.400,00 Entrate da quote di iscrizione Euro 400,00 Disavanzo Euro 8.000,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 5 MaturAzionE SOGGETTO PROPONENTE Gruppo “Rock Fire” Centro di Aggregazione Giovanile “L'Area” – APPM Onlus Gruppo Sportivo Escursionistico “Cristo Re” Polo Sociale Centro Storico – Sardagna – Bondone SOGGETTO RESPONSABILE Centro di Aggregazione Giovanile “L'Area” – APPM Onlus Via Prepositura, 34 – Trento REFERENTE Ropelato Cinzia LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE

- Primo ciclo da aprile a giugno 2010: (3 stage di due giorni (sabato e domenica) – minimo 8 h. al giorno (tot. minimo di 16 h).

- Stage estivo (data da definire) - Secondo ciclo da settembre a novembre 2010: (3 stage di due giorni (sabato e domenica) – minimo 8 h. al

giorno (tot. minimo di 16 h). Gli interventi verranno concentrati, durante il periodo scolastico, in alcuni fine settimana. Per lo stage estivo è previsto un gemellaggio con una situazione di lavoro animativo avanzato. Alcuni stage presso le sedi del Centro, altri in luoghi da definire. DESTINATARI Ragazzi/e dai 14 ai 29 anni Il Progetto sarà pubblicizzato a tutti i ragazzi del territorio di riferimento. Esiste già un gruppo di interessati (circa 20 ragazzi) formato da due realtà diverse per percorso ed età:

- una parte consistente dei ragazzi del “Rock Fire” (progetto sui Piani giovani di zona 2009) - ragazzi/giovani di Cristo Re

MOTIVAZIONI Da qualche anno, singoli ragazzi o piccoli gruppi di essi, ci chiedono di pensare ad una formazione per animatori a tutto tondo. Con l'esperienza del Rock Fire, (Piani Giovani di Zona 2009) la richiesta si è concretizzata in un Progetto. La maggioranza dei ragazzi che hanno partecipato al Progetto “Rock Fire” si sono resi disponibili a sostenere questa ulteriore parte del percorso, che prevede il passaggio da un gruppo chiuso ad un gruppo aperto, dal legame familiare ad un’autonomia progettuale. Partecipano a questa azione anche un gruppo di altri giovani desiderosi di affinare le loro tecniche animative per la gestione di gruppi di preadolescenti ed animazioni cittadine. OBIETTIVI

- Accogliere le richieste e le disponibilità dei ragazzi di formarsi per diventare “efficaci” nei loro percorsi di volontariato.

- Permettere al gruppo Rock Fire di affrontare la fase di emancipazione rispetto al contesto famigliare e di apertura agli altri.

- Rispondere alla richiesta di formazione proveniente dai ragazzi stessi. - Creare percorsi appetibili per tutti i giovani che si vogliono spendere nel volontariato e nella peer education.

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- Permettere ai ragazzi di scoprire ed evolvere nuove modalità di espressione di Sé, liberando potenzialità inespresse, attraverso il ricorso a linguaggi di tipo artistico, teatrale e ed animativo.

- Aiutarli nel trovare un proprio ruolo all’interno delle diverse iniziative, attraverso il sostegno a percorsi di volontariato dove “chi sa o chi ha fatto esperienza” si fa promotore di azioni nei confronti di chi “ha fatto meno esperienza”.

- Creare una situazione di gruppo in cui i ragazzi posano identificarsi e sentire di appartenere. Curare le loro idealità. Tutto questo in una logica di appartenenza più ampia (territorio) e di valori sociali condivisi.

- Permettere ad ogni singolo ragazzo di esplorare il “mondo sociale”, anche in prospettiva di percorsi di tipo scolastico mirato o, per i più grandi, di percorsi lavorativi.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Attraverso il Progetto si intende formare e preparare ad azioni spendibili, giovani volontari di comunità. Attraverso alcuni incontri con esperti potranno acquisire: FARE GRUPPO: tecniche per formare, gestire, condurre gruppi di preadolescenti. FARE TEATRO: escursioni nel mondo del teatro: coscienza di se, spazio personale ed altrui, gestione della parola. FARE MONTAGNA: acquisire strumenti per gestire uscite in montagna FARE GIOCO:costruire un gioco, letture animate, giochi all'aperto e al chiuso, giochi di ruolo, giochi cittadini FARE CLOWN: pagliaccio o clown? giocoleria, trucco, palloncini sagomati, mono cicli, palla gigante, filo d'equilibrio. FARE EVENTI: strumenti per gestire piccoli-grandi eventi pubblici: concerti, feste, tornei sportivi, grandi giochi (contatti, permessi, sponsor, pubblicità, gestione service) RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Questi ragazzi sono fortemente motivati all'impegno sociale, ma sentono l'esigenza di crescere in competenze teoriche e pratiche. Alcuni di loro sono già volontariamente attivi in qualche realtà cittadina ed inseriti in associazioni o gruppi impegnati a vario titolo nell'animazione (campeggi, feste di quartiere, animazione con i più giovani). Al termine del percorso i ragazzi/giovani dovrebbero essere in grado di gestire autonomamente eventi rivolti alla cittadinanza giovanile. In quest'ottica si cercherà di strutturare un evento di animazione collegato a percorsi cittadini (AnimaDante). Arricchire di significati e tecniche il percorso di crescita di questi ragazzi/giovani non può che arricchire il contesto sociale dove sono inseriti, garantendo sbocchi di applicazione al loro essere volontariamente animatori. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Contiamo che questo percorso possa essere di “contagio” per altri ragazzi e giovani che si vogliono sperimentare nel servizio di altri più giovani. Questo percorso progettuale si pone anche come fucina per formare giovani in prospettiva di nuove forze per il volontariato trentino. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compensi per n. 6 esperti per la realizzazione dei laboratori (6 stage di 2 giorni di 16 ore ciascuno per un compenso individuale di Euro 625,00 – totale minimo di 96 h)

Euro 3.750,00

Costo per stage estivo (Euro 15,00 al gg x 25 partecipanti x 5 gg) Euro 1.875,00 Spese Diritti SIAE Euro 150,00 Acquisti di materiale di consumo per la realizzazione dei laboratori Euro 550,00 Totale uscite Euro 6.325,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 6.325,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 6 Scrivere con la luce SOGGETTO PROPONENTE Gruppo di ragazzi dai 18 ai 29 anni CAG “L'Area” A.P.P.M. Onlus Polo sociale Centro Storico – Bondone – Sardagna Museo di scienze naturali di Trento SOGGETTO RESPONSABILE Centro di Aggregazione Giovanile “L'Area” – APPM Onlus Via Prepositura, 34 – Trento REFERENTE Tomasi Maurizio LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE

- Da fine aprile a dicembre 2010. - Per gli incontri teorici si userà la sede dell'Area Point. Sono previste 4 lezioni teoriche da 8 h. (su un'intera

giornata) e 4 uscite pratiche da 2 giorni (per un tot. di 8 giorni con un minimo di 10h. al giorno). - Gli incontri/uscite sono da programmare di volta in volta con il gruppo dei ragazzi coadiutori e con gli esperti:

le uscite si pensano su più giorni e quindi è difficile il conteggio delle ore per gli esperti (minimo 10 h al giorno). Con loro si è pattuito un rimborso forfettario.

Nota: con i formatori si è parlato più di percorsi che di orari: tutti e due gli esperti hanno dato disponibilità a seguire il Progetto con grande disponibilità di tempo.

DESTINATARI

• Gruppo di ragazzi dai 18 ai 29 anni • Gruppo di ragazzi più piccoli (medie) con interesse per queste tecniche fotografiche • Città di Trento (mostra sonora finale).

MOTIVAZIONI

- Sostenere un forte interesse di un gruppo di ragazzi affascinati dal mondo del digitale. - Vivere un’esperienza di “uscita/montagna” in modo diverso sia come tempi, obiettivi, azioni (sveglia all’alba per

vedere gli animali, notturne per alcuni rapaci, ecc.). - Offrire al gruppo promotore (giovani), ma anche a qualche ragazzo più piccolo, la possibilità di conoscere

luoghi del territorio in cui vivono. - Offrire la possibilità di emozionarsi e vivere esperienze indimenticabili attraverso uno scatto. in condizioni

particolari o dopo una lunga attesa.

OBIETTIVI - Dare la possibilità a questo gruppo di giovani ed ai ragazzi interessati di sviluppare ed approfondire le loro

competenze artistico - espressive, migliorando la percezione del proprio sé personale, relazionale e comunitario.

- Favorire la conoscenza dell’ambiente in cui vivono imparando a guardare con uno sguardo attento al particolare.

- Favorire forme di avventura autentiche e costruttive. - Permettere, attraverso le esperienze che si andranno a concretizzare (fare insieme), l’acquisizione di una

relazionalità verso i pari e gli adulti, in modo da rispondere ai compiti di sviluppo tipici dell’età (per i ragazzi) ed ad un bisogno di sentirsi appartenenti all'ambito degli adulti (per i giovani).

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- Sostenere ed incentivare le loro domande di partecipazione e di autonomia, attraverso percorsi di impegno, di “fatica” (anche fisica) e di assunzione di responsabilità e rispetto nei confronti dell'ambiente che impareranno a valorizzare e difendere.

- Accompagnare i ragazzi nell'acquisire competenze di tipo progettuale, creando momenti di approfondimento e verifica in itinere ed ex post.

- Rendere partecipi, soprattutto il gruppo dei ragazzi più “grandi”, delle possibilità offerte dal Comune e dalla PAT attraverso i Piani Giovani di Zona.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO - Aprile: un pomeriggio con un esperto presso la sede del CAG “L’Area”: teoria sulla fotografia e sull'utilizzo e

l'impostazione di una macchina fotografica digitale. - Aprile una prima uscita di 3 giorni a Canazei con un esperto che ci avvicinerà al digiscoping con l’obiettivo di

fotografare i mufloni. - Con l’esperto lavoro sulla post-produzione e sui tagli delle fotografie. - A giugno è prevista un’uscita di tre giorni sulle Maddalene, accompagnati da una guardia forestale, per

avvistare i camosci, i caprioli e l’aquila. - A fine agosto è prevista un’uscita di tre giorni sulla catena del Brenta. Nella zone sono presenti diverse specie

di animali selvatici: orso, camosci, stambecchi, pernici bianche, falchi, aquile, ecc.. Anche durante questa uscita chiederemo l’aiuto di una guardia forestale. E’ questo il luogo adatto anche per sperimentarci in una nuova tecnica fotografica: la panoramica a 360° che ci verrà insegnata da un esperto. Questa foto permette un’elaborazione al computer con il risultato di potersi muovere all’interno della stessa come in una sfera.

- A fine settembre l’ultima uscita nel periodo dei bramiti dei cervi. Le due mete possibili sono: Paneveggio o Stelvio a seconda della disponibilità delle guide.

- Concluderemo con un’ultima lezione teorica presso la sede del CAG “L'Area”, con la presenza dell’esperto, dedicata all’elaborazione delle foto a computer.

- Durante tutto il periodo due serate al mese saranno dedicate all'elaborazione delle foto e a consolidare, grazie all’aiuto dei ragazzi più esperti, le nozioni acquisite. In queste occasioni verrà messo a punto anche l’audio registrato in tutte le uscite, che accompagnerà come sottofondo i visitatori della mostra finale. L’intento sarà quello di far rivivere anche attraverso i suoni la nostra esperienza.

- I mesi di ottobre e novembre saranno dedicati alla preparazione della mostra, che sarà presentata in dicembre, in collaborazione con il Museo Tridentino di Scienze Naturali. La mostra è la conclusione di un’attività creativa e come tale sottoposta al confronto e all’esercizio della critica altrui. Anche questo può diventare un efficace strumento educativo.

- La mostra sarà riproposta alla cittadinanza anche in altri luoghi della città. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO

• Avvicinare ed appassionare i ragazzi al mondo della fotografia digitale e al digiscoping. • Accompagnare i ragazzi alla conoscenza del territorio di cui fanno parte. Il percorso li vuole portare con

semplicità a risalire dal particolare al sistema complesso. • Accrescere nei ragazzi la capacità di lettura diversa delle cose (dietro l’obiettivo si è in uno spazio ed in un

tempo diversi dal reale). • Apprendere una parte di teoria sulla fotografia. • Imparare la tecnica del “digiscoping” e della panoramica a 360°. • Rielaborare le foto a computer. • Realizzare alcuni scatti “magici”. • Aumentare nei ragazzi la capacità dell’attesa. Alcune uscite potrebbero non portare alla realizzazione dello

scatto desiderato, in contrasto con il “tutto e subito”. • Proporre alla città di Trento una mostra - evento realizzata dai ragazzi sia nella fase organizzativa (contatti con

Museo, permessi, SIAE, ecc..), che nell’allestimento pratico • Dare competenze, creare entusiasmo e far nascere o consolidare una passione in un gruppo di ragazzi/giovani;

passione che può in futuro essere trasmessa da loro ad un gruppo di altri ragazzi o diventare intuizione per la creazione di nuova imprenditorialità giovanile.

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PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI I desideri dei giovani che compongono il gruppo guida del Progetto sono: apprendere ed applicare le tecniche di utilizzo del digitale, ed inoltre trovare sbocchi per contagiare in modo positivo altri giovani alla passione fotografica ed all'applicazione di nuove tecniche. Per alcuni di loro è possibile intravedere percorsi da spendere nel campo del lavoro. Per il CAG “L'Area”, anche questo progetto va nella direzione di offrire ai giovani nuovi percorsi ed interessi che possano trasformarsi in competenze da spendere per il loro futuro; nuovi strumenti per diventare imprenditori di se stessi. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compensi per esperti (2 esperti presenti ad ogni incontro per 4 lezioni teoriche da 8 h. (su un'intera giornata) e 4 uscite pratiche da 2 giorni (per un tot. di 8 giorni con un minimo di 10h. al giorno).

Euro 3.750,00

Sviluppo delle fotografie per mostra e allestimento Euro 800,00 Spese di trasferta per 4 uscite Euro 400,00 Costi per pernottamento in rifugi Euro 1.400,00 Acquisto materiale di consumo per realizzazione laboratori Euro 200,00 Totale uscite Euro 6.550,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 6.550,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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PIANO DI ZONA 2 CENTRO STORICO/PIEDICASTELLO | BONDONE | SARDAGNA

TABELLA RIASSUNTIVA DEI COSTI 2010 entrate Quota

Comune Quota PAT

Altre entrate

progetto

Costi previsti b)

quote di

partecipazione e

incassi

c)

enti esterni

al territorio

disavanzo

enti/soggetti del Piano

AZIONE 1 La Fabbrica delle Parole

Euro 7.520,00 Euro 2.000,00 Euro 0 Euro 5.520,00 Euro 2.760,00 Euro 2.760,00 Euro 0

AZIONE 2 Creattivamente

Euro 9.800,00 Euro 500,00 Euro 0 Euro 9.300,00 Euro 4.650,00 Euro 4.650,00 Euro 0

AZIONE 3 - Giocattivo

Euro 7.520,00 Euro 350,00 Euro 0 Euro 7.170,00 Euro 3.585,00 Euro 3.585,00 Euro 0,00

AZIONE 4 Crea la tua idea!

Euro 8.400,00 Euro 400,00 Euro 0 Euro 8.000,00 Euro 4.000,00 Euro 4.000,00 Euro 0,00

AZIONE 5 MaturAzionE

Euro 6.325,00 Euro 0 Euro 0 Euro 6.325,00 Euro 3.162,50 Euro 3.162,50 Euro 0

AZIONE 6 Scrivere con la luce

Euro 6.550,00 Euro 0 Euro 0 Euro6.550,00 Euro 3.275,00 Euro 3.275,00 Euro 0

TOTALE Euro 46.115,00 Euro 3.250,00 Euro 0 Euro 42.865,00 Euro 21.432,50 Euro 21.432,50 Euro 0,00

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PIANO GIOVANI DI ZONA 3 S. GIUSEPPE/S.CHIARA | OLTREFERSINA

AZIONE 1 Bio-Acrobatica

Azione 2 Progetto Montagna

Azione 3 Università della vita

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AZIONE 1 Bio-Acrobatica SOGGETTO PROPONENTE Associazione Capoeira Trento, Ass. Giocolieri Giratutto!, Ass. Capoeira Bolzano - Onlus, Ass. Manduca da Praia di Laives. SOGGETTO RESPONSABILE Associazione Capoeira Trento con sede a Trento - Via Kofler, 54 REFERENTE Christian Marchesoni LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Palestre della zona di riferimento (S. Giuseppe/S. Chiara/Oltrefersina); palestra di acrobatica del palazzetto dello sport di Trento. FASE 1: aprile, maggio, giugno 2010 FASE 2: luglio, settembre, ottobre 2010 FASE 3: novembre, dicembre 2010 DESTINATARI Tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni della zona di riferimento e inoltre i membri di associazioni di breakers, danzatori, universitari della città di Trento che desidereranno partecipare. MOTIVAZIONI L’associazione Capoeira Trento è presente sul territorio regionale ormai dal 2004 e da tale data organizza corsi, seminari, stages, laboratori, eventi socio-culturali, ecc. in collaborazione con soggetti sia pubblici che privati quali ad esempio il comune e la provincia di Trento, scuole del Trentino Alto-Adige di ogni ordine e grado, associazioni del territorio regionale, ecc.. La totalità di tali eventi, sempre pensati e organizzati nell’ottica del volontariato, sono rivolti allo sviluppo di valori che l’associazione riconosce come fondamentali, ovvero la libertà, il rispetto, la responsabilità, la collaborazione e la cooperazione, l’interculturalità e la transculturalità, l’interdisciplinarietà, il dialogo. Inoltre cercano di sviluppare le competenze individuali e collettive legate in modo ampio alle arti motorie e musicali. Le suddette competenze possono essere riutilizzate in campo lavorativo, anche in settori non strettamente artistici (quali ad esempio le competenze dialogiche e comunicative, collaborative e cooperativistiche, ecc. sviluppate all’interno di progetti passati quali produzioni di lungometraggi, cineforum, cd, ecc. e organizzazioni di eventi di piccole, medie e grandi dimensioni di vario genere). La presente azione mira a sviluppare l’acrobatica, la quale è una branca importante delle arti motorie, delle arti di strada e della danza. Tale ambito non è stato fino ad oggi mai toccato dall’associazione Capoeira Trento ed è quindi innovativo rispetto all’attività ordinaria. Una delle motivazioni forti del progetto è lo sviluppo di competenze professionali. Infatti, dopo un anno di progetto, alcuni fra i partecipanti (i più portati dal punto di vista atletico e coloro che avranno meglio lavorato durante l’anno) svilupperanno competenze tecnico-didattiche in campo atletico/artistico tali da poter essere riutilizzate nel mondo del lavoro (proponendosi ad esempio come insegnanti per ragazzi in corsi di danza, giocoleria, arti marziali, ecc.). Oltre alle motivazioni appena citate e sempre per quel che concerne il campo lavorativo si evidenzia come tale progetto sviluppi competenze relazionali e introspettive che potranno essere riutilizzate positivamente da tutti i partecipanti all’interno dei più svariati campi e principalmente all’interno di quello lavorativo. OBIETTIVI FASE ORGANIZZATIVA - Sviluppo di sinergia col territorio; - Coinvolgimento degli associati nell’organizzazione e nella gestione del progetto e degli eventi ad esso associati

(promozione del volontariato); - Potenziamento della rete di relazioni tra associazioni operanti sul territorio regionale nel settore della cultura, dello

sport, dello spettacolo, dell’educazione, della cooperazione internazionale e dello sviluppo.

