piano triennale di prevenzione della ...piano piano triennale di prevenzione della corruzione e per...
Post on 30-Mar-2021
2 Views
Preview:
TRANSCRIPT
Piano
PIANO TRIENNALE DI
PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
E PER LA TRASPARENZA
TRIENNIO 2020 – 2022
COMUNE DI CAVEZZO
Approvato con deliberazione della Giunta Comunale
n. 6 del 30 gennaio 2020
2
Comune di Cavezzo
Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza
Aggiornamento 2020 – 2022
Indice
PREMESSA
PARTE PRIMA
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE - TRIENNIO 2020 - 2022
1. Norme anticorruzione e Piano triennale di prevenzione
2. Normativa e prassi di riferimento
3. Predisposizione del Piano triennale anticorruzione-trasparenza
4. Misure di diffusione del Piano
5. Conferma delle misure di prevenzione precedenti
6. Mappatura dei processi
7. Rotazione degli incarichi
8. Attuazione del d.lgs. 33/2013
9. Codice di comportamento ed incarichi esterni
10. Attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro (pantouflage – revolving doors)
11. Decreto legislativo 39/2013 e ss mm
12. Commissioni e assegnazioni di incarichi in caso di condanna per delitti contro la P.A.
13. Tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito – whistelblower
14. Formazione
15. Patti integrità
16. Rapporti con la società civile
17. Società ed Enti partecipati e controllati
18. Sintesi degli obiettivi e dei tempi di attuazione del Piano
PARTE SECONDA
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA - TRIENNIO 2020 – 2022
1. Trasparenza e accesso civico
2. Obblighi di pubblicazione e responsabilità
3. Termine per l’adozione del programma per la trasparenza
4. Organizzazione e funzioni dell’Amministrazione
5. Strumenti per la trasparenza
a. Accesso civico
b. Albo Pretorio on line
c. Posta elettronica certificata (pec)
3
d. Form “Scrivi al comune”
e. Il sito www.comune.cavezzo.mo.it
f. La sezione “Amministrazione trasparente”
6. Modalità e processi relativi alla pubblicazione dati
a. Procedure organizzative volte ad assicurare regolarità e tempestività dei flussi informativi
e individuazione dei dirigenti responsabili della trasmissione dei dati
b. Iter automatici
c. Il processo di pubblicazione dati
d. Disposizioni in materia di protezione di dati personali
e. Il processo di controllo
7. Flussi informativi attivati al 31.12.2019 e da attivare / proseguire nel triennio 2020-22
a. Sezione “Amministrazione trasparente”, ex d.lgs. 33/ 2013 e ss.mm.
b. Sezione “Come fare per”
c. Le notizie
d. “Guarda il Consiglio comunale”
e. “Turismo e cultura”
f. Newsletter
g. La pagina Facebook
8. Soggetti coinvolti nel programma per la trasparenza
a. Il Responsabile della Trasparenza
b. I Responsabili dei Servizi e degli Uffici
c. Il Nucleo di Valutazione
9. Obblighi di comunicazione / pubblicazione ricadenti sui singoli Uffici
a. Sezioni “Le notizie” e “Come fare per”
b. Sezione “Amministrazione trasparente” (D.lgs. 33/2013 e ss.mm.)
Allegato A: Mappatura delle aree di rischio
Allegato B: Amministrazione trasparente - Elenco “Articolazione Organizzativa Responsabile”
4
Premessa
Il 2019 ha comportato per il Comune di Cavezzo cambiamenti molto rilevanti nell’assetto del Personale,
tali da ripercuotersi inevitabilmente anche sui soggetti coinvolti nel programma per la trasparenza e per
la prevenzione della corruzione, quindi sulla realizzazione degli obiettivi del PTPCT.
Il RPCT Con il termine del mandato amministrativo del Sindaco 2014-2019, occorso in data 27.05.2019, sono termi-
nati anche gli effetti della convenzione per la gestione associata della figura di Segretario Comunale vigente
dal 1/06/2014.
A far data dal 5 agosto 2019 ha preso servizio presso il Comune di Cavezzo un nuovo Segretario comunale
(in forma convenzionata con il Comune di Finale Emilia).
Tale rapporto è terminato in data 31 dicembre 2019.
Dal 1° gennaio 2020 l’Ufficio del Segretario comunale è vacante.
I Responsabili dei Servizi e degli Uffici Con provvedimenti sindacali nel corso del 2019 il ruolo di Responsabile del Servizio Lavori pubblici e Patri-
monio ha visto succedersi n. 3 diverse persone, dal 1° gennaio al 10 giugno la prima, dall’11 giugno al 10
novembre la seconda, dall’11 novembre al 31 dicembre la terza.
Con provvedimenti dirigenziali nel corso del 2019 il ruolo di Responsabile del Servizio Finanziario ha visto
succedersi n. 2 diverse persone, la seconda delle quali dal 1° novembre 2019.
Per pensionamenti o per dimissioni volontarie nel corso del 2019 sono cessate dal servizio:
la Responsabile Ufficio Segreteria,
la Responsabile Ufficio Demografico,
la Responsabile Ufficio Scuola,
la Responsabile Ufficio Lavori pubblici,
e inoltre, da servizio conferito all’UCMAN, la collaboratrice del Servizio Personale UCMAN, già Responsabile
Ufficio Personale del Comune.
In data 30 dicembre 2019 sono entrate in servizio per concorso pubblico n. 5 persone con il ruolo di Istrut-
tore amministrativo.
Il Nucleo di Valutazione Comunale Come più avanti precisato, nel mese di marzo 2019 è cambiato il componente esterno del Nucleo di Valuta-
zione.
Pare qui necessario sottolineare come i mutamenti intervenuti a livello di Responsabili di Ufficio stiano necessariamente condizionando- e condizioneranno- la misura della “Segregazione delle funzioni”; allo stato attuale non è infatti possibile l’attribuzione della responsabilità del procedimento in capo a persona altra dal Responsabile di Servizio; i nuovi assunti sono alle loro prime esperienze lavorative in questi ambiti amministrativi e si stanno formando sul campo. Va poi precisato che rispetto all’acquisizione di competenze professionali trasversali, è di stringente neces-sità l’acquisizione di competenze professionali specifiche, tali da consentire lo svolgimento delle funzioni fondamentali nei diversi servizi e uffici che nel corso del 2019 hanno subito il descritto, rilevantissimo tur-nover.
5
PARTE PRIMA PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
TRIENNIO 2020 - 2022
1. NORME ANTICORRUZIONE E PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
In data 6 novembre 2012 è stata approvata la Legge 190/2012 con la quale il Legislatore ha fornito alla Pubblica
Amministrazione un quadro complessivo di riferimento ai diversi provvedimenti e iniziative di contenimento del
fenomeno corruttivo.
Con tale legge si è stabilito l’obbligatorietà da parte degli Enti di approvare il Piano Triennale di Prevenzione della
Corruzione (art. 1, commi 5 e 8, L. 190/2012), con cui si definisce l’attività di prevenzione.
Con il Piano Nazionale Anticorruzione sono stati individuati i contenuti essenziali e la metodologia di predisposi-
zione del Piano.
