arbor dianae

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Ensemble on period instruments

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L’ensemble Arbor Dianæ nasce a Milano nel 2011, quando quattro musicisti, provenienti da differenti esperienze professionali e formative, si sono incontrati per dare vita ad una formazione che si dedicasse al repertorio cameristico settecentesco su strumenti storici.La volontà di affrontare la letteratura musicale con un approccio storicamente informato e consapevole, ha permesso ai membri dell’ensemble di intraprendere un cammino artistico condiviso, al fine di proporre al pubblico una nuova e personale visione interpretativa del repertorio barocco e classico, esaltandone l’espressività e aspetti caratterizzanti.Il gruppo è costituito da una sezione di archi con Gemma Longoni (violino), Jamiang Santi (viola) e Nicola Brovelli (violoncello), da Mattia Laurella (flauto) e da Dušan Toroman (fortepiano e cembalo).I musicisti membri si sono formati nelle più prestigiose accademie e conservatori d’Europa e che svolgono un’intensa attività concertistica in qualità di solisti e in importanti formazioni orchestrali. A questa formazione si aggiungono, in base alle esigenze di organico, altri musicisti esterni.L’ensemble ha al suo attivo concerti in Italia, in Serbia e in Ungheria, in occasione di importanti rassegne di musica antica. Come gruppo da camera ha inoltre preso parte a masterclass di perfezionamento con importanti interpreti come Emilia Fadini, Sergio Ciomei, Sigiswald Kuijken, Malcom Bilson e Rachel Podger.

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Anche noto come Arbor Philosophorum, nel corso del XVIII secolo aveva portato i filosofi a teorizzare l’esistenza di una forma di vita anche nell’apparentemente inanimato mondo dei minerali.

Se c’è vita anche nei minerali, allora ci deve essere anche nella musica dal passato. Come interpreti di musica scritta secoli fa, ci troviamo di fronte a partiture considerate come reperti archeologici o addirittura dimenticate. Intere raccolte e pagine di composizioni che possono sembrare passate, in quanto figlie di un tempo per noi molto distante. In genere queste partiture non contengono molte indicazioni su come venissero suonate e quindi dobbiamo addentrarci in un lunga cammino di ricerca, faticoso ma stimolante, tra autori, trattati, epoche storiche e stili musicali. Il nostro obiettivo è quello di rileggere la musica del passato, alla luce del lavoro di riscoperta e nel rispetto di un’esecuzione storicamente informata e di riproporla al pubblico in modo che venga percepita come viva e comprensibile al pubblico contemporaneo.

Arbor DIAnæ

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L’albero di Diana è il risultato d’una chimica operazione, con

cui le parti dell’Argento disciolte nell’acido nitroso, prendono una

certa disposizione in forma di vegetazione, o d’arboscello, a

cui i Chimici hanno dato il nome di Albero di Diana, a cagione dell’Argento, che chiamasi da

essi Luna o Diana.

DIZIOnARIO DI ChIMICADeL SIG. PIeTRO GIUSePPe MACQUeR

IN PAVIA, MDCCLXXXIII

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CHI SIAMO

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Nata a Milano nel 1987, Gemma Longoni inizia lo studio del violino all’età di cinque anni. Ammessa al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ne consegue brillantemente il diploma nell’ottobre 2010, sotto la guida di Cinzia Barbagelata. Nel 2002 diventa membro dell’Orchestra Cameristica di Milano e tra il 2000 e 2004 entra a far parte dell’Orchestra Giovanile della Svizzera Italiana, diretta da Anna Modesti. Prende parte a diverse masterclass di violino, tra cui quella di Cristiano Rossi (2006), e Paul Roczek (2009) e tra il 2002 e 2010 partecipa e diverse tournée e corsi di musica da camera e di violino in Italia e all’estero (Ungheria, Germania, Austria e Svizzera), tra cui Zell an der Pram, International Workshop in Strings (Graz, Austria), e masterclass estive sotto la guida di Umberto Oliveti e Cinzia Barbagelata. Prende inoltre parte a numerosi laboratori e corsi di perfezionemento in musica antica e violino barocco presso il Conservatorio Giuseppe Verdi sotto la guida di Cinzia Barbagelata, conseguendo l’esame di secondo strumento (violino barocco) e prassi esecutiva storica, con il massimo dei voti.