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FASE 1 - Sviluppo delle capacità di resistenza e concentrazione; - Sviluppo di competenze acrobatiche in un’ottica metodologica e pedagogica di carattere cooperativistico; - Supporto e sostegno ad un giovane esperto di acrobatica proveniente da una realtà svantaggiata del territorio

Amapense (Brasile) la cui presenza sarà necessaria per la buona realizzazione del progetto. - Presa di coscienza rispetto alle proprie paure, ai propri limiti e alle proprie possibilità che comporta una maggiore

sicurezza e una maggiore stabilità interiore; FASE 2 - Sviluppo della capacità di teamship (grooving) e di leadership (solving & improvising); - Esplorazione della dialettica team/leader e uno/tutti (con relativa percezione delle potenzialità del gruppo e

dell’importanza dello spirito costruttivo e delle interazioni di qualità) - Sviluppo delle capacità di comunicazione, osservazione, attenzione, empatia e ascolto fra i membri del gruppo e

ricerca della piena espressione del potenziale individuale in armonia col gruppo; - Empowerment individuale e di gruppo; - Sviluppo dell’autostima; - Riduzione dell’ansia, dello stress, dei disturbi dell’umore; FASE 3 - Esplorazione e sviluppo delle proprie capacità espressive, comunicative e creative; - miglioramento della comunicazione trans-culturale. - Scambio di competenze professionali tra gli attori del progetto (quelle acrobatiche dell’esperto brasiliano con quelle

didattico/pedagogico/metodologiche degli esperti trentini, con quelle psicologico/metodologiche dell’esperto dell’associazione OM, ecc.).

TRASVERSALI ALLA DURATA DEL PROGETTO - Sviluppo della capacità di coordinamento senso e psico-motorio con conseguente miglioramento del

funzionamento cerebrale (si integrano le funzioni dell’emisfero destro e sinistro e si facilita l’emersione del pensiero creativo e laterale);

- Sviluppo di competenze tecniche e potenzialmente professionali (ad esempio per quel che riguarda giovani particolarmente dotati dal punto di vista atletico e/o già indirizzati verso un possibile sviluppo professionale atletico/artistico/teatrale -quali giocolieri, breakers, danzatori, ginnasti, attori, clown)

- Recupero e sviluppo della fondamentale relazione tra anima mente e corpo alla ricerca di quella armonia che è base per lo sviluppo di un soggetto “sano” pronto ad inserirsi positivamente nella società.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto sarà sviluppato in fasi nelle quali si svilupperanno differenti percorsi che contribuiranno egualmente alla completa realizzazione del progetto. FASE ORGANIZZATIVA L'associazione Capoeira Trento organizzerà l'accoglienza agli esperti, gli spazi e i tempi del corso e degli eventi dell'intero progetto. FASE 1 Organizzazione di un corso di acrobatica realizzato grazie alle competenze di un giovane esperto di acrobatica proveniente da una favela della città di Macapà, capitale dello stato di Amapà - Brasile, città situata nell'estremo nord della nazione alle foci del Rio delle Amazzoni. La presenza del giovane esperto servirà a sviluppare quelle competenze acrobatiche che fungeranno da base nelle successive fasi del progetto. La sua giovane età permetterà una facilitazione comunicativa tra la proposta di questo progetto e i potenziali giovani partecipanti e fungerà altresì loro da stimolo. La sua origine brasiliana servirà a sviluppare competenze di carattere interculturale volte all’integrazione. In un'ottica di scambio l'associazione Capoeira Trento (forte della sua pluriennale esperienza nell'organizzazione di eventi anche internazionali e nello specifico nelle figure del dott. Algeri e del dott. Antolini, laureati in Scienze della Formazione Primaria presso la Libera Università di Bolzano) offrirà al giovane esperto brasiliano la possibilità di sviluppare le proprie competenze educative subito fruibili all'interno del progetto e successivamente fruibili nei progetti seguiti dal soggetto nelle favelas della città di provenienza in collaborazione con l'Associazione Capoeira Trento. FASE 2 Per lo sviluppo della terza fase, accanto all'aspetto prettamente fisico è necessario sviluppare anche la parte psicologica e per farlo ci si avvarrà della collaborazione con l'Associazione OM sede di Trento (www.biotransenergetica.it) nella figura del suo esperto, dott. Magoni Francesco, Psicologo e Musicoterapeuta che svilupperà un percorso attraverso il quale i partecipanti potranno rafforzare e migliorare sensibilmente la propria dimensione psicobiologica. Gli organizzatori del progetto ritengono che l’approccio biotransenergetico proposto dal dott. Magoni sia da un lato particolarmente adatto al raggiungimento degli obiettivi del progetto e dall’altro accomunabile per molti aspetti (ad esempio quelli pratico-

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metodologici) al modus operandi della stessa associazione Capoeira Trento. Tale scelta permetterà al gruppo di lavorare e quindi migliorare se stessi utilizzando interessanti concetti e pratiche quali il movimento, la musica, i canti, i mantras, la danza, la ciclicità, l’archetipo (afro-brasiliano) come mezzo per lo sviluppo valoriale (ad ogni archetipo afrobrasiliano, detto Orixà e rappresentato da una forza elementale: acqua, aria, ecc. corrisponde un ritmo, una vibrazione e una qualità valoriale: libertà, responsabilità, ecc.), la meditazione, la visione olistica, e così via. In sintesi, nelle pratiche proposte si integreranno movimenti rituali (mudra), respirazione e suono (mantra) e visioni mentali (yantra) specifici per ogni archetipo rappresentato da un elemento della natura al fine di risvegliare dentro i partecipanti le qualità corrispondenti, come ad esempio: l'umiltà, la disponibilità, la comprensione, la compassione, la fiducia, l'abbandono, l'amore ecc.. FASE 3 In quest’ultima fase si raccoglieranno i frutti delle due fasi precedenti utilizzando le competenze fisico-mentali acquisite in un percorso di acrobatica avanzata supportato da un affermato esperto brasiliano di acrobatica, Contra-Mestre Jeremia Belo Dos Santos, abituato a lavorare con i propri allievi su entrambi gli aspetti contemporaneamente, al fine di far raggiungere competenze tecniche elevate spendibili anche in campo professionale. Accanto a tali competenze tecniche, l’intero percorso avrà a questo punto contribuito a migliorare efficacemente tutta una gamma di competenze trasversali anch’esse spendibili più genericamente nel mondo del lavoro (ad esempio: autostima, capacità relazionali, dialogiche, ecc.). E’ previsto uno spettacolo finale aperto al pubblico all’interno di qualche manifestazione della città di Trento. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Alle attività proposte si prevede parteciperanno circa 50 giovani. Il gradimento previsto dovrebbe essere molto elevato, visto il carattere spettacolare del progetto proposto da una parte e lo sviluppo di capacità personali, relazionali e tecnico-professionali dello stesso dall’altra. Si prevede una maggiore responsabilizzazione dei partecipanti nei confronti di se stessi (sia dal punto di vista fisico che mentale) e degli altri (all’interno dei gruppi di lavoro continuamente presenti nelle differenti fasi del progetto). L’associazione Capoeira Trento prevede di continuare lungo la propria storica ottica di volontariato ampliando il numero di giovani volontari attivamente operanti nel progetto e quantificabili nell’ordine di una dozzina. Si procederà a consolidare i rapporti con alcune associazioni ed enti con cui si è già collaborato in passato (ass. Giocolieri Giratutto!, Capoeirabz, manduca da praia, ecc..) e si allacceranno nuove reti (associazioni che si occupano di break-dance, acrobatica, parkour, arti circensi, ecc.). Si prevede di migliorare tutta quella gamma di competenze sia personali/relazionali di tipo trasversale, sia tecnico-metodologiche specifiche delle professioni legate alle arti prese in considerazione dall’intero progetto (per una loro specifica si rimanda agli obiettivi e all’intero progetto stesso). La ricaduta territoriale a lungo termine è prevedibile nell’ottica di attivazione e responsabilizzazione del mondo giovanile, nonché nella diminuzione di cattivi costumi quali l’uso di sostanze stupefacenti e di alcool, e quali gli atti di vandalismo, ecc.. Tali risultati contribuiranno ad una diminuzione delle spese pubbliche relative ai danni provocati dalle conseguenze dei cattivi costumi sopracitati. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Si potrebbe attivare un gruppo di acrobatica, un gruppo show, col quale presentare spettacoli sul territorio regionale (magari in collaborazione con i ragazzi della favela di Macapà con cui si collabora da anni) atti anche all’auto-finanziamento di parte delle attività di volontariato territoriale e internazionale che l’associazione Capoeira Trento svolge. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compenso esperto Fase 1 (4 ore in 2 incontri settimanali per tre mesi, ovvero 48 ore X 50,00 € complessivi)

Euro 2.400,00

Compenso esperto Fase 2 (4 ore in 2 incontri settimanali per tre mesi, ovvero 48 ore X 50,00 € complessivi)

Euro 2.400,00

Compenso esperto Fase 3 (6 ore in 3 incontri settimanali per due mesi, ovvero 42 ore X 50,00 € complessivi)

Euro 2.100,00

Noleggio palestre Euro 2.200,00 Organizzazione evento finale Euro 300,00 Totale uscite Euro 9.400,00 Entrate da quote di partecipazione (Euro 50,00 x 50) Euro 2.500,00

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Disavanzo Euro 6.900,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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Azione 2 Progetto Montagna SOGGETTO PROPONENTE HAPPY MOUNTAIN SOGGETTO RESPONSABILE HAPPY MOUNTAIN via Degasperi 53 Trento REFERENTE Lorenzo Inzigneri LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Estate/Autunno 2010 – Aree montane circostanti Trento e dintorni DESTINATARI 12-15 giovani adolescenti e giovani. Età: 15-25 anni. Le “guide” sono giovani (maschi e femmine) che hanno partecipato al Progetto Montagna nell’estate del 2009. Gli “allievi” sono ragazzi/ragazze senza esperienza specifica sulle attività della montagna. MOTIVAZIONI Questa iniziativa progettuale nasce come risultato dei due Progetti Montagna realizzati gli scorsi anni (2008 e 2009) nella cornice dei Piani giovani di zona. Un’esperienza che ha prodotto ottimi risultati ed ha fatto crescere un entusiasmo forte e “contagioso”. Il Progetto Montagna ha dimostrato come si possano ottenere risultati positivi sul fronte della formazione di una consapevolezza rispetto a “chi siamo?” e al “chi possiamo essere?” (potenziale personale ancora inespresso). Ingredienti fondamentali per un passaggio maturo all’indipendenza. I ragazzi si sono tuffati con coraggio nelle attività proposte dal Progetto Montagna affrontando i propri limiti, la fatica, le paure e condividendo i valori positivi della solidarietà, del sostegno reciproco nelle difficoltà, dell’amicizia. Il tema della responsabilità ha toccato tutti profondamente ed ha fatto emergere una nuova spinta da parte dei ragazzi a mettersi ancora in gioco. E’ nata l’idea di rilanciare il Progetto Montagna coinvolgendo i ragazzi che hanno partecipato alla scorsa edizione, su un più alto livello di responsabilità. Alcuni di loro assumeranno il ruolo di guida per insegnare ciò che hanno già acquisito a nuovi giovani che saranno coinvolti nel progetto. Dovranno guidare altri ragazzi, affiancando la guida alpina, con senso di responsabilità trasmettendo loro l’entusiasmo e l’atteggiamento corretto per superare i propri limiti. L’esperienza montagna acquisisce così un obiettivo di “peer education” tra i ragazzi. Ci si propone un livello di impegno più alto per le nuove guide che dovranno entrare in un duplice ruolo: guide-insegnanti ma anche educatori in grado di contagiare positivamente i nuovi partecipanti dando l’esempio con il proprio modo di essere virtuosi nei vari contesti. L’idea di utilizzare la soddisfazione e l’entusiasmo acquisiti dai ragazzi come propulsore per coinvolgere e contagiare altri giovani è risultata particolarmente convincente ed ha permesso di elaborare la presente proposta di progetto. Questa dinamica di “peer education” permetterà di confrontare i risultati emergenti con quelli acquisiti gli scorsi anni, sia dal punto di vista del coinvolgimento dei nuovi partecipanti che dal punto di vista dell’acquisizione di maturità da parte delle nuove guide. Il senso del nuovo Progetto Montagna recupera la totalità delle motivazioni e dei valori promossi nelle due precedenti edizioni. In particolare: mettersi in gioco, al massimo delle proprie capacità, su un percorso esperienziale che permette di misurarsi, ascoltarsi e condividere con il proprio gruppo tutto ciò che emerge, incluse difficoltà e disagi, diventa il modo per far breccia nell’atteggiamento di omologazione “al ribasso”, ormai consolidato tra i giovani. La dimensione esperienziale, se guidata con competenza, è la via che permette ai giovani di crescere in gruppo e di recuperare la conoscenza del territorio montano trentino. L’ambiente naturale e montano che ci circonda offre fortissimi stimoli creativi da cui i giovani, paradossalmente, tendono a rimanerne estranei.

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Questo progetto nasce anche per offrire una possibilità concreta che permetta ai giovani di entrare nell’età adulta attraverso i valori dell’autonomia/solidarietà/responsabilità. OBIETTIVI - aiutare i ragazzi a prendere coscienza del proprio potenziale per affrontare il passaggio alla propria autonomia con

maggiori strumenti; - stimolare i ragazzi ad avvicinarsi ad una conoscenza di sé/interiorità/profondità, per potersi relazionare

responsabilmente nella società; - avvicinarsi alla dimensione del “limite” come punto di forza; - stimolare l’esperienza e l’azione sul territorio alpino come strumento di crescita e autostima; - stimolare una comprensione del vero valore del “protagonismo” e gli atteggiamenti ad esso correlati; - stimolare le dinamiche di gruppo attraverso l’esperienza outdoor attiva e partecipata; - imparare a conoscere la forza introspettiva della montagna; - trasmettere il potenziale ludico-emozionale intrinseco alla montagna; - stimolare integrazione tra culture e diversità. DESCRIZIONE DEL PROGETTO La fase di progettazione nasce dall’esperienza messa in campo con i Piani Giovani di Zona 2008 /2009 e da questa prende spunto per sviluppare e rilanciare una nuova azione sui giovani più incisiva ed efficace. In estate-autunno un gruppo di 12-15 ragazzi (maschi e femmine) affronterà un percorso di 6 uscite (di una giornata) in montagna. I gruppo sarà composto da 4-5 “guide” e da 8-10 “allievi” (2 allievi per ogni guida). La prima uscita servirà come avvicinamento e introduzione alle tecniche di assicurazione ed alle regole di sicurezza necessarie per lo svolgimento del percorso, oltre che per creare l’affiatamento indispensabile per produrre un buon lavoro nelle uscite successive. L’ultima giornata prevede, a fianco delle attività in calendario, la realizzazione di una grigliata “trapper” in alta quota. Le uscite in montagna sono strutturate in modo tale da offrire un programma vario che comprende diverse attività: arrampicata, trekking, escursionismo su via ferrata, orientamento, lavori di gruppo in dinamiche di sfida/collaborazione sinergica, elaborazione e condivisione del vissuto emerso. Il metodo di conduzione delle singole giornate prevede che le “guide” siano sempre responsabilizzate nell’insegnamento ai propri allievi e debbano essere attenti e pronti ad intervenire su tutto ciò che accade durante le attività. Le “guide” dovranno offrire con il proprio comportamento un esempio virtuoso su tutti i terreni. La condivisione del vissuto sarà al centro di ogni giornata sul campo: un approfondimento sul vissuto personale, i limiti, le paure, le emozioni, la relazione con l’altro. Le “guide” avranno un ruolo di conduzione e regia anche nei momenti di condivisione e dovranno raccogliere ed elaborare il materiale con il vissuto dei partecipanti per monitorarne lo sviluppo e l’evoluzione. I ragazzi, “guide” e “allievi” saranno stimolati a confrontarsi tra di loro in una dinamica interattiva per mettersi a nudo e “vedersi dentro” meglio. Il metodo di lavoro è totalmente partecipativo/esperienziale. I ragazzi saranno protagonisti in ogni fase del lavoro. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Ci si attendono risultati positivi sui seguenti punti:

- Creazione di un flusso contagioso di entusiasmo e voglia a mettersi in gioco da parte delle “guide” verso gli “allievi”;

- Rendere efficace la dinamica della “peer education” sia nel coinvolgere nuovi giovani che nel condurli durante il progetto;

- motivazione dei ragazzi a mettersi in gioco sia nel ruolo di “guida” che di “allievo”; - responsabilizzazione verso sé e verso gli altri; - accrescimento di autostima e superamento di paure personali; - capacità di costruire positiva relazione di gruppo; - rispetto dell’ambiente; - costanza nella partecipazione - attivazione di atteggiamento di solidarietà; - capacità di prendersi cura di sé, degli altri e dei materiali; - entusiasmo dimostrato nelle singole azioni; - buon gradimento dei ragazzi rispetto alle attività proposte;

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- creazione di nuove reti di amicizia.

PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Questo progetto, per la sua capacità di incidere sui ragazzi e sulle dinamiche profonde di relazione con sè e con gli altri, si prefigge di creare il presupposto affinché i ragazzi, a progetto ultimato, possano continuare ad andare in montagna con i propri compagni e, coinvolgere nuovi amici estranei a questa passione e a queste esperienze. La dinamica di “peer education” tra ragazzi permetterà di consolidare la formazione di gruppi più forti e maturi PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compenso per Guida alpina 6 uscite di una giornata Euro 1.980,00

Assicurazione per partecipanti Euro 150,00

Acquisto Materiali deteriorabili (corde, kevlar) Euro 760,00

Noleggio attrezzatura tecnica (caschetti, imbragature, zaini, longe, materiale di assicurazione su terreno pericoloso, ecc)

Euro 770,00

Noleggio furgone per trasferte Euro 1.400,00 Grigliata in alta quota (gita finale) Euro 200,00 Incontri per attivazione progetto; formazione e predisposizione materiale; allestimenti per allenamento

Euro 500,00

Totale uscite Euro 5.760,00 Entrate da quote di partecipazione (Euro 50,00 x 12) Euro 600,00 Disavanzo Euro 5.160,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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Azione 3 Università della vita SOGGETTO PROPONENTE Associazione culturale e artistica “I Viaggiatori” SOGGETTO RESPONSABILE Associazione culturale e artistica “I Viaggiatori” Loc. Man S.Antonio 33/7 - 38123 Trento REFERENTE Paolazzi Elisa e Rizzi Michela LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE I momenti di conoscenza iniziale, di formazione del gruppo e di apprendimento si svolgeranno principalmente nelle sale dell’oratorio della parrocchia di San Rocco (Man S. Antonio) nei mesi da aprile 2010 a ottobre 2010. Da decidere è invece il teatro nel quale proporre lo spettacolo. Per la “Prima” la scelta più accreditata è la chiesa della parrocchia di Man di S.Antonio mentre non sono ancora definite le date dell’eventuale tour, verranno probabilmente contattate le parrocchie dove è stato presentato il musical su Madre Teresa. DESTINATARI Il progetto è rivolto ai giovani delle circoscrizioni Oltrefersina e S. Giuseppe – S. Chiara, in particolare quelli del rione di Man S. Antonio, di età composta dai 15 ai 29 anni. Si rivolge in particolare a coloro che sono interessati al teatro, alla musica, alla danza e alla recitazione. MOTIVAZIONI I ragazzi della parrocchia di Man S. Antonio hanno realizzato negli scorsi anni un musical sulla vita di Madre Teresa che hanno proposto e replicato in diversi teatri parrocchiali. Il progetto gestito dalla parrocchia e ci si è avvalsi della collaborazione di un regista con il quale è nata una relazione di amicizia forte. L’obiettivo, oltre a quello di trasmettere il messaggio di Madre Teresa, era quello di creare un gruppo affiatato di giovani che volessero spendersi assieme per un obiettivo comune. I ragazzi hanno avuto l’occasione di incontrare altri coetanei che avevano intrapreso un percorso simile in altre realtà trentine. Si sono così potuti confrontare sulle criticità che emergono durante il lavoro di prove, sulle difficoltà del mettere d’accordo personalità diverse, ma soprattutto sulle positività che il lavorare in gruppo per la realizzazione di qualcosa può apportare. I giovani coinvolti hanno formato un gruppo che condivide la passione per il canto, la musica, il teatro e hanno dimostrato di voler impegnarsi maggiormente in prima persona per diffondere la cultura musicale e teatrale soprattutto tra i giovani della loro età. È nata così da loro l’idea di creare un’Associazione che possa essere la base per la realizzazione di iniziative future nel campo della promozione giovanile. Con l’Associazione si voleva anche mantenere il rapporto instaurato con il regista e per questo è stato a lui chiesto di farvi parte, esprimendo la soddisfazione del lavoro svolto in passato e la volontà di lavorare ancora assieme. Un primo progetto della futura associazione vuole essere quello di realizzare un musical che possa esprimere le problematiche giovanili di oggi e che aiuti a riflettere su esse. L’idea è quella che le problematiche giovanili non vadano affrontate solo da un punto di vista istituzionale, ma che vadano comprese dai giovani che dovrebbero riflettere sulla loro condizione o su quella di chi sta intorno a loro. Tramite un musical che tratterà tematiche quali il disagio alimentare, la solitudine, il fenomeno del bullismo e il fenomeno dell’alcol si vuole parlare con i giovani e aprire un confronto sulle loro visioni. Per recitare la parte di una ragazza anoressica, di un bullo, di un giovane che vede nell’alcol l’unica via di divertimento, i ragazzi saranno chiamati a riflettere su tali problematiche. Sarà d’altra parte contrapposta una visione positiva della vita, come cammino faticoso, ma anche pieno di gioie e soddisfazioni. OBIETTIVI Il progetto del musical presuppone in primo luogo l’idea che nessuno meglio dei giovani possa descrivere la situazione di disagio che a volte viene a crearsi e possa esprimere i loro bisogni e rappresentarli al meglio. In seconda istanza l’idea è quella che i giovani abbiano bisogno di creare ed abbiano la voglia mettersi in gioco e di confrontarsi.

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Un primo obiettivo è quindi quello di creare un gruppo di giovani coeso che condivida una passione comune e porti avanti un progetto. Questo nucleo di giovani, che sono i soci fondatori dell’associazione (assieme ad alcuni adulti che li sosterranno nel loro percorso), si occuperà di coinvolgere ulteriori giovani e si assumerà la responsabilità nella realizzazione delle attività. Un secondo obiettivo è quello di valorizzare l’iniziativa e la creatività dei giovani, sostenerli e supportarli nell’assunzione progressiva di responsabilità ed autonomia. Un terzo obiettivo è quello di creare un’occasione di dialogo e confronto con i giovani coinvolti nel progetto, per finalizzare poi, tramite l’arte del musical, temi scottanti e purtroppo a volte quasi sempre insoluti. Collegato a ciò è l’obiettivo dello sviluppo di una buona collaborazione tra giovani. Si auspica di creare un clima di gruppo favorevole che permetta ai giovani di esprimere la loro creatività e li invogli a spendersi anche in ulteriori progetti. Un ultimo obiettivo è quello di fornire ai giovani coinvolti alcune nozioni di canto, ballo e teatro che possano poi approfondire in futuro. I giovani partecipanti al progetto potranno, in questo modo, imparare in itinere l’arte del teatro. Di volta in volta, i ragazzi condivideranno le proprie esperienze, trovando anche attraverso la collaborazione una modalità nuova per superare anche quelle che potrebbero essere le difficoltà del singolo. Tenendo conto di questi obiettivi, la finalità ultima del progetto è quella di realizzare un musical che possa essere occasione di riflessione non solo per i giovani coinvolti, ma anche per coloro che assisteranno alla rappresentazione teatrale. DESCRIZIONE DEL PROGETTO L’attività consiste nell’allestimento di una rappresentazione teatrale in tutte le sue componenti. La prima fase del progetto è stata la creazione dell’Associazione di cui faranno parte alcuni giovani accompagnati da adulti competenti (tra cui il regista). Ci sarà poi la fase in cui il regista proporrà ai giovani dell’Associazione un copione, che sarà aperto a critiche e suggerimenti per aderire meglio alle visioni dei giovani. Si cercheranno poi altri giovani interessati all’iniziativa e si raccoglieranno le disponibilità. I giovani verranno coinvolti inizialmente con degli incontri formativi e di discussione sulle tematiche proposte. Il progetto poi prevede una piccola fase di studio nella quale i giovani si confronteranno con tematiche artistiche che porteranno in un’altra fase definita progettuale e d’ideazione. Gli incontri successivi prevedono la lettura del copione e la successiva assegnazione di ruoli (attori, coristi/e, scenografi, tecnici) in base ai singoli interessi ed attitudini. Nella fase centrale i ragazzi si incontreranno settimanalmente, alternando momenti di ritrovo collettivi ad altri specifici dei vari ambiti. Il progetto terminerà con la rappresentazione di quanto appreso e creato. Lo spettacolo verrà proposto in primis alla comunità di San Rocco e poi alle altre realtà territoriali interessate. In sintesi si riportano le fasi del progetto - costituzione dell’Associazione con il supporto di adulti competenti (dell’Associazione farà parte anche il regista) e

definizione delle cariche sociali (Presidente, Vice-Presidente, Segretario); - presentazione del copione da parte del regista ed eventuale modifica in seguito ai suggerimenti proposti; - ricerca delle persone che musicheranno le canzoni e che si occuperanno delle coreografie; - ideazione di un “logo”; - coinvolgimento da parte dei soci dell’Associazione di altri ragazzi interessati; - suddivisione dei ruoli all’interno del direttivo dell’Associazione (coordinatore attori, coordinatore cantanti, tecnici,

P.R.). - giornate di “ritiro” per iniziare a condividere a pieno le aspettative, le paure, le delusioni; - lettura ragionata e condivisa del copione e assegnazione dei ruoli/personaggi - organizzazione di percorsi di apprendimento relativi a ballo, canto e recitazione; - costruzione delle scenografie e dei costumi di scena; - allestimento generale del musical tramite prove settimanali; - prove generali. - debutto ufficiale dell’opera; - eventuale tour provinciale. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO In termini di responsabilizzazione ciò che ci si aspetta è la formazione di un gruppo di giovani in grado di assumere ruoli di responsabilità e in grado di intervenire attivamente nella realtà territoriale. L’Associazione dovrà divenire una realtà di

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riferimento per l’ideazione di futuri progetti o iniziative a favore dei giovani. Essa dovrà divenire sensibile ai bisogni dei giovani presenti sul territorio locale e dovrà cercare di proporre attività che riescano a coinvolgere i giovani anche a lungo termine. Tramite l’Associazione i giovani sperimenteranno una forma di partecipazione sociale che potrà essere il primo passo per un maggior coinvolgimento futuro. In termini di partecipazione il musical sarà l’occasione di far partecipare i giovani ad un progetto da loro condiviso e darà ad essi la possibilità di esprimersi nei linguaggi più disparati. L’idea è che è necessario trovare nuovi canali di comunicazione con i giovani che non sono più solo quelli della parola ma anche quelli dell’espressività musicale e teatrale. I momenti di discussione sulle tematiche presenti nel copione serviranno a tutti i ragazzi per ragionare su ciò che significa disagio giovanile. Ci si aspetta quindi che i giovani riflettano sulle problematiche che attraversano il mondo giovanile, perchè spesso non se ne parla abbastanza. In termini di gradimento ci si aspetta che il progetto sia partecipato e coinvolgente, che generi motivazione e voglia di fare assieme per portare un messaggio importante. Uno dei risultati in termini di gradimento è quindi quello di creare un clima positivo di dialogo, di gioco, di lavoro che mantenga costante l’impegno dei ragazzi e la loro soddisfazione. In termini di attivazione del volontariato il progetto punta al risultato di far emergere nei giovani la voglia di impegnarsi e spendersi per qualcosa senza necessariamente avere del ritorno in termini monetari ma in termini di relazioni nuove, di competenze acquisite, di esperienze di confronto e dialogo con persone diverse. L'attività dell'Associazione non ha infatti fini di lucro. In termini di attivazione di relazioni con altri soggetti per questo primo anno il risultato atteso è quello di far conoscere l’Associazione al territorio principalmente tramite la presentazione del progetto musical che potrà essere presentato in diverse realtà trentine. Lo statuto dell’Associazione prevede inoltre la possibilità di avere come soci anche altre associazioni/persone giuridiche (parrocchie,…). PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Il progetto si concluderà con la rappresentazione dello spettacolo in varie località della provincia di Trento. Si prevede di replicare questa rappresentazione e creare una continuità in questo gruppo giovanile. Inoltre, l’associazione che si formerà avrà come obiettivo futuro quello di intraprendere percorsi di diffusione della cultura musicale e teatrale. Questa potrà quindi essere un punto di riferimento per l’organizzazione di successive iniziative e si potrà caratterizzare come una realtà giovanile in grado di collaborare per la definizione di progetti ed azioni per i giovani. Sarà un gruppo radicato sul territorio da tenere in considerazione nella definizione di politiche partecipate. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Noleggio microfoni radar e strumenti/attrezzatura musicale Euro 2.040,00

Acquisto materiale per realizzazione scenografie Euro 1.200,00

Affitto luci e materiale di scena Euro 600,00

Noleggio teatro per spettacolo Euro 600,00

Spese organizzative Euro 408,00 Valorizzazione del volontariato Euro 400,00 Totale uscite Euro 5.248,00 Entrate da biglietti di ingresso Euro 500,00 Disavanzo Euro 4.748,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata Entrate da sponsor e co-finanziamento Euro 500,00

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PIANO DI ZONA 3 – S. GIUSEPPE- S. CHIARA - OLTREFERSINA TABELLA RIASSUNTIVA DEI COSTI 2010

entrate Quota PAT

Altre entrate

progetto

Costi Previsti

a)

b)

quote di

partecipazione

e incassi

c)

enti esterni

al territorio

Disavanzo

d) = a) – b) – c)

Quota Comune

d) – e)

enti/soggetti del Piano e)

AZIONE 1 Bio-Acrobatica

Euro 9.400,00 Euro 2.500,00 Euro 0 Euro 6.900,00 Euro 3.450,00 Euro 3.450,00 Euro 0,00

AZIONE 2 Progetto Montagna

Euro 5.760,00 Euro 600,00 Euro 0 Euro 5.160,00 Euro 2.580,00 Euro 2.580,00 Euro 0,00

AZIONE 3 Università della vita

Euro 5.248,00 Euro 500,00 Euro 0 Euro 4.748,00 Euro 1.874,00 Euro 2.374,00 Euro 500,00

TOTALE

Euro 20.408,00 Euro 3.600,00 Euro 0,00 Euro 16.808,00 Euro 7.904,00 Euro8.404,00 Euro 500,00

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PIANO GIOVANI DI ZONA 4 ARGENTARIO – POVO - VILLAZZANO

AZIONE 1 AttivaMente

AZIONE 2 InformAzione

AZIONE 3 Quotidiana Legalità – A Caccia di Legalità

AZIONE 4 Life Reporter 2 – i suoni e colori dell’esperienza AZIONE 5 Stay Open: laboratorio sperimentale sulla filosofia del software libero AZIONE 6 Riscoprire Villamontagna

AZIONE 7 “Teatro Giovane” Imparare l’arte dell’interpretazione creativa della realtà quotidiana

AZIONE 8 GenerAzioni

AZIONE 9 La Capoeira – Ritmi e danze del mondo

AZIONE 10 Io ci tengo

AZIONE 11 Comunicare con il colore/ colori per comunicare

AZIONE 12 Orchestra Fuoritempo

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AZIONE 1 AttivaMente SOGGETTO PROPONENTE Associazione Tre Fontane Villazzano Associazione Pop Up Associazione Baobab Circoscrizione Villazzano Gruppo informale Giovani Villazzano SOGGETTO RESPONSABILE Associazione Tre Fontane Via Giordano 2, 38123 Villazzano REFERENTE Camin Marco LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Trento, collina est. Da aprile 2010 a luglio 2011 DESTINATARI Giovani dai 16 anni fino ai 22 anni MOTIVAZIONI In questi anni l’associazione Tre Fontane si è prodigata per riuscire a dare attenzione e risposta alle esigenze giovanili, partendo dalle richieste emerse a più riprese sia da parte dei ragazzi che delle loro famiglie, per dar loro gli strumenti e spazi adeguati e quindi poter diventare protagonisti attivi nel territorio. Attraverso il progetto presentato nel piano giovani di zona nel 2009, è stato possibile attivare il percorso formativo pensato ad hoc per il gruppo informale di giovani che era nato attorno alle attività del centro giocastudiamo di Villazzano, e grazie al quale questo gruppo si è potuto rafforzare e consolidare, raggiungendo un soddisfacente risultato per gli obiettivi primari prefissati nel progetto. Su forte spinta e richiesta dello stesso gruppo si vuole proseguire nelle attività di formazione, approfondendo in maniera più specifica le diverse aree tematiche che si sono affrontate l’anno scorso, al fine di sviluppare competenze utili sia per l’accrescimento personale dei ragazzi coinvolti, sia per una professionalizzazione del gruppo spendibile anche in ambito lavorativo. Quindi attraverso l’affiancamento del tutor di accompagnamento, figura risultata fondamentale anche durante il primo progetto presentato con il compito principale di dare costanza e continuità all’intervento, verranno strutturati diversi moduli formativi che tratteranno in maniera approfondita e completa le diverse aree tematiche inerenti l’animazione e verranno integrati con esperienze dirette di animazione territoriale, oltre che a momenti significativi di rafforzamento del gruppo. OBIETTIVI

• Dare risposta alle richieste territoriali di impegno giovanile; • incentivare lo sviluppo delle potenzialità personali e relazionali dei ragazzi; • consolidare il gruppo giovanile già attivo; • fare formazione partecipata sul volontariato tra i ragazzi coinvolti; • promuovere iniziative rivolte al coinvolgimento dei giovani, attraverso micro progetti finalizzati alla

partecipazione attiva degli stessi; • sviluppare le competenze acquisite dal gruppo, anche in un’ottica di sviluppo lavorativo nell’animazione di

eventi territoriali sia pubblici che privati; • portare il gruppo ad un’autonomia propositiva e di azione.

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DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto è strutturato in un arco di tempo di due anni, in modo da poter consentire un apprendimento graduale e completo, oltre che ad essere funzionale nella progressiva e definitiva autonomia del gruppo. La formazione prevista sarà strutturata in cinque moduli della durata di due mesi ciascuno, modalità che permette una maggiore partecipazione e nuovi inserimenti, anche a formazione avviata, di ragazzi interessati al percorso. I vari moduli prevedono l’impiego di persone esperte nei diversi campi animativi e comunicativi quali teatro, espressione corporea, giocoleria, laboratori manuali e gestione di piccoli eventi oltre la presenza costante del tutor che diventa figura di continuità oltre che formatore stesso nell’applicazione delle competenze apprese dal gruppo. Tutto il percorso prevede quindi due incontri settimanali, uno focalizzato nell’apprendimento ed approfondimento del tema trattato assieme al formatore, mentre il secondo diventa funzionale al rafforzamento del gruppo creando uno spazio di condivisione e confronto libero. Partendo da aprile fino a giugno si terranno i primi due moduli, e successivamente durante il periodo estivo il gruppo si sperimenterà in momenti animativi all’interno delle attività previste dall’associazione. A settembre verrà organizzato un piccolo campo estivo della durata di tre giorni per riprendere le attività dopo la pausa estiva e lanciare l’inizio del terzo modulo formativo, che terminerà a novembre. A dicembre la formazione sarà sospesa in modo da permettere al gruppo di svolgere azioni dirette durante le molte attività natalizie territoriali, cosi da mettere nuovamente in pratica le nozioni apprese. A partire da gennaio 2011 fino a maggio si terranno gli ultimi due moduli formativi, anche questi intervallati con esperienze di applicazione diretta delle competenze imparate. Conclusa la parte formativa, ci sarà un'ultima parte di verifica condivisa per portare il gruppo ad avere una completa autonomia nel mese di luglio, quando si concluderà il progetto. Durante questi ultimi mesi la presenza del tutor verrà gradualmente ridotta per dare ampio spazio alle iniziative proposte dai ragazzi, che a questo punto saranno in grado di gestire autonomamente. E’ importante sottolineare come attraverso le esperienze dirette si voglia creare un’identità animativa riconosciuta al gruppo, che potrà intervenire nelle feste territoriali, all’interno della scuola, a feste di compleanno e le altre occasioni che ne permettono il coinvolgimento. Attraverso l’ideazione, lo svolgimento e partecipazione a questi eventi si potrà fornire un valido biglietto da visita per il gruppo o almeno per quei componenti che ne intravedono anche una possibile fonte di entrata. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO

• ampia partecipazione giovanile, vista la forte richiesta già presente e un gruppo informale già formato. • Apprendimento e approfondimento di tecniche e competenze utili allo svolgimento di animazione da parte dei

giovani coinvolti; • sviluppo di capacità propositive e di intervento su tutto il territorio; • piena autonomia del gruppo giovanile, propositivo nel territorio di appartenenza; • creazione di un gruppo formato e attivo sia nel volontariato sia in azioni retribuite.

PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Attraverso il sostegno al protagonismo giovanile si creeranno le basi per un ulteriore slancio verso nuovi progetti da parte dei ragazzi, che accompagnati precedentemente nella loro formazione, saranno in grado di proporre in maniera autonoma le proprie idee e creare opportunità lavorative adatte al percorso svolto. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compenso per tutor di accompagnamento all’attività dei giovani coinvolti (costo orario previsto di € 16,00 per 11 ore settimanali in 40 settimane)

Euro 7.040,00

Compensi per formatori (costo orario indicativo di € 35,00 per i formatori esterni, per tutta la durata del progetto)

Euro 1.300,00

Acquisto materiali per il corso di formazione e dei vari interventi che verranno svolti durante il percorso

Euro 1.170,00

Totale uscite Euro 9.510,00 Entrate Euro 0,00

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Disavanzo Euro 9.510,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata PIANO FINANZIARIO 2011 Uscite Compenso per tutor di accompagnamento all’attività dei giovani coinvolti (costo orario previsto di € 16,00 per 10 ore settimanali in 25 settimane)

Euro 4.000,00

Compensi per formatori Euro 800,00 Acquisto materiali per il corso di formazione e dei vari interventi che verranno svolti durante il percorso

Euro 800,00

Totale uscite Euro 5.600,00 Entrate Euro 0 Disavanzo Euro 5.600,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 2 InformAzione SOGGETTO PROPONENTE Associazione Tre Fontane Villazzano Associazione Baobab Circoscrizione Villazzano SOGGETTO RESPONSABILE Associazione Tre Fontane Via Giordano 2, 38100 Villazzano, Trento REFERENTE Camin Marco LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Trento, collina est. Dal 04 - 2010 al 12 – 2010 DESTINATARI Giovani del territorio di riferimento dai 16 anni fino ai 22 MOTIVAZIONI Attraverso l’esperienza che il gruppo di ragazzi è riuscito a maturare nell’arco del progetto presentato nel piano giovani di zona 2009 si è potuta creare una piccola redazione che è riuscita in parte ad ottenere i risultati attesi. La forte richiesta sia da parte del gruppo già formato che dal territorio stesso di non privarsi di uno strumento cosi utile ha generato la necessità e soprattutto la voglia di rilanciare il progetto, con una particolare attenzione volta al rafforzamento delle competenze. Si vuole così arrivare ad una professionalizzazione del gruppo, portando alla luce i punti deboli che sono emersi durante lo scorso anno e valorizzando tutte le potenzialità espresse, sfruttando alcuni esperti giornalisti che si sono messi a disposizione per affinare maggiormente le competenze stesse del gruppo e la realizzazione del giornale. Inoltre attraverso alcune alleanze significative con gruppi informali di giovani che si sono formate durante quest’anno di attività si vuole ampliare la rete giovanile coinvolta, al fine di creare una forte partecipazione nei contenuti del giornale stesso. OBIETTIVI • Integrazione attiva con gli altri interventi previsti nell’area giovanile sul territorio della collina; • Ampliamento e consolidamento del gruppo formato di ragazzi in grado di gestire una redazione in tutte le sue parti; • Creazione di un prodotto che interagisce con le esigenze del territorio, diventando strumento di divulgazione e

confronto delle idee giovanili del territorio e degli eventi ad esse coinvolti.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Attraverso il coinvolgimento della redazione già formata si procederà ad allargare la partecipazione a tutti i ragazzi e gruppi informali giovanili interessati al progetto. Il percorso formativo si terrà a partire da aprile fino a luglio, attraverso l’impiego di un tutor che sarà figura di riferimento e connessione con i ragazzi e le diverse realtà territoriali, e di un giornalista professionale che fornirà le competenze adeguate ed approfondite al gruppo. La parte formativa prevede un incontro di due ore a settimana, dove verranno trattati tutti gli aspetti fondamentali della gestione e dei contenuti di un giornale, focalizzando una parte del percorso sulle difficoltà che si possono incontrare durante la realizzazione. Il percorso quindi prevede l’approfondimento delle seguenti tematiche:

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• scrittura di un articolo; • gestione di un’intervista; • creazione e gestione di rubriche di approfondimento; • sviluppo dell’impaginazione; • grafica di un giornale;

A partire da giugno si metteranno in pratica gli insegnamenti ricevuti durante la parte formativa con la concreta realizzazione del giornale, del quale sono previste tre uscite trimestrali. E’ quindi previsto un incontro bisettimanale della redazione formata fino al termine del progetto per la creazione e sviluppo delle pubblicazioni in programma. A dicembre verrà svolta una verifica condivisa sugli obiettivi raggiunti e nuove criticità emerse RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Favorire l’attivazione e la partecipazione in prima persona dei giovani per la definizione e lo sviluppo di micro-progetti migliorativi della situazione esistente. Realizzazione di un prodotto che sia vera espressione dei pensieri giovanili, strumento utile di confronto per i lettori. Responsabilizzazione dei giovani nella creazione del giornale, ricoprendo ruoli di responsabilità all’interno della redazione. Inserimento nel contesto territoriale e integrazione con i progetti già esistenti. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Consolidamento dello strumento informativo con costanti contributi innovativi da parte del territorio, al fine di avere un giornale attivo e attento al suo radicamento territoriale. PIANO FINANZIARIO2010 Uscite Costo tutor di accompagnamento con compiti di intervento frontale e coordinamento(costo orario previsto di € 16,00 per 2 ore settimanali in 30 settimane)

Euro 960,00

Costo formazione: (costo orario indicativo di € 35,00 per formatore esterno, per tutta la durata del progetto)

Euro 1.092,00

Costo stampa (spesa prevista per la pubblicazione di 3 numeri in 1.000 copie a numero. Costo indicativo a copia € 0,60)

Euro 1.800,00

Totale uscite Euro 3.852,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 3.852,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 3 Quotidiana Legalità – A Caccia di Legalità SOGGETTO PROPONENTE Cooperativa sociale Kaleidoscopio, Forum Trentino per la Pace e diritti umani, Associazione Atelab, Libera Tretnino Alto Adige-Sudtirol SOGGETTO RESPONSABILE Cooperativa sociale Kaleidoscopio – centro giovani Spazio Aperto via Dallafior, 2 38123 POVO TRENTO REFERENTE Paola Rizzolli LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Territorio di Povo , Villazzano, Cognola e Martignano - aprile 2010: costituzione del gruppo guida e promozione - maggio - luglio 2010: costituzione gruppo e incontri di preparazione al viaggio/esperienza - luglio - agosto 2010: viaggio/esperienza presso Cascina Caccia (bene confiscato alla 'ndrangheta) in provincia di

Torino - settembre – dicembre 2010: rielaborazione dell’esperienza con il gruppo dei partecipanti e restituzione in forma

teatrale al territorio di appartenenza. DESTINATARI Ragazzi dai 17 anni ai 25 anni del territorio (collina est Trento), valorizzando l’esperienza del gruppo dei ragazzi (circa 40 tra Povo, Villazzano e Argentario) che hanno partecipato all’iniziativa Treno della Memoria 2009 e 2010. MOTIVAZIONI L’idea progettuale nasce in primo luogo dalla richiesta di un gruppo di ragazzi del territorio di approfondire e di ricercare orizzonti di senso sui temi della legalità e dell’impegno civile a seguito di alcune esperienze vissute. In secondo luogo, nasce dal confronto avuto a più livelli con associazioni, istituzioni e gruppi informali facilitato dalle recenti esperienze quali il Treno della Memoria 2009, la formazione della rete di Libera Trentino Alto Adige-Sudtirol e appuntamenti informativi promossi da “Libera”. Nello specifico l’intento è quello di promuovere azioni esperenziali e formative che stimolino e promuovano:

- l’assunzione di responsabilità e doveri nei confronti della società, - incrementino gli ideali di giustizia e di democrazia, - azioni coerenti nella quotidianità dei ragazzi (cosa significa comprare droga o sigarette di contrabbando?

Perché farsi dare lo scontrino fiscale? Perché farsi pagare i contributi nei lavori estivi?...). OBIETTIVI

• Invitare i ragazzi a divenire attori consapevoli di cambiamento, comprendendo l'importanza di far sentire la propria voce, anche attraverso modalità di comunicazione come il teatro

• Costruire un gruppo coeso, in grado di dare forma a percorsi attraverso il confronto tra le diverse identità, storie ed esperienze

• Dare opportunità di vivere esperienze formative che sviluppino competenze e capacità di analisi della realtà politica e sociale, aiutando i giovani a ricercare le coordinate verso un’autonomia di pensiero

• Dare la possibilità ai ragazzi di essere diretti promotori di eventi ed iniziative, imparando ad organizzarsi in modo autonomo

• Approfondire pagine di storia italiana per comprendere maggiormente l’attualità, conoscere personalmente testimoni che si sono opposti alle logiche mafiose, comprendere che il problema della mafia non si limita al solo sud Italia, ma coinvolge direttamente anche le regioni del nord e le altre nazioni

• Fare proprie storie di vita altrui, riappropriandosi dell'importanza di far conoscere e tramandare le esperienze di testimoni diretti

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DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede lo sviluppo di due livelli:

- viaggio esperienza vissuta in prima persona dai ragazzi - riflessione e restituzione alla cittadinanza attraverso una rappresentazione teatrale.

Il primo livello prevede la realizzazione di alcuni appuntamenti prima del viaggio con l’intento di costituire il gruppo dei ragazzi partecipanti e iniziare ad affrontare il tema della legalità e del perché ha senso parlare in Trentino di tale tematica (cosa c’entro io?). L’esperienza di viaggio impegnerà i ragazzi per una decina di giorni in un percorso di lavoro – ascolto/riflessione e rappresentazione teatrale – presso Cascina Caccia in provincia di Torino. Cascina Bruno e Carla Caccia è un bene confiscato a pochi chilometri da Torino, appartenente alla 'ndrangheta, dove la famiglia Belfiore decise di dare l'ordine di uccidere il procuratore Bruno Caccia. Oggi la cascina, grazie alla collaborazione tra Libera e l'Associazione Acmos, è stata restituita alla collettività, ospita gruppi di ragazzi e associazioni, lavora la terra e produce miele (il primo prodotto da beni confiscati del nord Italia), ed è punto di riferimento per laboratori ed iniziative di diverse realtà italiane. L'esperienza estiva presso Cascina Caccia permetterà di iniziare un lavoro su più livelli: si prenderà contatto con la realtà dei beni confiscati, in Piemonte in particolare, aprendo la riflessione sulle presenze mafiose al nord e la trasformazione del fenomeno mafioso negli ultimi decenni, e sull'importanza di tutelare e dare concretezza alla legge 109/96 che prevede l'assegnazione dei beni confiscati a realtà che li utilizzino a scopo sociale; si comprenderà il valore di una progettazione condivisa e della vita in comunità; si vivranno pagine di vita altrui attraverso racconti e testimonianze; si vivranno costanti momenti di confronto con il gruppo per rielaborare quanto vissuto; si proverà a dare libera espressione al proprio sentire e alla propria creatività per realizzare uno spettacolo teatrale itinerante per piazze e paesi trentini. Durante la permanenza in cascina i ragazzi potranno vivere giornate così suddivise:

• al mattino lavoro manuale presso la struttura, nei campi e nei boschi circostanti; • durante il pomeriggio incontro con testimoni diretti che hanno fatto della propria vita un inno alla giustizia e alla

legalità (rappresentanti dell'Associazione Libera, Acmos, del network Flare, testimoni di giustizia, ragazzi che vivono e lavorano in altri beni confiscati della zona, ecc.), con cui sarà possibile un confronto diretto, un dialogo aperto alle riflessioni, e in parte attività di rielaborazione anche ludica (ad esempio attraverso il gioco Confiscopoly);

• nel tardo pomeriggio e alla sera i ragazzi saranno poi coinvolti in attività che porteranno alla creazione di uno spettacolo di teatro di strada, che potrà testimoniare – una volta rientrati in Trentino – l'esperienza fatta in Piemonte, rendendo i ragazzi trasmettitori di storia e di memoria, che potranno emergere dalle loro considerazioni e idee. Il lavoro teatrale si svolgerà grazie alla collaborazione tra l'Associazione AteLab e ORME, Scuola di Formazione delle Arti Sceniche e dell'Impegno Civile, fondata da tre soggetti che da anni lavorano nel campo artistico e dell`impegno civile e sociale: Viartisti Teatro, Balletto Civile e Acmos.

Dai laboratori serali nascerà un lavoro di teatro che, sorto sulla base delle esperienze e delle emozioni provate dai ragazzi, verrà costruito e definito dopo il ritorno in Trentino, e messo in scena in diverse realtà del territorio regionale, in collaborazione con le associazioni, cooperative e scuole che fanno parte di Libera Trentino Alto Adige/Südtirol. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Risultati attesi:

- N° significativo di ragazzi coinvolti; - N° di presenze nei diversi momenti proposti - costanza nella partecipazione dei ragazzi alle diverse fasi del

progetto; - N° significativo di adulti e giovani delle diverse comunità che assistono alle rappresentazioni teatrali proposte

dal gruppo di ragazzi. Tali risultati saranno rilevati attraverso:

- osservazione partecipata; - rilevazione presenze; - questionari; - colloqui individuali.

Rispetto alla valutazione d’impatto si può evidenziare: - coinvolgimento emotivo da parte dei ragazzi in tutte e tre le fasi del progetto - aumento dell’interesse, da parte dei ragazzi, rispetto alla tematica della legalità e dell’impegno civile; - maggior conoscenza e “riflessività” rispetto all’essere cittadini attivi. - Attivazione di un percorso di educazione, di formazione e coinvolgimento tra pari.

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PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI

• Far nascere un presidio di Libera, autonomamente gestito e organizzato, che attorno alle tematiche della legalità e della responsabilità porti avanti percorsi nel territorio

• Far appassionare altri ragazzi e costruire partecipazione e confronto attorno ai temi della legalità e della responsabilità sociale attraverso la dimensione teatrale

PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Esperienza presso Cascina Caccia

� Vitto e alloggio (15 € x 10 gg. x 17 ragazzi+3 accompagnatori)

Euro 3.000,00

Accompagnamento teatrale del gruppo • Rimborso spese gruppo teatrale Le Orme di

Torino • Compensi personale Atelab per la conduzione

del laboratorio teatrale successivo al viaggio (40€ x 4 ore x 15 incontri)

Euro 200,00

Euro 2.400,00

Spese SIAE per rappresentazione finale Euro 200,00 Acquisto materiale per per la costruzione dei costumi/scenografia

Euro 200,40

Totale uscite Euro 6.000,40 Entrate da quote di partecipazione (Euro 100,00 x 17) Euro 1.700,00 Disavanzo Euro 4.300,40 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata L’accompagnamento educativo, le sale per gli incontri e i mezzi di trasporto per il viaggio a Torino vengono messi a

disposizione dalla cooperativa Kaleidoscopio

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AZIONE 4 Life Reporter 2 – i suoni e colori dell’esperienza SOGGETTO PROPONENTE Gruppo guida Life Reporter 1, soggetti coinvolti: Istituto Comprensivo Trento 1, Istituto Comprensivo Comenius di Congola, Polo Sociale Povo, Villazzano Argentario, cooperativa Kaleidoscopio-Spazio Aperto SOGGETTO RESPONSABILE Cooperativa sociale Kaleidoscopio centro giovani Spazio Aperto via Dallafior n. 2 POVO

REFERENTE Davide Tarolli LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Territorio di Povo , Villazzano, Cognola e Martignano Aprile – maggio 2010: definizione e allargamento del gruppo guida e prima promozione del concorso. Settembre – dicembre 2010: affiancamento gruppi, raccolta adesioni gruppi, affiancamento tecnico gruppi, raccolta materiale. Gennaio – febbraio 2011: premiazione e incontro di restituzione con adulti e genitori. DESTINATARI Gruppo guida Life Reporter 1 - ragazzi dagli 11 ai 14 anni - famiglie - Comunità territoriali MOTIVAZIONI Il gruppo guida costituito nel 2009 per il coordinamento del progetto “i suoni e i colori dell’esperienza”, intende dare continuità e intensità al lavoro e al processo animativo e territoriale avviato attraverso il concorso Life Reporter. Una riproposizione del concorso pensata e sostenuta dalla valutazione positiva rispetto ai risultati ottenuti in termini di partecipazione e coinvolgimento di gruppi di ragazzi e di sinergia creata tra i diversi soggetti territoriali, ma anche dettata dall’esigenza di approfondire gli spunti e le tematiche emerse fino ad oggi per conoscere meglio il mondo della pre-adolescenza. L’intento, inoltre, è quello di promuovere, attraverso l’uso delle immagini e della musica, l’espressione della “cultura affettiva” e del “sentirsi parte di una comunità” dei ragazzi preadolescenti. L’utilizzo di modalità espressive, vicine e facilmente accessibili dai ragazzi, diventa un’opportunità per raccontare ai coetanei e agli adulti l’essere ragazzi oggi (ovvero della loro rappresentazione di sé, del mondo e delle loro relazioni), aprendo e sviluppando un confronto con gli stessi adulti. OBIETTIVI - facilitare il confronto tra i ragazzi sul tema dell’affettività, della relazione con gli altri e dell’appartenenza alla

comunità; - aumentare le conoscenze dei temi trattati e dell’utilizzo del materiale per la realizzazione del lavoro; - promuovere il protagonismo e la partecipazione dei ragazzi nelle loro comunità.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede la promozione di un concorso video per i ragazzi delle medie dei territori di riferimento del Piano Giovani di Zona (Povo, Villazzano e Argentario) che valorizzi l’utilizzo delle immagini come opportunità di esprimere se stessi e di lanciare al mondo adulto e alle comunità messaggi e contenuti da interpretare e condividere. Nello specifico i ragazzi in gruppo potranno partecipare al concorso in forma libera e autonoma, presentando un proprio prodotto artistico-espressivo, oppure avvalendosi di un supporto e sostegno tecnico. Il concorso non punta alla qualità dell’immagini, ma alla capacità di esprimere un particolare significato o di rappresentare in modo originale una particolare situazione o realtà.

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La strumentazione, che si considera a supporto del progetto, è lo stesso video-telefono, videocamera, fotocamera che i ragazzi hanno o che comunque possono essere facilmente reperibili. L’accompagnamento prevede sia un supporto tecnico alla costruzione dei video e slideshow, sia un affiancamento ai singoli gruppi per l’elaborazione dell’idea progettuale e la traduzione della stessa in sequenze di immagini. Il ruolo del gruppo guida rimane centrale nello sviluppo del progetto in continuità con il processo avviato nella prima edizione del concorso. Alla luce degli elementi valutativi raccolti sarà infatti compito del gruppo guida:

- concordare e condividere il ruolo dei diversi soggetti proponenti, - coinvolgere e allargare la partecipazione ad altri soggetti territoriali, adulti significativi (rappresentativi dei

territorio e dei soggetti coinvolti) e competenti (capaci di leggere e valutare i prodotti artistico-espressivi dei ragazzi),

- programmare le fasi del concorso e le modalità di accompagnamento dei ragazzi. I videoclip e le fotografie prodotte dai gruppi di ragazzi si renderanno visibili e riconoscibili dagli stessi e verrà agevolato e valorizzato il confronto e il protagonismo con il gruppo dei pari e con gli adulti di riferimento. Nello specifico verranno promossi, nei due territori di riferimento (Povo-Villazzano e Argentario), dei momenti dedicati ai genitori con l’intento di visionare il materiale prodotto per provocare e stimolare un riflessione accompagnata e facilitata da un esperto di psico-pedagogia della preadolescenza. PREMI CONCORSO: Al GRUPPO GUIDA spetterà definire le modalità, l’entità e la consistenza dei premi. L’idea è che il concorso possa valorizzare tutti i prodotti che verranno presentati, mettendo l’accento sul fatto che i ragazzi che partecipano esprimono già una voglia di relazione e una fiducia in chi propone il concorso stesso; verranno valorizzati sia i prodotti qualitativamente e tecnicamente “più riusciti”, ma anche quelli che vogliono comunicare messaggi sul modo dei ragazzi di vivere le loro relazioni e il loro sentirsi parte della comunità. I premi saranno costituiti:

- da buoni spesa da spendere relativi a prodotti “interessanti” per i ragazzi stessi. - da offerta di esperienze gruppali (uscite, soggiorni, …) o di visita a realtà significative attinenti (centri giovani

che utilizzano i video …) La centralità è sul “costruire un patto” tra ragazzi e comunità, non necessariamente valutare i loro prodotti creativi. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Risultati attesi:

- N° significativo di ragazzi e gruppi coinvolti; - N° significativo di video presentati; - N° significativo di ragazzi partecipanti ai corsi; - coinvolgimento attivo dei ragazzi; - N° significativo di adulti e genitori coinvolti nelle serate; - coinvolgimento attivo degli adulti, genitori e istituzioni scolastiche;

Tali risultati saranno rilevati attraverso: - osservazione partecipata; - rilevazione presenze; - questionari; - colloqui individuali.

