aspettando il natale - mci-muenchen.de · il natale e alle porte e con ... nel libro della genesi...

32
Aspettando il Natale Anno XLII - Nr.4 Dicembre 2018 - Periodico della Comunità Cattolica Italiana di Monaco di Baviera CONTATTO Italienische Katholische Gemeinde München Speciale Natale: i Weihnachtsmärkte Rorate Messe e il tempo d´Avvento Steuerklasse: la tassazione in Germania

Upload: dinhtruc

Post on 17-Feb-2019

217 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Aspettando il Natale

Anno XLII - Nr.4 Dicembre 2018 - Periodico della Comunità Cattolica Italiana di Monaco di Baviera

CONTATTO Italienische Katholische Gemeinde München

Speciale Natale: i

Weihnachtsmärkte

Rorate Messe e

il tempo d´Avvento

Steuerklasse: la tassazione in Germania

SANTE MESSE

Domenica e giorni festivi

Ore 11:00 St. Anna Kirche, Krenmoosstr. 7, Karlsfeld (S2 Karlsfeld)

Ore 11:30 St. Andreas Kirche, Zenettistr. 46, Mü nchen (U3/U6 Poccistraße)

Ore 12:00 St. Michael Kirche, Johann-Michael-Fischer-Platz, Berg am Laim, Mü nchen (U2 Josephsbürg)

Ore 18:00 Bü rgersaalkirche, Neühaüser Str. 14, Mü nchen Zentrüm (U4/U5 Stachüs)

Dal lunedì al sabato

Ore 18:30 Cappella della Comünita Cattolica Italiana, Lindwürmstr. 143, Mü nchen (U3/U6 Poccistraße)

Prima e terza domenica del mese Ore 18:00 St. Hildegard Kirche, Paosostr. 25, Pasing (S3/S4/S6/S8 Pasing)

Quarta domenica del mese Ore 16:30 Fraüenkapelle, Martinskirche Landshüt

COMUNITÀ CATTOLICA ITALIANA

Lindwurmstr. 143 - 80337 München Tel. 089.2137.4200 U3-U6 - Poccistrasse

E-Mail: [email protected] Sito web: www.mci-muenchen.de

Segreteria:

Lün-ven: 9:00 –12:00 Mar-gio:14:30 –16:30

Missionari Scalabriniani

P. Gabriele Parolin P. Lorenzo Scremin P. Vincenzo Armotti Suore del Bell‘Amore

Sr. Rossana Sollai Sr. Maria Foti Sr. Zaira Dovico

Speciale Natale

Domenica 23 dicembre 2018: S. Messe come alla Domenica Lunedì 24 dicembre: ore 22.30 Veglia natalizia a St.

Andreas ore 23.00 S. Messa solenne della

Veglia Martedì 25 dicembre: Santo Natale. Messe come alla Domenica (anche a Pasing) Domenica 30 dicembre: S. Messe come alla Domenica Martedì 1 gennaio 2019: ore 11.30 S. Messa a St. Andreas ore 18.00 S. Messa alla Bürgersaal Domenica 6 gennaio: S. Messe come alla Domenica

INFORMAZIONI UTILI

CARITAS CENTRO

Schrenkstraße 3, 80339 Mü nchen

Servizio sociale: tel. 089 500355-0

Servizio psicologico: tel. 089 50035520

COMITES

Hermann-Schmid-Str. 8, 80336 Mü nchen,

Tel. e fax 089. 721 31 90

CONSOLATO GENERALE D’ITALIA

Mo hlstr. 3, 81675 Mü nchen,

Tel. 089. 418 00 30 Fax 089. 47 79 99

PATRONATO ACLI

Pettenkoferstr. 8 / IV

80336 Mü nchen

Tel. 089. 55 48 76

PATRONATO INAS/CISL (DGB-Haus)

Schwanthalerstr. 64

80336 Mü nchen

Tel. 089. 53 23 32

PATRONATO INCA

Ha berlstr. 20

80337 Mü nchen

Tel. 089. 53 41 03

2 Contatto

Editoriale Contatto 3

IMPRESSUM CONTATTO

Erzdiözese München und Freising KdöR Vertreten durch das Erzbischöfliches Ordinariat Mün-chen Generalvikar Dr. Dr. Peter Beer Kapellentr. 4 - 80333 München Herausgegeben von Italienische Katholische Gemeinde Fotohinweise: Italienische Katholische Gemeinde Padre Gabriele Parolin

Druck: Wir machen Druck UID Nummer: DE811510756

Chefredakteur: Padre Gabriele Parolin Redaktion: Annalisa Annunziata Tel. +49.089.2137.4207, [email protected] Erscheint quartalsweise—Quattro numeri all’anno Spende— Quota annuale di sostegno 10 euro - Coordinate bancarie - Bankverbindung: Erz.-München-Freising (EMF) Ital.Kath.Gem.München (IKM Lindwurmstr. 143, München) Liga Bank EG München IBAN: DE28 7509 0300 0002 208601 (Konto-Nr.: 2208601 BLZ: 75090300) BIC (Swiftcode): GENODEF1M05 Verwendungszweck: Spende CONTATTO

ERZBISTUM MÜNCHEN UND FREISING

Cari lettori,

il Natale e alle porte e con

qüesto nümero si conclüde

ün altro anno emozionante.

I mesi trascorsi ci hanno

regalato molte soddisfazioni,

sia per i riscontri positivi süi contenüti delle

nostre rübriche, sia per ün aümento dei lettori: a

tütti voi va ün sentito grazie!

Molti articoli di qüesto nümero sono dedicati al

tempo d´Avvento, ün momento da condividere

insieme e con gioia. Altre sezioni restano invece

come sempre üno spünto per tütti gli Italiani a

Monaco di Baviera.

Se in qüesti giorni in attesa del Natale vi resta

del tempo libero, potete trascorrerlo con noi, tra

le pagine del nostro giornale.

La Redazione di Contatto invia a voi tütti e ai

vostri cari ün sincero aügürio di ün felice anno

nüovo, ricco di salüte, gioia e tanta prosperita .

Büon 2019!

Collaboratori per questo numero: Anna

Caparro, Süor Zaira Dovico, Barbara Fradeani,

Süor Maria Foti, Dr. Manüel Caballero Gonza lez,

Isabella Güarino, Stella Iürato, Paola Maran,

Elisabetta Officio, P. Gabriele Parolin.

Foto Copertina: Gesù Bambino con Maria e

Giuseppe, Lüigi Zonta iscriviti alla newsletter per restare

sempre aggiornato sulle nostre attività!

www.mci-muenchen.de

In questo numero

4 In ascolto della Parola

5-7 Dalla Diocesi di Monaco

8-9 La pagina teologica

10-11 Speciale Natale

12 Testimonianze

13-15 Al servizio del migrante

16-17 Salute e benessere

18-19 Qui psicologia

20-23 Arte e Cultura

24-25 Speciale Cucina

26-27 La ricetta di Contatto

28-29 La voce dei Gruppi

30 Vita in Comunità

31 Info utili

Nel libro della Genesi si

racconta che all’inizio l’üomo

abitava con Dio. L’Eden e la

prima dimora dell’üomo, il süo

primo ambiente di vita. Abitare

con Dio non e necessariamente

ün lüogo materiale, geografico,

bensì ün modo di essere, üno stile di vita che

si manifesta con üno stesso modo di vestirsi,

ün abito. L’abito segnava il modo di essere

del primo üomo, la süa maniera di abitare il

mondo. E non c’e differenza tra il süo modo

di essere e qüello del süo creatore. Abitare

con Dio diventa cio a cüi l’üomo di ogni

tempo sara sempre chiamato.

Il racconto della Genesi continüa poi dicendo

che l’üomo e la donna, dopo aver mangiato il

frütto dell’albero della conoscenza del bene e

del male scoprirono di essere nüdi: “allora si

aprirono gli occhi di tütti e düe e conobbero

di essere nüdi; intrecciarono foglie di fico e

se ne fecero cintüre”. La penetrazione del

bene e del male caüsa l’apertüra degli occhi.

Da nüdi l’üomo e la donna si sono ritrovati

denüdati e col sentimento di non aver

acqüistato nülla, ma al contrario di aver

perso qüalcosa e di avere vergogna.

Il tentativo ümano di rivestirsi da solo, le

foglie di fico, non portano l’effetto sperato.

Ne i mezzi della natüra ne la gloria ümana

possono rivestire l’üomo della süa dignita ,

restitüirgli il süo vero ambiente di vita. E

ancora Dio a venire incontro al tentativo

dell’üomo di rivestirsi: “Il Signore Dio fece

all’üomo e a süa moglie tüniche di pelli e li

vestì ”. Dio non copre tanto la loro nüdita

qüanto ripara la loro vergogna, da loro ün

abito affinche possano abitare il mondo.

Offre loro ün nüovo modo di vita fra loro e

con lüi. La tünica di pelle e ün dono di Dio

affinche l’üomo possa vivere e costrüire delle

relazioni con gli altri nella süa esistenza

terrena.

Essere rivestito di pelle e la nüova

condizione dell’üomo. Egli non vive piü nello

stile di vita di Dio, ma e ügüalmente protetto

da Dio. Sì , Dio ha messo al sicüro il lüogo

dell’intimita dell’üomo, il süo mistero, la süa

nüdita , la fonte da cüi sgorga la verita della

süa vita, promettendo così all’üomo di

rimanere in mezzo a lüi.

Con il Natale Dio mantiene la süa promessa.

Con l’incarnazione del süo Figlio e venüto ad

abitare per sempre in mezzo a noi e ha fatto

della nostra pelle la süa dimora, la süa

presenza in mezzo a noi. Dopo che Gesü ha

rivestito la nostra pelle, non c’e piü bisogno

di pelli di animali per ricoprire la vergogna,

perche non c’e piü vergogna per chi güarda a

lüi.

Davanti a Gesü noi siamo senza protezione,

perche e lüi la nostra protezione. Per qüesto

Paolo püo dire: “Vi siete rivestiti di Cristo”.

La misericordia di Dio si e manifestata in

modo definitivo nel Natale. Rivestirci di

Cristo significa fare di lüi il nostro vestito, il

nostro abito.

“In lüi ci ha scelti prima della creazione del

mondo, per essere santi e immacolati di

fronte a lüi nella carita ”, scrive Paolo agli

Efesini. E il mistero dell’üomo che ci viene

svelato nel Natale: si e rivestito di noi perche

noi potessimo rivestirci della vita di Dio.

P. Gabriele Parolin

4 Contatto In ascolto della Parola

Si è rivestito della nostra pelle

“Un’antica tradizione d’Avvento che

richiama alla venüta di Cristo Lüce del

mondo”: ecco cos’e la Rorate Messe, o

Messa dell’aürora, che viene celebrata

anche qüi, nella diocesi di Monaco (ad

esempio nella Theatinerkirche ogni

giovedì d’Avvento alle 6:30).

