biella cuneo olivieri

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Associazione Italiana Dislessia Via Ettore Bugatti, 1 - 20142 Tel. 02 89697032 - Fax 02 91433031 aidlombardia.it - [email protected] “A scuola di dislessia” MIUR-AID-FTI Incontro per la Scuola Secondaria Lettura, scrittura e abilità di studio Biella 6 aprile 2011 Cuneo 8 aprile 2011 Prof. Antonella Olivieri

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Associazione Italiana DislessiaVia Ettore Bugatti, 1 - 20142

Tel. 02 89697032 - Fax 02 91433031

aidlombardia.it - [email protected]

Antonella Olivieri

“A scuola di dislessia” MIUR-AID-FTI

Incontro per la Scuola Secondaria

Lettura, scrittura e abilità

di studio

Biella – 6 aprile 2011

Cuneo – 8 aprile 2011

Prof. Antonella Olivieri

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Associazione Italiana DislessiaVia Ettore Bugatti, 1 - 20142

Tel. 02 89697032 - Fax 02 91433031

aidlombardia.it - [email protected]

Antonella Olivieri

INTERROGAZIONI

e VERIFICHE

LETTURA /

STUDIO e DSASCRITTURA

e DSA

DIDATTICA

INCLUSIVA

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premessa

PER UNA

DIDATTICA

INCLUSIVA

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Dislessia: dove va la ricerca

La dislessia è una caratteristica

dell’individuo

fondata su base neurologica che espone al rischio

della non completa valorizzazione delle potenzialità

personali.

È interesse della società includere le persone con

DSA e metterle in condizione di sviluppare le

proprie potenzialità con beneficio di tutti.

[Ciro Ruggerini - 2010]4

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…dall’interazione di diversi elementi

L’insegnante può modificare i materiali e suggerire strategie

efficaci per facilitare l’apprendimento …

Caratteristiche

dell’allievo

Attività e strategie

messe in atto

Caratteristiche

del “materiale”

Qualità

dell’insegnamento

L’apprendimento nasce…

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Una didattica inclusiva

Le scelte didattiche e i cambiamenti metodologici e di gestione che si devono

fare per aiutare un alunno con DSA si rivelano utili a tutti gli allievi, perché

rendono più efficace la pratica didattica, più consapevole il metodo di studio, più duraturi e profondi gli apprendimenti.

(dal documento congiunto della convenzione

AID – Giscel)

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Il primo passo :

accoglienza e accompagnamento

La conoscenza dei DSA nella scuola/nel C.d.C.

(POF / Commissioni / Referente / Formazione)

La conoscenza del problema del singolo studente

(diagnosi/relazioni e colloqui di continuità/incontri con la

famiglia, l’allievo, gli specialisti…)

La formazione delle classi (criterio didattico)

L’accoglienza iniziale nella classe (la conoscenza del

problema in classe / la rassicurazione…)

L’assegnazione di un docente di riferimento7

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Se ci sono allievi con DSA…La responsabilità del C.di C. : concordare

modalità di didattica inclusiva

la gestione educativa delle relazioni nella

classe

la gestione della comunicazione /lezione in

classe

modalità di presentare le conoscenze

uso dei mediatori didattici

gli interventi per insegnare/rafforzare abilità

/metodo di studio8

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Prima parte

DSA e LETTURASpunti di

didattica

inclusiva

9

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Le difficoltà di lettura nel DSA

Le difficoltà di lettura sono meno evidenti nella

pratica didattica in classe nella scuola

secondaria, soprattutto di 2°grado

Le difficoltà di lettura sono particolarmente

invalidanti perché la lettura è la base dello

studio

Le difficoltà di lettura, quindi, interessano

trasversalmente tutte le discipline

Page 11: Biella cuneo olivieri

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Le difficoltà di lettura nel DSALettura stentata e lenta

mancata automatizzazione

Lettura con molti errori

carenza del magazzino lessicale

Difficoltà a capire/ricordare il testo letto

la lettura resta un compito cognitivo e

assorbe gran parte delle energie

ci sono difficoltà nella memoria di lavoro

Scoraggiamento e rinuncia/rifiuto

fatica / percezione della scarsa efficacia

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La lettura di dislessici e normodotati

TEMPI DI LETTURA

Bambino normodotato di V^:

3,5 sill/sec

Normodotato 3^ media :

5-6 sill/sec

Dislessico medio lieve 3^ m.