Rispetto alla valutazione d’impatto si può evidenziare: - aumento del senso di appartenenza e “della fiducia” dei ragazzi alla comunità; - aumento delle relazioni tra i ragazzi, gli adulti all’interno delle comunità; - maggior conoscenza e “riflessività” degli adulti e dei genitori rispetto al mondo della preadolescenza; - i ragazzi sviluppano “competenze” che accrescono la loro “autostima” che utilizzano per comunicare nella

comunità; - possibilità di avere in fututo altre opportunità di comunicazione tra i diversi soggetti.

PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI In continuità con il processo avviato nel corso del 2009 si ritiene che le azioni individuate nel presente progetto possano supportare e favorire rispetto al tematica della preadolescenza, il confronto e la sinergia tra diversi soggetti della collina Est di Trento e all’interno dei preesistenti tavoli di lavoro, contribuendo all’elaborazione di pensieri, strategie, azioni per il futuro. Il fulcro sarà sempre e comunque il coinvolgimento dei ragazzi, con particolare attenzione verso i gruppi nuovi che non hanno addentellati con i vari soggetti operanti sul territorio.

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PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Accompagnamento tecnico e supporto ai gruppi di ragazzi Monte ore previsto: 50 ore

Euro 1.650,48

Totale uscite Euro 1.650,48 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 1.650,48 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata Le strutture per ospitare l’attività, il materiale didattico e la strumentazione sono considerate, ai fini del progetto, come

mezzi propri. PIANO FINANZIARIO 2011 Uscite Acquisto premi ai gruppi di ragazzi Euro 2.000,00 Compenso a esperto per n. 2 incontri Si intende coinvolgere un esperto capace di facilitare la lettura e la comprensione del materiale foto e video con gruppi di genitori e adulti significativi all’interno di due incontro previsti a Povo-Villazzano e Argentario

Euro 600,00

Totale uscite Euro 2.600,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro2. 600,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 5 Stay Open: laboratorio sperimentale sulla filosofia del software libero SOGGETTO PROPONENTE Cooperativa sociale Kaleidoscopio, Fondazione Bruno Kessler e gruppo di giovani con compiti di organizzatore, Circoscrizione di Povo – Commissione Università e Giovani SOGGETTO RESPONSABILE Cooperativa sociale Kaleidoscopio centro giovani Spazio Aperto via Dallafior n. 2 POVO

REFERENTE Per la cooperativa Kaleidoscopio: Davide Tarolli Per il gruppo di progetto: Martino Ciresa LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Le azioni che il progetto intende sviluppare saranno implementate contemporaneamente nel corso del 2010. Non sono previste, quindi, fasi consequenziali, ma step di valutazione e di programmazione con cadenza trimestrale (giugno, settembre, dicembre). Il luogo di realizzazione del progetto sarà la sede del centro Spazio Aperto a Povo e eventuali sale messe a disposizione dalla Circoscrizione di Povo e dalla Fondazione Bruno Kessler. DESTINATARI gruppo di giovani con compiti di organizzatore - giovani di età compresa tra i 18 – 29 anni di Povo, Villazzano e Argentario, giovani universitari. MOTIVAZIONI L'idea progettuale nasce dall'intento di creare un punto di riferimento ed un luogo di confronto, scambio e incontro tra giovani della collina est di Trento attorno all'impiego consapevole e democratico della tecnologia informatica secondo la filosofia del software libero. Dall’intento, inoltre, di valorizzare la presenza sul territorio di centri di ricerca scientifico-informatica, quali la Fondazione Bruno Kessler, l'Università degli Studi di Trento ed associazioni che si occupano di Software Libero come l'associazione LinuxTren. OBIETTIVI Il progetto prevede i seguenti obiettivi:

• favorire il protagonismo di soggetti giovani nell’ideazione e nella conduzione di proposte rivolte alla popolazione giovanile;

• sviluppare famigliarità e competenza nella gestione delle informazioni attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia;

• allargare la partecipazione all’interno del gruppo organizzatore di altri giovani del territorio con particolare attenzione al coinvolgimento del genere femminile;

• costruire e sperimentare “un’impresa” nata dall’interesse di alcuni giovani capace di coinvolgere e di raccogliere interesse all’interno delle istituzioni locali e dell’ambito territoriale.

Rispetto al territorio e ai partecipanti ai vari momenti formativi:

• diffondere la filosofia del software libero come un’importante esercizio di democrazia e di libertà; • promuovere un utilizzo consapevole e ragionato del computer e di internet; • contribuire al dibattito pubblico ed informato sulle implicazione degli usi e delle scelte in materia di

tecnologia informatica – e non solo (privatezza, sicurezza, diritti all'accesso e all'uso); • costruire spazi di confronto e di incontro tra i giovani della comunità e l’ambiente universitario e della

ricerca scientifica;

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• contribuire al superamento dell’idea pregiudiziale del carattere elitario o discriminatorio della conoscenza. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Elemento fondante del progetto è la filosofia del software libero come approccio all’informatica e non solo, che persegue la libertà di accesso e l'impiego creativo e consapevole degli strumenti. Un concetto importante quello di libertà perché non intende possibilità incondizionate, ma intende la possibilità di condividere il sapere secondo certe regole e procedure condivise (copyleft) da una comunità allargata di persone. L’approccio e le modalità di lavoro, quindi, non considereranno solo l’aspetto tecnico e pratico degli strumenti e delle tecnologie informatiche, ma anche l’aspetto di senso e di consapevolezza dell’utilizzo e delle logiche di funzionamento. Il progetto ruoterà attorno al software libero come strumento di potenziamento individuale nel trattamento delle informazioni e di condivisione di processi creativi. Una particolare attenzione sarà dedicata al superamento degli ostacoli che rendono tradizionalmente difficile l'accesso e la fruizione della tecnologia, anche attraverso attività laboratoriali e la esemplificazione di buone pratiche. Nello specifico il progetto prevede tre azioni:

1. attività e approfondimenti formativi per il gruppo organizzatore, 2. allestimento sala computer e laboratorio sperimentale, 3. promozione di workshop tematici e laboratori di apprendimento informale aperti al territorio.

Azione 1 Rivolta principalmente al gruppo organizzatore. Prevede la partecipazione dei giovani a momenti formativi per affinare e approfondire le competenze rispetto alla gestione e implementazione dei software liberi, alle procedure burocratico-amministrative e alle buone pratiche da seguire per la gestione dei sistemi operativi. Verrà stilato un programma formativo trimestrale sulla base delle proposte e appuntamenti promossi da agenzie, associazioni specifiche e istituti di ricerca a livello locale e nazionale (conferenze, convegni, workshop…). Verrà promossa, attraverso il passaparola e la predisposizione di momenti informativi sul progetto, l’adesione al gruppo organizzatore da parte di altri giovani della collina, ponendo particolare attenzione al genere. Azione 2 Il gruppo organizzatore, accompagnato da alcuni ricercatori della Fondazione Bruno Kessler e dagli educatori della cooperativa Kaleidoscopio, predisporrà congiuntamente alla Circoscrizione di Povo una sala computer con accesso a internet. Oltre all’individuazione del luogo adeguato ad ospitare 5 postazioni computer, saranno oggetto di confronto e di lavoro, tra i vari soggetti promotori del progetto, la predisposizione di un regolamento che normi l’utilizzo da parte del pubblico della sala, l’installazione dei programmi di funzionamento dei computer (Linux, Ubuntu…) e la loro messa in rete (da computer a computer, da computer a rete internet). L’allestimento della sala computer sul territorio prevede anche un costante e continuo confronto del gruppo organizzatore con la Fondazione Bruno Kessler che si occuperà dell’affiancamento e del supporto tecnico. Viene, inoltre, considerata essenziale la presenza di volontari per la gestione della sala e per il suo corretto funzionamento durante tutto il periodo del progetto Azione 3 Programmazione e promozione di percorsi e momenti formativi aperti a tutti i giovani e adulti interessati della comunità. Si prevede il coinvolgimento di esperti a livello locale e del gruppo organizzatore, che a seconda delle competenze acquisite nei momenti formativi previsti nell’azione 1, interverranno come formatori. La formazione verrà svolta principalmente in forma attiva e partecipativa attraverso l’utilizzo di tecniche di animazione di gruppo e di momenti laboratoriali. Le tematiche che potranno essere sviluppate sono le seguenti: - filosofia dell’open source, - rischi e sicurezza relativi alla rete, - privacy e gestione di dati sensibili, - utilizzo di tecnologie libere, - utilizzo consapevole e critico degli strumenti informatici. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Risultati attesi:

- N° significativo di collaboratori attivi,

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- N° significativo di partecipanti alle iniziative, - N° significativo di collaborazioni con altre realtà, - N° significativo di attività messe in opera.

Tali risultati saranno rilevati attraverso: - osservazione partecipata; - rilevazione presenze; - questionari; - colloqui individuali.

Saranno, inoltre, previste azioni di monitoraggio dell'evoluzione dell'iniziativa e/o la messa a punto di documentazione che faciliti la riproducibilità dell'esperienza (per esempio, buone regole per l'accesso, il funzionamento della sala; priorità; raccolta di preferenze). Rispetto alla valutazione d’impatto si può evidenziare:

- aumento della responsabilizzazione nell'uso del mezzo informatico sia da parte dei giovani, e sia da parte degli adulti;

- creazioni di connessioni significative tra il mondo dell’università e della ricerca e la comunità locale; - aumento dell’utilizzo del software libero e diffusione della sua filosofia;

valorizzazione ai fini professionali e di orientamento lavorativo dell’esperienza progettuale da parte dei giovani del gruppo organizzatore. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Allestimento di una sala computer che funga da centro aggregativo del progetto e possibile riproposizione del progetto anche per gli anni venturi, in alternativa un proseguimento autonomo delle attività. Partecipazione a eventi e manifestazione per promuovere il progetto e la sua possibile applicabilità in altri contesti territoriali (es. Linux Day). PIANO FINANZIARIO Uscite Realizzazione percorsi formativi per l’utilizzo del software libero ( a livello locale e nazionale) Verrà programmato un piano di formazione trimestrale che prevede la partecipazione di un gruppo di ragazzi promotori del progetto. (Tot. ore 60 costo orario 33,00 euro)

Euro 1.980,00

Materiale didattico (acquisto di testi e dispense, supporti cd, )

Euro 323,60

Totale uscite Euro 2.303,60 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 2.303,60 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata L’accompagnamento educativo e il supporto tecnico verrà dato dagli educatori della cooperativa Kaleidoscopio e dai

ricercatori della Fondazione Bruno Kessler. Inoltre la Fondazione Bruno Kessler metterà a disposizione i computer per

allestire la sala

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AZIONE 6 Riscoprire Villamontagna SOGGETTO PROPONENTE Gruppo Giovani e Comitato Carnevale di Villamontagna ( per l’organizzazione dell’evento saranno impegnate circa 50 persone) SOGGETTO RESPONSABILE Comitato Carnevale di Villamontagna Pomarolli Marcello Via di San Sebastiano 3 – Villamontagna - 38121 TRENTO REFERENTE Tomasi Valentina LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE La manifestazione avrà luogo a Villamontagna in una domenica di settembre o ottobre 2010. DESTINATARI Gruppo Giovani proponente e indirettamente tutta la comunità della collina, in particolar modo i giovani. MOTIVAZIONI Il progetto nasce da un’idea dei giovani che intendono promuovere un’iniziativa rivolta a tutta la comunità con l’intento ti dare visibilità al loro impegno e alle loro passioni. Dal gruppo consolidato di giovani che collabora con il Comitato Carnevale, si intende allargare il coinvolgimento ad altri giovani per favorire una maggiore integrazione e socializzazione. La tematica del progetto è stata scelta per scoprire, far conoscere e valorizzare alcune specificità del proprio territorio. OBIETTIVI

• Intrattenere la comunità con una manifestazione di tipo culturale, gastronomico e musicale • Creare interazione tra i giovani della collina (in particolar modo dell’Argentario e Povo) • Far nascere un gruppo giornalistico che si occuperà di documentare l’evento realizzando un articolo da

pubblicare nei giornalini dell’Argentario e Povo. L’articolo verrà pubblicato anche sul sito www.villamontagna.it • Coinvolgere i giovani ad interessarsi di storia, cultura e gastronomia appartenenti al passato dei nostri luoghi.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il presente progetto intende far riscoprire ai partecipanti, gli usi e i costumi del passato di Villamontagna, in particolar modo nel periodo della Prima Guerra Mondiale. L’idea nasce dal fatto che nel 1914 giunsero sul territorio dell’Argentario, giovani braccia da tutto l’Impero Austro Ungarico per la costruzione delle fortificazioni del Calisio. Il Gruppo Giovani si propone di organizzare un piccolo trekking con partenza dalla piazza del sobborgo (il percorso preciso è ancora da stabilire ma le tappe sicure saranno quelle del dos Castel Vedro, cave di Pila , parchetto a fianco la casa parrocchiale e piana del Campel). Nel luogo di partenza del tour verrà consegnato a ogni partecipante un cartellino con stampato il percorso e le varie tappe da fare (sarà chiesto di contribuire alle spese versando una cifra simbolica di 3€). Nelle aree di sosta sopra citate saranno allestiti dei buffet, inoltre i partecipanti verranno intrattenuti da musica (con i gruppi di Villamontagna “Krauten und erdbeeren” e “The mad people”che suoneranno canzoni a tema della prima guerra e faranno una rivisitazione in chiave moderna di alcune canzoni dei cori di montagna), mostre pittoriche (Roberto Maino con disegni dei soldati imperiali) e fotografiche (per l’occasione i giovani esporranno vecchie foto del sobborgo recuperate da nonni e genitori), spettacoli di giocolieri (proposto dalla Cooperativa Kaleidoscopio di Povo), racconti a tema storico (presso il forte di dos Castel Vedro l’ingegner Volker Jeschkeit spiegherà alcune caratteristiche dell’opera di difesa militare) e racconti a tema geologico (presso le cave di Pila l’architetto Giuseppe Gorfer dell’Ecomuseo dell’Argentario parlerà delle caratteristiche e dell’utilizzo della famosa pietra estratta a Villamontagna). Nei buffet verranno servite pietanze collegate alle diverse etnie che componevano l’impero Austro-Ungarico (tedeschi, serbi, cechi,

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slovacchi, ungheresi, rumeni, italiani ecc). Per la salvaguardia dell’ambiente tutte le pietanze verranno servite su piatti di ceramica e bicchieri di vetro, evitando così di produrre troppi rifiuti. L’ordine e la sicurezza saranno garantiti dalla presenza del corpo dei vigili del fuoco volontari di Cognola. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Coinvolgere l’intera comunità della collina in un progetto che si propone di promuovere il territorio e creare interazione tra le diverse associazioni presenti in loco. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Ampliare, di anno in anno, le attività di questo progetto arricchendolo di volta in volta con nuove proposte. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compensi per collaboratori esterni (esperto di storia, esperto di pietra estrattiva della cava di Pila, pittore ritrattista, gruppi vari)

Euro 450,00

Spese per i diritti Siae Euro 250,00 Spese amministrative per autorizzazione somministrazione alcolici e cibarie

Euro 200,00

Noleggio materiale vestiario Euro 400,00 Spese alimentari (bevande, cibo) Euro 1.000,00 Valorizzazione del volontariato Euro 200,00 Totale uscite Euro 2.500,00 Entrate derivanti da incassi Euro 700,00 Disavanzo Euro 1.800,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 7 Teatro Giovane: imparare l’arte dell’interpretazione creativa della realtà quotidiana SOGGETTO PROPONENTE Circolo Culturale Cognola – Associazione ArciPaho SOGGETTO RESPONSABILE Circolo Culturale Cognola Via Julg 9 38121 Cognola – Trento REFERENTE Enrica Buratti Rossi LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Per il laboratorio: sala polivalente della Circoscrizione di Cognola o equivalente Da aprile a fine ottobre 2010 Per gli spettacoli (location aperte): piazza di Cognola – – Teatro Concordia di Povo Fine estate – autunno 2010 DESTINATARI Ragazzi e ragazze dai 13 ai 28 anni MOTIVAZIONI E’ stato constatato, in vari contesti e occasioni, che i giovani adolescenti della Collina incontrano difficoltà soggettive e oggettive a incontrarsi per stare insieme, confrontarsi, condividere emozioni ed esperienze. L’iniziativa vorrebbe favorire la possibilità di riconoscere nella creatività la chiave per le relazioni che creino comunicazione e autostima. I giovani che affronteranno l’esperienza, che esigerà impegno e costanza, ma darà piacere alla qualità e alla fatica, diverranno naturalmente credibili divulgatori di valori e creeranno una ragnatela di rapporti tesi anche a valorizzare il territorio. OBIETTIVI Accompagnare, un gruppo, già evidenziato lo scorso anno, di ragazzi motivati attratti dalle potenzialità del teatro, lungo il cammino di preparazione (guidando nella soluzione di problemi logistici, suggerendo modus operandi…) per fondare un “ gruppo filodrammatico giovane “ che raggiunga una sua autonomia. A tal fine guidare tali giovani alla continuità e costanza di lavoro finalizzato all’autonomia di giudizio e d’operato, alla consapevolezza che imparare l’arte della comunicazione teatrale aiuta a interpretare meglio la realtà sociale; guidarli al senso di responsabilità, al senso critico, all’attenzione all’ ”altro” e al mondo con le sue problematiche, cercando di rinforzare il loro interesse iniziale e di far apprezzare solidarietà e impegno sociale, spingendoli quindi alla collaborazione con altre realtà associative. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Laboratorio: sarà tenuto, iniziando dall’ estate da Emilio Frattini (mimo). Dopo l’incontro progettuale con il gruppo di ragazzi già esistente e l’estensione, previa opportuna pubblicità, a nuovi iscritti, si darà inizio all’esperienza (con 20 – 30 partecipanti): 1. lettura di un libro da trasformare insieme in un testo teatrale, 2. studio dell’arte della recitazione (addestramento corpo – vocale, riscoperta delle potenzialità espressive, della fantasia e dell’immaginario al servizio della creatività) 3. incontri con ragazzi musicisti che creeranno, insieme agli attori, la colonna sonora con musiche originali e la eseguiranno dal vivo negli spettacoli 4. studio delle luci e degli effetti scenici 5. individuazione di compiti e ruoli di segreteria, direzione di scena, scenografia, costumista, truccatore, trova-robe, magazziniere, ecc. da distribuire tra le responsabilità dei ragazzi della “Compagnia”