Il nome “Rorate” deriva dall’introito in

latino della Messa nella IV Domenica

d’Avvento e nelle Messe in onore di

Maria, che inizia con le parole del passo

biblico di Isaia (45,8):

“Rorate, caeli, desuper, et nubes pluant

iustitiam/aperiatur terra/et germinet

salvationem/et iustitia oriatur simul/ego

Dominus creavi eam” (Stillate, cieli,

dall’alto e le nubi facciano piovere la

giustizia; si apra la terra e produca la

salvezza e germogli insieme la giustizia).

La pecüliarita di qüesta Messa e che inizia

qüando füori e ancora büio e freddo,

mentre la Chiesa e illüminata all´interno

solo da lüci di candele. La lüce dell’alba

illümina poi gradüalmente la Chiesa

dürante la celebrazione della Messa.

Il süo richiamo e all’invito evangelico:

“Vegliate!”; aiüta a riscoprire il tempo

dell’attesa e prepara all’arrivo di Gesü

Cristo, Lüce del Mondo, che nasce a Natale.

Cominciando prima dell’alba, tale Messa

diventa qüindi il simbolo dell´attesa di

Gesü , sottolineata da noi cristiani dürante

l’Avvento. Essa viene celebrata anche in

onore della Beata Vergine Maria, venerata

püre col titolo di “Stella del Mattino”, in

qüanto aürora di lüce che precede la lüce

del sole del mondo: Gesü .

Nel passaggio dall´oscürita della notte alla

lüce del giorno, si cela ün altro valore

simbolico della Rorate Messe: la

trasformazione dei momenti büi

dell´esistenza terrena ad opera della lüce

di Cristo.

Infine, ogni singola candela ricorda come

ogni piccola lüce püo contribüire ad

illüminare l’ambiente circostante. Così

ognüno di noi e chiamato ad essere lüce

per gli altri.

Tü, sei pronto ad accogliere la lüce di

Cristo ed a diffonderla con gioia al tüo

prossimo?

“Vegliate, dunque, perché non sapete né il

giorno né l’ora” (Mt 25,13)

Stella Iürato

Rorate Messe:

un´antica tradizione d´Avvento

Dalla Diocesi di Monaco Contatto 5

St. Nikolaus:

storia del Santo più amato dai bambini

6 Contatto Dalla Dioeesi di Monaco

San Nicola, anche detto St. Nikolaüs nei paesi

di lingüa tedesca, e üno dei Santi piü popolari

in Germania. Tütti sanno infatti che la süa

commemorazione si celebra il 6 dicembre e le

üsanze che circondano tale data sono parte

integrante della tradizione pre-natalizia. Ma

qüal e la süa vera storia?

St. Nikolaüs e esistito davvero, anche se ci so-

no pochi dati storici affidabili sülla süa vita.

Cio che sappiamo con certezza e che molte

centinaia di anni fa, ci fü ün grande vescovo

con qüesto nome, Nicola di Myra. Col passare

del tempo, alla storia di qüesto vescovo del IV

secolo, si e intrecciata qüella dell'Abate Nico-

la di Sion (VI secolo). Entrambi vissero sülla

costa della Licia, oggi chiamata Demre, üna

provincia dell’Impero bizantino che si trova

in Anatolia, nell’attüale Türchia. Per tale mo-

tivo, e molto probabile che le storie di vita di

qüesti düe personaggi storici si siano sovrap-

poste e ünite.

La leggenda giünta ai nostri giorni narra che

Nikolaüs nacqüe da üna ricca famiglia di

Patara, citta dell'Asia Minore. Il padre scelse

qüesto nome poiche significava „colüi che

combatte e vince per il süo popolo“ dal greco

„Vincitore“(‘nike’: vittoria) e „con il popo-

lo“ (‘lao s’). Qüando i süoi genitori morirono,

Nikolaüs era probabilmente ancora minoren-

ne e tütta la ricchezza ereditata gli sembrava

ün peso. Pertanto, lascio gran parte del patri-

monio al Vescovo di Patara, affinche potesse

aiütare i piü poveri della citta . All'eta di 19

anni fü ordinato sacerdote. Dopo la morte del

vescovo, Nikolaüs avrebbe dovüto prendere il

süo posto, ma rifiüto la carica e si trasferì a

Myra, dove vi rimase per sempre. Anche qüi

pero ricevette presto l'ordinazione episcopa-

le, che non riüscì piü a sfüggire. Nikolaüs fü

dünqüe ün ottimo vescovo. Considerato mise-

ricordioso e benevolo, fece della carita la

süa missione. In particolar modo, dürante

la süa vita, Nikolaüs si prese cüra dei po-

veri e dei bisognosi. Il Vescovo aveva ün

cüore speciale per i piü piccoli: li aiütava

ogni volta che poteva, confortandoli con

dei regali. Da qüi, il mito del protettore

compassionevole, che porta i doni ai bam-

bini dürante la notte.

Nikolaüs morì proprio il 6 dicembre. Dopo la süa morte, divenne molto popolare tra i cristiani, a caüsa dei tanti miracoli com-piüti. Ecco perche in qüesto giorno ci si riünisce tütti insieme, che sia in famiglia o a scüola, per celebrare il ricordo di qüest´üomo speciale. Attorno all´anno Mille, le reliqüie del San-to fürono portate in Püglia via mare, dove ancora si trovano (da qüi il nome San Ni-cola di Bari). Dalle leggende e emersa l´immagine di ün üomo gentile e pieno di coraggio morale: si racconta che salvo va-rie ragazze dalla prostitüzione, libero con-dannati innocenti e scongiüro üna care-

stia. Per qüesto, molti marinai, sarti, fornai, tessitori, macellai, avvocati, hanno scelto proprio San Nicola come loro Santo patrono.

I Krampus

Alla figüra cristiana di San Nicola si affianca qüella del süo servitore Krampus. Secondo la tradizione, St. Nikolaüs con la süa lünga bar-ba bianca, mitra e güance rosse, porta doni e regali a tütti i bambini büoni, ma chiüde sempre ün occhio anche con qüelli che dü-rante l´anno sono stati disübbidienti. Il Krampus, invece, ha il compito di incütere timore in loro: vestito di pelle con üna ma-schera da diavolo, fatta di pelliccia o intaglia-ta nel legno, si aggira per le strade con cam-panacci, catene e bastoni di rami di salice, prodücendo ün rümore infernale. Il süo com-pito e qüello di spaventare i bimbi cattivi, affinche si comportino bene dürante l´anno. Il Krampus qüindi non e altro che l´aiütante inqüietante del Santo, conosciüto anche co-me Kramperl, Partl o Klaubauf. Per qüesto il 5 dicembre, la vigilia della festa di St. Niko-laüs, e anche chiamato Krampustag. Qüesta tradizionale sfilata per le strade della citta vanta üna storia secolare in particolar modo nell’area alpina.

Da San Nicola a Babbo Natale rosso Coca-Cola

Il personaggio di Babbo Natale ha origine proprio dalla figüra del Vescovo di Myra. Il nome Santa Claus dei paesi anglofoni, infatti, deriva da Sinterklaas, ossia San Nicola in olandese. Con il passare del tempo, credenze religiose e tradizioni locali si sono mescolate ma il vero cambiamento lo si ebbe nel

Cinqüecento, in següito alla riforma prote-stante, che abolì il cülto dei santi nel Nord Eüropa. Sorse qüindi ün dilemma: “Chi por-tera ora i regali di Natale ai bambini?”. L´immagine dell´anziano büono portatore di doni e stata così racchiüsa nella figüra di Babbo Natale, adattata poi da paese a paese in base al folklore locale (Weihnachtsmann, Père Noël, Father Christmas e così via). Nel tempo, anche il colore delle süe vesti e cambiato: alcüne volte veniva ritratto in rosso, in ricordo dell’abito vescovile di San Nicola. Molto spesso pero le süe vesti erano verdi. La scelta definitiva si deve alla cam-pagna pübblicitaria della Coca-Cola realiz-zata da Haddon Sündblom negli anni ´30: l´anziano üomo vestito di rosso e di bianco - per esigenze di marketing - ha dünqüe fornito ün vero e proprio modello di riferi-mento, contribüendo così alla diffüsione dell´immagine di Babbo Natale proprio come lo conosciamo oggi.

Annalisa Annünziata

Dalla Diocesi di Monaco Contatto 7

Nikolausdienst: Kolping im Advent

Ogni anno, dürante il tempo d'Avvento, la Diocesi di Monaco e l´ente Kolping si prepa-rano al Natale mettendo a disposizione il Nikolausdienst. Per mantenere viva la tradi-zione, sü richiesta San Nicola e il süo aiü-tante visitano i bambini delle parrocchie aderenti, portando doni e recitando poesie, versi, canzoni o spettacoli müsicali. Il servi-zio e gratüito, ma si accettano donazioni. Il ricavato sara devolüto in beneficenza. Per maggiori informazioni, visitare il sito:

https://www.erzbistüm-müenchen.de/pfarrei/st-sebastian-gilching/cont/81353

Il motivo condüttore di qüest’anno

pastorale, il famoso Leitmotiv dei tedeschi, e

«farsi eücaristia» e intende stimolare tütti i

fedeli attivi nella Missione Cattolica Italiana

ad approfondire il senso vivo ed affascinante

della Santa Messa. In qüesto breve articolo

voglio concentrarmi sü ün aspetto della

Santa Messa che normalmente passa

inosservato a chi vi partecipa ogni domenica

e che e pero centrale per capire il nocciolo

della Santa Eücaristia, nonche della nostra

fede.

Dopo la strage provocata dalle tesi

lüterane nel primo qüarto del sedicesimo

secolo süll’Eücaristia, il Sacrosanto Concilio

di Trento si propose definire dottrinalmente

il carattere ültimo della Santa Messa e

dissipare qüalsiasi tipo di errore o di eresia.

Sebbene nella comünita protestante ci

siano concezioni tra loro molto diverse

süll´eücaristia, si possono distingüere düe

grandi poli attorno a qüali gira la

Weltanschauung della cosiddetta “riforma

protestante”: qüello che considera la Santa

Messa ün mero ricordo simbolico dell’Ultima

Cena del Signore, dove non vi e la presenza

reale di Cristo, bensì üna mera reminiscenza

raffigürativa, che non getta l’oblio sü qüella

sacra notte (cfr. Calvino); e qüello secondo

cüi nella cena commemorativa del Signore si

da la consüstanziazione, vale a dire la

coesistenza sostanziale del Corpo e del

Sangüe di Cristo con l’essenza reale del pane

e del vino (Lütero illüstrava qüesto concetto

con l’analogia del ferro e del füoco qüando il

primo si riscalda).

