“b. niccolÒ stenone”

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ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE “B. NICCOLÒ STENONE” COLLEGATO CON LA FACOLTÀ TEOLOGICA DELLA PONTIFICIA UNIVERSITÀ LATERANENSE 2002 - 2003 Via S. Zeno, 2 Tel./Fax 050 551477 Sito web: web.tiscali.it/issr stenone e-mail:[email protected] PISA

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COLLEGATO CON LA FACOLTÀ TEOLOGICA DELLA PONTIFICIA UNIVERSITÀ LATERANENSE
2002 - 2003
Via S. Zeno, 2 Tel./Fax 050 551477 Sito web: web.tiscali.it/issrstenone
e-mail:[email protected]
PISA
Stampato dalla Offset Grafica S.n.c. - Via Emilia, 363 - Tel. 050 985365 - Ospedaletto (Pisa)
SOMMARIO
SALUTO DI S.E. MONS. VASCO GIUSEPPE BERTELLI MODERATORE DELL’ISTITUTO .......................................... pag. 5
DOCUMENTI
— Decreto di erezione dell’Istituto ................................................. pag. 9 — Decreto di approvazione dello statuto per il
quadriennio 1992-1995................................................................ pag. 10 — Decreto di approvazione dello statuto per il
ANNO ACCADEMICO 1999-2000
— Presentazione del direttore .......................................................... pag. 39 — Docenti dell’Istituto .................................................................... pag. 43 — Piano degli studi ........................................................................ pag. 49 — Calendario dell’anno accademico 2002-2003 ............................ pag. 53 — Corsi e seminari .......................................................................... pag. 63
ELENCO DIPLOMATI PRESSO L’ISTITUTO
— Diplomi di Magistero in Scienze Religiose ................................ pag. 87 — Diplomi in Scienze Religiose ..................................................... pag. 90
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Il Vescovo emerito di Volterra
“È tempo di ripensare a Dio”: così titola il suo ultimo libro il card. Karl Lehmann, presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, citando uno scritto orientale. Mi è capitato di vedere questa notizia mentre stavo per iniziare a scrive- re il tradizionale “pezzo” che ogni anno viene pubblicato all’inizio dell’Annuario dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Beato N. Stenone”.
L’ho trovato, questo titolo, quanto mai opportuno per sottolineare la portata del nostro Istituto, che all’articolo 2 del suo Statuto recita:
“L’Istituto ha per fini la qualificazione negli studi dei candidati al diaconato per- manente e ai ministeri istituiti o di fatto riconosciuti; la formazione di religiosi non sacerdoti e di religiose; la preparazione degli operatori pastorali nell’attività della Chiesa locale; la qualificazione degli insegnanti di religione cattolica; la crescita culturale e teologica di un laicato sempre più protagonista nella vita ecclesiale”.
Davvero il mondo in cui oggi viviamo ha bisogno di un ritorno vero, di un ripen- samento di Dio che sia capace di togliere di mezzo tanta di quella zavorra che atta- naglia l’uomo fino a fargli dimenticare ciò che è essenziale per lui.
Non può essere lasciato questo impegno di far ritornare a pensare a Dio ad una sola categoria, anche se potremmo dire “specializzata” di persone, quale è il clero. C’è bisogno di tante altre persone, non solo per mancanza di sacerdoti, ma per un diritto-dovere di battezzati che possono assolvere a questo impegno con una pre- parazione adeguata al tempo di oggi.
E ancora. Scorrendo giornali che scrivono di cose di Chiesa si trova spesso un richiamo alla missione dei laici, all’impegno che debbono sentire di evangelizza- zione e di partecipazione alla pastorale nelle varie istituzioni. Si leggono lamente- le per la costituzione e la funzionalità dei necessari organi di partecipazione quali i Consigli Pastorali parrocchiali o zonali.
Né va dimenticato quanto è richiesto nel documento dei vescovi italiani per il primo decennio del 2000 “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia”: si legga il secondo capitolo “La Chiesa al servizio della missione di Cristo”, che ha come sottotitolo “La vita… noi l’abbiamo veduta e di ciò noi rendiamo testimo- nianza” (1 Gv 1,2).
Un Istituto di Scienze Religiose penso che possa rispondere bene a queste esi- genze ed attese. Queste brevi considerazioni possono costituire una spinta mag- giore per il lavoro del nuovo anno accademico 2002/03, sia per i docenti che per gli alunni, sui quali tutti invoco la benedizione del Signore.
+ Vasco Giuseppe Bertelli vescovo emerito di Volterra
moderatore dell’ISSR “Stenone”
GRAN CANCELLIERE
Em.mo e Rev.mo Sig. Card. CAMILLO RUINI Vicario Generale di S.S. GIOVANNI PAOLO II
RETTORE
PRO-RETTORE
Mons. NICOLA CIOLA
Don RENZO GERARDI
MODERATORE
Ecc.za Rev.ma Mons. VASCO GIUSEPPE BERTELLI Vescovo emerito di Volterra
DIRETTORE
SEGRETARIA Sig.ra SILVIA RINALDI IACOPETTI
AMMINISTRATORE
TITOLO I NATURA E FINI
Articolo 1 Nelle diocesi di Pisa, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara-Pontremoli,
S. Miniato, Massa Marittima, Sovana-Pitigliano e Volterra è costituito, con sede in Pisa, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Beato Niccolò Stenone”.
Articolo 2 L’Istituto ha per fini la qualificazione negli studi dei candidati al diaconato per-
manente e ai ministeri istituiti o di fatto riconosciuti; la formazione di religiosi non sacerdoti e di religiose; la preparazione degli operatori pastorali nell’attività della Chiesa locale; la qualificazione degli insegnanti di religione cattolica; la crescita culturale e teologica di un laicato sempre più protagonista nella vita ecclesiale.
Articolo 3 L’Istituto raggiunge i suoi fini con l’insegnamento e la ricerca scientifica, svol-
ti nella legittima libertà e nell’adesione alla Parola di Dio costantemente insegnata dal Magistero della Chiesa; con la partecipazione attiva dei docenti e degli studen- ti alla vita dell’Istituto; con iniziative di ricerca, convegni e pubblicazioni.
Articolo 4 L’Istituto è collegato con la Facoltà di Teologia della Pontificia Università
Lateranense ed è retto dalle norme emanate dalla S. Congregazione per l’Educazione Cattolica e dal presente Statuto.
Articolo 5 La Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense conferisce agli
studenti ordinari, al termine del corso completo quadriennale, il titolo accademico di Magistero in Scienze Religiose.
Al termine di un idoneo ciclo di studi, anch’esso quadriennale, la stessa Facoltà conferisce agli studenti ordinari il Diploma in Scienze Religiose.
Al termine di un ciclo biennale di studi, l’Istituto conferisce agli studenti in pos-
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sesso di Diploma di Maturità conseguito negli Istituti o nelle Scuole magistrali un Diploma di specializzazione per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole elementari e materne.
TITOLO II GOVERNO
Articolo 6 Organi di governo dell’Istituto sono:
a) il Moderatore b) il Direttore c) il Consiglio d’Istituto d) il Consiglio per gli Affari Economici.
Articolo 7 Moderatore dell’Istituto è uno degli Ordinari, designato dall’Assemblea dei
Vescovi delle diocesi interessate, ed esercita la suprema autorità di governo.
Articolo 8 Al Moderatore spetta:
a) la promozione dell’attività dell’Istituto in ordine ai suoi fini; b) la nomina del Direttore, tra i designati dal Consiglio d’Istituto, dopo aver rice- vuto il benestare della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense; c) la nomina dei docenti su proposta del Consiglio d’Istituto, acquisito il parere della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense; d) la nomina del Segretario su proposta del Direttore; e) la nomina dell’Economo; f) l’approvazione del Regolamento e delle sue modifiche; g) l’approvazione dei bilanci annuali consuntivo e preventivo; h) l’approvazione degli atti di straordinaria amministrazione.
Articolo 9 l) Il Direttore coordina e dirige la vita dell’Istituto e ne ha la legale rappresen-
tanza presso qualsiasi autorità canonica e civile. 2) Il Direttore è nominato dal Moderatore, sentito il parere della Facoltà di
Teologia della Pontificia Università Lateranense, tra i designati dal Consiglio d’Istituto; resta in carica tre anni e può essere confermato.
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Articolo 10 Al Direttore spetta:
a) provvedere al regolare svolgimento della vita dell’Istituto, curando l’esatta applicazione dello Statuto, del Regolamento e delle disposizioni degli organi di governo; b) convocare e presiedere il Consiglio d’Istituto ed il Collegio dei docenti; c) esaminare le richieste ed i ricorsi dei docenti e degli studenti; d) informare gli aventi diritto delle questioni e delle decisioni relative alla vita dell’Istituto; e) redigere annualmente la relazione sulla vita dell’Istituto; f) redigere la relazione triennale da sottoporre all’approvazione della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense, che provvederà a trasmetterla alla Congregazione per l’Educazione Cattolica e alle altre Autorità interessate.
Il Direttore, d’intesa con il Moderatore, può nominare un Vice-Direttore per un periodo definito.
Articolo 11 1) Il Consiglio d’Istituto è l’organo di promozione, coordinamento e controllo
dell’attività didattica e scientifica dell’Istituto ed è composto da: a) il Direttore; b) il Vice-Direttore, nel caso che ci sia; c) il rappresentante della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense; d) cinque docenti; e) due studenti ordinari; f) il Segretario in qualità di attuario.
2) I rappresentanti dei docenti nel Consiglio d’Istituto restano in carica per un triennio e possono essere confermati; i rappresentanti degli studenti restano in cari- ca per un anno e possono essere confermati.
3) Su indicazione del Direttore possono essere invitati, senza diritto di voto, quanti possono essere utili al Consiglio d’Istituto per l’adempimento dei propri compiti.
4) Il Consiglio d’Istituto decide con la maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale la decisione cui ha aderito il Direttore.
Articolo 12 Al Consiglio d’Istituto spetta:
a) stabilire i piani di studio, determinare le discipline, approvare i programmi dei
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corsi e dei seminari proposti dai docenti ed il calendario scolastico predisposto dal Segretario; b) designare, mediante elezione a scrutinio segreto, tre docenti da proporre al Moderatore per la nomina del Direttore; c) proporre al Moderatore la nomina dei docenti; d) costituire commissioni per questioni speciali.
Articolo 13 Il Consiglio per gli Affari Economici cura la gestione economica dell’Istituto ed
è composto da: a) il Direttore, in qualità di presidente; b) un membro per ciascuna Diocesi nominato dal Moderatore per un triennio, su proposta dei singoli Ordinari Diocesani; c) l’Economo, che è anche il segretario del Consiglio stesso; d) il Segretario dell’Istituto.
Articolo 14 Al Consiglio per gli Affari Economici spetta:
a) l’ordinaria gestione economica dell’Istituto; b) la promozione e l’attuazione degli atti di straordinaria amministrazione appro- vati dal Moderatore; c) la compilazione dei bilanci preventivo e consuntivo, la cui approvazione spetta al Moderatore; d) la promozione di iniziative per il reperimento dei fondi.
TITOLO III DOCENTI
Articolo 15 I docenti dell’Istituto vengono stabiliti in numero sufficiente da soddisfare le
condizioni e le finalità specifiche dell’Istituto stesso e la debita assistenza degli stu- denti.
Articolo 16 I docenti si distinguono in stabili, incaricati e invitati. 1) I docenti stabili sono i titolari di cattedra nella materia che insegnano e devo-
no dedicare prevalentemente il loro tempo all’attività didattica e scientifica. 2) I docenti incaricati sono coloro che vengono nominati a tempo determinato
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3) I docenti invitati sono docenti esterni che tengono corsi o seminari nell’Istituto.
