catalogo salone edizione 2014

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Firenze 2014

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Page 1: Catalogo Salone Edizione 2014

Firenze 2014

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Page 3: Catalogo Salone Edizione 2014

13-14-15 novembre

2014

FirenzeFortezza da Basso

Page 4: Catalogo Salone Edizione 2014

4 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Segreteria Organizzativa ISTUR-CHT Culture Heritage&Tourism - Associazione No Profit Sede Operativa:Via Maggio, 13 - 50125 Firenze Tel. (+39) 055 217940 Tel. (+39) 055 2728915 Fax (+39) 055 2676771www.salonerestaurofirenze.orginfo@salonerestaurofirenze.org

Ufficio CommercialePLS Educational SpaVia della Mattonia, 17 - 50121 FirenzeTel. (+39) 055 24621Fax (+39) 055 [email protected]

Presidente del SaloneCav. Franco Sottani

Direttrice del SaloneElena Amodei

Direzione Ufficio CommercialeLuigi Cammi

Direzione Marketing, Comunicazione e SponsoringEmanuele Amodei

Responsabili Ufficio Commerciale, Marketing, Comunicazione e SponsoringAlessandra Colombo, Nicola Palmas, Francesca PullanoAssistenzaElena Cucinella, Pamela Pasquini

Responsabile Ufficio Eventi Culturali e Relazioni PubblicheValeria FatoneSupportoAgnese Amore, Giulia Calò, Marianna Fusco

Responsabile Ufficio Stampa, Comunicazione, Social NetworkMarco Ferri, Paola AttolinoSupportoVirginia Bicchi

Responsabile Ufficio AmministrativoLuigi Parmigiani

Curatori MostreJacopo Celona, Lilia Lamas Florence Biennale, Linea Spazio Arte ContemporaneaFrancesca Roberti Associazione Art.Art Impruneta - Firenze CoordinamentoFiorella Noci

Graphic & Web DesignFrancesco Luglio

Crediti fotografici e Foto di copertinaFrancesco Luglio

Per gli allestimenti AltriA Allestimenti SrlVia Braille, 54 - 59100 PratoTel. (+39) 0574 574567www.altria.it, [email protected]

Ufficio StampaMarco FerriCell. (+39) 349 8348585Paola AttolinoTel. (+39) 055 217940 [email protected]

LocationFortezza da Basso, Padiglione CavanigliaVia Filippo Strozzi, 1 - 50144 Firenze Sede legale e operativa: Piazza Adua, 1 - 50123 FirenzeTel. (+39) 055 49721, Fax (+39) 055 4973237www.firenzefiera.it, [email protected]

Page 5: Catalogo Salone Edizione 2014

5Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Con l’Adesione del Presidente della Repubblica

Patrocini:Milano Expo2015, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero degli Affa-ri Esteri, Ministero dello Sviluppo Economico, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italia-ne, Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, CNR Consi-glio Nazionale delle Ricerche, Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, ICOMOS Comitato Nazionale Italiano, ICCROM Inter-national Centre for the Study of the Preser-vation and Restoration of Cultural Property, UPI Unione Province Italiane, ENEA Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, E.C.C.O European Confederation of Conservator Restorers Organization, Ufficio Scolastico Re-gionale per la Toscana, CNAPPC Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Pae-saggisti e Conservatori, ANCI Toscana, Ca-mera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Firenze, Università degli Studi di Firenze, Confartigianato Firenze, CNA Tosca-na Confederazione Nazionale dell’Artigiana-to e della Piccola e Media Impresa, Ordine degli Architetti della Provincia di Firenze, Ci-vita, Federculture, Assorestauro, Fondazione Romualdo del Bianco/Life Beyond Tourism.

Con la collaborazione di: Direzione Generale per i Beni Culturali e Pae-saggistici della Toscana, Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro, Soprintenden-za Archivistica per la Toscana, Soprintenden-za per i Beni Archeologici per la Toscana,

Cristina Acidini Luchinat Già Soprintendente Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per il Polo Museale della Città di Firenze

Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico del Salone

Soprintendenza per i Beni Architettonici, Pa-esaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropolo-gici per le Province di Firenze, Pistoia, Prato, Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze, Consi-glio Regionale della Toscana, Anna Lindh Euro-Mediterranean Foundation for the Dia-logue between Cultures, ASSIF – Associazione Italiana Fundraiser, Associazione per Boboli, Florence Biennale, Linea Spazio Arte contem-poranea, Associazione Art.Art Impruneta – Fi-renze, Hygien Control Technology S.p.a, CSP Consorzio Sviluppo e promozione, Centro Congressi al Duomo, Vivafirenze.it

Main Partner: ICOMOS Comitato Nazionale Italiano, Friends of Florence Foundation, Palazzo Spinelli per l’Arte e il Restauro – Istituto per l’Arte e il Re-stauro di Firenze, PLS Educational Group

Media Partner: Kermes la rivista del Restauro Nardini Editore - Nardini Press s.r.l., FermataSpettacolo web Magazine

Con il contributo di: Regione Toscana

Sponsor: Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, LIRA s.r.l. - Lampa Firenze

Sponsor Tecnici: Dafne Srl/Fineartservices Srl, Ciaccio Broker Srl, Stark Srl, Casa Rovai Bed & Breakfast/Gue-sthouse, Viaggiart.com, Golden Tower Hotel & Spa, Hotel Kraft, Istituti Paritari Cavour Paci-notti, Poggi Ugo Impruneta.

Page 6: Catalogo Salone Edizione 2014

6 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Un ringraziamento ufficiale:• ALES Arte Lavoro e Servizi Spa. Simona

Cardinali e tutto lo staff• Associazione Art.Art Impruneta. Francesca

Roberti e gli Artisti Luca Federici, Ignazio Fresu, Stefano Mariotti, Fiorella Noci, Giovanna Sparapani, Paolo Staccioli

• Banca di Credito Cooperativo di Cambiano. Presidente Paolo Regini, Direttore Generale Francesco Bosio, Responsabile Comunicazione Maria Siponta De Salvia e tutto lo staff

• Ciaccio Broker Srl. Executive Manager Fine Art Gabriele Ciaccio

• Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale - Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze

• Comune di Firenze. Sindaco Dario Nardella e tutto lo staff Vicesindaco, Cerimoniale, Ufficio Stampa

• Confartigianato Toscana. Presidente Gianna Scatizzi, Presidente Regionale Confederazione Restauro di Confartigianato Primo Biagioni, Alessandra Guerrini e tutto lo staff

• Consiglio Regionale della Toscana

Presidente del Consiglio Alberto Monaci, Capo di Gabinetto Francesco Pacini e tutto lo staff

• CSP Consorzio Sviluppo e Promozione. Presidente Federico Federici

• Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna. Direttrice Carla Di Francesco

• Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana. Direttrice Isabella Lapi

• Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo. Direttore Francesco Scoppola

• Expo - Milano 2015 / Expo 2015 S.p.a. e tutto lo staff

• Fineartservices Srl. Presidente Luciano Volpi, Francesca Bartoli, Elena Francalanci

• Firenze Fiera Spa. Presidenza, Direzione Diana Salvetti, Uffici Maria Risi e tutto lo staff

• Florence Biennale e Linea Spazio Arte contemporanea. Direttore Jacopo Celona e gli Artisti, Pasquale Celona, Giuseppe Gavazzi, Sary Haddad, Thomas Quintavalle, Roberta Verteramo

CoordinatoreBruno SantiStorico dell’Arte

Giorgio BonsantiStorico dell’Arte, già Professore ordinario di Storia e tecniche del restauro - Università degli Studi di Firenze

Simonetta Brandolini d’AddaPresidente Fondazione Friends of Florence

Andrea Camilli,Archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e funzionario responsabile del “Cantiere Navi Antiche e del Museo delle navi di Pisa”

Marco Ciatti Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure

Carlo Francini Responsabile ufficio patrimonio mondiale UNESCO, Centro Unesco Firenze

Mauro Matteini Esperto Scientifico di Conservazione dei Beni Culturali

Claudio Paolini Storico dell’Arte, Funzionario della Soprintendenza per Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia, Prato

Magnolia ScudieriDirettrice del Museo di San Marco

Vincenzo Vaccaro Architetto, Funzionario della Soprintendenza per Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia, Prato

Comitato Esecutivo del Salone

Page 7: Catalogo Salone Edizione 2014

7Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Il Catalogo contiene, oltre alle schede di ogni espositore e all’elenco di tutti gli eventi previsti, i contributi scritti e iconografici sulle iniziative e realtà istituzionali e culturali più rappresentative della edizione 2014 del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze - oltre alle iniziative culturali in collaborazione nel territorio toscano - destinati al restauro, alla conservazione dei beni culturali, alla tutela del patrimonio artistico e alla valorizzazione del turismo culturale e ambientale. In copertina: Perseo (particolare) di Benvenuto Cellini - Foto di Francesco Luglio

L’organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali omissioni, errate indicazioni e descrizioni, errori di stampa, ancorché relativi alle ragioni sociali dei partecipanti.

• Fondazione Friends of Florence. Presidente Simonetta Brandolini d’Adda

• Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze• Fondazione Romualdo del Bianco

Life Beyond Tourism. Presidente Paolo Del Bianco, Carlotta Del Bianco, Corinna del Bianco e tutto lo staff

• Fotolito Immagine. Marco e Martina Silvestro

• Gerist. Ugo Guarducci• Hygien Control Technology S.p.a.

Amministratore Delegato Marco Tarducci• ICE - Agenzia per la promozione all’estero

e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Direttore Generale Roberto Luongo, Paola De Faveri

• Istituti Cavour Pacinotti: Preside Giuseppe Stolzi, Direttrice Elena Casucci, Antonio Adinolfi, Lorenzo Furferi, Francesco Giorgi e tutto lo staff

• ISTUR-CHT Culture Heritage&Tourism Associazione e No Profit. Presidente Grazia Furferi

• Kermes La rivista del Restauro e Nardini Press s.r.l. Ennio Bazzoni, Andrea Galeazzi

• LIRA s.r.l. - Lampa Firenze. Angela Fattori• Ministero dei Beni e delle Attività Culturali

e del Turismo. Il Ministro Dario Franceschini e l’Ufficio Cerimoniale, Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBACT Direttrice Anna Maria Buzzi, Guglielmo Caliò e tutto lo staff

• Musei Vaticani. Direttore Antonio Paolucci• Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di

Restauro di Firenze. Soprintendente Marco Ciatti, Fabio Bertelli, Giuliana Innocenti e tutto lo staff.

• Palazzo Spinelli per l’Arte e il Restauro

Associazione no profit e Istituto per l’Arte e il Restauro. Emanuele Amodei, Francesco Amodei, Lorenza Raspanti e lo tutto lo staff

• Presidenza della Repubblica Italiana. Segretariato Generale e Ufficio Stampa

• Provincia di Firenze. Presidente Andrea Barducci; Assessore allo Sviluppo, Programmazione, Turismo Giacomo Billi

• Regione Toscana. Presidente Enrico Rossi, Cerimoniale, Ufficio Stampa; Assessore alla Cultura, al Turismo Sara Nocentini, Dirigente del Settore Musei ed Ecomusei, Elena Pianea, Cinzia Manetti e tutto lo staff

• Sillabarte. Elisa Bonini• Soprintendenza per Beni Architettonici,

Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia, Prato. Soprintendente Alessandra Marino, Claudio Paolini e Vincenzo Vaccaro

• Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Soprintendente Andrea Pessina, Andrea Camilli

• Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia. Soprintendente Stefano Casciu, Marco Mozzo

• Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo. Soprintendente Lucia Arbace e tutto lo staff

• Soprintendenza SPSAE per il Polo Museale della Città di Firenze. Soprintendente Cristina Acidini, Magnolia Scudieri, Marco Fossi e tutto lo staff

• SSD Grafiche. Famiglia Francini• Tecnoconference• Vivafirenze.it

Caterina Del Bianco e tutto lo staff

Page 8: Catalogo Salone Edizione 2014

8 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014Foto di: Francesco Luglio

Page 9: Catalogo Salone Edizione 2014

9Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Sono lieta di portare un saluto da Presidente del Comitato Scientifico del Salone del Restauro di Firenze, giunto con successo alla sua quarta edizione dovuta anche questa volta all’energica e competente preparazione dell’evento da parte di Elena Amodei e di Franco Sottani, con il so-stegno di esperti e di istituzioni di alto profilo.

Da Soprintendente, fino a poco fa, dedita alla tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio – per dirla in breve – artistico, mi congratulo con i funzionari e tecnici della Soprintendenza i quali, con il coordinamento dell’Ufficio Restauri, presentano interventi e ricerche d’attualità a rappre-sentare la frontiera più avanzata della tutela attraverso la ricerca scientifica e la conservazione. E mi pare il caso di far notare che tra le parole chiave poste in epigrafe alla serie degli interventi presentati, “Prevenzione, conservazione, valorizzazione: attività inscindibili della Soprintendenza”, la più rara a trovarsi e dunque la più meditata è quell’aggettivo “inscindibili”, che richiama una volta di più all’unità dei principi assunti a guida dell’azione dell’organo periferico del Ministero, in giorni in cui, sull’onda di un annoso e spesso deleterio opinionismo, anche al livello del legislatore si stanno divaricando i percorsi della tutela e della valorizzazione lasciando a penzolare in mezzo, come ponti precari, la gestione e, appunto, il restauro dei beni culturali.

Nell’apprezzare l’intero programma del Salone composto, come già in passato, all’insegna dell’alta qualità degli interventi e della varietà delle casistiche presentate, mi limito ad esprimere la mia soddisfazione per il ripetersi di un appuntamento di particolare pregio, vale a dire la pre-miazione di un progetto di restauro da realizzarsi, d’iniziativa e con il sostegno dei Friends of Flo-rence. Con la consueta generosità e lungimiranza, per il secondo anno la Fondazione presieduta da Simonetta Brandolini D’Adda renderà possibile lavori di eccellenza da parte di professionalità altrettanto eccellenti, con il risultato finale di assicurare salvaguardia e rinnovata visibilità ad un’o-pera d’arte del nostro territorio. L’anno passato il premio fu dedicato alla pittura murale della Misericordia nell’Oratorio del Bigallo il cui restauro, oltre a recuperare un’immagine di straordinaria importanza cultuale e artistica, contribuì significativamente al denso programma delle celebra-zioni dei 770 anni dalla fondazione dell’Arciconfraternita della Misericordia in Firenze.

Un’altra speciale ricorrenza riguarda il noto capolavoro del Giambologna, il Ratto della Sa-bina nella Loggia dei Lanzi, che torna al centro delle attenzioni per un aggiornamento sull’iter di approfondimento scientifico a fini conservativi e di decisioni prese e in corso. Saldamente guidata dalle competenze a tutta prova di Magnolia Scudieri e di Mauro Matteini con il costante suppor-to di Alberto Casciani, la fase della sperimentazioni di protettivi per la superficie marmorea del gruppo e della valutazione dei loro requisiti ed effetti – impostata con il contributo dei due istituti statali, ISCR già ICR e OPD – può dirsi conclusa, e una decisione raggiunta, per quanto attiene al livello locale.

Sembra infatti a parere degli esperti che con nessuna sostanza e con nessun protocollo di applicazione, per dirla in breve, si possa raggiungere l’effetto voluto di una protezione in situ del marmo, già provato dal tempo, dagli agenti atmosferici, dall’inquinamento ambientale, senza scendere a compromessi, che risultano inaccettabili per l’opera, sul piano delle alterazioni cro-matiche e chimico-fisiche nonché delle complesse implicazioni conservative.

Page 10: Catalogo Salone Edizione 2014

10 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

La via del ricovero museale e della sostituzione, che ho ritenuto insieme con i colleghi di per-correre nel corso del mio mandato di Soprintendente, è stata dunque aperta: si prospettano passaggi ulteriori non scontati, come l’approvazione ministeriale (per la quale l’istruttoria è già in corso) e il reperimento delle risorse necessarie per la complessa operazione. Consapevoli del pre-vedibile scatenarsi di opinioni avverse – chi parlerà di città di plastica e chi evocherà a sproposito Disneyland – si è tuttavia scelto di ritenere predominante l’istanza della tutela, e a quella attenersi. E si ritorna al titolo del convegno, sul primato della tutela “inscindibile” dalla valorizzazione. Noi ci crediamo ancora, nell’ambito di una visione etica che ci fa operare non già, come vien detto, ancorati al passato, bensì piuttosto proiettati verso il futuro in nome e per conto delle generazioni che verranno, alle quali va consegnato nelle migliori condizioni possibili il patrimonio ereditato dai nostri predecessori.

Cristina AcidiniPresidente del Comitato Scientifico del Salone

dell’Arte e del Restauro di Firenze

già Soprintendente Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per il Polo Museale della Città di Firenze

Page 11: Catalogo Salone Edizione 2014

Foto di: Francesco Luglio

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12 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

La tutela del patrimonio culturale della nazione è un compito che l’articolo 9 della Costituzio-ne affida alla Repubblica, ossia all’intero corpo sociale, civile e istituzionale del Paese. La quarta edizione del salone dell’arte e del restauro di Firenze ben rappresenta la realtà di chi è chiamato ad adempiere questa altissima missione, offrendo al pubblico la possibilità di conoscere da vi-cino tecniche e protagonisti di un’autentica eccellenza italiana nel mondo. Il tema individuato quest’anno, poi, ha il merito di cogliere appieno l’attualità di un fenomeno sempre più all’atten-zione di chi ha a cuore la difesa di monumenti e beni archeologici, artistici e storici. Il moltiplicarsi delle aree di crisi nel mondo, le ripercussioni idrogeologiche dei cambiamenti climatici in atto, il succedersi di eventi sismici impongono di individuare le soluzioni più adeguate per assicurare il recupero del patrimonio culturale danneggiato. La scelta di rendere visibile, anche solo per pochi giorni, il restauro dell’Ultima cena del Vasari, colpita dall’alluvione del 1966, risponde a questa ne-cessità. Auguro pertanto ogni successo alla manifestazione e rivolgo a tutti voi il mio più caloroso saluto.

Dario FranceschiniMinistro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Page 13: Catalogo Salone Edizione 2014

13Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Il Salone dell’arte e del restauro di Firenze è ormai un appuntamento importante nel pa-norama culturale e artistico a livello nazionale e internazionale. Un’occasione da non perde-re per mostrare il volto di una città che fa sempre di più della cultura e dell’arte un fattore trasversale di crescita e di sviluppo economico. Abbiamo da poco ospitato il Terzo Forum mondiale dell’Unesco su cultura e industrie culturali, che si è concluso con la presentazione della Dichiarazione di Firenze; a breve, in contemporanea con Il Salone, si terrà a Firenze l’as-semblea internazionale di Icomos con 1500 delegati internazionali che si confronteranno sui temi legati al patrimonio artistico. A Firenze la cultura non è solo qualcosa da contemplare, ma diventa elemento dinamico che si rinnova ogni giorno unendo tradizione e innovazione, professionalità e marketing, tecnologia e saperi. Il Salone dell’arte e del restauro rispecchia al meglio questa visione. Per questo, sono convinto che sarà un evento di grande significato e che coinvolgerà un grande pubblico di professionisti, visitatori e appassionati. Buon lavoro e in bocca al lupo per questa quarta edizione.

Dario NardellaSindaco di Firenze

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14 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Anche quest’anno l’importante e atteso evento del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, che si svolgerà nelle tre giornate del 13, 14 e 15 novembre 2014, ospiterà espositori commerciali, mostre, convegni che avranno ad argomento la conservazione, il restauro, la formazione, la ricer-ca, la valorizzazione dei beni culturali nel complesso, dell’arte antica e quella contemporanea, dell’architettura al paesaggio ai materiali cartacei ecc.

Il Salone fa leva naturalmente sulla collaborazione con le istituzioni statali di tutela e con quelle per la ricerca scientifica che hanno sede a Firenze, che per la loro qualità già godono di una riso-nanza internazionale. Tale qualità si conferma quest’anno per il concomitante svolgimento della 18° Assemblea Internazionale dell’ICOMOS, International Concilium on Monument and Sites, sul tema “Heritage and Landescape as Human Values”.

La stessa città di Firenze, splendida cornice della manifestazione con la bellezza dei suoi monu-menti e l’armonia del suo tessuto urbano formatosi nel corso dei secoli, è la testimonianza vivente di come i beni culturali siano espressione dei più alti valori dell’umanesimo – cui si può aggiungere anche la qualificazione di umanesimo cristiano – e contribuiscano a migliorare la qualità della vita dell’uomo. Non si spiegherebbe altrimenti il flusso ininterrotto di visitatori e di turisti che, con un grado più o meno alto di consapevolezza, scelgano questa città come meta dei loro viaggi culturali o di svago.

Naturalmente panorama economico nazionale ed europeo, che attenta a riprendere slan-cio, alcuni segni di speranza per il lavoro di imprese e di professionisti, fra i quali tanti giovani, sembrano emergere proprio dal settore dei beni culturali, e giustamente il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze li pone in adeguata evidenza.

Bisogna però sempre prestare attenzione a non considerare riduttivamente il bene culturale come una pura risorsa economica da sfruttare in modo sconsiderato. Il patrimonio culturale, infat-ti, è fragile e va innanzitutto curato e protetto, perché la sua perdita sarebbe irrevocabile e il suo ricambio molto lento.

Sono lieto pertanto di far prevenire agli organizzatori del Salone, giunto quest’anno alla IV edi-zione, pil mio saluto cordiale e il mio caldo incoraggiamento, augurando il più ampio successo.

Gianfranco Cardinale Ravasi,Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa

Presidente del Pontificio Consiglio della CulturaPresidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra

Page 15: Catalogo Salone Edizione 2014

15Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Un caro saluto e un sentito ringraziamento a tutti gli organizzatori e i visitatori del “Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze”. Questa quarta edizione si onora della partecipazione di ben 160 espositori che lavorano nel settore dell’arte e del restauro, ambito che per la nostra Regione, che vanta un patrimonio artistico culturale senza paragoni, ricopre un ruolo fonda-mentale ancora oggi.

Saranno allestiti anche tanti altri spazi, dedicati ai libri specializzati e agli oltre 100 eventi culturali che si svolgeranno durante la tre giorni alla Fortezza da Basso.

In tutto saranno 300 le realtà che parteciperanno tra enti istituzionali, imprese, scuole di formazione e associazioni, tutte attive nel restauro, nella tutela e nella valorizzazione del pa-trimonio culturale.

Da ricordare, inoltre, che questa quarta edizione del Salone si avvale anche del patrocinio dell’EXPO 2015. Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, infatti, parteciperà anche quest’anno con uno stand ufficiale per sostenere questo evento culturale di ampio respiro internazionale.

Il Salone dell’Arte e del Restauro anche per l’edizione 2014 costituisce un’importante oc-casione sia per la Toscana, che conferma il ruolo della città di Firenze, Capitale della Cultura e Città dell’Arte e del Restauro, sia per il mondo dell’arte che potrà presentare le numerose novità del settore.

Vorrei, infine, porre particolare attenzione su una delle più importanti novità – a mio parere - di questa edizione, vale a dire gi incontri B2B tra le aziende presenti e i delegati internazionali Icomos. Tale iniziativa permetterà di un dialogo costruttivo tra le molteplici rappresentanze, con lo scopo di promuovere il confronto tra realtà differenti, informarsi vicendevolmente sulle ultime tendenze, condividere esperienze e incoraggiare il dibattito per implementare e mi-gliorare la promozione del patrimonio culturale.

Come per la scorsa edizione, non posso fare a meno di notare con molto piacere quanto la Toscana, regione che amministro con orgoglio, sia davvero ben rappresentata e questo mi riempie di soddisfazione.

Nel rinnovare i miei ringraziamenti agli organizzatori e a tutti coloro che parteciperanno al Salone, colgo l’occasione per fare i miei migliori auguri per il successo dell’evento.

Un saluto

Enrico RossiPresidente Regione Toscana

Page 16: Catalogo Salone Edizione 2014

16 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Il Salone dell’Arte e del Restauro è un evento biennale di rilevanza internazionale che, come pochi altri appuntamenti, arricchisce Firenze e la consacra capitale del restauro. Per la quarta volta, la Città diviene il cuore internazionale dei beni culturali e ambientali, e in essa si incontrano e discutono esperti, operatori e appassionati del settore provenienti da tutto il mondo.

Come Presidente della Provincia ho sostenuto da sempre nel territorio fiorentino le aziende che tramandano la memoria storica dell’arte del fare. Il Salone è una grande vetrina dedi-cata a tutti gli operatori del comparto e rappresenta un’occasione unica, uno strumento imprescindibile per rilanciare un settore strategico per l’economia della neonata Città Me-tropolitana.

Per i suddetti motivi la Provincia aderisce con convinzione a questa iniziativa e saluta con entusiasmo una manifestazione che stimola il confronto tra associazioni ed enti attraverso convegni ed esposizioni che coinvolgono il grande pubblico.

Andrea BarducciPresidente della Provincia di Firenze

Page 17: Catalogo Salone Edizione 2014

17Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Ricordo distintamente quando, cinque anni fa, fu inaugurata la prima edizione di questo Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze: erano trascorsi solo pochi mesi dal terremoto che aveva distrutto il centro storico de L’Aquila, e l’organizzazione del Salone aveva scelto di dedicare uno spazio specifico ai protagonisti delle attività di ricostruzione e restauro dei beni culturali abruzzesi, affinché potessero giovarsi dell’incontro e dello scambio con colleghi di tutto il mondo e, al tempo stesso, sensibilizzare l’opinione pubblica fiorentina, italiana e inter-nazionale sulle difficoltà insite nella ricostruzione del capoluogo abruzzese.

Oggi, cinque anni dopo il sisma del 6 aprile 2009, mentre il Salone fiorentino – divenuto biennale – si accinge ad inaugurare la sua IV edizione, tale ricostruzione è lungi dall’essere compiuta: anzi, solo una piccola parte – si stima circa il 20% – del centro storico, in maggio-ranza di proprietà pubblica o religiosa, è stato restituito agli aquilani, mentre l’80% del cuore cittadino, tra cui la quasi totalità delle abitazioni private, rimane in condizioni di precarietà strutturale, che impediscono il ripopolamento del capoluogo abruzzese e mettono a serio rischio la possibilità che L’Aquila e i suoi cittadini possano tornare alla loro vita produttiva, culturale e affettiva.

Nel frattempo, in questi cinque anni, altre calamità naturali hanno colpito il fragile territorio italiano e l’ancor più fragile patrimonio storico-artistico e culturale del Paese: il terremoto in Emilia Romagna nel 2012, le inondazioni e alluvioni del Veneto, di Cinque Terre, Lunigiana, Ge-nova, Messina, Catanzaro, del Gargano, da ultimo ancora Genova e – ovviamente – le frane e gli smottamenti che hanno colpito il sito archeologico di Pompei in maniera quasi ininterrot-ta a partire dal crollo – il 6 novembre 2010 – della Schola Armaturarum Juventus Pompeiani, anche nota come Domus Gladiatori.

Di fronte a un così insistito attacco al nostro patrimonio da parte della Natura, spesso ag-gravato dalla nostra colpevole incuria e trascuratezza nella gestione del territorio, la scienza e la pratica del restauro assumono un ruolo e un valore imprescindibili per il futuro del Paese e l’eccellenza italiana in tema di conservazione e messa in sicurezza dei beni culturali – messa alla prova in innumerevoli occasioni, da Betlemme a Gerusalemme, a Mostar, a Axum, a My Son, a Angkor Vat, a Bamiyan, a Petra, a Herat, ad Assisi – diviene una risorsa impareggiabi-le per il suo sviluppo.

Voglio ripeterlo: una risorsa e non – come spesso si tende a credere – un costo per il Paese.Per questo saluto con gioia l’apertura di questa IV Edizione del Salone dell’Arte e del Re-

stauro di Firenze ed esprimo la mia gratitudine ai suoi organizzatori: perché, negli anni, hanno contribuito a mantenere alta la fama dell’Italia e delle sue prestigiose istituzioni di formazione e pratica del restauro – dall’Istituto superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma all’O-pificio delle Pietre Dure e all’Istituto per l’arte e il restauro di Firenze, dall’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario alla Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna – entro la comunità degli addetti ai lavori; perché, negli anni – e pur nelle gravi difficoltà che hanno segnato proprio questi anni – hanno saputo adattare il proprio programma di eventi e manifestazioni per renderlo sempre più rispondente alle necessità del

Page 18: Catalogo Salone Edizione 2014

18 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

settore, in primis attraverso l’apertura del dibattito a temi di stringente attualità, come quelli dell’economia della cultura e del fundraising per i beni culturali; perché, ogni anno, contribu-iscono ad avvicinare e a sensibilizzare ai temi della tutela, della conservazione, della promo-zione e della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale un pubblico sempre più ampio, educandolo – nella città-simbolo del Rinascimento e dei suoi valori – al rispetto per la bellezza, la creatività e la cultura di ogni essere umano.

Sono certo che, se l’Italia riuscirà finalmente a far fronte alle questioni e alle difficoltà poste dalla gestione delle sue molte e fragili bellezze, se saprà cogliere la sfida posta da una pratica del restauro che sia preventivo e continuativo e non esclusivamente emergenziale, se riuscirà, insomma a ricostruire L’Aquila e a mettere in sicurezza Pompei, sarà anche grazie alle sinergie, ai partenariati, ai confronti e agli scambi maturati entro questo Salone.

Giovanni PuglisiPresidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO

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19Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Infatti son stati selezionati esperti di chiara fama con l’ausilio dell’ICOMOS Italia che potranno incontrare specialisti ed operatori italiani di alcuni paesi del Sud America tra i quali Cile Argentina e Perù.

Il Salone del Restauro si inserisce a pieno titolo nel dibattito nazionale ed internazionale in corso sui valori della cultura e, tra questi, del patrimonio culturale.

Firenze si è impegnata in tal senso con un intenso calendario di incontri del quale il Salone è parte integrante e che hanno visto riuniti nella capoluogo toscano i vertici dell’UNESCO che han-no dibattuto sul “World Forum on Culture and Cultural Industries.

Culture, Creativity and Sustainable Development, Research, Innovation and Opportunities” discutendo sui valori economici e sociali delle Imprese culturali. Ancora nei giorni scorsi si sono riuniti gli Stati Generali della Lingua Italiana nel Mondo ed in questi giorni come è noto è in corso l’Assemblea Mondiale dell’ICOMOS, come detto, voluta dall’allora Sindaco Matteo Renzi, soste-nuta dalla Regione Toscana, Comune di Firenze e Provincia di Firenze, dove si dibattono i temi del diritto dell’Uomo alla cultura ed alle identità materiali e immateriali.

Importante scelta degli ideatori del Salone del Restauro, sin dalla prima edizione, a nostro parere è stata quella di interpretare il comparto imprenditoriale del restauro sia dal punto di vista della ricerca applicata con la conoscenza delle tradizioni e del restauro dei materiali, sia della innovazione scientifica interdisciplinare che ha concorso a rendere famosi nel mondo le nostre imprese artigiane, sia nella esigenza di stabilire i rapporti di interculturalità e di dialogo tra esperti ed operatori impegnati anche in grandi opere di recupero edilizio a scala urbana.

Il Salone del Restauro, quindi, recupera quella istanza spesso improduttiva tra teoria e prassi offrendo le conoscenze e gli aggiornamenti nel settore alle imprese manifatturiere e del servizi professionali, che sempre più numerose, partecipano al Salone.

Ringrazio il Presidente Cav. Franco Sottani e la Dott.ssa Elena Amodei, Direttore del Salone dell’Arte e del Restauro, per l’invito rivolto all’ICOMOS - International Council on Monuments and Sites, Consiglio Nazionale Italiano dei Monumenti e dei Siti, per la partecipazione alla IV edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze.

L’edizione 2014 del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze si svolge in concomitanza con la 18° Assemblea Generale dell’ICOMOS, principale organizzazione culturale nazionale che ho l’onore di presiedere in Italia.

Un grande evento culturale organizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, che discuterà sul tema “Eredità Culturale e Paesaggio come diritto dell’Uomo” ispirato alla Convenzione UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni cultu-rali del 2005 ed alla Convenzione quadro di Consiglio d’Europa sul “Valore del patrimonio cultura-le per la società” detta Convenzione di Faro del 2005.

Il Salone del Restauro di Firenze coglie l’esigenza dei professionisti e degli operatori della con-servazione italiana che intendono sviluppare ed rinnovare la tradizione artigiana ed imprendito-riale del nostro Paese riconosciuta in tutto il mondo alle Imprese del settore. ICOMOS considera di grande interesse gli incontri sul tema del Restauro promossi dal Salone dell’Arte e del Restauro di

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Firenze che quest’anno assumono un forte carattere internazionale potendo riferirsi al sostegno organizzativo dell’ Italian Trade Agency - ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazio-nalizzazione delle imprese italiane del Ministero dello Sviluppo Economico.

ICOMOS augura che questa formula scelta dagli organizzatori possa essere diffusa anche all’estero ed a questo scopo pone a disposizione degli stessi la propria rete mondiale che cono-scerà questa iniziativa grazie all’esperienza di oltre 150 esperti provenienti da oltre 100 paesi del mondo presenti a Firenze in questi giorni.

Porgo quindi i miei migliori auguri agli organizzatori ed ai partecipanti ed un arrivederci alla prossima edizione.

Maurizio Di StefanoPresidente ICOMOS Italia

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Sono particolarmente lieto di salutare questa importante edizione del Salone del Restauro di Firenze, affermato appuntamento che si arricchisce, quest’anno, del supporto dell’International Council on Mo-numents and Sites-ICOMOS e al quale, insieme con EXPO 2015, l’Agenzia ICE ha voluto dare il proprio patrocinio.

Con il Salone e con ICOMOS, inoltre, abbiamo dato vita ad attività di collaborazione per selezionare e invitare qualificati operatori e istituzioni del settore da Argentina, Uruguay, Cile e Perù, i quali, oltre a incontrare primarie aziende italiane in apposite sessioni B2B, prenderanno parte ai simposi scientifici organizzati da ICOMOS.

Il mondo internazionale del restauro guarda all’Italia come punto di riferimento per il settore, sia come guida nel delineare l’approccio di metodo nella conservazione architettonico-monumentale, sia come maestra d’arte e di mestiere nelle pratiche applicative connesse.

E le nostre aziende, eredi di una secolare tradizione d’ispirazione artigianale, incarnano questa ac-centuata identità culturale, sviluppando un’imprenditorialità specialistica sempre più qualificata e for-temente orientata all’innovazione e all’aggiornamento tecnologico.

In questo quadro, l’ICE-Agenzia si fa promotrice delle tecnologie e dei prodotti delle aziende ita-liane e della loro propensione all’internazionalizzazione, sostenendo il confronto con le altre nazioni sul tema della conservazione e favorendo iniziative di collaborazione nella ricerca scientifica sul restauro e nell’applicazione dei suoi risultati.

La rinnovata sinergia tra ICE-Agenzia, Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze ed ICOMOS ha l’o-biettivo di favorire questo scambio, in occasione della presenza a Firenze di Istituti di ricerca di levatura internazionale e di strutture e Istituzioni esperte nel restauro dei materiali.

Sono certo che contribuiremo così a rafforzare i legami e la collaborazione tra aziende e istituzioni italiane ed estere, favorendo l’aggiornamento costante sulle ultime ricerche e tendenze, innescando un processo di scambio di idee e di progetti nel quale le nostre eccellenze svolgeranno, come sempre, un ruolo di protagonisti.

Riccardo Maria MontiPresidente ICE

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In un Paese particolare come il nostro, che vanta un patrimonio paesaggistico, artistico e culturale unico al mondo, e mai come in questo momento storico così critico, dovremmo concentrare più che mai le energie sulle testimonianze che ancora ci restano della gloria del nostro passato per guardare al nostro futuro. Curare, conservare, valorizzare e migliorare que-sta enorme ricchezza dovrà essere per noi tutti un forte impegno; investire nel settore dei beni culturali, ormai è opinione diffusa e condivisa, sarà una delle strade da seguire per venir fuori da questa terribile impasse in cui il nostro Bel Paese sembra essersi impigliato. Sfruttare que-sta caratteristica del nostro territorio, l’unicità del nostro paesaggio, la nostra infinita cultura, dovrà essere una delle vie per la ripresa. Le risorse in questo momento sono poche, è vero. A maggior ragione bisogna ben riflettere su dove indirizzarle e su come utilizzarle per farle frutta-re nel modo migliore possibile. Impegnarle nell’ambito del nostro immenso patrimonio cultura-le vuol dire, tra l’altro, mettersi nelle condizioni di attirare quel turismo intellettuale, ormai così tanto in voga, verso l’Italia, con un ritorno economico si spera sempre maggiore. Il che non sarà ovviamente possibile se continueremo da una parte a investire poco nella ricerca e nella formazione, dall’altra a permettere il deterioramento di questo tesoro, fino al punto di arrivare a crolli e fratture di siti di incommensurabile valore.

Come Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, al momento il più grande Ente di ricerca italiano, posso testimoniare l’impegno finora profuso dai nostri ricercatori nello stu-dio di sempre più nuove e sorprendenti tecnologie applicabili in vari modi al settore dei beni culturali, nonché promettere quello futuro .Il nostro “Dipartimento di scienze Umane e sociali, patrimonio culturale” è l’organismo di coordinamento scientifico al quale il Consiglio Nazio-nale delle Ricerche ha assegnato il compito istituzionale di raccordare l’attività dei gruppi di ricerca che operano, ciascuno con le proprie specificità, nel campo dei beni culturali. Il Dipartimento svolge anche un ruolo di raccordo tra gli istituti del settore e gli organismi inter-nazionali, nonché con le istituzioni pubbliche che amministrano questo patrimonio, prime fra tutti il Ministero per i Beni e le attività Culturali. Nuove metodologie diagnostiche, trattamenti innovativi per la conservazione e il restauro dei beni, materiali non invasivi, tecniche laser sofisticatissime, utilizzo di sensori per il rilevamento di condizioni pericolose per monumenti ed oggetti artistici, telerilevamento, avanzatissimi metodi di monitoraggio, e potrei ancora con-tinuare per molto con questo elenco di ambiti di ricerca e di nuove scoperte, tutte volte a salvaguardare le nostre risorse artistiche.

Tutto questo ha bisogno di essere divulgato e promosso presso il pubblico al fine di trovare collocazione ed utilizzo: le imprese culturali, i nuovi mecenati della nostra epoca, le industrie di settore e tutti i soggetti interessati a questi argomenti devono avere la possibilità di conoscere i nuovi strumenti a disposizione per progredire nel loro lavoro. A tale scopo, iniziative come quella del Salone dell’Arte e del restauro di Firenze sono indispensabili: si tratta di un evento internazionale di fondamentale importanza, grazie al quale è possibile mettere a confronto i risultati raggiunti dalla ricerca e dalla tecnologia in questo ambito. Un luogo di incontro e di dibattito per esperti per esperti, imprenditori, operatori e appassionati del settore provenienti

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da tutto il mondo,indispensabile per confrontarsi e progredire sempre di più in uno dei settori trainanti la nostra economia.

La ricerca e i suoi successi devono essere ben trasmessi per essere poi utilizzati al meglio ed eventi come questo, nella loro specificità e capacità di raggiungere il mondo intero, centrano perfettamente l’obiettivo.

Formulo quindi i miei complimenti per l’organizzazione dell’evento, augurando a tutti buon lavoro, nella speranza che dal Salone possano venir fuori proficue collaborazioni, impegni e soluzioni reali. Viviamo nel Paese più bello del mondo, è nostra profonda responsabilità non sciuparlo e conservarlo nella sua bellezza fino a quando ci è possibile, per noi e per le gene-razioni future.

Luigi NicolaisPresidente CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche

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Questa edizione del Salone del restauro di Firenze avviene in un momento in cui molte cose sono cambiate nel mondo dei beni culturali italiani rispetto alla precedente edizione del 2012. Prima di tutto la denominazione stessa del nostro Ministero che ha inglobato in sé, ed ovviamente anche le relative competenze, il Turismo. Si tratta certamente di una scelta significativa che può essere utile per un miglior coordinamento tra chi si occupa della gestione del patrimonio artistico e la richiesta del turismo internazionale che sempre di più è attratto proprio dai beni e dalle attività culturali, oltre che dalle bellezze paesaggistiche, anch’esse ricadenti, come tutela, nelle stesse competenze ministeriale. Dunque vi sono tutte le possibili premesse per un lavoro più organico e coerente, con le possibili immaginabili sinergie, ma si dovrà prestare attenzione ad un possibi-le pericolo e ad un nefasto equivoco. Il pericolo consiste nell’assegnare nuove competenze ad una struttura ministeriale che ha visto negli ultimi anni un drammatico calo delle perennemente esigue risorse: a nuove ed aggiuntive competenze si auspica possano corrispondere i mezzi per poterle assolvere degnamente. L’equivoco, invece, potrebbe consistere nel far ritenere che i beni culturali vadano tutelati solo in quanto strumento di promozione economica e non per il loro signi-ficato intrinseco, confondendo così un fine superiore, quello della tutela e della conservazione dei beni culturali e del paesaggio quali testimonianze dell’identità nazionale con il connesso dovere di trasmetterli alle prossime generazione fissato dall’art. 9 della Costituzione, con un mero mezzo di sviluppo turistico. Certo, bisogna compiere ogni sforzo per promuovere una più ampia fruizione dei beni culturali, soprattutto allargando l’offerta turistica valorizzando le infinite bellezze del nostro Paese, ma senza dimenticare che il bene culturale costituisce un valore in sé e non un mezzo per altri fini.

La rinnovata attenzione della politica nei confronti dei beni culturali, che non possiamo che sa-lutare favorevolmente, ha recentemente prodotto poi un grande progetto di trasformazione delle strutture ministeriali, sinora enunciato, ma che verrà presto attuato. Tale riforma, sui cui dettagli non è certo compito dello scrivente esprimere dei pareri, sta creando un vasto dibattito a vari livelli che, ci si augura, possa portare a decisioni sagge, equilibrate e, per quanto possibile nelle umane cose, condivise, in modo da poter conseguire i propri scopi istituzionali e durare nel tempo, conferendo finalmente stabilità e certezze al settore. A quanto è per ora previsto l’Opificio delle Pietre Dure manterrà il suo ruolo di Istituto Centrale del Mibact alle dipendenze gerarchiche non più del Segre-tariato Generale, ma di una nuova Direzione Generale espressamente dedicata all’Educazione e alla Ricerca, insieme all’ISCR, all’ICRCPAL e all’ICCD. Ciò rappresenta, evidentemente, una sot-tolineatura dell’importanza di questi due temi che rappresentano da sempre le finalità secondo cui si svolge l’attività dell’OPD. Per questo ci si può ragionevolmente augurare che questo possa corrispondere anche alla possibilità di assicurare a tali istituti quelle risorse umane e finanziarie che negli anni, a causa del blocco del turn over e dei ripetuti tagli alla spesa pubblica, sono venute progressivamente meno, sino ad arrivare a costituire un serio pericolo per la loro efficienza ed effi-cacia nel prossimo futuro. L’esperienza trentennale dello scrivente in questo ambito suggerisce poi di evitare assolutamente che si ritenga di conseguire gli obiettivi della formazione e della ricerca in maniera svincolata dall’operatività. Quest’ultima invece, per un istituto come l’OPD, deve rappre-

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sentare sempre il cuore pulsante dell’attività, poiché solo dal confronto costante con le problema-tiche reali di conservazione delle opere d’arte possono venire idee e linee di ricerca per migliorare continuamente le nostre capacità sia in senso tecnico e tecnologico, sia in quello metodologico, aspetto che in questo settore è altrettanto importante. Tali conseguimenti potranno così riversarsi immediatamente nel settore della formazione dei giovani restauratori, creando così un workflow coerente e sinergico senza soluzione di continuità tra quest’ultima, l’operatività e la ricerca.

Per poter mantenere un elevato livello di attività e di qualità nei tre ambiti dell’operatività, della ricerca e della formazione è inevitabile che si debbano assumere importanti decisioni tali da assicurare la trasmissione delle conoscenze acquisite all’interno di questo secolare Istituto, così apprezzate a livello nazionale ed internazionale. Questo, molto più delle risorse finanziarie che pos-sono essere maggiori o minori a seconda del contesto generale, ma che grazie all’autonomia am-ministrativa e contabile possiamo cercare di incrementare, è il vero e grande problema dell’OPD, ma forse anche degli altri citati istituti, e per questo invochiamo l’attenzione di chi detiene l’autorità per poterlo risolvere.

Sul versante, invece, dell’attività compiuta dall’OPD dal precedente Salone ad oggi daranno conto sia un più ampio contributo in questa stessa sede, sia il convegno nel quale i vari Settori dell’Istituto presenteranno un esempio dei lavori compiuti. Preme qui sottolineare che, nonostante i citati problemi esistenti, l’OPD è riuscito a realizzare grandi ed innovativi progetti di conservazione e restauro, grazie alla competenza e al generoso impegno di tutti i suoi dipendenti, con il fonda-mentale aiuto, sempre più necessario, dei suoi diplomati, coinvolti in molti dei più rilevanti impegni. I tre grandi temi qui spesso citati dell’operatività, della ricerca e della formazione sono stati in questi due anni oggetto di tre specifici convegni organizzati da questo Istituto in collaborazione con la Regione Toscana presso l’Auditorium di Santa Apollonia: il 5 dicembre 2012 quello dedicato agli interventi di conservazione, “Per la conservazione dei dipinti: esperienze e progetti del Labora-torio dell’OPD (2002-2012)”, tenutosi in occasione degli 80 anni dalla fondazione del Laboratorio di restauro dei Dipinti; il 7 maggio del 2013 quello rivolto alla ricerca scientifica applicata ai beni culturali, “Conservazione & Scienza / Scienza & Conservazione. L’OPD e la ricerca scientifica per i beni culturali in una dimensione europea” ed un anno dopo, il 7 maggio 2014 quello dedicato ai risultati dell’attività di formazione, “Professione restauro: le esperienze dei diplomati dell’opificio delle pietre dure”. Grandi progetti sono stati ultimati o sono in corso di svolgimento e, solo per ci-tarne alcuni, si possono ricordare gli affreschi di Agnolo Gaddi della Cappella Maggiore di Santa Croce, le sculture di Jacopo della Quercia, Amico Aspertini ed altri dei tre portali della facciata di San Petronio a Bologna, il Ritratto di Baccio Valori di Sebastiano del Piombo, l’Adorazione dei Magi di Leonardo, il Reliquiario di Sisto IV, gli arazzi quattrocenteschi del Bargello, i Crocifissi lignei di Benedetto da Maiano di Santa Maria del Fiore e di Pollaiolo di San Lorenzo, il Pallio bizantino del Museo di Sant’Agostino di Genova, il monocromo leonardesco della Sala delle Assi del Castello Sforzesco di Milano, e così via.

Tutto questo è reso possibile anche dalla straordinaria rete di collaborazioni che nel tempo l’OPD è riuscito a costruire con istituti scientifici di ricerca (vari centri del CNR, numerose Università

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italiane), partner istituzionali proprietari o gestori di questi beni, fondazioni culturali , aziende priva-te. Le molteplici forme di queste collaborazioni hanno talvolta previsto anche significativi aiuti dal punto di vista economico. La partecipazione dell’OPD al Panel Paintings Initiative promosso dalla The Getty Foundation è stata fondamentale per completare il risanamento strutturale dell’Ultima Cena di Giorgio Vasari, opera alluvionata e a lungo ritenuta non recuperabile, così come il con-tributo di Prada e del FAI lo sarà per la parte della pulitura ed il ritocco. Una nuova fase del citato progetto della The Getty Foundation consentirà di estendere nel tempo gli scopi della trasmissione delle competenze nel campo della conservazione dei supporti lignei con un continuo scambio di esperienze a livello internazionale. Altrettanto fondamentale sono stati gli aiuti degli Amici degli Uffizi per la tavola di Leonardo e quello della Fondazione Bruschettini per il citato Pallio bizantino, così come è costante la collaborazione con Art Defender, così come si darà conto nel ricordato convegno dell’OPD. La dimensione della ricerca è stata ormai portata su di un livello internaziona-le, con la partecipazione dell’OPD al progetto europeo CHARISMA, conclusosi proprio nella scorsa primavera con un grande simposio a Firenze con il diretto coinvolgimento dell’Istituto. Un team di enti di ricerca di molti paesi, tra cui l’OPD, ha avanzato la candidatura per un secondo e più ambi-zioso progetto, HIPERION, che dovrebbe poi portare alla costituzione a Firenze di una infrastruttura europee per i beni culturali.

Tutto questo non ha certo fatto dimenticare all’OPD la necessità di continuare a fornire un proprio contributo per le principali emergenze causate dalle catastrofi naturali che hanno colpito il nostro patrimonio artistico sia all’Aquila sia in Emilia. Nel primo caso alle due tavole che già l’OPD stava restaurando si è ora aggiunto un enorme gonfalone dipinto del Museo Nazionale di quella città, il cui recupero vedrà l’aiuto dell’Associazione Bancaria Italiana. Per l’Emilia è proseguito, invece, l’impegno di messa in sicurezza e di schedatura conservativa delle opere raccolte presso la Reggia di Sassuolo, insieme ai colleghi della Soprintendenza di Modena e dell’ISCR, mentre in laboratorio proseguono i lavori per il risanamento di una grande tela di Sante Peranda e di un Crocifisso ligneo, entrambi estratti a pezzi dal cratere del terremoto. Tutto questo, infine, ci fa ri-flettere sull’opportunità di uno stretto collegamento con il risanamento e la messa in sicurezza del territorio, perché quest’ultima corrisponde anche a quella dei beni culturali, dal momento che, se guardiamo alla storia, i maggiori danni al nostro patrimonio sono venuti proprio da eventi ad esso collegati, quali i terremoti e le alluvioni di vario tipo. Valutazione dei fattori di rischio, interventi di messa in sicurezza, conservazione preventiva e manutenzione, potrebbero nell’insieme costituire un gigantesco progetto su cui coinvolgere i vari livelli di governo e diverse competenze, in grado di assicurare però progressivamente positivi risultati per i beni culturali e costituire nello stesso tempo una grande occasione di occupazione per i giovani e di crescita economica per il nostro Paese. In conclusione, le necessità ed il lavoro che ci attende è enorme, ma l’OPD saprà fornire, come sempre, il contributo delle sue capacità e delle sue esperienze.

