bilancio di mandato esu venezia 2006-2010

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Risanamento e rilancio di un'azienda pubblica: una sfida possibile

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RISANAMENTO E RILANCIO DI UN’AZIENDA PUBBLICA:UNA SFIDA POSSIBILE

Bilancio di mandato 2006-2010

Azienda Regionale per il Diritto allo Studio UniversitarioESU di Venezia

Presidente Consiglio di AmministrazioneAvv. Paolo Dalla Vecchia

Consiglio di AmministrazioneAgostino Baldacci (Vicepresidente), Moreno Bernardi, Roberto Ca-vazza, Paolo Dalla Vecchia (Presidente), Antonino Marguccio, Giu-ditta Rizzato, Alvio Salviato

Collegio dei Revisori dei ContiPierangelo Del Zotto, Marco Sambo (Presidente), Michele Zuin

DirettoreAntonio Trentin

Dorsoduro 3439/a, 30123 - Veneziatel. 041 2727101; fax 041 [email protected]; [email protected]. 01740230279

Testi diMarco Borghi (Ufficio URP), Roberta Bruscaglin (Ufficio Tecnico),Francesco Chiodin (Ufficio Informatico Tecnologico), Paolo DallaVecchia (Presidente ESU), Emanuela Di Flavia (Ufficio Ragioneria),Germana Franceschini (Ufficio Segreteria), Daniele Lazzarini (Diri-gente Area Amministratia), Pierpaolo Luderin (Ufficio Orientamentoe Consulenza Psicologica), Nicoletta Ongarato (Ufficio Benefici),Antonio Trentin (Direttore ESU), Ivo Veronese (Ufficio Personale)

Progetto editoriale e redazioneMarco Borghi (Ufficio URP)

Impaginazione e graficaMarta Boni (Ufficio Orientamento e Consulenza Psicologica)

Elaborazione graficiDavide Cristante (Ufficio Economato)

© ESU di Venezia 2010

Finito di stampare: settembre 2010

Indice

pag.

Prefazione, Luca Zaia 1

Lettera del Presidente, Paolo Dalla Vecchia 3

Presentazione, Antonio Trentin 7

Nota metodologica 13

L’ESU di Venezia: la missione e i suoi valori 15

Amministrare 17

Sostenere 21

Condividere 31

Crescere 35

Innovare e semplificare 39

Organizzare e formare 45

Comunicare 49

Progettare 53

Azioni salienti del risanamento aziendale 57

Organigramma aziendale 61

Appendici statistiche 62

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PREFAZIONE

In un momen todi crisi economi cache sta spaz zandovia molte certezze emolte posizioni dateper scontate, l’unicari sorsa vitale, certa erinnovabile è la ri -sorsa umana, intel -lettuale e culturale.

Ecco perché, oggi più di ieri, studiare e garantireil diritto allo studio si gnifica assicurare ai giovani un pas-saporto per il futuro.

L’attività degli ESU è, da questo punto di vista,indi spensabile e necessaria perché garantisce e so-stiene an che a chi non potrebbe permettersi di affron-tare le spese legate alla prosecuzione del percorso distudi universitari.

Il Bilancio di Mandato dell’ESU di Venezia (2006-2010) mostra lo sforzo compiuto dagli amministratori eil ruolo esercitato dalla Regione del Veneto a sostegnodelle iniziative tese a risanare e rilanciare questaazienda pubblica, strategica nel territorio veneziano. Èun lavoro importante, che riguarda i giovani e il futurodi questo territorio.

Dr. Luca ZaiaPresidente della Regione del Veneto

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LETTERA DEL PRESIDENTE

Occorre far proprie leparole del Commissario Eu -ropeo per l’istruzione JanFigel: “l’eccellenza nel set -tore dell’istruzione superio renon può essere realizza ta fin-tanto che esiste un si stemasocio-economico dello stu-dente che crea una bar-riera”. Non solo di dattica eformazione, ma anche at-tenzione ai biso gni del mo-derno studente. Perchéassicurare il diritto allo studio

va ben oltre la borsa di studio, la mensa e l’al loggio.È questo il messaggio che mi sento di offrire dopo

cinque anni di intenso e proficuo lavoro alla Presidenzadell’ESU di Venezia.

È stato un cammino lungo e faticoso, per lepreca rie situazioni economiche e finanziarie ereditatedal pas sato, ma anche denso di soddisfazioni per avercontribu to – assieme al Consiglio di Amministrazione, alCollegio dei Revisori dei Conti, alla Direzione e al perso-nale tutto – al risanamento e al rilancio di un’aziendacentrale per lo svolgimento della vita studentesca egiovanile cittadina.

Il lavoro di questi anni ha permesso all’ESU di effet -tuare un deciso salto di qualità, individuando nuovelinee di indirizzo che sapessero interpretare e rispondere

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più compiutamente alle esigenze, ai bisogni e alle at-tese del singolo studente: condizioni essenziali per fa-vorire l’ac cesso, la frequenza e la regolarità degli studi,il corretto inserimento nella vita universitaria e nel lavorononché li mitare il fenomeno dell’abbandono deglistudi universita ri.

L’erogazione di servizi tradizionali, assieme a nuovie originali strumenti a sostegno degli studenti, è statapun tualmente assicurata pur nella progressiva diminu-zione dei trasferimenti pubblici, tendenza ormai conso-lidata, che ha stimolato comunque il Consiglio diAmministrazio ne ad elaborare e predisporre una stra-tegia aziendale dell’impresa pubblica orientata deci-samente sulla leva dell’innovazione, sulla formazionedel personale, sull’or ganizzazione amministrativa in-terna più funzionale ai ser vizi, e sull’impiego di strumenticontabili che in tempo reale consentano di conoscere,analizzare e gestire in modo razionale le risorse consu-mate e i costi generati nell’erogazione dei servizi resiagli studenti.

Molto è stato fatto, ma il percorso è ancora dacompletare, magari osservando anche altri modelli diri ferimento europei, come quello tedesco, orientati aco niugare il quadro di riferimento nazionale con le esi-

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genze e le peculiarità delle realtà territoriali in un’otticadi sem plificazione amministrativa e snellimento dellaburocra zia. La priorità politica non può puntare esclu-sivamente sulla didattica e sull’educazione universita-ria: se si vuole rendere il Veneto la regione più attraented’Europa per studiare occorre che i servizi agli studentisiano migliorati e rafforzati.

Avv. Paolo Dalla VecchiaPresidente ESU di Venezia

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PRESENTAZIONE

Risanare un’azienda pubblica è difficoltoso mapos sibile. Cercheremo quindi di presentare questaesperien za che ha coinvolto l’ESU di Venezia nel pe-riodo dal 2007 ad oggi.

Le principali azioni volte al risanamento econo-mico e finanziario dell’ESU di Venezia sono state, nell’or-dine: 1) cambio della Direzione a fine anno 2007; 2)individuazio ne delle cause del deficit finanziario nelgennaio 2008 e contestuale approvazione di un Pianodi risanamento economico e finanziario aziendale trien-nale che deter minava le linee guida da seguire; 3) at-tuazione di un mo dello organizzativo che si avvantaggidella tecnologia in formatica, che consideri il personaleuna risorsa centrale improntato alla responsabilità deiruoli e alla flessibilità nello svolgimento delle procedure,che l’attività azienda le si rivolga a propria tutela versomaggiori controlli del proprio operato e degli stakehol-ders; 4) avvio del contenzioso contrattuale giudiziale edextragiudiziale con i partner inadempienti.

Il Presidente e il CdA dell’ESU con la nomina delnuovo dirigente, confermarono la loro ferma volontàpo litica (political intent) di iniziare, mantenere e conclu-dere il percorso di risanamento e rilancio dell’azienda,tenen do sempre chiaro e presente l’ambito d’azione(reach) delle politiche di risanamento aziendale. Essedovevano essere assolutamente in sintonia con la mis-sion aziendale, con le disposizioni della legge istitutiva– L.R. 8/1998 – e con i rapporti istituzionali che configu-rano l’ESU quale azienda di erogazione pubblica chenon persegue la fi nalità del lucro o profitto, tenendo

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conto dei vincoli giuri dici ed economici principalmentedati dall’erogazione gratuita o a prezzi calmierati deiservizi di ristorazione e alloggio agli studenti universitariassistiti e dalla caratteri stica della finanza derivata del-l’azienda in cui l’unico soggetto finanziatore delle atti-vità aziendali è la Regione del Veneto.