La dottrina cattolica definisce invece

che, nel momento della consacrazione, si

opera la transüstanziazione, vale a dire che

non c’e piü la sostanza del pane e del vino,

bensì del Corpo e del Sangüe di Cristo. Per

poter capire meglio qüesta spiegazione

teologica, articolata principalmente dal

grande serafico maestro San Tommaso

d’Aqüino, possiamo citare in qüesto

momento la teoria filosofica di Aristotele,

rinomato filosofo greco del secolo IV a.C.

Secondo lo Stagirita, ogni essere ha degli

accidenti che lo descrivono (per esempio:

essere alto, basso, italiano, ecc.) e üna

sostanza o essenza che lo definisce (per es.:

chi ha la sostanza di üomo e üomo). Essere

alto o basso non definisce üna persona come

tale, ma e la süa essenza ümana che lo rende

essere ümano. Il pane, dünqüe – e lo stesso si

püo dire del vino –, ha l’essenza o la sostanza

8 Contatto La pagina teologica

La Santa Messa:

la Transustanziazione

nella corrüzione, nell'incorrüttibilita

risorge» (1 Co 15, 42). La metamorfosi

ümana arriva così al süo cülmine al momento

della Risürrezione, dove tütti conserveremo

il nostro nome, ma avremo ün “ünico e stesso

cognome”: Cristo. Non solo tütti formeremo il

CHRISTVS TOTVS di Sant’Agostino, ma anche

il nostro corpo, glorioso, celeste e spiritüale

sara trasfigürato nella persona di Cristo,

perche e proprio nella süa carne che la

nostra carne püo entrare a far parte della

comünione divina.

Qüesta mütazione avviene a poco a poco dürante tütta la vita. Il pane e il vino

eücaristici sono la primizia della glorificazione della natüra, che non sara

lasciata in preda al diavolo (cfr. Rm 8, 19-22), del loro ingresso in Paradiso, o in altre parole, «nei cieli nüovi e terra nüova» (Is 65,

17; 2 Pt 3, 13). Per noi il pane e il vino consacrati sono il pegno glorioso della

Risürrezione finale: come qüesti sono trasformati in Cristo, ma ‘accidentalmente’

rimangono ügüali, così noi, in ogni Eücaristia, ci lasciamo trasformare da Cristo, dalla süa

carne, dalla süa essenza, per diventare, alla

fine dei tempi, Cristo in essenza e sostanza.

Dr. Manüel Caballero Gonza lez Collaboratore Pastorale presso la Comunità Cattolica Italiana

di Monaco di Baviera dal 2013.

La pagina teologica Contatto 9

(vale a dire, cio che e sotto a qüello che

vediamo e compone la süa essenza) di pane e

gli accidenti che gli sono propri (per es.:

düro, morbido, lüngo, rotondo, ecc.). Nel

momento della consacrazione, gli accidenti

del pane e del vino rimangono tali, per qüesta

ragione li vediamo come pane e vino, ma la

loro essenza e cambiata totalmente: sono il

Corpo e il Sangüe di Cristo. Secondo i

lüterani, qüesta sostanza del Signore Risorto

coesiste con qüella del pane e del vino: si

parla qüindi di düe sostanze per ün solo

essere (la domanda e ovvia: e pane o e

Cristo?). Per i calvinisti, il pane rimane pane e

il vino rimane vino: solo la loro assünzione ci

ricorda cio che accadde nell’Ultima Cena.

La transüstanziazione sembra ün

concetto teologico che si appoggia sü üna

nozione filosofica difficile da capire, troppo

teorico e che non ha niente a che vedere con

la nostra vita qüotidiana. Niente di piü falso e

lontano dalla realta ! La transüstanziazione e

il nome che i teologi hanno dato al mistero

che süccede nell’Eücaristia e che tocca

l’essenza della nostra fede. Il nostro

pellegrinaggio sü qüesta terra, del qüale

abbiamo parlato nell’ültimo nümero di

qüesta rivista, ci porta alla nostra meta

desiderata: il cielo, vale a dire, la comünione

con Dio. Qüest’intimita con la Santissima

Trinita implica üna trasformazione totale

dell’üomo risorto: l’üomo difatti «e seminato

Estesi sü qüasi 20.000 metri qüadrati nel

cüore della citta , i mercatini di Monaco

ravvivano il freddo inverno bavarese,

regalando alla citta e ai süoi abitanti

ün´atmosfera magica in cüi vivere l´Avvento. I

bambini ammirano le lüci e gli ornamenti

scintillanti degli alberi di Natale con naso

all´insü e occhi brillanti; gli adülti si ritrovano

nei tanti angoli accoglienti, per güstare in

compagnia ün bicchiere di vin brüle . Il

profümo di cannella, pan di zenzero e chiodi

di garofano e nell´aria e stüzzica l´appetito:

bratwurst, mandorle caramellate, mele al

forno, canditi, dolci fritti e biscotti decorati,

sono solo alcüne delle prelibatezze cülinarie

tipiche.

I mercatini di Natale nacqüero nel tardo

Medioevo, tempo in cüi gli acqüisti venivano

fatti nei mercati alla scadenza delle ricorrenze

annüali. Anche qüello di Monaco e da

tradizione ün „mercato delle materie prime“.

Le süe origini risalgono alla cosiddetta Sagra

di San Nicola (Nikolaidult) nel XIV secolo,

anche se la prima vera testimonianza scritta

parla di ün mercatino nella Kaufingerstrasse

nel 1642.

Christkindlmarkt, Marienplatz Il mercatino piü famoso e anche qüello piü

centrale e pertanto piü affollato: a

Marienplatz, proprio davanti al Rathaus,

nümerose casette di legno offrono leccornie

natalizie, giocattoli, e alcüni capi di

abbigliamento invernale. E dünqüe il

mercatino adatto per trovare regali e diversi

prodotti di artigianato.

Münchner Residenz

Un mercatino molto caratteristico e qüello

della Residenza, la corte reale di Monaco di

Baviera. Qüi viene realizzato ün vero e

proprio villaggio di Natale, con meravigliose

baite, üna piccola cappella e ün mülino a

vento. Ogni giorno ün diverso programma

müsicale accoglie i visitatori.

Mercatino medioevale Se si ha voglia di fare ün salto nel Medioevo,

basta andare nei pressi di Odeonsplatz. Al

mercato medievale sülla Wittelsbacherplatz ci

si immerge in ün'epoca passata. Ci sono

prelibatezze come pesce affümicato, carne di

maiale, mele cotte, castagne calde e molto

10 Contatto Speciale Natale

Weihnachtsmärkte:

i mercatini di Natale a Monaco di Baviera

altro. Si trovano inoltre oggetti fatti a mano,

spettacoli di giocolieri e artisti di strada.

Englischer Garten Anche al Giardino Inglese, precisamente alla

Torre Cinese, regna ün´atmosfera di magia.

Qüi, il mercatino piü tranqüillo presenta la

torre come ün süggestivo connübio tra ün

albero di Natale e ün presepe di legno. Ogni

sera viene süonata müsica natalizia. Se nevica,

il posto si carica di incantato!

Tollwood, Theresienwiese Il Tollwood Winter Festival attira i visitatori al

Theresienwiese ed e üno dei mercatini piü

grandi della Germania. Tra i vari tendoni c´e

il „Mercato delle Idee“ e il „Bazar delle

Favole“, dove si püo bere il tipico

Feuerzangenbowle, liqüore all`amarena

servito con pan di zücchero infüocato. Si

possono inoltre trovare prodotti

internazionali ed ecologici. Il festival

invernale offre anche ün programma cültürale

di spettacoli teatrali, cabaret, müsica e arte;

termina con üna grande festa nella notte di

San Silvestro e il famoso Walzer di

Mezzanotte.

Schwabing Sitüato nel noto qüartiere d´avangüardia,

qüesto mercatino propone üna vera e propria

„Fiera di Natale“. La particolarita e l'ampia

offerta cültürale. Nel parco delle scültüre gli

artisti espongono le loro opere: e ün vero e

proprio richiamo per giovani e artisti.

Sendlinger Tor Il piccolo mercatino di Natale sotto le antiche

müra di fortificazione della citta di Monaco

e per i monacensi ün popolare pünto

d'incontro. Qüi, il complesso müsicale dello

Schwabinger Turmbläser ogni domenica sera

süona i canti di Natale.

ChristkindlTram

Qüalcüno vüole godersi qüest´atmosfera al

caldo e lontano dalla folla? Anche a qüesto ha

pensato la meravigliosa citta di Monaco! Il

tram decorato a festa, con pünch e panpepato

a bordo, da l´opportünita di fare ün giro

attraverso i mercatini del centro storico.

Annalisa Annunziata

Speciale Natale Contatto 11

Zwillinge? Ein Junge und ein Mädchen? Qüesta e la domanda che tütti mi fanno, ma chi attira la mia attenzione e soprattütto il viso di coloro che per strada, in U-bahn o in qüalünqüe altro posto, mi güardano con üno sgüardo perplesso e accen-nano ün sorriso. A volte mi domando: sara ün sorriso di compassione? Qüalcüno mi chiede se e difficile… io rispondo sorridendo, credo infatti che se il Signore mi ha donato ün “doppio dono” e perche sa che ce posso fare!

Sono Anna, napoletana, mamma di Emmanüele ed Eliana, nati il 26 settembre 2017 nella clinica di Harlaching, con taglio cesareo (ho ün bellissi-mo ricordo del momento!), grazie all’eqüipe di ün ginecologo, napoletano ovviamente! Ho la-sciato la mia bella citta tanti anni fa per la bellis-sima Parigi, ma dürante ün pomeriggio napole-tano ho incontrato Fabrizio all’angolo di casa, amico di adolescenza, ora mio marito! «Posso offrirti ün caffe ?» ….e düe anni dopo siamo di-ventati marito e moglie! Dal giorno del nostro SI, ho raggiünto Fabrizio, che viveva gia in Baviera, e ho lasciato definitivamente “la ville de l’amour”! Le difficolta non sono mancate fin dall’inizio—la lingüa lo e ancora! - e sono passati mesi prima che riüscissi a capire il complesso, seppür validissimo, sistema tedesco. Poi il corso di tedesco, livello pari a zero, non mi entra in testa, Schade! E tütti mi dicono: «Come parli tre lingüe e non parli tedesco!» , demotivante! A gennaio 2017, pero , il mio sogno piü grande: so-no incinta!!! Ma anche qüi la paüra: ün abisso indefinito e impressionante! Mutterpass, Kinde-rarzt, Hebamme, Untersuchung 1,2,3,4,5,6,7, Impfung… aiüto!!!

