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Centro Studi C.N.I. - 15 febbraio 2016

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Centro Studi C.N.I. - 15 febbraio 2016

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 15 febbraio 2016

Pagina I

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Giovani, maternità e prestiti: le Casse accelerano sul welfareSole 24 Ore 15/02/16 P. 1-2 Francesca Barbieri,Valeria Uva

1

RICERCA

"E noi ingegneri spaziali siamo volati in Brasile"Repubblica 15/02/16 P. 22 Katia Riccardi 6

PMI

Pmi, l'aiuto arriva in rete dalle startup finanziarieRepubblica Affari Finanza 15/02/16 P. 28 Filippo Santelli 7

COMPENSI PROFESSIONALI

Gli avvocati si appellano all' "equo compenso"Repubblica Affari Finanza 15/02/16 P. 29 9

RICERCA

"La ricerca non paga Fuggire dall'Italia è l'unica possibilità"Stampa 15/02/16 P. 13 Flavia Amabile 10

CENTRO STUDI CNI

Far crescere una professioneItalia Oggi Sette 15/02/16 P. 49 Beatrice Migliorini 12

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Le risposte del sistema, le amnesie della politicaSole 24 Ore 15/02/16 P. 3 Maria Carla DeCesari

14

JOBS ACT AUTONOMI

Lavoro autonomo e agile, ecco le tuteleRepubblica Affari Finanza 15/02/16 P. 43 Vito De Cegiia 15

RIFORMA DEL LAVORO

Riforma del lavoro «I voucher? Utili, ma con qualche spina»Corriere Della Sera -Corriereconomia

15/02/16 P. 25 Isidoro Trovato 16

FISCO E PROFESSIONISTI

Ordinario senza vincoli per il professionista che passa al forfaitSole 24 Ore - L'espertoRisponde

15/02/16 P. 2 17

AVVOCATI

Imprese Uno studio per amicoCorriere Della Sera -Corriereconomia

15/02/16 P. 36 Andrea Salvadori 20

Avvocati a scuola di semplicitàItalia Oggi Sette 15/02/16 P. V Giovanna RaffaellaStumpo

21

CASSA DEPOSITI

Cassa depositi, la tela di Costamagna e GalliaRepubblica Affari Finanza 15/02/16 P. 17 Adrianobonafede 23

RICERCA

Sanofi: "Ricerca scientifica e valore aggiunto perché l'industria farmaceutica è strategica"Repubblica Affari Finanza 15/02/16 P. 14 Sara Jyagati 26

Tra le misure aggiuntive case di riposo, long term care e assegni ai disabili

Giov i, maternita e presti:e Casse accelerano sul welfare

Nei budget 2016 spazio peri professionisti

Dai finanziamenti per l'av-vio dell'attività dei giovani alsostegno alle neomamme. Dal-lo sconto sui contributi all'assi-stenza extra che riguarda casedi riposo,longtermcare e asse-gni per i disabili. Nei budget2016 delle Casse dei professio-nisti si allargalo spazioriserva-to alle tutele dei professionisti,inlinea con iltrend degliultimianni che ha visto aumentare laspesa per ilwelfare.

Barbieri e Uva

La crescita della spesa «a sostegno»

Importi reali in milioni di euro e variazione %

000nnnII II II

Indennitàdi maternità

75,485,69

Prestazioni a sostegnodegli iscritti

73,37.....................................

Ammortizzatorisociali

Polizzesanitarie

79,57

55,63

32,98

10,03

60,44

2007 2014 2007 2014 2007 2014 2007 2014

Fonte: Adepp

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Previdenza professionisti Pagina 1

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stíIncentivi all'acquisto di arredi e software Per ingegneri e architetti 5 annidi scontiper consulenti del lavoro, notai e periti industriali Medici a quota ridotta fino ai 40 anni

Soglie minime per commercialiste e veterinarie Avvocati in campo per l'accesso ai fondi UeUn pacchetto ad hoc per l'ente multicategori a I geometri anticipano gli onorari dei Comuni

Case di riposo, longterm care e assegni per disabili. ampliano la rosa dei servizi su misura

Dal presfifi A'5lstenza

e 'è piuweiare neRe CasseNei bilanci 2016 crescono le misure a favore dei soggetti deboli:finanziamenti agevolati, coperture sanitarie aiuti i ai genitori

PAG IN E A CURA DI

Francesca Barbieri

Valeria Uva

Piùwelfare contro la crisi cheha tagliato i redditi e ridotto l'ap-peal delle libere professioni. In at-tesa dello Statuto dei lavoratoriautonomi - il disegno di legge chepunta ad allargare diritti e tutele èora al Senato - le Casse di previ-denza rafforzano i budget per leprestazioni a sostegno degliiscritti e allargano il range dellepossibilità.

Dagli avvocati ai commerciali-sti, dai medici ai farmacisti, la pla-tea è di oltre 1,4 milioni di "assisti-ti" che - sebbene con guadagni incalo (i118,35%io in media dal 2007 al2014 secondo l'Adepp, Associa-zione che rappresenta 17 Casseprofessionali e due enti di previ-denza complementare) - conti-nuano a produrre il15%i" del Pil.

Destinatari privilegiati dellemisure di sostegno sono le don-ne e i giovani: le prime sono au-mentate tra gli iscritti alle Cassedel5 per cento, tre volte tanto gliuomini, e sono ormai oltre il 36%dell'universo totale, con redditimedi che però sono spesso infe-riori (addirittura la metà) diquelli maschili. Un pay gap cheriguarda anche i giovani (in me-dia guadagnano poco più di12mila euro lordi l'anno).

Focus sulla maternitàIl paracadute del welfare è sem-pre più ampio per il sostegno al-le neo-mamme. La Cassa dei

commercialisti (Cnpadc), adesempio, dal 2o14 ha introdottoil "contributo a sostegno dellamaternità": un bonus aggiunti-vo pari al 20% in più dell'inden-nità standard.

«Lamisura- commentailpre-sidente, Renzo Guffanti - si so-stanzia nel riconoscimento diuna mensilità supplementare,interamente a carico della Cas-sa, rispetto alle cinque garantitedalla legge. Inoltre, in considera-zione del fatto che in molti casiviene riconosciuto l'importominimo di 1.715 euro, per questeneo-mamme il contributo rap-presenta fino al 35%io in più (equindi circa due mesi) rispettoalla normale indennità».

Un "pacchetto maternità" èproposto anche dall'ente Enpa-mi,nato dall'accordo di otto casse(Cipag, Cassa notariato, Enpab,Enpacl, Enpapi, Enpap, Epab, Ep-pi), in convenzione con le assicu-razioni Generali. L'obiettivo è tu-telare il periodo di gravidanza equello post-parto, sia dal punto divista medico sia sotto il profilopsicologico. La polizza sanitariaintegrativa - rivolta inmodo auto-matico alle iscritte e alle coniugi/conviventi- permette di accederea un pacchetto di esami e inter-venti di riabilitazione per un mas-simo di 2.000 euro.

I giovaniCon un occhio non più solo al fu-turo dei propri iscritti (pensioni)ma anche al presente, in chiave di

sostegno alla crisi, le Casse hannopensato anche aigiovani.Inarcas-sa, ad esempio, destina metà dellaspese per assistenza (44 milionil'anno scorso) ad architetti einge-gneri con meno di 35 anni, soste-nuti conun abbattimento notevo-le dei contributi per cinque anni,con prestiti d'onore fino a 15milaeuro e confinanziamenti per alle-stire lo studio a tassi agevolati. «IlCda ha proposto ai Ministeri laconferma dei contributi minimiper gli under 35 a 1.046 euro ancheperil2o16- aggiunge il presidente,Giuseppe Santoro -. Questa ridu-zione e l'accredito figurativo del-l'anzianità intera per non com-promettere l'importo della pen-sione sono misure innovative vo-lute da Inarcassa per preservarel'equità intergenerazionale».

Per la primavolta, da quest'an-no, i consulenti del lavoro garan-tiscono l'assistenza sanitaria in-tegrativa ai praticanti. Mentresono già rodati i prestiti ai neoi-scritti, con copertura della quotainteressi sui finanziamenti perallestire gli studi.

Un nuovo pacchetto welfareda 6o milioni è in arrivo per gli av-vocati: «Puntiamo, tra l'altro, adabbassare icosti diingresso-spie-ga ilpresidente della Cassaforen-se, Nunzio Luciano - per esempioconilmicrocredito,in cuiper pre-stiti bancari fino a lomila euro lanostra Cassa farà da garante».

Anche i medici iscritti a Enp ampossono contare su contributi ri-dotti:fino aio anni di etàla quota è

di 271 euro annui, da 3o a 35 anni èdi 472 euro, dai 35 ai 4o annidi 834euro contro i 1.491 ordinari.

Le altre misureAncora, la Cassa degli avvocatista facilitando l'accesso dei pro-fessionisti aifondiUe, presentan-do progetti all e Regioni. Mentre icommercialisti hanno ampliatola platea deibeneficiari di misureesistenti quali l'assegno per i ri-coveri in case di riposo e le borsedi studio (ora accessibili ancheperimorosi, apatto cheregolariz-zino in tempo). E dalla Cassa geo-metri c'è lo stanziamento di unmilione per i confidi - per garanti-re l'intera gamma delle operazio-ni finanziarie utili ai geometri nel-lo svolgimento dell'attività - e ditre milioni per il fondo rotativoche anticipa, per conto dei Comu-ni, le spese da sostenere ai fini del-la verifica e regolarizzazione deibeni immobiliari pubblici pre-senti sul territorio.

