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BimbiAmbiente Ci piace così VIVERE Un’iniziativa di:

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Le risorse naturali sono un bene comune prezioso e insostituibile, ma purtroppo limitato. Impariamo a difenderlo e a conservarlo per le generazioni future, adottando uno stile di vita sostenibile e insegnandolo ai nostri bambini.

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Page 1: Ci piace vivere così

BimbiAmbiente

Ci piacecosìVIVERE

Un’iniziativa di:

Page 2: Ci piace vivere così

PICCOLI GESTI PER UN MONDO PIÙ PULITOLo sapevi che basta un piccolo impegno quotidiano per rendere più sostenibile il proprio stile divita? Fare la raccolta differenziata dei rifiuti, non sprecare l’acqua, spegnere la luce quando siesce da una stanza o utilizzare in modo più intelligente l’automobile sono solo alcuni di quei “pic-coli grandi” gesti che possiamo fare.Quante volte prendiamo la macchina per brevi spostamenti sapendo che le strade sono trafficatee che avremo difficoltà a trovare parcheggio? Con altri mezzi magari avremmo fattoprima! Ma è innegabile: l’auto oggi è parte integrante della nostra vita, e pro-prio per questo è doveroso gestirla al meglio. Certo, uno stile di vita piùsostenibile richiede qualche cambiamento nell’organizzazione delle pro-prie giornate. Ne vale la pena? Sì, ne vale la pena. Come vale la penainsegnare tutto questo ai bambini, non con i divieti, ma con l’esempio.Perché saranno loro i cittadini di domani, cui spetterà tramandareil mondo alle generazioni future.

Buona lettura!

L’aria, l’acqua e il suolo sono risor-se fondamentali per la vita. Ma so-no anche beni comuni, appartengo-no cioè all’umanità intera. Anche ate. Queste risorse naturali non sonoinesauribili ed è quindi nostro dove-re difenderle e conservarle per le ge-nerazioni future. Una responsabilitàche riguarda tutti, dalle istituzioni aisingoli cittadini, passando per scien-ziati e ricercatori. Ognuno di noi èquindi chiamato a fare la propria par-te. Anche Fiat e ACIF pensano all’am-biente, e per questo motivo promuo-vono BimbiAmbiente, un’iniziati-va d’informazione sulla mobilità so-stenibile e la salvaguardia del nostrosplendido pianeta.

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Chi vive al di sopra delle proprie possibilità pri-ma o poi dilapida il suo patrimonio, grande opiccolo che sia. Anzi, molto spesso dilapida ilpatrimonio di tutta la famiglia. Insomma, un di-sastro, un vero e proprio “suicidio” verrebbeda dire. Eppure qualcuno, stupidamente, lo fa…

CI PIACE VIVERE COSÌUN PATRIMONIO IN COMUNE

Un patrimonio non solo prezioso, ma insosti-tuibile! Perché una volta esaurite, queste ri-sorse naturali sono perdute per sempre (oquasi). E rimediare “dopo” è molto difficile.

RISORSE INSOSTITUIBILI

AFFARIDI FAMIGLIA

Non si tratta di essere catastrofisti, ma di di-ventare consapevoli che le risorse della Terranon sono illimitate. Vanno trattate con cura edifese per le generazioni future.

MANEGGIARE CON CAUTELA Lo sperpero è poi ancora più grave quando afarlo è la grande famiglia umana, con il “suo”patrimonio di risorse e beni comuni: acqua,aria, terra, energia, biodiversità, foreste…

CHE SPRECONI!

QUIZ5AAA Pianeta di riserva cercasiGli scienziati hanno lanciato l’allarme già da qualche anno:l’umanità è in “debito ambientale”. Questo significa che inun anno consuma più risorse di quelle che la Terra è in gra-do di produrre. Per ora il nostro pianeta riesce ancora – an-che se faticosamente – a farci credito, ma la situazione nonpuò durare a lungo. Anzi, se si continua così, si rischia la ban-carotta. E la responsabilità è soprattutto nostra, o meglio,dei paesi industrializzati. Se infatti tutti gli abitanti della Ter-ra avessero uno stile di vita e un livello di consumo pari alnostro ci servirebbero due pianeti e mezzo!

Cosa sono le risorse della Terra? A Beni da usare finché sono disponibili.B Beni comuni da usare e proteggere.C Beni che solo pochi devono sfruttare.

LA DOMANDA SOSTENIBILE

Segna le risposte che ti sembranogiuste, poi controlla a pagina 46.

Page 4: Ci piace vivere così

La prima buona notizia è che non è troppo tar-di per cambiare rotta. Come? Rendendo i no-stri comportamenti più sostenibili (che noncompromettano cioè la “salute” della Terra) epuntando alla diffusione di tecnologie pulite,amiche dell’ambiente. E la seconda buona no-tizia è che queste tecnologie esistono già.

CI PIACE VIVERE COSÌUN PATRIMONIO IN COMUNE

Si tratta, per esempio, delle cosiddette tecno-logie “no oil”, che sono legate alle energierinnovabili, per liberarci gradualmente dalla“schiavitù” dei combustibili fossili…

PIÙ LIBERTÀ

CORREREAI RIPARI

… oppure di nuove tecnologie che contribui-scono a ridurre le emissioni inquinanti delleautomobili o degli impianti industriali.

MENO INQUINAMENTOLa notizia “così così”, invece, è che queste tec-nologie “pulite” hanno bisogno di uno svilup-po convinto. Cioè grandi investimenti, sia perla ricerca, sia per la produzione industriale.

SOLDI, SOLDI, SOLDI

QUIZ7Un’alleanza ecologicaSpesso scienza e tecnologia sono considerate nemiche del-l’ambiente. Ma oggi non è più così, grazie all’esistenza diuna ricerca scientifica che punta alla sostenibilità. È una sfi-da difficile che coinvolge tutti: gli scienziati, gli stati che do-vrebbero finanziare la ricerca, le industrie che adotteranno inuovi metodi produttivi. Anche noi cittadini: tutti insieme,infatti, possiamo fare pressione per orientare le scelte del-la società in difesa del futuro della Terra (cioè del nostro fu-turo). Ma per farlo è importante essere informati.

