cogito n.333

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QUINDICINALE DI ATTUALITÀ POLITICA, ECONOMIA, COSTUME Anno XX - n. 333 - Sabato 13 Aprile 2013 Fondato da Natale Cerbone AFRAGOLA - CAIVANO - CARDITO - CASALNUOVO - CRISPANO - FRATTAMAGGIORE - FRATTAMINORE 10.000 copie in distribuzione GRATUITA

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Quindicinale della provincia a Nord di Napoli, distribuito gratuitamente ad Afragola, Caivano, Cardito, Casalnuovo, Crispano, Frattamaggiore e Frattaminore

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Page 1: Cogito n.333

Q U I N D I C I N A L E D I A T T U A L I T ÀPOLITICA, ECONOMIA, COSTUME

Anno XX - n. 333 - Sabato 13 Aprile 2013 Fondato da Natale Cerbone

A F R A G O L A - C A I V A N O - C A R D I T O - C A S A L N U O V O - C R I S P A N O - F R A T T A M A G G I O R E - F R A T T A M I N O R E

10.000 copie

in distribuzione

GRATUITA

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Page 2: Cogito n.333

›› AP P UN T AM EN T I

2 • Cogito Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

CI TROVI QUI!

AFRAGOLA

BAR CONTEVIA SICILIA BAR ARANCIA BLUVIA D. FIOREEDICOLA PIAZZAVICINO MARCHESINOBAR OBERDANVIA OBERDANBAR CIARAMELLAC.SO V.EMANUELE BAR MIGLIOREPIAZZABAR DE ROSAANGOLO PIAZZA BAR NOCERINODI FRONTE S. S.ANTONIO BAR TABACCHIRIONE GESCAL EDICOLA SCARALLORIONE GESCAL BAR ZANFARDINOPIAZZA CASTELLO SUPERMERCATOVIA NUNZIATELLA PANIFICIOVIA NUNZIATELLA BAR I PINIP.CO COMM.LE I PINI

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EDICOLAVILLA COMUNALE EDICOLAVIA IMBRIANO EDICOLACORSO E.DE NICOLA BAR CAPUTOC.SO E.DE NICOLAARTE DELLA PIZZAPROL.C.SO E.DE NICOLA BAR CRISTALLCORSO DE NICOLA BAR MOSCAP.ZZA PARROCCHIA S.MARCOTABACCHI PIAZZA PARROCCHIA S.MARCO CAFFE' STORICOVIA NUNZIATELLA,7 BAR ANGOLOPIAZZA MUNICIPIO PARROCCHIAS.MARIA DI AIELLO

PARROCCHIAS.MARCO DON PEPPINO GVC PIAZZA S.MICHELE BAR FIMIANIAFFIANCO GELSOMINOEDICOLA/CARTVIA DON BOSCO DI FRONTE GELSOMINO OREF. PRESTIGIOCORSO DE GASPERI ,42 PETRELLESE GOMMEVIA G.PELLICCIA, 3/5EDICOLA COPPETAVIA G.AMENDOLA, 266

FRATTAMAGGIORE

BAR ROMA 2VIA VECCHIA CARDITELLOBAR FILANGIERIEDICOLA FILANGIERIBAR DANTEDI FRONTE CHIESA S.ROCCOBAR GONDOLAVICINO SCIMMIETTA 2

NEW EDICOLAVICINO COMUNE CAFFETTERIA CENTRALEPIAZZA COMUNE EDICOLA PORZIOCORSO DURANTE BAR DEL CORSOVIA ROMA DI FRONTE BAN-CO DI NAPOLI PIZZERIA GASTROVIA ROMA CINEMA DE ROSA

BAR ITALIAVIA P.M.VERGARA BAR STAZIONEDENTRO LA STAZIONE BAR ROSYPROV. FRATTA AFRAGOLA BAR POLLASTOVIA RISCATTO ART CAFFE'C.SO DURANTE BAR UMBERTOC.SO DURANTEEDICOLA MICARTCORSO EUROPA, 20EDICOLANEI PRESSI DEUTSCHE BANK

CASALNUOVO

CARDITO

EDICOLA RIMBALDI(CAPOMAZZO)BAR MILLENIUMVICINO EXIDE CHIOSCHIO CHALETVICINO COMUNE

BAR CAFFE DEL CORSOCORSO UMBERTOBAR BIGCORSO UMBERTO BAR MIKEVIA NAPOLIEDICOLA MOZZILLOTAVERNANOVA

EDICOLA MOSCARDINOEDICOLA - VIA ROMA 1EDICOLA - VIA ROMA 2EDICOLA PIONELLI VIA BENEVENTO

BAR DI FRONTE CHIESA CORSOEDICOLADI FRONTE STATUA TOTÒCROCE AZZURRACORSO UMBERTOEDICOLA CARTOLERIAVICINO SCUOLA ALDO MORO

BAR TRIONFOAFFIANCO CHIESA S.BIAGIOBAR DEL PROFESSOREDI FRONTE CHIESA S.BIAGIOBAR JOLLYDI FRONTE CHIESA S.BIAGIOEDICOLA E TABACCHIDI FRONTE COMUNEPASTICCERIA CHARLOTP. MADONNA DELLE GRAZIEBAR RICCIOVIA GRAMSCI

EDICOLA DELLA FORTUNAEDICOLAZONA SLAI BAR DEL C.C. LA MASSERIAC.COMM.LE LA MASSERIA BAR PIAZZA SANTA CROCE

TABACCHI FERRAIUOLOCARDITO PIAZZA S.CROCE BAR CARDITELLO 1PIZZERIA NEW STYLE FOOD

IL PUNTOVIA BONAVOLONTÀ

PIZZERIAAPPOST ACCUSSÌ

PUNTI DI DISTRIBUZIONE

Via Alessandro Volta, 26Frattamaggiore - Tel. 0818347008

Via De Gasperi, 56Afragola - Tel. 0818521260

EDICOLATABACCHIVALORI BOLLATI - RICEVITORIA

Via Oberdan, 69Afragola - Tel. 0818695450

TABACCHIRICEVITORIA LOTTO

FRATELLI CASTALDO

Corso Italia, 23Afragola - Tel. 0818692834

TABACCHISCARALLO

Corso Umberti I, 177Casalnuovo - Tel. 0815223284

EDICOLA CARTOLERIACAREM

S. Sannitica 87, 238Cardito - Tel. 0818308739

TABACCHERIAF.LLI SARNACCHIARO

Via Pietro Donadio, 16Cardito - Tel. 0818302316

S.S. 87 Km 11.200Cardito (NA)

NON SOLO TABACCOBY DONATELLIS

Via Napoli, 89Casalnuovo - Tel. 0815227165

EDICOLADI MARTINO ROSARIA

Via P. M. Vergara, 7Frattamaggiore - Tel. 0818801192

EDICOLAAIRONE

Corso Umberto, 536Casalnuovo - Tel. 0815223925

EDICOLAPAPER’S SHOP

FRATTAMINORE

EDICOLAVICINO OSPEDALE GIOVAN-NI XXIII BAR JOLLY DI FRONTE OSPEDALE GIOVANNI XXIII BAR PEZZULLODI FRONTE OSPEDALE GIOVANNI XXIII BAR TEAM ROOMVICINO COMUNE

BAR RITROVOVICINO COMUNE EDICOLA RICEVITORIADOPO PIAZZETTA DEL COMUNE BAR CALIPSOVIA GRAMSCI, 60/62

CRISPANOBAR GALLOANG. PIAZZA CENTRALE EDICOLAAFFIANCO BAR GALLOTABACCHI EDICOLAVIA PIGNA BAR VIN MAXVIA PIGNA CARTOLIBRERIA DE ROSAVIC. VECCHIO MUNICIPIO EDICOLA FUSCOBAR BEAUTIFULSTRADA PROV. CRISPANO-FRATTAMAGGIORE ELETTROTELEFONIAVIA PROVINCIALE

BAR TWIN TOWERSVIA PROVINCIALE BAR CAPPUCCINIVIA CAPPUCCINI BAR CARUSOVIA A.DIAZEDICOLA LA TORREP.ZZA TRIESTE E TRENTOIL FRUTTETO

Corso Garibaldi, 27 - AfragolaTel. 0818694962

EDICOLA

CAIVANO

BAR ROMANOCORSO UMBERTO BAR EDICOLA TRICOLOREVICINO CASTELLO EDICOLAC.SO UMBERTOEDICOLA PONTICELLICORSO UMBERTO EDICOLAVIA BELLINIEDICOLA TABACCHIVIA DIAZ

BAR LA DOLCE SOSTA C.SO UMBERTO EDICOLA SIMPATIAVICINO VILLA COMUNALE AMERICAN BARVIA ROSSELLIHOTEL IL ROSETOVIA S.ARCANGELO CAFFETTERIA S.GIOVANNIPIAZZA S.GIOVANNI

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Via F.lli Rosselli, 97Caivano - Tel. 0818346061

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Corso Umberto, 54Caivano - Tel. 0818354745

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C.so Umberto I, 195Caivano - Tel. 0818313793

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Page 3: Cogito n.333

Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013 Cogito • 3

In molti stanno apprezzando la scelta di riportare, in questospazio, da quanti giorni i lavori per la costruzione della sta-zione Tav di Afragola sono fermi. Per ricordarlo a tutti, con

la speranza di poter togliere il box il prima possibile. E inveceniente. Sono passati ormai 439 giorni e non c’è la più pallidaidea di quando sarà riaperto il cantiere. Si sa solo che si dovràindire una nuova gara d’appalto perché, a quanto pare, non erapossibile assegnare i lavori alla ditta che si era classificata al se-condo posto. Ma alla decisione della nuova gara si è arrivatisenza le “pressioni” che sarebbero dovute arrivare dal territorioe dai rappresentanti dell’area a Nord di Napoli nelle Istituzio-ni locali e nazionali.

Da un evento negativo, il blocco dei lavori, poteva venirfuori un’opportunità. Ma, come succede di solito nei comunidella provincia a Nord di Napoli e ad Afragola in particolare,anche questa occasione si sta perdendo. Per ora. Il blocco deilavori poteva essere l’occasione per fare il punto della situazio-ne, per creare le condizioni per lo sviluppo in quell’area, perrecuperare il tempo perso, e, invece, si sta assistendo, senza farnulla, al lento e progressivo deteriorarsi delle strutture già rea-lizzate. A meno che non si voglia prendere come buona l’ini-ziativa messa in piedi da Nespoli che si è ricordato della sta-zione dell’Alta velocità, in piena campagna elettorale per le po-litiche, quando, spendendo un po’ di soldi pubblici delle cas-se comunali, ha organizzato un convegno nel Gelsomino diAfragola al quale ha invitato il presidente della Regione Cam-pania, Stefano Caldoro. Un convegno che, a chiunque, è par-so più che altro un tentativo di partecipare a una campagnaelettorale dalla quale era stato escluso per le note vicende giu-diziarie. Nulla di più.

