via molltilli, progetto ''educazione allo sport, al … · 2018-12-07 · lavoro di...
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RETI! ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI VAL LE TRmfPU [stifat. Compren,in "\1. Bachel.t" - Lum.zz,,~. SA.
[Slituto Cmnpr ... ';,·o "Sen.'<i" -Lamezzan. S.S, b tilal. Cc>1IIp"nsi,.. "D. Aligbiiui" . LUm01:Ltn. Pi,,'.
Istituto C.mprm.i.,o '''c;., d,U.ti por ~ Libem" - BO\'egno ImlDlo ComprellSi,'o di Uuehtno
Istilinro ComprellSi,'o di Cardono V.T. Di"zion. Did.ftiao di S",rezz..
ScuDI. M..r;. '"G. La PinI" - S' TnIo Im.lulo Compr~llSiI'o "T. OliHIli" - Villa Clrci",a
Istituto Compr .... i,'o <Il Pol.VOD.O
SC1:0 LA CAPOffi.A:
)0 Istitu to CQmpren.gtvo "V. Bacllelet" Via MOlltilli, 1-00 - Lumezzane SA .
[s fIL-
Ufficio Scolastico
perla Lomblll'dia
Ufficio XI ~ Brescia.
PROGETTO ASD NIOR BY LU ,1EZZANE
''EDUCAZIONE ALLO SPORT, AL BENESSERE, ALLA SALUTE E ALLA LEGALITA'"
a.s.2011-12
CORPO
ALIMENTAZIONE
SALUTE
RESPONSABILITA’
EMOZIONI
AFFETTIVITA’
CITTADINANZA
LEGALITA’
REGOLE
RELAZIONI COMUNICAZIONE
SCUOLA AGENZIE
EDUCATIVE
TERRITORIALI
FAMIGLIA
ASD JUNIOR RUGBY
LUMEZZANE MIUR
U.S.R.
LOMBARDIA
Ufficio XI
BRESCIA
S
B
M
U
RETE ISTITUZIONI
SCOLASTICHE
DI VALLE TROMPIA
scuola capofila:
3° ISTITUTO COMPRENSIVO “V. BACHELET” LUMEZZANE S.A.
PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE
N.° 12 ISTITUTI:
N. 9 Istituti Comprensivi
N. 1 Direzione Didattica
N. 1 Scuola Secondaria di I grado
N. 1 Scuola Paritaria
ISTITUTO SCUOLE PRIMARIA SCUOLE SECONDARIA 1o GRADO CLASSE ALUNNI
LUMEZZANE S.A. V.BACHELET - 3o IC.
BACHELET, Via V. Montini 100, Lumezzane
(San Appollonio) 7 144
Terzi Lana, 8 220
LUMEZZANE S.S. - SENECI 2o IC.
FAIDANA, Via Moretti, Lumezzane 6 105
ROSSAGHE, Via Rossaghe, Lumezzane
SENECI S.S. 3 44
San SEBASTIANO (SENECI) 7 150
LUMEZZANE P. D.ALIGHIERI -
1o IC.
