benjamin pÉret il passeggero del transatlantico

42
BENJAMIN PÉRET IL PASSEGGERO DEL TRANSATLANTICO Maldoror Press

Upload: maldoror-press

Post on 20-Jun-2015

466 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Ecco la prima opera in versi di stampo squisitamente dadaista di Benjamin Péret. Correva l'anno 1921, apogeo delle attività del gruppo Dada parigino.Péret sarebbe diventato in seguito una colonna del movimento surrealista internazionale e, tra le altre cose, avrebbe combattuto in Spagna nel 1936-37 tra le file del POUM e della Colonna Durruti.Testi frizzanti, ironici, senza costrizioni metriche o semantiche. Distanti anni luce dalle corbellerie di tutti quei poeti che poetano e basta. Maldoror Press, luglio 2010http://maldoror.noblogs.org/

TRANSCRIPT

Page 1: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

B E N J A M I N P É R E T

I L P A S S E G G E R O D E L T R A N S A T L A N T I C O

M a l d o r o r P r e s s

Page 2: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Tumulti05

Page 3: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Il passeggero del transatlanticoE‐book Maldoror Press: luglio 2010Titolo originale: Le Passager du transatlantique (1921)(cfr.: Benjamin Péret, Œuvres Complètes, tome 1, Eric Losfeld/Association desAmis de Benjamin Péret, Paris 1969, pp. 15‐31 e 293‐299.)Traduzione e layout (tipo)grafico: Carmine Mangone

CvvvbvvvnvvvdzQuest’opera è rilasciata sotto licenza Creative CommonsAttribuzione‐Non commerciale‐Non opere derivate 3.0 Italia:http://creativecommons.org/licenses/by‐nc‐nd/3.0/deed.it

Sito Internet dell’Association des Amis de Benjamin Péret:http://www.benjamin‐peret.org/

In copertina: Carmine Mangone, senza titolo, collage.

Benj

amin

Pér

et e

And

ré B

reto

n a

cacc

ia d

i far

falle

.

Page 4: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

I L P A S S E G G E R O D E LT R A N S A T L A N T I C O

B e n j a m i n P é r e t

M a l d o r o r P r e s s

con quattro disegni di Arp

e una nota di Carmine Mangone

Page 5: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

5

BENJAMIN PÉRET,IL POETA “IMPOSSIBILE”

L’immagine forse più nota delpoeta surrealista Benjamin Péret(nato nel 1899 a Rezé, nei pressidi Nantes, e morto a Parigi nel1959), quella che comunque ce lorestituisce in tutta la sua genuinaintransigenza, è la foto dovutaalla prontezza di riflessi e allapresenza di spirito del giovaneMarcel Duhamel che, nell’estatedel 1926, a Plestin‐les‐Grèves, gliscatta unʹistantanea mentre perstrada se la prende con un preteche sta passando. La foto finiràpoi sulle pagine della RévolutionSurréaliste con tanto di breve mafolgorante didascalia sul “nostrocollaboratore Benjamin Péret cheinsulta un prete”. Péret, cono‐sciuto Breton nel 1920 a Parigi, sigetta da subito a capofitto nel‐lʹavventura dadaista per poi ade‐rire successivamente a tutte leattività del gruppo surrealistastorico. Del 1921 è la sua primaraccolta, Le Passager du Transa‐

tlantique (edizioni Au Sans pareil, collection Dada), dove gli echi apollinairiani simescolano alla vivacità e al non‐sense tipicamente dadaisti. Dirige poi con Navillei primi due numeri de’ La Révolution Surréaliste, firma tutte le dichiarazioni col‐lettive del gruppo bretoniano, partecipa alle sedute dei sonni ipnotici e abbracciaentusiasticamente la scrittura automatica. Nel 1927, Péret aderisce al Partito Co‐munista Francese, ma ben presto rompe con la burocrazia filo‐stalinista per avvi‐cinarsi all’opposizione di sinistra. Sposa la cantante brasiliana Elsie Houston nel1928 e l’anno seguente si trasferisce con lei in Brasile, dove verrà arrestato, incar‐cerato come “agitatore comunista” ed infine espulso il 30 dicembre 1931. Ritornatoin Francia, il poeta riannoda velocemente i suoi legami con gli amici surrealisti epartecipa attivamente alle iniziative politiche delle formazioni di matrice trotzkista.Prima di partire per l’America Latina, Péret aveva pubblicato svariati testi auto‐matici sia in prosa che in versi, tra i quali spicca per vastità e bellezza la raccolta Le