LA DOMANDA SOSTENIBILE

Le tecnologie “no oil”…A Sfruttano fonti energetiche alternative

ai combustibili fossili.B Ancora non esistono.C Sono macchinari per produrre olio

d’oliva sintetico.

Page 5: Ci piace vivere così

Il tema della sostenibilità riguarda anche i tra-sporti e i viaggi. La mobilità sostenibile è lostudio di soluzioni non inquinanti per consen-tire a persone e a merci di spostarsi da un luo-go all’altro. Che sia per lavoro, vacanza o di-vertimento, la mobilità è un diritto. Che può es-sere esercitato in modo responsabile nei con-fronti dell’ambiente. Con vantaggi per tutti.

CI PIACE VIVERE COSÌSÌ, VIAGGIARE

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ARIA PULITA

Eco-formulaQual è un mezzo di trasporto a emissioni zero? La bicicletta, certo.Una risposta più “scientifica” si basa però sul concetto di emissio-ni procapite (cioè a passeggero) di inquinanti e gas serra (questiultimi sono i responsabili del riscaldamento globale del pianeta).Come si calcolano le emissioni procapite?

QUIZQuale mezzo ha il più basso livello diemissioni procapite di inquinanti?A Un’auto con quattro persone a bordo. B Un’auto con una persona a bordo. C Un jet privato, che non intralcia il traffico.

SÌ, VIAGGIARECI PIACE VIVERE COSÌ

LA DOMANDA SOSTENIBILE

Inoltre riduce il numero di veicoli in circolazio-ne. Così rende il traffico più scorrevole, fa per-dere meno tempo in coda e – altro fattoreimportante – abbassa il rischio di incidenti.

TRAFFICO PIÙ SCORREVOLEInfine, limita la produzione dei rifiuti in fase dirottamazione – quando vogliamo cambiare lanostra auto – puntando a materiali e compo-nenti completamente riciclabili (o quasi).

MENO RIFIUTI

MUOVERSICON RISPETTO

La mobilità sostenibile consuma meno risorsepossibili e non aggrava l’inquinamento, grazieanche alla ricerca sui motori ad alta efficienzae sui carburanti alternativi al petrolio.

Semplice, ecco la formula: emissioni totali prodotte da unmezzo per compiere un determinato viaggio diviso il numerodei passeggeri trasportati. Si intuisce che più persone viag-giano sullo stesso mezzo di trasporto, meglio è.

Page 6: Ci piace vivere così

È proprio necessario usare sempre l’auto, an-che per piccoli spostamenti in città? Perché nonsostituirla con una passeggiata a piedi o in bi-cicletta? La soluzione quindi non è non utiliz-zare più l’auto (sarebbe impossibile!) ma usar-la in maniera intelligente: cioè quando serve.

CI PIACE VIVERE COSÌAUTOMOBILI E NON SOLO

Lo sapevi che viaggiare in treno consente unrisparmio energetico del 91% rispetto all’ae-reo? E del 68% rispetto alla macchina?

IL TRENO DEI DESIDERI

Sì, perché anche se il treno viaggia a diesel,consumi ed emissioni procapite (se non ricorda-te la formula, correte a ripassarla!) restano infe-riori, grazie all’elevato numero di passeggeri.

CORRE LA LOCOMOTIVAInsegniamo ai bambini a usare i mezzi pubbli-ci per spostarsi in città (e diamo l’esempio). Èun modo per “sentirsi grandi” e crescere co-me cittadini consapevoli e responsabili.

IN AUTOBUS, IN CITTÀ

QUIZ11LA DOMANDA SOSTENIBILE

Per girare in città, qual è l’alternativapiù sostenibile?A Un motorino, perché è più veloce.B La bicicletta o i mezzi pubblici.C Darsi malati per non andare a scuola

o al lavoro.

IL FINEGIUSTIFICA IL MEZZO

Vacanze… a mobilità dolceAlcune località, all’interno o in prossimità di parchi natura-li, offrono la possibilità di una vacanza senz’auto. Nel Par-co delle 5 Terre ad esempio è possibile, con un unico bigliet-to, utilizzare treno e bus elettrici. Simili facilitazioni sono pre-viste in Trentino, nel Parco Naturale Adamello Brenta. Sem-pre sulle Alpi, 21 comuni in Italia, Svizzera, Austria, Slove-nia, Francia e Germania (www.alpine-pearls.com) offrono unavacanza “a mobilità dolce”: si arriva in treno o autobus, peri piccoli spostamenti si va a piedi e il servizio pubblico lo-cale consente di raggiungere qualsiasi meta. E le comodità?Aumentano: meno traffico sulle strade, meno problemi diparcheggio e l’aria è più pulita.

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La macchina, per la maggior parte di noi, è in-dispensabile. È quindi inutile pretendere chis-sà quali sacrifici, basta avere un occhio di ri-guardo per l’ambiente (da cui dipende la no-stra salute). A cominciare dall’acquisto dell’au-to, scegliendo il modello che, a parità di pre-stazioni, consumi meno. Tra l’altro un minorconsumo significa un maggiore risparmio…

CI PIACE VIVERE COSÌAUTOMOBILI E NON SOLO

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INGOMBRANTI PRESENZEChe senso ha, ad esempio, comprare un grandeSUV per spostarsi in città? “Beve e fuma”molto, oltre a occupare un sacco di spazio.Insomma, crea più problemi di quanti ne risolva.

Noi e gli altri La mobilità sostenibile non riguarda soltanto il nostro rapporto con la natura, ma anche le regole so-ciali e i diritti degli altri, soprattutto se più deboli o bisognosi. Significa, per esempio, non parcheggia-re nei posti destinati ai disabili (che tra l’altro è anche un’infrazione al Codice della strada) o sulle co-siddette “strisce rosa”, aree situate nei pressi di ospedali e consultori, che i Comuni hanno riservatoalle donne incinte o con bambini piccoli che utilizzano la struttura sanitaria.

