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BILANCIO SOCIALE COOP COSTRUZIONI Il socio, la cooperativa, la responsabilità Edizione 2010 | Consuntivo esercizio 2009

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BILANCIO SOCIALECOOP COSTRUZIONI

Il socio, la cooperativa, la responsabilità

Edizione 2010 | Consuntivo esercizio 2009

Nel sentire dei cooperatori vi è la

tendenza a conciliare i risultati

imprenditoriali con le esigenze dei

lavoratori, del contesto sociale locale

e globale. Il grande problema della

fame nel mondo, della crescente

diseguaglianza all’interno delle stesse

comunità di appartenenza incontra la

responsabilità sociale dei cooperatori

e si traduce in diversi casi in efficaci

azioni di sostegno. Ed è tutto questo

che dà un senso pieno alla vita, la

rende degna di essere vissuta.

Ivano Barberini (1939-2009)Come vola il calabrone, p. 276

PresentazioneQuando abbiamo iniziato a realizzare il bilancio sociale (era il 2003) il mercato delle costruzioni era in pieno svi-luppo e per anni in queste pagine abbiamo presentato risultati esaltanti, in termini sia economici che sociali. Inquesta edizione possiamo dire che il bilancio sociale viene messo alla prova. Infatti per la prima volta ci confron-tiamo con indicatori economici in decrescita e un contesto generale in cui permangono le difficoltà di una crisiproduttiva strutturale.

Diciamolo subito: complessivamente la Cooperativa è riuscita ad affrontare il 2009 in modo più che dignitoso, isuoi conti sono solidi, i soci e tutti gli stakeholder possono continuare a contare sulla nostra affidabilità. Ma è in-dubbio che ci stiamo misurando con un nuovo contesto in cui ripetere certe performance sarà sempre più com-plesso.

Nei 12 mesi dalla pubblicazione dell’ultima edizione del bilancio sociale è stato messo alla prova il nostro valorepiù importante: la centralità del lavoro. I nostri valori ci hanno aiutato a trovare le strada e almeno per il 2009siamo riusciti ad “ammortizzare” internamente i problemi derivanti dalla contrazione dei lavori. Nel 2010 anchenoi non abbiamo potuto fare a meno di impiegare strumenti integrativi messi a disposizione delle aziende in que-sti frangenti.

In questo percorso abbiamo sempre operato coinvolgendo tutti i nostri interlocutori, a partire dai rappresentantidei lavoratori con cui abbiamo sempre avuto uno scambio franco e sereno e impostato alla soluzione dei pro-blemi. Ringrazio i due nostri interlocutori sindacali che hanno accettato di portare la loro testimonianza in questobilancio sociale.

I fenomeni legati alla crisi saranno di lunga durata. Dovremo abituarci a modificare molti nostri comportamenti,anche nelle piccole cose. Per fortuna come cooperativa di lavoro abbiamo una risorsa in più: la bussola dei nostrivalori cooperativi che devono servire a non farci dimenticare le nostre responsabilità.

Adriano TurriniPresidente Coop Costruzioni

1. LA MISSIONE:IL VALORE DEL LAVORO

La principale missione di una cooperativa di la-voro deve rimanere la difesa delle migliori condizionidi lavoro possibili per i suoi soci, rispettando peròla conservazione del patrimonio della cooperativache appartiene moralmente alle generazioni future.

Questo è il punto di partenza per comprendere ilfine sociale della cooperativa come espresso dallostatuto:

Lo scopo che i soci lavoratori della cooperativaintendono perseguire è quello di ottenere, tramite lagestione in forma associata, continuità di occupa-zione lavorativa e le migliori condizioni economi-che, sociali e professionali. La cooperativa, nellosvolgimento della propria attività, si avvale, preva-lentemente, delle prestazioni lavorative dei soci (Art.4 dello Statuto).

Coop Costruzioni aderisce alla Lega Nazionaledelle Cooperative e Mutue e rispetta la carta dei va-lori dell’Alleanza Cooperativa Internazionale e dellaLegacoop. Dal 2007 Coop Costruzioni aderisce an-che a Impronta Etica, associazione di imprese cheperseguono politiche di responsabilità sociale: nel-l’appendice è riprodotto il manifesto dell’Associa-zione sottoscritto da Coop Costruzioni.

Proprio il 2009 è stato l’anno nella storia recentedi Coop Costruzioni in cui questi valori fondanti sonostati messi maggiormente alla prova e dove le politi-che del lavoro hanno coinciso con scelte strategiche digestione. Daremo conto nel capitolo sul personale diqueste scelte e di come Coop Costruzioni ha affron-tato le situazioni più critiche.

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 5

Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima

Parte prima

Coop Costruzioni:identità, missione,strategia

2. LA NOSTRA STORIA

Riportiamo un estratto dal volume Noi dellaSelciatori, 70 anni di Coop Costruzioni (di PaolaFurlan e Vera Ottani, CLUEB, Bologna, 2006) cheriporta i risultati di una ricerca sulla storia dellacooperativa commissionata da Coop Costruzioni.

Il 18 gennaio 1934, nel pieno della crisi eco-nomica della metà degli anni Trenta, AdelmoVenturi, Giacomo Marchetti, Riccardo Bacci,Renato Fava posatori, e Celeste Muzzarelli, NinoZurla, Armando Cavazza, di professione selciatori,costituiscono la Società Anonima CooperativaSelciatori e Posatori della Città e Provincia diBologna. Il primo presidente è Renato Fava e lasede della cooperativa è in via Marchesana GalleriaNuova, nel centro della città. La cooperativa ri-sulta regolata “in tutto e per tutto” dallo Statutosociale composto da 23 articoli redatti nella pienaosservanza delle “più strette norme della coopera-zione”. La professionalità della composizione so-ciale è accentuata nello Statuto da un articolo cheregolamenta la richiesta di diventare soci per i la-voratori maggiorenni “che esercitino il mestiere daalmeno cinque anni e siano mastri”. La prospet-tiva economica della cooperativa è quella di assu-mere lavori nel settore stradale in genere, sia perconto di pubbliche amministrazioni che di privati,in un momento di estrema difficoltà economica esociale caratterizzato da un livello molto alto didisoccupazione. La cooperativa partecipa fin dasubito alle gare di appalto per l'esecuzione di la-vori da parte del Comune di Bologna e già nel 1935si aggiudica la manutenzione delle strade quale mi-gliore offerente. La cooperativa assume lavori an-che per conto del Comune di Torino e delConsorzio per gli edifici universitari che in queglianni ridisegna la città universitaria attorno aPalazzo Poggi.

In quegli anni il principale settore di interventodella cooperativa rimane tuttavia quello dei lavoristrutturali legati alla pavimentazione stradale e allacostruzione delle massicciate, nonché gli interventidi manutenzione dei ciottolati di città, dei marcia-piedi e il ripristino degli scoli pluviali di collina.

Durante la crisi della Seconda Guerra Mondiale,si interrompe gran parte delle attività di produ-zione e lavoro di natura civile e la cooperativaperde lentamente la fonte principale del suo red-dito aziendale fino quasi all'azzeramento dei suoibilanci. I soci decidono tuttavia di non mettere inatto nessuna forma di scioglimento, grazie anche

ai “sacrifici personali pur di mantenere in vita lacooperativa". Nel 1944 riesce ad ottenere dalComune i lavori di manutenzione ordinaria dellestrade di ponente e il rifacimento dei lastricati divia Sant'Isaia. Questi interventi contribuiscono afar sì che la Cooperativa Selciatori risulti essereuna delle poche in attività del settore produzionee lavoro, pur contando solo 6 soci alla fine dimarzo 1945.

Nel 1945 la Cooperativa Selciatori e Posatoriottiene dal Comune la manutenzione dei lastricatie dei ciottolati della città; sistema la piazza di PortaMascarella e numerose vie di Bologna tra cui viaSan Felice. Negli anni seguenti assume lavori dalGenio Civile, per opere dipendenti da eventi bel-lici, come il rifacimento del piazzale antistante lastazione ferroviaria con la costruzione dei due sal-vagente sul lato ovest del piazzale e la pavimenta-zione in cubetti di porfido; la sistemazione di al-cune strade del centro del Comune di Bologna -Orefici, Artieri, Rizzoli - e piazza Re Enzo con ildisfacimento e la pavimentazione in masselli di gra-nito, la costruzione dei marciapiedi e dei bordi, ilrifacimento del nuovo manto d'asfalto. Con l'as-semblea generale ordinaria del 22 dicembre 1945,la cooperativa cambia la sua forma sociale pas-sando da società anonima a società a responsabi-lità limitata “con scopi mutualistici”. Amplia cosìl'orizzonte della sua attività fino a comprenderel'appalto dei lavori di selciatura, cilindratura mec-canica, pavimentazioni stradali in genere e lavo-razione di pietra, da enti pubblici statali, parasta-tali, locali ed anche dalle aziende private.Successivamente, nell'assemblea del 28 febbraio1946 cambia anche lo statuto e la denominazionedella cooperativa che da quel momento prende ilnome di Cooperativa Selciatori, Posatori eScalpellini di Bologna, a responsabilità limitata.

Gli scopi sociali sono quelli “di contribuire allacreazione e al funzionamento di tutte quelle isti-tuzioni che si propongono il miglioramento dellasalute fisica e l'elevazione morale ed intellettualedella classe lavoratrice”. Tra i lavori effettuati nel-l'immediato dopoguerra per conto del Genio Civile,per la competenza sull'esecuzione delle opere di-pendenti da eventi bellici, la Selciatori contribui-sce tra l'altro al ripristino della sistemazionedell'Istituto di Fisiologia dell'Università di Bolognae al consolidamento del bacino del torrenteSamoggia.

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Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia

Negli anni Cinquanta la cooperativa intra-prende nuove vie di sviluppo aziendale moderniz-zando le tecniche di pavimentazione ed orientandol'azienda alla costruzione delle strade in bitumepur mantenendo le tradizionali forme dei cubettidi porfido e dei masselli di granito. Forti investi-menti sono destinati al comparto macchine – rullicompressori, macchine spargi-ghiaia, ecc. - ed allosviluppo delle tecniche di costruzione al punto chela Selciatori riesce ad ottenere l'appalto di costru-zione di alcune provinciali, la numero 44, 45 e 46della provincia di Foggia e di un trattodell'Autostrada del Sole. Un contributo determi-nante alla svolta della cooperativa sul piano del-l'adeguamento tecnico è l'arrivo di VincenzoMartino chiamato dal presidente Giovanni Cattoli,per “guidare” un nuovo rullo compressore.Martino entra in cooperativa nel 1947, a 23 anni.In precedenza aveva lavorato per l'azienda AsfaltiSintex e possedeva quindi la giusta competenza edesperienza per orientare la Selciatori nella nuovaimpresa del bitume.

Resta comunque sempre costante il rapportodella cooperativa con il Comune di Bologna, checontinua ad affidarle il lavoro di manutenzione edi costruzione delle vie della città, con il bitume econ il tradizionale acciottolato e i masselli di gra-nito. Ricordiamo a questo proposito i lavori rela-tivi alla sistemazione di via Indipendenza, nel trattocompreso fra la via Falegnami e Piazza XXSettembre dopo l'eliminazione delle rotaie del tram(1957) e la conseguente operazione di rilavorazionedei masselli di granito recuperati da viaIndipendenza per utilizzarli nel tratto da viaFalegnami a via Ugo Bassi (1957); la sistemazionedella pavimentazione in masselli di granito dellevie Orefici, Caprerie e Calzolerie (1960); piazzaCavour, via Garibaldi, viale XII Giugno e piazzadei Tribunali a seguito della rimozione delle rotaietramviarie (1960); via Riva Reno nel tratto fra viaPolese e via Galliera (1961); la nuova pavimenta-zione di via Montegrappa da via dei Gessi a viaNazario Sauro (1962); la costruzione delle vieDecumana, Calzolari, Fiacchi, Giovannini (1959-1960) e altro ancora. I lavori consistono princi-palmente nel disfacimento della pavimentazione inciottoli e lastre di granito, scavo di sbancamento,costruzione della rete di scolo delle acque pluviali,sottofondazione in conglomerati di cemento, pa-vimentazione con cubetti di porfido 4/6, 6/8 e 8/10,sigillature a caldo con bitume, fornitura a piè

d'opera di bordi di granito delle sezioni 15/25 e30/20 e relativa cordonatura nelle strade dei quar-tieri residenziali tra i quali viale Oriani (1955-1958).

Negli anni seguenti aumentano i committentisia pubblici che privati e tra i lavori più significa-tivi eseguiti dalla cooperativa ricordiamo: lo spo-stamento del monumento dei caduti ed il rifaci-mento di piazza Bracci per il Comune di SanLazzaro (1961); la costruzione della Scuola ele-mentare e materna di San Donato per INA Casa ela nuova Scuola elementare in via Bellaria (1969);i lavori infrastrutturali per i piani PEEP delComune di Bologna a Corticella, alla Barca (1974)e a Borgo Panigale per l'Istituto autonomo Casepopolari; i lavori infrastrutturali per l'Ente Fieradi Bologna, il rifacimento delle fognature e del-l'acquedotto ancora per il Comune di San Lazzaro(1975).