Il fine ultimo del risanamento dell’impresa pub-blica con finalità sociali è quello di garantire il correttoequili brio del Bilancio attraverso il pareggio annualedei costi con i ricavi. Immediatamente, ci si è concen-trati sulla ne cessità di riduzione della spesa avendochiaro che que st’ultima dipende da una data configu-razione di costo prodotto dal modello organizzativo egestionale adotta to. Si doveva creare quindi un’alter-nativa, un nuovo mo dello gestionale, che doveva pos-sedere due requisiti es senziali: essere più efficiente e so-stenibile finanziariamen te data la tipologia dicontribuzione pubblica regionale. Il CDA e la Direzionehanno adottato una strategia azien dale di risanamentobasata sulla focalizzazione sulla mis sion o core services:opportunamente, si doveva rientra re da tutte quelle at-tività aziendali che si erano sviluppa te nel corso deltempo ma che non erano in sintonia con lo scopo prin-cipale dell’azienda.

Nel lungo periodo in una visione di sostenibilità fi -nanziaria delle proprie attività, l’azienda funziona serie sce a mantenere in equilibrio le entrate correnti conle spese correnti, essendo assolutamente vietato dallanor mativa contabile il finanziamento del deficit cor-rente con l’indebitamento.

Un’azienda pubblica è in grave difficoltà finanziariaed economica quando le spese correnti sono maggioridelle entrate correnti e il deficit finanziario è crescente dianno in anno, diventando strutturale e senza controllo.

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Il CdA, in sintonia con i Revisori dei Conti, haappro vato il Piano Strategico di Risanamento Econo-mico e Fi nanziario aziendale 2008-2010 che è stato pre-sentato al l’Assessore Regionale all’Istruzione. Il Piano èstato impo stato come un work schedule triennale ed èstato ese guito con coerenza alla stregua di una “bus-sola”: l’azio ne gestionale è stata però adattiva a se-conda della na tura degli ostacoli e dell’evoluzione delpiano stesso.

Il Piano identifica le principali cause del deficiteco nomico strutturale che si possono far sorgere aiprimi anni del 2000. Esse sono dovute principalmenteall’adozione, da parte degli allora vertici aziendali, di unmodello ge stionale che coinvolgeva il privato gestorein propri servizi e politiche di indebitamento.

Nel 2007, si è manifestata in tutta la sua gravità ilfal limento di questo modello, rilevando diverse ano-malie gestionali, soprattutto nell’ambito dei rapporticontrat tuali con le società fornitrici di servizi per la ge-stione della mensa e della foresteria nella residenzaJunghans. A questo si aggiungeva il sistema di presidiodelle residenze universitarie in modalità h24, eccessiva-mente oneroso per la tipologia di residenze di piccoledimensioni presen ti in centro storico (nel 2007 il costo delportierato som mava a € 700.000,00 pari al 10% del to-tale spesa a bilan cio).

Tutte le cause sopra descritte sono stateneutralizza te nel corso del triennio. Rimane tutt’oraaperto il conten zioso, presso il Tribunale di Venezia,verso la ditta privata che ha gestito nel periodo 2003-2008 la residenza univer sitaria Junghans.

Nella gestione delle azioni da porre in essere peril ri sanamento aziendale è necessario distinguere lecause dagli effetti. Infatti sono da considerare effetti sin-

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tomatici di qualsiasi azienda in difficoltà finanziaria equindi non cause ultime le seguenti patologie gestionaliaziendali elencate a titolo esemplificativo:• scarsa liquidità e conseguente dilazione dei paga-

menti delle fatture (e forniture e servizi sempre piùscadenti e a prezzi più elevati);

• fortissima rigidità di spesa corrente che rendeimpossibi le qualsiasi manovre di bilancio;

• slittamento all’esercizio successivo di obbligazioni sortenell’anno con accumulo della spesa ad “effetto va -langa”;

• spese fuori bilancio per incapacità di copertura finan -ziaria di competenza;

• utilizzo improprio dell’avanzo di amministrazione perco prire sempre maggiori spese correnti anziché desti -narlo alle spese di investimento;

• scarsa patrimonializzazione per incapacità assoluta diricorrere ai mutui.

Gli effetti sopra elencati hanno la caratteristica ditrovare definitiva soluzione solo se saranno rimosse lecause che le hanno determinate.

La perdurante precaria situazione dal punto di vi-sta economico ha comportato una serie di aspetti ge-stionali negativi – assenza di obiettivi di medio e lungotermine; azzeramento delle risorse destinate alla for-mazione del personale e agli investimenti informatici;eccessiva con centrazione decisionale sul direttore perla mancanza del livello organizzativo dei quadri inter-medi; procedure amministrative di controllo non funzio-nanti – che hanno fortemente pregiudicato l’azione digoverno con ricadu te sulla qualità dei servizi erogati.

Lo squilibrio economico di lungo periodo provocainevitabilmente lo squilibrio finanziario. In un’ottica di

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risa namento di un ente pubblico, i concetti sembranoperò capovolgersi per la loro diversa ricaduta neltempo a li vello di Bilancio. Se la riduzione di un finanzia-mento pub blico dal punto di vista finanziario presental’istantaneo effetto a Bilancio per la conseguente ridu-zione dell’en trata, l’adeguamento in riduzione dellacorrelata spesa, nella sua dimensione economicaaziendale derivante dalla struttura organizzativa (perso-nale, contratti, …), ha un adattamento di medio pe-riodo e comunque più len to. Inoltre vi sono spese chesono per loro natura in fun zione delle azioni di risana-mento poste in essere: si pensi ad esempio alle spese le-gali per l’avvio del contenzioso o piuttosto alle indennitàdi fine servizio del personale che cessa la propria attivitàanticipatamente.

Quindi durante il periodo di risanamento 2007-2010, l’ESU pur mettendo in atto una politica di rientrodella spesa, doveva ricorrere al finanziamento dellespese “di risanamento” o a “lenta riduzione”, e ciò è av-venuto grazie ad alcune azioni che sono evidenziatenella sezio ne Crescere; da sottolineare, comunque,che dopo l’an no 2007 non si è ricorso a richieste di fi-nanziamento straordinarie regionali com’era uso con leprecedenti amministrazioni.

Il Piano non è una sfera magica, in cui tutto èprevi sto, programmato e soprattutto tutto si realizza. Visono variabili esogene alla dinamica aziendale in gene-rale, e di risanamento in particolare, che possono inci-dere signi ficativamente sulle azioni avviate.

L’impegno al risanamento aziendale nel periodo2006-2010 è stato comune premiato con alcuni risultati(la spesa corrente ricorrente rispetto a quella dell’anno2007 è stata ridotta complessivamente in questi annidel la somma di € 2.003.093,40 pari a 28.12%, mentre

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l’entra ta corrente ricorrente si è ridotta rispetto all’en-trata del l’anno 2007 di € 1.104.726,72 pari al 20%) cheevidenzia no una riduzione del deficit economico strut-turale pari al 75,04% (€ 898.366,68 rispetto al deficit ini-ziale di 1.197.032,30).

Dal grafico si evidenzia, con l’anno 2011 la riduzione delle spesa ela riduzione del gap tra entrate e spese.

L’impegno profuso nella sfida al risanamento e alri lancio di ESU di Venezia è stato premiato dal quasiannul lamento del deficit economico-finanziario.

Per ottenere l’obiettivo del pareggio tra entratecorrenti e spese correnti occorrerà prolungare il periodoprogrammato di risanamento all’anno 2011. Inparticola re si dovranno prevedere alcune azioni chedeterminino un definitivo riordino organizzativo del-l’ente.

Dr. Antonio TrentinIl Direttore dell’ESU di Venezia

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NOTA METODOLOGICA

Con la pubblicazione del bilancio di mandato2006-2010 si conclude il percorso partecipativo avviatonel novembre 2006, con l’insediamento del Consigliodi Amministrazione, attraverso il quale, ogni anno, si èreso conto agli studenti, ai cittadini e alle istituzioni dellostato d’avanzamento dell’operato amministrativo e diquanto veniva via via realizzato.

Il bilancio di mandato, un documento previstodalla Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica del2006, è lo strumento per mezzo del quale l’ESU di Vene-zia vuole fornire un rendiconto, chiaro, trasparentedell’attività svolta negli anni in cui ha operato il Consi-glio di Ammini strazione uscente: l’Azienda spiega cosafa, perché lo fa, quanto costa e cosa ha fatto per mi-gliorarsi. Il bilancio di mandato è una novità per l’ESUdi Venezia in quanto nessuna Amministrazione in pre-cedenza lo aveva predi sposto.

Lo scopo del documento, dunque, non è quellodi analizzare in modo completo ed approfondito tuttigli in terventi realizzati nel corso del mandato, quantopropor re una fotografia finale per evidenziare in modorapido ed essenziale quel che di più e di nuovo l’ESU diVenezia ha realizzato per attuare concretamente il di-ritto allo stu dio universitario nella realtà veneziana e perrisanare e per rilanciare l’attività aziendale.

Per un’analisi puntuale e dettagliata dell’azionedi governo e dell’attività dell’ESU di Venezia si rimandaalla documentazione pubblicata nel sito istituzionalewww.esuvenezia.it.