Di tav s’è cominciato a parlare negli anni‘80 quando il centro studi Loris Fortuna orga-nizzava convegni in cui si discuteva di un tre-no superveloce che avrebbe attraversato Afra-gola e quando ancora c’era chi credeva allapossibilità di veder realizzato in città il Parco atema, una delle tante occasioni perse. Poi ven-ne la lunga stagione che ha portato alla deci-sione di costruire la stazione; una stazione chel’allora sindaco di Napoli, Bassolino, afragole-se, voleva a Volla. E’ giusto ricordarlo ancheper quei napoletani che continuano a dire che,

se si sta costruendo la stazione ad Afragola, bisogna ringrazia-re Bassolino che avrebbe favorito la sua città d’origine. Le cro-nache di quegli anni dimostrano che non è così. Anzi, Basso-lino fu uno di coloro che si batterono fino alla fine per far sìche la stazione fosse costruita a Volla, per difendere gli interes-si della città che stava amministrando e dimenticando, invece,le sue origini afragolesi. E tanti altri esponenti di primo pianodella politica e delle Istituzioni erano contrari alla scelta diAfragola. Per motivi diversi. Alla fine, Afrgola, riuscì a ottene-re la stazione soprattutto grazie alla sua posizione, strategica,perché al centro di importanti vie di comunicazione stradali eautostradali e a pochi km di distanza da Napoli e Caserta.

Alla fortuna della posizione geografica, però, doveva segui-re anche la fortuna di avere una classe dirigente in grado dicomprendere in pieno l’importanza della stazione. Ed è man-cata quella fortuna. A dimostrarlo c’è l’assenza di un serio pro-gramma che indichi cosa fare in quell’area quando ci sarà lastazione, se ci sarà. Perché, oggi, è giusto avere qualche dubbiovisto che, in assenza di collegamenti verso il Sud, quella sta-zione rischia di diventare solo un peso per le Ferrovie dello Sta-to. Per Afragola, invece, la stazione potrebbe essere un’oppor-tunità più unica che rara, anche nella prima fase, quando nonci sarà ancora il collegamento con il Sud Italia perché sarà rag-giungibile da Roma in meno di un’ora. In pratica potrebbe es-sere più semplice venire ad Afragola per un convegno, piutto-sto che spostarsi da un posto all’altro della Capitale. Ma è ne-cessario creare le condizioni e le strutture per cui enti, associa-zioni e privati scelgano Afragola. Ed è qui la sfida che bisognavincere. E di certo non la si vince se, mentre si chiacchiera, sipermette di costruire case e capannoni a ridosso della stazione.

La stazione Tav. Perché continuare a crederci

L’abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose(Esopo)

di Antonio Iazzetta

QUINDICINALE DI ATTUALITÀ, POLITICA,ECONOMIA E COSTUME

Autoriz. del Tribunale di Napoli n. 4513 del 18 Marzo 1994

fondato da Natale Cerbone

è realizzato da

CollaboratoriAngelica Argentiere, Francesco Celardo, Antonio Cerbone,

Antonio Ciaramella, Cinzia Lanzano, Claudia Perrotta, Milena Marchese

Ketty Mocerino, Francesco Russo, Antonio Boccellino

Teresa Turino, Marina Esposito, Lina Cristofaro,

Antonio Bova, e Martino Uzzauto, Linda Scuotto

Segreteria di redazione:Michela Miele

Fotoreporter:Nando Porzio - Frattamaggiore

Redazione: Via S.Antonio da Padova, 9Cardito (Na) - Tel. /Fax 081.8354357

e-mail: [email protected]

Stampa: Editrice Cerbone srl

e-mail: [email protected]

tel. 081.8354357

Direttore Antonio Iazzetta

EDITORE

Editrice Cogito srldi Mario e Carlo Cerbone

Vice direttore Antonio Trillicoso

g r a f i c a & s t a m p a

I lavori per la stazionePorta Campaniasono fermi da

439 giorni

www.antonioiazzetta.com

L ’ED I T OR I AL E ‹‹

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›› P R I M O P I AN O

4 • Cogito Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

Mancano ormai due settimanealla presentazione delle liste,ma gli afragolesi non cono-

scono ancora i nomi dei candidati Sin-daco che si confronteranno nella cam-pagna elettorale che porterà al voto dimaggio. La situazione è piuttosto in-garbugliata sia nel centrodestra che nelcentrosinistra.

Cominciamo dal centrodestra, la co-alizione uscente, che è alle prese con ildopo Nespoli. Al momento, il Pdl hascelto di puntare sulla continuità indi-cando in Antonio Pannone, attuale vi-ce Sindaco facente funzioni, il candida-to Sindaco. A sostenerlo, oltre alla listadel Pdl, dovrebbero esserci Nuova Cittàper Nespoli, Cantiere per Afragola eGioventù afragolese. Il condizionale èd’obbligo, però, perché Pannone nonha ancora accettato la candidatura. Inmolti pensano che lo abbia fatto perchévuole aspettare l’esito della richiesta de-gli avvocati dell’ex senatore Nespoli chehanno chiesto nuovamente la revocadegli arresti domiciliari per l’ex Sinda-co. La sentenza del Tribunale del Riesa-me dovrebbe arrivare nel corso della

prossima settimana,in tempo per per-mettere a Nespoli di ricandidarsi a Sin-daco. Ma non si può neanche escludereche il Sindaco uscente decida di candi-

darsi anche qualora fossero confermatigli arresti domiciliari visto che la legge,nei fatti, non lo impedisce. La candida-tura di Pannone, comunque, ha spazza-to via ogni tentativo di raggiungere unaccordo che mettesse d’accordo tutto ilcentrodestra. Un accordo che sembravapotesse esser raggiunto con l’indicazio-

ne di Nicola Fontanella; la candidaturadel capogruppo, per molti esponenti delPdl, poteva rappresentare la sintesi tral’esigenza di voler cambiare pagina ri-spetto a Nespoli e quella di voler co-munque evitare una bocciatura dellaprecedente consiliatura. Ma non se ne èfatto nulla. E, allora, Biagio Castaldoha, nei fatti, confermato la sua candida-tura a Sindaco. A sostenerlo ci sarannotre liste, Fratelli d’Italia, a cui ha aderi-to l’ex Presidente del Consiglio comu-nale, Grande Afragola, una lista collega-ta a Grande Sud, e Impegno in Comu-ne. Tre liste nelle quali dovrebbero tro-vare posto tutti coloro che, pur ricono-scendosi nel centrodestra, vogliono undeciso cambio di rotta rispetto ai cinqueanni in cui Nespoli è stato Sindaco adAfragola. In queste ore si sta lavorandoper tentare di scongiurare la frattura nelcentrodestra, ma pare molto difficileche si riesca a rimettere insieme tutti orache manca Nespoli che era comunquein grado di mettere a tacere tutti i maldi pancia.

Spostandosi al Centro, rimane inpiedi la candidatura di Ciro Salzano,

Ancora nulla di fatto ad Afragola

Il centrodestra è diviso. Una parte con Pannone, l’altra con Castaldo.Nel centrosinistra interrotto il dialogo tra il Pd e gli altri partiti e movimenti

Cercasi candidato Sindaco

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Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013 Cogito • 5

P R I M O P I ANO ‹‹

patròn dell’Aias. A sostenerlo, per ora,ci sarebbero tre liste civiche, anche senon ha abbandonato del tutto l’idea dicoinvolgere anche altre formazioni poli-tiche di Centro. Un coinvolgimentoche, per Salzano, poteva passare ancheattraverso le primarie che sono ormainaufragate visto il poco tempo a dispo-sizione rimasto.

Al Centro, non c’è solo Salzano, maanche Gennaro Giustino e le sue liste,A viso aperto e Un’altra Afragola. An-che se è stato uno dei sostenitori del Pdlnelle ultime elezioni politiche quandoera presente a diverse manifestazioni diFulvio Martusciello, ora Giustino staportando avanti un tavolo di confrontocon altri partiti che si riconoscono nelcentrosinistra: Moderati, la lista civicaRinascita di Pasquale Grillo e France-sco Petrellese, Afragola viva di Salvato-re Iavarone, Sinistra e Libertà, i Popola-ri con Gennaro Salzano e l’Udc. Tantele riunioni tra i rappresentanti di questipartiti e movimenti, ma al momentonon sono ancora riusciti a trovare unaccordo su un nome da candidare a Sin-daco, anche perché alcuni di loro, purse ufficialmente puntano a un nomedella società civile, nei fatti, cercanouna candidatura a Sindaco . E c’è anchechi continua a tenere aperta la porta aldialogo con il Partito democratico, undialogo interrotto quando i Democrati-ci avevano proposto la candidatura diMimmo Tuccillo, vice segretario regio-nale del Pd. Una candidatura contesta-ta dal raggruppamento di partiti di cen-trosinistra e civiche, tanto che lo stesso

Tuccillo ha preferito fare un passo in-dietro per favorire una discussione cheportasse a un accordo tra le forze di cen-trosinistra. Accordo che non è arrivato eche ha spinto il Pd a prendere in consi-derazione l’idea di andare da solo, conl’appoggio dei Socialisti e della lista deiGiovani democratici. A meno che nonsi riesca a trovare un nome che mettad’accordo tutti e ricompatti le forze chehanno fatto opposizione a Nespoli negliultimi cinque anni.

Alle elezioni saranno presenti anche iGrillini. Presenteranno sicuramente

una loro lista, anche se non hanno an-cora deciso chi sarà il candidato Sinda-co. A contendersi la candidatura ci sonoSusy Valentino e il portavoce GiovanniGiacco. Dovrebbe essere sulla schedaanche il simbolo di Rifondazione co-munista; anche in questo caso, ci sonodiversi nomi in ballo, ma dovrebbespuntarla Vittorio Mazzone.

Insomma, la situazione è piuttostocomplicata e non sono escluse sorpresedelle ultime ore in grado di rimettere ingioco tutto e tutti, alleanze e nomi deicandidati Sindaco.

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Le festività a Frattamaggiore hanno sempre svolto un ruo-lo peculiare: oltre che pause festive, sono vere e propriepause politiche, dai rumori e toni alti delle settimane pre-

cedenti al silenzio pasquale. Pause, però, che sembrano piùpubbliche che private, nel senso che sono comunque conti-nuati i contatti tra i partiti e i singoli esponenti per tentare ditrovare accordi che permettano di proseguire, nel migliore deimodi, la seconda consiliatura con Fran-cesco Russo sindaco, anche se alcuni, tracui il capogruppo dell’opposizione, Mi-chele Granata, su tutti, sono sicuri chenon si arrivi a scadenza naturale.

Tanti sono stati gli ostacoli incontratinella prima metà del secondo mandato.Nelle ultime battute di queste puntateamministrative, protagonista è stata lamozione di sfiducia al presidente delConsiglio comunale, Luigi Grimaldi, in seguito ad alcune suedichiarazioni su presunte magagne e scorrettezze da parte deiConsiglieri di maggioranza soprattutto nella gestione del con-sorzio cimiteriale da parte dell’ex presidente, Sergio Pratticò,che ha replicato anche pubblicando sui social network una de-nuncia penale per diffamazione nei confronti di Grimaldi, fat-ta nel 2012, per altre dichiarazioni dello stesso. Al nostro gior-nale l’ex consigliere del Pd, ora con i Democratici per il pro-gresso, aveva sottolineato come ormai il Presidente del Consi-glio ripetesse da tempo le stesse accuse per cui era già stato de-nunciato, e non bisognava aggiungere altro perché l’opinionepubblica era a piena coscienza e conoscenza dell’operato suo edel Presidente del Consiglio che, nonostante la mozione di sfi-

ducia e la richiesta di sue dimissioni, non sembra voler fare unpasso indietro “per mancanza di motivazioni che rendessero ine-vitabili le sue dimissioni se non per capricci dei consiglieri di mag-gioranza”. In merito alle dichiarazioni di Pratticò, Grimaldi hadetto: “Trovo assurda la pubblicazione di foto di una denuncia disette mesi fa, per la quale non ho avuto nessuna notifica d’appel-lo. Che mi rispondesse politicamente piuttosto che fare demagogia.

