analisi provinciale

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Page 1: Analisi provinciale
Page 2: Analisi provinciale

Breve sintesi - 2012

Page 3: Analisi provinciale

L’Italia e l’Europa nel 2012

Nel 2010 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato un nuovo decennio di iniziative per la Sicurezza Stradale 2011-2020 al fine di ridurre ulteriormente il numero di decessi da incidenti stradali nel mondo.

La Commissione Europea ha delineato le linee guida basate su 7 obiettivi strategici:

migliorare la sicurezza dei veicolirealizzare infrastrutture stradali più sicureincrementare le tecnologie intelligentirafforzare l’istruzione e la formazione degli utenti della stradamigliorare i controllifissare un obiettivo per la riduzione dei feriti in incidente stradalemaggiore attenzione alla sicurezza dei

motociclisti

Nel 2012 nell’Unione Europea si registrano 27.724 morti per incidente stradale - 8,8% rispetto al 2011

-In Italia nel 2012 – 48,5% morti da incidente stradale rispetto al 2001

-Il tasso di mortalità per milione di abitanti nel 2012 risulta pari a 55 in Europa ed a 60,1 in Italia

Page 4: Analisi provinciale

Anno Incidenti Morti Feriti

2011 205.638 3.860 292.019

2012 186.726 3.653 264.716

Dati nazionali degli incidenti stradali – Anno 2012

Anno Incidenti Superficie Incidenti ogni 100 Kmq

2011 205.638 30.143.660 0,7

2012 186.726 30.207.284 0,6

Anno Incidenti Popolazione Incidenti ogni 1000 abitanti

2011 205.638 60.626.442 3,4

2012 186.726 59.685.227 3,1

Anno Incidenti Parco veicolare

Incidenti ogni 1000 veicoli

2011 205.638 49.209.701 4,2

2012 186.726 49.193.242 3,8

Sulle strade italiane nel 2012 sono morte 3.653 persone e 264.716 hanno riportato lesioni di diversa gravità.

Numero di incidenti ogni 100 kmq di superficie

Si sono verificati 3,1 incidenti stradali ogni 1.000 abitanti.

Numero di incidenti ogni 1000 abitanti

Numero di incidenti ogni 1000 veicoliSi sono verificati 3,8 incidenti stradali ogni 1.000 veicoli.

In Italia si sono verificati 0,6 incidenti stradali ogni 100 kmq di superficie.

Page 5: Analisi provinciale

Nell’anno 2012 sono morte a seguito di incidente stradale 6,1 persone ogni 100.000 abitanti. Nel 2011 il tasso era pari a 6,4 morti ogni 100.000 abitanti

Anno Morti Popolazione * Tasso di mortalità

2011 3.860 60.626.442 6,4

2012 3.653 59.685.227 6,1

Anno Morti Incidenti * Tasso di mortalità

2011 3.860 205.638 18,8

2012 3.653 186.726 19,6

Tasso di mortalità rispetto agli incidenti stradali

Dati nazionali degli incidenti stradali – Anno 2012

Anno Feriti Popolazione * Tasso di lesività

2011 292.019 60.626.442 481

2012 264.716 59.685.227 443

Tasso di lesività rispetto alla popolazione

Tasso di mortalità rispetto alla popolazione

Si sono registrati poco meno di 19,6 decessi ogni 1.000 incidenti stradali. Lieve aumento rispetto al 2011 con 18,6 morti.

Si sono registrati 443 feriti in incidente stradale ogni 100.000 abitanti, contro i 481 del 2011.

*(Morti in incidente/ popolazione)* 100.000

*(Morti in incidente/ incidente )* 1.000

*(Feriti in incidente/ popolazione)* 100.000

Page 6: Analisi provinciale

Distribuzione degli infortunati secondo la categoria del veicolo – Anno 2012

Distribuzione degli infortunati secondo la categoria del veicolo - 2012

Modalità di trasporto

Veicoli coinvolti Morti Feriti Morti / Veicoli

Autovettura230.184 1.633 149.595 7,1

Bicicletta 17.885 289 16.816 16,2

Ciclomotore 17.512 122 17.657 7,0

Motociclo 47.311 822 47.368 17,4

Pedone 564 20.752

L’autovettura è il veicolo maggiormente coinvolto negli incidenti stradali, seguita dai motocicli, dalle biciclette e dai ciclomotori !