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Abbiamo scelto pertanto la formula delle parolechiave per descrivere rapidamente, e con un linguag-gio più accessibile e aggiornato, gli ambiti di interventoe le azioni correlate, mentre una serie di dati statistici,corre dati con grafici e tabelle, sono pubblicati in ap-pendice al testo.

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L’ESU DI VENEZIA: LA MISSIONE E SUOI VALORI

L’attività dell’AziendaRegio nale per il Diritto alloStudio Univer sitario (ESU) diVenezia è disciplina ta dallaLegge Regionale n. 8 del 7aprile 1998 la quale istituiscepresso ogni provincia, sededi Uni versità, un’Azienda Re-gionale per il diritto allo stu-dio, denominata ESU, con ilcompito di promuovere, in collaborazione con le Uni-versità e Accademie di Belle Arti, delle iniziative chepossono facilitare lo studio e la frequenza.

In particolare all’ESU – che è un ente dotato di au -tonomia amministrativa, gestionale e patrimoniale – èstato affidato il compito istituzionale di assicurare l’ac -cesso allo studio universitario a studenti capaci emerite voli nonché privi di mezzi attuando interventi in-dividuali tramite procedure concorsuali (borse di studioe servizio abitativo), erogando anche servizi a favoredella gene ralità degli studenti (servizio ristorazione,orientamento agli studi e al lavoro, sussidi straordinari,consulenza psicologica, attività culturali e ricreative).

Al di là dei compiti e delle funzioni attribuite dalledisposizioni di legge, l’ESU di Venezia ha declinato lapro pria missione in funzione del contesto in cui opera:essere un’amministrazione pubblica al servizio di tutta lapopo lazione studentesca universitaria.

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Lo studente, dunque, è sempre stato al centro ditutti gli interventi e delle iniziative poste in essere dall’a -zienda, ed è a lui che questo documento vuole princi -palmente rivolgersi.

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AMMINISTRARE

Il nuovo Consi -glio di Amministra -zione (CdA), assie meal Collegio dei Revi-sori dei Conti, del-l’ESU di Venezia èstato nominato conDecreto del Presi-dente della GiuntaRegionale n. 205dell’8 settembre 2006e si è insediato il 15novembre 2006.

L’insediamento del nuovo CdA avveniva dopo unmomento di instabilità e incertezza nella governancedell’Azienda, che aveva conosciuto un lungo periododi commissariamento straordinario (dal 10 gennaio2001 al 31 marzo 2005, al quale era seguito l’insedia-mento di un nuovo Consiglio di Amministrazione che,essendo nominato dal Presidente della Giunta Regio-nale uscente, restò in carica solo per un breve periododi tempo (dal 1° aprile al 20 dicembre 2005); infine, dal21 dicembre 2005 al 2 novembre 2006, venne nominatoun altro Com missario straordinario.

La situazione ereditata dal passato aveva dun-que influito sensibilmente nell’impostazione di un solidoindiriz zo di governo capace di affrontare e risolvere al-cune cri ticità che si erano riscontrate nella vita azien-dale, so prattutto sotto il profilo economico e finanziario.

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Fin da su bitol’azione del CdAè sta ta ispirata dadue motivazio niprioritarie: unadedicata al risa-namento econo-mico aziendale,l’altra alla riorga-nizzazione dellastruttura ammini-

strativa con il superamento di modelli organizzativi e lo-giche burocratiche ormai obsolete, entrambicondizioni preliminari e imprescindibili al fine di realiz-zare compiutamente la missione aziendale dell’attua-zione del diritto allo studio universitario.

Lo stato di sofferenza economica si è manifestatonella primavera del 2007 con la mancata approva-zione del Bilancio di Previsione 2007 e la conseguentenomina di un Commissario ad Acta (Deliberazione diGiunta Re gionale n. 1951 del 27 giugno 2007) nella per-sona del l’Avv. Paolo Dalla Vecchia, già Presidente.Grazie ad un contributo straordinario (pari a €2.000.000,00) assegnato dalla Giunta Regionale nelmese di agosto 2007, il Com missario ad Acta, con De-creto n. 1 del 6 agosto 2007, approvava il Bilancio diPrevisione per l’anno finanziario 2007. Dopo l’approva-zione da parte della Giunta Regio nale, in data 11 set-tembre 2007, il Consiglio di Ammini strazione ha potutoiniziare concretamente il lavoro di ri sanamento e di ri-lancio dell’ESU di Venezia e, conse guentemente, conDelibera n. 1/2 del 18 gennaio 2008 approvare il Pianodi Risanamento Economico e Finan ziario Aziendale.

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Nel quadro dell’opera di riorganizzazione interna,con delibera del CdA n. 27 del 10 dicembre 2007 èstato attribuito l’incarico ad interim di facente funzionedi Di rettore al Dirigente dell’Area Amministrativo con-tabile economico finanziaria, dott. Antonio Trentin,subentran do pertanto al dott. Lodovico Paladini, il cuiincarico è scaduto il 30 novembre 2007; con delibera n.26/9 del 13 novembre 2009 il CdA ha confermato l’in-carico di Diret tore al dott. Trentin fino all’insediamentodel nuovo CdA.

Tra le misure più urgenti da adottare si imponevauna puntuale e rigorosa ricognizione dei debiti indivi -duando le cause principali della situazione deficitaria dibilancio, in particolare quella dedicata all’analisi deirap porti contrattuali, consentendo l’avvio della neces-saria azione di risanamento economico finanziario. IlConsiglio di Amministrazione, nel porre sotto la lented’ingrandi mento i maggiori rapporti contrattuali intrat-tenuti dal l’Amministrazione, per la fornitura di beni eservizi, ha indi viduato fin da subito delle anomalie chedenotavano un rapporto di debolezza nei confronti deifornitori privati, frutto della dipendenza finanziariadell’Amministrazione, non in grado di disporre dei ca-pitali per gli investimenti necessari e costretta ad ac-cettare clausole contrattuali in disequilibrio.

Anche la politica immobiliare portata avanti neglianni precedenti – non finalizzata a incrementare il pro -prio patrimonio abitativo, optando invece per la ri-cerca di locazioni o concessioni a titolo oneroso diunità immo biliari – aveva sensibilmente aumentato icosti di gestio ne, già di per sé particolarmente gravosi.

In questo processo di risanamento e dirinnovamen to determinante è stato il lavoro di riorga-

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nizzazione della struttura amministrativa, intervento ispi-rato non solo a delle esigenze di carattere tecnico eoperativo, seppure necessarie per un corretto ed effi-cace funzionamento della “macchina” burocratica,bensì da una nuova con cezione incentrata sulla valo-rizzazione del lavoro, pun tando sulla preparazione e laqualificazione del capitale umano e privilegiando unapolitica fondata sulla respon sabilizzazione per obiettivie risultati; una scelta che se gnava una netta disconti-nuità rispetto al passato.

Particolarmente significativa è stata l’attenzionea consolidare la pianta organica attraverso il piano dista bilizzazione del personale precario (tempo determi-nato, contratti formazione lavoro, co.co.co., per com-plessive 13 unità).

Un lavoro continuo e faticoso che ha richiesto unnotevole impegno dal parte dei membri del Consigliodi Amministrazione e del Collegio dei Revisori dei Conti,come attesta il numero complessivo delle riunioni esedu te durante il loro mandato.

L’attività del CdA, e la sua spinta verso forme con -crete di rinnovamento, dunque, ha informato tuttal’azio ne amministrativa del l’Azienda, come si può desu-mere dalle se guenti sezioni che illu strano le iniziative più

significative avviate erealizzate dall’ESU di Ve-nezia dal novembre 2006al maggio 2010.

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SOSTENERE

Lo studente universitario – con i suoi bisogni,esigen ze, aspettative – come più volte ricordato è dasempre al centro dell’attività e dell’attenzione dell’ESUdi Vene zia, che ha organizzato la sua struttura ammini-strativa cercando di assolvere il più compiutamentepossibile le norme previste dalla legislazione vigente,nazionale e regionale, che disciplina il diritto allo studiouniversitario. Il sostegno alla popolazione studentescauniversitaria, dun que, è stato concepito secondo unaconcezione moder na che fosse in grado di coniugarei tradizionali strumenti materiali di supporto al diritto allostudio (servizio di risto razione, servizio abitativo, borse distudio, sussidi straordi nari, prestiti fiduciari, le cui seriestatistiche sono pubblica te in appendice) con l’attiva-zione di nuovi e originali ser vizi di carattere “immate-riale” dedicati prevalentemen te, ma non solo, aibisogni del singolo studente.