3 sill/sec

Dislessico severo 3^ media:

1-1,5 sill/sec

È più facile ridurre gli errori che migliorare i tempi

I tempi di lettura migliorano fino ai 13-14 anni (3^ media)

Il tempo minimo per una lettura efficaceè di 3 sill/sec

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Le difficolta’ dei testi Lunghezza dei periodi

Complessità della struttura testuale

Complessità della struttura sintattica e grammaticale

Frasi passive, implicite, impersonali

Presenza di espressioni “ambigue” (allusione, ironia…)

Presenza di figure retoriche

Assenza di elementi grafici di gerarchizzazione e

suddivisione

Registro non familiare

Presenza di termini specialistici13

non dipende solo dagli allievi…

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Un esempio: da un manuale di storia di 3^ media

Dopo gli Stati Uniti, la Germania fu il paese più colpito dalla crisi del

1929. La produzione dell’acciaio, per fare un esempio, precipitò da 16,2

a 5,7 milioni di tonnellate in tre anni. Le esportazioni si dimezzarono e i

disoccupati superarono i sei milioni, una cifra enorme. In quello che era

stato il paese più ricco d’Europa ritornarono la miseria e la denutrizione,

perfino la salute pubblica peggiorò.

In Germania, come in altri paesi d’Europa, di fronte a tanto disastro si

diffuse la convinzione che il capitalismo e la democrazia parlamentare

fossero ormai alla fine. La repubblica di Weimar, presieduta dal vecchio

generale Hindenburg,appariva sempre più debole e screditata.

Al contrario il Partito nazionalsocialista (o nazista) era in piena crescita.

Adolf Hitler, considerato capo infallibile del movimento, puntò

sull’esaltazione razzista della nazione tedesca e sulla violenza delle

camicie brune o SA (“sezioni d’assalto”), un’organizzazione di tipo

militare, utilizzata per colpire gli avversari del nazismo.

[G.Solfaroli Camillocci, Io nella storia, vol. 3 , Torino 2010 SEI – pag. 184]14

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Un esempio: da un manuale di storia di 3^ media

Dopo gli Stati Uniti, la Germania fu il paese più colpito dalla crisi del 1929.

La produzione dell’ acciaio, per fare un esempio, precipitò da 16,2 a 5,7milioni di tonnellate in tre anni. Le esportazioni si dimezzarono e i disoccupati

superarono i sei milioni, una cifra enorme. In quello che era stato il paese più

ricco d’Europa ritornarono la miseria e la denutrizione, perfino la salute

pubblica peggiorò.

In Germania, come in altri paesi d’Europa, di fronte a tanto disastro si

diffuse la convinzione che il capitalismo e la democrazia parlamentare

fossero ormai alla fine. La repubblica di Weimar, presieduta dal vecchio

generale Hindenburg, appariva sempre più debole e screditata. Al

contrario il Partito nazionalsocialista (o nazista) era in piena crescita.

Adolf Hitler, considerato capo infallibile del movimento, puntò

sull’esaltazione razzista della nazione tedesca e sulla violenza delle camicie

brune o SA (“sezioni d’assalto”), un’organizzazione di tipo militare, utilizzata

[per colpire gli avversari del nazismo. ] Èulogos.doc15

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Didattica “tradizionale” / didattica inclusiva

La pratica didattica

tradizionale

1. Spiegazione del docente

con eventuale commento a

testi /ascolto (con eventuali

appunti degli studenti)

2. Interrogazione di alcuni

studenti

3. Studio individuale a casa

16

La pratica didattica

inclusiva

1. Lezione partecipata (con

brainstorming, discussione,

ecc.)

