bollettino settimanale domenica 18 dicembre 2016...

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BOLLETTINO SETTIMANALE

DOMENICA 18 DICEMBRE 2016

TEMPO DI AVVENTO

DOMENICA DELLA GENEALOGIA DI CRISTO

Orario Sante Messe in Parrocchia

Festivi: Ore 11.00

Feriali: Ore 13.30

* * *

Letture della Domenica

TEMPO DI AVVENTO

DOMENICA DELLA GENEALOGIA DI CRISTO

* Lettera ai Romani: 1:1 -12.

* Santo Vangelo di Matteo: 1:1-17.

"leàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo

sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo"

* * *

NOVENA DI NATALE IN PARROCCHIA

GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2016

ALLE ORE 18.45

E' INIZIATA LA

SANTA NOVENA DI NATALE

PRESSO LA NOSTRA CHIESA DI SAN MARUN

CON LE PREGHIERE E LE MELODIE TIPICHE

DEL NOSTRO RITO MARONITA.

PREPARIAMO LA NOSTRA ANIMA AL SIGNORE CHE VIENE.

PARTECIPIAMO NUMEROSI!

* * *

FESTA SAN SAN NIMATULLAH AL-HARDINI

DOMENICA PROSSIMA, 18 DICEMBRE

FESTEGGEREMO

SAN NIMATULLAH AL-HARDINI

CON LA SANTA MESSA IN PARROCCHIA

ALLE ORE 11,00

AL TERMINE DELLA QUALE VERRÀ

DATA LA BENEDIZIONE CON

LE RELIQUIE DEL SANTO

CHE CIASCUNO DI NOI POTRÀ VENERARE

* * *

RICORDATEVI DI PRENOTARE LA

CENA DI NATALE IN PARROCCHIA

SABATO 24 DICEMBRE 2016 ALLE ORE 20.00

Tel.: (+39) 06 42039060 - 20

Email: [email protected]

* * *

CALENDARIO DEGLI EVENTI NATALIZI IN PARROCCHIA

SABATO 24 DICEMBRE 2016

ORE 20:00 : CENONE DI NATALE PRESSO I LOCALI DEL COLLEGIO MARONITA

ORE 22,30 : ARRIVO DI BABBO NATALE CON TANTI REGALI PER I BAMBINI

ORE 23,00 : SANTA MESSA DI NATALE

DOMENICA 25 DICEMBRE 2016

ORE 11,00 : SANTA MESSA DI NATALE

DOMENICA 1 GENNAIO 2017

ORE 18,00 : SANTA MESSA

DOMENICA 8 GENNAIO 2017

BATTESIMO DEL SIGNORE,

RITO DELLA BENEDIZIONE DELL’ACQUA

ORE 11,00 : SANTA MESSA

* * *

PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE IN TERRA SANTA

CARISSIMI PARROCCHIANI ED AMICI

CON GIOIA ANNUNCIAMO IL

1° PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE

IN TERRA SANTA E GIORDANIA

PER RIPERCORRERE I LUOGHI DOVE NOSTRO SIGNORE HA VISSUTO

IL PELLEGRINAGGIO E' PROGRAMMATO

DAL 20 AL 28 MAGGIO 2017

QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER PERSONA: 850,00 €

La quota comprende: volo aereo, spostamento da e verso l'aeroporto,

pernottamento mezza pensione, spostamento verso siti turistici e religiosi,

guida qualificata.

PER MOTIVI ORGANIZZATIVI LE ADESIONI

E IL SALDO DELLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE

VANNO DATI ENTRO E NON OLTRE

IL 31 DICEMBRE 2016

PARTECIPIAMO NUMEROSI!!!!

* * *

GOVERNO: LEADER RELIGIOSI LIBANESI

ESPRIMONO LA LORO IMPAZIENZA

Diversi religiosi libanesi hanno parlato per chiedere chiedere una rapida formazione del

governo che potrebbe avvenire, tuttavia in questi giorni . "Le ambizioni possono aspettare,

non l'interesse nazionale", ha detto Deriane "Gli ostacoli sono posti prima del nominato

Primo (Saad Hariri) per formare il governo, come se non avessimo imparato la lezione di

paralisi precedente", ha ha detto il Mufti della Repubblica Sheikh Abdellatif Deriane,

parlando in occasione della celebrazione del compleanno del Profeta, sottolineando la

necessità di formare un governo "efficiente che crei l’organizzazione delle prossime

elezioni." Le elezioni legislative sono previste il prossimo anno. "Le discussioni sulla

distribuzione dei portafogli ministeriali non dovrebbero impedire la formazione di un

gabinetto unificante", ha detto il Mufti, dicendo che è "importante che un accordo

sull'azione del governo sia sigillata." "Le ambizioni possono aspettare, non l'interesse

nazionale", ha detto Deriane, invitando tutte le parti ad "aiutare" Hariri nel suo compito. La

formazione del governo sembra sospesa in una situazione di stallo tra il leader delle Forze

libanesi Samir Geagea e il presidente libanese Michel Aoun, da una parte e il presidente del

Parlamento Nabih Berry, dall'altro. La speculazione su un imminente rilascio nella

formazione gabinetto si è moltiplicata negli ultimi giorni. Venerdì scorso, il segretario

generale di Hezbollah Hassan Nasrallah ha sollecitato per formare un governo senza ritardi.

Sua Eminenza il Patriarca Rai e l’Arcivescovo Greco Ortodosso Audi sono impazienti affinchè

la situazione esca dallo stallo. Il Patriarca Maronita, Cardinale Bechara Rai, ha invitato a

superare gli ostacoli che impediscono la formazione del governo e ad adottare una nuova

legge elettorale per un ritorno alla vita normale politica libanese. Il ritardo nella formazione

del governo rende incerta l'adozione di una nuova legge elettorale richiesta da diversi gruppi

politici, tra cui i partiti cristiani. Anche per chiedere la fine della guerra in Medio Oriente e lo

sviluppo di soluzioni politiche, il Cardinale Rai ha sostenuto nella sua omelia durante la

messa celebrata a Bkerke domenica scorsa, il ritorno dei rifugiati nel loro paese dopo che sia

stata istituita una pace globale nella regione. Da parte sua, il metropolita di Beirut Elias Audi,

ha presieduto una Messa la Domenica mattina, per la commemorazione 11 ° dell'assassinio

del giornalista e deputato Gebran Tueni a Beirut. "Dobbiamo giurare fedeltà allo Stato,

all'esercito e alla costituzione", ha detto il Vescovo Audi. Il Presule ha anche affrontato il

tema della formazione del governo. "Abbiamo bisogno di raccoglierci intorno al capo di stato

invece di cercare di imporre la nostra volontà, ed è il momento di attuare un vero e proprio

patto nazionale", ha detto il Vescovo di Audi, sottolineando che "i leader devono prima avere

presente l'interesse della nazione e dei cittadini. "

* * *

17 DICEMBRE 2016

80° COMPLEANNO DI PAPA FRANCESCO

TANTI AUGURI SANTO PADRE !!!

* * *

PAPA FRANCESCO AL CAPO DELLA CHIESA COPTA

TAWADROS DOPO L’ATTACCO AI COPTI:

UNITI NEL SANGUE DEI MARTIRI

È di 25 morti e 49 feriti al Cairo il bilancio dell'attentato al complesso in cui si trova la

cattedrale cristiana copta. Molti dei feriti sono in condizioni gravi e questo fa temere che il

tragico bilancio possa ulteriormente peggiorare. In base alle prime ricostruzioni l'attentato è

stato compiuto con un ordigno esplosivo collocato all'ingresso della chiesa di San Pietro, che

si trova vicino alla cattedrale copta di San Marco e alla sede del patriarca della chiesa

ortodossa copta, Teodoro II. L'esplosione è avvenuta domenica di una messa a cui

partecipava un alto numero di fedeli. L'ingresso della chiesa dove è stato collocato l'esplosivo

si affaccia sulla via Ramsis e non sul complesso della cattedrale. Finora l'attacco non è stato

rivendicato. Papa Francesco ha rivolto, al termine dell'Angelus, una preghiera per "gli efferati

attacchi terroristici che nelle ultime ore hanno colpito vari paesi", in Turchia, Nigeria ed

Egitto. Francesco aggiungendo che si tratta di più episodi ma di "un'unica violenza che

semina morte e distruzione. L'unica risposta - ha ribadito - è quella della fede in Dio e l'unità

nei valori umani e civili". Particolare "vicinanza" è stata espressa al "fratello" Patriarca della

Chiesa copta egiziana Tawadros, invitando i fedeli a pregare "per i morti e i feriti". Il

presidente egiziano, Abdel Fatah al Sisi, parteciperà al funerale di Stato per le vittime

dell'attentato alla cattedrale copta del Cairo avvenuto ieri mattina. Lo ha annunciato Paul

Halim, portavoce della Chiesa copta. La cerimonia funebre si terrà nella chiesa della Vergine

Maria, a Nasr City, quartiere orientale del Cairo. Papa Teodoro II, primate della Chiesa copta

ortodossa, terrà un sermone per le vittime dell'attentato. Al Sisi ha duramente condannato

l'attentato avvenuto alla cattedrale ortodossa copta del Cairo, dichiarando tre giorni di lutto

in tutto il paese. Quest'attentato giunge due giorni dopo la morte di sei poliziotti in un altro

attacco bomba avvenuto nella zona ovest del Cairo, vicino alle piramidi di Giza, che è stato

rivendicato da un gruppo poco conosciuto denominato Movimento delle braccia dell'Egitto-

Hasm. Da luglio del 2013, cioè dopo il golpe militare con cui fu destituito l'allora presidente

Mohamed Morsi, le forze di sicurezza egiziane vengono spesso prese di mira in attacchi

terroristici, soprattutto nella penisola del Sinai. Ma attentati contro civili o cristiani non sono

abituali nel Paese e il gravissimo attentato a un luogo simbolo della fede cristiana potrebbe

essere il segno di un salto di qualità e di un cambio di strategia nei gruppi del terrore che

agiscono in terra egiziana. C’è un unico precedente, risalente a 6 anni fa. Si tratta infatti del

secondo grave attentato contro la chiesa copta in Egitto dopo quello del 31 dicembre 2010

alla chiesa dei Due Santi di Alessandria che provocò 23 morti e 97 feriti.

* * *

GENEALOGIA DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO

Libro della Genesi di Gesù significa che fra quei nomi, difficili anche da pronunciare, c’è

nascosto il segreto delle sue origini, in un’immagine: il sentiero che egli ha fatto per entrare

nella storia ma anche per incontrare questa sera ciascuno di noi. Se ci avviciniamo con

attenzione a questo lungo elenco di nomi ci accorgiamo con emozione che si tratta di un

intreccio di storie piccole, fatta di uomini e di donne normali che hanno dovuto affrontare

come noi la fatica del vivere, con successi e insuccessi, fallimenti e anche tradimenti. Matteo

ci trasmette una genealogia feriale, molto lontana dalle genealogie regali che dipingono una

discendenza perfetta, quasi mitologica, a dire il percorso straordinario di chi è chiamato a

governare la storia. Benedetto XVI nella sua riflessione: La benedizione del Natale nota, fra

l’altro, come nella genealogia di Gesù secondo Matteo, non sono menzionate le 4 donne

ufficiali della storia di Israele, che tutti ci aspetteremmo, vale a dire: Sara, Rebecca, Lia e

Rachele, le grandi patriarche, le capostipiti. Matteo inizia la genealogia di Gesù partendo da

Abramo, l’uomo della fede, che ricomincia a camminare con Dio dopo la rottura del peccato,

e a seguire Isacco, Giacobbe... poi a sorpresa menziona 4 donne non ebree, pagane,

incestuose, adultere e risposate, conviventi, con i loro 4 uomini altrettanto peccatori, alcuni

omicidi o concubini. Donne che non vengono descritte come un incidente di percorso ma per

il grande ruolo che hanno assunto, così come sono, nella storia della salvezza. Sono: Tamar,

Racab, Rut la Moabita e Betzabea... “Una cosa davvero imbarazzante - scrive il Benedetto XVI

- soprattutto per chi legge il vangelo con una mentalità moralista”. Sfogliando questa prima

pagina del Vangelo che, comprendete non è affatto innocua, noi scopriamo due cose

fondamentali che forse a catechismo non ci hanno insegnato: - che per Dio è rilevante la vita

delle persone, così com’è, senza finzioni e senza illusioni di perfezione. Non esistono vite

banali, marginali o periferiche... anzi, la periferia è una costruzione umana, ad uso di chi

pretende di essere più importante degli altri; - che anche il limite umano, il fallimento o il

peccato non sono ostacoli insormontabili, anzi possono essere uno svincolo decisivo alla

strada della salvezza. Gesù entra nell’albero genealogico della nostra natura fragile. Da feriti

e feritori quali siamo, veniamo trasfigurati in feritoie da cui entra nel mondo la misericordia

di Dio. Il Signore scende negli inferi della nostra umanità, nel nostro lato oscuro e compie

una cosa incredibile: trasforma i nostri fallimenti in incroci di misericordia: San Paolo scrive

che “Tutto concorre al bene per coloro che amano Dio” (Rm 8). Sant’Agostino aggiunge

“etiam peccata”, anche il peccato! E da questo dovremmo trarre una grande lezione di

pastorale. Ho la sensazione che su questo tema la Chiesa non abbia giocato sempre bene le

sue carte. Siamo passati da un moralismo giudicante che puntava il dito contro i peccati e i

fallimenti delle persone a un buonismo che assolve tutti a prescindere da ogni percorso

personale. A guardare bene, entrambi questi atteggiamenti producono lo stesso effetto:

l’uomo viene abbandonato, lasciato solo. Sì, perché se la condanna schiaccia l’uomo sotto il

macigno del giudizio, l’assoluzione a prescindere, lo schiaccia sotto il macigno della

solitudine. Qui invece viene annunciata l’alternativa di Dio. I peccatori stanno dentro la

genealogia di Gesù, cioè dentro la storia della salvezza. La loro fortuna non sta nell’amnistia

ma nel sentirsi trascinati dentro una storia nuova che dà senso anche al loro errore. Penso

che le nostre comunità cristiane debbano smettere di predicare una perfezione che non

esiste. Piuttosto devono interrogarsi se sono capaci di costruire percorsi che sanno includere

anche le fragilità umane e coinvolgerle dentro una storia nuova, una storia di salvezza. E sta

qui l’effetto a sorpresa di questa pagina. Dopo l’incalzare dei nomi che conferiscono al testo

una tensione verso una conclusione logica: “Eliud generò Eleazar, Eleazar generò Giacobbe,

Giacobbe generò Giuseppe..” la conclusione non è logica, perché non si dice che Giuseppe

generò Gesù ma... “Giuseppe, lo sposo di Maria, attraverso la quale fu generato Gesù”. Il

generare che è tutto al maschile si interrompe bruscamente per lasciar posto al “femminile”

che nella scrittura “è la possibilità del divino”. Dentro la storia umana accolta così com’è,

senza filtri e senza pregiudizi, Dio innesta una storia nuova, un nuovo inizio che rompe il

cerchio della rassegnazione e dice a tutti che c’è speranza. Potremmo dire che in questo

albero genealogico, in questo Libro della genesi di Gesù, le donne abbiano un ruolo decisivo:

sono il tramite attraverso il quale Dio decide di comunicare due principi fondamentali e

nuovi. - Attraverso le donne peccatrici ci comunica la misericordia. - Attraverso Maria ci

comunica la Grazia e lo stupore di nuovi inizi. Un ultimo dettaglio. Quello dei numeri. «La

somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici; da Davide fino alla

deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia a Cristo è,

infine, di quattordici». Matteo non organizza a caso dentro questo quadro numerico la

genealogia di Gesù. 14+14+14 = 6 x 7. Sette è il numero di Dio, la perfezione. Sei, quello

dell’uomo creato il sesto giorno. Quindi l’imperfezione. Ecco il modo di Dio di cambiare la

storia. Non aggiungendo ma moltiplicando. Dio non aggiusta la storia attraverso le addizioni,

aggiungendo ciò che le manca. La fa nuova attraverso le moltiplicazioni, 7 x 6, lui e l’uomo,

mettendo completamente in gioco se stesso ... E ci piace pensare che in questa matematica

della salvezza, il segno “per” sia Maria di Nazareth, che entra a sorpresa nella storia umana

per cui nulla è stato più come prima.

* * *

CALENDARIO LITURGICO

E

RICORRENZE SETTIMANALI

22 DICEMBRE

SANTA FRANCESCA SAVERIO CABRINI

Una fragile quanto straordinaria maestrina di Sant'Angelo Lodigiano. In questo ritratto si

colloca la figura di Francesca Saverio Cabrini. Nata nella cittadina lombarda nel 1850 e morta

negli Stati Uniti in terra di missione, a Chicago. Orfana di padre e di madre, Francesca

avrebbe voluto chiudersi in convento, ma non fu accettata a causa della sua malferma salute.

Prese allora l'incarico di accudire a un orfanotrofio, affidatole dal parroco di Codogno. La

giovane, da poco diplomata maestra, fece molto di più: invogliò alcune compagne a unirsi a

lei, costituendo il primo nucleo delle Suore missionarie del Sacro Cuore, poste sotto la

protezione di un intrepido missionario, san Francesco Saverio, di cui ella stessa,

pronunciando i voti religiosi, assunse il nome. Portò il suo carisma missionario negli Stati

Uniti, tra gli italiani che vi avevano cercato fortuna. Per questo divenne la patrona dei

migranti. Nel giorno della morte il suo corpo venne traslato a New York alla «Mother Cabrini

High School», vicino ai suoi «figli». (Avvenire)

23 DICEMBRE

SAN GIOVANNI DA KETY

«All'Ateneo da me tanto amato auguro la benedizione della Santissima Trinità e la perpetua

protezione di Maria, Sede della Sapienza, come anche il patrocinio fedele di san Giovanni da

Kety, suo professore più di 500 anni fa». Così durante la visita a Cracovia del 9 giugno 1979,

Giovanni Paolo II ricordò il professore santo di quell'Università. Nato a Kety cittadina polacca

a sud ovest di Cracovia nel 1390, Giovanni intraprese gli studi con risultati subito brillanti.

Docente di filosofia a 27 anni, a 34 fu ordinato sacerdote, continuando a insegnare per alcuni

anni. Ricevuto l'incarico di parroco a Olkusz, si fece ammirare come modello di pietà e carità

verso il prossimo. Nel 1440 riprese la docenza a Cracovia contribuendo all'educazione del

principe Casimiro. Morì durante la Messa della vigilia di Natale del 1473. Docente e amico

degli ultimi, la gente prese subito a considerarlo santo ricordando le sue lezioni di amore tra i

malnutriti e i malati. È stato canonizzato da Clemente XIII nel 1767.(Avvenire).

* * *

INTENZIONI DELLE SANTE MESSE

Vorrei far dire una Messa per… Come faccio?

Per far celebrare una Messa secondo una propria intenzione ci si può rivolgere direttamente

al Parroco prima o dopo le celebrazioni, oppure presso la Segreteria Parrocchiale. Nel caso

di ricordo dei defunti, si possono elencare i nomi delle persone o delle famiglie.

* * *

SACRAMENTI

BATTESIMO

I modi e tempi sono da concordare con la Segreteria Parrocchiale, per la preparazione dei

genitori, per la scelta adeguata dei padrini e delle madrine, per la presentazione dei

documenti richiesti; per il battesimo degli adulti sarà richiesto un percorso individualizzato

CONFESSIONI

Le confessioni sono disponibili in Parrocchia DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ prima e dopo la

Santa Messa delle 13.30 e OGNI DOMENICA dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

CRESIMA

Al termine del cammino di preparazione (iniziazione cristiana), si potrà accedere al

sacramento della Confermazione in data e modalità da concordare col Parroco.

COMUNIONE AI MALATI

Per le persone trattenute in casa da una lunga o invalidante malattia si prega di contattare

la Segreteria Parrocchiale per la visita del sacerdote a portare l’Eucaristia nelle case.

UNZIONE DEGLI INFERMI

l’Unzione è chiesta in caso di malattia di lunga durata o in pericolo di vita, in questi casi si

prega di contattare il Parroco h24 .

CELEBRAZIONE DELLE ESEQUIE (FUNERALI)

La data e l'ora della celebrazione delle esequie sono fissate d'intesa coi familiari, previo

contatto con la Segreteria .

MATRIMONIO

per ricevere informazioni circa le pratiche civili e Parrocchiali, richieste dalla disciplina del

sacramento è necessario rivolgersi alla Segreteria Parrocchiale, almeno 6 MESI prima della

data prevista per la celebrazione del matrimonio. La Parrocchia ogni anno predispone dei

corsi per fidanzati.

* * *