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Per il Servizio Abitativo, gestito dall’Ufficio Beneficiagli Studenti, tra le novità più rilevanti si possono ricorda -re quelle introdotte dal nuovo bando di concorso, mo-dificato nella grafica e nel contenuto, pubblicato onlinenel giugno 2009, che hannopermesso una mag giore otti-mizzazione delle ri sorse abita-tive e delle pro cedure più age-voli ed effi caci per l’utenza.Nello specifico, si è anticipatadi un mese la pubblicazionedel bando (da fine luglio allametà di giugno), suddi videndola scadenza della presenta-zione delle do mande di parte-cipazione secondo l’anno diiscrizio ne; questa innovazioneha consentito un sensibile e piùrazionale perfezionamento dell’istruzione delle pratichee della pubblicazione delle graduatorie, influendo po-sitivamente anche sul la gestione dell’assegna zione de-gli alloggi. La nuova procedura, infatti, ha consentito unmiglio ramento per l’accesso degli studenti nelle resi -denze nonché un’asse gnazione dei posti liberi ai richie-

denti privi dei requisiti(extraconcorso) con unabbassamento dellerelative ta riffe. A soste-gno della residenzialitàstudentesca, da sem -pre un punto critico perla realtà veneziana,l’ESU ha atti vato anche

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degli strumenti alternativi che fossero in gra do di soddi-sfare, seppure parzialmente, la forte e cre scente do-manda. Sotto questo profilo si ricordano Il servi zio An-nunci Cerco Casa, consultabile nel sito web azien dale,con la segnalazione di numerose offerte dei pro prietaridi apparta menti privati per stu denti universitari, in ot -temperanza alla nor mativa vigente, e il Borsino alloggiESU, sempre consultabile online; quest’ultimo rappre-senta una delle funzioni tecnologiche più avanzate eflessibi li, essendo an-che una valida op-zione per chi cercauna soluzione tempo-ranea in alter nativa aquelle del mercatoimmobiliare privato.Grazie a que sto stru-mento – che segnalala disponibili tà per glistudenti privi dei requi-siti (reddito e merito)pre visti dal bando,una volta esaurita lariserva di posti per glistudenti assistiti – èpossibile controllare ladisponibilità nel periodo prescelto, verificando in temporeale anche i prezzi e la tipologia dell’alloggio.

In questi anni considerevoli miglioramenti sonostati apportati anche per elevare lo standard qualita-tivo delle residenze universitarie, introducendo nuoviservizi come la rete wi-fi a disposizione degli studenti al-loggiati.

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Anche per il Servizio di Ristorazione si sono regi-strate apprezzabili novità per incontrare maggiormentele ne cessità degli studenti, anche in virtù dei recentimuta menti topografici degli insediamenti universitarivenezia ni.

Tra il 2008 e il 2009 sono state sottoscritte nuoveconvenzioni con alcune aziende operanti nel campodella ristora zione in centro stori co e in ter raferma; a Ve-nezia con la men sa Camst presso l’Iso la di San Servolo,che ospita la sede di staccata dell’Accademia di BelleArti e alcuni corsi tenuti dalle università IUAV e Ca’ Fo-scari; a Mestre invece sono state siglate convenzionicon il Cral Carive e il ristorante Tower Donazzon Achillepresso il Parco Scientifico Tecnologico Vega, entrambiin prossimità del polo universitario di via Torino. È ancheda ricordare la nuova sede della mensa DopolavoroFerroviario di Venezia, convenzionata con ESU dal-l’anno 2000, situata nella stazione S. Lucia, che dalmese di settembre 2009 si è trasferita in un edificio com-pletamento ristrutturato vicino al polo universitario eco-nomico di S. Giobbe.

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Per agevolare ulteriormente gli studenti, soprat-tutto quelli frequentanti le nuove sedi della zona S.Marta - S. Basilio, si è provveduto ad istituire il buono pa -sto elettronico Ristomat che permette l’accesso a lo-cali convenzionati vicini al polo universita rio, e il serviziodi panino teca, attivato presso la mensa di Rio Novocon la possibilità di fruire il pasto mediante il ritiro di un“cestino”: un’origina lealternativa per snellirele code di attesa.

Oltre alle tradizio-nali borse di studio –erogate agli studentidell’Accademia diBelle Arti e Conserva-torio at traverso ilbando di concorso – dal 2008 ESU di Venezia, Regionedel Veneto, Intesa Sanpaolo e Cassa di Rispar mio delVeneto hanno realizzato il nuovo intervento, de nomi-nato Prestito fiduciario, destinato a fornire un ulterio resostegno economico per gli studenti UE ed extra UE ca-paci e meritevoli. Il prestito – garantito dall’ESU e con -cesso su richiesta dello studente, previo nulla ostadell’E SU, presentando domanda sul sito web dell’istitutoban cario – si ottiene mediante un’apertura di credito,nella misura massima di € 5.000,00 all’anno, per un pe-riodo non superiore ai tre anni, legato alla durata deicorsi. Il periodo di rimborso deve avvenire entro il ter-mine di 8 anni, con rate mensili allo stesso tasso fissatoal momento della concessione.

Sul fronte delle attività e dei servizi definiti“immate riali”, ma altrettanto importanti per garantirela piena at tuazione del diritto allo studio e il corretto

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svolgimento della vita studentesca, meritano di essererichiamati quelli somministrati dall’Ufficio Orientamentoe Consulen za Psicologica; tra questi uno più significativie collaudati è costituito dal progetto “Scena ri” (attivofin dal 1992) per l’orien tamento alla scel ta universitariae/o professionale dopo la scuola su periore, le cui fina -lità, in sintesi, sono, quelle di promuo vere l’elaborazio nedi un progetto formati vo/professionale, favorire l’inseri-mento nella vita universitaria, diffondere la conoscenzadei servizi dell’ESU e delle Università, contri buire alla pre-

venzione deglia b b a n d o n iuniversitari. Ilpro getto du-rante gli anni2006-2009 hacoinvolto 7.946stu denti delleclassi quarte e,in parte, delleclassi quinte diuna media di30 istituti medi

superiori della Provincia di Venezia (che ha collaboratofinanziariamente al proget to).

Per quanto concerne il sostegno all’orientamentointrauniversitario, una funzione non trascurabile vienesvolta dal Servizio di Tutorato presso l’Accademia diBelle Arti (al quale dall’anno accademico 2009/2010 siè af fiancato anche quello presso il Conservatorio diMusica “B. Marcello”) tenuto da studenti senior appo-sitamente selezionati, formati e costantemente seguitie monitorati dall’Ufficio Orientamento e Consulenza Psi-

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cologica. Il servizio di tutorato – che è svolto in collabo-razione con i Direttori, con i docenti referenti e con lesegreterie didattiche delle due Istituzioni veneziane –ha riscosso un notevole successo, come si ricava dalnumero dei fruitori del servizio (2.415 per il periodo 2006–2009). È da eviden ziare, inoltre, che nel corso degli anniaccademici 2008-2009 e 2009-2010 è stato svoltoanche un servizio di tuto rato specialistico per alcuni stu-denti diversamente abili dell’Accademia, predispo-nendo un nuovo e apposito regolamento in materia;l’ESU, si ricorda, è anche partner del progetto CRUI–Uni-versità IUAV per il volontariato civile a favore di studentidiversamente abili. Il sostegno da parte di ESU agli stu-denti universitari si è anche concretiz zato attraversoaltre numerose e diversificate attività tra cui un’appo-sita convenzione sulle attività di orientamen to pre, intrae post universitarie con l’Università IUAV.

Di una certa importanza anche il programma, fi -nanziato dalla Regione del Veneto, per la realizzazionedi uno scambio giovanile rivolto a 10 giovani oriundi ve -neti provenienti, nel 2008, dall’Europa e dai Paesi delMe diterraneo e nel 2010 dal continente americano. Ilpro gramma è stato svolto dall’ESU in collaborazionecon il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo –Delegazio ne Veneto. Tale iniziativa permette ai giovani,ospiti delle residenze dell’ESU di Venezia, di approfon-dire la cono scenza della vita culturale, sociale e eco-nomica della Regione, anche attraverso visite guidate,incontri istituzionali e con giovani delle associazioni ve-nete.

Un’altra attività assai rilevante, in quanto svolta,esclusivamente dall’ESU nel contesto universitario vene -ziano, è data dal Servizio di consulenza psicologica e

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supporto allo studio (per un totale di 2.795 colloquiindivi duali di consulenza psicologica e 811 colloqui in-dividuali di supporto allo studio per gli anni 2006–2009).Si tratta di una attività consulenziale che si colloca nellafascia degli interventi specialistici focalizzati sulla per-sona, ambito ri tenuto strategico nell’orientamento enella formazione superiore dal Consiglio d’Europa edalle direttive euro pee e nazionali; servizi che riscuo-tono un notevole ap prezzamento da parte della po-polazione studentesca universitaria.

Particolarmente significativa in questo ambito èri sultata l’indagine condotta dall’Ufficio Orientamentoe Consulenza Psicologica ESU, in collaborazione conl’Ate neo Veneto, dal titolo “Star fuori casa. Problemi edesi deri degli studenti universi tari veneziani”.

