comprensione testo 9

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La comprensione del La comprensione del testo testo Barbara Arfé Barbara Arfé Dipartimento di Psicologia Dipartimento di Psicologia e Antropologia Culturale e Antropologia Culturale Università degli Studi di Verona Università degli Studi di Verona

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Page 1: Comprensione testo 9

La comprensione del testoLa comprensione del testo

Barbara ArféBarbara Arfé

Dipartimento di Psicologia Dipartimento di Psicologia

e Antropologia Culturale e Antropologia Culturale

Università degli Studi di VeronaUniversità degli Studi di Verona

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““Chi è dell’opinione che la piena espressione Chi è dell’opinione che la piena espressione dell’attività mentale umana dipenda dal suo dell’attività mentale umana dipenda dal suo legame con tutto un apparato di strumenti legame con tutto un apparato di strumenti culturali [..] accingendosi a studiare culturali [..] accingendosi a studiare quell’attività, non potrà fare a meno di tener quell’attività, non potrà fare a meno di tener conto degli strumenti di cui essa si serve”conto degli strumenti di cui essa si serve”

Jerome BrunerJerome Bruner

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Spirit, il robot che si trova su Marte, ha ripreso a inviare i dati. Alle 4 e 34 del mattino, alla velocità di dieci bit al secondo Spirit ha inviato dati per circa dieci minuti. Quella “risposta” che al centro Nasa aspettavano con ansia”.

La Repubblica, 24 gennaio 2004La Repubblica, 24 gennaio 2004

“Ha parlato” [..] Dopo quasi due giorni di silenzio [..]

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Il concetto di testoIl concetto di testo

Per testo si intende un qualsiasi fatto comunicativo prodotto all’interno dell’interazione discorsiva. Lo studio del testo va affrontato secondo un approccio procedurale, che descriva i testi in relazione a come vengono usati. Si dovrebbe andare oltre la struttura del testo, ed esplorare le strategie, le operazioni ed i processi che riflettono le attività di chi utilizza i testi. E’ infatti in virtù di tali attività che una configurazione di segni è giudicata un testo.

De Beugrande (1987)

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Cos’è un testo?Cos’è un testo?

Un testo o un brano è qualcosa di più che un insiemedi frasi. E’ un’unità di significato complessa, diversa dalla combinazione dei singoli significati delle frasi che lo compongono.

In altri termini.. è il risultato dei collegamenti stabili-ti dal lettore tra le sue varie frasi, e delle aggiunte da esso operate per colmare i vuoti di informazione del testo (inferenze).

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Due concetti importanti nella definizione di testo

Coesione: relazione linguistica…

Coerenza: unità concettuale…

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Un esempioUn esempio

1.C’era una volta un ragazzo chiamato Jimmy;2. Voleva comprare una bicicletta;3. Si rivolse ad un negozio di biciclette;4. Contò il denaro che aveva;5. Mise il suo salvadanaio sullo scaffale più altodel suo armadio;6.Voleva trovare del denaro;7.Chiese a sua madre;8. Ma sua madre rispose “no, devi guadagnartelo da te”9. Jimmy chiamò un’agenzia di giornali10. Il direttore gli fissò un colloquio [..]

van den Broek (1990)van den Broek (1990)

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Un esempioUn esempio

1.C’era una volta un ragazzo chiamato Jimmy;2. [* ling.] Voleva comprare una bicicletta;3. [* ling.] Si rivolse ad un negozio di biciclette [* conn.];4. [*] Contò il denaro che aveva [*conn.];5. [*]Mise il suo salvadanaio sullo scaffale più altodell’armadio [**conn.+ elab.]; 6.[*]Voleva trovare del denaro7. [*] Chiese a sua madre [*conn.];8. Ma sua madre rispose “no, devi guadagnartelo da te”9. Jimmy chiamò un’agenzia di giornali [* *conn.+ elab.];10. Il direttore gli fissò un colloquio [..] [elab.]

van den Broek (1990)van den Broek (1990)

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I modelli di comprensione del testoI modelli di comprensione del testo

- La comprensione come La comprensione come processo diprocesso di decodificadecodifica;;

- La - La teoria degli schemiteoria degli schemi;;

- La comprensione come - La comprensione come processo interattivoprocesso interattivo.

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Cinque processi nella comprensione

Fonologici; Ortografici; Sintattici; Di memoria; Semantici..

» Siegel (2003).