Le mie denuncie sono chiare e precise, quindiche non mi si venga a fare la paternale, perchéquesta denuncia è assurda visto che a me nonè stato comunicato niente”. Parole dure chenon stemperano le polemiche destinate acrescere anche perché in queste ore Pratticoavrebbe deciso di denunciare nuovamenteGrimaldi e un periodico locale che aveva ri-portato la querelle degli ultimi giorni in me-rito alla gestione del consorzio cimiteriale.

Sulla situazione politica attuale invece, Grimaldi dichiara:“Ad Aprile si ricomincerà e insieme con il Sindaco si dovrà intra-prendere una linea unitaria nel rispetto delle leggi e delle regole,perché se questa maggioranza si crede di fare a testa sua ha fattomale i conti e rischia di andare incontro a qualche brutta sorpre-sa perché noi saremo molto attenti a far rispettare le regole”.

Mentre andiamo in stampa, intanto, arriva la notizia dellanomina del sesto assessore: Pino Pacilio, candidato con il Pdalle ultime comunali, entra in Giunta. Nella stessa giornata, ilSindaco ha anche nominato Marco Del Prete nel Consorziocimiteriale. Due nomine che hanno l’obiettivo di riequilibrarele forze in attesa della convocazione del Consiglio comunaleche ha il sapore della resa dei conti.

A Frattamaggiore si aspetta la convocazione del Consiglio comunale

Il Sindaco ha nominato un altro assessore. In Giunta entra Pino Pacilio (Pd)

La quiete prima della tempestadi Angelica Argentiere

›› P OL I T I CA

6 • Cogito Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

SPECIALISTICA MEDICA

CENTRO DI ODONTOIATRIA

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Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013 Cogito • 7

CR ONACA ‹‹

Spunta anche il nome di An-tonio Bassolino nel processocontro l’ex sottosegretario al-

le Finanze, Nicola Cosentino. Unpentito del clan dei casalesi hachiamato in causa l’ex governato-re della Regione Campania, An-tonio Bassolino. Si tratta di Fran-cesco Cantone, sentito al proces-so in corso al tribunale di SantaMaria Capua Vetere contro l’excoordinatore regionale del Popolodelle libertà, accusato di concorsoesterno in associazione camorri-stica e per questo motivo detenu-to nel carcere di Secondigliano.

Cantone cita Bassolino mentreracconta del tentativo di dissocia-zione, portato avanti da alcuniclan della camorra campana all’i-nizio degli anni ‘90 poi naufraga-to per l’opposizione dei vertici delpotente cartello criminale dei casalesi,precisamente di Francesco Bidognetti edi Francesco Schiavone, Sandokan.

“L’idea partì dai Moccia di Afragola -afferma Cantone – dovevamo consegnarele armi ed abbandonare il clan. Anche ilvescovo di Acerra, Don Riboldi, era coin-volto; in cambio non avremmo avuto l’er-gastolo”.

Francesco Cantone non sa chi si feceportavoce di tali richieste presso il Go-verno, ma ricorda che i Moccia appog-giavano politicamente Antonio Bassoli-no e i Casalesi ce l’avevano con l’ex go-vernatore della Campania perché colpe-vole di parlare sempre male di Casal diPrincipe.

In una precedente udienza, invece, ilpentito Bidognetti aveva dichiarato che i casalesi si rivolseroal clan Lago di Pianura per appoggiare alle elezioni Alessan-dra Mussolini per fare un dispetto al clan Moccia di Afrago-

la che sosteneva Bassolino.L’ex governatore Bassolino di

fronte alle accuse ha detto: “Lacampagna elettorale del 1993 perl’elezione del Sindaco di Napoli fumolto bella e fu molto combattutacontro la camorra. La camorra, erail mio nemico e credo di poter dire,anche di Alessandra Mussolini”.

Ma, alle parole dei pentiti, hareplicato anche un esponente del-la famiglia Moccia con un comu-nicato all’Ansa. Il clan Moccianon appoggiò nel 1993 l' elezionedi Antonio Bassolino a sindaco diNapoli. A sostenerlo, in una lette-ra all'agenzia di stampa, AntonioMoccia, esponente della nota fa-miglia di Afragola smentendo ledichiarazioni fatte in aula, al pro-cesso Cosentino, dal pentito Do-menico Bidognetti secondo il

quale “agli inizi degli anni '90, non ricor-do bene la data - disse ai giudici del Tri-bunale di Santa Maria Capua Vetere -, iCasalesi si rivolsero al clan Lago di Pianu-ra per appoggiare alle elezioni la Mussoli-ni e cio' per fare un dispetto al clan Moc-cia di Afragola che sosteneva Bassolino”.

Antonio Moccia “anche a nome deipropri familiari - si legge nella lettera - inriferimento alle notizie secondo cui alleelezioni comunali di Napoli svoltesi nellontano 1993 avrebbe sostenuto uno deidue concorrenti per la carica di Sindaco,tiene a sottolineare che si tratta di affer-mazioni fantasiose e totalmente prive delpiù pallido fondamento”.

“Notoriamente mai nessuno della no-stra famiglia - scrive Moccia - ha inteso

appoggiare candidati di qualsivoglia appartenenza politica per-ché ci siamo tenuti sempre lontani da competizioni di natura po-litico-elettorale. Tanto per dovere di verità”.

Antonio Moccia ha scritto una lettera all’Ansa

Smentito l’appoggio a Bassolino nelle elezioni comunali di Napoli del 1993

“I Moccia non fanno politica”

Francesco Cantone

Bassolino e Mussolini nel 1993

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Page 8: Cogito n.333

›› P OL I T I CA

8 • Cogito Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

Nonostante qualche tensione, continua illavoro dell’Amministrazione comunalea Cardito. Nell’ultimo Consiglio co-

munale del mese di marzo, vari sono stati ipunti all’ordine del giorno discussi. Abbiamoapprofittato di una pausa dei lavori per chiede-re ragguagli sul dibattito tenutosi nel palazzoMastrilli e sull’attuale situazione politica all’as-sessore alla polizia municipale e alle attivitàproduttive Luigi Iorio, esponente dei Socialisti.

Assessore, cosa sta facendo per Carditol’amministrazione Cirillo?

“L’Amministrazione Cirillo è nata circa un an-no fa, si è data attenzione a una serie di aspetti delterritorio, quelli che sono sotto gli occhi dei citta-dini; sicurezza del paese, proble-matiche ecologiche, riorganizza-zione di alcuni uffici, dove l’am-ministrazione Cirillo ha accor-pato i due servizi, quello delComando della Polizia Munici-pale e dell’Ecologia, indicandoun nuovo responsabile di servi-zio, l’ex Comandante della sta-zione dei Carabinieri di Crispa-no, Vincenzo Campoluongo,che è andato a sostituire LuigiPalumbo, il tutto, non per inef-ficienza di quest’ultimo, assolu-tamente, Palumbo ha svolto un

grande lavoro, ma l’Amministrazione, attenta al-la spending review, ha preferito accorpare i servi-zi. C’è stato un impegno attento, lo stiamo cer-cando di fare ogni giorno, con dedizione, da par-te tutti, Sindaco, Assessori e responsabili. Perquanto riguarda la sicurezza sul territorio, vivia-mo in una realtà che tutti conosciamo, ovvero ilproblema della micro criminalità, i territori sonotappati in una cerniera, senza voler etichettaredelle aree, che proviene, da una cerniera legata adue contesti confinanti, che mette sotto pressione,da un punto di vista di atti delinquenziali il ter-ritorio di Cardito. Grazie al supporto della caser-ma dei carabinieri di Crispano, Cardito sta vi-vendo una forte presenza degli uomini addetti al-

la sicurezza del territorio, in que-sti giorni infatti, sono avvenutiuna serie di arresti rispetto aduna serie di episodi. Tornando alprofilo politico, il sindaco Cirillosta dando grande importanza epriorità alla problematica delconsorzio cimitero, dove la situa-zione è rimasta per anni in fasedi stallo, si è promesso in quattroo cinque mesi di far decollare dinuovo la realizzazione dei loculia Cardito, questo, e penso chetutto questo sia un aspetto impor-tante dell’Amministrazione”.

Saranno dedicati a Lino Romano i campetti del Parco Taglia di Cardito

L’assessore Iorio: Ai funerali di Lino, i politici erano visti con rabbia e delusione

“Servono esempi positivi per i giovani”

Luigi Iorio

di Stefano Andreone

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Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013 CCCoogg iitt oo • 9

P OL I T I CA ‹‹

Nell’ultimo Consiglio comunale si è decisa l’ inti-tolazione dei campi del “Parco Taglia” alla memoriadi Lino Romano, vittima innocente della camorra?Cos’altro c’è in campo per i giovani carditesi?

“L’ultimo Consiglio comunale ha avuto modo diapprovare il regolamento del Forum per i giovani, an-ch’esso rappresenta una tappa fondamentale per quellache è la regolamentazione tra le Istituzioni, i giovanie le consulte per i vari settori, un altro momento im-portante dell’Amministrazione Cirillo. Abbiamo in-contrato i genitori di Lino Romano, in Consiglio, èstata letta anche una lettera per Lino; spinti dalla sen-sibilità del primo cittadino Giuseppe Cirillo, c’è statala volontà da parte dell’Amministrazione di dedicaregli spazi sportivi all’interno del Parco Taglia all’ami-co, al nostro concittadino Pasquale Romano, penso chequesto sia un grande atto di umanità e sensibilità. Sulpiano personale posso dire che mi sono ritrovato nellafase più terribile, insieme agli altri colleghi dellaGiunta, a presenziare, a Scampia e Mariglianella, do-ve era accaduto il tragico evento. Essere lì e vedere gio-vani che manifestavano il loro senso di rabbia verso leIstituzioni, verso ciò che la politica dovrebbe rappre-sentare ogni giorno sui territori, valori importanti,educazione, rispetto, buon senso, era dura; e solo inquesto modo possiamo rendere possibile che i giovaniche ci circondano non ci guardino come la parte catti-va della società, ma una parte che probabilmente va-da presa come punto di riferimento”.

C’è una data certa per quanto riguarda l’intito-lazione del Parco Taglia in memoria di Lino?

“Al momento no, siamo ancora in fase di organiz-zazione, sicuramente sarà pubblicizzato il tutto, c’èun’idea da parte del sindaco Cirillo, di una manife-stazione di grande importanza musicale, per fare inmodo che il tutto si svolga nel migliore di modi, ci sa-rà anche il coinvolgimento dell’associazione Libera,ma, ripeto, il Sindaco sta seguendo in prima personaquesto evento”.

Dopo l’arresto dell’esecutore ma-teriale e dei complici dell’omici-

dio di Pasquale Romano, nella retedella giustizia finisce anche il man-dante di quell’incredibile sbaglio checostò la vita a un giovane innocente.

Giuseppe Montanera, 37 anni,detto 'Pippetto', era ricercato in basea due ordinanze di custodia cautela-re emessa dal Giudice per le indaginipreliminari presso il Tribunale di Na-poli su richiesta dei Pm della Dire-zione distrettuale antimafia.