Questo Ente ha da subito provveduto a delineare la struttura essenziale delle figure di riferimento delle attività di
prevenzione della corruzione e di quella, strettamente connessa, di responsabile della gestione della trasparenza,
come previsto dalla legge e dal successivo d.lgs. 33/2013; in particolare sono state individuate le figure di:
a) Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza nella persona del Segretario Comunale pro
tempore (deliberazione della Giunta Comunale n. 10 del 04/02/2013). L’individuazione ha carattere generale e
non nominativo, salvo diversa successiva determinazione; non deve pertanto essere adottato nuovo atto nel caso
di cambiamento del titolare della segreteria;
Al Responsabile compete:
� proporre, secondo quanto specificato nella Determinazione ANAC N° 12 del 28.10.2015, entro il 31 gennaio,
aggiornamento del piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza, coinvolgendo i re-
sponsabili dei servizi;
� verificare l’efficace attuazione e idoneità del Piano;
� proporre la modifica del Piano, anche a seguito di accertare violazioni delle prescrizioni, o in ipotesi di muta-
menti nell’organizzazione o nell’attività dell’amministrazione;
� pubblicare, entro il 15 dicembre di ogni anno sul sito web della amministrazione una relazione recante i risultati
dell’attività svolta e trasmettere la medesima all’organo di indirizzo;
� riferire sull’attività svolta, nei casi in cui l’organo di indirizzo politico lo richieda o qualora il Responsabile lo
ritenga opportuno;
� definire idonee procedure per la selezione e la formazione dei dipendenti destinati ad operare in settori parti-
colarmente esposti ad eventi corruttivi;
� proporre, ove possibile e compatibilmente con le specifiche caratteristiche dell’Ente, la rotazione degli incarichi
negli uffici preposti allo svolgimento delle attività per le quali è più elevato il rischio di fenomeni corruttivi.
b) Referenti (Responsabili di servizio) e collaboratori del Responsabile prevenzione corruzione e per la trasparenza,
nominati dal Responsabile prevenzione corruzione e trasparenza con Determinazione Prot. 14893 del 25 novem-
bre 2016 (aggiornamenti: prot. 14617 del 14.12.2017 e prot. 1036 del 26 gennaio 2019), i quali concorrono all’at-
tività di prevenzione della corruzione e all’aggiornamento del Piano.
I Responsabili di posizione organizzativa, per le rispettive competenze:
� svolgono attività informativa nei confronti del Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la tra-
sparenza, dei referenti e dell’autorità giudiziaria (art. 16 d.lgs. n. 165/2001; art. 20 D.P.R. n. 3/1957; art. 1,
comma 3, legge n. 20/1994; art. 331 c.p.p.);
� partecipano al processo di gestione del rischio;
� propongono le misure di prevenzione (art. 16 d.lgs. n. 165/2001);
� assicurano l’osservanza del Codice di comportamento e verificano le ipotesi di violazione;
6
� adottano le misure gestionali (art. 16 d.lgs. n. 165/2001);
� osservano le misure contenute nel P.T.P.C.T. (art. 1, comma 14, della Legge n. 190/2012);
c) Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) soggetto responsabile incaricato della verifica e/o
compilazione e del successivo aggiornamento, almeno annuale, delle informazioni e dei dati identificativi della
stazione appaltante stessa nell’ambito dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti – AUSA. Il RASA, quale misura
organizzativa di trasparenza in funzione di prevenzione della corruzione, è individuato nel Responsabile Ufficio
Lavori Pubblici e Patrimonio.
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 4 del 31 gennaio 2014 è stato adottato il Piano triennale di preven-
zione della corruzione per il triennio 2014-16.
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 8 del 31 gennaio 2015 è stato aggiornato il Piano triennale di preven-
zione della corruzione per il triennio 2015-17.
Con deliberazione Consiglio Comunale n. 6 del 1° febbraio 2016 è stato adottato il Piano triennale di prevenzione
della corruzione e per la trasparenza 2016-2018.
Con deliberazione Giunta Comunale n. 11 del 30 gennaio 2017 è stato aggiornato e approvato il Piano di preven-
zione della corruzione e per la trasparenza 2017-2019.
Con deliberazione Giunta Comunale n. 6 del 27 gennaio 2018 è stato aggiornato e approvato il Piano di preven-
zione della corruzione e per la trasparenza 2018-2020.
Con deliberazione Giunta Comunale n. 10 del 31 gennaio 2019 è stato aggiornato e adottato il Piano di prevenzione
della corruzione e per la trasparenza 2019-2021.
Si provvede ora all’aggiornamento del Piano di prevenzione della corruzione e per la trasparenza per il triennio
2020-2022.
L’aggiornamento riguarda in particolare:
• Whistelblower: utilizzo piattaforma informatica ANAC per migliore riservatezza del segnalante; • Attivazione di un flusso automatizzato delle ordinanze sugli Interventi straordinari di emergenza; • Potenziamento quantitativo della formazione sulla prevenzione della corruzione e sulla traspa-
renza, con particolare coinvolgimento del Personale di recente assunzione; • Sollecitazioni all’UCMAN circa il pantouflage.
2. NORMATIVA E PRASSI DI RIFERIMENTO Di seguito si riportano i principali testi di riferimento della normativa in materia di prevenzione della corruzione
e trasparenza, susseguitisi nel corso degli anni.
� Legge 190/2012 e ss mm: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità
nella pubblica amministrazione;
� Delibera CIVIT 105/2010: linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l’in-
tegrità;
� D.Lgs 33/2013 e ss mm riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione
di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
� Piano Nazionale anticorruzione P.N.A. approvato con Deliberazione n. 831 Autorità Nazionale Anticorruzione
del 03 agosto 2016;
� Art. 6, D.Lgs 231/2001;
� Capo V della l. 241/1990;
7
� Delibera n. 2/2012 della CIVIT: linee guida per la predisposizione del programma triennale per la trasparenza
e l’integralità;
� Determina 8/2015 ANAC recante «Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione
della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati
dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici»;
� D.L. 90/2014 convertito in l.114/2014;
� Determina 12/2015 ANAC recante «Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione»;
� Legge Anticorruzione 69/2015;
� Dlgs 97/2016 che ha introdotto il FOIA (Freedom of Informaction Act);
� Deliberazione ANAC N° 1310 del 28.12.2016 – per la trasparenza;
� Deliberazione ANAC n. 1208 del 22 novembre 2017 recante “Approvazione definitiva dell’Aggiornamento al
2017 al Piano Nazionale Anticorruzione”;
� Circolare ANAC 2/2017 recante “Attuazione delle norme sull’accesso civico generalizzato”;
� Deliberazione ANAC n. 1074 del 21 novembre 2018, “Approvazione definitiva dell’Aggiornamento 2018 al
Piano Nazionale Anticorruzione”;
� Delibera ANAC n. 1064 del 13 novembre 2019, “Piano Nazionale Anticorruzione 2019”.
3. PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE-TRASPARENZA L’aggiornamento del Piano triennale di prevenzione della corruzione-trasparenza (PTPC) è stato predisposto dal Vice-Segretario con il contributo dei collaboratori RPCT, essendo vacante il posto di Segretario comunale cui risale la funzione di responsabile della prevenzione della corruzione-trasparenza di cui all’art. 1, comma 7, della legge 190/2012.
4. MISURE DI DIFFUSIONE DEL PIANO Il presente Piano viene portato alla conoscenza del personale, della cittadinanza e dei soggetti a qualunque titolo
coinvolti nell’attività dell’ente mediante i seguenti strumenti:
1. pubblicazione nel sito internet istituzionale dell’ente;
2. invio a tutto il personale dipendente di comunicazione sull’avvenuta pubblicazione del Piano, e di link per l’im-
mediato accesso al medesimo.
5. CONFERMA DELLE MISURE DI PREVENZIONE PRECEDENTI L’aggiornamento 2020/22 del PTPCT conferma le misure già previste nel piano precedente. Nella parte che se-
gue vengono illustrate le modifiche ed integrazioni, successivamente sintetizzate nella tabella conclusiva di riepi-
logo, in cui rimangono visibili anche le attività svolte e completate negli anni precedenti.
6. MAPPATURA DEI PROCESSI In ottemperanza alla normativa vigente si è proceduto anche per l’aggiornamento 2020-22 a trasmettere ai Re-
sponsabili di Servizio le schede per la specifica mappatura dei rischi, mediante la puntuale definizione e valutazione
degli stessi.
I Responsabili di Servizio hanno provveduto alla compilazione delle schede, che in allegato formano parte inte-
grante e sostanziale del presente aggiornamento del piano.