QUIZSe sei in auto ad aspettare un amico…A Tieni il motore acceso. B Suoni il clacson finché non arriva. C Tieni il motore spento.

AUTOMOBILI E NON SOLOCI PIACE VIVERE COSÌ

LA DOMANDA SOSTENIBILE

CATTIVE ABITUDINI ADDIO

OCCHIO ALL’ACQUISTO

Non è mai troppo tardi per perdere le cattiveabitudini, come tenere il motore acceso quandol’auto resta ferma per un po’ o, in estate, l’ariacondizionata al massimo con i finestrini aperti.

Per salire su un’auto “ragionevolmente” fre-sca, è sufficiente infatti utilizzare un copricru-scotto durante la sosta, per proteggere l’inter-no dell’abitacolo dal sole.

BASTA POCO…

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Usare l’automobile in modo intelligente è unodei tanti aspetti di uno stile di vita sostenibi-le, da imparare insieme, adulti e bambini, at-traverso piccoli gesti quotidiani che richiedo-no solo un minimo impegno e possono anchetrasformarsi in un gioco divertente… dove tut-ti stanno dalla stessa parte (quella del mon-do in cui viviamo) e dove si vince insieme onon si vince affatto. Ecco alcune idee.

Non lasciamo stereo, tv,computer in stand by (con laspia rossa accesa).

Riduciamo la produzione di rifiuti partendodagli imballaggi. Esistono negozi e supermerca-ti che vendono detersivi e prodotti “alla spina”,per riutilizzare sempre lo stesso contenitore.

Compriamo frutta e verdura locali: se arriva-no da vicino, infatti, il loro trasporto ha consu-mato e inquinato meno.

Montiamo un frangigetto sui rubinetti: è unpiccolo dispositivo che dimezza il consumo di ac-qua perché la mescola con aria, senza farle per-dere la potenza del flusso.

Insegniamo ai bambini a non tirare lo sciac-quone del WC per divertimento o a non chiama-re l’ascensore se non serve. E diamo poi il buonesempio utilizzando lavatrice e lavastoviglie so-lo a pieno carico.

Chiudiamo i rubinetti mentre ci insaponia-mo le mani o spazzoliamo i denti. Inoltre, farela doccia anziché il bagno consente un rispar-mio d’acqua del 75%.

D’inverno, è inutile tenere il riscaldamentoal massimo e stare in canottiera. Possiamo ab-bassare un po’ e mettere un maglione…

Facciamo la raccolta differenziata. Per ren-derla più divertente, procuriamoci contenitori ditanti colori diversi.

Spegniamo la luce quan-do usciamo da una stanza.

QUESTIONEDI STILE

QUIZ15LA DOMANDA SOSTENIBILE

Uscendo da una stanza, la luce è meglio…A Lasciarla accesa, se si deve rientrare.B Spegnerla per non consumare inutilmente.C Spegnerla solo se sono montate lampadine

a incandescenza.

Le classiche lampadine a incandescenza nonsaranno più vendute in Europa dal 2012. Ma giàda ora possiamo sostituirle, man mano che sifulminano, con lampadine ad alta efficienza. Co-stano di più, ma consumano meno.

CI PIACE VIVERE COSÌAUTOMOBILI E NON SOLO

Page 9: Ci piace vivere così

Mobilità sostenibile significa in primo luogoattenzione all’ambiente. Ma questo non devefar passare in secondo piano la sicurezza. An-zi, le due cose dovrebbero andare di pari pas-so. Non è difficile: si tratta di acquisire pochebuone abitudini, che si trasformano in gestid’amore per noi stessi e per gli altri.

CI PIACE VIVERE COSÌBUTTIAMOLA IN POLITICA

In moto e sugli scooter il casco è sempre ob-bligatorio. E, secondo il nuovo codice dellastrada, lo è diventato anche per i bambini sot-to i 14 anni che vanno in bicicletta.

TUTTI CON IL CASCO

OCCHIOALLA SICUREZZA

Per muoversi a piedi o in bicicletta con i bam-bini bisognerebbe studiare percorsi pedonali(o con poco traffico) e piste ciclabili. Le stra-de sono sicure e l’aria più pulita.

PERCORSI GARANTITI

In auto, si deve viaggiare con le cinture allac-ciate (anche quelle dei sedili posteriori) e i bam-bini vanno sistemati nei seggiolini omologati.

ALLACCIARE LE CINTURE!

QUIZ17LA DOMANDA SOSTENIBILELo scuolabus che va a piedi

Andare a scuola a piedi, senza pericolo, chiacchierando congli amici ed esplorando il proprio quartiere: è il Piedibus (oPedibus), iniziativa attivata da scuole e associazioni. Si trat-ta di un vero “scuolabus per pedoni” che utilizza percorsi si-curi e con poco traffico (per respirare meno smog), con lapresenza di volontari (nonni o genitori) che fanno “salire abordo” i passeggeri a fermate e orari prestabiliti. È diverten-te e aiuta la sostenibilità. Una variante è il bicibus (a scuo-la in bicicletta). Per informazioni, vai su www.piedibus.it owww.fiab-scuola.org/scuola-primaria/pedibus.

Il casco è obbligatorio…A Sempre in moto e in bici sotto i 14 anni.B In motocicletta, ma solo in autostrada.C Non è obbligatorio se si è appena stati

dal parrucchiere.

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È veloce, divertente, aiuta a tenersi in forma.È la bicicletta, mezzo ecologico per eccellen-za, che può davvero contribuire a migliorare lasituazione del traffico nelle nostre città. Tantoche i sindaci di molte città europee hanno fir-mato la Carta di Bruxelles, un documento concui si impegnano a promuovere in modo con-creto l’uso di questo mezzo di trasporto.