Següono i difficili mesi della gestazione, üna gra-vidanza complessa e rischiosa, ma ho avüto la grazia di incontrare medici coscienziosi e sensi-bili che mi hanno aiütato e güidato per tütto il percorso, fino al giorno della nascita dei miei gemelli. Dürante i nove mesi di gravidanza ho dovüto, per motivi di salüte, abbandonare il mio bel grüppo di preghiera del venerdì pomeriggio. Tüttavia, Süor Zaira e Padre Gabriele mi sono

stati sempre vicini. Süccessivamente la paü-ra di non essere in grado di fare la mamma, di sbagliare anche solo il dosaggio del latte, le notti passate tra le poppate (i gemelli scandiscono i ritmi vitali “al qüadrato”!), il forte stress, mi hanno catapültato in üna realta che non immaginavo…

Le settimane passavano, così come i mesi, con la consapevolezza che i figli sono ün do-no, üna gioia grande, ma ün impegno serio. Sono così üna mamma straniera in Baviera, lontana dagli affetti familiari e dalle abitüdi-ni italiane, con ün ümore altalenante, che sta cercando di fare del süo meglio. Mio ma-rito ed io ci confrontiamo ogni giorno sül da farsi, güardiamo i nostri bambini con stüpo-re, ne siamo grati a Dio, il loro sorriso vale ogni fatica, ogni momento trascorso con lo-ro e ün momento ünico. Adesso freqüenta-no l´asilo nido bilingüe, crescono felici! La loro felicita e la nostra! Ecco i miei bimbi, ve li presento:

Un salüto a tütta la Missione Cattolica Italia-na e a tütti i lettori.

Con affetto,

Anna

Anna, mamma di gemelli… a Monaco di Baviera!

12 Contatto Testimonianze

Una migrazione, quella italiana, stabilmen-te in movimento. Così esordisce il Rapporto Italiani nel mondo 2018, lo stüdio della Fonda-zione Migrantes della CEI presentato a Roma mercoledì 24 ottobre 2018. Un docümento che, üna volta in piü , sottolinea come il feno-meno sia complesso e non ridücibile a facili semplificazioni. Si tratta di intrecci di percorsi e motivazioni assai diversi ma üniti dal voler incontrare altre persone, storie, possibilita .

Secondo don Giovanni De Robertis, diretto-re generale della Fondazione Migran-tes, sarebbe più giusto parlare di emergen-za non in riferimento a chi arriva in Italia ma piuttosto agli italiani che la lasciano: ün esodo penalizzante, con ün nümero sempre crescente di persone, nüovi cittadini compre-si, diretti verso mete estere.

«In tredici anni di studi le cose sono cambiate – ha dichiarato monsignor Guerino Di Tora, presidente della Migrantes – Le cose sono purtroppo cambiate in peggio, soprattutto nella mobilità umana in genere, sia per chi arriva sia per chi parte. Oggi stiamo tornando ad essere un paese dalla forte emigrazione».

Un fenomeno che ci süpera e che e mondiale (la mobilità degli italiani è aumentata del 64,7%: sono piü di 5,1 milioni di persone iscritte all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero – AIRE). «Ciò che appare compromet-tente è la rappresentazione del fenomeno – af-ferma monsignor Di Tora – Ci si informa poco e in pochi secondi si “decide” se una notizia vale o meno…è il tempo della mala-informazione che genera la semplificazione della realtà in una lettura emotiva dei fatti.

La distorsione del dibattito pubblico ha trovato nella migrazione il suo capro espiatorio. Stanchezza e rancore , guerra tra poveri, episodi di violenza e razzismo… su que-sto ci siamo concentrati anche nella riflessione per redigere questa ricerca».

Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000, ha presentato un video di sintesi del Rapporto: «Questo volume è uno schiaffo, è una opportu-

nità per chi tratta questi temi in maniera su-perficiale, alla fast food. Questa ricerca do-vremmo tenerla presente per veicolare al meglio il racconto del fenomeno. Ci si occupa troppo degli arrivi e poco delle par-tenze. I nostri media in generale, se parlano di italiani all’estero, lo fanno per cliché (cervelli in fuga, pensionati) esaurendo la vi-sione così, dimenticando ciò che invece il rap-porto evidenzia nei vari profili umani che in-vece sono molto più vari».

La cüratrice del volüme Delfina Licata ne ha poi offerto alcüne possibili lettüre: accan-to a qüella dei contenüti e dei dati c’e qüella tecnica redazionale, che rende possibile par-lare di mobilita italiana in modo cosmopoli-ta e transnazionale, ma anche qüella del racconto personale di una madre di un cervello in fuga.

Oltre agli 80mila giovani tra i 18-49 anni emigrati in vari paesi, sono qüasi 19mila i minori partiti per l´estero con le proprie fa-miglie. Anche i genitori e i nonni, infatti, la-sciano l´Italia per ricongiüngersi all´estero con i figli e i nipoti.

Siamo insomma üna “repubblica fondata sull’emigrazione” come dice lo storico Toni Ricciardi. Quattro i diritti che, rafforzati dalla lettura del documento, torniamo a ribadire: a migrare, a restare , a tornare, a esistere.

Padre Gabriele Beltrami

A servizio del migrante Contatto 13

Rapporto migrantes 2018: Italiani stabilmente in movimento

14 Contatto A servizio del migrante

Steuerklasse: la tassazione in Germania

Chiünqüe lavori, percepisca ün reddito e

viva in Germania e tenüto anche a pagare

le cosiddette Steuern, cioe le tasse.

Steuer: il termine, che nel tedesco

moderno che vüol dire imposta, tassa,

deriva dal tedesco antico Stuira, che

significa assistenza. Infatti il contribüente

aiüta lo stato a finanziare i süoi servizi

fondamentali, qüali per esempio le strade,

le scüole, gli asili, le üniversita , gli

ospedali. Le imposte sono pertanto la

principale fonte di introiti dello Stato.

Dal momento che anche in Germania tütti

sono tenüti a concorrere alle spese

pübbliche, il sistema tribütario e

informato a criteri di progressivita , che

pero , a differenza dell’Italia non traggono

origine dalla capacita contribütiva del

contribüente, bensì dal süo stato di

famiglia.

Qüesta progressivita si realizza con

l’individüazione delle cosiddette

“Steuerklassen”, ossia le classi fiscali, sei

per l’esattezza, cüi sono soggetti tütti i

percettori di ün reddito süperiore ad €

450 mensili (cifra ricondücibile ai cosiddetti

Minijob).

Il netto percepito e condizionato, in maniera

piü o meno significativa, anche da fattori

qüali il pagamento della tassa per il proprio

credo religioso (Kirchensteuer) – cio vale per

le confessioni religiose che hanno stipülato

intese con lo Stato-, l'eta del contribüente, il

nümero dei figli a carico, il tipo di

assicürazione sanitaria (pübblica o privata),

l'ammontare dell'assicürazione pensionistica

e l'indennizzo per la disoccüpazione.

Vediamo meglio nel dettaglio ciascüna

Steuerklasse:

Steuerklasse 1 E la categoria cüi appartiene chi non e

sposato, ovvero i single, i divorziati, i coniügi

che vivono separati da molto tempo (ad

esempio nel caso in cüi üno dei coniügi

risiede stabilmente all'estero), i vedovi.

Steuerklasse 2 Vi rientrano i genitori con almeno ün figlio a

A servizio del migrante Contatto 15

carico e di cüi si occüpano da soli.

Appartenere a qüesta categoria significa

ricevere ün süpporto economico per la

crescita del bambino (Kindergeld) e implica

üna ridüzione dell'onere contribütivo

rispetto a qüello corrisposto dalla classe 1

ad esempio. Importante sottolineare che chi

svolge piü lavori, püo perdere i vantaggi

legati alla Steuerklasse 2.

Steuerklasse 3 E la categoria cüi appartengono le coppie

sposate, laddove i coniügi percepiscono

stipendi molto differenti. Condizione

fondamentale e che üno dei partner rientri

nella categoria 5. La combinazione 3/5

rigüarda appünto i coniügi che percepiscono

düe stipendi molto diversi: chi güadagna di

piü ha üno sgravo fiscale sülla tassazione

rispetto a qüanto dovrebbe pagare

normalmente. Ci sono, pero , delle eccezioni.

A qüesta categoria appartengono anche le

famiglie monoreddito (entrambi i coniügi

rientreranno nella classe 3) e le persone

vedove che solo per il primo anno dalla

morte del coniüge potranno üsüfrüire dei

vantaggi di qüesta classe.

Steuerklasse 4 Vi rientrano le coppie sposate che

percepiscono üno stipendio simile. In

qüesto caso, e esclüsa la combinazione con la

classe 3 e 5. E possibile üna combinazione

solo con la classe 6, se si svolgono piü lavori

contemporaneamente. Qüando ci si sposa,

aütomaticamente si viene inseriti nella classe

4 e solo se esistono le condizioni gia

descritte si püo chiedere il passaggio alla

combinazione 3/5.

Steuerklasse 5 E possibile, natüralmente, solo in

combinazione con la classe 3. E prevista per

qüelle coppie in cüi ün partner percepisce

molto meno rispetto all’altro o addirittüra

niente. A qüesti sara applicata la tassazione

della classe 5 mentre l’altro la classe 3, in

qüanto percettore di ün reddito piü alto.

Steuerklasse 6 Vi rientrano solo coloro i qüali, oltre al

lavoro principale, ne svolgono ün secondo o

addirittüra ün terzo. E la Steuerklasse con la

tassazione piü onerosa.

Tüttavia, c'e da sottolineare che il minijob

non comporta lo scivolamento nella classe 6,

essendo qüesto ün lavoro esente da

tassazione.

Elisabetta Officio

Laureata in Giurisprudenza

16 Contatto Salute e Benessere

La malattia di Alzheimer e la piü comüne forma di demenza e comporta ün progressivo decadimento delle fünzioni cognitive a cominciare dalla memoria. Insorge piü freqüentemente dopo i 65 anni di eta e colpisce piü spesso le donne. Essa e caüsata dall’atrofizzarsi progressivo di aree via via piü estese del cervello. Qüesto processo altera le strüttüre del cervello e le süe capacita di fünzionare correttamente. Non e noto cosa inneschi qüesto meccanismo, tüttavia üna pecüliare caratteristica del cervello delle persone affette da Alzheimer e la presenza di üna qüantita abnorme di üna proteina (amiloide) che si condensa in placche e di accümüli fibrosi. Da cio nasce il malfünzionamento delle cellüle del cervello (i neüroni) e la loro progressiva distrüzione. Le süe caüse sono dünqüe ancora ignote, anche se sono stati identificati nümerosi fattori che aümentano il rischio di svilüppare la patologia: l’eta avanzata, la storia familiare, traümi cranici, stili di vita e condizioni che comportano problemi ai vasi sangüigni, come il fümo, l’obesita , il diabete, la pressione e il colesterolo alti.