Gli agenti della Squadra mobile,diretta dal vicequestore Fernando Rossi, hanno fatto irruzione nel-l'appartamento situato al quarto piano di un edificio di Cercola e so-no riusciti a trovare il latitante che si spostava con grande attenzionetra diversi appartamenti. La triste storia che ha visto protagonista l’in-nocente Pasquale Romano è ormai nota. Sotto i colpi di quell’attenta-to doveva esserci Domenico Gargiulo, militante della cosca dei 'Gira-ti e nemico capitale di Montanera, elemento di spicco del clan Abete.

Gli agenti della Squadra mobile diretta dal vicequestore FernandoRossi hanno fatto irruzione nell'appartamento di Montanera, uno dei4 o 5 covi di cui il boss potevadisporre. Nell’appartamento incui è stato trovato il boss nonaveva nessuna arma, solo alcu-ne alcune migliaia di euro perle spese personali. L’arresto altermine di un lavoro che è du-rato mesi, un lavoro di intelli-gence, discreto e silenzioso, co-me lo definiscono gli agentidella squadra mobile.

Lino Romano

Giuseppe Montanera

In galera anche il mandante dell’omicidio di Lino Romano

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›› P R I M O P I AN O

10 • Cogito Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

In un periodo di crisi economica è normale che ognuno siarrangi come può per andare avanti e cercare di far soldi.Non sempre però questi soldi vengono guadagnati one-

stamente. La microcriminalità è in continuo aumento e lagente deve imparare a tenere gli occhi ben aperti per non ca-dere nella trappola del primo disonesto truffatore di turnoche cerca di spillare soldi in modo subdolo. Sono in continuacrescita le denunce per truffe ai danni di persone anziane. Enel conto non finiscono tutte quelle che non vengono de-nunciate per la scarsa fiducia nella giustizia o per la vergognadi dover ammettere di essere stati truffati.

Le tecniche usate sono tantissime. Nella maggior parte deicasi, comunque, i truffatori fingono di avere a che fare conpersone vicine agli anziani (figli, nipoti...) che devono resti-tuire soldi per qualche motivo. Non mancano i casi in cui cisono truffatori che si fingono dipendenti di società di servizi,o delle Poste o delle Forze dell’ordine. L’elenco sarebbe lun-ghissimo e cambiano continuamente anche le “sceneggiature”messe in piedi, come dimostra l’ultima truffa in ordine ditempo. Questa volta è toccata a una signora di Afragola, An-tonietta Mazzotti, che, giovedì 11 marzo, si è imbattuta inun truffatore travestito da persona perbene.

Questi i fatti. La signora era in strada, diretta a casa di unaparente e, all’improvviso è stata avvicinata da un uomo sui 30anni, vestito bene e con una bella macchina, così come ricor-da la signora. L’uomo ha finto di conoscerla, di essere ungioielliere a cui si era rivolto la figlia per l’acquisto di duebracciali al prezzo di 250 euro. Per rendere la cosa più credi-bile ha finto di parlare al telefono con la figlia della signora,mettendo in evidenza di essere al corrente di molti particola-ri personali, come il nome della figlia, il lavoro, il nome di ungioielliere amico di famiglia. Per cui, la cosa sembrava studia-ta alla perfezione. L’uomo, dunque, ha fatto credere alla si-gnora che la figlia lo avesse mandato da lei per farsi anticipa-re i soldi necessari per l’acquisto dei bracciali. La povera don-na ha detto all’uomo di non avere con sé quella cifra e il truf-fatore si è ovviamente offerto di accompagnarla a casa a pren-dere i soldi. Ingenuamente, la signora è salita in auto earrivati a destinazione, ha invitato l’uomo ad aspettare in au-to mentre lei sarebbe salita a prendere la somma richiesta.L’uomo però ha chiesto alla signora di andare in bagno e dilavarsi le mani, forse per accertare che la signora non contat-tasse personalmente la figlia o addirittura i Carabinieri. Ladro

astuto, quindi. Del resto è il suo “lavoro”. Ancora una voltala signora ha peccato di ingenuità e ha aperto al delinquentele porte di casa sua. Una volta intascati i soldi, ha consegna-to alla donna due bracciali falsi, color oro. La signora ha chie-sto all’uomo di farsi riaccompagnare a casa della parente mail ladro ha ovviamente detto di aver fretta perché doveva par-tire e si è dileguato, con in tasca i 250 euro. Quando la figliaha telefonato alla madre per chiedere se stava bene, la signo-ra le ha detto di aver consegnato al gioielliere i soldi così co-me lei aveva pattuito. La figlia ha subito capito che si tratta-va di una truffa e ha accompagnato la madre al Commissa-riato di Afragola per sporgere denuncia.

Proprio nelle ore in cui veniva truffata la signora di Afra-gola, a Napoli, una banda di malviventi specializzata nelletruffe agli anziani è stata sgominata a Napoli dai Carabinieridella compagnia centro. Quattro persone sono state fermatedai militari con l'accusa di associazione per delinquere fina-lizzata alle truffe, sostituzione di persona e falsità in registri discritture private. L'attività investigativa è stata coordinata daipm della Procura. I Carabinieri avrebbero accertato oltretrenta episodi di truffa, tra quelli consumati e quelli tentati,tutti posti in essere ai danni di anziani. Le vittime venivanoavvicinate da un falso avvocato il quale sosteneva che uno deiloro familiari, privo di copertura assicurativa Rc auto, avevaprovocato un incidente stradale. Tutto ciò allo scopo di farsiconsegnare somme fino a 15.000 euro per evitare che i lorofamiliari subissero conseguenze penali. Oltre ai quattro fermii Carabinieri hanno anche sequestrato grosse somme di de-naro e oggetti preziosi.

Una donna di Afragola è finita nelle mani di un delinquente

I Carabinieri hanno sgominato una banda specializzati in reati del genere

Ennesima truffa ai danni degli anzianidi Claudia Perrotta

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Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013 Cogito • 11

P R I M O P I ANO ‹‹

Consigli per gli anzianiNon aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono

un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende dipubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata daquale servizio sono stati mandati gli operai che bussano allavostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazio-ni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun En-te manda personale a casa per il pagamen-to delle bollette, per rimborsi o per sosti-tuire banconote false date erroneamente.Per qualunque problema e per chiariviqualsiasi dubbio non esitate a chiamare il113. Quando fate operazioni di prelievo oversamento in banca o in un ufficio posta-le, possibilmente fatevi accompagnare, so-prattutto nei giorni in cui vengono pagatele pensioni o in quelli di scadenze genera-lizzate. Non fermatevi mai per strada perdare ascolto a chi vi offre facili guadagni oa chi vi chiede di poter controllare i vostrisoldi o il vostro libretto della pensione an-che se chi vi ferma e vi vuole parlare è unapersona distinta e dai modi affabili. Seavete il dubbio di essere osservati fermate-vi all'interno della banca o dell'ufficio po-stale e parlatene con gli impiegati o conchi effettua il servizio di vigilanza. Se que-sto dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cer-cate un poliziotto o una compagnia sicura. Durante il tra-gitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale,con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fa-tevi distrarre.Ricordatevi che nessun cassiere di banca o diufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nelconteggio del denaro che vi ha consegnato. Quando utiliz-

zate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sen-tite osservati. Non date soldi a chi ve li chiede per conto diparenti o amici e non fidatevi della voce della persona che vipassano al telefono quando siete con loro.

Consigli per i figli, nipoti e parenti strettiNon lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con

loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quo-tidiani. Ricordategli sempre di adot-tare tutte le cautele necessarie neicontatti con gli sconosciuti. Se hannoil minimo dubbio fategli capire che èimportante chiedere aiuto a voi, adun vicino di casa oppure contattare il113. Ricordate che, anche se non velo chiedono, hanno bisogno di voi.

Consigli per i vicini di casaSe nel vostro palazzo abitano an-

ziani soli, scambiate ogni tanto conloro quattro chiacchiere. La vostracordialità li farà sentire meno soli. Sealla loro porta bussano degli scono-sciuti esortateli a contattarvi perchiarire ogni dubbio. La vostra pre-senza li renderà più sicuri. Segnalateal 113 ogni circostanza anomala osospetta che coinvolga l'anziano vo-stro vicino di casa.

Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postaliQuando allo sportello si presenta un anziano e fa una ri-

chiesta spropositata di denaro contante, perdete un minutoa parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spie-gategli che all'esterno di banche ed uffici postali nessun im-piegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esorta-teli a contattarvi.

Consigli contro le truffe

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›› CR ONACA

12 • Cogito Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

Qualche tempo fa, la nostra redazione aveva reso noto,documentando con foto, che le auto dei vigili urbanidi Afragola circolavano con il contrassegno dell’assi-

curazione scaduta. Invitammo il Comandante della poliziamunicipale a chiarire, ma non abbiamo mai avuto risposta,nonostante il nostro obiettivo fosse solo ed esclusivamente di-mostrare che chi ha il dovere di far rispettare le leggi del co-

dice della strada dovrebbe prima dare il buon esempio. Forseuna dimenticanza. Può capitare. Vogliamo essere magnanimi.Ma anche loro riescono a essere così com-prensivi di fronte ad una mancata esposi-zione di un’assicurazione o ad un’assicura-zione scaduta? Non è sempre così. Infattivenerdì 19 marzo, giorno in cui si festeg-gia l’anniversario della morte di don Pep-pe Diana, ucciso dalla camorra il 19 mar-zo del 1994 nella sacrestia di una chiesa diCasal di Principe e la festa di tutti i papà,il cimitero di Afragola brulicava di perso-ne, amici e parenti che facevano visita ailoro cari defunti, papà non più in vita osemplicemente per onorare i tanti Giu-seppe e Giuseppina. Prima di arrivare al-l’ingresso, vi era una fila interminabile diauto con parcheggiatori abusivi a ogni angolo che tentavanodi accaparrarsi il cliente. Arrivati nel piazzale antistante l’in-gresso principale del cimitero, vi era un’auto della polizia mu-

nicipale con due vigili urbani e poco distante un parcheggia-tore abusivo che regolava il traffico e aiutava i conducenti diauto a parcheggiare. Un automobilista, un po’ disorientatodalla doppia presenza del parcheggiatore abusivo e dei vigiliurbani ha pensato bene di chiedere a quest’ultimi come si do-vesse regolare con il pagamento del parcheggio, ricevendo co-me risposta che il parchimetro era in funzione solo il sabatoe la domenica, quasi lasciando intendere che quindi il com-pito era dei parcheggiatori abusivi. Una situazione che, seconfermata, lascerebbe di stucco. Fa sorgere quindi il dubbiosulla funzione e il compito dei vigili urbani, fermi da ore da-vanti all’ingresso del cimitero ad ammirare i parcheggiatoriabusivi fare il loro dovere. Forse avranno pensato che ancheloro devono “campare”. A un certo punto una signora, nontrovando un posto libero ha parcheggiato fuori dalle strisceblu. Incuriositi dalla posizione scorretta i vigili si sono avvici-nati e hanno notato l’assicurazione scaduta. Nemmeno iltempo di riflettere e sul parabrezza vi era già esposto un ver-bale. Ciò ha scatenato l’ira della signora che è diventata furi-bonda. Noi di Cogito, abbiamo dunque chiesto ai vigili co-me fosse possibile essere così fiscali con la signora se anche lo-ro in precedenza circolavano e parcheggiavano con l’assicura-zione scaduta e ancora come fosse possibile far rispettare la

legge e allo stesso tempo autorizzare, neifatti, un parcheggiatore abusivo ad incas-sare i soldi del parcheggio. Uno dei vigili,un po’ perplesso ha risposto: “Se non ve-diamo il parcheggiatore mettere in tasca isoldi non possiamo intervenire e fermarlo”.

