per avanzare, premere un qualsiasi tasto; per uscire, premere esc. direzione generale delle...
Post on 02-May-2015
220 Views
Preview:
TRANSCRIPT
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
La Politi ca Agricola Comunedalle origini ad oggi
Direzione Generale delle politiche internazionali e dell’Unione
europea
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
Cos’è la PACLa Politica agricola comune (PAC) è stata la prima politica europea: essa rappresenta l’insieme delle politiche che la Comunità economica europea prima, l’Unione europea poi, hanno inteso adottare nel settore agricolo ritenendo tale comparto strategico, ieri come oggi, per uno sviluppo equo e stabile dei Paesi membri.
Le peculiarità che contraddistinguono il comparto hanno fatto in modo che l’agricoltura diventasse il settore produttivo più integrato a livello europeo, quello in cui l’azione dell’Unione europea si sostituisce con maggior intensità e frequenza all’azione dei singoli Stati membri.
Sull’agricoltura, attraverso la PAC, è stata costruita l’unità stessa degli Stati e dei popoli europei
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
Le finalità della PAC
a. incrementare la produttività dell'agricoltura, sviluppando il progresso tecnico, assicurando lo sviluppo razionale della produzione agricola come pure un impiego migliore dei fattori di produzione, in particolare della manodopera;
b. assicurare così un tenore di vita equo alla popolazione agricola, grazie in particolare al miglioramento del reddito individuale di coloro che lavorano nell'agricoltura;
c. stabilizzare i mercati;
d. garantire la sicurezza degli approvvigionamenti;
e. assicurare prezzi ragionevoli nelle consegne ai consumatori.
le finalità della PAC previste nei Trattati sono rimaste immutate:
dal le originiad oggi
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
L’evoluzione storica della PAC
Gli inizi
Sicurezza degli approvvigio-
namenti
Miglioramento della
produttività
Stabilizzazione dei mercati
Aiuti alla produzione
Gli anni della crisi
Sovrapprodu-zione
Esplosione della spesa
Contrasti internazionali
Misure strutturali
La riforma del 1992
Riduzione delle eccedenze
Ambiente
Stabilizzazione del reddito
Contenimento della spesa
Agenda 2000
Rafforzamento del processo di
riforma
Competitività
Sviluppo rurale
La riforma del 2003
Orientamento al mercato
Tutela del consumatore
Sviluppo rurale
Ambiente
Semplificazione
Compatibilità con norme
WTO
Health check 2008
Rafforzamento della riforma
del 2003
Nuove sfide
Gestione del rischio
Produttività
Competitività
Sostenibilità
Pur rimanendo immutate le finalità previste nei Trattati, nel tempo sono cambiati contesto e sensibilità, con conseguente adattamento della PAC e priorità a determinati aspetti:
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
L’evoluzione della spesa PAC19
8019
8119
8219
8319
8419
8519
8619
8719
8819
8919
9019
9119
9219
9319
9419
9519
9619
9719
9819
9920
0020
0120
0220
0320
0420
0520
0620
0720
08
0
10
20
30
40
50
60
70
0.0%
0.1%
0.2%
0.3%
0.4%
0.5%
0.6%
0.7%
Sussidi all'export Sostegno ai mercati Aiuti diretti Pagamenti disaccoppiati Sviluppo Rurale% del PIL UE
% PILmiliardi €
EU-10 EU-12 EU-15 EU-25 EU-27
L’adattamento della PAC ha comportato un cambiamento nella spesa:
Se la spesa complessiva è
aumentata (in primo luogo per
l’allargamento a nuovi Paesi), è invece
diminuita la quota di PIL destinata
alla PAC
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
L’attuale struttura della PAC
PAC
La PAC è articolata sui cosiddetti due pilastri,
il primo dei quali comprende il regime dei pagamenti diretti
e le misure di mercato,
il secondo le misure di sostegno allo sviluppo rurale.
Ciascun pilastro è finanziato da un diverso fondo:
il primo pilastro si basa sul FEAGA, che prevede finanziamenti annuali e non cofinanziati;
il secondo pilastro si basa sul FEASR, che prevede finanziamenti pluriennali e cofinanziati a livello nazionale.
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
Regime dei pagamenti direttiIl regime dei pagamenti diretti costituisce la base del primo pilastro e, attualmente , è essenzialmente articolato in:
regime di pagamento unico: aiuti erogati indipendentemente dalle produzioni correnti (disaccoppiamento) calcolati su base storica. Tali aiuti hanno l’obiettivo primario di sostenere il reddito degli agricoltori e garantire il mantenimento delle buone condizioni agronomiche e ambientali ed il rispetto dei criteri di condizionalità in materia di sanità pubblica, salute delle piante , benessere degli animali e tutela ambientale;
sostegno specifico: aiuti destinati in via prioritaria a garantire il mantenimento di specifici tipi di agricoltura importanti per la tutela o il miglioramento dell'ambiente, al miglioramento della qualità o della commercializzazione dei prodotti agricoli o dei criteri in materia di benessere degli animali, ovvero a specifiche attività agricole che comportano benefici agroambientali aggiuntivi. Possono inoltre essere erogati sotto forma di contributi per il pagamento dei premi di assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante, ovvero come contributi a fondi di mutualizzazione per le epizoozie e le malattie delle piante e gli incidenti ambientali.
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
Misure di mercatoIl primo pilastro è completato dalle misure di mercato, costituite da aiuti finanziari e norme regolatrici.
AIUTI FINANZIARI (a titolo esemplificativo):
NORME REGOLATRICI (a titolo esemplificativo):
• Quote di produzione (latte e zucchero)• Norme di commercializzazione (qualità
minime dei prodotti per la commercializzazione, indicazione dell’origine…)
• Pacchetto latte (norme per l’aggregazione dell’offerta e sulla contrattualistica del latte crudo)
• Indicazioni geografiche del settore vitivinicolo
• Scambi con i Paesi terzi
• Intervento pubblico• Ammasso privato• Programma frutta nelle scuole• Programma latte nelle scuole• Aiuti agli indigenti• Piano Nazionale di Sostegno (settore vitivinicolo)• Piano Strategico Nazionale (settore ortofrutticolo)
I
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
Sviluppo rurale
II
Il secondo pilastro prevede misure pluriennali, cofinanziate dagli Stati membri, volte a perseguire i seguenti tre obiettivi (o assi):
1. accrescere la competitività del settore agricolo e forestale sostenendo la ristrutturazione, lo sviluppo e l'innovazione;
• azioni nel campo della formazione professionale e dell'informazione;
• insediamento di giovani agricoltori;• utilizzo dei servizi di consulenza da parte degli
imprenditori agricoli e dei detentori di aree forestali;• ammodernamento delle aziende agricole;• accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e
forestali;• ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato
da calamità naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione;
• sostegno agli agricoltori per conformarsi alle norme rigorose basate sulla legislazione comunitaria;
• sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare;
• sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione.
Tale obiettivo è perseguito, tra le altre, attraverso le seguenti misure:
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
Sviluppo rurale
II
Il secondo pilastro prevede misure pluriennali, cofinanziate dagli Stati membri, volte a perseguire i seguenti tre obiettivi (o assi):
1. accrescere la competitività del settore agricolo e forestale sostenendo la ristrutturazione, lo sviluppo e l'innovazione;
2. valorizzare l'ambiente e lo spazio naturale sostenendo la gestione del territorio;
Tale obiettivo è perseguito, tra le altre, attraverso le seguenti misure:
• indennità a favore degli agricoltori delle zone montane e delle zone caratterizzate da svantaggi naturali;
• indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva 2000/60/CE;
• pagamenti agroambientali;• pagamenti per il benessere degli animali;• sostegno agli investimenti non produttivi;• imboschimento di terreni agricoli e di superfici non
agricole;• primo impianto di sistemi agroforestali su terreni
agricoli;• pagamenti silvoambientali;• ricostituzione del potenziale forestale e interventi
preventivi.
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
Sviluppo rurale
II
Il secondo pilastro prevede misure pluriennali, cofinanziate dagli Stati membri, volte a perseguire i seguenti tre obiettivi (o assi):
1. accrescere la competitività del settore agricolo e forestale sostenendo la ristrutturazione, lo sviluppo e l'innovazione;
2. valorizzare l'ambiente e lo spazio naturale sostenendo la gestione del territorio;
3. migliorare la qualità di vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione delle attività economiche.
Tale obiettivo è perseguito, tra le altre, attraverso le seguenti misure:
• diversificazione in attività non agricole;• sostegno alla creazione e allo sviluppo di
microimprese nell'intento di promuovere l'imprenditorialità e rafforzare il tessuto economico;
• incentivazione di attività turistiche;• servizi essenziali per l'economia e la popolazione
rurale;• sviluppo e rinnovamento dei villaggi;• tutela e riqualificazione del patrimonio rurale.
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
Che futuro per la PAC?
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
Aree di intervento ed obiettivi della riforma1. Sicurezza dell’approvvigionamento alimentare:
a) contribuire al reddito agricolo e limitarne le fluttuazioni;b) migliorare la competitività del settore agricolo e aumentare la percentuale di valore
che esso rappresenta nella filiera alimentare; c) compensare le difficoltà di produzione delle regioni che presentano specifici vincoli
naturali.
2. Ambiente e cambiamento climatico:a) garantire pratiche di produzione sostenibili e una maggiore offerta di beni pubblici
ambientali;b) favorire una crescita verde attraverso l'innovazione;c) proseguire gli interventi di mitigazione e di adattamento al cambiamento climatico.
3. Uno sviluppo territoriale equilibrato:a) sostenere l'occupazione rurale e preservare il tessuto sociale delle zone rurali;b) migliorare l'economia rurale e promuovere la diversificazione;c) favorire la diversità strutturale dei sistemi agricoli, migliorare le condizioni per le
piccole aziende e sviluppare mercati locali.
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto;per uscire, premere Esc.
Il negoziato di riforma della PAC
ottobre 2011proposte
legislative
PAC201 -202045
aprile 2013avvio dei triloghi
Negoziato interno al Consiglio
Discussione interna al Parlamento europeoContestuale negoziato sul Quadro
Finanziario Pluriennale per definire le risorse sulle varie rubriche di
bilancio, inclusi i fondi PAC
top related