Altrettanto importanti e significativi sono stati gli in-terventi attuati dall’a zienda al fine di trasforma re la per-manenza universi tariaanche in un’occasio neper arricchire il percor -so umano e formativodi ogni studente, of-frendo un sostegnoconcreto – in ter mini dicontribuiti economi ci,logistici e di servizio – anumerose associazionistu dentesche e giova-nili pre senti in città.

Presso il Centro“Agostino Nardocci”,collocato al Palazzodei Pom pieri, sono at-

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tivi spazi poliva-lenti in grado diospi tare unaserie di attivitàculturali e ricrea-tive nelle di versediscipline e set-tori (artistiche,letterarie, scienti -fiche, multime -diali), ma anchesportelli e servizi

informativi sulla mobilità e gli scambi internazionali. Inquesti anni ESU ha sempre cer cato di collabora re e so-stenere tut te le manifestazio ni culturali e ag gregativepromos se da singoli stu denti, da gruppi ed associazioni.

Tra gli inter venti utili a stimola re l’inserimento de glistudenti univer sitari nel tessuto culturale e sociale citta-dino, merita di essere ricordata la positiva, e consoli -data, collaborazionecon Vela s.p.a. per ladistribuzione, pressol’Ufficio URP sito inCampo San Tomà,della Carta giovani –una carta servizi ero-gata gratuitamentea tutti i giovani com-presi dai 15 ai 29 anniche vivono, studianoe lavorano in città –che ha ottenuto unconsiderevole suc -

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cesso; i punti di distribuzione dell’ESU, infatti, sono i piùfrequentati nel territorio comunale.

Si ricorda, infine, l’apprezzato servizio di InternetPoint gratuito (2.628 utenti nel 2009) e le sale studio(con 68 posti) a disposizione degli studenti presso il Cen-tro Poli valente “A. Nardocci”.

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CONDIVIDERE

In un sistema economico e sociale sempre piùcomplesso e “globalizzato”, “fare sistema” e operare inrete con le altre istituzioni e organizzazioni del territoriodi venta una tappa obbligata sia per evitare politicheframmentate – realizzando significative economie disca la – quanto per condividere conoscenze e knowhow. Promuovere e rafforzare le relazioni e i rapporti dicolla borazione con altre realtà territoriali è stata unadelle azioni più innovative e feconde che ha caratteriz-zato il mandato del CdA tra il 2006 e il 2010.

Una tendenza, quella di aprirsi e con frontarsi conle realtà cittadine che operano attivamente nell’ambi -to studentesco e giova nile, che si è manifesta ta fin dal2007 quando l’ESU si è fatto promoto re di una Confe-renza di Servizi con l’Università Ca’ Foscari, lo IUAV, l’Ac-cademia di Belle Arti, la Regione Veneto, la Provincia di

Venezia e il Co-mune di Veneziasul tema della“collaborazioneper una rete diservizi di orienta-mento e attivitàculturali per stu-denti”.

Tra le nume-rose collabora-zioni attivate congli ate nei vene-

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ziani si ricordano i documenti d’intesa siglati nel 2008con l’Università di Ca’ Foscari finalizzati a garantire l’ac-coglienza e l’ospitalità degli studenti partecipanti alleSummer School promosse nel quadro dei programmisot toscritti con Harvard University e Columbia University;il protocollo di collaborazione del luglio 2009 conl’Universi tà IUAV per l’orientamento alla scelta deglistudi di istru zione superiore, orientamento al lavoro,counselling e supporto agli studenti disabili; la conven-zione con il Con servatorio di Musica “Benedetto Mar-cello” di Venezia per attività di orientamento einformazione sottoscritta nel febbraio 2010.

Di particolare rilevanza sono stati anche le intesesottoscritte con prestigiose istituzioni culturali cittadinecome la Fondazione la Biennale di Venezia con laquale, nel 2009, si è firmato un importante accordoquadro finalizzato alla partecipazione degli studenti edei giovani alla vita culturale della città di Venezia. Altriaccordi si sono siglati con l’Agenzia sociale per il lavoroe la formazione professionale della Provincia di Veneziaper attività integrate di orientamento; con l’ATER di Ve-nezia per aumentare l’offerta residenziale studentesca;con il Metadistretto Veneto dei Beni Culturali (afferenteal VEGA–Parco scientifico e tecnologico di Venezia)per lo sviluppo congiunto di progettualità strategiche.

Da sottolineare anche la convenzione sottoscrittanel 2009 (e rinnovata nel 2010) con la Regione delVene to - Direzione Sistema Informatico ed A.R.D.S.U.ESU di Ve nezia per l’erogazione di servizi nella modalitàASP, ovve ro l’utilizzo condiviso delle risorse informatichee dei soft ware informativi della Regione del Veneto a ti-tolo non oneroso. La convenzione, si ricorda, è l’unicaattiva tra gli enti locali con la Regione, ed è ispirazione

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e modello per altri soggetti istituzionali che utilizzano inparte i servizi della Regione del Veneto ma senza al-cuno protocollo scritto.

La forte attenzione dell’ESU riservata al mondoasso ciativo e giovanile ha permesso anche la sottoscri-zione di accordi e forme di collaborazione con il CentroPasto rale Universitario di Venezia, la Cooperativa So-ciale Sumo (con l’apertura di uno sportello informativodedi cato al mondo giovanile e al volontariato interna-zionale) e con l’Associazione studentesca Aiesec perconsolidare la presenza dell’ESU nel polo universitarioeconomico di San Giobbe.

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CRESCERE

Le recenti e significative trasformazioni introdottenella pubblica amministrazione, soprattutto a seguitodella Legge n. 69/2009, assieme alla progressiva riduzio -ne delle risorse economiche e dei trasferimenti pubblici(per l’andamento economico e finanziario si rimandaai grafici pubblicati in appendice) hanno stimolatosensibil mente le singole amministrazioni a pensare adaltre for me e modalità per reperire ulteriori risorse ingrado di contribuire al funzionamento dell’attività ordi-naria e istitu zionale, assieme ad una politica di ottimiz-zazione e razio nalizzazione delle spese e dei costi.

Per quanto riguarda l’ESU di Venezia questaesigen za è stata ancora più importante ed urgente inquanto il grado di sofferenza economica, come si è giàavuto modo di esporre, imponeva delle scelte chiareed incisi ve.

Dopo un’attenta analisi il CdA, in via preliminare,ha deciso di mettere in discussione i rapporti contrat-tuali con la società per il servizio di gestione dellemense universitarie, e con la Cooperativa per il serviziodi gestione della Residenza Junghans; tali revisionihanno condotto a dei significativi risparmi di spesa at-traverso un riequilibrio delle condizioni contrattuali nelprimo caso, e l’adozione di un nuovo modello gestio-nale nel secondo, che ha visto la struttura amministra-tiva riprendersi in mano le attività gestionali e didirezione della struttura, dedicata interamente a stu-dentato, sopperendo all’inerzia e scarsa professionalitàdel partner privato.

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Per l’implementazionedi risorse economiche addi -zionali di notevole impor-tanza è stata significativa lavoce rappresentata dallagestione delle strutture resi-denziali ad uso foresteria nelperiodo estivo: un’iniziativatesa a garantire la massimaredditività e ad introitare lerisorse economi che neces-sarie per la salva guardia deilivelli dei servizi erogati e peril loro futuro am pliamento,senza trascurare il diritto allostudio universitario e le esi-genze degli studenti. An chenel recente passato l’A -zienda si era misuratadiretta mente, seppure inmodo più li mitato, con lagestione delle proprie strutture durante la so spensioneestiva; nel 2008 si è invece confrontata con l’im pegna-tivo compito di organiz zare il business plan e gestiretutte le residenze esclusiva mente con l’ausilio di risorsee personale interno, conse guendo apprezzabili risultatisotto il profilo economico, sebbene l’esperienza matu-rata abbia consigliato per la stagione 2009 e 2010 unadiversa formula organizzativa con l’esternalizzazionedel servizio di gestione attraverso una gara d’appalto.

In questo quadro sono altresì da sottolineare altriin terventi che hanno contribuito al reperimento di ri-sorse integrative: dal completamento del progetto

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Urban Italia realizzato con i contributi del Ministero delleInfrastrutture, al progetto Scenari cofinanziato dalla Pro-vincia di Venezia, alla concessione di spazi nei locali diristoro per forme di pubblicità rivolte agli studenti, finoalla concessione onerosa di spazi e strutture in occa-sione di eventi, si è prestata la massima attenzione alleopportunità di recupero finanziamenti di qualsiasi na-tura e forma per la gestione di progetti specifici o perl’ampliamento o mantenimento dei servizi destinati allacomunità studentesca.

