architetture partecipative: open government, open government data e monitoraggio civico
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Architetture partecipative:Open Government - Open
Government Data e monitoraggio civico
Pisa, 30/05/2015Foto di Erik Johansson
Memorandum sull’Open GovernmentBarack Obama, 08/12/2009
“The three principles of transparency, participation, and collaboration form the
cornerstone of an open government”
*https://www.whitehouse.gov/sites/default/files/omb/assets/memoranda_2010/m10-06.pdfFoto di Erik Johansson
“Publish Goverment Information Online”
http://www.data.gov/131,966 dataset
Foto di Erik Johansson
http://www.dati.gov.it/11,103 dataset
Foto di Erik Johansson
http://www.dati.gov.it/11,103 dataset
Foto di Erik Johansson
“Create and Institutionalize a Culture of Open Government”
RILASCIO RIUSO OGD
“L’inflazione dell’informazione produce la deflazione del senso”
*Baudrillard J. 1994, Il sogno della merce. Antologia di scritti sulla pubblicità, Roma 1994, p. 55Foto di Erik Johansson
“Create and Institutionalize a Culture of Open Government”
VALORIZZAZIONE DEGLI OGD- data divide- inclusione delle comunità
civiche
Foto di Erik Johansson
Da “cittadini informati” a “cittadini monitoranti”, verso la “democrazia del monitoraggio”
1998
John Keane, 2009Monitory democracy and media-satured societies*
Damien Lanfrey, 2011Il Movimento dei grillini tra meetup, meta-organizzazione e democrazia del monitoraggio
*https://griffithreview.com/articles/monitory-democracy-and-media-saturated-societies/
Foto di Erik Johansson
Foto di Erik Johansson
Da “cittadini informati” a “cittadini monitoranti”, verso la “democrazia del monitoraggio”
CIVIC TECHNOLOGY
*http://www.knightfoundation.org/features/civictech/
“Civic leaders, organizations, funders and citizens increasingly recognize the power of technology to connect people, improve cities, and make governments more effective”*
Foto di Erik Johansson
Da “cittadini informati” a “cittadini monitoranti”, verso la “democrazia del monitoraggio”
INFORMAZIONE: FACT CHECKING
PROMISE TRACKER“After an election, how can citizens hold elected leaders accountable for promises they made during the campaign season? We believe that informed communities, equipped with data, are the best positioned to assess the performance of their representatives and advocate for change on a local level. Promise Tracker explores how citizen monitoring can extend civic engagement between election cycles.”
CONSULTAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE AL PROCESSO DELIBERATIVO
Da “cittadini informati” a “cittadini monitoranti”, verso la “democrazia del monitoraggio”
PIATTAFORME CHE CONSENTONO AI DECISORI PUBBLICI, ISTITUZIONI, PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DI RACCOGLIERE INFORMAZIONI E
SUGGERIMENTI DALLA CITTADINANZA
Da “cittadini informati” a “cittadini monitoranti”, verso la “democrazia del monitoraggio”
PROGRAMMAZIONE
VALUTAZIONE
ATTU
AZIO
NE
CICLO DIPOLICY
http://wbi.worldbank.org/wbi/Data/wbi/wbicms/files/drupal-acquia/wbi/amplify.pdf
FEEDBACK DEI CITTADINI
FEEDBACK DEI CITTADINI
Da “cittadini informati” a “cittadini monitoranti”, verso la “democrazia del monitoraggio”
Il monitoraggio civico può essere definito come l’insieme delle attività sistematiche di controllo, verifica, raccolta di idee e proposte che le comunità civiche o i singoli individui conducono nei confronti degli interventi messi in atto dalle politiche pubbliche, a partire dai dati e dalle informazioni rese disponibili in formato aperto e riutilizzabili dalle amministrazioni responsabili.
