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BUONA FINE DI OTTOBRE !

Come è andata la ripresa della pratica?

inviaci i tuoi commenti, le tue sensazioni, ci farebbe

piacere e… se vorrai, potremo condividerle con tutti.

Il OTTOBRE ricomincia

IL CORSO DI

YOGAjunior

il OTTOBRE sono ricominciati i

corsi di PAUSA PRANZO

e di

ACROyoga e

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A come Ayurveda

Sabato 7 ottobre la DOTTORESSA BENSI ha

tenuto una conferenza molto interessante

sull’Ayurveda,

a breve posteremo la conferenza

nell’area riservata.

“La principale medicina – ha detto – è la

pratica dello yoga”.

L’equilibrio dei fattori che compongono gli esseri viventi

genera la salute mentre il loro squilibrio è conosciuto come

malattia. La salute è definita felicità, la malattia infelicità. Charaka Samhita, Sutrasthana IX, 4

A come AUTUNNO

Siamo già in autunno da un bel po’… ma le temperature

ancora alte ci possono trarre in inganno, bisogna essere

talmente flessibili da riuscire a seguire gli andamenti

quotidiani e variare abitudini e alimentazione in base ai

cambiamenti nell’ambiente che ci circonda, essere

sensibili e accorti e adeguarsi alla natura per essere in

completa sintonia con essa ed aiutare il nostro fisico a

reagire al meglio… o meglio… a camminare insieme ad

essa.

Molto importante è contrastare la tendenza secca e ariosa

dell’autunno con massaggi con olio tiepido, preparare

orecchie e naso ai periodi freddi con i lavaggi nasali (che

fanno bene anche agli occhi) e mettendo qualche goccia

di olio (sesamo meglio ma anche di oliva) nelle narici e

nelle orecchie.

Sembrano consigli troppo “basici” per chi è abituato alla

medicina allopatica, ma apportano un grandissimo aiuto e

molteplici benefici. Basta che diventino una routine

quotidiana.

Autunno

In autunno pitta tende ad aggravarsi dopo l’accumulo estivo.

Preferire cibi rinfrescanti, facilmente digeribili, come i cereali e la

frutta fresca di stagione, evitare cibi pesanti, i grassi e i

superalcolici. Aumentare gradatamente l’esercizio fisico.

L’autunno è una stagione molto adatta ai trattamenti di

purificazione, soprattutto per rimuovere gli eccessi di vata e di

pitta.

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D come dolore

Il messaggio del dolore

Sia il dolore fisico che emotivo sono messaggi

che ci dicono di fermarci e essere pazienti.

Già la parola ci fa stare male… dolore…

Quando sentiamo il dolore, il primo impulso è spesso quello di

sradicarlo con le medicine. Per opprimerlo. Per scacciarlo.

Questa è una risposta comprensibile ma talvolta nella nostra fretta

di liberarci dal dolore, dimentichiamo che esso è il modo con cui il

nostro corpo ci dice che ha bisogno della nostra attenzione.

Un mal di testa può informarci che siamo affamati o stressati, così

come un mal di gola potrebbe dirci che abbiamo bisogno di far

riposare la nostra voce. Se non ascoltiamo questi messaggi e

andiamo oltre anziché rispondere opportunamente, rischiamo il

peggioramento della situazione. In oltre, così facendo, creiamo un

senso di disconnessione tra la nostra mente e il nostro corpo.

Il dolore fisico non è il solo tipo di dolore usato per richiamare la

nostra attenzione.

Un dolore emotivo ci fornisce informazioni molto utili sullo stato

della nostra psiche, facendoci sapere che siamo stati toccati e

colpiti da qualcosa e che faremmo meglio a dirigere la nostra

consapevolezza all’interno.

Così come medichiamo un taglio disinfettandolo e proteggendolo

con il cerotto, curiamo un cuore infranto circondandolo con l’amore.

In ogni caso se ascoltiamo il nostro dolore, sapremo cosa fare per

curarlo.

E’ naturale voler resistere al dolore ma una volta che capiamo che

è lì per darci informazioni preziose, possiamo rilassarci un po’ di più

e prenderci il tempo di ascoltarlo prima di andare direttamente al

banco dei medicinali.

A volta questo solo ascolto è sufficiente e riduce fortemente il

dolore, perché il messaggio inviatoci è stato recepito. Forse

cerchiamo di medicare il dolore perché temiamo che non

facendolo, non se ne andrà più via, non passerà.