Investimenti in crescitaSembra proprio che si continui aseguire la linea tracciata neglianni della crisi: in termini reali laspesa per maternità è aumentatadel14%dai 75,48 milioni del2007agli 85,69 del 2014, le prestazionia sostegno degli iscritti del32 percento (a quota 73 milioni), gliammortizzatori sociali del 229per cento (33 milioni nel 2014) ele polizze sanitarie del 32 percento (8o milioni).

Il RIPRO R OZID NE RISERVATA

Previdenza professionisti Pagina 2

Le misure Cassa per Cassa

Sostegno alle neomammeRiguarda solo la maternità ilcapitolo welfare della CassaEnpaia (ente di previdenzaintegrativa degli impiegati edirigenti agricoli) nellegestioni separate diagrotecnici e periti agrari.La spesa annua non arriva a10Omila euro: appena tre leindennità di maternitàliquidate nel 2015 dallagestione dei periti agrari(che conta in totale 3.200iscritti) e otto quellecorrisposte dalla gestioneseparata degli agrotecnici(1.500 iscritti).

Presenza femminileLe iscritte tra i periti agrarisono appena 258 su 3.200nel 2015 (nel 2014 erano247); mentre le donne tra gliagrotecnici sono 257 su1.500 (rispetto alle 236 del2014).Le under 45 iscritte alle duegestioni sono 184 tra gliagrotecnici e 163 tra i peritiagrari

8 per cento

Maternità in crescitaNe12014la Cassa Enpab haliquidato 319 indennità dimaternità per un totale di 1,9milioni di euro. L'annosuccessivo invece sono statepagate 331 maternità per unaspesa annua di 2,1 milioni.Su 13.721 iscritti alla Cassa,9.837sonodonne.Tra lebiologhe la classe di età piùrappresentata è quella dai 30 ai34 anni e se si allarga il campodai 30 ai 45 anni si raggruppa il57% delle iscritte

Gli incentivi per i giovaniLa spesa di Inarcassa perl'assistenza ad architetti eingegneri è passata dai 74,16milioni del 2014 agli 81,28preventivati nel 2015 (+10%).Oltre la metà (44 milioni) sonoriservati ai giovani che periprimi 5 annidi iscrizioneversano contributi minimiridotti a un terzo e metà dellaaliquota soggettiva.Previsti anche prestitid'onore e finanziamentionline agevolati. Attende ilvia libera del ministeroGiustizia la polizza Long termcare

Trend positivo per la maternitàNel 2014 (ultimo annodisponibile) sono state pagate2.511 indennità di maternità(+5,3% sul 2013). L'importomedio delle indennità è statodi circa 6.300 euro.Le professioniste iscritte aInarcassa sono45mila: poco meno dilimila donne ingegnere eoltre 34mila "architette"

27 per cento

La promozione del ruoloLa Cassa eroga già il contributo dipaternità, R sussidio pera si lonido, per l'acquisto dei libri ditesto e borse di studio peri figli.Con il progetto "Biologi nellescuole" e la nuova rete trabiologi, psichiatri, psicologi,bioingegneri ed esperti dellacomunicazione per lo studio delcomportamento alimentare sipunta da quest'annoapromuovere la figura del biologo.Nel2016 in bilancio 1,765milioni perilwelfare

72per cento

Previsioni 2016Perla Cassa Epap (attuari,chimici, geologi, agronomi eforestali) si prevede un budget2016 di circa 5 milioni di euro(4,895 milioni), quasi doppiorispetto ai 2,7 milioni del 2014.Il grosso della spesa diprevidenza (oltre il 43%)riguarda le prestazione dimaternità per 1,2 milioni dieuro che hanno riguardato 196iscritti: 133 sono gli assegniper le madri e 63 quelli per ipadri. I l 40% della spesariguarda le copertureassicurative e il resto si dividetra trattamenti di assistenza,eventi per calamità naturali,bonus per invalidità

Nuovo pacchetto maternitàDa meno di un annoèoperativa la copertura delcosiddetto pacchettomaternità che consente diaccedere a un'ampia serie diprestazioni sanitarie.Sul tota le di 28.287 iscrittiall'Epap, le donne sono circa il19 per cento

i d-It

per cento

Maternità : con il 20% in piùDal2014la Cassa deicommercialisti , che conta62.655 iscritti, ha introdottouna nuova prestazioneassistenziale chiamata"contributo a sostegno dellamaternità". La modificagarantisce alle neomamme uncontributo aggiuntivo, pari al20% in più dell'indennità dimaternità, con un minimo di1.715 euro mensili. Nel 2014per le 947 maternità sono statispesi 8,2 milioni; nel 2015 (datibudget) per 1.000 maternità laspesa è stata di 8,5 milioni

IltrendCresce la spesa perilwelfaredegli iscritti alla Cassaforense: perla sola maternitànel2015 sono stati spesiquasi 35 milioni (per5.174indennità), rispetto ai 28,7milioni (e 4.102 indennità)de12014

Polizze sanitariePerquanto riguarda lapolizza sanitaria "grandiinterventi chirurgici e grandieventi morbosi", il cui onereè a totale carico della Cassadal 2014 iltotale dei premiversati è stato di 38,6 milioni.Dalla cassa forenseevidenziano il forteincremento di iscritti allacassa che hainevitabilmente fattoaumentare il premio versatodall'ente

La fotografiaGli iscritti alla Cassa forensesono più di 223mila, quasi lametà dei quali di sessofemminile (47%)

47per cento

Ampliata la plateaPer ilwelfare negli ultimi anni ilCnpadc ha allargato ilperimetro dei beneficiari. Adesempio, con il contributo perle spese per casa di riposo,esteso dai soli iscritti e coniugeai familiari di primo grado e aifratelli (540mila eurodisponibili quest'anno). Laspesa perilwelfare è passatada 16,3 a 17,1 milioni tra i12013eil2014

45per cento

Previdenza professionisti Pagina 3

Stanziamenti raddoppiatiDal 2013 a oggi la Cassa haraddoppiato glistanziamenti per ilwelfare, saliti da 3,6 asette milioni preventivatiquest'anno. La Cassa offresia una polizza sanitariaintegrativa per gravieventi morbosi e grandiinterventi chirurgici, sia,dal 2015, la Long termcare, rendita mensile aseguito di malattia oinfortunio

Formazione alle neomammeLe donne rappresentanoquasi la metà dei 26.097iscritti alla cassa Enpacl:negli anni 2014 e 2015l'ente ha erogato,rispettivamente 284 e 268indennità di maternità,per una spesa annuaintorno ai due milionidi euro.La Cassa offre pacchetti dicorsi di aggiornamentoprofessionale e formazioneper le neomamme

A .011

p40percento

La plateaI "contribuenti" iscritti alla CassaEnpapi sono 30.818, di cui21.346 donne. Perla maternitàsono stati spesi quasi 2,2 milioninel2015 (315 indennità erogate).La spesa totale della gestioneprincipale è stata di 4,1 milioniche si somma ai 173mila eurodella gestione separata

IlwelfareLe prestazioni spazianodall'indennità di malattia alsussidio per l'asilo nido, dalle

MaternitàLo scorso anno alle iscritte allaCassa Enpaf sono stateliquidate 506 indennità dimaternità, per un importo di2,5 milioni di euro.Le donnefarmaciste a oggisono 63.457 su 91.782 iscritti.Tuttavia in questo numerosono comprese anche lefarmaciste dipendenti chehanno un'altra previdenzaobbligatoria (Inps).Il numero delle tutelatedall'Enpaf è di 17.517 (diqueste 5.435 hanno fino ai 40annidi età)

Sostegno mensilePartita con un avanzo di 3,5milioni alla voce assistenza, laCassa nel 2015 ha speso722mila euro per contributiricorrenti (disabilità esostegno) e 230mila euro per162 borse di studio; altri69mila euro per contributi unatantum per eventi che incidonosulla capacità lavorativa oreddituale degli iscritti (o deiloro superstiti)

69per cento

borse di studio ai contributi perl'acquisto della prima casa e perl'avvio dell'attività.Dalla Cassa segnalanotra leiniziative accolte piùpositivamente: l'intervento incaso di bisogno che riconosce unsussidio (da 2.500 a 12milaeuro) ad esempio in caso disospensione o riduzionedell'attività, per almeno tre mesiin caso di malattia o infortunio; ilsussidio per iscritti con familiaria carico portatori di handicap omalattie invalidanti

69per cento

Garanzie sui prestitiAi fini del sostegno allaprofessione e per creareopportunità di lavoro periprofessionisti la CassaCipag ha stanziato unmilione per i confidi - pergarantire l'intera gammadelle operazioni finanziarieutili ai geometri nellosvolgimento dell'attività - e3 milioni per il Fondorotativo (2015) che anticipaper conto dei Comuni lespese da sostenere perlaverifica e regolarizzazionedei beni immobiliaripubblici sul territorio