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6. realizzazione dei costumi e oggetti scenici 7. prove di recitazione: ogni partecipante studia e interpreta tutti i personaggi 8. scelta democratica (e non per bravura) dei vari ruoli da interpretare nello spettacolo 9. prove e montaggio scene con musiche e luci 10. smontaggio e rimontaggio delle scene e della illuminotecnica per le repliche in altre locazioni. Spettacoli: debutto a fine estate a Cognola con due repliche al teatro Concordia di Povo. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Con il seguente progetto ci attendiamo una partecipazione iniziale di 20 ragazzi che già si sono avvicinati all’esperienza formativa teatrale, che con il loro entusiasmo creeranno contagio inducendo altre iscrizioni di amici entro breve tempo Auspichiamo inoltre che il progetto possa donare ai giovani partecipanti godimento e gratificazione per l’energia profusa e la fatica dedicata, favorendo inoltre la crescita del senso di responsabilità in quanto soggetti “direttamente attivi” nella costruzione dell’intero progetto e quindi artefici del raggiungimento del risultato finale. Le associazioni coinvolte nel progetto e le altre invitate agli spettacoli, che prenderanno atto della nuova realtà giovanile filodrammatica (che affiancherà le altre esistenti già a Cognola), impareranno a supportare i giovani teatranti, in vista anche di una crescita di interesse generale per il teatro. Sarà assicurata una certa ricaduta in positivo sul territorio per quanto riguarda la sensibilità verso il mondo giovanile e le sue problematiche e l’attenzione al teatro come strumento di analisi della realtà. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Creazione di una Compagnia Teatrale di giovani che possa in futuro, in maniera autonoma, programmare attività annuali e che attraverso l’incontro con altre realtà teatrali, anche extraregionali, possa condividere esperienza PIANO FINANZIARIO Uscite Compenso per esperto formativo teatrale per realizzazione: laboratorio ( nr. 90 ore + nr. 60 ore di prove sul testo dello spettacolo), drammatizzazione e scrittura del testo con i ragazzi, creazione della colonna sonora con musicisti ragazzi, per le prove e la coordinazione tecnica audio e luci, per l’esecuzione delle musiche live

Euro 7.490,00

Acquisti vari per realizzazione di costumi e oggetti scenici da parte dei ragazzi

Euro 400,00

Noleggio luci e fonica e radiomicrofoni Euro 2.400,00 SIAE Euro 300,00 Spese per organizzazione del corso e gestione del gruppo di giovani (coordinamento), degli spettacoli (costi fornitura elettrica, tecnici/elettricisti per allestimenti)

Euro 1.050,00

Noleggio teatri Euro 500,00 Totale uscite Euro 12.140,00 Entrate da quote di iscrizione (Euro 40,00 x 20) Euro 800,00 Disavanzo Euro 11.340,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata Entrate da sponsorizzazioni Euro 600,00

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AZIONE 8

GenerAzioni SOGGETTO PROPONENTE Associazione Amaranta via Oss Mazzurana 54, 38100 Trento Per la realizzazione del progetto GenerAzioni l'associazione Amaranta collaborerà con organizzazioni significative del territorio di riferimento: • Istituto comprensivo Trento 1 (Scuola Media Pascoli): la scuola partecipa al progetto come interlocutore

fondamentale per la diffusione dell'iniziativa tra i ragazzi e le famiglie e per l'utilizzo di spazi scolastici per lo svolgimento delle attività, soprattutto per quanto riguarda l'aula informatica;

• Fondazione Bruno Kessler: realtà culturale ed economica di prestigio, svolge attività di ricerca in vari ambiti, tra cui quello delle Tecnologie dell'Informazione. L’FBK partecipa al progetto GenerAzioni, attraverso alcuni momenti che intendono favorire la conoscenza, da parte dei ragazzi e delle famiglie partecipanti, delle opportunità di studio, lavoro e ricerca legate all'utilizzo delle ICT, attraverso visite ai laboratori ed il confronto diretto con ricercatrici e ricercatori. I prodotti realizzati dai ragazzi nel laboratorio saranno inoltre esposti ed illustrati durante l'evento Notte dei Ricercatori, aperto a tutta la cittadinanza.

• Tavolo per la Preadolescenza di Povo e Villazzano: in fase di progettazione l’associazione Amaranta si è confrontata con questo importante interlocutore del territorio per quello che riguarda i destinatari di GenerAzioni. Si intende mantenersi in contatto con con il Tavolo nel corso del progetto, in modo da favorire la sinergia delle idee e delle iniziative, attraverso i rappresentanti scolastici presenti in esso

SOGGETTO RESPONSABILE Associazione Amaranta via Oss Mazzurana 54, 38100 Trento REFERENTE Franca Rossi, presidente Associazione Amaranta LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Luogo: si prevede di utilizzare, compatibilmente con le attività scolastiche, gli spazi dell’Istituto Comprensivo Trento 1: qualora ciò non fosse sempre possibile, saranno individuati altri spazi all'interno del territorio di riferimento del Piano Giovani di Zona 4 (Argentario, Povo e Villazzano). Tempi: giugno-dicembre 2010 DESTINATARI Protagonisti del progetto saranno un gruppo di ragazzi (indicativamente 15 tra adolescenti e preadolescenti), insieme a un gruppo di genitori ed altri adulti di riferimento, appartenenti alla comunità di cui i ragazzi fanno parte. MOTIVAZIONI Si ritiene che, per approfondire il ruolo che le ICT hanno nella costruzione della cittadinanza, i vantaggi e i rischi che il loro utilizzo (soprattutto da parte dei ragazzi) può comportare, sia molto utile coinvolgere più generazioni, in modo che ad ognuno sia riconosciuta la competenza di cui è portatore e si costruisca un dialogo fra punti di vista differenti. Tale coinvolgimento intende inoltre rispondere ad un bisogno dei genitori e degli adulti con ruoli di riferimento per ragazzi, rilevato sia dall'associazione nelle varie iniziative precedenti rivolte a questo target, che dall’istituto Pascoli e dal Tavolo per la Preadolescenza, ovvero quello di acquisire maggiori informazioni e strumenti rispetto all'utilizzo delle tecnologie da parte dei propri figli. Al termine della prima edizione di GenerAzioni sia i partecipanti (giovani e adulti) che i partner hanno espresso interesse verso ulteriori proposte di questo tipo. La struttura del progetto è stata modificata dopo la prima edizione, grazie ai feedback dei partecipanti, dei partner e dei referenti istituzionali e, in particolare, è stato esteso, in termini di tempo, il laboratorio con i ragazzi in modo da poter dedicare più tempo ad alcune tematiche affrontate, particolarmente importanti

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e complesse, quali ad esempio la progettazione delle lezioni da rivolgere agli adulti e la realizzazione del blog. L’articolazione ha inoltre subito delle modifiche per quello che riguarda gli incontri rivolti agli adulti, che sono stati fissati in un momento successivo al laboratorio estivo, in modo da poter coinvolgere i genitori dei ragazzi partecipanti al laboratorio stesso e da poter utilizzare le questioni emerse durante le attività con i ragazzi nella discussione e nel confronto. OBIETTIVI

• Favorire una relazione costruttiva e dialettica tra i ragazzi (adolescenti e preadolescenti) e le altre generazioni (in particolare genitori e nonni), rafforzando in tal modo il senso di comunità;

• Utilizzare le nuove tecnologie come occasione e strumento di relazione tra le generazioni, affidando ai più giovani il ruolo di attori competenti e di “insegnanti”;

• Supportare gli adulti di riferimento per gli adolescenti nell'approfondimento delle ICT, soprattutto per quanto riguarda i fattori di rischio e le competenze necessarie di supervisione e controllo;

• Riconoscere agli adolescenti spazi di competenza in cui possano mettersi alla prova e partecipare alla costruzione del percorso e di un prodotto finale, favorendo un processo di crescita nella consapevolezza rispetto all'uso delle ICT e possibili rischi ad esso connessi;

• Favorire l’esercizio e lo sviluppo di competenze relazionali e di competenze legate all’utilizzo delle ICT, fondamentali nel futuro formativo e professionale dei giovani

• Valorizzare le potenzialità delle tecnologie per la comunicazione, in particolare di internet, in termini di costruzione e supporto alle relazioni, contrastandone gli aspetti legati al rischio di isolamento;

• Affrontare il tema dell’inclusione digitale mettendo a confronto le competenze delle diverse generazioni; • Proporre occasioni di incontro tra ragazzi nel periodo estivo, legate ad attività progettuali e costruttive di tipo

tematico, rispondendo anche ad esigenze di conciliazione delle famiglie; • Realizzare un prodotto finale, per mostrare l’esperienza alla comunità e sensibilizzare sulle tematiche trattate.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto prevede diverse fasi e momenti formativi: Promozione del laboratorio estivo (maggio-giugno 2010): • Grazie alla collaborazione con l’Istituto Pascoli, gli allievi e le loro famiglie saranno informati dell'iniziativa del

laboratorio estivo del progetto tramite la diffusione di volantini e locandine. La promozione sarà anche effettuata tramite newsletter online e promozione via mail all'indirizzario dell'associazione.

Laboratorio estivo con i ragazzi (estate 2010, 10 incontri): Saranno proposti ai ragazzi giochi, attività individuali ed in gruppo, discussioni e produzione di materiali cartacei e multimediali (blog) con l'obiettivo di: • Approfondire le loro modalità di utilizzo delle ICT (in particolare Internet e il cellulare) e la loro consapevolezza

riguardo a opportunità e rischi legate all'utilizzo dei diversi mezzi; • Preparare delle lezioni sull'utilizzo di alcune tecnologie da rivolgere agli adulti partecipanti al progetto.

Visita alla Fondazione Bruno Kessler, durante la quale i partecipanti potranno visitare i laboratori della sede di Povo e sperimentare alcuni strumenti ed applicazioni tecnologiche realizzate dalla Fondazione. Laboratorio con ragazzi e adulti di riferimento (autunno 2010, 3 incontri): Durante tali incontri i ragazzi svolgeranno il ruolo di tutor per gli adulti partecipanti, in modalità didattica uno a uno. Due formatori svolgeranno il ruolo di supervisori tecnici e didattici delle lezioni. Saranno inoltre mostrati i prodotti realizzati durante il laboratorio estivo, ad esempio il blog, che potrà rimanere a disposizione del gruppo di partecipanti dopo la conclusione del progetto. Realizzazione prodotti di documentazione dell'iniziativa: Si prevede di realizzare un blog ed un video di documentazione dell'esperienza, che sarà mostrato alla Notte dei Ricercatori e regalato ad ogni partecipante. Notte dei Ricercatori 2010 (autunno 2010): I prodotti finali dell'esperienza (blog, video, cartelloni) saranno mostrati ed illustrati durante l'evento Notte dei Ricercatori, durante il quale la Fondazione Kessler apre i propri spazi a tutta la popolazione interessata. Laboratorio con genitori e altri adulti di riferimento (autunno 2010, 3 incontri): Gli incontri, promossi tramite le scuole medie, saranno rivolti sia ai familiari dei partecipanti al laboratorio estivo, sia ad altri adulti interessati. Si intendono affrontare vari temi relativi all’impiego delle ICT da parte delle giovani generazioni:

• quali tecnologie usano i ragazzi e con quali scopi? • quali sono i possibili rischi e i vantaggi per lo sviluppo sociale, emotivo ed intellettivo legati a tale utilizzo?

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• quali sono i fabbisogni formativi degli adulti di riferimento rispetto alla conoscenza e all’uso delle ICT? RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO Risultati attesi:

• Attraverso le esperienze concrete proposte dal progetto (vd relazione conclusiva), i genitori ed adulti di riferimento avranno la possibilità di riconoscere le abilità e capacità dei ragazzi e di far emergere nuove modalità di dialogo sulle ICT e sul loro utilizzo, in particolare riguardo i rischi ad esse connessi;

• I giovani continueranno ad utilizzare le tecnologie, ma con una consapevolezza diversa, soprattutto riguardo alle conseguenze legate alla scelta di un mezzo di comunicazione rispetto ad un altro; questo potrà aiutarli a rendere tale scelta del mezzo una scelta consapevole, responsabile ed attenta;

• Per quanto riguarda il contesto, il progetto ambisce ad ampliare la cosiddetta e-Inclusion, l’inclusione di tutte le persone nella Società dell’Informazione; tale inclusione non può avvenire solo attraverso l’acquisizione di competenze e conoscenze tecniche, ma soprattutto attraverso il rafforzamento del senso di appartenenza ad una comunità nella quale diverse esperienze, conoscenze, competenze, punti di vista convivono e cercano di confrontarsi e conoscersi a vicenda.

Modalità di valutazione Intendiamo svolgere attività di monitoraggio e valutazione dell'iniziativa con tutti i soggetti coinvolti, raccogliendo feedback fondamentali per il miglioramento della proposta per i prossimi anni. Saranno dunque utilizzati come indicatori per la valutazione d'impatto il numero di iscritti e la continuità nella partecipazione alle attività. Inoltre il video, realizzato al termine del progetto, si configura come strumento di valutazione del percorso in quanto, tramite interviste somministrate alle coppie giovane insegnante/adulto allievo, intende raccogliere e mettere a confronto le risposte dei partecipanti sull’autovalutazione sulle competenze/conoscenze apprese e la valutazione:

- di pertinenza dei contenuti proposti rispetto ai propri interessi - di gradimento rispetto ai metodi utilizzati - di utilità rispetto ai propri interessi del percorso frequentato

PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Il progetto intende proporre una metodologia di formazione co-costruita insieme a gruppi di età diverse, che possa rappresentare una delle “buone pratiche” che favoriscano l’affermarsi di politiche di dialogo tra generazioni, fondamentali per evitare l’ampliarsi della distanza generazionale per quanto riguarda la cittadinanza nella Società dell’Informazione. Durante l’intero percorso, inoltre, l’associazione Amaranta intende raccogliere ulteriori informazioni e fabbisogni in merito alle questioni educative legate all’utilizzo delle ICT da parte dei ragazzi, con l’ipotesi di definire anche nuove modalità di supporto e collaborazione tra i soggetti coinvolti. PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compensi per formatori (le attività, tutte di carattere laboratoriale e non frontale, prevedono la compresenza di due formatori):

� laboratorio genitori (3 incontri da 3 ore, 2 formatori)

� laboratorio ragazzi (10 incontri da 4 ore, 2 formatori)

� laboratorio ragazzi e adulti (3 incontri da 3 ore, 2 formatori)

Euro 6.960,00

Realizzazione prodotti finali (20 ore): Euro 1.200,00 Acquisto materiali didattici Euro 300,00 Assicurazione ai partecipanti Euro 300,00 Totale uscite Euro 8.760,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 8.760,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 9

La Capoeira – Ritmi e danze del mondo SOGGETTO PROPONENTE Gruppo Giovani Argentario Circoscrizione Argentario Associazione Tremembè onlus SOGGETTO RESPONSABILE Associazione Tremembè Onlus, via dell’Albera 25 – Martignano - Trento REFERENTE Elena Bazzanella LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Nel Parco di Martignano, con due uscite di presentazione e promozione dell’iniziativa al Parco di Povo e al Parco di Villazzano DESTINATARI Giovani dai 16 al 29 anni MOTIVAZIONI Si intende riproporre il progetto Capoeira avvertendo in modo particolare l’esigenza di proporre ai giovani del nostro territorio proposte che possano:

• rispondere al bisogno di incontro sempre più consistente nella società attuale per superare insieme la sensazione di solitudine e di smarrimento che spesso anche i giovani vivono;

• supportare la capacità dei giovani di essere protagonisti responsabili e capaci di condividere pensieri ed esperienze

• offrire momenti di incontro organizzato ma non rigidamente strutturato utilizzando, in considerazione del target cui è rivolta l’iniziativa, il linguaggio corporeo e sonoro (danza e strumenti).

Questa iniziativa ci consente inoltre di: • sostenere e potenziare le attività che coinvolgano persone del luogo, incrementando le riflessioni valoriali; • offrire occasioni di incontro che siano opportunità per avvicinarsi e conoscere persone e culture diverse, • vengano utilizzati e valorizzati gli spazi della comunità; • dare attenzione alla molteplicità dei linguaggi con cui veicolare informazioni e formazione.

OBIETTIVI

• fornire ai giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni alcune occasioni di incontro che possano aumentare nella comunità il senso di fiducia nelle capacità dei giovani di oggi

• coinvolgere gruppi istituzionali, formali e informali del territorio su un tema che responsabilizza la comunità • facilitare la nascita di relazioni sane tra ragazzi/e, in un clima allegro e sereno • creare un’occasione di utilizzo degli spazi cittadini • offrire possibilità di incontro fra ragazzi/e di nazionalità, cultura , religione diverse

DESCRIZIONE DEL PROGETTO L’Associazione intende proseguire il percorso iniziato l’anno scorso promuovendo la conoscenza e la pratica della Capoeira attraverso un’attività strutturata in quattro serate durante le quali l’associazione “Capoeira Trento” curerà e presenterà gli elementi di avvicinamento a questa danza. Si aggiungono a queste serate 2 incontri dedicati alla presentazione di strumenti musicali e danze africane curate da soggetti professionalmente riconosciuti sul territorio trentino.