2. Attività di

laboratorio/gruppo

3. Inizio della manipolazio-

ne del testo in vista dello

studio a casa

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La lettura e comunicazioneDiversi tipi di testi

VERBALI Narrativi

Poetici - espressivi

Descrittivi

Espositivi - informativi

Argomentativi

Regolativi

Divulgativi

NON VERBALI Iconici

Grafici, simbolici

Numerici

Musicali

… una risorsa in caso di

DSA

E inoltre … linguaggio

corporeo, cinestesico

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La lettura è un’attività sociale

Diversi contesti

1. Lettura e lezione

2. Lettura e lavoro

di gruppo

3. Lettura personale

Diversi scopi

Lettura per

lo studio e

l’informazione

Lettura “di piacere”

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Didattica inclusiva : la lettura

Promuovere l’apprendimento collaborativo

Partire dall’oralità e valorizzare i momenti di

dibattito (brainstorming, discussioni, analisi collettiva di testi,

problemi, quadri, immagini…)

Programmare regolari momenti di lavoro in

coppia

Programmare con frequenza lavori di gruppo

Integrare nell’attività didattica la costruzione di

un valido metodo di studio 19

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1. Lettura e lezione: cosa cambiare Esplicitare scopi e tipologia dei testi che si leggeranno

Creare aspettative, favorire operazioni di

anticipazione

Sommario con poche parole chiave alla lavagna

Facilitare l’attenzione

Dare spazio alla discussione, all’elaborazione collettiva

(“lezione partecipata”)

Facilitare l’appropriazione/rielaborazione del testo

Integrare la lettura nella lezione (anche da parte del

docente)

Trasmettere il gusto, il piacere della lettura

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Cosa dicono gli specialisti

… l’apprendimento si attiva ed è efficace

quando i nuovi dati, le informazioni , le

conoscenze risultano ben ancorati a quelli

già posseduti e quando nel contempo

risultano significativi sul piano cognitivo e

affettivo – motivazionale per chi deve

apprendere…

[G. Domenici : Manuale dell’orientamento e della didattica modulare – Laterza, Bari 1998]

21

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1.Lettura e lezione: cosa cambiareFar conoscere modelli testuali (es. generi

letterari...)

Aumentare la sensazione di competenza

Integrare i linguaggi visivi, il film, l’esperienza...

Favorire diversi stili cognitivi e canali di

accesso, stimolare operazioni di confronto

Scegliere testi reperibili anche come audiolibro

Esonero dalla lettura ad alta voce per DSA

22

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2. La lettura nel lavoro di gruppo Permette di valorizzare i testi brevi e conclusi

Permette di diversificare ampiezza, complessità, tempi…

Permette di sviluppare cooperative learninge peer education

Permette di sviluppare la didattica di laboratorio, lo studio di casi, la didattica per modelli

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3. Facilitare la lettura personale

La lettura “di piacere”

Stimolare l’utilizzo degli

strumenti compensativi

(audiolibri, MP3, ecc.)

Stimolare la lettura di libri

da cui è stato tratto un

film, film TV, ecc.

Accogliere qualunque

opzione/preferenza di

genere, di autore e di

codici (es. fumetto)24

La lettura per lo studio

Stimolare l’utilizzo di

(audiolibri, MP3, ecc.)

Selezionare/adattare i testi

Suggerire strategie e

strumenti per lo studio

Stimolare la costruzione di

un metodo di studio efficace

Stimolare la riflessione

metacognitiva e

l’autovalutazione

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Selezionare / adattare i testi Esaminare i testi che si propongono per verificarne la

leggibilità (anche con programmi e servizi informatici come

CENSOR)

Nei testi letterari intervenire sulla struttura grafica e/o

antologizzando, far utilizzare sintesi vocale e audiolibri,

potenziare la mediazione del docente e del tutor

Nei manuali antologizzare e/o riscrivere operando

riorganizzazioni strutturali ( sequenze cronologicamente lineari)

semplificazioni sintattiche e grammaticali ( periodi brevi, solo

certi tipi di subordinate, pochi pronomi, ecc.)

semplificazioni lessicali ( uso di termini del VdiB)

25

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Cosa significa studiare?