7. ROTAZIONE DEGLI INCARICHI
Riguardo alla misura della “Rotazione degli incarichi” è necessario premettere che:
8
� il Comune di Cavezzo, in conseguenza degli eventi sismici del maggio 2012, è in stato di emergenza sino al
31/12/2020;
� la popolazione del Comune di Cavezzo al 31.12.2019 è di 7.021 unità;
� nel corso del 2019, così come negli anni precedenti, non si sono registrati fenomeni corruttivi a carico del
Comune di Cavezzo;
� nel corso del 2018 è proseguito il processo iniziatosi nel corso del 2017 con il trasferimento delle funzioni
inerenti i servizi sociali all'Unione Comuni Modenesi Area Nord;
� in particolare nel 2018 sono stati trasferite all’UCMAN la “Gestione economica, finanziaria e di provveditorato”,
la “Amministrazione e le attività a supporto delle politiche generali del personale”;
� una delle quattro posizioni organizzative attuali è infungibile, trattandosi di un ispettore superiore comandante
di polizia municipale.
Si ribadisce, inoltre, quanto dettagliatamente descritto qui in “Premessa”, da cui tra l’altro discende che l’in-
gresso di n. 5 nuovi dipendenti comunali nei ruoli di istruttori amministrativi, i pensionamenti e/o dimissioni di
altrettanti dipendenti (4 del Comune, 1 dell’UCMAN), il turnover alla Responsabilità dei Lavori Pubblici e Patri-
monio comportano di fatto per l’anno 2020 la consistente applicazione della “Rotazione degli incarichi”.
Si rimanda alla premessa per quanto concerne l’inapplicabilità per il 2020 del criterio denominato “Segregazione
delle funzioni”.
Si conferma invece per il 2020 l’adozione settoriale del criterio della condivisione delle fasi procedimentali, in
particolare affiancando:
� al responsabile dei procedimenti dei servizi scolastici comunali il responsabile dei procedimenti di protocolla-
zione e referente ricezione di suggerimenti dagli utenti;
� al responsabile dei procedimenti dei servizi cimiteriali il responsabile dell’ufficio relazioni con il pubblico.
8. ATTUAZIONE DEL D.LGS. 33/2013
In materia di trasparenza amministrativa, l’aggiornamento 2020-22, del Piano triennale della trasparenza e inte-
grità viene approvato contestualmente al presente PTPC, prendendo anche in considerazione il Dlgs 97/ 2016.
Nel corso dell’anno verranno monitorati sia l’adempimento degli obblighi, sia l’evoluzione normativa e giurispru-
denziale per garantire equilibrati rapporti tra trasparenza, riservatezza dei dati, e accesso.
9. CODICE DI COMPORTAMENTO ED INCARICHI ESTERNI
Si fa espresso rinvio, per le materie ivi disciplinate, al Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici di cui al
D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62.
Il Codice di comportamento è stato adottato con deliberazione n. 140 Giunta Comunale del 30.12.2013, e suc-
cessivamente pubblicato sul sito e consegnato a tutti i dipendenti dell’ente.
Si provvederà all’adeguamento del codice di comportamento dell’ente, a seguito dell’emanazione, nei primi mesi
del 2019, di nuove linee guida da parte dell’ANAC in materia di codici di comportamento (Paragrafo 8 “Parte ge-
nerale” dell’Aggiornamento al PNA 2018 emanato dall’Autorità con propria deliberazione n. 1074 del 21/11/2018),
le quali daranno istruzioni alle amministrazioni quanto ai contenuti dei codici (doveri e modi da seguire per un loro
rispetto condiviso), al procedimento per la loro formazione, agli strumenti di controllo sul rispetto dei doveri di
comportamento, in primo luogo in sede di responsabilità disciplinare.
A seguito del trasferimento all’Unione Comuni Modenesi Area Nord, con decorrenza 1° giugno 2018, delle funzioni
inerenti la gestione del personale, l’adeguamento previsto risulta di competenza degli Uffici preposti all’interno
dell’Unione stessa e titolati allo svolgimento della suddetta funzione, e con cui ci si è già rapportati nel corso
dell’anno 2018 ai fini dell’adeguamento in parola.
9
In materia di incarichi esterni si seguono le procedure di legge.
Il numero e la rilevanza degli incarichi autorizzati – per lo più partecipazione a commissione pubbliche di con-
corso o gara – sono modesti per cui questi ambiti hanno scarsa rilevanza nella strategia di prevenzione.
10. ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO (PANTOUFLAGE – REVOLVING DOORS)
La Legge n. 190/2012 ha integrato l’articolo 53 del d.lgs. n. 165/2001 con il nuovo comma 16-ter, al fine di conte-
nere il rischio di situazioni di corruzione connesse all’impiego del dipendente pubblico successivamente alla ces-
sazione del suo rapporto di lavoro.
In particolare, la norma vieta ai dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, abbiano esercitato poteri autori-
tativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni di svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del
rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività
della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri.
Eventuali contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione del predetto divieto sono nulli ed è fatto divieto ai
soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre
anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti.
Il rischio valutato dalla norma è che durante il periodo di servizio il dipendente possa artificiosamente precosti-
tuirsi delle situazioni lavorative vantaggiose, sfruttare a proprio fine la sua posizione e il suo potere all’interno
dell’amministrazione, per poi ottenere contratti di lavoro/collaborazione presso imprese o privati con cui entra in
contatto. La norma limita pertanto la libertà negoziale del dipendente per un determinato periodo successivo alla
cessazione del rapporto per eliminare la “convenienza” di eventuali accordi fraudolenti.
Ex PNA 2019 con il PTPCT 2020-22 s’intende darsi come obiettivo strategico la sollecitazione all’UCMAN ri-guardo a: - l’inserimento di apposite clausole negli atti di assunzione del personale che prevedono specificamente il divieto
di pantouflage;
- la previsione di una dichiarazione da sottoscrivere al momento della cessazione dal servizio o dall’incarico, con
cui il dipendente si impegna al rispetto del divieto di pantouflage, allo scopo di evitare eventuali contestazioni in
ordine alla conoscibilità della norma.
11. DECRETO LEGISLATIVO 39/2013 E SS MM Relativamente alle dichiarazioni rese dalle posizioni organizzative in merito a eventuali cause di incompatibi-lità e inconferibilità, per il 2020 si procederà a verifica su di un campione pari al 30% delle dichiarazioni pre-sentate.
12. COMMISSIONI E ASSEGNAZIONI DI INCARICHI IN CASO DI CONDANNA PER DELITTI CONTRO LA P.A.
L’Ente ha dato immediata attuazione a quanto previsto dall’art. 35-bis del d.lgs. 165/2001 come inserito dal
comma 46 dell’art. 1 della Legge.
Nel corso del 2019 si è riscontrato che l’estremo dettaglio della legislazione attinente e la sua immediata applica-
bilità esimono per il momento l’Ente dall’elaborazione di ulteriori norme applicative a livello locale.
13. TUTELA DEL DIPENDENTE CHE EFFETTUA SEGNALAZIONI DI ILLECITO – WHISTELBLOWER
In data 29 dicembre 2017 è entrata in vigore la legge 30 novembre 2017 n. 179 avente ad oggetto “Disposizioni
per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un
rapporto di lavoro pubblico o privato”, che rafforza le tutele già previste nei confronti dei lavoratori che segnalano
illeciti di cui gli stessi vengano a conoscenza nell’ambito del proprio rapporto di lavoro.
10
In base alla riformulazione dell’articolo 54-bis del d.lgs. 165/2001, il dipendente che segnala al responsabile della
prevenzione della corruzione e della trasparenza, ovvero all’ANAC o all’autorità giudiziaria ordinaria o contabile,
condotte illecite o abusi di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro, non può essere
soggetto a sanzioni, demansionamenti, né può essere licenziato, trasferito o sottoposto ad altre misure organiz-
zative che comportino effetti negativi sulle sue condizioni di lavoro per motivi collegati alla sua segnalazione.