Le nuove informazioni vengono quindi sistematizzate e visualizzate sul web attraverso appositi strumenti digitali (civic technology) che permettono, a loro volta, il riutilizzo delleinformazioni stesse da parte delle amministrazioni e governi locali, di giornalisti, ricercatori e altri soggetti capaci di influenzare l’attuazione della politica e la successiva programmazione.
Inclusione delle comunità civiche nei processi di policy
Da “cittadini informati” a “cittadini monitoranti”, verso la “democrazia del monitoraggio”
Inclusione delle comunità civiche nei processi di policy
Da “cittadini informati” a “cittadini monitoranti”, verso la “democrazia del monitoraggio”
Inclusione delle comunità civiche nei processi di policy.Il monitoraggio civico delle politiche di coesione: il caso di Monithon
Che cosa sono le politiche di coesione?
Le politiche di coesione (o politiche regionalicomunitarie) sono messe in atto dall’UnioneEuropea per ridurre le disparità di sviluppo fra le regioni degli Stati membri e per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale. Dunque è una delle principali leve di crescita e sviluppo della qualità di vita in Europa
I suoi interventi traggono fondamento e legittimazione dalla Costituzione italiana (art. 119, quinto comma e art. 3, secondo comma) e dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (art. 174), che richiedono “interventi speciali” per promuovere uno “sviluppo armonico” (Trattato) e per “rimuovere gli squilibri economici e sociali” (Costituzione).
PIL pro capite, in standard di potere d'acquisto - Fonte: Eurostat
Cosa fanno le politiche di coesione?
Le politiche di coesione finanziano programmi e singoli progetti (semplici o articolati) con lo scopo di cambiare qualcosa in meglio sul territorio:
● ottenere più competenze, capacità;● migliorare l’ambiente produttivo in cui si muovono le imprese;● migliorare il contesto in cui vivono le persone e le e comunità;● recuperare soggetti e comunità esclusi;● sostenere specifici progetti privati e pubblici che creano opportunità di lavoro e
reddito;● etc;
agendo per mandato soprattutto laddove le politiche ordinarie non arrivano perché non possono o non riescono ad arrivare. Dunque esse sono politiche place-based, ovvero politiche di interventi strutturali che possono intervenire in ambiti diversi, ma sono “non generici”, perché si costruiscono e si indirizzano tenendo conto del contesto specifico che vogliono trasformare e in cui devono essere realizzati. Coerentemente l’Accordo di Partenariato, che definisce, strategie, metodi e priorità di spesa, è predisposto da uno Stato membro in collaborazione con le istituzioni di livello centrale e locali e i partner economici e sociali.
Politiche placed-based e partenariato
Governance multilivello (partenariato tra livelli di governo): non si può davvero intervenire in un luogo all’insaputa di chi in quel luogo ha responsabilità amministrative
Ascolto, collaborazione e co-decisione con le rappresentanze degli interessi economici e sociali che il programma va a toccare. Le organizzazioni degli interessi economici, sociali e della società civile hanno un ruolo formale:
“è essenziale promuovere la massima inclusione, nell’intero ciclo di programmazione, delle associazioni e delle rappresentanze dei soggetti potenzialmente influenzati dall’uso dei Fondi SIE o che siano portatori di conoscenze e istanze di supporto ai processi decisionali che riguardano l’impiego di tali fondi, in modo da garantire una partecipazione informata e un confronto continuo volto a migliorare la predisposizione e l’attuazione dell’Accordo e dei Programmi” (Accordo di Partenariato 2014-2020, p. 277*)
La lista dei soggetti coinvolti nelle Audizioni è nell’ AdP 2014-2020, tavola 3, p. 295
*http://www.dps.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/AccordoPartenariato/Accordo_di_Partenariato_SEZIONE_1B.pdf
Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE)
FEAMP Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca
FEASR Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale
FSE Fondo Sociale Europeo
FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
La sindrome di Atlante
La rubrica di coesione, dunque, pur avendo obiettivi molto ambiziosi (l’attuale ciclo di programmazione 2014-2020 è orientato alla crescita inclusiva, intelligente, sostenibile) assorbe solo l’1% ca del PIL dell’EU.Il cd. Piano Junker, ad esempio, è di 300 mld €
bilancio UE 2014-2020: 1082 mld €
politiche di coesione: 351,8 mld €, ca ⅓ bilancio UE
altre politiche EU (agricoltura, ricerca, politiche esterne): 730,2 mld €
Le politiche di coesione in Italia
RISORSE UE 42,085 mld €
● 20,6 € mld FESR● 10,4 € mld FSE● 10,4 € mld FEASR● 0,537 € mld FEAMP
+ cofinanziamento nazionale 20 mld €
+ POLITICHE DI COESIONE NAZIONALI (FSC+PAC)
60 PROGRAMMI REGIONALI + 14 PROGRAMMI NAZIONALI
opencoesione.gov.it
Portale governativo di monitoraggio dei
progetti finanziati dalle politiche di
coesione in Italia.