Negli anni Ottanta, la Società AnonimaCooperativa Selciatori e Posatori del lontano 1934inaugura un'altra fase della sua storia: cambia de-nominazione e intraprende una strada di sviluppoe di espansione come Cooperativa Costruzioni, so-cietà cooperativa a responsabilità limitata (29marzo 1980). Il 19 dicembre 1980, CoopCostruzioni incorpora due realtà cooperative bo-lognesi che operano principalmente nel settore del-l'edilizia: la Società cooperativa comunale ediliziadi Casalecchio di Reno e la Cooperativa ediliziaintercomunale di Crespellano (CEI) che a sua voltaaveva precedentemente accorpato la Cooperativadi lavoro officina meccanica ed autoservizi (21 ot-tobre 1947); la Cooperativa comunale edile di ZolaPredosa (7 febbraio 1950); la Cooperativa di la-voro di Monte San Pietro (7 febbraio 1950) e laCooperativa di produzione e lavoro di Savigno (13febbraio 1963). Il primo febbraio 1982, CoopCostruzioni acquisisce anche la Società anonimacooperativa costruzioni edilizie di Bologna, in se-guito Cooperativa costruzioni edilizie SACCE diBologna, che a sua volta il 20 aprile 1977 avevaincorporato la Cooperativa bolognese vetrai conmarchio Cristalcoop, specializzata nel settore de-gli infissi in vetro.

Nel 1982 Coop Costruzioni è una realtà im-prenditoriale solida, forte e complessa che contasu una base sociale di 450 soci con programmi eobiettivi di sviluppo destinati ad incidere profon-

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Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima

damente nel tessuto economico e sociale della cittàe della provincia. Aumenta il volume degli affari esi diversifica l'intervento produttivo con capacitàpropositive di tipo progettuale e concorrenziale an-che con grossi gruppi privati.

I tempi della Selciatori sono lontani ma, al difuori di ogni retorica, va sottolineato che i valoridella cooperazione, della solidarietà e dell'asso-ciazionismo restano inevitabilmente incardinati neicaratteri originari della sua storia e segnano tuttoil percorso compiuto in questi anni. Importante ènon dimenticarlo e lavorare affinché non se neperda la memoria, e forse il modo migliore perfarlo è proprio ricordare come nell’estate 2005 siaancora Coop Costruzioni ad eseguire il rifacimentoin ciottoli di via Santo Stefano per conto delComune di Bologna.

Composizione del consigliodi amministrazione al 31/12/09Adriano Turrini (Presidente)Marco Orlandini (Vice Presidente)Luciano BrunettiPaolo ChincaRenzo CottiPaolo De BerardinisLina DonatiGiuliano GiordaniFausto GrossiWerther MagagnoliEmanuele NativoNicola RuggeriMarco ScaperrottaLuigi ToniniAndrea VecchiUgo Rossi (Socio Sovventore)

Composizione del collegio sindacaleal 31/12/09Franco Mariani (Presidente)Guido RubbiClaudio MengoliPaolo Motta (Sindaco supplente)Edi Fornasier (Sindaco supplente)

Società di revisione UNIAUDIT

Direzione operativaAdriano Turrini (Presidente)Marco Orlandini (Vice Presidente)Luigi Passuti (Direttore Amministrazione Finanza eControllo)Giorgio Grimandi (Direttore Costruzioni)Fabio Garagnani (Direzione Immobiliare)Mauro Pattaro (Direttore Risorse Umane eOrganizzazione)Lucio Leonardi (Area Lazio)

Commissione Politiche Sociali al 31/12/09Paolo Benetti (Presidente)Adriano TurriniPaolo De BerardinisLina DonatiAlessandro VisaniWerther Magagnoli

Responsabile Ufficio SociMauro Nanni

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Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia

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3. L’EVOLUZIONE DELLA STRATEGIA

Nel 2007 Coop Costruzioni aveva definito il suonuovo piano “poliennale”, che rappresenta tradi-zionalmente il suo più importante documento di pia-nificazione strategica con un riferimento triennale.Il documento fissava in 230 il valore della produ-zione da conseguire entro il 2010.

L’evolversi della crisi economica che ha quasi pa-ralizzato nel primo semestre 2009 il mercato dellecostruzioni, in particolare in rapporto alle grandi

opere, ha costretto Coop Costruzioni a ridimensio-nare i suoi obiettivi strategici, nonostante le ottimeperformance del 2007 e del 2008. L’attestarsi del va-lore della produzione intorno ai 200 milioni di eurorimane un buon risultato se si considera che questosignifica comunque confermare il raddoppio delledimensioni dell’impresa nel corso dell’ultimo de-cennio.

AREA COSTRUZIONI - PRODUZIONE PERIODO 2002-2009 (Dati in migliaia di Euro)

Settore 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009Edilizia area sede 45.281 45.814 72.324 81.245 87.731 98.430 93.381 84.721Infrastrutture area sede 27.349 32.773 30.231 29.275 38.078 42.261 63.909 46.884Grandi Lavori Italia 0 0 0 0 4.808 20.331 53.700 44.623Fuori sede 4.035 3.045 5.210 9.079 6.430 7.732 7.939 4.180Totale 76.683 81.632 107.765 119.599 137.047 168.754 218.929 180.408

Area territoriale 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009Emilia Romagna 72.630 78.587 102.555 110.520 126.171 143.296 162.87 130.880Altre Regioni 4.053 3.045 5.210 9.079 10.876 25.458 56.052 49.528Totale 76.683 81.632 107.765 119.599 137.047 168.754 218.929 180.408

Committente 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009Pubblico 19.649 25.042 25.528 21.452 35.930 66.762 109.900 99.665Privato 34.849 44.101 66.831 83.736 86.407 92.236 97.137 73.112Immobiliare 22.185 12.488 15.406 14.411 14.710 9.756 11.892 7.631Totale 76.683 81.632 107.765 119.599 137.047 168.754 218.929 180.408

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Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia

ProduzionePortafoglio finale 145.589

81.632167.151107.765

298.998119.599

358.341137.047

412.351168.754

320.830218.929

320.830218.929

Produzione

Portafoglio finale

Portafoglio/Produzione

0

100000

200000

300000

400000

500000

2009200820072006200520042003

1,78

1,55

2,502,61

2,44

1,47

1,87

Andamento portafoglio e produzione Periodo 2002-2009

4. PORTAFOGLIO LAVORI

Un indicatore molto significativo delle attività diun’impresa di costruzioni è rappresentato dal suoportafoglio lavori, ossia il numero e la qualità dellecommesse acquisite e che rappresenteranno il girodi affari del futuro. Nel 2008, per la prima voltadopo anni il valore del portafoglio lavori è diminuitoa causa del deteriorarsi delle condizioni di mercato.

Tuttavia, proprio nel 2009 il lavoro com-merciale della Cooperativa ha prodotto un’inver-sione di tendenza e ha riportato in positivo l’anda-mento del portafoglio.

Le elaborazioni dei dati di portafoglio su baseterritoriale, mostrano anche come sia stata consoli-data la quota di circa il 40% di lavori fuori regione.

ANDAMENTO PORTAFOGLIO E PRODUZIONE - PERIODO 2002-2009 (dati in migliaia di euro)

Settore 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009Portafoglio iniziale + 72.310 86.317 145.589 167.151 298.998 358.341 412.351 320.830Acquisizioni + rettifiche + 90.690 140.904 129.327 251.446 196.390 222.764 127.408 196.930Produzione - 76.683 81.632 107.765 119.599 137.047 168.754 218.929 180.408Portafoglio finale 86.317 145.589 167.151 298.998 358.341 412.351 320.830 337.352Portafoglio/produzione 1,13 1,78 1,55 2,50 2,61 2,44 1,47 1,87

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 11

Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima

Altre regioni

Emilia-Romagna

31/12/2008Portafoglio € 320.830

31/12/2007Portafoglio € 412.351

31/12/2006Portafoglio € 358.341

31/12/2005Portafoglio € 298.998

31/12/2004Portafoglio € 167.151

31/12/2003Portafoglio € 145.589

31/12/2002Portafoglio € 86.317

97% 96% 91%

65% 59% 57%

35% 41% 43%

57%

43%

3% 4% 9%

31/12/2009Portafoglio € 337.352

61%

39%

Portafoglio lavori per area territoriale (dati in migliaia di euro)

PORTAFOGLIO LAVORI A FINE ANNO - PERIODO 2002-2009 (dati in migliaia di euro)

Area territoriale 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009Emilia Romagna 83.627 140.415 151.771 193.278 212.047 236.263 181.806 204.340Altre Regioni 2.690 5.174 15.380 105.720 146.294 176.088 139.024 133.012Totale generale 86.317 145.589 167.151 298.998 358.341 412.351 320.830 337.352

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Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia

lavori acquisiti e realizzati nel 2009 ed in portafoglio al 31/12/2009(con importo maggiore di 2 milioni di euro) importi in migliaia di euro

Committente Settore / descrizione lavoro Prov. Anno Importo Avanz. alacquis. totale 31/12/09

Edilizia conto terzi area sede

Coop G. Dozza e Copalc Fabbricati residenziali 41 alloggi SL6 V. Cà Ricchi - S. Lazzaro di S. BO 2005 6.431 100%

Coop Ansaloni Fabbricato 22 alloggi a Granarolo dell'Emilia BO 2006 2.102 100%

Coop Ansaloni Fabbricati 53 alloggi CSL 20 Loc. S. Biagio - Casalecchio di Reno BO 2006 7.779 100%

Coop Murri Intervento residenziale ZP3 a Zola Predosa BO 2006 6.974 100%

Coop Estense - Tiziano Srl Ampliamento centro commerciale "I Tigli" in Argenta (Ferrara) FE 2006 2.611 100%

Società Palazzo Legnani Pizzardi Srl Ristrutturazione di Palazzo Legnani Pizzardi Via M. D'Azeglio Bologna BO 2007 24.383 100%

C.S.I.I. e GESTER Ampliamento Centro Commerciale Centronova - Villanova di Castenaso BO 2007 6.825 100%

Socofina-Emifin-Copalc-Zanolini Complesso residenziale Via Zanolini area ex Veneta - Bologna BO 2007 17.665 96%

Az. Ospedaliera Universitaria Bologna Nuovo polo Chirurgico e dell'Emergenza - Policlinico S. Orsola BO 2007 12.677 63%

Parrocchia SS. Pietro e Girolamo Ampliamento Chiesa S. Girolamo a Rastignano BO 2007 3.062 96%

Az. USL Ferrara Lavori completamento nuova Geriatria - Ospedale di Cento FE 2007 3.424 100%

Geco Srl Bologna Edificio ad uso residenziale Comparto 8 a Trebbo di Reno BO 2007 5.470 96%

Coop Adriatica Soc.Coop.a.r.l. Ristrutturazione ex cinema "Ambasciatori" Bologna BO 2007 2.580 100%

NA.TI. Bologna Edificio ad uso direzionale e commerciale in Via P.Canali - CAAB BO 2007 4.435 99%

Az. Osp. Policlinico S. Orsola-Malpighi Ristrutturazione padiglione 12 - magazzino generale BO 2007 2.217 100%

Istituti Ortopedici Rizzoli Ristrutturazione ed ampliamento del Nosocomio di Bologna BO 2008 6.153 15%

Datalogic SpA Ristrutturazione edilizia e modifiche interne complesso ind. Datalogic Bologna BO 2008 3.354 100%

Star Due Srl Realizzazione di albergo a Cinisello Balsamo MI 2008 3.446 55%

Ariosto SpA Realizzazione di edifici residenziali Ex Area Lamborghini Pieve di Cento BO 2008 4.800 78%

Vittoriana Srl Realizzazione di 2 fabbricati residenziali Pian di Macina Pianoro BO 2008 2.605 100%

Coop Murri Realizzazione di fabbricato residenziale 44 alloggi Via Carlo Marx BO 2008 5.618 41%

Massarenti SpA Centro commerciale Coop Reno a S. Giorgio di Piano BO 2008 3.027 100%

House Building SpA Ristrutturazione e ampliamento edificio Burghart a Udine UD 2008 6.022 46%

Directional Project SpA Complesso residenziale Valverde area Ex opificio Fanini a Loreto AN 2008 15.120 27%

Porta Ferrara Fabbricati due palazzine 25 alloggi Via Comacchio Ferrara FE 2008 2.408 38%

Porta Ferrara Centro commerciale e fabbricati per uffici Via Comacchio Ferrara FE 2008 7.543 18%

Lavori acquisiti nell'anno 2009

Ferruccio Frascari SpA Realizzazione scuola elementare a Villa Fontana - Medicina BO 2009 2.932 40%

La Pianorese Soc. Coop. a rl Realizzazione di due fabbricati residenziali V. Porrettana Casalecchio BO 2009 2.807 18%

Parrocchia di San Martino in Bertalia Nuova chiesa e centro parrocchiale Via Bertalia Bologna BO 2009 2.650 7%

Coop Murri Fabbricato residenziale 55 alloggi Via Carlo Marx Lotto B BO 2009 7.440 1%

Irnerio Srl - Bologna Realizzazione nuova serra Facoltà di Agraria - Viale Fanin Bologna BO 2009 2.104 0%

Impresa Ferruccio Frascari Costruzione edificio commerciale Via Guelfa - Finiture BO 2009 3.500 0%

Edilizia in proprio

Coop Costruzioni Edifici residenziali Intervento "Il Mulino" a Bazzano - Lotti 1 e 4 BO 2006 2.826 100%

Coop Costruzioni Edificio residenziale 19 alloggi Comparto C4 Zola Predosa BO 2007 2.944 100%