Certo la situazione è alquanto strana estupisce che due vigili, fermi lì da ore, da-vanti al cimitero, circondati da parcheg-giatori abusivi e da gente che chiede a chipagare il parcheggio e che si sente dire cheil parchimetro non è in funzione non sirendano conto a chi la gente paghi il par-cheggio. Un po’ distratti questi vigili con iparcheggiatori e i venditori abusivi di siga-

rette, ma fiscali e precisi con le assicurazioni scadute e con lamancata esposizione del ticket di avvenuto pagamento delparcheggio. A meno che non riguardi le loro auto.

Ancora polemiche verso la polizia municipale di Afragola

Qualche tempo fa, due auto di servizio circolavano senza tagliando dell’assicurazione.E ora, nessun intervento contro i parcheggiatori abusivi nelle strade intorno al cimitero

L’inflessibilità a senso unicodi Claudia Perrotta

Parcheggiatori abusivi al lavoro nei pressi del cimitero

La multa per mancata esposizione del tagliando dell’assicurazione

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Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013 Cogito • 13

CR ONACA ‹‹

Acque agitate in alcuni Mc Donald’s di Napoli e provincia.In particolare, in seguito allo sciopero del 23 marzo scor-so, indetto dalla Uiltucs nei punti ristoro di piazza Muni-

cipio a Napoli, al Mc Drive di Afragola e nei locali del fast fooddel centro commerciale “Le porte di Napoli”, le agitazioni deidipendenti continuano e il malcontento è sempre più vivo.

I lavoratori protestano contro l’azienda Napoli Futura, socie-tà partecipata del gruppo McDonald’s che gestisce i dipendenticampani; la motivazione che ha portatoallo sciopero è stato il mancato rispetto,da parte della Napoli Futura, degli ac-cordi sottoscritti con il sindacato; il peri-colo è che l’azienda inizi a disporre tra-sferimenti non previsti e non concordati,in locali di altre città della Campania. Vasottolineato che le condizioni attuali dilavoro, vale a dire contratti part-time da600 € mensili, porterebbero i lavoratoriad abbandonare il posto di lavoro poiché, ipotizzando che il tra-sferimento avvenisse nei punti ristoro di Salerno o Nocera, nonpotrebbero, con uno stipendio così misero, affrontare questispostamenti. In molti casi in gioco ci sono anche madri lavora-trici che, con trasferimenti “selvaggi”, subirebbero notevoli squi-libri tra tempi di vita e di lavoro. Sembra, però, che le motiva-zioni che hanno indotto le lavoratrici a scioperare, vadano oltrela vertenza in sé; si lamentano anche di un controllo asfissiantedurante le ore di lavoro, mansioni che vanno ben oltre quellepreviste dai contratti, come per esempio la pulizia dei bagni; achi si presta a questi servizi extra, “chinando la testa “senza la-mentarsi, viene dato un compenso di 20 € in più sullo stipen-

dio. Inoltre sono costretti a firmare una “Polis Cassa”, una pro-cedura interna per il controllo cassa; se si rifiutano di adem-piere a questo compito vengono contestati anche se il loro gra-do di lavoro, cioè il quinto livello, non prevede che debbanosvolgere mansioni da cassieri.

I dipendenti sono ormai stanchi di questa “dittatura”, la loropaura è che i dirigenti stiano facendo tutto questo per indurli adimettersi per assumere stagisti a contratti trimestrali, meno

onerosi rispetto agli attuali dipendentiaventi contratto a tempo indeterminato.Avevano deciso di scioperare nel giornodi Pasquetta, perdendo di fatto tre giornidi lavoro pur di veder rispettati i loro di-ritti. Lo sciopero però è stato revocato;dopo giorni di tensione, finalmente, i di-pendenti e i dirigenti di Napoli Futuramartedì 2 aprile si si sono incontrati pertrovare le giuste soluzioni.

“E’ una vittoria del Sindacato della Uiltcus - dichiara RinoStrazzullo, segretario generale – ci siamo seduti al tavolo per chia-rire questa vicenda e per far rispettare i diritti dei lavoratori, cer-cando soluzioni adeguate alle esigenze di tutti”.

Alla fine della riunione, le parti, con decisione unanime, so-no giunte a un accordo: I trasferimenti non verranno più effet-tuati se non su base volontaria, i dipendenti non saranno più co-stretti a firmare la polis cassa, non dovranno più svolgere man-sioni non previste dai contratti e le contestazioni sono state riti-rate. Per i dipendenti è stata una battaglia dura, hanno davverorischiato il posto di lavoro ma oggi sono soddisfatti e gioisconodei risultati ottenuti; potranno finalmente lavorare in serenità.

Risolta la vertenza nei Mc Donald’s di Afragola

Hanno ottenuto migliori condizioni di lavoro e il blocco dei trasferimenti

Vittoria dei dipendentidi Carmen Celardo

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›› CR ONACA

14 • Cogito Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

Cittadinanza attiva e decoro urba-no, binomio possibile e realizza-bile anche a Casalnuovo. In che

modo? Attraverso il progetto DecoroUrbano. Semplice e veloce come unclick. Basato sull’idea che la partecipa-zione sia la base e la spinta per ognicambiamento e che le idee innovative,spesso incidono positivamente sullaqualità della vita, è nato il progetto“Decoro Urbano” che in Stati Uniti,Asia, Europa e moltissimi Paesi ha giàpreso il via. Un sito e anche un'applica-zione da scaricare sullo smartphone(chiamata "Decoro Urbano") attraversocui, tramite una semplice foto, è possi-bile segnalare al Comune situazioni didegrado (cumuli di rifiuti, atti vandali-ci, scritte sui muri, buche stradali, ecc.).

La rete consente di innescare un filodiretto tra cittadini e Amministrazionipubbliche e allora perché non usare larete per migliorare la qualità della vitadi tutti?

E’nato così “Decoro Urbano - WEDU!”, un social network che favorisce ildialogo tra i cittadini e le Pubbliche Am-ministrazioni. “Un punto di ritrovo perchiunque sia desideroso di contribuire per-sonalmente alla cura della propria città”,così come recita lo slogan del progetto.

Un progetto gratuito, per tutti e ri-volto a tutti, con una pagina dedicata aognuno degli oltre ottomila Comuniitaliani. Il progetto è nato nei primi me-si del 2010 grazie a WikiItalia, associa-zione nata nello stesso anno grazie adun gruppo di cittadini convinti che In-ternet possa abilitare nuove forme dicollaborazione tra istituzioni e cittadini.Il progetto di decoro urbano, promossoesclusivamente in Rete, è stato accoltocon entusiasmo e ha dato vita ad unagrande community in tutta Italia. Eproprio grazie al supporto di una com-munity attiva, il network sta crescendogiorno dopo giorno, mostrando un pae-se animato da un grande desiderio dipartecipazione.

Numerosi sono i “comuni attivi” chehanno risposto positivamente, tra cui ilcomune di Casalnuovo, e molte sono leadesioni che stanno avvenendo in itine-re, grazie anche al fatto che il progettocontinua ad essere presentato in tutte le

realtà sensibili alle tematiche di e-go-vernment. Con il passar del tempo e losviluppo del progetto, è stata creata an-che la prima applicazione offerta dallePubbliche Amministrazioni attraversoWikitalia per rendere le segnalazioni,

che vengono rilasciate sia sul sito chenella app in licenza Creative Commons3.0, ancora più veloci.

“Chiunque può creare il proprio profi-lo dal sito web o attraverso l'applicazionesmartphone, scaricabile gratuitamentenelle Appstore per iPhone e Android. Inalternativa è possibile effettuare l'accessocon il proprio account Facebook” leggia-mo sul sito dedicato all’iniziativa(http://www.decorourbano.org/decoro-ur-bano/), “le segnalazioni possono essere in-viate dal sito attraverso la procedura gui-data o via smartphone, dove è sufficientelanciare l’app e scattare una foto per far sìche il dispositivo vi associ automatica-mente le coordinate GPS e visualizzi lasegnalazione sulla mappa. Da quel mo-mento gli utenti possono commentarla,condividerla online o sottoscriverla (tastoDU IT!) accrescendone la visibilità”.

Le mappe disponibili on line sono re-lative a tutti i territori comunali nazio-nali, anche a quei Comuni che nonhanno ancora aderito all’iniziativa ed icittadini hanno la possibilità di portareil progetto all’attenzione della pubblica

Amministrazione. Le pagine di ciascuncomune possono essere raggiunte digi-tando l’indirizzo così composto: nome-comune.decorourbano.org (ad esempiohttp://casalnuovo-di-napoli.decorourba-no.org/). Ad oggi è possibile inviare se-gnalazioni relative alla cattiva alla ge-stione dei rifiuti, alla manutenzione del-le strade e della segnaletica stradale, aldegrado nelle zone verdi, al vandalismoe alle affissioni abusive. Già da adessonella pagina dedicata al comune di Ca-salnuovo (http://casalnuovo-di-napo-li.decorourbano.org/) sono indicate di-verse segnalazioni di degrado, dove, se-condo il progetto, il Comune interver-rà… Staremo a vedere.

Complimenti, comunque, agli idea-tori del progetto e a coloro che lo utiliz-zeranno, un percorso veloce e gratuitoverso la civiltà.

Un innovativo servizio è partito su internet

I cittadini possono segnalare le situazioni a loro vicine. Si comincia da Casalnuovo

Il degrado finisce on line

La home page del sito dove poter segnalare i casi di degrado

di Marina Greco

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Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013 Cogito • 15

CR ONACA ‹‹

Un aiuto concreto. Questo il tito-lo del convegno tenutosi marte-dì scorso nella sala consiliare del

Comune di Frattamaggiore dove si èpresentato il progetto "Farexpress: con-segna farmaci a domicilio nei Comunidell'Ambito N17".

In pratica si tratta di un servizio diconsegna di farmaci a domicilio gestitodalla società Telefarma, titolare del mar-chio FarExpress nei territori della pro-vincia a Nord di Napoli, leader dellaconsegna farmaci a domicilio grazie allaconvenzione stipulata con l’ANCI, l’As-sociazione nazionale dei Comuni.

Con la stipula del protocollo d’intesafra la Telefarma e l’Ambito N17, le per-sone interessate, sostenendo un costominimo, potranno richiedere e ricevere,direttamente a casa propria, i medicina-li, anche quelli per cui è necessaria laprescrizione del medico di base, contat-tando il numero verde gratuito800960343. Il servizio è rivolto preva-lentemente a persone sole o in difficol-tà, anziani e disabili, ma anche ai di-pendenti dei Comuni dell’AmbitoN17.

Alla presentazione erano presenti ilsindaco di Sant’Antimo, Francesco Pie-

monte, il sindaco di Frattamaggiore,Francesco Russo, Arcangelo Cappuc-cio, Coordinatore dell'Ufficio di Pianodell’Ambito N17, Alessandro Basso,Presidente Farexpress Italia, e AngelaSepe, Amministratore Telefarma s.r.l.

Nei loro interventi, Cappuccio e idue Sindaci hanno sottolineato l’impor-tanza del servizio “che va a risponderealle esigenze quotidiane di molte perso-ne che non sempre possono provvedereda sole alle piccole incombenze legatealla loro salute”.

“Si tratta di un piccolo, ma impor-tante aiuto che di certo migliorerà la

qualità della vita di queste persone”hanno aggiunto.