Fonte dei dati: Sistema di monitoraggio unico, gestito dalla Ragioneria Generale dello Stato del MEF
Fondi strutturali con obbligo di addizionalità
Le risorse europee vengono indirizzate secondo:● Quadro Strategico Nazionale (QSN) la cui attuazione riguarda tutto il
territorio italiano e si articola in:○ Programmi Operativi (PO) nazionali (PON) ○ Programmi Operativi Regionali (POR).
All'interno dei PO vengono poi definiti i singoli progetti finanziati.
Il portale governativo OpenCoesione: quali progetti
Fondi Nazionali
- cofinanziamento ai fondi comunitari- Fondo Sviluppo e coesione- Piano Azione e Coesione
Il portale governativo OpenCoesione: quali progetti
HOME PAGE > PROGETTI > TEMI > CULTURA E TURISMO A piè di pagina si trovano gli indicatori sul tema selezionato con infografiche e possibilità di confrontare i dati nazionali con i dati disaggregati per regioni.
indicatori su temi
Il portale governativo OpenCoesione
Per visualizzare i dati disaggregati per singola regione confrontati con quelli nazionali si può anche utilizzare il filtro territoriale attraverso la mappa sulla destra (inserendo nella barra di ricerca il nome della regione di interesse specifico)
indicatori su temi
Il portale governativo OpenCoesione
dati aperti sui progetti
Il portale governativo OpenCoesione
SCARICARE GLI OPEN DATA IN FORMATO CSV!
OpenCoesione promuove direttamente alcune iniziative di partecipazione civica e collabora anche a progetti indipendenti
ll portale governativo OpenCoesioneopen data, riuso e partecipazione
Progetto di didattica sperimentale su Open Data, Data Journalism e Monitoraggio Civico in 80 scuole
superiori in tutta Italia
Iniziativa istituzionale
Piattaforma di monitoraggio civico a partire dai dati aperti pubblicati
su OpenCoesione
Iniziativa indipendente
Maggiori informazioni:www.ascuoladiopencoesione.it/www.monithon.it
ll portale governativo OpenCoesioneinformazioni non disponibili
- indirizzo;- descrizione;- risultati in termini di
qualità di vita dei cittadini; - andamento (a parte i
pagamenti effettuati); - difficoltà riscontrate in
fase di attuazione.
L’integrazione di questi dati non presenti sul portale governativo può essere ugualmente effettuata dal basso, ovvero dagli stessi cittadini, tramite una verifica in loco dell’andamento e dei risultati dei progetti finanziati dalle politiche pubbliche.
I dati così raccolti sono oggetto di raccolta sulla piattaforma collegata al progetto indipendente Monithon*.
Monithon (monitoring marathon) si occupa di monitoraggio civico dei progetti finanziati dalle politiche di coesione a partire dai dati aperti di OpenCoesione.