A seguito di una politica d’ottimizzazione dellespe se e degli spazi, nell’estate 2009, è stato approvatouno studio di fattibilità elaborato dall’Ufficio Tecnicoper la riunificazione del le sedi ESU in Pa lazzo Badoer,dopo la chiusura della Mensa Ba doer ubicata al pianoterra (effet tuata dall’agosto 2009), il recuperodell’appartamen to di Ca’ Dalla Zorza come archiviostorico dell’azienda ed il rifacimento dell’impianto diclimatizzazione dell’inte ro immobile Rio Novo (Uffici eMensa); quest’ultimo inter vento, garantirà un generalerisparmio energetico e con sentirà di valutare l’opportu-

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nità di raddoppiare la Mensa Rio Novo al piano primodell’immobile con parziale cam bio di destinazioned’uso degli uffici al piano terra.

Dall’anno 2008, sempre l’Ufficio Tecnico dell’ESUha analizzato nel dettaglio i “centri di costo” di utenzee ma nutenzioni per ogni immobile, pianificando pro-getti tali da razionalizzare le spese per manutenzioni,utenze e ri sorse energetiche (per esempio: sostituzioni dicaldaie, termostati, valvole, installazione di sistemi ditermoregolazione, coibentazioni, analisi di coperture in-tegrate con impianti fotovoltaici), aumentando, con-testualmente, la sicurezza nelle centrali termiche.

Da ricordare, infine, anche le entrate derivatedal l’esenzione ICI su immobili non rientranti nella baseimpo nibile (contenzioso vinto in 1° grado davanti allaCom missione Tributaria e tuttora aperto con il Comunedi Ve nezia per un suo ricorso in 2° grado).

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INNOVARE E SEMPLIFICARE

L’innovazione, prima ancora che un fattoretecno logico, è un processo di carattere culturale, percui è ne cessario individuare e tracciare le linee, i tempie le politi che dell’innovazione. La volontà di interveniresul fronte dell’ammodernamento e dell’innovazione èstata, fin dall’inizio del mandato, uno degli obiettivi prin-cipali del CdA e della dirigenza dell’ESU di Venezia, unapriorità che è stata condivisa e recepita ampiamentedalla strut tura amministrativa. Innovare, a livello tecno-logico e or ganizzativo, dunque quale passaggio indi-spensabile sia per il contenimento di costi e spesequanto per realizzare una concreta semplificazionedelle procedure e delle azioni burocratico–amministra-tive con notevoli e positive ricadute sull’utenza in ge-nerale e sull’efficacia dei servizi erogati a sostegno deldiritto allo studio universitario. Sot to questo profilo il qua-driennio 2006–2010 ha segnato una svolta decisivanella vita aziendale.

Per agevolare gli studenti, dalla primavera del2008 si è proceduto alla progettazione e alla pubblica-zione di un unico sito web (www.esuvenezia.it), riu-nendo le tre precedenti e distinte piattaforme che finoallora aveva no contraddistinto la comunicazione istitu-zionale dell’a zienda. Il nuovo sito ha impresso un sensi-bile migliora mento non solo sul piano strettamentecomunicativo, di ventando lo spazio interattivo privile-giato dove racco gliere e divulgare buona parte deglistrumenti, materiali e documenti fino allora gestiti da di-

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versi uffici. Basti solo pensare all’innovativa proceduradelle domande online, introdotte con il bando di con-corso del 2008, per accedere ai servizi regionali erogatia favore del diritto allo studio, che ha eliminato granparte dei passaggi bu rocratici adottati nel passato,permettendo allo studente di compilare – in ogni mo-mento e in qualsiasi luogo dota to di pc e collegamentointernet – la domanda di parte cipazione, evitandostancanti e dispendiosi spostamenti e, al tempo stesso,offrendo maggiori garanzie sull’intero iter procedurale.

Dall’anno accademico 2009/2010 anche per ilpa gamento delle rette dell’alloggio è stato introdottoil bol lettino Mav che consente di saldare più agevol-mente l’importo dovuto eliminando le code allo spor-tello e la complessa procedura del bonifico bancario.Uno dei settori verso i quali si è volta l’attenzione del-l’Amministrazione è l’attuale modello gestionale delle

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residenze universitarie, che si rileva, nelle strutture di me -dio piccole dimensioni, non completamente soddisfa -cente dal punto di vista della sicurezza interna/esternaed insostenibile economicamente a tal punto da com -promettere l’equilibrio finanziario dell’Azienda. Lo sforzoè stato quello di individuare un modello gestionale, tec -nologicamente avanzato, alternativo per quattro resi -denze universitarie del centro storico, e si è fondato sual cuni pilastri: implementazione di un nuovo sistema divi deosorveglianza integrato con controllo degli accessi(con possibilità di videocontrollare agevolmente tuttele telecamere da una qualsiasi postazione internet);

gestione del controllo tele-matico e della sicurezzaaffi data ad un istituto di vi-gilanza spe cializzato.

Il sistema di videosor-veglianza, che è entratopienamente in attivi tà dalmaggio 2009, dopo unimpe gnativo lavoro orga-nizzativo che ha coinvoltodiversi uffici, può conside -rarsi uno dei risultati più im-portanti conseguitidall’Amministrazione, ri du-cendo sensibilmente i pre-cedenti costi gestionali.Nella progettazione edesecuzione di tale modellogestionale è stata posta lamassima attenzione alla si-curezza dell’utenza, inve-

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stendo anche nella formazione degli ospiti e stimo-lando lo sviluppo di una sensibilità e coscienza comunevolta al rispetto e all’assunzione di un maggior senso diresponsabilità.

Il processo di semplificazione informatica, curatodall’Ufficio Tecnologico e Informatico, è continuatopro cedendo ad una revisione dell’indirizzario mail in-terno che, secondo una prassi collaudata nelle pubbli-che am ministrazioni, si compone del nome e cognomedel di pendente seguito dal dominio esuvenezia.it.

L’azienda, inoltre, ottemperando alle recentidispo sizioni legislative, soprattutto dopo l’adozione delCodice dell’Amministrazione Digitale (CAD) d.lgs. n.82/2005 e le norme contenute nella Legge n. 69/2009,ha provveduto ad attivare un indirizzo di Posta Elettro-nica Certificata (Pec) - [email protected] -un nuovo strumen to di comunicazione, sicuro e veloce,che permette di dare ad un messaggio di posta elet-tronica, lo stesso va lore legale di una raccomandatacon avviso di ricevi mento tradizionale, consentendo latrasmissione dei do cumenti in modalità telematica conquei soggetti tenuti ex lege ad adeguarsi a tale prescri-zione, con benefici di riduzione di costi e tempi per latrasmissione di atti, docu menti, comunicazioni, diffide,etc…

L’evoluzione tecnologica ha interessato forte-mente anche l’organizzazione amministrativa con l’in-troduzione di nuovi e più aggiornati sistemi che hannocontribuito a velocizzare procedure e comportamentiormai superati.

Dal 1° gennaio 2010 è entrato in funzione unnuovo software gestionale che consente a tutti gli Ufficil’imme diato accesso e consultazione a tutti gli atti pro-

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tocollati in tempo reale, riducendo le criticità di trasmis-sione, lo spreco della carta, e migliorando la comuni-cazione in terna; contestualmente è statodefinitivamente abban donato il sistema manuale ecartaceo di registrazione degli atti amministrativi a fa-vore dell’utilizzo di un soft ware gestionale che consentela totale gestione dell’at to, dalla sua creazione allapubblicazione, con notevoli benefici in sia termini tem-porali che gestionali.

Nel gennaio 2009 è stato anche introdotto unnuo vo e avanzato sistema di rilevazione ed elabora-zione elettronica delle presenze dei dipendenti, che hasostitui to il vecchio e obsoleto sistema manuale, con-sentendo di ridurre i tempi di lavoro e destinare unaunità lavorati va ad altre attività.

Dall’autunno 2009 è stata introdotta per i dipen -denti la nuova modalità online di presentazione delleistanze giustificative assenze (ferie e permessi) nonché

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della relativa autorizzazione, con trasferimentoautomati co delle informazioni al responsabile della ge-stione del personale; l’Amministrazione, inoltre, ha eli-minato l’invio cartaceo del cedolino stipendiale a tuttii dipendenti dando loro la possibilità di visualizzarlo me-diante accesso ad intranet con codice utente di ac-cesso riservato.

Infine, anche l’istituzione della sede unica, oltre alcontenimento di costi e spese, deve inquadrarsinell’otti ca di un effettivo miglioramento e razionalizza-zione dei servizi attualmente frammentati in diverse sedicon po tenziali disagi per l’utenza.

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ORGANIZZARE E FORMARE

Per adempiere efficacemente al suo compito dior ganizzazione pubblica al servizio della comunitàstuden tesca universitaria, l’ESU di Venezia è impegnatoin un percorso di costante adeguamento e moderniz-zazione della propria organizzazione in funzione anchedelle tra sformazioni imposte dalla nuova normativa diriferimento.