Coop Costruzioni Realizzazione nuovo Polo Scolastico a S. Matteo della Decima BO 2008 4.162 92%

Attività Innovative

Comune di Castel Maggiore Ristrutturazione e ampliamento del Cimitero di Castel Maggiore BO 2005 5.777 70%

Az. Ospedaliera Universitaria Ferrara Completamento Nuovo Ospedale Loc. Cona a Ferrara FE 2006 21.596 74%

Regione Emilia Romagna Completamento Terza Torre nel Fiera District di Bologna BO 2007 19.727 70%

Lavori acquisiti nell'anno 2009

Comune San Lazzaro di Savena Riqualificazione Mura San Carlo ripristino funzionale Case Andreatta BO 2009 18.450 2%

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 13

Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima

Committente Settore / descrizione lavoro Prov. Anno Importo Avanz. alacquis. totale 31/12/09

Infrastrutture area sede

Comune di S. Lazzaro S. Manutenzione ordinaria e straordinaria strade comunali BO 2002 4.487 76%

ATC Bologna Sistema trasporto pubblico a guida vincolata TPGV su gomma BO 2003 24.955 39%

Cavet Strada 874 collegamento SS9 e Strada comunale in San Lazzaro di S. BO 2005 5.934 100%

Cavet Restauro ponte storico sul Savena a Pianoro BO 2005 3.337 100%

Aeroporto G. Marconi Lavori manutenzione infrastrutture aeroporto BO 2005 2.762 100%

Cavet Lotto Emilia Area Laurinziano in Comune di Pianoro BO 2006 11.762 99%

Comune di Parma Appalto manutenzione rete stradale periodo 2006-2011 PR 2006 14.982 68%

Unifimm Opere di urbanizzazione Via Larga Bologna BO 2006 2.585 100%

Consorzio C4 Opere di urbanizzazione Comparto C4 Zola Predosa BO 2007 3.809 100%

Ataman Srl Opere di urbanizzazione Comparto 4M Castel Maggiore BO 2007 2.607 100%

Cavet Rotonda Via Caselle NVS5. Variante IN 935-NVC7 Rotatoria Via Jussi BO 2007 3.718 100%e Via Wolf NVC6

Immobiliare Kamarpathos Opere di urbanizzazione Ex Lamboghini Pieve di Cento BO 2007 2.559 98%

Coop Italia - CNNA Magazzino "No Food" e Palazzina Uffici a Prato PO 2007 33.098 95%

Consorzio La Ghisigliera Opere di urbanizzazione e strada extra urbana Loc. Trebbo di Reno BO 2007 2.646 100%

Comune di Bologna Servizio globale manutenzione strade e segnaletica 2008-2013 BO 2008 23.356 37%

Impresa Martinelli Franco Srl Urbanizzazione primaria comparto Predio Romita S. Giovanni in Persiceto BO 2008 2.156 79%

Granulati Bologna Srl Costruzione stabilimento industriale a Castello di Serravalle BO 2008 2.355 60%

Lavori acquisiti nell’anno 2009

Consorzio Tiro a Segno Opere di urbanizzazione comparto D5.2 San Giovanni in Persiceto BO 2009 3.938 3%

Agenzia Intercent-ER Servizio global service per impianti, immobili e strade. BO 2009 13.380 0%

Impresa Frascari SpA Interramento Linee alta tensione RFI V.Colombo / V.Saliceto Corticella BO 2009 2.801 0%

Cavet Opere sistemazione versanti area Diaterna Comune Fiorenzuola BO 2009 4.120 35%

Comune di Bologna Progettazione e costruzione "People Mover" BO 2009 40.552 0%

Provincia di Prato Adeguamento S.R. 325 "di Val di Setta e Val di Bisenzio" - II lotto PO 2009 7.664 0%

Grandi Lavori Italia

Commissario Delegato Viabilità Mestre Autostrada A4 Passante autostradale di Mestre VE 2004 34.915 82%

Anas Roma Variante SS 212 della Val Fortore - Benevento BN 2005 80.262 33%

Autostrade per l'Italia SpA Autostrada tratto La Quercia-Badia Nuova - Lotto 5b - Bologna BO 2005 44.637 52%

Interporto Romano Srl Nuovo interporto - Urbanizzazioni e Piattaforma logistica - Fiumicino RM 2006 37.440 52%

Comune di Bologna Parcheggio multipiano V. Michelino Fiera Bologna BO 2006 26.858 100%

Lavori acquisiti nell’anno 2009

Comune di Napoli Ampliamento cimiteri di Barra, Pianura e Soccavo NA 2009 15.720 0%

Fuori sede Lazio e Campania

Provincia di Roma Allargamento di Via Laurentina a Roma RM 2007 7.122 41%

Provincia di Roma Asse Tiburtino - Nodo di Ponte Lucano RM 2008 10.362 0%

Me.Tro. SpA Potenziamento linea ferroviaria Roma-Pantano RM 1998 3.008 96%

Comune di Foligno Recupero e miglioramento sismico Palazzo Scafali-Brunetti-Candiotti PG 2005 3.048 100%

Cons.Coop.ve Abitazione A.I.C. Costruzione 2 edifici residenziali Piano di Zona C2 Lunghezza RM 2005 4.329 100%

Lavori acquisiti nell'anno 2009

Congr. Figlie Provvidenza Sordomute Manutenzione ed ampliamento edificio V. Don Gnocchi - Rioma RM 2009 2.652 8%

Comune di Frascati Ampliamento del Cimitero Comunale di Frascati RM 2009 5.094 0%

5. EVOLUZIONE DEI PRINCIPALIINDICATORI ECONOMICI EPATRIMONIALI

La presentazione dei principali dati economicidella cooperativa nel bilancio sociale è una necessitàper due ragioni. In primo luogo, in questa sede è pos-sibile rileggere i principali andamenti economici epatrimoniali in chiave più qualitativa di quanto nonsia possibile fare nel bilancio di esercizio e nei do-cumenti che lo accompagnano, con in più l’impor-tante possibilità di confrontare gli andamenti in “se-rie storiche” in grado di mettere a confronto piùanni. In secondo luogo, bisogna ricordare che il con-seguimento degli obiettivi economici e finanziari è ilprerequisito per esprimere appieno la missione so-ciale della cooperativa, nei confronti dei soci e dellacomunità in cui essa vive.

5.1 Il valore della produzione

Il valore della produzione può essere consideratoindice della capacità della cooperativa di creare lavoroe ampliare il proprio volume d’affari. Come mostranoi grafici, nell’ultimo decennio il volume di affari dellacooperativa è progressivamente più che raddoppiato.Questo ha significato un importante recupero di po-tenzialità fino ad oggi inespresse e la possibilità di farecrescere l’impresa sul piano tecnico e professionale.In particolare il 2007 segna il conseguimento e il su-peramento dei 160 milioni indicati nel piano triennale2005-2007 della Cooperativa come obiettivo quanti-tativo della produzione. Il 2009, anno in cui si è ma-nifestata la congiuntura negativa, segna una flessionedel valore della produzione di circa il 10%.

Significativo anche l’andamento del valore dellaproduzione consolidato che deriva prevalentementedall’apporto di società di scopo per la realizzazionedi alcuni interventi e, in parte, dal contributo dellasocietà Campeggio di Bologna che Coop Costruzioniha in gestione.

14 | Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009

Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia

0

50

100

150

200

250

2009194,684

2008228,655

2007187,396

2006153,017

2005140,609

2004124,029

200399,302

2002102,684

200197,96

2000103,582

Anno

Euro

0

50

100

150

200

250

2009202,889

2008230,798

2007192,314

2006162,511

2005168,156

2004152,423

2003121,933

2002111,175

2001119,341

2000105,434

Anno

Euro

Valore della produzione consolidato di gruppo (in milioni di Euro)

Valore della produzione (in milioni di Euro)

5.2 Il patrimonio netto

Il patrimonio netto aziendale consiste nelle fontidi finanziamento proprie della cooperativa ed è ilprincipale indicatore della solidità aziendale. PerCoop Costruzioni questo indicatore è da oltre diecianni in costante aumento.

Nel patrimonio netto è fondamentale la quota diriserve indivisibili che rappresenta il valore “inter-

generazionale” della cooperativa. Tali riserve, infatti,come è noto, non possono essere suddivise tra i soci,in nessun caso. Rappresentano dunque un patrimo-nio che rimane alla collettività rispetto al cui man-tenimento e accrescimento i soci si devono sentireresponsabili. Le riserve indivisibili rappresentano perCoop Costruzioni alla chiusura dell’esercizio 2009il 95,1% del valore di tale patrimonio.

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 15

Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima

0

10

20

30

40

50

60

70

80

200975,940

200875,681

200773,394

200667,198

200563,349

200460,271

200352,957

200250,369

200148,863

200047,289

Anno

Euro

Patrimonio netto (in milioni di Euro)

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

APC

Lavoratori

Sovventori

2009200820072006200520042003

62

669

754

115

625

1.462

164

605

2.163

231

715

2.402

251

800

2.514

269

885

2.602

292

1.191

2.456

Euro

Capitale sociale: soci ordinari e sovventori (in migliaia di euro)

La tabella che segue mostra gli effetti delle poli-tiche della Cooperativa sul capitale sociale versatodai soci lavoratori e sovventori (o accumulato

sotto forma di azione di partecipazione coopera-tiva attraverso cui negli anni passati è stato attri-buito il ristorno):

16 | Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009

Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia

0

1

2

3

4

5

6

7

8

20090,715

20081,625

20075,834

20064,777

20055,485

20047,121

20032,510

Anno

Euro

0

1

2

3

4

5

6

7

8

20090,885

20082,6

20076,411

20063,835

20053,078

20046,817

20031,886

Anno

Euro

Utile netto consolidato dopo le imposte (in milioni di Euro)

Utile netto dopo le imposte (in milioni di Euro)

Il forte aumento del valore delle quote di capi-tale versate dai soci lavoratori deriva dalle politichedi ristorno. Nel bilancio dell’esercizio 2008 il ristornoè stato infatti utilizzato per aumentare le quote dicapitale sociale individuali versate. Questa scelta rap-presenta uno strumento per rafforzare la capitaliz-zazione a lungo termine della Cooperativa, dato chequeste quote vengono smobilizzate solo quando ilsocio si dimette al termine del suo percorso lavora-tivo, a differenza delle APC che possono essere sim-bolizzate dopo tre anni. Coop Costruzioni, inoltre,ha sempre ritenuto la partecipazione economica delsocio al capitale della Cooperativa un elemento diqualità del rapporto sociale, che negli anni passatiha anche permesso ai soci di partecipare ai successieconomici dell’attività d’impresa.

5.3 Il risultato d’esercizio

Il risultato d’esercizio (o utile/perdita netto) rap-presenta la misura del successo economico della coo-perativa e la sua capacità di accrescere le sue riservee quindi di autofinanziarsi.

A partire dal 2005 diventa significativo misurareil risultato consolidato a livello di gruppo, in quantoimportanti operazioni sono state condotte attraversosocietà controllate o collegate.

Nel 2009 l’effetto della contrazione del valoredella produzione è ancora più evidente nella dimi-nuzione dell’utile sia a livello di Cooperativa che con-solidato. La presenza comunque di un utile dimo-stra la solidità della gestione economica dellaCooperativa e la sua possibilità di affrontare anchesituazioni congiunturali complesse.

5.4 Oneri finanziari e indebitamentonetto

Gli oneri finanziari e l’indebitamento netto indi-cano l’impatto del ricorso al credito per il finanzia-

mento dell’impresa sul bilancio complessivo. In par-ticolare gli oneri finanziari rappresentano le sommepagate dalla società in interessi e altri oneri relativial credito. L’andamento di questo indicatore è in rap-porto all’andamento generale dei tassi d’interesse.

Il grafico sull’andamento dell’indebitamento nettomostra un sostanziale aumento nel 2009. Questa si-tuazione ha origine in condizioni strutturali con cuila Cooperativa deve avere a che fare nel suo mercatodi riferimento. In particolare deriva dal mancato in-casso puntuale di crediti, non compromessi , ma cherisentono del particolare momento di crisi finanzia-ria che sta attraversando il settore. La fortissima ca-renza di liquidità sta sensibilmente penalizzando an-

che la nostra Cooperativa, con ritardi sugli incassianche di un anno dalle imprese private. La situazioneè ulteriormente peggiorata dai vincoli del Patto diStabilità interno a cui le pubbliche amministrazionedebbono sottostare, il cui effetto è molto pesante dalpunto di vista finanziario. Anche in questo caso, icommittenti pubblici arrivano a ritardare i paga-menti di oltre un anno.

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 17

Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima

-3000

-2500

-2000

-1500

-1000

-500

0

2008-2.061

2007-2.535

2006-1807

2005-1337

2004-885

2003-746

2002-342

2001-999

2000-1007

1999-672

Anno

Euro

-3000

-2500

-2000

-1500

-1000

-500

0

2009-1.176

2008-2.061

2007-2.535

2006-1807

2005-1337

2004-885

2003-746

2002-342

2001-999

2000-1007

Anno

Euro

Indebitamento netto (in milioni di Euro)

Oneri finanziari (in migliaia di Euro)

5.6 La destinazione del risultatod’esercizio

La maggioranza dell’utile prodotto dalla coope-rativa finisce a riserva ordinaria e straordinaria. Entroi limiti imposti dalla legge, la cooperativa ha sempreremunerato al massimo consentito il capitale socialedei soci lavoratori e sovventori e le APC, come di-mostrazione per i lavoratori dei successi economicidella cooperativa. Nel tempo è anche rimasta co-

stante una quota significativa di ristorno, che non faperò tecnicamente parte della destinazione dell’utilenetto, in quanto conteggiato come costo del lavoro.