Nel corso del convegno non sonomancati riferimenti ai continui tagli im-posti ai servizi sociali dalla Regione. Ta-gli che sono stati duramente contestatitanto che anche il commissario regiona-le del Pdl, Nitto Palma, ha chiesto alConsiglio regionale di stanziare almeno20 milioni di euro per le politiche so-ciali, contestando quindi l’operato dellamaggioranza, di cui il Pdl è parte inte-grante, che aveva azzerato del tutto ilfondo destinato ad aiutare le persone indifficoltà.

Presentato il progetto Farexpress

Farmaci a domicilio in alcuni comuni, tra cui Frattamaggiore e Frattaminore

Un aiuto concreto

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16 • Cogito Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

›› R ELIGIONE

“Nella Croce portata da Cristo c'è il ri-flesso di tanti giovani che spesso sonovittime della violenza camorristica,

della droga che umilia e uccide, della fal-sità di tante promesse fatte e non mante-nute”.

Lo ha detto il Cardinale di Napoli,Crescenzio Sepe, che ha scelto Afragolaper la via Crucis del 2013, che si è te-nuta nelle Salicelle “da molti consideratotra quelli più a rischio della periferia diNapoli, quasi un deserto umano e spiri-tuale dove regna solo povertà e violenza”.Una “terra dura ma generosa perché riccadi profondi sentimenti di umanità, desi-derosa di riscatto sociale”. Tanti genitori“si trovano a portare un peso insoppor-tabile perché non riescono a dare ai lo-ro figli quella educazione e quel mini-mo di sicurezza economica perché cre-scano con dignità e responsabilità”. Enella croce di Cristo “c'è la croce di tan-ti disoccupati che non trovano chi li aiutia costruire la propria esistenza sulle basidella giustizia e della solidarietà”.

Attenzione, da parte del cardinale, a“bambini e adolescenti che nelle strade so-no in preda a chi li strumentalizza per iloschi affari”.

La solenne celebrazione della viaCrucis dell’XI Decanato, organizzata incollaborazione con l’Amministrazionecomunale di Afragola, ha visto la parte-cipazione dei fedeli dei Comuni diAfragola, Casoria, Casavatore, Arzano eCasalnuovo che si sono radunati pressola Parrocchia di San Michele Arcangelo.

Parole di speranza e di condanna del Cardinale Sepe nelle Salicelle di Afragola

Folla nel quartiere della ricostruzione per la via Crucis dell’undicesimo Decanato

Nella Croce ci sono tanti giovani

Da ben 25 anni i ragazzi dell’a-zione cattolica San DomenicoSavio della parrocchia di San

Marco, guidati dal presidente EnzoAmato, con il patrocinio del Comunedi Afragola, organizzano con metico-losità e impegno la via crucis, svoltasolitamente il Venerdì Santo. La novi-tà di quest’anno è lo svolgimento du-rante la Domenica delle Palme. Ini-zialmente, la processione attraversavasoltanto la via della Croce, la stradapoco prima di arrivare al cimitero diAfragola. A credere molto in questamanifestazione era il professor LuigiGrillo, tanto da sostenerla anche inqualità di presidente della Pro loco.Negli anni successivi, invece, si è deci-so di toccare vari punti della città.Con vestiti d’epoca, armi e cavalli lavia Crucis, partita da piazza San Mar-co, proseguendo per via Nunziatella,piazza Castello, piazza Gianturco,Corso Garibaldi, via Roma, è poi arri-vata al sagrato della chiesa di San Mar-co in Sylvis dov’è avvenuta la Crocifis-sione.

Dietro a questa manifestazione c’èun duro lavoro, svolto ogni anno dairagazzi dell’azione cattolica, che si ri-uniscono qualche mese prima per sce-gliere gli abiti, il percorso, le luci, iprotagonisti e i figuranti. Grande so-stenitore attualmente, è il vice sindacoAntonio Pannone, che fa parte tra l’al-tro dell’ associazione organizzatricedella Via Crucis. Il presidente dell’as-sociazione Amato ha dichiarato che,da quando c’è lui, cioè da 7 anni, sonostati spesi ben 20.000 euro per rinno-

vare tutto il vestiario, grazie anche al-l’aiuto degli sponsor. Ha solo un rim-pianto. Non riesce a capire come mainon si riesca a farlo decollare comeevento culturale cittadino e ad avere ilriconoscimento che merita. Gli orga-nizzatori erano inizialmente un po’scettici ad organizzare la Via Crucisdurante la Domenica delle Palme, mavista la grande partecipazione, hannodovuto ricredersi.

In mattinata, inoltre, si è svolta, co-me ogni anno, la peregrinatio dellePalme dalla Chiesa di San Marco inSylvis a quella di San Marco all’Olmo.Riguardo alla manifestazione di que-st’anno, il parroco di San Marco Evan-gelista, don Peppino Delle Cave, hadichiarato: “L’edizione di quest’anno èstata un trionfo sia per il miglioramentoe affinamento dei figuranti sia per il fat-to che si sia svolta nel pomeriggio di Do-menica delle Palme e non nella tradizio-nale giornata del Venerdì Santo, per laconcomitanza della Via Crucis nel quar-tiere delle Salicelle con il Cardinale Se-pe. Questa circostanza, più che un han-dicap, è stata una grande opportunitàperché ha consentito a molti fedeli di as-sistere, per la prima volta, a questa rap-presentazione che si ripete da 25 anni,grazie all’impegno dei giovani della Par-rocchia. Da segnalare, anche il granderaccoglimento e l’alta spiritualità chehanno caratterizzato tutti i momentidella Passione. Una bellissima esperien-za che proporrò di ripetere, visto l’enor-me successo di quest’edizione, anche ilprossimo anno nella stessa giornata”.

Claudia Perrotta

Successo per la via Crucis di San Marco

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CR ONACA ‹‹

Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013 Cogito • 17

Continua ad allungarsi l’elencodei furti e delle rapine. E ora so-no sempre più frequenti anche i

furti in casa, anche in presenza dei pro-prietari. L’ultimo episodio in ordine ditempo ha avuto come teatro una casa divia Siviglia tra Casalnuovo e Afragola.

Domenica scorsa, durante la pausatra il primo ed il secondo tempo dellapartita tra Napoli e Genoa, una bandadi ladri è entrata in una villetta. Eranoin otto, con il volto coperto e armati dimazze. Hanno sfondato il vetro dell'ap-partamento a pian terreno e hanno tro-vato la famiglia al completo nel salottodavanti alla televisione. Il capofamigliaè stato malmenato dalla banda e co-stretto a fornire tutte le indicazioni sudove trovare contanti e preziosi. I deli-quenti hanno poi chiuso l'intera fami-glia nel bagno, per poter cercare quelche potevano portare via. Prima di la-sciare l'appartamento i malviventi si so-no impossessati dei video registrati dalcircuito di videosorveglianza della vil-letta privata per evitare il rischio di es-sere riconosciuti dai filmati. Attimi diterrore per tutti i componenti della fa-miglia che hanno dovuto assistere im-

mobili alle violenze inflitte all'uomo. Cisono voluti diversi minuti prima che lafamiglia riuscisse a liberarsi dopo che iladri avevano lasciato la casa. L'uomopicchiato è stato trasportato al prontosoccorso della clinica Villa dei Fiori diAcerra, dove è stato medicato e dimessocon dieci giorni di prognosi per le feriteriportate nel corso del violento pestag-

gio. La banda, con molta probabilità,era composta anche da extracomunitari.Le forze dell'ordine sono al lavoro percercare di identificare gli autori dellaviolenta rapina, anche se le indagini so-no difficili perché i delinquenti hannoportato via l’unica cosa che poteva aiu-tare gli inquirenti: i filmati delle teleca-mere di sorveglianza.

Continuano i furti e le rapine a Nord di Napoli

La banda ha picchiato il capofamiglia per fargli dire dove trovare i gioielliTerrore in villa a Casalnuovo

di Martino Uzzauto

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18 • Cogito Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

›› CRONACA

Dopo il parco urbano invia Sergente Greco,l’Amministrazione co-

munale di Frattaminore ha pre-sentato una nuova opera pub-blica: il Parco delle Culture invia Turati. Sulle due opere è al-ta l’attenzione dei cittadini, poi-ché prima della loro realizzazio-ne, Frattaminore era del tuttopriva di spazi verdi, infatti i cit-tadini erano costretti a spostarsinelle cittadine limitrofe per farejogging, andare in bici o sem-plicemente rilassarsi godendodel verde circostante.

Il nome del parco richiamaun complesso di opere da realiz-zare nella stessa zona, tra cui lacaserma dei Carabinieri e unasilo. Si tratta quindi della pri-ma opera di urbanizzazione rea-lizzata nell’area 167 (via Viggia-no e via S. Arpino), la quale eraquasi del tutto abbandonata.Quindi queste opere darannonuova vita a dei luoghi da tem-po lasciati a stessi. Nello specifico il pro-getto prevede la realizzazione di uncampo di bocce, un'area giochi perbambini, una pista di pattinaggio, unparcheggio per auto, moto e bici, la sta-zione di bike-sharing, aree verdi attrez-zate e la possibilità di usufruire del Wi-Fi gratuito.

Il sindaco Vincenzo Caso è molto or-goglioso di presentare questo nuovoprogetto e ha affermato: “In un momen-to di grave crisi economica è di grande im-portanza la realizzazione e l'apertura dispazi verdi attrezzati pubblici capaci diaccogliere giovani coppie con bambini pic-coli, anziani e giovani studenti che altri-menti sono costretti a spostarsi e a pagare

per trascorrere il proprio tempo libero”.Il Sindaco ha aggiunto che, con l’im-

minente arrivo della bella stagione,l’Amministrazione sta cercando di acce-lerare i tempi di consegna delle opere incantiere per far sì che i cittadini possa-no usufruirne il prima possibile. L’aper-tura del Parco delle Culture è previstaper giugno.

Aumentano gli spazi verdi in città

Dopo l’area realizzata in via Sergente Greco, ora tocca allo spazio di via Turati

Un altro parco per Frattaminoredi Lina Cristofaro

Continuano i lavori nella villa co-munale di Afragola e continuano

anche le polemiche in merito allo spo-stamento del monumento dei caduti.Da lì non si tocca. Con una petizioneche ha raccolto oltre 500 firme i citta-dini Afragolesi hanno detto “basta”contro il braccio di ferro che dura damesi tra l’amministrazione locale e leassociazioni che si sono interessate aquesta vicenda. Il perno della questio-ne è lo spostamento del monumentodei caduti, che doveva essere rimosso etrasferito in una zona della città menocentrale; una decisione contestata an-che perché si teme ce lo spostamento

possa danneggiare o distruggere il mo-munmento.

Per questo motivo, alcuni mesi fasono state raccolte le firme fuori i seg-gi dove si tenevano le primarie del Pde, considerando la mole di persone cheha sottoscritto la petizione, è stato de-ciso di inviarle direttamente al Sindacoe alla sua Amministrazione, diffidan-doli anche dalla rimozione del monu-mento. Mentre, alcuni Consiglieri del-l’opposizione hanno deciso in pienaautonomia, di denunciare la questionealla Procura della Repubblica ed allaCorte dei Conti, sollevando una que-stione di illegittimità sulla procedura

di trasferimento. L’architetto Moccia,che da tempo segue in prima personala vicenda e si è battuta duramente perscongiurare qualsiasi ipotesi di trasferi-mento del monumento, legata soprat-tutto da motivi paterni e personali, siritiene soddisfatta della presa di posi-zione che hanno avuto i cittadini e al-cuni Consiglieri Comunali e spiegache solo la magistratura potrà fare lucesulla questione per il bene della città e,soprattutto per il bene di tutte quellepersone che hanno combattuto per laPatria e, che sono rappresentate suquella lapide di marmo.

