unità di apprendimento sulla natura: il vento
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Unità didattica sulla natura: Il vento
Sara Barilà, Giulia Cozzi, Domenich Ondei, Laura Panti, Francesca Signorile e Miriam Zagano
Scaletta
• Greco: Odissea, libro X “ l’otre dei venti”• Italiano: “Vento a Tindari”
Quasimodo • Latino: Naturales Quaestiones, libro
V “ De Uentis”
Eolo e l’oltre dei venti
Eolo
-Campo semantico: controllo-Parola chiave: amministratore (tamihn)-Costrutti particolari: patronimico
(Kroniwn,onos); metafora (buktawn anemwn)
-Concetti chiave: vento come essere docile e domabile
L’otre dei venti
• Campo semantico: movimento e sconforto • Parola chiave: uscire con forza (orousan);
piangenti (klaiontas) • Concetti chiave: vento come essere
indomabile e furioso
Vento a Tindari
Analisi
• Campo semantico: nostalgia• Parola chiave: tristezza• Stile linguaggio: ermetico, uso di parole
metaforiche e molto complicate• Concetti chiave: nostalgia per il proprio paese
e per l’infanzia e i sogni perduti
De uentis, liber V
Analisi
• Campo semantico: movimento e unica direzione
• Parola chiave: aria (aer)• Costrutti particolari: anastrofe (in unam fluens
partem) • Concetti chiave: movimento perpetuo del
vento
Confronto• Innanzitutto dobbiamo precisare che abbiamo deciso di trattare tre generi letterari differenti: in latino
abbiamo scelto un testo scientifico di Seneca (Naturales questiones liber V), in greco un poema epico, l'Odissea (libro X) e in italiano una poesia di Quasimodo (Vento a Tindari). Quindi i tre autori, oltre ad aver scritto le varie opere in epoche differenti, utilizzano la figura del vento con metodi e scopi molto diversi.
• Partendo dal latino, possiamo affermare che Seneca descrive il vento in modo oggettivo e distaccato; in questo testo il vento è oggetto di studio dello scrittore ed è osservato da occhi puramente scientifici, che non lo pongono come personaggio animato di nessuna vicenda e non lo caricano di alcun significato simbolico. Infine propone diverse definizioni prendendo in considerazione i suoi moti e la sua struttura.
• Proseguendo con il testo di greco, ritroviamo il vento visto come un elemento sovrannaturale e descritto all'interno di una vicenda mitologica. Dopo aver analizzato due parti del libro X, abbiamo individuato due aspetti distinti del vento: nella prima parte incontriamo il vento come un essere docile che si fa facilmente manipolare dal Eolo, il quale lo rinchiude in un otre per agevolare il ritorno a casa di Ulisse e dei suoi compagni; nella seconda, invece, il vento é mostrato indomabile e furioso, come un animale selvatico tenuto per molto tempo in gabbia, che, dopo essere stato liberato, scaraventa i marinai in mare e fa sorgere una tempesta che li allontana dalla propria terra.
• Infine in italiano, Quasimodo utilizza l'espediente del vento per descrivere la nostalgia della sua fanciullezza ormai trascorsa e il rimpianto della sua Sicilia. Il vento acquisisce quindi il significato simbolico della tristezza nel ricordare il passato e rispetto ai testi precedenti l'autore utilizza un linguaggio ermetico, cioè di più difficile comprensione per il lettore.
Inglese
• “The Daffodils” W. Wardsworth• “Ode to the west wind” Shelley • “ Manfred” Byron • “She walks in beauty” Byron
Daffodils• Nature: protagonist of the poem • Style and language: every day language• Semantic field: movement • Key words: dancing, fluttering and flash
Ode to the west wind
• Nature: protagonist of the poem • Style and language: polished language• Semantic field: wind, rain, storm• Key words: wind
Manfred• Nature: is the only creature who loves the
author• Style and language: polished language• Semantic field: sadness of the author• Key words: “i”
She walks in beauty• Nature: is a beautiful lady• Style and language: simple and direct language• Semantic field: beauty• Key words: beauty, light and dark
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