I Motocicli e le biciclette sono i veicoli per cui più spesso l’incidente risulta mortale.

17 motociclisti e 16 ciclisti ogni 1.000 veicoli coinvolti muoiono a seguito di incidente stradale. Per autovetture e ciclomotori il rapporto è 7 morti ogni 1.000 veicoli coinvolti

Page 7: Analisi provinciale

Distribuzione territoriale degli incidenti stradali – Anno 2012

Le province di Roma, con oltre 19.500 sinistri, e Milano, con oltre 16.100, rappresentano circa il 19,2% degli incidenti totali.

Nell’Italia Nord-occidentale, oltre la provincia di Milano, si distinguono quella di Torino con oltre 6.200 incidenti e Genova, Brescia, Bergamo, Monza Brianza e Varese (2.500-5.300). Queste, esclusa la provincia di Milano, rappresentano poco più del 12% degli incidenti totali.

Nell’Italia Nord-orientale emerge la provincia di Bologna con oltre 3.700 incidenti e la maggior parte delle province del Veneto nonché Reggio Emilia, Rimini e Ravenna. L’insieme rappresenta poco più del 12% del totale degli incidenti.

Nell’Italia Centrale emergono, oltre la provincia di Roma, quelle di Firenze e Lucca; seguono poi Livorno, Latina, Pisa, Ancona, Perugia con circa 1.650-1.800. Queste rappresentano il 8,6% del totale degli incidenti, escludendo Roma.

Nell’Italia del Sud oltre alla provincia di Napoli con 4.900 incidenti (2,7% del totale nazionale), anche quelle di Bari, Palermo, Catania, Salerno e Lecce le quali rappresentano il 7,6% del totale naz. Il gruppo elencato rappresenta poco più del 10% del totale degli incidenti verificatisi in Italia.

Page 8: Analisi provinciale

Tra le province con valori superiori all’indicatore nazionale pari a 0,62, spiccano Milano (10,3 inc. per 100 kmq), Monza Brianza (6,5), Trieste (4,3), Napoli (4,2), Roma (3,7) e Prato (3,0). Seguono poi le province di Genova, Varese. La mappa evidenzia in colore rosa lealtre province con una cospicua densità di incidenti stradali rispetto alla superficie.

Le province che presentano valori sensibilmente inferiori all’indice nazionale (0,1-0,2) sono per lo più quelle del Sud, in particolare quelle della Sardegna e della Calabria . Al Nord emergono Aosta, Sondrio, Belluno, Bolzano, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Cuneo, Trento, mentre al Centro Rieti, L’Aquila, Grosseto e Viterbo (0,2).

A livello regionale la Liguria, la Lombardia e il Lazio sono le regioni in cui la densità di incidenti rispetto alla superficie territoriale è notevolmente superiore al valore medio nazionale.

Incidentalità stradale rispetto alla superficie – Anno 2012

Incidenti Superficie Incidenti ogni 100 Kmq

186.726 30.207.284 0,6

Page 9: Analisi provinciale

A livello regionale la Liguria, la Toscana, il Lazio l’Emilia Romagna, la Lombardia e le Marche sono le regioni in cui il numero di incidenti rispetto alla popolazione è sensibilmente più elevato rispetto alla media nazionale.

Nel 2012 si sono verificati 3,1 incidenti ogni 1.000 abitanti.

Il valore risulta decisamente superiore alla media nazionale soprattutto nella provincia di Genova, poco più di 6 incidenti ogni 1.000 abitanti, seguono Rimini, Lucca, Savona, Livorno, Firenze e Milano con valore che oscilla tra il 5,8 e 5,3 incidenti ogni 1.000 abitanti. I colori rosa evidenziano sulla mappa tutte le altre province con il valore superiore alla media nazionale

Tra le province con il più basso numero di incidenti per 1.000 abitanti spiccano: Medio Campidano, Cosenza e Avellino, con un incidente ogni 1.000 abitanti. Nella mappa sono evidenziate poi le province della Calabria, Agrigento ed Enna per la Sicilia, Potenza, Napoli Caserta con un valore comunque inferiore alla media nazionale.