Page 11: Comprensione testo 9

Cosa si intende per comprensione del Cosa si intende per comprensione del testo?testo?

La ri-costruzione mentale del suo significatoLa ri-costruzione mentale del suo significato

Per significato si intende una Per significato si intende una rappresentazione rappresentazione mentalementale che deriva dall’ che deriva dall’integrazioneintegrazione dell’informazionedell’informazione (linguistica e concettuale) data dal (linguistica e concettuale) data dal testo con le testo con le conoscenze conoscenze e/o strutture di conoscenza e/o strutture di conoscenza pre-esistentipre-esistenti del lettore. del lettore.

In altre parole..In altre parole..

Page 12: Comprensione testo 9

..per comprensione si intende genericamente un ..per comprensione si intende genericamente un PROCESSOPROCESSO di assimilazione di conoscenze ad altre di assimilazione di conoscenze ad altre conoscenze, dato dalla costruzione di una conoscenze, dato dalla costruzione di una RAPPRESENTAZIONE MENTALERAPPRESENTAZIONE MENTALE , che è frutto , che è frutto dell’integrazione di nuove informazioni, desunte dal dell’integrazione di nuove informazioni, desunte dal testo, all’interno di una struttura conoscitiva pre-testo, all’interno di una struttura conoscitiva pre-esistente nel lettore.esistente nel lettore.

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Distinguere tra comprensione e Distinguere tra comprensione e memoriamemoria

A partire dai primi studi sulla comprensione del testo, che risalgono agli anni ‘30, i concetti di compren-sione e memoria sono stati apparentemente confusi, sia sul piano della definizione, sia sul piano metodo-logico della ricerca.Oggi definiamo la comprensione come la TRASFORMAZIONE e non la RIPRODUZIONE MENTALE delle informazioni date dal testo. E definiamo la memoria del testo, il risultato di questo processo in una RAPPRESENTAZIONE MENTALE del suo significato.

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EsempioEsempio

Nel segnale pedonale comparve la sagoma dell’omino verde.”

“La gente in attesa cominciò ad attraversare la strada camminando sulle strisce bianche dipinte sul nero asfalto, non c’è niente che somigli meno ad una zebra, eppure le chiamano così”

“Cecità”, José Saramago

“Il disco giallo si illuminò. Due delle automobili in

testa accelerarono prima che apparisse il rosso.

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Il ruolo della memoria nella comprensioneIl ruolo della memoria nella comprensione

La memoria ha un duplice ruolo, ed interviene in duemomenti nel processo di comprensione:

1. in qualità di risultato: rappresenta la “traccia mentale” finale di questo processo (come rappresentazione del significato o riproduzione mnemonica di un testo);

2. in qualità di componente: nella qualità di “memoria di lavoro” limita le capacità di elaborazione di informazioni in parallelo (analogamente alla RAM di un computer).

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Un po’ di storia: comprensione e Un po’ di storia: comprensione e memoriamemoria

I primi studi sulla comprensione del testo vengono fatti risalire all’uscita di un volume di uno psicologo inglese, Frederic Bartlett, il cui titolo è “Remembering” (1932).

Bartlett è interessato allo studio della memoria e per studiarla utilizza testi scritti. Famoso è ad es. lo studio sulla memoria del testo indiano “La guerra dei fantasmi”. Al di là dell’interesse di Bartlett per lo studio della memoria le sue ricerche diventano punto di riferimento per coloro che si occupano di comprensione. Di qui la prima confusione dei due termini.

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““La guerra dei fantasmi”La guerra dei fantasmi”

E’ il più famoso degli studi di Bartlett e viene ripor-tato in “Remembering”.

Bartlett era interessato alle “trasformazioni” cognitiveoperate dai lettori sul contenuto dei testi, e riteneva queste trasformazioni un esempio del funzionamento della memoria.

“The War of the Ghosts” era una favola degli indiani d’America. Bartlett decise di utilizzarla con lettori adultiinglesi, lontani da quella cultura, e verificò come il suo ricordo variava per effetto delle trasformazioni mentali operate dai lettori inglesi.

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Lo studioLo studio

Parteciparono 20 soggetti adulti inglesi.

Subito dopo la lettura del testo gli fu chiesto di riscrivereil testo, così come lo ricordavano. Dunque, dopo un considerevole periodo di tempo (a distanza di giorni) agli stessi soggetti venne nuovamente chiesto di produrre il ricordo scritto del testo.