La spesa totaleLa Cassa ha speso oltre 22milioni per le prestazioni diwelfare nel 2015 (pensioni,incentivi alla formazione,long term care, assistenzasanitaria, maternità eprovvidenze straordinarie).Il numero delle donneiscritte alla Cassa deigeometri è di 8.694 (oltrela metà under 40)

d-It

per cento

Budget 2016 per il welfarePer il welfare degli oltre256mila iscritti, la CassaEnpam ha stanziato 185,9milioni di euro per il 2016.Tre le macroaree diriferimento: assistenzaclassica (come assistenzadomiciliare, accesso alcredito, sussidi a chiinterrompe l'attività a causadi calamità naturali ); misuredi sostegno ai giovani(contributi previdenzailiridotti); convenzioni

Focus sulla maternitàLa gestione separata dell'In pgi -l'ente di previdenza deigiornalisti - su un totale di 41.171iscritti conta 17.212 donne (42per cento): di queste 9.828hannofino a 45 annidi età.Nel 2015 sono state liquidate154 maternità (per una spesa di945mila euro) a favore di libereprofessioniste e 42 acollaboratrici coordinate econtinuative (per una spesatotale di 203mila euro). La spesatotale per i l welfare è stata di 5,1milioni

Prestazioni integrativeLa Casagit, Cassa di assistenzaintegrativa dei giornalisti, con il«pacchetto maternità» prevedeil rimborso di: ecografie, analisidi laboratorio, indaginigenetiche, amniocentesi,villocentesi e ogni altro tipo diaccertamento per monitorare losviluppo delfeto.Tutte le iscrittepossono usufruire delleprestazioni relative al parto doposoli 90 giorni dall'iscrizione enon più dopo 270

42per cento

Credito agevolatoDello stanziamento totale100 milioni sarannodestinati per l'agevolazionedel credito, mutui ipotecariper l'acquisto della primacasa (nel 2015 ci sono state400 richieste per un totaledi 70 milioni di euro); 21milioni perla maternità; 10milioni peri sussidistraordinari una tantum; ilresto si dividerà tra tutte lealtre forme di sostegno

42per cento

Previdenza professionisti Pagina 4

Assegni integrativiDai dati provvisori dellaCassa del notariato emergeche nel 2015 peri 7.354iscritti le prestazioni diwelfare hanno comportatouna spesa complessiva di 3,8milioni. Uncentinaioibeneficiari degli assegni diintegrazione (erogati ai notainei momenti più particolari edifficili della loro vitaprofessionale, come l'avviodello studio, il trasferimentodi sede e con un carico cheviene ripartito all'internodella categoria)

Maternità e altre prestazioniLe maternità sono statecinquanta (per una spesa di822mila euro), mentre 86sono risultate le prestazionidi origine diversa (assegni diprofitto, sussidi impiantostudio, contributo affitticonsigli notarili).Le polizze sanitarie hannoriguardato tutti gli iscritti (inesercizio e pensionati)

34per cento

Le misure perilwelfarePer il sostegno alla maternità, epiù in generale perla famiglia,la Fondazione Enasarco checonta 241.186 iscritti, erogadiverse prestazioni integrative:assegni di maternità; assegniper nascita o adozione;contributi per asili nido; bonusper libri scolastici (novità del2016, pari a 100 euro pernucleo familiare); premistudio.La Cassa stipula inoltre ognianno una polizza assicurativa a

Si allargaft budgetPer i12016 l'ente diprevidenza Eppi ha deciso dirafforzare gli interventi diwelfare a favore dei quasi14mila iscritti (con appena279 donne).Ne12015la Cassa haregistrato un boom didomande accolteedi importierogati: rispettoal2014ledomande sono passate da 103a 493 (percontributi acquistoprima casa, avvio dell'attività,sviluppo dell'attività,calamità naturali, malattia,sostegno alla famiglia e crisifinanziaria) e gli importierogati sono saliti da 478milaeuro a quasi 1,9 milioni

Assistenza sanitariaSul versante sanitario la Cassah a speso, n e12015, 567mi laeuro per l'assicura zio nesanitaria integrativa e161mila euro perl'assicurazione longterm care(a carico Eppi contro le ipotesidi non autosufficienza)

2per cento

favore dei propri agenti epensionati e offre la possibilitàdi accedere a mutui fondiariagevolati

Il bilancioLa spesa annua per leprestazioni integrative diwelfare è di circa 6 milionidi euro.Tra i capitoli di spesa piùrilevanti i contributi permaternità (203 ne12015)equelli per nascita o adozione(2.004)

12per cento

Maternità altopNuove tutele perla maternitàdalla Cassa Enpap chetra ipropri 5lmila iscritti,vanta l'80percento di psicologhe (inprevalenza di età inferiore ai 40anni).A fi ne gennaio è stato deliberatodalconsiglio di amministrazionedella Cassa il«pacchettomaternità». Le iscritte potrannoaccedere gratuitamente aprestazioni sanitarie pre e postparto, con un massimalecomplessivo di 2mila euro,senza franchigie o scoperti. Lacopertura è valida anche per lepartner non psicologhe e per lecoppie omosessuali.

Le statisticheI dati ufficiali sulle gravidanzedelle iscritte sono in costanteincremento: dalle 1.332 del2011si è passati a 1.786 del2014.Su un totale di poco superiore a12 milioni di euro di prestazionidi welfare della Cassa 10,3milioni hanno riguardato lamaternità (anno 2014)

80 per cento

Più sussidi alla genitorialitàL'Enpav riconosce anche alleveterinarie a reddito zeroun'indennità di maternitàminima garantita che per il2015 è stata di 4.958 euro.Nel 2014 sono state erogate514 indennità di maternitàper 2,8 milioni di spesa.Dal 2014 è stato introdotto ilsostegno alla genitorialità:un contributo di massimo300 euro mensili per ottomesi destinato a baby sitter,asili nido. La graduatoria si

Spesa in aumentoE aumentata del 22% la spesaper il welfare della Cassaragionieri: da 5,4 milioni del2014 a 6,6 milioni del 2015.I capitoli di spesa riguardanola polizza sanitaria integrativaa favore degli iscrittiattivi;l'assegno perl'assistenza ai figli minoridisabili gravi; i sussidi aseguito di eventi che abbianoparticolare incidenzaeconomica sul bilanciofamiliare; il rimborso quotainteressi per prestiti d'onore aigiovani; la polizza infortuni e/ovita; caso di morte; leindennità di maternità (in calonegli ultimi anni per l'aumentodell'età media delle iscrittealla cassa).

Misure gettonateTra le misure più apprezzate leborse di tirocinio formativo infavore dei tirocinantipreiscritti alla Cassa e gliassegni per l'assistenza ai figliminori disabili gravi

33per cento

basa sul reddito Isee. Perquesta voce nel 2015 sonostati stanziati 300mila euro.La polizza sanitariagarantisce un contributo di600 euro per le gravidanze arischio

Le altre speseNel 2015 l' Enpav hadestinato al welfa re 8,4milioni (erano 8,6 nel 2014).Trai nuovi servizi, oltre allagenitorialità, un' indennitàdi non autosufficienza

46per cento

Previdenza professionisti Pagina 5

"E noi ingegneri spaziali siamo volati ïn B

VOLEVANO fare ricerca. Magari diventa-re professori. Lo stanno facendo, inBrasile. Non avevano ancora trent'an-

ni quando sono partiti, ma lauree in Inge-gneria aerospaziale, tesi su stelle e satelliti,progetti, e almeno un dottorato a testa. So-no andati via tutti, con una frase in testa: «InItalia diventerete professori fra una ventinad'anni».

Visto dallo spazio, però, il mondo non èpoi così grande. Devono averlo pensato i seiingegneri italiani partiti per l'Universidadede Brasilia a cercare il loro, di spazio. Si sonopassati parola e prospettive, hanno impara-to il portoghese in cuffia e affrontato i con-corsi. In due tempi sono entrati tutti nel di-partimento d'Ingegneria aerospaziale, eora insegnano lì. Con loro ci sono un france-se, un coreano, due cittadini ucraini e diver-si brasiliani. I colleghi li chiamano "mafia ita-liana', ma intendono squadra e forse, pur-troppo, Italia. Tre professori tra loro nonhanno ancora quarant'anni. Nessuno supe-ra i 50.

Brasilia vista dall'alto ha la forma di un ae-reo, raccontano. Si vive nelle ali. L'universi-tà (UnB) ha 26 facoltà, 105 corsi di laurea,18 centri per la ricerca specializzata, quat-tro campus. È il quarto migliore ateneo inBrasile e l'undicesimo in America Latina.

«La domanda più difficile che mi ha fattola commissione al concorso è stata: "Perchéstai venendo in Brasile?"», racconta Cri-stian Vendittozzi, 38 anni. La risposta è chequi c'era il lavoro che voleva fare. «Quelloche ero preparato a fare. Il nostro Paese ci dàun'ottima formazione, ma poi ci costringe

ad andare all'estero», continua. «Ho dise-gnato il satellite Lares, mi sono specializza-to nella progettazione di materiali e struttu-re intelligenti durante il PhD». E ha preso an-che un Mba al Politecnico di Milano.