Page 6: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Grand Jeu del 1928. Nella prima metà degli anni Trenta, l’attività dei surrealisti fran‐cesi raggiunge l’apogeo. E Péret resta costantemente in prima linea quando si trattadi lottare per la libertà, l’amore e la poesia. Il 1936 resta un anno memorabile: ilpoeta partecipa alla rivoluzione spagnola, combattendo anche con gli anarchicidella Colonna Durruti, e pubblica alcune delle sue raccolte più riuscite, tra cuispicca Je ne mange pas de ce pain‐là (che è anche l’epitaffio inciso sulla sua tomba alcimitero parigino di Batignolles). Io non mangio di quel pane è di una violenza quasiunica nella storia della poesia; Péret si scaglia con un odio feroce contro tutti i sim‐boli e le istituzioni che legittimano e mantengono lo sfruttamento dell’uomo sul‐l’uomo. La veemenza sovversiva del poeta si appropria del linguaggio ordinario estereotipato per stravolgerlo in funzione anticapitalistica nobilitando gioiosamen‐teogni parola, anche la più “prosaica”, senza fare alcuna concessione al lirismo.Nel 1940 Péret viene mobilitato, ma a causa della propaganda rivoluzionaria chesvolge tra i ranghi dell’esercito finisce di nuovo in carcere a Rennes. Tuttavia, l’avan‐zata della Wermacht e il disordine generale lo portano dopo poche settimane ariacquistare la libertà. Rifugiatosi a Marsiglia, Péret s’imbarca per il Messico nel1941 insieme alla sua nuova compagna, la pittrice spagnola Remedios Varo. Re‐sterà in Centro America fino al 1948, continuando imperterrito ad occuparsi di poe‐sia, surrealismo e politiche rivoluzionarie. Inoltre, pur vivendo in condizioniestremamente disagiate, inizierà una serie di studi sulle civiltà precolombiane esui miti dei nativi. In Messico, elabora il suo scritto teorico più famoso, Les Dé‐shonneur des poètes (Il disonore dei poeti, pubblicato nel 1945), che gli attira da subitole ire dell’intellighenzia francese a causa della sua durissima presa di posizione neiconfronti dei poeti della resistenza, tra i quali spiccavano gli ex surrealisti Aragone Eluard, colpevoli ai suoi occhi di aver aderito alle parole d’ordine staliniste e na‐zionalistiche impegnando ideologicamente la propria poesia al servizio della po‐litica culturale più retriva. A causa di questo pamphlet, estremamente duro per lepertinenti critiche contenutevi, di un’intransigenza tanto impetuosa politicamentequanto lucida e conseguente nel suo tentativo di disimpegnare, disincagliare lapoesia dalle mire controrivoluzionarie dei letterati di partito, Benjamin Péret vieneobliato, infamato, cancellato dalle storie della letteratura, o, ancora peggio, quandosi è costretti a parlarne, ci si dimentica puntualmente della sua diuturna attività ri‐voluzionaria, relegandolo invariabilmente in uno dei coni d’ombra proiettati dal‐l’estetica surrealista.

La presente versione de’ Il passeggero del transatlantico è stata condotta partendo dallaseconda edizione della raccolta, posta in calce a Le Grand Jeu del 1928 e ripresa succes‐sivamente nel primo tono delle opere complete.I lettori italiani che volessero approfondire, possono procurarsi la seguente antologia com‐mentata: Benjamin Péret, Sparate sempre prima di strisciare, accompagnamento allalettura di C. Mangone, Nautilus, Torino, 2001.