CI PIACE VIVERE COSÌBUTTIAMOLA IN POLITICA

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PISTA…!!!

QUIZA cosa servono le piste ciclabili? A A rendere la strada più colorata.B A garantire la sicurezza dei ciclisti. C A far circolare bici e skateboard.

BUTTIAMOLA IN POLITICACI PIACE VIVERE COSÌ

LA DOMANDA SOSTENIBILE

ACCESSO VIETATO RASTRELLIERE PER TUTTI

IN BICICON GLI AMICI

Bellezza in… ricicletta La bicicletta non inquina e il suo impatto sull’ambiente è pari a zero. Ma lapiù ecologica in assoluto è la “ricicletta”. Si chiama così perché realizzata inalluminio riciclato, ricavato dalle lattine usate. Ne bastano 150 per costrui-re il telaio di una bicicletta da corsa “nuova” (si fa per dire) fiammante, 800per una city bike completa di accessori, portapacchi e parafanghi compresi.

Riciclare l’alluminio, anziché ricavarlo direttamente dallabauxite (il minerale da cui deriva, oltretutto non presente nelnostro paese), fa risparmiare il 95% dell’energia.

In primo luogo è importante garantire la sicu-rezza, soprattutto se i ciclisti sono bambini:invitiamoli a utilizzare le piste ciclabili già pre-senti nelle nostre città.

Poi bisogna fare in modo che sulle piste circo-lino soltanto bici e non motorini… Ognunodeve essere responsabile di se stesso, al di làdella presenza dei vigili.

Sono molto utili per “parcheggiare” senzatimore di furti e non intralciare il passaggiodei pedoni. E non dimentichiamo le bici anoleggio messe a disposizione dai Comuni.

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È una nuova figura, presente da qualche annoin alcune grandi aziende con centinaia di di-pendenti che ogni giorno si spostano per an-dare a lavoro. Si tratta del mobility manager:ha il compito di trovare soluzioni intelligenti alproblema dei trasporti, per la sostenibilità am-bientale e il risparmio dei dipendenti.

CI PIACE VIVERE COSÌARRIVA IL MOBILITY MANAGER!

Il mobility manager si occupa anche di acqui-stare, per conto dei dipendenti, abbonamentiper i mezzi pubblici e farli recapitare diretta-mente in ufficio.

RECAPITO ESPRESSO

Non solo: offre anche facilitazioni e sconti perla spesa online (così chi va a lavorare senz’au-to non deve, arrivato a casa, utilizzarla per an-dare al supermercato).

LA SPESA ARRIVA DA SOLASuo compito è, per esempio, favorire l’orga-nizzazione di car pool (quando almeno 3 per-sone che effettuano lo stesso percorso si ac-cordano per usare un’unica auto).

VIAGGI IN COMPAGNIA

QUIZ21LA DOMANDA SOSTENIBILECasa, lavoro… e ritorno!

Da una recente indagine, il 23% degli italiani “spreca” ognigiorno 90 minuti del proprio tempo per gli spostamenti dacasa al lavoro e viceversa. Nel mondo, siamo superati soloda Giappone, Cina, India e Paesi Bassi. Il 58% utilizza la pro-pria macchina e solo il 15% i mezzi di trasporto pubblico. Iltutto aggravato dal fatto che questi viaggi prevedono spes-so deviazioni per portare i bambini a scuola, o andarli aprendere in piscina al pomeriggio. E alla fine quanto ci co-sta? Mediamente, il 4% dello stipendio annuale.

Quale di queste soluzioni verrebbe adottata da un bravo mobility manager? A Navette aziendali gratuite (oppure a

prezzo simbolico).B Navette aziendali a pagamento.C Buoni benzina da distribuire ai dipendenti

più meritevoli.

SE L’AZIENDAFA LA SUA PARTE

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L’automobile è normalmente indispensabile,ma chi l’ha detto che deve per forza essere “lapropria”? È su questo principio che si basa ilcar sharing (auto in condivisione): macchinemesse a disposizione in parcheggi dedicati, perspostarsi da un punto all’altro della stessa cit-tà. Si utilizzano con una smart card, che fun-ziona come un bancomat ricaricabile.

CI PIACE VIVERE COSÌIL CAR SHARING

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PRENOTARE…Il car sharing funziona in maniera molto sem-plice. Si prenota la macchina fissando il gior-no, l’ora e il parcheggio (tra quelli convenzio-nati) nel quale si intende ritirarla.

QUIZPer utilizzare il car sharing… A Bisogna far parte di un club esclusivo. B Bisogna restituire l’auto in giornata. C Basta iscriversi al servizio.

IL CAR SHARINGCI PIACE VIVERE COSÌ

LA DOMANDA SOSTENIBILE

RITIRARE… RESTITUIRE!

SE L’AUTO È CONDIVISA

“Mia” per un giorno Il servizio è disponibile in molte città (Milano, Torino, Roma, Genova, Bologna…). Il concetto è pagare iltempo di utilizzo e non il possesso. Rispetto a un normale noleggio è più economico tanto che, nel caso disporadici utilizzi in città, può risultare vantaggioso sostituire la seconda auto di famiglia con un abbonamen-to al car sharing, risparmiando i soldi di bollo, manutenzione, parcheggio o ecopass. In più, si può circolarenelle corsie preferenziali e nelle ZTL. E ogni volta si sale su una macchina nuova, pulita e in perfetto stato!

Si utilizza l’auto per il tempo necessario,durante il quale si è naturalmente coperti dal-l’assicurazione. Il prezzo viene scalato dallacifra “caricata” sulla smart card.

Alla fine, la macchina può anche essere lascia-ta in un parcheggio (sempre tra quelli conven-zionati) diverso dal luogo in cui è stata presain consegna.

Page 13: Ci piace vivere così

QUIZChe cos’è l’inquinamento acustico? A Rumori fastidiosi e dannosi per l’uomo.B Una puzzetta particolarmente sonora.C Gas dannosi per l’udito.

