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UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA
REGOLAMENTO DELLE ATTIVITA’ DEL CORSO DI
DOTTORATO DI RICERCA IN
“Scienze e Ingegneria dell’Ambiente, delle Costruzioni e dell’Energia” (SIACE-PhD)
Ai sensi dell’art. 9 del REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI
DOTTORATI DI RICERCA (Emanato con Decreto Rettorale n 1330 del 3 luglio 2013 e modificato con Decreto Rettorale n. 1260 del 30
giugno 2014 e con Decreto Rettorale n. 1524 del 31 luglio 2014)
(Approvato dal Collegio dei Docenti del 22.09.2016 e modificato dal Collegio dei Docenti del 11.05.2017)
Sommario Informazioni generali sul Corso di Dottorato .................................................................................................... 3
1. Oggetto del Regolamento ......................................................................................................................... 6
2. Discipline di riferimento del Corso di Dottorato ....................................................................................... 6
3. Obiettivi e Tematiche del Dottorato ......................................................................................................... 6
4. Sbocchi occupazionali ................................................................................................................................ 7
5. Iscrizione al Corso di Dottorato ................................................................................................................. 8
5.1 Requisiti di accesso e modalità di selezione ...................................................................................... 8
5.2 Scadenze e numero di borse ............................................................................................................. 8
6. Programma formativo e organizzazione del Corso di Dottorato .............................................................. 9
7. Organi del Dottorato ............................................................................................................................... 10
7.1 Il Collegio dei Docenti ............................................................................................................................ 11
7.2 Il Coordinatore del Corso di Dottorato .................................................................................................. 13
7.3 La Componente di Riferimento del Collegio del Dottorato ................................................................... 14
7.4 Il Comitato Direttivo del Dottorato ....................................................................................................... 15
7.5 La Commissione di autovalutazione ...................................................................................................... 15
8. Supervisore scientifico (Tutor) .................................................................................................................... 15
9. Diritti e doveri dei dottorandi ...................................................................................................................... 16
10. Procedure di Auto-valutazione interna ..................................................................................................... 17
11. Procedure per l’ammissione agli anni di corso successivi e all’esame finale ...................................... 17
12. Conseguimento del titolo .................................................................................................................... 19
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13. Attività di ricerca all’estero ................................................................................................................. 19
14. Internazionalizzazione, certificazione Doctor Europeaus ed altre attività .......................................... 19
15. Manuale del Dottorando/Handbook of studies .................................................................................. 20
16. Modifica del Regolamento .................................................................................................................. 20
17. Norme finali e di rinvio ........................................................................................................................ 20
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Informazioni generali sul Corso di Dottorato
Il Dottorato di Ricerca costituisce il più alto titolo conseguibile nell’ambito del sistema universitario Italiano
(terzo livello) ed è rilasciato dal Rettore a seguito della frequenza di attività didattiche di terzo livello
organizzate dai Corsi di Dottorato, previo superamento del relativo esame finale che prevede la discussione
di un lavoro di tesi su un argomento scientifico originale. Il titolo è equivalente a quello nord americano
“Doctor of Philosophy”, conosciuto attraverso il suo acronimo Ph.D.
Il Dottorato SIACE è il corso di dottorato multidisciplinare fondato nell’anno 2013 come espressione della
proposta scientifica e formativa di un insieme di Aree Disciplinari dell’Ateneo operanti, nella fase
costituente nei seguenti Dipartimenti dell’Unical:
•Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e Ingegneria Chimica (Diatic);
• Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra (Dibest);
• Dipartimento di Fisica;
• Dipartimento di Ingegneria Civile (DINCI).
La convergenza di diverse aree disciplinari in un unico Corso di Dottorato non ha avuto il solo scopo di far
fronte alla necessità di riorganizzazione dei dottorati di ricerca, ma soprattutto quello di realizzare una
proposta formativa innovativa e trans-disciplinare capace di far fronte alle sempre più competitive e
complesse esigenze di formazione e di ricerca di alto livello, relativamente agli ambiti disciplinari cui il
dottorato si riferisce.
Il Dottorato SIACE, infatti, nasce per soddisfare l’esigenza derivante dal fatto che il contesto dell’ambiente,
delle costruzioni e dell’energia sono ambiti di ricerca tematici e interconnessi, caratterizzati da forte
interdisciplinarità e i ricercatori che andranno ad operare in questi ambiti dovranno possedere capacità di
risolvere problemi complessi.
Le attività di ricerca degli studenti iscritti si avvalgono delle strutture e delle attrezzature, ivi inclusi i
laboratori scientifici e le risorse per il calcolo elettronico, dei Dipartimenti che hanno promosso il Dottorato
e di quelli degli Atenei e degli Enti di Ricerca con i quali sussistono rapporti di collaborazione.
La gestione amministrativa e contabile del Dottorato è attualmente affidata al Dipartimento Diatic.
Il Dottorato dispone, per ogni ciclo attivato, di borse di studio a carico del bilancio d’Ateneo e di altre
eventuali borse finanziate dal MIUR, da enti e strutture pubbliche e private o da imprese. Il Dottorato può
disporre anche di risorse finanziarie e materiali assegnate a qualsiasi titolo dall’Unical, dai vari Dipartimenti
promotori e da terzi.
Il Dottorato può riservare, per ogni ciclo, quota parte delle borse a candidati della Regione Calabria, ad altri
provenienti da altre regioni, a studenti stranieri, anche nell’ambito di specifici programmi di mobilità
internazionale, o a dipendenti di imprese impegnati in attività di elevata qualificazione.
L’ammissione al Dottorato avviene sulla base di una selezione a evidenza pubblica atta ad accertare la
preparazione del candidato e la sua attitudine alla ricerca, in ossequio al Regolamento di Ateneo ed ai bandi
di ammissione emanati per ogni ciclo dal Rettore, secondo quanto previsto anche dalla scheda anagrafica
del Cineca.
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Il corso di Dottorato della durata pari a tre anni, prevede, oltre alle specifiche attività di ricerca,
l’erogazione di attività didattiche, valutate in crediti (CFU), sviluppate attraverso moduli, seminari di alta
qualificazione, organizzati anche in sinergia con pari iniziative dell'UniCal o di altri enti e istituzioni di ricerca
e formazione.
Il Dottorato dispone di importanti infrastrutture scientifiche che operano nei settori della ricerca applicata
all’Ambiente, all’Energia e a Materiali Innovativi, mediante l’attività coordinata di laboratori di Microscopia,
Bioingegneria, Membrane, Elettronica, Sistemi Elettrici per l’Energia, Prove Materiali e Grandi Modelli,
Ingegneria dei Materiali e delle Strutture, Laboratorio INFN di Alte Energie, Laboratorio di Chimica Organica
e Industriale e di varie attrezzature finanziate da progetti di ricerca di rilevante interesse.
Nei Laboratori specialistici che concorrono al percorso formativo sono già disponibili vari software di
carattere generale come ad esempio Mathematica, Matlab, Comsol etc. che specifici, prevalentemente di
natura "open source" installati su piattaforme Linux. I Laboratori che concorrono al dottorato dispongono
di molti spazi utilizzabili dai dottorandi, ai quali, oltre all'accesso a Laboratori, viene fornito uno studio in
ambienti multiutente. Per ciò che concerne le risorse di calcolo elettronico, oltre a quelli specifici dei
laboratori, gli studenti potranno disporre del Centro di Modellazione, Simulazione e Visualizzazione
Scientifica del PON Infrastrutture nell'ambito del progetto MaTeRiA.