L’efficacia di ogni azione è misurata dalla capa-cità di costruire un’organizzazione amministrativa cheriesca ad adeguarsi ai cambiamenti e alle innovazioni,soste nendo la preparazione e la qualificazione del ca-pitale umano.

L’andamento del personale impiegato pressol’ESU di Venezia nel corso del mandato 2006–2010 foto-grafa in maniera esaustiva il processo di razionalizza-zione e rior ganizzazione della struttura burocraticoamministrativa, accompagnato da una marcata sem-plificazione ammi nistrativa che ha caratterizzato l’ope-ratività dell’ente, che si può sinteticamente riassumerenei seguenti punti, ed esplicato nella tabella seguente:

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Dotazione organica – Distribuzione personale in servizio

Dotazione Personale Dotazione Personale Variazioni inCategoria Organica in servizio Organica in servizio aumento e/o

2006 Anno 2006 2010 Anno 2010 diminuzione

Dirigenti 2 1 1 1 0

D 14 14 15 11 -3

C 15 18 16 14 -4

B 25 41 22 18 -23

A 0 0 0 0 0

Totale 56 74 54 44 -30

La figura del Direttore, qualificato organo dallaL.R. 8/98, non rientra nella dotazione organica azien-dale.

Il Consiglio di Amministrazione ha progressiva-mente proceduto, da un lato, a stabilizzare il personaleprecario in possesso dei requisiti previsti dalla normativa(n. 5 unità C.F.L. - n. 6 unità a T.D. - n. 3 unità co.co.co.),e dall’altro, ad un riqualificazione del personale in ser-vizio, tramite una programmazione di corsi di forma-zione, due proce dure di selezioni interne perprogressione di carriera (n. 1 unità in D1 e n. 1 unità inD3), e ad assunzioni mirate di personale specializzato(n. 4 unità cat. C).

A seguito dell’attivazione del nuovo sistema di ge -stione delle portinerie delle RR.UU., mediante utilizzo delsistema integrato di videosorveglianza, il fabbisogno dipersonale dedicato alle portinerie delle residenzeuniver sitarie (cat. B), è venuto meno, conseguente-mente il CdA ha agevolato la mobilità in uscita dei di-pendenti ESU presso gli uffici Giudiziari di Venezia (n. 7

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unità cat. B), tramite l’istituto del comando, che allascadenza del pe riodo previsto (31.12.2010) dovrebbetrasformarsi in trasfe rimento definitivo con contestualeriduzione in dotazione organica dei rispettivi posti. Ditale personale, a partire dall’anno 2009 non è stata pre-vista nè autorizzata nessuna sostituzione, manovra cheha consentito un risparmio reale annuo di circa €220.000,00. Infine, il CdA, ha definito l’assetto ammini-strativo con l’istituzione di 5 aree macrofunzionali (ilnuovo organigramma aziendale è pubblicato a pa-gina 61).

Dal 1° gennaio 2009 è stato istituito e reso piena -mente operativo il Nucleo di Valutazione, che ha con -sentito l’elaborazione e l’applicazione di una nuovame todologia di valutazione delle prestazioni del perso-nale dipendente aziendale, ivi compresi gli aspetti cor-relati agli incentivi alla produttività, in linea con larecente rifor ma Brunetta sul pubblico impiego (D. Lgs.150/2009); al Nucleo di Valutazione, inoltre, è stato de-legato il delica to compito di verificare la realizzazione

degli obiettivi ed il buonandamento della ge-stione.

Nel corso del man-dato si è proceduto conpiù con vinzione anchenel processo di coinvol-gimento degli stu dentiuniversitari attra versol’attivazione di stage etirocini presso gli ufficidell’Azienda. Dal 2008nei mesi estivi sono stati

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istituiti degli stage, in collaborazio ne con l’UniversitàCa’ Foscari, nelle recep tion delle residenze universitarieche han no contribuito alla for mazione di numerosi stu-denti nell’ambito turistico–ricettivo. An che i tirocini – peri quali si sono attivate specifiche con venzioni con gliatenei veneziani – hanno conosciuto una sensibileespansione, proponendo allo studente tiroci nante (alquale vengono ricono sciuti dei crediti formativi) diversepossibilità forma tive nella struttu ra amministrativa in-terna. Da ricor dare, infine, una serie di azioni – alcuneancora in fase di realizzazione – a sostegno della for-mazione del personale (corsi di informatica per il perso-nale delle reception, corsi di primo soccorso, corsiantincendio, corsi di lingua inglese, ecc.).

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COMUNICARE

La comunicazione rappresenta uno dei fattoristra tegici nell’azione di una pubblica amministrazione;uno strumento indispensabile sia per diffondere e infor-mare puntualmente l’utenza sull’attività aziendalequanto per recepire le esigenze di questa e, nel limitedel possibile, prevenire potenziali situazioni di criticità.

Dall’autunno2008, dunque,l’Azienda ha rite-nuto opportunoistituire, presso laResidenza univer-sitaria San Tomà, ilnuovo Ufficio Re-lazioni con il Pub-blico e SportelloInfo Studenti alquale delegare la

tradizionale funzione di front–office informativo, riu-nendo una serie di funzioni e competenze fino allora di-stribuiti tra più uffici e servizi. All’URP, inoltre, è stato affi-dato il compito di curare i rapporti con gli or gani diinformazio ne cittadini e con solidare le relazioni e i con-tatti con gli altri URP, uffici e ser vizi dediti al diritto allo stu-dio. Assieme all’URP in questi anni è continuata anchel’azione informativa esercitata dall’Ufficio Orientamentoe Consulenza Psicologica pres so la sala consultazione(con guide di orientamento, test, offerte di lavoro, indi-

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rizzi per corsi di studio all’estero,ecc.) nella sede del Palazzo deiPompieri.

La creazione del nuovosito web rispondeva a questaduplice esigenza strategica: ga-rantire una comunicazione pun-tuale, continua e aggiornatasull’attività istituzionale e azien-dale, ed essere contestual -mente un “contenitore” attivoin gra do di fornire tutti i materialie documenti utili per l’utenza.

Un altro efficace strumento di comunicazioneadot tato da diversi anni dall’ESU è la pubblicazione diun’agi le Newsletter mensile – redatta in collaborazionetra URP e Ufficio Orientamento e Consulenza Psicolo-gica – invia ta a tutti gli studenti iscritti delle universitàveneziane e a tutti gli organismi che si occupano deldiritto allo studio.

Al fine di potenziare gli strumenti comunicativi edi relazione esterna dell’Azienda – in linea con quantoef fettuato da numerosi atenei stranieri e italiani (tra cuiCa’ Foscari e Iuav) – dal 2009 è stato attivato un profilosul so cial network Facebook, una delle piattaforme piùfre quentate e utilizzate dagli studenti: uno strumentoche, oltre a irrobustire gli aspetti informativi sull’attivitàistituzio nale, rappresenta un sensibile avvicinamento ailinguag gi delle giovani generazioni.

Oltre all’informazione di carattere digitale e multi -mediale si è sempre mantenuta una attivitàcomunicati va utilizzando materiali più “tradizionali”(depliant, bro chures, locandine, manifesti) che conser-

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vano ancora una discreta efficacia e importanza; lacapillare distribu zione di questi materiali è avvenutacon regolarità privile giando le sedi ESU (mense e resi-denze) e i luoghi più frequentati dagli studenti (bibliote-che, dipartimenti, aule, ecc.).

Ulteriori forme di comunicazione sonorappresenta te dalla stampa annuale del volumettoOrientamenti per il tuo futuro. Percorsi possi bili per glistudi e il lavoro distribuito tra gli studenti degli ultimi annidelle su periori e dai materiali infor mativi per la Guida“Cice rone” redatta dalla Regio ne Veneto. Anche Lepub blicazioni specializzate edite dall’ESU e i cataloghidi iniziative culturali pro mosse o svolte in partena riatodall’ESU hanno aiuta to a diffondere e rafforza re l’im-magine aziendale.

Pur conside-rando i ri sultati positiviconseguiti, l’aspettodella comunica zione,probabilmente, è ilsettore aziendale chenel prossimo futurodovrà essere ul terior-mente sviluppato econsolidato.

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PROGETTARE

Pensare al futuro, volgere lo sguardo ai prossimi oriz -zonti, prepararsi e “attrezzarsi” per affrontare gli impe-gni del domani rappresenta una sfida, impegnativa maav vincente, che è stata pienamente raccolta dall’ESUdi Venezia.