IL MOTORE DEL 2000 (E OLTRE) CI PIACE VIVERE COSÌ

LA DOMANDA SOSTENIBILE

CACCIA ALLE POLVERI EFFETTO SERRA

Il motore della macchina ha un brutto vizio:beve e fuma. Cioè consuma carburante (ben-zina, GPL o metano) e produce gas di scarico.Nelle industrie automobilistiche, squadre discienziati sono al lavoro per progettare moto-ri sempre più efficienti dal punto di vista deiconsumi e sempre meno inquinanti per quan-to riguarda le emissioni.

CI PIACE VIVERE COSÌIL MOTORE DEL 2000 (E OLTRE)

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TESORO, MI SI È RISTRETTO IL MOTORE

CERVELLI AL LAVORO

Piccolo è bello Si chiama TwinAir ed è il motore a benzina – prodotto da Fiat – più ecologico delmondo. E per di più è montato su un’automobile come la Fiat 500, dove le piccoledimensioni fanno risparmiare consumi e spazio: perché sostenibilità significa anchenon “ingombrare”. Cos’ha di speciale il motore TwinAir? Innanzitutto ha due cilindrie, rispetto ai classici motori a quattro cilindri, consuma dal 15 al 30% in meno.

Inoltre riduce le emissioni, in particolare di anidride carboni-ca, del 30%. E siccome anche il rumore “inquina” (si trattadel cosiddetto “inquinamento acustico”, molto pericoloso perla salute), il motore è stato insonorizzato in modo da risulta-re più silenzioso possibile.

Una delle strade per migliorare l’efficienza sichiama “downsizing” (cioè la riduzione dellacilindrata), che permette di consumare meno aparità di prestazioni.

Sono stati inventati filtri molto potenti, perlimitare la diffusione di gas dannosi e polverisottili (quelle cioè che determinano il bloccodel traffico se superano un certo livello).

È inoltre molto importante limitare anchel’emissione di anidride carbonica (CO2), ungas che in sé non inquina, ma contribuisce al-l’effetto serra e al riscaldamento del clima.

Page 14: Ci piace vivere così

QUIZLo Start&Stop serve a… A Sostituire l’air bag.B Accendere e spegnere lo stereo dell’auto.C Risparmiare carburante e ridurre emissioni.

IL MOTORE DEL 2000 (E OLTRE)CI PIACE VIVERE COSÌ

LA DOMANDA SOSTENIBILE

Anche col motore spento, Start&Stop mantieneattive funzioni come climatizzatore, tergicristal-li, radio, che garantiscono comfort e sicurezza.

UN SISTEMA INTELLIGENTEIn caso di cambio automatico, si attiva premen-do il freno e inserendo la marcia neutra. Per ri-partire, basta premere l’acceleratore.

PIÙ SEMPLICE DI COSÌ…

Per ridurre consumi e inquinamento, è statoinventato un sistema chiamato Start&Stop(letteralmente, “parti e fermati”). Il funziona-mento è molto semplice: quando il veicolo èfermo (per esempio a un semaforo) e il guida-tore mette il cambio in folle e rilascia la fri-zione, il motore si spegne.

CI PIACE VIVERE COSÌIL MOTORE DEL 2000 (E OLTRE)

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PRONTI A RIPARTIREPremendo il pedale della frizione, il motore siriavvia automaticamente in maniera rapida e af -fidabile. A quel punto s’ingrana la marcia, e via!

METTI UNSOFTWARE NEL MOTORE

Aria pulita, massima comoditàI vantaggi di questa tecnologia, creata da Bosch, sono almeno tre. Prima ditutto si riducono i consumi di carburante, soprattutto per chi usa l’auto incittà, quando le soste sono frequenti. Si abbattono quindi anche le emissio-ni nocive, comprese le polveri sottili. Infine, il sistema garantisce la massi-ma comodità per i passeggeri e un’assoluta affidabilità del funzionamento.

Page 15: Ci piace vivere così

Un altro obiettivo, ancora più ambizioso, del-la ricerca scientifica e tecnologica riguarda icarburanti. Attualmente il mondo dei traspor-ti dipende dai cosiddetti combustibili fossili,petrolio in testa. Ma queste fonti di energia,oltre a essere inquinanti, hanno un altro pro-blema (e non da poco).

CI PIACE VIVERE COSÌIL MOTORE DEL 2000 (E OLTRE)

L’incidente del pozzo petrolifero nel Golfo delMessico ne è la prova: le estrazioni in acque pro-fonde, in mezzo all’oceano, non sono sicure.

IN ALTO MARE

Ecco perché è sempre più importante cercarefonti di energia alternative, per liberarsi gradual-mente dalla “schiavitù” del petrolio.

LIBERI DAL PETROLIOI combustibili fossili non sono risorse infinite; igiacimenti si stanno esaurendo. E si va a cerca-re il petrolio in luoghi sempre meno “collaudati”.

I SOLITI ESAURITI

QUIZ29LA DOMANDA SOSTENIBILELa macchina “a raggi solari”

Il Sole è la fonte di energia rinnovabile per eccellenza: infat-ti non smetterà mai di splendere (se non tra 5 miliardi di an-ni, ma per ora possiamo stare tranquilli). L’energia solare è giàutilizzata per produrre elettricità. Possiamo prevedere chepresto arriverà anche l’automobile alimentata dal Sole? I pro-totipi di motori esistono già, ma prima che vengano prodottisu larga scala e messi in commercio bisogna risolvere alcuniproblemi, primo tra tutti il prezzo. Le celle solari (quelle chepermettono di produrre l’energia) sono molto costose.

Che cosa sono i combustibili fossili? A Vecchi distributori in disuso. B Petrolio, carbone, metano…C Fonti di energia alternativa.