CARMINE MANGONE, luglio 2010

6

Page 7: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

An Avant

En avant disait l’arc‐en‐ciel matinalEn avant pour les soupiraux de notre jeunesseNous avons éclatéet tout ce qui était bleu est resté bleu

En souvenir des petits oignonsque tu mettais dans les chrysanthèmesdis bonjour à la dame

Avant casse ta têteou celle de ton voisin le plus procheen sorte que tous les deuxnous prendrons l’Orient‐Express aux prochaines vacances

7

Benjamin Péret

Page 8: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Avanti

Avanti diceva l’arcobaleno mattutinoAvanti per gli sfiatatoi della giovinezzaSiamo scoppiatie tutto l’azzurro è rimasto azzurro

In ricordo delle cipollineche mettevi nei crisantemidi’ buongiorno alla signora

Avanti spàccati la testao quella del tuo prossimo più vicinoin modo che entrambisi prenda l’Orient‐Express per le prossime vacanze

8

Il passeggero del transatlantico

Page 9: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Petit hublot de mon cœur

Canada canadamon petit canadaC’est la pomme la pomme qu’il nous faitla pomme du Canadala reine du Canadareinette du CanadaC’est la reine qu’il nous faitla reine dans son panierdans son panier percéSon Canada sous son brasla reine s’en allaet la reinette du Canadason chapeau percéson panier sous son brasses pieds dans ses sabotselle chantaitLorsque le pélican pélican lassé d’un long long voyage long

voyage long voyageet partit du pied gauche

9

Benjamin Péret

Page 10: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Piccolo oblò del mio cuore

Canadà canadàmio piccolo canadàÈ la mela la mela che ci fala mela del Canadàreginetta del Canadàrenetta del CanadaÈ la reginetta che ci fala reginetta nel cestonel suo cesto bucatoCol Canadà sotto il bracciola reginetta se n’andòe la renetta del Canadàdal cappello bucatocol cesto sotto il braccioi piedi negli zoccolicantavaQuando il pellicano il pellicano stremato da un lungo lungo

viaggio lungo viaggio lungo viaggioe partì col piede sinistro

10

Il passeggero del transatlantico

Page 11: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

En arrière

Sans hésitation ni murmurela prince n’hésite pasil craint les chutes sur la glaceLa princesse qui a la migrainehésite lorsqu’elle est majestueuseC’est pourquoi le princevoulait qu’on fasse machine arrière

11

Benjamin Péret

Page 12: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Indietro

Senza esitazione né mormorioil principe non esitateme le cadute sul ghiaccioLa principessa con l’emicraniaesita quand’è maestosaPer questo il principevoleva che si facesse macchina indietro

12

Il passeggero del transatlantico

Page 13: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Passerelle du commandant

Il faut être chaste pour être bonIl faut être vieux pour savoir faireIl faut être riche pour tous les tempsIl faut être grande pour regarderIl faut être juste pour installerIl faut être bien pour supporterIl faut être rond pour mesurerIl faut être tendre pour concourirIl faut être seul pour opérerIl faut être deux pour être trois

13

Benjamin Péret

Page 14: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Passerella del comandante

Bisogna essere casto per essere buonoBisogna essere vecchio per saperci fareBisogna essere ricco per ogni occasioneBisogna essere grande per guardareBisogna essere giusto per installareBisogna essere a modo per sopportareBisogna essere tondo per misurareBisogna essere tenero per gareggiareBisogna essere solo per operareBisogna essere due per essere tre

14

Il passeggero del transatlantico

Page 15: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Pont aux cygnes

Quel âge Quelle heure Quel tempsQuel âge Merci c’est un secretQuelle heure Elles sont toutes bonnesmeilleures que les pralines du docteur DocteurQuel temps celui des oreilles chaudesdes mains chaudesdu cœur chaudainsi que du reste

15

Benjamin Péret

Page 16: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Ponte dei cigni

Quale età Quale ora Quale tempoQuale età Grazie è un segretoQuale ora Son tutte buonemigliori delle praline del dottor DottoreQuale tempo quello delle orecchie caldedelle mani caldedel cuore caldocome del resto

16

Il passeggero del transatlantico

Page 17: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Drapeau des mains salesA Georges Ribemont‐Dessaignes

Il était un petit drapeauil avait deux deux œufs sur l’oreille oreille oreillechantait une damequi

craignait des courants d’airbuvait ce qu’elle buvaitmangeait ce qu’elle pouvaitdisait ce qu’elle savait

et bien d’autres choses qui n’intéressent personnehormis deux vieux messieursagents de la préfecture de police

17

Benjamin Péret

Page 18: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Bandiera delle mani sporcheA Georges Ribemont‐Dessaignes

Era una piccola bandieraaveva due uova sull’orecchio orecchio orecchiocantava una signorache

temeva le correnti d’ariabeveva ciò che bevevamangiava ciò che potevadiceva ciò che sapeva

e molte altre cose che non interessano nessunotranne due vecchi signoriagenti della prefettura

18

Il passeggero del transatlantico

Page 19: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Chaufferie mélancoliqueA Théodore Fraenkel

Je rêve à toutes les étoileset elles en font autantIl n’y a pas de temps à perdretout cela va éclaterNous sommes perdusnous sommes perclusSoupirer ou regarderpas du tout je ne rêve plus et je m’en vaisNous ne sommes pas perdus

19

Benjamin Péret

Page 20: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Sala macchine malinconicaA Théodore Fraenkel

Sogno tutte le stelleed esse fanno altrettantoNon c’è tempo da perderesta per saltare tuttoSiamo perdutisiamo bloccatiSospirare o guardarenient’affatto non sogno più e me ne vadoNoi non siamo perduti

20

Il passeggero del transatlantico

Page 21: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Timonerie des vieux géniesA Arp

Je n’ai qu’en œil et deux cerveaux et vous comment va votre oreilleIls sont partis mais ils s’arrêterontIls n’y a pas de raison pour qu’ils continuentil n’y a pas de routesles routes ne sont pas sûres les routes ne sont pas largesPrenez garde à votre droitedit le code pénalAvec la mesure d’une peine progressivenous atteindrons quelque sommet un jour ou l’autrece sont des choses qui se vérifient Addition soustraction multiplication et division

21

Benjamin Péret

Page 22: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Timoneria dei vecchi geniA Arp

Ho solo un occhio e due cervelli e a voi come va il vostro orecchioSon partiti ma si fermerannoNon c’è ragione perché continuino non ci sono rottele rotte non sono sicurele rotte non sono comode Attenti alla vostra destradice il codice penaleCon la misura di una pena progressivaun giorno o l’altro raggiungeremo qualche vetta son cose che succedono Addizione sottrazione moltiplicazione e divisione

22

Il passeggero del transatlantico

Page 23: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Bâbord pour tous

Bâbord détachez mon cerveau bleuBâbord éloignez mon voisin de gaucheBâbord donnez‐moi de l’eau potableBâbord prenez garde aux montagnesBâbord songez à l’arsenicBâbord changez l’encre qui est jauneBâbord protégez‐moi des courants d’airBâbord souvenez‐vous de l’année dernièreBâbord souvenez‐vous de la chaleurBâbord souvenez‐vous des promeneurs de cactuscar nous passonsnous passons et les hirondelles passent avec nousmais nous crachons en l’airet les hirondelles crachent sur nous

23

Benjamin Péret

Page 24: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Babordo per tutti

Babordo staccate il mio cervello bluBabordo allontanate il mio vicino di sinistraBabordo datemi dell’acqua potabileBabordo state attenti alle montagneBabordo pensate all’arsenicoBabordo cambiate l’inchiostro gialloBabordo proteggemi dalle correnti d’ariaBabordo ricordatevi dell’anno scorsoBabordo ricordatevi del caloreBabordo ricordatevi dei passeggiatori di cactusperché noi passiamonoi passiamo e le rondini passano con noima poi sputiamo in ariae le rondini sputano su di noi

24

Il passeggero del transatlantico

Page 25: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Tribord asiatique

Les œufs sont casséset le réveille‐matin ne sonne plusVeux‐tu me dire pourquoitu veux rester tranquilleAh ça ne me regarde pas et toi non plus

Le bateau penche sur tribordLes œufs ne sont pas cassésLe réveille‐matin sonne huit heures dixA bon entendeur salut

25

Benjamin Péret

Page 26: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Tribordo asiatico

Le uova son rottee la sveglia non suona piùDimmi perchévuoi restare tranquilloAh questo non mi riguarda più e neanche tu

La nave s’inclina a tribordoLe uova non sono rotteLa sveglia suona le otto e dieciA buon intenditor poche parole

26

Il passeggero del transatlantico

Page 27: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Homme de quart homme de demi

A Jacques Rigaut

Mystère de l’homme ou réciproquement

Pour expliquer que faut‐ilDeux hommes et trois poissonsC’est un mystère

Pour diminuer que faut‐ilEtre sûr de son âgeC’est un mystère

Pour augmenter que faut‐ilMarcher ou descendre ou monterC’est un mystère

Terre

27

Benjamin Péret

Page 28: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Uomo di guardia uomo a metà

A Jacques Rigaut

Mistero dell’uomo o reciprocamente

Per spiegare cosa serveDue uomini e tre pesciÈ un mistero

Per diminuire cosa serveEssere certi della sua etàÈ un mistero

Per aumentare cosa serveCamminare o scendere o salireÈ un mistero

Terra

28

Il passeggero del transatlantico

Page 29: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Passager de première classe et leur teint frais

Samuel Altiber naquit en 1662le 17 du mois de mars je croisle 18 mars il disaitSamuel Altiberet son père le croirez‐vouslui fit fumer une pipe de tabac des Indes

29

Benjamin Péret

Page 30: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Passeggeri di prima classe e il loro aspetto fresco

Samuel Altiber nacque nel 1662il 17 di marzo io credoil 18 marzo dicevaSamuel Altibere suo padre non lo crederestegli fece fumare una pipa di tabacco delle Indie

30

Il passeggero del transatlantico

Page 31: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Passager de seconde classe et leurs cheveux

J’y coursOù courez‐vousNulle partMoi aussiAlors

31

Benjamin Péret

Page 32: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Passeggeri di seconda classe e i loro capelli

Io corroDove correte voiDa nessuna parteAnch’ioAllora

32

Il passeggero del transatlantico

Page 33: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Emigrant des mille millesA Jacques Vaché

Boulevard Sébastopol ou Wilhelmstrasse nos sœurs sont deux putains

L’annonce disait ou lassait direqu’à partir de vingt‐sept ans on entendait mieuxJe n’ai pas le même âge que toiet mon frère non plus

On voit que vous n’êtes pas de la partie Qu’est‐ce qu’un cancerQu’est‐ce que le génieC’est la même choseet le caoutchouc aussimais dites‐moi ce qu’est le caoutchouc

33

Benjamin Péret

Page 34: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Emigrante delle mille migliaA Jacques Vaché

Boulevard Sébastopol o Wilhelmstrasse le nostre sorelle sono due puttane

L’annuncio diceva o lasciava intendereche a partire dai ventisette anni ci s’intende meglioIo non ho la tua stessa etàe neppure mio fratello

Si vede che voi non siete della partitaCos’è un cancroCos’è il genioSono la stessa cosae anche il caucciùma ditemi cos’è il caucciù

34

Il passeggero del transatlantico

Page 35: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Alarme mal calculée

Nous sommes loin ou alorsIl y a de l’eau qu’on ne boit pasc’est de l’eau potableIl y a des gens qu’on ne voit pasce sont les mortson le les entend pas non plusPourquoi prétendez‐vous le contrairePourquoi avez‐vous crié si fortvous voyez bien que nous allons mourirmoi je n’y tiens pas

35

Benjamin Péret

Page 36: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Allarme mal calcolato

Siamo lontani e alloraC’è dell’acqua che non si beveè acqua potabileC’è gente che non si vedesono i mortinon si odono neppurePerché pretendete il contrarioPerché avete gridato così fortevedete bene che stiamo per morireio me ne frego

36

Il passeggero del transatlantico

Page 37: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Bar pour bar fumoir pour fumoir

Mesure impartialement celui que mesure C’est le cri du cœur ap‐prouva le commis‐voyageur qui avait rangé ses sentiments dans unécrin de cuir fauve fermé par une serrure dont il ignorait le secretCe secret était contenu dans une livre érotique du XIe siècle Iln’était autre que le doizième mot de la quatrième ligne de la centcinquante‐quatrième page

Passons è un autre exercice et avouons‐nous qu’ils ne sont pas variés Lerocking‐chair ou la logique ne sort jamais d’un certain espace car il s’en‐dort

Brise une table et dis que c’est l’œuvre de ton ami Brisons‐là vous aurezmes témoins C’est toujours la même chose l’esprit français l’esprit desreliques l’esprit saint

En usez‐vous Jamais de la vie l’abus avant tout liqueurs fortes pourestomacs de jeunesse musique des pompiers et de la garde républicainequi fait bâiller les chaussures