Per il 2009 il consiglio di amministrazione ha de-liberato di proporre all’assemblea dei soci di non at-tribuire alcun ristorno. È stato però mantenuto il di-videndo per le APC e le quote di capitale socialeversato. In questo modo il 78% dell’utile netto èstato accantonato a riserva come incremento deimezzi propri della Cooperativa.

18 | Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009

Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia

Destinazione dell’utile di esercizio 2003-2009 (Dati in migliaia di euro)Il ristorno è indicato tra parentesi perché non iscritto a bilancio nell’utile netto

2009 2008 2007 2006 2005 2004 20033% Fondi Mutualistici 27 78 192 115 92 204 57Ristorno Soci lavoratori 0 (556) (902) (795) (794) (804) (702)Dividendo soci sovventori 11 26 22 21 17 11 9Dividendo soci lavoratori 42 64 47 44 38 35 45Dividendo APC 103 225 217 213 194 151 107Rivalutazione cap sociale 12 39 17 18 13 14 17Riserva 690 2168 5916 1150 2724 6396 1652

ANDAMENTO IMMOBILIZZAZIONI 2006-2009 (dati in migliaia di euro)

2009 2008 2007 2006importo % importo % importo % importo %

Materiali 63.850 53,36 55.164 50,02% 39.295 45,69% 52.796 56,25%Immateriali 6.310 5,27 6.538 5,93% 3.668 4,26% 2.974 3,17%Finanziarie 49.502 41,37 48.590 44,06% 43.041 50,05% 38.087 40,58%TOTALE 119.662 100,00 110.292 100,00% 86.004 100,00% 93.857 100,00%

5.5 Le immobilizzazioni

Il saldo positivo nel valore delle immobilizzazionideriva da operazioni di compravendita di terreni efabbricati funzionali all’attività immobiliare di CoopCostruzioni. Si tratta di un dato importante e forse

anche in controtendenza rispetto ad un momento dimercato veramente poco favorevole; ciò che piùconta è che queste immobilizzazioni rappresentanoconcrete opportunità di lavoro dal momento che abreve verranno messe in produzione.

6. DISTRIBUZIONE DEL VALOREAGGIUNTO

La produzione e distribuzione del valore aggiuntorappresenta il principale tramite di relazione con ilbilancio di esercizio e rende evidente l'effetto eco-nomico (o economicamente esprimibile) che l'atti-vità d'azienda ha prodotto sulle principali categoriedi stakeholder.

Il parametro del valore aggiunto misura la ric-chezza prodotta dall'azienda nell'esercizio, con rife-rimento agli interlocutori (stakeholder) che parteci-pano alla sua distribuzione. Il processo di calcoloriclassifica i dati del conto economico in modo daevidenziare la produzione e la successiva distribu-

zione del valore aggiunto agli stakeholder di riferi-mento. Nel processo di distribuzione si tiene contoanche dell'effettiva attribuzione del risultato di eser-cizio.

Il valore aggiunto può avere una dimensione alnetto o al lordo degli ammortamenti. La dimensioneal lordo accomuna alla nuova ricchezza prodotta iflussi di graduale reintegrazione dei costi dei fattoriproduttivi durevoli. Quando si accolga tale dimen-sione, gli ammortamenti vanno attribuiti - in sede didistribuzione - alla remunerazione dell'azienda.

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 19

Coop Costruzioni: identità, missione, strategia | Parte prima

Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto Globale Netto

2009 2008 2007 Var. % 8/7 2006 Var. % 7/6A) Valore della produzione 194.683.835 228.655.075 187.396.380 22,0% 153.017.313 22,5%B) Costi intermedi della produzione (161.642.677) (193.944.868) (148.610.881) 30,5% (116.551.875) 27,5%

VALORE AGGIUNTO 33.041.158 34.710.207 38.785.499 -10,5% 36.465.438 6,4%CARATTERISTICO LORDO

C) Componenti accessorie e straordinarie (3.547.316) (1.075.121) 882.327 -221,9% 408.428 116,0%

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 29.493.842 33.635.086 39.667.826 -15,2% 36.873.866 7,6%-Ammortamenti (1.821.154) (1.875.617) (1.928.600) -2,7% (2.150.099) -10,3%

VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 27.672.688 31.759.469 37.739.226 -15,8% 34.723.767 8,7%

Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto Globale Netto

2009 2008 2007 Var. % 8/7 2006 Var. % 7/6Risorse destinate al personale 17.298.526 20.152.602 19.994.555 0,8% 19.083.950 4,8%Risorse destinate alla Pubblica Amministr. 8.559.088 8.475.205 9.386.249 -9,7% 10.068.897 -6,8%

Risorse destinate ai finanziatori 399.017 152.061 1.463.909 -89,6% 1.158.575 26,4%Risorse destinate ai soci 167.444 353.873 303.443 16,6% 295.856 2,6%

Risorse destinate alla collettività 206.149 91.135 73.731 23,6% 163.086 -54,8%Risorse destinate al Movimento Cooperativo 351.508 366.771 601.809 -39,1% 529.319 13,7%

Risorse destinate all’azienda 690.956 2.167.822 5.915.530 -63,4% 3.424.084 72,8%(accantonamento a riserve)

VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 27.672.688 31.759.469 37.739.226 -15,8% 34.723.767 8,7%

Ecco una descrizione analiticadelle voci:

Risorse destinate al personaleEsprime le voci di costi che costituiscono elementoreddituale diretto, immediato o differito (salari, sti-pendi, TFR) per il personale dipendente, compreseeventuali erogazioni liberali.

Risorse destinate alla Pubblica AmministrazioneÈ riferita al complesso delle Amministrazioni statalie locali ed è costituita dalle voci di imposizione di-retta ed indiretta, al netto dei contributi agevolativiesplicitamente erogati dalle Amministrazioni stesse.Abbiamo incluso anche oneri previdenziali e Inail.Per segnalare meglio il livello contributivo di CoopCostruzioni abbiamo anche incluso un grafico chemostra il livello di imposte dirette pagate, sommandol’IRES (calcolata sull’utile d’esercizio) e l’IRAP (cheha una differente base imponibile indipendente dalrisultato).

Risorse destinate ai finanziatoriÈ costituita dal complesso degli oneri finanziari so-stenuti nell’esercizio nei confronti di tutti i soggetticreditori della Cooperativa, con l’esclusione dei soci.Comprende dunque gli oneri finanziari (gli interessipagati) a lungo e a breve termine.

Risorse destinate ai sociComprende tutte le voci relative alla remunerazionedella quota sociale e della APC. Non comprende ilristorno che è conteggiato come costo del personale.

Risorse destinate alla comunitàRacchiude tutte le risorse destinate alla comunità,sotto forma di donazioni ad associazioni ed enti mo-rali, contributi a manifestazioni culturali e ricreative,sponsorizzazioni culturali e sportive.

Risorse destinate al movimento cooperativoComprende sia i versamenti obbligatori per legge(3% dell'utile d'esercizio) che la Cooperativa effet-tua nei confronti del fondo mutualistico per la pro-mozione cooperativa (Coopfond) sia le contribuzioniassociative erogate a Legacoop a livello locale e na-zionale.

Risorse destinate all’aziendaÈ costituita dall’aumento del patrimonio netto do-vuto all’accantonamento a riserva indivisibile del-l’intero utile di bilancio.

20 | Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009

Parte prima | Coop Costruzioni: identità, missione, strategia

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3500

4000

20093.171

20083.560

20071.340

20063.900

20054.000

20041.900

20031.005

Anno

Euro

Contribuzione fiscale (IRES + IRAP in migliaia di euro)

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 23

I soci e le politiche sociali | Parte seconda

1. GLI OCCUPATI

L’impegno di Coop Costruzioni a valorizzare lesue competenze interne e il rapporto diretto con illavoratore ha visto anche negli anni più vicini un au-mento tendenziale degli occupati fissi. Questo datoè ancora più evidente se si tiene conto della dimen-

sione di gruppo dell’impresa. L’aumento significa-tivo di quest’ultimo dato nel 2009 è dovuto princi-palmente all’appalto per la Strada Statale Fortorinain provincia di Benevento dove è stata creata una so-cietà di scopo.

Parte seconda

I soci e lepolitiche sociali

0

100

200

300

400

500

2009476

2008464

2007470

2006456

2005443

2004425

2003419

2002432

2001464

2000474

0

100

200

300

400

500

600

2009554

2008500

2007491

2006465

2005494

2004480

2003470

2002463

2001470

2000480

Unità fisse occupate in Coop Costruzioni e imprese del gruppo 2000-2009 - al 31/12

Unita fisse occupate in Coop Costruzioni 2000-2009 - al 31/12

24 | Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009

Parte seconda | I soci e le politiche sociali

La popolazione aziendale si conferma prevalen-temente maschile (91%) e con una dinamica relativaad età e anzianità aziendale che rispecchia la fide-lizzazione del lavoratore all’azienda.

0

50

100

150

200

250

300

DirigentiQuadri

Impiegati

Operai

2009

280

155

30

11

2008

271

155

28

10

2007

276

155

29

10

2006

268

155

23

10

2005

268

143

22

10

2004

276

124

17

8

2003

285

109

17

8

2002

294

110

18

10

Unità

Operai

Impiegati

Quadri

Dirigenti

Distribuzione degli occupati tra operai, impiegati, quadri e dirigenti

Dipendenti Coop Costruzioni per classi di età

anni 2006 2007 2008 200916-25 10 2,19% 8 1,70% 8 1,72% 6 1,26%26-40 142 31,14% 152 32,34% 135 29,09% 129 27,10%41-50 185 40,57% 183 38,94% 184 39,66% 176 36,97%oltre 50 119 26,10% 127 27,02% 137 29,53% 165 34,66%TOT 456 100,00% 470 100,00% 464 100,00% 476 100,00%

Dipendenti Coop Costruzioni per anzianità aziendale

anni 2006 2007 2008 20091-3 138 30,26% 131 27,87% 103 22,20% 87 18,28%4-10 anni 118 25,88% 145 30,85% 152 32,76% 173 36,34%11-20 anni 134 29,39% 125 26,60% 137 29,53% 136 28,57%oltre 20 anni 66 14,47% 69 14,68% 72 15,52% 80 16,81%TOT 456 100% 470 100,00% 464 100,00% 476 100,00%

Percentuali di lavoratori e soci extracomunitaria Coop Costruzioni

2006 2007 2008 20094% 6% 7% 4,62%

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 25

I soci e le politiche sociali | Parte seconda

2. I SOCI LAVORATORI

Con tre quarti degli occupati soci, CoopCostruzioni è una cooperativa ad alta intensità so-ciale. Circa il 3% dei soci sono lavoratori stranieri.

Questo saldo positivo è di grande importanza,infatti finalmente si vedono i risultati di un progettodi lunga durata volto a qualificare i nuovi soci, conun’ammissione che deve coincidere con una sceltaconsapevole (maturata anche attraverso appositi corsi

obbligatori di formazione): grazie a questo percorsoormai dal 2006 il numero di soci dimissionari, do-vuto in prevalenza ai pensionamenti, è superato danuovi soci ammessi dal consiglio di amministrazione.

In particolare nel 2009 il numero di soci “usciti”è stato di 13, mentre gli entrati sono stati 18, condunque un saldo positivo di cinque unità (di cui unadonna).

3. I SOCI SOVVENTORI

I soci sovventori rappresentano una risorsa perla cooperativa, grazie al capitale che apportano, maanche al tipo di rapporti che consentono di mante-nere con gli ex lavoratori.

Il regolamento stabilisce che l’importo minimodel conferimento di ogni socio sovventore deve es-sere di 3.000 Euro per pensionati ex soci lavoratoridella cooperativa, dipendenti di società collegate econtrollate, familiari dei soci cooperatori. A discre-zione del consiglio, anche società, in particolare

fornitori, possono diventare soci sovventori. I con-ferimenti effettuati dai soci sovventori vanno a co-stituire il fondo per la ristrutturazione aziendale.

Tale fondo è finalizzato al perseguimento dei se-guenti obiettivi principali: programmare e adottareiniziative destinate a favorire lo sviluppo e l’efficienzaaziendale; migliorare sia in quantità che qualità i ri-sultati economici della cooperativa e, conseguente-mente, dare attuazione concreta alla sua funzionemutualistica.

0

100

200

300

400

500

Totale soci

Totale occupati

2009

476

382

2008

464

377

2007

470

374

2005

443

353

2004

425

354

2003

419

364

2002

432

404

2001

464

426

2000

474

444

Unità

Confronto totale occupati e soci

Soci sovventori

ANNO 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009NUMERO SOVVENTORI 121 126 136 142 136 137 137 134

CAPITALE 62 115 164 231 251 269 292 304

26 | Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009

Parte seconda | I soci e le politiche sociali

4. IL VANTAGGIO MUTUALISTICOECONOMICO

In un’azienda cooperativa, il vantaggio del sociodeve essere misurabile, pianificabile e in costante mi-glioramento. Il socio deve godere del trattamento eco-nomico previsto dalla contrattazione collettiva ed azien-dale e di azioni che ne connotino la distintività. Ivantaggi economici della condizione di socio non esau-riscono il valore del rapporto associativo, ma certa-mente ne rappresentano una componente importante.