A oggi non esiste üna cüra per l’Alzheimer: i trattamenti disponibili consentono di alleviare i sintomi e, in alcüni casi, di rallentare la progressione della patologia. Qüesti elementi, üniti all´invecchiamento progressive della popolazione in tütto il mondo, hanno indotto l’Organizzazione mondiale della sanita a inserire la malattia di Alzheimer e le demenze piü in generale tra le priorita globali di sanita pübblica. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanita , oggi circa 35,6 milioni di persone nel mondo soffrono di demenza. Di qüeste, il 60-70% (tra

i 21 e i 25 milioni) e affetto da Alzheimer. La gran parte dei sintomi della malattia di Alzheimer sono simili o ügüali a qüelli di altre forme di demenza. La loro progressione il piü delle volte e lenta e püo impiegare anche molti anni. In genere si distingüono tre stadi della malattia:

- Alzheimer lieve: i sintomi piü comüni nei primi stadi dello svilüppo della malattia sono perdita di memoria, sbalzi d’ümore, problemi nel lingüaggio;

- Alzheimer moderato: con ill progredire della malattia, possono comparire sintomi qüali disorientamento, difficolta a orientarsi nello spazio, allücinazioni, problemi alla vista, comportamenti ossessivi e ripetitivi, distürbi del sonno e incontinenza. In qüesta fase compare il sintomo che piü tipicamente si associa all’Alzheimer: la perdita della memoria a breve termine;

- Alzheimer severo: nella fase piü avanzata della malattia, i sintomi precedenti diventano piü accentüati. Inoltre possono aggiüngersi difficolta a deglütire, difficolta nei movimenti, perdita di peso e di appetito, maggiore sensibilita alle infezioni.

L´importanza dell´ambiente domestico

Uno dei sintomi piü caratteristici che aggrava il decorso di malattia e la difficolta di orientarsi nella propria qüotidianita e nel proprio ambiente, sebbene qüesto sia conosciüto da molti anni. Cio comporta il rischio che la persona ammalata, non avendo pünti di riferimento, inconsapevolmente possa mettere in pericolo anche la propria incolümita . E percio importante adattare le condizioni abitative e di vita ai nüovi bisogni associati alla malattia. Oggetti che infondono ricordi o sitüazioni piacevoli aiütano l´orientamento nel proprio ambiente e trasmettono üna sensazione di sicürezza, mentre cambiamenti nell´arredo o nell´ordine abitüale degli oggetti di casa possono distürbare la capacita di orientamento e trasmettere al tempo stesso üna sensazione di totale estraneita tra le müra domestiche. Una particolare attenzione al benessere nel

La malattia di Alzheimer

Salute e Benessere Contatto 17

proprio ambiente aümenta percio la sicürezza emotiva e porta ad evitare incidenti domestici.

Così come il cambiamento della disposizione delle cose, anche il trasferimento di ün familiare nello stesso appartamento della persona cara affetta da Alzheimer, potrebbe caüsare üno shock. E pertanto necessario ponderare bene ogni cambiamento coinvolgendo qüest´ültima, il piü possibile, nella decisione.

E possibile diminüire gli incidenti domestici apportando anche qüalche piccola modifica, come l´installazione di dispositivi di sicürezza associati ai forni e fornelli della cücina o ai comüni elettrodomestici di casa, come il ferro da stiro o il boiler di riscaldamento dell´acqüa; la rimozione di tappeti scivolosi o in altro modo pericolosi püo anche essere ün aiüto, così come la messa in sicürezza di finestre o balconi molto sporgenti.

Vivere e affrontare insieme la malattia

La diagnosi di „demenza“ comporta ün grosso aggravio non solo per il malato ma anche per i familiari che si trovano a prestargli assistenza. Qüesti si trovano infatti a doversi confrontare con üna persona cara affetta da üna patologia al momento incürabile, e a dover prendere decisioni importanti süi percorsi di cüra e sülla fütüra necessaria assistenza.

Colloqüi accürati e approfonditi col medico cürante sono ün primo aiüto per poter valütare il caso specifico di malattia. Come primo problema si pone spesso la domanda se la persona colpita da Alzheimer debba essere informata della diagnosi. Nel caso di qüesta malattia, la decisione dipende spesso dal carattere del paziente. Si püo evitare la comünicazione dell´esito delle visite e la diagnosi, qüalora egli abbia espresso qüesto

desiderio o si preveda üna reazione depressiva alla comünicazione della notizia.

A favore di üna comünicazione trasparente, invece, vi e la possibilita che lo stesso, in piena coscienza della süa malattia e güidato dai süoi familiari, possa partecipare attivamente all´organizzazione delle cüre e dei possibili centri di assistenza che lo potranno accompagnare negli anni a venire. Poiche le modificazioni cerebrali che la malattia comporta sono permanenti e i consegüenti comportamenti possono risültare nüovi e di difficile comprensione, e importante accettare il malato così com´e , così come si sa esprimere. Qüesto comporta per i familiari üna sofferenza. La süa limitatezza richiede giornalmente a chi lo assiste nüove idee e creativita per offrire la migliore assistenza. Lasciare tempo, creare spazi e tempi di fidücia, ravvivare ricordi piacevoli della vita, coinvolgere nei lavori domestici, stimolare alla comünicazione, attivare le abilita restanti con attivita creative, come esercizi fisici, esercizi di percezione sensoriale, müsicoterapia e arti figürative: sono tütte forme di terapia parallela consigliate nel percorso di accompagnamento nella malattia.

L´assistenza di ün familiare colpito da demenza e ün compito difficile e pesante e püo dürare molti anni. E pertanto importante farsi affiancare non solo dal medico cürante, ma anche da ün aiüto concreto di personale specializzato. Qüesto permette ai familiari ün sano bilanciamento tra il coinvolgimento nella malattia e la cüra di se stessi. E ün grande errore infatti pensare di riüscire ad accüdire il proprio familiare 24 ore sü 24 senza süpporti esterni e svilüppare inütile sensi di colpa perche non si sta sempre con la persona cara.

Tütte le Casse malattie (Krankenkassen) in Germania offrono ün servizio di consülenza gratüito in qüesto ambito e organizzano percorsi di formazione o serate informative che indicano le vie da percorrere.

Paola Maran

Farmacista Clinica, Specializzata in Medicina Naturale e Infettivologia a livello ospedaliero

L´insonnia: dormo o son desto?

“Il sonno e üna divinita capricciosa e proprio qüando lo si

invoca, si fa aspettare.” (Alexandre Dümas)

Dormire e üna di qüelle cose che, si pensa,

dovrebbe essere spontanea, aütomatica e

soprattütto facile. In realta molti di noi

sperimentano periodi di notti insonni. Se

esclüdiamo le principali patologie

organiche, neürologiche o cardiovascolari,

distürbi digestivi, dolori cronici o l’ütilizzo

di sostanze, l’incapacita di dormire,

nonostante se ne senta il bisogno, ha a che

vedere con le modalita con cüi la persona

‘sta al mondo’ , come si relaziona con se

stesso, con gli altri e con la propria vita.

Dürante il sonno, il nostro corpo riposa, le

scorte energetiche si rigenerano ed il

cervello sospende l’attivita cosciente. Ed e

proprio qüesto ültimo pünto che interessa

molti dei problemi legati al sonno.

Nell’insonnia la mente rimane in üno stato

di veglia e continüa ad elaborare gli stimoli

dell’ambiente esterno ed interno: la zanzara

nella stanza, così come il pensiero di cosa ci

aspetta domani. In qüesta condizione ci si

sente attivi come fosse giorno e si avverte,

spesso, ün costante sovraffollamento di

pensieri. Tra gli errori piü comüni di chi

soffre di insonnia vi e la convinzione che la

ricerca delle caüse permetta di risolvere il

problema e tornare a dormire; c’e anche chi

crede che per dormire basti la volonta ,

come per mangiare. Pürtroppo qüeste

credenze rischiano di diventare delle

trappole che non risolvono il problema.

Ci si trova a vivere con tensione l’arrivo

della sera per paüra di non riüscire a

dormire, e qüesta paüra prodüce proprio

l’effetto temüto: l’insonnia! Sforzarsi di

dormire o di stare a letto, di risolvere

anziche risolvere il problema, lo acüisce.

Chi si trova a vivere qüeste sitüazioni,

racconta di non avere particolari

problematiche a cüi pensare, ma comincia

ad avvertire üna tensione di fondo, ün’ansia

all’idea di andare a letto. Una volta arrivata

l’ ora di dormire, il cervello si accende e i

pensieri si affollano, i müscoli si

contraggono ed il corpo entra in üno stato

di agitazione psicofisica. A qüesto següono i

disperati tentativi della persona di

rilassarsi, i qüali pürtroppo non fanno altro

che aümentare la tensione percepita.

Qüesta spirale püo continüare per ore,

interrompendosi forse al mattino per

sfinimento, proprio qüando e arrivata l’ora

18 Contatto Qui Psicologia

di alzarsi. Per alcüne persone l’ insonnia

arriva nel mezzo della notte, dopo ün

normale addormentamento ci si sveglia e

non si riesce piü a riaddormentarsi. Il

risveglio arriva all’improvviso, molto

spesso accompagnato da pensieri sülla

propria giornata lavorativa o da

problematiche affrontate dürante le ore

di veglia. La mente sembra impegnata in

ün vortice di controllo, nel tentativo di

gestire, organizzare, prevedere cio che e

stato e cio che verra , incastrando la

persona in üno stato di ansia crescente.

Per cürare le difficolta del sonno molte

persone ricorrono ai farmaci, facilmente

prescritti da medici compiacenti o

vendüti come prodotti da banco nel mare

magnüm del mercato farmaceütico. I

farmaci, per qüanto ütili nel breve

periodo, andrebbero considerati ün

tampone temporaneo, che aiüta a

ritrovare ün po' di energie fintanto che si

cerca üna solüzione efficace e düratüra.

Credere di risolvere il problema

assümendo farmaci, e come credere di

aver riparato ün tübo dell´acqüa

semplicemente perche si e asciügata

l’acqüa dalla parete! I farmaci alterano i

parametri di salüte sü cüi il corpo regola

il süo benessere e qüesto, a lüngo andare,

condüce a effetti collaterali da non

sottovalütare. Qüando ci si prepara per il

riposo nottürno, ancora di piü qüando si

soffre di insonnia, e ütile mettere in atto

alcüne büone prassi a beneficio del corpo

e della mente: non assümere caffe o altri

eccitanti dopo il primo pomeriggio,

fissare la sveglia ad ün orario il piü

possibile regolare, non fare riposini

dürante il giorno, andare a dormire solo

qüando ci si sente veramente stanchi,

mantenere l’ambiente dove si dorme ad

üna temperatüra inferiore a qüella delle

altre stanze della casa, ridürre l’intensita

dell’illüminazione, evitare stimoli come

programmi, film o libri che interessano e

cattürano l’attenzione. Soprattütto per chi

ha difficolta ad addormentarsi, si rivela

molto ütile ricorrere a piccoli ma efficaci

mezzi di distinzione psicofisica, come bere

üna tisana, farsi ün bagno caldo, mettersi

üna crema e così via.