Marco CiattiSoprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze

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La IV edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, manifestazione a cui Anci Toscana ha concesso il proprio patrocinio, costituisce un’importante occasione di incontro e confronto a livello internazionale tra realtà istituzionali, esperti e addetti ai lavori che operano nel settore della valorizzazione dei beni artistici, culturali e ambientali. Proprio questa sinergia tra soggetti pubblici e privati rappresenta un elemento chiave per il rilancio di un settore strategico per il nostro Paese. E vale ancor di più per la Toscana, che conta ogni anno milioni di visitatori e vanta un’offerta impa-reggiabile in termini di varietà di luoghi di interesse artistico e culturale: una meta ineguagliabile, dove i grandi siti famosi nel mondo convivono con una pluralità di territori nascosti, da riscoprire e potenziare in chiave di attrazione turistica.

Proprio per promuovere il bel vivere toscano e cogliere tutte le opportunità di promozione del nostro territorio, stiamo lavorando in vista dell’Expo 2015 di Milano secondo un duplice binario: stimolare la partecipazione dei Comuni toscani all’evento, mettendo in rete le buone pratiche, e portare i visitatori di Expo in Toscana.

Anci Toscana è impegnata, in linea con il livello nazionale, a promuovere il ruolo delle ammi-nistrazioni comunali nel campo della conservazione, nel restauro e nella valorizzazione dei beni culturali e ambientali, settore in grado di produrre non solo una più elevata qualità della vita, ma anche importanti ricadute sul piano economico. Alla luce delle ultime novità normative, ANCI nazionale ha recentemente avviato un Tavolo di confronto con il Mibact, che auspichiamo possa produrre al più presto iniziative efficaci e condivise.

Nell’ottica di un rafforzamento del settore, un ruolo chiave spetta anche alla scuola e alla formazione dei giovani per la valorizzazione di professionalità tipiche per il nostro territorio, come quelle, ad esempio, che gravitano attorno al mondo del restauro e dell’artigianato. In questi campi, è necessario ridurre il gap tra il mondo della scuola e quello del lavoro e potenziare la for-mazione dei ragazzi, in maniera tale da incentivare un ricambio generazionale all’insegna della competitività.

Tra gli argomenti al centro di questa IV edizione del Salone, una particolare attenzione sarà dedicata ai restauri del patrimonio artistico e culturale nelle aree colpite da calamità, tema che tocca da vicino anche il nostro territorio. Basti pensare al crollo avvenuto lo scorso anno di un tratto delle mura di Volterra. La loro recente inaugurazione è un esempio di un intervento virtuoso, a dimostrazione che la nostra regione è in grado di impiegare in maniera tempestiva ed efficace le risorse disponibili. Allo stesso tempo emerge l’esigenza, ormai non più rinviabile, di investire ulte-riormente nella prevenzione e nella tutela del territorio, del paesaggio e dei beni culturali che ne costituiscono parte integrante.

Sara BiagiottiPresidente Anci Toscana

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Recuperare il passato è l’inizio per costruire il nostro futuro. E’ una semplice riflessione, pro-babilmente vera a ogni latitudine e in ogni tempo, ma di cui spesso ci dimentichiamo e an-cor più convincente a Firenze, città universalmente riconosciuta come culla della cultura e dell’arte.

Recuperare il passato non significa, infatti, solo proteggere la nostra eredità, trarre inse-gnamenti per le sfide che siamo chiamati ad affrontare e tramandare il sapere alle future ge-nerazioni, ma esprime soprattutto la necessità di adoperarsi per uno sviluppo sano e rispettoso dei nostri valori.

Prendersi cura della nostra arte, sia un quadro o un libro, un oggetto d’arredamento o un documento, un gioiello o un affresco, un paesaggio o un edificio, significa accrescere la cultura, le conoscenze, le competenze tecniche e scientifiche. In altre parole, cultura e sviluppo non sono lontane parenti casualmente conviventi negli stessi luoghi, ma due realtà intrinsecamente correlate.

E’ per questi motivi che il mio augurio alla quarta edizione del Salone dell’Arte e del Re-stauro di Firenze non può che unirsi alla consapevolezza di un successo annunciato. La cultura è un indispensabile motore di sviluppo, soprattutto in una città e in un Paese come il nostro, dove la prima e principale risorsa è data proprio dal suo territorio, dalla sua storia e della sua eredità in beni culturali, paesaggistici, ambientali e artistici.

In quest’ottica ritengo il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze un’occasione formidabile per il confronto e la crescita fra chi opera nel settore delle eccellenze del mercato dei beni culturali. E’ un comparto rilevantissimo, le cui ricadute - dirette e indirette - sono immense e riguardano il nostro territorio, il turismo culturale e ambientale, la nostra stessa vita.

Non è certo un caso che a Firenze lavorino imprese, istituzioni, enti e società che si occu-pano di cultura in numero così rilevante da non avere eguali in Italia e, forse, nel mondo. E le eccellenze in questi settori non si autoalimentano solo con il loro prestigio, ma hanno bisogno di scoprire, innovare, sperimentare: tutte attività che sono alla base del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze.

Penso all’invenzione di nuove attrezzature e accessori di sicurezza, alla scoperta di nuovi materiali e componenti chimici, al dispiego di nuove tecniche di lavoro e di formazione: le nuove tecnologie applicate alla conservazione, al restauro e alla valorizzazione sono una sfida nella quale abbiamo l’obbligo di stare in prima fila.

Lo stesso sito ospitante il Salone, la Fortezza da Basso, che nasce come architettura militare rinascimentale, ci ricorda l’importanza di combattere e allo stesso tempo di far vivere antichi luoghi con nuove missioni: ciò che un tempo era luogo di protezione militare oggi è stato opportunamente convertito a una delle principali forme di protezione umana, quella della conoscenza e della sua condivisione.

La quarta edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze si preannuncia poi ancora più rilevante per la concomitante presenza della 18esima assemblea internazionale di ICO-MOS, International Council on Monuments and Sites: una partnership estremamente utile per

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consolidare la vocazione internazionale del Salone e per trasformare Firenze non solo nella capitale mondiale dell’arte, ma anche nella capitale mondiale di confronto sull’arte sotto il profilo culturale, scientifico ed economico.

Sapienza e condivisione delle tecniche sono punti chiave per far crescere quel settore che oggi racchiude moltissime discipline e che da un lato sposta lo sguardo verso il passato, con la maestria del fare artigiano, e dall’altro si proietta nel futuro, con ricerca e innovazione. Un ponte che testimonia come recuperare il passato sia l’inizio per costruire il nostro futuro.

Leonardo BassilichiPresidente Camera di Commercio di Firenze

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È con grande piacere che trasmetto il mio messaggio augurale per l’avvio della IV^ edi-zione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze.

Quest’anno, dopo lunga attesa, con l’entrata in vigore delle nuove linee guida applica-tive dell’articolo 182 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, il “Restauro” torna a farsi promotore e occasione d’incontro per tutti i soggetti coinvolti ed interessati. La manifestazio-ne si conferma ancora una volta strumento utile per condividere alcune importanti riflessioni.

Tra gli obiettivi primari della rassegna c’è quello di far conoscere e fare emergere il lavoro ed il contributo degli artigiani nella salvaguardia, nella conservazione e nel recupero di opere di grande valore artistico. In questa prospettiva, il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze rappresenta un’opportunità di riflessione sulle attività svolte finora, di confronto sui temi affron-tati e di scambio di esperienze perché, custodire e tramandare il Patrimonio storico-artistico è una responsabilità onerosa.

Per il sostegno e lo sviluppo del settore è di primaria importanza il dialogo tra le imprese che operano nel campo del restauro con i proprietari dei beni (in primis lo Stato) e con i sog-getti che, grazie a capacità economiche, intendono assumere un ruolo chiave nel rilancio culturale.

In questo momento storico così delicato è prioritario rivalutare e concentrarsi sull’incompa-rabile risorsa dell’Italia: il patrimonio storico-artistico e ambientale. Certa che la ripresa eco-nomica del nostro Paese passi anche attraverso il rilancio culturale, Confartigianato Imprese Firenze è lieta ed orgogliosa di patrocinare e sostenere la manifestazione.

Gianna ScatizziPresidente Confartigianato Imprese Firenze

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Quello delle industrie culturali e creative è un tema centrale nel dibattito sui fattori in grado di guidare una nuova fase di sviluppo dei sistemi produttivi e dell’occupazione. Ciò perché l’industria culturale e creativa rappresenta non solo un pezzo dell’economia, ma un elemen-to fondante della nuova economia. Essa, oltre ad essere un sistema produttivo, sviluppa un concetto di integrazione socio-economica ponendosi come collettore tra i diversi sistemi pro-duttivi.

Una risorsa dunque fondamentale, verso quel nuovo e necessario modello produttivo ca-pace non solo di produrre profitto ma, anche, di creare interazione tra sistemi produttivi e tra filiere. Al centro di tale modello stanno lo sviluppo del territorio, delle tradizioni e della storia italiana, delle peculiarità tipiche dell’economia del Paese. Industrie culturali, Made in Italy e territori dovranno interagire su piattaforme sempre più internazionali e attente alla qualità dei prodotti e servizi offerti. Il sistema si alimenta con politiche quali quelle che da tempo chiedia-mo e che hanno trovato una prima, molto parziale risposta nella figura professionale del col-laboratore restauratore: il tema nella sua complessità, come credo si sappia, è stato al centro del nostro incontro del 2 scorso nell’ambito delle giornate UNESCO che si sono tenute qui a Firenze. Sul piano strategico, però, decisivo è riuscire ad innovare i processi formativi e a con-taminare le istituzioni scolastiche a tutti i livelli: CNA Firenze, sia detto di passata, con grande convinzione ha posto la formazione tra i punti centrali del programma del presente mandato e ha costituito un’Area Educational come interfaccia proattiva con la scuola. Solo attraverso un piano di coinvolgimento dei giovani sarà possibile il cambio, di cui l’Italia necessita, perfino nella scala dei valori sociali per quanto attiene a professioni e mestieri.

Se si investisse di più in questa direzione, se la scuola divenisse davvero il cuore delle poli-tiche pubbliche ad ogni livello, se quanto giustamente avviato da Governo e Parlamento ci portasse a coprire sensibilmente la distanza rispetto alla quota di PIL impiegata dalla Francia e dalla Germania, è ragionevole attendersi buone risposte da parte dei giovani. Incoraggiante, infatti, come riavvicinamento alle troppo a lungo screditate attività manuali, l’andamento delle iscrizioni ai licei, agli istituti, alle accademie artistiche a Firenze. Indubbiamente agisce da noi ancora, nonostante tutto, quel ricco humus, quel patrimonio fatto di persone colte ed operose, di territori e di opere preziose, di autenticità e di stile nel linguaggio e nell’espressione del fare e del saper fare che non ha eguali al mondo. Del resto, Firenze e la Toscana sono universalmente considerate come la “Culla storica e la residenza della contemporaneità e dell’eccellenza del restauro mondiale”. Il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze è un fattore importantissimo, coraggioso nella sua ideazione e nel suo primo allestimento, dell’espressione di questa realtà.

Continua a rappresentare, crescendo, la proposta di pensare in grande, di apprezzare la crescita anche economica dei fantastici solisti, di cui dispone la nostra comunità, quando sanno far parte di un unico coro: indica la strada giusta su cui il restauro potrà essere davvero una leva importante di sviluppo anche culturale.

Il Salone dell’Arte e del Restauro è una testimonianza viva, anche con l’edizione 2014, di

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reattività al cambiamento, della capacità di resistere alla crisi e di rispondere, con nuovi mes-saggi, alle grandi trasformazioni epocali in cui siamo immersi e a quelle che già bussano alla porta del nostro futuro.

Andrea CalistriPresidente CNA Firenze

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Nel 1966 l’acqua dell’Arno invase Firenze. Il mondo volse il suo sguardo alla città e migliaia di giovani e meno giovani accorsero al richiamo che veniva da quel tragico evento e agli appelli del sindaco Bargellini. Fu una catastrofe impressionante che portò via vite uma-ne, tante attività produttive, soprattutto artigiane, ma soprattutto colpì in maniera spaventosa il patrimonio culturale di una delle città più belle del mondo. Le chiese. I musei, le biblioteche furono invase da una miscela fatta di acqua, sabbia, terra, nafta, liquidi organici. Un fango temibile per gli uomini e le cose.

Oltre a tanti giovani, partirono da tutto il mondo esperti in conserva-zione e restauro per trovare soluzioni nuove a problemi che non si e-rano mai posti, come ebbe a dire in un conve-gno di alcuni anni fa il direttore del Museo of Fine Arts dell’Università di New York.

La città accolse tutti e ricambiò quello spirito di partecipazione con una delle esperienze più straordinarie. Si costituì a Firenze un vero e proprio laboratorio internazionale, che fece maturare anche una nuo-va idea di collaborazione tecnico-scientifica. La necessità di inter-venire sulle opere d’arte danneggiate fece sì che si sperimentassero nuove metodolgie e tec-niche di restauro, che in breve tempo diventarono patrimonio dell’umanità. Verrebbe quasi da dire che, dopo il Rinascimento, quell’esperienza di lavoro culturale, scientifico e tecnico è stato il più grande contributo che Firenze ha dato al mondo.

Fu allora che l’Opificio delle pietre dure si unì al primo laboratorio di restauro moderno, fondato nel 1932 da Ugo Procacci, quel Gabinetto Restauri che fu tra i primi a sperimenta-re l’applicazione delle indagini scientifiche nel restauro. Con l’alluvione il Gabinetto Restauri della Soprintendenza venne trasferito proprio alla Fortezza da Basso che oggi ospita la quarta edizione del Salone del Restauro. Basterebbe citare solo alcuni dei settori di intervento dell’O-pificio per capire il valore e l’importanza del restauro a Firenze: arazzi e tappeti, dipinti murali, terracotta, mosaico, dipinti su tela e su legno, materiali lapidei. E ricordare il simbolo di questo grande lavoro: l’immensa Croce dipinta di Cimabue, proveniente dal Museo dell’Opera di Santa Croce, danneggiata in maniera irreparabile dall’alluvione, ma che è tornata a risplen-dere, nonostante i danni, nel Museo di Santa Croce. Insomma da allora Firenze è uno dei luoghi all’avanguardia nel mondo del restauro, come dimostrano alcuni degli interventi che proprio in questi ultimi anni si sono realizzati, come il recente restauro delle porte del Battistero, nel quale si sono individuate nuove tecniche di trasporto e di pulitura.

Dunque il Salone rappresenta un punto di continuità con la storia e la tradizione della città e una occasione importante per rafforzare il le-game tra Firenze e il restauro e dare uno slan-cio a questo settore per-ché la crisi globale che stiamo soffrendo ha una ricaduta anche nel mondo del restauro.

I dati indicano una difficoltà ad identificarne i contorni con precisione. Una recente inda-gine presentata dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza indica in 3.556 le imprese attive in Italia nel settore di conservazione e restauro di opere d’arte. I dati dell’Agenzia delle Entrate, studi di settore 2012, stimano in circa 250 milioni di euro il fatturato globale dell’industria del restauro delle opere d’arte, con una media di circa 97 mila euro e

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ricavi medi per 17, con un numero minore di imprese. Un dato che preoccupa perché indica un livello di investimenti nel settore molto basso, sia da parte del pubblico che del privato, a fronte di una necessità straordinaria di salvaguardia del nostro patrimonio culturale.

Ulteriori investimenti avrebbero un effetto benefico in primo luogo sui beni culturali, ma anche sull’economia in generale, perché potrebbe far crescere l’indotto, generare nuovo lavoro in un settore ad alta professionalità. Da questo punto di vista il recente Decreto Fran-ceschini, con il cosiddetto Art Bonus, apre nuove opportunità alla collaborazione pubblico-privato che sarà nei prossimi anni es-senziale se vogliamo salvaguardare e valorizzare il nostro patrimonio. Il fatto che a Firenze in questa IV Edizione siano presenti oltre 300 realtà tra enti istituzionali, imprese, scuole di formazione e associazioni attive nel restauro, nella tutela e nella valorizzazione del Patrimonio Culturale è una dimostrazione delle straordinarie opportunità che offre il settore e dell’impegno con il quale tutti operano in questo settore.

Né mi sembra di poco conto che nell’ambito del Salone si tenga un evento come la 18^ Assemblea Internazionale dell’ICOMOS, International Council on Monuments and Sites, con 1500 delegati internazionali, che si confronteranno sul tema “Heritage and Landscape as Hu-man Values”.

Ecco che torna a Firenze quello spirito che animò i tragici, ma fecondi giorni del dopo alluvione.

Ma soprattutto ecco che si ribadisce ancora una volta come la conoscenza e la sua con-divisione siano un fattore fondante del mondo del nuovo millennio. Perché sono il mestiere, il lavoro, la conoscenza che stanno alla base dell’impegnativo lavoro di restauro. Per questo abbiamo bisogno di investire di più in formazione qualificata e di legare questa formazione al lavoro quotidiano sul campo. Lo sanno bene gli operatori dell’Opificio delle Pietre dure che a questo obiettivo hanno dedicato e dedicano il loro prezioso e straordinario impegno.

Il Salone ci racconta tante cose e ci ricorda ad un tempo quello che siamo. Ma chiede soprattutto alla Politica ed alle Istituzioni di recepire le istanze che vengono da questo mondo e di dare risposte chiare ed efficaci. Oltre al mestiere e al sapere serve anche l’intelligenza politica di chi governa.

Gianni Letta Presidente di Civita

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E’ tempo di uscire dalla retorica sulla ricchezza culturale dell’Italia.Al di là delle stime, dei numeri e delle dichiarazioni sull’entità del nostro patrimonio mate-

riale e immateriale, infatti, la cultura non è ancora, nonostante tutto, considerata una priorità nelle scelte politiche per lo sviluppo.

L’eredità culturale che ci circonda rappresenta il nostro passato e il presente, ma deve essere fattore costitutivo anche del nostro futuro, di un nuovo progetto di Paese.

Affinché ciò avvenga, servono politiche incisive a partire dalla riscoperta del valore della cultura come bene comune e servizio pubblico nel quale sia al centro il cittadino, destinatario finale di ogni intervento.

Federculture, che da anni con il proprio Rapporto Annuale studia e analizza le dinamiche del settore, ha rilevato anche nell’edizione più recente (Cultura l’alternativa alla crisi per una nuova idea di progresso, 2014) della ricerca un quadro del settore con alcune luci e molte ombre.

Nel 2013 la spesa in cultura e ricreazione degli italiani si è fermata a 66,5 miliardi di euro, 5 miliardi in meno spesi nel settore se si considera il biennio 2012-2013. Di pari passo continua a diminuire anche la partecipazione culturale in tutti i settori. Siamo, ancora una volta, in fondo alle classifiche europee: tra gli ultimi 8 paesi per spesa culturale delle famiglie nella classifica dell’Europa a 27 e al di sotto dei valori medi europei sia nella spesa in cultura che nella pratica culturale generale.

Anche la situazione delle risorse destinate a vario titolo al settore non è confortante. A livello statale lo stanziamento MiBACT in dieci anni ha visto una vera e propria emorragia

di finanziamenti: il Ministero ha perso il 27,4% del proprio budget. Ma sono soprattutto le amministrazioni locali ad essere in difficoltà: dai Comuni nel 2012

sono stati destinati al settore 1,9 miliardi di euro, il 9,4% in meno sul 2011 e ben il 26% in meno rispetto al 2005 quando le risorse investite nella cultura erano pari a 2,6 miliardi di euro.

Stessa tendenza si rileva per gli investimenti dei privati: -9% alla cultura dalle fondazioni bancarie; -18% dalle erogazioni liberali, mentre segnano una leggera ripresa le sponsorizzazio-ni che nel 2013 crescono di 9 milioni di euro, +6%.

In uno scenario negativo come quello descritto, però, non tutto è allo sfascio, anzi c’è una parte del Paese che funziona da cui ripartire: le molte aziende pubblico-private che gestisco-no beni e attività culturali e dimostrano come sia possibile ottenere risultati di efficacia ed effi-cienza anche in una situazione di crisi. Esperienze che oggi rappresentano un modello virtuoso di cui la politica deve finalmente tenere conto, anche perché si dimentica spesso che solo il 9% dei 4.588 siti culturali italiani fanno capo allo Stato, mentre il resto fa parte di quella fitta rete di realtà piccole e grandi diffuse nel paese gestite prevalentemente da organismi di natura privatistica e che accolgono oltre il 60% dei visitatori dei nostri musei e beni culturali. Queste realtà, sia quelle affermate a livello internazionale, sia le più piccole sono un chiaro esempio di come anche nella cultura si possa innovare nella produzione e nell’offerta, attraendo nuovo pubblico e rigenerando la vita culturale in molte città.

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Pure in un quadro generale con molte criticità, dunque, ci sono fattori positivi che rappre-sentano la speranza per il cambiamento, ma occorre intervenire tempestivamente e su più fronti.

Serve ripristinare i livelli di investimenti pubblici e dare certezza, nel quadro di una program-mazione pluriennale, all’erogazione delle risorse, ma anche attuare coraggiose iniziative che vadano nella direzione della semplificazione normativa e sburocratizzazione delle procedure.

Sul piano della gestione, in particolare, è indispensabile puntare su una vera autonomia gestionale per un’offerta culturale moderna, efficiente, al passo con l’innovazione tecnolo-gica, e avere finalmente il coraggio per fare sì che lo Stato faccia un passo indietro rispetto alla gestione diretta e favorire l’affidamento di siti culturali e di reti territoriali alle imprese e al privato sociale.

Ma è anche necessario modificare l’approccio alle politiche culturali: i musei, le bibliote-che, i teatri sono, e tali devono essere considerati, un servizio pubblico, rivolto, quindi, a tutti i cittadini e alle famiglie. L’obiettivo primario di ogni intervento deve dunque essere l’amplia-mento dell’accesso alla cultura e della partecipazione, anche con interventi fiscali a soste-gno dei consumi, in particolare introducendo la detraibilità delle spese per attività culturali e formazione.

Viviamo un tempo di transizione e incertezza, ma l’Italia ha potenzialità enormi e risorse sulle quali fare perno per rilanciarsi. Dobbiamo smettere di rincorrere le emergenze e ripartire da un’idea di Paese in cui la cultura torni ad essere una guida fondamentale del progresso. La cultura può offrire una visione dello sviluppo, dare risposte ai temi della qualità della vita nelle nostre città, alla fame di lavoro, alla riaffermazione della bellezza nella realtà di ogni giorno.

E’ tempo, dunque, di avviare un processo di rinnovamento profondo in grado di aprire un nuovo ciclo di sviluppo, che solo grazie alla cultura può portare benefici duraturi in tutti i cam-pi della società. Economia e occupazione insieme a democrazia, diritti umani, benessere. Questa è la strada del progresso che la storia, di là di ogni studio, ci dimostra.

Roberto GrossiPresidente Federculture

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Sta per inaugurarsi la IV edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze.Essere saputi crescere ed essere giunti qui, dalla rima edizione nel 2009, deve essere motivo

di orgoglio non solo per gli organizzatori ma per tutta la comunità fiorentina e toscana.Sono qui a portare i saluti di Assorestauro, la prima e unica associazione in Italia che rag-

gruppa e rappresenta aziende impegnate tutte nella filiera del recupero e della conservazio-ne, dalla fase della conoscenza a quella della fruizione e dell’editoria.

Questa quarta edizione del Salone rappresenta una nuova opportunità di confronto e di dialogo fra tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati, tanto più necessaria perché il settore soffre ancora di questa difficile congiuntura economica. La concomitanza con l’assemblea di ICOMOS costituisce un fattore moltiplicativo molto importante per mostrare al palcoscenico mondiale del Patrimonio Culturale quanto di buono staimo facendo.

Sono sicuro che tutti i visitatori avranno modo di constatare quanti risultati si riescano ad ottenere nonostante le difficoltà, in termini di ricerca, prodotti e interventi conservativi. Questa eccellenza, non è il solito “mantra” ormai abusato e quindi senza più significato, ma è una re-altà ottenuta, conquistata e combattuta ogni giorno, nei laboratori e sui cantieri, con l’attività dei nostri restauratori, spesso in sinergia con ISCR e OPD.

Tutto questo patrimonio deve a nostro avviso avere ancora il rispetto e la considerazione che meritano. Non è l’offerta che deve migliorare, è la domanda che deve ancora ricono-scere sino in fondo il valore di questa eccellenza.

Per ottenere questo e per fare in modo che questo comparto produttivo nazionale si risollevi economicamente in modo stabile e duraturo, è indispensabile che a tutti i livelli deci-sionali nazionali ed europei si investa in qualità, in quella qualità individuale talvolta ancora artigiana, nei risultati dei nostri centri di ricerca, nella tecnologia più avanzata di diagnostica e intervento, patrimonio che tutti ci riconoscono. Questo patrimonio sì non deve restare un fiore all’occhiello e poco più, magari inserendolo solo come limitato task in qualche progetto di Smart Cities and Communities, ma deve diventare a i parte integrante e strutturale di un diverso modo di progettare, operare e intervenire, a livello nazionale e soprattutto europeo.

A nome di tutti gli associati faccio i migliori auguri di successo per questa iniziativa e spero che essa rappresenti sia un monento di incontro, sia uno stimolo a cambiare e migliorare.

Buon lavoro a tutti.

Alessandro ZaniniPresidente di Assorestauro

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Come Presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze che oggi comprende anche i Pianifi-catori, Paesaggisti e Conservatori, quali professionisti competenti ad intervenire sui Beni Culturali, ringrazio per l’invito a partecipare a questa iniziativa orientata alla cura delle Arti e al Restauro.

L’elevato valore identitario dei Beni Culturali ne impone la corretta conservazione per traman-dare non solo le forme, ma il modello propositivo di costruzione sociale ivi sotteso, perché se ne possa riprodurre e riproporre il moto propulsivo.

La tutela del patrimonio architettonico e culturale è un tema centrale per questo Paese e la città di Firenze certamente rappresenta un esempio di rara concentrazione di beni monumentali e di valore storico artistico che interessano costruzioni rappresentative e nodali per la vita civile e religiosa della città, come di un patrimonio diffuso nel più ampio tessuto di impianto.

La scommessa dei nostri tempi è quella di correlare la volontà di preservare l’integrità materia-le ed estetica dei manufatti, con la ricerca di soluzioni tecnologiche innovative nella proposta di intervento che, in particolare per gli edifici, deve mirare anche alla loro più idonea riqualificazione ai fini energetici e strutturali.

In questa forma, l’arte del Restauro si propone sempre come un’esperienza concreta e conti-nuativa di confronto e di contaminazione tra conservazione e innovazione ed è in costante cam-biamento. L’auspicio più autentico è che la cultura del Restauro possa attrarre interessi e crescen-ti investimenti, perché riveste un ruolo primario nel tramandare i valori della collettività ed iniziative come questa possono costituire luogo di approfondimento e di divulgazione di alto livello.

Marzia MagriniPresidente dell’ Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti

e Conservatori della Provincia di Firenze

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Il Salone dell’Arte e del Restauro apre la sua IV edizione quale occasione di incontro e scambio nazionale ed internazionale sui temi della salvaguardia e conservazione dei patri-moni culturali. Nella manifestazione, fin dal suo inizio, si è proposta in chiave moderna la ca-pacità di produzione artigianale, tipica della cultura fiorentina, per un confronto fra tradizione e innovazione; per questo la partecipazione risulta particolarmente gradita per chi, come la Fondazione Romualdo Del Bianco, vive e incentiva il rapporto tra Firenze e molti paesi del mondo per uno scambio culturale orientato alla reciproca conoscenza e alla pratica del reciproco rispetto.

L’impegno del Salone, autorevolmente riconosciuto nel panorama fieristico focalizzato sulla tutela e valorizzazione dei Beni Culturali, affianca pienamente i principi che vengono presentati e dibattuti nella 18° Assemblea mondiale ICOMOS, che si svolge a Firenze in questo stesso periodo.

La Fondazione Romualdo Del Bianco, partner privilegiato di ICOMOS, condivide e apprez-za particolarmente il tema scelto per questa edizione del Salone, e a questo scopo partecipa all’esposizione del Salone nell’intento di offrire una proposta di soluzione alle difficoltà proprie della nostra epoca presentando il Modello Life Beyond Tourism. Con questo Modello la Fon-dazione apre un Movimento che, per il pieno soddisfacimento del proprio orientamento e attività avviata nel 1991 e del proprio Statuto, del 1998, oltre alla tutela e valorizzazione si pone l’obiettivo della Fruizione del Patrimonio ai fini civili per una pacifica coesistenza. Oggi tutto questo si è concretizzato in un’iniziativa, operativa a livello internazionale con i suoi strumenti che includono il manuale di applicazione pratica -su cui ha lavorato l’Università di Firenze- e la certificazione In Viaggio per il Dialogo.

In altre parole, nell’orientamento Life Beyond Tourism della Fondazione e nel suo Modello attuativo, la Convenzione UNESCO 1972 viene vista quale straordinaria opportunità per favo-rire incontri e dialogo tra culture per contribuire alle Convenzioni UNESCO 2003 per la salva-guardia del patrimonio culturale immateriale e UNESCO 2005 sulla protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali. Questi fondamentali temi oggi, con il Forum UNESCO tenutosi nello scorso ottobre, e la seguente Dichiarazione di Firenze, sono entrati nella nostra quotidiana realtà, annunciando implicitamente la missione della Fondazione con il suo Mo-vimento Life Beyond Tourism per il passaggio dal turismo egoistico dei servizi e dei consumi al viaggio dei valori, ovvero al viaggio inteso come dono di sé stessi per un contributo al dialogo tra culture, ove ciascuno senta fortemente l’impegno a contribuire allo sviluppo sostenibile della comunità internazionale che si sta muovendo verso i dieci miliardi di abitanti. La Fonda-zione sostiene che Firenze debba essere la rampa di lancio di questo Movimento in qualifica-tissimi momenti come il Salone dell’Arte e del Restauro, ponendo a disposizione il Modello LBT, i suoi citati strumenti e il suo Istituto Internazionale Life Beyond Tourism (IILBT), diretto da Emma Mandelli.

La Fondazione è sempre più lieta di cooperare con il Salone dell’Arte e del Restauro che si concluderà con l’offerta di un panorama di possibilità di soluzioni volte a sostenere e a

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diffondere anche le espressioni culturali dei luoghi - istituzioni culturali e imprese economiche rappresentative - a livello mondiale e in particolare le meno note, ma non per questo meno importanti.

Con questa sempre più stretta e creativa collaborazione con il Salone dell’Arte del Restau-ro si otterranno risultati condivisi, visibili e quantificabili nel tema sia della tutela e valorizzazione del patrimonio sia della sua fruizione per il dialogo tra culture che sono certo sarà particolar-mente percepibile anche nella presente edizione, cui auguro il miglior meritato successo.

Paolo Del Bianco

Presidente Fondazione Romualdo Del Bianco Istituto Internazionale Life Beyond Tourism

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Il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze arriva alla sua quarta edizione, confermandosi un evento sempre in crescita, un appuntamento stabile e di alto profilo scientifico-culturale. Apre con l’Adesione della Presidenza della Repubblica e nuove collaborazioni e patrocini come Milano Expo2015, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dello Sviluppo Eco-nomico, l’Agenzia ICE, l’UPI Unione Province Italiane, l’E.C.C.O. European Confederation of Conservator Restorers Organization, che si aggiungono ai molti altri già presenti.

Sono trascorsi cinque anni dalla prima edizione, un tempo utile per fare un primo bilancio: oggi il Salone presenta un grande potenziale di sviluppo e di attrattiva non solo per gli addetti ai lavori ma anche per un vasto pubblico che ritrova, nel nostro patrimonio culturale, un’oc-casione di unità e coscienza civile.

La quarta edizione del Salone consolida il profilo internazionale. E’ side event della 18^ Assemblea Internazionale dell’ICOMOS, International Council on Monuments and Sites (dal 9 al 15 novembre 2014), il più importante raduno triennale con 1500 delegati internazionali che si confronteranno sul tema “Heritage and Landescape as Human Values”. Un ringraziamento speciale va al Presidente ICOMOS Italia, Ing. Arch. Maurizio Di Stefano, che ha pensato al Salone per questo importante appuntamento.

La sinergia con la 18^ Assemblea Internazionale e con l’Agenzia ICE, porta all’organiz-zazione, venerdì 14 e sabato 15 novembre, di incontri BtoB con delegazioni provenienti da Argentina, Cile, Perù, volti a incentivare sinergie tra le aziende italiane e quelle estere e a infor-mare sulle ultime ricerche e tendenze del mercato. Grazie alla collaborazione con il Consorzio CSP, si terranno anche altri BtoB con delegati dal Brasile e incontri sull’internazionalizzazione delle imprese.

Il Salone è inoltre Europa, accoglie ditte europee ed eventi in lingua inglese e francese incentrati sull’identità civile e culturale, sullo sviluppo delle normative in materia di restauro, sugli investimenti e sui final results della ricerca dei progetti europei (es. di nanotecnonologie applicate al settore della conservazione), fino alle problematiche e al nuovo orientamento sul Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione (Horizon 2020).

La Città di Firenze, dunque, sarà il cuore internazionale del restauro e dei beni culturali e ambientali, nonché luogo di incontro e di dibattito per esperti, operatori e appassionati del settore provenienti da tutto il mondo.

Nella tre giorni fiorentina dedicata al restauro e ai beni culturali si intersecano tematiche, iniziative, appuntamenti, attività e visite. Convivono 140 realtà rappresentate in 80 spazi espo-sitivi, 100 eventi culturali promossi da oltre 120 enti promotori, per un complesso di 400 relatori, nazionali e internazionali, impegnati in convegni, tavole rotonde, incontri tecnici, BtoB.

Il tema portante di questa edizione SOS RESTAURO. Emergenze e soluzioni tecnologiche, ci riporta sicuramente indietro alla prima edizione (2009) e alla terza (2012) del Salone, e quindi ai terremoti dell’Abruzzo e dell’Emilia Romagna. All’epoca, le parole emergenza, imminenza e soccorso, padroneggiavano davanti allo sgomento per le vite perse e per il nostro patrimo-nio culturale ferito. Oggi si tenta di fare un passo avanti accostando l’emergenza, la preven-

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zione e l’intervento al tema dell’innovazione tecnologica avanzata e della ricerca al servizio del restauro, della conservazione e della tutela. Con SOS RESTAURO il Salone porta in primo piano le emergenze e anticipa, nella sua veste biennale, la quinta edizione del 2016 dedicata ai cinquant’anni dall’alluvione di Firenze. Un fil rouge che attraversa le tre giornate del Salone con mostre, eventi, dimostrazioni, tecnologie e visite guidate. Sarà possibile visitare nello Stand MiBACT il Tondo proveniente da L’Aquila raffigurante una Sacra Famiglia con San Francesco e Giovannino (1527-1528 ca.) di Cola dell’Amatrice e il Coprifonte Battesimale del XIX sec. proveniente dalla Chiesa di S. Maria Maggiore, Mirandola (MO).

Venerdì 14 novembre i visitatori del Salone, previa registrazione, avranno la possibilità di accedere al vicino Laboratorio Restauri dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze della Fortez-za e di ammirare – per la prima volta dopo 48 anni – le Cinque Tavole in restauro dell’Ultima Cena di Giorgio Vasari, dipinto della Basilica di Santa Croce che fu alluvionato nel 1966. E ancora saranno organizzate tavole rotonde con i responsabili dei beni culturali per il recupero del patrimonio coinvolto durante le catastrofi naturali, con uno sguardo anche al restauro del materiale archivistico alluvionato di Aulla (Massa). Un complesso di idee e di attività che la segreteria organizzativa non avrebbe mai potuto mettere in atto senza la collaborazione del nostro ufficio stampa, Marco Ferri, e soprattutto dei Soprintendenti, Direttori e staff della Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del MiBACT, della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, della Soprintendenza per i Beni Storici, Artisti-ci ed Etnoantropologici dell’Abruzzo, dell’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro e di Hygien Control Technology S.p.a. Un ringraziamento particolare va alla ALES Arte Lavoro e Servizi Spa, alla Fineartservices Srl, alla Ciaccio Broker Srl per essersi presi cura delle opere d’ar-te durante il trasporto, l’allestimento, e per averle assicurate e protette durante tutto l’evento.

All’interno dello Stand MiBACT sarà possibile ammirare anche le opere concesse dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (il cippo marmoreo etrusco Ara della Fi-guretta, Pisa; gli Elmi dall’Arce di Vetulonia, Castiglione della Pescaia (GR); il Secondo Blocco delle Armi di Populonia, Piombino (LI) del V secolo a.C; la Tavola in legno dalle Navi di Pisa; l’Elemento del Frontone di Luni a testimonianza di alcuni esempi di restauri archeologici in To-scana, eseguiti dal Centro di Restauro di Firenze e dal Centro di Restauro del Legno Bagnato di Pisa, dove ancora tecnologie all’avanguardia, sperimentazioni, esperienza, si fondono con risultati innovativi fino a pochi anni fa impensabili.

Doveroso sottolineare gli eventi presentati dal MiBACT e dai suoi Istituti - in una sala tutta dedicata – e dalle Soprintendenze fiorentine e dall’Opificio delle Pietre Dure e dei Laboratori di Restauri. Uno stato dell’arte su nuovi restauri: diagnostica, applicazione di nuove tecnolo-gie, formazione, ricerca, ecc.

Apre il programma degli eventi culturali il Convegno “Dove va l’Economia della Cultura? L’impegno territoriale dell’investimento pubblico/privato nei Beni Culturali”, un dovere alla

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riflessione e al confronto imposto dai tagli dello Stato alla cultura, con conseguente calo dei consumi culturali. Un occhio attento da parte degli importantissimi relatori chiamati a relazio-nare sul rapporto pubblico/privato negli investimenti culturali condizionati dalla crisi in atto. La finalità del convegno è porsi interrogativi finalizzati ad avere risposte concrete su come, ripar-tendo dal territorio e investendo nei beni culturali, favorire la crescita, la prosperità e la qualità della vita della collettività: dalla legge sul mecenatismo, alle agevolazioni fiscali per imprese e privati, alle sponsorizzazioni e normative, alle situazioni delle Onlus, sino ai case history di im-prese che operano nell’ambito dei beni culturali e del turismo.

Un evento realizzato dal Salone e fortemente voluto e supportato dalla Banca di Cam-biano, la più antica banca di credito cooperativo operante, dal 1884, in Italia. Ringraziamo il Presidente Paolo Regini e il Direttore Generale Francesco Bosio, insieme alla preziosa collabo-razione di Maria Siponta de Salvia, responsabile comunicazione. Un ringraziamento, per aver ispirato tale evento, anche alla Dott.ssa Anna Maria Buzzi, Direttrice della Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del MiBACT, che avrà modo, per l’occasione, di presentare il decreto-legge n. 83, «ArtBonus», varato dal Governo, che mette a disposizione 500 milioni di euro per un nutrito pacchetto che va dagli sgravi fiscali a sponsor e mecenati che investono nell’arte, a interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.

Ringraziamo la Regione Toscana, l’Assessore alla Cultura Sara Nocentini e tutto lo staff del Settore Musei ed Ecomusei che hanno contribuito alla edizione 2014 attraverso la realizzazio-ne del Convegno “Un capolavoro da portare a casa. Beni Culturali, musei e merchandising di qualità”.

L’ottica è quella di congiungere i messaggi portati dal bene culturale con le esigenze del mercato, secondo l’impronta di questo avvio di Terzo Millennio, quale momento per riflettere sulle opportunità offerte ai musei dalla vendita di prodotti legati al loro patrimonio, saldando qualità di contenuti ed ottimizzazione delle opportunità per intercettare risorse.

Un evento che è un valore aggiunto per il Salone e intende rispondere alle richieste del set-tore (italiano e straniero) dei produttori e distributori di accessori ispirati al patrimonio culturale: un’occasione per mettersi in linea con le fiere internazionali di pari settore, che promuovono tale offerta nella sua più ampia accezione dedicando ad esso ampio spazio non solo esposi-tivo ma anche convegnistico.

Soprattutto tale progetto è condivisione per uno start-up di sviluppo di un’area dedicata alla gadgettistica e allo sviluppo del merchandising museale, che trova nel Salone dell’Arte e del Restauro l’evento biennale di riferimento, e nel Settore Musei ed Ecomusei della Regione Toscana il referente principe per mettere in sinergia aziende e musei attraverso l’organizzazio-ne di iniziative ed eventi.

Grazie alla collaborazione con CNA Firenze e con La Ragione del Restauro, la giornata di sabato 15 sarà dedicata al riconoscimento normativo della figura del restauratore in Italia alla luce dell’attuazione dell’art. 182 del Codice dei Beni Culturali. Saranno promossi tavoli tecnici e dibattiti con esperti e funzionari pubblici a supporto dei restauratori, per la preparazione

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della documentazione utile per il futuro bando. Certamente la collaborazione che molto sta a cuore alla nostra organizzazione è quella

con la Fondazione Friends of Florence. Al Salone infatti si ripropone la Seconda Edizione del “Premio Friends of Florence – Salone dell’Arte e del Restauro 2014” per la tutela del nostro Patrimonio Artistico e Culturale: un’erogazione in denaro dell’importo di € 20.000,00 finalizzata alla realizzazione di un restauro di un’opera ubicata a Firenze. Durante l’evento verranno proiettati i video degli oltre 50 progetti pervenuti e attentamente esaminati dalla Giuria i cui membri, scelti dal Comitato Esecutivo del Salone, hanno rispettato criteri di im-parzialità e attenzione alle normative vigenti. Sabato 15 novembre alle ore 12.00, presso il Talking Corner, scopriremo il nome del vincitore e l’assegnazione del premio simbolicamen-te darà l’avvio ai lavori del progetto che dovranno terminare entro il 2016.

Per questo, ringraziamo la Presidente Simonetta Brandolini d’Adda e il suo staff per aver dato l’occasione al Salone di divenire strumento a sostegno dei beni culturali della nostra Città. Grande è stata l’emozione di veder portato a termine il restauro dell’Affresco della Madonna della Misericordia dalla restauratrice Lidia Cinelli, nel Museo del Bigallo, vincitrice della prima edizione del Premio. Tutti i progetti presentati sono stati poi pubblicati sul sito della Fondazione Friends of Florence per essere adottati da altri donatori. Da qui l’occasio-ne del secondo restauro, condotto da Ludovica Nicolai, del rilievo bronzeo raffigurante la Crocifissione di Donatello al Museo del Bargello. Invitiamo tutti a vistare questi capolavori ai quali è stata restituita una corretta leggibilità.

Il Salone è anche dialogo tra antico e contemporaneo, con la mostra Il Tempio dell’Arte Contemporanea. Ricerca, sperimentazione e tecnica, nella produzione del contempora-neo, riemerge il tema dell’archeologia del mare e del fenomeno sismico, aprendosi poi alle visioni contemporanee sulla società, la storia e l’industria. Un tempio scaturito dal pensiero di Francesca Roberti (Associazione Art.Art Impruneta – Firenze) e Jacopo Celona e Lilia La-mas (Florence Biennale, Linea Spazio Arte Contemporanea), che la nostra organizzazione ringrazia per aver reso questa edizione più bella e ricca di contenuti. Come ogni edizione, il Salone dedica ampio spazio al contemporaneo con un workshop dedicato al restauro delle opere d’arte contemporanee, con la pretesa di essere una fucìna per le nuove ap-plicazioni e ricerche contribuendo alla letteratura di questo settore e del suo spesso difficile dialogo tra l’artista contemporaneo e il restauratore.

E’ stato pensato di dedicare un’area ai Maestri artigiani e allievi. Il Salone, in collabora-zione con Confartigianato Imprese Firenze, dà voce alle nuove iniziative a supporto degli artigiani restauratori e alla formazione, attraverso un progetto dedicato alle maestrie degli artigiani restauratori e agli allievi delle più importanti scuole fiorentine. L’area di circa 80 mq ospiterà in particolare quattro scuole fiorentine (Istituto per l’Arte e il Restauro-Palazzo Spi-nelli; UniFlores; Arti orafe; ISA - Liceo Artistico di Porta Romana). I maestri artigiani e gli allievi contribuiranno a fare dello spazio un foro dimostrativo di restauro ed educativo per migliaia di visitatori e studenti, dalle scuole medie inferiori e superiori fino all’università, che saranno

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45Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

presenti alla manifestazione. Questo spazio è pensato per dare risalto alla figura del Maestro Artigiano e delle Botteghe Scuola.

Torna il tradizionale e atteso Talking Corner, a cura di Kermes, La Rivista del Restauro. Tutti i giorni, con cadenza media di 45 minuti, studiosi, professionisti, associazioni, istituti pubblici e privati propongono al pubblico libri, eventi, interventi e temi di restauro e conservazione.

Saranno presentate altre aree a tema (la piazza della calce del Forum Italiano Calce, area relax a cura di Poggi Ugo Impruneta), videoproiezioni (Stark Srl), nuovi servizi digitali (Viaggiare.com), Bookshop (Nardini Editore), Festival fuori fiera (Florence Youth & Heritage Festival della Fondazione Romualdo del Bianco), concorsi fotografici (Associazione Bastioni).

Il Salone collabora in partenariato, per l’aspetto commerciale e logistico, con la PLS Edu-cational, nata nel 1989 e azienda leader nella gestione di eventi, si avvale di 64 professionisti tra dipendenti e collaboratori e ha sedi operative a Firenze - Milano - Torino - Genova - Roma.

“La mia azienda, PLS, ama le sfide e le nuove avventure, gli piace misurarsi con realtà giovani e positive, come è il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze. Un ambito ed un mer-cato totalmente nuovo e nel quale stiamo ancora imparando. Grazie al rapporto con Elena Amodei e Franco Sottani, la nostra esperienza si è specializzata anche nel settore Cultura, partendo subito con una punta di diamante nel panorama fieristico, educativo, di livello in-ternazionale. Oltre a questo, che di per sè è obiettivo di ogni amministratore d’azienda, il piacere è stato costruire e far nascere una amicizia vera con il team di lavoro e tutti i partner dell’evento. Siamo entusiasti di vedere i risultati che raccoglieremo nel 2014, ma ancora di più di aver iniziato un percorso che ci porterà ad organizzare altri eventi nel corso del 2015 e la prossima fiera nel 2016”. Queste le parole dell’Amministratore Unico della PLS, Luigi Cammi, che ringraziamo insieme ad Alessandra Colombo, Nicola Palmas, Luigi Parmigiani e tutto lo staff per la professionalità dimostrata.

Il momento economico è di forte crisi e per questa quarta edizione è stato ulteriormente aggravato dalla mancanza di sostegno da parte degli enti preposti. L’adesione degli esposi-tori è stata per questi motivi complessa ma, nonostante le difficoltà, le aziende hanno dimo-strato sempre un sincero desiderio di partecipazione e hanno trovato nella collaborazione con altre aziende la modalità di fronteggiare le difficoltà economiche e di non arrendersi alla crisi. Il nostro lavoro commerciale è stato faticoso ma a fine lavori molto soddisfacente poiché i nostri sforzi, uniti a quelli delle aziende, hanno portato alla partecipazione di settori merceologici diversificati tra loro (es. informatica, tecnologia, ingegneristica, materiali e pro-dotti per il restauro, formazione, trasporto di opere d’arte, artigianato artistico, case editrici, enti e istituzioni, assicurazioni, gadget museale, istituti di ricerca, consorzi, gallerie d’arte, ditte di restauro, ecc.) che daranno un ampio spaccato di prodotti, tecnologie e forniture legate al mondo dell’arte e del restauro.

Il nostro primo ringraziamento ufficiale va alla Dott.ssa Cristina Acidini, Presidente del Comi-tato Tecnico-Scientifico del Salone, che ha sostenuto e promosso l’evento fin dalla nascita. E’ per noi un privilegio orientare la crescita del Salone sui preziosi consigli della nostra Presidente,

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46 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

e del Comitato Esecutivo coordinato autorevolmente dal Prof. Bruno Santi.Al Sindaco Dario Nardella e a tutto lo staff del Comune di Firenze un ringraziamento per

aver ospitato la Conferenza Stampa nelle prestigiosa Sala degli Incontri di Palazzo Vecchio. Al Consiglio Regionale della Toscana un ringraziamento speciale per il supporto nella produzione del materiale informativo.

Un grazie sincero al Dott. Marco Ciatti e a tutto lo Staff dell’Opificio delle Pietre Dure e dei Laboratori di Restauro di Firenze: la presenza e la collaborazione di questo prestigioso Istituto è fondamentale per la realizzazione dell’evento.

Alla Dott.ssa Isabella Lapi, Direttrice Regionale per i Beni Culturali della Toscana, a tutte le Soprintendenze fiorentine va il nostro ringraziamento per il sostegno sempre concesso e per aver arricchito di contenuti gli eventi culturali.

Un’immensa riconoscenza va in particolare alle aziende sponsors, agli enti che hanno dato il loro supporto, e a tutte le persone che ci hanno sostenuto e aiutato in questa edizione.

Grazie a tutto lo staff di Palazzo Spinelli in particolare a Francesco Antonio Amodei, Ema-nuele Amodei, Lorenza Raspanti, Catherine Bunett, Francesco Luglio, Emma Moretti, Santino Pascuzzi, Martina Previatello, Kirill Tarassenko. E ancora: Agnese Amore, Giulia Calò, Marianna Fusco, Nasreen Akhtar, Robyn Emma Lawrence e Philip Kron Morelli.

In particolare grazie al lavoro instancabile di Francesca Pullano - ufficio commerciale, Va-leria Fatone - ufficio eventi, Paola Attolino - ufficio stampa e Elena Cucinella - ufficio marke-ting: grazie ragazze per averci dimostrato affiatamento, dedizione all’evento, impareggiabile voglia di imparare e di mettervi in gioco.

L’augurio è che il nostro Salone sia occasione per ribadire, sempre di più e ancora una vol-ta, l’irrinunciabile consapevolezza che i Beni Culturali e il Turismo debbano essere una risorsa unica per consentire lo sviluppo del tessuto economico, sociale e culturale del Paese, isola di approdo per molti giovani preparati e in attesa di risposte.