Coerente con questi propositi, alla fine del 2008l’A zienda, su proposta del Consigliere Alvio Salviato, hade ciso di promuovere, in attuazione delle proprie lineepro grammatiche ed operative in tema di residenzialitàuni versitaria, un concorso di idee per la realizzazione diuna nuova residenza universitaria a Marghera - Vene-zia, valo rizzando un bene pubbli co di pro prietà ma

chiuso poi -ché insicuroe fuori nor -ma. Gli indi -rizzi indicatinel bando,approvatonel l ’estate2009, hannoesplicitato lerichieste del -l’azienda diun’attività ri -cettiva ditipo extral-berghiero, il

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miglioramento della qualità archi tettonica, dell’effi-cienza energetica (criteri di bioedilizia) e l’utilizzo di fontirinnovabili con il maggiore sviluppo vo lumetrico possi-bile, per l’ottenimento della maggiore capacità ricet-tiva. Il bando di concorso, particolarmenteimpegnativo in quanto novità assoluta per l’ESU diVene zia, è stato predisposto in piena collaborazionecon la re sponsabile dell’Ufficio Tecnico ed ha seguitoun proce dimento amministrativo ed un profilo pubbli-citario di li vello europeo. L’indubbio successo di taleprocedura è testimoniato dall’arrivo di ben 39 progettiprovenienti da diversi paesi europei. Dopo un’attenta erigorosa valuta zione la commissione giudicatrice nelmaggio 2010 ha individuato i progetti vincitori del con-corso.

Sul fronte della residenzialità dell’imminente fu-turo, inoltre, va sottolineato il fondamentale ruolo rive-stito dal l’ESU di Venezia in merito al recupero dell’excaserma Manin, sita a Venezia in campo ai Gesuiti, de-stinata a di ventare una residenza universitaria con oltre100 posti, i cui lavori sono iniziati nel mese di maggio2010 e termine ranno nel 2013; in questo progetto, in-fatti, l’apporto del l’ESU per il recupero, la ristrutturazionee la valorizzazione dell’edificio, è stato di particolare ri-levanza, sia per l’ero gazione del finanziamento regio-nale (pari a 2 milioni e 640 mila euro), quanto per ilcofinanziamento ministeriale (13 milioni e 500 mila euro)che è stato concesso alla Fondazione Iuav poiché il60% dei posti alloggio è stato riservato a studenti uni-versitari capaci e meritevoli, an corché privi di mezzi.

La capacità di progettare opere e servizi materialisi è manifestata pure in merito alla nuova mensa delDo polavoro Ferroviario, inaugurata nel settembre 2009,

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che fin da subito evidenziava un punto critico nel man-cato collegamento diretto e veloce con il polo univer-sitario di San Giobbe. A tal fine l’ESU è stato tra i soggettiistituzionali più attivi nel proporre concretamente solu-zioni adeguate, progettando e indicando tutte le mi-sure utili alla razionalizzazione dei percorsi di transitodegli studenti da e verso la sede di San Giobbe, soprat-tutto per la realizzazione di un passaggio (ponte o pas-serella) dall’estremità del binario 1 della Stazioneferroviaria al polo economico per soddisfare le esi-genze degli studenti, del personale tecnico e docente,li mitando i disagi causati dalla mancanza di uncollega mento veloce.

Non solo stati promossi interventi di carattere strut-turale, ma è stato offerto pure spazio alla creatività eall’innovazione tecnologica come testimonia il recentee originale bando di concorso (marzo 2010) “Web De-sign Award”, aperto a tutti gli studenti universitari vene-ziani, per riprogettare il sito web istituzionale secondouna prospettiva funzionale, giovane e moderna.

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Per il 2010 l’ESU di Ve-nezia parteciperà allacandi datura del “ProgettoLLP Leonardo da Vinci”, as-sieme al l’Università IUAV(ente promotore), l’Acca-demia di Belle Arti di Vene-zia, il Conservato rio diMusica “B. Marcello” di Ve-nezia, l’Accademia di Bel leArti di Urbino e il Conserva -torio di Musica di Firenze,nel Progetto “Creatività,Progetti e Professioni CPP”.Il progetto intende favorirela mobilità europea dei lau-reati con l’o biettivo di svi-luppare, attra verso lacooperazione inter nazio-

nale tra università e im prese, professionalità specia liz-zate nei settori chiave quali l’architettura, lapianificazio ne urbana, il design, le arti e la musica. Al-l’Ufficio Orienta mento e Consulenza psicolo gica del-l’ESU in particolare è affidata la preparazione lin guisticae culturale di tutti i laureati partecipanti, nonché il sup-porto logistico e l’ atti vità di monitoraggio durante lapermanenza all’estero.

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AZIONI SALIENTI DEL RISANAMENO AZIENDALE

2007

• Il CdA in data 30/04/2007 non approva il Bilancio diprevisione 2007 evidenziando un saldo finanziario ne-gativo di € 1.044.108,69;

• La Giunta Regionale in data 26/06/2007 nominaCommissario ad acta l’Avv. Dalla Vecchia Paolo;

• Il Commissario ad acta effettua la ricognizione delleobbligazioni senza copertura finanziaria pari a €720.376,00;

• Il Consiglio Regionale nella seduta del 31 luglio 2007assegna un contributo straordinario di € 2.000.000,00;

• Il Commissario ad acta approva il Bilancio di previ -sione 2007 con proprio Decreto del 06/08/2007 n. 1;

• Il CdA in data 1/11/2007 nomina di un nuovo diri -gente che diventa Direttore facente funzioni dal11/12/2007;

• Avvio del contenzioso con la ditta che gestisce le 2mense universitarie;

• Stabilizzazione di 9 dipendenti assunti a T.D. o C.F.L.

2008

• Nei primi giorni di gennaio comunicazione di re cessodal contratto con la società che gestiva le re sidenzauniversitaria Junghans (preavviso di 9 mesi) e avviodel contenzioso tutt’ora in atto;

• 18/01/2008: il CdA approva il PREFA “Piano di Risa na-

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mento Economico e Finanziario Aziendale 2008-2010” dove sono stabilite le linee guida per recupe -rare il disavanzo economico quantificato in €1.100.000,00;

• Gestione estiva 2008 a totale gestione diretta del per-sonale dell’azienda: totale incassi € 328.386,45;

• Acquisizione di maggiori entrate di natura straordi -naria per chiusura transazione con il gestore mensa erecupero somme per spese di manutenzione so ste-nute da ESU per la residenza universitaria Jun ghans ericonosciute dal Comune di Venezia (pro prietariodell’immobile: € 642.410,54);

• Contrazione della spesa corrente pari a €1.505.611,64;

• Avvio della nuova figura organizzativa del respon sa-bile di residenza universitaria;

• Una residenza è concessa in gestione per 2 anni alCPU.

2009

• Recupero ICI € 20.164,29;• Trasferiti in comando al tribunale fino al 31/12/2010 n.

8 dipendenti ESU (risparmio della spesa di €210.000,00);

• Trasferimento in comando di 1 funzionario per 6 mesi; • Contrazione della spesa corrente del 2009 a €

5.098.587,51;• Riconoscimento spese di manutenzione a riduzio ne

canone Junghans € 91.184,26;• Soppressione di una posizione in organico di diri -

gente;• Prepensionamento dell’ex–direttore;

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• Nomina di 1 dirigente con contratto a termine;• Assunzione di 1 ragioniere e di 1 informatico;• Avvio del nuovo e innovativo sistema di gestione

delle Residenze universitarie in centro storico (4 resi -denze) che si basa su una controll room e un siste madi videosorveglianza. Ciò permette di creare un mo-dello organizzativo alternativo al tradizionale e co-stoso sistema con presidio di un portiere h24;

• Chiusura, per scarsa affluenza, della mensa uni versi-taria di Palazzo Badoer;

• Introduzione del buono elettronico Ristomat con strut-ture ristorative private presso il polo universitario diSan Basilio.

• Inaugurazione del nuove centro di ristorazione DLF si-tuato al 1° binario della stazione ferroviaria in fun -zione di supporto al Polo didattico universitario di SanGiobbe.

2010

• Adeguamento in riduzione del Trattamento eco no-mico accessorio di € 25.000,00;

• Indizione di 1 concorso per tecnico geometra cat. Cda adibire all’ufficio tecnico;

• Indizione gara per la gestione della mensa univer si-taria di Rio Novo.

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ORGANIGRAMMA AZIENDALE

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APPENDICI STATISTICHE

Grafico 1

Grafico 2

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Grafico 3

Grafico 4

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Grafico 5

Grafico 6

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Grafico 7

Grafico 8

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Grafico 9

Grafico 10

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Grafico 11

Grafico 12

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Grafico 13: notevole, dal 2007, la riduzione della spesa cu-mulata. Nonostante la riduzione dell’entrata corrente.

Grafico 14: La forbice tra entrate correnti ricorrenti e spesecorrenti ricorrenti si va progressivamente restringendo. Altresìil deficit, dopo la crisi del 2007, si sta avvicinando al pareggio.

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