una sfida educativa · comunicare ai ragazzi che crescere significa imparare a conoscere il...
Post on 19-Jul-2020
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UNA SFIDA EDUCATIVA:
COME ABITARE IN MODO RESPONSABILE LA RETE
Alessandro Ricci
Psicologo – Psicoterapeuta
Università Salesiana di Roma
COSTRUIRE RELAZIONI
EDUCATIVE
Il termine “educare” contiene il senso profondo di
un’azione umana
E-DUCERE → TIRAR FUORI
Tirare fuori ciò che il ragazzo ha dentro
Far maturare ciò che ciascuno in modo unico e
irripetibile porta dentro di sé
Presenza come accompagnamento stare accanto
Saper tirar fuori dando una direzione un
orientamento
aiutare a crescere e a sviluppare le potenzialità
che gli permetteranno di diventare autonomo e
indipendente
L’Io diventa tale solamente mediante un Tu.
L’importanza della relazione educativa
EDUCARE OGGI
FAMIGLIA DEGLI AFFETTI FAMIGLIA AUTOREVOLE
Gli educatori fanno fatica a
comunicare ai ragazzi che
crescere significa imparare
a conoscere il sacrificio,
l’impossibilità di avere
tutto e subito, dare regole
e valori. Sviluppare un
senso di responsabilità e
autonomia
FAMIGLIA AUTORITARIA
Alcune forme di emergenza educativa oggi
Non avere un’inclinazione nell’educare, nel senso di tirare fuori (e-ducere)
ma piuttosto tendere ad attirare il ragazzo a sé (se-ducere), a compiacerlo,
a saturare e prevenire ogni suo bisogno
Educatori “affettivi” invece di “autorevoli”
Difficoltà emotive e relazionali
Investire poco tempo attenzione ed energie nella costruzione della
relazione con i ragazzi
Educare sempre in emergenza
Rischio di una educazione sempre più tecno-mediata
NEW-MEDIA
Possono avere un impatto diverso su una persona a seconda
della sua età e del suo grado di sviluppo
Uno dei possibili fenomeni di disagio è dato dall’esposizione e
la relativa gestione e controllo dei mezzi di comunicazione
Le giovani generazioni hanno un rapporto particolarmente
interessante con i mezzi di comunicazione che sono
contemporaneamente oggetto di stimolo e di sollecitazione
quanto di condizionamento e di disagio
Una grande opportunità che annulla le distanze, accorcia i
tempi, rende sempre presenti.
I rischi educativi e new-media
Io sempre più estroflessi che comunicano con tutti anche le questioni più intime, ma che poi rischiano di non sapersi più relazionare in presenza (identità – spersonalizzazione)
Eccessiva immersione nella tecnologia portando la perdita di realtà che deriva da una situazione in cui i ragazzi sanno tutto quello che accade nel mondo ma poi non riescono più ad avere esperienze dirette nemmeno di quanto avviene nella loro classe (reale – virtuale)
Eccessiva velocità a discapito del tempo della riflessione, la lentezza che serve a ponderare le cose, ad andare in profondità riguardo ai fenomeni. I ragazzi oggi sono rapidi ma superficiali (superficie – profondità)
I rischi educativi e new-media
Il rischio di confondere la realtà con il virtuale (Identità reale – Identità virtuale).
L’equivoco dell’amicizia facile.
Tante parole, molte banalità, spesso volgarità.
Il confronto non è mediato e non vi sono valori di riferimento.
Emozioni in libertà: dire tutto il mondo interiore.
Si supera il limite del pudore senza rendersene conto. (*)
DEFINIZIONE
Con il termine cyberbullismo si identificano le azioni aggressive ed intenzionali, eseguite, attraverso strumenti elettronici
da una persona singola o da un gruppo.
che mirano deliberatamente a far male o a danneggiare un coetaneo che non può facilmente difendersi e che si ripetono nel tempo, protraendosi per settimane, mesi o talvolta anni.
OBIETTIVI EDUCATIVI NEL CONTRASTARE LE DIVERSE
FORME DI CYBERBULLISMO
Enfatizzare l’importanza delle regole e della legalità nella vita sociale. (Autoregolazione)
Rafforzare i valori morali.
Enfatizzare l’importanza di non danneggiare gli altri. (Gestione delle emozioni e Autocoscienza)
Aiutare i giovani a riconoscere come le azioni possono ferire le persone anche se non si vedono. (Empatia)
Aiutare i giovani a comportarsi in modo congruo con i propri valori. (Senso critico)
Rafforzare nei giovani la capacità di prendere decisioni. (Decision making)
La fruizione eccessiva del web, insomma è
contraria alla SOCIALITA’ intesa come
RELAZIONE
In rete non si va in due, si sta bene da soli
Forma di autismo digitale dove alle persone si
sostituisce la loro immagine virtuale
EDUCARE AI TEMPI DI INTERNET
Aspetti
Psico - Educativi
centrali nella
prevenzione e
contrasto al
cyberbullismo
Educare a pensare
Educare all’affettività
Educare alle regole
Educare ai valori
Educare a uno stile
cooperativo
Educare allo sviluppo delle
capacità critiche, creative e
di scelta
Educare allo sviluppo di
identità reali
Educare alla resilienza
FATTORI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
QUALE E’ L’OBIETTIVO DELL’EDUCAZIONE ?
Formare la propria personalità *
Formare una coscienza critica e ai valori
Per essere capaci di “prendere posizione” e
di saper stare nelle relazioni
Educare alla responsabilità: nell’attuale clima di stimoli ed
eccitazioni provenienti dai mass media è necessario saper
distinguere ciò che è importante da ciò che non lo è, ciò
che è essenziale e ciò che non lo è.
In pratica, cosa ha significato e cosa no!
(Frankl, 1990)
LA COSTRUZIONE DELLA
RELAZIONE EDUCATIVA
ascolto
conoscenza
relazione
LA PERSONA SI FORMA NELLA
RELAZIONE, SI RELAZIONA CONOSCENDO
E CONOSCE ASCOLTANDO
LA CENTRALITA’ DELL’ALTRO
L’UOMO SI REALIZZA NELL’AUTOTRASCENDENZA
“La porta della felicità
si apre verso l’esterno!”
V. Frankl
Attivarsi per educare alla scoperta del proprio compito della vita attraverso un’attenzione ai
seguenti aspetti:
Autotrascendenza (non chiudersi in sé)
Spirito critico (non conformismo)
Libertà (non frutto di condizionamenti)
Ascolto della coscienza (non dipendere)
Ambiti del quotidiano (non irrealtà)
Socialità (non individualismo o pregiudizi)
Solidarietà (non essere indifferenti o ostili)
DAL VUOTO ESISTENZIALE ALLA
RICERCA DI SENSO
Stare accanto ai giovani
Individuare coloro che vivono in particolari situazioni di disagio
Instaurare un dialogo interpersonale basato sul rispetto e sulla fiducia
Indicare coraggiosamente e senza mezzi termini obiettivi realizzabili e modelli concreti di vite realizzate in pienezza
Necessità di operare in funzione di una convergenza educativa scuola - famiglia
DAL VUOTO ESISTENZIALE ALLA
RICERCA DI SENSO
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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