Franco SottaniPresidente del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze

Elena AmodeiDirettrice del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze

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47Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014Foto di: Francesco Luglio

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Foto di: Francesco Luglio

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49Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Calendario degli EventiFortezza da Basso 13-14-15 novembre 2014(Aggiornamento del 05 novembre 2014)

Il presente Calendario degli Eventi potrà subire variazioni. Si prega di visitare il nostro sito alla pagina http://www.salonerestaurofirenze.org/2014/ita/eventi.asp per poter essere sempre aggiornati sul programma culturale del Salone.

Giovedì 13 novembre

Inaugurazione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze 2014Alla presenza delle Autorità, Istituzioni ed Espositori Giovedì 13 novembre dalle ore 9:30 alle ore 10:30Sala della Scherma_______________________________________

Dove va l’Economia della Cultura? L’impegno territoriale dell’investimento pubblico/privato nei Beni CulturaliConvegno promosso dal Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ICOMOS International Council on Monuments and Sites, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di CambianoGiovedì 13 novembre dalle ore 10:30 alle ore 18:30 - Sala ForniVedi pag. 70_______________________________________

L’Arte Contemporanea tra scienza, conservazione e legislazioneWorkshop a cura del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali – (SCIBEC-INSTM)Giovedì 13 novembre dalle ore 10:30 alle ore 13:30 - Sala DiniIl workshop ha l’obiettivo di promuovere la con-servazione e valorizzazione dell’ampio panorama delle opere d’arte contemporanea prendendo spunto dai risultati ottenuti nel progetto PAR-FAS COPAC “Conservazione preventiva dell’arte con-temporanea” finanziato dalla Regione Toscana recentemente conclusosi, dalle attività di ricerca

promosse all’interno del progetto FIRB- FUTHURA-MA, da quelle divulgative e formative promosse dal Centro di Arti Visive di Pietrasanta e dalle attivi-tà del Museo Pecci di Prato. Dopo l’introduzione di Maria Perla Colombini e Mauro Matteini, la mattinata prevede interventi di ricercatori dell’Università di Pisa, della Scuola Nor-male Superiore, del CNR, di professionisti del Museo Pecci e del Centro di Arti Visive di Pietrasanta, del restauratore Antonio Rava e di esperti in ambito le-gislativo.Coordinatori: Maria Perla Colombini, Mauro Mat-teiniRelatori: Maria Perla Colombini, Mauro Matteini, Antonio Rava, Maddalena Fossombroni, Costanza Miliani, Marco Ciatti, Vincenzo Palleschi, Marcel-lo Picollo, Stefano Pezzato, Alessandro Romanini, Mattia Patti, Francesca di Girolamo, Niccolò Alber-tini_______________________________________

The design of an innovative CNT-based thermo-electrical device for Art Conservation: the IMAT ProjectUniversità di Firenze, Dipartimento di Ingegneria Industriale, in collaborazione con IAR, Future Carbon, SEFAR, Amorosi Studio, Lorenzo Conti Studio, TM restoration Centre, Nardini Editore, C.T.S. Srl, Pranas Gudynas Restoration Centre, Stichting Restauratie Atelier Limburg (SRAL) Giovedì 13 novembre dalle ore 10:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14:30 alle ore 16:30 - Sala EdwardsThe IMAT project, financed by European Communi-ty under the VII FP (FP7 – ENV – NMP – 2011 Proposal No: 283110 - IMAT – CP, years 2011-2014) advanced the most recent thermo-electrical superconducti-ve nanomaterials, such as carbon nanotubes thus providing improved temperature control in terms of even heat distribution with minimal temperature fluctuations.

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In particular it was aimed in creating innovative state-of-the-art precision instruments for mild hea-ting and designed specifically for art conservation, in the form of lightweight, flexible, transparent and breathable CNT-based flexible mat heaters. The developed mats are controlled by a small, pro-grammable touch screen console that provides the operator unprecedented command of the temperature and heating pattern, characteristics that are unmatched in class in the field of art con-servation. The device’s flexible design architecture is advantageous in structural treatments, empowe-ring conservators to critically apply mild heat in a targeted manner, either locally or over very large areas. The portability and low energy consumption make the devised prototypes an ideal multi-use in-strument for work in the field or in the laboratory, indispensable in the treatment of large scale works, but also in areas of limited access and are uniquely equipped for use in emergency response condi-tions. Beyond its technical exactness, the IMAT de-vice is easily transportable, durable, storable and quite economically accessible. This versatility will make it an indispensable addition to the museum laboratory and for conservators in private practice, targeting a very broad audience in the field, essen-tially all conservators worldwide using thermal tre-atments in one or another form. Final results obtai-ned in the IMAT project will be presented together with the most interesting application fields.Relatori: Monica Carfagni, Rocco Furferi, Tomas Markevicius, Nina Olsson, Helmut Meyer, Reto He-gelbach, Kate Seymour, Laura Amorosi, Lorenzo Conti, Erika Kielè_______________________________________

L’internazionalizzazione delle imprese culturali: le reti di impreseNitti&Associati studio legale Giovedì 13 novembre dalle ore 11:00 alle ore 11:45 - Sala MiBACTRelatore: Donato Nitti_______________________________________

Presentazioni volumi Edifir collana “Problemi di restauro e Storia e teoria del Restauro” Edifir - Edizioni Firenze SrlGiovedì 13 novembre dalle ore 11:00 alle ore 13:00 - Sala Urbani

Programma degli interventi:11:00-11:40 - Restauri e Restauratori Firenze, 1829-1892 di Maria Vittoria Thau; Fulvio Cervini, Giorgio Bonsanti

11:40-12:20 - Tessuti archeologici: i frammenti copti Roca-Puig dell’Abbazia di Montserrat Conservazio-ne e restauro di Marco Ciatti e Susanna Conti; Marco Ciatti, Daniela Degl’Innocenti12:20-13:00 - Sebastiano del Piombo e la pittura su pietra: il Ritratto di Baccio Valori di Alessandro Cec-chi, Marco Ciatti, Oriana Sartiani; Matteo Ceria-na, Marco CiattiCoordinatore: Marco CiattiRelatori: Fulvio Cervini, Giorgio Bonsanti, Marco Ciatti, Daniela Degl’Innocenti, Matteo Ceriana_______________________________________

Incontro MiBACTDalla diagnostica alla conservazione: l’Autoritratto di Leonardo da Vinci all’ICRCPAL Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario Giovedì 13 novembre dalle ore 12:00 alle ore 13:00 - Sala MiBACTVedi pag 54_______________________________________

Side Event 18^ Assemblea Internazionale ICOMOS: Itinéraires Culturels du Conseil de l’Europe: entre paysage, identité et altérité.Council of Europe Cultural Routes project coordinator Institut Européen des Itinéraires Culturels-LuxembourgGiovedì 13 novembre dalle ore 12:30 alle ore 13:30 - Sala EdwardsDes connivences à la fois conceptuelles et régle-mentaires existent entre ce Programme culturel du Conseil de l’Europe, implémenté par l’IEIC, et le tra-vail de l’ICOMOS.Du fait même de leurs thématiques patrimoniales, les Itinéraires Culturels du Conseil de l’Europe doi-vent « prendre en compte et promouvoir les char-tes, conventions, recommandations et travaux du Conseil de l’Europe, de l’UNESCO et de l’ICOMOS concernant la restauration, la protection et la va-lorisation du patrimoine, le paysage et l’aménage-ment du territoire ».Les Itinéraires Culturels du Conseil de l’Europe peu-vent être considérés comme des biens culturels complexes. Il s’agit d’outils de connaissance et de prise de conscience par les Européens, de leur histoire commune. Ils représentent, par leur nature

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51Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

transfrontalière, des espaces permettant une mise en œuvre des coopérations dans le domaine de la recherche, touchant au paysage et à l’environne-ment, au développement et au tourisme culturel et durable, à la diversité des cultures et des identités locales.Ce programme vise à défendre les valeurs cultu-relles communes et est devenu au cours de ces dernières années, prioritaire au sein des institu-tions Européennes : il représente un outil concret de développement de la cohésion sociale et de l’intégration européenne, capable de sauvegar-der, relier et relire les ressources identitaires ayant une valeur historique et culturelle, communes à plusieurs Pays. Il s’agit d’un instrument de consolidation de l’iden-tité européenne et, au même temps, un système de redécouverte et diffusion de connaissances et cultures qui se développe au fil d’un voyage physique, tout en renforçant dans les populations locales, un sentiment d’appartenance à une cul-ture européenne fondée sur un système de valeurs partagées, qui aide à rétablir la stratification des influences réciproques, des patrimoines communs et de l’évolution des cultures européennes jusqu’à nos jours. Le paysage est lié de manière indissoluble aux itinéraires, qui traversent des contextes ruraux, ur-bains, industriels, ainsi que maritimes. A travers les itinéraires il est possible de fournir aux popula-tions locales les connaissances nécessaires pour comprendre et apprécier les valeurs esthétiques, symboliques, ainsi que historiques et identitai-res des territoires, des paysages traversés, afin que les habitants de ces paysages s’engagent dans des démarches de gestion de ces systèmes paysagères-culturels et de leur développement durable, tout en poursuivant les objectifs exprimés par la Convention Européenne du Paysage.Relatore: Eleonora Berti_______________________________________

Pinocchio forumAssociazione Culturale Pinocchio di Carlo LorenziniGiovedì 13 novembre dalle ore 13:30 alle ore 14:00 - Sala UrbaniRelatori: Monica Baldi, Letizia Sebastiani, Roberto Maini_______________________________________

Presentazione della rivista Architettura del Paesaggio, organo ufficiale di AIAPP - Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio Edifir - Edizioni Firenze Srl

Giovedì 13 novembre dalle ore 14:30 alle ore 15:15 - Sala UrbaniRelatori: Tessa Matteini, Anna Lambertini_______________________________________

Cultura. L’alternativa alla crisi per una nuova idea di progressoA cura di Roberto Grossi - Federculture in collaborazione con la Regione ToscanaGiovedì 13 novembre dalle ore 14:30 alle ore 16:00 - Sala DiniDalla cultura nuove politiche ed azioni per un’al-ternativa alla crisi. Per ricostruire una democrazia delle opportunità,occorre rilanciare un processo di investimenti e fare perno sulla cultura come bene comune e come serviziopubblico. Dobbiamo tornare a essere un Paese che produce competenze, idee e bellezza e ri-prenderci, così, quellavocazione storica che ci appartiene e che può of-frire anche oggi ai nostri giovani un futuro migliore.L’Italia e l’Europa devono ora ritrovare una nuova strada per il progresso. Il Governo del Paese e il nuovo ParlamentoEuropeo hanno quindi la responsabilità storica di orientare le scelte verso settori come l’industria cul-turale creativa che producono valore, occupazione, competitività._______________________________________

Incontro MiBACTFormazione: un investimento sicuro. La manutenzione delle opere nel Museo di Palazzo DucaleSoprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova, Brescia e Cremona e Museo Palazzo DucaleGiovedì 13 novembre dalle ore 15:00 alle ore 16:00 - Sala MiBACTVedi pag 54_______________________________________

Verifica del funzionamento in opera del sistema elastico di traversatura di un dipinto su tavola: la “Deposizione dalla croce” di anonimo abruzzese, XVI sec.Incontro tecnico a cura dell’ Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze

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MiBACTIncontro MiBACT

Dalla diagnostica alla conservazione: l’Autoritratto di Leonardo da Vinci all’ICRCPAL

Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario

Giovedì 13 novembre dalle ore 12:00 alle ore 13:00 - Sala MiBACT

Relatori: Simonetta Iannuccelli, Silvia Sotgiu

Incontro MiBACTFormazione: un investimento sicuro. La manutenzione delle

opere nel Museo di Palazzo DucaleSoprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova,

Brescia e Cremona e Museo Palazzo Ducale

Giovedì 13 novembre dalle ore 15:00 alle ore 16:00 - Sala MiBACT

Relatore: Vanda Malacarne

Incontro MiBACTGiornata Studio - Gli archivi della Soprintendenza come

fonte per la storia della tutela e del restauroSoprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici,

per le province di Firenze Pistoia e Prato

Venerdì 14 novembre dalle ore 10:00 alle ore 18:00 - Sala MIBACT

Aver scelto di intitolare la giornata di studi che questa Soprintendenza ha organizzato per la quarta edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze al tema dei suoi archivi ha un duplice scopo: da una parte si tratta di testimoniare una volta di più come i progetti alla base dell’operatività dei cantieri di restauro non possano prescindere da un attento esame della storia conservativa dell’opera (sia esso manufatto architettonico, dipinto, scultura o simili), dall’altra di come – indipendentemente dalle stringenti necessità che impone un intervento – questi archivi siano comunque una fonte di eccezionale rilievo per la storia (e non solo con-servativa) del nostro patrimonio. Questa giornata di studio e dibattito, al di là dell’importanza degli approfondimenti che i singoli interventi proporranno, ha quindi tra i suoi obiettivi quello di far conoscere meglio ai colleghi e agli studiosi caratteri e consistenza (così come modalità di accesso e di consultazione) di questi materiali, che la Soprintendenza nel tempo ha raccolto, ordinato e conservato.

Giornata di studi a cura di Alessandra Marino e Claudio Paolini. Power Point e proiezioni a cura di Rosella Pascucci.

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Programma interventi:

Ore 10:00

Alessandra Marino - Gli archivi della Soprintendenza: uno sguardo d’insieme e alcune note di approfondimento

Valerio Tesi - Il Battistero di San Giovanni in Corte a Pistoia. Note dagli archivi della Soprinten-denza

Gabriele Nannetti - La fabbrica di Poggio Imperiale: i restauri attraverso le fotografie e i docu-menti del Novecento

Hosea Scelza - Il monumento riflesso nelle carte d’archivio: il caso del complesso di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi

Francesco Fortino - L’archivio fotografico della Soprintendenza: l’immagine della città dagli anni della guerra all’alluvione

Ore 15:00

Vincenzo Vaccaro - Le due sacrestie di San Lorenzo a Firenze: un secolo di documenti e re-stauri

Maria Pia Zaccheddu - Gli archivi dei beni mobili: dal cartaceo alla informatizzazione. Una fonte per la tutela e il restauro

Claudio Paolini - La tutela disattesa: Ugo Procacci, Alfredo Barbacci e il caso del palazzo al Canto degli Aranci

Emanuele Masiello - La musealizzazione di edifici tutelati nei documenti d’archivio della So-printendenza

Maria Cristina Masdea - L’ex chiesa di San Desiderio a Pistoia e l’affresco dei Diecimila martiri di Sebastiano Vini: storia e restauri tra Otto e Novecento

Relatori: Alessandra Marino, Valerio Tesi, Gabriele Nannetti, Hosea Scelza, Francesco Fortino, Vincenzo Vaccaro, Maria Pia Zaccheddu, Claudio Paolini, Emanuele Masiello, Maria Cristina Masdea.

Incontro MiBACTIl recupero ed il restauro del materiale documentario

alluvionato relativo all’archivio comunale ed all’archivio notarile di Aulla (Massa)

Soprintendenza Archivistica per la Toscana

Venerdì 14 novembre dalle ore 15:00 alle ore 16:00 - Sala MiBACT

Relatore: Gabriela Todros

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Giovedì 13 novembre dalle ore 15:30 alle ore 17:00 - Sala UrbaniNell’ambito della collaborazione scientifica tra OPD e GESAAF (Università di Firenze) è stato svol-to un lavoro di misurazione continua e analisi del funzionamento meccanico di un sistema di traver-satura elastico.Il sistema di traversatura elastico in questione è costituito da traverse in legno lamellare di quer-cia, collegate al tavolato mediante molle coniche in acciaio; è stato realizzato secondo i principi e i metodi sviluppati e messi a punto presso l’OPD e applicato ad un dipinto su tavola pesantemente danneggiato dal sisma de L’Aquila del 2009.Sono state progettate e messe in opera apparec-chiature per misurare con continuità le deformazio-ni e le forze sviluppate nel tempo dalle molle, non-ché le deformazioni del tavolato e della traversa. I dati raccolti nell’arco di circa due mesi sono stati correlati con le variazioni climatiche dell’ambien-te di collocazione del dipinto nel laboratorio di re-stauro della Fortezza e in ambienti appositamente climatizzati.Nel corso dell’incontro tecnico si descrivono: 1) l’apparecchiatura di misura, 2) l’andamento misu-rato delle forze e delle deformazioni e 3) l’effetto della traversatura sulle deformazioni di origine igro-scopica del tavolato, calcolato tramite modella-zione matematica facente riferimento alle caratte-ristiche meccaniche dell’opera originale.Questo lavoro si inquadra in un più ampio studio mirante a stabilire e verificare sperimentalmente un metodo per il dimensionamento meccanico del si-stema di traversatura elastico.Relatori: Andrea Santacesaria, Ciro Castelli, Linda Cocchi, Bertrand Marcon, Chiara Manfriani, Luca Uzielli_______________________________________

La Lingua Italiana, strumento di valorizzazione dell’artigianato Società Dante Alighieri Comitato di Firenze Giovedì 13 novembre dalle ore 16:30 alle ore 17:30 - Sala DiniRelatori: Antonia Ida Fontana, Niccolò Niccolai_______________________________________

Tavola Rotonda sulla situazione del restauro in Brasile CSP consorzio sviluppo e promozioneGiovedì 13 novembre dalle ore 16:30 alle ore 18:30 - Sala MiBACTRelatori: Francisco Zorzete, Luis César Corazza, Amábile Pacios

Open data, open culture Matera, le digital strategies e il futuro della fruizione dei beni culturali in ItaliaViaggiartGiovedì 13 novembre dalle ore 17:00 alle ore 18:00 - Sala EdwardsCome cambia la fruizione dei beni culturali in Italia? Come gli open data e le tecnologie digitali posso-no aiutare nella promozione e nella valorizzazione del patrimonio italiano? Come la città di Matera è arrivata ad essere capitale europea della cultura nel 2019? Dagli open data alla campagna di pro-mozione della città lucana, approfondiremo come cambia il mondo della valorizzazione del patrimo-nio artistico grazie alle strategie digitali europee ed alle startup italiane che operano nel settore. Coordinatore: Francesco RendeRelatori: Riccardo Luna, Salvatore Adduce, Giu-seppe Naccarato_______________________________________

Il comitato tabernacoli. Una occasione di tutela delle testimonianze religiose di FirenzeComitato per il Restauro e il Decoro dei Tabernacoli Giovedì 13 novembre dalle ore 17:30 alle ore 18:30 - Sala UrbaniRelatori: Oretta Sabbatini, Bruno Santi

Venerdì 14 novembre

Conservazione, ricerca e formazione: l’attività dell’Opificio delle Pietre DureOpificio delle Pietre Dure e Laboratori di restauro di FirenzeVenerdì 14 novembre dalle ore 9:30 alle ore 18:00 - Sala ForniVedi pag. 65_______________________________________

Vogliamo emergere dall’EMERGENZA: facciamo un PIANOBiblioteca Nazionale Centrale FirenzeVenerdì 14 novembre dalle ore 10:00 alle ore 11:30 - Sala DiniRelatori: Maria Letizia Sebastiani, Gisella Guasti, Alessandro Sidoti

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55Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Side Event 18^ Assemblea Internazionale ICOMOS: Incontri B2BICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ICOMOS International Council on Monuments and Sites, Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze.Venerdì 14 novembre dalle ore 10:00 alle ore 13:30 - Sala DiniDelegazioni: Argentina, Cile, Perù_______________________________________

Un capolavoro da portare a casa. Beni culturali, Musei e merchandising di qualitàRegione Toscana - Settore musei ed ecomusei Venerdì 14 novembre dalle ore 10:00 alle ore 13:30 - Sala UrbaniProgrammaore 10.00 Sara Nocentini - Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione ToscanaElena Pianea - Dirigente Settore Musei ed ecomu-sei della Regione ToscanaInterventi:La riproduzione dei beni culturali tra aspetti mate-riali ed immateriali; Anna Patera e Maria GattoUn’identità per ogni bookshop; Marzia Malerba Corraini, Corraini MUST Shop. Museum Concept Store; Ales Bonac-corsi, CREATHON, una maratona per l’ innovazione, la creatività e la sostenibilità al servizio dei beni cultu-rali. Il progetto vincitore!; Ioletta PannocchiaEmozioni in vetrina. Il bookshop del Museo del Tes-suto di Prato; Filippo GuariniDa biglietteria a Bookshop polifunzionale. Il Museo di Storia Naturale di Calci si evolve; Sabrina Balestri Pietro BegliominiUn souvenir per tutti: gadget e artigianato di quali-tà. MUS.E e il bookshop del Museo di Palazzo Vec-chio; Monica ConsoliUn bookshop su misura; Monica LischiRelatori: Sara Nocentini, Elena Pianea, Anna Pa-tera e Maria Gatto, Marzia Malerba Corraini, Ales Bonaccorsi, Ioletta Pannocchia, Filippo Guarini, Sabrina Balestri, Pietro Begliuomini, Monica Consoli, Monica Lischi

Incontro MiBACTGiornata Studio - Gli archivi della Soprintendenza come fonte per la storia della tutela e del restauroSoprintendenza per i Beni Architettonici, Paesag-gistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici, per le Province di Firenze Pistoia e PratoVenerdì 14 novembre dalle ore 10:00 alle ore 18:00 - Sala MIBACTVedi pag. 54_______________________________________

Funori, Consolidante acquoso per pitture murali sensibili Philip Kron Morelli in collaborazione con l’Istituto per l’Arte e il Restauro Palazzo Spinelli Venerdì 14 novembre dalle ore 11:00 alle ore 12:00 - Sala EdwardsTrovare prodotti con bassa tossicità e garanzia del risultato nel tempo sono una necessità sempre più diffusa per l’operatore, ma anche e sopratutto per l’opera d’arte che necessita di un intervento con-servativo e che sia reversibile.L’alga Gloiopeltis comunemente chiamata Funori, già presente da secoli nell’arte orientale, è stata motivo di studio, sperimetazione ed applicazione nel restauro e conservazione di affreschi e di pit-ture murali; sopratutto nella fase del preconsolida-mento e consolidamento delle pellicole pittoriche decoese e/o polverulente che presentano un’ele-vata sensibilità ai liquidi.Relatori: Philip Kron Morelli, Carlo Galliano Lalli _______________________________________

La conservazione dei materiali cartacei: condizioni ambientali ottimali, disinfestazione e prevenzione degli incendiC.T.S. SrlVenerdì 14 novembre dalle ore 12:15 alle ore 13:30 - Sala EdwardsLe condizioni ottimali per la conservazione dei ma-teriali d’archivio: procedure attrezzature e materia-li per il raggiungimento. I valori “reali” e lo sforzo per il raggiungimento degli standard internazionali.Trattamenti chimici per la disinfestazione. I molti vol-ti dell’azoto: dalla disinfestazione dei materiali d’ar-chivio ai sistemi per la prevenzione degli incendi.Dimostrazione pratica dell’utilizzo del macchinario per la disinfestazione anossica.Relatori: Marco Erbetti; Andrea Thurnher

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I Globi di Coronelli dal Museo Galileo di Firenze alla Biblioteca Mai di Bergamo: un confronto e un viaggio per la conoscenza e lo studio L’Officina del restauro in collaborazione con la Biblioteca Mai di BergamoVenerdì 14 novembre dalle ore 14:00 alle ore 15:30 - Sala EdwardsI quattro grandi globi di Vincenzo Coronelli (1650-1718), provenienti dalle collezioni medicee e con-servati oggi, insieme agli strumenti scientifici delle stesse collezioni, nel Museo di Storia della Scienza di Firenze, sono stati oggetto di una campagna di re-stauri e di indagini volte a una migliore conoscenza delle tecniche di costruzione.I due globi conservati nella Biblioteca Mai di Ber-gamo sono stati restaurati di recente e il confronto con gli esemplari di Firenze ha consentito uno stu-dio ricco di spunti e domande alle quali si è cerca-to di dare una risposta.Le diverse vicissitudini storiche dei globi da tre piedi e mezzo hanno creato differenti situazioni conser-vative che in alcuni casi apparivano estremamen-te compromesse: schiacciamento e rotture delle calotte con impossibilità di rotazione, perdita di sfericità per la presenza di porzioni di tela e gesso rientrati, verniciature e immissione di materiali ete-rogenei non compatibili con quelli delle sfere.Nello stesso tempo la presenza di numerose lace-razioni e distacchi di carta e gesso, ha consentito durante le operazioni di ripristino della struttura, la visione diretta dell’interno, la misurazione di spesso-ri e lunghezze e l’indagine sui diversi materiali utiliz-zati nella costruzione: fusi di dimensioni e quantità diverse, presenza o meno di tela o carta, tipologie di preparazione, colori e loro stesura e vernici pro-tettive.L’esperienza appena conclusa vuole essere un contributo per la conoscenza di queste opere af-fascinanti che raccontano molteplici aspetti del mondo scientifico e non solo: oggetti costruiti da mani abili con conoscenza tecnica di massimo ar-tigianato che diventa serialità per la richiesta con-tinua, conoscenze di abili pittori tutti diversi e tutti con lo stesso impianto di fusi stampati da colorire, importanza scientifica in divenire per le edizioni aggiornate e in ultimo vere e proprie opere d’ar-te, recuperate adesso grazie al restauro che ne ha riscoperto i colori e le incisioni nascoste dal tempo e dall’uomo.

Programma interventi:Maria Elisabetta Manca - I globi di Vincenzo Maria Coronelli della Biblioteca Civica Angelo MaiMara Miniati – Globi e sfere tra arte e scienzaMarica Milanesi - Un cielo stellato per il Re SoleGianluca Poldi – Le analisi non invasive sui pigmenti

dei globiGiovanna Poggi - Diagnostica e materiali innovati-vi: il contributo della scienza alla conservazione dei globi del CoronelliLucia Dori – Firenze/Bergamo: un confronto per la conoscenza e lo studioCoordinatore: Lucia DoriRelatori: Lucia Dori, Maria Elisabetta Manca, Mari-ca Milanesi, Mara Miniati, Giovanna Poggi, Gian-luca Poldi_______________________________________

La Croce del Maestro di Figline e il suo restauro Fondazione non profit Friends of Florence Venerdì 14 novembre dalle ore 14:00 alle ore 18:30 - Sala UrbaniIl restauro del Crocifisso ligneo del Maestro di Figli-ne, posto nell’abside della Cappella Maggiore del-la Basilica di Santa Croce è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione non profit Friends of Florence. Durato circa 3 anni il lavoro è stato ese-guito dai restauratori Muriel Vervat in collaborazio-ne con Daniela Murphy, Sabrina Cassi e Roberto Buda, sotto la direzione della dott.ssa Brunella Teo-dori, già funzionario per il Quartiere di S. Croce per la Soprintendenza PSAE – PM di Firenze. Il progetto ha inoltre sviluppato importanti e significative siner-gie con l’Opera di S. Croce, l’Opificio delle Pietre Dure e diversi istituti scientifici impegnati nel deli-cato lavoro di analisi, conservazione e diagnostica sull’opera. Il Crocifisso del Maestro di Figline costitu-isce una delle più importanti testimonianze religio-se e storico – artistiche appartenenti al patrimonio di Santa Croce (ove sono conservate ben quattro croci dipinte) ed è forse l’opera più importante dello sconosciuto autore, attivo nella prima metà del secolo XIV che, formatosi a stretto contatto con Giotto, ha maturato poi un autonomo e interessan-tissimo percorso stilistico, oggetto di molti studi, ma ancora misterioso.Tutto il progetto si è sviluppato secondo un pro-gramma di lavoro unitario all’interno del quale hanno collaborato insieme professionisti specia-lizzati in diversi aspetti del restauro e della conser-vazione di opere d’arte. Al restauro vero e proprio della croce, volto a recuperare la cromia originale e a risanare il supporto ligneo, si sono affiancate inoltre un’accurata indagine diagnostica e la rea-lizzazione di una struttura in acciaio in grado di as-sicurare all’opera la necessaria stabilità una volta ricollocata nella sua sede. Frutto dunque di un lavoro complesso dal quale sono emersi risultati interessanti, il restauro del Cro-cifisso del Maestro di Figline sarà ampiamente illu-strato all’interno del convegno dedicato, al quale prenderanno parte tutti i professionisti che hanno

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partecipato all’intero progetto.Relatori: Cristina Acidini, Simonetta Brandolini d’Ad-da, Stefania Fuscagni, Angelo Tartuferi, Brunella Teodori, Muriel Vervat, Daniela Murphy, Sabrina Cassi, Roberto Buda, Marco Pancani, Marco Ciat-ti, Susanna Bracci, Marcello Picollo, Piero Mandò, Americo Corallini_______________________________________

Laser scanner: il nuovo approccio ed efficentamento per esecuzione del rilievo e documentazione di scavo in ambito archeologico e paleontologico Tacheolab Srl in collaborazione con CSP consorzio sviluppo e promozioneVenerdì 14 novembre dalle ore 14:30 alle ore 15:30 - Sala DiniRelatore: Mirko Bonechi_______________________________________

Il monitoraggio strutturale dei beni monumentaliExpin srl in collaborazione con CSP consorzio sviluppo e promozioneVenerdì 14 novembre dalle ore 15:45 alle ore 16:45 - Sala DiniRelatore: Filippo Casarin_______________________________________

Il futuro del restauro e il potenziale del fundraising: la raccolta fondi a servizio della tutela del patrimonio artistico e culturaleASSIF - Associazione Italiana FundraiserVenerdì 14 novembre dalle ore 16:00 alle ore 17:30 - Sala EdwardsRestauratori, committenze, opere, donatori e so-printendenze si possono immaginare nuovi scena-ri? Riflessioni su come il fundraising sia uno strumen-to utile per mettere in relazione bisogni da sempre presenti e nuove risorse. L’Italia ha uno dei patrimoni culturali più ricchi del mondo ed è una necessità irrinunciabile trovare continuamente risorse per tutelare un così vasto capitale storico artistico.Molte persone hanno a cuore questo patrimonio e desiderano prendersene cura perché riconoscono nel legame con il territorio la propria identità e il senso di appartenenza a una terra bella e ricca di storia.Attraverso la valorizzazione di questo legame è possibile avviare processi di raccolta fondi adatti

anche a realtà di dimensioni medio-piccole; è in-fatti dall’incontro tra i desideri delle persone e le necessità dell’arte che nascono buone pratiche per finanziare la conservazione e la tutela di un pa-trimonio tanto peculiare.Il fundraising può essere uno strumento sempre più efficace per la conservazione e restauro del nostro patrimonio artistico e culturale e in questo contesto si inserisce l’intervento di ASSIF al Salone dell’Arte e del Restauro. L’incontro nato dalla collaborazione fra i gruppi territoriali ASSIF Emilia e Toscana, ha l’o-biettivo di chiarire e approfondire che cos’è il fun-draising e come può essere personalizzato rispetto al sistema dell’arte e del restauro. Quindi cosa ser-ve e quali sono i primi passi che un’organizzazione o un singolo devono compiere per trovare nuove forme di finanziamento che contribuiscono alla re-alizzazione di progetti, a uno sviluppo equilibrato delle comunità e alla valorizzazione di interi com-parti come quello del restauro.Relatori: Laura Lugli, Elisa Bonini, Susanna Stefanoni

Sabato 15 novembre

Tavola RotondaIter per il riconoscimento di un lavoro ai fini della qualifica di restauratore in base all’art.182 codice beni culturaliCNA Firenze Sabato 15 novembre dalle ore 9:30 alle ore 11:30 - Sala MiBACTL’obiettivo è illustrare il difficile contesto dei restau-ratori per l’acquisizione della loro qualifica nella situazione temporale tra il concluso bando per col-laboratore e l’attesa di quello per restauratori.Il fine del Tavolo tecnico sarà quello di offrire un momento di confronto e supporto alla categoria nelle criticità emerse dalla compilazione dell’ap-pena concluso bando e il confronto con le soprin-tendenze per la preparazione della documenta-zione utile per il futuro bando per restauratore.In particolare, si cercherà di dare un indirizzo uni-voco e obiettivo che offra chiarimento “a chi chiedere e cosa chiedere” relativamente alle cer-tificazioni di esecuzione lavori e documentazione necessaria.Coordinatore: Fabrizio FallaniRelatori: Dario Nardella, Andrea Gironi, Magnolia Scudieri, Alessandra Di Curzio, Gabriele Rotini, An-drea Calistri

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Restauri Archeologici in Toscana IISoprintendenza per i Beni Archeologici della ToscanaSabato 15 novembre dalle ore 9:30 alle ore 13:30 - Sala UrbaniLa giornata di studio, giunta al secondo appunta-mento, vuole presentare un quadro generale degli interventi di restauro su materiali archeologici ef-fettuati nell’ultimo biennio da personale MiBACT o sotto il coordinamento della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Come per il pre-cedente, gli atti saranno pubblicati sulla rivista on-line Gradus.Vedi pag. 61_______________________________________

Giornata StudioPrevenzione, conservazione, valorizzazione: attività inscindibili della SoprintendenzaAlcune esperienze campione nel polo museale fiorentinoSoprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di FirenzeSabato 15 novembre dalle ore 10:00 alle ore 18:30 - Sala ForniVedi pag. 63_______________________________________

La Madonna del Bigallo: la città, il popolo di Firenze e le opere di Misericordia nell’affresco recentemente restaurato. Vicende storiche e conservative.Progetto di restauro vincitore del premio Friends of Florence 2012Fondazione non profit Friends of Florence Sabato 15 novembre dalle ore 10:00 alle ore 11:30 - Sala EdwardsE’ ritornata a raccontare la sua personale storia di Firenze, la Madonna della Misericordia, l’affre-sco trecentesco che da maggio 2014 è visitabile nel Museo al Bigallo dopo un delicato intervento di restauro, reso possibile grazie al contributo della Fondazione non profit Friends of Florence. Il progetto di restauro ha vinto nel 2012 la Prima edi-zione del Premio Friends of Florence Salone dell’Ar-te e del Restauro organizzato in collaborazione con l’Associazione non profit Istur-Cht. Dopo un anno e mezzo di lavoro la Madonna della Misericordia tor-na oggi visibile in tutta la sua bellezza, per raccon-

tare nel presente e con dovizia di particolari icono-grafici la storia della città nel Trecento. In occasione del convegno organizzato si parlerà del lavoro di restauro svolto e dei risultati raggiunti nel corso dell’intervento affrontando non soltanto l’aspetto conservativo, ma anche lo studio delle vi-cende storiche che sono emerse durante il lavoro svolto sull’opera. Relatori: Simonetta Brandolini d’Adda, Maria Matil-de Simari, Lidia Cinelli

Side Event 18^ Assemblea Internazionale ICOMOS: Incontri B2BICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ICOMOS International Council on Monuments and Sites, Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze.Sabato 15 novembre dalle ore 10:00 alle ore 14:00 - Sala DiniDelegazioni: Argentina, Cile, Perù_______________________________________

Agenti patogeni dei materiali cartacei: prevenzione, indagini diagnostiche e disinfezioneC.T.S. SrlSabato 15 novembre dalle ore 12:00 alle ore 13:00 - Sala EdwardsL’importanza del monitoraggio microclimatico ne-gli ambienti confinati.L’insorgenza e la diffusione delle contaminazioni biologiche negli archivi e nelle biblioteche: come diminuire il rischio e contrastare lo sviluppo.Attività di disinfezione, disinfestazione e asciuga-tura: descrizione delle tecniche e delle procedu-re, delle problematiche che possono insorgere in corso d’opera e delle precauzioni da osservare da parte del personale non operativo.Relatori: Mirella Baldan, Matteo Montanari, Pietro Livi_______________________________________

Villa Favard. Il restauro dei CriptoporticiComune di Firenze e Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze Sabato 15 novembre dalle ore 12:00 alle ore 13:30 - Sala MiBACTLa conferenza sarà l’occasione per ripercorrere la storia della costruzione e delle trasformazioni acca-dute alla Villa e al suo parco che nasce nel quat-trocento come “Fattoria Fortificata” della famiglia

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Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana

Restauri Archeologici in Toscana II

Sabato 15 novembre dalle ore 9:30 alle ore 13:30 - Sala Urbani

La giornata di studio, giunta al secondo appuntamento, vuole presentare un quadro ge-nerale degli interventi di restauro su materiali archeologici effettuati nell’ultimo biennio da personale MiBACT o sotto il coordinamento della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Come per il precedente, gli atti saranno pubblicati sulla rivista on-line Gradus.

Programma interventi:

09:30 - Presentazione;

Andrea Pessina

09:45 - Intervento di restauro sulla nave “I” di Pisa;

Fabio Fiesoli, Fabrizio Gennai, Claudio Calcagno

10:00 - Le integrazioni su materiali archeologici in bronzo: due casi di studio su reperti da Populonia;

Elisa Pucci

10:15 - Pisa, necropoli etrusca di Via Marche. L’intervento di restauro sui reperti archeologici;

Emanuela Paribeni, Roberto Bonaiuti, Rita Esposito, Chiara Mauri, Ilaria Scalia

10:30 - Recupero e restauro di un affibbiaglio di argento dalla tomba G di Casale Marittimo (PI);

Elisa Pucci

10:45 - Il Frontone B di Luni. Diagnostica e fasi sperimentali del restauro;

Emanuela Paribeni, Elena Sorge, Roberto Bonaiuti, Marida Risaliti, Stefano Sarri

11:00 - Il Carro di Castellina;

Giuseppina Carlotta Cianferoni, Roberto Cecchi

11:15 - Il sarcofago egizio di Kenamun, l’undicesima mummia;

Giuseppe Venturini

11:30 - Esiti dei primi restauri delle riproduzioni per la Galleria dei facsimile della pittura etrusca a Firenze;

Lucrezia Cuniglio, Susanna Sarti, Ilaria Scalia

11:45 - Interventi conservativi nelle necropoli etrusche di Chiusi;

Gianna Giachi, Pasquino Pallecchi, Monica Salvini

12:00 - Il Cippo della Figuretta (Pisa): Tecnologia, Arte e Restauro;

Andrea Camilli, Adriano Maggiani, Giuseppe Venturini, Paolo Machetti

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12:15 - Il recupero delle armi votive del Fontino, Populonia. Il secondo blocco;

Elisa Caselli

12:30 - Elefanti in maremma: tecniche di recupero e primi interventi conservativi;

Simona Pozzi, Salvatore Caramiello, Stefania Caloni, Pasquino Pallecchi, Biancamaria Aranguren

12:45 - Attività di restauro nel cortile romano del Museo Archeologico Nazionale di Firenze;

Fabio Fiesoli, Fabrizio Gennai, Rossano Fontanelli

13:00 - Discussione

Relatori: Fabio Fiesoli, Fabrizio Gennai, Claudio Calcagno, Elisa Pucci, Emanuela Paribeni, Ro-berto Bonaiuti, Rita Esposito, Chiara Mauri, Ilaria Scalia, Elena Sorge, Marida Risaliti, Stefano Sarri, Giuseppina Carlotta Cianferoni, Roberto Cecchi, Giusepppe Venturini, Lucrezia Cuniglio, Susanna Sarti, Gianna Giachi, Pasquino Pallecchi, Monica Salvini, Andrea Camilli, Adriano Maggiani, Paolo Machetti, Elisa Caselli, Simona Pozzi, Salvatore Caramiello, Stefania Caloni, Pasquino Pallecchi, Biancamaria Aranguren.

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Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale

della città di FirenzeGiornata Studio

Prevenzione, conservazione, valorizzazione: attività inscindibili della Soprintendenza

Alcune esperienze campione nel polo museale fiorentino

Sabato 15 novembre dalle ore 10:00 alle ore 18:30 - Sala Forni

La Giornata di Studi, organizzata dalla Soprintendenza SPSAE e per il polo museale della città di Firenze, vuole render noto, attraverso alcuni esempi di particolare significatività, le diverse sfac-cettature della sua quotidiana attività di tutela e di valorizzazione, che si articola in varie dire-zioni, rivelando una crescente interdisciplinarietà e un continuo dialogo tra pubblico e privato.

La Giornata è suddivisa in due parti. Nella prima si intendono presentare, a campione, rispet-to alla grandissima attività svolta dall’intera Soprintendenza, interventi che portano in luce aspetti diversificati e complementari dell’attività di tutela e di valorizzazione, svolta su beni demaniali e non, situati nel territorio fiorentino, sottolineando l’importanza di azioni integrate, di programmi articolati e di coinvolgimenti scientifici allargati. La scelta degli argomenti è sta-ta motivata dalla volontà di illustrare il concetto di conservazione in un’ottica ampia, dando spazio anche agli interventi che stanno a monte di una migliore conservazione delle opere d’arte, per esempio, quelli condotti sugli ambienti che le contengono. Si è voluto quindi por-tare alla ribalta l’importanza degli interventi di prevenzione che consentono di aumentare le possibilità di una buona conservazione delle opere, come quelli di climatizzazione degli ambienti, spesso di grande complessità e delicatezza, soprattutto quando alle necessità delle opere e degli utenti, si aggiungono quelli della realtà monumentale degli edifici, vedi il caso del Museo di San Marco di cui si rende conto.

Alcune relazioni - come quella sul ciclo delle lunette dell’Utens presentate in un nuovo allesti-mento alla villa medicea della Petraia che suggerisce un richiamo a quello originario in altra villa medicea – stanno ad indicare la necessaria complementarietà dei diversi approcci – storico, artistico, museografico, tecnico e scientifico - che devono essere presi in considerazione con-testualmente per ogni intervento che voglia unire conservazione e valorizzazione delle opere.

Altre ancora mettono in luce come il restauro con le indagini e le ricerche che lo hanno ac-compagnato, siano in grado di accrescere notevolmente la conoscenza del procedimento creativo dell’artista – si veda il caso del Bramantino degli Uffizi – e di permettere interessanti osservazioni tecniche, in questo caso sulla tipologia dei restauri dei supporti lignei operati in Italia fra Otto e Novecento.

Un altro intervento ancora presenta i risultati raggiunti da un gruppo di enti di ricerca e aziende, affiancati dagli organi di tutela competenti (Soprintendenza al patrimonio storico artistico, So-printendenza per i beni architettonici, Soprintendenza archeologica), nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Toscana “Approccio integrato di Rete per l’Innovazione nelle Meto-dologie di diagnostica e intervento sul patrimonio artistico e architettonico (PRIMARTE)”, che ha come obiettivo l’applicazione di una metodologia integrata per la diagnostica e la conser-vazione dei beni culturali, mediata da strumenti multimediali facilmente fruibili ed esportabili su scala internazionale. Progetto che si è sviluppato intorno a un ‘sito pilota’, individuato nell’ex monastero del XIV secolo di Santa Maria del Santo Sepolcro a le Campora a Firenze. La sinergia

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fra gli istituti di ricerca e le imprese è stata indirizzata alla definizione delle modalità di produzio-ne, archiviazione e gestione dei dati che sono diventati fruibili sia per i fini della ricerca (gestione e correlazione interdisciplinare delle indagini), che per la promozione del patrimonio culturale.

La seconda parte della Giornata è interamente dedicata al rapporto finale sul monitoraggio dei protettivi testati sul Ratto della Sabina del Giambologna, esempio di un’attività pilota nel settore e occasione di notevole approfondimento scientifico, anche in relazione alle carat-teristiche e all’uso dei materiali, in cui si incontrano i tre obiettivi fondamentali di prevenzione, conservazione e valorizzazione.

Programma interventi:

10:00 - Introduzione alla Giornata;

Magnolia Scudieri

10:10 - Il restauro del tepidario di Cacialli alla Botanica superiore di Boboli;

Mauro Linari, Claudia Gerola

10:40 - Il ciclo delle lunette dell’Utens ad una villa restituito;

Alessandra Griffo, Mauro Linari, Rossella Lari, Susanna Bracci, Rodorico Giorgi

11:30 - La climatizzazione in ambienti museali monumentali;

Claudia Gerola, Magnolia Scudieri

12:00 - Il cantiere di restauro nell’era digitale, da lla diagnostica alla comunicazione multimediale. Il caso dell’ex Convento delle Campora a Firenze;

Daniela Parenti, Daniele Rapino, Massimo Chimenti, Annalisa Morelli, Sara Penoni

13:00 - Il restauro della Madonna col Bambino e otto santi del Bramantino della Collezione Contini Bonacossi;

Roberto Buda, Francesca De Luca, Anna Monti

13:30 - FINE SESSIONE

15:00 - Il Ratto della Sabina del Giambologna. Conclusione della seconda campagna di monitoraggio su possibili trattamenti protettivi;

Magnolia Scudieri, Mauro Matteini, Alberto Casciani, Marcello Picollo, Veronica Mar-chiafava, Costanza Cucci, (IFAC-CNR Firenze), Barbara Sacchi, Rachele Manganelli Del Fà, Cristiano Riminesi, Emma Cantisani, Oana Adriana Cuzman, Piero Tiano (ICVBC – CNR Firenze), Costanza Miliani, Laura Cartechini, Francesca Rosi (CNR-ISTM Perugia) e Alessia Daveri (Laboratorio di Diagnostica di Spoleto) Salvatore Siano (IFAC-CNR Fi-renze)

17:30 - Conclusioni;

Cristina Acidini

Coordinatore: Magnolia Scudieri

Relatori: Magnolia Scudieri, Mauro Linari, Claudia Gerola, Alessandra Griffo, Rossella Lari, Susan-na Bracci, Rodorico Giorgi, Daniela Parenti, Daniele Rapino, Massimo Chimenti, Annalisa Morelli, Sara Penoni, Roberto Buda, Francesca De Luca, Anna Monti, Mauro Matteini, Alberto Casciani, Marcello Picollo, Veronica Marchiafava, Costanza Cucci, Barbara Sacchi, Rachele Manganelli Del Fà, Cristiano Riminesi, Emma Cantisani, Oana Adriana Cuzman, Piero Tiano, Costanza Milia-ni, Laura Cartechini, Francesca Rosi, Alessia Daveri, Salvatore Siano, Cristina Acidini

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Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze

Conservazione, ricerca e formazione

Venerdì 14 novembre dalle ore 9:30 alle ore 18:00 - Sala Forni

Anche quest’anno l’Opificio delle Pietre Dure, istituto centrale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, partecipa al Salone del Restauro di Firenze con un convegno di un’intera giornata Conservazione, ricerca e formazione: l’attività dell’Opificio delle Pietre Dure nel quale non solo renderà conto dei principali restauri che sono ancora in corso o si sono conclusi di recente, dal Pulpito della Resurrezione di Donatello nella Basilica di San Lo-renzo in Firenze, al dipinto Ritratto di Baccio Valori di Sebastiano del Piombo, alla serie di Arazzi con Storie di Giuseppe provenienti da Palazzo Vecchio, per citarne solo alcuni, ma affronterà anche il tema innovativo e complesso del restauro di opere di arte contemporanea come i modelli in gesso di Jacques Lipchitz. Da segnalare l’intervento in collaborazione tra la Scuola di Alta Formazione dell’Opificio, la F.lli Alinari spa e Art Defender spa sul restauro del patrimo-nio fotografico.

Altri interventi, distribuiti lungo tutto l’arco della durata del salone, daranno un quadro della notevole attività dell’istituto in campo editoriale, ma anche dell’attività di ricerca e di forma-zione.