Bartlett analizzò questi testi, confrontandoli con il testooriginale, per osservare le trasformazioni ad esso operatenel suo ricordo.

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Le trasformazioniLe trasformazioniNello studio su “The War of Ghosts” Bartlett descrisse vari tipi di trasformazione:a) la riduzione del contenuto: dopo un certo periodo di tempo i soggetti producevano ricordi scritti più brevi. Alcuni elementi in particolare erano eliminati (i testi presentavano un numero inferiore di dettagli e di nomi propri);b) l’aggiunta al contenuto (trasformazione costruttiva): isoggetti tendevano ad aggiungere nel ricordo dei testielementi non presenti nel testo originale (pesca vs. caccia)e più conformi alle loro esperienze culturali. Altre aggiunte avevano il carattere dell’inferenza, servivano a colmare i vuoti del testo.

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Il ruolo costruttivo della comprensioneIl ruolo costruttivo della comprensione

Per spiegare questi risultati Bartlett ricorre al concetto di “memoria schematica”. Ossia: le persone dispongono di strutture mentali per riconoscere ed anticipare gli eventi (schemi). Queste strutture (prototipiche e gene-ralizzabili) governano la comprensione e costituiscono le impalcature su cui il ricordo si costruisce.

Essendo esse schematiche, il ricordo non è mai completo,ma è sempre una sintesi di ciò che viene letto;

Essendo esse prototipiche, il ricordo non è mai fedele, ma può riflettere aggiunte, dovute agli schemi attivati e alle inferenze che mediante essi vengono fatte .

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Esempio

Non ci facemmo pregare una seconda volta, ci mettem-mo a sedere e spiegammo i tovaglioli, rigidi di inamida-tura.Eravamo in quattro : il padrone di casa, ex avvocato, un suo cugino, ex avvocato anche lui, una cugina vedova di un ex consigliere di Stato effettivo [..] ed io.

“Scene moscovite” Michail Bulgakov

“Signori, prego” disse gentilmente il padrone di casa e accennò con gesto regale al tavolo.

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Il concetto di schemaIl concetto di schema

Lo schema è una struttura cognitiva per l’interpreta-zione della realtà e la sua rappresentazione mentale. Riproduce in modo economico (schematico) e funzionale (protitipicamente) gli elementi principali dell’evento che in esso è rappresentato.

Uno schema si forma attraverso la presentazione ripetu-ta di esperienze simili dalle quali è possibile astrarre caratteristiche comuni. La sua “attivazione” o utilizza-zione resta in gran parte inconsapevole. Es. “andare al ristorante”.

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Funzioni dello schemaFunzioni dello schema

Il ruolo svolto dagli schemi nell’attività di comprensio-ne è vario:

a) forniscono strutture ordinate e collegate tra loro entro cui inserire nuova informazione;

b) permettono al lettore di distinguere tra informazione marginale e informazione centrale all’interno del brano;

c) sulla base degli schemi vengono compiute inferenze per integrare l’informazione data dal testo, con elementimancanti;

d) sono fondamentali nella memoria del testo: informa-zioni isolate risultano difficili da ricordare recuperare.

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Il modello proposizionale Il significato di un testo viene processato in unità

semantiche (proposizioni: un concetto che funge da predicato e uno o più argomenti) Stefano regala un CD a Paolo.

I processi di inferenza servono a garantire la connessione tra le proposizioni.

Nelle loro connessioni le proposizioni formano la Base del testo.

Il risultato della comprensione è l’elaborazione di un Modello della Situazione una rappresentazione mentale di ciò a cui il testo si riferisce.

» Kintsch & van Dijk (1978)

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La comprensione secondo il modello proposizionale..(van Dijk & Kintsch, 1983) Il testo viene analizzato a livello di frasi (parsing)

rappresentazione linguistica superficiale del testo;

Viene ri-costruita una rappresentazione coerente del significato del testo (Base del Testo: rete di proposizioni). La coerenza consiste nel grado di relazione tra proposizioni;

Il contenuto del testo è integrato in un sistema di conoscenza del lettore, e viene generato il Modello della Situazione.

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Un buco nero è dotato di un'attrazione gravitazionale talmente elevata da non permettere la fuga di nulla, neanche della luce, dalla sua superficie (denominata orizzonte degli eventi). La forza gravitazionale, che prima era in equilibrio con la pressione generata dal nucleo, prevale e comprime la massa verso il suo centro. Se la massa è sufficientemente elevata, la densità del corpo raggiunge velocemente valori tali da creare un campo gravitazionale estremamente intenso, tale da non permettere a nulla di sfuggire alla sua attrazione, neppure alla luce.