• La remunerazione del capitale sociale;• Il ristorno e remunerazione delle apc;• Il prestito rivolto al socio;• La difesa del risparmio attraverso il prestitosociale;

• Lo sconto nell’acquisto dell’abitazione;• La polizza sanitaria integrativa;• Le convenzioni per gli acquisti.

Fino ad oggi, in presenza di un buon andamentoeconomico generale, la Cooperativa ha investito finoad oltre 1 milione di euro in questi benefici concreti.

Dal 2008 le condizioni economiche sono cam-biate e nel 2009 non è stato possibile ripetere unatale performance, anche se è stato possibile remu-nerare il capitale sociale versato e le APC con un di-videndo entro i limiti di legge.

4.1 La remunerazione del capitalesociale e il ristornoIn presenza di un andamento economico posi-

tivo, è da tempo politica di Coop Costruzioni re-munerare il capitale sociale versato dai soci con ildividendo massimo previsto dalla legge. Le percen-tuali di remunerazione massime non possono oltre-passare, per legge, 2 punti e mezzo la percentualedegli interessi dei buoni postali fruttiferi per i divi-dendi destinati ai soci lavoratori. I dividendi per glistrumenti finanziari (come le APC) e per le quote ver-sate dai soci sovventori possono beneficiare di ulte-riori due punti percentuali di remunerazione. Inoltre,il capitale sociale è rivalutato secondo l’andamentodell’inflazione per preservarne il valore.

0

300

600

900

1200

1500

Totale

Dividendi (compresi sovventori) e rivalutazione gratuita capitale sociale

Ristorno

2009

0

65

65

2008

556

354

910

2007

902

303

1.205

2006

795

296

1091

2005

794

262

1056

2004

804

211

1015

2003

702

178

880

Unità

Il vantaggio mutualistico economico (in migliaia di euro)

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 27

I soci e le politiche sociali | Parte seconda

4.2 Il prestito rivolto al socio

Il prestito rivolto al socio consiste in piccoli an-ticipi di denaro che l’amministrazione concede ai sociche ne fanno richiesta. Dal 2005 i beneficiari sonodiminuiti, anche in conseguenza della politica della

cooperativa di favorire l’accesso diretto al credito,anche nel quadro di apposite convenzioni negoziatedalla cooperativa stessa. L’aumento dei valori asso-luti è da mettere in relazione alla situazione econo-mica generale.

Beneficiari e importi dei prestiti erogati a favore di soci

anno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009beneficiari 41 61 80 43 54 36 30 42 41 42

importi 25.000 34.000 41.000 60.000 77.000 46.000 57.000 35.000 52.000 70.000

numero dei soci prestatori e importo del prestito sociale (milioni di euro)

anno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009prestatori 265 256 294 287 257 274 273 287 292 279

importi 3,56 3,32 3,71 3,9 3,86 3,97 4,24 4,49 4,63 4,33

4.3 Il prestito sociale

L’autofinanziamento dei soci è un indubbio van-taggio della cooperativa a cui si consente di ricor-rere in misura inferiore all’indebitamento verso terzi.

L’autofinanziamento è poi un innegabile vantag-gio per il socio che, oltre alla stabilità aziendale chegarantisce il prestito, viene beneficiato dalle politi-che cooperative a tutela del risparmio. Come si vede,il numero di soci prestatori e la raccolta sono stati

in graduale aumento, mantenendosi sotto a un de-cimo del patrimonio netto della cooperativa.

Il valore del prestito sociale per i soci, comemezzo di difesa del risparmio, è dimostrato dal gra-fico che mette a confronto l’interesse medio corri-sposto al denaro prestato dai soci con la remunera-zione dei buoni del tesoro come si vede nel graficoche confronta nel tempo il tasso di interesse appli-cato ai due strumenti.

Interessi per il calcolo dei dividendi ai soci

Anno Dividendo su quota sociale lavoratori Dividendo su quota sociale sovventori Dividendo per APC2002 8% 10% 10%2003 7,50% 9,50% 9,50%2004 6,25% 8,25% 8,25%2005 6,65% 8,65% 8,65%2006 6,70% 8,70% 8,70%2007 6,50% 8,50% 8,50%2008 6,90% 8,90% 8,90%2009 3% 3,5% 5%

28 | Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009

Parte seconda | I soci e le politiche sociali

4.4 Lo sconto per l’acquistodell’abitazione

La cooperativa pratica ai soci dipendenti unosconto del 3% sul prezzo di listino delle unità im-mobiliari acquistate. Lo sconto viene esteso ancheal valore delle varianti richieste rispetto al capitolatodi vendita. Lo sconto si applica ovviamente alle soleunità immobiliari realizzate e vendute direttamenteda Coop Costruzioni. Negli ultimi anni il valore de-gli sconti è diventato sempre più significativo:

Anno 2003: € 4.455,00Anno 2004: €14.415,10Anno 2005: € 4.371,77Anno 2006: € 16.950,00Anno 2007: € 26.000,00Anno 2008: € 12.263,31Anno 2009: nessuno

4.5 La polizza sanitaria

Dal 2006 Coop Costruzioni offre a tutti i soci di-pendenti che ne facciano richiesta una polizza sani-taria integrativa gratuita. La polizza va richiesta al-l’ufficio soci ed è gratuita (salvo un piccolocontributo per l’attivazione della pratica). Dietro pa-gamento è anche estensibile al nucleo familiare, al-l’eventuale coniuge convivente o a figli fiscalmentenon a carico. La polizza prevede copertura per speseper gravi interventi e un rimborso per visite di “altadiagnostica” e accertamenti vari.

4.6 Le convenzioni

La CCCard (Coop Costruzioni Card) è la tes-sera sociale che riceve ogni socio cooperatore esovventore. La si può considerare un po’ come se-gno di identificazione e un po’come fonte di van-taggi concreti. Non è un documento ufficiale, maserve per identificare il socio per la partecipazionea una serie di convenzioni che la cooperativa hainiziato a siglare per agevolare i consumi. In parti-colare, attraverso la tessera si può accedere alleconvenzioni della cooperativa “Il Vantaggio”, spe-cializzata in questo tipo di accordi.

0

1

2

3

4

5

Interesse medio BOT

Interesse medio prestito

2009

3,1

1,0

2008

4,63

3,9

2007

4,15

3,7

2006

3,65

3,23

2005

3,5

2,2

2004

3,5

2,16

2003

3,85

2,2

2002

4,58

3,6

2001

5,06

4

2000

4,68

3,68

Interesse

Interesse medioprestito

Interesse medio BOT

Interesse medio e remunerazione BOT

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 29

I soci e le politiche sociali | Parte seconda

6. IL FUNZIONAMENTODEMOCRATICO

La democrazia interna è uno dei principi che de-vono ispirare il funzionamento di una società coo-perativa. Essa richiede tempo, impegno e strumentiadeguati. Anche nel 2007 lo sforzo qualitativo equantitativo per garantire gli spazi necessari perl’esercizio del governo dell’impresa attraverso gli or-gani sociali è rimasto costante.

Le ore dedicate alle assemblee (si noti che il con-teggio di due ore per assemblea è simbolico, in re-altà esse durano anche molto di più) e ai consigli diamministrazione non sono l’unico indicatore di de-mocrazia interna.

Coop Costruzioni promuove anche altri spazi,come numerose pre-assemblee presso i cantieri

e presso gli uffici per preparare la discussione.Condizione essenziale per lo sviluppo della demo-crazia interna è l’informazione ai soci. Per questo èutile ricordare che nel corso del 2006 è continuatala pubblicazione trimestrale del periodico rivolto aisoci Dire & Costruire, con quattro uscite che hannoprontamente illustrato ai soci i principali eventi azien-dali quali l’approvazione del bilancio e del codiceetico.

Un altro indicatore significativo è costituito dallapercentuale di votanti nelle elezioni per il rinnovodel consiglio di amministrazione, di cui un terzo è inscadenza ogni anno.

5. LA SOCIALITÀ

Spese per attività sociali

Anno 2000 60.000Anno 2001 65.000Anno 2002 88.000Anno 2003 216.000Anno 2004 298.000Anno 2005 240.000Anno 2006 331.000Anno 2007 302.000Anno 2008 285.000Anno 2009 171.000

Anche il 2008 ha confermato un intenso pro-gramma di attività sociali rivolte ai soci. Di fronte aqueste attività non si sottovaluti l’impatto positivoper la coesione sociale della cooperativa. Le speseper sostenere le attività sociali devono essere consi-derati a tutti gli effetti investimenti per promuovereun clima positivo nella cooperativa.

Anche in questo settore il clima di dovuta auste-rità aziendale ha suggerito un ridimensionamentodelle spese e l’annullamento della tradizionale gitasociale di primavera.

il consiglio 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009numero riunioni 15 18 17 17 14 15 14 11 12presenza media 13 13 15 14 14 14 15 14 14

tempo in ore 64,5 86,4 86 84 65 54,5 58 44,5 44,7ore complessive 967,5 1123,2 1290 1176 910 763 870 623 625,8

le assemblee 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009numero assemblee 5 4 2 4 3 4 2 2 2presenza media 174 168 238 171 250 200 241 263 200

tempo tot. in ore 10 8 4 8 6 8 6 6 3ore complessive 1740 1344 952 1368 1500 1600 1446 1578 1200

Anno % votantiAnno % votanti2003 602004 432005 552006 66

Anno % votanti2007 812008 802009 83

Percentuali di votanti alle elezioni per il rinnovo del consiglio di amministrazione

30 | Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009

Parte seconda | I soci e le politiche sociali

• Verifica Budget 2009 e Piano Triennale• Esame ed approvazione budget 2010;• Esame bilancio di esercizio 2008, preconsun-

tivo esercizio 2009,• Analisi e monitoraggio periodici della situa-

zione di mercato, della situazione aziendale(valutazioni in merito ad acquisizioni com-merciali e proposte operatori immobiliari, an-damento dei settori Commerciale,Costruzioni, Immobiliare). Particolare atten-zione all’analisi periodica dei riflessi della crisieconomica sull’azienda ed i suoi riverberi intermini occupazionali e delle relazioni sinda-cali.

• Esame e verifica quadrimestrale rendicontieconomico - gestionali

• Esame proposte di nuovi assetti organizzativiriferiti alle diverse aree di affari; assunzione didelibere conseguenti (riassetto operativo areaLazio)

• Esame andamento principali posizioni credi-torie della cooperativa nei confronti di clientiprivati

• Esame andamento commesse specifiche• Esame periodico della situazione della società

collegata Steelma SpA e dell’attuazione delPiano di liquidazione messo in atto dalla me-desima. Deliberazioni conseguenti

• Iniziative immobiliari: acquisti/vendite, defi-nizione operazioni immobiliari articolate (al-cune riferite anche a specifiche aree strategi-che per l’attività estrattiva)

• Acquisto/cessione partecipazioni in società discopo per attuazione iniziative immobiliari edesecuzione lavori pubblici

• Deliberazioni in merito a società partecipate• Accensione e rinnovo affidamenti bancari• Affari sociali e del personale

I principali temi discussi dal consiglio di amministrazione nel 2009

0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500

Ore di corso Numero partecipanti

2009

2008

2007

2006

2005

2004

2003

2002

2001

Anni

252

1.219

3.046

8

79

1562.492

1511.100

681.315

1632.237

3681.687

2191.665

213

Sintesi dell’attività formativa

7. FORMAZIONE E CRESCITAPROFESSIONALE

Nel 2009 l’impegno quantitativo e qualitativodella Cooperativa per la formazione del personale èrimasto costante sia in termini di ore erogate che dipartecipanti. Anche in relazione all’aumento delleproprie dimensioni imprenditoriali, la politica dellacooperativa mira a fornire non solo i corsi di baseprevisti dalla legge, ma anche a realizzare una

opportuna e necessaria valorizzazione e qualifica-zione del personale, attraverso interventi di forma-zione/addestramento riguardanti l’aggiornamento elo sviluppo delle capacità e delle competenze richie-ste dalle nuove complessità che la stessa cooperativasi trova ad affrontare.

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 31

I soci e le politiche sociali | Parte seconda

La cooperativa ha anche aderito al percorso dialta formazione manageriale EMBA COOP avviatoa marzo 2009 e promosso dal Centro di Formazionee Iniziativa sulla Cooperazione e l’Etica d’Impresa diBologna e Alma Graduate School dell’Università diBologna prevedendo la partecipazione di due suoimanager. Si tratta del primo master in business ad-

ministation per manager di imprese cooperative emira a fornire un elevato livello di qualificazione pro-fessionale.

Le tabelle che seguono, infine, mostrano la par-ticolare attenzione prestata ai corsi sulla sicurezzanell’economia complessiva delle attività formative.

