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TESTO 1. Cos’è il testo e quali sono i suoi requisiti:
coesione e coerenza
2. Coesione>>catene interruzioni intrecciate riprese; Grado di coesione; ellissi e pro-forme
3. Connettivi>> tipi di connettivi; ellissi; elementi nulli
4. Coesione tramite sintagmi pieni>>copia, quasi copia
5. Tipi coesivi >>
6. Relazioni tra clausole>>espansione, esemplificazione, citazione
7. Coerenza >>pacchetto infomativo; frames
De Beaugrande e Dressler Einfürung in die Textlinguistik 1981>>>occorrenza comunicativa che soddisfa 7 condizioni di testualità e 3 principi
• Criteri di testualità • la coesione> Slow Children at Play (Rallentare! Bimbi che giocano! non bimbi lenti)
• la coerenza>> Non/prendo l’ombrello perché piove (causalità, tempo)
• l'intenzionalità>> atteggiamento del producente
• l'accettabilità>> atteggiamento del ricevente
• l'informatività>>correlazione fra dati noti, attesi e dati nuovi
• la situazionalità>> rilevanza rispetto al contesto
• l'intertestualità>>correlazione con altri testi
• Principi costituivi e regolativi: • efficienza >>>>>>impegno limitato dei partecipanti
• effettività>>>>>>impressione e raggiungimento di uno scopo
• appropriatezza>>accordo tra contenuto e il modo in cui soddisfa le condizioni testi
Textus
• Combinazione di frasi intessute tramite punti di attacco e coesivi
• Retorica: Insieme di figure di parola e di discorso
• Modello procedurale >> fasi
• Unità strutturale (coesione) e Unità di significato (coerenza)
Coesione (<lat. cohaerére essere unito) fenomeno per il quale le parti del testo sono collegate
tra loro mediante appositi dispositivi • __P1_______________P2__________C3____
• _____C1___C2___________________
• _______________________________P3_ • PUNTI D’ATTACCO (Ho dato il P1libro a Piero, ma lui C1non lo C2 vuole) ed elementi coesivi
creano sentieri (l’ha C3 mangiata, però, la pappaP3) • FORICITÀ (> gr. phero ‘portare’): fenomeno per cui un coesivo rinvia a un punto di attacco in alto
(indietro, anaforico) o in basso (avanti, cataforico) >> SENTIERI (ALTO/BASSO) ESOFORICA (fuori dall’enunciato)
• DEITTICITA’ : interna o extralinguistica
• CATENE : cfr. 232 e segg. e Sequenze coesivi e ANELLI
• CATENE intrecciate >>>>> azzeramento del soggetto/ ripresa forte/ intervallo lungo • GRADO di coesione>>>> Lingue + / – coese>> Italiano meno coeso dell’inglese • ELLISSI >> cancellazione Io ho visto Piero lui no (non l’ha visto) PROFORME >>>
DEISSI> what
• La deissi rappresenta il modo più evidente in cui la
relazione tra lingua e contesto è riflessa nella
struttura delle lingue stesse. Dal gr. deìksis
"indicazione“(derivato da deíknumi, «indicare») , si
tratta di una delle più importanti operazioni di
ANCORAGGIO dell'enunciazione, in quanto innesta il
discorso rispetto al locutore, ai suoi destinatari e al
contesto della situazione .
• Cardona: testo >>innumerevoli marche di presenza
deissi • Deissi personale: codifica che riguarda i rispettivi ruoli nel corso di uno
scambio verbale (di parlante e interlocutore), per esempio coloro ai quali si riferiscono i pronomi personali di prima e seconda persona cambia in relazione a chi li usa (devo partire io e non tu), ma anche i pronomi e gli aggettivi possessivi e le marche di accordo del verbo (in caso di lingue flessive o agglutinanti).