Capire e ricordare concetti da riutilizzare

Capire e ricordare informazioni specifiche

Capire, far propri e riutilizzare con

competenza linguaggi specifici

Capire e far proprie procedure di lavoro

Imparare ad utilizzare strumenti specifici

….

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In un testo da studiare…

Concetti, termini, formule, definizioni, ecc.

che devono essere imparati e ripetuti tali e

quali

Sequenze che devono essere rispettate

(cronologia, causa/effetto…)

Descrizioni, racconti, argomentazioni che

possono essere riformulati in modi

differenti

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Come studiano i nostri allievi?

IN GENERE …

Eseguono per prima cosa i compiti scritti

Leggono più volte il testo (con eventuali

sottolineature)

Ripetono a voce alta da soli o a qualcuno

A volte riassumono

Studiano per le lezioni per il giorno dopo

Studiano per le verifiche (anche suddividendo)

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Cosa dicono gli specialisti

“…un metodo di studio che tenga conto della

scarsa efficienza di lettura deve essere

considerato un fondamentale strumento

compensativo eventualmente da affiancare a tutti

gli altri, tecnologici e didattici, indicati nei

documenti citati . …uno studente con dislessia…

non può permettersi… di leggere più volte il

materiale da studiare…”

[Cesare Cornoldi, Patrizio E. Tressoldi, Maria Lucina Stretti, Claudio Vio : Il primo

strumento compensativo per un alunno con Dislessia. Un efficiente metodo di studio –

Dislessia N.1 gennaio 2010 - Erickson ] 29

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Cornoldi: costruire un efficiente

metodo di studio In classe durante la spiegazione: massima

attenzione ed eventuali domande

Nel pomeriggio stesso: rielaborazione degli

“appunti” e primo studio (preparazione domande)

Prima della lezione successiva: revisione e

autoverifica della comprensione

Prima delle verifiche: ripasso dei materiali

sintetici preparati in precedenza

…30

Page 31: Biella cuneo olivieri

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Cornoldi: costruire un efficiente

metodo di studio

“La lettura per studiare deve essere […]

una ricerca predefinita di informazioni e

non una esplorazione senza meta alla

fine della quale cercare, con successive

letture, di individuare cosa è più

importante e cosa non lo è.”

[C. Cornoldi. art.cit.] 31

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Operazioni del docente per

facilitare lo studioLeggere prima le parti fondamentali (o quelle

difficili) in classe

Supportare i testi con film, video, visite, esercizi di visualizzazione mirati (schemi, tabelle,ecc.)

Far sperimentare diversi modi di rielaborare i testi da studiare

Integrare nella didattica la costruzione del metodo di studio

Modulo per l'integrazione.pdf32

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Operazioni del docente per

facilitare lo studioSuggerire strategie efficaci di approccio al testo

Far usare strategie di lettura selettiva e sintesi Survey e Question anticipazione

Individuazione parole chiave tavole di nomenclatura

Paragrafatura

Schemi e tabelle semplici e doppie / mappe

Cartografia, documenti visivi, cronologie…

LA LETTURA SELETTIVA.pdf

Integrare nella didattica una costante riflessione

metacognitiva 33

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Operazioni del docente per facilitare

lo studio di allievi con DSA Scegliere testi di Editori che forniscono formato digitale

Esaminare con attenzione i capitoli da assegnare per eventuali operazioni di riscrittura e semplificazione

indicazioni per semplificare i testi ultimo.docx

Concordare paragrafi e capitoli indispensabili

Proporre gli stessi esercizi di lettura selettiva assegnati alla classe, con l’uso del PC

Concordare con la famiglia Audiolibri (per testi narrativi) / Libri digitali (per i manuali)

Programmi con sintesi vocale

Chi lo aiuta a casa

34

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Seconda parte

DSA e SCRITTURA

didattica

inclusiva e

personalizzata

35

Page 36: Biella cuneo olivieri

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Le difficoltà di scrittura nel DSA

Errori ortografici

Mancata automatizzazione (gli esercizi

e la ricopiatura non servono)