Incidentalità stradale rispetto alla Popolazione – Anno 2012

Page 10: Analisi provinciale

Rapportando gli incidenti stradali al parco circolante, emerge che le Regioni con l’indice sensibilmente superiore al valore nazionale (3,8 incidenti ogni 1.000 veicoli) sono la Liguria, la Toscana, l’Emilia Romagna, il Lazio, la Lombardia e le Marche. La Valle d’Aosta, la Calabria, la Basilicata, il Molise la Campania e la Sardegna, risultano essere invece le regioni con i valori piùbassi.

Rapportando gli incidenti al parco circolante emerge che le province di Genova (7,6 incidenti ogni 1.000 veicoli), Milano (7,0), Lucca (6,4), Rimini (6,2) e Savona (6,0), Livorno (5,9) eFirenze (5,8), Piacenza (5,6), Prato (circa 5,5), Roma (5,4), Massa Carrara (5,3) e Imperia (5,2) risultano quelle che più si differenziano rispetto all’indicatore nazionale pari a 3,8 incidenti ogni 1.000 veicoli. Seguono poi Modena, Ravenna e Forlì Cesena con 5 incidenti ogni 1.000 veicoli. La mappa evidenzia in rosa tutte le altre province che hanno un valore superiore alla media nazionale.

Tra le province con un valore sensibilmente inferiore alla media nazionale spiccano Avellino, Cosenza, Medio Campidano con 1,3 incidenti ogni 1.000 veicoli.Indicate in verde, le altre province con valori più bassi rispetto alla media nazionale.

Incidentalità stradale rispetto al Parco Veicolare – Anno 2012

Page 11: Analisi provinciale

Al Nord si verifica il 49,9% dei decessi per incidente stradale; nello specifico l’Italia Nord-orientale rappresenta il 24,6% dei decessi, seguita dall’Italia Nord-occidentale con il 25,3%.

L’Italia Centrale ed il Sud rappresentano rispettivamente il 21,2% ed il 28,9% per un totale del 50,1% dei morti in incidente.

Distribuzione percentuale dei morti in incidente stradale – Anno 2012

Le Regioni in cui si registra la percentuale maggiore di morti in incidente sono la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Lazio. La Valle d’Aosta e il Molise sono invece le Regioni con la percentuale minore di decessi.

Page 12: Analisi provinciale

Morti in incidente stradale per Provincia – Anno 2012

Il maggior numero di morti per incidente stradale avviene soprattutto nelle province di Roma, che rappresenta 6,2 %, e Milanocon circe il 3,5 per cento.

• Nell’Italia Nord-occidentale, oltre Milano, emergono particolarmente le province di Torino (3,4%) e Brescia (2,4%); le tre province anzidette rappresentano l’9,4% del totale dei decessi avvenuti per incidente stradale in Italia.

• Nell’Italia Nord-orientale si notano le province di Padova, Bologna, Treviso, Verona e Venezia, Vicenza, Modena e Ravenna lequali con un valore che oscilla tra 1,4–2,1%, rappresentano nel complesso circa il 13,5% del totale dei morti registrati in Italia.

• Nell’Italia Centrale le province che figurano tra quelle con piùelevato numero di morti sono: Roma, Latina, Firenze, Frosinone, Perugia, Pisa, Arezzo e Ancona; nel complesso al centro èconcentrata una quota di circa il 14,8% del totale dei morti rilevati in Italia.

•Nell’Italia Meridionale si distinguono le province di Napoli con il 2,7%, Lecce (2,1%), Bari (1,6%), Caserta, Salerno, Foggia e Catania con il 1,5% del totale. Queste province rappresentano nel complesso circa il 12,3% del totale dei morti registrati in Italia.

La mappa evidenzia con il colore verde le province con il minor numero di morti per incidente stradale, in particolare spiccano quelle della Sardegna e quelle della Sicilia occidentale. Sempre al sudAvellino, Benevento, Matera, Barletta Andria Trani, Campobasso, Chieti , Pescara. Al centro emergono Ascoli Piceno, Siena, Pesaro Urbino, Grosseto, Viterbo e Macerata. Al nord Sondrio, Verbania,Asti, Imperia e Savona risultano essere le province più virtuose.

Page 13: Analisi provinciale

Il tasso di mortalità rispetto alla popolazione (morti ogni 100.000 abitanti) èmediamente pari a 6,1.