In caso di licenziamento, il dipendente che ha effettuato le segnalazioni dovrà essere reintegrato nel proprio posto
di lavoro ai sensi dell’articolo 2 del d.lgs. 23/2015.
Tutti gli atti discriminatori o ritorsivi adottati nei confronti del segnalante sono nulli, ed è a carico dell’Amministra-
zione dimostrare che le misure discriminatorie o ritorsive, adottante nei confronti del segnalante, sono motivate
da ragioni estranee alla segnalazione stessa.
Non potrà essere rivelata l’identità del dipendente che segnala illeciti e, nell’ambito del procedimento penale,
l’identità del segnalante è coperta dal segreto secondo le modalità previste dall’articolo 329 del c.p.p.
La segnalazione è sottratta all’accesso previsto dagli articoli 22 e seguenti della legge n.241/1990, e successive
modificazioni.
Il dipendente che segnala gli illeciti non avrà diritto a tutela in caso di condanna dello stesso in sede penale per
calunnia, diffamazione o altri reati connessi con la denuncia, o quando sia accertata la sua responsabilità civile per
dolo o colpa grave.
In relazione alle ipotesi di segnalazione o denuncia effettuate nelle forme e nei limiti di cui all’articolo 54-bis del
d.lgs. 165/2001 e all’articolo 6 del d.lgs. 231/2001, il perseguimento dell’interesse all’integrità delle amministra-
zioni pubbliche, nonché alla prevenzione e alla repressione di malversazioni, costituisce giusta causa di rivelazione
del segreto d’ufficio di cui all’art. 326 del codice penale.
L’ANAC, a cui l’interessato o le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative hanno comunicato l’ado-
zione di misure ritenute ritorsive, applicherà all’ente una sanzione pecuniaria amministrativa, fermi restando gli
altri profili di responsabilità.
Verrà applicata una sanzione anche a carico del responsabile che non ha effettuato le attività di verifica e analisi
delle segnalazioni a lui pervenute.
Come da obiettivo 16 - Aggiornamento anno 2018, “Istituzione mail dedicata per le segnalazioni di illeciti da parte
dei dipendenti” nella tabella “Sintesi obiettivi e tempi di attuazione del Piano” del “PTPCT Triennio 2018-20” è
stato creato un nuovo, specifico indirizzo di posta elettronica. La password per gestire la casella è riservata al
Responsabile della prevenzione della corruzione.
Come aggiornamento 2019 si riteneva opportuno passare da un sistema informativo dedicato a un sistema in-formativo dedicato con garanzia di anonimato. L’obiettivo non è stato raggiunto. S’intende porlo tra gli obiettivi strategici del 2020.
A tale fine si intende utilizzare la piattaforma informatica predisposta dall’ANAC per la segnalazione di condotte
illecite da parte di dipendenti pubblici (whistleblower), di cui gli stessi siano venuti a conoscenza in ragione del
proprio rapporto di lavoro, piattaforma che prevede il ricorso a strumenti di crittografia tali da garantire la riser-
vatezza dell’identità del segnalante, del contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione e che con-
sentano al segnalante stesso di dialogare in modo spersonalizzato e rapido con l’ANAC, la quale, in questo modo,
sarà in grado di svolgere un costante monitoraggio sul processo di gestione della segnalazione, nonché di eserci-
tare in modo più efficace i poteri che il legislatore le riconosce.
14. FORMAZIONE
11
La formazione costituisce uno degli strumenti su cui la legge indirizza le maggiori attenzioni al fine di ridurre il
rischio della corruzione; l’impegno per la formazione, costituisce più in generale il presupposto per ottenere mag-
giore efficienza e un più elevato livello di legittimità dell’azione amministrativa.
Nel corso dell’anno 2019 è proseguita la formazione del personale del Comune nelle specifiche materie anticor-
ruzione e trasparenza.
Queste le unità formative:
� 15 aprile 2019, “Trasparenza e privacy”, per iniziativa di UCMAN
� 16 luglio 2019, webinar "Aggiornamento sull'accesso civico generalizzato”
� 10 settembre 2019, webinar “Il nuovo PNA”.
Per l’anno 2020 s’intende promuovere, come obiettivo strategico, il prosieguo e il potenziamento della forma-zione del personale, avvalendosi prioritariamente di webinar a fruizione condivisa, cui far seguire sessioni in-terne di confronto sui temi sviluppati nei seminari web.
15. PATTI INTEGRITÀ
L’art. 1 comma 17 della Legge n. 190/2012 statuisce che “le stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi,
bandi di gara o lettere di invito che il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità o nei patti
di integrità costituisce causa di esclusione dalla gara”.
Stante la non obbligatorietà dell’adozione dei Patti d’Integrità e la non incisività nella loro attuale formulazione,
non si ritiene opportuno prevederne la redazione.
16. RAPPORTI CON LA SOCIETÀ CIVILE
Si confermano le attività già previste nei precedenti Piani in materia di promozione della cultura della legalità, in
particolare mediante l’aggiornamento delle informazioni sul sito web del Comune – sez. Amministrazione traspa-
rente.
17. SOCIETÀ ED ENTI PARTECIPATI E CONTROLLATI L’Autorità Nazionale Anticorruzione, con propria Delibera n° 1134 dell’08 novembre 2017 recante “Nuove Linee
Guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle
società e degli enti pubblici di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti
pubblici economici”, ha individuato molteplici compiti in capo alle Amministrazioni con riferimento alle proprie
società partecipate e controllate, in particolare:
� le pubbliche Amministrazioni devono pubblicare i dati previsti dall’art.22 del D. Lgs. 33/2013 con riferimento a
tutti gli enti pubblici comunque istituiti, vigilati o finanziati per i quali abbiano poteri di nomina degli ammini-
stratori, a tutte le società, controllate o anche solo partecipate, a tutti gli enti di diritto privato, comunque
denominati, in controllo pubblico oppure, anche se non in controllo, comunque costituiti o vigilati, nei quali
siano riconosciuti alle medesime P.A. poteri di nomina dei vertici o dei componenti degli organi;
� le amministrazioni devono altresì vigilare sulla nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e
della Trasparenza da parte degli enti di diritto privato in controllo pubblico e sull’adozione delle misure di pre-
venzione anche integrative al c.d. “modello 231”, ove adottato.
A seguire si riepilogano le misure per l’azione di vigilanza sugli enti e le società che l’Amministrazione intende
attuare nel triennio.
� Nomina del Responsabile anticorruzione e trasparenza da parte degli enti e delle società partecipati e con-trollati: ogni anno verrà verificata dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione la nomina del R.P.C.T.
e le eventuali variazioni intervenute nonché comunicate ad ANAC della nomina;
� Adozione del Piano anticorruzione o di misure integrative del modello “231”: ogni anno verrà verificato dal
Responsabile per la Prevenzione della Corruzione:
12
- l’adozione del Piano anticorruzione o di misure integrative (individuazione delle aree a rischio, mappatura e
valutazione processi collegati, individuazione delle misure;
- a campione per ciascuna annualità, gli interventi programmati dalle società o dall’ente su: sistema controlli;
codice etico o di comportamento; inconferibilità o incompatibilità; pantouflage; formazione; rotazione del per-
sonale;
- il monitoraggio del piano anticorruzione e l’intervenuta produzione della relazione da parte del R.P.C.T. della
relazione sui risultati secondo lo schema ANAC;
- in caso di gruppo societario, le verifiche riguarderanno la capogruppo e le società in controllo indiretto per le
quali la capogruppo riterrà di intervenire con uno strumento o delle misure specifiche;
� Società trasparente: nell’anno 2020 il Responsabile per la Trasparenza verificherà la realizzazione della sezione
web “Società Trasparente” in conformità alla struttura prevista dall’allegato 1 delle linee guida ANAC; nel bien-
nio 2020-2021 il Responsabile per la Trasparenza verificherà i contenuti di due sottosezioni in termini di con-
formità, completezza, formato aperto dei dati ed aggiornamento;
� Accesso civico: nell’anno 2020 il Responsabile per la Trasparenza verificherà che nella sezione web “Società
Trasparente” figuri l’informazione, completa anche di modulistica, per il corretto utilizzo dell’accesso civico
semplice e generalizzato; nel biennio 2020-2021 il Responsabile per la Trasparenza verificherà i dati di monito-
raggio sull’utilizzo dei due istituti.