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La comprensione è un processoLa comprensione è un processo

Da Bartlett in poi si è fatto erroneamente coincidere il concetto di comprensione con quello di “rappre-sentazione mentale del significato” di un testo, che neè invece il risultato.

Per comprensione oggi si intende il PROCESSO lingui-stico, cognitivo e pragmatico che a quel risultato finaleconduce.

Questa nuova accezione del termine è assai rilevantesul piano educativo, sia in riferimento alla valutazioneche in riferimento all’intervento.

Page 28: Comprensione testo 9

Questo processo è sequenziale, in Questo processo è sequenziale, in parallelo e “a ritroso” parallelo e “a ritroso”

Quando si dice che la comprensione è un processo nonsi intende che il suo svolgimento è ordinato temporalmentee spazialmente in modo lineare, così come procede la lettura (da sinistra a destra, dall’inizio alla fine del testo). Al significato di una frase non si aggiunge, o viene semplicemente collegato, il significato della frase successiva, ma la prima viene rielaborata in funzione della seconda (“a ritroso”), né ogni parte o componente del processo di comprensione viene analizzata in ordine sequenziale rispetto ad altre. Il processamento dell’informazione sintattica e concettuale è in parallelo.

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Spirit, il robot che si trova su Marte, ha ripreso a inviare i dati. Alle 4 e 34 del mattino, alla velocità di dieci bit al secondo Spirit ha inviato dati per circa dieci minuti. Quella “risposta” che al centro Nasa aspettavano con ansia”.

La Repubblica, 24 gennaio 2004La Repubblica, 24 gennaio 2004

“Ha parlato” [..] Dopo quasi due giorni di silenzio [..]

Page 30: Comprensione testo 9

La comprensione è multi-componenziale La comprensione è multi-componenziale

Dicendo che la comprensione è un processo linguistico, cognitivo e pragmatico allo stesso momento, si è messain luce la sua natura “multi-componenziale”.

Pur essendo un’attività unitaria, la comprensione del testo comprende differenti sotto-processi (percettivi; di decodifica; di elaborazione lessicale, sintattica, seman-tica; di inferenza), il perfetto funzionamento dei quali, unito alla loro perfetta sincronizzazione e coordinamento, permette appunto di cogliere un significato unitario in ciò che si è letto.

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Le componenti del processo di Le componenti del processo di comprensionecomprensione

Molto sommariamente si possono distinguere tre categorie di processi:

-decifrativi: riguardano la conversione dei grafemiin fonemi e simboli linguistici;

-linguistici: riguardano l’analisi lessicale, sintattica esemantica;

-cognitivi: riguardano l’attivazione delle conoscenzepre-esistenti, le inferenze e la costruzione di una rappre-sentazione mentale.

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Tornando allo schema di Siegel..

Percettivi (analisi visiva); Fonologici; Ortografici; Sintattici + lessicali elaborazione

parole /frasi

Di memoria; Semantici..

» Siegel (2003).

decodifica

Rappresentazione del significato

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Decodifica e comprensioneDecodifica e comprensione

Questi due aspetti della lettura sono correlati soltantoin parte: è intuitivo infatti che una lettura lenta e scor-retta a livello decifrativo possa portare a qualche frain-tendimento nel significato o che il destinare molte ri-sorse attentive agli aspetti decifrativi limiti la possibili-tà di dedicare residue capacità alla comprensione del significato. Oppure, può accadere che la mancata com-prensione rallenti il ritmo di lettura o conduca a degli errori nella intonazione, nella lettura ad alta voce.

Page 34: Comprensione testo 9

Relativa indipendenza di decodifica eRelativa indipendenza di decodifica ecomprensionecomprensione

++ lettura ad alta voce lettura ad alta voce

- - comprensionecomprensione

-- lettura ad alta voce lettura ad alta voce

++ comprensione comprensione

Iperlessici Lettori stentaticon buona comprensione

Disponendo i lettori lungo una linea continua potremmo trovare:

Page 35: Comprensione testo 9

Il coordinamento delle componentiIl coordinamento delle componenti

Il lettore esperto è in grado di operare simultaneamen-te un’analisi del testo a più livelli: lessicale, sintattica,semantica, concettuale e pragmatica, e di elaborare inparallelo molte di queste informazioni per arrivare allaipotesi più probabile di significato. Questo implica:

a) una buona memoria di lavoro;

b) l’automatizzazione di alcuni processi.