• Deissi spaziale: codifica delle collocazioni spaziali rispetto alla posizione dei partecipanti all’atto comunicativo. E’ antropocentrata: sopra+/sotto‐; davanti/dietro; destra/sinistra> tre assi vestibolari : orizzontale, / ; / , frontale e sagittale. Secondo le teorie localiste, è la dimensione prioritaria dei processi cognitivi (Cfr. studi su apprendimento verbi itivi e ventivi L2)
• Deissi temporale: codifica che permette di attribuire un significato ad espressioni avverbiali come prima, dopo, adesso (marcatori di cronodeissi) o del verbo . Si deve distinguere fra "tempo di codifica" (TC) e "tempo di ricezione" (TR) e casi in cui si ha proiezione deittica sul ricevente : ES. Ti scrivo vs Ti ho scritto. (paradosso di Calvet: giornali > “oggi, domani per chi legge”)
deissi
• Deissi sociale: codifica dello status sociale dei partecipanti (it. lei allocutivo vs tu; fr. tu/vous; ingl. ant. thou vs you; ecc. uso titoli onorifici : Onorevole, Magnifico, Sua eccellenza; ma anche dinamiche di gruppo: tecnonimia e baby‐talk: Tuo / nostro figlio ). Indicatori potere e solidarietà (Brown e Levinson 1987): cfr. Giapponese prefisso di cortesia o‐ : boosi (cappello); oboosi (cappello di un superiore) oppure forme verbali di distanza come –masi. Cfr. basco: ingelesa da (estraneo) vs ingelesa duk o dun (conoscenti stretti m e f)
• • Deissi testuale: riferimenti al discorso stesso o ad alcune sue parti, realizzata attraverso l’impiego di elementi spaziali( es.:La chiamò e le raccontò quella
• brutta storia)
Vari tipi di ellissi -Hai preso il libro?
-No >>>>>>>>>>>>>>>>>>PROFORMA - No, non l’ho preso
-Credi che sia vero?
-Certo
-I am happy today
-Are you?
-Do you want the red t-shirt ?
-No , I want the green one,
• Pro-verbo in latino>>>> -Suntne Romani? - Sunt (sì) lat. Ingl. Do you smoke? Yes I do ; cinese Dui ma? Esatto Dui
Connettivi
• Congiunzioni, avverbi, frasi intere (come abbiamo detto)
• Elementi che servono a collegare parti del testo pur non avendo un punto d’attacco
• Connettivi relazionali
• Connettivi modulanti: particelle greco ant. : ge, ho , ar, te ; tedesco : mal, je : sage mal > di’ un po’
Referenza e coreferenza • sintagma pieno
• Ho preso il gatto e l’ho portato fuori • coreferente
• Se è a breve distanza
• Sintagmi pieni >> espressioni non legate
• Espressione anaforiche >>Legate alle espressioni che instaurano il referente
Coesione con sintagmi pieni
• Copia: Elliot conosceva Amy … Per esempio Elliot
• Quasi copia: Ci scontrammo e quel litigio non portò a nulla di buono >> Relazioni semantiche
Tipologie di lingue sul grado e il tipo di coesivi
• Latino>>> ellissi molto frequente ( per es. del benefattivo: dedit lacrimantem (me)…
Gapping
• Giapponese : Amerika ni ikitai / Voglio andare in America (non c’è traccia dall’attore) ; Amerika ni ikitai ka? (la particella indica l’interrogativa, quindi tu)
Il modello SPEAKING (Hymes, 1980)
• S(ituation)il contesto ambientale (definizione spazio-temporale
• della situazione),la scena (sua definizione culturale)
• P(articipants)il parlante,il mittente (fonte del
• messaggio),l'ascoltatore (eventualmente, il ricevente o
• l’uditorio),il destinatario
• E(nds)gli scopi-risultati (della comunità),gli scopi-fini (strategie
• dei partecipanti)
• A(ct sequences)la forma del messaggio,il contenuto del
• messaggio
• K(ey)la chiave (tono, modo, o spirito, con cui un atto viene
• compiuto)
• I(nstrumentalities)i canali di comunicazione,le forme di parlato
• N(orms)le norme di interazione,le norme di interpretazione
• G(enres)i generi (cioè, i tipi di testo messi in opera)
Connettivi>> congiunzioni, avverbi e clausole
• Elementi che collegano porzioni di testo senza avere punti di attacco : subito, anche, come, ecc
• Fanno procedere la comunicazione
• Tipi >> MODULANTI particelle in greco e in tedesco RELAZIONALI
• Connettivo Base Integrazione ( mai I C B )
• Cancellazione connettivi : Non mangio. Sono a dieta
Coesione tramite sintagmi pieni • Copia, quasi copia, sinonimi e incapsulatori
• Relazioni semantiche
• Collocazioni : elementi che si presentano insieme, combinazioni stabili o sintagmi semi rigidi V+N fare impressione; V ask a question
• N+Agg. caffè lungo,sonno profondo; N+V la bomba esplode; Un gregge di pecore ; V+Avv. Saluto cordialmente:
Ridondanza
• Problema aperto: informatività/sintesi / economia/ambiguità
• Quanto può essere cancellato e quanto deve restare? Linguaggio telegrafico
Relazioni tra clausole: organizzazione di tipo composizionale
• Relazioni logico-semantiche : dinamismo comunicativo>>aumento informazioni condivise
Relazioni di espansione: testo=sistema di alimentazione semantica continua
-esemplificazioni>> parafrasi con cioè, due punti, riformulazioni
- estensioni • Relazioni di citazione : profilo intonativo a terrazze (p.243)
Clausole relative • Coesione stretta, lenta, sgranata
Coerenza>> continuità tematica • Attivazione pacchetto compatto nostra enciclopedia
• Cfr testo e pseudo-testo p.244
• La coerenza riguarda [...] il corretto abbinamento, sul piano logico e semantico, tra le diverse informazioni trasmesse, che dunque dovranno susseguirsi con continuità secondo una chiara linea di sviluppo del discorso (Telve)
• Frames (Minsky 1975): copione/script vs piano> collante /riaggiustamento >>(Reti semantiche)
DIASISTEMA NORME TESTI
sistemica narrativo statistica descrittivo sociolinguistica argomentativo
prescrittiva ottativo fonemi prescrittivo morfemi lessemi frasi
ATTI VARIETA‘ diacronica locutorio diatopica illocutorio diamesica perlocutorio diafasica diastratica FUNZIONI emotiva (E) conativa (D) poetica (M) metalinguistica (C ) referenziale (Ogg.) fatica (Cont.)
Un modello di tipo linguistico-testuale, sociolinguistico e procedurale
Proposta Catricalà 1999
A B Un testo prescrittivo o regolativo è un testo con lo scopo di regolare il comportamento futuro proprio e/o altrui e che può quindi: -fornire indicazioni; -dare istruzioni; -dare regole da seguire. Lo troviamo negli articoli di legge, nei manuali di istruzione, nelle ricette da cucina e nei regolamenti. Altri esempi di testi regolativi sono i ricettari i bugiardini e quelli che spiegano le regole di un gioco. Possono essere considerati regolativi anche testi di poesie o canzoni che incitano alla lotta, testi contenenti propaganda politica, ecc. A vs B Si chiama argomentativo un testo il cui autore espone la propria tesi (cioè la propria opinione) riguardo a una certa questione e la sostiene attraverso una catena di ragionamenti legati tra loro e sostenuti da dati. Lo scopo è quello di persuadere, di convincere gli altri che l'idea sostenuta è giusta e degna di credibilità. Nel caso siano presenti opinioni contrarie, lo scopo del tutto è quello di convincere, oltre che della validità della tesi, della falsità o dell'imprecisione dell'antitesi. In pratica si cerca di confutare, cioè di contrastare, le opinioni contrarie.
Tipi di testi
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