Il fatto di sapere che a volte è solo una questione di ascoltare e

rispondere, ti dà un gran potere.

La prossima volta che senti dolore, fisico o emotivo, potresti

provare ad ascoltare il tuo intuito per capire come alleviarlo.

Magari con alcuni respiri profondi puoi far cessare l’emicrania.

Forse scrivere sul tuo diario i sentimenti feriti alleggerirà il tuo

cuore.

Alla fine il messaggio del dolore porta sempre alla cura.

B Y M A D I S Y N T A Y L O R

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“Il dolore nella pratica è la debolezza che se ne va” Iulian

M come MATILDE

Matilde cresce veloce come un razzo e il 28 ottobre riceverà il battesimo!

T come transurfing

Il Transurfing di Vadim Zeland è un modo di pensare e di agire

per ottenere quello che vuoi.

Non lottare per ottenerlo, ma semplicemente ottenerlo. E non si

tratta di cambiare se stessi, si tratta di tornare al proprio

vero sé.

E’ molto semplice.

Il mondo è come uno specchio, riflette il tuo atteggiamento

verso di esso. Se non sei soddisfatto del mondo, esso rigetterà

indietro quella insoddisfazione su di te. Se lotti contro di esso,

lotterà contro di te.

Quando smetti di lottare, il mondo corrisponderà ai tuoi

desideri. Se avrai il coraggio di avere ciò che desideri,

l’intenzione esterna troverà un modo per dartelo. Poi un giorno

accadrà un miracolo, ma sembrerà un “miracolo” solo agli altri,

non a te.

Sei alla disperata ricerca di qualcosa di speciale? Smetti di

essere disperato per questo, stai per ottenerlo comunque.

Faresti meglio a pensare che stai solo prendendo ciò che ti

appartiene. Stai prendendolo senza chiedere o insistere.

Lo vuoi, non è vero? Quindi, qual è il problema?

Tu l’otterrai.

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La società impone uno scenario differente su di te. Sei

costretto a combattere per raggiungere un obiettivo. Dovresti

dichiarare guerra a te stesso e al mondo. Ti viene suggerito che

non sei perfetto, quindi non raggiungerai i tuoi obiettivi fino a

quando tu stesso non cambierai. Dopo aver cambiato te stesso,

dovresti partecipare alla battaglia per guadagnare il tuo posto al

sole. Questo scenario ha l’unico scopo di prendere la tua

energia e di spingerti in una cellula di matrix. Lottando con te

stesso, dai la tua energia a matrix.

Se ti unisci alla battaglia con il mondo, stai facendo

assolutamente la stessa cosa. Hai guadagnato qualcosa in

questa battaglia? Ogni giorno vai scoraggiato al tuo lavoro

noioso e faticoso, o vedi l’università come un duro lavoro noioso

di routine. E che dire di qualcuno che si diverte in una stazione

sciistica o è sdraiato al sole vicino al mare, proprio in questo

momento? Forse hanno vinto la loro battaglia? Si stanno

divertendo come conseguenza di questo? Per molti combattenti

in questa battaglia, nonostante tutti i loro sforzi, una vita non

basta a salvare una somma di denaro sufficiente per andare a

soggiornare in una stazione sciistica.

Il Transurfing offre una via radicalmente diversa. Dovresti

smettere di lottare per un posto al sole, alzati e cammina a

modo tuo – Dovresti solo osare di avere. Il libro “Lo Spazio

delle Varianti – Reality Transurfing” ti dice come fare.

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I come invito a cena

L’ASSOCIAZIONE Shri Sarveshwari

Samooh Italia Onlus che noi aiutiamo con le

nostre donazioni e le nostre raccolte,

organizza una cena di beneficienza a cui

siete tutti invitati

E’ una cena di solidarietà a sostegno dei bambini della scuola Shri

Aghoreshwar Gurukul di Varanasi

Sabato 28 ottobre 2017

Alle ore 19.30

Presso la Sala Arca Piazza della Chiesa - Oratorio di Mezzago

(MB)

25 € (bambini fino a 10 anni € 10) Il ricavato sarà devoluto ai bambini della scuola

Shri Aghoreshwar Gurukul di Benares (la prenotazione è

obbligatoria)

Per informazioni e prenotazioni associazione.india@gmail.com

Shri Sarveshwari Samooh Italia – Onlus www.shriaghoreshwar.org associazione.india@gmail.com C.F. 94021060150