profilati acciaio - sistemi di designazione degli acciai
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1. SISTEMI DI DESIGNAZIONE DEGLI ACCIAI
1
Norme di riferimento
UNI EN 10027 Sistemi di designazione degli acciai Parte 1: Designazione alfanumerica, simboli principali
UNI EN 10027 Parte 2: Sistemi di designazione degli acciai Designazione numerica
A. INFORMAZIONI GENERALI
Esempi di designazione
Alfanumerica NumericaS185 1.0035S235JR 1.0037E295 1.0045C35E 1.118125CrMo4 1.7218X5CrNi18-10 1.4301
• UNI EN 10027-parte 1: Designazione alfanumericaClassificazione delle designazioni alfanumeriche in due gruppi:
Gruppo 1: designazione in base all’impiego Gruppo 2: designazione in base ed alle caratteristiche meccaniche o fisiche alla composizione chimica
Primo simbolo: una letteraB Acciai per cemento armatoD Acciai prodotti piani per formatura a freddo Primo simbolo: una letteraE Acciai per costruzioni meccaniche C Acciai non legati al carbonioG Acciai da getto di acciaio X Acciai legati ( di cui gli acciai inossidabili)H Acciai ad alta resistenzaHS Acciai rapidiL Acciai per tubi di conduttureM Acciai magnetici Primo simbolo: una cifraP Acciai per impieghi sotto pressione Acciai non legati (tenore in Mn < 1%)R Acciai per rotaie Acciai non legati (tenore in Mn > 1%), S Acciai per impieghi strutturali legati (tenore ciascun elemento di lega < 5%)T Acciai per banda nera, stagnata e cromate Acciai legati (tenore almeno un elemento di lega > 5%) Y Acciai per cemento armato precompresso
• UNI EN 10027-parte 2: Designazione numericaDesignazione semplificata con la quale viene attribuita ad ogni designazione dell’acciaio un numero caratteristico a 5 cifre, ispirata diret-tamente dal sistema delle norme Din tedesco.
X. XX XX (XX)X la prima cifra è 1 quando il materiale è acciaio
XX l’insieme delle due cifre seguenti indica una designazione di un gruppo di acciaioXX numero d’ordine sequenziale per tipo di acciaio
(XX) estensione futura
Simbolo principale: S per gli acciai per impieghi strutturali ( E per gli acciai per costruzioni meccaniche) seguito dal carico unitariodi snervamento minimo in N/mm2 per la gamma di spessore più piccolo (≤ 16 mm) più altri simboli addizionali.
Gruppo acciaioda costruzione
S Caratteristiche meccaniche
Carico unitario di snervamento Resilienza (J)Re minimo in N/mm2
min. min. Temp. Caratteristiche fisiche27 J 40 J °C Gruppo 1 Gruppo 2JR KR 20J0 K0 0 M laminazione C formatura speciale a J2 K2 - 20 termomeccanica freddoJ3 K3 - 30 N laminazione D zincaturaJ4 K4 - 40 di normalizzazione
G1 effervescente E smaltaturaG2 calmato H profilo cavoG3 stato di fornitura L bassa temperatura
opzionaleG4 stato di fornitura a M laminazione
discrezione del termomeccanicaproduttore O offshore
S costruzione navaleT tubiW resistente alla
corrosione atmosferica
S 355 J2 G3 H
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2. CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI DI ACCIAI PER LA COSTRUZIONE
2
I prodotti in acciaio adoperati nella costruzione metallica presen-tano due tipi di caratteristiche che intervengono nei calcoli di resi-stenza dei materiali.Si tratta, da una parte, delle caratteristiche meccaniche intrinse-che, funzione del tipo di acciaio, e, dall’altra parte, delle caratte-ristiche geometriche e d’inerzia proprie del prodotto e che dipen-dono dalle sue dimensioni e dalla sua geometria.
La nozione di non fragilità a bassa temperatura che si esprime inenergia di rottura (Resilienza KV) costituisce un elemento fonda-mentale per la scelta degli acciai ad alto limite di elasticità desti-nati alla costruzione metallica, in modo particolare per le struttu-re molto sollecitate e sottoposte a basse temperature.
Gli acciai sono anche caratterizzati dalla loro composizione chi-mica che non interviene direttamente nella resistenza dei materia-li ma che ha un ruolo importante in particolare su aspetti quali lasaldabilità e nel comportamento alla corrosione delle opere metal-liche.
Nota: La nozione di saldabilità metallurgica degli acciai detti “alcarbonio” dipende dal livello di carbonio equivalente Cev. Percostruzioni saldate è opportuno scegliere degli acciai con valoredi Cev il più basso possibile.
2.1 CARATTERISTICHE MECCANICHE DEGLI ACCIAI
I calcoli di resistenza dei materiali prendano direttamente in contole caratteristiche meccaniche fondamentali degli acciai sono:• il carico unitario di snervamento: Re in N/mm2
• il modulo di elasticità: E in N/mm2
• l’allungamento alla rottura: A in %Un altro dato di base è fornito contemporaneamente alle preceden-ti caratteristiche, trattasi della resistenza a trazione Rm in N/mm2.Queste caratteristiche intrinseche di un acciaio sono determinateda prove di trazioni effettuate su provette prelevate, in accordo amodalità normalizzate, su un campione del prodotto in questione.Il diagramma ricavato da direttamente tute le caratteristiche.