Direzione amministrazione

Presidenza

Direzione risorse umane

Direzione immobiliare

Direzione costruzioni

Direzione commerciale

Cave

46%

9% 9%

9%

9%

18%

<1%

Distribuzione dei partecipanti ai corsi per area aziendale

Sicurezza: ore totali erogate e tipolgia corsi

tipologia corsi Cave direzione direzionecostruzioni risorse umane

Corso base di sicurezza per lavoratori 16 360Corso per manovratore gru 180Formazione sicurezza ambiente 664 8Formazione specialistica per operatori 44"macchine stradali vibrofinitrice - rulli compattatoriFormazione specialistica per operatori "mezzi di sollevamento Manitou" 4Formazione specialistica per operatori 60macchine movimento terra "escavatoristi - palisti"Formazione specialistica per operatori macchine movimento terra palisti 8 68Formazione specialistica per operatori mezzi di sollevamento "Manitou" 40Norme sulla sicurezza 43Pronto soccorso 16 ore 16Pronto soccorso - aggiornamento 148SeminarioSicurezza sul lavoroTutela, salute e sicurezza su lavoro: attuazione e riforma del d.lgas 81/08 3Sicurezza nell'esecuzione dei collaudi e ripristini 24Corso per elettricistiCorso addestramento antincendio aggiornamento 168Corso addestramento antincendio 4 12

8. LA SICUREZZA

Il settore delle costruzioni rimane quello in cui lasicurezza rappresenta la maggiore priorità quotidianaper la tutela del lavoratore. Coop Costruzioni nonsolo rispetta tutte le norme in materia, ma è datempo impegnata in una reale diffusione di una cul-tura della sicurezza nei suoi cantieri. Nonostante illavoro fatto, non ci possiamo ancora dire soddisfattidei risultati conseguiti (lo saremo solo quando arri-veremo a zero infortuni). Per questa ragione, que-st’anno abbiamo deciso di ampliare i dati forniti inquesta sezione come base per una riflessione condi-visa con tutti gli stakeholder della Cooperativa perpoter continuare nel processo di miglioramento.

Nel corso del 2009 la Cooperativa l’esito più evi-dente di questo percorso è stato l’avvio dell’integra-zione Qualità/Sicurezza.

In un quadro sempre più complesso diventa fon-damentale il governo di un continuo adattamentoorganizzativo e strutturale volto a ottimizzare la ge-stione di sistemi integrati di regole.

In tale prospettiva il problema sicurezza non è ilsemplice adempimento degli obblighi di legge, masoprattutto l’adozione di un Sistema Sicurezza, cherenda l’impresa permanentemente vigile al mante-nimento del minimo livello di rischio ed assicuri unapartecipazione collegiale di tutti nell’impresa, ana-logamente a quanto previsto per il Sistema Qualità.

La pianificazione e la gestione della sicurezza deveentrare a pieno titolo nell’attività di pianificazionedel progetto e nel sistema di gestione aziendale, checomprende la struttura organizzativa, i processi, leresponsabilità e le procedure.

Nel corso del 2009, Coop Costruzioni ha con-cretizzato l’integrazione Qualità/Sicurezza con la co-stituzione di un’unica unità organizzativa, che operaall’interno della Direzione Risorse Umane eOrganizzazione.

La nuova unità organizzativa potrà contribuirea realizzare obiettivi importanti nella gestione dellasicurezza nella Cooperativa, tra il quali : la capacitàdi adattamento all’evoluzione della normativa, lasensibilizzazione di tutte le componenti aziendali, ladefinizione di chiare responsabilità costanti neltempo, l’effettuazione di un monitoraggio sull’ap-plicazione delle norme, la gestione di un SistemaSicurezza aziendale.

Si è sviluppato infatti il lavoro per la costruzionedi un Sistema Gestione Sicurezza dei lavoratori, insintonia con quanto previsto dalle norme di legge,seguendo le Linee Guida UNI INAIL.

Il Sistema Gestione Sicurezza dei lavoratori, con-sente di definire le modalità per individuare, all’in-terno della struttura organizzativa aziendale, i ruoli,le responsabilità, i processi, le procedure, le azioni ele risorse per la realizzazione della politica aziendaledi prevenzione, nel rispetto delle norme di salute esicurezza vigenti.

Tale politica di prevenzione dovrebbe anche con-sentire di ridurre progressivamente i costi comples-sivi connessi alla gestione dei requisiti della salute esicurezza sul lavoro compresi quelli derivanti da in-cidenti, infortuni e malattie correlate al lavoro, mi-nimizzando i rischi cui possono essere esposti i di-pendenti o i terzi (clienti, fornitori, visitatori, ecc.),aumentare l’efficienza e le prestazioni dell’im-presa/organizzazione;

La definizione del Sistema Gestione Sicurezza deilavoratori si è conclusa nel corso del 2009 e già nel2010 si avrà la sua operatività.

32 | Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009

Parte seconda | I soci e le politiche sociali

2009 2008 2007 2006Giorni di assenza dovuti a infortunio 1022 939 612 749Incidenza sui giorni lavorativi totali 1,09% 0,939% 0,606% 0,76%

Numero totale infortuni 42 50 57 37

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 33

I soci e le politiche sociali | Parte seconda

Conteggio per tipologia di causa

0

5

10

15

20

20092008

Man

cato

utili

zzo

DPI

Var

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dica

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sage

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Uti

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(NR) = non riconosciuta

Conteggio per tipologia di lesione

0

2

4

6

8

10

20092008

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(NR) = non riconosciuta

La dimensione del rischio infortunistico si misuraattraverso gli indici di frequenza, presi in esame an-che dalla norma UNI 7249, "Statistiche degli infor-tuni sul lavoro".

Gli indici di frequenza previsti dalla norma UNIhanno al numeratore gli infortuni verificatisi in unanno ed al denominatore le ore lavorate nello stessoanno. Allo scopo di rendere più leggibile il risultato,tale rapporto viene poi moltiplicato per 1.000.000(un milione). L’indice dunque fornisce il numero diinfortuni avvenuti ogni milione di ore lavorate.

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Parte seconda | I soci e le politiche sociali

Indice di gravità

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

20092,20

20081,50

20071,15

20061,00

20051,98

Anno

Indice di frequenza

0

10

20

30

40

50

60

70

80

200957,30

200863,03

200769,34

200650,95

200562,28

Anno

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 37

Mercato e società | Parte terza

1. AMBIENTE

L’impatto ambientale di una società di costru-zioni interessa tutte le fasi del ciclo produttivo. Nelcaso di Coop Costruzioni, oltre all’impatto derivantedall’attività caratteristica, si deve tenere conto del-l’impatto legato all’attività di sfruttamento cave e diproduzione di materiale bituminoso. Le aree di im-patto ambientale da monitorare nel bilancio socialepossono così essere ricondotte a quattro tipologie.

1) Il ciclo produttivoDurante il ciclo produttivo assume particolare ri-

lievo e impegno aziendale la necessaria tutela del ter-ritorio e dell’ambiente nelle fasi di esecuzione, ma-nutenzione e demolizione dei complessi insediativi.In conformità con le norme e con i processi di certi-ficazione aziendale, il materiale di scarto formatosidurante il ciclo produttivo (imballi, plastiche, legno,fanghi bentonici, polimeri ecc.) viene selezionato incantiere e condotto presso idonee centrali di rici-claggio o smaltito in discariche autorizzate.

Grande attenzione viene riservata ai materiali dicostruzione: viene previsto il divieto assoluto del-l’utilizzo di materiali con componenti potenzialmentepericolose per l’uomo; viene poi fatta una scelta deimateriali più idonei anche dal punto di vista ecolo-gico/ambientale attraverso l’analisi critica delle schededei materiali medesimi, con particolare riferimentoa prodotti tipo vernici, intonaci, laterizi, isolanti ecc.

In conformità con l’impegno della sostenibilitàambientale dell’azienda, il miglioramento dei pro-cessi che riguardano la scelta dei materiali e delle ti-pologie di costruzione viene indicato come un obiet-tivo di costante attenzione.

2) Il parco macchineUna seconda area d’impatto riguarda il parco

mezzi della cooperativa che presenta numeri signifi-cativi. È impegno di Coop Costruzioni ammoder-nare gradualmente questo parco mezzi preferendoveicoli e soluzioni energetiche che riducano il livellodi emissioni inquinanti legato all’uso di tali mezzi.

Il parco dei veicoli è costituito in parte da mezzidi proprietà e in parte, per le autovetture, da mezzicon contratto di nolo a lungo termine.

L'officina interna è costituita da 6 meccanici e sioccupa della manutenzione dei veicoli in proprietàseguendo un programma di interventi ordinari e stra-ordinari.

3) L’impianto di produzioneconglomerato bituminoso

Coop Costruzioni storicamente gestisce presso lasua sede operativa di Via del Traghetto a Bolognaun impianto per la produzione di sostanze bitumi-nose destinate alle sue attività di costruzione.L’impianto rispetta i limiti di emissioni imposti e vi-gilati dall’ARPA. L’impianto è soggetto a ispezioniperiodiche da parte dei tecnici ambientali dell’ARPAe della Provincia di Bologna.

Il 21 settembre 2007 l’impianto è stato soggettoa visita ispettiva da parte della Provincia di Bolognaa seguito della quale la stessa Provincia ha impostoalcune modifiche dell’impianto, talune al fine di ri-durre ulteriormente le emissioni in atmosfera, altrefinalizzate al miglioramento della sicurezza. LaCooperativa ha prontamente ottemperato a tutte leprescrizioni impartite dalla Provincia, pur nella dif-

Parte terza

Mercato e società

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Parte terza | Mercato e società

ficoltà di introdurre ulteriori sostanziali modifichesu un impianto particolarmente vetusto. Per questodal 2002 Coop Costruzioni ha avanzato la propo-sta di spostare l’impianto in una sede più idonea,dove possa essere ricostituito con le tecnologie am-bientali, produttive e della sicurezza più avanzate.Già nel 2006 sono stati avviati colloqui con le am-ministrazioni interessate per poter arrivare alle au-torizzazioni necessarie per un simile intervento.

In Via del Traghetto è anche presente un impiantoper la produzione del calcestruzzo.

Carta d’identità degli impianti di produzionedi via del traghetto a bologna

• impianto di produzione conglomeratobituminoso:Produzione media annua di conglomerato bi-tuminoso (“asfalto” per uso stradale): ton.90.000 (equivalente circa alla quantità di ma-teriale della pavimentazione stradale della viaEmilia nel tratto da San Lazzaro di Savena adImola)

• impianto di produzione di calcestruzzoProduzione media annua di calcestruzzo :metri cubi: 38.000

• superficie complessiva dedicata agliimpianti (comprese aree stoccaggio inerti):mq. 9.500 circa

• i due impianti sono entrati in funzione ne-gli anni ’70Nei primi mesi dell’anno 2008 è stata otte-nuta la certificazione di prodotto del calce-struzzo e la marcatura CE (con sistema 2+ cer-tificata da ente terzo) per il Conglomeratobituminoso. Dal luglio 2008 sono ceduti inaffitto

4) Le caveCoop Costruzioni storicamente gestisce cave ed

altri impianti per la produzione di materiali “inerti”per l’edilizia e la pavimentazione stradale.

Attualmente è in attività un solo impianto nelComune di Pianoro.

Carta d’identità impianti di produzione inertidi pianoro via fondovalle savena loc. osteriola

• produzione media annua di inerti per l’edi-lizia: ton. 350.000(pari a quasi 8 volte il volume della piramidedi Kukulkán!)

• superficie complessiva dedicata agli im-pianti di lavorazione (comprese aree distoccaggio prodotti e materia prima): mq.110.000 circa

• l’impianto è entrato in funzione all’iniziodegli anni ’80

Tempio di Kukulkan, Chichen Itza, Messico

Nell’impianto, nell’interesse anche del territoriodove al momento non esiste punto di raccolta per irifiuti provenienti dall’attività edile, CoopCostruzioni ha attivato la procedura per l’otteni-mento delle autorizzazioni per il recupero ed il trat-tamento di tali materiali.

L’area destinata a tale attività è quella che untempo era destinata a vasche di decantazione dei fan-ghi dell’impianto di frantumazione, opportunamentebonificate.

Tale area ha una superficie di circa 11.000 mq.;il progetto presentato prevede il trattamento di

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 39

Mercato e società | Parte terza

30.000 mc/anno di rifiuti provenienti da cantieri,passibili di essere recuperati al fine di produrre, me-diante selezione, frantumazione e vagliatura, in ma-teriali inerti riciclati destinati al mercato delle co-struzioni.

Il progetto prevede anche il recupero di materialinon lapidei provenienti dalle attività di costruzionie demolizioni come il legno, la plastica, il ferro, lacarta e il cartone.

Le opere da realizzare per avviare l’attività di cuisopra sono di semplice realizzazione (pavimentazionedel piazzale con stabilizzato e misto cementato, re-cinzione dell’area, fossi perimetrali con raccolta delpercolato ecc…).

La frantumazione e vagliatura del materiale saràeffettuato con macchine semoventi con stoccaggiodel materiale finito diviso per tipologia (dimensionie provenienza: calcestruzzo, laterizi ecc..).

I rifiuti come legno, plastica, ferro, carta e car-tone saranno raccolti in appositi cassoni scarrabilied inviati al recupero differenziato.

2. LA QUALITÀ E IL RAPPORTOCON IL CLIENTE

La soddisfazione del cliente rientra fra gli obiet-tivi primari della cooperativa. Naturalmente biso-gna distinguere tra lavori immobiliari in proprio eper committenza (specie pubblica).

Anche il nuovo piano strategico 2008/2010 haconfermato nella qualità di processo e di prodottouno degli obiettivi chiave per qualificare il posizio-namento della cooperativa sul mercato.