Page 36: Comprensione testo 9

La comprensione è un fenomeno La comprensione è un fenomeno interattivointerattivo

Mentre una visione tradizionale della lettura definivala comprensione come un semplice processo di astra-zione del significato dal testo, il quale veniva conside-rato prioritario rispetto all’attività del lettore, oggi si è maturata la consapevolezza che la comprensione èun processo dinamico di interazione tra le informazioninuove fornite dal testo e le conoscenze presenti nellamente del lettore. Il processo di comprensione sarà quindi: il risultato dell’influenza delle variabili inerenti al testo e delle variabili del lettore.

Page 37: Comprensione testo 9

Le caratteristiche del testo Le caratteristiche del testo

Sono diverse le caratteristiche del testo che hanno un’influ-enza sul processo di comprensione:

- lo scopo del testo (intrattenere, informare, convincere) o il tipo a cui il testo appartiene (espositivo, letterario, argomen-tativo);

-la struttura del testo. All’interno di ciascun tipo di testo, la struttura, ossia il modo in cui l’informazione è organizzata, guida il processo di comprensione. La coerenza e la coesione del testo sono un’espressione della sua struttura; - l’argomento del testo. Il grado in cui esso è familiare influiscesulla difficoltà/facilità di comprensione.

Page 38: Comprensione testo 9

La struttura del testo espositivoLa struttura del testo espositivo

La principale fonte di difficoltà nella processazionedel testo espositivo è rappresentata dalla mancanza di una struttura “forte” di tipo causale o temporale quale quella che caratterizza il testo narrativo. La sequenza nella presentazione di idee e concetti nonha sempre un carattere vincolante, e questo, unita-mente al fatto che gli argomenti sono di regola poco familiari al lettore, rende difficile l’individuazione di eventuali incoerenze e la costruzione di una rappresentazione corretta del testo.

Boscolo (2002) Boscolo (2002)

Page 39: Comprensione testo 9

Effetti della struttura del testo sulla Effetti della struttura del testo sulla comprensionecomprensione

Un testo può guidare o facilitare la comprensione attraverso vari mezzi:- l’anticipazione dei contenuti (organizzatori anticipati):la loro funzione è fornire al lettore una breve sintesi delcontenuto di un brano, per attivare le strutture cognitive adeguate;-la segnalazione dell’informazione rilevante (sintesifinali, mettere in evidenza il punto di vista dell’autore, laanticipazione delle informazioni più rilevanti, etc.)-le domande (inserite nel testo), stimolano il lettore adattivare conoscenze, stabilire connessioni, organizzare ciò che sa).

Page 40: Comprensione testo 9

Gli organizzatori anticipatiGli organizzatori anticipati

Il concetto di organizzatore anticipato è stato introdotto da Ausubel all’inizio degli anni ‘60. Il principio è il se-guente: poiché la comprensione di un brano ha luogo mediante l’attivazione di strutture di conoscenza adeguate e l’integrazione della nuova informazione con la vecchia,allora la funzione degli organizzatori anticipati è quella di attivare queste strutture, che forniscono una impalca-tura a cui si ancorano le idee espresse successivamentenel brano. Gli organizzatori anticipati dovrebbero fornire al lettoreuna sintesi del materiale, ma soprattutto delle idee piùgenerali utili ad inquadrare il materiale stesso.

Page 41: Comprensione testo 9

Esempio: gli organizzatori anticipatiEsempio: gli organizzatori anticipati

“In the 1970s discourse researchers resurrected and summarized Bartlett’s work as they began studying the organizational, selective, and connective nature ofmeaning making in discourse understanding. This was the beginning of a constructivist tradition [..]This chapter opens with some classic studies in the constructivist tradition and then reviews work on individuals as constructive agents reading the text [..].After that, attention is given to the work often labeled “social constructivist”, some coming from differenttraditions, that views social groups as constructive agents .” [..]

N.N. Spivey ( 1997)N.N. Spivey ( 1997)

Page 42: Comprensione testo 9

Le segnalazioniLe segnalazioniQuesto concetto è invece introdotto da B.F Meyernegli anni ‘70. Alcune parti di un testo possono essere messe in evidenza ed assumere una funzione di segna-lazione. Queste segnalazioni hanno un effetto sulla rievo-cazione del testo. Meyer individua diversi tipi di segna-lazione possibile:

-la sintesi finale (riprende alcuni contenuti);-l’uso di espressioni che mettono in evidenza il punto divista dell’autore (“purtroppo”, “fortunatamente”, etc.),- l’anticipazione dell’informazione rilevante di un brano (“un problema fondamentale..”, “due punti su cui ci sof-fermeremo sono..”).