Martino Uzzauto

Ad Afragola continuano le polemiche per il monumento nella villa comunale

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Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013 Cogito • 19

CCRONACA ‹‹

Nei prossimi giorni nell’aula consiliare del Comune diFrattaminore sarà presentata il progetto per la nuovascuola elementare Colombo che sarà costruita nell’a-

rea della vecchia scuola in via Di Vittorio a pochi dalla casacomunale. Ad Aprile avranno inizio i lavori di demolizionedel vecchio edificio scolastico, da tempo abbandonato, cheversa in pessime condizioni. Al suo posto nascerà una nuova

costruzione, sviluppata su due piani, che comprende la Re-ception, le aule per l'insegnamento tradizionale, aule per l'in-segnamento specializzato, biblioteca, sala conferenze, sala ri-unioni insegnanti, ufficio di presidenza, uffici di segreteria,biblioteca, magazzino per i materiali didattici, ripostiglio, ser-vizi igienici per alunni e adulti. Inoltre il progetto prevedeche all’esterno siano costruiti parcheggi, un mini camposportivo polifunzionale e spazi per le attività ludico ricreati-ve. Inoltre nell’edifico saranno installati: un generatore eolicodi potenza pari a 900w per la produzione di energia elettrica;un sistema solare fotovoltaico; un sistema crepuscolare perl’accensione e lo spegnimento degli impianti di illuminazio-ne interni ed esterni per evitare gli sprechi di energia elettri-ca e un impianto di irrigazione con recupero delle acque pio-vane che permetterà di risparmiare le risorse elettriche. Inol-tre è prevista la realizzazione di un impianto di climatizzazio-ne e purificazione dell’aria in circolo nell’edifico e l’istallazio-

ne della rete LAN per rendere multimediali le aule della scuola.Si tratta di un progetto ad ampio respiro che mira a ren-

dere l’edifico completamente autonomo energeticamente nelrispetto dell’ambiente. Infatti il sindaco Caso ha sottolineatoche “la struttura, voluta fortemente dalla nostra Amministra-zione, sarà uno dei primi, se non il primo, edifici scolastici ener-gicamente autonomi della Provincia di Napoli”.

Nei prossimi giorni l’inizio della demolizione della vecchia struttura

Un nuovo edificio scolastico sarà costruito in via Di Vittorio, nel centro di Frattaminore

Ecco il progetto della scuola Colombodi Lina Cristofaro

Se da un lato la polemica per il pagamento della rettascolastica alla Matilde Serao sembra essersi momenta-

neamente sedata, l’Amministrazione annuncia l’aperturadi un asilo nido comunale nella frazione di Casolla.

“Ancora buone notizie sul fronte della scuola. Grazie al la-voro congiunto con l’assessore alle politiche sociali, Enzo Pin-to, sono in arrivo 700.000 euro dalla Regione Campania perla realizzazione di un asilo nido comunale” spiega l’assesso-re all’istruzione Bartolomeo Perna.

Il finanziamento è relativo al progetto presentato dal-l’ambito territoriale n°7 (Afragola, Caivano, Cardito, Cri-spano) ed è finalizzato al riparto di risorse destinate allarealizzazione di nidi e micro nidi per bambini da 0 a 36mesi.

Intanto la situazione della scuola comunale Matilde Se-rao rimane in stallo. Si dovrà attendere il prossimo Consi-glio comunale dove saranno eventualmente ridiscussi eraggiunti gli accordi tra le parti. Ricordiamo che il man-tenimento della scuola costa al Comune 360.000 euro an-nui, ed ecco perché nel 2011 fu approvato l’inserimentodi una retta scolastica a carico dell’utenza, ad oggi ritenu-ta inevitabile. A seguito di continue e insistenti lamenteleda parte di genitori e insegnanti, l’assessore al ramo ha de-ciso di sospendere momentaneamente l’istanza. È stata in-fatti organizzata dai genitori degli alunni una petizione

popolare che intende chiedere all’Amministrazione comu-nale di salvaguardare la scuola, senza alcuno stravolgimen-to o contribuzione obbligatoria.

A questo punto l’Amministrazione si augura di rag-giungere presto l’annullamento definitivo del provvedi-mento in questione.

Linda Scuotto

A Caivano un asilo nido comunaleMa non si spengono le polemiche per le rette alla Serao

Il progetto della nuova scuola Colombo

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20 • Cogito Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

›› SP ET T ACOL I

Continua la mobilitazione delle associazioni per evitarela chiusura del teatro De Rosa di Frattamaggiore. Ve-nerdì 22 marzo si è tenuto uno showmob proprio per

richiamare l’attenzione sulla questione.“Se la chiusura del teatro, polo di cultura e manifestazioni

delle associazioni e scuole cittadine, avviene nel silenzio di tuttiè una sconfitta per la città tutta, noi cittadininon dobbiamo essere soggetti passivi ma possia-mo fare qualcosa per un’agitazione del proble-ma, vogliamo segnalare al territorio che la sera-ta per costruire un progetto con un tavolo con leproprietà, istituzioni, mondo delle associazionie soggetti imprenditoriali per capire l’anima e lavolontà di voler mantenere il teatro e il salottoculturale della città. Non dobbiamo solo orga-nizzare eventi fino a sé stessi, il teatro deve con-tinuare per essere un centro polivalente di atti-vità a partire dai giovani nelle scuole: il primotassello dovranno essere i giovani” ha detto il re-ferente dell’associazione Irma Bandiera,Mimmo Giuliano, che in collaborazione conSottoterra Movimento Antimafie, Panta Rei,Comitato Obama, Oltre la Siepe, e la presen-za solidale tra il pubblico dei presidenti Silva-na Interino di Moica e Vincenzo Capasso del Comitato diquartiere Via Siepe Nuova, hanno voluto la serata dello scor-so 22 marzo per dare forte tale messaggio.

Ricco il parterre musicale che si è esibito dando al pubbli-co una serata piacevole e quella sensazione di nostalgia difronte all’eventualità che altre serate di spettacolo, teatro ecultura non siano più possibili. Sul palco, tra gli altri, sonosaliti i Praeceptor’s dream, Fulvio Lanna con Rosaria Giulia-no, il musicista francese Sandro Joyeux impegnato nel suoAntischiavitour, dove in tutta Italia si esibisce nelle campa-gne dove lavorano come schiavi i ragazzi nordafricani por-tando loro un messaggio di solidarietà attraverso la sua musi-ca, l’esilarante Aldolà Chivalà feat, Mauro Romano e Sab-ba e gli Incensurabili, vincitori di innumerevoli contest intutta Italia con il loro primo cd “Nessuno si senta offeso”. Insala e sul palco cc’erano anche i Fatebenefratelli e Franco DelPrete che avevano appreso la notizia della manifestazione ehanno voluto portare la loro solidarietà.

Il cinema teatro De Rosa vanta una storia decennale a Frat-tamaggiore a partire dal 1949, ma è con la gestione di Fran-cesco De Rosa e dei suoi figli Maria, Raffaella, Loredana eRodolfo, dal 1997, che il teatro ha conosciuto la sua stagio-ne più fiorente tra cinema, teatro, spettacoli e rassegne tea-

trali che puntualmente riempivano i circa 650posti tra platea e galleria. La nascita dei mul-tisala e la crisi economica ha portato poi a unariduzione delle presenze e, quindi, degli in-cassi, proprio negli anni in cui sono aumenta-te le spese fisse, a cominciare dalla tassa per irifiuti e dall’Imu. Un colpo duro a cui è diffi-cile far fronte senza l’aiuto delle Istituzioniche, al momento, latitano. Senza dimenticareche un ulteriore colpo arriverà a fine anno,quando sarà necessario convertirsi al sistemadi proiezione digitale, con una spesa superio-re ai 60.000 euro.

La volontà da parte dei proprietari è quel-la di salvaguardare la struttura e stanno resi-stendo alle richieste degli imprenditori chevorrebbero rilevarla per trasformarla in uncentro commerciale. Ma, finora, non sono

arrivate proposte concrete per far continuare a vivere il tea-tro, anche un interessamento di Vincenzo Salemme è fini-to in un nulla di fatto.

Associazioni in difesa del teatro frattese

Le spese di gestione sono ormai troppo alte e si rischia la chiusura della struttura

Sul palco per il De Rosa

I coniugi De Rosa con Carlo Buccirosso I fratelli De Rosa con Biagio Izzo

Vincenzo Salemme

di Angelica Argentiere

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Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013 Cogito • 21

CRONACA ‹‹

Saranno attivati, presso l’Istitutotecnico Francesco Morano a Cai-vano, due nuovi indirizzi di studio.

La Giunta Regionale della Campaniaha infatti approvato una delibera cheintende riorganizzare la rete scolastica,modificando in meglio il piano dell’of-ferta formativa per il prossimo annoscolastico. Agli indirizzi già esistenti dielettronica, elettrotecnica, meccanica einformatica si aggiungeranno quelli re-lativi ai servizi per l’enogastronomia el’ospitalità alberghiera e il sistema mo-da. Due curricula interessanti, ad oggimolto richiesti da una sempre più am-pia platea di giovani studenti.

A confermarlo anche il sindaco Falco

per cui “molti erano i giovani costretti adandare fuori per realizzare il loro sogno dispecializzarsi in questi settori. Oggi, graziealla Regione Campania e alla Provincia diNapoli, siamo riusciti ad ampliare l’offer-ta formativa nel nostro Comune. Investirenella scuola significa pensare concretamen-te al futuro dei nostri ragazzi”.

I due nuovi indirizzi di studio, infat-

ti, fortemente voluti dal Sindaco e dal-l’assessore all’Istruzione, BartolomeoPerna, offrono allo studente una solidapreparazione in ambiti particolarmenterichiesti dal mercato del lavoro.

È probabile, inoltre, che sul territoriocaivanese arrivino a breve le scuole sera-li pubbliche, di cui ancora non si cono-scono indirizzi e specializzazioni.

Si amplia l’offerta formativa del Morano

Previsto anche un corso di studi dedicato a chi vuole lavorare nel campo della moda

A Caivano arriva l’alberghierodi Linda Scuotto

Il commissariato di Afragola insiemeagli agenti della squadra mobile di

Napoli ha rinvenuto a Caivano, nelcortile posteriore dell’istituto scolasti-co Lorenzo Milani, un arsenale diquattro pistole calibro 9, un mitra AK47 e circa 200 munizioni.

Le armi, nascoste nel doppio fondoricavato in un’auto apparentementeabbandonata, attualmente sono al va-glio degli esperti che dovranno stabi-lirne, se è possibile, l’eventuale prove-nienza.

Si teme infatti che l’arsenale sia statoutilizzato per commettere agguati di

camorra e che sia dunque appartenentea uno dei clan dei Comuni a Nord diNapoli. Ciò che preoccupa è che l’autoincriminata sia stata rinvenuta nel cor-tile di una scuola, luogo frequentato damoltissimi giovani studenti.