Il est temps vous rendez‐vous compte qu’il est temps Alors pourquoiregardez‐vous votre café qui fait des petits bonds saccadés Nouveausport pensez‐vous Vous avez tort au quatorzième siècle etc

Couper quatre cheveux en un Réfléchissez‐y bien réfléchissez‐y bien etsans logique de crainte d’accidents Alors vous allez voir que tout serachangé les objets animés auront des mouvements convulsifs votre four‐chette dansera devant vos yeux le fox‐trot du jour Ce sera le jour dufox‐trot le jour des abbés le jour de l’emprunt Mais vous quand aurez‐vous votre jour C’est simple mourez d’abord

Au feu Au feu Ne craignez rien ce n’est pas dangereux tout brûle et tout

37

Benjamin Péret

Page 38: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Bar per bar bar fumoir per fumoir

Misura imparziabilmente colui che misura. È la voce del cuoreapprovò il commesso viaggiatore che aveva riposto i suoi senti‐menti in uno scrigno di finto cuoio chiuso da una serratura dellaquale ignorava il segreto Questo segreto era custodito in un libroerotico dell’XI sec. Non era altro che la dodicesima parola dellaquarta riga della centocinquantaquattresima pagina

Passiamo ad un altro esercizio e ammettiamo pure che non sonodiversi La sedia a dondolo o la logica non esce mai da un certospazio perché si addormenta

Rompi un tavolo e di’ che è opera del tuo amico Rompiamo di làvi farò da testimone È sempre la stessa storia lo spirito franceselo spirito delle reliquie lo spirito santo

Fatene uso Mai abuso della vita innanzitutto liquori forti per glistomaci in gioventù musica dei pompieri e della guardia repub‐blicana che fa sbadigliare le scarpe

È tempo che vi rendiate conto che è tempo Allora perché mai os‐servate il vostro caffè che fa dei piccoli saltelli inconsulti Unnuovo sport pensate voi Avete torto al quattordicesimo secolo ecc.

Spaccare quattro capelli in uno Pensateci bene pensateci bene esenza logica e paura d’accidenti Allora vedrete che tutto sarà mu‐tato gli oggetti animati avranno movimenti convulsivi la vostraforchetta ballerà davanti ai vostri occhi il fox‐trot del giorno Saràil giorno del fox‐trot il giorno degli abati il giorno del prestitoMa voi quando avrete il vostro giorno È semplice morirete prima

Al fuoco al fuoco Non temete non è pericoloso tutto brucia e tutto

38

Il passeggero del transatlantico

Page 39: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

s’éteint l’éternité n’est pas de ce côté Tournez la tête tournez bien la têtevoyez‐vous Non Eh bien vous avez tort et couchez‐vous

Vous sentez vos cheveux pousser et vous concluez que nous approchonsde l’équinoxe du printemps Ce serait peut‐être vrai ailleurs mais ici oùles clowns sont des banquiers et des évêques qui ont la peau dure et lessouvenirs amers

Au surplus je ne vois pas pourquoi nous causons de cela

39

Benjamin Péret

Page 40: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

si spegne l’eternità non è da questa parte Girate la testa giratebene la testa vedete No Ebbene avete torto andate a letto

Vi sentite spuntare i capelli e ne concludete che ci avviciniamo al‐l’equinozio di primavera Forse questo sarebbe vero altrove maqui dove i clown sono banchieri e vescovi che hanno una pellac‐cia e ricordi amari

D’altronde non capisco perché stiamo discutendo di questo

40

Il passeggero del transatlantico

Page 41: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

Finito di realizzare nel mese di luglio 2010dalla MALDOROR PRESS

maldoror.press@gmail .comhttp://maldoror.noblogs.org

NOTA SULL’ILLUSTRATORE

Hans (Jean) ARPStrasburgo, 1886 – Basilea, 1966

Pittore, scultore, poeta.Prese parte alla fondazione del mo‐vimento Dada a Zurigo nel 1916. Stabilitosi a Parigi nel ‘25,frequenterà il gruppo di Breton, tenendo la sua prima mo‐stra parigina l’anno seguente presso la Galerie surréaliste.

Page 42: BENJAMIN PÉRET Il passeggero del transatlantico

M a l d o r o r P r e s s

La prima raccolta poetica ufficialedel poeta e rivoluzionario francese

Benjamin Péret (1899‐1959).