Struttura e sintassi incerte

Scarsa familiarità con lo scrivere

Punteggiatura carente

Scarsa familiarità con lo scrivere,

concentrazione sull’ortografia36

Page 37: Biella cuneo olivieri

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Le difficoltà di scrittura nel DSA

Testi brevi e “povertà di idee”

Autocensura, preoccupazione della forma

Linguaggio povero

Autolimitazione al linguaggio noto

Differenze tra lingua della comunicazione

e linguaggi dello studio (specifici)

Scrivere sotto dettatura dispensa

difficoltà nella memoria a breve termine37

Page 38: Biella cuneo olivieri

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Come intervenire

I diritti previsti dalla normativa:

Non valutazione degli errori di forma

Più attenzione al contenuto

Tempi più ampi per stesura testi e verifiche

Possibilità di recupero nell’orale

Prove strutturate

USO DEL COMPUTER con …

USO DEL REGISTRATORE

38

Page 39: Biella cuneo olivieri

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… ma occorre intervenire

…per “liberare” la scrittura

Perseguire separatamente i diversi obiettivi:

Ricchezza di idee

Ricchezza lessicale

Correttezza di sintassi e struttura

Correttezza ortografica

Valorizzare potenzialità della videoscrittura (PC)

39

Page 40: Biella cuneo olivieri

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Intervenire sulle difficoltà di scrittura

dell’allievo con DSAErrori ortografici

depenalizzarli

garantire l’uso del PC con correttore

ridurre la quantità di testi richiesta

Testi brevi e “povertà di idee”

liberare dal problema della ricerca di idee

almeno nelle fasi di esercitazione

40

Page 41: Biella cuneo olivieri

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Intervenire sulle difficoltà di scrittura

dell’allievo con DSA

Struttura e sintassi incerte / Linguaggio povero /

Punteggiatura carente

incrementare la stesura di testi strutturati

valorizzare il processo con doppia correzione

nelle fasi di esercitazione al PC

stimolare il controllo metacognitivo

41

Page 42: Biella cuneo olivieri

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La scrittura al computer - 1Didattica inclusiva

Accettare testi al computer da parte di tutti, almeno nei lavori intermedi e a casa

Il PC non deve essere il marcatore della diversità

Computer (meglio portatile) in classe / tutta la classe in aula computer (responsabilità DS e CD)

Esercitazioni di coppia prima del lavoro individuale

42

Page 43: Biella cuneo olivieri

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La scrittura al computer - 2Didattica “abilitante”

U.d’A. per scoprire le potenzialità dello strumento:

Facilità di correzione ortografica

Facilità di modifica della struttura

Facilità di ampliamento e manipolazione del testo

Facilità della scrittura per modelli

Per studenti DSA potenziare la velocità sulla

tastiera

UD1 x videoscrittura.pdf43

Page 44: Biella cuneo olivieri

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Diversi tipi di testi

Testi “liberi” e personali: temi, diari,

cronache, lettere, poesie, commenti

personali…

Testi “strutturati”: parafrafi, riassunti,

commenti critici, relazioni, articoli di

giornale, saggi brevi, copioni…

In ogni caso CONSEGNE SCRITTE(evitare la dettatura)

44

Page 45: Biella cuneo olivieri

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La scrittura al computer (testi liberi)

Valorizzare la scrittura in relazione

all’immagine (foto, documenti, quadri…)

Accettare / valorizzare la sperimenta-

zione di formati (font, colori, immagini, ClipArt,

WordArt, animazioni, ecc.)

Impostare i “temi” da una mappa

Valorizzare il controllo metacognitivo(“spuntare” la mappa, verifica dalle 5W…)

45

Page 46: Biella cuneo olivieri

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La scrittura al computer (testi strutturati)

Sviluppare la scrittura per modelli (riassunti,

parafrasi, relazioni… su scaletta /modello dati)

Chiarire gli scopi (per quale lettore ?/ con quali

vincoli di ampiezza?/ per quale utilizzo?)

Far produrre testi per il proprio studio (sintesi,

glossari, tabelle, ecc.)