Le Regioni con valore sensibilmente superiore alla media sono l’Emilia Romagna e la Valle d’Aosta con circa 9 morti in incidente stradale ogni 100.000 abitanti, la Basilicata, il Veneto, il Trentino Alto Adige con valori che oscillano tra 8,5 e 7, nonché il Friuli, il Lazio, la Toscana, l’Abruzzo, la Puglia e il Piemonte con indici di mortalità che oscillano da 6,9 a 6,5 decessi causati da sinistri stradali ogni 100.000 abitanti.La Campania è la Regione che presenta il valore sensibilmente piùbasso rispetto a quello nazionale (3,9 morti in incidente ogni 100.000 abitanti).

Tasso di Mortalità rispetto alla Popolazione – Anno 2012

Le Province del Nord con il tasso di mortalità più elevato risultano Ravenna e Vercelli con circa 13 morti ogni 100.000 abitanti, Belluno, La Spezia e Ferrara (circa11). Al Centro Rieti (11), Frosinone, Grosseto e Latina (circa 10). Al Sud Ogliastra (10,5 morti ogni 100.000 abitanti), L’Aquila e Lecce (circa 9,5) sono le province con il tasso di mortalitàmaggiore.

Page 14: Analisi provinciale

In Italia nel 2012 per ogni 1.000 incidenti stradali si sono registrati 19,6 decessi.

Le regioni che hanno registrato un dato sensibilmente inferiore al dato nazionale risultano essere la Liguria, la Toscana, la Lombardia e il Lazio con un indice di mortalità ogni 1.000 incidenti che oscilla da 16 a 10.

Tutte le altre Regioni hanno al contrario registrato un indice di mortalità superiore al valore nazionale; in particolare in Basilicata si sono verificati circa 52 morti ogni 1.000 incidenti stradali.

Tasso di Mortalità rispetto al numero di incidenti – Anno 2012

Le province del Sud sono quelle che hanno evidenziato nel 2012 il tasso di mortalitàpiù elevato rispetto al valore nazionale pari a 19,6 morti ogni 1.000 incidenti.

In particolare spicca la provincia di Medio Campidano con un valore pari a 76,1 morti ogni 1.000 sinistri, seguita poi dalla provincia di Potenza (62,6) Ogliastra (56,1) e Cosenza (53,9). Seguite poi da Nuoro, L’Aquila, Isernia, Lecce e Catanzaro.

Nell’Italia Nord Occidentale Vercelli è la provincia con il valore più elevato circa 50 morti. Belluno (51 morti) per l’Italia Nord Orientale.

Nel Centro Italia, Frosinone è la provincia con l’indice di mortalità più alto oltre 46 decessi ogni 1.000 incidenti. La provincia di Roma presenta nel 2012 un tasso di mortalità decisamente inferiore al valore nazionale ovvero 11,5 morti.

* La mappa indica in rosso e rosa le province con valori elevati rispetto la media nazionale, in verde le province con un numero di morti per incidente più basso.

Page 15: Analisi provinciale

In Italia nel 2012 sono stati registrati 6,1 morti in incidente stradale ogni 100.000 abitanti

Il numero di morti per incidente stradale con età fino a 29 anni ogni 100.000 abitanti della medesima fascia di età, in Italia risulta pari a 4,8.

Il numero di anziani morti ogni 100.000 abitanti (65 anni ed oltre) risulta pari a 8,3 ed equivale quindi a 1,45 volte il valore medio complessivo.

La Basilicata è la regione dove i giovani muoiono di più; circa 7 decessi di persone con età inferiore o uguale a 29 anni rispetto alla popolazione della medesima fascia di età. La Campania risulta essere la regione più virtuosa (2,8). L’Emilia Romagna èinvece la regione più pericolosa per gli anziani; ne muoiono oltre 14 rispetto alla popolazione della medesima fascia di età.

Morti in incidente stradale per fasce di età - Anno 2012

Fino a 29 anni

65 anni e oltre

30-64 anni

Page 16: Analisi provinciale

Composizione percentuale per fasce di età di popolazione, morti e feriti in incidente stradale – Anno 2012

Considerando il numero dei decessi per età rispetto al totale dei morti emerge che la fascia di età più a rischio di morte è quella 65-86 anni.Basandosi sul numero dei feriti totali a seguito di incidente, sicuramente la fascia di utenti della strada più colpita è quella 14-29 anni.