CADUTI LIBERTÀ, Via Matteotti, Lumezzane 8 146
FONTANA, Via Fonte Fano, Lumezzane 3 46
GAZZOLO, Via Padre Bolognini, Lumezzane 3 58
I.C. BOVEGNO
"ALPINI BRESCIANI", COLLIO 3 32
BOVEGNO 3 60
S. COLOMBANO 2 28
BOVEGNO 4 64
COLLIO (G. Zanardelli) 3 65
PEZZAZE 6 101
I.C. MARCHENO V/T
MARCHENO, Via Maddonina, Marcheno 4 71
LODRINO, Via Paolo VI, Lodrino 5 64
BROZZO 3 20
"Tito Speri", Via Maddonina, MARCHENO 2 42
LODRINO (A. Tadini) 4 65
I.C. GARDONE V/T
A. FRANK, Via Diaz, INZINO 6 107
RODARI, Via Diaz, GARDONE 3 58
ANDERSEN G.V.T. (SUD), Via Dante Alghieri,
GARDONE 8 175
DON MILANI, Via San Bartolomeo 1, MAGNO 3 43
GARDONE V.T. 1 18
D.D. SAREZZO
BRIONE 5 22
PONTE ZANANO, Via Seradella, PONTE
ZANANO 2 33
ZANANO 4 72
SOGGETTI, Via IV Novembre, SAREZZO 6 118
S.M.S. SAREZZO "LA PIRA", Via Verdi, SAREZZO 17 383
I.C. VILLA CARCINA
VILLA CARCINA, Via Ragazzi del 99, VILLA
CARCINA 6 123
CAILANA 3 61
CARCINA 4 42
COGOZZO 2 37
VILLA CARCINA 12 255
I.C. POLAVENO
POLAVENO, Via Europa 12, SAN GIOVANNI,
POLAVENO 3 64
POLAVENO, Via Europa 12, SAN GIOVANNI,
POLAVENO 6 107
SAREZZO CHIZZOLINI
CHIZZOLINI, Piazza Caduta Della Libertà,
SAREZZO (Palestra, Via M. Montessori) 4 79
CHIZZOLINI V, Piazza Caduta Della Libertà,
SAREZZO (Palestra, Via M. Montessori) 6 133
I.C.S SABBIO CHIESE AGNOSINE 2 35
ODOLO 5 88
TOTALE 192 3578
L’insegnamento del gioco del rugby
permette di suddividere l’attività
giovanile in quattro cicli distinti:
- I° ciclo (dai 6 ai 8 anni)
- II° ciclo (dai 9 agli 10 anni)
- III° ciclo (dai 11 ai 12 anni)
- IV° ciclo (dai 13 ai 16 anni)
Sul piano affettivo: vincere la paura del contatto con il suolo e con l’avversario, socializzare, favorire l’iniziativa individuale.
Sul piano cognitivo: organizzare un progetto individuale tenendo conto di spazio e tempo, conoscere e rispettare le regole.
Sul piano motorio: sviluppare le capacità coordinative, la rapidità, acquisire gli schemi motori di base.
Dal punto di vista del gioco. Conoscere i princìpi e le regole fondamentali, quali: - per l’attacco: continuare ad avanzare; - per la difesa: pressare per non fare avanzare
l’avversario e placcare per recuperare il pallone, andare a segnare la meta.
Dal punto di vista affettivo: sentire il bisogno dell’altro ricercando la competizione e la sicurezza in se stesso e nelle proprie capacità.
Dal punto di vista cognitivo: elaborare progetti comuni che tengano conto dei compagni e degli avversari: prevedere situazioni, elaborare programmi, realizzare azioni adeguate al compito.
Dal punto di vista motorio: sviluppare le capacità coordinative, la velocità, la forza veloce e la mobilità articolare.
Dal punto di vista del gioco: Conoscere i princìpi e le regole fondamentali, quali: - per l'attacco: stimolazione della determinazione finalizzata
all'avanzamento efficace individuale e collettivo, ricerca continua della velocità di utilizzo (forma prioritaria continuità diretta), comprensione del concetto di utilità di intervento pallone/spazio;
- per la difesa: avanzamento collettivo per mettere pressione (creazione della linea), placcaggio e recupero del pallone.
Dal punto di vista affettivo: stimolare e controllare la combattività, acquisire autocontrollo, fiducia in se stesso e nelle proprie capacità.
Dal punto di vista cognitivo: elaborazione di progetti comuni che tengono conto dei compagni e degli avversari.
Dal punto di vista motorio: sviluppare le capacità coordinative in situazione dinamica, la velocità, la forza veloce, la mobilità articolare.
Dal punto di vista del gioco: sia per l'attacco che per la difesa: rispetto del gioco nei princìpi fondamentali, rispetto del concetto di utilità, ricerca dell’equilibrio di occupazione ed utilizzo dello spazio.
È il momento delle prime competenze: iniziano le prime esperienze di "rugby strutturato" dove, per la prima volta, ci dev'essere la presa di coscienza dell'esistenza di diversi ruoli in campo, ognuno dei quali caratterizzato da compiti ben precisi. In questo senso è di vitale importanza far provare il maggior numero di ruoli possibili.
Bisogna pertanto lavorare, dal punto di vista del gioco, su due fronti:
Sul pallone: risolvere il problema affettivo sull’impatto, evitando cadute di ritmo e di arresto dell’avanzamento.
Nello spazio: risolvere il problema dell’utilità sul pallone e sullo spazio, rendere lo spazio significativo.