Programma interventi:

ore 9.30 - 13.30 - I SESSIONE

Chairman: Marco Ciatti

09:30 - Un bilancio ed alcune prospettive;

Marco Ciatti

09:50 - Settore Oreficerie

Il restauro di un’oreficeria ambita dai più illustri collezionisti del Rinascimento: il Reli quiario di Sisto V;

Clarice Innocenti, Paolo Belluzzo, Andrea Cagnini

10:10 - Settore Mosaico e Commesso fiorentino

L’intervento sulla collezione di vasi di Lorenzo il Magnifico del Museo degli Argenti;

Clarice Innocenti, Francesca Toso

10:30 - Settore Dipinti su tela e tavola

Il restauro del Ritratto di Baccio Valori di Sebastiano del Piombo della Galleria degli Uffizi;

Oriana Sartiani

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10:50 - Settore Materiali tessili

Le “cartelle colore” per il restauro ovvero i database per il riconoscimento delle tinture nei tessili storici;

Susanna Conti, Licia Triolo

11:10 - Settore Arazzi

Restauro e riscontri editoriali del Laboratorio degli arazzi. Il caso di Ester che intercede per il popolo ebraico;

Clarice Innocenti, Gianna Bacci, Federica Favaloro, Martina Panuccio, Alice Papi

11:40 - Settore Scultura lignea policroma

Virtuosi trofei intagliati del barocco inglese. Tecnica e conservazione;

Maria Cristina Gigli, Laura Speranza

12:10 - Scuola Alta Formazione e Studio

Alinari, Art Defender e Opificio delle Pietre Dure per la valorizzazione e conservazione del patrimonio fotografico;

Marco Ciatti, Letizia Montalbano, Emanuela Sesti, Art Defender

13:00 - 14:30 - Pausa Pranzo

14.30 - 18.00 - II SESSIONE

Chairman: Bruno Santi

14:30 - Settore Materiali ceramici e plastici

Il restauro di ventuno modelli in gesso di Jacques Lipchitz eseguiti tra il 1919 e il 1971;

Chiara Gabbriellini, Rita Iacopino, Rosanna Moradei, Francesca Rossi, Laura Speran za, Filippo Tattini

15:00 - Settore Bronzi e Armi antiche

Primi risultati sul restauro del Pulpito della Resurrezione di Donatello nella basilica di San Lorenzo in Firenze;

Maria Donata Mazzoni, Stefania Agnoletti, Annalena Brini, Sveta Gennai, Elisa Pucci, Chiara Valcepina

15:30 - Laboratorio scientifico

Indagini scientifiche per il restauro del Pulpito della Resurrezione di Donatello nella ba-silica di San Lorenzo in Firenze;

Andrea Cagnini, Simone Porcinai, Monica Galeotti

16:00 - Settore Materiali lapidei

Il compianto sul Cristo Morto del Maestro di Sant’Anastasia da Villa Carlotti, Caprino Veronese (Verona). Indagini per un restauro;

Filomena Cattivera, Maria Cristina Improta, Paola Lorenzi, Franca Sorella

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65Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

16:30 - Settore Climatologia e Conservazione preventiva

Monitoraggio microclimatico e sistema antivibrante per la scultura della Madonna di Citerna attribuita a Donatello;

Roberto Boddi, Sandra Cassi, Stefano Gabbrielli - Studio ARCH’ di Citerna

17:00 - Servizio Materiali archeologici

Il restauro dei beni archeologici nell’attività dell’Opificio delle Pietre Dure: considera-zioni e prospettive;

Anna Patera, Luigi Vigna

17:20 - Settore Materiali cartacei e membranacei

I disegni della Collezione del Castello sforzesco. Problemi di restauro e conservazione;

Letizia Montalbano

17:40 - Settore Pitture murali

Il restauro delle pitture murali di Paolo Uccello nel Chiostro Verde;

Fabrizio Bandini

Coordinatori: Marco Ciatti, Bruno Santi

Relatori: Marco Ciatti, Clarice Innocenti, Paolo Belluzzo, Andrea Cagnini, Francesca Toso, Oriana Sartiani, Susanna Conti, Licia Triolo, Gianna Bacci, Federica Favarolo, Martina Panuc-cio, Alice Papi, Maria Cristina Gigli, Laura Speranza, Letizia Montalbano, Emanuela Sesti, Chia-ra Gabbriellini, Rita Iacopino, Rosanna Moradei, Francesca Rossi, Filippo Tattini, Maria Dona-ta Mazzoni, Stefania Agnoletti, Annalena Brini, Sveta Gennai, Elisa Pucci, Chiara Valcepina, Simone Porcinai, Monica Galeotti, Maria Cristina Improta, Filomena Cattivera, Paola Lorenzi, Franca Sorella, Roberto Boddi, Sandra Cassi, Stefano Gabbrielli, Anna Patera, Luigi Vigna, Fabrizio Bandini

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66 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

dei Cerchi, successivamente ampliata e trasforma-to in villa gentilizia nel cinquecento da Baccio d’A-gnolo, che progetta la totale ristrutturazione degli ambienti e la sistemazione dello spazio esterno ca-ratterizzato da un grande prato antistante la villa. All’inizio dell’ottocento, altri restauri furono affidati al Poccianti e interessarono la villa. Altri ancora a fine secolo furono affidati al Poggi dal Barone Mi-chele Favard De Langlande e dalla moglie Fiorel-la di Anselmo De Bacheville che in veste di nuovi proprietari si fecero carico di dare magnificenza al palazzo richiedendo un nuovo scalone monu-mentale, una scuderia, un nuovo viale d’accesso sulla Via Aretina, una cappella e due serre in ferro e vetro per il ricovero degli agrumi e delle piante tropicali.Il parco segue le stesse vicende e trasformazioni della villa. Nasce nel medioevo con struttura basa-ta su assi ortogonali, successivamente viene trasfor-mato in giardino a schema libero all’inglese, con vialetti curvilinei bordati che circondano la villa e costituiscono l’attuale delimitazione del giardino fino all’abbandono degli ultimi decenni.Attualmente l’immobile è gestito dal Conservatorio Cherubini di Firenze che se ne serve per i propri fini istituzionali e per questo ha sentito la necessità di riorganizzare i propri spazi educativi con la creazio-ne di aule di studio e spazi di aggregazione entro gli ambienti dei criptoportici. Questa scelta ha de-terminato la necessità:- di interventi importanti di risanamento, consoli-damento e restauro che hanno comportato la re-alizzazione di nuove strutture in cemento armato, con le problematiche tipiche dell’accoppiamento della nuova struttura al maschio murario esistente, con l’inevitabile a interazione fra nuovo costruito e muratura storica/monumentale che ne deriva.- Di dotarsi di nuovi impianti di aereazione e clima-tizzazione dei locali seminterrati della villa con l’ine-vitabili scelte legate alla localizzazione delle dorsali di adduzione dei fluidi e dell’energia elettrica nel rispetto del costruito monumentale e del budget affidato. Le scelte operate, ci confortano di aver operato con il massimo rispetto per il testo monumentale, che nonostante le sue innumerevoli trasformazioni, è un importante tassello del patrimonio delle istitu-zioni che lo detengono e della città.Relatori: Flora Gagliardi, Antonio Pagano, Claudio Mastrodicasa, Cecilia Cantini, Leonardo Falciani_______________________________________

I corsi quinquennali di restauro della FloresUni Flores Istituto Beni CulturaliSabato 15 novembre dalle ore 13:30 alle ore 14:30 - Sala Edwards

L’Istituto Beni Culturali FLORES presenta il percorso formativo PFP1 per Restauratore (Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura), ap-provato il 15 luglio 2014 dalla Commissione Tecnica Interministeriale per le attività istruttorie finalizzate all’accreditamento istituzioni formative e vigilan-za sull’insegnamento del restauro, ai sensi del DM 87/2009. Saranno illustrate le caratteristiche del corso quinquennale che avrà inizio nel 2015-16: piano di studi, docenti, sede e laboratori, conven-zioni con Soprintendenze e altri Enti. Saranno an-che presentate le attività complementari che Flo-res sta attivando a favore delle aziende del settore (ricerca, metodologie, strategie, prodotti; progetti finanziati; servizi commerciali e promozionali). Ogni partecipante all’incontro riceverà un fascicolo informativo con le attività in cui possono operare vecchi e nuovi soci, nonchè i bandi per la selezione di docenti, studenti e aziende interessate a colla-borare con Flores.Ricerca, Formazione, Servizi per la conservazione, il restauro, la gestione e la valorizzazione dei beni culturali. Corsi quinquennali universitari per restau-ratore di beni culturali (percorso PFP1 per restauro di lapidei e affreschi).Relatori: Francesco Amodei, Ester Calabrò, Rober-to Pepino, Paolo Pieri Nerli_______________________________________

28 luglio1851 - Storia di una rarissima coperta tessuta a manoCSP consorzio sviluppo e promozione Sabato 15 novembre dalle ore 14:00 alle ore 14:30 - Sala MiBACTRelatore: Maria Destefano_______________________________________

L’attuazione della disciplina transitoria per l’acquisizione delle qualifiche di restauratore di beni culturali e di collaboratore-restauratore di beni culturali. Le procedure di selezione pubblica e le prove di idoneità: regole, tempi e criticità.Associazione La Ragione del Restauro Sabato 15 novembre dalle ore 14:30 alle ore 18:30 - Sala UrbaniL’attuazione dell’art. 182 del Codice dei beni cul-turali e del paesaggio segna un passaggio fon-damentale per gli operatori del settore interessati a conseguire la qualifica professionale in base al regime transitorio. Gli operatori ne discutono con esperti e funzionari pubblici.Sono stati inviati a partecipare tutti i Soprintendenti Italiani. E’ prevista la presenza di un rappresentan-

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67Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

te ufficiale Ministeriale in grado di illustrare e chiari-re gli aspetti della normativa.Relatori: Andrea Cipriani, Miriam Ricci, Pietro Celli_______________________________________

Incontro MiBACTIl recupero ed il restauro del materiale documentario alluvionato relativo all’archivio comunale ed all’archivio notarile di Aulla (Massa)Soprintendenza Archivistica per la ToscanaVenerdì 14 novembre dalle ore 15:00 alle ore 16:00 - Sala MiBACTVedi pag. 54_______________________________________

L’eliminazione dell’umidità da risalita nei manufatti: le cause chimico-fisiche e la tecnologia tedesca EcodryEcodry Italia SrlSabato 15 novembre dalle ore 15:00 alle ore 17:30 - Sala EdwardsIl convegno avrà una forte connotazione scientifi-ca. Verranno presentate le cause chimico-fisiche alla base della risalita capillare all’interno dei ma-nufatti. Saranno analizzati cause ed effetti con particolare attenzione al fenomeno della cristalliz-zazione salina in riferimento alle più importanti tipo-logie dei Sali presenti. Errori e luoghi comuni in fase di analisi e soluzione del problema. Disamina sulle diverse tecnologie utilizzate e loro limiti operativi. Criteri diagnostici innovativi. Presentazione della tecnologia e dei dispositivi Ecodry.Coordinatore: Rossano De RosaRelatori: Valerio Valiani, Rossano De Rosa_______________________________________

Sotto l’oro. Il database pubblico-privato di immagini e dati diagnostici su 100 dipinti della Pinacoteca di Siena per conoscere in profondità 65 artisti. Da Duccio a Vasari Art-Test sas di Emanuela Massa & C.Sabato 15 novembre dalle ore 16:30 alle ore 17:30 - Sala MiBACTRelatori: Mario Scalini, Anna Pelagotti

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68 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Convegno

“Dove va l’Economia della Cultura?L’impegno territoriale dell’investimento pubblico/privato

nei Beni Culturali”Convegno promosso dal Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ICOMOS Consiglio Italiano dei

Monumenti e dei Siti

Con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano

Giovedì 13 novembre 2014 ore 10:30 - Sala Forni

La crisi economica sta soffocando la cultura: lo Stato taglia gli investimenti, i privati lesinano i fondi, i consumi culturali degli italiani calano, la politica culturale è ancora impegnata a decollare.

Pesano i tagli agli investimenti pubblici e privati: gli stanziamenti a favore del Ministero dei Beni Culturali sono diminuiti negli ultimi dieci anni del 27,4 per cento e un ulteriore calo del 3 è mes-so in conto per il prossimo triennio; gli investimenti che i Comuni dedicano alle attività culturali fra il 2011 e il 2012 (ultimi dati disponibili) hanno subito un taglio del 9,4 per cento, quelli delle Province del 25.

E le cose non vanno meglio sul fronte privato: fra il 2008 e il 2013 le sponsorizzazioni sono di-minuite del 41 per cento, anche se si segnala una lieve ripresa negli ultimi mesi; le fondazioni bancarie hanno stretto i cordoni della borsa (meno 9 per cento fra il 2011 e il 2012); sono ca-late anche le erogazioni da parte dei privati. Lo scorso anno la spesa delle famiglie italiane per attività culturali e ricreative è stata pari a 66,6 miliardi, per una media mensile di 225 euro: il 3 per cento in meno rispetto al 2012 che già era calata del 4,4 per cento rispetto al 2011, mentre le spese di imprese ed enti sono crollate del 26,6 per cento.

Convinta che il Paese potrà ripartire solo se riparte la cultura, la Banca di Cambiano, la più antica banca di credito cooperativo operante, dal 1884, in Italia, il cui core business è l’eco-nomia del territorio, con il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, propone giovedì 13 no-vembre 2014, ore 10:30, una giornata di riflessioni con molti autorevoli attori coinvolti in questo delicato processo.

La finalità del convegno è porsi interrogativi finalizzati ad avere risposte concrete su come, ripartendo dal territorio e investendo nei Beni Culturali, favorire la crescita, la prosperità e la qualità della vita della collettività: dalla legge sul mecenatismo, alle agevolazioni fiscali per imprese e privati, alle sponsorizzazioni e normative, alla situazioni delle Onlus, sino alle case history di imprese che operano nell’ambito dei Beni Culturali e del turismo.

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69Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Programma degli interventi

MATTINA

Coordina: Maria Siponta de Salvia – Responsabile Comunicazione Banca di Credito Coope-rativo di Cambiano

AUTORITÀ

10:30 – 10:35

Ilaria Borletti Buitoni – Sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

SALUTI

10:35 – 10:40

Cristina Acidini - Presidente del Comitato Scientifico del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, già Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per il Polo Museale della città di Firenze

10:40 – 10:45

Maurizio Di Stefano – Presidente ICOMOS, Consiglio Italiano dei Monumenti e dei Siti

10:45 – 10:50

Marco Ciatti – Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze

10:50 – 10:55

Paolo Regini - Presidente Banca di Credito Cooperativo di Cambiano

RELAZIONI DEL MATTINO

11:00 – 11:15

Antonio Paolucci - Direttore dei Musei Vaticani

“Problemi di conservazione preventiva: il caso della Cappella Sistina”

11:15 – 11:30

Maurizio Cibrario - Presidente della Consulta per la Valorizzazione dei beni Artistici e Culturali di Torino

“Il modello Consulta nel Rinascimento culturale torinese”

11:30 – 11:45

Giovanna Segre - Università IUAV di Venezia, Professore associato di Economia della cultura

“Il ruolo della cultura nell’Agenda dello sviluppo post-2015”

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70 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

11:45 – 12:00

Patrizia Asproni - Presidente Confcultura

“Un patrimonio da valorizzare”

12:00 – 12:15

Simonetta Brandolini d’Adda - Presidente Fondazione No Profit Friends of Florence

“Friends of Florence per Firenze e la Toscana: un esempio di ciò che in Italia si può fare per la salvaguardia del patrimonio culturale”

12:15 - 12:30

Anna Maria Buzzi - Direttore Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

“Pubblico – Privato per la valorizzazione dei Beni Culturali / ARTBONUS”

POMERIGGIO

14:30 – 14:45

Gaetano Aiello - Università degli Studi di Firenze. Professore ordinario Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa

“Valorizzare la cultura”

14:45 – 15:00

Marco Bellandi – Presidente della Fondazione per la Ricerca e l’innovazione

“Esperienze e prospettive su città sostenibili, patrimonio culturale e turismo”

15:00 – 15:15

Alvise di Canossa – Presidente Art Defender S.p.a.

“Proteggere il patrimonio pubblico e privato”

15:15 – 15:30

Renzo Salimbeni - Coordinatore Centro Ricerca e Impresa – CNR

“La crisi e l’investimento in ricerca nel settore del patrimonio culturale”

15:30 – 15:45

Laura Speranza – Direttore Settore restauro materiali ceramici e plastici, Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze

“La Madonna di Santa Trinita a Firenze. Il restauro di una terracotta attribuita a Dona-tello con il contributo della Banca di Cambiano”

15:45 – 16:00

Eleonora Squeri - Ufficio Raccolta Fondi Aziende dei FAI

“Il caso FAI – Fondo Ambiente Italiano e Prada per il restauro dell’Ultima Cena di Gior-gio Vasari”

16:00 – 16:15

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71Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Lorenzo Benini - Imprenditore, Trust di Scopo Sostratos, Firenze

“Finanziamento di progetti finalizzati attraverso lo strumento del Trust di Scopo”

16:15 – 16:30

Nicola Bedogni – Consigliere ASSIF - Associazione Italiana Fundraiser

“ Fundraising per la cultura e cultura del fundraising: a che punto sta l’Italia?”

16:30 – 16:45

Antonio Mansueto, Responsabile Gruppo Beni Culturali AIAF introduce

Michele Gucci - Dottore Commercialista, Socio AIAF

“Economia e Beni Culturali, distanze in avvicinamento?”

Conclusioni: Francesco Bosio - Direttore Generale Banca di Credito Cooperativo di Cambiano

Coordinatore: Maria Siponta de Salvia

Relatori: Ilaria Borletti Buitoni, Cristana Acidini, Maurizio Di Stefano, Marco Ciatti, Paolo Regini, Antonio Paolucci, Maurizio Cibrario, Giovanna Segre, Patrizia Asproni, Simonetta Brandolini d’Adda, Anna Maria Buzzi, Gaetano Aiello, Marco Bellandi, Alvise di Canossa, Renzo Salim-beni, Laura Speranza, Eleonora Squeri, Lorenzo Benini, Nicola Bedogni, Antonio Mansueto, Michele Gucci, Francesco Bosio

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72 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Tematiche, Mostre, Iniziative ed Attività permanenti

Conferenza Stampa di Presentazione

Conferenza stampa di presentazione della IV edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenzemartedì 11 novembre ore 12:00 - Sala IncontriPalazzo Vecchio - Firenze

Interverranno: Cristina Giachi - Vicesindaco di Firenze Franco Sottani - Presidente del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze Elena Amodei - Direttrice della Segreteria Organizzativa del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze Cristina Acidini - Presidente del Comitato tecnico-scientifico del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze Maurizio Di Stefano - Presidente di Icomos Italia Simonetta Brandolini d’Adda - Presidente della Fondazione non profit Friends of Florence

Tematiche

SOS RESTAURO. Emergenze e soluzioni tecnologichePromosso dal Salone dell’Arte e del restauro di Firenze in collaborazione con:MiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività Cultura-li e del Turismo - Direzione Generale per la valoriz-zazione del patrimonio culturale, Direzione Regio-nale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Mo-

dena e Reggio Emilia, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo, Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro, Soprintendenza per i Beni Archeologici della To-scana, Soprintendenza Archivistica per la Tosca-na, Hygien Control Technology S.p.a.Allestimento Stand MiBACT: ALES Arte Lavoro e Servizi SpaSponsor Tecnici: Fineartservices Srl, Ciaccio Broker Srl, PLS Educational Spa.Vedi redazionale a pag. 113

Mostre

Opere in mostra nello stand MIBACT: provenienti dalle aree terremotate di Mirandola (MO) e L’Aquila

Tondo proveniente da L’Aquila raffigurante una “Sacra Famiglia con San Francesco” (1527-1528 ca.) di Cola dell’Amatrice.Sacra Famiglia e i Santi Francesco e Giovannino 1527-1528 ca attr. a Cola dell’Amatrice Olio su tavola, diametro cm 105 Provenienza: L’Aquila, Chiesa della Concezione L’Aquila, Museo Nazionale d’Abruzzo A L’Aquila, una città permeata della spiritualità francescana che si era diffusa negli Abruzzi sin dagli anni della conquista angioina del trono di Napoli, nel terzo decennio del Cinquecento pro-cedevano alacremente i lavori di costruzione del-la straordinaria facciata della Basilica di San Ber-nardino, su progetto di Nicola Filotesio, più noto come Cola dell’Amatrice. Nel corso dell’attività esercitata in Abruzzo l’artista non si era limitato a definire importanti lavori come architetto; tra “le cose più notabili della città dell’Aquila”, Giovan Giuseppe Alferi ricorda la Sacra Famiglia con San Francesco della Concezione come un’opera di “bel disegno del maestro Cola della Amatrice”, riconosciuta da Roberto Cannatà nel 1981, nella tavola pervenuta al Museo Nazionale d’Abruzzo assieme alla monumentale Disputa di Gesù con i Dottori della Cattedrale aquilana. Un’altra com-mittenza di rilievo è il perduto gonfalone della Città commissionatogli dalla Magnifica Camera aquilana. Il nostro tondo raffigura la Sacra Fa-miglia con i santi Francesco e Giovannino; Gesù bambino tiene tra le mani un libro aperto e sem-bra mostrarne il contenuto a San Francesco d’As-sisi, mentre la Madonna tende la mano verso San Giovannino. Sulla sinistra, un po’ arretrato, è San Giuseppe in atteggiamento meditativo. La tavola

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73Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

si trovava ancora nella collocazione originaria nel 1848, quando viene citata da Leosini, rimanendo poi esposta nel Museo Nazionale d’Abruzzo fino al terremoto dell’aprile 2009. Nell’opera è evidente la forte ascendenza della lezione di Raffaello che il Filotesio poteva ammi-rare a l’Aquila dove il Divin Pittore aveva inviato la pala d’altare raffigurante la Visitazione per la Cappella Branconio nella Chiesa di San Silvestro, la celebre opera poi trasferita in Spagna ed espo-sta al Prado. Il dipinto è in corso di restauro presso l’Opificio delle Pietre Dure. A causa del terremo-to la tavola, cadendo, si era rotta in tre parti e sommersa da calcinacci e pietre. Prima di tutto è stata ristabilita la coesione e l’uniformità del ta-volato, risanando le fessure. È stato progettato e realizzato un sistema di travasatura in grado di so-stenere l’opera e controllare i naturali movimen-ti. Sono stati eseguiti i consolidamenti degli strati pittorici, prima di procedere alla pulitura, rimuo-vendo molteplici ridipinture realizzate in epoche diverse, probabilmente con l’intento di rafforzare i volumi di alcuni panneggi; altre avevano altera-to pesantemente i tratti somatici, come sul volto di San Francesco. Al termine della pulitura è sta-ta eseguita la stuccatura a gesso delle lacune. L’opera è stata esposta nel 2012 presso il Palazzo Farnese di Ortona, in corso di restauro, alla mostra L’Arte in Abruzzo al tempo di Margherita d’Austria, e riproposta nell’edizione aggiornata dal titolo La Bellezza inquieta, a Santo Stefano di Sessanio nel 2013, con catalogo edito da Allemandi a cura di Lucia Arbace.

Coprifonte Battesimale proveniente dalla Chiesa di S. Maria Maggiore, Mirandola (MO),L’opera individuata per l’esposizione nello stand del MiBACT dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reg-gio Emilia è un Coprifonte Battesimale provenien-te dalla Chiesa di S. Maria Maggiore, Mirandola (MO), in Legno intagliato (cm 105 x 77 x 77) del XIX sec. di proprietà ecclesiastica, parrocchia di Santa Maria Maggiore, attualmente conservata nel Centro di raccolta e di pronto intervento sui beni danneggiati dal sisma del Palazzo Ducale di Sassuolo. L’Opera sarà allestita ed esposta, insie-me al pannello esplicativo e a altri 4 supporti in-formativi. Il Coprifonte Battesimale è stato colpito dal terremoto dell’Emilia Romagna del 2012.______________________________________

Opere in mostra a cura della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana presso lo stand del MIBACT

Restauri archeologici in Toscana: alcuni esempiL’esposizione intende illustrare alcuni interventi salienti effettuati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana presso il Centro di Restauro di Firenze e il Centro di Restauro del Le-gno Bagnato di Pisa. Tecnologie all’avanguardia, sperimentazioni, esperienza si fondono con risul-tati innovativi e con risultati fino a pochi anni fa impensabili.

ELMI DALL’ARCE DI VETULONIA, CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (GR)Il contributo finanziario della Confederazione Elvetica, concesso a questa Soprintendenza e all’Opificio delle Pietre Dure nell’ambito dell’Ac-cordo Italia-Svizzera, ha consentito il restauro di un gruppo di elmi in bronzo provenienti dal depo-sito votivo dell’Arce di Vetulonia. Gli elmi, di tipo cd. Negau, risultano essere stati intenzionalmente schiacciati prima di venire riposti nel deposito vo-tivo, dove furono rinvenuti nel 1905.

“SECONDO BLOCCO DELLE ARMI” DI POPULONIA, PIOMBINO (LI)Il restauro del secondo “Blocco delle Armi” di Po-pulonia è stato anch’esso condotto grazie al con-tributo della Confederazione Elvetica. Si tratta di una serie di armi in ferro e in bronzo, databili al V secolo a.C., ammassate ritualmente sul fondo di una fossa, e ridotte ad un ammasso informe di ossidi fino al restauro.

TAVOLA IN LEGNO DALLE “NAVI DI PISA”Si presenta una tavola di legno di grandi dimen-sioni con ammorsature proveniente dal Cantie-re delle Navi Antiche di Pisa e restaurata con il metodo della Kauramina. Il metodo, da poco introdotto su larga scala proprio nel laboratorio pisano, ha l’innegabile pregio di comportare una trascurabile deformazione dell’oggetto e limitate prescrizioni di conservazione al termine del trat-tamento.

ELEMENTO DEL FRONTONE DI LUNI (MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE, FIRENZE)L’opera di ricollocazione dei frammenti del fronto-ne lunense, conservato presso il Museo Archeolo-gico Nazionale di Firenze, prosegue con notevoli risultati, come è possibile constatare nell’esempio che si presenta in questa sede. Tre figure virili ed un cavallo sono stati ricollocati, con un paziente lavoro di integrazione e studio, ricostruendo una prima porzione del frontone.

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74 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Il Tempio dell’Arte Contemporanea. Ricerca, sperimentazione e tecnica, nella produzione del contemporaneo.Evento politematico curato da Francesca Roberti (Associazione Art.Art Impruneta – Firenze) coordi-namento Fiorella Noci; Jacopo Celona, Lilia La-mas (Florence Biennale, Linea Spazio Arte Con-temporanea).Su tre tematiche si sviluppa l’esposizione contem-poranea proposta quest’anno al Salone dell’Arte e del Restauro 2014:

1) tema “Visioni Contemporanee sulla Società, la Storia e l’Industria” con installazione di scultura di Giuseppe Gavazzi, Le Mani della Tradizione pro-getto fotografico di Thomas Quintavalle, Por los Lugares de la Memoria di Sary Haddad e una se-rie fotografiche di Roberta Verteramo.

2) tema dell’atroce “Fenomeno sismico” e la sua capacità di distruggere la storicità artistica con i suoi monumenti e le opere d’arte con Giovanna Sparapani, Luca Federici e Pasquale Celona.

3) tema “L’Archeologia del Mare” animata dal-le opere di Paolo Staccioli, Ignazio Fresu, Fiorella Noci e Stefano Mariotti.

Vedi redazionale a pag. 109______________________________________

Proiezioni STARK SRLStark SrlLa Stark è un’azienda leader in Installazioni artisti-che che mettono al servizio dell’arte e della spet-tacolarità innovative tecnologie di proiezione ar-chitetturali e di Interactive Experience .“Se non c’è emozione non c’è comunicazione” questa convinzione ha portato la Stark a conce-pire un nuovo tipo di comunicazione: Emozionale. L’idea è di creare un luogo di racconto affasci-nante e dinamico utilizzando le immagini per mo-strare le opere, l’architettura e la storia. La Stark presenterà in fiera i prodotti più rappresentativi nati dall’applicazione di queste idee: Stark Libra-ry, Stark Matrix Interactive, Stark Live e altri.

Iniziative e Attività permanenti

Il riconoscimento normativo della figura del restauratore in Italia alla luce dell’attuazione dell’art. 182 del Codice dei Beni Culturali. Al Salone dibattiti con esperti e funzionari pubbli-ci e un tavolo tecnico a supporto dei restauratori per la preparazione della documentazione utile per il futuro bando. sabato 15 novembreAl Salone si promuovono eventi informativi al ser-vizio dei restauratori sullo stato dell’arte in materia giuridica di riconoscimento delle qualifiche delle figure professionali. Segnaliamo il Tavolo Tecnico promosso da CNA Firenze che si terrà il giorno sabato 15 dalle ore 9.30 alle ore 11.30 – Sala MiBACT, in cui si illustrerà il difficile contesto dei restauratori per l’acquisizione della loro qualifica nella situazione temporale tra il concluso bando per collaboratore e l’attesa di quello per restauratori.Il fine del Tavolo tecnico sarà quello di offrire un momento di confronto e supporto alla categoria nelle criticità emerse dalla compilazione dell’ap-pena concluso bando e il confronto con le soprin-tendenze per la preparazione della documenta-zione utile per il futuro bando per restauratore.In particolare, si cercherà di dare un indirizzo uni-voco e obiettivo che offra chiarimento “a chi chiedere e cosa chiedere” relativamente alle certificazioni di esecuzione lavori e documenta-zione necessaria.Segnaliamo anche un secondo momento de-dicato all’argomento, l’evento promosso dall’ Associazione La Ragione del Restauro di sabato 15 novembre dalle ore 14:30 alle ore 18:30 - Sala Urbani, sulla attuazione della disciplina transitoria per l’acquisizione delle qualifiche di restauratore di beni culturali e di collaboratore-restauratore di beni culturali. Le procedure di selezione pubblica e le prove di idoneità: regole, tempi e criticità.L’attuazione dell’art. 182 del Codice dei Beni Cul-turali e del paesaggio segna un passaggio fon-damentale per gli operatori del settore interessati a conseguire la qualifica professionale in base al regime transitorio. Gli operatori ne discutono con esperti e funzionari pubblici.Sono stati inviati a partecipare tutti i Soprinten-denti Italiani. E’ prevista la presenza di un rappre-sentante ufficiale Ministeriale in grado di illustrare e chiarire gli aspetti della normativa.

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75Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Seconda Edizione del “Premio Friends of Florence - Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze” per la tutela del Patrimonio Artistico e Culturale di Firenzesabato 15 novembre alle ore 12 presso il Talking CornerPromosso dalla Fondazione Friends of Florence e dal Salone dell’Arte e del Restauro di FirenzeLa Fondazione non profit Friends of Florence, in collaborazione con l’Associazione non profit Istur-CHT, segreteria organizzativa del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, presenta la seconda edizione del Premio Friends of Florence, a favore di interventi di restauro, tutela e conservazione di beni culturali fiorentini, promossi e curati da ditte di restauro specializzate. In un’epoca in cui il patrimonio artistico e cultura-le rappresenta prima di tutto la storia e l’identità dell’Italia, conservarne memoria è, oggi più che mai, un gesto di grande civiltà, fondamentale per il progresso di tutte le società contemporanee. E così, a Firenze, universalmente riconosciuta come una delle culle della storia dell’arte italia-na e uno dei bacini più floridi per la ricerca e la valorizzazione dei beni culturali, il Premio, apre nuove possibilità alla tutela, alla conservazione del patrimonio artistico e alla valorizzazione del-le professionalità legate al restauro, sostenendo e premiando l’attività e l’impegno di chi opera in questo settore. Un’iniziativa questa che suona come un segnale positivo in un momento deli-cato della storia economica dell’Italia, nel quale sempre di più l’arte e la cultura rischiano di essere sacrificate e relegate in fondo alle liste dei bisogni della collettività. Il Premio costituisce un’ottima opportunità di lavoro e di sviluppo per un settore che richiede professionalità sempre aggiornate e che purtroppo si rivela, più degli altri, sensibile agli attacchi della congiuntura economica inter-nazionale. Fra i primi grandi esempi di sostegno dell’arte da parte di una Fondazione non profit attraverso un bando, il Premio, segna un momento importante nel panorama della valorizzazione dei beni cultu-rali di Firenze. Grazie al carattere scientifico che ha assunto, in virtù della collaborazione fra Friends of Florence e l’Associazione non profit Istur CHT, esso ha dato vita a una nuova sinergia fra il mon-do della filantropia, quello dei beni culturali e gli operatori del restauro. Insieme dunque per restitu-ire a Firenze e al mondo uno dei capolavori della città: piccoli o grandi che siano, i tesori, tornano a risplendere grazie all’attività di coloro i quali ri-conoscono nella conservazione dei beni culturali il seme per il futuro delle nostre società. Il Secondo Premio Friends of Florence – Salone Re-

stauro di Firenze 2014, è un’erogazione in denaro dell’importo di € 20.000,00 IVA inclusa, finalizzata alla realizzazione di un restauro di un’opera ubi-cata a Firenze. L’Assegnazione del premio sarà decisa da una Giuria composta dai Membri del Comitato Esecutivo del Salone, rappresentati le istituzioni e soprintendenze fiorentine. Il Vincitore sarà premiato il giorno sabato 15 no-vembre alle ore 12 presso il Talking Corner e sim-bolicamente si darà avvio ai lavori del progetto che dovranno terminare entro il 2016.______________________________________

Concorso fotografico “Restauratori Riprendetevi. Conservatori e restauratori dietro le quinte”L’Associazione Bastioni in collaborazione con Kermes la Rivista del Restauro13-14-15 novembre presso il Talking CornerBastioni-Associazione per la ricerca e lo studio del-le opere d’arte in collaborazione con “Kermes. La Rivista del Restauro” ha indetto un concorso fo-tografico sul tema: il restauratore/conservatore e l’ambiente nel quale opera. Gli scatti di tutti i partecipanti al concorso saran-no proiettati su di uno schermo presso lo spazio Talking Corner del Salone dell’Arte e del Restau-ro di Firenze. Tutti i visitatori del Salone avranno la possibilità di esprimere le loro preferenze tramite votazione in situ. Alla chiusura del Salone sarà organizzato un aperitivo-Bastioni dove i parteci-panti al concorso saranno invitati a presenziare allo spoglio dei voti e all’annuncio dei vincitori. I dodici scatti che riceveranno più voti saranno pubblicati nel Calendario Bastioni 2015 e sulla ri-vista “Kermes”. ______________________________________

Cinque tavole in restauro dell’Ultima cena di Giorgio Vasari, visite guidate Laboratorio Opificio delle Pietre Dure di FirenzeVenerdì 14 novembre I visitatori del Salone avranno la possibilità di ac-cedere al vicino Laboratorio Restauri della Fortez-za e di ammirare – per la prima volta dopo 48 anni – le cinque tavole in restauro dell’Ultima cena di Giorgio Vasari, dipinto della Basilica di Santa Cro-ce che fu alluvionato nel 1966.Grazie alla disponibilità del personale dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, nell’ambito della ta-vola rotonda, il Laboratorio Restauri apre le porte ai visitatori del Salone che potranno ammirare le cinque tavole in restauro dell’Ultima cena di Gior-

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gio Vasari. Le tre visite guidate, per un massimo di 20 perso-ne ciascuna - sono previste venerdì 14 novembre alle 16, alle 16.30 e alle 17 e saranno appannag-gio esclusivo dei visitatori del Salone. ______________________________________

Side Event 18^ Assemblea Internazionale ICOMOS: INCONTRI B2B ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’inter-nazionalizzazione delle imprese italiane, ICOMOS International Council on Monuments and Sites, Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze.Venerdì 14 novembre dalle ore 10:00 alle ore 13:30 e Sabato 15 novembre dalle ore 10:00 alle ore 14:00 - Sala Dini Delegazioni: Argentina, Cile, PerùArgentina: Maria de las Nieves Arias Incollá; Ru-ben Vera; Horacio Gnemmi Bohogú; Gabriela Beatriz Mareque; Gladys Perez Ferrando; Jorge Nestor Bozzano; Dario Lopez; Guillermo Rubén García;Cile: Agueda Soto; Carlos Inostroza; Claudio Na-varrete; Fidei Angulo;Perù: Henry Gayoso; Ruth Shady; Marcela Olivas; Luis Repetto; Fredy Repetto; Fredy Escobar.______________________________________

Side Event: Incontri B2B delegazione dal BrasileCSP Consorzio Sviluppo e Promozione13-14 novembre 2014 dalle ore 10:30 alle ore 13:30gli incontri B2B si terranno presso lo stand CSPDelegati: Francisco Zorzete; Luis Cesar Corazza; Amabile Pacios.______________________________________

Talking CornerA cura di Kermes, La Rivista del RestauroIl Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze e “Ker-mes. La Rivista del Restauro” (Nardini Editore) or-ganizzano anche in questa IV edizione del Salone il tradizionale e atteso Talking Corner. Tutti i giorni, con cadenza media di 45 minuti, stu-diosi, professionisti, associazioni, istituti pubblici e privati propongono al pubblico libri, eventi, inter-venti e temi di restauro e conservazione. Pluralità – nazionale e internazionale – di voci, completa libertà da aggregazioni precostituite di scuole, idee, territori, rapporto diretto con il pub-blico favorito dallo spazio aperto e dal tempo sin-

tetico degli interventi: il Talking Corner del Salone per incontrarsi, conoscere, discutere, progettare, scoprire opportunità...Responsabile: Andrea Galeazzi

Aree Permanenti

Area MiBACT Allestimenti, mostre, eventi culturali, dimostrazioni dal vivo a cura del Ministero dei Beni e delle Atti-vità Culturali e del Turismo.______________________________________

La Piazza della CalceA cura del Forum Italiano CalceIn occasione della IV Edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, il Forum Italiano Calce organizza “la Piazza della Calce”, una iniziativa pensata per creare un luogo di incontro per tutti coloro che vorranno discutere, confrontarsi e co-noscersi sotto il segno della calce e dell’arte di applicarla. Gli associati del Forum Italiano Calce potranno assicurarsi una postazione promozio-nale all’interno di questa speciale “agorà” che sarà costantemente animata da incontri tecnici, dimostrazionei pratiche, presentazioni culturali, case histories, ecc.Le tre giornate, ciascuna delle quali dedicata all’approfondimento di un aspetto particolare ri-guardante la calce, saranno scandite ogni 2 ore da un mini-workshop in modo da alimentare n modo continuo una sorgente continua di stimoli, informazioni e novità coordinata dal Forum Italia-no Calce.In particolare queste saranno le tematiche affron-tate:I giornata: L’Arte di Tinteggiare a calceII giornata: L’Arte del Marmorino venezianoIII giornata: L’Arte dei pavimenti a calce e coc-ciopesto

Area RelaxAllestimento a cura di Poggi Ugo Impruneta, gra-zie alla collaborazione di Francesca Roberti-______________________________________

Area “MAESTRI ARTIGIANI E ALLIEVI”Il progetto, in collaborazione con Confartigiana-to Imprese Firenze, prevede la realizzazione di un’Area dei Maestri Artigiani e allievi e si pone

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77Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

come obiettivo di contribuire a dare visibilità alla maestria della manodopera dei nostri artigiani re-stauratori e agli allievi delle più importanti scuole fiorentine.Sulla base dell’importante azione già intrapre-sa da tempo in questo senso, scopo del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, infatti, è quello di porsi al servizio del proprio territorio, fungendo da piattaforma per dare voce alle nuove iniziati-ve a supporto della formazione artigianale legata al mondo del restauro. Attraverso il Salone si dona visibilità alla nostra tradizione affinché essa sia ri-conosciuta, apprezzata e rilanciata.Il comparto fiorentino del restauro e della con-servazione dei Beni Culturali presenta eccellenze riconosciute a livello globale. Il territorio, sede di innumerevoli ed inestimabili beni artistici ed ar-chitettonici, ha visto svilupparsi al proprio interno un bacino di competenze e abilità in materia di restauro e di formazione che nel corso del tempo hanno saputo conservarsi e coniugarsi con le ec-cellenze espresse dalle imprese e soprattutto dal sistema della formazione professionale, dell’uni-versità e della ricerca.L’area di circa 80 mq ospiterà in particolare quat-tro scuole fiorentine: - Istituto per l’Arte e il Restauro-Palazzo Spinelli;- Uni Flores - Istituto per i beni culturali;- Arti Orafe;- ISA - Liceo Artistico di Porta RomanaIl progetto prevede di mostrare la nostra eccel-lenza delle tecniche tradizionali attraverso il lavo-ro dei nostri allievi restauratori. I migliori artigiani restauratori contribuiranno a fare dello spazio un foro non solo dimostrativo ma anche educativo per i migliaia di visitatori e studenti, dalle scuole medie inferiori e superiori fino all’università, che saranno presenti alla manifestazione.

Iniziative Fuori Fiera

18^ Assemblea Internazionale dell’ICOMOS, International Council on Monuments and SitesIn contemporanea e in partnership con il Salone si svolgerà la 18^ Assemblea Internazionale dell’I-COMOS, International Council on Monuments and Sites, il più importante raduno triennale con 1500 delegati internazionali, che si confronteran-no sul tema “Heritage and Landescape as Hu-man Values”. Il Salone promuove collaborazioni con Partner internazionali di alto profilo e con la collaborazione dell’Agenzia ICE e di ICOMOS, or-ganizza per la giornata di sabato 15 novembre gli incontri B2B, volti ad incentivare le sinergie tra le aziende italiane e quelle estere e ad informare sulle ultime ricerche e tendenze.______________________________________

Florence Youth & Heritage Festival dal 10 al 13 novembre 2014Fondazione Romualdo Del Bianco®, con la par-tecipazione della rete internazionale dei giovani della Fondazione Romualdo Del Bianco®, di ICO-MOS Italia, e dell’ufficio UNESCO del Comune di Firenze.In occasione dell’Assemblea Generale ICOMOS 2014, che si terrà a Firenze nel novembre 2014, la Fondazione Romualdo Del Bianco® organizza un festival sui temi del dialogo tra culture anche con il patrimonio. L’evento avrà luogo tra le strade della città di Firenze e sarà il momento conclusivo di un percorso che vedrà attivi tre concorsi online a partecipazione libera e gratuita fin dal Gennaio 2014 sulle piattaforme Life Beyond Tourism e Flo-rence Expo. L’evento di novembre includerà, oltre ai tre con-corsi, i seminari internazionali per studenti e mo-stre.L’intento è quello di coinvolgere, sensibilizzare e valorizzare il dialogo fra le culture per conoscersi, rispettarsi e favorire la pace nel mondo. Incontri, dibattiti e mostre si terranno durante i giorni del Festival, il quale sarà anche affiancato da diversi workshop internazionali. L’Inaugurazione sarà il 10 novembre alle 18:00 con l’apertura delle mostre (CZ Expo 2015, Giochi per bambini Architetti, Phi-lippinas) e dei partecipanti al 1m3 SPACE, in cui alcune realtà giovanili del territorio sono state in-vitate ad esporre la propria produzione artistica. Il programma prevede inoltre due tavole rotonde che si confronteranno con le esperienze dei gio-vani e dei professionisti.

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Programma:

CREATIVITÀ: PASSATO, PRESENTE, FUTURO11 Nov 10:00-13:00 Moderatori: Sue Millar, Rohit JigyasuLa creazione artistica prende ispirazione più dal passato o dal presente? Gli artisti e le persone creative sono spesso visti come visionari, come persone lungimiranti proiettate verso il futuro. In che misura questa percezione comune ha dan-neggiato la nostra comprensione dei concetti di patrimonio e conservazione? Si potrebbe e forse si dovrebbe anche sostenere la tesi per cui la rivi-sitazione del nostro patrimonio – tangibile e intan-gibile – nei centri storici di tutti i Paesi del mondo dipende principalmente dall’impegno creativo e dall’immaginazione, facendo in modo che le metodologie del passato non entrino in contrasto con le nuove pratiche del presente.

SVILUPPO SOSTENIBILE: VIAGGIO E DIALOGO 12 Nov 10:00-13:00 Moderatori: Michael Turner, Namiko Yamauchi In che misura i valori del patrimonio, la conserva-zione del patrimonio e la celebrazione del nostro passato nelle nostre comunità contribuiscono allo sviluppo sostenibile della qualità della nostra vita e dell’ambiente in cui viviamo ora e nel prossimo futuro? Il patrimonio culturale è stato sottovaluta-to e sottostimato nella sua importanza nei dibat-titi che sostengono e favoriscono un differente modello di comunità sostenibile. Abbiamo patito approcci mono-culturali che portano alla divi-sione piuttosto che alla coesione? Come si può viaggiare e dialogare sulla base di valori storici migliorando la comprensione reciproca, il rispet-to e la pacifica convivenza nei diversi luoghi del mondo?

SEMINARI INTERNAZIONALI PER STUDENTI9-16 novembre, 2014, firenzeSedi dell’evento: Auditorium al Duomo e ICLAB (Intercultural Creativity Lab - prossima apertura), il nuovo Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la Città di Firenze.______________________________________

Visite alle opere restaurate del Primo Premio Friends of Florence – Salone dell’Arte e del Restauro 2012E’ possibile recarsi in visita al:- Museo del Bigallo a Firenze per vedere l’affresco restaurato della Madonna della Misericordia, pro-

getto vincitore della prima edizione del Premio e presentato dalla restauratrice Lidia Cinelli;- Museo del Bargello a Firenze per vedere il re-stauro, condotto da Ludovica Nicolai, del rilievo bronzeo raffigurante la Crocifissione di Donatello. Gli oltre 70 progetti presentati alla prima edizio-ne sono stati successivamente pubblicati sul sito www.friendsofflorence.org per essere adottati da altri donatori.______________________________________

Mostra Picasso e la modernità spagnola Fondazione Palazzo Strozzi e Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía – mostra a cura di Eu-genio CarmonaDal 20 settembre 2014 Palazzo Strozzi a Firen-ze riporta l’attenzione sull’arte moderna con un nuovo importante evento dedicato a uno dei più grandi maestri della pittura del XX secolo: Pablo Picasso. La mostra presenta un’ampia selezione di opere del grande maestro dell’arte moderna che permette di riflettere sulla sua influenza e sul confronto con importanti artisti spagnoli come Joan Miró, Salvador Dalí, Juan Gris, Maria Blan-chard, Julio González: l’arte che riflette sull’arte e sul rapporto tra realtà e surrealtà, l’impegno dell’artista nella tragedia storica, l’emergere del mostro dal volto umano, e la metafora del desi-derio erotico come fonte privilegiata di creazione e visione del mondo. Picasso e la modernità spa-gnola accoglie circa 90 opere della produzione di Picasso e di altri artisti tra dipinti, sculture, dise-gni, incisioni e una ripresa cinematografica, gra-zie alla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid. Tra le opere esposte sono presenti celebri capolavori come il Ritratto di Dora Maar, la Testa di cavallo e Il pittore e la modella di Pi-casso, Siurana, il sentiero di Miró e inoltre i disegni, le incisioni e i dipinti preparatori di Picasso per il grande capolavoro Guernica, mai esposti in nu-mero così elevato fuori dalla Spagna.

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79Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014Foto di: Francesco Luglio

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80 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

I rostri delle navi romane recuperati alle Egadi Giovedì 13 novembre dalle ore 10:15 alle ore 11:00Della prima guerra romano punica (241 a.C.) ri-mangono alcuni “silenti testimoni” che sfidano il tempo. Sono i rostri delle navi da guerra romane, recuperati grazie agli sforzi della Soprintendenza del Mare di Palermo, oggi restaurati nei laboratori del CAM - Campus Archeologico Museale, sede Siciliana della Fondazione Kepha onlus, ed esposti nelle sale espositive del campus.Interviene: Andrea Pandolfi, Responsabile Indagi-ne Scientifiche Diagnostica e Restauro - Fondazio-ne Kepha onlus______________________________________

Decorazioni e Risanamento muraleGiovedì 13 novembre dalle ore 11:00 alle ore 11:45Progetto di risanamento di murature con impor-tanti problemi di umidità senza rinunciare a pre-gevoli finiture. Utilizzo della calce e del grassello di calce per risolvere problematiche di manutenzio-ne degli intonaci legate alla formazione di muffe.Interviene: Luca Salvalai, Architetto, Fondatore di FrescodiCalce Pure Lime Decoration______________________________________

Restauro Timido. La vita dei tetti; manutenzione delle coperture nel Castello Visconteo di PandinoGiovedì 13 novembre dalle ore 11:45 alle ore 12:30I tetti sono il principale riparo degli edifici e ne garantiscono la conservazione ma spesso la loro manutenzione è scoraggiata da molti fattori, an-che economici. In alcuni cantieri pilota si è spe-rimentata una tecnica innovativa che si avvale delle metodologie più avanzate assieme alla riscoperta dell’antico mestiere della manuten-zione dei tetti. Gli interventi realizzati mostrano la possibilità di manutenzioni periodiche senza i costi e gli inconvenienti normalmente incontrati. Intervengono: Marco Ermentini, Shy Architecture Association; Lanfranco Secco Suardo, Associa-zione Giovanni Secco Suardo______________________________________

“Atlante delle malte antiche in sezione sottile al microscopio ottico” di Elena Pecchioni, Fabio Fratini, Emma Cantisani; presentazione del nuovo

Talking Corner

Il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze e “Kermes. La Rivista del Restauro” (Nardini Editore) organizzano anche in questa IV edizione del Salone il tradizionale e atteso Talking Corner. Tutti i giorni, con cadenza media di 45 minuti, studiosi, professionisti, associazioni, istituti pubblici e privati propongono al pubblico libri, eventi, interventi e temi di restauro e conservazione. Pluralità – nazionale e internazionale – di voci, completa libertà da aggregazioni precostituite di scuole, idee, territori, rapporto diretto con il pubblico favorito dallo spazio aperto e dal tempo sintetico degli interventi: il Talking Corner del Salone per incontrarsi, conoscere, discutere, progettare, scoprire opportunità...