I lavori immobiliari diretti sono parte rilevantedel business aziendale e si sviluppano in prevalenzanell’area bolognese. L’approccio con il cliente finaleavviene nella consapevolezza che attraverso la suasoddisfazione si consolida l’immagine e l’affidabilitàdella cooperativa. In questa ottica, il rapporto conil cliente passa da una chiara preventivazione ad unsupporto nella definizione delle varianti alla conse-gna.

In questo punto si dedica la massima attenzionealle eventuali difformità e alla loro correzione. Perquanto riguarda i ripristini post-consegna, la coo-perativa utilizza da anni una squadra di operai pergarantire il massimo livello di efficacia nei lavori.

Con l’avvio del sistema di qualità si è procedutoa predisporre una fase di interazione con il clienteattraverso la predisposizione di un apposito que-stionario e la catalogazione dei dati nel settore im-mobiliare al fine di individuare tutti gli elementi dimiglioramento da apportare al processo produttivo.La qualità del rapporto con enti pubblici e stazioniappaltanti risulta uno dei punti di massima atten-zione.

Il contenzioso praticamente inesistente fra CoopCostruzioni e la committenza pubblica fa delle no-stra azienda un partner particolarmente affidabile.

Le certificazioni di qualità conseguite da coop costruzioni

• Estrazione e lavorazione di aggregati lapidei selezionati, produzione di misto cementato per sotto-fondi stradali e autostradali.

• Progettazione, costruzione, manutenzione e ristrutturazione di edifici civili ed industriali, infra-strutture stradali e ferroviarie, ponti, viadotti ed opere complementari, beni immobili sottoposti atutele.

• Produzione e consegne di conglomerato cementizio.• Produzione, consegna e vendita di conglomerato bituminoso.

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Parte terza | Mercato e società

3. IL RAPPORTO CON I FORNITORI

La cooperativa, attraverso il suo ufficio acquisti,attinge a due banche dati per procedere alla selezionedei fornitori:• una certificata dal Consorzio Cooperative diCostruzione;

• una seconda aggiornata direttamente dall’ufficio ac-quisti che riassume le esperienze maturate nel tempo.

Con la certificazione UNI EN ISO 9002 del si-stema di qualità aziendale, si è proceduto a definiremeglio le prestazioni dei fornitori seguendo questiparametri:• il livello organizzativo espresso;• il rispetto dei tempi;• il rispetto assoluto delle normative sulla sicurezza;• la qualità dei materiali.

In sostanza, anche la scelta dei fornitori di benie servizi deve avvenire in coerenza con la missioneaziendale e i valori della cooperativa. In particolare,è obiettivo primario della cooperativa dotarsi di for-nitori affidabili per quel che riguarda le condizionidi lavoro del personale. Per questo, un apposito uf-ficio monitora costantemente il rispetto della nor-mativa vigente in materia di lavoro e sicurezza daparte dei fornitori.

4. IL RAPPORTO CON LA COMUNITÀE IL TERZO SETTORE

Contributi a enti o associazioni del III settore2000 € 18.0002001 € 31.0002002 € 29.0002003 € 120.0002004 € 196.0002005 € 245.0002006 € 163.0002007 € 74.0002008 € 91.0002009 € 206.000

Per Coop Costruzioni la solidarietà non è un sem-plice gesto di beneficenza: le donazioni sono testi-monianza del nostro legame con le comunità in cuioperiamo.

Nel 2009 la Cooperativa ha anche offerto100.000 euro in lavori e materiali per la realizza-zione di lavori a favore della ristrutturazione dellaBasilica di Santo Stefano a Bologna.

La nostra azienda è stata una delle prime a ri-spondere all’appello lanciato alle forze sociali attra-verso le pagine del quotidiano Il Resto del Carlino.

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Mercato e società | Parte terza

5. CONTRIBUTI PER LO SVILUPPODELLA COOPERAZIONE

Uno dei doveri della cooperazione è quello di pro-muovere occupazione e nuova imprenditoria.

Coop Costruzioni, sulla base del disposto dellaL. 59/92, contribuisce fattivamente alimentando lerisorse del fondo mutualistico costituito da Legacoop:

Coopfond. A tale fondo, che ha come finalità la pro-mozione di nuova cooperazione e il rafforzamentodelle cooperative esistenti, Coop Costruzioni, cosìcome gli altri aderenti a Legacoop, devolve il 3% de-gli utili annui.

0

50

100

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200

250

200927

200878

2007192

2006115

200592

2004204

200357

200253

200139

200031

199936

199846

199757

199667

199549

199452

199350

Versamenti Coopfond (in migliaia di Euro)

6. LA PARTECIPAZIONE A LEGACOOP

Legacoop Bologna è l’organizzazione che rappre-senta le imprese cooperative associate del territoriobolognese: è l’articolazione provinciale di LegacoopEmilia-Romagna a sua volta articolazione della LegaNazionale delle Cooperative e Mutue. Ad essa pos-sono aderire le cooperative, i consorzi, le società dimutuo soccorso e le mutue dell’area bolognese.

I grandi compiti dell’associazione sono:• la miglior rappresentanza delle cooperative asso-ciate e la tutela dei loro interessi;

• il presidio dell’identità cooperativa e la promozionedel sistema dei valori che le motivano;

• la promozione cooperativa;• l’assistenza, attraverso una rete di servizi, alle as-sociate;

• la regia di sistema, al fine di favorire il prodursidelle migliori condizioni per lo sviluppo delle coo-perative;

• la vigilanza.

Coop Costruzioni aderisce all’associazione riceven-done servizi specializzati e potendo contare su un sog-getto di rappresentanza. Il presidente di CoopCostruzionisiede nel comitato di presidenza di Legacoop Bologna.

Coopyright

Nell’ambito delle iniziative di Legacoop, CoopCostruzioni ha aderito anche alla terza edizione delpremio Coopyright. Coopyright, nell’edizione2009/10 svolto insieme anche a Confcooperative,nasce dalla convinzione, sperimentata e documen-tata dalla pratica, che il lavoro cooperativo offra allegiovani generazioni una formazione importante siasul piano personale che professionale. Un modo dilavorare diverso, dalle radici antiche, dalla forte at-tualità e dalla straordinaria capacità di innovazionee di adattamento. Per questo motivo LegacoopBologna si è impegnata ad avvicinare i giovani almondo cooperativo, per consegnare loro una cartain più, una carta preziosa che potranno giocare nellaloro crescita umana e professionale. Coopyright èun concorso riservato a classi degli istituti superioridel bolognese. Il concorso si divide in due sezioni:un progetto d'impresa ed un progetto di ricerca. Chiprende parte al primo progetto è stimolato a ci-mentarsi con la propria capacità di creare un'atti-vità redditizia in forma cooperativa; chi, invece, par-tecipa al secondo viene invitato a redigere un testodi approfondimento di taglio "accademico" su unaspetto della storia ed economia della cooperazione.

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Parte terza | Mercato e società

7. RAPPORTI CON ALTRECOOPERATIVE

Coop Costruzioni è convinta dell’importanzadella vitalità dei rapporti di collaborazione e scam-bio all’interno del mondo cooperativo e per questo,a parità di altre condizioni, preferisce come fornitoriimprese a forma cooperativa.

Nel campo edilizio, sul piano strategico sono statiavviati rapporti di partnership con numerose coo-perative di abitazione con il fine di acquisire aree esviluppare progetti comuni.

Fra questi progetti un ruolo importante è anchedato dal rilancio di iniziative di edilizia sociale,

destinata a soddisfare le esigenze di fasce tradizio-nalmente deboli della popolazione.

Un esempio di collaborazione imprenditorialecon altre imprese cooperative si è manifestato nel2008 con la realizzazione della società GranulatiBologna cofondata insieme al Consorzio Cave diBologna. La società ha preso in affitto gli impiantidi Via del Traghetto per la produzione di inerti e ma-teriale bituminoso con l’obiettivo imprenditoriale diproporsi sempre più al mercato e non limitarsi alconsumo interno.

Nel corso del 2009 Coop Costruzioni ha confer-mato la sua attiva partecipazione a due associazioni,nate all’interno del movimento cooperativo:Impronta Etica e Cooperare con Libera Terra.

Inoltre Coop Costruzioni è socio sovventore dellacooperativa Placido Rizzotto, una delle cooperativedi Libera Terra che coltivano terreni confiscati allemafie.

8. LE RELAZIONI SINDACALI

La Cooperativa si è trovata a operare nel 2009in un quadro di preoccupante crisi economica di di-mensioni mondiali, nazionali e locali, che ha pesan-temente toccato anche il nostro settore.

Il 2009, infatti, ha visto confermare il progres-sivo restringersi degli spazi di azione imprenditorialee ha messo anche la Cooperativa di fronte all’esi-genza di comportamenti mirati e scelte in sintoniacon la nuova situazione.

Sempre nell’ambito di una reciproca autonomiae di un’ovvia distinzione di ruoli, Coop Costruzionie le organizzazioni sindacali, comprese le rappre-sentanze aziendali, hanno confermato la reciprocadecisione di percorrere insieme la difficile strada dellacrisi, cercando e realizzando un equilibrio tra esi-genze di una Cooperativa che ha bisogno di tradurrela propria missione di creazione di lavoro in azioneefficace ed efficiente nel mercato dell’edilizia e le esi-genze di chi rappresenta le istanze e gli interessi deilavoratori.

Anche a fronte della decisione del Consiglio diAmministrazione di Coop Costruzioni che ha indi-viduato anche nella tutela dell’occupazione di soci elavoratori uno degli obiettivi da perseguire, valoriz-zando nel governo della situazione di crisi la stessaidentità cooperativa, il 2009 è stato un anno di in-tense relazioni sindacali che hanno consentito di ri-cercare e mettere in campo strumenti mirati e con-divisi proprio per la realizzazione dei punti diequilibrio tra esigenze imprenditoriali dellaCooperativa ed esigenze dei lavoratori.

Coop Costruzioni conferma ancora una volta,quindi, la propria impostazione che vede le corretterelazioni sindacali come un valore in sé, da perse-guire nel rispetto della reciproca autonomia e nelladistinzione dei ruoli, per costruire e valorizzare conle organizzazioni sindacali e le loro rappresentanzeaziendali rapporti impostati al costante confronto ealla massima collaborazione.

La Cooperativa, le organizzazioni sindacali e leloro rappresentanze aziendali, hanno realizzato nel2009 uno sforzo comune, che ha richiesto il contri-buto di tutti i soggetti coinvolti e ha portato alla pos-sibile individuazione di interventi concordati, con ri-ferimento al periodo di crisi, con atti concreti inmateria di relazioni sindacali e rapporto di lavoro edelineando soluzioni condivise in materia di occu-pazione che, tra l’altro, dimostrano di fatto una co-mune assunzione di responsabilità anche nei con-fronti del tessuto sociale nel quale opera CoopCostruzioni.

Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009 | 43

Mercato e società | Parte terza

Sono state messe in campo azioni condivise, fi-nalizzate a governare i fenomeni di mancanza di la-voro, sia per fine cantiere o fine fase di lavoro, siaper possibili ripercussioni nei servizi di sede, attra-verso l’utilizzo di vari strumenti, tra i quali ferie, per-messi, formazione, Cassa Integrazione Ordinaria,perseguendo un equilibrio virtuoso tra salvaguardiadella struttura produttiva e professionale dellaCooperativa per consentirle di governare la situa-zione di crisi ed eventualmente agganciare segnali diripresa della domanda e la tutela del lavoro e delleprofessionalità in Coop Costruzioni.

Ciò è stato concretizzato soprattutto attraversola sottoscrizione di un accordo sindacale nel maggio2009, che ha disciplinato le modalità del possibileutilizzo di strumenti contrattuali e di legge per il go-verno mirato della situazione e ha previsto un con-tributo della Cooperativa alle condizioni economi-che dei soci e dei lavoratori in caso di coinvolgimentoin un percorso di Cassa Integrazione Ordinaria.

Nel mese di dicembre 2009, sono stati previstiulteriori strumenti, concordati con le organizzazionisindacali e le loro rappresentanze aziendali o messiin campo con specifica delibera del Consiglio di am-ministrazione, che costituiscono ulteriori contributidi natura economica alla situazione nella quale ven-gono a trovarsi i soci e i lavoratori che sono coin-volti nel percorso di Cassa Integrazione Ordinaria.

Nel corso del 2009 è comunque proseguito il con-fronto permanente tra la Cooperativa le organizza-zioni sindacali e le loro rappresentanze aziendali peril monitoraggio di alcune situazioni previste dallacontrattazione di primo e di secondo livello, in par-ticolare per una mirata applicazione dell’accordosottoscritto nel mese di dicembre 2008 riguardanteil possibile consolidamento dell’occupazione.

Sempre in relazione alla situazione di crisi, nelcorso del 2009 rappresentanti della Cooperativa sonostati parte attiva nel gruppo di lavoro della Lega delleCooperative di Bologna, per la definizione con leOrganizzazioni Sindacali Provinciali, di specifici stru-menti di formazione per lavoratori coinvolti nel per-corso di Cassa Integrazione e che ha portato ad unAccordo Sindacale Provinciale che ha previsto la pos-sibilità di svolgimento di corsi di formazione pressoL’Ente Bilaterale di Bologna per aggiornamento e/oriqualificazione professionale, con contributo eco-nomico in favore dello stesso lavoratore erogato dallaCassa Edile di riferimento.

E sempre nel corso del 2009, rappresentanti dellaCooperativa sono stati parte attiva della Commis-sione Nazionale della Associazione NazionaleCooperative Produzione Lavoro nel percorso con-

trattuale e di relazioni sindacali che ha portato alrinnovo del Contratto Nazionale di lavoro nei primimesi del 2010.