SEIUN FOSSILE

Page 16: Ci piace vivere così

QUIZChe cosa sono i motori ibridi? A Motori che uniscono due diverse tecnologie.B Motori sviluppati da due ingegneri.C Motori che funzionano solo a idrogeno.

IL MOTORE DEL 2000 (E OLTRE) CI PIACE VIVERE COSÌ

LA DOMANDA SOSTENIBILE

PASSAGGI INTERMEDI MISCELA ECOLOGICA

Come sarà l’auto del futuro? Se l’obiettivo èazzerare le emissioni, l’idrogeno sembra il can-didato ideale a sostituire il petrolio. L’idrogeno(H) infatti è l’elemento più semplice in natura:il suo atomo ha un solo protone e un solo elet-trone. È presente nell’atmosfera e, con l’ossi-geno, costituisce la molecola dell’acqua (H2O:due atomi di idrogeno e uno di ossigeno).

CI PIACE VIVERE COSÌIL MOTORE DEL 2000 (E OLTRE)

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UN FUTURO A IDROGENO

OBIETTIVO “EMISSIONI ZERO”

Un “panino” molto speciale I motori a idrogeno si basano sulla tecnologia delle celle a combustibile (fuel cell). Queste assomiglianoa panini, con due fette (elettrodo negativo e positivo) e un ripieno (una sostanza chiamata elettrolita).Sono alimentate da un gas (l’idrogeno) e da un ossidante (l’ossigeno contenuto nell’aria). L’idrogenoattraversa l’elettrodo negativo, l’ossidante quello positivo e danno luogo a una reazione elettrochimicache produce elettricità, acqua (perché l’idrogeno si combina con l’ossigeno) e calore (che a sua volta può

essere recuperato per produrre altra energia elettrica). Quindiil motore a idrogeno è un motore elettrico e non a combustio-ne (come sono invece i motori a benzina).

Le principali case automobilistiche stannolavorando a prototipi di motori a idrogeno. Marestano alcuni problemi da risolvere, tra cui larete dei distributori.

E così dovremo in concreto aspettare unadecina d’anni per il passaggio completoall’idrogeno. La fase intermedia potrebbe peròessere costituita da motori ibridi.

Come quello di Panda Hydrogen, presentata daFiat nel 2006, che funziona a metano in mi-scela con l’idrogeno, ed è meno inquinante del-la benzina o del metano puro.

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Se il futuro andrà a idrogeno… il presente vaa metano! È questo gas il candidato ideale afunzionare da soluzione “ponte”. È vero che èun combustibile fossile ma è attualmente il car-burante più “pulito” a nostra disposizione. Nonva confuso con il GPL (gas di petrolio liquefat-to), che è una miscela di derivati dal petrolio.

CI PIACE VIVERE COSÌA TUTTO GAS

Un pieno di metano costa meno del GPL, e cir-ca la metà di uno di benzina; consente di per-correre, con la stessa spesa, il doppio dei km.

TAGLIARE LE SPESE

Ci sono quasi 700 distributori in tutta Italia e200 sono in fase di progettazione. Se poi l’au-to è bi-fuel può anche utilizzare temporanea-mente la benzina.

RIFORNIMENTI NO PROBLEMIn comune, metano e GPL hanno il fatto che con-sentono di circolare nei giorni di blocco delleauto e nelle zone a traffico limitato. Ma han-no anche importanti differenze.

CIRCOLARE, CIRCOLARE…

QUIZ33LA DOMANDA SOSTENIBILETagliare i consumi

Tra tutti i combustibili fossili, il metano ha il più basso livellodi emissioni. Ma i vantaggi non finiscono qui. Oltre a essere“pulito”, infatti, è anche “sicuro”. Infatti, non è tossico e noncomporta rischi di incendio.

In sicurezzaSecondo gli standard EPA (l’agenzia USA per la protezione am-bientale), il metano è uno dei carburanti più sicuri. Per questoha accesso ai piani interrati delle rimesse e ai traghetti, sen-za alcuna restrizione. Una comodità in più!

Il metano… A Deriva dal petrolio. B Deriva dal carbone. C È un gas naturale.

SE IL METANODÀ UNA MANO

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La vita di un’auto non finisce con la rottama-zione; anche quando è arrivata “allo stremo”,e proprio non ce la fa più, può rinascere a nuo-va vita con il recupero e il riciclo dei materia-li con cui è stata costruita. Questo significa ri-sparmiare materie prime, energia, acqua. Congrandi benefici ambientali ed economici.

CI PIACE VIVERE COSÌCOME TI RICICLO IL TURBO

Nella costruzione, oltre a utilizzare materialiriciclati e riciclabili, si può limitare il ricorso alPVC e ad altre plastiche termoindurenti, che so-no più difficili da smaltire.

MATERIALI ECO-COMPATIBILI

Occhio anche alle sostanze contenute nei mate-riali. È possibile ridurre la presenza di metalli pe-santi e composti volatili, fortemente inquinanti.

PESANTE E VOLATILE…Già in fase di progettazione si possono adottaresoluzioni per la rimozione facilitata di carburan-te, oli e liquidi refrigeranti.

CHI BEN COMINCIA…

QUIZ35LA DOMANDA SOSTENIBILERinascere dai propri rottami

Ogni anno in Italia vengono demoliti circa un milione e mez-zo di veicoli, per un peso di 1,2 milioni di tonnellate. Diventadunque fondamentale riciclare i materiali con cui le auto so-no prodotte, come si fa – tramite la raccolta differenziata –per l’immondizia di casa. Le macchine Fiat sono recuperabilial 95%. Inoltre, come richiesto dalle leggi europee, l’aziendaha costituito una rete di centri per il ritiro a costo zero delleauto “a fine vita” e per il trattamento di materiali come l’ac-ciaio, la plastica o la gomma.

I metalli pesanti… A Sono sostanze inquinanti. B Danno più stabilità all’automobile

in fase di guida. C Sono facilmente riciclabili.