L’intervento proposto dall’ASD JUNIOR RUGBY LUMEZZANE alle Scuole delle tre valli si compone di due diverse modalità:
per le SCUOLE PRIMARIE tre lezioni da un’ora ciascuna;
per le SCUOLE SECONDARIE quattro lezioni da un’ora con cadenza settima-nale.
DAL CAMPO
ALLA PALESTRA
VALUTAZIONE ATTIVITA’ SPORTIVA ] T
INTERVENTI SCOLASTICI RUGBY FLAG: VALUTAZIONE DELLE SCUOLE
100
90
80
70
60
PERCENTUALE 50
40
30
20
10
O _ MOLT O
D'ACCORDO
[J Serie2
[J Serie3
[J Serie4
D NON SONO PRO PRIO D'ACCORDO
LUMEZZANE
RE PO ABILE DI CAMPO: SALERI ALESSA i'DRO Car'attl'dsticbe campo l' lavOl'o da svolger'e: è formato da S setto.ri su cui pos,sono lavorare Contemporaneamente S classi, Solitamente si creano due perco.rsi: uno per le medie e l'altro pe:r le elementa.ri.
p' A R t I T F
8
E D
p ~ Il T I T ~
LavoI'o da svolger'e : • Setto.re partite : si svolgono le partit.elle, Nel caso delle
scuole primarie si dividono i s,ettari a metà. el caso d i divis ione tra maschi e femmine per le classi me4.ie , i due settori grandi vengono di\ is i a metà e si ottengono due c.ampi da gioco p er p a:rti te da Scontro 8 con c~'lmb i illimitati,
• Settori C\F g ioc.o dei l O passaggi. • Settori E\E g ioco del :rosso\blu. • Setto.ri A\D gioco della croceJn og:ni settore si effettua
un gioco: i lO passaggi la croce e il .rossolblu. Contando che si lavora 10 minuti pe:r ogni settore si av.rà che ogni 40 minuti avranno lavo.rato otto classi. In ddinitiva 32 dassi io 160 minuti: ci sono _O m inuti d i tempo morto che aiutano a gestire gli spostamenti delle squadre .
T ota]t> alunni: 600 (almeoo 23 classi)
• 16 primarie • 6 secondarie • un gruppo sportivo
P ersooalt> impiegato: 16 peI'Sooe
CORSI AD UTENZA MISTA GENITORI- INSEGNANTI
dall’INFORMAZIONE
– lezione frontale – dibattito a.s. 2010-11
alla FORMAZIONE
- modalità attive
– lavori di gruppo
– simulazioni, role-play
a.s. 2011-12
“COSTRUIRE LA GENITORIALITA’” Docente: Dr. MARCO BONOMI
• PLENARIA: ”Essere genitori oggi: spunti e riflessioni”
. LAVORO DI GRUPPO: “Studio di caso: analisi e riflessioni”
INTERGRUPPO: “Presentazione lavori di gruppo. Simulazione ipotesi elaborate”
. PLENARIA DI SINTESI: “Il ruolo genitoriale: quali strade percorrere”
Sedi e date:
LUMEZZANE S.A. Sala “CAPOFERRI” - Scuola Primaria
“V. Bachelet” – Via Montini,100:
- martedì 7 febbraio 2012
- martedì 14 febbraio 2012
- giovedì 23 febbraio 2012
- martedì 28 febbraio 2012
MARCHENO V.T. Auditorium Scuola Secondaria di primo grado Via Madonnina,24:
- giovedì 1 marzo 2012
- giovedì 8 marzo 2012
- giovedì 15 marzo 2012
- giovedì 22 marzo 2012
VILLA CARCINA Auditorium Scuola Secondaria di primo grado Via Roma, 9:
- martedì 3 aprile 2012
- mercoledì 11 aprile 2012
- martedì 17 aprile 2012
- giovedì 26 aprile 2012
Gli incontri si svolgeranno
dalle ore 20:30 alle ore 22:30
EDUCAZIONE AL BENESSERE, ALLA SALUTE E ALLA LEGALITA’ CORSI AD UTENZA MISTA GENITORI – INSEGNANTI -
EDUCAZIONE AL BENESSERE, ALLA SALUTE E ALLA LEGALITA’ CORSI AD UTENZA MISTA GENITORI – INSEGNANTI -
“PROGETTO “ORFEO” (Dipendenza dall’uso di sostanze alcooliche)
Docente: Dr. GIORGIO ZANI
1. ALCOOL: PIACERE DI CONOSCERTI!
2. ALCOOL: LA SFIDA DELLA GUIDA (EDUCATIVA)
Sedi e date:
BOVEGNO
Scuola Secondaria di primo grado – Via Convento 2:
- martedì 24 gennaio 2012
-giovedì 26 gennaio 2012
GARDONE V.T.