• OA campo elastico • AB soglia plastica• BCD campo di allungamento • D strizione e rottura
permanente • pendenza E Modulo di Young
Cev CMn Cr Mo V Ni Cu= + + + + + +6 5 15
Definizioni
• Re ou ReH è il carico unitario di snervamento minimo dell’acciaioFintanto che le tensioni in servizio non superano questo valore,l’elemento sollecitato dall’azione ritorna allo stato iniziale al ces-sare dell’azione stessa.Nelle formule di resistenza dei materiali, la tensione elastica èdesignata da σe il cui limite è Re.Re è un dato fondamentale nei calcoli di resistenza dei materiali.Dato che per certi acciai la soglia di limite elastico non è sempremarcata, si definiscono allora dei limiti convenzionali dove sivalutano un allungamento permanente debole ma misurabile conprecisione come il 0,2 % per esempio. Questo valore è indicatocon Rp0,2.
• Rm è la resistenza a trazione a rotturaQuesto dato non interviene direttamente nei calcoli di resistenzadei materiali da costruzione metallica.Questa caratteristica è presa in conto, in particolare, per determi-nare la resistenza a fatica degli elementi metallici sottoposti acarichi ciclici.
• A% è l’allungamento a rottura dell’acciaioQuesto dato caratterizza in parte la capacità di deformazione del-l’acciaio. Nel caso di superamento accidentale del limite elastico, l’allunga-mento può apparire come una riserva di sicurezza che può evita-re il crollo dell’opera.Mentre le norme impongano allungamenti minimi funzione deltipo di acciaio dell’ordine del 20%, l’Eurocode 3 ammette unlimite minimo del 15 %.
• E è il modulo di elasticità ( o modulo di Young)È il coefficiente di proporzionalità tra l’azione interna (o la ten-sione) e l’allungamento in campo elastico. È un dato costante pertutti gli acciai: E = 210 000 N/mm2. Lo stesso valore può essere usato per la maggior parte degli acciaiinossidabili. Questa caratteristica E ha una incidenza diretta sulla freccia delletravi sottoposte a sollecitazioni di flessione
• Energia di rottura KV o resilienzaL’energia di rottura è misurata con prove di impatto su una pro-vetta con intaglio a V, prelevata nel senso lungo di laminazionedel prodotto da controllare.I tipi di acciai per impieghi strutturali delle norme UNI EN100025 e soprattutto UNI EN 10113 sono previsti, in funzione delloro livello di qualità, con delle caratteristiche di resilienza ( injoule J) a diverse temperature. Essi sono designati nel modoseguente:
Resilienza (J)min. 27 J min. 40 J Temp. °C
JR KR 20J0 K0 0J2 K2 - 20J3 K3 - 30J4 K4 - 40
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pendenza E
Per le costruzioni metalliche saldate, realizzate in acciaio ad altolimite di elasticità, e a maggior ragione per quelle sottoposte abasse temperature, è raccomandato la scelta di acciai in grado diresistere agli impatti di grande energie a bassa temperatura.Tali acciai presentano delle strutture metallurgiche affinate otte-nute per laminazione termomeccaniche.Valori limitati del carbonio equivalente Cev sono favorevole allasaldabilità ma anche alla resilienza KV.
2.2 TIPI E QUALITÀ DEGLI ACCIAI PER IMPIEGHI STRUTTURALI
I tipi di base utilizzati nella costruzione metallica si riferiscanoalla norma UNI EN 10025. Si tratta dei tipi S235, S275, S335 icui il carichi unitari di snervamento variano con lo spessore delprodotto. Solamente questi tipi presentano tutte le garanzie per gliimpieghi strutturali. Inoltre questi tipi di acciaio hanno dellegaranzie sulla percentuale massima di carbonio.
Carico unitario di snervamento per i tipi di base
I tipi E295, E335 e E360 sono realizzati unicamente in barre pienedi profilo tondo, quadrato, rettangolare e piatto. Sono prevalente-mente utilizzati nelle costruzioni meccaniche.Il tipo S185 è il vecchio acciaio dolce utilizzato per le operemetalliche senza particolari esigenze.I tipi di acciaio più elaborati, destinati per gli impieghi strutturaliimportanti, si riferiscono alla norma UNI EN 10113. Sono i tipiS355, S420, S460 ottenute per laminazione termomeccanica.
Carico unitario di snervamento per i tipi a grana fine
• Acciai di uso generaleI tipi di acciaio di base utilizzati per impieghi strutturali sonoS235, S275 e S355riportati nelle norma UNI EN 10025.
Norme di riferimentoUNI EN 10025:
Prodotti laminati a caldo di acciaio non legati per impieghi strutturaliCondizioni tecniche di fornitura
3www.promozioneacciaio.it
355
335
315
295
275
255
235
215
195
175
16 40 63 80 100 150 200 Spessore in mm
MPa
235255
215
195185
175
275265
255245
235225
215
205
355345
335325
315
295285
275
C in % max per Min. Si P S N Valore massimo di CEVTipi spessori nominali % % max. % % per spessori nominali
di prodotto in mm max. max. % max. max. di prodotto in mm≤ 16 16 < e e > 40 e ≤ 16 16 < e 40 < e 63 < e
≤ 40 ≤ 40 ≤ 63 ≤ 150
S235JRG2 0,17 0,17 0,20 1,40 - 0,045 0,045 0,009 0,35 0,35 0,38 0,38S235J0 0,17 0,17 0,17 1,40 - 0,040 0,040 0,009 0,35 0,35 0,38 0,38S275JR 0,21 0,21 0,22 1,50 - 0,045 0,045 0,009 0,40 0,40 0,42 0,42S275J0 0,18 0,18 0,18 1,50 - 0,040 0,040 0,009S355JR 0,24 0,24 0,24 1,60 0,55 0,045 0,045 0,009 0,45 0,45 0,47 0,47S355J0 0,20 0,20 0,22 1,60 0,55 0,040 0,040 0,009 0,45 0,47 0,47 0,47S355J2G3/G4 0,20 0,20 0,22 1,60 0,55 0,035 0,035 - 0,45 0,45 0,47 0,47S355K2G3/G4 0,20 0,20 0,22 1,60 0,55 0,035 0,035 - 0,45 0,45 0,47 0,47
Composizione chimica all’analisi di colata
Resistenza a allungamento minimo Carico unitario di snervamento minimo trazione Rm % Resilienza (J) minima
Tipi ReH N/mm2in N/mm2 Energia
Spessore nominale in mm spessore in mm spessore nominale in mm Temperatura assorbita min.
≤ 16 > 16 > 40 > 63 > 80 > 100 ≥ 3 > 100 ≥ 3 > 40 > 63 > 100 °C J40 ≤ 63 ≤ 80 ≤ 100 ≤ 150 ≤ 100 ≤ 150 ≤ 40 ≤ 63 ≤ 100 ≤ 150
S235JRG2 235 225 215 195 340-470 26 25 24 22 +20 27S235J0 0 27S275JR 275 265 255 245 235 225 410- 400- 22 21 20 18 +20 27S275J0 560 540 0 27S355JR +20 27S355J0 490- 470- 0 27S355J2G3/G4 355 345 335 325 315 295 630 630 22 21 20 18 -20 27S355K2G3/G4 -20 40
Caratteristiche meccaniche
Spessore in mm
UNI EN 10113
4
2.3 CARATTERISTICHE GEOMETRICHE E D’INERZIA DI UN PROFILO
Sono caratteristiche che rendono conto del modo in cui la materiaè ripartita nel piano della sezione di un profilo.Sono dati specifici di ogni profilato e intervengano nei calcoli diresistenza degli elementi sottoposti ad azioni quali trazione, com-pressione, momento flettente e instabilità, ecc.Questi dati sono riportati nelle norme sui prodotti, nei cataloghidei produttori e nei profilari della letteratura tecnica sui prodottisiderurgici. Le caratteristiche di base sono le seguenti:Area della sezione: A in cm2
Momento d’inerzia della sezione: I in cm4
Modulo d’inerzia della sezione: W in cm3
Raggio d’inerzia della sezione: i in cm
• Area della sezione: A in cm2
Questo dato interviene nel calcolo delle tensioni sotto l’effettodelle azioni di compressione e delle azioni di trazione.
• Momento d’inerzia della sezione: I in cm4
Questo dato è fondamentale per il calcolo della freccia che puòprendere un profilato che lavora a flessione. Bisogna verificareche la freccia non superi un valore limite raccomandato.
• Modulo d’inerzia della sezione: W in cm3
Questo modulo è il quoziente del momento d’inerzia I per la
Tipo di azioni interne Caratteristiche geometriche
A in cm2 I in cm4 W in cm3 i in cmTrazione •Taglio •Momento flettente -> tensioni •Momento flettente -> freccia •Compressione semplice •Svergolamento • •
Relazione tra le azioni interne e le caratteristiche geometriche e d’inerzia
• Raggio d’inerzia della sezione: i in cmLa formula è Questo dato è utilizzato per il calcolo di verifica alla stabilità deglielementi di strutture.
Commenti Le caratteristiche I, W e i sono generalmente date rispetto agli assigeometrici delle sezioni, xx e yy.Esiste un asse di inerzia forte (I max.) e un asse di inerzia debo-le (I min.) come riportato nelle sezioni qui di seguito.
Il profilato sottoposto a flessione verrà utilizzato in modo da sfrut-tare le caratteristiche d’inerzia massima, mentre la verifica dellastabilità sarà fatta tenendo in conto il raggio d’inerzia debole.
Nota 1: il calcolo della freccia di un elemento sottoposto a fles-sione fa intervenire la distanza tra gli appoggi.Nota 2: il calcolo delle svergolamento fa intervenire la lunghezzain compressione
Nota 3: fenomeni di torsione e di ingobbamento sono general-mente meno vincolanti nel dimensionamento degli elementi distrutture. Sono valutati attraverso il momento di inerzia torsiona-le It e il momento di inerzia settoriale Iw.
Dimensioni Profilo Kg/ml Momento d’inerzia Modulo di elasticità Raggio d’inerzia [cm4] [cm3] [cm]
I max. I min. W max. W min. i max. i min.
Travi IPE 100 8,1 171 16 34 6 4 1,2
Profilato cavo tubolare 7,8 120 120 24 24 3,5 3,5101,6 x 3,2
Tondo pieno di 36 8 8,2 8,2 4,6 4,6 0,8 0,8
Profilato cavo 8 72 72 21 21 2,7 2,7quadrato 70 x 70 x 4
Quadrato pieno di 32 8 8,7 8,7 5,5 5,5 0,9 0,9
Profilato cavo 8,1 107 42 24 17 3,2 2rettangolare
90 x 50 x 4
Tabelle di confronto delle caratteristiche d’inerzia di diversi profili con peso a metro lineare simile
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distanza tra l’asse neutro della sezione e la fibra della sezione lapiù distante da tale asse,v: W = .Consente di calcolare la tensione massima in un elemento sotto-posta a flessione.
Iv
5
Note sulle caratteristiche d’inerzia:Per le sollecitazioni di flessione che si traducono con la formazio-ne di tensioni e di freccia della trave flessa, si useranno i profili nelsenso dei loro assi con maggior inerzia. Nel caso di svergolamentodi una colonna, è il raggio d’inerzia minimo che guida i rischi dicrollo dell’elemento sollecitato.
Note sulle prestazioni dei diversi profili:Per i profilati elencati nella precedente tabella, con peso a metrolineare simile:- è il profilo IPE 100 che presenta le migliori caratteristiche I e
W per resistere alle azioni di flessioni, nel piano dell’asse forte,mentre secondo l’altro asse la resistenza è notevolmente piùdebole.- I profilati cavi, circolari, quadrati e rettangolari, sono adatti alleazioni di svergolamento, pur presentando buone prestazioni allaflessione.- Le barre piene ,tonde o quadrate, sono di ben lunga i prodottimeno adatti alla azioni di flessione e di svergolamento per via deivalori deboli di I, W e i.
Nuova Vecchia Designazione Unità denominazione denominazione
secondo Eurocodice 3
In italiano In francese In inglese In tedesco
Asse di forte inerzia Axe de forte inertie Strong axis Starke Achse YY UU XX ZZAsse di debole inerzia Axe de faible inertie Weak axis Schwache Achse ZZ VV YY VV
Dimensioni:Altezza del profilato Hauteur du profilé Depth of section Profilhôhe mm h hLarghezza del profilato Largeur du profilé Width of section Profilbreite mm a b a bSpessore dell’anima Épaisseur de l’âme Web thickness Stegdicke mm t tw aSpessore dell’ala Épaisseur de l’aile Flange thickness Flanschdicke mm tf eRaggio di raccordo Rayon de congé Radius of root fillet Ausrundungsradius mm r r1 r r1Raggio dello spigolo Rayon d’arrondi Toe radius Abrundungsradius mm r2 r3 r2 r3Altezza della parte Hauteur partie droite Depth of straigth Höhe des geraden mm d dpiana dell’anima de l’âme portion of web Stegsteil
Peso lineare Masse par mètre lineaire Weigth per meter Gewicht pro lfd meter Kg/m P PArea della sezione Section d’acier Sectionnal area Querschnittsfläche cm2 A Aretta del profiloDistanza del baricentro Distance du centre Distance of center Schwerpunktabstand cm d1 d2 d1 d2
de gravité of gravity dy dz dx dyU1 V2 Z1 V2Vy Vz Vx Vy
Caratteristiche statiche di calcolo
Momento d’inerzia Moment d’inertie Moment of inertia Flächenmoment cm4 Iy Iz Ix Iy2.Grades Iu Iv Iz Iv
Modulo di resistenza Module de flexion Elastic section Elastische cm3 Wel.y Wel.z Ix /Vx Iy /Vyélastique modulus Wiederstansmoment Wel.u Wel.v Iz /Vz Iy /Vy
Modulo di resistenza Module de flexion Plastic section Plastische cm3 Wpl.y Wpl.z /
plastico plastique modulus Wiederstandsmoment Wpl.u Wpl.v
Raggio d’inerzia Rayon de giration Radius of giration Trägheitshalbmesser cm iy iz Ix iyiu iv Iz iv
Momento d’inerzia Moment d’inertie Torsional constant Torsionsflächenmoment cm4 It Jtorsionale de torsion 2.Grades
Momento d’inerzia Moment d’inertie Warping constant Wölbflächenmoment cm6 Iw /di ingobbamento de gauchissement 2.Grades
Sezione a taglio Aire de cisaillement Areas for shears Querkraftsfläche cm2 Ay.z Av.y /forces
Legenda e simboli per le travi e per i profilati
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Schema delle travi e profilati secondo la nuova denominazione
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B. PRODOTTI IN ACCIAIO PER LA COSTRUZIONE
1
1. GENERALITÀ TRAVI E ALTRI PROFILATI EUROPEI
Presentazione generale
Qui di seguito vengono raggruppate tutte le travi classiche I, H eU e i grossi angolari L (da 100 x 100 mm per gli angolari a latiuguali e da 120 x 80 mm per gli angolari a lati disuguali).I piccoli angolari sono raggruppati nei laminati mercantili.Si potranno trovare le travi integrate IFB e SFB che costituisconouna soluzione innovativa per la costruzione, con la combinazionedell’acciaio e del calcestruzzo con l’ottimizzazione dei volumi,rispondente anche alla richieste di protezione incendio.
1.2 NORME DIMENSIONALI DI RIFERIMENTO
Le norme dimensionali di riferimento per i prodotti normalizzatisono:
Profili Dimensioni Tolleranze
IPN UNI 5679 (EU 24) EN 10024IPE UNI 5398 (EU 19) EN 10034HE UNI 5397 (EU 53) EN 10034
UPN UNI 5680 (EU 24) EN 10279UAP ------- EN 10279
Angolari lati uguali EN 1025G/2 EN 10256-2Angolari lati ineguali EN 1025G/2 EN 10256-2
1.2 GAMME DEI PROFILATI EUROPEI
Dimensioni nominali: altezza (x larghezza) in mm
IPE IPN HE HL HD HP UAP UPN L LTravi ad Travi ad ali a Travi ad ali Travi ad ali molto Travi Poutrelles Travi a U Travi a U Angolari a Angolari a
ali parallele facce inclinate larghe parallele larghe parallele - colonne -pieux ad ali parallele ad ali inclinate lati uguali lati disuguali
80 80 80 80 90 x 90
100 100 100 100 100 x 100
110 x 110
120 120 120 120 120 x 120 120 x 80
130 130 x 130 130 x 65
140 140 140 140 140 x 140
150 x 90
150 150 x 150 150 x 100
160 160 160 175 160 160 x 160 160 x 80
180 180 180 180 180 x 180
200 200 200 200 200 200 200 x 200 200 x 100
220 220 220 220 220 220
240 240 240 240
250 250 x 250
270 260 260 260 260 260
280 280 280
300 300 300 305 300 300
330 320 320 320 320 320
340 340 350
360 360 360 360 360
380 380
400 400 400 400 400 400
450 450 450
500 500 500
550 550 550
600 600
650
750 700
800
900 920
1 000 1 000
1 100
www.promozioneacciaio.it2
2. TRAVI CLASSICHE
2.1 LEGENDE E FORMULE
Le formule e commenti si riferiscono a travi I e H ad ali paral-lele
A Area della sezione A = 2 tf b + (h - 2 tf) tw+ (4 - π) r2
AL Superficie da verniciare per unità di lunghezza
Avz Area a taglioazione interne parallele all’anima
Avz = A – 2 btf + (tw + 2 r) tf
α Inclinazione degli assi princiali di inerzia
d Altezza della parte piana dell’anima
d = h – 2 tf – 2 r
hi Altezza interna tra le ali
hi = h - 2 tf
I Momento d’inerzia della sezione
i Raggio d’inerzia
It Momento d’inerzia torsionale della sezione
Iw Momento d’inerzia di ingobbamentorispetto al centro di taglio
Pmin., Pmax. Pinze ammissibili per l’assemblaggio con bulloni, cal-colate in modo da assicurare una superficie di appoggio fuori del rag-gio di raccordo e per rispettare le distanze minime e massime deibordi e le distanze minime delle file situate da una parte e dall’altradell’anima in conformità alla ENV 1993-1-1:1992 § 6.5.1. Questecondizioni sono anche rispettate per dei bulloni di diametro inferiorea 0. I valori sono calcolati tenendo conto dei fori a gioco nominale di2 mm per i bulloni M 10 a M 24, e di 3 mm per diametri superiori.Si considera che l’asse di riferimento della foratura è l’asse pas-sante dall’anima a mezzo spessore. Se così non è, il valore di Pmin. da applicare può differire leggermente in funzione delle tol-leranze di laminazione.
Sarà necessario verificare caso per caso la stabilità all’imbozza-mento locale, e, nel caso occorresse, i criteri di resistenza alla cor-rosione.
ss Lunghezza di appoggio rigidoSecondo ENV 1993-1-1:1992 § 5.7.2
La lunghezza di appoggio rigido dell’ala è la distanza sulla qualeun carico è effettivamente distribuito: influenza la resistenza del-l’anima senza irrigidimento di un profilato adiacente alle forzeinterne trasversali.
Wel Modulo di resistenza elastico
Wpl Modulo di resistenza plastico
Per gli elementi a U: Wpl,z, modulo di resistenza plastico rispettoall’asse neutro plastico z’, parallelo all’asse z.
ym Distanza del centro di taglioys Distanza del baricentro secondo l’asse yzs, z1, z2 Distanza del baricentro secondo l’asse z
Fattore di passività
Fattori utilizzati nei calcoli di resistenza al fuoco delle strutture inaccordo alle norme ENV. Sono funzioni dei rapporti Am / V et Ap / V [m-1].Questi fattori consentono di valutare la eventuale necessità di pre-vedere per i vari profilati delle protezioni complementari neiriguardi dei rischi d’incendio.Si prenderanno in considerazione le tabelle e le schede tecnichedei materiali di protezione al fuoco.
Am Superficie del elemento metallico esposto al fuoco perunità di lunghezza
Ap Superficie interna della protezione contro il fuoco per unitàdi lunghezza
V Volume del elemento metallico per unità di lunghezza
2.2 CONDIZIONI TECNICHE DI CONSEGNA
Le tolleranze usuali di laminazioni su dimensioni, forme, pesi elunghezze sono date al punto successivo. Tolleranze ridotte sonopossibili previo accordi.
Lunghezza di consegnaMassime lunghezze normalmente realizzabili: da 18.10 m a 33.00m secondo profiloLunghezze maggiori sono possibili secondo le indicazioni del pro-duttore (limitazioni per le possibilità di manutenzione e di tra-sporto).
Disponibilità dei tipi di acciaioLes nuances S235 et S355, pour les qualités de résilience de base,sont couramment disponibles.I tipi S 235 e S355, per le qualità di resilienza di base, sono normal-mente disponibili.
( ) ( )[ ]LLrthrbA wL 2224 π+−+−=
Ih t b t h t t b t
rh
t r ryw w f f w
f= +−( ) −( )
+−( )
+ −( ) − − −−
+ − −−( )
32
32
24
12 2 64
21
2
13 34
1
3 16
1
9 4π
ππ
π
Iht b t b t t b t
rt
r rzw w w f w w= +
−( ) +( )+
−( )+ −( ) + −
−
+ − −−( )
3 2 3
22
4
12 8 244
21
2
12 34
1
3 16
1
9 4π
ππ
π
A
Ii y
y =A
Ii zz =
A
Ii uu =
A
Ii vv =
I b t t h t tt
t
r
t
rt
r t r
r tt f f f ww
f f
wf
f
= −( ) + −( ) +
+
+
+ +( ) −
+
2
30 63
1
32 2 0 145 0 1 2
23 3
22 2
4
, , ,
It b
h twf
f= −( )3
2
24
( )rtts fws 2242 −++=
WIhel y
y. =
2W
Ibel z
y. =
2
( )( ) ( ) 322
. 3
1032
2
4
4rthrtthtb
htW fffw
wypl
−+−
−+−−+=
ππ
Wb t h t
t r t rpl zf f
w w. = +−
+ −
+ −
22 3 2
2
2
4
10
32
2π π
I tipi e qualità superiori di acciai implicano tempi di approvvigiona-menti sin dalla produzione o di laminazione per le grosse quantità.
Disponibilità delle sezioniI profili normalizzati IPE e HE sono normalmente disponibilipresso i centri di distribuzione da magazini. Per contro, i profiliIPE-A IPE-O e HEA-A, non normalizzati, richiedono tempi diapprovvigionamenti sin dalla produzione.
Lavorazioni di finituraPossibilità di punzonare o trapanare, ossitagliare, intagliare,tagliare con sega a freddo, applicare una controfreccia, raddrizza-re, curvare, calandrare, saldare e fissare connettori.
Trattamenti di superficie • Travi granigliate e verniciate secondo le norme UNI EN 10238. Le società siderurgiche e i rivenditori possono fornire travi grani-gliate e ricoperte di una mano di verniciatura primer.
I vantaggi tecnici e economici forniti da questi trattamenti sonoprecisati, assieme alle condizioni di messa in opera, nei documen-ti forniti dai diversi produttori.
• Travi galvanizateIl trattamento di galvanizazione con immersione in bagno caldopuò essere realizzato con la riserva che i tenori in silicio e in fosfo-ro dell’acciaio rispettano i valori limiti che caratterizzano l’attitu-dine dell’acciaio alla galvanizzazione.
• Protezione contro il fuocoLa maggior parte delle costruzioni non ha esigenze di resistenza alfuoco. Nel caso di esigenze di resistenza al fuoco, dei trattamentispecifici, quali rivestimento di intonaci di fibre o minerali o ver-nici intumescenti, possono esser applicati sugli elementi metallici,prima o dopo il montaggio, al fine di limitare la velocità di riscal-damento delle strutture.
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IPE, IPE A, IPE OProfilati HEAA, HEA, HEB, HEM IPN
HLA, B, M, RHD 260, HD 320, HP
Norme EN 10034 EN 10024Altezza h ≤ 180 + 3/- 2 h ≤ 200 ± 2h (mm) 180 < h ≤ 400 + 4/- 2 200 < h ≤ 400 ± 3
400 < h ≤ 700 + 5/- 3 h > 400 ± 4h > 700 + 5/- 5
Larghezza d’ala b ≤ 110 + 4/- 1 b ≤ 75 ± 1,5b (mm) 110 < b ≤ 210 + 4/- 2 75 < b ≤ 100 ± 2
210 < b ≤ 325 + 4/- 4 100 < b ≤ 125 ± 2,5b > 325 + 6/- 5 b > 125 ± 3
Spessore dell’anima tw < 7 ± 0,7 tw < 7 + 0,5/- 1tw (mm) 7 ≤ tw < 10 ± 1 7 ≤ tw < 10 + 0,7/-1,5
10 ≤ tw < 20 ± 1,5 tw > 10 + 1/- 220 ≤ tw < 40 ± 240 ≤ tw < 60 ± 2,5tw > 60 ± 3
Spessore dell’ala tf < 6,5 +1,5/-0,5 tf < 7 +1,5/-0,5tf (mm) 6,5 ≤ tf < 10 +2/-1 7 ≤ tf < 10 +2/-1
10 ≤ tf < 20 +2,5/-1,5 10 ≤ tf < 20 +2,5/-1,520 ≤ tf < 30 +2,5/-2 tf > 20 +2,5/-230 ≤ tf < 40 ± 2,540 ≤ tf < 60 ± 3tf > 60 ± 4
Difetto b ≤ 110 1,5 b ≤ 100 2di squadratura b > 110 0,002 b b > 100 0,002 bk + k’ (mm) (max. 6,5)Difetto di simmetria tf < 40 b ≤ 100 2e (mm) b ≤ 110 2,5 b > 100 3
110 < b ≤ 325 3,5b > 325 5tf ≥ 40110 < b ≤ 325 5b > 325 8
Linearità 80 < h ≤ 180 0,003 L H ≤ 180 0,003 Lqyy, qzz (mm) 180 < h ≤ 360 0,0015 L 180 < h ≤ 360 0,0015 L
h > 360 0,001 L h > 360 0,001 LLunghezza - 0/+ 100 - 0/+ 100L (mm) ± 50 ± 50Massa G (%) ± 4 ± 4
2.3 TOLLERANZE DI LAMINAZIONE
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Profilati UPN LUAP
Norme EN 10279 EN 10056
Altezza 80 < h ≤ 200 ± 2h (mm) 200 < h ≤ 400 ± 2
h > 400 ± 4 h ≤ 50 ± 1
Larghezza b ≤ 50 ± 1,5 50 < h ≤ 100 ± 2d’ala 50 < b ≤ 100 ± 2 100 < h ≤ 150 ± 3b (mm) 100 < b ≤ 125 ± 2,5 h > 150 ± 4
b > 125 ± 3
Spessore tw < 10 ± 0,5dell’anima tw > 10 ± 0,7tw (mm) t ≤ 5 ± 0,5
5 < t ≤ 10 ± 0,75
Spessore tf < 10 -0,5 10 < t ≤ 15 ± 1,dell’ala 10 ≤ tf < 15 -1 t > 15 ± 1,2
tf (mm) tf > 15 -1,5
Raggio dello 80 < h ≤ 400 ≤ 0,3 tfspigolo r3 (mm)
Difetto di b ≤ 100 k + k’ < 2 h ≤ 100 1squadratura b > 100 k + k’< 100 < h ≤ 150 1,5k + k’ (mm) 0,025 b 150 < h ≤ 200 2
Curvatura h ≤ 100 ± 0,5dell’anima 100 < h ≤ 200 ± 1f (mm) 200 < h ≤ 400 ± 1,5
Difetto di h ≤ 100 qyy < 0,003 L h ≤ 150 0,004 Lsimmetria qzz < 0,005 L 150 < h ≤ 200 0,002 Le (mm) 150 < h ≤ 300 qyy < 0,002 L L qyy/qzz
qzz < 0,003 Lqyy < 0,015
h > 300 qzz < 0,002 h ≤ 150 1 500 6150 < h ≤ 200 2 000 3
Lunghezza - 0/+ 100 - 0/+ 100L (mm) ± 50 ± 50
Massa h ≤ 125 ± 4 t ≤ 4 ± 4G (%) h > 125 ± 6 t > 4 ± 6
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2.4 DIMENSIONI
IPN TRAVI NORMALI EUROPEE - dati geometrici
Norme di riferimento:
Dimensioni: IPN 80 – 500 UNI5679 (EU 24)IPN 550 fuori normalizzazione
Tolleranze: EN 10024
Inclinazione delle ali = 14 %
IPN TRAVI NORMALI EUROPEE - dati statici
1www.promozioneacciaio.it
IPE, IPE-A, IPE-O TRAVI I EUROPEE - dati geometrici
Norme di riferimento:
Dimensioni: IPE 80-600 UNI 5398 (EU 19)IPE 750 fuori normalizzazioneIPE-A 80-600 fuori normalizzazioneIPE-O 180-600 fuori normalizzazione
Tolleranze: EN 10034
Seguono dati statici
2 www.promozioneacciaio.it
IPE, IPE-A,IPE-O TRAVI I EUROPEE - dati statici
Norme di riferimento:
Dimensioni: IPE 80-600 UNI 5398 (EU 19)IPE 750 fuori normalizzazioneIPE-A 80-600 fuori normalizzazioneIPE-O 180-600 fuori normalizzazione
Tolleranze: EN 10034
3www.promozioneacciaio.it2
IPE, IPE-A,IPE-O TRAVI I EUROPEE - dati statici
IPE, IPE-A,IPE-O TRAVI I EUROPEE - dati geometrici
Norme di riferimento:
Dimensioni: IPE 80-600 UNI 5398 (EU 19)IPE 750 fuori normalizzazioneIPE-A 80-600 fuori normalizzazioneIPE-O 180-600 fuori normalizzazione
Tolleranze: EN 10034
1www.promozioneacciaio.it
HEA-A, HEA, HEB, HEM, TRAVI EUROPEE AD ALI LARGHE - dati geometrici
Norme di riferimento:
Dimensioni: HE 100-1000 UNI 5397 (EU 53)HE 1100 fuori normalizzazioneHEA-A 100-1000 fuori normalizzazione
Tolleranze: EN 10034
Seguono dati statici
www.promozioneacciaio.it21
HEA-A, HEA, HEB, HEM, TRAVI EUROPEE AD ALI LARGHE - dati statici
Norme di riferimento:
Dimensioni: HE 100-1000 UNI 5397 (EU 53)HE 1100 fuori normalizzazioneHEA-A 100-1000 fuori normalizzazione
Tolleranze: EN 10034
3www.promozioneacciaio.it2
HEA-A, HEA,HEB, HEM, TRAVI EUROPEE AD ALI LARGHE - dati geometrici
Norme di riferimento:
Dimensioni: HE 100-1000 UNI 5397 (EU 53)HE 1100 fuori normalizzazioneHEA-A 100-1000 fuori normalizzazione
Tolleranze: EN 10034
Seguono dati statici
www.promozioneacciaio.it43
HEA-A, HEA,HEB, HEM, TRAVI EUROPEE AD ALI LARGHE - dati statici
Norme di riferimento:
Dimensioni: HE 100-1000 UNI 5397 (EU 53)HE 1100 fuori normalizzazioneHEA-A 100-1000 fuori normalizzazione
Tolleranze: EN 10034
5www.promozioneacciaio.it
Seguono dati statici
HEA-A, HEA, HEB, HEM, TRAVI EUROPEE AD ALI LARGHE - dati geometrici
Norme di riferimento:
Dimensioni: HE 100-1000 UNI 5397 (EU 53)HE 1100 fuori normalizzazioneHEA-A 100-1000 fuori normalizzazione
Tolleranze: EN 10034
6 www.promozioneacciaio.it
HEA-A, HEA, HEB, HEM, TRAVI EUROPEE AD ALI LARGHE - dati statici
Norme di riferimento:
Dimensioni: HE 100-1000 UNI 5397 (EU 53)HE 1100 fuori normalizzazioneHEA-A 100-1000 fuori normalizzazione
Tolleranze: EN 10034
1 www.promozioneacciaio.it
HL TRAVI EUROPEE AD ALI LARGHE - dati geometrici
Norme di riferimento:
Dimensioni: HL 1000-1100 fuori normalizzazione
Tolleranze: EN 10034
Seguono dati statici
2www.promozioneacciaio.it
HL TRAVI EUROPEE AD ALI LARGHE - dati statici
Norme di riferimento:
Dimensioni: HL 1000-1100 fuori normalizzazione
Tolleranze: EN 10034
1www.promozioneacciaio.it
HD TRAVI – COLONNE AD ALI LARGHE - dati geometrici
fuori normalizzazione
Seguono dati statici
2www.promozioneacciaio.it
HD TRAVI – COLONNE AD ALI LARGHE - dati statici
fuori normalizzazione
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HP TRAVI – PALI AD ALI LARGHE - dati geometrici
Fuori normalizzazione
Seguono dati statici
2www.promozioneacciaio.it
HP TRAVI – PALI AD ALI LARGHE - dati statici
Fuori normalizzazione
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UPN PROFILATI A U NORMALI EUROPEE - dati geometrici
Norme di riferimento:
Dimensioni: UPN 80-300 UNI 5680 (EU 24)UPN 320-400 fuori normalizzazione
Tolleranze: EN 10024
Inclinazione delle ali: h> 300: 8%h> 300: 5%
UPN PROFILATI A U NORMALI EUROPEE - dati statici
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ANGOLARI A LATI UGUALI O DIVERSI - dati geometrici
Norme di riferimento:
Dimensioni: UNI EU 56
Tolleranze: EN 10256-2
Posizione degli assi
Seguono dati statici
2 www.promozioneacciaio.it
ANGOLARI A LATI UGUALI O DIVERSI - dati statici
Norme di riferimento:
Dimensioni: UNI EU 56
Tolleranze: EN 10256-2
Asse y-y Asse z-z Asse u-u Asse v-v
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ANGOLARI A LATI UGUALI O DIVERSI - dati geometrici
Norme di riferimento:
Dimensioni: UNI EU 56
Tolleranze: EN 10256-2
Posizione degli assi
Seguono dati statici
4www.promozioneacciaio.it
ANGOLARI A LATI UGUALI O DIVERSI - dati statici
Norme di riferimento:
Dimensioni: UNI EU 56
Tolleranze: EN 10256-2
Asse y-y Asse z-z Asse u-u Asse v-v
1www.promozioneacciaio.it
ANGOLARI A LATI INEGUALI - dati statici
ANGOLARI A LATI INEGUALI - dati geometrici
Norme di riferimento:
Dimensioni: UNI EU 56
Tolleranze: EN 10256-2
Posizione degli assi
Asse y-y Asse z-z Asse u-u Asse v-v
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