“I Promessi sposi”

Album delle emozioni

Testo e immagini realizzati dagli alunni della 3D

La Monaca di Monza G.N.

“Il suo aspetto,

che poteva dimostrar venticinque anni,

faceva a prima vista un'impressione di bellezza,

ma d'una bellezza sfiorita e scomposta. [...]

Gli occhi neri fissano talvolta

l'interlocutore con una certa curiosità,ma

allo stesso tempo sono chinati a

chiedere pietà e affetto, mentre in qualche

circostanza si può notare un certo odio e risentimento.”

Gertrude viene descritta da Manzoni molto chiaramente

e, grazie a questo, posso dire che la Monaca sia il mio

personaggio preferito. A causa del suo carattere

ribelle e della sua storia, questo personaggio

mi fa riflettere ed apprezzare appieno la libertà che ho.

“Comparve davanti a Don Abbondio in

gran gala, con penne di vario colore al

cappello, col suo pugnale del manico

bello, nel taschino de’ calzoni, con una

cert’aria di festa e nello stesso tempo di

braverìa.”

Renzo è il mio personaggio preferito. Ama

una donna molto religiosa che voleva

sposare.

Renzo Tramaglino E.H.

“Quella fronte si raggrinzava spesso, come una contrazione dolorosa. [...] Dalla benda usciva sur una tempia una ciocchettina di neri capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola.” Ho scelto queste frasi perché secondo me descrivono al meglio Gertrude. Gertrude è il mio personaggio preferito perché la sua storia è molto interessante e mi incuriosisce. Il suo atteggiamento non è giusto, ma lei non ha deciso di diventare suora, è stata costretta! Questo, secondo me, non la rende “cattiva” anzi bisognosa di comprensione e tenerezza.

La Monaca di Monza S.B.

RENZO TRAMAGLINO D. D.

“Lorenzo o, come dicevan tutti, Renzo era [...] un uomo di vent’anni. Fin dall’adolescenza, rimasto privo de’ parenti, esercitava la professione di filatore di seta. [...] Renzo era un abile operaio, possedeva un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il filatoio stava fermo; di modo che, per la sua condizione, poteva dirsi agiato. Renzo era un giovine pacifico e alieno dal sangue, un giovine schietto e nemico d’ogni insidia; ma, in que’ momenti, il suo cuore non batteva che per l’omicidio.”

A me è piaciuto questo personaggio perchè Renzo ha un

carattere vivace, attivo e ama follemente la sua Lucia. Mi è

piaciuto il suo modo di fare pronto a difendere la sua donna

non a farsi “mettere i piedi in testa” dai prepotenti.

Renzo Tramaglino A.Z.

“-Quindici giorni! O questa sì ch’è nuova! S’è fatto tutto ciò che ha voluto lei; s’è fissato il giorno; il giorno arriva; e ora lei mi viene a dire che aspetti quindici giorni! Quindici…-”

Renzo è il personaggio principale della storia, E’ un giovane ventenne che vuole sposare Lucia. E’ orfano di entrambi i genitori. Renzo è un giovane onesto, fedele e semplice, ma allo stesso tempo furbo. Mi piace il suo modo di fare anche perché non si fa sottomettere da nessuno, non si impaurisce e agisce per il bene.

A.E. DON ABBONDIO “Diceva tranquillamente il suo ufizio, e talvolta, tra un salmo e l’altro, chiudeva il breviario, tenendovi dentro, per segno, l’indice della mano destra, e, messa poi questa nell’altra dietro la schiena, proseguiva il suo cammino, guardando a terra, e buttando con un piede verso il muro i ciottoli che facevano inciampo nel sentiero. Egli, tenendosi sempre il breviario aperto dinanzi, come se leggesse, spingeva lo sguardo in su, per ispiar le mosse di coloro; e, vedendoseli venir proprio incontro, fu assalito a un tratto da mille pensieri.” Ho scelto questo personaggio perché, secondo me, è quello che Manzoni descrive meglio, in particolare il suo carattere. Manzoni descrive Don Abbondio come un uomo codardo, che cerca di evitare ogni problema o responsabilità. L’autore mette in risalto il suo carattere debole e insicuro nei confronti dei suoi superiori. Questo personaggio mi ha colpito particolarmente, in quanto, non essendo leale mi trasmette rabbia, ma, allo stesso tempo, comprendo il suo comportamento, nei confronti delle persone superiori a lui, visto che, non facendo quello che loro richiedono gli porterebbero creare problemi,cosa che lui non vuole avere.

DON ABBONDIO E.C.

“Si era accorto di essere in quella società come

un vaso di terracotta costretto a viaggiare in

compagnia di molti vasi di ferro.”

Mi ha colpito questo personaggio perchè mi sta

simpatico. Don Abbondio è molto timoroso e cerca

sempre di scappare dai problemi che lo circondano.

È diventato curato solo perchè ha pensato che così

avrebbe potuto vivere una vita semplice e sicura,

che non avrebbe dovuto affrontare i problemi, ma

non aveva pensato che essere sacerdote voleva

invece dire mettersi dalla parte dei più deboli per

difenderli ed aiutarli dalla violenza dei forti.

(Lo)Renzo Tramaglino D.F.

“Bisogna ben ch’io ne sappia qualche cosa”

poiché me ne ha già rotta bastantemente la

testa, questi giorni addietro. Ma ora non s’è

sbrigato ogni cosa? Non s’è fatto tutto ciò

che s’aveva a fare?”

Il mio personaggio preferito è Renzo, lui è un

ragazzo ventenne rimasto orfano

dall’adolescenza.

Lavora come filatore di seta per tradizione

familiare.