Dal 2015, il giovane professore vive inBrasile; la moglie e il figlio di un anno e mez-zo sono ancora in Italia. Li vede tre volteall'anno per un paio di settimane, e prima opoi lo raggiungeranno. Quel giorno, con un

viaggio di sola andata, il nostro Paese perde-rà un ingegnere aerospaziale, una donna av-vocato, e un bambino col suo futuro. «È tal-mente abituato a vedermi su Skype chequando torno mi guarda in modo stranissi-mo, la sua realtà è un tablet, io sono di "ma-teria' diversa...», racconta. «Ma è in Brasileche, come gli altri colleghi, sto investendo.Non mi sento solo un cervello in fuga, hoguardato oltre il mio Paese perché non hoavuto altra scelta». In Italia, conclude, «sefai il dottorato non sei considerato un lavora-tore», perché qui la prima ricerca da fare èquella di finanziamenti e sponsor per la ri-cerca.

Cristian è arrivato insieme a Giancarlo

Santilli, 41 anni, l'unico del gruppo prove-niente dall'industria e il solo a scegliere dipartire anche se un lavoro fisso già lo aveva,a Telespazio. Adesso è professore di Telerile-vamento. Insieme a loro è partito anche Do-menico Simone, 48 anni, dieci passati a farericerca in Italia, ma «mi mancavano tre me-si e poi sarei stato disoccupato». Ora è pro-pulsionista. Il primo ad arrivare in Brasile pe-rò è stato Paolo Gessini, 49 anni, coordinato-re del corso Aerospaziale. Quando l'Universi-dade ha cominciato a investire, era già li, èstato lui il primo anello della catena, e lui aguardare gli ingegneri dell'università la Sa-pienza di Roma. Ora ne è felice: sono la suasquadra, la sua famiglia. Sa di avergli datoun'opportunità.

Il concorso del 2014 è slittato di un mesea causa dei mondiali di calcio. Impossibileche un brasiliano perdesse il fischio d'iniziodella storia. «Adesso, sotto Carnevale, è tut-to chiuso», spiega Simone, Sorride, Il Brasileche attira i nostri cervelli con le sue cattedre

ha voglia di investire, ha spazio da offrire achi lo spazio lo studia, «ma soprattutto nonperde tempo», continua. Per questo guardaall'estero. Siamo noi, per loro, "l'estero".«Ora abbiamo contratti a tempo indetermi-nato e un visto permanente. Stipendi che ciconsentono una vita dignitosa e l'insegna-mento. Ho passato tanto tempo a fare ricer-ca per il mio Paese, ho dato tutto: l'unicorammarico resta l'esser stato costretto adandare via».

In Brasile, un progetto della squadra az-zurra è un misto di creatività italiana, solidi-tà ex sovietica, serietà coreana, ingegnositàbrasiliana. Un gioco di squadra che attutisceil rancore per le opportunità negate. Per«sportellate in faccia e tagli alla ricerca»,conclude Simone. Troppi sogni, qui da noi,per troppo pochi posti.

Chantal Cappelletti (35 anni) e SimoneBattistini (31) si sono sposati dopo aver vin-to il concorso nel 2013, prima di partire ecambiare vita. Lei si occupa di piccoli satelli-ti, ha lanciato il primo brasiliano, Serpens,che raccoglie dati. Lui è specializzato in gui-da, navigazione e controllo di razzi. Aspetta-no un figlio, ma per evitare la Zika sono tor-nati in Italia. «Mi hanno consigliato loro diandare via per un po'», racconta Chantal,«Siamo cervelli in fuga perché la situazionein Italia è ferma. L'ultimo concorso nel miocampo è stato nel 2012, il prossimo forse sa-rà tra vent'anni. Ma non dite che con questogoverno è diverso, a noi sembra tutto comesempre. La solita storia italiana». Brasilia hapoche ore di differenza con l'Italia. Abbiamoperso altri sei cervelli. Ma non sono scappa-ti, sono andati via.

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Ricerca Pagina 6

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Compensi professionali Pagina 9

cervelli in fuga non l'hannopresa bene. Hanno trasfor-mato in protesta virale le pa-

role di Roberta D'Alessandro,la loro collega italiana che dal-l'Olanda ha invitato la ministradell'Istruzione Stefania Gianni-ni a non esultare per il successodegli italiani al bando da oltremezzo miliardo dell'EuropeanResearch Council perché di tri-colore in quella vittoria c'è po-co: soltanto 13 ricercatori re-steranno in Italia a sviluppare iloro progetti. La maggior partelo farà all'estero. Francesca Te-renzi lavora a Londra nel setto-re del risk management dellecatastrofi naturali. Ha lasciatol'Italia da 13 anni dopo essersilaureata in Fisica alla Sapienzaa Roma e dopo aver capito che«non c'erano possibilità di tro-vare lavoro». Esultare «è ipo-crita», commenta «In Italia ifondi per la ricerca sono davve-ro irrisori, lavorare fuori dal-l'università è difficile, restareall'interno è ancora più difficile.I concorsi vengono vinti da chiha meno pubblicazioni di altri».Alla fine non resta molta scelta.

Novantamila partenzeInfatti nel 2014 sono stati pocomeno di 90mila gli italiani chehanno deciso di trasferirsi al-l'estero: secondo un'elaborazio-ne condotta dalla Camera diCommercio di Milano e Brian-za sui dati Istat più recenti, siscopre che buona parte di lorosono giovani tra i 18 e i 39 anni eche sono aumentati del 12,7% ri-spetto al 2012. L'aumento dellefughe degli «under 40» negli ul-timi 2 anni è andata crescendofino a raggiungere quota 34,4%del totale dei loro coetanei.Vuol dire che 3,3 giovani ognimille abitanti vanno all'estero.

Anche Davide Santoro ha la-sciato l'Italia senza troppi rim-pianti una quindicina di anni fa.Ora lavora a Berlino, si occupadi ricerca medica. «Chi ha unalaurea in fisica e vuol fare Fisi-ca sperimentale ha bisogno dimolti fondi per i macchinari. InItalia arrivavano quelli dismes-si dal Mit, obsoleti e abbastan-za inutili per essere competiti-vi. All'estero ho sempre avuto adisposizione macchinari im-pensabili in Italia che mi hannomesso in condizione di fare ri-cerca ai massimi livelli». E cosìl'esercito dei cervelli in fuga

"La ricerca non pagaFuggire dall'Italia

è l'unica possibilità?'I cervelli scappati si raccontano: qui non si lavora"La ricercatrice accusa la Giannini? Sacrosanto"

cresce di anno in anno. Metepredilette la Gran Bretagna,scelta da quasi due ricercatoridieci, seguita dalla Germania,dalla Svizzera, dalla Francia edagli Stati Uniti.

Paese che vaiL'Inghilterra è la prima metaper l'area delle scienze chimi-che, statistiche, politiche e perl'ingegneria civile e le scienzedella terra. Gli Stati Uniti, inve-

ce, sono preferiti dai ricercato-ri in scienze mediche e biologi-che, mentre il Belgio risulta pri-mo per agraria e veterinaria.

Davide Santoro e FrancescaTerenzi sono originari di Ro-ma: è soprattutto dalle grandicittà che si mettono in movi-mento i cervelli. Milano è pri-ma con 3.300 partenze, seguitada Roma (2.450), Napoli(1.885) e Torino (1.653). Ma an-che dalla provincia sono in tan-

ti. Rossella Terracciano è diErcolano (Napoli), su Face-book ha spiegato di essere pie-namente d'accordo con Rober-ta D'Alessandro: «Ce ne andre-mo tutti, lasciando qui soltan-to i vecchi e gli anonimi figlidi... Quando in ambito accade-mico ti propongono di lavoraregratis perché non hanno fondiin realtà uccidono la tua pas-sione per la ricerca. Dopo 4 an-ni passati a sgobbare gratisdalle 8:00 alle 20:00 ho decisodi andarmene».

«Mobilità intellettuale»Così la definisce l'Istat: si sco-pre che partono più spesso uo-mini e che i più a rischio emi-grazione sono i dottori di ricer-ca nelle scienze fisiche: quasiun terzo abbandona l'Italia percontinuare il suo lavoro. Poi cisono i dottori di ricerca inscienze matematiche e infor-matiche e quelli in scienze chi-miche o economiche e statisti-che. Tra i meno propensi a farequesta scelta sono i dottori diricerca in scienze giuridiche:solo il 7,5% è emigrato. Le nor-me italiane non hanno moltoappeal all'estero.

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Ricerca Pagina 10

Campu sAll'esodo di

italiani versole università

all'estero noncorrisponde

un flussocontrario:

i nostri ateneihanno pochi

stranieri

"Cara ministra Giannininon si vanti dei miei successiF "2'

La denuncia della studi, emi¿ itainO1an&

Roberta D'Alessandro ricercatrice che lavora in Olanda,non ha gradito l'orgoglio del ministro Giannini per la sua ri-cerca, finanziata dall'Erc: l'Italia ci rifiuta, non si faccia bella.