Auditorium Scuola Secondaria di primo grado – Via Diaz:
- martedì 31 gennaio 2012
-giovedì 2 febbraio 2012
SAREZZO
Sala ex Distretto c/o Istituto Superiore “P. Levi” – Via delle Bombe:
- martedì 27 marzo 2012
- giovedì 29 marzo 2012
Gli incontri si svolgeranno
dalle ore 20:30 alle ore 22:30
1. PLENARIA: ”Essere genitori oggi: spunti e riflessioni”
2. LAVORO DI GRUPPO: “Studio di caso: analisi e riflessioni”
3. INTERGRUPPO: “Presentazione lavori di gruppo. Simulazione ipotesi elaborate”
4. PLENARIA DI SINTESI: “Il ruolo genitoriale: quali strade percorrere”
MARCHENO
BOVEGNO
VILLA CARCINA
SAREZZO
LUMEZZANE
COSTRUIRE LA
GENITORIALITA’
26
15
26
DIPENDENZA
ALCOLICHE
19
13
25
28
45
1) SODDISFAZIONE DELLE ATTESE
Le chiediamo di indicare il grado di soddisfazione delle attese che aveva nei confronti del corso cui ha
partecipato
1 2 3 4
/___/___/___/___/ 2) ARRICCHIMENTO CONOSCENZE
Esprima una valutazione in termini di “arricchimento” delle conoscenze acquisite, cioè di quantità e qualità
dell’apprendimento che Lei ritiene di aver ricavato dalla partecipazione al corso
1 2 3 4
/___/___/___/___/ 3) UTILITA’ DEI CONTENUTI AFFRONTATI
Le chiediamo di valutare l’utilità dei contenuti trattati durante il corso, come rilevanza e importanza
degli argomenti e come trasferibilità nella realtà di ogni giorno
1 2 3 4
/___/___/___/___/ 4) EFFICACIA DELLA PRESENTAZIONE
Ripensando all’insieme degli argomenti, alla chiarezza con cui sono stati trattati, alle metodologie con cui è
stato condotto questo corso, esprima una valutazione complessiva sull’efficacia dell’erogazione e della
discussione
1 2 3 4
/___/___/___/___/ Segnalazione di ulteriori temi-argomenti:
………………………………………………………………….…………………………………………………………………………
Valutazione complessiva del corso: considerazioni e suggerimenti
……………………………………………………………………………………………………
ESJITJI DELLA VALUTAZJIONE: CCOSTRUJIRE LA GENJITORJIA][ ,JITA~
],) SODDISfA.1I0NE DIII,E A1'TISE le dri_ · . m mdi . il ~tfcI di :;od~f42i~ dille :le: dh.e ve. 11 cEi. c · ,' , Dr:D. ari ha meriJl '
J , ' . •
• • •
• •
ESJITJI DELLA VALUTAZJIONE: CCOSTRUJIRE LA GENJITORJIA][ ,JITA~ '2,) .Mil:n , BnIEJO'O f:ON05CiElSlE
iE 5, FilDlI I11!:iI. ' m: DI! fu!! iImnfrni;ii ",m:irrb jpq mto'" dl!lli mno.sc:.enze acq 'sill!, d oe di q, imti _ I . " - ' ,lfe}B .a:p:p.rmJfmnPll o IC I! Lei ritiene . ,aveI ri ' . ' ne ;ail l''nI!t' IIo
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• • • I
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lESJITJI DlELLA VALUTAZJIONlE: CCOSTRUJIRJE LA GlENJITOlRJIAJ[ ,JITAo J) tJ1ILITA" DEE COli.'TEN1Jil1 M'FROINT_~TI
Le c.I':!i.edWr: -, l _ l ' · . ~ dei cmtten - 1l'iImm. dJ.J.J:a.nr1! ICOlSO., i:lJJm! _ ".1lZZl e ~ dì:!eiti. iUg~ e alme
triEfenl( . , celliL!Il - - ~ di €I " - giomol . .