L’istituto comprensivo Lorenzo Mi-lani, tra l’altro, non si può certo defi-nire una scuola di frontiera, come èstato scritto in qualche articolo. Situa-to in una zona centrale di Caivano,accoglie, da sempre, una platea scola-stica tutt’altro che difficile. Resta orada capire il perché di un gesto, lascia-re un’auto piena di armi nel cortile di

CAIVANO: Trovate armi nel cortile della scuola Milani

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22 • Cogito Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013

›› R UB R I CHE

L’INTERVENTO DEL LEGISLATORENella Gazzetta Ufficiale del 17 dicembre 2012, n. 293 è stata

pubblicata la Legge 11 dicembre 2012, n. 220 recante "Modifichealla disciplina del condominio negli edifici" che prevede la modifi-ca della disciplina degli immobili in condominio così come disci-plinata dal codice civile del 1942. Il testo così approvato entrerà invigore trascorsi sei mesi dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficia-le. In sostanza il tentativo di cristallizzare in norme le decisioni piùrecenti della Corte di Cassazione in materia condominiale, ma an-che la prospettiva di creare una nuova “idea” di condominio.

La natura e il ruolo sociale del condominioUna disciplina, frutto di una “rivoluzione copernicana” capace di

adeguare una normativa ormai vetusta alle moderne esigenze deri-vanti dall’attuale realtà sociale italiana. Un istituto giuridico che,fin dalla sua introduzione nel Codice del ’42, ha mostrato il suovolto “sociale” interessando fasce sempre più ampie di popolazio-ne, in quanto espressione, per la maggior parte dei cittadini, dell’u-nica tipologia abitativa ormai consentita,per ragioni sia di spazio che economiche. E’evidente quindi l’interesse legato alla nuovanormativa, alla luce del grande numero deipotenziali destinatari della norma.

Nel “cuore” della riforma, come corretta-mente sottolineato: la volontà di definireun profilo più responsabile e trasparentedella gestione condominiale, nell’esclusivointeresse dei condomini ed a garanzia degliinteressi dei terzi, in modo che il ruolo e lefunzioni dell’amministratore ne escano raf-forzati e al contempo i condomini possanopiù agevolmente controllare l’operato del-l’amministratore, anche a mezzo del consiglio di condominio, confunzioni consultive e di controllo.

La dottrina ha incontrato notevoli difficoltà nella qualificazionedel condominio negli edifici. Si è sostenuto, secondo un’autorevo-le ricostruzione che nel condominio coesistono un regime di pro-prietà individuali dei piani e porzioni di piano e un regime di pro-prietà collettiva sulle parti comuni, quest'ultima limitata dal con-corso degli altri soggetti che ne sono titolari. Insomma il condo-minio non sarebbe semplice gestore delle cose comuni e sarebbe do-tato di una personalità giuridica non unitaria, ma collettiva, sicchénon ne resterebbe distrutta l'autonomia dei singoli condomini.

A tale teoria se ne contrappone un’altra, la quale nega che il con-dominio - come insieme di proprietari - costituisca un ente e ritie-ne che i proprietari rimangano persone distinte. Questi ultimi, inparticolare, acquistano ed assumono, ciascuno per le cose di suaproprietà e, proporzionalmente al valore di queste, per le cose co-muni, rispettivamente diritti ed obblighi.

La giurisprudenza, infine, è costante nel qualificare il condomi-nio non come un soggetto giuridico dotato di propria personalitàdistinta da quella di coloro che ne fanno parte, bensì come un sem-plice ente di gestione (C. 16141/2005; C. 22942/2004; C.11882/2002; C. 976/2000; C. 826/1997; C. 12304/1993; C.12208/1993). Dopo anni di attesa, finalmente la nuova disciplinarivoluzionerà in maniera profonda gli articoli 1117 e successivi delCodice civile.

LE PRINCIPALI NOVITÀL’articolo 1 della legge riscrive l’articolo 1117 del codice civile in-

dividuando ed elencando meglio le parti comuni dell’edificio; elen-cazione che naturalmente non può essere esaustiva, stante la gran-de varietà di tipologie edilizie e di situazioni concrete, ma che co-stituisce un importante sforzo che tiene conto anche delle elabora-zioni giurisprudenziali affermatesi nel tempo.

L’articolo 2 introduce l’articolo 1117-bis del codice civile, dinuova formulazione, che consente di ampliare la nozione di con-dominio, includendovi espressamente anche i cosiddetti condomi-ni orizzontali quali, ad esempio, i villaggi residenziali e i «super-condomini», quelli cioè costituiti da più condomini. Inoltre, con lanuova formulazione dell’articolo 1117-ter del codice civile, si pre-vede una maggioranza che rappresenti i quattro quinti dei parteci-panti al condominio e i quattro quinti del valore dell’edificio permodificare la destinazione d’uso delle parti comuni, mentre conl’articolo 1117-quater si introduce un più efficace strumento di tu-

tela delle destinazioni d’uso in caso di attività con-trarie alle destinazioni stesse.

L’articolo 3, nel riscrivere l’articolo 1118 del co-dice civile, disciplina i diritti dei partecipanti sulleparti comuni. In particolare prevede la possibilitàper il condomino di rinunciare all’utilizzo delleparti comuni, come l’impianto di riscaldamento edi condizionamento, qualora dalla sua rinuncianon derivino notevoli squilibri di funzionamentoné aggravi di spesa per gli altri condomini.

L’articolo 1122 del codice civile, previsto dal-l’articolo 6 del disegno di legge, stabilisce l’impos-sibilità per i condomini di eseguire opere o modi-fiche o svolgere attività ovvero variare la destina-

zione d’uso all'unità immobiliare di proprietà o alle parti comuni inuso individuale, se queste recano danno alle parti comuni o alleproprietà esclusive oppure recano pregiudizio alla stabilità, alla si-curezza o al decoro architettonico dell’edificio.

Gli articoli 9 e 10 si occupano della figura dell’amministratore dicondominio e stabiliscono le regole relative alla nomina, alla revo-ca e agli obblighi di quest’ultimo. I nuovi articoli 1129 e 1130 delcodice civile definiscono i poteri dell’amministratore, le responsa-bilità su di esso incombenti ed i conseguenti casi di revoca per vio-lazione dei suoi doveri. Altre novità previste riguardano la durata incarica dell’amministratore che passa da uno a due anni e la possibi-lità di revocare anticipatamente l’amministratore in alcuni casiespressamente previsti (tra cui la mancata apertura del conto cor-rente obbligatorio). All’articolo 14, comma 3, risultano altresì in-novati i modi di costituzione e di quorum deliberativi dell’assem-blea in direzione di un più snello funzionamento di tale organo, co-sì come sono ex novo disciplinate, all’articolo 15, le regole che so-vrintendono all’impugnazione delle deliberazioni. L'articolo 16 sta-bilisce espressamente che "Le norme del regolamento non possonovietare di possedere o detenere animali da compagnia".

Ulteriori innovazioni riguardano disposizioni di attuazione delcodice civile, quali la modalità di riscossione dei contributi condo-miniali (articolo 18), la modalità di convocazione dell’assemblea(articolo 20), la modalità di rappresentanza e di funzionamentodell’assemblea stessa (articolo 21), di revisione delle tabelle millesi-mali (articoli 22-23).

A partire dalla prossima uscita, per venire incontro alle esigenze dei lettori, la rubrica legale, curata dallo studio legaleBova, sarà dedicata, prevalentemente, a temi legati al condomio, anche e soprattutto, alla luce della recente riforma.

La riforma del condominio

La società nello “specchio del diritto”Rubrica giuridica a cura dell’Avvocato Antonio Bova

(Docente a contratto di Diritto Privato Università di Napoli Federico II)Una rubrica dedicata all’approfondimento di tematiche giuridiche, per fornire risposte alle domande dei cittadini

(via mail all’indirizzo [email protected] - e [email protected]), nella consapevolezza che il diritto non è solo nelle leggi o nelle sentenze, ma anche nel cuore e nella mente di chi le interpreta e applica correttamente.

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Page 23: Cogito n.333

Tanti auguri a...Tanti auguri a...Il 19 marzo del 1994 moriva Don Peppe Diana, sacerdote difrontiera, uomo coraggioso e ostinato, che intese difendereCasal di Principe, la sua terra, dallo strapotere di una ca-

morra feroce, anche a costo della vita. Fu brutalmente ucciso nella sua Chiesa, mentre si accingeva

a celebrare messa. Da allora, Don Diana, è divenuto un simbo-lo di fede, di coraggio e sacrificio. L’impegno civile da lui di-mostrato va ricordato e sostenuto. C’è ancora bisogno di amarela propria terra, di lottare contro la violenza mafiosa. La sua vi-ta, in questo duro percorso, è un esempio giusto a cui ispirarsi.Per celebrare e ricordare con affetto quest’uomo straordinario,la scuola Don Diana di Caivano, a lui recentemente intitolata,ha organizzato, martedì 19 marzo, una manifestazione insiemedi festa e riflessione. Gli alunni della classi quarte e quinte si so-no cimentati in una serie di balli su canzoni dedicate ai temi del-la legalità. Hanno inoltre recitato alcune delle frasi più signifi-cative dei ‘magistrati’ Falcone e Borsellino, nonché pensieri eparole dello stesso Diana. Erano presenti, oltre alla dirigentescolastica Flora Celiento, Marisa Diana, sorella del sacerdotescomparso, e lo scrittore Antonio Trillicoso. Ad assistere geni-tori e insegnanti. La dirigente Celiento ha ribadito l’importan-za per i suoi ragazzi di ricordare, ogni anno, una figura così im-portante, emblema di legalità e giustizia.

“Mio fratello deve essere ricordato come un uomo semplice, unsacerdote ‘normale’, devoto. È stato coraggioso nel non arrendersi,nel dire ciò che pensava lasciandosi guidare da ciò che credeva giu-sto sopra ogni cosa: la legge del Vangelo” ha detto Marisa Diana.

L’intervento conclusivo è stato affidato a Trillicoso, che, inquesti mesi, sta promuovendo nei comuni di Caivano, Carditoe Crispano un presidio dell’associazione Libera di Don Ciotti.Ha detto che “l’esempio di vita di Don Diana non deve solo es-sere ricordato ma anche e giustamente valorizzato. E’ bene pro-muovere il suo impegno, ancora oggi sottostimato, per fare in mo-do che soprattutto i giovani conoscano quello che ha fatto e hascritto. Bisogna che diventi un modello per tutte le diocesi che,come quella di Aversa, condividono le stesse problematiche ed esi-genze sociali”. Don Peppe Diana diceva: “Non c’è bisogno di es-sere eroi, basterebbe ritrovare il coraggio di avere paura , il co-raggio di fare delle scelte, di denunciare”. Educare all’onestà,affinché la giustizia e la legalità non siano più valori eccezio-nali ma ordinari e condivisi.

Anno XX - numero 333 - Sabato 13 aprile 2013 Cogito • 23

CCRONACA ‹‹

CompleannoSono passati 10 anni e pernoi sei e sarai sempre lanostra piccola patatina ti vogliamo unmondo di bene. Tantissi-mi auguri a Rosaria DelPrete da mamma, papà ela piccola Vittoria.

OnomasticoTantissimi auguri ad

Emanuele Silvestro peril suo primo onomastico. Auguri a te

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Una manifestazione nella scuola che porta il nome del prete ucciso dalla camorra

La sorella: Mio fratello era una persona normale, coraggioso perché non si è arreso

Caivano ricorda don Peppino Dianadi Linda Scuotto

Alcuni dei partecipanti alla manifestazione per ricordare don Peppino Diana

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CompleannoTanti auguri a Sebastiano Baia dalla mo-glie Teresa, i figli Francesco e Maria e dal-la mamma e il papà per i suoi 40 anni.

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