OGNI FINEÈ UN NUOVO INIZIO

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Comprare un’auto ad alta efficienza e basseemissioni è un primo passo. Ma è altrettantoimportante lo stile di guida. Con semplici ac-corgimenti si possono ridurre i consumi del 15-20%. E conviene: una guida amica dell’ambien-te è più sicura ed economica. Ecco i 10 passiper trasformarsi in automobilisti ecologisti.

Inserire al più prestola marcia superiore.

Spegnere il motore appena possibile (per que-sto si può utilizzare il sistema “Start&Stop”,descritto alle pagine 26-27). Mantenere gli pneumatici in pressione.

Rimuovere dal tettuccio porta-sci e portapacchiquando non servono.

Utilizzare i dispositivi elettrici (come le luci in-terne) solo per il tempo necessario.

Assicurarsi, con controlli periodici, che il moto-re sia in perfette condizioni.

Mantenere una velocità moderata e il più pos-sibile uniforme.

Guidare in modo morbido, evitando brusche fre-nate e cambi di marcia inutili.

Accelerare con dolcezza.

DIVENTAUN ECO-AUTOMOBILISTA

QUIZ37LA DOMANDA SOSTENIBILE

Quale azione riduce i consumi di carburante?A Partire sgommando.B Tenere su di giri il motore.C Guidare in modo uniforme.

Cambiare l’olio al momento giusto, smaltendo-lo in modo corretto.

CI PIACE VIVERE COSÌA SCUOLA DI SOSTENIBILITÀ

IN 10 MOSSE

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CI PIACE VIVERE COSÌA SCUOLA DI SOSTENIBILITÀ

Nessuno nasce esperto. A guidare in modoecologico si impara. Per questo è nato il pro-getto “Ecopatente” (sostenuto anche da Fiat epatrocinato, tra gli altri, dal Ministero della Gio-ventù e dal Ministero dell'Ambiente e della Tu-tela del Territorio e del Mare), grazie al qualealcune autoscuole offrono lezioni gratuite sup-plementari, dedicate al rispetto dell’ambiente.

Per i ragazzi che frequentano le scuole superio-ri, l’ecopatente consente di ottenere crediti for-mativi. In più, si hanno sconti per l’acquisto diun’auto Fiat e si può vincere una 500.

ECOVANTAGGI

Per conoscere meglio il progetto e sapere qualisono le autoscuole che aderiscono, basta colle-garsi al sito internet www.ecopatente.it.

ECOINFORMAZIONIIntendiamoci: l’ecopatente è una cosa seria. Ilcertificato, infatti, viene rilasciato alla fine delcorso, dopo aver sostenuto un esame.

ECOESAME FINALE

QUIZ39LA DOMANDA SOSTENIBILEChiavi e chiavette

Anche per gli ecopatentati un miglioramento è sempre possi-bile. Come? Utilizzando eco:Drive, un sistema computerizzatoche, mentre si viaggia, raccoglie tutti i dati relativi alla guida,ai consumi e alle emissioni. È stato sviluppato da Fiat in col-laborazione con Microsoft ed è disponibile per Fiat 500, Gran-de Punto, Punto Evo, Bravo, Qubo, Doblò e Nuova Croma. I da-ti vengono registrati su una pen drive collegata a una porta USB(la classica “chiavetta”) e possono perciò essere scaricati suqualsiasi PC. Il sistema analizza lo stile di guida e fornisce uti-li consigli per migliorarlo e ridurre l’impatto ambientale.

L’ecopatente è A Un certificato che si ottiene a pagamento. B Un certificato che si ottiene gratuitamente

dopo aver superato un esame.C Una specie di patente internazionale.

SERVEUN AIUTINO?

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QUIZPerché è meglio non fumare in auto?A Per non distrarsi alla guida e far depositare

nell’abitacolo sostanze tossiche.B Per non appannare i vetri con il fumo.C In realtà, si può se si è fermi in coda.

A SCUOLA DI SOSTENIBILITÀCI PIACE VIVERE COSÌ

LA DOMANDA SOSTENIBILE

Poi ci sono le emissioni dei gas di scarico, l’ef-ficienza del filtro dell’aria e del sistema di aspi-razione del motore, le condizioni della batteria.

OCCHIO AI FILTRIPer questo, Fiat ha creato Green Checkup, un “ta-gliando” ecologico che può essere effettuato nel-le officine autorizzate. Dura appena 20 minuti.

UN CHECKUP TUTTO VERDE

Si è detto che comprare un’auto ecologica è ilprimo passo, e guidarla al meglio è il secondo.Ma è fondamentale anche la manutenzione:soltanto un motore in ottimo stato consente ditenere sotto controllo, nel tempo, consumi edemissioni, garantendo il risparmio e la sicurez-za promessi al momento dell’acquisto.

CI PIACE VIVERE COSÌA SCUOLA DI SOSTENIBILITÀ

40

SOTTO PRESSIONETra gli elementi più importanti a cui prestareattenzione ci sono sicuramente le condizionidegli pneumatici (pressione e spessore)…

CHI BEN COMINCIA…

Fumo di seconda manoIn macchina non bisognerebbe mai fumare, nemmeno con i finestrini abbassati. Oltre a distrarre il gui-datore (a scapito della sicurezza), le sigarette sono una delle cause del cosiddetto inquinamento indoor(cioè interno). E arieggiare, dopo, non serve. Infatti esiste anche il “fumo di seconda mano”: i residuidella combustione si depositano sui tessuti dei sedili, li impregnano, si combinano tra loro e danno vitaa composti altamente tossici che restano nell’abitacolo per mesi e anni.

Bisogna anche evitare di fare rifornimento quando c’è unbambino in macchina, per non fargli respirare le sostanze dan-nose che “sfuggono” durante l’operazione.