Giovedì 13 novembre

Concorso fotografico:“Restauratori Riprendetevi. Conservatori e restauratori dietro le quinte”tutti i giorni nell’area Talking CornerBastioni-Associazione per la ricerca e lo studio del-le opere d’arte in collaborazione con “Kermes. La Rivista del Restauro” ha indetto un concorso fo-tografico sul tema: il restauratore/conservatore e l’ambiente nel quale opera. Gli scatti di tutti i partecipanti al concorso saran-no proiettati su di uno schermo presso lo spazio Talking Corner del Salone dell’Arte e del Restau-ro di Firenze. Tutti i visitatori del Salone avranno la possibilità di esprimere le loro preferenze tramite votazione in situ. Alla chiusura del Salone sarà organizzato un aperitivo-Bastioni dove i parteci-panti al concorso saranno invitati a presenziare allo spoglio dei voti e all’annuncio dei vincitori. I dodici scatti che riceveranno più voti saranno pubblicati nel Calendario Bastioni 2015 e sulla ri-vista “Kermes”. Per partecipare: www.associazio-nebastioni.com

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81Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Quaderno di Kermes Giovedì 13 novembre dalle ore 12:30 alle ore 13:15100 immagini in sezione sottile al microscopio ot-tico in luce trasmessa, commentate in italiano e in inglese, permettono di indagare le caratteristi-che petrografiche delle malte antiche e quindi di conoscerne la vera natura, avvicinandosi alla Cultura Materiale che le ha prodotte. Ciò, al di là di una mero dato documentale, nel caso di restauri, permette di eseguire interventi corretti e rispettosi di questo patrimonio materico, frutto del saper fare dell’uomo e specifico di diverse culture , epoche e territori. Le immagini sono state acqui-site dal CNR-ICVBC di Firenze e dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze.Interviene: Elena Pecchioni, Petrografo, Diparti-mento di Scienze della Terra, Università di Firenze______________________________________

La lacca dell’ottone degli antichi strumenti della scienza: uno studio storico scientifico per la conservazione e la conoscenzaGiovedì 13 novembre dalle ore 13:15 alle ore 14:00Una parte significativa del patrimonio culturale è rappresentata dagli strumenti di interesse storico scientifico, che costituiscono anche importanti collezioni museali. Questi manufatti, veri e propri documenti della Storia della Scienza e della Tec-nologia, sono uno straordinario connubio tra raffi-natezza estetica e funzione scientifica. Nella loro realizzazione sapienti competenze hanno appli-cato tecniche esecutive comuni ad altri oggetti d’arte adattate alle esigenze specifiche. Fra que-ste vi è l’utilizzo della lacca per ricoprire le parti di ottone in una duplice funzione estetica e protetti-va: il suo studio è di rilevante importanza sia ai fini conservativi e di restauro, sia per ciò che concer-ne la ricostruzione del complesso percorso storico e scientifico che ne ha determinato la creazione. Intervengono: Raffaella Marotti, Restauratrice di strumenti scientifici, Università “Carlo Bo” di Urbi-no, Scuola di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali; Luca Giorgi, Docente di Chimica dei Materiali Polimerici, Università “Carlo Bo” di Urbino______________________________________

Un nuovo ruolo per i professionisti dei beni culturali: Proposta per un’azione coordinata delle associazioni professionali del settoreGiovedì 13 novembre dalle ore 14:15 alle ore 15:00

Un Coordinamento fra le varie Associazioni pro-fessionali esistenti per conferire ai professionisti del patrimonio italiano nuova forza. Un coordina-mento che garantisca coesione, rappresentati-vità e autorevolezza, per arrivare ad influenzare e/o dettare dinamiche e politiche nell’interesse degli operatori, delle singole associazioni, del Pa-trimonio.Intervengono: Andrea Cipriani, Restauratore, Presidente associazione La Ragione del Restauro; Francesca Pisano, Biblioteconoma, portavoce GBeA-Giovani Bibliotecari e Aspiranti; Veronica Bagnai, Archivista, portavoce ARCHIM; Salvo Barrano, Presidente Associazione Nazionale Archeologi______________________________________

Nuova Zelanda: un restauro di dipinti in cantiere navaleGiovedì 13 novembre dalle ore 15:00 alle ore 15:45Il progetto di restauro avviato sulla cupola del Royal Theatre a Christchurch, principale centro dell’isola del sud della Nuova Zelanda che ha subito il terremoto del 2011, è nato come colla-borazione italo-neozelandese. Considerati i più importanti e di maggior dimensioni, circa 100 mq, dell’intera nazione, i dipinti hanno subito gros-si danni e l’intera cupola è stata oggetto di un restauro strutturale che ha previsto l’uso di ma-teriali innovativi come la fibra di carbonio per la costruzione dei nuovi supporti delle tele. La scelta di questo materiale oltre alla leggerezza e l’inalte-rabilità nel tempo, è stata dettata anche dall’a-bilità specialistica della Nuova Zelanda nella la-vorazione di questo materiale. Un’esperienza di collaborazione tra esperti di due settori che sem-bravano molto distanti tra loro.Intervengono: Lucia Dori, Restauratrice; Carolina Izzo, Restauratrice______________________________________

GruppoMeta. Networking&Cultural Heritage. MOVIO: un toolkit per l’esposizione digitale dei beni culturaliGiovedì 13 novembre dalle ore 15:45 alle ore 16:25Nato dalla collaborazione fra GruppoMeta, Mi-BACT-ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Uni-co) e Fondazione Telecom, il software MOVIO si offre alle istituzioni culturali, ai curatori museali e agli operatori della cultura come piattaforma interoperabile, userfriendly e multifunzionale per la creazione di mostre digitali, guide espositive e itinerari narrativi multimediali legati al patrimo-nio intangibile delle collezioni digitali o a eventi

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82 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

espositivi reali. Grazie a MOVIO e al suo modulo app generator la valorizzazione di collezioni, spazi espositivi ed eventi culturali sfrutta le potenzialità del web e dell’universo mobile, secondo strate-gie di divulgazione dei contenuti maggiormente emozionali quali storytelling, gallerie multimediali, timeline, slide-shows, mappe geografiche interat-tive, strumenti per la navigazione intelligente dei temi e degli approfondimenti.Interviene: Sam Habibi Minelli,Project Manager______________________________________

Luminiscenza indotta da visibile: una nuova tecnica d’indagine non distruttivaGiovedì 13 novembre dalle ore 16:25 alle ore 17:05Metodologia innovativa recentemente svilup-pata che permette di ottenere una straordinaria quantità di informazioni in modo completamente non distruttivo e non invasivo, con risultati disponi-bili velocemente e con costi contenuti.Intervengono: Gloria Rosati, Museo Archeologi-co di Firenze; Marco Nicola, Direttore scientifico Adamantio______________________________________

“Gli Elgin Marbles e l’Accademia di Firenze”, la cronaca di un restauro in video - regia di Massimo Becattini, consulenza tecnica sul restauro di Sergio Paolo DiodatoGiovedì 13 novembre dalle ore 17:05 alle ore 17:45Il restauro dei calchi canoviani “Elgin” siti nel chio-stro della sede storica dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. L’Accademia di Belle Arti di Firenze è l’Istituzione artistica più antica d’Europa. Con-serva un notevole patrimonio di opere d’arte e la collezione dei gessi storici, in parte provenien-ti dalla smembrata antica Gipsoteca, ne costi-tuisce la parte preponderante; i calchi di gesso sono ancora oggi tradizionalmente utilizzati dai maestri e dagli allievi per la loro attività didatti-ca. Il restauro dei Gessi canoviani (Elgin) si pone come un tassello molto importante del generale progetto di riordino complessivo e restauro dei gessi dell’Accademia. Il progetto dell’intervento prevede la partecipazione diretta degli allievi alle operazioni di manutenzione e di restauro.Intervengono: Massimo Becattini, Regista, Di-rettore artistico Film Documentari d’Arte; Sergio Paolo Diodato, Docente di Restauro dei dipinti all’Accademia di Belle Arti di Firenze______________________________________

Il cantiere di restauro tra tradizione e innovazione: progettare per l’architettura del passatoGiovedì 13 novembre dalle ore 17:45 alle ore 18:30Con la relazione saranno illustrati i temi dell’inno-vazione e del trasferimento tecnologico da settori di sviluppo e di ricerca tipici dell’ambito industria-le al campo della tutela del patrimonio cultura-le. In particolare, sarà approfondita la questione della lacuna e di un suo possibile risarcimento che costituisce uno dei temi aperti più dibattuti nel campo del restauro: con la relazione si intende affrontare l’argomento alla luce degli strumenti messi a disposizione dall’innovazione tecnologica e di metodo possa condurre, nel rispetto dei prin-cipi del restauro scientificamente condivisi, alla formulazione di soluzioni, efficaci e coerenti alla specificità del contesto.Intervengono: Alessandra Alvisi, Architetto, Specialista in Restauro dei Monumenti “Sapien-za” Università di Roma; Elisabetta Concina, Storico dell’arte, Restauratrice, Venezia; Susanna Sarmati, Restauratrice, Roma; Nicola Santopuoli, Architetto, Scuola di Specializzazione in Beni Ar-chitettonici e del Paesaggio “Sapienza” Universi-tà di Roma.

Venerdì 14 novembre

Il restauro di un’opera inedita di Simone Peterzano e del suo giovane allievo - forse Caravaggio? Venerdì 14 novembre dalle ore 9:30 alle ore 10:15L’intervento di restauro eseguito da Lo Sardo su di un’opera inedita di Simone Peterzano e di un suo giovane allievo, la “Deposizione di Cristo”, 1585 ca., olio su tavola di tiglio, 240 x 143 cm, ha appor-tato un contributo per l’individuazione di un’opera giovanile del Caravaggio, che era a bottega dal Peterzano dal 1584 al 1588. Il giovane Caravaggio, verosimilmente potrebbe aver lavorato a questo dipinto del Maestro, inedito fino al 2011. Infatti, la fi-gura dell’angelo, stilisticamente differente dagli altri personaggi e che pietosamente sorregge il corpo di Cristo, ha le caratteristiche tipiche di una mano “esordiente” ma geniale e potrebbe costituire il ger-me di un modello stilistico e cromatico che si perfe-zionerà nelle prime opere giovanile del Merisi.Interviene: Carmelo Lo Sardo, Restauratore, Do-cente di Discipline pittoriche

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La Mappa dei Professionisti della Conservazione: il primo progetto autofinanziato di RSF-Restauratori Senza Frontiere ItaliaVenerdì 14 novembre dalle ore 10:15 alle ore 11:00Restauratori Senza Frontiere Italia ha attivato sul proprio sito internet www.restauratorisenzafrontie-re.com un archivio digitale che offre la possibilità a tutti i professionisti ed operatori impegnati nel settore del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali, di iscriversi alla Mappa dei Profes-sionisti della Conservazione. Il Progetto, fino ad ora interamente autofinanziato dall’Associazione, dà la possibilità a chi si registra, sia di aderire come Socio inserendo attraverso una propria area riservata il profilo professionale, con informazioni senza limite di quantità sui pro-pri lavori, corredate da link e foto geolocalizza-te dei monumenti oggetto dell’intervento, sia in veste di Simpatizzante rendendo visibile gratuita-mente il proprio profilo di base, indicando nome e cognome, luogo di svolgimento dell’attività, professione/i e le relative indicazioni delle specia-lizzazioni. Il progetto, attivato e messo in rete nel settembre scorso, necessita di perfezionamento e ottimiz-zazione. C’è ancora molto da fare e da investire in termini di risorse economiche, che andranno prontamente recuperate nell’immediato futuro.Intervengono: Araldo De Luca, Responsabile della comunicazione, Web Editor del progetto, Membro Consiglio Amministrazione RSF Italia; Alessandra Morelli, Vice Presidente di RSF Italia, Responsabile comunicazione social media; Pietro Coronas, Tesoriere di RSF Italia; Micheda Dawe, Gestione e comunicazione iscritti RSF Italia______________________________________

Tavola rotonda: SOS RESTAURO. Emergenze e soluzioni tecnologicheVenerdì 14 novembre dalle ore 11:00 alle ore 12:00I più recenti eventi sismici italiani che hanno ri-guardato l’Aquila (nel 2009) e l’Emilia Romagna (nel 2012) hanno provocato danni anche al patri-monio culturale nazionale, creando la necessità di prevedere interventi, tecnologicamente avan-zati, a vari livelli nel breve, medio e lungo periodo. Come in un fil-rouge che attraversa le giornate di questa quarta edizione del “Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze” proponendo diversi appun-tamenti evidentemente tutti collegati, col titolo “SOS RESTAURO. Emergenze e soluzioni tecnolo-giche” si terrà una tavola rotonda che metterà insieme alcuni protagonisti del recupero di questa

parte del patrimonio coinvolta negli eventi sismici. Dall’Abruzzo, regione devastata dal sisma del 2009, e dall’Emilia Romagna, colpita da vari eventi sismici nel 2012, arriveranno direttori re-gionali dei beni culturali e soprintendenti che te-stimonieranno quali e quante emergenze sono state affrontate e quanto hanno contato, in tal senso, le soluzioni tecnologiche. Ad essi si aggiungeranno responsabili dei beni culturali della Toscana, che da quasi mezzo seco-lo fanno riferimento proprio alle soluzioni tecnolo-giche per ovviare ai danni subiti durante l’alluvio-ne di Firenze del 1966; non a caso, infatti, durante l’incontro saranno illustrate le soluzioni tecnologi-che adottate nell’ultimo decennio per restaura-re l’Ultima cena di Giorgio Vasari, alluvionata 48 anni fa nel complesso francescano di Santa Cro-ce, a Firenze. Infine interverrà alla tavola rotonda Simonetta Brandolini d’Adda, Presidente della Fondazione non-profit Friends of Florence che da quasi un ventennio cerca (e trova) risorse per la conserva-zione del patrimonio culturale della città.Coordina: Marco Ferri, Giornalista. Intervengono: Francesco Scoppola, Direttore Regionale BCP dell’Abruzzo; Lucia Arbace, Soprintendente BSAE dell’Abruzzo; Carla Di Francesco, Direttore Regio-nale BCP dell’Emilia-Romagna; Stefano Casciu, Soprintendente BSAE di Modena e Reggio Emilia; Isabella Lapi, Direttore Regionale BCP della Toscana; Cristina Acidini, Presidente del Comi-tato Tecnico Scientifico del Salone dell’Arte del Restauro di Firenze; Marco Ciatti, Soprintendente OPD; Simonetta Brandolini d’Adda, Presidente della Fondazione Friends of Florence______________________________________

I Musei Sistini del Piceno e il restauro del Reliquiario di Sisto VVenerdì 14 novembre dalle ore 12:00 alle ore 12:45I Musei Sistini del Piceno sono una rete di musei di arte sacra della Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, comprendente attualmente dieci sedi espositive distribuite nel territorio: una delle realtà italiane più interessan-ti, non sempre adeguatamente conosciuta dal pubblico. Nel Museo Vescovile di Montalto è con-servato il prezioso reliquiario del XIV secolo, recen-temente restaurato presso l’Opd, caso esemplare di intervento sulle cosiddette “arti minori”.Interviene: Paola Di Girolami, Direttrice Musei Sistini del Piceno

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84 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

In Spagna il restauro di un eccezionale mobile in ambra del ‘700Venerdì 14 novembre dalle ore 12:45 alle ore 13:30Il particolare intervento di restauratori spagnoli su un eccezionale mobile del ‘700 costruito in am-bra. Un inedito contributo alla problematica del restauro del mobile.Intervengono: Cristina Ordóñez e Leticia Ordóñez, Restauratrici del mobile e storiche d’Arte; Socie fondatrici della ditta Arcaz Restau-ración di Madrid______________________________________

Cura e conservazione della bellezza: il Giardino e il Concorso Internazionale degli Iris a FirenzeVenerdì 14 novembre dalle ore 13:30 alle ore 14:05A Firenze il Giardino dell’Iris con il suo Concorso In-ternazionale che promuove nel mondo l’interesse e la passione per questo splendido fiore da ses-santa anni, ottiene e conserva una delle più gran-de raccolte delle sue specie e cultivar. Il Giardino è nato su progetto iniziale dell’architetto G. Zetti; inaugurato nel maggio 1957 si è andato arric-chendo nel tempo ed oggi specialisti, botanici, ibridatori, orticoltori provenienti da diverse nazioni estere visitano e operano nel Giardino per l’inte-resse scientifico che esso riveste in quanto impor-tante riserva di germoplasma del genere Iris.Intervengono: Doralisa Ravenni Santi, Direzio-ne del Giardino dell’Iris; Anne E. Barbetti Bah-renburg, Restauratrice, Direzione del Concorso Internazionale degli Iris______________________________________

RING BASTIONI, dibattito a squadre con votazione del pubblico: Potendo scegliere, pensate che sia meglio avere un incarico da committenza privata o da committenza pubblica?Venerdì 14 novembre dalle ore 14:05 alle ore 15:00Organizzata dall’ Associazione Bastioni e da “Ker-mes” l’edizione di quest’anno degli ormai famosi Ring prevede la sfida in tre distinti dibattiti tra 4 squadre, rappresentative dei diversi programmi formativi delle rispettive scuole di appartenenza. Le 2 squadre che avranno ricevuto più voti dal pubblico nei primi due dibattiti si confronteranno nel terzo conclusivo Ring.In questo primo dibattito la squadra A dovrà con-vincere il pubblico che è meglio ricevere un in-

carico da una committenza privata; la squadra B dovrà convincere il pubblico che è meglio rice-vere un incarico da una committenza pubblica.Il pubblico voterà la squadra che presenterà l’ar-gomentazione più convincente. La squadra che vincerà parteciperà al terzo e ultimo Ring Sabato 15 alle h 13.00.Intervengono: Squadra A: studenti di Tecnolo-gie per la Conservazione e il Restauro dei BBCC dell’Università di Firenze, Referente Rodorico Giorgi; Squadra B: studenti del Centro Europeo del Restauro, Referente Caterina Canetti______________________________________

Il “San Sebastiano” di Raffaello restaurato. Un modello di conoscenzaVenerdì 14 novembre dalle ore 15:00 alle ore 15:45Il restauro del “San Sebastiano” di Raffaello dell’Accademia Carrara di Bergamo, concluso recentemente, è un avvenimento importante per la cultura internazionale. La delicatezza dell’ope-ra e le modalità tecnico metodologiche hanno reso l’intervento un modello esemplare per la co-noscenza artistica.Intervengono: Paola Borghese, Restauratrice della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, MonzaBrianza, Pavia, Sondrio, Varese; Fabio Frezzato, Coordinatore del Centro Ricerche sul Dipinto (CSG Palladio, Vicenza).______________________________________

“Le Voci del Giardino Storico Glossario”, presentazione del volume di Mariella Zoppi edito da Angelo PontecorboliVenerdì 14 novembre dalle ore 15:45 alle ore 16:25L’attenzione al recupero e alla conservazione dei giardini storici coinvolge numerose diverse com-petenze specifiche. Un libro che offre la chiarezza di un lessico tecnico condiviso, base per un’effi-cace progettazione ed esecuzione dei piani di intervento. La proprietà di linguaggio e l’uso rigo-roso dei termini si rivela necessario per facilitare le molteplici relazioni trasversali fra i diversi soggetti e le numerose discipline che convergono nel pro-getto di giardino.Interviene: Mariella Zoppi, Architetto e paesag-gista, professore ordinario di Architettura del paesaggio a Firenze, già Preside della facoltà di Architettura di Firenze

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85Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

RING BASTIONI, dibattito a squadre con votazione del pubblico: Potendo secgliere, preferireste iniziare la vostra carriera come lavoratore dipendente o come titolare di un impresa?Venerdì 14 novembre dalle ore 16:25 alle ore 17:15Organizzata dall’ Associazione Bastioni e da “Ker-mes” l’edizione di quest’anno degli ormai famosi Ring prevede la sfida in tre distinti dibattiti tra 4 squadre, rappresentative dei diversi programmi formativi delle rispettive scuole di appartenenza. Le 2 squadre che avranno ricevuto più voti dal pubblico nei primi due dibattiti si confronteranno nel terzo conclusivo Ring. In questo secondo dibattito la squadra A dovrà convincere il pubblico che è meglio intrapren-dere una carriera da imprenditore; la squadra B dovrà convincere il pubblico che è meglio intra-prendere una carriera da dipendente.Il pubblico voterà la squadra che presenterà l’ar-gomentazione più convincente. La squadra che vincerà parteciperà al terzo e ultimo Ring Sabato 15 alle h 13.00.Intervengono: Squadra A: studenti dell’Istituto per l’Arte e il Restauro-Palazzo Spinelli, Referente Daniela Valentini; Squadra B: studenti dell’Opifi-cio delle Pietre Dure; Referente Alberto Felici______________________________________

Il “Piccolo trattato di tecnica pittorica” di Giorgio de Chirico – teoria e prassi del ‘ritorno al mestiere’ (1919-1928), presentazione del volume di Salvatore Vacanti edito da Nardini EditoreVenerdì 14 novembre dalle ore 17:15 alle ore 17:45L’edizione critica del prezioso trattato sulla tec-nica pittorica di De Chirico; una delle principali fonti per la storia delle tecniche artistiche nel No-vecento; testo di riferimento non solo per la storia dell’arte ma anche per gli interventi conservativi e di restauro.Interviene: Salvatore Vacanti, Storico dell’Arte, Università della Tuscia______________________________________

Paradigmi Indiziari per Nuove Metodologie del Restauro nel ContemporaneoVenerdì 14 novembre dalle ore 17:45 alle ore 18:30Le opere d’arte contemporanea si rivelano sem-

pre più un intricato problema conservativo, cre-ato anche dalla tipicità dei materiali usati dagli artisti. L’urgenza di intervenir per la loro protezione è oggi stimolo ad un continuo approfondimento delle tecniche e metodologie possibili ed ade-guate.Intervengono: Rolando Bellini, Docente presso l’Accademia di Brera e Direttore Artistico di Florence Biennale; Melanie Zefferino, Curatrice, Archivista e Conservatrice; Roberta Verteramo, Restauratrice, Artista e Performer.

Sabato 14 novembre

Un aiuto concreto alla conservazione dei Beni Culturali. Assegnate per il 2014 la Donazione Bastioni-CPD e la Dona-zione IGIIC-Bastioni; aperte le iscrizioni alle Donazioni 2015Sabato 15 novembre dalle ore 9:30 alle ore 10:15L’associazione Bastioni-Associazione per la Ricer-ca e lo Studio delle Opere d’Arte ha istituito nel 2014 due Donazioni Bastioni: CPD-Career Profes-sional Development, ideata per sostenere proget-ti di aggiornamento e di formazione professionale e la donazione IGIIC Bastioni creata per sostene-re le spese d’iscrizione, viaggio e alloggio di uno studente al congresso annuale IGIIC “Lo Stato dell’Arte”, tenutosi quest’anno alla Accademia di Brera, Milano. Le Donazioni Bastioni sono un aiuto concreto, di 500 euro ciascuno, rivolto a profes-sionisti operanti nel settore della tutela, valorizza-zione, conservazione e restauro dei beni culturali e a studenti attualmente impegnati in corsi for-mativi di settore. La Donazione Bastioni-CPD 2014 è stata assegnata alla restauratrice di tessuti Mar-tina Panuccio distintasi per aver saputo conciliare un progetto di aggiornamento professionale con attività di ricerca sui materiali per il restauro finaliz-zato alla condivisione delle esperienze maturate attraverso pubblicazioni di settore. La Donazione IGIIC Bastioni è stata assegnata a Corinne Suraci, studente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel gennaio 2015 l’Associazione Bastioni presen-terà il programma Donazioni Bastioni 2015.Intervengono: Daniela Murphy Corella, Presiden-te Bastioni-Associazione per la Ricerca e lo Studio delle Opere d’Arte; Martina Panuccio, Restau-ratrice

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“ESRARC 2014”, il nuovo Quaderno di Kermes a cura di Oana Adriana Cuzman, Rachele Manganelli Del Fà, Piero Tiano e la prossima edizione ESRARC 2015 per aggiornarsi sul restauro e la conservazione dell’arte religiosaSabato 15 novembre dalle ore 10:15 alle ore 11:00Gli Atti dell’edizione 2014 del convegno interna-zionale ESRARC recentemente concluso a Firen-ze, come momento di riferimento per aggiornarsi sull’attualità della cura dell’arte religiosa, dall’a-spetto artistico, culturale e teologico alle meto-dologie diagnostiche e di intervento conserva-tivo. La prossima edizione è prevista per giugno 2015 in Slovacchia.Interviene: Oana Adriana Cuzman, Ricercatrice presso l’ICVBC-CNR, Firenze______________________________________

Incontro tecnico: SOS RESTAURO. La valutazione del rischio vibrazione e sismico nel processo di movimentazione ed esposizione delle opere d’arteSabato 15 novembre dalle ore 11:00 alle ore 12:00Trasporto – Il trasporto in sicurezza di un bene culturale richiede un livello appropriato di com-petenze e professionalità per la gestione per una delle fasi del processo, quali manipolazione e mo-vimentazione, imballaggio, trasporto, consegna al destinatario, disimballaggio, collocazione nella nuova sede espositiva. La scelta del tipo di movi-mentazione, imballaggio, e modalità di trasporto è un processo decisionale che comporta un’ana-lisi di rischio per poi poter scegliere le modalità più appropriate di ognuna di queste fasi. Le nuove tecnologie devono tener conto di tutte le opera-zioni del rischio movimentazione. Nell’esposizione sarà analizzato il rischio e presentati sistemi atti a contenerlo. Esposizione delle opere – La tipologia e morfologia del territorio e sottoterritorio italiano in relazione ad eventi sismici occorsi negli ultimi decenni, pone alcune riflessioni sulla valutazione del comportamento strutturale degli edifici stori-ci. Occorre capire il rischio per poter mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari alla tutela del Patrimonio storico artistico ed etnoantropologico. Oltre a progettare o mettere in sicurezza edifici, si pone anche la necessità di attivare meccanismi in grado di salvaguardare le opere esposte al loro interno, da possibili crolli più o meno gravi. Nell’e-sposizione saranno trattate le fasi di rischio relative

al cedimento strutturale, e saranno presentati de-gli studi finalizzati a proteggere le opere.Intervengono: Luigi Petti, Dipartimento Ingegne-ria Civile Università di Salerno; Marco Tarducci, Hygien Control Tecnology, Responsabile di ricerca e sviluppo di sistemi tecnologici per la protezione del patrimonio culturale______________________________________

Premio Friends of Florence-Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze per la tutela del patrimonio artistico e culturale - seconda edizione, premiazioneSabato 15 novembre dalle ore 12:00 alle ore 13:00Dopo il successo della prima edizione, il Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro 2014, torna a stimolare il mondo del restauro pre-sentandosi ancora una volta come un’occasione sia per sostenere il settore che in questi ultimi anni ha certamente risentito dell’incertezza della crisi economica, sia per conservare parte del patri-monio della città di Firenze. Organizzato dalla Fondazione non profit Friends of Florence in collaborazione con l’Associazione non profit Istur-CHT, il premio anche per quest’an-no sarà un’erogazione di euro 20.000,00 iva in-clusa, finalizzata alla realizzazione del restauro di un’opera fiorentina. L’assegnazione del premio simbolicamente darà l’avvio ai lavori del proget-to vincitore, che dovranno terminare entro il 2016.Intervengono: Simonetta Brandolini d’Adda, Presidente Friends of Florence; Franco Sottani, Presidente Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze; è presente la Giuria del Premio______________________________________

RING BASTIONI, dibattito a squadre con votazione del pubblico: Iscrivetevi al programma formativo della squadra concorrente!Sabato 15 novembre dalle ore 13:00 alle ore 14:00Organizzata dall’ Associazione Bastioni e da “Ker-mes” l’edizione di quest’anno degli ormai famosi Ring prevede la sfida in tre distinti dibattiti tra 4 squadre, rappresentative dei diversi programmi formativi delle rispettive scuole di appartenen-za. Le 2 squadre che hanno ricevuto più voti dal pubblico nei due dibattiti di Venerdì si confronta-no in questo terzo dibattito. In questo Ring finale le 2 squadre cercheranno di convincere il pubbli-co ad “iscriversi” al programma formativo della scuola della squadra avversaria.

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Vincerà la squadra che avrà meno “iscrizioni” da parte del pubblico; gli studenti della squadra per-dente saranno comunque felici di aver scelto di svolgere il corso reputato migliore dal pubblico.Intervengono: Le due squadre che sono risultate vincitrici delle 2 sfide di Venerdì tra studenti: dell’Istituto per l’Arte e il Restauro-Palazzo Spinelli con Referente Daniela Valentini; dell’Opificio delle Pietre Dure con Referente Alberto Felici; di Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei BBCC dell’Università di Firenze con Referente Ro-dorico Giorgi; del Centro Europeo del Restauro con Referente Caterina Canetti______________________________________

IG-IIC Il Gruppo Italiano dell’International Institute for Conservation, gli atti dello Stato dell’Arte 12 e le attività 2014-2015Sabato 15 novembre dalle ore 14:00 alle ore 14:30Il Gruppo Italiano dell’International Institute for Conservation (IG-IIC), l’associazione che mag-giormente collega il restauro nazionale alla di-mensione internazionale, presenta gli atti dello “Stato dell’Arte 12” e i prossimi appuntamenti. Lo Stato dell’Arte, giunto alla dodicesima edizione, si rivela ancora come il convegno nazionale mag-giormente aperto al confronto tra professionisti e operatori.Intervengono: Lorenzo Appolonia, Presidente IG-IIC; Daniela Rullo, Segreteria Organizzativa IG-IIC______________________________________

AISAR-Archivio Internazionale per la Storia e l’Attualità del Restauro. Una biblioteca per il restauroSabato 15 novembre dalle ore 14:30 alle ore 15:00L’associazione culturale onlus Aisar è stata fon-data dallo scomparso Giuseppe Basile, storico funzionario dell’Iscr. Nata allo scopo di dotare Palermo di un centro specializzato nello studio del restauro, la sua Biblioteca è presto divenuta punto di riferimento nazionale e collabora for-malmente con l’Iccrom, l’Iscr, gli Enti di tutela e di ricerca siciliani e le Università di New York, Valen-cia, New Delhi, San Paolo e Kyoto.Interviene: Stefania Randazzo, Pesidente AISAR-Archivio Internazionale per la Storia e l’Attualità del Restauro

“Inseguitor di fantasmi”, riflessioni, esperienze e proposte per qualche riconsiderazine critica dei problemi della conservazione. Un nuovo ebook di Pietro Segala pubblicato da Nardini EditoreSabato 15 novembre dalle ore 15:00 alle ore 15:35Un particolare ebook che propone la troppo tra-scurata cura del territorio come necessaria alla conservazione del patrimonio storico e artistico. Seguendo e sviluppando riflessioni di Giovanni Ur-bani, il libro è un sentito manifesto rivolto tanto al mondo del restauro e della conservazione quan-to alla società nel suo complesso, con qualche ri-ferimento anche ai nuovi compiti dell’urbanistica.Intervengono: Pietro Segala, Direttore dell’Asso-ciazione Mnemosyne, Istituto per la Salvaguardia del Patrimonio Storico; già Direttore della Scuola ENAIP di Restauro, Botticino San Gallo, Brescia; Andrea Galeazzi, Direttore editoriale “Kermes. La rivista del restauro”______________________________________

Fondazione CCR-Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”: In uscita il sesto volume della collana “Cronache”, dedicato a “Il restauro silenzioso. La conservazione preventiva: un sistema sostenibile di gestione e controllo” – Il restauro dell’apparato tessile settecentesco di un letto a baldacchino proveniente dal Castello Cavour di Santena (Torino)Sabato 15 novembre dalle ore 15:35 alle ore 16:15Tra le attività promosse e perseguite dalla Fonda-zione CCR “La Venaria Reale” la diffusione della cultura della conservazione preventiva occupa un ruolo sostanziale. Nel luglio del 2013 il con-vegno “Il restauro silenzioso. La conservazione preventiva: un sistema sostenibile di gestione e controllo”, organizzato dal CCR in collaborazione con il Dipartimento di Energetica del Politecnico di Torino, ha permesso di approfondire il tema e i contributi presentati saranno pubblicati nel pros-simo numero della collana “Cronache”, accanto a una sezione specifica dedicata ai casi di studio che hanno interessato in particolare le Residen-ze Sabaude. – Il letto a baldacchino proveniente dal Castello Cavour di Santena (Torino), costituito da un ricco apparato tessile in seta dipinta con motivi “chinoiseries” risalente all’ultimo quarto del XVIII secolo, è stato sottoposto a un complesso in-

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tervento di recupero conservativo condotto dal Laboratorio di Restauro Manufatti Tessili del CCR. Presupposto dell’intervento di restauro è stata la riflessione critica condotta dal gruppo di lavoro per ricostruire la storia conservativa delle varie parti di tessuto e per mettere a punto modalità di pulitura e consolidamento calibrate in base al differenziato stato di degrado dei tessili.Intervengono: Stefania De Blasi, Responsabile del Centro di Documentazione CCR “La Venaria Re-ale”; Roberta Genta, Coordinatore del Laborato-rio Manufatti Tessili CCR “La Venaria Reale”______________________________________

Internet per il Restauro. Una rubrica di “Kermes”, un interfaccia per i restauratoriSabato 15 novembre dalle ore 16:15 alle ore 16:55Il Web ed Internet sembrano sempre più vicini e le loro dinamiche sono sempre più complesse. I social media svelano le nostre più segrete pulsioni sociali e non, Wikipedia è il cesto in cui la lana si mescola con la seta, i siti istituzionali spesso omet-tono di dichiarare anche le più elementari infor-mazioni: una marea di informazioni sembra a no-stra disposizione eppure non c’è mai stata tanta confusione. Nella rubrica della rivista si tenta, per l’appunto, di separare la lana dalla seta parten-do dal presupposto che l’ironia sia lo strumento giusto attraverso il quale si può svelae che il Re è nudo anche (e soprattutto) nel mondo della con-servazione e del restauro.Interviene: Giancarlo Buzzanca, Funzionario Infor-matico MiBACT, WebMaster e Storico di Internet

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Il castello di Redondesco. Restauro conservativo, strutturale e riuso del maniero gonzaghesco di confineSabato 15 novembre dalle ore 16:55 alle ore 17:35Il restauro conservativo e strutturale del Castello di Redondesco, recentemente inaugurato dopo oltre tre anni di studi, ricerche, analisi diagnosti-che a seguito degli eventi sismici del 2012, nasce dall’esigenza di far tornare a splendere e rivivere un originale maniero fatto erigere ai confini del-la Signoria dei Gonzaga, che insieme all’antico ricetto medievale intatto, costituisce ancora oggi un notevole valore sia storico che culturale, an-dando ad impreziosire ancora di più i rigogliosi territori dell’ovest della provincia Mantovana.Interviene: Alessandro Bazzoffia, Architetto, Esperto di restauri monumentali

“Amici delle Tombe Dipinte di Tarquinia”: compie 2 anni l’associazione per la valorizzazione e la conservazione del sito Unesco delle Tombe Dipinte di TarquiniaSabato 15 novembre dalle ore 17:35 alle ore 18:30L’associazione no-profit “Amici delle Tombe Dipin-te di Tarquinia”, nata in accordo con la Soprinten-denza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridio-nale nel 2012, compie 2 anni di intensa attività. Visite alla necropoli con il supporto di studiosi e con la collaborazione del Comune e delle Univer-sità operanti nel territorio tarquiniese; occasioni di approfondimento scientifico accompagnati anche da eventi musicali, momenti gastronomi-ci e aperitivi “all’imbrunire”. Con i fondi raccolti – quote associative, donazioni, contributi offerti dai partecipanti agli eventi – l’Associazione ha potuto effettuare una serie di interventi forse non “eclatanti” ma tuttavia determinanti per la con-servazione degli ipogei.Interviene: Maria Cataldi, Presidente Associa-zione no-profit “Amici delle Tombe Dipinte di Tarquinia” già Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia e della Necropoli Etrusca

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Foto di: Francesco Luglio

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Aver scelto di intitolare la giornata di stu-di che questa Soprintendenza ha organizzato per la quarta edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze al tema dei suoi archivi ha un duplice scopo: da una parte si tratta di testimoniare una volta di più come i progetti alla base dell’operatività dei cantieri di re-stauro non possano prescindere da un atten-to esame della storia conservativa dell’opera (sia esso manufatto architettonico, dipinto, scultura o simili), dall’altra di come – indipen-dentemente dalle stringenti necessità che impone un intervento – questi archivi siano comunque una fonte di eccezionale rilievo per la storia (e non solo conservativa) del no-stro patrimonio.

Questa giornata di studio e dibattito, al di là dell’importanza degli approfondimenti che i singoli interventi proporranno, ha quin-di tra i suoi obiettivi quello di far conoscere

meglio ai colleghi e agli studiosi caratteri e consistenza (così come modalità di accesso e di consultazione) di questi materiali, che la nostra Soprintendenza nel tempo ha raccol-to, ordinato e conservato.

Nell’introdurre ai lavori pensiamo quindi che si debba, innanzitutto, offrire un quadro sintetico almeno dei principali fondi archivisti-ci conservati presso palazzo Pitti e di pertinen-za della Soprintendenza BAPSAE, che sono l’Archivio corrente, l’Archivio fotografico e l’Archivio disegni.

Il primo, l’Archivio detto appunto ‘corren-te’, raccoglie materiale documentario relati-vo a complessi monumentali e singoli edifici ubicati nel territorio di competenza dell’Uf-ficio (Firenze, Prato e Pistoia con le relative province): per quanto abbia avuto impulso soprattutto a partire dai primi decenni del Novecento, in vari casi raccoglie carte che

Gli Archivi della Soprintendenza come fonte per la storia della tutela e del restauro

Soprintendenza BAPSAE per le province di Firenze Pistoia e Prato

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risalgono agli anni ottanta dell’Ottocento, e costituisce, con le sue relazioni storiche, i pro-getti di restauro sottoposti all’approvazione, la documentazione prodotta in occasione dei sopralluoghi dei funzionari, la corrispon-denza con i proprietari e via dicendo, un mo-mento fondamentale della storia del nostro patrimonio architettonico. Organizzato to-pograficamente, ha una consistenza attuale di 3.740 posizioni per altrettanti edifici, a cui si vanno ad aggiungere varie altre centina-ia di posizioni nella sezione ‘vari’ (vie, piazze, fontane e simili). Si tenga presente – per me-glio comprendere la vastità del posseduto – come questo straordinario insieme raccolto in faldoni a loro volta conservati in compact (scaffalature mobili), si sviluppi per ben 1.620 metri lineari. Sono di pertinenza dell’archivio, anche se ordinati in altri ambienti della So-printendenza, i materiali relativi alle pratiche paesaggistiche, per complessive 74 posizioni. Ovviamente la consultazione dei documenti è consentita nel rispetto delle prescrizioni nor-mative relative all’accesso agli atti ammini-strativi e al rispetto della privacy.

Il gabinetto fotografico e il relativo archi-vio hanno una più recente ma non meno interessante storia: nati nel 1940 per volontà dell’architetto Carlo Calzecchi Onesti in seno all’allora Soprintendenza ai Monumenti per le province di Firenze Pistoia ed Arezzo, sono da considerare di assoluto rilievo nel documen-tare per immagini le vicende che hanno in-teressato le emergenze architettoniche (così come i complessi statuari e i cicli di affreschi e le altre opere legate allo spazio edificato)

di quest’area, per un periodo che ha visto importanti trasformazioni delle città e del ter-ritorio (basti pensare alle distruzioni operate in tempo di guerra, alla successiva fase della ri-costruzione, fino a giungere agli anni dell’allu-vione del 1966). L’archivio è costituito da cir-ca 220.000 negativi, a cui si aggiungono ben 46.200 scatti eseguiti a partire dal 1989 per documentare la superficie intradossale della cupola di Santa Maria del Fiore, nell’ambito del cantiere che in quegli anni interessava la struttura e i suoi affreschi.

Di non minore importanza è l’Archivio di-segni, che raccoglie circa 30.000 fogli sem-pre relativi agli immobili di interesse storico artistico di Firenze, Prato e Pistoia. È costituito in massima parte da materiale grafico realiz-zato nell’ultimo trentennio del Novecento dai disegnatori della Soprintendenza, ma com-prende anche una parte di notevole rilievo costituita da fondi otto-novecenteschi. Tra questi, ad esempio, è un significativo nucleo di disegni di Giuseppe Castellucci (1863-1939), dal 1899 circa ingegnere dell’Ufficio regiona-le per la Conservazione dei Monumenti della Toscana, al quale si devono innumerevoli in-terventi di restauro e di ripristino in stile (il fon-do comprende anche materiali che esulano dall’attuale territorio di competenza dell’Uf-ficio, compresi vari fogli relativi alle città di Roma e Venezia). E ancora, presso l’Archivio, si trova un importante fondo relativo all’in-tensa attività professionale dell’architetto e ingegnere Giuseppe Poggi (1811-1901), con una consistenza di 993 disegni, depositato nei primi anni Ottanta del Novecento dall’Istituto

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Nazionale di Studi sul Rinascimento (che ne è il proprietario) in base a una convenzione sti-pulata il 14 maggio 1983 e successivamente rinnovata. Tutto il materiale è catalogato su un database informatizzato per ottimizzare le procedure di consultazione, anche in questo caso sottoposte alle ovvie restrizioni in ragio-ne della proprietà dell’immobile o del bene oggetto della ricerca.

Presso la biblioteca del nostro Ufficio è poi da segnalare la presenza di una significati-ve porzione di quello che è l’Archivio storico “della Guardaroba” di palazzo Pitti. Si trat-ta di carte che documentano le modifiche (manutenzioni, restauri, trasformazioni) inter-venute nelle residenze reali relativamente sia alle strutture architettoniche sia agli elementi di arredo e, più in generale, a quanto attie-ne alla corte sabauda. Il materiale, grafico e documentario, copre il periodo intercorso tra l’annessione della Toscana al Regno di Sar-degna (1859) e il 1919, anno della cessione dei beni della Corona allo Stato italiano. Al momento solo una parte del fondo è ordina-to in modo sistematico e quindi la consulta-zione (su prenotazione e per specifici motivi di studio) è consentita solo per le filze di car-teggio, strutturate cronologicamente in fasci-coli e faldoni.

A questi materiali si aggiungono poi gli ar-

chivi dell’Ufficio catalogo dei beni architetto-nici (sempre presso palazzo Pitti) e dei beni storici artistici, quest’ultimo conservato presso il Centro di Documentazione di via Lamber-tesca e ben noto all’utenza per essere stato da tempo reso disponibile online tramite un database che consente di svolgere ricerche e formulare interrogazioni relative alle opere d’arte mobili.

Ci auguriamo che questa giornata di stu-di segni un ulteriore passo nel favorire la co-noscenza di questi materiali che peraltro (e pensiamo soprattutto alla documentazione più antica dell’Archivio fotografico sotto for-ma di lastre) imporranno nuove strategie per consentirne la conservazione nel tempo e nuove modalità per l’accesso e la consulta-zione, temi che ugualmente saranno al cen-tro del dibattito che questo nostro intervento, speriamo, potrà aprire.

Alessandra MarinoSoprintendente BAPSAE per le province di

Firenze Pistoia e Prato

Le fotografie di queste pagine sono di Giustino Di Sipio

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L’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, oggi Istituto Centrale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nasce come istituto a com-petenza nazionale nel 1975, dall’unione di due diverse realtà attive da tempo nel cam-po della produzione artistica e della conser-vazione delle opere d’arte a Firenze: l’antico e rinomato Opificio, fondato nel 1588 come manifattura di corte e trasformato in istituto di restauro verso la fine dell’Ottocento e il Laboratorio di restauro, sorto all’interno della Soprintendenza nel 1932, grandemente poi sviluppatosi nella nuova sede della Fortezza da Basso, in seguito all’alluvione di Firenze del 1966.

L’antico OpificioFu fondato infatti nel 1588 da Ferdinan-

do I de’ Medici, come manifattura artistica specializzata nella lavorazione delle pietre dure, e operava nella “Galleria dei lavori” ubicata nel braccio corto degli Uffizi. La ma-nifattura continuò la sua attività anche sotto la dinastia lorenese, impegnandosi per oltre tre secoli, fino alla fine del XIX secolo, nella decorazione della Cappella dei Principi in San Lorenzo (il mausoleo che ospita le tombe medicee), ma anche nella creazione di pre-stigiosi oggetti artistici in pietre dure destinati ad arredare le dimore granducali o ad essere

L’Opificio delle Pietre Dure di FirenzeOpificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze

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donati ai Grandi di tutta Europa. Di questa splendida stagione produttiva

resta testimonianza nel Museo presso la sede storica di via degli Alfani.

Con il Regno d’Italia e la fine del Grandu-cato di Toscana, venne a mancare il princi-pale committente dell’Opificio, che subì una grave crisi e rischiò la chiusura. Ma la lunga tradizione, l’abilità tecnica delle maestranze, l’energia del nuovo Direttore Edoardo Mar-chionni contribuirono a risollevare l’Istituto allargandone l’attività anche al settore del restauro, che in tutte le sue espressioni stava diventando nei paesi europei lo strumento per la conservazione delle memorie materiali e delle identità nazionali.

L’Opificio sin dalla fine dell’Ottocento eseguì restauri di grande impegno non solo in Firenze e provincia (fondamentale quello ai mosaici della cupola del Battistero di Fi-renze), ma anche in varie parti d’Italia: nel Battistero di Albenga, in Liguria, nei principali monumenti ravennati, nella cappella del Sa-cramento del duomo di Reggio Calabria, nei pavimenti a mosaico dell’Abbazia di Pompo-sa, del Duomo di Salerno, degli edifici romani dell’isola di Kos, e altrove.

Dopo la seconda guerra mondiale l’O-pificio, ormai affermato a livello nazionale, contribuì al recupero di importanti opere danneggiate dalle operazioni belliche, atte-nendosi al restauro lapideo, dei mosaici, del-le terrecotte.

L’alluvione di Firenze del 1966L’alluvione del 4 novembre 1966 rappre-

sentò per il patrimonio artistico fiorentino un disastro maggiore della guerra che appena vent’anni prima con le bombe degli alleati e delle mine tedesche, aveva squassato molte zone della città.

Per rispondere all’emergenza furono atti-vate non solo tutte le competenze e le risorse cittadine ma arrivarono aiuti da ogni parte d’Italia e del mondo.

L’Opificio, con le sue maestranze specia-lizzate, rappresentava uno dei cardini del restauro fiorentino, ad esso si affiancava il Laboratorio di restauro dei dipinti, alle dipen-denze della Soprintendenza. Questo labo-ratorio, fondato da Ugo Procacci nei primi anni Trenta nella sede della Vecchia Posta agli Uffizi, raccoglieva un’eredità secolare. I suoi locali erano stati devastati dall’alluvio-ne ma era stato rapidamente riorganizzato

sotto la guida di Umberto Baldini in una nuo-va sede presso la Fortezza da basso proprio per rispondere all’emergenza. Fu da questo comune impegno di risorse, culture, meto-dologie, tradizioni diverse, unite nell’opera di salvataggio di un immenso patrimonio cultu-rale riconosciuto come patrimonio dell’intera umanità, che si posero le basi per la nascita del moderno Opificio.

Nel 1975 quando fu istituito il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, prendendo atto di questa realtà i due poli statali del restauro furono uniti in un unico grande istituto specia-lizzato, l’Opificio moderno.

L’Istituto così rinnovato aveva ed ha com-petenza sull’intero territorio nazionale e dal 2007 è stato riconosciuto a pieno titolo quale Istituto centrale del ministero afferente al Se-gretariato Generale.

Attualmente l’Opificio rivolge la sua ricer-ca e i suoi interventi a tutte le tipologie di ope-re d’arte mobili: Arazzi; Bronzi e armi antiche; Dipinti su tela e tavola; Materiali cartacei e membranacei; Materiali ceramici e plastici; Materiali lapidei; Mosaico e commesso in pietre dure; Oreficerie; Pitture murali; Sculture lignee policrome; Materiali tessili e di un servi-zio Archeologico. Dispone altresì di un Labo-ratorio scientifico, chimico, fisico e biologico, di un servizio di Climatologia e conservazione preventiva, e di altri Uffici e Servizi generali.

L’Istituto occupa circa 100 persone tra storici d’arte, restauratori (50 circa), esperti scientifici, addetti di laboratorio, tecnici, im-piegati, personale amministrativo ed ausilia-rio.

La sua attività si svolge nelle tre sedi ma si estende anche all’esterno, sia in forma di cantieri operativi che di consulenze tecnico-scientifiche, rivolgendosi dietro richiesta a tut-ti i beni di interesse storico-artistico sottoposti alla tutela pubblica.

L’Istituto è sede di una delle due Scuole di restauro ufficiali dello Stato, definita di Alta Formazione e Studio. L’Opificio attua, a vari livelli, collaborazioni istituzionali nel campo della ricerca applicata ai Beni Culturali, con speciale riferimento alla diagnostica e allo studio dei materiali di restauro. Partner istitu-zionali sono Enti pubblici, Università, Istituti di ricerca, nazionali ed esteri. In alcuni casi que-ste collaborazioni hanno portato alla stipula di vere e proprie convenzioni che stabilisco-no linee comuni di ricerca.

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L’Opificio divulga i risultati del proprio la-voro tramite la rivista annuale “OPD Restau-ro”, edita dal 1986, con la collana “Problemi di conservazione e restauro”, che dal 1990 ha già più di 40 volumi al suo attivo, e con pub-blicazioni monografiche.

Realizzazioni Negli ultimi decenni sono stati condotti centinaia di restauri riguardanti alcune delle opere più significative dell’arte mondiale; tra gli interventi effettuati recen-temente ricordiamo il restauro della Croce dipinta di Giotto della chiesa di Ognissanti a Firenze, del Tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico proveniente dal Museo di San Mar-co a Firenze, il trittico di San Michele di Am-brogio Lorenzetti del Museo di Asciano (Sie-na), la Bella di Tiziano della Galleria Palatina, la Madonna col Bambino di Andrea Mante-gna dell’Accademia Carrara di Bergamo; le pitture murali, opera di Agnolo Gaddi (circa 1.000 mq di superficie) della Cappella Mag-giore della Basilica di Santa Croce a Firen-ze; il “porcellino”, scultura in bronzo di Pietro Tacca, con la relativa base originale, prove-niente dal Museo Bardini; un grande basso-rilievo in terracotta raffigurante la Madonna col Bambino di Jacopo Sansovino dei Musei Civici di Vicenza; la Madonna con Bambino, una terracotta dipinta a freddo, proveniente

da Citerna e attribuita a Donatello; il Memen-to Mori di Grinling Gibbons del sec.XVII del-la Galleria Estense di Modena (il cosiddetto “pannello di Cosimo” dello stesso autore è invece in corso di restauro); un mosaico pa-vimentale romano dal Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca; un prezioso arazzo del-la metà del sec. XV rappresentante l’Assalto finale di Tito a Gerusalemme del Museo del Bargello; il reliquiario di Sisto V dal Museo Ve-scovile di Montalto Marche (AP); la Fontana dell’isola, in marmo e bronzo, proveniente dal Giardino di Boboli, la statua lapidea del San Giovannino di Úbeda attribuita a Mi-chelangelo; le fasce decorative sopra l’arco d’ingresso della cappella Spinelli (Maestro di Figline) e della cappella Bardi (Giotto) nella Basilica di Santa Croce, mentre è finalmen-te giunto a conclusione il restauro della Por-ta del Paradiso del Ghiberti, proveniente dal Battistero di San Giovanni a Firenze.

Tra le opere attualmente in restauro vo-gliamo ricordare: gli affreschi di Paolo Uccel-lo e altri pittori del Chiostro Verde di Santa Maria Novella; l’Ultima Cena del Vasari, sem-pre proveniente da Santa Croce; il Paliotto di Guido da Siena dalla Pinacoteca Nazionale di Siena e quello di San Zanobi del Maestro del Bigallo; l’Adorazione dei Magi di Leo-

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nardo dalla Galleria degli Uffizi; il Crocifisso di Simone Martini dalla chiesa della Miseri-cordia di San Casciano Val di Pesa; sono in corso di ultimazione il restauro del ritratto di Baccio Valori di Sebastiano del Piombo e quello del Paliotto fiorito della chiesa di San-ta Maria Novella a Firenze; i ricami con Storie di san Giovanni Battista su disegno di Anto-nio Del Pollaiolo; il Pallio bizantino del museo di sant’Agostino di Genova; un Achrome di Piero Manzoni; un mosaico medioevale pro-veniente dal Bargello; un arazzo spalliera di manifattura medicea della metà del sec. XVI, su disegno del Bachiacca; i bozzetti di Mino Maccari disegnati per il Falstaff di Verdi con-

servati presso il Teatro Comunale di Firenze; il Crocifisso di Antonio del Pollaiolo della Basili-ca di San Lorenzo e quello di Benedetto da Maiano del Duomo di Firenze; la Maddalena di Donatello del Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore; la statua in terracotta poli-croma della Madonna con bambino attribu-ita a Donatello della chiesa di santa Trinita a Firenze; infine per quanto riguarda il settore bronzi, è stato ultimato il restauro del Pulpito della Resurrezione di Donatello nella Basilica di San Lorenzo ed è iniziato quello del Pulpito della Passione, mentre è in pieno svolgimento il restauro della Porta Nord di Lorenzo Ghiber-ti, del Battistero di san Giovanni.

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Il Ratto della Sabina del Giambologna: conclusione della campagna di monitoraggio

su possibili trattamenti protettiviPolo Museale Fiorentino

a cura di: Magnolia Scudieri e Mauro Matteini

Particolare del Pallio con san Lorenzo benedicente.

Il Ratto della Sabina del Giambologna porta con sé un tale concentrato di proble-matiche inerenti la conservazione, la tutela e la fruizione che lo rende un caso unico, ma, insieme, emblematico della situazione che ci troviamo ad affrontare nei confronti di gran parte del patrimonio storico artistico rappre-sentato dalle sculture all’aperto.