Numero abitanti, Morti e Feriti per fascia di età rispetto al totale

Età Popolazione Morti Feriti

7.265.432 43 10.3351-13

9.721.812 776 82.78814-29

13.925.716 889 79.84630-45

15.608.417 830 58.11846-64

12.639.829 1.050 27.90265-86+

524.021 65 5.727età imprecisata264.716Totale 59.685.227 3.653

Numero abitanti, Morti e Feriti per fascia di età rispetto al totale (valori %)

Età Popolazione Morti Feriti

1-13 12,2 1,2 3,9

14-29 16,3 21,2 31,3

30-45 23,3 24,3 30,2

46-64 26,2 22,7 22,0

65-86+ 21,2 28,7 10,5

Totale 100,0 100,0 100,0

* Il totale comprende anche il numero di abitanti, morti e feriti con età imprecisata

Page 17: Analisi provinciale

Infortunati in incidente stradale rispetto alla popolazione appartenente alla medesima fascia di età – Anno 2012

Considerando la popolazione suddivisa per fasce di età emerge che quella 65-86 anni è più a rischio di morte, mentre quella 14-29 anni ha maggiori possibilità di riportare lesioni a seguito di un incidente stradale.

Nel 2012 sono deceduti a seguito di incidente 8 persone con età compresa tra 14 e 29 anni ogni 100.000 abitanti appartenenti alla medesima fascia di età; e 8,3 persone con età superiore ai 65 anni.

Nel 2012 hanno riportato lesioni a seguito di incidente stradale circa 852 persone con etàcompresa tra 14 e 29 anni ogni 100.000 abitanti appartenenti alla medesima fascia di età.

* Nei grafici non è riportato il numero di morti e di feriti con età imprecisata

Page 18: Analisi provinciale

Il tasso di lesività rispetto alla popolazione (feriti ogni 100.000 abitanti) è mediamente pari a 443,5.

La Liguria, la Toscana, il Lazio, l’Emilia Romagna, le Marche e la Lombardia risultano essere le regioni con l’indice di lesività sensibilmente piùelevato rispetto al valore nazionale (circa da 500 a 700feriti in incidente stradale).

Tra le province con valori più elevati rispetto all’indice nazionale si notano soprattutto Genova (con circa 785 feriti per 100.000 abitanti), Lucca (775), Rimini (762), Savona (743), Livorno e Milano (705) e Roma (653). Seguite poi da Imperia, Piacenza, Massa Carrara, Ravenna, Ascoli Piceno, Modena, Grosseto, Forlì Cesena, Prato, Pisa, Parma, Ancona, Alessandria con oltre 530 feriti ogni 100.000 abitanti. In rosa sono evidenziate sulla mappa tutte le altre province con un tasso di lesività elevato rispetto alla media nazionale.

Le province del Sud sono quelle con l’indice di lesività più basso; basti pensare che la provincia di Napoli con i suoi oltre 3 milioni di abitanti, registra un tasso di lesività pari a 236 feriti ogni 100.000 abitanti. Le province della Sardegna, della Sicilia, della Calabria, della Puglia, dell’Abruzzo, del Molise registrano un tasso sensibilmente basso. Virtuose risultano poi anche le province del nord, tra le quali emergono Aosta, Biella, Belluno, Lecco, Udine, Cuneo, Asti, Rovigo, Treviso, Pordenone e Lodi.

Tasso di Lesività – Anno 2012

Page 19: Analisi provinciale

Tasso di lesività a livello nazionale: (n.di feriti per fascia di età rispetto alla popolazione appartenente alla medesima fascia di età):

0-29 anni : 54830-64 anni: 467Over 65 : 221

Feriti in incidente stradale rispetto alla popolazione per fasce di età –Anno 2012

Rapportando il numero dei feriti di diverse età rispetto alla popolazione residente con la medesima età, emerge che la Liguria risulta essere la Regione in cui il tasso di lesività per gli adulti e gli anziani è notevolmente superiore al valore nazionale; la Toscana ha un tasso di lesività più alto per i giovanissimi con etàminore o uguale a 29 anni.Risultati migliori in Calabria e in Campania.

I giovani risultano essere gli utenti maggiormente esposti al rischio di incidente stradale.