Articolo 17 1) I docenti devono impegnarsi, con l’insegnamento e con pubblicazioni, in
favore del progresso scientifico e della formazione culturale degli studenti. 2) I docenti avranno cura che all’Istituto non provenga danno in conseguenza
della loro attività svolta al di fuori di esso.
Articolo 18 Perché uno sia nominato docente dell’Istituto si richiede che:
a) si distingue per ricchezza di dottrina, testimonianza di vita, senso di responsa- bilità; b) sia fornito del dottorato canonico o almeno di licenza o di diploma di laurea, ovvero di provati meriti scientifici, nella disciplina di insegnamento; c) dimostri di possedere capacità didattica.
Articolo 19 Spetta al Moderatore conferire ai docenti nominati la missione canonica o l’au-
torizzazione a insegnare, dopo aver ricevuto, nei casi previsti dal diritto, la profes- sione di fede.
Articolo 20 Il Moderatore può privare della missione canonica o dell’autorizzazione ad
insegnare nell’Istituto un docente che si sia reso non idoneo all’insegnamento, pre- vio esame del caso tra il Direttore e il docente stesso, cui è assicurato il diritto alla difesa e salva la facoltà di ricorso a norma del Codice di Diritto Canonico.
Articolo 21 Un docente decade dal suo ufficio allo scadere dell’anno scolastico durante il
quale abbia compiuto settanta anni; compiuta tale età può tuttavia essere nomina- to docente invitato.
Articolo 22 I docenti possono chiedere al Moderatore un periodo di aspettativa per la dura-
ta massima di tre anni, trascorsi i quali, se non avranno ripreso l’insegnamento, decadono dall’ufficio; durante il periodo di aspettativa le loro prerogative sono sospese.
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Articolo 23 Il Collegio dei docenti dell’Istituto, composto da tutti i docenti e dal Segretario
dell’Istituto in qualità di attuario, si riunisce almeno una volta l’anno, per favorire la crescita dell’Istituto nell’insegnamento e nella ricerca scientifica. Senza diritto di voto possono essere invitati dal Direttore quanti sono utili perché il Collegio dei docenti possa adempiere i propri compiti.
TITOLO IV STUDENTI
Articolo 24 Gli studenti si dividono in ordinari, straordinari e uditori:
a) sono iscritti come studenti ordinari coloro che, avendo come titolo di ammis- sione un diploma valido per l’accesso all’Università, intendono conseguire il Magistero in Scienze Religiose o il Diploma in Scienze Religiose; b) sono iscritti come studenti straordinari coloro che, o perché privi del titolo accademico di ammissione all’Università civile o perché non aspirano al grado accademico del Magistero o al Diploma in Scienze Religiose, desiderano frequen- tare alcuni corsi e sostenerne gli esami; c) sono iscritti come studenti uditori coloro che hanno ottenuto dal Direttore la facoltà di frequentare uno o più corsi senza sostenere gli esami.
All’atto dell’iscrizione straordinari e uditori specificheranno i corsi che inten- dono seguire.
Articolo 25 Coloro che, avendo completato la frequenza del curricolo degli studi, non hanno
superato tutti gli esami e le altre prove previste entro la sessione invernale dell’an- no accademico successivo, sono studenti fuori corso.
Articolo 26 Per gli studenti che chiedono di iscriversi all’Istituto dopo aver iniziato altrove
gli studi teologici o di scienze religiose, il Direttore stabilirà le condizioni di iscri- zione, i corsi da frequentare e gli esami da sostenere, secondo quanto prescritto dalla “Normativa per il ISSR” ai nn. 37 e 39.
Articolo 27 1) Gli studenti possono riunirsi in assemblea per discutere problemi inerenti alla
vita dell’Istituto, secondo le norme previste dal Regolamento.
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2) Gli studenti possono costituirsi in associazioni, non contrastanti con la natura ed i fini dell’Istituto, rette da norme proprie, approvate dal Consiglio d’Istituto.
Articolo 28 Per gravi motivi di ordine morale e disciplinare, il Direttore può decidere di
sospendere o dimettere uno studente, sentito il Consiglio d’Istituto; il diritto alla difesa sarà comunque tutelato, anche mediante il ricorso al Moderatore.
TITOLO V OFFICIALI
Articolo 29 1) Nel governo e nella gestione economica dell’Istituto le autorità sono coadiu-
vate da officiali e personale ausiliario. 2) Officiali dell’Istituto sono il Segretario e l’Economo.
Articolo 30 1) Il Segretario è responsabile della segreteria dell’Istituto. 2) Il Segretario è nominato dal Moderatore, su proposta del Direttore, per un
triennio, al termine del quale può essere confermato.
Articolo 31 Al segretario spetta:
a) eseguire le decisioni del Moderatore, del Direttore e del Consiglio d’Istituto; b) ricevere e controllare i documenti degli studenti per quanto riguarda la doman- da di iscrizione all’Istituto e di sostenere gli esami; c) conservare i documenti ufficiali e autenticarli con la propria firma; d) curare la redazione dei registri e dei documenti riguardanti l’iscrizione degli studenti, gli esami, i corsi, i seminari di studio, le dissertazioni scritte, i diplo- mi; e) compilare l’annuario dell’Istituto, il calendario e l’orario delle lezioni e degli esami, i certificati e gli attestati; f) fungere da segretario del Consiglio d’Istituto e del Collegio dei docenti.
Articolo 32 Il Segretario può essere coadiuvato da personale ausiliario, approvato dal
Direttore.
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Articolo 33 L’Economo è nominato dal Moderatore per un triennio, al termine del quale può
essere confermato. L’Economo può essere coadiuvato da personale ausiliario, approvato dal
Direttore.
Articolo 34 All’Economo spetta:
a) curare l’ordinaria gestione economica dell’Istituto, nell’ambito del bilancio approvato dal Consiglio per gli Affari Economici; b) curare la redazione dei registri contabili; c) fornire al Consiglio per gli Affari Economici i dati necessari alla compilazione dei bilanci preventivo e consuntivo.
TITOLO VI ORDINAMENTO DEGLI STUDI
Articolo 35 1) L’Istituto propone un quadriennio di studi filosofico-teologici, in cui viene
offerto il prospetto organico e completo delle discipline teologiche, con particola- re attenzione alle scienze antropologiche, affinché gli studenti siano condotti ad una sintesi personale della dottrina cattolica, per un qualificato servizio alla vita pastorale della Chiesa particolare e nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche.
2) L’Istituto propone due indirizzi di specializzazione: a) l’indirizzo pedagogico-didattico: per la formazione degli insegnanti di religio- ne cattolica nelle scuole pubbliche; b) l’indirizzo pastorale-ministeriale: per la formazione dei candidati ai ministeri ecclesiali fino al diaconato, dei religiosi non sacerdoti, delle religiose, degli opera- tori pastorali.
Articolo 36 Il curricolo degli studi dell’Istituto prevede un minimo di 104 crediti (1 credito
equivale a un’ora di insegnamento settimanale per un semestre) di cui almeno: – 10 crediti per l’area della Filosofia – 18 crediti per l’area della Sacra Scrittura – 28 crediti per l’area della Teologia fondamentale, dogmatica e liturgica – 9 crediti per l’area della Teologia morale e spirituale
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– 6 crediti per l’area della Storia – 6 crediti per l’area delle Scienze umane – 12 crediti per i corsi di indirizzo – 5 crediti per i seminari.
Sono considerate discipline obbligatorie: – Filosofia (Storia della Filosofia e Filosofia sistematica) – Sacra Scrittura (Introduzione alla Sacra Scrittura; Esegesi) – Teologia fondamentale e dogmatica – Teologia morale e spirituale – Liturgia – Diritto Canonico – Storia della Chiesa – Scienze Umane.
Sono considerate discipline di indirizzo: – per l’indirizzo pastorale-ministeriale: Pastorale giovanile; Pastorale familiare; Pastorale liturgica; Insegnamento e Pastorale Sociale della Chiesa; Ministeri eccle- siali; Ecumenismo; Scienza della comunicazione; – per l’indirizzo pedagogico-didattico: Didattica dell’insegnamento della religio- ne cattolica; Teologia dell’arte; Soria delle Religioni; Pedagogia; Teoria della scuola e legislazione scolastica; Sociologia della religione.
Per l’esposizione completa di tutti i corsi offerti dall’Istituto si rimanda allo spe- cifico Piano degli studi.
Articolo 37 1) Ogni studente è tenuto a frequentare le lezioni e a sostenere gli esami dei
corsi delle discipline principali, di indirizzo e opzionali, e a frequentare i seminari di studio previsti dal piano di studi.
2) La frequenza alle lezioni e ai seminari è consentita solo a chi è iscritto all’Istituto ed è obbligatoria.
Articolo 38 1) Possono sostenere gli esami soltanto gli studenti iscritti all’Istituto in regola
con i contributi scolastici e che abbiano frequentato i corsi per i quali richiedono l’iscrizione all’esame.
2) Le prove di esame, in forma orale o scritta, si svolgono nelle sessioni inver- nale, estiva ed autunnale.
3) In casi eccezionali e motivati il Consiglio d’Istituto può concedere che un esame sia sostenuto al di fuori di dette sessioni.
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Articolo 39 Gli studenti ordinari che hanno superato positivamente tutte le prove previste
dal piano quadriennale di studi devono sostenere un esame orale finale e presenta- re un elaborato scritto per conseguire sia il Magistero che il Diploma in Scienze Religiose.
TITOLO VII BIBLIOTECA
Articolo 40 L’Istituto, per il raggiungimento dei suoi fini, dispone della Biblioteca del
Seminario Arcivescovile di Pisa, specializzata nelle scienze teologiche e umane, di cui contribuisce a curare l’incremento e l’aggiornamento.
TITOLO VIII GESTIONE ECONOMICA
Articolo 41 1) L’ordinaria gestione economica dell’Istituto spetta al Consiglio per gli Affari
Economici, che la esercita tramite l’Economo. 2) Gli atti di straordinaria amministrazione sono di competenza del Moderatore,
cui spetta anche l’approvazione dei bilanci preventivo e consuntivo, predisposti dal Consiglio per gli Affari Economici.
Articolo 42 I mezzi per la gestione economica dell’Istituto provengono da:
a) il contributo finanziario allo scopo stanziato dalle Diocesi; b) le tasse per diritti amministrativi degli studenti, fissate dal Moderatore, sentito il Consiglio per gli Affari Economici dell’Istituto; c) eventuali elargizioni e donazioni.
Articolo 43 I sacerdoti, diocesani e religiosi, docenti o officiali dell’Istituto vengono remu-
nerati secondo le disposizioni generali vigenti per le Chiese in Italia, e ulterior- mente determinate dai Vescovi diocesani.
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DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 44 Eventuali modifiche al presente Statuto sono decise dal Moderatore, sentito il
parere della Facoltà di teologia della Pontificia Università Lateranense e del Consiglio d’Istituto, e debbono essere approvate dalla S. Congregazione per l’Educazione Cattolica.
Articolo 45 Per i casi di dubbio e per quelli non contemplati nel presente Statuto si seguono
le indicazioni del Regolamento, le decisioni di volta in volta adottate dai compe- tenti organi di governo dell’Istituto e, in ultima istanza le norme del Diritto Canonico universale e particolare.
Articolo 46 Il presente statuto entra in vigore all’atto della sua approvazione da parte della
S. Congregazione per l’Educazione Cattolica.
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BEATO NICCOLÒ STENONE
Articolo 1 L’Istituto Superiore di Scienze Religiose Beato Niccolò Stenone articola i suoi
corsi nell’arco di quattro anni: un primo anno ed un successivo triennio ciclico. Ogni anno è suddiviso in due quadrimestri: novembre-febbraio e marzo-giugno.
Articolo 2 Il Piano degli Studi si articola in corsi fondamentali, corsi di indirizzo e corsi
opzionali, quantificati in “crediti” (un credito equivale ad un’ora di insegnamento settimanale per quadrimestre).
Il Piano degli Studi per il conseguimento del Magistero in Scienze Religiose comprende un numero minimo di corsi pari a 104 crediti, così distribuiti: corsi fon- damentali pari a 84 crediti, corsi di indirizzo pari a 12 crediti, corsi opzionali pari a 8 crediti.
Il Piano degli Studi per il conseguimento del Diploma in Scienze Religiose com- prende un numero minimo di corsi pari a 76 crediti, così distribuiti: corsi fondamen- tali pari a 68 crediti, corsi di indirizzo pari a 7 crediti, corsi opzionali pari a 1 credito.
Il Piano di Studi per il conseguimento del Diploma di specializzazione per l’inse- gnamento della religione cattolica nelle scuole elementari e materne comprende 6 corsi, pari a 9 crediti.
In caso di dubbi o incertezze circa l’accordo del proprio curriculumcon il Piano degli Studi, si consultino il Direttore o il Vice-Direttore.
Articolo 3 Secondo quanto stabilito dall’art. 35 dello Statuto, l’Istituto propone i seguenti
indirizzi di specializzazione: - l’indirizzo pedagogico-didattico per la formazione di base degli insegnanti di
religione cattolica nelle scuole pubbliche; - l’indirizzo pastorale-ministeriale finalizzato alla formazione degli operatori
pastorali e dei candidati ai ministeri ecclesiali fino al diaconato, dei religiosi non sacerdoti, delle religiose; tale indirizzo, dall’anno accademico 1997/98, è amplia- to e differenziato in un maggior numero di corsi più aderenti alle esigenze pasto- rali ed è proposto in un orario più adeguato alle disponibilità degli uditori, al fine di una sua maggiore valorizzazione e fruizione;
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- a partire dall’anno accademico 1997/98, ad experimentum, l’indirizzo teologico- spirituale, finalizzato alla formazione di sacerdoti, religiosi/e e laici nell’ambito della spiritualità cristiana, avvalendosi dei corsi tenuti dall’Istituto di Spiritualità “S. Teresa di Gesù Bambino” istituito dalla Provincia Toscana dei Carmelitani Scalzi con sede in Pisa, nel Convento di S. Torpè, Largo del Parlascio. Tali corsi, a condizione di pari titolarità, durata ed esame, sono dunque riconosciuti validi come corsi di indirizzo e corsi opzionali dell’ISSR. A coloro che partecipano a tutti i corsi di un indirizzo e ad almeno due corsi
fondamentali del quadriennio teologico, sostenendo i relativi esami od un collo- quio finale complessivo per ogni anno, l’Istituto rilascia un attestato di cultura teo- logico-pastorale o teologico-spirituale.
Articolo 4 I corsi opzionali possono essere scelti tra i corsi degli indirizzi diversi da quel-
lo della propria specializzazione, oppure tra i corsi ed i seminari straordinari atti- vati ogni anno a questo scopo.
Articolo 5 Oltre ai corsi curricolari ordinari per la formazione di base degli insegnanti di
religione cattolica, si istituiscono ogni anno corsi di aggiornamento per la forma- zione in servizio degli insegnanti delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado.
Articolo 6 L’Istituto cura il rapporto e la collaborazione con le istituzioni culturali eccle-
siali e laiche presenti sul territorio. In particolare l’Istituto offre il proprio sostegno alle Scuole di formazione teologica diocesane che ne facciano richiesta, stipulan- do apposite convenzioni.
Articolo 7 La sede dell’Istituto è in Pisa, Via San Zeno 2, dove pure sono ubicati la
Biblioteca ed i servizi di Segreteria. Le lezioni si tengono di norma nel pomeriggio dalle ore 15.20 alle 18.40. Qualora se ne verifichi la necessità, il Consiglio di Istituto può stabilire che alcuni
docenti tengano corsi in luogo più opportuno per un numero considerevole di studenti. In tal caso il Moderatore nominerà un vice-direttore ad acta e un segretario aggiunto.
La Biblioteca è aperta tutti i giorni feriali, eccetto il sabato, dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 18.
La Segreteria è aperta il lunedì e il mercoledì dalle ore 15 alle 17, da settembre a giugno.
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Articolo 8 La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Non potrà sostenere gli esami lo stu-
dente che non avrà preso parte almeno al 50% delle lezioni, senza possibilità di giustificazione tranne i casi di maternità, servizio militare e civile, degenza ospe- daliera. I seminari, invece, non saranno ritenuti validi senza almeno il 75% di fre- quenza alle lezioni.
Articolo 9 Per essere iscritti come ordinari sono richiesti:
a) diploma di Scuola Media Superiore valido per l’accesso all’università b) domanda al Direttore dell’Istituto, su apposito modulo fornito dalla Segreteria,
entro il 31 ottobre, salvo casi particolari a giudizio del Direttore e comunque non oltre il 30 novembre
c) due foto formato tessera d) versamento del contributo di Curia.
Per essere iscritti come straordinari sono richiesti i documenti di cui ai punti b), c) e d).
Per essere iscritti come uditori sono richiesti i documenti di cui ai punti b) e c) più un versamento di un contributo stabilito di anno in anno per ogni corso che si intende frequentare.
Articolo 10 Gli esami, computati in trentesimi, sono orali o scritti e si sostengono in tre ses-
sioni: invernale, estiva, autunnale; ogni sessione comprende due appelli, distanzia- ti tra loro di circa un mese. Nel mese di Gennaio si terrà un preappello. Gli esami si svolgono nella sede dell’Istituto e sono pubblici.
In ordine alla valutazione del candidato ci si attiene alle seguenti indicazioni per armonizzare il più possibile i criteri valutativi ed evitare la facile confluenza nella ristretta fascia dei voti più alti.
Obiettivo dell’esame è stimolare allo studio sistematico ed organico delle disci- pline ed aiutare lo studente a prendere coscienza del grado di assimilazione e di comprensione dei contenuti dei corsi.
I parametri valutativi dovranno essere i seguenti: 30 = Organica assimilazione di tutto il programma del corso con capacità di col-
legamento fra le varie parti ed esposizione brillante e precisa nel linguaggio. Merita la lode lo studente che ha anche approfondito personalmente qualche punto del pro- gramma, sia su segnalazione bibliografica del docente, sia per scelta personale.
27-29 = Buona conoscenza e buona esposizione di tutto il programma, con alcune incertezze o piccole lacune in qualche argomento.
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24-26 = Inquadramento non chiaro dei temi del programma con lacune su qual- che argomento importante e con difficoltà espressive, all’interno di una sufficiente comprensione generale della materia.
21-23 = Carente visione globale della materia con lacune su punti qualificanti, anche se accompagnata da qualche buona risposta.
18-20 = Gravi lacune di contenuto e di esposizione, anche se unite a qualche risposta sufficiente. In questo caso è consigliabile ripetere l’esame.
Articolo 11 Per sostenere gli esami occorrono:
a) l’iscrizione in Segreteria fino a tre giorni prima dell’esame b) la firma di presenza attestante la partecipazione ad almeno il 50% delle lezio- ni c) la presenza al momento dell’appello nominale iniziale.
Chi non si presenta all’appello prescelto senza aver preavvisato la segreteria negli orari di apertura potrà successivamente sostenere l’esame solo dietro paga- mento di una sazione di euro 10.
Articolo 12 Sono dispensati dall’esame (anche se non dalla frequenza al corso) di
Introduzione alla Filosofia coloro che hanno seguito il corso triennale di filosofia nelle scuole medie superiori.
Sono dispensati dall’esame e dalla frequenza ai corsi di Pedagogia e Didattica dell’Insegnamento della Religione I e III coloro che hanno conseguito il Diploma di specializzazione per l’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola ele- mentare e materna rilasciato dal nostro Istituto entro l’Anno Accademico 1989/90. Chi ha conseguito il medesimo Diploma dall’Anno Accademico 1990/91 è dispen- sato anche dall’esame e dalla frequenza dei corsi di Introduzione alla Sacra Scrittura, di Teologia della Rivelazione e di Morale Generale.
Articolo 13 Gli esami, precedentemente sostenuti in altri Istituti Superiori di Scienze
Religiose, sono convalidati. Gli esami sostenuti in Istituti di Scienze Religiose riconosciuti dalla CEI posso-
no essere omologati, a parità di docenza, programmi e orario. Possono inoltre essere omologati esami sostenuti nelle Facoltà universitarie. La richiesta di omologazione deve essere presentata entro il 30 novembre e cor-
redata del curriculum degli studi con i relativi programmi svolti. Organo compe- tente all’omologazione è una apposita commissione, nominata dal Direttore.
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Articolo 14 Per poter accedere al triennio è necessario sostenere almeno tre esami del primo
anno entro le tre sessioni. La frequenza per ogni singolo corso ha validità per sei anni: dopo tale periodo
il corso deve essere frequentato di nuovo. Ai fini dell’esame il programma di ogni singolo corso ha validità triennale; a par-
tire del quarto anno il programma dell’esame deve essere concordato con il docente.
Articolo 15 Momento culminante e conclusivo del curricolo degli studi è l’esame finale, che
comporta: per il Magistero in Scienze Religiose a) una tesina scritta (da un minimo di 60 ad un massimo di 200 pagine dattilo-
scritte, che comporta orientativamente un lavoro pari all’analisi e alla sintesi elaborata di almeno tre testi scientifici) sotto la direzione di un docente del- l’Istituto
b) una prova orale su 15 argomenti proposti in un apposito tesario per il Diploma in Scienze Religiose a) una tesina scritta (da un minimo di 30 ad un massimo di 100 pagine dattilo-
scritte, che comporta orientativamente un lavoro pari all’analisi e alla sintesi elaborata di almeno un testo scientifico) su un argomento relativo ad un appo- sito tesario e sotto la direzione di un docente dell’Istituto
b) una prova orale su un tema incluso nello stesso tesario.
Articolo 16 La tesina dovrà soddisfare le seguenti esigenze:
a) accurata ricerca bibliografica sul tema; b) onestà perfetta nel riferire il pensiero degli autori studiati; c) fondatezza delle affermazioni, basata sul rigore del proprio argomentare o sul-
l’opinione di autorevoli studiosi; d) chiarezza convincente legata all’ordine nella divisione del lavoro e nella for-
mulazione del contenuto; e) precisione impeccabile nel riferire dati, nomi, titoli, citazioni e nella coerenza
del sistema tecnico scelto.
Articolo 17 L’esame finale per il Magistero in Scienze Religiose è sostenuto davanti ad una
Commissione di almeno tre docenti, nominata dal Direttore e presieduta dal Delegato della Pontificia Università Lateranense.
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L’esame finale per il Diploma in Scienze Religiose è sostenuto davanti ad una Commissione di almeno tre docenti, nominata e presieduta dal Direttore.
Articolo 18 Per il Magistero in Scienze Religiose titolo della tesina e nominativo del docen-
te relatore dovranno essere comunicati alla Segreteria otto mesi prima della prova orale, attraverso l’apposito modulo. Quattro mesi prima dell’appello, il candidato confermerà l’intenzione di sostenere l’esame finale, precisando il titolo e fornendo l’indice approssimato dell’elaborato. L’Istituto comunicherà entro un mese il nominativo del docente correlatore, cui il candidato sottoporrà entro un mese l’e- laborato onde ottenerne il parere favorevole. Relatore e correlatore, di concerto, esprimeranno il loro definitivo parere favorevole. Ottenuto tale parere, la tesina dovrà essere consegnata alla Segreteria, in cinque copie dattiloscritte, trenta giorni prima della prova orale.
Per il Diploma in Scienze Religiose titolo della tesina e nominativo del docente relatore dovranno essere comunicati alla Segreteria quattro mesi prima della prova orale. La tesina stessa dovrà poi essere consegnata alla Segreteria, in cinque copie dattiloscritte, trenta giorni prima della prova orale.
La valutazione della prova scritta ed orale incide per 1/3 sulla valutazione glo- bale. I restanti 2/3 sono determinati in relazione alla media dei voti degli esami.
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NOTIZlE BlOGRAFlCHE DEL BEATO NlCCOLÒ STENONE (1638-1686)
Niccolò Stenone (Niels Stensen) nasce l’11 gennaio 1638 in una famiglia bene- stante di Copenhagen; i suoi antenati sono pastori protestanti e orafi, la sua educa- zione è severamente luterana.
Di salute cagionevole, vivrà più in casa da solo che in strada con i coetanei, diver- tendosi più con gli strumenti e gli oggetti curiosi della bottega del padre che non con giochi infantili. Ma forse sarà proprio la dimestichezza con gli oggetti naturali e la tecnica della loro lavorazione che porrà la base della sua futura carriera scientifica.
Nella capitale danese frequenta le scuole e tre anni di università, iniziando gli studi di anatomia e di medicina.
Dal 1660 al 1664 lo troviamo studente nelle università di Amsterdam e Leida. Qui fa la scoperta del dotto salivare, denominata poi stenoniano, che diffonde il suo nome nei circoli scientifici dell’Europa, ed entra in contatto con la filosofia di Cartesio e di Spinoza.
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Nel 1664, mentre è a Parigi ospite di Melchisedec Thevenot, l’università di Leida gli conferisce il titolo di dottore in medicina.
Dopo una breve sosta a Montpellier, Stenone giunge a Pisa, presso la corte esti- va dei Medici, dove ancora assai viva era la fama della scuola di Galileo, ed è ben accolto nell’ambito scientifico toscano.
Proprio in Toscana, a Livorno, matura anche la sua conversione: la fede, la pietà e la devozione verso il sacramento dell’Eucarestia mettono in moto un periodo di riflessione che culmina il 2 novembre 1667 con il suo passaggio alla fede cattoli- ca.
Stenone inizia allora studi autodidattici di teologia e di Sacra Scrittura, anche per rispondere alle accuse di tradimento che gli vengono rivolte. Non tralascia però la ricerca scientifica, dedicandosi, negli anni tra il 1668 e il 1672, alla paleontolo- gia, alla geologia, alla cristallografia.
L’opera che gli merita il titolo onorifico di Geologiae fundatur è il De solido, un’introduzione ad un’opera più ampia mai scritta, in cui riversa le sue scoperte e le sue intuizioni sulla formazione dei reperti geologici e delle strutture del paesag- gio toscano, soprattutto della zona di Volterra.
Dal 1672 al 1674 Stenone torna in Danimarca. Derogando alle severe leggi con- fessionali che allora regnavano sia nell’Europa cattolica che in quella protestante, Cristiano V lo richiama in patria col titolo di Regius anatomicus. Di questo perio- do è il Proemio delle lezioni anatomiche nel teatro di Copenaghen, un piccolo gioiello di come un cristiano può e deve esercitare un’attività scientifica. A Copenaghen matura in lui anche la vocazione al sacerdozio, che riceverà a Firenze nell’aprile del 1675.
Nel 1677 Stenone viene richiesto come Vicario Apostolico dal Duca di Hannover, convertitosi al cattolicesimo prima di salire al trono. Qui resterà fino al 1680, anno della morte del Duca e dell’ascesa al trono di suo nipote, luterano. In questi anni ha occasione di dimostrare la sua discrezione nella conversione di alcu- ni protestanti al cattolicesimo, la sua carità verso tutti accompagnata da una gran- de povertà personale, la sua onestà e rettitudine nei complicati rapporti tra sfera religiosa e civile dei principati ecclesiastici di allora, il suo amore per la verità della fede nei colloqui con i rappresentanti di altre confessioni religiose. Perfino Leibniz riconosce la sua ammirazione per quest’uomo che nelle questioni ecumeniche era un avversario paziente ma fermo.
Nel 1680 viene mandato come vescovo ausiliare a Münster, dove si trova davan- ti ad un compito immane con modestissimi mezzi. La diocesi di Münster, che era anche un principato dell’Impero, si trovava in condizioni drammatiche, con una popolazione quasi scristianizzata e con un potere civile e religioso saldamente nelle mani della nobiltà cattolica e del Capitolo della Cattedrale. Stenone percorre a
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piedi centinaia di chilometri per le sue visite pastorali, tiene infinite prediche per educare il popolo di Dio, visita conventi per riformare la vita religiosa e scrive per- fino un libro per i parroci, indicando quali sono i doveri del loro stato. La sua pazienza scoppia infine il giorno in cui gli viene chiesto di approvare e benedire con un solenne Te Deum l’elezione del nuovo vescovo, elezione con evidenti carat- teristiche simoniache. Il mattino dell’1 settembre 1683, invece di recarsi in Duomo, Stenone, alle prime luci dell’alba, si trasferisce ad Amburgo e scrive una lettera a Roma per manifestare le ragioni del suo dissenso. L’episodio dimostra forse poca comprensione per i delicati equilibri politico-ecclesiali della Germania di allora, ma è una fulgida testimonianza della coerenza interiore del vescovo riformato secondo il Concilio di Trento.
Ad Amburgo Stenone trova domicilio presso l’ambasciatore del Granduca di Toscana, nella cui casa resta fino all’autunno del 1685, quando viene inviato a Schwerin, nel Mecklemburgo, un ducato non lontano dalle rive del Mar Baltico, come semplice prete. Vi resterà un anno, nel tenace tentativo di rendere la piccola comunità cattolica autonoma nei riguardi del castello ducale. Alla fine di novem- bre del 1686, in pochi giorni, una malattia renale stronca la sua vita. Sul letto di morte trova la forza per sussurrare l’estrema testimonianza: Jesu, sis mihi Jesus. Gesù sii il mio Gesù. È il 25 novembre 1686.
Per desiderio del Granduca Cosimo III dei Medici la sua salma viene traslata a Firenze, nella Basilica di San Lorenzo, dove tuttora riposa.
Bibliografia in italiano
D.M. Manni, Vita del letteratissimo Nicolò Stenone di Danimarca, Vescovo di Titiopoli e Vicario Apostolico, Firenze 1775.
R. Cioni, Niccolò Stenone Scienziato e Vescovo, Le Monnier, Firenze 1953.
Comitato Stenoniano, Niccolò Stenone, Tip. Rinaldi, Firenze 1960.
G. Scherz, Niccolò Stenone, Paoline, Roma 1965.
R. Angeli, Niels Stensen, LEF, Firenze 1968.
N. Quattrin, Nicola Stenone scienziato e santo (1638-1686). Nel III centenario di sua morte, Accademia Olimpica, Vicenza 1987.
Niccolò Stenone (1638-1686). Atti delle giornate di studio: Firenze 17-18 novembre 1986, Olschki, Firenze 1988.
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Presentazione dell’anno accademico 2002/2003
L’Anno accademico 2002/2003 si apre all’insegna di alcune importanti novità che riguardano la vita del nostro Istituto.
Innanzitutto, don Alessandro Doni ha concluso nel giugno scorso il suo secon- do mandato come direttore dell’Istituto, e il vescovo moderatore, mons. Vasco Bertelli, mi ha incaricato di sostituirlo in questo compito così delicato e importan- te.
Sono certo che tutti, in questi anni, abbiamo avuto modo di apprezzare il con- vinto impegno e la premurosa dedizione con cui don Alessandro ha guidato il nostro Istituto che nel tempo – certamente con il prezioso contributo di tutti – ha compiuto dei sicuri passi in avanti fino a diventare un centro di studi teologici di considerevole profilo scientifico ed un punto di riferimento per un sempre maggior numero di laici e religiose delle nostre diocesi. Per questo, credo di interpretare il sentimento comune di studenti e insegnanti, nell’esprimergli la più sincera e rico- noscente gratitudine per l’ottimo lavoro svolto, con l’auspicio che continui in futu- ro a sostenere e ad accompagnare il cammino dell’Istituto certamente con l’inse- gnamento, ma anche mettendo a frutto la sua sensibilità e l’esperienza acquisita in questi anni.
Io ho accolto con vero e istintivo piacere questa nomina perché mi dà l’oppor- tunità di impegnarmi ulteriormente nella formazione teologica dei laici di cui sono da sempre un convinto sostenitore.
Al contempo, però, non vi nascondo una certa – e forse naturale – preoccupa- zione per il delicato impegno che mi aspetta. Gli ultimi documenti della CEI, non- ché molti programmi pastorali delle nostre Diocesi mettono giustamente e final- mente al primo posto la formazione teologica dei laici, per questo non è difficile immaginare che il nostro Istituto avrà nel prossimo futuro un ruolo sempre più importante e primario per la vita delle nostre chiese. Mi incoraggia però la speran- za che possa crescere la collaborazione tra il corpo insegnanti e l’intesa tra gli inse- gnanti e gli studenti perché, attraverso un lavoro veramente condiviso, possiamo insieme offrire alle nostre Diocesi uno strumento adeguato alle esigenze di una for- mazione seria e approfondita. In particolare, stimolati dagli Orientamenti pastora- li della Chiesa italiana per il primo decennio del 2000, e fedeli all’autentico spiri- to con cui sono nati gli Istituti di Scienze Religiose, dovremo continuare ad impe- gnarci su due ambiti tra loro inscindibili: una riflessione pienamente scientifica del dato di fede ed un ascolto sempre più attento e convinto della cultura del nostro tempo. Solo a queste condizioni la fatica dello studio eviterà il pericolo della com- piacenza personale e potrà diventare un prezioso contributo alla missione della
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Chiesa e un generoso servizio all’uomo di oggi che faticosamente cerca di dare un senso alla propria esistenza.
Un’altra importante novità che riguarda la vita dell’Istituto interessa la segrete- ria. Dopo 5 anni di apprezzato servizio la sig.ra Silvia Duè lascia il suo incarico per avere più tempo da dedicare alla famiglia e all’insegnamento della Religione. In questi anni ha svolto il suo compito con passione sapendo far fronte con com- petenza ad un impegno non sempre facile come è quello di seguire una Istituzione, come la nostra, in continua crescita e con quotidiani imprevisti. Mentre le augu- riamo di cuore di poter comunicare ai ragazzi che incontrerà nella scuola – come è sua speranza – l’amore per una continua ricerca della fede in Dio, la ringraziamo per la sua amicizia e per il suo prezioso lavoro.
* * *
La programmazione del nuovo anno accademico non presenta, per quanto riguarda i corsi istituzionali, novità di particolare rilievo. Al contrario si presenta singolarmente articolata la proposta dei corsi opzionali e dei seminari, che que- st’anno sono complessivamente orientati verso alcune delle tematiche oggi più dibattute sia in campo teologico che sociale: la pace e la non violenza, la salva- guardia del cosmo, l’integrazione degli immigrati extracomunitari, la bioetica, il rapporto tra chiesa e società italiana.
Anzitutto, dopo l’esperienza positiva dello scorso anno e visti i più che positivi riscontri ottenuti, proseguono ancora i due cicli di corsi dedicati allo studio delle religioni e all’approfondimento della Scrittura. Il primo percorso interreligioso – nuovamente curato dalla prof.sa Pandolfi e dal prof. Salani – tratterà una tematica di estrema e tragica attualità: Pace, giustizia e salvaguardia della natura nelle grandi tradizioni religiose. Il percorso biblico, invece, si compone di corsi di vario interesse: due su Pace e violenza nella Bibbia(A. e N.T.) tenuti dal prof. Filippini, uno di introduzione ed esegesi delle Lettere di Pietrotenuto dal prof. d. Luca Bassetti che da quest’anno inizia la sua collaborazione – ci auguriamo lunga e pro-
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ficua – col nostro Istituto. Inoltre, in collaborazione con il Servizio Diocesano Cultura e Università,viene proposto un corso di sicuro interesse sul Ruolo della donna nella Bibbia.
Infine, un ultimo corso opzionale dedicato al tema delicato e oggi particolar- mente dibattuto della integrazione degli immigrati extracomunitari nel tessuto cul- turale italiano, verrà tenuto a quattro mani dal prof. d. Emanuele Morelli e la prof.sa Isa Ciani Campioni, alla quale diamo il benvenuto tra i docenti invitati.
I tre seminari proposti riguarderanno il rapporto tra Chiesa e società italiana dalla fine della seconda Guerra mondiale ad oggi(prof. Giulio Cesare fabbri), la teologia della pace(prof. Andrea Ruberti) ed infine la bioetica. Quest’ultimo seminario sarà diretto dal prof. Artur J. Katolo già professore all’Università di Lublino (PL) che ci onoriamo di avere come professore invitato. Oltre ai nuovi docenti già ricordati entra a far parte del corpo insegnati le prof.sse Susanna Salvadori e Chiara Sani che terranno i corsi rispettivamente di Didattica III e di Lingua greca neotestamentaria.
Quando il presente Annuario era già in tipografia per la stampa abbiamo appre- so del trasferimento della prof.sa sr. Giacarla Barbon da Lucca – dove per quasi vent’anni ha svolto il suo impegno pastorale – a Brescia. Questa sua nuova desti- nazione le impedirà evidentemente di proseguire l’insegnamento di catechetica – di cui era docente ordinario – presso il nostro Istituto. Ci dispiace doverci privare del suo prezioso apporto, ma non possiamo altro che ringraziarla per il lavoro di questi anni e augurarle tutto il bene possibile per il nuovo incarico a cui è chiama- ta.
Come si vede l’anno che stiamo per iniziare è ricco di opportunità che ci augu- riamo possiamo cogliere e far fruttificare perché la nostra fede si rafforzi, la nostra speranza si alimenti e la nostra carità divenga più autentica.
Lucca 14 settembre 2002 “Festa della Esaltazione della Santa Croce”
Don Piero Ciardella Direttore
Stabili
Don PIERO CIARDELLA - Via S. Nicolao 32, 55100 Lucca - tel. 0583/950617 cell. 347/3076300
Prof. ADRIANO FABRIS - Via dei Bollori, 55056 S. Maria a Colle (LU) - tel. 0583/329254
Prof. PIER FERNANDO GIORGETTI - Via del Fagiano 56, 57125 Livorno - tel. 0586/854794
Incaricati
Prof. LUCIANO BADESSO - Via Puglie 39, 58100 Grosseto - tel. 0564/454697 Prof.sa ANNA BERRETTI GIUSTARINI - Via Verrocchio 15, 58100 Grosseto
- tel. 0564/414286 Prof. ALESSANDRO CORSI - Via di Lucaia 17, 56025 Pontedera - tel.
0587/422466 Prof.sa MARCELLA PAGGETTI - Via Matteotti 41, 56048 Volterra (PI) - tel.
0588/86579 Don ELIO PRUNETI - Via Montenevoso 39bis, 57023 Cecina (LI) - tel.
0586/681552
0586/579588
Incaricati
Don MASSIMO CARDILLI - Via Macchiarella 11, 56021 Marciana (PI) - tel. 050/742502
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Don MAURILIO CARRUCOLA - Via della Chiesa 3, 58050 Saturnia (GR) - tel. 0564/867480
Prof. ANNA MARIA GIORGI - P.za della Costituzione 77, 57025 Piombino (LI) - 0565/31024
Don JANUS MUSIAL - Via Tomma Rook 136, 56100 Pisa - tel. 050/530363 - cell. 347/3487524
Don GIOVANNI SALVINI - S. Carlo al Palazzaccio, 57023 Cecina (LI) - tel. 0587/697205
DIPARTIMENTO DI TEOLOGIA DOGMATICA
Stabili
Don JOSÈ R. DE LA TORRE - Via Scansanese 67, 58100 Grosseto - tel. 0564/23332
Don ALESSANDRO DONI - Via S. Giulia 5, 56010 Caprona (PI) - tel. 050/788126
Don MAURIZIO GRONCHI - Via Nuova 87, 56023 Ripoli (PI) - tel. 050/772695
Incaricati
Prof. MARIO BRACCI - Via N. Sauro 46/B, 54038 Carrara (MS) - tel. 0585/241136
Prof. ROBERTO CASELLA - Via Padre Ruggero da Vezzano 6, 54037 Marina di Massa (MS) - tel. 0585/244159
Don ANTONIO CORNO - Fermo Posta Ufficio Centrale, 58022 Follonica (GR) - tel. 036/711044
Don MARCO FABBRI - Borgo S. Giusto 77, 56048 Volterra (PI) - tel. 0588/86302
Don GIUSEPPE GIORDANO - Via Acquacalda, 55017 S. Pietro a Vico (LU) - tel. 0583/997037 - 0583/430405
Padre VALERIO MAURO - Via dei Cappuccini 1, 50134 Borgo S. Lorenzo (FI) - tel. 055/8459385
Prof.sa BARBARA PANDOLFI - P.za Martiri della Libertà 30, 56125 Pontedera (PI) - tel. 0587/52086
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Stabili
Don IVO ERCOLINI - Via Casone 9, 54037 Marina di Massa (MS) - tel. 0585/241144
Don RAFFAELLO SCHIAVONE - P.za della Chiesa 1, 57013 Rosignano Solvay (LI) - 0586/760137
Don FAUSTO TARDELLI - Chiostro della Cattedrale 14, 55100 Lucca - tel. 0583/492233
Incaricati
Don ANTONIO BARTALUCCI - Parrocchia S. Marziale, 53043 Colle Val d’Elsa (SI) - tel. 0577/928677
Padre ELISEO GRASSINI - Via Giulianelli 2, 58043 Castiglione della Pescaia (GR) - tel. 0564/933577
Don LUCA VOLPI - Via Parini 12, 56127 Pisa - tel. 050/573494
DIPARTIMENTO DI LITURGIA, PASTORALE E CATECHETICA
Stabili
Don ENZO GRECO - Parrocchia di S. Leopoldo, 58022 Follonica (GR) 0566/40006
Incaricati
Don ALESSANDRO CARTA - Parrocchia S. Giusto, 56100 Pisa - tel. 050/48422 Don MARIO MARCOLINI - P.zza del Popolo 7, 57020 Vignale-Riotorto (LI) Don ANTONIO MARINI - Via Demi 10, 57125 Livorno - tel. 0586/895575 -
cell. 338/7120776
Stabili
Prof.sa MARIA LUISA CECCARELLI LEMUT - Via S. Paolo 23, 56125 Pisa - tel. 050/42198
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Prof. GIULIO CESARE FABBRI - Via di Palude 21, 56124 Pisa - tel. 050/570984
Prof. STEFANO SODI - Via Vespucci 49, 56125 Pisa - tel. 050/45493
Incaricati
Prof. CLAUDIO MICAELLI - Via Putignano 216, 56121 Putignano (PI) - tel. 050/980692
Don FRANCO RANIERI - 53030 Belforte (SI) - tel. 0577/7930532 Prof.sa CRISTINA MASSINI - Via Stibina 1, 58100 Grosseto - tel.
0564/492135
Stabili
Prof. GAETANO BARLETTA - Via Bruno 8, 56125 Pisa - tel. 050/43205 Prof. PAOLO MONETA - Via Da Morrona 17, 56121 Pisa - tel. 050/28203 Prof. LODOVICO GALLENI - Via Vettori 15, 56100 Pisa - tel. 050/578154 Mons. ARMANDO VOLPI - Parrocchia di Peccioli (PI) - tel. 0587/65530
Incaricati
Prof.sa LUCIA ANDRIGHETTO CELATA - Via Podgora 48, 58100 Grosseto - tel. 0564/456048
Don IGINO BIAGINI - via Matteotti, 56048 Volterra (PI) - tel. 0588/86251 Dr.sa MARIA GABBRIELLA BORGHI - Villa di Valle, 56048 Volterra (PI) -
tel. 0588/85712 Don CRISTOFORO BRUSZEWSKI - Parrocchia di Monterotondo, 58025
Monterotondo Marittimo (GR) - Tel. 0566/916600 Prof.sa DANIELA CORRIDORI SOCCI - Via Arcidosso 25, 58100 Grosseto -
tel. 0564/492502 Prof.sa MARIA STEFANIA GINANNESCHI - Via Crispi 25, 58100 Grosseto
- tel. 0564/25989 - cell. 347/3365454 Don GIULIANO GIOVANNINI - 57020 Bibbona (LI) - tel. 0586/671088 Don ENRICO GIOVACCHINI- Parrocchia di S. Martino, 56100 Pisa - tel.
050/49568 Prof.sa BIANCA MARIA STORCHI GORINI - Via Martini 5, 56123 Pisa - tel.
050/560548
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Prof. GIAN PAOLO VIOLI - Via San Nicolao 53, 55100 Lucca - tel. 0583/492411
DOCENTI EMERITI
Mons. MARIO ANDREAZZA - P.za Toniolo 5, 56125 Pisa - tel. 050/25246 Mons. TARCISIO BORLA - Borgo Stretto 10, 56127 Pisa - tel. 050/141849 Mons. SILVANO BURGALASSI - Via La Faggiola 37, 56127 Pisa - tel.
050/560340 Mons. WALDO DOLFI - Via Maffi 33, 56127 Pisa - tel. 050/573494 Don LENZO LENZI - Via S. Andrea 221, 55049 Viareggio (LU) - tel.
0584/44265 Mons. FRANCESCO MAGNI - 56030 Chianni (PI) - tel. 0587/647044 Mons. UMBERTO MARIA OTTOLINI - Via Aldobrandeschi 4, 58100
Grosseto - tel. 0564/412805 Don REMO PANTALEONI - Seminario Arcivescovile, 55100 Lucca - tel.
0583/330279 Mons. ERALDO TOGNOCCHI - Via Sala 13/B, 54100 Mirteto (MS) - tel.
0585/831722 Don ROMEO VIO - Via di Scorno 3, 56023 Titignano (PI) - tel. 050/772248
DOCENTI INVITATI
Prof. LUCA BASSETTI (S. Scrittura) - San Concordio di Moriano, 55100 Lucca - tel. 0583/394252
Sig.ra YAEL GOLDMAN (Ebraico) - Via S. Giovanni Bosco 44, 56127 Pisa - tel. 050/575426
S.E. Mons. OVIDIO LARI - (Teologia dogmatica) - Parrocchia S. Maria alla Marca, 50051 Castelfiorentino (FI) - tel. 0571/631485
Padre SIMONE MARIA MACCANTI (Scienza della comunicazione) - Via dell’Osservanza c/o Convento dell’Osservanza di S. Bernardino, 53100 Siena - tel. 0577/332448
Mons. BENITO MARCONCINI (Sacra Scrittura) - c/o Studio Teologico Fiorentino, Via Cosimo il Vecchio 26, 50139 Firenze - tel. 055/430795
Prof. ALDO MAZZOLAI (Storia della Chiesa) - Via Ginori 31, 58100 Grosseto - tel. 0564/25493
Prof. ANDREA RUBERTI (Dogmatica) - Via Paolina 216, 55049 Viareggio - tel. 0584/32200
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Prof.sa SUSANNA SALVADORI (Didattica) - Via del Termine 3, Santo Pietro Belvedere - Pisa - tel. 0587/655083
Prof.sa CHIARA SANI (Greco N.T.) - Via L. da Vinci 21, 56025 Pontedera - tel. 0587/56109
Don. GIOVANNI MAROVELLI (Scienze Umane) - Via Provinciale 56, 55038 Villetta S. Romano Garfagnana - tel. 0583/612357
Prof.sa ISA CIANI CAMPIONI (Scienze Umane) - Via Napoli 27, Pisa - tel. 050/564609
Prof. Don ARTUR JERZY KATOLO (Teologia Morale) Prof. ANDREA TREBBI (Iconografia) - Via Chiostra Bassa 7, 560230
Usigliano di Lari (PI) - Tel. 0587/685496 Don EMANUELE MORELLI (Scienze Umane) - Parrocchia S. Giusto, Pisa -
tel. 050/48422
LEGENDA: il docente insegna presso la sede di Pisa il docente insegna presso la sede di Grosseto il docente insegna presso la sede di Volterra
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I ANNO crediti
INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA 2 FILOSOFIA MODERNA E CONTEMPORANEA 2 INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA 2 S. SCRITTURA I (PENTATEUCO E LIBRI STORICI) 2 TEOLOGIA FONDAMENTALE I (INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA) 2 TEOLOGIA FONDAMENTALE II (TEOLOGIA DELLA RIVELAZIONE) 2 TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE 2 STORIA DELLA CHIESA I 2 INTRODUZIONE ALLA LITURGIA 1 PSICOLOGIA 2 SOCIOLOGIA 2 CATECHETICA I 2
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II ANNO
FILOSOFIA (GNOSEOLOGIA, METAFISICA, TEODICEA) 2 S. SCRITTURA II (S. PAOLO) 3 TEOLOGIA DOGMATICA I (SACRAMENTARIA) 3 TEOLOGIA DOGMATICA II (CRISTOLOGIA) 3 MORALE MATRIMONIALE 2 MORALE SOCIALE 1 STORIA DELLA CHIESA II 2 SEMINARIO 1 * DIRITTO CANONICO 2
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III ANNO
FILOSOFIA (ETICA, ANTROPOLOGIA) 2 S. SCRITTURA III (SINOTTICI E ATTI) 3 TEOLOGIA DOGMATICA III (TRINITÀ) 3 TEOLOGIA DOGMATICA IV (ECCLESIOLOGIA) 3 MORALE DELLA VITA FISICA 2 STORIA DELLA CHIESA III 2
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* TEOLOGIA SPIRITUALE 1 * PATROLOGIA 2 * SEMINARIO 2 * LITURGIA II 2
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IV ANNO
S. SCRITTURA IV (GIOVANNI) 3 S. SCRITTURA V (PROFETI E SAPENZIALI) 3 TEOLOGIA DOGMATICA V (ANTROPOLOGIA) 3 TEOLOGIA DOGMATICA VI (ESCATOLOGIA) 1 SEMINARIO 2 * FILOSOFIA DELLA RELIGIONE 2 * TEOLOGIA BIBLICA 2 * TEOLOGIA DOGMATICA (QUESTIONI ESCATOLOGIA, MARIOLOGIA) 2 * PSICOLOGIA DELLA RELIGIONE 2
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INDIRIZZO PEDAGOGICO-DIDATTICO
Ha per scopo precipuo la formazione degli insegnanti di religione cattolica nelle scuole pubbliche.
DIDATTICA IRC I (I ANNO) 1 DIDATTICA IRC II (III ANNO) 2 DIDATTICA IRC III (OGNI 2 ANNI) 1 LEGISLAZIONE SCOLASTICA (IV ANNO) 2 SOCIOLOGIA DELLA RELIGIONE (IV ANNO) 1 * TEOLOGIA DELL’ARTE I (II ANNO) 2 * STORIA DELLE RELIGIONI (II ANNO) 2 * PEDAGOGIA (II ANNO) 1 COMPLEMENTI DI DIDATTICA (OGNI 2 ANNI) 1
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INDIRIZZO PASTORALE-MINISTERIALE
I corsi di questo indirizzo si possono scegliere tra i corsi opzionali e seminari.
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INDIRIZZO TEOLOGICO-SPIRITUALE
I corsi di questo indirizzo si possono scegliere tra i corsi proposti dall’Istituto di Spiritualità. Convento S. Torpé - Largo del Parlascio 20, Pisa - tel. 050/830173.
CORSI OPZIONALI
I corsi opzionali possono essere scelti: a) tra i corsi degli indirizzi diversi da quello prescelto; b) tra i corsi attivati a questo scopo, ad esempio Lingua ebraica, Lingua greca neo-
testamentaria, Metodologia della ricerca teologica (rivolto agli studenti del terzo e del quarto anno), più quelli specifici di ogni anno.
Nota esplicativa Per conseguire il Magistero in Scienze Religiosesi devono frequentare: a) tutti
i corsi fondamentali per complessivi 84 crediti; b) i corsi dell’indirizzo prescelto per complessivi 12 crediti; c) altri corsi opzionali per complessivi 8 crediti.
Per conseguire il Diploma in Scienze Religiosesi devono frequentare: a) i corsi fondamentali senza l’asteriscoper complessivi 68 crediti; b) i corsi dell’indirizzo prescelto per complessivi 7 crediti, quelli senza l'asterisco per l’indirizzo pedago- gico-didattico, a propria scelta per gli altri indirizzi; c) un corso complementare di 1 credito.
Per conseguire il Diploma di specializzazioneper l’insegnamento della reli- gione cattolica nelle scuole elementari e materne si devono frequentare i 4 corsi sottolineatiper complessivi 8 crediti.
Per conseguire l'Attestato di cultura teologicapastorale o spirituale si devono frequentare i corsi dell’indirizzo prescelto e almeno due corsi fondamentali del quadriennio teologico, oppure almeno un numero di corsi pari a 12 crediti.
I CORSI ATTIVATI NELL’ANNO ACCADEMICO IN CORSO SONO ELEN- CATI E DESCRITTI NELLE PAGINE SEGUENTI.
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CALENDARIO DELL’ANNO ACCADEMICO 2002/2003
Le lezioni dei corsi dell’anno accademico 2002-2003 hanno inizio venerdì 21 otto- bre 2002. Le lezioni del primo quadrimestre termineranno venerdì 7 febbraio 2003; le lezioni del secondo quadrimestre iniziano lunedì 24 febbraio e terminano venerdì 6 giugno 2003.
Le iscrizioni si ricevono dal 9 settembreal 21 ottobre per le nuove matricole e straordinari .
Le iscrizioni per studenti ordinari del triennio e fuori corso dal 23 ottobreal 15 novembre.
I giorni di vacanza sono i seguenti: dal 21 dicembre all’11 gennaio compresi (vacanze natalizie e preappello); dal 10 febbraio al 22 febbraio compresi (interru- zione per esami); dal 14 al 29 aprile compresi (vacanze pasquali e interruzione per esami); 25 aprile; 1° maggio.
Il calendario delle sessioni di esami è il seguente:
— invernale: preappello: 7 - 11 gennaio 1° appello: 10 febbraio - 22 marzo 2° appello:14 - 29 aprile
— estiva: 1° appello: 16 giugno - 1° luglio 2° appello: 2 - 18 luglio
— autunnale: 1° appello: 8 - 27 settembre 2° appello: 27 settembre - 18 ottobre.
Gli esami finali avverranno:
per il Diploma in Scienze Religiose — sessione invernale: entro il 31 marzo — sessione autunnale: entro il 15 novembre
per il Diploma di Magistero — sessione invernale: entro il 31 marzo — sessione autunnale: entro il 15 novembre (le sessioni sono solo due)
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Appuntamenti accademici:
Lunedì 21 ottobre ore 18,00 Celebrazione eucaristica Lunedì 25 novembre ore 17,00 Inaugurazione dell’anno accademico e con-
segna dei diplomi Mercoledì 18 dicembre ore 18,00 Meditazione sul Natale. Venerdì 6 giugno ore 18,00 Celebrazione eucaristica e cena insieme
Il contributo di Curia è fissato:
— studenti ordinari (ciclo per il Magistero): euro 180 — studenti ordinari (ciclo per il Diploma): euro 155 — studenti ordinari (biennio di Specializzazione): euro 30 — studenti fuori corso: euro 103 — studenti straordinari e uditori:
- euro 10 per ogni corso di 1 credito a cui si iscrivono - euro 16 per ogni corso di 2 crediti a cui si iscrivono - euro 21 per ogni corso di 3 crediti a cui si iscrivono - euro 25 per ogni corso di 4 crediti a cui si iscrivono
— attestati (iscrizione, frequenza, certificati di esami, …) e iscrizione a ciascun esame: euro 3
— iscrizione per ciascun esame: euro 2,50 — diploma: euro 80 — diploma di Specializzazione elementari e materne: euro 16 — attestato di cultura religiosa: euro 10
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LUNEDÌ
1 21/10 Introduzione alla Liturgia Introduzione alla Filosofia
2. 28/10 Introduzione alla Liturgia Introduzione alla Filosofia
3. 4/11 Sociologia Introduzione alla Filosofia
4. 11/11 Sociologia Introduzione alla Filosofia
5. 18/11 Sociologia Introduzione alla Filosofia
6. 25/11 Sociologia Inaugurazione anno accad.
7. 2/12 Sociologia Introduzione alla Filosofia
8. 9/12 Sociologia Introduzione alla Filosofia
9. 16/12 Sociologia Introduzione alla Filosofia
Vacanze Natale
ESAMI SESSIONE INVERNALE
Vacanze di Pasqua
ESAMI SESSIONE ESTIVA
1. 23/10 Introduzione S. Scrittura Introduzione alla Liturgia
2. 30/10 Introduzione S. Scrittura Introduzione alla Liturgia
3. 6/11 Introduzione S. Scrittura Introduzione alla Liturgia
4. 13/11 Introduzione S. Scrittura Introduzione alla Liturgia
5. 20/11 Introduzione S. Scrittura Introduzione alla Liturgia
6. 27/11 Introduzione S. Scrittura Introduzione alla Liturgia
7. 4/12 Introduzione S. Scrittura Introduzione alla Liturgia
8. 11/12 Introduzione S. Scrittura Didattica I
9. 18/12 Introduzione S. Scrittura Didattica I
Vacanze Natale
ESAMI SESSIONE INVERNALE
Vacanze di Pasqua
ESAMI SESSIONE ESTIVA
1. 25/10 Catechetica Introduzione alla Teologia
2. 8/11 Catechetica Introduzione alla Teologia
3. 15/11 Catechetica Introduzione alla Teologia
4. 22/11 Catechetica Introduzione alla Teologia
5. 29/11 Catechetica Introduzione alla Teologia
6. 6/12 Catechetica Introduzione alla Teologia
7. 13/12 Catechetica Introduzione alla Teologia
8. 20/12 Catechetica Introduzione alla Teologia
Vacanze Natale
ESAMI SESSIONE INVERNALE
Vacanze di Pasqua
ESAMI SESSIONE ESTIVA
LUNEDÌ
1 21/10 Filosofia Etica Antropologia Sinottici
2. 28/10 Filosofia Etica Antropologia Sinottici
3. 4/11 Filosofia Etica Antropologia Sinottici
4. 11/11 Filosofia Etica Antropologia Sinottici
5. 18/11 Filosofia Etica Antropologia Sinottici
6. 25/11 Filosofia Etica Antropologia Inaugurazione anno accad.
7. 2/12 Filosofia Etica Antropologia Trinitaria
8. 9/12 Filosofia Etica Antropologia Trinitaria
9. 16/12 Filosofia Etica Antropologia Trinitaria
Vacanze Natale
ESAMI SESSIONE INVERNALE
Vacanze di Pasqua
ESAMI SESSIONE ESTIVA
8. 11/12 Sinottici Ecclesiologia
9. 18/12 Sinottici Ecclesiologia
Vacanze di Pasqua
ESAMI SESSIONE ESTIVA
1. 25/10 Liturgia II Didattica II
2. 8/11 Liturgia II Didattica II
3. 15/11 Liturgia II Didattica II
4. 22/11 Liturgia II Didattica II
5. 29/11 Liturgia II Didattica II
6. 6/12 Liturgia II Didattica II
7. 13/12 Liturgia II Didattica II
8. 20/12 Liturgia II Didattica II
Vacanze Natale
ESAMI SESSIONE INVERNALE
3. 05/11 Lingua Ebraica Immigrazione e Integrazione
4. 12/11 Lingua Ebraica Immigrazione e Integrazione
5. 19/11 Lingua Ebraica Immigrazione e Integrazione
6. 26/11 Lingua Ebraica Immigrazione e Integrazione
7. 3/12 Lingua Ebraica Immigrazione e Integrazione
8. 10/12 Lingua Ebraica Immigrazione e Integrazione
9. 17/12 Lingua Ebraica Immigrazione e Integrazione
Vacanze Natale
ESAMI SESSIONE INVERNALE
PRIMO ANNO
INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA Il corso intende offrire una panoramica sulla storia della filosofia antica e medioeva- le. Dopo una introduzione sulla nascita della filosofia, si soffermerà in particolare sui seguenti pensatori: Socrate, Platone e Aristotele, Plotino, Agostino, Anselmo e Tommaso d’Aquino. Infine analizzerà i motivi salienti della crisi della Scolastica.
Bibliografia Per la preparazione dell’esame può essere utilizzato un qualsiasi manuale di Storia della filosofia, tuttavia si consigliano: G. REALE – D. ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, La Scuola, Brescia 1987, I vol. E. SEVERINO, Storia della filosofia antica, Rizzoli, Milano 1984.
prof. d. Piero Ciardella
FILOSOFIA MODERNA E CONTEMPORANEA Differenze tra mentalità medioevale e postmedioevale. I moti di rinnovamento: l’umanesimo, la riforma protestante e la riforma cattolica, La scienza matematica della natura. Cartesio. Pascal. Il problema della conoscenza e il dissidio tra razionalismo e empirismo - Spinoza, Leibniz, Locke, Hume. L’illuminismo. Kant. Hegel. Il romanticismo. Tre diversi grandi approcci al problema religioso: Kierkegaard, Nietzche, Heidegger.
Bibliografia G. REALE, D. ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, II e III, La Scuola, Brescia 19889.
prof. Alessandro Corsi
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INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA Il corso si prefigge di affrontare tutte le problematiche di un’introduzione genera- le allo studio della Bibbia. Dalla formazione del Canone al tema dell’Ispirazione. Dalle lingue bibliche ai testimoni del testo. Si esaminerà la storia letteraria della Sacra Scrittura, le versioni antiche e moderne della Bibbia insieme alla critica testuale. Una parte del corso sarà dedicata al tema della Bibbia come Parola di Dio, quindi verrà affrontato l’argomento della Verità della Bibbia e del suo rapporto con le scienze umane. Non si mancherà di parlare del problema ermeneutico e della metodologia biblica esegetica.
Bibliografia Costituzione Dogmatica “Dei Verbum”, Enchiridion Vaticanum, vol. 1. AA.VV., Introduzione generale alla Bibbia, Logos, Corso di studi biblici, vol. 1, Torino 1994. A.M. ARTOLA, J.M. SÀNCHEZ CARO, Bibbia e Parola di Dio, Introduzione allo stu- dio della Bibbia, vol. 2, Paideia Editrice, Brescia 1994. AA.VV., Il Messaggio della Salvezza, Introduzione generale, vol. 1, Torino, 4ª ed., 1990. V. MANNUCCI, Bibbia come Parola di Dio, Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Queriniana, Brescia, 4º ed., 1984. AA.VV., L’esegesi cristiana oggi, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1991.
prof. d. Massimo Cardilli
TEOLOGIA FONDAMENTALE I (INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA) La triplice origine della teologia: parola, ragione, fede. Le coordinate della teologia: 1) La Parola di Dio e le sue testimonianze: Sacra Scrittura, Tradizione e Magistero
nella vita della Chiesa. 2) La ragione e l’indole critico-scientifica della teologia. 3) La soggettività credente: dinamismo, mediazione, fondamento e ragioni della
fede. Il rapporto fede-ragione e filosofia-teologia. Natura, funzioni e metodo della teologia. Modelli di teologia nella storia. Introduzione alla metodologia della ricerca. Bibliografia F. ARDUSSO, Imparare a credere, Paoline, Cinisello Balsamo 1992. Z. ALSZEGHY, M. FLICK, Come si fa la teologia, Paoline, Roma 1978. K. BARTH, Introduzione alla teologia evangelica, Paoline, Cinisello Balsamo 1990.
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P. CODA, Teo-Logia. La parola di Dio nelle parole dell'uomo, PUL-Mursia, Roma 1997. J. WICKS, Introduzione al metodo teologico, Piemme, Casale Monferrato 1994.
prof. d. Alessandro Doni
SACRA SCRlTTURA I (PENTATEUCO E LIBRI STORICI) Le fonti del Pentateuco, le tradizioni ed i generi letterari. Esodo, cammino nel deserto. Il Sinai. Es. 19-24; 34. La creazione. Gen. 1-2. Il peccato originale. Gen. 3. La storia dei Patriarchi. Quadro generale della storia d’Israele 1250-538 a.C. - l’Alleanza del Sinai e la legge - conquista della terra di Canaan - il regno d’Israele ed il Tempio - figure del media- tore, giudice, re, sacerdote e profeta - divisione del regno e dominazione straniera.
Bibliografia A. FANULI , A. ROLLA, Il messaggio della salvezza, III, LDC, Torino 1977. J.A. SOGGIN, Introduzione all’Antico Testamento, Paideia, Brescia 19793. AA.VV., Nuovissima versione della Bibbia, voll. 1-9, Paoline, Roma 1983. A. MILLARD , Archeologia e Bibbia, Paoline, Milano 1988. L. PACOMIO, P. VANETTI s.j. (curr.), Piccolo atlante biblico, Piemme, Casale Monferrato 1985.
prof. d. Janusz Musial
TEOLOGIA DELLA RIVELAZIONE Il corso si propone di indagare sull’esperienza cristiana della rivelazione di Dio. Il metodo scelto è quello di una fenomenologia e di una ermeneutica di questa espe- rienza come testimoniata dalla Scrittura nell’Antico e nel Nuovo Testamento: - Rivelazione e storia. - Rivelazione e legge. - Rivelazione e creazione. - Profezia e sapienza. Questi sono gli argomenti più rilevanti della prima parte. Come una necessaria premessa alla rivelazione neotestamentaria vengono inseriti i temi di alcuni classici trattati della teologia fondamentale: - Il Gesù storico e il Cristo della fede. - Gesù e la rivelazione di Dio. - La comunità di Gesù e la trasmissione della rivelazione.
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Bibliografia H. WANDERLFELS, Teologia fondamentale, Paoline, Milano 1987. R. FISICHELLA, Rivelazione evento e credibilità, EDB, Bologna 1985. C. DOTOLO, Sulle tracce di Dio, Edizioni Messaggero, Padova 1992.
prof. d. Roberto Filippini
TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE E GENERALE Il morale come supremo problema dell’uomo. Aspetti fondamentali della morale rivelata. Gesù Cristo, fondamento della vita morale. Libertà e condizioni dell’atto umano. La coscienza alla luce della creazione-redenzione in Cristo. L’oggettività morale dell’agire umano: considerazioni sulla legge morale. Il peccato. Conversione e moralità personale. La vita virtuosa. Cultura, magistero ecclesiale e coscienza cristiana.
Bibliografia AA.VV., Trattato di etica teologica: il fenomeno morale, EDB, Bologna 1981. AA.VV., Corso di morale I: Vita nuova in Cristo, Queriniana, Brescia 1983. E. CHIAVACCI , Teologia morale I: Morale generale, Cittadella, Assisi 1979. E. CHIAVACCI , Teologia morale II: Complementi di morale generale, Cittadella, Assisi 1980. G. GATTI, Temi di morale fondamentale, LDC, Leumann 1988. A. GUNTHOR, Chiamata e risposta, I, Paoline, Roma 1979. B. HÄRING, Liberi e fedeli in Cristo, I, Paoline, Roma 1979.
prof. d. Raffaello Schiavone
INTRODUZIONE ALLA LITURGIA Liturgia: a) liturgia nell’uso civile b) liturgia nell’uso religioso-cultuale c) liturgia nella Sacra Scrittura. Verso una teologia della liturgia: a) antichità cristiana - spiritualismo cultuale - sintomi di involuzione b) medioevo - giuridismo-esteriorismo liturgico - tentativi di spiritualismo cultuale c) epoca moderna - la “devotio moderna” nella liturgia - “storia” della liturgia - la
liturgia nella teologia post-tridentina - albori del movimento liturgico - la litur-
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gia culto della chiesa - la liturgia “mistero” della salvezza - la liturgia nella Mediator Dei.
La teologia della liturgia nel Vaticano II: a) da una riforma rubricale a una visione teologica b) la storia della salvezza c) la liturgia, ultimo momento della storia della salvezza d) la liturgia, presenza di Cristo e) la liturgia, attuazione del mistero pasquale f) liturgia e sacramentalità. La liturgia culto della chiesa: a) la chiesa, comunità cultuale b) la chiesa, comunità sacerdotale c) liturgia e sacerdozio comune d) sacerdozio spirituale e sacrificio spirituale.
Bibliografia AA.VV., Anamnesis I, La liturgia, momento della storia della salvezza, Marietti, Torino 1974. B. NEUNHEUSER, Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, Edizioni Liturgiche, Roma 19833. A.G. MARTIMORT, La Chiesa in preghiera. Introduzione alla liturgia, I, Queriniana, Brescia 1987. A. ADAM, Corso di liturgia, Queriniana, Brescia 1988.
prof. d. Alessandro Carta
STORIA DELLA CHIESA I (SEC. I-XI) Introduzione allo studio della storia della Chiesa. La Chiesa delle origini - le prime comunità cristiane e la loro organizzazione - lo svi- luppo missionario - la posizione della Chiesa romana e il primato del vescovo di Roma. Il conflitto cruento tra cristianesimo e potere statale romano fino al 311. L’organizzazione gerarchica della Chiesa fra I e II secolo. Brevi cenni sulla letteratura cristiana dalla fine del sec. I a quella del sec. III. Le origini della Chiesa pisana. Le prime eresie e controversie teologiche. I cristiani e la società pagana nel sec. III. La svolta costantiniana ed il suo significato. Le controversie trinitarie e cristologiche nei secoli IV-VII ed i concili ecumenici dell’antichità cristiana. Origine e diffusione del monachesimo.
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Brevissimi cenni sull’epoca d’oro dei Padri della Chiesa. La crescente autorità papale - Gregorio Magno. La Chiesa franca e la formazione di un nuovo impero cristiano - Carlo Magno. La decadenza dell’impero carolingio ed il secolo oscuro della Chiesa romana. Il rinnovamento dell’impero occidentale sotto la dinastia sassone degli Ottoni. Il progressivo deteriorarsi dei rapporti tra la Chiesa occidentale e quella orientale fino al grande scisma dell’anno 1054.
Bibliografia J. LENZENWEGER, P. STOCKMEIER, K. AMON, R. ZINNHOBLER, Storia della Chiesa cattolica, S. Paolo, Cinisello Balsamo 19952. S. SODI, M.L. CECCARELLI LEMUT, Per una riconsiderazione dell’evangelizzazione della Tuscia: la Chiesa di Pisa dalle origini all’età carolingia, in “Rivista di Storia della Chiesa in Italia”, L/1 (1996), pp. 9-56.
prof. Stefano Sodi
SOCIOLOGIA Brevi cenni storici. Breve sintesi delle teorie sociologiche e alcuni importanti termini sociologici. Che cos’è la sociologia. Analisi sociologica. La socializzazione. Il gruppo sociale. Gli stereotipi. Le categorie sociali e i ceti sociali. Vita di gruppo e famiglia. La società. Modelli di comportamento. Il ruolo sociale. Le istituzioni. La cultura. I valori sociali. Mobilità e cambiamento sociale. Il controllo sociale. Urbanizzazione. Capitalismo. Marxismo. Liberalismo. Comunismo.
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Socialismo. Laicismo. La comunità politica, lo stato, la nazione. Il partito politico. La secolarizzazione.
Bibliografia N.J. SMELRS, Manuale di sociologia, Il Mulino, Bologna 1987. A. IZZO, Storia del pensiero sociologico, Il Mulino, Bologna 1991. L. GALLINO , La sociologia, concetti fondamentali, UTET, Torino 1989.
prof. d. Enrico Giovacchini
PSICOLOGIA Il problema della psicologia nel suo sviluppo storico. La persona umana: espressioni e dinamiche. Evoluzione e apprendimento; crescita ed educazione. Le tappe evolutive della vita dell’uomo. Personalità ed affettività nella crescita e nell’espressione umana. L’atteggiamento religioso come fattore di maturazione ed espressione.
Bibliografia L. MEDDI, A. VANENTI, Psicologia e formazione, Dehoniane, BOlogna 1986. G. SOVERNIGO, Religione persona, Dehoniane, Bologna 1988.
prof. d. Giovanni Marovelli prof. d. Giuseppe Giordano
CATECHETICA FONDAMENTALE Il programma e la bibliografia verranno comunicati dal docente all’inizio del corso.
prof. Roberto Casella
DIDATTICA I (pd) Natura dell’IRC oggi: l’insegnamento della religione cattolica prima del 1929. L’IRC tra il Concordato e l’Accordo di revisione. Le novità introdotte dall’art. 9.2 dell’Accordo di revisione. Programmazione e progettazione didattica. Analisi del contenuto e scelta dei contenuti. Analisi del metodo didattico. Obiettivi educativi e didattici. Valutazione. Interdisciplinarità. L’unità didattica e il modulo.
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Bibliografia I. CRAVOTTA, Professionalità nell’insegnamento della religione cattolica, SEI, Torino 1991. S. SODI, B.M. SORCHI GORINI, Gesù a scuola?, SEI, Torino 1996.
prof. Gian Paolo Violi
CORSI FONDAMENTALI
FILOSOFIA (ETICA, ANTROPOLOGIA) ETICA Parte prima: l’etica nella filosofia del cristianesimo a. L’etica come scienza pratica b. L’ontologia come fondazione dell’etica e la finalità come valore c. Norma e valore: il primato del valore sulla norma Parte seconda: l’etica nella filosofia moderna e contemporanea a. Il volontarismo cartesiano ed il distacco della norma dal valore b. Il criticismo kantiano ed il formalismo etico come condizione della moralità c. L’hegelismo e la subordinazione della moralità all’eticità d. Il marxismo e la concezione della morale come sovrastruttura e. Kierkegaard e l’antitetismo tra vita etica e vita religiosa f. Nietzsche e la morale come “schiavitù” e “risentimento” g. Heidegger e l’ “esistenza autentica” come etica del destino e del “vivere per la morte”
ANTROPOLOGIA a. La “Paideia” greca ed il cristianesimo primitivo: Cristo come “pedagogo” e la scuola di Alessandria b. Antropologia del cristianesimo ed antropologia del paganesimo: la lotta per la conquista dell’alta cultura ed i Cappadoci c. L’antropologia del Medio Evo e del Rinascimento: miti e storia d. I modelli antropologici delle singole concezioni indicate nella parte seconda dell’Etica (dalla lettera “a” alla lettera “g”).
Bibliografia R. SAFRANSKI, Heidegger e il suo tempo, Longanesi, Milano. R. SAFRANSKI, Schopenhauer e gli anni selvaggi della filosofia, La Nuova Italia, Firenze. S. VANNI ROVIGHI, Elementi di filosofia, voll. 3, La Scuola, Brescia.
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E. CASSIRER, Storia della filosofia moderna, Einaudi, Torino. L. MITTNER, Storia della letteratura tedesca, Einaudi, Torino. G. REALE, Storia della filosofia antica, II, Vita e Pensiero, Milano. E.P. LAMANNA , Storia della filosofia, VI, Le Monnier, Firenze. K. JANTZ, Nietzsche, Laterza, Bari. M. ROSSI, Marx e la dialettica hegeliana, Feltrinelli, Milano.
prof. Pier Fernando Giorgetti
SACRA SCRITTURA (SINOTTICI E ATTI) I Vangeli nella storia. I Vangeli nella chiesa antica: dimensione attuale-spirituale - dimensione storica. I Vangeli nella ricerca moderna: la Riforma - l’Illuminismo - la questione sinotti- ca: la ricerca delle fonti - la “storia delle forme” e la preistoria orale dei Vangeli - la “storia della redazione”: i Vangeli come totalità.
Il Vangelo di Marco. Cenni di storia dell’interpretazione. Temi dominanti e linee di struttura. Saggi di esegesi.
Il Vangelo di Matteo. Cenni di storia dell’interpretazione. La strutturazione narrativa - l’accentuazione etica - Matteo come evangelo. Saggi di esegesi.
Composizione e struttura degli Atti. Saggi di esegesi.
Bibliografia R. FABRIS, Introduzione alla lettura dei Vangeli e degli Atti degli Apostoli, Ut unum sint, Roma 19892. B. MARCONCINI, I Vangeli sinottici, Ed. S. Paolo. G. BARBAGLIO, R. FABRIS, B. MAGGIONI, I Vangeli, Cittadella, Assisi 1975. R. FABRIS, Atti degli apostoli, Borla, Roma 1977. AA.VV., La Passione secondo i quattro Vangeli, Queriniana, Brescia 1983.
prof. d. Roberto Filippini
TEOLOGIA DOGMATICA: TRINITÀ Parte introduttiva: la questione di Dio oggi. a) Dio esiste? Che cos’è Dio? Oltre ateismo e teismo. b) Perché interrogarci su Dio? Il problema del senso.
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c) Come parlare di Dio? Possibilità conoscitive e linguistiche. d) Dove trovare Dio? Il punto di partenza. e) Chi “dunque” è Dio? I tratti del volto del Dio cristiano.
Parte biblica: La preparazione della rivelazione trinitaria nell’AT: a) Unità e unicità di Dio. b) Santità, vitalità e paternità di Dio. c) Le mediazioni storico-salvifiche dell’azione di Dio. La rivelazione trinitaria nel Nuovo Testamento: a) Gesù in relazione a Dio Padre come Figlio obbediente. b) Il Regno di Dio: Gesù tra il Padre e lo Spirito. c) Il Mistero Pasquale come evento trinitario. d) La predicazione e l’esperienza della Chiesa nascente. e) Formule, testi e sintesi dei dati trinitari del NT.
Parte storico-dogmatica: a) La confessione trinitaria: dal kerigma alla regola di fede. b) La dottrina trinitaria: sviluppi patristici e prime formulazioni dogmatiche. c) La teologia trinitaria medievale in Oriente e in Occidente. d) Crisi e fattori di sviluppo della teologia trinitaria moderna e contemporanea.
Parte sistematica: a) L’unità fra Trinità economica e Trinità immanente. b) Trinità come Mistero di Salvezza. c) Trinità e Mistero Pasquale. d) Teologia dello Spirito Santo. e) La Trinità nell’unità: persone, relazioni, processioni, proprietà, missioni. f) L’unità della Trinità, mistero di comunione.
Bibliografia W. KASPER, Il Dio di Gesù Cristo, Queriniana, Brescia 1984. J. WERBICK, Dottrina Trinitaria, in Nuovo corso di Dogmatica, Queriniana, Brescia 1995. J. O’DONNELL, Il Mistero della Trinità, Piemme, Casale Monferrato 1989. P. CODA, Dio Uno e Trino. Rivelazione, esperienza e teologia del Dio dei cristiani, Paoline, Cinisello Balsamo 1993.
prof. d. Alessandro Doni
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* PATROLOGIA Il Nuovo Testamento e la letteratura apocrifa. I Padri apostolici. Origini e sviluppo della letteratura apologetica. Ireneo di Lione e la letteratura anti-eretica. La scuola di Alessandria: Clemente e Origene. Tertulliano e le origini della letteratura cristiana in lingua latina. La crisi ariana e il Concilio di Nicea. Il contributo della patristica greca allo sviluppo della dottrina trinitaria: Atanasio, Basilio di Cesarea, Gregorio di Nazianzo, Gregorio di Nissa. Il contributo della patristica latina: Ilario di Poitiers, Ambrogio, Agostino. Il Concilio di Calcedonia e la formulazione del dogma cristologico: il contrasto tra la scuola antiochena e la scuola alessandrina e il ruolo di Papa Leone Magno. Prudenzio e la poesia cristiana.
Bibliografia M. SIMONETTI, Letteratura cristiana antica greca e latina, Sansoni, Firenze 1969. È inoltre richiesta la lettura, in traduzione italiana, di un’opera dei Padri della Chiesa, da scegliersi di comune accordo con il docente.
prof. Claudio Micaelli
ECCLESIOLOGIA La teologia quando si interroga sulla propria fede lo fa sempre in un alveo: la Chiesa. È proprio oggetto di questo corso il mettere a fuoco che cosa sia, che signi- fichi, cosa comporta essere Chiesa per la fede cristiana. L’analisi partirà da una ricerca prima biblica e poi storica su come la fede in Gesù Cristo sia stata capace di riflettere sul senso e sulla storia della Chiesa quale comunità dei credenti. Successivamente si porrà l’attenzione sulla riflessione conciliare circa la Chiesa e da lì partirà un’indagine sistematica. Alla fine si cercherà di mettere a fuoco alcu- ni autori e il loro contributo teologico alla ricerca del volto della Chiesa.
Introduzione
Parte Biblica 1. La Chiesa e l’A.T. 2. La Chiesa e il N.T.
Parte Patristica 1. La Chiesa e la forma ecclesiale dell’et&agr