Il restauro, effettuato nel 2000-2001 da Meridiana Restauri nella persona di Alberto

Casciani, grazie al finanziamento della Fon-dazione Friends of Florence, con la rimozio-ne dei depositi accumulatisi sul gruppo sotto forma di macchie, striature e vere e proprie croste nere, aveva restituito al gruppo scul-toreo la piena leggibilità della superficie, ma aveva anche resa manifesta tutta la gravità del degrado che da tempo aveva colpito e irrimediabilmente segnato la scultura. La su-perficie marmorea era apparsa in una con-

Giambologna, Ratto della Sabina, Firenze, Loggia dell’Orcagna, 2014

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dizione conservativa assai disomogenea; appariva consumata, rugosa e decoesa nelle zone esposte e dilavate, compatta, ma macchiata e cromaticamente disomogenea nelle zone protette.

Risultava ancora una volta evidente che, all’origine del degrado, sta la particolare collocazione della scultura ai margini della Loggia, che la rende particolarmente vulne-rabile agli attacchi degli agenti atmosferici, e in particolare della pioggia che agisce pre-valentemente, ma non esclusivamente, sulla parte anteriore del Gruppo rivolto verso l’e-sterno con effetti abrasivi e corrosivi di note-vole gravità.

La rinnovata consapevolezza di tutto ciò indicava solo due possibilità alternative per la tutela del capolavoro: il ricovero all’interno e la sostituzione in sede con una copia o una permanenza in situ con l’applicazione di un protettivo.

Per poter decidere se la seconda ipotesi era praticabile, date la disomogenea situa-zione conservativa dell’opera e la sua carat-teristica di unicità storico artistica, fu deciso di testare il comportamento del possibile pro-tettivo, indirizzandosi verso due trattamenti con prodotti polisilossanici maggiormente in uso. La commissione tecnica incaricata, in-cludente referenti per ogni Istituto coinvolto – la Soprintendenza SPSAE e per il Polo muse-ale della città di Firenze, l’Opificio delle Pietre Dure, l’Istituto Centrale del Restauro, l’Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali del CNR - e due esperti scien-tifici dell’Università e del CNR, con il coordi-namento scientifico di Mauro Matteini, allora direttore dell’ICVBC del CNR, programmò e organizzò con specialisti di tecniche analiti-che e misure fisiche appartenenti ai vari Istitu-ti, una campagna di monitoraggio, effettua-ta tra il 2003 e il 2008.

I protettivi vennero applicati su piccole aree, affiancate da un’area di riferimento, tutte previamente sottoposte a pulitura, sia in zone esposte sia in zone riparate. Questa campagna, che si avvalse di una serie di pa-rametri atti a caratterizzare il comportamen-to dei protettivi nel tempo attraverso misure del colore, dell’assorbimento d’acqua, della microrugosità, della perdita di materia mar-morea, del progressivo accumulo di polveri, non raggiunse purtroppo risultati da conside-rarsi definitivi, lasciando ancora aperti interro-gativi e dubbi.

Entrambi i trattamenti polisilossanici pre-sentavano problematiche notevoli sotto il profilo dell’alterazione cromatica, particolar-mente nelle zone non dilavate dalla pioggia. Entrambi, seppur in misura diversa, rivelavano un viraggio cromatico della superficie verso tonalità brunastre, dovute sia a probabili al-terazioni degli stessi protettivi sia a ritenzione del particolato atmosferico, viraggio che, purtroppo, risultava difficilmente reversibile. Inoltre, sotto il profilo della funzione idrorepel-lente, il prodotto tra i due che aveva causato una minore variazione cromatica mostrava già nel corso della campagna una diminuzio-ne della capacità protettiva, mentre quello che la manteneva efficiente presentava un intenso viraggio cromatico, del tutto inaccet-tabile.

Alla luce di questi risultati, che furono pre-sentati e discussi nel corso di una Giornata di Studio al Salone dell’Arte e del Restauro di Fi-renze del 2009, è comprensibile la perplessità dell’Ente di Tutela sulla decisione da prende-re.

Sembrò, allora, ragionevole approfondi-re la conoscenza del comportamento del protettivo risultato meno invasivo cromatica-mente prolungando il tempo di studio con una nuova campagna di monitoraggio e contemporaneamente verificare la possibile reversibilità dell’alterazione cromatica pro-dotta o, quantomeno, dell’ingrigimento, con metodi di tipo manutentivo.

La seconda campagna, ipotizzata della durata di due anni, prese avvio nel 2011. Furo-no ridefiniti i parametri di valutazione, selezio-nando quelli più significativi sulla base della precedente esperienza e affidando l’insieme di esami previsti ad Istituti del CNR (IFAC- CNR e ICVBC- CNR, Firenze; ISTM - CNR, Perugia ).

Fin dall’inizio, tuttavia, si ritenne importan-te inserire nel programma di monitoraggio un nuovo protettivo, di natura minerale, che si fonda su principi del tutto diversi dai prece-denti: l’ossalato di ammonio, in grado di as-sicurare al marmo un effetto protettivo antia-cido, preservandone la natura minerale e le proprietà idrofile. A tal fine furono individuate nuove aree limitrofe a quelle dei precedenti protettivi, privilegiando le superfici maggior-mente esposte al degrado da dilavamento.

A conclusione dei due anni di controllo, il Gruppo di Coordinamento ha valutato la grande massa di dati emersi dalle varie misu-re sulla base di criteri di giudizio finalizzati agli

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obiettivi dell’intera operazione. Questi hanno tenuto conto della permanenza della funzio-ne protettiva, delle alterazioni cromatiche (ingrigimento e ingiallimento) indotte dai trat-tamenti, della possibilità o meno di reversione di tali alterazioni mediante metodi manuten-tivi, della reversibilità dei protettivi stessi, del-la compatibilità dei protettivi con il substrato marmoreo, della loro capacità di inibire la crescita di patine biologiche e, infine - forse l’aspetto più critico - del problema dell’accu-mulo del protettivo nel tempo generato dalla necessità di ripristino del trattamento.

A fronte di questa complessa analisi è sta-to definitivamente appurato che entrambi i protettivi polisilossanici – Silirain 50 e Wacker 290 - non risultano rispondenti alle esigenze di questo Gruppo scultoreo.

Quanto all’ammonio ossalato, esso ha ri-velato diversi lati positivi pur avendo, tuttavia, delle limitazioni. Da un punto di vista ottico, i test eseguiti nelle aree delimitate hanno evi-denziato l’assenza di alterazioni cromatiche nella parte trattata, ma la presenza di effetti di sgoratura nelle superfici ad esse limitrofe; inconveniente che riteniamo superabile con

il trattamento di aree estese e compiute della scultura. A differenza dei protettivi polisilossa-nici, il trattamento con l’ammonio ossalato è esente dal problema dell’accumulo in quan-to, al momento di un suo ripristino nel corso di un’operazione manutentiva, agirebbe solo sulle porzioni di marmo in cui la consunzione abbia provocato la perdita del trattamento. Infine, è da considerare la grande affinità chi-mico-fisica con il marmo che lo rende alta-mente compatibile con questo. Per contro, è stato riscontrato che non offre alcuna prote-zione verso la proliferazione di microrganismi, salvo ovviare con un trattamento biocida da effettuare subito dopo l’applicazione.

A conclusione, pur riconoscendo all’ossa-lato di ammonio una serie di qualità idonee alla protezione del Gruppo scultoreo, con li-mitazioni in parte ovviabili e comunque di en-tità minore rispetto agli altri prodotti, rimane motivo di esitazione a procedere l’impreve-dibilità dell’aspetto cromatico che la statua potrebbe assumere al momento di un tratta-mento completo, data la intrinseca notevole eterogeneità cromatica che essa presenta tra zone protette e zone dilavate.

Giambologna, Ratto della Sabina, particolare del braccio della Sabina, 2011, all’inizio della seconda campagna. Area E: dall’alto, subarea trattata con Wacker 290/2005, subarea non trattata, subarea trattata con Silirain 50/2005.

Giambologna, Ratto della Sabina, particolare del braccio della Sabina, 2013. Area E dopo la pulitura con acqua distillata ad impacco: dall’alto, subarea trattata con Wacker 290/2005, subarea trattata con AmOx/2012, subarea trattata con Silirain 50/2005, subarea di riferimento, non trattata, con impronta della prova di assorbimento d’acqua.

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101Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Secondo Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro 2014

Fondazione Friends of Florence

Particolare del Pallio con san Lorenzo benedicente.

La IV edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze si è confermata quale prestigiosa occasione di sostegno e di va-lorizzazione del settore del restauro grazie a un programma ricco di iniziative pensate per fornire un contributo concreto a sostegno del sistema della produzione di opere, della for-mazione specialistica dei giovani, dei servizi e dei prodotti per la conservazione del patri-monio storico-artistico. A conclusione della kermesse dei tre giorni dedicata al mondo del restauro, nell’ambito di un Talking Corner gremito di visitatori per l’occasione, sabato 15 novembre alle 12:00 si è svolta la cerimonia di premiazione del vinci-tore della seconda edizione del Premio Friends of Florence-Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze 2014: si tratta di Francesca Spagnoli, la restauratrice piemontese che ha presentato il progetto di restauro del Crocifisso ligneo di An-

tonio (o Francesco) da Sangallo, ubicato nella Cappella degli Artisti all’interno della Basilica della Santissima Annunziata di Firenze.Alla premiazione hanno partecipato Simo-netta Brandolini d’Adda che, in qualità di Presidente della Fondazione non profit Frien-ds of Florence ha consegnato il premio, Cri-stina Acidini Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze che ha proclamato il progetto vin-citore dopo aver letto la short list dei cinque finalisti, Franco Sottani e Elena Amodei rispet-tivamente Presidente e Direttrice del Salone e tutta la giuria del Premio che ha valutato attentamente ogni singolo progetto.

Le cifre della seconda edizione

Dopo il successo della prima edizione, il Pre-mio Friends of Florence Salone dell’Arte e del

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102 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Restauro 2014 si ripropone come un’occasio-ne importante per sostenere, attraverso l’ero-gazione di 20.000 euro IVA inclusa, un settore già purtroppo fortemente provato dall’incer-tezza della crisi economica e per conservare parte del patrimonio della città di Firenze. I progetti presentati quest’anno sono stati 42 in to-tale, giudicati tutti di alto tenore tecnico e profes-sionale da parte della Giuria esaminatrice, che alla fine ha selezionato cinque progetti finalisti. Con la proclamazione del vincitore, la Fon-dazione Friends of Florence ha dato il via ai lavori di restauro al Crocifisso ligneo di Anto-nio (o Francesco) da Sangallo che dovranno necessariamente terminare entro il 2016, in occasione della prossima edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze. “Il successo di questa seconda edizione del Premio ci conferma che l’iniziativa è molto sentita e rafforza la nostra idea che dedicare un contributo a sostegno dei professionisti del restauro e della tutela del patrimonio storico-artistico fiorentino sia ancora una volta una scelta importante per la cultura italiana” – sottolinea Simonetta Brandolini d’Adda, Pre-sidente della Fondazione non profit Friends of Florence, che continua ricordando che “an-che per questa seconda edizione, i progetti presentati che non hanno vinto saranno se-lezionati e pubblicati sul sito della Fondazione Friends of Florence www.friendsofflorence.org affinché possano essere eventualmente adottati da altri donatori.”

La motivazione e il progetto vincitore

“La qualità del progetto, l’importanza storico-artistica dell’opera scelta, il curriculum vitae del restauratore proponente, la comprensio-ne delle problematiche conservative per le quali l’intervento si è rivelato urgente e ne-cessario, sono stati i criteri di valutazione se-condo i quali la giuria ha scelto fra i numerosi progetti presentati, proprio il restauro del Cro-cifisso di Antonio (o Francesco) da Sangallo nella Cappella degli Artisti della Santissima Annunziata di Firenze quale vincitore della seconda edizione del Premio Friends of Flo-rence Salone dell’Arte e del Restauro” : così recita la motivazione enunciata dal comitato scientifico incaricato di valutare ogni proget-to candidato. Francesca Spagnoli, che si è aggiudicata il premio, con il suo progetto ha soddisfatto ogni criterio valutativo adottato, a comin-ciare dal curriculum vitae e di studio: dopo aver conseguito il Diploma di Restauratore dei Beni Culturali con specializzazione in scul-tura lignea policroma presso la Scuola di Alta Formazione dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dal 2007 opera come ditta individua-le occupandosi di scultura lignea e opere po-licrome, collaborando con le Soprintendenze nazionali e con importanti Committenze pub-bliche e private.

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103Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Primo Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro 2012:

Restauro della Madonna della MisericordiaFondazione Friends of Florence

Particolare del Pallio con san Lorenzo benedicente.

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104 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

E’ ritornata a raccontare la sua personale storia di Firenze, la Madonna della Misericor-dia, l’affresco trecentesco che da maggio è tornato ad essere visitabile nel Museo al Bi-gallo dopo un delicato intervento di restauro, reso possibile grazie al contributo della Fon-dazione non profit Friends of Florence. Il progetto di recupero ha vinto nel 2012 la Prima edizione del Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro organizzato in collaborazione con l’Associazione non profit Istur-Cht. Anche nel 2012 si trattò di un’eroga-zione di 20.000,00 € IVA inclusa, con la quale la Fondazione ha inteso e intende sostenere il mondo del restauro italiano e il meraviglioso patrimonio di Firenze. Il Premio è stato asse-gnato alla restauratrice Lidia Cinelli il cui pro-getto è stato scelto da una giuria qualifica-ta composta da esperti e storici dell’arte di fama internazionale riunitisi nel Comitato Tec-nico e Scientifico del Salone. La motivazione di questa scelta sta non soltanto nell’alto va-lore artistico dell’affresco, ma anche nel fatto che l’opera rappresenta non a caso una del-le chiavi più importanti per svelare la vocazio-ne e approfondire il significato di Firenze. La Città è raffigurata ai piedi della Madonna ed è riconoscibile dal Battistero e dalla facciata incompleta di Santa Maria del Fiore, a cui la Vergine destina le dodici opere di Misericor-dia intessute sul suo mantello. È la Madonna, dunque, che protegge Firenze raccontan-do una storia in cui si intrecciano sentimenti di devozione e solidarietà. Dopo un anno e mezzo di lavoro l’affresco torna visibile in tut-ta la sua bellezza, per raccontare nel presen-te e con dovizia di particolari iconografici la storia della città nel Trecento e consegnare il testimone al progetto di restauro che du-rante il Salone dell’Arte e del Restauro di Fi-renze 2014 vincerà la prossima edizione del Premio. L’affresco è dunque un omaggio a Firenze, che da sempre vede i suoi abitanti protagonisti del proprio sviluppo e che qui è rappresentata nella primissima raffigurazione iconografica che la storia dell’arte ci abbia restituito: è dunque questa cura per la cit-tà che ha accomunato chiunque sia stato coinvolto nell’affascinante lavoro di restau-ro. A cominciare da Friends of Florence che ha creduto fin da subito nel progetto. “Firen-ze da sempre brulica di persone, mestieri,

palazzi, chiese: essa è una città vitale oggi, come lo fu in passato e rappresenta una pie-tra miliare nella storia della civiltà umana da conservare, tutelare e valorizzare” afferma Simonetta Brandolini d’Adda Presidente del-la Fondazione non profit Friends of Florence. Questo è il principio che ha animato la scelta di assegnare il Premio a Lidia Cinelli, la restau-ratrice che ha realizzato l’intervento sull’ope-ra. E così la Madonna della Misericordia che nell’affresco apre le braccia e estende il pro-prio mantello sugli abitanti per proteggerli, diviene il simbolo dell’attenzione per la città che hanno sempre mostrato tutti coloro che insieme a Friends of Florence hanno parteci-pato a questo progetto.Dal 1998 la Fondazione profonde un grande impegno nel salvaguardare il patrimonio di Firenze e nel valorizzare una professionalità così importante come quella del restaurato-re. In quest’ottica il Premio non esaurisce l’op-portunità di costituire un concreto sostegno ai restauratori con la sola selezione del vinci-tore, poiché grazie alla pubblicazione sul sito www.friendsofflorence.org di tutti i progetti presentati, la Fondazione offre la possibilità che questi siano adottati da altri donatori. E’ successo così al restauro del rilievo bronzeo raffigurante la Crocifissione di Donatello con-servato al Museo Nazionale del Bargello di Firenze, condotto da Ludovica Nicolai sotto la direzione di Beatrice Paolozzi Strozzi. L’inter-vento è uno degli oltre 70 progetti presenta-ti alla prima edizione del “Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze 2012”, scelto e finanziato da Janet e Jim Dicke II, che con il loro gesto lo hanno re-stituito al pubblico del mondo in tutta la sua straordinaria bellezza.Con la sua missione, la sua incessante attività di tutela e divulgazione e con questo Premio, Friends of Florence non soltanto abbraccia e aiuta la città, valorizzando il ricco patrimo-nio storico artistico che essa possiede e am-pliandone la fruizione a quante più persone possibili, ma intende sostenere il settore del restauro che richiede professionalità sempre aggiornate ma che ora rappresenta un com-parto particolarmente segnato dalla con-giuntura economica internazionale.

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Il tempio dell’arte contemporaneaRicerca, sperimentazione e tecnica nella produzione

del contemporaneoFrancesca Roberti

Più volte ci chiediamo cosa l’arte contem-poranea voglia trasmettere, cosa gli artisti con le loro opere desiderano comunicare al mondo; e’ facile soffermarsi davanti ad un’o-pera d’arte, provare ammirazione o rimanere totalmente indifferenti o addirittura stupefat-ti; talvolta risulta difficile capirne il messaggio profondo che spesso si cela dietro la tecnica, alle volte semplice, povera, alle volte ricchis-sima, curata, colorata. Il tempio nel quale confluiscono tutte le arti, nella mostra del Salone del Restauro l’arte contemporanea, come gesto e stile, racchiu-de in sé un percorso vivente di lavori realizzati nel corso della storia; tutto prende forma e corpo, modellandosi e apparendo secondo la sua natura o secondo l’impatto emoziona-le che muove dentro colui che si sofferma ad osservare.Il tempio dell’arte dove si concentrano i ricor-

di, i gesti, gli esperimenti che hanno segna-to e sottolineano il tempo, lasciando integri slogan o messaggi propri della nostra civiltà passata e presente, proiettata nel futuro, fo-tocopia e riproduzione di un qualcosa che già è stato, che già è memoria. Nel tempio si conservano la laicità e la sacralità della civil-tà umana e non solo. I cavalieri di Paolo Staccioli sono un emble-ma della nostra archeologia, custodia di segni e simboli: personaggi che da lontano, come in un film fiabesco, varcano i mari ed il tempo, invadendo con imperiosa prepoten-za la società contemporanea costretta a la-sciare spazio a cavalieri statuari che nelle loro ‘vesti di bronzo’ si muovono silenziosamente, lasciando stupefatto l’osservatore.Anche Fiorella Noci rende memoria all’arca-no attraverso l’essere vegetale: la vita non è solo umana. Piante, arbusti, frutti riesumati si

Paolo Staccioli

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106 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

uniscono in una grande danza che dolce-mente dà rigore, raffinatezza e luce agli im-ponenti totem; totem del passato, attualizza-ti, che si profilano nello spazio come grandi steli, simbolo autentico della morte della na-tura e di tutti quegli oggetti che l’uomo nel tempo ha usato e messo da parte; oggetti apparentemente inutili, ormai senza vita e corpo, la cui anima lascia un segno visibile e rinnovato nell’opera di Fiorella.‘Ogni cosa è transitoria anche se rimane me-moria’, e Ignazio Fresu lo ricorda in maniera impeccabile nelle sue monumentali installa-zioni, dove la bellezza dell’effimero cerca di ingannare il tempo. Il passato viene ricostrui-to e restaurato, torna a nuova vita con il suo aspetto di vissuto, usato, svestendosi dei co-lori della cenere e del buio e ricoprendosi di luce bianca e smalto laccato, quasi a voler identificarsi con un nuovo ruolo ed una nuo-va anima più contemporanea; l’osservatore è stimolato ad immaginarsi la scena del ‘pas-sato perfetto’ , imbattendosi nel presente se-gnato dal tempo, ricostruito e coperto di un ‘nuovo vestito’. Stefano Mariotti, attraverso le sue tessiture

colorate, si insinua con energia cercando di toccare nel profondo la sensibilità del pub-blico. E’ intrigante e curioso il suo intreccio di fili che con maestria arriva a dissolversi lungo estese linee di cotone e lana, che magica-mente attraverso l’intreccio di colori vibrano sulla tela, riflettendo la loro immagine come in uno specchio, lo specchio dell’io, proprio di ogni osservatore concentrato a proiettarsi nell’opera di Mariotti. Nella semplicità e nella consapevolezza della perdita della bellezza del passato, che grazie al restauro torna viva, si concentra il lavoro di Luca Federici e Giovanna Sparapani, nelle cui opere l’imprevedibile fenomeno del ter-remoto, con una istantanea azione, abbatte il tempo e la riflessione, portandosi via la no-stra storia. Apparentemente cosa rimane? Il ricordo, l’immagine talvolta compassata che chiede aiuto, poi arricchita, messa a nudo e valorizzata dall’artista fotografo. I colori ri-specchiano il dramma: il nero, il grigio, l’ar-gento vengono avvolti da una luce bianca, oro, e dai colori: le immagini di Federici e Sparapani prendono corpo attraverso l’uti-lizzo di carta pregiata e di squarci coloristici

che rimangono inerti nella fotografia, ma hanno la capacità di travolgere e far immergere nei pen-sieri più sconfinati.Certi che l’arcano del passato è pre-sente e si cela dietro ogni opera d’arte, lasciando vicino a sé la fuliggine della storia che può ri-comporsi solo grazie al lavoro dell’artista, maestro del rinno-vamento e della bellezza che spesso risorge, possiamo decidere di immer-gerci nel vortice delle emozioni: sen-sazioni fluttuanti che destano curiosità.

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107Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Jacopo Celona

Con il tema “Visioni Contemporanee sulla Società, la Storia e l’Industria” presentiamo le opere di quattro artisti: una installazione di Giuseppe Gavazzi, “Le Mani della Tradizione” progetto fotografico di Thomas Quintavalle, “Por los Lugares de la Memoria” di Sary Had-dad e una serie di foto-performance di Ro-berta Verteramo. Il Tempio è “l’Edificio dedicato al culto del-la divinità, considerato la sede della divinità stessa, soprattutto nelle religioni pagane – no-bile dimora, luogo degno di rispetto e vene-razione”. In questo caso, il Tempio è utilizzato quale contenitore per l’arte contemporanea all’interno di una manifestazione dedicata al restauro e alla conservazione del patrimo-nio. Per dare alcuni esempi di questa ricerca, sperimentazione e tecnica nella produzione del contemporaneo, sono stati scelti degli artisti che presentano in quest’occasione le loro visioni artistiche sulla società, la storia e l’industria. Quattro artisti che parlano di que-ste tematiche e attraverso i diversi processi artistici, per trasmettere le loro percezioni. “Se l’arte è per nutrire le radici della nostra cultura, la società deve impostare l’artista li-bero di seguire la sua visione ovunque lo por-ta.” – John F. Kennedy

Giuseppe Gavazzi, artista nato in Francia nel 1936 da genitori Toscani, artista e restaurato-re, si specializza in pittura murale e in seguito nella scultura lavorando il legno di grandi di-mensioni, noto per le sue sculture figurative a grandezza reale. Gavazzi è una figura impor-tante nell’ambito artistico Toscano. In questa occasione presenta una scultura in legno di gattice, “La Grandee Madre/V” dove ven-gono rappresentate figure femminili di forte presenza portatrici di uno spirito umano e po-etico.

Sary Haddad, artista nata a Puebla, Messico nel 1973, lavora con “objet trouve”, i lavori di ‘Faber 68-09’ sono nati dall’esplorazione delle industrie di famiglia in Puebla, nelle quali ha trascorso parte della sua infanzia, dalla visione del lavoro realizzato in questi posti e dalla vita degli operai. Haddad ha realizzato diversi lavori utilizzando gli oggetti e le macchine della “fabbrica” di tessuti facendo performance, installazioni, fotografie e lavori di ricerca con il mixed-media. Al Salone sono esposte una selezione delle fotografie del-la ‘Serie Conera Tejida’ in cui si vede un filo aran-cione che vibra in contrasto con le macchine ruvide e fredde che sono gli stessi strumenti da cui si ricavano bellissimi tessuti.

Thomas Quintavalle

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Thomas Quintavalle nato a Venezia, Italia nel 1974 presenta un progetto intitolato Le Mani della Tradizione, una serie di fotografie che illustrano 18 imprese italiane che eccellono nelle classifiche mondiali e rappresentano la tradizione del Made in Italy. Quintavalle porta una visione intima del lavoro svolto in queste imprese, la cura in cui i prodotti sono fatti e i forti legami con la tradizione di generazioni di artigiani. Alcune delle aziende che fanno parte di questo progetto sono: la Pontificia Fonderia Marinelli, nata nell’anno mille ad Agnone (Isernia), come fonderia delle cam-pane del Papa, e seconda al mondo per anzianità di fondazione; la Torrini, l’impresa produttrice di gioielli fondata dal capostipite Jacopo nel 1369; la Camuffo di Portogruaro (Venezia), impresa costruttrice di imbarca-zioni nata nel 1438 che tra i suoi illustri clienti vanta Maometto II e perfino Napoleone; le ceramiche di Ubaldo Grazia, azienda attiva dal 1500; la Tramontin & Figli - Costruttori di Gondole dal 1884; il Lanificio Conte di Schio del 1757 ; la Ditta Bortolo Nardini che dal 1779 produce acquavite e liquori; il Cantiere nauti-co Crosera, sorto nel 1855 sulle rive del Piave; la bottega Pascucci di Gambettola dove si rivive il procedimento suggestivo e unico del-la stampa xilografia fin dal 1826; il pastificio Fabbri che in un piccolo borgo nel cuore del Chianti produce pasta dal 1893; la confette-ria Romanengo di Genova del 1780; gli Studi di Scultura Nicoli del 1863 che all’ombra delle Apuane mantengono viva la centenaria tra-dizione della lavorazione artistica del marmo;

la Famiglia Bianchi di Keyline, maestri di chia-vi dal 1770.

Roberta Verteramo nata a Torino, Italia, ar-tista e restauratrice di arte contemporanea specializzata nei materiali sintetici, presenta tre serie di documentazioni fotografiche del-le sue performance. Nelle diverse tematiche scelte si vuole coinvolgere l’osservatore a col-legarsi con i propri sensi, le relazioni tra l’og-getto e il soggetto. Nella performance intito-lata ‘Stitches of Memory’ usa il peso dei vestiti come a voler coprire le responsabilità che la società ha nel non essere riuscita a proteg-gere l’innocenza, in memoria dei bambini uccisi in Syria. Nell’opera ‘Unconscious’ è una performance dove l’artista interagisce con l’inconscio e umanità degli spettatori. E in ‘Espina’, Verteramo presenta una riflessione sul giudizio che diamo alle immagini per com-prendere se sono la realtà o solo la proiezione dei nostri pensieri. In conclusione, questi quattro artisti raccon-tano tramite le loro opere vari aspetti della società, sia la produzione di oggetti che han-no un rapporto intimo con gli uomini sia l’atto del “fare” che si ha nell’uso quotidiano. Al-tre opere ci aprono gli occhi collegandoci in modo emozionale con gli oggetti. Questi esempi artistici rafforzano l’importanza della preservazione degli oggetti artistici che rac-contano la storia della nostra società.

Sary Haddad

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Calamità naturali: i rischi, le tecnologie e le mostre

Marco Ferri

La crescita e l’autorevolezza di una ma-nifestazione si misurano con la capacità che questa dimostra nel saper rispondere alle tan-te richieste provenienti dai partecipanti all’e-vento stesso. Giunto alla quarta edizione, i responsabili del Salone dell’arte e del Restauro di Firenze hanno individuato alcune questioni attinenti all’universo della tutela dei beni culturali e ne

hanno fatto motivi di discussione, ma anche di conoscenza del nostro patrimonio.Questa crescente consapevolezza della manifestazione, nata nel 2009 da una felice intuizione di Elena Amodei (oggi cervello e cuore dell’iniziativa), in questi ultimi anni è an-data di pari passo con un generale aumento dell’interesse nei confronti dei beni culturali, in perenne equilibrio tra necessità di tutela e

Cola dell’Amatrice, “Sacra Famiglia e i Santi Francesco e Giovannino”Olio su tavola, 1527-1528 ca.; Chiesa della Concezione, L’Aquila

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volontà di valorizzazione che non può e non deve essere sfrenata e senza regole. Purtroppo a rendere ancor più pressante l’e-sigenza di tutela del patrimonio ci sono i pe-ricoli cui questo è esposto non solo per il fat-tore “tempo”, ma anche per cause naturali. Da questa iniziale riflessione originano tan-te domande cui l’edizione 2014 del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze tenterà di dare risposte certe. Alcune questioni riguardano proprio gli eventi sismici che tra il 2009 e il 2012 hanno causato notevolissimi danni al patrimonio culturale di due regioni italiane, l’Abruzzo e l’Emilia Ro-magna. Così, in questa edizione del “Salone”, gli appuntamenti in cui si discuterà di tutela e conservazione del patrimonio in relazione ai danni provocati dai terremoti, lungo tutti e tre i giorni della Fortezza da Basso si dipaneranno numerosi appuntamenti, uniti da una sorta di fil-rouge. I primi due momenti di questa particolare se-zione del “Salone” sono riuniti dall’etichetta “SOS Restauro” e si terranno nel Talking Cor-ner del Padiglione Cavaniglia.Il primo è previsto venerdì 14 alle 11 e si trat-terà di una tavola rotonda dal titolo “SOS Restauro. Emergenze e soluzioni tecnologi-che”. I più recenti eventi sismici italiani che hanno riguardato l’Aquila (nel 2009) e l’Emilia Romagna (nel 2012) hanno provocato dan-

ni anche al patrimonio culturale nazionale, creando la necessità di prevedere interventi, tecnologicamente avanzati, a vari livelli nel breve, medio e lungo periodo. A discutere di questi temi dall’Abruzzo inter-verranno il Direttore Regionale dei Beni Cul-turali e Paesaggistici Francesco Scoppola e il Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo, Lucia Ar-bace; dall’Emilia Romagna il Direttore Re-gionale per i Beni Culturali e Paesaggistici Carla Di Francesco e il Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, Stefano Casciu. A loro si aggiungeranno il Direttore dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, Gisella Capponi, e, dalla Toscana, il Direttore Regionale Isabella Lapi, il Presidente del Co-mitato Tecnico Scientifico del Salone dell’Ar-te del Restauro di Firenze, Cristina Acidini e il Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Marco Ciatti; infine interverrà alla tavola rotonda anche Simonetta Brandolini d’Adda, Presidente della Fondazione non-profit Friends of Florence che da quasi un ventennio cerca (e trova) risorse per la con-servazione del patrimonio culturale della cit-tà.E a questo proposito, anche Firenze è alle prese con operazioni di tutela e conservazio-ne del proprio patrimonio ferito dall’alluvione

Coprifonte Battesimale, manifattura lignea di ambito mirandolese, 1812 Chiesa di Santa Maria Maggiore, Mirandola (MO)

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del 1966 e, in parte, ancora da restaurare.Proprio grazie alla disponibilità del persona-le dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, nell’ambito della tavola rotonda i visitatori del Salone avranno la possibilità di accedere al vicino Laboratorio Restauri della Fortezza e di ammirare – per la prima volta dopo 48 anni – le cinque tavole in restauro dell’Ultima cena di Giorgio Vasari, dipinto della Basilica di Santa Croce che fu alluvionato nel 1966. Le tre visite guidate, per un massimo di 20 persone ciascuna - sono previste venerdì 14 novembre alle 16, alle 16.30 e alle 17 e saran-no appannaggio esclusivo dei visitatori del Salone; le prenotazioni si effettueranno tele-fonicamente al n. +39-055-217940 dal lunedì al venerdì (dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18), a partire dal 3 novembre; non saran-no ammesse più di due prenotazioni per ogni telefonata. Il secondo momento è un incontro tenuto da Gabriela Todros e promosso dal MiBACT e dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana sul “Recupero ed il restauro del materiale documentario alluvionato relativo all’archivio comunale ed all’archivio notarile di Aulla (Massa)” che avrà luogo venerdì 14 novembre dalle ore 12:30 alle ore 13:30 - Sala MiBACT.Il terzo appuntamento previsto al Talking Cor-ner si intitola “SOS Restauro. La valutazione del rischio sismico nel processo di esposizione e movimentazione delle opere d’arte”, sarà più tecnico ed è previsto sabato 15, sempre alle 11. La tipologia e morfologia del territorio e sottoterritorio italiano in relazione ad eventi sismici occorsi negli ultimi decenni, pone al-cune riflessioni sulla valutazione del compor-tamento strutturale degli edifici storici. Occorre capire il rischio per poter mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari alla tute-la del patrimonio storico artistico ed etnoan-tropologico. Oltre a progettare o mettere in sicurezza edifici, si pone anche la necessità di attivare meccanismi in grado di salva-

guardare le opere esposte al loro interno, da possibili crolli più o meno gravi. Nell’e-sposizione saranno trattate le fasi di rischio relative al cedimento strutturale, e saranno presentati degli studi finalizzati a proteggere le opere. All’incontro interverranno: il profes-sor Luigi Petti, del Dipartimento Ingegneria Civile dell’Università di Salerno, che affron-terà il tema: “Valutazione e gestione del ri-schio sismico di costruzioni ed aree urbane, valutazione della vulnerabilità di strutture del patrimonio culturale”. A seguire il dottor Mar-co Tarducci, dell’Hygien Control Tecnology responsabile di ricerca e sviluppo di sistemi tecnologici per la protezione del patrimonio culturale, presenterà sistemi atti a mitigare le vibrazioni e il rischio di crash nel settore della movimentazione e del trasporto delle opere d’arte; inoltre per la prima volta sarà illustrato un sistema atto a contenere un impatto di-struttivo in seguito ad un evento sismico, of-frendo soluzioni (e spunti di discussione) per la movimentazione e valorizzazione delle opere in aree ad elevato rischio sismico.Completa la sezione del “Salone” dedicata al rapporto tra tutela, valorizzazione e rischi simici, un’iniziativa espositiva di sicuro richia-mo. Nello stand del MiBACT troveranno infatti spazio opere provenienti da zone terremota-te e in restauro: da l’Aquila sarà in esposizio-ne un tondo raffigurante Sacra Famiglia con San Francesco (1527-1528 ca.) di Cola dell’A-matrice, attualmente nel Laboratorio restauri dell’Opificio delle Pietre Dure. Un appeal par-ticolare l’avrà il Coprifonte battesimale in le-gno intagliato del XIX secolo, proveniente da Mirandola (MO) e anch’esso danneggiato dal sisma del 2012. Da non perdere, infine, l’esposizione di arte contemporanea che arricchisce il “Salone” e che si svilupperà su varie tematiche. Una in particolare si intitola “Fenomeno sismico” e recherà opere di Giovanna Sparapani, Luca Federici e Pasquale Celona.

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Foto di: Francesco Luglio

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Espositori 2014

Adarte sncPubblicità

Adarte snc è una società che svolge indagini diagnostiche nell’ambito della conservazio-ne e del restauro dei beni culturali. Le analisi scientifiche interessano opere pitto-riche, paramenti murari, reperti archeologici, vetri, ceramiche, tessili e qualsiasi altro mate-riale che costituisca un bene culturale.Tutte le indagini vengono effettuate presso laboratori e strutture dell’Università degli Studi di Firenze e di Centri di Ricerca, garantendo prestazioni di elevata qualità.I principali servizi offerti sono: Caratterizzazione chimico-fisica di: supporti, pigmenti e coloranti, materiali organici (le-ganti, vernici e protettivi).Caratterizzazione mineralogico-petrografica di: materiali lapidei, malte e intonaci, laterizi e ceramiche.Problem solving: consulenze sui prodotti per il restauro e sperimentazione in cantiere e in laboratorio.Indagini su inquinanti atmosferici e rilievo dei parametri ambientali.Mappature grafiche dei materiali costitutivi le opere d’arte e del loro stato di conservazio-ne.

Adarte di Francesca Briani e C. sncVia Anna Maria Enriques Agnoletti, 350141 Firenze, ItaliaTelefono: + 39 055 [email protected] di fondazione 2008Referente: Francesca Briani_______________________________________

Ales S.p.A Arte Lavoro e ServiziStand MiBACT

Ales - Arte Lavoro e Servizi S.p.A. è la società in house del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBACT) - che ne detiene il 100% del pacchetto azionario - impegnata da ol-

tre dieci anni in attività di supporto alla con-servazione e valorizzazione del patrimonio culturale ed in attività di supporto agli uffici tecnico - amministrativi del Socio Unico.E’ stata costituita, ai sensi dell’art. 1, commi 1 lett. a) 2 e 3 del D.Lg.vo 1 dicembre 1997, n. 468 e dell’art. 20, commi 3 e 4, della L. 24 giugno 1997, n. 196.Le attività storicamente svolte da Ales, dal momento della fondazione ad oggi, sono orientate a supportare il MiBAC in numerosi progetti di miglioramento delle condizioni di fruibilità del patrimonio archeologico, artisti-co, architettonico, paesaggistico e archivi-stico e bibliotecario italiano nonché di svol-gimento di attività strumentali alla gestione tecnico - amministrativa dei procedimenti di tutela.La società contribuisce inoltre - tramite pro-getti specifici e di concerto con il MiBACT - a promuovere i Beni Culturali italiani ed il made in Italy in ambito nazionale ed internazionale.delle attività operative presso i siti culturali e le Direzioni Generali del MiBACT.

Ales - Arte Lavoro e Servizi spaSede legale Via Cristoforo Colombo, 163 00147 Roma, ItaliaTelefono: 06515390Fax: 065134504_______________________________________

Art-Test di Luciano MarrasStand 05S-06S

La società Art-Test fornisce servizi e tecnolo-gie innovative, strumenti e software, specifi-ci per la diagnostica ottica non invasiva dei BBCC, puntando ad un continuo migliora-mento della qualità e alla sperimentazione su materiali e campi di applicazione diversi. Art-Test propone analisi multispettrali (brevettate e premiate nel 2008 dalla Regione Toscana con il Premio Vespucci), indagini chimiche e termografiche (certificazione UNI-EN 473), in sinergia con restauratori qualificati e accre-ditati storici dell’arte. Nel 2011 ha siglato una convenzione con l’ICCOM-CNR di Pisa per la

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collaborazione su servizi, formazione, sviluppo e ricerca. Il Laboratorio di Spettroscopia La-ser Applicata dell’ICCOM-CNR ha un’espe-rienza pluri-decennale nei settori dell’ottica e della spettroscopia. Le attività di ricerca sono orientate verso lo sviluppo di metodi spet-troscopici innovativi e di strumentazione per analisi di materiali, applicazioni ambientali, bio-mediche, forensi e nella diagnostica dei BBCC. Nel 2011 il laboratorio ha avviato il pro-getto ARTEAPERTA insieme con Art-Test, volto alla divulgazione delle potenzialità tecniche della diagnostica sui BBCC che ha ottenuto un grande successo a livello nazionale; inol-tre, hanno partecipato insieme a progetti finanziati dalla Regione Toscana: MONDI, COPAC e SUMUS, con la realizzazione di un esclusivo prototipo multispettrale-3D

Art-Test di Luciano MarrasVia del Martello, 1456121 Pisa, ItaliaTelefono: +39 393 9145966Fax: +39 393 9057829www.art-test.euFacebook: Art-Test [email protected] di fondazione: 2006Referente: Luciano Marras_______________________________________

Art-Test sasStand 30S

La società Art-Test s.a.s. di Emanuela Massa&C. nasce per fornire servizi e tecnolo-gie innovative, strumenti e software specifici per il settore dei Beni Culturali. L’obiettivo è rispondere alle domande dei clienti in modo sempre più accurato, l’offerta di servizi è, quindi, cresciuta nel tempo, la strumentazio-ne continua ad evolversi per ottimizzarne le prestazioni, sperimentare su materiali e con-testi differenti e collaborare con serietà con tutti gli specialisti del settore, curando anche l’aspetto della formazione. La società è specializzata nella diagnostica ottica ad immagine su superfici dipinte, è ti-tolare di alcuni brevetti relativi a tecniche

specifiche per questo settore, inoltre, grazie al pool di aziende ed istituti con cui collabo-ra, è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza diagnostica, dalle analisi chimiche al 3D, e leggere in modo integrato i risultati. Art-Test opera inoltre in sinergia con restauratori qua-lificati ed accreditati storici dell’arte.

Art-Test sas di Emanuela Massa e C.Via del Ronco 1250125 Firenze, ItaliaTelefono: +39 055 [email protected] di fondazione: 2011Referente: Emanuela Massa_______________________________________

Associazione Culturale Art.Art Impruneta FirenzeArea Arte Contemporanea

Artisti: Luca Federici, Ignazio Fresu, Stefano margotti, Fiorella Noci, Giovanna Sparapani, Paola Staccioli.

ART ART Associazione CulturaleP.zza Buondelmonti n° 19Sede Espositiva Galleria IAC: Via della Croce, 4150023 Impruneta (FI), [email protected]_______________________________________

AssorestauroStand 08S

Assorestauro è la prima associazione fondata in Italia tra i produttori di materiali, attrezza-ture e tecnologie e i fornitori di servizi per il settore del restauro e della conservazione del patrimonio storico artistico. Nel panorama as-sociativo del settore, Assorestauro è la prima associazione che dà finalmente voce all’in-dustria e al settore dei servizi specializzati, interpretandone gli interessi in termini promo-zionali, normativi, culturali. Assorestauro vuole rappresentare il settore sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Assorestauro ha

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dunque lo scopo di coordinare, tutelare e promuovere gli interessi delle Imprese asso-ciate, favorendone il progresso e lo sviluppo, qualificandone i prodotti e i servizi, rappre-sentandole nei rapporti con le istituzioni e con le organizzazioni che operano nel campo della ricerca e formazione, della normazione e della promozione.

Assorestauro- Associazione Italiana per il restauro architettonico, artistico, urbanoVia Francesco Londonio 1520154 Milano, ItaliaTelefono: +39 02 34930653Fax: +39 02 [email protected] di fondazione: 2004Referente: Alessandro Zanini_______________________________________

Atelier della Calce srlStand 54S-55S-56S

Siamo artigiani specializzati nell’uso della cal-ce e dei materiali naturali.Lavoriamo con le tecniche e la conoscenza del passato per restituire la dovutabellezza agli edifici storici del nostro paese e un ambiente sano e privo di muffe eumidità negli interni. Tutti i materiali che usiamo nelle lavorazioni provengono da calce di cava efornace, così come venivano utilizzati prima dell’industria dei derivati del petrolio.Le lavorazioni a calce, con fissativi e leganti naturali come cera d’api vergine, oliodi lino e sapone di Marsiglia, creano ombra-ture, velature, scialbature per lelavorazioni a fresco. Per gli intonaci sulle fac-ciate o negli interni usiamo malte antiumido a calce certificate. Usiamo anche olii naturali addittivati con es-senze degli agrumi, per ilrisanamento del cotto antico, del legno e parquet.Ristrutturiamo con un concetto di rispetto massimo per l’edificio e la maestriadegli architetti e capimastri del passato che

con il loro ingegno e la loro maestriahanno reso il nostro paese così bello.

Atelier della Calce srlVia Chisola 10 F10048 Vinovo (Torino), ItaliaTelefono: + 39 011 9651203 , +39 338 5701770Fax: +39 011 [email protected] di fondazione: 2014 ma con esperienza più che trentennaleReferente: Carolina Reviglio della Veneria_______________________________________

Auri Folia Restauri SrlStand 32S – 33S – 46S – 47S

Aurifolia opera nel restauro conservativo di opere d’arte in ambito pubblico, ecclesiasti-co e privato, offrendo un servizio completo su Beni Architettonici, Artistici ed Archeolo-gici. Grazie alle diverse esperienze matura-te dalle socie (Donatella Lami, Lea Ghedin, Alessandra Zardo), Aurifolia può rispondere con interventi di pulitura, consolidamento e protezione di dipinti su tela e tavola, scultu-re policrome, materiali lapidei, dipinti murali ed intonaci storici, operando con tecnolo-gie aggiornate ed utilizzando esclusivamen-te materiali approvati dagli Istituti preposti. L’attività operativa è affiancata da più di dieci anni dall’insegnamento ed è suppor-tata dalle necessarie indagini diagnostiche. Aurifolia sostiene l’ideale ecologico, con par-ticolare attenzione alla salute dell’operatore e dell’ambiente, mediante l’utilizzo di mate-riali e metodologie eco-compatibili, secondo le più aggiornate ricerche specialistiche ed esaltando la riscoperta dei materiali nobili della tradizione costruttiva italiana.

Auri Folia Restauri SrlCorso Peschiera, 19110141 Torino, ItaliaTelefono: +39 0125 789942, +39 340 6830349, +39 328 9896331Fax: +39 0125 789738 www.aurifoliarestauri.it

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[email protected]: Donatella Lami_______________________________________

Calce Raffinata Soc. a R.L.Stand 54S-55S-56S

La Società Calce Raffinata a R.L. opera nel settore delle calci idrauliche prodotte nellostabilimento di Savignano sul Panaro fin dagli inizi del secolo scorso, grazie alla presenza dimarne calcaree nelle prime colline emiliane. A seguito della costante attività di ricerca ne-glianni e ai lavori di adeguamento degli impian-ti, tutta la calce di produzione ha ottenuto lacertificazione CE secondo la norma Europea UNI-EN 459-1, con particolare rilievo alla Cal-ceIdraulica Naturale (NHL) costituita da silicati di calcio e da idrossido di calcio, prodotta percottura di calcare argilloso (marna) in forni verticali a basse temperature (1000° C) eimpiegata per la preparazione di malte per muratura ed intonaci, che si presentano conun’alta traspirabilità ed una elevata elasticità e sono in grado di fornire un’ottima resistenzameccanica ed una migliore qualità igrotermi-ca nei locali interni degli edifici, quindiparticolarmente utilizzati nella bioedilizia, in ristrutturazioni e restauri conservativi di beni diparticolare valore architettonico e monu-mentale.

Calce Raffinata Soc. a R.L.Via Ghiarella, 941056 Savignano sul Panaro, Modena, ItaliaTelefono: +39 059 771433Fax: +39 059 [email protected] di fondazione: 1955Referente: Andrea Palazzi_______________________________________

Centro DiStand 39S

Specializzato nella pubblicazione di libri e rivi-ste nel campo della storia dell’arte, architet-tura, archeologia, arti decorative, restauro.Tra le pubblicazioni più prestigiose il Catalo-go generale degli Uffizi, quello della Galleria Palatina di Palazzo Pitti, la recentissima mo-nografia su Bartolomeo della Gatta che si è aggiudicata il Premio Salimbeni per la Storia e la Critica d’Arte 2014; le riviste Prospettiva, in collaborazione con le Università di Siena e di Napoli, OPD Restauro, con l’Opificio delle Pietre Dure, la Rivista di Storia della Miniatura, VisitArt, il semestrale su tutto ciò che avviene nelle arti a Firenze e, dal 2012 le Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz.Nel settore del restauro sono numerosi i testi in catalogo, tra i quali spiccano la rivista dell’O-pificio delle Pietre Dure OPD Restauro, la col-lana di volumi monotematici che raccolgono gli articoli più significativi su uno specifico ar-gomento pubblicati sulla rivista OPD Restauro Le antologie di ‘OPD Restauro’. Infine due testi di Guido Botticelli che sono ormai dei classici Metodologia di restauro delle pitture murali, alla quinta ristampa, e le più recenti Lezioni di restauro.

Centro Di della Edifimi srlLungarno Serristori 3550125 Firenze, [email protected] di fondazione: 1968Referente: Silvia Cangiali_______________________________________

Cocoon SrlStand 40S

La Società Cocoon opera dal 1948 nel setto-re degli imballaggi protettivi speciali, dispone di un completo Know-how, ed è in grado di risolvere qualsiasi problema di condiziona-mento e di protezione sia dagli urti che dalla corrosione con materiali protettivi rispondenti alla specifiche militari americane MIL e tede-sche DIN.La Cocoon è inserita nelle più diverse realtà produttive, dall’elettronica alla meccanica,

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dal chimico al farmaceutico, è iscritta all’Al-bo dei fornitori di tutte le Forze Armate Italia-ne e della NATO.I prodotti della Cocoon vengono impiega-ti per proteggere qualsiasi materiale e sono insostituibili per le spedizioni via mare o nei magazzinaggi di lunga durata anche in climi tropicali o glaciali garantendone la perfetta conservazione da umidità, luce, shock termi-ci e agenti inquinanti.Cocoon è situata a 15 km. da Milano e offre gratuitamente con il suo staff di tecnici la pro-pria consulenza per la realizzazione di ogni specifico problema di protezione.I nostri accoppiati barriera si prestano per la realizzazione di teli, fodere e cappucci, per il trattamento in anossia.La Cocoon realizza coperture su misura in base alle richieste del cliente, aggiungendo l’esperienza decennale nell’imballo, è in gra-do di consigliare e mettere in opera le coper-ture.Abbiamo partecipato al restauro delle opere d’arte presso gli Uffizi di Firenze :• Inconorazione della Vergine, Santi e Angeli – Lorenzo Monaco• Trittico Portinari – Van Der Goes Hugo• Pala di San Marco – Botticelli Questa esperienza ci ha portato a collabora-re al restauro di opere d’arte presso la Pina-coteca di Brera a Milano.Alcuni dei nostri prodotti utilizzati nel ambito del Restauro delle opere d’arte:• Accoppiati Barriera • Saldatrici• Indicatori di umidità• Sali disidratanti• Gel di silice • Valvole di compensazione• Indicatori d’urto• Indicatori di Capovolgimento• Schocklog• Indicatori di temperatura• Fodere per coibentazione

Cocoon srlVia majorana 30/3220851 Fissone (MB), ItaliaTelefono: 039 2458383

Fax: [email protected] di fondazione: 1948_______________________________________

Confartigianato Imprese FirenzeStand 37S

Confartigianato è un’organizzazione auto-noma, fondata sul principio della libera ade-sione, aperta a tutte le componenti geogra-fiche, settoriali e culturali dell’imprenditoria artigiana e delle piccole imprese che in essa trovano informazione, rappresentanza degli interessi generali, rapporto con le contro-parti negoziali e con le Istituzioni. Costituita nel 1946, è l’associazione di categoria che a livello nazionale raccoglie, tutela e rap-presenta più di 700.000 imprese e imprendi-tori appartenenti a 870 settori di attività che, nella Confederazione, sono organizzati in 120 associazioni territoriali, 20 Federazioni regio-nali, 12 Federazioni di categoria, 74 gruppi di mestiere. Con i suoi 1.215 sportelli territoriali e un patrimonio professionale di 14.000 col-laboratori, Confartigianato si propone inoltre come partner per far nascere, competere e crescere le imprese in un mercato in continua evoluzione grazie a un sistema di servizi inte-grati e personalizzati. Sul fronte della cultura d’impresa, dello sviluppo dei mercati, della ricerca e dell’innovazione, Confartigianato è parte attiva di una vasta rete di istituzioni pubbliche e private a livello territoriale, na-zionale e internazionale. Confartigianato, inoltre, promuove e accompagna i processi organizzativi e aggregativi che, facendo si-stema, proiettano il tessuto produttivo diffuso verso le nuove opportunità di sviluppo detta-te dall’evoluzione dei mercati.