*www.monithon.it
l portale governativo OpenCoesioneintegrazione dal basso
Monitoraggio civico dei progetti
www.monithon.it homepage
● POSIZIONE;● CUP;● DESCRIZIONE;● GIUDIZIO SINTETICO:
○ appena iniziato;○ in corso e procede bene;○ procede con difficoltà;○ bloccato;○ concluso ed utile;○ concluso e #fail;
● STATO DI AVANZAMENTO SULLA BASE DELLE INFORMAZIONI RACCOLTE;
● RISULTATI;● GIUDIZIO QUALITATIVO:
○ punti di forza (cosa ti è piaciuto di più);○ debolezze (difficoltà riscontrate);○ rischi;○ soluzioni ed idee da proporre;
● CHI É STATO INTERVISTATO? CHE RUOLO HA LA PERSONA NEL PROGETTO?
● COME HAI RACCOLTO LE INFORMAZIONI?● LINK ALLE FONTI UTILIZZATE● LINK A VIDE
Monitoraggio civico dei progetti
Dati da raccogliere durante il monitoraggio di un progetto:
● indirizzo (via e numero civico);● foto e/o video;● informazioni riportate sul cartello;● interviste ai responsabili;● interviste ai “beneficiari”.
Come prepararsi al monitoraggio di un progetto:● scheda progetto su OpenCoesione;● lettura del PO (Programma Operativo);● lettura RAE (Rapporto di Esecuzione);● bando, gara di appalto etc.;● articoli di giornale;● ricerche sul web;● ...
Monitoraggio civico dei progetti
Monitoraggio civico dei progettiIl caso del Progetto Mura di Pisa (POR FESR Toscana)
http://monithon.org/reports/757
Il Piano di Azione firmato lo scorso 17 Luglio 2014 stabilisce il calendario del processo attuativo del Grande Progetto Pompei.
Fonte: Piano di Azione GPP http://ec.europa.eu/regional_policy/upload/documents/Commissioner/gpp.pdf
Un caso di monitoraggio possibileI progetti del Grande Progetto Pompei: monitoraggio “istituzionale” e
monitoraggio civico
Un caso di monitoraggio possibileI progetti del Grande Progetto Pompei: monitoraggio “istituzionale” e
monitoraggio civico
Come cittadini è possibile attraverso il monitoraggio civico contribuire alle azioni di monitoraggio “isituzionale” individuate dal Piano di Azione per il raggiungimento degli obiettivi di avanzamento, ovvero:
● verifica periodica delle attività sia in fase di progettazione sia in fase di esecuzione, attraverso il monitoraggio del rispetto delle scadenze intermedie previste dalle schede di progetto di ciascun intervento;
● segnalazione in tempo reale di eventuali scostamenti e pronta individuazione delle più efficaci misure risolutive.
Un caso di monitoraggio possibileI progetti del Grande Progetto Pompei: monitoraggio “istituzionale” e
monitoraggio civico
Strumenti a disposizione del cittadino monitorante disponibili sulla piattaforma: ● Guida al Monithon a Pompei: descrizione dei cinque piani operativi in
sintesi con elenco degli interventi e gare in corso e dei cantieri conclusi con link alle schede su OpenCoesione*;
● GPP- cedimenti strutturali nell’area archeologica dal 2010: timemap**;● Le tappe principali del GPP: timeline***.
*http://www.monithon.it/blog/2014/09/09/monithon-gpp-conto-alla-rovescia-16-mesi/**http://timemapper.okfnlabs.org/paolalilianab/il-grande-progetto-pompei***http://timemapper.okfnlabs.org/paolalilianab/gpp-le-tappe-principali
Un caso di monitoraggio possibileI progetti del Grande Progetto Pompei: monitoraggio “istituzionale” e
monitoraggio civico
Per questo monitoraggio, i cittadini hanno uno “strumento in più” da incrociare ai dati provenienti da OpenCoesione: sono stati rilasciati in formato aperto su Pompeiisites i dati amministrativi sui cantieri del GPP sul Portale della Trasparenza*.