Si richiama il contenuto della delibera di Giunta Comunale n° 95 del 22 settembre 2018 nella quale si individuano
enti e società componenti il “GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA”:
� ASP (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona dei Comuni Modenesi Area Nord): ente strumentale partecipato
� ACER Modena: ente strumentale partecipato
� AIMAG S.P.A.: società controllata
� AMO Spa: Società Partecipata
� LEPIDA Spa: Società Partecipata
� ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITA’ EMILIA CENTRALE
� SETA Spa.
18. SINTESI DEGLI OBIETTIVI DEL PTPC La tabella sotto riportata indica in sintesi gli obiettivi del Piano e i tempi della loro attuazione.
Gli obiettivi indicati nella tabella relativi al triennio 2020-2022 verranno progressivamente coordinati con i
documenti di programmazione dell’ente, in particolare con il Piano dettagliato degli obiettivi.
13
Sintesi obiettivi e tempi di attuazione del Piano
Misura
Contenuti / estremi
1
Adozione misure di prima applicazione della di-
sciplina anticorruzione
2013 1. Individuazione del RPC (DGC 10/2013)
2. Individuazione del RT (DGC 10/2013)
3. Approvazione misure di prima attuazione
della disciplina anticorruzione (DGC 90/2013)
2 Codice di comportamento dell'ente 2013 Deliberazione GC 140 / 30.12.2013
3 Piano della trasparenza 2014-16 2014 Approvato con DGC 5 /31.1.2014
4 Piano della Formazione 2014 2014 Approvato all'interno del PTPCT 2014/16
5 Inconferibilità di incarichi (D.lgs. 39/2014) 2014 Pieno recepimento nella DCC 59 dell'11.6.2014
6
Approvazione di un solo Piano anticorruzione e
per la trasparenza
2016 Attuato
7 Attuazione Piano della Formazione 2016 2016 Attuato
8
Procedure per la segnalazione e tutela del di-
pendente che effettua segnalazioni di illecito
2015 Attuato
9
Procedure per le segnalazioni da parte della po-
polazione
2015 Attuato
10
Norme attuative in materia di formazione di
commissioni e incarichi in caso di reati e relativi
monitoraggi
2016 Attuato
11
Verifica a campione sul 30% delle dichiarazioni
di insussistenza di cause di incompatibilità e in-
conferibilità
2016 Attuato
12
Verifica a campione sul 30% delle dichiarazioni
di insussistenza di cause di incompatibilità e in-
conferibilità
2016 Attuato
13
Attuazione di procedura per il rilascio dlel auto-
rizzazioni a incarichi esterni
2016 Attuato
14
Incremento monitoraggio adeguatezza delle
motivazioni degli atti e provvedimenti
2017 Attuato
15
Miglioramento nel sistema informatico nel caso
di arrivo di segnalazioni, per tutela riservatezza
2017 Attuato
16
Istituzione mail dedicata per le segnalazioni di
illeciti da parte dei dipendenti
2018 Attuato
17 Aggiornamento del Codice di comportamento 2018 Adempimento di competenza UCMAN
18 Istituzione del Registro informatico dell'accesso
civico generalizzato
2018 Realizzato il Registro dell'accesso
civico semplice e generalizzato
19 Rotazione degli incarichi: sviluppo di misure al-
ternative
2019 Realizzate
20 Misure per l'azione di vigilanza sugli enti e le so-
cietà
2019
21
Miglioramento accessibilità informatica alla se-
zione video web “Guarda il Consiglio comunale"
2019 Realizzato
22 Whistelblower: utilizzo piattaforma informatica
ANAC per migliore riservatezza del segnalante
2019/
2020
Non realizzato nel 2019.
Obiettivo strategico 2020
14
23 Attivazione di un flusso automatizzato
delle ordinanze sugli Interventi straordi-
nari di emergenza.
2019 /
2020
Non realizzato nel 2019.
Obiettivo strategico 2020
24 Potenziamento quantitativo della forma-
zione sulla prevenzione della corruzione e
sulla trasparenza, con particolare coinvol-
gimento del Personale di recente assun-
zione
2020-
2022
Obiettivo strategico 2020-2022
25 Sollecitazione all’UCMAN riguardo a:
- inserimento di apposite clausole negli
atti di assunzione del personale che pre-
vedono specificamente il divieto di pan-
touflage;
- previsione di una dichiarazione da sotto-
scrivere al momento della cessazione dal
servizio o dall’incarico, con cui il dipen-
dente si impegna al rispetto del divieto di
pantouflage, allo scopo di evitare even-
tuali contestazioni in ordine alla conosci-
bilità della norma.
2020 Obiettivo strategico 2020
15
PARTE II
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA
TRIENNIO 2020-2022
Con il presente programma, che costituisce apposita sezione del Piano Triennale di Prevenzione della Corru-
zione (PTPC), viene data attuazione, da un lato, a quanto previsto dal Decreto legislativo 14 marzo 2013 n.
33, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche”, e ss.mm., e dall’altro alle misure di trasparenza indivi-
duate come misure di specifica prevenzione della corruzione.
1. TRASPARENZA E ACCESSO CIVICO
L’art. 5 del Decreto legislativo n. 33/2013, come modificato dall’art. 6 del Decreto legislativo n. 97/2016,
riconosce a chiunque:
a) il diritto di richiedere alle pubbliche amministrazioni documenti, informazioni o dati per i quali è prevista
la pubblicazione obbligatoria, nei casi in cui gli stessi non siano stati pubblicati nella sezione “Amministrazione
trasparente” del sito web istituzionale (accesso civico o accesso civico semplice);
b) il diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a
quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del D.Lgs. n. 33/2013, con le esclusioni e i limiti previsti dall'articolo
5-bis.
Per dare attuazione a quanto indicato dall’ANAC (Delibera n. 1309 del 28 dicembre 2016) e dal Ministro per
la semplificazione e la pubblica amministrazione (Circolare n. 2 del 30 maggio 2017) nel corso del 2018 si era
provveduto a:
� creare il “Registro degli accessi civico e generalizzato”, pubblicato in “Amministrazione trasparente –Altri
contenuti – Accesso civico – Richieste di accesso civico”;
� con deliberazione del Consiglio comunale n. 36 del 26 luglio 2018 ad approvare il “Regolamento per la
disciplina del diritto di accesso documentale, civico semplice e generalizzato” del Comune di Cavezzo. Si
è quindi attualizzata, sostituendola, la “Disciplina dell’accesso civico” già determinata dal Responsabile
Trasparenza del Comune di Cavezzo ex art. 5 D.Lgs. 33/2013.
Nel corso del 2019 al Protocollo del Comune di Cavezzo non è pervenuta alcuna richiesta di accesso civico
semplice, né di accesso civico generalizzato.
2. OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE E RESPONSABILITA’
Il PTPCT è pubblicato sul sito istituzionale al massimo entro un mese dall’adozione.
Il documento, le sue modifiche e/ o gli aggiornamenti restano pubblicati sul sito unitamente a quelli degli
anni precedenti.
Ciascun obbligo di pubblicazione prevede un relativo responsabile.
Con il PNA 2019 si è dato avvio alla Piattaforma di acquisizione dei Piani Triennali per la Prevenzione della
Corruzione e della Trasparenza. Pertanto il RPCT provvede a pubblicare nella Piattaforma l’aggiornamento
2020-2022 del PTPCT.