Esercitazioni e giochi linguistici anche in

coppia o in gruppo

46

Page 47: Biella cuneo olivieri

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Quali cambiamenti per il docente

NELLE CONSEGNE PER IL LAVORO SCRITTO

Scriverle alla lavagna in modo chiaro (in stampato maiuscolo, sintetiche e paragrafate)

Fornirne fotocopia con testo in carattere

grande

Integrare le consegne/compiti nell’avvio ad un

metodo di studio efficace

(Cornoldi e altri: Il primo strumento compensativo per un alunno con

dislessia. Un efficiente metodo di studio – Dislessia –gennaio 2010 )

47

Page 48: Biella cuneo olivieri

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Quali cambiamenti per il docente

NELL’ASSEGNAZIONE di LAVORI SCRITTI

Richiederne una quantità ragionevole

Indicare quelli davvero necessari (scritto/orale)

Programmare lavori che comportano la stesura di

testi di cui è utile un riutilizzo ( metacognizione)

Usare la correzione come momento di

insegnamento personalizzato/individualizzato

48

Page 49: Biella cuneo olivieri

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Videoscrittura, PWP, web…

Esplorare la rete• Per cercare informazioni

• Per cercare immagini

• Per chattare, navigare

Usare e far usare PWP• Come supporto alle interrogazioni

• Come base per le relazioni

• Come strumento per costruire ipertesti con i compagni

Usare e far usare programmi per mappe49

Page 50: Biella cuneo olivieri

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Lingua e educazione linguistica

Lettura e scrittura di testi non solo letterari

(giornali, orari, istruzioni, moduli postali, bancari

costruire le competenze del cittadino)

I linguaggi specialistici implicano la

responsabilità di tutti i docenti

Capitalizzare l’arricchimento che deriva da

lettura/studio ( glossari, tavole di nomenclatura,

formulari… che, secondo la normativa, devono essere a

disposizione anche durante le verifiche)

50

Page 51: Biella cuneo olivieri

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… un esempio

51

- Supporto allo

studio…

- Strumento di

arricchimento

del lessico

nelle lingue

straniere…

- Base per un

test

- Spunto per

l’interrogazione

Page 52: Biella cuneo olivieri

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Lingua e grammatica

Puntare sulla comprensione delle funzioni

(grammaticali, logiche, sintattiche) piuttosto che sulla

memorizzazione delle definizioni

Puntare sull’ uso corretto delle strutture

piuttosto che la memorizzazione delle regole

Ridurre la richiesta di scrittura nei compiti e nei

test (abbreviazioni, tabelle, simboli, colori)

Far usare tavole e schemi nei compiti e nei test

52

Page 53: Biella cuneo olivieri

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Lingua e grammatica : nelle “spiegazioni”

Partire dalla manipolazione dei testi:

Individuare regolarità/variazioni (flessioni, radici,

desinenze, suffissi, prefissi…)

Individuare strutture ricorrenti (S + V + O/ compl.

anche lavorando con i colori)

Lavorare sulla variante linguistica della funzione

(es. avv.di tempo / compl. di tempo / prop.

temporale) Oltre alla comprensione delle funzioni si

ottiene l’arricchimento lessicale

Lavorare per comparazione53

Page 54: Biella cuneo olivieri

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Lingua e grammatica : nelle “verifiche”

Evitare di “interrogare” in grammatica

Ridurre il numero di frasi da analizzare nei test scritti

Far usare tavole e schemi nei compiti e nei test / mettere

nell’intestazione del test l’elenco delle funzioni da

individuare ( legenda)

Consentire la sostituzione dell’etichetta grammaticale con

una sottolineatura o un’evidenziatura colorata

Quando è possibile impostare i test al computer

Far utilizzare tabelle , esercizi di corrispondenza

54

Page 55: Biella cuneo olivieri

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terza parte

Interrogazioni e verifiche

interventi

personalizzati

55

Page 56: Biella cuneo olivieri

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La normativa vigenteDPR N. 122 del 22.06.2009 - Regolamento della Valutazione

Art. 10 Valutazione degli alunni con DSA

Per gli alunni con DSA adeguatamente certificati, la valutazione e la verifica degli apprendimenti […] devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti idonei.