Nel 2011 partecipa con successo al corso-audizione di musica antica per l’European Union Baroque Orchestra (EUBO), tenuto da Enrico Onofri ed Anton Steck, prendendo parte a tutte le tournée come membro stabile.Dal 2007 è membro di Arcantico, ensemble da camera con strumenti storici diretto da Cinzia Barbagelata, col quale ha partecipato a diversi concerti in Svizzera, Corsica e Italia, suonandovi anche in qualità di solista e collaborando con prime parti dell’Ensemble Aglaia. Nel 2010-2011 frequenta il primo anno di biennio di perfezionamento a Strasburgo col progetto Erasmus, sotto la guida di Alexis Galperin, e sempre a Strasburgo vince l’audizione come aggiunto presso l’Orchestre Philharmonique de Strasbourg. Si esibisce in numerosi festival e concerti, in Italia e all’estero come solista. È membro dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano. Suona regolarmente da aggiunta nell’orchestra sinfonica laVerdi di Milano, nell’orchestra laVerdi Barocca, nell’orchestra di Milano Classica e I Pomeriggi Musicali.

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Dopo aver intrapreso gli studi di flauto traverso, Mattia Laurella si dedica al flauto traversiere, diplomandosi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino con Francesca Odling e studiando parallelamente alla Civica Scuola di Musica di Milano con Marcello Gatti. Successivamente si è perfezionato con Barthold Kuijken, Marco Brolli, Fiorella Andriani, Karl Kaiser e Claire Genewein, ha studiato flauto diritto con Manuel Staropoli e Lorenzo Cavasanti ed ha seguito lezioni con Kees Boeke, Sigiswald Kuijken, Emilia Fadini e Sergio Ciomei. Orientato sul repertorio classico ed orchestrale, ha partecipato a seminari di orchestra presso l’Anton Bruckner Privat Universität di Linz, l’Ensemble-Akademie Freiburg e la Jeune Orchestre Atlantique (JOA). Suona con l’Orchester Le Phénix di Zurigo, l’orchestra laVerdi Barocca, I Musici di Santa Pelagia e l’Accademia del Ricercare ed ha collaborato con Il Giardino Armonico, Divino Sospiro, Accademia degli Astrusi, Academia Montis Regalis, Ensemble il Falcone, Atalanta Fugiens, Milano Classica, l’orchestra giovanile della Pietà de’ Turchini, Accademia del Santo Spirito, Collegio Musicale Italiano ed Ensemble Stile Galante. Porta avanti dei progetti cameristici con l’ensemble Arbor Dianae, con i cembalisti Matteo Pasqualini e Gianluca Rovelli e con il pianista Mario Tonda. Con queste formazioni ha suonato per festival ed istituzioni come MITO SettembreMusica, Bolzano Festival Bozen, Settimane Barocche, Les Baroquiales, l’Accademia Filarmonica di Verona, il Théâtre du Châtelet di Parigi, la Fundação Calouste Gulbenkian di Lisbona ed ha inciso per Dynamic, Decca ed Harmonia Mundi. Ha partecipato inoltre a produzioni contemporanee e sperimentali, approfondendo in particolare i linguaggi della musica elettronica e curando il progetto En Avant assieme al collettivo Superbudda di Torino. Scrive per Soundwall e Polkadot ed ha collaborato con la redazione berlinese di Resident Advisor.

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Jamiang Santi ha iniziato lo studio del violino a cinque anni con Vittoria Cefaly Santi proseguendo presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano dove si è brillantemente diplomato nel 2003 (Diploma di Triennio) sotto la guida del maestro U. Oliveti. Contemporaneamente ha partecipato attivamente alla stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica del Conservatorio e Orchestra Giovanile del Conservatorio, con la quale ha intrapreso una tournée in Sud America. Si è perfezionato con Cristiano Rossi presso l’Accademia Filarmonica di Bologna (2008), con Felice Cusano presso l’Accademia di Musica di Fiesole (2008 e 2009) e con Fulvio Luciani presso il Conservatorio di Milano, conseguendo il Diploma di Biennio nel 2007.Dal 2007 fa parte del Quartetto Indaco, vincitore di numerosi concorsi (Papini 2013, Anemos 2009, Camillo Togni 2009, Val Tidone 2009, E. Cremonesi 2007, Borsa di studio ‘Laura Dubini’ 2007-2010) con il quale si é perfezionato presso la Musik Academie in Basel (Svizzera) frequentando il Master of Arts in Specialized Music Performance con Rainer Schmidt. Ha seguito intensamente per tre anni i corsi di perfezionamento dell’Accademia di Musica di Fiesole raccogliendo successi e grandi ispirazioni dai più famosi docenti di musica da camera (M. Skampa, H. Beyerle, P. Farulli, A. Nannoni, P. Cropper, J. Meissl, Kuss Quartet, Quartetto Prometeo).