16
3. TERMINE PER L’ADOZIONE DEL PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA
Il Programma per la Trasparenza, quale apposita sezione del PTPC triennio 2020-2022, viene approvato e
adottato dalla Giunta Comunale entro il 31 gennaio 2020 e pubblicato sul sito internet dell'ente, sezione
“Amministrazione trasparente”, così come nell’apposita Piattaforma ANAC.
Contestualmente, tramite posta elettronica, viene segnalato a tutti i dipendenti con il fine di:
� sensibilizzare, ulteriormente, la struttura in ordine ai doveri di cui all'art. 9 del D.P.R. n. 62/2013, ”Rego-
lamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici”;
� far conoscere come l’Ente stia dando attuazione ai principi e norme sulla trasparenza;
� promuovere ed accrescere la cultura dell’operare amministrativo in modo trasparente;
� coinvolgere tutti gli operatori nel processo di trasparenza, ciascuno per le proprie competenze.
4. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELL'AMMINISTRAZIONE
Già precedentemente a quanto qui illustrato nella “Premessa”, nel corso degli anni 2017 e 2018 erano inter-
venute importanti modificazioni strutturali nell’assetto organizzativo del Comune di Cavezzo, con conse-
guente ricaduta sugli anni successivi.
Funzioni e Servizi gestiti dall’Ente sono stati trasferiti all’Unione Comuni Modenesi Area Nord, ed esatta-
mente: Assistente sociale, Sportello sociale, Casa Residenza Villa Rosati, Centro diurno, Ufficio Tributi, Ufficio
Controllo di gestione, Ufficio Ragioneria, Ufficio Personale.
Riguardo alle notizie fondamentali relative all’organizzazione comunale ed alla strutturazione della stessa si
rinvia al Regolamento di Organizzazione dell’ente.
Allo stato attuale la struttura organizzativa del Comune, si articola nei Servizi (tutti in capo a Posizioni Orga-
nizzative) e Uffici sottoriportati.
L'organigramma dell'Ente è consultabile sul sito istituzionale alla sezione “Amministrazione trasparente”,
inoltre nelle apposite sezioni “Il Comune – Servizi e Uffici” e “Contatti” raggiungibili dalla home page del sito.
Servizio Affari Generali, Scuola, Cultura, Sport e Tempo libero (In capo a Posizione organizzativa)
Ufficio Relazioni con il Pubblico; Ufficio Cimiteri; Ufficio Demografico; Ufficio Elettorale, Ufficio Segreteria;
Asilo Nido; Ufficio Scuola; Biblioteca; Ufficio Cultura; Ufficio Sport e Tempo libero.
Servizio Lavori Pubblici - Patrimonio (In capo a Posizione organizzativa)
Ufficio Lavori Pubblici; Ufficio Manutenzioni; Ufficio Protezione Civile.
Servizio Urbanistica, Edilizia e Ambiente (In capo a Posizione organizzativa)
Ufficio Edilizia privata; Ufficio Urbanistica.
Servizio Vigilanza (In capo a Posizione organizzativa)
Ufficio Polizia Municipale; Ufficio Attività Produttive.
Nel corso del 2019, è stata inoltre creata la figura di “Portavoce del Sindaco / Responsabile della comuni-
cazione”, che fa capo direttamente allo Staff del Sindaco.
5. STRUMENTI PER LA TRASPARENZA
5.a - Accesso civico
Si rimanda ai precedente punto 1.
17
5.b - Albo Pretorio on-line
Il Comune di Cavezzo, allo scopo di rendere immediatamente accessibili le informazioni ai cittadini e per
promuovere la trasparenza amministrativa, pubblica sul proprio sito le deliberazioni del Consiglio Comu-
nale, della Giunta Comunale, le ordinanze, alla voce “Albo Pretorio on line”.
5.c - Posta elettronica certificata (pec)
L’Ente è dotato di una casella di posta elettronica certificata istituzionale:
comunecavezzo@cert.comune.cavezzo.mo.it
In conformità alle previsioni di legge (art. 34 L. 69/2009) essa è pubblicizzata sulla home page, nonché cen-
sita nell’IPA (Indice delle Pubbliche Amministrazioni).
Tutto il sistema poggia sulla piattaforma di protocollo informatico per la gestione informatizzata dei docu-
menti (cartacei ed elettronici), di modo che tutti gli uffici dell’Ente, secondo le disposizioni organizzative ema-
nate, sono attualmente in grado di gestire la PEC in uscita secondo le prescrizioni di legge.
In relazione al grado di utilizzo dello strumento, tanto nei rapporti con le altre pubbliche amministrazioni che
con i cittadini, si prosegue nella valutazione delle ulteriori azioni organizzative e strutturali eventualmente
necessarie. Sin d’ora comunque si può affermare che la scelta strategica dell’ente è decisamente orientata
verso l’informatizzazione dei procedimenti.
5.d – Form “Scrivi al comune”
Già creato nel corso del 2018, nell’ambito delle migliorie tecnico-grafiche apportate al sito istituzionale per
un’immediata comunicazione con l’Ente, il modello disponibile nel piede della home page, viene così pre-
sentato: “Scrivi al comune - Compila il seguente form per segnalare disservizi richieste o suggerimenti”.
Nel corso del 2019 si è registrato un solo utilizzo di questo strumento; nello stesso lasso di tempo sono
invece pervenute n. 29 segnalazioni da parte di cittadini, che hanno preferito utilizzare il modello carta-
ceo in libera distribuzione presso gli sportelli al pubblico dell’URP.
5.e - Il sito www.comune.cavezzo.mo.it
I siti web sono il mezzo primario di comunicazione, il più accessibile e meno oneroso possibile attraverso
cui la Pubblica Amministrazione deve garantire un'informazione esauriente e trasparente sul suo operato,
promuovere nuove relazioni con i cittadini, le imprese e le altre P.A., pubblicizzare e consentire l'accesso ai
propri servizi, consolidare la propria immagine istituzionale.
Ai fini dell'applicazione dei principi di trasparenza e integrità, già nel 2003 il Comune realizzò un sito inter-
net istituzionale.
Nel corso degli anni sono state effettuati interventi migliorativi, ultimo dei quali in ordine di tempo (2017)
l’adeguamento tecnico per rendere il sito responsive, quindi fruibile con dispositivi mobili, smartphone e
tablet, sempre più utilizzati dai potenziali fruitori.
5.f - La sezione “Amministrazione trasparente”
In coerenza con le vigenti disposizioni, è pubblicata sulla home page del sito web, l’apposita sezione deno-
minata “Amministrazione Trasparente”, che contiene i dati previsti. Analogamente, altri contenuti, la cui
pubblicazione è obbligatoria, sono collocati in altre sezioni del portale, comunque nel rispetto dei requisiti
di accessibilità e usabilità.
Per la visione dell’articolazione della sezione “Amministrazione trasparente” si rimanda al successivo para-
grafo ”Obblighi di comunicazione / pubblicazione ricadenti sui singoli uffici. Sezione “Amministrazione tra-
sparente”.
18
6. MODALITA’ E PROCESSI RELATIVI ALLA PUBBLICAZIONE DATI
6.a - Procedure organizzative volte ad assicurare regolarità e tempestività dei flussi informativi e indivi-
duazione dei dirigenti responsabili della trasmissione dei dati
La pubblicazione materiale dei dati è effettuata in collaborazione tra gli Uffici preposti alla comunicazione
istituzionale e all’informazione al cittadino, i Servizi e gli Uffici cui risalgono i contenuti e i dati da pubbli-
care. I responsabili dei Servizi e Uffici interessati devono fornire i dati richiesti nei tempi richiesti dalla nor-
mativa vigente, così consentendo:
� gli adempimenti agli obblighi di pubblicazione;
� il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti
dalla legge;
� l'integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la
comprensibilità, l'omogeneità, la facile accessibilità, nonché la conformità ai documenti originali in pos-
sesso dell'amministrazione, l'indicazione della loro provenienza e la riutilizzabilità delle informazioni
pubblicate.
Per il raggiungimento degli obiettivi qui elencati è altresì indispensabile il costante raccordo con i responsa-
bili tecnici degli strumenti e ambienti informatici in uso.
6.b - Iter automatici
Alcuni dati, quali ad esempio le delibere di Consiglio, le delibere di Giunta, le determinazioni sono pubbli-
cati automaticamente, grazie ad apposite procedure informatiche.
6.c - Il processo di pubblicazione dati
I documenti contenenti atti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pub-
blicati tempestivamente sul sito istituzionale e sono mantenuti costantemente aggiornati.
I dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati per un periodo di
5 anni, decorrenti dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, e
comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, fatti salvi i diversi termini previsti dalla nor-
mativa in materia di trattamento dei dati personali e quanto previsto per gli obblighi di pubblicazione con-
cernenti i componenti degli organi di indirizzo politico e i titolari di incarichi dirigenziali e di collaborazione o
consulenza per i quali è previsto l’adempimento entro tre mesi dalla elezione o nomina e per i tre anni
successivi dalla cessazione del mandato o incarico dei soggetti.
Alla scadenza del termine dei cinque anni i documenti, le informazioni e i dati sono comunque conservati e
resi disponibili all’interno di distinte sezioni del sito di archivio anche prima della scadenza del termine.
I contenuti saranno oggetto di costante aggiornamento relativamente allo stato di attuazione o/e eventuale
ampliamento.
Va inoltre detto che:
� I termini indicati per le deliberazioni si aggiungono ai termini di pubblicazione all’albo pretorio on line
previsti dall’art. 124 del TUEL;
� per le procedure selettive, eventuali diverse disposizioni possono essere disciplinate nel bando della
procedura selettiva;
19
� per le procedure di gara, si applicano, oltre alla specifica normativa in materia di appalti e contratti, l’art.
32, comma 2 della Legge 69/09 e il DPCM 26/04/2011 che prevede la pubblicazione sul profilo del com-
mittente per 180 gg.
6.d Disposizioni in materia di protezione di dati personali
Tutti i soggetti che provvedono a pubblicare i dati devono comunque garantire il rispetto delle disposizioni
in materia di protezione dei dati personali (art. 1, comma 2 del D.Lgs. n. 33/2013), sia nella fase di predispo-
sizione dei documenti, sia nella fase della loro pubblicazione e divulgazione nel sito, nella sezione “Ammini-
strazione trasparente”, all’Albo pretorio on line.
Si veda in particolare quanto disposto dall’art. 4, comma 4, del D.Lgs. n. 33/2013, secondo il quale «nei casi
in cui norme di legge o di regolamento prevedano la pubblicazione di atti o documenti, le pubbliche ammini-
strazioni provvedono a rendere non intelligibili i dati personali non pertinenti o, se sensibili o giudiziari, non
indispensabili rispetto alle specifiche finalità di trasparenza della pubblicazione», nonché di quanto previsto
dall’art. 4, comma 6, del medesimo decreto, che prevede un divieto di “diffusione dei dati idonei a rivelare
lo stato di salute e la vita sessuale.”
Il rispetto della normativa in materia di protezione di dati personali va effettuata tenuto conto delle modifi-
che intervenute a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Europeo 2016/679 concernente la tutela
delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e alla libera circolazione di tali dati, non-
ché il D.lgs. n. 101/2018, con cui è stato abrogato e in parte novellato il Codice Privacy.
In esecuzione della deliberazione di C.C. n. 19 del 27/4/2018, è stata approvata specifica convenzione con cui
è stata delegata l’Unione Comuni Modenesi Area Nord allo svolgimento di una procedura di gara per l’indivi-
duazione del soggetto cui affidare i servizi di adeguamento alla normativa contenuta nel Regolamento euro-
peo n. 2016/679 e per il conferimento dell’incarico di Data Protection Officer (D.P.O.). A seguito dell’indivi-
duazione del soggetto di cui sopra, già nel corso del 2018 si era intrapreso un percorso formativo specifica-
mente rivolto ai titolari di posizione organizzativa e ai responsabili di procedimento, proseguito nel corso del
2019.
6.e - Il processo di controllo
Il processo di controllo viene effettuato:
� nell’ambito dei “controlli di regolarità amministrativa” previsti dalla legge n. 213/2012 e dal Regola-
mento sui controlli interni approvato dal Consiglio Comunale delibera n. 7 del 21/02/2013;
� attraverso appositi controlli a campione trimestrali, a verifica dell'aggiornamento delle informazioni
pubblicate;
� attraverso il monitoraggio effettuato a seguito dell'esercizio del diritto di accesso civico semplice (art. 5
del D.Lgs 33/2013 e ss.mm.);
� attraverso la consultazione della “Bussola della Trasparenza dei Siti Web”, iniziativa on-line del Ministro
per la semplificazione e la pubblica amministrazione.
Il Responsabile della Trasparenza predispone apposite segnalazioni in caso di riscontrato mancato o ritar-
dato adempimento.
7. FLUSSI INFORMATIVI ATTIVATI AL 31.12.2019 E DA ATTIVARE / PROSEGUIRE NEL TRIENNIO 2020-22
20
7.a - Sezione “Amministrazione trasparente”, ex d.lgs. n. 33 / 2013 e ss.mm.
A partire dal 2015, con attività sinergica messa in campo dagli Uffici comunali preposti, con l’ausilio tecnico
del gestore dei software di cui il Comune di Cavezzo è dotato all’interno del sistema dell’Area Nord (Pal In-
formatica), e di Carpinet, gestore informatico del sito comunale, si è provveduto a rendere conformi la home
page e i diversi livelli della sezione “Amministrazione trasparente” ai parametri indicati dalla “Bussola della
Trasparenza”.
All’atto della stesura del presente programma (aggiornamento 2020-22) risultano avere esito positivo 67
sezioni su 80. L’obiettivo 2020 è di raggiungere il 100%.
Quanto ai contenuti delle sezioni, le iniziative che si intendono programmare per il triennio 2020-22 sono
prioritariamente volte alla completa realizzazione degli adempimenti di cui al d.lgs. 33/2013 come modificato
dal d.lgs. 97/2016.
Nel 2020 in particolare s’intende poi realizzare quanto non effettuato nel 2019:
� provvedere all’inserimento dei contenuti per i livelli “Informazioni ambientali” e “Interventi straordi-
nari di emergenza”;
� darsi come obiettivo strategico l’attivazione di un flusso automatizzato delle ordinanze sugli Interventi
straordinari di emergenza.
7.b - Sezione “Come fare per”
Nel corso del 2019, come misure di specifica prevenzione della corruzione, si è provveduto a:
� proseguire nella realizzazione degli accessi facilitati alle deliberazione di Consiglio, di Giunta, alle deter-
mine dei/delle Responsabili di Servizio, raggiungibili dalla sezione “Comune” nella home page;
� proseguire nella revisione di unità informative raccolte nella sezione “Come fare per”, attualizzandole là
dove necessario.
Per il 2020 s’intende proseguire nella revisione delle unità informative.
7.c – Le notizie
Posizionate nella home page del sito, le notizie immediatamente raggiungibili sono 8; le ulteriori news –oltre
2.000- sono comunque raggiungibili con un click sul link “Consulta tutte le notizie” sino alla data di validità
delle rispettive pubblicazioni. Su ogni notizia è segnalata la data di pubblicazione.
7.d - “Guarda il Consiglio comunale”
Attivato il 30 dicembre 2014, si è consolidato nel corso degli anni.
Il cambio gestionale intervenuto nel corso del 2018 aveva prodotto dei limiti tecnici, cui si è inteso far
fronte nel corso del 2019 con una maggiore accessibilità informatica alla diretta web-video delle sedute.
Attualmente le dirette sono fruibili sul canale YouTube.
Ci si pone come obiettivo 2020 il ripristino della disponibilità web dei video delle sedute precedenti.