Tra i dati riportati nelle schede dei singoli progetti, c’è anche il CIG (Codice Unico di Gara), fondamentale per tracciare i flussi finanziari.*http://open.pompeiisites.org/
Cosa è il progetto OpenPompei
www.openpompei.it
Migliorare la governance delle Amministrazioni responsabili per l’attuazione delle politiche di coesione
Obiettivo 1.4: azioni mirate per il sostegno e lo sviluppo di capacità della Pubblica Amministrazione nell’attuazione di interventi di Politica e di Coesione Territoriale
OpenPompei è lo strumento di accompagnamento all’attuazione del GPP ed ha come obiettivo quello di aprire virtualmente il cantiere alla partecipazione del territorio, secondo una linea di trasparenza ed accountability perseguita dagli interventi delle politiche di coesione e che ha portato alla nascita del portale OpenCoesione stesso (finanziato sempre dal PON Governance ed Assistenza Tecnica, obiettivo 1.4)
● link alla scheda del progetto OpenPompei su OpenCoesione● budget del progetto OpenPompei in formato aperto
Cosa fa il progetto OpenPompei● apertura dei dati sul Grande Progetto
Pompei: il Portale della Trasparenza● apertura dei dati archeologici:
Scriptorivm ● mappatura dei nuovi protagonisti
dello sviluppo locale: innovatori sociali, attivisti, stratuppers etc.
● partecipazione del territorio: monitoraggio civico, Wiki Loves Monuments etc.
report monitoraggio Radio Siani, Ercolano (NA)report monitoraggio Castello di Ottaviano (NA)report monitoraggio Museo all’Aperto, Ottaviano (NA)
Il Portale della Trasparenzafiltri
mappa
Il Portale della Trasparenza
timeline con inizio lavori
Un caso di monitoraggio possibile I progetti del PIUSS Pisa*
Oltre 25 mln € destinato alla valorizzazione del Patrimonio, visto anche come veicolo di sviluppo territoriale.Timemap progetti PIUSS Pisa: descrizione degli interventi, apertura e chiusura cantiere, finanziamento. Dati da pisa2015.it e opencoesione.gov.it
*http://www.monithon.it/blog/2015/04/29/politiche-pubbliche-per-lo-sviluppo-territoriale-attraverso-la-valorizzazione-del-patrimonio-il-caso-di-pisa/
Un caso di monitoraggio possibile Il museo delle Navi Romane e del Meditarraneo*
*http://www.monithon.it/blog/2015/05/07/politiche-pubbliche-per-lo-sviluppo-territoriale-attraverso-la-valorizzazione-del-patrimonio-il-caso-di-pisa-2/
Febbraio del 2011: interrogazione a risposta scritta
● tempi lunghi di scavo e restauro;● poca trasparenza sugli investimenti effettuati;● adozione di una tecnica, cosiddetta “a guscio chiuso”, per il restauro conservativo (affidato prima all’
Istituto Centrale del Restauro e poi al Centro di Restauro del Legno Bagnato), sulla cui efficacia diversi specialisti hanno espresso dubbi.
Nella vicenda gestionale di Pisa si sono intrecciate esigenze legate alle differenti fasi della “Catena del Patrimonio”: tutela, scavo, conservazione, ricerca, accesso pubblico, così come si sono intrecciate competenze di varie amministrazioni, il MiBACT (centrale e periferico) e il Comune di Pisa (con il progetto di ridislocazione di parte del demanio comunale e con il PIUSS). Individuare gli eventuali punti deboli della “Catena del Patrimonio”, quale si è svolta nella vicenda gestionale di Pisa, consentirebbe di individuare forse soluzioni legali ed amministrative nuove in un campo di difficile intreccio di competenze ed esigenze quale la trasformazione e tutela del paesaggio italiano, soprattutto in ambito urbano. Il primo passo potrebbe essere fornire i dati sugli investimenti.