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n. serate A cura di n. esperti

4 serate “Capoeira Trento” 2 esperti con gruppo di 10/12 danzatori

2 serate Suonatori di Djembè 2 esperti

Ogni incontro prevede una pausa durante la quale sarà offerta una bevanda analcolica a base di frutta o altri ingredienti naturali; sarà anche occasione per una riflessione sugli stili di vita sani e sui pericoli rappresentati dall’ uso di alcool o droghe. Alle serate si accede su iscrizione e versamento di € 10,00 per l’intero ciclo. L’iscrizione nominativa ha lo scopo di responsabilizzare il giovane rispetto gli impegni dichiarati dall’organizzazione. A fine percorso si cercherà di condividere con i giovani l’uso del denaro raccolto attraverso le iscrizioni per affinare insieme l’arte della responsabilità. Per valutare il percorso saranno considerati:

• il numero e la regolarità della partecipazione al percorso • scheda di valutazione finale compilata da ciascun partecipante

La valutazione sarà a cura dei tutor per l’assistenza al percorso. L’Associazione Tremembè vuole essere promotrice di azioni significative nei confronti dei giovani e a tale scopo ritiene rilevante coinvolgere altri soggetti presenti sul territorio che a vario titolo promuovono iniziative rivolte ai giovani quali Gruppo giovanile GAO – Parrocchia di Martignano, Polo sociale Povo…. (attraverso incontri di condivisione e partecipazione nellaa definizione degli eventi). La Capoeira sarà quindi il filo conduttore degli incontri. Le serate dedicate a questa danza saranno quattro. Gli esperti, individuati dall’Associazione Tremembè, proporranno un avvicinamento alla danza della Capoeira e un assaggio di suoni e danze africane con l’intento di avvicinare altri mondi dell’arte, della danza e della musica di altri paesi e culture. Alcuni volontari dell’ Associazione cureranno la degustazione di una bevanda da offrire ai partecipanti e prepareranno, per la giornata conclusiva, un piatto da gustare tutti insieme. I partecipanti riceveranno inoltre una maglietta ricordo del percorso svolto. Le attività saranno svolte in orario serale dalle 18.30 alle 20.30 presso il parco di Martignano. Non sono previste strutture di appoggio e in caso di pioggia l’incontro verrà annullato. Il percorso ludico-formativo inizierà presumibilmente mercoledì 12 maggio e si concluderà mercoledì 23 giugno RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO in termini • di partecipazione, di gradimento: coinvolgimento di una cinquantina di giovani • di responsabilizzazione dei giovani: attivazione di alcuni giovani nell’organizzazione di manifestazioni simili in futuro • di attivazione del volontariato: avvicinamento di alcuni giovani nelle attività della Associazione • di attivazione di relazioni con altri soggetti: consolidamento di collaborazioni con altri soggetti del territorio • di trasformazioni misurabili: maggior responsabilità verso le strutture pubbliche della comunità • di ricaduta territoriale a lungo termine: attivazione di gruppi giovanili strutturati PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Scambi culturali tra giovani di culture diverse PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Compensi per svolgimento dell’attività di capoeira e delle altre espressioni artistiche (4 esperti x 6 serate) e compenso per 10/12 danzatori

Euro 1.700,00

Attività di organizzazione del progetto e coordinamento con le realtà del territorio Euro 300,00 Spese SIAE Euro 300,00 Acquisto materiali di consumo Euro 500,00 Assicurazione ai partecipanti Euro 250,00 Valorizzazione del volontariato Euro 200,00 Totale uscite Euro 3.250,00 Entrate da quote iscrizione Euro 500,00 Disavanzo Euro 2.750,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 10

Io ci tengo SOGGETTO PROPONENTE � Istituto Comprensivo “Comenius” di Cognola � Circoscrizione dell’Argentario � Associazione Tremembè Onlus SOGGETTO RESPONSABILE Associazione Tremembè Onlus, via dell’Albera 25 - Martignano Trento REFERENTE Chiara Ghetta LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Circoscrizione dell’Argentario; anno 2010 a partire dal mese di aprile DESTINATARI Soggetti attivi e fruitori a diversi livelli saranno:

• gli studenti di alcune classi dell’Istituto Comprensivo Comenius di Cognola. • i cittadini in generale che, leggendo la comunicazione creativo-aritistica dei loro figli, dovranno

interrogarsi sui loro comportamenti, più o meno corretti. MOTIVAZIONI Il progetto s’innesta sul bisogno di creare/sviluppare nelle giovani generazioni un maggiore senso di appartenenza e interazione con la propria comunità e territorio di appartenenza. Nello stesso tempo siamo convinti che rendere vivi gli spazi e “prendersi cura”degli stessi favorisca le occasioni di incontro della comunità migliorando la qualità della vita e delle relazioni per l’oggi e per il domani. Le azioni che qui proponiamo partono dall’osservazione che tra i cambiamenti dovuti ai moderni processi di globalizzazione ce ne sono alcuni che coinvolgono anche le nostre comunità e rendono più difficile l’attivazione di interazioni positive: � le comunità non sono più quei luoghi dove la gente si conosce personalmente, per nome, sopranome, pregi e

difetti, finanche dalle generazioni precedenti. In generale, tolta qualche eccezione localizzata più che altro nelle vallate sperdute, i borghi e le moderne città sono caratterizzate da un alto tasso di immigrazione ed emigrazione; sono luoghi dove molto spesso gli abitanti adulti usano le case principalmente per dormire non hanno con il territorio e con la comunità una significativa relazione;

� gli stili di vita (i comportamenti) ed i valori non sono più prevalentemente appresi negli ambiti familiari, scolastici e religiosi; essi passano attraverso i moderni mezzi di comunicazione, ad iniziare da internet e dalle reti sociali; sono mezzi in grado di assorbire l’attenzione e l’impegno delle nuovissime generazioni anche per diverse ore al giorno, in alcuni casi a discapito dell’impegno scolastico e delle classiche attività ludico-sportive di gruppo;

� il senso di appartenenza ad una comunità è labile e fugace nel senso che il ragazzo d’oggi (questo aspetto vale però anche per gli adulti) conosce pochissimo le persone che vivono nello stesso condominio o nello stesso quartiere e intrattiene pochissime relazioni nella piazza; le comunicazione tradizionali (incontro, telefonata, condivisione di attività ludico-sportive-culturali) lasciano il posto alle comunicazioni virtuali che riducono le possibilità di incontro ed in particolare l’attivazione di canali comunicativi più immediati e in grado di creare empatia (ad es .gli importanti messaggi corporei quali tonalità della parola, occhi, ecc.)

OBIETTIVI � affinare la percezione di appartenenza ad un contesto comunitario e territoriale; � conoscere i soggetti sociali e istituzionali più significativi della comunità di appartenenza incontrati in un

contesto di volontariato; � aumentare e migliorare le relazioni con la comunità di appartenenza; � innescare processi culturali e percorsi operativi che aiutino il ragazzo a porsi la domanda: in che modo posso

migliorare la qualità della vita sul mio territorio? In che modo posso dare il mio piccolo aiuto ?

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DESCRIZIONE DEL PROGETTO La realizzazione del prodotto previsto sarà accompagnata dagli studenti dell’Istituto d’Arte “A. Vittoria” in interazione con i protagonisti del progetto anche attraverso l’individuazione in quel contesto di un tutor esperto e coordinatore che seguirà le varie fasi del lavoro per garantire la coerenza e la miglior riuscita dal punto di vista tecnico-artistico.

AZIONE METODO TEMPI Incontri degli alunni dell’Istituto Comenius con testimoni privilegiati della Circoscrizione dell’Argentario per: • affinare la percezione di appartenenza al proprio

contesto comunitario e territoriale; • conoscere i soggetti sociali e istituzionali più significativi

della comunità di appartenenza;

Coinvolgimento attivo attraverso narrazione di esperienze e dibattito di tutti i soggetti coinvolti, puntando sul senso di responsabilità e sulla cittadinanza attiva

Compatibilmente con

l’approvazione del progetto: avvio nel mese di aprile

Percorso didattico-culturale-creativo, progettato e accompagnato dagli insegnanti dell’Istituto Comenius, lungo il quale gli alunni coinvolti sarà chiesto di sviluppare una frase e/o un disegno stilizzato che possa far riflettere sul senso e sui diritti/doveri di un cittadino responsabile all’interno della Comunità;

Coinvolgimento attivo attraverso la definizione di un compito di realtà operativo con tempi di consegna alla comunità

aprile

Selezione degli elaborati da parte di una commissione costituita da rappresentanti dell’Istituto Comenius, della Circoscrizione e dell’Associazione Tremembè onlus;

Partecipazione volontaria al processo di selezione Aprile

Realizzazione di piastrelle in terracotta, con impresse le frasi e/o i disegni precedentemente selezionati. Questa parte del percorso sarà realizzata con il concorso di una o più classi dell’Istituto d’Arte A. Vittoria di Trento;

Attivazione di un processo di cooperazione per la realizzazione del compito di realtà

Aprile

Scelta e sistemazione delle piastrelle in alcuni luoghi simbolo della Circoscrizione dell’Argentario; oltre alla collocazione materiale delle piastrelle è previsto un momento ufficiale in cui i ragazzi artefici degli elaborati selezionati saranno omaggiati di un riconoscimento.

Attivazione diretta dei soggetti protagonisti per la conclusione del progetto

Maggio

RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO in termini di partecipazione, di gradimento coinvolgimento un centinaio di ragazzi dell’Argentario di responsabilizzazione dei giovani avvio di un processo di responsabilizzazione di un centinaio di ragazzi dell’Argentario di attivazione del volontariato, avvicinamento, nel medio periodo, di alcuni ragazzi al volontariato attivo dentro le associazioni della comunità di attivazione di relazioni con altri soggetti, coinvolgimento di insegnanti e cittadini nell’attivazione di processi di cittadinanza attiva di trasformazioni misurabili

� riduzione del degrado delle strutture e dei luoghi in cui si interviene � maggiore coinvolgimento dei cittadini verso buone pratiche nei luoghi di vita quotidiana

PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Con la realizzazione del progetto si mira ad attivare associazioni e cittadini che guardano al territorio come ad un luogo proprio, unico, da difendere e da valorizzare, anche attraverso la definizione di nuove iniziative di promozione e conoscenza del territorio circoscrizionale.

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PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Acquisto materiale realizzazione e decorazione piastrelle terracotta

Euro 500,00

Tutors esperti e coordinamento (tot. 30 h ) Euro 900,00 Riconoscimento ai ragazzi/giovani che partecipano al progetto (gadget Euro 15,00 x 100 partecipanti)

Euro 1.500,00

Valorizzazione del volontariato Euro 300,00 Totale uscite Euro 3.200,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 3.200,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 11 Comunicare con il colore/ colori per comunicare SOGGETTO PROPONENTE

� Circoscrizione Argentario � Associazione Tremembè onlus

SOGGETTO RESPONSABILE Associazione Tremembè Onlus, via dell’Albera 25 - Martignano Trento REFERENTE Ivan Muscolino LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Circoscrizione dell’Argentario; anno 2010 a partire dal mese di aprile DESTINATARI Giovani dai 16 ai 29 anni MOTIVAZIONI Il problema delle scritte sui muri e dei graffiti, affligge ogni città e non risparmia nessun quartiere, monumento, palazzo o bene pubblico e culturale. I giovani oggi usano poco il linguaggio orale e dopo la musica, scelgono il linguaggio visivo di forte sintesi:sempre più diffusi infatti sono gli SMS, MMS e i fumetti. I ragazzi che creano i murales (da non confondere con il graffito-scritta) manifestano il loro essere attraverso questa forma di espressione che può essere realizzata con varie tecniche quali l’affresco o attraverso l’uso di colori in bomboletta. Ogni murales lancia un messaggio, in genere pacifista, o viene usato per rendere omaggio a qualcosa o qualcuno Per molti i murales sono un problema perché sporcano la città e spesso le persone, non riuscendo a interpretarne il significato, classifica questi piccoli artisti unicamente come vandali. L’idea è quella di dare spazio a questo linguaggio finalizzandolo alla trasmissione di un messaggio e a una comunicazione dello stesso mediata. Per questo riteniamo si possa pensare di far convivere i murales nei quartieri e di collocarli nei luoghi della centralità valorizzandone le potenzialità comunicative e sostenendo questa modalità come occasione di confronto e avvicinamento tra generazioni . OBIETTIVI

• Fornire a dei giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni occasione di incontro e di espressione; • dimostrare che i giovani sono in grado di esprimere e veicolare idee e valori; • facilitare una interazione costruttiva tra il mondo giovanile e la società degli adulti; • supportare la capacità dei giovani ad essere protagonisti; • coinvolgere gruppi istituzionali, formali e informali del territorio su un tema che responsabilizza la comunità; • coinvolgere la cittadinanza sul difficile tema della relazione con i giovani e sul concetto di società educante; • stimolare la cittadinanza a riflettere sui vari modi di realizzare e concepire l’opera d’arte; • avviare discussioni sull’identità dei luoghi e sperimentare forme di richiamo per persone esterne al quartiere; • sviluppare occasioni di utilizzo degli spazi pubblici cittadini; • migliorare l’immagine del borgo attraverso possibili nuove forme d’arte.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO L’idea è quella di un concorso di murales a tema. Il tema dell’opera sarà definito in modo che possa sensibilizzare i ragazzi, spingerli a farsi una propria opinione in merito a un argomento (amicizia, cooperazione, temi ambientali, convivenza…o la storia stessa del quartiere). La proposta progettuale dovrà essere accompagnata da una spiegazione circa le scelte figurative e di impostazione , insomma i significati dell’opera. Le opere con il tempo varieranno, saranno esposte per un’ annualità e allo scadere del periodo esse verranno fotografate e inserite on-line su un sito internet, appositamente ideato. Ogni opera sarà accompagnata da una scheda

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descrittiva che indicherà i nomi degli autori, presenterà una chiave di lettura del messaggio sotteso ed evidenzierà gli aspetti tecnici e lo stile. Il concorso verrà pubblicato i primi di aprile sui giornali locali, sul sito delle politiche giovanili di Trento e sui blog specializzati; sarà inoltre veicolato con locandine e volantini nelle scuole superiori (Istituti d'Arte in particolare) e nelle università. La consegna degli elaborati dovrà pervenire verso la fine di aprile, in modo da avere poi il tempo di organizzare la realizzazione delle opere nei due mesi entranti. La realizzazione delle opere dovrà creare basso impatto sul normale svolgimento della vita dei cittadini. In riferimento a ciò, nel caso in cui lo scenario fossero piazze o strade centrali si potranno realizzare i murales nei giorni festivi. Da prendere in considerazione anche l’ipotesi di realizzarli durante la sagra di paese. Ciò coinvolgerebbe sicuramente un maggior numero di persone e faciliterebbe una maggior interazione tra artista e cittadini residenti. Qualsiasi tecnica è ben accetta (bombolette, colori acrilici, aerografo, vernici, stencil…), l’importante è che il ragazzo la conosca bene e sappia metterla in pratica per realizzare l’opera. La collocazione delle opere avverrà, previa verifica autorizzazioni permettendo, nei luoghi centrali della circoscrizione dell’Argentario. La realizzazione delle opere e la conseguente collocazione, avverrà solo in seguito al parere positivo dei proprietari dei muri individuati e del Consiglio Circoscrizionale dell’Argentario, e relativi permessi e autorizzazioni. Sono in corso contatti per individuare le possibili collocazioni. Un’apposita commissione formata da insegnanti dell’Istituto d’Arte A. Vittoria di Trento e dello Studio d’Arte Andromeda valuterà e individuerà a giudizio insindacabile i bozzetti migliori, che verranno successivamente realizzati. Il numero dei murales dipenderà dagli spazi autorizzati: si ipotizzano 4/ 6 opere della grandezza variabile e conforme agli spazi individuati. . I vincitori del concorso quindi realizzeranno le loro opere nei luoghi prescelti e autorizzati. Ad ogni partecipante sarà richiesto di provvedere personalmente all’attrezzatura e ai colori per il proprio murales. E’ previsto quindi nel progetto un contributo / borsa di studio pari ad un valore di € 500,00. Il valore di questo importo comprende anche l’eventuale sistemazione della base muraria per la realizzazione dell’opera. Possibili temi

1. La sostenibilità Quasi tutti hanno sentito parlare di "sostenibilità" ma pochi comprendono realmente il significato di questo termine alla moda. "Per sostenibilità si intende la capacità dell'umanità di rispondere alle esigenze del presente senza pregiudicare la capacità delle future generazioni di rispondere alle loro necessità". – Our Common Future, The World Commission on Environment & Development, 1987. Sviluppo sostenibile significa migliorare la qualità della vita, integrando tre diversi fattori: sviluppo economico, tutela ambientale e responsabilità sociale. La sostenibilità è anche nelle semplici cose. Nell’immaginario giovanile come si rappresenta lo sviluppo sostenibile? Che cos’è per i giovani e che idee si sono fatti? Hanno forse delle aspettative o dei buoni propositi? L’arte contemporanea può essere usata per mandare messaggi: i murales quindi per sensibilizzare e generare un effetto diverso sulle vite di quelli che li vedono. Essi sono arte pubblica nel senso migliore perché sono creati in pubblico, con la comunità che li vede. La buona arte pubblica dice qualcosa della e alla comunità.

2. L'Acqua Il tema è sicuramente al centro di discussioni a livello provinciale, nazionale e internazionale. La possibile privatizzazione della gestione dell'acqua mette a rischio l'utilizzo pubblico di uno dei beni essenziali alla sopravvivenza dell'uomo. Offrire un’occasione di riflessione su questo tema sollecita sicuramente una pluralità di ambiti: dal carattere di insostituibilità dell’acqua per l’ecosistema, all’essere fonte di vita, all’essere appunto un bene comune a tutti gli abitanti della terra.

3. La storia dell'Argentario A partire dal 1500 il monte Calisio è stato il crocevia e luogo di lavoro di migliaia di canopi che dalla montagna estraevano il metallo prezioso nonchè il proprio stesso sostentamento. Recuperare usi e costumi di questo importante pezzo di storia potrebbe rivelarsi un'operazione di notevole interesse e spessore culturale. RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO in termini di partecipazione, di gradimento Si ipotizza che almeno una decina di giovani parteciperanno al concorso

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di responsabilizzazione dei giovani Sarà una esperienza pilota attraverso la quale coinvolgere anche quei giovani che oggi si muovono in un contesto fuorilegge; ciò significa attivare delle buone prassi da prendere a modello in altri quartieri di attivazione del volontariato Attorno a questo processo si attiverà, ex novo, un gruppo di giovani di attivazione di relazioni con altri soggetti Si prospetta un percorso che potrebbe superare le attese in termini di attivazione di soggetti nuovi di trasformazioni misurabili Meno imbrattamenti sui muri (di ogni tipo) della Circoscrizione di ricaduta territoriale a lungo termine Attivazione di un circolo virtuoso sul territorio coinvolto PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Si immagina che il progetto possa avere sviluppi significativi negli anni futuri PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite Contributo/ borsa di studio comprensivo dell’acquisto dei materiali per realizzazione grafica e la sistemazione base muraria

Euro 3.000,00

Tutors esperti e coordinamento (tot. 30 h ) Euro 600,00 Realizzazione sito web Euro 600,00 Valorizzazione del volontariato Euro 400,00 Totale uscite Euro 4.600,00 Entrate Euro 0,00 Disavanzo Euro 4.600,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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AZIONE 12 Orchestra Fuoritempo SOGGETTO PROPONENTE Associazione Noi oratorio Martignano Gruppo animatori oratorio Banda sociale di Zambana Comitato attività culturali e ricreative Martignano SOGGETTO RESPONSABILE Associazione Noi oratorio Martignano via alla Formigheta,13 38121 Martignano REFERENTE Rizzoli Massimiliano LUOGO E TEMPO DI REALIZZAZIONE Teatro dell’oratorio della parrocchia di Martignano, Auditorium Vaneze di Bondone Casa vacanze Seminario Tiarno di sotto Altre sedi da individuare Il progetto avrà inizio a giugno 2010, avrà durata per tutto il periodo estivo fino all’inizio del nuovo anno scolastico e si articolerà in due parti. Una prima parte avrà come scopo la conoscenza personale e strumentale dei partecipanti con prove a sezioni e in assieme da tenersi presso il teatro dell’oratorio di Martignano. Un secondo momento prevederà la presentazione al pubblico del lavoro svolto con appuntamenti organizzati in forma di concerto. DESTINATARI Ragazzi/e con età non necessariamente prestabilita in quanto è dimostrato che il “fare” musica annulla o comunque riduce di molto le differenze proprie dell’età (tra gli 11 e i 25 anni). Requisito necessario sarà la conoscenza anche minima della musica e la pratica di uno strumento musicale. Saranno organizzati due o più percorsi differenti, in base all’abilità della pratica strumentale. La presenza di giovani musicisti strumentalmente più avanzati servirà per affidare loro compiti di “tutoraggio” e assistenza musicale nei confronti degli altri partecipanti. Verificando in itinere interesse anche in settori diversi, si rivedrà l’articolazione del corso stesso in modo da poter coinvolgere più ragazzi sfruttando le singole abilità. Il pubblico interessato all’iniziativa è costituito principalmente dai familiari dei ragazzi oltre alla cittadinanza che verrà informata tramite volantinaggio e inserzioni sui quotidiani locali e passaggi televisivi.