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Luigi Ronsivalle, presidente dal 2012 del Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri

Far crescere una professioneTanto più piccola è la realtà in cui si sceglie di esercitare la propria attivitàtanto più importante e portare aventi ri.►egli anni il confronto tra colleghi

DI BEATRICE MIGLIORINI

iù piccola è la realtà in cui si vivesi lavora, maggiore è l'importan-

za del confronto. Solo così, infatti,i è possibile trovare la strada per

progredire nella professione riuscendo adadattarla al meglio a quella che è la realtàin cui ci si trova a operare. È questo il sug-gerimento che è possibile cogliere parlan-do con Luigi Ronsivalle , presidente dal2012 del Centro studi del Consiglio nazio-nale degli ingegneri, classe 1948, sicilianodi nascita ma lombardo di adozione, spo-sato, padre di due figli e nonno di cinquenipoti. Un percorso, quello di Ronsivalle,che nasce dal padre professore di mate-matica con la vocazione per l'ingegneriain gioventù e che trova terreno fertile inuno studente talmente duttile e atto allostudio, da poter scegliere di intraprendereil percorso di studi in ingegneria. «Un inve-stimento quello relativo la mia istruzione»,ha raccontato a ItaliaOggi Sette il numerouno del Centro studi, «di cui non posso cheessere grato alla mia famiglia e che invitoanche i giovani a fare. Con la consapevo-lezza, però», ha proseguito Ronsivalle, «chela strada è lunga e impegnativa e che ènecessario, prima di tutto, guardarsi attor-no e scegliere la strada non solo più adattaalla propria indole ma anche alla situa-zione di mercato». Ma c'è anche un altroaspetto che non deve mai essere trascura-to, ovvero l'aggiornamento. Perché quan-do si sceglie di fare una professione comequella dell'ingegnere e, soprattutto, quan-do si nasce con l'idea della progettazione, ènecessario prima di tutto riuscire a stare alpasso con i tempi. «A livello professionaleho sempre dato grande importante all'ag-giornamento», ha raccontato Ronsivalle,«ho sempre provato a stare dietro a tuttociò che di nuovo ed interessante si presen-tava, senza precludermi alcuna strada an-che se la progettazione edilizia è semprestato il mio interesse principa-le». E proprio dall'aggiorna-mento e dal confronto con

i colleghi sononate le due

strade principali del percorso lavorativodi Ronsivalle, lo studio professionale da unlato e l'attività per la categoria dall'altrolato. «Fin da subito ho sentito l'esigenzadi dedicarmi alla libera professione. Averela possibilità di gestire il miolavoro come meglio credevoè stato essenziale», ha spie-gato Ronsivalle, «ecco perchéfin dalla fine degli anni 70ho dato vita ad uno studioprofessionale la cui attivitàè andata avanti fino al '99.Successivamente, invece,insieme ad un collega ar-chitetto abbiamo dato vitaa uno studio professionaleassociato e abbiamo lavora-to insieme fino al 2014». E, intutto, questo non è mai venutomeno l'impegno per la catego-ria. Una dedizione, quella diRonsivalle, che lo ha portatoa fare la gavetta presso l'or-dine degli ingeneri di Mila-no «in modo da poter avere

favorire il confronto all'interno dellacategoria. Sentivamo molto, infatti,l'esigenza di comunicare e condivi-dere le nostre esperienze professio-nali». Ma dopo una vita passata a

tare le basi per il piùgiovane Ordine diLodi», ha spiegato

Ronsivalle, «che, poi,negli anni mi ha dato la pos-sibilità di entrare in contattocon la realtà nazionale». Ma

prima ancora che l'Ordine diLodi divenisse tale l'amore per

la categoria si era fatto sentire.«Prima ancora di interessarmi alle

tematiche ordinistiche», ha sottolinea-to il numero uno del Centro studi, «conalcuni colleghi liberi professionisti ab-biamo dato vita ad una associazionedi ingegneri, nata con l'unico scopo di

le conoscenzasufficienti per poter get-

progettare, collaudare estudiare, nel futuro diRonsivalle un ruolo an-cora più importante lo ri-vestirà la famiglia. I nipotiin particolar modo. «Ho sempreavuto poco tempo libero perchéil mio lavoro mi ha sempre as-sorbito molto», ha raccontatoRonsivalle, «ma adesso averedel tempo da dedicare ai nipoti èun qualcosa che mi da particola-re soddisfazione e a cui ho inten-zione di dedicarmi ancora di piùcol passare del tempo». In attesa,però, che arrivi il momento in cuil'attività professionale passi in se-condo piano la strada da seguireresta sempre la stessa di 30 annifa: aggiornamento e confronto. Iltutto, condito con una sana dosedi curiosità.

Centro Studi CNI Pagina 12

Ch i èLu ig i Rons iva lle• Sportivo appassionato , il golf gli permette di coniugare il movimento con l'amore per l'aria aperta• Dopo tante letture di carattere tecnico legate alla professione nulla è meglio di un buon romanzo• Amante dei molti aspetti della natura e del mare in particolare , appena può fugge in barca• T1r,ggirtore attento c , esperto tra le mete che porta nel cui)re un posto speciale lo oe rna Nerr Yorle• Legato alla music a L in tutte le sue forme . niente è meglio di un po' di jazz alla fine di una giornata

NAE

IL

PROFESSIONELaureato in ingegneriacivile nel 1973 è iscritto

all'Ordine degli , - ',idi M ilanodall'estate dello stesso c-,io. Specializ-zato in progftt,.--ione e strutture colla-bora fin dall'inLio dell'attività con studidi architettura nel capoluogo lombardo.Libero professionista fan dagli inizi,migrato verso Lodi, alla fine degli anni70 apre il suo primo studio professio-nale. Dal 2013, invece, è titolare dello

s. r io b'egesta proa . ' . Lega. dasempre alla categoria, dalla 'etàdegli anni 90 guida l'Ordinedegli ingegnera di Lodi finoad approdare al Consiglionazionale nel 2006. È allaguida del Centro studi delConsiglio nazionale dicategoria dal 2012.

Centro Studi CNI Pagina 13

Maria CarlaDe Cesa ri

Le rispostedel sistema.le amnesiedella politica

distanza di oltre 20 annidalla privatizzazionesarebbe opportuno che

politica, professionisti,esperti, amministratoripotessero confrontarsi inquelli che si potrebberochiamare, forse conun'espressione un po' d'antan,«Stati generali» delle Casse diprevidenza privata. In primoluogo, però, va sgombrato ilcampo da pregiudizi e dasecondi fini.

Gli Stati generali nonpossono essere l'occasioneper far passare l'idea che ilpatrimonio delle Casse possaandare a colmare, più o menodirettamente, qualche bucodel bilancio pubblico. Gli assetdegli enti sono la garanziadelle pensioni per 1,4 milionidi lavoratori e devono essereamministrati con efficienza eprudenza. La ricchezzaaccumulata, quasi 70 miliardi,certo può svolgere unafunzione di leva per il Paese sele linee di investimento sonoben tarate e inserite in unalogica di sistema. D'altra parte,se il Pil nazionale crescemigliorano le prospettivedella previdenza deiprofessionisti.

Fatta chiarezza su questopresupposto , il dibattitosull'autonomia de lle Casse diprevidenza va ricondottonell'ambito delle responsabilitàdi vigilanza dei ministeri e digestione da parte dei consigli diamministrazione . Occorre peròesplicitare un terzo livello diresponsabilità, quello diindirizzo , che spetta allapolitica.Quyest'ultima deve agirecoinvolgendo le istituzioniprivate e deve ragionare in unaproiezione di medio-lungoperiodo.

Cancellati ipregiudizi dimaggior ingombro , perché gliStati generali? Perché laprevidenza privata mostra, incontroluce , segnali di debolezzadovuti alla strutturaparcellizzatae settoriale delleistituzioni e agli universidemografici limitati e soggetti aprogressiva polarizzazione: i5o-6oenni generalmente vivonocondizioni reddituali di favore,mentre i giovani e le donne,sempre più numerose , sono aimargini economici dellaprofessione . Inoltre, dal puntodi vista ordinamentale vengonotrasferite o aperte alcunefunzioni finora esclusive dialcuni. Basti citare il caso delnotariato che ha dovuto cederealcune funzioni , anche se finorala difesa è riuscita a delimitare i

"dan ni"). Non solo: nellastruttura lavorativa vannodiffondendosi modelliorganizzativi alternativi aquelli traduzionali, anzi spessocontrapposti. Non si tratta solodelle società di capitali cheforniscono prestazioniintellettuali, ma anche dellepiattaforme web chepotrebbero riscrivere lemodalità di offerta del servizioe il rapporto tra professionistae consumatore. Con effettiredistributivi, nell'universoprofessionale, di reddito e difatturato tutti da decifrare. Aquesti fenomeni siaccompagnano anche il venirmeno di vecchie funzioni e dicompiti tradizionali e la nuovageografia dei percorsiformativi che possono limitareo asciugare alcuni bacinidemografici professionali. Ilcaso tipico è quello deiragionieri, ma anche unaprofessione tecnica comequella del geometra o delperito industriale sta cercandodi ridisegnare il proprio ruolosul mercato, stretta traingegneri e architetti (al cuiinterno ci sono da registrareanche le competenze degliiunior, per quanto poco

Gli enti hanno ampliatol'offerta di servizima hanno bisognodi essere aiutati peralleanze e prestazioni

numerosi).Le Casse, come sosteneva

l'ex ministro del Lavoro Elsa

Fornero, costituiscono un

insieme molto delicato,

perché eventuali crisi

demografiche ed

economiche sono in grado di

produrre conseguenze

dilatate proprio dalla base

ristretta. Nel 2011-2012 Si

ritenne di rispondere con

l'imposizione di bilanci

attuariali a 5o anni e con

misure di armonizzazione

con la previdenza pubblica.