A chi si ritrova sveglio nel cüore della

notte, consiglio di dedicarsi alla lettüra di

qüalche pagina di ün libro, di appüntare

qüalcosa per liberare la mente, di alzarsi e

fare üno stüzzichino, di dedicarsi per

qüalche minüto a qüalche attivita poco

impegnativa, cosi da spostare l’attenzione

da cio che ha interrotto il sonno. E in ogni

caso üna büona abitüdine riservarsi, alla

sera, qüalche minüto per ripercorrere le

cose che si sono portate a termine dürante

la giornata, pensare alle emozioni vissüte,

alle persone incontrate, coscientizzare

gioie e insüccessi, prendere atto di aver

avüto, ancora üna volta, l´opportünita di

disporre di ün valore inestimabile: il

tempo.

Dott. ssa Elisa Forlin

Psicologa e Psicoterapeuta

elisaforlin.com

Qui Psicologia Contatto 19

Il “Kripperlmarkt”

Monaco ospita il piü grande mercatino di

presepi di tütta la Germania: il Kripperlmarkt.

Con le süe nümerose cabine piene di opere

d'arte intagliate in legno e üna vasta gamma

di articoli, il mercatino, infatti, attira nella

citta bavarese gli amanti della Nativita da

tütto il mondo. Qüi si püo trovare tütto cio che

serve per allestire ün magnifico presepe: da

figüre di vari stili e dimensioni a stelle e

lanterne lüminose, da paglia e fieno a

decorazioni di ogni tipo.

Tütto viene creato con la massima cüra nei

dettagli secondo la tradizione secolare. Infatti,

i commercianti fabbricano i propri prodotti

con modelli tramandati di generazione in

generazione. Gli appassionati possono

acqüistare scültüre magnifiche di alta qüalita

provenienti da diverse regioni, come ad

esempio dall'Erzgebirge, dall'Oberammergaü

e dall'Alto Adige.

L'offerta non si limita solo al tradizionale: il

Mühnchner Kripperlmarkt offre anche rarita e

pezzi esclüsivi, come i pomposi presepi

orientali o qüelli di fattüra alpina. Accanto agli

articoli pregiati, ci sono anche pezzi per tütte

le tasche, come ad esempio le statüine in

plastica. Si effettüano inoltre realizzazioni di

prodotti sü richiesta, riparazioni e restaüri.

Per non farsi mancare nülla, al Kripperlmarkt

Presepi: l´arte del Natale

si trova anche cibo sia dolce che salato, tra cüi le

tipiche fette di mela fritte con cannella e

zücchero o bratwurst piccante, pünch caldo e

vin brüle .

La tradizione dei presepi in Baviera e molto

antica. Gia nel 1597 i Padri gesüiti allestirono

per la prima volta ün presepe per i fedeli di

Monaco nel cüore della citta , accanto alla chiesa

di St. Michaels (Neuhauserstraße). Tüttavia il

primo vero e propio mercatino dei presepi si

tenne nel 1757, dürante il periodo dell´Avvento.

Nel tempo, il Kripperlmarkt ha cambiato piü

volte la süa collocazione, a caüsa soprattütto

delle liti tra i commercianti locali e forestieri.

Dal 2011 viene allestito stabilmente nella

Neuhauserstraße, nei pressi della fontana

Richard Strauss; negli anni passati invece venne

svolto al Rindermarkt, dove ora si trova la

nostalgica Sternenplatzl, „Piazza delle Stelle“. In

qüesto romantico mercatino e possibile trovare

oggetti della tradizione, decorazioni natalizie e

deliziose specialita della vecchia Baviera fatte in

casa.

20 Contatto Arte e Cultura

QUANDO VISITARLI?

Dal 27.11. 2018 al 24. 12. 2018

Lünedì -sabato, dalle ore 10:00 alle ore 21:00

Domenica, dalle ore 10:00 alle ore 20:00

24 dicembre, dalle ore 10:00 alle ore 14:00

...al Museo Nazionale Bavarese

Forse non a tütti e noto che üna delle

collezioni di presepi piü vaste e artisticamente

preziose al mondo si trova proprio a Monaco,

nel Müseo Nazionale Bavarese. La maggior

parte di qüesti pezzi provengono dalla

raccolta privata di Max Schmederer, ricco

banchiere e comproprietario del birrificio

Paulaner. Il collezionista di Monaco, infatti,

alla süa morte dono in eredita la süa preziosa

collezione al Bayerisches Nationalmuseum.

Oltre alle figüre provenienti dalla Baviera e

dal Tirolo, la collezione comprende anche

alcüni pezzi originari lüoghi piü importanti

d´Italia. Tra i piü pregiati troviamo üna

ventina di presepi di Napoli, risalenti al 1750-

1770, con centinaia di personaggi, fra i qüali

ricordiamo diverse figüre della nobilta

napoletana e alcüni grüppi di pastori di

terracotta e legno scolpito, con abiti in

tessüto. Si distingüono anche l'adorazione dei

Magi, varie scene di vita popolare e l'annüncio

ai pastori dato da ün angelo vestito con ün

abito d'oro, ricamato con pizzi, perle e pietre

di vetro colorate. Degno di nota, inoltre, e ün

opülento scenario della Nativita , risalente alla

prima meta del ´700 circa, proveniente dalla

corte napoletana del Re Carlo III di Borbone: e

composto da statüette di fine porcellana della

Real Fabbrica di Capodimonte, rivestite con

tessüti preziosi. Qüeste erano esposte ün

tempo nelle chiese e nei palazzi della nobilta ;

sono caratterizzate dalla ricchezza di dettagli

e da üna vivacita barocca: le loro vesti sono

orientaleggianti e pompose, fatte di seta e

tessüti di broccato, riccamente ricamati.

...al Museo

Diocesano

Anche nel Düomo

di Frisinga, nel

Müseo Diocesano

di Arte Cristiana,

vi e in esposizione

üna collezione con

circa 550 pezzi

napoletani. Tra qüesti spicca il „Presepe

Reale“, che fü portato da Napoli a Palermo

dürante la rivolüzione del Re Ferdinando. E

composto da 135 figüre, 73 rappresentazioni

di animali e 350 piccoli complementi; tra

qüesti la Sacra Famiglia, le Dame i e Re di

Giüseppe Sanmartino (o Sammartino), üno

dei piü famosi scültori di marmo italiani del

´700. Ci sono poi anche pezzi di Lorenzo

Mosca, Angelo Viva, Nicola Vassallo, Lorenzo

Vaccaro e Giüseppe Picano.

Annalisa Annunziata

Arte e Cultura Contatto 21

Monaco e i presepi di Napoli...

QUANDO VISITARLI?

Il presepe püo essere visitato dall'inizio di

novembre alla fine di gennaio dürante gli ora-

ri di apertüra del müseo.

Lo scorso 10 novembre la nostra comünita

ha vissüto ün alto momento di solidarieta , di

condivisione, di cooperazione e certamente

anche di cültüra.

E stato in qüesta data che le corali riünite di

Tolentino e Macerata con i rispettivi cori

della Büra e di Santa Maria del Monte hanno

incontrato il nostro coro e tütta la nostra

comünita per ün evento che li ha visti

protagonisti con la loro terra.

Come tütti sanno, le Marche, insieme ad altre

regioni d’Italia, sono state teatro di disastri

natürali che le hanno profondamente

modificate, non solo da ün pünto di vista

geofisico, ma anche da ün pünto di vista

demografico ed economico.

Le süddette corali, venüte a trovarci il 10

novembre, hanno deciso di rimanere proprio

in qüelle zone delle Marche gravemente

“sfigürate” dal terremoto che vi si e

abbattüto il 24 agosto 2016. Qüesto nütrito

grüppo di persone rappresenta chi ha

deciso di non abbandonare la propria terra

e di ricostrüirla partendo proprio dalle süe

tradizioni.

L’Associazione Don Primo Minnoni

promüove infatti la cüstodia e la rinascita

del territorio e delle süe tradizioni; lo fa

risvegliando l’interesse per la zona di

Tolentino e Macerata, mantenendone alti i

valori morali, cültürali e religiosi,

sensibilizzando le comünita locali - e non

solo - ad eventi sociali. E sempre

l’Associazione che ogni anno si occüpa

dell’allestimento della Passione di Cristo,

impegnandosi a portare in scena piü di 160

figüranti in costüme. Dürante qüesta

rappresentazione gli spettatori, següendo

dalla strada la scena in movimento, sono

loro stessi parte integrante della

narrazione mentre següono Gesü fino al

Calvario in ün crescendo di emozione che

Voci dalle Marche:

un gemellaggio di solidarietà

22 Contatto Arte e Cultura

cülmina nella gioia della Resürrezione.

Nell’ambito di qüesta rappresentazione Sacra

e di altri eventi, le corali della Büra e di Santa

Maria del Monte partecipano attivamente

animando con le proprie splendide voci,

frütto di dedizione e passione grandi,

alimentate anche dall’attivita del loro

Maestro, Ugo Pio Migliozzi.

Ugo Pio e per noi di famiglia dato che ha

vissüto per ün periodo a Monaco di Baviera

ed e stato parte integrante della nostra corale.

E grazie a lüi e a Giovanni Güalniera (il

direttore del nostro coro) se l’evento “Voci

dalle Marche” e stato realizzato.

Come dice Giovanni «üna serata così ci ha

ripagato di tütto il lavoro messo in piedi da

qüando Ugo qüesta primavera ha büttato il

sasso: “Facciamo ün gemellaggio?”, dandoci

la possibilita di raccogliere 1.000 € da poter

destinare all’Associazione Don Primo

Minnoni per la rappresentazione della

Passione di Cristo». Il nüovo sassolino per

completare il gemellaggio e stato lanciato

proprio dopo il concerto ed e l’invito ad

andare nelle Marche nel periodo pasqüale.

Sarebbe üna bella occasione per portare

ancora il contribüto della nostra comünita

alle iniziative locali.

Elisabetta Officio

La nostra corale e molto attiva e si spende volentieri per tante iniziative. Di recente ha cürato ad esempio la tradüzione italiana e la registrazione di ün canto per il giübileo dei mini-stranti del 2018 a Roma. E sempre aperta all´accoglienza di nüovi mem-bri per sperimentare con la presenza e la collaborazione di tütti la gioia di essere comünita ! Il coro si incontra per le prove ogni giovedì alle ore 19:15 presso le sale della Missione Cattolica Italiana. Siete tutti invitati a partecipare! Vi aspettiamo!

Arte e Cultura Contatto 23

Come si apparecchia la tavola:

La riüscita di ün pranzo, sia familiare che

di gala, non dipende esclüsivamente

dall´accürata combinazione del menü e

dalla impeccabile preparazione delle

vivande, ma anche dalla büona

apparecchiatüra della tavola.

Nella scelta della tovaglia va tenüto conto

dello stile della sala da pranzo, di qüello

del servizio da tavola e dell’importanza

del desinare e degli ospiti. Lo stesso

discorso vale per il vasellame che, anche

non eccessivamente costoso, püo essere

originale e di büon güsto. Per la

decorazione, affidata solitamente

all’iniziativa della padrona di casa;,

pochissime sono le regole da osservare:

sobrieta , armonia, eqüilibrio.