7.e – “Turismo e cultura”
Nel corso del 2019 è stata completata la pubblicazione dei Pannelli Por Fesr (sulla ripresa di Cavezzo dopo il
sisma 2012 a partire dalle proprie radici culturali e produttive). Si è inoltre provveduto a creare una nuova
sottosezione (sul fondo Barbieri) e tre nuove pagine informative sulle raccolte comunali della grafica e dei
manifesti.
21
Nel corso del 2020 s’intende proseguire e completare la pubblicazione della Donazione Zonta (le opere d’arte visiva ricevute in dono nel quadro degli aiuti post sisma 2012; la pubblicazione delle 179 opere con-sentirà a tutti di goderne via web e nel contempo di manifestare il ringraziamento del Comune di Cavezzo ai generosi donatori).
7.f - Newsletter
Si segnala la newsletter della Biblioteca comunale sugli eventi culturali dell’ente.
7.g – La pagina Facebook
Nell’ottobre 2019 è stata creata la pagina Facebook del Comune di Cavezzo, a ulteriore rafforzamento
della pluralità dei canali informativi e interattivi messi in campo dall’Ente.
8. SOGGETTI COINVOLTI NEL PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA
8.a - Il Responsabile della Trasparenza
Il Responsabile della Trasparenza, che è compreso nel ruolo del Responsabile alla prevenzione della corru-
zione, ha il compito di:
� provvedere alle specifiche misure di monitoraggio sull’attuazione degli obblighi di trasparenza;
� controllare l’adempimento da parte dell’Ente degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa,
assicurando la completezza, la chiarezza e l’aggiornamento delle informazioni pubblicate;
� segnalare al Sindaco e, nei casi più gravi, all’Autorità nazionale anticorruzione i casi di mancato o ritar-
dato adempimento degli obblighi di pubblicazione, ai fini dell’attivazione del procedimento disciplinare
e delle altre forme di responsabilità;
� controllare ed assicurare la regolare attuazione dell’accesso civico.
8.b - I Responsabili dei Servizi e degli Uffici
I Responsabili dei Servizi e degli Uffici concorrono alla corretta attuazione del programma triennale e, in tal
senso, “garantiscono il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei
termini stabiliti dalla legge”.
L'articolo 9 del D.P.R. n. 62/2013, “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici,
a norma dell'art. 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165” al comma 1 stabilisce che il dipendente,
nel rispetto delle “disposizioni normative vigenti” deve prestare la massima collaborazione nell'elaborazione,
reperimento e trasmissione dei dati sottoposti all'obbligo di pubblicazione sul sito istituzionale.
Dalla lettura di tale norma appare chiaro che buona parte della struttura organizzativa dell'ente è coinvolta
nel processo idoneo a far comprendere al cittadino come il Comune utilizza le proprie risorse, con quali obiet-
tivi, con quali risultati. In estrema sintesi al cittadino deve essere garantita la tracciabilità dei processi deci-
sionali adottati.
8.c - Il Nucleo di Valutazione Comunale
Il Nucleo di Valutazione Comunale è chiamato a verificare la coerenza tra gli obiettivi previsti dal programma
per la trasparenza e quelli indicati nel piano della performance ed esercita a tal fine un’attività di impulso nei
22
confronti dell'organo politico amministrativo e del responsabile della trasparenza per l’elaborazione del pro-
gramma; verifica altresì l’assolvimento degli obblighi in materia di trasparenza.
Il vigente Regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, approvato con delibera di G.C. n. 113 del
15/12/2011, e successive modifiche ed integrazioni, prevede che per la valutazione dell'attività svolta e dei
risultati raggiunti dai Responsabili delle strutture apicali l'amministrazione si avvale di un apposito Nucleo
di Valutazione, composto dal Segretario Comunale in qualità di Presidente, e da un esperto esterno all'ente
in possesso di idonei requisiti professionali, documentati da curriculum.
Con determinazione dirigenziale n. 94 del 5 marzo 2019 si è provveduto a conferire l'incarico di compo-nente esterno del Nucleo di Valutazione del Comune di Cavezzo, al Dr. Tamassia Luca per il triennio 2019-2021.
9. OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE / PUBBLICAZIONE RICADENTI SUI SINGOLI UFFICI
9.a - Sezioni “Le notizie” e “Come fare per”
� Responsabile della Trasparenza: il ruolo di Segretario comunale dell’Ente è vacante dal 1° gennaio
2020.
� Dalla home page del sito www.comune.cavezzo.mo.it si raggiunge la pagina “Redazione Web”, che
comprende i seguenti redattori, ognuno dei quali è chiamato a predisporre e pubblicare sul sito le in-
formazioni risalenti al proprio ambito di competenza:
Fattori Chiara – per Attività culturali, ricreative, istituzionali e amministratore di sistema
Ganzerli Andrea – per Ufficio Attività produttive
Ganzerli Guido Tiziano – per il Sindaco
Ghelfi Cinzia – per Ufficio Edilizia
Lodi Giulia – per Ufficio Scuola
Veronese Mirko – per Allerta Protezione civile.
L’elenco dei redattori è aggiornato alla data di stesura del presente documento.
9.b - Sezione “Amministrazione trasparente” (D.lgs. 33/2013 e ss.mm.)
Dal PNA 2016: “4. Ulteriori contenuti dei PTPC alla luce delle recenti modifiche normative. Altro contenuto
indefettibile del PTPC riguarda la definizione delle misure organizzative per l’attuazione effettiva degli obbli-
ghi di trasparenza. La soppressione del riferimento esplicito al Programma triennale per la trasparenza e l’in-
tegrità, per effetto della nuova disciplina, comporta che l’individuazione delle modalità di attuazione della
trasparenza non sia oggetto di un separato atto, ma sia parte integrante del PTPC come “apposita sezione”.
Quest’ultima deve contenere, dunque, le soluzioni organizzative idonee ad assicurare l’adempimento degli
obblighi di pubblicazione di dati e informazioni previsti dalla normativa vigente. In essa devono anche essere
chiaramente identificati i responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei dati, dei documenti e delle
informazioni.”
Come aggiornamento del PTPCT 2020-22 si segnala quanto non ancora risolto:
� Si conferma l’opportunità di un miglioramento della gestione tecnica della sezione “Amministrazione
trasparente”, ai fini di un più semplice utilizzo da parte degli/delle operatori/trici.
� Ancora riguardo alla gestione tecnica, permane l’opportunità di abbreviare i tempi di attivazione delle
cartelle organizzative dei contenuti, poiché ad oggi per gli Uffici preposti non è possibile inserirvi i do-
cumenti prima delle 24 / 48 ore dal momento della loro creazione.
23
� Si ritiene opportuno che la gestione tecnica provveda ad attivare un sistema di flusso automatizzato
per la pubblicazione delle ordinanze.
� I fenomeni riorganizzativi che interessano il Comune di Cavezzo dal 2017 ricadono sull’articolazione
delle competenze di trasmissione / pubblicazione dei dati: si sono significativamente ampliate, così
come indicato nella tabella allegata, le competenze dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, cui sono
state trasferite le funzioni del Personale e del Servizio Finanziario.
Alla data della stesura dell’attuale aggiornamento 2020-22 del PTPCT:
la gestione tecnica di “Amministrazione trasparente” è di:
PALITALSOFT srl - Gruppo Apra Informatica
Via Brodolini, 12 - IESI
P.I. 00994810430
www.palitalsoft.it
la gestione tecnica del sito www.comune.cavezzo.mo.it è di:
CARPINET S.A.S. di D'Addese Sandro e c.
Via Nuova Ponente 13 - 41012 Carpi (MO)
Tel. 059 692963 - Net Fax: 059 8672063
P.Iva 02480150362 E-Mail: info@carpinet.it PEC: carpinet@legalmail.it
Gli obblighi di pubblicazione ricadenti sui singoli Uffici sono riportati nell’ Allegato B.
top related