Il tasso di lesività è più del doppio di quello degli anziani.

Fino a 29 anni

30-64 anni

Oltre 65 anni

Page 20: Analisi provinciale

Distribuzione territoriale dei feriti in incidente stradalerispetto alla popolazione per fasce di età – Anno 2012

L’Italia centrale è quella in cui si evidenzia il più alto numero di feriti a seguito di incidente stradale per tutte la diverse fasce di età.

Se si considera il numero dei feriti in incidente stradale ogni 100.000 abitanti per fasce di età, risulta che :

La fascia di età più a rischio di infortuni è quella dei piùgiovani (fino a 29 anni)

Page 21: Analisi provinciale

Feriti in incidente stradale per fasce di età e Provincia - Anno 2012

Feriti con Etàinferiore a 29 anni

Feriti con Etàinferiore a 29 anni

Feriti con Etàsuperiore a 65 anni

Feriti con Etàsuperiore a 65 anni

Giovani feriti in incidente:• Al Nord tra le province con il rapporto più elevato di

giovani rimasti feriti a seguito di incidente stradale rispetto alla popolazione con età compresa tra 0-29 anni si notano : Rimini e le province della Liguria con Genova in testa.

• Nell’Italia Centrale le province più pericolose risultano essere Lucca, Massa Carrara, Livorno, Firenze e Roma.

• Al Sud si evidenziano Pescara, Bari, Brindisi, Olbia Tempio e alcune province della Sicilia quali Trapani e Ragusa.

• Le province in cui si registra un numero inferiore di feriti in incidente, risultano essere Carbonia Iglesias e Medio Campidano in Sardegna, Agrigento ed Enna in Sicilia, poi Cosenza, Crotone, Vivo Valentia, Potenza, Napoli, Caserta, Avellino e Benevento. Al nord spiccano le province di Aosta e Belluno.

Anziani feriti in incidente:• (feriti per incidente stradale con età superiore a 65 anni

ogni 100.000 abitanti della medesima fascia di età). In Italia l’indice risulta 221.

• Al Nord tra le province con il rapporto più elevato rispetto al valore nazionale emergono Rimini, Ravenna, ForlìCesena e le province della Liguria

• Nell’Italia Centrale emergono le province di Livorno, Ascoli Piceno, Lucca e Prato.

• Al Sud si evidenziano Teramo, Bari e Matera.

Page 22: Analisi provinciale

Distribuzione degli incidenti stradali nelle diverse Aree territoriali

(Incidenti/Skmq)*100 indica il numero di incidenti che si verificano ogni 100 kmq nelle singole province

(Incidenti/popolazione)*1000 indica il numero di incidenti stradali verificatisi ogni 1.000 abitanti di ogni singola provincia

(Incidenti/ Parco circolante)*1.000 indica il numero di incidenti che si verificano ogni 1000 autoveicoli in ogni provincia

Tasso di Mortalità per Aree territoriali

(Morti/popolazione)*100.000 indica il numero di morti in incidente stradale ogni 100.000 abitanti di ogni singola provincia

(Feriti/popolazione)*100.000 indica il numero di feriti in incidente stradale ogni 100.000 abitanti di ogni singola provincia

(Morti per inc. fino a 29 anni/pop fino a 29 anni)* 100.000 e (Morti per inc. con 65 anni ed oltre/pop con 65 anni ed oltre)* 100.000: indica il numero di morti in incidente stradale con età fino a 29 anni ogni 100.000 abitanti della provincia con la stessa età. Ciòvale anche per i morti in incidente con età dai 65 anni ed oltre

(Feriti per inc. fino a 29 anni/pop fino a 29 anni)* 100.000 e (Feriti per inc. con 65 anni ed oltre/pop con 65 anni ed oltre)*100.000: indica il numero di feriti in incidente stradale con età fino a 29 anni ogni 100.000 abitanti della provincia con la stessa età. Ciòvale anche per i feriti in incidente con età dai 65 anni ed oltre

Pedoni coinvolti in incidente stradale

Ciclisti coinvolti in incidente stradale

Motociclisti coinvolti in incidente stradale

Conducenti e Passeggeri di ciclomotori coinvolti in incidente stradale

Indicatori sull’incidentalità stradale – Anno 2012