Page 43: Comprensione testo 9

Esempio: la sintesi finaleEsempio: la sintesi finale

“This book has dealt with a number of interrelated topics, all addressing some aspects of conscructivism in disocurse theory. We began with a consideration of the underlying metaphor: its historical antecedents, itsmajor forms [..]. Then we revisited the work of Frederic Bartlett, giving special attention to how his theory of construction on the part of individuals originated in his conception of the constructiveness of societal knowledge[..]. Next we reviewed the large body of research conducted on the reading process [..]”

N.N. Spivey (1997)N.N. Spivey (1997)

Page 44: Comprensione testo 9

Gli effetti delle domandeGli effetti delle domandeLe domande sono state a lungo utilizzate con funzione di verifica nella comprensione del testo (alla fine dei brani). Ma un’altra loro importante funzione nel processo di comprensione è quella di stimolare il lettore ad attivare conoscenze (“Cosa c’è alla base del comportamento irrequieto degli adolescenti?”), stabilire connes-sioni ( “Quale relazione esiste tra lo sviluppo della corteccia prefrontale in adolescenza e il comportamento irrequieto e irra-zionale dei teenagers?”),organizzare ciò che si sa (“Perché la regione X può essere considerata un deserto?”).

Le domande che richiedono di effettuare inferenze sulleinformazioni del brano o di organizzare le informazioni in un concetto superordinato hanno effetti positivi sulla rievocazione delle idee più importanti del brano.

Page 45: Comprensione testo 9

Coesione e coerenzaCoesione e coerenzaPer coesione si intende l’uso di legami linguisticiche segnalano la continuità o discontinuità di sensotra le diverse frasi del testo (subordinazione, anafora, congiunzioni, etc.);

Per coerenza si intende l’esistenza di legami semantici e concettuali tra le parti del testo. Essa dipende dal grado in cui sono rese esplicite o sono inferibili le connessioni concettuali tra le unità di significato del testo (le frasi, i paragrafi, i concetti).Dover rileggere per creare legami, o dover produrre uneccessivo numero di inferenze per stabilire le connessionitra le parti del testo, porta ad uno spreco di energie cogni-tive e rende difficile l’elaborazione del testo.

Page 46: Comprensione testo 9

Tornando all’esempio iniziale..Tornando all’esempio iniziale..

1.C’era una volta un ragazzo chiamato Jimmy;2. Voleva comprare una bicicletta;3. Voleva trovare del denaro;4. Si rivolse ad un negozio di biciclette;5. Mise il suo salvadanaio sullo scaffale più altodel suo armadio; 6. Contò il denaro che aveva;7. Chiese a sua madre;8. Ma sua madre rispose “no, devi guadagnartelo da te”9. Jimmy chiamò un’agenzia di giornali10. Il direttore gli fissò un colloquio [..]

van den Broek (1990)van den Broek (1990)

Page 47: Comprensione testo 9

EsempioEsempio

“Le procedure di priming vengono utilizzate in diversisettori della psicologia sperimentale, sia in studi di psicolinguistica che in ricerche di memoria semantica.Il paradigma comprende un primo stimolo che funge da priming ed un item target a cui farà seguito la rispostadel soggetto”

De Beni & PazzagliaDe Beni & Pazzaglia (1995)

Page 48: Comprensione testo 9

Le caratteristiche del lettoreLe caratteristiche del lettoreLe caratteristiche del testo hanno “forza” in relazione alle caratteristiche del lettore:

a) le conoscenze pre-esistenti (da quelle lessicali a quelleinerenti lo specifico argomento trattato);b) l’atteggiamento più o meno passivo del lettore: dovrebbe essere in grado di variare il ritmo della lettura a seconda degli scopi per cui legge, focalizzare l’attenzione in base all’importanza attribuita alle diverse parti del brano, produrre inferenze;c) il corretto funzionamento del sistema di elaborazione(dalla trasduzione sensoriale, alla memoria a breve ter-mine, alla memoria a lungo termine);d) le abilità metacognitive: la consapevolezza che il lettore pos-siede delle proprie conoscenze sulla lettura e delle proprie strategie.

Page 49: Comprensione testo 9

Conoscenza dichiarativa Conoscenza dichiarativa e conoscenza proceduralee conoscenza procedurale

Trattando dell’influenza delle conoscenze lessicali e con-cettuali, e delle strategie e dei meccanismi di lettura sul processo di comprensione si è indirettamente parla-to del ruolo delle: -conoscenze dichiarative. “Sapere che” Ossia le conoscenze pregresse del lettore sull’argomento, sul compito, e sul testo (tipo di testo, struttura, etc.);-conoscenze procedurali. “Sapere come”La conoscenza delle strategie di lettura (lettura rapida, selezione dell’informazione nel testo, etc.) o delle moda-lità di inferenza.

Page 50: Comprensione testo 9

Conoscenza condizionaleConoscenza condizionale Sapere quandoSapere quandoL’acquisizione di conoscenze dichiarative e procedu-rali, da sola, non garantisce l’esecuzione di una lettura strategica. Una corretta e matura esecuzione del compito di lettura richiede che il lettore sia consapevole di quando e perché adottare determinate strategie. Occorre quindi valutare anche un terzo tipo di conoscenza: la conoscenza condizionale (Paris, Lipson & Wixon ,1983). Le conoscenze condizionali consentono di indicare inquali condizioni l’apprendimento viene facilitato, quando va usata una certa strategia, e in quali casi si rivela efficace.

Page 51: Comprensione testo 9

La metaconoscenzaLa metaconoscenza

Nel trattare di conoscenza condizionale abbiamo assun-to implicitamente che il lettore sia consapevole delleproprie strategie, e ne sappia controllare l’uso.

Il concetto di metaconoscenza comprende proprio que-sti due aspetti:

“[..] la conoscenza da parte del soggetto delle proprie attività cognitive ed il controllo che è in grado di eserci-tare su di esse.”

De Beni & Pazzaglia (1995) De Beni & Pazzaglia (1995)

Page 52: Comprensione testo 9

Le abilità di metacomprensione Le abilità di metacomprensione Una buona abilità metacognitiva in compiti di comprensione richiede:a) sensibilità al testo: intesa come abilità di valutare la difficoltà del testo, individuare l’informazione rilevante, distinguere tra informazione centrale e marginale;b) conoscenze specifiche sul compito: la lettura è un’attività che varia in funzione delle consegne e degli scopi. In compiti diversi è possibile fare riferimento a diversi criteri di comprensione;c) scelta della strategia: consapevolezza delle proprie strategie e della loro diversa funzione (scorsa rapida, lettura analitica, lettura selettiva, rilettura, etc.)d) consapevolezza delle proprie caratteristiche individuali: consapevolezza del funzionamento della propria memoria, o della necessità di attivare conoscenze precedenti per migliorare la comprensione.

Page 53: Comprensione testo 9

Le difficoltà di comprensioneLe difficoltà di comprensioneIn questa categoria di disturbi rientrano tutti i “cattivilettori”, i quali non possono essere né definiti dislessi-ci, né presentano difficoltà sul piano cognitivo.Vengono date due spiegazioni complementari di questadifficoltà:

- una carenza nei processi di livello inferiore: dalla de-codifica semantica delle parole alla integrazione delle proposizioni in un significato unitario;-un deficit nei processi superiori, che riguarda l’attiva-zione delle conoscenze precedenti, l’applicazione di schemi appropriati ed il controllo del processo di com-prensione.

Page 54: Comprensione testo 9

I poli della comprensioneI poli della comprensione

Page 55: Comprensione testo 9

Il ruolo dell’insegnante..

________________________ ________________________ ________________________ ________________________

….

Page 56: Comprensione testo 9

L’intervento dell’insegnante nella L’intervento dell’insegnante nella comprensione del testocomprensione del testo

Tradizionalmente l’insegnante è stato investito dell’in-carico di trasmettere conoscenze dichiarative, e di questo tipo di conoscenza ci si è perlopiù occupati sinoagli anni ‘90. Da circa un decennio almeno negli Stati Uniti sono stati avviati programmi di intervento sul piano educativo focalizzati su conoscenze procedurali e conoscenze condizionali. Questa consapevolezza è maturata in primo luogo dalla constatazione che il processo di com-prensione (e perciò l’apprendimento che da esso deriva)poggia non solo sulle conoscenze pregresse del lettore,ma anche sull’uso consapevole delle strategie di lettura.