Confartigianato Imprese FirenzeVia Empoli, 27/2950142 Firenze, ItaliaTelefono: +39 055 732691Fax: +39 055 7327146www.confartigianatofirenze.itinfo@confartigianatofirenze.it

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120 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Anno di fondazione: 1946Referente: Guerrini Alessandra_______________________________________

CristaniniStand 49S

La Cristanini S.p.A. ha sviluppato una tecno-logia innovativa ed efficace, che permette il recupero e l’approfondita pulizia di super-fici delicate. In particolare il sistema GHIBLI SILENT+MIXER rappresenta il sistema ecologi-co ed innovativo per eccellenza, progettato ed utilizzato per la rimozione delicata e non invasiva di prodotti alteranti le superfici lapi-dee, lignee o bronzee di manufatti e monu-menti dalla riconosciuta valenza storica, arti-stica e culturale.

Cristanini S.p.AVia Porton, 537010 Rivoli Veronese (Verona), ItaliaTelefono: +39 045 6269400Fax: +39 045 [email protected] di fondazione: 1972Referente: Cristanini Valentina_______________________________________

CSP – Consorzio Sviluppo e PromozioneStand 32S-33S-46S-47S

Il CSP, Consorzio Sviluppo e Promozione, è stato costituito il 19 ottobre 2004 da aziende di produzione di beni e servizi, con varie spe-cializzazioni nell’alta tecnologia del settore informatico, della conservazione e del re-stauro e dei nuovi materiali per l’edilizia. Il Consorzio è multiregionale, con attività in Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Toscana e Ve-neto, ed è membro di Federexport Naziona-le/Confindustria, con cui sta portando avanti un proficuo ed efficace programma di coo-perazione.Il Consorzio ha, inoltre, attivato, sin dalla pro-pria costituzione, collaborazioni con organiz-zazioni in campo europeo ed extra-europeo, operando in numerosi network, al fine di met-

tere nelle migliori condizioni possibili le azien-de che lo costituiscono e che costantemente sono coinvolte nei progetti sviluppati, il tutto perseguendo la mission che si è data fin dal-la sua nascita: contribuire, attraverso la co-operazione e la condivisione di know-how e tecnologie, alla internazionalizzazione delle imprese italiane ed alla difesa del “made in Italy” nel mondo.CSP si compone oggi di oltre 60 piccole e medie imprese operanti, nel territorio italiano, nel settore del restauro e della valorizzazione del patrimonio culturale.Grazie alla sinergia fra le imprese e all’altis-sima professionalità dei restauratori, è stato possibile attivare, nel corso degli ultimi anni, diversi progetti d’internazionalizzazione. I progetti attivati hanno come obiettivo la promozione e la cooperazione fra le impre-se italiane nel restauro e le imprese del pae-se target, attraverso l’apertura di un ufficio/showroom operativo in loco e attraverso spe-cifiche azioni di comunicazione tese all’ac-quisizione di appalti di lavoro.Alcuni progetti:2012 – Meditares (Mediterraneo Italia Restau-ro) in Turchia2013 – Meditares in Algeria2013 – Meditares in Albania2014 – Meditares in Brasile2014 – Reti impresa in BrasileCSP è membro fondatore di Flores e partner strategico del Salone Internazionale dell’Arte e del Restauro di Firenze e intende implemen-tare la sua attività in Toscana, coinvolgendo un numero maggiore d’imprenditori e artigia-ni che siano in grado di trasferire e divulgare le proprie capacità e competenze anche all’estero, contribuendo a confermare l’im-magine di Firenze quale l’eccellenza di setto-re, attirando, contestualmente, investimenti nel territorio fiorentino e toscano.

CSP Consorzio Sviluppo e PromozioneSede legale: Via Climene n.22 -00153 Roma, ItaliaSedi operative: Via Antonio Gramsci n.2 40121 Bologna, ItaliaVia Maggio, 13 – 50125 Firenze, Italia

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121Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Telefono: +39 055 282951Fax: +39 055 [email protected] di fondazione: 2004Referente: Dr. Federico Federici, Dr. Emanuele Amodei_______________________________________

C.T.S. SrlStand 36S

Dall’inizio dell’attività, nel 1984, della quale ricorre il trentesimo, C.T.S. ha sempre privile-giato l’investimento delle proprie risorse nello sviluppo organizzativo, per incontrare e sod-disfare le aspettative della propria clientela.Oltre alla sede centrale di Altavilla Vicentina - Italia, sono state aperte nel territorio nazio-nale varie filiali coadiuvate da una rete di agenti che permettono una nostra presen-za diretta presso i vari operatori del settore, e sei sedi estere. La nostra presenza a livello internazionale è ulteriormente garantita dal nostro Ufficio Estero e da rivenditori locali nei vari Paesi.Nel corso degli anni sono stati ottimizzati tut-ti i sistemi organizzativi idonei a garantire la qualità del servizio offerto: dall’etichettatura alle schede tecniche/sicurezza per i prodot-ti, dalle istruzioni corredate dei certificati di conformità/marchio CE e di garanzia per le attrezzature.E’ attiva da anni un’apposita unità per la progettazione e l’allestimento completo di laboratori di restauro, con l’ausilio delle più moderne tecnologie e nel rispetto delle nor-mative vigenti.Il risultato di queste molteplici sinergie ha con-ferito alla C.T.S. un curriculum referenziale di altissimo livello.Il nostro Ufficio Tecnico è diventato un punto di riferimento per il settore, sia per il servizio di assistenza e consulenza, sia per l’organiz-zazione di seminari, coadiuvato di volta in volta da professionisti specializzati, sia per la divulgazione tecnico-scientifica, curando il “Bollettino CTS”.C.T.S. è stata la prima azienda del setto-

re a conseguire la certificazione UNI EN ISO 9001:2008, ottenuta il 25/10/2001, costante-mente aggiornata sino ad oggi.Tutto ciò contribuisce a rafforzare la nostra posizione di Leadership nella fornitura di pro-dotti ed attrezzature per il restauro.

C.T.S. SrlVia Piave 20/2236077 Altavilla Vicentina (VI), ItaliaTelefono: +39 0444 349088Fax: +39 0444 [email protected] di fondazione: 1984Referente: Leonardo Borgioli_______________________________________

Dafne/Fine Art ServicesStand 31S

Fine Art Services S.r.l., azienda specializzata nella movimentazione e nel trasporto delle Opere d’Arte, ha ereditato nel 2014 le spe-cificità tecniche e professionali di Dafne S.r.l., fondata nel 1998 da uno staff con pluriennale esperienza nel settore dei trasporti. Il rinnova-mento del nome societario deriva dall’incre-mento e dall’evoluzione delle attività proprie del settore cui appartiene: sviluppo che ha permesso la consacrazione della professiona-lità maturata negli anni e che ha consentito di offrire ai propri Clienti, mediante l’impiego di una gamma di dispositivi, servizi e appa-recchiature di Alta Tecnologia, un servizio integrale di tutela e monitoraggio per ogni Opera d’Arte. Il trasporto viene gestito da Fine Art Services S.r.l. in maniera diretta e viene sempre effet-tuato da personale interno qualificato, con mezzi di proprietà idonei e dedicati. Nei tran-siti internazionali, Fine Art Services S.r.l. si av-vale della logistica garantita dagli agents di tutto il mondo, coordinando altresì le tappe aeroportuali con gli spedizionieri doganali: pianificazione che, gestita in maniera pun-tuale e trasparente, assicura la piena riuscita logistica del lavoro, mediante l’attivazione, per ogni destinazione, di tutte le garanzie ed

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122 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

i permessi di transito delle Opere.

Dafne/Fine Art ServicesVia Pian di Rona, n°129/P50066 Reggello (Firenze), ItaliaTelefono: +39 055 866 20 30Fax: +39 055 866 20 [email protected] di fondazione: 2014Referente: Luciano Volpi_______________________________________

De Feo Restauri – Roma Stand 48S

La De Feo Restauri di Roma opera dal 1987 nel settore della conservazione, restauro e valo-rizzazione dei beni culturali. Nel corso di un’e-sperienza intensa la De Feo Restauri ha svilup-pato un prezioso patrimonio di conoscenze e competenze divenendo leader nel settore del restauro, recupero e consolidamento del patrimonio storico, artistico, architettonico ed archeologico e nei servizi connessi a tale atti-vità, quali: progettazioni, diagnostica, attività manageriali e di consulenza.

Impresa De Feo RestauriVia Eurialo, 72 00181 Roma, ItaliaTelefono: +39 06 786475Fax: +39 06 [email protected] di fondazione: 1987Referente: Ing. Arch. Luca De Feo_______________________________________

ECODRY Germany dal 1981Stand 27S – 28S

La Ecodry è stata costituita nel 1981 a Sauer-lach, in Germania. I ricercatori Ecodry, fisi-ci ed ingegneri, hanno studiato a fondo le cause dell’umidità muraria da risalita. Nei laboratori di Sauerlach Monaco una équi-pe di esperti tecnici, sulla base degli studi in possesso della Ecodry, realizza sempre nuovi

sistemi elettromagnetici in grado di risolvere il problema dell’umidità muraria da risalita nel-le varie modalità in cui si manifesta. La Ecodry è oggi leader in Europa, dove ormai sono mi-gliaia i sistemi applicati con successo.L’umidità da risalita negli edifici storici è da sempre stata oggetto di studio da parte di progettisti e di responsabili delle istituzioni di tutela. Nondimeno questa problematica ri-guarda anche le abitazioni civili: è importan-te risanare gli immobili per garantire la durata di ogni struttura e per assicurare condizioni di vita salubri. In questa occasione il problema viene affrontato con una risoluzione tecno-logica innovativa, non invasiva senza opere murarie e reversibile.

Ecodry Italia SrlVia S.M. Maddalena, 27 21100 Varese, ItaliaTelefono: +39 0362 593995Fax: +39 0332 [email protected] di fondazione: 1981 Ecodry GermanyReferente: Rossano De Rosa Direzione com-merciale_______________________________________

Edifir-Edizioni Firenze S.r.l.Stand 38S

La Casa Editrice Edifir – Edizioni Firenze è or-mai un marchio consolidato per quanto concerne l’editoria di alto livello nel campo dell’arte, del restauro, della storia, dell’archi-tettura, dell’ambiente, del turismo culturale e degli studi storico-artistici. La linea editoriale perseguita mira da sempre a valorizzare e diffondere le conoscenze sul patrimonio arti-stico, paesaggistico, artigianale e industriale del nostro paese, sia attraverso i propri pro-getti editoriali, sia interpretando istanze altrui.Fra le collane più importanti ricordiamo: Pro-blemi di Conservazione e Restauro a cura dell’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze; Storia e Teoria del Restau-ro coordinata da Marco Ciatti; Esperienze di Restauro; Le Voci del Museo collana di Muse-

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123Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

ologia e Museografia diretta da Cristina De Benedictis e Antonio Paolucci; Restauro; Sto-ria delle Arti in Toscana diretta da Mina Gre-gori e Roberto Paolo Ciardi; Arte in terra d’A-rezzo diretta da Liletta Fornasari e Alessandra Giannotti; Arte contemporanea; Disegno, rilievo e progettazione; Arte orafa / Arte tes-sile; I mestieri d’arte; Architetti del ‘900: storia e archivi. Inoltre è l’editore dei cataloghi per le mani-festazioni di Pitti Immagine (Uomo, Bimbo, Fi-lati).Inoltre è l’editore della rivista dell’AIAPP, l’As-sociazione Italiana Architetti Paesaggisti Pia-nificatori e della rivista di moda, design e arte contemporanea “thePLAYERS”Partecipazione a RESTAURO: 2009 2010 2012 2014

Edifir-Edizioni Firenze S.r.l.Via Fiume 850123 Firenze, ItaliaTelefono: +39 055 289639Fax: +39 [email protected] di fondazione: 1985Referente: Susanna Pierotti_______________________________________

Edizioni Paideia FirenzePubblicità

Edizioni Paideia Firenze, una piccola casa editrice fondata nel 1998, pubblica opere di letteratura, saggistica, pedagogia, didatti-ca e d’arte, con particolare attenzione alla fotografia, al restauro e alla valorizzazione dei beni culturali. Tra gli ultimi testi: “Femina Fera”, “Eudemonia”, “La degradazione delle fibre naturali e dei tessuti antichi”, “La chimi-ca applicata alla conservazione dei manu-fatti lapidei”, “La chimica applicata alla con-servazione dei manufatti plastici e Il restauro degli elementi plastici”.

Edizioni Paideia FirenzeViale Poggio Imperiale, 150125 Firenze, Italia

Telefono +39 055 220281Fax +39 055 [email protected]_______________________________________

EL.EN. S.p.A.Stand 29S – 50S

El.En. S.p.A è capofila di un Gruppo industria-le high-tech, leader in Italia e nel mondo, che opera nel settore opto-elettronico, produ-cendo laser per applicazioni medicali, este-tiche, industriali e scientifiche. El.En. Group è una della più importanti realtà nel mondo del laser volta a creare prodotti e soluzioni avanzate,affidabilità, rispetto per l’ambien-te e un servizio post vendita efficace ed ef-ficiente. Il gruppo El.En, con la divisione Light For Art, propone una vasta gamma di soluzio-ni laser dedicate al settore della conservazio-ne e del restauro. El.En. contribuisce da molti anni con i suoi sistemi laser alla conservazione del nostro patrimonio storico e artistico pro-ponendo soluzioni estremamente innovative, sviluppate in collaborazione con i più impor-tanti centri di ricerca nazionali e verificate nei più prestigiosi cantieri di restauro. Flessibilità e praticità, adattabilità all’impiego sia in can-tiere che in laboratorio, affidabilità testata nelle più differenti condizioni di lavoro, sono le caratteristiche principali delle nostre appa-recchiature laser.

El.En. S.p.A.Via Baldanzese, 1750041 Calenzano (Firenze), ItaliaTelefono: +39 055 8826807Fax: +39 055 [email protected] di fondazione: 1981Referente: Dott. Alessandro Zanini_______________________________________

Expin SrlStand 32S-33S-46S-47S

Expin srl è una spinoff dell’Università di Pado-

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124 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

va, prevalentemente attiva nel campo del controllo delle strutture storiche. I servizi offerti da Expin consistono nello sviluppo, installazio-ne e gestione di sistemi per il monitoraggio e il controllo strutturale, nella gestione delle fasi di diagnostica strutturale per la conoscenza degli edifici e dei manufatti storici, nell’imple-mentazione di modelli avanzati per l’analisi e la verifica strutturale, nella progettazione e sviluppo di metodologie di reperimento dati ad hoc e di metodologie innovative di dia-gnostica strutturale.

Expin SrlVia della Croce rossa, 11235129 Padova, ItaliaTelefono: +39 049 869 7507Fax: +39 049 869 7511www.expin.it [email protected] Anno di fondazione: 2010Referente: Dr. Ing. Filippo Casarin_______________________________________

Florence BiennaleArea Arte Contemporanea

La Biennale Internazionale d’Arte Contem-poranea di Firenze rappresenta una vetrina d’eccellenza della scena artistica contem-poranea, con artisti provenienti da tutto il mondo che giungendo a Firenze hanno l’oc-casione di vivere una straordinaria esperien-za d’incontro e dialogo interculturale facen-do di questa manifestazione un modello di riferimento. Ad ogni edizione una Giuria Inter-nazionale, composta da eminenti personali-tà dell’arte e della cultura provenienti da di-versi paesi del mondo, ha l’arduo compito di scegliere, fra gli artisti partecipanti, i vincitori del Premio Internazionale “Lorenzo il Magni-fico”, assegnato per ogni disciplina artistica contemplata. Inoltre, il Premio “Lorenzo il Ma-gnifico” alla carriera premio viene conferito a personalità e istituzioni che a livello inter-nazionale si siano distinte per il loro impegno in ambito artistico e culturale. Nell’edizione 2013 il Premo “Lorenzo il Magnifico” alla car-riera per l’arte, la cultura musicale, e la cultu-

ra teatrale è stato assegnato rispettivamente ad Anish Kapoor, Franco Mussida e Henryk Jurkowski. Con la partecipazione di centina-ia di artisti da oltre 40 Paesi e oltre 10.000 visi-tatori alla Fortezza da Basso, come pure nelle sedi cittadine che hanno ospitato gli oltre 25 eventi collaterali, la passata edizione del-la Florence Biennale, dal tema “Etica: DNA dell’Arte”, ha riscosso il favore generale degli artisti partecipanti e il plauso di un vasto pub-blico. La Florence Biennale, indipendente ed autofinanziata mediante contributo dell’ente organizzatore, degli artisti partecipanti e dei loro sponsor, è giunta alla sua X edizione. Artisti: Pasquale Celona, Giuseppe Gavazzi, Sary Haddad, Thomas Quintavalle, Roberta Verteramo.

Florence BiennaleVia delle Porte Nuove 1050144 Firenze, ItaliaTelefono:+39 055 3249173 Fax: +39 055 [email protected]_______________________________________

Flores - Istituto Beni CulturaliArea Maestri Artigiani e Allievi

Flores è un Istituto nato nel 2013 per volontà di alcuni operatori che da decenni sono attivi nel settore dei beni culturali e che collabora-no con Soprintendenze, Curie, Enti e Associa-zioni di tutela. Il 15 luglio 2014 la Commissione Interministe-riale MIBACT/MIUR ha approvato il progetto di Flores relativo all’istituzione del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico quinquenna-le per Restauratore di Beni Culturali (Percorso Formativo Professionalizzante 1, regolamen-tato dal DM 87/2009, “Materiali lapidei e deri-vati; superfici decorate dell’architettura”.Ai sensi del DM 86/2009 e della legislazione in vigore, il corso di laurea abilita alla professio-ne di Progettista e Restauratore di Beni Cultu-rali presso musei, chiese, Soprintendenze, Enti di tutela nazionali e internazionali, antiquari e collezionisti.

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125Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Flores aprirà la prima edizione del Corso di Restauro Lapidei e Affreschi 2015-16 ad un numero programmato di 10 studenti. La pre-parazione pratica si sviluppa nei laboratori della sede (Calenzano, Via Vittorio Emanue-le 32) e sui cantieri organizzati con vari Enti convenzionati, tra cui: Curie della Toscana, Soprintendenze (Firenze, Siena e altre), CNR, aziende e associazioni di tutela pubbliche e private.Flores ha previsto anche l’attivazione di corsi specialistici e di alcune attività complemen-tari a favore delle aziende del settore: ricer-ca, metodologie, strategie, prodotti e servizi, internazionalizzazione, progetti finanziati.Per aderire come studente, docente, colla-boratore, partner: [email protected]

Flores - Istituto Beni CulturaliVia Vittorio Emanuele 32, 50041 Calenzano (Firenze)Telefono: +39 055 8811321Fax: +39 055 8810869 www.floresfirenze.itwww.istitutobeniculturali.itinfo@floresfirenze.it_______________________________________

Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione - PolisStand 34S-45S

Il POLO per le TECNOLOGIE PER LA CITTA’ SO-STENIBILE – POLIS (www.polis-toscana.it) finan-ziato nel quadro del POR FESR Toscana 2007-2013 e PAR FAS 2007-2013 e promosso da un partenariato di organismi di ricerca e centri di servizi toscani e che vede come soggetto proponente la Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione.I Poli di Innovazione nascono come aggrega-zioni tra Organismi di Ricerca, Centri di Servi-zio e Imprese per la crescita tecnologica e la promozione del trasferimento tecnologico.Polis focalizza la sua attenzione nello svilup-po di azioni e progetti rivolti alla sostenibilità urbana, che vedono concentrarsi primaria-mente in temi legati a:• Mobilità, gestione dei flussi e organizzazione

dei processi di trasporto• Beni culturali, conservazione, gestione e fru-izione• Edilizia sostenibile, nuovi materiali per l’edili-zia, sistemi energeticiPolis forte dell’aggregazione di oltre 200 sog-getti, tra PMI, Grandi Imprese, Organismi di Ricerca è stato riconosciuto come Polo di 1° Fascia ed a oggi presenta una rete di oltre 400 soggetti impregnati a vario titolo nello ri-cerca, sviluppo, marketing di attività inerenti i Beni Culturali, la Mobilità e l’Edilizia Sosteni-bile.Polis è Segreteria Tecnica del Distretto per le Tecnologie dei beni culturali e della città so-stenibile Dit-BeCS.Polis-DiT-BeCS parteciperà al Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze con uno stand espo-sitivo dedicato alle imprese dei Beni Culturali al quale hanno aderito:

Legno doc srlVia Borgo Valsugana 11, 59100 Prato, Italiawww.legnodoc.com

RestauroItalia srlVia del Commercio 1055040 Capezzano Pianore – Lucca, Italiawww.restauroitalia.com

Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione – PolisVia G. Capponi 16-18r50121, Firenze, ItaliaTelefono: +39 055243072Fax: +39 0554237133www.fondazionericerca.unifi.itwww.polis-toscana.itAnno di fondazione: 2007Referente: Prof. Marco Bellandi_______________________________________

Fondazione Romualdo del Bianco – Life Beyond TourismStand 03S-04S

La Fondazione Romualdo Del Bianco viene costituita la sera del 3 Novembre 1998 a Fi-

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126 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

renze, presso la sala Martino V dell’antico ospedale di S. Maria Nuova, alla presenza di numerose autorità ed esponenti del mondo culturale fiorentino. Con quella occasione viene portato a realizzazione il desiderio della Famiglia Del Bianco di ricordare, nel tempo, la persona, l’attività ed il carattere partico-larmente proteso ai contatti interpersonali del Cavaliere del Lavoro Romualdo Del Bian-co. Un desiderio che adesso si concretizza nello sviluppo di iniziative rivolte alla promo-zione e alla diffusione dei Valori che hanno sempre accompagnato tutte le tappe della sua vita. Questi Valori si possono sintetizzare nell’Ottimismo, l’Entusiasmo, la Spontaneità, la capacità - in tutte le circostanze - di essere semplicemente se stesso, la Lealtà, la Capa-cità, l’Intuito, lo Spirito di Sacrificio, l’Impegno, la Concretezza, la Famiglia, il Lavoro, accom-pagnati da una Forza che trovava rare egua-glianze. Ma soprattutto l’immensa Semplicità con cui riusciva a trasmettere agli altri questi valori, cosa che gli ha sempre valso il rispet-to, la stima e la simpatia di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Spesso, infatti, amava ri-cordare “Ho sempre imparato da tutti; in can-tiere anche le mie maestranze hanno avuto qualcosa da insegnarmi”. Questi stessi valori informano adesso l’azione della Fondazione Romualdo Del Bianco, tenacemente impe-gnata nello sviluppo di relazioni di Amicizia e di Pace utilizzando la cultura come strumen-to di aggregazione fra i popoli. La cultura è infatti un potente, nobile strumento per pro-vocare occasioni di incontro e di confronto, soprattutto fra i Giovani che rappresentano il nostro domani.Ecco quindi il significato del Motto: “Per la PACE nel MONDO, fra i GIOVANI di PAESI DI-VERSI, con la CULTURA Incontrarsi, Conoscer-si, Comprendersi, per sviluppare l’Amicizia tra i Popoli”

Fondazione Romualdo del BiancoLife Beyond TourismSede legale ed amministrativa: Palazzo Cop-pini - Via del Giglio n. 1050123 Firenze, ItaliaTelefono: + 39 055 216066

Fax + 39 055 283260www.fondazione-delbianco.org_______________________________________

Forum Italiano CalceStand 54S-55S-56S

Il Forum Italiano Calce è un luogo di incontro per tutti coloro che studiano, producono, uti-lizzano la calce nell’arte, in architettura e nel restauro. Nato nel 2007 dalla passione di un piccolo gruppo di ‘estimatori’ della calce, che vo-leva creare una associazione non legata al mondo accademico e neppure assoggetta-ta al mondo della produzione, il Forum Italia-no Calce è oggi riconosciuto come punto di riferimento nazionale e internazionale per le tematiche proprie del suo operare; inoltre è una associazione veramente interdisciplinare dove tutte le figure professionali, che a vario titolo si occupano di calce (produttori, appli-catori, architetti, restauratori, conservation scientists, archeologi, ecc.), trovano uguale dignità e spazio.Il Forum, ente morale senza fini di lucro con sede legale in Bologna, è un’associazione culturale che abbraccia realtà pubbliche e private, in numero sempre maggiore (at-tualmente circa 600 iscritti), convinte delle straordinarie qualità della calce e capaci di affermare l’importanza del suo utilizzo in ar-chitettura e nel restauro.Il Forum fin dall’inizio ha prestato molta atten-zione al settore formazione, attraverso l’orga-nizzazione, o la partecipazione, a numerosi corsi di tipo professionale, accademico o divulgativo; dedica poi, particolare atten-zione ai giovani che si occupano di calce, attraverso l’assegnazione di premi per tesi di laurea particolarmente meritevoli, che han-no per oggetto la calce o lo studio di malte antiche a calce, concedendo ampio spazio nel proprio convegno annuale alla presenta-zione di lavori da parte di giovani ricercatori, o realizzando seminari ad hoc nell’ambito di corsi di laurea o di dottorato

Forum Italiano Calce

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127Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Via Tosarelli, 340128 Bologna, ItaliaCellulare: +39 327 [email protected] di fondazione: 2007Referente: Andrea Rattazzi_______________________________________

F.lli Fegatilli S.r.l.Area Poster

F.lli Fegatilli Srl è un impresa edile che opera nel campo dell’architettura di qualità, ed è specializzata nella ristrutturazione, nel consoli-damento, nel recupero e nel restauro conser-vativo del patrimonio edilizio esistente. L’azienda è in grado di fornire servizi comple-ti, compresi quelli di consulenza e tecnici di progettazione.Grazie ad un’esperienza pluriennale matu-rata nel settore civile e stradale, la stessa è in grado di fornire prestazioni di qualsiasi tipo anche nel caso di interventi di recupero e re-stauro sia urbano che stradale, garantendo prestazioni specialistiche in campo impianti-stico. La qualità del servizio offerto è garantita da varie certificazioni di cui si riporta di seguito l’elenco:ISCRIZIONE SOA n. 13102/07/00 del 26/09/2011 rilasciata da ATTESTA s.p.a. per le seguenti categorie:OG1/IV, OG2/III BIS, OG3/III, OG6/VI, OG8/IIIIMPRESA CERTIFICATA UNI EN ISO 9001:2008 certificato n. IT00/0060 del 20/06/2012 rilascia-to da SGS ITALIA spa IMPRESA CERTIFICATA OHSAS 18001:2007 cer-tificato n. IT11/1031 del 12/12/2011 rilasciato da SGS ITALIA spa IMPRESA CERTIFICATA UNI EN ISO 14001:2004 certificato n. IT12/0128 rilasciato da SGS ITA-LIA spa

F.lli Fegatilli S.r.l.Via Leonardo da Vinci, snc56036 Loc. Montanelli Palaia (PI), ItaliaTelefono: +39 0587 629449Fax: +39 0587 629421

[email protected] di fondazione: 1977Referente: Federica Fegatilli_______________________________________

FrescodicalceStand 54S-55S-56S

Fresco di Calce è una realtà che nasce dall’incontro tra Luca Salvalai architetto e Tayeb Mansouri artigiano con esperienza ventennale nel settore delle finiture d’interni e delle decorazioni parietali. Fresco di Calce non è un prodotto commerciale ma un lavoro artigianale. Le miscele di impasto di grassello di calce invecchiato 48 mesi vengono pen-sate ad hoc secondo l’applicazione creativa richiesta e secondo i fattori fisici della parete in cui andiamo ad operare. Svolgiamo tutti gli aspetti del progetto decorativo, dal sopral-luogo degli ambienti al concepimento della soluzione creativa, alla scelta del grassello, della sua consistenza, colore, composizione, fino alla stesura e all’applicazione: sulla nuda parete si disegna e si risolve la scelta che in-sieme abbiamo condiviso e creato su come volete vivere nel vostro ambiente e nel vostro tempo. Per ulteriori info sul mondo della cal-ce: www.frescodicalce.com

FrescodicalcePiazza del Tiratoio 2/r50124 Firenze, ItaliaTelefono: +39 055 216521 Fax: +39 055 [email protected] di fondazione: 2013Referente: Arch. Luca Salvalai_______________________________________

Gardino Giorgio – Doglioli SaraStand 57S

Il modo di operare dell’ azienda è di impo-stare il procedimento corretto che ridona al mobile lo splendore originario, senza alterar-ne l’autenticità.

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128 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Secondo necessità, il mobile viene disassem-blato, i componenti risanati e riassemblati con collanti adeguati al periodo di creazio-ne. Viene garantita la reversibilità di ogni sin-gola operazione effettuata. Il mobile viene trattato con antitarlo, finito a stoppino con gommalacca e protetto con encaustico di propria formulazione. Dove necessario, si procede al recupero in patina lasciando intatta la struttura del mo-bile.Le principali attività svolte in bottega:• Restauro mobili di ogni tipologia, manufat-

ti lignei, porte e portoni antichi in modalità conservativa e antiquariale

• Acquisto e restauro mobili antichi con suc-cessiva vendita

• Creazione, con propria formulazione, di ogni prodotto o sostanza utilizzati in ogni fase del restauro

• Restauro o ricostruzione di serrature e fer-ramenta antiche, in ferro ed ottone o altro materiale, con rifacimento in patina di parti mancanti o eccessivamente usurate

• Expertise e consulenza fornita ai propri clienti nel percorso di valutazione ed ac-quisto di mobili ed oggetti di antiquariato

Antichità e Restauri di Gardino GiorgioLocalità Vallarone, 7714100 Asti, ItaliaTelefono: +39 0141 352658 , +39 346 8030170Fax: + 39 0141 352658 www.astiattivita.it/[email protected] di fondazione: 2012Referente: Gardino Giorgio_______________________________________

Generali Italia Agenzia Firenze NovoliStand 14S

L’agenzia di Firenze Novoli, operativa dal 1986, oggi rappresenta un moderno punto di vendita di servizi assicurativi e finanziari in grado di fornire consulenza ed assistenza nei diversi ambiti di attività del gruppo Generali per i quali essa è abilitata ad operare.

Generali Italia Agenzia Firenze Novoli 508 di Albizzi Bencini Pratesi MassaiVia Ignazio Danti, 650127 Firenze, Italia Telefono: +39 055 359869 , +39 055 357333Fax: +39 055 [email protected] di fondazione: 1986Referenti: Bencini Beatrice, Albizzi M., Massai R., Pratesi L._______________________________________

Giro Snc - Ideafissa Stand 19S

Siamo una piccola società che da oltre 20 anni collabora e realizza prodotti per i bo-okshop museali.Elaboriamo lo studio grafico relativo al museo e/o alla mostra temporanea personalizzan-do, per ogni realtà, t-shirt, felpe, borse coto-ne, borse banner ecc …Personalizzare per valorizzare è il nostro obiet-tivo.

Giro Snc di Marzolini Giorgio & C.Via Massi, 50°47034 Forlimpopoli FC, ItaliaTelefono: +39 0543 744646Fax: +30 0543 [email protected] di fondazione: 1990Referenti: Riccardo Briganti, Giorgio Marzolini_______________________________________

Gruppo Beni Culturali (GBC) dell’Istituto Nazionale di Ottica (CNR-INO)Stand 41S-42S-43S

Il Gruppo Beni Culturali (GBC) dell’Istituto Na-zionale di Ottica (CNR-INO) svolge attività di ricerca nell’ambito della sperimentazione di nuove tecniche ottiche e della realizzazione di strumentazione prototipale per l’analisi non invasiva di beni culturali.Varie metodologie vengono studiate e speri-mentate, fino alla progettazione e realizzazio-

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129Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

ne di strumenti prototipali per la diagnostica dei beni culturali. Le aree di interesse per l’at-tività di ricerca sono quella delle tecniche ad immagine e quella dei metodi per il rilievo 3D.Per affrontare e risolvere i numerosi problemi legati alla diagnostica artistica, architettoni-ca ed archeologica è indispensabile il con-tatto continuo con operatori e tecnici della conservazione.Per questo, sulla base di una convenzione stipulata nel 1998, è stato aperto un labora-torio di metrologia ottica presso il centro di restauro dell’Opificio delle Pietre Dure di Fi-renze, che consente un’attività sinergica con gli operatori del settore. Sono in atto numero-se collaborazioni con le istituzioni del settore quali soprintendenze, musei e centri di restau-ro.Viene inoltre perseguita una attività di servizio sia per favorire la verifica delle soluzioni adot-tate mediante l’applicazione ad una vasta casistica di oggetti, sia per far conoscere agli operatori del settore le possibilità offerte da tecnologie all’avanguardia.

Gruppo Beni Culturali (GBC) dell’Istituto Nazionale di Ottica (CNR-INO)Largo Enrico Fermi, 6 Arcetri 50125 Firenze Telefono: +39 055 2308221 Fax: +39 055 2337755 http://[email protected]_______________________________________

Hygien ControlArea Hygien Control

Ricerca e sviluppo nel campo dell’ingegne-ria e delle scienze naturali. Sviluppo di sistemi.

Hygien Control SrlVia P. Ricasso, 28 ASan Casciano in val di Pesa - Loc. Cerbaia 50020 Firenze, ItaliaTelefono: +39 055 7221207Fax: +39 055 [email protected]

[email protected] di fondazione: 2002Referente: Marco Tarducci_______________________________________

ICE- Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italianeStand 07S

L’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane è l’ente governativo italiano che ha il com-pito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali dell’Ita-lia con l’estero e la commercializzazione dei beni e servizi italiani nei mercati internazionali, con particolare attenzione alle esigenze del-le piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti.Sottoposto ai poteri di indirizzo e vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico, l’ICE–Agenzia opera all’estero nell’ambito delle Rappresentanze diplomatiche italiane, in si-nergia con le organizzazioni imprenditoriali e gli altri soggetti pubblici e privati interessati, assicurando un supporto coordinato alle im-prese e reti nazionali che si impegnano nel processo di internazionalizzazione.Attraverso la sede di Roma, l’Ufficio di Milano e la sua Rete di uffici nel mondo, l’Agenzia ICE promuove l’immagine del prodotto ita-liano e l’Italia quale destinazione degli inve-stimenti esteri, svolgendo attività di informa-zione, assistenza e consulenza alle imprese italiane, e favorendo la cooperazione nei settori industriali, agricolo ed agro-alimenta-re, della distribuzione e del terziario, al fine di incrementare la presenza delle imprese italia-ne sui mercati internazionali.

ICE – Agenzia per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italianeVia Liszt, 2100149 Roma, ItaliaTelefono: +39 06 5992 [email protected]

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130 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

ISA – Liceo Artistico Statale di Porta Romana e Sesto FiorentinoArea Maestri Artigiani e Allievi

L’Istituto, nato nel 1869 nel quartiere di Santa Croce come “Scuola di intagliatori in legno, Ebanisti e Legnajuoli”, poi divenuto nel 1880 “Scuola professionale di Arti Decorative e In-dustriali”, si trasformò nel 1919 in una scuola che potesse rispondere alle richieste del ter-ritorio e del mercato del lavoro nel campo della formazione culturale, artistica e tecni-ca.Dal 1923, con il trasferimento dell’Istituto nell’attuale sede di Porta Romana, edificio monumentale all’interno del Parco della Pace, costruito per ospitare le Scuderie Reali della Reggia di Palazzo Pitti, e con la riorga-nizzazione, seguita alla riforma Gentile, s’i-naugura una fase di grande vivacità sul pia-no culturale e didattico.La scuola diventa un valido strumento di formazione di un’aristocrazia artigiana e di un’élite di insegnanti, direttori di scuole d’ar-te, artisti riconosciuti quali Libero Spartaco Andreotti, Bruno Innocenti, Pietro Parigi, Gui-do Balsamo Stella. In questo periodo, l’Istituto è presente a mostre e rassegne di rilevanza nazionale, come per esempio le Triennali di Milano.Il secondo dopoguerra vede un’e-spansione della scuola dovuta principalmen-te ad un incremento numerico degli studenti, all’apertura di nuove sezioni e all’introduzione di nuove materie culturali. Per rispondere alle esigenze di questa nuova realtà, il Ministero della Pubblica Istruzione nel 1970 autorizza l’istituzione di un biennio sperimentale, sod-disfacendo la richiesta di studenti e docenti di prolungare il corso di studi da tre a cinque anni, con il conseguimento del Diploma di Maturità di Arte Applicata.Nel 1992 il Ministero della Pubblica Istruzione, su richiesta degli OO.CC. della scuola auto-rizza l’istituzione di un Corso di Sperimenta-zione Autonoma che si affianca al corso di ordinamento e che, attraverso l’ampliamen-to della base culturale e teorica, consente il mantenimento e la rivitalizzazione della cultu-ra tecnico-artistica.Dal 1995 è in corso nella scuola uno studio e una ricerca della propria

identità storica per recuperare la coscienza della tradizione, tutelare il patrimonio storico-artistico, incrementare e rinnovare le capaci-tà di offerta culturale e formativa.Numerosi artisti, decoratori, scenografi, ar-chitetti e designers, stilisti di moda e costumi-sti, hanno studiato e insegnato nella antica Scuola di Arti Decorative a Santa Croce o, negli anni successivi, nell’Istituto Statale d’Ar-te di Porta Romana, per citare alcuni nomi: Sandro Chia, Galileo Chini, Fernando Farulli, Marcello Guasti, Leonardo Mattioli, Ottone e Bruno Rosai, Armando Spadini, Giuliano Van-gi, Lucio Venna, lo stilista Enrico Coveri, il re-gista Franco Zeffirelli, le costumiste Anna Anni e Gabriella Pescucci, premio Oscar nel 1994 per il film “L’età dell’innocenza”.Il testo “Sto-ria dell’Istituto d’Arte (1869-1969) ” a cura di Vittorio Cappelli e Simonetta Soldani, Firenze, Olschki, 1994, fornisce maggiori e accurate informazioni in merito.

ISA - Liceo Artistico Statale di Porta Romana e Sesto FiorentinoPiazzale Porta Romana, 950125 Firenze, ItaliaTelefono: +39 055 220521Fax: +39 055 2299609www.isa.firenze.it_______________________________________

Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” (IFAC-CNR)Stand 41S-42S-43S

L’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” (IFAC-CNR) di Firenze ha una consolidata esperienza nel settore dei Beni Culturali gra-zie all’attività di alcuni Gruppi di ricerca con competenze diverse, spesso utilizzate in siner-gia, dedicata sia allo sviluppo e applicazione di tecniche analitiche e metodologie innova-tive per lo studio dei manufatti artistici sia alla progettazione di prototipi e strumentazioni per applicazioni nel campo della conserva-zione e del restauro. In particolare, sono da segnalare le indagini mediante uso di fibre ottiche (FORS) per ana-lisi spettroscopiche non invasive su manufatti

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131Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

policromi; la messa a punto e applicazione di sistemi di imaging iperspettrali per lo studio delle tecniche pittoriche e dei materiali in di-pinti; lo sviluppo di un prototipo brevettato (SUSI) per il rilevamento non-invasivo dell’u-midità e dei sali in strutture murarie; l’impie-go della tecnica di termovisione in modalità attiva e passiva per la diagnostica su dipinti murali; lo sviluppo di prototipi LIF e LIDAR a im-magini di fluorescenza e il loro impiego per la caratterizzazione materica e per l’indagine di alcuni processi di degrado, anche su monu-menti in esterno.

Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” (IFAC-CNR)Via Madonna del Piano, 1050019 Sesto Fiorentino (FI)Telefono: +39 055 522.51Fax: +39 055 522.5000www.ifac.cnr.it_______________________________________

Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “Alessandro Faedo” (ISTI-CNR) Stand 41S-42S-43S

ISTI-CNR (Pisa) è un istituto di ricerca CNR atti-vo nel settore delle tecnologie informatiche. Il campo dei Beni Culturali è di forte interesse per ISTI e per i suoi laboratori attivi sulle tecno-logie per la digitalizzazione 3D/2D, le metodo-logie di visualizzazione interattiva, la fruizione, il supporto al restauro, la ricerca per similarità su grossi archivi di immagini ed infine l’analisi a elementi finiti di strutture architettoniche. Su tali tecnologie ISTI ha consolidate colla-borazioni con istituzioni del settore (MIBACT, soprintendenze, musei, laboratori di restauro) e imprese. In particolare, ISTI presenta al Salone di Firen-ze le attività sviluppate dai suoi laboratori sia nell’ambito di alcuni progetti finanziati dalla Regione Toscana, quali Visito-Tuscany (2009-2011) e NOSA-ITACA(2010-12), che anche di progetti di ricerca finanziati dalla Commis-sione Europea, come ad es. EC 7FPIP “3D-COFORM”, NoE “V-MUST”, FET “HARVEST4D”,

CPC “3DICONS”ed INFRA “ARIADNE”.

Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informa-zione “Alessandro Faedo” (ISTI-CNR) via G. Moruzzi 156124 Pisa, ItaliaTelefono: +39 050 3152878Fax +39 050 3152811www.isti.cnr.it_______________________________________

Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali (CNR - ICVBC)Stand 41S-42S-43S

L’Istituto per la Conservazione e la Valorizza-zione dei Beni Culturali (ICVBC) del CNR, ha sede presso l’Area di Ricerca di Firenze con Sezioni a Roma e Milano, e svolge attività di ricerca, coordinamento, consulenza e forma-zione. La presenza di molteplici competenze all’in-terno dell’Istituto e lo sviluppo di una rete consolidata di collaborazioni nazionali e inter-nazionali con altri Istituti di Ricerca, con Uni-versità e con Enti pubblici e privati, permette di sviluppare attività su molteplici tematiche: messa a punto di metodologie diagnostiche per il monitoraggio al fine di individuare i pa-rametri ambientali significativi per la protezio-ne dei Beni Culturali, individuazione e messa a punto di prodotti per la conservazione di manufatti lapidei naturali e artificiali, metalli-ci, superfici dipinte e decorate, elaborazione di protocolli affidabili ed economicamente sostenibili per valutare lo stato di conservazio-ne dei manufatti, valorizzazione dei siti arche-ologici e dei siti urbani, sviluppo di protocolli avanzati su la conservazione preventiva e la manutenzione programmata, valorizzazione dei siti archeologici e dei siti.

Istituto per la Conservazione e la Valorizzazio-ne dei Beni Culturali (CNR – ICVBC)Telefono: +39 055 [email protected]@icvbc.cnr.itwww.icvbc.cnr.it

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132 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Istituti paritari Cavour PacinottiStand 17S-18S

Gli Istituti Cavour - Pacinotti rappresentano il Gruppo Scolastico Paritario Laico più anti-co tra le scuole fiorentine. Da oltre 30 anni, infatti, essi sono un chiaro punto di riferimen-to per molte famiglie le quali hanno potuto, nel tempo, apprezzarne la finalità educativa improntata, prima di tutto, sul rispetto della personalità dello studente e sulla compren-sione delle sue esigenze di crescita culturale e professionale, offrendo, in maniera flessibi-le, ogni tipo di consulenza ed orientamento scolastico. Una serie completa di indirizzi di studio permette, infatti, di trovare la soluzio-ne più adatta a qualsiasi problema di natu-ra scolastica e consente ad ogni studente di maturare la propria scelta ed, eventualmen-te, di cambiarla qualora non risulti adeguata alle proprie esigenze o attitudini. Le iniziative sociali e culturali A fianco delle attività educative tradizionali, inoltre, Gli Istituti sono promotori di innume-revoli iniziative di respiro sociale e culturale, sia tramite azioni promosse direttamente, sia attraverso progetti realizzati in collaborazione con importanti realtà fiorentine, italiane ed internazionali. In particolare sono attivi nell’or-ganizzazione, consulting e gestione di: • Mostre d’arte ed eventi culturali; • Ricerche e indagini scientifiche; • Campagne di sensibilizzazione sul valore

dell’istruzione superiore; • Progetti per la realizzazione di attività for-

mative; • Redazione e stampa di pubblicazioni e stu-

di nel settore;• Realizzazione di conferenze e incontri te-

matici; • Azioni formative e di consulenza. Gli Istituti Cavour Pacinotti fino dagli anni ’90 hanno dato largo spazio a convegni e confe-renze, presentazioni di nuovi libri, mostre foto-grafiche e di pittura, performances, concerti. Poeti e critici, scrittori, pittori, fotografi e attori sono stati ospiti dell’Istituto ed hanno rappre-sentato un ulteriore arricchimento culturale per gli studenti e non solo. Per fare qualche

nome si possono ricordare Maria Luisa Spa-ziani, Dante Maffia, Mario Specchio, Corrado Calabrò, G. Barberi Squarotti, G. Linguaglos-sa, Fabrizio Portalupi, Elisabetta Coraini. Que-sta tendenza ha ricevuto successivamente una notevole spinta quando è stata fondata la casa editrice Paideia che ha dato voce a poeti, scrittori, saggisti anche esordienti, tutti comunque di elevato spessore culturale e le cui opere hanno contribuito ad alimentare la riflessione e il dibattito. Nel 2001 è nata inol-tre l’Associazione Culturale “Peter Russell” dal nome del noto poeta inglese. Il Riconoscimento Gli Istituti Cavour - Pacinotti, legalmente ri-conosciuti fin dall’approvazione della legge sulla parità, sono Scuole Paritarie e fanno par-te del sistema di istruzione pubblica esatta-mente come ogni altra scuola statale. Come avviene nelle scuole statali, nel rispetto delle disposizioni del Ministero dell’Istruzione, dell’U-niversità e della Ricerca (MIUR), all’interno dell’autonomia, le classi intermedie termina-no l’anno scolastico con regolare scrutinio finale, mentre le classi terminali (classi V) so-stengono l’esame finale con la Commissione formata da tre rappresentanti del proprio Consiglio di Classe, da tre commissari e dal Presidente nominato dal Ministero.

Istituti paritari Cavour PacinottiViale Machiavelli, 3150125 Firenze, ItaliaTelefono: +39 055 220281Fax: +39 055 [email protected]_______________________________________

“Kermes. La rivista del restauro” di Nardini Press srlTalking Corner

Nei suoi 27 anni di vita, Kermes-La rivista del restauro è divenuta strumento di comunica-zione per la comunità nazionale e internazio-nale del restauro e della conservazione. Dal 2011 per meglio rispondere all’esigenza di pubblicare e conoscere idee ed esperienze

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133Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

al di là dei propri confini geografici e lingui-stici, Kermes: — pubblica i contributi nella lin-gua (italiano, inglese, francese e spagnolo) originale degli autori; — è disponibile in rete e come app anche in formato digitale, supe-rando qualsiasi problema di spedizione car-tacea nazionale e internazionale.Nello spirito di favorire e proporre il dialogo tra le diverse realtà del settore, Kermes in oc-casione del Salone di Firenze gestisce il Bo-okshop, in collaborazione con la Libreria dei Beni Culturali Nardini Bookstore di Firenze, e organizza il Talking Corner del Salone: lo spa-zio “aperto” dove tutti i giorni con cadenza continua sono a disposizione del pubblico presentazioni di libri, eventi, conferenze sul restauro e la conservazione in collaborazione con studiosi, professionisti, associazioni e istitu-ti pubblici e privatiNella “Valutazione VQR 2004-2010”, Kermes è classificato in categoria CUN/SOC SC_ISI-LIKE “A”.Kermes è edito da Nardini Editore, leader nell’editoria per la conservazione dei beni culturali. Nardini Editore pubblica libri, cd/dvd, e-book, formati web; gestisce inoltre la libreria Nardini Bookstore.

“Kermes. La rivista del restauro” di Nardini Press srlVia delle Vecchie Carceri, snc50122 FirenzeTelefono: +39 055 79543 20/26Fax: +39 055 7954331www.nardinieditore.itwww.kermes.nardinieditore.itwww.nardinibookstore.itinfo@nardinieditore.itAnno di fondazione: 1987Referenti: Claudio Aita, Ennio Bazzoni, Andrea Galeazzi_______________________________________

KME Italy S.p.APubblicità

KME è un gruppo industriale europeo leader mondiale nella produzione e commercializ-zazione di prodotti in rame e sue leghe.

KME ha un ruolo centrale nella catena del valore del rame, quale leader globale nella produzione di semilavorati e prodotti speciali. Il ruolo svolto da KME lungo la catena del va-lore della trasformazione della materia prima rame consiste nel collegare le miniere e i raf-finatori agli utilizzatori finali dei semilavorati di rame e sue leghe.Con 12 stabilimenti industriali, di cui 11 stra-tegicamente posizionati nei paesi europei a maggior consumo di semilavorati ed uno in Cina, KME è uno dei maggior produttore al mondo di semilavorati in rame e sue leghe.La gamma produttiva di KME serve una fa-scia amplissima di industrie utilizzatrici e di set-tori produttivi, comprendendo semilavorati per applicazioni nell’edilizia, semilavorati per applicazioni industriali e prodotti speciali ad alto contenuto tecnologico.Radicata nella storia industriale di diverse nazioni europee, KME rappresenta oggi un gruppo europeo, unito e competitivo, pro-tagonista mondiale nella trasformazione del rame.Il gruppo, il cui controllo è esercitato dalla ita-liana Intek Group Spa, è formato da 4 socie-tà manifatturiere in Germania, Italia, Francia e Spagna ed un’importante joint-venture in Cina nel settore dei componenti ad alta tec-nologia. E’ inoltre presente nei 5 continenti con una rete capillare di società commercia-li, agenzie e centri servizi in grado di assistere i propri clienti in tutte le principali aree indu-striali del mondo.