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lESJITJI DlELLA VALUTAZJIONlE: CCOSTRUJIRJE LA GlENJITOlRJIAJ[ ,JITAo
4) EmCACIA DEI.l..A PiRESiE!.WA7JD:siE I.ipellsmdo ,iill· - i.m.o:! ~; " gOII::e:Jlti.. Wm.mt aIO. ari s no :. -" - -" irll.e!II::~!OO §ii! ((I rui. è:. - , - o iI[!le5to C.or,o, =..;:pIim;I UlI1l "'i,' ;Ù maZHu:e 1:00000ip_l!iSWil s " ~-
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ESJITJI DELLA VALUTAZJIONE: PROGETTO ORFEO
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ESJITJI DELLA VALUTAZJIONE: PROGETTO ORFEO
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ESJITJI DELLA VALUTAZJIONE: PROGETTO ORFEO
3) tJ1ll.IT ... !\.' DEI CONTEl'iI'1JfiI ... iUiF.RON1'~k\TI Le r l'rj ed il:! reo m ''I; . 1'illIimii dEi. I[ IIten! - tt;,ttm. dnrani: l!
l!:Orso., i:Ol!ill! ,~ e:impm1lm!za 4l;g1 . ,gomme e crune tJ::irlerib' . rn Della!lEailr~ di. (] ~ gio:m(]1
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ESJITJI DELLA VALUTAZJIONE: PROGETTO ORFEO
4.) EFFICACIA DXI.L.I\ P.iRESiENTA'lJD:siE Rip:!llsmdo ,;ili,' Ensi.elI:.o:! de g4 • gcm:: m'ti. !:hl m:Uia co [l cui. sono ;taIi. iIFoII1ilti., irlle n:.etod(L gie co [l 0J:i. è ;1iIi [) Jfo o [q;n.esto coro!), e::ip.rima UlI1l ''i.'iÙmaziore COIDP!!S;iM" '[!fficacia de{! • [l!IDglIZ - CI! e: di!:!L1!. -5O!lSi: OOI!
~I_ ~d' ''' ~ II:UII'~Jr"']; ~,, ~ rAJ: "'" ... ,
E Il D • ~ ;ji
Il D • Il
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anno scolastico 2010-11
PROGETTO “……………………………………….”
Attestato di frequenza
Si certifica che
--------------------
HA PARTECIPATO AL CORSO DI FORMAZIONE PER N. …… ORE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa M.Caccagni
Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca
RETE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI VALLE TROMPIA
Scuola Capofila:
3° Istituto Comprensivo Statale “V. Bachelet” via Montini, 100 – 25067 LUMEZZANE S.A. – BS -
ASD JUNIOR RUGBY LUMEZZANE
EDUCAZIONE AL BENESSERE, ALLA SALUTE E ALLA LEGALITA’ FORMAZIONE DOCENTI
“IL PATTO EDUCATIVO-FORMATIVO INSEGNANTI/ALUNNI”
Docente: Dr. MARCO BONOMI
1. Primo Incontro: giovedì 29 marzo 2012 PLENARIA: “La relazione educativa: spunti e riflessioni”
2. Secondo Incontro: giovedì 12 aprile 2012 PLENARIA: “Studio di caso: problematizzazione” 3. Terzo incontro: giovedì 19 aprile 2012 PLENARIA:
“Dalla simulazione al lavoro di aula: percorsi possibili”
Sede: SAREZZO
Aula Magna Istituto Superiore “P. Levi” – Via delle Bombe
Gli incontri si svolgeranno
dalle ore 16.30 alle ore 19.00
EDUCAZIONE AL BENESSERE, ALLA SALUTE E ALLA LEGALITA’ FORMAZIONE DOCENTI
“LA MEDIAZIONE SCOLASTICA”
Docente: Dr. MARCO BONOMI
1. Primo Incontro: ESPERTO – DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2. Secondo – Terzo Incontro: Co-conduzione della classe esperto/docente 3. Quarto incontro: ESPERTO – DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE PROGETTO RIVOLTO ALLE CLASSI DELLA SCUOLA
SECONDARIA DI I GRADO
SCUOLE/CLASSI ADERENTI:
- ICS “BACHELET” – Lumezzane – Scuola “T. Lana” – classe II A
- ICS “OLIVELLI” – Villa Carcina – classe II D
- ICS BOVEGNO – Collio – classe III E
- ICS MARCHENO – classe I B
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