Page 57: Comprensione testo 9

La mediazione testo-lettoreLa mediazione testo-lettore

I testi sono strumenti culturali che i giovani lettori devono apprendere ad utilizzare in modo economico ed efficace.

L’insegnante è un lettore esperto, con funzione di mediazione. La sua funzione è semplificare, tradurre e ri-strutturare le informazioni date dal testo, preparare la mente dei lettori ad assimilare queste informazioni, ed a selezionare quelle rilevanti per costruire una rappresentazione coerente e duratura del significato dei testi letti.

Page 58: Comprensione testo 9

Le conoscenze dichiarative: il testo e Le conoscenze dichiarative: il testo e gli argomentigli argomenti

L’intervento che si focalizza sulle conoscenze dichiarati-ve ha per oggetto principale:

a) la verifica e l’attivazione delle conoscenze pregresse del lettore: il lettore possiede schemi ben formati in cui integrare le nuove conoscenze? Questi schemi sono stati attivati? Possiede le conoscenze linguistiche necessariealla comprensione? b) la verifica delle conoscenze riferite al testo: il lettoresa dove individuare l’informazione centrale? Sa quali indici sottolineano l’informazione rilevante? Sa qualestruttura ha l’informazione in quel tipo di testo? Savalutare il testo?

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EsempioEsempio

“Le procedure di priming vengono utilizzate in diversisettori della psicologia sperimentale, sia in studi di psicolinguistica che in ricerche di memoria semantica.Il paradigma comprende un primo stimolo che funge da priming ed un item target a cui farà seguito la rispostadel soggetto”

De Beni & PazzagliaDe Beni & Pazzaglia (1995)

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Le conoscenze proceduraliLe conoscenze procedurali

L’intervento relativo alle conoscenze procedurali puòcomprendere:a) analisi del proprio processo di comprensione: ciò che si ricorda non è mai una rappresentazione fedele del testo, e questo ha una sua importante funzione;b) analisi delle diverse strategie di lettura (rapida, seletti-va e analitica): la lettura deve essere flessibile. c) analisi delle strategie di riparazione: la memoria pone limiti fisiologici alla comprensione. In caso di caduta della comprensione alcune strategie possono ovviare ai problemi di memoria: tener presente il punto cruciale, rileggere, consultare altre fonti, sospendere la rappresentazione, etc..

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Cosa fare..

______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ …..

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L’intervento metacognitivoL’intervento metacognitivo

Può comportare:a) de-automatizzazione: uno dei maggiori problemi delcattivo lettore è il suo automatismo nella lettura. La lettura può essere resa meno automatica, ad esempio, mediante l’uso di domande nel corso della comprensione;b) riflessione metacognitiva sul processo di lettura e sui propri limiti di elaborazione (percettivi, mnemonici, di conoscenza) ed esercizio delle strategie di lettura in funzione dello scopo;c) sensibilizzazione alla struttura del testo: sapere utiliz-zare la struttura del testo ed i suoi indici.

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Un esempio

Es. prato: verde = cavallo: ?– A) animale– B) criniera– C) veloce– D) galoppo

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Diagramma dell’interventoDiagramma dell’intervento

Esame del testoEsame del testo:: codice, struttura, argomentocodice, struttura, argomento

Esame delle conoscenze Esame delle conoscenze del lettoredel lettore: dichiarative e: dichiarative e

procedurali procedurali

Il testoIl testo è chiaro? L’argomento èè chiaro? L’argomento èconosciuto?conosciuto?

Intervento di Intervento di riformulazioneriformulazione

sìsì nono

Lo studente possiede le conoscenze Lo studente possiede le conoscenze dichiarative e procedurali necessarie dichiarative e procedurali necessarie e sufficienti?e sufficienti?

sìsì nono

Analisi Analisi del testodel testo

Esame Esame del lettoredel lettore

Intervento Intervento di mediazionedi mediazione

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Riferimenti bibliograficiRiferimenti bibliografici

Boscolo (2002). Psicologia dell’apprendimento sco-lastico. Torino: Utet.

De Beni & Pazzaglia (1995). La comprensione deltesto. Torino: Utet.

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EsempioEsempio

“Le procedure di priming vengono utilizzate in diversisettori della psicologia sperimentale, sia in studi di psicolinguistica che in ricerche di memoria semantica.Il paradigma comprende un primo stimolo che funge da priming ed un item target a cui farà seguito la rispostadel soggetto”

De Beni & PazzagliaDe Beni & Pazzaglia (1995)