KME Italy S.p.AVia dei Barucci 250127 Firenze, ItaliaTelefono: +39 055-44111Fax +39 055-4411 240 [email protected]_______________________________________

Kremer Pigmente GmbH & Co. KGStand 22S

Vermiglio, smalto, piombo-Stagno giallo, ve-ronese terra, lapislazzuli, ossa nero e Robbia

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134 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

lago-per citare solo alcuni dei rari pigmenti-sono di casa in Kremer Pigmente prima che siano inviati in tutto il mondo per terra, acqua e aria. Restauratori, artisti, liutai, artigiani ap-partengono alla clientela internazionale di Kremer Pigmente.

Kremer Pigmente GmbH & Co. KGHauptstrasse 41-4788317 Aichstetten, GermanyTelefono: 0049 7565 914480Fax: 0049 7565 [email protected] di fondazione: 1977Referente: Dr. Georg Kremer_______________________________________

Laboratorio di Spettroscopia Laser e Applicata (ALS)Stand 41S-42S-43S

Il Laboratorio di Spettroscopia Laser e Appli-cata (ALS) dell’Istituto di Chimica dei Com-posti Organo Metallici ICCOM-UOS di Pisa si caratterizza come una “open infrastructure” con una esperienza pluridecennale nell’uso e specialmente nello sviluppo di tecniche dia-gnostiche spettroscopiche per applicazioni a largo spettro. Dal 1997, il Laboratorio è diretto dal Dr. Vincenzo Palleschi. I principali campi di applicazione riguardano l’analisi di mate-riali, la protezione ambientale e lo studio e la conservazione dei Beni Culturali. Le tecni-che utilizzate sono la Spettroscopia LIBS, Ra-man, XRF, tecniche di Imaging Multispettrale e di fotogrammetria 3D. Il Laboratorio ALS è coinvolto in numerosi progetti di ricerca sia a livello regionale, nazionale che internazio-nale, inoltre riceve contratti di ricerca dalla piccola e media industria per diagnostica e monitoraggio di processi industriali e del loro impatto sull’ambiente. Il Laboratorio svolge anche attività di formazione attraverso l’or-ganizzazione di stages, seminari, corsi di for-mazione e congressi, anche in collaborazio-ne con l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore.

Laboratorio di Spettroscopia Laser e Applicata (ALS)Via G. Moruzzi, 1 56124 PisaTelefono: +39 050 315.2224 / 2221 [email protected]_______________________________________

Lao - Le Arti Orafe Jewellery SchoolArea Maestri Artigiani e Allievi

Fondata nel 1985 da Giò Carbone, Le Arti Orafe è stata la prima scuola italiana de-dicata allo studio della gioielleria contem-poranea, e fin dall’inizio ha incoraggiato e promosso un processo di apprendimento fondato sull’acquisizione di solide competen-ze tecniche e professionali, unite alla ricerca artistica e al design.LAO è un’Agenzia Formativa accreditata dalla Regione Toscana, partecipa ai princi-pali programmi europei ed è unanimemente riconosciuta come una delle più prestigiose scuole internazionali. La scuola si è sempre distinta per la sua attivi-tà nella diffusione della cultura del gioiello e da molti anni organizza conferenze ed incon-tri correlati con il gioiello di ricerca contem-poraneo e con la grande oreficeria classica. La scuola organizza eventi come PREZIOSA, una mostra internazionale dedicata al gioiel-lo contemporaneo e Preziosa Young un con-corso per giovani talenti.

Lao - Le Arti OrafeVia dei Serragli 104, 12450124 FirenzeTelefono: +39 055 2280131Fax: +39 055 [email protected] di fondazione: 1985Referente: Anna Balatti_______________________________________

LINEA Spazio Arte ContemporaneaArea Arte

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135Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

LINEA è il nuovo spazio per l’arte contempo-ranea a Firenze, concepito per essere il luogo dove passato e presente si incontrano per dialogare. Questo spazio rappresenta una “linea” di congiunzione con l’attualità arti-stica internazionale, grazie all’utilizzo di uno strumento elementare quale l’offerta di un luogo in cui poter realizzare un confronto e un possibile incontro, dunque un rapporto diret-to tra artista e fruitore, un luogo che permet-ta concretamente un approfondimento in grado di consentire al visitatore di avere una percezione personale e più consapevole del mondo dell’arte contemporanea. Deputato alla fruizione pura dell’arte in tutte le sue for-me, senza etichette o preconcetti, lo spazio ospiterà durante l’anno monografiche o col-lettive sui grandi temi dell’arte e della socie-tà. LINEA però è anche spazio polifunzionale e poliedrico, adatto ad eventi di alto profilo artistico e culturale quali moda, presentazioni di libri, monografie, conferenze specifiche e tanto altro.Tutto ciò, naturalmente, è mutuato dall’espe-rienza diretta della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea, che dal 1997 e per ben otto edizioni, è riuscita nell’intento di por-tare a Firenze oltre cinquemila artisti da più di novanta paesi, con lo scopo di creare un momento di scambio ed incontro culturale e sociale tra artisti e visitatori. LINEA è la na-turale prosecuzione di questo processo, uno spazio permanente e poliedrico in continua evoluzione.Lo spazio può accogliere esposi-zioni personali e collettive, si possono esporre a parete diverse opere di medie dimensioni (150cm) grazie agli oltre 56 metri di superfice lineare espositiva. Gli ampi saloni e il giardino riparato consentono di collocare opere scul-toree o installazioni per un’altezza massima di 3 metri all’interno e oltre 4 m in esterno. Il bel-lissimo giardino può inoltre ospitare, durante la stagione calda, vernissage e cocktail di inaugurazione. Lo spazio si presta anche ad essere utilizzato per presentazioni di libri, con-ferenze, momenti di scambio culturale e tan-to altro.

LINEA Spazio Arte Contemporanea

Via delle Porte Nuove 10 50144 Firenze, ItaliaTelefono: +39 055 3249173 [email protected]_______________________________________

Magnetomania SncStand 13S

Azienda leader nel produrre merchandising museale, prodotti ed oggettistica personaliz-zabile: segnalibri magnetici, quaderni, gom-me per cancellare in 3-D, magnete da frigo, lavagne magnetiche, memory game, panno pulisce occhiali e porta occhiali, shopper ed accessori (es. porta trucchi), scalda collo, sciarpe in seta. Serve dal piccolo museo locale alle grandi istituzioni e mostre internazionali. Conosciuta nel mondo intero per i prodotti di alta qualità, creatività e servizio accurato, attenzione e collaborazione con i clienti.

Magnetomania SncLoc. San Giusto a Tentennano, 19Gaiole in Chianti53013 Siena, ItaliaTelefono: +39 0577 747292Fax: 0577 [email protected]@tin.itAnno di fondazione: 2001Referente: Dtt.ssa Gomez, Marcela Ester_______________________________________

MiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del TurismoStand MiBACT

Il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali fu istituito da Giovanni Spadolini, (con decreto-legge 14 dicembre 1974, n. 657, convertito nella legge 29 gennaio 1975, n. - G.U. 14 feb-braio 1975, n. 43), con il compito di affidare unitariamente alla specifica competenza di un Ministero appositamente costituito la gestione del patrimonio culturale e dell’am-

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136 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

biente al fine di assicurare l’organica tutela di interesse di estrema rilevanza sul piano inter-no e nazionale. (Organizzazione del Ministero per i beni culturali e ambientali con D.P.R. n. 805 del 3 dicembre 1975 . Raccolse le com-petenze e le funzioni in materia che erano prima del Ministero della Pubblica Istruzione (Antichità e Belle Arti, Accademie e Bibliote-che), Ministero degli Interni (Archivi di Stato) e della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Di-scoteca di Stato, editoria libraria e diffusione della cultura).Nel 1998 con Decreto Legislativo n. 368 del 20 ottobre, viene istituito il nuovo Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a cui sono devo-lute le attribuzioni spettanti al Ministero per i Beni Culturali e Ambientali alle quali si va ad aggiungere la promozione dello sport e di impiantistica sportiva e la promozione delle attività dello spettacolo in tutte le sue espres-sioni: dal cinema al teatro, alla danza, alla musica, agli spettacoli viaggianti.Con Decreto-legge del 18 maggio 2006 n. 181, le competenze dello sport sono assegna-te al nuovo Ministero per le Politiche Giovanili e Attività sportiveCon la fine del 2006 i Dipartimenti sono stati sostituiti dal Segretariato Generale. Il Segre-tario generale, per quanto attiene all’attua-zione delle linee programmatiche dell’Area, si avvale delle competenze dei Direttori Ge-nerali, dei Dirigenti dei servizi, e, con funzioni di consulenza su temi specifici, dei Dirigenti Generali.Con D.P.R. del 26 novembre 2007, n. 233 pub-blicato in G.U. n. 291 del 15 dicembre 2007 - Supplemento Ordinario n. 270 viene appro-vato il nuovo Regolamento di riorganizzazio-ne del Ministero per i beni e le attivita’ cul-turali, a norma dell’articolo 1, comma 404, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Pubblicato nel Supplemento ordinario alla G.U. n.164 del 17 luglio 2009 il D.P.R. 2 luglio 2009 n. 91 il nuovo regolamento di riorganiz-zazione del Ministero e di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali improntato a mi-sure di maggiore razionalizzazione, efficienza ed economicità della Pubblica Amministra-

zione, che introduce significative innovazioni mirate a esaltare l’azione di tutela, valorizza-zione e fruizione del patrimonio culturale na-zionale e al contempo restituisce centralità alla salvaguardia del paesaggio nel contesto più generale delle belle arti. Tra le principali novità, infatti, vi è l’istituzione della Direzione Generale per la valorizzazione del Patrimonio Culturale, che consentirà maggiore incisività nella promozione e nello sviluppo di questo settore, con lo scopo di garantire una mag-giore conoscibilità e fruibilità dei beni cultu-rali. Importante anche la costituzione della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee. Nel 2013 il governo Letta affida le competen-ze del turismo al Ministero che assume dun-que l’attuale denominazione di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Ar-ticolo 1, comma 2 e 3 della LEGGE 24 giugno 2013, n. 71 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 2013, entrata in vigore il 26 giugno 2013)Dal 21 ottobre 2013 l’Ufficio per le Politiche del Turismo passa dalla Presidenza del Con-siglio dei Ministri al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

MiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismovia del Collegio Romano, 2700186 Roma, ItaliaTelefono: URP +39 06 67232980Centralino MiBACT: +39 06 [email protected] _______________________________________

Missione Archeologica Italiana di Pyrgos, CiproArea Poster

La Missione Archeologica Italiana di Pyrgos a Cipro, cofinanziata dal 1998 dal Ministero degli Affari Esteri, è diretta da Maria Rosa-ria Belgiorno. Dal 2011 le attività di ricerca e conservazione del sito di Pyrgos/Mavroraki sono presenti nel progetto CYPITA-PYRMAC “Cypriot Italian Project on Pyrgos-Mavrorachi

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Conservation”, approvato dal Dipartimento delle Antichità di Cipro. L’indagine archeolo-gica sta portando alla luce un insieme archi-tettonico, di circa 7000 metri quadri, risalente al III millennio a.C., che insiste su strutture del periodo Calcolitico. Il complesso fu distrutto da un terremoto nel 1850 a.C. Di particolare rilevanza è la scoperta dell’area industriale e commerciale, organizzata intor-no alla produzione dell’olio d’oliva, destinata alla raffinazione del rame, alla produzione di oggetti di bronzo, all’estrazione di essenze aro-matiche, alla tessitura e alla preparazione di sostanze farmaceutiche. Un settore specifico conteneva l’attrezzatura per la preparazione del vino. L’importanza del sito non risiede solo nella sua identità di complesso industriale, ma nell’integrità dei livelli del Bronzo Medio, che consente, attraverso indagini archeometriche di ricostruire l’iter di metodologie e tecniche di 4000 anni fa. Un secondo edificio scoperto a sud dell’area industriale, di probabile destina-zione cultuale, presenta un singolare perime-tro triangolare che comprende tre ambienti. Tra i materiali rinvenuti spiccano 4 corni in cal-carenite, idoli spezzati e numerose ossa di ani-mali sacrificati. Sulla base dei dati raccolti, sembra che l’at-tività principale fosse la metallurgia, di cui restano utensili e forni, oltre a migliaia di sco-rie, frammenti di crogioli, incudini, forme di fusione e manufatti. Tuttavia il sito è noto per la scoperta della fabbrica dei profumi che ad oggi risulta essere un unicum senza pre-cedenti non tanto per l’antichità, ma per la completezza della strumentazione e dell’ar-redo ceramico, che non trova confronti ne-anche nel Medio Evo. La scoperta più recen-te fatta durante la campagna di scavo del 2012 riguarda un laboratorio per la produzio-ne di gioielli in picrolite e conchiglia allestito in un edificio adiacente l’area templare.

Missione Archeologica Italiana di PyrgosOdos Aghiou Georghiou, 64525 Monì Limassol, CiproTelefono: +357 25632505 , +357 99828650Fax: +39 0694816775www.pyrgos-mavroraki.net

[email protected]: Maria Rosaria Belgiorno_______________________________________

“Nardini Editore” di Nardini Press srlBookshop

Nardini Editore, leader nell’editoria per la conservazione dei beni culturali, è nota an-che per le sue collane dedicate all’arte e al libro di pregio e per i suoi settori di cultura dell’alimentazione e di turismo. Nardini Edito-re pubblica, in varie lingue, libri, dvd, e-book, formati web, app; gestisce la libreria Nardini Bookstore.La presenza di Nardini Editore nel campo del restauro risale al 1978 con la collana “Arte e Restauro”, fondamentale punto di riferimento per il settore con oltre 70 titoli pubblicati; al-tre importanti collane: “Arte e Restauro/Stru-menti/Fonti/Pitture Murali (con OPD)”; “Con-servation Notebooks” con OPD; “Restauro in Video”; “Architettura e Restauro”; “Speciali e Dossier di Arkos”; “Quaderni di Architettura”; “Quaderni dell’Archivio Storico Nazionale e Banca Dati dei Restauratori Italiani” con l’As-sociazione Giovanni Secco Suardo; “Lo Sta-to dell’Arte” con il Gruppo Italiano dell’IIGC; “Archivio” e “Cronache” con CCR “La Ve-naria Reale”; “Quaderni di Kermes”. Partico-larmente noti sono i periodici Nardini Editore – in versione cartacea e in versione digitale: “Kermes. La rivista del restauro”, da 27 anni indispensabile strumento di informazione e aggiornamento; “Arkos-Scienza e restauro dell’architettura”, annate 2003-2006; “Bol-lettino ICR”, espressione ufficiale dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro.

“Nardini Editore” di Nardini Press srlVia delle Vecchie Carceri, snc50122 Firenze, ItaliaTelefono: +39 055 79543 20/26Fax: +39 055 7954331www.nardinieditore.itwww.kermes.nardinieditore.itwww.nardinibookstore.itinfo@nardinieditore.itAnno di fondazione: 1978

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Referente: Claudio Aita, Ennio Bazzoni, Andrea Galeazzi_______________________________________

Palazzo Spinelli GroupStand 11S - Area Maestri artigiani e Allievi

L’Istituto per l’Arte e il Restauro opera dal 1978 come centro per la formazione, la spe-cializzazione e l’aggiornamento di figure pro-fessionali attive sia nel campo del restauro dei beni artistici e storici sia nel settore della produzione artistica e creativa.L’Associazione è attualmente attiva nell’or-ganizzazione, consulting e gestione di: corsi riconosciuti di formazione, specializzazione e aggiornamento nel settore dell’arte, del restauro e del management dei beni del patrimonio culturale; ricerche e indagini scientifiche; campagne di restauro, scavo archeologico, documentazione e cataloga-zione; interventi di restauro e conservazione; piani integrati di valorizzazione turistica e cul-turale; progetti per la realizzazione di attività formative; redazione e stampa di pubblica-zioni e studi nel settore realizzazione di confe-renze e incontri tematici; azioni formative e di consulenza.

Palazzo Spinelli per l’Arte e il Restauro Associazione no profitIstituto per l’Arte e il Restauro SrlVia Maggio, 1350125 Firenze, ItaliaTelefono: +39 055 213086Fax: +39 055 [email protected] di fondazione: 1998 - 1978Referente: Lorenza Raspanti_______________________________________

Patrum Vinea et ViridariumArea Poster

La Patrum opera dal 2006 con lo scopo di ca-talogare, studiare, conservare e valorizzare il patrimonio delle colture autoctone proprie

del bacino del Mediterraneo. Il settore vitivi-nicolo, di assoluto rilievo in questo contesto, ha consentito di evidenziare in aree diverse del Mediterraneo (dalla Grecia all’Armenia, dalla Libia all’arcipelago Maltese) identici fe-notipi e, ugualmente, strumenti e metodi simili nella coltivazione e lavorazione dei vitigni e nella produzione vinicola. E’ in questo settore che la la Patrum ha indirizzato in questi anni il proprio interesse: basti pensare al lavoro del prof. Orlando Sculli che ha censito centinaia di palmenti in pietra disseminati e abbando-nati nel territorio della Locride. Le ricerche e gli studi compiuti in questi anni nel territorio dell’intero bacino del Mediterraneo diven-tano modello e stimolo nei confronti dei vari Uffici di tutela per procedere ad azioni mirate di conoscenza, salvaguardia e conservazio-ne di quello che è ormai riconosciuto come un vero e proprio “giacimento culturale” da preservare, conservare e valorizzare.

Patrum Vinea et Viridarium 87036 Rende (CS), ItaliaTelefono +39 [email protected]: Santino Pascuzzi_______________________________________

Primarte Stand 25S-26S

PRIMARTE si pone come un “progetto pilota” di trasferimento tecnologico da Organi di Ricerca a Piccole e Medie Imprese e utenti finali lungo una stessa filiera produttiva, mi-rando all’introduzione di contenuti high-tech nella diagnostica, restauro e documentazio-ne del patrimonio culturale, ma anche all’al-ta formazione e all’offerta di servizi interattivi avanzati. Esso persegue una strategia di sviluppo inter-disciplinare, coinvolgendo nel progetto com-petenze diverse e complementari (PMI di diagnostica, restauro, di prodotti, di multime-dialità e OR). Sulla base di una stretta colla-borazione e l’impiego di nuove metodologie, intende veicolare un messaggio di innova-

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139Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

zione nella conservazione di beni culturali ad ampio spettro, includendo nello studio strut-ture architettoniche, archeologiche, pitture murali e lapidei. I partner Privati del Progetto sono: SO.IN.G strutture e ambiente srl, Culturanuova srl, Fa-berestauro snc, Nike restauro di opere d’arte snc, Art-Test sas, Belchimica srl, AKinnovation srl, Elabscientific srl. I partner Organismi di Ri-cerca sono: CNR-Istituto di Fisica Applicata Nello Carrara (IFAC-CNR), CNR-Istituto per la conservazione e la valorizzazione dei Beni Culturali (ICVBC-CNR) ed Università di Pisa-Di-partimento di Chimica e Chimica Industriale, Sottocontraente Opificio delle Pietre Dure

[email protected] di fondazione: dicembre 2012 – dicem-bre 2014Referente: SO.IN.G. Strutture e ambiente Srl, Annalisa Morelli_______________________________________

Raggi Cave - la Pietra - Cepro’500 La Calce Stand 24S

La Pietra: La Raggi Cave srl nasce dalla fusio-ne di due fra le più antiche ditte artigiane di Firenze che dal 1919 escavano e lavorano la Pietra di Santa Brigida, unico materiale ido-neo nel restauro e sostituzioni di elementi in pietra serena Fiorentina; le tecniche di scal-pellino sono state tramandate nei decenni per quattro generazioni e questo ci permette di offrire oggi sia prodotti lavorati meccani-camente , che prodotti lavorati a mano.La fornitura di manufatti è sempre stata com-plementare all’attività di Restauro, siamo quindi in grado di realizzare interventi di re-stauro conservativo ed interventi con sostitu-zione e integrazione di elementi totalmente degradati con nuovi manufatti realizzati con tecniche tradizionali del tutto uguali quelli esistenti. L’evoluzione aziendale ci ha porta-ti ad essere distributori in Firenze del marchio Cepro.

La Calce:CEPRO ‘500 Materie tradizionali, prodotti innovativi; l’attenta ricerca e sele-zione di materie prime , lo sviluppo di formu-lazioni esclusive ed’avanguardia e il rigoro-so e costante controllo produttivo fanno di Cepro azienda di riferimento in cantiere dei prodotti e sistemi a base calce e soluzioni biosostenibili”a regola d’arte”.

Raggi Cave SrlVia Pietro Nenni, 1950065 Sieci, Pontassieve, Firenze, ItaliaTelefono: +39 055 8361001Fax: +39 055 [email protected] di fondazione: 1919Referente: Vittorio Raggi_______________________________________

Restauratori Senza Frontiere ItaliaStand 16S

RESTAURATORI SENZA FRONTIERE ITALIA nasce a Roma nel 2013 su iniziativa di un gruppo di professionisti del restauro italiani, che met-tono al servizio della salvaguardia del World Heritage la loro grande esperienza. Fine istitu-zionale dell’organizzazione è dare un contri-buto concreto alla Cultura del Restauro, alla Tutela e alla Valorizzazione dei Beni Culturali in Italia e nel mondo. Portare le grandi e di-versificate competenze del Restauro Italiano oltre i confini nazionali, esportando le migliori professionalità del settore a sostegno dello sviluppo della cultura della conservazione in ogni paese, operando con spirito di solidarie-tà tra i popoli.COMPETENZA – VOLONTARIA-TO – SOLIDARIETÀ – PARTECIPAZIONE Cultura Arte Solidarietà: questo è il motto di RSF, che pone al centro delle sue attività il valore della cultura, della dignità e del bene dell’essere umano. RSF mira a coinvolgere la popola-zione locale nelle attività di manutenzione e valorizzazione, sviluppando le capacità e le competenze dei singoli individui e delle co-munità, evitando la dipendenza continuativa dall’aiuto esterno, promuovendo il dialogo, il confronto e la partecipazione. RSF è sensibile

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agli equilibri politici, religiosi e sociali dei Pa-esi in cui opera; mette in atto, ove possibile, azioni di conciliazione per promuovere e so-stenere i valori del rispetto, del riconoscimen-to delle diversità e della convivenza pacifica.

Restauratori senza frontiere italiaVia della Tribuna di Tor de’ specchi, 400186 RomaTelefono: +39 06 69924497Fax: +39 06 69924497www.restauratorisenzafrontiere.compaolopastorello@restauratorisenzafrontiere.com; [email protected]; [email protected] di fondazione: 2013Referente: Paolo Pastorello - Alessandra Mo-relli - Pietro Coronas_______________________________________

Sillabe® srlArea Poster

Sillabe® è una casa editrice da anni impe-gnata nella divulgazione e nella valorizzazio-nedell’arte con pubblicazioni che riguardano guide, cataloghi di mostre, monografie,saggistica, arte per bambini e ragazzi, ma anche cartoleria d’arte di raffinata qualità.La Casa editrice occupa un posto di rilievo in questo specifico settore grazie all’alto profilodelle committenze (Soprintendenze di Firen-ze, Pisa e Roma, Musei Vaticani, musei italiani estranieri), ai nomi di prestigiosi autori pubbli-cati e alla ormai ventennale professionalitàacquisita.Sillabe gestisce, in associazione di imprese, i servizi aggiuntivi dei Musei statali fiorentini peri quali realizza prodotti a marchio “Firenze Musei”, dei Musei comunali di Siena ed èpresente anche a Pienza e San Gimignano. Partecipa inoltre, sempre in associazione diimprese, alla gestione dei bookshop dei Mu-sei Vaticani dove è presente con pubblica-zionidivulgative e di alto profilo oltre a merchan-

dising dedicato.Dal 2013 all’arte si è affiancata anche la se-zione “musica” in tutti i suoi aspetti: dallamusicologia alla didattica, dalla composizio-ne alle edizioni critiche e alla saggistica.

Sillabe® srlScali d’Azeglio 22-2457123 Livorno, Italiawww.sillabe.itSede+39 0586 829931 – 839784Magazzino Firenze+39 055 2654699_______________________________________

Siltea SrlStand 32S-33S-46S-47S

SILTEA è una società spin-off dell’Università di Padova specializzata in nanotecnologie e diagnostica per il restauro dei Beni Culturali.SILTEA è composta da un team di conserva-tion scientists caratterizzato da formazione universitaria scientifica, completata da com-petenze in ambito archeologico ed artistico, nel settore dei materiali antichi e moderni.Per questo motivo SILTEA è in grado di fornire supporto scientifico al restauro in fase di pro-gettazione e consulenza tecnica attraverso un servizio di analisi diagnostiche. SILTEA pro-muove attività di formazione nel campo delle scienze applicate al restauro con particolare attenzione per le nanotecnologie. La società è inoltre specializzata nello svilup-po, nella produzione e nella commercializ-zazione di nanomateriali per la protezione di superfici in vetro, ceramica, pietre naturali ed intonaco. L’attività di SILTEA nell’ambito dei servizi e dei prodotti è fortemente personaliz-zata, nel rispetto dell’unicità dei materiali e delle condizioni conservative che caratteriz-zano i Beni Culturali.

Siltea SrlVia della Croce Rossa 11235129 Padova, ItaliaTelefono: +39 0498697518Fax: +39 0498697511

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141Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

[email protected] di fondazione: 2011Referente: Claudia Bortolussi_______________________________________

Sis AirsystemStand 09S-10S

La disinfestazione delle opere d’arte è il no-stro fiore all’occhiello.AIRSYSTEM è un trat-tamento in cui gli insetti vengono debellati ecologicamente per anossia utilizzando aria atmosferica, senza lasciare traccia o inquina-mento, direttamente nel luogo di conserva-zione del bene. Airsystem è anche spolvera-tura e disaster recovery.

Sis Group SrlVia Bruston 30/A35031 Abano Terme (PD), ItaliaTelefono: +39 049 8806411Fax: +39 049 [email protected] di fondazione: 2009Referente: Dr.ssa Martina Erika_______________________________________

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’AbruzzoPannello Espositivo Stand MiBACT

La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo esercita il proprio compito istituzionale ai sensi del Codi-ce dei Beni Culturali e del Paesaggio (D. Lgs. 42/2004). Obiettivi fondamentali sono la tute-la e la valorizzazione del patrimonio culturale, così descritte rispettivamente negli articoli 3 e 6 del Codice: per tutela si intende l’esercizio di funzioni e attività tese ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garan-tirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione; la valorizzazione consi-ste invece nell’esercizio di funzioni e attività dirette a promuovere la conoscenza del pa-trimonio culturale e ad assicurarne le migliori

condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica, anche da parte delle persone diversamente abili, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura. La Soprintendenza costituisce artico-lazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo ed eser-cita le proprie funzioni sull’intero territorio re-gionale.

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’AbruzzoVia San Basilio, 2/a67100 L’Aquila, ItaliaTelefono: +39 0862 4874297Fax: +39 0862 4874230www.sbsae-aq.beniculturali.itsbsae-abr@beniculturali.itReferente: Soprintendente Lucia Arbace_______________________________________

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio EmiliaPannello Espositivo Stand MiBACT

La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia è un organo periferico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ha il compi-to istituzionale di tutelare il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico del territorio di competenza e di diffonderne la sua cono-scenza svolgendo attività di valorizzazione in cooperazione con la Regione e gli Enti territo-riali. Tale attività è esercitata sul patrimonio d’interesse culturale di proprietà dello Stato, Regione, Enti ed Istituti pubblici, nonché per-sone giuridiche private senza fine di lucro, ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Pae-saggio (d.Lgs. 42/2004) come modificato dai D.L.vi 156 /2006 e 157/2006. L’attività di con-trollo e vigilanza viene svolta anche sui beni culturali di proprietà privata riconosciuti di interesse artistico, storico e/o etnoantropolo-gico. E’ competenza diretta della Soprinten-denza di Modena e Reggio Emilia la gestione della Galleria-Museo-Medagliere Estense, del Museo Lapidario Estense e del Palazzo Duca-le di Sassuolo.

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142 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Territorio di competenza: Modena e provin-cia; Reggio Emilia e provincia.

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio EmiliaLargo Porta S. Agostino 33741100 Modena, ItaliaTelefono: +39 059 [email protected]_______________________________________

Stark SrlArea Registrazione

La STARK, è una dinamica azienda italiana specializzata nella produzione di proiettori architetturali di immagini ad alta luminosità e sistemi di proiezione interattivi. Con la divisione grandi eventi, opera da ol-tre vent’anni nel campo specialistico delle grandi spettacolarizzazioni con proiezioni im-mersive in multivisione e nella realizzazione di Musei Emozionali con spettacolari effetti inte-rattivi. In collaborazione con “DreamTeam” ed il multivision designer Paolo Buroni, uno dei principali protagonisti internazionali in installa-zioni artistiche e multimediali, la Stark mette al servizio dell’arte e della spettacolarità le più innovative tecnologie di proiezione ar-chitetturali e di “Interactive Experience” oggi disponibili. La gamma dei proiettori architetturali Stark pro supercompatti sono oggi leader nei si-stemi di proiezione architetturale ad altissima luminosità, nati dalla collaborazione con im-portanti registi, imagedesigner ed architet-ti. Con due brevetti internazionali i proiettori Stark confermano la loro leadership nei pro-iettori per multivisione, grandi immagini e ma-xiproiezioni. La Stark ha inoltre interamente sviluppato due avanzatissimi sistemi interattivi, StarkLibrary e StarkMatrix, altamente spettacolari ed origi-nali che hanno ottenuto brevetti e riconosci-menti internazionali. Per gli effetti speciali con la evolutissima tecnologia StarkHologram possiamo realizzare ologrammi di qualsiasi

dimensione che hanno raggiunto risultati ec-cezionali di grande spettacolarità come di-mostra la nostra installazione fissa a Palazzo Ducale di Gubbio. Con queste tecnologie la Stark è oggi leader nelle realizzazioni di Musei Emozianali basati sulle più innovative tecno-logie virtuali ed interattive.

Stark SrlVia dei Finale 22/2461043 Cagli (PU), ItaliaTelefono: +39 0721 781467Fax: +39 0721 [email protected]@stark1200.comAnno di fondazione: 1992Referente: Cleri Alessandra

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143Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

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144 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Presenze Culturali 2014

• Amorosi Studio• Accademia di Belle Arti di Firenze • Accademia di Brera• Adamantio Srl• AISAR-Archivio Internazionale per la Storia

e l’Attualità del Restauro• Arcaz Restauración di Madrid • ARCHIM• Art-Test sas di Emanuela Massa & C.• ASSIF - Associazione Italiana Fundraiser• Associazione Art.Art Impruneta – Firenze• Associazione Bastioni• Associazione Culturale Pinocchio di Carlo

Lorenzini• Associazione Giovanni Secco Suardo • Associazione La Ragione del Restauro • Associazione Mnemosyne• Associazione Nazionale Archeologi • Associazione no-profit “Amici delle Tombe

Dipinte di Tarquinia” • Banca di Credito Cooperativo di

Cambiano• Biblioteca Mai di Bergamo• Biblioteca Nazionale Centrale Firenze• C.T.S. Srl• Centro di Documentazione CCR “La

Venaria Reale”• Centro Europeo del Restauro• Centro Ricerche sul Dipinto (CSG Palladio,

Vicenza) • CNA Firenze • Comitato per il Restauro e il Decoro dei

Tabernacoli • Comitato Tecnico Scientifico del Salone

dell’Arte del Restauro di Firenze• Comune di Firenze• Confartigianato Imprese Firenze • Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze • Consorzio Interuniversitario Nazionale per

la Scienza e la Tecnologia dei Materiali – (SCIBEC-INSTM)

• Council of Europe Cultural Routes project coordinator Institut Européen des Itinéraires Culturels-Luxembourg

• CSP consorzio sviluppo e promozione • Dipartimento Ingegneria Civile Università di

Salerno• Direttore Regionale BCP della Toscana• Direzione Generale per la valorizzazione

del patrimonio culturale del MiBACT• Direzione Regionale per i Beni Culturali e

Paesaggistici dell’Emilia Romagna• Direzione Regionale per i Beni Culturali e

Paesaggistici dell’Abruzzo• Ecodry Italia Srl• Edifir - Edizioni Firenze Srl• Expin srl • Federculture• Film Documentari d’Arte• Florence Biennale• Fondazione Kepha onlus• Fondazione non profit Friends of Florence • Fondazione Palazzo Strozzi • Fondazione Romualdo Del Bianco® • Forum Italiano Calce• FrescodiCalce Pure Lime Decoration • Future Carbon,• GBeA-Giovani Bibliotecari e Aspiranti• Hygien Control Technology S.p.a.• ICE-Agenzia per la promozione all’estero

e l’internazionalizzazione delle imprese italiane

• ICOMOS International Council on Monuments and Sites

• ICVBC-CNR, Firenze • IG-IIC• Istituto Centrale per il Restauro e la

Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario

• Istituto per l’Arte e il Restauro Palazzo Spinelli

• Istituto per la Salvaguardia del Patrimonio Storico

• Kermes la Rivista del Restauro• L’Officina del restauro • La Ragione del Restauro• La Società Italiana dell’Iris (S.I.D.I.) • Laboratorio Manufatti Tessili CCR “La

Venaria Reale” • Linea Spazio Arte Contemporanea

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145Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

• Lorenzo Conti Studio• MiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività

Culturali e del Turismo• Musei Sistini del Piceno • Museo Archeologico di Firenze• Museo Nacional Centro de Arte Reina

Sofía • Nitti&Associati studio legale • Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di

Restauro di Firenze• Poggi Ugo Impruneta• Pranas Gudynas Restoration Centre• Regione Toscana • Regione Toscana - Settore musei ed

ecomusei • Rete internazionale dei giovani della

Fondazione Romualdo Del Bianco®• Restauratori Senza Frontiere Italia• Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze• Scuola di Specializzazione in Beni

Architettonici e del Paesaggio “Sapienza” Università di Roma

• SEFAR• Shy Architecture Association• Società Dante Alighieri Comitato di Firenze • Soprintendenza Archivistica per la Toscana• Soprintendenza per i Beni Archeologici

della Toscana• Soprintendenza per i Beni Architettonici,

Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici, per le Province di Firenze Pistoia e Prato

• Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia

• Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo

• Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di

• Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, MonzaBrianza, Pavia, Sondrio, Varese

• Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova, Brescia e Cremona e Museo Palazzo Ducale

• Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze

• Stark Srl• Stichting Restauratie Atelier Limburg (SRAL) • Tacheolab Srl • TM restoration Centre, Nardini Editore• Ufficio UNESCO del Comune di Firenze• UniFlores - Istituto Beni Culturali• Università “Carlo Bo” di Urbino, Scuola

di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali

• Università della Tuscia • Università di Firenze, CdL Tecnologie per la

Conservazione e il Restauro dei BBCC• Università di Firenze, Dipartimento di

Ingegneria Industriale• Università di Firenze, Dipartimento di

Scienze della Terra• Viaggiart.com

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146 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

• Cristina Acidini• Salvatore Adduce• Stefania Agnoletti• Gaetano Aiello• Niccolò Albertini• Alessandra Alvisi• Elena Amodei• Francesco Amodei• Laura Amorosi• Lorenzo Appolonia• Biancamaria Aranguren• Lucia Arbace• Patrizia Asproni

• Gianna Bacci• Veronica Bagnai• Mirella Baldan• Monica Baldi• Fabrizio Bandini• Anne E. Barbetti

Bahrenburg• Salvo Barrano• Alessandro Bazzoffia• Massimo Becattini• Nicola Bedogni• Marco Bellandi• Rolando Bellini• Paolo Belluzzo• Lorenzo Benini• Eleonora Berti• Roberto Boddi• Ales Bonaccorsi• Roberto Bonaiuti• Mirko Bonechi• Elisa Bonini• Giorgio Bonsanti• Paola Borghese• Ilaria Borletti Buitoni• Francesco Bosio• Susanna Bracci• Simonetta Brandolini

d’Adda• Annalena Brini• Roberto Buda• Giancarlo Buzzanca• Anna Maria Buzzi

• Andrea Cagnini

• Ester Calabrò• Claudio Calcagno• Andrea Calistri• Stefania Caloni• Andrea Camilli• Caterina Canetti• Cecilia Cantini• Emma Cantisani• Salvatore Caramiello• Monica Carfagni• Laura Cartechini• Filippo Casarin• Alberto Casciani• Stefano Casciu• Elisa Caselli• Sandra Cassi• Sabrina Cassi• Ciro Castelli• Maria Cataldi• Filomena Cattivera• Roberto Cecchi• Pietro Celli• Matteo Ceriana• Fulvio Cervini• Massimo Chimenti• Giuseppina Carlotta

Cianferoni• Marco Ciatti• Maurizio Cibrario• Lidia Cinelli• Andrea Cipriani• Linda Cocchi• Maria Perla Colombini• Elisabetta Concina• Lorenzo Conti• Susanna Conti• Americo Corallini• Marzia Malerba Corraini• Luis César Corazza• Pietro Coronas• Costanza Cucci• Lucrezia Cuniglio• Oana Adriana Cuzman

• Alessia Daveri• Micheda Dawe• Stefania De Blasi• Francesca De Luca

Relatori Eventi 2014

• Araldo De Luca• Rossano De Rosa• Maria Siponta de Salvia• Daniela Degl’Innocenti• Maria Destefano• Alvise di Canossa• Alessandra Di Curzio• Carla Di Francesco• Paola Di Girolami• Francesca Di Girolamo• Maurizio Di Stefano• Sergio Paolo Diodato• Lucia Dori

• Marco Erbetti• Marco Ermentini• Rita Esposito

• Leonardo Falciani• Fabrizio Fallani• Federica Favarolo• Alberto Felici• Marco Ferri• Fabio Fiesoli• Antonia Ida Fontana• Rossano Fontanelli• Francesco Fortino• Maddalena Fossombroni• Fabio Frezzato• Rocco Furferi• Stefania Fuscagni

• Stefano Gabbrielli• Chiara Gabbriellini• Flora Gagliardi• Andrea Galeazzi• Monica Galeotti• Carlo Galliano Lalli• Maria Gatto• Sveta Gennai• Fabrizio Gennai• Roberta Genta• Claudia Gerola• Cristina Giachi• Gianna Giachi• Maria Cristina Gigli• Rodorico Giorgi

Page 147: Catalogo Salone Edizione 2014

147Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

• Luca Giorgi• Andrea Gironi• Alessandra Griffo• Gisella Guasti• Michele Gucci

• Sam Habibi Minelli• Reto Hegelbach

• Rita Iacopino• Simonetta Iannuccelli• Maria Cristina Improta• Clarice Innocenti• Carolina Izzo

• Erika Kielè• Philip Kron Morelli

• Carlo Galliano Lalli• Anna Lambertini• Isabella Lapi• Rossella Lari• Mauro Linari• Pietro Livi• Carmelo Lo Sardo• Paola Lorenzi• Laura Lugli• Riccardo Luna

• Veronica Macchiafava• Paolo Machetti• Adriano Maggiani• Roberto Maini• Vanda Malacarne• Maria Elisabetta Manca• Piero Mandò• Chiara Manfriani• Rachele Manganelli Del Fà• Antonio Mansueto• Veronica Marchiafava• Bertrand Marcon• Alessandra Marino• Tomas Markevicius• Raffaella Marotti• Maria Cristina Masdea• Emanuele Masiello• Claudio Mastrodicasa• Mauro Matteini• Tessa Matteini• Chiara Mauri

• Maria Donata Mazzoni• Helmut Meyer• Marica Milanesi• Costanza Miliani• Mara Miniati• Letizia Montalbano• Matteo Montanari• Anna Monti• Rosanna Moradei• Annalisa Morelli• Alessandra Morelli• Daniela Murphy

• Giuseppe Naccarato• Gabriele Nannetti• Dario Nardella• Marco Nicola• Niccolò Niccolai• Donato Nitti• Sara Nocentini

• Nina Olsson• Leticia Ordóñez• Cristina Ordóñez

• Amábile Pacios• Antonio Pagano• Pasquino Pallecchi• Vincenzo Palleschi• Marco Pancani• Andrea Pandolfi• Martina Panuccio• Claudio Paolini• Antonio Paolucci• Alice Papi• Daniela Parenti• Emanuela Paribeni• Anna Patera• Mattia Patti• Elena Pecchioni• Anna Pelagotti • Sara Penoni• Roberto Pepino• Andrea Pessina• Luigi Petti• Stefano Pezzato• Elena Pianea• Marcello Picollo• Paolo Pieri Nerli• Francesca Pisano

• Giovanna Poggi• Gianluca Poldi• Simone Porcinai• Simona Pozzi• Elisa Pucci

• Stefania Randazzo• Daniele Rapino• Antonio Rava• Doralisa Ravenni Santi• Paolo Regini• Francesco Rende• Miriam Ricci• Cristiano Riminesi• Marida Risaliti• Alessandro Romanini• Gloria Rosati• Francesca Rosi• Francesca Rossi• Gabriele Rotini• Daniela Rullo

• Oretta Sabbatini• Barbara Sacchi• Renzo Salimbeni• Luca Salvalai• Monica Salvini• Andrea Santacesaria• Bruno Santi• Nicola Santopuoli• Susanna Sarmati• Stefano Sarri• Susanna Sarti• Oriana Sartiani• Ilaria Scalia• Mario Scalini• Hosea Scelza• Francesco Scoppola• Magnolia Scudieri• Letizia Sebastiani• Maria Letizia Sebastiani• Lanfranco Secco Suardo• Pietro Segala• Giovanna Segre• Emanuela Sesti• Kate Seymour• Salvatore Siano• Alessandro Sidoti• Maria Matilde Simari• Franca Sorella

Page 148: Catalogo Salone Edizione 2014

148 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014 Foto di: Francesco Luglio

• Elena Sorge• Silvia Sotgiu• Franco Sottani• Laura Speranza• Eleonora Squeri• Susanna Stefanoni

• Marco Tarducci• Angelo Tartuferi• Filippo Tattini• Brunella Teodori• Valerio Tesi• Andrea Thurnher• Piero Tiano• Gabriela Todros• Francesca Toso• Licia Triolo

• Luca Uzielli

• Salvatore Vacanti• Vincenzo Vaccaro• Chiara Valcepina• Daniela Valentini• Valerio Valiani• Giuseppe Venturini• Roberta Verteramo• Muriel Vervat• Luigi Vigna

• Maria Pia Zaccheddu• Melanie Zefferino• Mariella Zoppi• Francisco Zorzete

Page 149: Catalogo Salone Edizione 2014

Foto di: Francesco Luglio

Page 150: Catalogo Salone Edizione 2014

Foto di: Francesco Luglio

Page 151: Catalogo Salone Edizione 2014
Page 152: Catalogo Salone Edizione 2014

Opificio delle Pietre Dure di Firenze

Page 153: Catalogo Salone Edizione 2014
Page 154: Catalogo Salone Edizione 2014

Giorgio Vasari “Ultima Cena”, in restauro nei Laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure

Page 155: Catalogo Salone Edizione 2014
Page 156: Catalogo Salone Edizione 2014

Pasquale Celona

Page 157: Catalogo Salone Edizione 2014
Page 158: Catalogo Salone Edizione 2014

Guseppe Gavazzi

Page 159: Catalogo Salone Edizione 2014

Stefano Mariotti

Page 160: Catalogo Salone Edizione 2014

Ignazio Fresu

Page 161: Catalogo Salone Edizione 2014
Page 162: Catalogo Salone Edizione 2014

26S 25S 22S

16S 24S 19S

43S 42S 41S 40S

36E 37E 38E 39E

49S 48S 47S 46S

30S 31S 32S 33S

50S

29S

05S 06S 09S 10S 13S 14S 17S 18S

Coffee Station

Sala DiniSala Urbani

Sala Edwards

Area Relax

Sala Forni

RegistrationArea

Talking Corner

BookshopStandMIBACT

Ingresso

Ristorante

AreaFormazione

Maestri Artigiani e Allievi

Area Arte

AllestimentoArte Contemporanea

Ingresso

01S 02S 03S 04S

Sala MIBACT

28S 27S

07S 08S

54S 55S 56S 57S

Area Stark

AreaArte Contemporanea

Info PointUfficio Stampa

i

11S 23S

45S

34S

Guardaroba

Adarte snc Ales S.p.A Arte Lavoro e Servizi Art-Test di Luciano Marras; ALS-Lab Art-Test sas Associazione Culturale Art.Art

Impruneta-Firenze (Luca Federici, Ignazio Fresu, Stefano Mariotti, Fiorella Noci, Giovanna Sparapani, Paola Stacciali)

Assorestauro Atelier della Calce srl Auri Folia Restauri Srl Calce Raffinata Soc. a r.l. Centro Di Cocoon srl Comune di Feruzzano Comune di Staiti Confartigianato Imprese Firenze CristaniniCSP - Calabria CSP - Consorzio Sviluppo e Promozione C.T.S. s.r.l. Dafne/Fine Art Services De Feo Restauri - Roma ECODRY Germany dal 1981 Edifir-Edizioni Firenze s.r.l. Edizioni Paideia Firenze EL.EN. s.p.a. EXPIN s.r.l.

PubblicitàStand MiBACT

05S - 06S30S

Area Arte Contemporanea

08S54S - 55S - 56S

32S - 33S - 46S - 47S54S - 55S - 56S

39S40S

Area PosterArea Poster

37S49S23S

32S - 33S - 46S - 47S36S31S48S

27S - 28S38S

Pubblicità29S - 50S

32S - 33S - 46S - 47S

Florence Biennale (Pasquale Celona, Giuseppe Gavazzi, Sary Haddad, Thomas Quintavalle, Roberta Verteramo)

Uni Flores - Istituto Beni Culturali

Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione - Polis

Fondazione Romualdo del Bianco Life Beyond Tourism

Forum Italiano Calce F.lli Fegatilli s.r.l. Frescodicalce Gardino Giorgio - Doglioli Sara Generali Italia Agenzia Firenze Novoli Giro s.n.c. - Ideafissa Gruppo Beni Culturali (GBC) dell’Istituto

Nazionale di Ottica (CNR-INO) Hygien Control ICE- Agenzia per la promozione all’estero

e l’internazionalizzazione delle imprese italiane

ISA Liceo Artistico Statale di Porta Romana e Sesto Fiorentino

Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” (IFAC-CNR)

Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “Alessandro Faedo” (ISTI-CNR)

Area Arte Contemporanea

Area Maestri Artigiani e Allievi

34S - 45S

03S - 04S

54S - 55S - 56SArea Poster

54S - 55S - 56S57S14S19S

41S - 42S - 43S

Area Hygien Control07S

Area Maestri Artigiani e Allievi

41S - 42S - 43S

41S - 42S - 43S

Page 163: Catalogo Salone Edizione 2014

Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali (CNR - ICVBC)

Istituti Paritari Cavour Pacinotti“Kermes. La rivista del restauro”

di Nardini Press srl KME Italy S.p.AKremer Pigmente GmbH & Co. KG Laboratorio di Spettroscopia Laser e

Applicata (ALS) Lao - Le Arti Orafe Jewellery School

LINEA Spazio Arte ContemporaneaMagnetomania SncMiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività

Culturali e del Turismo Missione Archeologica Italiana

di Pyrgos, Cipro “Nardini Editore” di Nardini Press srl Nikon Instruments SpAPalazzo Spinelli Group

Patrum Vinea et Viridarium Primarte Raggi Cave - la Pietra - Cepro’500 - La Calce Restauratori senza frontiereSillabe® srlSiltea S.r.l.

41S - 42S - 43S

18STalking Corner

Pubblicità22S

41S - 42S - 43S

Area MaestriArtigiani e Allievi

Area Arte13S

Stand MiBACT

Area Poster

Bookshop17S11S

Area Maestri Artigiani e Allievi

Area Poster25S - 26S

24S16S

Area Poster32S - 33S - 46S - 47S

SIS Airsystem Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed

Etnoantropologici dell’Abruzzo Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed

Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia Stark S.r.l.

09S - 10SPannello Espositivo

Stand MiBACTPannello Espositivo

Stand MiBACTArea Registrazione

Fortezza da BassoViale Filippo Strozzi 1, Firenze

26S 25S 22S

16S 24S 19S

43S 42S 41S 40S

36E 37E 38E 39E

49S 48S 47S 46S

30S 31S 32S 33S

50S

29S

05S 06S 09S 10S 13S 14S 17S 18S

Coffee Station

Sala DiniSala Urbani

Sala Edwards

Area Relax

Sala Forni

RegistrationArea

Talking Corner

BookshopStandMIBACT

Ingresso

Ristorante

AreaFormazione

Maestri Artigiani e Allievi

Area Arte

AllestimentoArte Contemporanea

Ingresso

01S 02S 03S 04S

Sala MIBACT

28S 27S

07S 08S

54S 55S 56S 57S

Area Stark

AreaArte Contemporanea

Info PointUfficio Stampa

i

11S 23S

45S

34S

Guardaroba

Page 164: Catalogo Salone Edizione 2014

164 Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze • Edizione 2014

Page 165: Catalogo Salone Edizione 2014

www.kme.com

PUBBLICITA.indd 1 27/10/2014 11:08:59

Page 166: Catalogo Salone Edizione 2014

progetto graficoFrancesco Luglio

Firenze, novembre 2014

Page 167: Catalogo Salone Edizione 2014

progetto graficoFrancesco Luglio

Firenze, novembre 2014

TECHNOLOGY

Collaborazioni

Main Sponsor

Sponsor

Con il contributo di

Media Partner

Sponsor Tecnici

Page 168: Catalogo Salone Edizione 2014

Consiglio Nazionaledelle Ricerche

ICOMOS

Ministero degli Affari Esteri

Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa

associazione italiana per il restauro architettonico, artistico, urbanoitalian association for architecture, art and urban restoration

assorestauro

MILANO 2015

Con il Patrocinio di

NUTRIRE IL PIANETAENERGIA PER LA VITA

European Confederation of Conservator-Restorers’

Organisations

Patrocini

Main Partner

Con l’Adesione del Presidente della Repubblicae con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri