bio gruppo di lavoro

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AULETTA PAESE CHE PARLA STORIE DEI PROGETTISTI

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AULETTAPAESE CHE PARLAstorie dei progettisti

Chi si esprime nella dimensione del racconto normalmente ne compone una serie e il suo mondo interiore si estrinseca in una costellazione di racconti: ciascun testo, per quanto in sé concluso, va visto in collegamento unitario con gli altri appartenenti alla stessa raccolta. Se riferito ad una specifica persona, il racconto - di formato più o meno esplicito - diventa biografico. Se il racconto è scritto in riferimento a sé stessiè autobiografico.

Ci fanno strada sulla collina conducendoci a casa di un loro zio, architetto aquilano a Milano. Li seguiamo con il furgone ormai vuoto. Gli [s]mobili urbani, l’ultima fatica di acces_SOS, sono stati già tutti sistemati in piazza Regina Margherita. La casa è abitata di rado e diventerà il nostro ufficio per una settimana, rifugio per la nostra sessione lavorativa in contesti abruzzesi. Mica male vivere e lavorare alle pendici del Gran Sasso, su 4 metri di tavolo in quercia illuminati da una Castiglioni originale, calpestando marmo che si dice provenga dalla navata centrale della Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Nascente”. Gruppo di architetti nato nel 1990

con l’ultimo progetto di Giovanni Michelucci e modificatosi negli anni, ha consolidato la propria esperienza e maturato le proprie capacità professionali attraverso: l’esecuzione di opere pubbliche per amministrazioni locali, la progettazione e la realizzazione di edilizia residenziale per privati, architettura per turisti, strategie di comunicazione e allestimenti urbani, l’elaborazione di studi ed analisi sul tema dello spazio pubblico, la ricerca e la didattica in ambito universitario. Ogni tema alle diverse scale è affrontato programmaticamente in un’ottica di sostenibilità economica, funzionale e ambientale. Dal 2010 qart progetti è

Donatella Caruso, Matteo Fioravanti, Margherita Bagiacchi.Didattica e ricerca: Interior design alla LDM International Design School di Firenze, Exhibit design alla LDM International Design School di Firenze, Public space design alla LDM International Design School di Firenze, Progettazione architettonica all’Università di Firenze, Facoltà di Architettura, Disegno, IED Firenze. Assieme a T24 (BCN) e a TASCA studio (BO) fondano acces_SOS.Tra i clienti: Comune di Firenze, Porto Azzurro, Marciana, Olbia, Prato, Bologna, Bolzano, Golfo Aranci, Empoli, Fiesole, Società della Salute Firenze Sud-Est, Regione Emilia Romagna, Pitti Immagine Discovery, Ipercoop.

qart progettivia del casone 3r50124 firenze t+f 055.2286196 [email protected]

L’AquiLA, 2011/09/21

Grafico, fotografo e manipolatore di timelines. Si laurea in Comunicazione visiva presso l’Università di Firenze. Co-worker da un anno, collabora con uno studio di architettura, sviluppa sovente interfacce per applicazioni ad interazione naturale, ha realizzato i video virali per il lancio dell’ultimo disco dei Litfiba, questa estate ha pavimentato un loft ritagliando pezzi

di OSB e cerca numeri vincenti nei biglietti del tram.

A Matteo Bencini piace: i lavori di Catherine Zask; Miriam; scorgere un moscone nel film Jules et Jim; passare le nottate a capire come mai il codec video funziona da schifo. A Matteo Bencini non piace: non saper rispondere a questa domanda.

Matteo Bencini (Massa M.ma, 1979)[email protected]

“Via via, venga a vedere subito fuori che ci sono i bombardieri che ci stanno attaccando!”

“Ma io non li vedo”

“Si deve mettere gli occhiali, con questi li vede!”

“Oooooh...”

FoLLonicA, 2008/08/13

Ricercatore e progettista software in ambiti relativi all'interazione uomo-macchina ed alla manipolazione di contenuti multimediali.Il mio approccio deriva dall'esperienza di ricerca universitaria riguardo l’interazione degli utenti con i dispositivi digitali. In particolare lo sviluppo di interfacce e paradigmi di interazione che riducano lo sforzo cognitivo, in modo che gli utenti possano interagire e concentrarsi sui contenuti multimediali piuttosto che su come fare a consultarli e manipolarli.Dal 2006 al 2010 sono stato titolare di un grant di ricerca con il Media Integration and Communication Center, centro di eccellenza dell’Università di Firenze e del MIUR su tematiche di ricerca e

trasferimento tecnologico di progetti riguardanti interfacce naturali per ambienti interattivi e collaborativi.Ho partecipato alla definizione del Progetto MNEMOSYNE (2010) ammesso al finanziamento POR / FSE della Regione Toscana / Fondo Sociale Europeo per la progettazione di ambienti di fruizione personalizzati in ambito museale, attualmente in fase di sviluppo presso il MICC.Sono autore di articoli scientifici in riviste internazionali su tematiche legate all’interaction design ed all’interazione uomo-macchina.Dal 2012 la mia attività è entrata a far parte del Parco Urbano Tecnologico del Comune di Firenze e la sede della mia attività è all’interno dell’ex-carcere delle Murate.

RomA, 2009/06/08

Le persone di una certa età spesso si stupiscono di cose in realtà normali e scontate. Le modalità con cui abbiamo imparato ad interagire con i sistemi digitali hanno distorto quella che dovrebbe essere la nostra percezione della tecnologia. Dispositivi come mouse e tastiera possono adesso essere rimossi e possiamo permetterci di interagire direttamente con i contenuti digitali. Inoltre scoprire che qualunque oggetto fisico, attraverso l’uso della tecnologia, ha la possibilità di fondersi con i media digitali ancora deve essere compreso a fondo. Ma piano piano ci stiamo arrivando…

Nicola torpei (Firenze, 1979)[email protected]://nicolatorpei.net

Lavori in corsoDopo un’esperienza a Milano in TBWA come junior account per Apple, Samsonite ed Henkel, nel 2006 entra in Catoni Associati, lavorando per Gruppo Montepaschi, Pramac e Agricola San Felice.Non crede nei ruoli di lavoro preconfezionati: nasce come account, ma si concentra sullo strategic planning per strategie di presentazione, new business, campagne istituzionali e di prodotto.Inizia a scrivere come copywriter.

Tra i clienti, Gruppo Montepaschi, Figurella, Agricola San Felice, Ruffino, Caffè Corsini, Giunti OS, Dmail.Si rende conto che la pubblicità non basta più. Vuole scrivere, per questo decide di studiare sceneggiatura.Dopo il master in scrittura e produzione per la fiction e il cinema, all’attivo conta un lavoro a contratto indeterminato lasciato e una partita iva aperta. Un libro fuori dal cassetto, una sceneggiatura finita, la seconda in cantiere. In evoluzione, anzi meglio, in cammino.

Saschia si gratta il naso. Lo fa sempre quando è stanca, fin da quando era piccola. Gli gnudi da sempre sono il suo piatto preferito. Praticamente l’unico motivo per tornare a casa dopo un viaggio. Ma preparare gnudi per 15 persone affamate non è proprio una passeggiata. Fossero simpatici poi. “Stavolta Rembrandt mi sente... Colpa mia che me lo sono pure sposato!” pensa.Suo marito infatti, celebre pittore fiammingo, ama invitare a cena amici pittori (non fiamminghi per lo più). Peccato che poi debba cucinare lei. Sempre la stessa storia; essere la moglie di un pittore fiammingo non è sempre facile. Specie con tutti quegli intellettuali intorno. Saschia non li capisce. Lei è la pratica. È come una cucina. Uno di loro una volta, durante una cena, l’ha chiamata sguattera. È vero: lo era. E con questo? Saschia, grattandosi il naso - stanca di quella storia - gli ha risposto che sguattera o no, alla fine Rembrandt se l’era sposata.Si versa un bicchiere di Tocai, Saschia, il suo vino preferito. In barba agli ungheresi, lei lo continua a chiamare così. Chissenefrega del disciplinare.

osLo, 2008/02/23

saschia Masini (Firenze, 1983)twitter @saschiasalbeatutti.blogspot.com

Vive e lavora a Firenze si occupa di psicanalisi, di disturbi del comporta-mento alimentare, progetta inter-venti nel sociale specialmente per migliorare l’autonomia delle persone

disabili, è ideatore assieme a due col-leghi milanesi di Discovery 90% uno strumento di ricerca per il marketing in ambito farmaceutico.

Fin da piccolissimo inizia ad essere attratto dai curiosi suoi conspecifici... per questo, da grande, studia psicologia e si specializza in psicoterapia comparata. Ma è solamente quando osserva che l’incoscio si mostra proprio quando il soggetto si eclissa che scopre di aver trovato il suo lavoro. Ha imparato prima a sciare che a camminare e il Tagalog prima dell’Italiano.

FRAnschhoek, 2011/04/29

Lorenzo Franchi (Firenze, 1977)339 [email protected]: LFpsicanalitico

è maestra d’arte e laureanda presso la facoltà di architettura dell’Università degli Studi di Firenze. Il principale interesse di studio è rivolto alla progettazione urbana inquadrata nel contesto della partecipazione, in particolar modo a come si sta sviluppando nella regione toscana a seguito della L.R. Toscana 69/2007 (legge sulla partecipazione).A questo proposito ha seguito alcune esperienze di comuni montani impegnati in progetti partecipativi di riqualificazione e pianificazione urbana e territoriale.Ha maturato le proprie capacità

professionali in ambito architettonico, lavorando presso lo studio GAP srl di firenze: realizzazione d’interni; VICINI S.p.a. Forlì: progettazione e restyling di accessori per la moda; presso l’Arch. Simonetta Zanuccoli: progettazione, realizzazione di prodotti artigianali e messa in opera di allestimenti, stand per l’esposizione a Pitti Filati a Firenze.Esperta di pratiche fiscali, dal 2007 è vice responsabile territoriale presso un centro di assistenza fiscale di Firenze.Ex atleta insegna karate presso la palestra di un’associazione sportiva.

ReggeLLo, 2012/01/23

Per lei il tempo non è mai abbastanza, destreggiandosi tra le sue passioni: il karate, il fisco e l’architettura è ancora in cerca della sua vera identità. Adesso sembra sia giunto il tempo di portare a termine l’università e decide di farlo con un suo vecchio compagno di studi che le farà da correlatore. Innamorata della progettazione partecipata decide di far diventare il concorso Co/Auletta, il tema della sua tesi.A Costanza però piace ancora: fare il solitario a carte con due mazzi, leggere racconti d’avventura, tirare calci e pugni e ovviamente giocare con il gatto.

Costanza santini (Firenze, 1973)[email protected]