Oggi tali misure si rivelano

limitate. La responsabilitàdella politica è incentivare le

Casse a trovare soluzioni

adeguate e corrette dal punto

di vista attuariale senza

trovarsi costretti dalle

circostanze a imporre

salvataggi all'ultimo minuto,

magari, come circola di tanto

intanto, proponendo

aggregazioni di Casse per

settori professionali affini.

Le Casse, come dimostraanche l'ampliamentodell'offerta di welfare, sisforzano di tener dietro allesfide ma il Governo e lapolitica, nelmomento in cui siaffronta il Jobs act del lavoroautonomo, devono saperincentivare - con leve premiali- azioni innovative e progettidi cooperazione, nellachiarezza di ogni posizionefinanziaria.

O R]PROOUaoN E RISERVATA

Previdenza professionisti Pagina 14

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avoro autonomo e aile, ecco le tutele

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Jobs Act Autonomi Pagina 15

JobsAct Pro e contro del nuovo strumento di remunerazione

<dvoucher? Utili,ma con qualche spina»Possibili elusioni se non c'e obbligo sulla data dellaprestazione e senza banda larga e difficile sfruttarli

DI ISIDORO TROVATO

appresentanom 11kuna delle novità

XX. più importantidel Tobs Act. I

voucher hanno certamen-te impresso un'accelera-zione all'emersione del lavaro nero e all'aumentodell'occupazione. Il mec-canismo, secondo gliesperti, però, presenta an-cora alcuni punti oscuri inmerito alla procedura daadottare. Per sgombrare ilcampo da equivoci, meglioricostruire il processo diappli zione.

Il compenso annualelordo può essere al massi-mo di 9.333 euro. Si trattadell'importo percepito dallavoratore e non della cifrache deve sborsare il coni-mittente che si avvale del-la prestazione dei lavora-tori. In particolare, le atti-vità lavorative per com-mittenti imprenditori oprofessionisti possono es-sere svolte a favore di cia-scun singolo «datore di la-vora occasionale» percompensi non superiori a2.000 euro (corrisponden-ti a 2.693 euro lordi). Talelimite non si applica aicommittenti privati chepossono ricorrervi fino al

limite di 7.000 euro (9.333euro lorde).

Nel settore agricolo ilvoucher può essere utiliz-zato nell'ambito delle atti-vità di carattere stagionaleeffettuate da pensionati ogiovani con meno di venti-cinque anni di età se rego-larmente iscritti a un ciclodi studi presso un istitutoscolastico di qualsiasi or-dine e grado, compatibil-mente con gli impegniscolastici, ovvero in qua-lunque periodo dell'annose regolarmente iscritti aun ciclo di studi pressol'università.

Ma come funzionano ivoucher? Gli acquisti pos-sono essere fatti presso lerivendite autorizzate. Il te-sto normativo prevede aregime l'obbligo di inoltra-re la comunicazione, pri-ma dell'inizio della presta-zione, in via telematica al-la direzione territoriale dellavoro competente. At-tualmente la comunicazio-ne va fatta all'Inps. E deveessere preventiva e conte-nere: i dati anagrafici e ilcodice fiscale del lavorato-re; il luogo della prestazio-ne con riferimento ad un

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arco temporale non supe-riore ai trenta giorni suc-cessivi; l'importo lordopresunto.

La comunicazione ha loscopo di assicurare la tracciabilità e consentire agliorgani preposti di effet-tuare le opportune verifi-che ed evitare gli abusi. Incampo agricolo l'importodel voucher è pari a quellodella retribuzione orariadelle prestazioni dei lavo-ratori dipendenti.

I consulenti del lavorohanno s ,ulto un'analisi ap-profondita del nuovo testoindividuando una serie diaspetti positivi introdottidai voucher. Si parte dallaconsiderazione che la pro-cedura è snella e semplicein quanto gestibile telematicamente senza necessitàdi eccessive conoscenzeinformatiche.

Facile anche l'acquistodel voucher e il suo incas-so: entrambe le operazionipossono essere svoltepresso i tabaccai. C'è poi latracciabilità delle presta-zioni sul sito Inps per ognilavoratore. Attraverso unsemplice monitoraggio èpossibile verificare il tota-le delle prestazioni ed evi-tare sforamenti.

Fermo restando gliaspetti positivi di questariforma - afferma Rosa-rio De Luca, presidentedella Fondazione studiConsulenti del lavoro -esiste però un concreto ri-schio di elusione nel mo-mento in cui la proceduranon richiede la puntualeindicazione del giorno edell'orario della effettivaprestazione (richiede unarco temporale all'internodel quale verrà utilizzato ilvoucher per il lavoratoreinteressato)». Altra criti-cità è riscontrabile in alcu-ni luoghi d'Italia dove nonc'è sufficiente coperturadella linea Internet.

Capita quindi di nonriuscire ad acquistare ibuoni presso le ricevitorieabilitate per mancanza dilinea e di conseguenzanemmeno di comunicarel'acquisto.

0 RIPRODUZIONE RISERVATA

Riforma del lavoro Pagina 16

rdinario senza vincper il prc essionistache passa al forfaitLe Entrate: non opera la regola del trze °o di permanenza

Sono un professionista che hainiziato l'attività nel periodo diimposta 2013, senza applicarealcun regime agevolato. Nelperiodo di imposta2015, avreipotuto adottare il regimeforfettario previsto dalla legge n.190/2014. Ho ritenuto taleregime poco conveniente, anche invirtù dell'applicazionedell'imposta sostitutiva del 15 percento. La legge di stabilità del2016 ha previsto alcuneimportantinovitàmaora, avendoscelto il regime ordinario,dovrebbe trovare applicazione ilvincolo di tre anni dovutoall'opzione?Posso cambiareregime dal 10 gennaio del 2016 ?

L.G. - CARPI.............. ..................................... .................... ..............

PAGINEA CU RA DI

Nicola Forte

Paolo MeneghettiVittoria Meneghetti

lcontribuentepuòrevocare l'op-zione e, con decorrenza dal i'gennaio zoi6, può applicare ilnuovo forfait tenendo conto an-

che delle modifiche -favorevoli - ap-portate dallalegge distabilitàde12o16.

Il problema del vincolo di duratatriennale previsto nel caso di opzioneper un regime diverso da quello natura-le è stato affrontato dall'agenzia delleEntrate nel corso diTelefisco2o16.Pre-liminarmente,l'agenziadelleEntrateharicordato qualifosserolenovità(signifi-cative) apportate dalla legge n.208/2015(legge di stabilità del 2016) rispetto alla

prima versione del regime forfettarioentrato invigore dall'inizio del2015.

Le soglieInprimis, dalf gennaio 2016, sono stateelevatelesoglie deiricavi o dei compen-siperc epitinell' annoprecedente alfinedi poter accedere al regime. Fino alloscorsoanno,periprofessionistierapre-visto un limite massimo di i5.ooo curo.Ora,senelperiodo diimpostazoi5l'am-montare degli incassi del professioni-sta non ha superato la soglia di 30.000euro, dall'inizio dell'anno zo16 è possi-bile avvalersi delnuovoforfait Il riferi-mentoècostituito daicompensieffetti-

vamente percepiti e non dal volumed'affari determinato aisensi dell'artico-lo 20 del decreto Iva Pertanto, ilcontri-buto integrativo dovuto alla Cassa diprevidenza competente risulta essereescluso ai fini del computo del limitemassimo deicompens .

La legge di stabilità ha anche abro-gato la norma che prevedeva l'esclu-sione dal regime forfettario dei con-tribuenti che, nell'anno precedente,avevano percepito redditi diimpresa,arte o professione in misura inferiore(non prevalente) rispetto a quelli dilavoro dipendente e assimilati. Adesempio, senell'a1111o2o14ilredditodilavoro dipendente era di 21.000 euroed il reddito dell'attività professiona-le ammontava a 9.200 curo, non erapossibile applicarenel successivo an-no 2o15 il regime forfettarío. Ora, a se-guito dell'ultimamodificanormativa,tale condizione non è più richiesta Èsufficiente che i redditi di lavoro di-pendente ed assimilati non abbianosuperato nell'anno precedente l'im-porto complessivo di 3o.ooo euro.Inoltre, la verificanon è necessaria seil rapporto di lavoro è cessato.

Le nuove attivitàUlteriori novità hanno poi interessatola modifica dell'articolo i, comma 65dellalegge n. 190/2011; aventi ad ogget-to specifiche agevolazioni Èstata abro-gata la previsione, riguardante le "nuo-ve" attività, dell'abbattimentodiunter-zo del reddito determinato forfettaria-

mente; la misura dell'impostas ostitutiva applicabile è stataridotta dal15Percento al5percento;l'applicazionedi tale ultimo beneficio è di cinque anniapartire da quello in cuièiniziatal'atti-vità (in precedenza l'abbattimento delreddito eraprevisto soloper tre anni).