Anche Nei primi mesi del 2010 è proseguito ilconfronto continuo tra la Cooperativa e le organiz-zazioni sindacali e le loro rappresentanze aziendalisulla situazione di crisi e sulle sue ricadute sulla si-tuazione Coop Costruzioni ed è stata confermatal’esigenza e l’opportunità di mantenere e valorizzarepercorsi condivisi che tengano in equilibrio le ri-spettive esigenze nel difficile scenario che tutti pos-sono vedere.

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Parte terza | Mercato e società

9. I NOSTRI STAKEHOLDER

Vista la rilevanza del tema del lavoro per la com-prensione di questo bilancio sociale, quest’anno ab-biamo deciso di presentare in queste pagine il puntodi vista di un nostro stakeholder chiave per la defi-nizione delle politiche del lavoro: il sindacato.

Un intervistatore indipendente ha raccolto la te-stimonianza di due dirigenti sindacali impegnati nel

settore delle costruzioni con cui esiste da tempo undialogo continuo con la Cooperativa: GaetanoCesario (Feneal-Uil) e Maurizio Maurizzi (Fellea-Ggil). Riportiamo le loro interviste integralmentesenza interventi così come sono state raccolte nelmese di maggio 2010.

Gaetano Cesario (Feneal-Uil)

Come giudica in generale l’operato di CoopCostruzioni?La crisi mondiale non ha risparmiato neanche CoopCostruzioni ovviamente, ma a suo vantaggio pos-siamo dire che è una realtà con le spalle abbastanzarobuste, almeno questo dicono i numeri relativi alsuo fatturato. Ma la crisi morde, ed il mercato dellecostruzioni è sempre più in crisi. Ed è in questo qua-dro di riferimento, che abbiamo aperto, come orga-nizzazione sindacale, un tavolo di confronto conl’Azienda, poi sfociato in un accordo fra le parti nelmaggio del 2009.

Ritiene idonea la reazione della cooperativa a que-sto momento di difficoltà economica globale?Credo che Coop Costruzioni, spronata dalle OO.SS.,abbia reagito all’interno di un percorso, quello della“missione sociale”, cercando di garantire, da unaparte il suo patrimonio vale a dire i propri dipen-denti, ed il patrimonio professionale dall’altra, pre-servando la validità del patrimonio aziendale per isoci futuri.

Quali gli strumenti utilizzati in questo senso?Come dicevo prima, l’accordo fatto con l’Aziendadetermina che per tutti i dipendenti che utilizzano laCassa Integrazione, l’Azienda si faccia carico di uncosto aggiuntivo di € 11,50 al giorno per i lavora-tori inquadrati fino al terzo livello, e di € 13,00 algiorno per i lavoratori dal quarto livello in poi.Altro elemento importante è che i prestiti richiestidai dipendenti con l’Azienda vengono congelati pertutto il 2010. È stato, inoltre, delineato un percorsoper la gestione delle ferie pregresse. Infine, sono statiattuati percorsi sulla formazione che possano avereuna ricaduta all’interno dell’azienda.Questi in sintesi alcuni strumenti messi in campo peraffrontare la crisi, anche se vanno visti in un quadrodi riequilibrio aziendale.

A cosa si riferisce in particolare?Oggi all’interno di Coop Costruzioni uno dei pro-blemi da cui non si può prescindere è la materia delsubappalto. Questo assume due varianti: una di qua-lità, respingendo ed allontanando tutte quelle aziendeche hanno problemi di regolarità contributiva e disicurezza (e su questo possiamo dire che l’occhio del-l’azienda è vigile ed attento), l’altra variante, invece,è quella della quantità dei subappalti.Soprattutto in un periodo di crisi crediamo che i sa-crifici vadano ripartiti, anche perché non possiamoassistere passivamente ai lavori fatti dal subappaltoe, contemporaneamente, al fatto che i dipendentidella cooperativa, i quali hanno le esperienze e le pro-fessionalità per svolgere quelle mansioni, vadano incassa integrazione.

Considera, dunque, insufficiente l’operato di CoopCostruzioni su questo tema?Senza dubbio, l’utilizzo non corretto del subappaltoè elemento di confronto con l’Azienda, seppure al-l’interno di un mercato dell’edilizia sempre più dif-ficile. Ed è proprio su questo terreno che il percorso

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Mercato e società | Parte terza

sulla formazione va visto quale investimento per ren-dere l’Azienda più forte e più competitiva sul mer-cato.

Ritiene dunque che Coop Costruzioni rimanga com-plessivamente fedele alla sua missione sociale inmateria di lavoro?La sua missione sociale è quella di salvaguardare esviluppare il patrimonio aziendale, di garantire con-dizioni di vita e di lavoro all’altezza di un’aziendacooperativa, ma che, allo stesso tempo, sappia tute-lare quel patrimonio professionale che è alla base diun’azienda con finalità sociali. E qui si torna dinuovo sull’uso corretto del subappalto, il quale ciporta a citare l’Art. 4 dello Statuto dell’Azienda cherecita: “la cooperativa nello svolgimento della pro-pria attività, si avvale, prevalentemente, delle pre-stazioni lavorative dei soci”.

Che cosa comporta oggi l’essere cooperativa di CoopCostruzioni?Comporta certamente una gestione attenta ed ocu-lata con un’organizzazione snella e rapida nelle de-cisioni. Ciò che intendo dire è che, da una parte bi-sogna misurarsi con le regole ferree di un mercatosempre più concorrenziale, e dall’altra bisogna atte-nersi alla mission sociale della cooperativa. Questoequilibrio è sempre più difficile da gestire, perciòcome dicevo, una gestione attenta ed oculata cheveda un’azione mirata sugli investimenti, può esserela risposta.

Può essere questo un dato importante per il futurodella cooperativa?Investire è sempre un dato importante, soprattuttoin situazioni di crisi che mettono in discussione ilmodo di stare sul mercato e la competitività azien-dale. Per cui vista l’ampiezza e la durata della crisidel mercato delle costruzioni, non si può prescindereda un’azione di investimenti nei gangli vitali del-l’azienda, perché questa è la scommessa per uscirepiù forti dalla crisi.

Maurizio Maurizzi (Fillea-Cgil Bologna)

Come giudica la situazione attuale di CoopCostruzioni?Rispetto alla fase attuale di crisi che sta attraver-sando l'intero settore dell'edilizia, ritengo che CoopCostruzioni sia in una situazione di sostanziale nor-malità. Attualmente ha all'incirca 30 dipendenti incassa integrazione ordinaria, ma sono già stati fattiimportanti accordi sindacali in merito alle possibilimodalità da attuare per superare il momento crisi.

Che tipo di soluzioni avete concordato con la coo-perativa?Sono stati pensati e messi in atto tutta una serie distrumenti che possano essere in grado di traghettarei lavoratori oltre questa spiacevole situazione.Strumenti che vanno nella direzione del manteni-mento dei livelli occupazionali e dell'utilizzo oculatodegli ammortizzatori sociali. E per utilizzo oculatointendo il minor ricorso possibile ai medesimi am-mortizzatori rispetto alla situazione di mercato.

Più nello specifico, quali sono gli strumenti propo-sti?Abbiamo fatto a Coop Costruzioni delle proposteconcrete rispetto a come superare il momento di crisi.Le principali si basano sulla possibilità di far rien-trare all'interno della cooperativa tutta una serie dimansioni che vengono solitamente date a imprese disubappalto, riducendo, dunque, il più possibile il su-bappalto per privilegiare i lavoratori dipendenti diCoop Costruzioni. Ma con la cooperativa è in attoun dialogo continuo che ha portato ad un impor-tante accordo sulla stabilizzazione dei lavoratori pre-cari, siglato prima di entrare nella fase più acuta dellacrisi.

46 | Bilancio Sociale Coop Costruzioni. Edizione 2010. Consuntivo esercizio 2009

Parte terza | Mercato e società

Che tipo di risultati sono stati ottenuti in seguitoagli accordi?Gli accordi hanno sicuramente dato esiti positivi. Daun lato è stato, infatti, possibile mantenere il rap-porto di lavoro aperto per tutta una serie di lavora-tori, e penso, ad esempio, al caso dei lavoratori delleagenzie interinali: grazie ad accordi sindacali speci-fici sull'anzianità di lavoro superiore ad un deter-minato periodo, l'azienda si è impegnata ad effet-tuare assunzioni all'interno del proprio organico.Dall'altro lato si è ottenuta la possibilità della coo-perativa di integrare in maniera significativa l'im-porto previsto dalla cassa integrazione a guadagnoordinario.

Ritiene, dunque, che CC rimanga complessivamentefedele alla sua missione sociale in materia di la-voro?Credo proprio di sì e lo dico partendo dalle moda-lità scelte da Coop Costruzioni per affrontare que-sto momento di crisi utilizzando a dovere strumentiche, per forza di cose, prevedono indubbi punti disofferenza soprattutto in termini di sacrifici dei la-voratori. In un mercato dell'edilizia in precarie con-dizioni, esistono tante aziende che non si fanno ec-cessivi scrupoli a licenziare i propri lavoratori. CoopCostruzioni non è questo tipo di impresa e gli ac-cordi siglati dimostrano che il suo lavoro va in di-rezione della salvaguardia dell'occupazione. Dalpunto di vista sociale, dunque, svolge pienamente ilsuo compito.

Cosa comporta l'essere cooperativa di CoopCostruzioni?La natura cooperativa può aiutare ad avere al pro-prio interno una struttura che, rispetto ad impreseprivate più piccole, abbia al suo interno un tassomaggiore di professionalità e una maggiore qualitàdella manodopera, sia operaia sia impiegatizia.Questo può rivelarsi un dato importante soprattuttonel momento in cui c'è la necessità di fronteggiareun periodo difficile.

Cosa contraddistingue, dunque, Coop Costruzionirispetto ad un'impresa privata?La differenza fondamentale è il vantaggio della coo-perativa di avere già al suo interno le professiona-lità che ha costruito, il gruppo dirigente che l'ha for-mata, il suo apparato tecnico con quelle mansioniche le consentono di competere nel mercato e di com-petere, spesso, in maniera più sana. Non ho dubbisul fatto che, all'interno di Coop Costruzioni, le im-prese del subappalto siano accuratamente selezio-nate e vengano fatti i dovuti controlli in merito allasicurezza del lavoro, anche perché è lo stesso perso-

nale di Coop Costruzioni, e dunque i lavoratori soci,ad avere una sensibilità sviluppata in merito a que-sti temi. Non ci risultano denunce di lavori irrego-lari o di lavoro clandestino all'interno di CoopCostruzioni e questa è una forza che deriva dal fattodi essere cooperativa.

Cosa si aspetta dal futuro della cooperativa?Coop Costruzioni è una cooperativa ben posizionatasoprattutto sul mercato locale. Se dovessi dare unsuggerimento su come affrontare il futuro, direi chebisognerebbe puntare maggiormente ad allargare ilmercato, magari sfruttando alleanze con altre coo-perative. Andare oltre i confini territoriali bolognesio emiliani in futuro potrebbe essere una delle chiaviper superare questa fase. E un altro punto di di forzaimportante in questo senso è puntare sulla forma-zione. Coop Costruzioni ha le carte per muoversi inquesta direzione ed, infatti, sono stati fatti accordianche a livello territoriale con gli enti bilaterali del-l'edilizia per promuovere corsi di formazione ai di-pendenti in cassa integrazione in modo tale provarea sfruttare il momento di crisi per uscirne rafforzati. Grazie ad una formazione già fatta e ad una pro-fessionalità più elevata.

Presentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .03

Parte primaCOOP COSTRUZIONI: IDENTITÀ, MISSIONE, STRATEGIA

1 la missione: il valore del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .052 la nostra storia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .063 l’evoluzione della strategia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .094 portafoglio lavori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .105 evoluzione dei principali indicatori economici e patrimoniali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .145.1 il valore della produzione5.2 il patrimonio netto5.3 il risultato d’esercizio5.4 oneri finanziari e indebitamento netto5.5 le immobilizzazioni5.6 la destinazione del risultato d’esercizio

6 distribuzione del valore aggiunto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19

Parte secondaI SOCI E LE POLITICHE SOCIALI

1 gli occupati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .232 i soci lavoratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .253 i soci sovventori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .254 il vantaggio mutualistico economico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .264.1 la remunerazione del capitale sociale e il ristorno4.2 il prestito rivolto al socio4.3 il prestito sociale4.4 lo sconto per l’acquisto dell’abitazione4.5 la polizza sanitaria4.6 le convenzioni

5 la socialità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .296 il funzionamento democratico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .297 formazione e crescita professionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .308 la sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32

Parte terzaMERCATO E SOCIETÀ

1 ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .372 la qualità e il rapporto con il cliente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .393 il rapporto con i fornitori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .404 il rapporto con la comunità e il terzo settore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .405 contributi per lo sviluppo della cooperazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .416 la partecipazione a legacoop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .417 rapporti con altre cooperative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .428 le relazioni sindacali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .429 i nostri stakeholder . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44

Prima tiratura. Chiuso in stampa giugno 2010. Tipografia Rabbi, Bologna.

Le foto realizzate da Paolo Righi per Meridiana Immagini documentano la ristrutturazione della sededi Coop Costruzioni a Bologna conclusa a fine 2008.