Mi piace perché non si fa mai sottomettere da

nessuno.

Lui è un uomo molto intelligente e furbo.

Nelle frasi che ho messo stava iniziando ad

alterarsi con Don Abbondio perché non voleva

sposare i due giovani innamorati..

LA MONACA DI MONZA V.P.

“La vita era attillata con una certa cura secolaresca e dalla benda usciva sur una tempia una ciocchettina di neri capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola.”

Penso che la “Signora” abbia vissuto un'esperienza molto triste. Essere stata obbligata a chiudersi per sempre in un monastero fin da giovane è una cosa orribile e atroce soprattutto se non lo si sceglie liberamente, ma si è costretti dai propri genitori. Le persone che ci sono vicine più di chiunque altro non dovrebbero pensare a mantenere alto il nome della famiglia, accumulando ricchezze, piuttosto che far vivere ai figli una vita che non desideravano, né volevano. Ho scelto Gertrude perché è uno dei personaggi che finora mi è piaciuto di più: di lei mi ha colpito più di tutto il suo carattere ribelle e la sua storia, piena di ingiustizie e di crudeltà. Quando la guardo provo compassione e anche tristezza e non riesco ad essere arrabbiata con lei nonostante le brutte cose che ha fatto.

DON ABBONDIO J. F.

“Proseguì il suo cammino, guardando a

terra,e buttando con un piede verso il

muro i ciottoli che facevano inciampo

nel sentiero.”

Don Abbondio è il mio personaggio

preferito perché, nonostante il suo

carattere pauroso e subdolo, forte con i

deboli e debole con i forti, il suo

atteggiamento risulta buffo e divertente.

Lucia G. Q.

“Lucia aveva [...] una modesta bellezza, rilevata allora e

accresciuta dalle varie affezioni che le si dipingevan

sul viso: una gioia temperata da un turbamento

leggiero, quel placido accoramento che si mostra di

quand’in quando sul volto delle spose, e, senza

scompor la bellezza, le dà un carattere particolare.”

Lucia è un personaggio che mi piace molto, soprattutto per

il suo carattere. Lei è gentile, dolce, buona, umile e non

ama stare al centro dell’attenzione. Ha venti anni, è bella,

molto religiosa e innamorata di Renzo.

Secondo me questo personaggio è stato creato e descritto

molto bene da Manzoni.

“Il nostro Abbondio, non nobile, non ricco, coraggioso ancor meno, s ‘era dunque accorto, prima quasi di toccar gli anni della discrezione, d’essere, in quella società, come un vaso di terracotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro”

Don Abbondio è un personaggio abitudinario, perchè ogni giorno ripete le stesse azioni, come la passeggiata alla stessa ora. E’ molto pauroso, infatti tende ad evitare le situazioni di pericolo e di contrasto. Non è un personaggio cattivo, a momenti anche buffo.

Don Abbondio V.I.

LUCIA A.B. “ Non sono io che ho cercato i guai, ma sono i

guai che hanno cercato me.”

A me piace molto il personaggio di Lucia,

perché è descritta come una giovane donna

paziente, carina, dolce e che prova un forte

amore verso Renzo, ma non lo mostra agli altri.

I comportamenti di Lucia sono caratterizzati

anche dalle persone che le stanno vicino. Per

me è il personaggio più bello de “I Promessi

Sposi” perchè ha un carattere apparentemente

sereno che a me piace molto.

La Monaca di Monza

“Due occhi neri, neri anch'essi, si fissavano talora in viso alle persone, con un'investigazione superba; talora si chinavano in fretta, come per cercare un nascondiglio”.

La Monaca di Monza mi piace molto perché ha uno sguardo decisamente particolare: i suoi occhi, che sembrano cattivi, secondo me esprimono molta tristezza, essendo lei diventata monaca anche se non voleva. Lei assomiglia un po’ a mia mamma perché ha un carattere molto forte ed è per questo che è uno dei miei personaggi preferiti della storia.

F. M.

Monaca di Monza Y.W.

“La nostra infelice era ancor nascosta nel

ventre della madre, che la sua condizione era

già irrevocabilmente stabilita. Rimaneva

soltanto da decidersi se sarebbe un monaco o

una monaca; decisione per la quale faceva

bisogno, non il suo consenso, ma la sua

presenza.”

Manzoni descrive con tanti particolari questo personaggio.

Ci dice che non aveva un'espressione felice, come se fosse

sempre agitata e sconvolta. Per me la Monaca di Monza è

una persona alla quale sono successe tante cose brutte fino

da quando era piccola e veniva costretta a fare quello che

lei non voleva e in questo è un poco simile a me.

Fra Cristoforo C.T.

“Due occhi incavati eran per lo più chinati a terra, ma talvolta sfolgoravano, con vivacità repentina; come due cavalli bizzarri, condotti a mano da un cocchiere.” Fra Cristoforo è un personaggio davvero “umano”, con una doppia personalità. Da una parte ci appare come un uomo valoroso e combattivo, dall' altra è umile e remissivo. E’ diventato frate dopo aver commesso un omicidio, il cui pensiero lo tormenta sempre. E’ un uomo arricchito dall’esperienza della vita, una persona cambiata in meglio, a caro prezzo.

DON ABBONDIO D.R.

“Proseguì il suo cammino, guardando

a terra,e buttando con un piede verso il

muro i ciottoli che facevano inciampo

nel sentiero”

Don abbondio a me piace perchè è pauroso e

allo stesso tempo anche un po’ buffo. Questo

personaggio mi ha colpito perché è il contrario di

quello che ci si aspetterebbe da un uomo di

Chiesa. Infatti lui pensa sempre al proprio

interesse e non si espone per difendere i più

deboli.