MOTIVAZIONI L’attività musicale è concentrata prevalentemente nel periodo scolastico; l’estate, momento di riposo e svago per i ragazzi, rappresenta un momento vuoto da qualsiasi attività, ma al tempo stesso potenziale momento di isolamento dai coetanei. La musica diventa quindi motivo di incontro e confronto in un particolare momento dell’anno libero da preoccupazioni scolastiche. L’iniziativa rappresenta per i ragazzi coinvolti un’occasione importante per testare abilità personali e approfondire le capacità di lavorare in gruppo per la realizzazione di un progetto comune. Rimane altresì importante sfruttare l’incontro musicale per far si che si rafforzino i rapporti interpersonali anche in gruppi di ragazzi di età non omogenea. OBIETTIVI L’impegno che muove ad una attività, necessita di confronti e riconoscimenti che facilitano ed accrescono il senso di appartenenza aIla comunità mettendo in luce valenze pedagogiche-educative importanti per la crescita di ciascuno. Nella nostra realtà lo strumentista classico non gode di grande rilevanza al di fuori della ristretta cerchia

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degli stessi. Questo disagio si amplifica quando viene vissuto da un adolescente che è per antonomasia persona alla ricerca di un qualcosa all’esterno per coprire le proprie insicurezze. Il progetto “Orchestra Fuoritempo” vuole dare l’opportunità a questi ragazzi di portare assieme le loro abilità musicali e strumentali al di fuori dei luoghi ad esso adibiti (scuole musicali, conservatorio, sale da concerti) per far si che il loro fare sia riconosciuto dalla comunità, come pure il loro aggregarsi in un luogo neutrale li aiuti a trovare nuovi stimoli per proseguire negli studi musicali. L’esperienza di mettere(si) a confronto, di mostrare ad altri le proprie abilità, è sempre motivo di apprensione in particolare se ciò coinvolge minori ed adolescenti. Risulta quindi importante l’impegno a creare un clima di serenità e di accoglienza dove l’individualità dia spazio alla collegialità, l’io si “traduca” in noi e l’esperienza condivisa possa diventare occasione importante per comprendere e crescere. La musica può essere in questo, una buona occasione ed un valido aiuto, soprattutto se è fatta assieme. Obiettivi didattici del progetto:

• consolidamento dell’attività strumentale individuale • sviluppo della capacità di confronto sonoro, timbrico e d’intonazione • organizzazione del lavoro di gruppo • capacità di risolvere semplici problematiche tecnico-strumentali • educazione alla pratica dell’attività orchestrale • riflessione sulla difficoltà interpretative di brani anche complessi • lavoro di gruppo, con applicazione di tutti i principi che lo regolano: ascolto delle opinioni degli altri e

loro accettazione, discussione e confronto, collaborazione per il raggiungimento di un unico obiettivo comune

• educazione alla musica • educazione al ritmo • esecuzione di musiche con collegamento alla gestualità e al movimento del corpo • ascoltare e cogliere il messaggio dei brani musicali

Attività collaterali per i partecipanti: • progettazione di manifesti e volantini atti alla promozione delle varie attività • drammatizzazione dei brani musicali • elaborazione di una storia che sostanzi il progetto • realizzazione di scenografie da utilizzare per lo spettacolo

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto si propone la creazione di uno spettacolo dove la musica sia l’elemento principale con un accompagnamento narrativo e scenografico. Si intende dare corpo ad una forma particolare di orchestra, che si può definire “aperta”, in quanto il lavoro svolto durante le prove potrà essere continuamente elaborato ed ogni nuovo elemento dell’orchestra potrà, in ogni momento, proporre nuove soluzioni. Tutto questo porterà ad un “innamoramento” da parte dei ragazzi della loro orchestra e stimolerà in loro la voglia di migliorare e di trovare nuovi equilibri personali e di gruppo. La “mission” del progetto è la ricerca dell’emozione e lo sviluppo della comunicazione attraverso la musica. La presentazione dei brani non sarà incentrata sugli aspetti storico-musicali ma bensì avrà come scopo il creare uno stato emozionale nel pubblico tale da permettere una più completa comprensione della musica stessa. Al tempo stesso la scenografia sarà funzionale alla musica e dovrà servire a rafforzare il messaggio emotivo presentato dai ragazzi. Il lavoro che verrà svolto assieme ai ragazzi infatti, non sarà meramente esecutivo e tecnico-strumentale ma verterà principalmente sulla sfera emozionale di ogni singolo. Attraverso la musica si cercherà di capire il messaggio profondo che ogni compositore ha inserito nella propria musica e si cercherà di riprodurlo, ognuno limitatamente alle proprie capacità, in maniera comprensibile a tutti. L’elaborazione di gruppo farà si che il messaggio diventi di tutti e quindi insieme si cercherà di volta in volta il metodo per stimolare l’emozione personale, del gruppo e soprattutto del pubblico. Dovendo fare una schematizzazione di massima si potrebbero proporre i seguenti passaggi:

1. lettura di gruppo del brano musicale 2. individuazione delle particolarità timbriche richieste dall’autore 3. discussione sull’eventuale scelta interpretativa 4. studio di gruppo per la realizzazione di tali particolarità 5. esecuzione pubblica

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Tutti questi passaggi saranno supervisionati in tempo reale dal responsabile artistico che farà pure le veci del direttore d’orchestra per indirizzare i ragazzi all’individuazione dei problemi e aiutarli nella loro soluzione.

Si intende inoltre procedere all’individuazione sul territorio di giovani musicalmente preparati che possano aiutare ed accompagnare i componenti dell’orchestra nella preparazione del programma proposto. Verranno quindi organizzati incontri specifici per lo studio a sezioni (archi, fiati, percussioni, ottoni, chitarre e pianoforte) dove ogni preparatore ricoprirà il ruolo di tutor per il proprio gruppo di strumenti; tale iniziativa servirà ad accrescere nei giovani tutor la sicurezza personale e musicale visto che potranno testare immediatamente la validità dei loro consigli strumentali provandoli in prima persona e confrontandosi con gli altri elementi del gruppo A conclusione del percorso per valorizzare le competenze acquisite si prevede un viaggio a Roma così organizzato: 20 agosto -partenza da Martignano al mattino con pulmann -nel pomeriggio arrivo a Roma e sistemazione presso il convento dei frati francescani 21 agosto -animazione della messa mattutina con musiche precedentemente preparate -incontro con il dott. Bietti dell’ accademia S. Cecilia per visita al Parco della Musica -visita all’accademia di S. Cecilia -visita ad alcuni luoghi più importanti della città -in serata incontro con realtà giovanili musicali di Roma 22 agosto -trasferimento a Castel Gandolfo per udienza con Papa -breve intrattenimento musicale in onore del Papa -rientro a Martignano con possibile fermata a Siena per assistere ad un concerto dell’accademia chigiana.

Tutto il progetto e la tournee sarà seguita dall’emittente Telepace che si appoggerà agli studi di Roma per le riprese.

RISULTATI ATTESI/VALUTAZIONE D’IMPATTO La musica è strumento principe di socializzazione e di integrazione tra generazioni diverse, ma anche tra culture diverse. Rappresenta un obiettivo prioritario della formazione dell’individuo e, come tale, viene assunto nelle indicazioni per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione. La musica è cultura, spettacolo, economia di un Paese. Accanto agli artisti ruotano una miriade di professionalità con competenze elevate a cui si richiede una preparazione specifica, frutto di mirati percorsi formativi e di un corretto orientamento al lavoro. L’apprendimento pratico della musica deve essere inteso come metodologia di conoscenza privilegiata del linguaggio, degli strumenti, dei repertori, nonché del patrimonio di tradizioni musicali appartenenti a tutta l’umanità. Il progetto “orchestra “Fuoritempo”” intende avvalersi di tali peculiarità insite nel “fare musica” per far comprendere ai ragazzi che l’organizzazione di una vera orchestra sinfonica corrisponde all’organizzazione della società odierna con regole precise da rispettar per poter essere protagonisti della loro vita nel rispetto degli altri. Come i piccoli guardano ed imitano i grandi così anche gli allievi professori d’orchestra hanno bisogno di un modello a cui ispirarsi; diventa quindi importante concludere il progetto con la visita ad una vera orchestra per far si che i ragazzi possano vedere e sentire dal vivo come nasce e diventa grande un’idea musicale. A tal fine il viaggio formativo vuole diventare un ulteriore elemento di stimolo nello studio della musica, visitando luoghi ad essa inerenti, e rafforzare il legame creatosi durante il lavoro estivo. In questo ci si impegnerà non solo a coinvolgere i possibili interessati ma anche le loro famiglie e si stimolerà i ragazzi ad attivarsi nell’organizzazione degli spettacoli sotto ogni profilo, dall’aspetto amministrativo fino a quello artistico e di gestione dell’attività. PROSPETTIVE/POSSIBILI SVILUPPI FUTURI Il progetto Orchestra fuori tempo vuole diventare punto di aggregazione solido e sicuro per tutti coloro che vi si riconoscono in quanto musicisti; l’attività sia in termini di incontri per prove che di esecuzioni pubbliche deve necessariamente svilupparsi su periodi lunghi di più anni per potersi affermare e consolidare. In prospettiva si prevede una totale autonomia sia nel campo artistico che organizzativo. Solo se queste prospettive si realizzeranno si potrà parlare di sviluppo futuro certo e duraturo.

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PIANO FINANZIARIO 2010 Uscite

Spese acquisto materiali x laboratorio scenografico realizzazione di elementi scenografici a sostegno dell’attività musicale con pannelli, cubi in polistirolo, colori all’acqua

Euro 2.000,00

Stipula assicurazione per responsabilità civile calcolata a forfait su 50 persone

Euro 750,00

Realizzazione maglietta unificata per tutti i partecipanti con logo dell’orchestra

Euro 750,00

Visita specifica si intende concludere il progetto con viaggio formativo a Roma (noleggio autobus euro 2.800 - vitto e alloggio euro 1.000 - noleggio furgone per trasporto strumenti euro 600)

Euro 4.400,00

Noleggio strumenti musicali alcuni ragazzi necessitano leggii e di strumenti che non sono loro

in dotazione ( pianoforte digitale, batteria, cassa, piatti e impianto

voci)

Euro 3.080,00

Compensi docenti • prove a sezione e a gruppo

• sviluppo settore scenografico

Euro 2.000,00

Totale uscite Euro 12.980,00 Entrate da quote di partecipazione ( euro 60,00x 50) Euro 3.000,00 Disavanzo Euro 9.980,00 Per la realizzazione dell’azione verrà assegnato al soggetto responsabile un affidamento incarico diretto con relativo compenso pari al disavanzo derivante dalla tabella riassuntiva delle uscite e delle entrate sopra riportata

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PIANO DI ZONA 4 – ARGENTARIO | POVO | VILLAZZANO TABELLA RIASSUNTIVA DEI COSTI 2010

entrate Quota Comune

Quota PAT

Altre entrate

progetto

Costi Previsti a)

b)

quote di

partecip e incassi

c)

enti esterni

al territorio

Disavanzo

d) = a) – b) – c)

d) – e)

enti/soggetti del Piano e)

AZIONE 1 AttivaMente

Euro9.510,00 Euro 0 Euro 0 Euro 9.510,00 Euro 4.755,00 Euro 4.755,00 Euro 0

AZIONE 2 InformAzione

Euro 3.852,00 Euro 0 Euro 0 Euro 3.852,00 Euro 1.926,00 Euro 1.926,00 Euro 0

AZIONE 3 Quotidiana Legalità

Euro 6.000,40 Euro 1.700,00 Euro 0 Euro 4.300,40 Euro 2.150,20 Euro 2.150,20 Euro 0

AZIONE 4 Life Reporter 2

Euro 1.650,48 Euro 0 Euro 0 Euro 1.650,48 Euro 825,24 Euro 825,24 Euro 0

AZIONE 5 Stay Open

Euro 2.303,60 Euro 0 Euro 0 Euro 2.303,60 Euro 1.151,80 Euro 1.151,80 Euro 0

AZIONE 6 Riscoprire Villamontagna

Euro 2.500,00 Euro 700,00 Euro 0 Euro 1.800,00 Euro 900,00 Euro 900,00 Euro 0

AZIONE 7 “Teatro Giovane”

Euro 12.140,00 Euro 800,00 Euro 0 Euro 11.340,00 Euro 5.070,00 Euro 5.670,00 Euro 600,00

AZIONE 8 GenerAzioni

Euro 8.760,00 Euro 0 Euro 0 Euro 8.760,00 Euro 4.380,00 Euro 4.380,00 Euro 0

AZIONE 9 La Capoeira

Euro 3.250,00 Euro 500,00 Euro0 Euro 2.750,00 Euro 1.375,00 Euro 1.3750 Euro 0

AZIONE 10 Io ci tengo

Euro 3.200,00 Euro 0 Euro 0 Euro 3.200,00 Euro 1.600,00 Euro 1.600,00 Euro 0

AZIONE 11 Comunicare con il colore

Euro 4.600,00 Euro 0 Euro 0 Euro 4.600,00 Euro 2.300,00 Euro 2.300,00 Euro 0

AZIONE 12 Orchestra Fuoritempo

Euro 12.980,00 Euro 3.000,00 Euro 0 Euro 9.980,00 Euro 4.990,00 Euro 4.990,00 Euro 0

TOTALE Euro 70.746,48 Euro 6.700,00 Euro 0 Euro 64.046,48 Euro 31.423,24 Euro 32.023,24 Euro 600,00

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PIANO DI ZONA 4 – ARGENTARIO | POVO | VILLAZZANO TABELLA RIASSUNTIVA DEI COSTI 2011

entrate Quota Comune

Quota PAT

Altre entrate

progetto

Costi Previsti a)

b)

quote di

partecip e incassi

c)

enti esterni

al territorio

Disavanzo

d) = a) – b) – c)

d) – e)

enti/soggetti del Piano e)

AZIONE 1 AttivaMente

Euro 5.600,00 Euro 0 Euro 0 Euro 5.600,00 Euro 2.800,00 Euro 2.800,00 Euro 0

AZIONE 4 Life Reporter 2

Euro 2.600,00 Euro 0 Euro 0 Euro 2.600,00 Euro 1.300,00 Euro 1.300,00 Euro 0

TOTALE Euro 8.200,00 Euro 0 Euro 0 Euro 8.200,00 Euro 4.100,00 Euro 4.100,00 Euro 0

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TABELLA RIASSUNTIVA DEI COSTI DEI PIANI GIOVANI DI ZONA DEL COMUNE DI TRENTO

ANNO 2010

entrate Quota Comune

Quota PAT

progetto

Costi Previsti a) b)

quote di partecipazione e

incassi

c) enti esterni

al territorio

Disavanzo

d) = a) – b) – c)

d) – e)

Altre entrate enti/soggetti del Piano e)

SPORTELLO

Euro 157.886,50 Euro 3.340,00 Euro 0 Euro 154.546,50 Euro 60.473,25 Euro 77.273,25 Euro 16.800,00

PIANO DI ZONA 1 Gardolo e Meano

Euro 25.260,00 Euro 800,00 Euro 0 Euro 24.460,00 Euro 12.230,00 Euro 12.230,00 Euro 0

PIANO DI ZONA 2 Centro Storico/Piedicastello, Bondone e Sardagna

Euro 46.115,00 Euro 3.250,00 Euro 0 Euro 42.865,00 Euro 21.432,50 Euro 21.432,50 Euro 0,00

PIANO DI ZONA 3 S. Giuseppe/S. Chiara e Oltrefersina

Euro 20.408,00 Euro 3.600,00 Euro 0 Euro 16.808,00 Euro 7.904,00 Euro 8.404,00 Euro 500,00

PIANO DI ZONA 4 Argentario, Povo e Villazzano

Euro 70.746,48 Euro 6.700,00 Euro 0 Euro 64.046,48 Euro 31.423,24 Euro 32.023,24 Euro 600,00

Totale Euro 320.415,98 Euro 17.690,00 Euro 0- Euro 302.725,98

Euro 133.462,99 Euro 151.362,99 Euro 17.900,00

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TABELLA RIASSUNTIVA DEI COSTI DEI PIANI GIOVANI DI ZONA DEL COMUNE DI TRENTO

ANNO 2011

entrate Quota Comune

Quota PAT

progetto

Costi Previsti a) b)

quote di partecipazione e

incassi

c) enti esterni

al territorio

Disavanzo

d) = a) – b) – c)

d) – e)

Altre entrate enti/soggetti del Piano e)

SPORTELLO

Euro 58.670,00 Euro 1.000,00 Euro 0 Euro 57.670,00 Euro 28.835,00 Euro 29.835,00 Euro 0,00

PIANO DI ZONA 1 Gardolo e Meano

Euro 5.000,00 Euro 0,00 Euro 0 Euro 5.000,00 Euro 2.500,00 Euro 2.500,00 Euro 0,00

PIANO DI ZONA 2 Centro Storico/Piedicastello, Bondone e Sardagna

Euro 0,00 Euro 0,00 Euro 0 Euro 0,00 Euro 0,00 Euro 0,00 Euro 0,00

PIANO DI ZONA 3 S. Giuseppe/S. Chiara e Oltrefersina

Euro 0,00 Euro 0,00 Euro 0 Euro 0,00 Euro 0,00 Euro 0,00 Euro 0,00

PIANO DI ZONA 4 Argentario, Povo e Villazzano

Euro 8.200,00 Euro 0,00 Euro 0 Euro 8.200,00 Euro 4.100,00 Euro 4.100,00 Euro 0,00

Totale Euro 71.870,00 Euro 1.000,00 Euro 0,00 Euro 70.870,00

Euro 35.435,00 Euro 35.435,00 Euro 0,00

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SCHEDA PROGETTI DEI PIANI GIOVANI DI ZONA 2010

Titolo del progetto

Soggetto proponente collettivo (indicare le associazioni/istituzioni coinvolte)

Soggetto Associativo Responsabile (denominazione, indirizzo, telefono e mail )

Referente dell’Azione (nome, cognome, telefono e mail per contatto e corrispondenza)

Luogo e tempi di realizzazione (il progetto può essere annuale o biennale)

Destinatari (caratteristiche)

Motivazioni (a supporto dell’ideazione e realizzazione dell’iniziativa)

Obiettivi

Descrizione del progetto descrizione della progettazione, organizzazione e realizzazione dell’iniziativa (tempi, metodologie, azioni previste ecc….)

Risultati attesi/Valutazione d’impatto in termini di partecipazione, di gradimento, di responsabilizzazione dei giovani, di attivazione del volontariato, di attivazione di relazioni con altri soggetti, di trasformazioni misurabili di ricaduta territoriale a lungo termine

Prospettive/Possibili sviluppi futuri

Preventivo di spesa (uscite – eventuali entrate)

Punteggio di preferenza Nella valutazione per il finanziamento dei progetti sarà data priorità alle Azioni che mirano a favorire il passaggio dei giovani verso l’autonomia e che saranno identificati attraverso le seguenti caratteristiche: Destinatari 18 < anni < 29

< 18 anni 3 punti 0 punti

Soggetto proponente Collettivo: condiviso con soggetti/ tavoli istituzionali Collettivo: condiviso con più realtà associative Singolo

2 punti 1 punti 0 punto

Finalità proposte di percorsi formativi che trasferiscano competenze tecniche relazionali spendibili nel mondo del lavoro

2 punti

Innovazione progetti innovativi rispetto all’attività ordinaria del soggetto proponente 1 punto Finanziamento progetto sostenuto da un finanziamento altro maggiore del 20% 2 punti