A seguito delle rilevanti novità edelle mutate condizioni che potreb-bero aver indotto il contribuente adoptareperilregimeordinarioinluogodel regime forfettario applicabile na-turalmente nel periodo di impostazo15, l'agenzia delle Entrate ha ritenu-to revocabile l'opzione.

Opzione revocabileIn linea generale, il vincolo triennale ri-guardantel'opzioneperunregime di de-terminazione del reddito, diverso daquello naturale, è previsto dall'articolo3delDpr ngg2/1997. La deroga, e quindilapossibilitàdirevoca,puòesserefattávale-reinforzadell'articoloidelcitatodecreto.Tale disposizione prevede che: «È co-munque consentitalavariazione dell' op-zione e dellarevocanelcaso dimodificadel relativo sistema in conseguenza dinuovedisposizioninormative».

La comunicazioneLa comunicazione della revoca deve

essere effettuata con la presentazionedella dichiarazione Iva 2oi6 relativa alperiodo di imposta 2o15. In questo mo-do,ilcontribuentecomunicachesitrat-ta dell'ultima dichiarazione in regimeordinario. Ai fini della revoca, assumevalore il comportamento concludente,cioè l'emissione delle fatture con de-correnza dall'inizio dell'ann02o16 sen-za esercitare la rivalsa e la mancata de-trazione dellIva sugli acquisti con lamedesimadecorrenzaNelcaso dellet-

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Caso per caso

tore,èpossibilecontinuareadapplicarel'imposta sostitutiva nella misura del5per cento, anzichè del 15 per cento, an-coraperdueperiodidiimposta(il2o16 ei12o17).Ancheinquesto caso,lasoluzio-ne favorevole è stata spiegatadall'Agenzia a Telefisco zo16. L'Ammi-nistrazione finanziaria ha chiarito,nell'ipotesi direvoca dell' opzione, che icontribuenti possono scegliere di ap-plicare le disposizioni di cui al comma65 «previsteperienuove attivitàecono-miche, per il periodo che residua alcompimento del quinquennio dall'ini-zio dell'attività».Nel caso inesame,l'at-tivitàè iniziatane12o13 e il contribuentehainiziato ad applicareilnuovoregimeforfettario dal 1° gennaio 2016. Al mo-mento dell'ingresso nel nuovo regimemancano ancora due periodi di impo-sta al compimento del quinquennio.Conseguentemente, come anticipato,l'imposta sostitutiva si applicherà nellamisura del 5 per cento ancora per dueperiodi di imp osta (il 2o16 e i12o17 ).

Per i professionisti non si pongonoparticolari problemi nel passaggio dalregime ordinario a quello forfettario,applicandosi in ogni caso il principio di

IL QUESITO

cassa 1 compensi incassati nelperiododi imposta 2016 (anno di entrata nelnuovo forfait) si assumeranno comebasealfinediapplicarelapercentualediredditivitàdel78percento.L'unicopro-blema potrebbe riguardare le fattureemessenel2ol5,nonancoraincassatealtermine dell'esercizio, e recanti l'indi-cazione dellaritenutache dovrebbe ap-plicare il cliente. In questo caso, si devefare attenzione che, a seguito del posti-cipato incasso nel 2o16 (primo an no diapplicazione del forfait), il cliente sosti-tuto diimpostanon dovrà operare la ri-tenuta evidenziata nella fattura prece-dentemente emessa. Ciòinquanto l'ar-ticolo i, conuna 67, preve de l'inapplica-bilità della ritenuta. La norma citataprevede che il contribuente forfettariorilasciun'appositadichiarazion «dallaquale risulti che il reddito culle sommeafferiscono è soggetto adimpostasosti-tutiva».Solitamente, lapredettadichia-razione è riportata in calce alla fattura,maqualoralafattura siastataemessainun anno precedente l'entrata nel regi-meforfettariononpotràcheessereresaseparatamente.

Sono un lavoratore dipendente chenell'anno 2015 ho percepito un redditodi lavoro dipendente soggetto atassazione ordinaria di 28 .000 euro e3.000 curo di emolumenti arretrati.Posso applicare il regime forfettario dal2016?

Sono un dottore commercialista cheapplica dal 10 gennaio 2016il nuovoregime forfettario ( legge n. 190/2014 esuccessive modificazioni). La Legge distabilità del 2016 ha previsto pericontribuenti forfettari la riduzione deicontributi previdenziali del 35 percento.Il beneficio riguarda ancheiprofessionisti?

Sono un contribuente che esercitaun'attività di commercio al minuto,soggetto all'obbligo di certificazione deicorrispettivi. Vorrei sapere se possoapplicare il nuovo regimeforfettario.

LA SOLUZIONE

La risposta è negativa. I contribuenti chenell'anno precedente (quello di ingressonel regime) hanno percepito redditi dilavoro dipendente ed assimilati superioria 30.000 euro non possono applicareilnuovoforfait. La circostanza che una partedel reddito di lavoro dipendentesiacostituito da emolumenti arretrati, sog-getti a tassazione separata, èirritevante.

La risposta è negativa in quanto lapredetta riduzione riguarda esclusiva-mente i contributi previdenziali dovutidagli artigiani e commercianti. Ciò sidesume dalfatto che la norma prevedeespressamente che li reddito determi-nato forfettariamente costituisce la baseimponibile pergli obblighi contributividei predetti soggetti.

La rispostaè positiva non essendo prevista•alcuna specifica limitazionein talsenso.Deve però continua re ad essere osservatol'obbligo di certificazionedei corrispettivi,quindi l'emissione delloscontrino o dellaricevuta fiscale ovvero, qualora il cliente nefaccia richiesta nono ltre i l momento dieffettuazione dell'operazione, l'emissionedella fattura (articolo 21, Dpr 63311972).

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Sono un professionista che, nelperiodo di imposta 2015, non hapotuto applicare il nuovo regimeforfettario in quanto i compensipercepiti nell'anno 2014 (annoprecedente) avevano superato il limitedi 15 . 000 euro . Dopo le modificheapportate dalla legge di stabilità del2016 , posso fruire del predettoregime?

Sono un commerciante che ha acquistatoun bene strumentale prima di accedere alregime forfettario : come dovròcomportarmi se andrò a cedere il benedopo l'uscita dal regime agevolato?

Sono un artigiano che versa i contri butiprevidenziali Ynps. Chiedo comeverranno trattati, ai fini delladeterminazione del reddito imponibile,essendo io nel regime forfettario dal2015.

La risposta è positiva in quantola legge 208/2015 ha elevato lasoglia da 15.000 a 30.000 euro..Pertanto, se l'ammontare deicompensi incassati nel 2015 nonha superato tale limite, il contri-buente potrà entrare"naturaL-mente" nel regime forfettariocon decorrenza dal1° gennaio2016.

Perla legge 19012014, articolo 1, comma72,in caso di cessione dei benestru mentaleacquisito prima dell'entrata nel regimeforfettario,aifini del calcolo dell'eventualeplusvalenza o minusvalenza,si assumecome valore residuo (ossia costo nonammortizzato) quello che risulta a[31/12dell'esercizio precedente quellodi entratanel regime forféttario.

Il regime forfettario, ai fini dei contributiprevidenziali di artigiani ecommercianti, prevede una riduzione del35%(alposto del precedente esonero dei fissi).Tali contri buti, ossia soltanto quelliversati in ottemperanza a disposizionidi legge, ai sensi deLcomma 64 dellalegge 190/2014, si deducono dalreddito determinato forfetta da mente.

........................ . . ......_._..............................................................................................._...................._...................................................

Sono un imprenditore che, nell'esercizio2014, ha generato una perditad'esercizio . Nel 2015 sono passato alregime forfettario avendone i requisiti.Posso utilizzare tale perdita indiminuzione del reddito 2015?

La risposta è affermativa. Il regimeforfettario, all'articolo 1, comma 68della legge 19012014, prevede esplici-tamente la possibilità di computare indiminuzione dalredditodeterminatoforfettariamente, le perdite fiscaligeneratesi nei periodi d'imposta ante-riori a quello di entrata nel regimeagevolato.

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Bilanci Fatturati in crescita per le law firm. Ora il settore deve fare i conti con una vera rivoluzione

Uno studio perLa crisi ha cambiato il ruolo e la figura degli avvocati. Alle aziende, grandi epiccole, non servono consulenti tuttologi, ma veri e propri partner di businessDI ANDREA SALVADORI

12015 è stato per il mer-cato legale l'anno delconsolidamento deiprimi segnali di ripresa

già emersi nel 2014. Secondo l'ultima indagine del ma-gazine TopLegal (PentaGroup), che prende in consi-derazione i fatturati del peri-odo metà 2014 metà 2015 diun campione di 53 insegne,il loro giro d'affari risultavadi 712 milioni, in crescita del5,2% rispetto ai circa 677 mi-lioni raccolti nel 2013 2014.

Il settore dunque è torna-to a respirare nella sua com-plessità (la crisi è stata infat-ti caratterizzata per alcunepractice da un andamentoanticiclico), con buoni risul-tati anche sul fronte deimargini: i 32 studi che ave-vano dichiarato i propri utili,riportavano complessiva-mente profitti in crescitadell'8C -'e.