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BimbiAmbienteCI PIACE VIVERE COSÌAPPROFONDIMENTI 43

Noi concessionari Fiat siamo or-gogliosi di collocarci accanto al-le Istituzioni, nazionali e locali,per sensibilizzare l’opinione

pubblica sul delicato tema del rispetto am-bientale. Riteniamo che con l’iniziativa Bim-biAmbiente, da noi voluta e abbracciata conentusiasmo da Fiat, forniremo agli italiani uti-li informazioni volte al rispetto del nostro de-licato ecosistema.

Obiettivo dell’iniziativa e di questo libretto èfornire a noi genitori, e ai nostri bambini,spunti interessanti per prendersi cura dell’am-biente che ci circonda. I nostri figli dovranno

“abitare il futuro”; ma il futuro ambientale, edè fondamentale rendersene conto, si costrui-sce con i comportamenti del presente. E ognu-no di noi può fare la differenza.

FILIPPO PAVAN BERNACCHI

Presidente ACIF

Associazione Concessionari Italiani Fiat

Fiat e la sua rete di Concessio-nari promuovono l’iniziativa Bim-biAmbiente perché l’impegnoper la riduzione degli impatti

ambientali dei nostri prodotti e processi è unvalore fondante della nostra filosofia, una vi-sione a 360° che permea la nostra organizza-zione e tutte le fasi del ciclo di vita dell’auto-mobile. Questo significa non solo dedicare am-pia parte della ricerca verso soluzioni per lariduzione delle emissioni e lo sviluppo di pro-

pulsioni alternative, ma anche porsi accantoalle Istituzioni per favorire la sensibilizzazio-ne sul tema della sostenibilità e del rispettoambientale, per garantire alle prossime gene-razioni un futuro pulito.

SANTO FICILI

Direttore Fiat mercato Italia

L’INIZIATIVA

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CI PIACE VIVERE COSÌAPPROFONDIMENTI 45

Il nostro impegno per sostenere una mobilitàpiù ecologica e salvaguardare l’ambiente nonfinisce qui. Fiat e Associazione Concessiona-ri Italiani Fiat, dopo averti regalato questo li-bretto, ti invitano a visitare il loro nuovo si-to, a metterti in gioco con l’applicazione Fa-cebook di BimbiAmbiente e a scoprire il gran-de concorso nazionale.

Sul sito troverai anche informazioni, notizie

e curiosita sulla mobilitaàsostenibile.

Fiat e AssociazioneConcessionari Italiani Fiat

ti aspettano!

BimbiAmbiente

vieni a trovarci su

www.bimbiambiente.it

GRANDE CONCORSONAZIONALE

Partecipare è facileVai su www.bimbiambiente.it, registrati eprova a rispondere alle domande. Hai tempo fi-no al 31 gennaio 2011. Tra tutti gli utenti cheavranno risposto correttamente, verranno e -stratti i vincitori. In palio fantastici premi: stra-ordinarie “vacanze natura” per tutta la famiglia!

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Adesso è arrivato il tuo momento. Controlla quante risposte giuste hai dato confrontandole conle soluzioni qui riportate e assegnati un punto per ogni risposta esatta. Poi sommale e scopriche tipo “sostenibile” sei.

Ti piace vivere nella natura e respirare aria pulita: sei de-cisamente sulla buona strada. Ti manca però ancora unpassaggio per compiere il salto di qualità: capire che di-fendere l’ambiente non significa soltanto “conservare unbel paesaggio”, perché la sostenibilità è una questionedi scelte quotidiane.

I problemi ambientali ti preoccupano e ti coinvolgono.Al tempo stesso sei convinto che non sia “affar tuo” ri-solverli e soprattutto di non avere gli strumenti per in-tervenire. Ma se ognuno di noi si impegna a vivere inmodo più sostenibile, la somma di tanti comportamen-ti individuali può fare la differenza.

Risparmiare l’acqua e l’energia, fare la raccolta diffe-renziata, usare i mezzi pubblici o la bicicletta al postodell’automobile ti sembrano sacrifici inutili. Eppure i pro-blemi legati all’inquinamento o all’esaurimento del pe-trolio prima o poi ti coinvolgeranno. Non è il caso di ini-ziare a fare la tua parte?

DA 1 A 5 PUNTI: IL TUO PROFILO È NERO DA 6 A 10 PUNTI: IL TUO PROFILO È GRIGIO DA 11 A 15 PUNTI: IL TUO PROFILO È GIALLO

IL QUIZ SOSTENIBILELe soluzioni dei quiz47

Complimenti! Per come hai risposto alle domande, saigià tutto. Ma ricorda che, quando si tratta di protegge-re l’ambiente, la pratica è più importante della teoria.Se poi vuoi raggiungere l’eccellenza, condividi quelloche sai – attraverso l’esempio – con amici e familiari.Le azioni positive sono contagiose!

DA 16 PUNTI IN SU: IL TUO PROFILO È VERDE

pag. 5 Bpag. 7 Apag. 9 Apag. 11 Bpag. 13 C

pag. 15 Bpag. 17 Apag. 19 Bpag. 21 Apag. 23 C

pag. 25 Apag. 27 Cpag. 29 Bpag. 31 Apag. 33 C

pag. 35 Apag. 37 Cpag. 39 Bpag. 41 A

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Progettazione editoriale: M. Cristina Zannoner, Rita Brugnara,Roberto Luciani

Responsabile editoriale: M. Cristina ZannonerTesti: Francesca Capelli

Illustrazioni: Piero CorvaProgetto grafico

e impaginazione: Carlo BoschiRedazione: Fabio Leocata

Coordinamento editoriale: Roberta MasselliUfficio tecnico: Elena Orsini

www.bimbiambiente.itwww.giuntiprogettieducativi.it© 2010 Giunti Progetti Educativi S.r.l., Firenze© 2010 Quintegia S.r.l., TrevisoPrima edizione: ottobre 2010Stampato presso Giunti Industrie Grafiche S.p.A. – Stabilimento di Prato, azienda certificata FSC

Stampato su carta certificata FSC. Il logo FSC identifica i prodotti che contengono fibredi cellulosa provenienti da foreste correttamente gestite.