Da ricordare

LA VALUTAZIONE NON E’ SOLO MISURAZIONE

Page 57: Biella cuneo olivieri

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Interventi personalizzati

Per predisporre adeguati interventi

personalizzati per un allievo con DSA

occorre conoscere bene

Diagnosi (quale e quando)

Punti forti /Punti deboli

Stile cognitivo

57

Page 58: Biella cuneo olivieri

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Osservare l’allievo…

PUNTI FORTI

Canale orale (?)

Memoria fotografica (?)

Uso sicuro PC e altri

ausili

Buona autostima

Usa bene i simboli

Aiuto a casa

Successi extrascolastici

PUNTI DEBOLI

Difficoltà di linguaggio

Poca memoria

Scarse competenze PC e

altri ausili

Bassa autostima

Fatica a capire i simboli

Ansia da prestazione

Ansia della famiglia

58

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Osservare l’allievo per…Ripensare la didattica in una prospettiva

inclusiva

Adottare una didattica

individualizzata/personalizzata

Costruire /aggiornare il PDP scegliendo le

misure dispensative e gli strumenti

compensativi idonei

Riconoscere la fatica e l’impegno

Redigere un Patto di corresponsabilità

adeguato con la famiglia59

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Per orientare le scelte del C.di C.

Individualizzazione

Si riferisce alle strategie didattiche che mirano ad

assicurare a tutti gli studenti il

raggiungimento delle competenze

fondamentali del curricolo, attraverso una

diversificazione dei percorsi di

apprendimento.

M. Baldacci

Personalizzazione

L’azione formativa pianificata per valorizzare la

specificità dell’alunno.Un’azione formativa

sensibile alle differenze della persona nella molteplicità

delle sue dimensioni individuali (cognitive e

affettive) e sociali (l’ambiente familiare e il

contesto socio-culturale).

M. Baldacci

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Per orientare le scelte del C.di C.

Cosa non sono l’ individualizzazione e la personalizzazione.

Ripetizione al singolo

Riduzione degli obiettivi (tranne che per 104)

Differenziazione permanente e globale delle attività

Cosa possono essere l’ individualizzazione e la personalizzazione

Offerta di stimoli molteplici ( stili diversi di apprendimento)

Legittimazione di percorsi differenziati (film/romanzo - PC)

Modalità di verifica differenziate (orale/scritto/grafico)

Attività di recupero/potenziamento diverse da quelle del gruppo classe

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Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04:

Iniziative relative alla dislessia

Per le misure dispensative, valutando l’entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei seguenti punti:

Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura,

uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline.

Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta.

Programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte e per lo studio

a casa.

Organizzazione di interrogazioni programmate.

Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto

del contenuto e non della forma.

N0

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La normativa vigente:.

Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04

Iniziative relative alla dislessia.

Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati:

Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri.

Tavola pitagorica.

Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche.

Calcolatrice.

Registratore.

Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale

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Costruire strumenti compensativi

64

1492 – scoperta dell’America

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Le strategie didattiche

La questione dei tempi

Distinguere i lavori in cui il tempo è variabile

significativa

Allungare o ottimizzare i tempi in classe?

Allungare i tempi e/o ridurre le quantità?

65

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Interrogazioni e verifiche Programmare le interrogazioni e le verifiche (…e non spostarle)

Usare e far usare supporti (cartine, schemi, carte-stimolo, immagini)

in relazione allo stile e alle difficoltà dello studente con DSA

Dare tempo dopo la domanda

Interrogare in coppia con compagni di pari livello

Verifiche brevi e frequenti, su porzioni di programma

Inserire item basati su linguaggi visivi

Lasciare alcuni esercizi facoltativi /dare più tempo

Nelle verifiche di storia, geografia, scienze, musica, ecc. inserire

domande aperte , cloze, e test strutturati

Nelle verifiche di grammatica inserire elenchi dei termini

specifici necessari o dare schemi, formulari da consultare