Gli studenti di dottorato potranno avere accesso al Sistema Bibliotecario dell’Università della Calabria
composto da tre Biblioteche di area che si estendono su 20.000 metri quadrati di superficie, ospitano circa
400.000 volumi e offrono 900 posti lettura e 300 punti di rete telematica. In particolare la Biblioteca di area
tecnico scientifico, dispone di un cospicuo patrimonio di volumi (oltre 60.000) relativi alle aree area
Matematica, Fisica, Chimica, Scienze della Terra, Ingegneria civile e Industriale e Architettura. Il già citato
Sistema Bibliotecario dell’Università della Calabria possiede l'abbonamento di circa 800 riviste in formato
cartaceo e grazie all'adesione al Consorzio CARE, la BATS (Biblioteca di Area Tecnico Scientifica) consente
l'accesso online a numerose riviste. Sono presenti le più importanti riviste relative agli ambiti di ricerca di
interesse del dottorato. Il Sistema Bibliotecario di Ateneo consente l'accesso ad innumerevoli Banche Dati
contenente riviste scientifiche online, ebook ed altre banche dati di interesse ingegneristico. L'accesso a
queste importanti risorse è previsto da tutti i computer collegati alla rete di Ateneo, o anche in remoto
purché opportunamente abilitati. Tra le principali risorse citiamo quelle Springer-Verlag ed Elsevier.
E’ previsto un servizio di segreteria per gli studenti di dottorato presso il Dipartimento cui è affidata la
gestione amministrativa e contabile del Dottorato.
Di seguito le principali informazioni del dottorato:
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Corso di Dottorato: Scienze e Ingegneria dell’Ambiente, delle Costruzioni e dell’Energia (SIACE)
Lingue ufficiali: Italiano/Inglese
Sede del Dottorato: UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA, Via Pietro Bucci 87036 - Arcavacata di Rende (CS)
Sito Web: http://www.phd-siace.unical.it/ (PhD Program)
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Segreteria: Dipartimento DIATIC Università della Calabria, email: dipartimento.diatic@pec.unical.it, Tel. +39
984 496650
Ph.D. Program: “Environment, Construction and Energy Science and Engineering” (SIACE-PhD)
Official Languages: Italian/English
PhD Course campus: UNIVERSITY OF CALABRIA , Via Pietro Bucci 87036 - Arcavacata di Rende (CS)
Websites: http://www.phd-siace.unical.it/ (PhD Program)
Secretariat: Department DIATIC University of Calabria, email: dipartimento.diatic@pec.unical.it, Tel. +39
984 496650
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1. Oggetto del Regolamento
Ai sensi dell’art. 9, commi 1 e 2, del Regolamento di Ateneo in materia di Dottorato di Ricerca emanato con
D.R. 1330/2013 e succ.ve modificazioni e int.ni e della normativa vigente, è adottato il presente
regolamento che disciplina gli obiettivi specifici, l’organizzazione interna ed i diritti e doveri dei dottorandi
del Dottorato di Ricerca in "Scienze e Ingegneria dell’Ambiente, delle Costruzioni e dell’Energia". Tale
regolamento sostituisce quello precedentemente prodotto ai fini dell’istituzione del medesimo dottorato di
ricerca.
Nel seguito si intende:
- per Dottorato SIACE: il Dottorato di Ricerca in " Scienze e Ingegneria dell’Ambiente, delle Costruzioni e
dell’Energia" dell'Università della Calabria;
- per Regolamento di Dottorato: il Regolamento di Ateneo in Materia di Dottorato di Ricerca dell'Università
degli Studi della Calabria, emanato con D.R. 1330/2013 e succ.ve mod.ni e int.ni, disponibile alla pagina
Web “Statuto e Regolamenti” dell’Università della Calabria;
- per Bando di Ammissione: il bando concorsuale indetto annualmente per l’ammissione ai corsi di
dottorato di ricerca mediante apposito decreto del Rettore UNICAL;
2. Discipline di riferimento del Corso di Dottorato
I settori scientifico disciplinari di riferimento del Corso di dottorato e coerenti con i suoi obiettivi formativi
sono quelli riportati per ciascun ciclo nella scheda dell’anagrafe Cineca.
3. Obiettivi e Tematiche del Dottorato
Gli obiettivi principali che il Dottorato SIACE si propone di raggiungere sono:
1. realizzare un contesto d’alta formazione multidisciplinare e transdisciplinare per la creazione di
competenze avanzate, sia di tipo specialistico che trasversale, nei giovani ricercatori e per l’ampliamento e
il consolidamento della formazione di base;
2. sviluppare ricercatori ed esperti in ricerca e sviluppo, aventi una formazione mentale orientata alla
ricerca e alle relative applicazioni, competenze e capacità di alto livello nell’ambito dei campi di ricerca
delle scienze di base e applicate, dell’ingegneria civile, ambientale, industriale e dell'informazione, dei
sistemi complessi e della comunicazione scientifica e delle relative applicazioni;
3. conseguire un’integrazione di metodi, strumenti e approcci concettuali tra le varie aree disciplinari;
4. favorire il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca;
5. far comprendere il valore, la complessità e le potenzialità dell’innovazione nei diversi campi di
competenza del dottorato.
Il Dottore di Ricerca acquisirà quindi capacità analitiche e scientifiche tali da sapere impostare e risolvere
problemi complessi, generalizzando le soluzioni in metodologie e in conoscenza. Sarà anche educato a
competere costruttivamente come a cooperare all’interno del contesto multidisciplinare del dottorato.
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Il Dottorato intende inoltre collocarsi nel sistema internazionale della ricerca scientifica avanzata,
favorendo la collaborazione di studenti italiani e stranieri con istituzioni nazionali e internazionali,
sostenendo la mobilità dei suoi docenti e studenti, e implementando pratiche di didattica e ricerca di livello
internazionale.
Questi obiettivi saranno raggiunti integrando le scienze di base e applicate, l’ingegneria civile, ambientale e
industriale in un quadro interconnesso di competenze metodologiche e di sperimentazioni, realizzate con
attrezzature e laboratori, accesso a banche dati, strumenti software dedicati, e di fondi ad hoc destinati,
per la produzione di risultati scientifici di eccellenza.
Al termine del corso di Dottorato lo studente svilupperà un progetto di ricerca caratterizzato da risultati
originali e suscettibili di pubblicazione in sedi scientifiche di riconosciuto valore internazionale.
Nell’ambito del contesto sopra delineato, il Dottorato si propone di promuovere l’avanzamento delle
conoscenze con riferimento alle seguenti tematiche:
Modellizzazione e simulazione di sistemi complessi;
• Sistemi energetici avanzati, smart grids, apparati di misura e sensori;
• Risorse e rischi naturali, difesa del suolo e inquinamento;
• Territorio, architettura, costruzioni, materiali costruttivi, strutture e beni culturali;
• Energia, materiali innovativi, processi chimici e trasformazioni industriali;
• Comunicazione e diffusione della cultura scientifica e tecnologica/didattica della Scienza.
4. Sbocchi occupazionali
Al completamento del ciclo dottorale, i dottori disporranno sia competenze di carattere multidisciplinare
che specifiche, e questo consentirà loro di trovare utile collocazione sia in centri di ricerca e sviluppo
accademici e industriali, sia in contesti dove competenze multidisciplinari ed approcci sistemici sono
necessari, come le società di progettazione architettonica e strutturale, le imprese di costruzioni e gli enti
pubblici e privati che necessitano di personale altamente qualificato. Per ciò che concerne gli ambiti
accademici e i Centri di Ricerca e Sviluppo Industriale, a seconda del livello di specializzazione scelto dal
dottorando, vengono individuati sia i settori delle scienze di base e applicate quali Matematica, Fisica e
Chimica, sia i settori dell’Ingegneria civile o industriale.
Il dottorato in esame consente il raggiungimento di un alto livello di professionalità unito ad una visione
integrata dei problemi ambientali, costruttivi ed energetici e pertanto esistono opportunità di inserimento
aggiuntive, rispetto ai dottorati disciplinari, nell’ambito di molte istituzioni che si occupano di infrastrutture
e di ambiente. Le problematiche e gli aspetti di ricerca trattati nel dottorato rivestono enorme importanza
per il soddisfacimento della domanda di personale qualificato in settori strategici.
All’inizio del percorso dottorale, in funzione delle preferenze dello studente e sotto la direzione di un
Supervisore qualificato, per ogni studente sarà compilato un “career development” nel quale le conoscenze
e le competenze che si andranno ad acquisire saranno finalizzate ad una previsione della carriera futura nel
mondo del lavoro.
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5. Iscrizione al Corso di Dottorato
5.1 Requisiti di accesso e modalità di selezione
I requisiti di accesso al Corso di Dottorato sono quelli previsti nel Regolamento di Dottorato, secondo i
termini e le decorrenze espressamente indicate nel bando di ammissione.
L’ammissione al Dottorato avviene tramite una procedura selettiva pubblica con valutazione comparativa,
intesa ad accertare la preparazione del candidato e la sua attitudine alla ricerca basata su titoli, prova
scritta e/o prova orale, in conformità con quanto previsto all’art. 23 del Regolamento di Dottorato e
secondo le modalità stabilite dal bando di ammissione.
I titoli valutabili, i criteri di valutazione delle prove, le modalità di valutazione, il diario delle prove saranno
definite annualmente e rese note attraverso il Bando di ammissione, in conformità all’art. 24 del
Regolamento di Dottorato. Nella prova orale è compresa una verifica della conoscenza della o delle lingue
straniere.
La prova di esame potrà essere sostenuta anche in una lingua straniera concordata con la Commissione.
La Commissione Giudicatrice per l’accesso alla Corso di Dottorato, nominata dal Rettore su proposta del
Collegio Docenti in accordo all’art. 25 del Regolamento di Dottorato, potrà procedere a colloqui di
approfondimento, purché nella salvaguardia della parità di trattamento tra tutti i candidati. La
composizione della Commissione esaminatrice e i criteri per la formulazione delle graduatorie di
ammissione sono quelle previste dal Regolamento di Dottorato e rese note attraverso il Bando concorsuale.
Norme particolari di accesso possono essere previste per candidati stranieri o per posti dedicati a specifici
programmi di mobilità internazionale, e saranno specificate nel bando di concorso, nel rispetto delle
disposizioni del Regolamento di Ateneo.
L’ammissione al Corso di Dottorato avviene in base alle graduatorie generali di merito redatte dalla
competente Commissione Giudicatrice per l’accesso al Corso di Dottorato fino al raggiungimento del
numero dei posti stabiliti dal bando.
Le modalità relative alla comunicazione delle graduatorie e ai casi di decadenza, rinuncia ed esclusione
sono quelle previste dall’art. 29 del Regolamento di Ateneo, o comunque quelle previste dal bando.
5.2 Scadenze e numero di borse
Il numero dei posti e quello delle borse, nonché le scadenze per la procedura di ammissione, saranno
definiti annualmente e rese note attraverso il Bando di ammissione, in conformità all’art. 24 del
Regolamento di Dottorato. Di norma il concorso per l’ammissione al Dottorato deve concludersi entro e
non oltre il 30 settembre di ciascun anno, fatto salvo che possono essere adottate procedure differenziate
nei casi previsti agli artt. 24 comma 2 e 23 comma 2 del Regolamento di Dottorato.
Nel Bando saranno anche definite le tematiche generali e specifiche.
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6. Programma formativo e organizzazione del Corso di Dottorato
La formazione di ogni dottorando si basa su un percorso curriculare e su un progetto di ricerca originale.
L’attività si conclude con la redazione di una tesi originale di dottorato sulla cui discussione/difesa verte
l’esame finale.
Per realizzare un percorso dottorale mirato, ogni anno, il dottorato realizza un’analisi dei fabbisogni
formativi degli studenti. Questo porta alla realizzazione di un più ricco e articolato percorso curriculare,
tagliato sulle loro esigenze formative, permettendo di risparmiare tempo e rendendo più ottimizzata
l’acquisizione delle competenze chiave per la ricerca scientifica. E’ anche prevista l’acquisizione di critical
thinking skills, attraverso una serie di incontri periodici con i dottorandi, per lo sviluppo di capacità creative,
utili all’avvio di attività di ricerca avanzate.
A tal fine ogni anno entro la data di avvio dei corsi di dottorato (inizio dell'anno accademico) di norma il
Collegio dei Docenti approva il Manifesto degli Studi. Il Manifesto, redatto annualmente, contiene
disposizioni specifiche relative alle attività formative organizzate dal Dottorato con particolare riferimento
all’elenco dei corsi predisposti dal Corso di Dottorato o mutuabili da altri Corsi anche di altre Università ed
alle modalità di svolgimento delle attività formative. Del Manifesto ne è data diffusione attraverso il sito
web del Dottorato.
La durata del corso di dottorato è di norma di 3 anni ed il programma formativo didattico-scientifico è
strutturato in 180 CFU, di norma suddivisi in 60 crediti formativi per anno, secondo il seguente schema:
• Attività didattica per complessivi 40CFU;
• Attività di Studio e Ricerca per complessivi 100 CFU;
• Attività di Redazione Elaborati, compreso elaborato finale 40 CFU.
Fanno parte dell’attività Didattica:
• i 20 CFU obbligatori composti dai seguenti corsi: Linguistica (4 CFU), Informatica (4 CFU), Gestione della
Ricerca (4 CFU), Valorizzazione dei risultati della ricerca (4 CFU), Ciclo di seminari interdisciplinari (4 CFU);
• i corsi specialistici erogati e previsti nel piano di formazione (career development) dello studente;
• qualunque corso strutturato erogato in un’Università Italiana o Straniera, anche a distanza e approvato
dal Comitato Direttivo;
• i seminari, cicli di seminari e le scuole estive appositamente approvati dal Comitato Direttivo.
I corsi possono anche essere erogati sotto forma seminariale. Parte dell’attività didattica può anche essere
sostituita, in accordo a quanto previsto nel career development, da training da svolgersi prevalentemente
all’interno dei Laboratori o dei gruppi di ricerca costituiti all’interno dei Dipartimenti o in altre strutture di
ricerca anche all’estero. L’attività didattica può essere erogata anche nell’ambito di scuole estive.
Sono previsti inoltre corsi avanzati, su necessità formative specifiche o che si determinano nei vari settori di
riferimento disciplinare, in modo da tenere aggiornato il percorso formativo degli studenti di dottorato alla
ricerca scientifica contemporanea.
Fanno parte dell’attività di Studio e Ricerca:
• Partecipazione a seminari, cicli di seminari, scuole estive orientate alle ricerca;
• Studio di libri e articoli scientifici;
• Sviluppo di ricerche originali;
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• Tirocini in strutture di ricerca;
• Stage anche all’estero;
• Partecipazione a convegni e viaggi di studio.
I tirocini in strutture di ricerca saranno finalizzati all’acquisizione di Metodi e Strumenti avanzati da
utilizzare in attività di ricerca, compreso l’uso di strumentazione avanzata e di calcolo.
Fanno parte dell’attività di redazione di Elaborati, tutte quelle attività necessarie per:
• il superamento dei corsi obbligatori e a scelta
• la presentazione a convegni e seminari
• la stesura di Report interni alla struttura di ricerca
• eventuali pubblicazioni
• la stesura dell’elaborato finale.
All’inizio del percorso di studi, al dottorando viene assegnato uno o più Supervisori, a seconda del tipo di
tesi da sviluppare. I Supervisori, se appartenenti a SSD differenti, scelgono, di comune accordo, quale sarà il
SSD di riferimento della tesi. Il Supervisore guida e supporta il dottorando nel suo percorso di studi e
ricerche. Il Supervisore, d’accordo con lo studente, struttura un piano di formazione (career development)
che individua gli insegnamenti di base e specialistici facenti parte dell’attività didattica del dottorando, la
congruità del percorso di studi e ricerche con i profili di uscita e il relativo mercato del lavoro. Il career
development viene aggiornato secondo le esigenze degli studenti, in modo adattivo. Tipicamente all’inizio
di ciascun anno il dottorando, di concerto con il Supervisore, individua le attività didattiche e di ricerca
previste per quell’anno compatibilmente con l’affinità culturale del proprio percorso formativo.
Al dottorando può essere richiesto che, relativamente ai corsi previsti nell’attività Didattica, sostenga una
prova scritta e/o orale proposta e corretta dal docente di riferimento del corso, come valutazione finale.
Alla fine di ogni anno di corso il dottorando viene sottoposto ad un esame per il passaggio all’anno
successivo.
Alla fine di ciascun ciclo lo studente presenta pubblicamente i risultati dell’attività sviluppata ad una
Commissione interna al Collegio nominata secondo le modalità di seguito specificate.
La tesi finale sarà poi discussa con una commissione esterna secondo le modalità previste dal regolamento
di Ateneo in materia di dottorati di Ricerca.
I dottorandi sono fortemente incentivati a trascorrere periodi di formazione all’estero, anche di lunga
durata, in università o altri centri di ricerca con cui il Corso di dottorato o il Supervisore abbiano consolidati
rapporti di collaborazione scientifica.
7. Organi del Dottorato
Sono organi del Dottorato:
1) il Collegio del Dottorato;
2) il Coordinatore del Dottorato;
3) la Componente di Riferimento del Collegio del Dottorato;
4) il Comitato Direttivo del Dottorato;
5) la Commissione di Autovalutazione.
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7.1 Il Collegio dei Docenti
Il Collegio Docenti viene istituito in base alle disposizioni descritte nell’art. 16 del Regolamento di
Dottorato, a cui il seguente regolamento rimanda per tutte le norme qui non richiamate. Vengono di
seguito richiamate e precisate qui di seguito alcune norme di particolare rilevanza.
Il Collegio del Dottorato è costituito dall’insieme dei docenti, studiosi italiani e stranieri che hanno dato
esplicita adesione a perseguire attivamente e con slancio le attività e gli obiettivi che il Dottorato si
propone di perseguire e che sono presenti nella scheda anagrafica del Cineca del dottorato stesso.
Possono far parte del Collegio dei docenti professori di prima e seconda fascia, ricercatori universitari, primi
ricercatori inquadrati nel settore o nell’aggregazione di settori scientifico-disciplinari cui il corso di
dottorato si riferisce. Possono, inoltre, far parte del Collegio docenti e ricercatori di altre università e/o di
enti di ricerca, dirigenti di ricerca o ruoli analoghi di enti pubblici di ricerca che svolgano attività su
tematiche congruenti con il dottorato, nonché esperti di comprovata qualificazione anche non appartenenti
ai ruoli dell’UniCal, in misura comunque non superiore al numero complessivo dei docenti e ricercatori
dell’UniCal.
Il Collegio dei docenti deve prevedere la presenza di una componente di riferimento con non meno di sedici
docenti, di cui non più di un quarto ricercatori, appartenenti ai settori scientifico-disciplinari coerenti con gli
obiettivi formativi del corso. Superato il vincolo del numero minimo dei sedici docenti (componente di
riferimento), il Collegio può essere composto da qualunque numero superiore a 16 e con almeno 12
professori. Ai fini del rispetto del requisito di cui al presente comma, ciascun soggetto può essere
conteggiato una sola volta su base nazionale e deve, pertanto, risultare nei ruoli attivi del MIUR.
Il Collegio si riunisce non meno di una volta all’anno e formula le linee di indirizzo didattico e scientifico del
Dottorato.
Il Collegio dei Docenti viene convocato di norma dal Coordinatore, che svolge anche funzioni di Presidente
delle sedute. Può essere eccezionalmente convocato su richiesta al Coordinatore di almeno 1/3 dei membri
che lo compongono.
La convocazione è inviata dal Coordinatore almeno cinque giorni prima della seduta con i metodi ritenuti
più idonei per assicurarne la ricezione. L’ordine del giorno è di norma inviato con la convocazione.
Per la validità delle sedute è richiesta la maggioranza dei componenti del Collegio aventi diritto al voto,
detratti gli assenti giustificati.
Gli aventi diritto al voto al Collegio dei Docenti sono solo i componenti dell’Università della Calabria. Le
delibere vengono adottate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti e aventi diritto al voto. In
caso di parità prevale il voto del Coordinatore.
Delle riunioni del Collegio dei Docenti è redatto un verbale a cura di un componente della segreteria del
Corso di Dottorato e in sua assenza, a cura del ricercatore/professore con minore anzianità in ruolo
partecipante alla seduta del Collegio dei Docenti.
Qualora il Collegio debba deliberare con urgenza o entro una scadenza stabilita e non sia possibile riunire in
tempo i componenti in seduta fisica, il Coordinatore può convocare una seduta telematica, nel corso del
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quale ciascun membro trasmette per posta elettronica il proprio parere e voto su una specifica proposta di
deliberazione.
La riunione del Collegio dei docenti può avvenire anche tramite audio e/o videoconferenza, a condizione
che almeno il Presidente ed il segretario siano presenti nella sede. Delle modalità di partecipazione è dato
puntualmente atto nel verbale.
Su invito del Coordinatore, possono inoltre assistere, senza diritto di voto, alle sedute del Collegio Docenti o
alla discussione di punti specifici, persone di cui si ritenga utile il contributo in ragione del loro sostegno
scientifico, didattico, tecnico o finanziario all’attività del Corso. In particolare può partecipare un
componente della segreteria del Corso di Dottorato con compiti di assistenza alla verbalizzazione.
Per la trattazione di questioni didattiche e organizzative, come previsto dal vigente regolamento d’Ateneo,
partecipa alle riunioni del Collegio una rappresentanza dei dottorandi composta da tre studenti,
regolarmente iscritti al corso di dottorato, di norma appartenenti a tre cicli differenti. La rappresentanza
studentesca dura in carica un anno ed è individuata tramite una tornata elettorale alla quale partecipano
tutti gli studenti del dottorato, che possono esprimere al più una preferenza. L’elezione è ritenuta valida se
partecipa almeno il 30% degli aventi diritto. Sono eletti i tre studenti che abbiano conseguito il maggior
numero di voti. In caso di parità, è eletto lo studente più giovane di età.
Il Collegio Docenti svolge tutte le funzioni previste dalle disposizioni all’art. 16 del Regolamento di Ateneo,
cui si fa integrale rinvio. Il Collegio Docenti con propria delibera può delegare il Comitato Direttivo allo
svolgimento di parte delle sue funzioni.
In particolare, il Collegio provvede a:
a) nominare il Coordinatore del corso;
b) proporre i nominativi, da fornire al Rettore, per la composizione della Commissione di accesso al corso di
dottorato, i nominativi dei Valutatori esterni per la valutazione della tesi finale, nonché quelli della
Commissione dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca. La comunicazione della
composizione della Commissione per l'accesso al corso di dottorato deve essere inoltrata al Magnifico
Rettore, da parte del Coordinatore del corso, obbligatoriamente entro i cinque giorni successivi alla
scadenza del Bando;
c) individuare idonee forme di tutorato per i dottorandi ed assegnare ad ognuno di essi un supervisore;
d) valutare annualmente l'attività dei dottorandi con adeguate forme di monitoraggio;
e) deliberare in merito all'ammissione dei dottorandi all'anno successivo; qualora il dottorando non sia
valutato positivamente ai fini del rinnovo della borsa, ovvero, rinunci ad essa, gli importi non utilizzati
restano nella disponibilità dell'Ateneo per gli stessi fini, fatto salvo per le borse finanziate da Enti esterni,
cui si applicano le norme dei relativi programmi;
f) deliberare l'esclusione dei dottorandi dal corso ove sussistano le condizioni di cui all’art. 40 del
Regolamento di Dottorato;
g) nominare il supervisore al quale è affidato il compito di seguire il piano di formazione del dottorando e di
guidarlo nell'attività di ricerca, compresa l'elaborazione della tesi finale, sentiti il dottorando e,
limitatamente ai corsi erogati nell'ambito di accordi con imprese, l'impresa stessa;
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h) ammettere i dottorandi all'esame finale, acquisito il parere definitivo dei valutatori esterni; la delibera
deve essere corredata dalla relazione del Collegio dei docenti sull'attività complessiva svolta dai candidati.
i) autorizzare l’eventuale periodo di soggiorno all'estero dei dottorandi, su proposta del supervisore
scientifico;
l) concedere il nulla osta ai dottorandi che fanno esplicita richiesta per lo svolgimento di attività di tutorato
per gli studenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale, nonché, comunque entro il limite massimo di
quaranta ore in ciascun anno accademico, attività di didattica integrativa;
m) deliberare la partecipazione a progetti di ricerca nel caso in cui la borsa di cui fruisce il dottorando non
sia finanziata dal progetto stesso, tenendo conto dell’affinità tematica o metodologica del progetto stesso
con le attività svolta nell'ambito del corso di dottorato di ricerca;
n) autorizzare qualsiasi altra attività didattica di ricerca o professionale che non rientri nei programmi
previsti per il dottorando;
o) approvare per ogni dottorando il piano di formazione finalizzato all'acquisizione delle competenze
necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione, assegnando a ciascun dottorando il
Dipartimento di afferenza; nel caso di inserimento nel piano di formazione di insegnamenti previsti nei corsi
di laurea, la relativa delibera del Collegio dei docenti è trasmessa, a cura del Coordinatore, al titolare
dell'insegnamento. In tale delibera il Collegio è tenuto a specificare se al termine del corso il dottorando
debba sostenere una prova di accertamento;
p) autorizzare l’eventuale scrittura in inglese o altra lingua della tesi finale di dottorato;
q) autorizzare l’indisponibilità di parti della copia della tesi da depositarsi in formato elettronico nella banca
dati ministeriale a cura dell’UniCal, in relazione all'utilizzo di dati tutelati da segreto industriale ai sensi della
normativa vigente in materia.
All’inizio di ogni ciclo il Collegio delibera sull’eventuale ammissione di nuovi membri che abbiano fatto
esplicita richiesta di adesione al Dottorato e che siano in possesso di requisiti scientifici adeguati, anche in
funzione delle condizioni di accreditamento previste dall’ANVUR. La domanda di adesione al Collegio
Docenti dovrà essere trasmessa al Coordinatore, corredata da un curriculum vitae che evidenzi i risultati di
ricerca di livello internazionale conseguiti negli ambiti disciplinari del corso e che riporti l’elenco delle
pubblicazioni (con l’indicazione delle cinque considerate più significative), con particolare riferimento agli
ultimi cinque anni, e da una dichiarazione di non appartenenza o di appartenenza a Collegi di Dottorati in
altri Atenei e, nel caso di professori e ricercatori universitari appartenenti ad altro ateneo, anche dal nulla
osta rilasciato dall’ateneo di appartenenza.
I membri del collegio che nella scheda Cineca non fanno esplicita adesione al ciclo successivo o che non
sono in possesso dei requisiti di produttività come previsti nel regolamento ANVUR decadono
automaticamente dal collegio a partire dal ciclo successivo.
I membri del Collegio dei Docenti sono riportati per ciascun ciclo nella scheda dell’anagrafe Cineca.
7.2 Il Coordinatore del Corso di Dottorato
Il Coordinatore del corso di Dottorato svolge i compiti stabiliti all’art. 17 del Regolamento di Dottorato, cui
si fa rinvio per tutte le disposizioni qui non richiamate.
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Il Coordinatore dura in carica tre anni e il suo mandato può essere rinnovato al più una sola volta.
Il Coordinatore è eletto dal Collegio dei docenti dalla maggioranza assoluta dei componenti aventi diritto al
voto nella prima votazione e a maggioranza assoluta dei votanti (maggioranza semplice) nella successiva. In
caso di non raggiungimento della maggioranza assoluta dei votanti nella seconda votazione, si procede a
ulteriore votazione per il cui scrutinio è sufficiente la maggioranza relativa, data dal maggior numero di voti
presi da un candidato. A parità di voti risulterà eletto il più anziano in ruolo; in caso di ulteriore parità, chi
ha maggiore anzianità anagrafica.
Nel quarto mese antecedente la scadenza del mandato del Coordinatore o in caso di sue dimissioni, il
Decano dei professori di prima fascia del Collegio dei Docenti appartenenti all’UNICAL, indìce le elezioni con
propria disposizione, affissa all’Albo del Dipartimento interessato e pubblicata nell’apposita sezione della
home page del sito Web del Dipartimento interessato e/o del Dottorato, e stabilisce le date per la prima
votazione e per le eventuali ulteriori due.
Nel caso di candidatura del Decano, le funzioni di competenza sono svolte dal professore di prima fascia più
anziano in ruolo dopo il Decano, sempre appartenente all’UNICAL.
L’elettorato attivo è costituito dai componenti del Collegio dei Docenti.
Il coordinatore è un professore in ruolo di I fascia dell’Unical, a tempo pieno o, in mancanza, un professore
di II fascia dell’Ateneo, a tempo pieno, facente parte del Collegio dei docenti. Il Coordinatore è responsabile
dell’organizzazione del corso di dottorato di ricerca e lo rappresenta nei confronti di tutte le altre Autorità
Accademiche.
Il Coordinatore convoca e presiede il Collegio dei docenti, la componente di riferimento del Collegio del
Dottorato ed il Comitato Direttivo e soprintende alle attività che fanno capo al corso garantendo il loro
ordinato e regolare svolgimento.
Il Coordinatore nomina, scegliendolo tra i componenti del Collegio, un vice-coordinatore, che lo sostituisce
in tutte le sue funzioni in caso assenza o temporaneo impedimento.
Il coordinatore inoltra la comunicazione della composizione della Commissione per l'accesso al corso di
dottorato al Magnifico Rettore, obbligatoriamente entro i cinque giorni successivi alla scadenza del Bando.
Il Coordinatore dà annualmente evidenza al Rettore, alle scadenze prestabilite, dell'effettivo possesso dei
requisiti per il rinnovo del corso di cui all'art. 19 del Regolamento di Dottorato, per le successive
comunicazioni al MIUR.
7.3 La Componente di Riferimento del Collegio del Dottorato
La Componente di Riferimento è composta da membri del Collegio dei Docenti di elevata qualificazione
scientifica e resta in carica tre anni. E’ individuata dal Coordinatore tra i suoi membri prima dell’avvio della
procedura di accreditamento dal collegio in carica ed è composta da 16 docenti, di cui non più di un quarto
ricercatori, appartenenti ai settori scientifico-disciplinari coerenti con gli obiettivi formativi del corso,
risultanti nei ruoli attivi del MIUR e conteggiati una sola volta su base nazionale.
La valutazione della qualità scientifica del Collegio ai fini dell’accreditamento del Corso di Dottorato, è
basata sulla produzione scientifica della componente di riferimento.
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Si riunisce di norma una volta al mese anche per via telematica assieme agli altri membri del Comitato
Direttivo.
I membri della Componente di Riferimento del Dottorato sono membri di diritto del Comitato Direttivo.
Successivamente all'accreditamento, la componente di riferimento del Collegio dei docenti non può essere
modificata. Eventuali cause di forza maggiore saranno comunicate dal Collegio dei docenti al Magnifico
Rettore ed al Nucleo di Valutazione di Ateneo per le successive comunicazioni all'ANVUR.
I nominativi dei membri della Componente di riferimento sono quelli riportati per ciascun ciclo nella scheda
dell’anagrafe Cineca.
7.4 Il Comitato Direttivo del Dottorato
Il Collegio dei docenti può dotarsi di un Comitato Direttivo (CD) avente funzioni propositive, consultive ed
istruttorie rispetto agli adempimenti di competenza degli Organi del dottorato.
Il Comitato Direttivo (CD) è composto dai membri della Componente di Riferimento del Dottorato e da altri
membri del Collegio del Dottorato individuati dal Coordinatore, oltre che dal Coordinatore che lo presiede.
Il Comitato Direttivo resta in carica tre anni. E’ individuato prima dell’avvio della procedura di
accreditamento.
Per la validità delle sedute è richiesta la maggioranza dei componenti del Comitato aventi diritto, detratti gli
assenti giustificati. Gli aventi diritto al voto del Comitato Direttivo sono solo i componenti della
Componente di Riferimento del Dottorato. Le delibere vengono adottate con il voto favorevole della
maggioranza dei presenti e aventi diritto al voto. In caso di parità prevale il voto del Coordinatore.
Il Comitato Direttivo si riunisce, di norma, una volta al mese, anche per via telematica.
Il Comitato Direttivo può cooptare altri membri del Collegio del Dottorato.
I membri del Comitato Direttivo decadono nel caso in cui siano assenti ingiustificati a tre riunioni
consecutive.
7.5 La Commissione di autovalutazione
La commissione di autovalutazione è composta da quattro membri del Collegio dei Docenti del Dottorato
ed ha il compito di monitorare l’andamento delle attività del dottorato nel suo complesso, valutando la
congruenza delle attività svolte con gli obiettivi. Alla fine di ogni anno presenta una relazione sull’efficacia
delle attività implementate per il perseguimento degli obiettivi formativi e scientifici. La relazione dovrà
contenere anche indicazioni per migliorare l’efficacia e l’efficienza del processo formativo del Dottorato.
I membri della Commissione sono individuati dal Coordinatore.
8. Supervisore scientifico (Tutor)
A ciascun candidato ammesso a frequentare il corso viene assegnato, entro il primo bimestre di corso e
sentito il dottorando, un docente supervisore (tutor), di norma facente parte del collegio dei docenti, al
quale è affidato il compito di supportarlo nella formazione specialistica e interdisciplinare in accordo al
piano di formazione del dottorando e di guidarlo nell'attività di ricerca, compresa l'elaborazione della tesi
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finale. Il supervisore è un docente esperto nell’ambito disciplinare cui la tematica prevalente della tesi di
dottorato si riferisce.
È prevista la possibilità di nominare più di un supervisore, specie nel caso di ricerca fortemente
interdisciplinare per la quale è necessario l’apporto di ulteriori conoscenze scientifiche o tecnologiche. Tutti
i supervisori hanno gli stessi diritti ed obblighi derivanti dalle leggi e regolamenti vigenti in materia, nonché
dal presente regolamento.
A seguito di una motivata richiesta del dottorando o per particolari e motivate esigenze individuate dal
Collegio dei docenti, il Collegio può autorizzare la scelta di un supervisore esterno al collegio stesso. In
questo ultimo caso il collegio individua un membro del collegio stesso che figuri come referente scientifico
[che di norma avrà anche il ruolo di Supervisore] durante il periodo della tesi anche ai fini del SSD da
assegnare alla tesi di dottorato.
Il supervisore non può essere membro della commissione per gli esami finali per il conseguimento del titolo
di dottore di ricerca.
Al supervisore è demandato il compito di proporre al Collegio dei docenti per la successiva approvazione, i
periodi di mobilità nazionale o all’estero per i dottorandi, volti ad approfondire la loro preparazione.
Il supervisore fornisce indicazioni sulle diverse attività svolte dai dottorandi, ai fini della successiva
attestazione di veridicità da parte del Coordinatore.
Il supervisore è responsabile dell’inserimento del dottorando nell’attività di ricerca del Dottorato di ricerca
e si impegna ad affiancarlo nella proposta e nella pianificazione del piano di formazione individuale.
Il supervisore definisce con lo studente gli argomenti specifici di ricerca e, successivamente, della tesi e
garantisce la qualità del suo lavoro.
Il supervisore, attesta lo svolgimento delle attività didattiche assegnate a ciascun dottorando da
menzionarsi nella relazione annuale sulle attività didattiche dei dottorandi.
Il collegio può revocare l’incarico al supervisore che non ottemperi a tali obblighi.
9. Diritti e doveri dei dottorandi
Il Diritti e doveri dei dottorandi sono quelli riportati nelle disposizioni degli artt. 31-41 del Regolamento di
Dottorato, a cui il seguente regolamento rimanda per tutte le norme qui non richiamate. Vengono
richiamate e precisate qui di seguito alcune norme di particolare rilevanza.
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare le attività del Dottorato di Ricerca e di assolvere
continuativamente i propri compiti di studio e di ricerca, secondo le modalità disciplinate dal presente
regolamento e dal Regolamento di Ateneo in materia di Dottorato di Ricerca.
Ai dottorandi è consentito, previo nulla osta del collegio dei Docenti, lo svolgimento di attività di tutorato
per gli studenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale, nonché di una limitata attività didattica sussidiaria
e integrativa, che in ogni caso deve essere tale da non compromettere l'attività di formazione alla ricerca
prevista per i dottorandi stessi, e comunque non superiore alle 40 ore annue.
I dottorandi hanno l’obbligo di compiere attività di studio e di ricerca nell'ambito delle strutture all'uopo
destinate e di presentare al Collegio dei docenti, a conclusione di ogni anno di corso, una relazione
sull'attività di ricerca svolta.
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L’iscrizione al dottorato comporta un impegno esclusivo e a tempo pieno ed è comunque incompatibile con
altre attività lavorative a tempo pieno. Il collegio dei docenti potrà comunque autorizzare lo svolgimento di
attività didattiche, di ricerca o professionali non previste per i dottorandi, purché tali attività non incidano
sugli obblighi didattici e di ricerca previsti e con lo sviluppo del progetto scientifico argomento della tesi.
In particolare, gli iscritti al Corso di Dottorato di Ricerca hanno l'obbligo di frequentare le attività formative
caratterizzanti, propedeutiche e integrative previste per i vari anni di corso nel Manifesto degli Studi ed
indicate nel piano formativo del dottorando.
10. Procedure di Auto-valutazione interna
Al fine di monitorare l’andamento delle attività del dottorato nel suo complesso la commissione di
autovalutazione (art. 7.5) valuta la congruenza delle attività svolte con gli obiettivi mediante una relazione
annuale sull’efficacia delle attività implementate per il perseguimento degli obiettivi formativi e scientifici,
al termine della quale vengono fornite anche indicazioni per migliorare l’efficacia e l’efficienza del processo
formativo del Dottorato. Tale relazione si basa su indagini ed interviste effettuate coinvolgendo Supervisori
e dottorandi, nonché sui risultati delle attività di formazione e di ricerca previste dal Corso di Dottorato.
11. Procedure per l’ammissione agli anni di corso successivi e
all’esame finale
Entro 15 giorni dall’avvio del corso, il dottorando presenta la proposta progettuale della tesi al
Coordinatore; essa dovrà riguardare tematiche pertinenti agli ambiti disciplinari del Dottorato.
Entro due mesi dall’avvio del corso, il Collegio dei Docenti, valutata la proposta progettuale, assegna i
Supervisori ai dottorandi.
Entro la prima decade del mese antecedente quello di conclusione del primo e secondo anno di corso, il
dottorando consegna al Coordinatore una relazione scritta del lavoro svolto nell’anno. Entro la fine del
mese antecedente quello di conclusione del primo e secondo anno di corso, il dottorando sostiene un
seminario pubblico sui risultati raggiunti davanti ad una commissione formata dal supervisore, dal
Coordinatore o da un suo delegato e da almeno tre docenti componenti del Collegio scelti in relazione alle
loro competenze in merito alle attività formative ed alle tematiche oggetto del lavoro di tesi. Tale
commissione è nominata dal Collegio dei Docenti, a maggioranza (semplice) dei votanti. La commissione
dovrà valutare il regolare svolgimento dell’attività formative previste per l’anno in corso e svolte dal
dottorando, ivi compreso il superamento da parte del dottorando delle prove di accertamento
eventualmente previste per i corsi seguiti, e redigere una relazione scritta, controfirmata dai membri della
commissione, formulando un parere sull’ammissione del dottorando all’anno successivo. Acquisito il parere
dalla commissione, il Collegio dei Docenti delibera sull’ammissione all’anno successivo di corso, in tempo
utile per la trasmissione agli Uffici Competenti da parte del Coordinatore degli atti contenenti il verbale con
il giudizio relativo all’idoneità di ciascun dottorando all’ammissione al successivo anno di corso.
Al fine del conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca, il dottorando deve presentare al Coordinatore,
entro la fine dell’ultimo anno di corso, una relazione esaustiva scritta su tutte le attività scientifiche e
formative svolte nel corso del triennio di dottorato, includendo l’elenco delle pubblicazioni prodotte.
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Parallelamente entro la fine dell’ultimo anno di corso i candidati che concludono il corso di dottorato sono
tenuti a presentare all'Ufficio dottorati di ricerca, domanda in carta da bollo di ammissione all'esame finale,
secondo le disposizioni dell’art. 51 del Regolamento di Dottorato. Nella domanda di ammissione dovrà
essere indicata l’eventuale richiesta per il rilascio del titolo di Dottore di Ricerca “Doctor Europeaus”.
Al termine del terzo anno, inoltre, il dottorando dovrà tenere un seminario pubblico sui risultati ottenuti
davanti ad una commissione formata dal supervisore, dal Coordinatore o da un suo delegato e da almeno
tre docenti componenti del Collegio scelti in relazione alle loro competenze in merito alle attività formative
ed alle tematiche oggetto del lavoro di tesi. Tale commissione è nominata dal Collegio dei Docenti, a
maggioranza (semplice) dei votanti. La commissione dovrà valutare il regolare svolgimento dell’attività
formative previste per il triennio del corso di dottorato e redigere una relazione scritta, controfirmata dai
membri della commissione, formulando un parere sull’ammissione del dottorando all’esame finale.
Entro la seconda decade del mese successivo a quello di conclusione del corso di dottorato, Il Collegio dei
Docenti, acquisito tale parere, redige una relazione sull'attività svolta dai candidati durante il corso di
dottorato e individua due o più valutatori (di seguito denominati anche “referees”) scegliendoli tra docenti
e tra ricercatori di enti italiani o stranieri di elevata qualificazione, esterni all’università e non appartenenti
al Collegio dei docenti. A tal fine i supervisori propongono al Collegio una lista di almeno 2 potenziali
valutatori corredata dai loro curricula scientifici dai quali emergano la qualità e l’impatto delle pubblicazioni
(indicatori bibliometrici relativi alle pubblicazioni e alle citazioni, ove applicabili) ed i premi e riconoscimenti
scientifici conseguiti dai valutatori stessi. I valutatori proposti dal Collegio dei docenti sono nominati dal
Rettore.
Ai referees spetta il compito di esprimere un giudizio analitico scritto sulla tesi, entro e non oltre un mese
dalla nomina, e di proporne l'ammissione alla discussione pubblica o il rinvio per un periodo non superiore
a sei mesi qualora siano necessarie significative integrazioni o correzioni. Trascorso tale periodo, la tesi è in
ogni caso ammessa alla discussione pubblica, corredata da un nuovo parere scritto dei medesimi valutatori,
reso alla luce delle correzioni o integrazioni eventualmente apportate.
Entro i 30 giorni successivi alla conclusione del corso di dottorato ciascun candidato provvede ad inviare al
Dipartimento cui è affidata la gestione amministrativa e contabile del Dottorato, su supporto ottico,
magnetico o elettronico e in formato PDF, i seguenti documenti in numero di copie pari a quello dei
valutatori esterni nominati dal Rettore:
- la propria tesi di Dottorato debitamente dal/i Supervisore/i;
- la relazione sulle attività svolte nel corso di dottorato dal candidato e sulle sue eventuali pubblicazioni.
Tali documenti saranno inviati a cura del Dipartimento interessato a ciascuno dei valutatori.
Qualora i valutatori ritengano necessarie significative integrazioni o correzioni, ai sensi dell'art. 46 del
Regolamento di Dottorato, i candidati provvedono a effettuare le opportune modifiche e consegnare la
nuova versione secondo il medesimo iter procedurale di cui al precedente capoverso, per ottenere il
successivo e ultimo parere formulato dai valutatori.
Acquisito il parere definitivo dei valutatori, il Collegio dei docenti provvede all'ammissione dei dottorandi
all'esame finale inviando al Rettore copia dei verbali corredati dai giudizi formulati dai valutatori e
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designando i componenti della Commissione per l’esame finale secondo quanto prescritto dall’art. 47 del
Regolamento di Dottorato.
Il candidato, previa delibera del Collegio dei docenti per l’ammissione all’esame finale, consegna al
predetto Dipartimento tre copie definitive della tesi su supporto ottico, magnetico o elettronico e in
formato PDF, debitamente firmate da Coordinatore e supervisore scientifico e corredate dalla relazione del
Collegio dei docenti sull’attività svolta durante il corso di dottorato.
Le commissioni sono poi nominate dal Rettore e notificate al Dipartimento interessato che provvede a
trasmettere a ogni singolo componente copia della tesi firmata, il relativo file in formato PDF su supporto
magnetico, nonché il giudizio analitico dei valutatori e la relazione del Collegio dei docenti sull’attività
complessiva svolta dai candidati redatta ai fini dell’ammissione all’esame finale.
Per quanto non espressamente previsto si applicano le disposizioni di cui al Regolamento di Dottorato.
12. Conseguimento del titolo
L’esame finale si svolge secondo quanto prescritto dagli artt. 47-50 del Regolamento di Dottorato e dalle
linee guida decise dal Collegio dei Docenti e comunicate ai membri della commissione per l’esame finale.
Nel caso di candidati inseriti in specifici accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale (es.
cotutele), si applicano le disposizioni di cui all’art. 52 del Regolamento di Dottorato.
13. Attività di ricerca all’estero
L’attività formativa fuori sede (in Italia o all’estero) per un periodo continuativo di durata superiore a 6
mesi può essere svolta dal dottorando previa autorizzazione del Collegio dei Docenti dietro richiesta
motivata da parte del supervisore. Per periodi non superiori a 6 mesi è sufficiente l’autorizzazione del
Coordinatore.
Nel caso di permanenza all’estero il dottorando può richiedere la maggiorazione della borsa, nella misura
massima del cinquanta per cento e per un periodo complessivamente non superiore ai diciotto mesi, in
conformità all’art. 32 del Regolamento di Dottorato.
14. Internazionalizzazione, certificazione Doctor Europeaus ed
altre attività
Il Dottorato mantiene collaborazioni di ricerca con diversi atenei e centri di ricerca internazionali di elevata
qualificazione. Ai Dottorandi è fortemente consigliato di sviluppare studi ed attività di ricerca presso altri
laboratori ed istituzioni, italiane ed estere.
Il Dottorato SIACE promuove e incoraggia lo svolgimento di studi ed attività di ricerca presso Università ed
Enti di Ricerca esteri di alta qualificazione e di riconosciuto livello internazionale. Tali collaborazioni sono
formalizzate attraverso la stipula di convenzioni bilaterali o multiple (accordi di co-tutela) che, nel rispetto
del principio generale di reciprocità e di condivisione delle attività formative e di ricerca, regolano le
modalità di scambio e mobilità di docenti e dottorandi, gli aspetti finanziari connessi, l’eventuale rilascio del
titolo dottorale congiunto, doppio o multiplo.
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In attuazione della Convenzione europea relativa alla certificazione di “Doctor Europaeus” per come
definita dalla European University Association, essa potrà essere rilasciata dall'Ateneo, su richiesta del
dottorando e delibera del Collegio dei Docenti, quando sussistano le seguenti condizioni alla data del 31
ottobre:
1) giudizio positivo sul lavoro di tesi accordato da almeno due referee, nominati dal Collegio dei
Docenti, appartenenti ad Università istituite in Stati che aderiscono alla Convenzione Europea in questione,
diversi da quello in cui la tesi sarà discussa (le relazioni dei referee dovranno essere allegate anche al
verbale dell'esame finale);
2) presenza nella commissione di almeno un componente proveniente da un'istituzione universitaria
di un paese europeo che aderisca a detta Convenzione diverso da quello in cui la tesi viene discussa;
3) parte della discussione della tesi dovrà essere sostenuta in una lingua ufficiale europea diversa da
quella del paese in cui la tesi viene discussa;
4) la tesi deve essere il risultato di un periodo di lavoro e di ricerca, della durata di almeno 3 mesi,
svolto in un paese europeo diverso da quello in cui ha sede il dottorato.
15. Manuale del Dottorando/Handbook of studies
Il Collegio dei docenti approva il Manuale del Dottorando che viene quindi pubblicato online sul sito web
del corso e contiene le informazioni di carattere pratico sul Dottorato e sulle attività formative.
In particolare, il Manuale contiene:
- istruzioni generali sul programma di dottorato;
- il calendario delle principali scadenze per ogni anno di corso;
- una breve descrizione dei corsi e delle altre attività formative offerte dal Dottorato;
- modalità di svolgimento delle attività di studio e ricerca svolte sia in sede sia fuori sede;
- modalità di valutazione e verifica dell’attività formativa e di ricerca;
- modalità di riconoscimento dei crediti.
16. Modifica del Regolamento
Ogni modifica al Regolamento delle attività del corso di dottorato deve essere approvata da almeno due
terzi dei componenti del Collegio dei docenti, deve essere resa nota ai Consiglio/i di Dipartimento
proponente/i l'istituzione, e deve essere trasmessa al Magnifico Rettore, entro 30 giorni dall'approvazione,
per essere sottoposta alla verifica dei requisiti di idoneità. Qualora il Senato Accademico non si esprima
negativamente in sede di valutazione annuale, la modifica è da intendersi approvata.
17. Norme finali e di rinvio
Per quanto non espressamente stabilito dal presente Regolamento, si fa riferimento a quanto previsto dai
Regolamenti in materia, approvati dall’Università della Calabria e dalle norme nazionali. Per il XXXII ciclo,
che si serve del presente regolamento, si fa riferimento alla scheda dell’anagrafe Cineca per l’indicazione
del Collegio del Dottorato, della sua componente di riferimento e del coordinatore.
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