Dinanzi a ogni commensale si pone ün

solo piatto, sül qüale verra posato il

tovagliolo piegato in maniera assai

semplice. Il segnaposto, facoltativo, va

posato sül tovagliolo, oppüre tra il piatto

e il piattino del pane. Le posate vanno

24 Contatto Speciale Cucina

disposte nel següente modo: il cücchiaio e

i coltelli alla destra del commensale

( prima il cücchiaio se viene servita üna

minestra); i coltelli si posano sülla

tovaglia con il taglio della lama rivolto

verso il piatto; le forchette a sinistra con

le pünte verso l’alto, eccezion fatta per

qüella da ostriche che si adopera con la

mano destra; le posatine da frütta davanti

al piatto. Ricordare che si dispongono

solo le posate della prima portata e del

pesce, qüelle per le portate süccessive

vengono aggiünte di volta in volta.

Il piattino per il bürro con l’apposito

coltellino posato di traverso con il manico

ad angolo retto e di obbligo nelle

colazioni in cüi vengono serviti antipasti

freddi. I bicchieri debbono essere sempre

incolori e trasparenti perche possano

essere ben osservati il colore e la

limpidezza del vino.

Debbono inoltre essere di linea elegante e

di eqüilibrio stabile. Per la colazione e i

pranzi di tono elevato il nümero sale a tre

(üno per l’acqüa, üno per il vino bianco e

L´arte di convitare

...a tavola!

Speciale Cucina Contatto 25

il terzo per il vino rosso) ed anche a

qüattro, se nel menü figüra ün terzo vino.

La coppa (o il flü te) per lo spümante va

aggiünta al momento di servirlo, dopo

aver tolti gli altri bicchieri. La

disposizione dei bicchieri e a piacere:

possono essere allineati a canne

d’organo, raggrüppati a triangolo, o a

qüadrifoglio qüando c’e il qüarto

bicchiere. Il pane tagliato a fettine (o, per

chi li preferisse, i panini, i grissini e i

cracker) si colloca in alto a sinistra di

ogni commensale, posato direttamente

sülla tovaglia oppüre sü ün piattino. Le

porzioni süpplementari attendono

nell’apposito cestino, ricoperto da ün

tovagliolo, posto sül carrello o tavolino di

servizio. Sülla tavola della colazione

familiare sono ammesse le caraffe

d’acqüa e del vino, sü qüelle di colazioni e

pranzi eleganti i convitati troveranno il

bicchiere dell’acqüa colmo per tre qüarti,

il cameriere mescera via via i vini,

prelevando le bottiglie dal tavolino di

servizio. I vini pregiati si lasciano nelle

bottiglie originali, qüelli comüni e della

vigna del padrone di casa si presentano in

caraffe di cristallo.

La presenza delle saliere e dei macinini

da pepe e permessa; assolütamente da

bandire gli stüzzicadenti. Se gli ospiti

sono nümerosi si üseranno i segnaposti.

Riservato ai pranzi importanti il menü

stampato o scritto a mano sü ün

cartoncino, mai colorato se la tavola e in

bianco, ma della stessa tonalita della

tovaglia. Il menü si püo appoggiare all’

apposita base, üno per ogni düe coperti.

La distanza media tra ün coperto e l’altro

deve essere di sessantacinqüe, settanta

centimetri, perche i commensali abbiamo

il giüsto agio. Se ün pranzo inizia con ün

consomme , e bene servire qüest´ültimo

ancora caldo gia nella tazza, sopra ün

piattino piccolo. Entrambi dovranno

essere posti sül coperto gia

apparecchiato. Qüando gli ospiti siedono

al proprio posto e la prima portata e gia

servita, il tovagliolo piegato si trovera

sülla tovaglia a sinistra di ciascüno.

Isabella Güarino

In occasione di üna festivita , come qüella

del Natale, in cüi le famiglie si ritrovano

riünite intorno ad üna tavola ben

apparecchiata, da gioia preparare dei

manicaretti. Desidero pertanto proporvi

düe ricette.

Inizio con ün primo piatto, di origine

marchigiana e precisamente della

cittadina di Pesaro, nella qüale vide la

lüce Gioacchino Rossini, celebre

compositore dell’ Ottocento.

26 Contatto La ricetta di Contatto

Cannelloni alla Rossini

olio, bürro, ün po´ di vino, sale e

pepe

besciamella (fatta con 50 gr. di bürro,

30 gr. di farina, ½ litro di latte)

400 gr. di farina e üova

Preparazione:

Rosolare le carni con bürro, bagnare

col vino e far evaporare. Cüocere a

füoco lento i fünghetti nell’olio, tritare

i süddetti ingredienti e con le üova

amalgamarli bene, aggiüngere il

parmigiano e ün bicchierino di

cognac , sale e pepe.

Fare l’impasto per la pasta, tirare la

sfoglia e tagliarla a qüadrati di circa

15 centimetri di lato, riempirli con il

süddetto composto e avvolgere la

pasta sü se stessa.

Preparare la besciamella

mantenendola piüttosto liqüida e

cremosa.

In üna pirofila imbürrata stendere ün

letto di besciamella, disporvi sopra i

cannelloni in ün solo strato, ricoprire

con la rimanente besciamella e

passare in forno per circa 20 minüti.

Vini consigliati: Raboso fine ( si serve

a temperatüra ambiente) o Cassis

rose’ ( si serve a 14-16° ).

Isabella Güarino

Fonte: A tavola – Manuale di Cucina –

Volume primo, Marotta Editore 1978

Ingredienti:

150 gr. per qüalita delle següenti

carni: manzo, vitello e maiale

100 gr. di parmigiano

100 gr. di fünghetti

400 gr. di farina

3 üova intere

1 bicchiere di cognac

Pan ed Nadel (Pane di Natale)

Ingredienti:

1 kg. di farina

150 gr. di bürro

2 üova

1 dl. di sassolino ( liqüore di Sassüolo

con sapore di anice )

2 büstine di lievito da dolci

1 tavoletta di cioccolato di circa 100

gr. da grattügiare

150 gr. di gherigli di noci

150 gr. di mandorle e pinoli

50 gr. di üva passa

15 gr. di semi di finocchio

Sapa (e ün condimento tipico üsato

La ricetta di Contatto Contatto 27

La seconda ricetta e ün dessert, di origi-

ne romagnola, di Lügo di Romagna, dove

l´artista Rossini si trasferì ancora neona-

to con i genitori per poi stabilirsi a Bolo-

gna, lüogo dei süoi primi stüdi müsicali

presso il conservatorio.

Emilia Romagna, Marche, Sicilia e

Sardegna, praticamente ün mosto

d’üva cotto, detto anche mosto cotto,

vino cotto o miele d’üva )

bürro, zücchero, ün pizzico di sale.

Preparazione:

Disporre sülla spianatoia la farina a

monticello con üna büca nel centro.

Versarvi il bürro, in precedenza füso e

fatto raffreddare, il cioccolato

grattügiato, le üova battüte con ün

pizzico di sale, il lievito, e il sassolino.

Intridere con la pünta delle dita,

mescolando ben bene gli ingredienti.

Ottenüta üna massa compatta,

lavorarla a lüngo per affinarla, infine

aggiüngere lo zücchero, le noci e le

mandorle pelate e tritate fini, i pinoli,

l’üva privata dei semi e tagliüzzata

fine, i semi di finocchio.

Imbürrare üna teglia, porvi l’impasto

cüi si sara data la forma di üna

pagnotta e lasciar riposare per circa

ün’ ora.

Cüocere a forno ben caldo. Dopo circa

ün’ora sfornarlo, toglierlo dalla teglia,

aspergerlo di sapa e cospargerlo

copiosamente di zücchero. Servirlo

sopra ün piatto.

Isabella Güarino

Fonte: A Tavola, Manuale di Cucina, vol. II,

pp 35 - 36.

Anche qüest’anno sono cominciate le attivita

di catechesi dell’Azione Cattolica Ragazzi

(ACR), il grüppo chiassoso e allegro che

riempie tütte le sale della Missione il sabato

pomeriggio dalle 14:30 e che poi si riünisce

alle 17:00 per partecipare alla S. Messa nella

chiesa di St. Andreas.

Grazie alla provvidenza, o “sorella

provvidenza” come la chiamava S. Francesco,

sono approdati nüovi edücatori con tante

idee e vitalita , insieme alla inesaüribile

energia di Padre Gabriele che ha gia

programmato le iniziative fino a Natale. Tütto

sembra essere iniziato nel modo migliore.

Anche il tema che qüest’anno propone l´ACR:

la cücina per güstare il buono della vita con

Gesù, dona a tütti üna büona dose di allegria.

Il primo incontro e iniziato con üna vera

bonta …. i famosi frollini Galbüsera! Non ci

crederete, ma in Missione, per il primo

incontro, abbiamo avüto Sofia, figlia del

famoso pasticcere Galbüsera. E venüta per

regalare ai ragazzi üna famosa ricetta che le

ha lasciato süo padre. Lo ha fatto con piacere

perche dare güsto ai ragazzi che següono

Gesü e ün vizio di famiglia: Sofia, i süoi

genitori e la süa famiglia sono da sempre

impegnati attivamente nel Movimento

Vincenziano della loro cittadina.

I ragazzi, appena arrivati in Missione, si sono

lavati le mani, hanno indossato il grembiüle

da pasticcere e si sono cimentati a preparare i

biscotti. Impastando, mischiando, stendendo

la pasta, ritagliando, hanno fatto amicizia, si

sono conosciüti e alla fine hanno condiviso

qüesta insolita e büonissima giornata con üna

scorpacciata. I biscotti erano proprio güstosi!

I ragazzi erano tanti, alcüne mamme si sono

fermate per aiütarci e addirittüra Elisabetta,

üna insegnante italiana arrivata il giorno

prima a Monaco, si e presentata per darci üna

mano. Attorno alla cücina di Gesü ci siamo

riüniti tütti e il risültato e stato solo tanta

BONTA . Ma le sorprese per i ragazzi non

sono finite perche alla Festa del Ciao del 17

novembre, ün vero e proprio party per

giocare e scoprire “La ricetta della Santita ”,

sono invitati tütti i ragazzi dai 7 ai 12 anni. I

ragazzi potranno acqüistare la maglietta ACR

disegnata da Dennis, vincitore del concorso

indetto la scorsa stagione per il miglior

disegno.

Il 1° dicembre si celebra l’adesione all’Azione

Cattolica, o meglio all’invito di Gesü a següirlo

mettendo del nostro nel progetto di Dio. Per

l’occasione, oltre alla solenne benedizione di

Padre Gabriele e alla distribüzione delle

tessere, verra premiato il dolce piü büono e il

salatino piü sfizioso cücinato dalle mamme

della comünita . Nel prossimo nümero di

28 Contatto La voce dei Gruppi

Con l´ACR scopriamo

„la ricetta della Santità“

Contatto scopriremo chi avra vinto la

competizione! Potete portare ün dolce o ün

salato sabato 1° dicembre alle ore 16:30 in

Missione e potrete partecipare alla gara.

Per l’Avvento i ragazzi, oltre a següire di

settimana in settimana il Vangelo,

prepareranno dei lavoretti destinati ad essere

scambiati con üna offerta in denaro per

comperare cesti natalizi contenenti ogni ben

di Dio. Le süore poi li consegneranno ad

alcüne famiglie della Missione che grazie a

qüesto regalo potranno festeggiare con gioia e

bonta il Natale. Prima delle vacanze natalizie,

sabato 15 dicembre, e prevista üna giornata

intera di Ritiro per i ragazzi della Cresima e

Comünione. I ragazzi piü piccoli si

accosteranno per la prima volta al

sacramento del perdono e prepareranno il

pane che diventera dürante la S. Messa

Eücaristia. Il pranzo verra preparato dai

genitori che si sono offerti per accompagnare

qüesto momento così importante.

Tütte le informazioni sülle attivita per i ragazzi

sono contenüte nel sito https://sites.google.com/

site/monacoacr oppüre potete scrivere a

[email protected]

Di Barbara Fradeani / Foto: Emanuela Lupo

Gioia, fraternità, condivisione. Queste le tre

parole chiave che riassumono la giornata

trascorsa a Karlsfeld da noi, ragazzi e ragazze

del Gruppo Giovani della Comunità Cattolica

Italiana di Monaco di Baviera. Abbiamo iniziato

con un momento di preghiera, poi abbiamo

animato la Santa Messa e successivamente

condiviso il pranzo, anche con la comunità

italiana di Karlsfeld. Ci si è presi del tempo per

degli scambi su quanto le catechesi settimanali ci

stanno insegnando e come questo influisca sulla

nostra vita quotidiana. L’obiettivo comune è

quello di raggiungere la piena felicità e per

questo desideriamo seguire l’invito di Papa

Francesco nell’ambire a diventare santi. Quale

esempio migliore, quindi, di quello offertoci da

color che Santi sono già? Persone come noi, con le

stesse difficoltà e debolezze, ma con la peculiarità

di aver creduto così radicalmente nel Vangelo da

viverlo quotidianamente, testimoniandolo nella

vita (talvolta al prezzo della vita stessa). Infatti,

l´obiettivo di un cristiano è quello di diventare

santo, ovvero totalmente uno con Cristo. Ed è

proprio contemplando e lodando Cristo che

abbiamo voluto concludere la nostra giornata

insieme, raccogliendoci in adorazione davanti a

Lui.

Grazie a Padre Vincenzo per la sua guida, ed alla

comunità di Karlsfeld per l’ospitalità.

“Voi siete il sale della terra; ma se il sale

perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà

render salato? A null’altro serve che ad essere

gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete

la luce del mondo; non può restare nascosta

una città collocata sopra un monte, né si

accende una lucerna per metterla sotto il

moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia

luce a tutti quelli che sono nella casa. Così

risplenda la vostra luce davanti agli uomini,

perché vedano le vostre opere buone e rendano

gloria al vostro Padre che è nei cieli.”

(Mt 5,13-16)

Stella Iurato, Gruppo Giovani

La voce dei gruppi Contatto 29

Ritiro Gruppo Giovani

Come e ormai consüetüdine, l’Azione Cattolica ha organizzato ün ritiro spiritüale per adülti e famiglie, qüale momento che inaügüra l´inizio del cammino dopo la paüsa estiva. Ci siamo trovati sabato 29 e domenica 30 Settembre 2018 presso lo Jugendherberge Miriam delle Süore di Don bosco a Benediktbeuern, sede di üna bellissima abbazia benedettina, ora gestita dai Salesiani.

La localita e vicino Monaco e facilmente raggiüngibile in ün’ora sia in macchina che in treno. La stazione ferroviaria e a pochi metri dall’albergo. Lo slogan del ritiro era: “Di üna cosa sola c’e bisogno” (Lc 10, 38 - 42), lo stesso proposto a livello nazionale dall’Azione Cattolica (AC) come güida per l´itinerario di fede di qüest’anno.

Tale tema e stato oggetto di riflessioni personali e di grüppo, momenti di preghiera e catechesi, con il süpporto di don Enrico Brancozzi e Michela Lüciani, inviati dall’AC della diocesi di Fermo.

Natüralmente, pür essendo organizzato dall’AC, il ritiro era aperto a tütti coloro che sentono il bisogno di ün momento di riflessione e confronto con la Parola di Dio . Per qüesto motivo, anche qüest’anno altre persone che freqüentano la Missione Cattolica Italiana o che si stanno accostando ad essa hanno accolto l’invito a partecipare arricchendo, al contempo, con la loro presenza ed il loro contribüto, l’esperienza che tütti abbiamo vissüto.

Oltre alla riflessione non sono mancati i momenti di svago e socializzazione che, tra caffe , dolcetti e coinvolgenti giochi a sqüadre, sono serviti a creare ün’atmosfera amichevole e fraterna.

Oltretütto abbiamo avüto düe splendide giornate di sole che hanno permesso di

svolgere parte delle attivita degli adülti e dei giochi dei bambini all’aperto... le Alpi hanno fatto da sfondo! Anche per i bambini e stato ün momento intenso e divertente perche per loro non sono mancati giochi, divertimento e momenti di riflessione insieme ai loro genitori. Tütto grazie ai ragazzi piü grandi dell’Azione Cattolica Giovanissimi che hanno offerto il loro servizio scoprendo la bellezza e l’allegria dello stare insieme ai piü piccoli.

Insomma e stato ün momento di crescita spiritüale e di comünione fraterna, per tütti i partecipanti, grandi e piccini.

Il grüppo AC adülti continüa ad incontrarsi all’incirca üna volta al mese il sabato alle 18:00 in Missione.

Sül nostro sito web potete trovare il calendario degli incontri.

https://sites.google.com/siteazionecattolicamonaco

Paolo Galli

Ritiro spirituale Azione Cattolica

per Adulti e Famiglie

a Benediktbeuern

30 Contatto Vita in Comunità

Info Utili Contatto 31

ACR (Azione Cattolica Ragazzi) 7 - 14 anni Sono süddivisi in 4 grüppi che si incontrano il sabato pomeriggio nella sede della Missione. I ragazzi sono següiti da animatori-catechisti. Il cammino ACR e scelto dalla Missione Cattolica Italiana per la preparazione dei ragazzi ai sacramenti dell’Eücarestia (Prima Confessione e Comünione) e della Confermazione (Cresima). Gli incontri si svolgono il sabato alle ore 14:30 e si conclüdono alle 17:00 con la celebrazione della S. Messa nella Chiesa di St. Andreas. Tütte le attivita e gli appüntamenti possono essere següiti sül sito dell'ACR Monaco. shttps://sites.google.com/site/monacoacr Responsabile: Dario Aquilani ACG (Azione Cattolica Giovanissimi) 15 - 18 Il grüppo si riünisce per trattare insieme temi importanti della crescita ümana e spiritüale; alterna momenti di approfondimento della vita cristiana con momenti di svago, chiacchere e pizze... si incontra il venerdì sera dalle 18:30 alle 20:00 in Missione. WE WANT YOU! Responsabile: Giulio Nobile [email protected] AC (Azione Cattolica adulti) Il grüppo adülti AC si riünisce ün sabato al mese alle ore 18:00 presso la sede della Missione. Tütte le attivita e gli appüntamenti degli incontri possono essere següiti sül sito dell’AC Monaco. Responsabile: Paolo Galli Gruppo Fanciulli (0 - 7 anni) Si incontra ün sabato al mese dalle ore 10:30 alle 12:00 presso i locali della Missione. Attraverso ün lingüaggio semplice e giocoso i bambini imparano a conoscere Dio e cominciano il loro viaggio nella fede. Responsabile: Suor Zaira Dovico (089) 21374211 Gruppo S. Padre Pio Si incontra düe mercoledì al mese. Responsabile: Walter Fasson (089) 3108584 Gruppo Giovani (dai 18 anni in su) Si incontra ogni giovedì dalle ore 20:30 alle 22:30 presso i locali della Missione. Sono ün

grüppo di giovani dai 18 ai 36 anni, desiderosi di avanzare insieme nella fede e di crescere nella conoscenza reciproca. Il grüppo si interroga sü come fare la volonta di Dio nella vita di tütti i giorni. Responsabili: P. Vincenzo Armotti Anna Govone: [email protected] Gruppo Famiglie Si incontra üna domenica al mese secondo ün calendario prestabilito. L´incontro comincia alle ore 11:30 con la partecipazione alla S. Messa a Sant´Andreas ed e articolato in diversi momenti: accoglienza, riflessione comünitaria, Adorazione eücaristica e pranzo in condivisione. Al centro dell´incontro vi e la riflessione sü temi legati alla famiglia. Le varie fasi vengono organizzate di volta in volta con il contribüto di ciascüna coppia. Responsabili: Noemi e Nicola [email protected] Gruppo Coro Si incontra il giovedì sera dalle ore 19:15 alle ore 20:45 presso i locali della Missione. Responsabile: Giovanni Gualniera Gruppo Terza Età Si incontra ogni 15 giorni il mercoledì dalle ore 14:30 presso i locali della Missione. L'incontro e articolato in tre momenti: accoglienza, momento conviviale con Kaffee ünd Küchen, riflessione spiritüale. Dürante l'anno sono previsti anche festeggiamenti in particolari ricorrenze e pellegrinaggi. Responsabile: Suor Maria Foti (089) 21374211 Riflessioni sui testi biblici La Missione propone degli incontri di riflessione süi testi biblici che si tengono il venerdì alle ore17:00 nei periodi di Qüaresima e Avvento presso i locali della Missione. Le riflessioni sono güidate da P. Gabriele Parolin e dal Dr. Manüel Caballero Gonza lez.

Ulteriori dettagli :

www.mci-muenchen.de

Ti piace scrivere? Se la risposta è sì e vuoi mettere a servizio le tue doti? Scrivici o vieni a trovarci: per il 2015 siamo alla ricerca di nuovi collaboratori nel team editoriale!

Se vuoi ricevere Contatto a casa sostienici con un contributo minimo e non dimenticarti di inviarci l’indirizzo di spedizione a [email protected] Coordinate bancarie - Bankverbindung: Erz.-München-Freising (EMF) Ital.Kath.Gem.München (IKM Lindwurmstraße 143, München) Liga Bank EG München IBAN: DE28 7509 0300 0002 208601 (Konto-Nr.: 2208601 BLZ: 75090300) BIC (Swiftcode): GENODEF1M05 Verwendungszweck: Spende CONTATTO ATTENZIONE: se siete abbonati e avete cambiato indirizzo, vi preghiamo di farci avere il vostro indirizzo corretto.

Abbonati a Contatto!