Il vento dunque pare avercambiato direzione per gliattori del mercato legale,tanto che le aspettative per il2016, sempre secondo le ri-cerca di TopLegal, sono ingenerale improntate all'otti-mismo. Quel che è altrettan-to certo, però, è che gli avvo-cati devono confrontarsi og-

gi con un contesto di merca-to profondamente cambiatonegli ultimi anni. «L'impattodella crisi è stato forte, comed'altronde avvenuto in tantisettori produttivi e dei servi-zi del Paese - spiega MariaBuonsanto di TopLegal -.Soprattutto sono cambiatigli interlocutori degli studi.Le aziende privilegiano oggiquelle realtà che conosconobene il settore in cui opera-no. Più l'advisor esterno sipone nei confronti del clien-te come vero e proprio part-ner del suo business, meglioè. Il ruolo del consulente èradicalmente cambiato agliocchi dei clienti. La competenza tecnica è una condizio-ne necessaria, ma non piùsufficiente. L'avvocato nondeve solo trovare soluzioni,ma aiutare i direttori affarilegali a sviluppare il busi-ness delle loro aziende».

a

Un richiesta un temposettori molo regolamentatisul piano normativo, è di-ventata oggi un'esigenzasempre più diffusa: le azien-de chiedono trasversalità ela conoscenza specifica delloro settore industriale. «Iltema più caldo nell'agendadegli studi è organizzarsi ingruppi di lavoro diagonali aidipartimenti, tarati sulle pe-culiarità di ogni settore»,continua Buonsanto.

Le direzioni legali delle

imprese sono oltretuttomolto più sensibili di untempo ai costi e hanno la ne-cessità di contenere i budgetdestinati alle consulenzeesterne. Secondo la ricercaTopLegal General Counsel2014, il budget per le consulenze esterne è rimasto inva-riato rispetto all'anno prece-dente per il 53,29/o delleaziende coinvolte, è diminui-to per il 25,30/o del campioneed è aumentato per il 21,511/6.Inoltre le direzioni legalidelle imprese si trovano adover gestire un carico di lavoro in forte crescita: 62«general counsel» sugli 83interpellati hanno segnalatoinfatti un aumento. Inoltre ilmercato italiano ha vistocrescere il peso della mediaindustria. Tante grandiaziende tricolori sono finitein mano straniera. E il pa ,saggio di mano ha provocatola fine di relazioni di lungadurata con gli studi. Questi.dunque, sono stati costrettia interrogarsi sui propri modetti di business.

Considerando dunque ilnuovo scenario, TopLegal hadeciso di istituire da que-st'anno un nuovo premio, iTopLegal Industry Awards,per sostenere e valorizzarequesta evoluzione del mer-cato. «Solo dimostrando diconoscere l'industry e le sue

SEGNALI DI RIPRESA LA SQUADRALattivitä dei giurlstl d'impresa e delle direzioni legali nel 2015 li numero dei membri della direzione lega

Ilbud, ple consulenzeesterne è...

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Trai, Zil

1)Meotli250r .. : .urodifatturato

2)piüdi250n. neumdifatturato

dinamiche gli studi legalipossono davvero entrare nelcuore dell'azienda», com-menta Paolo Quaini, groupgeneral counsel di Otb, laholding di Renzo Rosso, tra imembri della commissionetecnica che ha decretato ivincitori del premio.

«Oggi non basta esserequalificati, è necessario es-sere anche ben informati.Conoscere in dettaglio il bu-siness dei propri clienti edella propria industria ècondizione necessaria peraver successo», aggiungeBrian Sheridan, generalcounsel del gruppo medica-le LivaNova. «Un'impresaindustriale è un sistemacomplesso in cui anche iprofili legali sono fortemen-te condizionati dai processiproduttivi. La loro cono

scenza è fondamentale per ilconsulente», gli fa eco Ago -stivo Nuzzolo, general coun-sel e direttore tax e compliance di Italcementi.

Per rafforzare la relazionecon la clientela, gli studi de-vono oggi ripensare e rior-ganizzare la filiera internadel lavoro e la formazionedei giovani: tornare all'avvo-cato tuttologo non è infattipiù possibile. Allo stessotempo però non funzionaneanche la formula del-l'iperspecializzazione, dalmomento che i clienti chie-dono competenze trasversali. Occorre modulare un'offerta non verticale, ma oriz-zontale e trasversale, menoconcentrata sulle singolepractice e più sulle granditematiche del business.

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Lo scl errtçx czdottrat0 da Cass(avione e Cqf per• i ricorsi nel ( ;1:1,ile,pen, ale e tributrxr•i0

Avvocati a scuola di semplicitàA tti p iù snelli. Per favorire chiusura del processo

DI GIOVANNA RAFFAELLA

STUMPO

Avvocato del 2016deve scrivere inmodo più efficace esnello, così da favori-

re la più rapida soluzione delprocesso. Questo il messaggioprincipale sotteso ai Protocolli17 dicembre 2015 contenentile regole redazionali dei moti-vi di ricorso in materia civile,tributaria e penale elaboratidai presidenti di Cnf e Cor-te di cassazione, che dannoattuazione alle recenti pro-nunce della Suprema cortein base alle quali «il processocelere impone atti sintetici eredatti con stile asciutto e so-brio» (cfr. Cass. civ. 4/7/2012,n. 11199) perchè «il canonegenerale della chiarezza edella sinteticità espositivadegli atti processuali di par-te e di ufficio... è uno dei pi-lastri su cui si basa il giustoprocesso, ai sensi dell'art. 111Cost., comma 2, e in coerenzacon l'art. 6 Corte europea deidiritti dell'Uomo» (Cfr. Cass.civ. 5 gennaio 2016, n. 34). Iprotocolli (si veda ItaliaOggiSette del 4 gennaio 2016 e Ita-liaOggi del 19 dicembre 2015)propongono uno specifico«schema redazionale» che gliavvocati devono adottare nel-la scritturazione per arrivaread una significativa riduzionedimensionale degli atti; conte-nendoli in un ragionevole nu-

mero di pagine e rendendolianche più chiari nel contenutoe, conseguentemente, di piùfacile lettura ed immediatacomprensione all'organo giu-dicante; con effetti positivi «a

cascata» quanto alle auspicatecaratteristiche di eguale chia-rezza e celerità della decisionegiudiziale, alla quale si chiedeparimenti di caratterizzarsiper una motivazione sintetica

e facilmente comprensibile neisuoi passaggi decisionali, per ilcittadino destinatario. Pur sein forma di raccomandazioni, idocumenti istituzionali impon-gono il necessario adeguamen-to da parte del legale. Sebbeneinfatti il mancato rispetto deilimiti dimensionali e delle indi-cazioni schematiche suggeritenon comportino automaticainammissibilità/improcedibi-lità dell'atto - salvo diversa-mente previsto dalla legge-,occorre però formalmentemotivare l'eventuale «ecce-denza» dimensionale rispettoallo standard; e l'eventuale in-fondatezza delle motivazioniaddotte dall'Avvocato è valu-tabile dall'autorità giudiziaria,ai fini della liquidazione delle

spese del giudizio. Quanto al«principio di autosufficienza»,il protocollo per i ricorsi civilee tributario chiarisce che essoè da interpretarsi nel sensoche non vi è l'onere di trascri-zione nell'atto introduttivo odifensivo suddetto degli atti odocumenti da esso richiamati,fermi restando gli oneri di:

I) rispondenza dei motivi aicriteri di specificità impostidal codice di rito;

II) puntuale indicazione neimotivi, degli atti e documentidel giudizio, con relativa spe-cifica del «tempo», del «luogo»e della «fase»;

III) allegazione degli atti edocumenti, in specifico fasci-coletto.

C) Riproduzione riservata

Avvocati Pagina 21

RICORSO CIVILE E TRIBUTARIO - indicazioni dimensionali e di impostazione strutturale

Sez. PARTE RICORRENTESez. PARTE INTIMATASez. SENTENZA IMPUGNATASez. OGGETTO DEL GIUDIZIOSez. VALORE DELLA CONTROVERSIE

Sez. SINTESI DEI MOTIVISez. SVOLGIMENTO DEL PROCESSOSez. MOTIVI D'IMPUGNAZIONESez. CONCLUSIONISez. DOCUMENTI ALLEGATI

RICORSO PENALE - Indicazioni dimensionali e di impostazione strutturale

Sez. PARTE PRIVATA RICORRENTESez. PROVVEDIMENTO IMPUGNATOSez. INDICAZIONE NORMA INCRIMINATRICESez. EV. ALTRO RIF. NORMATIVO RELATIVO

ALL'OGGETTO DEL RICORSO

Sez. MOTIVISez. CONCLUSIONISez. INDICAZIONE DEGLI ATTI PROCESSUALISez. ALLEGATI con INDICE

Avvocati Pagina 22

Cassa depositi, la tela di Cos agra e Gallia

Cassa depositi Pagina 23

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Cassa depositi Pagina 24

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Sanofi: "Ricerca scientifica e valore aggiunperché l'industria farmaceutica è strategica

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