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Con la sua intensa attività concertistica il Quartetto Indaco ha raccolto l’entusiasmo del pubblico di molti festival tra cui Spoleto Festival dei due Mondi, Podium Festival, Aldeburgh Festival, Festival della Creatività, Aosta Classica, Onde Musicali, High Score Festival, Les Musicales d’Orient. Con l’etichetta Brilliant ha inciso le musiche di G. Albini e altri compositori emergenti. Ha insegnato violino, teoria e solfeggio e musica di insieme presso l’Accademia Ambrosiana di Milano negli a.a. dal 2007 al 2010. Dal 2008 collabora regolarmente con Nuova Cameristica, Orchestra dell’Università Statale, Camerata Nordica, Milano Classica, Orchestra Accademia delle Opere, OFI, laVerdi, Orchestra Sinfonica ‘Marialisa de Carolis’ di Sassari, Orchestra 1813 di Como.

Con l’Orchestra Classica Viva ha eseguito il concerto di Bach nel ruolo di violino solista. Nell’ambito della musica antica fa parte stabilmente degli ensemble Arcantico, Follia Barocca, laVerdi Barocca e Magnifica Comunità. Nell’anno 2013 è stato selezionato per la tournée europea dell’European Union Baroque Orchestra (EUBO). Si sta perfezionando in musica antica con C. Barbagelata presso l’Accademia Tadini di Lovere.

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NICOLA BROVELLI NASCE A BUSTO ARSIZIO NEL 1986. VIOLONCELLISTA DI FORMAZIONE MILANESE, STUDIA NELLA CLASSE DEL MAESTRO SILVIO RIGHINI PRESSO LA SCUOLA CIVICA DI MUSICA DI MILANO DIPLOMANDOSI PRESSO IL CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI DI MILANO NEL GIUGNO 2007.Nel 2004 è un elemento dell’Orchestra Giovanile Interregionale (IRO) di Ochsenhausen. Dal 2007 al 2009 è concertino dei violoncelli dell’Orchestra Giovanile Italiana, tramite la quale ha modo di collaborare con direttori quali Gabriele Ferro, Jeffrey Tate, Riccardo Muti, Claudio Abbado e Gianandrea Noseda. Ha seguito masterclass di Karine Georgian, Giulio Franzetti, Alfons Kontarsky, Piernarciso Masi, Milos Mlejnik, Giovanni Gnocchi ed Enrico Bronzi. Nel 2007 inizia lo studio del violoncello barocco nella classe di Gaetano Nasillo, diplomandosi con lode nel giugno 2011. Nel 2010 è primo violoncello borsista dell’orchestra barocca della Civica Scuola di Musica di Milano, tramite la quale collabora con Roberto Balconi, Lorenzo Ghielmi, Antonio Frigé, Stefano Montanari, Paolo Rizzi e Maurizio Croci. Il suo repertorio su strumenti storici parte dal Seicento e giunge fino alla metà dell’Ottocento con Beethoven, Rossini (Une larme) e Romberg. Attualmente è primo violoncello dell’orchestra d’archi con strumenti originali Arcantico, diretta dalla violinista Cinzia Barbagelata. Collabora inoltre regolarmente con laVerdi Barocca (anche come primo violoncello), l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra da Camera Milano Classica, l’Accademia del Santo Spirito, I Musici di Santa Pelagia, gli Invaghiti e con l’Accademia Stefano Tempia.Ha suonato per importanti festival e rassegne di musica, tra cui: Estate Fiesolana, Ravenna festival, Serate Musicali, MITO Settembre Musica, Amici della Musica di Firenze, Festival Organistico Olandese, Estate Musicale Internazionale di Gressoney, Kalendamaya. Ha fatto parte dell’Ensemble Stilmoderno di Milano. Con questa formazione ha registrato in prima assoluta nel 2009 l’oratorio La Tromba della Divina Misericordia di Giovanni Battista Bassani per l’etichetta Concerto Classics e nel 2011, sempre di Bassani, le Sonate per due violini e violoncello obbligato op. 5 per Brilliant. Attualmente insegna violoncello, sia barocco che moderno, presso l’Accademia Musicale Torinese.

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Dušan Toroman nasce a Čačak (Serbia), dove inizia a studiare pianoforte all’età di dieci anni. In seguito si

trasferisce a Zemun per studiare con Zlata Maleš al liceo musicale “Kosta Manojlović” vincendo i primi premi in

diversi concorsi pianistici, tra cui “Città di Gorizia”, “Petar Konjović”, il Concorso nazionale di pianoforte e Concorso

EPTA dedicato all’opera di Ludwig van Beethoven.Dopo essersi diplomato con il massimo dei voti presso la

Facoltà di Arte Musicale di Belgrado, si sposta in Italia per dedicarsi in particolare allo studio degli strumenti

storici a tastiera, ottenendo il diploma in fortepiano presso l’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola sotto la guida

di Stefano Fiuzzi. Attualmente studia clavicembalo con Emilia Fadini e Maria Luisa Baldassari, seguendo inoltre

masterclass e lezioni di perfezionamento con Ottavio Dantone, Sergio Ciomei, Malcolm Bilson, Ketil Haugsand,

Egon Mihajlović, Lidija Bizjak, Sigiswald Kuijken.Vincitore del Torneo internazionale di musica a Parigi e del concorso internazionale di clavicembalo “Wanda

Landowska” (Ruvo di Puglia), è stato premiato per la migliore esecuzione del repertorio italiano al concorso

“Gianni Gambi” di Pesaro. Ha suonato in qualità di solista e in formazioni cameristiche in Serbia (Belgrado, Kragujevac, Novi Sad), Italia (Milano, Bologna, Firenze),

Francia, Ungheria e Slovenia. È membro di Arbor Dianae, ensemble su strumenti storici dedicato al repertorio

settecentesco. Appassionato conoscitore della letteratura vocale, ha lavorato a lungo come accompagnatore al

pianoforte, di cui ricopre inoltre l’incarico presso la Facoltà delle Arti di Kragujevac.

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BaCh tO BaCh / UN PERCoRSo IMMAGINARIo DA PADRE A FIGLIo

JOHANN SEBASTIAN / CARL PHILIPP EMANUEL BACHTriosonata in sol maggiore per flauto, violino e continuo

BwV 1038Largo, Vivace, Adagio, Presto

JOHANN SEBASTIAN / CARL PHILIPP EMANUEL BACHSonata in sol minore per flauto e cembalo

BwV 1020Allegro, Adagio, Allegro

JOHANN SEBASTIAN BACH 1685-1750Sonata n. 4 in do minore per violino e cembalo

BwV 1017Siciliano. Largo, Allegro, Adagio, Allegro

CaRL PhILIPP EMaNUEL BaCh 1714-1788Triosonata in sol maggiore per flauto, violino e continuo

wQ 150Allegro, Adagio, Allegro

ORGAnICOflauto

violinovioloncello

cembalo

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LEOPOLD MOZART 1719-1787Trio in la maggiore per violino, violoncello e fortepianoAllegro molto, Andante, Menuet

WOLFGANG AMADEUS MOZART 1756-1791Quartetto in sol minore per fortepiano e archiKV 478Allegro, Andante, Rondo

FRANZ XAVER MOZART 1791-1844Rondò in mi minore per flauto e fortepiano

WOLFGANG AMADEUS MOZARTQuartetto in re maggiore per flauto e archiKV 285Allegro, Adagio, Rondeau

MEET THE MOZARTS / TRE GENERAZIoNI DI MoZART A CoNFRoNTo

ORGAnICOflautoviolinoviolavioloncellofortepiano

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aNtONIO VIVaLDI 1678-1741Concerto in do maggiore

per flauto, oboe, violino, fagotto e continuoRV 88

Allegro, Largo, Allegro

Triosonata in do minoreper violino, violoncello e continuo

RV 83Allegro, Largo, Allegro

Concerto in re maggioreper fauto, oboe, violino, fagotto e continuo

Il gardellino RV 90[Allegro] Largo, Allegro

Sonata in do maggioreper violino, oboe e organo

RV 779Andante, Allegro, Largo cantabile, Allegro

Concerto in fa maggioreper fauto, oboe, violino, fagotto e continuo

La tempesta di mare RV 98Allegro, Largo, Presto

REVISITING VIVALDI / CoNCERTI DA CAMERA

ORGAnICOflautooboe

fagottoviolino

violoncelloorgano/cembalo

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IL BACH LONDINESE / QUINTETTI DA CAMERA

JOHANN CHRISTIAN BACH 1735 -1782Quintetto in re maggioreper flauto, oboe, violino, violoncello e fortepianoop. 22 n. 1 Allegro, Andantino, Allegro assai

JOHANN CHRISTIAN BACHQuintetto in fa maggioreper oboe, violino, viola, violoncello e fortepianoop. 22 n. 2Allegro con moto, Tempo di menuetto

JOHANN CHRISTIAN BACHQuintetto in re maggioreper flauto, violino, oboe, viola e violoncelloop. 11 n. 6Allegro, Andantino, Allegro assai

ORGAnICOflautooboeviolinoviolavioloncellofortepiano

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